PER SEMPRE
Titolo: Per sempre
Autore: Bangelina
E-mail: buffy892@alice.it
Spoiler: fino alla fine della quinta stagione di Buffy
Pairing: Buffy&Angel
Timeline: immediatamente successiva alla finale della quinta stagione di Buffy
Rating: per tutti
Feedback: tutti i commenti sono
assolutamente ben accetti!!!
Capitolo
1:L'alba del giorno dopo
Era di
nuovo l'alba.Erano tutti riuniti nel salotto di casa Summers,dove regnava il
silenzio.Un velo di malinconia avvolgeva la casa, che ora in quel clima sembrava
ancora più grande e vuota.Le quattro pareti del salotto traboccavano di
ricordi, che riaffioravano improvvisamente,provocando ancora più dolore e
sofferenza.Ognuno di loro si sentiva svuotato,triste e in colpa per non essere
riuscito a salvarla. Nessuno riusciva a fare o dire qualcosa,perchè non c'era
niente da dire.
Buffy
aveva protetto per ben cinque anni la terra,fermando qualsiasi cosa le fosse
venuta contro, non si era mai arresa e aveva sempre lottato, eppure dopo tanti
sacrifici,era morta.Era accaduto la mattina precedente,c'era stata una grande
battaglia,Buffy era riuscita a tenere testa a Glory,ma poi nonostante tutti i
loro sforzi il sangue di Dawn era stato versato e lei aveva dovuto sacrificarsi
per salvare sua sorella,il mondo e i suoi amici.L'alba era appena sorta quando
Buffy si era buttata nel vortice di energia rimanendo uccisa.Ora riposava al
cimitero di Sunnydale, in uno dei cimiteri dove chissà quante volte aveva
compiuto il suo dovere, la missione per cui era stata prescelta.La stessa
missione che l'aveva portata alla morte.
***
Angel
stava viaggiando in macchina diretto a Sunnydale.Stavolta,però non andava lì
per proteggere cacciatrici,sventare pericoli o salvare vite umane.Vi andava per
un motivo ben più grave e ben più doloroso.Per un motivo per cui non avrebbe
mai voluto doversi recare lì.Buffy,la cacciatrice e l'amore della sua vita,era
morta.Era stata Willow a comunicargli la triste notizia,e lui si era sentito
mancare.Improvvisamente gli era sembrato di avvertire un vuoto enorme ed
incolmabile dentro di sè.Era rimasto lì in quello stato per molto tempo a
fissare il vuoto, senza riuscire a versare una lacrima.Ora stava andando da lei
per darle l'ultimo saluto,poi non sarebbe più stata definitavamente parte della
sua vita.Guidava e pensava a Buffy,all'immenso dolore e disperazione che aveva
lasciato dentro di sè morendo.Ancora non riusciva a realizzare.Come poteva
essere morta?Non riusciva a far entrare nella sua testa il significato di
quella parola.Morta.Non poteva.
Buffy
era la sua vita.Gli era sempre stata vicino,aveva imparato a fidarsi di lui,a
capirlo come nessun altro poteva fare,l'aveva fatto tornare ad essere un
uomo.Era stata il suo unico e più grande amore e ora non c'era più.Non poteva
riuscire ad accettarlo.
Ricordava
quando l'aveva vista per la prima volta all'uscita della Hemery High:stava
scendendo le scale e lui ne era già innamorato.Poi lei si era trasferita e lui
l'aveva seguita a Sunnydale.Buffy aveva subito ricambiato il suo amore, avevano
vissuto una storia intesa e dolorosa,ma lui non aveva mai amato nessuno in quel
modo in vita sua.Alla fine aveva deciso a malincuore di lasciare la città.Forse
aveva sbagliato, ma non aveva avuto altra scelta.Doveva almeno lasciarle la
possibilità di provare ad avere una vita normale,con un ragazzo normale, anche
se il saperla con un altro lo faceva soffrire terribilmente.Dal momento in cui
se n'era andato non c'era stato giorno in cui non aveva pensato a lei.Gli
mancava immensamente.Il trascorrere del tempo gli aveva permesso di
abituarsi,almeno un po', a vivere la sua vita lontano da Buffy, ma quella
ragazza aveva lasciato un segno indelebile nel suo cuore,che niente e nessuno
avrebbe mai potuto cancellare.A tutto questo pensava Angel mentre senza neanche
che se ne accorgesse una lacrima gli solcava il viso,ed era arrivato a casa
Summers.Si diresse velocemente verso la porta di casa, coprendosi con il
cappotto per non farsi bruciare dai raggi del sole,consapevole che quella volta
non sarebbe stata Buffy ad aprirgli.
Capitolo
2: Senza te
Si
avvicinò alla porta con la morte nel cuore e bussò.Fu Willow ad aprirgli.Senza
dire una parola i due si abbracciarono,consapevoli dell'immenso dolore
dell'altro.Angel fu invitato ad entrare.Subito lo avvolse un velo di
malinconia.Quella casa racchiudeva dentro di sè molte cose che gli ricordavano
Buffy.Oggetti,luoghi,persone che facevano riafforare momenti passati
insieme,ormai molto tempo prima,che pensava non potessero mai più venire a
galla.Dalle più piccole cose,come il vizio di lasciare oggetti in giro per la
casa,i piccoli gesti quotidiani,il modo in cui si sistemava i capelli,alle più
significative,il suo essere così determinata e combattiva nelle situazioni di
ogni giorno ma anche la sua spontaneità,la sua allegria...Tutti i presenti
potevano sentire quell’atmosfera,che si percepiva all’interno
della casa e che faceva ancora più male.Non c’era modo di evitare il loro dolore,non c’erano
parole nè nessuna altra cosa che avrebbe potuto consolarli.Si trovavano in una
situazione in cui non avrebbero mai voluto trovarsi.Erano tutti preda della
stessa sofferenza che li rendeva uguali gli uni agli altri.Il dolore li
pervedeva e li dilaniava.Tutti loro.Allo stesso modo.Con la stessa ferocia e la
stessa forza distruttiva.Le loro differenze,divergenze,i diversi modi di
pensare,di agire,non contavano.Nel dolore erano tutti uguali.
Angel
salutò ed abbracciò tutti cercando di farsi e fargli coraggio.Dawn fu molto
contenta nel rivedere Angel che l'aveva sempre protetta e difesa, ma avrebbe
preferito che le circostanze nel rivederlo fossero state diverse.Rimase a lungo
abbracciata al vampiro a condividere il proprio dolore con quello di lui,
stretta fra quelle braccia che le davano sicurezza e protezione.Salutati tutti,
Angel si avvicinò a Spike.I due non sapevano che fare,ma in una situazione del
genere non era davvero il caso di sfoderare l’orgoglio maschile.I due si abbracciarono
ben consapevoli della sofferenza dell’altro.Angel aveva saputo che Spike era
innamorato di Buffy, ma non ci aveva mai creduto realmente, aveva pensato a una
sbandata, ma ora nel vederlo con i suoi occhi,poteva crederci.Nel suo viso
poteva vedere la sofferenza di un uomo che ama profondamente e
disperatamente,proprio come lui.
La
giornata passò lunga e triste,come del resto sarebbero stati tutti i giorni a
venire senza Buffy. Era ormai tardi e tutti andarono a dormire, anche se quella
notte nessuno di loro ci riuscì.A notte inoltrata,Angel decise di andare da
Buffy. Uscì e andò al cimitero. Quando vide la sua tomba si bloccò di colpo.
"Buffy Anne Summers, 1981-2001,
beloved sister, devoted friend,she saved the world a lot".
Queste
erano le parole incise sulla sua lapide...Era proprio vero,quante volte aveva
salvato il mondo...e parecchie di queste volte lui era stato al suo fianco,ma
ora...ora era tutto diverso.Lei non era più lì accanto a lui, per combattere
fianco a fianco come ai vecchi tempi.L'aveva abbandonato e lui da solo non
poteva farcela.Ormai si era allontanato da parecchio tempo da lei, ma l'aveva
sempre portata con sè,nel suo cuore.Anche se erano lontani fisicamente, sentiva
che lei gli era sempre vicina.In fondo lui non l'aveva mai lasciata,nella
realtà dei fatti sì, ma con il cuore mai. Ancora adesso l'amava come il primo
giorno.Ripensando a tutti i momenti trascorsi insieme, con un velo di tristezza
nel cuore, si sdraiò vicino alla sua tomba e pianse per ore,finchè non avvertì
l'arrivo dell' alba e tornò a casa.
Rientrato,
notò che nessuno aveva dormito e che erano tutti più che stravolti per la
terribile situazione. Cercavano di non darlo a vedere e di riprendere le loro
vite da dove le avevano lasciate, ma ci sarebbe voluto del tempo e forse
neanche quello in lui avrebbe potuto sortire alcun effetto.In cucina, Willow e
Tara stavano preparando meccanicamente la colazione,Giles sorseggiava il solito
thè con sguardo assente. Xander di tanto in tanto cercava di far sorridere
supportato da Anya, ma non credeva nemmeno lui a quello che diceva.Era
inutile.Non c'era nessun modo per cancellare la loro sofferenza,la perdita di
Buffy era un colpo troppo duro da mandar giù e un dolore che non li avrebbe mai
abbandonati.
La
giornata trascorse lenta e dolorosa come la precedente,nonostante tutti
facessero dei deboli tentativi per reagire.Angel era disperato.Più il tempo passava
e più si rendeva conto di non potercela fare.Non poteva pensare di continuare a
vivere con questo dolore per l'eternità,di non poterla più
vedere,abbracciare...Era impossibile vivere in quel modo.Trasferirsi a Los
Angeles era stato duro, ma almeno nei momenti in cui sentiva la sua mancanza,
sapeva che lei era a Sunnydale con i suoi amici, la sua famiglia e che
probabilmente senza di lui stava riuscendo a costruirsi una vita il più
possibile normale.Questo solo pensiero lo tranquillizzava,il sapere che da
qualche parte lei c'era e magari ogni tanto pensava ancora a lui.Ora,però, non
avrebbe avuto più neanche questa magra consolazione e nemmeno la sua missione a
Los Angeles gli avrebbe permesso di riprendere la vita di prima. Come avrebbe
potuto continuare a salvare vite quando non aveva nemmeno potuto salvare quella
del suo amore?
Con
questi pensieri nella testa,Angel uscì di casa mentre stava per sorgere l'alba,
deciso a porre fine al suo dolore.Spike lo vide uscire e lo seguì prima che potesse
chiudere la porta dietro di sè
"Dove
diavolo vai,Angel?Sta per sorgere il sole!Se non torni indietro tra meno di
dieci minuti diventerai un mucchietto di polvere!"
"E'
proprio quello che intendo fare."
Spike
rimase spiazzato sul ciglio della porta mentre Angel si allontanava in tutta
fretta.Dopo essersi ripreso andò subito da Willow per comunicarle la grande
notizia.
Capitolo
3:Addio
Willow
non poteva credere alle proprie orecchie."Angel vuole suicidarsi?"
Spike le rispose con un sorriso compiaciuto stampato sul volto "Esatto.Non
è meraviglioso?" "Oh mio Dio!Dobbiamo assolutamente fermarlo!"
Spike la guardò stupito "Fermarlo?E perchè?Lascialo pure diventare polvere
tanto è da quando ha smesso di essere Mr.Crudeltà che fa una vita noiosa e
triste."Poi prese a imitarlo facendogli il verso e mimando la scena in
maniera poco realistica "Oh sono un vampiro con l'anima,povero me!Sapete
quando ero cattivo ho massacrato tre quarti d'Europa,però ora salvo la gente da
quelli come me.A chi importerebbe?" Nel salotto calò un improvviso
silenzio che fu rotto da Giles "A Buffy importerebbe.Lei non l'avrebbe mai
lasciato morire,per nessun motivo al mondo.E noi lo salveremo,per
lei."Spike abbassò lo sguardo mortificato,non ci aveva pensato.Era vero,Buffy
teneva a lui più della sua vita,e se fosse stata viva non gli avrebbe mai
perdonato di non averlo fermato "D'accordo,se la mettete così, si può
anche fare.Però ora muovetevi,l'alba sta per sorgere!".Willow in preda
all'ansia non riusciva a riflettere con lucidità "Dove può essere
andato?" Dawn non aveva dubbi a riguardo e le rispose"E'andato da
Buffy."
Angel
era arrivato davanti alla tomba di Buffy.Sarebbe diventato polvere accanto a
lei,però voleva rivederla un'ultima volta.Scavò la terra,tirò fuori la bara e
la aprì.Dentro giaceva la sua Buffy,col viso bianco e spento,il cuore che non
batteva più nel petto.Quella visione fu come una spada che lo trapassò da parte
a parte,il vederla lì distesa priva di vita,mentre lei era sempre così allegra
e piena di voglia di vivere,era terribile.La osservò come pietrificato per
qualche istante,poi le baciò con infinita dolcezza la fronte,le prese la mano e
attese gli ultimi minuti che rimanevano prima del sorgere del sole. Le teneva
stretta la mano e piangeva come non aveva mai fatto in vita sua,lacrime piene
di dolore e sofferenza gli rigavano il volto,soffriva come non aveva mai
sofferto,la morte di Buffy era anche peggio di tutte le torture che aveva
dovuto subire all'Inferno.Presto,però,sarebbe tutto finito,la sua enorme sofferenza
avrebbe finalmente trovato pace.Pochi attimi dopo sorse il sole e Angel divenne
polvere,proprio lì accanto a lei.In quel momento arrivarono i membri della
scooby-gang che si resero subito conto di essere arrivati troppo tardi. Dawn piangeva per la perdita di un’altra delle persone che le erano state vicine,che l’avevano protetta e consolata nei momenti difficili.Si
sentivano tutti terribilmente inutili e in colpa,anche stavolta non erano
riusciti a salvare un loro amico e nel giro di tre giorni ne avevano persi due.
In quel momento qualcosa accadde.La ferita sul collo di Buffy, i due buchi
lasciati sul collo dal morso di Angel, si riaprirono e la ferita riprese a
sanguinare per pochi secondi.Buffy potè sentire le forze vitali che rientravano
in lei, il respiro e il battito del suo cuore.Aprì gli occhi.Era di nuovo viva.
Capitolo 4:Il
ritorno di Buffy
Buffy
rimase per un attimo immobile a fissare ciò che la circondava.Il chiarore dell’alba le
colpiva gli occhi,che cominciarono a lacrimare,non più abituati alla
luce.Chiuse gli occhi per non farli affaticare.Sentiva il calore del sole sulla
pelle e l’aria fresca del mattino.Volse lo sguardo più in là e vide
delle figure. Non riusciva a distinguerle bene,ma avevano qualcosa di
familiare...
“Angel
ha disotterrato la bara...dovremmo rimetterla a posto..”
“Lo
faccio io”
Sentì
le loro voci che le rimbombavano forte nella testa...lei riconosceva quelle
voci...
“Xander
aspetta...”
...erano
i suoi amici.Dawn si avvicinò lentamente alla bara della sorella,poi si
inginocchiò vicino a lei.Era strano poterla vedere ancora una volta.Titubante
allungò la mano per accarezzarle dolcemente il viso.Buffy sentiva che qualcuno
le era vicino.Aprì lentamente gli occhi.”Dawn?”
Dawn si
ritrasse immediatamente cadendo a terra per lo spavento.Buffy era davanti a lei
e l’aveva chiamata.Immediatamente si rialzò e si avvicinò alla
sorella.
“Buffy?Sei
davvero tu?”le chiese con le lacrime agli occhi.
“Si,sono
io.”
Un
sorriso di immensa felicità si dipinse sul volto di Dawn e lacrime di
commozione cominciarono a sgorgarle dagli occhi.Gli altri erano ancora
increduli e si stavano avvicinando titubanti.Dawn aiutò Buffy ad alzarsi
lentamente.Quando fu di nuovo in piedi,si guardarono per un istante e poi si
abbracciarono più forte che poterono.Dawn stringeva forte Buffy che le era
mancata immensamente negli ultimi giorni e sembrava non volersi staccare mai da
quell’abbraccio.Gli altri le si fecero incontro fino ad arrivare a pochi
passi da lei.
“Buffy...ma
com’è possibile?...” poi istintivamente corse ad abbracciarla
“Non importa...l’importante è che tu sia qui”
“Xander..”
Improvvisamente
si unì all’abbraccio anche Willow “Oh Buffy sono così contenta che tu sia
qui.” Dagli occhi della rossa scendevano lacrime di pura felicità
“Anch’io Willow”.
Si
sciolsero dall’abbraccio e Buffy vide venire incontro a sè il sig.Giles.Si
abbracciarono forte e Buffy potè notare le lacrime di commozione negli occhi
dell’uomo che era stato il suo osservatore,ma anche un amico,una persona
leale,sincera,di cui potersi fidare,che per lei era stato come un padre negli
ultimi anni.Il sig.Giles strinse a lungo quella ragazza che non era solo stata
la cacciatrice che doveva seguire,ma che negli anni passati insieme era
diventata come una figlia per lui.Il sole era ormai alto nel cielo,quando si
diressero verso casa.
Spike
era in casa da solo e non sapeva più cosa fare per trattenersi dall’andare
fuori a cercarli.Aveva fatto di tutto,uno spuntino con sangue e biscotti,giochi
di società facendo due ruoli contemporaneamente,guardato Passioni,ma neanche
quello era riuscito a farlo stare calmo.Da più di mezz’ora
ormai faceva avanti e indietro per la stanza.Proprio mentre stava per afferrare
il cappotto e andare fuori nonostante la luce del sole,sentì suonare alla
porta.Alzò gli occhi al cielo ed andò ad aprire “Per che diavolo avete bisogno di suonare
il campanello per entrare,potevate tranqui- si bloccò di colpo.Non riusciva più
a dire una parola.Buffy era in piedi di fronte a lui.Viva.Rimase immobilizzato
per una decina di secondi.
“Ciao
Spike” In qualche modo riuscì a sbloccare la lingua che gli era seccata
per l’emozione,ma non riuscì a nascondere la commozione nè le lacrime
che gli velavano gli occhi
“Buffy?Sei
proprio tu?”
“Si
Spike,sono io”
Senza
pensarci Spike la abbracciò stretta.Aveva desiderato tanto che un miracolo per
farla tornare in vita accadesse ed era accaduto.La cacciatrice era tornata.
Capitolo
5:Confusa e felice
La scooby-gang era
nuovamente al completo,ancora una volta con Buffy al comando.Buffy era
veramente felice di essere di nuovo a casa.I suoi amici le stavano dimostrando
un affetto incredibile e la riempivano di attenzioni,Spike compreso,ma c’era qualcosa che non andava.Non si sentiva
completamente soddisfatta o a suo agio.Era solo una sensazione,ma poteva
percepire che c’era qualcosa che non le
quadrava.Ad esempio,come accidenti era riuscita a tornare in vita?Non era stato
di certo grazie ad un incantesimo di Willow e Tara,data la loro sorpresa nel
rivederla.Allora che cosa o chi era stato?Possibile che i suoi amici non
sapessero niente di come era resuscitata?
“Buffy ti senti
bene?” Dawn la fece scendere dal pianeta
dei pensieri che le affollavano la testa e la riportò sulla Terra. “Si certo,sto benissimo.”“Bene.E’ che mi
eri sembrata un po’ assente.A cosa stavi
pensando?”“No a niente.E’ che sono solo un po’ frastornata.”“Posso capirlo.Non
dev’essere facile essere improvvisamente
riportata indietro da...da dovunque tu fossi.Ora però quello che conta è che tu
sei qui.Mi sei mancata così tanto Buffy.”“Vieni
qui” Buffy strinse forte fra le sue
braccia la sorellina.Era così giovane e aveva già dovuto affrontare così tanta
sofferenza.Non doveva essere facile neanche per lei.”Sai Buffy,ho sempre pensato che tu fossi morta per
causa mia,che ti avevo causato solo un sacco di problemi e mi dispiace tanto”
“Dawn non tu non ti
devi assolutamente scusare.Tu non hai la colpa di niente.Non devi neanche
pensarle queste cose.Io l’ho fatto
perchè dovevo farlo.Era il mio compito Dawn,non il tuo.Era giusto così.Comunque
adesso non pensiamo più a queste cose,sono passate ormai.Ora io sono qui e non
ti lascerò mai più sola.Sarò sempre vicino a te,te lo prometto.”
Capitolo 6:Gocce
di memoria
Dopo aver
accompagnato a letto Dawn,Buffy andò in camera sua.Chiuse lentamente la porta
ed entrò un po’ titubante.Era strano
rivedere tutti i posti in cui aveva passato gli ultimi anni di vita,ai quali
era stata violentemente strappata.Cominciò a rovistare fra le sue cose,mentre i
ricordi riaffioravano nella sua testa.Ogni singolo oggetto le ricordava
qualcosa,un episodio o anche qualcosa di terribilmente insignificante,ma in
quel momento tutto ciò che toccava le ricordava la sua vita,e il fatto di
poterla riprendere da dove l’aveva
lasciata le metteva comunque un po’ di
paura.La cosa che più la preoccupava in questo suo ritorno alla vita era come
continuasse a riaffiorarle in testa il ricordo di Angel.Era una presenza
incessante,che diventava sempre più forte con il passare del tempo.Ripensava a
quando si erano appena conosciuti e non sapeva che fosse un vampiro.L’aveva invitato ad entrare e l’aveva ospitato.Lei era terribilmente attratta da
lui,ma Angel si era comportato come un vero gentiluomo e aveva dormito per
terra.Con la testa invasa da una miriade di ricordi,si avvicinò alla
finestra.Proprio lì si erano scambiati il loro primo bacio e aveva scoperto la
sua vera natura.Ricordava anche quando ad Halloween aveva comprato un vestito
da dama del ‘700 per incarnare il suo
ideale di donna e lui le aveva confessato che le piaceva così com’era.Si allontanò dalla finestra,dirigendosi verso la
scrivania.Avrebbe tanto voluto non farlo perchè sapeva cosa avrebbe
comportato.Aprì il cassetto e vi ritrovò la croce che Angel le aveva regalato
al loro primo incontro.Improvvisamente una lacrima le scese lungo la
guancia.Nello stesso momento Willow bussò alla porta “Buffy sei qui?”
“Si Willow entra
pure”.
Willow entrò e le
si avvicinò “Buffy ma che cos’hai?Tu stai piangendo...”
Buffy cercò di
tranquillizzarla “No,non è niente
davvero.”
Willow volse lo
sguardo verso l’oggetto che Buffy
stringeva forte nella mano destra.”Che
cos’hai in mano?”
Buffy senza dire
una parola aprì la mano per farle vedere la croce che teneva sul palmo.Willow
sospirò,un po’ se lo aspettava.”Ricordi dolorosi?”
“Già..”
Willow la prese per
un braccio “Vieni,sediamoci sul
letto.Raccontami tutto.”
Le due ragazze si
sedettero l’una accanto all’altra.”Io non
so se...”
“Avanti,Buffy.Sfogati.Ti
farà bene.”
Buffy esitò per un
istante ma poi decise di parlarne a Willow.”Io non lo so perchè mi succede ancora.Davvero.Ormai dovrei aver superato
la fase del “voglio un amore impossibile”...e invece...”
“L’hai amato molto.E’ comprensibile che il suo ricordo ti faccia un po’ soffrire,specie in una situazione come questa,ma per
questo io sono qui no?Per consolarti e per dirti che il mondo è pieno di
moltissimi altri uomini.Se no a che cosa servono le amiche?”
Buffy sorrise all’amica “Grazie
Willow,ma lo sai che con Angel è diverso.Ormai ci siamo lasciati
definitivamente,però poi mi succede che entro in questa stanza e riaffiorano
tutti i ricordi.Ritrovo la sua catenina e mi assale una tristezza infinita.In
tutto questo tempo ho cercato di dimenticarlo e di scacciare tutti i pensieri
che lo riguardassero,ma è stato tutto inutile.Ho provato con l’amore perfetto di Riley,ma non sono riuscita a
trovare la stessa cosa.Il punto è che potrei cercare per anni una storia che mi
permetta di rimpiazzare quella avuta con Angel ma non la troverò mai;perchè
troverò mai nessuno come Angel.Quando stavo per buttarmi nel vortice d’energia io non avevo paura di morire,sapevo che
quello che stavo facendo era giusto.Poi ad un tratto mi è passata davanti tutta
la mia vita,e mi sono accorta che la cosa che realmente mi faceva più paura era
il non potere averlo visto un’ultima
volta.Non avrei mai più rivisto il suo viso,le sue labbra;ma ormai non c’era più scelta.Dovevo buttarmi.Ora però so che mi è
stata data una seconda opportunità.Io non posso più aspettare e far trascorrere
il tempo sperando di dimenticarlo perchè questo non accadrà mai.Ora lo
so,Willow.Non ho mai smesso di amarlo e la verità è che io voglio stare solo
con lui.Per sempre.”
Willow era rimasta
pietrificata da quelle parole.Buffy soffriva così tanto e avrebbe tanto voluto
poterle dire che sarebbe andato tutto bene e che lei e Angel sarebbero tornati
a stare insieme,ma non poteva.”Buffy,tutto
questo è semplicemente meraviglioso però io credo che tu sia ancora un po’ scossa...”
Buffy rimase per
attimo incredula “Willow!Perchè fai
così?Io pensavo che tu mi avresti capito”
“E infatti lo
faccio.Io..ti capisco.E’ solo che sei
morta,ti sei resa conto delle cose che avevi perso e ora non vuoi più aspettare
per paura di perderle di nuovo.”
“Proprio così
Willow.Io non voglio aspettare che succeda ancora qualcosa che me lo porti via
o che ci allontani per sempre; ma questa non è una reazione.Io so quello che
voglio e non riesco a capire perchè tu reagisca così!Non è da te!”
“Io voglio solo che
tu rifletta bene.Potresti pentirtene e soffrirne,e io non voglio che accada.”
“Ho già
riflettuto.Willow mi hai sempre incoraggiato...cosa c’è che non va?”
Willow esitò per un
attimo.”No,è tutto a posto.Io lo dicevo
solo per il tuo bene.Non voglio che tu soffra”.
Buffy abbracciò l’amica “Non
preoccuparti per me.Ho sopportato molti dolori,sono forte.”
Le due ragazze si
sciolsero dall’abbraccio “D’accordo.Però
pensaci comunque bene.”
“Sai che l’ho già fatto.Willow tu non pensi che ci sia qualcosa
di strano in tutto questo?”
“Strano?No...”
“Voglio
dire,qualcuno si è chiesto perchè io sia tornata in vita?” Era vero.Erano tutti talmente felici che nessuno ci
aveva pensato.
“No,in effetti
no,ma perchè pensarci?Ormai sei qui.”
“Si e ne sono
felice,però dovrà pur esserci un motivo!Voglio saperlo Willow.Voglio sapere
perchè,come sono tornata qui.”
“D’accordo.Domani ne parleremo con il sig.Giles.Ora è
meglio che tu riposi un po’.” Si avviò verso la porta.
“Grazie
Willow.Buonanotte.”
“Buonanotte Buffy”.
Capitolo 7:Sonni
agitati
Willow lasciò la
camera di Buffy con mille pensieri nella testa.Come avrebbe potuto dirle che
Angel era morto?Non avrebbe potuto tenerglielo nascosto per sempre,però sapeva
già quanto sarebbe stato difficile...aveva sofferto così tanto nell’ultimo periodo e ora avrebbe dovuto ricevere anche
questo durissimo colpo.Proprio ora che era di nuovo con loro e che aveva deciso
di riprovare ad avere una storia con Angel,era costretta ad affrontare questo
immenso dolore.No,non ce l’avrebbe fatta
a rivelarle la verità.Non ne aveva il coraggio,ma prima o poi l’avrebbe scoperta e così sarebbe stato anche
peggio.Con questi pensieri in testa Willow cadde in un sonno agitato ed
inquieto.
Nella camera
accanto Buffy era riuscita dopo un po’
di tempo ad addormentarsi.Si girava e rigirava nel letto,senza riuscire a
rimanere ferma per più di qualche secondo.Il suo viso non era sereno ma
inquieto,come se qualcosa la stesse turbando.Stava facendo dei sogni strani.Era
tutto confuso e lei non riusciva a distinguere bene le immagini che le
affollavano la mente e non le lasciavano tregua.Era come se ci fosse una specie
di nebbia che con un velo coprisse tutto,facendo apparire sfocati i suoi
sogni.Ogni tanto riusciva ad intravedere qualcosa,ma per lo più lo intuiva o lo
percepiva lei stessa.Tutto le appariva distorto,come dei flash nella sua
mente.Angel che piangeva davanti alla sua tomba...Angel a casa sua che
abbracciava Willow,Xander e gli altri...Angel che usciva di casa per andare non
so dove,sentiva la sua determinazione in quel gesto...la sua cicatrice sul
collo.Si svegliò di soprassalto.Ora sapeva che cosa tutti le nascondevano.Angel
era stato lì quando lei era morta.L’unica
cosa che non capiva era perchè non glielo avessero detto e ora era arrivato il
momento di scoprirlo.
Capitolo 8:L’ora della verità
Buffy scese
velocemente le scale facendo i gradini due alla volta e si precipitò in cucina
dove tutti stavano già facendo colazione.
“Oh buongiorno
Buffy!Dormito bene?”la accolse il
sig.Giles offrendole una tazza di caffè che Buffy rifiutò.
“Diciamo che ho
fatto dei sogni molto interessanti”
Giles ne rimase
stupito per un attimo “D-Dei sogni?”
Buffy parlò
risoluta,aveva bisogno di risposte “Cosa
è succeso dopo la mia morte?”
Il resto del gruppo
entrò in cucina.”Che succede?”
“Buffy voleva
sapere...”
finì la frase per
lui “Cosa è succeso dopo la mia morte?”
“Come cos’è successo?Ti abbiamo sepolto.”
“Si lo so,intendevo
dopo.”
“Ti abbiamo messo
dei fiori”
“Xander,per favore
non sono in vena di scherzi.Ho fatto dei sogni.Ho visto che Angel è stato
qui.Perchè non me l’avete detto?Poi
nessuno si è chiesto il motivo del mio ritorno.Non può essere acccaduto così
per caso.C’è qualcosa di più di un caso
o un miracolo.Voi eravate lì e io come per magia mi sono svegliata?Dobbiamo
scoprire la causa.”
“Al diavolo la
causa.Tu sei qui è questo che importa”
si era affrettato a replicare Spike.
“No,è più
importante di quello che immagini,lo sento.”
“Si,io credo che Buffy
abbia ragione.So che può sembrare inopportuno data la gioia,peraltro da me
condivisa,di riaverla qui con noi,ma potrebbero esserci delle conseguenze
inaspettate.Sarà meglio fare delle ricerche,anzi vado immediatamente a prendere
dei libri.”
“Sig. Giles,tutto
questo va molto bene ma lo faremo dopo.Adesso ditemi cosa è succeso.”
“E va bene.Angel è
stato qui..che altro c’è da dire?”
Willow
intervenne,non ce la faceva più a tenere quel segreto dentro di sè e non era
giusto tenerle nascosta la verità.”Basta
Xander.E’ giusto che Buffy sappia la
verità.” Willow respirò profondamente e
poi riprese a parlare “Buffy...Angel è
morto.”
Improvvisamente a
Buffy sembrò che una spada la stesse trafiggendo da parte a parte senza alcuna
pietà.”Che cosa?”
Lacrime incontrollate
cominciarono a scenderle copiosamente dagli occhi.”Non è possibile,come è potuto succedere?”
Buffy si stava
agitando sempre di più e stava perdendo il controllo di sè stessa.Non capiva
cosa stesse facendo o cosa le stesse accadendo.Era completamente paralizzata
dal dolore che la stava invadendo con la sua forza e la sua crudeltà.
“Buffy mi dispiace
tanto..ti prego non fare così...”.
Non riusciva a
realizzare.Era completamente accecata dal dolore.Rabbia,sofferenza,disperazione
si agitavano dentro di lei in un turbinio di emozioni che la sconvolgevano.Non
poteva resistere a lungo.Priva di tutte le forze che le permettevano di
resistere e rimanere in piedi,cadde sbattendo le ginocchia sul pavimento.Dawn
era terribilmente preoccupata.Le si avvicinò,cercando di fare qualcosa per
lei.La strinse forte,cercando di trattenere le lacrime.Buffy singhiozzava
rumorosamente sulla spalla di Dawn che tentava invano di tranquillizzarla.Gli
altri lì attorno non sapevano cosa fare,erano tutti pietrificati dalla sua reazione,alla
vista del suo dolore e al pensiero che non erano riusciti a fare nulla per
evitarglielo.Dopo aver pianto a lungo,riuscì a trovare ancora un po’ di forza per chiedere ancora tra le lacrime “Com è successo?”
Willow le si
avvicinò,raccolse tutto il coraggio che aveva e le disse la verità.
“Lui era venuto qui
per te,l’avevamo avvisato della tua
morte e lui si era precipitato.Aveva visitato la tua tomba,soffriva
enormemente.Credeva di non farcela e ha deciso di suicidarsi.”
Questa notizia
sconvolse ancora di più Buffy.Ancora una volta era morto per colpa sua.
“Oh mio Dio,non è
possibile.Dimmi che non è vero Willow.Ti prego.Dimmi che non è vero.Dimmi che
sto sognando.”
Una Buffy in preda
al panico e alla disperazione più totale si gettò fra le braccia di Willow,che
le accolse inerme senza sapere cosa fare per lei.Tuttavia riprese a parlare con
un nodo in gola.
“E’ tornato da te e ha aspettato l’alba per mettere fine al suo dolore”.
Buffy non capiva
più niente di quello che le succedeva intorno.Tutto sembrava sempre meno
chiaro,sempre più sfocato,tutto sembrava allontanarsi da lei e sentiva la voce
di Willow sempre più lontana,finchè non la sentì più del tutto e non vide più
nulla.
Capitolo 9:Mai
più
Buffy si risvegliò
nel suo letto.Era ancora un po’intontita,ma
si ricordava cos’era successo.Willow le
aveva detto che Angel era morto e lei doveva essere svenuta.Una lacrima le
scese solitaria sul viso.Angel era morto.Il solo pensiero le faceva venire i
brividi.Non riusciva a credere che se ne fosse andato per sempre.Una volta l’aveva già abbandonata per darle la possibilità di
vivere una vita normale,ma ora era completamente diverso:lui non sarebbe mai
più tornato;neanche per una veloce visita o per aiutare in qualche battaglia
mortale nascosto da qualche parte.Come poteva pensare che non avrebbe mai più
rivisto quegli occhi,così magnetici che sapevano leggerle dentro,quel viso e
proprio adesso che non voleva più stare senza di lui.Era terribile.Al già
immenso dolore che sentiva dentro e la dilaniava c’era da aggiungere che ancora una volta se lui era
morto,era stata tutta colpa sua.Non poteva averlo fatto di nuovo.Una volta l’aveva ucciso piantandogli una spada nel cuore per
salvare il mondo e ora davanti alla sofferenza per la sua morte aveva
mollato,ponendo fine alla sua.Non sapeva se sarebbe stata in grado di superarlo
dopo tutto quello che aveva passato,d’altronde
come poteva senza lui accanto?
In quel momento
bussarono alla porta.
“Avanti”.Buffy cercò di asciugarsi le lacrime che ancora le
bagnavano il viso e di sistemarsi un po’
ma niente poteva nascondere il dolore che la opprimeva e che traspariva dai
suoi occhi arrossati e spenti.
“Ciao Xander”
Il ragazzo le si
avvicinò e si sedette sul letto con lei
“Come ti
senti?Prima sei svenuta all’improvviso.Ci
hai fatto prendere un bello spavento.”Esitò
per un attimo. “Senti Buffy,io volevo
parlarti.So che è un momento terribilmente inadatto e che probabilmente me ne
pentirò,però voglio dirtelo.Sai benissimo che a me Angel non è mai piaciuto.Pensavo
che ti facesse soffrire e che tu meritassi qualcosa di più”
Buffy non riusciva
ad affrontare serenamente l’argomento e
cominciò a piangere silenziosamente.Xander le prese la mano per darle conforto
e proseguì.
“Volevo che tu
fossi felice,ma probabilmente non riuscivo ad accorgermi che per quanto fosse
difficile e complicata la vostra storia,tu con lui eri felice.Quando Spike ci
ha detto cosa voleva fare Angel io non ho pensato nemmeno per un attimo di
lasciarlo morire.Io avrei veramente voluto salvarlo,Buffy.Per te.E mi dispiace
immensamente di non essere riuscito a farlo.”
Buffy volse lo
sguardo verso quello del suo amico e gli sorrise dolcemente “Grazie Xander.Grazie di cuore.”
I due si
abbracciarono forte. “Ora ti
lascio.Vorrai rimanere sola”.
Buffy lo fermò “No ti prego rimani.Se rimango troppo da sola ho paura
di non farcela a superare tutto questo”.
Xander si avvicinò
e la strinse forte a sè.”Ce la farai
Buffy.Ce la farai”
Capitolo 10:L’unione fa la forza
Willow stava
salendo le scale diretta in camera di Buffy.Avrebbe tanto voluto aiutarla,poter
fare qualcosa per farla sentire meglio.Aveva anche pensato ad un incantesimo
per cercare di attenuare il dolore ma non avrebbe funzionato,anzi avrebbe
sicuramente causato disastri,come un matrimonio inatteso ad esempio...No.Buffy
doveva trovare la forza di superare tutto questo da sola,purtroppo con immensa
sofferenza,ma senza aiuto magico.La magia poteva essere utile nel mondo
soprannaturale per fare molte cose buone,ma purtroppo non poteva guarire il
dolore.Si avvicinò alla stanza ed entrò senza far troppo rumore.Buffy era
sdraiata sul letto,aveva gli occhi gonfi,ma non stava piangendo.Evidentemente
aveva consumato tutte le lacrime a disposizione.
“Buffy?” Buffy si mise a sedere
“Oh Willow sei
tu!Vieni entra pure!”.Willow si sedette
accanto a lei sul letto.Stettero per un attimo in silenzio senza sapere che
cosa dire.
“Senti Buffy,io lo
so che stai soffrendo molto e che sei disperata.Probabilmente in questo momento
vedi tutto nero e pensi che non ci sarà più nulla per cui varrà la pena di
vivere.Invece non è così,hai perso una persona importantissima e niente potrà
colmare il vuoto che la sua assenza ti lascerà dentro,però puoi cercare di
alleviare questo dolore.Magari da sola non ce la faresti,nonostante tu sia la
cacciatrice ma tu hai ancora noi Buffy.Siamo tuoi amici e lo saremo sempre.Ti
staremo vicino,ti ascolteremo e approfitteremo per un po’ del fatto che la cacciatrice è,almeno moralmente,più
fragile di noi...-Buffy e Willow si scambiarono un sorriso-...ma non sarai mai
sola.Noi saremo con te e insieme lo supereremo.”
Buffy guardò l’amica con occhi pieni di gratitudine,poi l’abbracciò forte “Grazie Willow.Non so proprio cosa farei senza di voi.”
“Non devi
ringraziarmi.Io sarò qui sempre per te.”
Così dicendo Willow si avviò fuori dalla stanza un po’ più serena di quando era entrata.Aveva confortato
Buffy e lei l’aveva apprezzato.Forse l’avrebbe aiutata un po’ di più sapere che poteva contare sulla loro amicizia.Comunque anche l’affetto degli amici non poteva fare miracoli,ci
sarebbe voluto del tempo.
Capitolo
11:Passioni
Buffy non riusciva
a prendere sonno.Mille pensieri la tormentavano e le invadevano la mente.Il
viso di Angel continuava ad apparirle e a farla illudere che un giorno sarebbe
tornata da lei.Erano pensieri opprimenti e pesanti che la facevano sentire
vuota e sempre più sola.Si alzò dal letto e si vestì con i primi abiti che
trovò appoggiati sulla sedia vicino alla scrivania.Scese le scale e come presa
da un istinto incontrollabile uscì di casa.Era vestita leggera e l’aria pungente della notte la faceva tremare di
freddo,ma sembrava non sentirlo.Si stava avviando verso il cimitero senza
neanche un paletto con sè ma non importava.Tutto sembrava scorrerle
addosso.Camminava speditamente e a passo sostenuto,con una meta precisa.Di
colpo si bloccò.Era giunta a destinanzione.Davanti a sè vedeva la propria tomba
e poteva leggere le parole incise sulla lapide “Buffy Anne Summers.Beloved sister.Devoted friend.She saved the world a
lot.”Ora poteva sentire l’aria fredda pungerle la pelle e tutte le sue emozioni
scorrerle dentro fino a farle male.Si inginocchiò e tastò il terreno.Angel
doveva essere morto proprio in quel punto.In un attimo il suo volto fu coperto
di lacrime che nessuno avrebbe potuto asciugare.Il vento freddo le sfiorava la
pelle e le accarezzava i capelli come se cercasse di liberarla dal suo dolore.D’improvviso sentì dei passi dietrò di sè,ma non si
voltò per vedere.Chiunque fosse non le importava.
“Fa male vero?”
Perfetto.Mancava
solo Spike a rendere pessima una giornata già di per sè orribile.Sapeva che non
poteva capire il suo dolore,o meglio che non voleva capirlo.
“Che cosa?”
“L’amore.”
Buffy sospirò.”Terribilmente.Ma tu proprio non riesci a capirlo vero
Spike?O meglio diciamo che tu non riesci ad accettarlo.”
“Si hai ragione.Non
riesco proprio ad accettarlo.Non capisco.Ormai vi eravate lasciati no?Sono due
anni che siete lontani.Come puoi ancora essere così legata a lui?”
“Spike tu non puoi
nemmeno immaginare quanto ho amato Angel.Permetti almeno che versi qualche
lacrima o dovrei recitare la parte di “miss
cuore di pietra” solo per farti piacere?”
“Dannazione,non
volevo dire questo.E’ normale che tu sia
triste,però non dovresti essere così disperata e soprattutto tu non dovresti
essere ancora innamorata di lui,accidenti!!Lui era per caso qui quando abbiamo
affrontato Glory e tu ti sei sacrificata per salvare il mondo?Lui era accanto a
te ad aiutarti,pronto a dare la sua vita per salvare il mondo e Dawn se
necessario?”
“Ah allora è
questo!Ti rode che tu fossi lì con me ad aiutarmi e a proteggere Dawn,mentre
Angel no,ma nonostante questo io amo ancora lui e non riesco ad amare te.”
Spike non rispose.
“Spike è vero.Tu mi
sei stato vicino e te ne sono grata,però io e Angel abbiamo vissuto un legame
molto intenso e profondo.L’ho amato come
non ho mai amato e potrò mai amare nessun altro su questa terra...Ci siamo
allontanati ma io non ho smesso di amarlo.Ho cercato un amore che potesse
colmare il vuoto che mi aveva lasciato dentro ma non ci sono riuscita,nè ci
riuscirò mai.Io amo Angel.E poi Spike l’amore
non è un fatto di cervello ma di passione...ricordi?”
“Si...passione che
ti squarcia da dentro e ti fa fare quello che vuole...perfino farti sbavare
dietro a una cacciatrice!Io lo so bene...”
“Lo vedi
Spike...non puoi decidere chi amare...quando ami una persona la ami e basta.”
“Già..bhè ora me ne
vado,tu continua pure a commemorare in silenzio il luogo della morte di
Angel,io non ci tengo.”Così dicendo
Spike sparì dalla vista di Buffy lasciandola sola.
Capitolo
12:Baratro
Buffy era ancora
immobile davanti alla sua tomba.Il dolore la pervadeva e le impediva di
muoversi.Improvvisamente il suo istinto da cacciatrice le disse che qualcuno si
stava avvicinando a lei.Probabilmente si trattava di un vampiro ma non aveva
voglia di combattere,ora non più.Non tutto si può prendere a pugni e calci in
faccia nella vita,ci sono alcune cose che non si possono combattere.Buffy
continuava ad ascoltare il filo dei suoi pensieri sperando che quel maledetto
vampiro si decidesse ad andarsene una volta per tutte.Una volta era riuscita ad
impedire ad Angel di uccidersi,quando il Primo l’aveva fatto impazzire con terribili visioni del suo passato,gli era
stata vicina e ne erano usciti insieme.Eppure adesso lei,la cacciatrice,che
aveva sconfitto centinaia di vampiri,demoni e altre orrende creature,non era in
grado di trovare la forza di rialzarsi,combattere ancora una volta e salvare sè
stessa.Il turbinio dei suoi pensieri fu interrotto quando il vampiro la afferrò
con forza da dietro tentando di morderle il collo.Buffy reagì istintivamente
tirandogli un calcio in faccia che lo fece cadere a terra.Il vampiro si rialzò
e cominciarono a lottare,o per meglio dire,il vampiro cominciò a lottare,dato
che Buffy si limitava a schivare i colpi.L’avversario irritato dall’indisponenza
della cacciatrice le si fiondò addosso facendole sbattere violentemente la testa
contro la propria lapide.Il vampiro venne avanti e stringendola in una morsa
cominciò ad avvicinarsi lentamente al collo della ragazza.Buffy tentò di
liberarsi dalla presa,ma non ne aveva la forza e la determinazione.Dopo deboli
tentativi Buffy si arrese.
**
Spike stava
camminando verso la sua cripta.Maledetta cacciatrice!Maledetto Angel!Scagliò a
terra la sigaretta ormai consumata.Maledetto Spike!Perchè diavolo si era
innamorato di una cacciatrice?I vampiri e le cacciatrici dovrebbero lottare e
uccidersi a vicenda,ma con Buffy era diverso...Buffy era così...No!Buffy non
era un bel niente!Anzi era molto fiero di averla lasciata al cimitero a
piangere da sola!No,non era vero..avrebbe tanto voluto poterla abbracciare e
consolare ma dannazione stava piangendo per Angel!Forse però aveva agito male
lasciandola sola.Era disperata,triste ed indifesa nonostante fosse la
cacciatrice.Era stato proprio uno stupido a lasciarla lì solo per il suo misero
orgoglio.Doveva tornare da lei.
Buffy rimaneva
ferma nella stretta dell’avversario
aspettando che compisse il suo dovere.Il vampiro era ormai vicinissimo al suo
collo e si apprestava ad affondarne i denti.Buffy continuava a rimanere
immobile nonostante ormai potesse sentire i denti aguzzi sulla sua pelle.Dopo
un attimo i denti affondarono nel suo collo terribilmente vicino a dove una
volta l’aveva morsa Angel.Per un momento
potè sentire di nuovo le sue mani forti che la sorreggevano mentre beveva da
lei per salvarsi la vita,i suoi canini sprofondare nella sua carne e il suo
sangue scorrere più veloce per arrivare a dissetare la bocca del suo
amore.Tornò alla realtà quando sentì i denti del vampiro staccarsi
violentemente dal suo collo.Aprì gli occhi e vide Spike che lottava con il suo
assalitore. “Vuoi bere il sangue della
cacciatrice?Prima dovrai vedertela con me!”.Il vampiro biondo cominciò a prendere a pugni l’avversario rompendogli il naso.Quest’ultimo rispose con un potente calcio che fece cadere
Spike a terra.Buffy finalmente si rese conto di quello che stava per farsi
fare.Un vampiro l’aveva aggredita e lei
non solo non aveva reagito,ma si era pure fatta mordere!Come era potuta
arrivare tanto in basso?
Intanto Spike si
era rialzato da terra e aveva assestato tre potenti calci in faccia al
nemico.Questo aveva risposto con un pugno che Spike aveva schivato.Infine Spike
aveva spezzato il ramo di un albero e l’aveva
piantato nel petto del vampiro.Buffy era ancora a terra.Era sconvolta.Spike le
si avvicinò.
“Buffy stai bene?”Buffy annuì lentamente con la testa. “Forza è tutto a posto cacciatrice.Per fortuna non ha
fatto in tempo a cominciare a succhiarti.Avanti andiamo.Ti porto a casa.”Così dicendo le accarezzò la testa con la mano che
rimase sporca di sangue. “
Ehi,ma tu sei
ferita!Dai vieni bisogna subito medicarti”.Spike
la prese per mano,si alzò e fece per andarsene,ma Buffy lo trattenne.
“Spike...”
Il vampiro si voltò
per guardare il volto della cacciatrice che lentamente si rigava di lacrime.
“...aiutami ti
prego!!!”
Buffy si gettò fra
le braccia di Spike singhiozzando disperatamente.Il vampiro la strinse forte a
sè.
“Ehi,stai
tranquilla.Adesso ci sono qua io”.
Capitolo 13:Il
morso del vampiro
Buffy e Spike erano
tornati a casa Summers.Tara aprì la porta e vide la faccia pallida e stravolta
della cacciatrice che giaceva fra le braccia del vampiro.
“Oddio,Buffy che
cosa ti è successo?”
“Niente di
grave,non ti preoccupare.”
“Ma la tua testa
sta sanguinando!Willow!Vieni Buffy è ferita!”
Willow accorse
immediatamente seguita da Xander,Dawn e Giles.
“Buffy!Ma che cosa
ti è succeso?”
Spike rispose per
lei. “Nulla di grave,vai a prendere
qualcosa per medicarla,poi vi spiegheremo.”
Willow si precipitò
a cercare la cassetta del pronto soccorso mentre Spike adagiava Buffy sul
divano del salotto.
Dawn le si
avvicinò. “Buffy sei sicura di sentirti
bene?Hai una brutta ferita!”
Nel contempo arrivò
Willow “Eccomi ho trovato tutto l’occorrente.”
Buffy non voleva
che tutti si preoccupassero così tanto solo perchè lei non era riuscita a difendersi
da un miserabile vampiro. “Non ti
preoccupatevi davvero mi sento bene”.
“Allora Buffy che
cosa ti ha procurato quel taglio?Un orribile e potente mostro con zanne
acuminate che sputa fuoco oppure un feroce demone dalle unghie affilate e dalla
lingua biforcuta?”
“Niente di tutto
questo Xander.E’ stato un vampiro.”
“Ah ho capito!Un
enorme,potente e antichissimo vampiro oppure...Oh no!Si è rifatto vivo
Dracula?Ah ma stavolta gliela farò vedere io a quel presuntuoso di un vampiro
chi è che comanda,altro che servo mangia-insetti gliela farò pagare cara!”
“Perchè non
vorresti più essere il suo servo?Eri così carino!!”lo stuzzicò Anya.
“Ah la metti
così!Ti piacerebbe vedere il tuo ragazzo...”
Buffy li
interruppe.”Era un comunissimo
vampiro.Uno qualunque.”
Spike intervenne in
sua difesa “Bhè non proprio un vampiro
comune,era piuttosto forte e...”
“Grazie Spike,ma
non ce n’è bisogno.Quel vampiro non
aveva proprio niente di speciale.Era uno dei tanti vampiri sparsi per la città,
ma io non sono riuscita a batterlo o meglio non ho voluto batterlo.”
“Che cosa vuoi dire
Buffy?”le chiese preoccupato il suo
osservatore.
“Io ero al cimitero
e ho sentito il vampiro avvicinarsi ma non ho fatto niente,sono rimasta
immobile.Poi abbiamo cominciato a lottare,o meglio lui ha cominciato a
lottare,perchè io mi limitavo a schivare i colpi.Il vampiro è riuscito a farmi
sbattere la testa,si è avvicinato e io mi sono fatta mordere...se non fosse
stato per Spike a quest’ora sarei
morta.Di nuovo.”
Willow ruppe il
silenzio. “Bhè Buffy è
comprensibile...dal tuo ritoro hai dovuto affrontare tante cose:dalla
resurrezione in sè alla morte di Angel...Non hai ancora ripreso a pieno la tua
forza..a chiunque al tuo posto sarebbe capitata la stessa cosa.”
Giles intervenne “Si,Willow ha assolutamente ragione.Sei ancora debole
e forse è troppo presto per riprendere a combattere.Magari quando ti sentirai
pronta potremo ricominciare l’addestramento
e potrai riacquistare a pieno le tue forze.Non preoccuparti.”
“Si probabilmente
avete ragione.Devo riabituarmi alla vecchia routine:uccisione di
vampiri,demoni,mostri e non dimentichiamo le innumerevoli apocalissi.” Buffy sapeva che non era questa la causa e aveva
capito che lo sapevano anche Giles e Willow,ma le era grata per aver tentato di
rassicurarla.
Spike si alzò dal
divano “Bene,visto che ora è tutto a
posto io posso anche andarmene.La notte è ancora giovane.Stammi bene
cacciatrice.”
“Spike?”
Il vampiro aveva
ormai raggiunto la porta “Si?”
“Grazie”
Dopo un attimo di
incertezza Spike le sorrise,poi se ne andò.
Intanto Willow
aveva finito di medicare la ferita.Lo sguardo di Buffy si posò sulla cassetta
del pronto soccorso.Era proprio quellla che aveva utilizzato per medicare Angel
quando l’aveva salvata dai tre
procurandosi una ferita al ventre.Ricacciò indietro le lacrime che invadevano
prepotentemente i suoi occhi.Faceva troppo male per poter piangere.
Capitolo 14:Di
nuovo normali
Buffy era riuscita
ad addormentarsi nonostante fosse rimasta parecchio sveglia a pensare all’accaduto.Il suo sonno però non era per niente
tranquillo.Buffy si rigirava nel letto e sudava visibilmente.Ancora una volta
erano i suoi sogni a farle quest’effetto.Immagini
sfocate e sconnesse che le passavano continuamente per la testa.Vedeva dei
flash di eventi realmente accaduti e poteva sentire le sensazioni di quel
momento.Le immagini apparivano rapide e confuse.Faceva fatica a capire cosa le
mostrassero.Angel davanti alla sua tomba...lei che uccideva Angel per salvare
il mondo...Angel nel bosco dopo il suo ritorno dall’inferno...l’anello
claddagh...Spike che diceva che il sangue era tutto...il morso di Angel...una
lacrima cadere sulla sua cicatrice...la ferita riaperta...lei viva.
Si svegliò di
soprassalto accaldata e tremante.Doveva fare subito qualcosa.Era convinta che
dietro quei sogni si nascondesse la chiave per riportare indietro Angel.
La mattina seguente
Buffy si precipitò in cucina sperando che il sig.Giles fosse già arrivato.
“Buongiorno
Buffy!Una tazza di thè?”
“Sig.Giles ho fatto
di nuovo dei sogni strani.Sono sicura che contengano il modo per riportare qui
Angel.”
“Buffy cosa stai
dicendo?Degli strani sogni?Io non capisco,calmati!Siediti qui e spiegami tutto
dall’inizio”.In quel momento entrarono Willow e Tara.
“Ciao Buffy che
succede?”
Giles rispose per
lei “Buffy ha fatto degli strani sogni e
mi stava raccontando”
“Forte!”
“Ho avuto come
delle visioni...iniziò ma fu subito interrotta dall’arrivo di Anya e Xander.
£Ciao a tutti!Cosa
fate già tutti qui riuniti?”.
Stavolta rispose
Willow “Buffy ha fatto dei sogni strani
e lo stava raccontando al sig.Giles”
“Le stavo
dicendo...ritentò Buffy ma Dawn scese frettolosamente dalle scale “Ciao!Io vado a scuola!Hey ma che ci fate tutti qui è
successo qualcosa?”
“Buff..-Xander
tentò di rispondere ma fu preceduto da Buffy.”No!Non è successo niente!Possibile che in questa casa se c’è un minimo di movimento si pensa subito che sia
successo qualcosa?Ho semplicemente fatto dei sogni strani e sto solo cercando
di raccontarlo al sig.Giles!”
“Sarà meglio che vada,ciao”
Buffy finalmente
riuscì a raccontare a Giles e agli altri dei suoi sogni e a descrivegli come
meglio si ricordava quello che aveva visto.
“Forse voi
penserete che io sia pazza o che mi stia aggrappando a una lontana speranza di riavere
con me Angel,ma non è così.Quelle immagini mi sono apparse per un motivo e io
so bene qual’è:far tornare Angel.”
“No,Buffy.Hai
ragione tu non puoi aver avuto quelle “visioni” così per caso.Dev’esserci un motivo.Quelle immagini sono chiaramente collegate fra di
loro.Noi ci lavoreremo sopra e scopriremo qualcosa.”
“No io non voglio
che le mi dica che ci lavoreremo sopra.Io sono stanca di piangere e voglio
capire come fare per riportare da me Angel.Subito.”
Capitolo
15:Legami di sangue
Si erano tutti
precipitati al magic box dove avrebbero avuto tutti i libri necessari per le
loro ricerche.Giles,comunque un po’
scettico sulla volontà di Buffy che fosse possibile far resuscitare un
vampiro,aveva affidato ad Anya,Xander e Tara il compito di cercare qualche
indizio per vedere se questo fosse già accaduto in passato.Lui,Buffy e Willow
invece esaminavano gli indizi forniti dai sogni di Buffy.Dovevano trovare il
collegamento fra l’uccisione di Angel da
parte di Buffy,il ritorno di Angel dall’inferno,l’anello claddagh,il morso,il fatto che il sangue sia
tutto,la lacrima di Angel sulla ferita di Buffy.
“Buffy hai detto
che dopo che la lacrima di Angel è caduta sulla tua ferita,questa si è riaperta
immediatamente vero?”
“Si è così”
“Bhè allora è chiaro
che è stata la sua lacrima a riportarti in vita.”
“Direi proprio di
sì”.
“Lei vuole dirmi” intervenne Xander “che una semplice lacrima ha permesso alla cacciatrice di tornare in
vita?”
“Quelle non erano
semplici lacrime Xander.Erano lacrime di un vampiro con l’anima.Lacrime di un vampiro che dopo avere seminato
dolore e morte in tutta Europa per anni,ha pagato soffrendo per quello che
aveva fatto.Lacrime di un vampiro che è stato scaraventato all’inferno dalla donna che era riuscito ad amare
profondamente e che dopo secoli di torture è tornato sulla terra.Lacrime di un
vampiro che è stato costretto a rivivere le atrocità commesse ancora una volta
per cercare la redenzione.Lacrime che sgorgavano da un volto che per secoli ha
ucciso senza scrupoli chiunque si sia trovato davanti e che ora è capace di
amare e di versare lacrime,di vera sofferenza e vero dolore.”
“Scusami Buffy,io
non intendevo...”
Buffy si asciugò l’unica lacrima che le solcava la guancia”Non importa,continuiamo a spremere le meningi”
“Ma certo!Come ho
fatto a non pensarci subito?Sono stato un idiota!”
“Che c’è?Sig.Giles ha capito?”chiese ansiosa Buffy
“Si,ho
capito.Dannazione era tutto così chiaro fin dall’inizio.”
“Hey,Sig.Giles.Stop.Basta
con i rimproveri.Può spiegare anche a noi?”
“Oh certo
Xander.Scusate.”
“Dunque” prese a spiegare l’osservatore “partiamo dalla
conclusione del ragionamento:Buffy e Angel hanno un legame di sangue.Questo è
avvenuto perchè Angel si è nutrito di Buffy.Il suo sangue è entrato nel corpo
di Angel creando un legame,che è reso visibile in Buffy dalla sua
cicatrice.Quella sera la lacrima di Angel con il suo dolore e la sua
disperazione sull’unico segno visibile
del loro legame l’ha fatta tornare in
vita.Dato che già una volta Angel si è salvato grazie al sangue di Buffy e a
causa del forte legame di sangue che li unisce,l’unica cosa che può riportare in vita Angel è il sangue di Buffy.”
“Certo!”esclamò Xander “era
tutto così chiaro!Come abbiamo potuto non capirlo subito?Ok.Scherzavo.Come
diavolo ha fatto a capirlo attraverso i sogni di Buffy?”
“Ci sono!Ora che il
sig.Giles è arrivato alla soluzione,riguardando le visioni è tutto chiaro.”intervenne Buffy “La lacrima spiega come io sia tornata in vita,la morte di Angel e il suo
successivo ritorno indicano che anche se è morto può tornare in vita,il morso e
il fatto che il sangue sia tutto si riferiscono al legame di sangue esistente e
l’anello claddagh...e l’anello claddagh?”
“In effetti non ci
avevo pensato...potrebbe essere un ulteriore elemento per indicare il vostro
legame oppure...”
“Aspetti un
momento.Io non ho più quell’anello e non
ce l’ho più perchè la sera prima che
incontrassi Angel nel bosco ero andata alla villa e l’avevo lasciato lì per dire definitivamente addio a
Angel.Non ci avevo mai riflettuto ma Angel tornando dall’inferno è caduto proprio nel punto in cui avevo
posato l’anello.”
“Pura coincidenza?”
“Probabilmente
Xander,però a questo punto potrebbe costituire un elemento essenziale per
riportare qui Angel dato che l’ultima
volta era lì.”
“Bene.Ora che
sappiamo tutto che facciamo?Un incantesimo?” chiese Buffy rivolta a Willow.
“Un
incantesimo.Si.Credo che si possa fare.Non sarà facile e forse mi servirà l’aiuto di Tara,ma ce la farò.Ho bisogno di un po’ tempo per prepararlo però,incontriamoci qui domani
mattina.”
“D’accordo.Grazie Willow e grazie a tutti voi per l’aiuto.Ora vado a prendere Dawn a scuola.Ci vediamo
domani”.Buffy uscì dal magic box.
“Willow sei davvero
sicura di potercela fare?”le chiese
preoccupato Xander.
“Non potrei sopportare
ancora a lungo di vederla così.Devo farcela.”
Il mattino seguente
erano tutti di nuovo al magic box.
“Allora Willow sei
riuscita a preparare l’incantesimo?”le chiese ansiosa Buffy.
“Si,è tutto a
posto,soltanto che ci manca un elemento essenziale per la sua riuscita.”
“E cioè?”
“L’anello...”
Tara vide la
preoccupazione di Buffy e le spiegò meglio.”E’ indispensabile perchè l’incantesimo funzioni.Di Angel non è rimasto niente,nè
il corpo,nè ceneri e l’anello è l’unico oggetto che ci permetterà di rappresentare la
sua persona.”
“E’ necessario per indicare chi si vuole riportare
indietro per poterlo localizzare.”spiegò
meglio Giles.
“Ok,se serve l’anello lo troverò.Cosa devo fare Willow?”
“Avevo pensato di farti
fare un viaggio nel tempo per farti tornare a quel periodo e recuperare l’anello;però è una cosa molto delicata,intesa e
soprattutto pericolosa.”
“Non importa.Sono
disposta a tutto.Sig.Giles non cerchi di ostacolarmi la prego.”
“Certo che no
Buffy,però devi tenere presente che fare un viaggio nel tempo è davvero molto
pericoloso.Devi essere forte,concentrata e veloce.Sarai invisibile agli occhi
di tutti,potresti rimanere intrappolata in quel tempo se qualcosa andasse
storto.”
“Farò in modo che
questo non accada.Vado,prendo l’anello e
torno.”
“Buffy io non credo
che sarà così semplice.Ogni cosa che farai modificherà inevitalmente la nostra
realtà.Noi sappiamo che il primo ha riportato sulla terra Angel ma se davvero
il tuo anello avesse contribuito?Tu tornando a quel momento e portando via l’anello rischieresti di non far tornare Angel dall’inferno.”
“Allora come posso
fare?”
“Non aveva anche
Angel un anello uguale al tuo?”le chiese
Willow.
“Si.”
“Non è detto che l’anello dovesse essere necessariamente il tuo.Vai e
prendi il suo.”
Capitolo
16:Indietro nel tempo
“Allora Buffy”cominciò Willow “io e Tara apriremo il portale sull’altra
dimensione.In caso dovesse succederti qualcosa ti verrò a cercare e Tara ci
terrà ancorate alla nostra dimensione.”
“D’accordo,a che periodo mi fai tornare?”
“Questo non è
compito mio,ma tuo.Quando reciteremo la formula ti basterà ripensare a quel
momento.”
“Bene.”
Willow e Tara si
sedettero a terra,tracciarono un cerchio con una polvere dorata e poi tenendosi
per mano pronunciarono all’unisono “O’ Neserta che
governi sul tempo e sullo spazio permetti alla protettrice del bene di varcare
i confini affinchè possa trovare quello che ha perduto.”
Buffy aveva gli
occhi chiusi e pensava al momento in cui sarebbe dovuta tornare.Si vedeva
infreddolita e bagnata a casa di Angel dopo che erano riusciti a sfuggire al
giudice.Dopo che Willow e Tara ebbero ripetuto per tre volte la formula il
portale si aprì.Buffy si avvicinò e poi lo oltrepassò.
Tutt’ad un tratto si ritrovò a tre anni prima a casa di
Angel.Vide sè stessa in piedi bagnata e percorsa da brividi di freddo.Quante
cose erano succese e quante cose erano cambiate da quando era solo una
ragazzina innamorata con un peso troppo grande da portare sulle spalle.Poi...
...poi lo vide.Il
suo Angel..bello,dolce,misterioso con quei due occhi che sapevano leggerle
dentro.Non riuscì a trattenere le lacrime.Il solo fatto di poterlo rivedere le
riempiva il cuore.Aveva così tanta voglia di abbracciarlo e sentirlo vicino a
sè e se fosse riuscita a prendere quell’anello
molto probabilmente l’avrebbe fatto.
Angel e la Buffy
sedicenne erano seduti sul letto l’uno
tra le braccia dell’altro.Buffy aveva
ancora vivo il ricordo di quelle sensazioni e di quelle emozioni,quando aveva
pensato che non l’avrebbe mai più
rivisto.Ricordava le sue parole,i suoi gesti e le sue braccia stringerla
forte...Improvvisamente non era più immaginazione.Lei era realmente vicina a
Angel.Lui la stava stringendo e le sussurrava dolci parole.
“Amore mio,ti prego
non piangere.”
Buffy si voltò
verso Angel.La voce che ora le parlava era quella del suo Angel,o meglio dell’Angel che era morto a causa sua.Con il volto rigato
di lacrime appoggiò la testa sul suo petto mentre lui le parlava.
“Non devi soffrire
per me,io ti ho ridato la vita.E’ questo
quello che conta.Ora tu non puoi più vedermi,non puoi più toccarmi ma mi puoi
sempre sentire...dentro di te.I nostri corpi e le nostre anime sono legate
indissolubilmente.Tu non mi hai perso,io sarò sempre con te.Nel tuo cuore e
nella tua anima,per sempre.”
Angel le aveva
detto che le aveva ridato la vita ma come poteva sentirsi viva se lui non era
lì con lei?Avrebbe voluto dirgli che la semplice sensazione di sentirlo legato
a sè non le bastava,che lo voleva lì accanto a lei,ma non fece in tempo ad
aprire bocca che Angel se n’era
andato.Adesso stava rivivendo un momento già passato e lontano nel tempo,ma non
aveva ancora il coraggio di andarsene.
Alla fine prese
coraggio,si strinse ancora per un attimo a lui,poi gli prese la mano e gli
sfilò l’anello.Nel preciso istante in
cui glielo levò si ritrovò al magic box,nella realtà.
Cadde a terra
disorientata e scombussolata.Lasciò la stretta presa della sua mano.Qualcosa di
luccicante rotolò sul pavimento.Buffy sorrise,poi sfinita svenne.
Immediatamente
tutti accorsero intorno a Buffy.
“Buffy!Buffy!” il sig.Giles tentava di risvegliarla,preoccupato.I
viaggi nel tempo erano costati la vita a molte persone.
La schiaffeggiò
delicatamente. “Buffy svegliati!”.
Buffy aprì
lentamente gli occhi ancora frastornata.Poi piano piano riprese conoscenza.
“Oh grazie al
cielo!”
“Sto bene,non vi
preoccupate.”
“Sicura?Mi sembri
un po’ scossa...” Era incredibile come Willow riuscisse a capire
subito il suo stato d’animo. “No davvero Will,sto bene.”Non riuscì a trattenersi e decise di raccontare cosa
le era accaduto “è solo che...Sig.Giles
secondo lei è possibile che Angel mi abbia parlato mentre ero nell’altra dimensione?”
Giles per poco non
cadde dalla sedia.”Cosa?T-t-tu sostieni
che Angel ti abbia parlato?Buffy non voglio essere scortese ma potrebbe
benissimo essere stato frutto della tua immaginazione.”
“Non credo.Io lo
sentivo accanto a me.Fisicamente,lui poteva stringermi.”
“Wow!”esclamò Willow.
“Già..Wow!Se fosse
davvero così anche se l’incantesimo non
dovesse funzionare,potreste sempre incontrarvi furtivamente nel passato.”
“Xander...Se Buffy
ne è sicura,potrebbe essere. Ora appartenete a due dimensioni diverse,è vero
che tu non puoi incontrarlo nella sua,ed è vero che lui non può incontrarti
nella tua,ma è anche vero che in una dimensione intermedia,in questo caso nel
passato che avete vissuto entrambi,voi possiate incontrarvi.”
“E’ confortante.Proprio come averlo qui.”
“Avanti Buffy!”la incoraggiò Willow. “ora che abbiamo tutto l’occorrente
posso eseguire l’incantesimo.”
“Per quando pensi
di essere pronta?”
“Lo faremo domani.A
mezzanotte.”
Capitolo
17:Bugia pericolosa
"Dawn!" urlò
Buffy dal pianoterra alla sorella al piano superiore.
"E' proprio
necessario che io scenda?"
"Si,Dawn. E'
necessario.Avanti,muoviti."
La piccola Summers
scese le scale con aria imbronciata ."Buffy, perchè non posso venire
anch'io?"
"Dawn, ti ho
già detto che non voglio che venga anche tu. E' una missione molto pericolosa,
il demone che devo affrontare è molto forte. Io ho appena ripreso la caccia e
non sono ancora del tutto in ottima forma, ci sono già io che rischio la vita
abbastanza per tutte e due."
"Allora
proprio non ti fidi di me?Starò attenta!E poi sono convinta che ci sia qualcosa
sotto...Perchè se questo demone è così forte Spike non viene ad aiutarti?
Sicuramente preferisce rimanere tutto il giorno in una cripta con una
quindicenne, piuttosto che andare in aiuto della donna per la quale sarebbe
disposto a tutto!"
"Non funziona.
Comunque stai cominciando a fare troppe domande.Andiamo,forza."
Le due sorelle si
diressero alla cripta di Spike continuando a punzecchiarsi per tutto il
tragitto.
"Spike?"chiamò
Buffy.
“Ciao Buffy.Che ci
fai qui?"
"Ho bisogno un
favore." disse spostando lo sguardo verso la sorellina.
"Ah c'è anche
Briciola. Vuoi che te la tenga d'occhio?"
"Si, io devo
fare fuori un demone e non mi va di portarla con me. Rischierebbe dei pericoli
inutili."
"Spike
diglielo anche tu! Io non rischio proprio niente! Sono cresciuta e so
difendermi!Non mi succederà niente!" "Mi dispiace tesoro ma oggi non
ho proprio voglia di assaggiare uno dei pugni di Buffy.Credo che dovrete
vedervela fra voi due."
"Dawn, ne
abbiamo già discusso fino allo sfinimento. Non ti porterò con me. E' troppo
rischioso."
"Ma.."
"Niente ma. Il
discorso si chiude qui. Grazie Spike.Cercherò di sbarazzarmene il più in fretta
possibile."
Buffy uscì dalla
cripta lasciando Dawn con il vampiro,dirigendosi verso il Magic Box. In realtà
non c'era nessun demone, era al rituale per riportare indietro Angel che Buffy
voleva che Dawn non assistesse. L'incantesimo sarebbe stato molto potente e
probabilmente avrebbe provocato in Willow delle reazioni molto forti. Non
voleva che Dawn vedesse la sua amica perdere il controllo e essere
completamente dominata dalla magia. Inoltre, il rituale avrebbe anche potuto
non funzionare e non voleva che Dawn si illudesse inutilmente del ritorno di
Angel.
***
"Spike secondo
me Buffy non ci ha raccontato la verità."
“Perchè dici
questo? Che cosa avrebbe dovuto nasconderci?"
"Io non lo so,
però c'è qualcosa di strano nell'aria."
"Che cos è strano?
Che Buffy vada a combattere un demone? Sai, Dawn, lei non è una ragazza come
tante, è la cacciatrice. E' il suo lavoro."
" Io non ci
credo. Perchè mi ha portato proprio da te avrei benissimo potuto andare da
Willow e Tara..."
"Magari erano
impegnate..."
"...o da
Giles..."
"è troppo
vecchio per intrattenere una ragazzina..."
"...o da
Xander e Anya..."
"...troppo
occupati a pensare solo alla loro storia..."
Dawn lo guardò con
aria scocciata "Eh va bene, non hai tutti i torti, effettivamente c'è qualcosa
che non quadra..."
"Magari mi ha
portato da te semplicemente perchè sono tutti occupati a fare
qualcosa...insieme."
"Può
darsi...comunque a noi non importa sapere cosa sia."
Dawn guardò Spike
con aria implorante."Per favore, Spike.Andiamo a vedere cosa stanno
combinando."
"Non se ne
parla proprio, Briciola."
"Dai, anche tu
muori dalla voglia di sapere che sta succedendo!" così dicendo lo prese
per mano e cominciò a trascinarlo fuori dalla cripta.
"D'accordo...Tua
sorella mi ucciderà!"
***
Buffy era arrivata
davanti al Magic Box. Entrò e vi trovò tutti i suoi amici pronti ad aiutarla a
riportare da lei Angel. Non avrebbe mai pensato che le potessero capitare degli
amici tanto straordinari. Xander, Willow e Giles erano sempre stati con lei fin
dall'inizio, e ancora oggi le erano vicini più che mai. Xander era persino
riuscito a capire il suo amore per Angel...forse lui non lo approvava,ma era
vero, quando Angel le stava accanto Buffy era felice. Il sig. Giles nutriva un
profondo rancore nei confronti del vampiro che aveva ucciso l'unica donna che
avesse mai amato; e nonostante non l'avesse ancora perdonato stava dando il
massimo per aiutarla. La considerava una figlia e non poteva sopportare di
vederla soffrire in quel modo, anche se soffriva per un amore che lui non
condivideva. Willow era semplicemente fantastica.Era la più grande, sincera e
fedele amica che avesse mai avuto in tutta la sua vita.Dal momento in cui si
erano conosciute non l'aveva mai abbandonata, le era sempre stata accanto in
qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, anche a costo di dover rischiare
la propria vita. Durante la sua storia con Angel l'aveva sempre sostenuta e
incoraggiata a non mollare nonostante le circostanze critiche e gli ostacoli
che li dividevano.Fin dall'inizio aveva compreso il suo amore per Angel, aveva
capito quanto entrambi si amavano e l'aveva sempre incitata a non rinunciare a
quell'amore. Aveva rischiato la vita per ridare l'anima ad Angel ed ora si
stava preparando ad eseguire un incantesimo molto potente e pericoloso, per
ridonarle ancora una volta il suo amore.Buffy si avvicinò all'amica,intenta a
sistemare delle candele rosso fuoco.
"Willow.."
"Oh, ciao
Buffy! Allora tutto a posto con Dawn? Sei riuscita a portarla da Spike?"
" Si, ma dopo
innumerevoli battibecchi e musi lunghi. Era molto sospettosa..."
" Dici che
potrebbe aver capito che vogliamo far tornare in vita Angel?"
"No. Non credo
proprio, però ha intuito che quella del demone era una grossa bugia."
"Non
preoccuparti, quando il rituale sarà compiuto avrà ben altro a cui
pensare.."
"...Willow io
non so davvero come ringraziarti..."
"Buffy non c'è
n è bisogno, davvero."
"Invece sì.
Stai per compiere un rituale potentissimo, potresti anche rischiare la vita se
non riuscissi a controllare il tuo potere,se vuoi puoi ancora tirarti
indietro.."
" Buffy ma che
dici? Sei mia amica e non posso più sopportare di vederti così infelice, farei
qualunque cosa pur di farti tornare il sorriso"
Buffy sorrise piena
di riconoscenza all'amica "Grazie Willow. Grazie davvero."
Le due amiche si
abbracciarono dandosi forza l'una con l'altra.
"Andrà tutto
bene Buffy. Stasera ti ridarò il tuo Angel."
Capitolo 18:Il
ritorno
Dawn e Spike
camminavano ormai da un po' alla ricerca della scooby-gang. Avevano cercato a
casa Summers ma non vi avevano trovato nessuno, erano andati al Magic Box ma
senza risultati e ora stavano attraversando il terzo cimitero dopo i primi due
in cui non avevano trovato niente di interessante.
"Ehi Briciola,
io comincio a perdere le speranze. Che ne dici di tornarcene a casa?"
"Se per casa
intendi la tua cripta, no grazie."
"Che
spiritosa! E' da più di due ore che mi fai girare come un pazzo per scoprire
cosa sta combinando quel gruppo di psicopatici. Se non abbiamo trovato niente
fino ad ora evidentemente..."
" Shhhh!
Guarda Spike! Quella non è Willow?"
****
Tutti i membri
della scooby-gang si erano recati al cimitero, davanti alla tomba di Buffy, per
svolgere il rituale.Buffy era nervosissima...aveva così tanta paura che
l'incantesimo non funzionasse.... per tutto quel tempo si era illusa di poterlo
riavere con sè e se così non fosse stato il mondo le sarebbe crollato
addosso.Non poteva vivere con la consapevolezza di averlo perso per sempre e sapere
che la causa del suo dolore era stata proprio lei. Non sarebbe più riuscita a
vivere in quel modo, il suo cuore si sarebbe definitivamente spaccato in 1000
pezzi che nessun altro avrebbe più potuto ricomporre. Non avrebbe più provato
la felicità,allo stato puro. Buffy rivoleva il suo Angel, questa volta per
sempre, sarebbe morta una terza volta se lui non avesse potuto starle accanto.
Giles notò l'angoscia e la preoccupazione negli occhi della ragazza.Le si
avvicinò e le prese la mano in un gesto carico di affetto, per impedirle di
continuare a torcersi le mani per il nervosismo.
"Andrà tutto
bene Buffy. Non ti preoccupare. E se per caso così non dovesse andare, non
sarai sola."
Buffy alzò gli
occhi verso il suo osservatore"Lo so.."
Giles la abbracciò
forte trasmettendole un senso profondo di speranza.
***
Spike si fece più
vicino per vedere meglio
"Per la
miseria, è proprio Willow e ci sono anche Buffy, Xander, Giles, Anya e
Tara.D'accordo Briciola hai raggiunto il tuo scopo, ora possiamo andare a
casa."
" No. Voglio
vedere che succede. Sicuramente stanno per fare un'incantesimo"
"Sarà una
specie di sacro rituale per scacciare il demone a cui Buffy stava dando la
caccia."
"Io non
credo..."
"D'accordo."
Dawn prese a correre verso di loro e Spike la fermò giusto in tempo tenendola
per un braccio.
"Ehi, non
avevi detto d'accordo?"
"Si, ma noi
non abbiamo prenotato biglietti in prima fila,assisteremo allo spettacolo da
dietro le quinte".
***
Tutto era ormai
pronto per il rituale. Willow era seduta per terra, esattamente nel punto in
cui Angel era diventato polvere. Era circondata da una decina di candele rosso
fuoco che formavano un cerchio attorno a lei. Gli altri si erano allontanati
per lasciare sufficiente spazio alla strega, tranne Tara che avrebbe soccorso
Willow in caso qualcosa fosse andato storto, e Buffy il cui sangue era
indispensabile per la riuscita dell'incantesimo.Buffy prese un coltello e si
fece un taglio sul palmo destro, lasciando colare il sangue in un piccolo
recipiente di creta, poi lo porse a Willow. Questa cominciò a rovesciarne il
contenuto,delineando sull' erba il cerchio formato dalle candele.Buffy mise al
centro del cerchio l'anello claddagh, poi prese nuovamente il coltello e si
fece un taglio sul palmo sinistro. Il sangue cominciò a scendere copiosamente e
a ricoprire abbondantemente l'anello.Willow cominciò a recitare la formula
magica.
"Cadescium
aprondis revivus seronti,pere cadiu,pere lovus,pere trebatiu,cadescium aprondis
revivus..”
Un'improvvisa
folata di vento spense le candele che circondavano la strega.Regnavano il buio
e il silenzio più assoluto. Tutto a un tratto il cerchio formato con il sangue
di Buffy si illuminò e prese a risplendere.Willow continuò a recitare
l'incantesimo.
"..pere
savetis,pere berontis,pere aristidis,cadescium aprondis
revivus!Revivus!Revivus!”. La magia era
molto potente e Willow cominciava a sentirne i primi effetti. La strega
respirava a fatica e doveva fare un grande sforzo per mantenere il controllo di
sè e riuscire ad ultimare il rituale.Intanto il cerchio continuava ad
illuminarsi, finchè prese fuoco sprigionando alte fiamme.Ora la magia che
dominava Willow era molto potente, gli occhi della strega si colorarono di
nero, ma questa resistette e pronunciò una seconda volta la formula .
“Cadescium aprondis
revivus seronti,pere cadiu,pere lovus,pere trebatiu,cadescium aprondis revivus,
pere savetis,pere berontis,pere aristidis...” Non riuscì a finire la frase che il fuoco le invase tutto il corpo,
inghiottendolo nelle alte lingue di fuoco. Buffy terribilmente preoccupata le
si avvicinò urlando"Willow! Oh dio! Willow!".
Tara dopo un attimo
di paura, rassicurò Buffy. “Non c'è da
preoccuparsi. E' fuoco mistico.Non le reca dolore".
Willow non sentiva
assolutamente nulla. Si rendeva conto che il fuoco la stesse avvolgendo ma lei
non percepiva il dolore. Inoltre la magia che la dominava era troppo potente
perchè lei potesse sentire qualcos' altro oltre all' immenso potere che la
pervadeva.Intanto incurante delle fiamme riuscì ad ultimare l'incantesimo.
“...cadescium
aprondis revivus!Revivus!Revivus! ".
Un lampo improvviso
squarciò il cielo. Poi cominciò a cadere una pioggia fitta e abbondante. Il
cerchio di fuoco si spense e così sparirono anche le fiamme che avvolgevano
Willow. Buffy guardò ansiosa in direzione della sua tomba... e lo vide....Angel
era tornato.
***
Dawn non riusciva a
credere ai suoi occhi.Sbattè più volte le palpebre ma l'immagine che vedeva era
sempre la stessa. Non stava sognando,Angel era lì a pochi metri da lei. Aveva
tanta voglia di abbracciarlo e ciò che la rendeva ancora più felice era
l'immensa gioia di sua sorella nel riaverlo con sè. Dopo un attimo di stupore
fece per correre incontro al vampiro, ma ancora una volta Spike la bloccò.
"Spike! Che
fai? Lasciami! Voglio andare da Angel! Lasciami!"incominciò a protestare
Dawn mentre riempiva Spike di pugni e sberle.
"Accidenti!Si
vede che sei la sorella della cacciatrice, appena qualcuno vi ostacola reagite
con le botte! Tieni giù quelle zampacce!Smettila!Adesso per una volta comanda
Spike. E indovina cosa dice Spike? Che è ora di andare a
casa!Forza!Muoviti!Senza discutere!".
"Spiiiiiike..."
"Ho detto
senza discutere!".
***
Buffy era ancora in
piedi a pochi metri da lui e non riusciva a muoversi.Non poteva credere a
quello che il suo cuore le stava dicendo.Angel era lì davanti a lei ed era
vivo. Poteva sentire il suo cuore batterle nel petto con ritmo regolare...
thump thump.... thump thump... thump thump.... allo stesso ritmo del suo, per
poi accelelare all'incrocio con i suoi occhi. Si fissavano da un tempo ormai
infinito, e sembrava non ci fosse nessun altro al mondo, oltre a loro
due.Lentamente, Buffy si mosse nella pioggia che scendeva a dirotto bagnandoli
completamente, fino ad arrivare talmente vicina ad Angel da poterne sentire il
respiro.Buffy accarezzò dolcemente il viso di lui, poi disegnò delicatamente il
contorno delle sue labbra senza mai staccare i suoi occhi da quelli di Angel.
Poi poggiò la mano sul suo petto e potè finalmente sentirlo chiaramente...thump
thump....thump thump....thump thump....il suo cuore. Buffy volse lo sguardo
verso il viso di lui, che le appariva sfocato per la cascata di lacrime che le
annebbiavano la vista e le ricadevano sulle guance, mescolandosi alla pioggia
che le bagnava delicatamente il viso. Angel le accarezzava il viso tentando di
asciugare le lacrime che le scendevano copiose dagli occhi, mentre una lacrima
solitaria scendeva sul suo viso, percorrendo la guancia e arrivando ad
accarezzargli le labbra.Buffy si avvicinò ancora di più ad Angel fino a che non
sentì le sue labbra sfiorare e poi posarsi delicatamente su quelle di lui. I
due si baciarono dolcemente, appassionatamente e disperatamente sulle labbra
bagnate dalla pioggia e dalle lacrime, travolti da una miriade di emozioni che
pervadevano anima e corpo,e li univano in un bacio che valeva più di mille
parole. Buffy e Angel si immersero profondamente in quel bacio che li
travolgeva, che li ripagava dopo mesi di sofferenze in cui avevano vissuto
l'uno senza la presenza dell' altro, e che li trascinava in una spirale di
passione, dolcezza, desiderio e amore incondizionato.
Capitolo 19
Dawn e Spike erano
arrivati alla cripta fra le continue lamentele della ragazzina che continuavano
tuttora nonostante l'evidente nervosismo del vampiro.
"Spike! Ti
prego portarmi a casa! Voglio salutare Angel!Spiiiiike!".
Si sentì il rumore
di qualcosa che si infrangeva sulla parete. Dawn un po' intimorita guardò in
direzione di Spike e vide a terra i cocci di un vaso rotto. Poi vide il
vampiro, accucciato per terra con la testa fra le mani.
"Dannazione!Io
non posso sopportare tutto questo!Io...non ci riesco! Quella ragazza mi ha
rovinato la vita!O per meglio dire la non-morte!"
" Buffy?"
"Si,Buffy,
Buffy! Lei mi ha reso debole, mi ha fatto diventare un povero imbecille che
sbava dietro a una cacciatrice! E io la odio!"
" Spike tu non
la odi"
"Non c'è
bisogno che me lo ricordi, so benissimo da solo quanto la amo. Eppure lei non
ama me. Nonostante tutto quello che faccio, tutto quello a cui ho rinunciato,
tutto quello per cui ho combattuto al suo fianco, lei non mi ama."
"Spike, non
devi buttarti giù.Tu non sei un brutto vampiro,anzi, è soltanto che lei ama un
altro."
"E' proprio
questo il punto! Ho sempre saputo che lei non mi amava, io ero un vampiro
cattivo e la disgustavo. Ma ho provato a cambiare. Ci ho provato davvero. Mi
sono messo dalla sua parte per combattere il male, umiliandomi, ti sono stato
vicino e ho cercato di proteggerti. Io ho cercato di diventare una persona
migliore."
"E ci sei
riuscito."
"Forse. Ma
stasera tutti i miei sforzi e quel barlume di speranza che mi era rimasto nel
cuore del fatto che lei potesse ancora innamorarsi di me, si sono annullati in
un istante quando ho visto come quei due si guardavano." Dawn guardò Spike
e lo vide in un modo in cui non l'aveva mai visto prima. Lui amava realmente
sua sorella,in una maniera incondizionata e disperata, esattamente come Buffy
amava Angel. Quella sera vide un vampiro che non era cambiato solo perchè un
chip piantato nel cervello glielo aveva imposto, ma vide un vampiro che era
cambiato sottoponendosi a sofferenze e umiliazioni per la donna della quale si
era perdutamente innamorato.
"Ora che
farai?"
"Non lo so.
Forse me ne andrò...Ora tu va pure a casa se vuoi goderti il lieto
evento."
"Che cosa vuoi
fare?"
"Non ti
preoccupare per me. Me la caverò"
"No, io mi
preoccupo eccome!"
"Perchè ti
crea qualche problema, dolcezza,il fatto che io me ne vada da Sunnydale?"
Dawn non poteva credere
alle sue orecchie. Spike se ne voleva andare!Non poteva!Lei aveva bisogno di
lui, bhe non bisogno in quel senso, però l'aveva sempre protetta e le era stato
vicino, non poteva lasciarla..era un suo amico,e soprattutto un amico di cui
poteva fidarsi. Nonostante fosse un vampiro, non le avrebbe mai fatto del male,
anzi la proteggeva da chiunque tentasse di farglielo.Non poteva andare via
perchè le sarebbe mancato immensamente.
"Spike non te
ne puoi andare!"
"Ah no?"
"No!"
"Perchè a chi
credi che importerebbe?"
"A me
importerebbe!"
"Senza offesa
tesoro ma..."
"E anche a
Buffy importerebbe"
"Non dire
stupidaggini! A tua sorella non importa un accidente di me!Fosse per lei potrei
anche sparire subito che neanche se ne accorgerebbe!"
“Ti sbagli Spike.Lei
tiene a te...Non come vorresti tu però tiene a te...come amico. Sa che può
fidarsi di te perchè tu non la tradiresti mai, sa che tu le saresti accanto in
un momento di bisogno, che ci saresti sempre per lei, in qualsiasi momento e in
qualsiasi situazione"
Spike guardò Dawn
sorpreso dal modo in cui la ragazzina gli aveva appena parlato.Non pensava che
potesse tenere tanto a lui e non pensava che Buffy potesse pensare quelle cose
su di lui, che si fidasse del vampiro che per tanto tempo aveva odiato.Sapeva
che Dawn aveva ragione, che non poteva andarsene solo a causa di Buffy.Anche se
se ne fosse andato il suo amore per la cacciatrice non si sarebbe spento,
avrebbe continuato ad insidiarlo,a tormentarlo e prima o poi l'avrebbe
riportato a Sunnydale.Non voleva dare ancora ragione alla ragazza, per cui le
rispose nel suo solito modo,con aria menefreghista
"Sai Briciola,
non pensavo potessi fare pensieri così profondi..."
"Spike,
smettila di scherzare!Non è il momento! Dannazione te ne vuoi andare! Io non
riesco a capire!Perchè tutte le persone a cui voglio bene scappano via da
me?"
Spike la guardò
ancora una volta sempre più sorpreso."Tu mi vuoi bene?"
"Ma certo che
ti voglio bene Spike.E te ne vuole anche Buffy.Forse non potrai mai avere il
suo amore,ma non fare l'orgoglioso che scappa via, rimani e non sprecare la
possibilità di avere almeno la sua amicizia,oltre che il suo rispetto e la sua
fiducia.Rimani Spike.Non te ne puoi andare...poi ormai sei parte del
gruppo,no?"
Spike guardò Dawn
con uno sguardo di infinita riconoscenza, quella ragazzina con poche parole,
semplici ma intense, era riuscita a convincerlo.Sarebbe rimasto a Sunnydale,
avrebbe sofferto, ma almeno avrebbe potuto rimanere accanto a lei e ai suoi
amici(perchè in fondo erano suoi amici).
"Ti ho
convinto?"
"Direi proprio
di sì.Sei una piccola peste,Briciola.Dovrei guardarmi bene dallo stare con
te!"
"Allora, per
cominciare che ne dici di andare a casa a salutare Angel?"
"Guarda che
potrei cambiare idea..."
"Ti
prego..."
"D' accordo,ma
poi non dire che non ti avevo avvertita!".
I due uscirono
dalla cripta e si avviarono verso casa Summers ridendo, scherzando e
punzecchiandosi come sempre.
***
Dopo l'incantesimo
a causa della pioggia che non accennava a smettere si erano tutti recati a casa
Summers.Erano tutti fradici e se ne stavano seduti accanto al camino tentando
di riscaldarsi. Angel era seduto su una poltrona con Buffy sulle ginocchia e
un'unica coperta che li avvolgeva entrambi.Era una visione che faceva bene al
cuore poter vedere quei due finalmente felici,immersi l'uno negli occhi
dell'altro, con le mani intrecciate e il viso finalmente sereno e
felice.All'improvviso entrò aprendo violentemente la porta Dawn seguita da
Spike, entrambi completamente bagnati dalla testa ai piedi.
"Angeeeeeeeeeeeeeeeeeeel!"
urlando a squarciagola il suo nome si fiondò ad abbracciare il vampiro, facendo
quasi cadere Buffy dalle sue ginocchia.
"Dawn! Ehi,
piano piano! Così rischi di soffocarmi!"
Dawn spalancò un
attimo gli occhi incredula "Potrei soffocarti?"
Angel fece cenno di
sì con la testa.
"Se potrei
soffocarti vuol dire che tu respiri e se tu respiri...vuol dire che sei
vivo!!!!"
Dawn non riusciva
più a stare nella pelle dalla felicità, nuovamente si gettò fra le braccia di
Angel, che accolse il suo abbraccio un po' imbarazzato.Poi voltandosi in
direzione di Spike,disse cercando di rompere la tensione fra i due.
"Spike!Angel è
vivo! Non è meraviglioso?"
Spike fu tentato
dal rispondere nel suo solito modo, ma decise di trattenersi.Doveva imparare a
convivere con quella situazione.
"Già.Meraviglioso."
Buffy lo fissò
estremamente stupita.Spike se ne accorse e irritato la aggredì subito
"Che c'è da
guardare?"
“No,niente.. è che
mi hai sorpreso"
"Oh diavolo!
Non va bene neanche così?Se sono brusco non va bene, se cerco di essere gentile
non va bene!" "Spike frena! Va benissimo!E' solo che non me lo
aspettavo, ma va bene.Sarebbe bello se voi due riusciste ad andare
d'accordo.."
Sia Spike che Angel
risposero all'unisono "Forse chiedi troppo cacciatrice..." "Non
credo funzionerebbe..."
Nel sentire le
risposte dei due Buffy si sentì subita sconfitta in partenza.
"D'accordo
come non detto...A proposito voi due come facevate a sapere del ritorno di
Angel?"
Dopo essere rimasti
per un attimo in preda al panico Spike e Dawn si diedero la colpa a vicenda.
"E' stata
Briciola...mi ha praticamente obbligato"
"E' stato
Spike..era così curioso"
Entrambi si
voltarono a guardare l'altro con occhi increduli.
"Io ero
curioso?"
"Ti ho
obbligato?"
"Hai una bella
faccia tosta Briciola.Mi hai praticamente supplicato di portarti a vedere cosa
stavano combinando..."
"Io non ti ho
affatto obbligato,eri tu che morivi dalla voglia di sapere che cosa stava
succedendo..."
"Avrei fatto
meglio a non parlare, andranno avanti per ore....".
Finalmente Dawn e
Spike smisero di litigare.
"Comunque ora
è tutto a posto, io sono qui , Angel è qui,vivo, per cui non è il caso di
arrabbiarsi,no?"
Buffy guardò la
sorella sorridendo, in quel momento nessuno sarebbe riuscito a farla
arrabbiare,e poi quei due erano così ridicoli quando litigavano.
"Sig.Giles a
proposito del fatto che Angel ora è vivo, lei saprebbe dare una
spiegazione?"
"Credo di
sì,Willow.Io penso che sia tutto dovuto, ancora una volta, al sangue di Buffy.
Quando l'ultima volta Angel aveva rischiato di morire a causa della freccia
scagliata da Faith, il sangue di Buffy gli aveva permesso di guarire; questa
volta Angel non era vivo, almeno fisicamente, per cui io credo che il sangue
l'abbia potuto rigenerare completamente,dandogli la vita."
"Caspita
Buffy! Sarebbe forte se tutti avessimo un legame di sangue con te, potresti
riportarci in vita di continuo!" Tutti si voltarono a guardare male
Xander,che come al solito, aveva aperto la bocca a sproposito.
"Angel, quindi
ora potrai uscire alla luce del sole?"
"Si, Dawn,
anche se non l'ho ancora sperimentato. La cosa strana, però, è che nonostante
io sia vivo conservo le fattezze da vampiro, e quindi anche la forza di un
vampiro"
" Wow! Abbiamo
riportato indietro Angel vivo senza eliminare il vampiro! In questo modo
abbiamo ancora un eccellente combattente nella nostra armata!"
.... .... .....
"D'accordo.Non
era divertente. La smetto."
“Grazie Xander. Io
direi piuttosto che è dovuto al fatto che quando si è polverizzato era un
vampiro per cui tale è rimasto."
"Sig. Giles e
la maledizione?" chiese preoccupata Buffy
"Non c'è da
preoccuparsi. Nonostante conservi la forza e l'aspetto di un vampiro, nessuno
demone dimora in lui e la sua anima è stabile.Credo che sia un caso più unico
che raro."
"Bene. Allora
credo che noi andremo a dormire siamo piuttosto stanchi non è vero?"
chiese Buffy rivolgendosi ad Angel
"Si,vero.Andiamo
a dormire".
Spike non riuscì a
resistere alla tentazione di stuzzicarli "Certo.Sarete terribilmente
stanchi...Immagino non vediate l'ora di stendervi a letto per... riposare.Vabè
io me ne vado. Sogni d'oro cacciatrice!".
I due si
rifugiarono in camera di Buffy, avevano così tante cose da dirsi...
Si sedettero sul
letto ed entrambi cominciarono a parlare.
"Buffy..."
"Angel...."
"Inizia prima
tu" la invitò Angel
"Angel... Oh
dio io ho avuto così tanta paura di averti perso...di averti perso per
sempre."
Mentre pronunciava
queste parole una lacrima le scese calda sul viso. Angel se ne accorse
immediatamente, la prese e la strinse forte a sè.
"Angel è
passato un po' di tempo da quando te ne sei andato, ma sappiamo bene entrambi
che noi non ci siamo mai lasciati.Ho provato a vivere una vita normale come mi
avevi chiesto.Sono stata con Riley,che mi amava veramente molto,ma io gli ho
spaccato il cuore.Inizialmente credevo di amarlo,ma era solo uno schermo per
proteggermi dal tuo amore che non mi abbandonava nonostante la
lontananza.Quando mi sono buttata nell’
energia,io non avevo paura di morire,sapevo che era giusto.L'unico rimorso che
avevo eri tu.Non avrei più potuto vedere i tuoi occhi o starti accanto.Ora che
sono miracolasamente ancora qui,non voglio rifare lo stesso errore.Stare
lontani finchè uno dei due non muore,annullando la vita dell'altro.Angel tu mi
hai lasciato per una vita normale, ma io non voglio averla,perchè
significherebbe stare senza di te.”
"Lo so
Buffy.Ho sbagliato.E non finirò mai di rimproverarmi per quello che ho fatto.Ho
rischiato di non poterti mai più stringere e non potrò mai perdonarmelo.Quando
ho saputo da Willow della tua morte mi sono sentito svuotato ed incompleto,non
sarei più riuscito a continuare a vivere senza di te.Buffy io ti amo.Dal
profondo del mio cuore e della mia anima.Sei l'aria che respiro,mi fai sentire
vivo come non lo sono mai stato.Ti amo perchè riesci a farmi provare la
felicità,allo stato puro,perchè sei parte di me,tu mi completi"
Buffy lo guardò
intensamente con gli occhi che luccicavano per le lacrime di commozione,
aprendo il suo sguardo in un sorriso
"Ti amo,
Angel.Profondamente. Sei nel mio cuore, nella mia anima, nel mio corpo. Sei la
mia metà.Senza di te mi sento persa e indifesa, tu mi completi."
"Ci è stata
data la possibilità di riprovare,Buffy.Possiamo rimediare ai nostri errori.Ora
potremo stare insieme e camminare entrambi alla luce del sole."
Piangendo lacrime,
per la prima volta di felicità,continuarono a baciarsi, a toccarsi e ad
accarezzarsi per un tempo che a loro parve infinito.Potevano sentire ancora
dopo tanto tempo le loro bocche a contatto...Buffy poteva sentire le braccia
forti e le mani di Angel che la percorrevano e le davano un senso infinito di
protezione...Angel poteva avvertire la delicatezza della pelle di lei che non
smetteva di accarezzare e della quale voleva scoprire ogni centimetro.Si
amarono, intensamente, per tutta la notte. I loro corpi si fusero in uno solo e
le loro anime si sfiorarono fino a toccarsi nel loro punto più
profondo,legandosi per l'eternità.
***
La mattina dopo
Angel si svegliò accanto a Buffy immensamente felice e con un enorme sorriso
stampato sul volto.Non avrebbe mai pensato che un giorno anche per loro sarebbe
arrivato il momento in cui avrebbero potuto vivere in maniera normale, o meglio
quasi normale,la loro storia.Buffy aveva dormito tutta la notte un sonno
tranquillo, rimanendo sempre abbracciata a lui. Ora aveva cominciato a
rigirarsi nel letto presa dalla paura di non trovarvi più nessuno al suo
risveglio.Infatti, non era molto abituata a svegliarsi con qualcuno al suo
fianco, escludendo il periodo in cui era stata con Riley, ma quello non era
vero amore. Certo, si alzava la mattina con uomo che la amava accanto, ma lei
non si sentiva comunque soddisfatta e felice, perchè avrebbe voluto con lei un
altro uomo...Angel.Angel le accarezzò dolcemente i capelli dorati tentando di
strapparla a qualsiasi paura la stesse invadendo
"Buffy?
Buffy,amore mio?"
Al suono della sua
voce Buffy girò lo sguardo,poi aprì lentamente gli occhi e nel vederlo il suo
viso si illuminò di una gioia mai vista.
"Angel!"
"Perchè lo
dici in tono così sorpreso?Pensavi che fossi scappato?"
"Sai, non è
proprio una mia specialità quella di svegliarmi al mattino con qualcuno al mio
fianco"
"Lo so,ma d'ora
in poi non sarà più così.Tutte le mattine ti sveglierai con me accanto."
Si avvicinò e la
baciò dolcemente stringendola forte a sè.
"Hai ancora
paura che ti lasci allontanare da me?"
Buffy appoggiò
delicatamente la testa sul suo petto,ormai tranquilla e protetta tra le sue
braccia
"No,quando
sono vicino a te,mi sento protetta e tutte le mie paure svaniscono".
I primi raggi di
sole cominciarono a filtrare dalla finestra andando a posarsi e a scaldare i corpi
dei due innamorati.Buffy osservò quasi commossa i raggi che illuminavano il
volto di Angel, rendendolo ancora più bello.Angel notò in che modo Buffy lo
guardava e se ne preoccupò.
"Buffy?Che
c'è?"
"No, niente.I
raggi del sole...ti stanno illuminando e tu..."
"Si...è
meraviglioso.Poter sentire il sole caldo sulla pelle...E da oggi in poi potremo
uscire alla luce del sole finalmente insieme...Ti porterò in un bel posto, dove
saremo solo noi due."
"Dove?"
"Un posto che
si trova tra Sunnydale e Los Angeles.Forse per te non avrà molto di diverso dai
posti in cui sei cresciuta, ma per me è..."
"Angel, solo
per il fatto che sarò lì con te sarà meraviglioso..."
Angel la attirò a
sè e la baciò teneramente." Che ore saranno?"
"Credo più o
meno le nove..."
" Bene,allora
direi che invece di andare giù con gli altri, potremmo rimanere qui ancora un
po' che ne dici?"
"Dico che
sarebbe perfetto...."
***
Anche se non ne
avevano molta voglia, Buffy e Angel scesero con gli altri per fare colazione.Il
sig. Giles li accolse calorosamente con in mano la solita tazza di thè
"Buongiorno
Buffy! Buongiorno Angel!Ben svegliati!Una tazza di caffè?"
"Volentieri,grazie"
"Angel?"
"Per me una
tazza di thè,grazie.Il caffè mi innervosisce."
"Finalmente ho
trovato una persona che gradisce il thè come me anzichè quella scura
brodaglia..."
Angel sorrise, il
sig.Giles non era proprio cambiato. Era rimasto il solito inglese
tradizionalista.In quel momento qualcuno suonò il campanello.
"Vado io,
probabilmente sarà Xander che viene a prendere Dawn"
Buffy aprì la porta
e si trovò davanti proprio Xander. "Ciao Buffy!E' pronta Dawn?"
"Te la chiamo.
Dawn!"
"Arrivo!"rispose
la ragazza dal piano superiore.Scese di corsa le scale e prima di andare via
salutò Buffy e Angel con un bacio che il vampiro ricevette molto imbarazzato.
"Tua sorella è
proprio un terremoto!Chissà da chi avrà preso?" la punzecchiò Angel
"Cosa osi
insunuare?" Ridendo si gettò fra le sue braccia,poi lo baciò con
dolcezza.Mentre la abbracciava Buffy notò l'anello claddagh al suo dito.
"Angel, hai
messo l'anello?"
"Si, era un
po' sporco di sangue ma sono riuscito a farlo tornare come nuovo!"
Buffy sorrise, poi
rimanendo sempre abbracciata a lui disse pensierosa "Chissà che fine avrà fatto
il mio...Da quando l'ho lasciato alla villa prima che tu tornassi dall' inferno
non l'ho più ritrovato."
A Angel scappò un
sorrisino che non riuscì a trattenere.Buffy lo guardò sorpresa "Perchè
ridi?"
"Niente, è che
è incredibile quanto tu possa rendermi felice..."
In realtà lui
sapeva bene che fine aveva fatto quell'anello e presto l'avrebbe saputo anche
Buffy.La ragazza lo guardò intensamente negli occhi.La faceva sentire come non
si era mai sentita in vita sua.La rendeva felice.
"Anche
tu".
Poi si lasciò
avvolgere dalle sue braccia forti mentre si baciavano con infinita
tenerezza.Niente avrebbe più potuto dividerli.Sarebbero stati insieme.
Capitolo 20:Per
sempre
Era ormai
pomeriggio inoltrato quando i due uscirono per recarsi nel luogo che Angel
desiderava far vedere a Buffy.Avevano fatto il viaggio in macchina e Buffy
aveva assillato Angel continuando a domandargli dove l'avrebbe portata.Angel
non si era fatto corrompere e anche adesso che erano praticamente arrivati non
accennava a toglierle la benda dagli occhi.
"Angel ora
posso torgliermi questa cosa dagli occhi?"
"Ancora un
attimo"
Angel la stava
tenendo per mano conducendola nel posto segreto,poi ad un tratto si fermò.
"Ora puoi
guardare"disse sfilandole la benda dagli occhi.
Buffy potè finalmente
vedere il luogo in cui Angel l'aveva condotta.Aveva perfettamente ragione,era
meraviglioso."So che ti aspettavi qualcosa di più originale,probabilmente
ne devi aver viste molte di spiagge nella tua vita..."
Buffy lo
interruppe."E' bellissimo."
Era rimasta
incantata da quel luogo. Era una semplice spiaggia.C'erano la sabbia sotto i
piedi e le onde del mare che bagnavano la riva, ma aveva qualcosa di diverso.Di
speciale.Sembrava un luogo incantato creato appositamente per rappresentare il
loro amore, bello, puro e incontaminato, passionale come le onde che si
infrangevano sulla costa.Angel le si avvicinò cingendole la vita.Il leggero
vento che soffiava muoveva i capelli di Buffy che le ondeggiavano davanti al
viso.Con un gesto premuroso Angel glieli spostò, sistemandoli dietro
l'orecchio.Buffy si girò a guardarlo.Era così bello poterlo avere accanto a
lei, alla luce del sole.
"Sei pronto
per il tuo primo tramonto dopo 240 anni?"
"Si, e mi
sembra un sogno poterlo condividere con te"
Mentre ammiravano
lo spettacolo del sole che scompariva all'orizzonte, le loro bocche si
trovarono e diedero ancora una volta sfogo alla passione che per tanto tempo
era rimasta insoddisfatta.
Passarono un
pomeriggio stupendo su quella spiaggia.Il più bello della loro vita. Si amarono
immensamente,rimasero abbracciati e stretti l'uno all'altra a lungo, si
baciarono finchè le loro labbra rimasero impregnate le une del sapore delle
altre, ma soprattutto furono felici. Furono per la prima volta allegri e
spensierati nel vivere la loro storia che era sempre stata fatta di dolore e
sofferenza. Giocarono come due bambini a ricoprirsi di sabbia e a schizzarsi
con l'acqua del mare per poi ritrovarsi sdraiati a terra,corpo a corpo, a
baciarsi sulle labbra salate.
Erano seduti sulla
sabbia,abbracciati e con le mani intrecciate.Sembrava avessero paura di
lasciarsi anche solo per un secondo, che tutto sarebbe finito e si sarebbero
svegliati dal bellissimo e fantastico sogno che stavano vivendo.
"Non ti sembra
di vivere un sogno?"
"Si...però se
questo è un sogno vuol dire che siamo destinati a non svegliarci mai,perchè
voglio che non abbia mai fine."
"Anch'io"
Trascorsero un po'
di tempo in silenzio osservando il mare poi Angel cominciò a
parlare,visibilmente nervoso.
"Buffy,io...devo
dirti una cosa."
Buffy si sciolse
dal suo abbraccio e lo guardò preoccupata "E' successo qualcosa?"
"No, non
preoccuparti" la rassicurò Angel alzandosi in piedi "E' solo che è da
tanto che..."
Buffy si alzò a sua
volta.Il nervosismo di Angel la preoccupava terribilmente,e cominciò a
tormentarsi le mani per l'agitazione. Angel notò la sua preoccupazione e per
tranquillizzarla prese le mani di lei tra le sue.
"Buffy,ti
ricordi tre anni fa?ti regalai un anello claddagh in segno del mio amore."
Buffy sorrise, come
avrebbe potuto dimenticarselo? "Certo che me lo ricordo."
"Dopo avermi
mandato all'Inferno hai deciso di dirmi addio e hai portato l'anello alla villa
per liberarti del mio ricordo.Mi hai detto di non averlo più trovato. Ma io so
che fine ha fatto. Quando sono tornato dall'Inferno,l'ho visto.Era proprio lì
davanti a me.Ho pensato che se tu l'avevi portato alla villa, evidentemente non
lo volevi più e che avessi trovato qualcun'altro.Poi mi sono accorto che non
era così,tu mi amavi ancora..."
"Perchè non me
l'hai mai ridato?"
"Ho voluto
aspettare il momento in cui sarebbe stato per sempre.Buffy,io ti
amo.Immensamente.Con tutto me stesso,il mio cuore e la mia anima.Voglio restare
con te e passare insieme il resto della vita."
Buffy lo guardò con
occhi che luccicavano per le lacrime di gioia che presto le avrebbe invaso il
viso.
"Buffy, con te
ho conosciuto la vera felicità, e voglio che sia per sempre."
Poi Angel si mise
in ginocchio e tirò fuori dalla tasca un piccolo cofanetto blu.A Buffy non ci
volle molto per capire cosa contenesse e i suoi occhi si riempirono di lacrime
di commozione e di felicità. Angel aprì il cofanetto che conteneva l'anello
claddagh che le aveva donato tre anni prima.
"Buffy Anne
Summers,vuoi sposarmi?"
"Si..."disse
sorridendo fra lacrime "Lo voglio."
Poi si gettò fra le
braccia di Angel,felice come non lo era mai stata,stringendolo forte.Buffy lo
guardò negli occhi, che si erano riempiti di lacrime per l'immensa gioia
"Ti
amo,Angel"
Angel ricambiò lo
sguardo,guardando intensamente quella che finalmente sarebbe stata la donna
della sua vita.
"Ti amo
anch'io,Buffy"
I due si persero
nuovamente nelle braccia e nella bocca dell'altro,in un bacio che conteneva
tutta la loro gioia e il loro amore, senza più nessuna ombra di sofferenza a
renderlo doloroso,ma solo con l'immensa felicità nel poter essere l'uno parte
dell'altro per l'eternità.Stettero ancora sulla spiaggia per un tempo che a
loro parve infinito,stretti l'uno nelle braccia dell'altro, con la
consapevolezza che questa volta sarebbe stato per sempre.