LA FINE DELL’ILLUSIONE
fan fiction scritta da Andrea Paroli
indirizzo E-Mail: mig2000@libero.it
pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm
Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire
Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David
GreenWalt, della 20th Century Fox
Television Production e della Warner Brotèrs. Sono stati utilizzati
senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.
Trama della storia:
NOME: Joyce Summers; apprensiva madre di mezz’età; donna in
carriera; gallerista per mostre d’arte.
NOME: Sarah Donnigan; vent’otto anni; Operativo di settimo
livello del Gruppo; assassina fredda e spietata. Due vite diverse. Due
caratteri opposti. Due donne che si sono mai incontrate
e che non hanno niente in comune …
…TRANNE UNA COSA…
… vivono entrambe nello stesso corpo…
0.
1.
Londra, Caliban Hotel, stanza 11…… 18 Maggio 1972…
La
donna si aggiusta la gonna rossa , lisciandola nei punti in cui ci sono delle
pieghe <…ci possiamo rivedere ?…> domanda l’uomo dai biondi capelli a
spazzola, rigirandosi sotto le coperte, mentre si accende una sigaretta con un
vistoso accendino in oro…
…la
donna non risponde e raccoglie da terra la lucente borsetta di strass
neri…<…no…> esclama lei con voce tranquilla, mentre si rimette in piedi,
e si volta per osservare l’uomo che finalmente è riuscito ad accendere la sua
sigaretta e ne soffia il fumo davanti a sé…
…<Come
mai ?…> domanda lui con una certa apprensione……la donna si rivolge il
migliore dei suoi sorrisi…<Non ho ancora voglia di andare all’altro
mondo…> risponde con calma…
…lo
sguardo dell’uomo si congela fissando il volto di lei…fissando occhi che l’uomo
non hai mai visto di così gelidi…… forse capisce, forse no……ma in ogni caso il
tempo a sua disposizione è finito…
…d’un
tratto l’uomo è colto da uno spasmo tremendo…il suo corpo si inarca e ricade
sul materasso con un colpo tale, da creare una sinfonia di molle in
risposta……una serie di tremiti lo fanno contorcere……ma sono di breve durata……e
infine la testa ricade contro la sponda del letto e rimane immobile, mentre
dalle labbra violacee, esce un filo di fumo di sigaretta insieme al suo ultimo
respiro…
…la
donna si limita ad osservarlo, mentre getta un’occhiata all’orologio da polso…e
scuote la testa tristemente …… “ALTRO CHE MORTE ISTANTANEA”…pensa con
una nota di rabbia, mentre fissa lo sguardo stravolto della sua vittima…
…gli
occhi di un color rosso cupo……le labbra violacee e un filo di sangue che esce
da esse……il braccio con la mano che ancora regge la sigaretta, pende inerte
oltre il bordo del letto……la donna emette un altro sospiro deluso e si
avvicina……di certo non potrà passare come “morte per cause naturali”…
…POI
HA UN’IDEA IMPROVVISA…
…prende
il braccio dell’uomo e lo solleva verso l’alto……inizia a soffiare sulla
sigaretta, per impedire che si spenga e per far in modo che il tabacco continui
ad essere incandescente… …poi, delicatamente depone il braccio al centro del
letto……e dopo qualche istante di attesa, finalmente la donna, vede levare dalle
coperte bianche, un filo di fumo grigio……un’ ottimo auspicio di un
bell’incendio…
2.
Quattro ore dopo…al Pub “Finnegan’s”…
Il
cameriere finalmente si avvicina al tavolo in ombra e getta uno sguardo
incuriosito verso la coppia di donne sedute al tavolo…
…non
potrebbero essere di aspetto più diverso…
…la
prima con un vistoso abito rosso fuoco, capelli vaporosi dello stesso colore e
borsetta nera di strass……la compagna dai biondi capelli a caschetto, invece, indossa
una camicetta bianca con una gonna e giacca di un color grigio chiaro…
…<Uno
scotch……doppio…> ordina la donna in abiti rossi……le labbra dell’uomo si
contraggono qualche istante, mentre vorrebbe poter dire alla donna cosa pensa
di quelle come lei……<…per me una tazza di tè…> esclama la donna dai
capelli biondi…(…sinceramente, avrebbe preferito anche lei un bicchiere di
scotch…ma meglio una tazza di tè, per calmare l’agitazione che le sconvolge
l’animo……non deve far trapelare i suoi veri sentimenti……non certo di fronte a
Sarah………deve restare fredda……come sempre………FREDDA !…)
…poi
le due, si volgono una verso l’altra ignorando volutamente il cameriere………e
questi, capita l’antifona, si volta e ritorna a passi pesanti verso il bancone…
…la
donna dai capelli rossi posa la mano sopra quella della compagna e questa sente
il freddo contatto con il metallo……lentamente chiude il pugno e ritrae la mano
verso la sua borsetta, depositandoci dentro il rossetto della compagna…
…<…dovete
lavorarci di più………è lento ad agire……e l’effetto finale fa schifo…> esclama
la donna dai capelli rossi…<Resoconto, Sarah…> esclama la donna bionda
con tono lapidario…<È morto…fine resoconto…> commenta la donna dai
capelli rossi…
…la
compagna non aggiunge altro e si limita a fissarla gelidamente……questa sospira
divertita e si limita a fissarla……<Quando il veleno ha iniziato ad agire, ha
preso a tremare come una foglia…> aggiunge dopo qualche istante di silenzio
<…poi ha avuto uno spasmo finale ed è morto……un banale malore……questo è quanto……a
parte la faccia stravolta, nessuno avrebbe mai sospettato di niente……e così,
anche se il veleno nel rossetto non è rintracciabile, una volta svolto il suo
compito, ho fatto in modo che il letto…e lui…andassero a fuoco………la versione
che ne può seguire sui giornali, sarà un trafiletto in dodicesima pagina, del
tipo…… “ufficiale di aeronautica, mentre fuma a letto ha un malore……e muore
carbonizzato…”……fine resoconto…>
…<…qualcuno
ti ha visto ?…> <Parecchie persone……ma non in modo significativo……al massimo
saranno in grado di descrivere solo quello che hanno guardato con più
attenzione……le vistose spaccature di questo vestito…> <Molto bene……ma non
potevi trovare un sistema meno macchinoso per eliminare il bersaglio ???…>
commenta la donna bionda con voce gelida, mentre continua a sostenere lo
sguardo dell’altra…
…Sarah
sogghigna poi distoglie gli occhi e fissa la figura del cameriere che si
avvicina……l’uomo dalle orecchie a sventola, appoggia in malo modo il vassoio e
toglie da questo un bicchiere di vetro pieno di un liquido ambrato e una tazza
fumante……depone entrambe davanti alle due donne e poi si allontana con il
vassoio sottobraccio…
…<Certo
che potevo trovarlo…> commenta Sarah con un sorriso mentre si porta il
bicchiere alle labbra <…magari seppellirlo vivo……sotto un mare di resoconti
e scartoffie……ma non sarebbe sembrato di certo “morte accidentale”…> detto
questo trangugia tutto d’un fiato il suo scotch…
…ma
nella sua mente si agita un turbine di pensieri……tirare questa ultima
frecciatina, adesso che l’ ha detta, gli sembra un’idea stupida e infantile……e
per di più è andata a prendere di mira, non un qualunque passacarte……ma proprio
“la bionda” in persona……
…di
lei, a parte i suoi trascorsi da Operativo, non si sa altro……neppure il suo
nome……salvo che (ma è ovvio, che sono solo voci di corridoio………sussurrate
soltanto, nei luoghi più bui e solitari che si possano trovare) sia, oltre che
la sua segretaria personale, anche l’amante del Conte Herbert von
Klaus-Sterlich…….il gran capo in persona…
…Sarah
fa un sospiro e posa il bicchiere davanti alla donna, che ha smesso di
fissarla, per guardare le volute di fumo del suo tè, come se stesse cercandoci
un’ispirazione…
…Sarah
si accomoda meglio contro la seggiola di legno scuro e squadra la donna che ha
di fronte… …non si direbbe, pensando a lei come una segretaria…ma la bionda ha
partecipato anche all’ operazione “Mariposa”……un vero inferno di fuoco,
pallottole e demoni a quanto ne ha letto……e di un’intera squadra di venti operativi……solo lei e pochi altri, ne sono
usciti vivi……e proprio la bionda è riuscita a portare a buon fine la missione…
<…e
adesso ?…> domanda Sarah, riprendendo a fissare la donna……quest’ultima alza
lo sguardo verso di lei……e sorride…
……nell’animo
di Sarah, si scatena una tremenda tempesta di ghiaccio, ma che si ripercuote
sul suo volto, solo con il tremito di un muscolo……
…si
dice che quando la bionda ti sorride……allora sei fatto !!!……MORTO…
STECCHITO…
…FINE
DEI GIOCHI…
…<…c’è
una nuova missione per te…> esclama la bionda con voce tranquilla, prendendo
la sua tazza di tè e iniziando a sorseggiarlo con calma, senza aggiungere
altro…
3.
…il
tempo passa…
…forse
mezz’ora……forse di più…
…Sarah
non dice una parola ma si limita a fissare la donna davanti a lei, mentre
questa, volutamente la ignora, sorseggiando con calma il suo tè……
<…suicida
?…> domanda infine Sarah, non resistendo più a questa gara di nervi……se
almeno la vogliono eliminare, si sbrighino e non la tengano bloccata a guardare
una bionda che beve tè ormai freddo…
…<…in
un certo senso…> risponde infine la bionda, alzando gli occhi verso Sarah…<Progetto “Tabula Rasa” …ci serve una cavia…>……il muscolo
freme di nuovo sul volto di Sarah…<Devo trovarvene una ?…> domanda con un
punta di paura nella voce……la bionda sorride…ma stavolta, è un semplice
stiramento delle sue labbra e non c’è nota di divertimento…<Non proprio…>
esclama infine…<Pensavo…> inizia Sarah, mentre una paura tremenda inizia
ad agitarsi in mente <…che il progetto fosse ancora in fase teorica…>
<La fase teorica è finita……è ora di quella pratica……e il tuo nome è saltato
fuori……hai i requisiti adatti per una missione dormiente…>
…ovvero,
come traduce la mente di Sarah, una missione a lungo termine con la possibilità
di restarci a vita, dentro la sua copertura…
…<Che
fortuna…> commenta lei con voce piatta <…è un peccato che debba
rinunciarci…>…la bionda non replica continua a fissare la donna…è chiaro che
Sarah, dicendo che voleva rinunciare, ha scherzato ………altrimenti…… <…quanto
tempo ?…> domanda lei…ma la bionda non risponde e presa di nuovo in man la
tazza di tè, riprende a bere ciò che ne rimane…
…e
alla fine la pazienza di Sarah viene meno…
…i
palmi delle sue mani si piantano con forza sul tavolo di legno, mentre lei si alza
in piedi e avvicina il suo volto a quello dell’altra <…QUANTO… TEMPO ?…>
…la bionda non replica e si limita a sostenere lo sguardo dell’altra
<Spero…> esclama infine <…che tu non abbia fatto progetti a lungo
termine…>
…detto
questo infila una mano nella borsetta…ed estrae qualcosa che posa sul bancone……
…Sarah
è pronta a scattare, ma il suo corpo si rilassa, quando vede che la mano lascia
sul tavolo, solo una banconota da dieci sterline…………ma, francamente, avrebbe
preferito che fosse un’arma…
…<…domani
mattina……alla sede di Londra…> esclama la bionda alzandosi dal tavolo…<Si
tratta…… di quello che penso ?…>…domanda Sarah <Si…> risponde la
bionda, prima di incamminarsi … <Perché io ?…> domanda Sarah con rabbia
<Non credo che siano affari che non ti riguardino…> <È LA MIA VITA…>
esclama lei a denti stretti <…penso che mi riguardi…> <La tua vita…è
servire il gruppo……e morire per esso se ti è richiesto…> esclama la bionda
riprendendo a incamminarsi…
…<…e
a letto com’è ?…> domanda Sarah a voce abbastanza alta…
…ECCO
FATTO !!!……se esiste un punto di non ritorno, adesso sa di averlo attraversato
e sorpassato di parecchi chilometri, con questa battutina…
…la
bionda si ferma qualche istante……anche se Sarah non lo può vedere, un muscolo
freme sul volto della donna……e un’oscura marea di pensieri gli attraversano la
testa……ma pochi secondi dopo, evitato di perdere il controllo, riprende a
camminare senza neppure voltarsi…
4.
…Progetto
“Tabula Rasa”………peggio non gli poteva
andare…
…“Tabula Rasa”………una missione in cui deve entrare
completamente nell’identità di qualcun altro………non solo interpretare una
parte……ma diventare quella stessa parte…
…ed
esiste un unico modo……
…UNO
SOLO…
…una
complessa operazione chirurgica, fatta con scariche elettriche, che cancellerà
tutti i suoi ricordi e li rimpiazzerà con altri fittizi… ……in una parola…MORTE……non
morte fisica…… questo no !!!…ma è la stessa cosa…
…il
suo cuore continuerà a battere……il sangue continuerà a fluire………ma il suo
cervello …… ……tutto ciò che è……verrà semplicemente cancellato…come un
libro a cui vengano strappate tutte le pagine iniziali……e siano sostituite da
altre che raccontino una storia diversa………e a quello che si dice, sul progetto
“Tabula Rasa”……è un viaggio di sola andata…
…la
mano di Sarah si alza e richiama l’attenzione del cameriere che pulisce il
bancone con uno strofinaccio di dubbio colore…
…potrebbe
fuggire…………questo pensiero gli balena in mente all’improvviso…ma gli sembra
un’idea stupida nel momento stesso in cui viene formulata…
…lo
sguardo si volge verso la porta a vetri……gli basterebbe alzarsi……avvicinarsi ad
essa ……aprirla…
…e
poi ?…
…continuare
a scappare…da qui, fino alla fine della sua vita………scappare…sempre……… guardarsi
continuamente le spalle…e un giorno, inevitabilmente…
…NO
!!!…lei è abile……forse la beccheranno…(FORSE)…ma fra una decina
d’anni…… “MOLTO, MOLTO PRIMA” esclama malignamente la parte razionale
del suo cervello…
…D’ACCORDO
!!!… D’ACCORDO !!!……prima o poi la prenderanno……quanto ci metteranno
a trovarla, se si impegna al massimo, sfruttando tutte le sue doti da Operativo
???…… due anni ???…forse tre ???………ma dopo ???……l’ultima cosa da fare, sicura
come il sole, è dare un bacio alla canna di una pistola…
…questa
è l’unica soluzione…
…non
si farà prendere viva…questo è poco, ma sicuro !……LEI HA VISTO !!!……ha visto
cosa capita a chi tradisce il gruppo, e viene catturato…
…una
piccola e buia cella all’isola……con la prospettiva di diventare un oggetto di
esperimento a tempo pieno per tutti gli scienziati (il termine “Mad-Doctor”,
gli calza meglio ???……a quanto ha sentito, pare proprio di si !!!…) che
popolano quel posto…
…o
magari per divertirsi, le guardie, la possono rinchiudere nelle celle speciali
in compagnia dei demoni-cavia…(…è una voce, o lo fanno davvero ???……non è forse
vero, che le guardie scommettono su quanto, il disgraziato di turno, ci metterà
prima di tirare le cuoia ???…)
…<Allora
?…> domanda a malavoglia il cameriere …Sarah si volta verso di lui <C’è
la fai a portarmi un doppio………anzi……… tutta una bottiglia di Scotch ?…o è
troppa fatica ?…> esclama pescando dalle sua borsetta, una banconota da
cinquanta sterline…
…sicuro
come l’inferno !!!……domattina vuole arrivare alla sede, sbronza di brutto……e
chi se frega, di quello che penseranno di lei…
…il
cameriere afferra il denaro sul bancone e quello dalla mano della donna e si
avvia a lunghi passi verso il bancone…
…e
ora ???…
…domattina……vuol
dire fra circa dieci ore…
…gli
rimangono dieci ore di vita……SOLO DIECI MISERABILI ORE…
…sinceramente,
non ha mai pensato alla morte………Bhe !!!……qualche volta lo ha pensato, questo è
ovvio per i Cani Sciolti come lei……ma credeva che sarebbe successo in
missione……
…OH
!!!…BANG…e lei che cade a terra con un buco in fronte…
…oppure…OH
!!!…SWISSSSHH…e una lama la centra in pieno petto, spaccandole il cuore…
…poteva
capitare……ovvio…
…ma
non così…
…così
è ingiusto……COSI È MALEDETTAMENTE INGIUSTO……non gli viene nemmeno data la possibilità
di reagire……Sarah sospira tristemente, e si volge mentre il cameriere arriva
con un vassoio dal quale spicca una bottiglia piena di liquido ambrato……l’uomo
la prende e la posa sul tavolo in malo modo…poi vi sbatte sopra anche un
bicchiere, mentre con una mano, raccoglie dal vassoio, una serie di spiccioli
<…tieniteli…> esclama Sarah con un sorriso cattivo <…ci puoi comprare
le caramelle…>…il cameriere bofonchia una risposta, che se fosse udibile,
costringerebbe molti genitori a tappare le orecchie dei bambini……ma Sarah
sogghigna divertita, mentre afferra il tappo della bottiglia e la svita con un
gesto secco…
…poi
si versa un’abbondante bicchiere di scotch e lo trangugia tutto d’un fiato…
…d’improvviso,
un calore la invade e lei si sente già meglio…
…
“ACCIDENTI………anche meglio che meglio…”…pensa lei, mentre si versa un
secondo bicchiere……lo solleva tenendolo con il pollice e il medio, e lo fa
oscillare per qualche secondo, come per studiare le onde che si formano con il
liquido ambrato……poi in un attimo, lo afferra con il palmo della mano e se lo
porta alle labbra…
…e
anche il contenuto di questo bicchiere, svanisce in pochi secondi nella sua
gola………molto meglio, e più velocemente del precedente…… ora si che si sente
bene……ed è già sulla buona strada, per una sbronza colossale…
…AL
DIAVOLO TUTTO !!!………le palpebre si stringono, e lo sguardo diviene rabbioso
mentre fissa il bicchiere vuoto, tenuto ancora ostinatamente in mano, anziché
essere posato sul tavolo per essere riempito di nuovo……
…AL
DIAVOLO TUTTO !!!……chi se ne frega !!!……in fin dei conti, in questa
sua ultima notte di vita, ha a portata di mano, il suo miglior amico……l’unico
che gli è stato fedele e non l’ hai mai abbandonata in tanti anni……Mister
“Whisky”…(anche se a dire il vero è Mister “Scotch”, quello che ha in
mano…)…lui sì che è un amico sincero e che sa consolare……lui sì che aiuta
!!!…
…aiuta
a confondere le facce della gente che uccide………aiuta a scombussolare i
ricordi……aiuta a far sembrare i corpi imbrattati di sangue, solo manichini
sporchi di vernice rossa……le facce si confondono…i luoghi si confondono……tutto
si confonde nella testa……e tutto quello che ha fatto e visto, ha la stessa
consistenza di un sogno nebuloso…
…ma
cosa più importante di tutte, Mister “Whisky”, aiuta a non far sentire più le
“urla”……GIA !!! ……le “urla”………quelle “urla” che l’ hanno portata ad
incontrare proprio Mister “Whisky”…… e poi anche Mister “Vodka”…e Mister
“Scotch” e compagnia bella…
……è
stato……durante la seconda o terza missione……o così le pare…
…ACCIDENTI
!!!……mica è stata colpa sua……non gli si può imputare questo !!!………quel
ragazzino si è messo di mezzo……NON doveva mettersi di mezzo……è colpa del
ragazzino, NON sua………lei ha comunque sparato…non poteva certamente far
fuggire il bersaglio…
…ma
le urla…
…quel
ragazzino che continuava ad urlare con le mani premute sul petto……e il sangue…
sembrava che ne avesse in corpo almeno un ettolitro……e urlava…e si dimenava
come un ossesso ……e il sangue che colava a terra…la faccia stravolta……la bocca
come una fornace…e L’URLO ……l’urlo che usciva da quel pozzo nero della
gola…
…e
lei……lei che lo fissava……e non riusciva a fare altro che ascoltare le sue
urla……non riusciva né a muoversi né a pensare……poco dopo, è sopraggiunto Martin
che, per fortuna (prima che lei avesse un crollo emotivo) ha dato il colpo di
grazia al ragazzino, sparandogli in testa… ……poi, però, l’ ha afferrata per un
braccio strattonandola <…A POSTO ?…> ha chiesto lui, fissandola con
rabbia…
…e
lei cosa poteva rispondere ??? <NO…ACCIDENTI……NON È TUTTO A POSTO…HO
AMMAZZATO UN RAGAZZINO…NON È TUTTO A POSTO…> ???…
…NO,
NO, NO…questo non poteva dirlo…per fortuna ha recuperato parte del suo
autocontrollo …<…SI…tutto a posto…> ha risposto, svicolando dalla presa
di Martin, e incamminandosi lungo il corridoio…
…<SI…tutto
a posto…> che pietosa menzogna……NO !!!…NON era tutto a posto…ma
non poteva rispondere in altra maniera……in caso contrario…Bhe !!!…… gli
Operativi che si dimostrano “Emotivamente Instabili”…… svaniscono……così
!!!……come per magia…………e nessuno ne sa più niente……(…e nessuno chiede mai
che cosa è successo……forse per paura di sparire anche loro…………o di scoprirlo…)
…<…SI…tutto
a posto…> UN ACCIDENTI !!!……una volta a casa, è rimasta per quasi due
giorni, seduta a terra a fissare il muro…senza trovare la forza di alzarsi o di
mettersi a dormire ……ci ha provato anche, a buttarsi a terra per cercare scampo
nel sonno………ma appena prendeva a sognare, subito dal buio, uscivano le urla……e
un color rosso sangue e le urla e la faccia di quel ragazzino e di nuovo
urla così agghiaccianti, che anche a
distanza di anni, la costringono ancora a svegliarsi nel cuore della notte…
…è
così che ha conosciuto Mister “Whisky”……ogni tanto si incontrano……SOLO ogni
tanto …… così !!!……un bicchierino per rilassarsi……nulla più……MAI nulla più di
un bicchierino (sempre stare attenta a non diventare un “Operativo Emotivamente
Instabile”)…
…il
terzo bicchiere viene riempito quasi con rabbia………ma non riesce ad essere
vuotato…
5.
<Che
ci fa una donna come lei, in un posto come questo ?…> chiede d’improvviso
una voce bassa e tranquilla……Sarah si volta di scatto e incontra due profondi
occhi neri, in mezzo ad un viso pallido…
…è
già più ubriaca di quello che crede……nemmeno lo ha nemmeno sentito
avvicinare……<Sto aspettando……> bofonchia lei, dopo aver superato i primi
istanti di stupore, accavallando le gambe in maniera plateale <…qualcuno che
mi rimorchi…> esclama con un sorriso divertito sul volto, come in attesa di
vedere l’uomo, con un’espressione scioccata…
…ma
l’uomo sorride divertito, mettendo in mostra una bianca dentatura perfetta
<…a me…> riprende lo sconosciuto, estraendo le mani dalle tasche <…una
donna che beve da sola, da l’impressione di essere triste…>
…Sarah
vorrebbe scoppiare a ridere…e piangere nello stesso tempo……
…in
due secondi, lo sconosciuto le ha fatto un’impietosa analisi della sua
vita……<Posso farle compagnia ?…> domanda lui, sempre con lo stesso
sorriso……Sarah si tira indietro sulla seggiola, osservandolo…
…non
male…
…alto…ma
non troppo……capelli neri raccolti in una coda di cavallo, fermati da un
cerchietto di metallo scuro……faccia sbarbata…gli abiti in due tonalità di
grigio (vista la fattura, probabilmente sono su misura) non nascondono, però,
la forte muscolatura……e in più non sembra il solito idiota balbettante e
sorridente che vuole attaccare bottone…
…e
poi……ha qualcosa in sé……in quel sorriso……in quei tristi occhi neri……è
come……come se lei lo conoscesse……ma ora……proprio………non ricorda………purtroppo
Mister “Whisky” gli fa il solito scherzo iniziale, di lasciarla un po’
stordita…
…ma
gli occhi dell’uomo sono ancora fissi su di lei………un altro punto per lui……di
solito, lo sguardo del tizio di turno, è sempre sulle sue scollature…
…<Prego…>
esclama lei, rimettendosi a sedere composta…l’uomo sorride e fa un cenno al
cameriere, che subito trotta verso di lui, come un cane verso il padrone…
…<Desidera
?…> <Una bottiglia di Vodka…… “Smirnov n.21”…>…il
cameriera sussulta qualche secondo <Ecco……Signore……temo…...temo che non
abbiamo…> …ma l’uomo non lo lascia continuare……la sua mano destra, entra
dentro alla giacca, e ne estrae una banconota da cento sterline…<Sono
sicuro…> esclama lui, con tono neutro <…che a ben cercare……puoi trovare
qualcosa…> <SI…> esclama il cameriere con enfasi <…credo……credo di
avere…qualcosa……>
…lo
sconosciuto, si volta verso la donna e riprende a fissarla, senza più prestare
attenzione al cameriere…….e questi, dopo qualche istante, si allontana
velocemente dal tavolo…
<Smirnov
???…> domanda Sarah divertita <…abbastanza forte…> commenta,
rilassandosi nuovamente sulla seggiola…<…e lei non mi da l’impressione di
poterla reggere… oppure si ?…> <Francamente…la ordino…solo perché è la
più pregiata…> <Le piacciono le cose belle, dunque ? …> <Proprio
per questo, mi sono seduto accanto a lei…>
…il
sorriso che nasce sulle labbra di Sarah, è di autentico
divertimento…<Ecco…> esclama il cameriere, tornando di corsa al tavolo, e
posando su di esso, una bottiglia trasparente e piena di liquido incolore,
insieme a due piccoli bicchieri…
…l’uomo
svita il tappo con un solo gesto e poi versa la Vodka in entrambi i bicchieri
<Astarovia…> esclama lui bevendo tutto d’un fiato……Sarah si
limita a fissarlo poi afferra il suo bicchiere e lo trangugia d’un sorso,
imitando lo sconosciuto…
…<C’è
un proverbio Russo, sulla Vodka…> esclama lei
<…… “non esistono donne brutte, dipende solo da quanta vodka bevi
”……> <Nel suo caso……anche una sola goccia, sarebbe già troppo……la sua
bellezza a quel punto, sarebbe più che radiosa…> <Lei è un adulatore……>
<Non ritengo, che dire la verità, sia adulare……> replica lui con lo
stesso sorriso immutato…< Un complimento è qualcosa che ti vien detta in
faccia, ma che nessuno direbbe mai alle tue spalle…> esclama
Sarah…<Mark Twain…se non erro…> replica l’uomo, annuendo divertito…<… la vita è come una commedia: non importa quanto è
lunga, ma come è recitata……>
esclama lui di seguito…
…Sarah
lo fissa stupita, ma questi continua a sorridere…
…dentro
la mente della donna, qualcosa prende ad agitarsi……questa storia sulla
recita………c’è qualcosa che deve ricordare……qualcosa di importante……ma…
<Seneca…> esclama lui dopo qualche
istante…<…era una frase di Seneca…> <Oh…> esclama lei, fingendosi
stupita…<…forse…sono all’antica………ma siamo qui a bere insieme da
qualche minuto…e non so nemmeno il suo nome…> <……Roy……Roy Haven…>
risponde lui dopo qualche istante di silenzio…
<…Roy…> ripete lei rigirandosi in
bocca quella parola come per gustarne il sapore… <…mi da tanto di nome
falso…> <Forse è così…> <E……come mai, un uomo come lei… “ROY”…
dovrebbe avere un nome falso ?…> <Forse perché mi piace l’anonimato…>
<Non mi sembra il tipo da……voler passare inosservato…> <E cosa le sembro
?…> domanda lui, con un sorriso divertito…
…Sarah si versa un’altra abbondante dose
di Vodka e la scola tutta d’un fiato……poi sbatte con forza il bicchiere sul
tavolo, cercando di fissare il volto, quasi, evanescente dell’altro
<…qualcuno …> esclama con voce biascicata…<…qualcuno che se arriva ad
una festa, diventa subito il centro dell’attenzione ……o fa di tutto per
diventarlo…> <Forse per questo, mi piace passare inosservato …per quando
non sono a una di quelle feste………oppure mi alleno ad essere insignificante, in
previsione di quando sarò invitato……> risponde lui enigmaticamente…
6.
<E lei ?…> domanda l’uomo <…che tipo è ?…>…… Sarah
apre la bocca per parlare, ma non riesce, subito, a far uscire il fiato (…Sarah Donnigan, attualmente Operativo di settimo
livello, definizione specifica “cane sciolto”……età ormai prossima alla soglia
dei trent’anni… nazionalità Americana, nata nella cittadina di Golden Hill
nello stato dell’Idaho, celibe, nessun parente in vita……dodici passati nel
gruppo come agente operativo… ………prima missione a quindici anni, come
Operativo di primo livello : eliminato un trafficante d’armi turco, in un blitz
con altri agenti anziani…………ultima missione conclusa poche ore prima, come
operativo di quinto livello: eliminato un’ufficiale dell’aeronautica, delle
forze armate americane……… si sospetta
coinvolgimento dell’Artiglio di Sangue………… venticinque missioni “cerca e
distruggi” assegnate… …venticinque missioni “cerca e distruggi”portate a
termine………per un totale di trentacinque……… NO !!!…… ……trentasei morti… contando
anche quel pastore Greco che era vicino all’esplosione……e se proprio si vuol
essere precisi……i morti sono quaranta, contando anche le vittime, morte
all’Ospedale, della bomba nel pub Londinese, di tre anni prima……SI !!!
……D’ACCORDO !!!……quella volta c’è andata giù un po’ pesante………ma la missione è
andata comunque a buon fine…)…<Mi chiamo Sarah…> esclama lei infine,
senza aggiungere altro… <Si chiama Sarah…> ripete l’uomo poggiando
anch’egli i gomiti sul tavolo <…un po’ poco per intavolare una
discussione…>
<Mi sbaglierò……> esclama lei
<…ma dubito che si sia seduto con me solo per “intavolare una
discussione”…> <In effetti……si, è vero……sono qui per……> e qui l’uomo
si ferma, non aggiungendo altro…
…<Ma perché ci creiamo dei problemi
come……capire il perché ?…> domanda d’improvviso in tono neutro <…il
perché delle cose………il perché di tutto……è questo il problema degli
uomini………fare troppe domande, che tolgono lo spazio alla vera
risposta……….adesso siamo qui……qui ed ora……noi due siamo qui……ecco cosa
bisognerebbe fare……trovare il tempo di parlare…… allora parliamo…> <Di
cosa ?…> chiede Sarah, già sulla difensiva <Di cavoli a merenda…… navi in
bottiglia…e Re e Regine che giocano a polo…> <Roy…stai citando Alice……
“attraverso lo specchio” ?…> <Esattamente……mi piace quel libro……ti mostra
un mondo reale…> <Quello che è dietro l’immagine di se stesso ?…>
<Certo……ma in fondo, se ci pensi, è
il mondo che viviamo……tutti noi abbiamo maschere con cui nascondiamo il nostro
vero io……ognuno di noi è un lupo travestito da agnello…e falco da colomba…e
squalo da…> <Cosa hai detto ?…> domanda Sarah già messa in allarme…
…colomba…
…COLOMBA…
…COLOMBA……è il suo nome in codice
come Operativo…
…<Che siamo……lupi travestiti da
agnelli……corvi da passerotti…> <No…non è questo……non è questo che hai
detto…> <Davvero ?……Oh, Cielo !!!……può essere che mi sia sbagliato ?… ………
può essere che una creatura tanto perfetta come me, si sia sbagliata ???…>
chiede lui in tono plateale, roteando gli occhi…
…<…tu…tu chi sei ?…> domanda Sarah,
con le mani che si sono già infilate nella borsetta…Roy sorride riportando lo
sguardo su di lei <Ma ti ho già detto chi sono……Roy Haven…… HAVEN…
che fa rima con ??????………con ?????…> chiede lui incitando la risposta…ma
ancora nella mente di lei non si forma…(…c’è un nome che rimbalza nel suo
cervello, ma non è ancora riuscito a fermarlo per osservalo chiaramente…)…
…si sente un “clic” appena udibile……per
qualche istante gli occhi dell’uomo si abbassano, come se potessero osservare
la borsetta tenuta sotto il tavolo……e il suo contenuto…
…quello che la donna sta stringendo nel
palmo della mano, mentre l’indice è serrato sul grilletto ……poi lo sguardo
viene riportato su Sarah……ma lo sguardo di lui, non è affatto spaventato ……
anzi quasi c’è una nota di divertimento…
<ROY……è il nome…> esclama lui fissandola <…ma più
importante è il cognome…… HAVEN …> la voce è tranquilla……quasi divertita
dalla situazione… <…HAVEN…> ripete di nuovo <…che fa rima con
??????…>
…occhi neri………capelli neri…………carnagione
pallida………
…ora è chiaro…
…l’inizio della sbronza, svanisce
all’istante, mentre la sua mente attiva di Operativo, si risveglia di
colpo…………ma il dito sul grilletto, sembra essere imprigionato in un blocco di
marmo……non riesce più a muoversi……come se fosse dotato di vita propria e non
rispondesse più agli ordini impartiti dal cervello di Sarah…
…l’uomo (si fa per dire) davanti a lei
può essere definito in molti modi… …nel corso dei millenni, è stato davvero,
definito in molti modi……ma in nessuno di questi, è MAI entrato la parola
“umano”…
…un vampiro quasi leggendario…conosciuto
ai più, solo con il suo soprannome…il “Corvo”…
…<…raven…> esclama lei, in un lungo
fiato, chiamando per nome il vampiro…<……tu……tu dovresti essere
morto…dovresti……dovresti essere morto da quasi due secoli…> balbetta la
donna, mentre il suo corpo si irrigidisce di colpo, già preparandosi al mortale
attacco del non-morto…
…ma questi, sorride divertito, mettendo
in mostra per qualche istante i suoi canini, prima di far tornare normale il
suo volto…<Sorpresa…> esclama lui,
rilassandosi sulla seggiola…
7.
I
sensi di Sarah sono tesi al massimo, cercando di captare qualunque fruscio
attorno a lei, mentre i suoi occhi sono fissi su quelli del vampiro……ma l’unico
rumore che sente è quello dello strofinaccio che viene passato con forza sul
bancone……<…sono solo…> esclama il non-morto, in tono, di colpo, serio…
…<Perché
?…> domanda la donna, non riuscendo a formulare nessun altra
domanda…<Perché no ??? …> risponde lui tranquillamente…
…<Ho
saputo…> esclama lui, continuando a fissare la donna <…che c’è stato un
incendio, qualche ora fa, in un albergo poco lontano……tra le vittime, c’era
anche un ufficiale dell’aeronautica militare Americana, in licenza……e che……ma
sono solo voci……si dice che lavorasse per un non meglio identificato membro
dell’Artiglio di Sangue…> <Davvero ?…> chiede Sarah con tono
falsamente stupito… <DAVVERO…> replica Raven <…quel poveretto…è stato
veramente sfortunato……e ha avuto un tremendo, e orribile incidente… ……pare che
si sia addormentato, o abbia avuto un malore, mentre stava fumando a letto…>
<Che orribile tragedia…> replica la donna con tono gelido <Che la
gente fumi a letto ?…o che fumi e basta ?…> domanda Raven con tono
divertito…
8.
Il
silenzio regna tra i due per diversi minuti, mentre sono congelati in pose di
ghiaccio…<Ti secca…> riprende Raven <…se mi verso da bere ?…>
<Ti secca, se appena ti muovi, ti sparo nello stomaco ?…> <In
effetti……mi rovineresti la mia giacca migliore…> <Secondo me……non è
l’unica…> <Hai ragione………ho un intero guardaroba di vestiti………fatti su
misura…> <Non sono i soldi che ti mancano…> commenta Sarah <Io ho
TEMPO…> replica Raven <…praticamente illimitato……il denaro e il potere, sono normali conseguenze di
questo…>
<Perché
?…> domanda nuovamente la donna col tono più minaccioso che gli sia
possibile <Ma ti ho già risposto……perché no ???…> <Non è una risposta
che mi soddisfa…> <Hai ragione ……che ti sembra di……volevo conoscere da
vicino un Killer…> <Fatti fare una statua di cera……a tua immagine…>
replica Sarah con tono di scherno……e di colpo lo sguardo di Raven diviene
talmente duro, che un brivido gelato attraversa la schiena della donna <Io,
come voi umani…> sibila il vampiro con rabbia <…faccio qualunque cosa,
sia atta alla mia sopravvivenza …… ma a differenza vostra, ho smesso di
uccidere per diletto…>
…<Sei
un mostro…> esclama Sarah qualche istante dopo aver ripreso il controllo
delle sue emozioni <IO ?…> domanda con tono falsamente stupito il
vampiro………poi il suo volto assume un’espressione pensierosa <…Si……può
essere…> commenta lui dopo qualche istante… <…può essere che voi umani,
nella vostra ristretta visione del mondo, mi consideriate, quello che non
sono………ovvero vogliate vedermi come un mostro……volutamente ignorando cosa sono
realmente…> <E cosa sei ?…> domanda Sarah con astio <Il simbolo
della nuova specie dominante di questo pianeta…> <Addirittura !!!…>
<Certo……se ci pensi bene, ogni razza, deve soccombere alla razza più
forte…………semplice selezione naturale………il Neanderthal, infatti, è stato
distrutto dal Homo sapiens…………e NOI, ORA…… siamo la razza più
forte……siamo più veloci……più rapidi nei pensieri………non ci ammaliamo……e non
invecchiamo……e……in un certo senso…possiamo anche riprodurci……>
<Utilizzando noi ?……il vostro cibo ?…> <Esattamente…………Bhe, non
proprio……alcuni di voi, non devono diventare, cibo usa - e - getta ……ma hanno
il diritto di diventare come noi…> <Scegli tu chi deve morire, e chi no
?…> <Si !!!……se mi fosse possibile controllare tutta la mia razza,
certo che sceglierei io………ritengo che sia mio diritto e dovere farlo……>
<Sei qui per questo allora ?…… per farmi diventare una succhiasangue ?…>
<Il termine non mi offende……comunque…NO…non sono qui per questo….> <E
allora ?…> domanda Sarah con rabbia <…che vuoi ?… >
…Raven
non risponde ma si limita a sorridere…poi lentamente allunga una delle braccia…
…Sarah
si irrigidisce di colpo, pronta a premere il grilletto……ma al tempo stesso
lottando contro di lei, per non farlo…
…ma
il vampiro, tranquillamente, anziché attaccarla, afferra il collo della
bottiglia e la piega verso il basso versando la Vodka nel suo bicchiere…
…<Sai……la
conquista del Potere Assoluto……è un lavoro a tempo pieno……e anche stancante
alle volte…… e cosi, ogni tanto, mi piace rilassarmi, bevendo qualcosa di
forte……insieme a una bella donna…> <Ti accontenti di poco…> <Quello
che mi basta per sopravvivere……in questo mondo spietato…> commenta Raven con
un sorriso………il bicchiere volteggia nella mano del vampiro, finché il suo
contenuto non viene del tutto trangugiato…
<E
se ti invitassi a casa mia ?…> domanda lui d’improvviso, posando il
bicchiere sul tavolo……
…sul
momento Sarah non riesce a rispondere, troppo stupita dalla domanda
<Per……una cenetta intima ?…> domanda lei <Ti andrebbe ?…> <Solo
se……io non sono la prima portata…> <ANDIAMO……adesso mi consideri
veramente uno spietato assassino…> <Non lo sei ?…> domanda Sarah con
sarcasmo <Qualche volta SI……ma non stasera…………ti voglio invitare a casa
mia……per farti vedere……la mia collezione di francobolli…>
<Sinceramente…ho avuto approcci migliori…> ribatte lei sarcasticamente
<Ma io la possiedo davvero, una collezione di francobolli rari…> commenta
Raven, un po’ offeso…<E dove la tieni ???……nella cassaforte, insieme a mazzi
di banconote ???…> <A dire la verità la tengo sopra la scrivania……sotto i
miei due Picasso e uno dei miei Dega…> <Da uno come te…mi aspettavo una
risposta del genere…>
9.
Due ore dopo, quartiere di Soho…
La
porta di legno scuro si apre verso l’interno e subito una mano preme
l’interruttore della luce ……un piccolo lampadario di cristallo si accende e
illumina l’ambiente…
…una
moquette rosso scura copre il pavimento…… un paio di divani di color giallo
canarino sono appoggiati alle pareti……quadri astratti (un caos di colore senza,
alcun apparente, senso logico) appesi ai muri…… …un grande tappeto persiano
(Sarah è pronta a scommettere che è uno di quelli “costosi”) al centro della
stanza……su di esso un tavolino di vetro e sopra a questo una lampada, reduce
dai movimenti Hippy, proietta attorno a sé luci dai colori psicadelici…
…altri
suppellettili di vetro e metallo completano l’arredamento del piccolo salotto…
<…carino…>
commenta Sarah, lasciando cadere a terra il suo soprabito…<…ma non……non mi
sembra…… così……così……> balbetta di seguito con una smorfia, senza riuscire a
trovare la parola adatta…
<Lugubre
???…> domanda Raven e la donna annuisce con un sorriso <In
effetti……pensavo mi avresti portato nella tua cripta…> <Mi dispiace
deluderti……ma ormai solo il mio amico Dracula, vive in una cripta……non certo
io…> <E come mai ?…mi sembra assurdo…un vampiro che NON vive in una
cripta…> <Purtroppo……la crisi degli alloggi, ha colpito anche me………e
cosi, ho dovuto rinunciare alla mia comoda bara in quel umido sepolcro ………e ho
ripiegato per un mini-appartamento…> …Sarah si siede su uno dei divani,
accavallando le gambe e limitandosi a fissare la figura del vampiro…<Secondo
me……non sei il tipo da appartamento …> <A dire la verità… …non ci vivo
veramente…> <OH !!!…DAVVERO ???…> domanda lei con tono falsamente
stupito <SI…in effetti, oltre a questo posto…credo di avere anche un paio di
castelli in Scozia ……alcuni antichi palazzi sparsi nella mia cara, vecchia,
Europa… … e………mi sembra……ma non vorrei sbagliarmi……che nel Borneo, la tribù
degli Omonga, mi abbiano dedicato anche un tempio…> <Addirittura…>
esclama Sarah con aria esageratamente stupita… <…e questo posto ? ………cos’è,
non ti piace troppo lusso attorno a te ???……> <A essere sinceri……questo
è……la mia…… adesso ……non riesco a definire questo posto………le persone comuni,
userebbero termini troppo volgari…… tipo garçonniere…… diciamo……è il mio
piccolo rifugio, per incontri… …con… ……ospiti graditi…> <Femminili ?…>
<Ovviamente…> esclama lui sorridendo…
…Sarah
si rilassa sul divano emettendo un breve sospiro, mentre il suo sguardo vaga
nell’ ambiente…<Dunque…> esclama
d’improvviso…<…bello……ricco……intelligente……e anche, ti consideri,
semi-divino……saresti proprio un………… “uomo” …da sposare…> <Non sarei un
buon marito……al massimo un ottimo amante…> <Stavolta, chi stai citando
?…> <Solo la mia esperienza personale…> risponde lui con il sorriso
immutato…
…c’è
qualcosa che si muove nell’ombra di una porta aperta……Sarah si paralizza
all’instante, pronta a scattare…
…e
all’improvviso, una forma piccola e nera, esce fuori dal buio e si scaglia
verso Raven…
…la
mano della donna è già corsa ad afferrare la pistola nella borsetta, ma la
forma nera, volteggia qualche secondo attorno al vampiro, poi si allontana per
posarsi sopra un trespolo dorato……<Ti ha spaventato ?…> domanda il
vampiro con tono tranquillo, mentre Sarah ha già in pugno la sua arma…<…è
solo il mio corvo…> esclama Raven facendo un cenno verso di questi…
…la
donna riprende a respirare regolarmente, mentre i suoi occhi si fissano sulla
forma nera, che ora, sotto la luce del lampadario, ha assunto la comune forma
di un corvo <Chissà perché…> esclama Sarah, rimettendo a posto la pistola
<…ma immaginavo, che avresti avuto questo tipo di animale domestico…>
esclama lei, alzandosi di scatto e avvicinandosi al trespolo dorato…
<Sta
attenta…> la avverte Raven…ma Sarah non gli presta attenzione e si avvicina
al corvo, che si limita a fissarla con gli occhi neri…
…e
quando la donna si è avvicinata a meno di mezzo metro da lui, il corvo,
all’improvviso, scatta avanti con il becco adunco, come per cavarle gli occhi…
…Sarah
non riesce a reprimere un grido di spavento, e fa un balzo all’indietro con una
maledizione proferita a mezza voce…
10.
…la
donna fissa il corvo…
…il
corvo fissa la donna…
…e
nella tensione, quasi palpabile, risuona all’improvviso, la risata divertita di
Raven…
<Ti
avevo avvertita di stare attenta…> esclama il vampiro con tono
tranquillo……ma Sarah, senza neanche voltarsi, con la faccia contratta in una
smorfia di rabbia, si avvicina di nuovo al corvo, che la fissa con occhi
minacciosi……<La prossima volta…> esclama la donna a denti stretti, e già
pronta ad indietreggiare <…con te ci faccio un bel arrosto……e con le piume,
uno spolverino…>
…per
quanto sembri impossibile, il corvo, sembra capire le parole della donna……e la
sua risposta è una specie di versaccio stridulo…
…<Non
ti ha in simpatia…> esclama Raven, mentre fissa tranquillo la donna che si
volta verso di lui…<La cosa è reciproca…> risponde lei <…a
proposito…come si chiama la bestiaccia ?…> <Corvo…> <Chiaro…>
esclama lei con voce falsamente stupita <…un corvo chiamato corvo… …almeno è
originale…> <Dare il nome a qualcosa……vuol dire possederla ……e lui…>
esclama il non-morto, indicando il corvo <…non si fa possedere……prova ad
avvicinarti di nuovo, e ancora una volta, tenterà di cavarti gli occhi……alle
volte lo fa anche con me…> <Potevi prendere un cagnolino……è più mansueto
e fedele…> <È più servile, a dire la verità……ed è per questo, che ho in
casa lui………è uno dei miei pochi amici sinceri…> <Cosa fa ?…ti racconta le
barzellette ? …ti porta il giornale ?…> <A dire la verità……un giorno è
entrato dalla finestra dello studio……e da allora sta con me…solo per
interesse……ovverosia, finché gli do da mangiare……poi, il giorno un cui non lo
nutrirò più…sono assolutamente certo, che se né andrà per sempre……>
<Davvero un amico sincero…> commenta Sarah con un nota di sarcasmo…<È
più sincero, di molte persone che conosco……non si fa comprare, e prende quello
che vuole quando vuole………e almeno lui, non ti fa credere di esserti fedele,
solo per avere la tua protezione o i tuoi favori…> <È questa la tua vita
?…quella vera ?…> <Cosa credevi ?…> <Sinceramente ???…> domanda
Sarah, realmente incuriosita…
…Raven
annuisce e si mette a sedere su uno dei divani <Credevo…> riprende Sarah
<…cioè… …ho sempre creduto………che voi dell’Artiglio di Sangue………aveste una
vita…… del tipo……belle donne…..tanti soldi……e potere illimitato……> <E IO
LI HO……tutte e tre… ……ma quello che mi manca…> e qui Raven si interrompe
quasi imbarazzato…
…<Un
uomo…> riprende il vampiro, riportando i suoi occhi neri su quelli di Sarah
<…sale sulla cima di una montagna……non una qualunque……ma la più alta…la più
imponente……e la più difficile da scalare, di tutte le montagne esistenti……………e
lo fa solo per dimostrare quello che vale……quello che può fare……ma arrivato in
cima, tra mille difficoltà, sai, quest’uomo, cosa trova ?…> <Mi hai
incuriosito……cosa trova ?…> <Niente……… niente di niente……la montagna su
cui è salito è la più alta in assoluto……e attorno a lui, non c’è nient’altro
che un vuoto spazio sterminato…> <Credo……credo di capire…>
<Esattamente……io ho ricchezze…… prestigio……… potere… …e tutta l’eternità per
godere di queste cose………ma quello che mi manca… …è qualcuno con cui
condividerle……OH, BHE !!!………di individui con cui spartirli, né è pieno il
mondo, e io ne sono circondato……ma li considero tutti alla strega di vermi
attorno ad una carcassa……quello che mi manca veramente…… è un amico………un amico
sincero…> …in quel mentre, il corvo, sul trespolo, gracchia con un tono
quasi adirato…<D’accordo…> esclama Raven in tono divertito… <…ci sei
tu…come mio……“amico” …>
…il
corvo, sentito quello che voleva,
reclina di colpo la testa e la tuffa nelle ali, iniziando a beccarle
delicatamente……<È molto possessivo…> esclama Raven, quasi scusandosi…
…dopodiché
si alza dalla poltrona……ma questo gesto, il semplice alzarsi da sedere, è un
movimento così fluido, che a Sarah sembra di vedere un cobra che rizza sulla
coda, pronto a scattare sulla sua preda…
…pochi
passi e il vampiro è di fronte alla donna……ma lei non retrocede…
…non
retrocede, neanche quando le mani di lui gli afferrano, con delicatezza, le
spalle…
…e
non retrocede nemmeno, quando i loro visi si avvicinano…
…e
Sarah non si sottrae alle labbra che la baciano…
11.
alcune ore dopo…
…la
camera dell’albergo è grigia e spoglia……un odore di chiuso ristagna nell’aria e
costringe Sarah a storcere il naso…
…con
passo sicuro si avvicina al grosso armadio di legno scuro……una mano passa sopra
di esso, finché non incontra quello che sembra un chiodo sporgente…
…l’interruttore
viene spinto, nello stesso momento in cui l’anta dell’armadio viene aperta…… è
allora che si ode un “click” appena udibile…
…il
fondo dell’armadio ruota su se stesso, mostrando un corto corridoio che termina
davanti ad una porta di metallo dall’aspetto massiccio e con uno scanner
impiantato nel centro……Sarah fa un profondo respiro per infondersi coraggio e
prende ad avanzare…
…la
porta segreta ruota di nuovo su cardini invisibili e si richiude alle sue
spalle con un tonfo simile a quello di una bara che viene chiusa……e questa è
l’impressione che riceve la donna……se prima di aprire questa porta, aveva una
minima possibilità di fuggire……adesso anche quella è svanita, e Sarah deve
accettare il suo destino…
…pochi
passi affrettati e si ritrova davanti allo scanner……la sua mano sinistra si
alza e preme con forza il vetro verde……una luce improvvisa erompe da esso e
qualche secondo dopo, si ode un forte scatto…la porta metallica si apre
lentamente rivelando dietro di essa un nuovo corridoio di anonima cemento
grigio…
…e
dietro di esso, un uomo in camicie bianco e occhiali dalla montatura d’oro, la
sta fissando, chiaramente irritato per il ritardo…
…<Per
di qua…> esclama il ricercatore, con aria professionale, lanciando solo una
breve occhiata alla donna, prima di voltarsi e incamminarsi…… e Sarah fa una
smorfia di rabbia alle spalle dell’uomo……la stanno trattando alla stregua di
una cavia……e purtroppo lei si rende conto di non essere altro…
12.
La
donna bionda osserva l’orologio per la terza volta in pochi minuti……………e se si
fosse sbagliata ???……e se Sarah non fosse LEI ???……se non fosse LEI, quella che
sta aspettando ??? … ma ……ma gli assomiglia………nei pochi e sbiaditi ricordi,
Sarah Donnigan, vagamente assomiglia a LEI……e anche l’identità da impiantare……è
esattamente la SUA……non una a caso……ma sembra……sembra proprio la SUA…
…non
può essere un caso……solo uno scherzo crudele del destino……questo non lo
accetta… …non dopo anni passati a sperare……a cercare senza trovare mai
niente……la donna vuole… …VUOLE…disperatamente, vuole, almeno rivedere LEI…
…non
chiede molto……solo LEI…
…e
all’improvviso, la porta metallica in fondo alla stanza, scivola
silenziosamente di lato e mostra sull’uscio due nuove figure…
…la
prima che entra, in camice bianco e aspetto professionale, è uno dei
ricercatori……la seconda ( con lo stesso abito rosso, vistole indosso poche ore
prima) è Sarah…
…la
donna bionda sospira brevemente fissando i due nuovi arrivati……<Noi siamo
pronti…> annuncia la voce nasale del Professor Strom……la donna non si volta
neppure per guardarlo… <Allora procedete…> esclama lei con tono gelido…
13.
Il
respiro di Sarah è irregolare, mentre stesa sul tavolo metallico, gli viene
applicato anche l’ultimo gelido morsetto sulla fronte…<Si rilassi…>
esclama con tono infastidito uno degli uomini in camice bianco, attorno a
lei……e Sarah vorrebbe scoppiare a ridere…… “SI RILASSI”…le hanno
detto……ma non c’è calore in quelle parole……avrebbero potuto benissimo dire… “LA
CAVIA È NERVOSA”…utilizzando lo stesso tono professionale…
…ma
in fondo è questo quello che è……una semplice cavia…
…il
suo sguardo gira attorno la stanza di un bianco accecante, come per trovare una
via d’uscita……ma ben sapendo che ormai non ce ne sono……poi, finalmente, i suoi
occhi si incontrano con quelli della “bionda”……e……è strano……non è tristezza che
legge nello sguardo dell’altra ???……
…c’è
una breve scossa che fa contrarre tutto il suo corpo per riflesso <…si
rilassi…> esclama una voce, che non sembra quella di prima, ma il tono
neutro è lo stesso…… “magari, tutti questi ricercatori, sono programmati
allo stesso modo ???” pensa lei, mentre un sorriso nervoso gli fa capolino
sulle labbra…
…la
donna chiude gli occhi qualche istante, cercando di ritornare con la mente a
poche ore prima………e quei ricordi, sono l’unica cosa che le impediscono di
urlare a squarciagola dalla paura…
…lui
la guardava……<…ci possiamo rivedere ?…> le ha chiesto……lei ha lottato con
se stessa, per quello che sembrava un’eternità…<…no…> ha risposto
infine…<…perché ?…> ……ma Sarah, a questa domanda, non ha trovato cosa
rispondere……si è rivestita in fretta ed è uscita dalla camera da letto……e
quando ha aperto la porta dell’appartamento per andarsene, il corvo, ancora sul
trespolo, ha lanciato un versaccio stridulo…
14.
…<…dopodiché,
applicando una serie di impulsi…> <Si, si, certo…> esclama la donna
bionda con tono annoiato (…o nervoso ??? ) per interrompere il discorso del
Professore, formulato in paroloni talmente tecnici, che lei si e no, né avrà
capito al massimo un dieci per cento……<Quando si può iniziare ?…> domanda
la donna <Stiamo ancora calibrando gli strumenti, per il coefficiente
di…> <Procedete appena pronti…> esclama lei interrompendo l’uomo che,
probabilmente, si stava per buttare in altre complesse spiegazioni…
15.
…ormai
Sarah si sente come una naufraga……ma anziché affogare in un oceano d’acqua, sta
lentamente per essere sommersa da un mare di cavi e fili, che ormai le hanno
coperto tutta la faccia, e che le premono sul volto, alle volte mozzandogli il
respiro……
…solo
il suo occhio destro, è ancora libero, ma riesce a scorgere solo movimenti di ombre,
di persone che non entrano mai nel suo campo visivo…
…poi
d’improvviso, una figura gli si para davanti…<…almeno…> esclama Sarah,
fissando il volto della bionda <…non avrò più contatti con te…>
<Questo è il tuo ultimo desiderio come Sarah Donnigan ?…> domanda la
donna con tono neutra……Sarah vorrebbe rispondere, ma un terrore improvviso, per
quello che sta per succedere, le blocca
il respiro…e non può far altro che restare zitta a fissarla con rabbia, con quell’unico
occhio libero …<Mi dispiace…> ribatte la misteriosa bionda… <…ma temo
che non sarai accontenta…> conclude in tono enigmatico…
………BUIO………
16.
………LUCE………
<…era
ovvio mi pare…non crede ?…> esclama la donna bionda……………lei apre la bocca
per rispondere……solo che non riesce a ricordarsi qual’era la domanda…
…<Si
sente bene ?…> domanda la donna, fissandola con occhi preoccupati………lo
sguardo di lei, spazia nel piccolo ristorante, fissando le persone sedute ai
tavoli, indaffarate a mangiare o dialogare tranquillamente tra un boccone e
l’altro…
……lei……era
………qui… per …… PER…… ……strano……… ma adesso non ricorda… il motivo per
cui era lì…
…<Si……si
sente bene ?…> domanda di nuovo la donna bionda……<…si…tutto a posto…>
risponde lei con un tono che fa sembrare l’esatto contrario dell’affermazione……
<…solo…… solo…un……>
…LA
MOSTRA…………adesso ricorda………certo !!!……CHIARO !!!…LA MOSTRA…
…<Solo……solo
un……mi scusi……credo di aver dimenticato il suo nome…> esclama con una
risatina nervosa, mentre è ben conscia di fare la figura
dell’idiota……<Anne……Anne Sullivan…> esclama la donna bionda dopo qualche
istante, come se gli fosse stato difficile ricordare ella stessa il suo nome…
…<Di………di
cosa……stavamo parlando ?…> domanda lei <Della…della Mostra Atzeca…non
ricorda ?…> chiede Anne…<Gia……gia certo…> risponde lei……d’improvviso,
quel senso di smarrimento è svanito……ora lei ricorda perfettamente tutto……
…superlavoro
!!!……deve essere questo……senz’altro……ma praticamente è la sua prima mostra…
…deve darsi una calmata……non può pretendere di lavorare quindici ore al giorno…
…non vuole certo cadere a terra svenuta durante la presentazione……
17.
Sunnydale……circa 30 anni dopo…
Non
ci sono parole che possono essere dette……non adesso e non più……forse una
volta…… forse le doveva dire quelle parole……erano solo due misere parole……ma
non è riuscito a dirle…
…
“non andare”…bastava che dicesse questo……o forse no ?……forse non sarebbe
servito a niente……lei, come tutti gli altri nel gruppo, hanno fatto un
giuramento, a cui ben pochi nel corso dei millenni, sono venuti
meno……………sarebbe andata comunque…lui lo sapeva…e lo sapeva anche lei…………perché
illudersi crudelmente ???…
…la
figura in abiti scuri osserva la liscia pietra tombale e il nome inciso
sopra………un nome che non è più Sarah Donnigan…………quella donna, Sarah, è morta ben
prima di morire fisicamente… è morta, poche ore dopo aver lasciato il suo
appartamento…
…lui
ha scoperto, quello che gli era successo……gli ci sono voluti dieci anni di
ricerche……ma poi lo ha scoperto…
…ma
dopo ?……cosa poteva fare ?……andare da una donna, che non era più Sarah Donnigan
?…e cosa poteva dirle ?…………ha preferito tenersi lontano, e lasciarla vivere la
sua vita…… una falsità ben costruita……ma era comunque la SUA vita…
…lo
sguardo di Raven, fissa le parole sulla nuda pietra…………ma non ha importanza…non
ha importanza, quel nome sulla lapide……perché lui SA, che è LEI a riposare
lì…sotto la terra umida…
…una
delle sue mani si alza e con delicatezza accarezza la liscia pietra tombale,
mentre sulle sue labbra compare un sorriso triste……
…CHE
IRONIA !!!……la sua mano……QUELLA SUA STESSA MANO !!!…che quasi trent’anni prima,
accarezzava una pelle morbida e calda……adesso tocca una pietra fredda e dura…
…è
successo poco meno di trent’anni prima……che per lui, sono un tempo
infinitamente breve………l’Impero Romano non è, per caso, caduto qualche anno
prima ?……e la Rivoluzione Francese, non c’è stata la settimana, appena passata
?……e la Seconda Guerra Mondiale non è, forse, finita un’ora fa ???…
……trent’anni……per
gli esseri umani, sono quasi un terzo della vita……per lui, è come dire il
giorno prima………e i suoi ricordi………i ricordi di loro due, stretti in
quell’ultimo abbraccio, prima che lei andasse via, sono ancora vivi nella sua
mente……VIVI !!!……come se fosse davvero tutto successo proprio il giorno prima…
…<Padrone…>
esclama una voce alle sue spalle……ma lui non si volta…<…Padrone…> ripete
la stessa voce <…sta……sta arrivando…> esclama con tono preoccupato……Raven
si volta ad osservare il trio dei suoi servi, che gettano occhiate nervose sia
a lui, sia all’ombra che circonda il cimitero…<Precedetemi
all’aeroporto…> ordina lui con voce dura <…e fate preparare il mio
Jet…> <MA, PADRONE…> esclama uno del gruppo, con tono preoccupato…
…<ANDATE…>……stavolta
nessuno replica…………i tre si allontanano all’istante e dopo poco, le loro
sagome, svaniscono nel buio del cimitero…
…una
delle mani di Raven, sale al petto ed estrae la rosa rossa che porta
all’occhiello della giacca… …poi, delicatamente, la depone sul terreno umido,
di fronte alla lapide…
18.
…e
poi lo vede……è girato di spalle……ma non ha bisogno di vederlo in faccia…
…VAMPIRO……la
sensazione è stata come un’ondata in piena……i suoi sensi di Cacciatrice si
mettono in allerta all’instante…
…ma
quello che la fa imbestialire……è che il non-morto è lì !!!… davanti alla lapide……QUELLA
LAPIDE !!!…
…lui
nemmeno si volge, quando lei arriva……la sente sicuramente……ma non si
muove……solo la testa si sposta d’improvviso, facendo ondeggiare per qualche
istante, i lunghi capelli neri, lasciati liberi lungo la schiena……poi la testa
si muove di nuovo e torna ad osservare il nome sul marmo…
<TOGLITI…DI…
LÌ !!!…> sibila lei con rabbia……ma lui non da per inteso di aver sentito……
<Per l’eternità di un istante, io l’ ho amata…> esclama lui con voce
triste <……… l’ ho amata……per quanto possono amare i mostri come me…>
<Non so chi sei……ma dubito che tu l’abbia mai conosciuta…> esclama la
ragazza stringendo il paletto di legno con più forza… <Dubito …che TU,
l’abbia mai conosciuta……> replica Raven con tono più duro…poi si volge di
scatto ad osservare la ragazza bionda…
…<Tu
gli assomigli…> esclama il vampiro fissandola intensamente <…dovrei dire
che……hai il suo stesso naso……o espressione…o voce………ma non è niente di tutto
questo……affatto……tu hai la sua stessa rabbia………te lo leggo negli occhi…>
<TU
CHI SEI ?…> domanda lei con tono duro, avanzando di un
passo…<Nessuno…> esclama lui facendo spallucce <…nessuno in
particolare……oppure……qualcuno che si allena ad essere insignificante …>
detto questo, il vampiro si volta di nuovo ad osservare la lapide…
…<Si
dice…> esclama il non-morto a voce alta, con tono triste…<…che la vita
sia un sogno da cui, infine ci si sveglia……alle volte è vero……ma alle volte…non
ci si sveglia da un sogno… …ma da una semplice illusione…>
…la
ragazza è già avanzata di alcuni passi, con il paletto davanti al viso, pronto
a menare un fendente…<…che significa ?…> chiede lei, pronta a scattare e
colpire……<Un giorno, Cacciatrice ……temo che lo scoprirai…> esclama Raven…
…un
gracchiare furioso giunge all’improvviso da dietro alle spalle di Buffy……lei si
gira di scatto, ma riesce a cogliere solo il movimento di qualcosa di nero e
veloce che vola diritta verso la sua faccia…………la ragazza si abbassa di scatto
e il corvo passa sopra la sua testa………prende quota all’improvviso e svanisce
nell’oscuro cielo notturno, confondendosi in esso…
…la
Cacciatrice si rimette in piedi e si volta di scatto, pronta ad affrontare il
vampiro che sta per attaccarla……
…ma…
19.
Prima
era di fronte a lei……gli dava le spalle……era perfettamente immobile, di fronte
alla lapide…
…ora
è semplicemente sparito…
…Buffy
rotea velocemente su se stessa, pronta ad affrontare l’avversario che
sicuramente la sta per aggredirla alle spalle…
…ma
non succede niente…
…i
secondi passano…ma non succede niente…
…LEI
È SEMPLICEMENTE SOLA…
20.
…chi
sia quel vampiro, cosa voglia e cosa abbia voluto dire, dovrebbero
preoccuparla……forse dovrebbe dirlo al Signor Giles………illusione,
sogno…risveglio……parole enigmatiche e che non gli dicono niente……e anche se
fosse vero il contrario, ADESSO, questo non le interessa…
…perché deve fare una cosa più urgente e
importante…
…poi,
durante la caccia serale, se incontrerà di nuovo quel succhiasangue, lo farà
parlare a furia di pugni……ma non adesso……adesso deve fare una cosa più
importante…
…gli
occhi della Cacciatrice già si riempiono di lacrime, mentre con una mano
accarezza timidamente la fredda pietra……è passata quasi una settimana, dal
funerale……ma il dolore è ancora vivo… …VIVO !!!………è lì…… vicino al suo cuore……
qualcosa continua a premere con forza, dandole una sofferenza che non riesce a
descrivere a parole…
…dalla
borsa verde militare, che porta a tracolla, estrae delicatamente un mazzo di
candidi gigli e li depone vicino alla lapide, sopra una singola rosa rossa,
messa lì, sicuramente, da qualcuno dei suoi amici…
…<Oh,
Mamma !!!…> esclama Buffy, con il dolore che ne incrina la voce, mentre fissa
la lapide di Joyce Summers <… mi manchi………terribilmente…>