LA LEGGE DEL VENTO
fan fiction scritta da Andrea Paroli
indirizzo E-Mail: Mig2000@libero.it
pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm
Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire
Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David
GreenWalt, della 20th Century Fox
Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati
senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.
Trama della storia:
…Buffy è in Città…
0.
…il mondo è abitato da pecore e lupi…
… i primi, sono la maggior parte…
…mentre, i secondi, non saltano mai un pasto…
Buffy Summers
1. Dal Diario di Dawn…
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29 Luglio, Anno 13 Nuova Era
È arrivata gente……… può sembrare una cosa banale che, un giorno,
in una città, arrivi gente dall’esterno…
…ma di questi tempi, vedere facce nuove (soprattutto se non ti
vogliono derubare o mangiare) è una cosa rara…
…vengono da est……… da “Freedom”………una “Città” sorta sulle rovine
di un aeroporto……… ………ci hanno portato notizia che, di queste “Città”, ne siano
nate parecchie…
… il nome è bello……… così come “Hope” “New Angels” e così
via…………ma, a parte il nome, tutte queste Città si somigliano……………nascono
quando, una sorta di istinto collettivo, spinge le persone a riunirsi in
gruppi……… e creare luoghi che gli ricordino quello che hanno perso per sempre…
…ma quando pensi a questi posti, non ti viene più in mente, i
luoghi d’infanzia, i negozi di dolciumi e i vicini di casa che ti salutano…… le
Città di quest’epoca, si sarebbe meglio definirle “Prigioni” … … con le loro
“guardie”, le loro “regole” e i loro “direttori”……… e i loro “reclusi”…
…certo……se da una parte ti difendono dai pericoli dell’esterno,
l’altra faccia della medaglia è che, una volta dentro, ti è difficile uscirne,
se non ti permettono di farlo…
…se non fai parte della comunità che ha creato la “città” allora è
davvero dura………… non hai alcun diritto…… e le “leggi” danno la possibilità,
alle “guardie”, di poter fare tutto quello che vogliono, quando gli pare, a chi
è solo un forestiero…
… tutto quello che possiedi, potrebbe esserti portato via con le
buone o con le cattive………… e conoscendoti, non credo che lasceresti correre
così facilmente…… soprattutto nel secondo caso…
…sta attenta, Buffy…
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2.
…c’è un rumore improvviso………. metallo che sbatte con forza, quando
la porta viene spalancata e va sbattere contro il muro scrostato…
… <CARTELLINO ROSSO……… CARTELLINO ROSSO…>
inizia ad urlare una voce da qualche parte… … luce gialla e malsana inizia a
piovere dall’alto e lotta con il buio dietro le palpebre, finché queste, ormai
vinte si aprono… <…CARTELLINO ROSSO… CARTELLINO ROSSO…>
continua ad urlare la voce, mentre la guardia, in jeans e t-shirt grigia (la
divisa comune a tutte loro), continua a scendere i gradini e appioppare colpi
di manganello sui braccioli delle poltroncine, facendo rimbombare quei tonfi
secchi, in tutta la sala del cinema…
…È ORA DI SVEGLIARSI………… il turno di sonno è finito…………… è ora di
cominciare un’altra radiosa giornata di vita a Kingville…………la città di
King…………… IL RE…
…<…CARTELLINO ROSSO… CARTELLINO ROSSO…> grida
la guardia elevandosi in tutta la sua altezza e in tutto il suo potere di
“vita/morte” nei confronti dei presenti…
…occhi appannati di chi si è appena svegliato, seguono la figura
in t-shirt, mentre le mani, febbrilmente, si agitano nel pescare, dagli abiti o
dalle sacche gelosamente strette al petto, il “Cartellino Rosso”…
…mani che si agitano in alto esibendolo quel lasciapassare, mentre
un ragazzino, al seguito della guardia, si muove di fila in fila, scavalcando
gambe e strappandoli dalle mani dei presenti…
…Buffy segue la vista di quella lepre in forma umana che corre di
fila in fila, fino a che, conclusa quella sopra di lei, arriva alla sua…
…il ragazzino, veloce come il vento, le toglie di mano il
Cartellino Rosso che lei esibisce stretto tra due dita, e continua nella sua
corsa, fino a fermarsi all’improvviso, una decina di poltroncine più avanti…
…<ROSSO…… ROSSO…> urla con quanto fiato ha in
gola, di fronte ad un uomo, intabarrato sotto uno strato di vestiti che tendono
tutti al colore grigio……… e quello, di certo, non è il colore originale…
…la guardia fa un cenno in cima alle scale, ad un suo collega (o clone
???………… le guardie, qui a Kingville, sembrano tutte uguale……… alti, belli,
muscolosi e abbronzati…………… tutte copie del RE…), che fino a quel momento
faceva la guardia alla porta aperta…
…la seconda guardia percorre velocemente i gradini fino ad arrivare
alla fila dove, il ragazzino, continua ad urlare “ROSSO”, mentre l’uomo seduto
sulla poltroncina, lancia occhiate spaventate e le mani vuote si contraggono
dalla paura…
…la seconda guardia, cammina lungo la fila, mentre le gambe stese
della gente, si piegano, per rendere più agevole il suo passaggio……………la sola
idea di lasciarle distese e, per sbaglio, far inciampare una Guardia, è un
pensiero che fa rabbrividire di terrore…
…il ragazzino retrocede di qualche passo, puntando un dito inquisitore,
verso l’uomo i cui occhi umidi, saettano in giro, cercando lo scampo che il
corpo non può trovare…
…la guardi gli arriva di fronte, tenendo bel saldo il suo
manganello……… un tubo di ferro ricoperto di uno strato di gomma… … <CARTELLINO
ROSSO ???…> chiede con voce potente e con uno sguardo di sfida all’uomo
spaventato…
<……io………… io ne avevo uno……………lo avevo………… deve………… deve
essermi caduto………… o……… o me lo hanno rubato mentre dormivo…> balbetta
l’uomo evitando di fissare la guardia negli occhi…
… e la punta del manganello gli si pianta nello stomaco
dell’uomo……… e il corpo di questi si rannicchia con una tale velocità, che pare
voglia contrarsi dentro se stesso come una lumaca che si rifugia nel suo
guscio…
…<…io………… io ne ho uno……… lo giuro…> geme l’uomo con gli
occhi che iniziano a striarsi di lacrime……… facendo sorridere la guardia, che
fa un cenno al collega ancora sulle scale…
…<IL TURNO È FINITO…… FUORI TUTTI !!!…> urla a
gran voce……… e subito, in risposta a quell’ordine, una marea di abiti informi e
multicolori, si levano in alto, mentre i loro proprietari iniziano ad uscire in
massa dalla sala……… alcuni dei quali, stringono ancora gelosamente in mano, il
loro “Cartellino Rosso” e cercano subito di nasconderlo alla vista delle
guardie …
…oggi, per quella gente, è un giorno fortunato…… le guardie hanno
altro da fare che occuparsi di ritirare tutti i “Cartellini Rossi”, che danno
diritto a restare dentro alla città per un altro giorno…
…Buffy è l’ultima ad alzarsi…… si guarda in giro, per vedere, se
ha dimenticato niente sulla sua poltroncina (un’abitudine che ha preso
nell’ultimo anno, dopo che si è dimenticata una borraccia piena) …… o se
qualcun altro ha perso qualcosa che le può servire…
…ma non c’è niente, in nessuno dei due casi………… solo poltroncine
vuote e sudice……… imbrattate di sporcizia e sventrate, con la gomma piuma
grigia che pende fuori come le budella di un’animale impagliato……… poltroncine,
impregnate dal sudore e dagli odori delle centinaia di persone che vi si sono
sedute nel corso degli anni alla ricerca di un sonno difficile da far venire…
…i gradini verso l’uscita vengono saliti con calma (il suo
“Cartellino Rosso” è stato consegnato, quindi ha “comperato” la possibilità di
restare in Città fino al tramonto……… …… restare di più, vorrebbe dire possedere
un altro “Cartellino Rosso”……… o aver voglia di essere picchiati a sangue da
due guardie che non vedono l’ora di sfogarsi sul disgraziato di turno…) mentre
ripensa a tempi andati…… quando, in quelle sale fresche e insonorizzate, gli
orrori e la morte erano solo su uno schermo…………immagini che viaggiavano in un
etereo raggio di luce… …… e nulla più…
…e i colpi di manganello che si abbattono sul tipo senza
“Cartellino Rosso” sarebbero stati solo rumori di scena, senza far realmente
male agli attori…
…ma quel tempo è passato da molto…… e mentre esce dalla sala,
nelle sue orecchie rimbombano le grida e le suppliche dell’uomo, insieme alla
cupa cadenza dei colpi che piovono su di lui…
…TUMP…… TUMP…… TUMP…
3.
Kingville……… la città del Re……… il Re vi ama………… il Re vi protegge
nella sua città…… siate i benvenuti forestieri………… il Re è vostro amico………BLA BLA BLA…
…tutte frasi di rito stampigliate sui manifesti che ritraggono il
Re, affissi praticamente in ogni spazio possibile…
…alto (almeno lo sembra………… l’immagine è a mezzo busto, ma da
l’idea di una figura possente)…… capelli neri e fluenti che ricadono sulle
spalle……occhi azzurri…… petto nudo e degno di un culturista…… mantello rosso,
che un laccio lega attorno al collo taurino…… scettro in mano e corona in testa
(probabilmente, sono d’oro vero… …… tanto, per quello che vale………… non si
mangia e non lo si può indossare per ripararsi dal freddo………… e lei stessa, più
di una volta, cercando un posto dove dormire, dentro le solide camere blindate
delle banche, ha trovato gioielli e denaro buttato alla rinfusa…… oggetti senza
più alcun vero valore…… i gioielli sono sempre carini, certo …… ma non placano
i bisogni di uno stomaco vuoto…)…
…ECCO IL RE !!!…… benvenuti nella sua Città…
4.
Buffy si addossa ad un tratto libero del muro, chinando la testa
verso il pavimento di mattonelle sporche e scheggiate ……… per ora è meglio che
nessuna guardia le veda il volto ancora giovane e i capelli biondi…
… è meglio che nessuno di loro si metta in testa idee che
potrebbero, di certo, metterla nei guai…
… ai suoi due lati, i ritratti di King sembrano osservare (con
occhi benevoli, si intende !!!) la folla che si muove in maniera casuale
osservando estasiata le vetrine illuminate disposte lungo lo spazioso
corridoio…
…LUCE !!!……… LUCE ELETTRICA ………… non candele o torce
ardenti……… MA VERA LUCE ELETTRICA…
…dall’altra parte di quelle vetrine di dubbia pulizia (con la
serranda metallica abbassata) una piccola folla si riempie gli occhi di quello
spettacolo………… di quelle piccole bolle di vetro, fragili come un sogno, che
contengono quel filo luminoso incandescente e luminoso…
…i più vecchi, quelli che hanno visto la corrente elettrica dare
vita al mondo di macchine in cui sono vissuti per parte della loro esistenza,
guardano le lampadine con gli occhi pieni di tristezza, per quel mondo che non
esiste più……… se non nei loro ricordi distanti…
…i più giovani, soprattutto i bambini, guardano affascinati le
lampadine, succhiando un dito e chiedendosi come fanno delle piccole cose di
vetro a dare luce quanto una torcia…
…i piedi scivolano sul pavimento e Buffy si siede a terra
stringendo a sé lo zaino……… tutto il suo mondo……… tutto ciò che possiede è
chiuso dentro di esso…
…perdendolo…… o facendoselo rubare……… le rimarrebbe solo una merce
a cui, in quest’epoca, non si attribuisce quasi più nessun valore………… la vita…
…le mani frugano all’interno di quello scrigno si stoffa finché
non trovano qualcosa di morbido al tatto………… e tirano fuori un panno avvolto su
qualcosa di piccolo, che viene stretto in mano con tutta la forza che si può
mettere, senza rompere quello che è celato al suo interno……… ma che darebbe
filo da torcere a chi tentasse di portarglielo via…
…Buffy getta un’occhiata attorno e dopo essersi assicurata che
nessuno la stia guardando, scarta il panno quel tanto che basta per mettere
alla luce un pezzo di pane di color nero……… lo addenta e ne strappa via un
pezzo, masticando lentamente per farlo durare di più, mentre il panno viene
richiuso fino al morso successivo…
…in tasca gli resta ancora un “Cartellino Rosso”, acquisito
insieme agli altri tre (ormai spesi) dopo aver scambiato all’ingresso della
“Città”, un grosso filo elettrico, una scatola di valvole e tre lampadine funzionanti
(che sono state subito testate, non appena il cassiere le ha prese in mano)…
…un altro morso strappa un nuovo pezzo a quel pane duro e senza
alcun vero sapore………… vaghi ricordi di pane fragrante o di toast caldi,
echeggiano nella mente della ragazza finché questa li caccia via a forza…………
stare a rimuginare troppo sulla sua vita passata, sarebbe solo una tortura
inutile……… non aggiungerebbe di certo sapore a quel pezzo di pane, ultimo
sopravvissuto al filone interno, avuto al posto dell’ultimo pacchetto di
sigarette, datole da Willow come merce di scambio…
…morso dopo morso, il pezzo di pane arriva quasi alla fine……… ma
la bocca di Buffy rimane mezza aperta, quando sente di essere osservata……… si
volge di lato e incrocia lo sguardo di un ragazzino…
…avrà otto o dieci anni……… o forse più……… la sorta di tunica che
porta indosso, gli cade verso il pavimento come il vestito di uno
spaventapasseri……… non sembra esserci un corpo sotto la stoffa……… solo la testa
e i grandi occhi nocciola, dominano il volto dalla pelle pallida…
…il bambino si limita a guardarla, senza dire niente…
…una mano esce dall’oscurità e di seguito un braccio……… poi un
volto……… il volto della Buffy Summers che viveva più di un’esistenza fa………… la
Buffy Summers che vive nella sua mente, in ricordi di giorni perduti…
…quella Buffy Summers, si sarebbe tolta il pane di bocca per darlo
al bambino che lo chiede con una muta preghiera…………QUELLA !!!…
… ma QUESTA, non se lo può permettere………… il buio ingoia di nuovo
la figura della ragazza che era, lasciandole una smorfia cattiva sul volto…………
dare via il suo pranzo (o in che modo si può definire quel pane così duro che
serve la forza di una Cacciatrice per spezzarlo) le lascerebbe solo lo stomaco
vuoto……… e non cambierebbe di certo la vita di quel bambino…
<…vuoi un calcio ?…> chiede a voce bassa, rivolta al
bambino………… questi non replica… … si limita solo a fissarla, mentre lei
riprende a mangiare strappando con morsi rabbiosi quel pane duro come ferro…
…e quando ha finito, tira fuori una borraccia di plastica dai
colori stinti e bene una generosa sorsata d’acqua (che non sappia di terra)………
chiude con cura il tappo………appallottola la stoffa vuota che conteneva il
pane……… e ributta il tutto dentro la sacca, alzandosi e incamminandosi in mezzo
alle persone che affollano il corridoio saturo di odori umani…
5.
Cammina a passo svelto, sfilando accanto alle vetrine illuminate e
gettando un’occhiata al loro interno…… ma abbassando il capo, quando transita
davanti alla guardia che stazione di fronte ad ogni porta e che giocherella con
il suo manganello, facendolo roteare in mano come il giocoliere di un circo……
ma la guardia, a differenza di quest’ultimo, non si separa neppure un secondo
da quella clava metallica, ricoperta di gommapiuma……… gli può sempre servire
per picchiare il primo che tenta di entrare e non sbandiera il Cartellino del
giusto colore…
…infatti, a lato della porta sorvegliata, grossi cartelli (con la
faccia del RE) invitano i presenti ad entrare e rifornirsi di quello che (generosamente)
il RE mette a loro disposizione… in
cambio di tal numero di Cartellini Blu (cibo) o Gialli (vestiario o altro)…
…Buffy si ferma alle spalle di una piccola folla assiepata lungo
una vetrina……… la testa coperta dal cappuccio si alza e getta un’occhiata
all’interno…
…altre figure, simili a quelle che osservano all’esterno ma che
non possono permettersi di entrare, vagano tra scaffali pieni di merce di ogni
tipo stipata alla rinfusa………… binocoli con una lente mancante o con l’involucro
graffiato e rovinato per l’uso continuo………… mappe stradali ( di quando esisteva
una strada e non una linea discontinua di asfalto screpolato)…… pupazzi di
plastica e trenini (trovati, probabilmente, in quel negozio di giocattoli che
ora ospita una sorta di caserma per le guardie)…… maglioni bucati……… pentole dal fondo bruciato… eccetera…… tutta
roba che, con un po’ di pazienza ( e chi non ne dispone in quest’epoca ???),
potrebbe tornare utile per quella popolazione, che ormai conta solo gente senza
fissa dimora che si sposta di continuo per cercare un posto migliore o per
sfuggire a qualche banda di reietti che cala su un villaggio e lo rade al suolo
…
…Buffy passa avanti, movendosi in fretta, senza sprecare altro
tempo…… e dire, che ha visto un maglione, color azzurro cielo, che non era
niente male…… ma, al posto di un “Cartellini Giallo”, né ha preferito uno
Rosso………… e l’ultimo rimastole, serve per passare una notte al coperto, senza
dover dormire con un occhio e un orecchio aperto…
…perché, dormire dentro una Città, dà (nella maggior parte dei
casi) la sicurezza di svegliarsi, il giorno dopo…
…dormire in prossimità di una Città o alle sue porte, vuol solo
dire, essere assaliti da quelli che non possono entrare …… e che aspettano la
vittima di turno, per ammazzarla nel sonno e derubarla…
6.
La salita al secondo piano va alla stessa velocità con cui si
muove la fila davanti a lei salendo su “scale mobili” che sono immobili…
…la corrente elettrica c’è……… ma viene tutta impiegata per quello
spettacolo chiamato “Luce Elettrica”…… tanto, la gente è abituata a
camminare………… meglio che muova i piedi e resti incantata dallo spettacolo delle
lampadine che si accendono ad intermittenza, attorno ad una gigantografia del
Re, che attende in cima alle scale “immobili” per far sapere ai viandanti che
sono entrati nella sua città, che lui veglia sempre su tutti loro, in ogni ora
della giornata…
…AH !!!…… che buon Re…
…il secondo piano è quasi simile al primo………… tante persone che
gironzolano di fronte alle vetrine dei negozi nei quali non possono entrare…………
perché se il primo piano è riservato a negozi di oggetti e dove si può mangiare
……in questo livello della città, c’è il lusso sfrenato…
…“Niente è più indispensabile del superfluo”………… chi lo
disse ???………… è una frase che le torna in mente, fissando quello che si
intravede attraverso le grate metalliche che proteggono le vetrine…
…e qui, davvero, c’è il Lusso con la “L” maiuscola…
…c’è un dentista (che non sa nemmeno dove sta di casa l’igiene)
che sta operando un tipo seduto su una poltrona di pelle………… ci mette tanto di
quell’entusiasmo a cercare il dente “dolente” che dà l’impressione di voler
entrare nella gola del paziente…………e, d’improvviso, il “dentista” scatta
indietro, mentre un grido emerge dalla gola dell’altro………… in una mano, tenuta
in alto come se stringesse un trofeo, saldamente stretto dalla morsa di piccole
pinze, si vede qualcosa di bianco e rosso di sangue…
…accanto, c’è un barbiere………… un tipo armato di rasoio che
colpisce i capelli del malcapitato di turno, con la stessa foga di uno che si
apre la strada nella jungla a colpi di macete…
…poco lontano, ragazze e ragazzi, mezzi nudi, si muovono dietro
una vetrina invitando i passanti ad entrare (Tre Cartellini Verdi)……
…dall’altra parte, oltre una lunga vetrina che si stende per quasi
tutto il piano, si vedono due file di letti dalle coperte grigie…………… LETTI
!!!…… non poltrone sventrate su cui soffrire una notte intera, più che
riposarsi dalla stanchezza, di una vita senza vero scopo…
…LETTI su cui dormire…… posti morbidi, su cui stendere del tutto
il proprio corpo e non tenere le gambe ripiegate di lato………… e magari…………
magari, anche appoggiare la testa su un vero cuscino……… e non sulla propria
sacca, per essere certi che nessuno la possa rubare senza che ce se accorga…
… “Ingresso Due Cartellini Rossi”…… campeggia una scritta, sotto
l’onnipresente faccia del Re………… e tanto per rendere più chiaro, il Re, nella mano,
stringe proprio due Cartellini Rossi………… e se, nemmeno questo, chiarisce quanto
costi dormire su un vero letto………di certo, le due guardie di fronte alla porta
sarebbero ben felici di poterlo spiegare…
7.
Un vento cattivo le strappa quasi via il cappuccio…… e lei,
subito, ricaccia indietro i capelli biondi, assicurandosi, con una rapida
occhiata che nessuna guardia l’abbia vista…
…per fortuna non c’è ne sono…………a che servirebbero su quella
terrazza ???………… un tetto vuoto e desolato su cui patetiche figure si muovono
senza una meta precisa…
…Buffy si avvia verso il parapetto e si appoggia con i gomiti
fissando lo scenario che si stende davanti a lei…… lasciando un po’ di libertà
alla mente, finora, troppo impegnata a macinare pensieri…
…FUMO……… decine di colonne di fumo nero salgono verso il cielo
come serpenti fatti di nebbia nera…… tutte le colonne partono da punti segreti,
persi nel caos di macchine arrugginite che si stende nell’immenso parcheggio…
…tutto quello che rimane di un giorno qualunque in una giornata qualunque……………
gente che era andata a fare spesa in un Ipermercato………… e che, all’improvviso,
si è trovata nella terza guerra mondiale………… in un inverno durato otto anni………
e in un mondo dove, ogni azione, è tesa alla pura e semplice sopravvivenza…
…ed ora, di quel monumento al consumismo frenato, rimane solo una
discarica a cielo aperto… ……… un cimitero di auto, oggetti e persone………… e,
infine, anche un’isola del tesoro per chi ha la fortuna di trovare qualcosa di
utile, che può scambiare in Città in cambio di un Cartellino Giallo, Rosso, Blu
o Verde…
…oltre a questo, solo gli scheletri bruciati di case mattoni e
palazzi più alti che mostrano qualche segno di vita, esibendo, dalle finestre
senza vetro, vestiti stesi ad asciugare…
…qualcosa di piccolo e nero compare nel suo campo visivo e
sgambetta senza paura lungo il davanzale di cemento stinto e
screpolato…………finché una pugno gli si abbatte contro, spiaccicandolo e
imprimendo il suo corpo scomposto su quella rigida superficie grigia…
…la mano ritorna indietro e si pulisce distrattamente sulle vesti
grigie, mentre la Cacciatrice si appoggia con la schiena e alza gli occhi al
cielo, fissando un azzurro intenso nel quale, i fumi dei fuochi, si disperdono
prima ancora di raggiungerlo e macchiarlo con la loro miseria…
…accanto all’azzurro del cielo, c’è anche una torre………non fa parte
della costruzione originale dell’Ipermercato ………è fatta di grosse rocce
incastrate una sull’altra…………… anche se le pietre portano il segno del tempo e
macchie di vernice di graffiti perduti, tutta la costruzione sembra una cosa
recente………… forse, da quando esiste Kingville e il suo Re…
…e non è nemmeno tanto alta……… sette o metri al massimo………… ma le
uniche finestre che sono visibili (dotate di quelle che sono, senz’alto, solide
inferiate) si trovano in cima………… il resto è solida pietra e filo spinato
attorcigliato tutto intorno……… ferro arrugginito che ha macchiato la torre di
rosso…
…pietre che sanguinano…
…e una rete metallica, orizzontalmente alla torre, compare ad un
metro sotto le finestre e si aggira tutta la struttura ……a quanto pare, al Re
piace la sua privacy……… e nessuno riuscirebbe a turbargliela, entrando da
quella parte…
…mentre Buffy osserva la torre, una delle finestre si apre…………
dalle inferiate esce fuori quello che sembra un lungo binocolo………… si muove per
qualche minuto, segno che qualcuno sta osservando l’orizzonte……… poi viene
ritratto e la finestra si chiude di nuovo…
8.
…la brezza aumenta d’intensità,
spingendo verso la terrazza odore di carne bruciata e qualche altro odore su
cui è meglio non investigare troppo con il proprio naso…………Buffy si stringe le
spalle cercando delle sue stesse braccia, il calore di abbracci e baci
perduti………… quando, ancora, il mondo aveva un senso logico…
…si volta di nuovo e osserva la piccola folla riunita sotto di
lei, all’ingresso della “Città”………… una fila che si stende per un centinaio di
persone vestiti di abiti sbiaditi…
…uno di loro vaga lungo quel muro umano, gesticolando come un
forsennato e parlando di cose che solo lui capisce …………… è un
“Flahsciato”………uno di quelli che, ad un certo punto, non hanno più avuto la
forza di reggere…… troppe rinunce …… la loro vita stravolta…… tutto quello che
conoscono sparito nel nulla……… e il cervello, ad un certo punto, cerca rifugio
in illusioni di vita passata…
…non ne sono rimasti molti in giro……… meglio dire, nessuno, ormai,
riesce ad arrivare ai loro livelli di alienazione ……… semplicemente, la gente
ha smesso di sognare……… di credere in illusioni irrealizzabili…
… oggi hai mangiato ?…… sei ancora vivo ?……… se per entrambe le
risposte la risposta è “SI”, allora si attende il giorno successivo……… e si
spera che, di nuovo, si possa rispondere “SI” alle due domande…
…il termine “Flashsciato”, da quello che ha letto sul diario della
sorella, risale ai giorni successivi alle esplosioni nucleari……… quel bagliore
che ha colto i sopravvissuti impreparati……… quella luce di cui, loro, sapevano
la provenienza……… e, di seguito, l’assoluta certezza che il loro mondo era
svanito per sempre…………… famiglia, amici, casa……… tutto morto o distrutto………… ……
il cervello non reggeva a questi pesi……… e i “Flashsciati” entravano in una
sorta di letargo mentale……… una catatonia da cui, molti pochi, si
svegliavano……… gli altri …… bhe…… era inutile sprecare risorse per gente che
era, ormai, un vegetale……………………………………
…i “Flashsciati”di adesso, appartengono tutti a quella generazione
che ha conosciuto il Prima della Nuova Era ed è sopravvissuta al Dopo……………
e di solito, chi diviene un “Flashsciato”, vive la sua illusione personale con
una tale intensità che cose, banali e stupide, come dormire e mangiare,
passano del tutto in secondo piano………… e, alla fine, dopo qualche settimana…… o
(molto di rado) qualche mese…… si spengono per le troppe privazioni…… …… ma,
finché durano, sono divertenti……… una sorta di attrazione locale che distrae la
gente dai suoi guai…
… il termine, “Flahsciato”, insieme al modo di riconoscere questa
gente, lo ha imparato di persona, otto mesi prima, mentre vagava per le strade
deserte di una città senza nome……… caduta anni prima, anche solo per le
pressioni di gente che non aveva più speranze……… passando di fronte a negozi
saccheggiati, scheletri di automobili……… e altri scheletri che ancora erano
seduti al volante delle loro auto……… o giacevano a terra, in pezzi…
…un rumore l’ ha fatta bloccare di colpo………… un tipo alto e
grosso, con una lunga barba nera e un vestito da boscaiolo con camicia a
scacchi (che non riusciva a contenerlo del tutto) è sbucato da un angolo,
stringendo in mano una lunga e pesante mazza metallica camminando con passo
tranquillo…
…lei è balzata indietro pronta allo scontro……… lo sconosciuto si è
fermato di botto sul ciglio del marciapiede sudicio e screpolato……… ha alzato
la mazza e l’ ha abbattuta contro un parchimetro ……… ciò che rimaneva di
quell’antica vestigia, è andato in pezzi al primo, potente, colpo…
… schegge di vetro si sono staccate e il palo di ferro che lo
sosteneva si è piegato fino a terra, mentre la mazza si abbatteva ancora una
volta……… e ancora…… e ancora…
…monetine rugginose sono scivolate sull’asfalto………schizzate via da
quella massa contorta di metallo su cui l’uomo ha continuato ad accanirsi per
diversi altri colpi…
…poi si è fermato……… ha appoggiato la mazza a terra e ha estratto
un fazzoletto rosso……… si è asciugato il sudore e il suo sguardo ha vagato
nella strada, finché non l’ ha vista ferma ad una decina di metri da lui…
…la faccia dell’uomo, sotto la pesante barba nera e incolta, si è
contratta dallo stupore………… in pochi secondi ha attraversato la strada e le si
è fermato a meno di un metro di distanza………… lei era pronta a combattere un
tizio che la superava di almeno venti centimetri d’altezza e i muscoli che
gonfiano un vestito, che pareva di due misure più piccolo…
…<Buon giorno…> ha esclamato l’uomo con una vocina quasi
indistinta……… sembrava timido e emozionato… <…buongiorno Signorina
Millicent……… come sta ?…> ha chiesto con quei occhi che la fissavano e non riuscivano
a vederla in nessuna maniera…
<…bene…> ha risposto lei, mentre il termine “Flahsciato”, le
veniva in mente……… < …e suo padre ?…> ha chiesto il tizio, tormentandosi
le mani, in preda ad un timidezza che gli faceva cambiare il colore del volto
…<Anche lui…… bene……… grazie…> ha risposto lei…………… la situazione era
talmente assurda che, in un’altra epoca, un’ambulanza sarebbe arrivata a
caricare il “Flahsciato”, per portarlo in una solida stanza dalle pareti
imbottite…
…però, stranamente, lei era più spaventata dal fatto che non
riusciva ad andarsene……… ma rimaneva lì a parlare con un tipo a cui, qualche
rotella, da tempo aveva smesso di girare nel modo giusto…
…parlare…
…parlare con un altro essere umano………… una cosa del genere, nei
mesi precedenti, è capitata così rare volte che le poteva contare sulle dita
delle mani…
…parlare semplicemente………… sentire il contatto di un’altra
persona………… le mancava (e le manca tuttora) questa semplice cosa…
… a dirla tutta, le manca ogni cosa, prima di quella luce che l’
ha inghiottita……… masticata per benino……… e poi risputata vent’anni dopo, in un
luogo che non riusciva più a riconoscere…
…<Signorina Millicent…… se…… se mi permette…… l’ardire…> ha
ripreso l’uomo con lo sguardo che vagava come un’animale braccato…
<…potrei……questa domenica……… accompagnarla in chiesa?…> e poi, il tizio
…… il “Flahsciato”…… è rimasto lì con il fiato sospeso, attendendo la risposta
di una donna che forse è esistita solo nel suo passato remoto……… o solo nella
sua immaginazione…
…<…certo……… non c’è problema…> ha risposto lei……… cosa
costava farlo felice ?………… e il volto dell’uomo si è illuminato di colpo…
<Io……eh……… Grazie……… passo……… a prenderla a casa di suo padre
…> <Aspetterò sul portone…> <Certo……… bhe…… > l’uomo si è
voltato come per osservare che la sua mazza non fosse fuggita…<…ora …… devo
continuare il lavoro…> ha aggiunto facendo un cenno della mano verso la
strada desolata……… vedendo cose che solo lui poteva… <…ne spuntano ogni
giorno…> ha concluso, facendo un lieve inchino della testa, prima di
trotterellare via con passo veloce…… … … ha raccolto la mazza e se l’è messa in
spalla, camminando lungo il marciapiede, per continuare il suo “lavoro”………
quale che fosse…
… il tipo che gesticola e parla, di certo, è un altro “Flahsciato”………
lei stessa lo ha incontrato il giorno in cui è entrata a Kingville…
…camminava lungo la fila che aspettava all’ingresso, gesticolando
come se cercasse di scacciare mosche immaginarie ……… <Qual è la legge del
vento ?…> chiedeva ad ognuno che incontrava… …… nessuno rispondeva……… ma
questo non lo scoraggiava affatto…… lui proseguiva imperterrito a gesticolare e
fare quella misteriosa domanda…
…si avvicinato anche a lei……… <Qual è la legge del vento ?…>
ha chiesto……… ha aspettato una risposta che non arrivava……… poi è passato
avanti, mentre le sue lunghe braccia scheletriche si agitavano come i rami di
un albero morto, in balia del vento…
9.
Il fetore che regna nell’ambiente, è qualcosa di solido………
qualcosa contro cui, non si può andare a sbattere senza aver fatto buona scorta
d’aria nei polmoni……………ma certo, “le donne delle pulizie” non passano in quei
bagni da almeno vent’anni………… almeno, quelli, si possono davvero chiamare
bagni……… le antiche vestigia di specchi e lavandini sono presenti e quasi
integri…………… questo posto fetido e sudicio, si può chiamare “bagno”, più dei
negozi vuoti al primo e al secondo piano, adoperati per lo stesso uso…
…le porte di legno che servivano a dare la privacy necessaria, sono
state divelte e restano solo i cardini rugginosi con schegge di legno colorato
di un pallido rosa…… forse questo era il colore originale…… o forse si sono
stinte…… sono domande senza motivo ma per Buffy, ad un certo punto, sembra
importate saperlo……… fissare quelle schegge di legno e chiedersi come fosse il
posto vent’anni prima…
…di sicuro, meglio di come è adesso…
…al posto del water in ceramica bianca (o quale fosse il colore)
c’è solo un buco lercio sul pavimento di mattonelle…………i muri sono coperti da
scritte di ogni tipo…… da esclamazioni oscene corredate, a volte, da disegni
dimostrativi …… a battute spassose…… a insulti…………e, infine, a puri e semplici
nomi e cognomi e date…
… tutto questo, solo per dire “EHY !!!…… sono esistito anch’io…”…
…più per un’abitudine (mai del tutto perduta) Buffy gira i pomelli
provvisori, messi accanto al rubinetto…… si sente un rumore raschiante……… che
striscia lungo il muro, dietro le scritte…… dietro le pareti di mattonelle
sporche e scheggiate……… sale sul soffitto e si perde da qualche parte………… come
l’acqua che non arriva affatto……… ma che forse gocciola tranquillamente da un
tubo spaccato e che riempie qualche cavità del muro…
…Buffy sospira e fissa l’immagine che riceve da uno dei pochi
specchi ancora integri……… ……con un lembo del vestito, pulisce alla meglio il
vetro e fissa l’immagine di una sconosciuta dallo sguardo stanco e dal volto
quasi del tutto nascosto da un cappuccio…
…se lo toglie con un gesto secco, facendo cadere lungo le spalle
una cascata di capelli biondi e sporchi (quando è stato l’ultima volta che li
ha lavati ???………………… enigma insolubile…) …
…gli occhi sono cerchiati di nero……… il volto è pallido e le ossa
del viso, tendono la pelle nei punti in cui le privazioni dei mesi passati,
hanno lasciato il loro segno…………ma si sente ancora in forze……… almeno, più
della maggior parte della gente che gira oggigiorno…
…vorrebbe chiudere gli occhi……… stringerli forte……… escludere il
rumore raschiante, i cui echi, rimbombano ancora da qualche parte……… eliminare
il fetore che regna nell’ambiente…
…riaprire gli occhi e fissare il volto di Buffy Summers…………
osservare quel volto che si riflette nello specchio di casa sua……………tutto un
brutto sogno………… tutto un incubo che, quando si sarà svegliata, si perderà per
sempre nelle ombre della sua mente…… rimarranno solo pochi echi indistinti……
nulla più di una leggera sensazione di disagio…
…si sveglierà e sarà la Buffy Summers di ogni giorno……… con i suoi
amici…… Xander e Anya……morti……… il Signor Giles…… decapitato……… preso di
sorpresa da un demone affamato………… Tara…… chi ha vegliato il suo cadavere che
andava in putrefazione ?……… Willow…… una sorta di nuovo Mostro dell’Opera………
Spike…… lui l’amava …è sparito nel nulla… e lei non riesce a provare
niente……………e Dawn……… una sorella perduta chissà dove……… forse viva o forse no…
…Buffy riapre gli occhi e trova di fronte a sé, l’immagine della
sconosciuta che si sta abituando sempre più spesso ad incontrare………quando
riesce a trovare una superficie lucida per fissare la propria immagine……… e ha,
anche, la voglia di farlo…
…si allontana di qualche passo e la sconosciuta compie lo stesso
movimento………… ma è solo un’illusione riuscire, veramente, ad allontanarla…………
“lei” è sempre con lei……… in ogni istante della vita che le resta…
10.
Pomeriggio inoltrato………… una giornata a vagare in un grande
Ipermercato osservando, con rabbia e invidia, tutta quella gente che si muoveva
dall’altra parte delle vetrine illuminate e poteva prendere questo o quello…………
che si sedeva su seggiole sghembe e mangiava qualcosa di liquido, versato
dentro una ciotola…
…shopping
post-nucleare………… questa
battuta non stonerebbe, detta da Xander…………… lui è Anya sono morti…………… morti abbracciati
l’uno all’altra………… chi dei due, ha utilizzato le ultime forze per strisciare
accanto al corpo dell’altro ???…
…Buffy abbassa di scatto la testa, mentre due guardie passano
accanto a lei, scostando la gente con i loro manganelli …… la folla si apre…… e
poi si richiude al loro passaggio, sottraendoli alla sua vista……… ma altre due
figure saltano subito all’occhio della ragazza, prima che la folla che si
riunisce di nuovo, le faccia passare inosservate…
…sono addossati ad una parete e parlano di qualcosa che lei non
riesce a sentire………… discutono animatamente, mentre uno dei due mima dei gesti
con un braccio che strattona il vuoto……… e l’altro inizia a ridere…
…REIETTI…
…non deve nemmeno controllare se portano degli stemmi cuciti, da
qualche parte, sui vestiti……… non hanno identici tatuaggi sui volti ……… non
hanno capelli tagliati a spazzola come i membri di qualche esercito…
…ma, ovunque se ne possano trovare, si riconoscono subito………… è
qualcosa nel loro aspetto……… nella loro spavalderia………… qualcosa che emanano………
un’aura che li rende riconoscibili dovunque vadano…
…l’aria dei duri………dei “Noi possiamo fare qualunque cosa”………
e la fanno davvero……… … ogni volta che vogliono a chi gli pare…
…ma non qui……… le Città sono una sorta di porto franco………… qui non
si trovano poveri coloni disorganizzati … ma guardie che combatterebbero fino
all’ultimo respiro - non certo per il Re - per difendere i loro privilegi e i
loro due pasti al giorno…
…nessuno cerca guai nelle Città………… nemmeno i Reietti…… che non
vogliono certo bruciarsi un posto sicuro dove scambiare quello che hanno
rubato…… e per cui, di certo, hanno ucciso…
…chi cerca guai, in una Città, li trova immediatamente…………… ci
sono delle gabbie che pendono fuori, ad alcuni metri dal terreno……… gabbie di metallo che contengono uccelli che
non sanno volare…………… scheletri marcescenti con resti di abiti ……… lasciati lì
a morire di fame e di sete…
…EH, NO !!!…… solo un pazzo cercherebbe guai in una
Città………………………………… un pazzo…… o qualcuno che vive di ricordi e soffre per una
vita rubata…
…dentro le tasche, le mani si stringono così forte che le unghie,
seppur corte, feriscono i palmi…… ……Xander e Anya………… stretti in quel forte,
ultimo, abbraccio………… seppelliti, nello stesso modo di cui avrebbero voluto
vivere………… insieme…
…Buffy retrocede verso il muro e si addossa, mentre le gambe
scivolano a terra e lei si siede…
…si siede e aspetta, fissando i due Reietti che continuano a
discutere ignorando tutto quello che li circonda……… senza, minimamente, rendersi
conto di essere osservati da quello che può essere considerato il più
pericoloso e feroce predatore che cammini su una terra sconvolta…
11.
<…si è messo a piangere…> conclude Bob…… <…ti rendi conto
?…> chiede, mentre si tira su i pantaloni e si rialza da terra… <… no…
ti prego……… bhuuuuu…>
scimmiotta portandosi i pugni agli occhi e asciugando lacrime immaginarie…
<…alto più di me……… e si è messo a piangere come un bambino…>
…Tom ride divertito, sorridendo alla sua immagine riflessa, mentre
si passa una mano tra i capelli cercando l’origine di un fastidioso prurito………e
quando lo trova…… lo strappa via……… lo osserva dibattersi tra pollice e
indice……… poi lo schiaccia, godendosi il piccolo scoppio di quel corpo dotato
di tante zampette…
… la porta del “bagno” si apre così, all’improvviso, da mettere in
allarme i due, che vedono comparire, una figura che, un cappuccio, nasconde il
volto, mettendolo in ombra…
…una mano sale al cappuccio e lo toglie, facendo cadere sulle
spalle una cascata di capelli biondi che incorniciano un volto pallido e due
occhi duri…
…<…carina…> esclama Bob, appoggiandosi ad uno dei divisori
di legno messi su alla meglio…
…<Questo non è il bagno delle femminucce…> esclama Tom
sorridendo… <Secondo me, lo sapeva…> replica Bob, avvicinandosi al
compagno e dandogli una gomitata d’intesa…
<BHE…> riprende Tom, trattenendo lo stomaco prominente……
<…oggi è il tuo giorno fortunato……… siamo nuovi in città……… e ci andava
giusto di divertirci…> <Anche a me…> replica la Cacciatrice con voce
dal tono neutro…<Bene……… che coincidenza…………… e quanto costi ?…>
<Molto…> <Davvero ???…> domanda, falsamente stupito, il Reietto,
avanzando di un passo, mentre una mano si alza e accarezza una guancia della ragazza,
che si ritrae di poco………… la pelle dell’uomo è fredda e umida……… sembra quella
di un cadavere…
…<…e cosa fai di speciale ???…> chiede <Ammazzo quelli
come voi…> risponde Buffy, afferrando di scatto la mano e rotandola con tale
velocità che il polso e il gomito si disarticolano, prima ancora che il dolore
arrivi al cervello di Tom…
…la bocca si apre per urlare………… ma prima che possa uscire
qualcosa, un pugno gli si piazza in pieno volto, con le nocche di quella
piccola mano che mandano in pezzi il naso e parte delle ossa del cranio…………il
corpo di Tom cade a terra con un tonfo…
…Bob è lesto ad agire, infilando una mano dietro le spalle per
afferrare l’impugnatura del suo coltello (Reato Molto Grave……… all’ingresso
bisogna consegnare tutte le armi da taglio e da punta ………… c’è, appunto,
all’ingresso, un Cartello che ritrae il Re con un coltello in mano e con la
faccia contratta in una smorfia schifata…) ma un calcio gli si pianta nel petto
sbalzandolo contro il muro dietro di lui……… sbatte con violenza e cade sul
pavimento sudicio… … parole sconnesse escono insieme al fiato residuo nei
polmoni………… le mani annaspano per cercare un appoggio……… sembra uno che cerchi
di nuotare dove non c’è acqua…
… al farfugliamento di Bob si aggiunge il lamento di Tom che
cerca, con la mano sana, di tappare il torrente di sangue che gli esce dal
volto, mentre l’altro braccio, rimane rigido e inerte…
…due mani afferrano Bob per il vestito e lo tirano in piedi,
riuscendo a compiere quell’azione che il Reietto non riesce a fare con le sue
sole forze……… viene sollevato così tanto che nessuna parte del suo corpo tocca
più terra……… e come un ariete viene scagliato contro il muro…
…la testa batte con forza e spacca le mattonelle sporche……… una
volta……… due volte……… e dopo la terza, il corpo viene lasciato cadere……… e
rimane sul pavimento, con una chiazza di sangue che si allarga attorno alla sua
testa e la faccia stravolta con gli occhi spalancati e fissi…
…Buffy si volta verso Tom e si dirige verso di lui………… questi
scocca un’occhiata terrorizzata e tende il braccio rotto verso la Cacciatrice,
mentre la mano sana si aggrappa disperatamente al lavandino per cercare di
riuscire a rimetterlo in piedi…
…<…… asp… aspetta…> piagnucola con il volto rosso del sangue
che continua ad uscire dal naso spaccato e che disegna un torrente che si va ad
alimentare il rosso lago che macchia il vestito…… … le gambe non collaborano……
e i piedi non riescono a fare presa nel velo di viscidume che tappezza il
pavimento, scivolando di continuo…
…la Cacciatrice si ferma ad un passo da lui…… ma anziché
attaccarlo, rimane in attesa………… Tom riesce, alla fine, a rimettersi in piedi,
appoggiandosi malamente alla parete e stringendo con forza l’orlo del
lavandino…
<…ascolta……… io………… io ho cibo……… da darti……… vestiti……… qu………
quello che vuoi…> balbetta il Reietto, mentre le labbra che si muovono, gli
fanno ingoiare il sangue che cola dal naso e che lui risputa di continuo,
mentre parla…………la mano che si teneva al lavandino, lascia la presa e, come un
serpente, striscia lentamente dietro le spalle dell’uomo…
…Buffy tende una mano e lo afferra alla gola, stringendo con
forza, mentre gli occhi dell’uomo si strabuzzando di colpo……… il braccio della
Cacciatrice preme verso il basso e la mano del Reietto, che prima cercava il
coltello, ora tenta di afferrare qualcosa per sostenere il corpo………… le dita
colpiscono un paio di volte il lavandino, senza riuscire a tenere la presa…
…uno dei piedi scivola e Tom cade di nuovo verso terra…………
sostenuto solo dalla mano che gli serra la gola con una forza spropositata…
…la pressione continua ad aumentare mentre la bocca emette un
rantolo orrendo e i piedi tamburellano sul pavimento per alcuni, interminabili,
secondi, in quell’agonia di un corpo privo di ossigeno…
…poi il rantolo finisce……… insieme a ogni cosa che viva, in Tom…
…la mano lascia la presa………… e il Reietto si accascia a terra in
maniera scomposta……… sul collo sono visibili i segni delle dita che lo hanno
strozzato……… depressioni rosse su una gola pallida…
…Buffy retrocede di un passo, calpestando qualcosa che suona
liquido………… si volta e vede uno dei suoi piedi nella pozza di sangue che
continua a uscire dal cranio spaccato dell’altro…
…due occhi fissi la osservano e una bocca aperta, urla un grido
silenzioso e infinito…
…Buffy scatta all’improvviso infilandosi in uno dei bagni………
crolla a terra di fronte ad uno dei fori maleodoranti sul pavimento,
sostenendosi con le mani, mentre il suo stomaco rigetta fuori quel pane duro e
senza sapore che aveva costituito il suo pranzo……e la cena della sera
precedente…
…poi rimane lì…… a fissare senza vedere………… con l’immagine, nella
mente, di quei occhi stravolti che la fissano e una bocca che non parla…
…sono morti !!!……… chiuso !!!……… che male le possono fare ???…… si
volta a fissarli……… ma non li vede in piedi, con le braccia tese, pronti a
saltarle addosso per divorarla…
…sono due cadaveri……… ecco tutto………… si rialza a fatica
asciugandosi la bocca sulla manica del vestito e gettando occhiate ai corpi,
quasi aspettandosi che vadano in polvere……… o che si sciolgano……… o qualsiasi
altra cosa che fanno i demoni o i vampiri, quando sono stati eliminati…
…ha ucciso due esseri umani…
……………… li ha attaccati per sfogarsi della rabbia che covava dentro………
e li ha uccisi…………… lei……… ha………… ucciso…
…UCCISO !!!……… ucciso esseri umani…………
…sembra tutto così irreale……… così falso………… fra qualche secondo
si rialzeranno in piedi e diranno “Scherzo”……… tutto uno scherzo……… questo
mondo sballato di un futuro ancora più sballato…
…ha ucciso……… ma…………ma in fondo, cosa c’è di strano ???……… quanti
demoni ha eliminato……… ha colpito i loro centri vitali e li ha visti
accasciarsi a terra, senza più rialzarsi…
…non ha provato rimorso allora…………… era, semplicemente “O lei… o
loro”…………… ed ora ???…… anche adesso era “O lei… o loro” ?……… forse……………… forse
sì !!!…………… anche ora, sarebbe stato, di certo, “O lei… o loro”…
…se lei non avesse posseduto la forza di una Cacciatrice, cosa le
avrebbero fatto…………… quello che volevano
!!!………… si è difesa………… ecco tutto…
…si è difesa da un pericolo che ancora non era arrivato…
…ha ucciso due esseri umani………… anzi………… ha ucciso due Reietti…………
gente che, di certo, si meritava di fare quella fine…
…e allora……… infine…… cosa c’è di strano nel fissare i cadaveri,
di quelli che lei stessa ha ucciso ??? ………… c’era qualcosa……… questo lo
ammette………… qualcosa nella mente che le diceva che era sbagliato colpire con
forza………… stringere la mano sulla gola………… colpire per uccidere……………… era la
voce di una persona che non esiste più in questa epoca………… la voce di qualcuno
che lei ha deciso di soffocare con tutte le sue forze, anche se, a volte,
ritorna…
…ha ucciso due Reietti…
… e sia…
… i suoi occhi, colgono la vista di qualcosa che spazza via dubbi
e preoccupazioni e le aprono un nuovo mondo di prospettive……………… qualcosa di
color giallo canarino che sbuca dalle tasche di uno dei due… …… lo sguardo
fisso e sbarrato dell’uomo…………… ma niente di più………… non si rialzerà di certo…
…un altro sentimento le si affaccia e le fa superare la vista di
quei occhi aperti…………… si avvicina al cadavere e, con un rapido gesti, sfila il
Cartellino Giallo dalla tasca del Reietto…
…non succede nulla nemmeno allora………… anzi………… qualcosa
succede………… adesso si trova in mano un Cartellino Giallo……… qualcosa con cui
entrare in uno negozio e prendersi quello che vuole…
…velocemente, fruga i due cadaveri, rivoltando tasche e infilando
le mani nelle camicie………ma, a parte i coltelli, non trova niente di interessante………
gli stivali, però, sembrano relativamente, nuovi…
…non si chiede nemmeno dove li abbiano trovati……… o a chi li
abbiano rubati…… mentre li sfila con una rapida mossa e li misura con le scarpe
rattoppate che porta da mesi e che, ormai, hanno la suola quasi
sfondata………………gli stivali sono di una misura più grande…
…meglio !!!…… i piedi le staranno più comodi……………velocemente si
toglie le scarpe e le getta contro il muro con forza, con una sorta di perverso
divertimento, mentre si rialza e ammira le sue nuove calzature…
…niente male………… non sono proprio mocassini…………… ma danno
l’impressione di poterci percorrere mille miglia prima che salti via un solo
chiodo dalla suola………………ha deciso, li terrà !!!………almeno, finché non trova di
meglio…
…tira fuori il suo Cartellino Rosso e lo getta sui cadaveri…………
una sorta di scambio, per gli stivali nuovi……… … può rinunciare tranquillamente
alla possibilità di dormire in Città………… anche perché, non è più consigliabile,
per lei, rimanere…
…con tutto il via vai che c’è, forse nessuno ha notato il suo
ingresso nel bagno degli uomini, pochi minuti dopo che erano entrati i due
Reietti………… ma è sempre meglio non rischiare…
…dopo essersi assicurata che non ci sia nessuno all’esterno del
“bagno”, esce………… getta un’occhiata attorno e afferra la maniglia tirando con
tutte le forze, finché la porta non si incastra nell’intelaiatura e si
blocca…………il pomello viene tirato via e infilato in tasca…
…questo le dovrebbe dare il vantaggio necessario per sparire…
12.
Il suono di una campana si spande nell’aria, mentre le teste dei
presenti si voltano di continuo alla ricerca dell’origine del suono o del
perché…
…alcune guardie compaiono all’improvviso sulla cima della
gradinata che funge da ingresso alla Città……… e subito chiudono il portone…
… <…due morti…> questa frase…… corredata di interrogativi,
pause, stupore, punti esclamativi e congetture…… passa di bocca in bocca lungo
la fila di gente che aspetta di entrare in Città, stringendo tra le mani il
povero carico di ciò che hanno raccattato in giro e sperano gli frutti almeno
un Cartellino Rosso………………solo una figura che cammina a passo tranquillo, non si
volta e non partecipa allo stupore collettivo…
…stivali di pelle calcano il terreno e la portano via da
Kingville…… non che ci sia più da preoccuparsi del resto…… le guardie comandano
in Città………… ma da come trattano la gente, di certo si sono fatti troppi nemici
e gente invidiosa, per azzardarsi ad uscire…
… prima della fine del giorno, troveranno il classico capro
espiatorio che verrà subito giustiziato…
… contento il Re, che dimostra giustizia e solerzia per punire i
criminali del suo Regno…
… contenti i compagni dei due Reietti che hanno un colpevole su
cui sfogarsi…
… contenti i forestieri che transitano a Kingville, nel sapere che
qualcuno veglia su di loro e punisce i criminali…
… BHE…… alla fine, contenti tutti…
…e in quanto a lei, si sente bene………… in forma………………
preoccupazioni di ogni sorta, si sono dissolti di colpo, lasciandole un senso
di libertà interiore……… libertà, che si è concretizzata nel maglione azzurro
cielo che ora è dentro al suo zaino, e che lei ha scambiato con un Cartellino
Giallo…
…dove lo ha preso un Cartellino Giallo ???… dal cadavere di uno
dei Reietti…… Bene… Ottimo ……… questa è la nuova filosofia di vita che regna in
questo mondo…
…per mesi ha cercato di soffocare quella verità che vedeva in
tutti gli atti violenti e brutali a cui assisteva………… ed ora, in pochi minuti,
ha compreso e accettato quella verità…
…niente passato a cui aggrapparsi…… nessun futuro, certo,
all’orizzonte…… si deve vivere solo il presente…… …… come un’animale, che lotta
per sopravvivere…
…ecco !!!………… uccidere o essere uccidi……… pesce grande, mangia
pesce piccolo………… tutti antichi detti che, ora, rappresentano il presente di
ogni persona…
… lei è un’animale………… puro e semplice……… lo sono tutti quanti…………
con un’unica differenza……… … alcuni sono Predatori……… altri Prede…………e la
maggior parte, non hanno alcuna scelta nel ruolo…
…Anya e Xander……… che scelta hanno avuto ?………… lottare duramente
giorno per giorno per procurarsi lo stretto indispensabile per vivere………… e poi
qualcuno è andato da loro e ha detto “Datecelo”…
…NO !!!…… a lei non succederà come loro………… nessuno, d’ora in poi,
potrà puntarle il dito contro e intimarle di consegnare qualcosa di suo……… MAI
!!!……… d’ora in poi lei non si limiterà, soltanto, a velate minacce…
…ADESSO, vige la Legge del più Forte ???…in questo mondo i deboli
devono chinare la testa davanti ai forti ??? ……… in questo mondo, tutto quanto,
appartiene solo a chi riesce a tenerselo stretto ???………… sono queste le regole
???…
… BENE…
… se ci sono tante pecore che hanno paura di alzare la voce, è
certo che lei potrà mangiare tutti i giorni…… basterà solo essere la prima a
urlare per zittire il loro mormorio…
13.
…sulla sua strada costellata di rottami di macchine………luci incerte
di falò, attorno ai quali si riuniscono sparute figure……… il sole che tramonta
dietro i resti di palazzi……… all’improvviso, sbuca una figura che le sbarra la
strada, agitando le scheletriche braccia…
< …qual è la legge del vento ?…> chiede con voce gracchiante
e uno sguardo folle su quel volto magro e pallido… ………Buffy lo fissa per diversi
secondi, mentre un pensiero ben preciso le si delinea in mente…
…<…tutto passa…> risponde lei……… poi si avvia a passo
tranquillo, cercando di annusare il fresco della notte incombente…… e non il
puzzo di gomma bruciata che sale dai fuochi lì intorno…
…il “Flashciato”, invece, abbassa le braccia e la segue con il suo
sguardo, finché, la figura della Cacciatrice, non si confonde tra le lamiere
contorte e il buio incalzante…
…e poi, si confonde tra i rifiuti…… e svanisce nel nulla…………… come
un sogno dal quale ci si è appena svegliati……… e di cui rimangono solo vaghi
frammenti di ricordi…
…un sogno di una vita normale ormai svanito…
…un sogno, conosciuto come Passato…
…un sogno, chiamato Buffy Summers…