MORRA CINESE

 

 

 

Author: Anyanka72

Rating: PG-13

Genere: Drama/Angst

Personaggio: Johnatan

Summary: “Scegliere tra Bene e Male è spesso come scegliere tra forbice e sasso a morra cinese

Timeline: 6°/7° stagione BTVS

 

 

 

L’acqua scendeva, lenta, e monotona. La osservava come ipnotizzato. E si ricordò quella tragedia di Shakespeare.

 

“Che curioso. Loro, a divertirsi, e io a studiare Shakespeare”.

 

Perché lui, al liceo, era un’ottimo studente. Ma era una necessità. Si era buttato nello studio per farcela. Per uscirne vivo. Per non impazzire.

 

*…E avrei voluto solo essere un po’ più popolare. Mi sarei accontentato anche solo di essere più… alto. Mi sarei accontentato anche solo di… essere lasciato in pace.*

 

Fosse stato solo un po' più... insignificante, nessuno si sarebbe mai accanito contro di lui. Sarebbe stato solo… anonimo, e sarebbe stata una benedizione… Ma quelli come lui nascevano dannati.

 

Se sei americano, naturalmente…

 

*Certo, se sei americano e se sei al liceo e se per disgrazia non hanno ancora trovato a chi far interpretare il ruolo del fallito, allora beh… devi solo sperare di avere un aspetto gradevole perché in caso contrario… e senza neanche accorgermene avevo vinto la parte.*

 

*E io volevo solo andare a un ballo. E io volevo solo avere una ragazza. E io volevo solo essere normale…*

 

*Invece sono diventato solo un altro cliché. E’ piena la televisione spazzatura, di drammi simili al mio. Dio, ne sono pieni i telegiornali, di tragedie (farse?) come la mia. Persino al cinema fanno film con assassini psicotici che hanno avuto una vita difficile al liceo. Chissà Buffy se hai mai visto “Valentine”? Io l’ho fatto. E, non ci crederai, il protagonista era… per un attimo, mi era sembrato di riconoscerlo. Sembrava, sì… sembrava… Quello strano tipo con cui ti ho visto al ballo di fine corso… E pensavo, chi è che sta ballando con la cacciatrice?

 

…La cacciatrice.

 

…Quanti anni sono passati…

 

E devo a te se sono ancora vivo. E guarda che è successo dopo. E quando sei morta (oh io lo sapevo, che eri morta. Venivo anch’io sulla tua tomba.) E quando sei tornata sono stato zitto. Tanto che senso aveva dirlo? E a chi poi, ai miei “amici”. Altri patetici individui.

 

Beh Buffy ti… ho restituito il favore. Magari un giorno mi ringrazierai. Io volevo… Io volevo solo essere… Io volevo essere felice, credo. Come te. Forse volevo vivere nell’ombra come tutti gli altri, risucchiando come un parassita quella vita che la tua esistenza ci permetteva di continuare a godere. Lo facevamo tutti. Avrei potuto continuare a far l’ipocrita anch’io e invece ho voluto fare il cattivo. Non è stata neppure una grande scelta, non c’è stata morale nella mia decisione. Potevo continuare a esistere senza vivere, una figura in bianco e nero sullo sfondo come sono sempre stato, potevo andarmene, e potevo fare il cattivo. Non è stato più difficile che scegliere tra sasso o forbice alla morra cinese: è solo andata così. Ora, guardami. Con un omicidio che non ho commesso sulle spalle, per una ragazza la cui unica sfortuna è stata conoscere il tipo sbagliato (non era di Sunnydale, sai? Ma è morta qui…) e… beh, e l’omicidio di due persone, che al momento sono di là. Finalmente tacciono. Finalmente non ci sono più mastini infernali, strani robot stranamente accondiscendenti, giochini mentali e incantesimi idioti. Finalmente c’è solo il silenzio. Non sono neppure ricorso a strani trucchi, sai, per ucciderli. Li ho pugnalati. Uno alle spalle, il più grosso e il più pericoloso. E poi io non sono coraggioso né un eroe, quindi non dovevo essere leale. Noterai come conosco ancora le regole principali. Forse ho studiato da eroe ma non ho mai preso la sufficienza. E una volta ucciso lui beh, niente mi ha fermato. Per un attimo ho visto cosa forse c’è in ognuno di noi, ed è... strano. Follia pura, cieca, e male, che urla. E ha in se anche qualcosa di affascinante. Ora, non so perché, mi viene da piangere. Una volta io non ero così, e credo che non avrei mai voluto scoprire di cosa potevo essere capace. Vorrei essere sicuro, dicendo che ciò che ho fatto mi ha terrorizzato al punto da impedirmi per sempre di rifarlo ma non ne sono sicuro, in effetti. Quindi sto zitto, mi limito a registrare questa nuova informazione che ho di me e ad andarmene. Prima… Prima però, verrò a salutarti. Tanto, posso scegliere. Chi sarò? Potrei essere Tara. Potrei essere Willow, potrei essere Xander. Mi mancheranno anche loro. Avrei voluto poter essere loro amico al liceo. Ma allora avevano (tutti, anche tu) bisogno di un attore che interpretasse il disadattato, e dopo di loro, venivo comunque io.

...Lieto di esservi stato utile.

 

L’unico di cui non ho mai assunto le sembianze per parlarti è Spike e non inizierò stasera. Quel buffo vampiro. Sento che una volta deve averne passate di simili alle mie. Non... mi è sembrato davvero giusto, infliggergli anche questa.*

 

L’acqua aveva finito di scorrere. Ma il sangue, lui lo vedeva ancora sulle sue mani.

 

Che strano… proprio come in quella tragedia di Shakespeare, pensò.

 

FINE