Autore: Buffy09
Rating: PG14
Timeline: Dopo la fine della 3 serie di
Btvs, tranne che Faith si sveglia prima dal coma e Riley,
Sommario: Buffy soffre per la partenza di
Angel e vive senza regole, dovrà essere a trovare una soluzione.
Coppia: Buffy/Angel
Disclamer: I personaggi e i luoghi
descritti non sono di mia propriet`, ma di JW, della WB e della UPN.
Note dell'autrice: In questa storia ci
sono riferimenti temporali, ma i giorni e i mesi indicati in alcuni capitoli
sono puramente inventati.
Capitolo 1
SUNNYDALE 12/10/2000
Buffy aveva trascorso un'estate terribile, dentro di sé
sentiva il vuoto procuratole dall'abbandono di Angel e niente riusciva a
tirarla su. Qualche mese dopo la partenza del vampiro tenebroso, Faith si era
svegliata dal coma e aveva cercato vendetta, ma durante la loro lotta la bruna
cacciatrice aveva notato dolore negli occhi dell'avversaria, la quale nel bel
mezzo dello scontro, a causa di un riferimento ad Angel, era scoppiata in
lacrime tra le braccia di una sconcertata Faith. Dopo quell'episodio le due
ragazze avevano deciso di chiarirsi e in seguito erano diventate amiche, ma
Faith guardava la tv comodamente sdraiata sul letto,
quando bussarono alla porta e la ragazza si trovò di fronte ad una Buffy stravolta,
la lasciò entrare continuandola a guardare per capire se ciò che aveva sul viso
erano lacrime oppure se era solo colpa della poggia. Le consigliò un bagno
caldo, mentre lei preparava una cioccolata calda e guardandola la bruna
cacciatrice non poteva creare che quella fosse la stessa Buffy con la quale
aveva combattuto un tempo. Quando uscì dal bagno stava già meglio e dopo aver
raccontato a Faith gli ultimi avvenimenti, quest'ultima le promise una vita
migliore "Vedrai, ci divertiremo un mondo noi due insieme, di giorno brave
studentesse universitarie, di notte discoteca, musica e ragazzi. Da domani
compro il giornale, così ci prenderemo un appartamento in affitto tutto per
noi, altro che questo buco! Staremo benissimo!" Buffy le sorrise, il discorso
di Faith l'aveva tranquillizzata, il futuro con lei si prospettava
interessante, un po’ come quando stava a LA: Sotto le coperte nel letto di quel
motel , iniziò a ricordare il tempo trascorso con i suoi amici alla Hemery,
tutti i suoi <<amici>> di Sunnydale sapevano che era popolare al
suo vecchio liceo, ma non le avevano chiesto il perché. Sicuramente non era per
lo stesso motivo per il quale lo era Cordelia, le ragazze come lei erano
popolari alle medie, ma al liceo dovevi essere un po’ più spregiudicata e lei
lo era. Aveva già perso la verginità, aveva provato a fumare sigarette ed era
circondata dai ragazzi, inoltre era iscritta alla scuola di danza più
prestigiosa della West Coast, erano queste le cose che ti facevano diventare
popolare a LA, il pensiero che alla Hemery Cordelia Chase sarebbe stata una
ragazza impopolare la fece ridere, Cordelia e l'impopolarità, in un universo
chiamato Sunnydale High, erano due concetti completamente diversi. Ora la
ragazza più popolare del liceo di Sunnydale era la segretaria dell' unico uomo
che popolava i suoi sogni, al solo pensiero di loro due nella stessa stanza a
Buffy mancò il respiro, decise di smettere di pensarci altrimenti sarebbe morta
dentro più di quanto non lo fosse già. L'idea che il suo vampiro si trovasse
lontano da lei era già un tormento, ma pensare che stesse con un'altra o
addirittura con colei che aveva tanto odiato nei suoi anni al liceo di
Sunnydale, era insopportabile. Capì che era giunto il momento di prendere una
decisione: sarebbe tornata la stessa Buffy ribelle che era stata a Los Angeles,
niente più pensieri negativi, niente più rimorsi o dolore, niente più remore,
ma soprattutto niente più Angel! Accidenti, era giovane e doveva divertirsi,
non poteva continuare a stare dietro ad uno che si trovava in un'altra città
per evitarla. Era tempo di cambiamenti.
Capitolo 2
Los Angeles 27/03/2001
Angel era immerso nelle carte dei suoi casi, che
Cordelia gli aveva portato un'ora prima, ma non riusciva a concentrarsi perché
continuava a pensare alla sua recente conversazione telefonica con Giles. Aveva
preso l'abitudine di chiamare l'osservatore una volta al mese per avere notizie
su Buffy e controllare che stesse bene. Inizialmente l'uomo aveva sempre
affermato che la ragazza sembrava stare bene, ma negli ultimi mesi Giles non si
dilungava molto nel descrivere le condizioni della bionda cacciatrice, finché
nella loro ultima telefonata non era venuto a sapere che era ormai da mesi che
Buffy li vedeva solo una volta a settimana per fare rapporto sulla caccia ai
vampiri fatte con Faith. A quanto pare la ragazza si era notevolmente
allontanata da loro e passava la maggior parte del tempo in locali notturni, ma
in ogni caso la media dei suoi voti al college era sempre buona. Angel non
poteva credere che la ragazza dolce che aveva amato e che probabilmente amava
ancora, nonostante la presenza di Kate al suo fianco, fosse diventata così
ribelle; per un istante pensò con orgoglio che fosse a causa sua, ma dovette
subito ricredersi, infatti potevano essere successe molte cose dalla sua
partenza, magari era colpa di un altro ragazzo, al solo pensiero sentì il
demone in lui ringhiare. Erano successe tante cose anche a lui da quando si era
trasferito a L.A, la più importante l'incontro con <<I Poteri Che
Sono>> che gli avevano offerto di tornare umano mantenendo alcune
caratteristiche dei vampiri, come trasformare il suo volto e possedere la forza
del demone necessaria per proteggere gli innocenti. Un'altra cosa che gli aveva
cambiato la vita era stato scoprire che poteva sopportare meglio la lontananza
di Buffy, avendo accanto a sé Kate, forse era un pò come approfittare di lei, o
forse era semplicemente l'ennesimo tentativo di vivere come un uomo normale.
Adesso la ragazza era in pericolo e l'unica persona che poteva occuparsene,
oltre a lui, era anche l'unica persona alla quale non poteva chiederlo, sia
perché sarebbe stato imbarazzante chiedere alla propria ex di difendere colei
che ora era la sua nuova fidanzata e sia perché, da come diceva Giles, Buffy
ora sembrava troppo distratta per potersene preoccupare veramente, comunque,
pensò Angel, un tentativo andava fatto. Decise di partire appena possibile,
così chiamò l'osservatore per informarlo del suo problema e del suo piano, si
fece dare il nuovo indirizzo della cacciatrice e partì alla volta di Sunnydale.
Sunnydale 27-28/03/2001
Erano passati circa cinque mesi da quando aveva
abbandonato la sua casa e i suoi amici, che vedeva solo ogni tanto per
formalità, e da allora era passata dal letto di un ragazzo all'altro senza
troppa difficoltà, ma stava bene, anzi poteva dire di non essere mai stata
meglio, se non fosse stato per il fatto che pensava a *lui* anche quando stava
con un altro. Ad ogni modo, in quel momento, seduta sul divano
nell'appartamento che condivideva con Faith poteva dirsi felice. Logan e David
erano lì accanto a loro, questi erano due ventiduenni che abitavano
nell'appartamento accanto ed erano ormai diventati i compagni di letto delle
due ragazze. Quella sera stavano guardando un film alla tv e mangiando pop corn
quando bussarono alla porta, svogliatamente Faith andò ad aprire trovandosi
davanti Angel, incerta se farlo entrare si chiuse la porta alle spalle e uscì
fuori con lui "Non vorrei sembrarti scortese, ma che ci fai qui?" "Lo
so che è brutto chiedervelo, ma ho bisogno di una mano, c'è una ragazza che non
è al sicuro a Los Angeles e vorrei che la ospitaste per un po’" "Tu
sei Pazzo! Dovremmo ospitare la tua nuova fidanzatina, perché è di questo che
si tratta e lo sappiamo entrambi ma ti ricordo che lì dentro c'è la tua
ex!" "Senti, ne ho davvero bisogno, quindi perché ora non ne parliamo
anche con lei? Se mi dice di no io sparisco" allora Faith aprì la porta e
lo lasciò entrare, quello che il ragazzo vide, però, lo lasciò senza fiato: un ragazzo
stava baciando Buffy sul collo, mentre l'altro le accarezzava la schiena
sensualmente, la ragazza scostò entrambi e guardò verso l'ingresso "Faith
chi...?" la vista di Angel le procurò un colpo al cuore e Faith cercò di
porre rimedio a quella situazione imbarazzante e si rivolse ai ragazzi sul
divano "Ragazzi, noi ci vediamo domani" a quel velato invito ad
andarsene i due uscirono salutando le ragazze.
Buffy continuava a guardare Angel e in lei si
alternavano sentimenti contrastanti "Che ci fai qui?" "E' venuto
per chiedere il nostro aiuto" intervenne Faith, che li guardava spaventata
per ciò che sarebbe potuto accadere "Bella faccia tosta! Hai avuto proprio
un bel coraggio!!" "Anche voi... di chi è stata l'idea dell'orgia?!"
Buffy rise, mentre Faith cercò di calmare le acque "D'accordo ragazzi! Ora
basta! Vogliamo parlare di cose importanti?!" quando vide che i due non
rispondevano nulla, continuò "Allora, Angel dice che c'è un demone che a
causa dei suoi delitti ha insospettito la polizia. Ora c'è una ragazza, Kate,
che lavora alle indagini e quindi è in pericolo..." Angel continuò al
posto suo "...il problema è che ancora non so come sconfiggerlo, quindi mi
serve l'aiuto di Giles che ho già informato e finché non troviamo il modo lei
rischia la vita. Devo sistemare delle cose a Los Angeles e poi potrò venire qui
per un po’ e me ne occuperò io, ma nel frattempo..." Buffy che fino ad
allora era stata in silenzio si decise a parlare 2Ok, ok, ho già il mal di
testa! Ascolta, falla venire, ma tu fai in fretta a tornare, non mi va di avere
una sconosciuta tra i piedi!" detto questo si alzò, prese la giacca e
uscì, lasciando Angel sconcertato a pensare a quanto fosse cambiata.
***********
Buffy entrò nel locale, si avvicinò al bancone
ordinando una birra, subito si avvicinarono i primi corteggiatori, ma lei
quella notte aveva bisogno di qualcosa di speciale...o qualcuno. In un angolo,
vicino all'ingresso, stava Spike e appena lo vide Buffy decise che la ricerca
di compagnia era terminata, si avvicinò con passo provocante e lo salutò con un
sorriso "Spike, sembra che tu ti stia annoiando" "Non proprio
cacciatrice, lasciami in pace!" la ragazza si avvicinò di più a lui
"Volevo solo chiederti se ti andava di divertirti un pò" Spike
rispose con voce roca "Lo avevo sentito dire che ultimamente sei molto
disponibile" il sorriso sul volto di Buffy scomparve e il vampiro pensò di
averla ferita, ma non fece in tempo a scusarsi che Buffy lo sorprese
trascinandolo in pista "Allora, vogliamo darci da fare per rendere questa
serata più divertente?!" ballarono in modo sensuale a lungo, poi lei lo
baciò appassionatamente guidando la mano del ragazzo in piacevoli carezze lungo
tutto il suo corpo, il vampiro indugiò sulla curva dei suoi seni, infine il
bacio finì. Spike, allora, senza dire una parola la condusse fuori e la portò
alla sua cripta, dove iniziarono a spogliarsi in preda alla passione. Il
vampiro afferrò la ragazza e la trascinò fino al letto, qui la ricoprì di baci
dal collo fino al ventre piatto, il respiro di Buffy si fece più affrettato
quando lui le mordicchiò l'interno coscia per poi esplorare la sua femminilità
nel modo più intimo possibile, lasciandola, però, un attimo prima che
raggiungesse l'appagamento. Si coricò su di lei e la penetrò con forza strappandole
un grido di piacere, poi si mosse lentamente "Spike...ti prego disse lei
ormai al limite, allora il vampiro spinse con più forza facendo aumentare i
sospiri della ragazza, infine aspettò che il corpo sotto di lui si fosse
rilassato poi con un'ultima spinta si riversò in lei facendola gemere.
**********
Angel guardava il soffitto dell'appartamento e si
chiedeva se aveva fatto la scelta giusta a tornare a Sunnydale, inoltre si
preoccupava della reazione di Buffy, quando , al suo rientro, lo avrebbe trovato
sul divano; aveva detto a Faith che non era il caso, ma la ragazza aveva tanto
insistito, mentre rifletteva su queste cose sentì un rumore, probabilmente era
Buffy. Guardò l'orologio...non riusciva a vederci erano le 5 passate, come
poteva presentarsi a casa a quell'ora?!! Si mise a sedere e, quando la ragazza
chiuse la porta, accese la lampada spaventandola "Sei diventato matto?!!
Vuoi farmi venire un infarto?! E poi che diavolo ci fai qui?" il ragazzo
la guardò attentamente e capì che quella notte non era stata diversa dalle
altre: Buffy aveva trovato qualcuno con cui divertirsi per una notte
"Faith mi ha proposto di dormire qui, non volevo accettare, ma..."
"Si, si, d'accordo. Buonanotte!" "Non così in fretta. Dove sei
stata? Ti rendi conto di che ore sono?" "Mi dispiace molto per il
ritardo mamma!" "Smettila di scherzare, dico sul serio!"
"Anch'io, buonanotte" entrò nella sua stanza lasciando Angel
pensieroso, le aveva sentito addosso un odore famigliare, ma ora proprio non
riusciva a ricordare di chi fosse.
Capitolo 3
La mattina dopo Angel stava preparando la colazione
insieme a Faith, quando Buffy uscì dalla sua camera già pronta per uscire;
Faith la salutò "Ehi bellezza, vuoi fare colazione?" "No, prendo
solo un caffè" Buffy guardò Angel che stava osservando il suo
abbigliamento, la ragazza, infatti, indossava una minigonna che le lasciava
scoperte le gambe nude, una maglietta piuttosto trasparente con una grossa
scollatura che metteva in risalto il suo seno e un paio di stivali neri
"C'è qualcosa che non va?" il ragazzo rispose con uno sguardo severo
"No, stavo notando i tuoi vestiti, se così li posso definire?!"
"Cos'hanno che non va?" "Non lasciano niente
all'immaginazione" "Si chiama moda Angel!" "Come
vuoi!" la ragazza scosse la testa e si sedette accanto a Faith, mentre
Angel illustrò loro il piano che aveva in mente per incastrare il demone
"Faith e io ci occuperemo delle ricerche nelle biblioteche di Los Angeles,
mentre tu Buffy terrai d'occhi Kate e..." "Aspetta un attimo!
Praticamente dovrò starle dietro tutto il tempo da sola, non ci sarà nessuno a
darmi il cambio?!" "Si, ho chiamato Spike e ha detto che ti
aiuterà" "Oh, così va già meglio" "Io e Faith partiamo tra
circa un'ora e Spike dovrebbe arrivare a momenti" appena ebbe finito di
parlare la porta si spalancò e il vampiro entrò correndo per ripararsi dalla
luce del sole "Accidenti, non potevate farmi venire di sera?!" Angel
si avvicinò a lui salutandolo e gli spiegò la situazione "Bene, devo fare
compagnia alla biondina...con piacere" il vampiro sorrise maliziosamente a
Buffy, che ricambiò il sorriso; in quel momento Angel riconobbe l'odore che
aveva sentito quella mattina su Buffy, così si girò a guardarla con rabbia e la
ragazza lo guardò a sua volta. In un attimo lui l'afferrò per un braccio e la
trascinò nella sua stanza, mentre lei cercava inutilmente di liberarsi dalla
stretta "Angel, lasciami che ti prende?" una volta chiusa la porta
lui la guardò severamente "Allora sei proprio diventata matta?!"
"Come scusa?" "Andare a letto con Spike!! Come ti è venuto in
mente?!" "Come fai a sapere...non importa, questi non sono affari
tuoi!" "Non ti rendi conto che è pericoloso?!" "Anche con
te era pericoloso, o sbaglio?" "Tra noi era diverso, non ti avrei mai
fatto del male" "Me ne hai fatto invece" detto ciò uscì dalla
stanza lasciandolo solo a riflettere, il ragazzo iniziò a guardarsi intorno,
non era mai entrato in quella stanza, ma ora notò che non c'erano oggetti
personali, solo qualche trucco e alcuni vestiti lascati sul letto. Angel si
sedette sul materasso accarezzando le lenzuola e prese una giacca poggiata lì
accanto, ma dalla tasca cadde un pacchetto di sigarette, lui le raccolse
sospirando, le rimise a posto e lasciò la camera.
************
Erano ormai tre giorni che Kate trascorreva in
quell'appartamento con la ex del suo ragazzo e più osservava i comportamenti di
quella ragazza e più si chiedeva cosa avesse potuto trovarci Angel al punto da
innamorarsene. Buffy passava il suo tempo a studiare, qualche volta avevano
anche avuto delle conversazioni interessanti, ma quando arrivava il vampiro
biondo lei iniziava a stuzzicarlo con battute maliziose o con carezze veloci e
tutte e tre le notti si erano appartati in camera per uscirne la mattina dopo.
La cosa strana era che prima di andarsene con lui Buffy le chiedeva se le
serviva qualcosa e che se aveva bisogno poteva chiamarla, addirittura la sera
prima le aveva chiesto se i suoi incontri con Spike la infastidivano, insomma
c'era un momento durante la giornata in cui emergeva quel lato altruistico di
Buffy di cui Angel le aveva parlato. Nel pomeriggio del quarto giorno Kate
notò, dalla camera di Faith dove stava riposando, che i due si stavano già
dando da fare, essendo molto curiosa decise di dare un'occhiata, così aprì
leggermente la porta e guardò in direzione del salotto. Buffy era sdraiata sul
divano e Spike esplorava con la lingua la sua femminilità facendo emettere alla
ragazza gemiti e sospiri d'apprezzamento; Kate pensò che nonostante lei avesse
più anni di Buffy non aveva mai fatto un'esperienza simile, il pensiero che
quella era una cosa che la ragazza aveva imparato da Angel la fece arrabbiare.
Buffy adesso era sdraiata sopra di lui e gli stava baciando il petto, mentre
con la mano accarezzava il suo membro e muoveva il bacino in modo sensuale
sulla gamba del vampiro, indossavano i vestiti, ma sembrava che non fosse un
problema. Quando notò che le acque si erano calmate decise di uscire dalla
stanza, solo per il desiderio di interromperli, appena entrò in sala vide che
Spike aveva infilato una mano tra le gambe della ragazza e anche quando la vide
non smise di toccarla, lei però lo allontanò da sè e le chiese se qualcosa non
andava "No, ho un pò fame" "C'è qualcosa in frigo, ma se vuoi ci
prendiamo un pizza" "Se a te va?" "Certo, ora
telefono" ma Spike la bloccò "No vado io, ho voglia di fare quattro
passi" cos' uscì, Buffy allora accese la tv "Vuoi guardare
qualcosa?" Kate si sedette accanto a lei "No, fai tu" ci furono
lunghi momenti di silenzio spezzati dai rumori della televisione, poi Kate si
decise a parlare "Non volevo interrompervi, mi dispiace" l'altra la
guardò con gli occhi spalancati "Non ci hai interrotto, insomma..."
"No, voglio dire, non l'ho fatto apposta. Vi ho visto e ho deciso di non venire
di qua, ma poi mi sono detta se faccio così ogni volta...intendo dire che voi
lo fate spesso" "E un modo per passare il tempo, ma se ti diamo
fastidio..." "No, stai tranquilla, era solo per chiarire. Sai è
difficile per me stare qui con te, tu sei l'ex del mio ragazzo e quando ti vedo
fare certe cose penso che te le ha insegnate lui ed è dura per me"
"Puoi stare tranquilla perché io e Angel l'abbiamo fatto una volta sola e
non comprendeva niente di particolare, perciò..." le sorrise gentilmente e
tornò a guardare la tv. Dopo pochi minuti Kate si fece coraggio e parlò ancora
"Quella cosa che lui ti fa spesso...com'è?" "Quale cosa?"
la ragazza arrossì e abbassò la testa "Quella...con la lingua" Buffy
la fissò incredula, la fidanzata di Angel le stava chiedendo informazioni sul
sesso?! Pensò che se le avesse detto che era bello poi avrebbe chiesto al
ragazzo di farglielo, così disse "E' troppo intimo, ma a Spike piace
farlo" pensò di aver risposto da bastarda, ma non poteva certo dirle *sai
è bellissimo e ogni volta che me lo fa penso al tuo ragazzo* era stato meglio
così. Più tardi rientrò Spike con la pizza e mentre le due ragazze mangiavano,
squillò il telefono e Buffy rispose "Pronto?" dall'altro capo rispose
una voce famigliare "Ciao, come va?" "Angel, ciao. Bene, va
tutto bene. Ti passo Kate?" "Si, ma dopo. Noi rientriamo stasera sul
tardi, abbiamo trovato il modo per ucciderlo, ma te o dico quando torno,
ok?" "Certo" "Adesso puoi passarmi Kate?" "Si, te
la chiamo" poggiò la cornetta e fece cenno alla ragazza di andare al
telefono.
Capitolo 4
Lungo la strada che conduceva a Sunnydale, Angel e
Faith parlavano della lotta per sconfiggere il demone "Come farai a dire
alla tua ragazza che per sconfiggere il demone avrai bisogno della tua
ex?" "Tu sai sempre come tranquillizzare le persone, vero
Faith?" la ragazza sorrise e poi tornò subito seria "Dico sul serio,
come farai?" "Credo che le dirò che io e Buffy insieme funzioniamo
meglio e che si tratta solo di questo, se fa storie la farò sentire in colpa
dicendole che Buffy le sta salvando la vita" "Sembra
convincente" "Spero davvero che lo sia" proprio in quell'istante
videro il cartello che annunciava l'ingresso nella città: WELCOME TO SUNNYDALE.
Passarono da Giles per aggiornarlo e tranquillizzarlo e poi si recarono a casa.
Quando entrarono trovarono i tre seduti in cerchio attorno ad un tavolino, che
giocavano a carte; stavano ridendo perchè Spike barava come al solito, nel
momento in cui Angel vide Buffy ridere gli parve di rivedere davanti a sè la ragazza
che conosceva e amava, subito però si stupì di non aver parlato al passato, ma
decise di rimandare le sue considerazioni a più tardi, perchè Kate gli era
corsa incontro abbracciandolo, lui ricambiò l'abbraccio, ma evitò con dolcezza
il suo bacio in quanto si sentiva in imbarazzo a darglielo di fronte a Buffy,
non era giusto soprattutto dopo quello che aveva fatto per lui. Più tardi Angel
e Kate parlavano seduti sul divano, mentre Buffy e Faith erano sedute in cucina
con Spike, la ragazza vide che Angel era pensieroso "Cosa c'è che non va?
Hai scoperto qualcosa di brutto sul demone?" "No, abbiamo trovato il
modo di sconfiggerlo, ma ne dovrei parlare con Buffy, perché mi serve il suo
aiuto" "Ok, vai, non ti trattengo!" "No, non adesso. E'
così tranquilla non voglio disturbarla" "Non è proprio la risposta
che mi aspettavo, insomma sarebbe stato più carino se tu avessi detto che ti
andava di stare un po’ qui con me" "Si Kate, scusami; è solo che
Buffy mi preoccupa un po’, non l'ho mai vista così e mi preoccupa un po’, non
la riconosco" "In effetti mi ha dato l'impressione di essere un pò
strana" "Strana come?" "Passava tutto il suo tempo con
Spike e non a giocare a carte, non so se mi spiego, perciò passava poco tempo
con me, ma mi è sembrata un po’ assente" "Ho capito" il ragazzo
continuò a guardare Buffy che stava scherzando con Faith, quando Spike iniziò a
stuzzicarla, allora la vide ridere e cercare di allontanare il vampiro, finché
quest'ultimo non l'abbracciò amichevolmente e le diede un bacio sul collo,
allora Angel decise che era giunto il momento di parlare, non sopportava
vederla in quell'atteggiamento intimo con il vampiro. Si alzò e si diresse
verso di lei "Buffy dobbiamo parlare" la ragazza si liberò dalla
stretta del ragazzo biondo e annuì, decisero di andare in camera sua, una volta
dentro lei si sedette sul letto con le gambe incrociate e lui su una sedia di
fronte, continuarono a guardarsi senza dire niente, poi la ragazza ruppe quel
silenzio "Allora di che mi vuoi parlare?" il ragazzo sospirò "Di
tante cose, per esempio vorrei chiederti perché
ti comporti così, o cosa significa il pacchetto di sigarette che ho
trovato nella tua giacca, o come fai ad essere sempre più bella..." rise
amaramente, mentre Buffy continuava a guardarlo con sguardo triste
"Comunque avremo tempo per parlare di questo, ora passiamo al demone, io e
Faith abbiamo scoperto che il suo nome è Atlas, uccide per rimanere immortale,
inoltre la promette agli agenti per avere la collaborazione da parte della
giustizia per coprire i suoi crimini. Kate lo ha scoperto ed è venuta da me,
questo l'ha messa in pericolo" "Ok, ma come possiamo
eliminarlo?" "Non lo sappiamo ancora, ho portato dei libri e volevo
chiederti se potevi aiutarmi con le ricerche, Faith è stanca e ho pensato di
lasciare Kate da Spike, così è al sicuro" "Va bene allora torniamo di
là" uscirono dalla stanza, Angel parlò con Kate e dopo circa un'ora le
cose della ragazza erano in valigia e Spike l'accomapgnò da Giles; ora restava
solo da iniziare le ricerche, ma a tarda notte non avendo trovato niente
andarono a dormire programmando di continuare l'indomani. Quando Buffy vide che
Angel si sistemava sul divano timidamente gli chiese se preferiva dormire con
lei "Hai fatto un lungo viaggio, dovresti riposare bene e quel divano è
scomodo. In ogni modo se non vuoi dividerlo con me posso stare io sul
divano" "No, va bene. Possiamo dividercelo" deciso ciò entrarono
nella stanza. Buffy si cambiò nascosta dietro un'anta aperta dell'armadio,
mentre Angel preparò il letto, dopo un pò lei chiuse l'armadio e si voltò verso
di lui, entrambi si guardarono imbarazzati. Lui indossava un paio di pantaloni
del pigiama e una canottiera bianca, lei, invece, portava dei pantaloni a
quadri e una maglietta, la ragazza fu la prima a parlare "Allora, da che
parte vuoi dormire?" "Come vuoi, di solito tu dove dormi?"
"A destra" "Ok, allora io mi metto a sinistra" si misero
sotto le coperte e Buffy voltò la schiena al ragazzo. Erano passati diversi
minuti e nessuno dei due dormiva ancora "Buffy, dormi?"
"No" "Possiamo parlare?" "Di cosa?" "Non lo
so, te l'ho detto ci sono tante cose di cui ti vorrei chiedere, ma non so
trovare un modo gentile per farlo" "Allora chiedi e basta"
"Fumi?" disse tutto d'un fiato il ragazzo stupendola per come si
fosse precipitato a chiederglielo "A volte" fu la tranquilla risposta
"Se ti chiedessi di smettere lo faresti?" "Forse"
"Dico sul serio, ti fa male" la ragazza si voltò a guardarlo e
sospirò "Va bene, smetto" mentre anche lei si sdraiava supina
"Bene, mi fa piacere" disse Angel compiaciuto "E invece per
quanto riguarda Logan, Spike e gli altri?" "Come sai di Logan?"
"Me lo ha detto Faith" "Non si fa mai gli affari suoi
quella!" "Anche questo smetteresti di fare se te lo chiedessi?"
"No, credo di no" "Perché?" "Perché a me sta bene
così" "Da quando sei diventata autolesionista?!" lei non rispose
per evitare di litigare, ma aveva iniziato ad esserlo da quando lui l'aveva
lasciata "Piuttosto tu, da quando hai iniziato ad usare le ragazze? Perché
è evidente che per te quella Kate è una palla al piede" lui rise e pensò
che era meglio non dirle la verità, cioè che lo faceva per non pensare a lei e
che la cosa non funzionava poi molto "Non sto usando Kate, ho deciso di
lasciarla e lo farò presto" "Promettimi che non lo farai nelle
fogne" "Facciamo la spiritosa" in un attimo le fu addosso e
iniziò a farle il solletico, punto debole della ragazza, ma accidentalmente la
mano finì sotto la maglietta di lei e l'altro non resistette ad accarezzare
quella pelle morbida e calda, che tanto aveva desiderato sfiorare ancora.
Avvicinò le labbra a quelle di lei e la baciò dolcemente, mentre con la mano
risaliva sul suo corpo fermandosi vicino al seno e sfiorandolo con le dia, le
leccò le labbra e lei le dischiuse approfondendo il bacio, Buffy iniziò poi ad
accarezzargli la nuca e ad infilare le dita tra i corti capelli castani, Angel
le baciò il collo e avvicinò di più il bacino a l corpo della ragazza sotto di
lui, la quale lo allontanò da sé notando quanto fosse eccitato "Scusami ho
superato il limite" disse lui "Solo che non riesco a starti
lontano" "Non è solo colpa tua, ma stai con Kate e per quanto io
possa sembrare una facile questo non lo posso fare" "Buffy tu non sei
una facile" "Non prendermi in giro, lo so che lo hai pensato"
"Io ho sempre pensato che se lo fai deve esserci una ragione e solo che
vorrei sapere qual è" Buffy lo guardò con dolcezza, ecco il ragazzo che
aveva amato e che, per quanto si fosse sforzata, non era riuscita a
dimenticare, colui che non giudica mai gli altri "Adesso dormiamo, va
bene?" lei annuì e si sdraiò accanto a lui, voleva sentirlo vicino, voleva
sentirsi protetta come un tempo quando era ancora sua.
Capitolo 5
La mattina dopo quando Buffy si svegliò, si accorse
che aveva la mano di Angel posata sul fianco, in questa posizione il suo corpo
aderiva perfettamente a quello di lui; il suono della sveglia spaventò e
svegliò il ragazzo, che muovendosi avvicinò ancora di più il suo bacino a
quello di lei e la strinse in un abbraccio possessivo, mentre le dava il
buongiorno. Buffy cercò di allontanarsi, ma lui non glielo permise "Dove
vai?" "A fare una doccia" "Perché non restiamo un po’ a
letto? Ti faccio un po’ di coccole, se non ricordo male ti piacevano e anche
molto" "Si, i miei gusti non sono cambiati" rispose un po’
seccata per il fatto che lui conoscesse ancora i suoi punti deboli "Ma
dopo quello che è successo ieri sera, prima ci alziamo e meglio sarà per me,
per te, ma soprattutto per Kate" così si alzò e lasciò il ragazzo
pensieroso ad abbracciare un cuscino che odorava ancora di lei.
Fecero colazione tutti insieme e andarono da Giles
per continuare le ricerche, dopo molte ore scoprirono che per ucciderlo avevano
bisogno di un pugnale magico riposto nella tomba di un sacerdote; Buffy e
Xander andarono a prenderlo, mentre Willow preparava un incantesimo per
indebolire il demone e quella stessa sera avrebbero tentato di sconfiggerlo.
Buffy, Faith, Spike e Angel erano già arrivati al
covo di Atlas e aspettavano la chiamata di Giles, che doveva avvertirli nel
momento in cui il rito terminava, quando il cellulare di Buffy squillò, ci fu
la conferma della riuscita della prima parte del piano e i quattro cacciatori
entrarono nel covo. Ci fu una dura lotta dalla quale uscirono vittoriosi, anche
se un po’ ammaccati, infatti Faith aveva un braccio rotto e Spike una brutta
ferita all'addome, ma quella che stava peggio era Buffy, la quale aveva inferto
il colpo mortale ad Atlas e che ora si trovava inerme tra le braccia di uno
zoppicante Angel. Raggiunsero la casa delle ragazze e contattarono gli altri,
che appena arrivarono aiutarono Faith e Spike a curarsi le ferite, e Kate cercò
di convincere Angel a fare lo stesso, ma il ragazzo era preoccupato per Buffy
che non si svegliava; Willow le stava curando le ferite e lui notò che nessuna
era talmente grave da causare le precarie condizioni della ragazza. Qualche ora
più tardi tutti dormivano, tranne Angel, che accanto al letto dove si trovava
Buffy, si lasciava medicare da Kate, la quale lo stava rimproverando "Sei
stato imprudente ad aspettare tutto questo tempo prima di curarti, non sei più
immortale devi stare attento" "Lo so Kate, ma lei non si riprende e
io non so che fare, non so che pensare. Insomma, non ha nessuna ferita grave,
né ossa rotte, né problemi di alcun tipo apparentemente, ma non si
sveglia" "Si sveglierà vedrai" "E se non dovesse
svegliarsi, voglio dire..." guardò la ragazza che lo fissava con uno
sguardo triste e dolce e si pentì del suo sfogo "Scusami, non dovrei parlarti
così, ma sono preoccupato" "No, tu sei innamorato e non devi scusarti
per questo" Angel la guardò sbalordito, ma quando lei gli chiese se
l'amava non poté fare altro che annuire "Non devi scusarti se ami
qualcun'altro" proseguì Kate "Al cuore non si comanda, io per prima
lo so. L'importante e che tu sia sincero con me, la nostra storia non può
continuare e questo lo sapevamo entrambi già da tempo, ma io ce la farò da sola
e tu... tu e ora che cominci a fare felice questa ragazza" Angel le
sorrise "Grazie Kate, come farei senza di te?!" "Bisognerebbe
inventarmi" si guardarono per un po’ negli occhi e poi lei gli diede la
buonanotte lasciandolo a vegliare Buffy.
Era notte fonda ormai, ma Angel ancora non riusciva a
prendere sonno, continuava a guardare la ragazza che amava che non si svegliava
"Io non lo so se puoi sentirmi, ma ti devi svegliare. Ti ricordi quella
sera che andammo ad uccidere un demone sulla spiaggia e tu qualche sera dopo mi
dicesti che non ti portavo mai in un posto nuovo e io ti ricordai che ti avevo
portato alla spiaggia" rise scuotendo la testa "Non potrò mai
dimenticare la tua faccia, eri così sconsolata. Avrei voluto abbracciarti, ma
non so perché non l'ho fatto. Quello è stato uno degli ultimi momenti che
abbiamo trascorso insieme tranquillamente, infatti poco dopo il Sindaco ci fece
quel discorso e da allora ogni volta che ti guardavo nei tuoi occhi vedevo che
tu capivi che stavo per lasciarti, avevi nello sguardo la paura che te lo
dicessi in quel momento. Mi dispiace di averti causato tanto dolore, ma l'ho
fatto per te" continuava ad accarezzarle i capelli sparsi sul cuscino e
dopo un po’ si addormentò. Si svegliò con il suono della radio che avevano
acceso in sala, decise di andare a vedere e notò che tutti preparavano la
colazione, appena lo videro gli chiesero come stava lei e lui disse che non
c'erano stati cambiamenti, prese un pò di caffè e tornò in camera. Più tardi,
mentre era seduto sulla sedia lì accanto, sentì le parole di una canzone che
descriveva perfettamente la loro storia e sorrise mentre l'ascoltava:
/ Every time I look at you, baby I see something new/
that' takes me higher then before and makes me want you more/ I don't wanna
sleep tonight dreamin's just a waste of time/ when I look at what my life's
been comin' to/ I'm all about lovin' you/
Angel si avvicinò a lei e baciandole la fronte le
prese le mani
I've lived, I've loved I've lost, I've paid some
dues, baby/ we been to hell and back again/ through it all you're always my
best friend/ for all the words I didn't say and all the things I didn't do/
tonightI'm gonna find a way/
Fu in quel momento che Angel notò un livido sul
braccio che prima non aveva visto, così chiamò Willow per farsi dire se lei lo
aveva visto, ma la strega disse di no, allora Giles decise di chiamare un suo
amico dottore per fare un prelievo, poiché sembrava che a Buffy fosse stato
iniettato qualcosa. Dopo un paio d'ore erano già pronti i risultati delle
analisi e Willow e Tara si misero al lavoro per scoprire l'origine del veleno
trovato nel sangue di Buffy. Passò un'ora e Willow andò a dire a Giles e Angel
che l'antidoto era semplice: bisognava iniettare a Buffy il sangue di un
vampiro mescolato a quello di un umano, così Faith e Spike si offrirono
volontari e ora restava solo aspettare.
Capitolo 6
Passarono un paio d'ore e Buffy si svegliò, ma era
ancora molto debole, così le prepararono un pranzo abbondante per farla
rimettere in fretta. Rimase a letto per una settimana e lei e Angel passarono
molto tempo insieme leggendo, guardando la tv e riposando, ma giunse il momento
dei saluti e Buffy aveva già le lacrime agli occhi, perché aveva saputo che
Kate e Angel si erano lasciati, ma lui le aveva nemmeno accennato alla cosa e
non le aveva proposto di riprovarci, nonostante tutte le attenzioni che le aveva
riservato in quei giorni. Quando mancava solo un giorno alla partenza Angel le
chiese se potevano parlare, Buffy era agitata e contenta allo stesso tempo, ma
rimase delusa!
Il ragazzo la portò alla villa, che a lungo li aveva
visti coccolarsi e sussurrarsi frasi dolci in un tempo ormai passato, e qui la
fece sedere dicendo che in particolare voleva parlare di ciò che le stava
succedendo, Buffy cercò di non mostrare la sua delusione mostrando invece
rabbia, dopo un pò, non senza molta fatica, Angel riuscì a calmarla. Ora si
trovavano l'uno di fronte all'altra, poi Angel riuscì ad alzare gli occhi su di
lei e parlò "Mi hai promesso di non fumare più e spero che una volta che
sarò ripartito manterrai la promessa" attese una sua reazione, ma non accadde
nulla, allora continuò "...vorrei anche che tu ti trovassi un bravo
ragazzo con cui..." questa frase la disse con più timidezza sapendo che
lei avrebbe potuto reagire male, cosa che appunto avvenne "Angel ti prego!
Lo sappiamo entrambi che è impossibile e poi, scusa, ma credo che a questo
punto non siano più affari tuoi quello che faccio. Perciò parti e vai a salvare
gli innocenti di Los Angeles, io penserò a quelli di Sunnydale!" si alzò e
stava per uscire quando Angel l'afferrò per un braccio tirandola di nuovo
dentro "Dove credi di andare?! Non puoi uscire di qui, dobbiamo parlare e
io non ho ancora finito!" "Non puoi tenermi prigioniera!!"
"Si che posso, ho il permesso di tua madre. Ha detto che posso
rinchiuderti qui fino a che non mi dirai cosa ti è successo, sono anche
disposto a rimandare la partenza per questo!" solo in quel momento si rese
conto che effettivamente era strano che fossero andati in un posto così isolato
come la villa per parlare, ma inizialmente, eccitata perchè credeva che lui stesse
per chiederle di tornare insieme, non ci aveva pensato e aveva accettato, ora
si rendeva conto di essere in trappola. Inoltre non aveva nessuna voglia di
trattenerlo oltre dato che le cose non stavano andando come aveva sperato, alla
fine decise di tornare a sedersi rispondendogli sarcasticamente "Da quando
vai a genio a mia madre?! Da quando mi hai mollato?" "Cosa vuoi che
ti dica?! E' la logica di tutte le madri! Comunque tua madre non c'entra niente
con noi" "No, come non c'entrano i miei cosiddetti amici!"
"E' per questo che non parli più con loro?Per quello che è successo tra
noi?" "Si, forse è per quello, ma a te che importa?!!"
"Buffy, ascolta..." "No, non iniziare a farmi la predica! Non
cambierò idea! Loro saranno anche degli ottimi amici, ma credono che io sia
perfetta e non lo sono, non lo sono mai stata. Con il tempo mi sono stancata di
fingere di essere quella che loro credevano che io fossi solo per farli
contenti" "Ok, ma non c'è bisogno che ti rovini la vita in questo
modo, devi smetterla!" "Smetterò quando lo riterrò opportuno"
"E quando?! Quando resterai incinta di uno sconosciuto?" "Può
darsi!" rispose l'altra in segno di sfida, ma Angel si stava preoccupando
troppo per lei per rispondere alla sua provocazione "Te ne freghi così
della tua vita?" la ragazza sospirò, ma non rispose "E' questo che
credi? Che la tua vita non vale niente?" "No, non è così" il
cellulare di Angel squillò improvvisamente interrompendoli
"Pronto?....arrivo subito" riattaccò e disse alla ragazza che Westley
aveva bisogno di lui, perché con Giles non riusciva a decifrare una profezia,
così le disse di attendere lì. Dai due ex osservatori Angel si spazientì, dato
che questi lo avevano disturbato inutilmente visto che la traduzione si trovava
sul secondo volume allegato a quello che stavano consultando, i due si
scusarono rimanendo sorpresi per la reazione dell'amico, ma, una volta che
Angel fu uscito, Cordelia spiegò loro il motivo "A portato Buffy alla
villa per parlare, credo voglia rimetterla sulla retta via, forse lo avete
disturbato sul più bello"
Angel giunse alla villa e trovò Buffy addormentata
sul divano, allora decise di attendere il suo risveglio, ma per tutto il tempo
fece delle riflessioni che non gli piacquero affatto, infatti cominciò a
chiedersi se Buffy non avesse ragione riguardo il ruolo dei suoi amici e della
madre nella loro relazione. In fondo Joyce gli aveva chiesto di andarsene,
Xandere era geloso e insieme a Giles non gli aveva mai perdonato la morte di
Jenny e Willow, nonostante dimostrasse comprensione e rispetto, a volte era
stata scettica riguardo la buona riuscita della loro storia. Subito, però, si
ricredette e si diede dell'idiota per aver pensato quelle cose, Joyce aveva
solo espresso a parole ciò che lui pensava da sempre, Xander, Giles e Willow
con il loro comportamento distaccato esprimevano esattamente ciò che lui era:
un mostro. Ora le cose erano diverse, l'ostacolo non era più lui, ma Buffy e il
suo atteggiamento, Angel comprendeva bene la ragazza, sapeva che il suo era
solo un meccanismo di difesa, in ogni caso doveva trovare il modo di rompere il
muro che lei aveva eretto per proteggere il suo cuore. Si alzò e, più che mai
deciso a chiarire le cose, la svegliò dolcemente "Buffy, mi spiace
svegliarti, ma...dobbiamo ancora parlare" la ragazza si mise seduta e
stropicciando gli occhi gli fece cenno di proseguire "Innanzitutto voglio
dirti che io chiedo e tu rispondi, non voglio sentire lamentele e soprattutto
voglio che tu sia sincera" "Fantastico! Ora, oltre che confinata qui dentro,
sono anche costretta a risponderti senza replicare?!" "In qualche
modo devo pur fare!" rispose l'altro sorridendole in un modo che a Buffy
non piacque affatto. Sarebbe stata una lunga serata!
Capitolo 7
Le prime domande che lui le pose sembravano più per
*sondare il terreno* e Buffy cominciò a temere che presto sarebbero giunte
quelle imbarazzanti "Come sta... Logan, giusto? E' così che si chiama,
vero?" proprio ciò che temeva! Quando Angel le aveva detto che ripartiva,
lei era andata da Logan e avevano passato la notte insieme a causa della troppa
birra bevuta, infatti inizialmente l'intenzione di Buffy era solo di passare
una serata tranquilla in compagnia di qualcuno che non le ricordasse il suo
passato con Angel, cosa che accadeva quando per esempio guardava Faith o
Willow. Probabilmente, come aveva detto Faith, il ragazzo l'aveva cercata in
camera la mattina e non trovandola aveva fatto due più due e ora voleva sapere,
Buffy provò ad essere evasiva "Bene, ma non pensavo ti interessasse"
"Dato che hai passato con lui tutta la notte l'altra volta, ho pensato che
deve essere un tipo davvero interessante!" Buffy lo guardò furente, come
si permetteva di prenderla in giro in quel modo "Scusa, ma dove vuoi
arrivare?!" "Scommetto che non ricordi niente, eri troppo ubriaca!"
"Non ho bevuto molto! E spero che tu non mi abbia portata qui per parlare
di questo" "Dimmi solo se è come penso" "No, va bene?!! Non
mi ricordo cosa è successo, ok?!" "E ti sta bene sapere di aver fatto
sesso e non sapere nient'altro?" lei non rispose, evidentemente
imbarazzata per la situazione, così Angel le si mise vicino "Chiudi gli
occhi" "Perché?" "Tu fai come ti ho detto!" il tono
del ragazzo la spaventò, non era mai stato così autoritario con lei, ma poi
sentì pezzi di metallo che sbattevano tra loro e capì tutto quando lui le
afferrò i polsi, cercò di alzarsi, ma Angel la teneva ferma "Che vuoi
fare?" chiese spaventata tentando di muoversi "Solo farti vedere una
cosa" "Non provare a mettermele!" "Perché? Altri te le
hanno messe, perché io no?!" disse sorridendo malignamente, a Buffy gelò
il sangue nelle vene nel vedere quello sguardo che ricordava Angelus e quasi le
venne da piangere, mentre Angel continuava a parlare "Non puoi dire che
non è vero, le ho trovate in camera tua. Non credevo ti piacesse, ma la vita è
sempre piena di sorprese" riuscì infine a mettergliele,il cuore gli si
bloccò alla vista della ragazza che lo guardava ferita, ma la ragazzina doveva
imparare a non mentirgli "Andiamo Buff, gli altri cosa ti facevano una volta
legata?" "Toglimele" riuscì a supplicare a bassa voce l'altra
"Prima rispondi!" "Ti dico quello che vuoi, ma levamele!"
allora Angel, che odiava vederla in quello stato, decise di slacciarle
"Adesso parla" "Non sono mie, ma di Faith. Al suo ultimo ragazzo
non sono piaciute e lei gli ha detto di averle buttate, ma le ha date a me.
Logan le ha viste una volta e mi ha chiesto di usarle, ma a me non piace"
Angel sospirò "Vedi?! E' tutto più facile se parli" poi rise sotto lo
sguardo esterrefatto di Buffy "Perché ridi?" "In fondo sei
sempre tu!" "Non esserne tanto sicuro!" "Perché ti ostini a
dire che non sei quello che sembri?" "Tu non hai mai voluto parlarne
e ora vorresti farlo?!" Angel capì subito il riferimento e si immobilizzò.
Lui non voleva parlarne, non sapeva che il discorso portasse a quello, era
ancora arrabbiato per quella storia; quando lei aveva preso l'iniziativa quella
volta in cui avevano passato la notte insieme, alui era sembrato di toccare il
cielo con un dito. Aveva pensato che lei era talmente sicura del suo amore per
lui da concedersi senza indugi, ma quando era entrato in lei la felicità appena
provata era stata in parte oscurata dalla rabbia di scoprire che lei aveva
avuto altri ragazzi prima e non glielo aveva detto, aveva alzato gli occhi su di
lei, la quale gli chiedeva scusa con lo sguardo e aveva deciso di fingere che
nulla fosse successo, da quella volta non ne avevano mai parlato e ora si era
messo in trappola da solo "Non ne voglio parlare infatti" riuscì a
rispondere infine "Io credo invece che dovremmo! In questo modo resterà
sempre una questione in sospeso tra di noi" "Cosa vuoi che ti dica?
Hai semplicemente preso la via più breve lasciando che lo scoprissi da
solo!" "No, non l'ho scelto! E' solo successo!" "Non ne
voglio parlare" "Noi dobbiamo farlo invece! Vuoi parlare solo di
quello che interessa a te?!" "Sto solo evitando di iniziare un
discorso che potrebbe farmi perdere il controllo!" "Fallo!!
Arrabbiati, me lo merito!" "Su questo sono perfettamente d'accordo!
Sai Buff, quella è la cosa peggiore che tu abbia mai fatto, non perché mi hai
mentito a me, ma perché lo hai fatto con te stessa fingendo che nulla fosse
successo!" "Io non ho finto!" "Non mi hai mai detto
nulla" "Pensavo che tu non volessi" "Non mi hai dato
nessuna spiegazione" Buffy rimase in silenzio, mentre Angel pensava che
proprio non sapeva come spiegarle che le sue capacità di giudizio erano
offuscate dalla gelosia che provava al pensiero che un altro, forse più di uno,
l'aveva posseduta. Buffy tentò ancora di parlarne e alla fine Angel s'infuriò
"Smettila!! Credi che sia così ansioso di scoprire con quanti sei stata
prima di me?!! Ho detto che non voglio parlare!" la ragazza rimase
sorpresa nel constatare cosa turbasse il suo ex e rise sotto gli occhi di uno
sbigottito Angel "Sono stata con un unico ragazzo, quanti credevi che
fossero?" Angel si sentì un idiota e sospirò "Scusa, a volte..."
sospirò ancora e Buffy finì la frase per lui "...sei geloso" si
guardarono e sorrisero "Ok, allora se sei stata con uno solo dev'essere
stato importante" "Si chiamava James e frequentavamo la stessa
compagnia, ci presentarono ad una festa. Siamo stati insieme un anno
circa" "Quanti anni avevi?" "Quindici" Buffy attese
pazientemente altre domande che però tardarono ad arrivare data la timidezza di
Angel "Come...voglio dire..." la ragazza avendo già compreso il resto
decise di risparmiargli un ulteriore imbarazzo "E' successo a casa sua,
eravamo soli e ci siamo spinti un po’ troppo in là senza rendercene conto"
restarono in silenzio poi Buffy decise di tranquillizzarlo ancora un po’
"Tu sei un'altra cosa!" Angel sorrise sollevato per quella frase.
Dopo il loro piccolo scontro Angel cercò di tornare all'argomento principale: i
suoi amici "Perché dici che gli credono che tu sia qualcosa che non
sei?" "E' così lo fanno, pensano che possa fare qualunque cosa ed
essere perfetta in ogni circostanza" "E tu non lo credi?"
"Non sono sempre stata
Capitolo 8
Erano passate due settimane e Buffy e Angel ormai si
erano detti tutto, così Angel ripartì con il resto del gruppo di L.A., mentre
lui preparava nuovamente la valigia, Buffy tornò da Faith. Quest'ultima non era
in casa, così la ragazza si mise a guardare un po’ di tv, ma nel corso di un
film si mise a piangere e, rientrando, fu in quello stato che l'amica la trovò.
Faith si avvicinò a lei e l'abbracciò, quando smise di piangere cercò di
parlarle "Buffy, secondo me dovresti chiedergli di restare" "No,
lui vuole partire e io non lo fermerò!" "Si, ma non puoi continuare
così o gli chiedi di restare o smetti di vederlo" "Non è così
facile" "Pensaci su però" annuì e restarono insieme a guardare
quel film senza essere davvero concentrate su di esso.
Solamente quando giunse il momento dei saluti Angel
si rese conto che Buffy, non essendo tra il gruppo di Sunnydale, era rimasta
delusa per la sua partenza e Faith, anche lei assente, probabilmente le faceva
compagnia a casa. Così, più deciso che mai, decise di andare da lei e dirle la
verità; il ragazzo arrivò all'appartamento dove fu Faith ad aprirgli, la quale
preferì lasciarli soli, Buffy leggeva una rivista seduta in cucina quando lo
vide "Che fai qui? Credevo fossi già sull'autostrada per Los
Angeles?!" "Si, ma prima volevo parlare con te?"
"Ancora?!" disse sarcastica, ma Angel non ci fece caso "Ti amo e
questo non devi dimenticarlo. Ti amerò sempre, non ho mai creduto all'anima
gemella, ma quando ti ho conosciuto sono crollate tutte le mie certezze. Però
lo sai che non possiamo stare insieme, tu hai la tua vita da vivere"
"Quale vita?!" Buffy si alzò dalla sedia e lentamente si avvicinò a
lui continuando a parlargli "Anch'io ti amo, ma questo ti spaventa e non
capisco perché" "Si, mi spaventa. Non ho mai provato nulla così e ti
ho fatto soffrire troppo, non voglio..." Buffy lo baciò dolcemente,
impedendogli di finire la frase e poi cercò di convincerlo "Non c'è niente
che non possiamo affrontare, né poliziotte innamorate, né scappatelle, il
nostro amore durerà per sempre" lo baciò ancora e questa volta Angel
rispose con passione, non riusciva a stare lontano da lei, Buffy soprattutto
non glielo avrebbe permesso. Niente e nessuno li avrebbe separati ancora.
THE END