Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

UN CUORE PURO

Di Rosy

 

Fandom BTVS

Pairing: Spike/Buffy

Genere: Romance, action, angst

Rating: PG13

SPOILER: un po' da tutte le stagioni (per essere sicura...)

 

 

UN CUORE PURO

di Rosanna L.

 

Basato su Buffy The Vampire Slayer (attenzione, contiene alcuni spoilers, per il resto è tutta inventata).

 

 

Gli Scoobies erano tutti riuniti in casa Summers..... erano rimasti solo loro, sempre loro, come ai vecchi tempi: Spike, Buffy, Xander, Anya e Willow… sempre insieme fino all’ultimo istante. Avevano subito una grave perdita…. le SIT si erano sacrificate per cercare di chiudere la Bocca dell'Inferno credendo che solo un potere sopito potesse riuscirci ma, purtroppo, non era stato così. Mancavano poche ore alla fine del mondo…. (mi stavano sul culo, che ci posso fare?? Quindi via tutte in un colpo solo!! ).

 

Sembravano passati pochi istanti da quando anche Kennedy aveva dato il suo addio a Willow...

La ragazza non riusciva ancora a capacitarsene, non riusciva a comprendere il motivo per il quale le venivano tolte le persone che considerava più importanti. Prima Tara, ora Kennedy, si chiedeva quanto doveva ancora soffrire… Tutto questo serviva per espiare le sue colpe?? Non aveva già pagato abbastanza per la morte di Warren?? Willow restava racchiusa nel suo dolore e per questo aveva deciso di salire nella sua stanza per restare sola. La scena, ora, si sposta su Xander e Anya

 

Xander si era lasciato cadere su una delle sedie in cucina… tutto questo susseguirsi di eventi lo faceva sentire impotente e ora, con l’avvicinarsi della fine, pensava a quanto fossero importanti i piccoli gesti quotidiani e, soprattutto, il suo affetto per Anya, rimasto immutato nel tempo….

 

Anya, dal canto suo, anche se come essere umano si riteneva abbastanza “mal riuscita” non sopportava l’idea che la sua nuova esistenza dovesse essere cancellata dalla stupida mania di grandezza di uno che, diciamoci la verità, non avevano neanche mai visto se non in forme diverse… E poi, chi si credeva di essere ? *The First* si faceva chiamare! L’avrebbe preso volentieri a calci nel sedere… se solo avesse avuto un sedere da prendere a calci…

In quel momento, comunque, anche lei, come Xander, sentiva che l’ora dell’addio si avvicinava e che doveva assolutamente fare qualcosa per colmare il senso di vuoto che l’accompagnava da quando aveva rotto il suo legame con lui. Aveva sofferto molto, avevano sofferto entrambi a dir la verità… ma era giunta l’ora di riappropriarsi della loro felicità almeno finché il tempo glielo permetteva.

 

Anya non ci pensò molto, si fece coraggio, e si avviò verso Xander. Lui era ancora seduto sulla sedia con un’espressione di dolore sul viso, lei gli si avvicinò con la sua solita camminata sicura ma arrivata davanti al ragazzo, improvvisamente, rimase senza parole. Si rese conto che se avesse detto, o se avesse fatto qualcosa, queste azioni sarebbero parse di compassione o dettate dalla disperazione.

 

Xander, comunque, si era accorto di essere osservato e piano, quasi con fatica, alzò il capo per incontrare gli occhi di Anya, la sua Anya, pieni di dolore, di commozione e… di amore?? Era confuso…. E se si stesse solo ingannando? Se avesse letto nei suoi occhi solo quello che lui desiderava? Ci pensò un attimo e poi, in pochi secondi, seppe quello che doveva fare, sapeva che se non avesse colto quel momento l’avrebbe rimpianto per sempre. In pochi secondi si alzò in piedi ed attirò Anya a sé, la strinse in un abbraccio che le tolse il respiro, in silenzio, trasmettendole solo con i gesti, il profondo sentimento che provava per lei, che aveva sempre provato per lei….

 

Anya decise di abbandonarsi a quell’abbraccio, in fondo, tanto desiderato. Ora, per loro, non c’era più bisogno di esprimersi a parole…

 

Dopo un istante che era parso infinito si sciolsero, piano, dall’abbraccio che li aveva uniti assaporando ancora il calore l’uno dell’altra e, sempre in silenzio, si presero per mano e si allontanarono nella notte per recarsi in un luogo più appartato e ritrovare, finalmente, la loro intimità…

 

Buffy nel frattempo, sedeva sui gradini della scala di fronte all’ingresso, stava di nuovo pensando se la decisione di mandare Dawn, accompagnata da Andrew e Giles, da Angel per proteggerla, almeno per ora, dall’apertura della Bocca dell’Inferno fosse stata una saggia decisione…

 

Ogni tanto lasciava i suoi pensieri per lanciare un’occhiata furtiva a Spike, seduto sul divano di casa Summers, come per cercare un sostegno ma, subito, abbassava lo sguardo per la paura di essere scoperta a fissarlo. Sembrava strano ma lo abbassava proprio un attimo prima che lui posasse il proprio su di lei…

 

Mentre la guardava Spike si rese conto che non avrebbe potuto perderla un’altra volta… aveva già sofferto moltissimo, pur senza un’anima, che ora era certo che, se fosse successo di nuovo, sarebbe impazzito… se fosse stato necessario avrebbe donato la sua vita al posto di quella di Buffy per salvare il mondo… in cambio, se avesse potuto esprimere un desiderio, avrebbe voluto solo un po’ d’amore sincero. Almeno per una volta avrebbe desiderato essere amato per quello che era e non per quello che gli altri l’avevano fatto diventare. Insomma, perché doveva essere sempre lui quello costretto ad adattarsi agli stati d’animo, ai bisogni e ai capricci altrui?

 

Purtroppo, anche con questi pensieri “combattivi” che gli passavano per la testa, non poteva negare, almeno a se stesso che l’amore che provava per la Cacciatrice, anche se mille e mille volte calpestato e rinnegato, era rimasto immutato. C’era stato un tempo dove si era, persino, aggrappato ad una frase dettagli da una sconosciuta. Cercava di ricordare qual era, cosa gli aveva detto? Ah, già, “te lo dirà, un giorno lei te lo dirà”… ci aveva proprio creduto per un po’ ma ora aveva perso del tutto la speranza… ora che lei si era avvicinata a quel preside insopportabile che, nel momento del bisogno, non si era neanche più fatto vedere… Che coraggioso!

 

Immerso nei suoi pensieri Spike non si era neanche reso conto di essere stato raggiunto proprio da Buffy che gli si era seduta, silenziosamente, accanto. Quando se ne accorse ebbe un attimo di smarrimento… girò appena la testa per scorgere Buffy che distoglieva, velocemente, lo sguardo dal suo viso, come se fosse stata colta in chissà quale azione vergognosa.

 

Spike accennò un lieve sorriso… magari si era sbagliato, forse lei stava fissando qualcos’altro, perché mai avrebbe dovuto essere lui quello che le suscitava interesse? Poteva benissimo essere la lampada, che si trovava di fianco a lui, appoggiata su un tavolino di legno…

 

Buffy si diede della stupida. Sicuramente lui si era accorto che lei lo stava fissando e che aveva distolto in modo brusco lo sguardo… Che fare ora? Certo non era vergogna quella che provava ma solo timore di essere respinta, specialmente per il modo in cui l’aveva sempre trattato… Era sempre stato il suo vampiro usa e getta… ma ora no, ora non più… era qualcosa di importante e costante nella sua vita… ma non era abbastanza coraggiosa da ammetterlo, soprattutto a se stessa. Pensando a questo un’emozione nuova la travolse… Ora sapeva che doveva fargli capire quello che provava… e doveva farlo in fretta!

 

Buffy prese una decisione e, in quel momento, si girò nuovamente verso di lui… stavolta senza abbassare o distogliere lo sguardo… i suoi occhi verdi risplendevano, erano velati dalle lacrime… il suo mento tremava… era sul punto di piangere…

 

Spike non capiva il motivo di quelle lacrime che iniziavano a scendere lente dai suoi occhi ma avrebbe voluto abbracciarla, consolarla, farle sentire tutto l’affetto che provava per lei, che aveva sempre provato per lei, ma non ci riusciva… ancora non si sentiva degno di lei…

 

Buffy continuava a fissarlo come se aspettasse qualcosa, un gesto, una parola dal vampiro che le aveva donato tutto se stesso in quegli anni senza pretendere mai nulla in cambio…. Si, ora lo capiva, lo capiva come non mai…ora che era troppo tardi per recuperare il tempo perduto.

 

Spike la fissava, si stava perdendo nei suoi occhi. La fissava come se volesse leggerle dentro, arrivare a sfiorare la sua anima e riscaldarla con il suo amore, stringerla tra le braccia per proteggerla. Fu allora che decise di avvicinare, con un gesto molto lieve, la sua mano a quella di Buffy… se lei l’avesse ritratta ne avrebbe sofferto certamente ma, almeno, avrebbe tentato…

 

Buffy non distoglieva il suo sguardo, stava ancora pensando alle parole giuste per confessare a Spike i suoi pensieri… Si era accorta che ora anche lui la guardava con infinita tenerezza e dolcezza… i suoi occhi blu fissi su di lei la confondevano… non riusciva a decifrare i pensieri che si nascondevano dietro a quello sguardo. Mentre stava riflettendo sul da farsi… sentì il tocco fresco delle dita di lui che cercavano d’intrecciarsi alle sue… dapprima quasi con timore, poi con più sicurezza… Lei lo lasciò fare, in fondo era quello che desiderava… questo piccolo gesto valeva più di mille parole…

 

Spike strinse con forza la mano di Buffy per infonderle sicurezza… le lacrime continuavano a scendere sulle sue guance e fu allora che lui, delicatamente mosse il viso verso quello di lei e, scostandole alcune ciocche di capelli, gentilmente le sfiorò la fronte con un bacio. Nello stesso momento le sue dita scesero ad accarezzarle lievemente la guancia, asciugandole le lacrime. Ora si sentiva vivo, più vivo che mai… stare così vicino a lei, essere lì con lei, per lei era la cosa che più desiderava al mondo…

 

Le labbra di Spike si mossero debolmente disegnando una linea sul viso di Buffy. Si fermò a baciarle l’altra guancia… mentre le sue dita si spostavano tra i capelli di lei… e poi, finalmente, le toccò le labbra con le sue… Era sicuro di essere respinto, sapeva di essersi spinto troppo in là… ma, successe qualcosa di inaspettato: lei non fece nulla… Sentì, invece, che il suo bacio veniva accolto… Veniva ricambiato… Fu un bacio unico, dolce, ed intenso… come non ne avevano mai avuti. I loro sentimenti vi erano racchiusi come in una conchiglia di rara bellezza di cui nessuno era a conoscenza oltre a loro…

 

In quell’istante di abbandono assoluto Buffy sentì che lo amava… profondamente, di un amore vero ed adulto… senza capricci e senza rimorsi… il tempo in cui si erano fatti del male sembrava essere stato cancellato con un colpo di spugna… Buffy non era sicura, ancora, di dirgli quello che sentiva… pensava di rovinare tutto, pensava che lui non l’avrebbe creduta dopo tutto quello che era successo in passato, dopo che lei l’aveva usato. La fine però si avvicinava, doveva pensare in fretta…

 

I due si staccarono l’uno dall’altra senza, però, distogliere lo sguardo. Spike non sapeva come spiegarsi il gesto di “arresa” che lei aveva avuto nei suoi confronti. Era abbastanza confuso, contento, certo, ma confuso… Sapeva che c’era stato qualcosa di diverso ma non voleva riaccendere la speranza che troppe volte gli aveva fatto ardere l’anima. Si tenevano ancora la mano, se la stringevano forte… intorno a loro non c’era nessuno… tutti si erano appartati per stare da soli o con la persona che amavano… e loro? Cosa avrebbero fatto?

 

Spike se ne stava in silenzio, i suoi occhi non abbandonavano, tuttavia, quelli di Buffy… Anzi, li scrutavano, attentamente, cercandovi delle risposte… gli piaceva tuffarsi in quegli occhi color smeraldo nei quali, in passato, aveva letto l’odio furioso che la cacciatrice provava nei suoi confronti.

 

Ad un tratto Buffy si alzò in piedi senza però lasciare la mano di Spike e, guardandolo lo invitò, tirandolo per la mano, a fare lo stesso…

 

Spike si alzò senza capire cosa avesse intenzione di fare… Buffy lo diresse dolcemente verso la scala che portava al piano superiore… gli disse solo, in un sussurro: “Saliamo…

 

Gli sembrava che fosse anche arrossita un poco… lui la seguì anche se in modo molto sospettoso. Salirono, tuttavia, gli scalini in modo rapido. Percorsero la distanza che li separava dalla stanza di Buffy in breve tempo, come colti da un’urgenza improvvisa… Una volta chiusa la porta dietro di loro Buffy si girò verso di lui, lo fissò a lungo senza dire nulla… Spike, dal canto suo, non riusciva a prendere nessuna iniziativa… ancora non capiva che cosa avesse in mente la cacciatrice e soprattutto i suoi sentimenti…

 

Buffy prese l’iniziativa… piano gli si avvicinò, prese il colletto della camicia che indossava e lo attirò a se con forza, lo baciò con passione, come avevano fatto centinaia di volte prima che lui ricevesse la sua anima… per lei…

 

Spike decise però, in modo molto confuso, di respingerla… Si sentiva di nuovo usato e tradito… Perché doveva sempre finire così tra loro? Cosa voleva ancora da lui questa ragazza?

 

Buffy, inaspettatamente, rispose ai suoi quesiti confessandogli che, da quando aveva ricevuto l’anima, era cambiato e questo a lei faceva piacere… Per questo motivo aveva deciso di ricostruire il rapporto di reciproca fiducia e anche, ammettiamolo pure, di amicizia tra loro. Gli confessò, pure, che se il mondo avesse dovuto finire quella notte a lei sarebbe piaciuto trascorrerla con lui. Si era accorta, in quelle poche ore, di quanto fosse importante il sentimento che li univa…

 

Spike, dopo averla ascoltata attentamente le disse che, se questo era il suo ultimo desiderio, l’avrebbe esaudito. Le confessò, sebbene con timore, che i suoi sentimenti non erano affatto cambiati… che, contrariamente a quanto si potesse credere, con il trascorrere del tempo si erano rafforzati

 

Buffy gli sorrise quasi senza accorgersene… Spike, allora, incoraggiato da questo si avvicinò alla cacciatrice come aveva fatto un attimo prima nel salotto. Questa volta le sue lunghe dita accarezzarono la mano di Buffy e salirono fino alla sua spalla… Buffy avvicinò il suo corpo a quello di lui senza però toccarlo…

 

Spike le cinse la vita con l’altro braccio mentre la sua mano le accarezzava la schiena facendovi percorrere piccoli brividi di piacere. Buffy alzò, allora, il viso per incontrare lo sguardo di Spike… Lo sguardo innamorato e dolce di Spike. In breve tempo i due si abbandonarono ad un bacio lungo ed appassionato. Dopodiché iniziarono a spogliarsi… senza mai perdere il contatto fisico… Finirono così col fare l’amore… stavolta senza fretta, senza capricci e senza bugie… solo con i sentimenti e con la passione che li aveva uniti in questi ultimi due anni… Purtroppo sapevano che il tempo a loro disposizione si stava esaurendo in fretta… Proprio ora che si erano ritrovati…

 

Dalla finestra della stanza di Buffy si potevano vedere orde di demoni e fiamme che uscivano dalla Bocca dell’Inferno ormai completamente aperta… Nulla poteva fermare tutto questo… Gli abitanti della Terra avevano ormai le ore contate…

 

Buffy e Spike, intanto, giacevano, soddisfatti, l’una nelle braccia dell’altro… In quel momento, anche con l’Apocalisse alle porte, Spike sentì sussurrare la cacciatrice… “Ti amo” gli disse…

 

I demoni, in quello stesso istante, avanzavano verso casa Summers….

 

Spike, con gli occhi lucidi, guardò Buffy con dolcezza e le rispose semplicemente: “Anche io, da sempre…”. La cacciatrice gli fece un largo sorriso mentre una lacrima le rigava una guancia…

 

Inaspettatamente da questa lacrima iniziò a sprigionarsi una luce bianca, accecante, che avvolse tutta la stanza.

 

Piano piano, sullo sfondo completamente avvolto dalla luminosità, si materializzò un’immagine… l’immagine di Joyce, la madre di Buffy!!

 

Joyce avanzò piano nella direzione di Buffy e Spike che ora, in qualche strano modo, stavano in piedi dinnanzi a lei. Buffy iniziò a piangere per l’emozione, Joyce le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla… Buffy l’abbracciò singhiozzando… La madre le accarezzava dolcemente i capelli, sussurrandole parole di conforto… Spike, nel mentre, si era scostato un poco per rispetto ma vide ugualmente che Joyce gli rivolgeva un sorriso luminoso e, sulle labbra, lesse un “grazie”. Le sorrise a sua volta senza però avvicinarsi.

 

Joyce cercò di spostare un poco Buffy in modo che la ragazza la guardasse e piano iniziò a parlare. Le spiegò che era stata inviata come messaggero dagli “Dei che governano l’equilibrio tra il bene ed il male”, Dei che erano stati creati assieme al Primo Male molti e molti secoli prima…

 

Buffy, incredula, cercò di dire qualcosa… sua madre però, delicatamente, le mise un dito sulle labbra e proseguì spiegando alla figlia che, dati i sacrifici fatti e le sofferenze patite in quegli anni, gli Dei avevano deciso di accordarle un desiderio prima che la fine del mondo avvenisse…

 

Avrebbe potuto scegliere qualunque cosa, a patto, però che questa volta l’avesse fatto solo ed esclusivamente per se stessa.

 

Buffy restò in silenzio, a Spike sembrò che fossero passate molte ore prima che lei riprendesse a parlare. Buffy alzò lo sguardo, che poco tempo prima aveva raggiunto il pavimento della strana dimensione dove si trovavano, e guardò Spike, poi guardò sua madre e, finalmente parlò.

 

Sommessamente disse alla madre che le era mancata e che quell’incontro, inaspettato, l’aveva commossa moltissimo e che era molto felice del dono che i Potenti le offrivano. Continuò dicendo, però, che non se la sentiva di accettarlo e di esaudire un desiderio che avrebbe soddisfatto solo se stessa mentre il mondo spariva sotto i suoi occhi. Spiegò che in quel mondo, che aveva difeso con tutte le sue forze, c’erano troppe cose che amava. Mentre pronunciava quest’ultima frase il suo sguardo cadde su Spike come a sottolineare quest’affermazione…

 

La madre ascoltò attentamente, poi chiuse gli occhi… per un tempo che parve infinito stette in silenzio poi, riaprendo gli occhi, sorrise e disse a Buffy che era quella la risposta che i Potenti si aspettavano da lei. Se avesse espresso il desiderio per soddisfarsi Loro ne sarebbero rimasti molto delusi. Buffy sgranò gli occhi, non riusciva più a capire nulla di quella storia…

 

La madre continuò nel suo discorso affermando che i Potenti avrebbero accettato di salvare il mondo unicamente se la Cacciatrice, della quale peraltro andavano fieri, avesse rinunciato ad un dono che le veniva offerto unicamente per la sua soddisfazione. Rifiutandolo avrebbe aperto le porte del Regno della Luce e sprigionato la forza ancestrale che, secoli prima, aveva già spazzato via la Bocca dell’Inferno. La storia narrava che solo un cuore veramente puro e mosso dalla compassione per il prossimo avrebbe potuto aprire tali porte e nessun altro che Buffy aveva, nel mondo, un cuore così.

 

La Cacciatrice non credeva alle sue orecchie, pensava infatti che, sebbene ammettesse il fatto di essere altruista, il suo cuore non fosse per niente puro… anzi, ricordando come aveva trattato, in diversi episodi i suoi amici, i suoi precedenti compagni ed il suo attuale amore che, diciamoci la verità, aveva ricevuto il trattamento peggiore in assoluto, era sicura che il suo cuore fosse diventato sporco e freddo.

 

La madre comunicò a Buffy che ora il suo compito era finito, il messaggio era stato consegnato ed il destino del mondo era stato finalmente capovolto. Buffy le sorrise e l’abbracciò. Joyce in quell’istante le sussurrò che al suo ritorno avrebbe trovato un regalo. Le disse che, inconsciamente, aveva effettivamente espresso un desiderio e che presto si sarebbe accorta di cosa fosse…

Buffy non capì cosa intendesse ma ormai il tempo era scaduto e così, in un attimo lei e Spike si ritrovarono nella stanza da letto mentre un bagliore accecante entrava dalla finestra.

 

Una colonna di luce bianca e purificatrice proveniente dal Regno dei Potenti stava, infatti, avvolgendo Sunnydale e, probabilmente anche la Terra, distruggendo i demoni e tutte le altre creature mostruose scappate dalla Bocca dell’Inferno. Tutto questo durò solo un attimo, la luce sparì quasi immediatamente e, alla sua scomparsa, tutto era tornato come prima. I cittadini, gli edifici, le piante erano tornati al loro splendore. La città era come rinata ed un sole caldo ed avvolgente risplendeva sulla cittadina…

 

In quel momento Buffy, ricordandosi del vampiro si girò in preda al panico in quanto credeva che, apparendo davanti alla finestra, Spike non si fosse scansato in tempo per proteggersi dalla luce del sole.

 

Girandosi lo vide appena dietro di lei con un largo sorriso in volto e con la luce che colpiva tutto il suo corpo, ma non era né in fiamme né in agonia!

 

In quell istante, nella mente di Buffy, le parole di sua madre riecheggiavano “ti farò un regalo e presto ti accorgerai di che cosa si tratta…”. Capì che quello che aveva desiderato più di tutto si era finalmente realizzato. Un essere umano, ecco chi era Spike, un essere umano completo. Il suo compagno, il suo uomo, quello che aveva desiderato da sempre e che non avrebbe mai più lasciato…

 

FINE