Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

 

AMARE VOLANDO

di Niky

 

 

AVVERTENZE!

Non è una ff che parla di guerra, è solo ambientata in una base militare stile Pearl Harbor:

I nomi degli aerei e altri termini militari non li conosco quindi vi ritroverete di tutto.

E voi a questo punto direte cosa va a scrivere se non ne sa nulla?

Io ci ho voluto provare in ogni modo ed ecco vi il mio delirio:

 

 

Capitolo 1

 

<<Una donna! Vi rendete conto! Ci mandano una donna, magari una di quelle ochette senza cervello o ancora peggio una di quelle che si credono un uomo!>> Il capitano Spike Freedon, dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, continuava a camminare instancabilmente avanti e indietro per il dormitorio, assillando i suoi compagni con stupide chiacchiere sul fatto che, una donna, non avrebbe potuto pilotare un aereo militare <<Spike potresti calmarti per un secondo! Mi stai facendo girare la testa! E poi chi ti dice che sia brutta e stupida, non potrebbe magari essere una di quelle rare intelligenti bellezze?>> e naturalmente il capitano Angel Jonson, suo migliore amico, lo seguiva a ruota cercando inutilmente di calmarlo <<oh si certo come no!>> e dopo una pausa di silenzio, in cui tutti s’illusero che avesse finito il suo straziante monologo lui riprendeva <<una donna lo capite una donna!>> e alla fine riceveva il calco di una pistola sulla testa, quello era l’unico modo per farlo stare zitto: tramortirlo era l’unica soluzione!

 

Spike si risvegliò giusto in tempo per ricomporsi e uscire, con i suoi compagni, in cortile per poi mettersi in riga sull’attenti, pronti per dare il benvenuto alla famosa donna.

Dopo pochi istanti giunse a tutta velocità una Ferrari decappottabile da cui scese una splendida e giovane ragazza bionda, in divisa femminile, che rivolse il saluto militare al maggiore Giles che, dopo aver ricambiato, la presentò <<questa è il tenente Buffy Mentanov e, siccome non abbiamo stanze singole alloggerà nel dormitorio 19, mi aspetto da voi il massimo rispetto ed ora rompete le righe!>>.

Tutti gli uomini andarono nei propri dormitori e Buffy fu condotta al proprio che, senza neanche farlo apposta, era lo stesso di Spike e di Angel.

 

Capitolo 2

 

I soldati del dormitorio 19 parlavano tra loro, tutti insieme ed ad alta voce, tutti tranne Spike che se ne stava seduto sulla sua branda ha fissare il vuoto.

Ad un tratto la porta fu spalancata e una Buffy sorridente, fece la sua entrata accompagnata da un soldato, ma appena ebbe visto il caos che regnava nella stanza il suo sorriso si spense e si voltò per protestare verso il soldato, che intanto se l’era svignata, ritrovandosi la porta chiusa di fronte; fece un sospiro di rassegnazione e si rigirò <<allora io dove dormo??!!>>.

Dopo aver sistemato le proprie cose in un armadio, sotto gli sguardi vigili degli uomini muti, ed aver perso tutta la pazienza (quel silenzio le metteva i brividi) disse rivolta ai suoi compagni <<allora facciamo una cosa: siccome io dovrei cambiarmi, ma non credo voi abbiate l’intenzione di andarvene…>> fece una breve pausa di silenzio durante il quale tutti annuirono e poi riprese, ormai vittima della più totale disperazione <<in compenso, potreste dirmi i vostri nomi, così almeno saprò chi avrò fucilato stamattina!!>> uno per uno si presentarono: c’era un tipo dai capelli rossi che si chiamava Oz, poi c’erano tre mori uno Xander l’altro Angel e Riley, uno strano tipo dai capelli biondi di una tonalità impossibile di nome Spike e tanti altri dai diversi nomi, insomma! Era l’unica donna in mezzo a 10 uomini si poteva stare meglio di così? No di certo o forse si?

 

La mattina seguente si svegliò distrutta: per tutta la notte loro non avevano fatto altro che continuare ha fissarla e lei tentava miseramente di nascondersi sotto le coperte, ma niente quei loschi individui le mettevano inquietudine, e per di più aveva dovuto dormire con l’uniforme poiché, anche dopo ore passate a tentare di convincerli, tutti si erano rifiutati di uscire.

Ora si trovava dritta sull’attenti, ma fra poco sarebbero iniziate le esercitazioni e lei avrebbe potuto sfogarsi volando.

<<bene, vi alzerete in volo e simulerete un combattimento, così avremmo il piacere di vedere come se la cava il tenente Mentanov, ed ora tutti ai propri posti!!>> dopo che il maggiore ebbe dato le ultime coordinate per l’esercitazione, tutti si alzarono in volo.

Buffy se la cavava molto bene, mise fuori combattimento molti aerei, e poi si mise a volteggiare in aria per i fatti suoi.

Era persa nei suoi pensieri quando si accorse troppo tardi che gli altri erano tornati a terra, così per tentare di rimediare virò di colpo e atterrò precipitosamente, scaturendo commenti d’apprezzamento tra gli uomini e le ire del maggiore Giles <<oh ci risiamo! Questo è qel pazzo di Freedom o quel altro di Jonson>> <<nessuno dei due, signore!>> rispose un caporale <<tutti sono rientrati tranne il tenente Mentanov>> <<ci voleva anche una donna acrobata! Appena scende ditele di venire immediatamente nel mio ufficio ai capito!!!>> <<sì signore!>>

 

Capitolo 3(prima parte)

 

<<Tenente, non si azzardi più ha rifare una cosa del genere!>> Buffy si trovava nell’ufficio del maggiore e lo osservava andare avanti e in dietro per la stanza <<mi dispiace signore, ma…>> <<niente ma! Lo so che è appena arrivata ma purtroppo devo sospenderla per 3 giorni, quindi non voglio che si avvicini ad un aereo! Ed ora tenente vada a godersi il suo primo giorno di “libertà”>>; Buffy saluto, si girò ed uscì.

Nel dormitorio tutti sussultarono allo spalancarsi violento della porta ed all’entrata di una Buffy furiosa, che, dimentica dei loro sguardi, aveva iniziato a spogliarsi ed ha lanciare i propri indumenti nella stanza che, finirono in testa ai soldati: uno la gonna, l’altro la camicetta, un altro la biancheria intima ed al più sfortunato toccò ricevere in faccia le sue scarpe col tacco che finirono quasi per accecarlo.

Completamente nuda e continuando ha bestemmiare contro il maggiore si diresse nelle docce e se ne fece una gelata.

Intanto gli uomini la seguirono, stando attenti ha non fare il minimo rumore ma…

Spike mise un piede sul sapone e scivolò a terra, facendo spaventare Buffy che, accorgendosi della loro presenza, si mise ha strillare spaventata.

Spike intanto si era rialzato <<smettila se non voi che accorano tutti qua!>> Buffy allora si amatoli ma troppo tardi tutti i soldati degli altri dormitori erano accorsi ha vedere cosa era successo, rimanendo cosi ha bocca aperta nel vederla nuda e bagnata.

Buffy allora si rimise ha strillare, correndo ha coprirsi con la salvietta, ma scivolò sulla saponetta che aveva già fatto come vittima Spike, ma non si prese per vinta si rialzò con no scatto felino e corse a rifugiarsi sotto le coperte de proprio letto minacciando mentalmente i suoi coinquilini di morte sicura:

 

Spike era sotto il getto d’acqua calda della doccia, gli ci voleva proprio dato tutto il trambusto che era successo, ad un certo punto, il silenzio che lo avvolgeva, fu rotto dallo sbattere della porta e dal rumore di tacchi che si avvicinavano.

Si voltò per vedere chi era e rimase talmente sbalordito nel ritrovarsi di fronte una Buffy con indosso solo biancheria intima e scarpe, che s’inciampò nella malefica saponetta e cadette per terra, ma non fece in tempo ha rialzarsi che si ritrovò schiacciato contro la fredda parete dal corpo della ragazza che si impossessò delle sue labbra in un lungo e appassionato bacio.

Le posizioni s’invertirono e le mani di lui iniziarono ad esplorare il corpo di lei e ha spogliarla ma all’improvviso il volto di Buffy si tramutò in quello del maggiore Giles.

Spike si svegliò urlando nel bel mezzo della notte ringraziando dio che fosse solo un incubo.

 

[WIP]