MARIPOSA 

fan fiction scritta da Andrea Paroli       

 

 

indirizzo E-Mail:   mig2000@libero.it

pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm

 

DISCLAMER

Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt, della 20th Century Fox  Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.

Trama della storia:

Prigione di Los Angeles…… una rivolta…… un furioso incendio……un corpo carbonizzato ……una bara che raccoglie i poveri resti di Faith…… un funerale triste e solitario …………… ma questa non è affatto la fine …… per la Cacciatrice rinnegata è soltanto il principio……… e tutto inizia, e prosegue, nel passato di una donna senza nome…

 

 

 

MARIPOSA

 

Nota : Per quanto riguarda Faith, la storia ha inizio qualche settimana dopo il suo incontro/scontro, a Los Angeles, con Angel.

 

0.

In definitiva, cosa siamo noi ?…

… la somma delle nostre azioni ?…?

…o quella dei nostri ricordi ?…

 

…per quanto mi riguarda, nel primo caso, io sono un mostro…

 

…nel secondo, non sono niente…

 

La Signora

 

1. 26 Maggio 1969, Foresta Amazzonica, villaggio degli indios Marioga

 

…ha ucciso un bambino !!!…

 

…che cosa ha fatto ?…

 

che cosa ha fatto ?

 

che cosa ha fatto ?

 

che cosa ha fatto ?

 

…pensieri orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…

 

TUTTO………i Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso di lei, alzando al cielo, le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava improvvisata…

 

TUTTO SVANISCE……tutto perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo senza più vita…

 

…poi giunge un suono lieve…………leggero come il trillo di un campanello d’argento……

……ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…

 

…TROPPO TARDI…

 

È GIA DIETRO DI LEI

 

2.

Gli occhi si aprono lentamente, e osservano l’enorme stanza fatta di pareti di seta trasparente, che ondeggiano ad un fresco vento del mattino…

 

…il letto nel quale si è svegliata, giace tranquillamente su un prato in fiore…

 

…<Ben sveglia…> esclama il sindaco Wilkins, sorridendo in direzione di Faith… questa allunga le braccia e si stira, facendo scivolar via la stanchezza residua…poi si mette seduta sul grande letto dalle coperte bianche, e osserva i prati in fiore, fuori da quella bizzarra stanza…

 

…<Dormito bene ?…> domanda il Sindaco, posando sul letto un vassoio con un bicchiere di latte fumante e un piattino di biscotti…<Abbastanza…> esclama la ragazza, stirandosi nuovamente, mentre con una mano, prende a grattarsi i capelli neri…il Sindaco fa subito una smorfia disgusta …<Faith,  Faith,  Faith… > esclama scotendo la testa…<…da questo tuo orribile comportamento ……devo forse dedurre, che non tiene all’igiene dei tuoi capelli…> la Cacciatrice sorride divertita, davanti alla solita scenata del Sindaco per la sua mania dell’igiene…

 

…e ritrae le mani…

 

…ma si accorge, che sotto le sue unghia, sono rimasti attaccati alcuni capelli…il tempo pare fermarsi, e lei, non può far altro che osservare quei lunghi fili neri…le mani, si rituffano di nuovo nella nera chioma fluente…ma quando tornano indietro, stringono tra le mani, intere ciocche di capelli…insanguinate……lo sguardo della ragazza è sconvolto…come quello di un’animale braccato…il Sindaco, continua a sorridere, ma bloccato in una posa, che lo fa sembrare solo un manichino……NO !!!………NON LO FA SEMBRARE SOLO UN MANICHINO…non è esatto…

 

…sotto lo sguardo sconvolto della ragazza, il Sindaco Wilkins È diventato un manichino…

 

…le mani di Faith continuano a tuffarsi nei capelli, riportando sempre indietro, ciocche sempre più folte…ma dalle quale, continua a gocciolare sangue che sporca le lenzuola, prima di un bianco immacolato…

 

…un forte vento si alza all’improvviso, mentre il cielo si scurisce di colpo…il manichino del Sindaco, oscilla qualche istante…poi cade a terra disintegrandosi in una marea di frammenti…

 

…e il vento continua ad ululare sempre più forte, mentre le tende della stanza, ondeggiano come le vele di una nave in tempesta…ma c’è qualcosa di inquietante in loro…qualcosa che Faith osserva per un solo istante…ma che le riempie il cuore di puro terrore……per un singolo istante, nulla più, le tende si sono piegate in modo, da prendere la forma di due occhi dallo sguardo maligno…

 

…due occhi che la fissano con tutto l’odio che è possibile generare in una vita intera…

 

…poi il cielo si scurisce di nuovo, diventando di un buio uniforme…e Faith,  prende ad urlare disperatamente, in quell’oscurità gelida…

 

…ma non silenziosa…

 

…questo no !!!…voci distanti, poco prima niente più che un sussurro, giungono sempre forti, portando con loro, parole strane e frasi spezzate…

 

…<SVEGLIA ?…>…… <Grazie a………ricucite…>…… <…paziente……Dottor Stromm…>…… <…cucite !!!…>…

 

3.

Quello che la riporta alla realtà è lo sfarfallio delle luci……si accendono all’improvviso e dopo pochi secondi illuminano tutta la stanza…

 

…qualcosa di duro dietro le sue spalle……gli ci vuole qualche secondo per capire che è distesa sul pavimento di quella che sembra una stanza dalle pareti imbottite……molto più in alto, diverse lampade al neon, incassate dietro grate metalliche…

 

…RICORDI…

 

…lampi di memoria, brevi come un battito di ciglia…

 

FLASH …la porta della sua cella si apre……si sveglia di soprassalto…… la sua compagna dice qualcosa………… ci sono grida da qualche parte……… rumori di metallo sulle sbarre ……… …OMBRE DAVANTI ALLA CELLA…………OMBRE CHE SI MUOVONO…

 

FLASH …le sono addosso con i manganelli……colpendo a casaccio, mentre lei alza le braccia per difendersi………davanti a lei è solo un caos di colori (…non ha mai visto quegli uomini !!!  …ma portano tutti le uniformi delle guardie carcerarie)…mentre i colpi si abbattono sulla pelle nuda…

 

FLASH …qualcosa le brucia un fianco……si gira giusto in tempo per vedere una siringa……poi il mondo svanisce…

 

…una serie di flash più veloci e più brevi dei precedenti………una stanza bianca………gente con mascherine attorno a lei……non ha nemmeno la forza di parlare……le fanno un’altra iniezione e tutto svanisce di nuovo…

 

…FREDDO…

 

…sente freddo alla testa……un braccio prova ad alzarsi…ma senza riuscirci……rimane lì, inerte e immobile, mentre una parte della parete si apre all’improvviso, rivelando la presenza di una porta……

 

…sono in tre…

 

…due si dispongono ai lati della porta……sembrano vestiti da schermitori, con grosse maschere a fitte maglie metalliche che gli coprono la faccia e un vestito bianco imbottito con grossi guanti…

 

…la terza è una donna di mezz’età……capelli grigi raccolti in una coda di cavallo che le scende sul davanti e una piccola spilla d’oro a forma di foglia, appuntata sopra il cuore…

 

… “COME VA ???…” vorrebbe dire lei……ma appena apre la bocca……sente un bruciore che le sale per la gola……persino la lingua fa fatica a muoversi…

 

<Ridotta così, non mi serve a niente…> esclama la donna con disappunto, rivolgendosi ad uno dei due “schermitori” … la situazione è talmente assurda, che a Faith verrebbe da ridere…se avesse la forza di farlo…

 

…lo “schermitore” annuisce e dopo aver infilato una mano in tasca ne trae una siringa metallica dal lungo ago…… …avanza verso di lei e le si inginocchia vicino……le afferra un braccio e arrotola la manica del leggero camicie azzurro che la veste…

 

…un bruciore improvviso le si diffonde nella mente, pochi istanti dopo che l’ago ha bucato la carne………poi il mondo attorno a lei perde di nuovo consistenza e svanisce…

 

…di nuovo buio…

 

4.

…questo e nient’altro………solo buio…

 

…frasi spezzate e risate a denti stretti le arrivano all’orecchio, ma lei vi presta poca attenzione…… …sospira penosamente fissando l’oscurità fuori dal finestrino dell’elicottero…

 

…l’ultima visione che ha avuto di qualcosa, prima che il sole tramontasse, era una distesa verde uniforme………un tappeto di alberi che sembrava stendersi all’infinito in ogni direzione…

 

…ha avuto anche un lampo di visione del secondo elicottero……poi il buio è calato ed ha inghiottito tutto quanto…

 

…le uniche luci accese all’interno dell’elicottero, appartengono ad alcune lampadine dal vetro colorato di rosso, cosicché tutto quello che c’è nella carlinga assume lo stesso colore o tende al nero nelle zone più scure…

 

…<…a te…> esclama una voce, dal forte accento spagnolo, mentre le altre si zittiscono di colpo e le risatine si interrompono……gli ci vuole qualche istante per capire che stanno parlando a lei……si volta e incontra lo sguardo di Esteves……lui sorride fissandola ma non aggiunge altro……e del resto a lei non interessa minimamente sapere di cosa parlano………<…dicono che l’isola sia bella…> aggiunge lui con tono vago, qualche secondo dopo…………occhi che la fissano………sguardi divertiti…

 

…BASTARDI…

 

…la stanno prendendo in giro e neanche tanto velatamente…………si divertono a stuzzicarla da quando sono partiti…………lei cos’è per loro ?……non certo un compagno…………solo un mostro…… ECCO !!!……questo è quello che per loro rappresenta…una di quelle bizzarre creature che ogni tanto vengono fuori dal “vivaio”…………e stavolta (chissà per quale caso) né è uscita uno in forma umana…

 

…ecco come la considerano………solo un mostro con la faccia da donna…

 

…<…passabile…> risponde lei, voltandosi di nuovo e tornando ad osservare il buio fuori dal finestrino………<Dicono che ci sono belle spiagge………non è così, bionda ?…> bofonchia una voce…(ufficialmente il suo nome è Jane……ma ormai l’ hanno soprannominata “bionda”……e lei non hai più voglia di correggerli…………vogliono chiamarla “bionda” ???……… facciano pure…)……lei non ha nemmeno bisogno di voltarsi……ha riconosciuto subito Murcheson…… …alto e grosso…con carnagione pallida e una folta capigliatura rossa, coperta da un fazzoletto dai colori mimetici………e l’onnipresente tabacco da masticare, sempre in bocca………<…si…> risponde lei, mentre gli ritornano in mente i colori del tramonto……e quella distesa di spiagge bianche ………e lei stessa, stesa in quel letto……incapace di muoversi…… di parlare………e il Conte………che…

 

…sbatte le palpebre per cancellare via quelle immagini mentre si concentra a fissare l’oscurità……   troppe ferite ancora aperte, sono legate a quel luogo…………troppi brutti ricordi…

 

…ma sono gli unici che possiede…

 

…il resto sono solo frammenti………facce senza nome e nomi senza facce………lampi di luce che ogni tanto emergono nella sua testa e le mostrano situazioni di vita……pochi istanti ed è di nuovo buio…

 

…ecco tutta la sua vita……

 

…<EHY…> bofonchia Murcheson…<…fai la sostenuta ?……non ti va di mischiarti con noi poveri mortali ???…> ………si alza dal suo posto e, camminando piegato, arriva vicino a lei………e le posa una mano sulla spalla………o più che altro, fa calare la sua mano, simile ad un badile, sulla sua spalla…

 

…lei scatta di colpo afferrandogli il polso e storcendolo con forza tutto il braccio………una spinta e la faccia di lui, sbatte contro una delle paratie e rimane lì premuta…

 

…c’è silenzio di colpo…

 

…tutto è successo così in fretta, che Murcheson non ha neppure avuto il tempo di inveire contro di lei……ma ora sta recuperando il tempo perduto, mentre le sue labbra premute sul metallo compongono parole tronche e un filo di bava e pezzi di tabacco gli scivola fuori dalla bocca…

 

…Nina Guterriez, seduta vicino a lei, si alza di colpo, sfilando la pistola dalla fondina e puntandogliela  alla testa…<…lascialo bionda…> intima la ragazza a denti stretti mentre accarezza il grilletto dell’arma…

 

…<Che succede ?…> c’è una nuova voce…… il tono è tranquillo ma autoritario……gli occhi severi di Nicholas Marten fissano tutta la scena…

 

…lei lascia il braccio e si rimette placidamente seduta <Il mostro ha dato di matto…> risponde Murcheson voltandosi verso di lei, mentre si massaggia il polso, e fissandola con odio…… <Rimettiti seduto…> intima Marten fissando Mucherson con i suoi gelidi occhi azzurri <……e grazie di esserti offerto volontario per l’avanguardia…> aggiunge prima di voltarsi e ritornare in cabina, senza lasciare neppure il tempo a Murcheson di lamentarsi…

 

…<…freak…> esclama lui lanciando un’occhiata piena d’odio verso di lei, prima di ritornare al suo posto……  <…alla prossima volta…> gli sussurra Nina, rinfoderando l’arma e rimettendosi seduta…

 

…LA ODIANO………LA DISPREZZANO…

 

…non per qualche reale motivo…… ma lei viene dall’Isola…… dal Quartier Generale ………e tanto basta…

 

…lei è un Freak…… un mostro…

 

5.

Di nuovo luce………la stanza ha sempre le pareti imbottite……ma c’è qualcosa di diverso……lei non è più sul pavimento………sente di essere sollevato da esso, mentre lo osserva distrattamente…

 

…le dita scivolano sulla coperta leggera che la copre e la testa si volge verso le sponde metalliche del letto, sul quale è distesa………apre la bocca e le labbra si separano dolorosamente…

 

…SETE………si sente bruciare dalla sete……l’interno della bocca è ruvido come carta vetrata…

 

…dopo un paio di tentativi a vuoto (si sente la testa, come se gliela avessero staccata e messa a fare qualche giro in lavatrice, prima di riattaccargliela sul collo)……… riesce a mettere i piedi scalzi sul pavimento bianco e liscio…

 

…gli occhi che li fissando per diverso tempo, mentre le mani premono debolmente sulla stoffa azzurra del camicie che le copre le gambe…

 

…c’è qualcosa di strano………qualcosa che sente diverso in lei, ma che non si sa spiegare…

 

…una mano passa distrattamente sulla testa………ma le dita, oltrepassate la fronte, non incontrano i capelli…………c’è un attimo di sospensione, mentre le dita premono sul cranio lucido………poi anche l’altra mano raggiunge la sorella e inizia a percorrere tutta la testa in cerca dei capelli perduti………ma quello che toccano, è una sorta di rigonfiamento caldo, dalla parte opposta del cranio……in perpendicolare alla colonna vertebrale…

 

…le dita scivolano sopra di esso, per percepire qualcosa da inviare alla mente spaventata della ragazza, mentre un senso di disagio cresce in Faith…

 

…INCISIONI………tagli nella carne…

 

…poi la porta si apre di nuovo…………come prima, sono in tre ad entrare……i due in bianco e la donna………Faith la fissa con una muta domanda negli occhi……e la donna si volge verso i due facendo un cenno con il capo………e subito escono dalla stanza, chiudendo la porta dietro di loro…

 

…<Ben sveglia…………dormito bene ?…> domanda la donna, fissando la ragazza, con un sorriso leggero che le segna il volto…

 

…<…CHE…> esclama la Cacciatrice, senza riuscire ad aggiungere altro……tante sono le domande che le si affollano in testa da non sapere quale scegliere per prima……la donna prende da sottobraccio una piccola cartella gialla e la apre, traendone quelle che sembrano fotografie…

 

…pochi passi ed è davanti alla ragazza………Faith, con una mano tremante, afferra le foto che le vengono portate sotto il volto ………e inizia a osservarle…

 

…sono proprio fotografie………tre in tutto…

 

…la prima mostra qualcosa di nero…………SEMBRA……………ad un esame più attento, si possono scorgere braccia e gambe…………è un corpo……SI !!!…ESATTO !!!………un cadavere carbonizzato…

 

…la seconda foto, mostra un cimitero…………è stata, di certo, scattata di prima mattina……la nebbia fa da sfondo e inghiotte le lapidi e le statue di angeli………al centro dell’obbiettivo c’è un prete e una fossa aperta, mentre un paio di persone sono davanti ad una bara chiusa…

 

…la terza foto è un certificato di morte…………redatto dal medico della prigione nella quale era rinchiusa……e il nome che Faith legge……………è il suo

 

…<…che……significa ???…> domanda lei, mentre il fiato fugge via dalle sue labbra e qualcosa di gelido le afferra lo stomaco e inizia a stringere con forza…

 

…<Che sei morta…> risponde placidamente la donna…

 

6.

Il cimitero è buio e silenzioso……una figura cammina tra le lapidi con passo sicuro, gettando poche occhiate ai nomi scritti su di esse……per qualche istante, la sua attenzione viene distratta da un angelo di pietra che, a mani unite, rivolge una preghiera verso il cielo…

 

…poi la figura riprende il passo fino ad arrivare alla sua meta…

 

…una lapide piccola e isolata, piazzata al centro di terra ancora umida………Angel apre il soprabito scuro traendone un mazzo di fiori e deponendoli sul terreno umido e spoglio…

 

…la notizia lo ha colto di sorpresa………il suo numero telefonico, era l’unico indicato da Faith nel caso si dovesse fare riferimento a qualcuno………<Pronto ?…> chiese la voce tranquilla all’altro capo del telefono …< …Angel investigazioni ?… > <SI…> rispose lui……ma un sesto senso lo avvertiva che la chiamata non era di un futuro cliente…<Devo comunicarle una notizia spiacevole……… >

 

…Angel smette di ricordare la telefonata della settimana prima e si concentra sul motivo per cui è lì……fissa la piccola lapide incassata nel terreno……<Faith…> esclama il vampiro come se la Cacciatrice potesse sentirlo <…spero che avrai trovato pace, adesso…>

 

…pochi altri momenti a fissare la pietra nuda e fredda………poi Angel si volta e si allontana, svanendo nel buio della notte…

 

7.

<Due settimane fa…> esclama la donna retrocedendo di qualche passo, mentre con un dito segna una linea immaginaria sul muro imbottito <…a seguito di una rivolta, c’è stato un tragico incendio nel carcere………alcune detenute sono state ferite ed altre sono morte tra le fiamme……e tra queste ultime……risulti anche tu…> <…io…> poi Faith non aggiunge altro……non riuscendo a trovare le parole per farlo…

 

…<È stato un funerale molto triste, il tuo…> esclama la donna mentre infila le mani in tasca…<… “triste” non nel senso di “toccante e commovente”…………ma “triste” sta per “solitario” “desolato” ……a parte il prete e i due che dovevano scavare la fossa, non c’era nessun altro…>

 

…<Chi siete ?…> riesce infine a chiedere la ragazza <Ti posso dire, però…> continua la donna, ignorando la domanda della Cacciatrice <…che una persona è venuta a trovarti…si tratta di Angelus… …a una settimana dal funerale, trovando un buco tra i suoi impegni, ti ha portato un mazzo di fiori………molto belli, dovrei aggiungere……ha buon gusto quel vamp…> <CHI SIETE ???…> urla con rabbia la ragazza, mentre le mani premono con forza sulle ginocchia, cercando di far alzare il corpo, combattendo le vertigini che la colgono ogni volta che ci prova…

 

…<Non è importante che tu lo sappia……per ora…> risponde la donna incamminandosi verso la porta…<…ma se proprio ci tiene a saperlo, la risposta è…… “noi non siamo”…> <CHE……volete ?…> domanda la ragazza, riuscendo a mettersi in piedi, mentre ondate di vertigini la fanno oscillare pericolosamente verso il pavimento………<Domanda più che giusta…> esclama la donna, annuendo <…noi vogliamo te………vogliamo che una Cacciatrice lavori per noi…> <Potevate chiedere a Buffy…> ribatte Faith, appoggiandosi al muro e cercando di avvicinarsi alla donna, che non tenta neppure di allontanarsi…

 

…<Buffy Summers è troppo in vista…> replica la Signora <…se fosse sparita nel nulla………o avesse avuto “un incidente”, da cui fosse risultato solo un cadavere irriconoscibile, ci sarebbero state troppe domande……troppe gente che si sarebbe messa in moto, per cercare un “perché” …… mentre …… per quello che riguarda… FAITH…… se anche la terra si aprisse sotto i suoi piedi, e precipitasse al centro dell’Inferno……………a chi vuoi che gliene importi qualcosa ???…… ……sai… quando la notizia della tua morte è arrivata a Sunnydale, uno dei ragazzi del gruppo di tuoi “amici”…… mi pare abbia detto… ma non vorrei sbagliarmi………“una liberazione” ……come epitaffio mi sembra troppo…> … …poi Faith scatta avanti e afferra la donna per le spalle sbattendola con forza contro il muro, mentre le sue gambe tremano per lo sforzo di farla restare in piedi…<…fammi uscire……o ti ammazzo…> minaccia la ragazza, con le mani che iniziano a stringere con forza…

 

…ma la donna non sembra per niente intimorita e fissa la Cacciatrice con un sorriso divertito… <Peccato…> esclama infine…<…speravo che io e te, avremmo potuto avere un dialogo aperto e da persone civili……ora, invece, mi costringi ad usare le maniere forti……e per questo motivo, ti posso dire soltanto………… grazie…>

 

…e d’improvviso, qualcuno strappa la calotta cranica di Faith mettendogli a nudo il cervello, e iniziando a scavarci dentro con un cucchiaio……il mondo scompare nella fiammata del dolore e tutto si vela di rosso………la sofferenza è talmente insostenibile, che la ragazza cade a terra urlando e scalciando con forza, mentre le mani premono sulla testa come per impedire che il cervello le esploda…

 

8.

…passa quello che sembra, qualche secolo di tempo e alla fine la sofferenza scompare, lasciando dietro di se un dolore che si attenua pian piano…

 

…l’unico rumore che Faith riesce a sentire è il suono del suo respiro affannoso………qualcosa di umido gli bagna le labbra e gli occhi…

 

…il corpo contratto a terra, si rilassa lentamente……e la prima cosa che la ragazza vede, è la donna, ancora in piedi, davanti a lei…

 

…in una mano sta stringendo qualcosa di piccolo e metallico, dal colore nero………e qualcosa su di esso, che sembra un grosso bottone rosso…

 

…la donna si inginocchia di fronte a lei e inizia a parlare, ma ci vuole qualche minuto, per la Cacciatrice, prima che le frasi assumano un qualche significato………fino ad allora vedeva soltanto le labbra della donna muoversi e frammenti di parole venirne fuori…

 

<…eterò……… dato che non mi dai l’impressione di aver capito un granché…> esclama tranquillamente la donna, mentre con la mano libera estrae un fazzoletto da una tasca e lo usa per asciugare il volto della ragazza…<…posso farti passare le pene dell’inferno in qualunque momento della giornata, IO, voglia………e tu non puoi fare niente per impedirlo…> <…c…he…> balbetta la ragazza cercando di vincere il dolore ancora residuo nella sua mente… <Un chip…> spiega la donna <…come quelli di un computer……ti è stato impiantano nel cervello……è stata praticamente la prima cosa che abbiamo fatto, da quando sei “morta”…………è un piccolo pezzo di silicio grande neppure quanto una falange di un dito mignolo……ma che è in grado di attivare, all’istante, tutti i tuoi centri del dolore…>

 

…c’è qualche momento di silenzio, mentre il fazzoletto viene riposto nella tasca…

 

…<Capisci ora ???…> chiede tranquillamente la donna <…da adesso CI appartieni……e tradotto in parole più semplici………io ti ordino qualcosa e tu lo fai………altrimenti, soffri terribilmente …………… tutto qua…>

 

…la donna si alza e si avvia verso la porta, bussando con forza finché non aprono <…ma, nel caso tu non fossi ancora convinta…>…il piccolo telecomando viene puntato verso Faith……che si irrigidisce all’istante…

 

…e poi il grosso tasto rosso viene premuto…

 

9.

Qualcosa fa un versaccio stridulo da qualche parte……lei si volta di scatto puntando la pistola e fissando tra l’intrico dei rami verdi, la fonte del rumore…………il verso si ripete più sgraziato e cattivo del precedente……a seguito, qualcosa che ronfa e sbuffa, risponde da un’altra parte…

 

…<…muoviti…> intima la voce di Janning, mentre gli passa di lato, stringendo tra le mani il suo mitragliatore………dietro di lui, altri dieci Operativi, tra uomini e donne, sfilano silenziosamente, fissando le spalle dei compagni avanti, e chiusi nei loro tristi pensieri…

 

…una missione con un numero così elevato di agenti, vuol dire solo una cosa………che è talmente rischiosa che ben pochi torneranno indietro………ma chi avrà la fortuna di farlo…… si meriterà un nome…

 

…OH SI !!!………un nome in codice……l’elevazione di grado………e non essere più considerati carne da macello da mandare allo sbaraglio in qualche buco sperduto del mondo…

 

…lei sospira rinfoderando la pistola e si accoda dietro a Hibashi, fissando la Katana che spicca al posto del fodero di una pistola…

 

…questo vuol dire farsi un nome……uscire vivi da una missione del genere, vuol dire essere considerati, all’interno del gruppo, come vere e proprie macchine omicide……… diventare una leggenda vivente…

 

…Tersch con il suo, antiquato ma fedele, “Le Matte”……più che un fucile, un cannone a mano…

 

…Hibashi sempre accompagnato dalla spada del suo clan……un samurai in mezzo alla foresta amazzonica…

 

…Zachary Grant con il suo fucile di precisione……un cecchino dall’occhio di falco…

 

…Nina Gutierrez, abilissima con i coltelli……Navarro con il suo machete, con cui vibra colpi in grado di decapitare un cavallo…………e tutti gli altri con le loro doti speciali………tutti pronti a spiccare dal mucchio per farsi notare …… desiderosi di diventare un “cane sciolto”……un killer in missione solitaria…

 

… ma lei ???…………lei perché è lì ???…

 

…si ritrova a sorridere tristemente, continuando a fissare la schiena di Hibashi, mentre i piedi la portano sempre avanti, calpestando il terreno umido …

 

…la risposta è la più semplice del mondo……

 

…lei è lì……perché non ha altra scelta…

 

10.

La porta si apre di nuovo……e la Signora si affaccia su una stanza ben diversa da quella che ha lasciato poche ore prima………chiazze di sangue, ancora fresco, sono ben visibili sul pavimento lucido…

 

…e dire che è passato, solo, il tempo di un pranzo veloce……alcune pratiche da sbrigare …dare un’occhiata ai resoconti, più interessanti, di alcuni Controllori di zona…un paio di colloqui personali con due programmatori di Max che vogliono andare in missione attiva… (… topi di computer che hanno passato gli ultimi anni a gasarsi giocando con Quake, e pensano che trovarsi in mano un mitra e di fronte a loro una creatura alta due metri e terribilmente affamata…… sia la stessa cosa che premere un tasto per far scomparire l’avversario in un’immagine rossa di pixel…) ……contattare la sottosezione di Berlino perché mandino un’unità investigativa alla discoteca “Nocturnia” …dove, all’alba, escono sempre un numero inferiore di ragazzi di quanti ne sono entrati la sera prima……… formare una squadra di Operativi e inviarli a Praga, contro un branco di vampiri che, si dice, siano agli ordini di Aruman ………………… più o meno, la solita routine di tutti i giorni…

 

…eppure, sembra che sia passato un anno dall’ultima volta che è entrata in quella stessa stanza…

 

…è tutto sottosopra………il letto è in pezzi, a terra………le sponde metalliche sono state contorte in maniera feroce…… afferrate con forza e piegate finché non hanno perso del tutto la forma originale………la pareti imbottite sono costellate dai grossi solchi che le hanno squarciate……ma i tagli sono “sporchi”……non per niente netti e precisi……come se qualcuno le avesse bucate a forza di grattarci sopra a mani nude………e chiazze di sangue imbevono anche alcuni punti della parete…

 

…anche il materasso è a terra……contro il muro………spaccato a metà………aperto a forza di unghia e denti………la donna scuote la testa e gira il pulsante rosso, togliendo il blocco che lo teneva premuto dall’ultima volta che è uscita dalla stanza…

 

…<Chiudete…> ordina ai due uomini dietro di lei, e questi obbediscono prontamente, appena lei è entrata nella stanza…

 

…qualcosa attira l’attenzione della donna…………qualcosa che si agita dietro il materasso……… qualcosa che geme debolmente………ma nulla più…

 

…la donna si accoccola seduta a terra e fissa quel improvvisato riparo di fortuna dietro al quale Faith, di sicuro, si è nascosta, sperando di sfuggire al dolore…

 

…la Signora si siede a terra fissando le pareti squarciate e insanguinate…

 

…si siede e aspetta…

 

11.

SILENZIO…… improvviso…… tutti i rumori che animavano la giungla sembrano svaniti di colpo ……Marten, a capo fila, pochi passi più avanti di Murcheson, alza una mano chiusa nel guanto nero…e stringe con forza le dita………l’ordine è perentorio…

 

…TUTTI FERMI…

 

…armi strette con forza…sguardi che si voltano di continuo per osservare l’inquietante e silenziosa muraglia verde che li stringe da ogni lato………attorno a loro, non c’è’ più una foresta con alberi e animali che fanno i loro versi………ora l’ambiente è considerato in maniera del tutto diversa… ……una sottile parete verde da cui, da un momento all’altro, potrebbe sbucare qualunque cosa…

 

…lei fissa il suo sguardo verso gli alberi vicini……gli occhi che seguono i leggeri movimenti degli alberi, percorsi da un flebile vento…

 

…ma…

 

…uno dei rami, sembra muoversi in maniera opposta agli altri…………e ………c’è qualcosa che si muove……qualcosa che ha, quasi, lo stesso colore delle foglie………ma le foglie non hanno una bocca dalla gola rossa………e di certo non emettono sibili da serpente…

 

…ma lei non ha il tempo di arrivare a fare la somma di queste considerazioni, che una grossa figura color verde scuro, gli si lancia giù dal ramo dell’albero dove si era nascosta…

 

…e prima che gli cada pesantemente addosso, buttandola a terra, lei ha la visione di una testa da rettile coperta e di un lungo collo squamoso, montato su un corpo, ugualmente verde e a scaglie… di figura umanoide…… dotato di due braccia e due gambe lunghe e sottili…

 

SERPENTOIDE

 

…poi la creatura gli è addosso…

 

12.

Un martello…no…non è esatto…è una pala ???…NO,NO,NO………è…un piccone…già !!!… certo !!!…giusto !!!……qualcuno gli ha scoperchiato il cranio, e gli sta prendendo a picconate il cervello…( si ricorda di essere caduta a terra poco prima, boccheggiando, assolutamente convinta che qualcuno stesse scavando una galleria nel suo cervello, usando un cucchiaino da caffè…)…

 

…Faith stringe con forza la testa…

 

respirare……ecco l’unica cosa che non le provoca dolore……… respirare… aspettando con terrore, la prossima fitta di atroce dolore…

 

…la bocca aperta che riesce solo a emettere lunghi fiati ……le urla che hanno riempito la stanza fino a poco prima, sembrano averle esaurito tutta la sua voce……le dita, spellate fino all’osso, che premono con forza sulla testa e le fanno colare sul viso rivoli di sangue caldo…

 

 …lo stesso sangue che, lentamente, forma una pozzanghera sotto la sua faccia………presa dalla disperazione, qualche tempo prima, quando il dolore non le aveva ancora impedito di ragionare in modo normale, ha preso a scorticare le pareti a mani nude, pur di trovare una via d’uscita…

 

…poi, all’improvviso il dolore è svanito………di punto in bianco………… e giusto in tempo…… qualche altro minuto e, pur di non soffrire più, si sarebbe strappata via la testa…

 

…nella sua mente sono rimasti solo i residui…… i fantasmi……gli echi……della sofferenza provata fino a poco prima………ma ecco che stanno già svanendo……sostituiti dal dolore alle dita  e alla faccia………vagamente le sembra di ricordare, di aver preso a testate il muro imbottito …… con la speranza di battere la testa così forte la testa da svenire………e quindi sottrarsi al dolore… ………ma inutilmente…

 

…ma ora il dolore è finito…

 

13.

Il tempo passa………la Signora guarda distrattamente l’orologio alcune volte………la piccola feritoia della porta si apre un paio di volte, ma basta un suo sguardo perché, dopo di quell’ultima occhiata, non si riapra più…

 

…passa una mezz’ora……che diventa un ora piena………ne passa un’altra………e poco prima che passi anche la terza ora, alla fine, il materasso addossato alla parete, si sposta di poco………e ne riemerge una figura…………il camicie che la copriva è stracciato e le si regge addosso per puro miracolo…il corpo trema da capo a piedi, ma non certo per il freddo……il corpo che poco dopo si appoggia contro una parete squarciata… e fatica, non poco, per restare appoggiata senza scivolare a terra…

 

…Faith…

 

…la Signora le rivolge un sorriso………ma è un semplice stiramento delle labbra, e non c’è traccia di calore in quel “sorriso”……poi la donna si rimette in piedi, lisciando con cura la gonna sgualcita, finché non riprende una piega soddisfacente………e per tutto il tempo, ignora volutamente la Cacciatrice, che la fissa con i sanguinanti pugni chiusi, stretti al petto……la faccia sporca di un misto di lacrime e sangue e le labbra che tremano…

 

…infine la Signora rialza lo sguardo su di lei e si limita a fissarla………c’è un breve pensiero che fa capolino nella sua mente…(…e se gli dicesse chi è, LEI, veramente ???…)………il sorriso che nasce sul suo viso, stavolta, è di sincero divertimento………poi il pensiero viene accantonato…… non è ancora il momento, di mettere in tavola tutte le carte…………più tardi magari………LEI  ha tempo…

 

…più tardi…

 

…la vendetta si gusta meglio, quando è servita fredda…

 

…GIUSTO !!!………più tardi…

 

…<Credo che, ORA, cara Faith, tu abbia compreso…> esclama la donna fissando la ragazza……le labbra di quest’ultima si aprono in una fessura……ma non esce una sola parola…

 

…la donna annuisce brevemente e si avvicina di nuovo alla porta, battendo con forza, finché non viene aperta………uno dei due uomini in tuta bianca si affaccia, all’istante, nella stanza…… <Portatela in infermeria…> ordina seccamente la Signora………il guardiano annuisce ed entra nella stanza, seguito dal compagno……sul fianco di entrambi, legato ad una cintura, penzola un robusto manganello di legno chiaro…

 

…i due afferrano rudemente le braccia della ragazza……e il corpo di lei, si affloscia di colpo, con la testa reclinata verso terra……il sangue che esce dalle dita, inizia a colare sulle divise dei due guardiani, producendo una serie di bizzarri arabeschi sulle loro tute di un bianco immacolato…

 

…i guardiani, dopo aver capito che la ragazza non riuscirà certo a collaborare, fanno forza e le sollevano i piedi da terra……ma prima che possano muoversi, la Signora si piazza davanti a loro…

 

…davanti a Faith…

 

…una mano della donna, solleva delicatamente il mento della ragazza e per alcuni secondi si limita a scrutarle il volto………gli occhi di Faith sono semi socchiusi, ma brilla ancora un lampo di comprensione, nonostante la sofferenza provata……e il dolore che tuttora sente…

 

…<Ora, cara Faith…> inizia la Signora <…ti porteranno in infermeria per essere medicata…e spero …per il tuo bene…che tu non abbia sfoghi di violenza di qualche sorta……in caso contrario …> la donna si interrompe e infila in tasca la mano libera……e ne trae fuori il piccolo telecomando di metallo nero…il pollice si piazza sopra il pulsante rosso per qualche istante… sfregandosi sopra il ruvido contatto della plastica…

 

…giusto il tempo, che la Cacciatrice scocchi un occhiata spaventata e lo stomaco le si contragga…

 

…il sorriso della Signora si allarga ancora di più……la mano che reggeva il mento, viene ritratta e, senza più forza per sostenersi, la testa di Faith ripiomba……

 

14.

…giù…

 

…a terra…

 

…il contatto con il terreno umido e coperto di foglie…………l’impatto con i novanta e passa chili, del Serpentoide gli hanno strappato quasi tutto il fiato dai polmoni……gli occhi sembrano filtrare le immagini da una fitta foschia……UN SIBILO……qualcosa che preme sul suo corpo……dolore al fianco……la sue mani sono vuote……l’arma svanita (caduta ???)…

 

…sensazioni veloci che il suo cervello non ha nemmeno il tempo di elaborare…

 

…chiude a pugno una mano e il braccio scatta, compiendo un arco davanti a lei………tira un pugno a casaccio……………colpisce qualcosa di duro e umido…………il sibilo sopra di lei diventa rabbioso ma il peso sul suo corpo, diminuisce all’improvviso…

 

…URLA………SPARI………SIBILI FURIOSI…

 

…rotola di lato puntando le mani a terra e fissando il terreno, mentre la vista velocemente le ritorna ………volta la testa di lato e la prima cosa che vede è il Serpentoide che ha colpito con un pugno…

 

…la sua testa ballonzola sul lungo collo, movendosi a scatti casuali, mentre le sue mani premono sul terreno per far rialzare il corpo caduto in ginocchio……………una parte della faccia serpentina, sotto l’occhio destro, è rossa di sangue che esce da una ferita profonda………la testa della creatura si volta verso di lei fissandola con forza………la bocca si apre e, insieme alla lunga lingua, ne esce un sibilo rabbioso………insieme ad un copioso getto di sangue…………il grosso corpo si abbatte a terra con gli occhi che dal color bianco con una piccola iride nera, passano velocemente ad un color grigio uniforme…

 

… in piedi, dietro al cadavere, con la pistola ancora fumante in mano, Marten la fissa con il viso contratto…

 

…dietro di lui, un caos di corpi in lotta e Serpentoidi……sibili furiosi e urla di dolore……spari e rami che si spezzano…

 

15.

Quello che tutta l’unità ha avuto tempo di vedere, è solo qualcosa di grosso e verde che piombava addosso alla bionda…

 

…nient’altro…

 

…e gli ci sono voluti ben tre secondi di tempo, per realizzare di essere stati colti di sorpresa da una delle più voraci e aggressive razze di demoni che si siano mai comparse sulla terra…

 

…poi la foresta, attorno a loro, è esplosa in un turbinio di foglie………sibili, corpi verdi e teste di serpente, sono sbucate da ogni parte, emergendo dai cespugli e gettandosi dagli alti rami degli alberi lì intorno…

 

…alla fine dello scontro, si conteranno solo una ventina di Serpentoidi……ma nella confusione della battaglia sembravano essercene cinquanta…

 

…il primo degli Operativi a cadere nello scontro, è Antonio Esteves, trentuno anni, Ispanico, nato e cresciuto a Los Angeles………

 

……punta il mitragliatore contro un Serpentoide……ma prima che faccia in tempo a sparare, uno dei fratelli del demone, più grosso e affamato, sbuca alle spalle di Antonio………le forti mani dalla pelle verde, lo afferrano di peso, sollevandolo da terra e immobilizzandolo………la bocca, senza denti, ma dotata di possenti mascelle, gli si chiude sulla testa, inghiottendola fino alla base del collo ………una potente torsione… e Antonio viene decapitato rozzamente…………il sangue sprizza dal collo, come una fontana e bagna la testa del Serpentoide e il suo verde collo rigonfio…

 

…la seconda a cadere è Eloise Bernard, ventisei anni, Francese della Provenza, suo padre è supervisore di un’unità tattica nella sottosezione di Parigi………

 

…il suo mitragliatore spara una breve raffica verso un Serpentoide, appena sbucato dalla boscaglia davanti a lei……le pallottole colpiscono la creatura aprendo grossi squarci nella pelle verde… l’impatto lo ributta nel cespuglio dal quale era appena sbucato…il corpo cade scompostamente a terra e le gambe scalciano un paio di volte prima di immobilizzarsi…… all’improvviso, qualcosa colpisce Eloise alle spalle e le butta a terra………… l’arma le sfugge dalle mani guantate e cade sul terreno……e prima che faccia in tempo, almeno a girarsi per guardare il suo assalitore, un pugno a mani giunte le si abbatte sul collo………il colpo sembra sferrato con una mazza di ferro, per quanto è potente…………e il collo di lei si spezza all’istante…

 

…Erman Torton, Canadese, vent’otto anni, esperto in telecomunicazioni, alla sua prima missione attiva…… la sua non è una morte spettacolare…………spara un paio di colpi in mezzo alla confusione……mancando ogni bersaglio…………un grosso pugno gli si abbatte sulla faccia, rompendogli il naso e mandandolo a cadere a terra………due Serpentoidi gli sono addosso e lo fanno a pezzi a mani nude…

 

…Hibashi Yomita, trentuno anni, giapponese………un Serpentoide gli si lancia contro a braccia aperte, con la testa si muove sul lungo collo, come fosse un fiore in balia di un forte vento…

 

…l’Operativo sfodera la sua Katana appena l’essere gli è a portata di tiro………un taglio netto compare sulla pelle dell’essere, che lancia un forte sibilo……rosso sangue gli sgorga da una profonda ferita che parte dal petto, fin quasi a metà collo…

 

…il Serpentoide compie una mezza giravolta continuando quel suo sibilo di sofferenza………la lama ancora alzata verso il cielo sopra la foresta, viene abbattuta di nuovo in un potente fendente che squarcia la carne in un taglio netto che mette quasi a nudo la flessibile colonna vertebrale della creatura…

 

…e  il Serpentoide cade a terra agonizzando…

 

16.

Le doppie canne del “Le Matte” di Tersch si fanno sentire………il boato sovrasta persino il rumore dello scontro………una pioggia di pallettoni si abbatte su due Serpentoidi……i loro corpi ne sono investiti come un fiume in piena…………rose rosse compaiono di colpo, respingendo indietro le due creature………il braccio di uno dei due, cade a terra di colpo, staccato di netto……poi i corpi rovinano a terra, giacendo immobili…

 

…Oliver “Matte” Tersch apre il fucile facendo saltar fuori le cartucce e afferrandone altre due nella giberna che porta di traverso in spalla……ma un sibilo improvviso lo fa voltare di colpo…

 

…la bocca del Serpentoide aperta………la fornace rossa della sua gola, a meno di un metro dalla sua faccia…

 

…lo stomaco dell’uomo che si stringe di colpo, aspettando il morso della creatura………la testa del Serpentoide ha un sobbalzo improvviso, che gli mozza un sibilo……qualcosa di color grigio metallico, ha fatto la sua comparsa nella bocca aperta, in fondo alla gola………poi la testa della creatura si stacca e cade a terra, decapitata di netto dal machete di Paul Navarro…

 

17.

I corpi fremono e si scuotono con forza……le teste rivolte verso l’alto………le bocche aperte e quei sibili che sembrano fischi, per quanto sono potenti………le pioggia di pallottole da 9mm li investono al petto………Samuel Thompson (trentadue anni, nato a New York, nessun parente in vita, celibe, senza fissi legami sentimentali, collezionista di fumetti dell’Uomo Ragno e patito di Jazz……l’unica cosa che spicca, nell’arredamento del suo appartamento, è un grosso acquario con pesci tropicali, multicolori…… il suo vanto…) con le sue pistole continua a sparare all’impazzata verso i due Serpentoidi, gridando di rabbia e tempestandoli di pallottole…………finché i grilletti non battono a vuoto…………ma ormai non ha più importanza………i due esseri cadono l’uno sull’altro, sopra il cadavere di Eloise……morti prima ancora di toccare terra…

 

…con gli occhi spiritati e il volto arrossato di rabbia, Thompson getta a terra una delle pistole, e lotta per togliere il caricatore all’altra………qualcosa lo colpisce alla spalla, strappandogli un grido di dolore………il rumore dell’osso che si rompe, si sente distintamente…

 

…sbatte con forza sul terreno umido e prima che faccia in tempo a girarsi, un pugno poderoso gli si abbatte sul petto, sfondandogli le costole………che perforano il cuore come lance, uccidendolo qualche secondo dopo……

 

18.

Nicholas Marten (vent’otto anni, Operativo di ottavo livello, nome in codice “iceman”…… un “cane sciolto” gia da due anni…celibe…nessun legame sentimentale fisso…nato in un piccolo paese nel sud della Francia…padre e madre, deceduti venti anni prima in una, disastrosa, missione nella Cina meridionale…l’unico altro suo parente, era, il fratello maggiore Gerard …… scomparso tre anni prima, in un fallito attacco ad una delle Malebolgie dei gemelli Kroona, nel Caucaso … attuale domicilio, sconosciuto…interessi personali, sconosciuti……universalmente riconosciuto come uno dei migliori Operativi degli ultimi dieci anni……a discapito dell’età, ha partecipato già a più di trenta missioni attive, tutte finite con esito positivo……gia diverse volte, nell’ultimo anno, gli è stata offerta la supervisione di alcune “unità tattiche di base”, sparse nel mondo…… ma ha sempre rifiutato, adducendo una serie di motivi personali……………a detta di tutti, è sulla buona strada per entrare, un giorno, nell’Operativo centrale……magari come Supervisore Centrale di uno dei cinque continenti…)…estrae la pistola e spara colpendo un Serpentoide appena sbucato fuori da un cespuglio…

 

…la mira è precisa e pallottola colpisce il demone in pieno petto…………ma non ferma la sua avanzata……il sibilo furioso che esce dalla bocca viene interrotto da una seconda pallottola che raggiunge il demone, colpendo poco sotto alla prima…

 

…la testa dell’essere, si contorce sul collo, mentre le sue lunghe zampe, rapidamente, riducono la distanza tra lui e Marten…

 

…la terza pallottola si pianta poco sotto le prime due………e infine il Serpentoide sbanda di lato e cade a terra con testa che rimbalza colpendo il terreno……le gambe continua a scalciare con forza, mentre la testa emette sibili furiosi……un altro sparo……poi la bocca rimane aperta, senza più emettere un fiato, mentre anche le gambe si immobilizzano…

 

…Marten si volta osservando la battaglia…

 

…il caos è indescrivibile……tutte mimetiche ed esseri dalla pelle verde, in un turbinio di urla, sibili e spari…

 

…un Operativo cade a terra (Feldman ???)………la testa, dai capelli biondi, piegata con così tanta forza, che appoggia del tutto sulla spala destra……il collo così gonfio, da sembrare un palloncino che sta per esplodere… gli occhi spalancati e la bocca aperta………

 

…la pistola di Marten spara un altro colpo e poi un altro, colpendo il primo Serpentoide che gli si trova davanti………avanguardia di un folto gruppo che sta sopraggiungendo, facendosi strada tra il fogliame………Nicholas retrocede continuando a sparare, finché arriva nei pressi di un Serpentoide inginocchiato a terra……poco lontano la “bionda” che cerca di rimettersi in piedi…

 

…la pistola spara un colpo soltanto……e la pallottola buca il cranio del demone, uscendo dalla bocca aperta, insieme ad un fiotto di sangue e materia celebrale…

 

…il corpo si abbatte subito dopo…

 

…<RAGGRUPPARSI…> urla con tutto il fiato che ha in gola…<RAGGRUPPARSI…> urla di nuovo, per farsi sentire da tutto il resto dell’unità…<RAGGRUPPARSI…> grida per l’ennesima volta, mentre retrocede sparando alcune volte verso gli avversari che avanzano……un altro Serpentoide cade, malamente, a terra……e i suoi fratelli che sopraggiungono, passano oltre di lui,  camminando sul suo corpo…………vivo o morto che fosse…

 

…la mano libera afferra la “bionda” ad una spalla e la rimette in piedi, trascinandola con forza, verso il resto dell’unità che si sta riunendo in gruppo………un Serpentoide sbuca di colpo davanti a loro due………la pistola si fa sentire, sparando uno, due, tre quattro colpi……

 

…il corpo della creature cade a terra, sopra il cadavere di un suo fratello…

 

…qualcosa atterra pesantemente vicino a loro……Marten si gira di lato e preme il grilletto senza nemmeno pensarci…

 

…CLICK…

 

…la bocca del Serpentoide si apre emettendo un forte sibilo………la sua testa scatta avanti……le fauci si chiudono nel punto dove si trovava la faccia di Marten qualche istante prima…

 

…lui è a terra………spinto di peso dalla ragazza bionda, che si è messa davanti al Serpentoide per affrontarlo…

 

SINISTRO……DESTRO………due pugni in cui è stata messa tutta la sua forza……la testa del Serpentoide oscilla da un lato all’altro quasi fosse il pendolo di un orologio………poi un gancio destro gli si pianta al centro del petto con così tanta forza da produrre un solco sulla pelle………la bocca emette un lieve sibilo e il corpo si affloscia subito dopo…

 

19.

…fissa il corpo della creatura che scivola pesantemente sul terreno…

 

FLASH……un serpente gigante…………la sua bocca spalancata……una creatura che……… e poi c’è  una giovane ragazza che la guarda…………è ……quella ragazzina……lei la conosce ……CERTO !!!! ………lei si chiama……IL SUO NOME È…

 

…svanito…

 

…tutto qua !!!……ecco quello che rimane della sua vita, prima di essere “arruolata” dal Gruppo ……qualche Flash improvviso che le porta in mente fatti e avvenimenti, a cui lei non riesce mai a dare né una data né un nome…

 

…poi non c’è più tempo di pensare………si volta fissando il folto gruppo di Serpentoidi che avanzano verso di lei………le sue mani che si serrano con forza………lo scontro è imminente…

 

FLASH……rosso è il colore dominante………il cielo, rosso scuro e la piatta pianura, rosso chiaro……………MA LORO AVANZANO ………sono centinaia……centinaia di migliaia ……urlano e gridano…… brandiscono sciabole………<AVANTI…> urla una voce da qualche parte……lei non ha nemmeno il coraggio di voltarsi per……

 

<AVANTI…> urla una voce che la riporta alla realtà……si volta di scatto, cogliendo solo il movimento di qualcosa che le sta per balzare addosso…

 

…Marten…

 

…poi lui è su di lei, trascinandola a terra con il peso del suo corpo………<AVANTI…> urla la voce di lui, mentre preme su di lei, per tenerla a terra…

 

…da quella posizione, riesce a vedere solo le lunghe gambe di due Serpentoidi che le sono quasi addosso…………poi gli spari………le gambe degli esseri si bloccano……uno dei Serpentoidi cade a terra, con la testa quasi staccata dal collo……sopra di lei, i sibili monotoni delle pallottole ei sibili furiosi e modulati delle creature, che vengono respinte indietro dalla grandinata di colpi che si abbatte su di loro…

 

…gli Operativi rimasti, disposti a cerchio, sparano a qualunque cosa si muova, mirando ad altezza d’uomo…

 

…un altro Serpentoide cade a terra……e poi un altro……e un altro……poi il boato del “Le Matte”……un corpo verde a chiazze rosse, cade a terra e si contorce per diversi secondi prima di fermarsi…

 

…gli ultimi Serpentoidi rimasti, fanno dietro front e si dileguano in mezzo alla boscaglia, inseguiti dalle pallottole sparate dietro di loro………poi, dopo qualche altro secondo di fitta sparatoria, torna silenzio…

 

…qualche altro sparo isolato lo interrompe all’improvviso…

 

…poi è davvero silenzio…

 

20.

SILENZIO……buio……sono sensazioni talmente piacevoli, che vorrebbe sprofondare dentro al buio mare della sua mente, e restarci per sempre………ma qualcosa, come un brusio fastidioso, la costringe a uscire fuori dal suo sonno…………una mano passa sopra il volto, grattando la pelle con qualcosa di ruvido…

 

…infine apre gli occhi………dalla finestra della stanza, filtra dentro una lama di luce che oltrepassa la pesante tenda bianca………passa qualche minuto in cui Faith non fa altro che fissare quella lama di luce……poi volge lo sguardo verso la mano………verso entrambe le mani

 

…FASCIATE………una pesante garza bianca le copre per intero………RICORDI………non è stato un incubo……la stanza bianca…… il telecomando…… quella donna……IL DOLORE IMMANE …………non è stato un incubo

 

…la stanza in cui si trova, ha le pareti bianche, ma non imbottire…………assomiglia a quella che aveva nel motel di Sunnydale……accanto al muro, sopra un grosso mobile bar, un televisore 21 pollici, spento……vicino alla porta, chiusa, un attaccapanni con una vestaglia azzurra (senza nemmeno doverla indossare, sa già che è della sua misura)…un tavolo con una seggiola addossati alla parete ………una seconda porta, davanti al letto, le mostra l’interno del bagno e una doccia…

 

…nient’altro……lo stretto indispensabile…

 

…e poco sopra alla porta, immobile come un corvo che si stia per gettare sulla preda, una telecamera nera, si muove lentamente con un ronzio leggero, continuando a sorvegliare l’ambiente…

 

…Faith fissa per qualche minuto la piccola scatola nera e la lucetta rossa, accesa sotto l’obbiettivo…

 

…sospira brevemente e scansa le coperte con un gesto lento……poi si alza dal letto, posando i piedi su un tappetino rosso, dall’aspetto nuovo…………lì vicino, in posizione parallela l’una all’altra, due pantofole color azzurro cielo……… indosso ha una nuova tunica azzurra, identica a quella che ha stracciato in preda agli spasmi del dolore…

 

…tutti i suoi ultimi ricordi sono un lungo corridoio bianco con lampade piazzate sul soffitto ad intervalli regolari……e porte metalliche, chiuse, da entrambi i lati del corridoio………poi il resto è confuso…………camici bianchi…… bende che si sporcano con il sangue…… parole che lei non riesce a comprendere……  poi il buio…

 

…cautamente, reggendosi alle sponde del letto, con ondate di vertigini che la investono ad ogni passo, riesce ad arrivare alle tende e le spalanca con un gesto secco…

 

…MARE……………CIELO AZZURRO E SGOMBRO DI NUVOLE………gabbiani che muovono pigramente su di esso…

 

…ad un centinaio di metri da dove si trova, onde lente si infrangono su una spiaggia bianchissima ……palme piegate verso il basso, gettano la loro ombra su di essa, mentre figure umane si muovono pigramente sulla sabbia…

 

21.

…RUMORE…

 

…la porta della stanza si apre e ne entra una figura, che cammina tranquillamente verso di lei con un’irritante rumore di tacchi alti che battono sulle mattonelle gialle del pavimento…

 

…e dopo qualche secondo, quando la sconosciuta entra nel fascio di luce della finestra………Faith si irrigidisce di colpo, riconoscendo la donna con il telecomando…

 

…<Ben sveglia…> esclama lei sorridendo gelidamente…….<…sono due giorni che dormi……e francamente, stavo per convincermi che fossi entrata in coma………di nuovo…>

 

…Faith si limita a fissarla e non dice una parola…………al silenzio c’è il sottofondo delle onde marine e di gabbiani che si librano nel cielo emettendo i loro versi…

 

…<Dove siamo ?…> chiede infine la ragazza, e andandosi a sedere su una sponda del letto… (le vertigini la colgono di nuovo e lei fa un certo sforzo per non cadere a terra )…<Non ha un nome preciso…> risponde la donna <…alcuni la chiamano “la casa dei mostri”……altri il “vivaio”…… “l’isola che non c’è” …“il paese di Oz”… “la fucina”… “Freakland”……… e altri nomi…… ma, noi, la chiamiamo semplicemente “l’isola”……e per rispondere alla prossima, ovvia, domanda… “l’isola” è da qualche parte nell’Oceano Pacifico ……nemmeno io, so dove di preciso……devi sapere che, noi, consideriamo la segretezza, come un valore assoluto…> …Faith china lo sguardo a terra e passa una mano fasciata, sul cranio lucido……e poi la fa scorrere sopra i segni dell’incisione …… non è un incubo

 

…<Chi sei ?…… chi siete ???…> domanda infine la ragazza <Un gruppo…> risponde la donna, voltandosi verso la finestra aperta ed ispirando la brezza marina che spira fin dentro alla stanza…<……un gruppo …> riprende la donna <…con degli interessi………degli obbiettivi precisi……un motivo per esistere…… definiscilo pure, un “progetto”, se vuoi………noi siamo un gruppo, che al pari delle Cacciatrici, combatte contro le creature delle tenebre………MA… a differenza vostra, noi non possiamo uscire allo scoperto………noi siamo qualcosa che nessuno deve sapere che esiste …… …perché la gente……  il classico uomo medio della strada, per intenderci, oltre a non capire la realtà che li circonda……demoni e vampiri che si aggirano, indisturbati, per le strade………potrebbe giudicare i nostri metodi, alquanto discutibili…… sai ……torture…… rapimenti…… vivisezioni…… esperimenti su cavie umane e non umane……… uso di gas velenosi…di agenti chimici…di virus……… villaggi in mano a “loro” bruciati…… popolazioni di creature non umane, sterminate…… testimoni, casuali, della nostra esistenza che scompaiono nel nulla………cose così…> <SIETE…> <COSA ???…> scatta la donna con gli occhi che mandano lampi di rabbia <…cosa vorresti dire…che siamo assassini ???…demoni ???…mostri, peggiori di quelli che hai incontrato nella tua carriera di Cacciatrice ???…> la smorfia rabbiosa della Signora si addolcisce <…tu ci giudichi ??? … come osi farlo ???…………il primo, lo hai ucciso per sbaglio………ma quelli successivi, con il sorriso sulle labbra……… E TU CI GIUDICHI ?…> le labbra della donna si piegano in un sorriso sincero… …<…poco male…> esclama infine con una leggera scrollata di spalle, prima di avvicinarsi di nuovo alla finestra aperta e godersi in silenzio il panorama, per qualche minuto…

 

…Faith rimane in silenzio, semplicemente accarezzando il bozzo sulla nuca…le dita passano un paio di volte sulle incisioni chirurgiche, mentre un brivido freddo le attraversa il corpo… per qualche istante, quando gli occhi delle donna l’ hanno fissata con rabbia, temeva di sentire di nuovo quell’orrendo dolore che le si diffondeva in tutto il corpo…

 

…<Perché ?……perché io ???…> domanda infine rialzando lo sguardo verso la donna <Quali sono le creature che hai affrontato a Sunnydale, durante il tuo breve sodalizio, con Buffy Summers ?…> chiede la donna con tono vago, voltandosi verso di lei………Faith non risponde e scuote lievemente la testa, non capendo il perché della domanda…

 

…<Ti rispondo io…> esclama la Signora…<…le creature che hai affrontato, demoni e vampiri per intenderci, a parte qualche rara eccezione, si possono benissimo catalogare sotto i termini…… “grossi, stupidi e sbavanti”……tutto qua…>

 

…poi la donna si volta di nuovo osservando il pigro infrangersi delle onde……<Ma ci sono altri…> riprende qualche secondo dopo <…altri esseri…… altre……creature ……… che hanno smesso di cacciare le loro prede, correndogli dietro nella notte……che non si battono più il petto alla luna, gridando e sbavando………ma con il passare dei millenni, si sono insediati sempre più in profondità, nel tessuto della società umana………sono cresciuti come un cancro… e hanno diffuso le radici del loro potere come una pianta maligna…………ed ora …… in questo momento……non sono accucciati in qualche vicolo buio, annusando l’aria dei per orientarsi e aspettare una preda umana che gli passi davanti……ma, siedono su poltrone di pelle, dietro lucide scrivanie di mogano ……vestono abiti firmati … fanno riunioni “aziendali” per pianificare le loro prossime azioni … dirigono banche,  multinazionali, corporazioni…… decidono la politica di qualche piccolo paese del Centro America… dettano legge in qualche stato Africano… o sono il governo occulto di qualche stato in Europa………hanno al soldo gruppi armati di umani e branchi di creature inferiori…… non compaiono mai in prima persona, ma delegano sempre tutto a qualcun altro a loro fedele… “loro”, a tutti gli effetti, risultano invisibili alla maggior parte delle persone del mondo… …e chi sospetta, svanisce nel nulla……ha un incidente ……o muore di qualche malattia…>…

 

… la Signora si volta di nuovo fissano con forza Faith…<La maggior parte dei “grossi, stupidi e sbavanti”, li possiamo lasciare benissimo alle Cacciatrici e alle organizzazioni minori………ma QUESTI, che ti ho descritto, sono i nemici principali che NOI affrontiamo………quelli per cui, il mondo intero, sarebbe già caduto nelle loro mani da parecchio tempo, se non ci fossimo stati noi a contenerli………a usare, per quanto possano essere discutibili, i NOSTRI metodi di guerra………e in fondo, se ci pensi bene, in un mondo di migliaia di milioni di persone, qualche milione in meno, non influisce di certo sul totale…>

 

…c’è qualche istante di silenzio in cui la Cacciatrice fissa lo sguardo duro della donna……in quei occhi………c’è qualcosa………… qualcosa che lei non riesce a definire……… ma prima che possa pensarci più a fondo, la Signora riprende a parlare…

 

…<Noi combattiamo questi nemici su molti fronti……e da molto, molto tempo……… loro hanno capitali immensi da investire ……e li abbiamo anche noi ……loro hanno potere su qualche ministro o generale o Presidente ……e anche noi abbiamo i nostri “uomini”………loro hanno maghi e streghe………noi computer e scienziati…… loro hanno gruppi armati per difendersi ……… e li abbiamo anche noi, per attaccare……………ma alle volte, in ogni azione militare, anche se organizzata alla perfezione, qualcuno dei nostri muore……e allora, per evitare troppe perdite nei nostri ranghi, da qualche anno, stiamo provando qualcosa di nuovo…………ci rivolgiamo a quelli come te……… gli “esterni” … ……… gente che non ha più niente da perdere ……a cui offriamo una seconda possibilità…>

 

…la donna si volta di nuovo verso Faith e la fissa con forza…<Su di te, ci sono stati parecchie opinioni discordanti……e molti, nel gruppo che io rappresento, sono del parere che, dato che non sei più utile come Cacciatrice, devi essere eliminata…………cosicché qualcuno di migliore possa prendere il tuo posto……… ma io non sono d’accordo……e ho chiesto una ……… proroga…… …un periodo di prova…> …c’è una muta domanda negli occhi di Faith ma quando la Signora riprende a parlare, la risposta viene del tutto ignorata <Riposati… per qualche giorno……finché non ti guariscono le mani…………… guarda la televisione…… abbiamo anche la tv satellitare ……… il frigo bar è pieno…… fatti una birra…… o una doccia, se vuoi schiarirti le idee…… oppure esci e vai a farti una passeggiata sulla spiaggia……… la sala mensa ha una grande varietà di pietanze…… socializza con qualcuno………… insomma ………passa il tempo a renderti conto che non puoi più tornare ad essere “Faith” ……fatti entrare in testa questa nuova realtà……e quando ti sarai rimessa in sesto, inizierai ad allenarti…> <Potrei anche…… fregarmene di tutto……tanto sono morta, non è vero ?……se faccio o non faccio quello che dire……tanto sono morta comunque ??? …> …la donna sorride di nuovo <Adesso riconoscono la vera Faith… sprezzante … e indifferente a tutto…compresa se stessa… >…ma gli occhi della ragazza continuano a mandare lampi di rabbia  <Dai per scontato che mi importi qualcosa…> riprende lei <…di voi………della vostra guerra … … o di vivere…… invece non mi importa niente…> <Neanche di questo ?…> domanda la donna, infilando una mano un in tasca e traendone il piccolo telecomando nero…<…non credo non ti importi niente………… sono sicura che di soffrire atrocemente, ti importa……e di continuare a vivere… ti importa lo stesso…>

 

…Faith fissa l’oggetto per qualche istante……poi rialza lo sguardo fissando la finestra aperta ……un breve volo……l’impatto con il terreno……poi gli occhi ritornano su quelli della donna…

 

…<Vai…> incita la Signora come se le avesse letto nella mente, mentre ripone in tasca il telecomando…<…vai pure, allora………non credo che lo farai davvero……ma vai pure……io non ti fermerò……e forse sbatterai sul terreno, così forte, da restare uccisa……o forse no ……… forse rimarrai a terra agonizzando…… con la schiena spezzata……immobilizzata……e forse riusciremo a tenere in vita, lo stesso, il tuo corpo sfracellato…… e a quel punto, non sperare, certo, in un colpo di grazia … avere tra le mani una Cacciatrice viva, di cui il mondo può fare bene a meno, è cosa rara………e cosi passerai dal ruolo di “esterno”…… a quello di cavia…… per qualcuno dei nostri esperimenti scientifici ……oppure una, vivente, banca degli organi per gli Operativi che hanno bisogno di un rene o di un polmone…>

 

…Faith deglutisce a vuoto, ma continuando a fissare la donna con odio, mostrando i denti serrati come un predatore pronto allo scontro…

 

<Tu sei morta Faith…> riprende la donna <…per tutto il mondo, tu sei morta……un prima volta, è la morte dell’identità………ma è soltanto su un foglio di carta e una lapide, sotto la quale, si trova un bara con un altro cadavere………ma la seconda morte che può colpirti, è quella fisica……e può arrivare nel momento stesso in cui mi farai perdere la pazienza… o deciderò che non mi sei più utile…>…detto questo, la donna si allontana a lunghi passi, fino alla porta……ma lì si ferma di nuovo, girandosi ancora una volta verso la Cacciatrice…

 

<Questa stanza…> esclama la Signora allargando le braccia, per qualche secondo <…non devi affatto considerarla la cella di una prigione……ma un luogo di passaggio………di transito ……potrebbe benissimo diventare un appartamento a New York ……a Londra ……a Parigi ……a Barcellona……o in qualunque altra parte del mondo, dove tu possa esserci più utile, nella nostra guerra………ma, Faith, se ancora pensi di non voler collaborare, ti posso dire che non hai visto tutto di questo posto…> breve pausa……e quando la donna riprende a parlare, la voce è stanca …<…ci sono molti tipi di stanze, in questa costruzione ………ci sono le stanze imbottite……le celle delle cavie…… le stanze “d’albergo”, come questa………e un altro tipo ……di stanze ………… che si trovano più in basso…… sotto il livello del  terreno…… le chiamano, giustamente, i“sepolcri”……… sono stanze piccole, sempre al buio…… umide… fredde………la robusta porta metallica che le chiude, viene aperta solo due volte……la prima volta. per farti entrare……la seconda, per tirare fuori il tuo cadavere ………i pasti, se così si possono chiamare, ti vengono passati sempre da una piccola feritoia……… non hai contatti con nessuno, e alla fine ti ritrovi a farti compagnia solo con le tue urla……………è un posto in cui ti ci mettono per essere di esempio a tutti gli altri…… e “non impazzire chiusa lì dentro”, è solo l’ultimo dei tuoi problemi…>

 

…la voce fa una nuova pausa, mentre i ricordi, mai del tutto cancellati di quella “stanza”, fanno saettare un brivido lungo la schiena della Signora…………poi lo sguardo ritorna gelido la voce dura…

 

…<Allenati, Faith………poi supera una missione…UNA SOLTANTO……e te ne andrai da questo posto, trasferita nel mondo che conosci……con una nuova vita e una nuova identità…… … rifiutati di collaborare……e scoprirai, Faith, che non è indispensabile morire, per provare le pene dell’inferno…> conclude la Signora con un falso sorriso benevolo…

 

…detto questo la Signora apre la porta ed esce, richiudendo dietro di lei………lasciando Faith in compagnia dei suoi soli pensieri, mentre tira le gambe sul letto e le abbraccia con forza, poggiando la testa sulle ginocchia e fissando il televisore spento…

 

22.

<Non sono sicuro se puzzano più da morti o da vivi…> commenta Murcheson aggirandosi tra i corpi stesi a terra e tirando ogni tanto un calcio in testa a qualche Serpentoide, mentre la pistola è pronta a sparare, nel caso il “cadavere” reagisca in qualche modo…

 

…due sentinelle sono state messe a guardia più avanti e altre due più indietro nel percorso…… tutt’intorno è un’affaccendarsi di Operativi che perlustrano la zona………a terra, sopra il braccio di un Serpentoide, trotterella tranquillamente un piccolo coleottero nero…

 

…tutto normale…

 

…la routine riprende…………e poco dopo, come se niente fosse successo, la foresta torna a popolarsi dei versi dei suoi  abitanti…

 

…e in fondo, cosa è successo ???……………niente……alcune creature sono morte……e prima di sera, faranno da pasto a tutte quelle creature che, attirate dall’odore del sangue o che passino di lì per caso, vorranno approfittare di tutta quella carne a disposizione…

 

…Marten, con le braccia incrociate, ascolta il resoconto di Lien Wu (ragazza cinese di ventidue anni……ufficialmente, è il secondo esperto in comunicazioni dell’unità…… ha partecipato ad una decina di missione e viene ritenuta un Operativo di medio livello…………… ma, detto in un sussurro, gira la voce che sia una sorta di “ufficiale politico”, che deve riferire, ai capi sezione, il comportamento e i pensieri degli Operativi in missione……e da quando circolano queste insinuazioni, tutti i membri dell’unità evitano accuratamente di scambiare con lei, chiacchiere personali…)

 

…poco più in là, due Operativi, raccolgono in un unico mucchio, i loro compagni morti…e fanno incetta delle armi e di qualunque altra cosa ci sia negli zaini neri, e possa tornare utile…

 

…sono morti………questo è quanto…

 

…la regola è, che i feriti si difendono sempre……e gli altri compagni (tranne casi specifici) devono fare ogni cosa per salvarli………ma quando un Operativo muore, il suo corpo deve essere considerato solo un pezzo di carne………… una “cosa” senza valore………si deve recuperare dal cadavere, tutto quello che può tornare utile al resto dell’unità…

 

…è una regola spietata che impedisce, alle volte, ai familiari di piangere i corpi dei loro morti…ma è una regola valida da secoli…

 

…semplice sopravvivenza……ad un morto non servono le armi o le razioni di cibo o i medicinali …al resto dell’unità, SI !!!…

 

…John Smith (???) (trentatre anni, originario di Los Angeles……  ……il suo nome è talmente fasullo, da sembrarlo davvero……………e la cicatrice a forma di punto interrogativo che ha sul collo, e che una sorta di plastica facciale non è riuscita a far svanire del tutto, assomiglia moltissimo a quella che, si dice, avesse un Operativo, coinvolto in una disastrosa missione, qualche anno prima …………svanito nel nulla dopo l’operazione, ma dato che era il figlio di un’importante membro dell’Operativo centrale, non si ritiene che sia stato, davvero, eliminato per gli errori commessi) …insieme a Hibashi getta il corpo di Eloise sopra il cadavere di Thomposon…

 

…una piramide di morti…

 

…<Almeno, speriamo di essere a duecento…> commenta Smith……e il flemmatico giapponese risponde con un suono gutturale…

 

…DUECENTO……è una sorta di scongiuro…

 

…anni prima, quando l’idea del computer era talmente aliena come quello di poter davvero costruire una macchina volante, all’interno del gruppo, stava nascendo Max…

 

…un grosso elaboratore che occupava un’intera stanza ed era poco più intelligente di un pallottoliere……ma per l’epoca, era uno sforzo di inventiva incredibile……e investimento di denaro molto cospicuo, per quello che sembrava un ammasso di metallo, lucette colorate e schede perforate…

 

…il primo compito di quell’antenato, del Max odierno, era di raccogliere i nomi di tutti gli Operativi …le loro missioni……successi, fallimenti………tutti i dati personali e, ovviamente, le date di morte…

 

…a quel punto ci fu un “programmatore”, un certo Angus McGraff  (in seguito a quello che successe, ricordato da tutti, come “l’irlandese matto” ) che volle provare a tirar fuori una statistica…… impostò tutti i dati e alla fine, gli venne fuori un numero che il gruppo, da secoli, tentava di tener nascosto a tutti i subalterni…

 

… McGraff, calcolò che di media, ogni anno, morivano duecento Operativi…

 

…due giorni dopo, Angus “l’irlandese matto” McGraff , svanì nel nulla……e nessuno, all’interno del gruppo, fu così stupido da fare domande riguardo alla sua fine…

 

…ma ormai il danno era stato fatto…

 

…di bocca in bocca, quel DUECENTO, si diffuse tra gli Operativi, senza che nemmeno l’Operativo Centrale, potesse mettere un freno………e da allora, i dati che riguardano gli Operativi, a quanto si dice, vengono scritti esclusivamente su grossi libri, che vengono aggiornati con una penna e dell’inchiostro…

 

…ma quel DUECENTO, anche se sussurrato a bassa voce, è una sorta di speranza…………si pensa che oltrepassati, nel corso dell’anno, i duecento Operativi morti, nessun’altro perda più la vita…

 

…una speranza……uno scongiuro………un desiderio…………che viene sempre espresso da gente che vede il sole alzarsi, ma non è affatto sicura di vederlo tramontare…

 

23.

…si preme con forza un fianco, nel punto dove il Serpentoide le è atterrato addosso…… DOLORE …… forse una costola incrinata………o peggio…

 

…solleva cautamente la mimetica mettendo a nudo un macchia nera e viola che spicca sulla pelle rosa………stringe i denti e tasta delicatamente il punto…………fitte di dolore acute……ma non sembra esserci un’emorragia interna…

 

…una buona fasciatura e dovrebbe poter tirare avanti fino alla fine della missione…

 

…MA POI, PERCHÈ ???……che cosa importa, se lei ne esce viva ???……A CHI IMPORTA ??? ……… lei non è niente…… senza passato…… senza nome…… senza nessuno a cui tornare… o qualcuno a cui importi di lei…… …è solo un corpo, rimesso in sesto dopo una complessa operazione……e un anno di lavoro di recupero, per imparare anche solo a camminare da sola e riprendere a mangiare senza che nessuno la imbocchi…

 

…e quella che mostra in giro, non è nemmeno la sua faccia originale……………quella vera……… quella dopo l’esplosione del missile……sembrava un pezzo di arrosto, lasciato troppo tempo sul fuoco…

 

…sospira penosamente, mentre si accovaccia a terra e fruga nel suo zaino alla ricerca delle garze…

 

…cosa la spinge ad andare avanti ???……… non certo l’assicurazione, data dal Conte in persona, che la sua vita è appesa ad un filo che lui può tranciare in qualunque momento, se lei non esegue i suoi ordini…

 

…cosa la spinge ad andare avanti ???………LEI !!! ……… senza memoria del suo passato e con un futuro del tutto incerto…

 

…ma c’è qualcosa…………qualcosa oltre i limiti del sogno, che la sprona………che le dice di resistere………che le assicura che andrà meglio………che le dice di non arrendersi…………c’è qualcosa……qualcosa che sembra un volto………e un nome…… un nome importante…… un nome pronunciato diverse volte da voci diverse……un nome………che ……forse è il suo ???……

 

…non lo sa………non lo ricorda…………ma, per ora, vuol dar retta a quella voce………finché gli sarà possibile, cercherà di andare avanti…

 

…<…siamo stati scoperti…> esclama una voce poco lontano……lei si volta e fissa Lien e Marten che discutono…………più che altro, Marten a braccia conserte, ascolta le parole della Wu, senza che un’emozione trapeli dal suo volto……“iceman” è un nome in codice ben meritato……e in più, si dice in giro, che lui sia una sorta di robot…… tipo quelli che si vedono in quel nuovo telefilm… (… “Star Trek”……dovrebbe essere il titolo ???…)……ma se sia vero che sia una macchina in forma umana, nessuno, finora, lo ha scoperto…

 

…<…era un’imboscata…> ripete Lien Wu, annuendo per dare sostegno alle sue parole …<…dei Serpentoidi ci hanno teso un’imboscata…> esclama di nuovo, con forza…… come se la parola “imboscata” contenesse la spiegazione di chissà quale problema…

 

…Marten non risponde e volge lo sguardo verso i Serpentoidi stesi a terra…………poi annuisce con aria grave…

 

…UN’IMBOSCATA……un’imboscata (anche se non andata a buon fine) organizzata però dai demoni più aggressivi e stupidi che si conosca…………SERPENTOIDI…

 

…li si può descrivere semplicemente come “ottuse macchine divoratrici” …………non sono nient’altro di questo…

 

…l’unico barlume di intelligenza, decenni addietro, lo hanno dimostrato, quando una di queste creature, ha tirato un sasso contro i membri di una spedizione, armata, del Gruppo…

 

…seguendo l’esempio del primo, tutti gli altri compagni (o fratelli…o membri della famiglia…o membri del clan ………o quello che è, la parentela tra questi esseri…) hanno imitato questo gesto… …provocando una fitta sassaiola contro gli “invasori”…………e questi ultimi hanno risposto con le loro armi da fuoco, sterminando tutti i Serpentoidi presenti, fino all’ultimo…

 

…da allora, nessun altro tipo di attacco, che non sia l’uso di mani o delle sue potenti mascelle, è stato registrato…

 

…comunque sia, la presenza di Serpentoidi è prova, inequivocabile, della presenza in zona di un demone farfalla…………è sempre così, infatti………dove c’è una “Mariposa Roca” ci sono loro, e viceversa…

 

…c’è una sorta di legame tra queste due razze di demoni che, ha quanto lei sappia, nessuno degli esperti del Gruppo è mai riuscito a chiarire da quando, secoli prima, fecero la loro comparsa i primi demoni farfalla…

 

…e c’è da dire che questi demoni, non potrebbero appartenere a due specie più diverse tra loro…

 

…i demoni farfalla sono, a quanto hanno raccontano i pochi scampati alla loro fame, creature di una bellezza ultraterrena (che va di pari passo con la loro crudeltà) e di un aspetto talmente delicato, da dare l’impressione di cadere a terra morti al primo alito di vento che spiri contro di loro…

 

…i Serpentoidi, al contrario, sono terribilmente forti e resistenti……molto brutti, molto stupidi ………e aggressivi a livelli incredibili, persino per lo standard dei demoni…

 

…per un Serpentoide, infatti, è abitudine attaccare e divorare qualunque cosa incontri sulla sua strada…… alle volte senza neppure curarsi se sia realmente commestibile……o se appartenga alla loro stessa specie (casi di cannibalismo tra gli esponenti di questa razza, sono stati ampiamente documentati)…

 

24.

<Sarebbe il caso di ritirarci…> suggerisce Lien… retrocedendo subito dopo, impressionata dallo sguardo che le rivolge Marten…<La missione è affidata a me…> replica lui, a voce calma <…e decido io se è il caso di ritirarci…> <QUESTO……non…> poi la ragazza si interrompe, per raccogliere le parole…<…la situazione è cambiata…> esclama in seguito <…se l’attacco dei Serpentoidi fosse stato più coordinato……se fossero stati  di più ad attaccarci………o se avessero usato delle pietre o dei bastoni, non saremmo scampati ……nessuno di noi……dobbiamo ritornare al punto di raccolta……riferire quello che è successo……e organizzarci meglio………magari con il doppio degli effettivi…>

 

…Marten non risponde ma si volge a guardare la, misteriosa, ragazza bionda…

 

…questa lo fissa per qualche istante, poi distrae lo sguardo, quasi timida di fronte a quegli occhi gelidi…

 

…<Marten…dobbiamo riti…> ma la parola non viene finita……Nicholas si gira talmente di scatto che Lien scocca un’occhiata spaventata, mentre sussulta per il gesto improvviso…<Fino a prova contraria…> esclama Nicholas con voce gelida <…gli ordini sono io a darli a te……e non il contrario………la missione impone di andare avanti ……ed è quello che faremo………e se ritieni, che le mie decisioni siano sbagliate, potrai accusarmi davanti all’Operativo Centrale………… quando torneremo…>

 

…detto questo fa un cenno in direzione di Murcheson e questi annuisce, dando una pacca sulla spalla al suo compagno, e facendo passare parola che è ora di rimettersi in marcia…

 

25.

…lei volge di nuovo lo sguardo verso Marten, quando questi afferra un fucile (quello di Thompson ???…) appoggiato ad un albero e, rimesso addosso lo zaino, si dirige verso le due sentinelle messe appostate più avanti…

 

…mentre Lien fissa con rabbia la figura di lui, che viene inghiottita dalle foglie degli alberi, e scompare poco dopo…

 

…la Wu sospira scotendo la testa e si affretta a recuperare la sua roba, mentre la fila degli Operativi, sopravvissuti,  inizia a comporsi…

 

…forse Lien voleva tornare indietro, perché è sicura che la situazione potrebbe peggiorare…e teme di non uscirne viva………o forse è stata tutta una finta……forse è davvero un “ufficiale politico” ……forse quel battibecco con Marten, gli serviva per capire, cosa dover riferire ai capi sezione…

 

…ma in fondo, non sono affari che la riguardano…………l’unica sua preoccupazione è uscire viva da questa foresta…………si infila, con calma, lo zaino in spalla………e subito dopo fa una smorfia…… …la fitta al fianco, la costringe a serrare i denti……ma il dolore, si è già attenuato di parecchio…

 

…certo che, cento chili, che ti atterrano addosso all’improvviso, non contribuiscono a migliorarti la giornata…

 

…e per qualche strana ragione, questa battutina, le fa nascere un sorriso sulle labbra…………… il primo che ricorda di avere, da molto tempo…

 

26.

È verde………. è grosso……… ed è veloce…

 

…Faith si abbassa giusto in tempo per evitare il suo pugno……che si abbatte sulla parete metallica, con una tale potenza, da affossarla all’indentro…

 

…la ragazza si getta tra le sue gambe, passandogli alle spalle, e sgattaiolando via, nel tempo in cui lui riesce a realizzare di non aver colpito il suo (futuro) pranzo…

 

…gira il collo sul quale è montata quella sua verde testa dalla forma di bislacco insetto…… quei quattro occhi, piccoli i maligni, mettono a fuoco la preda, che corre verso la parete opposta……le quattro mandibole agli angoli si aprono, emettendo un ringhio furioso…

 

…GRIDA…… URLA……VUOLE MANGIARE

 

27.

…il respiro di Faith è affannoso……volge lo sguardo verso l’alto, nel punto in cui una delle pareti, della grossa, cubica, stanza di metallo, mostra una lunga finestra di spesso vetro…

 

…delle figure si muovono dietro di essa………magari discutendo del tempo……o di Football… o di qualcos’altro…

 

…le spalle contro una delle pareti metalliche…… la mano sinistra che sanguina copiosamente  da quando ha provato a stendere la creatura colpendola con un pugno………ma la faccia tutta spigoli, dell’essere, è composta da ossa ben resistenti……e taglienti…………e per un istante, quando la carne si è squarciata, ha creduto di aver preso a pugni un set di coltelli…

 

…“È solo una piccola prova per vedere se ti sei rimessa……entra in questa stanza…”……era tutto al buio quando lei ha superato l’uscio…poi le luci sul soffitto si sono accese, così all’improvviso, da lasciarla disorientata per qualche istante……un sibilo alle sue spalle, e la porta dalla quale era entrata…… era svanita……sostituita da una lastra di lucido metallo……poi, dalla parte opposta della stanza, una parete si è aperta giusto il tempo per far uscire “l’essere”, prima di richiudersi di nuovo…

 

…serra i denti con rabbia, fissando la creatura che avanza a grandi passi verso di lei……le braccia protese in avanti per afferrarla e stritolarla……non appena le sarà a tiro………si sposta di lato, strisciando le spalle sulla parete…

 

…la stanza è grande……ma non abbastanza da potersi piazzare in mezzo e scansare quel bestione, ogni volta che gli si lancia contro…

 

…schiena contro il muro…………correre con una spalla che striscia sulla parete……può tenerlo a distanza in questo modo…………ma non all’infinito………non può andare avanti così……non con un demone affamato e inferocito……non con una mano ferita che la sta dissanguando lentamente…

 

…prima o poi, dovrà rallentare…………prendere fiato……e allora…………LE MASCELLE APERTE……LA CARNE DILANIATA……nella sua mente già si forma l’immagine di lei, stesa a terra…… e quella creatura che strappa pezzi di carne dal suo corpo…

 

CALMA……TRANQUILLA……le ordina una voce nella testa……CALMA……analizza la situazione…………vorrebbe ridere……A CHE SERVE ???……analizzare cosa ???………l’essere ha incassato abbastanza calci e pugni al petto e al volto, da mandare disteso un elefante………e come risultato, si è infuriato ancora di più… e lei ha una mano fuori uso…

 

… lo sguardo si stringe e i denti si serrano in una smorfia………lo stomaco contratto, mentre la creatura è arrivata a meno di due metri da lei…

 

…le braccia si stringono a tenaglia……ma afferrano l’aria…

 

…Faith si è gettata a terra, nel momento in cui le braccia si stavano per chiudere su di lei…… l’azione è stata talmente repentina che il demone, già con la bocca aperta, che si stava per tuffare nella carne della sua preda, non è riuscito a frenare lo slancio………e la testa della creatura, batte con forza sulla parete…

 

…la Cacciatrice è già in piedi dietro di lui, e gli assesta un calcio sulla schiena…………ma il carapace verde scuro è talmente flessibile che, assorbito il colpo, che lo fa incassare all’interno del corpo……ondeggia un paio di volte come un foglio di metallo leggermente toccato……e riprende la sua forma…

 

…le grosse mani del demone si piazzano sulla parete e spingono all’indietro il corpo……la testa si gira e la bocca ringhia con forza…

 

…e Faith la fissa senza riuscire a pensare ad altro, che a quelle grosse mandibole…

 

28.

…c’è una presenza accanto a lei……la Signora si gira e fissa la figura del Dottor Haggart……i radi capelli scuri, pettinati con cura……la carnagione pallida…gli occhiali dalla montatura dorata, che coprono quei occhi azzurri, dallo sguardo intimorito………il camicie bianco, più grande della minuta figura, di quell’uomo di cinquant’anni………sembra quasi un fantasma che, al posto del classico lenzuolo, ha dovuto ripiegare su un altro capo di abbigliamento…

 

…<Si, dottore ?…> domanda la donna distogliendo lo sguardo dallo scontro che vede impegnata Faith e un demone Bemoth…

 

<Ecco…> inizia l’uomo, puntellandosi su un piede e poi sull’altro………intimorito dalla presenza della donna……dal suo potere ……da quello che potrebbe succedergli, se la fa irritare……se dice qualcosa di sbagliato…… <…ecco Signora…> pausa <…mi chiedevo…> pausa < …se non era il caso …> pausa <… di far uscire quella ragazza…> <Perché ?…> domanda tranquillamente la donna <Ecco……non mi sembra………> ennesima pausa……qualche secondo per raccogliere le idee e per trovare il coraggio di trasformarle in parole <…una buona idea……lasciare una ragazza disarmata ad affrontare un Bemoth…> detto questo il dottore inspira rapidamente dell’aria e la tiene incamerata nei polmoni, aspettandosi………non sa nemmeno lui cosa……ma il cuore prende a battere con forza…

 

…<Tre cose, Dottor……Haggart…> esclama la Signora, voltandosi di nuovo per seguire, dalla sua postazione privilegiata, il combattimento …

 

…una breve pausa, da parte della donna……mentre il Dottore ne approfitta per ricambiare l’aria dentro i polmoni…<…primo…> riprende la Signora <…Faith non è una ragazza……ma una Cacciatrice……secondo…Faith…la Cacciatrice … è disarmata, perché io ho voluto così…… ritengo infatti, che una Cacciatrice riesca a dare il meglio di sé, solo nelle situazioni più difficili ……terzo……quella ragazza…quella Cacciatrice………Faith ……si nutre di morte …quanto lei, dottor Haggart, di latte e cereali durante la prima colazione…>

 

…la donna si volta di nuovo e fissa il dottore……che preferisce distogliere lo sguardo, osservando le unghie bianche delle sue mani…

 

…<Certo……come dite voi, Signora…> esclama infine…<…ma…> <Cosa ?…> chiede la donna <…se…… la raga…… la Cacciatrice……dovesse morire…… tutto quello che si è fatto finora, sarebbe stato inutile……tutto l’investimento…… la ricerca…  le possibilità di… > <È una scommessa, dottor Haggart…> replica la donna, interrompendo l’uomo…<…se Faith riuscirà a vincere su un avversario superiore a lei……sono sicura che ne uscirà più forte……… altrimenti…> un sorriso piega un lato della bocca della donna <…BHE……tanto, al Bemoth, dovevamo comunque dar da mangiare……no ?…>

 

29.

La faccia di Faith è contratta in una smorfia di dolore e rabbia, mentre a dieci centimetri dal suo viso, la bocca aperta della creatura, campeggia nera e orribile…

 

…le mani di lui che le hanno afferrato le spalle e stringono con una forza tremenda………le braccia che cercando di ripiegarsi e tirare avanti la faccia di lei……AVANTI… verso le quatto mandibole spalancate e irte di denti gialli e aguzzi…

 

…le mani di lei, che premono con tutta la forza rimasta, sulla faccia del Bemoth…

 

… “…è finita…”…è l’unico pensiero di Faith, mentre il palmi premono con forza sul petto della creatura………gli occhi della ragazza che fissano due degli occhi della creatura………le braccia di lei, che lentamente si piegano, non riuscendo a resistere alla continua pressione……il sangue che esce dalle mani e scivola sul corpo dell’essere………che, eccitato dall’odore di sangue fresco, moltiplica gli sforzi per addentare la faccia della sua preda…

 

… “…adesso muoio…” questo pensiero, dovrebbe spaventarla……terrorizzarla !!!………… ma per qualche strana ragione, non riesce a sentire niente……è come se stesse accadendo tutto a qualcun altro……non a lei…… a qualcun altro che si sta osservando morire, mentre si è semplici spettatori lì vicino…

 

…e in fondo…………se anche morisse……a chi importerebbe ???……tranne al Sindaco Wilkins, a chi è mai importato che lei è vissuta ???…… A CHI IMPORTA ? ………… a nessuno …

 

adesso muore !!!…(una voce nella testa, mentre i muscoli delle braccia gridano per l’agonia, gli dice che sarebbe così facile, lasciarsi andare…………chiudere gli occhi……scivolare via…)…chi avrà pianto al suo funerale ?……nessuno……cos’avrà detto Buffy ?………alla notizia della sua morte, forse è stata lei a dire “una liberazione” ???………CERTO CHE SI !!!…

 

…e Angel ?……avrà creduto alla messinscena dell’incendio ???…………ma, anche se non ci avesse creduto……come potrebbe ritrovarla ?…………e……anche se la ritrovasse……gli interesserebbe salvarla ???……no di certo !!!………perché dovrebbe ???……perché vorrebbe salvarla…???…

 

…tutto qua !!!……a nessuno importa che lei sia vissuta……a nessuno importa che lei stia per morire………lo sguardo si alza oltre la testa della creatura……fissando la lunga finestra sulla parete…… diverse figure si muovono……ma c’è ne una……UNA…… che non si muove…… è immobile…

 

…e anche se non può vederla, intuisce di chi si tratti…………sente persino il suo sguardo su di lei…………e magari sta sorridendo………ma è solo uno stiramento delle labbra……come un gatto, soddisfatto di aver fatto un buon pasto…

 

…il respiro della ragazza accelera di colpo, mentre le braccia iniziano a premere con forza sul petto………non c’è nessun motivo per vivere…………ma neppure per lasciarsi andare senza combattere…

 

<DEVI………sudartelo………il pranzo…> esclama la ragazza tra un respiro e l’altro, mentre le mani iniziano a premere con sempre maggior forza sul petto dell’essere, allontanando la faccia di lui dal volto di lei…………e mentre le braccia cominciano a tremare, e dolergli, per l’immane sforzo di contrastare la forza del Bemoth…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………le ripete di nuovo la voce nella testa…

 

…i denti si serrano e la testa di lei si contorce sul collo……le braccia sembrano essere il bersaglio di aghi arroventati………lo sforzo è immane, mentre lentamente, il corpo del demone viene respinto indietro…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…la testa del demone è fatta di dure ossa taglienti……il petto e la schiena resiste a calci e pugni sferrati con tutta la forza………le gambe sono due grossi cilindri……le ginocchia sono ricoperte da un grosso osso circolare……i piedi sono piatti e larghi…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…Faith continua a spingere indietro la creatura……con i muscoli doloranti che la costringono ad urlare pur di non interrompere lo sforzo………la mano sinistra sanguina copiosamente, iniziando a scivolare sul petto dell’avversario……

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…la faccia del mostro è un groviglio di ossa……i quattro piccoli occhi, sono incassati all’interno del cranio……niente naso o orecchie………né fori visibili…né branchie…

 

…e allora come respira ???…

 

…la mano sinistra si stacca di colpo dal petto della creatura, mentre la distanza tra i due corpi si riduce di colpo……il indice teso e rigido…

 

…uno degli occhi sinistri trafitto in pieno……l’unghia che entra nel bulbo e lo buca da parte a parte…….e il ringhio della creatura………un grido che investe Faith con la forza di un treno…

 

…il suo corpo vola via e sbatte a terra rotolando alcune volte………lanciato via dalla forza del Bemoth…

 

30.

…quello che le impedisce di svenire per il forte impatto…è l’urlo di rabbia e di dolore del demone………le mani di lei si piantano sul pavimento e dopo qualche istante, riescono a far mettere il corpo a carponi…

 

…la testa si volge per fissare la creatura che si preme la faccia con le mani, mentre continua a gridare con le quattro mandibole aperte……il suo corpo premuto contro la parete, mentre si dimena furiosamente…

 

…Faith, facendo appello alle sue forze, si rimette in piedi e si toglie la camicetta, facendone una grossa palla informe…

 

…poi corre verso la creatura………un braccio tirato all’indietro………e poi fatto scattare avanti……il fagotto in bocca alla creatura…………per riflesso le mandibole si serrano sulla camicetta e la inghiottono…

 

…STOP…

 

…le urla della creatura cessano all’istante, mentre dalla sua bocca aperta escono dei suoni smorzati………un pezzo della camicia bianca pende fuori, agganciata ad una mandibola come un pesce preso all’amo…

 

…le sue mani si staccano da sopra l’occhio ferito e cercano di tirare via quello che, lui sente, lo sta soffocando………Faith si aggrappa con forza alle sue braccia e sfrutta le forze rimaste per cercare di bloccargli le braccia………stringe con forza quei polsi, fino a far sbiancare la pelle delle sue mani……stringe con così tanta forza, da non riuscire a pensare ad altro che allo sforzo che sta facendo e al dolore che saetta lungo tutte e due le braccia…

 

…ma non può cedere……la Cacciatrice fa appello a tutta la sua energia rimasta, per questo suo nuovo sforzo………perché sa bene, che se la creatura riesce a liberare la gola, e riprendere a respirare, per lei è finita…

 

31.

…passa qualche secondo……che poi diventano dieci e poi venti…….e infine un minuto intero…

 

…i due corpi sono irrigiditi in piedi……quello del demone con le spalle premute contro la parete……quello di Faith davanti a lui, che lo ha afferrato per i polsi e cerca di tenergli ferme le braccia…

 

…la testa del demone si agita come impazzita……il corpo trema sempre più convulsamente……le mandibole si aprono e chiudono di continuo, ma non riescono a mandare giù la camicia che gli ostruisce la gola, e che la gonfia in maniera tale da far sembrare che, l’essere, abbia voluto ingoiare un pallone…

 

…e infine, dopo il secondo minuto, il corpo del Bemoth ha uno sbandamento……i tre occhi rimasti (il quarto è ormai solo un buco dal quale filtra un liquido verde) iniziano a cambiare colore, schiarendosi sempre di più……passando dall’originale nero cupo, ad un grigio scuro……poi grigio chiaro……ed infine bianco latte…

 

…la forza nelle sue braccia viene meno all’improvviso e queste ricadono verso il basso………le ginocchia ossute si piegano e il corpo scivola a terra, fino a farlo finire seduto, con le spalle appoggiate alla parete metallica…

 

…Faith è su di lui, premendo con forza le mani sulle mandibole, perché rimangano ben chiuse…… …il corpo ha uno spasmo improvviso che lo fa sussultare per diversi secondi, mentre anche il suo cervello, ormai privo di ossigeno, si spegne………… infine il Bemoth muore…

 

…e Faith, ormai vinta dagli sforzi e dalle ferite, crolla svenuta sopra il corpo, ormai esanime, sul cadavere dell’avversario…

 

BUIO

nella

… sua…

mente

……………

 

32.

Poi il buio diventa una fioca luce……c’è qualcuno che parlotta……un brusio indistinto ma monotono……… apre gli occhi e sbadiglia con forza, mentre si mette seduta, aprendo il sacco a pelo……… qualche secondo per ricordare dove si trova…

 

…una mano che sale e si massaggia il collo intorpidito…… poi le dita salgono per grattare la matassa unta dei capelli ……… deve farsi uno shampoo…… …… appena la missione è finita, deve farsi uno shampoo…

 

…si alza in piedi stiracchiandosi……la fitta al fianco preme con meno forza di quanto ricorda… ……meglio così !!!………il buio della notte che li circonda, è reso ancora più scuro dalle foglie degli alberi che coprono il cielo sopra di loro…

 

…figure umane, sedute accanto ad una buca da cui esce una fioca luce………CHIARO !!! …… hanno scavato una buca nel terreno……e acceso un fuoco al suo interno…………niente fumo che esce, niente luce che si propaga troppo lontano…

 

…alza il braccio e da un’occhiata al quadrante fosforescente dell’orologio………… 3:25 del mattino…… sbuffa infastidita e scuote la testa………ma perché si è svegliata ???…… intorno a lei, chiusi nei loro sacchi a pelo, la maggior parte degli Operativi dormono tranquillamente ……ma con le armi, a portata di mano…

 

…Hibashi, addirittura, ha piantato la sua spada a terra, e si messo di fronte a lei, meditando nella posizione del Loto………il sacco a pelo, buttato sulle spalle, lo fa sembrare un cavaliere medievale con tanto di mantello…

 

…lei scuote la testa e si sfrega le braccia…………FREDDO…… uscire da quel caldo e morbido sacco a pelo, è stato come entrare in un frigorifero, a confronto………MA…… ha perso il sonno…

…quattro figure stanno discutendo accanto ad uno dei fuochi…………una è Lien ……l’altra, Murcheson (ma non dorme mai ???………non si dovrebbe riposare, dopo aver sprecato gran parte delle sue energie, a sfotterla ???…) …… il terzo, è per caso Peterson ???……lo svedese alto e biondo ……quello che chiamano “Olaf il Vichingo” ???…

 

…la quarta è una donna………Enrichetta ???…… Adele ???……o qualcosa del genere…… insomma, un nome che sa di vecchio…

 

…ma lei, vecchia non è……… ventisei anni, occhi neri e capelli a caschetto dello stesso colore ……minuta dalla carnagione pallida…volto regolare e naso all’insù……… ex- controllore di zona, assegnata nel settore del nord America, nell’area di una cittadina chiamata Sunnydale (la voce nella testa inizia a gridare……ma le parole sono incomprensibili………… a loro si accompagnano flash di ricordi, troppo rapidi per essere veramente percepiti……un caos di colori senza senso …) …è alla sua terza missione attiva…… ma …mentre nelle altre due, coordinava il lavoro degli Operativi, restando nella retroguardia… questo è il suo, primo e vero, battesimo del fuoco… (“Sono un stufa di Sunnydale ……quel posto è davvero un mortorio……ma nel senso che, a parte qualche vampiro, non capita un’accidenti di niente…”)

 

…ma perché si è alzata ???………c’è qualcosa……………qualcosa che…………ACCIDENTI… …è solo una sensazione……nulla di più……… ma qualcosa ………qualcosa parla nella sua mente ……ma le parole, sono solo sussurri che non riesce a capire…

 

…qualcuno si agita nel suo sacco a pelo, mormorando parole nel bel mezzo di un sonno agitato…

 

…una smorfia le fa capolino sul viso…………la missione non è iniziata nel migliore dei modi… ……… non sono neppure arrivati sul zona bersaglio, che hanno perso già un quarto della squadra (come lo definirebbero questo, all’Operativo Centrale ???……… qualcosa di freddo e impersonale …… del tipo……… riportate cinque perdite attive…)………e per gli altri si fa più dura…

 

…resta a fissare le quattro figure per qualche tempo……poi quando una di queste si volta verso di lei, decide di raggiungerle………… tanto, al massimo, la possono sfottere per un altro paio di ore prima di riprendere la marcia…

 

33.

Tepore e freddo sono le prime cose che l’accolgono……… il tepore del fuoco che brilla dentro alla buca……… e il freddo dello sguardo di Murcheson…

 

…questi non dice niente e si limita a fissarla, per qualche secondo, mentre lei si accovaccia vicino al fuoco e si sfrega le mani per scaldarle…<…è quasi il mio turno…> esclama infine lui, neppure dando un’occhiata al suo orologio……<…meglio che vada……tanto, qui, l’aria si è fatta irrespirabile…>……le mani di lei, si paralizzano di colpo ………due diversi pensieri compaiono nella sua testa……due frasi diametralmente opposte, che potrebbe dire…………la prima, è una domanda…

 

…Mucherson………perché mi odi così tanto ???…

 

…la seconda, è una velata minaccia…

 

…Murcheson……in questa foresta,

 potrebbe sparire un intero un esercito…

…figuriamoci, poi, una persona sola…

 

…ma nessuna di queste due frasi viene espressa……… entrambe muoiono nella sua mente, prima ancora di arrivare alle sue labbra………… INUTILE !!!!…… inutile sia chiedergli il motivo di tanto odio, sia minacciarlo…… LA ODIANO !!!…PUNTO E BASTA !!!……… tanto vale far finta di niente…IGNORARLI COMPLETAMENTE !!!……e le mani riprendono a sfregarsi, ignorando volutamente l’uomo, e continuano anche quando Lien e  “Olaf il vichingo” seguono Murcheson, alzandosi e allontanandosi dalla buca…

 

…<Ciao…> esclama una voce vicino a lei……lei si volta e incontra lo sguardo di quella ragazza, mora, dallo strano nome………una mano aperta viene tesa, per essere stretta…

 

…IMMOBILITÀ………lei si limita a osservare quella mano tesa nel vuoto, come se stesse fissando un serpente velenoso pronto a morderla……QUALCUNO VUOL FARE AMICIZIA ??? …… se le avessero detto che Marte è abitato, sarebbe rimasta meno sorpresa !!!……passa qualche secondo, in cui lei si limita a fissare quella mano tesa……e nel frattempo, il sorriso della ragazza mora, inizia a diventare una smorfia……la mano viene lentamente ritratta…

 

…ma prima che succeda, lei porge la sua e la stringe con forza…<…ciao…………> esclama sentendosi d’improvviso, una sciocca, per presentarsi in quel modo così banale…… <Mi chiamo Millicent…> si presenta l’altra <… Millicent Donovan…> …

 

…SILENZIO………dura per qualche secondo………pensieri fugaci che non riescono a essere messi a fuoco………… <…jane…> esclama lei, fornendo il suo nome ufficiale……<…jane…e basta…> aggiungere anche “SMITH” sarebbe sembrata una stupidaggine……

 

…Jane Smith…ma che razza di nome è ???… … “Jane Smith”………ma che razza di nome stupido è questo ???…… “Jane Smith”………sa di falso, come una banconota da 3 dollari…

 

… e, per lei, non è la prima volta che, presentandosi, vorrebbe aprire la bocca e dire il suo vero nome e cognome… (MA QUALI SONO ???…)……e magari ricordare cosa ci faceva in quel villaggio vietnamita……per quale motivo era lì…… se ha amici e parenti da qualche parte……se sono vivi ……se la stanno cercando………ma soprattutto, LEI CHI È, VERAMENTE ???…

 

…<Bhe…> inizia ………poi si interrompe……di che si può parlare ???……del tempo ???…… di una giungla lussureggiante ???… del fatto che cinque di loro, sono morti poche ore prima ???…<So che vieni dall’isola…> butta lì, Millicent, tanto per iniziare un discorso……SILENZIO…… <…si…> risponde lei infine, dopo qualche secondo di silenzio………che potrebbe aggiungere di più ???…… quando pensa all’isola … al “vivaio”…a “Freakland”… non gli viene mani in mente un’immagine che si possa definire “CASA”… ( “Signor Conte…… desiderate che procediamo con l’operazione ?”……la sua vita, era appesa ad un semplice cenno, del capo, di quell’uomo…… tutto qui !!!…… cenno negativo, e gli avrebbero fatto un’iniezione letale…) …l’isola non le rappresenta mai, in assoluto, qualcosa che le faccia pensare con affetto a quel posto…

 

…MA TUTTO POTREBBE CAMBIARE…

 

…questa è la sua prima missione attiva, dopo mesi di allenamenti per rimettersi in forma………… se l’operazione “Mariposa” viene portata a termine con successo (e lei ne esce viva) ha la personale assicurazione del Conte, di essere trasferita altrove……… PERFETTO !!!… …MAGNIFICO !!! …… QUALUNQUE POSTO !!!……va bene, anche una buca nella sabbia, sperduta in mezzo al deserto…

 

… sempre meglio del Quartier Generale all’isola…

 

…d’improvviso Millicent si volge da un lato all’alto, per assicurarsi che nessuno le possa ascoltare ……la faccia sorridente, viene sostituita da un volto preoccupato (la missione attiva, non è come essere controllore di zona, vero Millicent ??? ) …la voce si schiarisce un paio di volte……e infine, il coraggio per esprimere i propri pensieri, viene trovato……il volto di Millicent si avvicina al suo <Che ne pensi ?…> chiede, in un sussurro, facendo un cenno vago in direzione della foresta che li circonda……  <…della missione, dico ……… pensi …… che…… > ma non termina la frase……si ritrae, con gli occhi che saettano in giro, per vedere se qualcuno le sta osservando…

 

“…credo che peggiorerà…”…lei vorrebbe rispondere in questo modo………ma si trattiene………le parole si fermano in mezzo alla gola………perché ci sono diverse considerazioni da fare, prima di aprire bocca e dare, semplicemente, fiato…

 

CHE NE PENSI ???………è una domanda con tante piccole sfumature………una piccola e breve domanda, che potrebbe avere una risposta chilometrica………… perché, Millicent, ha fatto questa domanda ???………… forse è spaventata, e vuole solo essere rassicurata che tutto andrà per il meglio ??? ……… o teme che, il massacro di compagni, di poche ore prima, è solo l’inizio……e forse vuole conferma dei suoi sospetti ???…

 

…o forse…

 

…o forse, anche lei è un’ “ufficiale politico” ???………… se fosse così, dando una risposta del genere, di certo, potrebbe anche capitarle un “incidente” in mezzo alla boscaglia……anche se la missione non fosse ancora conclusa…

 

… o, al ritorno alla base di zona, potrebbe essere prelevata di peso e svanire nel nulla…

 

…sospira brevemente……… ormai si rende conto di essere diventata del tutto paranoica………non riesce più a fidarsi di nessuno…… e vede nemici in ogni faccia che incontra…

 

… ma non può permettersi di dover guardare avanti per affrontare i Serpentoidi, e avere occhi dietro la testa, per vigilare le mosse di Millicent……chiunque essa sia, veramente……ragazza insicura o “ufficiale politico”, che sia…

 

…<Che la missione non è ancora finita…>…risponde con il volto rigido come una maschera… ECCO !!!…………PERFETTO !!!…… una risposta del tutto vaga…… una risposta che potrebbe voler indicare cento cose differenti……e che non fa alcuna luce, sui quello che lei pensa veramente…

 

…<…gia…> annuisce Millicent……le sue labbra si stringono in una smorfia……è solo un istante ……ma lei se ne accorge e si limita a fissarla…

 

…passi accanto a lei………si volta giusto in tempo per veder arrivare Marten……si ferma ad un paio di metri da loro due…… non la guarda neppure, ma fissa il folto della boscaglia, aspettandosi chissà cosa………<Visto che sei già sveglia…> esclama lui <…e hai anche voglia di fare quattro chiacchiere…avrai anche voglia di dare il cambio a Janning…… vai…> ordina seccamente, facendo un cenno che indica più avanti nella foresta…

 

……OH ……BHE…… tanto è sveglia !!!………il suo turno di guardia dovrebbe essere tra un paio di ore…………OH ……BHE…… ma tanto è sveglia !!!…

 

… se non altro, almeno Marten, pare l’unico che tratta gelidamente tutti quanti, senza fare nessuna distinzione…………non che gli sia simpatico……e del resto si diventa “cani sciolti”, solo se sai essere un gelido assassino, senza sentimenti…

 

…sospira, scotendo la testa……poi si alza da terra…<Sto parlando con te ?…> domanda seccamente Nicholas, voltandosi a guardarla……<…io…pensavo…> …balbetta lei, sentendosi di colpo una sciocca…… …gli occhi gelidi di Marten fissando si puntano su Millincet……<Donovan, è il tuo turno…> esclama duramente…………poi si allontana, senza più degnarle di uno sguardo…

 

…Millicent si alza impacciata e dopo aver raggiunto il suo sacco a pelo, raccoglie la sua arma e si incammina in mezzo alla boscaglia…

 

34.

La testa serpentina oscilla stancamente sul lungo collo……braccia e gambe, sono inerte……come se fossero appendici senza più vita……le iridi degli occhi, sono quasi bianche …… la mandibole della bocca si aprono stancamente, e ne esce un sibilo, misto  a un liquido giallastro, che cola dalla bocca e che si spiaccica sul pavimento…

 

…il Serpentoide, seduto a terra, con la schiena appoggiata alla parete metallica, sembra prossimo alla morte… …accanto a lui, i grossi pezzi di carne, fatti cadere dal soffitto, non sono nemmeno stati toccati…

 

…<Perché il cuccioletto non mangia ?……è malato al pancino ?…> chiede un uomo anziano, in camicie bianco, ad un uomo più giovane e in camicie azzurro, lì vicino…

 

… quest’ultimo, è talmente impegnato a scribacchiare qualcosa con la sua penna ottica, sulla lucida cartella elettronica, che solo dopo qualche secondo, risponde alla domanda…

 

… <…non so, dottore…> risponde seccamente, ignorando le battute del suo superiore, senza neppure voltarsi a guardarlo……… i suoi occhi, sono calamitati verso il corpo, ormai giallastro di bava, del Serpentoide morente…

 

…il dottore Graund, annuisce un paio di volte alla risposta del suo sottoposto, mentre nella sua mente, inizia a selezionare le varie ipotesi di questa malattia che sembra aver colpito uno dei Serpentoidi, rinchiusi in quell’ala del centro di ricerche…

 

…UN VIRUS ???………… possibilità è remota……… l’ambiente è sterile… (…… e poi, ci vorrebbe un virus modificato geneticamente, perché riesca ad attaccare una di quelle creature e ucciderle…… non che non ci abbiano già provato……ma alcuni virus che funzionano su un gruppo, sono del tutto inefficaci su un altro gruppo di Serpentoidi… )…

 

…HA CONCLUSO IL SUO CICLIO VITALE ???…STA MORENDO PER SEMPLICE VECCHIAIA ???………  forse…… ma non è detto…… hanno anche altri due Serpentoidi catturati nello stesso periodo di questo, e che sembrano avere la stessa età…………ma stanno più che bene…… ANZI… …chiusi nelle gabbie speciali, non fanno altro che agitarsi come forsennati, di continuo, da un paio di giorni a questa parte………forse sono in contatto telepatico con il loro compagno malato ??? … è da verificare questa ipotesi……… magari uccidendone uno sano, per vedere la reazione degli altri…

 

…MALATTIE DI QUALCHE SORTA ???……… potrebbe essere…… (… ma se lo fosse davvero………e si potesse riprodurre in qualche modo…… ACCIDENTI !!!…… se fosse LUI a scoprire il modo di eliminare un’intera razza di demoni, gli si aprirebbero le porte dei centri di ricerca più importanti del gruppo……e non più confinato in quel buco, sperduto in mezzo allo stato dell’Ohio…)…

 

…UN PARASSITA, NEL CORPO DEMONE, CHE SOLO ORA SI È MANIFESTATO ???…… …  un’autopsia, lo scoprirà… 

 

…UNO SCHERZO ???……magari uno dei suoi colleghi, ha avvelenato in qualche modo il Serpentoide, per fargli perdere tutto il giorno in ricerche di laboratorio……POTREBBE ESSERE QUESTO………… sembra proprio uno tiro del dottor Hilman !!!……

 

… che mattacchione !!!…

 

…il dottor Graund si porta la mano al mento e lo stringe con aria pensierosa……continua a fissare la creatura, dentro alla cella, che si muove con sempre maggior fatica…….poi con le nocche della mano, colpisce un paio di volte lo spesso cristallo corazzato, che fa da parete………il Serpentoide cerca di seguire quel suono rimbombante, movendo lentamente il lungo collo……ma le forze gli vengono meno e il collo si affloscia di colpo, non riuscendo a sostenere neppure il peso della testa…………questa ripiomba verso terra e sbatte duramente sul pavimento metallico……ma il demone non si scuote neppure per il dolore…

 

…dalle mandibole aperte, continua a colare, ininterrottamente quel liquido giallastro…

 

…il dottor Graund guarda l’orologio e fa un smorfia………si rende conto di essere in ritardo per il suo rapporto giornaliero al Quartier Generale…

 

… MEGLIO AFFRETTARSI !!!…

 

… bastano due minuti di ritardo… e rischia di ritrovarsi un’unità di Operativi che gli invadono il centro di ricerche, mettendo tutto a soqquadro, in cerca del fantomatico invasore…

 

 <…tenetemi informato…> esclama con tono completamente annoiato……e si avvia di gran carriera verso il suo ufficio……… l’altro uomo in camicie azzurro, annuisce all’esclamazione del dottore, quando ormai questi si è già dileguato……e continua a scrivere sul foglio…

 

…l’uomo aggiunge, infine, data e ora del possibile decesso del demone……e decide che, ADESSO, è ora di prendersi una pausa “caffè”……non andare………l’uomo alza di scatto la testa………… gli è parso………… getta un’altra occhiata alla creatura, con il corpo la testa sprofondata in quel liquido giallastro………il corpo ormai immobile……l’uomo fa una smorfia schifata, guardando tutta quella “bava”…

 

…per fortuna che, quando ripuliscono una cella, la inondando con benzina nebulizzata e poi fanno scattare una scintilla…………UNA BELLA FIAMMATA…

 

…scuote la testa e batte anche lui, un paio di volte sul cristallo……ma il Serpentoide neppure reagisce più…

 

…però………STRANO !!!…… gli era parso……… DAVVERO !!!…. gli era parso di sentire……  scuote la testa…………TROPPO LAVORO …… adesso sente anche le voci……scuote nuovamente la testa e digita alcuni tasti sulla consolle numerica, attaccata vicino alla cella del Serpentoide……poi si mette sottobraccio la cartella e si allontana lungo il corridoio, costellato da decine di celle simili……decine di spessi cristalli speciali, che aprono una finestra sulle “stanze” che ospitano i demoni rinchiusi al loro interno…

 

…alcuni, i più grossi e meno intelligenti, colpiscono con forza il vetro di protezione, ringhiando e urlando di rabbia, al passaggio dell’uomo…

 

…gli altri, i più evoluti, si addossano alla parete opposta, sperando che l’inserviente passi oltre e non si fermi davanti alla loro cella…………hanno già visto, nei mesi passati, molte celle aprirsi ………i loro occupanti, portati via di peso… …e parecchie volte, quelle stesse celle venivano occupate da altre creature………e ben pochi di quelli che venivano portati via, poi, facevano ritorno…

 

35.

Le foglie si aprono e ne emerge una figura………una giovane donna in tuta mimetica, dai neri capelli a caschetto…

 

… “Janning…è ora di darti il cambio…”… vorrebbe dire Millicent……ma le parole gli muoiono in gola………non riesce nemmeno a prendere fiato………troppo scioccata per la scena che le si presenta davanti…

 

…vicino al grosso albero dalla corteccia scura, nel punto dove dovrebbero trovarsi Janning e Thomlison……ci sono dei  corpi…

 

…molti…

 

…corpi verdi e sinuosi, che si agitano sopra due corpi umani stesi a terra……i musi di serpente sporchi di sangue…………i sibili furiosi emessi da alcuni, per scansare i loro compagni che si ingozzano con le parti migliori……le grosse mandibole senza denti, che si tuffano nei corpi delle loro vittime e afferrano con forza pezzi di carne, strappandone via dei brandelli e ingoiandoli interi…

 

…le braccia spalancate……i torci squarciati………la faccia di Janning non esiste più…… sostituita da un buco sanguinante……manca tutto l’avambraccio sinistro e il piede destro……… quest’ultimo, probabilmente, ingoiato insieme allo scarpone militare…

 

…Thomlison ha ancora una faccia visibile, per quanto sia imbrattata del sangue che fuoriesce dalla gola squarciata …………MA I SUOI OCCHI !!!…… …sbarrati… in un’espressione di orrore ………quello sguardo spaventato di chi vede la morte venirgli incontro………… e sa di non poter fare niente per evitarla…

 

…gli occhi, di un uomo morto, la stanno guardando !!!…

 

…il respiro di Millicent accelera di colpo……la mano che stringe il fucile, trema convulsamente… …l’arma viene alzata verso il gruppo di Serpentoidi che stanno mangiando come se niente fosse… ……troppo eccitati dall’odore del sangue e della carne fresca, per rendersi conto di non essere più soli…

 

…la mira viene presa a casaccio……in mezzo al gruppo………prima, la canna viene puntata in direzione di un Serpentoide più grosso degli altri……poi su un altro di medie dimensioni, ma più vicino a lei………poi su uno di loro, che sta staccando a morsi le dita di una mano di Thomlison…

 

…TROPPI…

 

…SONO TROPPI !!!……il fucile alzato che sobbalza nelle mani della terrorizzata ragazza………il dito che trema sul grilletto, mentre Millicent, vede la testa di un Serpentoide, tuffarsi a pesce nel petto di Janning e lottare qualche secondo con la cassa toracica, prima di riuscire a mordere i polmoni………se preme il grilletto, al massimo ne ucciderà uno…………forse due o tre, prima che gli siano addosso……forse anche quattro…………MA POI…

 

…già immagina, lei stesa a terra, mentre quelle creature banchettano con il suo corpo……mentre ancora respira…

 

…questo è troppo………TROPPO !!!…………sente qualcosa d duro che preme alla bocca dello stomaco e le ginocchia non sembrano più in grado di sostenere il suo peso…………DEVE CHIAMARE RINFORZI……ecco !!!…GIUSTO !!!…

 

…indietreggia di un passo e poi di un altro………ma il movimento viene notato…

 

…prima si alza una testa serpentina……poi un’altra si volta……e un’altra……e poi tutti gli altri Serpentoidi si mettono a fissarla con quei occhi neri e maligni…

 

…SILENZIO……………orribile e opprimente……dura solo per pochi secondi, ma lei ha il tempo di fissare negli occhi quegli esseri………e di essere fissata da loro…………poi una testa si contorce sul lungo collo e dalla bocca aperta esce un sibilo………come fosse un ordine……un altro sibilo risponde……e poi un altro…………un paio di Serpentoidi, si rimettono in piedi……le schiene piegate in avanti……le braccia protese per afferrarla…

 

…Millicent alza di scatto il fucile……ma per sparare, deve puntarlo verso gli avversari……fissare  quei occhi piccoli e malvagi, che già la considerano il prossimo pasto……

 

…fissare attraverso il mirino quelle bocche aperte…… bramose di divorarla……

 

…si volta di scatto e prende a correre con le ali ai piedi, mentre dietro di lei, sente distintamente il tramestio di molti passi che la inseguono…

 

36.

È uno spettacolo strano……ORRIBILE ……ma strano…

 

…sorseggiare un caffè e guardare un demone ricoperto di una bava gialla, che insozza l’intera cella e il cristallo corazzato……… guardare questa scena ed essere, allo stesso tempo, interessato alla cosa e assolutamente indifferente…

 

…è una sensazione strana, appunto……come guardare un film dell’orrore da spettatori, mentre il mostro di turno, fa a pezzi le sue vittime…

 

…ma c’è altro da fare, si rende conto l’uomo in tuta azzurra………ci sono cose più importanti da fare che stare in piedi a perdere tempo……finisce in fretta il suo caffè e lascia cadere a terra la tazza di porcellana, che va in pezzi al contatto con il pavimento ………ma non fa niente !!!……ci sono cose più importati da fare ……… GIUSTO !!!…

 

…con passo sicuro, ma svelto, passa davanti a numerose celle piene di demoni……alcuni dei reclusi lo guardano semplicemente……altri ringhiano e colpiscono il vetro con tutte le loro forze, ma senza risultato……altri si accovacciano in un angolo e nascondono la testa…

 

…HANNO PAURA DI LUI…… alle volte fa questo giro davanti alle celle, solo per godersi questo senso di superiorità…… ma stavolta è diverso……  c’è altro da fare, adesso…

 

…l’uomo si ferma davanti alle porte di un ascensore e preme il tasto di chiamata……dopo pochi secondi di attesa, già gli sembra di essere stato ad aspettare per anni……DEVE FARE UNA COSA URGENTE ED IMPORTANTE…

 

…mentre, prende in considerazione l’idea di usare le scale, da un cicalino sopra le porte metalliche, viene un suono……e poco dopo le porte scorrevoli si aprono…

 

…l’uomo entra e preme il tasto di discesa………osservando con sempre maggior disagio il piccolo visore che mostra il numero dei piani che l’ascensore sta attraversando…

 

…MA QUANTO CI METTE ???……pensa impaziente l’uomo………poi prende una grossa boccata d’aria, per calmarsi……e riprende a fissare il rosso numero dei piani, che, come un conto alla rovescia, si avvicina al livello 3…

 

…e infine le porte si aprono di nuovo…………davanti ad un corridoio che termina dopo cinquanta metri, contro un muro di cemento armato……c’è un lieve ronzio nell’aria……una nota che viene emessa all’infinito…

 

…campo di forza invisibile ……… un muro, indistruttibile, che sembra fatto di aria tremolante…

 

…LIVELLO 3…… solo una decina di celle, in questo livello……non ci sono vetri corazzati che le chiudono……non servirebbero a niente……il LIVELLO 3, è adibito a celle speciali, per i demoni più potenti…

 

…le celle sono un doppio cubo……tre metri di cemento armato, come cubo maggiore……e dentro di questo, un cubo in una superlega metallica, che è rappresenta la cella vera e propria…

 

…e, come porta, un campo di forza, che attinge la sua energia direttamente dal piccolo reattore nucleare, due piani più sotto…………ma, in questo momento, solo nove celle sono occupate……e tutte da Serpentoidi……non che siano demoni di una forza spaventosa……ma il dottor Graund, rammenta l’uomo, ha deciso di tenerli isolati dalle altre cavie, per studiare il loro comportamento sociale…… vedere i loro rapporti sociali…………e baggianate del genere, commenta l’inserviente con una smorfia disgustata…

 

…ma del resto, se i Serpentoidi fossero stati creature tanto potenti da dover essere confinati nelle celle speciali, si sarebbe attivato tutto un meccanismo di sicurezza di cui, guardie armate e discesa al LIVELLO 3 solo con una speciale chiave magnetica, sarebbero solo la punta dell’iceberg…

 

…l’uomo lascia perdere questi pensieri, che lo distolgono DALLA COSA (VERAMENTE) IMPORTANTE e passa davanti alle prime celle……si ferma qualche secondo a fissarne gli occupanti……e questi, fissano lui…

 

…i Serpentoidi sono immobili ……quasi in trance…(sembra impossibile credere che fino a poche ore prima si sbattevano con forza contro le pareti metalliche e le colpivano con i pugni)……sono fermi, davanti alle barriera invisibile che li ha respinti tutte le volte che hanno provato a cercare l’uscita…

 

…in una cella, un Serpentoide è a terra in un lago di sangue……la faccia non esiste più……di sicuro ha provato ad uscire, cercando di mordere un campo di forza, che potrebbe tranquillamente respingere un Primorde scatenato…

 

…ad un altro, il braccio sinistro pende inerte lungo il corpo……l’osso che buca la pelle a scaglie, si vede perfettamente…

 

…l’uomo scuote la testa, come unico commento alla stupidità di questi esseri e si avvicina alla prima delle celle…………batte pazientemente i tasti sulla consolle alfanumerica posta a lato e passa alla cella successiva, ripentendo gli stessi gesti…………continuando, finché non disabilita tutti e nove i campi di forza e l’allarme ad esse collegate…

 

 

…all’improvviso, il debole ronzio, cala di volume fino a svanire ………il rumore è sostituito dal sibilo dei Serpentoidi………ora tutte le celle sono aperte………le creature, dopo qualche momento di disorientamento, escono nel corridoio, con passo incerto……sibilando l’uno all’altro……e fissando l’uomo, che li osserva immobile, per qualche interminabile istante…

 

…poi gli si gettano addosso, strappando la carne dal suo corpo, con le mandibole che si chiudono simili a poderose tenaglie, e colpendolo con i grossi pugni, fino a ridurlo in un ammasso di carne senza più forma…

 

…e mentre quattro Serpentoidi sono impegnati a divorare i resti dell’uomo, gli altri si dirigono verso le porte aperte dell’ascensore……esplorando quello strano, piccolo ambiente…

 

…fissando i pulsanti messi in rilievo su una delle pareti……e premendone uno, tanto per vedere a che serve…

 

…le porte metalliche si chiudono……e l’ascensore prende a salire…

 

37.

<CI ATTACCANO…> urla una voce all’improvviso…… così inaspettata, che molti Operativi, addormentati nei loro sacchi a pelo, mandano un mugugno come risposta, a quella voce fastidiosa…

 

…E ACCIDENTI……non è ancora il loro turno di guardia…… e hanno diritto di dormire fino all’ultimo minuto…… ma soprattutto, chi è quell’idiota che si mette ad urlare per svegliarli ???…

 

…poi, all’improvviso, realizzano cosa succede………alcuni sacchi a peli si aprono e ne saettano fuori delle figure, che afferrano le loro armi…

 

…TROPPO TARDI…

 

…la boscaglia esplode di colpo, in un turbinio di foglie, rami spezzati e sibili………dai cespugli emergono corpi dalle scaglie verdi e dalle teste di serpente……i loro corpi si confondono così bene con la foresta, che sembra questa averli generati, unendo insieme i colori che possiede…

 

…i Serpentoidi escono fuori e si lanciano in massa verso gli Operativi più vicini……

 

…uno di loro, Dannis Rayn, lotta qualche secondo con la sicura del suo mitragliatore……e quando infine riesce a sbloccarla e a puntare l’arma….……… non ha il tempo neppure per sparare il primo colpo…….…una figura dalla pelle verde gli si getta contro trascinandolo a terra, e schiacciandolo con il suo peso, mentre le mascelle si chiudono sul suo volto urlante…

 

38.

…Hibashi, dalla sua posizione del Loto, apre gli occhi di scatto e osserva la scena con quello sguardo allucinato……e all’improvviso un Serpentoide lo vede e gli si lancia contro con le braccia protese…

 

…l’uomo allunga la mano e afferra la spada infissa a terra………alzandola di scatto verso l’alto con un rapido e veloce movimento…

 

…due tonfi a terra……il sibilo furioso di un Serpentoide senza più mani…

 

…sangue scuro che sgorga dalle ferite……la testa che si contorce sul collo urlando il suo dolore solo con sibili furiosi……un veloce colpo di spada……e il demone cade a terra……… morto prima ancora di toccare il terreno…

 

…la testa spaccata al centro, fin oltre la sua bocca…

 

39.

…un colpo…… un Serpentoide cade a terra scalciando……un colpo…… su una testa verde compare un foro e il corpo cade a terra……un colpo……il fianco di un altro Serpentoide si squarcia e la creatura cade a terra sibilando furiosamente…

 

…la testa di un altro Serpentoide compare nel mirino del fucile di precisione……un colpo……la testa scompare……Jhon Smith accorre al fianco di Zachary Grant e, con il suo fucile a pompa, inizia a sparare contro un folto gruppo di avversari………la mira sua non è precisa come quella del compagno, ma la calca dei Serpentoidi è tale, che comunque, colpisce qualcosa ad ogni colpo…

 

…i corpi verdi si abbattono di continuo sul terreno……andando a cadere sui loro compagni morti………quando, all’improvviso, il gruppo di Serpentoidi si dilegua, allargandosi ai lati, lasciando un solo loro compagno a fare da bersaglio ai due Operativi…

 

…un colpo della carabina………il petto centrato in pieno…

 

…il boato del fucile……la rosa di pallini fa da contorno alla pallottola sparata da Grant…

 

…ma il Serpentoide non cade a terra………rallenta qualche istante, giusto il tempo di riprendersi dal duro impatto del metallo………poi lancia un sibilo furioso e si lancia alla carica…

 

…c’è un attimo di sospensione……i due uomini fissano la creatura correre verso di loro…… L’ HANNO CENTRATO IN PIENO……ma non solo, non è morto……ma continua ad avanzare…… è qualcosa difficile da digerire………soprattutto se “quello che doveva essere morto” è un bestione di cento chili che punta dritto verso di voi…

 

…poi l’attimo passa…

 

…Jhon Smith continua a sparare come un forsennato contro il Serpentoide, ormai, sempre più vicino……riuscendo soltanto a farlo rallentare ad ogni colpo………accanto a lui, Grant, sparato l’ultimo colpo, toglie il caricatore dal fucile e si fruga disperatamente nelle tasche, per cercarne un altro……abbassando lo sguardo di proposito per non fissare il demone a pochi metri di distanza da loro due……concentrandosi solo sul caricatore da prendere…

 

…click…

 

…un rumore orribile da sentire, quando si è impegnati in una sparatoria…………Jhon Smith preme ancora il grilletto, movendo il percussore del fucile……ma senza risultato ……fissa il suo fucile con sguardo folle……poi afferra la canna arroventata, lanciando un grido di rabbia, simile a quello di un’animale inferocito… ed alza la sua arma scarica verso il cielo……e si lancia verso il Serpentoide mulinellando quella sorta di clava…

 

…ma quando questa si abbatte sulla testa della creatura, il legno del calcio va in pezzi per il forte impatto……la testa del Serpentoide viene sbalzata di lato…

 

…Jhon Smith fissa incredulo il mozzicone del suo fucile, mentre il collo del Serpentoide, lentamente, fa tornare indietro la testa………le mani ustionate dell’uomo si aprono e ciò che rimane del suo fucile cade a terra………il collo scatta……e le mascelle si chiudono sulla sua gola……il collo scatta di nuovo……e la gola viene squarciata…

 

…Jhon Smith (alias Thomas Falson) retrocede di qualche passo……una mano portata alla gola per tastarla e capire il motivo per cui gli fa così male………le dita che si bagnano di un liquido caldo e appiccicoso……la gola gli fa male…… qualche pensiero, sul fatto che c’è una sorta di piano ……… uno schema ……… sul fatto di uscire vivo da una missione in una giungla……cambiare nome……far perdere le proprie tracce … e poi morire…in una missione in una giungla…… …… a queste considerazioni vorrebbe ridere ……ma le ginocchia gli vengono meno e cade a terra……la testa sbatte duramente sul terreno ……ma lui non se ne rendo neppure più conto…

 

…il Serpentoide, con le labbra ancora sporche di sangue, gira il suo lungo collo e fissa un altro di quei strani esseri…

 

…LO SPARO…

 

…la mira è precisa……… il bersaglio viene centrato… la pallottola da 7,62 , la prima del nuovo caricatore, del fucile di precisione di Zachary Grant, colpisce in pieno l’occhio destro del Serpentoide………e dopo aver bucato il bulbo oculare…… essere entrata nel cranio… aver trapassato il piccolo cervello…… termina la sua corsa sbattendo contro il cranio rinforzato, scheggiandolo con forza…

 

…il collo del Serpentoide si piega di colpo……insieme al resto del corpo……e cade a terra morto…

 

40.

È un’inferno di fuoco e fiamme……lampi improvvisi nel buio……sibili di pallottole ……corpi che si abbattono…

 

…ma altri che continuano a sbucare dalla boscaglia……poi, all’improvviso, qualcosa di veloce esce fuori di colpo, dal folto degli alberi………è simile ad una folata di vento, tanto è veloce……dietro di sé lascia solo un turbinio di foglie e rami rotti che galleggiano nella sua scia per qualche secondo prima di cadere verso il terreno…

 

…Sven “Olaf il Vichingo” Peterson, è il primo a vederla chiaramente………accanto a lei, Lien Wu continua a sparare con il suo mitragliatore, abbattendo tre Serpentoidi…

 

…Peterson vorrebbe chiamare la compagna e avvertirla……ma il suo sguardo è calamitato dalla “cosa” che sta arrivando…

 

…aguzzando lo sguardo……capisce che si tratta di un Serpentoide, ovviamente……… ma c’è qualcosa di strano…… qualcosa in questo Serpentoide……

 

…ma prima che possa far luce su cosa c’è di bizzarro……la veloce folata di vento passa accanto a lui……Sven sobbalza all’improvviso, mentre Lien si volta verso di lui, sorpresa da questa insolita raffica d’aria…

 

…la ragazza vorrebbe dire qualcosa……ma le parole non gli escono di bocca……in piedi, ad un paio di metri da lei, dal collo decapitato di Sven Peterson, un fiotto di sangue zampilla allegramente…

 

…poi le gambe dell’uomo cedono e il corpo cade a terra……ad una decina di metri di distanza, la bionda testa di Sven, finisce di rimbalzare e si ferma, osservando con gli occhi sbarrati, la battaglia………

 

…senza, del resto, esserne più interessato…

 

41.

…quello che sente è solo una folata di vento……non perde neppure tempo a pensare……si abbassa di scatto mentre qualcosa passa velocemente sopra di lei………il risucchio dell’aria è talmente forte, da farla quasi cadere a terra…………alza lo sguardo giusto in tempo per vedere la “cosa”, sparire nelle folte foglie di un albero…

 

…e finisce lì…

 

…ma non ha più tempo di pensare……un gruppo di Serpentoidi sta caricando nella sua direzione… … le braccia protese in avanti e le dita che si aprono e chiudono di continuo……pronte ad afferrare……e stringere con forza……e stritolare…

 

…… non sanno fare altro…… ma lo fanno dannatamente bene…

 

…estrae dalla fondina la sua pistola…(…NON È LA SUA ARMA……è un pensiero strano……lo ha ogni volta che stringe in mano un’arma da fuoco o un pugnale…… sente che quelle non sono le sue armi……ma non sa spiegarsi cosa voglia dire quel groviglio di sentimenti che la portano a tali pensieri…)…e poi spara…

 

…spara e continua a sparare fino all’ultimo colpo…

 

…accanto a lei, si unisce qualcuno che raddoppia il suo volume di fuoco contro il gruppo di Serpentoidi…

 

…Click ……fa la sua arma all’improvviso…<Ricarica…> ordina la voce fredda e, incredibilmente, calma di Marten (la possibilità che sia davvero un robot con aspetto umano, non è stato ancora confermata……ma neppure scartata del tutto…) ………dalla giberna ripesca un caricatore e si affretta a ricaricare……click………fa anche la pistola di Marten…

 

…preme l’espulsore e il caricatore cade a terra……con movimenti precisi ne afferra un altro e lo mette al posto del vecchio, riprendendo a sparare………i movimenti sono impersonali…… ripetitivi e precisi, come un computer che esegue un’operazione di calcolo…

 

…le pallottole sparate da Marten riprendono ad abbattersi sul gruppo di Serpentoidi …mentre ancora lei sta inserendo il suo caricatore nella pistola…

 

…qualcosa le brucia nel petto……… non lo vuole ammettere nemmeno con lei stessa, ma è quasi invidiosa della gelida professionalità di “iceman”………che riesce ad abbattere due Serpentoidi nel tempo in cui lei impiega a riprendere a sparare…

 

42.

Sono arrivati di corsa, appena sentiti i primi spari………e d’improvviso, uscendo dal fogliame, Nina Gutierrez e Oliver Tersch, si sono ritrovati in piena battaglia…

 

…sono corsi avanti per dar man forte ai loro compagni…e il boato del “Le Matte” di Tersch si è fatto subito sentire, sovrastando tutto il combattimento……… due Serpentoidi sono stati sbalzati indietro e sono caduti a terra senza più rialzarsi…

 

…uno di loro ci ha anche provato………ancora vivo, nonostante i pallettoni abbiano scavato solchi sanguinanti nel petto………ma Nina ha messo mano alla sua pistola e ha continuato a bersagliare la testa del Serpentoide, finché questa non si è più mossa…

 

…e d’improvviso, la cima di un albero è esploso in foglie e rami, portate via da una feroce raffica di vento…

 

…Nina Gutierrez (25 anni…originaria di Puerto Rico…sposata con due bambini di 2 e 3 anni, Operativo di sesto livello…nome in codice “Rosa”…il marito, la prende in giro, chiamandola con questo nome ……… “questa è la mia ultima missione”……lo dice sempre…… ma, ormai, è drogata di adrenalina……non riesce a fare a meno di rischiare la vita……DI RISCHIARE OGNI VOLTA… la reale possibilità di farsi, davvero, assegnare a qualche unità investigativa, non è mai stata presa in seria considerazione…)… si gira di scatto…

 

…ma non abbastanza in tempo…

 

…il corpo ha una contrazione improvvisa, quando la “cosa” passa accanto a lei, ad una velocità folle, strappando da terra, addirittura le foglie delle piante più piccole…

 

…la sua mimetica viene lacerata all’altezza dello stomaco…… e un fiume di sangue le inonda il resto dei vestiti……la ferita al petto è talmente estesa da andare da un fianco all’altro……e talmente profondo, da non aver toccato la spina dorsale per soli due centimetri…

 

…Nina barcolla indietro per qualche istante……il corpo, a metà del petto, si piega in avanti così tanto da dare l’impressione che lei sia diventata una bambola snodabile…

 

…poi si affloscia e cade a terra con gli occhi sbarrati……non ha neppure visto come è stata uccisa…

 

…la “cosa” cabra di colpo e si innalza nel cielo……poi si rituffa nel fogliame di un  albero… …sicura e nascosta……… ricaricando le energie per il prossimo balzo………e ci potrebbe anche riuscire……se sotto l’albero non fosse arrivato un imbestialito Oliver “Le Matte” Tersch……che ha visto sia la morte di una compagna…… sia il rifugio del suo assassino…

 

…i denti serrati da far male……lo sguardo spiritato e il volto paonazzo dalla rabbia……il fucile carico viene alzato………gli occhi che fissano qualcosa di grosso che si muove pigramente tra i rami in alto… …qualcosa che passa lentamente da un ramo all’altro…… senza fretta…… movimenti calmi…

 

…il fucile alzato in alto il più possibile……e il grilletto premuto con rabbia…

 

…un boato assordante……un fiume di pallettoni sale verso l’alto e arriva a bucare le foglie in cima all’alberlo……a tranciarne i rami……a perforare da parte a parte un essere vivente…

 

…passa qualche secondo………l’eco dello sparo ancora risuona nell’aria…….e, come un frutto troppo maturo, qualcosa cade a terra……sibila di dolore, con il corpo ricoperto di pallettoni…… cerca di muovere le grosse ali triangolari………ma senza risultato……una di queste è completamente sbrindellata…

 

…la testa del Serpentoide si agita sul collo emettendo sibili distorti……Tersch gli si avvicina, imprecando di continuo e lottando con il fucile per poterlo ricaricare………i suoi movimenti sono sconnessi e confusi……la rabbia che lo anima è troppo grande per svanire, dopo aver ferito gravemente l’assassino di Nina…

 

…troppo grande, TROPPO,  per limitarsi soltanto a vederlo morire dissanguato…

 

…infine Tersch riesce a ricaricare il fucile e lo punta direttamente in testa al Serpentoide………la bocca di questi si apre e ne esce un sibilo misto a sangue…i suoi occhi neri fissano quelli dell’uomo …… quegli occhi, poco oltre le canne della sua arma…

 

…il boato…

 

…la testa del Serpentoide e gran parte del collo, scompaiono di colpo, in un’esplosione di fuoco e carne…

 

…qualcosa di caldo bagna il volto di Tersch……ma lui nemmeno si ripulisce la faccia dal sangue del Serpentoide…

 

43.

Il corpo del Serpentoide si abbatte a terra e giace immobile……dietro di lui una scia di cadaveri di suoi simili………un gruppetto di sopravissuti si ferma di colpo lanciando sibili di sfida……a cui, però, rispondono le canne delle armi……due demoni cadono morti nello stesso momento…

 

…gli altri, arrivati al limitare della boscaglia, vi si infilano di corsa, e scompaiono in essa…… lasciando dietro di sé, soltanto l’ondeggiare stanco delle foglie verdi……lasciando dietro di loro, i corpi di una trentina di compagni…

 

…è stato un massacro !!!……senza mezzi termini…… ed, il tutto, non è durato più di venti minuti…

 

44.

…figure solitarie si muovono nel campo……ogni tanto viene esploso un colpo che elimina un Serpentoide ferito…… o ne sottrae un altro alla lenta agonia per dissanguamento…

 

…tutto è avvolto nella penombra…

 

…i fuochi che davano un po’ di luce e calore, sono svaniti……seppelliti dai cadaveri che vi si sono ammassati sopra……… l’odore di carne bruciata è rivoltante…

 

…ci sono delle ombre che si muovono……sono figure in tute mimetiche……si aggirano per il campo di battaglia, cercando i volti dei compagni…

 

…ci sono dei nomi che vengono chiamati……ad alcuni viene data una risposta…… un grido per dire “SONO VIVO”…… …… ad altri, la sola risposta è un mortale, lungo, silenzio…

 

…poi il gruppo si riunisce……e il conteggio viene fatto……altri quattro Operativi morti sul campo…

 

<Janning !!!…> esclama di colpo Navarro…<…non lo vedo……dov’è ???…> domanda a nessuno in particolare…<…JANNING…> inizia ad urlare… <JANNING…> urla ad alta voce…ma nessuno risponde…

 

…<È morto…> esclama Millicent, facendosi avanti………le braccia incrociate sul petto……strette  fin che è possibile……<…. è morto……insieme a Thompson…> … il corpo trema leggermente…

 

…silenzio…

 

…<Questa non è una missione……è un massacro…> esclama con voce stridula Lien Wu………… nessuno fa commenti…… <Dobbiamo tornare indietro…> grida, in maniera quasi isterica, fissando uno ad uno i presenti… <… non siamo più in grado di proseguire la missione……… un altro attacco dei Serpentoidi e siamo morti………TUTTI QUANTI… > ……diverse occhiate vengono scambiate tra i presenti…… ma quegli sguardi, non si fermano, mai su un paio di occhi azzurri…

 

… quelli di Marten…

 

…<Niente è cambiato……la missione va avanti…… questo è tutto…> esclama lui con, il solito, tono di voce fermo …<Ma……GUARDA …> inizia Lien facendo un cenno con il braccio, per indicare il campo di battaglia… <…arrivano ad ondate di venti o trenta alla volta……… e la prossima non riusciremo a respingerla…………siamo spacciati se proseguiamo…>

 

…Marten, con un gesto veloce, estrae la pistola dalla fondina……non la punta contro nessuno e si limita a tenerla stretta in mano, lungo il fianco…

 

…<Donovan…> chiama lui……e Millicent sembra riscuotersi da un sogno…… la testa si volge un paio di volte……poi capisce che hanno, davvero, chiamato il suo nome e fissa Marten……negli occhi neri della ragazza c’è una sorta di incredulità…

 

…<Come fai a sapere che Janning e Thomlison, sono morti ?…> domanda Marten con voce gelia……… PAUSA  ……qualche secondo per assimilare la domanda…<…io… li ho visti…> risponde infine… la voce è poco più di un sussurro…<…ho visto……che li divoravano…> <E non ti è passato per la testa di sparare contro i Serpentoidi ?…> la voce fredda, contiene una nota di rabbia <…ma invece di fare questo, ti sei data alla fuga……non è vero ???…> <…ma…… ma che po…… potevo fare ???…> balbetta lei, mentre indietreggia di un passo…… il suo sguardo è come quello di un’animale in trappola…… e i suoi occhi cercano di fissare un volto che sia solidale con lei… <Erano morti ……MORTI !!!… che avrei potuto fare ???…> grida…… prendendo ad ansimare subito dopo…… per qualche strano motivo, non riesce più a respirare in modo normale ……<Non certo fuggire via…> risponde Marten… <…e ben di peggio, scappare proprio nella direzione del campo… ……praticamente, ce li hai tirati addosso…> <MA……ma io…> un passo all’indietro… < Articolo 10…> esclama Marten, citando a memoria il regolamento interno <… è punibile una condotta errata che porti alla more di uno o più compagni…… Articolo 26 …viltà di fronte al nemico ……questi due reati, sono punibili solo con la morte…>……la pistola si alza… Millicent fissa incredula e spaventata il foro oscuro della canna……poi da questa erompe una fiammata di luce……… poi una seconda…………ma la ragazza ha il tempo di vedere solo la prima…… le pallottole le centrano il torace e la buttano a terra…

 

… due colpi risuonano nell’aria, facendo sussultare alcuni degli altri Operativi…

 

…Millicent Donovan, colpita in pieno petto, cade e inizia ad ansimare con forza…… come se potesse trattenere dentro di se l’ultimo respiro che le resta…

 

non può essere vero……pensa stupita…

 

45.

La porta si spalanca all’improvviso……il dottor Alan Hillman sobbalza di colpo sulla poltrona girevole e si gira, fissando lo sguardo sconvolto del suo collega, il dottor Alex Graun…

 

<Che succede ???…> chiede Alan ……poi gli occhi gli cadono sull’oggetto in mano al suo collega …… un’ascia antincendio…… dalla lama goccia a terra un liquido rosso e denso…… parte del camicie è sporco di macchie rosse……… d’improvviso l’arma viene alzata verso l’alto…… gli occhi sbarrati e quello sguardo folle……… e il dottor Graun si scaglia contro il suo collega…

 

…ma non riesce a fare nemmeno tre passi all’interno dell’ufficio…… una pioggia di pallettoni lo centra in pieno petto ributtandolo indietro e facendolo stramazzare a terra……morto ancor prima di toccare la moquette celeste…

 

…la mano del dottor Hillman, stringe in maniera spasmodica, il fucile a canne mozze, fissato sotto la scrivania …

 

… “suppellettile” indispensabile quando si lavora in un centro di ricerche come quello……… ma tutte le volte che ha pensato a quando sarebbe stato il caso di servirsene, mai avrebbe creduto di doverlo usare su un suo collega e amico…

 

…passa qualche momento in cui si limita a fissare il corpo a terra…… poi sconvolto, lascia la presa del fucile, sprofondando nella poltrona e non facendo nient’altro che respirare grosse boccate d’aria per diverso tempo…

 

…ma il corpo di Alex Graun non si rialza per dire che è stato tutto uno scherzo…… l’ ha ucciso !!! ……ha ucciso il suo amico !!!…questa ammissione lo atterrisce completamente…

 

…e d’improvviso, un rumore, oltre la porta aperta, lo avverte della presenza di qualcun altro…

 

46.

Tutto si è svolto così in fretta che lei non è riuscita neppure a muoversi ……non poteva succedere davvero…………la pistola che si alza e spara…

 

…il corpo di Millicent a terra…… il suo petto che si alza e abbassa in maniera irregolare…… sempre più lento…… sempre più difficile ricavare ossigeno dai polmoni pieni di sangue……si getta a terra, vicino al suo corpo…… Millicent apre la bocca per dire qualcosa…… si avvicina per ascoltarla…… che altro potrebbe fare ???……< … non…… vo…… voglio……  morire…> esclama in un sussurro incerto…… lei sente le lacrime salirgli agli occhi e non ne comprende il motivo…… e fa l’unica cosa possibile…… le afferra una mano e la stringe con forza……cerca di darle coraggio in questo ultimo istante…

 

…la mano di Millicent ha una contrazione improvvisa, che si ripercuote su tutto il corpo………… poi ricade inerte……è tutto finito………una vita stroncata all’improvviso………… fissa il corpo a terra… la testa voltata di lato…… gli occhi aperti……poi si volta a guardare Marten, proiettando su di lui, tutto l’odio che sente…

 

…Nicholas le risponde fissandola freddamente…… la pistola fumante è ancora in mano…… e solo dopo qualche secondo, viene rinfoderata con un movimento lento e calcolato…

 

…<Preparatevi…… ci mettiamo subito in marcia…… equipaggiamento leggero……tenete solo lo stretto indispensabile…… e distruggete tutto quello che non portate via…> …poi si volta verso Murcheson che sussulta all’improvviso……anche lui stava dividendo il suo sguardo tra il corpo di Millicent e la figura di Marten…… finché questi non lo ha guardato dritto negli occhi…

 

…<Organizza la squadra…… avete dieci minuti…… vi precedo per un centinaio di metri…… Navarro, tu con me…> ordina Nicholas facendo un cenno all’Operativo in questione……questi annuisce e sguaina il suo machete, tenendolo ben saldo in mano…………e già che c’è infila la pistola nella cintura, da dove può estrarla più velocemente…

 

…il gruppo attorno a lei si divide con una velocità sorprendente, tutti quanti diretti ai loro zaini, per eliminare tutto il peso superfluo………i due, Marten e Navarro, partono nello stesso momento e si incamminano nella stessa direzione dei Serpentoidi che sono riusciti a fuggire……si immergono nella boscaglia e scompaiono tra di essa…

 

…e per tutto il tempo, lei non fa altro che stringere con forza il calcio della sua pistola (“non è questa la tua arma”……sussurra una voce nella testa…) ……e nell’istante stesso in cui sta per alzare l’arma e sparare, una mano gli si posa sulla spalla…

 

…sobbalza di colpo, voltandosi e trovandosi a fissare il viso severo di Hibashi………questi scuote la testa per dissentire …… sembra quasi che gli abbia scoperchiato il cranio e abbia letto nei suoi pensieri…

 

…<Gli ha sparato………… l’ ha ammazzata senza pietà……… come un cane…> esclama lei ……si sente di nuovo sul punto di mettersi a piangere e, ancora, non ne comprende il motivo…… in fondo Millicent Donovan neppure la conosceva………MA …… ma non si può uccidere così una persona ……NON È GIUSTO !!!

 

…poi Hibashi Yomita, apre la bocca, e per la prima volta da quanto lei ricordi, fa sentire la sua voce … …<Millicent non era fatta per le missioni attive…> esclama lui………la voce è profonda, cavernosa……… parla abbastanza bene l’inglese…ma ha ancora un pesante accento…… …e il tono della voce……… sembra ……stanco ???… triste ???…… < …e per questo motivo…è stata scelta, proprio, per una missione attiva…> conclude lui…

 

INTUIZIONE !!!…… il germe di un’idea le balza in mente……ma le conclusioni a cui porta, anche se sono ancora vaghe, sente che sono orribili…

 

…<…che………che vuol dire ???…> balbetta lei, (Era viva……… appena venti minuti fa era viva…si è presentata, dandole la mano !!! ……forse voleva essere sua amica ???………non lo potrà mai sapere…) … <Le Operazioni che mettono in campo un alto numero di Operativi,  sono sempre le più pericolose……quelle per cui, anche se vengono portate perfettamente a termine, non tutti sopravvivono…… e negli effettivi di queste missioni, ci sono sempre uno o più “Millcent” ………persone che stanno per cedere …… che non possono reggere lo stress continuo………… ci vengono messe apposta…>

 

…il piccole germe sta cercando di diventare qualcosa di definito <Questa è una Missione Profonda …> riprende Yomita…<…significa, che non abbiamo e non avremo, alcun tipo di appoggio dal resto del gruppo…… e per uscirne, vivi, possiamo contare solo sulle nostre forze ……solo sul sostegno, dell’uno sull’altro………e in una catena con un anello debole…> la frase viene lasciata in sospeso ……e solo dopo che lei ha assorbito tutto questo, Hibashi riprende a parlare… <In situazione, pericolosa, come questa…solo un caposquadra freddo e insensibile … l’applicazione rigida del regolamento… e la paura di un’orribile morte… …possono tenere unita tutta la squadra…… fargli affrontare ogni pericolo senza esitazione……fare in modo che qualcuno, anche se non tutti, possa tornare a casa vivo………per questo motivo, Millicent Donovan, del tutto inadatta alla missione attiva, era stata scelta proprio per una missione attiva……>…… il piccolo germe è diventato una frase ben definita……ma lei si rifiuta di accettarlo…

 

…perché non può essere vero !!!… non può essere !!!…ci deve essere un limite alla crudeltà… …deve esistere quel limite……DEVE !!!…

 

…<SI…> conferma il giapponese, fissando il volto contratto di lei, come se le avesse letto nella mente…<…Millicent Donovan…era un agnello sacrificale……… la sua valutazione personale, probabilmente, diceva che avrebbe ceduto in caso di forte stress……se si fosse trovata faccia a faccia con il pericolo……e così è successo……… Marten ha applicato il regolamento alla lettera, eliminando un Operativo che aveva infranto il regolamento e aveva messo in pericolo la vita degli altri……in questo modo ha riconfermato il suo ruolo di capo squadra, duro e inflessibile ……ha fatto vedere, a tutti gli altri, che non avrà alcuna esitazione ad uccidere i suoi stessi compagni, se disubbidiranno agli ordini …… per la salvezza dell’intera catena, ha rimosso l’anello debole……  considerando tutto questo, d’ora in poi, il resto della squadra, lo seguirà docilmente……anche se la metà finale, fosse il cuore stesso dell’inferno…>

 

…detto questo Hibashi le passa avanti, non degnandola più di uno sguardo……raggiungendo, con passo calmo, il suo zaino…

 

…mentre lei, rimane ferma a fissare il corpo scomposto di Millicent Donovan…

 

agnello sacrificale

 

47.

La porta si spalanca all’improvviso……e le due, ormai familiari, figure dei guardiani in pesanti tute bianche, entrano nella stanza dalle pareti imbottite…

 

…appoggiata al muro, una figura con addosso una robusta camicia di forza, le fissa con disprezzo…

 

…i suoi capelli corvini sono ancora ben lontani, da raggiungere la folta chioma di un tempo…ma, se non altro, sono cresciuti quel tanto che basta, per coprire le cicatrici sul cranio…… …e forse  li terrà in questo modo…… una sorta di taglio a spazzola………qualcosa che assomiglia ad un taglio militare……… non troppo lunghi ma nemmeno troppo corti…

 

…e poi…… perché no ???…… nuova vita, nuovo Look…

 

…<La Signora ti vuol vedere…> annuncia uno dei guardiani, mentre le si avvicina……e le piega il busto quel tanto che basta per potergli far sciogliere le cinture di sicurezza ………potrebbe anche reagire, una volta libera…… stenderli tutti e due, e fuggire fuori della cella…

 

…ma non arriverebbe, mai, neppure all’uscita del complesso…… ormai lo sa con certezza … (… dopo la prima volta, ha subito, quel dannato pulsante rosso, altre due volte……e altre due volte, è stata sul punto di strapparsi la gola a mani nude, pur di smettere di soffrire………ma prima che questo pensiero si potesse consolidare in una precisa volontà……… il dolore cessava……e lei restava a terra ad ansimare, senza più la forza neppure per muovere un muscolo……poi la rinchiudevano in una stanza dalle pareti imbottite e la lasciavano lì dentro, finché non si era calmata…)… …l’ultima cinghia viene slacciata e il guardiano la aiuta a togliersi la camicia di forza…… Faith si rialza in piedi e stira in aria le bracci doloranti… questa volta per quanto l’ hanno tenuta dentro ??? … dieci ore ???……di più ???……… quindici ???…

 

…dei due guardiani anche se non si vede la faccia, dietro quelle pesanti maschere da schermitore, si capisce che hanno un’aria impaziente…

 

…<Conosco la strada…> esclama la ragazza incamminandosi a passo tranquillo verso la porta aperta…

 

48.

I gomiti appoggiati sul tavolo di legno pregiato…le dita delle mani intrecciate e la testa appoggiata sui palmi…………nel complesso sembra una maestra che deve ascoltare la giustificazione di un’allieva indisciplinata…

 

…<Il dottor Keller…> inizia la Signora fissando Faith <…dopo la tua…… “visita di controllo” …… si è trattenuto in infermeria…… per farsi curare la mascella che gli hai fracassato……… e dato che la sua spiegazione, sullo svolgimento dei fatti, è solo farfugliamento confuso……sono curiosa di sentire qualcosa di più preciso da te…>

 

…Faith non risponde e si limita a fissare la donna dall’altro capo del lungo tavolo…… quello è il posto dove si riunisce l’Operativo Centrale…… la stanza dei bottoni…

 

…l’atmosfera di quella stanza è pesante……sa di stantio… …… di fossilizzato…

 

…<Perché non mettete un condizionatore d’aria ?…> domanda la Cacciatrice buttandosi a sedere su una delle poltrone di pelle e affondandoci dentro con tutto il corpo………una rapida mossa e i piedi, vestiti di pesanti scarponi, si appoggiano di peso sopra il tavolo…

 

…<Si graffia…> esclama la donna fissando severamente la ragazza………e questa, all’improvviso, sente una fitta alla testa……per ora niente di più che la puntura di uno spillo……ma lei SA che sta per peggiorare…

 

…senza perdere tempo, toglie i piedi dal tavolo e si alza in piedi………ormai riesce a riconoscere all’istante i primi segnali di quando quel (DANNATO, MALEDETTO) pulsante rosso sta per essere premuto del tutto………e infatti, il dito che stava iniziando a fare pressione, viene sollevato lentamente ……e non senza una certa riluttanza…

 

…c’è una smorfia sulla faccia di Faith……ma dura poco……la Signora si limita ad osservarla con un sorriso di scherno……se potesse, sa bene che la ragazza le salterebbe alla gola………ma anche la Cacciatrice, sa altrettanto bene, che non farebbe in tempo a fare due metri, prima di cadere a terra urlando dal dolore…

 

<Bhe…> inizia Faith con tono vago, osservando i quadri appesi nella stanza, e ignorando volutamente la donna <… quando mi ha fatto arrivare in infermeria…… per prima cosa, mi ha detto che detto che dovevo spogliarmi…… e l’ ho fatto…… poi mi ha ordinato di stendermi sul lettino ……e ho fatto anche questo…… ma quando lui ha preso in mano un “non-so-cosa-sia” pieno di punte taglienti e aghi…… ed era intenzionato ad infilarmelo “non-ho-capito-dove” … …  io non ho gradito…… e dato che al primo “no, grazie… dottor Keller”, lui ha continuato lo stesso a tenere quel “non-so-cosa-sia” in mano……e aveva tutta l’intenzione di usarlo…… … ho pensato che dovevo spiegarmi più chiaramente…>

 

…detto questo si volge e fissa la donna con il miglior sorriso che riesce a sfoderare…… non vuol far vedere che ha paura…… ma le mani, dietro alla schiena, sono strette con tale forza da farle male… …… fra poco …… sentirà una fitta alla testa…… inizierà ad gridare ……… sembrerà che la pelle le venga strappata di dosso………… …… le sue orecchie si riempiranno delle sue urla…… ……

 

…<Adesso ho capito…> esclama la Signora, rilassandosi sulla poltrona……… limitando a fissare la ragazza… (…<Faith è instabile…> ha tuonato il dottor Derr <…questi scatti di violenza improvvisa, la rendono inadatta…> lo schermo che mostrava il faccia dell’uomo doveva, di sicuro,  avere qualche guasto…… era impossibile che un volto umano, raggiungesse un tale tonalità di rosso…… <Ha aggredito Samuel Keller, con un violenza inaudita………… il nostro consiglio è che vada soppressa…… credo che anche l’Operativo Centrale, riterrà giusta questa decisione…> …… lei non ha risposto subito…… “l’Operativo Centrale” …… il dottor Derr gli ha sventolato in faccia, la vaga, l’ipotesi di scavalcarla, nell’ordine del comando……… deve trovare il modo di sistemarlo…… un giorno o l’altro… <Faith è viva…> ha commentano lei fissando tranquillamente quell’uomo……e dopo qualche secondo che l’uomo rimuginava su quelle parole, ha aggiunto altro  <… se avesse accettato tutto quanto, passivamente…… prima o poi, avrei dato io stesso l’ordine di sopprimerla………  sarebbe stato inutile avere tra le mani un individuo…… una Cacciatrice, in questo caso……  a cui non importa più nulla di vivere… e che passa le giornate a vegetare in attesa della sua morte…………  ma Faith, si sta svegliando……si sta adattando alla sua nuova “vita”…… risponde a stimoli esterni……e se qualcosa la minaccia, lei reagisce…… ed è quello che voglio da lei…>  il dottor Derr voleva controbattere, ma lei ha salutato e chiuso la comunicazione …)

 

<Bene…> esclama Faith…<… adesso, pensavo di andare ad abbronzarmi……e magari fare un bagno………se mammina è d’accordo……> la faccia della ragazza si contrae in una, falsa, smorfia supplichevole ……sa di giocare con il fuoco, ma non resiste alla tentazione di vedere se riesce a scottarsi oppure no…

 

…<Rimettiti seduta…> ordina la donna……e il tono è diventato duro…… autoritario………la ragazza capisce che, stavolta, gli conviene obbedire alla lettera……e si rimette seduta… ributtando i piedi sul tavolo e limitandosi a fissare la donna con aria di sfida…

 

…la donna scocca un’occhiata, ma non dice nulla……poi preme un pulsante della tastiera incassata sul tavolo e dopo una parte della parete si apre con un leggero ronzio…………dietro di essa uno schermo televisivo, grande quanto la parete…

 

…<Ne posso avere uno uguale, nella mia stanza ?…> domanda Faith……la donna non presta neppure attenzione e preme un’altra serie di pulsanti……lo schermo, da nero, si illumina di colori e infine mostra l’immagine di una fattoria con tanto di fienile dalle pareti rosse…

 

<Questa che vedi, è una fattoria nello stato dell’Ohio…… esternamente, non è niente di più di questo……… ma sotto il terreno, c’è uno dei nostri centri di ricerca più importanti, per studiare le creature delle tenebre…>

 

…viene premuto un nuovo tasto e l’immagine cambia……e si anima…… adesso, vicino al fienile, si trovano alcuni furgoni e camioncini tutti uguali, ma senza insegne………attorno a questi, diverse figure in tute nere e armate, si muovono pigramente, formando campanelli e disciogliendo i gruppetti quasi di continuo…

 

…<Ci sono delle regole ferree per questi posti…> esclama la donna, riportando su di sé l’attenzione di Faith… <…ogni dodici ore, uno dei due capi ricerca, in questo caso il dottor Alex Graun o il dottor Alan Hillman, devono fare un rapporto sulla situazione…… in caso contrario, una squadra speciale interviene……… adesso…> la Signora si volta verso Faith, premendo un altro pulsante ……un ronzio riempie l’ambiente…

 

…l’immagine dello schermo, mostra un uomo, sulla cinquantina, in camicie bianco…… radi capelli biondi e occhiali dalla montatura d’oro…… <La situazione odierna…> esclama l’uomo … < ……non presenta nessuna novità……… a parte il fatto che stiamo, ancora, aspettando il materiale di ricerca che dovevate mandarci due giorni fa……a parte questo……e spero che il materiale arrivi entro la fine del prossimo millennio…… è tutto tranquillo………qui  Alex Graun… Condirettore, centro di ricerca sette……… matricola due zero nove cinque cinque……… chiudo…> … l’immagine dell’uomo scompare e, al suo posto, riappare quella del fienile…

 

<Questo…> riprende la donna <…è il penultimo rapporto…e risale a dieci ore fa…… dopodiché, tre ore fa, ne abbiamo ricevuto un altro……dal dottor Hillman……… o almeno supponiamo sia lui…>…… nuovo tasto…… l’immagine sullo schermo non cambia, ma una voce, ne esce fuori…

 

< …lui……è ……… qui… > esclama la voce senza corpo……… tra una parola e l’altra ci sono delle lunghe pause….. e ogni volta, chi parla, sembra soffrire per aggiungere la parola successiva… < …è qui…… dentro…… lui…è……… …… ……dentro … ……noi……………… non……………… siamo … >……poi silenzio……… solo il fruscio del microfono………… poi, neppure più questo…

 

<Qualcuno ha disattivato il sistema di controllo interno…………… quindi non abbiamo idea di cosa stia succedendo…> la donna indica l’immagine in cui compaiono i due furgoni <… comunque sia, appena ricevuto questo “messaggio”, abbiamo inviato una squadra speciale per verificare la situazione…>

 

…nuovo tasto…

 

…nessun video, ma solo l’audio………e d’improvviso, l’ambiente dove si trovano loro due, si riempie di urla, ringhi bestiali e spari, che si abbassano di tono, all’improvviso, ma solo perché la donna ne regola il volume…

 

…<Squadra due… [SPARI] …squadra due… [URLA]… rispondete ……> <QUI DUE…> <White…[SPARI]…dove…… [URLA] attenti a sinistra !!!…… sparate [RINGHI] [URLA] ……Oswald …copri a desta del corridoio………… Squadra Due……White, dove siete  ???…> <White è caduto, Signore… [RINGHI …URLA…SPARI]… sono Granger…> <Situazione Granger…> <Siamo bloccati sulle scale…[SPARI]…tra il quarto e il quinto……[URLA]… notevole resistenza … [URLA]… non possiamo avanzare…… [RINGHI] [SPARI] ci stanno respingendo…[SPARI]… [URLA] dobbiamo ripiegare……non siamo in grado……… ATTENZIONE!!!…… HILLERMAN …… TOGLITI DI MEZZO… [SPARI]…VIA DA …… [ESPLOSIONE]……> <GRANGER !!! …… rispondi GRANGER !!!… [SPARI]… Falson !!! …[SPARI]… Hillerman !!!… Vaquez !!!…… [SPARI] …… qualcuno risponda…> <SIAMO…> <RISPONDETE …[URLA] …SQUADRA DUE……[RINGHI] [SPARI] … DANNAZIONE !!!…> <…… [SPARI] …… NON E VERO…… [SPARI] ……MIO DIO !!!…NON…… > <SQUADRA DUE …… SQUADRA DUE…… GRANGER……> [RINGHI] [SPARI] [URLA] [SPARI] <Ripiegare…. .[URLA]… …ripiegare …[SPARI]… Walters !!!… [SPARI]… SOPRA DI TE !!! [URLA] [SPARI] [RINGHI] …ATTENTI …………  SONO……………  ATTENTI !!!…… ……… ……………………………>

 

… SILENZIO…

 

…<Questa è la situazione attuale…> esclama la Signora con il solito tono tranquillo……<… la squadra speciale era composta da dieci Operativi…………… una volta entrati nel complesso, hanno affrontato “qualcosa”……… e nessuno di loro è più uscito…>

 

…una morsa gelida stringe lo stomaco di Faith……… e si rende conto, che sta per succedere qualcosa…

 

…<Tutti i centri di ricerca…> riprende la donna <…sono dotati di un sistema di autodistruzione, in caso di pericolo…… questo dispositivo è autonomo……… svincolato dal sistema interno…… progettato proprio per il caso che la costruzione cada in mani nemiche……… e può essere attivato a distanza, anche da qui… ma…… prima di far saltare in aria……o meglio dire…… far scomparire nel terreno…  un complesso da trenta milioni di dollari, dozzine di cavie e costosissimo materiale di ricerca…… vogliamo che qualcuno verifichi la situazione attuale…>

 

…<Qualcuno …> non c’è domanda nella parola che esce con difficoltà dalle labbra di Faith……… e la morsa allo stomaco si aggrava <In questo momento…> riprende la donna <… tutta l’area è circondata da nostre unità…… e potrei mandare un’altra squadra……ma dato che, tra personale del centro di ricerca e Operativi, abbiamo perso, qualcosa, come sessanta persone………… per verificare la situazione, voglio rischiare di perdere…… solo una vita……… un’altra soltanto…>

 

…la porta alla spalle di Faith si apre e ne entra in giovane orientale, che si ferma accanto a lei… <Faith…> riprende la donna <…il tuo compito …… è di entrare nel centro di ricerche…… scoprire quello che è successo…… e se ci sono dei sopravvissuti………… in quel caso, faremo tutto quanto è possibile per tirarli fuori…… ma se, invece, il posto è in mano ai demoni, lo faremo saltare…… per prendere questa decisione, però, dobbiamo assolutamente, sapere cosa succede…………  questa è la tua missione…… la tua PRIMA missione…>

 

…detto questo la donna si rilassa sulla poltrona……mentre il suo segretario personale appoggia una mano sulla spalla della Cacciatrice…… la pressione è leggera, ma l’invito è chiaro……… ed è altrettanto chiaro che lei non può rifiutare…

 

49.

…SE NON È MIRACOLO, CI SI AVVICINA……… davanti a lei, scorre veloce un piccolo fiume di acqua………l’acqua è torbida e marrone, ma la sola idea di poter fare un bagno, fa passare in secondo piano tutto il resto…

 

…UN BAGNO……………… FARE UN BAGNO…… è qualcosa di normale, in una situazione che non ha niente di normale…

 

… sono stati dei giorni d’inferno…………… sono arrivati in venti……… si sono ridotti a quindici …… poi a otto soltanto……… e forse, prima che sia finita, può darsi che ne restino anche meno…

 

…o forse nessuno…

 

…negli ultimi due giorni, la marcia è stata quasi forzata…… poche ore di riposo ogni tanto…

 

RIPOSO ???AH !!!…… seduti a terra a sonnecchiare… per quanto fosse possibile visto tutta la tensione accumulata …… seduti talmente vicini l’uno vicino all’altro, da sembrare che fossero incollati……lo zaino sempre sulle spalle…… ma, per quanto il contenuto sia stato ridotto al minimo, il peso portato costantemente, non svaniva affatto come per magia……… a Lien, per esempio, quando alla fine non è riuscita più a portarlo e se lo è tolto……  si è notata una macchia scura sulla mimetica, nel punto che veniva coperto dalle cinghie…… si è infilata un braccio nella camicia… e la faccia ha fatto una smorfia di dolore…… quando ha ritratto la mano, le dita erano sporche di sangue…

 

…le cinghie le avevano piagato tutta la pelle, fino a farla sanguinare……… non se ne era neppure accorta…… il peso costante dello zaino aveva reso la pelle insensibile…

 

…e ora…dopo otto ore di marcia, stavolta davvero, forzata……si sono fermati…………<Un’ora di riposo…> ha ordinato Marten………… lui e Hibashi solo gli unici su cui la fatica non ha lasciato segni visibili……… (sono tutti e due, dei robot ???…… li producono in serie ???…)

 

…a Murcheson è andata peggio…… oltre e sfotterla, quasi continuamente (non che ci faccia più caso, del resto………e quel brusio continuo, ormai è familiare………è quasi una ninna nanna…), passa il resto del tempo a parlottare tra sé……  alle volte sembra arrabbiato, altre volte, allegro e sul punto di scoppiare a ridere…

 

… ogni volta che lei lo guarda, non può fare a meno che gli tornino in mente le parole di Yomita ……  “…ci sono sempre uno o più “Millcent”…” … forse anche lui, è un agnello sacrificale ??… sotto quell’aria da duro, c’è qualcuno che sta per cedere ???… e Marten, per portare a termine la missione, non esiterà a eliminarlo, come ennesimo esempio per i sopravvissuti ???…

 

… pensieri strani…… tristi…… nonostante Murcheson, non abbia la sua simpatia (…la sera prima …mentre tutti erano distratti o dormivano, come Murcheson…………se lo è solo sognato, di avergli puntato la pistola alla testa ??? …) non se la sente di ripetere la stessa esperienza fatta con Millicent……… BANG, BANG… ……  ammazzata, come un cane…

 

… chiude gli occhi per scacciare l’immagine di quel corpo che cade a terra per non più rialzarsi ……e quando li riapre, il fiume scorre ancora davanti a lei…… il color marrone chiaro, di certo, non si può certo definire “cristallina acqua di fonte”… ma sempre meglio che niente…

 

…getta un’occhiata al suo orologio……… appena un quarto d’ora, prima di ripartire……… velocemente si spoglia e butta i vestiti in un mucchio a terra, appoggiandosi sopra lo zaino e il fucile……… la ferita al fianco è solo una macchia violacea, molto più piccola di quanto ricordasse…… meglio così…

 

…una breve rincorsa…… ed un tuffo tra le acque…

 

50.

…SILENZIO………freddo attorno al suo corpo………… nelle sue orecchie solo la pressione dell’acqua…… nessun altro rumore che questo……… e il battito del suo cuore…… TUMB… TUMB…  nient’altro…

 

… come desidera perdersi in questa assenza, quasi totale, di suoni…

 

…SILENZIO……… aver tempo per pensare…… per poter ricordare la sua vita…… avere tempo ……… attorno a lei solo buio ………avere tempo per riordinare i suoi pensieri…… per cercare nell’oscurità della sua memoria, di fare ancora più luce sui quei brevi Flash che le fanno riaffiorare in mente pochi frammenti di ricordi lontani……… avere tempo ………… non le sembra di chiedere l’impossibile…

 

…lei come si chiama, veramente ?…… forse, per uno scherzo del destino, quel “Jane” che le hanno affibbiato, è davvero il suo nome ???… o forse si chiama Brittany…… o Marge ?…… o Jenny ??? …o forse, un nome talmente strano che mai si è sentito prima d’ora ???……… ha una famiglia da qualche parte ?… degli amici ?……la stanno cercando ?……sono vivi ? morti ?…

 

…alcune evoluzioni dentro l’acqua, poi quando sente di non resistere più a trattenere il respiro, con una spinta dei piedi, si ributta verso l’alto…

 

51.

La superficie dell’acqua esplode attorno a lei, mentre riemerge…… poche vigorose bracciate per poter ritornare nel punto in cui l’acqua è meno profonda…… e poi puntare i piedi sul terreno molle …… il corpo che esce dal fiume e lentamente si avvia verso la sponda…… il fresco dell’aria sulla pelle……… l’acqua le cola sul viso e sul resto del corpo… i capelli che le cadono sul viso………e … c’è un’ombra davanti a lei … …scansa i capelli biondi dal viso e si ritrova a fissare Marten, in piedi, sulla sponda del fiume che la fissa…

 

…si ributta subito in acqua e riemerge pochi secondi dopo, facendo spuntare soltanto la testa…… e limitandosi a fissare con odio, Nicholas……… tra tutti i momenti in cui poteva incontrarlo, proprio adesso, che è senza vestiti…

 

…<Partiamo fra cinque minuti…> esclama lui <… se hai finito le tue evoluzioni acquatiche… s’intende…> aggiunge qualche istante dopo…… se vuole fare una battuta di spirito, non ci riesce affatto…… a questo punto, infatti, dovrebbe sfoderare un sorriso sarcastico…… ma la faccia rimane impassibile……… come sempre del resto …

 

…lei si limita a fissarlo, senza muoversi da dove si trova…… l’unico movimento è il braccio che riemerge e ributta indietro i capelli che le cadono, di nuovo, sul viso……Marten si volta di scatto, incrociando le braccia e mostrandole le spalle…… rimanendo fermo in quella posizione…

 

…le labbra di lei si stringono in una smorfia…… quell’uomo riesce ad irritarla fino all’inverosimile …… due giorni prima ha ammazzato una dei suoi compagni…… e non c’è traccia di rimorso… o qualsiasi sentimento……… freddo e impassibile……  come sempre del resto

 

…lei riemerge dall’acqua coprendosi con le braccia, nel caso Marten si voltasse…… e si incammina verso la sponda………quando all’improvviso, cade a faccia in giù ……… la bocca le si riempie d’acqua fangosa e lei si ritrova a lottare con qualcosa che la sta trascinando sul fondo, facendo forza perché non possa più riemergere…

 

52.

La pelle nera dell’uomo è solcata da una cicatrice biancastra che, diagonalmente, taglia in due il volto…… e la sua espressione truce, peggiora di minuto in minuto…

 

…<Ho già perso due squadre…> esclama lui, fissando la donna di mezz’età che compare sul video all’interno della stazione mobile…… il tono è adirato…… sembra quasi voler dare alla donna la colpa di quanto è successo……< … e ritengo che, se anche ci fosse ancora vivo qualcuno, non varrebbe la pena di rischiare oltre …… … ormai quel posto deve essere in mano ai demoni…… sarebbe meglio farlo saltare……… > suggerisce lui…… non sapendo cosa aspettarsi come risposta…

 

… trattare con la Signora è sempre un problema…… se lei ordina, bisogna obbedire…… o si viene eliminati e poi sostituiti da altri………… MA ACCIDENTI !!!…… ha potuto sentire solo le urla degli uomini … (…ESSERI VIVENTI……NON NUMERI SU UN TABELLONTE…… PERSONE…) che venivano attaccati da qualcosa dentro al centro di ricerche…………  e dopo che è arrivato con il resto delle forze, la prima cosa che è uscita da lì, non erano i suoi uomini feriti, ma  ancora vivi…

 

… quello che è uscito all’aperto era una sorta di ragno gigante, con testa simile a quella umana…… … …e per arrivare all’uscita, quella cavia, deve essere passata per forza davanti ai suoi uomini…

 

…le conclusioni sono lampanti…… nessuno di loro era più in vita, per poterla ammazzare…

 

…ha perso dieci uomini…… otto famiglie da avvertire, nello stesso giorno…… …… rischiare ulteriormente è inutile……  ma vallo a dire alla Signora !!!……… “Signora…… lei sarebbe una pazza ad ordinarmi ad anche un solo altro Operativo di entrare nel centro di ricerche”………tutto quello che ha fatto è aver preso posizione e circoscritto l’area…… ed ora, la donna lo chiama per sapere della situazione………… e se ordinasse di mandare un’altra squadra ???…… lui dovrebbe obbedire e mettersi seduto ad ascoltare, anche, le loro urla ???…

 

… “MI RIFIUTO DI MANDARE AL MASSACRO ALTRI UOMINI……… mi faccia pure sparare se vuole, ma IO non darò quell’ordine…”……… ecco quello che dirà…… “BANG”… è l’ultimo rumore che sentirà…… ma c’è un limite che non deve mai essere superato, se si vuole restare esseri umani…

 

…<Non c’è bisogno di rischiare altre vite… dei suoi uomini …> esclama la donna fissandolo con forza… è come se le avesse letto nel pensiero… <… sto mandando uno specialista… un esterno …>

 

<Un esterno ?…> chiede lui stupito…… pensava che sarebbe morto di vecchiaia, prima che nel gruppo lavorasse gente che NON era del gruppo… <Per la precisione… si tratta di UNA…> <MA …… Signora… non capisco…… un Operativo in più, qui….. che cosa cambia ???…… che…> poi l’uomo si interrompe…… un pensiero gli balena in mente…… e si limita a fissare la donna con la faccia che mostra diverse espressioni, prima che le parole gli escano dalle labbra…<MA SIGNORA…> sbotta lui <…… non sarà per caso… > <SI !…> conferma la donna, avendo ben notato le diverse espressioni dell’uomo <……l’esterno … viene dall’Isola…> …le labbra di lui si serrano con forza, pur di impedirgli di dire cosa sta pensando… <Comandante Powell…> riprende la donna <…so bene come lei, e tutti gli altri, consideriate quelli che vengono dal “vivaio”…> esclama tranquillamente <…e non c’è bisogno che dica niente…> <Signora…> riprende l’uomo cercando di mettere tutta la sua autorità in quelle parole… <… con rispetto…… se lei ordina, noi obbediremo… ma temo che i miei, non saranno ben disposti a rischiare la vita per un mostro… o peggio, prendere ordini da lui… … o da un “lei”…  o quello che è ………… so che nelle basi europee, sono meglio ben disposti,  verso i Freak…… ma temo che, QUI, ci saranno dei problemi…> <Non si preoccupi per questo …… non ho intenzione né di aggregare Faith alla sua squadra, né di affidarle il comando…> <L’essere…… si chiama Faith ?… > domanda l’uomo <SI ! … ha un nome di donna…. e assomiglia quel tanto che basta ad un essere umano, da sembrarlo davvero……… e a parte questo, il suo compito, Comandante Powell, è solo quello di fornire a…… Faith…… un giusto equipaggiamento………… e, una volta che sarà entrata nel complesso… di sparare a tutto quello che esce dal Centro di Ricerche…… e non assomiglia a lei…> il volto della donna si avvicina allo schermo… <… e spero…… per lei …… Comandante Powell… che su quest’ultimo punto …… non ci siano pallottole vaganti o sparate per errore, dai suoi uomini…> <Si, Signora…… ho compreso perfettamente…>…… il video si spegne e lo schermo nero, mostra il riflesso sorridente del Comandante Powell…

 

… “un freak che viene dal vivaio……”… l’uomo annuisce soddisfatto…… da come stanno le cose, meglio che sia lei a crepare là sotto, che rischiare la vita, del peggiore in assoluto dei suoi uomini…

 

…il sorriso si allarga ancora di più, mentre comunica alle squadre i nuovi ordini…

 

53.

Le spalle colpiscono qualcosa di morbido………e strusciano su di esso….. forse è il fondale del fiume ???…

 

… le mani annaspano con forza in mezzo all’acqua buia…… la bocca ha il sapore del fango…… …qualcosa la sta tirando con forza………si sta movendo…… verso il basso…… giù…… … qualcosa le ha afferrato una caviglia e la sta tenendo sotto…… le impedisce di tornare in alto……… verso la superficie…… verso l’aria……… la sorpresa di cadere a faccia in giù, le ha fatto spalancare la bocca, e inghiottire acqua, anziché una scorta d’aria che ora le serve disperatamente…

 

…la bocca è serrata ma al suo interno solo quel liquido fangoso…

 

…la gamba libera scalcia con forza ………ma anche se colpisce qualcosa lei neppure se ne accorge…… le sembra di prendere a calci un muro di gomma…

 

…gli arti si agitano impazziti…… la schiena si piega in tutti i modi possibili…… le gambe si flettono con forza……per sgusciare via……ma inutilmente………… la mente si sta annebbiando ……i movimenti si fanno più radi…… solo ombre nella sua mente…… i polmoni le bruciano…… niente più ossigeno…… per ……… tenerla …… in …………… vita……… sua sorella e lei ……abbracciate……

 

…non……è ……… possibile…… andare oltre…

 

…che modo…

 

… stupido di…

 

… morire…

 

…BUIO…

 

54.

LUCE IMPROVVISA…… gli occhi si aprono di scatto fissando il sole attraverso l’intrico delle foglie degli alberi…… un’ombra indistinta sopra di lei ………qualcosa preme con forza sullo stomaco……… preme con tanta di quella forza che da l’impressione di volerglielo bucare da parte a parte…………e qualcos’altro le risale lungo la gola……… è una cosa inarrestabile… che le impedisce di respirare…

 

…la prima cosa che esce dalla bocca è un colpo di tosse…… seguito da un fiotto d’acqua scura ……… il corpo si contrae con forza…… qualcuno dice qualcosa…… ma lei non riesce a fare altro che rigettare tutta l’acqua ingoia a forza……… nuove contrazioni dello stomaco e la bocca vomita un torrente d’acqua…

 

…il suo corpo si gira su un fianco…… ma non è stata lei a volerlo…… è tutto così confuso…… l’acqua marrone continua ad uscire dalla sua bocca fino a farle rimanere in gola quell’orribile sapore di terra…

 

…e rimane lì, sulla sponda del fiume, bagnata fradicia, a tremare dal freddo…

 

…ci sono parole nell’aria……… “butta fuori” ???…………qualcosa è adagiato sul terreno, poco lontano da lei…… ci vuole qualche secondo per  mettere a fuoco quell’immagine sfocata…ha un collo lungo e la testa di serpente… …… e due braccia lunghe quanto il collo…… niente gambe …… forse le ha perse …… pensieri confusi…… idee strane………il collo, poi, è ricoperto da decine di tagli verticali…… sembrano branchie……… e il manico nero, di un pugnale, è conficcato in uno degli occhi di quella creatura……… infilato così tanto nella sua testa, che non si vede neppure, un centimetro di lama…

 

… vorrebbe pensare ad altro……… ma il suo corpo è scosso da un nuovo eccesso di tosse, che si conclude con un altro fiotto di acqua scura………poi più niente…… solo il freddo che la fa tremare e l’immagine del Serpentoide morto…

 

…chiude gli occhi e cerca di svegliarsi da quel bizzarro incubo…

 

…caldo…

 

…qualcosa le copre la pelle nuda……… annaspando con le mani la afferra e stringe con forza i lembi di quella stoffa ruvida…… cercando di coprirsi meglio che può……rannicchiandosi il più possibile…

 

… ma la testa…… non riesce a pensare…… in maniera corretta…

 

…poi ritorna il buio…

 

55.

Il furgoncino oltrepassa un posto di blocco, dissimulato da trattore rotto con gente che fa finta di ripararlo…

 

…prosegue per una strada polverosa, tra due ali di campi di mais e oltrepassa lo steccato aperto di una fattoria…

 

…svolta a destra di un furgoncino nero e si ferma davanti alla casa con la veranda di legno…le ruote inchiodano sul terreno e fanno alzare una coltre di polvere che la costringe a coprirsi il viso…

 

…poi quando il polverone si dirada… si accorge delle persone che la stanno fissando…… sono tutte armate e parecchie di queste, vestono tute nere e cinture con giberne piene di munizioni…

 

…è arrivata…

 

…tempo prima è partita dall’Isola a bordo di un jet, con i finestrini oscurati…… erano in dodici …… alcuni sembravano Operativi con le facce dure e impassibili…… altri, programmatori…… altri ancora, dei dottori…

 

…il dottor Keller, con la testa fasciata, doveva avere il posto accanto al suo…… ma quando si è accorto di chi era la sua compagna di viaggio, è retrocesso di alcuni posti…… e l’occhiata che le ha scoccato, era tutt’altro che amichevole…

 

…l’aereo ha volato per qualche tempo… (gli orologi erano stati requisiti prima di partire, da una sorta di Hostess, armata di mitraglietta, con un completo nero e un passamontagna dello stesso colore)……e, alla fine, il comandante ha comunicato il permesso di alzare le tendina, se si voleva osservare il panorama…

 

… non che ci fosse granché da vedere…… davanti a lei, solo l’azzurro cielo limpido……… sotto di lei, solo una distesa di nubi bianche……… il sole era da qualche parte dietro di loro…

 

…poi, dopo altro tempo, l’aereo ha iniziato la discesa…… ha attraversato le nubi ed è sbucato sopra un’enorme distesa di verdi campi d’erba, e quadrati campi di grano………c’era una pista in terra battuta su cui è atterrato… lì vicino, camioncini Ford e macchine di diversi modelli…… gli autisti, vestiti di camicie a scacchi, cappello con visiera,  pantaloni di Jeans e facce con barba di due giorni, sembravano dei contadini…

 

…sembravano…

 

…erano le facce da duri, che tradivano quella prima impressione……… era quello… e le armi da fuoco che tenevano in mano……… non doppiette da caccia, ma mitragliette, fucili di grosso calibro  e carabine di precisione…

 

…lei è scesa dalla scaletta e si è fermata sul limitare della pista…  tutti gli altri passeggeri si sono diretti senza indugio verso quel camion o quell’altra macchina…… durante il viaggio, il vario chiacchiericcio, le ha fatto capire che quell’improvvisa partenza del Jet, era stata colto, anche, come occasione per assegnare diversi effettivi del gruppo, alle varie sottosezioni Americane…

 

… <Faith ?…> domanda una voce…… lei si volta e fissa gli occhi azzurri di un uomo…… avrà una sessantina d’anni…… la faccia è un mare di rughe…… il cappello, blu scuro, a visiera con la scritta “N.Y.P.D.” serve, probabilmente, a coprire il cranio calvo o quasi…

 

… ma la logora camicia a scacchi, non riesce a dissimulare il fisico, ancora, atletico …… e la pistola dall’impugnatura consunta, a forza di tacche incise nel calcio, che tiene infilata nella cintura, è stata messa in modo da essere estratta sia con la sinistra che con la destra………gli stivali che porta, poi, sembrano fatti con pelle di serpente…… ma assomigliano anche alla pelle di un demone simile al serpente, che lei ha avuto modo di incontrare “molto da vicino” in un altro test, nella stanza cubica…

 

…<Sono io…> risponde lei, buttandosi la sacca verde sulle spalle…… l’uomo annuisce e si volta, camminando verso un furgoncino Ford scoperto, di color rosso acceso…<Andiamo…> esclama lui  facendole cenno di montare……non, però, sul posto del passeggero, ma dietro…… all’esterno del furgoncino…

 

…lei fa un smorfia…… l’avevano anche avvertita…… agli Operativi, del resto del mondo, non piacciono né gli esterni, né quelli che vengono dall’isola…… i cosiddetti Freak…

 

…e lei è entrambi…

 

…sospira e si affretta a raggiungere il camioncino…che ha già ingranato la marcia e si è messo lentamente in moto…

 

56.

BUIO……attorno a lei ombre confuse…… non hanno particolari visibili, ma sono definite……… squadrate con precisione millimetrica…

 

…è un vicolo……ECCO !!!…… SI!!…… un lungo vicolo che prosegue fino a perdersi del tutto in quel buio che la circonda…

 

… una porta si apre, all’improvviso, su quello che sembra la faccia di un palazzo………dall’uscio filtra una luce giallo sporco…… escono persone che parlano…… dicono cose, che lei non riesce a capire……… è solo un chiacchiericcio confuso…… mille parole diverse dette nello stesso momento e ripetute all’infinito…

 

…dalla porta aperta, continuano a uscire figure scure…… si disperdono nel vicolo e scompaiono… ma alcune di queste, si fermano fuori dalla porta…… si fermano e le fanno cenni di saluto…… le dicono di avvicinarsi…

 

…LI CONOSCE !!!………… li conosce, perché sono i suoi amici…… ma allo stesso tempo non sa nemmeno i loro nomi…

 

…poi tutto si fa più confuso…… lontano…… le sembra di allontanarsi, anche se è perfettamente immobile……… allora prende a camminare…… poi il passo aumenta l’andatura…… poi è una corsa……  una corsa sempre più velocemente…… ma serve solo per restare nello stesso punto…… e poco alla volta inizia a perdere terreno…

 

…è come correre su una distesa di melassa…… i suoi passi sono lenti…… faticosi…… non solo non si avvicina, ma ora è ancora più lontana di prima…

 

…le figure fanno cenni…… le stanno dicendo di raggiungerla…… le loro voci sono familiari…… ma le parole, confuse…… <…vieni…… vieni da noi…> … è l’unica cosa che capisce…

 

… le figure sono lontane…… più lontane……… …<ASPETTATEMI…> urla con disperazione <…ASPETTATEMI…… NON ANDATE…> vorrebbe mettersi a piangere…… <…NON MI ABBANDONATE…> grida con forza…… le figura continuano a fare cenni nella sua direzione, ma ora, sono poco più alti di soldatini…

 

… talmente lontani da svanire quasi del tutto…

 

…<NON ANDATE VIA…> urla con tutte le sue forze…… prende a correre ancora più velocemente…… ma senza risultato…… le sembra di affondare…… dibattersi fino all’impossibile solo per avanzare di un misero centimetro…

 

…<NON ANDATEVE AMICI…… SONO IO…… SONO IO……… SONO…>  ma qui si interrompe…… qualcosa è ancorato in fondo alla sua anima…… apre la bocca finché le è possibile, ma il fiato per formulare quel nome, non esce……… quella misera parola, sembra incatenata e non riesce a salire alla gola per uscire dalle sue labbra…

 

…le figure, ormai, sono svanite del tutto…… un ultimo barlume di quella porta aperta…… poi più nulla………solo il buio……<AMICI …> urla con tutte le sue forze……… poi vinta dalla stanchezza cade a terra…… immersa in quella melassa nera…

 

…… <…vi prego…> sussurra disperata…<… non mi lasciate……  sola…… non voglio…… ho paura…>

 

…poi quel suono…

 

…quel suono che la riempie di terrore….. è sussurro ripetuto all’infinto……… dice delle parole che lei non capisce…… ma ha paura………… orrore di quel suono nell’oscurità…

 

… è come un sibilo sussurrato nel suo orecchio…… poi il volume del suono cresce…… non diventa affatto più chiaro, ma continua a crescere fino a diventare il rombo di una cascata…

 

<…ei ……… scelta…> esclama, all’improvviso, una voce maschile…

 

57.

Gli occhi si aprono di colpo…… il respiro è veloce…… i residui del sogno si stanno sciogliendo come neve al sole……attorno a lei è buio… tutto quello che ricorda è solo il fiume e il buio gelido nel quale affondava………c’è anche dell’altro … … qualcosa di strano …… di quando era fuori dall’acqua…….  qualcosa che ha visto…… ma i ricordi sono più confusi…

 

…attorno a lei tutto è immobile, scuro e silenzioso……neppure il fuoco è stato acceso e gli unici rumori, sono i versi degli animali…

 

… poi, lentamente, le forme diventano più chiare………c’è  Lien distesa dentro il suo sacco a pelo, che dorme un sonno agitato, movendosi a scatti…… la si riconosce perché mormora parole in cinese…… c’è un figura, vicino a lei, che, coperta da un mantello e nella solita posizione del Loto, dorme o medita (o ricarica le batterie ???…)…

 

… poco lontano da Hibashi, appoggiato contro un albero, Navarro sta osservando la lama del suo machete, ai deboli riflessi del chiarore delle stelle…

 

 …lei, è tra i suoi compagni…… è ancora viva…

 

… “tra i suoi compagni”…… questa frase, suona strana…… tutte quelle persone si possono definire in cento modi diversi, tranne che compagni……… mai, finora, le hanno dimostrato amicizia o cameratismo…… ma forse è meglio così…

 

… la prima che ha provato a farlo…è morta…

 

 … e ogni volta che ripensa a Millicent, sente una fitta al cuore…… non è stato giusto ucciderla in quel modo…

 

…trae un profondo respiro e cerca di alzarsi……i movimenti sono impacciati da qualcosa……e così si rende conto di essere dentro al suo sacco a pelo……e addosso ha, anche, i suoi vestiti…

 

…si chiede, chi possa averglieli rimessi, dato che lei non ricorda assolutamente di averlo fatto… ……e la sola possibilità che sia stato “iceman” Marten, le fanno scorrere un brivido per la schiena……… (“tra i suoi compagni”)……… perché non l’ ha abbandonata in riva al fiume ??? …… o gli ha sparato come monito per gli altri, per aver disubbidito ad un ordine ???…

 

…si mette seduta cercando di non fare rumore…e apre lentamente la zip del sacco a pelo, sgusciandone fuori subito dopo…

 

…attorno a lei, alcuni la maggior parte dei suoi compagni, dormono profondamente…… ma sono solo in sei….… ne mancano due all’appello………le forme dentro i sacchi a pelo, sono difficili da identificare…alcuni si sono chiusi dentro e sono immobili come cadaveri chiusi nelle sacche della mortuaria…

 

… chi manca ???………camminando in punta di piedi, oltrepassa Hibashi e arriva alle spalle di Navarro…

 

…questi sente qualcosa……si gira di scatto con il machete impugnato con forza …………la lama è a meno di dieci centimetri dalla sua faccia…… sembra quasi che abbia l’intenzione di piantargliela in testa………poi la tensione di Paul si allenta…… <… che vuoi ?…> le sussurra …… il tono sembra adirato…… e l’arma non viene ritratta…

 

…<…chi manca ?…> chiede lei…… senza riuscire a spiegarsi il perché di questa domanda… … in fondo che gli importa di chi manca all’appello ???………<Murcheson e Marten…… sono di guardia…> risponde Navarro…… la lama oscilla nella forte stretta della sua mano…… poi, quasi a malavoglia, viene ritratta…

 

…<…dove sono ?…> chiede lei…… Navarro fa un cenno del capo, verso sinistra <…Murcheson …> esclama a bassa voce…… poi un cenno dal lato opposto <…Marten…è dalla parte opposta…… credo stia facendo i 2C…>…

 

…detto questo è come se il discorso fosse chiuso…… si disinteressa completamente a lei, e torna a fissare la lama lucida del suo machete, come ipnotizzato da essa………lei stringe le labbra e si limita a fissare la nuca di Paul……  (“tra i suoi compagni”……AH !!!)…

 

…sospira e lentamente……e a passo felpato, si dirige in direzione di Marten…… sinceramente non sa spiegarsi il perché voglia incontrarlo… ma vuole farlo……… e allo stesso tempo, è quasi timorosa…

 

…e un altro pensiero, le domina la mente con tetri pensieri, facendole nascere una smorfia sul viso, mentre si inoltra nella boscaglia, spingendo di lato i rami…

 

2C

 

…come li chiamano in gergo…

 

ovvero “condoglianze ciclostilate”……… ………… quando, la prima volta, né ha sentito parlare, pensava fosse una barzelletta……una sorta di strano senso dell’umorismo che circola nel gruppo… …un storiella divertente, che cerca di esorcizzare la paura della morte, di ogni Operativo…

 

…ma non è affatto una barzelletta…

 

…se la missione non è assolutamente coperta da segreto, un caposquadra, può anche fare le condoglianze alle famiglie dei caduti……ma, dato per scontato, l’alto numero di perdite, in missioni del genere…… da diversi decenni, i capisquadra ricorrono a fogli già pronti, dove basta aggiungere i dati dell’Operativo in questione……in questo modo, si risparmia tempo…

 

…ovviamente, se alla fine della missione i caposquadra tornano vivi, quei appunti buttati giù alla meglio, li riscrivono a mano per dare quel tocco di umanità e non di gelida pratica d’ufficio…

 

…ma la sostanza non cambia…… poche parole, sempre identiche, dove varia solo il nome del deceduto, la zona e il motivo…………tutto il resto lo si potrebbe citare a memoria………… si potrebbero prendere a caso un centinaio di 2C arrivati alle famiglie dei caduti e confrontarli ……basta togliere i dati personali……eliminare i pochi altri fronzoli, aggiunti lì per lì, tanto per non spedire quelle che sembrano fotocopie di un’unica lettera…………e quello che resterebbe, sarebbe cosa ben misera…

 

 

DATA ______________

 

Cara Famiglia ______________ , Ci duole informarla che, oggi ______________ , suo/a  ______________ è deceduto/a durante la missione, (facoltativo à )uccisa da un/o/a ______________,  (facoltativo à ) durante un/o/a ______________ . (obbligatorioà ) È morto/a per servire il gruppo. Il nome di ______________ non sarà dimenticato.

 

Nostre vive condoglianze, per suo/a ______________ .

 

Firmato ______________ , capo squadra.

 

 

(ATTENZIONE !!! Chiedere autorizzazione al capo settore addetto à ) Operazione ______________ .

 

 

…una sorta di, perversa, consolazione per lei, le viene dal fatto che non ci sarà mai una buffonata come il “2C”, in caso di sua morte…

 

… tanto, a chi lo potrebbero mandare ???… 

 

58.

<Sei Faith ?…> domanda l’uomo sfregiato…… per un attimo, lei vorrebbe chiedere se tutti loro vengono costruiti in serie, ma decide di lasciar perdere… <…si …sono io…> risponde lei con voce annoiata…

 

…<Sembri quasi umana…> replica l’uomo pensieroso……… e se vuol essere un qualche complimento, lei non lo comprende……

 

…lo sfregiato pare riflettere per qualche secondo…<Bene…… seguimi …> ordina con voce dura…e si avvia a passo svelto, verso un furgone nero, più grosso degli altri………un lato è aperto e una guardia armata ciondola lì vicino…

 

…lei si accoda all’uomo e passa davanti a diversi gruppetti di Operativi che fumano e discutono sottovoce…… un paio di questi, sputano in terra, mentre lei gli passa accanto…

 

…qualcosa le brucia nel petto…… ma sa che non ci sarebbe niente da guadagnare in una rissa…… solo di soffrire all’inverosimile e rimanere rinchiusa in una stanza dalle pareti imbottite… (ultimamente ha considerato l’idea di chiedere alla Signora di farne arredare una…… tanto, passa più tempo lì dentro, che all’aria aperta……)…

 

…arrivati di fronte al camion, l’uomo di guardia imbraccia con forza il fucile e si sposta impettito, per far passare il suo comandante, che entra immediatamente, seguito da Faith…

 

59.

…l’interno è buio…… piccole lucette brillano sugli schermi…… il monotono click-click dei tasti battuti … tre Operativi che siedono davanti a schermi bui…… e uno di questi che impreca a voce alta contro lo schermo spento…

 

…<Allora ?…> chiede il Comandante Powell…… uno dei presenti si gira verso di lui <…niente Signore…> risponde mestamente…<… non riusciamo a riattivare i controlli interni…>

 

…il Comandante annuisce con una smorfia…

 

…una grossa luce rossa brilla all’improvviso <Comunicazione per lei, Comandante Powell……… è il Quartier Generale…> esclama una voce femminile …<Passatemela sullo schermo…> ordina lui

 

…uno degli Operativi si toglie si alza dalla seggiola, cedendogli il posto…… e pochi istanti dopo, sullo schermo compare il volto della Signora…

 

…<Ci sono novità ?…> domanda lei <Nessuna Signora…> risponde il comandante <… non siamo ancora riusciti a riattivare i comandi interni…… rimango della mia idea di far saltare il complesso …> <Prendo nota…> replica la donna <…ma ora, mi dica …… Faith è arrivata ?…> <Si, Signora…… in questo momento…> <Me la passi…>

 

…l’uomo fissa quell’immagine della Signora per qualche istante……poi, a malavoglia, si alza…… facendo un cenno con il capo alla ragazza che lo fissa…

 

…le labbra di lui serrate con forza…… la Signora ha chiesto di parlare di persona con il Freak…… NON di dare a LUI, gli ordini che poi avrebbe dovuto comunicargli…… MA DI PARLARE DI PERSONA…… di dover cedere il posto al mostro…

 

…incrocia le braccia sul petto e prende a respirare grosse boccate d’aria per calmarsi…

 

60.

<Ben trovata Faith…> esclama la donna… <… come trovi lo stato dell’Ohio ?…> <Movimentato …> risponde la ragazza mettendosi seduta…

 

…la donna sorride…… e la morsa che la Cacciatrice sente allo stomaco, riprende peggio che mai…

 

…<Mi fa piacere, Faith, che finora hai trovato la cosa divertente…… perché, d’ora in poi, non avrai più tanto da ridere……… dovrai entrare nella base e arrivare al centro di controllo…… e, tramite i codici che ti forniremo, riattivare il sistema di rilevamento interno…… grazie al quale, si riattiveranno oltre che le telecamere, anche tutti i sensori di movimento e di calore…………  questo è il tuo compito…>

 

<Facile…> ribatte la ragazza…… e fa per alzarsi… <Un’ultima cosa, Faith…> riprende la donna …… e lascia in sospeso la frase, finché la Cacciatrice non si è rimessa seduta <…anzi…… alcune altre cose……> PAUSA <Prima cosa, Faith………… nel centro di ricerche, c’è un unico ingresso …… che vale anche per uscita…… quindi, non metterti in testa che puoi scappare da qualche porta laterale…… dovresti scavartela da sola, in muri di cemento armato e metallo… seconda cosa…… se il sistema di rilevamento interno, non rientra in funzione, fai pure a meno di uscire……… darò ordine che ti sparino …… …… terza cosa……… tramite l’antenna che invia la mia immagine, posso mandare anche il segnale che attiva quel chip “che-tu-sai”……e colpirti anche se mi trovo a parecchie centinaia di miglia di distanza…… quindi cancella subito l’idea di uscire da quel furgone, e metterti a correre fin quando ti reggono le gambe…… la fattoria è provvista di telecamere che posso manovrare anche da qui…… e con cui posso seguire i tuoi spostamenti…… e se questi ultimi, non sono una linea retta che va dal furgone all’ingresso del centro ricerche…… preparati pure a soffrire…………… e …ultima cosa…… se dopo due ore che sei entrata, il sistema non viene riattivato, farò saltare la struttura……… anche se sei, ancora, al suo interno… > PAUSA …  mentre il sorriso della donna si allarga…< … in definitiva, Faith…… fai il tuo lavoro …… fallo in maniera perfetta………e forse non morirai…>

 

<Comandante Powell…> chiama la donna disinteressandosi completamente di Faith…… e ignorando volutamente lo sguardo di odio con cui lei la fissa…

 

… l’uomo si avvicina allo schermo <Si Signora ?…> <Fornisca a Faith la mappa digitale della struttura con i percorsi per la sala di controllo…… e……all’equipaggiamento che deve fornirgli…… tolga pure le armi da fuoco…… ma lasci il pugnale…> <Si, Signora…> risponde l’uomo, lievemente sorpreso…

 

…come arma, un pugnale soltanto ???………un pugnale, contro un’eventuale orda di demoni, che ha eliminato dieci Operativi, armati fino ai denti ???…… BHO !!!…poco male…… tanto chi ci lascia la pelle, è solo un Freak dell’Isola…

 

…lo schermo si oscura di colpo, quando la comunicazione viene tolta…… ma Faith, come in un sesto senso, sa bene che la donna la sta ancora osservando……… e si cerca di proiettare verso lo schermo buio, tutto l’odio che ha in corpo…

 

61.

Famiglia Donovan, mi spiace darvi la triste notizia che vostra figlia è stata ammazzata. Si è trattata di una…………

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Famiglia Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent, purtroppo  deceduta a causa…………

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Famiglia Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent, purtroppo  deceduta a causa di due pallottole che le ho sparato in pieno petto.

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Famiglia Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è purtroppo deceduta. Nel mezzo di un duro scontro, è stata colpita alle spalle, mentre cercava di portare assistenza ad uno dei suoi compagni. La ferita si è rivelata subito molto grave. A nulla sono serviti i nostri sforzi per cercare di salvarla.Ha perso quasi subito conoscenza e gli ho sparato due colpi in pieno petto, perché fosse di esempio agli altri e li spronasse a proseguire la missione………….

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Famiglia Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è purtroppo deceduta. Durante uno scontro a fuoco è stata colpita alle spalle, mentre cercava di portare soccorso ad uno dei suoi compagni. La ferita si è rivelata subito molto grave  e a nulla sono serviti i nostri sforzi per cercare di salvarla. Se può esservi di conforto, Millicent  non ha sofferto, giacché ha perso quasi subito conoscenza.

 

Elemento determinate della nostra unità, mancherà a tutti noi la sua presenza, come compagna d’armi, come persona  e come amica.

 

Nicholas Marten

Caposquadra

Operazione Mariposa.

 

62.

Marten guarda l’ultima versione delle condoglianze per la famiglia di Millecent Donovan, e stringe le labbra fissando quel cumulo di menzogne…

 

…sarebbe stato meglio scrivere la verità ???…“gli ho sparato io, perché era una vigliacca, e la sua morte mi serviva per tenere in riga i sopravvissuti”…

 

… stacca il foglio e lo piega con cura, inserendolo in un piccolo cilindro di metallo nero…… insieme a tutte le altre condoglianze degli altri Operativi caduti…

 

…tutti morti nel compiere atti di eroico coraggio…… BLA, BLA, BLA……… per compiere la missione…… BLA, BLA, BLA……… tutte stupidaggini che in poche parole dovrebbero compensare la perdita di una persona cara…

 

…Nina Gutierrez è (OVVIAMENTE) morta per aver affrontato da sola un gruppo di Serpentoidi …… Milligan e Thomlison, non è stati divorati vivi…… MA sono deceduti, perché presi vigliaccamente alle spalle, mentre erano in ricognizione avanzata…………per quando riguarda Thompson le condoglianze le ha anche scritte…… ma a chi può spedirle ???…… sa bene che non aveva nessun parente, né amico di sorta………… ha scritto quelle poche righe (colpito vigliaccamente alle spalle), per pura forza d’abitudine…

 

…Sven Peterson, per esempio, non è stato decapitato brutalmente……ma, quando ha finito le munizioni, per difendere un gruppo di compagni in difficoltà, si è lanciato con due bombe in mano innescate, a mò di Kamikaze, contro un gruppo di Serpentoidi …

 

…in fondo sono morti… a che sarebbe servito descrivere esattamente la loro fine ???… a chi ???… … a Frank Derringer, il marito di Nina, e a Rosa e Patrick, i suoi bambini, sarebbe servito sapere che la loro moglie, e madre, è stata sventrata ed è morta, con il corpo quasi spezzato in due ???…… meglio che credano che ha combattuto eroicamente…… magari con i suoi ultimi pensieri dedicati a loro……… o forse, se avesse mandato la versione vera della sua fine, avrebbero potuto pensare che i suoi ultimi pensieri siano stati : “…ho le budella di fuori…”…

 

…scuote la testa e chiude il cilindro, infilando nella serratura innestata nel tappo, la piccola chiave che porta appesa al collo…

 

…un solo giro…

 

…e da quel momento, nessuno che non possieda la chiave…… o che non abbia una fiamma ossidrica, che non possa incenerire i fogli di carta al suo interno… potrebbe aprirlo…

 

…toglie la chiave dalla serratura e tiene il mano il cilindro per qualche minuto…… soppesandolo come se stesse tenendo tra le dita la vita di dodici persone……poi lo ripone nello zaino, assicurandolo bene sul fondo della roba……

 

…a questo punto, anche se troveranno i loro scheletri solo fra dieci o venti anni……  Bhe !!! in fondo al suo zaino, troverebbero quel piccolo forziere, che racchiude le gesta “eroiche” dei caduti…… e i resoconti di quei atti di coraggio, arriverebbero alle famiglie…

 

…Marten  riprende il taccuino e scorre per diverse volte, i fogli fitti di scrittura, che però contengono le versioni “moralmente sbagliate” delle condoglianze…… le strappa con decisione una ad una……le appallottola e dopo aver estratto il pugnale dallo stivale, si aiuta con quello per scavare nel terreno umido, una piccola buca…

 

…c’è una sorta di ironia in tutto questo……… scava una fossa, per delle condoglianze…

 

…butta dentro i fogli e ricopre di terra, premendo per bene…

 

…in pace requiescat…

 

…ed è nel momento in cui si rimette sulle spalle lo zaino, che sente un sibilo di fronte a lui……

…ma quando rialza lo sguardo, non vede niente…………solo le foglie verdi, i rami marroni, il terreno scuro e un grosso fiore rosso…… tutti questi elementi, che si protendono verso di lui e gli balzano addosso per divorarlo…

 

63.

Sembra una macelleria…… o un campo di battaglia, su cui sono rimasti solo i cadaveri……… nessuno di essi è umano, ma appartengono alle più bizzarre creature che lei abbia mai visto……il loro sangue multicolore sporca il terreno, dentro al fienile…

 

…una paio di Operativi, attorno al corpo senza vita di un demone, a colpi di coltello gli recidono le orecchie e se le mettono in tasca………un curioso  souvenir da mostrare agli amici e vantarsi con loro di chissà quali prodezze…

 

… Faith prende un profondo respiro e fissa, per qualche secondo, il buco nel terreno…(…… il pesante giubbetto di Kevlar nero, dovrebbe proteggerla dalle pallottole…… ma si chiede se serva anche contro gli artigli…… e in più, la stringe serrandola in una morsa che le rende difficile anche respirare…)…si tratta di un rialzo di cemento, di sedici metri quadrati, che si eleva sul terreno di una decina di centimetri, dal terreno…… sembra il silos si un missile pronto al lancio………la porta metallica, spessa e lucida, è adagiata di lato…

 

…si avvicina di qualche passo e getta un’occhiata all’interno…

 

…una scala di cemento che scende per diversi gradini e si ferma all’imbocco di un corridoio……… poi, oltre di questo, non è possibile vedere altro…………si può solo scendere per farlo…

 

…<Tocca a te…> esclama la voce del Comandante Powell…… “passerei volentieri la mano”… vorrebbe rispondere Faith……ma quando si gira verso di lui, non può fare a meno di vedere i due Operativi ai lati della porta…… stringono con forza i loro mitragliatori, come se li dovessero usare subito…

 

…<Questa è la mappa digitale…> esclama l’uomo porgendogli una spessa tavoletta di plastica con uno schermo colorato…… in verde e nero, c’è la figura, bidimensionale di un grosso quadrato con un buco nero al centro….…… vicino a quest’immagine c’è una luce rossa lampeggiante… <…premi questi tasti per scorrerla…> esclama lui indicando una serie di pulsanti con i simboli di frecce e rivolte verso tutte le direzioni… <…la luce rossa sei tu……la luce blu…> aggiunge premendo uno dei tasti…… e l’immagine sullo schermo cambia, mostrando un corridoio con, su entrambi i lati, diverse stanze, di varie forme e dimensioni …e una luce blu che brilla dentro una di essa <…è la stanza di controllo… > detto questo lascia che lei prenda in mano la mappa digitale…

 

…<Non possiamo vedere niente di quello che accade…> esclama l’uomo <…quindi non possiamo informarti di eventuali ostacoli nel tuo percorso…… ma sappi, che tutti questi centri, sono costruiti in modo da avere due o più vie, per passare al livello successivo…… quindi se uno è bloccato, può essercene un altro libero…>

 

<Capito…> risponde Faith, distogliendo lo sguardo dall’uomo e preparandosi a scendere <… un’ultima cosa…> aggiunge questi, riportando l’attenzione su di lui <…ho ordini precisi……… se fra due ore esatte, il sistema di controllo non è stato riattivato, devo far saltare la base…… con te dentro…> <Che gentile, la Signora…… ringraziala…> l’uomo non commenta le parole della ragazza, ma le porge quello che assomiglia alla cuffia di un walkman…<…in ogni caso, anche se non possiamo vederti, possiamo restare in contatto audio……fino al quinto livello interrato……da quel punto in poi, il metallo e il cemento, renderanno il contatto quasi impossibile…… quindi, comunica tutto ciò che vedi…… è importante…> <Così… se, anche, non dovessi sopravvivere ……> esclama Faith con un tono vago…<Appunto…> conferma il Comandante Powell…… <…se verrai attaccata prima del quarto livello, forse, sapremo chi è riuscito a conquistare uno delle nostri basi…… e ci organizzeremmo meglio per il futuro…>

 

…Fiath preferisce non ribattere e prende il comunicatore……ne mette il ricevente nell’orecchio e si aggiusta il microfono sotto la gola…

 

…pronta alla missione, Faith alza lo sguardo verso l’alto, per vedere la luce che filtra in lame luminose, attraverso gli interstizi del legno del soffitto…… forse è l’ultima volta che vede il sole…

 

…un grosso respiro…

 

…poi, senza perdere altro tempo, scavalca il rialzo di cemento e scende velocemente i gradini…… con la mappa digitale in una mano…… e le dita dell’altra mano, strette con forza sul manico del pugnale…

 

64.

La sua mente non ha nemmeno il tempo di capire di cosa si tratti…… che già il suo addestramento prende il sopravvento sugli impulsi razionali del suo cervello…… agisce senza bisogno di dover pensare per farlo…

 

…si getta di lato e rotola sul terreno umido un paio di volte, prima di fermarsi e rimettersi in ginocchio………e poi in piedi…… il pugnale stretto in mano…

 

…ma per quanto i duri anni di addestramento lo abbiano fatto diventare un “cane sciolto”…… gli abbiano dato il nome in codice di “iceman”…… per quanto sia alla sua trentesima missione…e abbia già visto dozzine di strane e bizzarre creature…

 

…Nicholas  “iceman” Marten, rimane lo stesso scioccato e senza fiato alla vista di cosa si trova a pochi metri da lui…

 

…un grosso fiore rosso che si allarga e si restringe, emettendo sibili rabbioso…… e ondeggiando come la testa di un serpente, su un corpo di color nero, marrone e verde…

 

…il corpo del Serpentoide, si confonde talmente, nell’ambiente circostante, che senza il suo sibilo costante e gli scatti di quel fiore rosso, che in realtà è la sua bocca aperta, non si noterebbe la sua presenza, neppure passandoci vicino…

 

…la mano sul pugnale si stringe con forza, e Marten si prepara allo scontro imminente……… i suoi occhi saettano sullo zaino poco distante…… e sul fucile posato sopra di esso…

 

…un solo colpo di quello e lo scontro sarebbe finito…… mentre, con un pugnale, deve cercare di colpire al petto, una creatura troppo veloce e scattante, per restare ferma ad aspettare il suo assalto…

 

… oppure infilarglielo in uno degli occhi……che si trovano nelle orbite di una testa dal collo flessibile e in continuo movimento…

 

…il Serpentoide dal canto suo, rimane immobile dove si trova…….. solo la sua testa ondeggia, e la sua bocca non smette di sibilare suoni sempre più modulati…

 

…UN RICHIAMO………le labbra di Nicholas si serrano con forza…… gli occhi fissano il corpo mimetico del Serpentoide………… chiaro, perché non lo ha più attaccato…… non vuole rischiare…… e sta richiamando i suoi fratelli per aiutarlo a sopraffarlo…

 

…poi, di colpo, il Serpentoide smette di sibilare…… si gira di scatto……… lo sparo………poi un altro…… e un altro ancora…

 

… la pelle mimetica del demone viene attraversata dai proiettili e due grossi fori si aprono nel cranio e un altro nel collo…………il corpo cade a terra di peso……il sangue esce dalle ferite mortali e ne imbeve il terreno…

 

…Marten rialza lo sguardo e davanti a lui, ancora con la pistola in mano…

 

65.

…gli ha sparato…… lo ha ucciso…… e allora, perché, le sembra di aver fatto la più grossa sciocchezza di tutta la sua (breve) vita ???……<DANNAZIONE…> urla Marten con rabbia…… per la prima volta, sembra dare prova di avere dei sentimenti…

 

…in fretta si getta sullo zaino e il fucile e li afferra, tirandoli via di peso…… ed è in quel momento che, in risposta agli spari, qualcosa oltre la boscaglia, inizia a sibilare con forza…… un lungo sibilo che si rinnova continuamente…… come se fossero cento creature diverse ad emetterlo di continuo…

 

…Marten si butta lo zaino in spalla……e con il fucile ben stretto nelle mani, lo inizia ad usare subito, sparando diritto verso di lui…

 

…le pallottole spezzano rami e fanno volteggiare in aria pezzi di foglie ed erba……… il boato dei colpo risuona alto nella foresta e gli animali si zittiscono…

 

…ma qualcosa, continua a sibilare con rabbia………e quel suono sembra avvicinarsi…

 

…qualcosa sembra spostarsi ad una decina di metri da Marten…… lui vede solo il verde della foresta e il nero dell’oscurità…… ma punta il fucile lo stesso e spara. alla cieca. un paio di colpi ………qualcosa viene colpito e l’impatto lo manda a sbattere contro la corteccia di un albero, con tale forza, da fargli spezzare i rami più bassi e teneri…

 

…i sibili si fanno più vicini…

 

…un grosso fiore rosso emerge dalla boscaglia, dritto davanti a Marten…… e poi, dopo che è stato colpito in pieno, il fiore rosso si disintegra in carne e sangue…

 

…il Serpentoide viene ributtato all’indietro e il corpo svanisce nel fitto della boscaglia…

 

…Nicholas si gira fissandola giusto il tempo per urlarle in faccia <VIA…> poi si volta di nuovo e continua a sparare all’impazzata su ogni cosa che sembra muoversi…… su ogni ramo che ondeggia, su ogni foglia che si piega…… su ogni fiore rosso che emerge, sibilando, dalla foresta………… continua a sparare, finché, dal suo fucile, non si sente distintamente un “click”… che pone fine alla sparatoria…

 

…davanti a lui, forme dai confusi colori verdi neri e marroni, gli si avvicinano minacciosi…… lascia cadere il fucile scarico e mette mano alla pistola……la alza e sta per riprendere a sparare…

 

…quando al suo fianco arriva Tersch…

 

…<Avete fatto male a svegliarmi…> urla quest’ultimo, con gli occhi che brillano follemente …………alza il suo “Le Matte” e preme contemporaneamente i due grilletti………il lampo dello sparo, simile ad un potente faro, illumina per un istante, tutto quello che gli si trova davanti…

 

…un brulicare di corpi dai colori mimetici e rosse bocche aperte e sibilanti……… poi torna di nuovo buio…… nell’istante in cui, un Serpentoide, colpito in pieno, viene scaraventato all’indietro verso due suoi compagni…… il potente impatto li manda tutti e tre a terra……… e alcuni dei loro compagni si gettano sul cadavere, per divorarlo…

 

…ma altri ignorando quell’occasionale pasto, continuano ad avanzare……mentre dalla boscaglia, altri sibili continuano ad arrivare…

 

66.

…accanto a Marten, si è riunita tutta la squadra…… le loro armi continuano a sparare ed abbattere gli avversari…

 

…pallottole che bucano corpi…… raffiche di mitra che risuonano nell’aria, come minacciosi ronzii di api ……… i boati dei fucili che illuminano la scena…

 

…ma i Serpentoidi continuano ad avanzare, passando sui cadaveri dei loro stessi fratelli……… continuano ad emergere dalla boscaglia e dirigersi verso di loro, quasi che il loro numero fosse senza fine e non avesse alcuna importanza di quanti di loro vengano uccisi…

 

…<INDIETRO…> urla Marten <…INDIETRO…> urla di nuovo, retrocedendo di pari passo a tutti gli altri compagni, mentre le armi smettono di sparare quel tanto che basta per ricaricarle di nuovo…

 

…corpi dalla multicolore si abbattono a terra… alcuni vanno giù di peso senza rialzarsi…… altri scalciano per diversi secondi, annaspando sul terreno, prima di morire per le ferite…

 

…ma nonostante questo, i Serpentoidi continuano ad avanzare inesorabilmente…

 

…<NON SI FERMANO…> urla Lien con gli occhi quasi fuori dalle orbite, tanta è la paura che prova……… indietreggia di un passo scotendo con forza la testa…… <…ci ammazzeranno tutti…> urla con voce stridula, retrocedendo ancora…

 

… il suo sguardo sembra quello di un’animale preso in trappola…… i suoi occhi fissano sconvolti i Serpentoidi che continuano ad avanzare…… per uno che cade a terra morto, sembra che altri due ne prendano il posto…

 

…Marten si volta verso di lei fissandola con occhi che mandano lampi di odio… <…RIPRENDI A SPARARE…> …… Lien sembra nemmeno capire le sue parole…… scuote la testa diverse volte…

 

…poi getta il fucile e corre via…… e la sua figura scompare poco dopo, tra l’intrico delle piante…

 

67.

PRIMO PIANO…(o ultimo piano, dipende da che punto si parte)……una ventina di scalini scesi in fretta che l’ hanno condotta a tre metri sotto il livello del suolo…

 

…davanti a lei un lungo corridoio di pareti intonacate di bianco e illuminato da lampade al neon fissate sul soffitto…

 

… tutto sgombro……… VUOTO…… fino alle doppie porte, chiuse, di tre ascensori, una ventina di metri più avanti, dove il corridoio gli finisce davanti…

 

…Faith sospira e prende a camminare di buon passo…

 

…arrivata davanti agli ascensori, alla sua destra, vede una porta metallica aperta……e bloccata da un ferma-porta…… dietro di essa un pianerottolo vuoto………riflette qualche secondo e si dirige verso quella che è sicuramente la tromba delle scale…

 

68.

SECONDO PIANO……la porta metallica si apre e permette alla ragazza di affacciarsi sul nuovo corridoio……è tutto vuoto…… ci sono diverse porte di legno laccato di bianco, che fanno bella mostra sulle pareti…

 

…Bagno per uomini…Bagno per donne……Sala ricreazione…… Sala tv…… Sala lettura…… Ufficio revisione progetti……Ufficio incarichi personale…

 

…e altri ancora, che non riesce a leggere……… il corridoio, da entrambi i lati, fa una curva a gomito e scompare…

 

… non sembra esserci anima viva…

 

…richiude la porta gettando un’occhiata all’orologio…… manca un’ora e cinquanta minuti a che facciano saltare tutto…

 

69.

QUASI TERZO PIANO…… è a questo punto che trova tracce di vita…

 

…ma soltanto tracce……i muri portano i segni di bruciature e sono scheggiati da scalfitture……… macchie di sangue sui muri e sui gradini…… bossoli di proiettili giacciono sui gradini…… deve esserci stata una battaglia accanita…… ma la cosa sconcertante è che non ci sono corpi………… solo a terra, davanti alla porta di accesso al terzo piano, giace scomposto “qualcosa”…

 

…migliore definizione non esiste…

 

…il corpo sembra umanoide…… due braccia e due gambe…… ma è difficile dire se fosse un uomo…  … il torace è affondato all’interno del corpo, in un pozzo nero…… la pelle è bruciata fino a farlo sembrare un grosso pezzo di carbone…… la testa è del tutto assente…… solo una chiazza di sangue rappreso sul muro e materia celebrale attaccata, lì in mezzo………stretta in una mano, ha ancora, un’ascia antincendio…

 

…<Novità ?…> la voce arriva così di sorpresa da farla sobbalzare e costringerla ad afferrare la balaustra di metallo, per non cadere di sotto……<Novità ?…> ripete la voce nel microfono…… <Ho trovato un cadavere…> <Ripetere…> intima la voce…… Faith preme il microfono contro la gola <Ho trovato un cadavere…> esclama di nuovo…<A chi appartiene ?…> <Non lo so…… è bruciato…> <Umano o demone ?…> <ACCIDENTI !!!…> sbotta lei con rabbia…… ma pentendosi subito di aver alzato la voce…… qualcuno avrebbe potuto sentirla…< …non lo so…> esclama a bassa voce … <…è carbonizzato……… e senza testa…>

 

…PAUSA……nessuna voce le parla più……… getta un’occhiata giù per la tromba delle scale…… e vede i gradini scendere, talmente, verso il basso, da perdersi da qualche parte in un pozzo nero…

 

…<Procedi…> ordina la voce…… poi di nuovo silenzio…

 

70.

La porta del terzo piano si apre…… il corridoio è vuoto…… davanti a lei, le porte, chiuse, di molte stanze…

 

…RUMORE…

 

…sembra che qualcuno parli…… o faccia tintinnare qualcosa……… ma il rumore è indistinto…… alla sua destra, oltre la curva a gomito del corridoio…

 

…Faith chiude lentamente la porta e dopo qualche istante di indecisione, afferra con forza l’ascia del cadavere…… e nel tirarla via, gli strappa anche la mano, che era serrata con forza sul manico…

 

…VORREBBE URLARE……GRIDARE CON QUANTO FIATO HA IN GOLA…

 

…non per un cadavere carbonizzato a cui manca una mano…… ma per il fatto, che le sembra di scendere sempre di più nelle viscere della terra…… e la possibilità che ne esca sembrano contro di lei…………agita l’ascia finché la mano cade a terra e rimane lì…… né afferra il manico con forza e riapre la porta…

 

…poi entra nel corridoio……… il rumore……… quelle parole sussurrate, sono ancora indistinte …… ma costanti…… sono lì…… più avanti… … oltre la curva del corridoio…(se tornasse indietro, senza aver completato la missione, MA trasportando a spalla un sopravvissuto, le sparerebbero ugualmente contro ???….. è un’incognita………… ma una parte del suo cervello, quella ottimista, le dice che potrebbe anche cavarsela…) ……passo dopo passo, sfila davanti ad una decina di porte chiuse…… nessuna indicazione di cosa possa esserci dietro, solo numeri di metallo fissati sul legno degli usci…

 

…le parole aumentano di tono…… il rumore di metallo contro metallo, anche…… ma ancora il senso delle frasi le sfugge…… è solo un farfugliamento che non supera il sussurro………con la spalla contro il muro, gettando sempre un’occhiata alle spalle, arriva alla fine del corridoio…

 

… Faith si ferma e fissa con forza la parete bianca davanti a lei…… il cuore batte con forza…… le parole sono più distinte, adesso, ma ancora senza un senso preciso…… getta una rapida occhiata oltre l’angolo…

 

…VUOTO…

 

…è tutto quello che le serviva di sapere…… e le sembra anche di aver visto una porta aperta…

 

…da un’occhiata all’orologio…… rimane un’ora e quarantadue minuti…

 

… svolta il corridoio con l’ascia ben stretta in mano…… trovandosi davanti ad una fila di porte, numerate, simile a quella a cui è appena passata davanti…

 

…ad una decina di metri di distanza, una porta aperta…… da dentro la stanza, continua a uscire quel chiacchiericcio ininterrotto……… sembra una poesia ??…… una musica ???……dà proprio quest’idea…

 

…velocemente percorre i metri che la separano dalla porta aperta…

 

…e nemmeno deve arrivare davanti ad essa per capire da dove arriva la voce…… si tratta del testo di una delle sue canzoni rock preferite…

 

…si ferma davanti alla porta aperta, solo per guardare dentro ad una piccola stanza con un letto, una scrivania, una seggiola e un armadietto di metallo……… e sopra la scrivania, vicino al mazzo di fogli messi in bell’ordine, e dietro alla piccola sveglia fosforescente, si trova uno stereo da cui esce la musica…

 

… OH BAMBINA…… OGGI SOFFRI……… IO SENTO IL TUO DOLORE……YEAH… PRESTO SCAPPERAI…… DA QUESTO MONDO INFAME…… BAMBINA……… AVRAI UN’ALTRA VITA BAMBINA……IO TI DICO QUESTO………OH………YEAH…

 

…le parole del testo, sembrano una grossa presa in giro…… per quanto la riguarda, dubita che ci sarà mai una via di fuga………………afferra con rabbia la porta e la sbatte…

 

…e nel momento in cui l’uscio si chiude, vede la creatura che era nascosta dietro di essa…… ha solo pochi istanti per coglierne i particolari (alto… ma dalla figura sottile…… la pelle verde e a scaglie…) …prima che gli si lanci addosso agitando i grossi pugni chiusi…

 

71.

Apre gli occhi fissando la tuta mimetica di Navarro…… gli ci vuole qualche secondo per ricordare tutto… ……TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO…

 

…tutto il gruppo che correva verso il campo, per recuperare gli zaini e tutte le altre armi e munizioni……… incalzati da quella massa sibilante………… sono arrivati al campo e hanno arraffato i loro zaini…… se li sono buttati in spalla e proprio in quel momento sono sbucati i primi Serpentoidi dai colori camaleontici…

 

…subito abbattuti dal fuoco incrociato, altri ne sono sopraggiunti…… e altri…… e altri…… sembrava che non ce ne fosse fine…

 

…Hibashi si tolto lo zaino di spalla e ha vuotato il contenuto a terra…… c’era un grosso pacco color rosso brillante, dotato di due lunghi lacci……… personalmente, lei non ha mai visto in dotazione all’equipaggiamento standard, un oggetto del genere……e si è voltata verso Marten…

 

…ma lui fissava Hibashi senza dire una parola……si limitava a fissarlo e basta…

 

…Yomita si è rialzato legandosi il pacco alla vita…… ha sfoderato la sua Katana e gettato via il fodero…… con la lama ha tracciato una linea sul terreno…… e vi si è posto davanti……… non ci sono stati addio di commiato o tempo per dire niente…… altri Serpentoidi stavano arrivano…

 

…<VIA TUTTI…> ha urlato Nicholas…… lo ha dovuto gridare una seconda volta a causa del rumore della sparatoria……… poi hanno preso a correre via…………e mentre tutti scappavano, Hibashi è rimasto fermo…… in piedi…… con la sua arma in mano…… ad affrontare l’assalto di quello che, da lontano, sembravano grossi fiori rossi e rami marroni, agitati da un forte vento…

 

…poi, dopo un centinaio di metri di corsa sfrenata, l’esplosione…

 

…un lampo di luce che ha rischiarato a giorno tutti i dintorni……  l’onda d’urto che li ha fatti cadere a terra, tanto è stato violento l’impatto………il calore che li ha investiti…

 

…poi più niente…

 

…quando si è ripresa, nella sua testa c’era un ronzio continuo che solo dopo pochi minuti è sparito……si sentiva solo l’odore di bruciato…… attorno a lei, simile a pioggia grigia, scendeva una fine cenere, che l’aveva ricoperta con uno strato leggero……… tutt’attorno, gli alberi erano piegati verso il basso…… erano quasi sul punto di cadere a terra…… le cortecce spellate e i rami spezzati…

 

…e il primo che ha visto, rialzandosi in piedi, è stato Zachary Grant…… ma non che ci fosse da essere molto felici…

 

…l’onda d’urto l’aveva mandato a sbattere contro un basso ramo di un’albero…… con tale forza, che gli aveva perforato il petto da parte a parte…… e ora il suo corpo senza vita, pendeva simile a quello di una marionetta appesa a qualche sostegno…

 

…il resto del gruppo, poco a poco si è riunito…… armi alla mano sono tornati indietro, al campo, solo per trovare, passo dopo passo, una distesa di cenere grigia e alberi inceneriti…… ogni tanto, un corpo nerastro e fumante, dalla testa serpentina, emergeva dalla cenere…

 

…nient’altro, per un raggio di un centinaio di metri………solo cenere grigia e corpi carbonizzati…

 

…poi hanno trovato Lien…… era rannicchiata dentro una fossa, tremante e piagnucolante……… coperta di grigio dalla testa ai piedi, sembrava un fantasma…… ha alzato la testa e le lacrime hanno scavato solchi grigi lungo le guance…

 

… Marten ha estratto la pistola e gliela puntata alla testa…… ma stavolta, a differenza che con Millicent, lei non se ne è rimasta ferma e buona…… e ha fatto la stessa cosa con lui…… gli ha premuto la canna della sua pistola, con tale forza, che sembrava che invece di ucciderlo semplicemente premendo il grilletto, volesse bucargli il cranio da parte a parte, usandoli metallo dell’arma…

 

…è passato qualche istante di incredulità generale…… poi Marten si è voltato lentamente e l’ ha fissata……… l’ ha guardata con quei occhi azzurri…

 

…E LEI HA CAPITO !!!…

 

…ha capito che per Nicholas Marten…… vivere o morire, è la stessa cosa…………a che sarebbe servito sparargli ???…… sparare a qualcuno, che si ritiene già morto ???…… così lei ha abbassato l’arma…… <Non credi che ci sia stato abbastanza sangue per oggi ?…> ha chiesto…

 

… e a quanto pare questo è bastato……Marten ha rinfoderato la pistola e ha dato ordine di proseguire…

 

…nove ore di marcia forzata, mentre lei sorreggeva Lien…… e Murcheson, davanti a loro, che discuteva animatamente con se stesso…

 

72.

…e adesso sono rimasti in sei soltanto……qualcuno, alle sue spalle, le preme contro, mormorando parole in cinese……Lien che dorme di un sonno, sempre più, agitato……e come darle torto, del resto…… ormai è chiaro a tutti loro ……… A TUTTI I SOPRAVVISSUTI………che al prossimo assalto dei Serpentoidi, nessuno né uscirà vivo…

 

… sospira e cerca di alzarsi nel massimo silenzio, per non svegliare gli altri…… e la prima cosa che vede, all’imbocco della grossa, è Marten seduto con le spalle contro la roccia…… stretto tra le mani (o più probabilmente usato come bastone per reggersi) la canna del fucile di Grant…

 

…infine riesce ad alzarsi e muove i primi passi verso Nicholas…… verso l’imbocco della caverna e lontano da quell’odore disgustoso che regna nell’aria…(<Il bagno delle Signore e dei Signori…>  ha esclamato Murcheson indicando il fondo della grotta, pochi metri più avanti di dove si trovano………e la risata che ha emesso, per questa battuta, rasentava la follia…… e del resto del Murcheson, duro e spavaldo, sembra rimasto molto poco…)…… gli stivali scricchiolano ad ogni passo e sembrano spari, in quel silenzio interrotto solo dal ronfare pesante di alcuni…

 

…ormai è finita…

 

…questo è chiaro per tutti…

 

…quattro pistole, due fucili a pompa, un fucile di precisione e una mitraglietta…… una manciata di munizioni per queste armi…… poco cibo in scatola (qualcuno ha già azzardato l’ipotesi di razionarlo…)… l’acqua delle borracce è tutto quello che gli è rimasto di potabile…… e non hanno niente per sterilizzarne dell’altra………a parte un rotolo di garza, che non servirebbe a granché dopo un assalto di Serpentoidi…

 

… e senza sacco a pelo, sono ormai costretti a dormire spalla a spalla, pur di scaldarsi………… l’unica fortuna è che si siano imbattuti in quella caverna………ma è una fortuna relativa……se da un lato sono protetti dall’umidità e dalla pioggia…… dall’altro lato, sono in una trappola senza uscita, in caso che i Serpentoidi li attaccassero…

 

73.

…arriva all’imbocco della caverna e si accoccola sui talloni fissando la folta vegetazione che cresce rigogliosa…… le gocce di quella fine pioggia si infrangono sulle foglie e l’odore che regna nell’aria è il fresco dell’erba bagnata…

 

…accanto a lei, appoggiato alla parete, Marten segue il suo sguardo e fissa anche lui la pioggia che scende…

 

…passa qualche minuto di assoluto silenzio…

 

…poi lei si volge verso Nicholas e lo fissa………… il volto è coperto da una fitta peluria di barba nera…… gli occhi sono rossi e segnati…… le spalle spioventi verso il basso, come se fossero gravate da un peso……e da quanto lei ricorda, Marten era di guardia anche quando è andata a dormire………… otto ore senza interruzione…

 

…il “Marten-robot” sembra sparito…

 

…lui si volge verso di lei fissandola intensamente per qualche secondo……… non dice niente e si limita a guardarla………<Vai a riposarti…> esclama lei……… stranamente, anche se il ricordo di Millicent è ancora vivo, sente di dover aiutare Marten… <… ti do il cambio…… qualche ora…> …… Nicholas non risponde…… ma volge di nuovo lo sguardo verso la fitta boscaglia, come in attesa che questa si animi di colpo e ne escano una folla si Serpentoidi sibilanti…

 

…<Non ti reggi più in piedi…> si lamenta lei……<Per questo sto seduto…> ribatte lui…… nemmeno un vago accenno di sorriso sul suo volto………… forse, nemmeno sa come si fa a fare dell’ironia…

 

…lei preferisce non controbattere…… e torna a fissare la fitta pioggia che bagna la vegetazione, fuori dalla caverna…

 

…è una situazione strana…… tranquillamente a parlare del più e del meno, dentro una caverna, con un numero imprecisato di demoni da abbattere, prima di arrivare sull’obbiettivo…… poche o nulle munizioni a disposizione ……e, ormai, i sopravvissuti ridotti allo stremo…

 

…l’unica consolazione è che, vada come vada, per lei, non sarà mai peggio degli ultimi tre anni ………ogni volta che ci ripensa, non può fare a meno di tremare…… immobilizzata in quel letto… il corpo ricoperto da ustioni tremende……… che avrebbero ucciso chiunque…… TUTTI !!! …… …ma lei no …… il suo corpo, in qualche modo, ha resistito…… l’ ha fatta continuare a vivere, anche quando, tra il tormento di quella sofferenza senza fine, ha implorato una morte liberatrice, che non è mai arrivata…

 

…sei mesi di sofferenze quasi ininterrotte…

 

…poi l’arrivo all’Isola……… l’operazione, che le ha restituito una faccia e un corpo…… la lunga convalescenza …… un anno passato ad imparare, di nuovo, a camminare… a parlare… e, persino, a mangiare da sola…

 

…fissa con forza i rami intrecciati degli alberi, cercando di smettere di pensare a quello che è successo…… ma non ci riesce…… e non riesce nemmeno a impedire di sentire un brivido gelato che la costringe a stringersi le braccia al petto per cercare un calore che combatta un freddo che esiste solo nella sua testa…

 

…Marten si alza in piedi e si toglie la giacca della mimetica, posandogliela sulle spalle……… poi ritorna seduto…… lei si volge a fissarlo senza riuscire a dire niente…… si ricorda solo di lui che ha sparato a sangue freddo a Millicent e poi ha ordinato di togliere il campo e proseguire… impassibile come sempre…

 

…<Va a riposarti…> esclama lui…… la voce è di nuovo gelida…… senza inflessioni…… UN’ ORDINE !!!… non un consiglio… <… quando farà buio ci muoviamo…> …silenzio…… mentre lei si limita a fissarlo…<Perché ?…> chiede infine… <…che…… che possiamo fare ?…> lui non risponde e si limita a fissarla…… <…è finita…> prosegue lei <… non abbiamo più possibilità di completare la missione…… è finita !!!…> <Sarà finita, solo quando saremo tutti morti…> risponde Marten…<…abbiamo degli ordini precisi e andremo avanti… > <E tu esegui gli ordini ??? …… non è vero ???…… ti attieni al regolamento …alla lettera…… non è vero ???…> sbotta lei con rabbia…… i pugni che si serrano di colpo… con forza…<Si…> risponde lui con voce calma…

 

 …la sua mente si infiamma di rabbia…… e non può altro che fissarlo e chiedersi, per qualche secondo, se non valga la pena di saltargli alla gola…… “Marten è stato ucciso dai Serpentoidi…… viste le perdite, non potevamo fare altro che ritirarci…”……………… chi dei suoi compagni…

 

… ANZI…

 

… chi dei sopravvissuti, negherà questa versione dei fatti ???…

 

… lei continua a fissarlo con le labbra serrate e i pugni sempre più chiusi…… lui la fissa e per un istante, sembra che riesca a leggerle i pensieri…

 

…<Gli ordini sono chiari…> esclama lui…… e la voce sembra quella di un vecchio…… stanca… <… e chi non li rispetta……hai visto cosa succede…… se voi…> pausa………… non per riprendere fiato……… ma solo per farle capire………… farle capire che lui aveva detto “VOI” …… aveva detto “VOI” per escludere se stesso dal discorso……… aveva detto “VOI” e non “NOI”………sembrava che le avesse letto in mente ……<…se voi tornate indietro senza aver completato la missione…… sarete usati come esempio per gli altri Operativi…>

 

…l’immagine di Millicent…… del suo corpo che cade a terra…… della sua faccia stupefatta, quando si è trovata davanti alla canna di una pistola……… poche rapide immagini …… ricordi di cui farebbe volentieri a meno…

 

…<Torniamo indietro…> suggerisce lei…<… non c’è possibilità di concludere la missione…… NON ESISTE !!! …… torniamo indietro…… possiamo farcela, fino al punto di raccolta…… se teniamo duro…… se razioniamo le scorte……possiamo farcela …>… lui continua a fissarla…… e l’occhiata che le lancia è strana…… sentir parlare di “punto di raccolta” fa accendere una luce di tristezza nei suoi occhi…

 

…e lei si interrompe…… le parole gli muoiono in gola, quando capisce……<Non…… non c’è nessun punto di raccolta …non è vero ???…> lui non risponde…

 

…e il silenzio è la cosa più orribile (… CHE DICA QUALUNQUE COSA……UNA COSA QUALSIASI !!!…… ANCHE UNA PIETOSA MENZOOGNA…)…perché il suo silenzio è già un’affermazione …

 

 <Questa……> la rabbia gli impedisce di parlare in modo normale…… pensieri orrendi le sfilano in mente e deve fare un notevole sforzo per riacquistare il controllo di sé…

 

…<Questa…… questa è una missione suicida…… non è vero ???…> la rabbia gli fa serrare di nuovo i pugni…… <Si chiamano “missioni a rischio totale”…o “missioni vuote”……> la corregge Marten, appoggiandosi alla parete di roccia……<OH !…missioni a rischio totale…… missioni vuote……… ma che belle definizione…… SI… MAGNIFICHE !!!…> poi si volge verso gli altri che stanno ancora dormendo…… a quanto pare, nonostante il forte tono di voce, nessuno di loro si è svegliato…… la stanchezza ha vinto del tutto la loro fibra…

 

…<Questo……> un breve respiro e tornare a fissare quei calmi occhi azzurri…… “missione suicida” … <…questo è pazzesco….. perché ???…… dimmi perché ???…> <Sai, nel gruppo, cosa vuol dire “riordinare la soffitta” ???…> chiede lui tranquillamente…… lei lo fissa e si chiede se sia diventato pazzo <…significa…> riprende Marten <…disfarsi delle cose inutili…… degli Operativi che non possono più essere efficienti nelle missioni attive… e che non possono nemmeno essere rassegnati a unità investigative…… di pesi di cui ci si deve per forza liberare…> poi fa un cenno con la testa verso il gruppo addormentato… <…e visto che dei morti è ormai inutile parlare…… ……… ti dirò dei vivi…… Lien Wu…> esclama lui <…un Operativo sulla norma……  niente di eccezionale………… fino ad un paio di anni fa…… poi il suo livello di stress è aumentato…… e il suo rendimento è iniziato a peggiorare di missione in missione…… fino al punto che, come è stato previsto, gli bastava solo un’altra missione attiva, per andare in pezzi…… cosa che è puntualmente successa…>

 

…lei non ribatte…

 

…<Paul Navarro……> riprende lui <… lui non è il tipo da eseguire alla lettera gli ordini…… ma, nel caso, questi ultimi, non siano di suo gradimento, di inventarseli al momento………ha già cinque richiami ufficiali per insubordinazione…… niente di molto grave a dire il vero……… ma potrebbe essere preso come esempio dalle nuove reclute……e nel gruppo, si ritiene sia meglio prevenire, che provvedere………… poi c’è Oliver Tersch e Nina Gutierrez……… qualche tempo fa è circolata una…… bhe !!!… forse “voce” è una parola troppo grossa…… diciamo che è circolato un sussurro sul fatto che loro due fossero amanti… e visto che la moglie di Tersch, è la figlia di un’importante membro dell’esecutivo della Sezione Nord America …… come avrai capito, che Oliver e Nina fossero stati entrambi assegnati a questa missione, non è un caso …… …… poi viene  Murcheson …… un vero e proprio sadico……che si diverte a seviziare le sue vittime …… e a quanto ne so, ha chiesto di lasciare le missioni attive, per entrare nel Servizio Interno…> (“anche conosciuti come polizia politica……o Torturatori…… o unità di investigazione interna”… traduce la mente di lei, le parole “servizio interno”…) <…e la sua presenza è ormai molto scomoda ………… infine, ci sei tu…… nessuno sa chi sei, né da dove vieni……… e se, ad un certo punto, potresti rivoltarti contro il gruppo……… per quanto poco, conosci comunque abbastanza da danneggiarci…… quindi, anche se il Conte non è stato d’accordo, l’Operativo Centrale ha richiesto la tua presenza in questa unità……… in questa missione vuota…>

 

…silenzio……… che ci sarebbe da dire ???…… da controbattere ???…

 

<La Mariposa Roca…> riprende lui <… è un rischio molto alto…… appena fa la sua comparsa, attorno a lei, iniziano ad ammassarsi Serpentoidi di ogni tipo e razza…… li hai visti tu stessa !!! …… la maggior parte sono normali…… ma alcuni volano… … altri nuotano…… altri hanno la pelle più resistente di una corazza……… nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera esponenziale …… diventano dozzine ……… centinaia……  fino a formare un esercito di macchine divoratrici che uccidono qualunque essere vivente per nutrirsi…> Marten sospira e si interrompe qualche istante…<…e l’arrivo del demone farfalla non sarebbe potuto capitare in un momento peggiore……… sai chi è Colchitas ?…… e sai cos’è un’Operazione Fenicie ?…> domanda lui…… lei lo fissa incerto per qualche secondo……<Vagamente…> risponde…<…è…… Colchitas è uno dell’Artiglio di Sangue…… e la sua sfera di influenza è il Sud America…… mentre l’Operazione Fenicie…… mi sembra…… sia una grossa operazione militare che coinvolge molte squadre…> <Dire “grossa operazione” è riduttivo…… un’operazione Fenicie viene organizzata quando il gruppo acquisisce tutti i dati relativi ad un membro dell’Artiglio di Sangue…… nomi… posti…conti bancari…… disponibilità di forze…… localizzazione delle sue Malebogie…… dei suoi covi…… dei rifugi……dei suoi contatti…… tutto quanto lo riguarda …… … a quel punto, viene attivata una sequenza di ordini che va sotto il nome di operazione Fenicie … tutte le sottosezioni di quella città o nazione, in cui risiede quel particolare vampiro, si attivano …… tutte le squadre, gli Operativi, i cani sciolti, le unità investigative… e persino i Controllori di zona, ricevono ordini di attacco…> <È…… è questo, allora, quello che sta succedendo…> <Sta per succedere…… mancano pochi giorni ormai…… queste, ovviamente, sono informazioni riservate… … ma ……… > Nicholas si interrompe giusto il tempo per farle capire il perché lui non si preoccupa di averle dato tali informazioni Top-Secret…

 

TANTO

 

… <…per eliminare la Mariposa Roca sarebbe, forse, bastato bombardare a tappeto il villaggio dei Marioga, e tutte le zone circostanti……… ma questo, di certo, avrebbe annullato l’Operazione Fenicie e messo in guardia Colchiltas…… così, è stato ritenuto che sarebbe stato meglio mandare in missione una piccola squadra…… Operativi di cui si può ben fare a meno…… e il compito di diciotto di loro, senza che lo sapessero, era proteggere la vita degli altri due che portavano due pacchetti di esplosivo sperimentale…… e come avrai già capito, uno lo aveva Hibashi…… e uno io…>

 

(<CHE DIAVOLO È SUCCESSO ???…> aveva sbraitato Murcheson con gli occhi fuori dalle orbite per la rabbia, mentre si ripuliva dalla polvere, colpendosi con forza, con i palmi delle mani…<Hibashi era incaricato di portare dell’esplosivo nello zaino… > ha replicato con calma Marten…… il mitra che stringeva in mano, sembrava casualmente, puntato nella direzione di Murcheson…… bastava solo puntarlo meglio e premere il grilletto… <…per aprirci la strada, nel caso avessimo trovato una forte resistenza…> ha concluso con la solita voce tranquilla, ma fredda…… Murcheson lo ha guardato per qualche secondo…… ed è scoppiato a ridere <Hibashi è diventato sushi…> ha commentato tra le risa…… che si sono interrotte all’improvviso…… ha scrollato le spalle e si è messo, insieme a tutto il gruppo, e Marten per ultimo, a ripercorrere la strada per ritornare a quello che restava del campo base…)

 

<E tu ?…> chiede lei…… in qualche strano modo, si sente calma…… serena…… adesso che tutto è chiarito, e sa che non né uscirà viva, si sente più tranquilla…… <…se sapevi tutto…… perché sei qui ???… che errori hai fatto ? ……ne hai mai fatti ?…> c’è una punta di invidia nella voce…<Io e Hibashi siamo volontari…> <Perché ?…> <Sia lui che io non avevamo famiglia…… né amici… né nessun altro…… allora, meglio noi, che un padre di famiglia……  un genitore……  un marito… o un figlio…>

 

…detto questo, Marten si volge a fissare la boscaglia……che lei voglia o no, questo pone fine al discorso…

 

<Una missione suicida…> riprende lui all’improvviso, senza neppure girarsi a guardarla <…non vuol dire che dovremmo necessariamente morire tutti…… esiste sempre la lieve possibilità che  potremmo anche riuscire a portarla a termine e sopravvivere…> <Per essere assegnati ad un’altra ? …… e un’altra ??…… e un’altra ancora ???…> <Benvenuta nel gruppo…> ribatte Marten…

 

…e stavolta il discorso è davvero chiuso…

 

74.

Sembra una salamandra…… o comunque un rettile…… il colorito verde delle scaglie …… la testa da serpente attaccata ad un lungo collo……due occhi neri e penetranti…… il resto del corpo, però, è umanoide…… due gambe e due braccia sottili e un corpo alto quasi due metri…… due mani grosse dalle dita tozze…

 

…due pugni chiusi che stanno fendendo l’aria di fronte a lei …

 

…Faith retrocede di scatto mentre l’essere continua ad artigliare l’aria davanti a lui, avanzando a lunghi passi……… le braccia si spostano senza posa in movimenti caotici e senza ordine…… assomiglia ad un pugile suonato che cerca di colpire l’avversario menando pugni a casaccio…

 

…la Cacciatrice si ferma di scatto e schiva un colpo dell’essere…… il colpo è potente ma invece che colpire la ragazza, affonda nell’aria…… e la creatura si sbilancia troppo in avanti, per poter retrocedere in tempo…… le braccia della Cacciatrice si alzano verso l’alto…… le mani serrate sull’ascia…… il rosso manico di metallo che colpisce l’essere in piena faccia…… l’impatto simile ad una sprangata…

 

… la creatura viene sbalzata all’indietro per la potenza del colpo e si abbatte contro la parete, scivolando pesantemente a terra subito dopo…… sul viso, da vistosa ferita alla bocca, sangue rosso inizia a sgorgare e colare lungo il suo corpo, coprendo il verde della pelle……la testa si volge con fatica verso Faith……… gli occhi neri della creatura si fissano sui suoi…… le labbra si aprono e ne esce un lungo sibilo…… viene ripetuto una seconda volta, mentre le braccia dell’essere si appoggiano a terra e le ginocchia si piegano, con fatica, per permettergli di rimettersi in piedi…

 

…ma l’ascia cala sul suo viso, spaccandogli il cranio e insozzando le bianche pareti con uno schizzo di sangue che sale fino al soffitto…

 

…le braccia ricadono verso il terreno e le gambe crollano di colpo, scivolando sul pavimento e distendendosi del tutto……… il corpo rimane immobile…

 

…Faith fissa qualche secondo la creatura con un vago sorriso sul volto…… il primo che ricorda di avere da parecchi mesi……poi afferra l’ascia e, con un piede puntato sul petto dell’essere, estrae l’arma dal cranio spaccato…

 

…adesso sì, che le sembra di essere tornata a casa…

 

…ed è in quel momento, quando si volta verso il corridoio per il quale è arrivata, che sente distintamente un sibilo…… poi compare un’ombra sul pavimento…………un’ombra che si avvicina alla curva a gomito del corridoio…… un’ombra accompagnata da un coro di sibili sempre più forti…………e infine i Serpentoidi, richiamati dal fratello morto, si affacciano oltre la curva, fissando con i loro maligni occhi neri, quella che considerano la loro futura preda…

 

…la Cacciatrice…

 

75.

Tutto è tranquillo…… forse troppo………… non c’è nessuna traccia di vita…… neppure un’animale…

 

…NIENTE…

 

…ceste gettate a terra, e i frutti che contenevano, ormai marci, sparsi a terra………… erbacce che spuntano sul terreno fangoso……… una grossa scatola bianca con il simbolo di una croce rossa, sporca di fango, buttata a terra………  le amache vuote che ondeggiano tranquillamente al vento…

 

…IL VILLAGGIO È DESERTO……o così pare…………Marten avanza circospetto, verso il centro del villaggio, con il suo mitra in mano, che viene puntato in tutte le direzioni…

 

… il resto della squadra a seguire…

 

… Marten si accosta ad un capanna e tiene il mitra puntato in avanti, con una mano…… mentre l’altro braccio ondeggia lungo il fianco…… ondeggia in modo tranquillo…… ma la mano è pronta a scattare e afferrare con forza lo zaino……stringere una cinghia che pende, casualmente, al di fuori di esso…… una cinghia che è volutamente stato annerita con fango e mota, per renderla, in colore, simile al tessuto dello zaino…(<Venti secondi…… quindi, quando sarà il momento, stammi vicino…… e sarà finita, subito…> ha risposto Marten alla sua domanda muta, mentre lei lo fissava…… e lui apriva un foro sul fondo dello zaino, per far passare una delle cinghie collegate al pacco rosso dell’esplosivo…)…

 

… RUMORE……… in quel silenzio irreale, sembra un bisbiglio…

 

…Marten si accosta ad una capanna e fa un cenno a Navarro e Tersch…… i due corrono avanti …… il busto chino e le armi strette in pugno…… sorpassano velocemente Nicholas e, a loro volta,  si fermano riparandosi dietro una capanna……… le armi pronte a sparare…

 

…nuovo cenno…

 

…lei e Lien corrono avanti e superano gli alti tre…… si buttano dietro una capanna e aspettano …… al suo fianco, Lien respira affannosamente…… le dita delle mani, ormai sbiancate, stringono spasmodicamente il fucile di Murcheson…

 

…<L’ ho mandato in avanscoperta…> ha detto Marten, due ore dopo che loro tutti si erano svegliati …… e Murcheson non era più nella grotta………… la spiegazione sembra ragionevole …… Marten ha preferito mandare avanti l’Operativo che più di tutti sembrava sul punto di cedere…… rischiare la vita di Murcheson, al posto di quella di lei, di Navarro, di Tersch……… o anche quella di Lien………e quando, dopo altre due ore, non lo hanno più visto tornare, hanno capito……… i Serpentoidi avevano fatto un’altra vittima… la notizia è stata accettata passivamente  ……… tanto, a questo punto !!!……… Janning… Grant … Bernard…… Thompson……e tutti gli altri……… e ora anche Murcheson si aggiunge alla lista…………ma solo lei, sembra aver fissato negli occhi Marten …… e lui l’ ha fissata a sua volta…… lo sguardo di quegli occhi gelidi, era simile a quello che lui aveva, quando ha ucciso Millicent ……… “togliere l’anello debole”… aveva definito Hibashi, quel modo di agire……… QUELLO DI MARTEN ERA LO STESSO SGUARDO…………lei aveva capito !!!…… e lui ha distolto il suo sguardo…… si è voltato ed è uscito dalla caverna, ordinando di riprendere la marcia…

 

…Murcheson è stato sepolto ???…… o il suo corpo è stato lasciato all’aria aperta, come pasto per gli animali della foresta ???…… chissà per quale motivo, ma le sembrava importante saperlo…

 

76.

…RUMORE… si ripete di nuovo…… sembra il gracchiare di un qualche animale…… viene da dentro una delle capanne……… Marten si avvicina a loro due…a seguire, Navarro e alle sue spalle Tersch, che copre la retroguardia spianando il suo “Le Matte”…

 

…SILENZIO…… solo il vento che soffia nel villaggio, portando con sé odori di fiori … <… Navarro …Lien…> sussurra Marten indicando con un cenno la capanna…

 

…lo sguardo della ragazza cinese sembra quello di un’animale in trappola…… lo sguardo che fissa il terreno ai suoi piedi…… ma che non osserva gli occhi di Marten…

 

…<Vado io…> si offre lei, fissando con forza Nicholas e sostenendo il suo sguardo…… <Andiamo …> esclama Navarro precedendola………… lei dietro di lui…… di corsa, sul terreno scoperto…… una decina di metri di distanza…

 

…otto metri …… sette … sei… cinque…… quattro… tre… Navarro è già ad un lato dell’apertura della capanna …… due metri…… uno…… lei lo raggiunge e si ferma dal lato opposto all’uscio …

 

…il gracchiare, ha qualcosa di elettrico…… si sporge velocemente e ritorna indietro subito…… l’odore che esce è orrendo……oltre a questo, all’interno regna il buio quasi totale……… solo qualche lama di luce che filtra dalle pareti di foglie…

 

…mentre regge la pistola con una mano, afferra la piccola torcia elettrica che tiene nella tasca e la accende…

 

…un breve respiro…… l’aria incamerata nei polmoni………poi si getta dentro la capanna, puntando sia la pistola che la torcia accesa…… e quest’ultima, con il fascio di luce, illumina il sorriso di uno scheletro ancora parzialmente ricoperto di carne……… un occhio azzurro, ostinatamente rimasto nella sua orbita, la fissa…

 

…il vestito che indossa ha una fascia dove spicca il simbolo di una croce rossa…… la camicia a maniche corte è aperta, sul torace rinsecchito, e rossa di sangue………l’odore che regna nell’ambiente è opprimente……… a terra, vicino al cadavere, una piccola radiolina portatile, coperta di terra e macchiata di sangue…… … da essa giungono parole strane e incomprensibili…

 

…infila la pila in bocca e la stringe tra i denti, mentre usa la mano libera per prender la radiolina sollevarla……… <… revisor ……responder…… revisor…… responder…> continua a ripetere una voce, parlando in lingua spagnola…

 

…lei regola subito regola le manopole della “radiolina”… <Qui Jane Smith…> esclama <… Operativo …… codice sei due uno cinque…… rispondete Controllo……… qui Operazione Mariposa…… rispondete Controllo…>

 

… SILENZIO…

 

<Qui Controllo…> la voce è la stessa di prima, e ora si esprime in un’inglese con un forte accento … < … Mariposa, riferire situazione attuale…> <Probabile Controllore di Zona deceduto…… nostra unità sull’obbiettivo …… il bersaglio non è presente…… nessun altro contatto riscontrato sull’obbiettivo…> …… “ qui non c’è un’accidenti di nessuno…… perché non modificate questa missione suicida e non ci venite a prendere ???…” vorrebbe aggiungere…… ma si trattiene…… tanto dirlo, a che servirebbe ???…… probabilmente sta parlando soltanto con un Controllore di zona incaricato solo di ripetere, dall’inizio alla fine del suo turno, “Controllore …Rispondere…” in lingua spagnola…… e solo per contattare un cadavere…

 

…<Mariposa…Attendere…> replica la voce…… poi solo il fruscio delle scariche di sottofondo …

 

… <Jane…> esclama, dopo qualche minuto, una nuova voce…… e lei, senza bisogno di altre conferme, capisce subito chi si trovi dall’altra parte della trasmittente…

 

…<Si, Signor Conte ?…> “SI, brutto bastardo ?…”…< …puoi illustrarmi la situazione ?…> <Nel villaggio non c’è nessuno…> è un’impressione o le è sembrato di sentire, in sottofondo, il rumore delle onde, quando il Conte le ha fatto quella domanda…… con tutta probabilità, sarà seduto su una sedia di vimini intrecciato, fissando le spiaggia dell’Isola, seduto sotto il portico di legno di quella sua villa………<Siete sicuri ?…> domanda lui ……“NO…NO ACCIDENTI… non lo so…… non lo sappiamo…… non ne abbiamo idea…… sappiamo solo che siamo partiti in venti e siamo rimasti in cinque…… VENITECI A PRENDERE…” <No, Signor Conte…> <Continuate la missione… e terminatela nel migliore dei modi…>

 

… e il contatto viene chiuso…… solo silenzio…… e per quanto lei si ostini, per diversi minuti, a parlare nella “radiolina”, nessuno risponde…

 

77.

Sono in sei…… fermi ad osservarla e sibilare……… i loro occhi neri fissano lo sguardo della Cacciatrice …… sembrano quasi rispecchiarsi, in quei occhi da belva infuriata…

 

…Faith stringe con forza i denti e ancora di più il manico dell’ascia insanguinata……… pronta a respingere l’attacco dei demoni……ma questi, fermi a pochi metri da lei, formano un gruppo serrato che occupa tutto il corridoio…… uno di loro apre la bocca ed emette un sibilo modulato…

 

…e immediatamente tre di loro retrocedono lungo il corridoio e scompaiono dietro la curva a gomito…

 

…quelli rimasti, invece, rimangono immobili, sibilando ogni tanto e storcendo la testa in cima al lungo collo, con le mani che si aprono e chiudono di continuo, come se stessero già pregustando il momento in cui potranno stritolare le ossa della ragazza…

 

…dal canto suo Faith rimane immobile con la sua arma stretta in mano…… la sua mente è piena di pensieri…… di incognite sul motivo per cui non l’ hanno ancora attaccata……… MA, anzi, hanno diviso le loro forze…

 

…poi, dietro di lei, il distinto rumore di passi, la fa gelare………si volta giusto il tempo per gettare un’occhiata ……… ad una ventina di metri il corridoio, fa una curva a gomito…

 

…a tentoni ripesca la mappa digitale e freneticamente ne preme i pulsanti, mentre divide lo sguardo tra i Serpentoidi e il mini-computer…

 

… UN QUADRATO………… il livello dove si trova è un quadrato……… OVVIO !!!…… CHIARO !!!…… la stanno semplicemente prendendo tre due fuochi…

 

…la ragazza piega il braccio e scaglia con tutte le sue forze la mappa digitale verso i Serpentoidi…

 

…uno di loro viene colpito ad un lato della faccia…… la plastica e il vetro del micro-computer vanno in pezzi e le schegge gli feriscono il volto, facendolo cadere a terra a contorcersi per il dolore……i suoi due fratelli, dopo qualche istante di indecisione, decidono di attaccare la preda…

 

…ma Faith ha avuto per prima la stessa idea…… si lancia verso i due Serpentoidi, mentre dalla curva a gomito, nel corridoio dietro di lei, sbucano gli altri tre demoni…

 

…Faith sa di avere poco tempo per abbattere i due che gli sbarrano la strada, o sarà presa tra due fuochi…

 

…pochi passi e l’ascia tenuta stretta con tutte e due le mani…… la testa di un Serpentoide scatta in avanti e l’arma fende l’aria…

 

…taglia il collo verde e si pianta saldamente nel muro con un solo unico colpo……… il demone decapitato crolla a terra, mentre il compagno ancora vivo, si lancia verso la ragazza che ancora stringe il manico dell’ascia…

 

…una mano si stacca e si chiude a pugno…… Faith si volge di scatto con il braccio teso…… e il potente manrovescio colpisce in piena faccia il Serpentoide………la sua testa viene sbalzata all’indietro e sbatte con forza contro il muro, accasciandosi a pochi istanti dopo…

 

…”SONO VICINI”……urla una voce nella sua testa…

 

…la Cacciatrice si volge ansimante a fissare i tre Serpentoidi, ormai, a poco più di decina di metri di distanza da lei……rinuncia a recuperare l’ascia e prende a correre…

 

…cadendo a terra pochi passi dopo…

 

…attaccata alla sua caviglia, una mano del Serpentoide colpito dalla mappa digitale…………il volto di questi è una maschera rossa e verde…… la sua testa striscia sul pavimento in una pozza di sangue…… ma per quanti strattoni dia, Faith non riesce a liberare la gamba…… le sembra di avere una palla di ferro di cento chili legata al piede…

 

…a pochi metri di distanza da lei, gli altri tre demoni, corrono con le braccia protese per afferrarla…… per stringerla…

 

…in preda alla disperazione, Faith fa l’unica cosa possibile…… sfodera il pugnale e lo fa calare con forza……. piantandolo nel braccio del Serpentoide, per tutta la lunghezza della lama…… ritraendolo e pronta a dare un altro colpo……… ma la creatura manda un sibilo distorto dal dolore……… e la mano si apre…

 

…Faith scatta in piedi e prende a correre, mentre una grossa mano dalla pelle a scaglie verdi, si chiude nel punto dove lei si trovava pochi attimi prima…

 

78.

…la ragazza svolta il corridoio e mette tutte le sue forze nelle gambe, correndo a più non posso ……… la porta metallica che da sul pianerottolo, è ancora aperta…

 

…la raggiunge e la supera……… afferra con tutte e due le mani il battente metallico…… poi aspetta………e, quando una manciata di secondi dopo, la testa del primo Serpentoide fa capolino oltre l’uscio, lei sbatte la porta usando tutte le forze…

 

…l’impatto del metallo contro la faccia del demone, gli sbriciola le ossa del volto e lo manda a sbattere contro il muro…… morto prima ancora di toccarlo……il corpo scivola a terra, mentre i suoi due fratelli prendono a picchiare i loro pugni, contro la porta chiusa…

 

…Faith la tiene bloccata premendo con una spalla, mentre con la mano libera afferra la maniglia e la spinge verso l’alto, finché non sente uno schianto metallico che segna la fine della serratura e blocca la porta…

 

…esausta, si accascia con le spalle contro una parete e fissa l’uscio metallico, vibrare tutto, sotto il continuo martellamento…

 

…la sua faccia si alza verso l’alto, fissando tutte le scale che finora a disceso…… QUESTO È SOLO L’INIZIO …… dice il suo cervello…

 

…ha appena sceso tre piani e ha già incontrato, e affrontato, sette demoni…… non ha più nessuna mappa con cui orientarsi…… le rimane poco più di un’ora e mezza prima che facciano saltare tutto, seppellendo anche lei……a parte il pugnale non ha nessun’altra arma…

 

…ed ha la brutta sensazione che il peggio debba ancora venire………e lo stesso sesto senso la avverte che se ritornasse indietro, le farebbero saltare la testa a forza di pallottole, nell’istante in cui uscisse dal centro di ricerche, SENZA aver completato la missione…

 

…prende un profondo respiro e fissa il muro di fronte a lei…… il tambureggiare dei pugni contro la porta è ininterrotto e non ci vorrà ancora molto, prima che la abbattano…

 

…si stacca a fatica dal muro e fissa la rampa delle scale che continua a girare in spirale, verso il basso……poi si incammina scendendo un gradino alla volta con lo sguardo rivolto ai suoi piedi…

 

79.

Quarto piano…

 

…la porta metallica è a terra…… sventrata da quelli che sembrano segni di artigli…… oltre l’uscio, accasciata alla parete, una creatura dalla pelle giallastra e quattro braccia, sembra fissarla…

 

…sembra…

 

…ed infatti è solo un’impressione…… i tre occhi rossi, sono fissi e spalancati…… il petto è crivellato di pallottole…… il corpo è inerte come una bambola abbandonata……… steso a terra, vicino a lui, si vede anche un “braccio” pieno di gomiti, attaccato di certo al corpo senza vita di un altro demone…

 

<Faith…> esclama la voce nell’auricolare…<Faith…… rispondi…> <Sono qui…che avete da rompere ???…> replica sgarbatamente lei, con voce annoiata…… tanto, che le possono fare ??? ……… ucciderla ???……<Riferisci la situazione…> <Ne ho stesi cinque al terzo livello…… demoni …… ora sono scesa al quarto livello…… la porta è sfondata e c’è un’altro demone cadavere…… forse due…… del secondo vedo solo un braccio…… dovrei controllare……… a parte questo, ho perso la mappa digitale e ho voglia di una birra ?…… dove si trova un bar fornito da queste parti ? …> <Che tipo di demoni hai combattuto ?…> domanda la voce ……Faith fa una smorfia……… almeno, avrebbero potuto rispondere alla sua battuta…<Grossi e verdi…… sembravano serpenti …… e qui c’è ne è un altro che…> <Serpenti ?…> la voce ha un tono…… stupito ???…… anche se esce da un microfono auricolare, l’impressione è questa…<Testa di serpente e pelle a scaglie…… due braccia e due gambe…>…

 

…SILENZIO……… passa qualche minuto…… mentre con le orecchie tese, Faith ascolta il tambureggiamento che prosegue al piano di sopra…… quanto terrà ancora la porta…… uno o due minuti…… di più ?…… di meno ?…

 

…<Faith…… ascolta…… oltrepassato il livello al quale ti trovi, è probabile che non saremo più in grado di comunicare…… quindi ascolta bene queste istruzioni per arrivare alla sala controllo…>

 

…e da lì in poi una serie di scendi, gira, apri la porta, sali, scendi, gira a sinistra, la terza a destra, gira a destra di nuovo…

 

…<…chiaro ?… > chiede la voce al microfono <Certamente… > risponde lei senza esitazione ……… e si trattiene dall’aggiungere …… “ ……che non ho capito un’accidenti di niente…… perché non avete messo dei cartelli segnaletici ?…

 

…<Bene…… ti rimangono un’ora e dodici minuti………… buona fortuna…> le ultime parole sono state dette ad un basso tono di voce, quasi che chi parlasse, si vergognasse a farsi sentire da qualcuno mentre le fa quest’augurio…

 

…poi, dal piano di sopra, giunge il rumore di un forte schianto…

 

…e la discesa riprende…

 

80.

…esce fuori dalla capanna non riuscendo a fare altro che fissare il terreno…

 

terminatela nel migliore dei modi……che vuol dire ???…… ammazzate la Mariposa ?…o ammazzate la Mariposa e fatevi ammazzare anche voi ?…

 

…Navarro la fissa con il fucile stretto in mano……e lei alza la “radiolina” per fargliela vedere… <Credo di aver trovato il controllore di zona…> esclama con voce atona……<…e ho comunicato con la base…>………Paul non chiede cosa gli abbiano detto…… basta solo guardarla in faccia per capirlo…… <Andiamo…> esclama lui…… e velocemente, gettando occhiate da tutte le parti, si riuniscono agli altri tre…

 

…poche spiegazione affrettate, mettono tutti al corrente dei fatti…

 

…<AL DIAVOLO…> è l’unico commento di Tersch mentre sputa a terra……<Che…… che facciamo ?…> domanda Lien evitando di fissare Marten……… e quest’ultimo, con la solita voce gelida <Continuiamo la missione…> risponde…

 

…diverse occhiate gli fanno capolino…

 

…<Tanto sarebbe valso, che ci avessero assegnato ad una missione suicida…> esclama Navarro… ……e lei si trattiene, a stento, dal dire “ci siete già”…

 

…<Marten…> esordisce Tersch…<…o signor caposquadra…… o come ti pare…> la voce si scalda e le mani sono strette a pugno…<…vorrei farti presente che siamo senza rimasti soltanto in cinque… stanchi… senza cibo né acqua, con poche munizioni e non abbiamo la più pallida idea di dove sia la Mariposa………… e adesso che ti ho esposto i fatti……secondo il tuo illuminato parere…… come facciamo a completare la missione ?…> <Evitando di morire in modo stupido…> replica Marten sostenendo lo sguardo di Tersch…… e alzando il mitra all’altezza dello stomaco di Oliver…

 

…Tersch, a sua volta, lo fissa e sua volta aumenta la presa sull’impugnatura del suo “Le Matte” ……le dita che si sbiancano…… il cervello che cerca di calcolare, quanto tempo può metterci ad alzare il fucile e sparare prima di essere colpito…… o considerare se gli sarebbe possibile sparare anche nel caso che ormai fosse stato colpito a morte da una raffica di mitra…

 

…gli altri Operativi fissano i loro due compagni, trattenendo il fiato……… nelle loro menti già sentono echeggiare il suono dei futuri spari…… due corpi che cadono a terra e non si rialzano più…… e loro rimangono soltanto in tre…

 

…poi arriva il suono di passi……un tramestio confuso che giunge da tutte le direzioni…… in modo indistinto ………le divergenze personali vengono accantonate……i cinque si stringono a cerchio, puntando le armi a casaccio, seguendo la fonte di quel suono……con le dita che accarezzano i grilletti…

 

…e d’improvviso, una faccia dalla carnagione scura, sbuca da dietro una delle capanne…… i corti capelli neri e gli occhi dello stesso colore……… lo sguardo fisso…

 

…un Marioga, vestito solo di un corto perizoma, prende ad avanzare verso di loro…… dietro di lui, un altro, e un altro…… e lì, poco lontano, una donna con tre bambini che la seguono…… e lì, ad una decina di metri da Tersch, altri tre indios Marioga, sbucano dalla foresta che circonda il villaggio e gli si avvicinano…

 

…nessuno di loro parla…… si muovono impettiti…… le mani lungo i fianchi, vicino ai coltelli e i machete legati alla cintola…… un cerchio rosso dipinto sul petto…

 

…NO !!!… non è dipinto…… aguzzando meglio la vista, si capisce che è una ferita……… una sorta di cerchio di venti centimetri di raggio, inciso nella carne, all’altezza dello stomaco……… sangue secco è ancora attaccato alla pelle…

 

…<Che facciamo ?…> chiede nervosamente Tersch, puntando la sua arma, ora verso i tre Marioga più vicini che continuano ad avanzare… ora su altre due donne che sono appena uscite dalla boscaglia……<Marten…… CHE FACCIAMO ?…> chiede in un ringhio quando ormai i tre indios sono appena a tre metri da lui……… e quando vede uno di loro mettere mano al machete, non attende di certo la risposta di Nicholas…

 

…il boato del “Le Matte” si fa sentire di nuovo…… tre corpi vengono sbalzati via…… cadono a terra e giacciono immobili, con i petti squarciati dai pallettoni…

 

…ma la cosa più inquietante è che nessuno degli altri indios, sembra terrorizzato da quello che è successo…… continuano ad avanzare, in silenzio, con le armi già levate verso l’alto…… le due donne e altri otto indios dietro di loro, passano semplicemente sopra i corpi dei tre compagni morti…

 

…<FUOCO…> urla Marten…… e a queste parole, le armi iniziano a farsi sentire……… e i corpi senza vita si ammucchiano sul terreno imbevendo del loro sangue, la terra umida…

 

81.

Quinto piano…

 

…stavolta ci sono segni di battaglia accanita e cadaveri a testimoniarlo…… qui, probabilmente, è caduta una delle due squadre…

 

…le scale che scendono verso il quinto piano sono ingombre di corpi……camici bianchi e azzurri spuntano tra i corpi multiformi di una dozzina di grossi demoni…

 

…i muri sono scheggiati di proiettili, sporchi di fumo……schizzi di sangue rosso e altri liquidi colorati, formano una sorta di grosso quadro astratto sulle pareti grigie…

 

…sul pianerottolo un tappeto di bossoli vuoti, accoglie i corpi di quattro Operativi e un altro paio di demoni…

 

…uno di loro, un Operativo, con tuta nera e passamontagna, è seduto a terra…… la testa reclinata su una spalla e le braccia distese sul pavimento… ……… infilzato allo stomaco e inchiodato contro il muro da quella che sembra la chela di un’enorme granchio……vicino ad una mano aperta con le dita piegate ad artiglio, giace una foto dai colori brillanti…

 

…spinta dalla curiosità, Faith si avvicina e la raccoglie…

 

……la foto mostra uno scenario di campagna, con alberi verdi e dalle dolci colline tondeggianti, sullo sfondo……… deve essere estate……i protagonisti della fotografia, una donna con in braccio un bambino, sono vestiti di abiti leggeri e a maniche corte……… sorridono entrambi e salutano in direzione dell’obiettivo……<Fai ciao al papà…> probabilmente avrà detto la madre…

 

…la foto viene riposta nella mano del morto e con un certo sforzo, le dita irrigidite, vengono chiuse…

 

…RUMORE…

 

…viene dal piano di sopra…… sembrano un tramestio di passi e…… sibili ???…… sembra di si !!! ……Faith stringe i denti e sfodera il pugnale, fissando la tromba delle scale…

 

…e in quel momento compare il primo dei due Serpentoidi superstiti ………la sua bocca si apre e ne esce un sibilo……… i gradini vengono scesi con una lentezza esasperante, quasi che usare le gambe sia per lui un’esperienza del tutto nuova…

 

…sembra solo…… il compagno non deve averlo seguito…

 

…Faith aspetta finché non è sicura di non poter sbagliare il colpo……… poi piega il braccio e scaglia il pugnale con tutte le sue forze………l’arma rotea nell’aria e si pianta in pieno petto al demone…… il suo corpo ha uno sbandamento improvviso e quasi cade a terra…

 

…quasi…

 

…si afferra alla ringhiera metallica e cerca di rimettersi in piedi…… ma la Cacciatrice gli è addosso tempestandolo di calci e pugni…… sfogando su quel demone tutta la frustrazione e la rabbia accumulata in questi mesi … continuando a colpirlo anche quando è chiaramente morto…… e smettendo solo quando i piedi e i pugni sono stanchi…

 

…la faccia serpentina, ormai solo un ammasso di carne senza forma, fa colare sui gradini il sangue che scende in numerosi rivoli…

 

…Faith si ritrae, estraendo il pugnale dal petto della creatura, e pulendolo sulla stoffa esterna del suo giubbotto antiproiettile…

 

…le sue scarpe lasciano dietro di loro, un’orma insanguinata…… è strano…… ma questo le fa ricordare………

 

…NO !!!… è orribile solo a pensarci…… ……… non voleva farlo…… ma…… ma è spuntato all’improvviso… ALL’IMPROVVISO !!!…… È STATA TUTTA COLPA DEL VICE SINDACO …… NON SUA !!!…… non doveva spuntargli davanti, così…… senza preavviso……è stato un incidente……… solo un dannato incidente di percorso…… ma da quel momento in poi, tutti quanti si sono accaniti contro di lei………… il bersaglio di ogni cosa…… di ogni cattiveria, è diventato lei…… lei sola……

 

…UN DANNATO ERRORE…… poteva capitare anche a quella perfettina di Buffy “sono la Cacciatrice migliore del mondo” Summers……… ma, invece, è successo a lei…… e tutto, dopo, è andato storto……perché è successo a lei ???………perché ???…

 

…non voleva, che succedesse………………

 

…Faith chiude gli occhi con forza e scuote la testa, quasi potesse far cadere i pensieri che gli si sono ammassati nel cervello……poi riapre gli occhi fissando i corpi stesi a terra……… ecco il suo destino…

 

…stringe le labbra fino a farle sbiancare…… ripone il pugnale ne fodero e solo dopo qualche tempo che passa a fissare i corpi senza vita, si ricorda di dare un’occhiata all’orologio…

 

…un’ora e due minuti…

 

…si accoccola sui talloni e inizia a fissare il quadrante luminoso……. ……un’ora e un minuto ……… un’ora esatta…… cinquantanove minuti………è affascinante fissare l’orologio a cristalli liquidi…… l’apparire e lo sparire dei due punti che segnano i secondi…… e, all’improvviso, i numeri cambiano…

 

…è ipnotico……… è un rinnovarsi continuo di quei numeri…

 

…cinquantasette minuti…… cinquantasei…

 

ancora un minuto e mi rimetto in piedi…… dice una voce nella sua testa……

 

…cinquantacinque…… cinquantaquattro…

 

…il tempo sembra scivolarle via dalle mani…… cinquantatre minuti…… o poco meno…… e sarà finita…… le pareti crolleranno sotto il peso di tonnellate di roccia e terra…… tutto svanirà…… tutto sarà sepolto……cinquanta minuti………… meno di un’ora e nessuno potrà più minacciarla con chip nella testa o tenerla chiusa in una cella puntandole il dito contro e definendola “assassina”…

 

…quarantanove minuti…… il tempo sembra accelerare…… sembra pochi secondi prima quando è l’orologio è passato da 00:50 a 00:49……forse è così che succede ???…… quando si sta per morire il tempo accelera ???…

 

…che razza di pensieri sono ?…… di solito non li avrebbe mai avuti……… e poi le dà anche fastidio a stare con le ginocchia piegate…… così, si mette seduta sopra sul pianerottolo, mentre una mano passa tra i capelli, fino a raggiungere i tagli nella carne…

 

…sono lì !!!………… a testimoniare il fatto che quello che le succede oggi, sarà il suo destino fino all’ultimo giorno della sua vita……… non ci sarà mai pace per lei……… anche se ne uscisse viva, ci sarebbe una seconda missione…… e poi una terza….. e così via…

 

…ma perché a lei ???…… perché tutto accade sempre a lei ?……… avrebbe voluto…… qualcosa di diverso da questa vita… …… magari…… sarebbe anche bastato un padre e una madre che le volessero bene… e non la costringessero a diventare adulta per conto suo…

 

…avrebbe voluto qualcos’altro… …… <Ma non si può scegliere, vero ?…> domanda ai cadaveri accasciati lungo i gradini…… nessuno di loro si leva per dare una risposta……<…già…> commenta la ragazza, annuendo…

 

…sibilo…

 

82.

…si volta di scatto fissando il cadavere del Serpentoide……… ma questi è ancora riverso sui gradini……… e poi il sibilo, non sembrava provenire dalla rampa delle scale…

 

…Faith alza di scatto la testa…… e si ritrova fissare una sorta di salamandra dalla pelle viola a strisce gialle……una cresta viola acceso che parte dalla cima della testa e arriva fino in fondo alla coda…… dita artigliate alle mani e ai piedi, che gli permettono di restare attaccato sul soffitto ……… sul fondo della coda, ancora attaccata uno strascico di pelle verde…

 

…la testa della creatura, quasi fosse senza collo, ruota di 180 gradi, e si piega, in modo che i suoi occhi neri fissino quelli della ragazza…

 

…la mano della Cacciatrice corre ad afferrare il pugnale, ma il Serpentoide è più veloce…… … la bocca della testa serpentina si apre e ne esce un sibilo …… insieme ad una lunga lingua rossa e sottile che, simile ad una frusta, si avvoltogli attorno al collo…

 

… un bruciore improvviso, seguito da un senso di torpore, si impossessa del collo di Faith, nel punto dove è stata toccata dalla pelle di quella creatura…… tutto sembra farsi indistinto e un sonno innaturale sembra appropriarsi della sua mente…

 

…la lingua viene ritratta velocemente, simile alla corda di una carrucola…

 

…il corpo di Faith inizia a sollevarsi verso l’alto……… le mani salgono di scatto verso la lingua e l’afferrano con forza  e cercano di strapparla, ma lo stesso senso di bruciore, seguito al torpore che le fa sembrare il collo solo carne morta, si impossessa delle dita, rendendole, in pochi secondi, delle appendici senza vita, che lasciano la presa e cadono sul pavimento e vengono trascinate al pari del corpo…

 

… un rilassante muscolare che l’essere secerne lungo la lingua e che usa per paralizzare le proprie vittime…

 

…il corpo di Faith arriva a pochi passi di distanza dalla creatura… sopra di lei la grossa bocca aperta e la lingua che viene continuamente ritratta all’interno della gola…… la lingua annodata al suo collo, fa un certo sforzo per tirare in alto il corpo e questo si ripercuote su Faith…

 

… la lingua  si stringe ancora di più sul suo collo e le serra la gola impedendole di respirare…… i pesanti stivali militari si alzano fin sulla punta, pur di far rimanere il corpo attaccato al pavimento …… dalle labbra della ragazza esce un mugolio…… ma la bocca non si riesce ad aprire abbastanza per prendere l’aria che serve a tutto l’organismo……… e poco dopo, quando la lingua viene ritratta ancora, anche i piedi si staccano dal pavimento…

 

…per semplice gravità, il peso del suo corpo spinge Faith verso il basso…… la lingua avvolta attorno al collo la trattiene bloccata ad una decina di centimetri sopra al pavimento……… alla Cacciatrice ci vuole qualche secondo, tra il torpore che sembra farle pesare cento chili ogni mano, e il respiro quasi inesistente, per capire quello che sta succedendo……… e se potesse farlo senza il buio che inizia a invadere la sua mente, probabilmente esploderebbe in una risata…

 

…sta per essere strangolata da una lingua di serpente…

 

…le mani, anche se inerti, si contraggono qualche secondo…… i piedi scalciano un poco……… un fremito scuote, all’improvviso il suo corpo…… ossigeno che non riesce più ad arrivare da nessuna parte…… il cervello che si ribella all’eventualità di spegnersi…… i polmoni che vogliono aria…

 

…poi, sia le gambe che le braccia, ricascano giù…… pendono inerti verso il pavimento……… le dita si muovono a brevi e deboli scatti…… poi più niente…………il corpo di Faith ondeggia tranquillamente, appeso a quella lingua, come un sacco ad una corda…

 

…o per meglio dire…

 

…come un impiccato ad una corda…

 

 

83.

Cadono come marionette…… a gruppi…… a decine……… corpi che rovinano su altri corpi…… ma continuano ad avanzare…… senza fermarsi…… camminano con passo tranquillo……… le pallottole che ricevono, magari li rallentano o li fanno ondeggiare come i birilli di un luna park sfiorati da una palla…… ma non li fermano……… e se cadono a terra e non riescono più a rimettersi in piedi, allora prendono a strisciare………continuano a venire avanti…… le braccia levate in alto… le mani strette attorno al manico delle loro armi…

 

…la cosa più terribile è il silenzio…

 

…a parte il fragore delle loro armi e le voci di loro cinque, non c’è altro…… non un urlo quando un Marioga viene centrato in pieno da una scarica di pallettoni…… non un grido di dolore quando una raffica di mitra gli falcia le gambe e lo butta a terra………continuano ad avanzare, con quei occhi fissi e quella ferita circolare sul petto…

 

…<SONO A CORTO…> urla Navarro lottando con il suo mitra per estrarne il caricatore…… Marten si infila una mano in tasca e ne gliene passa un altro ……… la mano di Nicholas torna di nuovo ad impugnare il fucile…… ma prima di questo, sfiora la cinghia che pende fuori dalla zaino………<NON SI FERMANO…> grida Lien con gli occhi sbarrati…… spara a casaccio, senza nemmeno prendere la mira…… alcune pallottole bucano i tetti di alcune capanne…… preme il grilletto diverse altre volte, prima di rendersi conto che la pistola è scarica…

 

…<VI PIACE, EH ?…> urla Tersch puntando il suo fucile verso un gruppo di donne Marioga che gli si avvicina…<…SENTITE UN PO’…> …… poi il boato…… due corpi cadono a terra in maniera scomposta…… i toraci sventrati dai pallettoni e le facce devastate………un’altra donna è stata colpita di striscio…… e il suo braccio destro penzola inerte, quasi staccato dalla spalla…… ma continua ad avanzare, seguita da un gruppo di sue compagne…

 

  un gruppo di ragazzini avanza verso di lei…… sono una decina…… dai sei ai dodici anni……e il dito sul grilletto si blocca…… congelato …… il cervello non riesce a reagire…… non può semplicemente ordinare all’indice di piegarsi ……anche se i bambini che si dirigono verso di lei, stringono in mano coltelli e bastoni…… e hanno lo stesso sguardo fisso e la stessa ferita circolare degli adulti……<…non posso…> geme lei, indietreggiando di un passo…… sperando che quei venti centimetri fatti all’indietro, la catapultino a mille miglia di distanza…………ma non succede…… è ancora lì, nel bel mezzo di una carneficina…… corpi umani che cadono a terra con ferite orribili… e non si lamentano per un solo istante…… se possono si rialzano, altrimenti strisciano sopra i corpi dei loro compagni…

 

…i bambini continuano ad avanzare verso di lei…… la fissano con quei occhi neri…… la fissano senza che nessun emozione trapeli dal loro volto…… la fissano, ma senza vederla veramente…… alla prima mano si aggiunge la seconda e tutte e due stringo il manico della pistola………una stretta talmente forte da far tremare l’arma…la canna di metallo nero disegna piccoli cerchi in aria…… mentre continua ad essere puntata verso i bambini che avanzano…

 

…qualcosa preme su una spalla…… si volta di scatto e si ritrova sotto lo sguardo di Marten…… le labbra di lui non si muovono…… ma quello che vorrebbe dire, è assolutamente chiaro…

 

…sta aspettando che lei sia d’accordo…

 

…si volta fissando i bambini che sono sempre più vicini…… un gruppo compatto che si dirige verso di loro… e alle loro spalle, con la solita andatura tranquilla, alcuni altri Marioga, già avanti con l’età……tutti gli abitanti del villaggio, di ogni età, di ogni famiglia, sembra essersi votato alla loro distruzione…… continueranno ad avanzare finché ci sarà un alito di vita nei loro corpi…… finché tutti loro (o più probabilmente, loro cinque) saranno morti…

 

…<…fallo…> la voce che le esce dalle labbra è un sussurro… Marten annuisce impercettibilmente e afferra con forza la cinghia………… poi la lascia di scatto…

 

…le braccia prendono a tremare convulsamente, sotto lo sguardo spaventato di lei…… il resto del corpo segue quest’esempio…… la labbra di Nicholas si dischiudono mostrando i denti serrati…… un gemito che sale dalla gola, gli è esce a forza dalla bocca……  è un grido di dolore…… le ginocchia gli vengono meno e si ritrova a terra, con i pugni premuti contro le tempie, come se volesse impedire alla testa di fuggire via……… li avete uccisi……si volta di scatto…… il terrore la prende, serrandole la bocca dello stomaco…… il terrore che viene dalla voce… la voce nella sua testa…… la voce fluida e dolce…… estranea…… pensieri che non sono i suoi…… uccisi tutti ……tra la massa di Marioga che avanza, c’è qualcosa dietro di loro…… qualcosa di alto …… dalla pelle dorata…… uccisi tutti…… tutti…… non si vede bene cosa sia………ma lei capisce subito di cosa si tratti……… mi siete costati molte vite……e ora che ti vedo, capisco il perché……poi la figura indietreggia e scompare dietro una capanna…… MOLTE VITE……… ma TU sei qui…… questo conta……rimpiazzerò i caduti…… altri più forti verranno……Navarro grida di colpo e cade a terra scalciando…… le mani premute sulle tempie allo stesso modo di Marten……… Lien segue subito il suo esempio…… Tersch, mette in mostra i denti come una belva…… grida e urla di dolore, ma resta in piedi, anche se piegato verso il terreno…… sembra che stia facendo l’imitazione del gobbo di Notre-Dame…… un filo di bava gli cola tra i denti serrati………tra le mani tremanti, balla il “Le Matte”………un gruppo misto di indios Marioga si avvicina verso di lui……e Tersch, gli si scaglia contro correndo in maniera distorta, simile all’andatura di un gorilla…

 

…l’impatto manda alcuni corpi a terra, insieme a quello di Oliver…… il fucile viene puntato a casaccio verso quelli che sono in piedi……il boato…… i pallettoni che perforano la carne…

 

…ad una distanza di poco più di un metro, sembra quasi che Tersch abbia fatto esplodere delle bombe nei toraci dei Marioga…… diversi i corpi vengono sbalzati all’indietro e perdono ogni forma umana……… poi cadono sul terreno e vi restano immobili…

 

… non abbiate paura…… non dovete…<…FALLO…> urla Marten con gli occhi che lacrimano sangue…… due strisce rosse che gli solcano le guance…… non dovete temere…… non soffrirete …… ci sarà pace…… serenità…  lei fissa lo zaino ancora sulle spalle di Nicholas…… la cinghia pende fuori come il lungo corpo di un serpente……… e lei ne ha lo stesso terrore, che se ne dovesse afferrare uno a mani nude……<FAL…> poi la voce gli si tronca…… il corpo si piega…… la testa premuta contro il terreno…… il grido distorto che continua a salire dalla sua bocca… …… un urlo che lui cerca di domare e farlo ritornare da dove è nato…

 

…Lien, al contrario, urla con quanto fiato ha in gola…… le ginocchia portate al petto e premute con forza…… non temete……… e quella voce che entra nei loro cervelli…… dice cose…… cose che devono e non devono fare……… dice cose buone e giuste…… e lei sente una fitta alla tempia …… come un ago che abbia infilzato il cervello e che, lentamente, venga spinto sempre più in profondità………il gruppo di bambini gli è quasi addosso…… Navarro cerca di rimettersi in piedi ma ricade a terra, imprecando di continuo…

 

…la pressione nella testa è peggiorata…… ora hanno sostituito l’ago con un punteruolo…… una mano sale alla tempia e inizia a premere, come se potesse far uscire il dolore…… ma non serve a niente…… la pistola nell’altra mano viene stretta con forza…

 

…Tersch urla…… grida…… lei si volge a fatica per guardarlo…… e impiega un inspiegabile lasso di tempo per mettere a fuoco la sua immagine…

 

…il “Le Matte”, ormai scarico, viene usato a mo di randello…… roteato a casaccio per colpire qualunque cosa gli stia davanti…… su una della gambe è visibile una ferita sanguinante…… il corpo è piegato in avanti e la faccia è contratta in una smorfia di dolore e rabbia…

 

…poi tutto scompare……i suoi occhi sono investiti da una fiammata rossa che consuma tutto ciò che vedeva, sia pur con difficoltà…………e le riporta in mente l’esplosione del missile…

 

… sente l’equilibrio andarsene… le sembra di galleggiare in un mare di sangue… e d’improvviso, le immagini ritornano a fuoco…… la voce è nella sua testa, ma non dà più dolore……ci sono cose giuste da fare e cose sbagliate che non si devono fare… il gruppo di bambini armati, che avanzava verso di lei, hanno cambiato direzione all’unisono e adesso puntano verso Marten…

 

… le armi affilate, brandite in aria, come un gruppo di pirati dilettanti…

 

84.

<FALLO…> urla una voce da qualche parte, ma lei presta attenzione solo alla voce che risuona nella testa…< …LA BOM… > le parole urlate con più voce, rabbia e dolore si spezzano a metà frase…… ma lei non cerca la fonte della voce…… fissa i bambini che continuano ad avanzare ………sono quasi addosso a Marten…

 

… quando lei, senza nemmeno rendersene conto alza la pistola e la punta nel mucchio…… l’indice, fino a poco prima, ridotto a uncino di metallo indeformabile……trova all’improvviso la forza di flettersi…

 

…lo sparo…

 

…una piccola testa dai corti capelli neri, oscilla di lato e il corpo sbanda contro la parete di una capanna…… poi il corpo lo segue e il bambino giace a terra morto………un foro circolare spicca sulla fronte dalla pelle olivastra………lì, a terra, il machete che lui stringeva nelle mani…

 

…la bocca di lei si apre, ma senza che una sola parola ne possa uscire………la consapevolezza di ciò che ha fatto le si abbatte contro come una mazza da baseball…

 

…ha ucciso un bambino !!!…………che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?

 

…pensieri orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…

 

TUTTO………i Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso di lei, alzando al cielo le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava improvvisata…

 

TUTTO SVANISCE……tutto perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo senza più vita…

 

…poi giunge un suono lieve………leggero come il trillo di un campanello d’argento………… ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…

 

…TROPPO TARDI…

 

È GIA DIETRO DI LEI

 

85.

Il mondo le sfila accanto…… strano…… non si ricorda di essere salita su un autobus…… ma deve essere per forza così……… e la strada poi, deve essere piena di buche, che la fanno sobbalzare di continuo……… davanti a lei, sul viale, le vetrine illuminate…… in ognuna di queste un manichino dalla forma strana………un manichino che si agita e si dibatte, colpendo il vetro del negozio, ma senza risultati…

 

…alcuni altri manichini, invece, come è giusto che sia, sono riversi a terra…… immobili……… e poi……………… poi si accorge di essere capitata in un brutto quartiere…… da lì in poi, ci sono barboni distesi a terra…… corpi buttati a terra……scomposti ………uno sull’altro……… grosse chiazze di rosso, forse graffiti o scritte di qualche genere, imbrattano sia la strada stessa che i muri…

 

…e…

 

…e c’è una vetrina, più strana di tutte…… ha solo una manciata di secondi per osservarla, prima che l’autobus prosegua…

 

…il vetro è del tutto assente e la piccola stanza di cemento è completamente imbrattata da una sorta di bava giallastra che, addirittura, penzola dal soffitto in grossi filamenti………… al centro della stanza, un bizzarro manichino riverso a terra, con la testa di un serpente e il torace squarciato…

 

…che buffo giro in autobus…………poi il buio si riappropria della mente di Faith…

 

86.

…la sua voce è simile ad un campanellino d’argento percosso lievemente……un suono lieve e delicato…

 

…sa subito di cosa si tratta………ancora prima di girarsi……lo capisce come un sesto senso……si volge di scatto con una smorfia sul viso, puntando la pistola a casaccio e cercando di aggiustare la mira, prima che sia……

 

…l’angelo…

 

…la pistola stretta in mano……il cuore che batte furiosamente………la canna fumante puntata verso di lui……(HA UCCISO UN BAMBINO !!!)……ma l’essere……… il Demone Farfalla, non reagisce…si limita semplicemente ad osservarla con le braccia, inerte lungo i fianchi……le dita che si contraggono sul grilletto……calde dita le massaggiano il cervello……qualcosa che lotta dentro di lei……… gli occhi, dalle grandi iridi dorate, della creatura la fissano con calma……l’indice posato sul freddo grilletto, si contrae in maniera dolorosa, pur di resistere all’impulso di sparare…

 

…sembra un angelo…

 

…le braccia, dopo qualche secondo di lotta, cedono sotto un’immane peso e cadono verso il basso……la mano si apre e la pistola quasi cade a terra……trattenuta solo dal dito indice, piegato ad uncino…

 

…sembra un angelo……il corpo è simile a quello di una persona…… ma più alto……… più maestoso……braccia e gambe filiformi, montante su un corpo snello e aggraziato………un volto senza alcun lineamento umano……solo gli occhi di un color azzurro intenso, sono visibili su quella pelle color oro……e le ali……grandi splendenti di luce, dietro di lui……si muovono delicatamente come foglie colte da una brezza leggera……hanno la forma delle ali di una farfalla……ma cento volte più maestose…

 

…è un angelo……CERTO !!!……… GIUSTO !!!………è sicuramente un angelo……… “SPARA” urla una voce da qualche parte dietro di lei………ma che cosa stupida e crudele !!!…… perché ??……perché dovrebbe uccidere una creatura tanto splendida ???………perché dovrebbe solo pensare di farle del male ???………e gli occhi dell’essere……sono così grandi…… così luminosi …… così caldi…… la osservano senza paura, e lei si vergogna di aver voluto puntare la sua pistola contro di lui…………ma lui è magnanimo…… non si offende…… ANZI…… quello sguardo gentile continua a fissarla…<SPARAAAA…> grida una voce…(chi è Navarro ???…… questo nome le è balzato in mente…… chi sarà mai, costui ???)……CHE MOSTRUOSITÀ !!! ……che voce stridula e fastidiosa è quella !!!……lei non si volta nemmeno a guardare, chi ha osato dire una cosa tanto orribile, di fronte a questa creatura meravigliosa…

 

…e il calore………quegli occhi che la fissano languidi……MA  ………sono occhi timidi…… spaventati…… se ne rende conto ed è presa dall’ansia……… lui ha paura……<Non temere…> dice lei, avanzando di un passo… <…non voglio farti del male…> ……… c’è qualcosa che le pesa in una mano…… distoglie lo sguardo da quel meraviglioso essere per fissare la pistola che ancora le pende appesa ad un dito……CHE SCHIFO !!!…… che cosa orribile…… esibire un’arma di fronte a quell’angelo……… è come aver attaccato alla mano, un arto nero di cancrena……CHE ORRORE !!!…

 

…pensa di gettarla a terra…… di scusarsi con lui……poi sente di nuovo la sua voce………… mille campanelli d’argento……… una melodia meravigliosa che la culla………d’improvviso si sente stanca……vorrebbe buttarsi a dormire……anche per terra andrebbe bene…<…para…> dice una voce……che significa ???………che importanza ha ???…

 

…la testa si piega sul collo……le ginocchia vorrebbero piegarsi e farla scivolare dolcemente verso il terreno………  ma l’angelo, tende le lunghe braccia verso di lei……le mani aperte che la vogliono accogliere…

 

…ME ???…

 

… è stupita…… incredula che quella meravigliosa creatura voglia cullarla……SI ESATTO !!!… ……… stringerla tra le braccia come la più affettuosa delle madri……e cullarla dolcemente…

 

…avanza di un passo, e le sembra di metterci un’eternità (perché non basta un solo passo per essere tra le sue braccia ???)……poi un altro……e un altro ancora……le braccia tese verso di lei, sono immobili le grandi mani aperte………NINNA NANNA…… la voce della creatura, quei mille campanelli d’argento, la riempiono di una gioia indicibile……tende una mano verso di lui…… e il sorriso di lui la riempie di gioia…

 

…SI, SORRIDE !!!……… una bocca è comparsa sul quel meraviglioso volto dorato……per ora, è nulla più di un taglio orizzontale sulla faccia……ma si allarga……è un sorriso meraviglioso… “vieni da me”……le sussurra una voce nella mente……una voce calda e rassicurante…… “vieni da me……come gli altri……vieni da me…”……vorrebbe piangere……piangere di gioia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa di lei !!!!…

 

…lei !!!………senza nome ne storia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa che lei esista !!!… che cosa meravigliosa !!!…

 

… <…arrivo…> esclama in un sussurro……e la bocca dell’angelo……sempre più grande…… quanto quei occhi meravigliosi………<…ice…> urla una voce stridula e fastidiosa……… e quello che dice è orribile… <…trice…> vorrebbe coprirsi le orecchie per non sentire……LEI NON VUOLE SENTIRE !!!… …… <…arrivo…> ripete avanzando di un altro passo…<…iatrice…> …la voce orribile continua a ripetere quella parola tremenda… ……quella parola che, ogni volta che viene detta, lei ne comprende sempre meglio il significato…<…arrivo…> esclama lei si nuovo, sperando che la sua voce copra quella parola così orribile…

 

FLASH…………SUA SORELLA… sotto di loro una vortice fatto di luce……non c’è scelta…… LEI DEVE FARLO…… un abbraccio… …prima di…

 

…la bocca dell’angelo che si apre……un calore che l’avvolge……che la culla… e quei occhi così meravigliosi ……<CACCIATRICE…> urla la voce di Marten………lei si volge verso di lui…

 

… fissando Nicholas……le spalle contro la parete di una capanna……i suoi occhi rossi e il volto percorso da due strisce di sangue…… …lui la fissa con quei occhi sanguinanti per un’interminabile secondo……la sua bocca si muove e forma, di nuovo, quella parola…

 

……cacciatrice ???……perché questo nome………¿¿¿¿???  questo nome ???………nome ??? … …NoMe ?¿¿ …  (pensieri confusi CONFusi))…nella mente(…?¿¿CAC?¿¿ CI¿¿?? A??¿?? TRI.¿¿¿¿ CE??¿??.??? …([MERRIK]<SEI LA PRESCELTA >…………… <CHI ???>)(? ¿¿?) …qualcosa si rompe dentro di lei……si volta di scatto……… PauRA… … [LEI……LUI……ha paura] quello sguardo dolce e indifeso… TERRORE…PAURA…FIDUCIA……le mani tese verso di lei … per accoglierla  in un tenero abbraccio …(AFFErra…PreNDI) trema da capo a piedi… CAcciaTRICE  ??? …… …quella BOCCa aperta ……… quelle ali così magnifiche…… quella bocca costellata di piccoli denti……quei occhi così dolci……a qualcuno importa di lei !!! …… denti simili a mille piccoli aghi ……… quell’angelo…………… …I DENTI

 

…I DENTI…

 

…è come svegliarsi di colpo da un terribile incubo……il volto si contrae……i denti serrati mentre fissa quella bocca spalancata……le mani dell’essere protese per afferrarla………il braccio che regge l’arma, viene alzata di scatto, senza neppure pensare……vincendo, così, il controllo mentale della creatura……(lasciati abbracciare)………la pistola viene ripresa saldamente…(a me importa di te…)…e puntata… …quello sguardo così indifeso……(non farmi male…tu mi vuoi aiutare…… non farmi male…)…… il grilletto viene premuto con un sentimento di rabbia misto a paura…

 

…LO SPARO…

 

…e un altro……e un altro……e un altro……continua a premere il grilletto finché non viene sparato anche l’ultimo colpo………e continua anche dopo, che il grilletto batte a vuoto……ma davanti a lei, il Demone Farfalla, è scomparso…

 

…vagamente si ricorda di non averlo più visto, dopo il lampo abbacinate del primo sparo …… scomparso !!! ……lei è ansante come dopo una lunghissima corsa……la Mariposa Roca è svanita ………SVANITA !!! …ma c’è qualcosa si trova al limite del suo campo visivo…… abbassa lentamente lo sguardo a terra …

 

…le ali contratte sul terreno umido……sporche……il corpo dorato che si è insudiciato di fango ……quel volto dagli occhi dolci, è scomparso per sempre, insieme al suo potere di controllo mentale…………la parte superiore del cranio è spaccata………materia celebrale e sangue scivolano verso terra e si mischiano al terreno……la bocca irta di quelle centinaia di denti simili a lunghi spilli, è ancora aperta…… contratta in eterno, in quella smorfia da predatore…

 

…lei ondeggia, colta all’improvviso, da forti vertigini… ……la pistola cade a terra… ……e lei subito dopo, crolla sul petto del demone appena ucciso………sono una Cacciatrice………pensa, mentre sta scivolando nell’incoscienza………non sa cosa sia una Cacciatrice !!!……non né ha la minima idea !!!……ma, al tempo stesso, sa di esserlo………

 

…è certa di esserlo…

 

…e il suo nome……il nome della Cacciatrice…le balza all’improvviso in mente……è sempre stato lì…… …legato alla parola “Cacciatrice”……… legato così indissolubilmente che solo riportano a galla il primo, le è potuto tornare in mente il secondo…

 

ma che razza di nome !!!…

 

…è il suo ultimo pensiero prima di svenire…

 

87.

Poi l’autobus si ferma…… si ferma davanti…… davanti……. BHE…… adesso è più confuso… stai tranquilla…… si !… giusto……deve stare tranquilla…… aspettare seduta…… fissa lo sguardo sulle spalle dell’uomo davanti a lei…

 

…il suo camicie azzurro sporco e i folti capelli biondi, legati con un codino……anche lui si è messo in fila per scendere dall’autobus…… certo…… deve solo aspettare il suo turno e poi scenderà anche lei…… anche perché è seduta molto scomoda…… addirittura le sue gambe sono sostenute dall’uomo in camicie…… e due braccia (non crede che siano sue…… ma non ne è tanto sicura) le spuntano da sotto le ascelle per sostenerla……che razza di autobus !!!………… devono essere gli stessi passeggeri a fare la parte dei sedili !!!…

 

…e scoppia a ridere …… una risata che riempie l’ambiente, mentre il suo corpo si scuote tutto…sta calma…… rilassati…… ora ci sono io…… io chi ???…… che strani pensieri nella sua testa…

 

…c’è altra gente lì attorno…… sono fermi…… immobili…… la fissano…… la guardano con occhi sbarrati……  “io c’è l’ ho il biglietto”…… vorrebbe canzonarli lei……… ma per qualche strana ragione non riesce ad aprire la bocca per farlo……… semplicemente non ne ha la forza…

 

…poi c’è un tremito nella folla riunita…… un gruppo di persone si fa da parte, per creare un corridoio vivente ………e sopraggiunge…

 

…CHE ROBA È ???…

 

…sembra una grossa farfalla dorata…… due grandi ali che si muovono pigramente dietro le sue spalle……… la figura alta e sottile dalla faccia senza volto…… non aver paura…… perché dovrei averne ?… si ritrova a domandarsi Faith, per cercare di rispondere a quella voce nella testa…

 

…poi il mondo pare alzarsi di colpo verso il cielo…… anzi…… è lei che si abbassa……e lo capisce solo quando il suo corpo viene deposto sul pavimento…… messo lì, a terra, come un’offerta sacrificale…

 

…lei piega le braccia e si stira deliziandosi di quel dormiveglia e sorridendo a tutte quelle facce impassibili…… che sogno stupido !!!…… niente di piccante… (ne avesse avuti !!! …… quando era in prigione, quei “sogni”, la chiamavano la “televisione via cavo”…)… solo volti che la guardano e quella stramba creatura che le si avvicina……… lei chiude gli occhi e prova a cambiare sogno…… ma quando li riapre, l’unica differenza è che la “farfalla” è ancora più vicina a lei…

 

…stai per morire…

 

…oh Bhe…… tanto prima o poi mi sarebbe toccato lo stesso…” pensa la Cacciatrice…… e chiude di nuovo gli occhi, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi sul pavimento…

 

88.

FAITH !!!… la chiama una voce nella testa…… una voce diversa da quella di prima, che le diceva di stare calma ……… reagisci o è la tua fine…… aggiunge la voce………però non è una voce sconosciuta…… questo no !!! …… la conosce…… l’ ha già sentita da qualche parte… ma adesso, proprio non riesce a ricordare dove… e in fondo chi se ne frega !!! … … “STAI PER MORIRE” …… e allora ???…… alzi la mano a chi gliene importa qualcosa !!!…

 

…le labbra si dischiudono in un sorriso di scherno…

 

…non importa un’accidenti a nessuno, se muoio…… a nessuno è mai importato che vivessi……… il sorriso viene sostituito dalle labbra strette……simili ad una sottile ferita sul viso…… gli occhi si inumidiscono e vorrebbero mettersi a piangere……… questa è l’analisi impietosa della sua vita…

 

… a nessuno importa di lei…

 

…che sogno stupido e crudele…… presentarle il conto di una vita perduta…………(<FAITH…>) la chiama la voce familiare…… “STAI PER MORIRE”…… e allora ???……adesso vi importa ??? …… adesso che sto per morire, vi importa che io sia viva ???…… e prima ???…. DANNAZIONE … e prima ??? …… a nessuno importava ??? …… FAITH…… qualcuno la chiama……  è ora di andare …… di rialzarsi…… ma lei è così stanca…… così incredibilmente stanca…… perché non può restare distesa a poltrire……FAITH !!! ……scuote la testa per scacciare quella voce…… e poi, perché cavolo la stanno chiamando ???… chi è che rompe le scatole a quest’ora ??? … FAITH !!! …… chiudete la finestra …… FAITH……… abbassate il volume… FAITH… SVEGLIATI DANNAZIONE !!! … non fate tutto questo baccano, sto cercando di morire…… no !…  non è esatto…… non voglio morire……così……… ma c’è altro… che…<FAITHSVEGLIATI …> …dannati scocciatori …… uno non può……morire con tranquillità…che…

 

…SVEGLIATI…

 

…scuote la testa e cerca di chiudere gli occhi, per far fuggire via quella noiosa voce…… ma il suo nome continua ad essere ripetuto…… infastidita riapre gli occhi e fissa la figura della “farfalla” arrivata di fronte a lei…… almeno, fissare quella strana creatura, servirà a distrarla…

 

…l’essere si inginocchia di fronte a lei…… vuol renderle omaggio ???……… ma quale onore !!! ……FAITH… continua a ripetere la voce…… ma lei si concentra sulla faccia della creatura…… sul volto liscio, nasce una spaccatura orizzontale, portando alla luce una sorta di bocca…… le mani di lui (o lei ???…… bho !!!…) si appoggiano sui suoi fianchi (“che tocco delicato”… osserva la ragazza fissando la creatura) e premono con forza facendo distendere con le spalle sul pavimento …… le dita dorate sfiorano il suo petto coperto dal giubbotto di Kevlar……… “qualcuno vuole giocare al dottore !!!”…pensa Faith con un sorriso vago sulle labbra…… tutto è così nebuloso…… così distante…… …stai tranquilla…… reagisci……non aver paura…… stai per morire…… le dicono alternativamente le due diverse voci nella testa…

 

…il volto della Mariposa è in perpendicolare alla pelle nuda della ragazza……la bocca del demone si apre fino a formare un cerchio perfetto…… i denti simili a spilli si piegano verso l’esterno, come la porta di un garage………… poi basta un suo semplice pensiero…

 

…reagisci………svegliati……… dice la voce che giunge da qualche parte………… il pugnale…… prendi il pugnale……… suggerisce quella voce da scocciatore……… non sei ancora vinta……… puoi ancora reagire…

 

…due dei suoi succubi…… due dottori del centro di ricerche, ma ormai ridotti a niente più che due vegetali…… si inginocchiano vicino a Faith e le slacciano il giubbotto……sollevando poi la camicia, mettendo a nudo il torace…

 

…IL PU…… GNA……… LE………… certo !… giusto !…… ma è così tardi…… e io sono così stanca…… così stanca…… lasciate che mi addormenti……solo un minuto…… non di più…

 

…un liquido trasparente fa la sua comparsa sui denti della Mariposa e ne forma grosse gocce, simile a una siringa prima di essere usata……mentre il demone farfalla avvicina la sua testa al petto della ragazza……

 

…PRENDI IL PUGNALE…… dice la voce sconosciuta…………sconosciuta ???……… strano… …… adesso che l’ ha sentita così tante volte, le sembra familiare……… ma………… è distante ……… sfocato…………… e poi, perché le rompono le scatole anche adesso ???…… lei vuole solo dormire…… chiudere gli occhi e perdersi in quel buio……PRENDI IL PUGNALE… È LA TUA SOLA POSSIBILITÀ………le braccia (per qualche motivo a cui lei non ha minimamente voglia di cercare una spiegazione) cercano di piegarsi…… le dita di chiudersi… … ma inutilmente…… non ci riesco…… lasciatemi dormire……PRENDI IL PUGNALE ……ADESSO… FALLO ADESSO …… ordina la voce, strillandole con forza nell’orecchio……… le braccia lentamente si piegano …… le sembra una cosa così sciocca da fare adesso…… e la bocca forma un sorriso…… qualcosa di freddo le gocciola sullo stomaco e lei rabbrividisce…… adesso si mette anche a piovere ???…… …un braccio continua a piegarsi…… ma le sembra di dover spostare cento chili con una mano soltanto…… ci vuole un’eternità……le dita inerti sfiorano qualcosa di freddo …… ma tutto è freddo…… meglio coprirsi bene con le coperte…… fuori soffia un vento gelido …… PRENDILO …… PRENDILO…… USALO……è così difficile, dannazione …… ma perché non la lasciano in pace………le dita inerti iniziano a flettersi…… si piegano con difficoltà, come se fossero traversine di metallo ……… sui polpastrelli preme qualcosa di duro…… i suoi occhi sono fissi sul volto Mariposa Roca…… la testa del demone, quasi addosso al suo petto…… una manciata di centimetri prima che affondi i suoi denti nella carne…

 

ADESSO FAITH !!!

…grida la voce…… una voce che adesso riconosce…… la sua stessa voce che urla da un punto distante del suo cervello…

 

ADESSO O MORIRAI

… implora quella parte di lei che ancora non è sotto il controllo mentale del demone farfalla…

 

FALLO

… grida Faith al resto di se stessa…

 

…con un ultimo, disperato sforzo, la Cacciatrice sfodera il pugnale…… il suo braccio compie un arco a casaccio …… come una molla di metallo………colpisce qualcosa……poi il braccio cade a terra…………e l’urlo che le esplode nel cervello la fa gemere dal dolore…… una voce che grida con tutte le sue forze, ma che non è la sua…… qualcosa di caldo le cola sul petto, mentre il grido di dolore si decuplica………mani che la toccano…… all’improvviso…… mani che l’afferrano…… qualcuno la colpisce e lei sente il dolore da qualche parte vicino alle ginocchia…… un altro calcio le arriva in piena faccia, ma non ha più nemmeno la forza di reagire…… un calcio allo stomaco nudo…

 

…poi rumore di spari…… altre urla……… appartengono a voci diverse……………d’improvviso sente qualcosa che sbatte contro di lei…… lei rimane inerte con la sua arma insanguinata ancora stretta in mano…………poi viene colpita al petto da qualcosa simile ad un pugno…

 

…poi più niente…

 

89.

…è il rumore dell’acqua a farla tornare in sé…… apre gli occhi e vede l’acqua marrone che si allontana in piccole onde, mentre l’imbarcazione di legno solca il fiume……… a remare con forza, alternando una pagaiata a sinistra e una a destra, vede Navarro…… la sua schiena eretta e il suo collo arrossato dal sole……accanto a lui, rannicchiata quasi contro la sua schiena, Lien Wu……… i suoi occhi la fissano per qualche secondo…… e da quanto la conosce è la prima volta che la vede sorridere verso di lei…

 

…deve capire cosa è successo………ricorda solo…… solo che lei è una Cacciatrice…… e che il demone farfalla è morto…… tutto qua……… cerca di alzarsi ma le sembra che il suo corpo pesi una tonnellata…………con un certo sforzo volta la testa dalla parte opposta e fissa la faccia di Tersch…… è dalla parte opposta della canoa……… anche lui sta remando…… il volto rosso di sudore, è una maschera di concentrazione …… probabilmente non si è nemmeno accorto che lei si è ripresa……… remare, per ora, è qualcosa a cui da un’importanza vitale…… e sta impegnando tutte le sue forze, per spingere avanti un’imbarcazione con cinque persone e cesti di frutta che occupano tutto lo spazio…

 

…ma c’è altro…… qualcosa vicino a lei, che non è un canestro pieno di frutta………abbassa lo sguardo e fissa una figura distesa accanto a lei……… una grossa benda (alla fine, l’ultima garza è servita a qualcosa, dopotutto !!!) copre il volto di Marten…… il suo corpo è immobile, ma un respiro regolare fa alzare e abbassare il suo torace…… solo le sue mani si contraggono di continuo come per afferrare qualcosa…… e ora che presta più attenzione, sente una nenia di parole incomprensibili gli sale dalle labbra…

 

…la Signora, ancora oggi non sa spiegarsene il perché, ma quando sentì che stava per sprofondare, di nuovo, nel buio dell’incoscienza, prese una mano di Nicholas e la strinse delicatamente…

 

90.

Non sempre è un piacere quando tutti i pezzi del puzzle vanno a posto…… perché ci si rende conto che se si avesse intuito prima quali fossero stati tutti gli incastri, si sarebbe potuto risparmiare molto tempo e fatica…

 

…in questo caso, però, se tutto si fosse capito prima…… se si avesse potuto almeno intuire, cosa fosse davvero il demone farfalla, si sarebbero potute risparmiare decine di vite…

 

…l’immagine è traballante…… i colori vanno fuori fuoco e mostrano corpi che si dissolvono in sfumature di rosso intenso… e poi tornano normali……non che si possa pretendere granché da una telecamera portata a spalla e un’antenna che spera di poter trasmettere il suo segnale risalendo per oltre quaranta metri di terra, cemento e metallo… ……… ma quello che si vede, basta da solo a far passare in secondo piano le immagini scadenti…

 

…CORPI…

 

…corpi di ricercatori, dottori e inservienti……… stesi a terra…… immobili…… i petti nudi e le ferite circolari sul loro petto che pulsano come se qualcosa spingesse verso l’esterno…… e così che accade…… la pelle del torace si squarcia quando, prima una e poi molte altre, teste di piccoli Serpentoidi emergono verso l’esterno…

 

… sembra la versione, da incubo, di un vaso da fiori………… le teste serpentine si agitano e sibilano e il corpo che le fa da vaso, si agita debolmente……… l’unica consolazione è che la mente di quei disgraziati era già morta molto prima del corpo…… annullata completamente dalla volontà della Mariposa Roca……… e quando questa è stata abbattuta dalle pallottole, anche le sue vittime sono cadute a terra……… ancora vive, ma incapaci, persino, di reggersi in piedi…

 

… nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera esponenziale …

 

…<Ti sbagliavi Nicholas…> commenta la donna sottovoce, fissando la nascita dei piccoli demoni …<… il demone farfalla non attira i Serpentoidi…… ma li genera lui stesso…> …

 

…QUANDO È STATO ???……… le sembra qualche mese prima…… era a casa di suo figlio William…… lei e Rachel, la sua nipotina, erano sedute in poltrona a guardare un servizio sui mari tropicali… (“Da grande voglio fare l’esploratrice”…… ha affermato con tutta sicurezza la nipotina, fissandola con i suoi grandi occhi nocciola ………… per questo a lei piace stare con Rachel…… di tutti quelli che la conoscono è l’unica, a parte i sui due figli, a non aver paura della sua presenza …… di non aver paura di parlare con la Signora…… “d’accordo” ha risposto …… Rachel ha annuito come per dare la sua approvazione alla nonna, ed è tornata a fissare le immagini che scorrevano sul televisore…)…… e facevano vedere delle riprese di un particolare pesce che, quando in gruppo, non c’era disponibilità di maschi…… una delle femmine cambiava sesso spontaneamente…

 

…forse, questo spiega tutto……… forse questo piccola accortezza della natura, per impedire l’estinzione di una razza, spiega anche il motivo della comparsa di centinaia di Serpentoidi appena si presentava un demone Farfalla ……………quest’ultimo demone, era anche lui, in origine, un Serpentoide

 

…poi, probabilmente, quando tutta la sua razza (… o forse anche solo il suo branco…) è in pericolo, uno di loro muta geneticamente……una sorta di istinto di sopravvivenza che spinge alcuni  Serpentoidi a cambiare…… (…di sicuro una piccola percentuale……forse meno dell’uno per cento…)……qualcosa che neppure loro sanno spiegare, spinge queste creature a usare il loro stesso corpo, come una crisalide per qualcosa che si forma dentro di loro, e si nutre dei loro organi…

 

…e infine, tra i loro branchi di creature voraci e aggressive, emergeva un essere che poteva continuarne la razza… ……un essere che fosse in grado di generare figliate sempre diverse, che si adeguassero alle diverse circostanze ……un essere dotato di una ridicola forza fisica, ma con il potere di dominare e guidare le menti dei suoi figli…… e di poter piegare la volontà delle menti più semplici e impressionabili…… come, ad esempio, un intero villaggio di indios Marioga……… e trasformare quelle persone in incubatrici viventi per i nascituri…

 

…ma i Serpentoidi mutanti, che avevano la capacità di volare o nuotare,…… erano da considerarsi come successi personali della Mariposa Roca, nella creazione di nuove genie ???……… o anche loro tentavano di diventare demoni farfalla, e invece, hanno subito una mutazione mancata, che però, gli ha conferito caratteristiche potenziate ??? ………… chi può dirlo ???…

 

…la donna scuote la testa e smette di perdersi nei suoi pensieri, mentre fissa le immagini che cambiano all’improvviso …… una serie di getti di lanciafiamme che colpiscono i corpi umani e che fanno accartocciare nel fuoco quelle piccole teste…

 

… poi, anche le immagini di corpi in fiamme, svaniscono e al loro posto, compare la faccia del Comandante Powell……<Allora ?…> domanda la Signora…<Tutto a posto…> replica lui…… <…il centro di ricerche è di nuovo nelle nostre mani……  i Serpentoidi sono stati quasi tutti eliminati…> <Quasi ?…> domanda la donna alzando un sopracciglio…<Abbiamo tenuto qualcuno dei cuccioli in vita… nel caso che si volesse…> <Eliminateli tutti quanti……… non possiamo rischiare un altro demone farfalla…> <Si, Signora…> <E per quanto riguarda Faith ??? …> <È stata trovata ancora viva…> risponde l’uomo <…ma…… ecco…> <Cosa…> <Ha dato in escandescenza …… e tre dei miei sono finiti nella tenda ospedale…> la donna non replica e si limita a fissare l’uomo <…così l’abbiamo dovuta calmare…> conclude il Comandante Powell <È ancora viva, spero……… per lei, Comandante …> <Si, certo……… l’abbiamo impacchettata per bene e messa dentro uno dei nostri veicoli corazzati, per il trasporto dei demoni…> <Molto bene…… riportatela al campo di atterraggio e mettetela sull’aereo che sta aspettando…> <Si, Signora…> <E fate ripulire il centro di ricerche…… il nuovo personale arriverà fra due giorni e voglio che la struttura riprenda a funzionare entro la fine della settimana…> <Si, Signora…>

 

…lo schermo si chiude e la faccia del Comandante Powell svanisce…………e nessuno può vedere il sorriso della donna…

 

…Faith è ancora viva…

 

…com’è dolce la vendetta…

 

91.

<Che cos’è una Cacciatrice ?…> chiede lei……l’uomo, vestito con un’impeccabile abito bianco, anche in quell’ambiente umido dalle pareti di cemento, la fissa a lungo………… di solito, tutti abbassano lo sguardo di fronte al Conte…… lei no !!!…… non stavolta !!! ……… al massimo, la può solo uccidere……………<È un errore…> replica il Conte, spostando la seggiola e mettendosi a sedere dietro la scrivania …<… la natura non aveva abbastanza fiducia nel gruppo…… o forse era solo invidiosa del nostro potere…… e ha dovuto creare qualcosa che ci assomigliasse…… una creazione difettosa, però…… un essere disgraziato che nasce solo per soffrire e non sopravvive più di venticinque anni, alla volta……… una creazione di cui, noi…… il gruppo…… ha deciso di muoverne le fila e dirigerne i passi…> ……il Conte Herbert Von Klaus-Sterlich, detto questo, si limita a fissarla in silenzio con i suoi freddi occhi azzurri…

 

…per chi non lo conoscesse veramente…… come lo conosce lei……… quel cinquantenne dai capelli ancora biondi……  vestito sempre in maniera impeccabile……  dai modi raffinati…… gran conversatore…… dall’aria intellettuale…… superbo intenditore di quadri, vini e libri rari……sottili baffi biondi sotto quel naso aquilino… carnagione pallida e penetranti occhi azzurri … potrebbe sembrare l’archetipo perfetto dell’amante che ogni donna vorrebbe…

 

…ma, appunto, può sembrare questo, solo per chi non lo conosce come lo conosce lei…

 

…lei ha visto…… ha visto di cosa lui è capace…… sempre freddo e insensibile in ogni momento …… sembra una macchina più che un essere umano……… considera la vita degli altri alla stregua di insetti che può schiacciare, se gli va di farlo………da trent’anni, comanda il gruppo con pugno di ferro…… e due degli attentati che ha subito in passato, non sembrano proprio del tutto, opera di qualche membro dell’Artiglio di Sangue……… e non sembra proprio un suicidio, quello che decretò la fine di Amber Chesterton, una dirigente dell’Operativo Centrale, un mese dopo il secondo “attentato”…

 

…<Non hai risposto…> ribatte lei…… GLI HA DATO DEL “TU”……chi sarebbe così pazzo da farlo ???…… chiamare il Conte senza usare il rispettoso “LEI” ???…

 

…lui sorride freddamente…… c’è una traccia di reale divertimento, in quello stiramento di labbra che pochi potrebbero chiamare “sorriso”… <L’ ho fatto, invece…> replica lui <… mi hai chiesto cosa sono le Cacciatrici e io ti ho risposto…> <Sono…… una Cacciatrice ?…> chiede lei…<Si…> <Perché non me lo hai mai detto ?…> <Fino a poco fa, non sapevi neppure che esistevano……… a cosa ti sarebbe servito saperlo ?…> <Avrei saputo……> <Chi eri ???…> <CHI SONO…> lo corregge lei con la voce che trema dalla rabbia…<Ma tu non sei niente…> risponde il Conte, tranquillamente……<… sono sicuro che sei una Cacciatrice, solo perché nessun’altro essere vivente, che sia anche umano, sarebbe potuto sopravvivere a quelle ferite…… per il resto, quello che sei stata…… non ha importanza…> <NE HA PER ME…> replica lei con i pugni stretti…

 

 …POTREBBE…………… POTREBBE SALTARGLI ADDOSSO……… PICCHIARLO ……… COLPIRLO …………… CADERE A TERRA MORTA, CRIVELLATA DI PROIETTILI …… ……… CADERE A TERRA MORTA PRIMA ANCORA DI SFIORARLO…

 

…<…ne ha per me…> ripete di nuovo, con i pugni che si aprono……<Ma non ne ha, per il gruppo…> replica lui… <…non ne ha per ME………… tu sei nostra…… MIA !!!……… questo conta !!!……tu sei quello, che io ho aiutato a nascere per la seconda volta…… ecco cosa sei…… una mia creazione…… che io dirigo a mia volontà…… e di cui IO ne sono il padrone…> <Non stavolta…> replica lei…… l’uomo la guarda lievemente sorpreso …… poi la bocca si distende in un sorriso, mentre si rialza…… afferra il panama bianco e lo rimette in testa, con un gesto lento e calcolato…

 

<Perché dici questo ?…> chiede lui, mentre già si incammina verso l’uscita dalla baracca… <L’Operativo Centrale ti ha scavalcato…… sarei potuta morire nella giungla…… e non avresti potuto fare niente per cambiare il destino di una tua “creazione”…… per quanto potere tu abbia… …non sei un Dio……… ti illudi solo di esserlo…> aggiunge lei con la piccola, perversa, soddisfazione di avergli tenuto testa, almeno per una volta………… non importa se sarebbe potuta morire……… stavolta tutto il potere del Conte, non avrebbe cambiato le carte in tavola…

 

…ma Conte arrivato alla porta, ma si ferma, con la mano sulla maniglia…<Davvero ?…> chiede lui con la solita voce tranquilla…<…se è vero quello che dici…… come avrei fatto a dare ordini ad un… angelo custode… di proteggere …… la mia creazione ???…> …detto questo, apre la porta………e fuori, nel corridoio, in una nuova mimetica, si trova un Operativo……… un “cane sciolto” …………e lei può soltanto fissare, con il respiro accelerato, la figura di quell’uomo…

 

…NICHOLAS “ICEMAN” MARTEN…

 

…<Mia cara…> riprende il Conte, ancora immobile…<… per oggi il tuo addestramento quotidiano è sospeso ……… fatti una doccia… poi recati nel mio ufficio…… … domani sera ho un ricevimento di Gala, nella mia proprietà in Scozia …… e mi serve una compagnia femminile al fianco……… niente di impegnativo, sia chiaro…… devi solo sorridere e rispondere ai saluti…… ho fatto portare alcuni completi adatti per l’occasione…… e sono curioso di vederteli addosso…>

 

…detto questo esce e chiude silenziosamente la porta…

 

92.

…la porta si apre all’improvviso e Faith alza immediatamente lo sguardo……c’è una specie di Deja-vu………lei in una stanza, dalle bianche pareti imbottite……la porta che si apre e i due “schermitori” che entrano, facendo subito posto all’ingresso della Signora…

 

…APPUNTO………una sorta di “già visto”………ma la situazione non è esattamente uguale a quella precedente…

 

…per esempio, stavolta lei è cosciente……e molto arrabbiata………e la stoffa della camicia di forza che le hanno messo, dopo averla imbottita di sedativi, inizia a mandare suoni di lacerazione ……e i due guardiani la fissano con le mani già posate sui manganelli, che portano legati alla cintura…

 

…la Signora sorride gelidamente alla vista della Cacciatrice legata…… <Lasciateci sole…> ordina senza neppure voltarsi verso i due guardiani… <MA…> replica uno dei due……<ORA > ordina la donna voltandosi di scatto verso di lui…<Come desiderate…> replica il guardiano, retrocedendo e uscendo dalla stanza, seguito dal suo compagno…

 

…poi la porta si chiude……e la Signora rimane immobile e fissare Faith che si sta sforzando di lacerare la camicia di forza…

 

…<Ti ho presa in un brutto momento Faith ?…> domanda gentilmente la donna, con la testa che si piega leggermente di lato, per seguire le torsioni della Cacciatrice………che non si interrompe e continua a tirare……le sue braccia doloranti che si tendono al massimo, per vincere la resistenza del tessuto…

 

…le asole delle cinghie che iniziano a stapparsi…

 

…gli bastano solo cinque secondi dopo essersi liberata dalla camicia di forza……………non di più……CINQUE DANNATI SECONDI………per saltare addosso alla donna e spezzarle il collo………cinque secondi, e poi vada come vada……non avrà più importanza, di quello che le capiterà dopo……e a questo pensiero, la ragazza moltiplica gli sforzi per liberarsi…

 

<…rilassati Faith…> esclama la donna con voce tranquilla, mentre infila una mano in tasca………e dopo nemmeno un secondo, qualcuno inizia a squartare il suo corpo con un’accetta………o almeno, queste sono le sensazioni che arrivano al cervello della ragazza…

 

…il corpo si irrigidisce…(…aghi incandescenti gli bucano il cervello…)…poi si piega di lato e cade sul pavimento …(…le ossa vanno in pezzi…)…dalla bocca aperta  escono urla di dolore continue…(…la pelle gli viene strappata di dosso, cento volte al secondo…)…gli occhi sbarrati che vedono solo un colore rosso uniforme…

 

…le urla riempiono la stanza, come l’acqua fa con un catino gettato in mare……le urla riempiono la stanza, ma Faith non riesce nemmeno a sentirle, tanto è il dolore che prova………il corpo si inarca all’improvviso con un grido acuto che fuoriesce dalle labbra…………poi il dito smette di premere quel piccolo tasto rosso, e all’improvviso e il corpo di Faith ripiomba a terra ansimando con forza …

 

93.

…passa qualche minuto in cui l’unico rumore è il respiro affannoso della Cacciatrice……le palpebre che sbattono con forza e grosse lacrime che scendono dagli occhi e le rigano il volto…… nelle sue orecchie solo il battito furioso del suo cuore…

 

…la sua faccia sofferente rivolta verso la Signora………il petto che si alza e abbassa velocemente ……<Si dice che il pentimento è doloroso…non è vero ?………adesso…… ora…… in questo momento, in cui ti puoi considerare in Purgatorio… sei pentita per il male fatto ???…> domanda la donna con tono del tutto casuale… …ma per Faith, anche concentrarsi su queste poche parole, è uno sforzo terribile, e tutto ciò che riesce a esprimere è un lungo singhiozzo di dolore…

 

…la donna, scuote la testa delusa <Non penso che io e te, avremo un discorso molto stimolante…… e devi scusarmi per questa, nuova, piccola lezione che ti ho dovuto dare……ma adesso, almeno, sono sicura che sarai più calma…>

 

…<…era…… un’esca…> balbetta Faith facendo uno sforzo terribile anche solo per esclamare quelle poche parole………<ERO….. un’ESCA ?…> urla la ragazza, mentre il dolore si sta placando ……piega a fatica il busto e riesce, alla fine, a mettere la schiena contro la parete ……<Ma certo …> conferma la donna con un sorriso di autentica soddisfazione, che le illumina il volto… <…certo che eri un’esca……… non lo avevi ancora capito ? ……… proverò a spiegarti…… vedi Faith…… la mia politica personale, come capo del gruppo, è di non cedere nemmeno un centimetro ai demoni……… se loro conquistano una delle nostre basi, io faccio fare di tutto, per riconquistarla ……e solo come ultima, disperata, risorsa faccio saltare in aria il posto ……… la stessa cosa è successa per il centro di ricerche…… non volevo cederlo… …PUNTO…… ma non sono così inumana da sacrificare, inutilmente, degli Operativi……… infatti, come ti avevo detto, ero disposta a rischiare solo un’ultima vita…> <LA MIA !!!…> <Si… chiaramente……… senza mezzi termini, ti ho usata per spianare la strada ad alcune unità che ti seguivano a distanza di sicurezza……… la loro sicurezza, per intenderci………il tuo giubbotto di Kevlar, così pesante e ingombrante, era pieno di congegni elettronici che, non solo ci permettevano di avere una lettura dei parametri vitali di tutte le creature nel raggio di dieci metri…> <Allora…… riattivare le difese …… la mia missione…… tutto falso !…> la consapevolezza si fa strada in lei come un’auto lanciata a cento all’ora…… e diritta verso un robusto muro di cemento………<Se ti avessi detto che eravamo quasi sicuri che le apparecchiature della stanza di controllo, fossero in pezzi…… che non avevo intenzione di far auto distruggere il centro di ricerche…… e che, passato il limite di due ore, NON saresti stata sepolta viva dalle esplosioni ………… di certo, non saresti stata così motivata …… > <Perché ?…… perché questo ?…> chiede la ragazza, non riuscendo a esprimersi in una domanda precisa …<Quando ho dato una scorsa alla lista dei demoni-cavia…> riprende la donna <… e ho notato la presenza di alcuni Serpentoidi, ho avuto…… chiamiamola pure un’intuizione …… che, se si fosse rivelata giusta, l’invio di altre unità speciali, dopo le prime due, si sarebbe ridotto ad un nuovo massacro…… così ho pensato che era il momento di mettere in campo la Cacciatrice…… ed ha funzionato……… hai ferito la Mariposa …… l’ hai distratta……  e hai dato modo alle unità speciali di intervenire senza cadere vittima del suo influsso mentale……ero certa che anche tu, saresti caduta sua vittima…… il suo influsso mentale è troppo potente …… abbastanza da sopraffare chiunque…… ma tu sei, anche se immeritatamente, e questo lo aggiungo io, una Cacciatrice……… quindi ero altrettanto sicura, che avresti trovato dentro di te, la forza di reagire……… e infatti così è successo …> una breve pausa e la donna incrocia le braccia  al petto… <… congratulazioni Faith…… hai superato la tua prima missione e nei uscita viva ……quindi sei stata valutata idonea alle missioni attive ed entro un paio di giorni, te ne andrai dall’Isola……assegnata a qualcuna delle nostre unità esterne……… ancora congratulazioni …> esclama la donna voltandosi e dirigendosi verso la porta…

 

…ma si ferma dopo pochi passi…

 

…<Anche se…> riprende la donna…<…in fondo, un po’, mi dispiace, che tu non sia morta…… bhe ………sarà per la prossima volta…………e sta tranquilla di questo …… ci sarà, una prossima volta…> esclama scotendo le spalle, come se parlasse di cose senza importanza…

 

94.

…<…perché ?…> chiede Faith con un filo di voce <…perché mi odi così tanto ???……che ti ho fatto ?…… CHE TI HO FATTO ???…> urla di rabbia la ragazza…

 

…la Signora si gira verso di lei, fissandola in silenzio per diversi secondi……gli occhi sono freddi come pezzi di ghiaccio…<Mi hai fatto del male, Faith……così tanto, che nemmeno lo immagini …e continui a farmene tuttora ……anche in questo momento che sei a terra legata…> replica lei …

 

…<Ma……ma se nemmeno ti conosco…> …qualche secondo di pausa in cui il volto della Signora si irrigidisce …….qualche secondo e una decisione presa senza riflettere…

 

…pochi passi veloci e una mano della Signora afferra la gola di Faith, iniziando a stringere con tutta la forza che possiede……… una vena si gonfia per lo sforzo a cui non è più abituata, volendo impiegare tutta la sua forza di Cacciatrice…

 

…la bocca della ragazza si apre ma ne esce solo un sussurro incerto……il corpo inizia a fremere e i piedi a tamburellare sul pavimento……la testa preme con forza sulla parete……le labbra si muovono come se potessero catturare l’aria che serve al corpo…(…qualcosa le brucia nel petto ma lei non ne capisce il motivo……qualcosa che sembra voler respirare aria rovente…)………cerca di respirare, ma senza risultato……le dita premono sulla carne, serrando la gola sempre di più………e quando gli occhi della Cacciatrice, stanno iniziando a ribaltarsi, per mostrare il bianco ……la mano che gli stringeva la gola, lascia la presa…

 

…e Faith si può permettere, un profondo respiro che fa vibrare tutto il corpo, gonfiandone il petto……sul suo collo sono ben visibili i segni di una poderosa stretta di mano…… respiri più brevi e più veloci, mentre si ritrova a fissare la faccia della Signora ad una ventina di centimetri di distanza dalla sua…

 

…<Non mi conosci ?…> chiede la donna con una punta di rabbia nella voce……<NON MI CONOSCI ???…> chiede a denti stretti e gli occhi che fissano gelidamente Faith <…NONMICONOSCI ?…> domanda di nuovo la donna, con la mano che si piazza di nuovo sulla gola della ragazza…………le dita calde, sulla pelle sudata……gli occhi di Faith che saettano nella stanza……alla ricerca ……  di qualcosa ……di qualcuno………che la possa aiutare…

 

…la Signora chiude gli occhi e fa un profondo respiro per calmarsi……… poi, quando è riuscita a recuperare il controllo, fissa di nuovo la ragazza <…allora Faith…> esclama infine <…te lo chiedo di nuovo………non mi conosci ?…> <Io… …io……non……non…so… chi…> <Non sai chi sono ?…> domanda gentilmente la donna <…MA FAITH !!!…> esclama la donna con aria falsamente stupita <…come puoi dire di non conoscermi ?? ……io e te…… siamo state amiche… compagne di lotta ……… avremmo potuto essere sorelle ……e, ancora, dici che non mi conosci ?…> il tono della domanda è gentile … stupito, che ancora la ragazza non abbia capito…

 

…CHE NON ABBIA ANCORA CAPITO…

 

…poi la mano inizia a premere di nuovo sul collo <GUARDAMI FAITH…> intima la donna <…non guardarmi la faccia……non capiresti…………ma guarda il mio occhio sinistro……l’unica parte di me, che è rimasta tale e quale……guardalo…> ringhia la donna con rabbia, mentre la sua faccia si avvicina a quella della ragazza……la mano allenta la pressione quel tanto che basta per non soffocarla…

 

…<GUARDALO…> ordina la Signora…<…CAPISCI !!!…… e poi menti a te stessa……… di ancora “che non mi conosci……che non sai chi io sia…”…… …MENTI FAITH…… di “ che non sai chi sono”…> …<IO…> (l’occhio sinistro che la fissa) …<…io non…> (l’occhio sinistro, spalancato……… non le dice niente di niente………assolutamente niente………………ma i due occhi……insieme …… …quello sguardo ……che formano …………QUELLO SGUARDO………il barlume di un pensiero (inconcepibile, assurdo, impossibile) le si forma nella mente…) <…no…> geme la ragazza, con il corpo scosso da brividi…(QUELLO SGUARDO) …<…no………non può…> la mano si allontana dal collo e la Signora fissa la ragazza con un sorriso gelido <Cosa… “non può ???”………su, Faith, dillo……… dimmi cosa “non può” ???> domanda gentilmente la donna <TU……tu non puoi……essere…> <CHI ???dillo Faith …> incita la donna <…ci sei quasi……hai capito finalmente !!! …… DILLO !!!……chi non posso essere ???…> <TU……non puoi …… essere… Buf…> due dita della donna salgono di scatto e premono sulle labbra di Faith troncando quel nome, mentre il volto di lei si avvicina ad una delle orecchie <…sssshhhh…> esclama la Signora <…silenzio…… sssshhhh ………… basta così Faith…… cara amica mia ……… questo, da ora in poi, sarà il nostro piccolo segreto…… e se lo rivelerai a qualcuno…… o se mi sorgesse anche solo il dubbio, che lo hai fatto………sarei costretta a premere quel pulsante rosso, che-tu-sai, e lasciarti chiusa in questa stanza, finché non impazzirai dal dolore … o ti scoppierà la testa ………… o, personalmente, gradirei entrambe le cose …>…il volto ritorna indietro e fissa quello spaventato della Cacciatrice… <Comunque ……mi basta che tu abbia capito…………e per rispondere alla tua domanda……sai perché ti odio Faith ??? ……il vero motivo ???………non perché tu, un giorno, abbia tradito la mia fiducia e quella degli altri, nostri, “amici”…… ……  ormai tutto questo, per quanto mi riguarda, è successo ben più di trent’anni fa…… e nemmeno ricordo tutta la storia………… ma il vero motivo perché ti odio …………perché ti disprezzo con tutte le mie forze ………  è perché, guardandoti… vedo in te quello che IO, oggi, sono diventata ………un mostro senz’anima …>

 

…detto questo la donna si alza e si allontana a grandi passi dalla ragazza, che non può fare altro che fissarla respirando grosse boccate d’aria…<E ho deciso di punirti…> aggiunge la donna godendosi la vittoria sulla sua vecchia amica… <… farti passare quello che ho dovuto subire io in questi decenni……………  Faith, sai cos’è peggio di morire ???…………… vivere da morti…> la donna sorride per qualche secondo fissando gli occhi della Cacciatrice…<Capirai queste parole…> promette la Signora voltandosi…<…prima di quanto tu pensi …… capirai bene ciò che voglio dire…>

 

…la donna, batte con forza sulla porta e questa viene aperta …poi si gira a fissare Faith <Fra due giorni partirai per la tua nuova assegnazione………… fino ad allora, resterai qui dentro………in questa stanza…………sola e al buio …………così potrai calmarti…… raccogliere le idee………… pensare in tutta tranquillità ……… e per toglierti, definitivamente, dalla testa l’idea di suicidarti ……di strapparti a morsi la lingua e morire dissanguata…… o spararti un colpo in testa alla prima occasione……voglio darti una speranza………… so, per mia esperienza personale, che non si può vivere senza alcuna speranza per il futuro……… quindi ti dirò, e ti prego di credermi, che esiste UN modo per sottrarti al chip neurale………UN modo per disattivarlo e farlo diventare nient’altro che un pezzo di silicio senza valore…… UN modo per fuggire dal gruppo…… fuggire da ME…… senza la possibilità che io possa rintracciarti… >

 

…<…quale ?…> domanda la ragazza con un tremito nella voce…… ancora spaventata per la scoperta fatta ………ma la donna non risponde e si limita a sorride <Il gioco…… consiste tutto, nel fatto che lo devi scoprire da sola…> risponde, prima di uscire dalla stanza…

 

…poi la porta viene chiusa e le luci sul soffitto si spengono………lasciando Faith in compagnia del suo solo, incerto e spaventato, respiro …

 

95.

La porta dell’ufficio si apre davanti a lei…… <…per mezz’ora, non voglio essere disturbata per nessun motivo…> ordina la donna, alla giovane segretaria che risponde con un cenno del capo, mentre continua a battere i tasti del suo computer…

 

…poi la porta si chiude…

 

…la stanza è immersa nel buio……ma basta la sua presenza per far scattare le cellule fotoelettriche che provvedono a far accendere le luci del pesante lampadario……… illuminando, così, l’ufficio dalla pesante scrivania di mogano …… fornendo luce extra, ai ripiani in plexiglas dove sono sistemati vasi con fiori rari…… rendendo più cupe le pareti di broccato rosso…… facendo splendere le lame della sua collezione di pugnali, fissati su una parete…

 

…la donna non spreca un’occhiata per tutto questo e si dirige direttamente verso la scrivania e appena seduta apre il primo cassetto……… qui, a fissarla come un cucciolo in attesa di una carezza, trova un piccolo scanner…… ci appoggia sopra la mano e il congegno, avendo riconosciuto l’impronta, sblocca tutti gli altri cassetti…

 

…può sembrare una blanda precauzione… ma non che ci sia qualcosa di prezioso o compromettente in quei cassetti …… tutti i documenti, VERAMENTE importanti, riposano in apposite casseforti, guardate a vista da telecamere fornite di laser e sorvegliate giorno e notte da guardie armate………ma dentro al secondo cassetto a sinistra c’è, per la donna, quello che vale quanto, e forse di più, di tutti i tesori segreti del gruppo……………solleva alcune cartelle gialle e azzurre e afferra una foto, tirandola fuori dal cassetto e alzandola al viso con mano tremante…

 

96.

La foto è vecchia…… consunta…… gli angoli sono arrotondati e sull’immagine delle cinque persone, ci sono i segni di diverse piegature, che segnano corpi e coprono facce……fu scattata diverso tempo dopo la missione Mariposa…

 

…dopo la morte del Demone Farfalla, impiegarono una settimana, risalendo il Mato Grosso, a giungere al primo centro abitato……… e arrivarono nel bel mezzo dell’Operazione Fenicie…… durante il suo svolgimento…

 

…contattare il gruppo, in quel momento, era impossibile…… tutte le sottosezioni si erano chiuse a riccio…… e del resto non avrebbero rischiato, neppure, la vita di qualche Controllore di zona, per salvare gli scampati di una missione suicida…

 

…così si sono dovettero nascondere…(per fortuna Marten aveva l’accesso ad un piccolo conto bancario del gruppo, che permise a tutti loro di cambiare le tute mimetiche in vestiti…… e di poter vivere in una stanza d’albergo, anziché per strada…)… … aspettare…… sperare che fosse il gruppo a vincere lo scontro contro Colchiltas…… in caso contrario, tutte le sottosezioni del gruppo sarebbero state eliminate …… il vampiro avrebbe esteso il suo dominio incontrastato su tutto il territorio… … e loro cinque si sarebbero trovati in piena zona nemica…senza alcuna possibilità di salvezza…

 

…alla fine, dopo due settimane, fu il gruppo a mettersi in contatto con loro, attraverso un canale riservato che solo Marten, per sicurezza, conosceva e controllava ogni due giorni…

 

…l’Operazione Fenicie era stato quasi un successo completo…… i conti bancari, le proprietà e i branchi di non-morti e demoni di Colchiltas erano stati distrutti o dispersi………… solo il vampiro mancava all’appello…… fuggito, chissà dove, in mezzo alla confusione generale durante l’assalto alla sua ultima roccaforte…

 

…BHE !!!…poco male…… per poter ricostituire un potere simile a quello che aveva perso, gli sarebbero occorsi decenni…… sempre che, non fosse stato eliminato prima da qualcuno dei suoi antichi compagni………in ogni caso, almeno per il momento, era fuori gioco………e per quanto li riguardava, ricevettero l’ordine di attendere l’arrivo di un contatto…… Tersch, Lien e Navarro, esultarono a questa notizia…… lei finse solo di partecipare alla loro gioia… Marten, come sempre, rimase imperturbabile…

 

… “l’arrivo di un contatto”…… o forse sarebbe arrivata un’unità speciale che avrebbe sfondato la porta e sparato a qualunque cosa si muovesse ???…… in fondo, loro erano ancora gli Operativi di una missione “vuota”…… quello che rimaneva di una squadra, “dopo aver ripulito la soffitta”…era impossibile prevedere cosa sarebbe successo… così, alla proposta di Tersch di prendersi una pausa…… andare a fare un giro in città per l’ultima notte, nessuno, stranamente neppure Marten, ebbe niente da dire…

 

…ed ecco la foto…… loro cinque… e un locale di spogliarello come sfondo…(<ACCIDENTI !!! ……. non immaginavo che tua sorella lavorasse qui…> commentò ironicamente Tersch, indicando a Navarro la foto di una delle spogliarelliste, che campeggiavano su un cartello vicino all’ingresso ……… i due scoppiarono a ridere…)………… a quanto lei ricorda, quella sera, fu uno dei pochi momenti felici della sua nuova vita…

 

…poi ci fu il ritorno all’Isola…

 

…Oliver Tersch morì alcuni giorni dopo…… fu investito da un’auto pirata, mentre usciva da un negozio di fiori, con un mazzo di rose rosse, comprate per regalare alla moglie……… il guidatore e l’auto non furono mai trovati……… … neppure dal gruppo…

 

…tre mesi dopo, Paul Navarro, e metà dell’unità di cui faceva parte, cadde in un’imboscata di un gruppo di vampiri, in una missione a Tremont, un paesino in Francia…………Lien (entrata poche settimane prima, a far parte di un’unità investigativa di Boston………… letteralmente “spinta” da una marea di favori che Marten aveva chiesto di ricambiare a gente a cui aveva salvato la vita……… i motivi ???…… lei non lo ha mai chiesto e Marten non lo ha mai detto… ma la Signora, dopo Mariposa, capì che dietro al “Marten-robot” c’era comunque un essere umano…) che gli era stata molto vicino, durante quei giorni di attesa, durante Fenicie, dopo aver saputo della tragica notizia, si vestì a lutto per due settimane…… due mesi dopo chiese un permesso per maternità…… e dieci anni dopo venne uccisa in Namibia dagli “uomini di sabbia”, i vampiri al servizio di Ranga, un’altro dell’Artiglio di Sangue…

 

…attualmente, suo figlio, Anthony Navarro …… è Supervisore Centrale della sottosezione di Honk Kong…… dalla madre ha ereditato gli occhi neri e dal padre la passione per l’insubordinazione…

 

…di Marten…… Bhe !!!…… la sua faccia, sempre impassibile, anche in una foto ricordo, viene fissata a lungo…… gli occhi della donna iniziano a inumidirsi di lacrime…(ACCIDENTI !!! … si era ripromessa di andare a trovarlo…… ma con tutte queste cose da fare, difficilmente riesce a ricavare un’ora libera al giorno…)… la foto viene riposta con cura nel cassetto e seppellita da un mucchio di scartoffie…

 

…Nicholas Marten …… iceman ……… lo stesso giorno che il Conte aveva imprigionata lei nel “sepolcro”, Marten fu spedito in una piccola località della Polonia…… e i parametri della missione, che la valutavano con rischio Alto, vennero, deliberatamente, modificati dal Conte in medio-basso…

 

… fu una carneficina………… tra le decine di cadaveri di demoni e resti di vampiro, vennero trovati solo i corpi di (più o meno) otto Operativi……gli altri, Marten compreso, svanirono nel nulla……si ebbero notizie di lui solo dodici anni più tardi……e quando lo trovarono…… …del Nicholas Marten che lei aveva conosciuto e amato, rimaneva ben poco……torturato per anni in una delle Malebolgie di quei psicopatici dei gemelli Kroona, era scappato da quell’abisso di sofferenze nell’unico modo possibile…… escludendo tutto quanto lo circondava…

 

 …un vegetale …… né più né meno…

 

…MA È VIVO !!!…… ANCORA VIVO !!!… questo è importante…… e prima o poi si desterà……… di questo lei è sicura…

 

…sicura, quanto è vero che lei lo ama ancora…

 

…sicura, quanto è vero che lei è una Cacciatrice…

 

…sicura, quanto è vero che lei si chiama Buffy Summers…

 

 

FINE