CAMBIAMENTI

 

 

Autore: Buffy09

Rating: PG14

Timeline: Dopo la fine della 3 serie di Btvs, tranne che Faith si sveglia prima dal coma e Riley, la Walsh e Adam non sono mai esistiti. 1 serie di Ats.

Sommario: Buffy soffre per la partenza di Angel e vive senza regole, dovrà essere a trovare una soluzione.

Coppia: Buffy/Angel

Disclamer: I personaggi e i luoghi descritti non sono di mia propriet`, ma di JW, della WB e della UPN.

Note dell'autrice: In questa storia ci sono riferimenti temporali, ma i giorni e i mesi indicati in alcuni capitoli sono puramente inventati.

 

Capitolo 1

 

SUNNYDALE 12/10/2000

 

Buffy aveva trascorso un'estate terribile, dentro di sé sentiva il vuoto procuratole dall'abbandono di Angel e niente riusciva a tirarla su. Qualche mese dopo la partenza del vampiro tenebroso, Faith si era svegliata dal coma e aveva cercato vendetta, ma durante la loro lotta la bruna cacciatrice aveva notato dolore negli occhi dell'avversaria, la quale nel bel mezzo dello scontro, a causa di un riferimento ad Angel, era scoppiata in lacrime tra le braccia di una sconcertata Faith. Dopo quell'episodio le due ragazze avevano deciso di chiarirsi e in seguito erano diventate amiche, ma la Scooby gang non fu molto d'accordo al reinserimento di Faith nel gruppo, questa ostilità nei confronti della cacciatrice aveva fatto allontanare Buffy sempre di più da coloro che ormai non considerava più suoi amici. La storia di Faith era stata la classica goccia che fa traboccare il vaso, infatti, Buffy aveva cominciato a serbare rancore nei loro confronti dal momento in cui aveva compreso che l'abbandono di Angel era stato causato anche dal loro comportamento. Joyce aveva notato il disagio della figlia nel trascorrere il suo tempo con Willow e gli altri, ma quando aveva cercato di parlarne con lei la ragazza aveva risposto con rabbia accusandola di essere colpevole quanto loro per la solitudine e il dolore che provava dal momento in cui aveva visto la persona più importante della sua vita scomparire nella nebbia. Dopo quello sfogo della cacciatrice Giles aveva indotto una riunione in assenza di Buffy per parlare dei problemi che l'affliggevano e comportarsi di conseguenza, ma la ragazza era entrata nel mezzo della riunione e, apprendendo lo scopo della riunione, aveva sfogato tutta la sua frustrazione su di loro e poi era scappata via. La sera stessa quando Joyce rientrò in casa trovò la figlia con un borsone sulle spalle e senza doverle chiedere nulla capì quali fossero le sue intenzioni "Verrò a prendere le altre cose domani, andrò a stare da Faith per un po’" ci fu un lungo minuto di silenzio che a Buffy sembrò durare un'eternità e quando notò che la madre non aveva intenzione di obbiettare continuò "La prossima settimana cercheremo un appartamento vicino al campus, se vuoi poi ti darò l'indirizzo" la donna guardò la figlia con attenzione prima di parlare "Che ti è successo? Perché ti comporti così? Io proprio non ti capisco" Buffy sorrise esasperata alla madre "Tu non hai mai capito, ogni cosa che faccio, ogni cosa che dico è solo uno scherzo. Ho provato a starti accanto nonostante ciò che hai fatto, ma non ci riesco" Joyce la guardò sorpresa, cosa aveva potuto fare di tanto grave al punto di meritare il disgusto di sua figlia "Cosa ti ho fatto di tanto grave?" Buffy la guardò come se venisse da un altro pianeta "E me lo chiedi?! Ho passato anni a vederti litigare con papà e a pensare che l'amore portasse a quello, a distruggersi l'un l'altro. Poi finalmente ho incontrato qualcuno che anche solo guardandomi negli occhi sapeva trasmettermi amore e serenità, che mi ha fatto iniziare a sperare nell'amore...e tu sei riuscita a portarmi via tutto questo, tu e quelli che credevo miei amici" Joyce non riusciva a reggere lo sguardo ferito di sua figlia, sapeva che quel suo indugiare sul divorzio avrebbe causato problemi a Buffy, ma non credeva di averle procurato tanto dolore; lei voleva solo farle avere una vita normale e Angel sembrava non potergliela offrire, così lo aveva invitato ad andarsene e quel ragazzo in piedi di fronte a lei aveva annuito tristemente, tenendosi dentro i suoi pensieri e accettando il suo destino fatto di rifiuti. Solo ora che guardava sua figlia, ormai adulta, capì quanto in realtà avesse sbagliato a pensare che Angel fosse stato solo un amore passeggero, Buffy non aveva accettato la perdita del vampiro allora e non l'avrebbe fatto nemmeno in futuro "Mi dispiace abbandonarti così, o forse no, comunque io devo essere me stessa e se resto quì continuerò a fingere di stare bene per far contenti voi e io sono stanca di pensare sempre agli altri" si avviò verso la porta e senza neanche voltarsi aggiunse quelle parole dettate dal suo istinto di Prescelta "Puoi dire a Giles che io e Faith ci occuperemo della caccia, ma non venite a cercarmi...voglio stare sola" detto questo abbandonò la casa che era stata luogo di tanta gioia ma anche di tanto dolore e durante il tragitto per raggiungere la casa di Faith Buffy ripensò a tutti i momenti trascorsi con Angel nella sua stanza.

Faith guardava la tv comodamente sdraiata sul letto, quando bussarono alla porta e la ragazza si trovò di fronte ad una Buffy stravolta, la lasciò entrare continuandola a guardare per capire se ciò che aveva sul viso erano lacrime oppure se era solo colpa della poggia. Le consigliò un bagno caldo, mentre lei preparava una cioccolata calda e guardandola la bruna cacciatrice non poteva creare che quella fosse la stessa Buffy con la quale aveva combattuto un tempo. Quando uscì dal bagno stava già meglio e dopo aver raccontato a Faith gli ultimi avvenimenti, quest'ultima le promise una vita migliore "Vedrai, ci divertiremo un mondo noi due insieme, di giorno brave studentesse universitarie, di notte discoteca, musica e ragazzi. Da domani compro il giornale, così ci prenderemo un appartamento in affitto tutto per noi, altro che questo buco! Staremo benissimo!" Buffy le sorrise, il discorso di Faith l'aveva tranquillizzata, il futuro con lei si prospettava interessante, un po’ come quando stava a LA: Sotto le coperte nel letto di quel motel , iniziò a ricordare il tempo trascorso con i suoi amici alla Hemery, tutti i suoi <<amici>> di Sunnydale sapevano che era popolare al suo vecchio liceo, ma non le avevano chiesto il perché. Sicuramente non era per lo stesso motivo per il quale lo era Cordelia, le ragazze come lei erano popolari alle medie, ma al liceo dovevi essere un po’ più spregiudicata e lei lo era. Aveva già perso la verginità, aveva provato a fumare sigarette ed era circondata dai ragazzi, inoltre era iscritta alla scuola di danza più prestigiosa della West Coast, erano queste le cose che ti facevano diventare popolare a LA, il pensiero che alla Hemery Cordelia Chase sarebbe stata una ragazza impopolare la fece ridere, Cordelia e l'impopolarità, in un universo chiamato Sunnydale High, erano due concetti completamente diversi. Ora la ragazza più popolare del liceo di Sunnydale era la segretaria dell' unico uomo che popolava i suoi sogni, al solo pensiero di loro due nella stessa stanza a Buffy mancò il respiro, decise di smettere di pensarci altrimenti sarebbe morta dentro più di quanto non lo fosse già. L'idea che il suo vampiro si trovasse lontano da lei era già un tormento, ma pensare che stesse con un'altra o addirittura con colei che aveva tanto odiato nei suoi anni al liceo di Sunnydale, era insopportabile. Capì che era giunto il momento di prendere una decisione: sarebbe tornata la stessa Buffy ribelle che era stata a Los Angeles, niente più pensieri negativi, niente più rimorsi o dolore, niente più remore, ma soprattutto niente più Angel! Accidenti, era giovane e doveva divertirsi, non poteva continuare a stare dietro ad uno che si trovava in un'altra città per evitarla. Era tempo di cambiamenti.

 

Capitolo 2

 

Los Angeles 27/03/2001

 

Angel era immerso nelle carte dei suoi casi, che Cordelia gli aveva portato un'ora prima, ma non riusciva a concentrarsi perché continuava a pensare alla sua recente conversazione telefonica con Giles. Aveva preso l'abitudine di chiamare l'osservatore una volta al mese per avere notizie su Buffy e controllare che stesse bene. Inizialmente l'uomo aveva sempre affermato che la ragazza sembrava stare bene, ma negli ultimi mesi Giles non si dilungava molto nel descrivere le condizioni della bionda cacciatrice, finché nella loro ultima telefonata non era venuto a sapere che era ormai da mesi che Buffy li vedeva solo una volta a settimana per fare rapporto sulla caccia ai vampiri fatte con Faith. A quanto pare la ragazza si era notevolmente allontanata da loro e passava la maggior parte del tempo in locali notturni, ma in ogni caso la media dei suoi voti al college era sempre buona. Angel non poteva credere che la ragazza dolce che aveva amato e che probabilmente amava ancora, nonostante la presenza di Kate al suo fianco, fosse diventata così ribelle; per un istante pensò con orgoglio che fosse a causa sua, ma dovette subito ricredersi, infatti potevano essere successe molte cose dalla sua partenza, magari era colpa di un altro ragazzo, al solo pensiero sentì il demone in lui ringhiare. Erano successe tante cose anche a lui da quando si era trasferito a L.A, la più importante l'incontro con <<I Poteri Che Sono>> che gli avevano offerto di tornare umano mantenendo alcune caratteristiche dei vampiri, come trasformare il suo volto e possedere la forza del demone necessaria per proteggere gli innocenti. Un'altra cosa che gli aveva cambiato la vita era stato scoprire che poteva sopportare meglio la lontananza di Buffy, avendo accanto a sé Kate, forse era un pò come approfittare di lei, o forse era semplicemente l'ennesimo tentativo di vivere come un uomo normale. Adesso la ragazza era in pericolo e l'unica persona che poteva occuparsene, oltre a lui, era anche l'unica persona alla quale non poteva chiederlo, sia perché sarebbe stato imbarazzante chiedere alla propria ex di difendere colei che ora era la sua nuova fidanzata e sia perché, da come diceva Giles, Buffy ora sembrava troppo distratta per potersene preoccupare veramente, comunque, pensò Angel, un tentativo andava fatto. Decise di partire appena possibile, così chiamò l'osservatore per informarlo del suo problema e del suo piano, si fece dare il nuovo indirizzo della cacciatrice e partì alla volta di Sunnydale.

 

Sunnydale 27-28/03/2001

 

Erano passati circa cinque mesi da quando aveva abbandonato la sua casa e i suoi amici, che vedeva solo ogni tanto per formalità, e da allora era passata dal letto di un ragazzo all'altro senza troppa difficoltà, ma stava bene, anzi poteva dire di non essere mai stata meglio, se non fosse stato per il fatto che pensava a *lui* anche quando stava con un altro. Ad ogni modo, in quel momento, seduta sul divano nell'appartamento che condivideva con Faith poteva dirsi felice. Logan e David erano lì accanto a loro, questi erano due ventiduenni che abitavano nell'appartamento accanto ed erano ormai diventati i compagni di letto delle due ragazze. Quella sera stavano guardando un film alla tv e mangiando pop corn quando bussarono alla porta, svogliatamente Faith andò ad aprire trovandosi davanti Angel, incerta se farlo entrare si chiuse la porta alle spalle e uscì fuori con lui "Non vorrei sembrarti scortese, ma che ci fai qui?" "Lo so che è brutto chiedervelo, ma ho bisogno di una mano, c'è una ragazza che non è al sicuro a Los Angeles e vorrei che la ospitaste per un po’" "Tu sei Pazzo! Dovremmo ospitare la tua nuova fidanzatina, perché è di questo che si tratta e lo sappiamo entrambi ma ti ricordo che lì dentro c'è la tua ex!" "Senti, ne ho davvero bisogno, quindi perché ora non ne parliamo anche con lei? Se mi dice di no io sparisco" allora Faith aprì la porta e lo lasciò entrare, quello che il ragazzo vide, però, lo lasciò senza fiato: un ragazzo stava baciando Buffy sul collo, mentre l'altro le accarezzava la schiena sensualmente, la ragazza scostò entrambi e guardò verso l'ingresso "Faith chi...?" la vista di Angel le procurò un colpo al cuore e Faith cercò di porre rimedio a quella situazione imbarazzante e si rivolse ai ragazzi sul divano "Ragazzi, noi ci vediamo domani" a quel velato invito ad andarsene i due uscirono salutando le ragazze.

Buffy continuava a guardare Angel e in lei si alternavano sentimenti contrastanti "Che ci fai qui?" "E' venuto per chiedere il nostro aiuto" intervenne Faith, che li guardava spaventata per ciò che sarebbe potuto accadere "Bella faccia tosta! Hai avuto proprio un bel coraggio!!" "Anche voi... di chi è stata l'idea dell'orgia?!" Buffy rise, mentre Faith cercò di calmare le acque "D'accordo ragazzi! Ora basta! Vogliamo parlare di cose importanti?!" quando vide che i due non rispondevano nulla, continuò "Allora, Angel dice che c'è un demone che a causa dei suoi delitti ha insospettito la polizia. Ora c'è una ragazza, Kate, che lavora alle indagini e quindi è in pericolo..." Angel continuò al posto suo "...il problema è che ancora non so come sconfiggerlo, quindi mi serve l'aiuto di Giles che ho già informato e finché non troviamo il modo lei rischia la vita. Devo sistemare delle cose a Los Angeles e poi potrò venire qui per un po’ e me ne occuperò io, ma nel frattempo..." Buffy che fino ad allora era stata in silenzio si decise a parlare 2Ok, ok, ho già il mal di testa! Ascolta, falla venire, ma tu fai in fretta a tornare, non mi va di avere una sconosciuta tra i piedi!" detto questo si alzò, prese la giacca e uscì, lasciando Angel sconcertato a pensare a quanto fosse cambiata.

 

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Buffy entrò nel locale, si avvicinò al bancone ordinando una birra, subito si avvicinarono i primi corteggiatori, ma lei quella notte aveva bisogno di qualcosa di speciale...o qualcuno. In un angolo, vicino all'ingresso, stava Spike e appena lo vide Buffy decise che la ricerca di compagnia era terminata, si avvicinò con passo provocante e lo salutò con un sorriso "Spike, sembra che tu ti stia annoiando" "Non proprio cacciatrice, lasciami in pace!" la ragazza si avvicinò di più a lui "Volevo solo chiederti se ti andava di divertirti un pò" Spike rispose con voce roca "Lo avevo sentito dire che ultimamente sei molto disponibile" il sorriso sul volto di Buffy scomparve e il vampiro pensò di averla ferita, ma non fece in tempo a scusarsi che Buffy lo sorprese trascinandolo in pista "Allora, vogliamo darci da fare per rendere questa serata più divertente?!" ballarono in modo sensuale a lungo, poi lei lo baciò appassionatamente guidando la mano del ragazzo in piacevoli carezze lungo tutto il suo corpo, il vampiro indugiò sulla curva dei suoi seni, infine il bacio finì. Spike, allora, senza dire una parola la condusse fuori e la portò alla sua cripta, dove iniziarono a spogliarsi in preda alla passione. Il vampiro afferrò la ragazza e la trascinò fino al letto, qui la ricoprì di baci dal collo fino al ventre piatto, il respiro di Buffy si fece più affrettato quando lui le mordicchiò l'interno coscia per poi esplorare la sua femminilità nel modo più intimo possibile, lasciandola, però, un attimo prima che raggiungesse l'appagamento. Si coricò su di lei e la penetrò con forza strappandole un grido di piacere, poi si mosse lentamente "Spike...ti prego disse lei ormai al limite, allora il vampiro spinse con più forza facendo aumentare i sospiri della ragazza, infine aspettò che il corpo sotto di lui si fosse rilassato poi con un'ultima spinta si riversò in lei facendola gemere.

 

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Angel guardava il soffitto dell'appartamento e si chiedeva se aveva fatto la scelta giusta a tornare a Sunnydale, inoltre si preoccupava della reazione di Buffy, quando , al suo rientro, lo avrebbe trovato sul divano; aveva detto a Faith che non era il caso, ma la ragazza aveva tanto insistito, mentre rifletteva su queste cose sentì un rumore, probabilmente era Buffy. Guardò l'orologio...non riusciva a vederci erano le 5 passate, come poteva presentarsi a casa a quell'ora?!! Si mise a sedere e, quando la ragazza chiuse la porta, accese la lampada spaventandola "Sei diventato matto?!! Vuoi farmi venire un infarto?! E poi che diavolo ci fai qui?" il ragazzo la guardò attentamente e capì che quella notte non era stata diversa dalle altre: Buffy aveva trovato qualcuno con cui divertirsi per una notte "Faith mi ha proposto di dormire qui, non volevo accettare, ma..." "Si, si, d'accordo. Buonanotte!" "Non così in fretta. Dove sei stata? Ti rendi conto di che ore sono?" "Mi dispiace molto per il ritardo mamma!" "Smettila di scherzare, dico sul serio!" "Anch'io, buonanotte" entrò nella sua stanza lasciando Angel pensieroso, le aveva sentito addosso un odore famigliare, ma ora proprio non riusciva a ricordare di chi fosse.

 

Capitolo 3

 

 

La mattina dopo Angel stava preparando la colazione insieme a Faith, quando Buffy uscì dalla sua camera già pronta per uscire; Faith la salutò "Ehi bellezza, vuoi fare colazione?" "No, prendo solo un caffè" Buffy guardò Angel che stava osservando il suo abbigliamento, la ragazza, infatti, indossava una minigonna che le lasciava scoperte le gambe nude, una maglietta piuttosto trasparente con una grossa scollatura che metteva in risalto il suo seno e un paio di stivali neri "C'è qualcosa che non va?" il ragazzo rispose con uno sguardo severo "No, stavo notando i tuoi vestiti, se così li posso definire?!" "Cos'hanno che non va?" "Non lasciano niente all'immaginazione" "Si chiama moda Angel!" "Come vuoi!" la ragazza scosse la testa e si sedette accanto a Faith, mentre Angel illustrò loro il piano che aveva in mente per incastrare il demone "Faith e io ci occuperemo delle ricerche nelle biblioteche di Los Angeles, mentre tu Buffy terrai d'occhi Kate e..." "Aspetta un attimo! Praticamente dovrò starle dietro tutto il tempo da sola, non ci sarà nessuno a darmi il cambio?!" "Si, ho chiamato Spike e ha detto che ti aiuterà" "Oh, così va già meglio" "Io e Faith partiamo tra circa un'ora e Spike dovrebbe arrivare a momenti" appena ebbe finito di parlare la porta si spalancò e il vampiro entrò correndo per ripararsi dalla luce del sole "Accidenti, non potevate farmi venire di sera?!" Angel si avvicinò a lui salutandolo e gli spiegò la situazione "Bene, devo fare compagnia alla biondina...con piacere" il vampiro sorrise maliziosamente a Buffy, che ricambiò il sorriso; in quel momento Angel riconobbe l'odore che aveva sentito quella mattina su Buffy, così si girò a guardarla con rabbia e la ragazza lo guardò a sua volta. In un attimo lui l'afferrò per un braccio e la trascinò nella sua stanza, mentre lei cercava inutilmente di liberarsi dalla stretta "Angel, lasciami che ti prende?" una volta chiusa la porta lui la guardò severamente "Allora sei proprio diventata matta?!" "Come scusa?" "Andare a letto con Spike!! Come ti è venuto in mente?!" "Come fai a sapere...non importa, questi non sono affari tuoi!" "Non ti rendi conto che è pericoloso?!" "Anche con te era pericoloso, o sbaglio?" "Tra noi era diverso, non ti avrei mai fatto del male" "Me ne hai fatto invece" detto ciò uscì dalla stanza lasciandolo solo a riflettere, il ragazzo iniziò a guardarsi intorno, non era mai entrato in quella stanza, ma ora notò che non c'erano oggetti personali, solo qualche trucco e alcuni vestiti lascati sul letto. Angel si sedette sul materasso accarezzando le lenzuola e prese una giacca poggiata lì accanto, ma dalla tasca cadde un pacchetto di sigarette, lui le raccolse sospirando, le rimise a posto e lasciò la camera.

 

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Erano ormai tre giorni che Kate trascorreva in quell'appartamento con la ex del suo ragazzo e più osservava i comportamenti di quella ragazza e più si chiedeva cosa avesse potuto trovarci Angel al punto da innamorarsene. Buffy passava il suo tempo a studiare, qualche volta avevano anche avuto delle conversazioni interessanti, ma quando arrivava il vampiro biondo lei iniziava a stuzzicarlo con battute maliziose o con carezze veloci e tutte e tre le notti si erano appartati in camera per uscirne la mattina dopo. La cosa strana era che prima di andarsene con lui Buffy le chiedeva se le serviva qualcosa e che se aveva bisogno poteva chiamarla, addirittura la sera prima le aveva chiesto se i suoi incontri con Spike la infastidivano, insomma c'era un momento durante la giornata in cui emergeva quel lato altruistico di Buffy di cui Angel le aveva parlato. Nel pomeriggio del quarto giorno Kate notò, dalla camera di Faith dove stava riposando, che i due si stavano già dando da fare, essendo molto curiosa decise di dare un'occhiata, così aprì leggermente la porta e guardò in direzione del salotto. Buffy era sdraiata sul divano e Spike esplorava con la lingua la sua femminilità facendo emettere alla ragazza gemiti e sospiri d'apprezzamento; Kate pensò che nonostante lei avesse più anni di Buffy non aveva mai fatto un'esperienza simile, il pensiero che quella era una cosa che la ragazza aveva imparato da Angel la fece arrabbiare. Buffy adesso era sdraiata sopra di lui e gli stava baciando il petto, mentre con la mano accarezzava il suo membro e muoveva il bacino in modo sensuale sulla gamba del vampiro, indossavano i vestiti, ma sembrava che non fosse un problema. Quando notò che le acque si erano calmate decise di uscire dalla stanza, solo per il desiderio di interromperli, appena entrò in sala vide che Spike aveva infilato una mano tra le gambe della ragazza e anche quando la vide non smise di toccarla, lei però lo allontanò da sè e le chiese se qualcosa non andava "No, ho un pò fame" "C'è qualcosa in frigo, ma se vuoi ci prendiamo un pizza" "Se a te va?" "Certo, ora telefono" ma Spike la bloccò "No vado io, ho voglia di fare quattro passi" cos' uscì, Buffy allora accese la tv "Vuoi guardare qualcosa?" Kate si sedette accanto a lei "No, fai tu" ci furono lunghi momenti di silenzio spezzati dai rumori della televisione, poi Kate si decise a parlare "Non volevo interrompervi, mi dispiace" l'altra la guardò con gli occhi spalancati "Non ci hai interrotto, insomma..." "No, voglio dire, non l'ho fatto apposta. Vi ho visto e ho deciso di non venire di qua, ma poi mi sono detta se faccio così ogni volta...intendo dire che voi lo fate spesso" "E un modo per passare il tempo, ma se ti diamo fastidio..." "No, stai tranquilla, era solo per chiarire. Sai è difficile per me stare qui con te, tu sei l'ex del mio ragazzo e quando ti vedo fare certe cose penso che te le ha insegnate lui ed è dura per me" "Puoi stare tranquilla perché io e Angel l'abbiamo fatto una volta sola e non comprendeva niente di particolare, perciò..." le sorrise gentilmente e tornò a guardare la tv. Dopo pochi minuti Kate si fece coraggio e parlò ancora "Quella cosa che lui ti fa spesso...com'è?" "Quale cosa?" la ragazza arrossì e abbassò la testa "Quella...con la lingua" Buffy la fissò incredula, la fidanzata di Angel le stava chiedendo informazioni sul sesso?! Pensò che se le avesse detto che era bello poi avrebbe chiesto al ragazzo di farglielo, così disse "E' troppo intimo, ma a Spike piace farlo" pensò di aver risposto da bastarda, ma non poteva certo dirle *sai è bellissimo e ogni volta che me lo fa penso al tuo ragazzo* era stato meglio così. Più tardi rientrò Spike con la pizza e mentre le due ragazze mangiavano, squillò il telefono e Buffy rispose "Pronto?" dall'altro capo rispose una voce famigliare "Ciao, come va?" "Angel, ciao. Bene, va tutto bene. Ti passo Kate?" "Si, ma dopo. Noi rientriamo stasera sul tardi, abbiamo trovato il modo per ucciderlo, ma te o dico quando torno, ok?" "Certo" "Adesso puoi passarmi Kate?" "Si, te la chiamo" poggiò la cornetta e fece cenno alla ragazza di andare al telefono.

 

Capitolo 4

 

 

Lungo la strada che conduceva a Sunnydale, Angel e Faith parlavano della lotta per sconfiggere il demone "Come farai a dire alla tua ragazza che per sconfiggere il demone avrai bisogno della tua ex?" "Tu sai sempre come tranquillizzare le persone, vero Faith?" la ragazza sorrise e poi tornò subito seria "Dico sul serio, come farai?" "Credo che le dirò che io e Buffy insieme funzioniamo meglio e che si tratta solo di questo, se fa storie la farò sentire in colpa dicendole che Buffy le sta salvando la vita" "Sembra convincente" "Spero davvero che lo sia" proprio in quell'istante videro il cartello che annunciava l'ingresso nella città: WELCOME TO SUNNYDALE. Passarono da Giles per aggiornarlo e tranquillizzarlo e poi si recarono a casa. Quando entrarono trovarono i tre seduti in cerchio attorno ad un tavolino, che giocavano a carte; stavano ridendo perchè Spike barava come al solito, nel momento in cui Angel vide Buffy ridere gli parve di rivedere davanti a sè la ragazza che conosceva e amava, subito però si stupì di non aver parlato al passato, ma decise di rimandare le sue considerazioni a più tardi, perchè Kate gli era corsa incontro abbracciandolo, lui ricambiò l'abbraccio, ma evitò con dolcezza il suo bacio in quanto si sentiva in imbarazzo a darglielo di fronte a Buffy, non era giusto soprattutto dopo quello che aveva fatto per lui. Più tardi Angel e Kate parlavano seduti sul divano, mentre Buffy e Faith erano sedute in cucina con Spike, la ragazza vide che Angel era pensieroso "Cosa c'è che non va? Hai scoperto qualcosa di brutto sul demone?" "No, abbiamo trovato il modo di sconfiggerlo, ma ne dovrei parlare con Buffy, perché mi serve il suo aiuto" "Ok, vai, non ti trattengo!" "No, non adesso. E' così tranquilla non voglio disturbarla" "Non è proprio la risposta che mi aspettavo, insomma sarebbe stato più carino se tu avessi detto che ti andava di stare un po’ qui con me" "Si Kate, scusami; è solo che Buffy mi preoccupa un po’, non l'ho mai vista così e mi preoccupa un po’, non la riconosco" "In effetti mi ha dato l'impressione di essere un pò strana" "Strana come?" "Passava tutto il suo tempo con Spike e non a giocare a carte, non so se mi spiego, perciò passava poco tempo con me, ma mi è sembrata un po’ assente" "Ho capito" il ragazzo continuò a guardare Buffy che stava scherzando con Faith, quando Spike iniziò a stuzzicarla, allora la vide ridere e cercare di allontanare il vampiro, finché quest'ultimo non l'abbracciò amichevolmente e le diede un bacio sul collo, allora Angel decise che era giunto il momento di parlare, non sopportava vederla in quell'atteggiamento intimo con il vampiro. Si alzò e si diresse verso di lei "Buffy dobbiamo parlare" la ragazza si liberò dalla stretta del ragazzo biondo e annuì, decisero di andare in camera sua, una volta dentro lei si sedette sul letto con le gambe incrociate e lui su una sedia di fronte, continuarono a guardarsi senza dire niente, poi la ragazza ruppe quel silenzio "Allora di che mi vuoi parlare?" il ragazzo sospirò "Di tante cose, per esempio vorrei chiederti perché  ti comporti così, o cosa significa il pacchetto di sigarette che ho trovato nella tua giacca, o come fai ad essere sempre più bella..." rise amaramente, mentre Buffy continuava a guardarlo con sguardo triste "Comunque avremo tempo per parlare di questo, ora passiamo al demone, io e Faith abbiamo scoperto che il suo nome è Atlas, uccide per rimanere immortale, inoltre la promette agli agenti per avere la collaborazione da parte della giustizia per coprire i suoi crimini. Kate lo ha scoperto ed è venuta da me, questo l'ha messa in pericolo" "Ok, ma come possiamo eliminarlo?" "Non lo sappiamo ancora, ho portato dei libri e volevo chiederti se potevi aiutarmi con le ricerche, Faith è stanca e ho pensato di lasciare Kate da Spike, così è al sicuro" "Va bene allora torniamo di là" uscirono dalla stanza, Angel parlò con Kate e dopo circa un'ora le cose della ragazza erano in valigia e Spike l'accomapgnò da Giles; ora restava solo da iniziare le ricerche, ma a tarda notte non avendo trovato niente andarono a dormire programmando di continuare l'indomani. Quando Buffy vide che Angel si sistemava sul divano timidamente gli chiese se preferiva dormire con lei "Hai fatto un lungo viaggio, dovresti riposare bene e quel divano è scomodo. In ogni modo se non vuoi dividerlo con me posso stare io sul divano" "No, va bene. Possiamo dividercelo" deciso ciò entrarono nella stanza. Buffy si cambiò nascosta dietro un'anta aperta dell'armadio, mentre Angel preparò il letto, dopo un pò lei chiuse l'armadio e si voltò verso di lui, entrambi si guardarono imbarazzati. Lui indossava un paio di pantaloni del pigiama e una canottiera bianca, lei, invece, portava dei pantaloni a quadri e una maglietta, la ragazza fu la prima a parlare "Allora, da che parte vuoi dormire?" "Come vuoi, di solito tu dove dormi?" "A destra" "Ok, allora io mi metto a sinistra" si misero sotto le coperte e Buffy voltò la schiena al ragazzo. Erano passati diversi minuti e nessuno dei due dormiva ancora "Buffy, dormi?" "No" "Possiamo parlare?" "Di cosa?" "Non lo so, te l'ho detto ci sono tante cose di cui ti vorrei chiedere, ma non so trovare un modo gentile per farlo" "Allora chiedi e basta" "Fumi?" disse tutto d'un fiato il ragazzo stupendola per come si fosse precipitato a chiederglielo "A volte" fu la tranquilla risposta "Se ti chiedessi di smettere lo faresti?" "Forse" "Dico sul serio, ti fa male" la ragazza si voltò a guardarlo e sospirò "Va bene, smetto" mentre anche lei si sdraiava supina "Bene, mi fa piacere" disse Angel compiaciuto "E invece per quanto riguarda Logan, Spike e gli altri?" "Come sai di Logan?" "Me lo ha detto Faith" "Non si fa mai gli affari suoi quella!" "Anche questo smetteresti di fare se te lo chiedessi?" "No, credo di no" "Perché?" "Perché a me sta bene così" "Da quando sei diventata autolesionista?!" lei non rispose per evitare di litigare, ma aveva iniziato ad esserlo da quando lui l'aveva lasciata "Piuttosto tu, da quando hai iniziato ad usare le ragazze? Perché è evidente che per te quella Kate è una palla al piede" lui rise e pensò che era meglio non dirle la verità, cioè che lo faceva per non pensare a lei e che la cosa non funzionava poi molto "Non sto usando Kate, ho deciso di lasciarla e lo farò presto" "Promettimi che non lo farai nelle fogne" "Facciamo la spiritosa" in un attimo le fu addosso e iniziò a farle il solletico, punto debole della ragazza, ma accidentalmente la mano finì sotto la maglietta di lei e l'altro non resistette ad accarezzare quella pelle morbida e calda, che tanto aveva desiderato sfiorare ancora. Avvicinò le labbra a quelle di lei e la baciò dolcemente, mentre con la mano risaliva sul suo corpo fermandosi vicino al seno e sfiorandolo con le dia, le leccò le labbra e lei le dischiuse approfondendo il bacio, Buffy iniziò poi ad accarezzargli la nuca e ad infilare le dita tra i corti capelli castani, Angel le baciò il collo e avvicinò di più il bacino a l corpo della ragazza sotto di lui, la quale lo allontanò da sé notando quanto fosse eccitato "Scusami ho superato il limite" disse lui "Solo che non riesco a starti lontano" "Non è solo colpa tua, ma stai con Kate e per quanto io possa sembrare una facile questo non lo posso fare" "Buffy tu non sei una facile" "Non prendermi in giro, lo so che lo hai pensato" "Io ho sempre pensato che se lo fai deve esserci una ragione e solo che vorrei sapere qual è" Buffy lo guardò con dolcezza, ecco il ragazzo che aveva amato e che, per quanto si fosse sforzata, non era riuscita a dimenticare, colui che non giudica mai gli altri "Adesso dormiamo, va bene?" lei annuì e si sdraiò accanto a lui, voleva sentirlo vicino, voleva sentirsi protetta come un tempo quando era ancora sua.

 

Capitolo 5

 

 

La mattina dopo quando Buffy si svegliò, si accorse che aveva la mano di Angel posata sul fianco, in questa posizione il suo corpo aderiva perfettamente a quello di lui; il suono della sveglia spaventò e svegliò il ragazzo, che muovendosi avvicinò ancora di più il suo bacino a quello di lei e la strinse in un abbraccio possessivo, mentre le dava il buongiorno. Buffy cercò di allontanarsi, ma lui non glielo permise "Dove vai?" "A fare una doccia" "Perché non restiamo un po’ a letto? Ti faccio un po’ di coccole, se non ricordo male ti piacevano e anche molto" "Si, i miei gusti non sono cambiati" rispose un po’ seccata per il fatto che lui conoscesse ancora i suoi punti deboli "Ma dopo quello che è successo ieri sera, prima ci alziamo e meglio sarà per me, per te, ma soprattutto per Kate" così si alzò e lasciò il ragazzo pensieroso ad abbracciare un cuscino che odorava ancora di lei.

Fecero colazione tutti insieme e andarono da Giles per continuare le ricerche, dopo molte ore scoprirono che per ucciderlo avevano bisogno di un pugnale magico riposto nella tomba di un sacerdote; Buffy e Xander andarono a prenderlo, mentre Willow preparava un incantesimo per indebolire il demone e quella stessa sera avrebbero tentato di sconfiggerlo.

 

Buffy, Faith, Spike e Angel erano già arrivati al covo di Atlas e aspettavano la chiamata di Giles, che doveva avvertirli nel momento in cui il rito terminava, quando il cellulare di Buffy squillò, ci fu la conferma della riuscita della prima parte del piano e i quattro cacciatori entrarono nel covo. Ci fu una dura lotta dalla quale uscirono vittoriosi, anche se un po’ ammaccati, infatti Faith aveva un braccio rotto e Spike una brutta ferita all'addome, ma quella che stava peggio era Buffy, la quale aveva inferto il colpo mortale ad Atlas e che ora si trovava inerme tra le braccia di uno zoppicante Angel. Raggiunsero la casa delle ragazze e contattarono gli altri, che appena arrivarono aiutarono Faith e Spike a curarsi le ferite, e Kate cercò di convincere Angel a fare lo stesso, ma il ragazzo era preoccupato per Buffy che non si svegliava; Willow le stava curando le ferite e lui notò che nessuna era talmente grave da causare le precarie condizioni della ragazza. Qualche ora più tardi tutti dormivano, tranne Angel, che accanto al letto dove si trovava Buffy, si lasciava medicare da Kate, la quale lo stava rimproverando "Sei stato imprudente ad aspettare tutto questo tempo prima di curarti, non sei più immortale devi stare attento" "Lo so Kate, ma lei non si riprende e io non so che fare, non so che pensare. Insomma, non ha nessuna ferita grave, né ossa rotte, né problemi di alcun tipo apparentemente, ma non si sveglia" "Si sveglierà vedrai" "E se non dovesse svegliarsi, voglio dire..." guardò la ragazza che lo fissava con uno sguardo triste e dolce e si pentì del suo sfogo "Scusami, non dovrei parlarti così, ma sono preoccupato" "No, tu sei innamorato e non devi scusarti per questo" Angel la guardò sbalordito, ma quando lei gli chiese se l'amava non poté fare altro che annuire "Non devi scusarti se ami qualcun'altro" proseguì Kate "Al cuore non si comanda, io per prima lo so. L'importante e che tu sia sincero con me, la nostra storia non può continuare e questo lo sapevamo entrambi già da tempo, ma io ce la farò da sola e tu... tu e ora che cominci a fare felice questa ragazza" Angel le sorrise "Grazie Kate, come farei senza di te?!" "Bisognerebbe inventarmi" si guardarono per un po’ negli occhi e poi lei gli diede la buonanotte lasciandolo a vegliare Buffy.

Era notte fonda ormai, ma Angel ancora non riusciva a prendere sonno, continuava a guardare la ragazza che amava che non si svegliava "Io non lo so se puoi sentirmi, ma ti devi svegliare. Ti ricordi quella sera che andammo ad uccidere un demone sulla spiaggia e tu qualche sera dopo mi dicesti che non ti portavo mai in un posto nuovo e io ti ricordai che ti avevo portato alla spiaggia" rise scuotendo la testa "Non potrò mai dimenticare la tua faccia, eri così sconsolata. Avrei voluto abbracciarti, ma non so perché non l'ho fatto. Quello è stato uno degli ultimi momenti che abbiamo trascorso insieme tranquillamente, infatti poco dopo il Sindaco ci fece quel discorso e da allora ogni volta che ti guardavo nei tuoi occhi vedevo che tu capivi che stavo per lasciarti, avevi nello sguardo la paura che te lo dicessi in quel momento. Mi dispiace di averti causato tanto dolore, ma l'ho fatto per te" continuava ad accarezzarle i capelli sparsi sul cuscino e dopo un po’ si addormentò. Si svegliò con il suono della radio che avevano acceso in sala, decise di andare a vedere e notò che tutti preparavano la colazione, appena lo videro gli chiesero come stava lei e lui disse che non c'erano stati cambiamenti, prese un pò di caffè e tornò in camera. Più tardi, mentre era seduto sulla sedia lì accanto, sentì le parole di una canzone che descriveva perfettamente la loro storia e sorrise mentre l'ascoltava:

 

/ Every time I look at you, baby I see something new/ that' takes me higher then before and makes me want you more/ I don't wanna sleep tonight dreamin's just a waste of time/ when I look at what my life's been comin' to/ I'm all about lovin' you/

 

Angel si avvicinò a lei e baciandole la fronte le prese le mani

 

I've lived, I've loved I've lost, I've paid some dues, baby/ we been to hell and back again/ through it all you're always my best friend/ for all the words I didn't say and all the things I didn't do/ tonightI'm gonna find a way/

 

Fu in quel momento che Angel notò un livido sul braccio che prima non aveva visto, così chiamò Willow per farsi dire se lei lo aveva visto, ma la strega disse di no, allora Giles decise di chiamare un suo amico dottore per fare un prelievo, poiché sembrava che a Buffy fosse stato iniettato qualcosa. Dopo un paio d'ore erano già pronti i risultati delle analisi e Willow e Tara si misero al lavoro per scoprire l'origine del veleno trovato nel sangue di Buffy. Passò un'ora e Willow andò a dire a Giles e Angel che l'antidoto era semplice: bisognava iniettare a Buffy il sangue di un vampiro mescolato a quello di un umano, così Faith e Spike si offrirono volontari e ora restava solo aspettare.

 

Capitolo 6

 

 

Passarono un paio d'ore e Buffy si svegliò, ma era ancora molto debole, così le prepararono un pranzo abbondante per farla rimettere in fretta. Rimase a letto per una settimana e lei e Angel passarono molto tempo insieme leggendo, guardando la tv e riposando, ma giunse il momento dei saluti e Buffy aveva già le lacrime agli occhi, perché aveva saputo che Kate e Angel si erano lasciati, ma lui le aveva nemmeno accennato alla cosa e non le aveva proposto di riprovarci, nonostante tutte le attenzioni che le aveva riservato in quei giorni. Quando mancava solo un giorno alla partenza Angel le chiese se potevano parlare, Buffy era agitata e contenta allo stesso tempo, ma rimase delusa!

Il ragazzo la portò alla villa, che a lungo li aveva visti coccolarsi e sussurrarsi frasi dolci in un tempo ormai passato, e qui la fece sedere dicendo che in particolare voleva parlare di ciò che le stava succedendo, Buffy cercò di non mostrare la sua delusione mostrando invece rabbia, dopo un pò, non senza molta fatica, Angel riuscì a calmarla. Ora si trovavano l'uno di fronte all'altra, poi Angel riuscì ad alzare gli occhi su di lei e parlò "Mi hai promesso di non fumare più e spero che una volta che sarò ripartito manterrai la promessa" attese una sua reazione, ma non accadde nulla, allora continuò "...vorrei anche che tu ti trovassi un bravo ragazzo con cui..." questa frase la disse con più timidezza sapendo che lei avrebbe potuto reagire male, cosa che appunto avvenne "Angel ti prego! Lo sappiamo entrambi che è impossibile e poi, scusa, ma credo che a questo punto non siano più affari tuoi quello che faccio. Perciò parti e vai a salvare gli innocenti di Los Angeles, io penserò a quelli di Sunnydale!" si alzò e stava per uscire quando Angel l'afferrò per un braccio tirandola di nuovo dentro "Dove credi di andare?! Non puoi uscire di qui, dobbiamo parlare e io non ho ancora finito!" "Non puoi tenermi prigioniera!!" "Si che posso, ho il permesso di tua madre. Ha detto che posso rinchiuderti qui fino a che non mi dirai cosa ti è successo, sono anche disposto a rimandare la partenza per questo!" solo in quel momento si rese conto che effettivamente era strano che fossero andati in un posto così isolato come la villa per parlare, ma inizialmente, eccitata perchè credeva che lui stesse per chiederle di tornare insieme, non ci aveva pensato e aveva accettato, ora si rendeva conto di essere in trappola. Inoltre non aveva nessuna voglia di trattenerlo oltre dato che le cose non stavano andando come aveva sperato, alla fine decise di tornare a sedersi rispondendogli sarcasticamente "Da quando vai a genio a mia madre?! Da quando mi hai mollato?" "Cosa vuoi che ti dica?! E' la logica di tutte le madri! Comunque tua madre non c'entra niente con noi" "No, come non c'entrano i miei cosiddetti amici!" "E' per questo che non parli più con loro?Per quello che è successo tra noi?" "Si, forse è per quello, ma a te che importa?!!" "Buffy, ascolta..." "No, non iniziare a farmi la predica! Non cambierò idea! Loro saranno anche degli ottimi amici, ma credono che io sia perfetta e non lo sono, non lo sono mai stata. Con il tempo mi sono stancata di fingere di essere quella che loro credevano che io fossi solo per farli contenti" "Ok, ma non c'è bisogno che ti rovini la vita in questo modo, devi smetterla!" "Smetterò quando lo riterrò opportuno" "E quando?! Quando resterai incinta di uno sconosciuto?" "Può darsi!" rispose l'altra in segno di sfida, ma Angel si stava preoccupando troppo per lei per rispondere alla sua provocazione "Te ne freghi così della tua vita?" la ragazza sospirò, ma non rispose "E' questo che credi? Che la tua vita non vale niente?" "No, non è così" il cellulare di Angel squillò improvvisamente interrompendoli "Pronto?....arrivo subito" riattaccò e disse alla ragazza che Westley aveva bisogno di lui, perché con Giles non riusciva a decifrare una profezia, così le disse di attendere lì. Dai due ex osservatori Angel si spazientì, dato che questi lo avevano disturbato inutilmente visto che la traduzione si trovava sul secondo volume allegato a quello che stavano consultando, i due si scusarono rimanendo sorpresi per la reazione dell'amico, ma, una volta che Angel fu uscito, Cordelia spiegò loro il motivo "A portato Buffy alla villa per parlare, credo voglia rimetterla sulla retta via, forse lo avete disturbato sul più bello"

Angel giunse alla villa e trovò Buffy addormentata sul divano, allora decise di attendere il suo risveglio, ma per tutto il tempo fece delle riflessioni che non gli piacquero affatto, infatti cominciò a chiedersi se Buffy non avesse ragione riguardo il ruolo dei suoi amici e della madre nella loro relazione. In fondo Joyce gli aveva chiesto di andarsene, Xandere era geloso e insieme a Giles non gli aveva mai perdonato la morte di Jenny e Willow, nonostante dimostrasse comprensione e rispetto, a volte era stata scettica riguardo la buona riuscita della loro storia. Subito, però, si ricredette e si diede dell'idiota per aver pensato quelle cose, Joyce aveva solo espresso a parole ciò che lui pensava da sempre, Xander, Giles e Willow con il loro comportamento distaccato esprimevano esattamente ciò che lui era: un mostro. Ora le cose erano diverse, l'ostacolo non era più lui, ma Buffy e il suo atteggiamento, Angel comprendeva bene la ragazza, sapeva che il suo era solo un meccanismo di difesa, in ogni caso doveva trovare il modo di rompere il muro che lei aveva eretto per proteggere il suo cuore. Si alzò e, più che mai deciso a chiarire le cose, la svegliò dolcemente "Buffy, mi spiace svegliarti, ma...dobbiamo ancora parlare" la ragazza si mise seduta e stropicciando gli occhi gli fece cenno di proseguire "Innanzitutto voglio dirti che io chiedo e tu rispondi, non voglio sentire lamentele e soprattutto voglio che tu sia sincera" "Fantastico! Ora, oltre che confinata qui dentro, sono anche costretta a risponderti senza replicare?!" "In qualche modo devo pur fare!" rispose l'altro sorridendole in un modo che a Buffy non piacque affatto. Sarebbe stata una lunga serata!

 

 

Capitolo 7

 

 

Le prime domande che lui le pose sembravano più per *sondare il terreno* e Buffy cominciò a temere che presto sarebbero giunte quelle imbarazzanti "Come sta... Logan, giusto? E' così che si chiama, vero?" proprio ciò che temeva! Quando Angel le aveva detto che ripartiva, lei era andata da Logan e avevano passato la notte insieme a causa della troppa birra bevuta, infatti inizialmente l'intenzione di Buffy era solo di passare una serata tranquilla in compagnia di qualcuno che non le ricordasse il suo passato con Angel, cosa che accadeva quando per esempio guardava Faith o Willow. Probabilmente, come aveva detto Faith, il ragazzo l'aveva cercata in camera la mattina e non trovandola aveva fatto due più due e ora voleva sapere, Buffy provò ad essere evasiva "Bene, ma non pensavo ti interessasse" "Dato che hai passato con lui tutta la notte l'altra volta, ho pensato che deve essere un tipo davvero interessante!" Buffy lo guardò furente, come si permetteva di prenderla in giro in quel modo "Scusa, ma dove vuoi arrivare?!" "Scommetto che non ricordi niente, eri troppo ubriaca!" "Non ho bevuto molto! E spero che tu non mi abbia portata qui per parlare di questo" "Dimmi solo se è come penso" "No, va bene?!! Non mi ricordo cosa è successo, ok?!" "E ti sta bene sapere di aver fatto sesso e non sapere nient'altro?" lei non rispose, evidentemente imbarazzata per la situazione, così Angel le si mise vicino "Chiudi gli occhi" "Perché?" "Tu fai come ti ho detto!" il tono del ragazzo la spaventò, non era mai stato così autoritario con lei, ma poi sentì pezzi di metallo che sbattevano tra loro e capì tutto quando lui le afferrò i polsi, cercò di alzarsi, ma Angel la teneva ferma "Che vuoi fare?" chiese spaventata tentando di muoversi "Solo farti vedere una cosa" "Non provare a mettermele!" "Perché? Altri te le hanno messe, perché io no?!" disse sorridendo malignamente, a Buffy gelò il sangue nelle vene nel vedere quello sguardo che ricordava Angelus e quasi le venne da piangere, mentre Angel continuava a parlare "Non puoi dire che non è vero, le ho trovate in camera tua. Non credevo ti piacesse, ma la vita è sempre piena di sorprese" riuscì infine a mettergliele,il cuore gli si bloccò alla vista della ragazza che lo guardava ferita, ma la ragazzina doveva imparare a non mentirgli "Andiamo Buff, gli altri cosa ti facevano una volta legata?" "Toglimele" riuscì a supplicare a bassa voce l'altra "Prima rispondi!" "Ti dico quello che vuoi, ma levamele!" allora Angel, che odiava vederla in quello stato, decise di slacciarle "Adesso parla" "Non sono mie, ma di Faith. Al suo ultimo ragazzo non sono piaciute e lei gli ha detto di averle buttate, ma le ha date a me. Logan le ha viste una volta e mi ha chiesto di usarle, ma a me non piace" Angel sospirò "Vedi?! E' tutto più facile se parli" poi rise sotto lo sguardo esterrefatto di Buffy "Perché ridi?" "In fondo sei sempre tu!" "Non esserne tanto sicuro!" "Perché ti ostini a dire che non sei quello che sembri?" "Tu non hai mai voluto parlarne e ora vorresti farlo?!" Angel capì subito il riferimento e si immobilizzò. Lui non voleva parlarne, non sapeva che il discorso portasse a quello, era ancora arrabbiato per quella storia; quando lei aveva preso l'iniziativa quella volta in cui avevano passato la notte insieme, alui era sembrato di toccare il cielo con un dito. Aveva pensato che lei era talmente sicura del suo amore per lui da concedersi senza indugi, ma quando era entrato in lei la felicità appena provata era stata in parte oscurata dalla rabbia di scoprire che lei aveva avuto altri ragazzi prima e non glielo aveva detto, aveva alzato gli occhi su di lei, la quale gli chiedeva scusa con lo sguardo e aveva deciso di fingere che nulla fosse successo, da quella volta non ne avevano mai parlato e ora si era messo in trappola da solo "Non ne voglio parlare infatti" riuscì a rispondere infine "Io credo invece che dovremmo! In questo modo resterà sempre una questione in sospeso tra di noi" "Cosa vuoi che ti dica? Hai semplicemente preso la via più breve lasciando che lo scoprissi da solo!" "No, non l'ho scelto! E' solo successo!" "Non ne voglio parlare" "Noi dobbiamo farlo invece! Vuoi parlare solo di quello che interessa a te?!" "Sto solo evitando di iniziare un discorso che potrebbe farmi perdere il controllo!" "Fallo!! Arrabbiati, me lo merito!" "Su questo sono perfettamente d'accordo! Sai Buff, quella è la cosa peggiore che tu abbia mai fatto, non perché mi hai mentito a me, ma perché lo hai fatto con te stessa fingendo che nulla fosse successo!" "Io non ho finto!" "Non mi hai mai detto nulla" "Pensavo che tu non volessi" "Non mi hai dato nessuna spiegazione" Buffy rimase in silenzio, mentre Angel pensava che proprio non sapeva come spiegarle che le sue capacità di giudizio erano offuscate dalla gelosia che provava al pensiero che un altro, forse più di uno, l'aveva posseduta. Buffy tentò ancora di parlarne e alla fine Angel s'infuriò "Smettila!! Credi che sia così ansioso di scoprire con quanti sei stata prima di me?!! Ho detto che non voglio parlare!" la ragazza rimase sorpresa nel constatare cosa turbasse il suo ex e rise sotto gli occhi di uno sbigottito Angel "Sono stata con un unico ragazzo, quanti credevi che fossero?" Angel si sentì un idiota e sospirò "Scusa, a volte..." sospirò ancora e Buffy finì la frase per lui "...sei geloso" si guardarono e sorrisero "Ok, allora se sei stata con uno solo dev'essere stato importante" "Si chiamava James e frequentavamo la stessa compagnia, ci presentarono ad una festa. Siamo stati insieme un anno circa" "Quanti anni avevi?" "Quindici" Buffy attese pazientemente altre domande che però tardarono ad arrivare data la timidezza di Angel "Come...voglio dire..." la ragazza avendo già compreso il resto decise di risparmiargli un ulteriore imbarazzo "E' successo a casa sua, eravamo soli e ci siamo spinti un po’ troppo in là senza rendercene conto" restarono in silenzio poi Buffy decise di tranquillizzarlo ancora un po’ "Tu sei un'altra cosa!" Angel sorrise sollevato per quella frase. Dopo il loro piccolo scontro Angel cercò di tornare all'argomento principale: i suoi amici "Perché dici che gli credono che tu sia qualcosa che non sei?" "E' così lo fanno, pensano che possa fare qualunque cosa ed essere perfetta in ogni circostanza" "E tu non lo credi?" "Non sono sempre stata la Buffy che loro conoscono, o credono di conoscere. Quando sono entrata al liceo ad L.A. ho incontrato amici un po’...diciamo che ero come..." "...Cordelia?!" "No, direi più come Faith, poi James mi rimise un po’ in riga e poi sono venuta qui e tu mi hai cambiata completamente!" "Quindi è colpa mia se sei tornata ad essere quella persona? E' perché me ne sono andato?" "Ti piacerebbe?!!" lui la guardò severamente e lei decise di essere sincera "Più o meno!" Angel in parte provava gioia sapendo di avere tanto potere su di lei, ma in parte era anche dispiaciuto perché ciò significava che lei sarebbe sempre rimasta attaccata a lui emotivamente e non sarebbe andata avanti con al sua vita normale come lui sperava.

 

 

Capitolo 8

 

 

Erano passate due settimane e Buffy e Angel ormai si erano detti tutto, così Angel ripartì con il resto del gruppo di L.A., mentre lui preparava nuovamente la valigia, Buffy tornò da Faith. Quest'ultima non era in casa, così la ragazza si mise a guardare un po’ di tv, ma nel corso di un film si mise a piangere e, rientrando, fu in quello stato che l'amica la trovò. Faith si avvicinò a lei e l'abbracciò, quando smise di piangere cercò di parlarle "Buffy, secondo me dovresti chiedergli di restare" "No, lui vuole partire e io non lo fermerò!" "Si, ma non puoi continuare così o gli chiedi di restare o smetti di vederlo" "Non è così facile" "Pensaci su però" annuì e restarono insieme a guardare quel film senza essere davvero concentrate su di esso.

Solamente quando giunse il momento dei saluti Angel si rese conto che Buffy, non essendo tra il gruppo di Sunnydale, era rimasta delusa per la sua partenza e Faith, anche lei assente, probabilmente le faceva compagnia a casa. Così, più deciso che mai, decise di andare da lei e dirle la verità; il ragazzo arrivò all'appartamento dove fu Faith ad aprirgli, la quale preferì lasciarli soli, Buffy leggeva una rivista seduta in cucina quando lo vide "Che fai qui? Credevo fossi già sull'autostrada per Los Angeles?!" "Si, ma prima volevo parlare con te?" "Ancora?!" disse sarcastica, ma Angel non ci fece caso "Ti amo e questo non devi dimenticarlo. Ti amerò sempre, non ho mai creduto all'anima gemella, ma quando ti ho conosciuto sono crollate tutte le mie certezze. Però lo sai che non possiamo stare insieme, tu hai la tua vita da vivere" "Quale vita?!" Buffy si alzò dalla sedia e lentamente si avvicinò a lui continuando a parlargli "Anch'io ti amo, ma questo ti spaventa e non capisco perché" "Si, mi spaventa. Non ho mai provato nulla così e ti ho fatto soffrire troppo, non voglio..." Buffy lo baciò dolcemente, impedendogli di finire la frase e poi cercò di convincerlo "Non c'è niente che non possiamo affrontare, né poliziotte innamorate, né scappatelle, il nostro amore durerà per sempre" lo baciò ancora e questa volta Angel rispose con passione, non riusciva a stare lontano da lei, Buffy soprattutto non glielo avrebbe permesso. Niente e nessuno li avrebbe separati ancora.

 

 

 

 

THE END