Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

VACANZE FATALI

di Vampire

 

I sandali di Drusilla risuonavano sulle tavole di legno della passeggiata mentre camminava frettolosamente davanti ai negozietti e ai negozietti e ai ristoranti.Si fermò di fronte all'emporio della spiaggia,il più grande negozio di abbigliamento di Sunnidale,e osservò la vetrina.

Un cartello scritto a mano diceva:BIKINI A METà.

Drusilla ridacchiò fra sé.Doveva forse essere uno scherzo?

No la silenziosa signorina Hopping non aveva alcun senso dell'umorismo.La sua famiglia possedeva l'emporio da un centinaio d'anni,e lei era una vecchietta severa e poco comunicativa che sorrideva solo quando batteva sul suo obsoleto registratore di cassa l'ammontare di una cospicua vendita.

Presto la signora Hopping sorriderà un bel pò,pensò Drusilla.

Appena fuori dalla città infatti,Beach Haven Drive era già intasata dalle macchine dei villeggianti che venivano ad aprire la casa al mare.Nel giro di pochi giorni quei turisti bianchicci si sarebbero stesi sulla sabbia dall'alba al tramonto per prendersi tutto il sole possibile,e alla sera avrebbero invaso il paesino,rosei e sudati,ansiosi di divertirsi e di comprare,comprare,comprare.

Drusilla lasciò scorrere lo sguardo sui costumi da bagno esposti in vetrina.Un bikini arancio vivo riverberava la luce.

Sarà fosforescente,si disse Drusilla,e alzò gli occhi al cielo.Che pessimo gusto.

Il sole era scomparso dietro ai bassi edifici prefabbricati lungo Main Street.

L'aria della sera portava da est il freddo dell'oceano.Dal ristorante Pizza Cove sull'altro lato della strada echeggiavano voci e sonore risate.

Emozionante,pensò Drusilla.Un'altra estate.Una stagione che si apre.Tante facce nuove in giro.

Con uno scatto della testa rigettò la folta capigliatura corvina dietro le spalle del golfino nero di cotone e spinse la porta del negozio.Il campanello risuonò al suo ingresso.Drusilla fu sorpresa di non vedere la signora Hopper appollaiata come al solito dietro al banco dei gioielli.

Il negozio odorava di spezie esotiche,chiodi di garofano e cannella.Il profumo emanava da un ripiano di pot-pourri,dopo aver comprato un vestito Drusilla esce dal negozio.

William Deasy era alto e molto magro,con un viso sottile e pallido,capelli di un biondo innaturale e tirati indietro con il gel e Dio solo sa cos'altro.

é davvero carino,pensò Drusilla mentre lui si avvicinava,in pantaloni di pelle neri e maglietta dello stesso colore,passando sotto alle luci lampeggianti dell'insegna sporgente del Bronze,l'unica discoteca del paese.

Il suo sorriso sembrava indicare che lui apprezzasse l'aspetto di Drusilla.

<<Scusa se sono in ritardo>> disse lui,prendendole il braccio e accompagnandola dentro.

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<<Perchè non facciamo un giro sulla spiaggia?Staremo più tranquilli.Potremo parlare>>

<<Va bene!>>

Camminarono lungo Dune Lane,la stradina che si allontanava dal paese serpeggiando fra le alte dune erbose fino alla spiaggia.

Dopo essere scivolati giù per una duna,si tolsero le scarpe e le appoggiarono accanto a un grosso ciuffo d'erba.Drusilla fece un profondo sospiro,chiudendo gli occhi.

<<Odora di pulito>>

<<Hai freddo?>>chiese Spike con voce improvvisamente preoccupata.

dopo una lunga corsa si buttarono a terra e l'attirò a se.

Sembrava così bello sotto la luna bassa,pesante.Lei sapeva che stava per baciarlaE prima che lei potesse rendersene conto,lui l'aveva presa fra le braccia.

Il suo viso si fece più vicino,sempre più vicino.Lei affondò lo sguardo nei suoi occhi e fu catturata dal loro incantesimo.

Poi vide la sua bocca che si apriva e apparvero le zanne appuntite così splendenti e affilate,lccicanti alla luce della luna.

Dolcemente,molto dolcemente,William le sollevò il mento e affondò le zanne nella sua pallida,tenera gola.

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Drusilla emise un brontolio infastidito.Mise la mani sulle spalle di William e lo spinse via.

<<Ehi...>>Gridò lui,allarmato dalla sua forza.Alla luce incerta della luna le zanne baluginavano ancora.

<<Idiota!>>ringhiò Drusilla,respingendolo di nuovo.

<<Sono anch'io un eterna!>>

<<Eh?>>william fece un passo indietro sconcertato.

Gli occhi di drusilla si fecero più grandi,come tizzoni rossi lucenti nel buio.Anche le sue zanne si abbassarono,curvandosi verso il mento.Lei rise con disprezzo.<<Idiota>>ripetè con una scrollata della testa,agitando i lunghi capelli folti.

<<E come facevo a saperlo?>>chiese William con rabbia,i lineamenti contratti in una smorfia cupa.

La luce scomparve dagli occhi di Drusilla.<<E io che mi ero perfino comprata un vestito nuovo>>mormorò.

<<Beh e perchè non hai detto qualcosa?>>chiese William,incrociando le braccia.

<<E che cosa avrei dovuto dire?>>gridò lei animatamente.<<Ciao felice di conoscerti.Io sono un'eterna e tu?>>

Lui gemette e diede un calcio alla sabbia,evitando il suo sguardo.

<<Un appuntamento al buio>>mormorò Drusilla.

<<Dovevo saperlo di lasciar perdere un appuntamento al buio con uno del posto>>

<<Mi hai fatto sprecare l'intera nottata>>disse lui stizzito,sempre con le braccia conserte.

<<Buuu>>replicò lei maligna.<<Si,dai,spezzami il cuore.Fai veramente pena,lo sai?Ti fai organizzare appuntamenti al buio con delle ragazze ignare?Fai troppo pena per trovarti una ragazza da solo?>>.

<<Maperchè non chiudi le fauci?>>Scattò William,fissando le onde.<<Che ne diresti di una piccola sfida?>>chiese lui.

<<Una sfida?>>lei si sentì attratta da lui,attratta contro la propria volontà.

<<Una scommessa>>Disse lui ,mentre un sorriso appariva sul suo bel volto.

<<Tanto vinco io>>disse lei decisa,il viso senza espressione,solo gli occhi accesi.

<<E invece perderai>>

<<Che scommessa?>>Chiese la ragazza.

<<Abbiamo tutti e due bisogno di nettare,perchè non scopriamo chi di noi due ha più successo fra i giovani umani,chi è più attraente,più interessante?>>

<<Io avrò una ragazza in mio potere prima che tu riesca a convincere un ragazzoa cdere al tuo>>

<<Tre sorsi in tre notti,sono quello che ci vuole per trasformare un umano in un eterno.Tre piccoli sorsi misurati...e l'umano vive per sempre,come noi>>

<<D'accordo però io sceglierò la tua vittima e tu sceglierai la mia,così il gioco diventerà più interessante!>>

<<Eccellente!>>

 

Buffy summer sapeva di essere in trappola.

Indietreggiò indifesa nell'angolo e attese il suo destino.

<<Oh no!Fermatevi!>>gridò,alzando le mani per proteggersi.

Ma le sue sorelline Dawn e Anya-Le gemelle del terrore,come Buffy le chiamava-le si fecero sotto.Ridacchiando pazzamente,Dawn tenne le mani di Buffy,mentre Anya si buttava in un feroce attacco di solletico.

<<Basta!Piantatela!>>gridò Buffy piangendo dalle risa.

<<Non respiro>>ansimò,afflosciandosi al suolo.

<<Sul serio!non respiro!>>questo però non fece che incoraggiarle.

Buffy stava strillando impotente quando la signora Summer irruppe nella stanza,carica di borse della spesa.<<Buffy...che succede?>>chiese poggiando le borse con un sospiro.

"Le domande ovvie sono la sua specialità",pensò Buffy.<<Mi fanno il solletico>>rispose.

<<Alzatevi e aiutate vostro padre a scaricare la macchina.Lo sapete che non siamo venuti qui per rotolare su un pavimento impolverato.

Prima disfiamo le valigie,prima potremo andare in spiaggia.>>

<<Magari tu potrai incontrare ragazzi nuovi.Invece di passare il tempo con gli stessi che vedi a Los Angeles.>>

<<Vuoi dire Riley e Oz?>>disse Buffy con rabbia.

<<Calmati ,shhh>>disse la signora Summer con un dito sulle labbra.<<Lo ammetto,ci sono rimasta un pò male quando ho saputo che Riley e i suoi Hanno deciso di passare di nuovo l'estate qui!>>

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Finita la discussione Buffy passò l'intero pomeriggio aiutando i suoi.C'era tanto da fare alla casa estiva,scaricare la macchina,disfare tutte le valigie e,dare aria alle stanze rimaste chiuse,ripulire tutto,comprare cibo e scorte...e litigare con Dawn e Anya.

Dopo cena Buffy si scusò e si precipitò di sopra a cambiarsi.Gettando un'occhiata all'orologio sulla sua antica toiletta,vide che era già in ritardo.Doveva incontrare Riley in paese alle stte e mezza.

<<Farà meglio ad aspettarmi!>>si disse,togliendosi i pantaloncini e gettandoli per terra.Poi cercò nell'armadio un paio di jeans tagliati.

Si spazzolò i lisci capelli biondi,e gli occhi verde smeraldo la fissarono dallo specchio rigato della toeletta.

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<<Presa!>>gridò Riley.

lasciò andare Buffy e uscì sulla strada,con un sorriso di scherno in faccia,gli occhi neri che la sfidavano a rendergli pan per focaccia.<<Pesce d'aprile!>>

<<Riley...IMBECILLE!>>gridò Buffy,sferrandogli un pugno.

Lui scartò da una parte ridendo.

Lo faceva sempre,la spaventava e poi gridava<<Pesce d'aprile!>>e lei non lo sopportava.

 

<<Quando sei arrivata?>>le chiese Riley,mettendo un braccio attorno alle spalle.

<<Questo pomeriggio>>replicò lei.<<La casa è decisamente in buono stato,ma i miei genitoripasseranno una settimana a ripulirla!>>

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<<Ei guardateche cosa c'è al cinema>>gridò Riley con entusiasmo.

<<L'intero ciclo dei morti viventi,quest'estate non vedremo altro che film dell'orrore,a quanto pare!>>annungiò gioiosamente dando il cinque a Oz!Buffy gemette.Lei odiava i film dell'orrore.Non riusciva a capire perchè Riley li trovasse così grandiosi.

<<E dai,Riley.>>Lo trascinò via.

<<Andiamo a vedere che succede laggiù>>

Buffy e i suoi amici attraversarono di corsa il parcheggio per scoprire il motivo di tanto trambusto.Stavano montando un parco dei divertimenti.

Avvicinandosi,sentivano le grida degli operai,il sibilo delle seghe e i colpi dei martelli.

<<Dai andiamo a vedere la spiaggia,qui è una barba!>>disse prendendola per mano.

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<<Quella!>>disse Drusilla,scrutando Spike nell'oscurità con occhi fiammeggiantidi rosso.

<<Quale?>>

<<La biondina!>>rispose spazientita lei.

<<é perfetta per te Spike!Guarda quei capelli biondi,quelle guance rosee,latte e miele,quell'aria sana e robusta.é proprio il tuo tipo!>>

<<No>>

<<Quel coso le tiene un braccio attorno alle spalle.La sta baciando.é il suo ragazzo.Mi sento in dovere di protestare.>>

<<Mi sento in dovere di protestare!>>Drusilla imitò la sua voce,prendendolo in giro.<<Sembri davvero uscito da un film di serie B,Spike.>>

<<Non me ne importa,io protesto,la ragazza che hai scelto per me è già impegnate.Come faccio a conquistarla se...>>

<<Non credere che ti voglia rendere la vita facile...naturalmente se vuoi arrenderti subito!>lo provocò.

<<No!>>gridò Spike!

<<Allora?>>chiese Drusilla impaziente.

<<Accetto la sfida>>raplicò Spike,con un grumo di bava che scivolava giù per il mento.

<<Quella ragazza è così attraent...così pronta...così sugosa...>>

<<Risparmiati la poesia per quando sarai solo con lei>>scattò Drusilla.<<Sei davvero un grandissimo imbecille.Eri così anche da vivo?>>

<<Non mi ricordo!>>disse prontamente.

<<Non credo di essere mai stato vivo>>

<<Hai trovato la mia vittima?>>

<<Si!>>sibilò lui.

<<Qual'è?>>chiese lei bramosamente.

<<Quello>>indicando Oz!

<<Quello seduto in un angolo che non parla mai?>>

<<Si...quello non si scalda per nessuno...nemmeno per te dolcezza!>>

<<Io non avrò problemi a riscaldarlo...e pio sarà freddo per sempre!>>

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Oz si girò e vide una ragazza che lo fissava.

stava a pochi metri dalle rocce ,a piedi nudi.Mentre si avvicinava la spiaggia parve illuminarsi,e Oz potè vederla chiaramente come se fosse stato giorno.

<<Ciao!>>disse piano lei.

<<Io,non ti avevo visto!>>balbettò Oz.

<<Volevo dire,io...>>

<<Credo di essermi persa!>>disse la ragazza avvicinandosi.

 

<<Io devo andare da quella parte,se vuoi ti faccio compagnia,sai la maggior parte delle persone abitano la!Forse anche tu!>>disse goffamente lui.

<<Saresti davvero così gentile,è meraviglioso.>>disse Drusilla afferrandogli un braccio.

<<Qui è meraviglioso!>>

<<Già...ma oggi c'è la nebbia è per questo che la spiaggia è cos' buia e vuota!>>"meraviglioso,ora faccio il metereologo,avrò sicuramente fatto colpo"pensò.

<<Qui non copnosco nessuno,però tu potresti essere mio amico,sempre che tu lo voglia>>disse lei facendo una timida risatina.

"Wow,forse è stato davvero merito delle previsioni"

<<Da dove vieni?>>chiese lei.

Oz glielo disse.

continuò a camminare piano al suo fianco,respirando il suo profumo,gettandole occhiate di soppiatto,desiderando che la spiaggia fosse più lunga e che non arrivassero a destinazione tanto in fretta.

Cercava di pensare a cosa dirle,ma lei gli stava così vicina che si sentiva ancora più imbranato del solito.

 

Per fortuna era lei a mantenere la conversazione,chiedendogli della scuola e della famiglia,dicendogli tutto di sè,dei suoi e della sua vita nel Maine.

"Chissa se le piaccio"Pensava Oz.

"Chissà se uscirebbe con me se glielo chiedo"

"Se glielo chido.Il grande se!"

Avrebbe avuto il fegato?

<<Approposito,io sono Drusilla.>>disse.Oz si rese conto che gli stava stringendo il braccio.

Le disse il suo nome.Lei aveva un profumo così dolce.

La spiaggia bianca parve inclinarsi sotto di lui.

<<Oh,quella è casa mia>>disse Drusilla,puntando il dito.

<<Avevi ragione!>>

<<Grazie per avermi aiutato,Oz!>>sussurrò lei.

A lui piacque molto il modo in cui disse il suo nome.

<<Figurati>>disse.

"Devo chiderle di uscire con me?>>

"Devo chiederle di vederci domani sulla spiaggia?"

"Dirà di si?"

"Mi riderà in faccia?"

E prima che lui potesse decidersi,lei lo stava baciando.

Per poco non cadde3 all'indietro dalla sorpresa.

Prima che lui potesse decidersi.

Prima che potesse dire qualcosa.

Prima che potesse capire quello che stava succedendo,le sue braccia,così pallide,così leggere,lo avevano circondato.

Lei lo strinse dolcemente,molto dolcemente,attirò il suo viso più vicino,abbassò il proprio viso al suo.

Quelle labbra.

Quelle labbra così cupe.

Premute così teneramente contro le sue.

Teneramente dapprima,poi più forte.

"Oh,wow"pensò lui.

"Le piaccio!".

Poi lei lo stava baciando come nessuna ragazza aveva mai baciato prima.

Baciandogli la bocca,la guancia.

IL COLLO.

Baciandogli il collo mentre le nuvole si abbassavano e la nebbia turbinava attorno.

Baciandogli il collo mentre la sabbia si inclinava ai suoi piedi.

Lei gli teneva la testa e gli baciava il collo,più forte,sempre più forte.

Il suo profumo,il rumore dell'oceano,la dolce umidità delle sue labbra,la nebbia fitta...tutto travolse Oz,lo sommerse,sempre di più.

Finchè non sprofondò in una fresca,avida oscurità.

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<Ma dov'è?>>

Buffy si fece strada attraverso la sala gichi affollata,una stanza stretta e poco illuminata che ruggiva di esplosioni,scariche di mitra,battaglie spaziali e corse automobilistiche.

<<Dov'è?>>

verso il fondo della sala,oltre una fila di bigliardini lampeggianti,credette di vederlo che cercava di infilare una banconota nella macchinetta per il cambio.

Il dollaro entrò per metà nella fessura e scivolò fuori.Lui riprovò.

<<Riley!>>chiamò lei.

Quando finalmente lui riuscì a ottenere i gettoni per giocare e si girò,lei vide che era un altro ragazzo.

"Riley non è qui."

Tornata in strada,lei si tirò giù le maniche del golf verde oliva e spinse indietro i capelli biondi,appesantiti dall'umidità.

Avrebbe dovuto incontrarlo venti minuti prima.

<<Ei...Buffy!>>

Buffy si girò speranzosa.<<Riley?>>

No.Erano un paio di ragazzi che lei aveva conosciuto la sera prima al falò.

Fece loro un cenno di saluto.<<Sei uno schianto!>>disse uno.

Poi anche loro scomparvero nella nebbia.

La vampata che sentì non era la sua abbronzatura...era rabbia.Riley era un tipo forte.Ma forse sua madre aveva almeno un pò di ragione riguardo a lui.

Forse era davvero un pò immaturo.

Buffy percepì improvvisamente lo sguardo di qualcuno.

Si girò e vide un ragazzo alto e magro,con una felpa nera,pantaloni altrettanto neri di pelle e uno spolverino lungo quasi fino alle caviglie.Stava sull'angolo opposto,difronte al fotografo.La cortina di nebbia paveaprirsi davanti a lui,e quando si spostò sotto la luce bianca del lampione Buffy lo vide con chiarezza quasi accecante.

Era un gran bel ragazzo,capelli ossigenati tirati in dietro,pelle molto pallida,quasi bianca,un volto magro e serio e occhi azzurri,che lui distolse subito quando si accorse che lei lo stava fissando.

Sembra un attore o un fotomodello,pensò Buffy.

"é fin troppo bello."

Lanciò un occhiata all'orologio,ed era pronta a mandare Riley al diavolo quando una mano toccò la spalla del suo maglione.

Colta di sorpresa,si girò,aspettandosi di vedere Riley.

Invece si ritovò a fissare gli occhi chiari e penetranti del bel ragazzo che aveva visto dall'altra parte della strad.

<<Ciao>>disse lui,timidamente.<<Cioè...no.>>

<<Ti sei persa o qualcosa del genere?>>chiese lui.

<<Ti ho vista qui e ho pensato...>>La sua voce si spense e lui la guardò negli occhi.

<<No.non mi sono persa>>Disse Buffy con un sospiro.

<<Sto aspettando una persona>>.

<<Oh scusa!>>

"Non può essere uno di qui,è cosi pallido"pensò Buffy.

 

ui si aprì in un sorriso imbarazzato.<<Non volevo darti fastidio.>>

<<Figurati.>>disse Buffy.Le dispiaceva lasciarlo andare.<<é la prima volta che passi l'estate qui?>>gli chiese.

Lui scosse la testa.<<No sono di qui.Di solito non c'è così tanta nebbia in paese.>>

<<Lo so.>>disse Buffy.<<Approposito,>>aggiunse.<<Io sono Buffy Summer>>

<<William.>>disse lui,e le strinse brevemente la mano.

Era così magro,sembrava la metà di Riley.

Lui la guardò negli occhi,come riluttante ad andarsene.Buffy si rese conto che sapeva di colonia al limone,dolce e pungente insieme.

Si sentiva coinvolta da lui,non semplicemente attratta dal suo bell'aspetto.

Dovette concentrarsi per sentire quello che diceva.

<<Forse il tuo amico si è sbagliato,o qualcosa del genere.Lo sapeva che l'appuntamento era qui?>>

Buffy annuì.<<Dovevamo incontrarci qui,poi andare in spiaggia.>>

<<Forse si è confuso ed è andato direttamente in spiaggia>>suggerì William,facendo un passo verso di lei per evitare un gruppo di ragazzi che passava vicino.

<<Forse>>replicò pensierosa Buffy.

<<Stasera la spiaggia non è molto affollata,con questa nebbia>>disse william.<<Non ci metterai molto a trovarlo,se è lì.>>

<<Già immagino di si>>disse Buffy con riluttanza.

<<Ma è così buio...>>

<<Allora,ti accompagno!>>

<<Sei davvero gentile>>disse Buffy.<<Ma...>><<Sono un bravo ragazzo>>disse William,sorridendo per farle capire che era una battuta,che non stava dandosi delle arie.E poi aggiunse piano<<Vedrai>>.

<<Ma non è necessario che tu mi accompagni...>>cominciò Buffy.

<<Nessun problema>>la rassicurò lui.<<Andiamo.>>lei sentì la mano di lui sulla shiena mentre svoltavano l'angolo.

Con sorpresa di Buffy la cortina di nebbia si fece più tenue mentre si avvicinavano alla spiaggia.

Un pesante strato di basse nuvole grigie incombeva sulla riva,ma la spiaggia era pulita.

Del tutto priva di nebbia.

Nessuna traccia di Riley e Oz.

Mentre camminavano William le raccontò di una balena che aveva in qualche modo perso l'orientamento e si era arenata all'inizio della primavera.

"é davvero sveglio.E anche buffo"pensò Buffy

"E interessante"

 

Buffy si fermò e scrutò la spiaggia vuota.

Era davvero attratta da William?O era solo arrabbiata con Riley?

Un pò tutte e due probabilmente.

<<Non è qui>>disse piano,fissando la roccia a picco oltre il piccolo molo di legno,sentendo William vicino dietro di lei.<<Ma la spiaggia è veramente uno spettacolo stasera.Le onde sono così forti.>>

William guardò in tutte le direzioni,assicurandosi che fossero completamente soli.Le onde dell'oceano tuonavano,nere contro un cielo ancora più nero.

E lui non riuscì più a resisterle.

Era così bella.Così perfetta.Così dolce.

Si,il nettare sarebbe stato squisito.

Ne aveva subito.Aveva bisogno del nettare.

Non solo per la sua stupida scommessa con Drusilla.

NE aveva bisogno per sopravvivere.

Era il nettare che lo aveva tenuto in vita per tanti e lunghi anni dopo la sua morte.

Era il nettare che lo aveva trasformato in un Eterno.

E ora lo avrebbe gustato di nuovo.

Lei gli gli stava davanti,dandogli la schiena,braccia conserte,fissando le scure ombre tumultuose.

Lui si chinò in avanti e le zanne scivolarono umide.

Dolcemente,dolcemente,alzò la manoe spinse via i capelli di Buffy per rivelare la nuca.

Così pallida.

Pelle così tenera.

Con il respiro che si faceva affannoso,William spalancò la bocca e abbassò la testa per mordere.

Quando un rumore li lo interruppe,così Buffy guardò l'orologio e notò che il tempo era passato molto velocemente e lei doveva tornare a casa.

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<<Com'è l'oceano?>>chiese il signor Finn,avvicinandosi a piedi nudi al banco della cucina con adosso l'informe costume da bagno che portava sempre in casa.Assonnato,si versò un'altra tazza di caffè.

Riley si era alzato presto,prima delle otto,e sentendosi scoppiare di energia era sgattaiolato via da casa senza svegliare i suoi,per fare una lunga passeggiata sulla spiaggia.

<<Selvaggio>>rispose,aprendo la porta del frigorifero e prendendo un cartone di succo d'arancia.

<<Molto eloquente>>disse ironicamente suo padre in piedi davanti al bancone,sorseggiando il suo caffè e fissando il sole arancione nel cielo limpido attraverso la finestra.

<<No.Cioè le onde sono selvaggie.Molto alte.Arrivano da diverse direzioni>>disse Riley.

<<Non bere dal cartone>>lo rimproverò suo padre.

<<Prenditi un bicchiere.>>

<<Volevo solo un sorso>>gli disse Riley,rimettendo il cartone nel frigorifero e asciugandosi la bocca con il dorso della mano.

<<Oz ha chiamato?>>

Suo padre alzò gli occhi all'orologio della cucina prima di rispondere.Erano le nove e mezza.

<<No>>

<<Dovevo incontrarlo ieri sera,ma lui non si è fatto vedere.>>

<<Non si è sentito neanche qui>>sbadigliò<<Ti va di giocare a tennis,oggi?>>

<<Magari dopo>>replcò Riley.

<<Questa mattina voglio andare a cavalcare le onde.Dev'èssere fantastico quando sono così forti.>>

 

[WIP]