LA LUCE NERA

fan fiction scritta da Andrea Paroli  

      

 

 

 

indirizzo E-Mail:   mig2000@libero.it

pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm

 

DISCLAMER

Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt, della 20th Century Fox  Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.

Trama della storia:  Un tempo futuro…… un’unica e ultima morte, pone fine all’intera razza umana…

… altro tempo……il campanello di casa Summers squilla…… e quando la porta verrà aperta, per Buffy inizierà una delle sfide più grandi di tutta la sua esistenza da Cacciatrice…

… perché si troverà a decidere il remoto futuro di tutta l’umanità…

 

 

 

 

 

Alla Fine del Tempo

 

1.

 

“L’uomo si illude di essere il fautore della propria vita,

ma esistono elementi superiori che guidano

e controllano il destino di ognuno di noi.

 

Chiamateli Forze Soprannaturali

oppure Intervento Divino.

 

Ciò che è certo, è che le nostre azioni 

non sono il risultato del Libero Arbitrio.”

 

Tratto dal Manga animato “Berserker”

 

2.

Dopo ore passate a fissare il buio schermo del computer, finalmente, il Capitano di decide ad accenderlo…

 

…uno sfarfallio luminoso è seguito da una colonna di tenue luce azzurra che sale verso il soffitto metallico, portando con sé un piccolo bianco cursore lampeggiante che nuota lentamente come un pesciolino in quella sorta di acquario virtuale…

 

…<Registrazione…> è l’unica parola che esce da quelle labbra secche……… e per qualche istante il Capitano si chiede se quella voce, dal timbro vecchio e stanco, è davvero la sua…

 

…il cursore saetta nel punto più alto della colonna luminosa e lì rimare, oscillando su se stesso in maniera lenta…

 

…l’uomo apre la bocca, poi la richiude………… il piccolo cursore ha un guizzo improvviso, nuotando verso la fonte del rumore……… poi, non udendo altro suono, i suoi movimenti si fanno più tranquilli e torna alla posizione iniziale…

 

…<Mia adorata Letha…… moglie mia…> esclama il Capitano portandosi una mano alla fronte e chiudendo gli occhi…… … e sperando che tutto quello che è successo nei due periodi passati, sia solo un brutto sogno che una delle medicine del medico di bordo possono far svanire nel nulla…

 

…l’uomo riapre gli occhi fissando, di fronte a lui, le parole appena pronunciate che galleggiano placidamente nella luce azzurra………… accanto alla “a” finale di “mia” il cursore ruota lentamente su se stesso, cambiando forma e colore, diventando una piccola stella rossa che sfuma lentamente fino al blu…

 

…<…ti scrivo questa lettera in un momento buio della mia esistenza…>……il cursore si sposta velocemente lasciando dietro di sé lettere luminose come tracce di qualche incredibile animale… <…tu e i bambini mi mancate come mai in questo momento…> silenzio………… il tempo per raccogliere il fosco fardello di idee……<…vorrei essere lì con voi, ora…… ho dubbi e incertezze ……come mai prima di adesso…>

 

…di nuovo silenzio…

 

…è tempo di decisioni……… di scelte difficili che potrebbero per sempre modificare non solo la sua esistenza, ma quella di tutta l’umanità sparsa in ogni angolo della galassia conosciuta…

 

…tutto è iniziato nel più banale dei modi…

 

…uno sciame di piccole meteore che ha danneggiato la corazzatura esterna……… la ricerca di un pianeta dove poter atterrare per effettuare le riparazioni…

 

…Sechonda, una dei marinai, ha fissato la palla marrone di quel mondo morto e ha detto una frase che ha fatto sorridere tutti i presenti in plancia……<…ecco un pianeta disabitato…>…

 

…tipico dei marinai di prima nomina………… così eccitati dai loro primi viaggi che non riescono nemmeno a capire l’enormità delle loro stesse affermazioni…

 

… “disabitato”, presuppone che, in un tempo passato, sia stato abitato da qualche forma di vita senziente, secondo gli standard attuali…

 

…ma non c’era niente di interessante da vedere ad una prima ricognizione………… pianure di alberi dalle chiome azzurre……alcune specie di insetto……piccoli animali volanti ……… grossi e lenti mammiferi che, nelle zone desertiche, difendevano la loro progenie facendosi scudo tra i piccoli e le sonde automatizzare…

 

…quello che sembrava il residuo di un oceano perso nelle profondità buie e fredde di montagne aguzze che, in un tempo remoto, erano isole quasi sommerse………… qualche forma di vita elementare che nuotava pigramente in esso, ma che sfuggiva velocemente appena avvertivano l’arrivo del piccolo androide anfibio…

 

…non c’era niente che presupponesse che quel mondo fosse stato……o sarebbe stato…… abitato, da forme di vita senzienti…

 

…finché, al secondo periodo, su una pianura di terra riarsa dal sole, lo hanno trovato…

 

…era lì !…

 

…e nel momento in cui lo hanno trovato, lui ha sentito nel profondo della sua anima, che la base stessa delle sue certezze era stata scossa fino alle fondamenta…

 

…nulla, da allora, sarebbe mai stato più lo stesso…

 

3. Sunnydale

Non c’è niente di affascinante o incredibile a fissare la lavatrice in funzione, ma Buffy, per qualche misterioso motivo, non riesce a staccare gli occhi dall’oblò…

 

…vedere quei vestiti che si mischiano in un turbinio di colori con un effetto da caleidoscopio ha una sorta di effetto calmante………ogni tanto, come un mostro mitico, emergono i colori della divisa del “Double Meat Palace”………lei fissa quel giallo canarino finché non scompare nel turbinio di acqua e stoffa…

 

…e Spike è sparito da quasi una settimana…

 

…dissolto…

 

…un bicchiere di sangue secco appoggiato sul tavolino coperto da un velo di polvere e nulla più… il giubbotto di pelle è scomparso insieme al proprietario…

 

…e questo forse è il peggio…

 

…non sapere…

 

…accidenti a lui !!!…

 

…Buffy serra con forza le labbra e costringe lo sguardo a fissare lo spesso vetro, oltre il quale, infuria una tempesta di abiti…

 

…non una parola………… non una lettera o qualunque altro messaggio…

 

…solo quel “ci vediamo in giro”…… detto con una voce strana……… triste…… da ultimo addio ……sul momento, dopo un doppio turno al lavoro, era troppo stanca per darvi qualunque peso…… l’ ha considerata una delle solite arie da “ultimo-duro-sulla-faccia-della-terra” tipiche di Spike…

 

…sul momento…

 

…poi, già alla ronde della notte successiva, si era sentita strana………… qualcosa che le pesava nella mente e non sapeva darle alcun nome……… una sensazione sgradevole…………si è resa conto di cosa fosse, solo all’alba………per tutta la notte Spike non era comparso una sola volta, per girarle attorno come al solito…

 

…ma solo alla terza notte senza vederlo si è realmente preoccupata………… e questo stato d’animo le è sembrato strano per quello che, appena pochi anni prima, era uno dei suoi principali avversari e aveva cercata di ucciderla almeno una dozzina di volte………… e poi, in seguito, aveva instaurato un rapporto di amore/odio con lui…

 

…con “amore” che voleva solo dire “sopportazione della sua presenza”…

 

…e “odio” che si traduceva in “repulsione”…

 

…e ora era scomparso…

 

…gli ultimi tre giorni li aveva passati a fare la sua ronda in posti dove, di solito, Spike bazzicava…

 

…ovviamente non era lì per cercarlo…………casualmente era finita in quei posti, tanto per variare la solita ronda che, come percorso fisso, aveva la partenza da casa, le tombe fresche del cimitero, le cripte aperte, almeno una puntata settimanale al bar di Willy per le ultime novità nel mondo dei demoni……e poi di nuovo a casa…

 

…Spike era scomparso…

 

…il Signor Giles ha cercato di rassicurarla in qualche modo………… che non trovasse più Spike non voleva affatto dire che fosse ormai ridotto ad un mucchio di polvere in qualche parte della città (almeno non nella sua cripta, dove ha passato tre ore a setacciare l’ambiente)………voleva soltanto dire che non era più in città…

 

…probabilmente aveva deciso di partire…

 

…in un certo senso, questa spiegazione l’ ha tranquillizzata………… era tipico di Spike prendere una decisione del genere e, nel tempo di pensarla, era già un fatto compiuto…

 

…il termine “impulsivo” calzava a Spike come il suo l’onnipresente giaccone di pelle…

 

…un marchio di fabbrica…

 

…le manca…

 

…è cosa assurda sia da pensare che da dire………ma sente che, se anche Spike in questo momento, è in giro per le strade del mondo, difficilmente lo rivedrà…

 

…è solo una sensazione………ma la stessa che ha avuto appena quel biondo rompiscatole le ha detto “ci vediamo in giro Cacciatrice”…

 

…anche Spike è uscita dal grande cerchio della sua esistenza………… quel cerchio fatte di persone che conosceva e che amava, anche se in maniera e in gradi diversi…

 

…Angel, Riley, sua madre………… ed ora Spike…

 

…ognuno che esce dalla sua vita è un pezzo di essa che si perde per sempre………… può solo stringersi ancora di più a quelli che sono rimasti, finché anche loro non usciranno, per qualche motivo, dalla sua vita…

 

…l’unica, immediata consolazione, è lo squillare del campanello……… la distrae da questi tristi pensieri…

 

…un suono leggero……… breve……… quasi che chi premesse il bottone, avesse timore di disturbare………<Dawn…> urla Buffy per farsi sentire dalla sorella <…la porta !!!…> …

 

…nessuna risposta…

 

…di nuovo uno squillo leggero…… breve, ma identico in lunghezza al precedente…… sono il sintomo di urgenza…… di testardaggine in chi suona………… Buffy è certa che quel breve squillo continuerà a ripetersi in maniera costante, a intervalli regolari, per tutta l’eternità se necessario, finché la porta non verrà aperta…

 

…<DAWN……… LA PORTA…> urla con rabbia………… fissa le scale vuote e serra le labbra… <…Dawn …>… chiama di nuovo cercando di far sparire quel tono di rabbia nella voce e costringendosi alla pazienza…<…vai ad aprire la porta …>…

 

…e Spike è sparito…

 

…dannato a lui…… a quel maledetto ribelle dal sorriso perenne e quei assurdi capelli ossigenati…

 

…il cerchio si è ridotto di nuovo di un’unità…

 

…chi resta ?…

 

…Dawn…… Giles…… Xander…… Anya…… Willow…… Tara…

 

…e nessun’altro di veramente importante come loro…

 

…chi sarà il prossimo ad andare ???…

 

…passi leggeri sopra di lei………… Dawn che scende le scale, mentre, il campanello ripropone di nuovo quell’irritante, simpatica, serie di note musicali…

 

…il cerchio si sta stringendo su di lei………… si stringerà ancora quando un'altra delle persone a cui tiene se ne andrà in qualche maniera………… si stringerà finché, rimasta sola, ne resterà soffocata come un pesce preso alla rete…

 

…scuote la testa per scacciare i pensieri e si decide che è meglio, la prossima volta, portare la roba da lavare in lavanderia, piuttosto che fissare l’oblò della lavatrice………deve essere quello a suscitare quel suo stato d’animo malinconico…

 

…per la quarta volta il campanello risuona nell’aria…

 

…il rumore della porta che si apre…

 

…silenzio…

 

…Buffy tende le orecchie per sentire la voce della sorella………… qualunque altro rumore o parola………solo il silenzio che si protrae per infiniti secondi…

 

…<Buffy……… puoi salire ?…> riecheggia la voce Dawn fino al seminterrato… e la Cacciatrice non ci giurerebbe, ma la voce della sorella ha una nota spaventata…

 

…afferra la prima cosa sottomano, una scopa, e sale velocemente le scale…

 

4.

È sulla porta………… uno smoking nero e scarpe bianche con ghette………un bastone da passeggio di ebano nero con una testa di leone d’argento montata in cima e una punta d’argento sul fondo… una camicia bianca immacolata con i polsini chiusi da gemelli d’oro……… una cravatta rossa fermata da una spilla dove spicca un piccolo diamante………guanti bianchi per coprire le mani…… una coda rossa che dondola sull’uscio e corna pallide sul cranio lucido e rosso…

 

…Dawn è immobile a poca distanza………… divide lo sguardo tra il diavolo e la Cacciatrice appena arrivata, che brandisce una scopa, pronta a spezzarne la punta e trasformarne lo spuntone in una lancia acuminata per infilzargli il petto…<Buona giornata…> saluta il diavolo chinanando leggermente la testa in segno di saluto <…presumo che lei sia Buffy Summers………… anche se, perdoni la mia franchezza, sapevo per certo che lei è Buffy Summers, altrimenti non l’avrei certo disturbata ad una tale ora…>…lo sguardo di quei occhi neri senza pupilla si volta verso Dawn <…e lei signorina, presumo, sia Dawn la……… sorella minore……… della Cacciatrice…>…

 

…Buffy si sente montare la rabbia…… la parola “sorella” ha richiesto un certo sforzo ad essere pronunciata e Buffy conosce bene il motivo……la mano che stringe l’impugnatura della scopa stringe con forza, iniziando a sentire sotto la pelle del palmo il duro legno che inizia a cedere e strapparsi…

 

…<Per cortesia…> esclama il diavolo alzando una mano in gesto mellifluo <…la violenza è del tutto fuori luogo in questo momento…> <Dawn…> intima la Cacciatrice attirando lo sguardo confuso della sorella…<…dietro di me…>…

 

…l’ordine è perentorio e dopo un attimo di smarrimento, la ragazza si affretta ad obbedire e rifugiarsi dietro le spalle della sorella…

 

…<Posso entrare ?…> domanda gentilmente il diavolo dopo aver gettato un’occhiata all’ingresso della casa…<No…> replica la Cacciatrice, con il rumore dell’agonia del legno che inizia a spezzarsi come sottofondo a quella lapidaria parola…

 

…<Era solo per chiedere…> replica il diavolo <… pensavo che fosse buona norma, per un padrone di casa…… per una padrona, in questo caso……… offrire ospitalità a chi bussa alla sua porta…> <In casa mia decido io chi entra…> <Questo è nei suoi pieni diritti…> risponde l’altro concedendo un breve sorriso che mette in mostra troppi denti per una sola bocca…

 

…si ode uno scrocchio improvviso e una parte della punta della scopa salta via……… alcune schegge di legno si infilzano nel palmo della mano della ragazza, ma lei neppure le avverte, tanta è la sua concentrazione sullo scontro imminente…

 

…<Oh…> esclama il diavolo leggermente stupito…<…che sciocca dimenticanza da parte mia ………è mancanza veramente disdicevole ma non mi sono ancora presentato……… il mio nome è Xitragupten …… sono il segretario personale di Sua Signoria……… al che, questo, mi rimanda al motivo per cui oggi l’ho disturbata…>

 

…il corpo di Buffy è un fascio di muscoli pronto a scattare……… ma l’accenno al padrone del diavolo che ha appena bussato alla sua porta, rimanda l’attacco……… il ricordo di Zefon e di tutta la sua avventura insieme alla Brigata dell’Ombra, nella loro missione all’Inferno, è ancora viva nella sua mente……… e più di questo, le zone buie nella sua memoria che, a distanza di mesi , non è ancora riuscita a colmare in nessuna maniera…

 

…<Che vuole ?…> la mano che serra la scopa allenta leggermente la presa <Sua Signoria desidererebbe avere un colloquio con lei……… sempre che per stasera non abbia impegni in altri sensi…> <È uno scherzo ?…> domanda sgarbatamente Buffy, riprendendo a stringere la punta di legno spezzata <Assolutamente no……… Sua Signoria avrebbe piacere di discorrere con lei di un certo affare…> <Quale ?…> <Sua Signoria non me l’ ha detto………… mi ha solo riferito di dirle che si tratta di qualcosa di vitale per il mondo…> <E se rifiutassi ?…> <Nessuno glielo vieta…… …il mio compito era solo di riferirle la volontà di Sua Signoria……… nient’altro……… lei è libera di accettare o rifiutare…>

 

…detto questo il diavolo tace……… appoggia le mani guantate sulla testa di leone d’argento del bastone e rimane in attesa…

 

<E dove dovrei andare per incontrare il tuo padrone ?……… all’inferno ???…> dietro le sue spalle, Buffy avverte la pressione del corpo di Dawn………… preme con forza alla sola idea che sua sorella maggiore accetti un invito del genere…<All’incirca……… il luogo è quello che voi…… in una maniera alquanto barocca………definite la “Bocca dell’Inferno”…… stasera a mezzanotte…… capisco che l’ora scelta sia teatrale……… ma come adesso in cui io mi posso presentare davanti a voi, solo allora, ci sarà una zona d’ombra che consentirà a Sua Signoria di essere presente………… ed adesso, se volete scusarmi…> aggiunge voltandosi e alzando un palmo al cielo come se cercasse di prendere una goccia di pioggia, nonostante il sole spietato che brilla nel cielo sgombro …<…ora debbo proprio andare…> si volta verso le dure ragazze e china leggermente il capo per accomiatarsi <…arrivederci…> saluta……… e poi svanisce……… come se non vi fosse mai stato…

 

…rimane solo l’uscio aperto, su una bella giornata di sole…

 

5.

Non è cambiato quasi niente…………… una grossa stanza di legno e tracce di bruciato in ogni luogo dove si posa lo sguardo……… tutto quello che rimane della biblioteca…………… un altro pezzo della sua vita che si è dissolto………… tutte le ore passate in quel luogo ad allenarsi con il suo Osservatore…… a consultare libri per cercare di prevenire la prossima Apocalisse……… per trovare le informazioni relative a questo o quel demone…

 

…era una seconda casa……… ormai la considerava in quel modo………… e poi non è stato altro che un mucchio di macerie che, per qualche miracolo (ma su quest’ultima affermazione Buffy sa bene ci sarebbe ampiamente da discutere) non è crollata su se stessa…

 

…era un tempo felice, se così lo si può considerare………… appena arrivata da Los Angeles e appena scoperto di essere una Cacciatrice…

 

… la paura………… il timore……… la sorpresa………… un misto di emozioni che ormai, con una nota di tristezza, si è resa conto si sono affievolite…

 

…si è semplicemente assuefatta a quello che non è più una missione………… ma un lavoro come un altro………… con turni ordinati e compiti precisi…

 

…manca solo una divisa come quella del Double Meat Palace e potrebbe considerare la sua vita di Cacciatrice come un secondo lavoro…

 

…molta acqua è passata sotto i ponti da i primi giorni appena arrivata a Sunnydale………… tutto era chiaro e netto allora…………… luce e buio……… bene e male………… divisi in maniera chirurgica…

 

…ma a distanza di anni, rivedendo la se stessa di allora e quella di oggi, si accorge che si trova a combattere in un mondo dove i contorni si sono fatti più sfumati………… meno precisi……… per niente netti………non sempre sono i demoni a essere i cattivi………… non sempre sono quelli che difende ad essere i buoni……si sente in balia di eventi che non riesce a dominare né prevedere…… può solo accettare quello che le viene offerto giorno dopo giorno…

 

…volge lo sguardo al foro nel muro dove, una volta, c’era la porta…

 

…ogni tanto si apriva, e ansante, irrompeva Willow……… o, con passo compito e solenne, il Signor Giles…… Angel, movendosi in maniera sicura……… Xander che entrava di corsa…

 

…la Buffy Summers di allora e quella di oggi si trova a vedere due mondi differenti………non di molto, questo è certo………ma quel tanto che basta per far saltare all’occhio le differenze…

 

…Willow, ormai, è quasi un fantasma…… la vede solo in rare occasioni e sente qualcosa di strano in lei…… sorride come al solito … fa qualche battuta come al solito…… ma la vecchia Willow in preda a qualche attacco si balbuzie per tutte le cose che vuole dire e non riesce a scegliere quali debbano uscire per prime dalle labbra……… bhe…… quella Willow sembra scomparsa……… raramente, ormai, viene invitata a casa sua e diTara……… l’ultima volta, al posto del televisore, c’era una grossa pila di libri dalle copertine adornate da strani simboli…… si è avvicinata e ha gettato un’occhiata……… e proprio in quel momento Willow le ha chiesto se poteva aiutare in cucina……… un tempismo troppo preciso per essere solo una coincidenza………… e quando hanno portato a tavola, anche se non potrebbe giurarlo, le è sembrato che la pila di libri fosse diminuita di uno o due volumi…

 

…Giles è sempre Giles……… e, allo stesso tempo, non lo è più…………… non riesce più a fidarsi completamente di lui come faceva una volta……… non è niente di preciso……… nessun foglio trovato in casa sua con su scritto “metodo migliore per uccidere Buffy Summers”… semplicemente, non riesce più dargli tutta la sua fiducia……… se chiama tirando in ballo qualche Apocalisse, lei accorre……… ma, inconsciamente, si guarda sempre intorno per assicurarsi di avere una via d’uscita se ci fosse qualche fregatura in ballo…

 

…Xander e Anya sono un’unica creatura ormai……… talmente presi l’uno dall’altro che lei non è che un’intrusa… non glielo hanno detto esplicitamente né, del resto, lo pensano minimamente… è qualcosa nell’aria……… qualcosa che è chiaro che si è il terzo incomodo tra due innamorati che vogliono avere tutto il resto della loro vita per dedicarsi l’uno all’altra…

 

…si avvicina ciondolando e getta un’occhiata al foro sul pavimento…………… un abisso oscuro di cui non si riesce a scorgere il fondo…

 

…buttate di traverso, poco lontano, alcune assi…

 

…quasi tre anni ormai…

 

…da quella notte del Rave Party………… con tanto di demone da eliminare……… e una lunga notte di caccia per cercarlo……… e scoprire che il Primorde aveva trasmigrato la sua essenza in un ragazzo…

 

…forse è stato allora…

 

…in quel momento in cui il Signor Giles ha iniziato a togliere le assi dal pavimento per mettere alla luce l’oscura gola della Bocca dell’Inferno………è stato allora che ha iniziato a perdere fiducia nel suo compito di Cacciatrice…

 

…bisognava eliminare il Primorde……… l’unico modo era anche eliminare Thomas……un ragazzo la cui unica colpa era stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato…

 

…e ancora oggi non sa se, davvero, avrebbe potuto prenderlo di peso e buttarlo in quel buco oscuro sul pavimento…

 

…ogni tanto arriva una cartolina…… l’ultima viene dall’Australia……… Thomas ed Edward nella terra dei canguri……… ci sono arrivati, partendo con una nave cargo salpata dall’Italia………… e prima di allora, le pare, erano in un monastero Tibetano…

 

…nel periodo in cui era morta, arrivò un voluminoso pacco di fogli, scritti a mano……… il duo aveva intenzione di scrivere un libro sulle loro avventure in giro per il mondo……e Thomas chiedeva il suo parere sul titolo………… nel volume c’era anche l’accenno ad uno scontro con un gruppo di vampiri …e l’incontro, in Egitto, con una mummia alquanto affamata di carne umana…

 

…non ha mai risposto, neppure dopo essere resuscitata…

 

…è stato un gesto scortese da parte sua……… ma che poteva dir loro ???…

 

… “scusami se non ho avuto il tempo di leggerlo…… nel periodo in cui è arrivato, ero morta, sepolta e rosicchiata dai vermi …… poi, quando sono resuscitata, non ho proprio avuto voglia nemmeno di sfogliare le pagine …… ero troppo impegnata a raccogliere i cocci della mia vita e cercare di rimetterli insieme, per farlo con un vero interesse…… …bacioni, Buffy………… p.s. …… come si mette il vostro viaggio intorno al mondo ?…………… p.s.s. …… hai notato come il mondo sia un vero inferno ?…”…

 

…sospira e getta un’occhiata all’orologio………… 23:54 …… recita il quadrante fosforescente…

 

…e d’improvviso si ritrova a chiedersi cosa sta facendo………… per quale motivo si trova nel punto dove fra poco meno di tre minuti comparirà l’unico nemico che certo non potrà sconfiggere infilzandolo con un paletto…

 

…Dawn stessa non sembrava molto convinta della promessa chele aveva fatto appena prima di partire per la ronda notturna…

 

certo che si sarebbe tenuta lontana dalla Bocca dell’Inferno…………assolutamente ovvio che era da sciocche rischiare in quel modo…………per quale motivo sarebbe dovuta andare ad un misterioso appuntamento fissato, niente meno che, da un diavolo ???…………no…… non c’era affatto bisogno di avvertire il Signor Giles…… e per quale motivo poi, lo si sarebbe dovute disturbare ?……… tanto era chiaro che lei a quel appuntamento non ci sarebbe andata

 

…ed, infatti, eccola di fronte alla Bocca dell’Inferno………… l’orologio scandisce il passaggio dei secondi, facendo diventare il 23:55 in 23:56 e poi in  23:57…

 

…<Il tuo orologio va indietro…> esclama una voce tranquilla alle sue spalle………Buffy scatta di lato infilando una mano dietro alle spalle e sentendo il rassicurante contatto con il legno del paletto, pronto ad essere sfilato dalla cintura…

 

…<…dovresti provare questo…> esclama la voce che viene dalla figura in ombra, in uno dei lati oscuri della stanza, mentre alza un polso dalla pelle bianca pallida su cui fa bella mostra un vistoso Rolex d'oro…<…è un congegno diabolicamente preciso…> esclama, prima di abbassare il braccio e farlo svanire nell’ombra…

 

…la situazione è in stallo totale……… Buffy con una mano pronta ad estrarre la sua arma, mentre la figura abbassa il braccio e si confonde con il buio…

 

6.

…<Lieto che tu abbia accettato il mio invito…> esclama la voce……… Buffy non replica…… le dita serrano con più forza l’arma…… l’unico, rassicurante, contatto con la sua inseparabile arma… <…andiamo…> esclama la voce con un tono divertito…<…pensi davvero che quel pezzo di legno possa servire a qualcosa, contro di me ?…> <Chi sei ?…> chiede la ragazza, lanciando una rapida occhiata alla porta sventrata…

 

… pronta a scappare o ad attendere l’arrivo di qualche altro avversario…

 

…<Lo sai già chi sono…> ribatte la voce… <…per questo sei qui……… per incontrarmi…> <Per quanto ne so…… sei solo un tizio che si nasconde nel buio e dice parole vanvera…> <Avresti preferito che fossi comparso in un turbine di fuoco e zolfo ???…… sarebbe stato indicato, lo ammetto, come prova della mia identità…… ma volgare, se vogliamo essere sinceri……… queste esibizioni di cattivo gusto le lascio per altre occasioni più formali…> <Che vuoi ?…> domanda con astio la ragazza, fissando la zona buia da dove emerge la voce…<Esattamente quello che ti ha riferito il mio segretario……parlare con te di una faccenda di estrema importanza…> <Per chi ?…> <Per tutta l’umanità…… per la sua salvezza …> <È uno scherzo ?…> chiede la ragazza, stupita e irata <Assolutamente no……… è una cosa terribilmente seria……………… e potrei parlartene per ore intere………… ma preferisco che tu veda con i tuoi occhi…>

 

…ciò che avviene dopo, accade troppo in fretta perché la Cacciatrice possa reagire…

 

…una colonna di nebbia densa emerge come il getto di un geyser dalla spalancata Bocca dell’Inferno…

 

…in pochi istanti riempie la stanza e Buffy, indietreggia di scatto, per addossare la spalle ad una parete e proteggersi da eventuali attacchi…………ma dopo aver fatto alcuni metri si accorge che, ormai, dovrebbe sentire il contatto con il legno dei muri…………indietreggia di qualche altro passo, tendendo una mano dietro di lei e agitandola……… le dita non incontrano altro che quella nebbiosa inconsistenza…

 

…si sente montare il panico e sfila il paletto puntandolo di fronte a sé, menando un paio di colpi a caso, mentre l’altra mano, infine, trova qualcosa di solido…

 

…freddo……… rugoso al tatto………… non sembra affatto il muro di legno della biblioteca…

 

…ci si appiattisce comunque, iniziando a strisciarvi contro per arrivare ad un’angolo, mordendo a sangue le labbra, rosa dall’impazienza…

 

…il mondo di nebbia sembra essere meno denso di qualche istante prima………… con un certo sforzo riesce ad intravedere una sagoma scura poco lontana………… qualcosa che potrebbe essere o non essere qualsiasi cosa……… solo una forma nera in quel mare bianco che ne continua a cambiare la forma e le dimensioni…

 

…le dita appoggiate alla parete sfiorano qualcosa di gelido e si ritraggono………… più cautamente tornano a toccare l’oggetto……… seguire per qualche centimetro la sua forma…

 

…una porta di metallo…

 

…solo che, all’interno della biblioteca, non c’è né mai stata una…

 

…la sagoma scura si muove………… per qualche istante le è sembrato solo un’illusione ottica…… ma ora si fa più vicina……… più minacciosa…

 

…si porta il paletto al petto, con la punta pronta a scattare e colpire………… ma la sagoma si allontana………… il silenzio è la cosa più orribile……… nessun rumore, tranne quello del suo respiro……… la nebbia sembra prosciugare tutto il mondo dei suoni…

 

…il pavimento è di cemento grigio…

 

… non è affatto un’impressione……… la nebbia si sta realmente dissolvendo…………getta un’occhiata a lato……… quello che le sue dita hanno sfiorato per qualche istante è davvero una porta metallica………… color verde scuro……… grosse chiazze di ruggine la fanno assomigliare ad un quadro futurista…

 

…l’ombra scura ha assunto toni familiari…… si muove nell’assoluto silenzio………… cammina lentamente…

 

…due gambe………… guarda meglio per assicurarsene………… si !……… quelle appendici potrebbero essere due gambe……… e due braccia………… una testa………… capelli bianchi ……… lunghi, legati a treccia……… scendono lungo la schiena……… sul vestito incolore che poteva essere giallo o verde……… ma ora è solo di un bianco sporco…

 

…una stanza di cemento………… un tavolo e un armadio metallico addossati alla parete…

 

…un uomo……… anziano……… le sottili gambe nude e ossute che terminano in due piedi infilati in scarpe da ginnastica che hanno visto tempi migliori………… una camicia che porta sul petto una scritta ormai indecifrabile…

 

<Signore ?…> si trova a chiamare Buffy………<…scusi…>…… nessuna risposta…… l’uomo si siede sull’unica sedia dell’arredamento e getta un occhiata verso di lei………… poi all’armadio aperto… e di nuovo si volge verso il tavolo…

 

…un gesto veloce……… fluido………… quasi inconcepibile per un uomo di quell’età……afferra una pistola, posata lì sopra, e se la porta alla tempia…

 

…il lampo dello sparo che si confonde nel grido di Buffy………… ma mentre il secondo, dopo qualche secondo si interrompe, il primo continua imperterrito…

 

…la testa leggermente piegata di lato…… la pallottola che preme con forza sulla pelle…… l’abbacinante luce del colpo esploso che si spande dalla canna della pistola come un’orrenda lampada da tavolo…

 

…immagine bloccata……… immobile……… Buffy avanza di qualche passo, ma la scena non si muove di un millimetro………… la pallottola che inizia a perforare la pelle……… il lampo dello sparo congelato nell’istante in cui è avvenuto………… una ciocca di quei capelli grigi bloccata a mezz’aria che sfida la legge gravitazionale…

 

…la Cacciatrice cammina verso il suicida, misurando i passi……… lo sguardo sulla sagoma nera della pallottola che sta per colpire entrare nel cranio di quell’uomo…… che bussa insistentemente alla pelle, bruciandola per il calore, prima di penetrare all’interno, forare il cranio e uccidere…

 

…con un sinistro cigolio la porta metallica si apre verso l’interno…

 

…Buffy si volta di scatto brandendo il suo paletto……una sagoma nel buio oltre la porta…<Non credi che questo valga più di mille parole ?…> domanda la figura…… Buffy non riflette nemmeno ……… scaglia il paletto con tutte le sue forze…

 

…la mira è precisa…

 

 …l’arma solca l’aria con un sibilo……… si infila oltre la porta………… ma non si ode nessun grido di dolore………solo un immotivato silenzio…

 

…è ed proprio il paletto a infrangerlo, ricadendo sul pavimento della stanza………rimbalzando un paio di volte poi rotolando lentamente fino a fermarsi………<Te l’ho detto……… non è con quello che potrai mai sperare di battermi…> ribatte la voce tranquilla…

 

…<Dove siamo ?…> domanda la ragazza fissando con rabbia la figura nel buio < “Quando siamo”, sarebbe la domanda esatta………… ma vieni………… seguimi………… non hai ancora finito di vedere tutto………… non hai pagato il biglietto, ma la visita sarà comunque completa…>

 

…d’improvviso le luci oltre la porta si accendono……… illuminando un lungo corridoio vuoto, fino a dove, pochi istanti prima, c’era la misteriosa figura nascosta nell’ombra…

 

…Buffy si volta verso l’uomo seduto alla seggiola………… lo fissa per qualche secondo……… si avvicina a lui e afferra con due dita la pallottola, per strapparla via dalla sua mortale strada…

 

…ma, per quanta forza impieghi e per quanti sforzi faccia, è solo una fatica inutile…

 

…qualche minuto dopo, ansante e abbattuta, indietreggia addossandosi alla parete per riprendere fiato………… la pallottola che sfiora la pelle dell’uomo è ancora nel medesimo punto di prima…

 

7.

Il corridoio è sporco e vuoto…… tracce di muffa crescono sulle pareti……… macchie indefinibili insozzano i muri…

 

… le lampadine mandano una, strana, bizzarra luce…

 

…riesce quasi a toccarla……… vede i raggi luminosi ben definiti e immobili come l’uomo che sta per essere colpito dalla pallottola…

 

…per qualche istante le sembra di vivere in un’istantanea………… muoversi all’interno di  una foto già scattata in cui non si può modificare nessun particolare…

 

…tende una mano verso uno dei raggi luminosi e lo sente sotto le sue dita……… è duro……… spigoloso……appuntito……… immobile…

 

…si guarda intorno e vede due porte metalliche dello stesso colore verde chiazzato di ruggine …… prova a aprirle ma non si muovono di un millimetro……… bloccate nella rigidità di quell’istante fotografico che si propaga all’infinito…

 

…ormai a corto di scelte, Buffy, prosegue lungo il corridoio, fino ad arrivare ad una scala metallica infissa nel muro, che sale verso un portello chiuso…

 

…ma ecco che, quando la ragazza inizia a chiedersi come farà ad uscire dal quell’immobile incubo, la ruota del portello inizia a girare fino a sbloccarlo………… lentamente si apre verso l’esterno, facendo irrompere la spietata e calda luce del sole…

 

…socchiudendo gli occhi per proteggerli, Buffy riesce solo a vedere un cielo azzurro terso senza nuvole……… e una figura controluce che gli fa il cenno di salire…

 

… sforza la vista più che può per scoprirne i lineamenti……… ma riesce solo a vederne i contorni che si stagliano nella luce……e un secondo dopo anche questi scompaiono… 

 

…Buffy si fa forza e inizia a salire lungo i gradini metallici, issandosi uno alla volta…… gettando un’occhiata verso il basso e una verso l’alto, temendo un attacco……… anche se, si rende conto, non avrebbero certo allestito una trappola così complicata solo per ucciderla…

 

8.

C’è una città in lontananza…………… ma sinceramente dubita che qualcuno la abiti ancora……… i palazzi sono piegati verso il basso…… crollati sotto il peso di se stessi, su quella terra arida e spaccata da un sole impietoso…

 

…una nuvola di polvere, sulla pianura nuda, è immobile a mezz’aria in quella fotografia tridimensionale…

 

…il sole è a picco su di lei…………… riesce a contare i raggi, fermi in quell’istante infinito, ma non avverte nessun tipo di calore…

 

…<Dove siamo ?…> domanda Buffy a nessuno……… ma sa bene che la risposta non tarderà ad arrivare…<Non ha una grande importanza il dove…> replica la voce dell’oscuro personaggio, che giunge da nessun luogo di preciso…<…siamo sempre sulla Terra…… una zona del Nord America … ma non avrebbe una grande importanza neppure se fossimo in Europa o in un altro continente ……è tutto, monotonamente identico……e, per la cronaca, ci troviamo a circa centocinquant’anni dalla tua epoca…> <Cosa è successo ?…> chiede la ragazza continuando a gettare occhiate intorno alla ricerca di qualunque forma di vita, ma incontrando solo una desolazione tale che fa male alla mente e al cuore…

 

<Qualcosa di orribile……… e al tempo stesso, incredibilmente, banale………a confronto di quello che affronti quotidianamente nella Sunnydale della tua epoca…> <Cosa ?…> domanda la Cacciatrice con una voce che neppure riesce a riconoscere, già sentendo dentro di sé la risposta alla sua stessa domanda… <La fine dell’umanità……… per mano di se stessa………… banale, non trovi ?…>

 

…Buffy si volta di scatto, sperando di incontrare il suo interlocutore……… di vedere sul suo volto un sorriso cattivo e falso che confuti queste ultime parole……… ma sa bene che nessuno di questi due desideri si realizzerà…… lo sente nel profondo dell’anima che quelle sono parole sincere…

 

…<Come ?…> <Te l’ho detto…… l’umanità di è estinta nel modo più orribile e banale che si possa immaginare………… nessuna Apocalisse di demoni dimenticati……… nessuna invasione aliena da un altro mondo……… nessun virus che abbia decimato la popolazione……… nessuna guerra nucleare……… a dirla tutta, il vero orrore, è che non è successo niente di nulla…… questo ha condotto l’umanità all’estinzione…> <Non…… non capisco…> replica la ragazza continuando a scrutare cocciutamente i paraggi alla ricerca di qualunque cosa che non sia polvere e roccia…

 

…<Niente…> ribatte la voce…<…è così incredibile da capire ?…… non è successo assolutamente niente………… l’umanità ha semplicemente trovato sulla sua strada un vuoto…… ed è precipitata nel baratro…> <PARLA CHIARO…> urla la ragazza…… la monotona vista di quel nulla le procura un dolore orribile………… sapere di essere l’unico essere della propria specie in un mondo che sembra fatto solo di polvere e roccia…

 

…sapere che, per forza di cose, nessuno di quelli che conosce sono ancora in vita………… che persino i figli dei figli dei loro figli, sono solo polvere e cenere in qualche parte in quel deserto…

 

<L’umanità…> riprende la voce con tono da professore che spiega una lezione <…ha continuato a perseguire la strada che vedi seguire tutti i giorni ogni volta che apri gli occhi…… deforestazione …… carestie…… distruzione degli habitat…… inquinamento……………… ecco……… non c’è altro…> <Non è…> poi Buffy tace…… si porta una mano al volto serrando gli occhi per impedire alle lacrime di scendere per il requiem di un mondo senza più vita… <…ci……… ci deve essere ancora qualcuno…… qualche persona…> <C’è, infatti…> replica la voce <…lo hai appena visto… l’ultimo essere umano………… lo hai visto nel momento stesso in cui, ormai stanco di cercare altri come lui, ha deciso di………… lui l’ ha definita in modo migliore che “suicidio”……… “uscire dall’altra porta”…>

 

… Buffy getta un’occhiata piena di speranza al vuoto intorno a lei………… ma in quell’istantanea di nulla, non c’è alcuna speranza di vedere qualcuno che avanzi camminando verso di lei…

 

…<…gli ho parlato per mesi………… puoi anche non credermi se vuoi……… ma sono stato io a rimandare il suo suicidio…… a instillare in lui l’idea della sopravvivenza……… poi ha smesso di ascoltare…la sua disperazione è stata così profonda che la mia voce non ha sortito più alcun’effetto … e ha deciso che non ne poteva più di essere l’ultimo essere umano sulla faccia della terra……… lo hai visto…> <Non……… non può finire così…> <Perché ?…> <Come dovrebbe finire secondo te ???………… con spettrali luci che ardono nei cieli ???……… con demoni che emergono dalla terra e divorano i vivi ???…… con il mondo che esplode e diventa polvere ????…… è finita Buffy …… ecco l’Apocalisse……… niente di così incredibile che un ultimo colpo di pistola………… per il resto, quest’enorme palla di fango, continuerà a girare attorno al sole per altri miliardi di anni, prima di caderci dentro…>

 

…<Stai mentendo…> Buffy pronuncia queste parole con tutta la convinzione che riesce a trovare nell’abisso di vuoto che regna ormai nel suo cuore <Perché dovrei ?… a che mi servirebbe farlo ? …> chiede la voce con tono tranquillo, per niente votato a perorare una causa e convincere l’unica uditrice presente…<Non può finire così…> e il tono della ragazza sembra quello di una preghiera votata con tutto il cuore…<In fondo ti capisco, Buffy……tutti questi anni sprecati a cercare di sventare l’Apocalisse dovendo rinunciare ad avere una vita normale da ragazza normale…… e come beffa finale, scoprire che, comunque, l’umanità era allegramente diretta verso il baratro…>

 

…<Perché mi hai portata qui ?…> domanda Buffy fissando i palazzi in lontananza……… enormi lapidi a testimonianza di una razza ormai estinta………… temporanee costruzioni che il passare del tempo farà crollare e tornare polvere, facendo dimenticare all’universo anche l’ultima traccia dell’universo l’impalpabile passaggio dell’umanità sulla scena…<Per cambiare le cose……… per dare all’umanità qualche altra possibilità…> <Perché ?… perché proprio tu vuoi fare questo ? …>

 

…silenzio…

 

…anche se a Buffy sembra di percepire quello che sembra un pensieroso sospiro………… o forse è solo un’impressione………… un’immagine nella mente per riempire il vuoto circostante…

 

…<Perché la mia esistenza è indissolubilmente legata a quella dell’umanità, Buffy…… io sono nato con il primo essere umano…… e morirò con la morte dell’ultimo………… questa è la realtà dei fatti………per me che non sono una creatura vivente nel senso che puoi pensare, ma solo un concetto che esiste sia nel passato che nel futuro…… che spazia dal suo primo istante di esistenza all’ultimo…… e proprio per questo motivo, attorno a te il tempo è immobile……… perché oltre a questo istante…… al momento in cui la pallottola sta per uccidere l’ultimo essere umano, per me non esiste altro tempo…… prima e oltre la mia stessa esistenza, mi è negata qualunque visione…>

 

…la mente di Buffy……… impegnata a seguire il filo di questi concetti, si rende conto solo all’ultimo istante della nebbia che sale dal terreno…………… la circonda in un attimo, mentre lei mena colpi a caso, in attesa di un attacco…

 

…e quando, di nuovo, la nebbia si dirada fino a svanire, la Cacciatrice si ritrova a fissare una grossa pendola antica dalle lancette immobili che segnano la mezzanotte esatta…

 

…anzi…

 

… non proprio…

 

…a ben guardare c’è anche la lancetta dei secondi……ed è ferma ad un secondo dalla mezzanotte esatta…

 

…oltre a questo, attorno a lei, non c’è niente……… un grigio uniforme fin dove spazia lo sguardo ………non è neppure sicura che ci sia un pavimento sotto i suoi piedi……… quando azzarda alcuni passi in avanti, non sente alcun rumore…

 

…dovunque sia “qui”…… lei è certa di trovarsi in quel luogo per la pendola dalle lancette ferme ad un secondo dalla mezzanotte…

 

9.

<Dove siamo ?…> domanda la ragazza al nulla attorno a lei, in certa attesa di una risposta <Nell’unico luogo dove puoi cambiare il futuro dell’umanità…> risponde la voce…<… che cosa vedi di fronte a te ?…> domanda dopo qualche secondo di silenzio…

 

<Una pendola…> risponde la ragazza senza capire il vero senso della domanda <Vedi questo oggetto, solo perché la tua mente lo interpreta in questa maniera…… altri hanno visto una clessidra …… il fuoco di un bivacco……… dipende solo dalle tue conoscenze e da quanto il tuo cervello è disposto ad accettare ciò che vedi……… perché, se tu vedi una semplice pendola, io vedo di fronte a me un congegno di tale complessità ed enormità di dimensioni, che con tutti i miei poteri non riesco comunque a percepirlo in tutta la sua totalità…>

 

<Che cos’è ?…> domanda la Cacciatrice, alzando un braccio verso la pendola per toccarla…… ma ritraendola subito, in preda ad un senso di improvviso disagio…

 

<Quello che tu, molti altri prima di te e io stesso, abbiamo visto, anche se in forma sempre diversa … ciò che in definitiva è uno strumento per misurare il tempo…… un orologio……… un orologio molto speciale…… perché è l’unico a misurare a ritroso la durata dell’esistenza della razza umana … ed ora, si trova a meno di un secondo a mezzanotte……… a meno di un secondo dalla fine della tua razza…> <Quando quell’uomo si sta per uccidere, vero ?…> domanda la ragazza con l’immagine di quel proiettile che sta per scavare un foro sulla tempia…

 

<No…> replica la voce… <…in questo preciso istante, ci troviamo nella tua epoca……… nel tuo tempo…… l’orologio non segna il conto alla rovescia nella maniera che puoi immaginare…… …… ogni secondo, di volta in volta, rappresenta qualcosa di vitale importanza per l’umanità… … una guerra…… una carestia…… una scoperta scientifica……… un particolare persona che nasce o che muore…… e tanti di quei altri fattori che neppure io comprendo la logica in cui il tempo scorre tra i suoi ingranaggi…>

 

…silenzio…

 

…a Buffy viene dato il tempo di digerire tutte le notizie, mentre fissa una pendola in stile 1800 che si potrebbe comprare in qualunque negozio di antiquario se si è disposti a spendere……… e in qualunque negozio di anticaglie per portarsene a casa una copia quasi simile ad uno originale…

 

…<Dalla tua epoca al momento in cui l’ultimo essere umano si suiciderà, succederà un evento particolare che determinerà la fine dell’umanità…> <Quale ?…> domanda la ragazza non riuscendo a staccare gli occhi dalla lancetta dei secondi, quasi aspettandosi che scatti e che battano dodici rintocchi…<Anche se te lo rilevassi, e tu riuscissi ad influire in quel particolare evento, comunque, non servirebbe …… rimanderesti l’inevitabile di qualche anno……  o forse un decennio…… in ogni caso, la lancetta dei secondi tornerebbe indietro di un solo secondo…… non di più……… io ti ho fatto vedere il futuro e ti ho portato qui per un particolare motivo……… per riportare indietro non la lancetta dei secondi, ma anche quella dei minuti e delle ore…… per concedere all’umanità non anni o decenni…… ma millenni…> <Perché hai bisogno di me ?…… perché non lo fai tu ?…> <Per prima, viene la risposta alla seconda domanda…… Libero Arbitrio……… io non posso influire in maniera diretta nel corso del destino…… la mia mano attraverserebbe l’orologio da una parte all’altra senza neppure sfiorarlo… per questo ho bisogno di una persona come te……… ma non perché tu sia una Cacciatrice……… in realtà mi serve una persona assolutamente votata alla sua missione…>

 

…Buffy non parla per alcuni minuti………… si limita a fissare l’orologio con un pensiero che si concretizza dopo alcuni, semplici, ragionamenti…………tende una mano verso le lancette……… e, di nuovo, la ritrae…<Se salvo l’umanità……… salvo anche te…… giusto ?…> domanda infine la ragazza…

 

<Neppure la mia Completezza potrebbe evitare questo…> <La tua… ???…………non riesco a capire…> <Confesso di averti mentito su una parte di questa storia…… io non sono proprio colui che credi che io sia……… sono e non sono allo stesso tempo la creatura che hai affrontato nel tuo viaggio con la brigata dell’Ombra……io sono una parte di lui……nel marasma di infiniti universi e realtà possibili, io sono paragonabile ad una delle sue terminazioni nervose… un’infinitesima parte del suo pensiero……ed egli è, al tempo stesso, consapevole della mia funzione… ma inconsapevole della mia autonomia di pensiero… allo stesso modo di come tu ignori l’esistenza di una particolare cellula del tuo corpo……… ma ciò non toglie che, anche se l’esistenza dell’umanità continuerà in altri universi, dove sono state fatte altre scelte………… in questo particolare universo dove tu esisti, la vita della tua razza finirà entro centocinquant’anni…>…

 

…per l’ennesima volta, la ragazza tende la mano verso l’orologio……… le sue dita arrivano a sfiorare la lancette…… a percepirne la gelida presenza…………… quando la mano si ritrae di scatto, mentre la ragazza è colpita da un’intuizione………<Qual è il prezzo da pagare ?…> chiede con la rabbia che inizia a ribollire…………una risata leggera riecheggia nel vuoto, facendo aumentare la furia della Cacciatrice…

 

…<In effetti, mi stavo chiedendo se mai lo avresti domandato…> replica la voce con tono allegro ……<…il prezzo è la tua vita Buffy…………… non in anni, chiaramente……… se fosse così, solo sfiorando la lancetta dei secondi cadresti a terra in polvere…> <In cosa pago allora ???……… con la mia anima ?…> chiede con astio la ragazza <Pagherai con quelli che, in un futuro che non vedrai, potrai ritenere i momenti più importanti della tua vita…… con i desideri che non vedrai realizzati …… con baci che non avrai ne darai…… con sogni che resteranno solo illusioni…… con figli che non avrai…… con istanti di felicità che non riceverai…… ognuna di queste cose è una parte della tua esistenza…… con persone a te care che vedrai morire……… con i dolori che il futuro ti riserva…… …ogni secondo che togli dalla mezzanotte dell’orologio, perdi una di queste cose……  ma non so dirti che valore, in termini di tempo, abbiano………… forse anni……… forse soltanto giorni……… o ore……… modificando il futuro, modifichi anche la mia esistenza nel tempo…… conosco esattamente l’attuale data della tua morte ………… ma questa si data si avvicinerà all’ “adesso” ad ogni secondo che sposti dalla lancetta…>

 

<Potrei anche rifiutare, allora………… l’umanità si salverebbe comunque, in qualche altra dimensione…> replica la ragazza con la rabbia che lascia il posto ad un senso di desolazione…… con le lacrime che affiorano di nuovo agli occhi, mentre, per l’ennesima volta, le viene chiesto di rinunciare ad una vita normale…

 

…<Questo è Libero Arbitrio Buffy …… anche in questo caso, neppure la mia Totalità si sottrae a questa regola …… hai assoluta libertà nelle tue scelte…> <E se, per una volta, dicessi “no” ?…> <Ti riporterei indietro, Cacciatrice………… vivrai gli anni che ti restano senza perdere niente di quello che il futuro di riserva……… e fra centocinquant’anni l’umanità finirà…>

 

<Per una volta ……> poi la ragazza si interrompe…<…per una volta sola…… chiedetelo a qualcun’altro…> <L’ho già fatto……… l’ho fatto adesso con te e innumerevoli volte nel corso dei millenni passati……… molti hanno rifiutato e quelli che hanno accettato hanno perso la loro vita prima del tempo a loro concesso…… ma persone, come te, sono quasi introvabili………… puoi anche rifiutare e io l’ ho chiederò a qualcun altro……… io ti ho solo esposto i fatti ma, come sempre, la scelta finale ti appartiene……… ci sono altre tre persone nell’arco dei del tempo rimasto… ma se anche loro rifiutano………  > e la frase viene lasciata in sospeso……… altre parole sono del tutto inutili…

 

…il corpo di Buffy sembra piegarsi su se stesso……… gli occhi serrati per impedire alle lacrime di uscire mentre il corpo è scosso dai singhiozzi………… la mano sale le lancette e le dita, infine, sentono il contatto con il freddo metallo…

 

…per qualche secondo non succede niente…… il braccio si rifiuta di muoversi……… alla fine, con semplicità, nonostante l’enormità dell’azione, inizia a spostare indietro la lancetta dei secondi e quella dei minuti inizia a muoversi lentamente all’indietro…

 

…calde lacrime rigano il volto della Cacciatrice mentre si rende conto che salvando il futuro dell’umanità sta lentamente uccidendo il suo…

 

10.

<Cosa guardi ?…> la voce è leggera……… tranquilla……… Dawn sobbalza leggermente e si volta verso l’ingresso, incontrando lo sguardo di Buffy…

 

…<Un…… un film…> risponde……… a dire il vero ha acceso la televisione e fatto zapping per ore, aspettando il ritorno della sorella, fissando senza un vero interesse le scene che apparivano e scomparivano dallo schermo…

 

…Buffy si avvicina a lei e si mette seduta al suo fianco <Non è un po’ tardi ?…> domanda fissando lo schermo sulle quali si susseguono battute e scene <Non……… non avevo sonno…> replica Dawn con una menzogna a cui lei non riuscirebbe a credere …

 

…<Preoccupata per me ?…> chiede Buffy volgendosi verso la sorella e cogliendo la risposta negli occhi……<No…> mente Dawn senza alcuna convinzione…

 

…Buffy annuisce lentamente e con una mano sfiora il volto della sorella in gesto di affetto che riempie Dawn di dubbi e paure…<Domani prendo un giorno di ferie…> esclama Buffy <… so che questi ultimi giorni non ti sono stata molto vicino……… così andiamo insieme al cinema……… o a fare shopping……… decidi tu…>

 

…Dawn non risponde…… l’atteggiamento calmo di Buffy riesce solo a turbarla sempre di più…

 

…<Tutto……… tutto bene, Buffy ?…> chiede infine…<Si, Dawn……… tutto bene…> replica quest’ultima con un sorriso tranquillo che ne illumina il volto, prima di alzarsi dal divano…… ma, per un istante, Dawn riesce a cogliere un velo di tristezza negli occhi della sorella…

 

11.

Silenzio……… gli sguardi di tutti i presenti, fissi sullo schermo principale…… tutti a guardare una pietra sbrecciata e piantata malamente in mezzo ad una pianura nuda e senza vita……poche ore per tradurre le scritte, scolpite su di essa in da una lingua ormai morta da millenni…

 

…la parte iniziale della frase è quasi del tutto scomparsa……… erosa via dal vento degli ultimi diecimila anni………ma ciò che rimane riempie il cuore di tristezza…

 

… “Qui giace Buffy Summers…… buona amica e amata sorella…… la sua vita per l’umanità…”…

 

…non c’è altro…

 

…sembra così poco per un epitaffio scolpito su una pietra tombale…

 

…ma il Capitano si rende conto che tutte le leggende tramandate nel corso dei secoli hanno una base assolutamente reale…… qualcosa che cambierà per sempre la realtà che conosce…

 

…non c’è altro da fare che riferire la notizia…

 

…qualcuno non ci crederà……insinueranno che è si tratta di qualche scherzo o una truffa di qualche genere………per lui, comunque, non ha molta importanza ciò che verrà detto……… forse anche quei scettici, un giorno, verranno qui e leggeranno quelle poche parole………… forse, come per lui, basteranno solo quelle a convincerli…

 

…nel silenzio innaturale di quella pianura dove, millenni addietro, sorgeva la città di Sunnydale, si inizia a udire il ronzio dei motori che innalzano lentamente la nave verso il cielo…

 

…in pochi secondi la nave esplorativa “Slayer” è solo un puntino nel azzurro del cielo…………poi, di nuovo, regna solo il leggero fruscio del vento in quel mondo desolato che è il pianeta Terra…

 

FINE