Fanfiction
ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di
riuscire a rintracciare l'autrice.
VACANZE
FATALI
di Vampire
I sandali di Drusilla risuonavano
sulle tavole di legno della passeggiata mentre camminava frettolosamente
davanti ai negozietti e ai negozietti e ai ristoranti.Si fermò di fronte
all'emporio della spiaggia,il più grande negozio di abbigliamento di
Sunnidale,e osservò la vetrina.
Un cartello scritto a mano
diceva:BIKINI A METà.
Drusilla ridacchiò fra sé.Doveva forse
essere uno scherzo?
No la silenziosa signorina Hopping non
aveva alcun senso dell'umorismo.La sua famiglia possedeva l'emporio da un
centinaio d'anni,e lei era una vecchietta severa e poco comunicativa che
sorrideva solo quando batteva sul suo obsoleto registratore di cassa
l'ammontare di una cospicua vendita.
Presto la signora Hopping sorriderà un
bel pò,pensò Drusilla.
Appena fuori dalla città infatti,Beach
Haven Drive era già intasata dalle macchine dei villeggianti che venivano ad
aprire la casa al mare.Nel giro di pochi giorni quei turisti bianchicci si
sarebbero stesi sulla sabbia dall'alba al tramonto per prendersi tutto il sole
possibile,e alla sera avrebbero invaso il paesino,rosei e sudati,ansiosi di
divertirsi e di comprare,comprare,comprare.
Drusilla lasciò scorrere lo sguardo
sui costumi da bagno esposti in vetrina.Un bikini arancio vivo riverberava la
luce.
Sarà fosforescente,si disse Drusilla,e
alzò gli occhi al cielo.Che pessimo gusto.
Il sole era scomparso dietro ai bassi
edifici prefabbricati lungo Main Street.
L'aria della sera portava da est il
freddo dell'oceano.Dal ristorante Pizza Cove sull'altro lato della strada
echeggiavano voci e sonore risate.
Emozionante,pensò Drusilla.Un'altra
estate.Una stagione che si apre.Tante facce nuove in giro.
Con uno scatto della testa rigettò la
folta capigliatura corvina dietro le spalle del golfino nero di cotone e spinse
la porta del negozio.Il campanello risuonò al suo ingresso.Drusilla fu sorpresa
di non vedere la signora Hopper appollaiata come al solito dietro al banco dei
gioielli.
Il negozio odorava di spezie
esotiche,chiodi di garofano e cannella.Il profumo emanava da un ripiano di
pot-pourri,dopo aver comprato un vestito Drusilla esce dal negozio.
William Deasy era alto e molto
magro,con un viso sottile e pallido,capelli di un biondo innaturale e tirati
indietro con il gel e Dio solo sa cos'altro.
é davvero carino,pensò Drusilla mentre
lui si avvicinava,in pantaloni di pelle neri e maglietta dello stesso colore,passando
sotto alle luci lampeggianti dell'insegna sporgente del Bronze,l'unica
discoteca del paese.
Il suo sorriso sembrava indicare che
lui apprezzasse l'aspetto di Drusilla.
<<Scusa se sono in
ritardo>> disse lui,prendendole il braccio e accompagnandola dentro.
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<<Perchè non facciamo un giro
sulla spiaggia?Staremo più tranquilli.Potremo parlare>>
<<Va bene!>>
Camminarono lungo Dune Lane,la
stradina che si allontanava dal paese serpeggiando fra le alte dune erbose fino
alla spiaggia.
Dopo essere scivolati giù per una
duna,si tolsero le scarpe e le appoggiarono accanto a un grosso ciuffo
d'erba.Drusilla fece un profondo sospiro,chiudendo gli occhi.
<<Odora di pulito>>
<<Hai freddo?>>chiese
Spike con voce improvvisamente preoccupata.
dopo una lunga corsa si buttarono a
terra e l'attirò a se.
Sembrava così bello sotto la luna
bassa,pesante.Lei sapeva che stava per baciarlaE prima che lei potesse
rendersene conto,lui l'aveva presa fra le braccia.
Il suo viso si fece più vicino,sempre
più vicino.Lei affondò lo sguardo nei suoi occhi e fu catturata dal loro
incantesimo.
Poi vide la sua bocca che si apriva e
apparvero le zanne appuntite così splendenti e affilate,lccicanti alla luce
della luna.
Dolcemente,molto dolcemente,William le
sollevò il mento e affondò le zanne nella sua pallida,tenera gola.
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Drusilla emise un brontolio infastidito.Mise
la mani sulle spalle di William e lo spinse via.
<<Ehi...>>Gridò
lui,allarmato dalla sua forza.Alla luce incerta della luna le zanne
baluginavano ancora.
<<Idiota!>>ringhiò
Drusilla,respingendolo di nuovo.
<<Sono anch'io un
eterna!>>
<<Eh?>>william fece un
passo indietro sconcertato.
Gli occhi di drusilla si fecero più
grandi,come tizzoni rossi lucenti nel buio.Anche le sue zanne si
abbassarono,curvandosi verso il mento.Lei rise con
disprezzo.<<Idiota>>ripetè con una scrollata della testa,agitando i
lunghi capelli folti.
<<E come facevo a
saperlo?>>chiese William con rabbia,i lineamenti contratti in una smorfia
cupa.
La luce scomparve dagli occhi di
Drusilla.<<E io che mi ero perfino comprata un vestito
nuovo>>mormorò.
<<Beh e perchè non hai detto
qualcosa?>>chiese William,incrociando le braccia.
<<E che cosa avrei dovuto
dire?>>gridò lei animatamente.<<Ciao felice di conoscerti.Io sono
un'eterna e tu?>>
Lui gemette e diede un calcio alla
sabbia,evitando il suo sguardo.
<<Un appuntamento al buio>>mormorò
Drusilla.
<<Dovevo saperlo di lasciar
perdere un appuntamento al buio con uno del posto>>
<<Mi hai fatto sprecare l'intera
nottata>>disse lui stizzito,sempre con le braccia conserte.
<<Buuu>>replicò lei
maligna.<<Si,dai,spezzami il cuore.Fai veramente pena,lo sai?Ti fai
organizzare appuntamenti al buio con delle ragazze ignare?Fai troppo pena per
trovarti una ragazza da solo?>>.
<<Maperchè non chiudi le
fauci?>>Scattò William,fissando le onde.<<Che ne diresti di una
piccola sfida?>>chiese lui.
<<Una sfida?>>lei si sentì
attratta da lui,attratta contro la propria volontà.
<<Una scommessa>>Disse lui
,mentre un sorriso appariva sul suo bel volto.
<<Tanto vinco io>>disse
lei decisa,il viso senza espressione,solo gli occhi accesi.
<<E invece perderai>>
<<Che scommessa?>>Chiese
la ragazza.
<<Abbiamo tutti e due bisogno di
nettare,perchè non scopriamo chi di noi due ha più successo fra i giovani
umani,chi è più attraente,più interessante?>>
<<Io avrò una ragazza in mio
potere prima che tu riesca a convincere un ragazzoa cdere al tuo>>
<<Tre sorsi in tre notti,sono
quello che ci vuole per trasformare un umano in un eterno.Tre piccoli sorsi
misurati...e l'umano vive per sempre,come noi>>
<<D'accordo però io sceglierò la
tua vittima e tu sceglierai la mia,così il gioco diventerà più
interessante!>>
<<Eccellente!>>
Buffy summer sapeva di essere in
trappola.
Indietreggiò indifesa nell'angolo e
attese il suo destino.
<<Oh
no!Fermatevi!>>gridò,alzando le mani per proteggersi.
Ma le sue sorelline Dawn e Anya-Le gemelle
del terrore,come Buffy le chiamava-le si fecero sotto.Ridacchiando
pazzamente,Dawn tenne le mani di Buffy,mentre Anya si buttava in un feroce
attacco di solletico.
<<Basta!Piantatela!>>gridò
Buffy piangendo dalle risa.
<<Non
respiro>>ansimò,afflosciandosi al suolo.
<<Sul serio!non
respiro!>>questo però non fece che incoraggiarle.
Buffy stava strillando impotente
quando la signora Summer irruppe nella stanza,carica di borse della
spesa.<<Buffy...che succede?>>chiese poggiando le borse con un
sospiro.
"Le domande ovvie sono la sua
specialità",pensò Buffy.<<Mi fanno il solletico>>rispose.
<<Alzatevi e aiutate vostro
padre a scaricare la macchina.Lo sapete che non siamo venuti qui per rotolare
su un pavimento impolverato.
Prima disfiamo le valigie,prima potremo
andare in spiaggia.>>
<<Magari tu potrai incontrare
ragazzi nuovi.Invece di passare il tempo con gli stessi che vedi a Los
Angeles.>>
<<Vuoi dire Riley e
Oz?>>disse Buffy con rabbia.
<<Calmati ,shhh>>disse la
signora Summer con un dito sulle labbra.<<Lo ammetto,ci sono rimasta un
pò male quando ho saputo che Riley e i suoi Hanno deciso di passare di nuovo
l'estate qui!>>
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Finita la discussione Buffy passò
l'intero pomeriggio aiutando i suoi.C'era tanto da fare alla casa
estiva,scaricare la macchina,disfare tutte le valigie e,dare aria alle stanze
rimaste chiuse,ripulire tutto,comprare cibo e scorte...e litigare con Dawn e
Anya.
Dopo cena Buffy si scusò e si
precipitò di sopra a cambiarsi.Gettando un'occhiata all'orologio sulla sua
antica toiletta,vide che era già in ritardo.Doveva incontrare Riley in paese
alle stte e mezza.
<<Farà meglio ad
aspettarmi!>>si disse,togliendosi i pantaloncini e gettandoli per
terra.Poi cercò nell'armadio un paio di jeans tagliati.
Si spazzolò i lisci capelli biondi,e
gli occhi verde smeraldo la fissarono dallo specchio rigato della toeletta.
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<<Presa!>>gridò Riley.
lasciò andare Buffy e uscì sulla
strada,con un sorriso di scherno in faccia,gli occhi neri che la sfidavano a
rendergli pan per focaccia.<<Pesce d'aprile!>>
<<Riley...IMBECILLE!>>gridò
Buffy,sferrandogli un pugno.
Lui scartò da una parte ridendo.
Lo faceva sempre,la spaventava e poi
gridava<<Pesce d'aprile!>>e lei non lo sopportava.
<<Quando sei arrivata?>>le
chiese Riley,mettendo un braccio attorno alle spalle.
<<Questo
pomeriggio>>replicò lei.<<La casa è decisamente in buono stato,ma i
miei genitoripasseranno una settimana a ripulirla!>>
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<<Ei guardateche cosa c'è al
cinema>>gridò Riley con entusiasmo.
<<L'intero ciclo dei morti
viventi,quest'estate non vedremo altro che film dell'orrore,a quanto
pare!>>annungiò gioiosamente dando il cinque a Oz!Buffy gemette.Lei
odiava i film dell'orrore.Non riusciva a capire perchè Riley li trovasse così
grandiosi.
<<E dai,Riley.>>Lo
trascinò via.
<<Andiamo a vedere che succede
laggiù>>
Buffy e i suoi amici attraversarono di
corsa il parcheggio per scoprire il motivo di tanto trambusto.Stavano montando
un parco dei divertimenti.
Avvicinandosi,sentivano le grida degli
operai,il sibilo delle seghe e i colpi dei martelli.
<<Dai andiamo a vedere la
spiaggia,qui è una barba!>>disse prendendola per mano.
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<<Quella!>>disse
Drusilla,scrutando Spike nell'oscurità con occhi fiammeggiantidi rosso.
<<Quale?>>
<<La biondina!>>rispose
spazientita lei.
<<é perfetta per te Spike!Guarda
quei capelli biondi,quelle guance rosee,latte e miele,quell'aria sana e
robusta.é proprio il tuo tipo!>>
<<No>>
<<Quel coso le tiene un braccio
attorno alle spalle.La sta baciando.é il suo ragazzo.Mi sento in dovere di
protestare.>>
<<Mi sento in dovere di
protestare!>>Drusilla imitò la sua voce,prendendolo in
giro.<<Sembri davvero uscito da un film di serie B,Spike.>>
<<Non me ne importa,io
protesto,la ragazza che hai scelto per me è già impegnate.Come faccio a
conquistarla se...>>
<<Non credere che ti voglia
rendere la vita facile...naturalmente se vuoi arrenderti subito!>lo provocò.
<<No!>>gridò Spike!
<<Allora?>>chiese Drusilla
impaziente.
<<Accetto la
sfida>>raplicò Spike,con un grumo di bava che scivolava giù per il mento.
<<Quella ragazza è così
attraent...così pronta...così sugosa...>>
<<Risparmiati la poesia per
quando sarai solo con lei>>scattò Drusilla.<<Sei davvero un
grandissimo imbecille.Eri così anche da vivo?>>
<<Non mi ricordo!>>disse
prontamente.
<<Non credo di essere mai stato
vivo>>
<<Hai trovato la mia
vittima?>>
<<Si!>>sibilò lui.
<<Qual'è?>>chiese lei
bramosamente.
<<Quello>>indicando Oz!
<<Quello seduto in un angolo che
non parla mai?>>
<<Si...quello non si scalda per
nessuno...nemmeno per te dolcezza!>>
<<Io non avrò problemi a
riscaldarlo...e pio sarà freddo per sempre!>>
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Oz si girò e vide una ragazza che lo
fissava.
stava a pochi metri dalle rocce ,a
piedi nudi.Mentre si avvicinava la spiaggia parve illuminarsi,e Oz potè vederla
chiaramente come se fosse stato giorno.
<<Ciao!>>disse piano lei.
<<Io,non ti avevo
visto!>>balbettò Oz.
<<Volevo dire,io...>>
<<Credo di essermi
persa!>>disse la ragazza avvicinandosi.
<<Io devo andare da quella
parte,se vuoi ti faccio compagnia,sai la maggior parte delle persone abitano
la!Forse anche tu!>>disse goffamente lui.
<<Saresti davvero così gentile,è
meraviglioso.>>disse Drusilla afferrandogli un braccio.
<<Qui è meraviglioso!>>
<<Già...ma oggi c'è la nebbia è
per questo che la spiaggia è cos' buia e vuota!>>"meraviglioso,ora
faccio il metereologo,avrò sicuramente fatto colpo"pensò.
<<Qui non copnosco nessuno,però
tu potresti essere mio amico,sempre che tu lo voglia>>disse lei facendo
una timida risatina.
"Wow,forse è stato davvero merito
delle previsioni"
<<Da dove vieni?>>chiese
lei.
Oz glielo disse.
continuò a camminare piano al suo
fianco,respirando il suo profumo,gettandole occhiate di soppiatto,desiderando
che la spiaggia fosse più lunga e che non arrivassero a destinazione tanto in
fretta.
Cercava di pensare a cosa dirle,ma lei
gli stava così vicina che si sentiva ancora più imbranato del solito.
Per fortuna era lei a mantenere la
conversazione,chiedendogli della scuola e della famiglia,dicendogli tutto di
sè,dei suoi e della sua vita nel Maine.
"Chissa se le piaccio"Pensava
Oz.
"Chissà se uscirebbe con me se
glielo chiedo"
"Se glielo chido.Il grande
se!"
Avrebbe avuto il fegato?
<<Approposito,io sono
Drusilla.>>disse.Oz si rese conto che gli stava stringendo il braccio.
Le disse il suo nome.Lei aveva un profumo
così dolce.
La spiaggia bianca parve inclinarsi
sotto di lui.
<<Oh,quella è casa
mia>>disse Drusilla,puntando il dito.
<<Avevi ragione!>>
<<Grazie per avermi
aiutato,Oz!>>sussurrò lei.
A lui piacque molto il modo in cui
disse il suo nome.
<<Figurati>>disse.
"Devo chiderle di uscire con
me?>>
"Devo chiederle di vederci domani
sulla spiaggia?"
"Dirà di si?"
"Mi riderà in faccia?"
E prima che lui potesse decidersi,lei
lo stava baciando.
Per poco non cadde3 all'indietro dalla
sorpresa.
Prima che lui potesse decidersi.
Prima che potesse dire qualcosa.
Prima che potesse capire quello che
stava succedendo,le sue braccia,così pallide,così leggere,lo avevano
circondato.
Lei lo strinse dolcemente,molto
dolcemente,attirò il suo viso più vicino,abbassò il proprio viso al suo.
Quelle labbra.
Quelle labbra così cupe.
Premute così teneramente contro le
sue.
Teneramente dapprima,poi più forte.
"Oh,wow"pensò lui.
"Le piaccio!".
Poi lei lo stava baciando come nessuna
ragazza aveva mai baciato prima.
Baciandogli la bocca,la guancia.
IL COLLO.
Baciandogli il collo mentre le nuvole
si abbassavano e la nebbia turbinava attorno.
Baciandogli il collo mentre la sabbia
si inclinava ai suoi piedi.
Lei gli teneva la testa e gli baciava
il collo,più forte,sempre più forte.
Il suo profumo,il rumore
dell'oceano,la dolce umidità delle sue labbra,la nebbia fitta...tutto travolse
Oz,lo sommerse,sempre di più.
Finchè non sprofondò in una
fresca,avida oscurità.
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<Ma dov'è?>>
Buffy si fece strada attraverso la
sala gichi affollata,una stanza stretta e poco illuminata che ruggiva di
esplosioni,scariche di mitra,battaglie spaziali e corse automobilistiche.
<<Dov'è?>>
verso il fondo della sala,oltre una
fila di bigliardini lampeggianti,credette di vederlo che cercava di infilare
una banconota nella macchinetta per il cambio.
Il dollaro entrò per metà nella
fessura e scivolò fuori.Lui riprovò.
<<Riley!>>chiamò lei.
Quando finalmente lui riuscì a
ottenere i gettoni per giocare e si girò,lei vide che era un altro ragazzo.
"Riley non è qui."
Tornata in strada,lei si tirò giù le
maniche del golf verde oliva e spinse indietro i capelli biondi,appesantiti dall'umidità.
Avrebbe dovuto incontrarlo venti
minuti prima.
<<Ei...Buffy!>>
Buffy si girò
speranzosa.<<Riley?>>
No.Erano un paio di ragazzi che lei
aveva conosciuto la sera prima al falò.
Fece loro un cenno di
saluto.<<Sei uno schianto!>>disse uno.
Poi anche loro scomparvero nella
nebbia.
La vampata che sentì non era la sua
abbronzatura...era rabbia.Riley era un tipo forte.Ma forse sua madre aveva
almeno un pò di ragione riguardo a lui.
Forse era davvero un pò immaturo.
Buffy percepì improvvisamente lo sguardo
di qualcuno.
Si girò e vide un ragazzo alto e
magro,con una felpa nera,pantaloni altrettanto neri di pelle e uno spolverino
lungo quasi fino alle caviglie.Stava sull'angolo opposto,difronte al
fotografo.La cortina di nebbia paveaprirsi davanti a lui,e quando si spostò
sotto la luce bianca del lampione Buffy lo vide con chiarezza quasi accecante.
Era un gran bel ragazzo,capelli
ossigenati tirati in dietro,pelle molto pallida,quasi bianca,un volto magro e
serio e occhi azzurri,che lui distolse subito quando si accorse che lei lo
stava fissando.
Sembra un attore o un
fotomodello,pensò Buffy.
"é fin troppo bello."
Lanciò un occhiata all'orologio,ed era
pronta a mandare Riley al diavolo quando una mano toccò la spalla del suo
maglione.
Colta di sorpresa,si girò,aspettandosi
di vedere Riley.
Invece si ritovò a fissare gli occhi
chiari e penetranti del bel ragazzo che aveva visto dall'altra parte della
strad.
<<Ciao>>disse
lui,timidamente.<<Cioè...no.>>
<<Ti sei persa o qualcosa del
genere?>>chiese lui.
<<Ti ho vista qui e ho
pensato...>>La sua voce si spense e lui la guardò negli occhi.
<<No.non mi sono
persa>>Disse Buffy con un sospiro.
<<Sto aspettando una
persona>>.
<<Oh scusa!>>
"Non può essere uno di qui,è cosi
pallido"pensò Buffy.
ui si aprì in un sorriso
imbarazzato.<<Non volevo darti fastidio.>>
<<Figurati.>>disse
Buffy.Le dispiaceva lasciarlo andare.<<é la prima volta che passi
l'estate qui?>>gli chiese.
Lui scosse la testa.<<No sono di
qui.Di solito non c'è così tanta nebbia in paese.>>
<<Lo so.>>disse
Buffy.<<Approposito,>>aggiunse.<<Io sono Buffy Summer>>
<<William.>>disse lui,e le
strinse brevemente la mano.
Era così magro,sembrava la metà di
Riley.
Lui la guardò negli occhi,come
riluttante ad andarsene.Buffy si rese conto che sapeva di colonia al
limone,dolce e pungente insieme.
Si sentiva coinvolta da lui,non
semplicemente attratta dal suo bell'aspetto.
Dovette concentrarsi per sentire
quello che diceva.
<<Forse il tuo amico si è
sbagliato,o qualcosa del genere.Lo sapeva che l'appuntamento era qui?>>
Buffy annuì.<<Dovevamo
incontrarci qui,poi andare in spiaggia.>>
<<Forse si è confuso ed è andato
direttamente in spiaggia>>suggerì William,facendo un passo verso di lei
per evitare un gruppo di ragazzi che passava vicino.
<<Forse>>replicò
pensierosa Buffy.
<<Stasera la spiaggia non è
molto affollata,con questa nebbia>>disse william.<<Non ci metterai
molto a trovarlo,se è lì.>>
<<Già immagino di
si>>disse Buffy con riluttanza.
<<Ma è così buio...>>
<<Allora,ti accompagno!>>
<<Sei davvero
gentile>>disse Buffy.<<Ma...>><<Sono un bravo
ragazzo>>disse William,sorridendo per farle capire che era una
battuta,che non stava dandosi delle arie.E poi aggiunse
piano<<Vedrai>>.
<<Ma non è necessario che tu mi
accompagni...>>cominciò Buffy.
<<Nessun problema>>la
rassicurò lui.<<Andiamo.>>lei sentì la mano di lui sulla shiena
mentre svoltavano l'angolo.
Con sorpresa di Buffy la cortina di
nebbia si fece più tenue mentre si avvicinavano alla spiaggia.
Un pesante strato di basse nuvole
grigie incombeva sulla riva,ma la spiaggia era pulita.
Del tutto priva di nebbia.
Nessuna traccia di Riley e Oz.
Mentre camminavano William le raccontò
di una balena che aveva in qualche modo perso l'orientamento e si era arenata
all'inizio della primavera.
"é davvero sveglio.E anche
buffo"pensò Buffy
"E interessante"
Buffy si fermò e scrutò la spiaggia
vuota.
Era davvero attratta da William?O era
solo arrabbiata con Riley?
Un pò tutte e due probabilmente.
<<Non è qui>>disse
piano,fissando la roccia a picco oltre il piccolo molo di legno,sentendo
William vicino dietro di lei.<<Ma la spiaggia è veramente uno spettacolo
stasera.Le onde sono così forti.>>
William guardò in tutte le
direzioni,assicurandosi che fossero completamente soli.Le onde dell'oceano
tuonavano,nere contro un cielo ancora più nero.
E lui non riuscì più a resisterle.
Era così bella.Così perfetta.Così
dolce.
Si,il nettare sarebbe stato squisito.
Ne aveva subito.Aveva bisogno del
nettare.
Non solo per la sua stupida scommessa
con Drusilla.
NE aveva bisogno per sopravvivere.
Era il nettare che lo aveva tenuto in
vita per tanti e lunghi anni dopo la sua morte.
Era il nettare che lo aveva
trasformato in un Eterno.
E ora lo avrebbe gustato di nuovo.
Lei gli gli stava davanti,dandogli la
schiena,braccia conserte,fissando le scure ombre tumultuose.
Lui si chinò in avanti e le zanne
scivolarono umide.
Dolcemente,dolcemente,alzò la manoe
spinse via i capelli di Buffy per rivelare la nuca.
Così pallida.
Pelle così tenera.
Con il respiro che si faceva affannoso,William
spalancò la bocca e abbassò la testa per mordere.
Quando un rumore li lo interruppe,così
Buffy guardò l'orologio e notò che il tempo era passato molto velocemente e lei
doveva tornare a casa.
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<<Com'è l'oceano?>>chiese
il signor Finn,avvicinandosi a piedi nudi al banco della cucina con adosso
l'informe costume da bagno che portava sempre in casa.Assonnato,si versò
un'altra tazza di caffè.
Riley si era alzato presto,prima delle
otto,e sentendosi scoppiare di energia era sgattaiolato via da casa senza
svegliare i suoi,per fare una lunga passeggiata sulla spiaggia.
<<Selvaggio>>rispose,aprendo
la porta del frigorifero e prendendo un cartone di succo d'arancia.
<<Molto eloquente>>disse
ironicamente suo padre in piedi davanti al bancone,sorseggiando il suo caffè e
fissando il sole arancione nel cielo limpido attraverso la finestra.
<<No.Cioè le onde sono selvaggie.Molto
alte.Arrivano da diverse direzioni>>disse Riley.
<<Non bere dal cartone>>lo
rimproverò suo padre.
<<Prenditi un bicchiere.>>
<<Volevo solo un
sorso>>gli disse Riley,rimettendo il cartone nel frigorifero e
asciugandosi la bocca con il dorso della mano.
<<Oz ha chiamato?>>
Suo padre alzò gli occhi all'orologio
della cucina prima di rispondere.Erano le nove e mezza.
<<No>>
<<Dovevo incontrarlo ieri
sera,ma lui non si è fatto vedere.>>
<<Non si è sentito neanche
qui>>sbadigliò<<Ti va di giocare a tennis,oggi?>>
<<Magari dopo>>replcò
Riley.
<<Questa mattina voglio andare a
cavalcare le onde.Dev'èssere fantastico quando sono così forti.>>
[WIP]