LA PRIMA VOLTA

 

 

 

 

Author: Anyanka72

Summary: Spike, in fondo, è sempre stato un….romantico

Rating: PG-13

Pairing: Buffy/Spike

Genere: Soprannaturale

 

 

 

 

“Allora, alle otto, Spike?”

“Sì, tesoro, alle otto. Ah, Buffy?”

“Sì?”

“…Mettiti quel maglioncino rosso…”

“…Che hai in mente, Spike?”

Sorrise al telefono.

“Beh… era quello che indossavi quel giorno… ricordi?”

“Ricordo”. Il giorno in cui l’aveva baciato la prima volta,davvero’. Lo metteva per gli avvenimenti speciali… “Ma… che succede oggi, di particolare?”

“…Tu indossalo.”

“Okay. Alle otto allora.”

Chiuse il cellulare soddisfatto. Un quarto alle sette… aveva tutto il tempo di prepararsi: una doccia veloce, scegliere la musica per la serata, un giro in macchina lungo la costa… E far scomparire un cadavere. Stavolta sarebbe stato meno incauto, non come l’’incidente’ con la ragazza, qualche mese prima… In fondo in quel caso dalla sua aveva che non se lo aspettava, mentre ora… aveva avuto tempo, per decidere il da farsi. Esattamente… cinque minuti, ma erano stati sufficienti. E poi il dannato ‘ufficiale’ non aveva voluto conciliare… Lui ci aveva anche provato, ma diamine, a Sunnydale i vigili sembravano più testardi dei normali poliziotti. Accidenti a loro.

“Vedi amico, non mi hai dato scelta… E pensare che se fossi stato più equo stasera saresti persino potuto tornare a casa. Tsk, tsk, tsk.”

Scosse la testa, sorridendo al corpo, steso davanti a lui.

“…e poi… accidenti, DUECENTODODICI dollari! Era solo un divieto di sosta… Innocente come la ragazza che ho appena salutato… Uhm… no, più, innocente…” Sorrise al pensiero.

La sua DeSoto occupava ancora trionfante l’area vietata alla sosta.

“E pensare che mi ero fermato solo a procurarmi la cena… Ma tu, niente!” Diceva, al corpo immobile.

 

Fortunatamente sapeva ancora come nutrirsi. I suoi canini affilati erano sempre gli stessi. Un lavoro pulito. Non avrebbe mai voluto, che i sedili dell’ auto venissero macchiati, e di certo non, con la serata che aveva davanti e che aveva tutta l’intenzione di godersi. Avrebbe rovinato… l’atmosfera.

 

Scelse con cura il luogo dove lasciare il cadavere. Qualche lupo mannaro, o una creatura demoniaca come un’altra, lo avrebbero inconsapevolmente aiutato a terminare l’opera di occultamento.

“In fondo”, disse, mentre scaricava il corpo, “ho fatto un’opera di bene. E poi dicono che siamo NOI, i succhiasangue. Addio, amico.”

Vide il corpo scivolare un po’ lungo la scarpata, e si accese con soddisfazione una sigaretta. Con l’accendino ancora acceso, distrusse la contravvenzione.

“E ho anche risparmiato i soldi per la cena.”

 

 

Alle otto era sotto casa di Buffy. Con una rosa rossa. Si guardava intorno, ansioso di vederla arrivare.

 

Lei uscì sul portico, e per un istante lo osservò, non vista. Sembrava… leggermente nervoso.

Ehy.”

Si voltò, e la guardò come se non l’avesse vista da mesi.

“…Sei bellissima.”

“…Davvero?”

In un istante la ebbe tra le braccia e la baciò con passione.

“Davvero, tesoro.” Le disse, allentando un poco la stretta.

“Allora, che… cosa festeggiamo stasera, o mio misterioso vampiro?

Le sorrise, prese la sua mano e la guidò verso la macchina.

“La prima volta”, le disse, aprendole lo sportello.

“La prima volta? E’… il nostro anniversario e io me ne sono dimenticata per caso?

“…In un certo senso, tesoro.”

 

…E aveva tutta l’intenzione di festeggiarlo. Ed era certo che la musica giusta, il vino rosso (oh, era davvero irresistibile vedere le sue labbra mentre lo assaggiava…)

 

“…Anche dopo anni… sarà sempre come la prima volta, Buffy.”

“Sei davvero un irrecuperabile romantico…

Non le rispose. Le sorrise, e accese il motore.

 

FINE