MARIPOSA
fan fiction scritta da Andrea Paroli
indirizzo E-Mail: mig2000@libero.it
pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm
DISCLAMER
Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy
the Vampire Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di
David GreenWalt, della 20th Century Fox
Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati
senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.
Trama della storia:
Prigione di Los Angeles…… una rivolta…… un
furioso incendio……un corpo carbonizzato ……una bara che raccoglie i poveri resti
di Faith…… un funerale triste e solitario …………… ma questa non è affatto la fine …… per la Cacciatrice
rinnegata è soltanto il principio……… e tutto inizia, e prosegue, nel passato di
una donna senza nome…
MARIPOSA
Nota
: Per quanto riguarda Faith, la storia ha inizio qualche settimana dopo il suo
incontro/scontro, a Los Angeles, con Angel.
0.
In
definitiva, cosa siamo noi ?…
… la
somma delle nostre azioni ?…?
…o
quella dei nostri ricordi ?…
…per quanto
mi riguarda, nel primo caso, io sono un mostro…
…nel
secondo, non sono niente…
La
Signora
1. 26 Maggio 1969,
Foresta Amazzonica, villaggio degli indios Marioga
…ha
ucciso un bambino !!!…
…che
cosa ha fatto ?…
…che
cosa ha fatto ?…
…che cosa ha fatto ?…
…che cosa ha fatto ?…
…pensieri
orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace
scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…
…TUTTO………i
Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso
di lei, alzando al cielo, le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace
immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia
e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro
gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e
sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava
improvvisata…
…TUTTO SVANISCE……tutto
perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo
senza più vita…
…poi
giunge un suono lieve…………leggero come il trillo di un campanello d’argento……
……ma
basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma
ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…
…TROPPO
TARDI…
…È GIA DIETRO DI LEI…
2.
Gli occhi si aprono lentamente, e osservano l’enorme stanza fatta
di pareti di seta trasparente, che ondeggiano ad un fresco vento del mattino…
…il letto nel quale si è svegliata, giace tranquillamente su un
prato in fiore…
…<Ben sveglia…> esclama il sindaco Wilkins, sorridendo in
direzione di Faith… questa allunga le braccia e si stira, facendo scivolar via
la stanchezza residua…poi si mette seduta sul grande letto dalle coperte
bianche, e osserva i prati in fiore, fuori da quella bizzarra stanza…
…<Dormito bene ?…> domanda il Sindaco, posando sul letto un
vassoio con un bicchiere di latte fumante e un piattino di
biscotti…<Abbastanza…> esclama la ragazza, stirandosi nuovamente, mentre
con una mano, prende a grattarsi i capelli neri…il Sindaco fa subito una
smorfia disgusta …<Faith,
Faith, Faith… > esclama
scotendo la testa…<…da questo tuo orribile comportamento ……devo forse
dedurre, che non tiene all’igiene dei tuoi capelli…> la Cacciatrice sorride
divertita, davanti alla solita scenata del Sindaco per la sua mania
dell’igiene…
…e ritrae le mani…
…ma si accorge, che sotto le sue unghia, sono rimasti attaccati
alcuni capelli…il tempo pare fermarsi, e lei, non può far altro che osservare
quei lunghi fili neri…le mani, si rituffano di nuovo nella nera chioma
fluente…ma quando tornano indietro, stringono tra le mani, intere ciocche di
capelli…insanguinate……lo sguardo della ragazza è sconvolto…come quello di
un’animale braccato…il Sindaco, continua a sorridere, ma bloccato in una posa,
che lo fa sembrare solo un manichino……NO !!!………NON LO FA SEMBRARE SOLO
UN MANICHINO…non è esatto…
…sotto lo sguardo sconvolto della ragazza, il Sindaco Wilkins È
diventato un manichino…
…le mani di Faith continuano a tuffarsi nei capelli, riportando
sempre indietro, ciocche sempre più folte…ma dalle quale, continua a gocciolare
sangue che sporca le lenzuola, prima di un bianco immacolato…
…un forte vento si alza all’improvviso, mentre il cielo si
scurisce di colpo…il manichino del Sindaco, oscilla qualche istante…poi cade a
terra disintegrandosi in una marea di frammenti…
…e il vento continua ad ululare sempre più forte, mentre le tende
della stanza, ondeggiano come le vele di una nave in tempesta…ma c’è qualcosa
di inquietante in loro…qualcosa che Faith osserva per un solo istante…ma che le
riempie il cuore di puro terrore……per un singolo istante, nulla più, le tende
si sono piegate in modo, da prendere la forma di due occhi dallo sguardo
maligno…
…due occhi che la fissano con tutto l’odio che è possibile
generare in una vita intera…
…poi il cielo si scurisce di nuovo, diventando di un buio
uniforme…e Faith, prende ad urlare
disperatamente, in quell’oscurità gelida…
…ma non silenziosa…
…questo no !!!…voci distanti, poco prima niente più che un
sussurro, giungono sempre forti, portando con loro, parole strane e frasi
spezzate…
…<SVEGLIA ?…>……
<Grazie a………ricucite…>…… <…paziente……Dottor Stromm…>…… <…cucite
!!!…>…
3.
Quello
che la riporta alla realtà è lo sfarfallio delle luci……si accendono all’improvviso
e dopo pochi secondi illuminano tutta la stanza…
…qualcosa
di duro dietro le sue spalle……gli ci vuole qualche secondo per capire che è
distesa sul pavimento di quella che sembra una stanza dalle pareti
imbottite……molto più in alto, diverse lampade al neon, incassate dietro grate
metalliche…
…RICORDI…
…lampi
di memoria, brevi come un battito di ciglia…
…FLASH …la
porta della sua cella si apre……si sveglia di soprassalto…… la sua compagna dice
qualcosa………… ci sono grida da qualche parte……… rumori di metallo sulle sbarre
……… …OMBRE DAVANTI ALLA CELLA…………OMBRE CHE SI MUOVONO…
…FLASH …le
sono addosso con i manganelli……colpendo a casaccio, mentre lei alza le braccia
per difendersi………davanti a lei è solo un caos di colori (…non ha mai visto
quegli uomini !!! …ma portano tutti le
uniformi delle guardie carcerarie)…mentre i colpi si abbattono sulla pelle
nuda…
…FLASH
…qualcosa le brucia un fianco……si gira giusto in tempo per vedere una
siringa……poi il mondo svanisce…
…una serie di flash più veloci e più brevi dei precedenti………una
stanza bianca………gente con mascherine attorno a lei……non ha nemmeno la forza di
parlare……le fanno un’altra iniezione e tutto svanisce di nuovo…
…FREDDO…
…sente freddo alla testa……un braccio prova ad alzarsi…ma senza
riuscirci……rimane lì, inerte e immobile, mentre una parte della parete si apre
all’improvviso, rivelando la presenza di una porta……
…sono in tre…
…due si dispongono ai lati della porta……sembrano vestiti da
schermitori, con grosse maschere a fitte maglie metalliche che gli coprono la
faccia e un vestito bianco imbottito con grossi guanti…
…la terza è una donna di mezz’età……capelli grigi raccolti in una
coda di cavallo che le scende sul davanti e una piccola spilla d’oro a forma di
foglia, appuntata sopra il cuore…
… “COME VA ???…” vorrebbe dire lei……ma appena apre la bocca……sente
un bruciore che le sale per la gola……persino la lingua fa fatica a muoversi…
<Ridotta così, non mi serve a niente…> esclama la donna con disappunto,
rivolgendosi ad uno dei due “schermitori” … la situazione è talmente assurda,
che a Faith verrebbe da ridere…se avesse la forza di farlo…
…lo “schermitore” annuisce e dopo aver infilato una mano in tasca
ne trae una siringa metallica dal lungo ago…… …avanza verso di lei e le si
inginocchia vicino……le afferra un braccio e arrotola la manica del leggero
camicie azzurro che la veste…
…un bruciore improvviso le si diffonde nella mente, pochi istanti
dopo che l’ago ha bucato la carne………poi il mondo attorno a lei perde di nuovo
consistenza e svanisce…
…di nuovo buio…
4.
…questo e nient’altro………solo buio…
…frasi spezzate e risate a denti stretti le arrivano all’orecchio,
ma lei vi presta poca attenzione…… …sospira penosamente fissando l’oscurità fuori
dal finestrino dell’elicottero…
…l’ultima visione che ha avuto di qualcosa, prima che il sole
tramontasse, era una distesa verde uniforme………un tappeto di alberi che sembrava
stendersi all’infinito in ogni direzione…
…ha avuto anche un lampo di visione del secondo elicottero……poi il
buio è calato ed ha inghiottito tutto quanto…
…le uniche luci accese all’interno dell’elicottero, appartengono
ad alcune lampadine dal vetro colorato di rosso, cosicché tutto quello che c’è
nella carlinga assume lo stesso colore o tende al nero nelle zone più scure…
…<…a te…> esclama una voce, dal forte accento spagnolo,
mentre le altre si zittiscono di colpo e le risatine si interrompono……gli ci
vuole qualche istante per capire che stanno parlando a lei……si volta e incontra
lo sguardo di Esteves……lui sorride fissandola ma non aggiunge altro……e del
resto a lei non interessa minimamente sapere di cosa parlano………<…dicono che
l’isola sia bella…> aggiunge lui con tono vago, qualche secondo
dopo…………occhi che la fissano………sguardi divertiti…
…BASTARDI…
…la stanno prendendo in giro e neanche tanto velatamente…………si
divertono a stuzzicarla da quando sono partiti…………lei cos’è per loro ?……non
certo un compagno…………solo un mostro…… ECCO !!!……questo è quello che per loro
rappresenta…una di quelle bizzarre creature che ogni tanto vengono fuori dal
“vivaio”…………e stavolta (chissà per quale caso) né è uscita uno in forma umana…
…ecco come la considerano………solo un mostro con la faccia da donna…
…<…passabile…> risponde lei, voltandosi di nuovo e tornando
ad osservare il buio fuori dal finestrino………<Dicono che ci sono belle
spiagge………non è così, bionda ?…> bofonchia una voce…(ufficialmente il suo
nome è Jane……ma ormai l’ hanno soprannominata “bionda”……e lei non hai più
voglia di correggerli…………vogliono chiamarla “bionda” ???……… facciano
pure…)……lei non ha nemmeno bisogno di voltarsi……ha riconosciuto subito
Murcheson…… …alto e grosso…con carnagione pallida e una folta capigliatura
rossa, coperta da un fazzoletto dai colori mimetici………e l’onnipresente tabacco
da masticare, sempre in bocca………<…si…> risponde lei, mentre gli ritornano
in mente i colori del tramonto……e quella distesa di spiagge bianche ………e lei
stessa, stesa in quel letto……incapace di muoversi…… di parlare………e il
Conte………che…
…sbatte le palpebre per cancellare via quelle immagini mentre si
concentra a fissare l’oscurità……
troppe ferite ancora aperte, sono legate a quel luogo…………troppi brutti
ricordi…
…ma sono gli unici che possiede…
…il resto sono solo frammenti………facce senza nome e nomi senza
facce………lampi di luce che ogni tanto emergono nella sua testa e le mostrano
situazioni di vita……pochi istanti ed è di nuovo buio…
…ecco tutta la sua vita……
…<EHY…> bofonchia Murcheson…<…fai la sostenuta ?……non ti
va di mischiarti con noi poveri mortali ???…> ………si alza dal suo posto e,
camminando piegato, arriva vicino a lei………e le posa una mano sulla spalla………o
più che altro, fa calare la sua mano, simile ad un badile, sulla sua spalla…
…lei scatta di colpo afferrandogli il polso e storcendolo con
forza tutto il braccio………una spinta e la faccia di lui, sbatte contro una delle
paratie e rimane lì premuta…
…c’è silenzio di colpo…
…tutto è successo così in fretta, che Murcheson non ha neppure
avuto il tempo di inveire contro di lei……ma ora sta recuperando il tempo
perduto, mentre le sue labbra premute sul metallo compongono parole tronche e
un filo di bava e pezzi di tabacco gli scivola fuori dalla bocca…
…Nina Guterriez, seduta vicino a lei, si alza di colpo, sfilando
la pistola dalla fondina e puntandogliela
alla testa…<…lascialo bionda…> intima la ragazza a denti stretti
mentre accarezza il grilletto dell’arma…
…<Che succede ?…> c’è una nuova voce…… il tono è tranquillo
ma autoritario……gli occhi severi di Nicholas Marten fissano tutta la scena…
…lei lascia il braccio e si rimette placidamente seduta <Il
mostro ha dato di matto…> risponde Murcheson voltandosi verso di lei, mentre
si massaggia il polso, e fissandola con odio…… <Rimettiti seduto…> intima
Marten fissando Mucherson con i suoi gelidi occhi azzurri <……e grazie di
esserti offerto volontario per l’avanguardia…> aggiunge prima di voltarsi e
ritornare in cabina, senza lasciare neppure il tempo a Murcheson di lamentarsi…
…<…freak…> esclama lui lanciando un’occhiata piena
d’odio verso di lei, prima di ritornare al suo posto…… <…alla prossima volta…> gli sussurra
Nina, rinfoderando l’arma e rimettendosi seduta…
…LA ODIANO………LA DISPREZZANO…
…non per qualche reale motivo…… ma lei viene dall’Isola…… dal Quartier
Generale ………e tanto basta…
…lei è un Freak…… un mostro…
5.
Di nuovo luce………la stanza ha sempre le pareti imbottite……ma c’è
qualcosa di diverso……lei non è più sul pavimento………sente di essere sollevato da
esso, mentre lo osserva distrattamente…
…le dita scivolano sulla coperta leggera che la copre e la testa
si volge verso le sponde metalliche del letto, sul quale è distesa………apre la
bocca e le labbra si separano dolorosamente…
…SETE………si sente bruciare dalla sete……l’interno della bocca è
ruvido come carta vetrata…
…dopo un paio di tentativi a vuoto (si sente la testa, come se
gliela avessero staccata e messa a fare qualche giro in lavatrice, prima di
riattaccargliela sul collo)……… riesce a mettere i piedi scalzi sul pavimento
bianco e liscio…
…gli occhi che li fissando per diverso tempo, mentre le mani
premono debolmente sulla stoffa azzurra del camicie che le copre le gambe…
…c’è qualcosa di strano………qualcosa che sente diverso in lei, ma
che non si sa spiegare…
…una mano passa distrattamente sulla testa………ma le dita,
oltrepassate la fronte, non incontrano i capelli…………c’è un attimo di
sospensione, mentre le dita premono sul cranio lucido………poi anche l’altra mano
raggiunge la sorella e inizia a percorrere tutta la testa in cerca dei capelli
perduti………ma quello che toccano, è una sorta di rigonfiamento caldo, dalla
parte opposta del cranio……in perpendicolare alla colonna vertebrale…
…le dita scivolano sopra di esso, per percepire qualcosa da
inviare alla mente spaventata della ragazza, mentre un senso di disagio cresce
in Faith…
…INCISIONI………tagli nella carne…
…poi la porta si apre di nuovo…………come prima, sono in tre ad
entrare……i due in bianco e la donna………Faith la fissa con una muta domanda negli
occhi……e la donna si volge verso i due facendo un cenno con il capo………e subito
escono dalla stanza, chiudendo la porta dietro di loro…
…<Ben sveglia…………dormito bene ?…> domanda la donna, fissando
la ragazza, con un sorriso leggero che le segna il volto…
…<…CHE…> esclama la Cacciatrice, senza riuscire ad
aggiungere altro……tante sono le domande che le si affollano in testa da non
sapere quale scegliere per prima……la donna prende da sottobraccio una piccola
cartella gialla e la apre, traendone quelle che sembrano fotografie…
…pochi passi ed è davanti alla ragazza………Faith, con una mano
tremante, afferra le foto che le vengono portate sotto il volto ………e inizia a
osservarle…
…sono proprio fotografie………tre in tutto…
…la prima mostra qualcosa di nero…………SEMBRA……………ad un esame più
attento, si possono scorgere braccia e gambe…………è un corpo……SI !!!…ESATTO
!!!………un cadavere carbonizzato…
…la seconda foto, mostra un cimitero…………è stata, di certo,
scattata di prima mattina……la nebbia fa da sfondo e inghiotte le lapidi e le statue
di angeli………al centro dell’obbiettivo c’è un prete e una fossa aperta, mentre
un paio di persone sono davanti ad una bara chiusa…
…la terza foto è un certificato di morte…………redatto dal medico
della prigione nella quale era rinchiusa……e il nome che Faith legge……………è il
suo…
…<…che……significa ???…> domanda lei, mentre il fiato fugge
via dalle sue labbra e qualcosa di gelido le afferra lo stomaco e inizia a
stringere con forza…
…<Che sei morta…> risponde placidamente la donna…
6.
Il cimitero è buio e silenzioso……una figura cammina tra le lapidi
con passo sicuro, gettando poche occhiate ai nomi scritti su di esse……per
qualche istante, la sua attenzione viene distratta da un angelo di pietra che,
a mani unite, rivolge una preghiera verso il cielo…
…poi la figura riprende il passo fino ad arrivare alla sua meta…
…una lapide piccola e isolata, piazzata al centro di terra ancora
umida………Angel apre il soprabito scuro traendone un mazzo di fiori e deponendoli
sul terreno umido e spoglio…
…la notizia lo ha colto di sorpresa………il suo numero telefonico,
era l’unico indicato da Faith nel caso si dovesse fare riferimento a
qualcuno………<Pronto ?…> chiese la voce tranquilla all’altro capo
del telefono …< …Angel investigazioni ?… > <SI…>
rispose lui……ma un sesto senso lo avvertiva che la chiamata non era di un
futuro cliente…<Devo comunicarle una notizia spiacevole……… >
…Angel smette di ricordare la telefonata della settimana prima e
si concentra sul motivo per cui è lì……fissa la piccola lapide incassata nel
terreno……<Faith…> esclama il vampiro come se la Cacciatrice potesse
sentirlo <…spero che avrai trovato pace, adesso…>
…pochi altri momenti a fissare la pietra nuda e fredda………poi Angel
si volta e si allontana, svanendo nel buio della notte…
7.
<Due settimane fa…> esclama la donna retrocedendo di qualche
passo, mentre con un dito segna una linea immaginaria sul muro imbottito <…a
seguito di una rivolta, c’è stato un tragico incendio nel carcere………alcune
detenute sono state ferite ed altre sono morte tra le fiamme……e tra queste
ultime……risulti anche tu…> <…io…> poi Faith non aggiunge altro……non
riuscendo a trovare le parole per farlo…
…<È stato un funerale molto triste, il tuo…> esclama la
donna mentre infila le mani in tasca…<… “triste” non nel senso di “toccante
e commovente”…………ma “triste” sta per “solitario” “desolato” ……a parte il prete
e i due che dovevano scavare la fossa, non c’era nessun altro…>
…<Chi siete ?…> riesce infine a chiedere la ragazza <Ti
posso dire, però…> continua la donna, ignorando la domanda della Cacciatrice
<…che una persona è venuta a trovarti…si tratta di Angelus… …a una settimana
dal funerale, trovando un buco tra i suoi impegni, ti ha portato un mazzo di
fiori………molto belli, dovrei aggiungere……ha buon gusto quel vamp…> <CHI
SIETE ???…> urla con rabbia la ragazza, mentre le mani premono con forza
sulle ginocchia, cercando di far alzare il corpo, combattendo le vertigini che
la colgono ogni volta che ci prova…
…<Non è importante che tu lo sappia……per ora…> risponde la donna
incamminandosi verso la porta…<…ma se proprio ci tiene a saperlo, la
risposta è…… “noi non siamo”…> <CHE……volete ?…> domanda la ragazza,
riuscendo a mettersi in piedi, mentre ondate di vertigini la fanno oscillare
pericolosamente verso il pavimento………<Domanda più che giusta…> esclama la
donna, annuendo <…noi vogliamo te………vogliamo che una Cacciatrice lavori per
noi…> <Potevate chiedere a Buffy…> ribatte Faith, appoggiandosi al
muro e cercando di avvicinarsi alla donna, che non tenta neppure di allontanarsi…
…<Buffy Summers è troppo in vista…> replica la Signora
<…se fosse sparita nel nulla………o avesse avuto “un incidente”, da cui fosse
risultato solo un cadavere irriconoscibile, ci sarebbero state troppe
domande……troppe gente che si sarebbe messa in moto, per cercare un “perché” ……
mentre …… per quello che riguarda… FAITH…… se anche la terra si aprisse sotto i
suoi piedi, e precipitasse al centro dell’Inferno……………a chi vuoi che gliene
importi qualcosa ???…… ……sai… quando la notizia della tua morte è arrivata a
Sunnydale, uno dei ragazzi del gruppo di tuoi “amici”…… mi pare abbia detto… ma
non vorrei sbagliarmi………“una liberazione” ……come epitaffio mi sembra
troppo…> … …poi Faith scatta avanti e afferra la donna per le spalle
sbattendola con forza contro il muro, mentre le sue gambe tremano per lo sforzo
di farla restare in piedi…<…fammi uscire……o ti ammazzo…> minaccia la
ragazza, con le mani che iniziano a stringere con forza…
…ma la donna non sembra per niente intimorita e fissa la
Cacciatrice con un sorriso divertito… <Peccato…> esclama
infine…<…speravo che io e te, avremmo potuto avere un dialogo aperto e da
persone civili……ora, invece, mi costringi ad usare le maniere forti……e per
questo motivo, ti posso dire soltanto………… grazie…>
…e d’improvviso, qualcuno strappa la calotta cranica di Faith
mettendogli a nudo il cervello, e iniziando a scavarci dentro con un
cucchiaio……il mondo scompare nella fiammata del dolore e tutto si vela di
rosso………la sofferenza è talmente insostenibile, che la ragazza cade a terra
urlando e scalciando con forza, mentre le mani premono sulla testa come per
impedire che il cervello le esploda…
8.
…passa quello che sembra, qualche secolo di tempo e alla fine la
sofferenza scompare, lasciando dietro di se un dolore che si attenua pian
piano…
…l’unico rumore che Faith riesce a sentire è il suono del suo
respiro affannoso………qualcosa di umido gli bagna le labbra e gli occhi…
…il corpo contratto a terra, si rilassa lentamente……e la prima
cosa che la ragazza vede, è la donna, ancora in piedi, davanti a lei…
…in una mano sta stringendo qualcosa di piccolo e metallico, dal
colore nero………e qualcosa su di esso, che sembra un grosso bottone rosso…
…la donna si inginocchia di fronte a lei e inizia a parlare, ma ci
vuole qualche minuto, per la Cacciatrice, prima che le frasi assumano un
qualche significato………fino ad allora vedeva soltanto le labbra della donna
muoversi e frammenti di parole venirne fuori…
<…eterò……… dato che non mi dai l’impressione di aver capito un
granché…> esclama tranquillamente la donna, mentre con la mano libera estrae
un fazzoletto da una tasca e lo usa per asciugare il volto della
ragazza…<…posso farti passare le pene dell’inferno in qualunque momento
della giornata, IO, voglia………e tu non puoi fare niente per impedirlo…>
<…c…he…> balbetta la ragazza cercando di vincere il dolore ancora residuo
nella sua mente… <Un chip…> spiega la donna <…come quelli di un
computer……ti è stato impiantano nel cervello……è stata praticamente la prima
cosa che abbiamo fatto, da quando sei “morta”…………è un piccolo pezzo di silicio
grande neppure quanto una falange di un dito mignolo……ma che è in grado di
attivare, all’istante, tutti i tuoi centri del dolore…>
…c’è qualche momento di silenzio, mentre il fazzoletto viene
riposto nella tasca…
…<Capisci ora ???…> chiede tranquillamente la donna <…da
adesso CI appartieni……e tradotto in parole più semplici………io ti ordino
qualcosa e tu lo fai………altrimenti, soffri terribilmente …………… tutto qua…>
…la donna si alza e si avvia verso la porta, bussando con forza
finché non aprono <…ma, nel caso tu non fossi ancora convinta…>…il
piccolo telecomando viene puntato verso Faith……che si irrigidisce all’istante…
…e poi il grosso tasto rosso viene premuto…
9.
Qualcosa fa un versaccio stridulo da qualche parte……lei si volta
di scatto puntando la pistola e fissando tra l’intrico dei rami verdi, la fonte
del rumore…………il verso si ripete più sgraziato e cattivo del precedente……a
seguito, qualcosa che ronfa e sbuffa, risponde da un’altra parte…
…<…muoviti…> intima la voce di Janning, mentre gli passa di
lato, stringendo tra le mani il suo mitragliatore………dietro di lui, altri dieci
Operativi, tra uomini e donne, sfilano silenziosamente, fissando le spalle dei
compagni avanti, e chiusi nei loro tristi pensieri…
…una missione con un numero così elevato di agenti, vuol dire solo
una cosa………che è talmente rischiosa che ben pochi torneranno indietro………ma chi
avrà la fortuna di farlo…… si meriterà un nome…
…OH SI !!!………un nome in codice……l’elevazione di grado………e non essere
più considerati carne da macello da mandare allo sbaraglio in qualche buco
sperduto del mondo…
…lei sospira rinfoderando la pistola e si accoda dietro a Hibashi,
fissando la Katana che spicca al posto del fodero di una pistola…
…questo vuol dire farsi un nome……uscire vivi da una missione del
genere, vuol dire essere considerati, all’interno del gruppo, come vere e
proprie macchine omicide……… diventare una leggenda vivente…
…Tersch con il suo, antiquato ma fedele, “Le Matte”……più che un
fucile, un cannone a mano…
…Hibashi sempre accompagnato dalla spada del suo clan……un samurai
in mezzo alla foresta amazzonica…
…Zachary Grant con il suo fucile di precisione……un cecchino
dall’occhio di falco…
…Nina Gutierrez, abilissima con i coltelli……Navarro con il suo
machete, con cui vibra colpi in grado di decapitare un cavallo…………e tutti gli
altri con le loro doti speciali………tutti pronti a spiccare dal mucchio per farsi
notare …… desiderosi di diventare un “cane sciolto”……un killer in missione
solitaria…
… ma lei ???…………lei perché è lì ???…
…si ritrova a sorridere tristemente, continuando a fissare la
schiena di Hibashi, mentre i piedi la portano sempre avanti, calpestando il
terreno umido …
…la risposta è la più semplice del mondo……
…lei è lì……perché non ha altra scelta…
10.
La porta si apre di nuovo……e la Signora si affaccia su una stanza
ben diversa da quella che ha lasciato poche ore prima………chiazze di sangue,
ancora fresco, sono ben visibili sul pavimento lucido…
…e dire che è passato, solo, il tempo di un pranzo veloce……alcune
pratiche da sbrigare …dare un’occhiata ai resoconti, più interessanti, di
alcuni Controllori di zona…un paio di colloqui personali con due programmatori
di Max che vogliono andare in missione attiva… (… topi di computer che hanno
passato gli ultimi anni a gasarsi giocando con Quake, e pensano che trovarsi in
mano un mitra e di fronte a loro una creatura alta due metri e terribilmente
affamata…… sia la stessa cosa che premere un tasto per far scomparire
l’avversario in un’immagine rossa di pixel…) ……contattare la sottosezione di
Berlino perché mandino un’unità investigativa alla discoteca “Nocturnia” …dove,
all’alba, escono sempre un numero inferiore di ragazzi di quanti ne sono
entrati la sera prima……… formare una squadra di Operativi e inviarli a Praga,
contro un branco di vampiri che, si dice, siano agli ordini di Aruman …………………
più o meno, la solita routine di tutti i giorni…
…eppure, sembra che sia passato un anno dall’ultima volta che è
entrata in quella stessa stanza…
…è tutto sottosopra………il letto è in pezzi, a terra………le sponde
metalliche sono state contorte in maniera feroce…… afferrate con forza e
piegate finché non hanno perso del tutto la forma originale………la pareti
imbottite sono costellate dai grossi solchi che le hanno squarciate……ma i tagli
sono “sporchi”……non per niente netti e precisi……come se qualcuno le avesse
bucate a forza di grattarci sopra a mani nude………e chiazze di sangue imbevono
anche alcuni punti della parete…
…anche il materasso è a terra……contro il muro………spaccato a
metà………aperto a forza di unghia e denti………la donna scuote la testa e gira il
pulsante rosso, togliendo il blocco che lo teneva premuto dall’ultima volta che
è uscita dalla stanza…
…<Chiudete…> ordina ai due uomini dietro di lei, e questi
obbediscono prontamente, appena lei è entrata nella stanza…
…qualcosa attira l’attenzione della donna…………qualcosa che si agita
dietro il materasso……… qualcosa che geme debolmente………ma nulla più…
…la donna si accoccola seduta a terra e fissa quel improvvisato
riparo di fortuna dietro al quale Faith, di sicuro, si è nascosta, sperando di
sfuggire al dolore…
…la Signora si siede a terra fissando le pareti squarciate e
insanguinate…
…si siede e aspetta…
11.
SILENZIO…… improvviso…… tutti i rumori che animavano la giungla
sembrano svaniti di colpo ……Marten, a capo fila, pochi passi più avanti di
Murcheson, alza una mano chiusa nel guanto nero…e stringe con forza le
dita………l’ordine è perentorio…
…TUTTI FERMI…
…armi strette con forza…sguardi che si voltano di continuo per
osservare l’inquietante e silenziosa muraglia verde che li stringe da ogni
lato………attorno a loro, non c’è’ più una foresta con alberi e animali che fanno
i loro versi………ora l’ambiente è considerato in maniera del tutto diversa… ……una
sottile parete verde da cui, da un momento all’altro, potrebbe sbucare
qualunque cosa…
…lei fissa il suo sguardo verso gli alberi vicini……gli occhi che
seguono i leggeri movimenti degli alberi, percorsi da un flebile vento…
…ma…
…uno dei rami, sembra muoversi in maniera opposta agli altri…………e
………c’è qualcosa che si muove……qualcosa che ha, quasi, lo stesso colore delle
foglie………ma le foglie non hanno una bocca dalla gola rossa………e di certo non
emettono sibili da serpente…
…ma lei non ha il tempo di arrivare a fare la somma di queste
considerazioni, che una grossa figura color verde scuro, gli si lancia giù dal
ramo dell’albero dove si era nascosta…
…e prima che gli cada pesantemente addosso, buttandola a terra,
lei ha la visione di una testa da rettile coperta e di un lungo collo squamoso,
montato su un corpo, ugualmente verde e a scaglie… di figura umanoide…… dotato
di due braccia e due gambe lunghe e sottili…
…SERPENTOIDE…
…poi la creatura gli è addosso…
12.
Un martello…no…non è esatto…è una pala ???…NO,NO,NO………è…un
piccone…già !!!… certo !!!…giusto !!!……qualcuno gli ha scoperchiato il cranio,
e gli sta prendendo a picconate il cervello…( si ricorda di essere caduta a
terra poco prima, boccheggiando, assolutamente convinta che qualcuno stesse
scavando una galleria nel suo cervello, usando un cucchiaino da caffè…)…
…Faith stringe con forza la testa…
…respirare……ecco l’unica cosa
che non le provoca dolore……… respirare… aspettando con terrore, la prossima
fitta di atroce dolore…
…la bocca aperta che riesce solo a emettere lunghi fiati ……le urla
che hanno riempito la stanza fino a poco prima, sembrano averle esaurito tutta
la sua voce……le dita, spellate fino all’osso, che premono con forza sulla testa
e le fanno colare sul viso rivoli di sangue caldo…
…lo stesso sangue che,
lentamente, forma una pozzanghera sotto la sua faccia………presa dalla
disperazione, qualche tempo prima, quando il dolore non le aveva ancora
impedito di ragionare in modo normale, ha preso a scorticare le pareti a mani
nude, pur di trovare una via d’uscita…
…poi, all’improvviso il dolore è svanito………di punto in bianco…………
e giusto in tempo…… qualche altro minuto e, pur di non soffrire più, si sarebbe
strappata via la testa…
…nella sua mente sono rimasti solo i residui…… i fantasmi……gli
echi……della sofferenza provata fino a poco prima………ma ecco che stanno già
svanendo……sostituiti dal dolore alle dita
e alla faccia………vagamente le sembra di ricordare, di aver preso a
testate il muro imbottito …… con la speranza di battere la testa così forte la
testa da svenire………e quindi sottrarsi al dolore… ………ma inutilmente…
…ma ora il dolore è finito…
13.
Il tempo passa………la Signora guarda distrattamente l’orologio
alcune volte………la piccola feritoia della porta si apre un paio di volte, ma
basta un suo sguardo perché, dopo di quell’ultima occhiata, non si riapra più…
…passa una mezz’ora……che diventa un ora piena………ne passa
un’altra………e poco prima che passi anche la terza ora, alla fine, il materasso
addossato alla parete, si sposta di poco………e ne riemerge una figura…………il
camicie che la copriva è stracciato e le si regge addosso per puro miracolo…il
corpo trema da capo a piedi, ma non certo per il freddo……il corpo che poco dopo
si appoggia contro una parete squarciata… e fatica, non poco, per restare
appoggiata senza scivolare a terra…
…Faith…
…la Signora le rivolge un sorriso………ma è un semplice stiramento
delle labbra, e non c’è traccia di calore in quel “sorriso”……poi la donna si
rimette in piedi, lisciando con cura la gonna sgualcita, finché non riprende
una piega soddisfacente………e per tutto il tempo, ignora volutamente la
Cacciatrice, che la fissa con i sanguinanti pugni chiusi, stretti al petto……la
faccia sporca di un misto di lacrime e sangue e le labbra che tremano…
…infine la Signora rialza lo sguardo su di lei e si limita a
fissarla………c’è un breve pensiero che fa capolino nella sua mente…(…e se gli
dicesse chi è, LEI, veramente ???…)………il sorriso che nasce sul suo viso,
stavolta, è di sincero divertimento………poi il pensiero viene accantonato…… non è
ancora il momento, di mettere in tavola tutte le carte…………più tardi
magari………LEI ha tempo…
…più tardi…
…la vendetta si gusta meglio, quando è servita fredda…
…GIUSTO !!!………più tardi…
…<Credo che, ORA, cara Faith, tu abbia compreso…> esclama la
donna fissando la ragazza……le labbra di quest’ultima si aprono in una
fessura……ma non esce una sola parola…
…la donna annuisce brevemente e si avvicina di nuovo alla porta,
battendo con forza, finché non viene aperta………uno dei due uomini in tuta bianca
si affaccia, all’istante, nella stanza…… <Portatela in infermeria…>
ordina seccamente la Signora………il guardiano annuisce ed entra nella stanza,
seguito dal compagno……sul fianco di entrambi, legato ad una cintura, penzola un
robusto manganello di legno chiaro…
…i due afferrano rudemente le braccia della ragazza……e il corpo di
lei, si affloscia di colpo, con la testa reclinata verso terra……il sangue che
esce dalle dita, inizia a colare sulle divise dei due guardiani, producendo una
serie di bizzarri arabeschi sulle loro tute di un bianco immacolato…
…i guardiani, dopo aver capito che la ragazza non riuscirà certo a
collaborare, fanno forza e le sollevano i piedi da terra……ma prima che possano
muoversi, la Signora si piazza davanti a loro…
…davanti a Faith…
…una mano della donna, solleva delicatamente il mento della
ragazza e per alcuni secondi si limita a scrutarle il volto………gli occhi di
Faith sono semi socchiusi, ma brilla ancora un lampo di comprensione,
nonostante la sofferenza provata……e il dolore che tuttora sente…
…<Ora, cara Faith…> inizia la Signora <…ti porteranno in
infermeria per essere medicata…e spero …per il tuo bene…che tu non abbia sfoghi
di violenza di qualche sorta……in caso contrario …> la donna si interrompe e
infila in tasca la mano libera……e ne trae fuori il piccolo telecomando di
metallo nero…il pollice si piazza sopra il pulsante rosso per qualche istante…
sfregandosi sopra il ruvido contatto della plastica…
…giusto il tempo, che la Cacciatrice scocchi un occhiata
spaventata e lo stomaco le si contragga…
…il sorriso della Signora si allarga ancora di più……la mano che
reggeva il mento, viene ritratta e, senza più forza per sostenersi, la testa di
Faith ripiomba……
14.
…giù…
…a terra…
…il contatto con il terreno umido e coperto di foglie…………l’impatto
con i novanta e passa chili, del Serpentoide gli hanno strappato quasi tutto il
fiato dai polmoni……gli occhi sembrano filtrare le immagini da una fitta
foschia……UN SIBILO……qualcosa che preme sul suo corpo……dolore al fianco……la sue
mani sono vuote……l’arma svanita (caduta ???)…
…sensazioni veloci che il suo cervello non ha nemmeno il tempo di
elaborare…
…chiude a pugno una mano e il braccio scatta, compiendo un arco
davanti a lei………tira un pugno a casaccio……………colpisce qualcosa di duro e
umido…………il sibilo sopra di lei diventa rabbioso ma il peso sul suo corpo,
diminuisce all’improvviso…
…URLA………SPARI………SIBILI FURIOSI…
…rotola di lato puntando le mani a terra e fissando il terreno,
mentre la vista velocemente le ritorna ………volta la testa di lato e la prima
cosa che vede è il Serpentoide che ha colpito con un pugno…
…la sua testa ballonzola sul lungo collo, movendosi a scatti
casuali, mentre le sue mani premono sul terreno per far rialzare il corpo
caduto in ginocchio……………una parte della faccia serpentina, sotto l’occhio
destro, è rossa di sangue che esce da una ferita profonda………la testa della
creatura si volta verso di lei fissandola con forza………la bocca si apre e,
insieme alla lunga lingua, ne esce un sibilo rabbioso………insieme ad un copioso
getto di sangue…………il grosso corpo si abbatte a terra con gli occhi che dal
color bianco con una piccola iride nera, passano velocemente ad un color grigio
uniforme…
… in piedi, dietro al cadavere, con la pistola ancora fumante in
mano, Marten la fissa con il viso contratto…
…dietro di lui, un caos di corpi in lotta e Serpentoidi……sibili
furiosi e urla di dolore……spari e rami che si spezzano…
15.
Quello che tutta l’unità ha avuto tempo di vedere, è solo qualcosa
di grosso e verde che piombava addosso alla bionda…
…nient’altro…
…e gli ci sono voluti ben tre secondi di tempo, per realizzare di
essere stati colti di sorpresa da una delle più voraci e aggressive razze di
demoni che si siano mai comparse sulla terra…
…poi la foresta, attorno a loro, è esplosa in un turbinio di
foglie………sibili, corpi verdi e teste di serpente, sono sbucate da ogni parte,
emergendo dai cespugli e gettandosi dagli alti rami degli alberi lì intorno…
…alla fine dello scontro, si conteranno solo una ventina di
Serpentoidi……ma nella confusione della battaglia sembravano essercene
cinquanta…
…il primo degli Operativi a cadere nello scontro, è Antonio
Esteves, trentuno anni, Ispanico, nato e cresciuto a Los Angeles………
……punta il mitragliatore contro un Serpentoide……ma prima che
faccia in tempo a sparare, uno dei fratelli del demone, più grosso e affamato,
sbuca alle spalle di Antonio………le forti mani dalla pelle verde, lo afferrano di
peso, sollevandolo da terra e immobilizzandolo………la bocca, senza denti, ma
dotata di possenti mascelle, gli si chiude sulla testa, inghiottendola fino
alla base del collo ………una potente torsione… e Antonio viene decapitato
rozzamente…………il sangue sprizza dal collo, come una fontana e bagna la testa
del Serpentoide e il suo verde collo rigonfio…
…la seconda a cadere è Eloise Bernard, ventisei anni, Francese
della Provenza, suo padre è supervisore di un’unità tattica nella sottosezione
di Parigi………
…il suo mitragliatore spara una breve raffica verso un
Serpentoide, appena sbucato dalla boscaglia davanti a lei……le pallottole
colpiscono la creatura aprendo grossi squarci nella pelle verde… l’impatto lo
ributta nel cespuglio dal quale era appena sbucato…il corpo cade scompostamente
a terra e le gambe scalciano un paio di volte prima di immobilizzarsi……
all’improvviso, qualcosa colpisce Eloise alle spalle e le butta a terra…………
l’arma le sfugge dalle mani guantate e cade sul terreno……e prima che faccia in
tempo, almeno a girarsi per guardare il suo assalitore, un pugno a mani giunte
le si abbatte sul collo………il colpo sembra sferrato con una mazza di ferro, per
quanto è potente…………e il collo di lei si spezza all’istante…
…Erman Torton, Canadese, vent’otto anni, esperto in
telecomunicazioni, alla sua prima missione attiva…… la sua non è una morte
spettacolare…………spara un paio di colpi in mezzo alla confusione……mancando ogni
bersaglio…………un grosso pugno gli si abbatte sulla faccia, rompendogli il naso e
mandandolo a cadere a terra………due Serpentoidi gli sono addosso e lo fanno a
pezzi a mani nude…
…Hibashi Yomita, trentuno anni, giapponese………un Serpentoide gli si
lancia contro a braccia aperte, con la testa si muove sul lungo collo, come
fosse un fiore in balia di un forte vento…
…l’Operativo sfodera la sua Katana appena l’essere gli è a portata
di tiro………un taglio netto compare sulla pelle dell’essere, che lancia un forte
sibilo……rosso sangue gli sgorga da una profonda ferita che parte dal petto, fin
quasi a metà collo…
…il Serpentoide compie una mezza giravolta continuando quel suo
sibilo di sofferenza………la lama ancora alzata verso il cielo sopra la foresta,
viene abbattuta di nuovo in un potente fendente che squarcia la carne in un
taglio netto che mette quasi a nudo la flessibile colonna vertebrale della
creatura…
…e il Serpentoide cade a
terra agonizzando…
16.
Le doppie canne del “Le Matte” di Tersch si fanno sentire………il
boato sovrasta persino il rumore dello scontro………una pioggia di pallettoni si
abbatte su due Serpentoidi……i loro corpi ne sono investiti come un fiume in
piena…………rose rosse compaiono di colpo, respingendo indietro le due creature………il
braccio di uno dei due, cade a terra di colpo, staccato di netto……poi i corpi
rovinano a terra, giacendo immobili…
…Oliver “Matte” Tersch apre il fucile facendo saltar fuori le
cartucce e afferrandone altre due nella giberna che porta di traverso in
spalla……ma un sibilo improvviso lo fa voltare di colpo…
…la bocca del Serpentoide aperta………la fornace rossa della sua
gola, a meno di un metro dalla sua faccia…
…lo stomaco dell’uomo che si stringe di colpo, aspettando il morso
della creatura………la testa del Serpentoide ha un sobbalzo improvviso, che gli
mozza un sibilo……qualcosa di color grigio metallico, ha fatto la sua comparsa
nella bocca aperta, in fondo alla gola………poi la testa della creatura si stacca
e cade a terra, decapitata di netto dal machete di Paul Navarro…
17.
I corpi fremono e si scuotono con forza……le teste rivolte verso
l’alto………le bocche aperte e quei sibili che sembrano fischi, per quanto sono
potenti………le pioggia di pallottole da 9mm li investono al petto………Samuel
Thompson (trentadue anni, nato a New York, nessun parente in vita, celibe,
senza fissi legami sentimentali, collezionista di fumetti dell’Uomo Ragno e
patito di Jazz……l’unica cosa che spicca, nell’arredamento del suo appartamento,
è un grosso acquario con pesci tropicali, multicolori…… il suo vanto…) con le
sue pistole continua a sparare all’impazzata verso i due Serpentoidi, gridando
di rabbia e tempestandoli di pallottole…………finché i grilletti non battono a
vuoto…………ma ormai non ha più importanza………i due esseri cadono l’uno sull’altro,
sopra il cadavere di Eloise……morti prima ancora di toccare terra…
…con gli occhi spiritati e il volto arrossato di rabbia, Thompson
getta a terra una delle pistole, e lotta per togliere il caricatore
all’altra………qualcosa lo colpisce alla spalla, strappandogli un grido di
dolore………il rumore dell’osso che si rompe, si sente distintamente…
…sbatte con forza sul terreno umido e prima che faccia in tempo a
girarsi, un pugno poderoso gli si abbatte sul petto, sfondandogli le
costole………che perforano il cuore come lance, uccidendolo qualche secondo dopo……
18.
Nicholas Marten (vent’otto anni, Operativo di ottavo livello, nome
in codice “iceman”…… un “cane sciolto” gia da due anni…celibe…nessun legame sentimentale
fisso…nato in un piccolo paese nel sud della Francia…padre e madre, deceduti
venti anni prima in una, disastrosa, missione nella Cina meridionale…l’unico
altro suo parente, era, il fratello maggiore Gerard …… scomparso tre
anni prima, in un fallito attacco ad una delle Malebolgie dei gemelli Kroona,
nel Caucaso … attuale domicilio, sconosciuto…interessi personali, sconosciuti……universalmente
riconosciuto come uno dei migliori Operativi degli ultimi dieci anni……a
discapito dell’età, ha partecipato già a più di trenta missioni attive, tutte
finite con esito positivo……gia diverse volte, nell’ultimo anno, gli è stata
offerta la supervisione di alcune “unità tattiche di base”, sparse nel mondo……
ma ha sempre rifiutato, adducendo una serie di motivi personali……………a detta di
tutti, è sulla buona strada per entrare, un giorno, nell’Operativo
centrale……magari come Supervisore Centrale di uno dei cinque
continenti…)…estrae la pistola e spara colpendo un Serpentoide appena sbucato
fuori da un cespuglio…
…la mira è precisa e pallottola colpisce il demone in pieno
petto…………ma non ferma la sua avanzata……il sibilo furioso che esce dalla bocca
viene interrotto da una seconda pallottola che raggiunge il demone, colpendo
poco sotto alla prima…
…la testa dell’essere, si contorce sul collo, mentre le sue lunghe
zampe, rapidamente, riducono la distanza tra lui e Marten…
…la terza pallottola si pianta poco sotto le prime due………e infine
il Serpentoide sbanda di lato e cade a terra con testa che rimbalza colpendo il
terreno……le gambe continua a scalciare con forza, mentre la testa emette sibili
furiosi……un altro sparo……poi la bocca rimane aperta, senza più emettere un
fiato, mentre anche le gambe si immobilizzano…
…Marten si volta osservando la battaglia…
…il caos è indescrivibile……tutte mimetiche ed esseri dalla pelle
verde, in un turbinio di urla, sibili e spari…
…un Operativo cade a terra (Feldman ???)………la testa, dai capelli
biondi, piegata con così tanta forza, che appoggia del tutto sulla spala
destra……il collo così gonfio, da sembrare un palloncino che sta per esplodere…
gli occhi spalancati e la bocca aperta………
…la pistola di Marten spara un altro colpo e poi un altro,
colpendo il primo Serpentoide che gli si trova davanti………avanguardia di un
folto gruppo che sta sopraggiungendo, facendosi strada tra il
fogliame………Nicholas retrocede continuando a sparare, finché arriva nei pressi
di un Serpentoide inginocchiato a terra……poco lontano la “bionda” che cerca di
rimettersi in piedi…
…la pistola spara un colpo soltanto……e la pallottola buca il
cranio del demone, uscendo dalla bocca aperta, insieme ad un fiotto di sangue e
materia celebrale…
…il corpo si abbatte subito dopo…
…<RAGGRUPPARSI…> urla con tutto il fiato che ha in
gola…<RAGGRUPPARSI…> urla di nuovo, per farsi sentire da tutto il
resto dell’unità…<RAGGRUPPARSI…> grida per l’ennesima volta,
mentre retrocede sparando alcune volte verso gli avversari che avanzano……un
altro Serpentoide cade, malamente, a terra……e i suoi fratelli che
sopraggiungono, passano oltre di lui,
camminando sul suo corpo…………vivo o morto che fosse…
…la mano libera afferra la “bionda” ad una spalla e la rimette in
piedi, trascinandola con forza, verso il resto dell’unità che si sta riunendo
in gruppo………un Serpentoide sbuca di colpo davanti a loro due………la pistola si fa
sentire, sparando uno, due, tre quattro colpi……
…il corpo della creature cade a terra, sopra il cadavere di un suo
fratello…
…qualcosa atterra pesantemente vicino a loro……Marten si gira di lato
e preme il grilletto senza nemmeno pensarci…
…CLICK…
…la bocca del Serpentoide si apre emettendo un forte sibilo………la
sua testa scatta avanti……le fauci si chiudono nel punto dove si trovava la
faccia di Marten qualche istante prima…
…lui è a terra………spinto di peso dalla ragazza bionda, che si è
messa davanti al Serpentoide per affrontarlo…
…SINISTRO……DESTRO………due pugni in cui è stata messa
tutta la sua forza……la testa del Serpentoide oscilla da un lato all’altro quasi
fosse il pendolo di un orologio………poi un gancio destro gli si pianta al centro
del petto con così tanta forza da produrre un solco sulla pelle………la bocca
emette un lieve sibilo e il corpo si affloscia subito dopo…
19.
…fissa il corpo della creatura che scivola pesantemente sul
terreno…
…FLASH……un serpente gigante…………la sua bocca spalancata……una
creatura che……… e poi c’è una giovane
ragazza che la guarda…………è ……quella ragazzina……lei la conosce ……CERTO !!!!
………lei si chiama……IL SUO NOME È…
…svanito…
…tutto qua !!!……ecco quello che rimane della sua vita, prima di
essere “arruolata” dal Gruppo ……qualche Flash improvviso che le porta in mente
fatti e avvenimenti, a cui lei non riesce mai a dare né una data né un nome…
…poi non c’è più tempo di pensare………si volta fissando il folto
gruppo di Serpentoidi che avanzano verso di lei………le sue mani che si serrano
con forza………lo scontro è imminente…
…FLASH……rosso è il colore dominante………il cielo, rosso scuro
e la piatta pianura, rosso chiaro……………MA LORO AVANZANO ………sono
centinaia……centinaia di migliaia ……urlano e gridano…… brandiscono
sciabole………<AVANTI…> urla una voce da qualche parte……lei non ha nemmeno
il coraggio di voltarsi per……
<AVANTI…> urla una voce che la riporta alla
realtà……si volta di scatto, cogliendo solo il movimento di qualcosa che le sta
per balzare addosso…
…Marten…
…poi lui è su di lei, trascinandola a terra con il peso del suo
corpo………<AVANTI…> urla la voce di lui, mentre preme su di lei, per
tenerla a terra…
…da quella posizione, riesce a vedere solo le lunghe gambe di due
Serpentoidi che le sono quasi addosso…………poi gli spari………le gambe degli esseri
si bloccano……uno dei Serpentoidi cade a terra, con la testa quasi staccata dal
collo……sopra di lei, i sibili monotoni delle pallottole ei sibili furiosi e
modulati delle creature, che vengono respinte indietro dalla grandinata di
colpi che si abbatte su di loro…
…gli Operativi rimasti, disposti a cerchio, sparano a qualunque
cosa si muova, mirando ad altezza d’uomo…
…un altro Serpentoide cade a terra……e poi un altro……e un
altro……poi il boato del “Le Matte”……un corpo verde a chiazze rosse, cade a
terra e si contorce per diversi secondi prima di fermarsi…
…gli ultimi Serpentoidi rimasti, fanno dietro front e si dileguano
in mezzo alla boscaglia, inseguiti dalle pallottole sparate dietro di
loro………poi, dopo qualche altro secondo di fitta sparatoria, torna silenzio…
…qualche altro sparo isolato lo interrompe all’improvviso…
…poi è davvero silenzio…
20.
SILENZIO……buio……sono sensazioni talmente piacevoli, che vorrebbe
sprofondare dentro al buio mare della sua mente, e restarci per sempre………ma
qualcosa, come un brusio fastidioso, la costringe a uscire fuori dal suo
sonno…………una mano passa sopra il volto, grattando la pelle con qualcosa di
ruvido…
…infine apre gli occhi………dalla finestra della stanza, filtra
dentro una lama di luce che oltrepassa la pesante tenda bianca………passa qualche
minuto in cui Faith non fa altro che fissare quella lama di luce……poi volge lo
sguardo verso la mano………verso entrambe le mani…
…FASCIATE………una pesante garza bianca le copre per
intero………RICORDI………non è stato un incubo……la stanza bianca…… il telecomando……
quella donna……IL DOLORE IMMANE …………non è stato un incubo…
…la stanza in cui si trova, ha le pareti bianche, ma non
imbottire…………assomiglia a quella che aveva nel motel di Sunnydale……accanto al
muro, sopra un grosso mobile bar, un televisore 21 pollici, spento……vicino alla
porta, chiusa, un attaccapanni con una vestaglia azzurra (senza nemmeno doverla
indossare, sa già che è della sua misura)…un tavolo con una seggiola addossati
alla parete ………una seconda porta, davanti al letto, le mostra l’interno del
bagno e una doccia…
…nient’altro……lo stretto indispensabile…
…e poco sopra alla porta, immobile come un corvo che si stia per
gettare sulla preda, una telecamera nera, si muove lentamente con un ronzio
leggero, continuando a sorvegliare l’ambiente…
…Faith fissa per qualche minuto la piccola scatola nera e la
lucetta rossa, accesa sotto l’obbiettivo…
…sospira brevemente e scansa le coperte con un gesto lento……poi si
alza dal letto, posando i piedi su un tappetino rosso, dall’aspetto nuovo…………lì
vicino, in posizione parallela l’una all’altra, due pantofole color azzurro cielo………
indosso ha una nuova tunica azzurra, identica a quella che ha stracciato in
preda agli spasmi del dolore…
…tutti i suoi ultimi ricordi sono un lungo corridoio bianco con
lampade piazzate sul soffitto ad intervalli regolari……e porte metalliche, chiuse,
da entrambi i lati del corridoio………poi il resto è confuso…………camici bianchi……
bende che si sporcano con il sangue…… parole che lei non riesce a
comprendere…… poi il buio…
…cautamente, reggendosi alle sponde del letto, con ondate di
vertigini che la investono ad ogni passo, riesce ad arrivare alle tende e le
spalanca con un gesto secco…
…MARE……………CIELO AZZURRO E SGOMBRO DI NUVOLE………gabbiani che muovono
pigramente su di esso…
…ad un centinaio di metri da dove si trova, onde lente si
infrangono su una spiaggia bianchissima ……palme piegate verso il basso, gettano
la loro ombra su di essa, mentre figure umane si muovono pigramente sulla
sabbia…
21.
…RUMORE…
…la porta della stanza si apre e ne entra una figura, che cammina
tranquillamente verso di lei con un’irritante rumore di tacchi alti che battono
sulle mattonelle gialle del pavimento…
…e dopo qualche secondo, quando la sconosciuta entra nel fascio di
luce della finestra………Faith si irrigidisce di colpo, riconoscendo la donna con
il telecomando…
…<Ben sveglia…> esclama lei sorridendo
gelidamente…….<…sono due giorni che dormi……e francamente, stavo per
convincermi che fossi entrata in coma………di nuovo…>
…Faith si limita a fissarla e non dice una parola…………al silenzio
c’è il sottofondo delle onde marine e di gabbiani che si librano nel cielo
emettendo i loro versi…
…<Dove siamo ?…> chiede infine la ragazza, e andandosi a
sedere su una sponda del letto… (le vertigini la colgono di nuovo e lei fa un
certo sforzo per non cadere a terra )…<Non ha un nome preciso…> risponde
la donna <…alcuni la chiamano “la casa dei mostri”……altri il “vivaio”……
“l’isola che non c’è” …“il paese di Oz”… “la fucina”… “Freakland”……… e altri
nomi…… ma, noi, la chiamiamo semplicemente “l’isola”……e per rispondere alla
prossima, ovvia, domanda… “l’isola” è da qualche parte nell’Oceano Pacifico
……nemmeno io, so dove di preciso……devi sapere che, noi, consideriamo la
segretezza, come un valore assoluto…> …Faith china lo sguardo a terra e
passa una mano fasciata, sul cranio lucido……e poi la fa scorrere sopra i segni
dell’incisione …… non è un incubo…
…<Chi sei ?…… chi siete ???…> domanda infine la ragazza
<Un gruppo…> risponde la donna, voltandosi verso la finestra aperta ed
ispirando la brezza marina che spira fin dentro alla stanza…<……un gruppo
…> riprende la donna <…con degli interessi………degli obbiettivi precisi……un
motivo per esistere…… definiscilo pure, un “progetto”, se vuoi………noi siamo un
gruppo, che al pari delle Cacciatrici, combatte contro le creature delle
tenebre………MA… a differenza vostra, noi non possiamo uscire allo scoperto………noi
siamo qualcosa che nessuno deve sapere che esiste …… …perché la
gente…… il classico uomo medio della
strada, per intenderci, oltre a non capire la realtà che li circonda……demoni e
vampiri che si aggirano, indisturbati, per le strade………potrebbe giudicare i
nostri metodi, alquanto discutibili…… sai ……torture…… rapimenti…… vivisezioni……
esperimenti su cavie umane e non umane……… uso di gas velenosi…di agenti
chimici…di virus……… villaggi in mano a “loro” bruciati…… popolazioni di
creature non umane, sterminate…… testimoni, casuali, della nostra esistenza che
scompaiono nel nulla………cose così…> <SIETE…> <COSA ???…> scatta
la donna con gli occhi che mandano lampi di rabbia <…cosa vorresti dire…che
siamo assassini ???…demoni ???…mostri, peggiori di quelli che hai incontrato
nella tua carriera di Cacciatrice ???…> la smorfia rabbiosa della Signora si
addolcisce <…tu ci giudichi ??? … come osi farlo ???…………il primo, lo
hai ucciso per sbaglio………ma quelli successivi, con il sorriso sulle labbra……… E
TU CI GIUDICHI ?…> le labbra della donna si piegano in un sorriso
sincero… …<…poco male…> esclama infine con una leggera scrollata di
spalle, prima di avvicinarsi di nuovo alla finestra aperta e godersi in
silenzio il panorama, per qualche minuto…
…Faith rimane in silenzio, semplicemente accarezzando il bozzo
sulla nuca…le dita passano un paio di volte sulle incisioni chirurgiche, mentre
un brivido freddo le attraversa il corpo… per qualche istante, quando gli occhi
delle donna l’ hanno fissata con rabbia, temeva di sentire di nuovo
quell’orrendo dolore che le si diffondeva in tutto il corpo…
…<Perché ?……perché io ???…> domanda infine rialzando lo
sguardo verso la donna <Quali sono le creature che hai affrontato a Sunnydale,
durante il tuo breve sodalizio, con Buffy Summers ?…> chiede la donna
con tono vago, voltandosi verso di lei………Faith non risponde e scuote lievemente
la testa, non capendo il perché della domanda…
…<Ti rispondo io…> esclama la Signora…<…le creature che
hai affrontato, demoni e vampiri per intenderci, a parte qualche rara
eccezione, si possono benissimo catalogare sotto i termini…… “grossi, stupidi e
sbavanti”……tutto qua…>
…poi la donna si volta di nuovo osservando il pigro infrangersi delle
onde……<Ma ci sono altri…> riprende qualche secondo dopo <…altri
esseri…… altre……creature ……… che hanno smesso di cacciare le loro prede,
correndogli dietro nella notte……che non si battono più il petto alla luna,
gridando e sbavando………ma con il passare dei millenni, si sono insediati sempre
più in profondità, nel tessuto della società umana………sono cresciuti come un
cancro… e hanno diffuso le radici del loro potere come una pianta maligna…………ed
ora …… in questo momento……non sono accucciati in qualche vicolo buio, annusando
l’aria dei per orientarsi e aspettare una preda umana che gli passi
davanti……ma, siedono su poltrone di pelle, dietro lucide scrivanie di mogano
……vestono abiti firmati … fanno riunioni “aziendali” per pianificare le loro
prossime azioni … dirigono banche,
multinazionali, corporazioni…… decidono la politica di qualche piccolo
paese del Centro America… dettano legge in qualche stato Africano… o sono il
governo occulto di qualche stato in Europa………hanno al soldo gruppi armati di
umani e branchi di creature inferiori…… non compaiono mai in prima persona, ma
delegano sempre tutto a qualcun altro a loro fedele… “loro”, a tutti gli
effetti, risultano invisibili alla maggior parte delle persone del mondo… …e
chi sospetta, svanisce nel nulla……ha un incidente ……o muore di qualche
malattia…>…
… la Signora si volta di nuovo fissano con forza Faith…<La
maggior parte dei “grossi, stupidi e sbavanti”, li possiamo lasciare benissimo
alle Cacciatrici e alle organizzazioni minori………ma QUESTI, che ti ho descritto,
sono i nemici principali che NOI affrontiamo………quelli per cui, il mondo intero,
sarebbe già caduto nelle loro mani da parecchio tempo, se non ci fossimo stati
noi a contenerli………a usare, per quanto possano essere discutibili, i NOSTRI
metodi di guerra………e in fondo, se ci pensi bene, in un mondo di migliaia di
milioni di persone, qualche milione in meno, non influisce di certo sul
totale…>
…c’è qualche istante di silenzio in cui la Cacciatrice fissa lo
sguardo duro della donna……in quei occhi………c’è qualcosa………… qualcosa che lei non
riesce a definire……… ma prima che possa pensarci più a fondo, la Signora
riprende a parlare…
…<Noi combattiamo questi nemici su molti fronti……e da molto,
molto tempo……… loro hanno capitali immensi da investire ……e li abbiamo anche
noi ……loro hanno potere su qualche ministro o generale o Presidente ……e anche
noi abbiamo i nostri “uomini”………loro hanno maghi e streghe………noi computer e
scienziati…… loro hanno gruppi armati per difendersi ……… e li abbiamo anche
noi, per attaccare……………ma alle volte, in ogni azione militare, anche se
organizzata alla perfezione, qualcuno dei nostri muore……e allora, per evitare
troppe perdite nei nostri ranghi, da qualche anno, stiamo provando qualcosa di
nuovo…………ci rivolgiamo a quelli come te……… gli “esterni” … ……… gente che non ha
più niente da perdere ……a cui offriamo una seconda possibilità…>
…la donna si volta di nuovo verso Faith e la fissa con
forza…<Su di te, ci sono stati parecchie opinioni discordanti……e molti, nel
gruppo che io rappresento, sono del parere che, dato che non sei più utile come
Cacciatrice, devi essere eliminata…………cosicché qualcuno di migliore possa
prendere il tuo posto……… ma io non sono d’accordo……e ho chiesto una ………
proroga…… …un periodo di prova…> …c’è una muta domanda negli occhi di Faith
ma quando la Signora riprende a parlare, la risposta viene del tutto ignorata
<Riposati… per qualche giorno……finché non ti guariscono le mani…………… guarda
la televisione…… abbiamo anche la tv satellitare ……… il frigo bar è pieno…… fatti
una birra…… o una doccia, se vuoi schiarirti le idee…… oppure esci e vai a
farti una passeggiata sulla spiaggia……… la sala mensa ha una grande varietà di
pietanze…… socializza con qualcuno………… insomma ………passa il tempo a renderti
conto che non puoi più tornare ad essere “Faith” ……fatti entrare in testa
questa nuova realtà……e quando ti sarai rimessa in sesto, inizierai ad
allenarti…> <Potrei anche…… fregarmene di tutto……tanto sono morta, non è
vero ?……se faccio o non faccio quello che dire……tanto sono morta comunque
??? …> …la donna sorride di nuovo <Adesso riconoscono la vera Faith…
sprezzante … e indifferente a tutto…compresa se stessa… >…ma gli occhi della
ragazza continuano a mandare lampi di rabbia
<Dai per scontato che mi importi qualcosa…> riprende lei <…di
voi………della vostra guerra … … o di vivere…… invece non mi importa niente…>
<Neanche di questo ?…> domanda la donna, infilando una mano un in tasca e
traendone il piccolo telecomando nero…<…non credo non ti importi niente…………
sono sicura che di soffrire atrocemente, ti importa……e di continuare a
vivere… ti importa lo stesso…>
…Faith fissa l’oggetto per qualche istante……poi rialza lo sguardo
fissando la finestra aperta ……un breve volo……l’impatto con il terreno……poi gli
occhi ritornano su quelli della donna…
…<Vai…> incita la Signora come se le avesse letto nella
mente, mentre ripone in tasca il telecomando…<…vai pure, allora………non credo
che lo farai davvero……ma vai pure……io non ti fermerò……e forse sbatterai sul
terreno, così forte, da restare uccisa……o forse no ……… forse rimarrai a terra
agonizzando…… con la schiena spezzata……immobilizzata……e forse riusciremo a
tenere in vita, lo stesso, il tuo corpo sfracellato…… e a quel punto, non
sperare, certo, in un colpo di grazia … avere tra le mani una Cacciatrice viva,
di cui il mondo può fare bene a meno, è cosa rara………e cosi passerai dal ruolo
di “esterno”…… a quello di cavia…… per qualcuno dei nostri esperimenti
scientifici ……oppure una, vivente, banca degli organi per gli Operativi che
hanno bisogno di un rene o di un polmone…>
…Faith deglutisce a vuoto, ma continuando a fissare la donna con
odio, mostrando i denti serrati come un predatore pronto allo scontro…
<Tu sei morta Faith…> riprende la donna <…per tutto il
mondo, tu sei morta……un prima volta, è la morte dell’identità………ma è soltanto
su un foglio di carta e una lapide, sotto la quale, si trova un bara con un
altro cadavere………ma la seconda morte che può colpirti, è quella fisica……e può
arrivare nel momento stesso in cui mi farai perdere la pazienza… o deciderò che
non mi sei più utile…>…detto questo, la donna si allontana a lunghi passi,
fino alla porta……ma lì si ferma di nuovo, girandosi ancora una volta verso la
Cacciatrice…
<Questa stanza…> esclama la Signora allargando le braccia,
per qualche secondo <…non devi affatto considerarla la cella di una
prigione……ma un luogo di passaggio………di transito ……potrebbe benissimo diventare
un appartamento a New York ……a Londra ……a Parigi ……a Barcellona……o in qualunque
altra parte del mondo, dove tu possa esserci più utile, nella nostra
guerra………ma, Faith, se ancora pensi di non voler collaborare, ti posso dire che
non hai visto tutto di questo posto…> breve pausa……e quando la donna
riprende a parlare, la voce è stanca …<…ci sono molti tipi di stanze, in questa
costruzione ………ci sono le stanze imbottite……le celle delle cavie…… le stanze
“d’albergo”, come questa………e un altro tipo ……di stanze ………… che si trovano più
in basso…… sotto il livello del
terreno…… le chiamano, giustamente, i“sepolcri”……… sono stanze piccole,
sempre al buio…… umide… fredde………la robusta porta metallica che le chiude,
viene aperta solo due volte……la prima volta. per farti entrare……la seconda, per
tirare fuori il tuo cadavere ………i pasti, se così si possono chiamare, ti
vengono passati sempre da una piccola feritoia……… non hai contatti con nessuno,
e alla fine ti ritrovi a farti compagnia solo con le tue urla……………è un posto in
cui ti ci mettono per essere di esempio a tutti gli altri…… e “non impazzire
chiusa lì dentro”, è solo l’ultimo dei tuoi problemi…>
…la voce fa una nuova pausa, mentre i ricordi, mai del tutto
cancellati di quella “stanza”, fanno saettare un brivido lungo la schiena della
Signora…………poi lo sguardo ritorna gelido la voce dura…
…<Allenati, Faith………poi supera una missione…UNA SOLTANTO……e te
ne andrai da questo posto, trasferita nel mondo che conosci……con una nuova vita
e una nuova identità…… … rifiutati di collaborare……e scoprirai, Faith, che non
è indispensabile morire, per provare le pene dell’inferno…> conclude la Signora
con un falso sorriso benevolo…
…detto questo la Signora apre la porta ed esce, richiudendo dietro
di lei………lasciando Faith in compagnia dei suoi soli pensieri, mentre tira le
gambe sul letto e le abbraccia con forza, poggiando la testa sulle ginocchia e
fissando il televisore spento…
22.
<Non sono sicuro se puzzano più da morti o da vivi…>
commenta Murcheson aggirandosi tra i corpi stesi a terra e tirando ogni tanto
un calcio in testa a qualche Serpentoide, mentre la pistola è pronta a sparare,
nel caso il “cadavere” reagisca in qualche modo…
…due sentinelle sono state messe a guardia più avanti e altre due
più indietro nel percorso…… tutt’intorno è un’affaccendarsi di Operativi che
perlustrano la zona………a terra, sopra il braccio di un Serpentoide, trotterella
tranquillamente un piccolo coleottero nero…
…tutto normale…
…la routine riprende…………e poco dopo, come se niente fosse
successo, la foresta torna a popolarsi dei versi dei suoi abitanti…
…e in fondo, cosa è successo ???……………niente……alcune creature sono
morte……e prima di sera, faranno da pasto a tutte quelle creature che, attirate
dall’odore del sangue o che passino di lì per caso, vorranno approfittare di
tutta quella carne a disposizione…
…Marten, con le braccia incrociate, ascolta il resoconto di Lien
Wu (ragazza cinese di ventidue anni……ufficialmente, è il secondo esperto in
comunicazioni dell’unità…… ha partecipato ad una decina di missione e viene
ritenuta un Operativo di medio livello…………… ma, detto in un sussurro, gira la
voce che sia una sorta di “ufficiale politico”, che deve riferire, ai capi
sezione, il comportamento e i pensieri degli Operativi in missione……e da quando
circolano queste insinuazioni, tutti i membri dell’unità evitano accuratamente
di scambiare con lei, chiacchiere personali…)
…poco più in là, due Operativi, raccolgono in un unico mucchio, i
loro compagni morti…e fanno incetta delle armi e di qualunque altra cosa ci sia
negli zaini neri, e possa tornare utile…
…sono morti………questo è quanto…
…la regola è, che i feriti si difendono sempre……e gli altri
compagni (tranne casi specifici) devono fare ogni cosa per salvarli………ma quando
un Operativo muore, il suo corpo deve essere considerato solo un pezzo di
carne………… una “cosa” senza valore………si deve recuperare dal cadavere, tutto
quello che può tornare utile al resto dell’unità…
…è una regola spietata che impedisce, alle volte, ai familiari di
piangere i corpi dei loro morti…ma è una regola valida da secoli…
…semplice sopravvivenza……ad un morto non servono le armi o le
razioni di cibo o i medicinali …al resto dell’unità, SI !!!…
…John Smith (???) (trentatre anni, originario di Los
Angeles…… ……il suo nome è talmente
fasullo, da sembrarlo davvero……………e la cicatrice a forma di punto interrogativo
che ha sul collo, e che una sorta di plastica facciale non è riuscita a far
svanire del tutto, assomiglia moltissimo a quella che, si dice, avesse un
Operativo, coinvolto in una disastrosa missione, qualche anno prima …………svanito
nel nulla dopo l’operazione, ma dato che era il figlio di un’importante membro
dell’Operativo centrale, non si ritiene che sia stato, davvero, eliminato per
gli errori commessi) …insieme a Hibashi getta il corpo di Eloise sopra il
cadavere di Thomposon…
…una piramide di morti…
…<Almeno, speriamo di essere a duecento…> commenta Smith……e
il flemmatico giapponese risponde con un suono gutturale…
…DUECENTO……è una sorta di scongiuro…
…anni prima, quando l’idea del computer era talmente aliena come quello
di poter davvero costruire una macchina volante, all’interno del gruppo, stava
nascendo Max…
…un grosso elaboratore che occupava un’intera stanza ed era poco
più intelligente di un pallottoliere……ma per l’epoca, era uno sforzo di
inventiva incredibile……e investimento di denaro molto cospicuo, per quello che
sembrava un ammasso di metallo, lucette colorate e schede perforate…
…il primo compito di quell’antenato, del Max odierno, era di
raccogliere i nomi di tutti gli Operativi …le loro missioni……successi,
fallimenti………tutti i dati personali e, ovviamente, le date di morte…
…a quel punto ci fu un “programmatore”, un certo Angus
McGraff (in seguito a quello che
successe, ricordato da tutti, come “l’irlandese matto” ) che volle provare a
tirar fuori una statistica…… impostò tutti i dati e alla fine, gli venne fuori
un numero che il gruppo, da secoli, tentava di tener nascosto a tutti i
subalterni…
… McGraff, calcolò che di media, ogni anno, morivano duecento
Operativi…
…due giorni dopo, Angus “l’irlandese matto” McGraff , svanì nel
nulla……e nessuno, all’interno del gruppo, fu così stupido da fare domande
riguardo alla sua fine…
…ma ormai il danno era stato fatto…
…di bocca in bocca, quel DUECENTO, si diffuse tra gli Operativi,
senza che nemmeno l’Operativo Centrale, potesse mettere un freno………e da allora,
i dati che riguardano gli Operativi, a quanto si dice, vengono scritti
esclusivamente su grossi libri, che vengono aggiornati con una penna e
dell’inchiostro…
…ma quel DUECENTO, anche se sussurrato a bassa voce, è una sorta
di speranza…………si pensa che oltrepassati, nel corso dell’anno, i duecento
Operativi morti, nessun’altro perda più la vita…
…una speranza……uno scongiuro………un desiderio…………che viene sempre
espresso da gente che vede il sole alzarsi, ma non è affatto sicura di vederlo
tramontare…
23.
…si preme con forza un fianco, nel punto dove il Serpentoide le è
atterrato addosso…… DOLORE …… forse una costola incrinata………o peggio…
…solleva cautamente la mimetica mettendo a nudo un macchia nera e
viola che spicca sulla pelle rosa………stringe i denti e tasta delicatamente il
punto…………fitte di dolore acute……ma non sembra esserci un’emorragia
interna…
…una buona fasciatura e dovrebbe poter tirare avanti fino alla
fine della missione…
…MA POI, PERCHÈ ???……che cosa importa, se lei ne esce viva ???……A
CHI IMPORTA ??? ……… lei non è niente…… senza passato…… senza nome……
senza nessuno a cui tornare… o qualcuno a cui importi di lei…… …è solo un
corpo, rimesso in sesto dopo una complessa operazione……e un anno di lavoro di
recupero, per imparare anche solo a camminare da sola e riprendere a mangiare
senza che nessuno la imbocchi…
…e quella che mostra in giro, non è nemmeno la sua faccia
originale……………quella vera……… quella dopo l’esplosione del missile……sembrava un
pezzo di arrosto, lasciato troppo tempo sul fuoco…
…sospira penosamente, mentre si accovaccia a terra e fruga nel suo
zaino alla ricerca delle garze…
…cosa la spinge ad andare avanti ???……… non certo l’assicurazione,
data dal Conte in persona, che la sua vita è appesa ad un filo che lui può
tranciare in qualunque momento, se lei non esegue i suoi ordini…
…cosa la spinge ad andare avanti ???………LEI !!! ……… senza
memoria del suo passato e con un futuro del tutto incerto…
…ma c’è qualcosa…………qualcosa oltre i limiti del sogno, che la
sprona………che le dice di resistere………che le assicura che andrà meglio………che le
dice di non arrendersi…………c’è qualcosa……qualcosa che sembra un volto………e un
nome…… un nome importante…… un nome pronunciato diverse volte da voci
diverse……un nome………che ……forse è il suo ???……
…non lo sa………non lo ricorda…………ma, per ora, vuol dar retta a
quella voce………finché gli sarà possibile, cercherà di andare avanti…
…<…siamo stati scoperti…> esclama una voce poco lontano……lei
si volta e fissa Lien e Marten che discutono…………più che altro, Marten a braccia
conserte, ascolta le parole della Wu, senza che un’emozione trapeli dal suo
volto……“iceman” è un nome in codice ben meritato……e in più, si dice in giro,
che lui sia una sorta di robot…… tipo quelli che si vedono in quel nuovo
telefilm… (… “Star Trek”……dovrebbe essere il titolo ???…)……ma se sia vero che
sia una macchina in forma umana, nessuno, finora, lo ha scoperto…
…<…era un’imboscata…> ripete Lien Wu, annuendo per dare
sostegno alle sue parole …<…dei Serpentoidi ci hanno teso un’imboscata…>
esclama di nuovo, con forza…… come se la parola “imboscata” contenesse la
spiegazione di chissà quale problema…
…Marten non risponde e volge lo sguardo verso i Serpentoidi stesi
a terra…………poi annuisce con aria grave…
…UN’IMBOSCATA……un’imboscata (anche se non andata a buon fine)
organizzata però dai demoni più aggressivi e stupidi che si
conosca…………SERPENTOIDI…
…li si può descrivere semplicemente come “ottuse macchine
divoratrici” …………non sono nient’altro di questo…
…l’unico barlume di intelligenza, decenni addietro, lo hanno
dimostrato, quando una di queste creature, ha tirato un sasso contro i membri
di una spedizione, armata, del Gruppo…
…seguendo l’esempio del primo, tutti gli altri compagni (o
fratelli…o membri della famiglia…o membri del clan ………o quello che è, la
parentela tra questi esseri…) hanno imitato questo gesto… …provocando una fitta
sassaiola contro gli “invasori”…………e questi ultimi hanno risposto con le loro
armi da fuoco, sterminando tutti i Serpentoidi presenti, fino all’ultimo…
…da allora, nessun altro tipo di attacco, che non sia l’uso di
mani o delle sue potenti mascelle, è stato registrato…
…comunque sia, la presenza di Serpentoidi è prova, inequivocabile,
della presenza in zona di un demone farfalla…………è sempre così, infatti………dove
c’è una “Mariposa Roca” ci sono loro, e viceversa…
…c’è una sorta di legame tra queste due razze di demoni che, ha
quanto lei sappia, nessuno degli esperti del Gruppo è mai riuscito a chiarire
da quando, secoli prima, fecero la loro comparsa i primi demoni farfalla…
…e c’è da dire che questi demoni, non potrebbero appartenere a due
specie più diverse tra loro…
…i demoni farfalla sono, a quanto hanno raccontano i pochi
scampati alla loro fame, creature di una bellezza ultraterrena (che va di pari
passo con la loro crudeltà) e di un aspetto talmente delicato, da dare
l’impressione di cadere a terra morti al primo alito di vento che spiri contro
di loro…
…i Serpentoidi, al contrario, sono terribilmente forti e
resistenti……molto brutti, molto stupidi ………e aggressivi a livelli incredibili,
persino per lo standard dei demoni…
…per un Serpentoide, infatti, è abitudine attaccare e divorare
qualunque cosa incontri sulla sua strada…… alle volte senza neppure curarsi se
sia realmente commestibile……o se appartenga alla loro stessa specie (casi di
cannibalismo tra gli esponenti di questa razza, sono stati ampiamente
documentati)…
24.
<Sarebbe il caso di ritirarci…> suggerisce Lien… retrocedendo
subito dopo, impressionata dallo sguardo che le rivolge Marten…<La missione
è affidata a me…> replica lui, a voce calma <…e decido io se è il caso di
ritirarci…> <QUESTO……non…> poi la ragazza si interrompe, per
raccogliere le parole…<…la situazione è cambiata…> esclama in seguito
<…se l’attacco dei Serpentoidi fosse stato più coordinato……se fossero
stati di più ad attaccarci………o se
avessero usato delle pietre o dei bastoni, non saremmo scampati ……nessuno di
noi……dobbiamo ritornare al punto di raccolta……riferire quello che è successo……e
organizzarci meglio………magari con il doppio degli effettivi…>
…Marten non risponde ma si volge a guardare la, misteriosa,
ragazza bionda…
…questa lo fissa per qualche istante, poi distrae lo sguardo,
quasi timida di fronte a quegli occhi gelidi…
…<Marten…dobbiamo riti…> ma la parola non viene
finita……Nicholas si gira talmente di scatto che Lien scocca un’occhiata
spaventata, mentre sussulta per il gesto improvviso…<Fino a prova
contraria…> esclama Nicholas con voce gelida <…gli ordini sono io a darli
a te……e non il contrario………la missione impone di andare avanti ……ed è quello
che faremo………e se ritieni, che le mie decisioni siano sbagliate, potrai
accusarmi davanti all’Operativo Centrale………… quando torneremo…>
…detto questo fa un cenno in direzione di Murcheson e questi
annuisce, dando una pacca sulla spalla al suo compagno, e facendo passare
parola che è ora di rimettersi in marcia…
25.
…lei volge di nuovo lo sguardo verso Marten, quando questi afferra
un fucile (quello di Thompson ???…) appoggiato ad un albero e, rimesso addosso
lo zaino, si dirige verso le due sentinelle messe appostate più avanti…
…mentre Lien fissa con rabbia la figura di lui, che viene
inghiottita dalle foglie degli alberi, e scompare poco dopo…
…la Wu sospira scotendo la testa e si affretta a recuperare la sua
roba, mentre la fila degli Operativi, sopravvissuti, inizia a comporsi…
…forse Lien voleva tornare indietro, perché è sicura che la
situazione potrebbe peggiorare…e teme di non uscirne viva………o forse è stata
tutta una finta……forse è davvero un “ufficiale politico” ……forse quel
battibecco con Marten, gli serviva per capire, cosa dover riferire ai capi
sezione…
…ma in fondo, non sono affari che la riguardano…………l’unica sua preoccupazione
è uscire viva da questa foresta…………si infila, con calma, lo zaino in spalla………e
subito dopo fa una smorfia…… …la fitta al fianco, la costringe a serrare i
denti……ma il dolore, si è già attenuato di parecchio…
…certo che, cento chili, che ti atterrano addosso all’improvviso,
non contribuiscono a migliorarti la giornata…
…e per qualche strana ragione, questa battutina, le fa nascere un
sorriso sulle labbra…………… il primo che ricorda di avere, da molto tempo…
26.
È verde………. è grosso……… ed è veloce…
…Faith si abbassa giusto in tempo per evitare il suo pugno……che si
abbatte sulla parete metallica, con una tale potenza, da affossarla
all’indentro…
…la ragazza si getta tra le sue gambe, passandogli alle spalle, e
sgattaiolando via, nel tempo in cui lui riesce a realizzare di non aver
colpito il suo (futuro) pranzo…
…gira il collo sul quale è montata quella sua verde testa dalla
forma di bislacco insetto…… quei quattro occhi, piccoli i maligni, mettono a
fuoco la preda, che corre verso la parete opposta……le quattro mandibole agli
angoli si aprono, emettendo un ringhio furioso…
…GRIDA…… URLA……VUOLE MANGIARE…
27.
…il respiro di Faith è affannoso……volge lo sguardo verso l’alto,
nel punto in cui una delle pareti, della grossa, cubica, stanza di metallo,
mostra una lunga finestra di spesso vetro…
…delle figure si muovono dietro di essa………magari discutendo del
tempo……o di Football… o di qualcos’altro…
…le spalle contro una delle pareti metalliche…… la mano sinistra
che sanguina copiosamente da quando ha
provato a stendere la creatura colpendola con un pugno………ma la faccia tutta
spigoli, dell’essere, è composta da ossa ben resistenti……e taglienti…………e per
un istante, quando la carne si è squarciata, ha creduto di aver preso a pugni
un set di coltelli…
…“È solo una piccola prova per vedere se ti sei rimessa……entra
in questa stanza…”……era tutto al buio quando lei ha superato l’uscio…poi le
luci sul soffitto si sono accese, così all’improvviso, da lasciarla
disorientata per qualche istante……un sibilo alle sue spalle, e la porta dalla
quale era entrata…… era svanita……sostituita da una lastra di lucido
metallo……poi, dalla parte opposta della stanza, una parete si è aperta giusto
il tempo per far uscire “l’essere”, prima di richiudersi di nuovo…
…serra i denti con rabbia, fissando la creatura che avanza a
grandi passi verso di lei……le braccia protese in avanti per afferrarla e
stritolarla……non appena le sarà a tiro………si sposta di lato, strisciando le
spalle sulla parete…
…la stanza è grande……ma non abbastanza da potersi piazzare in
mezzo e scansare quel bestione, ogni volta che gli si lancia contro…
…schiena contro il muro…………correre con una spalla che striscia
sulla parete……può tenerlo a distanza in questo modo…………ma non
all’infinito………non può andare avanti così……non con un demone affamato e
inferocito……non con una mano ferita che la sta dissanguando lentamente…
…prima o poi, dovrà rallentare…………prendere fiato……e allora…………LE
MASCELLE APERTE……LA CARNE DILANIATA……nella sua mente già si forma l’immagine di
lei, stesa a terra…… e quella creatura che strappa pezzi di carne dal suo
corpo…
…CALMA……TRANQUILLA……le ordina una voce nella testa……CALMA……analizza
la situazione…………vorrebbe ridere……A CHE SERVE ???……analizzare cosa
???………l’essere ha incassato abbastanza calci e pugni al petto e al volto, da
mandare disteso un elefante………e come risultato, si è infuriato ancora di più… e
lei ha una mano fuori uso…
… lo sguardo si stringe e i denti si serrano in una smorfia………lo
stomaco contratto, mentre la creatura è arrivata a meno di due metri da lei…
…le braccia si stringono a tenaglia……ma afferrano l’aria…
…Faith si è gettata a terra, nel momento in cui le braccia si
stavano per chiudere su di lei…… l’azione è stata talmente repentina che il
demone, già con la bocca aperta, che si stava per tuffare nella carne della sua
preda, non è riuscito a frenare lo slancio………e la testa della creatura, batte
con forza sulla parete…
…la Cacciatrice è già in piedi dietro di lui, e gli assesta un
calcio sulla schiena…………ma il carapace verde scuro è talmente flessibile che,
assorbito il colpo, che lo fa incassare all’interno del corpo……ondeggia un paio
di volte come un foglio di metallo leggermente toccato……e riprende la sua
forma…
…le grosse mani del demone si piazzano sulla parete e spingono
all’indietro il corpo……la testa si gira e la bocca ringhia con forza…
…e Faith la fissa senza riuscire a pensare ad altro, che a quelle
grosse mandibole…
28.
…c’è una presenza accanto a lei……la Signora si gira e fissa la figura
del Dottor Haggart……i radi capelli scuri, pettinati con cura……la carnagione
pallida…gli occhiali dalla montatura dorata, che coprono quei occhi azzurri,
dallo sguardo intimorito………il camicie bianco, più grande della minuta figura,
di quell’uomo di cinquant’anni………sembra quasi un fantasma che, al posto del
classico lenzuolo, ha dovuto ripiegare su un altro capo di abbigliamento…
…<Si, dottore ?…> domanda la donna distogliendo lo sguardo
dallo scontro che vede impegnata Faith e un demone Bemoth…
<Ecco…> inizia l’uomo, puntellandosi su un piede e poi
sull’altro………intimorito dalla presenza della donna……dal suo potere ……da quello
che potrebbe succedergli, se la fa irritare……se dice qualcosa di sbagliato……
<…ecco Signora…> pausa <…mi chiedevo…> pausa < …se
non era il caso …> pausa <… di far uscire quella ragazza…>
<Perché ?…> domanda tranquillamente la donna <Ecco……non mi
sembra………> ennesima pausa……qualche secondo per raccogliere le idee e
per trovare il coraggio di trasformarle in parole <…una buona idea……lasciare
una ragazza disarmata ad affrontare un Bemoth…> detto questo il dottore
inspira rapidamente dell’aria e la tiene incamerata nei polmoni,
aspettandosi………non sa nemmeno lui cosa……ma il cuore prende a battere con forza…
…<Tre cose, Dottor……Haggart…> esclama la Signora, voltandosi
di nuovo per seguire, dalla sua postazione privilegiata, il combattimento …
…una breve pausa, da parte della donna……mentre il Dottore ne
approfitta per ricambiare l’aria dentro i polmoni…<…primo…>
riprende la Signora <…Faith non è una ragazza……ma una Cacciatrice……secondo…Faith…la
Cacciatrice … è disarmata, perché io ho voluto così…… ritengo infatti, che una
Cacciatrice riesca a dare il meglio di sé, solo nelle situazioni più difficili
……terzo……quella ragazza…quella Cacciatrice………Faith ……si nutre di morte
…quanto lei, dottor Haggart, di latte e cereali durante la prima colazione…>
…la donna si volta di nuovo e fissa il dottore……che preferisce
distogliere lo sguardo, osservando le unghie bianche delle sue mani…
…<Certo……come dite voi, Signora…> esclama
infine…<…ma…> <Cosa ?…> chiede la donna <…se…… la raga…… la
Cacciatrice……dovesse morire…… tutto quello che si è fatto finora, sarebbe stato
inutile……tutto l’investimento…… la ricerca…
le possibilità di… > <È una scommessa, dottor Haggart…> replica
la donna, interrompendo l’uomo…<…se Faith riuscirà a vincere su un
avversario superiore a lei……sono sicura che ne uscirà più forte………
altrimenti…> un sorriso piega un lato della bocca della donna
<…BHE……tanto, al Bemoth, dovevamo comunque dar da mangiare……no ?…>
29.
La faccia di Faith è contratta in una smorfia
di dolore e rabbia, mentre a dieci centimetri dal suo viso, la bocca aperta
della creatura, campeggia nera e orribile…
…le mani di lui che le hanno afferrato le
spalle e stringono con una forza tremenda………le braccia che cercando di
ripiegarsi e tirare avanti la faccia di lei……AVANTI… verso le quatto mandibole
spalancate e irte di denti gialli e aguzzi…
…le mani di lei, che premono con tutta la forza
rimasta, sulla faccia del Bemoth…
… “…è finita…”…è l’unico pensiero di
Faith, mentre il palmi premono con forza sul petto della creatura………gli occhi
della ragazza che fissano due degli occhi della creatura………le braccia di lei,
che lentamente si piegano, non riuscendo a resistere alla continua
pressione……il sangue che esce dalle mani e scivola sul corpo dell’essere………che,
eccitato dall’odore di sangue fresco, moltiplica gli sforzi per addentare la
faccia della sua preda…
… “…adesso muoio…” questo pensiero,
dovrebbe spaventarla……terrorizzarla !!!………… ma per qualche strana ragione, non
riesce a sentire niente……è come se stesse accadendo tutto a qualcun altro……non
a lei…… a qualcun altro che si sta osservando morire, mentre si è semplici
spettatori lì vicino…
…e in fondo…………se anche morisse……a chi
importerebbe ???……tranne al Sindaco Wilkins, a chi è mai importato che lei è
vissuta ???…… A CHI IMPORTA ? ………… a nessuno …
…adesso muore !!!…(una voce nella testa, mentre i muscoli delle braccia
gridano per l’agonia, gli dice che sarebbe così facile, lasciarsi
andare…………chiudere gli occhi……scivolare via…)…chi avrà pianto al suo funerale
?……nessuno……cos’avrà detto Buffy ?………alla notizia della sua morte, forse è
stata lei a dire “una liberazione” ???………CERTO CHE SI !!!…
…e Angel ?……avrà creduto alla messinscena
dell’incendio ???…………ma, anche se non ci avesse creduto……come potrebbe
ritrovarla ?…………e……anche se la ritrovasse……gli interesserebbe salvarla ???……no
di certo !!!………perché dovrebbe ???……perché vorrebbe salvarla…???…
…tutto qua !!!……a nessuno importa che lei sia
vissuta……a nessuno importa che lei stia per morire………lo sguardo si alza oltre
la testa della creatura……fissando la lunga finestra sulla parete…… diverse
figure si muovono……ma c’è ne una……UNA…… che non si muove…… è immobile…
…e anche se non può vederla, intuisce di chi si
tratti…………sente persino il suo sguardo su di lei…………e magari sta
sorridendo………ma è solo uno stiramento delle labbra……come un gatto, soddisfatto
di aver fatto un buon pasto…
…il respiro della ragazza accelera di colpo,
mentre le braccia iniziano a premere con forza sul petto………non c’è nessun
motivo per vivere…………ma neppure per lasciarsi andare senza combattere…
<DEVI………sudartelo………il pranzo…> esclama
la ragazza tra un respiro e l’altro, mentre le mani iniziano a premere con
sempre maggior forza sul petto dell’essere, allontanando la faccia di lui dal
volto di lei…………e mentre le braccia cominciano a tremare, e dolergli, per
l’immane sforzo di contrastare la forza del Bemoth…
…CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza
la situazione………le ripete di nuovo la voce nella testa…
…i denti si serrano e la testa di lei si
contorce sul collo……le braccia sembrano essere il bersaglio di aghi
arroventati………lo sforzo è immane, mentre lentamente, il corpo del demone viene
respinto indietro…
…CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza
la situazione………
…la testa del demone è fatta di dure ossa
taglienti……il petto e la schiena resiste a calci e pugni sferrati con tutta la
forza………le gambe sono due grossi cilindri……le ginocchia sono ricoperte da un
grosso osso circolare……i piedi sono piatti e larghi…
…CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza
la situazione………
…Faith continua a spingere indietro la
creatura……con i muscoli doloranti che la costringono ad urlare pur di non interrompere
lo sforzo………la mano sinistra sanguina copiosamente, iniziando a scivolare sul
petto dell’avversario……
…CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza
la situazione………
…la faccia del mostro è un groviglio di ossa……i
quattro piccoli occhi, sono incassati all’interno del cranio……niente naso o
orecchie………né fori visibili…né branchie…
…e allora come respira ???…
…la mano sinistra si stacca di colpo dal petto
della creatura, mentre la distanza tra i due corpi si riduce di colpo……il
indice teso e rigido…
…uno degli occhi sinistri trafitto in
pieno……l’unghia che entra nel bulbo e lo buca da parte a parte…….e il ringhio
della creatura………un grido che investe Faith con la forza di un treno…
…il suo corpo vola via e sbatte a terra
rotolando alcune volte………lanciato via dalla forza del Bemoth…
30.
…quello che le impedisce di svenire per il
forte impatto…è l’urlo di rabbia e di dolore del demone………le mani di lei si
piantano sul pavimento e dopo qualche istante, riescono a far mettere il corpo
a carponi…
…la testa si volge per fissare la creatura che
si preme la faccia con le mani, mentre continua a gridare con le quattro
mandibole aperte……il suo corpo premuto contro la parete, mentre si dimena
furiosamente…
…Faith, facendo appello alle sue forze, si
rimette in piedi e si toglie la camicetta, facendone una grossa palla informe…
…poi corre verso la creatura………un braccio
tirato all’indietro………e poi fatto scattare avanti……il fagotto in bocca alla
creatura…………per riflesso le mandibole si serrano sulla camicetta e la inghiottono…
…STOP…
…le urla della creatura cessano all’istante,
mentre dalla sua bocca aperta escono dei suoni smorzati………un pezzo della
camicia bianca pende fuori, agganciata ad una mandibola come un pesce preso
all’amo…
…le sue mani si staccano da sopra l’occhio
ferito e cercano di tirare via quello che, lui sente, lo sta soffocando………Faith
si aggrappa con forza alle sue braccia e sfrutta le forze rimaste per cercare
di bloccargli le braccia………stringe con forza quei polsi, fino a far sbiancare
la pelle delle sue mani……stringe con così tanta forza, da non riuscire a
pensare ad altro che allo sforzo che sta facendo e al dolore che saetta lungo
tutte e due le braccia…
…ma non può cedere……la Cacciatrice fa appello a
tutta la sua energia rimasta, per questo suo nuovo sforzo………perché sa bene, che
se la creatura riesce a liberare la gola, e riprendere a respirare, per lei è
finita…
31.
…passa qualche secondo……che poi diventano dieci
e poi venti…….e infine un minuto intero…
…i due corpi sono irrigiditi in piedi……quello
del demone con le spalle premute contro la parete……quello di Faith davanti a
lui, che lo ha afferrato per i polsi e cerca di tenergli ferme le braccia…
…la testa del demone si agita come
impazzita……il corpo trema sempre più convulsamente……le mandibole si aprono e
chiudono di continuo, ma non riescono a mandare giù la camicia che gli
ostruisce la gola, e che la gonfia in maniera tale da far sembrare che,
l’essere, abbia voluto ingoiare un pallone…
…e infine, dopo il secondo minuto, il corpo del
Bemoth ha uno sbandamento……i tre occhi rimasti (il quarto è ormai solo un buco
dal quale filtra un liquido verde) iniziano a cambiare colore, schiarendosi
sempre di più……passando dall’originale nero cupo, ad un grigio scuro……poi
grigio chiaro……ed infine bianco latte…
…la forza nelle sue braccia viene meno
all’improvviso e queste ricadono verso il basso………le ginocchia ossute si
piegano e il corpo scivola a terra, fino a farlo finire seduto, con le spalle
appoggiate alla parete metallica…
…Faith è su di lui, premendo con forza le mani
sulle mandibole, perché rimangano ben chiuse…… …il corpo ha uno spasmo
improvviso che lo fa sussultare per diversi secondi, mentre anche il suo
cervello, ormai privo di ossigeno, si spegne………… infine il Bemoth muore…
…e Faith, ormai vinta dagli sforzi e dalle
ferite, crolla svenuta sopra il corpo, ormai esanime, sul cadavere
dell’avversario…
…BUIO…
… nella…
… sua…
… mente…
……………
32.
Poi il buio diventa una fioca luce……c’è qualcuno
che parlotta……un brusio indistinto ma monotono……… apre gli occhi e sbadiglia
con forza, mentre si mette seduta, aprendo il sacco a pelo……… qualche secondo
per ricordare dove si trova…
…una mano che sale e si massaggia il collo
intorpidito…… poi le dita salgono per grattare la matassa unta dei capelli ………
deve farsi uno shampoo…… …… appena la missione è finita, deve farsi uno
shampoo…
…si alza in piedi stiracchiandosi……la fitta al
fianco preme con meno forza di quanto ricorda… ……meglio così !!!………il buio
della notte che li circonda, è reso ancora più scuro dalle foglie degli alberi
che coprono il cielo sopra di loro…
…figure umane, sedute accanto ad una buca da
cui esce una fioca luce………CHIARO !!! …… hanno scavato una buca nel terreno……e
acceso un fuoco al suo interno…………niente fumo che esce, niente luce che si
propaga troppo lontano…
…alza il braccio e da un’occhiata al quadrante
fosforescente dell’orologio………… 3:25 del mattino…… sbuffa infastidita e scuote
la testa………ma perché si è svegliata ???…… intorno a lei, chiusi nei loro sacchi
a pelo, la maggior parte degli Operativi dormono tranquillamente ……ma con le
armi, a portata di mano…
…Hibashi, addirittura, ha piantato la sua spada
a terra, e si messo di fronte a lei, meditando nella posizione del Loto………il
sacco a pelo, buttato sulle spalle, lo fa sembrare un cavaliere medievale con
tanto di mantello…
…lei scuote la testa e si sfrega le
braccia…………FREDDO…… uscire da quel caldo e morbido sacco a pelo, è stato come
entrare in un frigorifero, a confronto………MA…… ha perso il sonno…
…quattro figure stanno discutendo accanto ad
uno dei fuochi…………una è Lien ……l’altra, Murcheson (ma non dorme mai ???………non
si dovrebbe riposare, dopo aver sprecato gran parte delle sue energie, a sfotterla
???…) …… il terzo, è per caso Peterson ???……lo svedese alto e biondo ……quello
che chiamano “Olaf il Vichingo” ???…
…la quarta è una donna………Enrichetta ???…… Adele
???……o qualcosa del genere…… insomma, un nome che sa di vecchio…
…ma lei, vecchia non è……… ventisei anni, occhi
neri e capelli a caschetto dello stesso colore ……minuta dalla carnagione
pallida…volto regolare e naso all’insù……… ex- controllore di zona, assegnata
nel settore del nord America, nell’area di una cittadina chiamata Sunnydale (la
voce nella testa inizia a gridare……ma le parole sono incomprensibili………… a loro
si accompagnano flash di ricordi, troppo rapidi per essere veramente
percepiti……un caos di colori senza senso …) …è alla sua terza missione attiva……
ma …mentre nelle altre due, coordinava il lavoro degli Operativi, restando
nella retroguardia… questo è il suo, primo e vero, battesimo del fuoco… (“Sono
un stufa di Sunnydale ……quel posto è davvero un mortorio……ma nel senso che, a
parte qualche vampiro, non capita un’accidenti di niente…”)
…ma perché si è alzata ???………c’è
qualcosa……………qualcosa che…………ACCIDENTI… …è solo una sensazione……nulla di più………
ma qualcosa ………qualcosa parla nella sua mente ……ma le parole, sono solo
sussurri che non riesce a capire…
…qualcuno si agita nel suo sacco a pelo,
mormorando parole nel bel mezzo di un sonno agitato…
…una smorfia le fa capolino sul viso…………la
missione non è iniziata nel migliore dei modi… ……… non sono neppure arrivati
sul zona bersaglio, che hanno perso già un quarto della squadra (come lo
definirebbero questo, all’Operativo Centrale ???……… qualcosa di freddo e
impersonale …… del tipo……… riportate cinque perdite attive…)………e per gli
altri si fa più dura…
…resta a fissare le quattro figure per qualche
tempo……poi quando una di queste si volta verso di lei, decide di
raggiungerle………… tanto, al massimo, la possono sfottere per un altro paio di
ore prima di riprendere la marcia…
33.
Tepore e freddo sono le prime cose che
l’accolgono……… il tepore del fuoco che brilla dentro alla buca……… e il freddo
dello sguardo di Murcheson…
…questi non dice niente e si limita a fissarla,
per qualche secondo, mentre lei si accovaccia vicino al fuoco e si sfrega le
mani per scaldarle…<…è quasi il mio turno…> esclama infine lui, neppure
dando un’occhiata al suo orologio……<…meglio che vada……tanto, qui, l’aria si
è fatta irrespirabile…>……le mani di lei, si paralizzano di colpo ………due
diversi pensieri compaiono nella sua testa……due frasi diametralmente opposte,
che potrebbe dire…………la prima, è una domanda…
…Mucherson………perché mi odi così tanto
???…
…la seconda, è una velata minaccia…
…Murcheson……in questa foresta,
potrebbe sparire un intero un esercito…
…figuriamoci, poi, una persona sola…
…ma nessuna di queste due frasi viene
espressa……… entrambe muoiono nella sua mente, prima ancora di arrivare alle sue
labbra………… INUTILE !!!!…… inutile sia chiedergli il motivo di tanto odio, sia
minacciarlo…… LA ODIANO !!!…PUNTO E BASTA !!!……… tanto vale far finta di
niente…IGNORARLI COMPLETAMENTE !!!……e le mani riprendono a sfregarsi, ignorando
volutamente l’uomo, e continuano anche quando Lien e “Olaf il vichingo” seguono Murcheson, alzandosi e allontanandosi
dalla buca…
…<Ciao…> esclama una voce vicino a lei……lei
si volta e incontra lo sguardo di quella ragazza, mora, dallo strano nome………una
mano aperta viene tesa, per essere stretta…
…IMMOBILITÀ………lei si limita a osservare quella
mano tesa nel vuoto, come se stesse fissando un serpente velenoso pronto a morderla……QUALCUNO
VUOL FARE AMICIZIA ??? …… se le avessero detto che Marte è abitato, sarebbe
rimasta meno sorpresa !!!……passa qualche secondo, in cui lei si limita a
fissare quella mano tesa……e nel frattempo, il sorriso della ragazza mora,
inizia a diventare una smorfia……la mano viene lentamente ritratta…
…ma prima che succeda, lei porge la sua e la
stringe con forza…<…ciao…………> esclama sentendosi d’improvviso, una
sciocca, per presentarsi in quel modo così banale…… <Mi chiamo
Millicent…> si presenta l’altra <… Millicent Donovan…> …
…SILENZIO………dura per qualche secondo………pensieri
fugaci che non riescono a essere messi a fuoco………… <…jane…> esclama lei,
fornendo il suo nome ufficiale……<…jane…e basta…> aggiungere anche “SMITH”
sarebbe sembrata una stupidaggine……
…Jane Smith…ma che razza di nome è ???… … “Jane Smith”………ma che
razza di nome stupido è questo ???…… “Jane Smith”………sa di falso, come una
banconota da 3 dollari…
… e, per lei, non è la prima volta che,
presentandosi, vorrebbe aprire la bocca e dire il suo vero nome e cognome… (MA
QUALI SONO ???…)……e magari ricordare cosa ci faceva in quel villaggio
vietnamita……per quale motivo era lì…… se ha amici e parenti da qualche
parte……se sono vivi ……se la stanno cercando………ma soprattutto, LEI CHI È,
VERAMENTE ???…
…<Bhe…> inizia ………poi si interrompe……di
che si può parlare ???……del tempo ???…… di una giungla lussureggiante ???… del
fatto che cinque di loro, sono morti poche ore prima ???…<So che vieni
dall’isola…> butta lì, Millicent, tanto per iniziare un discorso……SILENZIO……
<…si…> risponde lei infine, dopo qualche secondo di silenzio………che
potrebbe aggiungere di più ???…… quando pensa all’isola … al “vivaio”…a
“Freakland”… non gli viene mani in mente un’immagine che si possa definire
“CASA”… ( “Signor Conte…… desiderate che procediamo con l’operazione ?”……la
sua vita, era appesa ad un semplice cenno, del capo, di quell’uomo…… tutto qui
!!!…… cenno negativo, e gli avrebbero fatto un’iniezione letale…) …l’isola non
le rappresenta mai, in assoluto, qualcosa che le faccia pensare con affetto a
quel posto…
…MA TUTTO POTREBBE CAMBIARE…
…questa è la sua prima missione attiva, dopo
mesi di allenamenti per rimettersi in forma………… se l’operazione “Mariposa”
viene portata a termine con successo (e lei ne esce viva) ha la personale
assicurazione del Conte, di essere trasferita altrove……… PERFETTO !!!…
…MAGNIFICO !!! …… QUALUNQUE POSTO !!!……va bene, anche una buca nella sabbia,
sperduta in mezzo al deserto…
… sempre meglio del Quartier Generale
all’isola…
…d’improvviso Millicent si volge da un lato
all’alto, per assicurarsi che nessuno le possa ascoltare ……la faccia
sorridente, viene sostituita da un volto preoccupato (la missione attiva,
non è come essere controllore di zona, vero Millicent ??? ) …la voce si
schiarisce un paio di volte……e infine, il coraggio per esprimere i propri
pensieri, viene trovato……il volto di Millicent si avvicina al suo <Che ne
pensi ?…> chiede, in un sussurro, facendo un cenno vago in direzione della
foresta che li circonda…… <…della
missione, dico ……… pensi …… che…… > ma non termina la frase……si ritrae, con
gli occhi che saettano in giro, per vedere se qualcuno le sta osservando…
… “…credo che peggiorerà…”…lei vorrebbe
rispondere in questo modo………ma si trattiene………le parole si fermano in mezzo
alla gola………perché ci sono diverse considerazioni da fare, prima di aprire
bocca e dare, semplicemente, fiato…
…CHE NE PENSI ???………è una domanda con tante piccole sfumature………una piccola
e breve domanda, che potrebbe avere una risposta chilometrica………… perché,
Millicent, ha fatto questa domanda ???………… forse è spaventata, e vuole solo
essere rassicurata che tutto andrà per il meglio ??? ……… o teme che, il
massacro di compagni, di poche ore prima, è solo l’inizio……e forse vuole
conferma dei suoi sospetti ???…
…o forse…
…o forse, anche lei è un’ “ufficiale politico”
???………… se fosse così, dando una risposta del genere, di certo, potrebbe anche
capitarle un “incidente” in mezzo alla boscaglia……anche se la missione non
fosse ancora conclusa…
… o, al ritorno alla base di zona, potrebbe
essere prelevata di peso e svanire nel nulla…
…sospira brevemente……… ormai si rende conto di
essere diventata del tutto paranoica………non riesce più a fidarsi di nessuno…… e
vede nemici in ogni faccia che incontra…
… ma non può permettersi di dover guardare
avanti per affrontare i Serpentoidi, e avere occhi dietro la testa, per
vigilare le mosse di Millicent……chiunque essa sia, veramente……ragazza insicura
o “ufficiale politico”, che sia…
…<Che la missione non è ancora
finita…>…risponde con il volto rigido come una maschera… ECCO
!!!…………PERFETTO !!!…… una risposta del tutto vaga…… una risposta che potrebbe
voler indicare cento cose differenti……e che non fa alcuna luce, sui quello che
lei pensa veramente…
…<…gia…> annuisce Millicent……le sue
labbra si stringono in una smorfia……è solo un istante ……ma lei se ne accorge e
si limita a fissarla…
…passi accanto a lei………si volta giusto in tempo
per veder arrivare Marten……si ferma ad un paio di metri da loro due…… non la guarda
neppure, ma fissa il folto della boscaglia, aspettandosi chissà
cosa………<Visto che sei già sveglia…> esclama lui <…e hai anche voglia
di fare quattro chiacchiere…avrai anche voglia di dare il cambio a Janning……
vai…> ordina seccamente, facendo un cenno che indica più avanti nella
foresta…
……OH ……BHE…… tanto è sveglia !!!………il
suo turno di guardia dovrebbe essere tra un paio di ore…………OH ……BHE…… ma
tanto è sveglia !!!…
… se non altro, almeno Marten, pare l’unico che
tratta gelidamente tutti quanti, senza fare nessuna distinzione…………non che gli
sia simpatico……e del resto si diventa “cani sciolti”, solo se sai essere un
gelido assassino, senza sentimenti…
…sospira, scotendo la testa……poi si alza da
terra…<Sto parlando con te ?…> domanda seccamente Nicholas, voltandosi a
guardarla……<…io…pensavo…> …balbetta lei, sentendosi di colpo una
sciocca…… …gli occhi gelidi di Marten fissando si puntano su
Millincet……<Donovan, è il tuo turno…> esclama duramente…………poi si
allontana, senza più degnarle di uno sguardo…
…Millicent si alza impacciata e dopo aver
raggiunto il suo sacco a pelo, raccoglie la sua arma e si incammina in mezzo
alla boscaglia…
34.
La testa serpentina oscilla stancamente sul
lungo collo……braccia e gambe, sono inerte……come se fossero appendici senza più
vita……le iridi degli occhi, sono quasi bianche …… la mandibole della bocca si
aprono stancamente, e ne esce un sibilo, misto
a un liquido giallastro, che cola dalla bocca e che si spiaccica sul
pavimento…
…il Serpentoide, seduto a terra, con la schiena
appoggiata alla parete metallica, sembra prossimo alla morte… …accanto a lui, i
grossi pezzi di carne, fatti cadere dal soffitto, non sono nemmeno stati
toccati…
…<Perché il cuccioletto non mangia ?……è
malato al pancino ?…> chiede un uomo anziano, in camicie bianco, ad un uomo
più giovane e in camicie azzurro, lì vicino…
… quest’ultimo, è talmente impegnato a
scribacchiare qualcosa con la sua penna ottica, sulla lucida cartella
elettronica, che solo dopo qualche secondo, risponde alla domanda…
… <…non so, dottore…> risponde
seccamente, ignorando le battute del suo superiore, senza neppure voltarsi a
guardarlo……… i suoi occhi, sono calamitati verso il corpo, ormai giallastro di
bava, del Serpentoide morente…
…il dottore Graund, annuisce un paio di volte
alla risposta del suo sottoposto, mentre nella sua mente, inizia a selezionare
le varie ipotesi di questa malattia che sembra aver colpito uno dei
Serpentoidi, rinchiusi in quell’ala del centro di ricerche…
…UN VIRUS ???………… possibilità è remota……… l’ambiente
è sterile… (…… e poi, ci vorrebbe un virus modificato geneticamente, perché
riesca ad attaccare una di quelle creature e ucciderle…… non che non ci abbiano
già provato……ma alcuni virus che funzionano su un gruppo, sono del tutto
inefficaci su un altro gruppo di Serpentoidi… )…
…HA CONCLUSO IL SUO CICLIO VITALE ???…STA
MORENDO PER SEMPLICE VECCHIAIA ???………
forse…… ma non è detto…… hanno anche altri due Serpentoidi catturati
nello stesso periodo di questo, e che sembrano avere la stessa età…………ma stanno
più che bene…… ANZI… …chiusi nelle gabbie speciali, non fanno altro che
agitarsi come forsennati, di continuo, da un paio di giorni a questa
parte………forse sono in contatto telepatico con il loro compagno malato ??? … è
da verificare questa ipotesi……… magari uccidendone uno sano, per vedere la
reazione degli altri…
…MALATTIE DI QUALCHE SORTA ???……… potrebbe
essere…… (… ma se lo fosse davvero………e si potesse riprodurre in qualche modo……
ACCIDENTI !!!…… se fosse LUI a scoprire il modo di eliminare un’intera razza di
demoni, gli si aprirebbero le porte dei centri di ricerca più importanti del
gruppo……e non più confinato in quel buco, sperduto in mezzo allo stato
dell’Ohio…)…
…UN PARASSITA, NEL CORPO DEMONE, CHE SOLO ORA
SI È MANIFESTATO ???…… … un’autopsia,
lo scoprirà…
…UNO SCHERZO ???……magari uno dei suoi colleghi,
ha avvelenato in qualche modo il Serpentoide, per fargli perdere tutto il
giorno in ricerche di laboratorio……POTREBBE ESSERE QUESTO………… sembra proprio
uno tiro del dottor Hilman !!!……
… che mattacchione !!!…
…il dottor Graund si porta la mano al mento e
lo stringe con aria pensierosa……continua a fissare la creatura, dentro alla
cella, che si muove con sempre maggior fatica…….poi con le nocche della mano,
colpisce un paio di volte lo spesso cristallo corazzato, che fa da parete………il
Serpentoide cerca di seguire quel suono rimbombante, movendo lentamente il
lungo collo……ma le forze gli vengono meno e il collo si affloscia di colpo, non
riuscendo a sostenere neppure il peso della testa…………questa ripiomba verso
terra e sbatte duramente sul pavimento metallico……ma il demone non si scuote
neppure per il dolore…
…dalle mandibole aperte, continua a colare,
ininterrottamente quel liquido giallastro…
…il dottor Graund guarda l’orologio e fa un smorfia………si
rende conto di essere in ritardo per il suo rapporto giornaliero al Quartier
Generale…
… MEGLIO AFFRETTARSI !!!…
… bastano due minuti di ritardo… e rischia di
ritrovarsi un’unità di Operativi che gli invadono il centro di ricerche,
mettendo tutto a soqquadro, in cerca del fantomatico invasore…
<…tenetemi informato…> esclama con tono completamente
annoiato……e si avvia di gran carriera verso il suo ufficio……… l’altro uomo in
camicie azzurro, annuisce all’esclamazione del dottore, quando ormai questi si
è già dileguato……e continua a scrivere sul foglio…
…l’uomo aggiunge, infine, data e ora del
possibile decesso del demone……e decide che, ADESSO, è ora di prendersi una
pausa “caffè”……non andare………l’uomo alza di scatto la testa………… gli è parso………… getta
un’altra occhiata alla creatura, con il corpo la testa sprofondata in quel
liquido giallastro………il corpo ormai immobile……l’uomo fa una smorfia schifata,
guardando tutta quella “bava”…
…per fortuna che, quando ripuliscono una cella,
la inondando con benzina nebulizzata e poi fanno scattare una scintilla…………UNA
BELLA FIAMMATA…
…scuote la testa e batte anche lui, un paio di
volte sul cristallo……ma il Serpentoide neppure reagisce più…
…però………STRANO !!!…… gli era parso……… DAVVERO
!!!…. gli era parso di sentire…… scuote
la testa…………TROPPO LAVORO …… adesso sente anche le voci……scuote nuovamente la
testa e digita alcuni tasti sulla consolle numerica, attaccata vicino alla
cella del Serpentoide……poi si mette sottobraccio la cartella e si allontana
lungo il corridoio, costellato da decine di celle simili……decine di spessi
cristalli speciali, che aprono una finestra sulle “stanze” che ospitano i
demoni rinchiusi al loro interno…
…alcuni, i più grossi e meno intelligenti,
colpiscono con forza il vetro di protezione, ringhiando e urlando di rabbia, al
passaggio dell’uomo…
…gli altri, i più evoluti, si addossano alla
parete opposta, sperando che l’inserviente passi oltre e non si fermi davanti
alla loro cella…………hanno già visto, nei mesi passati, molte celle aprirsi ………i
loro occupanti, portati via di peso… …e parecchie volte, quelle stesse celle
venivano occupate da altre creature………e ben pochi di quelli che venivano
portati via, poi, facevano ritorno…
35.
Le foglie si aprono e ne emerge una
figura………una giovane donna in tuta mimetica, dai neri capelli a caschetto…
… “Janning…è ora di darti il cambio…”…
vorrebbe dire Millicent……ma le parole gli muoiono in gola………non riesce nemmeno
a prendere fiato………troppo scioccata per la scena che le si presenta davanti…
…vicino al grosso albero dalla corteccia scura,
nel punto dove dovrebbero trovarsi Janning e Thomlison……ci sono dei corpi…
…molti…
…corpi verdi e sinuosi, che si agitano sopra
due corpi umani stesi a terra……i musi di serpente sporchi di sangue…………i sibili
furiosi emessi da alcuni, per scansare i loro compagni che si ingozzano con le
parti migliori……le grosse mandibole senza denti, che si tuffano nei corpi delle
loro vittime e afferrano con forza pezzi di carne, strappandone via dei
brandelli e ingoiandoli interi…
…le braccia spalancate……i torci squarciati………la
faccia di Janning non esiste più…… sostituita da un buco sanguinante……manca
tutto l’avambraccio sinistro e il piede destro……… quest’ultimo, probabilmente,
ingoiato insieme allo scarpone militare…
…Thomlison ha ancora una faccia visibile, per
quanto sia imbrattata del sangue che fuoriesce dalla gola squarciata …………MA I
SUOI OCCHI !!!…… …sbarrati… in un’espressione di orrore ………quello sguardo
spaventato di chi vede la morte venirgli incontro………… e sa di non poter fare
niente per evitarla…
…gli occhi, di un uomo morto, la stanno
guardando !!!…
…il respiro di Millicent accelera di colpo……la
mano che stringe il fucile, trema convulsamente… …l’arma viene alzata verso il gruppo
di Serpentoidi che stanno mangiando come se niente fosse… ……troppo eccitati
dall’odore del sangue e della carne fresca, per rendersi conto di non essere
più soli…
…la mira viene presa a casaccio……in mezzo al
gruppo………prima, la canna viene puntata in direzione di un Serpentoide più
grosso degli altri……poi su un altro di medie dimensioni, ma più vicino a
lei………poi su uno di loro, che sta staccando a morsi le dita di una mano di
Thomlison…
…TROPPI…
…SONO TROPPI !!!……il fucile alzato che sobbalza
nelle mani della terrorizzata ragazza………il dito che trema sul grilletto, mentre
Millicent, vede la testa di un Serpentoide, tuffarsi a pesce nel petto di
Janning e lottare qualche secondo con la cassa toracica, prima di riuscire a
mordere i polmoni………se preme il grilletto, al massimo ne ucciderà uno…………forse
due o tre, prima che gli siano addosso……forse anche quattro…………MA POI…
…già immagina, lei stesa a terra, mentre quelle
creature banchettano con il suo corpo……mentre ancora respira…
…questo è troppo………TROPPO !!!…………sente qualcosa
d duro che preme alla bocca dello stomaco e le ginocchia non sembrano più in
grado di sostenere il suo peso…………DEVE CHIAMARE RINFORZI……ecco !!!…GIUSTO !!!…
…indietreggia di un passo e poi di un
altro………ma il movimento viene notato…
…prima si alza una testa serpentina……poi
un’altra si volta……e un’altra……e poi tutti gli altri Serpentoidi si mettono a
fissarla con quei occhi neri e maligni…
…SILENZIO……………orribile e opprimente……dura solo
per pochi secondi, ma lei ha il tempo di fissare negli occhi quegli esseri………e
di essere fissata da loro…………poi una testa si contorce sul lungo collo e dalla
bocca aperta esce un sibilo………come fosse un ordine……un altro sibilo risponde……e
poi un altro…………un paio di Serpentoidi, si rimettono in piedi……le schiene
piegate in avanti……le braccia protese per afferrarla…
…Millicent alza di scatto il fucile……ma per
sparare, deve puntarlo verso gli avversari……fissare quei occhi piccoli e malvagi, che già la considerano il prossimo
pasto……
…fissare attraverso il mirino quelle bocche
aperte…… bramose di divorarla……
…si volta di scatto e prende a correre con le
ali ai piedi, mentre dietro di lei, sente distintamente il tramestio di molti
passi che la inseguono…
36.
È uno spettacolo strano……ORRIBILE ……ma strano…
…sorseggiare un caffè e guardare un demone
ricoperto di una bava gialla, che insozza l’intera cella e il cristallo
corazzato……… guardare questa scena ed essere, allo stesso tempo, interessato
alla cosa e assolutamente indifferente…
…è una sensazione strana, appunto……come
guardare un film dell’orrore da spettatori, mentre il mostro di turno, fa a
pezzi le sue vittime…
…ma c’è altro da fare, si rende conto l’uomo in
tuta azzurra………ci sono cose più importanti da fare che stare in piedi a perdere
tempo……finisce in fretta il suo caffè e lascia cadere a terra la tazza di
porcellana, che va in pezzi al contatto con il pavimento ………ma non fa niente
!!!……ci sono cose più importati da fare ……… GIUSTO !!!…
…con passo sicuro, ma svelto, passa davanti a
numerose celle piene di demoni……alcuni dei reclusi lo guardano
semplicemente……altri ringhiano e colpiscono il vetro con tutte le loro forze,
ma senza risultato……altri si accovacciano in un angolo e nascondono la testa…
…HANNO PAURA DI LUI…… alle volte fa questo giro
davanti alle celle, solo per godersi questo senso di superiorità…… ma stavolta
è diverso…… c’è altro da fare, adesso…
…l’uomo si ferma davanti alle porte di un
ascensore e preme il tasto di chiamata……dopo pochi secondi di attesa, già gli
sembra di essere stato ad aspettare per anni……DEVE FARE UNA COSA URGENTE ED
IMPORTANTE…
…mentre, prende in considerazione l’idea di
usare le scale, da un cicalino sopra le porte metalliche, viene un suono……e
poco dopo le porte scorrevoli si aprono…
…l’uomo entra e preme il tasto di
discesa………osservando con sempre maggior disagio il piccolo visore che mostra il
numero dei piani che l’ascensore sta attraversando…
…MA QUANTO CI METTE ???……pensa impaziente
l’uomo………poi prende una grossa boccata d’aria, per calmarsi……e riprende a
fissare il rosso numero dei piani, che, come un conto alla rovescia, si
avvicina al livello 3…
…e infine le porte si aprono di
nuovo…………davanti ad un corridoio che termina dopo cinquanta metri, contro un
muro di cemento armato……c’è un lieve ronzio nell’aria……una nota che viene
emessa all’infinito…
…campo di forza invisibile ……… un muro,
indistruttibile, che sembra fatto di aria tremolante…
…LIVELLO 3…… solo una decina di celle, in
questo livello……non ci sono vetri corazzati che le chiudono……non servirebbero a
niente……il LIVELLO 3, è adibito a celle speciali, per i demoni più potenti…
…le celle sono un doppio cubo……tre metri di
cemento armato, come cubo maggiore……e dentro di questo, un cubo in una
superlega metallica, che è rappresenta la cella vera e propria…
…e, come porta, un campo di forza, che attinge
la sua energia direttamente dal piccolo reattore nucleare, due piani più
sotto…………ma, in questo momento, solo nove celle sono occupate……e tutte da
Serpentoidi……non che siano demoni di una forza spaventosa……ma il dottor Graund,
rammenta l’uomo, ha deciso di tenerli isolati dalle altre cavie, per studiare
il loro comportamento sociale…… vedere i loro rapporti sociali…………e baggianate
del genere, commenta l’inserviente con una smorfia disgustata…
…ma del resto, se i Serpentoidi fossero stati
creature tanto potenti da dover essere confinati nelle celle speciali, si
sarebbe attivato tutto un meccanismo di sicurezza di cui, guardie armate e
discesa al LIVELLO 3 solo con una speciale chiave magnetica, sarebbero solo la
punta dell’iceberg…
…l’uomo lascia perdere questi pensieri, che lo
distolgono DALLA COSA (VERAMENTE) IMPORTANTE e passa davanti alle prime
celle……si ferma qualche secondo a fissarne gli occupanti……e questi, fissano
lui…
…i Serpentoidi sono immobili ……quasi in
trance…(sembra impossibile credere che fino a poche ore prima si sbattevano con
forza contro le pareti metalliche e le colpivano con i pugni)……sono fermi,
davanti alle barriera invisibile che li ha respinti tutte le volte che hanno
provato a cercare l’uscita…
…in una cella, un Serpentoide è a terra in un
lago di sangue……la faccia non esiste più……di sicuro ha provato ad uscire,
cercando di mordere un campo di forza, che potrebbe tranquillamente respingere
un Primorde scatenato…
…ad un altro, il braccio sinistro pende inerte
lungo il corpo……l’osso che buca la pelle a scaglie, si vede perfettamente…
…l’uomo scuote la testa, come unico commento
alla stupidità di questi esseri e si avvicina alla prima delle celle…………batte
pazientemente i tasti sulla consolle alfanumerica posta a lato e passa alla
cella successiva, ripentendo gli stessi gesti…………continuando, finché non
disabilita tutti e nove i campi di forza e l’allarme ad esse collegate…
…
…all’improvviso, il debole ronzio, cala di
volume fino a svanire ………il rumore è sostituito dal sibilo dei
Serpentoidi………ora tutte le celle sono aperte………le creature, dopo qualche
momento di disorientamento, escono nel corridoio, con passo incerto……sibilando
l’uno all’altro……e fissando l’uomo, che li osserva immobile, per qualche
interminabile istante…
…poi gli si gettano addosso, strappando la
carne dal suo corpo, con le mandibole che si chiudono simili a poderose
tenaglie, e colpendolo con i grossi pugni, fino a ridurlo in un ammasso di
carne senza più forma…
…e mentre quattro Serpentoidi sono impegnati a
divorare i resti dell’uomo, gli altri si dirigono verso le porte aperte
dell’ascensore……esplorando quello strano, piccolo ambiente…
…fissando i pulsanti messi in rilievo su una delle
pareti……e premendone uno, tanto per vedere a che serve…
…le porte metalliche si chiudono……e l’ascensore
prende a salire…
37.
<CI ATTACCANO…> urla una voce all’improvviso…… così inaspettata, che
molti Operativi, addormentati nei loro sacchi a pelo, mandano un mugugno come
risposta, a quella voce fastidiosa…
…E ACCIDENTI……non è ancora il loro turno di
guardia…… e hanno diritto di dormire fino all’ultimo minuto…… ma soprattutto,
chi è quell’idiota che si mette ad urlare per svegliarli ???…
…poi, all’improvviso, realizzano cosa
succede………alcuni sacchi a peli si aprono e ne saettano fuori delle figure, che
afferrano le loro armi…
…TROPPO TARDI…
…la boscaglia esplode di colpo, in un turbinio di
foglie, rami spezzati e sibili………dai cespugli emergono corpi dalle scaglie
verdi e dalle teste di serpente……i loro corpi si confondono così bene con la
foresta, che sembra questa averli generati, unendo insieme i colori che
possiede…
…i Serpentoidi escono fuori e si lanciano in
massa verso gli Operativi più vicini……
…uno di loro, Dannis Rayn, lotta qualche
secondo con la sicura del suo mitragliatore……e quando infine riesce a
sbloccarla e a puntare l’arma….……… non ha il tempo neppure per sparare il primo
colpo…….…una figura dalla pelle verde gli si getta contro trascinandolo a
terra, e schiacciandolo con il suo peso, mentre le mascelle si chiudono sul suo
volto urlante…
38.
…Hibashi, dalla sua posizione del Loto, apre
gli occhi di scatto e osserva la scena con quello sguardo allucinato……e
all’improvviso un Serpentoide lo vede e gli si lancia contro con le braccia
protese…
…l’uomo allunga la mano e afferra la spada
infissa a terra………alzandola di scatto verso l’alto con un rapido e veloce
movimento…
…due tonfi a terra……il sibilo furioso di un
Serpentoide senza più mani…
…sangue scuro che sgorga dalle ferite……la testa
che si contorce sul collo urlando il suo dolore solo con sibili furiosi……un
veloce colpo di spada……e il demone cade a terra……… morto prima ancora di
toccare il terreno…
…la testa spaccata al centro, fin oltre la sua
bocca…
39.
…un colpo…… un Serpentoide cade a terra
scalciando……un colpo…… su una testa verde compare un foro e il corpo cade a
terra……un colpo……il fianco di un altro Serpentoide si squarcia e la creatura
cade a terra sibilando furiosamente…
…la testa di un altro Serpentoide compare nel
mirino del fucile di precisione……un colpo……la testa scompare……Jhon Smith
accorre al fianco di Zachary Grant e, con il suo fucile a pompa, inizia a
sparare contro un folto gruppo di avversari………la mira sua non è precisa come
quella del compagno, ma la calca dei Serpentoidi è tale, che comunque, colpisce
qualcosa ad ogni colpo…
…i corpi verdi si abbattono di continuo sul
terreno……andando a cadere sui loro compagni morti………quando, all’improvviso, il
gruppo di Serpentoidi si dilegua, allargandosi ai lati, lasciando un solo loro
compagno a fare da bersaglio ai due Operativi…
…un colpo della carabina………il petto centrato in
pieno…
…il boato del fucile……la rosa di pallini fa da
contorno alla pallottola sparata da Grant…
…ma il Serpentoide non cade a terra………rallenta
qualche istante, giusto il tempo di riprendersi dal duro impatto del
metallo………poi lancia un sibilo furioso e si lancia alla carica…
…c’è un attimo di sospensione……i due uomini
fissano la creatura correre verso di loro…… L’ HANNO CENTRATO IN PIENO……ma non
solo, non è morto……ma continua ad avanzare…… è qualcosa difficile da
digerire………soprattutto se “quello che doveva essere morto” è un bestione di
cento chili che punta dritto verso di voi…
…poi l’attimo passa…
…Jhon Smith continua a sparare come un
forsennato contro il Serpentoide, ormai, sempre più vicino……riuscendo soltanto
a farlo rallentare ad ogni colpo………accanto a lui, Grant, sparato l’ultimo
colpo, toglie il caricatore dal fucile e si fruga disperatamente nelle tasche,
per cercarne un altro……abbassando lo sguardo di proposito per non fissare il
demone a pochi metri di distanza da loro due……concentrandosi solo sul
caricatore da prendere…
…click…
…un rumore orribile da sentire, quando si è
impegnati in una sparatoria…………Jhon Smith preme ancora il grilletto, movendo il
percussore del fucile……ma senza risultato ……fissa il suo fucile con sguardo
folle……poi afferra la canna arroventata, lanciando un grido di rabbia, simile a
quello di un’animale inferocito… ed alza la sua arma scarica verso il cielo……e
si lancia verso il Serpentoide mulinellando quella sorta di clava…
…ma quando questa si abbatte sulla testa della
creatura, il legno del calcio va in pezzi per il forte impatto……la testa del
Serpentoide viene sbalzata di lato…
…Jhon Smith fissa incredulo il mozzicone del
suo fucile, mentre il collo del Serpentoide, lentamente, fa tornare indietro la
testa………le mani ustionate dell’uomo si aprono e ciò che rimane del suo fucile
cade a terra………il collo scatta……e le mascelle si chiudono sulla sua gola……il
collo scatta di nuovo……e la gola viene squarciata…
…Jhon Smith (alias Thomas Falson) retrocede di
qualche passo……una mano portata alla gola per tastarla e capire il motivo per
cui gli fa così male………le dita che si bagnano di un liquido caldo e
appiccicoso……la gola gli fa male…… qualche pensiero, sul fatto che c’è una
sorta di piano ……… uno schema ……… sul fatto di uscire vivo da una missione in
una giungla……cambiare nome……far perdere le proprie tracce … e poi morire…in una
missione in una giungla…… …… a queste considerazioni vorrebbe ridere ……ma le
ginocchia gli vengono meno e cade a terra……la testa sbatte duramente sul
terreno ……ma lui non se ne rendo neppure più conto…
…il Serpentoide, con le labbra ancora sporche
di sangue, gira il suo lungo collo e fissa un altro di quei strani esseri…
…LO SPARO…
…la mira è precisa……… il bersaglio viene
centrato… la pallottola da 7,62 , la prima del nuovo caricatore, del fucile di
precisione di Zachary Grant, colpisce in pieno l’occhio destro del
Serpentoide………e dopo aver bucato il bulbo oculare…… essere entrata nel cranio…
aver trapassato il piccolo cervello…… termina la sua corsa sbattendo contro il cranio
rinforzato, scheggiandolo con forza…
…il collo del Serpentoide si piega di
colpo……insieme al resto del corpo……e cade a terra morto…
40.
È un’inferno di fuoco e fiamme……lampi
improvvisi nel buio……sibili di pallottole ……corpi che si abbattono…
…ma altri che continuano a sbucare dalla
boscaglia……poi, all’improvviso, qualcosa di veloce esce fuori di colpo, dal
folto degli alberi………è simile ad una folata di vento, tanto è veloce……dietro di
sé lascia solo un turbinio di foglie e rami rotti che galleggiano nella sua
scia per qualche secondo prima di cadere verso il terreno…
…Sven “Olaf il Vichingo” Peterson, è il primo a
vederla chiaramente………accanto a lei, Lien Wu continua a sparare con il suo
mitragliatore, abbattendo tre Serpentoidi…
…Peterson vorrebbe chiamare la compagna e
avvertirla……ma il suo sguardo è calamitato dalla “cosa” che sta arrivando…
…aguzzando lo sguardo……capisce che si tratta di
un Serpentoide, ovviamente……… ma c’è qualcosa di strano…… qualcosa in questo Serpentoide……
…ma prima che possa far luce su cosa c’è di
bizzarro……la veloce folata di vento passa accanto a lui……Sven sobbalza
all’improvviso, mentre Lien si volta verso di lui, sorpresa da questa insolita
raffica d’aria…
…la ragazza vorrebbe dire qualcosa……ma le
parole non gli escono di bocca……in piedi, ad un paio di metri da lei, dal collo
decapitato di Sven Peterson, un fiotto di sangue zampilla allegramente…
…poi le gambe dell’uomo cedono e il corpo cade
a terra……ad una decina di metri di distanza, la bionda testa di Sven, finisce
di rimbalzare e si ferma, osservando con gli occhi sbarrati, la battaglia………
…senza, del resto, esserne più interessato…
41.
…quello che sente è solo una folata di
vento……non perde neppure tempo a pensare……si abbassa di scatto mentre qualcosa
passa velocemente sopra di lei………il risucchio dell’aria è talmente forte, da
farla quasi cadere a terra…………alza lo sguardo giusto in tempo per vedere la
“cosa”, sparire nelle folte foglie di un albero…
…e finisce lì…
…ma non ha più tempo di pensare……un gruppo di
Serpentoidi sta caricando nella sua direzione… … le braccia protese in avanti e
le dita che si aprono e chiudono di continuo……pronte ad afferrare……e stringere
con forza……e stritolare…
…… non sanno fare altro…… ma lo fanno
dannatamente bene…
…estrae dalla fondina la sua pistola…(…NON È
LA SUA ARMA……è un pensiero strano……lo ha ogni volta che stringe in mano
un’arma da fuoco o un pugnale…… sente che quelle non sono le sue armi……ma non
sa spiegarsi cosa voglia dire quel groviglio di sentimenti che la portano a
tali pensieri…)…e poi spara…
…spara e continua a sparare fino all’ultimo
colpo…
…accanto a lei, si unisce qualcuno che
raddoppia il suo volume di fuoco contro il gruppo di Serpentoidi…
…Click ……fa la sua arma
all’improvviso…<Ricarica…> ordina la voce fredda e, incredibilmente,
calma di Marten (la possibilità che sia davvero un robot con aspetto umano, non
è stato ancora confermata……ma neppure scartata del tutto…) ………dalla giberna
ripesca un caricatore e si affretta a ricaricare……click………fa anche la
pistola di Marten…
…preme l’espulsore e il caricatore cade a
terra……con movimenti precisi ne afferra un altro e lo mette al posto del
vecchio, riprendendo a sparare………i movimenti sono impersonali…… ripetitivi e
precisi, come un computer che esegue un’operazione di calcolo…
…le pallottole sparate da Marten riprendono ad
abbattersi sul gruppo di Serpentoidi …mentre ancora lei sta inserendo il suo
caricatore nella pistola…
…qualcosa le brucia nel petto……… non lo vuole
ammettere nemmeno con lei stessa, ma è quasi invidiosa della gelida
professionalità di “iceman”………che riesce ad abbattere due Serpentoidi nel tempo
in cui lei impiega a riprendere a sparare…
42.
Sono arrivati di corsa, appena sentiti i primi
spari………e d’improvviso, uscendo dal fogliame, Nina Gutierrez e Oliver Tersch,
si sono ritrovati in piena battaglia…
…sono corsi avanti per dar man forte ai loro
compagni…e il boato del “Le Matte” di Tersch si è fatto subito sentire,
sovrastando tutto il combattimento……… due Serpentoidi sono stati sbalzati
indietro e sono caduti a terra senza più rialzarsi…
…uno di loro ci ha anche provato………ancora vivo,
nonostante i pallettoni abbiano scavato solchi sanguinanti nel petto………ma Nina
ha messo mano alla sua pistola e ha continuato a bersagliare la testa del
Serpentoide, finché questa non si è più mossa…
…e d’improvviso, la cima di un albero è esploso
in foglie e rami, portate via da una feroce raffica di vento…
…Nina Gutierrez (25 anni…originaria di Puerto
Rico…sposata con due bambini di 2 e 3 anni, Operativo di sesto livello…nome in
codice “Rosa”…il marito, la prende in giro, chiamandola con questo nome ……… “questa
è la mia ultima missione”……lo dice sempre…… ma, ormai, è drogata di
adrenalina……non riesce a fare a meno di rischiare la vita……DI RISCHIARE OGNI
VOLTA… la reale possibilità di farsi, davvero, assegnare a qualche unità
investigativa, non è mai stata presa in seria considerazione…)… si gira di
scatto…
…ma non abbastanza in tempo…
…il corpo ha una contrazione improvvisa, quando
la “cosa” passa accanto a lei, ad una velocità folle, strappando da terra,
addirittura le foglie delle piante più piccole…
…la sua mimetica viene lacerata all’altezza
dello stomaco…… e un fiume di sangue le inonda il resto dei vestiti……la ferita
al petto è talmente estesa da andare da un fianco all’altro……e talmente
profondo, da non aver toccato la spina dorsale per soli due centimetri…
…Nina barcolla indietro per qualche istante……il
corpo, a metà del petto, si piega in avanti così tanto da dare l’impressione
che lei sia diventata una bambola snodabile…
…poi si affloscia e cade a terra con gli occhi
sbarrati……non ha neppure visto come è stata uccisa…
…la “cosa” cabra di colpo e si innalza nel
cielo……poi si rituffa nel fogliame di un
albero… …sicura e nascosta……… ricaricando le energie per il prossimo
balzo………e ci potrebbe anche riuscire……se sotto l’albero non fosse arrivato un
imbestialito Oliver “Le Matte” Tersch……che ha visto sia la morte di una
compagna…… sia il rifugio del suo assassino…
…i denti serrati da far male……lo sguardo
spiritato e il volto paonazzo dalla rabbia……il fucile carico viene alzato………gli
occhi che fissano qualcosa di grosso che si muove pigramente tra i rami in
alto… …qualcosa che passa lentamente da un ramo all’altro…… senza fretta……
movimenti calmi…
…il fucile alzato in alto il più possibile……e
il grilletto premuto con rabbia…
…un boato assordante……un fiume di pallettoni
sale verso l’alto e arriva a bucare le foglie in cima all’alberlo……a tranciarne
i rami……a perforare da parte a parte un essere vivente…
…passa qualche secondo………l’eco dello sparo
ancora risuona nell’aria…….e, come un frutto troppo maturo, qualcosa cade a
terra……sibila di dolore, con il corpo ricoperto di pallettoni…… cerca di
muovere le grosse ali triangolari………ma senza risultato……una di queste è
completamente sbrindellata…
…la testa del Serpentoide si agita sul collo
emettendo sibili distorti……Tersch gli si avvicina, imprecando di continuo e
lottando con il fucile per poterlo ricaricare………i suoi movimenti sono sconnessi
e confusi……la rabbia che lo anima è troppo grande per svanire, dopo aver ferito
gravemente l’assassino di Nina…
…troppo grande, TROPPO, per limitarsi soltanto a vederlo morire
dissanguato…
…infine Tersch riesce a ricaricare il fucile e
lo punta direttamente in testa al Serpentoide………la bocca di questi si apre e ne
esce un sibilo misto a sangue…i suoi occhi neri fissano quelli dell’uomo ……
quegli occhi, poco oltre le canne della sua arma…
…il boato…
…la testa del Serpentoide e gran parte del
collo, scompaiono di colpo, in un’esplosione di fuoco e carne…
…qualcosa di caldo bagna il volto di Tersch……ma
lui nemmeno si ripulisce la faccia dal sangue del Serpentoide…
43.
Il corpo del Serpentoide si abbatte a terra e
giace immobile……dietro di lui una scia di cadaveri di suoi simili………un
gruppetto di sopravissuti si ferma di colpo lanciando sibili di sfida……a cui,
però, rispondono le canne delle armi……due demoni cadono morti nello stesso
momento…
…gli altri, arrivati al limitare della
boscaglia, vi si infilano di corsa, e scompaiono in essa…… lasciando dietro di
sé, soltanto l’ondeggiare stanco delle foglie verdi……lasciando dietro di loro,
i corpi di una trentina di compagni…
…è stato un massacro !!!……senza mezzi termini……
ed, il tutto, non è durato più di venti minuti…
44.
…figure solitarie si muovono nel campo……ogni
tanto viene esploso un colpo che elimina un Serpentoide ferito…… o ne sottrae
un altro alla lenta agonia per dissanguamento…
…tutto è avvolto nella penombra…
…i fuochi che davano un po’ di luce e calore,
sono svaniti……seppelliti dai cadaveri che vi si sono ammassati sopra……… l’odore
di carne bruciata è rivoltante…
…ci sono delle ombre che si muovono……sono
figure in tute mimetiche……si aggirano per il campo di battaglia, cercando i
volti dei compagni…
…ci sono dei nomi che vengono chiamati……ad
alcuni viene data una risposta…… un grido per dire “SONO VIVO”…… …… ad altri, la sola risposta è un
mortale, lungo, silenzio…
…poi il gruppo si riunisce……e il conteggio
viene fatto……altri quattro Operativi morti sul campo…
<Janning !!!…> esclama di colpo
Navarro…<…non lo vedo……dov’è ???…> domanda a nessuno in particolare…<…JANNING…> inizia ad urlare… <JANNING…>
urla ad alta voce…ma nessuno risponde…
…<È morto…> esclama Millicent, facendosi
avanti………le braccia incrociate sul petto……strette fin che è possibile……<…. è morto……insieme a Thompson…> … il
corpo trema leggermente…
…silenzio…
…<Questa non è una missione……è un
massacro…> esclama con voce stridula Lien Wu………… nessuno fa commenti……
<Dobbiamo tornare indietro…> grida, in maniera quasi isterica, fissando
uno ad uno i presenti… <… non siamo più in grado di proseguire la
missione……… un altro attacco dei Serpentoidi e siamo morti………TUTTI QUANTI… > ……diverse
occhiate vengono scambiate tra i presenti…… ma quegli sguardi, non si fermano,
mai su un paio di occhi azzurri…
… quelli di Marten…
…<Niente è cambiato……la missione va avanti……
questo è tutto…> esclama lui con, il solito, tono di voce fermo …<Ma……GUARDA …> inizia Lien facendo un cenno con
il braccio, per indicare il campo di battaglia… <…arrivano ad ondate di
venti o trenta alla volta……… e la prossima non riusciremo a
respingerla…………siamo spacciati se proseguiamo…>
…Marten, con un gesto veloce, estrae la pistola
dalla fondina……non la punta contro nessuno e si limita a tenerla stretta in
mano, lungo il fianco…
…<Donovan…> chiama lui……e Millicent
sembra riscuotersi da un sogno…… la testa si volge un paio di volte……poi capisce
che hanno, davvero, chiamato il suo nome e fissa Marten……negli occhi neri della
ragazza c’è una sorta di incredulità…
…<Come fai a sapere che Janning e Thomlison,
sono morti ?…> domanda Marten con voce gelia……… PAUSA ……qualche secondo per assimilare la
domanda…<…io… li ho visti…> risponde infine… la voce è poco più di un
sussurro…<…ho visto……che li divoravano…> <E non ti è passato per la
testa di sparare contro i Serpentoidi ?…> la voce fredda, contiene una nota
di rabbia <…ma invece di fare questo, ti sei data alla fuga……non è vero
???…> <…ma…… ma che po…… potevo fare ???…> balbetta lei, mentre
indietreggia di un passo…… il suo sguardo è come quello di un’animale in
trappola…… e i suoi occhi cercano di fissare un volto che sia solidale con lei…
<Erano morti ……MORTI !!!… che avrei potuto
fare ???…> grida…… prendendo ad ansimare subito dopo…… per qualche strano
motivo, non riesce più a respirare in modo normale ……<Non certo fuggire
via…> risponde Marten… <…e ben di peggio, scappare proprio nella direzione
del campo… ……praticamente, ce li hai tirati addosso…> <MA……ma io…> un
passo all’indietro… < Articolo 10…> esclama Marten, citando a memoria il
regolamento interno <… è punibile una condotta errata che porti alla more di
uno o più compagni…… Articolo 26 …viltà di fronte al nemico ……questi due reati,
sono punibili solo con la morte…>……la pistola si alza… Millicent fissa
incredula e spaventata il foro oscuro della canna……poi da questa erompe una
fiammata di luce……… poi una seconda…………ma la ragazza ha il tempo di vedere solo
la prima…… le pallottole le centrano il torace e la buttano a terra…
… due colpi risuonano nell’aria, facendo
sussultare alcuni degli altri Operativi…
…Millicent Donovan, colpita in pieno petto,
cade e inizia ad ansimare con forza…… come se potesse trattenere dentro di se
l’ultimo respiro che le resta…
…non può essere vero……pensa stupita…
45.
La porta si spalanca all’improvviso……il dottor
Alan Hillman sobbalza di colpo sulla poltrona girevole e si gira, fissando lo
sguardo sconvolto del suo collega, il dottor Alex Graun…
<Che succede ???…> chiede Alan ……poi gli
occhi gli cadono sull’oggetto in mano al suo collega …… un’ascia antincendio……
dalla lama goccia a terra un liquido rosso e denso…… parte del camicie è sporco
di macchie rosse……… d’improvviso l’arma viene alzata verso l’alto…… gli occhi
sbarrati e quello sguardo folle……… e il dottor Graun si scaglia contro il suo
collega…
…ma non riesce a fare nemmeno tre passi
all’interno dell’ufficio…… una pioggia di pallettoni lo centra in pieno petto
ributtandolo indietro e facendolo stramazzare a terra……morto ancor prima di
toccare la moquette celeste…
…la mano del dottor Hillman, stringe in maniera
spasmodica, il fucile a canne mozze, fissato sotto la scrivania …
… “suppellettile” indispensabile quando si
lavora in un centro di ricerche come quello……… ma tutte le volte che ha pensato
a quando sarebbe stato il caso di servirsene, mai avrebbe creduto di doverlo
usare su un suo collega e amico…
…passa qualche momento in cui si limita a fissare
il corpo a terra…… poi sconvolto, lascia la presa del fucile, sprofondando
nella poltrona e non facendo nient’altro che respirare grosse boccate d’aria
per diverso tempo…
…ma il corpo di Alex Graun non si rialza per
dire che è stato tutto uno scherzo…… l’ ha ucciso !!! ……ha ucciso il suo amico
!!!…questa ammissione lo atterrisce completamente…
…e d’improvviso, un rumore, oltre la porta
aperta, lo avverte della presenza di qualcun altro…
46.
Tutto si è svolto così in fretta che lei non è riuscita
neppure a muoversi ……non poteva succedere davvero…………la pistola che si alza e
spara…
…il corpo di Millicent a terra…… il suo petto
che si alza e abbassa in maniera irregolare…… sempre più lento…… sempre più
difficile ricavare ossigeno dai polmoni pieni di sangue……si getta a terra,
vicino al suo corpo…… Millicent apre la bocca per dire qualcosa…… si avvicina
per ascoltarla…… che altro potrebbe fare ???……< … non…… vo……
voglio…… morire…> esclama in un
sussurro incerto…… lei sente le lacrime salirgli agli occhi e non ne comprende
il motivo…… e fa l’unica cosa possibile…… le afferra una mano e la stringe con
forza……cerca di darle coraggio in questo ultimo istante…
…la mano di Millicent ha una contrazione
improvvisa, che si ripercuote su tutto il corpo………… poi ricade inerte……è tutto
finito………una vita stroncata all’improvviso………… fissa il corpo a terra… la testa
voltata di lato…… gli occhi aperti……poi si volta a guardare Marten, proiettando
su di lui, tutto l’odio che sente…
…Nicholas le risponde fissandola freddamente……
la pistola fumante è ancora in mano…… e solo dopo qualche secondo, viene
rinfoderata con un movimento lento e calcolato…
…<Preparatevi…… ci mettiamo subito in
marcia…… equipaggiamento leggero……tenete solo lo stretto indispensabile…… e distruggete
tutto quello che non portate via…> …poi si volta verso Murcheson che
sussulta all’improvviso……anche lui stava dividendo il suo sguardo tra il corpo
di Millicent e la figura di Marten…… finché questi non lo ha guardato dritto
negli occhi…
…<Organizza la squadra…… avete dieci
minuti…… vi precedo per un centinaio di metri…… Navarro, tu con me…> ordina
Nicholas facendo un cenno all’Operativo in questione……questi annuisce e sguaina
il suo machete, tenendolo ben saldo in mano…………e già che c’è infila la pistola
nella cintura, da dove può estrarla più velocemente…
…il gruppo attorno a lei si divide con una
velocità sorprendente, tutti quanti diretti ai loro zaini, per eliminare tutto
il peso superfluo………i due, Marten e Navarro, partono nello stesso momento e si
incamminano nella stessa direzione dei Serpentoidi che sono riusciti a
fuggire……si immergono nella boscaglia e scompaiono tra di essa…
…e per tutto il tempo, lei non fa altro che
stringere con forza il calcio della sua pistola (“non è questa la tua arma”……sussurra
una voce nella testa…) ……e nell’istante stesso in cui sta per alzare l’arma e
sparare, una mano gli si posa sulla spalla…
…sobbalza di colpo, voltandosi e trovandosi a
fissare il viso severo di Hibashi………questi scuote la testa per dissentire ……
sembra quasi che gli abbia scoperchiato il cranio e abbia letto nei suoi
pensieri…
…<Gli ha sparato………… l’ ha ammazzata senza
pietà……… come un cane…> esclama lei ……si sente di nuovo sul punto di
mettersi a piangere e, ancora, non ne comprende il motivo…… in fondo Millicent
Donovan neppure la conosceva………MA …… ma non si può uccidere così una persona ……NON È GIUSTO !!!…
…poi Hibashi Yomita, apre la bocca, e per la
prima volta da quanto lei ricordi, fa sentire la sua voce … …<Millicent non
era fatta per le missioni attive…> esclama lui………la voce è profonda,
cavernosa……… parla abbastanza bene l’inglese…ma ha ancora un pesante accento……
…e il tono della voce……… sembra ……stanco ???… triste ???…… < …e per questo
motivo…è stata scelta, proprio, per una missione attiva…> conclude lui…
…INTUIZIONE !!!…… il germe di un’idea le balza in mente……ma
le conclusioni a cui porta, anche se sono ancora vaghe, sente che sono
orribili…
…<…che………che vuol dire ???…> balbetta lei, (Era viva……… appena
venti minuti fa era viva…si è presentata, dandole la mano !!! ……forse voleva
essere sua amica ???………non lo potrà mai sapere…) … <Le Operazioni che
mettono in campo un alto numero di Operativi,
sono sempre le più pericolose……quelle per cui, anche se vengono portate
perfettamente a termine, non tutti sopravvivono…… e negli effettivi di queste
missioni, ci sono sempre uno o più “Millcent” ………persone che stanno per cedere
…… che non possono reggere lo stress continuo………… ci vengono messe apposta…>
…il piccole germe sta cercando di diventare qualcosa di definito
<Questa è una Missione Profonda …> riprende Yomita…<…significa, che
non abbiamo e non avremo, alcun tipo di appoggio dal resto del gruppo…… e per
uscirne, vivi, possiamo contare solo sulle nostre forze ……solo sul sostegno,
dell’uno sull’altro………e in una catena con un anello debole…> la frase viene
lasciata in sospeso ……e solo dopo che lei ha assorbito tutto questo, Hibashi
riprende a parlare… <In situazione, pericolosa, come questa…solo un caposquadra
freddo e insensibile … l’applicazione rigida del regolamento… e la paura di
un’orribile morte… …possono tenere unita tutta la squadra…… fargli affrontare
ogni pericolo senza esitazione……fare in modo che qualcuno, anche se non tutti,
possa tornare a casa vivo………per questo motivo, Millicent Donovan, del
tutto inadatta alla missione attiva, era stata scelta proprio per una
missione attiva……>…… il piccolo germe è diventato una frase ben definita……ma
lei si rifiuta di accettarlo…
…perché non può essere vero !!!… non può essere !!!…ci deve essere
un limite alla crudeltà… …deve esistere quel limite……DEVE !!!…
…<SI…> conferma il giapponese, fissando il volto contratto
di lei, come se le avesse letto nella mente…<…Millicent Donovan…era un
agnello sacrificale……… la sua valutazione personale, probabilmente, diceva che
avrebbe ceduto in caso di forte stress……se si fosse trovata faccia a faccia con
il pericolo……e così è successo……… Marten ha applicato il regolamento alla
lettera, eliminando un Operativo che aveva infranto il regolamento e aveva
messo in pericolo la vita degli altri……in questo modo ha riconfermato il suo
ruolo di capo squadra, duro e inflessibile ……ha fatto vedere, a tutti gli
altri, che non avrà alcuna esitazione ad uccidere i suoi stessi compagni, se
disubbidiranno agli ordini …… per la salvezza dell’intera catena, ha rimosso
l’anello debole…… considerando
tutto questo, d’ora in poi, il resto della squadra, lo seguirà
docilmente……anche se la metà finale, fosse il cuore stesso dell’inferno…>
…detto questo Hibashi le passa avanti, non degnandola più di uno
sguardo……raggiungendo, con passo calmo, il suo zaino…
…mentre lei, rimane ferma a fissare il corpo scomposto di
Millicent Donovan…
…agnello sacrificale…
47.
La porta si spalanca all’improvviso……e le due, ormai familiari,
figure dei guardiani in pesanti tute bianche, entrano nella stanza dalle pareti
imbottite…
…appoggiata al muro, una figura con addosso una robusta camicia di
forza, le fissa con disprezzo…
…i suoi capelli corvini sono ancora ben lontani, da raggiungere la
folta chioma di un tempo…ma, se non altro, sono cresciuti quel tanto che basta,
per coprire le cicatrici sul cranio…… …e forse
li terrà in questo modo…… una sorta di taglio a spazzola………qualcosa che assomiglia
ad un taglio militare……… non troppo lunghi ma nemmeno troppo corti…
…e poi…… perché no ???…… nuova vita, nuovo Look…
…<La Signora ti vuol vedere…> annuncia uno dei guardiani,
mentre le si avvicina……e le piega il busto quel tanto che basta per potergli
far sciogliere le cinture di sicurezza ………potrebbe anche reagire, una volta
libera…… stenderli tutti e due, e fuggire fuori della cella…
…ma non arriverebbe, mai, neppure all’uscita del complesso…… ormai
lo sa con certezza … (… dopo la prima volta, ha subito, quel dannato pulsante
rosso, altre due volte……e altre due volte, è stata sul punto di strapparsi la
gola a mani nude, pur di smettere di soffrire………ma prima che questo pensiero si
potesse consolidare in una precisa volontà……… il dolore cessava……e lei restava
a terra ad ansimare, senza più la forza neppure per muovere un muscolo……poi la
rinchiudevano in una stanza dalle pareti imbottite e la lasciavano lì dentro,
finché non si era calmata…)… …l’ultima cinghia viene slacciata e il guardiano
la aiuta a togliersi la camicia di forza…… Faith si rialza in piedi e stira in
aria le bracci doloranti… questa volta per quanto l’ hanno tenuta dentro ??? …
dieci ore ???……di più ???……… quindici ???…
…dei due guardiani anche se non si vede la faccia, dietro quelle
pesanti maschere da schermitore, si capisce che hanno un’aria impaziente…
…<Conosco la strada…> esclama la ragazza incamminandosi a
passo tranquillo verso la porta aperta…
48.
I gomiti appoggiati sul tavolo di legno pregiato…le dita delle mani
intrecciate e la testa appoggiata sui palmi…………nel complesso sembra una maestra
che deve ascoltare la giustificazione di un’allieva indisciplinata…
…<Il dottor Keller…> inizia la Signora fissando Faith
<…dopo la tua…… “visita di controllo” …… si è trattenuto in infermeria…… per
farsi curare la mascella che gli hai fracassato……… e dato che la sua
spiegazione, sullo svolgimento dei fatti, è solo farfugliamento confuso……sono
curiosa di sentire qualcosa di più preciso da te…>
…Faith non risponde e si limita a fissare la donna dall’altro capo
del lungo tavolo…… quello è il posto dove si riunisce l’Operativo Centrale…… la
stanza dei bottoni…
…l’atmosfera di quella stanza è pesante……sa di stantio… …… di
fossilizzato…
…<Perché non mettete un condizionatore d’aria ?…> domanda la
Cacciatrice buttandosi a sedere su una delle poltrone di pelle e affondandoci
dentro con tutto il corpo………una rapida mossa e i piedi, vestiti di pesanti
scarponi, si appoggiano di peso sopra il tavolo…
…<Si graffia…> esclama la donna fissando severamente la
ragazza………e questa, all’improvviso, sente una fitta alla testa……per ora niente
di più che la puntura di uno spillo……ma lei SA che sta per peggiorare…
…senza perdere tempo, toglie i piedi dal tavolo e si alza in
piedi………ormai riesce a riconoscere all’istante i primi segnali di quando quel
(DANNATO, MALEDETTO) pulsante rosso sta per essere premuto del tutto………e
infatti, il dito che stava iniziando a fare pressione, viene sollevato
lentamente ……e non senza una certa riluttanza…
…c’è una smorfia sulla faccia di Faith……ma dura poco……la Signora
si limita ad osservarla con un sorriso di scherno……se potesse, sa bene che la
ragazza le salterebbe alla gola………ma anche la Cacciatrice, sa altrettanto bene,
che non farebbe in tempo a fare due metri, prima di cadere a terra urlando dal
dolore…
<Bhe…> inizia Faith con tono vago, osservando i quadri
appesi nella stanza, e ignorando volutamente la donna <… quando mi ha fatto
arrivare in infermeria…… per prima cosa, mi ha detto che detto che dovevo spogliarmi……
e l’ ho fatto…… poi mi ha ordinato di stendermi sul lettino ……e ho fatto anche
questo…… ma quando lui ha preso in mano un “non-so-cosa-sia” pieno di punte
taglienti e aghi…… ed era intenzionato ad infilarmelo “non-ho-capito-dove” … … io non ho gradito…… e dato che al primo “no,
grazie… dottor Keller”, lui ha continuato lo stesso a tenere quel
“non-so-cosa-sia” in mano……e aveva tutta l’intenzione di usarlo…… … ho pensato
che dovevo spiegarmi più chiaramente…>
…detto questo si volge e fissa la donna con il miglior sorriso che
riesce a sfoderare…… non vuol far vedere che ha paura…… ma le mani, dietro alla
schiena, sono strette con tale forza da farle male… …… fra poco …… sentirà una
fitta alla testa…… inizierà ad gridare ……… sembrerà che la pelle le venga
strappata di dosso………… …… le sue orecchie si riempiranno delle sue urla…… ……
…<Adesso ho capito…> esclama la Signora, rilassandosi sulla
poltrona……… limitando a fissare la ragazza… (…<Faith è instabile…> ha
tuonato il dottor Derr <…questi scatti di violenza improvvisa, la rendono
inadatta…> lo schermo che mostrava il faccia dell’uomo doveva, di
sicuro, avere qualche guasto…… era
impossibile che un volto umano, raggiungesse un tale tonalità di rosso…… <Ha
aggredito Samuel Keller, con un violenza inaudita………… il nostro consiglio è che
vada soppressa…… credo che anche l’Operativo Centrale, riterrà giusta questa
decisione…> …… lei non ha risposto subito…… “l’Operativo Centrale” ……
il dottor Derr gli ha sventolato in faccia, la vaga, l’ipotesi di scavalcarla,
nell’ordine del comando……… deve trovare il modo di sistemarlo…… un giorno o
l’altro… <Faith è viva…> ha commentano lei fissando tranquillamente
quell’uomo……e dopo qualche secondo che l’uomo rimuginava su quelle parole, ha
aggiunto altro <… se avesse
accettato tutto quanto, passivamente…… prima o poi, avrei dato io stesso
l’ordine di sopprimerla……… sarebbe
stato inutile avere tra le mani un individuo…… una Cacciatrice, in questo
caso…… a cui non importa più nulla di
vivere… e che passa le giornate a vegetare in attesa della sua morte………… ma Faith, si sta svegliando……si sta
adattando alla sua nuova “vita”…… risponde a stimoli esterni……e se qualcosa la
minaccia, lei reagisce…… ed è quello che voglio da lei…> il dottor Derr voleva controbattere, ma lei
ha salutato e chiuso la comunicazione …)
<Bene…> esclama Faith…<… adesso, pensavo di andare ad
abbronzarmi……e magari fare un bagno………se mammina è d’accordo……> la faccia
della ragazza si contrae in una, falsa, smorfia supplichevole ……sa di giocare
con il fuoco, ma non resiste alla tentazione di vedere se riesce a scottarsi
oppure no…
…<Rimettiti seduta…> ordina la donna……e il tono è diventato
duro…… autoritario………la ragazza capisce che, stavolta, gli conviene obbedire
alla lettera……e si rimette seduta… ributtando i piedi sul tavolo e limitandosi
a fissare la donna con aria di sfida…
…la donna scocca un’occhiata, ma non dice nulla……poi preme un
pulsante della tastiera incassata sul tavolo e dopo una parte della parete si
apre con un leggero ronzio…………dietro di essa uno schermo televisivo, grande
quanto la parete…
…<Ne posso avere uno uguale, nella mia stanza ?…> domanda
Faith……la donna non presta neppure attenzione e preme un’altra serie di pulsanti……lo
schermo, da nero, si illumina di colori e infine mostra l’immagine di una
fattoria con tanto di fienile dalle pareti rosse…
<Questa che vedi, è una fattoria nello stato dell’Ohio……
esternamente, non è niente di più di questo……… ma sotto il terreno, c’è uno dei
nostri centri di ricerca più importanti, per studiare le creature delle
tenebre…>
…viene premuto un nuovo tasto e l’immagine cambia……e si anima……
adesso, vicino al fienile, si trovano alcuni furgoni e camioncini tutti uguali,
ma senza insegne………attorno a questi, diverse figure in tute nere e armate, si
muovono pigramente, formando campanelli e disciogliendo i gruppetti quasi di
continuo…
…<Ci sono delle regole ferree per questi posti…> esclama la
donna, riportando su di sé l’attenzione di Faith… <…ogni dodici ore, uno dei
due capi ricerca, in questo caso il dottor Alex Graun o il dottor Alan Hillman,
devono fare un rapporto sulla situazione…… in caso contrario, una squadra
speciale interviene……… adesso…> la Signora si volta verso Faith, premendo un
altro pulsante ……un ronzio riempie l’ambiente…
…l’immagine dello schermo, mostra un uomo, sulla cinquantina, in
camicie bianco…… radi capelli biondi e occhiali dalla montatura d’oro…… <La
situazione odierna…> esclama l’uomo … < ……non presenta nessuna
novità……… a parte il fatto che stiamo, ancora, aspettando il materiale
di ricerca che dovevate mandarci due giorni fa……a parte questo……e spero che il
materiale arrivi entro la fine del prossimo millennio…… è tutto
tranquillo………qui Alex Graun… Condirettore,
centro di ricerca sette……… matricola due zero nove cinque cinque……… chiudo…>
… l’immagine dell’uomo scompare e, al suo posto, riappare quella del fienile…
<Questo…> riprende la donna <…è il penultimo rapporto…e
risale a dieci ore fa…… dopodiché, tre ore fa, ne abbiamo ricevuto un
altro……dal dottor Hillman……… o almeno supponiamo sia lui…>…… nuovo tasto……
l’immagine sullo schermo non cambia, ma una voce, ne esce fuori…
< …lui……è ……… qui… > esclama la voce senza corpo………
tra una parola e l’altra ci sono delle lunghe pause….. e ogni volta, chi parla,
sembra soffrire per aggiungere la parola successiva… < …è qui…… dentro……
lui…è……… …… ……dentro … ……noi……………… non……………… siamo … >……poi silenzio………
solo il fruscio del microfono………… poi, neppure più questo…
<Qualcuno ha disattivato il sistema di controllo interno……………
quindi non abbiamo idea di cosa stia succedendo…> la donna indica l’immagine
in cui compaiono i due furgoni <… comunque sia, appena ricevuto questo
“messaggio”, abbiamo inviato una squadra speciale per verificare la
situazione…>
…nuovo tasto…
…nessun video, ma solo l’audio………e d’improvviso, l’ambiente dove
si trovano loro due, si riempie di urla, ringhi bestiali e spari, che si
abbassano di tono, all’improvviso, ma solo perché la donna ne regola il volume…
…<Squadra due… [SPARI] …squadra due… [URLA]… rispondete ……>
<QUI DUE…> <White…[SPARI]…dove…… [URLA] attenti a sinistra !!!……
sparate [RINGHI] [URLA] ……Oswald …copri a desta del corridoio………… Squadra
Due……White, dove siete ???…>
<White è caduto, Signore… [RINGHI …URLA…SPARI]… sono Granger…>
<Situazione Granger…> <Siamo bloccati sulle scale…[SPARI]…tra il
quarto e il quinto……[URLA]… notevole resistenza … [URLA]… non possiamo
avanzare…… [RINGHI] [SPARI] ci stanno respingendo…[SPARI]… [URLA] dobbiamo
ripiegare……non siamo in grado……… ATTENZIONE!!!…… HILLERMAN …… TOGLITI DI
MEZZO… [SPARI]…VIA DA …… [ESPLOSIONE]……> <GRANGER !!! …… rispondi
GRANGER !!!… [SPARI]… Falson !!! …[SPARI]… Hillerman !!!… Vaquez !!!…… [SPARI]
…… qualcuno risponda…> <SIAMO…> <RISPONDETE …[URLA] …SQUADRA
DUE……[RINGHI] [SPARI] … DANNAZIONE !!!…> <…… [SPARI] …… NON E VERO……
[SPARI] ……MIO DIO !!!…NON…… > <SQUADRA DUE …… SQUADRA DUE…… GRANGER……>
[RINGHI] [SPARI] [URLA] [SPARI] <Ripiegare…. .[URLA]… …ripiegare …[SPARI]…
Walters !!!… [SPARI]… SOPRA DI TE !!! [URLA] [SPARI] [RINGHI] …ATTENTI
………… SONO…………… ATTENTI !!!…… ……… ……………………………>
… SILENZIO…
…<Questa è la situazione attuale…> esclama la Signora con il
solito tono tranquillo……<… la squadra speciale era composta da dieci Operativi……………
una volta entrati nel complesso, hanno affrontato “qualcosa”……… e nessuno di
loro è più uscito…>
…una morsa gelida stringe lo stomaco di Faith……… e si rende conto,
che sta per succedere qualcosa…
…<Tutti i centri di ricerca…> riprende la donna <…sono
dotati di un sistema di autodistruzione, in caso di pericolo…… questo
dispositivo è autonomo……… svincolato dal sistema interno…… progettato proprio
per il caso che la costruzione cada in mani nemiche……… e può essere attivato a
distanza, anche da qui… ma…… prima di far saltare in aria……o meglio dire…… far
scomparire nel terreno… un complesso da
trenta milioni di dollari, dozzine di cavie e costosissimo materiale di
ricerca…… vogliamo che qualcuno verifichi la situazione attuale…>
…<Qualcuno …> non c’è domanda nella parola che esce con
difficoltà dalle labbra di Faith……… e la morsa allo stomaco si aggrava <In
questo momento…> riprende la donna <… tutta l’area è circondata da nostre
unità…… e potrei mandare un’altra squadra……ma dato che, tra personale del
centro di ricerca e Operativi, abbiamo perso, qualcosa, come sessanta
persone………… per verificare la situazione, voglio rischiare di perdere…… solo
una vita……… un’altra soltanto…>
…la porta alla spalle di Faith si apre e ne entra in giovane
orientale, che si ferma accanto a lei… <Faith…> riprende la donna <…il
tuo compito …… è di entrare nel centro di ricerche…… scoprire quello che è
successo…… e se ci sono dei sopravvissuti………… in quel caso, faremo tutto quanto
è possibile per tirarli fuori…… ma se, invece, il posto è in mano ai demoni, lo
faremo saltare…… per prendere questa decisione, però, dobbiamo assolutamente,
sapere cosa succede………… questa è la tua
missione…… la tua PRIMA missione…>
…detto questo la donna si rilassa sulla poltrona……mentre il suo
segretario personale appoggia una mano sulla spalla della Cacciatrice…… la
pressione è leggera, ma l’invito è chiaro……… ed è altrettanto chiaro che lei
non può rifiutare…
49.
…SE NON È MIRACOLO, CI SI AVVICINA……… davanti a lei, scorre veloce
un piccolo fiume di acqua………l’acqua è torbida e marrone, ma la sola idea di
poter fare un bagno, fa passare in secondo piano tutto il resto…
…UN BAGNO……………… FARE UN BAGNO…… è qualcosa di normale, in una
situazione che non ha niente di normale…
… sono stati dei giorni d’inferno…………… sono arrivati in venti………
si sono ridotti a quindici …… poi a otto soltanto……… e forse, prima che sia
finita, può darsi che ne restino anche meno…
…o forse nessuno…
…negli ultimi due giorni, la marcia è stata quasi forzata…… poche
ore di riposo ogni tanto…
…RIPOSO ???… AH !!!…… seduti a terra a
sonnecchiare… per quanto fosse possibile visto tutta la tensione accumulata ……
seduti talmente vicini l’uno vicino all’altro, da sembrare che fossero
incollati……lo zaino sempre sulle spalle…… ma, per quanto il contenuto sia stato
ridotto al minimo, il peso portato costantemente, non svaniva affatto come per
magia……… a Lien, per esempio, quando alla fine non è riuscita più a portarlo e
se lo è tolto…… si è notata una macchia
scura sulla mimetica, nel punto che veniva coperto dalle cinghie…… si è
infilata un braccio nella camicia… e la faccia ha fatto una smorfia di dolore……
quando ha ritratto la mano, le dita erano sporche di sangue…
…le cinghie le avevano piagato tutta la pelle, fino a farla sanguinare………
non se ne era neppure accorta…… il peso costante dello zaino aveva reso la
pelle insensibile…
…e ora…dopo otto ore di marcia, stavolta davvero, forzata……si sono
fermati…………<Un’ora di riposo…> ha ordinato Marten………… lui e
Hibashi solo gli unici su cui la fatica non ha lasciato segni visibili……… (sono
tutti e due, dei robot ???…… li producono in serie ???…)
…a Murcheson è andata peggio…… oltre e sfotterla, quasi
continuamente (non che ci faccia più caso, del resto………e quel brusio continuo,
ormai è familiare………è quasi una ninna nanna…), passa il resto del tempo a
parlottare tra sé…… alle volte sembra
arrabbiato, altre volte, allegro e sul punto di scoppiare a ridere…
… ogni volta che lei lo guarda, non può fare a meno che gli
tornino in mente le parole di Yomita ……
“…ci sono sempre uno o più “Millcent”…” … forse anche lui, è un
agnello sacrificale ??… sotto quell’aria da duro, c’è qualcuno che sta per
cedere ???… e Marten, per portare a termine la missione, non esiterà a
eliminarlo, come ennesimo esempio per i sopravvissuti ???…
… pensieri strani…… tristi…… nonostante Murcheson, non abbia la
sua simpatia (…la sera prima …mentre tutti erano distratti o dormivano, come
Murcheson…………se lo è solo sognato, di avergli puntato la pistola alla testa ???
…) non se la sente di ripetere la stessa esperienza fatta con Millicent………
BANG, BANG… …… ammazzata, come un cane…
… chiude gli occhi per scacciare l’immagine di quel corpo che cade
a terra per non più rialzarsi ……e quando li riapre, il fiume scorre ancora
davanti a lei…… il color marrone chiaro, di certo, non si può certo definire
“cristallina acqua di fonte”… ma sempre meglio che niente…
…getta un’occhiata al suo orologio……… appena un quarto d’ora,
prima di ripartire……… velocemente si spoglia e butta i vestiti in un mucchio a
terra, appoggiandosi sopra lo zaino e il fucile……… la ferita al fianco è solo
una macchia violacea, molto più piccola di quanto ricordasse…… meglio così…
…una breve rincorsa…… ed un tuffo tra le acque…
50.
…SILENZIO………freddo attorno al suo corpo………… nelle sue orecchie
solo la pressione dell’acqua…… nessun altro rumore che questo……… e il battito
del suo cuore…… TUMB… TUMB…
nient’altro…
… come desidera perdersi in questa assenza, quasi totale, di
suoni…
…SILENZIO……… aver tempo per pensare…… per poter ricordare la sua
vita…… avere tempo ……… attorno a lei solo buio ………avere tempo per riordinare i
suoi pensieri…… per cercare nell’oscurità della sua memoria, di fare ancora più
luce sui quei brevi Flash che le fanno riaffiorare in mente pochi frammenti di
ricordi lontani……… avere tempo ………… non le sembra di chiedere l’impossibile…
…lei come si chiama, veramente ?…… forse, per uno scherzo del
destino, quel “Jane” che le hanno affibbiato, è davvero il suo nome ???… o
forse si chiama Brittany…… o Marge ?…… o Jenny ??? …o forse, un nome talmente
strano che mai si è sentito prima d’ora ???……… ha una famiglia da qualche parte
?… degli amici ?……la stanno cercando ?……sono vivi ? morti ?…
…alcune evoluzioni dentro l’acqua, poi quando sente di non
resistere più a trattenere il respiro, con una spinta dei piedi, si ributta
verso l’alto…
51.
La superficie dell’acqua esplode attorno a lei, mentre riemerge……
poche vigorose bracciate per poter ritornare nel punto in cui l’acqua è meno
profonda…… e poi puntare i piedi sul terreno molle …… il corpo che esce dal
fiume e lentamente si avvia verso la sponda…… il fresco dell’aria sulla
pelle……… l’acqua le cola sul viso e sul resto del corpo… i capelli che le
cadono sul viso………e … c’è un’ombra davanti a lei … …scansa i capelli biondi dal
viso e si ritrova a fissare Marten, in piedi, sulla sponda del fiume che la
fissa…
…si ributta subito in acqua e riemerge pochi secondi dopo, facendo
spuntare soltanto la testa…… e limitandosi a fissare con odio, Nicholas……… tra
tutti i momenti in cui poteva incontrarlo, proprio adesso, che è senza vestiti…
…<Partiamo fra cinque minuti…> esclama lui <… se hai
finito le tue evoluzioni acquatiche… s’intende…> aggiunge qualche istante
dopo…… se vuole fare una battuta di spirito, non ci riesce affatto…… a questo
punto, infatti, dovrebbe sfoderare un sorriso sarcastico…… ma la faccia rimane
impassibile……… come sempre del resto …
…lei si limita a fissarlo, senza muoversi da dove si trova……
l’unico movimento è il braccio che riemerge e ributta indietro i capelli che le
cadono, di nuovo, sul viso……Marten si volta di scatto, incrociando le braccia e
mostrandole le spalle…… rimanendo fermo in quella posizione…
…le labbra di lei si stringono in una smorfia…… quell’uomo riesce ad
irritarla fino all’inverosimile …… due giorni prima ha ammazzato una dei suoi
compagni…… e non c’è traccia di rimorso… o qualsiasi sentimento……… freddo e
impassibile…… come sempre del resto…
…lei riemerge dall’acqua coprendosi con le braccia, nel caso
Marten si voltasse…… e si incammina verso la sponda………quando all’improvviso,
cade a faccia in giù ……… la bocca le si riempie d’acqua fangosa e lei si
ritrova a lottare con qualcosa che la sta trascinando sul fondo, facendo forza
perché non possa più riemergere…
52.
La pelle nera dell’uomo è solcata da una cicatrice biancastra che,
diagonalmente, taglia in due il volto…… e la sua espressione truce, peggiora di
minuto in minuto…
…<Ho già perso due squadre…> esclama lui, fissando la donna
di mezz’età che compare sul video all’interno della stazione mobile…… il tono è
adirato…… sembra quasi voler dare alla donna la colpa di quanto è
successo……< … e ritengo che, se anche ci fosse ancora vivo qualcuno, non
varrebbe la pena di rischiare oltre …… … ormai quel posto deve essere in mano
ai demoni…… sarebbe meglio farlo saltare……… > suggerisce lui…… non sapendo
cosa aspettarsi come risposta…
… trattare con la Signora è sempre un problema…… se lei ordina,
bisogna obbedire…… o si viene eliminati e poi sostituiti da altri………… MA
ACCIDENTI !!!…… ha potuto sentire solo le urla degli uomini … (…ESSERI
VIVENTI……NON NUMERI SU UN TABELLONTE…… PERSONE…) che venivano attaccati da
qualcosa dentro al centro di ricerche…………
e dopo che è arrivato con il resto delle forze, la prima cosa che è
uscita da lì, non erano i suoi uomini feriti, ma ancora vivi…
… quello che è uscito all’aperto era una sorta di ragno gigante,
con testa simile a quella umana…… … …e per arrivare all’uscita, quella cavia,
deve essere passata per forza davanti ai suoi uomini…
…le conclusioni sono lampanti…… nessuno di loro era più in vita,
per poterla ammazzare…
…ha perso dieci uomini…… otto famiglie da avvertire, nello stesso
giorno…… …… rischiare ulteriormente è inutile…… ma vallo a dire alla Signora !!!……… “Signora…… lei sarebbe una
pazza ad ordinarmi ad anche un solo altro Operativo di entrare nel centro di
ricerche”………tutto quello che ha fatto è aver preso posizione e circoscritto
l’area…… ed ora, la donna lo chiama per sapere della situazione………… e se ordinasse
di mandare un’altra squadra ???…… lui dovrebbe obbedire e mettersi seduto ad
ascoltare, anche, le loro urla ???…
… “MI RIFIUTO DI MANDARE AL MASSACRO ALTRI UOMINI……… mi faccia
pure sparare se vuole, ma IO non darò quell’ordine…”……… ecco quello che
dirà…… “BANG”… è l’ultimo rumore che sentirà…… ma c’è un limite che non deve
mai essere superato, se si vuole restare esseri umani…
…<Non c’è bisogno di rischiare altre vite… dei suoi uomini
…> esclama la donna fissandolo con forza… è come se le avesse letto nel
pensiero… <… sto mandando uno specialista… un esterno …>
<Un esterno ?…> chiede lui stupito…… pensava che sarebbe
morto di vecchiaia, prima che nel gruppo lavorasse gente che NON era del
gruppo… <Per la precisione… si tratta di UNA…> <MA …… Signora… non
capisco…… un Operativo in più, qui….. che cosa cambia ???…… che…> poi l’uomo
si interrompe…… un pensiero gli balena in mente…… e si limita a fissare la
donna con la faccia che mostra diverse espressioni, prima che le parole gli
escano dalle labbra…<MA SIGNORA…> sbotta lui <…… non sarà per caso…
> <SI !…> conferma la donna, avendo ben notato le diverse espressioni
dell’uomo <……l’esterno … viene dall’Isola…> …le labbra di lui si serrano
con forza, pur di impedirgli di dire cosa sta pensando… <Comandante
Powell…> riprende la donna <…so bene come lei, e tutti gli altri,
consideriate quelli che vengono dal “vivaio”…> esclama tranquillamente
<…e non c’è bisogno che dica niente…> <Signora…> riprende l’uomo
cercando di mettere tutta la sua autorità in quelle parole… <… con
rispetto…… se lei ordina, noi obbediremo… ma temo che i miei, non saranno ben
disposti a rischiare la vita per un mostro… o peggio, prendere ordini da lui… …
o da un “lei”… o quello che è ………… so
che nelle basi europee, sono meglio ben disposti, verso i Freak…… ma temo che, QUI, ci saranno dei problemi…>
<Non si preoccupi per questo …… non ho intenzione né di aggregare Faith alla
sua squadra, né di affidarle il comando…> <L’essere…… si chiama Faith ?…
> domanda l’uomo <SI ! … ha un nome di donna…. e assomiglia quel tanto
che basta ad un essere umano, da sembrarlo davvero……… e a parte questo, il suo
compito, Comandante Powell, è solo quello di fornire a…… Faith…… un giusto
equipaggiamento………… e, una volta che sarà entrata nel complesso… di sparare a
tutto quello che esce dal Centro di Ricerche…… e non assomiglia a lei…> il
volto della donna si avvicina allo schermo… <… e spero…… per lei ……
Comandante Powell… che su quest’ultimo punto …… non ci siano pallottole vaganti
o sparate per errore, dai suoi uomini…> <Si, Signora…… ho compreso
perfettamente…>…… il video si spegne e lo schermo nero, mostra il riflesso
sorridente del Comandante Powell…
… “un freak che viene dal vivaio……”… l’uomo annuisce
soddisfatto…… da come stanno le cose, meglio che sia lei a crepare là sotto,
che rischiare la vita, del peggiore in assoluto dei suoi uomini…
…il sorriso si allarga ancora di più, mentre comunica alle squadre
i nuovi ordini…
53.
Le spalle colpiscono qualcosa di morbido………e strusciano su di
esso….. forse è il fondale del fiume ???…
… le mani annaspano con forza in mezzo all’acqua buia…… la bocca
ha il sapore del fango…… …qualcosa la sta tirando con forza………si sta movendo……
verso il basso…… giù…… … qualcosa le ha afferrato una caviglia e la sta tenendo
sotto…… le impedisce di tornare in alto……… verso la superficie…… verso
l’aria……… la sorpresa di cadere a faccia in giù, le ha fatto spalancare la
bocca, e inghiottire acqua, anziché una scorta d’aria che ora le serve
disperatamente…
…la bocca è serrata ma al suo interno solo quel liquido fangoso…
…la gamba libera scalcia con forza ………ma anche se colpisce
qualcosa lei neppure se ne accorge…… le sembra di prendere a calci un muro di
gomma…
…gli arti si agitano impazziti…… la schiena si piega in tutti i modi
possibili…… le gambe si flettono con forza……per sgusciare via……ma
inutilmente………… la mente si sta annebbiando ……i movimenti si fanno più radi……
solo ombre nella sua mente…… i polmoni le bruciano…… niente più ossigeno…… per
……… tenerla …… in …………… vita……… sua sorella e lei ……abbracciate……
…non……è ……… possibile…… andare oltre…
…che modo…
… stupido di…
… morire…
…BUIO…
54.
LUCE IMPROVVISA…… gli occhi si aprono di scatto fissando il sole
attraverso l’intrico delle foglie degli alberi…… un’ombra indistinta sopra di
lei ………qualcosa preme con forza sullo stomaco……… preme con tanta di quella
forza che da l’impressione di volerglielo bucare da parte a parte…………e
qualcos’altro le risale lungo la gola……… è una cosa inarrestabile… che le
impedisce di respirare…
…la prima cosa che esce dalla bocca è un colpo di tosse…… seguito
da un fiotto d’acqua scura ……… il corpo si contrae con forza…… qualcuno dice
qualcosa…… ma lei non riesce a fare altro che rigettare tutta l’acqua ingoia a
forza……… nuove contrazioni dello stomaco e la bocca vomita un torrente d’acqua…
…il suo corpo si gira su un fianco…… ma non è stata lei a
volerlo…… è tutto così confuso…… l’acqua marrone continua ad uscire dalla sua
bocca fino a farle rimanere in gola quell’orribile sapore di terra…
…e rimane lì, sulla sponda del fiume, bagnata fradicia, a tremare
dal freddo…
…ci sono parole nell’aria……… “butta fuori” ???…………qualcosa
è adagiato sul terreno, poco lontano da lei…… ci vuole qualche secondo per mettere a fuoco quell’immagine sfocata…ha un
collo lungo e la testa di serpente… …… e due braccia lunghe quanto il collo……
niente gambe …… forse le ha perse …… pensieri confusi…… idee strane………il collo,
poi, è ricoperto da decine di tagli verticali…… sembrano branchie……… e il
manico nero, di un pugnale, è conficcato in uno degli occhi di quella
creatura……… infilato così tanto nella sua testa, che non si vede neppure, un
centimetro di lama…
… vorrebbe pensare ad altro……… ma il suo corpo è scosso da un
nuovo eccesso di tosse, che si conclude con un altro fiotto di acqua
scura………poi più niente…… solo il freddo che la fa tremare e l’immagine del
Serpentoide morto…
…chiude gli occhi e cerca di svegliarsi da quel bizzarro incubo…
…caldo…
…qualcosa le copre la pelle nuda……… annaspando con le mani la afferra
e stringe con forza i lembi di quella stoffa ruvida…… cercando di coprirsi
meglio che può……rannicchiandosi il più possibile…
… ma la testa…… non riesce a pensare…… in maniera corretta…
…poi ritorna il buio…
55.
Il furgoncino oltrepassa un posto di blocco, dissimulato da
trattore rotto con gente che fa finta di ripararlo…
…prosegue per una strada polverosa, tra due ali di campi di mais e
oltrepassa lo steccato aperto di una fattoria…
…svolta a destra di un furgoncino nero e si ferma davanti alla casa
con la veranda di legno…le ruote inchiodano sul terreno e fanno alzare una
coltre di polvere che la costringe a coprirsi il viso…
…poi quando il polverone si dirada… si accorge delle persone che
la stanno fissando…… sono tutte armate e parecchie di queste, vestono tute nere
e cinture con giberne piene di munizioni…
…è arrivata…
…tempo prima è partita dall’Isola a bordo di un jet, con i
finestrini oscurati…… erano in dodici …… alcuni sembravano Operativi con le
facce dure e impassibili…… altri, programmatori…… altri ancora, dei dottori…
…il dottor Keller, con la testa fasciata, doveva avere il posto
accanto al suo…… ma quando si è accorto di chi era la sua compagna di viaggio, è
retrocesso di alcuni posti…… e l’occhiata che le ha scoccato, era tutt’altro
che amichevole…
…l’aereo ha volato per qualche tempo… (gli orologi erano stati
requisiti prima di partire, da una sorta di Hostess, armata di mitraglietta,
con un completo nero e un passamontagna dello stesso colore)……e, alla fine, il
comandante ha comunicato il permesso di alzare le tendina, se si voleva
osservare il panorama…
… non che ci fosse granché da vedere…… davanti a lei, solo
l’azzurro cielo limpido……… sotto di lei, solo una distesa di nubi bianche……… il
sole era da qualche parte dietro di loro…
…poi, dopo altro tempo, l’aereo ha iniziato la discesa…… ha
attraversato le nubi ed è sbucato sopra un’enorme distesa di verdi campi
d’erba, e quadrati campi di grano………c’era una pista in terra battuta su cui è
atterrato… lì vicino, camioncini Ford e macchine di diversi modelli…… gli
autisti, vestiti di camicie a scacchi, cappello con visiera, pantaloni di Jeans e facce con barba di due
giorni, sembravano dei contadini…
…sembravano…
…erano le facce da duri, che tradivano quella prima impressione………
era quello… e le armi da fuoco che tenevano in mano……… non doppiette da caccia,
ma mitragliette, fucili di grosso calibro
e carabine di precisione…
…lei è scesa dalla scaletta e si è fermata sul limitare della
pista… tutti gli altri passeggeri si
sono diretti senza indugio verso quel camion o quell’altra macchina…… durante
il viaggio, il vario chiacchiericcio, le ha fatto capire che quell’improvvisa
partenza del Jet, era stata colto, anche, come occasione per assegnare diversi
effettivi del gruppo, alle varie sottosezioni Americane…
… <Faith ?…> domanda una voce…… lei si volta e fissa gli
occhi azzurri di un uomo…… avrà una sessantina d’anni…… la faccia è un mare di
rughe…… il cappello, blu scuro, a visiera con la scritta “N.Y.P.D.” serve,
probabilmente, a coprire il cranio calvo o quasi…
… ma la logora camicia a scacchi, non riesce a dissimulare il
fisico, ancora, atletico …… e la pistola dall’impugnatura consunta, a forza di
tacche incise nel calcio, che tiene infilata nella cintura, è stata messa in
modo da essere estratta sia con la sinistra che con la destra………gli stivali che
porta, poi, sembrano fatti con pelle di serpente…… ma assomigliano anche alla
pelle di un demone simile al serpente, che lei ha avuto modo di incontrare
“molto da vicino” in un altro test, nella stanza cubica…
…<Sono io…> risponde lei, buttandosi la sacca verde sulle
spalle…… l’uomo annuisce e si volta, camminando verso un furgoncino Ford
scoperto, di color rosso acceso…<Andiamo…> esclama lui facendole cenno di montare……non, però, sul
posto del passeggero, ma dietro…… all’esterno del furgoncino…
…lei fa un smorfia…… l’avevano anche avvertita…… agli Operativi,
del resto del mondo, non piacciono né gli esterni, né quelli che vengono
dall’isola…… i cosiddetti Freak…
…e lei è entrambi…
…sospira e si affretta a raggiungere il camioncino…che ha già
ingranato la marcia e si è messo lentamente in moto…
56.
BUIO……attorno a lei ombre confuse…… non hanno particolari
visibili, ma sono definite……… squadrate con precisione millimetrica…
…è un vicolo……ECCO !!!…… SI!!…… un lungo vicolo che prosegue fino
a perdersi del tutto in quel buio che la circonda…
… una porta si apre, all’improvviso, su quello che sembra la faccia
di un palazzo………dall’uscio filtra una luce giallo sporco…… escono persone che
parlano…… dicono cose, che lei non riesce a capire……… è solo un chiacchiericcio
confuso…… mille parole diverse dette nello stesso momento e ripetute
all’infinito…
…dalla porta aperta, continuano a uscire figure scure…… si
disperdono nel vicolo e scompaiono… ma alcune di queste, si fermano fuori dalla
porta…… si fermano e le fanno cenni di saluto…… le dicono di avvicinarsi…
…LI CONOSCE !!!………… li conosce, perché sono i suoi amici…… ma allo
stesso tempo non sa nemmeno i loro nomi…
…poi tutto si fa più confuso…… lontano…… le sembra di
allontanarsi, anche se è perfettamente immobile……… allora prende a camminare……
poi il passo aumenta l’andatura…… poi è una corsa…… una corsa sempre più velocemente…… ma serve solo per restare
nello stesso punto…… e poco alla volta inizia a perdere terreno…
…è come correre su una distesa di melassa…… i suoi passi sono
lenti…… faticosi…… non solo non si avvicina, ma ora è ancora più lontana di prima…
…le figure fanno cenni…… le stanno dicendo di raggiungerla…… le
loro voci sono familiari…… ma le parole, confuse…… <…vieni…… vieni da
noi…> … è l’unica cosa che capisce…
… le figure sono lontane…… più lontane……… …<ASPETTATEMI…>
urla con disperazione <…ASPETTATEMI…… NON ANDATE…> vorrebbe mettersi a
piangere…… <…NON MI ABBANDONATE…> grida con forza…… le figura continuano
a fare cenni nella sua direzione, ma ora, sono poco più alti di soldatini…
… talmente lontani da svanire quasi del tutto…
…<NON ANDATE VIA…> urla con tutte le sue forze……
prende a correre ancora più velocemente…… ma senza risultato…… le sembra di
affondare…… dibattersi fino all’impossibile solo per avanzare di un misero
centimetro…
…<NON ANDATEVE AMICI…… SONO IO…… SONO IO……… SONO…> ma qui si interrompe…… qualcosa è ancorato in
fondo alla sua anima…… apre la bocca finché le è possibile, ma il fiato per
formulare quel nome, non esce……… quella misera parola, sembra incatenata e non
riesce a salire alla gola per uscire dalle sue labbra…
…le figure, ormai, sono svanite del tutto…… un ultimo barlume di
quella porta aperta…… poi più nulla………solo il buio……<AMICI …> urla
con tutte le sue forze……… poi vinta dalla stanchezza cade a terra…… immersa in
quella melassa nera…
…… <…vi prego…> sussurra disperata…<… non mi
lasciate…… sola…… non voglio…… ho
paura…>
…poi quel suono…
…quel suono che la riempie di terrore….. è sussurro ripetuto
all’infinto……… dice delle parole che lei non capisce…… ma ha paura………… orrore
di quel suono nell’oscurità…
… è come un sibilo sussurrato nel suo orecchio…… poi il volume del
suono cresce…… non diventa affatto più chiaro, ma continua a crescere fino a
diventare il rombo di una cascata…
<…ei ……… scelta…> esclama, all’improvviso, una voce
maschile…
57.
Gli occhi si aprono di colpo…… il respiro è veloce…… i residui del
sogno si stanno sciogliendo come neve al sole……attorno a lei è buio… tutto
quello che ricorda è solo il fiume e il buio gelido nel quale affondava………c’è
anche dell’altro … … qualcosa di strano …… di quando era fuori
dall’acqua……. qualcosa che ha visto……
ma i ricordi sono più confusi…
…attorno a lei tutto è immobile, scuro e silenzioso……neppure il
fuoco è stato acceso e gli unici rumori, sono i versi degli animali…
… poi, lentamente, le forme diventano più chiare………c’è Lien distesa dentro il suo sacco a pelo, che
dorme un sonno agitato, movendosi a scatti…… la si riconosce perché mormora
parole in cinese…… c’è un figura, vicino a lei, che, coperta da un mantello e
nella solita posizione del Loto, dorme o medita (o ricarica le batterie ???…)…
… poco lontano da Hibashi, appoggiato contro un albero, Navarro
sta osservando la lama del suo machete, ai deboli riflessi del chiarore delle
stelle…
…lei, è tra i suoi
compagni…… è ancora viva…
… “tra i suoi compagni”…… questa frase, suona strana…… tutte
quelle persone si possono definire in cento modi diversi, tranne che
compagni……… mai, finora, le hanno dimostrato amicizia o cameratismo…… ma forse
è meglio così…
… la prima che ha provato a farlo…è morta…
… e ogni volta che ripensa
a Millicent, sente una fitta al cuore…… non è stato giusto ucciderla in quel
modo…
…trae un profondo respiro e cerca di alzarsi……i movimenti sono
impacciati da qualcosa……e così si rende conto di essere dentro al suo sacco a
pelo……e addosso ha, anche, i suoi vestiti…
…si chiede, chi possa averglieli rimessi, dato che lei non ricorda
assolutamente di averlo fatto… ……e la sola possibilità che sia stato “iceman”
Marten, le fanno scorrere un brivido per la schiena……… (“tra i suoi compagni”)………
perché non l’ ha abbandonata in riva al fiume ??? …… o gli ha sparato come
monito per gli altri, per aver disubbidito ad un ordine ???…
…si mette seduta cercando di non fare rumore…e apre lentamente la
zip del sacco a pelo, sgusciandone fuori subito dopo…
…attorno a lei, alcuni la maggior parte dei suoi compagni, dormono
profondamente…… ma sono solo in sei….… ne mancano due all’appello………le forme
dentro i sacchi a pelo, sono difficili da identificare…alcuni si sono chiusi dentro
e sono immobili come cadaveri chiusi nelle sacche della mortuaria…
… chi manca ???………camminando in punta di piedi, oltrepassa Hibashi
e arriva alle spalle di Navarro…
…questi sente qualcosa……si gira di scatto con il machete impugnato
con forza …………la lama è a meno di dieci centimetri dalla sua faccia…… sembra
quasi che abbia l’intenzione di piantargliela in testa………poi la tensione di
Paul si allenta…… <… che vuoi ?…> le sussurra …… il tono sembra adirato……
e l’arma non viene ritratta…
…<…chi manca ?…> chiede lei…… senza riuscire a spiegarsi il
perché di questa domanda… … in fondo che gli importa di chi manca all’appello
???………<Murcheson e Marten…… sono di guardia…> risponde Navarro…… la lama
oscilla nella forte stretta della sua mano…… poi, quasi a malavoglia, viene
ritratta…
…<…dove sono ?…> chiede lei…… Navarro fa un cenno del capo,
verso sinistra <…Murcheson …> esclama a bassa voce…… poi un cenno dal
lato opposto <…Marten…è dalla parte opposta…… credo stia facendo i 2C…>…
…detto questo è come se il discorso fosse chiuso…… si disinteressa
completamente a lei, e torna a fissare la lama lucida del suo machete, come
ipnotizzato da essa………lei stringe le labbra e si limita a fissare la nuca di
Paul…… (“tra i suoi compagni”……AH !!!)…
…sospira e lentamente……e a passo felpato, si dirige in direzione
di Marten…… sinceramente non sa spiegarsi il perché voglia incontrarlo… ma
vuole farlo……… e allo stesso tempo, è quasi timorosa…
…e un altro pensiero, le domina la mente con tetri pensieri,
facendole nascere una smorfia sul viso, mentre si inoltra nella boscaglia,
spingendo di lato i rami…
…2C…
…come li chiamano in gergo…
…ovvero “condoglianze
ciclostilate”……… ………… quando, la prima volta, né ha sentito parlare, pensava
fosse una barzelletta……una sorta di strano senso dell’umorismo che circola nel
gruppo… …un storiella divertente, che cerca di esorcizzare la paura della
morte, di ogni Operativo…
…ma
non è affatto una barzelletta…
…se
la missione non è assolutamente coperta da segreto, un caposquadra, può anche
fare le condoglianze alle famiglie dei caduti……ma, dato per scontato, l’alto
numero di perdite, in missioni del genere…… da diversi decenni, i capisquadra
ricorrono a fogli già pronti, dove basta aggiungere i dati dell’Operativo in
questione……in questo modo, si risparmia tempo…
…ovviamente,
se alla fine della missione i caposquadra tornano vivi, quei appunti buttati
giù alla meglio, li riscrivono a mano per dare quel tocco di umanità e non di
gelida pratica d’ufficio…
…ma
la sostanza non cambia…… poche parole, sempre identiche, dove varia solo il
nome del deceduto, la zona e il motivo…………tutto il resto lo si potrebbe citare
a memoria………… si potrebbero prendere a caso un centinaio di 2C arrivati alle
famiglie dei caduti e confrontarli ……basta togliere i dati personali……eliminare
i pochi altri fronzoli, aggiunti lì per lì, tanto per non spedire quelle che
sembrano fotocopie di un’unica lettera…………e quello che resterebbe, sarebbe cosa
ben misera…
DATA
______________
Cara
Famiglia ______________ , Ci duole informarla che, oggi ______________ ,
suo/a ______________ è deceduto/a
durante la missione, (facoltativo à )uccisa
da un/o/a ______________, (facoltativo
à )
durante un/o/a ______________ . (obbligatorioà ) È
morto/a per servire il gruppo. Il nome di ______________ non sarà dimenticato.
Nostre
vive condoglianze, per suo/a ______________ .
Firmato
______________ , capo squadra.
(ATTENZIONE
!!! Chiedere autorizzazione al capo settore addetto à )
Operazione ______________ .
…una
sorta di, perversa, consolazione per lei, le viene dal fatto che non ci sarà
mai una buffonata come il “2C”, in caso di sua morte…
…
tanto, a chi lo potrebbero mandare ???…
58.
<Sei Faith ?…> domanda l’uomo sfregiato…… per un attimo, lei
vorrebbe chiedere se tutti loro vengono costruiti in serie, ma decide di
lasciar perdere… <…si …sono io…> risponde lei con voce annoiata…
…<Sembri quasi umana…> replica l’uomo pensieroso……… e se
vuol essere un qualche complimento, lei non lo comprende……
…lo sfregiato pare riflettere per qualche secondo…<Bene……
seguimi …> ordina con voce dura…e si avvia a passo svelto, verso un furgone
nero, più grosso degli altri………un lato è aperto e una guardia armata ciondola
lì vicino…
…lei si accoda all’uomo e passa davanti a diversi gruppetti di
Operativi che fumano e discutono sottovoce…… un paio di questi, sputano in
terra, mentre lei gli passa accanto…
…qualcosa le brucia nel petto…… ma sa che non ci sarebbe niente da
guadagnare in una rissa…… solo di soffrire all’inverosimile e rimanere
rinchiusa in una stanza dalle pareti imbottite… (ultimamente ha considerato
l’idea di chiedere alla Signora di farne arredare una…… tanto, passa più tempo
lì dentro, che all’aria aperta……)…
…arrivati di fronte al camion, l’uomo di guardia imbraccia con
forza il fucile e si sposta impettito, per far passare il suo comandante, che
entra immediatamente, seguito da Faith…
59.
…l’interno è buio…… piccole lucette brillano sugli schermi…… il
monotono click-click dei tasti battuti … tre Operativi che siedono davanti a
schermi bui…… e uno di questi che impreca a voce alta contro lo schermo spento…
…<Allora ?…> chiede il Comandante Powell…… uno dei presenti
si gira verso di lui <…niente Signore…> risponde mestamente…<… non
riusciamo a riattivare i controlli interni…>
…il Comandante annuisce con una smorfia…
…una grossa luce rossa brilla all’improvviso <Comunicazione per
lei, Comandante Powell……… è il Quartier Generale…> esclama una voce
femminile …<Passatemela sullo schermo…> ordina lui
…uno degli Operativi si toglie si alza dalla seggiola, cedendogli
il posto…… e pochi istanti dopo, sullo schermo compare il volto della Signora…
…<Ci sono novità ?…> domanda lei <Nessuna Signora…>
risponde il comandante <… non siamo ancora riusciti a riattivare i comandi
interni…… rimango della mia idea di far saltare il complesso …> <Prendo
nota…> replica la donna <…ma ora, mi dica …… Faith è arrivata ?…>
<Si, Signora…… in questo momento…> <Me la passi…>
…l’uomo fissa quell’immagine della Signora per qualche
istante……poi, a malavoglia, si alza…… facendo un cenno con il capo alla ragazza
che lo fissa…
…le labbra di lui serrate con forza…… la Signora ha chiesto di
parlare di persona con il Freak…… NON di dare a LUI, gli ordini che poi avrebbe
dovuto comunicargli…… MA DI PARLARE DI PERSONA…… di dover cedere il posto al
mostro…
…incrocia le braccia sul petto e prende a respirare grosse boccate
d’aria per calmarsi…
60.
<Ben trovata Faith…> esclama la donna… <… come trovi lo
stato dell’Ohio ?…> <Movimentato …> risponde la ragazza mettendosi
seduta…
…la donna sorride…… e la morsa che la Cacciatrice sente allo
stomaco, riprende peggio che mai…
…<Mi fa piacere, Faith, che finora hai trovato la cosa
divertente…… perché, d’ora in poi, non avrai più tanto da ridere……… dovrai
entrare nella base e arrivare al centro di controllo…… e, tramite i codici che
ti forniremo, riattivare il sistema di rilevamento interno…… grazie al quale,
si riattiveranno oltre che le telecamere, anche tutti i sensori di movimento e
di calore………… questo è il tuo
compito…>
<Facile…> ribatte la ragazza…… e fa per alzarsi…
<Un’ultima cosa, Faith…> riprende la donna …… e lascia in sospeso la
frase, finché la Cacciatrice non si è rimessa seduta <…anzi…… alcune altre
cose……> PAUSA <Prima cosa, Faith………… nel centro di ricerche, c’è un unico
ingresso …… che vale anche per uscita…… quindi, non metterti in testa che puoi
scappare da qualche porta laterale…… dovresti scavartela da sola, in muri di
cemento armato e metallo… seconda cosa…… se il sistema di rilevamento interno,
non rientra in funzione, fai pure a meno di uscire……… darò ordine che ti
sparino …… …… terza cosa……… tramite l’antenna che invia la mia immagine, posso
mandare anche il segnale che attiva quel chip “che-tu-sai”……e colpirti anche se
mi trovo a parecchie centinaia di miglia di distanza…… quindi cancella subito
l’idea di uscire da quel furgone, e metterti a correre fin quando ti reggono le
gambe…… la fattoria è provvista di telecamere che posso manovrare anche da
qui…… e con cui posso seguire i tuoi spostamenti…… e se questi ultimi, non sono
una linea retta che va dal furgone all’ingresso del centro ricerche…… preparati
pure a soffrire…………… e …ultima cosa…… se dopo due ore che sei entrata, il sistema
non viene riattivato, farò saltare la struttura……… anche se sei, ancora, al suo
interno… > PAUSA … mentre il sorriso
della donna si allarga…< … in definitiva, Faith…… fai il tuo lavoro …… fallo
in maniera perfetta………e forse non morirai…>
<Comandante Powell…> chiama la donna disinteressandosi
completamente di Faith…… e ignorando volutamente lo sguardo di odio con cui lei
la fissa…
… l’uomo si avvicina allo schermo <Si Signora ?…>
<Fornisca a Faith la mappa digitale della struttura con i percorsi per la
sala di controllo…… e……all’equipaggiamento che deve fornirgli…… tolga pure le
armi da fuoco…… ma lasci il pugnale…> <Si, Signora…> risponde l’uomo,
lievemente sorpreso…
…come arma, un pugnale soltanto ???………un pugnale, contro
un’eventuale orda di demoni, che ha eliminato dieci Operativi, armati fino ai
denti ???…… BHO !!!…poco male…… tanto chi ci lascia la pelle, è solo un Freak
dell’Isola…
…lo schermo si oscura di colpo, quando la comunicazione viene
tolta…… ma Faith, come in un sesto senso, sa bene che la donna la sta ancora
osservando……… e si cerca di proiettare verso lo schermo buio, tutto l’odio che
ha in corpo…
61.
Famiglia
Donovan, mi spiace darvi la triste notizia che vostra figlia è stata ammazzata.
Si è trattata di una…………
/---//---//---/
Famiglia
Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent,
purtroppo deceduta a causa…………
/---//---//---/
Famiglia
Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent,
purtroppo deceduta a causa di due
pallottole che le ho sparato in pieno petto.
/---//---//---/
Famiglia
Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è
purtroppo deceduta. Nel mezzo di un duro scontro, è stata colpita alle spalle,
mentre cercava di portare assistenza ad uno dei suoi compagni. La ferita si è
rivelata subito molto grave. A nulla sono serviti i nostri sforzi per cercare
di salvarla.Ha perso quasi subito conoscenza e gli ho sparato due colpi in
pieno petto, perché fosse di esempio agli altri e li spronasse a proseguire la
missione………….
/---//---//---/
Famiglia
Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è
purtroppo deceduta. Durante uno scontro a fuoco è stata colpita alle spalle,
mentre cercava di portare soccorso ad uno dei suoi compagni. La ferita si è
rivelata subito molto grave e a nulla
sono serviti i nostri sforzi per cercare di salvarla. Se può esservi di
conforto, Millicent non ha sofferto,
giacché ha perso quasi subito conoscenza.
Elemento
determinate della nostra unità, mancherà a tutti noi la sua presenza, come
compagna d’armi, come persona e come
amica.
Nicholas
Marten
Caposquadra
Operazione
Mariposa.
62.
Marten
guarda l’ultima versione delle condoglianze per la famiglia di Millecent Donovan,
e stringe le labbra fissando quel cumulo di menzogne…
…sarebbe
stato meglio scrivere la verità ???…“gli ho sparato io, perché era una
vigliacca, e la sua morte mi serviva per tenere in riga i sopravvissuti”…
…
stacca il foglio e lo piega con cura, inserendolo in un piccolo cilindro di
metallo nero…… insieme a tutte le altre condoglianze degli altri Operativi
caduti…
…tutti
morti nel compiere atti di eroico coraggio…… BLA, BLA, BLA……… per compiere la
missione…… BLA, BLA, BLA……… tutte stupidaggini che in poche parole dovrebbero
compensare la perdita di una persona cara…
…Nina
Gutierrez è (OVVIAMENTE) morta per aver affrontato da sola un
gruppo di Serpentoidi …… Milligan e Thomlison, non è stati divorati vivi…… MA
sono deceduti, perché presi vigliaccamente alle spalle, mentre erano in
ricognizione avanzata…………per quando riguarda Thompson le condoglianze le ha
anche scritte…… ma a chi può spedirle ???…… sa bene che non aveva nessun
parente, né amico di sorta………… ha scritto quelle poche righe (colpito
vigliaccamente alle spalle), per pura forza d’abitudine…
…Sven
Peterson, per esempio, non è stato decapitato brutalmente……ma, quando ha finito
le munizioni, per difendere un gruppo di compagni in difficoltà, si è lanciato
con due bombe in mano innescate, a mò di Kamikaze, contro un gruppo di
Serpentoidi …
…in
fondo sono morti… a che sarebbe servito descrivere esattamente la loro fine
???… a chi ???… … a Frank Derringer, il marito di Nina, e a Rosa e Patrick, i
suoi bambini, sarebbe servito sapere che la loro moglie, e madre, è stata
sventrata ed è morta, con il corpo quasi spezzato in due ???…… meglio che
credano che ha combattuto eroicamente…… magari con i suoi ultimi pensieri
dedicati a loro……… o forse, se avesse mandato la versione vera della sua fine,
avrebbero potuto pensare che i suoi ultimi pensieri siano stati : “…ho le
budella di fuori…”…
…scuote
la testa e chiude il cilindro, infilando nella serratura innestata nel tappo,
la piccola chiave che porta appesa al collo…
…un
solo giro…
…e
da quel momento, nessuno che non possieda la chiave…… o che non abbia una
fiamma ossidrica, che non possa incenerire i fogli di carta al suo interno…
potrebbe aprirlo…
…toglie
la chiave dalla serratura e tiene il mano il cilindro per qualche minuto……
soppesandolo come se stesse tenendo tra le dita la vita di dodici persone……poi
lo ripone nello zaino, assicurandolo bene sul fondo della roba……
…a
questo punto, anche se troveranno i loro scheletri solo fra dieci o venti
anni…… Bhe !!! in fondo al suo zaino,
troverebbero quel piccolo forziere, che racchiude le gesta “eroiche” dei
caduti…… e i resoconti di quei atti di coraggio, arriverebbero alle famiglie…
…Marten riprende il taccuino e scorre per diverse
volte, i fogli fitti di scrittura, che però contengono le versioni “moralmente
sbagliate” delle condoglianze…… le strappa con decisione una ad una……le
appallottola e dopo aver estratto il pugnale dallo stivale, si aiuta con quello
per scavare nel terreno umido, una piccola buca…
…c’è
una sorta di ironia in tutto questo……… scava una fossa, per delle condoglianze…
…butta
dentro i fogli e ricopre di terra, premendo per bene…
…in
pace requiescat…
…ed
è nel momento in cui si rimette sulle spalle lo zaino, che sente un sibilo di
fronte a lui……
…ma
quando rialza lo sguardo, non vede niente…………solo le foglie verdi, i rami
marroni, il terreno scuro e un grosso fiore rosso…… tutti questi elementi, che
si protendono verso di lui e gli balzano addosso per divorarlo…
63.
Sembra
una macelleria…… o un campo di battaglia, su cui sono rimasti solo i
cadaveri……… nessuno di essi è umano, ma appartengono alle più bizzarre creature
che lei abbia mai visto……il loro sangue multicolore sporca il terreno, dentro
al fienile…
…una
paio di Operativi, attorno al corpo senza vita di un demone, a colpi di
coltello gli recidono le orecchie e se le mettono in tasca………un curioso souvenir da mostrare agli amici e vantarsi
con loro di chissà quali prodezze…
…
Faith prende un profondo respiro e fissa, per qualche secondo, il buco nel
terreno…(…… il pesante giubbetto di Kevlar nero, dovrebbe proteggerla dalle
pallottole…… ma si chiede se serva anche contro gli artigli…… e in più, la
stringe serrandola in una morsa che le rende difficile anche respirare…)…si
tratta di un rialzo di cemento, di sedici metri quadrati, che si eleva sul
terreno di una decina di centimetri, dal terreno…… sembra il silos si un
missile pronto al lancio………la porta metallica, spessa e lucida, è adagiata di
lato…
…si
avvicina di qualche passo e getta un’occhiata all’interno…
…una
scala di cemento che scende per diversi gradini e si ferma all’imbocco di un
corridoio……… poi, oltre di questo, non è possibile vedere altro…………si può solo
scendere per farlo…
…<Tocca
a te…> esclama la voce del Comandante Powell…… “passerei volentieri la
mano”… vorrebbe rispondere Faith……ma quando si gira verso di lui, non può fare
a meno di vedere i due Operativi ai lati della porta…… stringono con forza i
loro mitragliatori, come se li dovessero usare subito…
…<Questa
è la mappa digitale…> esclama l’uomo porgendogli una spessa tavoletta di
plastica con uno schermo colorato…… in verde e nero, c’è la figura,
bidimensionale di un grosso quadrato con un buco nero al centro….…… vicino a
quest’immagine c’è una luce rossa lampeggiante… <…premi questi tasti per
scorrerla…> esclama lui indicando una serie di pulsanti con i simboli di
frecce e rivolte verso tutte le direzioni… <…la luce rossa sei tu……la luce
blu…> aggiunge premendo uno dei tasti…… e l’immagine sullo schermo cambia,
mostrando un corridoio con, su entrambi i lati, diverse stanze, di varie forme
e dimensioni …e una luce blu che brilla dentro una di essa <…è la stanza di
controllo… > detto questo lascia che lei prenda in mano la mappa digitale…
…<Non
possiamo vedere niente di quello che accade…> esclama l’uomo <…quindi non
possiamo informarti di eventuali ostacoli nel tuo percorso…… ma sappi, che
tutti questi centri, sono costruiti in modo da avere due o più vie, per passare
al livello successivo…… quindi se uno è bloccato, può essercene un altro
libero…>
<Capito…>
risponde Faith, distogliendo lo sguardo dall’uomo e preparandosi a scendere
<… un’ultima cosa…> aggiunge questi, riportando l’attenzione su di lui
<…ho ordini precisi……… se fra due ore esatte, il sistema di controllo non è
stato riattivato, devo far saltare la base…… con te dentro…> <Che
gentile, la Signora…… ringraziala…> l’uomo non commenta le parole della
ragazza, ma le porge quello che assomiglia alla cuffia di un walkman…<…in
ogni caso, anche se non possiamo vederti, possiamo restare in contatto
audio……fino al quinto livello interrato……da quel punto in poi, il metallo e il
cemento, renderanno il contatto quasi impossibile…… quindi, comunica tutto ciò
che vedi…… è importante…> <Così… se, anche, non dovessi sopravvivere
……> esclama Faith con un tono vago…<Appunto…> conferma il Comandante
Powell…… <…se verrai attaccata prima del quarto livello, forse, sapremo chi
è riuscito a conquistare uno delle nostri basi…… e ci organizzeremmo meglio per
il futuro…>
…Fiath
preferisce non ribattere e prende il comunicatore……ne mette il ricevente
nell’orecchio e si aggiusta il microfono sotto la gola…
…pronta
alla missione, Faith alza lo sguardo verso l’alto, per vedere la luce che
filtra in lame luminose, attraverso gli interstizi del legno del soffitto……
forse è l’ultima volta che vede il sole…
…un
grosso respiro…
…poi,
senza perdere altro tempo, scavalca il rialzo di cemento e scende velocemente i
gradini…… con la mappa digitale in una mano…… e le dita dell’altra mano,
strette con forza sul manico del pugnale…
64.
La
sua mente non ha nemmeno il tempo di capire di cosa si tratti…… che già il suo
addestramento prende il sopravvento sugli impulsi razionali del suo cervello……
agisce senza bisogno di dover pensare per farlo…
…si
getta di lato e rotola sul terreno umido un paio di volte, prima di fermarsi e
rimettersi in ginocchio………e poi in piedi…… il pugnale stretto in mano…
…ma
per quanto i duri anni di addestramento lo abbiano fatto diventare un “cane
sciolto”…… gli abbiano dato il nome in codice di “iceman”…… per quanto sia alla
sua trentesima missione…e abbia già visto dozzine di strane e bizzarre
creature…
…Nicholas “iceman” Marten, rimane lo stesso scioccato
e senza fiato alla vista di cosa si trova a pochi metri da lui…
…un
grosso fiore rosso che si allarga e si restringe, emettendo sibili rabbioso…… e
ondeggiando come la testa di un serpente, su un corpo di color nero, marrone e
verde…
…il
corpo del Serpentoide, si confonde talmente, nell’ambiente circostante, che
senza il suo sibilo costante e gli scatti di quel fiore rosso, che in realtà è
la sua bocca aperta, non si noterebbe la sua presenza, neppure passandoci
vicino…
…la
mano sul pugnale si stringe con forza, e Marten si prepara allo scontro
imminente……… i suoi occhi saettano sullo zaino poco distante…… e sul fucile
posato sopra di esso…
…un
solo colpo di quello e lo scontro sarebbe finito…… mentre, con un pugnale, deve
cercare di colpire al petto, una creatura troppo veloce e scattante, per
restare ferma ad aspettare il suo assalto…
…
oppure infilarglielo in uno degli occhi……che si trovano nelle orbite di una
testa dal collo flessibile e in continuo movimento…
…il
Serpentoide dal canto suo, rimane immobile dove si trova…….. solo la sua testa
ondeggia, e la sua bocca non smette di sibilare suoni sempre più modulati…
…UN
RICHIAMO………le labbra di Nicholas si serrano con forza…… gli occhi fissano il
corpo mimetico del Serpentoide………… chiaro, perché non lo ha più attaccato…… non
vuole rischiare…… e sta richiamando i suoi fratelli per aiutarlo a sopraffarlo…
…poi,
di colpo, il Serpentoide smette di sibilare…… si gira di scatto……… lo sparo………poi
un altro…… e un altro ancora…
…
la pelle mimetica del demone viene attraversata dai proiettili e due grossi
fori si aprono nel cranio e un altro nel collo…………il corpo cade a terra di
peso……il sangue esce dalle ferite mortali e ne imbeve il terreno…
…Marten
rialza lo sguardo e davanti a lui, ancora con la pistola in mano…
65.
…gli
ha sparato…… lo ha ucciso…… e allora, perché, le sembra di aver fatto la più
grossa sciocchezza di tutta la sua (breve) vita ???……<DANNAZIONE…> urla
Marten con rabbia…… per la prima volta, sembra dare prova di avere dei
sentimenti…
…in
fretta si getta sullo zaino e il fucile e li afferra, tirandoli via di peso……
ed è in quel momento che, in risposta agli spari, qualcosa oltre la boscaglia,
inizia a sibilare con forza…… un lungo sibilo che si rinnova continuamente……
come se fossero cento creature diverse ad emetterlo di continuo…
…Marten
si butta lo zaino in spalla……e con il fucile ben stretto nelle mani, lo inizia
ad usare subito, sparando diritto verso di lui…
…le
pallottole spezzano rami e fanno volteggiare in aria pezzi di foglie ed erba………
il boato dei colpo risuona alto nella foresta e gli animali si zittiscono…
…ma
qualcosa, continua a sibilare con rabbia………e quel suono sembra avvicinarsi…
…qualcosa
sembra spostarsi ad una decina di metri da Marten…… lui vede solo il verde
della foresta e il nero dell’oscurità…… ma punta il fucile lo stesso e spara.
alla cieca. un paio di colpi ………qualcosa viene colpito e l’impatto lo manda a
sbattere contro la corteccia di un albero, con tale forza, da fargli spezzare i
rami più bassi e teneri…
…i
sibili si fanno più vicini…
…un
grosso fiore rosso emerge dalla boscaglia, dritto davanti a Marten…… e poi,
dopo che è stato colpito in pieno, il fiore rosso si disintegra in carne e
sangue…
…il
Serpentoide viene ributtato all’indietro e il corpo svanisce nel fitto della
boscaglia…
…Nicholas
si gira fissandola giusto il tempo per urlarle in faccia <VIA…>
poi si volta di nuovo e continua a sparare all’impazzata su ogni cosa che
sembra muoversi…… su ogni ramo che ondeggia, su ogni foglia che si piega…… su
ogni fiore rosso che emerge, sibilando, dalla foresta………… continua a sparare,
finché, dal suo fucile, non si sente distintamente un “click”… che pone fine
alla sparatoria…
…davanti
a lui, forme dai confusi colori verdi neri e marroni, gli si avvicinano minacciosi……
lascia cadere il fucile scarico e mette mano alla pistola……la alza e sta per
riprendere a sparare…
…quando
al suo fianco arriva Tersch…
…<Avete
fatto male a svegliarmi…> urla quest’ultimo, con gli occhi che brillano
follemente …………alza il suo “Le Matte” e preme contemporaneamente i due
grilletti………il lampo dello sparo, simile ad un potente faro, illumina per un
istante, tutto quello che gli si trova davanti…
…un
brulicare di corpi dai colori mimetici e rosse bocche aperte e sibilanti……… poi
torna di nuovo buio…… nell’istante in cui, un Serpentoide, colpito in pieno,
viene scaraventato all’indietro verso due suoi compagni…… il potente impatto li
manda tutti e tre a terra……… e alcuni dei loro compagni si gettano sul
cadavere, per divorarlo…
…ma
altri ignorando quell’occasionale pasto, continuano ad avanzare……mentre dalla
boscaglia, altri sibili continuano ad arrivare…
66.
…accanto
a Marten, si è riunita tutta la squadra…… le loro armi continuano a sparare ed
abbattere gli avversari…
…pallottole
che bucano corpi…… raffiche di mitra che risuonano nell’aria, come minacciosi
ronzii di api ……… i boati dei fucili che illuminano la scena…
…ma
i Serpentoidi continuano ad avanzare, passando sui cadaveri dei loro stessi
fratelli……… continuano ad emergere dalla boscaglia e dirigersi verso di loro,
quasi che il loro numero fosse senza fine e non avesse alcuna importanza di
quanti di loro vengano uccisi…
…<INDIETRO…>
urla Marten <…INDIETRO…> urla di nuovo, retrocedendo di pari passo a
tutti gli altri compagni, mentre le armi smettono di sparare quel tanto che
basta per ricaricarle di nuovo…
…corpi
dalla multicolore si abbattono a terra… alcuni vanno giù di peso senza
rialzarsi…… altri scalciano per diversi secondi, annaspando sul terreno, prima
di morire per le ferite…
…ma
nonostante questo, i Serpentoidi continuano ad avanzare inesorabilmente…
…<NON
SI FERMANO…> urla Lien con gli occhi quasi fuori dalle orbite, tanta è la
paura che prova……… indietreggia di un passo scotendo con forza la testa……
<…ci ammazzeranno tutti…> urla con voce stridula, retrocedendo ancora…
…
il suo sguardo sembra quello di un’animale preso in trappola…… i suoi occhi
fissano sconvolti i Serpentoidi che continuano ad avanzare…… per uno che cade a
terra morto, sembra che altri due ne prendano il posto…
…Marten
si volta verso di lei fissandola con occhi che mandano lampi di odio…
<…RIPRENDI A SPARARE…> …… Lien sembra nemmeno capire le sue parole……
scuote la testa diverse volte…
…poi
getta il fucile e corre via…… e la sua figura scompare poco dopo, tra l’intrico
delle piante…
67.
PRIMO
PIANO…(o ultimo piano, dipende da che punto si parte)……una ventina di scalini
scesi in fretta che l’ hanno condotta a tre metri sotto il livello del suolo…
…davanti
a lei un lungo corridoio di pareti intonacate di bianco e illuminato da lampade
al neon fissate sul soffitto…
…
tutto sgombro……… VUOTO…… fino alle doppie porte, chiuse, di tre
ascensori, una ventina di metri più avanti, dove il corridoio gli finisce
davanti…
…Faith
sospira e prende a camminare di buon passo…
…arrivata
davanti agli ascensori, alla sua destra, vede una porta metallica aperta……e
bloccata da un ferma-porta…… dietro di essa un pianerottolo vuoto………riflette
qualche secondo e si dirige verso quella che è sicuramente la tromba delle
scale…
68.
SECONDO
PIANO……la porta metallica si apre e permette alla ragazza di affacciarsi sul
nuovo corridoio……è tutto vuoto…… ci sono diverse porte di legno laccato di
bianco, che fanno bella mostra sulle pareti…
…Bagno
per uomini…Bagno per donne……Sala ricreazione…… Sala tv…… Sala lettura…… Ufficio
revisione progetti……Ufficio incarichi personale…
…e
altri ancora, che non riesce a leggere……… il corridoio, da entrambi i lati, fa
una curva a gomito e scompare…
…
non sembra esserci anima viva…
…richiude
la porta gettando un’occhiata all’orologio…… manca un’ora e cinquanta minuti a
che facciano saltare tutto…
69.
QUASI
TERZO PIANO…… è a questo punto che trova tracce di vita…
…ma
soltanto tracce……i muri portano i segni di bruciature e sono scheggiati da
scalfitture……… macchie di sangue sui muri e sui gradini…… bossoli di proiettili
giacciono sui gradini…… deve esserci stata una battaglia accanita…… ma la cosa
sconcertante è che non ci sono corpi………… solo a terra, davanti alla porta di
accesso al terzo piano, giace scomposto “qualcosa”…
…migliore
definizione non esiste…
…il
corpo sembra umanoide…… due braccia e due gambe…… ma è difficile dire se fosse
un uomo… … il torace è affondato
all’interno del corpo, in un pozzo nero…… la pelle è bruciata fino a farlo
sembrare un grosso pezzo di carbone…… la testa è del tutto assente…… solo una
chiazza di sangue rappreso sul muro e materia celebrale attaccata, lì in
mezzo………stretta in una mano, ha ancora, un’ascia antincendio…
…<Novità
?…> la voce arriva così di sorpresa da farla sobbalzare e costringerla
ad afferrare la balaustra di metallo, per non cadere di sotto……<Novità ?…>
ripete la voce nel microfono…… <Ho trovato un cadavere…> <Ripetere…>
intima la voce…… Faith preme il microfono contro la gola <Ho trovato un
cadavere…> esclama di nuovo…<A chi appartiene ?…> <Non lo
so…… è bruciato…> <Umano o demone ?…> <ACCIDENTI !!!…>
sbotta lei con rabbia…… ma pentendosi subito di aver alzato la voce…… qualcuno
avrebbe potuto sentirla…< …non lo so…> esclama a bassa voce … <…è
carbonizzato……… e senza testa…>
…PAUSA……nessuna
voce le parla più……… getta un’occhiata giù per la tromba delle scale…… e vede i
gradini scendere, talmente, verso il basso, da perdersi da qualche parte in un
pozzo nero…
…<Procedi…>
ordina la voce…… poi di nuovo silenzio…
70.
La
porta del terzo piano si apre…… il corridoio è vuoto…… davanti a lei, le porte,
chiuse, di molte stanze…
…RUMORE…
…sembra
che qualcuno parli…… o faccia tintinnare qualcosa……… ma il rumore è
indistinto…… alla sua destra, oltre la curva a gomito del corridoio…
…Faith
chiude lentamente la porta e dopo qualche istante di indecisione, afferra con
forza l’ascia del cadavere…… e nel tirarla via, gli strappa anche la mano, che
era serrata con forza sul manico…
…VORREBBE
URLARE……GRIDARE CON QUANTO FIATO HA IN GOLA…
…non
per un cadavere carbonizzato a cui manca una mano…… ma per il fatto, che le
sembra di scendere sempre di più nelle viscere della terra…… e la possibilità
che ne esca sembrano contro di lei…………agita l’ascia finché la mano cade a terra
e rimane lì…… né afferra il manico con forza e riapre la porta…
…poi
entra nel corridoio……… il rumore……… quelle parole sussurrate, sono ancora
indistinte …… ma costanti…… sono lì…… più avanti… … oltre la curva del
corridoio…(se tornasse indietro, senza aver completato la missione, MA
trasportando a spalla un sopravvissuto, le sparerebbero ugualmente contro
???….. è un’incognita………… ma una parte del suo cervello, quella ottimista, le
dice che potrebbe anche cavarsela…) ……passo dopo passo, sfila davanti ad una
decina di porte chiuse…… nessuna indicazione di cosa possa esserci dietro, solo
numeri di metallo fissati sul legno degli usci…
…le
parole aumentano di tono…… il rumore di metallo contro metallo, anche…… ma
ancora il senso delle frasi le sfugge…… è solo un farfugliamento che non supera
il sussurro………con la spalla contro il muro, gettando sempre un’occhiata alle
spalle, arriva alla fine del corridoio…
…
Faith si ferma e fissa con forza la parete bianca davanti a lei…… il cuore
batte con forza…… le parole sono più distinte, adesso, ma ancora senza un senso
preciso…… getta una rapida occhiata oltre l’angolo…
…VUOTO…
…è
tutto quello che le serviva di sapere…… e le sembra anche di aver visto una
porta aperta…
…da
un’occhiata all’orologio…… rimane un’ora e quarantadue minuti…
…
svolta il corridoio con l’ascia ben stretta in mano…… trovandosi davanti ad una
fila di porte, numerate, simile a quella a cui è appena passata davanti…
…ad
una decina di metri di distanza, una porta aperta…… da dentro la stanza,
continua a uscire quel chiacchiericcio ininterrotto……… sembra una poesia ??……
una musica ???……dà proprio quest’idea…
…velocemente
percorre i metri che la separano dalla porta aperta…
…e
nemmeno deve arrivare davanti ad essa per capire da dove arriva la voce…… si
tratta del testo di una delle sue canzoni rock preferite…
…si
ferma davanti alla porta aperta, solo per guardare dentro ad una piccola stanza
con un letto, una scrivania, una seggiola e un armadietto di metallo……… e sopra
la scrivania, vicino al mazzo di fogli messi in bell’ordine, e dietro alla
piccola sveglia fosforescente, si trova uno stereo da cui esce la musica…
…
OH BAMBINA…… OGGI SOFFRI……… IO SENTO IL TUO DOLORE……YEAH… PRESTO SCAPPERAI…… DA
QUESTO MONDO INFAME…… BAMBINA……… AVRAI UN’ALTRA VITA BAMBINA……IO TI DICO
QUESTO………OH………YEAH…
…le
parole del testo, sembrano una grossa presa in giro…… per quanto la riguarda,
dubita che ci sarà mai una via di fuga………………afferra con rabbia la porta e la
sbatte…
…e
nel momento in cui l’uscio si chiude, vede la creatura che era nascosta dietro
di essa…… ha solo pochi istanti per coglierne i particolari (alto… ma dalla
figura sottile…… la pelle verde e a scaglie…) …prima che gli si lanci addosso
agitando i grossi pugni chiusi…
71.
Apre gli occhi fissando la tuta mimetica di Navarro…… gli ci vuole
qualche secondo per ricordare tutto… ……TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO…
…tutto il gruppo che correva verso il campo, per recuperare gli
zaini e tutte le altre armi e munizioni……… incalzati da quella massa
sibilante………… sono arrivati al campo e hanno arraffato i loro zaini…… se li
sono buttati in spalla e proprio in quel momento sono sbucati i primi
Serpentoidi dai colori camaleontici…
…subito abbattuti dal fuoco incrociato, altri ne sono
sopraggiunti…… e altri…… e altri…… sembrava che non ce ne fosse fine…
…Hibashi si tolto lo zaino di spalla e ha vuotato il contenuto a
terra…… c’era un grosso pacco color rosso brillante, dotato di due lunghi
lacci……… personalmente, lei non ha mai visto in dotazione all’equipaggiamento
standard, un oggetto del genere……e si è voltata verso Marten…
…ma lui fissava Hibashi senza dire una parola……si limitava a
fissarlo e basta…
…Yomita si è rialzato legandosi il pacco alla vita…… ha sfoderato
la sua Katana e gettato via il fodero…… con la lama ha tracciato una linea sul
terreno…… e vi si è posto davanti……… non ci sono stati addio di commiato o tempo
per dire niente…… altri Serpentoidi stavano arrivano…
…<VIA TUTTI…> ha urlato Nicholas…… lo ha dovuto
gridare una seconda volta a causa del rumore della sparatoria……… poi hanno
preso a correre via…………e mentre tutti scappavano, Hibashi è rimasto fermo…… in
piedi…… con la sua arma in mano…… ad affrontare l’assalto di quello che, da
lontano, sembravano grossi fiori rossi e rami marroni, agitati da un forte
vento…
…poi, dopo un centinaio di metri di corsa sfrenata, l’esplosione…
…un lampo di luce che ha rischiarato a giorno tutti i
dintorni…… l’onda d’urto che li ha
fatti cadere a terra, tanto è stato violento l’impatto………il calore che li ha
investiti…
…poi più niente…
…quando si è ripresa, nella sua testa c’era un ronzio continuo che
solo dopo pochi minuti è sparito……si sentiva solo l’odore di bruciato…… attorno
a lei, simile a pioggia grigia, scendeva una fine cenere, che l’aveva ricoperta
con uno strato leggero……… tutt’attorno, gli alberi erano piegati verso il
basso…… erano quasi sul punto di cadere a terra…… le cortecce spellate e i rami
spezzati…
…e il primo che ha visto, rialzandosi in piedi, è stato Zachary
Grant…… ma non che ci fosse da essere molto felici…
…l’onda d’urto l’aveva mandato a sbattere contro un basso ramo di
un’albero…… con tale forza, che gli aveva perforato il petto da parte a parte……
e ora il suo corpo senza vita, pendeva simile a quello di una marionetta appesa
a qualche sostegno…
…il resto del gruppo, poco a poco si è riunito…… armi alla mano
sono tornati indietro, al campo, solo per trovare, passo dopo passo, una
distesa di cenere grigia e alberi inceneriti…… ogni tanto, un corpo nerastro e
fumante, dalla testa serpentina, emergeva dalla cenere…
…nient’altro, per un raggio di un centinaio di metri………solo cenere
grigia e corpi carbonizzati…
…poi hanno trovato Lien…… era rannicchiata dentro una fossa,
tremante e piagnucolante……… coperta di grigio dalla testa ai piedi, sembrava un
fantasma…… ha alzato la testa e le lacrime hanno scavato solchi grigi lungo le
guance…
… Marten ha estratto la pistola e gliela puntata alla testa…… ma
stavolta, a differenza che con Millicent, lei non se ne è rimasta ferma e
buona…… e ha fatto la stessa cosa con lui…… gli ha premuto la canna della sua
pistola, con tale forza, che sembrava che invece di ucciderlo semplicemente
premendo il grilletto, volesse bucargli il cranio da parte a parte, usandoli
metallo dell’arma…
…è passato qualche istante di incredulità generale…… poi Marten si
è voltato lentamente e l’ ha fissata……… l’ ha guardata con quei occhi azzurri…
…E LEI HA CAPITO !!!…
…ha capito che per Nicholas Marten…… vivere o morire, è la stessa
cosa…………a che sarebbe servito sparargli ???…… sparare a qualcuno, che si
ritiene già morto ???…… così lei ha abbassato l’arma…… <Non credi che ci sia
stato abbastanza sangue per oggi ?…> ha chiesto…
… e a quanto pare questo è bastato……Marten ha rinfoderato la
pistola e ha dato ordine di proseguire…
…nove ore di marcia forzata, mentre lei sorreggeva Lien…… e
Murcheson, davanti a loro, che discuteva animatamente con se stesso…
72.
…e adesso sono rimasti in sei soltanto……qualcuno, alle sue spalle,
le preme contro, mormorando parole in cinese……Lien che dorme di un sonno,
sempre più, agitato……e come darle torto, del resto…… ormai è chiaro a tutti loro
……… A TUTTI I SOPRAVVISSUTI………che al prossimo assalto dei Serpentoidi, nessuno
né uscirà vivo…
…
sospira e cerca di alzarsi nel massimo silenzio, per non svegliare gli altri……
e la prima cosa che vede, all’imbocco della grossa, è Marten seduto con le spalle
contro la roccia…… stretto tra le mani (o più probabilmente usato come bastone
per reggersi) la canna del fucile di Grant…
…infine
riesce ad alzarsi e muove i primi passi verso Nicholas…… verso l’imbocco della
caverna e lontano da quell’odore disgustoso che regna nell’aria…(<Il bagno
delle Signore e dei Signori…> ha
esclamato Murcheson indicando il fondo della grotta, pochi metri più avanti di
dove si trovano………e la risata che ha emesso, per questa battuta, rasentava la
follia…… e del resto del Murcheson, duro e spavaldo, sembra rimasto molto
poco…)…… gli stivali scricchiolano ad ogni passo e sembrano spari, in quel
silenzio interrotto solo dal ronfare pesante di alcuni…
…ormai
è finita…
…questo
è chiaro per tutti…
…quattro
pistole, due fucili a pompa, un fucile di precisione e una mitraglietta…… una
manciata di munizioni per queste armi…… poco cibo in scatola (qualcuno ha già
azzardato l’ipotesi di razionarlo…)… l’acqua delle borracce è tutto quello che
gli è rimasto di potabile…… e non hanno niente per sterilizzarne dell’altra………a
parte un rotolo di garza, che non servirebbe a granché dopo un assalto di
Serpentoidi…
…
e senza sacco a pelo, sono ormai costretti a dormire spalla a spalla, pur di
scaldarsi………… l’unica fortuna è che si siano imbattuti in quella caverna………ma è
una fortuna relativa……se da un lato sono protetti dall’umidità e dalla
pioggia…… dall’altro lato, sono in una trappola senza uscita, in caso che i
Serpentoidi li attaccassero…
73.
…arriva
all’imbocco della caverna e si accoccola sui talloni fissando la folta
vegetazione che cresce rigogliosa…… le gocce di quella fine pioggia si
infrangono sulle foglie e l’odore che regna nell’aria è il fresco dell’erba
bagnata…
…accanto
a lei, appoggiato alla parete, Marten segue il suo sguardo e fissa anche lui la
pioggia che scende…
…passa
qualche minuto di assoluto silenzio…
…poi
lei si volge verso Nicholas e lo fissa………… il volto è coperto da una fitta
peluria di barba nera…… gli occhi sono rossi e segnati…… le spalle spioventi
verso il basso, come se fossero gravate da un peso……e da quanto lei ricorda,
Marten era di guardia anche quando è andata a dormire………… otto ore senza
interruzione…
…il
“Marten-robot” sembra sparito…
…lui
si volge verso di lei fissandola intensamente per qualche secondo……… non dice
niente e si limita a guardarla………<Vai a riposarti…> esclama lei………
stranamente, anche se il ricordo di Millicent è ancora vivo, sente di dover
aiutare Marten… <… ti do il cambio…… qualche ora…> …… Nicholas non
risponde…… ma volge di nuovo lo sguardo verso la fitta boscaglia, come in
attesa che questa si animi di colpo e ne escano una folla si Serpentoidi
sibilanti…
…<Non
ti reggi più in piedi…> si lamenta lei……<Per questo sto seduto…>
ribatte lui…… nemmeno un vago accenno di sorriso sul suo volto………… forse,
nemmeno sa come si fa a fare dell’ironia…
…lei
preferisce non controbattere…… e torna a fissare la fitta pioggia che bagna la
vegetazione, fuori dalla caverna…
…è
una situazione strana…… tranquillamente a parlare del più e del meno, dentro
una caverna, con un numero imprecisato di demoni da abbattere, prima di
arrivare sull’obbiettivo…… poche o nulle munizioni a disposizione ……e, ormai, i
sopravvissuti ridotti allo stremo…
…l’unica
consolazione è che, vada come vada, per lei, non sarà mai peggio degli ultimi
tre anni ………ogni volta che ci ripensa, non può fare a meno di tremare……
immobilizzata in quel letto… il corpo ricoperto da ustioni tremende……… che
avrebbero ucciso chiunque…… TUTTI !!! …… …ma lei no …… il suo corpo, in qualche
modo, ha resistito…… l’ ha fatta continuare a vivere, anche quando, tra il
tormento di quella sofferenza senza fine, ha implorato una morte liberatrice,
che non è mai arrivata…
…sei
mesi di sofferenze quasi ininterrotte…
…poi
l’arrivo all’Isola……… l’operazione, che le ha restituito una faccia e un
corpo…… la lunga convalescenza …… un anno passato ad imparare, di nuovo, a
camminare… a parlare… e, persino, a mangiare da sola…
…fissa
con forza i rami intrecciati degli alberi, cercando di smettere di pensare a
quello che è successo…… ma non ci riesce…… e non riesce nemmeno a impedire di
sentire un brivido gelato che la costringe a stringersi le braccia al petto per
cercare un calore che combatta un freddo che esiste solo nella sua testa…
…Marten
si alza in piedi e si toglie la giacca della mimetica, posandogliela sulle
spalle……… poi ritorna seduto…… lei si volge a fissarlo senza riuscire a dire
niente…… si ricorda solo di lui che ha sparato a sangue freddo a Millicent e poi
ha ordinato di togliere il campo e proseguire… impassibile come sempre…
…<Va
a riposarti…> esclama lui…… la voce è di nuovo gelida…… senza inflessioni……
UN’ ORDINE !!!… non un consiglio… <… quando farà buio ci muoviamo…>
…silenzio…… mentre lei si limita a fissarlo…<Perché ?…> chiede infine…
<…che…… che possiamo fare ?…> lui non risponde e si limita a fissarla……
<…è finita…> prosegue lei <… non abbiamo più possibilità di completare
la missione…… è finita !!!…> <Sarà finita, solo quando saremo
tutti morti…> risponde Marten…<…abbiamo degli ordini precisi e andremo
avanti… > <E tu esegui gli ordini ??? …… non è vero ???…… ti attieni al
regolamento …alla lettera…… non è vero ???…> sbotta lei con rabbia…… i pugni
che si serrano di colpo… con forza…<Si…> risponde lui con voce calma…
…la sua mente si infiamma di rabbia…… e non
può altro che fissarlo e chiedersi, per qualche secondo, se non valga la pena
di saltargli alla gola…… “Marten è stato ucciso dai Serpentoidi…… viste le
perdite, non potevamo fare altro che ritirarci…”……………… chi dei suoi compagni…
…
ANZI…
…
chi dei sopravvissuti, negherà questa versione dei fatti ???…
…
lei continua a fissarlo con le labbra serrate e i pugni sempre più chiusi…… lui
la fissa e per un istante, sembra che riesca a leggerle i pensieri…
…<Gli
ordini sono chiari…> esclama lui…… e la voce sembra quella di un vecchio……
stanca… <… e chi non li rispetta……hai visto cosa succede…… se voi…>
pausa………… non per riprendere fiato……… ma solo per farle capire………… farle capire
che lui aveva detto “VOI” …… aveva detto “VOI” per escludere se stesso dal
discorso……… aveva detto “VOI” e non “NOI”………sembrava che le avesse letto in
mente ……<…se voi tornate indietro senza aver completato la missione…… sarete
usati come esempio per gli altri Operativi…>
…l’immagine
di Millicent…… del suo corpo che cade a terra…… della sua faccia stupefatta,
quando si è trovata davanti alla canna di una pistola……… poche rapide immagini
…… ricordi di cui farebbe volentieri a meno…
…<Torniamo
indietro…> suggerisce lei…<… non c’è possibilità di concludere la
missione…… NON ESISTE !!! …… torniamo indietro…… possiamo farcela, fino al
punto di raccolta…… se teniamo duro…… se razioniamo le scorte……possiamo farcela
…>… lui continua a fissarla…… e l’occhiata che le lancia è strana…… sentir
parlare di “punto di raccolta” fa accendere una luce di tristezza nei suoi
occhi…
…e
lei si interrompe…… le parole gli muoiono in gola, quando capisce……<Non……
non c’è nessun punto di raccolta …non è vero ???…> lui non risponde…
…e
il silenzio è la cosa più orribile (… CHE DICA QUALUNQUE COSA……UNA
COSA QUALSIASI !!!…… ANCHE UNA PIETOSA MENZOOGNA…)…perché il suo
silenzio è già un’affermazione …
<Questa……> la rabbia gli impedisce di
parlare in modo normale…… pensieri orrendi le sfilano in mente e deve fare un
notevole sforzo per riacquistare il controllo di sé…
…<Questa……
questa è una missione suicida…… non è vero ???…> la rabbia gli fa serrare di
nuovo i pugni…… <Si chiamano “missioni a rischio totale”…o “missioni
vuote”……> la corregge Marten, appoggiandosi alla parete di roccia……<OH
!…missioni a rischio totale…… missioni vuote……… ma che belle definizione…… SI…
MAGNIFICHE !!!…> poi si volge verso gli altri che stanno ancora dormendo…… a
quanto pare, nonostante il forte tono di voce, nessuno di loro si è svegliato……
la stanchezza ha vinto del tutto la loro fibra…
…<Questo……>
un breve respiro e tornare a fissare quei calmi occhi azzurri…… “missione
suicida” … <…questo è pazzesco….. perché ???…… dimmi perché ???…>
<Sai, nel gruppo, cosa vuol dire “riordinare la soffitta” ???…> chiede
lui tranquillamente…… lei lo fissa e si chiede se sia diventato pazzo
<…significa…> riprende Marten <…disfarsi delle cose inutili…… degli
Operativi che non possono più essere efficienti nelle missioni attive… e che non
possono nemmeno essere rassegnati a unità investigative…… di pesi di cui ci si
deve per forza liberare…> poi fa un cenno con la testa verso il gruppo
addormentato… <…e visto che dei morti è ormai inutile parlare…… ……… ti dirò
dei vivi…… Lien Wu…> esclama lui <…un Operativo sulla norma…… niente di eccezionale………… fino ad un paio di
anni fa…… poi il suo livello di stress è aumentato…… e il suo rendimento è
iniziato a peggiorare di missione in missione…… fino al punto che, come è stato
previsto, gli bastava solo un’altra missione attiva, per andare in pezzi…… cosa
che è puntualmente successa…>
…lei
non ribatte…
…<Paul
Navarro……> riprende lui <… lui non è il tipo da eseguire alla lettera gli
ordini…… ma, nel caso, questi ultimi, non siano di suo gradimento, di
inventarseli al momento………ha già cinque richiami ufficiali per
insubordinazione…… niente di molto grave a dire il vero……… ma potrebbe essere
preso come esempio dalle nuove reclute……e nel gruppo, si ritiene sia meglio
prevenire, che provvedere………… poi c’è Oliver Tersch e Nina Gutierrez……… qualche
tempo fa è circolata una…… bhe !!!… forse “voce” è una parola troppo grossa……
diciamo che è circolato un sussurro sul fatto che loro due fossero amanti…
e visto che la moglie di Tersch, è la figlia di un’importante membro
dell’esecutivo della Sezione Nord America …… come avrai capito, che Oliver e
Nina fossero stati entrambi assegnati a questa missione, non è un caso
…… …… poi viene Murcheson …… un vero e
proprio sadico……che si diverte a seviziare le sue vittime …… e a quanto ne so,
ha chiesto di lasciare le missioni attive, per entrare nel Servizio
Interno…> (“anche conosciuti come polizia politica……o Torturatori…… o
unità di investigazione interna”… traduce la mente di lei, le parole
“servizio interno”…) <…e la sua presenza è ormai molto scomoda ………… infine,
ci sei tu…… nessuno sa chi sei, né da dove vieni……… e se, ad un certo punto,
potresti rivoltarti contro il gruppo……… per quanto poco, conosci comunque
abbastanza da danneggiarci…… quindi, anche se il Conte non è stato d’accordo,
l’Operativo Centrale ha richiesto la tua presenza in questa unità……… in questa
missione vuota…>
…silenzio………
che ci sarebbe da dire ???…… da controbattere ???…
<La
Mariposa Roca…> riprende lui <… è un rischio molto alto…… appena fa la
sua comparsa, attorno a lei, iniziano ad ammassarsi Serpentoidi di ogni tipo e
razza…… li hai visti tu stessa !!! …… la maggior parte sono normali…… ma alcuni
volano… … altri nuotano…… altri hanno la pelle più resistente di una corazza………
nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è
come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera
esponenziale …… diventano dozzine ……… centinaia…… fino a formare un esercito di macchine divoratrici che uccidono
qualunque essere vivente per nutrirsi…> Marten sospira e si interrompe
qualche istante…<…e l’arrivo del demone farfalla non sarebbe potuto capitare
in un momento peggiore……… sai chi è Colchitas ?…… e sai cos’è un’Operazione
Fenicie ?…> domanda lui…… lei lo fissa incerto per qualche
secondo……<Vagamente…> risponde…<…è…… Colchitas è uno dell’Artiglio di
Sangue…… e la sua sfera di influenza è il Sud America…… mentre l’Operazione
Fenicie…… mi sembra…… sia una grossa operazione militare che coinvolge molte
squadre…> <Dire “grossa operazione” è riduttivo…… un’operazione Fenicie
viene organizzata quando il gruppo acquisisce tutti i dati relativi ad un
membro dell’Artiglio di Sangue…… nomi… posti…conti bancari…… disponibilità di
forze…… localizzazione delle sue Malebogie…… dei suoi covi…… dei rifugi……dei
suoi contatti…… tutto quanto lo riguarda …… … a quel punto, viene attivata una
sequenza di ordini che va sotto il nome di operazione Fenicie … tutte le
sottosezioni di quella città o nazione, in cui risiede quel particolare
vampiro, si attivano …… tutte le squadre, gli Operativi, i cani sciolti, le
unità investigative… e persino i Controllori di zona, ricevono ordini di
attacco…> <È…… è questo, allora, quello che sta succedendo…> <Sta
per succedere…… mancano pochi giorni ormai…… queste, ovviamente, sono
informazioni riservate… … ma ……… > Nicholas si interrompe giusto il tempo
per farle capire il perché lui non si preoccupa di averle dato tali informazioni
Top-Secret…
…TANTO…
…
<…per eliminare la Mariposa Roca sarebbe, forse, bastato bombardare a
tappeto il villaggio dei Marioga, e tutte le zone circostanti……… ma questo, di
certo, avrebbe annullato l’Operazione Fenicie e messo in guardia Colchiltas……
così, è stato ritenuto che sarebbe stato meglio mandare in missione una piccola
squadra…… Operativi di cui si può ben fare a meno…… e il compito di diciotto di
loro, senza che lo sapessero, era proteggere la vita degli altri due che
portavano due pacchetti di esplosivo sperimentale…… e come avrai già capito,
uno lo aveva Hibashi…… e uno io…>
(<CHE
DIAVOLO È SUCCESSO ???…> aveva sbraitato Murcheson con gli occhi fuori
dalle orbite per la rabbia, mentre si ripuliva dalla polvere, colpendosi con
forza, con i palmi delle mani…<Hibashi era incaricato di portare
dell’esplosivo nello zaino… > ha replicato con calma Marten…… il mitra che
stringeva in mano, sembrava casualmente, puntato nella direzione di Murcheson……
bastava solo puntarlo meglio e premere il grilletto… <…per aprirci la
strada, nel caso avessimo trovato una forte resistenza…> ha concluso con la
solita voce tranquilla, ma fredda…… Murcheson lo ha guardato per qualche
secondo…… ed è scoppiato a ridere <Hibashi è diventato sushi…> ha commentato
tra le risa…… che si sono interrotte all’improvviso…… ha scrollato le spalle e
si è messo, insieme a tutto il gruppo, e Marten per ultimo, a ripercorrere la
strada per ritornare a quello che restava del campo base…)
<E
tu ?…> chiede lei…… in qualche strano modo, si sente calma…… serena…… adesso
che tutto è chiarito, e sa che non né uscirà viva, si sente più tranquilla……
<…se sapevi tutto…… perché sei qui ???… che errori hai fatto ? ……ne hai mai
fatti ?…> c’è una punta di invidia nella voce…<Io e Hibashi siamo volontari…>
<Perché ?…> <Sia lui che io non avevamo famiglia…… né amici… né nessun
altro…… allora, meglio noi, che un padre di famiglia…… un genitore…… un marito… o un figlio…>
…detto
questo, Marten si volge a fissare la boscaglia……che lei voglia o no, questo
pone fine al discorso…
<Una
missione suicida…> riprende lui all’improvviso, senza neppure girarsi a
guardarla <…non vuol dire che dovremmo necessariamente morire tutti…… esiste
sempre la lieve possibilità che
potremmo anche riuscire a portarla a termine e sopravvivere…> <Per
essere assegnati ad un’altra ? …… e un’altra ??…… e un’altra ancora ???…>
<Benvenuta nel gruppo…> ribatte Marten…
…e
stavolta il discorso è davvero chiuso…
74.
Sembra
una salamandra…… o comunque un rettile…… il colorito verde delle scaglie …… la
testa da serpente attaccata ad un lungo collo……due occhi neri e penetranti…… il
resto del corpo, però, è umanoide…… due gambe e due braccia sottili e un corpo
alto quasi due metri…… due mani grosse dalle dita tozze…
…due
pugni chiusi che stanno fendendo l’aria di fronte a lei …
…Faith
retrocede di scatto mentre l’essere continua ad artigliare l’aria davanti a
lui, avanzando a lunghi passi……… le braccia si spostano senza posa in movimenti
caotici e senza ordine…… assomiglia ad un pugile suonato che cerca di colpire
l’avversario menando pugni a casaccio…
…la
Cacciatrice si ferma di scatto e schiva un colpo dell’essere…… il colpo è
potente ma invece che colpire la ragazza, affonda nell’aria…… e la creatura si
sbilancia troppo in avanti, per poter retrocedere in tempo…… le braccia della
Cacciatrice si alzano verso l’alto…… le mani serrate sull’ascia…… il rosso
manico di metallo che colpisce l’essere in piena faccia…… l’impatto simile ad
una sprangata…
…
la creatura viene sbalzata all’indietro per la potenza del colpo e si abbatte
contro la parete, scivolando pesantemente a terra subito dopo…… sul viso, da
vistosa ferita alla bocca, sangue rosso inizia a sgorgare e colare lungo il suo
corpo, coprendo il verde della pelle……la testa si volge con fatica verso
Faith……… gli occhi neri della creatura si fissano sui suoi…… le labbra si
aprono e ne esce un lungo sibilo…… viene ripetuto una seconda volta, mentre le
braccia dell’essere si appoggiano a terra e le ginocchia si piegano, con
fatica, per permettergli di rimettersi in piedi…
…ma
l’ascia cala sul suo viso, spaccandogli il cranio e insozzando le bianche
pareti con uno schizzo di sangue che sale fino al soffitto…
…le
braccia ricadono verso il terreno e le gambe crollano di colpo, scivolando sul
pavimento e distendendosi del tutto……… il corpo rimane immobile…
…Faith
fissa qualche secondo la creatura con un vago sorriso sul volto…… il primo che
ricorda di avere da parecchi mesi……poi afferra l’ascia e, con un piede puntato
sul petto dell’essere, estrae l’arma dal cranio spaccato…
…adesso
sì, che le sembra di essere tornata a casa…
…ed
è in quel momento, quando si volta verso il corridoio per il quale è arrivata,
che sente distintamente un sibilo…… poi compare un’ombra sul
pavimento…………un’ombra che si avvicina alla curva a gomito del corridoio……
un’ombra accompagnata da un coro di sibili sempre più forti…………e infine i
Serpentoidi, richiamati dal fratello morto, si affacciano oltre la curva,
fissando con i loro maligni occhi neri, quella che considerano la loro futura
preda…
…la
Cacciatrice…
75.
Tutto
è tranquillo…… forse troppo………… non c’è nessuna traccia di vita…… neppure
un’animale…
…NIENTE…
…ceste
gettate a terra, e i frutti che contenevano, ormai marci, sparsi a terra…………
erbacce che spuntano sul terreno fangoso……… una grossa scatola bianca con il
simbolo di una croce rossa, sporca di fango, buttata a terra……… le amache vuote che ondeggiano
tranquillamente al vento…
…IL
VILLAGGIO È DESERTO……o così pare…………Marten avanza circospetto, verso il centro
del villaggio, con il suo mitra in mano, che viene puntato in tutte le
direzioni…
…
il resto della squadra a seguire…
…
Marten si accosta ad un capanna e tiene il mitra puntato in avanti, con una
mano…… mentre l’altro braccio ondeggia lungo il fianco…… ondeggia in modo
tranquillo…… ma la mano è pronta a scattare e afferrare con forza lo
zaino……stringere una cinghia che pende, casualmente, al di fuori di esso…… una
cinghia che è volutamente stato annerita con fango e mota, per renderla, in
colore, simile al tessuto dello zaino…(<Venti secondi…… quindi, quando sarà
il momento, stammi vicino…… e sarà finita, subito…> ha risposto Marten alla
sua domanda muta, mentre lei lo fissava…… e lui apriva un foro sul fondo dello
zaino, per far passare una delle cinghie collegate al pacco rosso
dell’esplosivo…)…
…
RUMORE……… in quel silenzio irreale, sembra un bisbiglio…
…Marten
si accosta ad una capanna e fa un cenno a Navarro e Tersch…… i due corrono avanti
…… il busto chino e le armi strette in pugno…… sorpassano velocemente Nicholas
e, a loro volta, si fermano riparandosi
dietro una capanna……… le armi pronte a sparare…
…nuovo
cenno…
…lei
e Lien corrono avanti e superano gli alti tre…… si buttano dietro una capanna e
aspettano …… al suo fianco, Lien respira affannosamente…… le dita delle mani,
ormai sbiancate, stringono spasmodicamente il fucile di Murcheson…
…<L’
ho mandato in avanscoperta…> ha detto Marten, due ore dopo che loro tutti si
erano svegliati …… e Murcheson non era più nella grotta………… la spiegazione
sembra ragionevole …… Marten ha preferito mandare avanti l’Operativo che più di
tutti sembrava sul punto di cedere…… rischiare la vita di Murcheson, al posto
di quella di lei, di Navarro, di Tersch……… o anche quella di Lien………e quando,
dopo altre due ore, non lo hanno più visto tornare, hanno capito……… i
Serpentoidi avevano fatto un’altra vittima… la notizia è stata accettata
passivamente ……… tanto, a questo punto
!!!……… Janning…
Grant … Bernard…… Thompson……e tutti gli altri……… e ora
anche Murcheson si aggiunge alla lista…………ma
solo lei, sembra aver fissato negli occhi Marten …… e lui l’ ha fissata a sua
volta…… lo sguardo di quegli occhi gelidi, era simile a quello che lui aveva,
quando ha ucciso Millicent ……… “togliere l’anello debole”… aveva
definito Hibashi, quel modo di agire……… QUELLO DI MARTEN ERA LO STESSO
SGUARDO…………lei aveva capito !!!…… e lui ha distolto il suo sguardo…… si è
voltato ed è uscito dalla caverna, ordinando di riprendere la marcia…
…Murcheson
è stato sepolto ???…… o il suo corpo è stato lasciato all’aria aperta, come
pasto per gli animali della foresta ???…… chissà per quale motivo, ma le
sembrava importante saperlo…
76.
…RUMORE…
si ripete di nuovo…… sembra il gracchiare di un qualche animale…… viene da
dentro una delle capanne……… Marten si avvicina a loro due…a seguire, Navarro e
alle sue spalle Tersch, che copre la retroguardia spianando il suo “Le Matte”…
…SILENZIO……
solo il vento che soffia nel villaggio, portando con sé odori di fiori … <…
Navarro …Lien…> sussurra Marten indicando con un cenno la capanna…
…lo
sguardo della ragazza cinese sembra quello di un’animale in trappola…… lo
sguardo che fissa il terreno ai suoi piedi…… ma che non osserva gli occhi di
Marten…
…<Vado
io…> si offre lei, fissando con forza Nicholas e sostenendo il suo sguardo……
<Andiamo …> esclama Navarro precedendola………… lei dietro di lui…… di
corsa, sul terreno scoperto…… una decina di metri di distanza…
…otto
metri …… sette … sei… cinque…… quattro… tre… Navarro è già ad un lato
dell’apertura della capanna …… due metri…… uno…… lei lo raggiunge e si ferma
dal lato opposto all’uscio …
…il
gracchiare, ha qualcosa di elettrico…… si sporge velocemente e ritorna indietro
subito…… l’odore che esce è orrendo……oltre a questo, all’interno regna il buio
quasi totale……… solo qualche lama di luce che filtra dalle pareti di foglie…
…mentre
regge la pistola con una mano, afferra la piccola torcia elettrica che tiene
nella tasca e la accende…
…un
breve respiro…… l’aria incamerata nei polmoni………poi si getta dentro la capanna,
puntando sia la pistola che la torcia accesa…… e quest’ultima, con il fascio di
luce, illumina il sorriso di uno scheletro ancora parzialmente ricoperto di
carne……… un occhio azzurro, ostinatamente rimasto nella sua orbita, la fissa…
…il
vestito che indossa ha una fascia dove spicca il simbolo di una croce rossa……
la camicia a maniche corte è aperta, sul torace rinsecchito, e rossa di sangue………l’odore
che regna nell’ambiente è opprimente……… a terra, vicino al cadavere, una
piccola radiolina portatile, coperta di terra e macchiata di sangue…… … da essa
giungono parole strane e incomprensibili…
…infila
la pila in bocca e la stringe tra i denti, mentre usa la mano libera per
prender la radiolina sollevarla……… <… revisor ……responder…… revisor……
responder…> continua a ripetere una voce, parlando in lingua spagnola…
…lei
regola subito regola le manopole della “radiolina”… <Qui Jane Smith…> esclama
<… Operativo …… codice sei due uno cinque…… rispondete Controllo……… qui
Operazione Mariposa…… rispondete Controllo…>
…
SILENZIO…
<Qui
Controllo…> la voce è la stessa di prima, e ora si esprime in un’inglese
con un forte accento … < … Mariposa, riferire situazione attuale…>
<Probabile Controllore di Zona deceduto…… nostra unità sull’obbiettivo …… il
bersaglio non è presente…… nessun altro contatto riscontrato
sull’obbiettivo…> …… “ qui non c’è un’accidenti di nessuno…… perché non
modificate questa missione suicida e non ci venite a prendere ???…”
vorrebbe aggiungere…… ma si trattiene…… tanto dirlo, a che servirebbe ???……
probabilmente sta parlando soltanto con un Controllore di zona incaricato solo
di ripetere, dall’inizio alla fine del suo turno, “Controllore …Rispondere…” in
lingua spagnola…… e solo per contattare un cadavere…
…<Mariposa…Attendere…>
replica la voce…… poi solo il fruscio delle scariche di sottofondo …
…
<Jane…> esclama, dopo qualche minuto, una nuova voce…… e lei,
senza bisogno di altre conferme, capisce subito chi si trovi dall’altra parte
della trasmittente…
…<Si,
Signor Conte ?…> “SI, brutto bastardo ?…”…< …puoi
illustrarmi la situazione ?…> <Nel villaggio non c’è nessuno…> è
un’impressione o le è sembrato di sentire, in sottofondo, il rumore delle onde,
quando il Conte le ha fatto quella domanda…… con tutta probabilità, sarà seduto
su una sedia di vimini intrecciato, fissando le spiaggia dell’Isola, seduto
sotto il portico di legno di quella sua villa………<Siete sicuri ?…> domanda
lui ……“NO…NO ACCIDENTI… non lo so…… non lo sappiamo…… non ne abbiamo idea……
sappiamo solo che siamo partiti in venti e siamo rimasti in cinque…… VENITECI A
PRENDERE…” <No, Signor Conte…> <Continuate la missione… e
terminatela nel migliore dei modi…>
…
e il contatto viene chiuso…… solo silenzio…… e per quanto lei si ostini, per
diversi minuti, a parlare nella “radiolina”, nessuno risponde…
77.
Sono in sei…… fermi ad osservarla e sibilare……… i loro
occhi neri fissano lo sguardo della Cacciatrice …… sembrano quasi
rispecchiarsi, in quei occhi da belva infuriata…
…Faith stringe con forza i denti e ancora di più il manico
dell’ascia insanguinata……… pronta a respingere l’attacco dei demoni……ma questi,
fermi a pochi metri da lei, formano un gruppo serrato che occupa tutto il
corridoio…… uno di loro apre la bocca ed emette un sibilo modulato…
…e immediatamente tre di loro retrocedono lungo il
corridoio e scompaiono dietro la curva a gomito…
…quelli rimasti, invece, rimangono immobili, sibilando ogni
tanto e storcendo la testa in cima al lungo collo, con le mani che si aprono e
chiudono di continuo, come se stessero già pregustando il momento in cui
potranno stritolare le ossa della ragazza…
…dal canto suo Faith rimane immobile con la sua arma stretta
in mano…… la sua mente è piena di pensieri…… di incognite sul motivo per cui
non l’ hanno ancora attaccata……… MA, anzi, hanno diviso le loro forze…
…poi, dietro di lei, il distinto rumore di passi, la fa
gelare………si volta giusto il tempo per gettare un’occhiata ……… ad una ventina di
metri il corridoio, fa una curva a gomito…
…a tentoni ripesca la mappa digitale e freneticamente ne
preme i pulsanti, mentre divide lo sguardo tra i Serpentoidi e il
mini-computer…
… UN QUADRATO………… il livello dove si trova è un quadrato………
OVVIO !!!…… CHIARO !!!…… la stanno semplicemente prendendo tre due fuochi…
…la ragazza piega il braccio e scaglia con tutte le sue
forze la mappa digitale verso i Serpentoidi…
…uno di loro viene colpito ad un lato della faccia…… la
plastica e il vetro del micro-computer vanno in pezzi e le schegge gli
feriscono il volto, facendolo cadere a terra a contorcersi per il dolore……i
suoi due fratelli, dopo qualche istante di indecisione, decidono di attaccare
la preda…
…ma Faith ha avuto per prima la stessa idea…… si lancia
verso i due Serpentoidi, mentre dalla curva a gomito, nel corridoio dietro di
lei, sbucano gli altri tre demoni…
…Faith sa di avere poco tempo per abbattere i due che gli
sbarrano la strada, o sarà presa tra due fuochi…
…pochi passi e l’ascia tenuta stretta con tutte e due le
mani…… la testa di un Serpentoide scatta in avanti e l’arma fende l’aria…
…taglia il collo verde e si pianta saldamente nel muro con
un solo unico colpo……… il demone decapitato crolla a terra, mentre il compagno
ancora vivo, si lancia verso la ragazza che ancora stringe il manico
dell’ascia…
…una mano si stacca e si chiude a pugno…… Faith si volge di
scatto con il braccio teso…… e il potente manrovescio colpisce in piena faccia
il Serpentoide………la sua testa viene sbalzata all’indietro e sbatte con forza
contro il muro, accasciandosi a pochi istanti dopo…
…”SONO VICINI”……urla una voce nella sua testa…
…la Cacciatrice si volge ansimante a fissare i tre
Serpentoidi, ormai, a poco più di decina di metri di distanza da lei……rinuncia
a recuperare l’ascia e prende a correre…
…cadendo a terra pochi passi dopo…
…attaccata alla sua caviglia, una mano del Serpentoide
colpito dalla mappa digitale…………il volto di questi è una maschera rossa e
verde…… la sua testa striscia sul pavimento in una pozza di sangue…… ma per
quanti strattoni dia, Faith non riesce a liberare la gamba…… le sembra di avere
una palla di ferro di cento chili legata al piede…
…a pochi metri di distanza da lei, gli altri tre demoni, corrono
con le braccia protese per afferrarla…… per stringerla…
…in preda alla disperazione, Faith fa l’unica cosa
possibile…… sfodera il pugnale e lo fa calare con forza……. piantandolo nel
braccio del Serpentoide, per tutta la lunghezza della lama…… ritraendolo e
pronta a dare un altro colpo……… ma la creatura manda un sibilo distorto dal
dolore……… e la mano si apre…
…Faith scatta in piedi e prende a correre, mentre una
grossa mano dalla pelle a scaglie verdi, si chiude nel punto dove lei si
trovava pochi attimi prima…
78.
…la ragazza svolta il corridoio e mette tutte le sue forze
nelle gambe, correndo a più non posso ……… la porta metallica che da sul
pianerottolo, è ancora aperta…
…la raggiunge e la supera……… afferra con tutte e due le
mani il battente metallico…… poi aspetta………e, quando una manciata di secondi
dopo, la testa del primo Serpentoide fa capolino oltre l’uscio, lei sbatte la
porta usando tutte le forze…
…l’impatto del metallo contro la faccia del demone, gli
sbriciola le ossa del volto e lo manda a sbattere contro il muro…… morto prima
ancora di toccarlo……il corpo scivola a terra, mentre i suoi due fratelli
prendono a picchiare i loro pugni, contro la porta chiusa…
…Faith la tiene bloccata premendo con una spalla, mentre
con la mano libera afferra la maniglia e la spinge verso l’alto, finché non
sente uno schianto metallico che segna la fine della serratura e blocca la
porta…
…esausta, si accascia con le spalle contro una parete e
fissa l’uscio metallico, vibrare tutto, sotto il continuo martellamento…
…la sua faccia si alza verso l’alto, fissando tutte le
scale che finora a disceso…… QUESTO È SOLO L’INIZIO …… dice il suo cervello…
…ha appena sceso tre piani e ha già incontrato, e
affrontato, sette demoni…… non ha più nessuna mappa con cui orientarsi…… le
rimane poco più di un’ora e mezza prima che facciano saltare tutto, seppellendo
anche lei……a parte il pugnale non ha nessun’altra arma…
…ed ha la brutta sensazione che il peggio debba ancora
venire………e lo stesso sesto senso la avverte che se ritornasse indietro, le
farebbero saltare la testa a forza di pallottole, nell’istante in cui uscisse
dal centro di ricerche, SENZA aver completato la missione…
…prende un profondo respiro e fissa il muro di fronte a
lei…… il tambureggiare dei pugni contro la porta è ininterrotto e non ci vorrà
ancora molto, prima che la abbattano…
…si stacca a fatica dal muro e fissa la rampa delle scale
che continua a girare in spirale, verso il basso……poi si incammina scendendo un
gradino alla volta con lo sguardo rivolto ai suoi piedi…
79.
Quarto piano…
…la porta metallica è a terra…… sventrata da quelli che
sembrano segni di artigli…… oltre l’uscio, accasciata alla parete, una creatura
dalla pelle giallastra e quattro braccia, sembra fissarla…
…sembra…
…ed infatti è solo un’impressione…… i tre occhi rossi, sono
fissi e spalancati…… il petto è crivellato di pallottole…… il corpo è inerte
come una bambola abbandonata……… steso a terra, vicino a lui, si vede anche un
“braccio” pieno di gomiti, attaccato di certo al corpo senza vita di un altro
demone…
<Faith…> esclama la voce nell’auricolare…<Faith……
rispondi…> <Sono qui…che avete da rompere ???…> replica
sgarbatamente lei, con voce annoiata…… tanto, che le possono fare ??? ………
ucciderla ???……<Riferisci la situazione…> <Ne ho stesi cinque
al terzo livello…… demoni …… ora sono scesa al quarto livello…… la porta è
sfondata e c’è un’altro demone cadavere…… forse due…… del secondo vedo solo un
braccio…… dovrei controllare……… a parte questo, ho perso la mappa digitale e ho
voglia di una birra ?…… dove si trova un bar fornito da queste parti ? …>
<Che tipo di demoni hai combattuto ?…> domanda la voce ……Faith fa
una smorfia……… almeno, avrebbero potuto rispondere alla sua battuta…<Grossi
e verdi…… sembravano serpenti …… e qui c’è ne è un altro che…> <Serpenti
?…> la voce ha un tono…… stupito ???…… anche se esce da un microfono
auricolare, l’impressione è questa…<Testa di serpente e pelle a scaglie……
due braccia e due gambe…>…
…SILENZIO……… passa qualche minuto…… mentre con le orecchie
tese, Faith ascolta il tambureggiamento che prosegue al piano di sopra…… quanto
terrà ancora la porta…… uno o due minuti…… di più ?…… di meno ?…
…<Faith…… ascolta…… oltrepassato il livello al quale
ti trovi, è probabile che non saremo più in grado di comunicare…… quindi
ascolta bene queste istruzioni per arrivare alla sala controllo…>
…e da lì in poi una serie di scendi, gira, apri la porta,
sali, scendi, gira a sinistra, la terza a destra, gira a destra di nuovo…
…<…chiaro ?… > chiede la voce al microfono
<Certamente… > risponde lei senza esitazione ……… e si trattiene
dall’aggiungere …… “ ……che non ho capito un’accidenti di niente…… perché non
avete messo dei cartelli segnaletici ?… ”
…<Bene…… ti rimangono un’ora e dodici minuti………… buona
fortuna…> le ultime parole sono state dette ad un basso tono di voce,
quasi che chi parlasse, si vergognasse a farsi sentire da qualcuno mentre le fa
quest’augurio…
…poi, dal piano di sopra, giunge il rumore di un forte
schianto…
…e la discesa riprende…
80.
…esce
fuori dalla capanna non riuscendo a fare altro che fissare il terreno…
…terminatela
nel migliore dei modi……che vuol dire ???…… ammazzate la Mariposa ?…o
ammazzate la Mariposa e fatevi ammazzare anche voi ?…
…Navarro
la fissa con il fucile stretto in mano……e lei alza la “radiolina” per fargliela
vedere… <Credo di aver trovato il controllore di zona…> esclama con voce
atona……<…e ho comunicato con la base…>………Paul non chiede cosa gli abbiano
detto…… basta solo guardarla in faccia per capirlo…… <Andiamo…> esclama
lui…… e velocemente, gettando occhiate da tutte le parti, si riuniscono agli
altri tre…
…poche
spiegazione affrettate, mettono tutti al corrente dei fatti…
…<AL
DIAVOLO…> è l’unico commento di Tersch mentre sputa a terra……<Che…… che
facciamo ?…> domanda Lien evitando di fissare Marten……… e quest’ultimo, con
la solita voce gelida <Continuiamo la missione…> risponde…
…diverse
occhiate gli fanno capolino…
…<Tanto
sarebbe valso, che ci avessero assegnato ad una missione suicida…> esclama
Navarro… ……e lei si trattiene, a stento, dal dire “ci siete già”…
…<Marten…>
esordisce Tersch…<…o signor caposquadra…… o come ti pare…> la voce si
scalda e le mani sono strette a pugno…<…vorrei farti presente che siamo
senza rimasti soltanto in cinque… stanchi… senza cibo né acqua, con poche
munizioni e non abbiamo la più pallida idea di dove sia la Mariposa………… e
adesso che ti ho esposto i fatti……secondo il tuo illuminato parere…… come
facciamo a completare la missione ?…> <Evitando di morire in modo
stupido…> replica Marten sostenendo lo sguardo di Tersch…… e alzando il
mitra all’altezza dello stomaco di Oliver…
…Tersch,
a sua volta, lo fissa e sua volta aumenta la presa sull’impugnatura del suo “Le
Matte” ……le dita che si sbiancano…… il cervello che cerca di calcolare, quanto
tempo può metterci ad alzare il fucile e sparare prima di essere colpito…… o
considerare se gli sarebbe possibile sparare anche nel caso che ormai fosse
stato colpito a morte da una raffica di mitra…
…gli
altri Operativi fissano i loro due compagni, trattenendo il fiato……… nelle loro
menti già sentono echeggiare il suono dei futuri spari…… due corpi che cadono a
terra e non si rialzano più…… e loro rimangono soltanto in tre…
…poi
arriva il suono di passi……un tramestio confuso che giunge da tutte le
direzioni…… in modo indistinto ………le divergenze personali vengono
accantonate……i cinque si stringono a cerchio, puntando le armi a casaccio,
seguendo la fonte di quel suono……con le dita che accarezzano i grilletti…
…e
d’improvviso, una faccia dalla carnagione scura, sbuca da dietro una delle
capanne…… i corti capelli neri e gli occhi dello stesso colore……… lo sguardo
fisso…
…un
Marioga, vestito solo di un corto perizoma, prende ad avanzare verso di loro……
dietro di lui, un altro, e un altro…… e lì, poco lontano, una donna con tre
bambini che la seguono…… e lì, ad una decina di metri da Tersch, altri tre
indios Marioga, sbucano dalla foresta che circonda il villaggio e gli si
avvicinano…
…nessuno
di loro parla…… si muovono impettiti…… le mani lungo i fianchi, vicino ai
coltelli e i machete legati alla cintola…… un cerchio rosso dipinto sul petto…
…NO
!!!… non è dipinto…… aguzzando meglio la vista, si capisce che è una ferita………
una sorta di cerchio di venti centimetri di raggio, inciso nella carne,
all’altezza dello stomaco……… sangue secco è ancora attaccato alla pelle…
…<Che
facciamo ?…> chiede nervosamente Tersch, puntando la sua arma, ora verso i
tre Marioga più vicini che continuano ad avanzare… ora su altre due donne che
sono appena uscite dalla boscaglia……<Marten…… CHE FACCIAMO ?…> chiede in
un ringhio quando ormai i tre indios sono appena a tre metri da lui……… e quando
vede uno di loro mettere mano al machete, non attende di certo la risposta di
Nicholas…
…il
boato del “Le Matte” si fa sentire di nuovo…… tre corpi vengono sbalzati via……
cadono a terra e giacciono immobili, con i petti squarciati dai pallettoni…
…ma
la cosa più inquietante è che nessuno degli altri indios, sembra terrorizzato
da quello che è successo…… continuano ad avanzare, in silenzio, con le armi già
levate verso l’alto…… le due donne e altri otto indios dietro di loro, passano
semplicemente sopra i corpi dei tre compagni morti…
…<FUOCO…>
urla Marten…… e a queste parole, le armi iniziano a farsi sentire……… e i corpi
senza vita si ammucchiano sul terreno imbevendo del loro sangue, la terra
umida…
81.
Quinto piano…
…stavolta ci sono segni di battaglia accanita e cadaveri a
testimoniarlo…… qui, probabilmente, è caduta una delle due squadre…
…le scale che scendono verso il quinto piano sono ingombre
di corpi……camici bianchi e azzurri spuntano tra i corpi multiformi di una
dozzina di grossi demoni…
…i muri sono scheggiati di proiettili, sporchi di
fumo……schizzi di sangue rosso e altri liquidi colorati, formano una sorta di
grosso quadro astratto sulle pareti grigie…
…sul pianerottolo un tappeto di bossoli vuoti, accoglie i
corpi di quattro Operativi e un altro paio di demoni…
…uno di loro, un Operativo, con tuta nera e passamontagna,
è seduto a terra…… la testa reclinata su una spalla e le braccia distese sul
pavimento… ……… infilzato allo stomaco e inchiodato contro il muro da quella che
sembra la chela di un’enorme granchio……vicino ad una mano aperta con le dita
piegate ad artiglio, giace una foto dai colori brillanti…
…spinta dalla curiosità, Faith si avvicina e la raccoglie…
……la foto mostra uno scenario di campagna, con alberi verdi
e dalle dolci colline tondeggianti, sullo sfondo……… deve essere estate……i
protagonisti della fotografia, una donna con in braccio un bambino, sono
vestiti di abiti leggeri e a maniche corte……… sorridono entrambi e salutano in
direzione dell’obiettivo……<Fai ciao al papà…> probabilmente avrà
detto la madre…
…la foto viene riposta nella mano del morto e con un certo
sforzo, le dita irrigidite, vengono chiuse…
…RUMORE…
…viene dal piano di sopra…… sembrano un tramestio di passi
e…… sibili ???…… sembra di si !!! ……Faith stringe i denti e sfodera il pugnale,
fissando la tromba delle scale…
…e in quel momento compare il primo dei due Serpentoidi
superstiti ………la sua bocca si apre e ne esce un sibilo……… i gradini vengono
scesi con una lentezza esasperante, quasi che usare le gambe sia per lui
un’esperienza del tutto nuova…
…sembra solo…… il compagno non deve averlo seguito…
…Faith aspetta finché non è sicura di non poter sbagliare
il colpo……… poi piega il braccio e scaglia il pugnale con tutte le sue
forze………l’arma rotea nell’aria e si pianta in pieno petto al demone…… il suo
corpo ha uno sbandamento improvviso e quasi cade a terra…
…quasi…
…si afferra alla ringhiera metallica e cerca di rimettersi
in piedi…… ma la Cacciatrice gli è addosso tempestandolo di calci e pugni……
sfogando su quel demone tutta la frustrazione e la rabbia accumulata in questi
mesi … continuando a colpirlo anche quando è chiaramente morto…… e smettendo
solo quando i piedi e i pugni sono stanchi…
…la faccia serpentina, ormai solo un ammasso di carne senza
forma, fa colare sui gradini il sangue che scende in numerosi rivoli…
…Faith si ritrae, estraendo il pugnale dal petto della
creatura, e pulendolo sulla stoffa esterna del suo giubbotto antiproiettile…
…le sue scarpe lasciano dietro di loro, un’orma
insanguinata…… è strano…… ma questo le fa ricordare………
…NO !!!… è orribile solo a pensarci…… ……… non voleva
farlo…… ma…… ma è spuntato all’improvviso… ALL’IMPROVVISO !!!…… È STATA TUTTA
COLPA DEL VICE SINDACO …… NON SUA !!!…… non doveva spuntargli davanti, così……
senza preavviso……è stato un incidente……… solo un dannato incidente di
percorso…… ma da quel momento in poi, tutti quanti si sono accaniti contro di
lei………… il bersaglio di ogni cosa…… di ogni cattiveria, è diventato lei…… lei
sola……
…UN DANNATO ERRORE…… poteva capitare anche a quella
perfettina di Buffy “sono la Cacciatrice migliore del mondo” Summers……… ma,
invece, è successo a lei…… e tutto, dopo, è andato storto……perché è successo a
lei ???………perché ???…
…non voleva, che succedesse………………
…Faith chiude gli occhi con forza e scuote la testa, quasi
potesse far cadere i pensieri che gli si sono ammassati nel cervello……poi
riapre gli occhi fissando i corpi stesi a terra……… ecco il suo destino…
…stringe le labbra fino a farle sbiancare…… ripone il
pugnale ne fodero e solo dopo qualche tempo che passa a fissare i corpi senza
vita, si ricorda di dare un’occhiata all’orologio…
…un’ora e due minuti…
…si accoccola sui talloni e inizia a fissare il quadrante
luminoso……. ……un’ora e un minuto ……… un’ora esatta…… cinquantanove minuti………è affascinante
fissare l’orologio a cristalli liquidi…… l’apparire e lo sparire dei due punti
che segnano i secondi…… e, all’improvviso, i numeri cambiano…
…è ipnotico……… è un rinnovarsi continuo di quei numeri…
…cinquantasette minuti…… cinquantasei…
…ancora un minuto e mi rimetto in piedi…… dice una
voce nella sua testa……
…cinquantacinque…… cinquantaquattro…
…il tempo sembra scivolarle via dalle mani…… cinquantatre
minuti…… o poco meno…… e sarà finita…… le pareti crolleranno sotto il peso di
tonnellate di roccia e terra…… tutto svanirà…… tutto sarà sepolto……cinquanta
minuti………… meno di un’ora e nessuno potrà più minacciarla con chip nella testa
o tenerla chiusa in una cella puntandole il dito contro e definendola
“assassina”…
…quarantanove minuti…… il tempo sembra accelerare…… sembra
pochi secondi prima quando è l’orologio è passato da 00:50 a 00:49……forse è
così che succede ???…… quando si sta per morire il tempo accelera ???…
…che razza di pensieri sono ?…… di solito non li avrebbe
mai avuti……… e poi le dà anche fastidio a stare con le ginocchia piegate……
così, si mette seduta sopra sul pianerottolo, mentre una mano passa tra i
capelli, fino a raggiungere i tagli nella carne…
…sono lì !!!………… a testimoniare il fatto che quello che le
succede oggi, sarà il suo destino fino all’ultimo giorno della sua vita……… non
ci sarà mai pace per lei……… anche se ne uscisse viva, ci sarebbe una seconda
missione…… e poi una terza….. e così via…
…ma perché a lei ???…… perché tutto accade sempre a lei
?……… avrebbe voluto…… qualcosa di diverso da questa vita… …… magari…… sarebbe
anche bastato un padre e una madre che le volessero bene… e non la
costringessero a diventare adulta per conto suo…
…avrebbe voluto qualcos’altro… …… <Ma non si può
scegliere, vero ?…> domanda ai cadaveri accasciati lungo i gradini…… nessuno
di loro si leva per dare una risposta……<…già…> commenta la ragazza,
annuendo…
…sibilo…
82.
…si volta di scatto fissando il cadavere del Serpentoide………
ma questi è ancora riverso sui gradini……… e poi il sibilo, non sembrava
provenire dalla rampa delle scale…
…Faith alza di scatto la testa…… e si ritrova fissare una
sorta di salamandra dalla pelle viola a strisce gialle……una cresta viola acceso
che parte dalla cima della testa e arriva fino in fondo alla coda…… dita
artigliate alle mani e ai piedi, che gli permettono di restare attaccato sul
soffitto ……… sul fondo della coda, ancora attaccata uno strascico di pelle
verde…
…la testa della creatura, quasi fosse senza collo, ruota di
180 gradi, e si piega, in modo che i suoi occhi neri fissino quelli della
ragazza…
…la mano della Cacciatrice corre ad afferrare il pugnale,
ma il Serpentoide è più veloce…… … la bocca della testa serpentina si apre e ne
esce un sibilo …… insieme ad una lunga lingua rossa e sottile che, simile ad
una frusta, si avvoltogli attorno al collo…
…
un bruciore improvviso, seguito da un senso di torpore, si impossessa del collo
di Faith, nel punto dove è stata toccata dalla pelle di quella creatura…… tutto
sembra farsi indistinto e un sonno innaturale sembra appropriarsi della sua
mente…
…la
lingua viene ritratta velocemente, simile alla corda di una carrucola…
…il
corpo di Faith inizia a sollevarsi verso l’alto……… le mani salgono di scatto
verso la lingua e l’afferrano con forza
e cercano di strapparla, ma lo stesso senso di bruciore, seguito al
torpore che le fa sembrare il collo solo carne morta, si impossessa delle dita,
rendendole, in pochi secondi, delle appendici senza vita, che lasciano la presa
e cadono sul pavimento e vengono trascinate al pari del corpo…
…
un rilassante muscolare che l’essere secerne lungo la lingua e che usa per
paralizzare le proprie vittime…
…il
corpo di Faith arriva a pochi passi di distanza dalla creatura… sopra di lei la
grossa bocca aperta e la lingua che viene continuamente ritratta all’interno
della gola…… la lingua annodata al suo collo, fa un certo sforzo per tirare in
alto il corpo e questo si ripercuote su Faith…
…
la lingua si stringe ancora di più sul
suo collo e le serra la gola impedendole di respirare…… i pesanti stivali
militari si alzano fin sulla punta, pur di far rimanere il corpo attaccato al
pavimento …… dalle labbra della ragazza esce un mugolio…… ma la bocca non si
riesce ad aprire abbastanza per prendere l’aria che serve a tutto
l’organismo……… e poco dopo, quando la lingua viene ritratta ancora, anche i
piedi si staccano dal pavimento…
…per
semplice gravità, il peso del suo corpo spinge Faith verso il basso…… la lingua
avvolta attorno al collo la trattiene bloccata ad una decina di centimetri
sopra al pavimento……… alla Cacciatrice ci vuole qualche secondo, tra il torpore
che sembra farle pesare cento chili ogni mano, e il respiro quasi inesistente,
per capire quello che sta succedendo……… e se potesse farlo senza il buio che
inizia a invadere la sua mente, probabilmente esploderebbe in una risata…
…sta
per essere strangolata da una lingua di serpente…
…le
mani, anche se inerti, si contraggono qualche secondo…… i piedi scalciano un
poco……… un fremito scuote, all’improvviso il suo corpo…… ossigeno che non
riesce più ad arrivare da nessuna parte…… il cervello che si ribella
all’eventualità di spegnersi…… i polmoni che vogliono aria…
…poi,
sia le gambe che le braccia, ricascano giù…… pendono inerti verso il pavimento………
le dita si muovono a brevi e deboli scatti…… poi più niente…………il corpo di
Faith ondeggia tranquillamente, appeso a quella lingua, come un sacco ad una
corda…
…o
per meglio dire…
…come
un impiccato ad una corda…
…
83.
Cadono come marionette…… a gruppi…… a decine……… corpi che
rovinano su altri corpi…… ma continuano ad avanzare…… senza fermarsi……
camminano con passo tranquillo……… le pallottole che ricevono, magari li
rallentano o li fanno ondeggiare come i birilli di un luna park sfiorati da una
palla…… ma non li fermano……… e se cadono a terra e non riescono più a
rimettersi in piedi, allora prendono a strisciare………continuano a venire
avanti…… le braccia levate in alto… le mani strette attorno al manico delle
loro armi…
…la cosa più terribile è il silenzio…
…a parte il fragore delle loro armi e le voci di loro
cinque, non c’è altro…… non un urlo quando un Marioga viene centrato in pieno
da una scarica di pallettoni…… non un grido di dolore quando una raffica di
mitra gli falcia le gambe e lo butta a terra………continuano ad avanzare, con quei
occhi fissi e quella ferita circolare sul petto…
…<SONO A CORTO…> urla Navarro lottando con il suo
mitra per estrarne il caricatore…… Marten si infila una mano in tasca e ne
gliene passa un altro ……… la mano di Nicholas torna di nuovo ad impugnare il
fucile…… ma prima di questo, sfiora la cinghia che pende fuori dalla
zaino………<NON SI FERMANO…> grida Lien con gli occhi
sbarrati…… spara a casaccio, senza nemmeno prendere la mira…… alcune pallottole
bucano i tetti di alcune capanne…… preme il grilletto diverse altre volte,
prima di rendersi conto che la pistola è scarica…
…<VI PIACE, EH ?…> urla Tersch puntando il suo fucile
verso un gruppo di donne Marioga che gli si avvicina…<…SENTITE UN PO’…>
…… poi il boato…… due corpi cadono a terra in maniera scomposta…… i toraci
sventrati dai pallettoni e le facce devastate………un’altra donna è stata colpita
di striscio…… e il suo braccio destro penzola inerte, quasi staccato dalla
spalla…… ma continua ad avanzare, seguita da un gruppo di sue compagne…
… un gruppo di
ragazzini avanza verso di lei…… sono una decina…… dai sei ai dodici anni……e il
dito sul grilletto si blocca…… congelato …… il cervello non riesce a reagire……
non può semplicemente ordinare all’indice di piegarsi ……anche se i bambini che
si dirigono verso di lei, stringono in mano coltelli e bastoni…… e hanno lo
stesso sguardo fisso e la stessa ferita circolare degli adulti……<…non
posso…> geme lei, indietreggiando di un passo…… sperando che quei venti
centimetri fatti all’indietro, la catapultino a mille miglia di distanza…………ma
non succede…… è ancora lì, nel bel mezzo di una carneficina…… corpi umani che
cadono a terra con ferite orribili… e non si lamentano per un solo istante…… se
possono si rialzano, altrimenti strisciano sopra i corpi dei loro compagni…
…i bambini
continuano ad avanzare verso di lei…… la fissano con quei occhi neri…… la
fissano senza che nessun emozione trapeli dal loro volto…… la fissano, ma senza
vederla veramente…… alla prima mano si aggiunge la seconda e tutte e due
stringo il manico della pistola………una stretta
talmente forte da far tremare l’arma…la canna di metallo nero disegna piccoli
cerchi in aria…… mentre continua ad essere puntata verso i bambini che
avanzano…
…qualcosa preme su una spalla…… si volta di scatto e si
ritrova sotto lo sguardo di Marten…… le labbra di lui non si muovono…… ma
quello che vorrebbe dire, è assolutamente chiaro…
…sta aspettando che lei sia d’accordo…
…si volta fissando i bambini che sono sempre più vicini……
un gruppo compatto che si dirige verso di loro… e alle loro spalle, con la
solita andatura tranquilla, alcuni altri Marioga, già avanti con l’età……tutti
gli abitanti del villaggio, di ogni età, di ogni famiglia, sembra essersi votato
alla loro distruzione…… continueranno ad avanzare finché ci sarà un alito di
vita nei loro corpi…… finché tutti loro (o più probabilmente, loro cinque)
saranno morti…
…<…fallo…> la voce che le esce dalle labbra è un
sussurro… Marten annuisce impercettibilmente e afferra con forza la cinghia…………
poi la lascia di scatto…
…le braccia prendono a tremare convulsamente, sotto lo
sguardo spaventato di lei…… il resto del corpo segue quest’esempio…… la labbra
di Nicholas si dischiudono mostrando i denti serrati…… un gemito che sale dalla
gola, gli è esce a forza dalla bocca……
è un grido di dolore…… le ginocchia gli vengono meno e si ritrova a
terra, con i pugni premuti contro le tempie, come se volesse impedire alla
testa di fuggire via……… li avete uccisi……si volta di scatto…… il terrore la
prende, serrandole la bocca dello stomaco…… il terrore che viene dalla voce… la
voce nella sua testa…… la voce fluida e dolce…… estranea…… pensieri che non
sono i suoi…… uccisi tutti ……tra la massa di Marioga che avanza, c’è qualcosa
dietro di loro…… qualcosa di alto …… dalla pelle dorata…… uccisi tutti……
tutti…… non si vede bene cosa sia………ma lei capisce subito di cosa si tratti………
mi siete costati molte vite……e ora che ti vedo, capisco il perché……poi la
figura indietreggia e scompare dietro una capanna…… MOLTE VITE……… ma TU sei qui…… questo conta……rimpiazzerò i caduti…… altri più forti
verranno……Navarro grida di colpo e cade a terra scalciando…… le mani premute
sulle tempie allo stesso modo di Marten……… Lien segue subito il suo esempio……
Tersch, mette in mostra i denti come una belva…… grida e urla di dolore, ma
resta in piedi, anche se piegato verso il terreno…… sembra che stia facendo
l’imitazione del gobbo di Notre-Dame…… un filo di bava gli cola tra i denti
serrati………tra le mani tremanti, balla il “Le Matte”………un gruppo misto di indios
Marioga si avvicina verso di lui……e Tersch, gli si scaglia contro correndo in
maniera distorta, simile all’andatura di un gorilla…
…l’impatto manda alcuni corpi a terra, insieme a quello di
Oliver…… il fucile viene puntato a casaccio verso quelli che sono in piedi……il
boato…… i pallettoni che perforano la carne…
…ad una distanza di poco più di un metro, sembra quasi che Tersch
abbia fatto esplodere delle bombe nei toraci dei Marioga…… diversi i corpi
vengono sbalzati all’indietro e perdono ogni forma umana……… poi cadono sul
terreno e vi restano immobili…
… non abbiate paura…… non dovete…<…FALLO…> urla Marten con gli occhi che lacrimano sangue…… due
strisce rosse che gli solcano le guance…… non dovete temere…… non soffrirete ……
ci sarà pace…… serenità… lei fissa lo
zaino ancora sulle spalle di Nicholas…… la cinghia pende fuori come il lungo
corpo di un serpente……… e lei ne ha lo stesso terrore, che se ne dovesse
afferrare uno a mani nude……<FAL…> poi la voce gli si tronca…… il corpo si
piega…… la testa premuta contro il terreno…… il grido distorto che continua a
salire dalla sua bocca… …… un urlo che lui cerca di domare e farlo ritornare da
dove è nato…
…Lien, al contrario, urla con quanto fiato ha in gola…… le
ginocchia portate al petto e premute con forza…… non temete……… e quella voce
che entra nei loro cervelli…… dice cose…… cose che devono e non devono fare………
dice cose buone e giuste…… e lei sente una fitta alla tempia …… come un ago che
abbia infilzato il cervello e che, lentamente, venga spinto sempre più in
profondità………il gruppo di bambini gli è quasi addosso…… Navarro cerca di
rimettersi in piedi ma ricade a terra, imprecando di continuo…
…la pressione nella testa è peggiorata…… ora hanno
sostituito l’ago con un punteruolo…… una mano sale alla tempia e inizia a
premere, come se potesse far uscire il dolore…… ma non serve a niente…… la
pistola nell’altra mano viene stretta con forza…
…Tersch urla…… grida…… lei si volge a fatica per
guardarlo…… e impiega un inspiegabile lasso di tempo per mettere a fuoco la sua
immagine…
…il “Le Matte”, ormai scarico, viene usato a mo di
randello…… roteato a casaccio per colpire qualunque cosa gli stia davanti…… su
una della gambe è visibile una ferita sanguinante…… il corpo è piegato in
avanti e la faccia è contratta in una smorfia di dolore e rabbia…
…poi tutto scompare……i suoi occhi sono investiti da una
fiammata rossa che consuma tutto ciò che vedeva, sia pur con difficoltà…………e le
riporta in mente l’esplosione del missile…
… sente l’equilibrio andarsene… le sembra di galleggiare in
un mare di sangue… e d’improvviso, le immagini ritornano a fuoco…… la voce è
nella sua testa, ma non dà più dolore……ci sono cose giuste da fare e cose
sbagliate che non si devono fare… il gruppo di bambini armati, che avanzava
verso di lei, hanno cambiato direzione all’unisono e adesso puntano verso
Marten…
… le armi affilate, brandite in aria, come un gruppo di
pirati dilettanti…
84.
<FALLO…>
urla una voce da qualche parte, ma lei presta attenzione solo alla voce che
risuona nella testa…< …LA BOM… > le parole urlate con più voce, rabbia e
dolore si spezzano a metà frase…… ma lei non cerca la fonte della voce…… fissa
i bambini che continuano ad avanzare ………sono quasi addosso a Marten…
…
quando lei, senza nemmeno rendersene conto alza la pistola e la punta nel
mucchio…… l’indice, fino a poco prima, ridotto a uncino di metallo
indeformabile……trova all’improvviso la forza di flettersi…
…lo
sparo…
…una
piccola testa dai corti capelli neri, oscilla di lato e il corpo sbanda contro
la parete di una capanna…… poi il corpo lo segue e il bambino giace a terra
morto………un foro circolare spicca sulla fronte dalla pelle olivastra………lì, a
terra, il machete che lui stringeva nelle mani…
…la
bocca di lei si apre, ma senza che una sola parola ne possa uscire………la
consapevolezza di ciò che ha fatto le si abbatte contro come una mazza da
baseball…
…ha ucciso
un bambino !!!…………che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?…
…pensieri
orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace
scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…
…TUTTO………i
Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso
di lei, alzando al cielo le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace
immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia
e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro
gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e
sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava
improvvisata…
…TUTTO SVANISCE……tutto
perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo
corpo senza più vita…
…poi
giunge un suono lieve………leggero come il trillo di un campanello d’argento…………
ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma
ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…
…TROPPO
TARDI…
…È GIA DIETRO DI LEI…
85.
Il mondo le sfila accanto…… strano…… non si ricorda di
essere salita su un autobus…… ma deve essere per forza così……… e la strada poi,
deve essere piena di buche, che la fanno sobbalzare di continuo……… davanti a
lei, sul viale, le vetrine illuminate…… in ognuna di queste un manichino dalla
forma strana………un manichino che si agita e si dibatte, colpendo il vetro del
negozio, ma senza risultati…
…alcuni altri manichini, invece, come è giusto che sia,
sono riversi a terra…… immobili……… e poi……………… poi si accorge di essere
capitata in un brutto quartiere…… da lì in poi, ci sono barboni distesi a
terra…… corpi buttati a terra……scomposti ………uno sull’altro……… grosse chiazze di
rosso, forse graffiti o scritte di qualche genere, imbrattano sia la strada
stessa che i muri…
…e…
…e c’è una vetrina, più strana di tutte…… ha solo una
manciata di secondi per osservarla, prima che l’autobus prosegua…
…il vetro è del tutto assente e la piccola stanza di
cemento è completamente imbrattata da una sorta di bava giallastra che,
addirittura, penzola dal soffitto in grossi filamenti………… al centro della
stanza, un bizzarro manichino riverso a terra, con la testa di un serpente e il
torace squarciato…
…che buffo giro in autobus…………poi il buio si riappropria
della mente di Faith…
86.
…la
sua voce è simile ad un campanellino d’argento percosso lievemente……un suono
lieve e delicato…
…sa
subito di cosa si tratta………ancora prima di girarsi……lo capisce come un sesto
senso……si volge di scatto con una smorfia sul viso, puntando la pistola a
casaccio e cercando di aggiustare la mira, prima che sia……
…l’angelo…
…la
pistola stretta in mano……il cuore che batte furiosamente………la canna fumante
puntata verso di lui……(HA UCCISO UN BAMBINO !!!)……ma l’essere……… il Demone
Farfalla, non reagisce…si limita semplicemente ad osservarla con le braccia,
inerte lungo i fianchi……le dita che si contraggono sul grilletto……calde dita le
massaggiano il cervello……qualcosa che lotta dentro di lei……… gli occhi, dalle
grandi iridi dorate, della creatura la fissano con calma……l’indice posato sul
freddo grilletto, si contrae in maniera dolorosa, pur di resistere all’impulso
di sparare…
…sembra
un angelo…
…le
braccia, dopo qualche secondo di lotta, cedono sotto un’immane peso e cadono
verso il basso……la mano si apre e la pistola quasi cade a terra……trattenuta
solo dal dito indice, piegato ad uncino…
…sembra
un angelo……il corpo è simile a quello di una persona…… ma più alto……… più
maestoso……braccia e gambe filiformi, montante su un corpo snello e
aggraziato………un volto senza alcun lineamento umano……solo gli occhi di un color
azzurro intenso, sono visibili su quella pelle color oro……e le ali……grandi
splendenti di luce, dietro di lui……si muovono delicatamente come foglie colte
da una brezza leggera……hanno la forma delle ali di una farfalla……ma cento volte
più maestose…
…è
un angelo……CERTO !!!……… GIUSTO !!!………è sicuramente un angelo……… “SPARA” urla
una voce da qualche parte dietro di lei………ma che cosa stupida e crudele !!!……
perché ??……perché dovrebbe uccidere una creatura tanto splendida ???………perché
dovrebbe solo pensare di farle del male ???………e gli occhi dell’essere……sono così
grandi…… così luminosi …… così caldi…… la osservano senza paura, e lei si
vergogna di aver voluto puntare la sua pistola contro di lui…………ma lui è
magnanimo…… non si offende…… ANZI…… quello sguardo gentile continua a
fissarla…<SPARAAAA…> grida una voce…(chi è Navarro ???…… questo
nome le è balzato in mente…… chi sarà mai, costui ???)……CHE MOSTRUOSITÀ !!!
……che voce stridula e fastidiosa è quella !!!……lei non si volta nemmeno a
guardare, chi ha osato dire una cosa tanto orribile, di fronte a questa creatura
meravigliosa…
…e
il calore………quegli occhi che la fissano languidi……MA ………sono occhi timidi…… spaventati…… se ne
rende conto ed è presa dall’ansia……… lui ha paura……<Non temere…> dice
lei, avanzando di un passo… <…non voglio farti del male…> ……… c’è qualcosa
che le pesa in una mano…… distoglie lo sguardo da quel meraviglioso essere per
fissare la pistola che ancora le pende appesa ad un dito……CHE SCHIFO !!!…… che
cosa orribile…… esibire un’arma di fronte a quell’angelo……… è come aver
attaccato alla mano, un arto nero di cancrena……CHE ORRORE !!!…
…pensa
di gettarla a terra…… di scusarsi con lui……poi sente di nuovo la sua voce…………
mille campanelli d’argento……… una melodia meravigliosa che la
culla………d’improvviso si sente stanca……vorrebbe buttarsi a dormire……anche per
terra andrebbe bene…<…para…> dice una voce……che significa ???………che
importanza ha ???…
…la
testa si piega sul collo……le ginocchia vorrebbero piegarsi e farla scivolare
dolcemente verso il terreno……… ma
l’angelo, tende le lunghe braccia verso di lei……le mani aperte che la vogliono
accogliere…
…ME
???…
…
è stupita…… incredula che quella meravigliosa creatura voglia cullarla……SI
ESATTO !!!… ……… stringerla tra le braccia come la più affettuosa delle madri……e
cullarla dolcemente…
…avanza
di un passo, e le sembra di metterci un’eternità (perché non basta un solo
passo per essere tra le sue braccia ???)……poi un altro……e un altro ancora……le
braccia tese verso di lei, sono immobili le grandi mani aperte………NINNA NANNA……
la voce della creatura, quei mille campanelli d’argento, la riempiono di una
gioia indicibile……tende una mano verso di lui…… e il sorriso di lui la riempie
di gioia…
…SI,
SORRIDE !!!……… una bocca è comparsa sul quel meraviglioso volto dorato……per
ora, è nulla più di un taglio orizzontale sulla faccia……ma si allarga……è un
sorriso meraviglioso… “vieni da me”……le sussurra una voce nella
mente……una voce calda e rassicurante…… “vieni da me……come gli altri……vieni
da me…”……vorrebbe piangere……piangere di gioia…… al mondo esiste qualcuno a
cui importa di lei !!!!…
…lei
!!!………senza nome ne storia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa che lei
esista !!!… che cosa meravigliosa !!!…
…
<…arrivo…> esclama in un sussurro……e la bocca dell’angelo……sempre più
grande…… quanto quei occhi meravigliosi………<…ice…> urla una voce
stridula e fastidiosa……… e quello che dice è orribile… <…trice…>
vorrebbe coprirsi le orecchie per non sentire……LEI NON VUOLE SENTIRE !!!… ……
<…arrivo…> ripete avanzando di un altro passo…<…iatrice…>
…la voce orribile continua a ripetere quella parola tremenda… ……quella parola
che, ogni volta che viene detta, lei ne comprende sempre meglio il
significato…<…arrivo…> esclama lei si nuovo, sperando che la sua voce
copra quella parola così orribile…
…FLASH…………SUA
SORELLA… sotto di loro una vortice fatto di luce……non c’è scelta…… LEI DEVE
FARLO…… un abbraccio… …prima di…
…la
bocca dell’angelo che si apre……un calore che l’avvolge……che la culla… e quei
occhi così meravigliosi ……<CACCIATRICE…> urla la voce di
Marten………lei si volge verso di lui…
…
fissando Nicholas……le spalle contro la parete di una capanna……i suoi occhi
rossi e il volto percorso da due strisce di sangue…… …lui la fissa con quei
occhi sanguinanti per un’interminabile secondo……la sua bocca si muove e forma,
di nuovo, quella parola…
……cacciatrice
???……perché questo nome………¿¿¿¿??? questo nome ???………nome
??? … …NoMe ?¿¿ … (pensieri confusi
CONFusi))…nella mente(…… ?¿¿CAC?¿¿ CI¿¿?? A??¿?? TRI.¿¿¿¿
CE??¿??.??? …([MERRIK]<SEI
LA PRESCELTA >…………… <CHI ???>)(? ¿¿?) …qualcosa si rompe dentro
di lei……si volta di scatto……… PauRA… …
[LEI……LUI……ha paura] quello sguardo dolce e indifeso… TERRORE…PAURA…FIDUCIA……le
mani tese verso di lei … per accoglierla in un tenero abbraccio
…(AFFErra…PreNDI) trema da capo a piedi…
CAcciaTRICE ??? ……
…quella BOCCa aperta ……… quelle ali così magnifiche……
quella bocca costellata di piccoli denti……quei
occhi così dolci……a qualcuno importa
di lei !!! …… denti simili a mille piccoli
aghi ……… quell’angelo…………… …I DENTI…
…I
DENTI…
…è
come svegliarsi di colpo da un terribile incubo……il volto si contrae……i denti
serrati mentre fissa quella bocca spalancata……le mani dell’essere protese per
afferrarla………il braccio che regge l’arma, viene alzata di scatto, senza neppure
pensare……vincendo, così, il controllo mentale della creatura……(lasciati
abbracciare)………la pistola viene ripresa saldamente…(a me importa di te…)…e
puntata… …quello sguardo così indifeso……(non farmi male…tu mi vuoi aiutare……
non farmi male…)…… il grilletto viene premuto con un sentimento di rabbia
misto a paura…
…LO
SPARO…
…e
un altro……e un altro……e un altro……continua a premere il grilletto finché non
viene sparato anche l’ultimo colpo………e continua anche dopo, che il grilletto
batte a vuoto……ma davanti a lei, il Demone Farfalla, è scomparso…
…vagamente
si ricorda di non averlo più visto, dopo il lampo abbacinate del primo sparo ……
scomparso !!! ……lei è ansante come dopo una lunghissima corsa……la Mariposa Roca
è svanita ………SVANITA !!! …ma c’è qualcosa si trova al limite del suo campo
visivo…… abbassa lentamente lo sguardo a terra …
…le
ali contratte sul terreno umido……sporche……il corpo dorato che si è insudiciato
di fango ……quel volto dagli occhi dolci, è scomparso per sempre, insieme al suo
potere di controllo mentale…………la parte superiore del cranio è
spaccata………materia celebrale e sangue scivolano verso terra e si mischiano al
terreno……la bocca irta di quelle centinaia di denti simili a lunghi spilli, è
ancora aperta…… contratta in eterno, in quella smorfia da predatore…
…lei
ondeggia, colta all’improvviso, da forti vertigini… ……la pistola cade a terra…
……e lei subito dopo, crolla sul petto del demone appena ucciso………sono una
Cacciatrice………pensa, mentre sta scivolando nell’incoscienza………non sa cosa
sia una Cacciatrice !!!……non né ha la minima idea !!!……ma, al tempo stesso, sa
di esserlo………
…è
certa di esserlo…
…e
il suo nome……il nome della Cacciatrice…le balza all’improvviso in mente……è
sempre stato lì…… …legato alla parola “Cacciatrice”……… legato così indissolubilmente
che solo riportano a galla il primo, le è potuto tornare in mente il secondo…
…ma
che razza di nome !!!…
…è
il suo ultimo pensiero prima di svenire…
87.
Poi
l’autobus si ferma…… si ferma davanti…… davanti……. BHE…… adesso è più confuso…
stai tranquilla…… si !… giusto……deve stare tranquilla…… aspettare seduta……
fissa lo sguardo sulle spalle dell’uomo davanti a lei…
…il
suo camicie azzurro sporco e i folti capelli biondi, legati con un
codino……anche lui si è messo in fila per scendere dall’autobus…… certo…… deve
solo aspettare il suo turno e poi scenderà anche lei…… anche perché è seduta
molto scomoda…… addirittura le sue gambe sono sostenute dall’uomo in camicie……
e due braccia (non crede che siano sue…… ma non ne è tanto sicura) le spuntano
da sotto le ascelle per sostenerla……che razza di autobus !!!………… devono essere
gli stessi passeggeri a fare la parte dei sedili !!!…
…e
scoppia a ridere …… una risata che riempie l’ambiente, mentre il suo corpo si
scuote tutto…sta calma…… rilassati…… ora ci sono io…… io chi ???…… che strani
pensieri nella sua testa…
…c’è
altra gente lì attorno…… sono fermi…… immobili…… la fissano…… la guardano con
occhi sbarrati…… “io c’è l’ ho il
biglietto”…… vorrebbe canzonarli lei……… ma per qualche strana ragione non
riesce ad aprire la bocca per farlo……… semplicemente non ne ha la forza…
…poi
c’è un tremito nella folla riunita…… un gruppo di persone si fa da parte, per
creare un corridoio vivente ………e sopraggiunge…
…CHE
ROBA È ???…
…sembra
una grossa farfalla dorata…… due grandi ali che si muovono pigramente dietro le
sue spalle……… la figura alta e sottile dalla faccia senza volto…… non aver
paura…… perché dovrei averne ?… si ritrova a domandarsi Faith, per cercare di
rispondere a quella voce nella testa…
…poi
il mondo pare alzarsi di colpo verso il cielo…… anzi…… è lei che si abbassa……e
lo capisce solo quando il suo corpo viene deposto sul pavimento…… messo lì, a
terra, come un’offerta sacrificale…
…lei
piega le braccia e si stira deliziandosi di quel dormiveglia e sorridendo a
tutte quelle facce impassibili…… che sogno stupido !!!…… niente di piccante…
(ne avesse avuti !!! …… quando era in prigione, quei “sogni”, la chiamavano la
“televisione via cavo”…)… solo volti che la guardano e quella stramba creatura che
le si avvicina……… lei chiude gli occhi e prova a cambiare sogno…… ma quando li
riapre, l’unica differenza è che la “farfalla” è ancora più vicina a lei…
…stai
per morire…
“
…oh Bhe…… tanto prima o poi mi sarebbe toccato lo stesso…” pensa la Cacciatrice……
e chiude di nuovo gli occhi, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi
sul pavimento…
88.
FAITH
!!!… la chiama una voce nella testa…… una voce diversa da quella di prima, che
le diceva di stare calma ……… reagisci o è la tua fine…… aggiunge la voce………però
non è una voce sconosciuta…… questo no !!! …… la conosce…… l’ ha già sentita da
qualche parte… ma adesso, proprio non riesce a ricordare dove… e in fondo chi
se ne frega !!! … … “STAI PER MORIRE” …… e allora ???…… alzi la mano a chi gliene
importa qualcosa !!!…
…le
labbra si dischiudono in un sorriso di scherno…
…non
importa un’accidenti a nessuno, se muoio…… a nessuno è mai importato che
vivessi……… il sorriso viene sostituito dalle labbra strette……simili ad una
sottile ferita sul viso…… gli occhi si inumidiscono e vorrebbero mettersi a
piangere……… questa è l’analisi impietosa della sua vita…
…
a nessuno importa di lei…
…che
sogno stupido e crudele…… presentarle il conto di una vita
perduta…………(<FAITH…>) la chiama la voce familiare…… “STAI PER MORIRE”…… e
allora ???……adesso vi importa ??? …… adesso che sto per morire, vi importa che
io sia viva ???…… e prima ???…. DANNAZIONE … e prima ??? …… a nessuno importava
??? …… FAITH…… qualcuno la chiama…… è
ora di andare …… di rialzarsi…… ma lei è così stanca…… così incredibilmente
stanca…… perché non può restare distesa a poltrire……FAITH !!! ……scuote la testa
per scacciare quella voce…… e poi, perché cavolo la stanno chiamando ???… chi è
che rompe le scatole a quest’ora ??? … FAITH !!! …… chiudete la finestra …… FAITH………
abbassate il volume… FAITH… SVEGLIATI DANNAZIONE !!! … non fate tutto questo
baccano, sto cercando di morire…… no !…
non è esatto…… non voglio morire……così……… ma c’è altro… che…<FAITH…
SVEGLIATI …> …dannati scocciatori …… uno non può……morire con
tranquillità…che…
…SVEGLIATI…
…scuote
la testa e cerca di chiudere gli occhi, per far fuggire via quella noiosa
voce…… ma il suo nome continua ad essere ripetuto…… infastidita riapre gli
occhi e fissa la figura della “farfalla” arrivata di fronte a lei…… almeno,
fissare quella strana creatura, servirà a distrarla…
…l’essere
si inginocchia di fronte a lei…… vuol renderle omaggio ???……… ma quale onore
!!! ……FAITH… continua a ripetere la voce…… ma lei si concentra sulla
faccia della creatura…… sul volto liscio, nasce una spaccatura orizzontale,
portando alla luce una sorta di bocca…… le mani di lui (o lei ???…… bho !!!…)
si appoggiano sui suoi fianchi (“che tocco delicato”… osserva la ragazza
fissando la creatura) e premono con forza facendo distendere con le spalle sul
pavimento …… le dita dorate sfiorano il suo petto coperto dal giubbotto di
Kevlar……… “qualcuno vuole giocare al dottore !!!”…pensa Faith con un sorriso
vago sulle labbra…… tutto è così nebuloso…… così distante…… …stai tranquilla……
reagisci……non aver paura…… stai per morire…… le dicono alternativamente le due
diverse voci nella testa…
…il
volto della Mariposa è in perpendicolare alla pelle nuda della ragazza……la
bocca del demone si apre fino a formare un cerchio perfetto…… i denti simili a
spilli si piegano verso l’esterno, come la porta di un garage………… poi basta un
suo semplice pensiero…
…reagisci………svegliati………
dice la voce che
giunge da qualche parte………… il pugnale……
prendi il pugnale……… suggerisce
quella voce da scocciatore……… non sei
ancora vinta……… puoi ancora reagire…
…due
dei suoi succubi…… due dottori del centro di ricerche, ma ormai ridotti a
niente più che due vegetali…… si inginocchiano vicino a Faith e le slacciano il
giubbotto……sollevando poi la camicia, mettendo a nudo il torace…
…IL
PU…… GNA……… LE………… certo !… giusto !…… ma è così tardi…… e io sono così
stanca…… così stanca…… lasciate che mi addormenti……solo un minuto…… non di più…
…un
liquido trasparente fa la sua comparsa sui denti della Mariposa e ne forma
grosse gocce, simile a una siringa prima di essere usata……mentre il demone
farfalla avvicina la sua testa al petto della ragazza……
…PRENDI
IL PUGNALE…… dice la voce sconosciuta…………sconosciuta ???……… strano… …… adesso
che l’ ha sentita così tante volte, le sembra familiare……… ma………… è distante
……… sfocato…………… e poi, perché le rompono le scatole anche adesso ???…… lei
vuole solo dormire…… chiudere gli occhi e perdersi in quel buio……PRENDI IL
PUGNALE… È LA TUA SOLA POSSIBILITÀ………le braccia (per qualche motivo a cui lei
non ha minimamente voglia di cercare una spiegazione) cercano di piegarsi…… le
dita di chiudersi… … ma inutilmente…… non ci riesco…… lasciatemi
dormire……PRENDI IL PUGNALE ……ADESSO… FALLO ADESSO …… ordina la voce,
strillandole con forza nell’orecchio……… le braccia lentamente si piegano …… le
sembra una cosa così sciocca da fare adesso…… e la bocca forma un sorriso……
qualcosa di freddo le gocciola sullo stomaco e lei rabbrividisce…… adesso si
mette anche a piovere ???…… …un braccio continua a piegarsi…… ma le sembra di
dover spostare cento chili con una mano soltanto…… ci vuole un’eternità……le
dita inerti sfiorano qualcosa di freddo …… ma tutto è freddo…… meglio coprirsi
bene con le coperte…… fuori soffia un vento gelido …… PRENDILO …… PRENDILO……
USALO……è così difficile, dannazione …… ma perché non la lasciano in pace………le
dita inerti iniziano a flettersi…… si piegano con difficoltà, come se fossero
traversine di metallo ……… sui polpastrelli preme qualcosa di duro…… i suoi
occhi sono fissi sul volto Mariposa Roca…… la testa del demone, quasi addosso
al suo petto…… una manciata di centimetri prima che affondi i suoi denti nella
carne…
…ADESSO
FAITH !!!…
…grida
la voce…… una voce che adesso riconosce…… la sua stessa voce che urla da un
punto distante del suo cervello…
…
ADESSO O MORIRAI…
…
implora quella parte di lei che ancora non è sotto il controllo mentale del
demone farfalla…
…
FALLO…
…
grida Faith al resto di se stessa…
…con
un ultimo, disperato sforzo, la Cacciatrice sfodera il pugnale…… il suo braccio
compie un arco a casaccio …… come una molla di metallo………colpisce qualcosa……poi
il braccio cade a terra…………e l’urlo che le esplode nel cervello la fa gemere
dal dolore…… una voce che grida con tutte le sue forze, ma che non è la sua……
qualcosa di caldo le cola sul petto, mentre il grido di dolore si
decuplica………mani che la toccano…… all’improvviso…… mani che l’afferrano……
qualcuno la colpisce e lei sente il dolore da qualche parte vicino alle
ginocchia…… un altro calcio le arriva in piena faccia, ma non ha più nemmeno la
forza di reagire…… un calcio allo stomaco nudo…
…poi
rumore di spari…… altre urla……… appartengono a voci diverse……………d’improvviso
sente qualcosa che sbatte contro di lei…… lei rimane inerte con la sua arma
insanguinata ancora stretta in mano…………poi viene colpita al petto da qualcosa
simile ad un pugno…
…poi
più niente…
89.
…è
il rumore dell’acqua a farla tornare in sé…… apre gli occhi e vede l’acqua marrone
che si allontana in piccole onde, mentre l’imbarcazione di legno solca il
fiume……… a remare con forza, alternando una pagaiata a sinistra e una a destra,
vede Navarro…… la sua schiena eretta e il suo collo arrossato dal sole……accanto
a lui, rannicchiata quasi contro la sua schiena, Lien Wu……… i suoi occhi la
fissano per qualche secondo…… e da quanto la conosce è la prima volta che la
vede sorridere verso di lei…
…deve
capire cosa è successo………ricorda solo…… solo che lei è una Cacciatrice…… e che
il demone farfalla è morto…… tutto qua……… cerca di alzarsi ma le sembra che il
suo corpo pesi una tonnellata…………con un certo sforzo volta la testa dalla parte
opposta e fissa la faccia di Tersch…… è dalla parte opposta della canoa………
anche lui sta remando…… il volto rosso di sudore, è una maschera di
concentrazione …… probabilmente non si è nemmeno accorto che lei si è
ripresa……… remare, per ora, è qualcosa a cui da un’importanza vitale…… e sta
impegnando tutte le sue forze, per spingere avanti un’imbarcazione con cinque
persone e cesti di frutta che occupano tutto lo spazio…
…ma
c’è altro…… qualcosa vicino a lei, che non è un canestro pieno di
frutta………abbassa lo sguardo e fissa una figura distesa accanto a lei……… una
grossa benda (alla fine, l’ultima garza è servita a qualcosa, dopotutto !!!)
copre il volto di Marten…… il suo corpo è immobile, ma un respiro regolare fa
alzare e abbassare il suo torace…… solo le sue mani si contraggono di continuo
come per afferrare qualcosa…… e ora che presta più attenzione, sente una nenia
di parole incomprensibili gli sale dalle labbra…
…la
Signora, ancora oggi non sa spiegarsene il perché, ma quando sentì che stava
per sprofondare, di nuovo, nel buio dell’incoscienza, prese una mano di
Nicholas e la strinse delicatamente…
90.
Non sempre è un piacere quando tutti i pezzi del puzzle
vanno a posto…… perché ci si rende conto che se si avesse intuito prima quali
fossero stati tutti gli incastri, si sarebbe potuto risparmiare molto tempo e
fatica…
…in questo caso, però, se tutto si fosse capito prima…… se
si avesse potuto almeno intuire, cosa fosse davvero il demone farfalla, si
sarebbero potute risparmiare decine di vite…
…l’immagine è traballante…… i colori vanno fuori fuoco e
mostrano corpi che si dissolvono in sfumature di rosso intenso… e poi tornano
normali……non che si possa pretendere granché da una telecamera portata a spalla
e un’antenna che spera di poter trasmettere il suo segnale risalendo per oltre
quaranta metri di terra, cemento e metallo… ……… ma quello che si vede, basta da
solo a far passare in secondo piano le immagini scadenti…
…CORPI…
…corpi di ricercatori, dottori e inservienti……… stesi a
terra…… immobili…… i petti nudi e le ferite circolari sul loro petto che
pulsano come se qualcosa spingesse verso l’esterno…… e così che accade…… la
pelle del torace si squarcia quando, prima una e poi molte altre, teste di
piccoli Serpentoidi emergono verso l’esterno…
… sembra la versione, da incubo, di un vaso da fiori………… le
teste serpentine si agitano e sibilano e il corpo che le fa da vaso, si agita
debolmente……… l’unica consolazione è che la mente di quei disgraziati era già
morta molto prima del corpo…… annullata completamente dalla volontà della
Mariposa Roca……… e quando questa è stata abbattuta dalle pallottole, anche le
sue vittime sono cadute a terra……… ancora vive, ma incapaci, persino, di
reggersi in piedi…
… nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone
Farfalla, per i Serpentoidi, è come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi
il loro numero cresce in maniera esponenziale …
…<Ti sbagliavi Nicholas…> commenta la donna
sottovoce, fissando la nascita dei piccoli demoni …<… il demone farfalla non
attira i Serpentoidi…… ma li genera lui stesso…> …
…QUANDO È STATO ???……… le sembra qualche mese prima…… era a
casa di suo figlio William…… lei e Rachel, la sua nipotina, erano sedute in
poltrona a guardare un servizio sui mari tropicali… (“Da grande voglio fare
l’esploratrice”…… ha affermato con tutta sicurezza la nipotina, fissandola con
i suoi grandi occhi nocciola ………… per questo a lei piace stare con Rachel…… di
tutti quelli che la conoscono è l’unica, a parte i sui due figli, a non aver
paura della sua presenza …… di non aver paura di parlare con la Signora……
“d’accordo” ha risposto …… Rachel ha annuito come per dare la sua approvazione
alla nonna, ed è tornata a fissare le immagini che scorrevano sul
televisore…)…… e facevano vedere delle riprese di un particolare pesce che,
quando in gruppo, non c’era disponibilità di maschi…… una delle femmine
cambiava sesso spontaneamente…
…forse, questo spiega tutto……… forse questo piccola
accortezza della natura, per impedire l’estinzione di una razza, spiega anche
il motivo della comparsa di centinaia di Serpentoidi appena si presentava un demone
Farfalla ……………quest’ultimo demone, era
anche lui, in origine, un Serpentoide…
…poi, probabilmente, quando tutta la sua razza (… o forse
anche solo il suo branco…) è in pericolo, uno di loro muta geneticamente……una
sorta di istinto di sopravvivenza che spinge alcuni Serpentoidi a cambiare…… (…di sicuro una piccola
percentuale……forse meno dell’uno per cento…)……qualcosa che neppure loro sanno
spiegare, spinge queste creature a usare il loro stesso corpo, come una
crisalide per qualcosa che si forma dentro di loro, e si nutre dei loro organi…
…e infine, tra i loro branchi di creature voraci e
aggressive, emergeva un essere che poteva continuarne la razza… ……un essere che
fosse in grado di generare figliate sempre diverse, che si adeguassero alle
diverse circostanze ……un essere dotato di una ridicola forza fisica, ma con il
potere di dominare e guidare le menti dei suoi figli…… e di poter piegare la
volontà delle menti più semplici e impressionabili…… come, ad esempio, un
intero villaggio di indios Marioga……… e trasformare quelle persone in
incubatrici viventi per i nascituri…
…ma i Serpentoidi mutanti, che avevano la capacità di
volare o nuotare,…… erano da considerarsi come successi personali della
Mariposa Roca, nella creazione di nuove genie ???……… o anche loro tentavano di
diventare demoni farfalla, e invece, hanno subito una mutazione mancata, che
però, gli ha conferito caratteristiche potenziate ??? ………… chi può dirlo ???…
…la donna scuote la testa e smette di perdersi nei suoi pensieri,
mentre fissa le immagini che cambiano all’improvviso …… una serie di getti di
lanciafiamme che colpiscono i corpi umani e che fanno accartocciare nel fuoco
quelle piccole teste…
… poi, anche le immagini di corpi in fiamme, svaniscono e
al loro posto, compare la faccia del Comandante Powell……<Allora ?…>
domanda la Signora…<Tutto a posto…> replica lui…… <…il centro di
ricerche è di nuovo nelle nostre mani……
i Serpentoidi sono stati quasi tutti eliminati…> <Quasi ?…>
domanda la donna alzando un sopracciglio…<Abbiamo tenuto qualcuno dei
cuccioli in vita… nel caso che si volesse…> <Eliminateli tutti quanti………
non possiamo rischiare un altro demone farfalla…> <Si, Signora…> <E
per quanto riguarda Faith ??? …> <È stata trovata ancora viva…>
risponde l’uomo <…ma…… ecco…> <Cosa…> <Ha dato in escandescenza
…… e tre dei miei sono finiti nella tenda ospedale…> la donna non replica e
si limita a fissare l’uomo <…così l’abbiamo dovuta calmare…> conclude il
Comandante Powell <È ancora viva, spero……… per lei, Comandante …> <Si,
certo……… l’abbiamo impacchettata per bene e messa dentro uno dei nostri veicoli
corazzati, per il trasporto dei demoni…> <Molto bene…… riportatela al
campo di atterraggio e mettetela sull’aereo che sta aspettando…> <Si, Signora…>
<E fate ripulire il centro di ricerche…… il nuovo personale arriverà fra due
giorni e voglio che la struttura riprenda a funzionare entro la fine della
settimana…> <Si, Signora…>
…lo
schermo si chiude e la faccia del Comandante Powell svanisce…………e nessuno può
vedere il sorriso della donna…
…Faith
è ancora viva…
…com’è
dolce la vendetta…
91.
<Che
cos’è una Cacciatrice ?…> chiede lei……l’uomo, vestito con un’impeccabile
abito bianco, anche in quell’ambiente umido dalle pareti di cemento, la fissa a
lungo………… di solito, tutti abbassano lo sguardo di fronte al Conte…… lei no
!!!…… non stavolta !!! ……… al massimo, la può solo uccidere……………<È un
errore…> replica il Conte, spostando la seggiola e mettendosi a sedere
dietro la scrivania …<… la natura non aveva abbastanza fiducia nel gruppo……
o forse era solo invidiosa del nostro potere…… e ha dovuto creare qualcosa che
ci assomigliasse…… una creazione difettosa, però…… un essere disgraziato che
nasce solo per soffrire e non sopravvive più di venticinque anni, alla volta………
una creazione di cui, noi…… il gruppo…… ha deciso di muoverne le fila e
dirigerne i passi…> ……il Conte Herbert Von Klaus-Sterlich, detto questo, si
limita a fissarla in silenzio con i suoi freddi occhi azzurri…
…per
chi non lo conoscesse veramente…… come lo conosce lei……… quel cinquantenne dai
capelli ancora biondi…… vestito sempre
in maniera impeccabile…… dai modi
raffinati…… gran conversatore…… dall’aria intellettuale…… superbo intenditore
di quadri, vini e libri rari……sottili baffi biondi sotto quel naso aquilino…
carnagione pallida e penetranti occhi azzurri … potrebbe sembrare l’archetipo
perfetto dell’amante che ogni donna vorrebbe…
…ma,
appunto, può sembrare questo, solo per chi non lo conosce come lo conosce lei…
…lei
ha visto…… ha visto di cosa lui è capace…… sempre freddo e insensibile in ogni
momento …… sembra una macchina più che un essere umano……… considera la vita
degli altri alla stregua di insetti che può schiacciare, se gli va di
farlo………da trent’anni, comanda il gruppo con pugno di ferro…… e due degli
attentati che ha subito in passato, non sembrano proprio del tutto, opera di
qualche membro dell’Artiglio di Sangue……… e non sembra proprio un suicidio,
quello che decretò la fine di Amber Chesterton, una dirigente dell’Operativo
Centrale, un mese dopo il secondo “attentato”…
…<Non
hai risposto…> ribatte lei…… GLI HA DATO DEL “TU”……chi sarebbe così
pazzo da farlo ???…… chiamare il Conte senza usare il rispettoso “LEI”
???…
…lui
sorride freddamente…… c’è una traccia di reale divertimento, in quello
stiramento di labbra che pochi potrebbero chiamare “sorriso”… <L’ ho fatto,
invece…> replica lui <… mi hai chiesto cosa sono le Cacciatrici e io ti
ho risposto…> <Sono…… una Cacciatrice ?…> chiede lei…<Si…>
<Perché non me lo hai mai detto ?…> <Fino a poco fa, non sapevi
neppure che esistevano……… a cosa ti sarebbe servito saperlo ?…> <Avrei
saputo……> <Chi eri ???…> <CHI SONO…> lo corregge lei con
la voce che trema dalla rabbia…<Ma tu non sei niente…> risponde il Conte,
tranquillamente……<… sono sicuro che sei una Cacciatrice, solo perché
nessun’altro essere vivente, che sia anche umano, sarebbe potuto sopravvivere a
quelle ferite…… per il resto, quello che sei stata…… non ha importanza…>
<NE HA PER ME…> replica lei con i pugni stretti…
…POTREBBE…………… POTREBBE SALTARGLI ADDOSSO………
PICCHIARLO ……… COLPIRLO …………… CADERE A TERRA MORTA, CRIVELLATA DI PROIETTILI ……
……… CADERE A TERRA MORTA PRIMA ANCORA DI SFIORARLO…
…<…ne
ha per me…> ripete di nuovo, con i pugni che si aprono……<Ma non ne ha,
per il gruppo…> replica lui… <…non ne ha per ME………… tu sei nostra…… MIA
!!!……… questo conta !!!……tu sei quello, che io ho aiutato a nascere per la
seconda volta…… ecco cosa sei…… una mia creazione…… che io dirigo a mia
volontà…… e di cui IO ne sono il padrone…> <Non stavolta…> replica
lei…… l’uomo la guarda lievemente sorpreso …… poi la bocca si distende in un
sorriso, mentre si rialza…… afferra il panama bianco e lo rimette in testa, con
un gesto lento e calcolato…
<Perché
dici questo ?…> chiede lui, mentre già si incammina verso l’uscita dalla
baracca… <L’Operativo Centrale ti ha scavalcato…… sarei potuta morire nella
giungla…… e non avresti potuto fare niente per cambiare il destino di una tua
“creazione”…… per quanto potere tu abbia… …non sei un Dio……… ti illudi solo di
esserlo…> aggiunge lei con la piccola, perversa, soddisfazione di avergli
tenuto testa, almeno per una volta………… non importa se sarebbe potuta morire………
stavolta tutto il potere del Conte, non avrebbe cambiato le carte in tavola…
…ma
Conte arrivato alla porta, ma si ferma, con la mano sulla maniglia…<Davvero
?…> chiede lui con la solita voce tranquilla…<…se è vero quello che
dici…… come avrei fatto a dare ordini ad un… angelo custode… di proteggere ……
la mia creazione ???…> …detto questo, apre la porta………e fuori, nel
corridoio, in una nuova mimetica, si trova un Operativo……… un “cane sciolto”
…………e lei può soltanto fissare, con il respiro accelerato, la figura di
quell’uomo…
…NICHOLAS “ICEMAN” MARTEN…
…<Mia
cara…> riprende il Conte, ancora immobile…<… per oggi il tuo
addestramento quotidiano è sospeso ……… fatti una doccia… poi recati nel mio
ufficio…… … domani sera ho un ricevimento di Gala, nella mia proprietà in
Scozia …… e mi serve una compagnia femminile al fianco……… niente di impegnativo,
sia chiaro…… devi solo sorridere e rispondere ai saluti…… ho fatto portare
alcuni completi adatti per l’occasione…… e sono curioso di vederteli
addosso…>
…detto
questo esce e chiude silenziosamente la porta…
92.
…la
porta si apre all’improvviso e Faith alza immediatamente lo sguardo……c’è una
specie di Deja-vu………lei in una stanza, dalle bianche pareti imbottite……la porta
che si apre e i due “schermitori” che entrano, facendo subito posto
all’ingresso della Signora…
…APPUNTO………una
sorta di “già visto”………ma la situazione non è esattamente uguale a quella
precedente…
…per
esempio, stavolta lei è cosciente……e molto arrabbiata………e la stoffa della
camicia di forza che le hanno messo, dopo averla imbottita di sedativi, inizia
a mandare suoni di lacerazione ……e i due guardiani la fissano con le mani già
posate sui manganelli, che portano legati alla cintura…
…la
Signora sorride gelidamente alla vista della Cacciatrice legata……
<Lasciateci sole…> ordina senza neppure voltarsi verso i due guardiani…
<MA…> replica uno dei due……<ORA > ordina la donna voltandosi
di scatto verso di lui…<Come desiderate…> replica il guardiano,
retrocedendo e uscendo dalla stanza, seguito dal suo compagno…
…poi
la porta si chiude……e la Signora rimane immobile e fissare Faith che si sta
sforzando di lacerare la camicia di forza…
…<Ti
ho presa in un brutto momento Faith ?…> domanda gentilmente la donna, con la
testa che si piega leggermente di lato, per seguire le torsioni della
Cacciatrice………che non si interrompe e continua a tirare……le sue braccia
doloranti che si tendono al massimo, per vincere la resistenza del tessuto…
…le
asole delle cinghie che iniziano a stapparsi…
…gli
bastano solo cinque secondi dopo essersi liberata dalla camicia di
forza……………non di più……CINQUE DANNATI SECONDI………per saltare addosso alla
donna e spezzarle il collo………cinque secondi, e poi vada come vada……non avrà più
importanza, di quello che le capiterà dopo……e a questo pensiero, la ragazza
moltiplica gli sforzi per liberarsi…
<…rilassati
Faith…> esclama la donna con voce tranquilla, mentre infila una mano in
tasca………e dopo nemmeno un secondo, qualcuno inizia a squartare il suo corpo con
un’accetta………o almeno, queste sono le sensazioni che arrivano al cervello della
ragazza…
…il
corpo si irrigidisce…(…aghi incandescenti gli bucano il cervello…)…poi si piega
di lato e cade sul pavimento …(…le ossa vanno in pezzi…)…dalla bocca
aperta escono urla di dolore
continue…(…la pelle gli viene strappata di dosso, cento volte al secondo…)…gli
occhi sbarrati che vedono solo un colore rosso uniforme…
…le
urla riempiono la stanza, come l’acqua fa con un catino gettato in mare……le
urla riempiono la stanza, ma Faith non riesce nemmeno a sentirle, tanto è il dolore
che prova………il corpo si inarca all’improvviso con un grido acuto che fuoriesce
dalle labbra…………poi il dito smette di premere quel piccolo tasto rosso, e
all’improvviso e il corpo di Faith ripiomba a terra ansimando con forza …
93.
…passa
qualche minuto in cui l’unico rumore è il respiro affannoso della
Cacciatrice……le palpebre che sbattono con forza e grosse lacrime che scendono
dagli occhi e le rigano il volto…… nelle sue orecchie solo il battito furioso
del suo cuore…
…la
sua faccia sofferente rivolta verso la Signora………il petto che si alza e abbassa
velocemente ……<Si dice che il pentimento è doloroso…non è vero ?………adesso……
ora…… in questo momento, in cui ti puoi considerare in Purgatorio… sei pentita
per il male fatto ???…> domanda la donna con tono del tutto casuale… …ma per
Faith, anche concentrarsi su queste poche parole, è uno sforzo terribile, e
tutto ciò che riesce a esprimere è un lungo singhiozzo di dolore…
…la
donna, scuote la testa delusa <Non penso che io e te, avremo un discorso
molto stimolante…… e devi scusarmi per questa, nuova, piccola lezione che ti ho
dovuto dare……ma adesso, almeno, sono sicura che sarai più calma…>
…<…era……
un’esca…> balbetta Faith facendo uno sforzo terribile anche solo per
esclamare quelle poche parole………<ERO….. un’ESCA ?…> urla la
ragazza, mentre il dolore si sta placando ……piega a fatica il busto e riesce,
alla fine, a mettere la schiena contro la parete ……<Ma certo …> conferma
la donna con un sorriso di autentica soddisfazione, che le illumina il volto… <…certo
che eri un’esca……… non lo avevi ancora capito ? ……… proverò a spiegarti…… vedi
Faith…… la mia politica personale, come capo del gruppo, è di non cedere
nemmeno un centimetro ai demoni……… se loro conquistano una delle nostre basi,
io faccio fare di tutto, per riconquistarla ……e solo come ultima, disperata,
risorsa faccio saltare in aria il posto ……… la stessa cosa è successa per il
centro di ricerche…… non volevo cederlo… …PUNTO…… ma non sono così inumana da
sacrificare, inutilmente, degli Operativi……… infatti, come ti avevo detto, ero
disposta a rischiare solo un’ultima vita…> <LA MIA !!!…>
<Si… chiaramente……… senza mezzi termini, ti ho usata per spianare la strada
ad alcune unità che ti seguivano a distanza di sicurezza……… la loro sicurezza,
per intenderci………il tuo giubbotto di Kevlar, così pesante e ingombrante, era
pieno di congegni elettronici che, non solo ci permettevano di avere una
lettura dei parametri vitali di tutte le creature nel raggio di dieci
metri…> <Allora…… riattivare le difese …… la mia missione…… tutto falso
!…> la consapevolezza si fa strada in lei come un’auto lanciata a cento
all’ora…… e diritta verso un robusto muro di cemento………<Se ti avessi detto
che eravamo quasi sicuri che le apparecchiature della stanza di controllo,
fossero in pezzi…… che non avevo intenzione di far auto distruggere il centro
di ricerche…… e che, passato il limite di due ore, NON saresti stata sepolta
viva dalle esplosioni ………… di certo, non saresti stata così motivata …… >
<Perché ?…… perché questo ?…> chiede la ragazza, non riuscendo a
esprimersi in una domanda precisa …<Quando ho dato una scorsa alla lista dei
demoni-cavia…> riprende la donna <… e ho notato la presenza di alcuni
Serpentoidi, ho avuto…… chiamiamola pure un’intuizione …… che, se si fosse rivelata
giusta, l’invio di altre unità speciali, dopo le prime due, si sarebbe ridotto
ad un nuovo massacro…… così ho pensato che era il momento di mettere in campo
la Cacciatrice…… ed ha funzionato……… hai ferito la Mariposa …… l’ hai
distratta…… e hai dato modo alle unità
speciali di intervenire senza cadere vittima del suo influsso mentale……ero
certa che anche tu, saresti caduta sua vittima…… il suo influsso mentale è
troppo potente …… abbastanza da sopraffare chiunque…… ma tu sei, anche se
immeritatamente, e questo lo aggiungo io, una Cacciatrice……… quindi ero
altrettanto sicura, che avresti trovato dentro di te, la forza di reagire……… e
infatti così è successo …> una breve pausa e la donna incrocia le
braccia al petto… <… congratulazioni
Faith…… hai superato la tua prima missione e nei uscita viva ……quindi sei stata
valutata idonea alle missioni attive ed entro un paio di giorni, te ne andrai
dall’Isola……assegnata a qualcuna delle nostre unità esterne……… ancora
congratulazioni …> esclama la donna voltandosi e dirigendosi verso la porta…
…ma
si ferma dopo pochi passi…
…<Anche
se…> riprende la donna…<…in fondo, un po’, mi dispiace, che tu non sia
morta…… bhe ………sarà per la prossima volta…………e sta tranquilla di questo …… ci sarà,
una prossima volta…> esclama scotendo le spalle, come se parlasse di cose
senza importanza…
94.
…<…perché
?…> chiede Faith con un filo di voce <…perché mi odi così tanto ???……che
ti ho fatto ?…… CHE TI HO FATTO ???…> urla di rabbia la ragazza…
…la
Signora si gira verso di lei, fissandola in silenzio per diversi secondi……gli
occhi sono freddi come pezzi di ghiaccio…<Mi hai fatto del male, Faith……così
tanto, che nemmeno lo immagini …e continui a farmene tuttora ……anche in questo
momento che sei a terra legata…> replica lei …
…<Ma……ma
se nemmeno ti conosco…> …qualche secondo di pausa in cui il volto della
Signora si irrigidisce …….qualche secondo e una decisione presa senza
riflettere…
…pochi
passi veloci e una mano della Signora afferra la gola di Faith, iniziando a
stringere con tutta la forza che possiede……… una vena si gonfia per lo sforzo a
cui non è più abituata, volendo impiegare tutta la sua forza di Cacciatrice…
…la
bocca della ragazza si apre ma ne esce solo un sussurro incerto……il corpo
inizia a fremere e i piedi a tamburellare sul pavimento……la testa preme con
forza sulla parete……le labbra si muovono come se potessero catturare l’aria che
serve al corpo…(…qualcosa le brucia nel petto ma lei non ne capisce il
motivo……qualcosa che sembra voler respirare aria rovente…)………cerca di
respirare, ma senza risultato……le dita premono sulla carne, serrando la gola
sempre di più………e quando gli occhi della Cacciatrice, stanno iniziando a
ribaltarsi, per mostrare il bianco ……la mano che gli stringeva la gola, lascia
la presa…
…e
Faith si può permettere, un profondo respiro che fa vibrare tutto il corpo,
gonfiandone il petto……sul suo collo sono ben visibili i segni di una poderosa
stretta di mano…… respiri più brevi e più veloci, mentre si ritrova a fissare
la faccia della Signora ad una ventina di centimetri di distanza dalla sua…
…<Non
mi conosci ?…> chiede la donna con una punta di rabbia nella voce……<NON
MI CONOSCI ???…> chiede a denti stretti e gli occhi che fissano
gelidamente Faith <…NON … MI … CONOSCI ?…> domanda di
nuovo la donna, con la mano che si piazza di nuovo sulla gola della
ragazza…………le dita calde, sulla pelle sudata……gli occhi di Faith che saettano
nella stanza……alla ricerca …… di
qualcosa ……di qualcuno………che la possa aiutare…
…la
Signora chiude gli occhi e fa un profondo respiro per calmarsi……… poi, quando è
riuscita a recuperare il controllo, fissa di nuovo la ragazza <…allora
Faith…> esclama infine <…te lo chiedo di nuovo………non mi conosci ?…>
<Io… …io……non……non…so… chi…> <Non sai chi sono ?…> domanda
gentilmente la donna <…MA FAITH !!!…> esclama la donna con aria
falsamente stupita <…come puoi dire di non conoscermi ?? ……io e te…… siamo
state amiche… compagne di lotta ……… avremmo potuto essere sorelle ……e, ancora,
dici che non mi conosci ?…> il tono della domanda è gentile … stupito, che
ancora la ragazza non abbia capito…
…CHE
NON ABBIA ANCORA CAPITO…
…poi
la mano inizia a premere di nuovo sul collo <GUARDAMI FAITH…> intima la
donna <…non guardarmi la faccia……non capiresti…………ma guarda il mio occhio
sinistro……l’unica parte di me, che è rimasta tale e quale……guardalo…>
ringhia la donna con rabbia, mentre la sua faccia si avvicina a quella della
ragazza……la mano allenta la pressione quel tanto che basta per non soffocarla…
…<GUARDALO…>
ordina la Signora…<…CAPISCI !!!…… e poi menti a te stessa……… di
ancora “che non mi conosci……che non sai chi io sia…”…… …MENTI FAITH……
di “ che non sai chi sono”…> …<IO…> (l’occhio sinistro che
la fissa) …<…io non…> (l’occhio sinistro, spalancato……… non le
dice niente di niente………assolutamente niente………………ma i due occhi……insieme ……
…quello sguardo ……che formano …………QUELLO SGUARDO………il barlume di un
pensiero (inconcepibile, assurdo, impossibile) le si forma nella mente…)
<…no…> geme la ragazza, con il corpo scosso da brividi…(QUELLO
SGUARDO) …<…no………non può…> la mano si allontana dal collo e la
Signora fissa la ragazza con un sorriso gelido <Cosa… “non può ???”………su,
Faith, dillo……… dimmi cosa “non può” ???> domanda gentilmente la donna
<TU……tu non puoi……essere…> <CHI ???…dillo Faith …>
incita la donna <…ci sei quasi……hai capito finalmente !!! …… DILLO !!!……chi
non posso essere ???…> <TU……non puoi …… essere… Buf…> due dita della
donna salgono di scatto e premono sulle labbra di Faith troncando quel nome,
mentre il volto di lei si avvicina ad una delle orecchie <…sssshhhh…>
esclama la Signora <…silenzio…… sssshhhh ………… basta così Faith…… cara
amica mia ……… questo, da ora in poi, sarà il nostro piccolo segreto…… e se
lo rivelerai a qualcuno…… o se mi sorgesse anche solo il dubbio, che lo hai
fatto………sarei costretta a premere quel pulsante rosso, che-tu-sai, e
lasciarti chiusa in questa stanza, finché non impazzirai dal dolore … o ti
scoppierà la testa ………… o, personalmente, gradirei entrambe le cose …>…il
volto ritorna indietro e fissa quello spaventato della Cacciatrice…
<Comunque ……mi basta che tu abbia capito…………e per rispondere alla tua
domanda……sai perché ti odio Faith ??? ……il vero motivo ???………non perché tu, un
giorno, abbia tradito la mia fiducia e quella degli altri, nostri, “amici”……
…… ormai tutto questo, per quanto mi
riguarda, è successo ben più di trent’anni fa…… e nemmeno ricordo tutta la
storia………… ma il vero motivo perché ti odio …………perché ti disprezzo con tutte
le mie forze ……… è perché, guardandoti…
vedo in te quello che IO, oggi, sono diventata ………un mostro senz’anima
…>
…detto
questo la donna si alza e si allontana a grandi passi dalla ragazza, che non
può fare altro che fissarla respirando grosse boccate d’aria…<E ho deciso di
punirti…> aggiunge la donna godendosi la vittoria sulla sua vecchia amica…
<… farti passare quello che ho dovuto subire io in questi decenni…………… Faith, sai cos’è peggio di morire ???……………
vivere da morti…> la donna sorride per qualche secondo fissando gli occhi
della Cacciatrice…<Capirai queste parole…> promette la Signora
voltandosi…<…prima di quanto tu pensi …… capirai bene ciò che voglio
dire…>
…la
donna, batte con forza sulla porta e questa viene aperta …poi si gira a fissare
Faith <Fra due giorni partirai per la tua nuova assegnazione………… fino ad
allora, resterai qui dentro………in questa stanza…………sola e al buio …………così
potrai calmarti…… raccogliere le idee………… pensare in tutta tranquillità ……… e
per toglierti, definitivamente, dalla testa l’idea di suicidarti ……di
strapparti a morsi la lingua e morire dissanguata…… o spararti un colpo in
testa alla prima occasione……voglio darti una speranza………… so, per mia
esperienza personale, che non si può vivere senza alcuna speranza per il
futuro……… quindi ti dirò, e ti prego di credermi, che esiste UN modo per
sottrarti al chip neurale………UN modo per disattivarlo e farlo diventare
nient’altro che un pezzo di silicio senza valore…… UN modo per fuggire dal
gruppo…… fuggire da ME…… senza la possibilità che io possa rintracciarti… >
…<…quale
?…> domanda la ragazza con un tremito nella voce…… ancora spaventata per la
scoperta fatta ………ma la donna non risponde e si limita a sorride <Il gioco……
consiste tutto, nel fatto che lo devi scoprire da sola…> risponde, prima di
uscire dalla stanza…
…poi
la porta viene chiusa e le luci sul soffitto si spengono………lasciando Faith in
compagnia del suo solo, incerto e spaventato, respiro …
95.
La
porta dell’ufficio si apre davanti a lei…… <…per mezz’ora, non voglio essere
disturbata per nessun motivo…> ordina la donna, alla giovane segretaria che
risponde con un cenno del capo, mentre continua a battere i tasti del suo
computer…
…poi
la porta si chiude…
…la
stanza è immersa nel buio……ma basta la sua presenza per far scattare le cellule
fotoelettriche che provvedono a far accendere le luci del pesante lampadario………
illuminando, così, l’ufficio dalla pesante scrivania di mogano …… fornendo luce
extra, ai ripiani in plexiglas dove sono sistemati vasi con fiori rari……
rendendo più cupe le pareti di broccato rosso…… facendo splendere le lame della
sua collezione di pugnali, fissati su una parete…
…la
donna non spreca un’occhiata per tutto questo e si dirige direttamente verso la
scrivania e appena seduta apre il primo cassetto……… qui, a fissarla come un
cucciolo in attesa di una carezza, trova un piccolo scanner…… ci appoggia sopra
la mano e il congegno, avendo riconosciuto l’impronta, sblocca tutti gli altri
cassetti…
…può
sembrare una blanda precauzione… ma non che ci sia qualcosa di prezioso o
compromettente in quei cassetti …… tutti i documenti, VERAMENTE importanti,
riposano in apposite casseforti, guardate a vista da telecamere fornite di
laser e sorvegliate giorno e notte da guardie armate………ma dentro al secondo
cassetto a sinistra c’è, per la donna, quello che vale quanto, e forse di più,
di tutti i tesori segreti del gruppo……………solleva alcune cartelle gialle e
azzurre e afferra una foto, tirandola fuori dal cassetto e alzandola al viso
con mano tremante…
96.
La
foto è vecchia…… consunta…… gli angoli sono arrotondati e sull’immagine delle
cinque persone, ci sono i segni di diverse piegature, che segnano corpi e
coprono facce……fu scattata diverso tempo dopo la missione Mariposa…
…dopo
la morte del Demone Farfalla, impiegarono una settimana, risalendo il Mato
Grosso, a giungere al primo centro abitato……… e arrivarono nel bel mezzo
dell’Operazione Fenicie…… durante il suo svolgimento…
…contattare
il gruppo, in quel momento, era impossibile…… tutte le sottosezioni si erano
chiuse a riccio…… e del resto non avrebbero rischiato, neppure, la vita di
qualche Controllore di zona, per salvare gli scampati di una missione suicida…
…così
si sono dovettero nascondere…(per fortuna Marten aveva l’accesso ad un piccolo
conto bancario del gruppo, che permise a tutti loro di cambiare le tute
mimetiche in vestiti…… e di poter vivere in una stanza d’albergo, anziché per
strada…)… … aspettare…… sperare che fosse il gruppo a vincere lo scontro contro
Colchiltas…… in caso contrario, tutte le sottosezioni del gruppo sarebbero
state eliminate …… il vampiro avrebbe esteso il suo dominio incontrastato su
tutto il territorio… … e loro cinque si sarebbero trovati in piena zona
nemica…senza alcuna possibilità di salvezza…
…alla
fine, dopo due settimane, fu il gruppo a mettersi in contatto con loro,
attraverso un canale riservato che solo Marten, per sicurezza, conosceva e
controllava ogni due giorni…
…l’Operazione
Fenicie era stato quasi un successo completo…… i conti bancari, le proprietà e i
branchi di non-morti e demoni di Colchiltas erano stati distrutti o
dispersi………… solo il vampiro mancava all’appello…… fuggito, chissà dove, in
mezzo alla confusione generale durante l’assalto alla sua ultima roccaforte…
…BHE
!!!…poco male…… per poter ricostituire un potere simile a quello che aveva
perso, gli sarebbero occorsi decenni…… sempre che, non fosse stato eliminato
prima da qualcuno dei suoi antichi compagni………in ogni caso, almeno per il
momento, era fuori gioco………e per quanto li riguardava, ricevettero l’ordine di
attendere l’arrivo di un contatto…… Tersch, Lien e Navarro, esultarono a questa
notizia…… lei finse solo di partecipare alla loro gioia… Marten, come sempre,
rimase imperturbabile…
…
“l’arrivo di un contatto”…… o forse sarebbe arrivata un’unità speciale
che avrebbe sfondato la porta e sparato a qualunque cosa si muovesse ???…… in
fondo, loro erano ancora gli Operativi di una missione “vuota”…… quello che
rimaneva di una squadra, “dopo aver ripulito la soffitta”…era
impossibile prevedere cosa sarebbe successo… così, alla proposta di Tersch di
prendersi una pausa…… andare a fare un giro in città per l’ultima notte,
nessuno, stranamente neppure Marten, ebbe niente da dire…
…ed
ecco la foto…… loro cinque… e un locale di spogliarello come
sfondo…(<ACCIDENTI !!! ……. non immaginavo che tua sorella lavorasse qui…>
commentò ironicamente Tersch, indicando a Navarro la foto di una delle
spogliarelliste, che campeggiavano su un cartello vicino all’ingresso ……… i due
scoppiarono a ridere…)………… a quanto lei ricorda, quella sera, fu uno dei pochi
momenti felici della sua nuova vita…
…poi
ci fu il ritorno all’Isola…
…Oliver
Tersch morì alcuni giorni dopo…… fu investito da un’auto pirata, mentre usciva
da un negozio di fiori, con un mazzo di rose rosse, comprate per regalare alla
moglie……… il guidatore e l’auto non furono mai trovati……… … neppure dal gruppo…
…tre mesi dopo, Paul Navarro, e metà dell’unità di cui faceva
parte, cadde in un’imboscata di un gruppo di vampiri, in una missione a
Tremont, un paesino in Francia…………Lien (entrata poche settimane prima, a far
parte di un’unità investigativa di Boston………… letteralmente “spinta” da una
marea di favori che Marten aveva chiesto di ricambiare a gente a cui aveva
salvato la vita……… i motivi ???…… lei non lo ha mai chiesto e Marten non lo ha
mai detto… ma la Signora, dopo Mariposa, capì che dietro al “Marten-robot”
c’era comunque un essere umano…) che gli era stata molto vicino, durante quei
giorni di attesa, durante Fenicie, dopo aver saputo della tragica notizia, si
vestì a lutto per due settimane…… due mesi dopo chiese un permesso per
maternità…… e dieci anni dopo venne uccisa in Namibia dagli “uomini di sabbia”,
i vampiri al servizio di Ranga, un’altro dell’Artiglio di Sangue…
…attualmente, suo figlio, Anthony Navarro …… è Supervisore
Centrale della sottosezione di Honk Kong…… dalla madre ha ereditato gli occhi
neri e dal padre la passione per l’insubordinazione…
…di Marten…… Bhe !!!…… la sua faccia, sempre impassibile, anche in
una foto ricordo, viene fissata a lungo…… gli occhi della donna iniziano a
inumidirsi di lacrime…(ACCIDENTI !!! … si era ripromessa di andare a trovarlo……
ma con tutte queste cose da fare, difficilmente riesce a ricavare un’ora libera
al giorno…)… la foto viene riposta con cura nel cassetto e seppellita da un
mucchio di scartoffie…
…Nicholas Marten …… iceman ……… lo stesso giorno che il Conte aveva
imprigionata lei nel “sepolcro”, Marten fu spedito in una piccola località
della Polonia…… e i parametri della missione, che la valutavano con rischio
Alto, vennero, deliberatamente, modificati dal Conte in medio-basso…
… fu una carneficina………… tra le decine di cadaveri di demoni e
resti di vampiro, vennero trovati solo i corpi di (più o meno) otto
Operativi……gli altri, Marten compreso, svanirono nel nulla……si ebbero notizie
di lui solo dodici anni più tardi……e quando lo trovarono…… …del Nicholas Marten
che lei aveva conosciuto e amato, rimaneva ben poco……torturato per anni in una
delle Malebolgie di quei psicopatici dei gemelli Kroona, era scappato da
quell’abisso di sofferenze nell’unico modo possibile…… escludendo tutto quanto
lo circondava…
…un vegetale …… né più né
meno…
…MA È VIVO !!!…… ANCORA VIVO !!!… questo è importante…… e prima o
poi si desterà……… di questo lei è sicura…
…sicura, quanto è vero che lei lo ama ancora…
…sicura, quanto è vero che lei è una Cacciatrice…
…sicura, quanto è vero che lei si chiama Buffy Summers…