Fanfiction
ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di
riuscire a rintracciare l'autrice.
IL
TERZO MONDO
Di Trinity
Chiedo scusa a Whedon e WB per il
colpo di spugna, e la concessione non richiesta, ma si gioca e basta.
Parte prima
V:-La “Parola” è stato tramandato da
Patres a Patres, i sacerdoti portentosi e autorevoli che guidavano la nostra
specie con saggezza. Nel V° secolo A.C., fu trascritta e divenne la nostra
Bibbia. Gli antichi erano oltremodo dignitosi, anche se si cibavano di sangue
umano, non compivano stragi, non esibivano la loro forza per padroneggiare,
avevano leggi e guide. I loro nemici erano tanti e non parlo dell’uomo, ma di
tutte le creature generate dagli inferi, che consideravano le nostre origini
umane combinate all’immortalità e i poteri acquisiti, un’anomalia, un livello
intermediario in cerca di potestà assoluta. In effetti, il nostro
imbastardimento era un preparato esplosivo che ci destinava al dominio. E cosi
fu, l’inferno ci aprì le sue porte e ci riconobbe come esseri superiori,
padroni del Secondo Mondo.
Ma, se le legioni infernali, stagnano
nella loro rozzezza e ignoranza, i vampiri, come gli uomini, riescono a
guastare la propria storia, cadendo negli eccessi, comandati da
egoismo,depravazione, individualismo.
Condottieri e sacerdoti furono
eliminati, le leggi bandite e cosi finimmo cosi come siamo adesso, schegge
impazzite, esplosi secoli fa da un nucleo nobile e glorioso.
Sono stato uno storico particolarmente
affascinato dagli origini e la storia dei vampiri, ed è cercando il Testo che
l’immortalità mi ha trafitta. Il giorno stesso del mio risveglio ho trovavo il
Libro. Le origini, le tradizioni, le predizioni: tutto quello che riguarda la
nostra grande famiglia
-niente grande famiglia, nessuno
legami di parentela tra vampiri. Siamo solo uomini morti, indipendenti, senza
passato e immuni di glorie.
-ok, hai fretta. Non so come e quando,
ma la fine potrebbe essere vicina , Il Maestro non mi piaceva; simboleggiava il
degrado, l’orrore, l’inutile crudeltà in cui era sprofondata la razza; ma che
abbia fatto la fine del topo, cosi semplicemente, cosi facilmente è
terrificante. Una cacciatrice….alle prime armi… non posso non pensare al
Presagio.
Niente di sicuro, ma se fosse lei
l’Ultima ?
-meglio cosi, no?
-no, amico, non è meglio cosi,
l’Ultima Cacciatrice segna la nostra fine…, seppellirà la nostra civiltà, come
un enorme bulldozer; annienterà la specie… e se cosi sarà, spariremo senza aver
avuto l’opportunità di riscattarsi.
-riscattarsi ? sei un illuso. Anche se
uno, uno solo di noi avesse un intenzione del genere, chi gli darebbe ascolto?
Bene, Victor, mi hai cercato per annunciarmi l’apocalisse? Un modo per tenermi
su di morale ?
-ti ho cercato perché ho bisogno di
te. Sei l’unico a mia conoscenza che non sguazzi nel disonore, l’unico che si
muova autonomamente e che, col tempo, abbia saputo scegliere una via propria
conservando quello che di più forte e positivo esisteva nella tua natura umana.
Il primo mondo è ancora in te.
-illusioni, non sono quello che dici.
-perché non ti nutri più di sangue
umano?
-non travisare. Se ho rinunciato agli
atti di vampirismo, non è per bontà d’animo ma perché i miei simili mi fanno
schifo e mi fa altrettanto schifo il mondo umano. Trovo ancora qualche
soddisfazione nel esistere, ma il contagio con gli uni o gli altri mi disgusta.
-è quello che volevo dire….ed è quello
che ci serve. Sei comunque un guerriere, un combattente coraggioso.
-diciamo che provo ancora gusto ad
uccidere chi m’infastidisce, di qualunque specie sia. Non mi fa paura nessuno,
perché non ho niente da perdere. Ecco in cosa consiste la mia autonomia.
-ti chiedo di dedicarmi un attimo del
tuo tempo per dare ascolto alla mia richiesta poi prenderai la tua decisione.
Sono spaventato, lo riconosco, ma è la
curiosità a prendere il sopravvento su ogni mio sentimento. Conosco il Libro a
memoria, e fin’adesso, non ha sbagliato in niente. Ogni avvenimento, ogni
cambiamento è stato predetto nei particolari. Fino al Presagio della fine, lo
sterminio… lo sterminio nostro, opera di una cacciatrice che le scritture
chiamano l’Ultima. Ce ne sono state tante, tutte molto simile, forti, intrepide
ma taciturne e solitarie, uniche guardiane del terzo mondo, non quello cosi
definito e sfruttato dalla civiltà umana, ma il terzo mondo del creato, una
dimensione intermediaria tra il chiaro e l’oscuro; una dimensione chiusa e
vuota. L’Ultima cacciatrice sarà di un’altra pasta, e la sua diversità farà di
lei la mannaia fatale. Le scritture parlano di connubi tra magia, forza e
astuzia. Ella sarà la metà dello Strumento e troverà la sua compiutezza nel
unione della propria forza con il misticismo. Purtroppo, non so niente di più.
L’ultimo capitolo è stato distrutto molto primo che trovassi il Libro e sono
giorni e notti che mi perdo in congetture. Anche se non servirà a cambiare il
nostro destino, voglio sapere…
-non vedo in cosa posso esserti utile.
-adesso te lo dirò. Non posso essere
certo che l’attuale cacciatrice sia l’Ultima, e mi auguro che non lo sia, ma
quello che so è che, malgrado la sua giovane età e la sua trascurabile
esperienza, ha eliminato il Maestro, e che vive e agisce circondata da amici
consapevoli della sua missione.
-mi vuoi assumere come sicario? Mai
due senza tre ?
-no, se fosse realmente l’Ultima, non
penso che la faresti franca. Voglio che tu sia il capitolo mancante. Voglio che
tu scopra chi l’aiuterà e come. Non ti mando al macello, voglio sapere . Ti
vorrei infiltrato, osservatore, informatore. Sono sicuro che sei in grado di
farti accettare dal suo mondo.
-sei un folle. La tua seta di
conoscenza ti estranea totalmente dalla realtà. Dovrei fare la spia, facendomi
accogliere a braccia aperte nel nido del falco. Sono quello che sono ma rimango
un vampiro.
-non ho sbagliato, la tua voce ha
cambiato inflessione e questo mi dice che ci stai già pensando. Ami le sfide,
Spike, e questa è la migliore che ti sia mai stato proposta.
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Biblioteca del liceo di Sunnydale,
martedì pomeriggio.
Buffy : -se non abbiamo da indagare su
niente, oggi vorrei essere aiutata. Non so se mi risulterà utile prima o poi,
ma per il momento, la chimica si presenta a me come un mostro disgustoso che
m’insulta in cinese antico.
Willow :-la chimica è la coppa delle
meraviglie, Buffy, è il segreto svelato, e la materia che più ci avvicina al
creatore.
Cordelia: - sono d’accordo,
l’insegnante di quest’anno è irresistibile.
Entra Xander e interrompe con il fiato
corto:
-ascoltate, una notizia straordinaria
in provenienza dalla palestra. Ieri sera, dopo la partita, quattro ragazzi sono
stati aggrediti da vampiri. Non preoccupatevi, è finita bene grazia
all’intervento di uno sconosciuto che ha polverizzato gli assalitori. Una
stragia alla Buffy se non che il protagonista era maschio. Cosa ne dite ?
arrivano i rinforzi ? eh Buffy, chi ti ruba il mestiere?
Non mi guardate cosi ! non sto
inventando niente: media statura, capelli biondi, probabilmente ossigenati, soprabito
di pelle nera ma tutto sommato discreto, visto che si è dileguato nella notte
senza una parola.
Giles ? Buffy? Che ne dite ?
Giles:- non saprei . Ho già sentito di
giustizieri improvvisati; dimostrano coraggio e incoscienza ma solitamente non
durano a lungo. Spero solo che sappia dove è capitato !
…….
Buffy Xander e Willow pattugliarono
con la segreta speranza che lo sconosciuto apparisse anche a loro. Sarebbe
stato interessante saperne di più, ma la notte offrì altre sorprese, meno
gradite, come quella di un rituale malefico, tutto indirizzato alla
cacciatrice, interrotto fortunatamente in tempo. I tre ragazzi raccolsero gli
oggetti abbandonati dai due demoni sopravvissuti, indizi ai quali Giles avrebbe
certamente dato un significato.
La ronde finì da li a poco, in
mancanza di prede. Buffy ripensò al concorrente, temendo che il nemico comune
non avesse concentrato le sue attenzioni vendicative su di lui.
………
Mentre Giles esaminava gli oggetti
raccolti la notte precedente, piacevolmente sorpreso di appropriarsi senza
sforzi di due talismani molto antichi e assolutamente unici, Cordelia entrò
precipitosamente nella stanza, rossa per l’eccitazione:
-Lo visto, … è stato meraviglioso. Che
emozione !
X:-la nostra Cordelia allude
senz’altro al nuovo della 4°. Viene da San Francisco, alto bello simpatico. Ma
sveglia cara, era già qui ieri ed è già stato preso d’assalto!
C:-uno nuovo, da San Francisco, ma
dov’ero ieri ? Stop….ieri sera, dopo l’allenamento, ho visto il cacciatore. Ha
eliminato due vampiri sotto i miei occhi, e mentre osservavo incantata, un
terzo si scaraventava su di me, neanche il tempo di spaventarmi ed era già
cenere!
G:-sei riuscita a saperne di più?
C:-oh si, eravamo cosi vicino !
(sospiro) . Occhi scuri, dolce faccia da duro ; mi ha anche sorriso…..
B:- avete parlato?
C:-no, ma ci siamo capiti. Ho
sostenuto il suo sguardo e lui il mio… meglio di mille parole…
G:-quando Cordelia avrà finito di
riassumere il suo colpo di fulmine, ragioneremo. Comunque, il prossimo di noi
che se lo trova di fronte dovrà essere più concreto. Dobbiamo informarlo dei
rischi che sta correndo.
Buffy, il rituale rimasto incompiuto
grazie al vostro intervento di questa notte era ingenuo e anche se fosse stato
completato, non avresti subito altre conseguenze che qualche giramenti di testa
e una gran fame. Per annullare la tua forza, perché questo era l’intento,
mancava un elemento chiave di cui sono in possesso personalmente. Infinitamente
grazie, se mi lasci questi talismani che arricchirebbero notevolmente la mia
collezione.
B:- sono suoi, e senza rimpianti da
parte mia.
Willow:- questo libro mi pare molto
interessante, Sig. Giles, me lo lasci portare a casa, solo per un giorno o due
?
G:-trattalo con cura, e non farti
venire strane idea. La magia non è un gioco.
W:- sono una ragazza posata, vero
Buffy?
B:-Piuttosto, vi ricordo che domani,
la mia povera vita verrà investita da una locomotiva lanciata a grande
velocità. Non esiste rituale, non esiste giustiziere in grado di tirarmi fuori
dall’incubo.
X:- il ricevimento?
B:- il ricevimento. Snyder ha affilato
per bene la sua linguaccia. Mi fa capire che è pronto con i suoi sorrisi
maligni. Oh dio, fate che venga vampirizzato questa notte, e io metterò fine
alle sue sofferenza.
G:- Buffy ?!!!!
B:- scusate, non lo pensavo veramente…
oppure si !
Parte Seconda
Il salone sembra una gigantesca vasca
dove ondeggiano orde di ragazzi e genitori col vestito della festa. C’è una
specie di allegria che inabissa il morale dell’alluna preferita del preside.
Quella che gli da modo di sfogare le sue frustrazioni, il suo odio globale per
la professione che ha scelto e la gioventù che gli gravita intorno.
Cerca lo strumento della sua rivalsa,
eccola qua, la signora Summers! Si fa strada verso di lei e fa quello che non ha
fatto con nessuno, la trascina amabilmente verso il suo ufficio. Buffy si
rilassa finalmente, o piuttosto si rassegna. L’attesa l’ha distrutta. Non
sente, non vede, non chiacchiera con gli altri. Attende, nell’immobilità
assoluta….
È il miscuglio di rabbia e delusione
nello sguardo spento di sua madre a risvegliarla dal suo stato amorfe. Sente
solo: “…. a casa ! “ , ma, mentre sta uscendo, le porte finestre che danno sul
parco esplodono, la folla urla, sua madre anche…
Una salvagente mandata dall’inferno?
Uno branco di vampiri irrompa. Buffy,
Giles, Xander e qualche coraggiosi reagiscono mentre gli altri vengono esortati
a fuggire. Willow e Cordelia tirano fuori dallo sgabuzzino della palestra mazze
da baseball che distribuiscono velocemente mentre Giles Xander e Buffy rompono
sedie per armarsi di paletti di fortuna. Si accorgono dopo poco che la lotta
non è cosi squilibrato come si sarebbe temuto. Si è aggregato, dal nulla, un
combattente tremendamente efficace. È biondo, porta un capotto di pelle nera. Cordelia
lo fiancheggia con entusiasmo e devozione. A l’esterno, squilli di sirene,
lampeggiamenti e frenate brusche di polizia, pompieri e ambulanze aggiungono
alla scena un tocco di finzione cinematografica.
È finito. I vampiri ancora interi se
la danno a gambe.
Buffy ritrova sua madre rannicchiata
in un angolo, in preda a un’incontrollabile crisi di nervi. La bacia e la
trascina con se verso casa.
Il liceo si è svuotato. In mezza al
salone devastato, sono rimasti in cinque. Spike si sente accerchiato ma rimane
silenzioso e imperturbabile. Giles indica cortesemente la porta ai suoi fedeli
collaboratori. Cordelia esita, ma il biondo non le rivolge neanche uno sguardo,
sembra anche lui desideroso di restare solo con l’osservatore.
Giles invita lo sconosciuto a seguirlo
in biblioteca, poi, inaspettatamente, innalza verso di lui un crocifisso che
provoca l’immediato indietreggiamento dell’ospite.
Giles si allontana lentamente, il
crocifisso fermo in una mano, e afferra un archibugio armato con l’altra.
G:-adesso possiamo parlare.
Spike si siede sorridendo.
G:-non hai detto di essere un vampiro,
amico!
S:-non ho ancora aperto bocca.
G:-questa è la tua occasione. Grande
esibizione, ma hai dimostrato troppa agilità, troppa forza per un comune
mortale.
S:-le mie qualità vi sono state utili,
non so come sarebbe finita senza il mio aiuto.
G:-cosa stai cercando? Se sono guai,
il posto è quello giusto.
S:-la bocca dell’inferno ?
G:-questo ed altro!
S:-non mi piace conversare sotto tiro,
non hai niente da temere.
G:-chi sei ?
S:-lo sai, un vampiri! Spike per la
precisione. Quello che cerco ?
Ho commesso il peggio, mi sono
stancato. Odio i miei simili, il loro degrado, il loro odore. gli caccio un po’
perché mi piace ancora uccidere, un po’ per vendetta, perché non ho mai smesso
di amare quello che ero prima che facessero della mia vita questo interminabile
e schifoso vagabondaggio. Non bevo più sangue umano da una ventina di anni. Non
per misericordia ma perché non voglio avere niente da spartire con la mia
specie. Gli umani non sono molto migliori di loro, io nemmeno, ma non sono più
ne uno di voi, ne uno di loro.
G:-commovente.
S:-allora, non hai capito niente!
-qua,… Spike, si combatte il male,ed è
parecchio faticoso.
-tu sei un osservatore, un osservatore
inconsueto, dal tatuaggio che vedo sul tuo avambraccio. Un osservatore
guerriero dal passato turbolente. Chi dice osservatore, dice cacciatrice.
Ovvio, un guardiano di classe piazzato alle porte dell’inferno.
Non ho un buon approccio con le
cacciatrice. Diciamo che sono stato un boia , almeno per due di loro. Non mi
pento, era guerra.
Adesso, sono un castigo per la mia
razza. Degli umani m’importa troppo poco per voler loro del male. Eliminerò
vampiri fino a quando verrò eliminato.
-ti aspetti che io ti creda?
-non mi aspetto niente e per quale che
vale, non mento; non è una scelta ma una conformazione.
Non mentiva, non lo faceva mai, non
gli serviva. Il solo fatto di omettere di parlare della sua missione di spia
gli pesava, ma questo inizio non gli dispiaceva. Aveva già raccolto un
importante informazione. Anche se la cacciatrice non era l’Ultima, era comunque
diversa; aveva una banda, e quest’osservatore fuori schema, era già una
stonatura.
G:-cosa farò di te, hai qualche
suggerimento ?
S:-usa la tua arma, per me sarà
indolore, e tu avrai fatto fuori un vampiro. Uno solo però, ben poco confronto
a quello che faccio io, quando sono in forma.
-mi proponi la tua collaborazione, ho
capito bene?
-indirettamente si. Ognuno per conto
proprio, ma il nemico è lo stesso.
-finiamola qui, e, se ne hai il
coraggio, fatti vedere domani sera. Stessa ora, stesso luogo.
-mi vedo già sulla sedia dell’imputato
nell’attesa della condanna.
-sei perspicace, ma puoi ancora
scegliere di sparire…
………
-Mamma, lo sai che non erano semplici
teppisti, gli hai visti polverizzarsi. Erano vampiri e il mio comportamento non
è stato avventato. E una storia lunga e deprimente; la vita mi ha riservato un
ruolo di cui avrei fatto a meno. No, non ne hai nessuna colpa. Poteva capitare
a chiunque. Il pericolo c’è, ma sono forte, lo hai visto tu stessa, e non sono
sola. Ti chiedo di capire e di essere indulgente per il mio….scarso rendimento
scolastico. Lo so, Snyder mi ha descritta come un attacca briga. Lo sono solo
quando devo esserlo. Non sono pazza, accetta quello che sono, anche se tutto
può sembrare improbabile. Chi ne è al corrente ? il sig. Giles, Xander, Willow
e Cordelia. Sei mia madre, mi conosci, quando avrei studiate le arti marziale o
altre discipline di combattimento ?…
……………………….
G:-Buongiorno Buffy, tua madre sta
meglio? Com’è finito ieri sera ?
B:-ho dovuto metterla al corrente di
tutto: di me, di lei…. Di tutto. È stato tremendo. Ma è meglio cosi. In tanto,
la mamma ha rimosso la predica di Snyder… almeno provvisoriamente.
G:- ho bisogno di voi tutti, ragazzi,
ho una rivelazione a dire poco … demenziale… da farvi. Questa sera, avremo una
visita…. forse.
X:- il nostro uomo, il misterioso
giustiziere?
G:- quasi esatto. Il nostro uomo,
inteso come appartenente al genere maschile !
E Giles riferì quello che c’era da
riferire.
L’assistenza rimase sbalordita.
G:-ho verificato, questo Spike
dovrebbe avere circa 125 anni, oltre ai tanti misfatti che possiamo immaginare,
ha ucciso due cacciatrice. Non mi ha nascosto il peggio. In quanto alle sue
intenzioni, è stato chiaro, ma se i vampiri sono inaffidabile, cosa pensare di
uno del suo calibro.
B:.- se verrà sta notte, potremo farsi
un’idea. Ma sinceramente, mi sembra imprudente lasciarlo agire, anche se ….
C:- perché non fidarsi. Si sta mettendo
contro i suoi simili eliminandoli, a rischio di lasciarci la pelle! Se ha
accettato l’invito, è pronto ad esporsi, diamogli una chance.
……
Spike si trovò di fronte una giuria
che lo tempestò di domande. E conobbe finalmente l’attuale cacciatrice. Trattene
un esclamazione quando vide la minuta ragazzina, con minigonna e tacchi. Gli
fece quasi tenerezza….. prima che aprisse bocca.
Sapeva della sua invincibilità a prova
di Maestro, ma scoprì che aveva anche la lingua appuntita, quasi quanto la sua.
B-:allora, saresti tu il terribile
assassino le cui azioni vengono riportate sulle riviste specializzate? A
vederti cosi, immagino quanto rimpiangi l’uso dello specchio. Quasi quasi,
preferisco i vampiri veri, se non altro, non frequentano parrucchiere e manicure.
Non sarai mica un bluff? Non avrai mica preso in prestito il nomignolo di un
bestione trasandato tanto per darti un‘aria più mascolino.
S:-Hai colpito nel segno, regina
madre, sono anche in lista d’attesa per l’operazione a Casablanca. Non vedo
l’ora di chiederti in prestito qualche vestitino vedo-non vedo !
E tu saresti la cacciatrice? Scommetto
che dormi ancora con l’orsacchiotto, e fai le treccine a Barbie ! Dove nascondi
i muscoletti?
B:-potrei farti sparire in meno di un
secondo
S:-la tua arroganza mi ricorda la mia
imbecille spavalderia passata.
Scusate il disturbo, mi ritiro. Se ci
incrociamo sul campo, osservate e imparate…
…….
Spike era abbastanza soddisfatto. Non
aveva strafatto per farsi accettare e questo lo rendeva sicuramente più attendibile.
Per di più, aveva notato un dettaglio importante, forse risolutivo. Il
gruppetto era composto da un osservatore scaltro, una mini cacciatrice, un
bamboccio di gomma, una miss vanità e una rossa immateriale, quasi inquietante,
non aveva emesso un suono, ascoltava da lontano, concentrata su la sua matita
che si muoveva autonomamente sul tavolo: telecinesi … magia!
Ovviamente, la virulenta cacciatrice
lo stava seguendo a distanza. Avrebbe scoperto il suo rifugio solitario, in
completa coerenza con le sue credenziali.
La cripte di cui si era impossessato
al suo arrivo era spoglia ma pulita. Non era mai riuscito a vivere in mezzo
all’immondizia, e, se fosse rimasto a Sunnydale per qualche tempo, avrebbe provveduto
alla mobilia. Un letto o un divano, la luce, un tavolo una poltrona e,
possibilmente un tappeto.
Buffy tornò a casa ripetendosi che un
vampiro non poteva cambiare. Era contro natura. Si addormentò pensando che
Cordelia era una pessima osservatrice. Gli occhi, anzi che scuri erano blu…….
La notte seguente, mentre esplorava il
circondario del cimitero, dovete fronteggiare un enorme creatura. Malgrado le
sembianze più gonfie che muscolose, l’essere si difendeva bene e risultava
difficile da impugnare. Buffy aveva combattuto avversari più pericolosi, ma la
lotta fu comunque abbreviato da un intervento esterno, e il grassone si
accasciò. Spike, ancora lui, la spinse in dietro in tempo prima che l’enorme
corpo esanime esplodesse liberando schizzi oleosi e puzzolenti che raggiunsero
il vampiro inzuppandolo completamente.
Buffy si trattene dal ridere :
-grazie ma non c’era bisogno, non ero
minimamente in difficoltà.
-una Rospac, demone della
non-fertilità. Se i suoi liquidi ti avessero anche solo leggermente sfiorata,
avresti dovuto rinunciare definitivamente all’eventualità di essere chiamata un
giorno, mamma.
Buffy , stupita, non riuscì a dire
altro che :
-era … femmina ?
S:-carina, non ? …e se ne andò
Buffy lo seguì di nuovo. Lo vide
entrare nella cripta per uscirne immediatamente con un grande secchio. Cosa
stava tramando ?
Spike riempì il secchio d’acqua alla
fontana vicina e tornò nei suoi lugubri alloggi.
Girando intorno alla costruzione, la
ragazza trovò una minuscola finestra. Le innumerevoli candele accese
all’interno del mausoleo, rendevano l’ambiente più caloroso che mistico. Il
padrone di casa era intento a….spogliarsi. Era ora di scappare, ma non riusciva
a schiodarsi. Non aveva mai visto un corpo maschile da cosi vicino e per quanto
Willow continuasse a dire che la natura aveva dotato il nudo di donna di tutte
i suoi favori a discapito di quello maschile, Buffy assisteva alla toeletta di
un vampiro, turbata da tanta insospettabile bellezza.
Il giorno successivo, Giles trovò
tracce delle Rospac. Il designo che ne raffigurava una rappresentava
effettivamente l’avversario della vigilia. Le caratteristiche venefiche
quadravano perfettamente con le affermazioni del misterioso alleato.
Era ora di dargli una chance.
Mentre Spike ringraziava la sorta per
aver messo sulla sua strada
Vedendolo per strada, la notte
seguente, chiese a Willow e Xander di lasciarla sola con lui. Doveva
comunicargli che Giles lo avrebbe volentieri incontrato di nuovo. Spike accettò
l’appuntamento per il giorno dopo, ringraziò e si allontanò. Buffy gli si
affiancò e camminarono in silenzio fino a quando il vampiro chiese alla
compagna cosa voleva.
-fare un po’ di conversazione. Devo
riconoscere che mi incuriosisce. Non rallegrarti, non mi fido neanche un po’!
-stavo tornando a “casa”. Un simpatico
cottage un po’ ritirato. Il quartiere non è residenziale ma i vicini sono
discreti.
-se è un invito, ci sto! Ma guarda un
po’ !
gli fece dondolare sotto il naso il
paletto appuntito.
Il vampiro sorrise
-gioventù violenta !
Scomodamente seduti, lui sul feretro
di pietra che troneggiava in mezzo alla stanza e lei su un altro, più piccolo,
di fronte, scambiarono qualche banalità, poi Buffy si arrischiò:
-sono morte anch’io una volta, ma solo
per un attimo. Mi ha ammazzata il Maesto, ma gli ho restituito il favore…in
modo definitivo intendo.
-quindi ?
-la mia fine provvisoria mi ha
sconvolta. Eppure so che non è stato altro che un’anteprima. Sei una ragazza
normale, in mezzo a tante, e, un bel giorno, ti avvisano che sei la prescelta, che
dovrai difendere l’umanità dall’inferno. I nemici sono tanti e sono terribili,
ma tu sarai sempre più forte e lotterai senza tregua, quello che non ti dicono
è che, prima o poi, l’avversario sarà più forte o più furbo e che sarà la fine.
Cosa ne dici?
-non è quello che è successo a me, ma
capisco.
-capisci, perché , per due volte, sei
stato tu il più forte o il più furbo. Chi mi dice che non ci stai provando
ancora?
-Non pensare alla fine, sei soltanto
all’inizio, ragazzina, le cacciatrici muoiono quando lo decidono loro. Quando
non ne possono più di avere il peso del mondo sulle spalle. Per il momento sii
te stessa, vivi alla giornata, trovati un fidanzata, non puoi non essere quello
che sei, ma puoi vivere un po’ di buone cose, come le altre.
-mi hai salvato della sterilità, ma
non del mio destino. Non ho altri scopi nella vita che la missione. Perciò
niente fidanzati, niente sesso niente vita, le cacciatrice sono come i vampiri,
non si riproducono.
-eh, cacciatrice, ti ha insegnato la
mamma che i fidanzati e il sesso servono solo alla riproduzione ? informati,
sei ancora piccina ma tra poco ti potrai dare da fare, e saranno bei momenti !
-non sono piccina, ho quasi
diciassette anni, e non mi manca niente, anzi, sono molto corteggiata. Tocca
solo a me scegliere…
La guardava stupefatto. Inorridito.
Non per quello che diceva, ma per l’intensità con cui lo scrutava. Pensò “oh
non ! non fatemi questo !”
…. Non poteva permetterle questo e
doveva essere sincero e subito. Troncare l’inganno….
S:-cacciatrice, ascoltami. quando sono
morto avevo allora 26 anni, ero un romantico sfegatato, innamorato dell’amore,
in questo non sono cambiato, ma ne allora e ancora meno dopo e adesso, ho mai
sentito la minima attrazione per ragazze della tua età. Non provarci ti supplicò,
non offenderti. Non posso dirti che non sei il mio tipo, perché, per me non sei
ancora una donna e non ti posso vedere come tale… non ci riesco. Sono un
assassino ma non un pedofilo. Non è una questione di morale, credimi. Non
innamorarti. Non farmi quest’affronto.
Torna a casa tua. Ti capisco, la tua
vita potrebbe non essere duratura, ma non contare su di me per …
B:-cosa ? ma stai farneticando. Sei
pazzo e presuntuoso. Ma come ti è venuto in mente…. Sperò che tu stia
scherzando…. Vedo tutto in te meno che un ragazzo… un uomo da toccare…
……..
La notte stessa, Spike scrisse il suo
rapporto a Victor, e andò a depositare il biglietto nel posto convenuto. Poi
recuperò la sua macchina e si allontanò rapidamente da Sunnydale Tutto era
perfetto fino a quando quella stupida si era messo in testa di innamorarsi. Lo
sentiva, era repellente. Una ragazzina asessuata, umana, una baby-cacciatrice
che stava sbavando dietro di lui. Le faceva pietà. Non sopportava l’idea di
essere stato scambiato per un possibile oggetto del desiderio da una come lei.
Parte III
Crescere come cacciatrice dipendeva
dall’esercitazione fisica ma anche dalla saggezza. Come le era stato spiegato
tre anni prima da un stupido e spocchioso vampiro, si poteva conciliare la
missione, il collegio e la vita sentimentale.
Aveva una storiella con uno studente
vanitoso che la tradiva continuamente, ne soffriva un po’, ma l’incostanza del
ragazzo le permetteva di dedicarsi alla sua doppia vita senza dovere dare
spiegazioni imbarazzanti. Gli amici erano cresciuti insieme a lei. Cordelia e
Xander facevano coppia, non si capiva bene perché, Willow si era scoperta
omosex e aveva un’amica alla quale era molto legata. Era entrata con il solito
impegno nel mondo della magia, e, malgrado la disapprovazione di Giles sui
principi, dava un solido contributo alla lotta contro i malvagi.
………….
V-Devi tornare là; ho bisogno di
sapere come è evoluta la situazione. Ci sono stati altri segni. La tua cacciatrice
è morta e resuscitata di nuovo, l’anno scorso. Devo sapere…..
S-le mie cacciatrici sono morte una
volta sola, senza ritorno. Quella cacciatrice è una piattola….
V-è passato del tempo… provaci ancora.
S-il tempo guarisce le ferite e spegne
i bollori… speriamo! Andrò a curiosare perché mi annoio, ma non mi fermerò a
lungo. Devi accontentarti, Victor.
Spike ritrovò la sua tana quasi come
l’aveva lasciata. Quasi…si erano intrufolati in mezzo una sedia e dei cuscini.
La polvere che li ricopriva dimostrava che, se qualche sventurato aveva invaso
il suo territorio, si era trasferito da tempo, o aveva smesso di esistere. A
meno che !? Erano stati abbandonati lì anche qualche libri…scolastici,
etichettati…Buffy Summers. Pouah ! ma anche quelli erano polverosi.
La ragazzetta veniva a studiare lì,
tempo fa. Non ne fu lusingato, ma era passato…..
La vide la sera stessa, alla terrazza
di un bar, con un bel moro dall’aria smaliziata. Ne fu soddisfatto. La ragazza
era cresciuta, anche se chiacchierava ingenuamente, il naso intinto di gelato.
Avrebbe ripristinato i contatti più
tardi. Questa bellissima sera primaverile, se la sarebbe goduta girando in pace
con se-stesso e con i 3 mondi !….. o quasi:
-Spike, sei tu? Che piacere
rivederti!.
-Cordelia! il piacere è tutto mio,
ciao…? ragazzo!
-Xander, sono Xander,
poi, infastidito dall’espressione
sdolcinata della compagna:
-sei di passaggio?
S:-più o meno, vedrò. Come sta il
vostro amico bibliotecario?
X:-ti aspettava, una sera di qualche
tempo fa, ma credo che abbia smesso.
S:-vuoi dire che gli devo delle
spiegazioni ?
X:-siamo in ritardo Cordelia, a
rivederci, vampiro !
Lasciò la porta spalancata per evitare
di doversi alzare ad aprirla subito dopo. Cosi l’ospite non ebbe bisogno di
bussare. Come previsto, Xander e Signora erano stati fulminei !!!
B:-cosa ti riporta dalle nostre parti,
Casanova ?
Ti credevamo morto ! ma ti vedo in
salute.
S:-Sorprendente la terminologia, ma è
vero anche se morto, sto bene !
sono arrivato da poco, ma in tempo per
vederti in dolce compagnia!
B:-le buone cose della vita. Ho
allargato i miei orizzonti e non mi lamento!
S:-che sicurezza, amica mia, il sesso
fa miracoli ! Sono felice per te, e per me. Le mie intenzioni sono rimaste,
svanito il patetismo sdolcinato, possiamo collaborare.
-collaborare, con un vampiro
ripugnante e presuntuoso. Non penserai, che ti aspettavamo?
S:-Gli altri forse no, tu, almeno per
un po’, si. Guarda qua, tutta roba tua.
-Ho preso in prestito il tuo rifugio
per studiare in pace e per…. portarci i miei fidanzati…
-Romantico….per i topi.
-Ah ! e tu che ci vivi ?
-correggo : ci soggiorno, come è
naturale per un morto, ma non ci pratico l’accoppiamento! Se non dispongo di
meglio, preferisco la macchina, o il bosco!
Questa ardita risposta gli valse un
calcio nelle costole e una serie di botte, che lo spedirono a terra e, con una
rapidità che non gli permise la minima reazione, la cacciatrice si sedette su
di lui per immobilizzarlo, gli strappò la maglietta e gli puntò un aguzzo
paletto sul petto.
Ma l’arrogante vampiro si mise a
ridere.
-colpisci, cacciatrice! ….
Accontentati di quello che ti posso dare, senza pietà. Non sentirò niente e tu
sarai libera.
La ragazza accentuò la pressione del
paletto,poi, con una mano sola, d’un gesto preciso e rapido, si mise comoda e
gli slacciò i pantaloni.
Per niente turbata dallo sguardo
stupito del suo destriero, cantò vittoria :
-da quello che vedo, non ti lascio
proprio indifferente!
E adesso, mi senti… Spike ?
Sentì…… si abbandonò….. gli piaceva
scopare e questa era una scopata decente. La ragazza giocava all’esperta e lui
l’assecondava generosamente. La scena non era propriamente romantica, ma era
molto meglio di un paletto nel cuore. Forse il paletto non gli sarebbe stato
risparmiato, dopo, ma quale migliore fine ?
Buffy si arrese ad ogni sensazione, e
quando finalmente toccò il cielo, non aveva più il paletto in mano, ma non
aveva nulla da temere dal nemico, perso anche lui nei fumi dell’oblio.
La cacciatrice si alzò, risistemandosi
frettolosamente :
-È stato proprio come lo immaginavo,
caro Spike, questa volta non hai potuto fermarmi…..
quello che volevo me lo sono preso, è
stato divertente, grazie di tutto. Non ti faccio fuori adesso, per la storia
della riconoscenza di non so che, ma ti conviene sparire.
S- che gran donna ! non è dispiaciuto
neanche a me, ma non riprovarci, cacciatrice, per te non c’è n’è più!!!!
B-accetta questa breve tregua,
fantasma d’acciaio, mi sono appena dato la possibilità di soddisfare un
irragionevole curiosità. Mi sono comportata con te come non riuscirei mai a
farlo con chiunque io rispetti. Non so niente di psicologia, ma credo che tutti
hanno una punta di depravazione, in fondo in fondo. Avrei potuto vivere senza
tirarla fuori, ma mi ha fatto bene, perché sento di aver cosi esaurita quella
minuscola vena masochista che tu avevi interpretata come innamoramento, tempo
fa.
-OK, cacciatrice, se hai l’inutile
intenzione di offendermi, sbraita quello che ti pare. Chiama pure depravazione,
masochismo o quant’ altro, quello che forse non era amore, ma comunque
desiderio, attrazione. Ma ricordati che allora, avrei preferito crepare
piuttosto che starci. Oggi, diciamo che sono stato violentato ma che, in fondo,
sono stato consenziente. Non mi piaci, ma sei diventata fattibile, un colpo e
via ovviamente. Comunque hai ragione, sparirò. Non ho paura delle tue botte, ma
non vorrei vederti gironzolarmi intorno con l’intenzione di ripetere…l’azione.
Queste vene masochiste le conosco, non vengono mai placate completamente.
B (reprimendo la sua rabbia):-Per
quanto mi riguarda, sono a posto.
S:-Io lo ero già prima…..
Come l’avrebbe impalettato volentieri,
questo bastardo non le lasciava assaporare la sua vittoria, non accettava
pienamente che il sesso che aveva fatto con lui fosse solo una curiosità
morbosa. Temeva un desiderio di continuità da parte sua ed era doppiamente
umiliante : primo perché gli era stato dimostrato il contrario con durezza. Un
atto senza romanticismo, senza un bacio, una carezza, uno sguardo.
Secondo, perché, al diavolo, era stato
uno sfogo di rabbia senza passione, ma aveva dato piacere a lui, come a lei.
Perciò un “grazie e addio” poteva bastare!
Spike era rimasto. Il suo problema era
Victor e il maledetto affetto che lo legava a lui e le sue fantasia.
Victor era di poco più giovane. ma molto
più antico di lui. Aveva solo 22 anni di vita, ma quattro secoli d’esistenza
passati a leggere e scrivere, senza altro svago ma, a differenza di Spike, non
conosceva la noia. Non era inglese come lui, ma citava spesso Shakespeare di
cui conosceva tutte le opere a memoria, l’aveva perfino incontrato!
Avrebbe provato imbarazzo a spiegargli
il comportamento della cacciatrice nei suoi confronti, e a fargli un rapporto
sull’accaduto…
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La sua cripta non gli dispiaceva, ne
usciva il meno possibile per non incontrare l’ingombrante spasimante. Faceva e
disfaceva piani per infilarsi nuovamente nel gruppo, ma temeva di dover
fronteggiare ancora la libidine dell’avversaria. C’era da riderne, Spike
l’irriducibile, messe alle strette dai travagli ormonali di una cacciatrice. Se
ne fosse uscito indenne, non avrebbe neppure potuto raccontarlo, chi l’avrebbe
creduto?
Dal canto suo, Buffy era rifiorita.
Dalla sua seconda morte, e dopo l’incantesimo di Willow che l’aveva riportata
alla vita, non si era mai sentita cosi leggere, cosi in armonia con il proprio
corpo. Era entrata naturalmente in una dimensione chiamata disinvoltura.
Lasciò passare qualche giorni prima di
tornare alla cripta.
Aprì la porta con un calcio…. C’era
ancora… e sembrava più sistemato che mai. Si era svegliato di soprasalto e la
guardava ancore intontito dal sonno, dal suo giaciglio, coperto fino a mezzo
busto da un copriletto di ciniglia nera.
Il nero era proprio il suo colore,
faceva risaltare il suo viso cosi interessante e il suo pallido petto, che non
potevano essere cosi perfetti come li vedeva lei. Le venne un nodo alla gola…
la rabbia, l’impotenza. Questa creature immonde le piaceva al di sopra di ogni
limite di orgoglio, d’immaginazione.
-cosa fai, ancora qui ?
-ti direi che ti aspettavo, per farti
contenta, ma aspetto notizie sul dove raggiungere la mia signora.
-interessante ; ne hai ancora per
molto o vuoi lasciarti una vedova alle spalle?
E poi, quale donna? I vampiri non sono
di certo tipi da coppia, e si è cosi, la fedeltà non è il tuo forte!
-non sono riuscito ad essere fedele,
Giulietta, col paletto in mano, sei irresistibile!
E poi, questione fedeltà, senti chi
parla !
-Il mio ragazzo è di vedute aperte, e
io altrettanto.
-Immagino, se non è stato il primo, è
stato il secondo…..
-no, sbruffone, ho perso il conto!
-Ok, cacciatrice, non strafare, a me
non importa niente. La tua morale ti appartiene e io non ne ho.
-Tu hai realmente una donna ?
-E come! una storia vera, lunga 125
anni. Tradita qualche rare volte ma non nella sostanza…
-Una vampira.
-Logico. Bella, sensuale e molto
amata. Da me naturalmente.
-I vampiri non possono amare.
-perché ?
-Vi manca il movimento cardiaco.
-Cosa c’entra il cuore. per il desiderio,
è il ventre che pulsa, e per l’amore è la testa. Quando sono in simbiosi . Hai
tutto!
Tu, ce l’hai un uomo e hai anche il
movimento cardiaco! Cosa ci fai, qui ?
Il vampiro fece per alzarsi.
B:-no, stai coperto.
S:-non rischi niente da parte mia…
cosa stai facendo?
B:-mi spoglio, non muoverti.
S:-ma….
La vista era tutt’altra che
sgradevole.
B:-che effetto ti faccio ?
S:-vuoi vedere?
B:-non, mi fido sulla parola. Sono
bella anch’io ?
-….abbastanza….
-Più bella di lei.
-Forse si, forse no, ma non vuole dire
niente….
ed accennò ancora ad alzarsi.
-Stai lì e guardami. Non provare ad
avvicinarti.
- È assurdo e….insopportabile.
-il ventre pulsa?
-ovvio !
-e la testa ?
-non chiedere l’impossibile.
-non lo chiedo, lo voglio !
-sei pazza.!
-può darsi.
Si rivestì, poi si avvicinò al letto
di fortuna e alla faccia ancora sconvolta del vampiro, lo baciò, e non fu
respinta.
Uscì di corsa. Il primo bacio… una
follia, sapeva di tabacco. Dovete farsi forza per non tornare indietro.
Era cosi e basta. Buffy era stregata
da Spike, forse era amore, forse non. Si sentiva sua e lo voleva suo. Le sue
definizioni sull’amore l’avevano spogliate più di quanto l’aveva fatto lei. Il
ventre e la testa…. pulsavano all’unisono.
Dal canto suo, Spike spegneva
l’incendio. La cacciatrice era davvero bella e il suo carattere deciso l’aveva
sorpreso. Stava cercando di intrappolarlo. Aveva provocato semplicemente il suo
desiderio. Fin’ lì era arrivata! Per il resto, sarebbe stata sulla strada
giusta per chiunque, una tattica valida…certo,… inutile con lui. Ma doveva
riconoscerlo: una ragazza risoluta!
Victor aspettava notizie, Spike prese
una decisione. Al calare del giorno, inseguì Giles dalla biblioteca a casa sua.
Bussò. Giles lo fece entrare con le dovute precauzione, e Spike raccontò.
Raccontò delle scritture, di Victor,
della sua erudizione e della sua curiosità intellettuale. Dell’Ultima che
poteva essere Buffy, e del suo ruolo di spia. Non per colpire, non per opporsi,
ma per capire, per svelare il mistero della fine del Secondo Mondo.
-Non sono venuto per tradire Victor,
l’unico vampiro al mondo che non abbia mai assaggiato un gocce di sangue umano,
troppo assorto nelle sue ricerche per essersi accorto di essere morto nel
frattempo….
-Mi sembra di ricordare di avere letto
o sentito qualcosa a proposito dei tre mondi, portami Victor o portami da lui.
………………
Buffy si mise a sbrigare tutto il
reste, non aveva mai organizzato il suo tempo come adesso. Studiava
velocemente, ma studiava. Il suo scopo clandestino richiedeva chiarezza e
libertà di movimento. Tanto valeva soddisfare sua madre e suo osservatore. Non
voleva bastoni tra le ruote….
La notte seguente, dopo la ronda,
tornò alla cripta attrezzata. durante il giorno, aveva effettuato diversi
viaggi per lasciare vicino al mausoleo un tavolini e una sedia pieghevole. Si
fece aiutare da Spike per portarli all’interno. Poi coprì il tavolino con una
stoffa rossa, ci appoggiò una candela in mezzo, due bicchieri e una bottiglia
di porto. Invitò un Spike divertito a sedersi, e riempi i bicchieri.
B:-Come è andata la tua giornata?
Lui capì. Aveva inscenato un focolare,
e adesso proponeva una conversazione da focolare.
S:-niente di nuovo, il lavoro ? una
noia. La birretta al bar con i colleghi, da routine, felice di ritrovarsi a
casa, dolce casa, con una mogliettina cosi devota.
Lei sorrise. La prendeva in giro ma se
l’aspettavo più sarcastico perciò si alzò per andare ad abbracciarlo, lo baciò
teneramente poi gli accese una sigaretta, e mise un po’ d’ordine nei cucini,
andò a prendere dell’acqua fuori per lavare i bicchieri. Si sedette di nuovo
per raccontare la propria giornata, lo bacio ancora e se ne andò.
Spike, ritrovatosi solo, si fece una
gran risata e svuotò la bottiglia di porto..
………………
Victor gradì l’invito di Giles al di
sopra di ogni aspettativa. Chiese due settimane di tempo per preparare il suo
materiale. Spike sarebbe venuto a prenderlo e l’avrebbe portato da Giles, nel
segreto assoluto. Nessuno dei ragazzi sarebbe stato messo al corrente. L’osservatore
preparò una stanza e mise ordine nella sua libreria.
La cripta stava cambiando rapidamente.
Ogni giorno si aggiungeva qualcosa : quadretti sui muri, fila di libri che
nessuno dei due avrebbe mai letto, scatole di biscotti e un piccolo televisore….
Si dette da fare anche Spike,
procurandosi con l’aiuto di un ladruncolo preso sul fatto mentre rapinava una
casa poco lontana dal cimitero, un letto completo di materasso e lenzuola.
Lei arrivava sempre sul tardi. I suoi discorsi
erano sempre più insinuanti, i suoi movimenti sempre più suggestivi. Lui
continuava a dimostrarsi accondiscendente. A dire il vero, apprezzava la
compagnia. Avrebbe anche concretizzato gli approcci sensuale della ragazza. Lo
eccitava abbastanza… ma lei si sottraeva e lui non insisteva… in tutti casi,
non era riuscita a togliergli il sonno !
………
Era tardi e sembrava che non sarebbe
comparsa in quella terribile notte di temporale. Il tuono scuoteva l’aria e i
lampi si rompevano sulle pietre tombale con una spettacolarità che nessun
effetto speciale avrebbe potuto riprodurre. La luce era saltata, qualche grossi
rami si erano spezzati …. Una notte da lupi.
La cacciatrice entrò di corsa,
completamente inzuppata e infangata. Aveva fatto incontri sgradevoli :
B:-possibile che con questo tempaccio,
ci sia ancora qualche deficiente in giro ?
-……!
le tese una giacca ma lei la rifiutò.
Si liberò di tutti i suoi vestiti, e andò direttamente al letto, infilandosi
tra le lenzuoli.
Per minimizzare gli effetti , Spike
accese una sigarette e andò a guardare fuori, ma si sentì più stupido ancora.
Perciò fece quello che si stava sicuramente aspettando la ragazza. In fondo, e
quello che voleva anche lui.
Si spogliò e si buttò al suo fianco.
Ma, a differenza dal loro primo violento contatto, mise a disposizione della
ragazza tutta la sua maturità sensuale con un contorno di dolcezza che non
poteva di sicuro aspettarsi. Lo scroscio e il temporale erano un fondo sonore
totalmente adatto a questo scambio caloroso .
Quando Buffy se ne andò, lui si
addormentò sorridendo, per lei e per se-stesso, pensando che lei non aveva
trovato un innamorato da portare in giro e presentare alle amiche, ma, tutto
sommato, non si era annoiata. Lui, beh… lui era sazio di piacere, e si godeva ancora
la sua nuvoletta….
Buffy non si fece vedere i giorni
seguenti.
Riapparve un pomeriggio.
La sua espressione era cambiata.
Infatti , si sedette e aprì la conversazione con serietà.
B:-non è stato come lo immaginavo.
Parlo della nostra notte di….sesso. mi spiace, Spike, ma mi aspettavo altro.
Non voglio mortificarti, sei stato grande, ma non ho sentito le campane…. Non
posso nemmeno dirti che rimarremo amici, perché non avrebbe senso, ed è
l’ultima volta che ti vengo a trovare. Scusami, mi dispiace quasi di doverti
ricordare che se rimani a Sunnydale con l’intenzione di riprendere le vecchie
abitudine, dovrò darti la caccia.
-OK, sono comunque felice per te che
questo momento di smarrimento ti sia passato. Partirò, e, per quello che c’è
stato, ti prometto che nel frattempo non farò danni.
Spike era esaudito ma un po’ sorpreso
che sia stata il, secondo lui, meraviglioso amplesso di qualche notti prima ad
avere deluso la cacciatrice. Il suo orgoglio da maschio ne usciva macchiato.
Forse era stato troppo umano… forse lei si aspettava un remake della loro prima
volta con qualche ritocco. Non avrebbe avuto problema, i limiti li aveva posti
per lei. Invece, quella troietta faceva tante moine, ma puntava solamente al
sesso selvaggio.
Bah…. Finiva bene comunque, perché
finiva.
Un bilancio?…perso, non aveva perso
niente, il guadagno… una pace inattesa. Una pace interiore, che aveva eliminato
in lui il male di “vivere” che lo perseguiva da tempo, e gli avrebbe permesso
di guardare il mondo in faccia….
Buffy si sentiva una belva e ne era
quasi fiera. Aveva diretto le danze senza intoppi, e quando si gioca d’azzardo,
anche con astuzia, alla fine si deve lasciare fare la sorte….
Parte IV
Giles ricevete Victor, sorpreso di
trovarsi davanti poco più di un “ragazzo”, dai tratti sottili, quasi femminili
e i capelli biondi raccolti in una lunga coda. I preamboli furono brevi e Spike
fu invitato a ritirarsi.
I due studiosi si misero subito al
lavoro:
il Libro, la cui esistenza era
assolutamente sconosciuta a Giles, raccontava del Primo Mondo, dalla creazione
alla decaduta. Della formazione dei mari e loro fondali, dei continenti e i
loro rilievi, dall’avvento del uomo, dalla sua sete di conoscenza a quella di
potere e distruzione. Era più tagliente della bibbia perché senza racconti
allegorici, senza commenti ne critiche, esponeva e prevedeva con distacco.
Il Secondo Mondo era evidentemente
l’inferno. Ne venivano descritti il contenitore ambientale, sotterraneo, tetro;
le origini, la riproduzione, e la mancanza di evoluzioni delle sue creature,
soffocate dall’assenza di luce e di colore e dal rumore assordante dei
movimenti sismici e del ribollimento delle masse laviche. I più rabbioso
trovarono una via di uscita verso il quadro meraviglioso che il creato aveva
messo a disposizione del Primo Mondo.
I vampiri, furono generato
dall’accoppiamento di una creatura unica, probabilmente extra-terrestre con una
femmina umana, poco dopo la preistoria, e la specie si dileguò senza disturbo,
nella mescolanza di barbarie e cannibalismi vigenti allora. Conquistarono un
posto di riguardo, nel Secondo Mondo … ecc. ecc.
………
Quella stronzetta aveva ottenuto
qualcosa…. La situazione gliene ricordava un’altra… poco più di una favola per
bambini…Il Piccolo Principe aveva addomesticato la volpe… un lungo lavoro di
avvicinamento. Quando se ne andò, alla volpe rimase l’ondeggiamento del biondo
grano nei campi…. Lui era la volpe, e ogni cosa gli ricordava i colori della
ragazza che lo aveva addomesticato. La sensazione era piacevole, ma egli pativa
la mancanza delle serate in cui subiva passivamente i tentativi di seduzione
della ragazza.
Si sarebbe ributtato nella mischia
appena passata questa specie di assurda nostalgia.
Era il terzo giorno di permanenza di
Victor a casa di Giles. Era facile immaginarseli immersi nelle scartoffie,
beati e sicuramente poco disposti alla compagnia di terzi.
Spike si sentiva un leone in gabbia.
Non reggeva più la sua amata solitudine. Doveva scappare al più presto.
Non aveva voglia di niente. Invece si,
aveva una gran voglia di vedere quella stronza. … almeno, salutarla! Si appostò
di fronte a casa sua, tempo di fumare qualche sigarette per combattere l’ansia
e la vide arrivare ed arrampicarsi alla grondaia fino ad una finestra che
doveva essere quella della sua stanza.
Che strana ragazza! Perché non entrare
dalla porta. Sua madre sapeva ormai….
Si accese un’altra sigaretta… nessun
seguito. Un bel ricordo accentuato dal fatto che non avrebbe mai permesso a una
della sua specie quello che aveva permesso a lei. Il bello stava lì. Una
rapporto vietato, da una parte come dall’altra. Un vampiro e una cacciatrice,
avevano giocato alla coppia… l’aveva fatto sentire vivo… e lei, aveva
esorcizzato la morte, il suo trauma…. Ecco…..
Desiderava fortemente dirle che aveva
capito, e, con il pretesto di un semplice saluto, prese la stessa via per
trovarsi in un instante davanti a una finestra aperta… Senza invito, non poteva
introdursi nella stanza, e la ragazza dormiva. Vide il suo volto tranquillo,
debolmente illuminato da una grossa radiosveglia sul comodino, scorse anche,
sul cuscino accanto, una forma nera, forse un gatto. No, non era un gatto, era
uno straccio…. E riconobbe lo straccio. Era … la sua maglietta…. Quella che la
cacciatrice gli aveva strappato per puntargli il paletto al cuore, la notte
del… dello “stupro”… e lei cullava il suo ricordo… forse il migliore.
Triste da dirsi, ma il suo
ragionamento precedente, riguardo alla loro relazione, per la ragazza si
riassumeva cosi…
Avrebbe dovuto andarsene, ma bussò
allo stipite. Un gesto incontrollabile …
Buffy lo ricevete con una aria
annoiata, ascoltandolo con distrazione. Perciò il vampiro deluso da tale
mancanza di considerazione, si limitò a qualche banalità e un addio veloce.
Mentre usciva, lei sembrò svegliarsi
del tutto :
B:-che cosa sei venuto a fare
esattamente? Scambiare cortesie ? che bisogno c’era… cosa cambia?
-Eh, cacciatrice, niente di più che un
po’ di buon educazione, diamine, non sono un sasso. Non c’è stato sto gran ché
tra di noi, ma qualcosa in più della totale indifferenza? Sono stato un umano
anch’io, anzi, mi sto chiedendo se tu lo sei mai stata. Guarda che non ci
rimetto niente se ti dico che non stavo male con te…
-non stavi male ? …. O stavi bene… esprimiti…
lo hai detto prima, non ci rimetti niente….
-basta…
-te ne vai, oppure farai fatica a
farlo anche domani o dopo-domani, dimmelo…. Ti piacerebbe toccarmi ancora una
volta per concludere in bellezza?
-il posto non è adatto alle tue
esigenze.
-perché ?
-perché sei troppo agitata e
sveglieresti tua madre?
-mia madre è a L.A.
-sei sola in casa ? perché sei entrata
dalla finestra ?
-sono abitudinaria, e non ho tasche
per le chiavi.
la situazione era imbarazzante. Da dove
incominciare… di colpo, Buffy si senti intimorita, piccola piccola. Spike
sfruttò il calo di spavalderia della fanciulla per scoprirla, e dopo averla
spogliata lentamente, si tolse il soprabito e si sedette sul bordo del letto ad
osservarla senza espressione. Poi fece girare il corpo tremante della sua preda
a pancia in giù e si mise ad accarezzarle con infinita dolcezza la schiena
soffermandosi sui reni. Il tocco era leggero ma straordinariamente avvolgente.
Non era un semplice massaggio, era un vero e proprio dialogo tra mano e pelle.
I primi brividi di freddo si stavano lentamente trasformando in un
irresistibile sensazione di calore che si espandeva piano piano fino ad
annebbiarle la mente. Ai primi gemiti di arresa, il vampiro la capovolse delicatamente,
proseguendo nell’ accarezzamento circoscritto alla sua pancia, senza
avventurarsi verso parti più intime.
Il piacere era intenso e
incontrollabile. Prima di essere totalmente dominata dai suoi sensi, la
cacciatrice realizzò che si era confrontata a qualcosa di troppo grande per
lei, che era stata una sciocca novellina di fronte a un essere dall’esperienza
infinta, le cui intenzioni le erano ormai chiare. Sentì la sua voce impazzire,
mentre cadeva nel vuoto. Spike la sollevò e la strinse a se mormorando qualcosa
che lei non riuscì a sentire. Si riprese con fatica, e pianse. Poi respinse il
suo …. Amante ? ….. si coprì e tirò fuori un paletto da sotto letto, urlando :
“vigliacco”
Il volto del vampiro era sconvolto ma
egli trovò la forza di ironizzare.
-non c’è di ché.
-cosa pensavi di fare, ridurmi
all’impotenza per poi mordermi ?
-ti ho annientata, cacciatrice, ma non
ti ho morso… il paletto è arrivato un po’ tardi, che ne dici ?
-ti sei vendicato ? è cosi? Hai
giocato alla bella e la bestia invertendo i ruoli ?
-grazie di affibbiarmi intenzioni cosi
raffinata, ma ti sarò sincero. Ero talmente eccitato che non sarei durato
abbastanza per soddisfarti. Ma cosa ti offende, un orgasmo quasi platonico? Un
orgasmo immateriale, una dimostrazione di quello che provi per me ?
-no, Spike, mi umilia l’orgasmo
solitario.
-solitario? sono stato più vulnerabile
di te. Volevi la mia testa. adesso, che cosa ne farai?
-……. ?
Buffy analizzò la rivelazione. Se
aveva capito bene, c’era una sola cosa da fare, no, due.
Baciarlo prima che scappasse e
rincominciare con partecipazione reciproca……
---------
V-Manca gran parte dell’ultimo
capitolo. Riassumendo la parte di testo a disposizione le porte del Terzo Mondo
si apriranno per opera dell’Ultima cacciatrice e di un’altra entità …. chi o
cosa? E che succederà ? …. Se la tua cacciatrice è l’Ultima, e mi sembra
probabile, l’altra entità potrebbe essere la sua amica strega. La combinazione
delle due forze potrebbe essere il Quinto Elemento, la chiave del Terzo Mondo !
Cosa ne pensi Ruppert?
G-può darsi. Willow si è inabissata in
pratiche sempre più inquietanti. Ha acquisito dei poteri irraggiungibili se non
ci fosse stato in lei una predisposizione naturale .
Mi torna in mente che ho letto
dell’Ultima da qualche parte. Anche se la cosa mi ha interessato, non
immaginavo che il termine si riferiva a una Cacciatrice. Vediamo:
Giles aprì un grande album. Su ogni
pagine, erano incollati frammenti di stoffe, pergamene o carta coperti di
simboli, disegni o carte topografiche. Fu Victor a fermarlo con un
esclamazione:
-Guarda qua, Ruppert, il colore del
papiro, la calligrafia! Non c’è dubbio, sono frammenti del capitolo mancante!
-cosi sembra ! due fondi di pagine, e
neanche assemblabile.
Qua, ho tradotto. La malvagità dei due
mondi ecc. ecc… e leggi qua: l’Ultima per il Primo Mondo ….eletto del Secondo ,
qua …non capisco,
-io, io! “congiunzione assoluta,
eclissi dei segni opposto“ e qua “spalancheranno le porte del Terzo Mondo,
terra d’accoglienza per i giusti”.
G:- ne deduco che questo Giudizio
Universale non è altro che l’eliminazioni di due mondi guasti, a favore, per i
meritevoli, di una dimensione ripulita.
V:- e che l’Ultima agirà con una
componente del mio mondo.
G:- ho un sospetto gradevole, Victor. Se
la mia cacciatrice è l’Ultima, non è il caso che ti ha portato da me, le
scritture sono chiare. Devi venire con me, subito. Ti devo mettere in presenza
di Buffy. L’eletto del Secondo Mondo è sicuramente un puro: se Buffy è
l’Ultima, tu sei l’eletto…ho un po’ di paura per il mio mondo che non mi
risulta cosi odioso, ma è indispensabile controllare….
L’impazienza dei studiosi non fu
placata dal profumo dell’aria, dalla volta stellata che gli sovrastava,e la
quieta che le accompagnava.
G:- a quest’ora la ragazza dormirà. La
sveglieremo, è sola in casa questa notte, perciò siamo liberi.
Pervenuti davanti alla porta, si
soffermarono colpiti da voci impazzite. Giles si sentì arrossire, riconoscendo
versi piuttosto espliciti in provenienza dalla finestra della stanza di Buffy,
da definire più giustamente, esplosive manifestazioni di affetto. La voce
maschile ripeteva “sei la mia vita” mentre quella della ragazza sospirava “non
mi lasciare mai, ne morirei ”!
Giles guardò Victor con un certo
imbarazzo.
-Siamo capitato in un momento…. Poi
sdrammatizzò:
-Se non si danno una calmata, qualcuno
potrebbe chiamare la polizia !
-Senti Ruppert, io non me ne intendo
neanche un po’, ma possiamo definire congiunzione, queste …effusioni?
-Temo di si.
-Molto intensa, in un certo senso
assoluta ?
-Hai bisogno di chiarimento su quello
che si fa lassù?
-Oh non, credo di aver capito. Lassù,
si sta verificando un eclissi tra poli opposti. Quello che penso, e che la tua
pupilla ha inconsapevolmente deciso lei di come e con chi cambiare il mondo. Il
suo compagno di …. “fusione” è Spike. Forse siamo assistendo alla nascita del
Quinto Elemento!
-Non può essere, questa è un
interferenza, non dobbiamo lasciare che quel individuo se la spassi con la mia
cacciatrice, la cui ingenuità….
-Ingenuità ! ho mandato da voi il mio
Spike tre anni fa, e, malgrado i buoni risultati che stava ottenendo, è dovuto
scappare assediato dall’”ingenuità” della tua cacciatrice.
È tornato con la speranza che il tempo
avesse lavorato per lui. Il tempo ? appena messo piede a Sunnydale, la tua
Buffy gli stava già addosso, sottomettendolo alla sua scatenata ingenuità.
-Povero Spike, molestato da un fiore
di ragazza ? lo hai sentito anche tu : “sei la mia vita!”
-Evidentemente la tua pupilla è stata
convincente. Ho sentito anche dei “non lasciarmi mai” ecc…!
Ruppert, se Buffy non è l’Ultima e che
questa non è congiunzione assoluta, è comunque amore… controlleremo un’altra
volta.
Tornando a casa, incontrarono un
gruppetto di ragazzi allegri,
-Aggregatevi alle celebrazioni !
G:- è tardi, ma divertitevi per noi,
cosa si festeggia !
-l’azzeramento del calendario e…. per
l’anno 1, EVVIVA!
fine