NIENTE E' CIO' CHE SEMBRA


E' ambientata un anno dopo Chosen. E' una fanfic Spuffy, ma nello stesso tempo non lo è. Lo so così non capite, ma non vi posso svelare tutto se no che gusto c'è


LA VITA DI LUI
La pioggia batteva sferzante sull'asfalto delle strade di New York, tutti cercavano riparo dal violento acquazzone, andando sotto i portici o rifugiandosi nei negozi. Solo un uomo camminava tranquillamente, lasciando che la pioggia gli bagnasse il viso dove spiccavano due zigomi pronunciati e rendendo i capelli castani, se fosse possibile, ancora più ricci. Era un ragazzo normale, tranne per quegli occhi infinitivamente blu dove potevi scorgervi anni di sofferenza e di esperienza, ma che in quel momento erani indifferenti, soprapensiero. Chi lo vedeva passare non avrebbe mai immaginato che anni addietro lui fosse stato Spike, il vampiro forte,temibile e crudele. Ma a lui andava bene così, anzi faceva in modo che le persone non lo riconoscessero. voleva iniziare una nuova vita. Gli era stata concessa un'altra possibilità e non intendeva sprecarla. Sopratutto non voleva che"lei"sapesse che era ancora vivo. Morendo l'aveva lasciata libera da ogni impegno verso di lui. Voleva che fosse felice. Ed anche lui voleva esere felice. Sapeva che stando insieme non sarebbe mai potuto accadere.


<<Jenny sono a casa>><<Oh,grazie al cielo mi stavo preoccupando...........William, ma che diavolo hai fatto sei tutto bagnato!>><<Non so se l'hai notato tesoro,ma fuori piove>><<Certo che l'ho notato, sapientone, ma potevi almeno ripararti ti verrà una polmonite!>><<Oh, avanti, ma quale polmonite!>>William alzò gli occhi al cielo. I Modi da gatta madre di jennifer a volte gli davano sui nervi. Ma d'altronde era deciso a sopportarla. Lei era l'unica che conosceva la sua vera identità. Questo perchè l'aveva aiutato a tornare alla vita. Era un pò il suo angelo custode. Ed ora avevano preso un appartamento insieme ed erano diventati amici. Jenny lo aiutava a sentirsi meno solo.<<Be perchè no. Non sappiamo se sei diventato umano anche sotto quel punto di vista. Quindi quello che ti consiglio è di andarti a fare un bel bagno caldo!>> Questo era un altro problema. una volta che era rewsuscitato pensava che sarebbe tornato il solito vampiro, ma aveva avuto una bella sorpresa. Intanto il suo cuore batteva, poi poteva stare alla luce del sole e non era necessario che bevesse sangue (anche se ogni tanto ne metteva un pò nel caffè al mattino, cosa che faceva inorridire Jennifer).Ma poteva trasformarsi ed era molto forte, forse anche più di prima.<<Oh Maledizione Jenny. Dove diavolo hai messo la mia camicia rossa?>>detestava quando gli metteva a posto la sua roba<<A lavare>><<L'hai messa a lavare, ma come ti sei permessa!L'ho messa solo una volta!>><<Una volta?Avanti non scherziamo, non sono cieca, ne tantomeno così stupida da lasciarmi imbrogliare da te>> William per tutta risposta assunse il volto della caccia <<Oh Avanti non fare così, lo sai che con me non funziona!>> Lui ringiò<<Ok, ho capito il messaggio! Vado di là e ti preparo una bella cioccolata calda con specialità di sangue>> Quando lei se ne andò, lui sorrise. Ma smise subito perchè capì che in realtà lo aveva fregato. Lasciandogli credere di essere intimorita dalla sua faccia demoniaca lo aveva rabbonito, mentre il problema restava. Ah ma questa volta non gliela avrebbe data vinta. Aprì il cesto della biancheria sporca, prese la camicia rossa, se la indosssò e si diresse in cucina. Quando Jennifer lo vide scoppiò a ridere<<Quando la finiremo di fare la guerra noi due?>><<Probabilmente mai>>sorrise william, prese la cioccolata calda che lei gli stava porgendo e aggiunse<<C'è un bel film stasera per tv, lo vuoi vedere con me?>><<Di solito i film che tu definisci belli non sono il mio genere>><<Bè sono anche disposto a vedere i film d'amore>><<Lo so che ti piacciono pure quelli, ma stasera sono stanca e poi domani dobbiamo alzarci presto per andare al lavoro. La prima lezione la abbiamo alle otto!>><<Era un invito per dire che forse è meglio che venga a letto anch'io?>><<No, ma che vai a pensare!!>><<Non intendevo in quel senso, ma se vuoi....>><<Buonanotte Will>>disse Jennifer mentre gli dava un bacio sulla guancia, lui ripensò alle prime volte che la ragazza lo aveva fatto e a quanto a lui erano sembrate strane queste effusioni d'affetto. Ma dopo un anno passato con lei, ci si era abituato, anzi aveva iniziato anche a contraccambiare. Una volta rimasto solo accese la tv per vedere il film che gli interessava. Guardando le immagini però non riuscì a concentrarsi.


<<Diavolo Jenny, perchè non mi hai svegliato>> disse william entrando come una furia nella sala insegnanti dell'Università.<<Dormivi come un angioletto e poi ieri sera ti ho sentito starnutire e pensavo che non stessi bene>><<Sto benissimo>>ma appena ebbe finito di dirlo starnutì, rivelando fondate le supposizioni di Jennifer<<Fai sentire, hai la febbre?>><<No, non ce l'ho>> e con uno scatto brusco allontanò le sue mani che cercavano di tastargli la fronte.<<Ehi, piccioncini smettetela di litigare ed andate in classe. Sopratutto tu William. non vorrai che le assatanate ragazzine che seguono la tua lezione vengano a cercarti>> Il ragazzo guardò male Richard. No, non lo voleva affatto. Aveva cercato il lavoro d'insegnante di letteratura inglese perchè era quello che più gli ispirava. Ma gli veniva spesso il dubbio che le ragazze che lo guardavano con occhi adoranti, stessero lì più per lui che per imparare. A volte questo lo lusingava, altre meno. Sopratutto quando si ritrovava casa sommersa di lettere d'amore, cioccolatini ed altre cose demenziali. Ed infine non aiutava che gli altri insegnanti lo prendessero in giro per questo.<<Richard, io almeno ho gente che mi muore dietro. Tu il massimo che puoi avere è il tuo cane!>> L'uomo offeso si avvicinò come per colpirlo, ma si mise in mezzo Jenny in difesa di William<<Ora basta! Mi meraviglio di te Richard. Su forza andiamo Will>> Mentre uscivano sentirono l'altro insegnante dire<<Ha cominciato lui!>>
<<Perchè lo hai fermato avrei potuto dargli una bella lezione!>><<Ed io fargli un incantesimo se è per questo. Ma non possiamo perchè riveleremmo la nostra vera identità. Quindi tieni a freno i tuoi istinti omicidi, per piacere>><<Ai suoi ordini signora>>disse will facendo un inchino e poi si allontanò in direzione della sua classe.


<<Jennifer aspetta volevo parlarti>>la ragazza si fermò attendendo Sophie, sapendo già quale sarebbe stato l'argomento di conversazione:William.<<Senti volevo dirti che ho intenzione di chiedere a Will di uscire>> 'Oh finalmente così forse smetterai di assilarmi' pensò Jenny<<Solo che, vedi ho paura che mi dica di no>> 'Infatti è quello che farà' <<Così mi chiedevo........>> 'Oddio fa che non sia quello che penso' <..........se tu potevi chiederglielo al posto mio. Così non resterò delusa davanti a quei profondissimi occhi blu>> Jennifer avrebbe voluto sbattere la testa contro il muro, ma vedendo la faccia disperata di Sophie si disse che il povero muro poteva aspettare <<ok lo farò!>><<Grazie>> vedendo il suo viso illuminarsi si rese conto di averla fatta felice. Ma lei doveva pensare a come impostare bene la richiesta.


<<Ok per oggi abbiamo finito!>> Le ragazze si alzarono quasi dispiaciute di dover lasciare la stanza. William si voltò e sorrise a Jennifer, ferma sulla soglia della porta.<<sei bravissimo a intrattenere una lezione. Sei spiritoso ed interessante.<<Bè penso che il modo migliore per farli imparare sia farli divertire!>><<gia sono d'accordo anche io. Queste tue qualità poi potrebbero movimentare una serata fuori con una ragazza>><<Aspetta un attimo e questo cosa centra?>><<Niente. Stavo solo riflettendo che prima o poi dovrai uscire con una ragazza e sicuramete lei apprezzerà queste doti>><<Me lo auguro, anche perchè sono secoli che non esco con una ragazza per un vero appuntamento>><<Bè potresti fare pratica>><<Con chi? Con te>> disse con un sorriso seducente<<No con.............Sophie>><<cosa?>> <<Bè ecco lei è interessata a te e le piacerebbe uscire>><<Di la verità, ti eri già preparata tutto il discorsetto per arrivare a questa conclusione>>disse irritato William<<Avevo anche immaginato le tue risposte>>il ragazzo la guardò seriamente<<senti Jenny non mi va di uscire con lei non mi interessa>><<allora esci con qualcun'altra>><<Ok ad una condizione che lo faccia anche tu>>la guardò con aria di sfida <<Non ci penso proprio>><<Allora non lo farò neanch'io>><<Ok, hai vinto!Certo che siamo proprio due anime disperate io e te. Attaccati ad amori del passato che non riusciamo a dimenticare!>>Will mettendole il braccio intorno alle spalle le disse <<Che ci vuoi fare dolcezza, questa è la vita!>>


<<oddio cos'è questo disastro?>> William si guardò in giro. La cucina era completamente imbiancata. C'erano macchie di olio e di pomodoro dappertutto. Ad un certo punto comparve da sotto al tavolo Jennifer completamente sporca di farina<<Ciao fantasmino. E' evidente che stai di nuovo tentando di cucinare>>disse sarcastico il ragazzo <<Non fare lo spiritoso. Non è il momento. Oggi ho anche rischiato di bruciare la cucina>> rispose frustrata la ragazza<<ti sei anche bruciata vedo. Fammi dare un occhiata>>disse lui guardando premuroso la mano di lei<<No, fa lo stesso. Non è niente. Guarirà in fretta>><<Bè a questo punto credo che ci convenga guardare quello che è rimasto e cucinarlo>> disse William prendendole la mano sana e dirigendosi verso il frigo. Vedendolo cucinare e portare a termine quello che faceva, Jennifer si sentì ancora di più uno straccio. <<Sono proprio un disastro>><<Questo è vero!>><<Ma come ti permetti..........>> e così dicendo prese un pò di farina impastata e gliela spalmò sulla faccia.<<Questa me la paghi!>> Cominciarono a rincorrersi per tutta la casa e si tirarono del cibo addosso. Alla fine William riuscì a prenderla e caddero sul pavimento con lui sopra lei ed ansimanti si guardarono negli occhi per un pò. Poi il silenzio fu rotto dalla ragazza <<Credo che andrò a fare una doccia>> Si alzò e si diresse in bagno. William rialzandosi si guardò intorno e disse <<Jenny preparati per uscire perchè credo che andremo al ristorante stasera>>


<<Ehi cavaliere solitario, c'è una nuova consulente scolastica>> <<Davvero?>> disse con poco entusiasmo William ancora immerso nella correzione dei compiti <<Si, dicono che sia molto brava ed anche molto carina! Io vado a conoscerla, tu non vieni?>> <<magari più tardi>> Jennifer sbuffò, si avvicinò a lui, lo prese per un braccio e lo tirò su dalla sedia <<Avanti, muoviti! Mi dici come farai ad avere una vita sociale se non vuoi conoscere gente!>> <<E chi ha mai detto di volere una vita sociale!>> <<Sei proprio impossibile!>> I due si avviarono verso lìuffico della cosidetta consulente scolastica. Mentre si avvicinavano, William cominciò a sentire un profumo famigliare aleggiare nell'aria. Quando varcò la soglia dell'ufficio capì a chi apparteneva. Davanti a lui c'era Buffy.


LA VITA DI LEI

L'odore di città di New York le piaceva. E' vero a volte era caotica, ma non era mai insopportabile, almeno non per lei. Si era trasferita lì con Dawn quando "lui" era morto per salvare il mondo. No, non il mondo. Per salvare lei, per liberarla dalla sua ossessione. Aveva pianto per Spike ogni notte per almeno tre mesi, poi aveva cominciato a rivivere o forse solo ad abituarsi alla sua nuova vita. Dawn era diventata molto bella e forte, a volte si sentiva più lei la figlia che la madre. Per quanto riguardava Willow e Xander si erano trasferiti un pò fuori New York e condividevano una casa. Ogni tanto nei weekend li incontrava per andare a bere o a mangiare qualcosa. A lei piacevano quei momenti le ricordavano i vecchi tempi e Buffy ogni tanto faceva finta che in quegli anni non fosse successo niente che li avesse divisi, che li avesse fatti soffrire. Ma era solo un illusione.


<<Buongiorno Dawn, dormito bene?>><<Stupendamente>><<Bene oggi ho quel colloquio all'Università. Spero mi prendano>><<Lo faranno perchè se no dovranno vedersela con me>> <<Sei molto gentile. Hai qualcosa d'importante oggi a scuola>><<Si, compito di storia>> <<Hai studiato?>><<Si! Non ti preoccupare>> fece per uscire quando si fermò sulla porta e chiese alla sorella <<Se il colloquio va bene, uscirai con Matt per festeggiare stasera?>> <<E' possibile>> <<Bene>> con questo Dawn uscì soddisfattta. Buffy aveva l'impressione che la sorellina facesse di tutto per alimentare la sua relazione con quel ragazzo. Non che a lei dispiacesse. Anzi, Matt non le faceva presssioni di alcun genere, sapeva quando lasciarla stare nei momenti in cui era arrabbiata e tirarla su di morale quando invece era triste. Insomma un ragazzo eccezionale. Ma c'era qualcosa che la bloccava da lasciarsi andare completamente con lui.


<<Allora ti piace il ristorante?>> le chiese Matt <<Si, veramente molto carino>><<Mi è dispiaciuto che tua sorella non sia potuta venire con noi stasera!>> <<doveva uscire con delle sue amiche>>. Bugia madornale. In realtà buffy sapeva che la sorella sarebbe rimasta a casa a guardare la televisione pur di lasciarli uscire da soli. Ma questo Matt non doveva per forza saperlo. Come al solito la serata fu divertente e passò in fretta.
Quando uscirono dal ristorante andarono a casa di lui, che aveva uno splendido attico con vista su New York, mentre lei respirava l'aria fredda di quel Dicembre, Matt le si avvicinò. Era un bel ragazzo. Capelli scuri, occhi verdi ed era sempre vestito in modo impeccabile.<<Buffy, noi ci conosciamo da un anno e ci piace stare insieme. Credo che tu lo abbia capito che ormai io sono perdutamente innamorato di te. E so anche che tu provi qualcosa per me, anche se non lo sai ben definire>> Lui prese dallatasca della giacca una scatoletta di velluto blu<<Anche se non provi quello che provo io non mi importa. So che voglio passare il resto della mia vita con te. Vuoi Sposarmi?>> e dicendo questo aprì il cofanetto rivelando un bellissimo anello di brillanti. Buffy era completamente scioccata.


Tenendo l'anello in mano, Buffy non aveva ancora deciso cosa fare. Matt aveva capito e le aveva dato del tempo per riflettere ed aveva anche aggiunto che se lei gli avesse risposto di no, sarebbero rimasti comunque amici. Ma questo non aveva migliorato il suo stato d'animo. Matt gli piaceva, ma non provava una passione bruciante, un desiderio incosciente di saltargli addosso, anche se era sbagliato. Insomma quello che aveva provato per spike. 'Basta Buffy' si sgridò 'devi smetterla di pensare a lui. E' morto e questo stupendo ragazzo ti ha chiesto di sposarlo. Fallo e non pentirtene' ed era proprio quello che era intenzionata a fare. Basta con il passato, voleva pensare al suo futuro. Ed il suo fututro era Matt. Qualcuno bussò alla porta del suo ufficio, credendo che fosse un ragazzo che chiedesse aiuto, lei si preparò mentalmente a sorbirsi problemi. Ma non entrò uno studente, bensì una donna che doveva avere più o meno la sua età, i capelli ricci e corvini, gli occhi verdi e la pelle di un colore bianco latte. Aveva un visino da bambola. Sembrava eterea. Ma quello che più la sconvolse è che la guardava come se l'avesse riconosciuta. Ma le sorprese non erano finite perchè dopo di lei entrò un uomo che assomigliava tantissimo a spike. Anzi se non avesse avuto i capelli scuri, invece che platinati lei avrebbe giurato che fosse lui. Buffy era congelata e non riusciva a muoversi, nè a formulare parola. 'No, non può essere lui è morto,non può essere sopravvissuto'. Ma quando is uoi occhi si posarono sui suoi videro la sorpresa e il desiderio per lei e non ci furono più dubbi. Fu l'altra ragazza a riprendersi per prima e a rompere il silenzio. <<Salve sono Jennifer Garner e insegno storia>> e le tese la mano. L'altra esitò un attimo e poi gliela strinse e disse mormorando <<Buffy Summers. Piacere>> e visto che William esitava a presentarsi lo fece Jenny per lui <<Questo è William Appleton il migliore insegnante di letteratura del campus>> I due si strinsero la mano e si guardarono profondamente negli occhi senza riuscire a dire una parola. Ad un certo punto il ragazzo staccò la mano da quella di lei, distolse lo sguardo e si allontanò rapidamente nel corridoio, lasciando un ancora più sconvolta buffy dentro all'ufficio.


INCOMPENSIONI

<<William aspetta>> gli urlò dietro Jennifer. Ma lui procedeva a passo spedito come se avesse il diavolo alle calcagna. Jenny ansimante riuscì a raggiungerlo. <<Porca miseria, proprio in questa città doveva venire a lavorare e proprio in questa Università!>> <<Calmati Will, sono rimasta sconvolta anch'io nel vederla qui. Forse era destino che vi reincontraste>> <<Reincontraste un corno! non voglio avere più niente a che fare con lei>> <<allora, cosa vuoi fare? Finta di niente!>> <<Magari non mi ha riconosciuto>> <<Figurati! A parte il fatto che hai visto che anche lei era sconvolta. E poi non bastano i capelli scuri e l'abbigliamento diverso per non riconoscere chi sei!>> <<cos'era un complimento?>> sorrise divertito William <<No>> arrossì Jennifer <<E' solo che..............>> ma non finì la frase perchè Buffy li stava raggiungendo <<Forse è meglio che vi lasci soli>> <<no, ti prego Jennifer. Resta con me per supporto morale>> <<No, devi cavartela da solo>> e dicendo questo gli strinse incoraggiante la mano e si allontanò.
<<Prima che tu dica una parola Buffy, si sono proprio io!>> <<Oh Spike credevo che fossi morto>> <<Intanto non chiamarmi Spike, ormai tutti mi conoscono col nome di William e poi come vedi non sono morto se ti parlo>> La ragazza incurante della sua freddezza lo abbracciò, ma lui non contraccambiò. Era deciso a rimanere impassibile. <<Ma il tuo cuore batte e puoi stare al sole!>> Finalmente Buffy sembrò riprendersi dal suo torpore mentale. <<sono tornato in parte umano>> <<Tornato?>> <<Si ero morto tesoro, ma sono resuscitato. Sei dispiaciuta?>> <<Stai scherzando vero? Sapessi quante volte o sperato di ripoterti rivedere. Mi sentivo così in colpa per quello che è successo. Ma ora siamo di nuovo insieme>> disse la ragazza sorridendo, ma William la contraccambiò con uno sguardo duro <<No>> <<come no?>> <<Non sono più il tuo cagnolino fedele, Buffy. La morte mi ha fatto capire tante cose. Inanzitutto il bisogno di rifarmi una vita e ci sto provando. Ma una cosa che non c'è assolutamente nei miei programmi sei tu>> <<Ma perchè sei così freddo? Io.............>> <<Non ti è venuto in mente il perchè non ti sia venuto a cercare?>> e il suo tono si addolcì un pò <<Dobbiamo tutti e due provare a vivere la nostra vita senza l'altro. E' meglio così credimi, Buf. Ora devo andare. E' stato un piacere rivederti, ti trovo in forma>> La ragazza stava per dire qualcosa, ma non ne ebbe il tempo perchè Spike si era già allontanato. Allora Buffy più confusa che mai, decise di tornare dentro a continuare il lavoro.


<<Buffy, ho saputo della proposta di matrimonio da parte di Matt. Che cosa hai intenzione di fare?>> le domandò Dawn quella sera <<bè ero propensa ad accettare, però dopo ho visto Spike ed ora sono al punto di partenza>> <<Ah, Ah bella battuta. Avanti dì la verità>> <<Ma è questa la verità. L'ho visto sul serio. E non ci crederai è tornato in parte umano ed insegna all'Università>> <<quella in cui lavori tu?>> Dawn la guardava ancora scettica <<Si>> <<Oh avanti buffy! Hai preso un bel colpo di sole. Ti rinfresco la memoria : Spike è morto. Sei stata tu a dirmi che è bruciato insieme agli Ubervamp per salvare il mondo>> <<Infatti è così. Ma lui è tornato sul serio. Oh ti prego Dawn credimi>> vedendo l'espressione disperata di Buffy, la sorella cominciò a considerare quella possibilità. Due emozioni si contrastavano dentro Dawn. Una era la felicità e l'altra era la rabbia. Adesso che era tornato avrebbe di nuovo cercato di andare con Buffy o la avrebbe lasciata finalmente in pace. <<Ehi che facce serie>> disse Willow entrando in casa <<Spike è tornato>> disse con voce incolore Dawn <<Oh dio! Davvero!>> e poi rivolgendosi a Buffy <<e l'hai incontrato? che cosa è successo?>> <<Mi ha trattato con freddezza. Quasi come se non gli importasse niente di me!>> <<Io non ci credo. Spike ti amava sul serio, forse a solo paura che tu lo ferisca di nuovo>> <<Hai ragione Will! Gli farò cambiare idea>> Non aveva però fatto i conti con la sua determinazione perchè nei giorni seguenti lui non la considerò minimamente. In consolazione aveva fatto amicizia con Jennifer che era molto intelligente e simpatica, anche se timida e riservata. A volte aveva voglia di chiederle qualcosa su William, visto che sembrava si conoscessero bene, ma poi non ne aveva avuto il coraggio. Intanto non aveva ancora dato una risposta a matt, il quale non le faceva pressioni, ma Buffy aveva intuito che era ansioso di saperla. I giorni passarono ed arrivò Natale, con la consueta festa natalizia che si faceva tutti gli anni al campus.


William vestito impeccabilmente in uno smocking era seduto sul divano e guardava distrattamente la Tv, passando occhiate furtive di tanto in tanto all'orologio. Cavolo erano già in ritardo da 10 minuti. Jennifer non ci aveva mai messo tanto a prepararsi. Una delle tante cose che gli piacevano di lei era la sua puntualità. Tra le altre c'era anche la sua simpatia, il fatto che riuscisse a tenergli testa in una discussione, la sua timidezza che la faceva arrossire e che la rendeva adorabile. E.........................Oh Dio...............Diavolo e il suo corpo. Davanti a lui era comparsa Jennifer con un vestito rosso fuoco che metteva in risalto le sue curve perfette. William era rimasto a bocca aperta, non riusciva a pensare, c'era solo una parola che gli rimbombava nella testa: bellissima. <<come ti sembra Will, credi che sia troppo scollato e stretto. Sai l'ho comprato così senza riflettere, ma non ho mai indosato una cosa del genere prima perchè non potevo permettermelo! Sai la linea. Però non lo so>> Jennifer era così preoccupata di stare male che non si era neanche accorta delle occhiate infuocate che le lanciava William, anzi le scambiava per disapprovazione. <<Oh dio, forse è meglio che mi cambi>> <<No>> will la trattenne per un braccio <<Stai benissimo. Sei la donna più bella che abbia visto in tutta la mia vita ed io di donne me ne intendo!>> Il viso di Jenny divenne così rosso, che si faceva fatica a riconoscere la differenza tra lei e il vestito. Oddio non ci poteva credere Will le aveva appena fatto un complimento, bisognava scriverlo da qualche parte perchè era un giorno storico! Ancora immersa nei suoi pensieri, non si era accorta che intanto il suo accompagnatore l'aveva presa per mano e si era diretto verso la macchina.


<<Mi sento osservata. Non sono abituata a stare al centro dell'attenzione e non sono neanche sicura che mi piaccia>> disse Jennifer guardandosi intorno imbarazzata <<Allora non dovevi scegliere questo vestito!>> le rispose William, al quale cominciavano a dargli fastidio tutte le occhiate che gli uomini lanciavano alla sua accompagnatrice <<Ti ho detto che infatti me ne sono pentita appena l'ho messo! E non credo neanche di stare bene!>> <<Se continuerai a dirlo giuro che ti butterò giù dal balcone!>> <<Allora dovrò stare sempre dietro di te!>> Will sorrise, poi si voltò e vide Buffy. Ogni volta che la vedeva diventava sempre più bella. indossava un abito blu ed era al braccio di un altro uomo. Quest'ultimo si chinò su di lei e le disse qualcosa all'orecchio e buffy si mise a ridere. Una morsa gli attanagliò lo stomaco. Ma era deciso ad ignorarla. Jenny che si era accorta del suo irrigidimento gli chiese <<Tutto bene?>><<Si a meraviglia>> <<Immagino che tu abbia visto Buffy in compagnia di Matt>> Lui annuì <<Bè se ti può consolare tu sei cento volte più affascinante di lui>> <<Oh Grazie. Ma tu Jennifer cosa ne sai sugli uomini?>> <<Non molto, lo ammetto. Ma era solo per tirarti su il morale>> William si mise a ridere <<Ci sei riuscita perfettamente. Su andiamo ho intaenzione di godermi questa serata>>
Godendo della compagnia di Jennifer, William si dimenticò addirittura della presenza di Buffy. Ballarono, scherzarono, fecero dei giochi organizzati per l'avvenimento. Si divertirono davvero tanto. L'incantesimo si spezzò quando Richard chiese a Jennifer di ballare. William era sul punto di dirgli di andarsi a trovare qualcun'altra. Quando lei lo battè sul tempo ed accettò. Il ragazzo non riusciva a crederci. Lei che ballava con quel damerino. Ma che cosa le prendeva. Credeva che non fosse il suo tipo. Il suo disappunto aumentò quando li vide ballare abbracciati e ridere insieme. In quel momento decise che era giunto il momento di andare in terrazza a fumarsi una sigaretta.


Buffy era furiosa. Non riusciva a crederci l'aveva ignorata per tutta la sera e quello che era peggio è che se l'era spassata con Jennifer. Guardandoli insieme aveva avuto il dubbio che facessero coppia fissa. Intuizione che si era rivelata fondata quando qualcuno degli insegnanti si era lasciato sfuggire che vivevano insieme. Questo poteva spiegare il fatto che lui l'avesse trattata con distacco e che facesse finta che lei non esistesse. Il motivo era semplice: era innamorato di un altra. Quando lo vide dirigersi in terrazzo, decise di seguirlo e di chiedergli spiegazioni.


Appoggiato alla balaustra, guardava il magnifico paesaggio di New York e respirava l'odore di fuliggine e di sporco che emanava. Percepì il profumo di lei ancora prima che emetesse parola.<<Cosa vuoi Buffy?>> <<Ti ho visto qui fuori tutto solo e così ho pensato di parlarti>> <<Dove hai lasciato il tuo promesso sposo?>> <<Come fai a saperlo?>> <<Me l'ha detto Jennifer>> <<Sei geloso?>> <<Si un pò, ma non nel modo in cui pensi tu. Solo perchè ti rende felice, cosa che io non sono riuscito a fare>> appena pronunciò quelle parole, si rese conto che era la sacrosanta verità <<Stasera ho visto te e Jennifer che ballavate. Sembrate molto affiatati>> <<Che cosa vuoi insinuare?>> 'Su avanti Buffy fatti coraggio' <<state insieme?>> disse in un sussurro. William non sapeva cosa risponderle. Poteva mentirle, dirle che era vero, oppure dirle che aveva scherzato tutta la sera con Jennifer solo per farla ingelosire, ma neanche quella era la verità. Si accorse che in fondo non gli importava quello che lei pensava e così le disse: <<Pensa quello che vuoi Buffy, a me non importa>> e così dicendo si avviò verso la pista da ballo deciso a strappare Jennifer dalle grinfie di Richard.


<<Mi sono davvero divertita!>> disse Jenny appena varcata la porta di casa <<sopratutto quando hai ballato con Richard!>> disse astioso William <<Oh per niente. in effetti è stato l'unico momento di cui avrei fatto volentieri a meno. Far finta di ridere alla sue battute, stringermi a lui con la sola voglia di andare in bagno a vomitare! Giuro che se non fossi intervenuto tu mi sarei messa a gridare>> Visibilmente sollevato William si sedette sul divano seguito da Jennifer <<Allora sono stato il prode cavaliere che salvava la principessa dalle grinfie del cattivo>> <<Non essere tanto ironico. Secondo me tu sei un cavaliere>> <<Davvero?>> <<Si, anche prima di avere un anima dicevi che saresti potuto tornare cattivo in qualsiasi momento, ma non l'hai mai fatto>> <<Perchè ero innamorato di Buffy>> <<forse. O forse era solo il tuo destino>> <<Posso ancora diventare cattivo, lo sai vero?>> <<Si loso, ma so anche che non faresti mai del male alle persone a cui vuoi bene. Ed è questo che ti distingue dagli altri>> Will la guardava ammirato. Era la prima persona che non lo considerava un mostro e questo poteva solo fargli piacere. Intanto Jennifer sbadigliò <<Forse è il caso che me ne vada a letto. Buonanotte mio prode cavaliere>> La ragazza decise che per quella sera, visto che l'aveva fatta sentire bene poteva anche baciarlo sulle labbra. così lo fece. Le sue labbra erano morbide e quando si staccò, vide gli occhi di lui farsi scuri. Era forse desiderio?. Evidentemente si perchè poi lui cominciò a baciarla in modo più audace. Quando lei schiuse le labbra, lui se ne impossessò avidamente. Il bacio si fece sempre più intenso e Jennifer cominciò a gemere di piacere. Finalmente si staccarono e si guardarono negli occhi tutti e due sconvolti ed ansimanti. La ragazza fu la prima a distogliere lo sguardo <<Ascolta jenny, io non so cosa mi sia preso>> <<Non ti preoccupare William, lo capisco benissimo. Tu stavi pensando a Buffy ed hai baciato me.>> <<Non.................>> <<Va benissimo così. Amici come prima. Facciamo che non sia successo niente>> e dopo aver detto questo Jennifer si rifugiò in camera. William solo con i suoi pensieri non riusciva a credere a ciò che aveva fatto e sopratutto che lei avesse corrisposto il suo bacio.


Sola nella sua stanza, Jennifer non riusciva a dormire. Aveva baciato Will ancora non ci credeva. Eppure da quando le sue labbra si erano posate su quelle di lui, non aveva desiderato altro. Contro ogni sua regola. Contro ogni cosa in cui credeva. Perchè sapeva che se lui non si fosse fermato, avrebbero fatto l'amore su quel divano. Non aveva mai sperimentato qualcosa del genere. L'amore si. Una passione così irrefrenabile no. Ma c'era un altra cosa totalmente assurda ed inspiegabile. Quando aveva visto Buffy e William sul terrazzo quella sera aveva provato una dolorosa fitta di gelosia.


VERITA'

Buffy in quei giorni non riusciva proprio a combinarne una giusta. Quel che era peggio è che si arrabbiava spesso con jennifer. Non lo faceva apposta, anche perchè la stimava e cominciava a volerle bene, nonostante tutto. Ma succedeva. Ora però era intenzionata a chiederle scusa. Così si avvio verso la sala insegnanti. In quei giorni stavano riverniciando un ala dell'Università. L'odore intenso della vernice arrivò fino alle narici di Buffy, che storse la bocca in un gesto schifato. Mentre procedeva lungo il corridoio, immersa nei suoi pensieri, non si accorse di un barattolo di vernice che stava cadendo da un impalcatura. In quel mentre uscì Jennifer, che si accorse di quello che stava succedendo e alzando le mani lo bloccò. Buffy, che si era resa conto del barattolo, alzò gli occhi e rimase a fissarlo ondeggiare stupefatta. Poi Jenny lo riportò al suo posto. Buffy si diresse verso di lei con aria di accusa e disse: <<Noi dobbiamo parlare>>


<<Quindi sei una strega!>> <<Si>> <<Ma perchè non me l'hai detto?>> <<Non è una cosa che si va a sbandierare in giro ai quattro venti>> <<Si, hai ragione. Scusa. Immagino che tu sappia che sono la ex cacciatrice dell'ex Sunnydale>> <<Si, lo so>> <<Bene. Così non ci sono più segreti tra di noi. A proposito stavo venendo da te per scusarmi riguardo al comportamento che ho avuto negli ultimi giorni. non è stato molto corretto, tu mi hai sempre trattata bene e ......................>> <<Non scusarti. Avrai avuto le tue ragioni>> Chissà per quale strano motivo, ma Buffy aveva la sensazione che potesse confidarsi con lei, che non sarebbe stata giudicata per questo <<E' solo che.........................bè insomma credo che Sp.......William ti abbia detto che io e lui stavamo quasi insieme>> <<si, me lo ha riferito>> <<Già. Ed il fatto che adesso voi due siate una coppia, mi da un pò sui nervi>> <<Aspetta un attimo! Chi te lo ha detto?>> <<Bè William......................>> no, in realtà lui non aveva nè confermato nè smentito <<In realtà, ho sentito che vivete insieme e alla festa sembravate così legati>> <<Oh buffy sei sembre la solita. Ti basi solo sulle apparenze>> mormorò Jenny <<Che cosa hai detto?>> <<niente>> si affrettò a rispondere <<Senti è vero abitiamo insieme, ma ti posso assicurare che siamo solo amici>> In realtà, dopo quello che era successo la sera della festa, ne dubitava lei stessa <<Forse se le circostanze fossero state diverse, sopratutto se io fossi stata diversa...................>> <<Che intendi dire? Che tu................>> <<Sono lesbica, Buffy>> la prevenne Jennifer <<cosa?Ma tu.....................aspetta un attimo!>> disse riflettendo la cacciatrice <<Sei una strega, sei lesbica e caratterialmente assomigli tremendamente a ...........................Oh mio dio!>> <<Si Buffy. Sono proprio Tara!>>


Dopo una bella cioccolata calda Buffy sembrò riprendersi dallo shock <<William lo sa?>> <<Certo che lo sa>> poi sospirò <<Forse è meglio che ti racconti tutto. Devi sapere che prima di passare totalmente all'aldilà c'è un posto di transizione custodito da streghe che praticano la magia bianca e cge preparano le persone morte a passare nell'aldilà>> <<Si è vero. Me lo ricordo ci sono stata anch'io!>> <<Quando sono morta, essendo una strega, mi hanno chiesto se volevo restare, oppure andare in paradiso. Io ho risposto che preferivo stare lì, visto che si poteva osservare la vita delle persone care, a cui ero ancora molto legata>> <<Quindi sai tutto di quello che è successo quando tu non c'eri>> <<Si ed ho anche visto la morte di Spike. Quando è successo mi sono resa conto che lui aveva diritto ad un altra possibilità. Così con il suo consenso, lo rimandai sulla Terra come William. Le altre streghe avevano acconsentito, ma non fidandosi completamente di lui, mi rimandarono indietro per controllarlo. C'era solo un piccolo problema: il mio corpo. Will poteva ritornare con il suo, visto che era un vampiro e pochi sapevano della sua esistenza. Ma io risultavo morta per l'anagrafe e c'era il rischio che qualcuno mi riconoscesse e si insospetisse. Così mi diedero il corpo di una persona che era appena morta e presi la sua identità. Ed eccomi qua>> <<Veramente sbalorditivo. Quando Willow saprà questa storia..............................>> <<Non lo dovrà mai sapere!>> <<Ma lei ha sofferto tanto dopo la tua morte>> <<Lo so. Ma ora si sta riprendendo e questo sarebbe solo un altro shock>> Jennifer non voleva dirle che non era più sicura di volere tornare insieme a lei. Nonostante tutto aggiunse una cosa che le fece male al cuore <<La mia storia con lei è finita. William invece ti ama ancora. Se lo ami sul serio e lo desideri veramente, va da lui. E' a casa adesso.>> Buffy non se lo fece ripetere due volte e la lasciò da sola. Dagli occhi di Jennifer cominciarono a scendere calde lacrime perchè in quel momento capiva cosa doveva aver provato Spike quando Buffy non ricambiava il suo amore. Ora che aveva capito di amarlo


William era frustrato. In quell'ultima settimana lui e jennifer avevano parlato poco o niente e questo lo faceva stare male. La sentiva distante mille miglia e non sapeva cosa fare. Maledizione! Tutto questo solo per uno stupido bacio. Battè il pugno sul tavolo della cucina che si incrinò. Perchè non riusciva a trattenere gli ormoni ogni tanto! Probabilmente l'aveva spaventata. Per quanto ne sapeva non doveva mai aver baciato un uomo in tutta la sua vita.Ma c'era una cosa che non si spiegava. Perchè aveva contraccambiato? Avrebbe potuto benissimo mollargli un ceffone ed insultarlo. Invece non lo aveva fatto. Gli aveva risposto con una passione che non aveva fatto altro che alimentare la sua. Il suono del campanello lo distolse dai suoi pensieri.

Andò ad aprire e si ritrovò davanti Buffy <<Senti piccola, oggi non è giornata>> <<William ascoltami..................>> <<Vuoi qualcosa da bere?>> <<Fermati un minuto! Maledizione ti ho detto che ti voglio parlare!>> urlò disperata la ragazza. Aveva raggiunto il suo scopo. Ora aveva la sua piena attenzione. Mise da parte l'orgoglio e lo guardò con occhi lucidi <<Io ti amo, ti ho sempre amato. Ma come una stupida me ne sono resa conto nel momento meno opportuno. Posso capire che tu ce l'abbia con me. Vorrei tanto riuscire a prendere sulle mie spalle la sofferenza che ti ho inflitto in tutti questi anni, se servisse a riportarti da me. Oh dio ti voglio così tanto>> <<Oh buffy, anch'io ti voglio>> William la abbracciò e la baciò con passione, tutte le barriere che gli proteggevano il cuore completamente cadute. In pochi istanti si ritrovarono sul letto a fare l'amore.



Jennifer stava girando le vie di New York come un anima in pena. Sapeva che in questo momento probabilmente si erano riconciliati e stavano facendo l'amore. Quella consapevolezza le provocò un dolore terribile. Non poteva sopportarlo. Anche se sapeva che era giusto così, non riusciva proprio a mandarlo giù. Era stanca di soffrire. Non ce la faceva più. Si voltò e vide un pub. Avrebbe potuto ubriacarsi, affondare il dolore nell'alcool così forse per quella sera si sarebbe sentita meglio. Sì, ma domani? le chiese la sua parte razionale. Al domani ci penserò. Entrò. Era strano come nei locali vi fossero persone di ogni genere. Uno si poteva sedere da qualche parte e guardare le varie situazioni, le varie storie. Lei lo faceva spesso quando era ancora una ragazza timida, prima di conoscere willow. Questo la fece riflettere. Non poteva ubriacarsi. Si sarebbe sentita solo peggio e poi non sarebbe servito a niente. E come avrebbe fatto a tornare a casa? Per non parlare del fatto che William se ne sarebbe sicuramente accorto e l'avrebbe sommersa di domande. E per finire non era da lei. Lei li affrontava i problemi, non scappava con la coda tra le gambe. Stava per andarsene, quando vide una figura famigliare seduta al bancone. Aveva i capelli rossi e il fisico snello. Jenny non ebbe un attimo di esitazione nel capire chi fosse.Willow



Willow si sentiva brilla già da un pò, ma non riusciva a smettere di bere. Non dopo quello che era successo <<Un altro bicchiere di whisky, perfavore>> biascicò <<Non glielo dia!>> disse una voce di donna che non conosceva. Si voltò e vide la più bella ragazza che avesse mai visto. Un ondata di desiderio la avvolse, ma quando guardò i suoi occhi pieni di disapprovazione stranamente si sentì in colpa <<Lei chi diavolo è?>> <<Una persona che vuole darti una mano>> e così dicendo Jennifer le prese la mano e la portò in un tavolo lì vicino a sedere. <<Che cosa è successo?>> <<A te che cosa importa?>> le chiese lamentosa Willow <<Non ci crederai, ma mi importa molto di te>> <<Io e la mia ragazza ci siamo appena lasciate>> <<Oh mi dispiace. Come si chiamava?>> disse Jenny facendo finta di non saperlo <<Kennedy. E' finita perchè lei diceva che non riuscivo a dimenticarmi di Tara, che non riuscivo ad amarla come amavo lei. Il problema è che credo abbia ragione>> A Jennifer il cuore le si strinse 'Oh povera la mia Willow' <<Lei è sempre nel mio cuore qualsiasi cosa faccia ed io.......................>> <<Will ascoltami>> la ragazza era troppo ubriaca per rendersi conto che l'aveva chiamata per nome <<è normale che tu la senta dentro di te. Farà sempre parte di te. L'importante è che tu non ne faccia un modello di paragone e che viva nel suo ricordo. Sono sicura che Tara non vorrebbe>> Poi si chinò e le baciò dolcemente le labbra e le disse: <<Anche tu sarai sempre nel suo cuore, lei non ti ha dimenticata>> Quando Willow si riscosse capì che chiunque fosse quella giovane donna, quello era un addio. Jennifer le chiamò un taxi e disse al conducente di riportarla a casa. Mentre guardava la macchina allontanarsi era felice perchè sapeva che Willow aveva capito.



William era confuso. Accanto a lui c'era Buffy, che dormiva profondamente. Buffy che gli aveva fatto la dichirazione d'amore che aveva sempre sognato. E allora cosa c'era che non andava?. Avrebbe dovuto essere al settimo cielo, ma non era così. In più era come se si sentisse in colpa verso qualcosa o qualcuno. Buffy si svegliò e lui le diede un bacio in fronte.<<Che bello stare così>> <<Già>> <<A cosa stai pensando?>> <<Al fatto che è molto tardi e Jennifer non è ancora tornata>> <<Forse avrà voluto lasciarci soli>> William rimase allibito <<Cosa?>> <<Bè, è stata lei a riferirmi dove ti trovavi e a dirmi che mi amavi ancora>>Il ragazzo si alzò di scatto dal letto. Era furioso. <<Così sei venuta qui perchè sapevi che io ti amavo ancora, se non non avresti mosso un dito!>> <<No, non è vero io...............>> <<Oddio, buffy. Sei così ottusa. Per te c'è solo il bianco e il nero. Le sfumature non esistono. hai cominciato a trattarmi bene solo quando ho riavuto la mia anima, senza pensare che io non fossi cambiato poi molto. Buffy anche adesso che sono umano potri tornare cattivo, potrei soffocare i miei sensi di colpa e ricominciare ad uccidere. Pensi che sia così difficile?>> fece un sospiro <<forse è il fatto che sono tornato umano, ma vedo le cose molto più chiaramente. Sei solo una ragazzina capricciosa ed egoista che ha paura di amare. Avrei tanto voluto conoscerti prima. Prima che tu scoprissi di essere una cacciatrice, prima che conoscessi Angel e che la tua storia con lui ti indurusse il cuore. E sai una cosa ho sempre pensato di non essere io quello degno di te, invece credo che sia il contrario.>> Buffy piangeva copiosamente, ormai. A william dispiaceva vederla in quello stato, ma non era riuscito a fermarsi. In realtà non era arrabbiato con lei, ma con Jennifer. Perchè aveva lasciato che Buffy venisse da lui quella sera? Contava così poco per lei? Quella domanda interiore finalmente gli fece capire tante cose.<<Scusami Buffy non volevo ferirti>> e dicendole questo, la abbracciò. Lei si confortò nel suo calore, ma lo sentiva distante. <<E' un addio, vero?>> gli chiese la ragazza<<Si lo è. Sposa Matt credo che ti renderà felice>> <<William io................>> <<No, non dire niente, ti prego. Una parte di me ti amerà sempre>> <<Anche una parte di me>> <<Traiamo insegnamento da quanto abbiamo imparato l'uno dall'altra e viviamo le nostre vite>> <<Si, è un ottima idea>> Si salutarono con un bacio sulla bocca. Buffy uscì da quella casa e ricominciò a piangere. Ma ripensò a quello che le aveva detto Will, che Matt l'avrebbe fatta felice. Si lo credeva anche lei. Lui le avebbe dato la vita normale che lei desiderava. Quindi prese il suo cellulare e compose il numero del ragazzo.



Jennifer tornò a casa che erano più o meno le quattro del mattino. Non ce la faceva più a stare fuori, anche se la notte le piaceva. Gliel'aveva fatta scoprire William. Già William. Probabilmente era di là nella sua stanza con Buffy. no, non doveva pensarci. La cosa più brutta era che probabilmente avrebbe dovuto recitare la parte dell'amica. L'appartamento era completamente buio. Mise giù la giacca e si avviò verso la sua camera <<Sei tornata finalmente!>> Jennifer fece un balzo di paura <<William! Ma che ci fai seduto sulla poltrona al buio?>> accese la luce<<Pensavo>> <<Bè se non ti dispiace ora vado a letto>> <<Si che mi dispiace! Dobbiamo parlare>> <<Oh William, sono stanca>>non era vero, ma aveva paura che le parlasse di Buffy e questo non poteva sopportarlo. <<Perchè hai detto a Buffy di venire qui stasera?>> Questa domanda non se la aspettava. Che cosa doveva dirgli? Non era mai stata abile a mentire, sopratutto a lui. Così voltò la testa da un altra parte mentre gli rispondeva. <<Perchè volevo che vi riappacificaste. Vi eravate allontanati per ragioni sbagliate. Ma siete fatti per stare insieme>> C'era qualcosa che non andava nella spiegazione di lei. O meglio, era sicuro che quello che gli aveva appena detto lo pensasse sul serio, ma sapeva che non era quella la vera ragione. Così con fare minaccioso si avvicinò e la fece voltare verso di lui.<<Non è vero! Voglio sapere la verità!>> Sotto quel bellissimo sguardo blu, lei non seppe mentirgli. <<Perchè ti amo e l'unica cosa che voglio è la tua felicità. E credo che l'otterrai con Buffy. Quello che provo io non conta.>> William si sentì invadere di un amore incontrollabile per quella ragazza. Se non fosse già stato innamorato pazzo di lei, lo sarebbe diventato in quell'istante. Era pronta a sacrificarsi per il bene di lui. Jenny guardando in basso non si era accorta dello sguardo colmo di adorazione di lui<<Oh Jenny! ma non hai ancora capito che l'unica persona con cui io sia mai stato felice sei stata tu!>> <<Cosa?!>> <<Si è così. tu mi rendi felice. Mi completi. Mi fai sentire vivo. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. E quando ti ho baciato la sera di Natale, non stavo affatto pensando a Buffy, ma solo a te, al tuo profumo, alle tue labbra, alla tua essenza, a te>> Jennifer non riusciva a credere alle sue orecchie. Stava scoppiando di felicità. Gli buttò le braccia al collo e lo baciò dapprima esitante, ma poi con totale passione. Quando si staccarono, lei si mise a ridere. <<Che c'è?>> le chiese lui accarezzandole delicatamente i capelli<<Se qualche anno fa mi avessero detto che saremmo finiti così, non ci avrei creduto per tutto l'oro del mondo!>> <<Se è per questo anch'io. Ma alla fine eccoci qua!>> Jennifer abbassò lo sguardo imbarazzata <<Ehi, che cosa hai?>> <<Ecco io............ho voglia di fare l'amore con te>> <<anch'io>> ed i suoi occhi si acesero di desiderio <<Si però io non sono mai stata con uomo e non so cosa fare>> William la baciò profondamente e intensamente. Quando si staccarono per riprendere fiato le disse: <<Lasciati guidare dal tuo istinto, il resto verrà da sè>> Poi si sorrisero e si diressero in camera da letto.


THE END