Fanfiction
ospitata per gentile concessione del Bloodylove
in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.
NON TENTARMI
Di Pan83
Pairing:
Willow/Tara, Willow/Oz
Rating:PG13
Genere:Romance,
Angst
“Se continui così…
se mi guardi così
prima o poi parte un bacio e lo sai
e se poi non ci stai, e se poi te ne vai
va a finire… che esco di testa
e io non ne ho nessuna voglia lo sai…”
Mi sembra solo ieri quando sono
entrata nella tua stanza, timorosa e titubante.
Avevo appena finito di parlare con Oz. Ero stata con lui tutta la notte, dopo tanti mesi che nn lo rivedevo, eppure il mio cuore nn
era rivolto a lui, ma a te.
A te che potevi essere rimasta ferita
dal suo improvviso ritorno…e da come io mi ero buttata
subito fra le sue braccia… nn capivo perché mi
agitasse tanto pensare a te, da sola nella tua camera… ora, ricordando queste
piccole cose, mi viene istintivo sorridere… ero innamorata di te, ma solo in
quel momento l’ho capito… nn è buffo? È stato proprio
il ritorno di Oz a farmi ammettere i miei sentimenti
per te!
A quel punto ho trovato una scusa
improbabile e sono corsa da te… e nel momento in cui ho varcato la soglia della
tua stanza mi sono sentita bene… mi sono sentita a casa…
Mentre tu eri agitata… ancora lo
ricordo! Nn ci staccavamo gli occhi di dosso e tu volevi baciarmi… si, l’ ho capito subito! Cosa credi? Nn hai mai saputo
mentirmi! Probabilmente a trattenerti era solo la paura di aver frainteso
tutto… che io ti respingessi… e che il dolore fosse troppo… avresti preferito
restarmi vicina come amica che perdermi per sempre.
Che stupida sono stata a nn accorgermene prima!
“Non parlarmi così,
non toccarmi così
la tua sana vergogna dov’è!?
Non ti ho cercata ti ho incontrata, lo
sai
non ti ho chiamata mi hai risposto, lo sai”
Che stupida sono stata a nn accorgermi prima di quello che provavo per te!
Eppure era tutto così chiaro nel mio
cuore… per mesi ti ho lasciata in sospeso, in dubbio sui miei sentimenti,
inviandoti messaggi così ambigui… mi veniva naturale posare la mia mano sulla
tua, o sfiorarti mentre parlavamo… ti cercavo ad ogni ora del giorno e della
notte con le scuse più banali… e adoravo fissare i tuoi occhi… ma era il cuore
a guidare le mie azioni…
Mentre la mia mente era ancora troppo
ancorata allo schema del bravo_ragazzo_con_cui_costruire_una_famiglia e nn aveva ancora realizzato quanto ti amassi… quanto già
allora io appartenessi a te e quanto ti desiderassi a
mia volta.
Ricordo i brividi che mi percorrevano
la schiena la prima volta che ho bussato alla porta della tua camera per
chiederti aiuto… la verità era che ti avevo notato al gruppo wicca dell’università e sapevo che tu eri l’unica, oltre a
me, a sapere cosa fosse la vera magia, e sapevo che in te c’era molto di più di
quello che mostravi… molto di più della timida ragazza che nn
alzava mai gli occhi da terra…
Ti avevo notata e nn
ero intenzionata a lasciarti andare via così!
Soprattutto perché sentivo che anche tu
ti eri accorta di me, che mi avevi “riconosciuta”.
“Non tentarmi dai
Mi conosci oramai
E sai anche che poi…
Non tentarmi dai
che mi sanguina il cuore
e ti giuro fa male”
Io ti avevo notata… ed ero certa che
tu mi avessi riconosciuta… c’era chiarezza fra noi … a livello di magia…
Per quel che riguardava le questioni
di cuore… beh… quello era tutto un altro discorso!
Ripensandoci ora… che stupida sono
stata… tutte quelle provocazioni, anche se inconsce, che ti lanciavo devono
averti ferita… io devo averti ferita… con il mio comportamento… con la mia
indecisione… con il mio modo di farti capire che provavo qualcosa per te e che fra di noi poteva nascere una storia… per poi tirarmi sempre
indietro.
Ora mi viene nuovamente da sorridere…
beh, sì perché… parlando di provocazioni mi è venuta in mente quella volta… al Magic Box… ma sì! Quella volta che tutti ballavamo e cantavamo, ricordi? Eravamo tutti lì che cercavamo di
capirci qualcosa su questo demone e io ti ho chiesto di andarcene a casa per
stare un po’ da sole! Ecco! Vedi che te ne sei ricordata pure tu? Ti prego nn ridere così… se ripenso alla figura che abbiamo fatto
per giustificare la nostra fuga! Chissà gli altri cos’
hanno pensato… ma in fondo… nn ce ne importava nulla!
“Se mi baci così… se
mi dici così
come al solito diventa magico ancora”
Che poi non è vero che nn me ne importava nulla… del giudizio degli altri,
intendo! Insomma… nn voglio dire che mi importava di
cosa pensassero di noi i nostri amici… piuttosto che mi importava di cosa
pensassero di te gli altri! Cosa? Io gelosa? No! Beh… ok, forse un pochino… ma
ti ricordi come ti hanno guardata quei due ragazzi, al parco?
Ok… tu li hai difesi bene sostenendo
che ciò che di bello vedevano in te ero io… sei stata convincente… e
dolcissima… nn potrò mai dimenticare quelle tue
parole… come tutta la canzone che le ha seguite… ah! e…
per la cronaca… tu sei sempre stata splendida… anche quando vivevi nell’ombra…
era il tuo il potere più luminoso che avessi mai visto… come ti avrei trovata
se no? Sai ci tenevo a dirtelo… quella volta nn ce
n’era stato modo…
Credo siano stati gli ultimi istanti
di felicità insieme, prima che io rovinassi tutto.
“io distante… e mai
altrove
tu chissà… chissà dove?!…”
Ho rovinato tutto con le mie mani. Mi
sono allontanata pian piano da te e da tutti i nostri amici.
La voglia di libertà e di divertimento
erano alte… forse troppo… e questo richiamava a sua volta la sete di potere.
Una sete illimitata come ho potuto scoprire poi sulla mia pelle… una sete che
mi ha spinta a fare cose che mai avevo immaginato… eppure il mio cuore era
ancora li… era ancora con te… ed è stato questo legame a darmi la forza di
ricominciare, di risalire il baratro in cui ero caduta.
Mentre tu… tu ti sei allontanata da
me… per il tuo bene e per il mio … ora lo capisco. Chissà quanto avrei potuto
farti ancora del male se tu nn fossi andata via…
chissà se mai avrei capito l’errore che stavo facendo senza la tua lontananza…
sapevo, sentivo che anche il tuo cuore era ancora legato al mio… è grazie a questo
che alla fine ci siamo ritrovate, che ci siamo amate ancora una volta.
“È per questo… che
mi chiedo perché
per stare bene solo un’ora con te
dovrei stare male tutto il resto
del tempo che mi resta senza di te.”
Una sola volta. Che scherzo crudele. Il
destino può esserlo… proprio quando eravamo nuovamente felici
Warren… e tu… mio Dio che stupida! Sto piangendo… nn
credevo che potesse fare ancora tanto male ripensare alla tua morte… finirà
mai? Finirà questo dolore che mi invade e mi toglie la forza di respirare? Il
dolore… il mio… quello del mondo… ho cercato di porre fine a questo urlo
disperato che riecheggia senza sosta nella mia mente… ho cercato di distruggere
il mondo per zittirlo… ma posso solo conviverci, finchè
vivrò… perché mai niente potrà cancellarti dalla mia mente, dal mio cuore,
dalla mia anima, da ogni fibra del mio essere… continuo ad aver paura di ciò
che sono… ho paura di questo potere che mi può nuovamente sopraffare e
travolgere… che ho dentro di me, che è attorno a me… questo potere che ci ha
fatte trovare e ci ha separate.
“Non tentarmi dai
Mi conosci oramai
E sai anche che poi…
Non tentarmi dai
più mi sanguina il cuore
più ci entri e fai male”
Questo potere per cui continuo a
pagare e a soffrire.
Sai… ultimamente c’è questo tizio in
città… un mutaforma che assume le sembianze dei
morti… se vuoi il mio parere uno sbruffone… è anche un po’ antipatico… è venuto
da me… no, nn ha preso le tu sembianze, nn ti preoccupare! Ma certo che ne sono sicura! No che nn lo dico per tranquillizzarti! E poi se l’avesse fatto
l’avrei riconosciuto subito… invece è venuto da me dicendomi di essere un
tramite per parlarti… è stato bello pensare di parlare con te… anche se è
durato poco… sì pochissimo! O forse è che il tempo con te mi sembra sempre passare
in fretta… però lui poteva metterci più impegno… se ne è saltato fuori con
questa storia che mi sarei dovuta suicidare perché con il mio uso sconsiderato
della magia avevo già ferito te e sicuramente lo avrei rifatto con altre
persone… nn potevo credere che tu mi dicessi una cosa
del genere… e lì ho capito… e lì l’illusione è crollata… come un castello di
carte…
E ancora una volta il mio cuore ferito
ha reagito al tuo ricordo… ancora troppo doloroso… uno squarcio ancora fresco…
e più capivo che era una menzogna, più faceva male e più il tuo ricordo si
faceva strada in me, attraverso quella ferita ancora nn
guarita, forse impossibile da guarire come mi è impossibile dimenticare.
“Io che adesso rivivo e descrivo il passato
dicendo è finita da un po’ ”
Mi è impossibile dimenticarti, perchè sei stata tutto per me in passato, strega, amica,
amante, compagna e giuda in questo mondo che tu hai lasciato troppo presto.
Tu sei il mio passato, e farai sempre
parte del presente.
“io che scrivo sui muri del tempo
altri nomi
che fanno già parte di me
non tentarmi… dai…”
La giovane strega si alzò dal terreno
consacrato su cui era inginocchiata. Sorrise, con il volto ancora rigato dalle
lacrime, mentre si inchinava leggermente sulla fredda lapide per posare un bacio
proprio accanto alle rose bianche che aveva portato per Tara.
Arretrò di un passo e guardò la
lapide… si… il bianco era proprio il colore più adatto per Tara… era quello che
la rappresentava meglio.
Dopo un’ultimo sguardo si voltò e si diresse con passo
sicuro verso la piccola figura che era rimasta ad aspettarla, con molte
discrezione, pochi metri più in là… per garantirle un po’ di privacy…
Le sorrise, sinceramente sollevata della sua presenza, in quel luogo e nella sua
vita. Gli occhi della ragazza la sorpresero, come al solito, per la loro
espressività… per quel suo modo tipico di guardarla, così come la sorprese la
sua mano stretta attorno alla sua, eppure così delicata che le infondeva
serenità e nuova speranza per il futuro. Strinse a sua volta la mano di Kennedy
cercando di trasmetterle quanto più calore e affetto poteva e con lei uscì dal
cimitero per tornare verso casa.
FINE.