UNA STORIA DIVERSA


RAITINGS: per il momento pg13, ma non so come si svolgerà man mano che vado avanti

COPPIE: Buffy/Angel, Spike/Dru, Spike/Willow e ovviamente Buffy/Spike

TRAMA: E' una rivisitazione della seconda serie, o meglio che cosa sarebbe successo se Buffy fosse stata rapita da Spike prima dell'episodio School Hard?



PROLOGO


Buffy stava facendo la solita ronda nel cimitero. Quella sera Angel non era andato con lei, le aveva detto che aveva degli impegni. Non sapeva quasi nulla del suo passato o di quello che lui facesse quando non era con lei. Questo un pò le faceva male. Dopotutto era la sua ragazza ed aveva il diritto di sapere tutto di lui.

Per buffy quello non era un bel periodo. Era appena tornata dal mondo dei morti, andataci a fare una visitina grazie al Maestro. Ed ora, anche se aveva provato una certa soddisfazione nell'ucciderlo, si sentiva incompleta, priva di forze, confusa, debole, come se morendo avesse scoperto una parte di lei che era meglio non emergesse. Giles come al solito l'aveva rassicurata dicendole che era normale, che probabilmente aveva subito un grosso shock e che ci sarebbe voluto del tempo per riprendersi. Ma lei non poteva aspettare più di tanto. Aleggiava una strana aria negli ultimi tempi a Sunnydale. Stava per succedere qualcosa, ne era sicura. E in quello stato faceva fatica a tenere testa a un comune vampiro, figurarsi il nuovo Big bad. Era talmente assorta nei suoi pensieri, da non accorgersi che qualcuno la stava seguendo. Se ne rese conto troppo tardi, quando sentì un braccio stringerla forte e una mano che portava un fazzoletto posarsi con forza sulla sua bocca. Cloroformio! Maledizione! Se fosse riuscita a liberarsi in fretta forse avrebbe potuto.............

Ma non ebbe più il tempo di pensare a niente perchè svenne tra le braccia del suo assalitore.



CAPITOLO 1: Welcome to Hellmouth


Buffy si svegliò lentamente. La testa le girava ed aveva una nausea atroce. Ci mise un pò a focalizzare il luogo in cui si trovava. Era una camera da letto, senza alcun dubbio, ma c'era un aurea di mistero in quella camera, provocato anche dalla luce soffusa che proveniva dalla candele. Si trovava su un letto a baldacchino e le lenzuola di un rosso intenso, profumavano di rosa. La seta con cui erano fatte accarezzava piacevolmente il suo corpo nudo. Aspetta un attimo. Il suo corpo era nudo? Oh mio Dio era nuda sotto le lenzuola! Buffy balzò a sedere sul letto, coprendosi con il lenzuolo alla ben e meglio e per poco non si mise ad urlare. Che cosa era successo? Il suo misterioso assalitore si era approffitato di lei, mentre stava dormendo? Appena lo avesse rivisto gliela avrebbe fatta pagare. Certo non appena lui le avesse ridato i vestiti. Non sapeva con chi aveva a che fare! Mentre rifletteva sul modo migliore di vendicarsi, la porta si aprì ed un uomo completamente vestito di nero fece il suo ingresso. Buffy lo squadrò da capo a piedi. Era alto più o meno uno e settantacinque centimetri, aveva il fisico atletico e i capelli tinti di un assurdo biondo platino, reggeva un vassoio colmo di pietanze. Ma quando i suoi occhi si posarono sul suo viso, ebbe un sussulto. La sua pelle era di un bianco candido, troppo candido per essere un umano. Fantastico! Un Vampiro! Era stata rapita da un vampiro! Ma c'era una cosa che non si spiegava: Perchè diavolo non l'aveva uccisa? <<Ti piace quello che stai vedendo tesoro?>> le disse il vampiro al quale non gli era sfuggita la radiografia che lei aveva appena fatto al suo corpo <<Niente affatto!>> rispose Buffy adirata per essere stata scoperta <<Ti stavo solo analizzando. Del resto è quello che hai fatto anche tu quando mi hai spogliata!>> <<Niente che non avessi gia visto, amore>> Quel tipo le cominciava proprio a dare sui nervi! <<Dove sono i miei vestiti?>> <<Li ho buttati via non mi piacevano>> <<Ed io che diavolo mi metto, ora? Non vorrai farmi andare in giro nuda, mi auguro!>> <<Perchè no? Non sarebbe una brutta idea>> Buffy s'innervosì ancora di più <<Chi diavolo sei?>> chiese con un ringhio <<Spike. Vampiro ultracentenario. Gia uccisore di due cacciatrici e rapitore della terza!>> disse lui dandosi delle arie <<Spiacente la tua fama, non ti precede>> Ora fu la volta del vampiro ad adirarsi <<Se continui così, non avrai la tua cena>> disse minaccioso <<Non hai il diritto di minacciarmi! Potrei venire lì e prenderti a calci nel sedere, vampiro ultracentenario dei miei stivali!>> <<E allora perchè non lo fai?>> <<Perchè un certo simpaticone ha deciso di buttare via i miei vestiti>> <<quanto siamo pudiche!>> mormorò lui, avvicinandosi con fare provocatorio a Buffy. Tenne il vassoio con una mano e con l'altra le accarezzò dolcemente il viso <<Te la sei presa perchè ti ho detto che sotto quelle lenzuola non sei niente di eccezionale?>> disse lui sensualmente. Lei fissò senza replicare quegli occhi scuri <<Bè è vero!>> Buffy fece per dargli un pugno, ma così facendo scaraventò il vassoio a terra<<Bene! Per stasera niente cena>> e così dicendo il vampiro se ne andò. La cacciatrice rimase da sola nel letto più arrabbiata che mai. Era un essere viscido presuntuoso ed arrogante. Appena avesse ripreso un pò di forze gliel'avrebbe fatta vedere lei! E poi? cosa avrebbe fatto? Non sapeva neanche dove si trovava. Poteva averla portata dovunque. Pregò in silenzio che Angel e i suoi amici la venissero a cercare.


<<Ciao Will!>> <<Ciao xander. Come sono andate le vacanze da tua nonna?>> <<un vero inferno. Pensa che non ha nenche la tv via cavo!>> Willow si mise a ridere. Xander era sempre il solito e cominciava a pensare che non sarebbe mai cambiato. Ma non poteva fare a meno di volergli bene. La sua cotta per lui, alla fine si era rivelata essere un profondo affetto per l'amico di sempre. A parte tutto però non le sarebbe dispiaciuto uscire con lui. <<il comitato di accoglienza è un pò ridotto. Dove sono gli altri?>> <<Giles è in biblioteca come al solito per cercare di trovare qualcosa sul cattivo di turno. Cordelia si sta preparando per un concorso di bellezza ed Angel è sparito>> <<Buffy?>> <<Visto che non la vedevo ne sentivo da un paio di giorni, ieri ho telefonato a sua madre che mi ha detto di aver trovato la sua stanza in disordine, con un biglietto sul letto che diceva che andava da suo padre per un pò>> <<così all'improvviso?>> <<Sai com'è fatta Buffy. A volte non riesco a capirla nemmeno io che sono la sua migliore amica!>> <<Gia>> <<Comunque non è il caso di preoccuparsi, tornerà presto. Sunnydale non può fare a meno di lei>>



Spike era appolaiato su una poltrona, sorseggiando un bicchiere di bourbon, quando Steve il suo braccio destro entrò <<Ho saputo che hai rapito la cacciatrice. Ma come ti è saltato in testa? Sei impazzito? Credevo che la tua missione fosse ucciderle!>> <<Ho cambiato idea>> rispose uno tranquillo spike, cosa che fece ancora di più arrabbiare l'altro vampiro <<Oh, hai cambiato idea! E se i suoi amici la vengono a cercare?>> <<Non preoccuparti. Ho gia sistemato tutto. Pensano che sia in vacanza da suo padre. Non verranno mai a cercarla e se lo faranno sarà comunque troppo tardi!>> <<Dimentichi che il suo ragazzo è Angel>> Un'altra gatta da pelare. Quando aveva saputo che il flagello d'Europa si era messo con la cacciatrice in carica era scoppiato a ridere. Era diventato l'ombra di se stesso. Ma questo faceva proprio al caso di Spike <<Lo so, ma nonè più nel giro da tanto tempo,non ci scoverà mai. Rilassati>> <<Che succede?>> pronunciò una voce femminile dietro di loro. Drusilla fece la sua comparsa più bella che mai. Spike le andò incontro <<Niente amore>> <<Ho sentito che stavate parlando di Angel. Dov'è il mio dolce sire?>> <<Non è qui tesoro. Ci ha lasciati. Ricordi?>> <<Si, ma tornerà molto presto. Lo sento>> Steve uscì sbuffando. Sapeva che quando c'era Drusilla nei paraggi, Spike non ascoltava nessun'altro <<Deve tornare. Deve farlo per guarirti. Hai mangiato il cibo che ti ho portato?>> le chiese accarezzandole i capelli <<no, non ho appettito>> <<Devi mangiare, tesoro. Non vorrai diventare più debole di quanto tu non sia già>> <<Non ho fame>> ripetè la vampiressa <<Ma gradirei molto assaggiare la cacciatrice>> spike scoppiò a ridere <<Tesoro, te la darei molto volentieri. Ma lo sai che ci serve intatta per lo scambio>> <<Mmm>> Dru fece una smorfia delusa <<Vorrà dire che mi accontenterò>> <<Brava bambina. Ed ora vai a letto. Io ti raggiungerò tra poco>><< E' una promessa?>> <<E' una promessa>> le disse a fior di labbra, poi le diede un bacio mozzafiato e la lasciò andare. Dru si avviò felice come una bambina nella loro camera da letto.


Buffy si provò gli abiti che le avevano portato i seguaci di Spike. Erano abiti femminili, eleganti e di gran classe. Si guardò allo specchio. Se fossero stati della sua taglia le sarebbero stati divinamente. Non aveva mai provato abiti di quel genere, forse perchè non si sentiva bella e raffinata, visto che doveva combattere ogni giorno contro il male. Le era sempre sembrato di essere un maschiaccio. Ma lo specchio ora le dava l'immagine di una giovane donna dolce e sensuale. Distogliendosi da quei pensieri, che non avrebbero portato a niente, pensò a Spike. Non poteva negare che il vampiro fosse strano. Essendo il suo rapitore avrebbe dovuto torturarla, picchiarla e chissa quale altra cosa. Invece non faceva niente di questo tipo, anzi era addirittura gentile. Che lei gli facesse paura? Non non era il tipo da spaventarsi così facilmente. Stava macchinando qualcosa ne era sicura. Se no, l'avrebbe gia uccisa. Un assassino di due cacciatrici non ci avrebbe messo molto tempo ad ucciderne una terza. Avrebbe tanto voluto sapere cosa avesse in mente. Come avrebbe tanto voluto che Angel la venisse a salvare. Si buttò nel letto e prima di addormentarsi sussurrò : <<Dove sei Angel?>>


"Il mio piano è infallibile" pensò Spike. In quel modo avrebbe risolto i problemi di tutti. Dru sarebbe guarita, lui avrebbe avuto la soddisfazione di vedere morto Angel e forse Buffy avrebbe vissuto meglio. Buffy. Gli piaceva quella ragazza. Certo non era come la sua amata Drusilla, nessuna lo sarebbe mai stata, ma emanava una luce particolare. Era forte e decisa, ma s'intravedeva in lei una dolcezza e una passione infinita. In più sapeva tenergli testa in una conversazione, cosa molto rara. Gli piaceva stuzzicarla e vedere il modo in cui il suo viso cambiava quando si arrabbiava. Pensando a lei si diresse verso la sua stanza per vedere cosa stesse facendo. Si era addormentata. Spike si fermò a fissarla incantato. Sembrava così indifesa. Invece probababilmente aveva gia dovuto vedere tante di quelle brutte e malvagie cose che non vedevano neanche la maggior parte degli esseri umani. Si avvicinò al letto e le sfiorò con una mano delicatamente una guancia. Lei sorrise. Non l'aveva mai vista sorridere. Il suo viso si illuminava tutto e la sua espressione diventava dolcissima. In quel momento desiderò una cosa assurda: che un giorno potesse sorridere a lui così. Se lo avesse fatto era sicuro che il suo cuore sarebbe tornato a battere e lui avrebbe rivisto il sole. 'Gia due cose completamente assurde quindi smetti di pensare a lei!' s'impose. Continuò a guardarla e ad accarezzarla dolcemente fino a quando non accadde qualcosa. Lei si stiracchiò e appoggiò il suo braccio dietro al suo collo, poi avvicinò la testa al suo collo e cominciò ad annusarlo. Lui fu percorso da un brivido di eccitazione e spostò le sue labbra verso quelle di lei e quando si stavano per baciare lei mormorò: <<Angel>> Spike adirato per essere stato chiamato col nome dell' amico-nemico la allontanò da se e disse a voce alta: <<Mi dispiace tesoro, ma non sono quell'uomo senza un briciolo d'inventiva>> <<spike? Oh mio Dio. Che ci fai qui?>> <<Ero venuto a controllare che non combinassi guai, invece ti ritrovo addormentata a sognare il tuo angelo. Ma non ti preoccupare lo dimenticherai presto>> <<Che cosa vuoi dire?>> disse Buffy stringendo gli occhi in una fessura sottile <<Che passerà dei guai molto presto>> <<Non fare l'enigmatico Spike e dimmi una volta per tutte perchè diavolo mi hai rapita!>> La ragione del vampiro gli diceva di non dirglielo che sarebbe stato un errore, ma voleva farla soffrire e quello era l'unico modo <<Ti ho rapita perchè voglio fare uno scambio tra te ed Angel. E credo che i tuoi amici me lo consegneranno>> <<Ma loro non sanno che mi hai rapita>> <<No. Loro credono che tu sia andata da tuo padre, ma lo scopriranno presto che non sei con lui. Quella era solo una scusa per trovare un rifugio più protetto>> <<E perchè ti serve Angel?>> <<Per guarire Drusilla>> <<Chi diavolo è Drusilla?>> <<La mia ragazza>><<La tua ragazza? Incredibile voi vampiri che rimanete fedeli a qualcuno. Questa si che mi è nuova!>> <<Senti chi parla Miss sto con Angel!>> <<angel è diverso ha l'anima. Comunque non ho capito una cosa se Angel deve guarire questa Dru perchè non glielo chiedi personalmente, invece di rompere le palle a me?>> <<Forse non hai capito tesoro. Non è detto che Angel sopravviva al rituale>> <<Che cosa?>> disse una sconvolta Buffy <<Tu non puoi farlo. Io lo amo. Prendi me al suo posto>> disse la ragazza disperata con le lacrime agli occhi <<Tu non mi serviresti a niente>> e poi la guardò serio <<Davvero ti sacriferesti per lui? Non è neanche il tuo sire. Tra voi non c'è quel legame che c'è tra me e Drusilla>> Buffy ormai piangeva disperatamente. Non ci poteva credere. Quel mostro voleva uccidere il suo Angel. Che diavolo gli avrà mai fatto? Si chiese.Perchè non voleva prendere lei al suo posto, avrebbe sopportato qualsiasi tortura, ma non questa. Se fosse stata in forze gli avrebbe gia spaccato il muso e sarebbe corsa via a dire ad Angel che era in pericolo. Ma in quelle condizioni non poteva fare niente. Spike vedendola così disperata si commosse. <<Buffy.....io non volevo. Mi dispiace>> <<Vattene via>> urlò lei. Lui uscì dalla stanza a capo chino. E si diresse nella camera di Dru. Maledetta la sua lingua lunga! Non poteva starsene zitto. Se fosse riuscita a scappare sarebbe andata a spifferare tutto. Adirato entrò nella sua stanza. Dru lo stava aspettando nuda sotto le lenzuola. Spike si coricò accanto a lei e la strinse forte a se tanto che lei urlò. Poi cominciò a baciarla con ardore. Doveva sfogare la sua rabbia in qualche modo e poi a Dru piaceva farlo in modo violento. Dru si posizionò a cavalcioni su di lui sopra la sua erezione. <<Non sei ancora pronta>> le disse lui <<Non importa. Così sarà più bello>> Lo fece entrare dentro di lei e cominciò a spingersi su e giu ritmicamente. Spike, ancora arrabbiato, la voltò mettendosi lui sopra di lei e spinse in modo selvaggio contro di lei finchè non venne. Poi appoggiò il capo tra i suoi seni e lei gli accarezzo dolcemente i capelli <<Mio dolce leoncino>> gli sussurrò. Poi entrambi si addormentarono.


Spike, quando si svegliò, passò dalla camera di Buffy per controllare come stava e la vide seduta a terra appoggiata al muro. Le sue guance erano bagnate segno che aveva pianto fino ad addormentarsi. Sospirò e uscì. Si diresse in camera da pranzo e incontrò Steve.<<quando Buffy si sveglia portala da me>> <<e dru?>> chiese l'altro sorpreso <<Non le piace che qualcun'altro mangi con voi due>> <<Drusilla non si sente bene. Anzi ogni tanto vai a controllare se ha bisogno di qualcosa>> Steve fece per andarsene, quando ci ripensò e tornò indietro <<come mai fai mangiare la cacciatrice con te?>> chiese sospettoso <<Affari miei. Se non sbaglio ti avevo dato degli ordini e mi aspetto che tu li esegua>> Il vampiro se ne andò via sbuffando. Steve stava diventando troppo ribelle pensò spike. Ma ora aveva altri problemi. Il fatto che Dru stesse peggiorando era uno. quella mattina si sentiva più debole del solito e aveva persino vomitato. Ormai il sangue di Spike che lui le donava ogni tanto per ridarle forza, non serviva più a niente. L'altro problema era Buffy. Le dispiaceva averla fatta soffrire e si sentiva, inspiegabilmente in colpa. Sperava che quella cena potesse risolvere un pò le cose. Si accese una sigaretta e attese.



Buffy si svegliò tutta infreddolita e con la schiena dolorante. Non era difficile intuire il perchè. si era addormentata appoggiata con la schiena al muro. Si sitracchiò e fu in quel momento che le ritornò alla mente la conversazione avuta con Spike la sera prima. Era un mostro, non poteva uccidere Angel.Buffy avrebbe trovato qualcosa per fermarlo. Ad un certo punto entrò una vampira bionda che le portò un vestito e le disse: <<Spike ti sta aspettando in sala da pranzo. Vestiti che dopo ti accompagno da lui>> Che diavolo voleva? Non aveva mai mangiato con lui. Non aveva assolutamente voglia di mangiare con quell'essere. Ma forse poteva convincerlo a scegliere qualcun'altro invece di prendere Angel. Poi era stufa di restare rinchiusa in quella camera e uscendo poteva trovare altri elementi per sapere descrivere il luogo in qui era stata rinchiusa a Giles, una volta uscita di lì. Così si vestì e uscì. La vampiressa la stava aspettando. La condusse per un corridoio buio e freddo fino a portarla in un sala illuminata. Buffy la osservò incantata. Era calda e accogliente. Un grosso lampadario dominava la stanza e il mobilio era antico e di valore. Le finestre erano drappeggiate da lunghe tende e al centro della sala c'era un lungo tavolo apparecchiato. Sembrava di essere tornati nel 1800. La vampira le indicò una sedia a un estremità del tavolo e lei vi si sedette. Poi la lasciò da sola. <<Benvenuta>> Lei si voltò verso quella voce e vide che proveniva da un angolo oscuro della stanza, da cui proveniva una nube di fumo. <<Spero che ti piaccia quello che ti ho fatto preparare>> dicendo questo Spike uscì e spense la sigaretta. Un vampiro portò delle pietanze e le appoggiò sul tavolo. <<Grazie Robert>> Il vampiro s’inchinò a Spike e sorrise a Buffy, che però rimase impassibile. Spike, intanto si era seduto all’altra estremità del tavolo e stava sorseggiando una tazza di latte. La ragazza a quella vista ne rimase stupita <<Non sapevo che i vampiri mangiassero e bevessero normalmente>> <<infatti la maggior parte non lo fa. Ma io adoro il cibo di voi umani. E’ così gustoso>> poi osservandola e vedendo che non si decideva a mangiare alzò un coperchio di un piatto da cui comparve una squisita torta al cioccolato. <<Ne vuoi una fetta?>> Buffy aveva deciso di fare lo sciopero della fame, ma vedendo il suo dolce preferito non seppe resistere. Così annuì. Lui le sorrise e le mise sul piatto una grossa porzione di torta. Lei la assaggiò gustandola fino in fondo. Spike vedendo quanto era soddisfatta mangiando quella torta, pensò con dolcezza che alla fine era ancora una bambina. Buffy quando ebbe finito si sentì in colpa. Quell’assassino voleva uccidere il suo Angel e lei stava tranquillamente mangiando con lui come se nulla fosse successo. <<Sei un po’ pallida. Credo che oggi ti porterò a fare un giro fuori>> <<perché lo stai facendo?>> <<Facendo cosa?>> <<Questo. Mangiare con te, portarmi fuori. Stai forse cercando di rabbuonirmi?>> <<No>> <<Davvero?>> chiese sospettosa lei <<L’unica cosa che ti chiedo è di non prendere Angel>> <<Non posso farlo>> <<Allora io ti dovrò uccidere>> lei lo guardò con sfida. Spike ricambiò lo sguardo e disse: <<Ti aspetterò con ansia tesoro>> L’idea di combattere un'altra volta con una cacciatrice lo elettrizzava da morire. <<ti posso chiedere una cosa. Perché proprio Angel? Per caso lo conosci?>> <<Di fama>> mentì. Buffy sapeva già troppo. <<E’ un vampiro forte e mi serve il suo sangue per guarire Dru>> <<Ma………>> <<Basta così! Ti va di uscire si o no?>> La cacciatrice voleva sapere di più, ma non voleva farlo arrabbiare. Per ora sembrava ben disposto nei suoi confronti e poi aveva voglia di prendere una boccata di aria fresca. <<Si>> <<Bene. Allora va nella tua stanza a prendere uno scialle. Fa parecchio fresco stanotte>> Lei uscì dalla stanza sperando di ricordarsi dove fosse la sua camera, quando vide una donna bellissima dai lunghi capelli neri e vestita come lei. Sembrava una bambina, ma nei suoi occhi s’intravedeva una malvagità rara. Non ci mise molto tempo a capire chi fosse: Drusilla.

<<Hai mangiato con il mio amore>> <<già>> non sapeva che diavolo dirle. Tra loro scese un silenzio imbarazzato. Visto che la vampira non accennava ad aggiungere nient’altro, lei si girò e fece per allontanarsi. Ma ad un certo punto una morsa di ghiaccio le serrò il braccio. Si voltò di scatto e si ritrovò Dru vicinissima, gli occhi oscuri puntati nei suoi. Un brivido di paura la percorse. <<Potrai fare quello che vuoi con loro due, ma alla fine li perderai entrambi>> Buffy la fissò senza capire. Improvvisamente la vampira la lasciò andare e si allontanò. Buffy con il respiro affannato andò nella sua stanza. ‘avanti. Riprenditi’ si disse tentando di far calmare il battito del suo cuore ‘Non è successo niente’. Mentre si metteva lo scialle ripensò alle parole di Drusilla senza capire a chi si riferisse. Chi è che avrebbe perso? Si riferiva a Angel? Se così fosse stato avrebbe parlato al singolare, invece aveva detto entrambi. S’impose di non pensarci, probabilmente aveva solo voluto farle paura. Si guardò allo specchio e poi uscì per andare da Spike.


<<Caro?>> <Si amore mio>> <<Voglio che tu ti liberi della cacciatrice>>. Dru e Spike avevano appena finito di fare l’amore ed ora erano abbracciati sul letto. <<Perché dovrei liberarmene?>> <<Non mi piace averla tra i piedi. E poi tu ti prendi troppa cura di lei>> Forse questo era un po’ vero. Erano passate due settimane da quando l’aveva rapita e a parte i primi giorni, l’aveva fatta cenare con lui e portata a fare una passeggiata tutte le sere. Gli piaceva stare con lei. Rispettava la sua forza di cacciatrice e la sua dolcezza di donna. Ma questo non cambiava niente. Se gli avesse creato problemi non avrebbe esitato a ucciderla. <<Non possiamo ancora liberarcene dru. E’ troppo presto>> <<Allora mandala via>> <<Tesoro non posso>> la vampira cominciò a fare il broncio <<Amore non fare così, lo sai che farei tutto per te. Ma questo non posso farlo>> <<Non lo fai perché lei ti piace>> <<Non lo faccio per salvarti la vita>> drusilla cambiò espressione <<Davvero?>> <<Si>> i due si scambiarono un bacio appassionato.


Buffy riflettè su quello che era successo negli ultimi giorni. Era uscita da quella casa che le sembrava sempre di più una casa vittoriana ed era andata nell’immenso giardino illuminato dai lampioni, pieno di statue e di fontane. Ma non aveva visto nulla che potesse rivelarle dove si trovasse.

Doveva purtroppo ammettere che la compagnia di Spike non le dispiaceva. Spesso litigavano era vero. Però quelle litigate la facevano sentire bene, viva. Un morto che la faceva sentire viva. Questa si che era una barzelletta. Aveva anche cercato di convincerlo più e più volte di lasciare stare Angel, ma quando lo faceva gli occhi di lui si riempivano di impazienza e determinazione e cambiava argomento. Aveva visto Drusilla un paio di altre volte da lontano, ma l’aveva evitata come la peste. Guardò il soffitto di quella camera. Da quanto era via? Non lo sapeva con esattezza. L’unica cosa che sapeva era che sentiva terribilmente la mancanza dei suoi cari. Un velo di nostalgia la colse. Chissà cosa stavano facendo in questo momento. Poteva immaginarseli in biblioteca, con Giles che illustrava le sue teorie, con Willow al computer, Cordelia che si stava dando lo smalto sulle unghie e Xander che interrompeva ogni due secondi Rupert con le sue battutine sceme o perché non aveva capito che cosa lui avesse detto. E sua madre? Sua madre probabilmente a quell’ora stava sorseggiando una cioccolata calda, comodamente sdraiata sul divano guardando un film anni cinquanta in tv. A Buffy cominciarono a venire le lacrime agli occhi e mandò via di malo modo Robert che la era venuta a chiamare per la cena.


Spike era furioso. Adesso perché diavolo quella ragazzina non voleva mangiare con lui? Entrò spalancando la porta e disse:<<Perché non vuoi………..>> s’interruppe di colpo vedendo in che stato era Buffy. Si avvicinò a lei, ma la ragazza se ne accorse <<Vattene via. Non ti voglio più vedere>> <<Che cosa è successo>> <<Tu sei quello che è successo. Prima che arrivassi tu andava tutto a meraviglia. Ora invece la mia vita va a rotoli. Ti odio. Mi disgusti. E non toccarmi!>> Si ritrasse di scatto appena vide la mano di lui avvicinarsi. Spike decise che forse era meglio lasciarla sola. Se ne andò e si diresse in salotto. Si versò del bourbon in un bicchiere e poi se lo portò alle labbra. Forse era meglio seguire il consiglio di Dru. Detestava vedere quella ragazza soffrire. Sarebbe stato un rischio, ma Buffy sarebbe stata meglio e anche lui lo sarebbe stato. Avrebbe trovato un altro modo per curare Dru.


<<Perché diavolo mi hai bendato? Dove siamo?>> <<Aspetta un attimo Buffy. Attenta qui c’è uno scalino. Brava ora ti tolgo la benda>> Buffy dovette abituarsi un po’ alla luce. Luce si fa per dire visto che era in una cripta. <<Ma questa è una cripta!>> <<Una cripta di Sunnydale>> Sunnydale? Forse non aveva sentito bene. <<Scusa forse non ho capito bene. Hai detto Sunnydale?>> <<Si. Ti ho riportato a casa>> <<Perché?>> <<Perché non mi servi più.>> <<Allora vuoi dire che lascerai in pace Angel?>> <<Si>> mentì. Non poteva. Gli serviva per guarire Dru. Ma lei non lo doveva sapere. La ragazza lo guardò non troppo convinta <<Io ti lascio andare>> continuò il vampiro <<Ma dovrai lasciare in pace me e Drusilla>> Lei annuì. Se non le avessero creato problemi lo avrebbe fatto molto volentieri. <<E tu mi devi promettere- aggiunse lei- che non mi cercherai più e che non ti farai rivedere a Sunnydale>> <<ok>> I due si strinsero la mano come a suggellare un patto che sapevano entrambi che non sarebbe durato per molto. Detto questo lui risalì in macchina e partì. Lei rimase a fissarlo mentre andava via. Che essere strano! Forse non doveva dirlo, ma le aveva fatto piacere conoscerlo. Se un giorno avesse dovuto combattere contro di lui, sarebbe stato un onore sconfiggerlo. Buffy s’incamminò lungo il cimitero. Si sentiva euforica. Fra un po’ avrebbe rivisto i suoi amici, sua madre e Angel. Chissà se Spike aveva detto la verità quando le aveva promesso che avrebbe lasciato stare Angel. Non si fidava molto. Comunque gli avrebbe detto di stare attento. <<Buffy!>> <<Angel>> Quando si dice si parla del diavolo e……..<<Sei tornata!>> <<Eh?>> <<Si io sono tornato in città ieri sera e mi hanno detto che eri da tuo padre>> <<Ah, si>> Era vero il piano di spike!<<Già, ma non parliamo di questo>> E gli saltò addosso baciandolo con foga. <Ehi, ma che diavolo è successo?>> gli chiese lui accarezzandole una guancia. Lei lo guardò. Era combattuta se dirgli la verità o meno. Anche perché assurdamente voleva tenere per se i suoi momenti passati con Spike. Era come se fosse successo qualcosa di particolare tra loro durante il tempo passato insieme. <<no, niente. E’ solo che non ti vedo da un po’>> <<Si lo so. Anche tu mi sei mancata>> Si abbracciarono con affetto <<angel?>> <<Si>> <<Mi prometti di stare attento>> <<perché? E’ successo qualcosa?>> <<No è solo una sensazione>> <Ok, te lo prometto>> Si incamminarono mano nella mano verso casa Summers <<Buffy, sai ti sta molto bene quel vestito. <<Oh>> Era il vestito di Dru. Lei arrossì.<<Bè me l’ha comprato mio padre, diceva che gli sembravo un maschiaccio!>> Angel sorrise e continuò a camminare abbraciandola. Come si stava bene tra le sue braccia! Era contenta di essere tornata a casa e decise in quel momento che non avrebbe detto a nessuno, neanche a Willow, dov’era realmente stata. Sarebbe stato il suo piccolo segreto. Suo e di Spike. Lo avrebbe dimenticato con il tempo. Arrivati davanti a casa Summers , Angel le diede un bacio sulle labbra e le sussurrò: <<Bentornata alla bocca dell’inferno, cacciatrice>>


CAPITOLO 2: School Hard


Buffy si trovava nell'ufficio del preside Snyder insieme a Sheila. Tutte e due si erano dimostrate le studenti più indisciplinate della scuola. Sheila perchè era stata beccata a fumare marjuana, lei bè........per altri motivi. <<.............quindi se non volete che avverta i vostri genitori sul vostro cattivo comportamento, dovrete organizzare un rinfresco per l'incontro insegnanti-professori. E dovrà essere tutto perfetto. Sono stato chiaro?>> <<Chiarissimo>> rispose Buffy che era terrorrizzata dall'idea che sua madre potesse venire a sapere che non era bastato fare cambiare scuola alla figlia per farle passare le brutte abitudini. Anzi erano addirittura peggiorate, visto che l'aveva portata a Sunnydale, la bocca dell'inferno. <<Per te è chiaro?>> chiese a Sheila. La ragazza masticando un chewingum la guardò con fare annoiato e annuì lentamente. <<Molto chiaro>>


Quando Buffy uscì da scuola incontrò gli amici di sempre: Xander e willow. <<Allora come è andata?>> <<Tutto sommato non è andata male. Devo organizzare un rinfresco per il colloquio genitori-insegnanti.>> <<Bleargh. Che noia!>> disse Xander <<Gia>> In quel momento i due amici si lanciarono in una discussione sul rapporto con i propri cari, ma Buffy non li stava più ascoltando. Perchè lei, cacciatrice, con tutti i problemi che si ritrovava doveva affrontare anche quelli scolastici? <<Buf ti senti bene?>> le chiese Will preoccupata. Lei si riscosse dai suoi pensieri ed annuì <<Sei sicura. E' da un mese a questa parte che sei un pò strana>> cioè in parole povere da quando Spike l'aveva lasciata libera <<No, non ti preoccupare.>> poi si guardò intorno e disse <<Ma dov'è Xander?>> <<Visto? E' questo quello che ti dicevo. Se ne è andato. Doveva fare un recupero di storia.>> Poi guardandola seriamente le disse : <<Buffy perchè non mi dici che cosa ti sta succedendo? io sono la tua migliore amica. Potrei aiutarti>> La ragazza fu tentata di rivelarle tutto, ma si trattenne <<Niente will. Sto bene sul serio. ma grazie per il tuo appoggio. Mi fa sentire meglio sapere che c'è qualcuno con cui mi posso sfogare>> Le due amiche si abbracciarono fortemente. <<Ora devo andare a lezione.>> <<A dopo Willow>> Mentre guardava la ragazza allontanarsi, ripensò a quello che era successo nell'ultimo mese. Giles l’aveva aiutata a rimettersi in forze e con Angel le cose andavano più bene che mai. Lei non aveva incontrato nessun vampiro, particolare, a parte Spike, e lui non si era più fatto “vivo”. Non che lei volesse vederlo, sia ben chiaro. Ma sarebbe stata più sicura se avesse saputo cosa stava combinando. <<Ciao sheila. Allora sei pronta ad organizzare la festa?>> Lei sempre mangiando il suo chewingum e guardandola con fare indifferente le rispose: <<sono sicura che farai un ottimo lavoro. Ora devo andare. Ehi Bob!>> lasciò una Buffy basita per dirigersi verso un gruppo di ragazzi tatuati e pieni di pircing. Corse tra il peggiore e lo baciò. Buffy fece una faccia disgustata. Come faceva ad andare con tipi come quelli? Lei avrebbe vomitato ogni volta che uno di loro la avesse toccata. Comunque aveva capito fin troppo bene l’antifona. Avrebbe dovuto fare tutto da sola.


Spike e il suo gruppo di vampiri erano entrati al Bronze per trovare “qualcosa” da mangiare. Si erano trasferiti in una fabbrica a Sunnydale da un paio di giorni. Il vampiro biondo era ancora deciso nel suo intento: Curare Drusilla. Si avvicinò ad una ragazza bionda, preferiva le bionde ultimamente, e cominciò a corteggiarla. La ragazza era di un cretino fuori dal comune. Non l’avrebbe sopportata se avesse dovuto starci insieme, ma per fare quello che doveva fare andava benissimo. Ad un certo punto sentì un profumo famigliare aleggiare nell’aria. Un profumo che l’aveva tormentato nell’ultimo mese, ma che non l’avrebbe mai ammesso a se stesso. Si voltò e la vide seduta al tavolo insieme ad altre due persone: un ragazzo e una ragazza. Il primo sembrava un completo idiota, e rideva in un modo molto stupido. La seconda invece aveva i capelli di un incredibile rosso ed anche se ad un primo sguardo sembrava impacciata e goffa, lui intravedeva una sensualità di fondo. Fortunato sarebbe stato l’uomo che gliela avrebbe fatta scoprire. Sentì subito un’attrazione profonda per lei. Ma il suo sguardo dominato da qualcosa di più grande di lui si tornò a posare sulla bionda.


<<Avanti Buffy concentrati, il francese non è così difficile!>> <<Questo lo dici tu>>. In quel momento arrivò Xander <<Avanti ragazze è già da mezz’ora che state studiando quella roba. Perché non venite a ballare?>> <<Gia da mezz’ora? Ecco perché non ne potevo più. Veniamo subito>> <<Buffy!>> <<Oh avanti Willow, vieni a divertirti anche tu>> La ragazza si lasciò trascinare dagli altri due sulla pista da ballo. Buffy cominciò a muoversi in modo sensuale al ritmo della musica. Willow si sentiva impacciata ogni volta che la cacciatrice era nei paraggi. Era brutto da dire, visto che era la sua migliore amica. Ma era la verità. Era un po’ gelosa di Buffy perché lei era tutto quello che avrebbe voluto essere. Ma fece finta di niente, come al solito e finse di divertirsi.


Spike che, aveva mollato l’oca bionda, si era incantato a fissare la cacciatrice ballare. Era magnetica. Ora capiva perché a Angel piacesse tanto. Anche a lui sarebbe piaciuto “ballare” con lei. In tutti i sensi.


Buffy stava ballando allegramente, quando sentì una sensazione strana. Come se uno sguardo si fosse posato insistentemente su di lei. Pensando che fosse Angel si voltò sorridendo. Ma il sorriso si spense subito quando vide di chi si trattava. Il suo peggiore incubo si era fatto rivedere. I due si guardarono con insistenza e senza accorgersene lei cominciò a ballare per lui, intensificando i suoi movimenti sensuali. Spike deglutì. Poi la canzone finì. Buffy smise di ballare e si voltò verso i due amici. <<Ragazzi torno subito>>. Prese la giacca e uscì. Il vampiro biondo la seguì. La danza stava per cominciare.


Spike seguì Buffy fino a un vicolo <<Che diavolo ci fai qui? Avevamo fatto un patto se non sbaglio>> <<Che ti devo dire? Mi piace questa città>> <<A me invece non piace che tu sia qui>> <<Allora perché non cerchi di mandarmi via?>> dicendole questo si mise in posizione da combattimento <<Con molto piacere>> disse soddisfatta la cacciatrice. Non aspettava altro. I due cominciarono a combattere con tale grazia e agilità che sembrava che non avessero fatto altro per tutta la loro vita. Ad un certo punto Buffy lo stese a terra e lo guardò negli occhi. Oh dio. Erano blu. Ma non di un azzurro cielo, ma di un blu scuro e impetuoso come il mare. Erano gli occhi di un angelo, peccato che fosse un angelo nero. Spike approfittò della sua distrazione per invertire le parti. Ora lui si trovava sopra di lei e avvicinò pericolosamente il viso al suo. <<Vedo che ti sei ripresa>> <<Abbastanza da fartela pagare per avermi rapito>> <<In questo momento non si direbbe>> Lei rivoltò le parti, prese fuori dalla tasca della giacca un paletto e glielo puntò al cuore. <<Ora che ne dici?>> <<Che sei terribilmente pericolosa in questa posizione>> Il vampiro per qualche assurda ragione non aveva paura che lei lo polverizzasse. Per quanto riguardava Buffy si stava preparando per il colpo finale, ma ad un certo punto sentì dei rumori dietro di lei. Si alzò in fretta e si mise a combattere con un altro vampiro, un membro del clan di Spike. Il vampiro biondo stette a guardarla muoversi con scioltezza e colpire ripetutamente un suo compare e poi polverizzarlo. Alla fine battè le mani. <<Brava. Davvero un ottimo lavoro>> <<Spike, ho deciso per oggi che non ti ucciderò. Ma prova solo a farti vedere ancora in giro e potrei cambiare idea>> Il vampiro intuì che parlava sul serio, sarebbe stato meglio d’ora in avanti starle alla larga. Le fece un inchino e se ne andò. Buffy sospirò. Non ci poteva credere. Aveva flirtato con lui. Avrebbe dovuto polverizzarlo in quel momento che ne aveva avuto l’occasione. Infatti intuiva che i problemi con lui erano appena incominciati. La cacciatrice sommersa dai suoi pensieri rientrò al Bronze. Non si era accorta che dietro un angolo stava Willow che aveva assistito a tutta la scena.


Spike mentre stava tornando a casa, si ricordò che non aveva preso del cibo per Dru. Così si appostò dietro a un cassonetto e aspettò che una ragazza passasse. Sapeva che la sua compagna preferiva i ragazzi giovani ed indifesi, ma visto che doveva procurargli lui da mangiare, si giocava con le sue regole. Ripensò a Buffy. Al suo modo di ballare, a come aveva combattuto con lui. E si. Anche al modo con cui aveva flirtato con lui. Quella ragazza era piena di sorprese.Era una cacciatrice e prima o poi l'avrebbe uccisa, ma prima non era detto che non poteva un pò divertirsi con lei. Ad un certo punto vide passare una ragazza non troppo femminile, accerchiata da un paio di ragazzi. Era giunto il momento di entrare in azione.


Dru stava giocando con le sue care bambole. Era impaziente. Fra un pò sarebbe tornato il suo principe. Chissà che sorpresa avrebbe avuto in serbo per lei? "Goditi questi momenti con lui, perchè fra un pò finiranno" le sussurrò una vocetta interiore. Lo sapeva. Lo sapeva da tempo che Spike non le sarebbe stato per sempre fedele. Era troppo umano e molto meno malvagio di lei. Prima o poi sarebbe stato attratto dalla luce e lei non poteva farci niente. Ma molto presto sarebbe tornato anche il suo sire e lei avrebbe sofferto di meno la perdita di William. <<Tesoro sono qui>> Lui entrò con le sue solite movenze arroganti <<Guarda cosa ti ho portato>> Fece entrare una ragazza. Spike baciò dolcemente sulla fronte Dru e mormorò: <<Vi lascio sole>> Drusilla fissò la ragazza <<Come ti chiami?>> <<Sheila>> Vide che tremava <<Su tranquilla non ti farò niente di male.Ora guardami dritta negli occhi>> Lei lo fece. A poco a poco smise di tremare e fu ipnotizzata da quegli occhi scuri. <<Brava così. Ora ti darò il potere, ti farò diventare come me. Vuoi diventare come me?>> La ragazza annuì. Drusilla si trasformò nel volto della caccia e la morse sul collo.


Buffy si stava spazzolando i capelli, quando sua madre bussò alla porta. <<Entra pure mamma>> <<Ciao tesoro>> <<Come è andata al lavoro?>> <<E' venuto un cliente che ha comprato due quadri di inestimabile valore. Quindi direi proprio che è andata bene. E tu che mi dici? Come è andata a scuola?>> <<tutto ok. Devo solo organizzare il rinfresco per l'incontro genitori-insegnanti>> <<Come mai lo devi organizzare tu?>> <<Ehm......perchè mi sono offerta di farlo. Sai quello che aveva il compito di prepararlo si è ammalato e così......>> <<Mmm. Mi stai dicendo la verità Buffy?>> <<Certo>> Il telefono squillò <<vado a rispondere>> disse Joyce. La cacciatrice tirò un sospiro di sollievo. E ringraziò tutti i santi in cielo per avere fatto suonare il telefono proprio in quel momento. Si stava preparando per andare a letto, quando qualcuno bussò alla sua finestra. Angel. Si precipitò ad aprirla e lo fece entrare. <<Che ci fai qui, mia madre potrebbe entrare da un momento all'altro>> <<Volevo vederti. E' da un pò che non stiamo insieme>> <<E le cose peggioreranno nei prossimi giorni. Devo preparare una festa per il Preside "Mister so tutto io" Snyder>> <<Ti serve una mano?>> <<La acceterei molto volentieri. Ma ho la sensazione che se mi faccio aiutare da qualcuno Snyder mi lincerà. Però grazie per avermelo chiesto>> Buffy gli sorrise sensualmente. Dio com'era bello! Lo sarebbe stato a guardare per ore intere senza stancarsi. E pensando a questo gli chiese:<<Vuoi restare a dormire con me stanotte?Voglio dormire abbracciata a te>> <<E tua madre?>> <<Chiuderò la porta a chiave. Tanto non sarebbe la prima volta che lo faccio>> angel allora acconsentì. Come avrebbe potuto negare qualcosa a quella ragazza che gli aveva rubato l'anima? Così si sdraiarono insieme sotto le coperte. Buffy mise la testa sul suo petto e felice si addormentò. Il mattino dopo quando si svegliò Angel era sparito.


Steve era stufo di essere trattato sempre da novellino da Spike. Non aveva mai capito l'amore che lo legava a Dru, men che meno perchè avesse lasciato andare la cacciatrice. Cominciava a pensare che il suo padrone stesse perdendo colpi. Era stanco di essere l'eterno secondo.Ma adesso le cose stavano per cambiare. Aveva preparato questo momento da tutta la sua non vita e ora finalmente aveva abbastanza potere per farlo.


Steve era stufo di essere trattato sempre da novellino da Spike. Non aveva mai capito l'amore che lo legava a Dru, men che meno perchè avesse lasciato andare la cacciatrice. Cominciava a pensare che il suo padrone stesse perdendo colpi. Era stufo di essere l'eterno secondo. Aveva preparato questo momento da tutta la sua non vita e ora finalmente aveva abbastanza potere per farlo.

Radunò tutti i subalterni di Spike e gli disse: <<Il nostro capo a quanto pare si è rammolito. Aveva la cacciatrice in suo possesso e l'ha lasciata andare.>> Molti annuirono d'accordo con lui <<Credo che sia giunto il momento di ribellarci. E di finire la missione che lui ha cominciato: uccidere le cacciatrici>> <<Si>> urlarono in coro <<Aspettate un attimo. Cos'è una cacciatrice?>> Era stata la nuova Sheila a parlare <<Qualcuno da uccidere prima che uccida noi>> in poche parole Steve le aveva riferito il succo della faccenda. <<Ma dove la attacheremo?>> chiese un altro vampiro. Steve fece un sorriso maligno <<Non vi preoccupate. So io il luogo perfetto. E vi prometto che faremo una strage>>


Fino a quel momento il rinfresco stava procedendo a meraviglia, pensò Buffy. I genitori erano soddisfatti e sopratutto era riuscita a tenere sua madre lontana dal preside, grazie anche all'aiuto di Willow. Che cosa avrebbe fatto senza di lei? La guardò mentre distribuiva tartine ai presenti e non potè fare a meno di sentire un ondata di affetto per lei. Era la sorella che non aveva mai avuto. E la riportava sulla retta via, ogni volta che prendeva strade sbagliate. <<Buffy?>> <<Si mamma>> <<Non c'era il preside in biblioteca>> <<Oh, bè sarà andato in bagno. Sai credo che soffra un pò di incontinenza in questi giorni>> <<Buffy!>> <<E' vero>> <<Buffy dimmi subito la verità o ti giuro........>> <<Signora Summers?>> 'ecco perfetto adesso sono fregata'pensò la cacciatrice <<Si sono io>> <<Sono il preside Snyder. Non vedevo l'ora di conoscerla. Prego, venga nel mio ufficio>> <<Mamma aspetta!>> Buffy la fermò cercando di fare un ultimo tentativo per evitare l'inevitabile <<Non puoi andarci. Non lo sai, forse, ma ha una malattia terribilmente contagiosa e poi ha il fiato che gli puzza e........>> <<Buffy, ma la vuoi smettere!>> Sua madre era impaziente, così la ragazza mollò la presa <<Scusami. Stavo scherzando>> <<Lo spero bene>> Joyce si avviò nell'ufficio del preside, mentre quest'ultimo aveva un'espressione soddisfatta e maligna. Buffy sentì il braccio di Willow posarsi sulle sue spalle <<Vedrai che andrà tutto bene>> le disse. Ma lei non ne era convinta e sentì il cuore stringersi in una morsa, mentre Snyder chiuse la porta.


Robert entrò di nascosto nella camera di Spike e Dru. Il suo compito consisteva nel dare loro del cibo avvellenato per poi polverizzarli. Ma non l'avrebbe fatto. Stava da troppo tempo con il suo padrone e gli voleva bene. E in più Steve era impazzito e c'era bisogno che qualcuno lo fermasse. Così svegliò Spike.<<Che c'è Robert? E' successo qualcosa?>> <<Venite, forse è meglio che ve ne parli fuori>> gli disse lui, guardando verso Drusilla tranquillamente addormentata. <<Come mai c'è questo silenzio?>> chiese il vampiro biondo una volta usciti dalla camera <<Steve vuole prendere il vostro posto. Anzi lo ha gia preso>> <<Che cosa?>> <<Si voleva che io vi uccidessi, ma io non posso farlo>> Spike lo afferrò per le spalle con forza <<Dimmi chiaramente che cosa ha in mente>> <<Vuole continuare la vostra missione: uccidere le cacciatrice. A cominciare da Buffy Summers>> <<Quel piccolo ingrato! Ma gliela farò vedere io! L'aspetterò qui e lo ucciderò con le mie mani>> <<Lo lascerete uccidere la cacciatrice? Posso ricordarvi che è la vostra causa non la sua>> <<Hai ragione Robert. Sai per caso dove erano diretti?>> <<Si>>


Buffy era molto più che preoccupata, era ansiosa. Sua madre era lì dentro ormai da più di mezz'ora. Non ce la faceva più. Se non fosse uscita entro cinque minuti giurò che sarebbe entrata e............Eccola!" A giudicare dalla sua espressione le cose non sono andate molto bene" <<Buffy in macchina>> <<Ma mamma.........>> <<In macchina. Subito!>> Quando aveva quella espressione era meglio non contraddirla. Willow le lanciò un'occhiata rassicurante e le fece segno di chiamarla. La cacciatrice si stava accingendo a seguire la madre, quando qualcosa o qualcuno ruppe la vetrata. A giudicare dalle loro facce, un gruppo di vampiri era entrato senza troppi complimenti. Le persone cominciarono ad urlare. Il suo istinto di cacciatrice venne fuori. Cercò di radunare più persone possibili e disse di fare altrettanto a Xander e Giles che erano venuti fuori dalla biblioteca in quel momento. Prese per un braccio sua madre e cominciò a correre verso una stanza. Aspettò che Joyce e altre cinque persone entrassero tra cui il preside Snyder e chiuse la porta a chiave. Intanto Steve disse : <<Che la vera festa abbia inizio>>




Spike stava guidando come un folle. Doveva assolutamente impedire a quel maledetto ingrato di uccidere Buffy. Non perché tenesse a lei, sia ben chiaro. Solo perché era la “sua” cacciatrice ed era suo il compito di ucciderla. Gliela avrebbe fatta pagare cara.


Buffy non ce la faceva più a restare in quella stanza. Doveva fare qualcosa. Da qualche minuto era saltata la corrente e i vampiri non ci avrebbero messo molto a sfondare le porte delle stanze e a catturare qualche persona per costringerla a farsi avanti. La cacciatrice iniziò a guardarsi intorno per cercare qualcosa che gli desse un’idea. Ad un certo punto la trovò. C’era un’apertura che portava nei condotti dell’aria. Avrebbe potuto infilarvisi e raggiungere Giles nell’altra stanza per trovare un piano. <<Mamma io devo andare>> <<cosa? Che cosa hai intenzione di fare?>> esclamò allarmata Joyce <<Non ti preoccupare so quello che faccio. Voi non aprite la porta ne le finestre per nessun motivo e andrà tutto bene.>> così dicendo s’infilo nel condotto.


Fantastico’ pensò Giles ‘non funzionano neanche i cellulari e ora che facciamo?>> Guardò Xander che era in stato di agitazione. Come non esserlo? Sperava solo che Buffy e Willow fossero al sicuro. Ad un certo punto sentì dei rumori provenire dal condotto di areazione. Fece segno a Xander di stare allerta, prese in mano un bastone e si posizionò sotto l’apertura. Il condotto si aprì e ne venne fuori Buffy. <<Giles non mi vorrai uccidere, spero>> Giles felice che fosse la sua cacciatrice la abbracciò con calore <<Ok. Ho capito che sei felice di vedermi, ma non c’è bisogno che mi soffochi>> <<Scusa>> la lasciò andare <<Ragazzi. Novità?>> <<No , non riusciamo a comunicare con l’esterno>> <<io ragazzi devo andare fuori>> I due uomini la guardarono preoccupati <<Sei sicura?>> <<Si. Loro vogliono me. Non faranno del male a nessun altro se ci sarò io>> <<Stai attenta>> <<non ti preoccupare Giles. A proposito vi devo chiedere un favore. Cercate di contattare Angel in qualche modo. Ho bisogno del suo aiuto>> <<Ci penserò io>> disse Xander, felice di rendersi utile. Buffy soddisfatta si preparò ad affrontare il nemico.


<<Non possiamo restare qui dentro. Dobbiamo uscire >> disse risoluto il preside. <<No. Buffy ha detto di restare qui dentro>> replicò Joyce <<Me ne frego di quello che dice quella ragazzina! Non ha fatto altro che creare guai da quando è qui>> Si diresse verso la finestra e la aprì. <<forza signora Summers>> <<No. Mia figlia ha detto di rimanere qui. E nonostante lei dica il contrario, io mi fido di lei>> <<Come vuole>> Uno degli uomini tentò di uscire, ma un vampiro da fuori lo afferrò. Lui si mise ad urlare. Il preside cercò di riportarlo dentro. Fu tutto inutile, il vampiro era troppo forte. Stavano ormai per rassegnarsi all’inevitabile, quando una mano afferrò alla gola il vampiro e lo trascinò via. Tutti si affacciarono alla finestra per vedere l’inaspettato salvatore.


Spike sbattè il vampiro al muro. <<Bene Alfred,a quanto pare hai deciso di tradirmi. Peggio per te>> con una velocità impressionante lo polverizzò. Poi si intrufolò dentro la stanza tramite la finestra aperta. Un uomo gli strinse una mano e lo ringraziò. <<Siete stati degli incoscienti ad aprire la finestra>> <<E’ vero>> disse Joyce guardando di traverso il preside <<Buffy lo aveva detto…..>> <<Buffy? E’ qui?>> <<Si, io sono sua madre. Ma lei la conosce?>> Spike non le rispose e chiese: <<Dove è andata?>> <<Non lo so. Ma lei chi diavolo è?>> <<nessuno>> e così dicendo aprì la porta e si precipitò fuori.


Willow stava confortando cordelia, dicendole che sarebbero uscite presto di lì, ma in realtà non ne era sicura neanche lei. Ad un tratto sentì qualcuno sussurrare qualcosa. Si avvicinò alla porta per sentire meglio e sentì una voce femminile dire aiuto.<<cordy resta qui>> <<Dove vai? Non lasciarmi sola>> <<Torno subito>> Uscì. Il corridoio era vuoto. Andò un po’ più avanti. Ma sembrava proprio che non ci fosse nessuno. Probabilmente si era immaginata tutto. Si voltò per tornare indietro, ma sobbalzò di paura perché c’era qualcuno dietro di lei. <<Oddio Sheila sei tu. Mi hai fatto prendere una grande paura. Eri tu che sussurravi aiuto>> l’altra annuì <<Vieni ti porto dentro con me e cordelia >> <<Aspetta un attimo. Chi ti dice che io voglia venirci>> <<Ma tu chiedevi aiuto>> <<Si perché volevo che tu uscissi>> Il tono della voce della ragazza non le piaceva per niente. Cominciò istintivamente a indietreggiare. Sheila poco a poco rivelò il suo vero volto <<Ti piace il mio nuovo look?>> <<Ti prego non farmi del male>> <<non ti farà male. E’ la morte più dolce che ci sia>> Willow ormai era con la schiena al muro, imprigionata tra lui e la vampira. Sentiva il suo fiato sul collo. Era inevitabile ormai. Ma forse sarebbe stato meglio così. Se fosse morta nessuno di particolare avrebbe pianto la sua morte e se fosse diventata una vampira avrebbe scoperto quel mondo che l’aveva sempre affascinata da quando ne conosceva l’esistenza. Chiuse gli occhi e si abbandonò al suo destino. Le mani della vampira staccarono improvvisamente la presa dalle sue braccia. Sentì un tonfo e uno schianto e poi il rumore della polvere che si depositava sul pavimento. Willow aprì gli occhi aspettandosi di vedere Buffy e di sorbirsi la sua predica, invece vide il misterioso cavaliere della notte che aveva parlato con la sua amica un paio di sere fa. <<Stai bene?>> le chiese lui. Willow si accasciò a terra e cominciò a piangere non sapeva se per il sollievo o per la delusione. Spike vedendo quella ragazza così triste s’intenerì, ma doveva trovare la cacciatrice prima che lo facesse quell’idiota di Steve. Stava per proseguire quando i singhiozzi della ragazza da sommesso diventò disperato. Non poteva lasciarla in quello stato, non sapeva perché, ma non poteva farlo. S’inchinò vicino a lei, avvicinò una mano e le accarezzò impercettibilmente i capelli <<su non fare così. Ora sei salva>> <<non è per quello. E’ che per un istante l’ho desiderato>> <<Hai desiderato di morire?>> Lei annuì. Ci aveva visto giusto. Quella ragazza era molto complicata. Le accarezzò la schiena e le braccia. Ad un certo punto Willow gli si buttò tra le braccia, rischiando di farlo cadere. Spike la strinse a se. Come era dolce! Sperava che il suo conforto le desse un po’ di pace. <<non hai fatto niente di male. Tutti prima o poi desiderano morire>> Lentamente la ragazza si staccò da lui <<Tu sei un vampiro vero?>> Il ragazzo sussultò. Non si aspettava che lei sapesse la sua vera natura. <<Grazie per avermi confortato, ma adesso sto meglio>> disse lei senza aspettare risposta da parte di lui si diresse verso la stanza dov’era Cordelia. Bussò per farsi aprire e chiuse la porta dietro di se. Spike scosse la testa. Che ragazza strana!


Buffy aveva gia ucciso un paio di vampiri e aspettava di incontrare il grande capo. Sapeva che una volta fatto fuori lui gli altri si sarebbero arresi. Sentì delle voci provenire da un corridoio. Si avviò verso di esso e vide due creature della notte che stavano discutendo <<Ti ho detto che l’ho visto!>> <<non è possibile, Robert dovrebbe averlo gia fatto fuori>> Robert? Quel nome le sembrava famigliare. Dove lo aveva già sentito? <<il piano comunque continua. Continuate a cercare la cacciatrice. Rapite delle persone se serve per scovarla>> <<Non sarà necessario>> disse lei venendo fuori dal suo nascondiglio. Il vampiro capo si voltò. E a lei balzò il cuore in petto. Lo conosceva. Era uno dei vampiri di Spike. Quel maledetto! Gli avrebbe fatto pagare anche questa. <<Finalmente! Cominciavo a pensare che fossi troppo codarda per venire fuori.>> <<Io invece credo che tu sei troppo codardo per organizzare questo piano, invece di affrontarmi a viso aperto.>> Steve si arrabbiò moltissimo. L’attaccò, ma lei schivò tutti i suoi colpi. Non era come combattere con Spike, rifletté lei. Il vampiro biondo conosceva tutte le sue mosse e l’ostacolava in continuazione. Lei pensava che lo facesse perché gli piaceva farla arrabbiare. Steve, invece, era molto concentrato a combattere con lei, quasi se fosse una sfida personale. Quei pensieri la distrassero. Il vampiro la colpì in faccia e lei rotolò a terra. Stordita, fece appena in tempo a rendersi conto che lui la stava per colpire con un bastone, quando sentì una voce conosciuta. <<Bene, bene! Vedo che vuoi prendere il mio posto. Spiacente, ma credo che tu non sia alla mia altezza>> Steve guardò furioso Spike. Perché doveva sempre rovinargli tutto? Ringhiando lasciò stare la cacciatrice e si lanciò verso di lui. I due cominciarono a combattere. Il vampiro biondo dominava. Lo lasciò sfogare e poi, quando Steve si fu stancato, con un gesto rapido prese fuori dalla tasca della giacca un paletto <<Sei un imbecille>> gli disse prima di polverizzarlo.

Spike si tolse la polvere dalla giacca e si volse verso la cacciatrice. Quest’ultima lo guardò per una frazione di secondo, poi si alzò da terra, si diresse verso di lui con passo spedito e…….gli tirò un pugno in faccia. <<Sei un bastardo!>> <<Bella gratitudine per averti salvato la vita!>> <<Me la cavavo benissimo da sola e poi chi mi dice che tu non abbia organizzato tutto. Quelli erano i tuoi scagnozzi!>> <<Libera di crederci o no, ma io non ne sapevo niente di questa storia>> <<Perché dovrei crederti?>> <<Bè ho mantenuto il patto che ho fatto con te>> <<La parte in cui dovevi lasciare stare angel si. Ma quella di lasciare in pace me forse non ti è ancora bene entrata in testa>> <<Non preoccuparti cacciatrice, me ne vado. Non mi vedrai più>> così dicendo se ne andò. Buffy non sapeva se credergli o meno. Dopotutto era un assassino. E poi la sua fiducia verso di lui, non contava poi molto. L’importante è che stesse lontano da lei e i suoi amici. <<Buffy!>> <<angel!>> Il ragazzo l’abbracciò fortemente <<Stai bene?>> <<Si>> ‘grazie a spike!’ le disse una vocina interiore, ma lei la represse subito <<dove sono gli altri?>> appena lo chiese gli altri ragazzi fecero la sua comparsa. Lei si diresse subito verso willow e l’abbracciò. Notò che aveva gli occhi lucidi <<Stai bene?>> <<Si. Ho avuto solo un po’ di paura, ma ora è passata>> la rassicurò la rossa. Buffy le sorrise. Il sorriso si spense subito quando vide sua madre uscire con il preside Snyder. Si diresse verso di lei. <<Tesoro dobbiamo parlare>> La cacciatrice la prese a braccetto e la portò fuori. <<Chi erano quelle persone?>> <<Ehm. Erano degli assassini con maschere da vampiri.>> ‘Speriamo che l’abbia bevuta’ <<mamma mi dispiace per quello che è successo con il preside Snyder>> <<non ti preoccupare. Ho avuto modo di constatare che quell’uomo è un’idiota. Sai ha rischiato di farci ammazzare tutti. Ha aperto una finestra e un assassino stava per entrare. Per fortuna che è venuto quell’uomo vestito di nero a salvarci!>> ‘Oh angel. Se non ci fossi stato tu!’ pensò lei provando una fitta di amore per quel adorato vampiro che aveva salvato sua madre. <<Sai- continuò la madre- aveva dei capelli veramente assurdi e uno spolverino di pelle nera. Mi sembrava che ti conoscesse>> Oh Dio. Dalla descrizione sembrava Spike. Non era possibile! Perché avrebbe dovuto salvare sua madre? Vedendo la figlia sconvolta, Joyce disse: <<Sai era molto carino!>> Le fece l’occhiolino. Perfetto sua madre aveva preso una cotta per quel mostro. Sperava solo che non pensasse che fosse il suo ragazzo! <<Ti perdono- continuò Joyce con fare serio- per avermi raccontato delle bugie. Però d’ora in avanti non lo fare più>> Buffy si sentì in colpa. ‘Diglielo che sei la cacciatrice, o potresti pentirtene’ le sussurrò la sua coscienza. Ma se lei non le avesse creduto, o peggio se l’avesse presa per pazza. Non poteva correre questo rischio. Così la abbracciò e con lei si diresse verso casa.


<<Per halloween che facciamo ragazze?>> chiese Xander a Buffy e Willow <<Noi dobbiamo aiutare i bambini a distribuire i dolcetti ai bambini>> <<Che barba!>> <<Xander!>> lo ripresero le ragazze in coro <<da che cosa vi vestite?>> <<In realtà ancora non lo sappiamo>> rispose la streghetta. La cacciatrice ci riflettè un pò su e poi disse: <<Non hanno aperto un nuovo spaccio a Sunnydale? Stamattina passavo di li e ho visto che davano a noleggio vestiti per halloween. Che dite ci andiamo a fare un salto?>> <<Io ci sto>> rispose Xander. Willow annuì con poco entusiasmo. Non aveva voglia di festeggiare quella stupida festa. Non aveva più voglia di fare niente. Si sentiva demotivata. 'Eppure ho sedici anni, dovrei essere allegra e spensierata. Un pò come Buffy' riflettè guardandola scherzare con Xander. Invece lei si sentiva tremendamente sola. Aveva una madre che non la considerava e suo padre........bè chi sa dov'era in quel momento. Non amava andare alle feste e non aveva mai baciato un ragazzo sul serio in vita sua. Per dirla tutta la sua vita era un completo fallimento.


<<Guardate che roba!>> disse Xander entusiasta del negozio che stavano visitando. Willow si fermò ad ammirare un costume da fantasma. Si sarebbe vestita così per Halloween. Da fantasma. Esattamente quello che era lei per il resto del mondo. <<Cercate qualcosa di particolare?>> chiese loro un uomo di mezza eta. <<Io credo che prenderò questo costume da fantasma>> <<Io invece questo da guerriero>> esclamò orgoglioso Xander <<Ti ci vedo proprio vestito così>> replicò con fare scherzoso la streghetta. Il ragazzo aveva molte doti, ma non certo quella del coraggio. <<E tu bambina?>> chiese l'uomo a Buffy <<Non lo so>> disse sconsolata la ragazza, poi il suo viso si illuminò <<Ha qualcosa stile ottocento?>> <<Credo di si. Aspetta>> <<Che cosa hai in mente?>> le chiese Willow <<Voglio che Angel mi veda vestita come una donna del suo secolo>> <<Ecco qua! Spero che ti piaccia>> l'uomo era tornato con uno splendido vestito da dama dell'ottocento. Buffy era soddisfatta. <<E' perfetto>> Erano tutti intenti a guardare il vestito di lei, che non si accorsero che negli occhi dell'uomo brillava una strana luce.


<<Buffy. Sono sempre dell'idea che stavo meglio vestita con il costume da fantasma>> <<Sciochezze! E poi quel costume è troppo largo per te!>> <<Appunto! Mi sentivo più a mio agio>> Buffy sbuffò <<Allora ti decidi a farti vedere si o no?>> <<Ok>> Willow comparve sulla soglia della camera della cacciatrice. La ragazza la guardò ammirata <<Sei stupenda. Ho fatto proprio bene a cambiarti!>> Ammirò il corpetto stretto che le fasciava il seno e la gonna corta che lasciava vedere un bel paio di gambe lunghe. Quelle che mancavano a lei maledizione! Intanto Willow si sentiva in imbarazzo vedendo quanto donava quel vestito ottocentesco alla sua amica. Ma invidiare Buffy per lei non era più una novità. Qualcuno suonò alla porta <<Deve essere Xander. Vado ad aprire>> Scese di corsa le scale, o almeno quanto le permetteva il vestito e raggiunse la porta <<Ciao>> <<Madame. Sei bellissima. Sembri davvero una dama dell'ottocento e quella parrucca scura ti dona davvero molto>> <<Grazie. Anche tu non sei male vestito da guerriero>> gli disse reprimendo una risatina <<dov'è Willow?>> <<E' gia pronta. Dovrebbe scendere a momenti.>> <<Eccomi qua>>. Buffy rimase allibita vedendo che l'amica si era rimessa il costume da fantasma. Poi scosse la testa. Non sarebbe mai cambiata.