NIENTE E' CIO' CHE SEMBRA
E' ambientata un anno dopo Chosen. E' una fanfic Spuffy, ma nello stesso tempo non lo è. Lo so così non capite, ma non vi posso svelare tutto se no che gusto c'è
LA VITA DI LUI
La
pioggia batteva sferzante sull'asfalto delle strade di New York,
tutti cercavano riparo dal violento acquazzone, andando sotto i
portici o rifugiandosi nei negozi. Solo un uomo camminava
tranquillamente, lasciando che la pioggia gli bagnasse il viso dove
spiccavano due zigomi pronunciati e rendendo i capelli castani, se
fosse possibile, ancora più ricci. Era un ragazzo normale,
tranne per quegli occhi infinitivamente blu dove potevi scorgervi
anni di sofferenza e di esperienza, ma che in quel momento erani
indifferenti, soprapensiero. Chi lo vedeva passare non avrebbe mai
immaginato che anni addietro lui fosse stato Spike, il vampiro
forte,temibile e crudele. Ma a lui andava bene così, anzi
faceva in modo che le persone non lo riconoscessero. voleva iniziare
una nuova vita. Gli era stata concessa un'altra possibilità e
non intendeva sprecarla. Sopratutto non voleva che"lei"sapesse
che era ancora vivo. Morendo l'aveva lasciata libera da ogni impegno
verso di lui. Voleva che fosse felice. Ed anche lui voleva esere
felice. Sapeva che stando insieme non sarebbe mai potuto
accadere.
<<Jenny sono a casa>><<Oh,grazie
al cielo mi stavo preoccupando...........William, ma che diavolo hai
fatto sei tutto bagnato!>><<Non so se l'hai notato
tesoro,ma fuori piove>><<Certo che l'ho notato,
sapientone, ma potevi almeno ripararti ti verrà una
polmonite!>><<Oh, avanti, ma quale polmonite!>>William
alzò gli occhi al cielo. I Modi da gatta madre di jennifer a
volte gli davano sui nervi. Ma d'altronde era deciso a sopportarla.
Lei era l'unica che conosceva la sua vera identità. Questo
perchè l'aveva aiutato a tornare alla vita. Era un pò
il suo angelo custode. Ed ora avevano preso un appartamento insieme
ed erano diventati amici. Jenny lo aiutava a sentirsi meno solo.<<Be
perchè no. Non sappiamo se sei diventato umano anche sotto
quel punto di vista. Quindi quello che ti consiglio è di
andarti a fare un bel bagno caldo!>> Questo era un altro
problema. una volta che era rewsuscitato pensava che sarebbe tornato
il solito vampiro, ma aveva avuto una bella sorpresa. Intanto il suo
cuore batteva, poi poteva stare alla luce del sole e non era
necessario che bevesse sangue (anche se ogni tanto ne metteva un pò
nel caffè al mattino, cosa che faceva inorridire Jennifer).Ma
poteva trasformarsi ed era molto forte, forse anche più di
prima.<<Oh Maledizione Jenny. Dove diavolo hai messo la mia
camicia rossa?>>detestava quando gli metteva a posto la sua
roba<<A lavare>><<L'hai messa a lavare, ma come ti
sei permessa!L'ho messa solo una volta!>><<Una
volta?Avanti non scherziamo, non sono cieca, ne tantomeno così
stupida da lasciarmi imbrogliare da te>> William per tutta
risposta assunse il volto della caccia <<Oh Avanti non fare
così, lo sai che con me non funziona!>> Lui ringiò<<Ok,
ho capito il messaggio! Vado di là e ti preparo una bella
cioccolata calda con specialità di sangue>> Quando lei
se ne andò, lui sorrise. Ma smise subito perchè capì
che in realtà lo aveva fregato. Lasciandogli credere di essere
intimorita dalla sua faccia demoniaca lo aveva rabbonito, mentre il
problema restava. Ah ma questa volta non gliela avrebbe data vinta.
Aprì il cesto della biancheria sporca, prese la camicia rossa,
se la indosssò e si diresse in cucina. Quando Jennifer lo vide
scoppiò a ridere<<Quando la finiremo di fare la guerra
noi due?>><<Probabilmente mai>>sorrise william,
prese la cioccolata calda che lei gli stava porgendo e aggiunse<<C'è
un bel film stasera per tv, lo vuoi vedere con me?>><<Di
solito i film che tu definisci belli non sono il mio genere>><<Bè
sono anche disposto a vedere i film d'amore>><<Lo so che
ti piacciono pure quelli, ma stasera sono stanca e poi domani
dobbiamo alzarci presto per andare al lavoro. La prima lezione la
abbiamo alle otto!>><<Era un invito per dire che forse è
meglio che venga a letto anch'io?>><<No, ma che vai a
pensare!!>><<Non intendevo in quel senso, ma se
vuoi....>><<Buonanotte Will>>disse Jennifer mentre
gli dava un bacio sulla guancia, lui ripensò alle prime volte
che la ragazza lo aveva fatto e a quanto a lui erano sembrate strane
queste effusioni d'affetto. Ma dopo un anno passato con lei, ci si
era abituato, anzi aveva iniziato anche a contraccambiare. Una volta
rimasto solo accese la tv per vedere il film che gli interessava.
Guardando le immagini però non riuscì a
concentrarsi.
<<Diavolo Jenny, perchè non mi
hai svegliato>> disse william entrando come una furia nella
sala insegnanti dell'Università.<<Dormivi come un
angioletto e poi ieri sera ti ho sentito starnutire e pensavo che non
stessi bene>><<Sto benissimo>>ma appena ebbe finito
di dirlo starnutì, rivelando fondate le supposizioni di
Jennifer<<Fai sentire, hai la febbre?>><<No, non ce
l'ho>> e con uno scatto brusco allontanò le sue mani che
cercavano di tastargli la fronte.<<Ehi, piccioncini smettetela
di litigare ed andate in classe. Sopratutto tu William. non vorrai
che le assatanate ragazzine che seguono la tua lezione vengano a
cercarti>> Il ragazzo guardò male Richard. No, non lo
voleva affatto. Aveva cercato il lavoro d'insegnante di letteratura
inglese perchè era quello che più gli ispirava. Ma gli
veniva spesso il dubbio che le ragazze che lo guardavano con occhi
adoranti, stessero lì più per lui che per imparare. A
volte questo lo lusingava, altre meno. Sopratutto quando si ritrovava
casa sommersa di lettere d'amore, cioccolatini ed altre cose
demenziali. Ed infine non aiutava che gli altri insegnanti lo
prendessero in giro per questo.<<Richard, io almeno ho gente
che mi muore dietro. Tu il massimo che puoi avere è il tuo
cane!>> L'uomo offeso si avvicinò come per colpirlo, ma
si mise in mezzo Jenny in difesa di William<<Ora basta! Mi
meraviglio di te Richard. Su forza andiamo Will>> Mentre
uscivano sentirono l'altro insegnante dire<<Ha cominciato
lui!>>
<<Perchè lo hai fermato avrei potuto
dargli una bella lezione!>><<Ed io fargli un incantesimo
se è per questo. Ma non possiamo perchè riveleremmo la
nostra vera identità. Quindi tieni a freno i tuoi istinti
omicidi, per piacere>><<Ai suoi ordini signora>>disse
will facendo un inchino e poi si allontanò in direzione della
sua classe.
<<Jennifer aspetta volevo parlarti>>la
ragazza si fermò attendendo Sophie, sapendo già quale
sarebbe stato l'argomento di conversazione:William.<<Senti
volevo dirti che ho intenzione di chiedere a Will di uscire>>
'Oh finalmente così forse smetterai di assilarmi' pensò
Jenny<<Solo che, vedi ho paura che mi dica di no>>
'Infatti è quello che farà' <<Così mi
chiedevo........>> 'Oddio fa che non sia quello che penso'
<..........se tu potevi chiederglielo al posto mio. Così
non resterò delusa davanti a quei profondissimi occhi blu>>
Jennifer avrebbe voluto sbattere la testa contro il muro, ma vedendo
la faccia disperata di Sophie si disse che il povero muro poteva
aspettare <<ok lo farò!>><<Grazie>>
vedendo il suo viso illuminarsi si rese conto di averla fatta felice.
Ma lei doveva pensare a come impostare bene la richiesta.
<<Ok
per oggi abbiamo finito!>> Le ragazze si alzarono quasi
dispiaciute di dover lasciare la stanza. William si voltò e
sorrise a Jennifer, ferma sulla soglia della porta.<<sei
bravissimo a intrattenere una lezione. Sei spiritoso ed
interessante.<<Bè penso che il modo migliore per farli
imparare sia farli divertire!>><<gia sono d'accordo anche
io. Queste tue qualità poi potrebbero movimentare una serata
fuori con una ragazza>><<Aspetta un attimo e questo cosa
centra?>><<Niente. Stavo solo riflettendo che prima o poi
dovrai uscire con una ragazza e sicuramete lei apprezzerà
queste doti>><<Me lo auguro, anche perchè sono
secoli che non esco con una ragazza per un vero appuntamento>><<Bè
potresti fare pratica>><<Con chi? Con te>> disse
con un sorriso seducente<<No con.............Sophie>><<cosa?>>
<<Bè ecco lei è interessata a te e le piacerebbe
uscire>><<Di la verità, ti eri già
preparata tutto il discorsetto per arrivare a questa
conclusione>>disse irritato William<<Avevo anche
immaginato le tue risposte>>il ragazzo la guardò
seriamente<<senti Jenny non mi va di uscire con lei non mi
interessa>><<allora esci con qualcun'altra>><<Ok
ad una condizione che lo faccia anche tu>>la guardò con
aria di sfida <<Non ci penso proprio>><<Allora non
lo farò neanch'io>><<Ok, hai vinto!Certo che siamo
proprio due anime disperate io e te. Attaccati ad amori del passato
che non riusciamo a dimenticare!>>Will mettendole il braccio
intorno alle spalle le disse <<Che ci vuoi fare dolcezza,
questa è la vita!>>
<<oddio cos'è
questo disastro?>> William si guardò in giro. La cucina
era completamente imbiancata. C'erano macchie di olio e di pomodoro
dappertutto. Ad un certo punto comparve da sotto al tavolo Jennifer
completamente sporca di farina<<Ciao fantasmino. E' evidente
che stai di nuovo tentando di cucinare>>disse sarcastico il
ragazzo <<Non fare lo spiritoso. Non è il momento. Oggi
ho anche rischiato di bruciare la cucina>> rispose frustrata la
ragazza<<ti sei anche bruciata vedo. Fammi dare un
occhiata>>disse lui guardando premuroso la mano di lei<<No,
fa lo stesso. Non è niente. Guarirà in fretta>><<Bè
a questo punto credo che ci convenga guardare quello che è
rimasto e cucinarlo>> disse William prendendole la mano sana e
dirigendosi verso il frigo. Vedendolo cucinare e portare a termine
quello che faceva, Jennifer si sentì ancora di più uno
straccio. <<Sono proprio un disastro>><<Questo è
vero!>><<Ma come ti permetti..........>> e così
dicendo prese un pò di farina impastata e gliela spalmò
sulla faccia.<<Questa me la paghi!>> Cominciarono a
rincorrersi per tutta la casa e si tirarono del cibo addosso. Alla
fine William riuscì a prenderla e caddero sul pavimento con
lui sopra lei ed ansimanti si guardarono negli occhi per un pò.
Poi il silenzio fu rotto dalla ragazza <<Credo che andrò
a fare una doccia>> Si alzò e si diresse in bagno.
William rialzandosi si guardò intorno e disse <<Jenny
preparati per uscire perchè credo che andremo al ristorante
stasera>>
<<Ehi cavaliere solitario, c'è
una nuova consulente scolastica>> <<Davvero?>>
disse con poco entusiasmo William ancora immerso nella correzione dei
compiti <<Si, dicono che sia molto brava ed anche molto carina!
Io vado a conoscerla, tu non vieni?>> <<magari più
tardi>> Jennifer sbuffò, si avvicinò a lui, lo
prese per un braccio e lo tirò su dalla sedia <<Avanti,
muoviti! Mi dici come farai ad avere una vita sociale se non vuoi
conoscere gente!>> <<E chi ha mai detto di volere una
vita sociale!>> <<Sei proprio impossibile!>> I due
si avviarono verso lìuffico della cosidetta consulente
scolastica. Mentre si avvicinavano, William cominciò a sentire
un profumo famigliare aleggiare nell'aria. Quando varcò la
soglia dell'ufficio capì a chi apparteneva. Davanti a lui
c'era Buffy.
LA VITA DI LEI
L'odore di città
di New York le piaceva. E' vero a volte era caotica, ma non era mai
insopportabile, almeno non per lei. Si era trasferita lì con
Dawn quando "lui" era morto per salvare il mondo. No, non
il mondo. Per salvare lei, per liberarla dalla sua ossessione. Aveva
pianto per Spike ogni notte per almeno tre mesi, poi aveva cominciato
a rivivere o forse solo ad abituarsi alla sua nuova vita. Dawn era
diventata molto bella e forte, a volte si sentiva più lei la
figlia che la madre. Per quanto riguardava Willow e Xander si erano
trasferiti un pò fuori New York e condividevano una casa. Ogni
tanto nei weekend li incontrava per andare a bere o a mangiare
qualcosa. A lei piacevano quei momenti le ricordavano i vecchi tempi
e Buffy ogni tanto faceva finta che in quegli anni non fosse successo
niente che li avesse divisi, che li avesse fatti soffrire. Ma era
solo un illusione.
<<Buongiorno Dawn, dormito
bene?>><<Stupendamente>><<Bene oggi ho quel
colloquio all'Università. Spero mi prendano>><<Lo
faranno perchè se no dovranno vedersela con me>> <<Sei
molto gentile. Hai qualcosa d'importante oggi a scuola>><<Si,
compito di storia>> <<Hai studiato?>><<Si!
Non ti preoccupare>> fece per uscire quando si fermò
sulla porta e chiese alla sorella <<Se il colloquio va bene,
uscirai con Matt per festeggiare stasera?>> <<E'
possibile>> <<Bene>> con questo Dawn uscì
soddisfattta. Buffy aveva l'impressione che la sorellina facesse di
tutto per alimentare la sua relazione con quel ragazzo. Non che a lei
dispiacesse. Anzi, Matt non le faceva presssioni di alcun genere,
sapeva quando lasciarla stare nei momenti in cui era arrabbiata e
tirarla su di morale quando invece era triste. Insomma un ragazzo
eccezionale. Ma c'era qualcosa che la bloccava da lasciarsi andare
completamente con lui.
<<Allora ti piace il
ristorante?>> le chiese Matt <<Si, veramente molto
carino>><<Mi è dispiaciuto che tua sorella non sia
potuta venire con noi stasera!>> <<doveva uscire con
delle sue amiche>>. Bugia madornale. In realtà buffy
sapeva che la sorella sarebbe rimasta a casa a guardare la
televisione pur di lasciarli uscire da soli. Ma questo Matt non
doveva per forza saperlo. Come al solito la serata fu divertente e
passò in fretta.
Quando uscirono dal ristorante andarono a
casa di lui, che aveva uno splendido attico con vista su New York,
mentre lei respirava l'aria fredda di quel Dicembre, Matt le si
avvicinò. Era un bel ragazzo. Capelli scuri, occhi verdi ed
era sempre vestito in modo impeccabile.<<Buffy, noi ci
conosciamo da un anno e ci piace stare insieme. Credo che tu lo abbia
capito che ormai io sono perdutamente innamorato di te. E so anche
che tu provi qualcosa per me, anche se non lo sai ben definire>>
Lui prese dallatasca della giacca una scatoletta di velluto
blu<<Anche se non provi quello che provo io non mi importa. So
che voglio passare il resto della mia vita con te. Vuoi Sposarmi?>>
e dicendo questo aprì il cofanetto rivelando un bellissimo
anello di brillanti. Buffy era completamente scioccata.
Tenendo
l'anello in mano, Buffy non aveva ancora deciso cosa fare. Matt aveva
capito e le aveva dato del tempo per riflettere ed aveva anche
aggiunto che se lei gli avesse risposto di no, sarebbero rimasti
comunque amici. Ma questo non aveva migliorato il suo stato d'animo.
Matt gli piaceva, ma non provava una passione bruciante, un desiderio
incosciente di saltargli addosso, anche se era sbagliato. Insomma
quello che aveva provato per spike. 'Basta Buffy' si sgridò
'devi smetterla di pensare a lui. E' morto e questo stupendo ragazzo
ti ha chiesto di sposarlo. Fallo e non pentirtene' ed era proprio
quello che era intenzionata a fare. Basta con il passato, voleva
pensare al suo futuro. Ed il suo fututro era Matt. Qualcuno bussò
alla porta del suo ufficio, credendo che fosse un ragazzo che
chiedesse aiuto, lei si preparò mentalmente a sorbirsi
problemi. Ma non entrò uno studente, bensì una donna
che doveva avere più o meno la sua età, i capelli ricci
e corvini, gli occhi verdi e la pelle di un colore bianco latte.
Aveva un visino da bambola. Sembrava eterea. Ma quello che più
la sconvolse è che la guardava come se l'avesse riconosciuta.
Ma le sorprese non erano finite perchè dopo di lei entrò
un uomo che assomigliava tantissimo a spike. Anzi se non avesse avuto
i capelli scuri, invece che platinati lei avrebbe giurato che fosse
lui. Buffy era congelata e non riusciva a muoversi, nè a
formulare parola. 'No, non può essere lui è morto,non
può essere sopravvissuto'. Ma quando is uoi occhi si posarono
sui suoi videro la sorpresa e il desiderio per lei e non ci furono
più dubbi. Fu l'altra ragazza a riprendersi per prima e a
rompere il silenzio. <<Salve sono Jennifer Garner e insegno
storia>> e le tese la mano. L'altra esitò un attimo e
poi gliela strinse e disse mormorando <<Buffy Summers.
Piacere>> e visto che William esitava a presentarsi lo fece
Jenny per lui <<Questo è William Appleton il migliore
insegnante di letteratura del campus>> I due si strinsero la
mano e si guardarono profondamente negli occhi senza riuscire a dire
una parola. Ad un certo punto il ragazzo staccò la mano da
quella di lei, distolse lo sguardo e si allontanò rapidamente
nel corridoio, lasciando un ancora più sconvolta buffy dentro
all'ufficio.
INCOMPENSIONI
<<William
aspetta>> gli urlò dietro Jennifer. Ma lui procedeva a
passo spedito come se avesse il diavolo alle calcagna. Jenny
ansimante riuscì a raggiungerlo. <<Porca miseria,
proprio in questa città doveva venire a lavorare e proprio in
questa Università!>> <<Calmati Will, sono rimasta
sconvolta anch'io nel vederla qui. Forse era destino che vi
reincontraste>> <<Reincontraste un corno! non voglio
avere più niente a che fare con lei>> <<allora,
cosa vuoi fare? Finta di niente!>> <<Magari non mi ha
riconosciuto>> <<Figurati! A parte il fatto che hai visto
che anche lei era sconvolta. E poi non bastano i capelli scuri e
l'abbigliamento diverso per non riconoscere chi sei!>>
<<cos'era un complimento?>> sorrise divertito William
<<No>> arrossì Jennifer <<E' solo
che..............>> ma non finì la frase perchè
Buffy li stava raggiungendo <<Forse è meglio che vi
lasci soli>> <<no, ti prego Jennifer. Resta con me per
supporto morale>> <<No, devi cavartela da solo>> e
dicendo questo gli strinse incoraggiante la mano e si
allontanò.
<<Prima che tu dica una parola Buffy, si
sono proprio io!>> <<Oh Spike credevo che fossi morto>>
<<Intanto non chiamarmi Spike, ormai tutti mi conoscono col
nome di William e poi come vedi non sono morto se ti parlo>> La
ragazza incurante della sua freddezza lo abbracciò, ma lui non
contraccambiò. Era deciso a rimanere impassibile. <<Ma
il tuo cuore batte e puoi stare al sole!>> Finalmente Buffy
sembrò riprendersi dal suo torpore mentale. <<sono
tornato in parte umano>> <<Tornato?>> <<Si
ero morto tesoro, ma sono resuscitato. Sei dispiaciuta?>>
<<Stai scherzando vero? Sapessi quante volte o sperato di
ripoterti rivedere. Mi sentivo così in colpa per quello che è
successo. Ma ora siamo di nuovo insieme>> disse la ragazza
sorridendo, ma William la contraccambiò con uno sguardo duro
<<No>> <<come no?>> <<Non sono più
il tuo cagnolino fedele, Buffy. La morte mi ha fatto capire tante
cose. Inanzitutto il bisogno di rifarmi una vita e ci sto provando.
Ma una cosa che non c'è assolutamente nei miei programmi sei
tu>> <<Ma perchè sei così freddo?
Io.............>> <<Non ti è venuto in mente il
perchè non ti sia venuto a cercare?>> e il suo tono si
addolcì un pò <<Dobbiamo tutti e due provare a
vivere la nostra vita senza l'altro. E' meglio così credimi,
Buf. Ora devo andare. E' stato un piacere rivederti, ti trovo in
forma>> La ragazza stava per dire qualcosa, ma non ne ebbe il
tempo perchè Spike si era già allontanato. Allora Buffy
più confusa che mai, decise di tornare dentro a continuare il
lavoro.
<<Buffy, ho saputo della proposta di
matrimonio da parte di Matt. Che cosa hai intenzione di fare?>>
le domandò Dawn quella sera <<bè ero propensa ad
accettare, però dopo ho visto Spike ed ora sono al punto di
partenza>> <<Ah, Ah bella battuta. Avanti dì la
verità>> <<Ma è questa la verità.
L'ho visto sul serio. E non ci crederai è tornato in parte
umano ed insegna all'Università>> <<quella in cui
lavori tu?>> Dawn la guardava ancora scettica <<Si>>
<<Oh avanti buffy! Hai preso un bel colpo di sole. Ti rinfresco
la memoria : Spike è morto. Sei stata tu a dirmi che è
bruciato insieme agli Ubervamp per salvare il mondo>> <<Infatti
è così. Ma lui è tornato sul serio. Oh ti prego
Dawn credimi>> vedendo l'espressione disperata di Buffy, la
sorella cominciò a considerare quella possibilità. Due
emozioni si contrastavano dentro Dawn. Una era la felicità e
l'altra era la rabbia. Adesso che era tornato avrebbe di nuovo
cercato di andare con Buffy o la avrebbe lasciata finalmente in pace.
<<Ehi che facce serie>> disse Willow entrando in casa
<<Spike è tornato>> disse con voce incolore Dawn
<<Oh dio! Davvero!>> e poi rivolgendosi a Buffy <<e
l'hai incontrato? che cosa è successo?>> <<Mi ha
trattato con freddezza. Quasi come se non gli importasse niente di
me!>> <<Io non ci credo. Spike ti amava sul serio, forse
a solo paura che tu lo ferisca di nuovo>> <<Hai ragione
Will! Gli farò cambiare idea>> Non aveva però
fatto i conti con la sua determinazione perchè nei giorni
seguenti lui non la considerò minimamente. In consolazione
aveva fatto amicizia con Jennifer che era molto intelligente e
simpatica, anche se timida e riservata. A volte aveva voglia di
chiederle qualcosa su William, visto che sembrava si conoscessero
bene, ma poi non ne aveva avuto il coraggio. Intanto non aveva ancora
dato una risposta a matt, il quale non le faceva pressioni, ma Buffy
aveva intuito che era ansioso di saperla. I giorni passarono ed
arrivò Natale, con la consueta festa natalizia che si faceva
tutti gli anni al campus.
William vestito impeccabilmente
in uno smocking era seduto sul divano e guardava distrattamente la
Tv, passando occhiate furtive di tanto in tanto all'orologio. Cavolo
erano già in ritardo da 10 minuti. Jennifer non ci aveva mai
messo tanto a prepararsi. Una delle tante cose che gli piacevano di
lei era la sua puntualità. Tra le altre c'era anche la sua
simpatia, il fatto che riuscisse a tenergli testa in una discussione,
la sua timidezza che la faceva arrossire e che la rendeva adorabile.
E.........................Oh Dio...............Diavolo e il suo
corpo. Davanti a lui era comparsa Jennifer con un vestito rosso fuoco
che metteva in risalto le sue curve perfette. William era rimasto a
bocca aperta, non riusciva a pensare, c'era solo una parola che gli
rimbombava nella testa: bellissima. <<come ti sembra Will,
credi che sia troppo scollato e stretto. Sai l'ho comprato così
senza riflettere, ma non ho mai indosato una cosa del genere prima
perchè non potevo permettermelo! Sai la linea. Però non
lo so>> Jennifer era così preoccupata di stare male che
non si era neanche accorta delle occhiate infuocate che le lanciava
William, anzi le scambiava per disapprovazione. <<Oh dio, forse
è meglio che mi cambi>> <<No>> will la
trattenne per un braccio <<Stai benissimo. Sei la donna più
bella che abbia visto in tutta la mia vita ed io di donne me ne
intendo!>> Il viso di Jenny divenne così rosso, che si
faceva fatica a riconoscere la differenza tra lei e il vestito. Oddio
non ci poteva credere Will le aveva appena fatto un complimento,
bisognava scriverlo da qualche parte perchè era un giorno
storico! Ancora immersa nei suoi pensieri, non si era accorta che
intanto il suo accompagnatore l'aveva presa per mano e si era diretto
verso la macchina.
<<Mi sento osservata. Non sono
abituata a stare al centro dell'attenzione e non sono neanche sicura
che mi piaccia>> disse Jennifer guardandosi intorno imbarazzata
<<Allora non dovevi scegliere questo vestito!>> le
rispose William, al quale cominciavano a dargli fastidio tutte le
occhiate che gli uomini lanciavano alla sua accompagnatrice <<Ti
ho detto che infatti me ne sono pentita appena l'ho messo! E non
credo neanche di stare bene!>> <<Se continuerai a dirlo
giuro che ti butterò giù dal balcone!>> <<Allora
dovrò stare sempre dietro di te!>> Will sorrise, poi si
voltò e vide Buffy. Ogni volta che la vedeva diventava sempre
più bella. indossava un abito blu ed era al braccio di un
altro uomo. Quest'ultimo si chinò su di lei e le disse
qualcosa all'orecchio e buffy si mise a ridere. Una morsa gli
attanagliò lo stomaco. Ma era deciso ad ignorarla. Jenny che
si era accorta del suo irrigidimento gli chiese <<Tutto
bene?>><<Si a meraviglia>> <<Immagino che tu
abbia visto Buffy in compagnia di Matt>> Lui annuì <<Bè
se ti può consolare tu sei cento volte più affascinante
di lui>> <<Oh Grazie. Ma tu Jennifer cosa ne sai sugli
uomini?>> <<Non molto, lo ammetto. Ma era solo per
tirarti su il morale>> William si mise a ridere <<Ci sei
riuscita perfettamente. Su andiamo ho intaenzione di godermi questa
serata>>
Godendo della compagnia di Jennifer, William si
dimenticò addirittura della presenza di Buffy. Ballarono,
scherzarono, fecero dei giochi organizzati per l'avvenimento. Si
divertirono davvero tanto. L'incantesimo si spezzò quando
Richard chiese a Jennifer di ballare. William era sul punto di dirgli
di andarsi a trovare qualcun'altra. Quando lei lo battè sul
tempo ed accettò. Il ragazzo non riusciva a crederci. Lei che
ballava con quel damerino. Ma che cosa le prendeva. Credeva che non
fosse il suo tipo. Il suo disappunto aumentò quando li vide
ballare abbracciati e ridere insieme. In quel momento decise che era
giunto il momento di andare in terrazza a fumarsi una
sigaretta.
Buffy era furiosa. Non riusciva a crederci
l'aveva ignorata per tutta la sera e quello che era peggio è
che se l'era spassata con Jennifer. Guardandoli insieme aveva avuto
il dubbio che facessero coppia fissa. Intuizione che si era rivelata
fondata quando qualcuno degli insegnanti si era lasciato sfuggire che
vivevano insieme. Questo poteva spiegare il fatto che lui l'avesse
trattata con distacco e che facesse finta che lei non esistesse. Il
motivo era semplice: era innamorato di un altra. Quando lo vide
dirigersi in terrazzo, decise di seguirlo e di chiedergli
spiegazioni.
Appoggiato alla balaustra, guardava il
magnifico paesaggio di New York e respirava l'odore di fuliggine e di
sporco che emanava. Percepì il profumo di lei ancora prima che
emetesse parola.<<Cosa vuoi Buffy?>> <<Ti ho visto
qui fuori tutto solo e così ho pensato di parlarti>>
<<Dove hai lasciato il tuo promesso sposo?>> <<Come
fai a saperlo?>> <<Me l'ha detto Jennifer>> <<Sei
geloso?>> <<Si un pò, ma non nel modo in cui pensi
tu. Solo perchè ti rende felice, cosa che io non sono riuscito
a fare>> appena pronunciò quelle parole, si rese conto
che era la sacrosanta verità <<Stasera ho visto te e
Jennifer che ballavate. Sembrate molto affiatati>> <<Che
cosa vuoi insinuare?>> 'Su avanti Buffy fatti coraggio' <<state
insieme?>> disse in un sussurro. William non sapeva cosa
risponderle. Poteva mentirle, dirle che era vero, oppure dirle che
aveva scherzato tutta la sera con Jennifer solo per farla ingelosire,
ma neanche quella era la verità. Si accorse che in fondo non
gli importava quello che lei pensava e così le disse: <<Pensa
quello che vuoi Buffy, a me non importa>> e così dicendo
si avviò verso la pista da ballo deciso a strappare Jennifer
dalle grinfie di Richard.
<<Mi sono davvero
divertita!>> disse Jenny appena varcata la porta di casa
<<sopratutto quando hai ballato con Richard!>> disse
astioso William <<Oh per niente. in effetti è stato
l'unico momento di cui avrei fatto volentieri a meno. Far finta di
ridere alla sue battute, stringermi a lui con la sola voglia di
andare in bagno a vomitare! Giuro che se non fossi intervenuto tu mi
sarei messa a gridare>> Visibilmente sollevato William si
sedette sul divano seguito da Jennifer <<Allora sono stato il
prode cavaliere che salvava la principessa dalle grinfie del
cattivo>> <<Non essere tanto ironico. Secondo me tu sei
un cavaliere>> <<Davvero?>> <<Si, anche prima
di avere un anima dicevi che saresti potuto tornare cattivo in
qualsiasi momento, ma non l'hai mai fatto>> <<Perchè
ero innamorato di Buffy>> <<forse. O forse era solo il
tuo destino>> <<Posso ancora diventare cattivo, lo sai
vero?>> <<Si loso, ma so anche che non faresti mai del
male alle persone a cui vuoi bene. Ed è questo che ti
distingue dagli altri>> Will la guardava ammirato. Era la prima
persona che non lo considerava un mostro e questo poteva solo fargli
piacere. Intanto Jennifer sbadigliò <<Forse è il
caso che me ne vada a letto. Buonanotte mio prode cavaliere>>
La ragazza decise che per quella sera, visto che l'aveva fatta
sentire bene poteva anche baciarlo sulle labbra. così lo fece.
Le sue labbra erano morbide e quando si staccò, vide gli occhi
di lui farsi scuri. Era forse desiderio?. Evidentemente si perchè
poi lui cominciò a baciarla in modo più audace. Quando
lei schiuse le labbra, lui se ne impossessò avidamente. Il
bacio si fece sempre più intenso e Jennifer cominciò a
gemere di piacere. Finalmente si staccarono e si guardarono negli
occhi tutti e due sconvolti ed ansimanti. La ragazza fu la prima a
distogliere lo sguardo <<Ascolta jenny, io non so cosa mi sia
preso>> <<Non ti preoccupare William, lo capisco
benissimo. Tu stavi pensando a Buffy ed hai baciato me.>>
<<Non.................>> <<Va benissimo così.
Amici come prima. Facciamo che non sia successo niente>> e dopo
aver detto questo Jennifer si rifugiò in camera. William solo
con i suoi pensieri non riusciva a credere a ciò che aveva
fatto e sopratutto che lei avesse corrisposto il suo bacio.
Sola
nella sua stanza, Jennifer non riusciva a dormire. Aveva baciato Will
ancora non ci credeva. Eppure da quando le sue labbra si erano posate
su quelle di lui, non aveva desiderato altro. Contro ogni sua regola.
Contro ogni cosa in cui credeva. Perchè sapeva che se lui non
si fosse fermato, avrebbero fatto l'amore su quel divano. Non aveva
mai sperimentato qualcosa del genere. L'amore si. Una passione così
irrefrenabile no. Ma c'era un altra cosa totalmente assurda ed
inspiegabile. Quando aveva visto Buffy e William sul terrazzo quella
sera aveva provato una dolorosa fitta di gelosia.
VERITA'
Buffy
in quei giorni non riusciva proprio a combinarne una giusta. Quel che
era peggio è che si arrabbiava spesso con jennifer. Non lo
faceva apposta, anche perchè la stimava e cominciava a volerle
bene, nonostante tutto. Ma succedeva. Ora però era
intenzionata a chiederle scusa. Così si avvio verso la sala
insegnanti. In quei giorni stavano riverniciando un ala
dell'Università. L'odore intenso della vernice arrivò
fino alle narici di Buffy, che storse la bocca in un gesto schifato.
Mentre procedeva lungo il corridoio, immersa nei suoi pensieri, non
si accorse di un barattolo di vernice che stava cadendo da un
impalcatura. In quel mentre uscì Jennifer, che si accorse di
quello che stava succedendo e alzando le mani lo bloccò.
Buffy, che si era resa conto del barattolo, alzò gli occhi e
rimase a fissarlo ondeggiare stupefatta. Poi Jenny lo riportò
al suo posto. Buffy si diresse verso di lei con aria di accusa e
disse: <<Noi dobbiamo parlare>>
<<Quindi
sei una strega!>> <<Si>> <<Ma perchè
non me l'hai detto?>> <<Non è una cosa che si va a
sbandierare in giro ai quattro venti>> <<Si, hai ragione.
Scusa. Immagino che tu sappia che sono la ex cacciatrice dell'ex
Sunnydale>> <<Si, lo so>> <<Bene. Così
non ci sono più segreti tra di noi. A proposito stavo venendo
da te per scusarmi riguardo al comportamento che ho avuto negli
ultimi giorni. non è stato molto corretto, tu mi hai sempre
trattata bene e ......................>> <<Non scusarti.
Avrai avuto le tue ragioni>> Chissà per quale strano
motivo, ma Buffy aveva la sensazione che potesse confidarsi con lei,
che non sarebbe stata giudicata per questo <<E' solo
che.........................bè insomma credo che
Sp.......William ti abbia detto che io e lui stavamo quasi insieme>>
<<si, me lo ha riferito>> <<Già. Ed il fatto
che adesso voi due siate una coppia, mi da un pò sui nervi>>
<<Aspetta un attimo! Chi te lo ha detto?>> <<Bè
William......................>> no, in realtà lui non
aveva nè confermato nè smentito <<In realtà,
ho sentito che vivete insieme e alla festa sembravate così
legati>> <<Oh buffy sei sembre la solita. Ti basi solo
sulle apparenze>> mormorò Jenny <<Che cosa hai
detto?>> <<niente>> si affrettò a rispondere
<<Senti è vero abitiamo insieme, ma ti posso assicurare
che siamo solo amici>> In realtà, dopo quello che era
successo la sera della festa, ne dubitava lei stessa <<Forse se
le circostanze fossero state diverse, sopratutto se io fossi stata
diversa...................>> <<Che intendi dire? Che
tu................>> <<Sono lesbica, Buffy>> la
prevenne Jennifer <<cosa?Ma tu.....................aspetta un
attimo!>> disse riflettendo la cacciatrice <<Sei una
strega, sei lesbica e caratterialmente assomigli tremendamente a
...........................Oh mio dio!>> <<Si Buffy. Sono
proprio Tara!>>
Dopo una bella cioccolata calda Buffy sembrò riprendersi dallo shock <<William lo sa?>> <<Certo che lo sa>> poi sospirò <<Forse è meglio che ti racconti tutto. Devi sapere che prima di passare totalmente all'aldilà c'è un posto di transizione custodito da streghe che praticano la magia bianca e cge preparano le persone morte a passare nell'aldilà>> <<Si è vero. Me lo ricordo ci sono stata anch'io!>> <<Quando sono morta, essendo una strega, mi hanno chiesto se volevo restare, oppure andare in paradiso. Io ho risposto che preferivo stare lì, visto che si poteva osservare la vita delle persone care, a cui ero ancora molto legata>> <<Quindi sai tutto di quello che è successo quando tu non c'eri>> <<Si ed ho anche visto la morte di Spike. Quando è successo mi sono resa conto che lui aveva diritto ad un altra possibilità. Così con il suo consenso, lo rimandai sulla Terra come William. Le altre streghe avevano acconsentito, ma non fidandosi completamente di lui, mi rimandarono indietro per controllarlo. C'era solo un piccolo problema: il mio corpo. Will poteva ritornare con il suo, visto che era un vampiro e pochi sapevano della sua esistenza. Ma io risultavo morta per l'anagrafe e c'era il rischio che qualcuno mi riconoscesse e si insospetisse. Così mi diedero il corpo di una persona che era appena morta e presi la sua identità. Ed eccomi qua>> <<Veramente sbalorditivo. Quando Willow saprà questa storia..............................>> <<Non lo dovrà mai sapere!>> <<Ma lei ha sofferto tanto dopo la tua morte>> <<Lo so. Ma ora si sta riprendendo e questo sarebbe solo un altro shock>> Jennifer non voleva dirle che non era più sicura di volere tornare insieme a lei. Nonostante tutto aggiunse una cosa che le fece male al cuore <<La mia storia con lei è finita. William invece ti ama ancora. Se lo ami sul serio e lo desideri veramente, va da lui. E' a casa adesso.>> Buffy non se lo fece ripetere due volte e la lasciò da sola. Dagli occhi di Jennifer cominciarono a scendere calde lacrime perchè in quel momento capiva cosa doveva aver provato Spike quando Buffy non ricambiava il suo amore. Ora che aveva capito di amarlo
William era frustrato. In quell'ultima settimana lui e jennifer avevano parlato poco o niente e questo lo faceva stare male. La sentiva distante mille miglia e non sapeva cosa fare. Maledizione! Tutto questo solo per uno stupido bacio. Battè il pugno sul tavolo della cucina che si incrinò. Perchè non riusciva a trattenere gli ormoni ogni tanto! Probabilmente l'aveva spaventata. Per quanto ne sapeva non doveva mai aver baciato un uomo in tutta la sua vita.Ma c'era una cosa che non si spiegava. Perchè aveva contraccambiato? Avrebbe potuto benissimo mollargli un ceffone ed insultarlo. Invece non lo aveva fatto. Gli aveva risposto con una passione che non aveva fatto altro che alimentare la sua. Il suono del campanello lo distolse dai suoi pensieri.
Andò ad aprire e si ritrovò davanti Buffy <<Senti piccola, oggi non è giornata>> <<William ascoltami..................>> <<Vuoi qualcosa da bere?>> <<Fermati un minuto! Maledizione ti ho detto che ti voglio parlare!>> urlò disperata la ragazza. Aveva raggiunto il suo scopo. Ora aveva la sua piena attenzione. Mise da parte l'orgoglio e lo guardò con occhi lucidi <<Io ti amo, ti ho sempre amato. Ma come una stupida me ne sono resa conto nel momento meno opportuno. Posso capire che tu ce l'abbia con me. Vorrei tanto riuscire a prendere sulle mie spalle la sofferenza che ti ho inflitto in tutti questi anni, se servisse a riportarti da me. Oh dio ti voglio così tanto>> <<Oh buffy, anch'io ti voglio>> William la abbracciò e la baciò con passione, tutte le barriere che gli proteggevano il cuore completamente cadute. In pochi istanti si ritrovarono sul letto a fare l'amore.
Jennifer stava girando le vie di New York come un anima in pena. Sapeva che in questo momento probabilmente si erano riconciliati e stavano facendo l'amore. Quella consapevolezza le provocò un dolore terribile. Non poteva sopportarlo. Anche se sapeva che era giusto così, non riusciva proprio a mandarlo giù. Era stanca di soffrire. Non ce la faceva più. Si voltò e vide un pub. Avrebbe potuto ubriacarsi, affondare il dolore nell'alcool così forse per quella sera si sarebbe sentita meglio. Sì, ma domani? le chiese la sua parte razionale. Al domani ci penserò. Entrò. Era strano come nei locali vi fossero persone di ogni genere. Uno si poteva sedere da qualche parte e guardare le varie situazioni, le varie storie. Lei lo faceva spesso quando era ancora una ragazza timida, prima di conoscere willow. Questo la fece riflettere. Non poteva ubriacarsi. Si sarebbe sentita solo peggio e poi non sarebbe servito a niente. E come avrebbe fatto a tornare a casa? Per non parlare del fatto che William se ne sarebbe sicuramente accorto e l'avrebbe sommersa di domande. E per finire non era da lei. Lei li affrontava i problemi, non scappava con la coda tra le gambe. Stava per andarsene, quando vide una figura famigliare seduta al bancone. Aveva i capelli rossi e il fisico snello. Jenny non ebbe un attimo di esitazione nel capire chi fosse.Willow
Willow si sentiva brilla già da un pò, ma non riusciva a smettere di bere. Non dopo quello che era successo <<Un altro bicchiere di whisky, perfavore>> biascicò <<Non glielo dia!>> disse una voce di donna che non conosceva. Si voltò e vide la più bella ragazza che avesse mai visto. Un ondata di desiderio la avvolse, ma quando guardò i suoi occhi pieni di disapprovazione stranamente si sentì in colpa <<Lei chi diavolo è?>> <<Una persona che vuole darti una mano>> e così dicendo Jennifer le prese la mano e la portò in un tavolo lì vicino a sedere. <<Che cosa è successo?>> <<A te che cosa importa?>> le chiese lamentosa Willow <<Non ci crederai, ma mi importa molto di te>> <<Io e la mia ragazza ci siamo appena lasciate>> <<Oh mi dispiace. Come si chiamava?>> disse Jenny facendo finta di non saperlo <<Kennedy. E' finita perchè lei diceva che non riuscivo a dimenticarmi di Tara, che non riuscivo ad amarla come amavo lei. Il problema è che credo abbia ragione>> A Jennifer il cuore le si strinse 'Oh povera la mia Willow' <<Lei è sempre nel mio cuore qualsiasi cosa faccia ed io.......................>> <<Will ascoltami>> la ragazza era troppo ubriaca per rendersi conto che l'aveva chiamata per nome <<è normale che tu la senta dentro di te. Farà sempre parte di te. L'importante è che tu non ne faccia un modello di paragone e che viva nel suo ricordo. Sono sicura che Tara non vorrebbe>> Poi si chinò e le baciò dolcemente le labbra e le disse: <<Anche tu sarai sempre nel suo cuore, lei non ti ha dimenticata>> Quando Willow si riscosse capì che chiunque fosse quella giovane donna, quello era un addio. Jennifer le chiamò un taxi e disse al conducente di riportarla a casa. Mentre guardava la macchina allontanarsi era felice perchè sapeva che Willow aveva capito.
William era confuso. Accanto a lui c'era Buffy, che dormiva profondamente. Buffy che gli aveva fatto la dichirazione d'amore che aveva sempre sognato. E allora cosa c'era che non andava?. Avrebbe dovuto essere al settimo cielo, ma non era così. In più era come se si sentisse in colpa verso qualcosa o qualcuno. Buffy si svegliò e lui le diede un bacio in fronte.<<Che bello stare così>> <<Già>> <<A cosa stai pensando?>> <<Al fatto che è molto tardi e Jennifer non è ancora tornata>> <<Forse avrà voluto lasciarci soli>> William rimase allibito <<Cosa?>> <<Bè, è stata lei a riferirmi dove ti trovavi e a dirmi che mi amavi ancora>>Il ragazzo si alzò di scatto dal letto. Era furioso. <<Così sei venuta qui perchè sapevi che io ti amavo ancora, se non non avresti mosso un dito!>> <<No, non è vero io...............>> <<Oddio, buffy. Sei così ottusa. Per te c'è solo il bianco e il nero. Le sfumature non esistono. hai cominciato a trattarmi bene solo quando ho riavuto la mia anima, senza pensare che io non fossi cambiato poi molto. Buffy anche adesso che sono umano potri tornare cattivo, potrei soffocare i miei sensi di colpa e ricominciare ad uccidere. Pensi che sia così difficile?>> fece un sospiro <<forse è il fatto che sono tornato umano, ma vedo le cose molto più chiaramente. Sei solo una ragazzina capricciosa ed egoista che ha paura di amare. Avrei tanto voluto conoscerti prima. Prima che tu scoprissi di essere una cacciatrice, prima che conoscessi Angel e che la tua storia con lui ti indurusse il cuore. E sai una cosa ho sempre pensato di non essere io quello degno di te, invece credo che sia il contrario.>> Buffy piangeva copiosamente, ormai. A william dispiaceva vederla in quello stato, ma non era riuscito a fermarsi. In realtà non era arrabbiato con lei, ma con Jennifer. Perchè aveva lasciato che Buffy venisse da lui quella sera? Contava così poco per lei? Quella domanda interiore finalmente gli fece capire tante cose.<<Scusami Buffy non volevo ferirti>> e dicendole questo, la abbracciò. Lei si confortò nel suo calore, ma lo sentiva distante. <<E' un addio, vero?>> gli chiese la ragazza<<Si lo è. Sposa Matt credo che ti renderà felice>> <<William io................>> <<No, non dire niente, ti prego. Una parte di me ti amerà sempre>> <<Anche una parte di me>> <<Traiamo insegnamento da quanto abbiamo imparato l'uno dall'altra e viviamo le nostre vite>> <<Si, è un ottima idea>> Si salutarono con un bacio sulla bocca. Buffy uscì da quella casa e ricominciò a piangere. Ma ripensò a quello che le aveva detto Will, che Matt l'avrebbe fatta felice. Si lo credeva anche lei. Lui le avebbe dato la vita normale che lei desiderava. Quindi prese il suo cellulare e compose il numero del ragazzo.
Jennifer tornò a casa che erano più o meno le quattro del mattino. Non ce la faceva più a stare fuori, anche se la notte le piaceva. Gliel'aveva fatta scoprire William. Già William. Probabilmente era di là nella sua stanza con Buffy. no, non doveva pensarci. La cosa più brutta era che probabilmente avrebbe dovuto recitare la parte dell'amica. L'appartamento era completamente buio. Mise giù la giacca e si avviò verso la sua camera <<Sei tornata finalmente!>> Jennifer fece un balzo di paura <<William! Ma che ci fai seduto sulla poltrona al buio?>> accese la luce<<Pensavo>> <<Bè se non ti dispiace ora vado a letto>> <<Si che mi dispiace! Dobbiamo parlare>> <<Oh William, sono stanca>>non era vero, ma aveva paura che le parlasse di Buffy e questo non poteva sopportarlo. <<Perchè hai detto a Buffy di venire qui stasera?>> Questa domanda non se la aspettava. Che cosa doveva dirgli? Non era mai stata abile a mentire, sopratutto a lui. Così voltò la testa da un altra parte mentre gli rispondeva. <<Perchè volevo che vi riappacificaste. Vi eravate allontanati per ragioni sbagliate. Ma siete fatti per stare insieme>> C'era qualcosa che non andava nella spiegazione di lei. O meglio, era sicuro che quello che gli aveva appena detto lo pensasse sul serio, ma sapeva che non era quella la vera ragione. Così con fare minaccioso si avvicinò e la fece voltare verso di lui.<<Non è vero! Voglio sapere la verità!>> Sotto quel bellissimo sguardo blu, lei non seppe mentirgli. <<Perchè ti amo e l'unica cosa che voglio è la tua felicità. E credo che l'otterrai con Buffy. Quello che provo io non conta.>> William si sentì invadere di un amore incontrollabile per quella ragazza. Se non fosse già stato innamorato pazzo di lei, lo sarebbe diventato in quell'istante. Era pronta a sacrificarsi per il bene di lui. Jenny guardando in basso non si era accorta dello sguardo colmo di adorazione di lui<<Oh Jenny! ma non hai ancora capito che l'unica persona con cui io sia mai stato felice sei stata tu!>> <<Cosa?!>> <<Si è così. tu mi rendi felice. Mi completi. Mi fai sentire vivo. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. E quando ti ho baciato la sera di Natale, non stavo affatto pensando a Buffy, ma solo a te, al tuo profumo, alle tue labbra, alla tua essenza, a te>> Jennifer non riusciva a credere alle sue orecchie. Stava scoppiando di felicità. Gli buttò le braccia al collo e lo baciò dapprima esitante, ma poi con totale passione. Quando si staccarono, lei si mise a ridere. <<Che c'è?>> le chiese lui accarezzandole delicatamente i capelli<<Se qualche anno fa mi avessero detto che saremmo finiti così, non ci avrei creduto per tutto l'oro del mondo!>> <<Se è per questo anch'io. Ma alla fine eccoci qua!>> Jennifer abbassò lo sguardo imbarazzata <<Ehi, che cosa hai?>> <<Ecco io............ho voglia di fare l'amore con te>> <<anch'io>> ed i suoi occhi si acesero di desiderio <<Si però io non sono mai stata con uomo e non so cosa fare>> William la baciò profondamente e intensamente. Quando si staccarono per riprendere fiato le disse: <<Lasciati guidare dal tuo istinto, il resto verrà da sè>> Poi si sorrisero e si diressero in camera da letto.
THE END