IL GIUDIZIO

fan fiction scritta da Andrea Paroli         

 

 

 

 

1.

 

<…silenzio…> tuona il giudice per sovrastare il rumoreggiare dei presenti <…silenzio in aula…> ripete battendo con forza il martello sul legno e facendo rimbombare quel cupo rumore nel cervello di Buffy…

 

 

 

…che, finalmente, riesce a scuotersi dal torpore che le ha impedito di muoversi per quella che le sembra un’eternità…

 

 

 

…riesce solo a ricordare…

 

 

 

…e già il pensiero è fuggito…

 

 

 

…le sembra di essere lì (ovunque sia “lì”) da pochi istanti…… e, allo stesso tempo, prova la sensazione diametralmente opposta di trovarsi in quel luogo da parecchio tempo…

 

 

 

<…silenzio…SILENZIO…> continua a gridare il giudice per riportare all’ordine i presenti…… il martello viene sbattuto con forza e il rumore è ancora più terribile della prima volta…… sembra il colpo di una campana …… la investe con un’invisibile onda sonora, rimbombandole nel cervello con un cupo dolore…

 

 

 

…<…silenzio o faccio sgombrare l’aula…>…e questa minaccia, finalmente, riesce a riportare ordine…… alcune voci continuano a protestare con parole che Buffy non riesce ad afferrare, riesce solo a capire il tono irritato ma riesce ad comprendere nessun vocabolo…

 

 

 

…<Imputata……imputata, alzate la testa…> …e d’improvviso la Cacciatrice si rende conto che stanno parlando di lei…… lo aveva compreso…… era certa, anche se non riusciva a capire né a ricordare come, che quello era un processo e lei era l’imputata…

 

 

 

…<…imputata …> ruggisce il giudice…… lei vorrebbe dire o fare qualcosa…… qualunque cosa…… ma non ha la forza di muovere la testa…… apre la bocca per parlare ma non riesce a far uscire fiato sufficiente per formulare neanche una parola…

 

 

 

…<Imputata…> urla il giudice, irritato dal suo mutismo …… ma lei non riesce a reagire neppure volendolo……si sente vuota…… del tutto priva di forza come mai, prima d’ora, le era capitato…

 

 

 

…sente passi accanto a lei…… una mano le afferra i capelli e tira con tale forza da strapparle un grido di dolore, facendole sbattere la schiena sulla spalliera di metallo della sedia…

 

 

 

…il colpo e il dolore sono tali da riempirle gli occhi di lacrime, mentre scuote disperatamente la testa per cercare, inutilmente, di liberarsi dalla presa che continua a stringere con rabbia…

 

 

 

…prova a muovere le mani e i piedi ma, superati i primi momenti di disorientamento, riesce a sentire i morsi metallici che la tengono bloccata e che resistono ai suoi disperati tentativi di liberarsi…

 

 

 

<Lasciatela…> ordina il giudice…… e la mano che tirava i capelli, abbandona la presa……quasi accecata dall’accumulo di lacrime, Buffy lascia che queste scivolino via dagli occhi fino a che le immagini del mondo attorno a lei non riescono, di nuovo, ad essere percepibili…

 

 

 

2.

 

…si trova al centro di un cono di luce che piove dall’alto…… una luce bianca e fredda la investe disegnando sul pavimento, di mattonelle bianche e nere, ombre nette e precise…

 

 

 

…seduta… incatenata ad un leggio di legno scuro…

 

 

 

…questo è tutto quello che è visibile chiaramente…… il resto dell’aula, attorno a lei è un mondo in penombra…… ombre indistinte che si muovono in esso…… si mischiano…… si alzano…… sembrano dividersi e unirsi in altre forme…… un brusio indistinto di parole…… un tono di rabbia chiaramente percepibile in quei sussurri velati, nel buio…

 

 

 

… davanti a lei…… l’ombra massiccia del seggio del giudice…… un’ombra scura, massiccia, che si agita su di esso…

 

 

 

…<Imputata…> riprende il giudice a con voce normale, ora che non deve più imporsi sull’aula in tumulto o sulla sua inerzia…

 

 

 

… una voce in cui la ragazza riesce a percepire l’odio celato in quel tono, comunque, autoritario… <… siete pronta per il verdetto ? …> domanda il giudice in maniera quasi affabile…… come di un gatto che pregusta il momento di gettarsi su una facile preda e rimanda il piacere il più a lungo possibile per goderselo il più possibile…

 

 

 

…Buffy non risponde…

 

 

 

…cerca nella mente…

 

 

 

…nei ricordi più recenti e poi a ritroso nel tempo…

 

 

 

…cerca il pensiero … la memoria…… la reminescenza che la vede, per qualche motivo, in un’aula di tribunale … imputata di un qualche reato… odiata sia dal giudice che da tutti gli altri presenti nell’aula…

 

 

 

… ma non riesce a ricordare niente che si colleghi a lei in quel posto e in quel momento…

 

 

 

…il suo ultimo, abbastanza chiaro, ricordo è di…

 

 

 

…<IMPUTATA…> ruggisce spazientito il giudice, strappandole quel sottile pensiero di qualcosa che le sembrava importante e facendolo, di nuovo, sprofondare nel buio della mente…… in quel luogo dove i ricordi sono sempre a portata di mano ma sempre sfuggenti ad ogni ricerca…

 

 

 

<…vi ho chiesto…> riprende il giudice cercando di dominare la rabbia e parlando con voce stentatamente paziente <… siete pronta per ascoltare il verdetto ?…> domanda di nuovo e poi tace, trattenendo il fiato in attesa di una nuova sfuriata…

 

 

 

<…io…> replica Buffy facendo sentire una voce che stenta a riconoscere…… <…io…> ripete prima di azzittirsi di nuovo…… ben sapendo che il giudice è al limite della sopportazione e che deve dire, per forza, qualcosa alla svelta per difendersi…

 

 

 

…<…non ricordo niente…> aggiunge infine…

 

 

 

…c’è un momento di silenzio assoluto…… tanto che Buffy si chiede se è l’unica rimasta in aula …… giudice, giurati e pubblico sono usciti in fretta lasciandola sola a riflettere su quella affermazione…

 

 

 

…<Imputata…… come avete detto ? …> riprende il giudice…… il tono di astio sembra scomparso …sostituito da genuina sorpresa…

 

 

 

…<Io…… io non ricordo niente…> risponde Buffy, volgendo lo sguardo verso le ombre sinistre che incombono su di lei da ogni parte e che danno l’impressione di volersi precipitare addosso da un momento all’altro…<…non ricordo…> ripete di nuovo <…perché sono qui ? … di che sono accusata ?…>

 

 

 

<Mi oppongo… mi oppongo…> gracchia una voce nasale, alla sue spalle <…l’imputata sta cercando di sfuggire alla pena per il suo crimine, simulando un’infermità mentale temporanea in questo momento per causare un vizio di forma alla procedura …> esclama la voce con tale foga e passione da non concedersi neppure una pausa fino alla fine della frase e costringerlo così, alla fine, ad aspirare una boccata d’aria con un risucchio nasale…

 

 

 

<Avvocato si calmi…> esclama pacatamente il giudice, evidentemente abituato alle opposizioni dell’avvocato dell’accusa…<…il processo non è in pericolo … e il crimine commesso dall’ imputata è fuori discussione… imputata ? …> domanda rivolgendosi a lei <…ricordate il processo appena svoltosi ?……ricordata il crimine e i capi d’accusa per cui siete stata giudicata ? …>

 

 

 

…<No…> risponde Buffy, continuando a frugare nella sua mente alla ricerca di un singolo frammento di ricordo circa tutta quella vicenda…<… non ricordo niente…>

 

 

 

…il pubblico inizia ad agitarsi…… le voci salgono di tono….. e prima che si trasformino in grida, il martello del giudice si abbatte con forza…<…SILENZIO…> impone con tono feroce…

 

 

 

…questo chiede e questo ottiene…

 

 

 

…<Dato che l’imputata dà mostra di non ricordare nulla né del suo crimine né di questo processo, decreto che l’emissione della sentenza, in questo particolare momento, deve essere posticipata in data da destinarsi…>

 

 

 

…e stavolta il martello del giudice deve abbattersi con forza, e molte volte, per riportare il silenzio in aula…<Guardie…… riportate l’imputata in cella…> tuona il giudice, di nuovo in possesso della sua voce potente e ben deciso a usarla…

 

 

 

…e prima che l’eco delle parole si spenga, il seggio in cui è prigioniera Buffy ha uno strattone improvviso e scivola via dal cono di luce, facendola piombare nel buio…

 

 

 

…le ombre minacciose si protendono verso di lei, mentre le grida di rabbia la investono……  qualcosa la colpisce al volto con forza…… un schiaffo dato con rabbia……… qualcosa di più duro, come un piatto, la colpisce al petto, facendole fuggire un grido di dolore…… sente l’acuto dolore alla spalla quando qualcosa la colpisce e ferisce la carne…

 

 

 

…tende le braccia per riuscire a liberarsi e sottrarsi a quel pestaggio, ma inutilmente…

 

 

 

…il cono di luce, che la vedeva al centro del processo, si allontana sempre di più fino a diventare un luce tenue e poi svanire……il seggio sobbalza mentre viene trascinato con forza e le urla di rabbia e odio si fanno sempre più lontane fino a diventare silenzio…

 

 

 

…viene trascinata per diverso tempo e, alla fine, si ferma all’improvviso…

 

 

 

…il seggio cade, o viene spinto intenzionalmente a terra…… il dolore del colpo le si ripercuote in tutto il corpo…

 

 

 

…sente il rumore di una pesante porta metallica che viene chiusa e, pochi istanti dopo, sul soffitto si accende, in maniera stentata, una lampadina che illumina l’ambiente in un color giallo sporco…

 

 

 

3.

 

…la cella è di tre metri quadrati…… pareti umide e sudice…… il pavimento coperto da un sottile velo d’acqua stagnante……nessuna finestra…… un cubo di cemento a mo’ di bara…

 

 

 

…e d’improvviso Buffy scoppia a ridere…

 

 

 

…con i capelli e parte del volto a contatto con il pavimento bagnato…… legata ad un seggio gettato a terra…… ferita e dolorante……imputata in un processo di cui non ricorda nulla…

 

 

 

…ride di gusto fino a che le lacrime prendono il posto del riso isterico…

 

 

 

…e, alla fine, quando anche le lacrime finiscono, cerca di rimettere ordine nella propria vita…

 

 

 

…cerca di capire…

 

 

 

…cerca di riprendere il controllo di sé…

 

 

 

…ricordare, se possibile, cosa è successo…

 

 

 

…ma non ci riesce…

 

 

 

…non riesce a ricordare niente del processo appena svoltosi…

 

 

 

…ma sa che tutto questo non si tratta di un sogno…

 

 

 

…lo sente nelle ferite…… nel fetore umido della cella…… nell’odio dei giurati e dello stesso giudice…

 

 

 

…si trova lì ! …

 

 

 

… ovunque sia lì …

 

 

 

…per qualunque motivo sia lì !!! …

 

 

 

…cosa è successo ? …

 

 

 

…durante il processo aveva avuto un ricordo che poi era fuggito via…

 

 

 

…le sembrava importante…

 

 

 

…essenziale, anche se non capiva né ricordava cosa fosse…

 

 

 

…doveva ricordare…

 

 

 

…ha chiuso gli occhi…… ha cercato la pace dentro di sé…… ha escluso il dolore e il fetore…

 

 

 

…la sua mente ha iniziato ad andare per conto suo…

 

 

 

…a scavare nei ricordi più recenti…

 

 

 

…il Magic Box…

 

 

 

…non potrebbe giurarlo, ma era certa che tutto fosse iniziato lì…

 

 

 

…un giorno qualunque per Sunnydale e i suoi abitanti…

 

 

 

…e un giorno qualunque per la Cacciatrice…

 

 

 

…un antico demone, una setta segreta di vampiri, l’apocalisse imminente…

 

 

 

…già…… proprio giorno qualunque per la Cacciatrice…

 

 

 

5.

 

<Come ? …> chiede Buffy alzando lo sguardo verso Giles…… questi si toglie gli occhiali e li pulisce con calma…… gli occhi sono cerchiati dalla mancanza di sonno…

 

 

 

…due intensi giorni in cui nessuno del gruppo è riuscito a riposare se non per qualche ora rubata qua e là……intense ricerche su antichi testi, dopo che, in una notte di caccia come tante altre, la Cacciatrice aveva eliminato due vampiri che portavano identici ciondoli d’oro …

 

 

 

…ad un primo tempo, a Buffy, quei due medaglioni sembravano solo oggetti di cattivo gusto…… ma vai a capire quali sono i gusti estetici di cadaveri che riemergono dalle bare e vanno in giro ad azzannare esseri viventi per nutrirsi del sangue caldo…

 

 

 

…questa è una di quelle cose che incide sulle tendenze estetiche…

 

 

 

… i vampiri avevano aggredito una coppia fuori dal Bronze …… la ragazza era a terra in una pozza di sangue e il ragazzo stava per fare la stessa fine…quando Buffy è intervenuta per salvarlo…

 

 

 

…non era stato un combattimento difficile né impegnativo…… aveva rimediato un paio di colpi di striscio con un elaborato pugnale e un pugno allo stomaco…… per il resto erano bastate poche mosse e i due vampiri erano scomparsi in un vortice di polvere…

 

 

 

… solo i medaglioni erano rimasti…… uno del tutto fuso e irriconoscibile a causa dell’istantanea combustione del proprietario……… l’altro, strappato durante la lotta, era finito a terra e si era salvato…

 

 

 

…era un medaglione circolare…… una rozza immagine di una mano a sette dita che sembrava protendersi da esso per afferrarla……niente di più…

 

 

 

… era sul punto di gettarlo via, quando ha pensato fosse meglio portarlo, il giorno dopo, da Giles…

 

 

 

…ed ecco la sorpresa…… i vampiri facevano parte dell’ordine di Allura…

 

 

 

…un antico demone che spadroneggiava nell’Europa medievale che si credeva bandito per sempre dal mondo degli uomini…… imprigionato in una diversa dimensione da una Cacciatrice di alcuni secoli prima…

 

 

 

…una dimensione infernale da cui, apparentemente, non sembrava esserci possibilità ritorno…

 

 

 

…fino ad ora…

 

 

 

<Stavo dicendo…> riprende Giles con quella sua flemmatica calma inglese <…che credo di sapere dove si riunirà l’ordine di Allura…> esclama posizionando il medaglione preso al vampiro sopra una mappa di Sunnydale…

 

 

 

…sei delle sette dita sembravano indicare altrettanti aghi colorati piantati sulla carta…… ognuno di essi rappresentava una persona uccisa, senza alcun motivo apparente, negli ultimi due giorni…

 

 

 

…il pollice, invece, si limitava ad indicare un hotel abbandonato…… e nient’altro…

 

 

 

…<Certo…> esclama Dawn annuendo…<…quelle sono vittime sacrificali per richiamare Allura …disposte come le dita della mano…… e il pollice è dove c’è l’uscita dalla dimensione infernale…> <All’incirca…> replica Giles…<Non mi sembra una cosa molto segreta…> protesta la ragazza <…cioè…… basta avere un medaglione ed ecco che trovi il resto dell’Ordine…… non lo potevano fare più complicato ?…>

 

 

 

<Giusto…> replica Buffy <… stasera glielo faccio presente…>

 

 

 

 <Se non li fermiamo, cosa succede ? …> domanda Xander <… semplicemente un nuovo demone in città o l’apocalisse…> <La seconda…> risponde Giles……<A che numero di Apocalissi imminenti siamo finora?…> chiede Willow a nessuno in particolare…

 

 

 

6.

 

La porta si apre di scatto, interrompendo il filo dei ricordi……… dalla sua posizione Buffy riesce solo a vedere un paio di stivali neri che si avvicinano a lei…

 

 

 

…così maledettamente vicini a lei che teme di ricevere un calcio in faccia e d’istinto ritrae, il più possibile, la testa per proteggere il volto…

 

 

 

…<…c’è il tuo avvocato…> esclama una voce autoritaria che viene da sopra gli stivali neri…

 

 

 

…questi si volgono e si allontanano dalla stessa parte da dove sono venuti…

 

 

 

…compaiono due scarpe infangate mezze nascoste da una toga nera che si trascina sul pavimento sudicio……anche stavolta le scarpe si fermano prima di colpirla…

 

 

 

…compaiono anche due mani grassocce e dalle dita tozze che si appoggiano a terra per permettere all’avvocato di rannicchiarsi vicino a Buffy…

 

 

 

…è un ometto dal naso adunco e dal viso smagrito…… radi capelli tirati indietro il più possibile per dare l’impressione che la calvizie incipiente sia un problema superato……due grandi occhi marroni nascosti dietro un paio di occhiali dalle lenti simili a fondi di bottiglia…

 

 

 

…<…bhe…> esordisce l’avvocato <…buongiorno…… come si sente ? …>

 

 

 

…Buffy non replica…… è sul punto di scoppiare di nuovo a ridere istericamente…

 

 

 

…come si sente ? … dolorante, ferita, con la faccia in mezzo ad acqua putrida, accusata non sa di cosa e non ricorda niente del processo che la vede imputata…

 

 

 

…<…bene…> replica con voce stanca…<Ne sono compiaciuto…… ma ora, bando ai convenevoli ……è il momento di predisporre una difesa adeguata al suo caso…… per sua fortuna il giudice è stato magnanimo visto il suo stato di amnesia…… a proposito, i miei complimenti per la recita, sembrava davvero che avesse dimenticato tutto…> <Io…… io non mi ricordo…> <Esatto…> cinguetta felice l’avvocato…<… continui così….. un recita stupenda…… credo che con un po’ di fortuna riuscirò a strappare alla giuria una pena più lieve, grazie ad temporanea infermità mentale durante il…> <IO NON MI RICORDO…> urla Buffy scattando avanti per quanto le concedono le morse metalliche…

 

 

 

…un tale scatto che l’avvocato retrocede dalla paura, mentre i suoi occhi si spalancano dalla sorpresa…

 

 

 

…<Lei…> e tace per qualche secondo, fissando il volto ansate e sconvolto della Cacciatrice …<…lei non ricorda davvero ? …> domanda stupito……Buffy ha solo la forza per scuotere la testa e niente di più…

 

 

 

<…bene…> esclama con tono sollevato l’avvocato…<… perfetto…> aggiunge mentre il suo sguardo fissa qualcosa che solo lui riesce a vedere……già la fine del processo con lui vincitore incontrastato…<…perfetto…> ripete <…continui così…> conclude, alzandosi in piedi e allontanandosi …

 

 

 

…<ASPETTA…> grida Buffy cercando di fermarlo <…DIMMELO…… COSA HO FATTO ??? … DIMMELO…> … urla con tutte le forze, cercando di far tornare indietro il suo avvocato perché le dica di cosa è accusata…… cercando di sovrastare il tonfo della porta metallica che si chiude…e i passi che si allontanano lungo un corridoio di pietra…

 

 

 

…e poi il silenzio …

 

 

 

… Buffy chiude gli occhi e, ormai svuotata da tutte le forze, la testa ripiomba nel dito di acqua sporca……lo sguardo fissa, senza vedere, il muro sudicio…

 

 

 

…e, di nuovo, la sua mente riprende la strada dei ricordi…

 

 

 

7.

 

Le due uniche guardie alla porta sono ridotte a due macchie di bruciato sul muro, al centro delle quali si stagliano due dardi di legno…

 

 

 

…anche fuori dal palazzo sente salmodiare il resto dell’Ordine, riunito per liberare il loro Monarca…

 

 

 

…i sacrifici sono stati compiuti…… le stelle si sono allineate…… eccetera, eccetera…

 

 

 

…solo due guardie per una proforma di sicurezza, visto l’imminente realizzarsi del loro disegno che li porterà ad essere gli “eletti” di un demone quasi invincibile…

 

 

 

… per una volta, anche se è un desiderio da pazzi, Buffy vorrebbe avere una qualche sorpresa nell’incontrare i membri di queste sette…

 

 

 

…questi fanatici dell’Apocalisse sembrano fatti con lo stampino……talmente presi dalla realizzazione del loro “sogno” che non pensano mai che qualcuno potrebbe impedirglielo…

 

 

 

… che c’è appositamente qualcuno per fermarli…

 

 

 

…la ragazza posa a terra la balestra e si avvia, sfilando il paletto dalla cintura e sentendolo in mano come una propagazione del suo braccio…

 

 

 

8.

 

La porta di apre di nuovo e il tonfo rabbioso del metallo le fa perdere di nuovo il filo dei ricordi… … compaiono di nuovo gli scarponi neri…… come prima si avvicinano così tanto al suo viso da dare l’impressione che vogliano prenderla a calci…

 

 

 

…ma anche stavolta si fermano a pochi centimetri dal volto…

 

 

 

…<…sei messa male ragazzina…> esclama una voce sopra di lei…<…ma te lo sei meritato per quello che hai fatto…> commenta la guardia……la voce è seria e non c’è nessun tono di scherno in quelle parole…

 

 

 

<…che cosa ho fatto ? … COSA ? …> urla Buffy tendendo, di nuovo, tutti i muscoli, per liberarsi, ma senza risultato…

 

 

 

… <Non mi dire che non lo ricordi…> ribatte la voce con il tono sorpreso… <…penso che nessuno possa essere in grado di dimenticare una cosa del genere…> <…cosa ? …> chiede Buffy, ormai esausta e sul punto di piangere…<Lo hai ucciso…> ribatte la voce…<… non ti aveva fatto alcun male e lo hai ucciso…>

 

 

 

… “CHI ?” vorrebbe dire la ragazza…

 

 

 

…ma gli stivali si sono già mossi all’indietro e la porta sbatte di nuovo con forza…

 

 

 

…<CHI ? …> grida la Cacciatrice……e continua a gridarlo fino a che quella semplice domanda riempie le pareti della cella e, alla fine, perde di ogni significato……solo una parola senza alcun senso…

 

 

 

…e poi, misericordiosamente, le forze le vengono meno e sviene…

 

 

 

9.

 

Il Signor Giles aveva ragione sul fatto che l’ordine di Allura era in agonia…… secoli di ricerche e attesa per riportare il loro signore nel mondo degli uomini, avevano decimato i suoi membri…… nella stanza ce ne erano al massimo una ventina……talmente presi a salmodiare rivolti ad una grossa pietra che non si erano accorti della sua presenza…

 

 

 

…era sul punto di attaccare, quando si è accorta che gli occhi non si riuscivano a smettere di fissare la pietra e quello che conteneva…

 

 

 

…la pietra, all’esterno, aveva lo stesso colore di una pietra qualunque….. ma, incastonato al suo interno, come un geode, c’era una sorta di lucido specchio nero che assorbiva le luci delle candele e non rifletteva niente…

 

 

 

…anzi, il colore non era propriamente nero…… “lo specchio” era percorso da striature violacee, simili a vene che davano l’impressione di muoversi per conto loro…

 

 

 

… nel complesso era un colore viscido……… non ci potevano essere altri paragoni possibili per descriverlo…

 

 

 

…e, ora che i suoi occhi non smettevano di fissarlo, si rendeva conto che lo specchio non era del tutto liscio…… ad un’estremità c’era una gibbosità…

 

 

 

…che cresceva lentamente…

 

 

 

…era uno spettacolo orrendo e ipnotico…… non riusciva più a distogliere lo sguardo neanche volendolo…

 

 

 

… la protuberanza nella pietra è, lentamente, diventata una punta acuminata…… alla prima si è unita una seconda……e una terza…… fino ad essere sette punte che sono strisciate fuori, mentre il nero della pietra colava sul pavimento simile a catrame fuso e un odore di putrefazione si spandeva nell’aria…

 

 

 

…le sette punte facevano parte di una gigantesca mano dalla pelle giallastra e gommosa…… e la mano continuava con un braccio muscoloso simile, per dimensioni, al tronco di un albero…

 

 

 

…il braccio si è teso fuori dalla pietra come per invocare aiuto…… la mano aperta per afferrare qualcosa a cui aggrapparsi e far strisciare Allura fuori dalla prigione dimensionale…

 

 

 

…senza smettere di fissare lo specchio è riuscita a portare la punta del paletto verso la mano aperta e ha spinto fino a ferirsi la carne…

 

 

 

…il dolore le ha permesso, finalmente, di distogliere lo sguardo… …si è ritirata nel corridoio ansimando pesantemente…

 

 

 

…cos’è che aveva detto il Signor Giles di Allura ??? …… era una di quelle cose importanti che la sua mente ha, come sempre, cancellato nel momento stesso in cui veniva detto…

 

 

 

…era qualcosa sul fatto che il demone riusciva ad imporsi sugli uomini con una sorta di potere che emanava dal suo corpo e annullava la volontà delle persone…

 

 

 

…si è strappata una manica della camicia e ne ha fatto una benda per coprirsi il viso……ciò che aveva intenzione di fare era un puro suicidio ma non aveva nessun altra idea valida al momento…

 

 

 

…magari, se avesse avuto un lanciamissili o qualche arma pesante…

 

 

 

…ma, in quel caso, dove sarebbe stato il divertimento ?…

 

 

 

…ha sorriso e si è gettata nella stanza brandendo il paletto e, per fortuna, un pugnale nuovo che si era portata per l’occasione…

 

 

 

…non vedeva niente se non ombre vaghe……ma non c’era nessun innocente da salvare lì dentro, quindi era tutto più facile…… ha menato colpi a casaccio sentendo ringhiare di rabbia…… più di una volta le sue armi hanno incontrato la resistenza della carne…… un paio di volte ha sentito il rumore della combustione superaccelerata dei vampiri quando spaccava il loro cuore…… molte altre volte il dolore di un colpo ricevuto…

 

 

 

…poi quel suono…

 

 

 

…come di aria troppo tempo trattenuta in un sepolcro e che fugge via appena la pietra tombale viene spostata…

 

 

 

…aria che, dopo secoli, veniva di nuovo inspirata ed espirata dal un corpo inumano di Allura…

 

 

 

…ha ricevuto un calcio ad un ginocchio ed è caduta a terra menando un fendente con un pugnale e colpendo di sicuro qualcosa…… ha sentito il grido di dolore ed ha cercato di rialzarsi da terra, quando ha sentito un colpo tremendo che l’ha inchiodata al pavimento come un’insetto…

 

 

 

…<…cArNhe…> ha sibilato qualcosa sopra di lei, premendo con forza per trattenerla a terra…

 

 

 

…tenendola bloccata con quella mano a sette dita…

 

 

 

10.

 

…la porta si apre di nuovo…… ancora una volta compaiono gli stivali neri delle guardie…… passano oltre di lei e con un breve scossone, finalmente, il seggio viene rimesso in piedi…

 

 

 

…Buffy sente dolore dappertutto…… un’unica e dolorante ferita in tutto il corpo…

 

 

 

…ore legata le hanno tolto la sensibilità alle mani e ai piedi…… il dolore alla spalla è continuo e pulsante ……i fianchi sono indolenziti a forza di giacere piegata in maniera innaturale e, in generale, si sente di schifo…

 

 

 

…il seggio viene spinto oltre la porta aperta e ripiomba nel buio del corridoio…

 

 

 

11.

 

…di sé stessa aveva la visione di una piccola farfalla inchiodata con uno spillo sopra un foglio bianco…… le ali che sbattevano con disperazione mentre la vita l’abbandonava e poi si immobilizzava in quella posa…

 

 

 

…ha sentito il palmo dell’altra mano premerle sulla testa…… accarezzarla in maniera oscena, come a saggiare la compattezza della carne del prossimo pasto, dopo secoli di digiuno forzato…… poi la mano demoniaca si è sollevata sopra di lei…… ha sentito il risucchio d’aria provocato da quel badile fatto di carne e ossa…

 

 

 

…sapeva di avere pochi istanti prima che le si abbattesse contro e le schiacciasse il cranio…

 

 

 

…le armi erano ancora ben strette in mano……ha ritratto le braccia il più possibili e poi, con tutta la forza possibile, le ha allungate dietro di sé scagliando il pugnale e il paletto…

 

 

 

…e sperando in un colpo di fortuna…

 

 

 

…che non è tardato ad arrivare…

 

 

 

…l’urlo di dolore di Allura era indescrivibile…… un gracidio di dimensioni mostruose…

 

 

 

…Buffy non aveva la minima idea di faccia avesse quel demone ma la fantasia le descriveva delle forme che le toglievano ogni voglia di scoprire se corrispondessero davvero a verità…

 

 

 

…è rotolata di lato, mentre la mano si abbatteva con forza sfasciando il pavimento…

 

 

 

…si è sentita mancare ed ha provato la sensazione di galleggiare nell’aria…

 

 

 

…è precipitata nella voragine provocata dal quel potente colpo……poi lo schianto sul pavimento della stanza inferiore……è rimasta a boccheggiare per diversi minuti prima di potersi di nuovo rimettere in piedi…… ha strappato la benda improvvisata e si è ritrovata comunque nella penombra…… l’unica luce proveniva dal buco nel soffitto…… e ombre che si muovevano sopra di esso…

 

 

 

…era piena di ecchimosi e di tagli che le sporcavano di sangue i pantaloni nuovi……distrattamente si è chiesta se poteva far pagare le spese di lavanderia agli Osservatori…

 

 

 

…la porta della stanza si è spalancata di colpo e, con un calcio, l’ha richiusa con forza in faccia al vampiro……ha sentito lo schianto secco del naso che si rompeva e del resto del corpo che sbatteva contro le pareti del corridoio…

 

 

 

…ha tentoni ha cercato qualcosa da usare come arma……ha sentito una punta acuminata e le dita hanno percorso una tavola di legno spezzata di almeno due metri di lunghezza…

 

 

 

…<…cArNheeee…> ha biascicato un’oscena voce sopra di lei…… ha alzato lo sguardo ma intravisto solo una sagoma nerastra che stava coprendo il buco con la sua mole…

 

 

 

…un lungo braccio che si tendeva verso si lei per afferrarla…

 

 

 

…sembrava un bambino che voleva riprendersi il suo giocattolo a tutti i costi…

 

 

 

…<…cArNheeeeeeeeeeee…> ha farfugliato la voce…… la penombra le impediva di vedere bene i lineamenti del volto di Allura……e di questo era più che grata…… chiunque avesse una voce come quella doveva essere un incubo vivente…

 

 

 

…e la mancanza di una buona illuminazione le impediva di cadere, all’istante, vittima del potere del demone……ma già sentiva le forze venirle meno…… la volontà farsi meno salda…

 

 

 

….…<…cArNheeeeeeeeeeeeeeeeeeee…> ha preteso la voce……<…il ristorante è chiuso…> ha sibilato Buffy a denti stretti……e con tutte le forze rimaste ha lanciato in aria la tavola scheggiata, in direzione della testa del demone…

 

 

 

… ha sentito l’impatto…… il rumore di qualcosa di molliccio che si spaccava…… una sostanza liquida e nauseante che ha iniziato a pioverle addosso, mentre lei fissava senza più timore, il braccio inerte di Allura…… quelle dita protese che, dopo un ultimo spasmo, non si sarebbero più mosse…

 

 

 

…è rimasta lì per qualche minuto…… fissando il corpo morto…… ascoltando lo scalpiccio frettoloso degli adepti che fuggivano lungo il corridoio e che poi imboccavano le scale…

 

 

 

…era quasi tentata di inseguirli e fermarne uno…… “e adesso vai a casa e domani trovati un altro culto”… o una spiritosaggine del genere……ma era troppo stanca per farlo…… voleva solo una doccia e un letto per dormire due giorni di fila…

 

 

 

…ma non aveva ancora finito il suo lavoro…

 

 

 

12.

 

…di nuovo nel cono di luce…… di nuovo le ombre minacciose attorno a lei…… urlavano….. gridavano il loro odio nei suoi confronti…… fino a che il martello del giudice non si è abbattuto con forza per riportare il silenzio…

 

 

 

…<Imputata …… avete ricordato il motivo per cui siete stata processata ?…>…ha tuonato il giudice con tono accusatorio……<…no…> ha risposto semplicemente Buffy…… che venisse creduta o meno, non le importava più…… si sentiva a pezzi e voleva solo poter riposare un minuto…

 

 

 

…<Signor Giudice e Spettabile Giuria…> ha esclamato una voce alle sue spalle che la ragazza ha riconosciuto per quella del suo avvocato…<…dato che la mia cliente dà prova, in tutta sincerità, di ignorare il crimine commesso, non la si può giudicare con assoluta equità, dato che un’eventuale condanna presuppone l’accettazione di essa da parte dell’accusata…… quindi mi appello alla clemenza della corte nei confronti della mia cliente…> …come conclusione dell’arringa, il pubblico grida e urla in risposta alla richiesta dell’avvocato…

 

 

 

…<SILENZIO…> urla il giudice, colpendo con forza con il martello…

 

 

 

…<Imputata…ve lo chiederò un’altra volta…… ricordate il vostro crimine ? …> domanda il giudice con tono, stranamente, pacato <Vorrei…> replica Buffy, cercando con lo sguardo il giudice…… ma riuscendo solo a scorgere la sagoma nel buio, che si muove sul seggio…<… ma non ricordo niente di tutto questo…… né di quello che dite abbia commesso…… né del processo…… niente…>

 

 

 

13.

 

Rimane a fissare le fiamme che si levano alte nel vecchio hotel, tenendosi il braccio ferito e saggiando con la lingua l’interno della bocca alla ricerca del sapore di bruciato, tipico di un’emorragia interna…

 

 

 

…le lingue di fuoco brandiscono lentamente il primo piano….. poi il secondo…… poi si arrampicano sul terzo….. e alla fine tutto il palazzo sembra costruito con muri fatti di fiamme…

 

 

 

…è incredibile quello che si può fare con cinque taniche di benzina, pensa la ragazza con un sorriso triste…… e zoppica via nei vicoli, non appena sente le sirene della polizia e dei pompieri che si avvicinano…

 

 

 

14.

 

<Ho riflettuto su questo caso…> esordisce il giudice dopo diverso tempo di assoluto silenzio… <…la colpevolezza dell’imputata è fuori discussione…… il suo criminale e sconsiderato atto ha condotto al ben noto abominevole reato, per il quale è stata sottoposta a questo processo……… e tutte le prove emerse finora non hanno fornito niente a suo discapito…… quindi, con i poteri con i quali sono investito, condanno Buffy Summers alla pena di morte…>

 

 

 

…si leva un boato dalle ombre…

 

 

 

…un battito di mani come centinaia di ali…

 

 

 

…uno scroscio ininterrotto che si placa al rumore del martello del giudice…

 

 

 

…<…sennonché…> riprende…… e il respiro trattenuto dalla folla si sente distintamente……un assordante, innaturale, silenzio… <… sono costretto a dare ragione all’avvocato difensore dell’imputata… nessuna pena sarebbe adeguata, senza che tutti i motivi per la quale è stata emessa vengano compresi e accettati dall’accusata …… quindi, Buffy Summers, voi siete stata condannata alla pena di morte…… ma la pena viene rinviata fino all’istante stesso in cui ricorderete il vostro reato……… la seduta è tolta…> il martello si abbatte con forza sul tavolo…

 

 

 

15.

 

Buffy apre gli occhi e li chiude, infastidita dalla luce che filtra dalle finestre…

 

 

 

…ha sognato di…

 

 

 

…c’era un…

 

 

 

…ed ecco che non ricorda più nulla…

 

 

 

…solo un senso di disagio che l’accompagna per tutta la mattina…

 

 

 

…qualcosa di tremendamente importante che deve ricordare…

 

 

 

… una sensazione che, arrivata a sera, si è quasi dissolta nel nulla…

 

 

 

…è tornata nel buio dal quale era emersa e, in capo al giorno dopo, Buffy l’avrà completamente dimenticata…

 

 

 

…del resto, in questo momento, la sua mente è impegnata a fissare le finestre vuote e macchiate dalle fiamme del Hotel ……neri occhi vuoti che la fissano a loro volta e che non dicono nulla…

 

 

 

…la Cacciatrice ciondola attorno alle pozze d’acqua lasciate dagli idranti dei pompieri…… storce il naso all’odore di bruciato…… pizzica gli striscioni di plastica gialla lasciati dalla polizia…

 

 

 

…il pianterreno è unico cumulo di macerie nerastre…… il resto del palazzo sembra rimanere in piedi per qualche miracolo…… ma già ha sentito voci di un suo sicuro abbattimento per fare posto a un supermercato o forse un altro Hotel…… o qualcosa del genere…

 

 

 

 

…della pietra dal quale era emerso Allura non sembrano esserci tracce…… dissolta tra le fiamme insieme al corpo del demone ??? …… sembrerebbe impossibile che una pietra e un corpo di quelle dimensioni svaniscano nel nulla …… ma in fondo, che sia successo davvero questo, non sarebbe la prima cosa strana che le è capitata da quando le hanno detto che lei era una Cacciatrice…

 

 

 

…compie un altro paio di giri attorno al palazzo, tanto per sicurezza…… poi si allontana per il vicolo dal quale è venuta…

 

 

 

…nemmeno si accorge del piccolo corpo carbonizzato, accanto ad un muro…

 

 

 

…un passerotto che, nell’incendio, lambito dalle fiamme e in preda al terrore, ha tentato di spiccare un volo con ali che non erano ancora in grado di sorreggerlo…

 

 

 

…ha volteggiato in aria per qualche secondo in una parodia di volo ed è precipitato inesorabilmente verso l’asfalto e la morte certa…

 

 

 

…derubato della vita prima che potesse viverla veramente…

 

 

 

…tutto questo è successo mentre Buffy osservava le fiamme levarsi dalle finestre ed ingoiare il tetto, sprigionando terribili lingue rossastre simili a quelle di qualche mostruoso serpente…

 

 

 

…lo ha visto, distrattamente, con la coda dell’occhio e il suo cervello ha registrato e subito riposto in un angolo della mente, dimenticandolo un istante dopo…

 

 

 

…ma, in fondo, anche se Buffy se ne fosse accorta, che avrebbe pensato ?…

 

 

 

… del resto, anche se avesse capito di essere stata lei la diretta responsabile della morte di quell’indifesa creatura, che avrebbe potuto fare oltre a essere dispiaciuta ?…

 

 

 

…e, a pensarci bene, che razza di tribunale l’avrebbe condannata per la morte di un passerotto ? …

 

 

 

FINE