Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

 

BROKEN HEART

Di Sashenka

 

 

**ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti...NON è da ritenersi puramente casuale**

 

Sono contenta.....finalmente posso andare a sentirlo cantare....

E' sabato pomeriggio, niente università, tutto il mio tempo è dedicato a prepararmi.

Non è un'impresa facile...soprattutto perché l'emozione non mi permette neanche di azzeccare qualche abbinamento decente.....fortunatamente sono solo le due e ho ancora tutto il tempo....

 

Mi ha avvisato tre giorni fa che stasera avrebbe suonato....

 

Era appena terminata una pesantissima lezione di psicologia stavo camminando tranquillamente nel viale principale del campus quando il cellulare aveva brevemente vibrato....c'era un messaggio.

Senza pensarci più di tanto schiacciai il tastino verde per leggerlo...il mio cuore cominciava a battere sempre più forte...speravo si trattasse di un suo messaggio....

Il mio caro aggeggino mi stava tenendo sulle spine....."APERTURA IN CORSO"....

'Ma quanto ci mette.....? Un giorno o l'altro dovrò decidermi a cancellare qualche messaggio per alleggerire la memoria.....' pensai mordicchiandomi leggermente le labbra.

Ma come potevo cancellare i messaggi...erano quasi tutti suoi....

Finalmente comparve il testo.....

<Ciao Sarah, volevo dirti che sabato suono al Bronze....se ti va vieni...ti aspetto...non mancare!!!!!!Ciao James>

Era lui.....

Rimasi senza fiato.

Mi chiedeva di nuovo di andarlo a sentire....

Un sorriso mi illuminò il volto... avrei fatto di tutto per essere presente...

Mi aveva chiesto miliardi di volte di andarlo a vedere cantare, ma per un motivo o per l'altro ero sempre stata costretta a rimandare....

Fino a quel momento soltanto una volta avevo assistito ad un suo concerto.....ma purtroppo ero dovuta andare via molto prima della fine.

Decisi che questa volta a costo di recarmi al Bronze a piedi non sarei mai mancata.....

 

Lo conosco bene ormai....abbiamo passato tanto tempo insieme...e ogni giorno il mio amore per lui è cresciuto...

Mentre tiro fuori tutti i miei vestiti dall'armadio ripenso ai momenti che abbiamo trascorso insieme.... per due annifianco a fianco dietro il bancone della biblioteca universitaria.... .

He sì....ci siamo conosciuti lì....

Tutti e due cercavamo un impiego estivo...e la biblioteca universitaria si era rivelata molto utile in quel senso....

Lui vi aveva già lavorato l'anno precedente....io invece ero 'nuova'...

Sorrido ripensando alla mia prima settimana....

 

Una ragazza che si occupava della gestione della biblioteca per tutto l'anno accademico mi aveva illustrato l'intera struttura...scaffale per scaffale...per poi mostrarmi come mi sarei dovuta comportare al 'banco'...probabilmente doveva aver notato la mia espressione dubbiosa perché dopo che il terzo cliente fu servito mi disse:

- D'accordo....Sarah...per oggi basta col banco....rimandiamo il debutto con i clienti a domani...magari adesso potresti andare ad aiutare James in magazzino...deve archiviare tutta la parte storica da cima a fondo....- e sorridendo dolcemente mi poggiò una mano sulla spalla.

-Grazie....Elisabeth....- le ero veramente grata, la sola idea di rapportarmi col 'pubblico' per il momento mi terrorizzava.

-...non preoccuparti....e chiamami Beth....-

Scesi in magazzino...qualcuno era chinato su una pila di libri, mi dava le spalle e non riuscivo a vederne il volto...

Presi il coraggio a quattro mani...nonostante la timidezza...

-...hem ciao...scusami....Beth mi ha detto di darti una mano...sei James...vero?-

Si alzò e si voltò verso di me...

Incredibile era lo stesso ragazzo che avevo già notato l'estate prima quando mi ero recata alla biblioteca per un testo di letteratura inglese.

Notato è riduttivo...mi aveva lasciata definitivamente senza fiato...il suo sguardo...i suoi bellissimi occhi...

-Oh bene....finalmente mi hanno mandato i rinforzi....piacere James....- mi stava stringendo la mano, gli occhi scintillanti....

-....oh...piacere io sono Sarah....-

-Bene Sarah...ma sei nuova vero? E sei sicura di volerti rinchiudere qui sotto....sai quello che dobbiamo fare?- mi stava scrutando attentamente...occhi negli occhi...

Abbassai lo sguardo imbarazzata, non riuscivo a reggere...

-....oh sì...tranquillo...possiamo anche cominciare....-

Dovevo ben togliermi da quella situazione...

Lui svuotava gli scaffali, mentre io sistemavo i libri in ordine alfabetico.

Polvere ovunque e caldo...e lì neanche una finestra...ma non davo peso alla cosa, mi bastava che lui fosse lì...

Indossava una maglietta nera e un paio di jeans scuriinutile dire che se fossi stata AllyMcBeal sarei annegata nella mia stessa bava……..

Era un lavoro noioso e io non riuscivo a spiccicare parola, lui si sforzava di intavolare una discussionema io rispondevo a monosillabi..

Ad un certo punto dallalto dello scaffale mi cadde addosso un divisorio di metalloera stata colpa sua.stava spostando dei libri in cima e .

Un male incredibile, mi era piombato sul braccio.

Si precipitò verso di me.

-.Ti ho preso?.scusami.accidenti.ti fa male..?- poggiò delicatamente le sue mani sulla parte lesa.

Una striscia violacea cominciava a disegnarsi sulla pellema io in quel momento non sentivo più niente.

-.non preoccupartimi ha preso solo di striscio.-

-Ma sei sicura.? Vai a metterci un po di ghiaccio..- continuava ad insistere e la sua mano era ancora sulla mia spalla.

-Davvero.James.non cè problema..- sorrisi e lo guardai negli occhi per qualche secondo.

Che occhi incredibili

-Scusami.io non.-

-tutto a posto.continuiamo?.- ancora una volta dovevo sbrogliarmi da quella situazione, non riuscivo a pensare con lui così vicino..

Dopo qualche minuto ci rimettemmo allopera.spostando una pila di libri trovai un mozzicone di sigaretta, puzzava ancora

Per cercare di spezzare il silenzio e la leggera tensione che si era creata dissi la prima cosa che mi venne in mente. Faccio sempre così..o sto zitta, completamente muta.oppure mi metto a farfugliare le prime cavolate che mi vengono in mente.cerco di mascherare la mia timidezza in qualche modo.

-Vorrei sapere chi è quellidiota che ha fumato e poi ha mollato qua la sigaretta……-

Era stato più forte di me, voglio dire chi poteva essere tanto idiota da fumare in un ambiente stretto, privo di finestre e in una specie di sotterraneocon tanto di cartello VIETATO FUMARE?

-.Hemsono stato io..-

James aveva alzato gli occhi verso di memi stava guardando divertito

Diventai fuxiae cominciai a balbettare imbarazzata..

-Ehcosa.figurati.non ci credo……-

-ma sì è vero.-

-.ma dai smettila.- tentai di chiudere io sperando che stesse scherzando.

Inutile dire che a fine giornata era fuorivicino allentrata, appoggiato al muro estava fumando una sigaretta

 

La voce di mia sorella mi riscuote

-Sarah..stasera devo andare a una festa.mi puoi accompagnare?-

Sono un attimino disorientata.come una furia mi precipito fuori dalla mia stanza.

Mi affaccio dalla ringhiera delle scale

-Dawn..ma cosa stai dicendo?Sai benissimo cosa devo fare stasera!!!!!!-

Sto sbraitando e stringo convulsamente il legno della balaustra..

Lei si scioglie in una risata

-Scherzavo sorellinarilassati.Non vorrai mica arrivare da James sconvolta?-

-Ma che simpatica……!- commento prima di ritornare in camera.

Mi viene in mente di controllare la posta.

accendo il computer

fra tutte le e-mail ne vedo una a suo nome.

riecco che il cuore comincia di nuovo a correre.

Trascuro tutte le altre e clicco sulla letterina vicino al suo nick.

 

Ciao Sarahvolevo dirti che questa sera suono al Bronze.ti ricordi, quello di Nataleti aspetto, almeno per una volta.Ciao by James

 

Mi ha scritto anche une-mail.ma in quanti modi mi vuole avvertire.ancora?

Ricomincio a cercare la mise della serata.

‘…quello di Natale.certo che mi ricordo.lanno scorsola Vigilia di Natale più bella di tutta la mia vita.

E passato un anno, siamo di nuovo a dicembre.è il 20, fra quattro giorni è Natale

Fa più freddo dellanno scorso.

‘….giàlanno scorso..

Inevitabilmente la mia mente mi riporta un anno indietro, vicino a lui, davanti allentrata del Bronze.

 

24 dicembre 2002

Avevo fatto di tutto per trovare qualcuno che mi accompagnasse al Bronzema i miei amici erano tutti via per le vacanze.

o meglio.Willow era a festeggiare con tutta la famiglia a casa della nonna..a St.DiegoXander era andato a sciare con Amy

Ero alla disperazione.se solo avessi avuto la patente.

Mi mancava il fiato solo allidea di non raggiungerlo

Ero nervosa e triste.

‘…non me ne va una dritta. pensavo con rabbia mentre misuravo la stanza a grandi passi, come un leone in gabbia..

Mia madre aveva notato il mio stato danimo.

-Buffy.coshai?-

Adorava chiamarmi Buffy anche se non mi ha mai detto il motivo.pensare che quando ero piccola a volte mi sbagliavospesso quando mi chiedevano il mio nome rispondevo Buffy e non Sarah.tanto ero abituata a sentirmi chiamare così.

-niente mamma.- risposi, ma il mio tono non lasciava dubbi e mia madre, che mi conosce meglio di chiunque altro, capì subito che ero tristearrabbiata per qualcosa.o meglio qualcuno.

-.si tratta di James?-

-come fai a saperlo.?- sospirai mestamente.

-behlaltro giorno mi hai detto che ti aveva contattata.suona no?- Formulò la domanda con naturalezza.come se fosse la cosa più naturale del mondo.che il ragazzo dei miei sogni mi continuasse a invitare.

-.ma tanto neanche questa volta posso vederlo.-

-.va beh capiteranno altre occasioni-

-no invece.- la interruppi bruscamente.

Non potevo accettarenon questa volta

-sai quante volte me lo ha già chiesto.mamma?Infinitee cosa gli ho sempre dovuto rispondere?..Nono e ancora no! Ma perché non riesco mai a realizzare neanche un mio piccolo desiderio.perché?- la mia voce tremava.gli occhi erano lucidi.

-.fammi indovinarenessuno dei tuoi amici ti può accompagnare..?-

Annuì con la testa senza parlare, sapevo cosa mi sarebbe dovuto toccare di lì a poco.una paternale sulla mia incapacità di scegliermi le amicizie.

-.Lo dico sempre io.tu sei troppo generosa.e ecco cosa ricevi in cambiodaltra parte è anche vero che la Vigilia di Natale è difficile che qualcuno si mobiliti per andare ad ascoltare musica in un pub-

-ma perché devi sempre criticare tutto quello che faccio……? Buffy ha sempre qualcosa che non va vero?Be.io voglio bene ai miei amici.e so che se loro potessero verrebbero con me.perché anche loro mi vogliono bene.e James accetta di suonare quando glielo domandano.doveva forse dire di no ad una serata al Bronze.e come si sarebbe giustificato col resto del gruppo.devono cominciare a farsi conoscerenon possono permettersi di rifiutare ingaggi.-

Da una parte però aveva ragione.inconsciamente ero delusaloroi miei amicinon cerano..io ne avevo bisogno..ma loro non ceranoe io effettivamente mi ero sempre fatta in quattro per loroquando Willow era stata accerchiata da alcuni ragazzi e Frank, il bullo della scuola, aveva minacciato di alzare le mani su di lei.e io ero corsa ad aiutarlane uscì un po ammaccatama lui stava senzaltro peggioquando Xander aveva bisogno di un posto dove dormireperché i suoientrambi ubriachi stavano litigando pesantemente……

-e poi scusa.ma come fai a sapere che loro non possono accompagnarmi?- farfugliai bruscamente.

-..Buffy me lhai appena detto..- sospirò lei.

-.ah .già..-

Mi avvicinai alla finestra e scostai la tenda per guardare fuori.

Era così bello, tutto il viale illuminato, le case vestite a festa.

-..daccordo..ti accompagno io..-

Che cosa?

Pensai di aver immaginato tutto

-.che cosa?.- preferì domandare.

-Ho detto che ti accompagno io..ma una volta che sei lì..cosa fai da sola..?- ripeté lei, anche se non era esattamente entusiasta della sua mossa.

-..benon lo so..- effettivamente io sarei andata là anche in pigiama..ma onestamente da sola……

-ecco lo vedi..troppi problemi capiterà unaltra occasione.-

Ecco laveva ridetto.bastava quella leggerezza nella sua voce per farmi crollare il mondo addossodovevo pensare subito a qualcosa.

-..può venire Dawn con noi..- azzardai.

Mia madre annuì e ancora sospirando si arrese.andò in cucina a preparare la cena.

.questa volta avevo vinto io.

 

Faceva freddo quella sera e sembrava non esserci anima viva in autostradaero al settimo cielo, per quanto riguarda le mie accompagnatrici..erano molto più in basso di me, specialmente lesperta guidatrice..

Arrivammo verso le 22.30, lui avrebbe cominciato per le 23

Il locale non era esattamente gremito di persone.

Non lo vedevo da nessuna parte..

Così salì al piano di sopra, Dawn era pochi passi dietro di me.

-..Sarah..ma non mi saluti nemmeno?-

La sua voce..

Un colpo al cuore.

Mi giraiera dietro di me.

Indossava un maglione bianco e dei jeans blu..ma la sua espressione mi colpì maggiormente

Quel sorriso particolare.

gli occhi luminosi

Sembrava veramente felice di vedermi.per quanto mi riguardale gambe mi tremavano.

-.ohciao.scusa.ma figurati se non ti saluto.-

Senza neanche pensare a quello che stavo facendo, mi avvicinai a lui e lo baciai sulle guance.due semplici baci sulle guance.ma per me unimpresa disperata

Dawn ci osservava incantata.be a dir la verità era rimasta incantata da lui.

Quando i miei neuroni ricominciarono a funzionare

-.hem.James ti presento mia sorella.Dawn.-

Lui le strinse la mano e dopo un leggero inchino

-.Oh cara.piacere James.-

Poi si voltò verso di me imbarazzato.

-.cè un piccolo problema.Siccome non cè ancora molta genteil proprietario non ci da il permesso per cominciare..-

Il mio sorriso vacilla.ecco doveva esserci un problemalo sapevo io.

-quando pensi che vi faccia iniziare..?-

-.verso mezzanotte..- e mi guardò titubante.

-Ah.- riuscì a commentare…….

Mi squillò il cellulare

-Scusa un attimo..- dissi mentre lo tiravo fuori dalla borsa.

Era mia madre.

‘…e adesso cosa vuole..pensai sempre più atterrita.

-..Hemti dispiace se esco un attimo?.- lo fissai ansiosa.

-.ma no figurati..vi accompagno giù in tanto..magari ci sono novità..-

Tutti e tre scendemmo di sotto.lui mi guardò per qualche secondo poi si diresse nella sala dovera montato il palco

Mia madre era fuori.

-Buffynon mi piace questo posto.- esordì subito.

Ecco. Alzai gli occhi al cielo.

Dawn era vicino a me.

-.allora hai visto il tuo amico?-

Ecco la domanda fatidica.

-.sì.ma cè un piccolo problema..non comincia più alle 11.hanno pensato di cominciare a mezzanotte..- conclusi cercando di sorridere, per sdrammatizzare.

-.Sì.va bene.andiamo via adesso noi.- sentenziò lei tranquillamente.

-cosa?.-

Non poteva essere vero……

-Mamammaora che sono qui..- ero nel panico.

-non ha importanza Buffy.non ho nessuna intenzione di rimanere qui.-

-ma.- provai a obbiettare debolmente, gli occhi bruciavano per le lacrime che vi si affollavano senza aver la possibilità di uscire

-niente ma..vai dentro e saluta il tuo amico..-

Si avviò verso la macchina.

-dai Buffnon fare così.-

Fantastico, Dawn cercava di consolarmi.

Poi anche lei seguì la mamma

E adesso. Come potevo dirgli che dovevo andare via?

Decisi, prima di rientrare, che avrei chiamato la mia migliore amica.dovevo avere un minimo di conforto.

-Will..sono Buffy-

Lei sapeva già tutto.della serata.e dello sviluppo dellultimo minutocon mia madre volontaria per laccompagnamento…….

-.ma Willow.come faccio adesso?- le avevo accennato brevemente la situazione.

-okdaccordo..mille grazie- le dissi sarcastica.mi consigliava di rimanere tranquilla e cercare di prendere tempo.

Quando la magnifica telefonata terminò, mi apprestai a rientrare.ma

James stava uscendoaveva il suo giaccone di pelle addosso e veniva verso di me

-.stavo per rientrare- biascicai indicando lentrata del locale, in mano avevo ancora il cellulare

-.io pensavo fossi andata via.non ti vedevo più.- mi disse semplicemente lui stringendosi nelle spalle

Oh cielo.era insieme ai suoi amici easpettava me. Questo fu il mio primo pensiero

-figurati.senza nemmeno salutarti?- ribattei io sorridendo.anche se ero più tesa di una corda di violino

-stasera la vedo dura.mi dispiace- disse piano

-.non preoccuparti- non sapevo cosa diremi faceva tenerezza, la serata rischiava di saltare per tutto il gruppo e lui si preoccupava per me

‘….Dio quanto mi piace questo ragazzo.

-non è colpa tua..- continuai

Ci fu qualche attimo di silenzio. Mi guardai intornopoi notai il loro manifesto

-molto bellala vostra locandina.- becera una sua foto in primo pianomi sarà piaciuta anche per quello..

-.ti piace.lho fatta stampare ieri.-

Ma cosa diavolo stavamo facendo?

Una frase ogni tanto.e non avevamo neanche il coraggio di guardarci negli occhi.

Arrivò Dawn a chiamarmi.

-Sarahdobbiamo andare.- però era triste..le dispiaceva per me.

Sì andarenon adesso.

-Dawnti ho mai detto come ho conosciuto James?- esclamai improvvisamente voltandomi verso di lei e guardandola implorante..ovviamente sapeva benissimotutto quanto

-belavoravamo insieme alla biblioteca universitaria-

-oh ma guarda.- disse lei, ma credo si fosse accorta di non suonare molto convincente neanche a sé stessa..

-Sarah.sai che ci aspetta.-

-Facciamo un gioco..vediamo quante macchine passano di quain questa movimentatissima seratain questa affollatissima Vigilia di Natale.- era stato James a parlare.ora stava sorridendo

Incredibile, facevamo a gara a chi le sparava più grosse.?

Vuole tenermi qui?

-va beti aspettiamo in macchinama fai presto.-

Possibile che mia sorella avesse intuito qualcosa?

-così devi andare?-

Dopo che eravamo rimasti di nuovo soli, ci eravamo di nuovo congelati.

Annuì mestamente.

Eccoora gli passerà la voglia di invitarmi……’continuavo a ripetermi.

-.speriamo che la prossima volta vada meglio.-

Alzai la tasta di scatto e lo guardai dritto negli occhi.

Incredibile.

Il suo sguardo era limpidocristallino..i suoi occhi erano per medue fari nella notte.

-lo spero con tutto il cuore.-

Ops.cosa mi era sfuggito?

Non ero proprio riuscita a trattenermi

Che notte magica stavo passandononostante tutto

Eravamo solo noi due e le stelleche Vigilia di Natale.

-.Jameshai fatto lalbero?- non so cosa mi fosse venuto in mente

-.veramentenon in maniera convenzionale.-

Adesso stava fumando una sigaretta.

Cosa darei per esserequella sigaretta.Oh cieloBuffy..un minimo di contegno..

-cioè..?- domandai incuriosita.

-be.è uno di quelli..piccolifinti già fatti.-

-ah ho capito.uno di quelli che escono già pronti dalla scatola.- dissi ridendo

-be-

-uno di quelli che si aprono a ombrello.?- anche lui cominciava a sorridere..

-ehquasi.-

-ok allora non dovevo chiederti se hai fatto lalbero..ma se hai fatto lombrello.-

Ora stavamo ridendo tutti e due.di gusto.

..per una battuta idiota, uscita in un momento di delirio mentale acuto..

ben presi.

Gettò lontano il mozzicone.una macchina passò per la strada solitaria

-siamo a una.- che gioia, sapevo ancora contare

-eh?-

-macchina..passata di quama non fermata.-balbettai io

Come posso parlare se mi scruta a quel modo.?

-.devi proprio andare vero?- la sua voce era seria adesso..

-mi raccomando.-

Ma mi raccomando di che.?

-raccontami comè andata poi..- mi affrettai ad aggiungere.

Nel frattempo stava arrivando un gruppo di ragazzi.tra cui una ragazza vestita di nerocon in testa un cappello da Babbo Natale..

‘….questa poi..e quelli sono i suoi aiutanti.?

Quando ci passò vicino.

-Ciao James.- tutta sorrisi e ciglia sbatti-sbatti

-oh ciaoio vi avvertopuò darsi che stasera il concerto salti addirittura.- disse lui rivolto allintero grupposenza degnare la.babbaneanche di un mezzo sguardo..

-.va bepazienza.- rispose qualcuno prima che la combriccola sparisse allinterno del Bronze.

I suoi occhi si riposarono su di me..

Un brivido lungo la schiena..

‘…possibile che un minimo.gli interessi?

-allora io vado.-

-..grazie per essere venuta..mi dispiaceche non.-

-grazie a tee non preoccuparti.-

Non riuscivo neanche a spiegare il legame che sentivo con lui in quel momento..come se.ci conoscessimo da una vita.

Non potei resistere.

mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia

mi teneva le mani fra le sue.

strette al suo petto

-Buon Natale James.- sussurrai guardandolo negli occhi.

-Buon NataleSarah-

Fui io a staccarmi per prima.e fu doloroso lasciare la calda stretta delle sue mani, ma visto che...prima o poi avrei dovuto farlotanto valeva non prolungare quella dolce agonia.

-Ciao- mi disse ancora sorridendomi.

-.in bocca al lupoper dopo.- risposi, poi mi voltai e lentamente mi diressi verso il parcheggio.

Quando mi rigirai.era ancora lìfermo davanti allentrata che mi guardava..alzò la mano, ancora per salutarmi.

Sorrisi e risposi al suo saluto..

Tutti i suoi amici dentro.e lui fuori conme.

Questa sola idea in mente.

La più bella Vigilia di tutta la mia vita.

 

Sto sorridendo mentre ho in mano una sua foto.è stata scattata lanno scorso al termine dei tre mesi lavorativi, quando i nostri colleghi avevano organizzato la cena di fine estate……

Mi capita tra le mani un capo che avevo indossato quella volta..è molto carinomi ricordo che gli era piaciuto

Come sei elegante..

Un top nerodalle spalline sottili ricoperto da una sottilissima maglietta, semi trasparente, marroncina con alcuni fiori disegnati e impreziosita da lunghe maniche svolazzanti

‘…perfetto mi metterò questa.

Okla maglia è decisa.manca solo tutto il resto

Riapro per la quinta volta, come minimo, larmadio e cerco..

Ma cosa cerco?

Ecco la vedo.ma perché non ci ho pensato prima.?

La gonna nuova, è marrone, in tinta con la maglia.

E lunga e morbida, scamosciata.e il bordo in fondo non cade drittoserioma è asimmetrico..

Sono a metà dellopera

Squilla il cellulare.

Per poco mi viene un infarto

-Pronto.ah ciao Will.-

-Buffyscusa volevo chiederti a che ora deve passare a prenderti Oz.?-

-.dunque vediamo.James ha detto che cominciano alle 10.va bene verso le nove e un quarto.?-

-Sìnon preoccuparti.Ah Buffy-

-sì?-

-.Stai calma.e mi raccomando parlagli!-

-Will.cercherò di fare del mio meglio.ma sai che non è facile

-Buffyprovaci almeno.-sospira Willow

 

Saluto Willow e non riesco a resistere.apro la sessione dei messaggi ricevuti, scorro velocemente lelenco e mi soffermo su QUEL messaggioricevuto alla fine di novembre

 

 

Fine di un pomeriggio di studioio e Willow ci eravamo incontrate nellatrio della facoltà, dovevamo andare a fare un giro al centro commerciale

Lei era davanti al distributore automatico di bibiteio qualche passo indietro

In aula non avevo potuto accendere il cellulare, così decisi di recuperarlo e controllare se avessi ricevuto qualche chiamata o messaggio

In quel dannato zaino non riuscivo mai a trovarlo.dopo qualche minuto di contorcimenti strani, per raggiungere anche langolo più nascosto, sentì di averlo trovato

-Ciao Buffy- mi salutò Willow

-ehoh ciao Will-risposi io distrattamente, lo stavo accendendo

-allora sei pronta?-

Non sentì nemmeno la sua domandaavevo ricevuto un messaggio

-Ohmio Dio.-

Schhhhhhhhhhh non dire a nessuno quanto ti voglio bene, neanche al mondo, perché sarebbe geloso di una cosa più grande di lui!Mandalo a chi vuoi veramente bene…”

Willow stava per chiedermi cosa fosse accaduto quando..

-Will..Willow.Will.mi ha scrittomi ha scritto!Guarda..- stavo alzando sempre di più la vocee mi sentivo bruciare.

Willow lesse attentamente il messaggio.

-nooooooooobellissimo.- commentò con un sorriso a 45 mila denti

Gli studenti che erano lì presenti mi stavano guardando come se fossi pazzama non me ne importava molto

 

-Che messaggio..è così dolce- dico ad alta voce mentre lo rileggo per tre volte di fila

Willow mi dice di parlarglima non posso assolutamente..e mi sento ancora più stupida.

La situazione è molto contortaalmeno per come la vedo io.

Quel ragazzo mi manda in tilt..non ci capisco più niente..a volte è così vicinoaltre volte invece.

-Buffy? Sono le tre meno cinque..-

Dawn è in piedi sulla porta e mi sta fissando.

-Oh grazieora vado.-

Mi alzo e indosso la tuta da ginnastica, né mia madre né Dawn sanno di preciso dove mi avventurosanno solo che quando esco torno dopo unora e mezza sudata fradicia

-Hai deciso cosa mettere?-

-Dawnperché sei sempre così curiosa?- sospiro io.

-benon vogliamo fare brutta figura.vero Buffy?- mi prende in giro adesso la sua vocina è sottile e buffacome quando parla con la nostra cuginetta di cinque anniNoemi.

-.Quella maglia e quella gonna.- indico i vestiti sul mio letto.

-Oh be.molto bene..- conferma lei

-Molto bene? Guarda che non avevo affatto bisogno della tua approvazione..o dei tuoi consigli.- ma non sono arrabbiata.

-..va benescusami-

Sta per uscire dalla stanza.

-hemDawnsecondo te il cappotto marrone.quello lungova bene?- domando tutto dun fiato.

Lei si volta e mi fissa qualche attimo con la tipica espressione menomalechenonavevibisognodime e poi

-va benissimo.non era neanche da fare..una domanda simile.-

La fulmino con lo sguardo.

Questa volta esce davvero.

Sono pronta ho indossato la tuta, prendo dallarmadio la felpa bluquella col cappuccio, la mia preferitaquella con la scritta Angel.

Mi chiudo la porta di casa alle spalle e cammino veloce verso la periferia della città.una volta che le case intorno a me sono sparite, comincio a correre e mi ritrovo presto nel bosco.

 

Ho bisogno di movimento.

Di solito faccio ginnastica a casa.per me è di vitale importanza

Da quando ho smesso di fare arti marziali a livello agonistico a causa del mio ginocchio malandato, sento comunque il bisogno di allenarmi in qualche modo.

In garage ho il mio sacco da boxee lì è fantastico scatenarsi dopo una statica mattinata universitaria o una faticosa giornata di lavoro (quando ancora lavoravo).

Laria è fredda, ma cè il soleproprio come piace a me.per questo ho deciso di venire un po a correre

Sono super agitatae confusa

‘….non ti capiscoJames. continuo a pensare mentre gli alberi scorrono veloci ai margini della mia visuale.

Cè qualcosa che mi turba

Ah.già.

Ricordo vagamente di averlo sognato

Ultimamente, e il termine in realtà rimanda a più di sei mesi

non riesco più a dormire tranquillamentefatico a prendere sonnoe quando finalmente riesco ho degli incubi e mi sveglio in continuazione

Non ricordo con precisione il sognoso solo che cera luie che era angosciante

Il ginocchio comincia a farmi un po male ma non ha importanza

Ancora qualche metro e poi mi fermo sotto un grande alberoinizio lo stretching.

Perchénon ho il coraggio di dirgli quello che provo?

E sempre nei miei pensieriquando mangioquando cerco di studiarequando cerco di dormire.

Ricordo un sogno fatto questestate.

 

Avevo lavorato tutto il giorno alla bibliotecaeravamo ad agosto e faceva un caldo impossibileero tornata a casa alle otto

Dopo una prolungata doccia fredda mi sistemai sul divano a guardare un po di tv, in mano qualche fetta di pizza appena sfornata

Dawn e mia madre erano andate a passare due settimane in un agriturismoero da solala casa tutta per me

Dopo aver guardato ben due film di seguito, verso le undici, decisi di andare a dormire

Il buio era morbido e avvolgente intorno a menessun rumore, nessun fiatonessuno spiraglio di luce.

Niente di nienteneanche il sonno

Ancora.uffa…’

Sbuffai, mi alzai e iniziai a vagabondare per la casa

Avevo caldo ed ero stufa di aspettare Morfeo a braccia aperte.

Iniziai a vestirmipantaloni lunghi neri di maglia e maglia a maniche lunghe..

Uscì di casa

Nessuno in giro, solo io con la notte per amica

La passeggiata era piacevolesolo un brivido mentre camminavo di fianco ai cancelli del cimiteroma solo momentaneo poi continuai per la mia strada

La notte era mia amicami rilassava stare insieme a lei

Quando tornai a casa era luna e mezzase mia madre lavesse saputo mi avrebbe sicuramente uccisa con una delle sfuriate

Andai in bagnouscì che avevo di nuovo il pigiama

Adesso era piacevole sdraiarsi fra le lenzuola

 

<-sapete dovè James?- Mi trovo in una grande stanza super affollata.tra le tante persone riconosco alcuni colleghi di lavoroma gli altri non so proprio chi siano.

-Avete visto James.non è ancora arrivato?- sono appena entrata lì e lo sto cercandosono preoccupatissima.nessuno mi risponde.qualcuno sussurra un no distrattoma niente di piùe non mi guardano in faccia

La luce è fiocae sono tutti vestiti di nero.

-Quando arriva James?- continuo a domandare mentre mi faccio spazio fra la folla

Respiro a fatica.

Sono in fondo alla sala e mi ritrovo davanti il mio capo’….anche lui è vestito di nero

Sollevata gli sorrido e chiedo

-James.non è ancora arrivato?-

Sempre la stessa domanda.

Mi fissa duramente.

Il mio sorriso si spegne piano piano.trattengo il respiro

-..James non verrà.James non cè più-.>

 

Mi risvegliai a fatica.

Avevo le lacrime agli occhi

Accesi la luce e cercai di calmarmi

Iniziai a singhiozzarepoi guardai la sveglia sul comodino.erano le quattro e mezza.

La mattina dopo arrivai in biblioteca con due occhiaie da guinness dei primati

Sophie, una mia collegama soprattutto una mia amicaad un certo punto mi prese da parte

-Sarahma cosa ti è successo?- mi scrutava preoccupata.

-eccoio non ho dormito molto bene stanotte.-abbassai lo sguardo.diventava comodo a volte guardare attentamente la punta delle proprie scarpe.

-ehlo so fa troppo caldo.- mi disse lei.

-.hem sì.ma poi ho avuto anche un incubo terrificante..-

Lei sapevaquindi potevo benissimo raccontarle tutto.

-.e in più oggi è in ritardo.-terminai preoccupatissima.

-.effettivamente.ma vedrai.arriverà- tentò di consolarmianche se poi aggiunse

-.Dio mio è veramente angosciante.-

-.che cosa è angosciante?-

Ecco.era arrivata la solita rompiscatole, con quella sua vocina petulanteDarla unaltra collegauna persona orribile, cui caverei volentieri gli occhi un giorno o laltro

-niente- risposi io distrattamente senza guardarla in faccia.

Nel frattempo era arrivato anche lui

Oh eccolo. Già normalmente era una gioia per me vederlo arrivare.figurarsi quella mattina.

Darla si era piazzata davanti a noi.con le mani sui fianchi, faceva sempre così quando voleva sapere qualcosa

La persona più indisponente del pianeta.i fatti degli altri erano il suo pane quotidiano

-.Sarah mi stava giusto raccontando lincubo che ha avuto stanotte- esordì Sophie.

La fulminai con lo sguardo.

Adesso lui mi stava guardando attentamente

Fissai la petulante e poi biascicai secca

-ho avuto un incubo..terribile-

-.hai sognato James?- domandò con un sorrisino idiota dipinto sulle labbra.

Mi sentì morirepossibile che lei avesse capito che io.

Eppure ho sempre cercato di non lasciar trasparire più di tanto.

La voce di James mi riportò alla realtà

-bè in quel caso sarebbe stato un sogno fantastico.- commentò lui lanciandomi unocchiata mentre si stiracchiava.

Darla aspettava una mia reazione.mi sentivo presa in trappola

Ero arrabbiatamolto arrabbiatacome osava fare insinuazioni sue in più davanti a lui.

-sì fantasticoorribile vuoi dire.- ecco avevo scagliato la mia freccia velenosa verso di luiche accusò il colpo abbassando lo sguardo con il sorriso congelatopoi rivolsi su di lei tutta la mia attenzione

-e comunque ho sognato che perdevo un amico..un mio carissimo amicoche conosco da tanto temposiamo cresciuti insieme-

Il mio tono era duro, sembrava che la volessi frustare parlandopoi ripensando alla soffocante paura che avevo provato mi addolcì un attimo

-io lo cercavoero in una stanza affollatama molta gente non la conoscevocontinuavo a chiedere di lui e nessuno rispondevapoi Rupert mi arriva davanti e mi dice che non cè più.mi sono svegliata di soprassalto, erano le 4,30 del mattinocon le lacrime agli occhie un senso di vuoto incredibile- senza accorgermene, alla fine della frase, i miei occhi si erano appoggiati per un attimo sui suoiche erano tornati su di me

-.bèterribile.potevi chiamare James- continuò a provocarmi quelloca giulivaimpossibile che si chiamasse Darla Gherardsicuramente si addiceva di piùGaiae come cognomevisto che vanta origini nobiliDelle DisgrazieAltrui

Un grande sforzo di volontà per controllarmi, la mia risposta fu tranquilla, pacata

-Mi dici perché maiavrei dovuto chiamare James? Perché proprio lui?Ti ho appena detto che ho passato una nottata da Inferno.e tu mi vieni a dire…’potevi chiamare James..-

-ma dicevo per dire- la sua vocina proruppe insieme ad unalzata di spalle..

-piuttosto avrei chiamato Albert.ma sicuramente non lui-

Ecco avevo sputato il mio veleno

-anche perché se mi avesse svegliato a quelloralavrei mandata a quel paese-

Questo fu il commento secco di James, mentre si allontanava scuro in volto

Albert era un altro ragazzo che lavorava con noipiù grandeaveva iniziato anche lui due anni prima, qualche giorno dopo di me

Era un mio grande amicoscherzavamo sempre insieme molto carino e sensibileun po effeminato forsema comunque sapeva tutto della mia travagliata situazione

 

Ricomincio a correre

Dannato ginocchiose solo mi facesse meno male…’

Il sentiero è disseminato di foglie morte, sembra quasi un tappeto

Dunquefacciamo un breve riepilogoPer tutto lanno non ha fatto che invitarmi a sentirlo cantare..io gli ho dato buca, ovviamente senza volerlo, miliardi di volte..ma lui ha continuato, questo mi dà da pensare.voglio direio non avrei continuato a insisterePoi le prime due volte laveva detto anche agli altri nostri colleghi..ma poi sempre e solo a me.e va bene..

Lo schema mentale di tutto il casino procede.

‘….quando siamo al lavoro non fa altro che sbirciarmiè sempre attento a ogni mio minimo cambiamento di umore.il primo anno mi ha aiutato un saccook ma questo prova qualcosa?E capace di scrivermi un messaggio alle tre del mattino..dico io.ma a quellora come può venirgli in mente di scrivere a ME?????Incredibilmente poi.la volta che mi decido di scrivergli qualche cosa io.magari non mi risponde.bè sinceramente è successo solo poche volte.comunque è successo..

La velocità aumenta di pari passo con la confusione.

‘….mi preoccupo per Andreas.e lui mi guarda leggermente scocciato.

 

Già Andreas.un altro nostro collega.un amicomolto chiacchierone, rugbista convinto.simpatico.

 

Mi sono preoccupata per lui quando una volta, poco prima di entrare in biblioteca

 

Era pomeriggio e stavo per rientrare, erano le due e riprendevo il mio turno.

Sempre il solito caldo, avevo ancora in mano la granita alla mentae la borsa

Improvvisamente un rumore assordante alle mie spalleseguito da un tonfo.

Mi voltai e vidi Andreas per terra.semischiacciato dal suo motorino che nel frattempo perdeva benzina.

Era scivolato in curvasu della ghiaia

Abbandonai baracca e burattini e corsi verso di lui

-Andreas..aspetta che ti do una mano-

Si stava già rialzando, ma insieme rimettemmo in piedi il suo due ruote.

-Ti sei fatto male?.Stai bene?-

-Oh Sarah.Grazie.nonon preoccuparti.sto bene-

Qualche graffio ma fortunatamente niente di serio.anche se era scioccato

Cosa comprensibilissima, di lì a qualche settimana avrei provato anchio lebbrezza di finire per terra con tanto di moto strisciante sullasfalto..

-Sicuro?-

-..ero solo preoccupato per il motorino.stava perdendo benzina.-

-ho visto.ma vediamo se riparte.-

Provò a rimetterlo in moto e funzionava.

-.bè..menomale.- commentò lui.

-.già.ma magari la prossima volta vai più piano..-

-eh.forse hai ragione..-ammise sorridendo.

Entrammo nella libreria continuando a parlare della sua caduta, poi salutammo Rupertil lavoro doveva cominciare.

Mi guardai un po intorno, un sospiroJames sarebbe arrivato solo alle 15,30.

Unora prima della chiusura Rupert stava ascoltando la disavventura di Andreas, James era lì con loro anche se leggermente in dispartestava riordinando una parete

-caspita.ho preso una botta..- stava dicendo il centauro.

-onestamente ho sentito un colpo.quindi eri tu- si informava Rupert.

-.ma comunque non ti sei fatto male.vero?- questa ero io che per lennesima volta mi informavo sullo stato di salute del mio amico.mi aveva fatto uno strano effetto vederlo per terra, schiacciato dal suo motorinoe sicuramente doveva essersi fatto male a una gambadal momento che ogni tanto zoppicava.

-no.no veramente..-

Appena il mio cantante aveva sentito la mia voce si era voltato verso di noi.

-guarda che mi hai fatto prendere un colpo.- continuai mentre con la coda dellocchio osservavo James..che aveva contratto per un attimo la mascella.

-.Oh la dolce Sa..che tenera..- commentò Rupert.

Aveva coniato questo nuovo soprannome già da un po’….

-.besi è praticamente sparato per terra..gli ho detto che deve andare più piano-

-Sa..tranquilla.- sorrideva Andreas.

Nel frattempo i magnifici occhi di quel pezzo da novanta che indugiava fermo immobile davanti a un intero scaffale di libri di fisica si erano ridotti a due fessure e le labbra avevano assunto una piega severa

Sorrisi anchio sollevata.cadere dal motorino non è simpatico.

 

Guardo lorologio che ho al polso..sono già le quattro e sono parecchio lontana da casa e impaziente per la serata che mi attende, decido di cambiare direzione……sono sulla via del ritorno.

 

Arrivo a casa verso le cinque e sono sudata fradicia.

Non cè nessuno.

Meglio così.. penso, almeno posso mettere un po di musica e fare la doccia in santa pace.

Inserisco il cd nello stereo e poi vado in bagno.

I dont want to miss a thing…’ degli Aerosmith mi fa compagnia, mentre io sono alla ricerca del mio bagnoschiuma al muschio bianco.

Ma dove accidenti è finito?

Mi tocca tirare fuori tutta la roba che è nel mobiletto.ovviamente il prezioso bottiglino si trova in fondo!!!!!

Inizio a far scorrere lacqua nella vasca (voglio fare le cose per bene) e verso un po di White Musk, la schiuma cresce e la felpa Angel vola sulla cassapanca che si trova di fronte alla porta del bagno insieme alla tuta, la maglietta, i calzini e..

Va beper farla in breve entro nella vasca da bagno che ormai si è riempita.

Ohfinalmente..

Vado sottacqua e rimpiango di non trovarmi in una piscina..quando riemergo gli Aerosmith hanno lasciato il posto a unaltra dolcissima canzone.

Alba Chiara…’ di Vasco Rossi.

-.Alè..ecco quale cd ho messo.quello che ho masterizzato questestate..-

Sì appena ero stata al 14Below.quella famosa e unica volta che ero riuscita a sentirlo cantareanche se ero dovuta andare via prima della chiusura.

Alba Chiara era proprio lultimo brano che avevo ascoltato..

 

Quella sera ero arrivata al locale in ritardo, avevano già cominciato.

Il pub non era molto grande, la porta dingresso dava su una sala quadrata.sulla sinistra cera un piccolo spazio per il grupposubito davanti alcuni tavolini, sfigatamente pieni di ragazzi.sulla destra vi era il bancone del baranche lì gli sgabelli sembravano tutti occupati.

-Will.oh no……- le dissi disperata.

Mi si strinse lo stomaco nel vederlo esibirsi..e mi venne un accidente nel vedere che non cera neanche un posto libero..

-Will..a costo di servire ai tavoli..inchiodarmi qua davanti……o incatenarmi alla porta.io non me ne vado di qua..!!!- le biascicai in un orecchio.

Il volume della musica era altissimo e non riuscivo neanche io a sentire quello che stavo dicendo, ma comunque la mia amica doveva aver capito quello che avrei voluto dirle dal momento che mi guardò e annuì.

Sarà stato merito della mia espressioneseriacontratta.determinata.e risoluta

Un ragazza venne verso di noi.aveva una maglietta con su scritto STAFF-14BELOW

-Ciao ragazze.avete prenotato?-

La mia super espressione risoluta credo che si trasformò in qualcosa di assolutamente inorridito.

Oh mio Dio…….

-Noveramente non abbiamo prenotato.- si affrettò a rispondere Willow, dal momento che io ero fuori uso.

-.se volete cè posto su di sopra.-

Adesso dovevo essere completamente verde..

Sì brava.e io come diavolo faccio a sbavare dietro al cantante.dal piano di sopra..visto che non riuscirei a vederlo……???? Ero un attimino frustrata e avrei voluto urlare in faccia a quella poveraccia che mi era capitata davanti.

Fortunatamente Willow era con me.

-oh..a noi vanno bene anche due posti al bancone..- e con la sua santa manina stava indicando due sgabelli dal bar.che si erano miracolosamente liberati proprio in quel momento..

incredibile…….ma è una strega? pensai sprizzando felicità da ogni poro.

Ci andammo a sistemare e io lanciai unocchiata di sfuggita a James.non ero nemmeno sicura che mi avesse vista.

Due secondi dopo che eravamo comodamente sedute.

becomodamente è una parola grossa..mi sembra di essere Titti luccellino abbarbicata su questo coso

……la musica si interruppe e James con tanto di microfono in mano

-Ciao..- mi guardava e sorrideva e la sua voce era stata dolcissima.era stupito, mi fece un piccolo cenno con la mano poi iniziò una nuova canzone.

Inutile dire che io, in quel momento, ero pietrificatalo sgabello che mi reggeva sicuramente era meno intirizzito.

Alzai la manina e con un sorrisino ricambiai il saluto..

 

Dopo mezzora di ammollo in soffice schiuma e acqua tiepida, decido che forse è meglio mi asciughi.

Nel frattempo, attraverso la casa deserta, si diffondono le note di Time of your life dei Green Day

Entro nella mia camera e fisso per un attimo gli abiti sul lettopoi decido di telefonare a Willow

-Will……ciao..- dico tutto dun fiato.

-Hem ciao Sarahora te la passo.-

-Ohmi scusi Signora Rosemberg..-

Stupida.datti una calmata.se cominci adesso con le figuraccestasera cosa combinerai.. mi dico scuotendo la testa.

-Pronto.ciao Buffy.- la sua voce è squillante.

-Will.sono incasinatissima..credo proprio che non reggerò stasera-

-Dai Buff.vedrai che andrà tutto bene-

-lo spero proprio..- e sospiro.e ancora per qualche secondo quella sgradevole sensazione, quel senso di vuoto gelato.che ricordo daver provato durante la notte, anche se non so perché.

-.Allora ci vediamo dopo..-

-.ok.ah Willow.-

-sì?-

-grazie..-

Ci salutiamo .

Ora dovrei mettermi a studiare…….in teoria.

Prendo un libro e mi piazzo in sala, lascio la musica accesa.

Ecco..ti pareva..

Ho aperto il fatidico libro e sorpresa……cè una sua foto allinterno.

Ecco perché non la trovavo più……’

Sono giorni che la cerco, è stata scattata alla cena di fine estate.questanno

La cercavo per metterla sul comodino, vicino allaltra, non ricordavo di averla piazzata dentro a Human Brain and process.

Cielose solo ripenso alla cena di questanno..

Una bella pizzata tutti insieme

Già peccato che io possa farmi una bella pizza solo in un particolare ristorante.Great fire’…

Colpa di un mio problema alimentare.

Lanno scorso eravamo stati lì.

e questanno.

 

-Alloraabbiamo deciso per questa cenasì o no?- chiese James ad una nostra collega. Questa volta ero io nelle vicinanze a riordinare alcuni libri di matematica

-sì abbiamo deciso quando farlama non sappiamo dove andare.- rispose lei.

-perché?- domandò lui.

-beh.bisogna vedere per la Sa..sai il suo problema.-

-sì lo so qualè il suo problema.per questo che lanno scorso siamo andati al Great Fire.-

-.dovremmo sapere se cè qualche altro posto.- concluse lei.

James mi raggiunse.

- Buffyscusa.stavamo parlando della cena.-

Buffy.? Come diavolo fa a sapere il mio soprannome.nessuno qui lo conosce.possibile che abbia sentito Willow, quella volta che è venuta a trovarmi?

-con Francesma tu sai se cè qualche altro locale dovepuoi mangiare la pizza?- mi stava fissando attentamente.

Inutile dire che nella mia mente cera ancora quel suoBuffy’….

-.be.sinceramente il Great Fire.è lunico posto possibile.sai è proprio dichiarato.-

-..ok va bene cosìpensavo ci fossero altri locali..ma non importasi va lì.-

Se mi avesse tirato una testata o un pugno nello stomaco sarei rimasta meno scioccata

-Cosa?no aspetta Jamesper me non cè nessun problema..-

Era veronon volevo costringere più di 30 persone ritornare nello stesso posto dellanno precedentesolo per me.in fondo, prima dellesistenza del Great Fire mi sono sempre arrangiatapiù o meno.

Si voltò verso di me.

-davvero sai.non dovete per forza tornare lì solo-

-ma figuratinon cè nessun problema.tu devi venire..- mi bloccò lui.

Ormai era partito in quarta.

Due giorni dopo un collega mi domandò se per me andava bene lo stesso non mangiare la pizza, per cambiare localeio lo rassicurai dicendo che se avevano un altro posto in mente mi sarei tranquillamente adattata.

Inutile dire che alla fine della giornata trovai James in ufficio, era al telefono.stava prenotando per circa 40 persone al Great Fire!!!!!!!!!

Nessuno, a parte i miei genitori, si era mai preoccupato così per me.e lui invece.

 

Dopo aver chiamato Will cerco di rimettermi a studiare.

Un sorrisino ebete sulle labbra.eh sì a volte sono proprio comica.quando cè di mezzo lui non capisco più niente

Credo che la cameriera del 14 BELOW lo abbia intuito.per non parlare di quella ragazza.

 

Lo spettacolo era stupendo, lui era dadefibrillatore.peccato che ad un certo punto una coppietta venne a ballare proprio davanti a me!!!!!

Non vedevo più un accidente!!!!

Calma Buffy……stai calma.magari si spostano.. pensai tra me e me

Nel frattempo Jamessi era spostato.!

Adesso potevo vederlo..

Diaminema possibile che stia guardando qui.e abbia visto che non vedevo più???????

Non sapevo cosa pensare.

Comunque anche se al momento la visuale era leggermente migliorata, quei due carciofi continuavano a starmi davanti.con tutto il posto che cera……

Porca paletta.!!!!! Credo che stessi cominciando a fumare dalle orecchiee a fare scintille dagli occhi

Ma.da dove mi è uscita questespressione……?Boh.comunqueadesso basta!

Mi alzaie mi avvicinai alla coppia doro

Willow mi guardava sconvolta.sapeva che quando partivo in quarta non era possibile fermarmi

Erano girati di spalle.

Tamburellai con le dita, leggermente, sulle spalle del ragazzo.

Si voltò verso di me

-Hem.scusanon potreste spostarvi un pochino.non vediamo lo spettacolo.- cercai di essere gentile.anzi ero stata molto gentile.

Il ragazzo disse qualcosa alla sua partner’…poi si rivoltò verso di mee scosse la testa.

Con moltissima calma e un ammirabile autocontrollo tornai sul mio trespolo.hem sgabello.a questo punto potevo solo immaginarmelo James..

Willow

-.ma gli hai detto se.-

Io respirai profondamente poi sputando veleno..

- certo sono andata lì e con molta educazione ho chiesto..-

-e allora?-

Li squadrai con furore e poi additandoli esplosi.

-.NON SI SONO SPOSTAI DI UN C***O!!!!!!!!!!-

Voce altaanche se non altissimaproprio quando il mio tesoro.terminava la canzone.!!!!!!!

Io diventai fuxia, ma quel John Travolta dei poveri con quella scamorza che aveva al fianco, scivolarono via quatti quatti come paguri……

Adesso sì che ero soddisfatta.

Il gruppo fece una pausa.

-..scusate ragazzima latmosfera è così calda.che ci fermiamo un attimino.e vedo di asciugarmi un attimo il sudore.perché qui è un inferno.-

Poverino era veramente sudatissimoin più le luci non contribuivano sicuramente, dal momento che erano puntate su di lui

-se vuole gli porto un asciugamano.-

Questuscita felice era stata fatta da una ragazza poco distante da ME!!!!

-Hey tu..vedi di stare zitta!!!!- brontolai prontamente di rimando.

Willow mi guardò e sorrise

che nessuno osi toccarmelo…’ e seria seria cercavo di sistemarmi meglio su quel dannato sedile..

 

Sono ormai le 20.30.

Fra tre quarti dora Oz passerà a prendermi.

Dawn e mia madre sono rientrate già da un pezzo, ora stanno cenandoio ho già finito.quel poco che avevo iniziato

Non posso ancora crederci.fra poco, anzi pochissimo lo rivedrò.

Quella di stasera è una serata molto importante, la prima col nuovo gruppo..gli EXCEENDINGLY

La mia grande felicità sta anche nel fatto cheio ho disegnato il logo della band.

 

Era lultima settimana di permanenza alla biblioteca

Sapevo che lui aveva cambiato gruppo e stava scegliendo il nuovo nomema sapevo anche che aveva chiesto a una nostra collega, molto brava a disegnare, se gli avesse potuto realizzare un omino.qualcosa di simpatico per il nuovo sito..

-Dai Nell.ti prego.un ominouna cosa semplicestilizzata.-

-Beh Jamesvedrò cosa posso fare.ma sai non è mica semplice così su due piedi.mio marito è più bravo di me.posso chiedere a lui.ma adesso è molto impegnato col lavoro.-

-.va besenza impegno.- la tranquillizzò lui.

La sera stessa mi misi allopera.

Diamine.un po me la cavo.mi è sempre piaciuto disegnare.posso provare io.

Disegnai alcuni ometti.con le caratteristiche da lui richiestepurtroppo siccome in quel periodo ero momentaneamente sprovvista di scanner.mi impegnai a fondo, molto a fondoe realizzai i disegni direttamente sul pc.utilizzando il mouseuna fatica enorme!!!!

Comunque li inviai al suo indirizzo di posta elettronicasenza usare il mio vero nome.ma il nick che riservavo a internet.

Tre giorni dopo non avevo ricevuto nessuna risposta via mail.e lui non aveva detto nulla al lavoro..

(e pensare che io più volte gli avevo raccomandato di controllare la posta!!!!!)

Il quarto giorno decisi di uscire allo scoperto

-James scusa..sei poi riuscito ad aprire la posta?- domandai innocentemente

non ha mai avuto un buon rapporto con il pc.

(mi domando spesso a che livello siano gli altri membri della banddal momento che lasciano organizzare a LUI il sito.e gli affidano i documenti della casa discografica……)

-oh sì..lho aperta proprio ieri..ah a propositopotresti lasciare qualche messaggio nel guestbook del sito ogni tanto.

Oddio..

-hem veramente lho lasciato.- risposi titubante.

-no che non lhai lasciato.- era sicuro di sé.

Oh cielo.ma controlla sempre il guestbook per vedere se IO LASCIO MESSAGGI???????????????

-.sì.-

Stava per bloccarmi, scuoteva già la testa.a quel punto cedettianche se onestamente sarei potuta andare avanti allinfinito.

-.Shasa.- sputai lì per lì.

Mi guardò un attimo stupito.

-.Cosa? Tu sei Shasa?Ma come maiquesto nome?-

-.Oh be.è una storia lunga.-

Ecco adesso la mia copertura era saltata definitivamentenon potevo neanche pensare al super messaggio che avevo lasciato.ricco di complimentientusiasmo.e sbav.insomma cose che non gli avrei mai detto.

-Quindi sei tu che mi hai mandato quei disegni..?-

Bravocerto che a volte sei un po lentotesoro..

-sì sono io.ti sono piaciuti?.- ecco adesso era ritornata la timida Sarah.

-sì molto carini.ogni tanto però cè qualche spigolo..-

Sapevo benissimo cosa intendeva

-.lo so.ma sai di segnare col mouse non è unimpresa facile.con la matita me la cavo molto meglio..-

Incredibile mi stavo dichiarando brava in qualcosain più davanti a lui.il fatto doveva subito esser registro nel guinness dei primati 2003

-Oh.non è che potresti farmi qualche schizzetto a matita?- il suo tono era cauto

Io non aspettavo altro

-.certamente!!!!- in quel momento non potei fare a meno di immaginarmi sul gradino più alto di un podioe con una grande coppa in mano.

-dovrebbe essere un ominocon microfono in manopollice alzato-

Ascoltai attentamente le sue richieste.

Venne ancora la sera.(bè è abbastanza normale che la notte segua il giorno e viceversama lasciamo perdere)

uscita dalla biblioteca mi diressi a casauna rapida cena e poi alla mia scrivania con la fidata matita in mano e un bel foglio bianco davanti.

Buttai giù qualcosa.ma non ne ero per niente soddisfatta

Sapevo che sarebbe andata a finire così.lagitazione per il committentenon mi faceva realizzare la commissione!!!!!!

Alcuni fogli erano popolati da ominisifilitici.almeno per quanto riguardava il mio super critico parere.

LA DISPERAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!

Cercai il mio blocco da disegnomagari potevo trovare lì qualche spunto.da schizzati precedenti

.e invece niente.

Il panico cresceva in misura esponenziale..

Decisi di mettere un po di musica.

Facevo sempre così quando avevo bisogno di raccogliere le idee.

I Queen cantavano nel mio pce io fissavo lennesimo foglio bianco che avevo davanti..

Il tempo passava, il cd correva sulla puntinama io ero sempre lì ferma

Who wants to live forever…’ stava lasciando spazio a Princes of the Universe’…

La canzone iniziò e.

IL MIRACOLO.improvvisamente lispirazione febbrile e urgente.!!!!

La matita impazzì sul fogliole idee si accavallavano tra loro.tutto adesso era veloce.

Quando terminai, guardai soddisfatta il risultato.

Avevo completamente abbandonato le richieste di James.praticamente avevo fatto di testa mia..componendo alcune lettere del nome del gruppo in forma di omino.(bè.una minima richiesta dovevo pur accontentarla.e poi era carinissimo)

Contenta riposi la mia cara matita.e spensi la luce

Ormai era mezzanotte passata.e il giorno dopo sveglia presto.ultimo giorno di lavoro……

Il giorno dopo..la sera

Ero fuori, davanti allingresso secondario, avevo già salutato tutti (tranne lui ovviamente)

Lo stavo aspettando vicino alla sua moto, in mano avevo il mio blocco da disegno e in mezzo i fogli con i suoi omini

Eccolosta arrivando.

Gli andai incontro

-.devo farti vedere una cosa.- biascicai di corsa..

-oh Sarahdimmi.-

Ci eravamo avvicinati di nuovo alla sua motoil mio 150 era lì vicino

‘….beate le moto.

-.senti io ci ho provatova beguarda.-

Aprì lalbum per mostrargli i disegni che rispondevano alle sua richieste

-carini-

Come sei gentileio non li degnerei neanche di uno sguardo.non che siano bruttima non mi ispirano.

-hempoi avrei fatto anche questi.ma non sono come mi avevi chiestoperò mi piacevano troppo.e volevo farteli vedere lo stesso-

Ero completamente viola e in quel momento mi sentivo piccola piccola (più del solito).

Non avevo neanche il coraggio di guardalo in faccia

Ma cosa mi è venuto in mente.????? Devo essere completamente impazzita.

Decisi di spiare la sua espressione, al massimo avrei cominciato a organizzare una rapida ritirata

James stava fissando attentamente il foglio che gli avevo messo davanti agli occhima non diceva nulla, tuttavia sul suo volto si poteva leggere il più candido stupore

-.è lui- mormorò.

Alè ci siamonon gli piace…’ non avevo capito unacca del suo bisbiglio.

-.hemcosa?- non capivo più niente.

-è lui è lEXCEENDINGLY!-

-ti piace?- in quel momento dire che ero frastornata.non rende bene lidea.

- Ma stai scherzando? E fantastico!!!!!E lui-

SDENG!!!!!!!!!!!!!

Sarah al tappeto, dopo i primi dieci secondi di combattimento..

.K.O.……

Il vincitore è James.

Oh cielo…….gli piace.gli piace..e lho fatto IO!!!!!!!!!!!!!!.cioè ho deciso io……….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non riuscivo neanche più a pensarle.le parole…….

Nell.ti voglio bene..ma tu diplomata alla scuola dartesuperata da meprobabile laureanda in psicologia!!!!!!!!!!! e se avessi potuto avrei ghignato diabolicamente.

-e lì coshai?-

Aveva visto il mio blocco da disegno.

Iniziò a scorrere le pagine

-li hai fatti tu?- era oltremodo stupefatto.

-negli ultimi due anni.Aspetta voglio farti vedere una cosa.-

Presi gentilmente il blocco dalle sue mani e lo sfogliai, sino ad arrivare ad un ritratto di cui andavo particolarmente fiera

Re Luigi XIV impersonato da Leonardo di Caprio nel film…’La Maschera di Ferro

hem naturalmente era realizzato da una fotografia, non dal vero.(anche perché non sarei stata neanche in grado di reggere la matita in mano in quel caso.non che di Caprio mi piacciaperò)

-incredibile.ma come fai?- mi stava guardando attentamente negli occhiin risposta mi strinsi semplicemente nelle spalle.

-Sarahsono senza parole.io non so cosa dire, ti ringrazio tantoveramente-

Si avvicinò e mi abbracciòpoi mentre io cercavo di rimanere coi piedi per terra, mi depositò un leggero bacio..

.sulla guancia.

(ehcosa pensavate.? Mica sarei in grado di raccontarlo altrimenti)

Oh come tornai a casa felice quella sera

Ero contenta soprattutto per il fatto che gli fosse piaciuto un qualcosa che avevo creato ioe per essergli stata utileanche se sinceramente non pensavo che avrebbe davvero utilizzato il mio logo.

Ma.

un mese dopo

Stavo tranquillamente vagando per la rete, quando decisi di andare a fare una visitina al suo vecchio sito

..dopo aver digitato lindirizzo si aprì una pagina, un avviso

GLI HAMMER NON ESISTONO Più(questo era il nome del vecchio gruppo)VISITATE IL SITO INTERNET DELLA NUOVA BAND EXCEENDINGLY.www.exceendingly.gor.

Cliccai sul link, dopo qualche secondo si aprì la home page del nuovo sito.

E che cosa spiccava nella home, col nome del gruppo sotto????????

 

IL MIO DISEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per circa un quarto dora rimasi inchiodata davanti allo schermo a guardare la mascotte degli exceendingly che brillava intermittente sopra la scritta, poi iniziai a saltellare per casa come se avessi vinto alla lotteria di Capodanno e avessi conquistato una medaglia doro ai mondiali.

(be.a dir la verità non saltellavo come una pazza, ero semplicemente commossa per la gioia, ma avrebbe reso meglio lidea la fase dei salti……)

 

 

Eh vai.

La sveglia digitale vicino al letto segna le 21:10.

Sono pronta per uscire.non voglio far aspettare Oz

Nonostante la mia puntualità, anche leggermente anticipata, vedo la sua macchina già lìalla fine del vialetto..

Con una leggera corsetta, e il rumore dei tacchi riecheggia nella notte, raggiungo lauto e salgo dietro.

-Ciao Oz……grazie per il passaggio.- sono felice e si sente dal tono della mia voce

Lui mi saluta cordialmente.è sempre stato un ragazzo di poche parole.al contrario, in questo momento, io sarei in grado anche di attaccar bottone con una statua di bronzo.

-Hem Buffy.come hai detto che si chiama il locale?-

Sono così agitata, che per un attimo ho dimenticato la presenza di Oz……

Brava furba..e la macchina va da sola?

Non dandomi risposta, rispondo a lui

-Bronzeil locale è il Bronze.-

-Ohlho già sentito……-

Wowabbiamo quasi avuto una discussione normale..incredibile.

Siamo arrivati sotto casa di Willowdopo neanche due minuti lei arriva e sale in macchina

con un sorriso a trentadue denti si gira verso di me.

-Allora?Sei pronta..?Oh bello quel cappotto..- e inizia a raffica come il suo solito

-Hei Picci.non mi saluti?-

Oz entra in gioco

-Oh scusa tesoro..- e si scambiano un dolcissimo bacio..

Sono così contenta.stanno bene insieme.li guardo e sono felice e in quel momento mi sento la Santa Protettrice degli Innamorati……

-Piccihai mangiato?-

-.Sì Oz.non preoccuparti..- risponde lei alzando gli occhi al cielo, poi torna a sorridere e si volta ancora verso di me.

-Ti rendi conto.ci siamo quasi..ah ho una sorpresina.-

La vedo armeggiare con il cd player’….(Dawn mi guarda e ride ogni volta che dico questa parola.bè sempre meglio della sua versione, lei lo apostrofa amabilmente il coso dei cd)poi inizia una canzone che mi piace molto

Bring me to life degli Evanescence.

-.sai labbiamo preso oggiadoro questa canzone.-

Lo so, io e lei abbiamo più o meno gli stessi gustimusicalici distinguiamo solo per la scelta dei musicisti.io sono stracotta di un cantantementre il suo ragazzo è un clarinettista convinto

Ripartiamo.

 

Quando giungiamo nei pressi del locale, dopo aver trovato un posteggioimpresa ardua visto il numero di macchine presentiio non sto più nella pelle.ma..

-Ragazziio non posso entrare- e mi blocco improvvisamente.

Willow mi guarda e sbuffa

-la solita Buffy.dai ora datti una mossa e smettila.lo vuoi vedere sì o no.?-

-certo- rispondo titubante, e un attimo di gelo.qualcosa strilla nella mia testa di tornare a casa.

Fantastico ci mancavano le paranoie. E ignoro lo strillo dentro di me

.mi dipingo un sorriso smagliante sul voltoanche se ancora sento i residui di quellattimo amarocome nel sogno

-okok.va beneentriamoma non lasciate andare avanti me.-

Willow sta per obiettare, quando qualcuno ci chiama in lontananza

-Hey WillowSarah..-

Una vocina squillante e allegra, quattro figure si avvicinano a noi.

-Oh Anya..Cordeliache piacere vedervi..- e le salutiamo contente

Anya e Cordelia erano nostre compagne di liceo.anche Oz le conosce

- Sarah.Willow..vorrei presentarvi.Rileyil mio ragazzo- esulta Anya.

Riley è un po impacciato, a dirla tutta sembra esser capitato lì per caso.

-Ragazze adesso tocca a me.vi presento Scottil mioragazzo.- Cordelia ci indica il ragazzo alto e moro che le sta a fianco

-piacere.di conoscervi.studio scienze della comunicazionea Los Angeles.è ununiversità molto prestigiosa.-

Santo cielo.ma non sta un attimo zitto. Penso io nel frattempo

-ma diteci un po’….cosa fate qui stasera?- conclude dopo aver snocciolato tre quarti della sua vita.

-sai è un locale.- non posso fare a meno di rispondere, cercando di frenarmi il più possibile dallessere tagliente..

Ma cosa pensa..che siamo dei novizi? Oppure crede di avere lesclusiva sul Bronze?

-.dove canta un suo amico..- finisce la mia frase Willow, tirandomi un pizzicotto.

Uff.non vale..così ha ingentilito la faccenda…’

-vuoi dire che il cantante di stasera.è tuo amico?- questa volta è Anya che con la sua uscita mi da sui nervi.

-bè sì.- annuisco stringendo le mani nervosamente.

-Ragazze.cosa aspettiamo ad entrare?-

Per la prima volta.credo in tutta la sua vitaOz interrompe .lallegra compagnia e fa sentire la sua voce

-ohcertoandiamo- lo segue a ruota la sua picci.

Ovviamente mi hanno messo in testa al gruppo……

devo fare da ariete e aprire il portone del locale..

E va benecoraggio Sarahormai ci siamo mi autoconvinco mentre spingo la maniglia della porta.

Di fronte a me il barun sacco di ragazzi in giro.

Mi guardo un po intorno e poi lo vedo.anzi mi vede.

E sulla soglia del salone dove è montato il palco e dove ci sono i tavoli

Mi sta venendo incontro.

Tutti i miei cari compagni di brigata sono dietro di me!!!!!!!!!!!!!!!!!

Come mi sento idiota.

-..Hey Sarah……- è davanti a mee io comincio piano piano a cambiare colore.quel bel colorito fuxiadella serie se-mi guardi-ancora-così-svengo..

-oh James.ciao.- mi riprendo rapidamente, dopo due anni di pratica ho quasi imparato……

-.hum.sei vestita tutta di marrone- e il suo sguardo è una carezza.

Mio Dio.ma si sente bene?

-.be.ma perché è vietato?- lo prendo in giro io.con un tono falsamente preoccupato, poi sorrido

Anche le sue guance si dipingono per qualche secondo di rossopoi si scioglie in un sorriso.

-.oh nonon credo-

Cielo che occhi.. rimango sempre dellidea che i suoi occhi siano i più belli che abbia mai visto..

-Sai che cominciamo verso le undici?- mi chiede.

-oh.non ti preoccupare.-

-Avete prenotato un tavolo?- mi volto nella direzione di provenienza della voce

……è George Piecesil cantante dei BohemianRhapsodyproprietario del locale

-Sì certoRosenbergil nome è Rosenberg-

Mi sono completamente dimenticata dei miei amici..ma è da capirefra James.e il bravissimo George.è normale.

-ma siete amici suoi?- George si è avvicinato a Jamese lo indica distrattamente

-hem sì- ancora qualche domanda e le risposte le comincio a scrivereanziché articolarle a voce.

-oh bè allora non cè posto.sai mi sta antipatico questo ragazzo- e mi guarda sorridendo.

Ma che cavolo sta dicendo.erano amici. Cerco di raccapezzarmi alla bella e meglio.

-..ma su dai venite……- e sempre sorridendo dà una pacca sulle spalle a James

Entriamo nel salone e ci fa sedere a un tavolo……

…….PROPRIO SOTTO IL PALCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Poco distante posso vedere James, sta parlando con due ragazze.una con i capelli lunghi e mossilaltra è un tipo strano.ha i capelli cortineri, capeggiati da una cresta biondo platino, completamente dritta, proprio al centro della testa!

Sono così distratta dalla situazioneche non ascolto neanche Scott, che mi sta parlando

-Cosa?- chiedo voltandomi verso di lui.

-Hemnon è che sai dove sono i bagni?-

-ohi bagni.sìlo so.aspetta un attimo.ah sì sono su di sopra- gli rispondo, ma non sono del tutto convinta.

-ma Buffyi bagni sono là in fondo.- Willow interviene e mi guarda a occhi sgranati.

-Oh giàche stupida.e pensare che qui ci sono già stata.- e chiudo gli occhi per un secondo scuotendo la testa

-hemmi potresti accompagnare?- è ancora Scott a parlare.

Eh?devo accompagnarlo in bagno?????????

-va bene- sospiro e mi tolgo il cappotto..

 

Tornati dalla nostra missione ci accomodiamo insieme agli altri, ovviamente non mi soffermo neanche sul fatto che le nostre compagne di liceosi sono gentilmente aggregate a noi.

Quando tutti siamo sistematiarriva la cameriera a prendere le ordinazioni

Io mi butto sulla mia solita Pepsi (eh sìsono astemia)guarnita dallo spicchio di limone, che dimentico sempre di non far aggiungerele altre ordinazioni vanno dal Bacardialla menta alcolica di Scott

Non è ancora lora dello spettacolo, mi continuo a guardare intorno alla ricerca di James

Sono arrivati i suoi compagniil bassistail chitarrista, di una bravura eccezionalee il batterista. Si siedono tutti insieme a un tavolo e le due ragazze di primasono insieme a loro

Willow, probabilmente mi sta chiedendo qualcosa, ma io non la sto ascoltando.sto rimuginando sulla situazione.

Improvvisamente mi si materializza davanti agli occhi un bicchiere immensocon uno spicchio di limone che sembra un materassino gonfiabile.

Sono arrivate le ordinazioni.

Un sorso di Pepsipoi locchio mi cade..casualmente dalla parte di James

lui e quella sottospecie di sanguisuga punk che gli è seduta vicino..

.si stanno baciando.

 

Riporto gli occhi, scioccati, sulla mia bibita..

Poi prendo il cellulare dalla borsa.e siccome è impossibile parlare.visto che dagli altoparlanti infuriano i Queen..tutto in attesa del concerto degli EXCEENDINGLYscrivo a Willow:

<Will credo di aver notato qualcosa di strano tra James e quella tizia.> poi le passo il cellulare.

Lei legge.fa una strana espressione e poi scrive qualcosa e me lo passa.

<..anchioma non volevo dirtelo..pensavo non te ne fossi accorta>

Il mio cuore perde un battito.

Mi rigiro verso la coppia.

..stanno parlando e lei appoggia una sua mano sulla gamba di lui.

Mi sento morire, quel gesto forse ha il potere di scioccarmi ancora più del bacio.

Tutto intorno a me si ferma.il silenzio..il mio cuore non batte più.al suo posto cè il vuoto..è tutto un grande vuoto.

È come un immenso buco nero e io ci sto scivolando dentro alla velocità della luce..

-Will.ti prego.andiamo un attimo in bagno.- e la guardo supplicante.

Lei annuisce e insieme ci incamminiamo verso la toilette

Appena mi chiudo la porta alle spalle

-Buff.io ti avevo detto che dovevi farti avanti.-

Io la guardo, ma non la vedo più.i miei occhi sono accecati da lacrime bollenti.

distinto labbraccio e inizio a piangere disperata

-Oh Will……- riesco solo a direpoi il fiato mi muore in gola.sostituito da tristi singhiozzi..

Fa malefa tanto male..mi sembra di avere un pugnale conficcato nel cuore.e una mano nera stringe limpugnatura ruotandola e ridendo con cattiveria.

- Buffynon piangere..- cerca di consolarmi la mia migliore amica

Ma io non la sto ascoltando..nella mia mente scorrono le immagini di tutti i momentidegli attimi passati con James.i suoi sguardile nostre chiacchierate.

 

In particolare ho in mente la prima volta che mi ha abbracciata

 

Eravamo al lavoroil primo annoed era lultimo giornola sera prima non avevo fatto altro che ripetermi.e ripetere a Dawn che avrei dovuto fare qualcosamagari abbracciarlo

La mattina, appena giunta in libreria, la mia espressione rifletteva chiarmente il mio stato danimo..ricordo che prima di cominciare il turno ci eravamo trovati insieme in magazzino e lui mi scrutava attentamente.

-Sarah.che coshai……?- domandò dolcemente.

Subito non volevo risponderema poi..

-..be.sai sono un po triste.- iniziai.e gli occhi erano fissi sul pavimento.

-perché?- chiese ancora lui.

-ehoggi è il mio ultimo giorno.- sospirai.

Allimprovviso si mossee lì per lì non capii nemmeno cosa stesse succedendo

Poi……

mi trovai stretta tra le sue braccia.

.mi stava abbracciando.

e stavo benissimo..

con la testa appoggiata al suo petto

.le sue mani allacciate dietro la mia schiena..

e il suo profumo che aleggiava tuttintorno.

 

-Buffy.non tremare..-

La voce della mia amica mi riporta alla realtà.e io sono di nuovo nei bagni del Bronze.

Sto tremando alla grande..e non riesco a smettere di piangere

-Willow.voglio scappare……- e guardo la finestra.priva di maniglia.

Dentro di me mille domande.ma il tema è uno solo..Mi ha preso in giro..ha giocato con me.. questa lultima convinzione.e ancora lacrime..

-Buff.non fare così..dai cè di meglio al mondo..-

Ma quelle parole non fanno che aumentare il mio doloreperché per me..

..è lui il mondo.

E ancora tanti flash-back..

 

Come quella volta che avevo avuto un incidente col motorino.

.quando lui laveva saputo.tutto allarmato era venuto a chiedermi come stavo.e credo di non poter descrivere lespressione di dolce sollievo che avevo visto dipingersi sul suo viso, quando gli avevo assicurato che andava tutto bene e non avevo neanche un graffio

 

Improvvisamente due ragazze entrano nel bagno.

Io cerco di ricompormi un minimo.mi asciugo le lacrimema ho gli occhi gonfi e rossi.

-ma dainon ti ha più richiamato?- la ragazza bionda sta chiedendo alla sua amica bruna.

-.no è una settimana che non lo sento..non cosa cavolo abbia in testa!!!- ribatte questa alterata.

-oh guarda hanno tutti la testa vuota!!!!!!!- ribatto io secca.e con la voce ancora incrinata.

Willow mi guarda triste.

La ragazza si volta verso di meun attimino sorpresapoi

-..hai proprio ragione..- e il suo tono è solidale

-..guarda meglio non parlarne.- e con un gesto rabbioso mi asciugo una nuova lacrima che sta silenziosamente scivolando sulla mia guancia sinistra

La bionda esce dalla toilettee tutte e due si avviano verso luscita.

Aprono la porta.

..mi giunge la voce di James

il concerto è cominciato..

Prima di richiudersi la porta alle spalle, la ragazza dai lunghi capelli castani, si volta verso di me e con un leggero sorriso di incoraggiamento.

-in bocca al lupo.- poi esce.

-anche a te- sussurro e poi il battente si richiude.

 

-Will..posso scappare e andare a caccia di vampiri?.- il mio sguardo è lapoteosi della disperazione.non mi rendo neanche conto delle cose che dico.

Willow sorride.

-Will.ma dove ho sbagliato? Ma perché.? Perché a me?..Così è ancora peggio.capiscicosì ho visto..luie lei.e io non ce la faccio..- e ricomincio a singhiozzare

-Sarah dai..non piangere.-

-Ma cosha quella specie di rifiuto tossicoche io non ho..?Non sono forse allaltezza di poter stare con lui..? Mi andrebbe bene persino essere sua amica.ma così io non so cosa diavolo sono……io non ci capisco più nulla.però sai.io non ho inventato niente.di tutto quello che ti ho raccontato.- cerco di farle capire quello che sto provando in questo momento.ho paura che pensi che sia una pazza visionaria.e che mi sia sognata le attenzioni di James

-.Buffylo so.piccina smetti di piangereio lo so.ho letto i messaggi.- mi rassicura.

-.ti ricordi quando per il suo compleanno.gli ho fatto la sua torta preferita?.E ti ricordi quando gliela abbiamo portata a casa?.Lui non cera.e labbiamo lasciata al portinaio……ero così felice quando poi mi ha ringraziatogli ho fatto una bella sorpresavero?-

 

Eh giàlui non sapeva niente.ma io avevo pianificato tutto da un mesecirca.quando avevo scoperto che la torta che avevo portato in libreria.fatta da me.gli era piaciuta un sacco.

 

-certo Buffy.gli hai fatto una bellissima sorpresa.-

-.ma alloracosho che non va?-

Se continuo così, gli occhi mi schizzeranno via dalle orbite..scivolando sul mare di lacrime.

La porta del bagno si apre ancora.e Oz fa capolino.

-Ragazzevenite.è già cominciato.- poi mi guarda e si rattrista

-Arriviamo tra poco- gli dice Willow.

-va bene- e in religioso silenzio esce

-Will.ancora cinque minuti.ti prego.-

-Va bene.non ti preoccupareprenditi tutto il tempo che vuoi.-

Adesso basta piangere..coraggio Buffy esci fuori e fregatene..combatti.e non ti arrendere.non dargliela vinta.

Mi asciugo le lacrime, e lacqua fresca sul volto contribuisce a dar forza ai miei pensieri.

-.va meglio?- Willow è speranzosa, ma

-no Willnon va per niente bene.ma nel momento in cui io metterò piede.fuori di qua.nessuno si accorgerà di niente.sai se voglio posso recitare bene-la mia voce è durarisuona convinta, anche se ancora leggermente spezzata dal doloroso pianto.

-.vedrai una performance da premio Oscar.- i miei occhi brillano di rabbia.

-.coraggio Buff.se te la senti andiamo.o vuoi ancora rimanere?-

-noandiamo.nessuno si accorgerà di niente- mi ripeto mentre usciamo da quella benedetta toiletteche ha assistito al mio sfogo

 

-Oh finalmentepensavamo non tornaste più- è Scott a parlare

Lo guardo per un attimo torva, ma è solo questione di un nanosecondo, poi sfodero un sorriso ultrasmagliantein puro stile Durbans.

-tutto bene?- Cordelia mi guarda preoccupata

Do unocchiata al palco.sta cantando una canzone dei Queen…’Another one bites the dust’….

-certo Cordy..- fisso la mia pepsi e poi linvitante bicchierone di menta che sta per consumare Scott

-scusaposso?- e senza aspettare risposta gli prendo il bicchiere dalle mani.

Appoggio le labbra e rubo un piccolo sorso

-.hum……buona .- e comincio a bere di gusto

-hey Buffy..ma cosa fai.tu sei astemia!!!!!-

Questa è Willow, che cerca di farmi rinsavire.

-Oh Willnon preoccuparti.mi piace.- le rispondo sorridendo

-sì Buffy.ma tu di solito non BEVI ALCOLICI!!!!-

Io non lascolto neanche

-Oh Anyami faresti assaggiare il tuo SCREWDRIVER?.-

Anyainterdetta mi passa il bicchiere..

-.bleah..preferisco la menta- è bastato un piccolo sorso per convincermi a non continuare con quellaperitivo.in fondo sono astemia proprio perché.come dire..gli alcolici mi fanno schifo..tutti a parte la mentaa quanto pare.

-Willow.puoi accompagnarmi ai servizi?- le domanda Cordy, guardandomi preoccupata.

-.oh sì certo.-

-Will mi raccomandoraccontale tutto.e faglielo capire bene.non sono pazza- le dico mentre mi passa vicino.

Sorrido e poi torno alla mia Pepsi.

Non posso mica fregare la menta di Scott…….

 

Le mie amiche sono appena tornate, Cordelia si siede di fronte a me

-Sarahadesso voglio che tu mi faccia un bel sorriso.-

Io la guardo

-tiaccontento subito- e sfodero un trentadue denti che non finisce più.

-eccocosì va meglio.-

Nel frattempoio non ho più guardato il palco.

 

Sto parlando con Scott..e non so nemmeno di cosa.ad un certo punto.Will mi da un bacio sulla guancia

-ora tocca a te.-

Mi ricordoè un giochetto che conosciamo da tanto tempo.io lei e Ozeravamo insieme alle elementari

Qualcuno da un bacino sulla guancia al suo vicinodicendogli ora tocca a te’….e la catena va avantise qualcuno per un qualsiasi motivo la interrompe deve pagare pegno.

-Coraggio Buffy.o preferisci pagare da bere per tutti?-

E stato Oz a cominciare.

Guardo il mio vicinoè Scott.

Esito qualche secondopoi un sorrisetto incresca le mie labbra

Ma sì.

e mi avvicino al ragazzo di Cordelia depositandogli un rapido bacetto sulla guancia

Ma non è la penitenza che mi ha convinto..è stata piuttosto la fugace occhiata che ho buttato su James.

sta cantando guardando me.

quindi..

-adesso tocca a te- ripeto a Scott, ma lui è un attimo sbalordito e poi non continua il giochino

Ancora sorridendo torno a sorseggiare la mia pepsi.

La canzone finiscetutti applaudono.

.tutti tranne me.

In quel momento preferisco intavolare una discussione con Anya circa.larredamento della sua stanza al college!!!!

Quando comincia la seconda tiritera.io sto ancora parlando con la mia vecchia compagna di liceo..

-Buff.- mi bisbiglia Willow nellorecchio, dopo avermi dato una leggera gomitata

La guardo senza capire e le mi fa segno di girarmi.

Jamessullorlo del palco.vicino al nostro tavolo(anzi così vicino che se avesse steso un piede avrebbe potuto tranquillamente appoggiarlo sulla spalla di Scott, seduto a capotavola)sta praticamente cantandoincombendo sul ragazzo di Cordy e mi guarda!!!!!

Sono indifferente, la maschera che ho costruito alla bella e meglio in mezzo a un fiume di lacrime, sembra che almeno per adesso regga bene

talmente beneche io ritorno a parlare tranquillamente con Anya.

 

Dopo che mi sono sfogata con Willow.sono stata invasa da una specie di torporele mie emozioni sembrano congelateforse i miei neuroni si sono fusi del tutto..

 

Lo spettacolo continua, vedo quella sottospecie di sottosviluppata ragazza-punk che sta facendo qualche foto a James.ma non provo nulla.

.anzipenso di aver completamente perso la tramontana.dal momento che quando i ragazzi iniziano a ballare sui tavoli..io li imito scioccando il mio gruppo di amici

.sono lunica in piedi del mio tavolo.una bella conquista..

James sta incitando il pubblico..

-.allora ragazzi..tutti su con le mani.!!!!!!- e alza le braccia e batte le mani seguendo il ritmo della musica.muovendo anche il bacino

Io lo imito.

Si volta verso di me e mi fissa intensamente.

per quanto mi riguarda, se gli sguardi potessero sbranare…….

..insomma anchio lo sto guardando.moooolto intensamente.e mio malgrado lo sguardo mi cade sul Pacco messo in evidenza dai suoi pantaloni attillati.

oh mio Dio.

e fuxia torno a sedermi.

 

E unora e mezza che lo show è cominciatoè un ora e mezza che recito la parte della ragazza felice a un concerto..

Qualcuno sfiora la mia spalla.

Mi volto..

-ohche sorpresa.-

Sono alcune compagne di universitàcon i rispettivi ragazzi.

-ciao Willowciao Sarah.-

-hey come mai da queste parti?- domando curiosa.

-oh stavamo facendo un giro..-

- e abbiamo deciso di finire la serata qui.- conclude Giuly con un sorriso.

-hey.carino il cantante..sai Sarahcredo che ti stia guardando..- mi comunica Alexia..

-oh.sì- ma la cosa non mi colpisce più di tanto.anche se per un attimo penso

Macosa diavolo ha da guardareperché non si concentra su quella specie di spaventapasseri crestato!!!!!!!!!

-va be..cerchiamo un posto.ci vediamo lunedì alluny.-

-Ok va bene.- le salutiamo

Willow ed io torniamo a sederci.

-uffa.non è che sia bravissimo.- sbuffa Scott..

-Tappati le orecchie se non ti piace quello che senti!- ribatto bruscamente e non so nemmeno io il perché..

Anya e Cordelia sembrano divertirsi, Riley invece, sembra prossimo a collassate con la testa sul tavolointanto le nostre compagne di college hanno trovato posto a un tavolo poco distante dal nostro

La canzone finisce.ma non comincia subito la successiva, programmata da James nella sua scaletta.

Incuriosita decido di guardare cosa sta combinando.

-Allora ragazzi.-

Si schiarisce la voce e mi fissa..

E adesso cosa tira fuori?

-.vorrei ringraziare una persona particolare.-

Giuro che se tira fuori quella specie di tossica che gli si strusciava addosso allinizio della serata.non rispondo di me..vado sul palco e lo ammacco!!!! penso convulsamente mentre la fiamma ricomincia a bruciare dentro di me..e la maschera comincia a staccarsi.

-.che ha disegnato il logo della nostra band.-

Oh cacchio..ma sono io.. comincio a sudare freddo e il cuore batte allimpazzata..

-.Sarah-

Mi indica con la mano, le luci vengono puntate su di me.

Oh cielosono veramente io.

Mi alzo timidamente in piedi, mi guardo intorno e faccio un piccolo saluto con la mano…….

Tutti mi stanno guardano.e mi stanno applaudendo.!!!!!!!!

Torno a sedermie sono frastornata.

James comincia a cantare e guardandomi si avvicina un po di più al nostro tavolo.non come quando stava appollaiato su Scottma abbastanza vicino.

Anchio lo fissoin fondo sono ancora sorpresa dal suo gesto

-Scusa non ho capito

..vuoi ripetere, che cosa avevi da fare di tanto importante

..da non poter proprio, proprio

..rimandare.-

La sua voce è dolce e il suo sguardo, anche se non capisco perché, è tenero..

Mi sta accarezzando.con i suoi occhi

e dentro di me la fiamma brucia altissima.

-Non mi dire, ti prego..

..non mi dire che dovevi solo studiare..

..e ti sembra un buon motivo questo,

..per non farti neanche sentire!

..Sì ti ho capito..

tinteressa più la scuola..e poi del resto chissà

..come sei brava..

..ma scusa..

..tra i vari interessi che hai..

..dimmi che posto mi dai!..-

La sua voce risuona nel mio cuore e in quel momento ci siamo solo io e lui

La canzone è molto bellaanche se non la conoscoVasco Rossi..non è esattamente una mia grande passione

-Ti voglio bene..

..non lhai mica capito-

La maschera cadee la fiamma mi scioglie completamente.

sto bruciando.e i miei occhi lasciano andare le lacrime che ho tentato di trattenere per più di unora

-Ti voglio bene..

..lascia stare il vestito..

..ti voglio bene non cambiare discorso dai non

..scherzare!

..Ti voglio bene..

..smetti di giocare..

..ti voglio bene..

..a un certo punto ti devi dare..

..ti voglio bene..

..non puoi farti eternamente

..corteggiare!-

Willow mi stringe forte la manoper un attimo incontro lo sguardo delle mie compagne di università che mi sorridono emozionate.Anya e Cordelia sono praticamente in lacrimesono due romanitche che in questo momento stanno sognando

anchio sto sognando

-Scusa cosa me ne frega del vestito che hai

mi piaci come sei

non mi devi trattare come tutti quei maschietti

che ogni tanto "ti fai"

chissà che cosa pagherei per poter vedere dentro

quella testa cos'hai

se mi stai prendendo in giro guarda che ti giuro

non ti perdonerei!-

..e io cosa dovrei dire..ti devo perdonare……ma di cosa poi? E adesso perché fai cosìnon capisci che mi mandi in paranoia?!!!!!!!!! sto urlando.

sì ma dentro di me.

-Ti voglio bene

non l'hai mica capito

ti voglio bene

lascia stare il vestito

ti voglio bene

non cambiare discorso dài non scherzare!

Ti voglio bene

smetti di giocare

ti voglio bene

a un certo punto ti devi "dare"

ti voglio bene

non puoi farti eternamente corteggiare!-

Svolazza sul palco e poi continua a guardarmi

-Ti voglio bene...non capisci niente...-

Sei tu Jamesche non capisci niente..non hai mai capito niente di me……’

-Ti voglio bene...bene un accidente-

Infattiti odio con tutte le mie forze.perché mi fai perdere il controllo di me stessasempre..ti odio perché non capisco cosa vuoi……’

-Ti voglio bene...nonostante tutto-

Anchio..e mi sento persadopo stasera.perché hai fatto in modo che vedessi? Avrei preferito mille e mille volte se mi avessi tirato un pugnoMa stai lì ecanti per me?non lo so non so cosa vuoi.ma tu lo sai? Cosa vuoi James?

-TI VOGLIO!-

Così le ultime parole della canzone sembrano rispondere alla mia domandaschizzata nei miei pensieriche ancora rimbalza nella mente.

 

Mi risiedo, eh giàsenza neanche accorgermene mi ero alzata ancora in piedi

Il locale è pieno.intorno al nostro tavolo ci sono un sacco di ragazzi che non si capisce se sono in preda a forti convulsioni.o se stiano semplicemente ballando

-Hemscusate……dobbiamo concederci un break……abbiamo un problema tecnico……-

James fa lannuncio al microfono

‘….e ora cosa è successo? mi chiedo..

-si è rotta una corda del basso.ma non temete.il bravissimo Manuelil nostro chitarristavi farà compagnia-

Il chitarrista si lancia in un fantastico assolo accompagnato dalla vibrante batteriaJames e il bassista spariscono dietro le quinte.

Porca paletta.per fortuna il bassista è un maschio.anche perché per stasera ne ho già avuto abbastanza..

Le mie considerazioni mentali partono da sole..sono ormai indipendenti dalla mia volontàe ormai non mi soffermo nemmeno a domandarmi da dove arrivi quel porca paletta’…

Lassolo è terminatomi sto sbucciando le mani per lapplauso forsennatosono stati veramente bravi

-Allora ragazzi..facciamo un bellapplauso a Manuel e alla sua chitarra!!!! Che vi ha tenuto compagnia mentre io e Berry stavamo curando il basso..comunque quando la sfiga si ci metteprima di iniziare si era incantato il temporizzatore.ora si spacca questa..non ho parole..resta solo da direPORCA PALETTA!!!!!-

Ahhhhhhhhh ecco chi mi ha contagiato”’e un mezzo sorriso increspa la linea sottile delle mie labbra..

‘…..ma tu guarda se dobbiamo anche avere in comune le imprecazioni!!!!!!Porca paletta..uff..ecco che ci ricasco…’

-Bene……e adesso diamo inizio allultima parte dello spettacolo……devo dire che la pausa mi è servitaero senza saliva ormai..- e ricomincia a cantare.

-.hummmm te la do io la saliva…….- mugola una ragazza impalata dietro di me..

Con molta calma…….

..mi volto..

.sfodero i caninie con gli occhi dardeggianti sibilo

-Allora devi metterti in coda!!!!!!!-

Poi sbuffando fumo dalle narici torno a puntare gli occhi sul palco.

Cribbioma capitano tutte vicino a mele assatanate??????????

 

La serata è finita..

James saluta il pubblico e noi cominciamo a fare fagotto..

Riley non si regge in piedi.Anya, invece, è più esplosiva di un fuoco dartificio

Cordelia non fa che guardarmi con aria preoccupata.

Willow è abbracciata a Oz..

e io continuo a distribuire sorrisi a 480 denti.

.un faro nella notte..

Suancora poco.e poi puoi anche crollare..una vocina nella mia testa mi conforta’…..

-Hey.non vai a salutarlo?-

E Scott a parlare.e la mia mano inizia a formicolare, ho troppa voglia di mollargli un cocco in testa……..

Guardo verso il tavolo di James.è lì con i suoi amici.equella cosa vestita da donna(?)

-no grazie..- e scuoto la testa.

Improvvisamente Oz mi prende per mano.prontamente mi attacco al tavololui vuole trascinarmi da James.ma non mi schiodo

-Ozmollami.-

-Dai coraggio Sarah..- anche quellimbecille di Scott si intromette.

Dioquanto lo odio…’

Oz cambia strategia, molla la presa emi prende in braccio!!!!

-Hey..ma sei matto..???Lasciami..Willlaiuto.il tuo ragazzo è impazzito!!!-

Fortunatamente Willow interviene

-Ma Oz.ma cosa fai?- e finalmente lui mi rimette per terra

uff.lho scampata bella!!!!!

-Bènon andiamo in macchinaintanto.- esordiscono.perfettamente in coroAnya e Cordy.

-Ok-biascico di rimando

-Allora cosa vuoi fare?- è ancora Oz allattacco.

-Bohnon lo so..- rispondo sinceramente.

-Buffy.mi accompagneresti in bagno?-

Willow.ricordami di farti un monumento……’

-Ah ho capito.speri di riuscire a salutarlocasualmente.va be..io vado fuoridagli altri.-

-WillOz è moooolto perspicace..-

Lei mi fa un sorrisino e poi ci incamminiamo verso il bagno.

Ormai.lo conosco a memoriaho fatto labbonamento ai servizi igienici del Bronze!!!!

Ho la sua giacca in mano mentre lei èoccupata e sto ripensando a tutta la serata.

Che disastro è stata

-Allorasei pronta?-

Willow si riprende la giacca e mi guarda

-sì andiamo a casa-

Usciamo dalla toilette.

Il locale si sta svuotando

Qualche occhiata distratta intorno.

non lo vedo.

Grandioso..ho risolto il problema dei saluti…’penso sarcasticamente

Ah però.sto facendo progressiadesso riesco anche a pensare sarcasticamente!!

Improvvisamente vedo che si avvicina..

Ma questo come fa a sbucare sempre allimprovviso..dal nulla.

-Hey Sarah..-

Mi prende per le spalle e mi da due bacini sulle guance……io sono lì come un pezzo di marmo

Buffy riprenditialtrimenti non ne esci viva stasera..

Lui indossa un maglione largo e credo che sotto non ci sia nessuna magliettama meglio non pensarci.

.. ha laria stancaper quanto riguarda me.i miei occhi devono essere ancora un po rossi.

Sì siamo a posto.due chiaviche..

-E un periodo un po incasinato questo..- e mi guarda in modo strano

- già lo vedo.- rispondo senza guardarlo in facciaimprovvisamente trovo interessantissime le decorazioni natalizie appese un po ovunque.

-sai devo cercarmi un lavoro. e si passa una mano tra i capelli scuotendo leggermente la testa

-e con luniversità come fai?-

Non voglio far trasparire le mie emozioninonostante il bel regalo di Natale che ho ricevutomi dispiace per quello che gli sta succedendo.

che idiotache sono…’

-ti racconto tutto via messaggio.adesso è troppo complicato da spiegare..-

-va benecome vuoi..-

Come riesco bene a controllarmi..devo ricordarmi di iscrivermi a un corso di recitazione..

In lontananza vedo la tossica-coccodè che sta seduta su una sedia e ogni tanto ci butta qualche occhiata

Qualche problema baby?prova a venire qui.e giuro che ti spacco la faccina!!! e anchio le lancio unocchiata sfuggentepotessi incenerirla..

-ah.a propositograzieper il-sto per terminare la frase e dire.grazie per il grazie ma

-oh figuratianzi grazie a te.non hai idea di quanta gente ci ha fatto i complimenti per il nostro logo..-

Si accende una sigaretta e poi lentamente butta fuori il fumosembra abbattuto..

-stai bene?.ti vedo un po giù.anzi sei praticamente distrutto-

Dai stronzo.cosa ti affliggeconfidati pure con la povera Sarahche ha il cuore in pezzi.

-guarda è proprio un periodaccio.-

-ahh.vedrai che passerà- mi volto per trovare appoggio in Willowma lei non cè.

Grandiosoè uscita fuori.

-..speriamo.-

-mi raccomando James.-

-okcomunque poi ti racconto tutto-

-sìricordatelo.-

-non preoccupartifammi uno squillocosì poi ti scrivo.-

-ok..-

sì come no.ma mi prendi in giro?Io non ti farò nessuno squillo.idiota!

Il mio orgoglio ragiona da solo

-ciao Sarah- si avvicina, mi abbraccia e mi da altri due baci.

Wowma guarda te.che fortuna..penso ironicamente.

-ciao James.-

Mi sbaglio o il suo saluto risuonava malinconico?

 

Esco dal locale e raggiungo il resto del gruppoanche se un pezzettino del mio cuore è rimasto là dentro.credo per sempre

 

Arrivo a casa verso le 2,30 del mattino.

Mia madre è seduta sul divano e sta guardando la tv

Appena varco la soglia del salotto la spegne

-allora comè andata?-

Aspetto qualche secondo prima di risponderenei miei occhi si riflettono i mille colori vivaci delle decorazioni dellalbero di Natale

-Tutto bene.mi ha anche dedicato una canzone.-

-ah bene-

-ora vado a dormire mamma.-

-Sei sicura che sia andato tutto bene?.

-certo- e sorrido per fintacome ho fatto tutta la sera

 

Finalmente sono nel mio letto..tra una cosa e laltra sono ormai le 3..e ora posso sfogarmi..

.piango

comincio e non m i fermo più.

anche respirare fa male

 

Sono le 4 e io sono ancora sveglia..ma non ho sonno

Ho solo voglia di piangere.e riesco a fare solo quello..

 

Natale e tutte le altre feste mi scivolano addosso senza che neanche me ne accorga

Per me non ha importanza più nullala mia scintilla è completamente estinta

Non cè più nulla di importante da dire

il 24 dicembre alle 2 del mattino mi ha scritto un messaggiomi ripete le stesse cose mi ha già detto

niente di più

gli rispondo di non abbattersi.

‘…non sarò niente per lui.ma almeno è mio amico..

 

Ho sempre gli occhi rossie le mie notti non sono allietate da dolci sogni.al mattino sembro uno zombi.

Non disegno più

Non ascolto più musica

Non leggo più.

Praticamente non mi interesso più a niente.

Ho completamente ceffato un esamee non mi è mai successo..

Ogni tanto scoppio a piangere...

 

Sono passati due mesi.e non lho più sentito..

Ho provato a scrivergli qualche messaggioma non ho mai avuto risposta.

e continuo a sprofondare nella tristezza.

Ogni tanto ripenso a quel famoso 28 settembre del 2001.il giorno che lho visto per la prima voltae che mi ha subito dannato lanima.

è bastato uno sguardo..per farmi perdere completamente la ragione.

 

Oggi è il 28 aprile

2 anni e sette mesi fala mia scintilla ha cominciato a bruciare

Ora è gelida.

Ho provato a scriverglima non ho mai ricevuto risposta..

Non so perché.sembra quasi che sia arrabbiato con me.

Ho passato quattro mesi orribili.

..oraforsemi sto riprendendo.in me cè solo una grande rabbia.

Ho giurato a me stessa che se mai dovessi rincontrarlolo seppellirei con tutto il mio rancore

come al solitomia madre mi aiuta’….

-..ma lascia perderecosa te ne importa?-

-.tu non capisci..se deve finire questaquesta cosache non so come diavolo definireallora si fa a modo mioe per un valido motivo..non perché decide lui di sparire.-

Giàè una questione di principio..

basta con la gentilezza..e lamicizia

..non ho mai preteso nulla.

mi sarei anche accontentata di essere sua amica.

ma dopo due anni che ci conosciamoil mio amico non si degna neanche di rispondere alla mia semplice domanda…’come stai?’…

nonon esiste..

 

Non lo cerco più.

Aspetto che il destino me lo presenti davantiallora poi agirò di conseguenza..

Per settimane ho cercato di capire il perché di questo comportamento..ho seguito il consiglio della mia amica ANGY...(CONOSCIUTA VIA MAIL) CHE MI HA ESORTATO A NON PERDERE TEMPO E A CONTATTARLO IN QUALCHE MODO ...così con una mail ironica ho cercato di chiederglielo.

..ovviamente ha agito come gli riesce meglio negli ultimi tempi

non ha dato segni di vita.

Sono stata anche molto preoccupatama adesso sono soltanto furiosa.da lui non mi sarei mai aspettata un trattamento del generesono molto delusa.

 

Lo aspetto al varcodevo sfogarmi.

anche se dovessi aspettare in eterno

avrò delle spiegazioni

a costo di arrivare persino a legarlo da qualche parte..

 

Preparati James.

 

 

LUGLIO 2004

 

E tornata lestate.e per me oggi è il primo giorno di lavoro

Si torna alla biblioteca!

Sono le 14 e ho appena attraversato la porta principale

-Hey Sa!!!!!!!! Ciao!-

E Sophiee mi sta abbracciando

Ci rivediamo dopo tanto tempo, anche se durante lanno ci siamo tenute in contatto

-Ciao Sophie.finalmente ci rivediamo.-

Sono contenta di ritrovare facce amiche..

-Ciao Sarahti ringrazio di essere tornata.- e anche Beth mi abbraccia.

-Ohla dolce Sa……-

Mi volto e trovo Rupert che mi fissa con un sorrisino

-Rupert..ciao- sorrido, gli vado incontro e lo abbraccio

Mi sento a casa, ormai sono tre anni che conosco queste persone.le considero un po come una seconda famiglia.

Bè non tutte…’

-Oh eccola quafresca frescaciao Sarah.-

Dunquevoce stridula.tono inaciditoma sempre mascherato.

-oh ciao Darla.-

Un cenno con la mano.a distanza è più che sufficiente.

Dopo i saluti di ritomi dirigo subito al banco’….i clienti aspettano.

Primo giro in magazzino.

-bentornata Sa-

Nell mi viene incontro e sorride

-Ciao Nell……- sono contenta di rivederla.

-Hey……bella signorinanon mi saluti..?-

Mi volto e gli corro incontro..

-Albert……..!!!!!!!!!!! Anche tu qui………..ma ci siamo proprio tutti!!!!!-

Albert mi fissa per qualche secondo e poi

-Non so se ci sarà…….-

Allude a James

-oh...ti riferisci al cantante da strapazzo ?????-

Mi guarda per un attimo scioccato..poi sorride.

-.hey Sa cosa ti è successo negli ultimi dodici mesi????-

-..tesoro lo sapresti se avessi risposto a qualche mio messaggio.ma tu mi hai snobbato.- e metto il broncio.

-scusami Sama sai dove ho la testa……però ti è arrivato il messaggio di ringraziamento per gli auguri di compleanno che mi hai fatto.in tempo..almeno questanno?-

-.certo Al……-

Torno a sorridere.in fondo io e lui non siamo mai stato molto in contatto..al di fuori della biblioteca

-tesoro poi mi racconticosa ti è successo???- e adesso lui fa il broncio..

-.nella solita pausa pranzo?- gli chiedo.

-certo Sa.come sempre..-

-presente!!!!-

E un giochinoche facciamo semprelui comincia la solita frasetta accordata..e io la termino.o viceversa.

 

-Ma guarda un po chi mi ritrovoqui a due passi..la bella Sarah.con quel suo magnifico sed.-

-Andreas!!!!! Credo che possa bastarecosì-

Sono fuxia e poi lo abbraccio.

- Bentornata piccolina.-

-..Ben ritrovato gigante!!!-

Continuo il mio giro felice.poi mi riscuoto un attimino

cavolo.il cliente mi sta aspettando..e io sono qua a fare Carramba che sorpresa”….muoviti BUFFY!!!

 

Intanto

Una moto si è aggiunta di fianco allultima che chiudeva la lunga fila di quelle già esposte al sole

Una moto già conosciuta.già vista.

il proprietario scende e poi la sistema sul cavalletto

..si porta via il casco

e zoppicando si avvia verso lentrata della libreria..

 

 

-Accidenti..ma perché tocca proprio a me!!!!!-

Sto saltellando come un canguro, ma non è colpa mia se il ragazzo che sto servendo ha bisogno di un libro di metodi matematici e statistici.che si trova in cima allo scaffale!

Mi sto per arrampicare ma fortunatamente.

-Sarahrilassati..lo prendo io..-

Allunga il braccio esenza il minimo sforzo mi mette tra le mai il prezioso volume.

Ma perché lui è così alto?Cavoloio sono esattamente della misura di una sua gamba!!!

-Oh Albegraziese non ci fossi tu.-

-bisognerebbe inventarmi?- e mi fissa sorridendo.

-può darsima sicuramente io sarei spiaccicata contro la parete in cerca di appigli per arrivare in cima-

E sempre sorridendo continuiamo il nostro girotra i libri che popolano limperioso magazzino interrato

 

Nel frattempo al piano superiore Rupert si ritrova davanti una vecchia conoscenza

-James!- esclama stupitoe poi, come fa sempre nei casi che lui reputa particolari, si toglie gli occhiali e passa per qualche secondo il suo immacolato fazzoletto sulle lenti.

-Ciao Rupert-

Risponde il ragazzo e per un attimo abbassa lo sguardo.

-Ti chiamo Bethpenso che lei.-

-è lei che ho contattato-

-..benela chiamo subito-

Rupert è a disagio e cerca in tutti i modi di non darlo a vedereimpresa molto ardua.

James continua a fissare il pavimento stringendo il casco fra le mani.

 

-James.allorasarà il caso che vieni in ufficio-

E appena arrivata Beth e dopo un breve saluto convenzionale entrambi si dirigono al piano superiore della libreria, entrano in ufficio e la ragazza prende posto dietro la scrivania..il giovane chiude la porta e attende che Elisabeth inizi a parlare.

E fermo, immobile e si guarda intorno distrattamente, ma non posa gli occhi su Beth.

-Siediti James-

E un ordinema mascherato da gentile invito.

Lui con passo malfermo raggiunge la sedia e con un sospiro vi si lascia cadere

 

Ho appena salutato il ragazzo del libro di matematica e salgo al piano superiore per prendermi una breve pausale famose pausa-acqua..che in questi ardenti giorni di luglio fanno decisamente piacere

-..Mio Dio che setequesto è il terzo anno che sogno laria condizionata qua dentro-

-possiamo giusto sognarcela.sai che a Rupert è venuto quasi un infarto quando gli hanno fornito il preventivo???-

Mi voltoè Nell che parlaanche lei con la fronte imperlata di sudoresta prendendo un bicchiere dal distributore.a ognuno la sua meritata water-break!

-..Posso immaginarecome minimo si sarà tolto gli occhiali- rispondo e comincio a ridere

-e li avrà puliti con quel suo adorabile fazzoletto.-

Nell è fortissima quando imita il nostro principale, mi fa sempre morire dal ridere

-non ti dimenticare i tre fatidici colpi di tosse- rincaro la dose

-ah già hai ragionequelli del…’nonsonodaccordo-ma-non mi esprimo’…-

-Oggi fa più caldo del solitofortuna che ora vado in pausa- mi informa Nell sbuffando leggermente

-ohio invece dovrei andare in ufficio a consegnare dei documentisai le noie del primo giorno-

-Humsì ricordo vagamente qualcosabè..in bocca al lupo-

-..graziee buon appetito-

 

Sono davanti al guardaroba e sto prendendo i fatidici documenti dalla mia borsa

..il solito casinospero che non siano troppo stropicciati…’

-oh Sarahsono tre ore che ti cercovieni giùal bancocè una persona che ha chiesto di te-

-ohma io veramente dovrei andare in ufficio..- balbetto in risposta a Sophie che mi è venuta a chiamare

-..ma va bèci andrai più tarditi conviene scendere- sprizza felicità da tutti i pori, gli occhi le brillano

-ma cosa?-

-..è un bel ragazzo.- esulta e mi trascina, letteralmente

 

 

 

-..allora siamo daccordocomincerai domani...e starai sempre in magazzino-

-..grazie Bethe mi dispiaceper come mi sono comportatoquando-

-..basta Jameslhai già dettoadesso comincia a rimetterti..a posto.sicuro di non voler stare al banco?- domanda Beth risoluta

-sicuropreferisco non stare troppo a contatto con la gente e poi adesso come adesso non ci riuscirei- e lentamente si rialza.

-va beneallora a domani- lo saluta la ragazza.

-a domania proposito-

-..sìlei cèè quiha cominciato oggi-

James sospira e poi accennando un sorriso a Beth esce dallufficio.

 

-Fred!- esclamo felicedopo che la mia cara collega mi ha praticamente spinto sul bancone

‘…lha anche definita una spinta incoraggianteper poco volo addosso a Fred!!!

-Hey Sarah!!!!Hai vistosono tornato intero da Cordoba!!!-

-accidentima come sei abbronzato!!!-

-Sophiemi prenderei cinque minuti di pausa.- le domando titubante.

-Savai tranquilla.tanto adesso non cè molta gentevainon ti preoccuparevai- e ammicca verso Fred.con un sorriso a trecentoquaranta denti.

Scuoto la testa rassegnata

non cambierà mai.

-vieni Fred..andiamo un attimino fuori..così possiamo parlare un po’….-

Ci dirigiamo dallingresso secondario, quello che viene sempre utilizzato dai dipendentiun tempo era il mio preferitoquando potevo trovarci qualcuno di mia conoscenza, appoggiato al muro, intento a fumarsi una sigaretta

Acqua passataricorda Buffyhai eliminato il filedefinitivamentedue mesi fa…’

 

-APRILE 2004-

 

Un mercoledì, terminate le lezioni, ero passata dalla libreria per ritirare alcuni documenti riguardanti i mesi di lavoro passati

Michelle, la contabile.mi aveva telefonato qualche giorno prima di Pasqua, avvisandomi che tutti i miei certificati erano pronti.

Mentre salivo le eleganti scale corredate di passatoia rossa, che mi avrebbe condotta allufficio contabilità, mi domandavo se qualche altro mio collega mi avesse preceduta.

-Ciao dolcezza! Che piacere rivederti!-

Mi salutò allegramente Michelle quando la raggiunsi nel suo regno..

-Ciao Miki!!!!-

-Alloracosa mi racconti di bello?-mi domandò lei entusiasta.

-niente di particolare.tutto nella norma.-

-..dunque qui ci sono i tuoi certificati.metti una firma qua..e così siamo a posto.-

Guardai lelenco e proprio sopra al mio nome cera quello di Jamessprovvisto di firma…’non è ancora passato…’

-..il tuo amore non è ancora passato-

La solita schietta e diretta Michelle.

-Oh..iohum- inutile fingere.

-ma è vivo almeno?-

La mia domanda era condita da una voce atona, priva di colore

-..sinceramente non lo sonon lo abbiamo più vistoabbiamo chiamato a casa diverse volteuna volta ha rispostosuo padregli abbiamo comunicato la questione dei documenti.ma non abbiamo ricevuto nessun segno di James-

-grandioso- commentai sarcasticamente.

-ma è successo qualcosa.tu non ne sai niente? Stranoeravate in contattovi siete anche visti..al di fuori della libreriano?-

-hum sìsino al 20 dicembre tutto ok.anzi ok un cornoquella è stata la serata più brutta di tutta la mia vita-

-cioè?-

le raccontai brevemente i fattie la cosa bella è che non sentivo più doloresolo una grande rabbia..

- Sarà fidanzato.- butto lì Miki-

- Non lo soe a questo punto non mi interessapotrebbe anche essere sposatoma visto che sono due anni che ci conosciamonon merito certo questo trattamentoin fondo io non ho mai preteso nientee non gli ho mai fatto pressioni o il diavolo sa cosaltro.eravamo amicialmeno credo.e non si trattano in questo modo gli amici!-

-Hai ragione Sarah.ma hai provato a chiamarlo?-

-guarda siccome non ho mai voluto essere invadente..non lho mai chiamato direttamente..né sul cellularené a casa, anzi considera che tecnicamente io non dovrei saperlo neanche il suo numero di telefono..casalingoe comunque dal momento che non mi ha mai risposto ai messaggi..non avrebbe avuto neanche senso più di tanto chiamarlomi è sembrato chiaro che non vuole più avere niente a che fare con meVorrei solodannatamente capireperché?-

-magari i messaggi li controlla la tiziasempre che stiano..e che siano mai stati insieme-

-..non so cosa direin ogni caso lo spaventapasseri gli censurerebbe anche le e-mail?-

-hemnonon credoquel ragazzo non è normalelascialo perdere è meglioti fai solo del male-

-.puoi giurarcinon ho fatto altro che piangere e piangere e disperarmie ancora piangere.-

Mi appoggiò una mano sulla spalla

-..se lo dovessi rivedere..questestate?..-

-..penso che gli direi quello che si merita-

-..sicuranon è che poi ti sciogli come neve al sole?-

-noadesso bastasono stata troppo male..e per troppo tempoadesso sono solo arrabbiatamolto arrabbiata-

La mia voce risuonò sicura e secca, lespressione dura

 

Un mese dopo

Ero a lezione, stavo ripassando perché di lì a poco avrei avuto uno scritto di igiene mentale..

Il cellulare iniziò a vibrare..

Ma che diavolo…’

Guardai il numero, era sconosciuto

Decisi di rispondere

-Ciao Sarahsono Michelle dalla biblioteca-

La sua voce era seria.

-Oh ciao Mikidimmi.-

-Senti scusa se ti disturboma non riesco assolutamente a rintracciare James-

-Cosa?-

La mia voce tremò, mi alzai in piedi e sotto le occhiate di tutti i miei compagni uscii fuori dallaula

-Che cosa? Come mai?- domandai leggermente impaurita

Avevo paura che gli fosse successo qualcosa..come avevo immaginato un miriade di volte negli ultimi mesi.

-ehho chiamato a casama mi hanno dato il numero di cellulare sbagliatoo almeno credorisponde un egiziano-

-..ah.ma cosa sarà successo?-

-..ah non lo socredo oltretutto che fosse suo padre ad avermi dato il numerobohmi puoi dare mica il numero di cellularealmeno quello che hai tu forse è giusto-

Le dettai il numerolavevo cancellato dalla memoria del telefono, ma non dalla miapurtroppo

-..grazie e scusa ancorati farò sapere qualcosa-

-Grazie Mikiciao-

-ciao Sarah-

 

 

Una settimana più tardi ero a casa e stavo studiando

Squillò il telefonoera Michelle

-Ciao Sarahera giusto il tuo numeroè passato-

Strinsi con forza la cornetta.bene scartiamo pure lipotesi del cambio di numerocon conseguente congettura della perdita del tuoe quindi limpossibilità di avvertirti…’

Ogni tanto mi creavo qualche possibile attenuanteper cercare di placare la mia rabbiaanzi per far fronte alla grande delusione

-..bene è vivo- commento lapidario.

-..mi dispiace dirtelo..non vorrei essere io a darti la triste notiziama ha detto che questestate non viene-

-ah sìe come mai?- ero curiosa, ma nello stesso tempo non mi importava più di tantoero ancora rimasta ferma sul fatto che avesse sempre lo stesso numero di cellularee relative conseguenze

-sinceramente non lo sonon ha parlato con mema con Beth e lei non mi riferito nulla..devo dire che era piuttosto turbata-

-ah.ha parlato con Bethsai è lei che si occupa dellorganico-

-..ah va beneti ringrazio per avermi chiamata-

-Figuratie ti dicomi dispiace- era sincera.

-..non preoccuparti Mikia me dispiace di non aver loccasione per sfogarmi e dirgli tutto quello che penso di luiamengrazie ancora Michelle-

-ciao Sarahpoi ti contatterà Beth-

-okciao Miki-

 

 

 

 

-Fredaspettavo con ansia una cartolina -

-Sarahguarda che lho spedita.sarà in ritardo-

-..giàmai fare affidamento sui postini- sorrido.

-senti un po e Dawncome sta?-

-Oh Dawn sta bene.adesso sarà al mare con le sue amiche-

-..come passa il tempose mi ricordo quando eravamo alle elementarilei nemmeno camminava ancora!E adesso invece.-

-..Hey ragazzone.ma come siamo diventati sensibili!!!!-

Lo prendo in giro, ma sono piacevolmente sorpresa da questi suoi discorsi

dimostra che il mio amico ha anche un cervello funzionante, oltre che un bell’”involucro esterno.

-..non dirmi che adesso ti commuovi anche!!!!- e rido di gusto.

In fondo non è cosa di tutti i giorni vedere un bel ragazzo, alto 1.90 (come minimo), lacrimare amorevolmente mentre rimembra il passato!

-Hey Sa..non mi prendere in giro.- e fa finta di mettere il broncioma non ci riesce bene, in fondo quella è sempre stata una mia prerogativa!

-scherzo Fredlo so che sei un ragazzo meravigliosoche fa battere il cuore delle giovani pulzelle- e mentre parlo gli poggio una mano sulla spalla e lo guardo con gli occhi scintillanti...infine sospirocome se mi trovassi davanti una coppetta di ribes con panna e non potessi neanche toccarla..

-..Sarah.ti ho detto di non prendermi in giroo racconto a tutti i tuoi colleghi che dormi ancora con Jerryquel delizioso coniglietto di peluche, più grosso di te-

Nel suo sguardo riecheggia per un attimo un lampo malizioso

Torno seriain fondo so che sarebbe capace di farlo

Base chiama Buffyritirata rapida .

-..scusa Frednon volevo.Hey comunque non dormo più con Jerry!!!!- gli do un pizzicotto sul braccio.

-..ahio.va bene va bene..mi hai convinto- e alza le mani in segno di resa.

-Buff.devo dirti una cosa importante.-

Mi guarda attentamente, i suoi profondi occhi neri stanno calamitando i miei

-spara Riccio-

Lho sempre chiamato Riccio..per via dei capellicorti e sparatiresi addirittura affilati dal gel, si può dire che abbia adottato quella pettinatura sin da quando era in fasce!

-fra due mesi..mi sposo!!!!!!hey a proposito..come mi hai chiamato?-

Sono un attimo scioccata

--

-hey Saci sei?-

I miei occhi si velano di lacrime.

-ohhh.ragazzonesei diventato grande.- e la mia voce è rotta per lemozione.

-hey Saora sei tu che ti commuovi?- e mi da un buffetto affettuoso sulla guancia

-oh Frednon tenermi sulle spinedimmi tutto- lo esorto prendendogli le mani.

-lho conosciuta in vacanza-

-wowadesso quindiè di Cordoba?- lo interrompo subito.

-noin realtà lei è di S.Franciscoperò è nata a Cordobaera lì in visita da alcuni parenti-

-ohe come si chiama? Ha la nostra età? Ha dei fratelli.?-

-Buff se solo mi lasciassi parlarepotrei spiegarmi- e con uno dei suoi micidiali sorrisi mi zittisce

-ok R I C C I O..- e mettendo il broncio gli faccio una linguaccia.

-grazie!.Bè saisi chiama Lucye sìha la nostra etàe no..non ha fratelli, ma una sorella più piccolaCamilleche ha sei anni.-

E radiososembra una stellabrilla di una luce vivida e forterifulgente oserei dire

-..e dimmicome vi siete conosciuti?-

Sono proprio curiosa di capire come Lucy sia riuscita a incastrare il buon vecchio Riccio

-.una seraero andato a fare una passeggiata con degli amiciricordo che poi eravamo rientrati tardi, ma così tardi che stava già spuntando il sole- un sorriso increspa le sue labbra.

-non oso pensare a cosa avete fattoper stare in giro tutta la nottefino allalba!!!-

-..oh bèBerry e Marc erano completamente ubriachiio e John abbiamo fatto una fatica boia a portarli in camera!-

-sì..perché immagino che tu fossi sobrioinvece..- sentenzio sarcasticamente

-oh bè Sa.ero un po’…allegroma ormai era tardio presto e tra la fatica e tuttoero praticamente normale-

-.oh cielo.anche tu sei normale?-

-..ah ah ahsempre più spiritosa.-

-..dai ma non si può neanche scherzare adesso con i Promessi Sposi?- e gli assesto una leggera gomitata.

 

 

-.dai Fredse tutto va bene questa è lultima volta che possiamo scherzare-

-ma no Sadai non essere così catastroficapotremmo sempre vederci.-

-sì? E anche se abiti a miglia e miglia di distanzasarai sempre il mio Ricciocome quando eravamo piccoli?-

Adesso sì che mi sento piccolami sembra di avere di nuovo sei anni

-sì Sacome tu sarai sempre la mia coraggiosa Lady Oscar..!- e mi accarezza una guancia

-oh cielo Andrènon abbiamo tempo per queste cosedobbiamo proteggere la regina!!- ribatto secca io facendo finta di sguainare una spada.

e tutti e due scoppiamo a ridere di gusto

 

Eh sì quando eravamo piccoli, tra le tante cose giocavamo anche a imitare i personaggi del nostro cartone animato preferitopensare che poi mi ero anche fatta comprare una spada di gomma……

 

-.hey ragazzone.non ti distrarre.mi stavi raccontandodi come hai incontrato Lucy-

-bè per farla breve..non avevo per niente sonnoallora mi sono diretto verso la piscinasai è bellissimo guardare la superficie dellacquacon i primi raggi del sole che si riflettono-

-hemnon ricominciare a divagare- lo rimbrotto.

-..oh sì hai ragionecera qualcuno che stava nuotando, mi avvicinai al bordovolevo vedere meglio.-

-..non dirmi che sei caduto???- e comincio a ridacchiare.

-..ma che dici? Ti sembro così maldestro?no tuttaltromi sono accovacciato sul bordocome-

-come Narciso..quando guardava la sua immagine riflessa nelle acque scintillanti????- adoro rompergli le scatole

-..ah ah ahla vuoi sentire questa storia o no?- ora mi sta lanciando unocchiataccia.

-scusa-

-era una ragazza la sirena di quella mattinae che sirenaappena toccò il bordo con la mano, si fermòio le facevo ombra.così alzò gli occhie ti giuro che rimasi folgoratoi due occhi più belli del mondo.in quel momento erano puntati su di me-

Un piccolo sfarfallio nello stomacoricordo un altro paio di occhi

Buffystai attentaquegli occhi non li rivedrai mai piùdimentica…’

-..e in quel momento ricordo di aver sentito una vocina che diceva…”Fredragazzo mio sei arrivatodimentica rimorchiatore e sbronze goliardichequi davanti hai la tua anima gemella…”-

Buffora non ti rattristaretu non lhai ancora trovatati sei semplicemente sbagliataquellessere non è la tua anima gemellaè solo la prima persona a cui caverai gli occhi un giornose mai dovessi rivederlo…’

Sto facendo training autogenoe funziona, riesco a riconcentrarmi su Fred.

-.mi porse la sua maninacielo ha delle mani perfette.per farla uscire dallacquapoi mi disse semplicemente.mi chiamo Lucye tu?”…e sai cosa ho farfugliato in quel momento?ANCHIO!!!!!!!!!!!Ma dico..si può?????-

-non ci posso credere!!!!!!- e ricomincio a ridere come se mi stessero facendo il solletico con mille piume soffici

-.quando hai finito di ridere mi mandi un fax? Cerca di capireero totalmente k.o.! Comunque da quel momento lìci siamo conosciutimeglio e non ci siamo più lasciatihem ovviamente poi sono riuscito a dirle che il mio nome è Frederik-

Continuo a ridere di gustouna mano sullo stomaco per le grandi risatee poi

-Fredora devo rientrarema giuro che poi ti telefono.devi raccontarmi ogni dettaglio sulla tua sposina.- e mi avvio verso lentrata della mia libreria.

-no Sarahmi dispiacema non posso- e serio mi fissa.

Mi volto con la bocca praticamente spalancata e gli occhi che stanno per schizzare fuori dalle orbite.

-che cosa?-

Olèeccomi, sto per partire in quarta

Gambe leggermente divaricate, mani puntate sui fianchipiedino che martella freneticamente il pavimento..

-non ho intenzione di raccontarti nulla su di lei-

-eh?- lo interrompo. Mi sta spiazzando

-non dirò nulla su di leidal momento che sabato sei invitata a casa suavuole conoscertisai le ho parlato molto della mia testimone di nozze- ha sparato tutto..ora mi guarda in attesa

-..cosa?- ridomando sempre più confusacredo di non aver capito bene

Si avvicina

-Mi concederesti lonoredi essere la mia testimone di nozze?- adesso è serio e sul suo volto posso leggere quanto importante sia per lui questo momento.

Cerco di contenere la mia gioiavoglio tenerlo un po sulle spine

-.humnon lo so.sai non mi è piaciuta molto questa tua ultima manovraa prova di infarto- e fingo di limarmi attentamente le unghie sbuffando

Si avvicina ancorae si inginocchia davanti a me

-..Sarah Michelle Summersdetta BuffySassycon tre iniziali da cellularepiccola creatura splendente di gentilezzati conosco da una vitasei la mia migliore amica e ti giuro che se mai avessi avuto una sorellaavrei desiderato che fosse come te.ma che dico Sa. Tu per me SEI una sorellasei la migliore Buffe vorrei tanto che nel giorno più bello di tutta la mia vita tu fossi vicino a mequindi ti chiedo se.vuoi essere la mia testimone di nozze?-

Mi sta tenendo la manoe io lo sto fissando con gli occhi appannati di lacrime

-Oh Fred.certo!!!!-

Si alza e lo stringo forte

Mi fa volteggiare in aria

-ti voglio bene…’fratellone’….-

Sono felice.lo saluto promettendogli di arrivare puntuale sabatoè stato così scrupoloso nella spiegazione per raggiungere la casa di Lucy.

 

James è appena uscito dallufficio e si avvia verso le scale, ma prima si ferma a prendere un bicchiere dacqua dal distributore automatico

-Accidenti..è finita lacqua.-

E cercando di non far troppi danni sostituisce il mega boccione ormai vuoto, con uno nuovostrapesante..

Finalmente può godersi un fresca sorsata dacqua

Dopo che ha gettato via il bicchiere di carta dà unocchiata fuori dalla finestrina

una coppia

la ragazza è di spalle, il ragazzo inginocchiato davanti a lei

Hum.una coppietta…’

Il ragazzo si rialza e abbraccia la ragazza, la solleva e fa diverse giravolte

sono felici

..sul viso di James unombra di rammarico

‘…probabilmente ho appena assistito a una proposta in piena regola…’

La ragazza si volta finalmentee entra in libreria dallingresso secondario

.è Sarah

Il cuore di James si ferma.

decide di averne abbastanza per quel giorno

vuole andarsene a casa

‘…sarà già sin troppo dura da domani.

per non incontrare nessuno, ma specialmente lei si avvia verso lentrata principale.

zoppicando e con il casco nero in mano esce silenziosamente dalla biblioteca

[WIP]