Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

 

IL CACCIATORE DI TAGLIE

di ManuManu

 

Spike: è un poliziotto a cui è stata ucisa la moglie e il figlio, da quel giorno a giurato vendetta all'uomo che l'ha fatto

Angel: E' "Il braccio destro" di Spike, è un pasticcione e si caccia sempre nei guai, si rivelerà utile e con molto fegato

Buffy: E' la figlia della proprietaria di una piccola taverna dove Spike alloggia per la durata della missione

Faith: Sorella di Buffy e la fa ragionare col cuore invece che con la mente

Willow: Anch'essa sorella di Buffy e si innamora di Angel

Adam: Il cattivo della storia è lui il responsabile della morte della moglie di Spike, e coinvolto nel rapimento di una giovane ragazzina

Dawn: La ragazzina rapita da Adam figlia di un ricco commerciante

Giles: Padre di Dawn si rivolge alla polizia, che assolda Spike

Ben: Il capo di Spike colui che gli impartisce gli ordini

Riley: Meccanico innamorato pazzo di Buffy fin da bambino

 

IL CACCIATORE DI TAGLIE:

 

Una moto nera si era fermata nel parcheggio del piccolo locale. Due piedi con anfibi neri toccarono terra.

Due gambe snelle fasciati da jeans neri accompagnati da uno spolverino di pelle anch’essa nera si avviarono al locale.

Il misterioso ragazzo entra e va subito al bancone e aspetta che la ragazza mora finisca di parlare con un ragazzo vestito con una tuta da meccanico

“Buon giorno desidera” sorride la ragazza

“”Vorrei una camera” e si toglie gli occhiali da sole Faith viene abbagliata dai suoi occhi azzurri

-Questo è il tipo che potrebbe piacere a mia sorella- sorride malefica

“Non so se ne abbiamo vado a chiedere a mia sorella” s sparisce in cucina

“Buffy abbiamo stanze libere?” chiede ad una ragazza bionda e minutina con i capelli raccolti in due trecce e con gli occhi verdi

“No Faith lo sai” le risponde distrattamente continuando a parare con il cuoco Andrew

“Allora vai a dirglielo tu io” sta cercando una scusa per farla andare di la “Io devo portare questo ad un tavolo” afferra un piatto a caso

“Ehi non..” Andrew non finisce la frase perché Faith lo sta guardando con sguardo assasino prima di sparire dalla porta

-Ma proprio a me doveva capitare una sorella così- sospira sconsolata Buffy uscendo anche lei.

Si blocca sulla porta spalancando la bocca guardando il ragazzo appoggiato al bancone che sta parlando al telefonino, la persona dall’altro capo del telefono a detto qualcosa di divertente dato che il misterioso ragazzo e scoppiato a ridere. A Buffy quasi cade la mascella – Ha il più bel sorriso che abbia mai visto- e comincia a fare la lista dei suoi pregi

-Ha gli occhi azzurri profondi e penetranti

- E’ vestito di nero lo rende ancora più misterioso

-Ha i capelli di uno strano colore ma gli donano un casino

-Zigomi pronunciati

- Labbra carnose

 

-Quanto vorrei poter mordicchiare quelle labbra-

Prende tre respiri profondi e si avvicina al ragazzo che nel frattempo a finito di parlare al telefonino

“Desidera” domanda

“Avevo gia chiesto alla ragazza mora se avevate una stanza”

“Si” risponde piatta –Cavolo adesso dove lo metto- pensa ma subito trova una soluzione

“Ma dobbiamo sistemarla ci vorrà un’oretta” Sorrise

“Ok avevo giusto voglia di fare un giro per la città, sai dove posso mettere il mio bagaglio sai sono in moto e…”

“Te lo tengo io” e porse la sua mano

“Ti ringrazio” lui gliela passa le loro dita si sfiorano e fa correre un brivido lungo le loro schiene

“Bene ora vado grazie ancora…”

“Buffy” l’aiuta lei

“Grazie Buffy” questa volta è lui che sorride ed esce

- Oddio adesso muoio, chi è quell’angelo-

 

 

Spike era intento a camminare per le vie della città, assolto nei miei pensieri

- Porca miseria Ben non mi ha detto un bel niente, dove diavolo lo trovo Adam adesso- e calciò una lattina, poi all’improvviso il suo pensiero corre alla ragazza bionda della taverna, hai suoi occhi verdi, hai suoi capelli color grano

- Avanti Spike è ridicolo sei qui per un altro motivo-

Non si era accorto di aver camminato troppo e si trovò di fronte a quello che poteva essere un discoteca l’insegna era spenta ma il nome si leggeva comunque: Il Bronze.

Non gli diceva niente forse…

Senti un rombo di una moto così si nascose, vide passare un energumeno che si guardò in giro con fare sospetto poi entrò nel locale.

- Bingo forse ti ho trovato Adam, ma è meglio che torni stasera- e si avviò verso la taverna.

****

Appena la campanella attaccata alla porta suonò Buffy si girò subito, voleva rivedere quegli occhi blu come il mare, e li incontrò il misterioso ragazzo era tornato vide il suo sguardo posarsi

su un ragazzo moro anche lui vestito di nero con un sorriso ebete stampato sul viso seduto a un tavolo in fondo alla sala. La mascella del biondo si indurì e i suoi occhi diventarono gelidi.

 

- Che diavolo ci fa qui?- si domandò mentalmente Spike

“ Come mi hai trovato?” gli domandò sedendosi a al tavolo

“Sai parlo con le aquile leggo il fumo” Spike lo guardò di traverso “Ok ho saputo da Ben che eri qui”

“E per quale motivo l’avrebbe fatto?”

“A detto che sarebbe stato meglio se fossi venuto a darti una mano”

“Gia” - E come pensa di darmi una mano facendosi catturare- Scosse la testa

“Allora hai gia qualche indizio” domandò Angel

“Si uno ma non sono sicuro”

“Quale?”

“Un locale il Bronze penso sia il quartier generale di Adam, ma non è certo, quindi voglio che tu stasera vada a controllare”

“Perché le cose più pericolose a me?”

“Vuoi lavorare con me?” Angel annuì “Allora fai quello che ti dico io”

Intanto Buffy lo stava spiando dal bancone facendo finta di ascoltare Riley che parlava, in qual momento Willow uscì dalla cucina

“ Non ho capito perché devo dormire con voi?”

“Perché la tua camera la devo dare ad un angelo” continuando a guardare nella direzione dove i due ragazzi stavano parlano, anche Riley e Willow seguirono il suo sguardo. Willow rimase folgorata

“E’ quello biondo ho quello moro?” chiese anche lei incantata

“Quello biondo” Riley guardò loro e poi il piatto

“Faith!!” urlò il ragazzo disperato “ Vieni di qui a smuovere queste due mi stanno sbavando nel piatto” la mora usci trafelata

“Che c’è” lui indicò con la testa le sorelle

“Su su qui la gente vuole mangiare il mangiare non la vostra bava” cercando di buttarle in cucina

“Ma guardalo” Dissero insieme Buffy e Willow, la ragazza esasperata

“Wow” disse compiaciuta per quello che vedeva “Abbiamo due stalloni al posto di uno” sorrise mentre le tue la fulminavano

“Non preoccupatevi non sono il mio tipo” disse guardando Riley in modo significativo, il ragazzo la ignorò e abbassò lo sguardo sul suo piatto e ricominciando a mangiare facendo finta di non aver sentito.

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Finito di parlare con Angel, Spike si alzò e andò al bancone Buffy si mise in prima linea

“Allora è a posto la stanza?” domandò

“S-Si”

“ Posso entrarci?”

“Certo” presela chiave e il suo bagaglio “Aspetti la accompagno” e gli fece strada su per le scale

- Però ha un bel culo- constatò lui guardandola salire le scale

- Oh santo cielo mi starà guardando il fondoschiena- lei arrossì a questo pensiero

“Ecco questa e la stanza, quello è il bagno” indicò una porta infondo alla stanza, lui intanto si era tolto lo spolverino e l’aveva appoggiato sul letto, lei vide i suoi pettorali fasciati dalla maglietta e la sua schiena perfetta

“Per qualsiasi cosa avrà bisogno puoi rivolgersi a me” -Anche per lavarti la schiena, ho per lavarti qualunque cosa-

“Si ma dammi del tu” le sorrise

- Oh dio- era quello che pensava ogni volta che lui le sorrideva

“Ma forse hai ragione non mi sono presentato, piacere io sono William” le pose la mano

“Piacere io sono Buffy” ricambiò la stretta e anche stavolta un brivido corse lungo le schiene di tutti e due

“Beh ora vado vorrai farti una doccia” e si avviò alla porta

“Gia hai ragione” e la seguì

“Se mai dopo puoi scendere a mangiare se ti va se no posso consigliarti…”

“Ci sarò tranquilla” le sorrise di nuovo

- Sto sorridendo troppo e probabile che mi verrà un crampo stasera-

“Allora ti vedrò più tardi” e sparì dalla scala

Spike chiuse la porta iniziò a spogliarsi voleva fare una doccia fredda la vicinanza di quella biondina gli aveva mandato i sensi in tilt

****

Buffy giù nel salone cercava di calmare il batticuore che le era venuto alla vicinanza di quello strano tipo, poi si guardò in giro e non vide la famigliare testa rossa di sua sorella così andò da Faith

“Ehi dov’è Willow?”

“Da Oz”

“Hanno litigato ancora”

“Forse, da come è corsa via pare di si”

“Beh io esco qui fuori 5 minuti”

“Ma abbiamo un sacco di cose da…” niente era gia uscita

****

Sotto la doccia Spike imprecava contro il rubinetto che non voleva far uscire l’acqua, così con la santa pazienza usci dalla doccia si mise i pantaloni e scese di sotto cercò la biondina ma no la trovo così si rivolse alla mora

“Scusa" la chiamò

Faith rimase ad osservare li suo torace, non era il suo tipo ma doveva ammettere che aveva un fisico da paura

- Wowwwwwwww-

“Si”

“Senti la doccia della mia camera non vuole funzionare e io ho bisogno di fare una doccia”

- E’ vero la camera di Willow aveva la doccia rotta-

“Scusa mia sorella si sarà dimenticata, doveva arrivare l’idraulico domani mattina, ma possiamo fare così” disse prendendo un mazzo di chiavi

“Vieni” lo condusse di sopra

“Questa e camera mia e di Buffy, quello il bagno falla qui la doccia, poi domani sistemeremo il problema”

“Ti ringrazio”

“Quando hai finito ripostami le chiavi” e usci

- Difficile credere che sono sorella, Buffy e così dolce questa invece è così impetuosa- scosse le spalle e andò in bagno

 

Buffy stava salendo le scale per andare in camera sua

- Prima faccio pipì poi chiamo Oz- dirigendosi in bagno in quel momento Spike uscì dalla doccia

La porta si aprì e lui non ebbe il tempo di prendere l’asciugamano

“Ahhaaaaaaaaaa” urlò lei vedendolo nudo lui si apprestò a prendere l’asciugamano e a legarselo in vita mentre lei richiudeva la porta

- Oh dio lo visto nudo, oh dio lo visto nudo, oh dio lo visto…- la porta si aprì rivelando uno Spike nudo e bagnato con solo una asciugamano in vita e i pantaloni in mano

“Tua sorella mi ha dato il permesso di farmi la doccia qui” cominciò lui Buffy tenne lo sguardo basso

- Non guardarlo, non rivelargli il tuo imbarazzo, non fagli capire che è stato il primo uomo che hai visto nudo- si continuava a ripetere

Spike si fece avanti e lei indietreggio, lui fece un altro passo avanti e lei rimase ferma, gli mise un dito sotto il mento e lo costrinse a guardarlo e quello che vide lo lasciò spaziato

- E’ impazzata non sarà che…-

“Mi dispiace di averti turbato” lei annui abbassando di nuovo gli occhi, lui preso da un momento di pazzia forse le alzò di nuova il viso e la baciò.

Fu un bacio dolce come se lui volesse rassicurarla per dirgli che non era successo niente di grave, lei socchiuse la bocca in un invito ad approfondirlo

Ma prima di poterlo fare la porta si aprì e rivelo Faith

“ Ma che cavol…” Faith non fini la frase che i due si separarono, lui non diede il tempo alla mora di parlare sorrise a tutte e due e uscì chiudendo la porta.

 

Faith continuava a guardare la sorella e quest’ultima continuava a guardare la porta non poteva credere ha quello che era successo, il ragazzo che aveva popolato la sua mente tutto il giorno l’aveva baciata era stato un bacio casto ma gli aveva fatto provare delle sensazioni immense.

“Cos’è successo” le chiese in fine la sorella

“Lo visto nudo e lui mi ha baciato” le spiego brevemente uscendo da la porta

“Come l’hai visto nudo come ti ha baciato, Buffy non puoi lasciarmi così e andartene” le urlò dietro rincorrendola

****

Spike se ne stava appoggiato alla balaustra della finestra fumando e pensando a quello che aveva fatto

- Perché cavolo lo baciata- pensava il suo cure gli diede la risposta - Perché ti piace- ricacciò quella voce nel profondo del suo cuore - No io non sono più fatto per l’amore- si disse risoluto buttando il mozzicone della sigaretta - Adesso scendi di sotto e fai finta di niente, ma poi non è successo niente- cercò di convincersi dato che quando l’aveva baciata aveva sentito una strana sensazione l’aveva provata solo con Drusilla la sua defunta moglie, scosse la testa e si apprestò a scendere.

 

Arrivato di sotto si sedette ad un tavolo vuoto pochi minuti dopo arrivò Buffy con il menu

“Allora” cominciò lui sfogliando il menu

“Senti per prima” incominciò lei

“Prima cosa io non ricordo niente” voltandosi a guardarla e sorridendogli

“Grazie” ricambiò il sorriso

“Portami solo una bistecca al sangue con patatine fritte e una birra”

“Ok arriverò in un lampo” e andò in cucina

In quel momento entrò Angel e si precipitò da lui e si sedette

“Avevi ragione in quel locale che la banda di Adam penso addirittura che lo comandi”

“Lo sapevo” disse pensierose

“Indovina un po’ cosa mi è successo” disse tutto frizzante

“Cos’è successo?” chiese preoccupato

“Mi sono fatto assumere come guardia del corpo di una certa Cordelia Chase è un avvocato a molti contatti con Adam magari se me la faccio amica potrei scoprire qualcosa di più, non è geniale?” chiese orgoglioso

“Lo è, ma tu mi servi più fuori quindi dobbiamo trovare il modo di farti licenziare e dovranno assumere me” ghignò perfido

“Mi fai paura quando fai così” si preoccupo l’amico

“Ho gia un piano per farti licenziare”

All’improvviso la porta del locale venne spalancata e una ragazza dai capelli rossi entrò correndo e usci dalla porta del retro Angel si girò a guardare venne folgorato dalla bellezza di quella ragazza

“Allora hai capito il piano” non si era accorto che Spike aveva continuato a parlare

“Si ora devo andare” e usci

Si diresse al retro del locale dove trovò la misteriosa ragazza seduta sul marciapiede con le ginocchia al mento e stava piangendo

“Tutto ok” una voce profonda colpì Willow che si girò spaventata

“Si tutto a posto”rispose alzandosi in piedi e asciugandosi le lacrime, era il ragazzo che stava insieme al biondo che piace a sua sorella

“Ha me non sembra” sorrise l’uomo “E’ per un uomo?”

“E’ sempre colpa di un uomo”

“Gia è vero facciamo sempre soffrire le donne che amiamo”

“Non so neanche perché me la prenda tanto le cose andavano male da settimane” sospirò

“Ora devo andare” e si diresse verso la porta

“Senti io sono amico di uno che alloggia qui, quindi verrò molto spesso se ha i bisogno di parlare…”

“Va bene se vorrò parlare saprò a chi rivolgermi” sorrise e sparì dietro la porta

-Che ragazza fantastica- pensò Angel allontanandosi nella notte

-Che ragazzo fantastico- pensò Willow appoggiata dietro la porta

 

In sala in tanto Spike aveva finito di mangiare e stava parlando con Buffy

“Allora cosa mi consigli”

“La torta di mele dicono che è stupenda” poi si avvicinò al suo viso“Perché la faccio io” sussurrò poi

“Bene allora la prendo” i loro visi erano così vicini che Spike poteva sentire il suo respiro sul volto, il suo sguardo cadde sulle sue labbra morbide, ebbe il desiderio di baciarle.

- Dio ha le labbra di fragola-

Il momento fu spezzato da Riley che entrò vestito di tutto punto.

“Allora andiamo” disse a nessuno in particolare poi i suoi occhi si posarono sui due che si allontanarono subito

“ Si ora chiudiamo e chi vestiamo” disse Buffy allontanandosi poi si fermò e tornò indietro fino a Spike

“Ti andrebbe di venire”

“Certo” rispose subito il ragazzo raggiante

 

 

Seduti al tavolo i ragazzi ascoltavano la musica in silenzio.

Arrivò anche Angel e si avvicinò a Spike

“Allora quando metteremo a punto il nostro piano”

“Domani sera, ora non posso sono impegnato” disse rimanendo sul vago

“Ah qualcuna è riuscita a scalfire il ghiaccio” lo prese in giro stava per dire qualcos’altro quando la sua attenzione venne attratta dalla ragazza dai capelli rossi

“1. nessuno è riuscito a scalfire niente, 2. vedo che anche tu sei preso da qualcos’altro”

“Che dici se la invito a ballare ci sta” chiese all’amico

Spike sorrise era un combattente eccezionale ma quando si trattava di donne era il più insicuro della terra beh neanche lui scherzava in fatto di insicurezza

“Se non tenti non lo saprai mai”

“Hai ragione” si fece coraggio e si avvio dalla ragazza

“Ciao” esordì imbarazzato

“Ciao” Willow si illuminò non credeva che l’avrebbe rivisto così presto

“Senti lo so che non ci conosciamo ma mi chiedevo” si mise a giocare con le mai

“Mi chiedevo se ti andrebbe di ballare” arrossì imbarazzato abbassando lo sguardo aspettandosi gia un rifiuto

“Mi farebbe molto piacere” alzò la testa di scatto sorpreso poi vide il sorriso della ragazza, sorrise anche lei e le porse la mano conducendola in pista

“Dai Riley portami a ballare” civettò Faith, il ragazzo diede un occhiata a Buffy che lanciava occhiate furtive a quello strano tipo.

Era innamorato pazzo di lei ma lei non se lo filava per niente, poi tornò a guardare la mora, l’aveva braccato da sempre, capì che se sarebbe successo qualcosa con Faith non era perché la considerava un ripiego ma perché iniziava a intrigarlo

“Si andiamo” lasciarono i due biondi da soli nessuno parlava

Finì la canzone quella successiva era un lento dopo alcuni minuti di imbarazzante

Spike si voltò a chiedere a Buffy

“Vuoi ballare?”

“Certo” rispose subito lei, poi si alzò e, dopo averle sistemato il cappotto sulla sedia, lui la condusse sulla pista da ballo.

Quando la raggiunsero, imbarazzati, cercavano di sistemarsi. Alla fine fu Spike a prendere in mano la situazione, cingendola con le braccia e attirandola verso di sé, mentre lei gli poggiava la testa sulla spalla destra.

continuarono a danzare così

- Maledizione perché mi sento così-

Spike stava avendo una battaglia con se stesso

D’altro canto anche lei era assorta nei suoi pensieri

-Come profuma di buono-

Si sentiva intossicata dal profumo di lui

 

Angel e Willow erano ancora in pista

“Allora hai deciso se ti va di parlare?”

“SI, allora da dove posso iniziare” ci pensò “Mi sono innamorata di un ragazzo che veniva al liceo con me siamo stati insieme 3 anni è un musicista, ora lui mi ha tradito quando è andato a Los Angeles con una ragazza di un gruppo, mi ha detto che era ubriaco e lo perdonato, ma da qual giorno litigavamo sempre, così oggi mi ha chiamato e mi ha detto che domani parte”

“Mi dispiace non pensavo…WOW, potresti scrivere un libro” cercò di strammatizare, lei scoppiò a ridere

“Sai che sei ancore più bella quando ridi” sussurrò lui accarezzandogli la guancia, la mano andò dietro la nuca e l’attirò a se

“E’ da quando ti ho visto che voglio farlo” e la baciò

 

Invece Riley e Faith erano stranamente silenziosi, poi lei parlò

“Non è che mi usi come ripiego perché mia sorella non ci sta” guardandolo negli occhi

“No cosa te lo fa pensare”

“Il fatto che prima di portarmi in pista l’hai guardata”

“Lo fatto perché ho capito che mi interessi” disse imbarazzato

“Davvero” non credeva alle sue orecchie

“Si e…”

“Ssss” lo prese per il colletto della camicia e lo baciò

 

Spike e Buffy erano ancora abbracciati

Lei strofinò il naso nell’incavo del collo.

- Dannazione smettila o perderò il controllo-

Lei iniziò a muovere le labbra, cantava la canzone conto la sua pelle

- Oh al diavolo-

 

 

La abbracciò e, bruscamente, l’attirò a se, catturandole le labbra con le proprie. Lei si lasciò sfuggire un gemito leggero, mentre lui le insinuava voracemente la lingua in bocca.

Non ci credeva La sensazione delle mani di lui che le scorrevano lungo la schiena, attirandola contro il suo torace …

Buffy si staccò di colpo da lui, si guardarono l’un l’altra imbarazzati ed ansimanti, lei sentì il cuore che le batteva violentemente nel petto.

“Devo andare in bagno”. Prima che lui potesse dire qualcosa si era già voltata e si stava precipitando nel bagno delle ragazze.

 

Le reazioni dell’altre due ragazze furono differenti

 

Faith guardava il ragazzo con occhi sognati lui le sorrideva come un ebete e si rimpossessò delle sue labbra

Angel invece guardava la ragazza con un po’ di parure credeva che l’avrebbe picchiato per aver osato tanto invece lei lo baciò di nuovo

L’unico che non capiva il comportamento della sua ragazza era Spike che era rimasto al centro della pista sconsolato.

 

In bagno Buffy cercava di calmare il batticuore provocato da quel bacio, nessuna l’aveva baciata con tanta intensità, il suo unico ragazzo Parker con cui poi aveva fatto l’amore ma che non si era voluto lasciarsi guardare durante l’atto ma non gli aveva mai suscitato tutte quelle emozioni.

-Ma di cosa hai paura- ma si diede la risposta subito –Ma certo di essere ferita ancora-

Intanto nella sala Angel aveva raggiunto l’amico che si era riseduto al tavolo fumando nervosamente una sigaretta

“Ehi”

“Ehi”

“Non te la prendere Willow dice che ha paura di essere ferita di nuovo”

“Sai ciò pensato forse e meglio finirla qui, non la voglio far soffrire e non voglio soffrire”

“Ancora con quella storia Spike è successo un anno fa devi dimenticare”

“Ma che diavolo ne sai tu” si alzò di scatto facendo cadere la sedia “Il mio lavoro e pericoloso, non voglio innamorarmi di lei se questo la porterà alla morte” disse avviandosi alla porta

Angel tentò di seguirlo ma Willow lo fermò e indicò la sorella che aveva ascoltato la conversazione con le lacrime agli occhi che si apprestava a seguirlo.

Intanto lui fuori tirò un calcio a un bidone dell’immondizia ribaltandolo

“Dannato Angel che diavolo ne sai tu di quello che ho passato” si appoggio al muro con tutte e due le mani

 

 

Le luci blu della polizia brillavano davanti a casa di Spike aveva sentito la notizia alla radio ma non ci aveva creduto e si era precipitato a casa. Scese dalla macchina di corsa e si avviò nel vialetto vide anche l’ambulanza venne preso dal panico

“Agente dove crede di andare” un poliziotto cercava di sbaragli la strada

“Togliti di mezzo quelli sono mia moglie e mio figlio”

Il poliziotto lo fece passare Drusilla era su una barella e suo figlio Chris sull’altra corse da loro, il paramedico scosse la testa in negativo… erano morti, lacrime iniziarono ad uscire dai suoi occhi cadde in ginocchio disperato in quel momento arrivò Angel si sedette visino a lui e lo fece sfogare sulla sua spalla

 

Spike appoggiato al muro aveva incominciato a piangere ricordando quel giorno e tutti gli altri che vennero dopo alla sete di vendetta, i suoi pensieri vennero interrotti da una voce

“Ehi” era Buffy

Lui si girò asciugandosi gli occhi

“Ehi”

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“Scusa per prima non volevo lasciarti lì come un baccalà, ma…”

”Non importa, senti ci ho pensato e ho capito di aver fatto una grande cavolata baciandoti quindi, non diamogli peso ok”

“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” chiese lei le lacrime avevano ricominciato a scendere di nuovo

“No tu non centri niente” e le si avvicinò “E’ un problema mio, non voglio che ti facciano del male a causa mia” e le asciugò le lacrime con il pollice “Non piangere non lo sopporto” e dentro di lui sapeva che era vero

“Scusami mi sembra di essere un mostro con le corna, gli uomini scappano sempre dopo avermi conosciuto” sorrise ironicamente

“Come possono sei così bella” sorrise iniziando a carezzargli i capelli “Hai dei capelli così soffici” l’attirò a se “Che sanno di vaniglia” poi la staccò cercando di riprendere il controllo di se

“Andiamo a fare una passeggiata, ti racconto la mia storia”

Avevano camminato per più di un’ora e si erano fermati sulla spiaggia. Seduti vicini quasi a riva.

“Poi quando loro morirono abbandonai la polizia” non gli disse che fu accusato del loro omicidio e che ora faceva il cacciatore di taglie

“Ti mancano tanto?”

“Abbastanza, lo quasi superato sai Angel mi ha aiutato molto”

“Gli sei molto attaccato?”

“Si molto più di quanto sembra, non so cosa avrei fatto senza di lui, non dirglielo se no si monta la testa” si stese sulla sabbia con le mani dietro alla nuca, anche lei si stende

“Tu cosa mi racconti?” si gira per guardarla in faccia sempre steso sulla sabbia

“Cosa vuoi sapere” si gira verso di lui

“non o so quello che vuoi, perché non mi dici perché sei finita a dirigere la locanda?”

“In realtà dovrebbe dirigerla Faith e più grande di me di 2 anni, comunque è successo quando mio padre è scomparso quando io avevo 11 anni, così ci siamo trasferiti qui da una zia, mia madre vide un annunciò su quel locale e decise di comprarlo, io e le mie sorelle ci dividevamo tra la scuola e la locanda, poi quando lei è morta l’ha lasciata a noi che ce ne occupiamo quasi a tempo pieno”

“Ho capito, sai io volevo saper perché prima hai detto che i ragazzi scappano da te?”

“Il mio primo ragazzo al liceo mi ha lasciato perché diceva che ero frigida, solo perché non ero voluta andare a letto con lui, il secondo che è stato il mio primo… beh dopo mi ha trattato male dicendomi che si era solo divertito” disse con voce triste alzandosi e girandosi dall’altra parte per non piangere

“Ehi” disse prendendole il viso tra le mani “E’ un idiota, io non l’avrei mai fatto, non ti avrei mai fatto scappare” sussurrò le loro labbra erano vicinissime

“Ora mi hai qui, non farmi scappare” sussurrò avvicinandosi alle sue labbra

“Ti ho gia detto….” Lei gli mise un dito sulle labbra

“Cogli l’attimo” e si impadronì delle sue labbra, era la prima volta che prendeva l'iniziativa con un ragazzo, ma aveva capito che se non lo faceva lui sarebbe sgusciato via, Buffy non sapeva perchè ma lo voleva, lui riusciva a capirla

Lui sapeva che doveva fermarsi… ma cavoli le sue labbra erano così invitanti e lui voleva divorarle.

Quando si staccarono per riprendere fiato

“Ti ho gia detto che…”lei lo interruppe

“Non ti sto chiedendo amore eterno, solo dacci una possibilità Ok?”

Spike rimase due minuti in silenzio a pensare.

“Diamoci una possibilità” sorrise baciandola ancora

 

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La porta della locanda si aprì e due figure entrarono. Buffy attaccata alle labbra di Spike lo spingeva verso le scale, neanche loro seppero come erano riusciti a salirle, si ritrovarono davanti alla porta della stanza di Buffy.

“Vuoi entrare?” gli chiese lei

“Non è li caso, domani devo alzarmi presto, sarà per la prossima volta” la baciò di nuovo “Non avere fretta tutto a suo tempo” le sussurrò prima di entrare nella sua stanza.

Un sorriso si distese sulle labbra della ragazza ed entrò nella sua di stanza, c’era Willow che si stava cambiando

“Ehi sei tornata? Come è andata?” le chiese la sorella

“Bene! Sei tornata anche tu adesso?”

“Si Angel a detto che deve alzarsi presto domattina ” scrollò le spalle “E poi a detto di non andare di fretta”

“Anche William le detto!” si guardò in giro “Dov’è Faith?”

“Credo che a lei sia andata meglio di tutte, e andata a casa di Riley” si mise la giacca del pigiama

“Non tornerà prima di domani”

Anche Buffy iniziò a spogliarsi

“Cosa credi debbano fare domattina così presto?”

“Non lo so, e non ci penso”

Buffy annuì e finì di mettersi il pigiama

“Sono stravolta e domani e venerdì ci sarà il pienone” si mise sotto le coperte

“Già, venerdì….” Sospiro la sorella mettendosi a letto anche lei

“Buona notte Buffy”

“Buona notte Willow”

 

Nell’altra stanza…

Spike stava parlando al telefono

“Si domani metteremo a punto il piano” si slacciò i pantaloni

“Vienimi a prendere domani alle otto” se li sfilò “Puntuale”

“Si ciao” scosse la testa

-Porca vacca come e duro di testa quell’ragazzo- si mise a letto si addormento quasi subito pensando al suo angelo biondo

 

La mattina come aveva previsto Spike, Angel si presentò alle otto e mezza.

Era gia di pessimo umore, e non era un bene gia di prima mattina, la macchina dell’amico si fermò davanti al lui, Spike imprecando a bassa voce ci entrò, stava per dire qualcosa

“Lo so sono in ritardo, ma ho un buon motivo” mise in moto la macchina

-Si metterti i capelli dritti e i tacchi sotto le scarpe- pensò il biondo arrabbiato

“Mi a chiamato la Chase mi ha detto che dovevo andare da lei, ci sono andato e ha detto che oggi la devo accompagnare in un circolo privato, e li che attueremo li piano” solo in quel momento staccò gli occhi dalla strada per guardarlo

“Si” rispose risoluto l’altro

 

Al circolo…

Cordelia stava stesa su una sedia a straglio a prendere il sole e Angel se ne stava in piedi a guardarla, Spike vestito da cameriere da dietro a una colonna fece un segno al ragazzo, questo si inginocchiò

“Cordelia che ne dici se stasera ti porto a ballare?” disse accarezzandogli il braccio

“Che sei impazzito?” lo guardo da sotto alle lenti

“Avanti lo so che ti piaccio” cominciò ad accarezzargli la guancia

“Ma che diavolo fai” saltò in piedi “Non mi toccare!”

In quel momento Spike uscì dal suo nascondiglio

“Hai sentito cosa a detto la signora, la lasci stare” gli urlò contro

“Chi cavolo sei tu per dirmi quello che devo fare” lo guardò con disprezzo “Cameriere” disse con altrettanto disprezzo, gli tirò un pugno, Spike lo schivo e glie ne diede uno nello stomaco non troppo forte, lo prese per la giacca e lo buttò in piscina, quest’ultimo quando riemerse lo guardò sconvolto, l’amico si scusò e si girò verso la donna

“Mio dio è stato così coraggioso” si alzò dalla straglio “Piacere sono Cordelia Chase avvocato della W&H di Los Angeles, ma ho il mio ufficio qui” civettò “Vorrei offrirti un lavoro come mia guardia del corpo”

“C’è l’ho gia un lavoro”

“Si ma…” gli diede un biglietto da visita “Chi pensi” poi si girò verso Angel ancora in piscina

“Sei licenziato!” gli urlò contro e se ne andò, appena sparì dalla loro vista Spike lo aiuto a uscire dall’acqua

“Mi dispiace averti dovuto buttare in acqua” si scusò

“Non importa l’importante che il piano abbia funzionato, adesso andiamo voglio vedere la mia rossa” sorrise

Anche Spike voleva veder Buffy era dalla sera prima che non la vedeva e non la baciava

“Concordo anch’io voglio vederla”

“Chi Willow?”

Spike gli diede uno scappellotto

“No idiota Buffy”

“Ah” annuì “Come ma avevi detto…”

“Ti spiegherò tutto in macchina, andiamo prima che perda la pazienza e ti ributti in piscina”

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[WIP]