AUTHOR: Sue
E-MAIL: marysue_thecat@yahoo.it
SUMMARY: I pensieri di Spike appena vampirizzato, mentre
aspetta di uscire dalla tomba.
RATING: G
SETTING: ahem…una bara in un cimitero di Londra?^^
PAIRINGS: nessuno
SPOILERS: Fool For Love
DISCLAIMER:
Appartiene tutto a Joss Whedon, alla ME e alla Fox. Non intendo
infrangere nessun copyright….concupisco James Marsters però, e non disprezzerei
una sua visita. :-)
DISTRIBUTION: Due Uomini e Una Gatta
FEEDBACK: come la Nutella *g*
NOTA: Questo piccolo pezzo di sclero, è la risposta
alla challenge: “mille modi di uccidere…”
Se notate un po’ di ahem…durezza….imputatela pure, al
mio sclero!:)
A Maria…e alle vestali…you
know who you are!;)
Ricordo
il dolore.
Sono
chiuso in una bara.
Indosso
il mio abito migliore, ma sento seta dietro la schiena.
È
buio qui dentro, mentre aspetto.
Sono
morto…eppure non credo di essermi mai sentito tanto vivo.
Il
dolore. Prima…durante…
Il
dolore…e l’umiliazione…
Ed
il sangue.
Il
sangue…
Più
dolce delle lacrime.
Tutto
è più dolce delle lacrime.
Tutto
è più dolce di Cecily
Cecily.
Ora
sono sotto di lei.
Tre
metri di terra sotto di lei.
Ma
non per molto.
Oh.
Sono
morto.
Ma
dentro sento una forza nuova.
E
rabbia.
Così
tanta rabbia. Come l’altra sera.
Quanto
tempo è passato? Non ricordo. Non ricordo niente…a parte le parole di Cecily.
Non
ricordo niente, tranne il bruciore delle lacrime, e le risate.
E
la voce di Cecily.
<Tu
non sei niente per me, William>
Non
sono niente per lei?
Oh,
non sa cosa l’attende. Non ha idea di cosa l’aspetti quando uscirò da questa
bara.
Perché
sento che il momento è vicino, sento la mia pelle tendersi, mentre aspetto che
cali il sole.
Sangue.
Voglio
il suo sangue.
Non
ho potuto avere il suo cuore?
Non
ha voluto il mio cuore?
Beh,
il mio cuore non batte più.
Ed
il suo…
Lo
spremerò tra le mie mani…bevendone il sangue.
Le
spezzerò il cuore come lei ha fatto col mio.
Non
sono niente per lei?
Si
sbaglia.
Oh,
per l’inferno quanto si sbaglia.
Sarò
l’ultima cosa che vedrà tra le lacrime, prima di morire.
Sarò
il suo angelo della morte.
Sarò
la sua morte.
Morirà
tra le mie mani, non prima di aver provato quanto ho provato io.
Voglio
le sue lacrime.
Anzi,
ora che ci penso voglio i suoi occhi!
Cavarglieli
con le mie stesse mani.
Posso
farlo…lo so, lo sento. Sento la forza dentro me.
Sento
la cosa che mi ha infettato crescere. Ed ho fame.
Tanta,
tanta fame.
Fame
di rivalsa.
Sono
sotto di lei?
Vero.
Fino a quando mi è stata tolta la vita. Ora no. Ora sono al di sopra.
I
miei piedi le schiacceranno la testa.
Voglio
udire le ossa del suo cranio infrangersi.
So
che posso farlo.
Sento
così tanti rumori…la pioggia, i passi delle persone sopra di me. I loro cuori.
Il
loro sangue
Le
loro parole.
Non
le piacevano le mie poesie?
Carta
straccia…
Gliele
farò ingollare, una ad una. Ogni singolo foglio.
Voglio
vedere quella bocca che ho tanto amato, piegarsi, per il dolore.
Così
come si piegava per il disgusto.
La
ucciderò.
Potrò
farlo una volta sola…
Peccato.
È l’unica cosa di cui davvero mi dispiaccia.
Ma
farò in modo che duri tanto, e tanto, e tanto.
Mi
implorerà di smettere.
Mi
impolvererà.
Ero
un brav’uomo…
Ero
un cattivo poeta.
Ora
sono un non morto.
Ora
sono…leggero.
Ora
voglio vendetta.
Ora
voglio la sua paura.
Ora
voglio il suo dolore.
Non
voglio che il suo cuore batta.
Voglio
vedere il rosso del suo sangue tingere le pareti della stanza dove mi ha
spezzato il cuore
La
stanza dove mi ha condannato a morte.
Ecco.
Il
sole è tramontato.
È
notte.
E
la sento.
Si
avvicina. Si avvicina lentamente, come la principessa.
La
mia principessa.
Mi
ha donato questa nuova vita.
Ed
intendo mostrarle quanto possa essere rifulgente.
Può
rifulgere il sangue?
FINE