Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

 

NON SAPEVA CHE L'AMAVO

di ManuManu

 

 

PROLOGO:

William(detto Spike da alcuni) è un ragazzo di 20 anni perdutamente innamorato della sua amica d'infanzia Buffy. Però quando torna da un viaggio con gli amici scopre che lei si è fidanzata con Riley cugino del suo migliore amico. Quest'ultimo però fa l'errore di far sofrire Buffy e dovrà vedersela con William. Riuscirà lei a perdonare l'amico? Ricambierà i suoi sentimenti?

Chi lo sa!! Leggete e lo scoprirete:

 

NON SAPEVA CHE L'AMAVO

 

Una bambina bionda di 7 anni saltellava intorno alla mamma contenta di essersi appena trasferita. Dall’altra parte della strada un altro bambino di 11 anni coi capelli biondo cenere guarda la scena e sorride sta per farsi una nuova amica.

 

9 ANNI DOPO

Un ragazzo dai capelli biondo ossigenato se ne sta stagliato e addormentato a prendere il sole a petto nudo, in fondo alla strada una ragazza dai capelli biondi come il grano vede la figura sulla sedia a straglio e inizia a correre nella sua direzione.

“William sei tornato” la ragazza gli si butta addosso facendo cadere all’indietro la sedia a straglio

Il ragazzo che era addormentato non si era accorto di quello che era successo, si era ritrovato sveglio con a cavalcioni la ragazza

“Buffy” disse mettendo a fuoco la figura “Si sono tornato” disse infine sorridendo

“Mi sei mancato tantissimo” Esclamò Buffy tempestandogli il viso di baci

“Anche tu” rise William lasciandosi baciare

“Perché non mi hai detto che tornavi” si imbronciò lei sporgendo il labbro inferiore

“Volevo farti una sorpresa, ti sarei venuto a prendere alla fine della scuola, ah proposito che ci fai qui a quest’ora “ domandò

“Siamo usciti prima mancava il professore di storia” gli sorrise poi lo guardò attentamente e domandò” Cosa hai fatto hai capelli?”

“Ah questi, beh abbiamo fatto una festa, mi sono sbronzato e la mattina dopo mi sono trovato i capelli così, mi stanno male?” domandò preoccupato

“No ti donano tantissimo, a parte che tu staresti benissimo anche ricoperto di fango per i miei gusti”

All’improvviso un colpo di tosse li fece voltare, un ragazzo dai capelli biondo cenere, alto dalle spalle larghe con i gli occhi nocciola se ne stava in piedi scrutando sia William che Buffy. Lei sembrò riprendersi si alzò da William e si mise al fianco del nuovo arrivato

“William questo è Riley, cugino di Oz, nonché mio ragazzo” sorrise ampiamente

William era sorpreso ma non disse nulla tese solo la mano ad Angel e sorrise

“Piacere William, sono il migliore amico di Buffy, nonché sua guardia del corpo speciale, falla soffrire e te la vedrai con me” Riley rimase sorpreso

“Sta scherzando” lo tranquillizzò Buffy

“No per niente” ribadì William

“Smettila” lo rimproverò lei dandogli uno schiaffo giocoso

“Ora devo andare” disse Riley “ci vediamo stasera al Bronze?” le chiese

“Si, verrai anche tu?” rivolta a William

“Certo” rispose al ragazzo

“ Bene ci vediamo stasera amore, piacere di averti conosciuto William” diede un bacio alla ragazza e se ne andò

“Allora hai qualcosaltro da raccontarmi” chiese William stagliandosi di nuovo sulla straglio

“Si” rispose le sedendosi di nuovo sopra di lui

“Avanti sono tutto orecchie” la incoraggiò lui

“Allora… A si Willow e Oz si sono messi insieme” disse infine lei

“Davvero, lo immaginavo facevano scintille insieme sono felice” disse lui poi prese una pausa “Come hai conosciuto Riley” chiese con fare casuale

“E’ venuto a trovare Oz, pio i suoi genitori sono andati in Irlanda per lavoro e non sarebbero tornati per anni, lui non voleva andarci così i genitori di Oz si sono offerti di tenerlo qui” esclamò entusiasta “Penso di essermene innamorata” gli confidò arrossendo

Per William fu una pugnalata al petto a non disse niente

“Quanti anni ha?” continuò il suo interrogatorio

“20 come te”

“Va all’università”

“Si, ma perché tutte queste domande” chiese sospettoso

“Voglio sapere solo se è un bravo ragazzo tutto qui”

“Perché?”

“Per sapere se devo spaccagli la faccia” ridacchiò

“Sciocco” rise anche lei

“A parte gli scherzi, nessuno fa del male ” le accarezzò li viso

“Chi ti fa del male se la vede con me, niente e nessuno fa del male al mio raggio di sole” lo disse in tono serissimo

“Lo so me lo ricordo”

 

 

“Buffy cos’è successo” le domandò William vedendola piangere

“Quel bambino mi ruba sempre la merenda” singhiozzò

“Ci penso io” disse avviandosi dal ragazzo

“Ehi buffone ti piace fare il bullo con quelli più piccoli”

“Che cosa vuoi, anche tu una lezione” scoppiò a ridere

William sorrise poi lo prese per il colletto della maglietta e lo sbattè contro il muro

“Adesso non fai più il gradasso” domandò sarcastico, poi allungò la mano per prendere una puntina da disegno e trafiggendogli la mano

“Dio che male” urlò il malcapitato

“William” urlò anche Buffy perdendolo per la manica e allontanandolo dal ragazzo “Cosa hai fatto?” domandò impaurita

“Nessuno ti fa male” rispose lu lasciando andare il ragazzo e abbracciandola “Non sopporto quando piangi”

 

“Ti ricordi quando hai trafitto la mano di quel ragazzo con la puntina da disegno solo perché mi aveva fatto piangere” gli domandò

“Si” sorrise lui al ricordo

“E’da allora che ti hanno soprannominato Spike” sorrise anche lei “E tutto per me”

“Per e questo e altro” le sorrise ancora lui

“Ti voglio un mondo di bene Spike” e lo abbracciò stretto

“Anch’io” -Sapessi quanto ti amo Amore- pensò lui ricambiando l’abbraccio

 

 

“Willow vai ad aprire per favore” urlò Oz dalla cucina

“Si” rispose la ragazza alzandosi contro voglia dal divano

“Ciao Willow” la salutò William da fuori alla porta “Oz è in casa” domandò

La domanda non ebbe risposta perché Willow gli si buttò tra la braccia

“Spike come stai” esclamò stringendolo forte

“Stavo meglio prima dato che mi stai stritolando tutte le ossa” scherzò lui abbracciandola

“Oz vieni c’è Spike” Urlò Willow

Dopo neanche 2 secondi comparve Oz con i capelli a sfumature blu che l’ho abbraccio stretto

“Ciao, ehi aspetta che hai fatto hai capelli?” chiese curioso

“E’ una storia lunga, poi ti racconterò” tagli corto “Sono qui per un altro motivo disse sedendosi sul divano

“Voglio che mi racconti di Riley, è un bravo ragazzo? Pensa solo al sesso? Che intenzioni ha con la mia Buffy” chiese senza neanche riprendere fiato

“Ehi amico riprendi fiato, allora è un bravo ragazzo, ha 19 anni e penso che voglia fare il militare quindi è ovvio che pensi solo al sesso, e credo che sia serio con Buffy, poi perché ti interessa?” domandò infine

“No così” sospirò

“”Willow per favore mi vai a prendere il regalo che abbiamo comprato per Spike è in camera mia” le chiese Oz per farla allontanare

“Allora parla ti conosco meglio di te stesso, cos’hai?”

William chiuse gli occhi e si massaggiò le palpebre gesto che faceva quando non voleva rispondere o stava pensando, lo aveva ereditato da suo padre.

“La amo” confessò alla fine sospirando di nuovo

“COSA??” urlò Oz il che era strano dato che non si scomponeva neanche davanti a una catastrofe naturale “Come… Come… Come…” non riusciva a parlare dallo stupore

“Zitto vuoi che lo sappia il mondo intero” esclamò spazientito William

“Scusa è che non me l’aspettavo voglio dire Wow” “Allora facciamo le cose con razionalità” eccolo di nuovo il vero Oz “Perché non glielo dici?”

“Sei PAZZO così non mi vorrà vedermi mai più” urlò lui saltando in piedi

“No è impossibile le ti vuole bene come se fossi suo fratello non ti allontanerà”

“Appunto fratello, non uomo di cui è innamorata c’è parecchia differenza tra le due cose” lo guardò a lungo per poi riprendere a fare avanti indietro per il salotto e sospirò

“Non lo so Oz sono così confuso, non ho mai provato niente del genere per nessuna donna o ragazza non so come comportarmi, e poi non voglio farla soffrire se lei e felice con quella checca di Riley io non posso farci niente” sospirò di nuovo

“E’ un bell grattacapo” sospirò anche lui

“Cosa faccio?” gli domandò William

“Io glielo direi” suggerì ancora Oz

“Ma allora on hai sentito un accidenti di quello che ti ho detto, non glielo dirò” rispose con fare risoluto

“Allora non so proprio cosa dirti amico, mi spiace” si scusò

“Non importa, devo andare ora ciao” e uscì

“Gia proprio un bel grattacapo” ripetè Oz

“Ehi dov’è Spike gli o portato il regalo” Willow era delusa

“Non importa lo prenderà un'altra volta, adesso a altro a cui pensare” rispose lui

“Ha cosa?” domando lei

Oz sapeva che non doveva dirglielo perché Willow era la migliore amica di Buffy, ma lo fece lo stesso

“E’ innamorato di Buffy, perdutamente innamorato”

“DAVVERO?” Willow era sorpresa “E lei lo sa?”

“No e non lo deve saper capito” disse con sguardo severo

***********

DRINNN

Angel imprecò contro chiunque fosse alla porta è andò ad aprire ancora in mutande

“Chi cavo….” Poi vide chi era lo scocciatore e alzo gli occhi al cielo

“Ciao amico sempre di buono umore è!!” buttò sullo scherzo William

“Ah sei tu” Angel non lo degno neanche di uno sguardo

“Brutto momento, mi fai entrare” però era una domanda retorica dato che era gia dentro

Angel brontolo qualcosa di incomprensibile e si diresse in camera sua e William lo seguì.

La stanza era tutta buia ma lui poteva scorgere la sagoma di Angel nel letto a baldacchino, con lenzuola di seta, nere, il pezzo forte della stanza e davanti al letto c’era una televisione, l’amicone aveva rubato l’arredamento della stanza a lui, ma William lo perdonava d'altronde erano Amici/Fratelli di sangue.

William finalmente gli parlò

“Cosa fai stasera? Vieni al Bronze con me?”

Angel alzò la testa dal cuscino si dedicò al ragazzo.

”No…ho da fare…”

William sospirò.

”Qualche altra pollastrella da portare qui?”

Angel si alzo seduto sul letto.

”Ma è ovvio mio caro. Mi hai mai visto senza compagnia femminile negli ultimi tempi?”

Il ragazzo fece cenno di no e rise.

”Chi è la Prescelta? La conosco”

“No è arrivata da poco, lavora in un locale di dubbio conto e questo è uno degli indizi che con questa ragazza mi toglierò molte soddisfazioni…”

William rise forte.

”Sprizza sesso allo stato puro da tutti i pori basta guardare come si veste come provoca la gente sembra perfetta per me”

“Un’altra vittima per questo succhiasangue psicopatico che pratica sesso selvaggio” gli lanciò uno sguardo d’intesa

“Senti chi parla, provo a prendere una delle tante ragazze con cui sei stato e chiedergli come fai sesso tu?”

“Ma è ovvio che sia come te me lo hai insegnato tu Maestro” William fece un inchino teatrale per poi scoppiare a ridere, Angel gli tiro dietro il cuscino ma poi scoppiò a ridere anche lui

“Parliamo di cose serie Will, perché hai chiesto a me di uscire potevi chiederlo a Oz?” Angel scese dal letto e aprì l’armadio per prendere i vestiti

“Perché Oz ci andrà con Willow” William continuava a seguire i movimenti di Angel adesso intento a rifare il letto

“Perché non Buffy?” chiese poi dirigendosi in bagno seguito a ruota dall’amico

“Perché lei ci va con Ryan volevo dire Riley” borbottò alla fine

“A mi ero dimenticato che ora sta con quello” e si chiuse in bagno sbattendo per poco la porta in faccia a William e aprendo l’acqua della doccia

“Non ti è ancora passata vero” urlò una voce da dietro la porta

“No” gli urlò di rimando l’altro “L’amore non è una cosa che ti passa da un giorno all’altro” urlò ancora più forte per farsi sentire oltre il rumore dell’acqua, non ottenendo risposta, sbuffò e si diresse in salotto, si stravacco sul divano e aspettò, la sua attenzione fu attratta da una foto sul camino che ritraeva lui Buffy ad Angel nel giardino della ragazza alla sua festa di compleanno, lei aveva suppergiù 12 anni quindi lui ne aveva 15 e Angel 16, a quell’età era gia innamorato di lei e si erano fidanzati come si poteva essere fidanzati per lei a quell’età, continuò a guardare la foto e i ricordi lo investirono

 

 

“Mamma dov’è William” domandò Buffy

“Non lo so prova a chiedere ad Angel” la madre gli indicò il ragazzo che stava prendendo in giro un gruppo di ragazzini

“Angel sai dov’è William non lo trovo”

“No mi dispiace” le rispose Angel distrattamente per poi tornare a infastidire i ragazzini

“Buffy tesoro potresti andare a prendere qualche bibita”

Lei si dirige in cucina si ferma davanti alla porta finestra socchiusa.

“Wil…lia…m” Buffy sgrana gli occhi

William e Darla si stanno baciando attaccati al frigorifero della cucina

Gli occhi gli si velano di lacrime

“Ti odio” gli urla

William si stacca da Darla e impreca

“Accidenti Buffy vieni qui” e le corre dietro. Troppo tardi le è gia sparita

Una lacrima scende lungo la guancia di William mentre continua a ripensare.

 

I giorni seguenti furono i più difficile per lui perché Buffy continuava ad evitarlo poi con l’aiuto di Angel era riuscito a parlarle e l’aveva chiamata per sbaglio ragazzina e lei gli aveva urlato di nuovo che l’odiava e che non era una ragazzina. Non l’aveva più rivista per un mese. Poi un pomeriggio si era presentata alla sua porta

“Posso entrare” aveva chiesto gentilmente

“Certo” si era spostato per farla passare

“Buffy..” Non aveva finito la frase che se l’era ritrovata tra le braccia che lo abbracciava stretto piangendo

“Non posso essere arrabbiata con te, ti voglio bene William” singhiozzò

“Lo so Buffy lo sempre saputo” continuava a mormorarle lui e poi approfittando della situazione tuffò la testa nei suoi capelli e inspirò il suo profumo

-Potrei drogarmi con te- pensò“Te lo ricordi ancora è?” Angel lo distolse dai tuoi pensieri

“E chi se lo dimentica amico” si girò verso di lui asciugandosi una lacrima e gli sorrise “Dove andiamo”

“Ti porto a conoscere la mia preda di stasera ti va?”

“Si andiamo” e si incamminano insieme verso la moto di William

****

Quella sera al Bronze ci sono tutti Willow, Oz, Xander, Buffy, Riley manca solo William che come al solito è in ritardo

In quel momento iniziò un lento, Riley si girò verso Buffy.

“Mi concede questo ballo” porgendole la mano come nel settecento

“Certo signore” risponde lei facendo un inchino

Tutti scoppiano a ridere perché quei due sono proprio buffi non si erano accorti che era arrivato anche William che aveva osservato la scena da lontano nauseato, così aveva deciso di prendersi da bere, poi si era avvicinato

“Hola ragazzi” salutò con un cenno della mano

“Spike sei tornato” lo salutò Xander per poi guardarlo incuriosito stava per dire qualcosa quando lui lo interruppe

“Fammi indovinare cosa hai fatto hai capelli? Non ho voglia di spiegarlo, e io trovo che mi stiano divinamente”

“Dov’è Angel” chiese Xander invece

“Ha fatto una nuova conquista, e stasera se la porterà a casa se tutto va bene” rispose portando il bicchiere alle labbra e guardando la coppia in pista, i suoi occhi divennero gelidi quando vide lui toccargli il sedere

“E tu invece hai fatto qualche conquista, o pensi sempre a lei?” Xander indicò la pista

Lui lo fulminò con lo sguardo, c’era Willow dannazione

“Non preoccuparti Spike so tutto” lo rassicurò lei

Lui girò la testa verso Oz

“Dannazione lo sa tutto lo stramaledetto pianeta” imprecò

“A parte la diretta interessata” sussurrò Oz

“Guarda che ti ho sentito, e non mi convincerai non glielo dirò”

“Cosa e a chi?” domando Buffy che era appena tornata dalla pista

“Niente parlava di Angel, gli a preso in prestito un maglione e glielo a macchiato ora non vuole dirglielo a paura che si arrabbi” venne in aiuto Willow, William la ringraziò con gli occhi

“Non si arrabbierà Will lui ti vuole bene come un fratello, io ti perdonerei” gli sorrise

“Appunto” esclamò Oz riferendosi al discorso che aveva fatto quella mattina con William, ma lui non era d’accordo e gli assestò un calcio nello stinco

“Ahi” protestò

“Ora devo andare” disse infine William alzandosi e guardando male Riley che teneva la mano alla sua Buffy, lei se ne accorse e aggrottò le sopracciglia

“C’è qualcosa che non va?” gli domandò

“No tutto Ok e solo che devo raggiungere Angel” dicendo questo scomparve in mezzo alla folla

“Cosa aveva sembrava così strano” Buffy continuava a guardare nella direzione in cui lui era scomparso

“No lo sai com’è fatto Spike non ci pensare, andiamo a ballare” Willow la trascinò in pista

 

 

 

Angel arrivò al locale e prese posto in un tavolo aspettando l’inizio dello spettacolo. C’erano parecchi ragazzi.

 

Fatih aveva il numero di apertura.

La sala era colma di gente. Uomini e donne di tutte le età. Sbirciò dal camerino e il panico si

impossessò di lei.

“Anya non ci riesco. C’è troppa gente.”

“Ma dai! L’hai fatto tante volte! Vai e fai quello che sai fare meglio: balla!”

Respirò a fondo, salì sul palco e ballò. In testa solo la musica, lungo il corpo i brividi dei loro sguardi, nell’anima la sensazione di onnipotenza e libertà.

 

“Faith vieni qui” quando il proprietario la chiamava erano guai in vista: “Hai ballato molto bene oggi. Ci sarebbe quel ragazzo che vuole che balli per lui nel privè”

“Ah chi!”

“E quel bel ragazzo seduto al tavolo” e indicò Angel “E’ un bel ragazzo. Credo si sia preso una cotta per te.”

Faith si girò e lo vide

“Ma è Angel lo conosco”

Vide Jake andare verso di lui e parlargli. Il ragazzo annuì e la guardò.

Lei sorrise imbarazzata e andò a bere al bancone per rinfrescarsi un po’.

“Ciao”

Il ragazzo moro era accanto a lei.

“Ciao. Se vuoi possiamo andare nel privè” lei.

“Sì me l’ha detto Jake. Mi farebbe piacere che tu venissi a casa mia”

“Beh non so se posso sai devo finire il turno”

“Glielo chiedo io, se c’è qualche problema lo pago

“Ah già. Beh allora chiediglielo?”

“Ok vado” E si avviò verso Jake

****

Angel aprì la porta con foga mentre lei lo baciava e lo stringeva.

Sempre tenendola per mano la trascinò fino a letto, la fece stendere e lei se lo tirò sopra.

Lui le prese le braccia e gliele fermò sopra la testa ed iniziò a passarle la sua lingua sul collo. Lei iniziò a gemere e a muovere il bacino verso di lui.

Le sfilò la maglietta e iniziò a baciarle il collo scendendo verso il seno.

Anche lei gli tolse la maglietta e iniziò a passargli le mani sul petto poi salì verso la testa e lo spinse di più contro il suo seno.

Le sfilò i jeans baciandole la pancia e poi scendendo sulle cosce. Lei si contorceva spingendo su e giù il bacino e respirando sempre più affannosamente.

La sua mano scese lentamente lungo il suo ventre piatto e si infilò negli slip raggiungendo il suo sesso.

“Oh sì” disse lei inarcando la schiena e alzando il bacino, cercando il contatto con le sue dita.

Poi anche lui si tolse i pantaloni Fatih fremette sentendo il membro duro di lui premere sulla sua femminilità. La penetrò sentendola stretta intorno al suo membro pulsante. E iniziò a dare piccole spinte.

Lei perse il controllo e ansimò e gemette fino a raggiungere il piacere. Lui la seguì poco dopo

Angel si tolse da lei, e lei poggiò la testa sul suo petto

“Devi andare via subito” chiese lui

“No posso rimanere qui ancora un pò”rispose lei accoccolandosi di più vicino a lui

“Bene” sorrise lui accarezzandole la schiena

****

 

Era passato un mese da quando William era tornato e lui continuava a trattare con sufficienza Riley e Buffy non capiva bene il perché, tutti quelli del gruppo sembrava di si e lei no.

 

Una sera William e Buffy erano seduti in un tavolo del Bronze e ascoltando il gruppo di Oz che suonava

- Devo dirglielo- continuava a pensare Buffy guardando William

“William” chiamò lei

“Mmm” rispose distrattamente lui continuando ad ascoltare la musica e portando la bottiglia di birra alla bocca

“Io… ho deciso che farò l’amore con Riley” disse tutto di un fiato per paura di non riuscire a dirlo

William sputò il sorso di birra e si girò a guardarla con gli occhi spalancati

“Perché… perché….perchè” chiese sconvolto

“Perché lo amo e voglio dimostrarglielo”

“No… no.. tu…tu non puoi farlo” riuscì a dire lui

“Perché tu dici sempre che vuoi la mia felicità, io con lui sono felice”

“Si.. cioè no..” –Avanti vigliacco diglielo- “Devo dirti una cosa” disse prendendole una mano

“Io…” –Avanti coniglio- “E’ molto difficile per me esternarti questa cosa ma…” –Su- “ Buffy….Io ti amo” confessò alla fine guardandola negli occhi

Buffy spalancò gli occhi e lo guardo confusa aprì la bocca ma nessun suono ne uscì

“Dimmi qualcosa” la pregò lui “Dannazione parla, urla ma di qualcosa” gli urlò contro

“Io…non..” Buffy non sapeva cosa dire non si era mai aspettata una cosa del genere

In quel momento si avvicinò Riley

“Amore andiamo” la domandò per poi salutare William con un cenno del capo, Buffy era ancora imbambolata a guardare il suo amico e non aveva risposto al suo ragazzo

“Buffy allora” la richiamò Riley

“Si” rispose lei riprendendosi dal quella specie di coma che l’aveva invasa, si girò e sorrise al suo ragazzo “ Andiamo” poi si rigirò verso William e lo guardò lui aveva uno sguardo così abbattuto e malinconico poi cercando di essere il più normale possibile “Vai pure” disse quelle parole con una

grande pena nel cuore.

Buffy continua a fissare Spike negli occhi che erano diventati gelidi.. annuì e si incamminò con Riley verso l’uscita.

Appena la vede scomparire dietro la porta Spike si portò le mani alla faccia per nascondere il suo dolore, lui gli aveva parlato dei suoi sentimenti e lei non si è mossa non a parlato anzi se ne andata col suo ragazzo.

Si sentiva come se lei gli avesse preso il cuore e lo avesse calpestato sotto i piedi per poi ridere a crepapelle.

Angel e Oz l’avevano visto si erano guardati e si diressero verso di lui

“Ehi amico che succede” gli domandarono in coro

William alzò gli occhi e verso gli amici e quest’ultimi si accorsero che lui sta piangendo

“Cosa è successo” gli domandò ora seriamente preoccupato Oz dato che non ha visto più William piangere da quando gli è morta la madre

“Glielo detto ragazzi, ho detto a Buffy di amarla e lei è rimasta impassibile anzi se ne andata via con Riley” disse con voce rotta dal pianto, stava piangendo apertamente davanti a loro.

“E dai non prendertela l’avrai sconvolta, non è cosa da tutti i giorni sentirsi dire dal tuo migliore amico che ti ama, dalle tempo” e inizio a dargli delle pacche sulla schiena

“Forse hai ragione” tirò su col naso “ Che idiota che sono mettermi a piangere” sorrise “Ora me ne vado a casa” e si avviò alla porta

“William” lo chiamò Angel

“Si”

“Vai a casa mi raccomando” gli suggerì l’amico

“Certo e dove vuoi che vada” rispose lui sorridendo, anche se in realtà sapeva benissimo dove sarebbe andato e lo sapevano benissimo anche i suoi amici

“Ehi” Esordì Willow alle spalle di Oz “Che cosa ti preoccupa” domandò curiosa vedendo il suo ragazzo intento a fissare la porta

“Willlow penso ce stasera dobbiamo rimandare l’appuntamento”

“Perché” chiese contrariata

“Perché devo seguire William prima che combini qualche sciocchezza” così dicendo si avviò alla porta

“Non preoccuparti Oz stai pure qui” Lo rassicurò Angel “Vado io”

Willow aveva sul viso una faccia sconcertata perché non capiva cosa era successo

 

*****

Intanto sulla spiaggia Riley e Buffy sono intenti a fare una passeggiata mano nella mano, anche se lei è piuttosto silenziosa perché assorta nei suoi pensieri

- A detto che mi ama, dio mio non ci posso credere, anche se adesso capisco il perché trattava male Riley il più delle volte, e io cosa prove per lui è veramente solo un amico”

“Buffy mi stai ascoltando” Riley gli aveva appena fatto una domando

“Cosa?” e lo guardo

“Ho chiesto se stai bene, sei così silenziosa” le domandò

“In effetti non mi sento tanto bene mi accompagneresti a casa” gli chiese gentilmente lei

“Certo bastava che lo dicevi” le sorrise incamminandosi verso la macchina

 

*****

Intanto in un locale squallido per la poca igiene e le persone di dubbia reputazione che stanno sedute ai tavoli, c’è William e seduto al banco con una bottiglia quasi alla fine di Jack Daniels in mano e altre due vuote sul banco, intento a bere senza bicchiere, in quel momento la porta del locale si apre: è Angel che si guarda in giro poi vede quello per cui e venuto seduto al banco, sospira e agita la testa, si avvia dal malcapitato

“Menomale che dovevi andare a casa” sospira contrariato del fatto che lui ora sia li invece di essere tra le braccia di Faith “Chi ti haaa dettooo di veenirmii a cercare” esordi uno William del tutto ubriaco

“ Io voglio solo capire come diavolo hai fatto ad arrivare fin dall’altra parte della città, dato che io sono uscito dopo di te e non ti ho più trovato, quindi sono dovuto andare in tutti i bar che conosciamo, questo era l’ultimo e finalmente ti ho trovato e ti riporto a casa” prendendolo per un braccio “Avanti alzati” ma William rimase impassibile “Ti prego amico non ho la forza di trascinarti sei molto pesante e dato che è stata una lunga notte per tutti e due non è ho proprio voglia ”

William non aveva sentito una parola di quello che aveva detto, così il povero ragazzo sospirò contrariato diede i soldi al barista si poggiò William in spalla e si diresse all’uscita

“Perché cavolo non ho fatto venire Oz al mio posto” imprecò a bassa voce

*****

Una machina rossa accostò e Buffy ne uscì seguita da Riley che da perfetto gentiluomo la stava accompagnando alla porta.

“Grazie della bella serata mi dispiace di non sentirmi troppo bene” si scusò

“Non importa sarà per la prossima volta” sorrise lui per poi chinarsi a baciarla, quando si staccò lei gli sussurrò buonanotte sulle labbra poi aprì la porta e sparì all’interno della casa. Il sorriso sulle labbra di Riley scomparve appena la porta fu chiusa, sostituito da uno sbuffo e delle imprecazioni mentre si avviava alla macchina assorto nei suoi pensieri

- E anche stasera niente ma che devo pagare oro per averla non chiedo troppo solo una notte di sesso, invece lei sembra la suora di clausura, devo scaricarmi, andrò nel posto ce conosco-

Con un ghigno sulle labbra accese la macchina e sparì velocissimo nella notte

****

“Avanti amico” Angel trascinò William in casa lo poggiò sul divano, chiuse la porta, ci aveva messo più del previsto ad arrivare a casa del suo amico dato che si era dovuto fermare a vomitare per strada, andò in camera da letto per prendere il pigiama poi si ricordò che William dormiva nudo così tornò indietro, lo spogliò lo trascinò in bagno gli mise la testa sotto l’acqua gelida per farlo rivenire

“Ma che caz…” alzò la testa di scattò William a contatto con l’acqua fredda “Angel dove sono?”

“A casa amico ti ci ho portato io, avanti stai su bene, ti accompagno in camera” Lo scortò fino al letto e lo adagiò sopra

“Verrò domani a vedere come stai d’accordo” William annuì per poi scivolare nel sonno

Angel scosse la testa negativamente prese il cellulare e chiamò Oz

“Pronto”

“Pronto sono io lo portato a casa”

“Era dove avevamo immaginato?”

“No questa volta a cambiato per non farsi trovare ho dovuto girare mezza città ma ora è a posto tornerò domattina a vedere come sta”

“Ok domani fammi sapere ciao”

“Chi era amore” chiese Willow a Oz

“Angel a trovato William e non voglio immaginare in che condizioni” sospirò rassegnato William non sarebbe cambiato mai.

*****

Una macchina rossa parcheggiò un ragazzo ne uscì e si avvicinò a un locale, Entrò.

I suoi occhi faticarono ad abituarsi ai giochi di luce della sala.

Partì una musica altissima e intravide una ragazza muoversi sul palco accanto a un palo nero lucido.

La osservò per un momento sbattendo le palpebre e cercando di mettere a fuoco.

Ballava su palco con un paio di pantaloncini cortissimi e un succinto top. Si muoveva era sexy e provocante.

E gli uomini in quella sala lo notavano.

Sui loro volti un’indecifrabile espressione libidinosa.

Un uomo gli mise una mano sulla spalla.

“Se vuoi prenotare un ballo da solo con lei nel privè chiedi pure a me.”

Stava ancora ballando in quel modo così conturbante. E il suo corpo reagiva a quella vista.

Immaginò che succedesse anche a tutti gli altri.

“Si voglio lei” Riley si girò verso l’uomo e annuì, Jack così si chiamava l’uomo gli fece strada nel privè e gli disse di aspettare li appena la canzone sarebbe finita lei sarebbe arrivata

La canzone finì Riley era impaziente di stare da solo con quella bellezza bruna, Jack parlò con Faith gli indicò il privè lei annuì e si diresse verso la tenda.

*****

La porta del locale si aprì di nuovo era Angel che era venuto per vedere Faith la sua Bed Girl non se l’era tolta dalla testa per tutta la settimana, voleva accarezzarla baciarla…. Il suo corpo reagì in anticipazione di quello che si aspetta, così si mise a cercare con lo sguardo il proprietario ma non lo vede, vede però la ragazza con cui stava parlando Faith la prima volta che è andato in quel locale così si avvicina

“Scusa…”

“Anya” conclude lei per lui

“Scusa Anya sai dov’è Faith?”

“Tu devi essere Angel, il bello e dannato che gli a fatto perdere la testa, lo sai che adesso non vuole quasi più farsi toccare da nessuno” gli domanda

“Davvero” Angel è sorpreso non se lo aspettava proprio

“Si comunque è nel privè con un cliente dovrebbe uscire adesso” indicando una tenda blu da dove nemmeno due minuti dopo ne esce un ragazzo e una ragazza lui conosce tutti e due: lei e Faith, è lui Riley, il Riley di Buffy, mette insieme le cose.

Riley+Faith+privè= SESSO SELVAGGIO“Oh mio dio” sussurra Angel – Se Buffy lo viene a sapere… oh no e se lo scopre William- pensa lui allarmato immaginandosi un Riley sanguinante senza due denti che piange e un William furioso che lo picchia urlandogli contro “TI AVEVO AVERTITO DI NON FARLA SOFFRIRE”

-No è una cosa che voglio proprio vedere così impara maiale- sorride avviandosi verso Faith, a gia un piano e c’è coinvolta anche lei

*****

 

William continuava a rigirarsi nel letto con un sorriso sulle labbra

“Buffy mi vuoi” le domandava lui in continuazione baciandole il collo

“Si William si” annuisce

“Buffy ti desidero”le ripete baciandogli ancora il colle, le guance, le labbra

“Anche io”dice lei in un sussurro e i loro occhi si intrecciano

“Si…bene”Annuisce lui, mentre si sfila i pantaloni e la stende sul letto

La sente irrigidirsi e con dolcezza le accarezza una guancia

“Non avere paura amore, non ti farò del male” le sorride teneramente e lei lo abbraccia e si lascia baciare ancora

 

Il sogno viene interrotto da Angel che lo sveglia

“William” e lo scuote “William”

“Mmm…” risponde assonnato e con un leggero mal di testa

“Come ti senti” gli domanda apprensivo

“Stavo meglio prima mentre sognavo io e Buffy mentre facevamo i preliminare prima di fare l’amore con passione” sbadiglia stiracchiandosi portandosi subito la mano alla testa che gli sta scoppiando come perforata da un martello pneumatico

“Come mai così mattiniero” guardandosi in giro senza vedere traccia dell’amico

Poi compare dalla cucina con un bicchiere in mano William lo guarda aggrottando le sopraciglio

“Per il mal di testa” glielo porge “Sono qui per vedere come stai, se stai bene stasera andiamo tutta la comitiva a mangiare una pizza, ci sarà anche Buffy” William lo guarda di traverso “Senza Riley tranquillo, così potrete chiarirvi” abbozza un sorriso

“Allora ci stai” cerca conferma

*****

 

William entra violentemente in casa di Buffy

“Che cosa ci fai qui” domanda lei alzandosi dal divano allarmata dai suoi modi bruschi

“Ieri sera non hai risposto a quello che ti ho detto” la rimprovera

“Non avevo niente da dirti” mente lei

“Ah,ah… io ti piaccio confessa”

“Non è vero” sta urlando lei

“Quindi se io ti baciassi…tu ti tireresti indietro giusto?”

“Assolutamente si” poi come terrorizzata all’idea che lui ci provi aggiunge

“E non ci provare neppure, sarebbe disgustoso”

Lui la prende tra le braccia e avvicina le sue labbra a quelle di lei e dopo averle sfiorate delicatamente, la bacia. Le labbra si toccano, si esplorano e si incrociano. Dopo un attimo di esitazione lei risponde arrendendosi all’improvvisa e intensa emozione che l’avvolge e gli lega le braccia intorno al collo per non cadere e per attirarlo di più a se.

Lui non riesce a smettere, vuole di più. La desidera da morire. Infine si separano lui poggia la fronte contro quella di lei gli accarezza la guancia con un dito e le sussurra

“Ti amo Buffy” poi le sorride

“Anch’io ti amo Will..” la frase viene interrotta dalla bocca di lui non vuole sentire altro quelle parole bastano.

Anche il sonno di Buffy venne interrotto, però dal suono del telefono, ancora assonnata allungò la mano verso il comodino e afferrò la cornetta

“Pronto” era Willow benedetta ragazza ma non dorme mai il sabato

“Pronto” rispose Buffy con voce impastata dal sonno

“Buffy sei con noi” la prese in giro

“Si che c’è” – Hai interrotto un sogno stupendo, magari io e Wiliam avremmo potuto… ma che diavolo sto pensando- scosse la testa correggendosi

“Ti ho chiamato perché a Angel è venuta l’idea di organizzare un pizza party, solo la comitiva, quindi Riley non può venire” la informò

Buffy saltò in piedi completamente sveglia

“Come faccio a dirgli che non può venire” chiese allarmata

“Gli dici quello che ti ho detto io è una serata tra amici” -E lui non è un amico- pensò Willow

“Ci sarà anche William” chiese ancora più allarmata non è ancora pronta a parlargli

“Si perché? Quando te ne sei andata era distrutto, cos’è successo?

“Willow se te lo dico prometti che stai zitta?”

“Si” la rassicurò l’amica

“William ha detto che è innamorato di me”

“No davvero” fece finta di essere sorpresa Willow “E tu?”

“Niente sono stata zitta, non sapevo cosa dire, voglio dire non me lo aspettavo proprio”

“A è proprio un bel grattacapo” la bionda alzò gli occhi al cielo la sua amica passava troppo tempo insieme ad Oz stava addirittura cominciando a parlare come lui

“Va bè vieni lo stesso e se non gli vuoi parlare lo ignori semplice” gli suggerì

“Vengo ma sappi che lo faccio solo per non deludere Angel” mise in chiaro

“Ora ti lascio Oz richiama la mia persona Bye” e mise giù

Buffy non fece in tempo a mettere giù il telefono che ricominciò a squillare tirò su la cornetta di nuovo sbuffando

“Pronto” era Riley, -Ma non dorme nessuno il sabato- pensò contrariata

“Ciao” rispose lei

“Senti amore stasera non possiamo vederci i miei compagni di università hanno organizzato una festa e vogliono che io ci sia assolutamente”

“Non preoccuparti stavo giusto chiamando per dirti che stasera uscivo con i miei amici, e hanno detto che tu non potevi venire”

“Ok ti chiamo un bacio pallina”

-Pallina ma da dove diavolo gli era uscito- penso contrariata alzandosi dal letto tanto ormai non sarebbe più riuscita a riprendere sonno dato che tutti avevano deciso di non dormire più il sabato

****

Quella sera c’erano tutti seduti al tavolo Buffy e William non si erano rivolti la parola da quando si erano visti avevano solo continuato a parlare con i rispettivi amici.

“Io vado in bagno” annunciò William

Nessuno lo aveva degnato di uno sguardo erano tutti presi dalle loro pizze, scrollando le spalle si diresse in bagno, e non si accorse della figura che conosceva a tavola con una ragazza mora, ma Buffy si appena lo vide sputò nel piatto il pezzo di pizza che aveva in bocca

“Buffy stai bene?” gli domandò preoccupato Angel vedendola quasi vomitare nel piatto lei non rispose continuava a guardare in direzione del tavolo dove era seduto Riley che teneva la mano ad una ragazza mora tutta curve e vestita da putt…

Tutti i ragazzi si voltarono in direzione dove Buffy stava guardando, Xander e Oz spalancarono gli occhi invece Angel e Willow non sembravano molto sorpresi

“Che figlio di…” lo insultò Xander ma le parole gli morirono in bocca Buffy si era alzata e si stava dirigendo al tavolo un cameriere stava passando con una brocca di vino lei la prese al volo poi si fermò davanti alla coppia intenta a parlare

“Cosa vuole abbiamo gia ordinato” sbottò Riley senza neanche guardarla

Lei alzò il braccio dove teneva la brocca e gliela rovesciò addosso

“Ehi ma che cavolo fai” sbraito alzandosi di scatto, poi rivolse lo sguardo verso di lei e si addolcì

“Buffy che ci fai qui?” cercò di toccarle il braccio lei indietreggiò mentre gli occhi gli si velavano di lacrime. In quel momento William fece il suo ingresso in sala guardo in direzione del suo tavolo vide tutte le persone che guardavano in un unica direzione si girò anche lui e spalancò gli occhi.

In quel momento Riley disse la cosa più stupida del mondo “Non è quello che sembra”

Lei gli diede uno schiaffo poi corse fuori, lui dopo un momento di esitazione continuando a toccarsi la guancia le corse incontro. William era rimasto ad osservare tutta la scena poi appena la vide correre fuori in lacrime, serrò la mascella e si diresse anche lui all’uscita nella testa risuonavano le sue stesse parole -Nessuno ti fa male, non sopporto quando piangi chi ti fa del male se la vede con me- Oz vedendolo avanzare si fece avanti per evitare a suo cugino un bruttissimo quarto d’ora Angel lo trattenne e scosse la testa negativamente

“Se le cercata, sono sicuro che lui l’aveva avvertito” e sospiro

 

Intanto fuori al locale……

“Buffy aspetta” urlò Riley per attirare la sua attenzione “Posso spiegare”

“Cosa!!” si girò anche lei “Cosa devi spiegarmi che mi hai mentito e te la fai con quella”agitò le mani in direzione del locale

Buffy spalancò gli occhi, mentre un pugno faceva finire per terra Riley.

“ William! “ esclamò stupita Buffy.

Riley senza aspettare gli si avventò contro e lo colpì con un pugno ferendolo ad una guancia, ma William sembrò non aver risentito minimamente di quel colpo e gli restituì il pugno con altrettanta forza mandandolo a sbattere contro il muro.

“Ti posso battere quando voglio William”

“Ma davvero?”fece arretrando di un passo in modo da evitare il suo colpo e poi gli sferrò un calcio in pieno ventre facendolo piegare in avanti per il dolore, ma William non si fermò, continuò a colpirlo, voleva sfogare su Riley tutta la sua rabbia nel vedere Buffy piangere

“No! Basta ragazzi! Vi prego!” urlò Buffy in lacrime.

“Hai visto cosa hai fatto? Checca” fece William “L’hai fatta piangere e cosa ti ho detto se la facevi soffrire”

“E’ colpa di tutti e due! Se non la smettete immediatamente non mi vedrete più!”

“Ma Buffy, dai non fare così! Ti ho detto che ti amo.>>disse William con dolcezza.

“Se mi ami smettila!”Io lo so che tu sei dolce, buono” lo guardò anche lei con dolcezza

Riley approfittando del momento di distrazione alzò la testa e lo fissò per qualche istante, poi con una mano lo spinse all’indietro. William cadde per terra, ma si rialzò immediatamente

Questa fu l’ultima goccia “ Ok non fatevi vedere mai più!” Urlò e corse via

“Buffy” cercò di raggiungerla

Riley l’attaccò ma lui fu più veloce e con un solo gesto gli portò il braccio dietro la schiena e lo sbatté con violenza contro la parete cominciando a colpirlo senza che lui potesse fare nulla per liberarsi. Improvvisamente il suo pensiero andò a Buffy, non poteva fare del male a Riley, non glielo avrebbe mai perdonato e non poteva sopportare l’idea di essere odiato da lei, l’amava troppo.

Lo lasciò andare e il ragazzo si accasciò al suolo con un gemito, William si accovacciò accanto a lui e l’aiutò ad alzarsi “Vieni, ti riaccompagno a casa.” gli disse sorreggendolo e andando verso la macchina.

 

Dopo aver accompagnato Riley al pronto soccorso si diresse a casa di Buffy, le luci erano spente, ma non c’era nessuna macchina del vialetto, su madre non doveva essere in casa, così si diresse verso l’albero si arrampicò come aveva già fatto un milione di volte da quando si conoscevano. La finestra era aperta, la stanza era buia. Si inginocchiò accanto a lei, dormiva poi le accarezzò leggermente una guancia.

Buffy si mosse e si ritrasse spaventata ed accese la lampada che si trovava sul comodino, lui era lì accanto a lei che la fissava con quei suoi occhi blu che tanto la facevano morire “William! Ma che ci fai qui? Ti avevo detto di non farti vedere più” fece incredula

“Volevo scusarmi Buffy!” rispose senza smettere di fissarla

“Mio dio! Ma che hai fatto?” esclamò preoccupata “Sei tutto pesto! E Riley?”gli chiese poi preoccupata per quello che poteva avergli fatto.

“Sta bene, non preoccuparti!”le disse diventando serio, si vedeva che era in ansia per il suo ragazzo.

“L’ho accompagnato al Pronto Soccorso, era malconcio. Ora vado via, volevo solo che tu lo sapessi.” Lei annuì lui le sorrise e si calò di nuovo dall’albero.

****

Dopo qualche giorno William chiamò Willow era dalla sera della rissa che non riusciva a parlare con Buffy non gli aveva risposto al telefono e lui ci aveva provato in continuazione

“Pronto?”

“Sono William”

“Dimmi”

“Sei con Buffy?”

“Sì”

“E’ arrabbiata con me?”

“Si”

“Tanto?”

“Molto direi”

“Cosa posso fare?”

“Non lo so, vedrò di farla ragionare. Ok”

“Fammi saper poi, è la cosa più importante per me”

“Lo so, ti chiamo io ciao”

In quel momento Buffy entrò in camera

“Ma chi era?”

“Oz” rispose l’amica annuendo per dar credito alla sua bugia.

“Ah cosa voleva?”

“Niente voleva avvertirmi che Riley è tornato a casa oggi era conciato molto male”

“Lo so William e venuto la stessa notte a che lo ha accompagnato al Pronto Soccorso”

“Visto a fatto una cosa buona perché non gli parlargli” cercò di convincerla l’amica

“No deve imparare che non si risolve tutto con la violenza…”

“Buffy lui ti ama davvero, credimi io Oz e Angel lo sappiamo bene”

“Lo so e che… deve imparare tutto qui” puntò i piedi lei

Willow sospirò quando si metteva in testa una cosa era difficilissimo dissuaderla

Il telefono squillò di nuovo Willow sollevò la cornetta

“Pronto”

“Sono di nuovo io”

“Dimmi”

“Allora”

“niente Tabula rasa, mi dispiace”

“Non importa ci hai provato, ci sentiamo”

“Chi era adesso” domandò dubbiosa Buffy

“Mia madre”

*****

Appena riattaccò il telefono fu preso da un momento di pura follia, cominciò a spaccare tutto quello che gli capitava a tiro. Strinse i pugni mentre il suo cuore gelava e le lacrime gli offuscavano la vista. Andò nella credenza e prese una bottiglia di bourbon d’annata e senza tante cerimonie cominciò a prenderne lunghe sorsate.

Dopo un’ora il soggiorno sembrava un campo di battaglia, spazzato via da un uragano. La bottiglia era semivuota. Willam si guardò intorno e sembrò soddisfatto dello sfacelo che lo circondava.

Si lasciò cadere sul divano “ Oh Buffy” disse sospirando mentre e si portava le mani al viso, e finalmente anche lui pianse.

Non si accorse dell’uscio che si apriva, della figura che sgattaiolava dentro e che lentamente si avvicinava a lui camminando incerta tra le macerie della sua furia.

“William” chiamò Angel

 

 

“William ma che cazzo hai combinato”

“Non mi vuole più vedere” esclamò singhiozzando buttandosi indietro contro il bracciolo del divano

“Dalle tempo amico, dio hai massacrato di botte il suo quasi ex ragazzo, cosa avrebbe dovuto fare”

“Io” tirò su col naso “So come” tirò su ancora “E’ fatta” tirò su ancora “Quando si mette in testa una cosa” stava per tirare su ancora quando Angel gli porse un tovagliolo “Grazie, non la dissuade nessuno, anzi solo io” tirò di nuovo su col naso

“Allora parlale”

“Non vuole, allora non mi ascolti proprio quando parlo”

“E’ un po’ difficile dato che ogni volta che dici una frase tiri su col naso”

William gli lanciò uno sguardo di fuoco

“Allora la vuoi finirla di piangere vuoi che questa casa diventi il Titanic l’inondazione c’è gia stata” lo prese in giro e William scoppiò a ridere, Angel riusciva sempre a farlo ridere anche nei momenti più tragici.

“Dai stasera per tirarti su ti porto fuori”

“Non ne ho voglia mi dispiace”

“Avanti non fare il morto vivente” e gli diede una spinta

“Senti chi parla Angelus” lo prese in giro l’altro

“Ancora con questa storia è successo al liceo, basta sono offeso” girò la testa dall’altra parte quando facevano così stempravano due fratelli

“Anzi me ne vado” e fece per alzarsi

“Dai stavo scherzando” lo trattenne “non voglio uscire, ma poi farlo tu anche per me, divertiti doppio”

“Non vado a divertirmi, chiederò a Faith di lasciare il suo lavoro, non mi piace che altri uomini la tocchino, lei è mia” e si toccò il petto

“Ti sei innamorato?” chiese l’amico

“C’è bisogno di chiederlo, lei è così calda, bella, si sono innamorato perso”

“Sono felice per te, così non sarò l’unico a piangere per amore”

“Gia ci faremo forza a vicenda, faremo come fanno le donne, ci metteremo davanti alla tv a guardare film sdolcinati, e a fare indigestione di gelato”

Un immagine di loro due seduti davanti alla tv in pigiama a passarsi i fazzoletti e il gelato li fece rabbrividire

“No forse ho esagerato” concluse infine

“Gia, e meglio se ci passeremo la bottiglia bourbon”

“Forse, dai ma l’idea di mangiare il gelato non era male” disse poi scoppiando a ridere seguito a ruota dall’altro

“Beh ora devo andare,mi raccomando non farmi venire per togliertela dalle mani quella bottiglia” gli fece l’occhiolino

“Passerò domani mattina prima di andare a lavoro per vedere come sei messo” e uscì

“Cosa farei senza di te Angel” sospirò senza però dare peso alle parole dell’amico dirigendosi verso la dispensa ed aprire un’altra bottiglia

****

Ero passati due mesi dalla famosissima pizzata ed era arrivato il compleanno di Buffy, e i due amici non avevano ancora fatto pace lei faceva tutto il possibile per evitarlo

Quella mattina Willam tentò il tutto per tutto la chiamò

“Pronto” –E lei e mi ha risposto- pensò entusiasto

“Pronto Buffy, ti prego non attaccare volevo solo darti gli auguri per il tuo compleanno, AUGURI”

“Grazie” rispose lei con voce piccola

“Non c’è di che non me lo sarei mai dimenticato, ancora auguri” e riattaccò

Lei rimase con la cornetta in mano

-Si ricordato- un sorriso gli apparve sulle labbra si diresse di nuovo in cucina questa volta la torta l’avrebbe preparata lei

****

Adesso fu il telefono di William a squillare

“Ciao Will”

“Ciao Angy”

“Volevo solo dirti che Buffy da una festa solo col gruppo, e purtroppo non ti ha invitato, ma Willow sta cercando di convincerla”

“Me l’ero immaginato da solo grazie, comunque volevo chiederti prima di andare da lei puoi passare di qui le ho fatto l’ho stesso un regalo”

“Ok sarò da te alle 19:30 ciao bello” e riattaccò

Anche William mi se giù prese il regalo e lo rigirò tra le mani

-Chissà se le piacerà- continuava a penare

****

Alle 20:00 erano gia tutti a casa della festeggiata, passarono la serata a chiacchierare e a magiare la torta che Buffy aveva preparato

 

 

Intanto dall’altra parte della strada un ragazzo dai capelli ossigenati se ne stava seduto sul balcone con un bicchiere di liquore in mano e il naso rivolto verso l’alto a guardare le stelle mentre la mente vagava nella valle dei ricordi.

Un rumore alla finestra attrae l’attenzione di Buffy guarda fuori e vede William sull’albero di fronte alla sua finestra

“William che ci fai qui? Se ti becca mia mamma non mi farà uscire per un’altra settimana”

“Ho solo pensato che se tu non potevi uscire potevo venire io da te” le rispose sorridendo

“Tu sei pazzo” sorrise anche lei

“Lo so, mi fai entrare o devo rimanere qui tutta la sera”

“Oh certo” si fece da parte per farlo entrare

“Che ne dici se ci stagliamo sul tetto a guardare le stelle?”

“Non lo so se mia madre ci scopre”indicò la porta

“Mica sei fuori casa, sei sul tetto, tutto regolare, poi chiudi la porta a chiave così deve per forza bussare per entrare, fai in tempo ad entrare” le spiegò lui

“Ok mi hai convinto”

Rimasero li ha guardare le stelle per un tempo indefinito, poi un leggero bussare alla porta lì riportò alla realtà

“Buffy stai dormendo?”domandò la madre da dietro alla porta

“No mamma arrivo, devi andare”

“Si ci vediamo domani a scuola” disse lui poi buttandosi di sotto

“Oh mio dio sei pazzo” esclamò preoccupata

“Lo so te lo gia detto” rispose per poi correre verso casa suaWilliam sorrise a quel ricordo quante volte l’avevano fatto

****

Nell’altra casa era l’ora di aprire i regali, Willow e Oz le regalarono un vestito, Angel e Faith un massaggiatore portatile (idea di Faith), Xander una cassa di legno per metterci i cd fatta da lui personalmente

Willow le porge un altro pacchetto

“Di chi è?”

“Aprilo” dice solo Willow

Buffy ansiosa di scoprire cosa nascondeva il misterioso pacchetto lo scartò velocemente, scoprendo una videocassetta e un cd c’era anche un bigliettino:

 

-BUON COMPLEANNO

Al mio angelo biondo che popola tutte le notti i miei sogni

Con amore William-

 

Lei si girò verso gli amici con uno sguardo interrogativo, loro si limitarono a scrollare le spalle, allora lei si decise a guardarla la inserì nel videoregistratore e si mise comoda sul divano.

 

1) Il video si apriva con due bambini dai capelli biodi, la femmina li aveva colore del grano il maschio colore cenere e ridevano tutti e due a crepapelle

2) La seconda scena il vedeva insieme a tutti i loro amici: Willow, Angel, Oz e Xander anche loro bambini

Buffy si portò subito la mano alla bocca, non poteva crederci erano loro, non sapeva che ci fossero registrazioni di quando erano bambini ai tempi i cui si conobbero.

3) La terza vedeva lei a 15anni Angel19 e Xander16 dietro la staccionata della casa di William con dei secchi d’acqua in mano, invece Oz e Willow se ne stavano dietro l’albero con della farina in mano.

Quando lo videro uscire lei fece un segnale tutti gli buttarono quello che avevano in mano, mentre Xander li riprendeva, il malcapitato si ritrovò come se dovesse essere impastato. Tutti scoppiarono a ridere

“Cosa ridi” le urlò dietro William

“Sembri pasta per biscotti” disse lei continuando a ridere

“Vuoi vedere l’impasto per la torta” le chiese avvicinandosi ridacchiando

“Cosa vuoi fare?Non ti avvicinare conciato così” portò le mani avanti in un tentativo di proteggersi

“Ora vedrai” se la prese in spalla e si avvicinò alla canna che suo padre usava per annaffiare le piante

“No” urlò lei scalciando

“Ho si amore” disse lui depositandola a terra aprendo l’acqua e spingendo la canna verso di lei bagnandola dalla testa hai piedi

“Angel potresti venire qui con quella farina per favore?”

“No, no Angel ti prego no” piagnucolò ma il ragazzo non l’ascoltò e le verso tutta la farina in testa

“Ecco ha voi l’impasto per la torta” scoppiò a ridere lui, lei si imbronciò poi si uni alla risata insieme a tutti gli altri

 

4) La scena si staccò facendo vedere un altra il giorno di Halloween, dove lei era vestita beh sembrava una prostituta, William da conte dracula, Xander da soldato, Willow da fantasma, Angel da agente segreto , e se ne andavano in giro a bombardare con uova rotoli di carta igienica e altre schifezza le case del quartiere per poi scappare a pena il proprietario usciva con la mazza da baseball urlando di chiamare la polizia.

5) L’altra li vedeva a casa di William il giorno del funerale della madre, si vedeva lei che lo consolava abbracciandolo e rassicurandolo che tutto sarebbe andato a posto

A Buffy iniziarono a scendere delle lacrime ricordando quel giorno e i mesi successivi, William usciva solo per andare a scuola e poi si rinchiudeva in casa con i suo dolore, ma lei piano piano era riuscito a farglielo superare

6) Poi andando avanti c’erano scene di lei e William da soli, quando se ne stavano delle ore a parlare sotto la quercia nel parco, lei con la testa poggiata sulle sue gambe e lui che gli carezzava i capelli, poi un giorno si erano accorti che Xander li riprendeva di nascosto, face infuriare William che non gli parlò per una settimana.Il video si concluse con i loro nomi, e una poesia (N.B. non è veramente una poesia è tratta da una canzone Percy Sledge “When a men loves a woman” mi piaceva troppo e così l’ho inserita)

QUANDO UN UOMO AMA UNA DONNA

NON RIESCE A PENSARE A NIENT’ALTRO

DAREBBE IL MONDO PER LA BELLA COSA

CHE HA TROVATO, SI, SE LEI E’ CATTIVA LUI NON RIESCE A VEDERLO

LEI NON PUO’ SBAGLIARE

GIRA LE SPALLE AL SUO MIGLIORE AMICO SE DICE QUALCOSA DI MALE SU DI LEI

 

AMORE TI PREGO NON TARTTARMI MALE

 

Tutti rimasero zitti finché Buffy non si alzò dal divano per togliere la casetta, si girò verso di loro sorridendo con ancora alcune lacrime che le cadevano. Fu Willow la prima a parlare

“Forse è meglio se andiamo ci sentiamo domani”

Lei annuì continuando a pensare all’immagini del video

“Allora andiamo” cercò conferma Angel

Buffy lì scortò alla porta si asciugò le lacrime

“Buona notte ragazzi è stata una festa fantastica” lì ringraziò chiudendo porta e sedendosi di nuovo sul divano, aprì il cd che aveva trovato insieme alla videocassetta c’era una scritta dentro

ASCOLTA LE CANZONI E PENSA A NOI

TI AMO WILL

 

 

Corse in camera mise il cd e iniziò ad ascoltare

 

Oceans apart, day after day (Oceani separati, giorno dopo giorno)

And I slowly go insane (E lentamente impazzisco)

I hear your voice, on the line (Sento la tua voce, al confine)

But it doesn't stop the pain (Ma non ferma il dolore)

If I see you next to never (Se non ti vedo quasi mai)

How can we say forever (Come possiamo dire per sempre)

 

Chorus

Wherever you go, whatever you do (Ovunque vai, qualsiasi cosa fai)

I will be right here waiting for you (Sarò proprio qui ad aspettarti)

 

Whatever it takes, or how my heart breaks (Qualsiasi cosa comporti, per quanto il mio cuore sia in frantumi)

I will be right here waiting for you (Sarò proprio qui ad aspettarti)

 

I took for granted, all the times (L’ho preso come una cosa garantita, ogni volta)

That I thought we'd last somehow (Che pensavo che in qualche modo la storia sarebbe durata)

I hear the laughter, I taste the tears (Sento la risata, assaggio le lacrime)

But I cant get near you now (Ma ora non posso avvicinarmi a te)

Oh cant you see it baby (Oh non riesci a vederlo bambina)

You got me going crazy (Mi fai impazzire)

 

Chorus

I wonder how we can survive this romance (Vorrei sapere come possiamo sopravvivere a questa storia d’amore)

But in the end if I'm with you I'll take the chance (Ma alla fine se sono con te coglierò l’opportunità)

Oh cant you see it baby (Oh non riesci a vederlo bambina?)

You got me going crazy (Mi fai impazzire)

 

Chorus

Wherever you go, whatever you do (Ovunque vai, qualsiasi cosa fai)

I will be right here waiting for you (Sarò proprio qui ad aspettarti)

 

Whatever it takes, or how my heart breaks (Qualsiasi cosa comporti, per quanto il mio cuore sia in frantumi)

I will be right here waiting for you (Sarò proprio qui ad aspettarti)

 

Waiting for you (Aspettando te)

(La canzone è, I will be right here waiting for you-Sarò proprio qui ad aspettarti Bryan Adams)

Dagli occhi di Buffy iniziarono ad uscire altre lacrime, quanto erano vere quelle parole lui c'era sempre per lei, un'altra canzone iniziò a suonare

 

 

Ho bisogno di parlarti adesso accoltemi

C’è un silenzio che nasconde ambiguità

Che non litighiamo più mi sembra un secolo

Solo indifferenza è quello che si da

Si sta asciugando il mare

Sei una donna che ha rubato la tua immagine

Ma non sa più accarezzarmi come te

Hai un sorriso disegnato per difenderti dalle notti che non hanno libertà

 

RIT: L’amore che non c’è

Perché lo vuoi nascondere

Tanto fingere fa male solo a te

Ma davvero mi credervi cosi stupido

Forse stupido l’amore che ho per te

 

L’amore che non c’è

Perché non ti fa piangere

E’ la voglia pazza di scappare via

Il grigio delle nuvole se tu non te ne vai e l’unico colore su di noi

 

 

Il domani farà un male insopportabile

Quante notti senza sogno passerò

Viaggerò su treno della solitudine

E chissà a quale fermata scenderò

 

 

RIT: L’amore che non c’è

Perché lo vuoi nascondere

Tanto fingere fa male solo a te

Ma davvero mi credervi cosi stupido

Forse stupido l’amore che ho per te

 

L’amore che non c’è

Adesso ti fa piangere

In un timido silenzio intorno a noi

Vorrei poterti stringere

Non farti andare via lasciando un po’ di me sulla tua scia

 

Ti porterò nel cuore

Sapendo la tua assenza in ogni istante quanto assedio mi darà

E’ un po’ come morire vedere come adesso te ne vai

 

L’amore che ho per te

Un’altra non può chiedermi

Perché un’altra non sarà la vita mia

Non ci sarà poesia

Ti ho dato l’impossibile

Tu forse non lo sai ho speso tutto quanto su di noi

 

Le lacrime iniziarono ad uscire copiosamente anche quelle parole erano vere lei lo amava ma lo nascondeva, l’aveva allontanato per una sciocchezza, spense lo stereo corse di sotto prese la giacca e si precipitò a casa di William voleva parlargli chiarire baciarlo abbracciarlo amarlo mentre pensava tutte queste cose si ritrovò davanti a casa sua esitò un momento poi bussò, aspetto un paio di minuti poi lui aprì la porta.

Era a petto nudo con un paio di jeans sbottonati segno che se l'era infilati per non aprire in mutande

"Buffy?" domandò sorpreso aggrottando le sopracciglia

"William" e gli buttò le braccia al collo abbracciandolo e cominciando a piangere a dirotto

“Amore sss.. è tutto a posto” la rassicurò carezzandogli i capelli

“No non è tutto a posto” singhiozzò sciogliendosi alzando la testa per guardarlo “Ti ho trattato malissimo io sono stata…” la frase venne interrotta a meta dal dito di lui premuto sulle sue labbra

“Sss non dire niente” avvicinò le labbra a quelle di lei “Io ti amo e ti perdono” disse prima di impossessarsene, all’inizio fu solo uno sfiorarsi poi lui premette per entrare, lei dischiuse le labbra e lui vi infilò la lingua felice di poter assaporare quella di lei, William circondò con le sue braccia e la strinse cercando un contatto più intimo con il corpo di lei. Le loro lingue iniziarono una battaglia per il predomino poi si separarono per la mancanza d’aria.

“ Wow “ disse lei in un fil di voce interrompendo il bacio. Lui la strinse di più a se, impedendole quasi di respirare, e riprese a baciarla ancora più intensamente di prima.

Le mani di Buffy si mossero e circondarono il collo di lui attirandolo ancora più vicino, finché tra i loro corpi non ci fu più spazio nemmeno per l’aria.

Quando si separarono lei parlò

“Ti amo William” poi sorrise cercando di allentare la tensione

“Lo so anch’io Ti amo, e ti voglio così tanto” le confessò

“Allora prendimi”

 

Lui la guardò per un lunghissimo istante poi la prese in braccio lei urlò per lo stupore e poi rise, lui si diresse su per le scale entrò in camera e l’adagiò sul letto e si sedette accanto

“Sei sicura?” le domandò serio

Lei per tutta risposta gli prese il viso tra le mani e lo baciò

“Questo cosa ti suggerisce” gli sussurrò sulle labbra

“Lo prendo per un si” gli sussurrò sorridendo lui, la spinse supina sul letto mettendosi sopra

“Aspetta” lo bloccò lei

“Che c’è non vuoi” si allarmò

“Si e solo che.. farà male?” domando timidamente arrossendo

“Probabile… ma non per molto ti fidi di me” le chiese lui

Lei annuì, lui sorrise e gli accarezzò la guancia per poi scendere a slacciarle i bottoni della camicetta senza interrompere il movimento gli fece scivolare via anche la gonna. Le afferrò le coscie e le sollevò le gambe intorno hai suoi fianchi, allargandole più che poteva.

Buffy ansimò posando le mani di fianco al suo corpo incapace di qualsiasi movimento. Terrore, desiderio e paura la paralizzavano facendola rimanere tesa e rigida. Udì il rumore della zip che veniva abbassata un tintinnio di fibbia metallica e la cintura che si slacciava e poi avvertì l’aria passare attraverso le sue gambe. Lui le aveva tolto anche le mutandine

La guardò spalancare gli occhi ancora di più alla vista del suo sesso,mentre si sfilava i jeans e lì calciò via . Tornò a sederle vicino, fino a sfiorarle la coscia con il fianco, sorrise accorgendosi che lo stava fissando. "Non ne hai mai visto uno, vero?"

Un’adorabile colorito rosso le strisciò di nuovo giù per il collo e lei deglutì, scuotendo la testa. "No," farfugliò. "Vuoi toccarlo?" le chiese con voce stuzzicante. Scostandole le dita dalla coperta, le guidò sulla propria erezione fremente.

Le dita di Buffy vi si chiusero attorno esitanti. Spostò gentilmente la sua mano su di lui e William si concesse di chiudere gli occhi mentre i movimenti di lei assumevano un ritmo naturale e gli strappavano un gemito. Dopo pochi minuti, le allontanò le dita e la fissò negli occhi spalancati e confusi.

“Non avere paura amore” la accarezzò la guancia, lei si mosse verso di lui e lo baciò teneramente, William accettò quel bacio che, accompagnato dalle carezze insistenti di Buffy, divenne sempre più profondo e coinvolgente. William la strinse per la vita e la portò sotto di lui, dove prese ad accarezzarle i fianchi morbidi e lisci, risalendo fino ai seni.

Le baciò ogni centimetro di pelle nuda sino al ventre piatto, per soffermarsi a giocherellare con la punta della lingua sui suoi seni

Arrivò all’incavo del suo collo ed inspirò l’odore di lei, dei suoi capelli.

“Sai di buono…Oh sempre amato l’odore della tua pelle” la voce, bassa e roca di William, e le sue labbra che, sensualmente, si muovevano lungo il suo collo, provocarono in Buffy un’ondata di calore che si concentrò nel suo bassoventre.

Lo stava facendo per distrarla poi fece scivolare il suo sesso dentro di lei attendendo che la sua femminilità si modellasse attorno a lui, Buffy gemette mentre lui la riempiva. Faceva male… un pochino.. e gli affondò le dita nelle spalle e gli serrò le ginocchia intorno ai fianchi.

William le strofinò la bocca tra i seni, e baciò le punte. Quando lo mordicchiò, lei strillò e lui si spinse completamente dentro. Buffy urlò di dolore “Non aver paura, sta tranquilla” cercò di rassicurarla lui, in attesa che si lasciasse andare e gli permettesse di muoversi più velocemente in lei. Buffy aprì gli occhi, lui la stava fissando. Gli rivolse un tremulo sorriso e lui si tirò indietro, poi spinse ancora. Stavolta il suo urlo non aveva niente a che fare con il dolore. Buffy gemette a quel contatto e William, incentivato dal movimento delle gambe di Buffy che lo invitava a penetrarla di più, cominciò a muoversi in lei, spingendo dapprima lentamente e poi, via via, sempre più velocemente, raggiungendo un ritmo incalzante. Buffy accompagnava ogni sua spinta, inarcando la schiena e premendo il suo bacino verso di lui, sembrava che i loro corpi fossero stati creati per congiungersi perfettamente.

“Buffy … Buffy…“ William sentiva su di se le carezze, dolci e sensuali di lei, che non gli lasciava tregua, lo toccava, lo accarezzava, lo baciava senza sosta, mentre lui, dentro di lei, la portava all’apice del piacere.

“Buffy, piccola…. TI AMO da impazzire “ le sussurrò mentre anche lui raggiungeva il Paradiso.

Lei lo baciò cercando di trasmettergli tutto l’amore che sentiva di provare per lui. Si accoccolarono, entrambi felici, l’una nelle braccia dell’altro.

“William”

“Mmh?” il ragazzo le posò un lieve bacio sulla fronte poggiandovi, subito dopo, la guancia.

“Ti amo tanto”

“Anch’io Ti amo da sempre lo sai da quando eravamo piccoli”

“Davvero allora perchè mi hai lasciato”

Buffy fa una smorfia e cerca di sciogliersi dall’abbraccio.

“Amore…ti ho spiegato il perché…non potevo…”

William cerca il termine adatto per definire quello che provava in quei giorni per lei

“Piccola che non avrei resistito a lungo standoti vicino. Mi spiace davvero amore….ma eravamo due ragazzini” sospirò.

“Comunque mi hai lasciata e ti ho visto ….baciare Darla” Buffy si imbronciò.

“Mi spiace tanto amore davvero. Mi perdoni”

William le prese la mano e la intrecciò nella sua.

“Sì” disse Buffy rannicchiandosi ancora di più contro di lui.

Lui tirò le coperte sopra di loro e gli posò un altro bacio sulla fronte

“Dormiamo un po’ amore ti va?”

Lei annuì e lui sorrise, in questo momento era l’uomo più felice della terra perché aveva l’amore della sua vita tra le sue braccia, pensando questo si addormentò.

 

 

La luce che filtrava dalla finestra illuminò le due figure nel letto, lei aveva la testa poggiato sul suo petto invece lui con un braccio gli cingeva la vita. Le lenzuola si erano spostate e si poteva vedere il torace di lui e i seni di lei schiacciati contro quest’ultimo.

Buffy aprì gli occhi e si guardò intorno per capire dove si trovava, riconobbe la stanza di William e si ricordò cosa era accaduto e sorrise e poggiò il mento sul suo petto , osservò il suo uomo dormire e si diede della stupida per non aver capito subito quanto era innamorata di lui.

-Dio ho fatto l’amore con William ed è stato meraviglioso- pensò mentre cominciò a disseminargli il petto di baci, dalle labbra del ragazzo uscì un gemito di apprezzamento, lei continuò a baciargli il petto per poi salire su fino al collo e ad arrivare alle labbra

“Apri i tuoi pozzi azzurri per me amore” gli sussurrò, lui aprì gli occhi e gli sorrise stava per dire qualcosa ma lei si impossessò delle sue labbra facendolo tacere, quando si separarono lui rise

“Perché ridi? Io non trovo niente di divertente” si imbronciò lei

“E solo che sono felice che non sia stato solo un sogno

“Non preoccuparti non lo è”

“Sai ho sognato tante volte questo momento, che avrei passato giorni interi a dormire solo per sognarti”

“Oh è così dolce, tu sei dolce!” esclamò ricoprendogli il viso di baci “Dimmi cosa succedeva nel tuo sogno quando ci svegliavamo?”

“Niente ricominciavamo a fare l’amore fino al giorno dopo” la guardo con lussuria

“Levatelo dalla testa, non posso mia madre torna stasera”

“Uffa” si imbronciò lui questa volta

“Ma possiamo approfittare fino al pomeriggio, sai avrei voglia di farmi una bella doccia” gli confessò lei scendendo dal letto e prendendo una camicia di lui e indossandola

“Che dici ti unisci a me” si mise un dito sulle labbra come una bambina “Mi aiuti e mi insaponarmi la schiena” ridacchiò quando lui spalancò gli occhi

“Ma se vuoi faccio da sola” scrollo le spalle e si diresse in bagno

“Sei forse pazza” urlò lui precipitandosi fuori dal letto e correndo in bagno completamente nudo

****

 

Fecero l’amore nella doccia con amore e altrettanta passione finchè lei non dovette pregarlo di smettere, così si spostarono di nuovo a letto e fecero colazione con gelato( dato che lui aveva solo quello in casa) abbracciati

“Sei felice” gli domandò lui imboccandola

“Mai stata più felice in tutta la mia vita”

“Meno male perché se no devo rimediare” inarcò il sopracciglio scorrendo lo sguardo sulle sue cosce lasciate scoperte dalla camicia rossa sua che lei indossava

“Ma pensi solo a quello” gli diede uno schiaffo giocoso imboccandolo a sua volta

“Tesoro perché pensi che mi chiamino Spike non solo perché ho infilzato uno con una puntina da disegno…” inarcò di nuovo il sopraciglio

“Quando fai così sei proprio disgustoso” scosse la testa “Come puoi parlare di certe cose con la tua ragazza del momento” lo accusò lei

“Avanti amore stavo scherzand… porca miseria” imprecò gli era scivolato il cucchiaio dalla mano e gli era caduto il gelato sul petto

“Ma a dir la verità non sei così disgustoso” sussurrò lei piegandosi a leccarlo

“Vedi che anche tu pensi solo a quello” sussurrò lui in estasi

“Mi hai infettato” continuo a parlare lei all’improvviso il telefono iniziò a squillare

“Dannazione” imprecò ancora William stava per rispondere quando Buffy gli si mise a cavalcioni addosso

“Non rispondere!!” gli ordinò lei

“Ma potrebbe essere importante” cercò di convincerla lei scosse la testa negativamente scese dall’letto e staccò la spina poi torno a sedersi su di lui

“Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile” sorrise lei

“Dedicati a me ora” lo prego e iniziò a slacciarsi la camicia, poi prese le mani di lui e se le portò al seno

“Accarezzami, baciami fa di nuovo l’amore con me William” lo pregò ancora lei

Lui annuì e sorrise e si chino a baciare le punte del suo seno

****

 

Qualche minuto prima…

 

Willow intanto chiamo Buffy per la 10 volta in un quarto d’ora, ma c’era lo stesso esito tutte le volte nessuno rispondeva ed era preoccupatissima non sapeva cosa pensare così chiamo Oz che dormiva beato al suo fianco ma questo non dava accennò di svegliarsi così tirò su la cornetta e chiamò Angel.

Anche questo telefono squillava e nessuno rispondeva, il che era un po’ difficile dato che il ragazzo era impregnato a fare l’amore con Faith.

Ancora più preoccupata chiamò Willam di sicuro lui avrebbe risposto.

Nemmeno lui rispondeva ora era allarmata, scese dal letto e iniziò a vestirsi sarebbe andata direttamente a casa di William per parlargli di persona.

****

Willow era arrivata a destinazione bussò alla porta.

“Non andare” gemette Buffy e attirandolo a se

“Ma…” cercò di protestare lui per tutta risposta lei gli afferrò il sedere e premette conto di lei in un chiaro invito a muoversi più in fretta

“Sarà il postino” sussurrò prima di baciarlo

Willam cedette non poteva fare niente contro di lei, avrebbe sempre vinto se faceva quelle cose lui era solo un povero ragazzo innamorato pazzo di lei cosa avrebbe potuto fare?

William roteo gli occhi quando lei iniziò ad accarezzarlo sensualmente

-Maledizione a imparato in fretta” ma perse il filo del discorso quando lei iniziò con la mano a sfiorargli la guancia e scese lungo il suo collo in una carezza gentile e sensuale scese giù per il petto e iniziò a fare riccioli ai peli del pube

“Per l’inferno maledetto Buffy” ringhio lui affondando la testa nel suo collo

“Se continui così non resisterò a lungo” l’avvertì

“E tu non resistere” gemette lei mordicchiandogli il lobo dell’orecchio

“Oh dannazione” roteo gli occhi di nuovo a lui piaceva un casino quando gli mordicchiassero il lobo

Fuori dalla finestra della Willow era rimasta immobile a fissare i due amanti che si davano da fare

-Beh almeno hanno fatto pace” sorrise in fine – E lei sta bene- e si riavviò verso casa più tranquilla

****

“Devi tornare a casa” gli domandò William qualche ora dopo continuando a baciarle il collo

“Si mia madre tornerà tra un’ora e voglio essere a casa un po’ prima, penso che andrò a farmi una doccia”

William alzò la testa e la fissò ghignando

“Da sola, se vini anche tu non usciremo prima che non siano passate 3 ore, e davvero non posso” concluse scendendo dal letto e chiudendosi in bagno

William rimasto da solo mise le mani dietro la nuca, lo sguardo rivolto verso la porta chiusa dove era sparita lei.

Amava quella ragazza da morire e avrebbe dato la vita per lei.

Purtroppo non sapeva che presto sarebbe successo….

 

 

 

I giorni pasarono felice per i due innamorati finchè…

 

Era sera William e Buffy camminano per il vialetto mano nella mano, lui la sta riaccompagnando a casa, si fermarono davanti a casa di lei

“Allora ti vengo a prendere domani” le domandò lui

“Si alle 19:00 devo studiare tutto il pomeriggio”

“Ok ci vediamo domani sera” le si avvicinò e la baciò non si resero conto di due occhi che li osservavano da lontano

“Ciao” e entrò in casa

William aspettò che le ebbe chiuso la porta e si avviò a casa sua, una figura uscì dall’ombra e gli si parò davanti

“Buonasera William” esordì

“Che diavolo ci fai qui, non ti è bastata” lo minacciò avvicinandosi

“Non sono qui per quello” disse girandogli intorno e fermandosi alle spalle

“Sono qui per questo” così dicendo lo colpì alla testa con il manico del coltello facendolo cadere a terra svenuto.

La misteriosa figura cercò di caricarsi William sulle spalle ma inciampò nel suo spolverino incazzato glielo tolse e lo buttò sul prato di casa Summers, infatti poi riuscì a caricarselo sulle spalle e lo mise nella macchina rossa parcheggiata due case più in la

Una signora alla finestra lo vide ma non se ne curò

-Strani ragazzi- pensò rientrando dentro

La macchina parti a tutta velocità mentre sul viso del conducente si dipingeva uno strano ghigno

-Domani tocca a lei- pensò scoppiando in una risata cattiva che sembrava quasi priva d’anima.

Dopo 10 minti arrivarono in un luogo incustodito, con palazzi diroccati e abbandonati, nei sotterranei di una delle imponenti costruzioni vi era la base segreta che Riley si era costruito in segreto. Uscì dalla macchina e si ricaricò William, andò verso un portone, l’ingresso era in rovina come in tutta l’area circostante. premette il pulsante dell’ascensore e questo si aprì rivelando una cabina anch’essa diroccata ma ancora funzionante. Riley entrò. La cabina prese a muoversi verso il basso, scendendo di alcuni livelli nelle profondità del sottosuolo dove avrebbe tenuto il suo prigioniero.

****

 

La mattina dopo la mamma di Buffy uscì a prendere il giornale, e si accorse di una cosa nera sul suo prato, la prese in mano e lo riconobbe era lo spolverino di pelle di William il ragazzo di sua figlia. Entrò in casa scuotendo la testa pensando a quanto dove essere sbadato quel ragazzo

“Buffy!!” urlò dalle scale “Ho trovato nel prato lo spolverino di William

Sentendo questo Buffy si precipitò giù dalle scale

“Fammi vedere” e glielo strappo dalle mani

-Oh mio dio- si porto le mani alla bocca e gli occhi gli si velarono di lacrime

“Tesoro non è successo niente, la solo perso” la rassicurò

No tu non capisci” urlò invece lei “lui non si separerebbe mai dia questo, perché è un mio regalo, gli è successo qualcosa” dicendo questo corse al telefono a chiamare Angel.

 

****

Intanto alla base segreta William si stava svegliando

Quando cominciò a riprendere i sensi, la sua prima percezione fu quella di indolenzimento ai polsi

si sentiva le braccia pesanti Tentando timidamente di muoverle, si rese conto di essere immobilizzata e, aprendo gli occhi, scoprì di essere ammanettata alla parete Un paio di metri più in là, sul letto, giaceva Spike, anche lui privo di conoscenza e assicurato alla spalliera del letto da robuste catene.

“Ben svegliato” disse Riley comparendo dall’ombra vedendo che William si era svegliato.

“Cosa vuoi ucciderci” urlò il prigioniero

“Voglio che tu soffra, e soffrirai. Ma non ucciderò nessuno di voi due… almeno per stanotte.” Ridacchiò avvicinandosi a lui con un coltello

“Forse pensi che sono pazzo beh in effetti lo sono” scoppiò a ridere “E ora te lo dimostro” gli tolse la camicia e gli passò la lama del coltello sul petto

“Non so ancora cosa voglio farti di preciso, anzi no lo so” e dicendo questo gli spinse il coltello nella pancia William urlò dal dolore

Buffy aprì gli occhi di scatto.

“No” urlò vedendo il petto di William sanguinante

“Ora penso che siamo pronti"si diresse piano piano al letto togliendosi il maglione. Buffy lo fissò senza capire mentre lui cominciava a sfilarsi anche la maglietta, lanciandola lontano distrattamente. Poi capì

-Oh dio non vorrà-

Anche William capì. "Tu… figlio di… puttana," raschiò a fatica dal dolore. "Non… toccarla!"

"Altrimenti cosa, amico?" Riley ridacchiò mentre cominciava mentre cominciava a slacciarsi la cintura “Hai intenzione di fermarmi? Sei legato ferito come pensi di riuscirci” si avvicinò alla ragazza legata al letto sollevò

il coltello. Gli occhi verdi di lei erano spalancati.

****

Angel intanto stava correndo a tutta velocità a casa di Oz aveva scoperto da una donna del quartiere che una macchina rossa era partita a tutta velocità la notte prima e che si era portata dietro William, lui sapeva bene che quella macchina era di Riley e l’unico che lo conosceva abbastanza era suo cugino.

Fermò la macchina scese velocemente e si precipitò alla porta senza neanche bussare entrò

“Oz!!” urlò “Oz porta immediatamente il tuo culo flaccido qui”

“Ehi che cavolo ti prende?” esclama sconvolto l’amico

“Non ho tempo per questo sai se Riley ha un posto segreto dove si rifugia”

“Non saprei”

“Oz concentrati c’è la vita di William e Buffy in gioco”

“Allora vediamo…” si mise una mano sotto il mento “Ma certo base militare si è costruito una specie di rifugio” Angel aggrottò le sopracciglia non capendo a quale si riferiva

“Quella abbandonata sciocco” lo rimproverò l’amico

“Ma certo lui è un soldatino dove altro potrebbe stare” esclamò tirandosi un colpetto in testa “Ok devo andare” e si precipitò alla macchina

****

"Stai… lontano… da lei!" ringhiò William. Riley lo guardò, divertito dal fatto che William riuscisse ancora parlare.

"Ci ho provato. Non ha funzionato” Riley spostò la punta del coltello a un pelo di distanza dal viso di Buffy “E’ così bella è la voglio” confessò guardandola intensamente e carezzandogli il viso “E l’avrò” e poi la baciò prendendola per i capelli

Le si divincolò ma la presa su i suoi capelli si fece più forte allora lei gli morse la lingua

“Ah puttana” la insultò per poi tirargli uno schiaffo si alzò dal letto per poterle sfilare le scarpe scagliarle via. Non volendo che William si perdesse un solo attimo di quello che stava facendo Riley fu attento a non ostacolargli la visuale.

Riley vide gli sguardi angosciati che i due amanti si scambiarono. Il piacere che traeva dalla loro disperazione era persino maggiore di quanto avesse immaginato.

 

Se la prese comoda nel liberarla dei vestiti, lasciando scivolare il coltello attraverso i suoi pantaloni con lentezza. La pelle di lei era calda e liscia, la sensazione dei muscoli sodi al di sotto accresceva la sua eccitazione. Per capriccio sfiorò con dita carezzevoli il retro vulnerabile di un ginocchio. Lei fremette di repulsione, ma ancora non riuscì a liberarsi. Riley sfilò l’indumento. Seguì la camicetta, poi il reggiseno. Lei arrossì di umiliazione, e il sangue aggiunse un’ulteriore sfumatura alla sua pelle abbronzata dal sole. I suoi seni, notò con soddisfazione, erano magnificamente formati, perfetti

Si chinò su di lei per deporre baci stuzzicanti lungo le loro basi sensibili, nel punto in cui si sollevavano dalla gabbia toracica, poi schioccò la lingua lungo lo stesso percorso. La baciò sempre più su, aprendo la bocca su un capezzolo, succhiandolo, lavandolo con la lingua. Buffy gridò, sconvolta, ma quel pezzetto di carne s’irrigidì deliziosamente nella bocca di lui.

"Lasciala… andare, ti ucciderò" ringhiò William. Riley dovette tenere in grande rispetto il tono di minaccia che il ragazzo era riuscito a imprimere nella propria voce. Se si fosse liberato lo avrebbe ucciso davvero

"Non preoccuparti. Ti prometto che non dovrai guardare ancora a lungo." Riley sistemò il resto dei vestiti che le aveva tolto, e si rivolse al suo ultimo indumento, Le mutandine in cotone rosa da bambina. Il coltello vi scivolò attraverso in due rapidi colpi, e lui lo tagliò riducendoli in brandelli di cotone

William non ci vide più diede uno strattone disperato alle catene con tale forza da spezzare gli anelli e farli schizzare per tutta la stanza.

Riley non si era accorto di niente, così William incurante del dolore della ferita si avvento su di lui lo prese per le spalle e lo scaraventò per la stanza.

Ma si rialzò presto gli diede un pugno talmente forte da farlo sanguinare e accasciarsi a terra.

“Così colpisci a tradimento” lo prese per i capelli e gli alzò la testa “Non si fa” scosse la testa e gli diede un altro pugno

“No lascialo stare” urlò in lacrime Buffy dal letto “Prenditela con me, ma lascialo stare” lo pregò

“Non preoccuparti ci sarà anche il tuo turno, prima però voglio divertirmi con lui” e gli tirò di più i capelli

“Non ti divertirai con un cazzo di nessuno” un pugno e un calcio allo stomaco lo fecero accasciare a terra

“Angel” urlò contenta Buffy

Ma il ragazzo non ci presto attenzione più di tanto era intento a picchiare a sangue Riley che perse conoscenza

“An.. ge…l” fu un sussurro

“William” corse verso il suo amico che stava perdendo molto sangue “Sono qui” lo rassicurò

“Buffy aiuta Buffy” gli chiese

“Prima aiuterò te poi lei” rispose prendendo il cellulare e componendo il 911

“E’ nuda deve vestirsi o prenderà un malanno” sussurrò ancora tossendo

“L’ambulanza sta arrivando” disse dirigendosi verso il corpo svenuto di Riley e frugandogli nelle tasche per cercare le chiavi delle catene, trovate si diresse verso Buffy la slegò e le diede il suo giaccone per coprirsi. Lei lo ringraziò e si precipitò verso il suo amore ancora disteso a terra si inginocchiò a terra e si posò la sua testa sulle gambe

“Buffy” alzò la mano per toccargli la guancia “Non sono riuscito a salvarti” sussurrò

“Non preoccuparti amore, l’importante è che non mi lasci”

“Ti ha fatto male qui….”disse in un soffio triste, indicando il segno rosso sulla sua guancia. Il suo dito indice, non arrivò a sfiorargli la guancia. La mano cadde, colpendogli la gamba.

“William….Dio…NO!”

“Ho freddo…”provò a rannicchiarmi tra le sue braccia, ma non si mosse affatto. Le mani di Buffy, che lo sorreggevano gentilmente, erano imbrattate completamente di sangue e con esse i suoi occhi verdi. La vedeva piangere. Così si addormentò

forse...

 

Le porte dell’ospedale si aprirono una barella tirata da due infermieri fa il suo ingresso seguiti da Buffy e Angel sopra c’era adagiato William svenuto

“Dottore venga è un emergenza” gridò uno degli infermieri, il dottore arriva trafelato

“Cos’è successo” domandò correndo verso la sala operatoria

“Maschio età tra i 20-21 anni, ferita da coltello ha perso molto sangue”

“Portiamolo in sala operatoria, ha bisogno di una trasfusione e dei punti” con fare risoluto entra in sala operatoria. Le porte si chiusero Buffy cercò di entrare ma due guardie gli si pararono davanti scuotendo il capo

“Non preoccuparti” la rassicurò Angel ma a lei non bastò e scoppiò a piangere, il ragazzo si avvicinò e l’abbracciò rassicurandola

“C’è la farà, ci vuole ben altro per abbatterlo, che ne dici se andiamo a chiamare gli altri così non pensi a quello che succede là dentro” e gli sorrise lei annuì e ancora stretta a lui si avviano al telefono

Dopo un quarto d’ora sono tutti gli amici e anche la madre di Buffy sono riuniti al Sunnydale Hospital

Buffy ancora tra le braccia di Angel piange disperata

****

“Lo stiamo perdendo” gridò il dottore “Presto il defibrillatore” Uno degli infermieri glielo passò, lui mise del gel sopra

“Uno, due, tre” e glielo porta al petto e da la scossa “Ancora” un’altra volta, prova per tre volte consecutive

“L’abbiamo perso dottore” disse una voce

“No” non si diede per vinto “E’ giovane non deve morire

 

 

William si strofinò gli occhi, non vedeva niente una strana luce lo acceca, poi una figura si fece strada nella luce e si avvicinò lui la riconobbe subito

“Mamma” sussurrò mentre una lacrima gli scendeva solitaria lungo la guancia

“Ciao William” lo salutò sorridendo “Vuoi venire con me” gli domandò tendendogli la mano, lui sorrise e fece scivolare la sua mano in quella di lei, e si incamminarono verso la luce, poi all’improvviso qualcosa spezzò il silenzio di quel luogo, tutti e due si girarono di scattò e videro Buffy rannicchiata tra le braccia di Angel che piangeva a dirotto guardando la sala operatoria.

“Buffy…mamma non posso venire lei ha bisogno di me” si girò verso di lei e ritirò la mano “Ho promesso che non avrebbe più pianto a causa mia, mi dispiace” lo guardò colpevole

“Non preoccuparti figlio mio capisco” disse accarezzandogli il viso “Va da lei a bisogno di te, ma prima fatti abbracciare” aprì le braccia come invito, lui si rifugio in quell’abbraccio che tanto gli era mancato e pianse le lacrime a lungo represse

“Ti voglio bene” mormorò lui

“Anch’io, ora va io sarò sempre nel tuo cuore finchè non mi cancellerai”

“Il tuo tempo è scaduto” lo baciò sulla fronte poi ci fù un bagliore accecante

****

All’improvviso William aprì gli occhi e il cuore ricominciò a battere, il dottore fermò in aria il defibrillatore uno degli infermieri urlò gioglioso

“Oh dio è un miracolo”

Il dottore sorrise

“Fasciategli la ferita e portatelo nella camera 209, io vado a dare la notizia hai famigliari” si tolse i guanti sporchi di sangue è uscì

Appena Buffy lo vide uscire saltò in piedi e gli andò in contro

“Allora?” chiese in ansia

“E’ fuori pericolo” sorrise

“Oh ringrazio dio” sospirò di sollievo “Posso vederlo” chiese impaziente

“Lo stanno portando in camera, può stare solo 5 minuti deve riposare”

“Solo 5 minuti” chiese speranzosa

Il dottore sospirò “Signorina” poi vide lo sguardo innamorato e si arrese “Va bene ma non deve farsi vedere da nessuno sennò finirò ni guai”

”La ringrazio…” lasciò in sospeso

“Ben e dami del tu”

“Grazie Ben, in che stanza l’hanno portato”

“209 in fondo al corridoio”

Lei senza aspettare si fiondò alla camera

William continuava a guardarsi intorno e ripensava a sua madre, non riusciva a capire se se l’era sognata quando l’aveva abbracciata aveva sentito il suo odore lo sentiva ancora adesso.

La porta si aprì e Buffy entrò, William si girò verso la porta e la vide e le sorrise, lei si avvicinò e si sedette sulla sedia di fianco al letto, poi gli prese la mano.

“Hey” esordì lui con voce roca dopo aver detto questo le scoppiò a piangere e poggiò la testa sulle mani

“Ho avuto tanta paura” singhiozzò “Se morivo io cosa avrei fatto?” alzò la testa e lo guardò

“Non posso morire, devo stare con il mio angelo biondo” sorrise carezzandogli i capelli

“E tu sei il mio angelo ossigenato” si asciugò lei lacrime e sorrise

“Come stai?” gli chiese poi

“mi hai aperto come un branzino, ma tutto sommato bene”

“Non è il momento di fare sarcasmo” lo rimproverò

“Meglio questo che io in una bara no?”

“Gia meglio” sorrise posandogli un lieve bacio sulle labbra

“Amore potresti chiamare Angel voglio ringraziarlo”

“Certo aspetta un minuto” uscì

TOC-TOC

“Ciao Will” esordì Angel dalla porta

“Entra” lo invitò

“Wow sei davvero molto sexy” lo prese in giro

“Gia mi sento davvero molto sexy” Cercò di mettersi seduto ma il dolore glielo impedì

“Aspetta ti aiuto” lo soccorse l’amico

“Grazie”

“Non c’è di che”

“Non per quello, per come ci hai salvati sei un vero amico”

“Ehi abbiamo fatto un patto siamo fratelli di sangue” disse mostrandogli il taglio sul polso

“Gia per sempre” rispose Willam mostrando anche il suo polso

“Per sempre” sorrise l’amico grattandogli la testa con le nocche.

 

 

Era passato un mese da quando avevano dimesso William dall’ospedale si era ripreso bene e la ferita si era rimarginata quasi del tutto, lui aveva tentato di convincere Buffy a fare l’amore con lui, ma lei era stata irremovibile aveva paura che la ferita si sarebbe riaperta, quindi si era dovuto accontentare delle coccole.

 

I due ragazzi erano stagliati sul fianco sul letto di William erano intenti a baciarsi. Lui con fare casuale fece correre la mano sulla sua gamba, poi insinuò la mano sotto

“No” disse secca lei alzandosi dal letto

“No? Come no!” esclamò lui contrariato alzandosi a sedere “Non vuoi fare più l’amore con me per quello che ti ha fatto Riley”

“No amore” si sedette di nuovo vicino a lui “Te lo spiegato il perché”

“Io non c’è la faccio “ si buttò all’indietro “Ti voglio così tanto”

“Lo so anch’io ma ho paura”

“oggi devo andare dal dottore per vedere se va tutto a posto vuoi venire?”

“Si”

****

“Ok William puoi rimetterti la camicia” gli disse Ben

“Cosa dire ti sei ripreso benissimo, la ferita si è rimarginata non si aprirà più sono felice per te”

“Hai sentito amore” la guardò “E’ tutto Ok

“Adesso sono più tranquilla” guardò l’orologio “Devo vedere Willow, non ti dispiace”

“Certo che no, vol dire che stanotte ti farai perdonare” gli sussurrò all’orecchio

Lei diventò rossa ma poi annuì, gli diede un bacio sulle labbra e se ne andò

“Bene grazie Ben” si strinsero la mano

“E’ il mio lavoro”

“Non ti ringrazierò mai abbastanza, mi hai salvato la vita”

“Spero di non vederti più qui in fin di vita”

“Non preoccuparti cercherò di stare il più lontano possibile”

 

a 34 anni

 

Buffy entrò in casa del suo ragazzo con le chiavi di riserva.

“William” chiamò ma non ci fu risposa, andò in salotto ma era tutto spento

“Will…”

“SSS”gli sussurrò all’orecchio lui

“Ho una sorpresa per te” gli tappò gli occhi con una benda

“Ma cosa..”

“Fidati di me” La condusse fuori dalla casa

****

“Sono arrivati” urlò lei per farsi sentire oltre il rumore

“Si” rispose lui spegnendo la moto le tese la mano.

Lei si fece guidare sentiva che stavano camminando sulla sabbia, probabilmente erano alla spiaggia, si fermarono e lui le tolse la benda. Buffy si guardò in giro spalancò gli occhi e portò una mano alla bocca

“Oh mio dio” si voltò verso di lui “L’hi fatto per me”

Lui annuì e gli fece segno di entrare e sedersi

 

Una Buffy di 14 anni e un William di 18 sono stagliati sulla spiaggia a guardare il tramonto

“William vedi quel castello la” indica un punto dietro alla scogliera lui annuì

“Sogno spesso di fare la prima volta l’amore là, dev’essere stupendo che il mio uomo mi prepari na cena e la consumassimo sul balcone, poi lui mi prende in braccio e mi porta in camera e facciamo l’amore” disse con aria sognante

William continuò a guardarla – Quando vorrei essere io quell’uomo-

“Si dev’essere stupendo”

Mangiarono chiacchierando del più e del meno e come lei aveva sognato lui la prese in braccio e l’ha portò in camera

 

Buffy sciolse i sottili nastri della camicetta, avvicinandosi un po’ di più al letto; William la fissava ancora diffidente.

“Aspetta…”le intimò con gentilezza “voglio farlo io.”

Senza alzarsi dal letto, la teneva davanti a sé sfilandole gli abiti come avesse davanti il più prezioso dei tesori

Quando Buffy fu completamente nuda,William affondò il volto sul suo ventre abbracciandola come un bimbo e lasciandosi abbracciare.

Poi l’attirò sul letto accanto a lui, premendole le mani sui cuscini e accarezzandole le braccia perché le tenesse ferme sopra la testa e lo lasciasse fare.

La pelle della ragazza prendeva fuoco, sentiva le gambe avvolte dalle fiamme e insieme lambite da brividi che, come cerchi concentrici, la tormentavano aumentando il desiderio del contatto con il corpo di William.

Se chiudeva gli occhi, Buffy non avrebbe saputo dire dove la stessero accarezzando le sue mani, non rendendosi conto dove finisse la propria pelle e dove iniziasse quella di lui.

Si sentiva semplicemente felice. Immensamente felice.

Le labbra di William erano nello stesso istante su tutto il suo corpo, in un morbido gioco di baci che la lusingava e la stordiva.

Le labbra si unirono ansiose di nuove maliziose torture, mentre lui si riempì le mani dei suoi seni, premendoli uno contro l’altro. Voleva scoprirla ancora …scoprire dove l’avrebbe condotto.

Le sfiorò le ginocchia con gentilezza e Buffy tremò al pensiero di ciò che desiderava, allargò esitante le gambe

Buffy lo baciò ancora e passandogli le dita tra i capelli. Quanto le piaceva farlo!

William adesso era steso sopra di lei, con il bacino leggermente sollevato, in modo da poterla accarezzare a suo piacimento nella più profonda intimità.

William si spinse in lei, senza smettere di coccolarla con piccoli baci innocenti.

Ma sapevano entrambi che così non avrebbe resistito a lungo.

E, infatti, i suoi movimenti divennero presto più bruschi e invadenti.

Buffy ansimava e gemeva….

Una spinta poderosa sfuggì all’eccitazione facendola gridare.

“Amore…-e fece per ritrarsi,dispiaciuto -.. scusa…”

Lei lo afferrò per il bacino,attirandolo con decisione a sé.

“No. Non smettere, ti prego…non voglio..”

Cercò di soffocare alla meglio le altre grida, posandole il palmo della mano sulla bocca ma senza costringerla con forza, finché non si calmò.

Buffy cominciava a muoversi sotto il suo peso, allargando vogliosamente le gambe per lui.

William vibrava dentro lei in onde di piacere,con spinte fluide e profonde, permettendole di dimenarsi a suo piacimento, perché potesse indicargli lei stessa come darle più piacere.

D’un tratto entrambi spalancarono gli occhi in quelli dell’altro. Buffy inarcò la schiena perché lui arrivasse a mordere la punta dei seni.

Poi il piacere proibito, prolungato allo spasmo, a lungo atteso e inaspettato…mai provato.

William si abbandonò sopra di lei, torturandola ancora un po’, senza lasciarla libera, dondolandosi e premendo il corpo contro quello di lei, strappandole maliziosi e vogliosi risolini.

Quando gli parve che lei ne avesse abbastanza, Uscì da lei e si accasciò al suo fianco. Lei si accoccolò sul suo petto.

“Come hai fatto ha fare tutto questo” gli domandò baciandogli il petto

“Mio padre è una persona influente lo sai”

”Ma so anche che vorrà qualcosa in cambio” SI alzò a sedere tirandosi il lenzuolo dietro

“Vuole che vada un mese a Los Angeles” sospirò

“Cosa? No” gridò sconsolata

“E’ solo un mese” la rassicurò lui “Adesso chiudi gli occhi”

“Ancora”

“Si” lei lo fece, lui si alzò e cerco una cosa nella tasca dello spolverino

“Aprili” quando lì aprì si trovò lui inginocchiato a terra con una scatoletta in mano contenente un anello

“Buffy Ann Summers vuoi sposarmi quando torno da Los Angeles”

“Io… non…so cosa…dire…è così inaspettato

“Di di si è farai di me l’uomo più felice del mondo”

“William certo che si” e lo baciò

“Non dobbiamo sposarci subito, lo faremo quando sarai al secondo anno di College”

“Ok tutto quello che vuoi” lo abbraccio e lo tirò su di lei “Fa di nuovo l’amore con me”

Lui non se lo fece ripetere due volte

 

All’ aeroporto c’erano tutti gli amici a salutarlo Buffy non si staccava da lui neanche un momento e continuava a ripetere che voleva andare con lui e lui continuava a ripetere che non poteva

“I passeggeri del volo per Los Angeles sono pregati di recarsi all’uscita A3”

Buffy sussultò e si strinse di più a lui

“Amore mi stritoli” cercò di scherzare lui

“Non partire” mise il broncio

“Tornerò presto” la baciò sulle fronte “Sai cosa voglio?”

“Cosa?”

“Una tua ciocca di capelli”

Lei aggrottò le sopracciglia

“Così avrò sempre il tuo odore con me” le sorrise

****

Seduto al suo posto guardava fuori dal finestrino e pensava a lei mise la mano in tasca e tirò fuori la ciocca di capelli color grano che lei gli aveva dato e l’annusò. Il suo passerotto sa di buono

Sceso dall’aero un autista con un cartello con scritto “William Darcy” William scuote il capo e si avvicina

“Sono io” l’autista lo squadra: i capelli ossigenati lo spolverino di pelle i jeans neri e la maglietta nera non sembrava proprio il figlio del grande imprenditore Rupert Giles

“Andiamo signore” gli indicò la macchina

“Chiamami Spike” sorrise arrogantemente

****

Arrivati all’ufficio di suo padre William bussò

“Avanti”

Entrò un uomo sulla cinquantina con occhiali giacca e cravatta e una tazza di tè era seduto dietro a una scrivania, una ragazza bionda alta e tutta curve gli stava porgendo dei documenti

“William” esclamò il padre sistemandosi gli occhiali per guardarlo meglio

“Papà” disse salutandolo con un cenno della mano, guardò anche la ragazza che c’era nell’ufficio era ben fornita un tipo che si sarebbe scopato volentieri se non fosse stato innamorato d Buffy

”Che diavolo hai fatto hai capelli chiese allibito

“Ha questi” si passò una mano dentro scombinandoli “Niente trovo che mi stiano bene”

“Anch’io” sorrise la ragazza

“Va bene passiamo ad altro” disse suo padre indicandogli la sedia “Vorrei parlarti” il tono serio che aveva usato non riservava nulla di buono

 

 

“Allora…come tu sai bene a questa età gli uomini Darcy prendono la via di sposarsi, così io mi sono preso la briga di sceglierti delle pretendenti e…”

“Risparmiamela papà ho gia una futura sposa”

“Chi è? La conosco?”

“Si la mia amica di infanzia Buffy”

Giles chiuse gli occhi per ricordare

 

Una ragazzina di 13 anni che abbracciava William al funerale della moglie sussurrandogli parole di conforto

Grazie a lei era riuscito a uscire dalla depressione neanche grazie a Angel, quella ragazzina dai capelli color grano.

Si ricordò anche che suo figlio era innamorato pazzo a quell’età e se non si sbagliava proprio di lei

“Papà” lo richiamò all’attenzione il figlio

“Oh scusa cercavo di ricordarmela”

“E te la ricordi?”

“Si credo che tu abbia fatto una scelta saggia” disse il padre con il sorriso sulle labbra

****

Era passato il mese e il giorno dopo William sarebbe tornato a casa e Buffy era da qualche giorno che si sentiva strana.

Buffy seduta sul water Willow seduta sulla vasca aspettavano il risultato del bastoncino appoggiato sul mobiletto

“ E’ ora” dichiarò Willow

Buffy si trascinò fino al mobiletto Willow prese in mano il test e sorrise poi lo passò all’amica

“Oh no” e si portò una mano alla bocca

“ Come no! Avere un bambino è una cosa brutta” Gli domandò senza capire

“ Sono ancora giovane devo ancora finire il liceo come è potuto succedere prendo la pillola” scosse la testa

“ Dovresti dirlo a William” gli suggerì l’amica

“ Lo so” rispose Buffy ancora più sconsolata avviandosi a prendere il telefono

****

“Porta questi documenti ha mio amico” disse il signor Giles a Fred

“Certo”

Nel suo ufficio William era intento a scrivere qualcosa al computer, portava degli occhiali da vista. Fred bussò e senza aspettare risposta entrò e rimase a guardarlo, da quando era stata assunta al posto dell’altra segretaria che aveva una cotta per lui gliela aveva fatto pure capire ma lui sembrava gia perso da un'altra, così si accontentava di averlo come amico.

“Ciao Will” disse timidamente, lui si girò e le sorrise quando portava gli occhiali gli piaceva ancora di più

“ Ti ho gia detto di chiamarmi Spike”

“ Non ho tutta questa confidenza”

“Allora siediti e parliamo un po’” gli indicò la sedia di fianco a lui, lei un po’ titubante si sedette.

“ Allora” iniziò lui ma venne interrotto dallo squillo del telefonino .

“ Scusa” si affretto a rispondere

“ Pronto”

“ Pronto” rispose Buffy tristemente

“ Amore” rispose lui con entusiasmo “ Che hai” accorgendosi della tristezza

“ Niente, allora domani torni”

“ A proposito di questo penso che mi tratterò qualche giorno in più

“ Ancora” urlò esasperata e gli staccò il telefono in faccia

“Su non prendertela solo qualche giorno” ma non ebbe risposta

“Buffy… ha staccato”

“ Era arrabbiata” chiese Fred

“ Un po’’”

“Penso dovresti partire domani se no non riuscirete a chiarirvi”

“ Gia lo chiederò a mio padre”

****

“Allora” chiese Willow entrando nella stanza “ Come la presa”

“ Non glielo detto, gli ho staccato il telefono in faccia”

“ Per quale motivo” Willow non capiva

“ Ha detto che starà lì ancora qualche giorno, così ho perso le staffe e…”

“ Allora aspetta che torna, così glielo dirai di persona”

“ Gia forse è meglio” disse ancora più sconsolata

 

 

Il giorno dopo all’ora di pranzo tutta la comitiva era a casa di Buffy a pranzare, quando all’improvviso qualcuno bussò alla porta. Angel andò ad aprire, e si ritrovò davanti il suo migliore amico, che guardava in cielo facendo finta di niente

“William!Oddio sei davvero tu” e lo abbraccio stretto

“Buffy sarà felicissima di vederti”

“Già dov’è pensavo venisse ad aprire lei”

“Non so è di sopra con Willow, è da stamattina che sono strane”

“Ti chiami Willow” disse William entrando “Voglio farle una sorpresa”

“Ok, WILLOW!!!” urlò

Una voce proveniente da sopra rispose

“Che c’è Angel?” era parecchio infastidita

“Ti vuole Oz, subito” e sorrise all’amico

“Scendo” urlò la ragazza

“Fatto, ora vado in cucina” e se ne andò

 

Intanto di sopra…

“Vado torno tra poco”

“Ma..” cercò di protestare Buffy

“Ti ho detto che torno subito” e uscì

Mentre scendeva le scale vide William che le saliva, pensava di aver avuto un’allucinazione, lui era a Los Angeles come…

“Sono io rossa” confermò lui

“Che ci fai qui?” era una tragedia Buffy non era pronta a dirgli che stava per diventare padre aveva bisogno di tempo

“Sono tornato,volevo chiarire con Buffy, ieri mi ha staccato il telefono in faccia, così…”

“Ah, vai allora, è in camera sua” e scese forse l’amica avrebbe trovato la forza per dirglielo, forse….

La porta della camera era socchiusa lui la spinse piano per non far rumore, Buffy era seduta davanti alla specchiera, lui posò per terra il borsone e si mise dietro di lei, ma fece in modo che lei lo vedesse da dentro allo specchio.

Buffy era persa nei suoi pensieri per accorgersene, ma quando lo fece spalancò gli occhi poi disse

“Dimmi che non è un sogno, e dimmi che quando mi girerò sarai ancora li” lo pregò, si girò e lui era lì che l’aspettava a braccia aperte, Buffy ci si rifugiò e nascose la testa nel suo collo aspirando il suo odore. Era un mese che non lo vedeva, non lo toccava era felicissima che iniziò a piangere

“Sss, amore non piangere” gli carezzò i capelli

“Mi sei mancato tantissimo”

“Anche tu” si sedette sul letto con lei in braccio “Me lo dai un bacio” le chiese lei sorrise alzò la testa e gli diede un bacio profondo

“Dobbiamo andare di sotto” sussurrò lei

“No…io voglio…” le mise le mani sotto la maglietta

“Dai” si alzò “Andiamo” lo trascinò di sotto

 

In cucina erano tutti intenti a guardare la televisione, quando videro entrare i due ragazzi mano nella mano si girarono verso di loro

“Allora sei tornato all’ovile” lo prese in giro Xander, e gli arrivò una gomitata da parte di Willow e un calcio da parte di Angel

“Ouch” protesto mettendo il broncio

“Vuoi mangiare?” chiese Buffy al suo amore

“Si, ho fame” e si leccò le labbra, e Buffy capì che non aveva fame di cibo

“Ti riscaldo la pasta” e gli lasciò la mano

“Vieni a sederti qui” lo invitò Angel “Raccontami cosa hai fatto in questo mese, io te ne devo raccontare di cose..” sorrise

 

Buffy era intenta a trafficare con i fornelli quando Willow con passo felino gli si avvicinò

“Allora quando glielo dirai?” gli sussurrò

“Puoi parlare normalmente, è occupato a parlare con Angel”

“Non tergiversare rispondi!”

“Stasera” sospirò, non sapeva se ne avrebbe avuto davvero il coraggio

“Brava prima è meglio è” le diede una pacca sulla spalla, Buffy sospirò di nuovo e con il piatto in mano si avvicinò alla tavola

 

Avevano passato tutto il giorno a parlare, erano gia le 20:30 ed erano in salotto a ridere come pazzi alle battute di Xander e di Angel, di tanto in tanto i due innamorati si lanciano delle occhiate che non lasciano nulla all’immaginazione, Willow ne intercettò uno e capì che forse è meglio andare.

“Forse è meglio andare” e fece segno a Angel, lui era il più intelligente avrebbe capito

“Gia forse e meglio” anche lui aveva visto le occhiate che si erano scambiati quei due

“Allora andiamo” disse Willow andando alla porta seguita a ruota dagl’altri che avevano capito

“Mi raccomando Buffy” le fece l’occhiolino l’amica.

Quando la porta fu chiusa, Buffy si girò verso William che la stava guardando con lo sguardo accesso, lei non fece niente , si limitò a fissarlo, in attesa. Lentamente lui spostò per la stanza e le andò davanti alzò una mano portandogliela alla base della nuca, poi passò un braccio intorno alla vita e l’attirò a se. Si chinò su di lei sfiorò le labbra con piccoli baci, terribilmente innocenti, rifiutandosi di approfondire il bacio. Era una mossa che doveva fare lei, ma lei non la fece. Il suo corpo lo supplicava di prenderla e sbatterla contro la porta, e così fece la spinse lentamente contro la porta, premendole addosso con tutto il corpo. Sentì qualcosa di duro premerle contro il basso ventre il suo cuore perse un battito. La mano di lui, fino a quel momento posata alla base della sua schiena, si spostò sul suo collo, prendendole il seno.

Lei gli gettò le braccia intorno al collo, afferrandolo per la nuca, schiudendo le labbra e facendogli scivolare la lingua in bocca.

William gemette mentre le loro lingue si attorcevano voracemente. L’afferrò per le cosce, sollevandola da terra; lei lo avvinghiò immediatamente con le gambe alla vita. Continuarono a baciarsi famelici, duellando, finché respirare non divenne un problema; Buffy allora si tirò indietro per inspirare lasciando a Spike il tempo di affermare

“Dio quanto ti voglio Buffy” lei sorrise “Non immagini quanto abbiamo sofferto io e lui” indicando i pantaloni “Senza di te…”

“E tu non immagini quanto ho voglia di fare l’amore con te…”bisbigliò Buffy attirandolo verso di sé.

 

Si baciarono con trasporto, avvinti dalla passione che li stava travolgendo.

Ripresero i loro baci infuocati e ben presto lei gli stava tirando e strattonando la maglia. Interruppero il bacio per il tempo strettamente necessario per sfilarla, riprendendo immediatamente possesso l’uno della bocca dell’altra.

Lui le affondò le dita nelle cosce, abbastanza forte da lasciarle dei lividi man mano che le spostava sulla carne morbida.

Buffy mugolò nella sua bocca, tentando di parlare, ma lui non volle lasciarla andare.

Alla fine Buffy si staccò e indicò le scale con un dito.

Riuscì ad ansimare “La camera da letto..”

William annuì, poi la baciò ancora, famelico.

“Mmm ... William!” insisté lei, evitando la sua bocca.

“Che c’è?!” chiese lui, frastornato.

“La camera da letto ... mi metti giù?”.

Lui la mise giù e corsero di sopra.

 

William non riusciva a smettere di toccarla.

Era meraviglioso perdersi di nuovo nel suo profumo di vaniglia.

Buffy cercò ancora la sua bocca.

“Ti amo…” mormorò staccandosi da lui per riprendere fiato.

Il ragazzo interruppe il contatto. Buffy lo fece sdraiare e cominciò a baciandolo con leggerezza sul torace ormai nudo.

Stando a cavalcioni su di lui, si liberò della maglietta.

William si tirò su, affondando la testa tra i suoi seni e inspirando a fondo il profumo di vaniglia.

“Il tuo odore” disse inebriato

Sentivano entrambi che la sottile barriera di cotone che li separava era insopportabile. Il ragazzo si liberò di pantaloni e boxer, e poi la aiutò a disfarsi dei suoi abiti, ormai inutili.

Il contatto tra i loro corpi nudi fu un’emozione che li lasciò senza fiato.

Buffy si sistemò di nuovo sopra di lui, sentendo tra le cosce l’eccitazione di William.

Lui la baciò e continuò a baciarla anche quando entrò in lei.

La ragazza emise un gemito soffocato, e poi cominciò a muoversi lentamente. William seguiva i suoi movimenti, assecondandoli.

Il ritmo lento e costante lo stava facendo impazzire.

Di colpo, Buffy accelerò, buttando la testa in dietro. Il ragazzo la sentì tremare e venne con lei, tenendola stretta.

“Non ti muovere…”le disse facendola adagiare su di lui.

“Voglio rimanere dentro di te…”

Buffy chiuse gli occhi, esausta ma felice.

William le accarezzava la schiena.

“Rimarrei così per sempre…” disse piano lei

Lui le baciò la fronte.

“Allora rimaniamo così…”

La ragazza scosse la testa e si distese sul letto accanto a lui.

Erano viso contro viso.

“Voglio sapere se hai incontrato delle belle donne quando eri a Los Angeles”

“Nessuna è paragonabile a te, solo Fred molto gentile, segretaria di mio padre”

“Bella?”

“Bella, ma non il mio tipo, a me piacciono le bionde” cominciò ad accarezzarle la schiena

“Non sei ancora stanco?” disse lei facendo finta di essere scandalizzata

“Certo che no!” esclamò “Devo recuperare un mese” disse affondando il viso nel suo collo

 

 

 

Il mattino dopo Buffy era intenta a preparare la colazione, quando due braccia forti la circondarono e una bocca calda gli si attaccò al collo e cominciò a succhiarle il lembo di pelle.

“Buongiorno” le sussurrò

“Buongiorno non hai fame?”

“Oh, si” ridacchiò lui staccandosi dal suo collo senza però lasciandola andare

“Schiocco” disse lei schiaffeggiandogli la mano “Cosa vuoi mangiare?”

“Quello che vuoi tu? Mi fido” lasciandola e andando a sedersi al tavolo e cominciando a sfogliare il giornale

Lei lo osservò per un po’

“Non sarebbe meglio che ti mettessi il pezzo sotto del pigiama?”

“Perché?” chiese indifferente

“Perché potrebbe entrare Willow e vederti”

“Scusa Willow entra in casa degli altri senza bussare?”

Lei alzò le sopracciglia e lui sbuffando si alzò e salì di sopra. Detto fatto appena lui sparì su per le scale la porta si aprì rivelando Willow, Angel e Faith.

“Buongiorno” salutarono i ragazzi in coro

“Avete gia fatto colazione”

“Io no” intervenne William che era appena entrato in cucina con indosso i pantaloni del pigiama

“Anch’io” disse Angel

Alla fine dopo varie e accese discussioni si sedettero tutti a tavola e fecero colazione.

Avevano finito da un po’ quando Faith si alzò

“Devo andare in bagno, Buffy, Willow mi accompagnereste?” le pregò con lo sguardo

Le due ragazze annuirono e la seguirono di sopra

“Non capisco perché le donne vanno sempre in bagno in gruppo” disse Angel

“Non ti crucciare è un mistero che non riusciremo mai ha svelare” gli rispose dandogli una pacca sulla spalla

Intanto le ragazze erano di sopra aspettando che Faith si decidesse a parlare

“Faith…”

“Forse sono incinta” disse tutto di un fiato guardandole si sorprese di non vederle sorprese (scusate il gioco di parole)

“Tu credi di esserlo io lo sono” gli confessò Buffy

Faith spalancò gli occhi sorpresa

“E…William… lo sa?”

“No”

“No!!” sbraitò Willow perforandole un timpano “Non glielo hai ancora detto?”

Buffy abbassò lo sguardo colpevole

“Io…non ne ho avuto il coraggio. Era appena tornato e…”

“Perché hai paura, lui ti ama più della sua stessa vita. E quasi morto per te” le disse Faith

“Lo so, non ho detto mica che non glielo voglio dire”

“Torniamo al problema di Faith” disse Willow “Ne sei sicura?”

“Mi stanno ritardando più del previsto e io sono sempre stata un orologio svizzero”

“Tu pensi che possa essere accaduto? Voglio dire l’avete fatto senza protezione”

“Si, una volta sola però” sbuffò

Buffy tirò fuori dallo sportello posto sopra allo specchio un test di gravidanza nuovo, e glielo tese

“Togliamoci il pensiero”

Faith lo prese e le due ragazze uscirono per darle il tempo di fare quello che doveva fare.

Rimasero in silenzio per cinque minuti, quando poi la porta del bagno si aprì e ne uscì una Faith con il viso bagnato dalle lacrime capirono.

“Congratulazioni” e corsero ad abbracciarla, lei ricambio l’abbraccio. Non avrebbe mai pensato che avere un figlio da Angel l’avrebbe resa così felice, invece lo era, aveva sempre pensato che avrebbe passato il resto della sua vita a lavorare in quel locale, mostrando il suo corpo facendo eccitare dei vecchi ubriaconi, poi all’improvviso era arrivato lui che l’aveva tirata fuori cullandola col suo amore incondizionato, obbligandola a lasciare quel postaccio e andare a vivere con lui. E in più aveva trovato dei grandi amici che le volevano bene davvero.

“Sono così felice” ammise ancora abbracciata alle due ragazze

“Lo sarà anche lui ne sono sicura” gli confessò Willow che lo conosceva come le sue tasche

Faith si asciugò le lacrime con la manica della maglietta

“Scendiamo, voglio dirglielo il prima possibile”

Scesero tutte insieme, e in quel momento Buffy capì che doveva dire al suo William che stava per diventare padre, era una stupida ad avere tutte quelle paure, lui l’amava da impazzire e glielo aveva dimostrato in varie occasioni. Appena il loro amici se ne sarebbero andati lei glielo avrebbe detto.

Appena entrata in cucina Faith abbracciò Angel stretto e sussurrandogli qualcosa all’orecchio, lui sorrise contento e alzandosi di scatto disse

“Noi andiamo” e la trascinò via

“Chiamaci!” gli urlò Willow prima che la porta si chiudesse, poi cominciò a sparecchiare

“Vado a fare la doccia” annunciò William alzandosi dalla sedia e stiracchiandosi, e cominciando ad andare di sopra

Buffy affiancò Willow al lavandino e le sussurrò

“Sono pronta per dirglielo” l’amica non disse niente solo sorrise complice, la baciò sulla guancia e se ne andò.

Buffy rimase un po’ in cucina per prepararsi il discorso da fare, poi sospirando cominciò a salire le scale.

Lo trovo in bagno con in mano il test di gravidanza di Faith, e aveva una faccia alquanto sconvolta.

Quando sentì al sua presenza, lui alzò gli occhi e la interrogò con lo sguardo.

“E’di Faith” disse subito

“Ahh meno male” sospirò di sollievo lui

Oddio gia era tesa, adesso era allarmata

“Perché non ti piacerebbe avere un bambino”

Spontaneamente, l’immagine di una bambina gli balzò alla mente, con i capelli biondi della madre e gli occhi luminosi come i suoi

“Beh non saprei…” e lo intese veramente, non lo sapeva

“Ah capisco” disse

“Cioè voglio dire…non mi dispiacerebbe adoro i bambini” disse sinceramente

Un sorriso luminoso sputò sulle labbra di Buffy

“E ti piacerebbe avere un maschio o una femmina?”

“Non ha importanza, purché sia bella come la madre e abbia i suoi stessi capelli. Ma perché tutte queste domande” chiese distrattamente togliendosi i pantaloni del pigiama e i boxer

“Beh mi sa che tra due mesi sapremo esattamente che aspetto avrà lui o lei” disse lei arrossendo

Contrariamente a come si era aspettata il viso di William si illuminò. Con un urlo la sollevò tra le braccia e la baciò appassionatamente.

“Dici davvero?” le sussurrò a fior di labbra

“Si, ho fatto il test sono stata dal ginecologo. Ha detto che sono incinta di un mese”

“Oddio non avrei mai creduto...tu prendi la pillola…non che mi dispiaccia…e solo che” le gli mise un dito sulle labbra per fermare quel fiume di parole

“E io che pensavo che non lo volessi”

“Stai scherzando? Sono l’uomo più felice della terra”

”Non voglio aspettare il secondo anno di collage per sposarmi”

“E quando allora?”

“Un mese dopo la nascita del bambino”

“Tutto quello che vuoi. Non vedo l’ora di dirlo a Angel”

“Anche lui avrà una notizia da darti” disse ammiccando al test appoggiato sul mobile

“E’ vero. Allora aspetterò domani per dirglielo vorrà stare da solo con la sua amata. Come io voglio stare con la mia”concluse baciandola ancora e cominciando a sbottonargli il pigiama.

*****

Angel scese dalla macchina, e camminò dietro Faith assorto nei suoi pensieri. Da quando avevano lasciato la casa di Buffy che lei non gli rivolgeva la parola, e non ne capiva il perché. Gli aveva sussurrato all’orecchio che dovevano andare a casa perchè aveva una sorpresa per lui. La vide entrare in casa rigida, e cominciò a preoccuparsi, così accelerò il passo ed entrò in casa.

La vide salire le scale velocemente e la rincorse, le blocco la porta del bagno prima che lei potesse chiuderla

“Faith che sta succedendo?” le chiese con aria colpevole avendo paura di essere lui la causa della sua arrabbiatura

“Non è niente devo solo andare in bagno, e poi sono tutta tua” lo rassicurò chiudendo la porta

Angel non né era ancora del tutto convinto, ma si rassegnò andò in camera, si tolse il cappotto e l’attese davanti alla finestra.

Attese…attese

“Dannazione” imprecò a bassa voce ma quanto diavolo ci metteva

 

 

Intanto la ragazza nel bagno stava per avere una crisi isterica, come poteva dirlo ad Angel non voleva spaventarlo, voleva dirglielo, ma con garbo. Prese un profondo respiro e uscì. Entrò in camera, lo vide che stava guardando fuori dalla finestra, aveva la mascella contratta e gli occhi di fuoco. Lei sapeva bene che non gli piaceva aspettare

“Angel” lui si girò di scatto e i suoi occhi si addolcirono “Ho una cosa da dirti” disse piano

“Cosa? Lo sai che puoi dirmi tutto”

“Beh ecco forse è meglio che tu ti sieda”

“Che succede Faith mi stai spaventando” disse sedendosi

“Lo so che stiamo insieme da poco tempo e…”

“E…” incalzò

“Ti ricordi quella sera quando siamo usciti e mi hai portato a mangiare in quel posto romantico?”

“Si” ancora non riusciva ad arrivarci

“E poi noi siamo tornati a casa e…” era la prima volta che si sentiva così imbarazzata a parlare di quelle cose

“Si mi ricordo”

“Ahh…ti ricordi che avevamo finito i…cosi…” gesticolò con le mani, Angel la guardò sorridendo “Avanti non farmelo dire” sbuffò

“Si mi ricordo anche quello”

“E quando non si usano protezioni potrebbe succedere che…”

Angel spalancò gli occhi capendo

“Oh dio” saltò in piedi come se il divano fosse diventato improvvisamente bollente

“Tu…tu” le si avvicinò “Tu sei incinta?” le chiese

“Si” sussurrò lei con la testa china

“Oh” disse lui cominciando a vagare per la stanza come un leone in gabbia, mille pensieri si affollarono nella mente del ragazzo.

Primo tra tutti lui con in braccio un bambino e, subito dopo lui e Faith davanti all’altare che pronunciavano i voti matrimoniali.

Un sorriso gli si allargò sul viso e euforico corse alla porta

“Aspetta qui torno presto” le disse, poi tornò indietro e la baciò “Ti amo” le sussurrò sulle labbra prima di uscire e sbattere la porta.

*****

William e Buffy giacevano nel letto disfatto, lei aveva la testa appoggiata al suo petto mentre lui gli accarezzava la pancia.

“Come lo chiameremo?” le domandò lui dandole un bacio sulla fronte

“Non lo so” disse sollevandosi a guardarlo “Tu come lo vorresti chiamarlo?”

“Se nascesse femmina Juliet…”

“Sono d’accordo, è un bellissimo nome”

“E se nascesse maschio… non ne ho idea”

“Io si. James come il vicino di casa che mi faceva sempre rifugiare a casa sua quando i miei litigavano. Mi preparava sempre le frittelle per merenda ,” disse Buffy con malinconia “Sapeva che le adoravo”

“Si il nome James mi piace” annuì lui

Lei si accoccolò di nuovo contro il suo petto, poi si alzò di scatto

“So dove fare la cerimonia di nozze” disse battendo le mani

“Dove?”

“Nella chiesa dove si sono sposati i miei genitori”

“Ho capito” sorrise “Tutto quello che vuoi. Ti prometto che avrai il miglior matrimonio che una donna possa sognare” le sorrise “C’è solo un problema”

“Quale?”

“Non so ballare”

 

****

 

Era passata un’ora e mezza da quando Angel era uscito, e Faith lo stava aspettando impaziente. Dopo che gli aveva confessato di essere incinta, lui non le aveva detto niente era solamente scappato via.

La porta si spalancò, Faith si girò e vide Angel con un grande sorriso che la guardava.

Spalancò gli occhi e tentò di dire qualcosa ma nessun suono ne uscì.

Il ragazzo avanzò poso tutto quello che aveva in mano sul divano, e si inginocchiò a suoi piedi aprendo un astuccio di velluto blu.

“Faith vuoi sposarmi?” le chiese guardandola con quei suoi occhi profondi

Lei rimase in silenzio, e lui temette il peggio. Poi delle lacrime cominciarono a scenderle lungo le guance, buttandosi su di lui facendolo finire a terra gli disse

“SIIIIII” e le loro labbra si unirono in un bacio tento passionale da riscaldare tutta

 

 

[WIP]