Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

 

IL PORTO

 

 

 

Autrice: Evelyse

Genere: Action, Romance, Angst

Pairing: Spike,Buffy, Wesley, OFC,

Rating: PG13

Fandom: BTVS/ATS

I personaggi sono di JW . Il prezzemolo è mio.

La storia è quella di una nave in aviaria che cerca il suo porto.

Le stagione BtVS e Ats sono pressa poco le ventiduesime.

La colona sonora è l’ultimo dei Radio Head, e Giorgia Yorke è una parente immaginaria di Thom.

 

 

 

– prima parte.

 

 

Uno specchio!…. Chiedeva e richiedeva uno specchio, ma quando la giovane addetta alle pulizie del reparto le lo procurò di nascosto, lo capovolse sul lenzuolo.

No, non era pronta. Un nuovo trauma ?… ne aveva subito altri, sicuramente troppi. A quasi 40 anni, era ora di attenersi alle regole. Saggezza …. chirurghi e assistenti avevano imposto un colloquio con uno psicologo, prima … prima dello specchio.

 

 

Una volta, era giovane e fresca, carina anche. Non era stato più facile per questo.

Beh, adesso era una donna, tutto sommato giovane, perché la giovinezza si sposta con il tempo;

il tempo… una cometa dalla coda intinta di dolore, strisciante a bassa quota, appesantita dalla mancanza di scopi … una fascia scolorita…..

 

L’infanzia, non, quella non si tocca, e i pochi ricordi che avevano resistito alle intemperie erano belli. Poi l’adolescenza, il maledetto incarico, la divisione dei genitori, la vita a Sunnydale, l’illusione della fine….

Una fine senza fine….

 

Dopo anni di vagabondaggio, di fuga a traverso il paese ed oltre, a 38 anni, era ancora lì, vittima delle forze maligne. Non le avevano dato tregua, sfruttando il suo indebolimento fisico e psicologo.

Era stanca da tempo e si sarebbe arresa se non fosse stato per Dawn.

Ormai, si trattava di persecuzione, di vendetta.

Willow aveva commesso il suo ultimo errore, e aveva pagato con la vita. Willow… non poteva avercela con lei, l’amica di sempre, coraggiosa e fedele, sfortunata, perchè nata a Sunnydale e complice della …cacciatrice. Non c’era più... Willow non esisteva più e era difficile capacitarsene...

Dawn e il vecchio Giles erano spariti; c’era poco da illudersi sulla loro sorte, ma lei voleva ancora sperare.

 

Fisicamente stava bene. La camera dell’ospedale inglese dove giaceva da mesi incominciava a starle stretta. Aveva recuperato abbastanza per ….. per tornare a guerreggiare ?

Da persecutrice a perseguitata! erano anni che non difendeva più che i suoi cari e se-stessa. Il loro ruolo di preda non lasciava spazio all’altruismo.

Si trattava ormai di scoprire che fine avevano fatto la sua adorata sorella e l’ex osservatore.

Di loro, nessuna traccia : I soccorritori avevano trovato il cadavere di Willow e un corpo lacerato dalle membra spezzate e la faccia maciullata….il suo.

 

Lo psicologo era un bel uomo sulla trentina. Sorrideva molto e parlava a voce bassa, come se rivelasse i propri peccati a un confessore.

In sostanza le disse che medici e chirurghi avevano fatto un lavoro perfetto, Ricuciture a regola d’arte, apparato scheletrico e muscolare completamente rimessi a nuovo.

Non fece domande, aspettava….

Il volto…? Il problema maggiore non era stato il volto ma la vita da reinserire in questo corpo dilaniato. Le si chiedeva di tenerne conto, ed era poco incoraggiante.

Il volto… non sapendo niente dei tratti originali, le avevano ricostruito la fronte, il naso, il mento e gli zigomi aiutandosi con materia ossea sottratta al suo bacino e altri materiali. La guarigione era stata incredibilmente veloce e il risultato ottimo, ma….

Per lei il ma era chiaro.

…ma poteva risultare diverso di quello che era prima dell’ ”incidente” ! anzi sarebbe senz’altro risultato molto diverso.

Il viso … principale rappresentante di una fisionomia e sede delle espressioni cosi rivelatrici del proprio carattere.

Lei avrebbe dovuto accettare questo viso perché era comunque suo. E poi era viva e in buone mani.

 

 

 

Scelse di specchiarsi in solitudine.

 

Gli occhi erano i suoi… questo si…. Il reste, come aveva detto lo psicologo, era comunque suo e si fecce forza per dettagliarlo. Non c’era altro da fare.

 

Si chiese come lo avrebbe valutato se fosse appartenuto ad un’immaginaria dirimpettaia.

Non male… la pelle era addirittura più liscia di prima escludendo qualche sottili cicatrici ancora rosee, che sarebbero scomparse entro poco. Accettabile… soprattutto se non si ha altra scelta.

I capelli erano cortissimi, castani scuri, evidentemente in fase di ricrescita dopo una rasata d’obbligo. Ovviamente, nessuna traccia del colore artificiale precedente: eppure no, non si sentiva un’altra, non ancora….

 

Doveva pensare a come sopravivere con pochi spiccioli e proseguire da sola.

Sola come non lo era mai stata….

 

Quando si era risvegliata dal coma, aveva avuto l’accortezza di declinare un identità fasulla; un riflesso condizionato da una diffidenza ormai istintiva .

 

Le buon anime dell’ospedale le fornirono un lavoro in cucina.

Calcolò che due mesi di permanenza le avrebbero permesso di effettuare qualche ricerche e di riflettere sul da farsi.

Aveva girato Londra in vano : niente di niente . Giles e Dawn ?… disciolti nella nebbia, inghiottiti nelle fauci del silenzio e l’assenza.

Non c’era tempo per piangere ancora, non le dava nessun sollievo ed era come arrendersi.

Piano piano, imparò ad apprezzare il suo nuovo aspetto : accartocciava la sua vita passata, permettendole di uscire dall’ombra di cui aveva fatto, insieme al suo gruppo di fuggiaschi, l’unica zona di movenza.

Ormai era Giorgia. Buffy era morta lasciandole un ultimo incarico.

Ma l’allargamento del suo campo d’azione non era sufficiente. Questa solitudine cosi drammaticamente regalata, sapeva di immobilità e d’impotenza. Aveva bisogno di aiuto e sapeva dove trovarlo.

 

L’ultima risorsa…anzi…. l’unica…

Anni prima, poteva contare su alleati potenti. Aveva amato non uno, ma due vampiri. Amori di gioventù ormai archiviati. Ma su di loro, sapeva di potere contare.

. Angel, dolce e serio.

. Spike, ossessivo, turbolente e incredibilmente padrone di se stesso.

L’uno e l’altro dalla sua parte,

L’uno e l’altro provvisti di anima.

Si ricordava di aver amato l’uno poi l’altro fino a scioglimento del dilemma, quando il secondo sacrificò la sua esistenza per lei .

Poi, era scappata.

Aveva saputo che Spike era miracolosamente tornato ed aveva affiancato Angel nel suo compito di investigatore à L.A , ne era stata felice, ma, aveva preferito dimenticarli.

Adesso, quasi quindici anni dopo, aveva bisogno di loro.

 

Il Porto parte II

 

 

 

Non l’avrebbero riconosciuta. Non l’avrebbe riconosciuta neanche sua cara sorella o la sua povera mamma, e tutto sommato era meglio cosi.

Per lei, 15 anni erano una bella fetta di esistenza; per loro, un attimo.

Chissà come avrebbero accolto Buffy : una Buffy causa dei loro tormenti passati, ma una Buffy invecchiata, patetica.

No. Sarebbe stata Giorgia anche per loro ; soprattutto per loro !

 

Il suo palato e la sua dentatura ricostruiti avevano leggermente alterato la sua voce e la sua pronuncia. Per sicurezza, un paio di lenti castani avrebbe completato il quadro nuovo, nascondendo i suoi occhi chiari, camuffando il suo sguardo.

 

 

 

 

Los Angeles.

 

La fortuna si fece avanti improvvisamente… Non più di un quarto d’ora dopo essersi sistemata in un piccolo motel di periferia, la ragazza della reception, una simpatica chiacchierona in dolce attesa, le chiese se cercava un lavoro. Accettò questa manna con entusiasmo.

……

 

Al posto dell’agenzia di Angel, c’era ormai uno studio di progettazione. Entrò ugualmente in cerca d’informazioni. La stangona che occupava l’unica scrivania, nel bel mezzo della piccola hall rimodernata di fresco, era al telefono e, con un gesto quasi sdegnoso, le fece segno di accomodarsi. Giorgia non poté fare a meno di ascoltare. Non era una conversazione personale, ma neanche inerente all’architettura o roba del genere.

La telefonata finì sbrigativamente e sotto voce.

 

Toccava a lei. Aveva preparato qualche domande semplici per non destare sospetto ma la fortuna sembrava voler insistere, manifestandosi di nuovo con l’entrata precipitosa di un uomo che la guardò senza particolare espressione.

Westley ! un Wesley invecchiato, dal passo sicuro, la faccia abbronzata e le movenza decisamente californiane, in totale contrasto con l’ apprendista osservatore , inglese fino all’unghia che ricordava.

 

 

Salutò la ragazza, raccolse i messaggi ai quali dette un ‘occhiata aprendo una porta che richiuse alle sue spalle.

 

Qualcosa era cambiato ma si poteva andare direttamente al dunque….

 

-Vorrei incontrare Angel. Mi manda un ‘amica comune.

-Angel ? un’ amica ?

-si, una certa Buffy

la ragazza contenne a malapena un evidente reazione di stupore, e, senza una parole, uscì dalla porta appena richiusa dall’ex osservatore.

 

L’attesa fu corte e ansiosa. Era certamente irriconoscibile per Westley, ma adesso, come sarebbe stato con Angel? Il suo aspetto non poteva tradirla, ma le emozioni?

Quali emozioni ?

Era sicura di non potere più sentire niente di simile ai suoi turbamenti adolescenziali. Era stato bello amare, lo ricordava, ed era giusto che una fetta della sua vita ne avesse sfruttato le sensazioni, ma la valvola si era naturalmente chiusa, e l’amore, da optional complicato era diventato inutile, irrisorio, inconsistente. Esisteva il terrore e l’angoscia, ed era ben abbastanza per saziare una vita.

 

Fu introdotta nell’ufficio del capo. Fece un bel respiro prima di alzare gli occhi.

Era lì, ugualmente giovane, attraente, serio.

Trattene un sorriso, era bello rivederlo, ma non determinò niente di più di una piccola stretta di nostalgia al cuore….

Pensò: sono inaridita a puntino, ed è perfetto cosi!

La osservava con inquietudine. Cosa riusciva a leggere in lei. Rimase in silenzio aspettando una qualunque reazione.

A:-con chi ho il piacere ?…

no, non fingeva, non vedeva Buffy in lei. fece un altro lungo respiro prima di parlare.

-Giorgia. Giorgia Yorke.

A:-dice di essere stata mandata da Buffy.

G:-è cosi

A:-Dov’è, e come sta ?

Si dimostrava piuttosto asciutto e circospetto.

G:-Buffy è morta sei mesi fa.. a Londra.

Angel si alzò in piedi poi si sedette di nuovo, senza nascondere il suo turbamento.

-morta ? – l’aveva quasi urlato - lo ripeté due volte a voce bassa boccheggiando - ma….. come ?

G:-demoni.

La diffidenza dimostrata precedentemente fu sopraffatta dallo sconcerto. l’uomo si piegò in avanti come colpito da un fulmineo dolore al addome. Articolò a fatica :- uccisa….

oh… la credevo fuori pericoli. È 15 anni che non fa più sapere niente di se. Non l’abbiamo cercata abbastanza… avremmo potuto …

Buffy dovete reprimere il richiamo della sua coscienza …si sentì inutilmente crudele ed egoista ma era la forza di Giorgia di cui necessitava e Giorga sarebbe rimasta per il resto del mondo compreso Angel .

G:-l’ho conosciuta qualche mesi prima dell’accaduto, aveva bisogno di fidarsi di qualcuno, io, anche. Viveva da fuggitiva dalla fine di Sunnydale, perseguita da individui …individui infaticabili. So tutto quello che ha voluto raccontarmi e l’ho assistita nei suoi ultimi momenti.

Per lei, Angel, la notizie e senz’altro scioccante, ma non sono venuta fino a qui solo per dargliene comunicato. L’agguato che è stato fatale a lei e alla sua amica Willow, non ha lasciato traccia di Dawn e Giles. Le ho promesso di cercarli e lei mi ha dato questo indirizzo . Ho sistemato la mia complicata situazione personale, e sono accorso appena ne ho avuto la possibilità. So molto di lei e so anche che Buffy confidava nella sua amicizia.

-e forse anche un pochino nella mia, oppure ha omesso di nominarmi nelle sue ultime volontà?

La voce pervenuta dall’ombra di un angolo la fece rabbrividire. Spike si fece avanti deciso.

-risponda, Sig.ra Yorke non le ha parlato mai di Spike ?

Angel intervenne spazientito .

-Hai sentito, stupido galletto, sono morte, lei e Willow ! metti da parte la tua suscettibilità.

-eh certo! in fondo, è nel mio stile! Niente di nuovo. è morta la cacciatrice lasciando la suscettibilità di Spike da strozzare come è d’obbligo.

Giorgia pensò : che mancanza di sensibilità, una volta, piangevi per la morte di Buffy !

stava lì, a portata di mano, offeso, nervoso, per niente rattristato …. Ma 15 anni prima, era morto per lei.

strinse i pugni per controllare un tremore giustificabile ma pericoloso.

L’alterco tra i due era comunque utile a Giorgia. In questo modo, le “teste calde” non sarebbero tornate a chiederle credenziali più precise. Meno avrebbe mentito, meno avrebbe rischiato di confondersi.

 

G:-mi ha parlato anche di lei, Spike – assunse un tono di rimprovero sgorgato naturalmente – e se avessi saputo che fosse in agguato , avrei parlato al plurale.

Va meglio?

S:- forse…. Tutto questo tempo in fuga con Giles, Willow e Dawn quando potevano stare al sicuro qua.

A:-c’è qualche punto di partenza?

La solita concretezza di Angel….G:-poco. Nessuna traccia sui luoghi ma i gestori del bar da dove uscivano i vostri amici sono spariti subito dopo l’agguato. A dire del vicinato, erano individui poco raccomandabili. Un cameriere li ha sentito dire che sarebbero tornati in USA.

A:-è tutto?

G:-è tutto.

A:-è poco…. L’America è grande.

S:- si, però i demoni che possono vantarsi di aver fatto fuori la cacciatrice responsabile della leggendaria disfatta di Sunnydale sono pochi! Non sarà cosi difficile arrivarci.

Il solito buon senso di Spike… ma per quanto riguardava la leggendaria disfatta di Sunnydale, il più grosso, l’aveva fatto lui !

G:- io alloggio e lavoro all’hotel “Piccola California”, sono libera la sera dopo le 18 e il mio giorno di riposo è il Venerdì. Questo per dire che voglio partecipare – con una decisione prossima alla prepotenza- Non lasciatemi fuori delle indagine, ricordatevi che è stata Buffy a mandarmi da Voi !

S:-per me va bene e se le va di incominciare incontrando brutta gente, l’accompagno. Passeremo prima a raccogliere eventuali confidenze.

 

Angel li lasciò andare, sarebbe andato anche lui a caccia di informazioni ma a modo suo. Non bazzicava il quartieri malfamati come Spike, e suoi informatori erano sicuramente più alto locati e segreti.

 

I vecchi amici di Spike erano simili agli eterni vecchi amici di Spike. Esseri perfettamente integrati nei bassi fondi. Non più criminali dei delinquenti del luogo, non meno eccessivi nel abuso di alcool e altre sostanze e dedicati anche loro alla pratica delle arti i cui strumenti sono carte, dadi e stecche.

Lasciarono la squallida compagnia a mani vuote, ma Spike disse a Giorgia che una parola detta lo disturbava; non riusciva ad estrarla dalle banalità scambiate; ci avrebbe pensato su.

La accompagnò fino al albergo.

S:- (accendendosi l’ennesima sigaretta) dimmi di Buffy.

Lo sai che era una cacciatrice il che significa che di mestiere ammazzava vampiri?

Cos’eri tu, e cosa ammazzavi ?

Giorgia si sentiva imbarazzata. La sua Buffy interne sapeva che Spike era difficile per non dire impossibile da fronteggiare nella pratica del botta e risposta.

G:-io niente… nel mio piccolo ero a conoscenza di parecchie stranezze ecco tutto.

S:- oooh, stranezze! – diversamente di Angel, la faccia di Spike era incontinente di espressioni e lei le conosceva tutte; non era triste, nemmeno preoccupato, semplicemente curiose e ironico - cosi l’hai incontrato facendo shopping e avete parlato di demoni e di… stranezze.

G:-abbiamo lavorato assieme nelle cucine di un’ospedale.

S:-e, una stranezza tira l’altra, ha menzionato Angel e Spike… stranezze dico bene ?

G:-più o meno.

S:-perciò ti avrà detto che i vampiri che non ammazzava, li torturava con atteggiamenti indecifrabili. - Rise -. Hai appena conosciuto le sue due vittime preferite. Beh.. l’altro non conta. In fondo è stato privilegiato, escludendo il sesso….

G:-beh non esattamente in questi termini

S:-e in quali termini, l’argomento m’interessa :tra donnine, avrete parlato delle vostre conquiste passate ?

Ti avrà detto della nostra complicata storia caratterizzata dalla mia completa e assurda dedizione?

Sai qualcosa dell’amore tutto in maiuscole ?

L’ultima volta che ci siamo visti, mi ha finalmente detto che mi amava… dopo aver baciato l’altro.

G:- quanta rabbia ha nel corpo, non ci siamo lasciati esattamente in questi termini,- si vergognò immediatamente del pensiero- :- non è stata cosi dettagliata, ma so qualcosa. So che hai dato la tua esistenza per salvare la sua.

S:- oh, allora credi di sapere… un primo e ultimo “ti amo” valeva la morte, e non per la sua boccuccia, ma per punirmi di aver amato una stupida….Stupida perché non si mente in una situazione come quella.

G: Caspita ! che razza di rapporto hai col tempo, William ?

- forse non mentiva.

S:-lo credo anch’io. Più stupida ancora…

Dimmi, quando ha parlato di me, con qualche annetti in più, e di conseguenza un po’ più di sale in zucca, aveva dei rimpianti? - si era fatto attento-

G:da incubo! -a cosa serve parlarne adesso, è passato tanto tempo, ed è morta ormai.

S:-diciamo che vorrei perdonarla …o giustificarmi.

G:-aveva dei rimpianti, ma le vostre esistenze erano troppo diverse. Suppongo che tu sia rimasto quello che eri. Lei, invece si è nascosta per invecchiare in pace. Purtroppo non c’è la fatta.

 

S-: invecchiare? Devi esserle più o meno coetanea? Non dirmi che vedi in me un fratellino…. Ho maturità da vendere.

Lei sapeva che ero tornato. Per i miei…”servizi” , mi è stato anche offerto di tornare alla vita. La mia anima e il mio corpo nel greggio umano. Avrei accettato per lei, anche se è stupida. Ma per me da solo, andavo bene cosi com’ero. Rinnegato vampiro…. annoiato … in attesa.

G:-devo andare a dormire, è tardi….(in attesa di cosa?)

S:-posso venire a dormire da te ?

Giorgia dovete farsi passare la rabbia e lo sconcerto per rispondergli innocentemente.

-Non hai un posto dove andare?

S:- Se preferisci, puoi venire tu da me, ti lascerò la macchina domani mattina.

G:-cosacosa ? :-sei molto impertinente e non hai rispetto per…

S:-rispetto! Altroché , mi piaci e ti giuro che non ti tratterò da figlio…Hai un’idea di quello che è un vampiro? Se vogliamo cercarmi una posizione in famiglia, potrei essere il tuo pro-pro-pro e ancora pro-zio e t’insegnerò raffinatezze che in tutt’una povera vita da mortale non si raggiungono mai.

G:porco ! - ……. Sei odioso…. Non voglio più aver….

S:- pace…. Scusami.

Sfogavo il mio rancore per Buffy. Ma hai ragione, è morta e dobbiamo pensare a Dawn. Lei è stata la prima a credere in me. A volte, l’ho delusa, ma mi ha sempre voluto bene…

G:-buona notte, Spike, e concentrati sull’indizio nascosto….(

Sono adulta e cosi lontana da Buffy; non è importante scoprire che Spike ci prova con tutte e non vuole dire che era già cosi allora! Oppure si?, ma da buon vampiro masochiste, moriva dietro Buffy perché gli resisteva ?

e Angel ! era cosi trasparente allora, oppure Buffy l’ha seppellito sotto la catasta dei suoi problemi. ?!

 

Spike non ci mise tanto a ritrovare l’errore…

Lui aveva detto con noncuranza :

“Ho sentito che una cacciatrice ha fatto la fine del topo. Pensavo che non c’è ne fossero più!”

Sam aveva risposto. “È un po’ che non arrivano notizie dall’estero nei quartieri bassi , comunque, non c’è ne importa niente. Che ci siano o non cacciatrici in giro non cambia per noi. Non ci teme più nessuno”.

 

Spike aspettò di vedere Sam uscire dal locale e lo seguì fino a casa.

Lo fermò nel cortile.

-ciao di nuovo, Sam,

-Spike ! per un attimo ho temuto che non avessi colto il mio richiamo.

-ci ho messo un po’, poi l’ho scambiato per una gaffe. …Meglio cosi !

-ho sentito che qualcosa è successo a Londra. Una vera e propria esecuzione. Hanno lasciato a terra la tua vecchia amica e la strega rossa. È successo qualche mesi fa, ma la notizie è arrivata da poco. Pensavo che lo sapevi già.

-morte confermate ?

-da quello che so io, si. Si racconta che erano in tanti a provarci e da molto tempo. Si dice anche che hanno festeggiato per settimane.

-chi ?

-chi ? non lo immagini ? i scagnozzi di Raul. La mafia dei demoni. puah… Ormai, si sono sistemati. Politica, affari, droga, prostituzione. Una cacciatrice della sua molla è sempre una minaccia, anche se non era più una combattente fresca.

Sp:-insieme alla cacciatrice e la strega, c’era anche un’altra donna e il vecchio osservatore.

Sam:-di questo, non so niente, ma sai dove cercare adesso.

 

 

 

 

 

Ora, toccava a Angel fare buon uso di queste preziose informazioni. Spike non era gradito in certi ambienti. Non si sapeva un gran che di lui, ma non era malleabile e per niente diplomatico.

Angel era sempre stato più schivo, e tutto sommato, aveva una posizione che gli permetteva una certa doppiezza. Una posizione utile si, ma a volte ambigua e la circospezione di Spike l’aveva salvato più volte dalle proprie strategie complicate, molto simili a quelle dei potenti.

 

Anche se le fosse stato prospettato, Giorgia non avrebbe potuto seguirlo neanche lei, a Washington, a causa del suo impiego.

Spike le fece il reso conto delle ultime, e malgrado i buoni propositi che la donna si era prefissato, ossia di fuggirgli di mano prima di farsi trascinare in una pericolosa conversazione, rimase ad ascoltarlo. Incominciava ad estraniarsi naturalmente dalla vecchia Buffy; Giorgia diventava reale, e come tale chiese a Spike com’era nata la loro storia.

-Ero un vampiro cattivo, molto cattivo, e le cacciatrici mi stuzzicavano. Lei avrebbe potuto essere la terza, terza sfidata e sconfitta, s’intende. Rifletté un attimo assumendo una delle sue buffe espressione di rimpianti.

La mia prima sensazione quando l’ho vista…. La sorpresa, ed è stata la mia sorpresa a sorprendermi di più. Credo di aver letto la stessa cosa nel suo sguardo….

Abbiamo combattuto spesso, ma non credo di avere mai avuto l’intenzione di eliminarla del tutto.

G:-interessante, ma quando hai incominciato ad amarla? Ci sarà stato una circostanza, un attimo ? e perché mi deve interessare ?

S:-non sono in grado di soddisfare la tua curiosità, Giorgia. So più o meno di essermi arreso all’evidenza quando finalmente ho dato un senso all’odio ossessivo che provavo per lei da tempo, all’interesso inspiegabile che mi spingeva a perseguitarla anche se non ero più in grado di fronteggiarla. Ecco tutto. Ho penato a lungo, ma il primo bacio e i seguenti, me li ha dati lei. Il suo istinto la buttava addosso a me, poi la ragione l’allontanava. Cosi è stato anche con il sesso. La sua patologia? la bulimia. Mi divorava poi si infilava due ditta in gola per vomitarmi. Non è romantico ?

Mi sono odiato per aver tentato di violentarla, un gesto di disperazione che non vorrei ricordare…

strinse le mascelle socchiudendo le palpebre …tensione e dolore erano vivi come allora.

Diceva di non amarmi e mi dimostrava il contrario. Quando si è disperato, si perde il controllo.

In seguito, ho dovuto accontentarmi della sua amicizia…. Era meglio di niente…..

Sorrise guardando in aria, innalzando le sopraciglia come se nel “meglio di niente” ci fossero comunque gran bei ricordi…

Giorgia soffocava Buffy. Raccontata cosi, la faccenda la rendeva odiosa… e come raccontarla ?

Il tempo era passato su queste vicende come un onda anomala, e aveva risucchiato la sua esistenza in un vortice di squallore e disperazione. Si sentiva abbastanza punita per non essere tormentata ancora dalla sua coscienza. Spike non ne poteva tenevere conto. Non trovava pace neanche con la morte del suo persecutore.

 

Se non fosse stata cosi preoccupata per Dawn e Giles, avrebbe preso il tempo di fare una panoramica sui trascorsi di Buffy. Gli avvenimenti non le ne avevano mai lasciato il tempo!

Il porto – ultima parte

 

 

Chissà cosa stava ottenendo Angel? Perché non chiamava ? Aspettava e sperava facendosi raccontare se-stessa da un uomo che ignorava di essere stato suo. E l’uomo no si stancava di liberarsi ingenuamente delle sospensioni che avvelenavano i suoi giorni e notti da anni. aveva trovato in lei un imprevisto sostegno, un terreno neutrale e si riversava a volontà, noncurante della drammaticità del momento. Lei non poteva fare a meno di capirlo comunque, e il fiume di confidenze la perseguitavano nel sonno.

……….

 

 

Angel chiamò Spike il giorno seguente, senza alludere a Giorgia. Aveva preso gli redini della faccenda a piene mani con devozione, come l’avrebbe fatto anni prima, escludendo l’estranea che era venuto a chiedere aiuto a patto di essere coinvolta nelle ricerche. Spike andò a riferirle che le notizie erano incoraggianti.

Giles era stato scaraventato in un burrone dopo una prigionia massacrante durante la quale dovette istruire un misterioso megalomane avido di pratiche magiche. Se l’era cavato con una commozione e una gamba rotta . Era in viaggio per L.A. in compagnia di Xander che aveva contattato appena recuperata la memoria dei fatti. Per l’osservatore, le cose erano andate come le aveva descritte Giorgia. Buffy e Willow non c’è l’avevano fatto. Non conosceva Giorgia e non sapeva niente di Dawn.

 

Angel, seppe poi, che Dawn era trattenuta in California da una specie di alchimista, a conoscenza dello stadio primario della donna. Cercava di estrarne la chiave allo scopo di scoprire in questa fonte d’energia, delle funzioni secondarie utili alle sue ricerche.

Il posto era nel deserto. Una fortezza di concezione ultra moderne, difesa da una confraternita che si spacciava per illuminista. Dawn era stata semplicemente venduta, come una qualunque merce, ma a un prezzo da capogiro. Sopravviveva in una bolla di vetro, controllata nelle sue minime azione e funzione.

 

Fu equipaggiata una truppa composta dagli collaboratori dell’agenzia, qualche amici di Spike, umani o non, ma smaniosi di risse, e Xander.

Angel non voleva saperne di coinvolgere Giorgia. La decisione sembrò sleale a Spike che fece di testa sua, come sempre. La donna chiese qualche giorno alla titolare del hotel per motivi di famiglia e si aggregò al gruppo.

Viaggiò nella jeep dei mercenari di Spike, con lui accanto. La distanza non era enorme.

Angel aveva già eseguito un sopralluogo e preparato una strategia d’attacco.

Nonostante i suoi quasi sessant’anni, Giles avrebbe voluto partecipare attivamente, ma aveva ancora bisogno del bastone per reggersi, perciò dovete accontentarsi di assicurare i contatti radio.

I membri della confraternita erano numerosi ma poco efficienti. Giorgia non ebbe bisogno di intervenire.

Dawn ne uscì salva ma in uno stato pietoso. Si seppe da lei, che non ingurgitava niente altro che acqua per giorni interi. Le venivano prelevato regolarmente campioni di sangue e subiva frequenti radiografie , tale un topo da laboratorio.

 

Giorgia era molto preoccupata per lei, e seguiva a distanza il ricovero e i progressi della sorella.

Primo o poi, Giles e Dawn avrebbero dovuto essere informati. Non sarebbe stato facile. Oltretutto, sembrava che l’uno e l’altro, privati da Buffy, erano intenzionati a rimanere a L.A.

…….

 

S:- Giorgia, cosa ti tormenta? Abbiamo perduto Buffy e Willow, ma, grazie a te, abbiamo ritrovato Dawn.

G:-Spike! Ero persa nelle mie riflessioni, non ti ho sentito arrivare.

S:-è indiscreto chiederti a cosa pensavi?

Spike passava la sua esistenza ad esserci. Quante volte Buffy aveva apprezzato questa presenza confortante.

Giorgia si sentì oppressa. Come avrebbe voluta confidarsi con lui come ricordava di averlo fatto spesso in passato. La situazione era diversa, i tempi erano cambiati….

Spike era sempre Spike. Si chiese quando aveva incominciata ad amarlo allora, ma come aveva detto lui, poteva solo ricordarsi di quando se n’era accorta. Di sicuro, sapeva di averlo amato, e, da donna matura ormai, capiva anche il perché. La giovane Buffy chiusa in lei scalpitava ancora tra una sua apparizione e l’altra…Spike….

 

G:-Pensavo che è ora che me ne torni al mie faccende.

S:-Qualcuno ti aspetta da qualche parte?

G:-lo spero.

S:-perché non scegliere di rimanere? Sono un campione nel insistere, non te l’ha detto la tua amica? ti sto corteggiando, Giorgia. Lo sto facendo da quando sei arrivata. Se mi lasci un po’ di tempo, forse riuscirò a convincerti. Potresti provare a sopportare le mie avance; se prima o poi ci cascherai, vedrai che non sono cosi sgradevole. O forse pensi anche tu che una storia bella deve assomigliare a quella di nonno nonna, mamma e papa.

G:-Sei speciale Spike e le tue avance mi lusingano. Accetta un consiglio, cercati una donna più giovane.

S:-è questo il problema? spiegati meglio : sai della mia longevità ma mi dai una piccola trentina stroncata? Lascia stare l’involucro, è da un secolo e mezzo che campo, non sono stato congelato!

Secondo te, come posso vivere il sentimento? Dovrei innamorarmi e disinnamorami a scadenza fissa? trovarmi un’immortale a misura di quello che sono diventato? oppure non innamorarmi per niente?

G:-ti è stato offerto la possibilità di vivere invecchiare e ….morire.

S:-touché ! è vero, ma pensavo allora che senza Buffy, non ne valeva la pena.

G:-non so cosa credi di sentire per me, ma se hai bisogno di amare, io non vado bene per te e Buffy è storia passata

S:-dici ?

Questa breve domanda inquietò Giorgia.

Spike riprese a parlare sorridendo. Se ti piaccio un po’, provaci, non ripetere gli errori di Buffy che non è tornata da me e da quello che le poteva dare, per tuffarsi nel fango fino alla sua tragica fine. Certo che tu non hai il suo stesso destino, ma perché non provarci. Qualche ore, giorni o mesi di felicità non sono da buttare.

Dimmi, ti piaccio almeno un po’?

G:-forse… non lo so… non ci ho pensato, ma lo farò.

Si alzò in fretta dalla panchina del giardino del hotel e si diresse verso la sua stanza, dimenticandosi di salutare il suo dolce interlocutore.

In effetti doveva pensare e la proposta di Spike non era esattamente al centro delle sue meditazioni.

 

Dawn sta bene, Giles le sta vicino. Sono salvi … Faccio ancora fatica a crederci, ed ecco che altre preoccupazioni avvelenano il mio sollievo. Devo farmi riconoscere da loro e portarli via da qui, prima che si chiedano chi sono e perché Buffy non ha mai parlato di me.

Loro invece, vorrebbero sistemarsi. Si sentono al sicuro, e in effetti è cosi. Dawn ha il diritto di vivere la sua vita e sarebbe cosi crudele e ingiusto trascinarla chissà dove, ammettendo che si lasci trascinare.

Potrei non dire loro chi sono e andarmene da sola. Ma Giorgia rimarrebbe un punto interrogativo sul quale indagare, conosco Giles !

Potrei rivelarmi a loro affidandomi alla loro discrezione. Non voglio che Spike e Angel sappiano. La verità è, che più che la loro sensibilità, è il mio orgoglio che preme.

Potrei restare anch’io ma come Giorgia, augurandomi che Dawn non mi tradisca involontariamente… Povera Dawn, continuo a considerarla una ragazzina. Non è più cosi.

Parlerò con lei e Giles, poi si vedrà.

Angel e Spike….. se rimango come Giorgia, cercherei di evitargli; L.A. è abbastanza estesa per contenerci tutti…

Angel non rappresenta un problema. Ma Spike? Spike corteggia Giorgia e si ricomincia da capo ? non ci sono testimoni dei miei pensieri e a dire il vero, anche se il complesso dell’età è diventato il mio chiodo fisso, Spike ha ragione, eh eh!, Spike ha ragione.

Si mise a ridere e ripeté ad alta voce : “Spike ha ragione” ed era buffo, perché l’asserzione aveva già il suo riscontro quando il vampiro in questione esprimeva le sue opinioni, nei tempi di Sunnydale.

Si, Spike ha ragione: qualche ore, giorni, mesi di felicità non sono da buttare ! Giorgia le piace e lui piace a Giorgia. Chiuse gli occhi, concedendosi un brivido….. ma no, è fuori questione, se ci fosse un contatto fisico tra loro, lui riconoscerebbe Buffy!

 

 

Il giorno dopo era venerdì. Da lì a poco, Dawn avrebbe lasciato l’ospedale perciò Giorgia decise di parlarle prima che la giovane donne si fosse organizzata autonomamente.

In stanza sua, c’era Xander con una donna che doveva essere sua moglie. Giorgia aspettò fuori, ma il vecchio amico non se ne andò prima della fine del orario delle visite. Evidentemente, non sarebbe stato facile ritrovarsi da sola con la sorella.

Andò a fare qualche compere. Un regalino per Dawn: scarpe; Dawn adorava le scarpe.

Un vestito carino per lei, aderente, scollato e leggermente svasato a metà ginocchio.

la civetteria non era morta ?

 

Alle 9 di sera, dopo aver mangiato un panino con calma davanti alla TV, si vestì di scuro comodo, e uscì con l’idea di introdursi clandestinamente nella camera di Dawn.

Non fece più di una decina di passi. Davanti a lei, sorridente, un mazzo di margherite e una bottiglia in mano, si trovò una versione di Spike assolutamente nuova. Jeans chiari, camicia bianca e capelli….. tinti o stinti di scuro, boccoli sprigionali dal gel. Che fare, ridere o inquietarsi?

S:- stavi uscendo ? mi dispiace. Le tese i fiori con leggero imbarazzo.

Giorgia si sorprese a rispondere :

-niente che non possa rimandare, ti faccio entrare, ma devi stare buono.

S:-ehi, ti ho confidato il mio tentato stupro, ma non sono il tipo. Se non ti fidi, me ne vado.

Giorgia accorciò lo stelo ai fiori e le ripose in un boccale.

S:-ne hai altri due ?

G:- altri due cosa?

S:-boccali! Ho portato una birra belga speciale, da stappare come il champagne. Una delizia!

G:-una di quelle che tramortiscono all’instante?

S:-non ti fidi proprio! Va bene un boccale. Berrò solo io.

La bottiglia fu stappata e Giorgia fece riempire anche il suo bicchiere.

S:- Giorgia….

G:- Spike ?

S:-Giorgia, sono venuto per farti un discorso con tanto di approfondimento.

Cosi dicendo si sedette sul letto facendo indietreggiare la donna .

S:-stai buona, non c’entra con l’approfondimento, ma non c’è una sedia qua dentro !

Comunque si, mi siedo sul tuo letto e ti dico : sono un vampiro di uno stampo diverso, quasi da sembrare un uomo, o non ?

G:- … ?…

S:- non volevo incominciare cosi, ma sei riuscita a mettermi a disaggio…

Giorgia, non andare via. Non dico che non ti corteggerò più come lo sto facendo tutt’ora, perché…. perché ho la presunzione di non lasciarti indifferente.

Giorgia sorride. – non mi sei indifferente, Spike, ma devo essere ragionevole. Devo….

S:-OK, il piano A è sfumato, passo al piano B, per darti una mano

G:- non ho bisogno di aiuto, so decidere da sola.

S:-ah si ? allora ascoltami con calma. Siediti anche tu per favore :

 

 

Vedi, Giorgia. Il principale difetto di Angel è la sua quasi perfezione. Come te l’avrà descritto Buffy? A parte qualche piccole tare, integro, bello, buono e coraggioso, maturo e razionale. Quasi perfetto.

Quasi … Questo primo amore cosi rimpianto. Questi due cuori uniti nella sofferenza e la comprensione. Il legame telepatico risultato del sangue di lei nel corpo di lui. ! la letteratura è piena di amori eterni, ostacolati dal destino !

Gli amori impossibili sono convenienti. Rimangono cosi assoluti, inalterabili. La perfezione rimane perfetta… foderata d’ ideale.

Dovrei interromperti, Romeo, non si corteggia una donna tirando fuori la propria ossessione per un’altra!

Io, sono un abuso di imperfezione. Non sono ne il primo ne il secondo amore, ma l’ho vissuta, Buffy, l’ho amato senza tutta questa astratta scenografia da sogni. Credo di conoscerla più di Angel, di Giles e anche di Dawn. Neanche una Giorgia del primo instante ha potuto ingannarmi. Io non mi sono disperato per la morte di Buffy. Ricordi? L’essere quasi perfetto mi ha definito stupido galletto. Non è divertente? mentre io controllavo i miei slanci, che la buon anima di Willow mi perdoni, lui si dispiaceva …

 

 

Io non ho dimenticato niente, e se dici che Buffy è storia passata, OK, non sono legato a una faccia o un nome. Lo sai adesso. Ti ho riconosciuta comunque. Chi ti ha aggiustato non ha potuto farti altra che bella e se non fosse cosi, non cambierebbe nulla.

 

Andrò a reclamare la mia parte di rughe e di mortalità se è l’unico problema! lo farò perché gli amori impossibili mi deprimono. Sono selvaggiamente concreto, io, I brividi del pensieri e i sogni non mi bastano. Fanno soltanto degli infelici innamorati della loro infelicità.

 

 

Giorgia si alzò, e si diresse con calme verso il bagno dove tolse le sue inutili e fastidiose lenti. Tornò da lui, ma rimase in piedi.

G:- non mi sorprendi Spike. Non mi sorprendi più. Lo hai fatto cosi spesso che non ne ho più la forza. A dire il vero, me l’aspettavo… Sei terribile e temibile.

Vogliamo parlare di te? Giorgia sa tutto del comportamento assurdo e crudele della cacciatrice. Ma lascia Buffy spiegarsi. Ha avuto tanto tempo per riflettere. Lascia che Buffy racconti di Spike.

 

Il vampiro biondo, l’uomo infallibile . Quello che incassa umiliazioni e rimane saldamente attraccato. Sa…. Sa sempre tutto, e più lo bastoni, più ti sovrasta. E più lo bastoni e più bastoni te stessa. Spike è soltanto un vampiro. cosa può dare? Allora si prende, si ruba da Spike , si gioca al più forte pur sapendo che niente è come sembra…

Lui va a recuperarsi l’anima, ma non bramisce all’exploit. Ha una volontà propria e la usa con decisione e coraggio. Spike non è la migliore persona del mondo, è stato un assassino, ma lui può cambiare… lui può tutto, e ti ruba anche la scena sull’altare del sacrificio. Qualcuno lassù lo vede ma non lo controlla, perché lui fa da solo.

Come viversi Spike? Come non ammettere che lui ha qualcosa di grande che non hai. Lui parte da molto lontano per arrivare all’apice, senza progetto di gloria.

Spike, sei improponibile… sei troppo.

 

S:-prevedo anche di smettere di bere e fumare !

Ma finiscila!

Hai trovato un altro modo per tenermi a bada? Farmi sentire un pezzente non ha funzionato. Non è servito neanche far di me un cucciolo devoto, poi regalarmi la tua considerazione. Ci provi con l’adulazione adesso !

Basta castelli di parole, sai benissimo che per raggiungere Spike, basta allungare la mano. Non mi vuoi. Peccato. Giorgia mi piaceva molto.

Lasciami guardare i tuoi occhi, poi andrò via.

 

B:- non farmi sentire di nuovo stupida; è successo troppe volte. Avresti voluto sentirti dire: “ ho sbagliato, Spike caro, ho sempre sbagliato con te, e più di tutto, quando ho scelto di non tornare, quando sei miracolosamente ricomparso, per chiederti perdono e supplicare di riprendermi con te. Ma adesso Giorgia ti vuole e lei non scapperà.”

Aveva assunto un tono da recitazione per spacciare la sua tirata e non aveva più fiato.

Lo voleva Giorgia, lo voleva Buffy ? lo voleva…. Giorgia, lo amava Buffy ?

 

Spike in procinto di uscire:- Mi conosci, non posso fare a meno di cercare la felicità.

 

B:-aspetta…. ho sbagliato, Spike caro, blablah blablah… Ma adesso Giorgia ti vuole e lei non scapperà.

Prima che il “sospirante” mettesse a fuoco l’incredibile realtà. Giorgia prese il vestito nuovo e si chiuse in bagno per uscirne truccata e cambiata 10 minuti dopo.

-portami fuori come lo fanno i fidanzatini comuni. Niente più caccia, ma un bel giro… Voglio vedere gente, e magari fare una nuotatina al chiaro di luna, finiremo con un bicchiere da te. Sono curiosa di vedere come sei sistemato. Oggi è tutto nuovo- nuovo ?- gli passò una mano nei morbidi capelli scuri. Incomincerò a chiamarti amore solo domani mattina…

Spike si era già riprese dal piacevole stupore :

-la tua prepotenza è rimasta indenne , cara Buffy, ma gradisco e mi piego volentieri ai desideri di Giorgia, basta ovviamente che si accontenti di incontrare gente andando in spiaggia, ho anch’io un irrefrenabile voglia di fare una nuotatina….

 

 

Fine