I CAN’T LOVE YOU

 

Autore: Buffy09

 

 

Rating: PG14

 

Timeline: AU

 

Sommario: Buffy lavora per una rivista e vive con il suo ragazzo Riley, ma nella sua vita entra uno sconosciuto che cambierà ogni cosa.

 

Coppia: Buffy/Angel

 

Disclamer: I personaggi e i luoghi descritti non sono di mia propriet`, ma di JW, della WB e della UPN.

 

Note dell'autrice: Per quanto riguarda i lavori che ho scelto per i protagonisti della ff, premetto che non me ne intendo quindi ciò che leggerete è dettato dalla mia immaginazione.

 

 

 

Capitolo 1

 

 

La sveglia a forma di gatto squillo sul comodino e Riley Finn si girò per spegnerla, poi abbracciò la sua compagna, che si stava svegliando a sua volta “Buongiorno” la ragazza sorrise e si lasciò baciare, poi si diresse in bagno per fare una doccia, intanto lui iniziò le sue flessioni mattutine. Quando entrambi furono pronti, uscirono e si diressero al solito bar dove il ragazzo ordinò per entrambi e raggiunse la fidanzata al loro tavolo, dove, tra un sorso di caffè e l’altro, parlarono di ciò che avrebbero fatto durante il giorno “Credo che oggi gireremo le scene di lotta, sarà molto dura riuscire a seguire gli attori nei loro movimenti” la ragazza sorrise e sospirò, ultimamente Riley discuteva solo del suo lavoro con lei, la quale sapeva che in realtà non andava molto bene “E tu invece? Che farai oggi Buff?” odiava quando la chiamava così, ma non disse nulla e gli rispose “Non so, credo che imposteremo la pagina dove verrà collocato il mio articolo, comunque nel pomeriggio sarò a casa, tu?” “Non lo so, dipende. Ti chiamo” le sorrise, finì il suo caffè e dopo averla baciata frettolosamente si allontanò; Buffy prese la sua borsetta e si diresse alla redazione. Erano più di due anni che lavorava lì, era una rubrica cinematografica locale, ma la pagavano bene per i suoi articoli, inoltre poteva conoscere persone importanti e questo non le dispiaceva. Proprio facendo un’intervista ad un giovane attore emergente aveva incontrato Riley, circa un anno e mezzo prima, lui aveva timidamente iniziato la conversazione e infine si era deciso a chiederle il numero di telefono. Il ragazzo lavorava come cameraman in film di registi alle prime armi, oppure in piccoli show televisivi, ma il suo impiego era un piacere per lui, così ora che apparteneva allo staff di un film d’azione, il suo genere preferito, non faceva altro che raccontarle come avevano girato le scene e tutti gli altri particolari. I primi mesi che stavano insieme scoprire le varie tecniche utilizzate nella realizzazione di un film era stato entusiasmante, con il tempo era diventata solo una cosa di cui parlare nei momenti in cui non c’erano altri argomenti, ma oramai quei discorsi, almeno per Buffy, erano diventati noiosi, così il più delle volte si limitava ad annuire all’altro, il quale invece aveva gli occhi che brillavano.

Giunta nel suo ufficio mise da parte i suoi pensieri e insieme ad una collega iniziò l’impaginazione, dopo circa un’ora ricevette la telefonata della sua amica Willow Rosenberg; si erano conosciute al liceo ed erano andate subito d’accordo, poi finita la scuola Willow era andata ad Harvard, ma si erano promesse di mantenere i contatti e così era stato. Ora si sentivano tutti i giorni e cercavano di vedersi nei pochi momenti liberi, Willow era un’avvocatessa affermata e aveva sposato Patrick Jonson, anch’esso avvocato, infatti si erano incontrati proprio durante un processo e da quel momento non avevano fatto altro che litigare per poi concludere ogni sfuriata con un po’ di sesso. Buffy invidiava l’amica a volte, perché era sicura del suo amore per il marito, invece lei continuava a chiedersi se fosse realmente capace di amare un uomo che la mattina telefonava alla madre, faceva flessioni e una sana colazione. Aveva sempre creduto di amare i tipi pericolosi che solo toccandoti fanno venire i brividi, ma evidentemente il destino le aveva riservato tutto l’esatto contrario. Tra quelle riflessioni prese il cellulare e rispose, Willow le disse che era arrivata una sua cugina da Birmingham, Faith Holsen, e che voleva presentargliela; questa aveva appena un anno meno di loro e faceva la cameriera perché aveva abbandonato gli studi, così il lunedì successivo sarebbero andate a cercarle un posto e Willow riteneva che quella fosse per lei l’occasione giusta per fargliela conoscere, Buffy accettò e dopo aver salutato l’amica riprese il suo lavoro. Verso metà pomeriggio, dopo essere passata al supermercato per un po’ di spesa, tornò a casa e, attendendo la telefonata di Riley, si dedicò al suo passatempo preferito: la lettura.

Riley era da quella mattina che cercava di non perdere l’autocontrollo, infatti, come al solito, il regista stava facendo mille storie e non si riusciva a procedere con le riprese. Al contrario di come diceva a Buffy , il suo lavoro in quel film non era eccitante come avrebbe desiderato, anzi lo odiava, ma non voleva che la ragazza lo sapesse perché desiderava che fosse fiera di lui. Jack Barton, il regista, non gradiva l’operato di nessuno all’interno dello staff e denigrava tutti con offese e sgarbi, Riley sperava che il film finisse presto, ma dentro di sé si rendeva conto che non sarebbe stato così e di ciò spesso discuteva con il suo amico Xander Harris, il quale lavorava con lui, come sceneggiatore di quella pellicola. Entrambi si lamentavano del comportamento di Jack, ma non potevano fare a meno di eseguire i suoi ordini; i due giovani si erano conosciuti sul set del primo film di Riley e terzo di Xander, ma nonostante la differenza di esperienza, erano molto uniti e poco competitivi tra di loro. Harris era uno *spirito libero* come amava definirsi egli stesso e quando Riley gli parlava di Buffy lui lo prendeva spesso in giro, ma in quel momento l’unica cosa che desiderava era tornare a casa da lei, così decise di chiamarla sperando di calmarsi un po’ nell’udire la sua voce “Ehi Buff! Che stai facendo?Io non credo di riuscire a tornare per cena, mi dispiace” la ragazza lo tranquillizzò e gli disse che lo avrebbe aspettato prima di addormentarsi. Erano ormai le 23:30 quando Riley rientrò e vide la sua ragazza che si era assopita sul divano, la baciò sulla fronte svegliandola “Ehi, dai vieni, mettiamoci a letto” la prese in braccio e si sdraiò con lei sotto le coperte. Buffy si voltò di spalle al ragazzo con l’intenzione di riprendere il sonno interrotto, ma il ragazzo iniziò a baciarle il collo, inizialmente lei lo lasciò fare, poi lo pregò di smettere quando lui le accarezzò un seno avvicinandosi di più al suo corpo “Non sei stanco?!” “Si, ma ti voglio. Ho avuto una giornata tremenda e questa è l’unica cosa che può farmela dimenticare” lei sospirò e voltandosi verso di lui lo lasciò fare, ma odiava quella tecnica di Riley per fare sesso, puntava sempre sui sensi di colpa che le sarebbero venuti se avesse detto di no e non le piaceva quella sensazione, così accettava sempre. Quando Riley, orami esausto, si spostò da lei e la lasciò dormire, ma Buffy prese sonno solo molto tempo dopo, perché in tutto quel tempo aveva continuato a pensare al fatto che ultimamente, durante i suoi rapporti con Riley, non riusciva a provare piacere, fingeva l’orgasmo per non offenderlo e in realtà cominciava a pensare che fosse a causa sua, ma smise di ragionare e finalmente prese sonno.

 

 

 

Capitolo 2

 

 

 

La mattina successiva, come ogni giorno, dopo colazione Buffy si recò a lavoro, ma nel momento in cui entrò la collega, Lindsay Wilder, le andò incontro tutta eccitata. Lindsay era una ragazza piuttosto dolce, ma quando si trattava di ottenere un lavoro diventava un’arpia, mostrava tutte le sue capacità e metteva le altre in cattiva luce, Buffy non le dava mai troppa confidenza, perché detestava le persone invidiose e quando la vide simulò uno dei suoi sorrisi migliori e continuò a camminare, sentendo distrattamente cosa avesse da dirle; Lindsay scosse i suoi capelli ricci togliendosi gli occhiali che portava solo davanti al computer e seguendola le parlò “Lo sai che il direttore è riuscito ad avere l’esclusiva per un’intervista al regista del momento?!” “Davvero? E chi è?” “Come chi è?!! Angel Kramer! Ha diretto lui l’ultimo film vincitore d’incassi! Non lo conosci?!” “L’ho sentito nominare, e allora?” “Allora potrebbe toccare ad una di noi fare l’intervista, non sei emozionata?” “Non più di tanto. Buona fortuna comunque” “Anche a te” Lindsay lasciò sola Buffy, che pensò a quanto potesse essere vero quel augurio della collega, ma smise di rifletterci e iniziò a controllare il suo ultimo articolo, dopo un po’ entrò la segretaria del direttore, Lilian Murray, Buffy aveva sempre creduto che andasse a letto con il suo capo, visto che prendeva più di una qualsiasi altra assistente e in più si comportava come una moglie, ma questi in fin dei conti non erano affari suoi, così la salutò cordialmente e prese il fascicolo che le porgeva “Questo glielo manda il signor Peterson e dopo che l’avrà letto vuole che passi da lui” “Ok, grazie Lilian” la segretaria si allontanò e Buffy sedendosi aprì il fascicolo, questa volta, nonostante il carattere di Lindsay, aveva vinto lei e l’intervista a Kramer era sua. Prima con la ragazza aveva finto di non sapere chi fosse il famoso regista, invece lo sapeva eccome, anzi aveva letto molti articoli e gossip su di lui, era diventato una sorta di sex symbol ed era molto giovane per la professione che svolgeva. Finì di leggere le notizie che il direttore aveva trovato per lei su Kramer e sulle quali, probabilmente, voleva che lei basasse le sue domande e poi si recò, come stabilito, nel suo ufficio. Questo era situato al piano più alto dell’edificio, così prese l’ascensore e una volta arrivata attese di essere annunciata da Lilian, poi entrò “Salve signor Peterson, ho letto il fascicolo e innanzitutto vorrei ringraziarla per avermi affidato l’incarico, non la deluderò” “Ne sono sicuro, per questo ti ho scelto. Comunque che ne dici di cominciare a illustrarmi quali sono le tue idee per questo articolo?!” “Certo. Per prima cosa gli farei delle domande sul suo ultimo film che ha riscosso tanto successo, poi gli chiederei qualcosa su quello che sta girando adesso e infine affronterei argomenti personali, come il suo viaggio in Europa o la sua vita privata” “Bene, ma concentrati molto sulle domande personali, oppure bilancia le due cose, la gente si stanca a leggere solo nozioni cinematografiche. Torna quando avrai pronte le domande, ma ricorda che l’intervista è tra una settimana” Buffy annuì e alzandosi lo ringraziò ancora e andò via. Quando tornò a casa quel pomeriggio rimase molto stupita di trovare Riley sdraiato sul divano a guardare la televisione, doveva tornare tardi e invece era rientrato prima di lei “Tesoro che fai già a casa?!” il ragazzo, che fino ad allora non si era accorto della sua presenza, si alzò e l’abbracciò “Sono felice che tu sia tornata, ho una grande notizia: mi sono licenziato!” Buffy aggrottò le sopracciglia perplessa “Scusa e tu questa la chiami una grande notizia?! Perché ti sei licenziato?” posò la valigetta con le notizie su Kramer e si sedette sul divano seguita da Riley, il quale in quel momento le sembrava uno di quei mariti pigri con indosso un paio di pantaloni della tuta e la canottiera bianca, ma prima di fargli la predica decise di ascoltarlo “Quel regista era insopportabile! All’inizio speravo che il film finisse presto, ma poi ho visto che, siccome non gli andava bene niente, le cose andavano per le lunghe e alla fine sono scoppiato. Mi stava dicendo come girare una scena e quando io ho fatto come diceva lui mi ha ripreso ancora per tre volte, così ho mollato” “Ok, ma avrei preferito che tu me ne parlassi prima, insomma, dicevi che era fantastico girare quel film, che è successo?!” “Possiamo dire che ti ho mentito e mi dispiace molto, ma volevo che tu fossi fiera di me, non volevo assillarti con le mie lamentele” in quel momento Buffy pensò che avrebbe preferito mille volte ascoltare quelle che non i discorsi sulle riprese che sentiva da più di un anno. Parlarono ancora un po’ e lei capì che in fin dei conti aveva fatto bene, ma ora c’era il problema di trovare un altro posto e già dal giorno successivo Buffy e Riley iniziarono le ricerche.

 

 

 

Capitolo 3

 

 

 

La settimana dopo Riley iniziò tutta una serie di colloqui con registi non proprio famosi e ciò lo demoralizzò molto, infine Buffy gli disse che c'era un centro che poteva trovare un lavoro a chiunque perchè raccoglievano le richieste di lavoro ovunque, così lo condusse lì quel lunedì pomeriggio, il ragazzo lasciò i suoi dati, il recapito e il suo curriculum e, insieme alla sua ragazza, si recò all’appuntamento che quest’ultima aveva con l’amica Willow e la cugina. Giunsero davanti al caffè dove si erano dati appuntamento e dovettero attendere solo qualche minuto, poi videro Willow arrivare con una ragazza bruna a fianco, Buffy abbracciò l’amica e diede la mano a Faith “Buffy questa è mia cugina Faith” “Piacere Faith, lui è il mio ragazzo Riley Finn” poi si rivolse a Willow “Ha il giorno libero, praticamente questo ormai avviene tutti i giorni, si è licenziato” “No Riley, perché?!” “E’ una storia lunga!” rispose il ragazzo, ma Buffy disse che gliel’avrebbe raccontato se si fossero fermate a prendere qualcosa, così dopo aver parlato per un bel po’ Riley salutò le ragazze e tornò a casa, mentre loro iniziavano la ricerca di un lavoro per Faith. Girarono molto e infine riuscirono a trovare un posto in un piccolo ristorante un po’ troppo distante, ma la ragazza si accontentò, così si recarono ognuna a casa propria promettendosi di rivedersi presto. Quella sera, mentre Riley guardava un vecchio film alla tv, Buffy era in camera a leggere un po’, ma continuava a ripensare al pomeriggio appena trascorso, si era divertita molto e anche stancata, comunque Faith era simpatica ed era da tanto che non passava un po’ di tempo con Willow. I suoi pensieri furono interrotti dall’ingresso in camera di Riley che iniziò a parlare “Quel film è proprio noioso, ti dispiace se mi metto a dormire?” “No, anzi lo faccio anch’io, sono stanca” lui però la prese per la vita e l’avvicinò a sé, la baciò e iniziò ad alzarle la maglietta, Buffy rise “Non mi hai sentita quando ho detto che sono stanca!” lui non si curò delle sue parole e riprese a baciarla, lei andò in cucina e Riley ci rimase un po’ male, ma attese che la ragazza tornasse. Buffy se n’era andata apposta per farlo calmare dato che proprio non aveva voglia di farlo, prese un bicchiere d’acqua e notò la valigetta con le domande per Kramer, infatti, le aveva preparate, al direttore erano andate bene e ora aspettava mercoledì mattina per poter fare l’intervista; in quel istante si rese conto di non averlo detto a Riley, così tornando da lui iniziò il discorso sperando così di non dover fare sesso “Mi sono dimenticata di dirti quale articolo mi hanno assegnato, devo intervistare Angel Kramer mercoledì””Il regista! Davvero?!! Complimenti!” la ragazza si sdraiò di nuovo accanto a lui “Si, Peterson ha voluto che fossi io a farla. Ho già pronte le domande e non vedo l’ora di conoscerlo, voglio sapere che tipo è” “Dovrei essere geloso?!” lei rise “Magari!” Riley la guardò offeso “Dai sto scherzando” rispose l’altra, allora lui riprese a baciarla, prima il collo poi le spalle scoperte, infilò una mano sotto la maglietta che portava e le accarezzò il seno. Buffy cercò in ogni modo di rilassarsi, ma odiava il fatto che lui fosse così testardo, se si metteva in mente di farlo si faceva e basta, anche se lei diceva di no. Fece tutto il ragazzo la spogliò e si coricò su di lei accarezzando le sue dolci curve, poi si rese conto che la compagna aveva qualcosa che non andava “Amore, cos’hai?” “Niente, è solo…non lo so, sono stanca, non riesco a concentrarmi” “Adesso ci penso io” le sorrise e Buffy cercò di ricambiare, ma sentiva la rabbia crescere dentro di lei a causa dell’insensibilità dimostrata da Riley, fatto piuttosto strano visto che solitamente si comportava in modo dolce. Dopo un po’ il ragazzo si accorse che finalmente lei era riuscita a rilassarsi, ma quando alzò lo sguardo vide che si era addormentata, allora decise di svegliarla, ma cambiò idea e spostandosi di lato la lasciò stare cercando di dormire un po’ anche lui. Il mattino seguente quando si svegliò vide che Buffy era già in piedi, così si recò in cucina per parlarle, qui la ragazza sorseggiava il suo caffè mentre leggeva il giornale “Buongiorno” lei sorrise guardandolo a malapena negli occhi “Senti Buff…” “Non chiamarmi così!” “Ok, ma possiamo parlare di ieri sera?!” “Ieri sera?” “Si, non ti ricordi che abbiamo provato a fare sesso?!” “Si, e allora?” “Allora ti sei addormentata!! Cosa credi che dovrei pensare?!” “Cosa? Non è vero!” “Si che è vero!” Buffy rimase un attimo in silenzio e si rese conto di averlo fatto realmente, allora cercò le parole per scusarsi anche se non fu facile farlo visto che le veniva da ridere, con quel suo comportamento aveva descritto esattamente ciò che provava se metteva insieme Riley e il sesso. Riley la perdonò piuttosto facilmente, in fondo glielo aveva detto di essere stanca, la ragazza finì il caffè e uscì per fare delle commissioni, in quanto aveva il giorno libero, e si recò da Willow alla quale raccontò l’accaduto e con cui rise per mezzora, cosa che non aveva potuto fare davanti a Riley.

 

 

 

Capitolo 4

 

 

 

Quando entrarono nello studio cinematografico Buffy e la fotografa che l’affiancava nel servizio, Daisy Mclean, e videro tutte quelle persone passargli accanto senza neanche accorgersi della loro presenza, ma dopo un attimo d’incertezza un ragazzo sulla ventina, vestito con una t-shirt dei Nirvana, si presentò velocemente come l’assistente del signor Kramer e le condusse da lui. Giunsero di fronte ad una porta rossa, il ragazzo bussò e si udì una voce profonda rispondere “Avanti” così entrarono e il loro accompagnatore le annunciò “Angel c’è la signorina Summers per la sua intervista” “Si Jimmy lasciala entrare, grazie” Buffy entrò seguita da Daisy e gli sorrise cordialmente, Kramer mostrò loro le sedie che aveva preparato e le fece accomodare. Buffy lo osservò attentamente per un po’, mentre lui si sistemava sulla poltrona lì davanti, era un uomo alto con i capelli castani e bei lineamenti, ma la televisione non gli rendeva giustizia, infatti, era molto più bello di persona. Interruppe i suoi pensieri, prese il registratore, lo posizionò sul tavolo che li separava e chiese “Se è pronto cominciamo” “Si, prego” “Come si sente dopo il successo ottenuto dal suo primo film?” lui sorrise e si sedette più comodamente sulla sua poltrona “Quando ho visto che era al primo posto ho creduto che stessi sognando e che da un momento all’altro mi sarei svegliato e avrei scoperto che non era neanche stato preso in considerazione dalla critica. Poi ho telefonato ad un mio amico e mi ha detto che realmente era così, non potrò mai dimenticarlo” Buffy annotò qualcosa sul suo blocco poi gli rivolse un’altra domanda “*Murder on 5th avenue* essendo un film horror ha fatto si che molti si chiedessero se lei abbia ripreso alcuni aspetti dal suo celebre telefilm *Vampires in the night*” “Quello è il telefilm che mi ha reso noto al pubblico, ma nonostante ciò non la reputo una serie sulla quale basare tutte le mie opere. Il mio sogno è sempre stato quello di girare film del calibro di *Non aprite quella porta* o *L’esorcista* con i quali sono cresciuto e il mio telefilm tratta argomenti diversi, ha una morale, mentre quei film avevano più il compito di scioccare lo spettatore” “Ha lavorato con molti attori importanti durante i quattro anni di *Vampires in the night* cosa ha provato ad avere accanto personaggi così importanti?” “E’ stato molto emozionante. Ricordo la prima volta che ho avuto l’opportunità di incontrare Lawrence Knox, non mi sentivo a mio agio a parlare con lui, perché sapevo di essere io il regista che doveva dire cosa fare, mentre in realtà ho poca esperienza rispetto a Knox” si sorrisero, poi l’intervista proseguì “Per il cast di *Murder on 5th avenue* ha voluto a tutti i costi Knox, perché?” “L’avevo visto nel suo ultimo film, inoltre non è molto popolare e io preferisco lavorare con artisti emergenti” “Avete girato in Pensylvenia, giusto?” “Si è così” “Come è stato lavorare lì?” “Molto strano, è un posto molto bello, ma la gente ci guardava con sospetto, non so il perché!” “Com’erano i rapporti all’interno del cast e dello staff?” “Ci siamo trovati molto bene, certo alle volte c’erano piccole schermaglie, ma venivano risolte subito. Erano comunque liti dovute allo stress procurato dal duro lavoro” “Si è sentito parlare spesso di un suo flirt con la protagonista Elaine Custer, è vero?” il regista rise, sapeva che prima o poi gli avrebbe chiesto qualcosa di privato, mentre Buffy era consapevole del fatto che tutti coloro ai quali si chiedeva di amori o flirt reagivano in quel modo, lui però fu cortese e non si sottrasse alla domanda “Abbiamo avuto una storia, ma è finito tutto lì. Sinceramente sto pensando di impegnarmi seriamente con qualcuno, sono sulla soglia dei trenta, perciò…” “Il tuo ultimo film è romantico proprio per questo motivo?” “Si, effettivamente si, ma anche per esplorare altri generi ed evitare di essere catalogato come un regista di pellicole horror” “Quindi è probabile che tu cambi nuovamente genere?” “Non lo so, forse si, ma per il momento le commedie romantiche vanno bene” si sorrisero nuovamente, poi Buffy spense il registratore, lo ringraziò e fece cenno alla collega di preparare la macchina fotografica per le foto.

Appena tornò a casa vide Riley seduto sul divano davanti allo schermo, dove lo aveva lasciato quella mattina, sospirò e gli andò vicino per raccontargli com’era andata l’intervista, il ragazzo sorrideva e intanto continuava a cambiare i canali, allora Buffy esasperata sospirò e gli chiese cosa avesse, lui spense il televisore e si voltò verso di lei “Non mi piace stare in casa, mi annoio” “Troverai presto un lavoro” “Si, ma odio tutto questo” “Questo cosa?” “Niente, lascia stare, continua a raccontarmi la tua giornata” Buffy aveva intuito ciò che il ragazzo voleva dire, ma non aveva voglia di litigare così lasciò perdere. Qualche attimo dopo, però, Riley cambiò idea e le rivelò i suoi turbamenti “Non mi piace restare a casa mentre tu vai a lavoro, mi fa sentire inutile” lei sia alzò e andò a cambiarsi senza rispondergli, ma lui la seguì in camera “Non fare così adesso, ho solo detto ciò che penso” “Lo so, però non mi va di parlare di questo. Chiama l’agenzia e vedi se hanno trovato qualcosa, altrimenti cercati qualcosa da fare e non rompere” Riley ci rimase un po’ male per quella risposta, ma poi si rese conto che effettivamente era stato un po’ noioso negli ultimi giorni, così la lasciò un po’ sola. Buffy si sedette sul letto sospirando, stava diventando difficile convivere con Riley, ma probabilmente ciò era dovuto al fatto che non possedeva un impiego, sperò comunque che finisse presto.

 

 

 

Capitolo 5

 

 

 

Il martedì mattina successivo quando Buffy si alzò vide che Riley non era al suo fianco e non era neanche in casa, così si insospettì e lo chiamò al suo cellulare, dopo un paio di squilli il ragazzo rispose “Ehi, dove sei?” “Non ci crederai mai! Sto facendo la fila per un colloquio” “Non me lo avevi detto” “Lo so, ma non sono sicuro di riuscire ad ottenerlo” “Ok, buona fortuna” “Grazie, ti amo” “Anch’io” riattaccò il telefono ed entrò in una stanza, qui si trovò di fronte il regista, il quale si alzò porgendogli la mano, poi gli fece cenno di sedersi “Prego si accomodi. Lei è?” “Riley Finn” “Ha portato il suo curriculum?” “Certo” il ragazzo glielo porse e questi, dopo averlo letto, disse che gli avrebbero fatto sapere, ma ciò scoraggiò Riley, il quale sapeva che si diceva sempre così quando non si era adatti per un ruolo. Circa una settimana più tardi però, sorprendentemente, ricevette la loro telefonata e gli venne chiesto di presentarsi lì il lunedì successivo, così quando Buffy rientrò le diede la buona notizia e la baciò appassionatamente, la ragazza si lasciò portare in camera da letto e qui decise di evitare coccole e di consumare in fretta il rapporto, allora si mise sopra di lui. Dopo essersi rivestita si preparò qualcosa da mangiare, il ragazzo la raggiunse indossando solo un paio di boxer, e le parlò sedendosi di fronte a lei “Sai, ultimamente ho notato che sei un po’ distante, perfino fredda direi” “In che senso?” “Soprattutto quando siamo sotto le lenzuola” “A me non sembra, sono sempre io” “Si, ma…non lo so, sembra che tu non abbia più voglia di farlo” “A volte, però te lo dico sempre” “Si mi ricordo di averlo sentito e poi ti sei addormentata” “Appunto! Ti avevo detto che ero stanca” “Non è solo questo! Anch’io sono stanco a volte. Sembra piuttosto che tu abbia perso l’attrazione nei miei confronti” Buffy rise nervosamente e si alzò “Non dire idiozie” Riley rimase lì a guardarla e quando la ragazza sparì dietro la porta della camera, si abbandonò alle riflessioni; Buffy si mise a letto e accese la tv, aveva le lacrime agli occhi perché era dispiaciuta di non poter parlare con lui, orami era da tanto che fare l’amore con Riley non le dava più emozioni, ma dicendoglielo non avrebbe certo risolto il problema, anzi lui si sarebbe chiuso in se stesso oppure si sarebbe arrabbiato poiché in questo modo avrebbe colpito il suo ego maschile. Dopo un po’ Riley la raggiunse a letto, ma lei già dormiva e il ragazzo non poté continuare la discussione, anche se sapeva che la ragazza non avrebbe più voluto parlarne.

 

Il lunedì mattina Riley si alzò di buon umore, preparò il caffè e lo portò a Buffy, che era ancora a letto “Che gentile!” “Io vado a lavoro, finalmente!” “Ok, auguri” la baciò e uscì. Giunse agli studi cinematografici e subito uno dello staff gli disse di recarsi dal regista che voleva parlargli, questi gli spiegò come girare le scene e dove puntare maggiormente l’attenzione, Riley fece come gli aveva detto e il risultato fu subito accettato. La giornata trascorse in modo piacevole e dopo aver concluso il suo lavoro ufficiale, Riley rimase per parlare delle varie scene da girare insieme al regista, ma questi notò che il ragazzo guardava spesso l’orologio, infatti, lui aveva detto a Buffy che sarebbe tornato per cena, ormai erano le nove e non l’aveva neanche chiamata per evitare di essere giudicato male il suo primo giorno di lavoro. L’altro però fu molto gentile e accorgendosi dell’agitazione del ragazzo decise di chiedere spiegazioni “Scusa Finn, forse hai altro da fare. Ti ho trattenuto oltre l’orario già dal primo giorno, penserai che sono tremendo” “No, non è questo…è solo che dovrei telefonare alla mia ragazza perché le ho detto che tornavo per cena” “Certo, chiamala! Comunque puoi tornare a casa, il resto lo possiamo fare domani” “Perché non vieni da noi? Finiremo il lavoro a casa mia” “Non credo che la tua ragazza sarà felice di passare una romantica serata a tre!” “No, tranquillo! E’ un tesoro, le farà piacere” dicendo questo compose il numero e dopo un po’ lei gli rispose “Dove sei?” “Sono ancora a lavoro” “E quando torni?” “Adesso, però non abbiamo finito quindi ho invitato il regista a cena” Buffy rimase un attimo perplessa, poi rispose “Ok, ma dovrete passare a comprare qualcosa voi, perché in casa non c’è molto” “Non preoccuparti, ti amo” “Anch’io” riattaccò e si girò verso l’altro che gli sorrise e insieme si diressero a casa. Buffy, intanto, aveva riordinato un po’ e aveva indossato jeans e maglietta giusto per non farsi trovare in pigiama, dopo circa un quarto d’ora sentì il rumore delle chiavi inserite nella serratura e si alzò dal divano, dov’era seduta a leggere un libro, e gli andò incontro. Riley la salutò con un bacio e poi le presentò il loro ospite “Buffy, questo è Angel Kramer, il regista” entrambi si fissarono in silenzio, poi risero e la ragazza si affrettò a spiegare il fatto a Riley “L’ho intervistato per il giornale un po’ di tempo fa. Te ne aveva parlato, ricordi?” il ragazzo annuì e Angel sorrise ancora verso la ragazza “Già, una bella intervista. Mi è piaciuta soprattutto la domanda sul mio flirt!” “Scusa, ma ad ognuno il proprio lavoro” rispose sorridendogli, poi Riley lo fece accomodare e cenarono tutti insieme.

 

Capitolo 6

 

 

 

Terminata la cena Buffy iniziò a riordinare la cucina, mentre Riley si alzò e suggerì a Angel di continuare il lavoro spostandosi in salotto, ma il regista guardò la ragazza e incerto parlò all’altro “Potremmo aiutare Buffy prima, tanto non è molto quello che dobbiamo ancora fare” Riley si voltò verso di lei, la quale scrollando le spalle disse “Non importa” “Infatti, non c’è molto da mettere a posto. Non preoccuparti, te l’ho detto che è un tesoro” Buffy gli sorrise dolcemente e riprese il suo lavoro. Riley propose a Angel le varie angolazioni che avrebbero potuto utilizzare, ma quest’ultimo non riusciva a concentrarsi, pensava a Buffy intenta a riordinare; lui era cresciuto in una casa dove suo padre gli aveva insegnato ad aiutare la madre nelle faccende di casa, perché riteneva che il lavoro domestico non spettava solo alle donne, Angel però si rese conto che quelli non erano affari suoi e dopo pochi minuti Buffy finì e si sedette al tavolo in cucina a leggere. Durante l’ora successiva Angel si accorse però che il lavoro con Riley non stava fruttando buoni risultati, in quanto lui non era stato molto attento, perché aveva alzato gli occhi per guardare Buffy già quattro volte, prima per vedere se le serviva una mano e poi perché gli piaceva vederla concentrata a leggere con i capelli biondi che le ricadevano sulle spalle, la mano che teneva la tazza di cioccolata calda che si era preparata e che portava alle labbra continuando a scorrere con gli occhi sulle pagine. Dopo un po’ decise di tornare a casa, così ringraziò Buffy per la disponibilità e salutò Riley, rimasti soli i due si prepararono per la notte e il ragazzo chiese cosa ne pensava del suo regista “Allora, come ti sembra?” “E’ simpatico, però, non lo so, è anche un po’ strano. Mi fissava, ma forse è solo una sensazione” così conclusero la serata, anche se a Buffy i dubbi sul comportamento di Angel restavano.

Trascorsero varie settimane e giunse il momento di dare una festa, cosa piuttosto in voga nel mondo dello spettacolo, così Riley andò con Buffy, in quanto Kramer aveva chiesto di portare mogli e fidanzate. Quando li vide entrare si avvicinò a loro, salutò Riley con una stretta di mano e Buffy con un galante baciamano, la ragazza rimase sorpresa per il gesto, che comunque le fece piacere; la serata trascorse tranquillamente, ma quando arrivò il momento di andare a casa Angel propose alla coppia di andare in un pub lì vicino, qui il regista iniziò a scherzare con la ragazza riguardo l’intervista “Ti sei divertita a farmi quella domanda personale, vero?!” “Te l’ho già spiegato, mi hanno detto di puntare su quelle e poi non sono l’unica che lo fa!” “No certo! Solo che quello che chiedevi era in contrasto con il tuo sguardo dolce, che mi ha fatto presumere che tutto si sarebbe svolto tranquillamente” “Potevi evitare di rispondere!” Riley non gli diede il tempo di replicare, inserendosi nel discorso visto che cominciava a sentirsi trascurato “Ormai hanno pubblicato l’articolo, perché non ti sei lamentato al momento?” Angel rise, nonostante avesse colto l’allusione, mentre Buffy colpì il suo ragazzo allo stomaco, senza farsi vedere dall’altro, perché pensava fosse stato troppo arrogante. Fortunatamente la serata continuò tranquillamente, ma Riley stava facendo innervosire Buffy, perché la toccava continuamente, le prendeva la mano, l’abbracciava, giocava con i suoi capelli e alla ragazza non piaceva, sia perché non amava le effusioni in pubblico e sia perché non voleva che Angel la vedesse in atteggiamento romantico con lui, probabilmente questo era dovuto al fatto che lui in realtà era quasi un estraneo. Dopo un po’ decisero di andare a casa, ma prima Riley andò un attimo in bagno, quando rimasero soli Angel pagò il conto e Buffy insistette affinché non lo facesse, ma non riuscì a convincerlo poi lui la stupì chiedendole se stava bene, lei lo guardò sbalordita “Certo! Perché me lo chiedi?” “Non lo so, ti ho vista tirare un sospiro di sollievo quando abbiamo detto che era meglio tornare a casa” Buffy sorrise un po’ imbarazzata, ma fu salvata dall’arrivo di Riley, Angel la guardò ancora per qualche minuto poi li salutò ringraziandoli per la compagnia. Da allora Buffy cominciò ad evitare il regista, ma qualche giorno dopo, lui la fermò lungo i corridoi degli studi cinematografici, dove lei si era recata per vedere Riley che le aveva chiesto di passare da lui, Angel le sorrise facendole un cenno di saluto con la mano e avvicinandosi a lei “Sei venuta per Riley?” Buffy annuì “Credo che stia parlando con degli attori, te lo chiamo?” “No, grazie, aspetterò che finisca di lavorare” rimasero lì a guardarsi, poi lui riprese il discorso “Senti, mi dispiace di averti messa in imbarazzo l’altra sera” “Non preoccuparti, sono solo rimasta sorpresa. Comunque ho notato che…no, niente” “Dai dimmi” “Non vorrei sembrare scortese” “Io lo sono molte volte” la ragazza sorrise e continuò il discorso “Ho notato che spesso mi fissi e non capisco perché” “Speravo non te ne fossi accorta” lei abbassò lo sguardo imbarazzata, ma non disse nulla e aspettò che continuasse a parlare “E’ un mio difetto, guardo sempre le persone attentamente, non so perché lo faccio” Buffy sentendo quelle parole si tranquillizzò, pur non essendo molto convinta, e salutandolo si allontanò.

Angel rimase lì a pensare alla bugia che aveva appena detto, odiava quando qualcuno lo fissava e ora lo aveva fatto lui, ma si rese conto di non averlo fatto apposta, era solo rimasto colpito dalla bellezza di quella ragazza, i suoi modi gentili e dolci…interruppe le sue riflessioni, in quanto le considerava pericolose e tornò a lavoro, ma quando giunse alla sua postazione notò Buffy che abbracciava e baciava Riley in segno di saluto e scoprì di essere tremendamente geloso!

 

 

 

Capitolo 7

 

 

 

Willow era seduta al bancone del bar e stava spettando che Buffy arrivasse, quando questa giunse l’amica sfogò la sua rabbia con lei “Faith non è venuta, è mezzora che aspetto!!” l’altra guardò l’orologio pensando di essere anche lei in ritardo, ma subito Willow la tranquillizzò “Mi aveva detto che sarebbe arrivata prima e non si è presentata” Buffy rise e cercò di calmarla “Dai, vedrai che tra un po’ arriva” “Vedrai che sfuriata che le faccio quando…” si bloccò vedendo Faith che arrivava correndo “Scusate, mi hanno trattenuta a lavoro” Buffy si voltò verso Willow “Visto che c’era un motivo?!” dopo aver chiarito la bionda decise di dire alle sue amiche ciò che la turbava ormai da un po’ “Sentite, se un ragazzo vi fissa e vi sorride in continuazione, voi che pensate?” Willow e Faith la guardarono sbalordite “Perché?” “Rispondete alla domanda!” continuando a ridere la bruna rispose “Che è cotto di te!” “Non ho mica detto che stavo parlando di me!” la rossa prese la parola “Andiamo Buffy, non sei mai stata brava a mentire!” l’amica sospirò “Ok, stavo parlando di me, ma davvero ho bisogno del vostro consiglio perchè davvero non so che fare” Faith le rispose “Se ti piace accetta le sue avance” “Non posso, sto con Riley” “Quello è il motivo più sbagliato, avresti dovuto dire che non ti interessa!” Buffy rimase per un attimo interdetta, poi replicò “Io volevo solo sapere cosa ne pensavate voi, non cosa devo fare io. So già quello che devo fare, io amo Riley e continuerò a stare con lui” “Va bene, ma con questo ragazzo che vuoi fare?” “Niente, in fondo non è successo nulla, volevo solo sapere la vostra opinione” “E’ carino?” Faith sorprese tutti con quella affermazione “Si, è carino, ma non è questo il punto” “Ti ha detto qualcosa?” “No, non proprio, mi guarda solo, inoltre è sempre gentile e…quando siamo andati ad una festa mi ha baciato la mano” “Che dolce!” esclamarono insieme le altre due, Buffy sorrise e continuò il racconto delle gesta romantiche di Angel, alla fine di quel pomeriggio si recò a casa e trovò Riley seduto sul divano che parlava proprio con il regista, il quale la salutò calorosamente “Ciao, come va?” “Bene, tu?” Riley si alzò e le andò incontro, la baciò e notò che alla ragazza non piacque, allora la lasciò e lei, salutando con un sorriso Angel, si ritirò nella sua camera. Riley tornò a sedersi vicino a Angel e quest’ultimo, per educazione, fece finta di niente, ma il ragazzo iniziò a parlargli della fidanzata “Sai, ultimamente la vedo un po’ distante, ma non riesco a capire cosa abbia” Angel rimase inizialmente un po’ perplesso per quella confessione, poi replicò “Forse è solo stanca” “Può darsi, ma non è solo questo. E’ da molto ormai che cerca di allontanarmi” Riley volse lo sguardo verso la porta chiusa della camera, mentre attendeva che Angel dicesse qualcosa, ma quest’ultimo non sapeva cosa dire. Non gli capitava spesso di parlare di donne con persone estranee, ma in quel momento si accorse che probabilmente aveva passato più tempo con Riley che con i suoi amici e capì che la stessa cosa era accaduta all’altro, così decise di rispondere “Potresti provare a parlarle, forse è meglio che vi lasci soli” Riley sorrise al ragazzo che intanto raccoglieva le sue cose, lo ringraziò e dopo che questi se ne fu andato, andò da Buffy. Lei leggeva seduta accanto alla finestra e lui si sedette sul letto di fronte “Allora, ne parliamo?!” la ragazza alzò lo sguardo e lo guardò senza capire “Di cosa?!” “Non fare così! Lo sai di cosa sto parlando!” lai chiuse il libro sospirando, si alzò e iniziò a camminare nervosamente per la stanza “Cosa vuoi sentirti dire?!” “Voglio parlare del tuo comportamento! Ti bacio, ti abbraccio e tu ti allontani e poi non vuoi mai…lascia stare!” “No, continua! Non voglio mai che cosa?!” “Va bene, se proprio lo vuoi sapere, tu non vuoi mai fare l’amore con me!” “Cosa?! Lo faccio sempre, ogni volta che me lo chiedi!” “E’ questo il punto, lo fai solo quando te lo chiedo io, non prendi mai l’iniziativa!” “E tu basi le tue accuse su questo?!” “Non ti sto accusando, voglio solo capire!” “Vuoi capire qualcosa che non so neanche io?! Perché davvero non lo so, mi sento strana quando sto con te e non riesco a spiegarmelo” “Allora proviamo a risolvere la cosa insieme” “Non credo che sia…” lui non la lasciò terminare e la baciò spingendola verso il letto, Buffy decise di assecondarlo, forse avrebbero risolto i loro problemi. Riley si tolse la maglietta e poi levò la camicia a lei, la quale gli slacciò i pantaloni; quando furono entrambi nudi lui rimase a fissarla un attimo e Buffy colse l’occasione per parlargli “Ecco, questo per esempio mi da fastidio!” “Cosa?!” rispose innocentemente l’altro “Il fatto che mi stai osservando, Sei bella, non devi vergognarti di nulla!” “Non lo sono, ti sto solo dicendo ciò che non mi piace” “Ok, la smetto” subito Riley riprese a toccarla con foga, si mise su di lei e la baciò con passione, Buffy gli accarezzava il petto e la schiena, ma non riusciva a godersi quelle tenerezze, lo voleva dentro di sé e sapeva che se glielo avesse detto Riley avrebbe capito che il problema non era lei, ma lui, perciò cercò di rilassarsi e di lasciarlo fare. Una volta dentro di lei Riley iniziò a muoversi velocemente e lei sperò che questa volta fosse diversa dalle altre, ma non accadde nulla, lei non ebbe il suo attimo di piacere e dovette fingerlo, inoltre fu costretta anche a mentirgli in seguito “Allora? Va meglio?” le chiese il ragazzo sorridendo “Si, meglio!” e il suo ultimo pensiero fu che, al contrario di come aveva detto Willow, lei sapeva mentire anche troppo bene.

 

 

 

Capitolo 8

 

 

 

Qualche giorno dopo Buffy si ritrovò nuovamente a dover passare per gli studi cinematografici. Non le dispiaceva, ma si sentiva strana a stare lì, inoltre in tutto quel tempo Angel non aveva mai smesso di guardarla e questo peggiorava le cose, ne aveva parlato con Riley che, prima aveva riso dicendo che non era possibile e poi le aveva consigliato di parlarne con il diretto interessato. Così quel pomeriggio Buffy evitò di proposito Riley per dirigersi sicura verso Angel che, appena la vide l’abbracciò calorosamente, poi lei gli disse che doveva parlargli e lui annuendo le fece cenno di seguirlo, la condusse in una stanzetta non utilizzata che, pensò la ragazza, probabilmente serviva per il montaggio delle scene. Ora erano lì in piedi l’uno di fronte all’altra e Buffy non sapeva cosa dire, così Angel cercò di infonderle coraggio “Di cosa mi dovevi parlare?” “Ecco, lo so che hai da fare, ma ho bisogno di un po’ di tempo perché quello che devo dirti è un po’…difficile” “Non preoccuparti, anche il regista ha bisogno di qualche pausa” lei sorrise nervosamente “Ok, allora senti…io ho notato che tu…mi guardi in modo strano e questo mi imbarazza” lui rimase in silenzio a guardarla e lei si allarmò “Non ti sei offeso, vero?” “No, no, tranquilla, in effetti mi aspettavo che me lo dicessi, lo so che ti fisso, ma non posso farci niente…” si fece coraggio e concluse la frase “Mi piaci Buffy, mi piaci molto e anche se so che non dovrei dirtelo, non riesco a smettere di pensarti” lei spalancò gli occhi sorpresa per una simile confessione così improvvisa “Come scusa?! Io…” “No ascolta, non devi dirmi niente, Riley è mio amico e non mi sarei mai permesso di fare una cosa simile se non mi fossi reso conto di una cosa, cioè che tu non sei felice con lui” Buffy indietreggiò sconvolta “Come ti permetti di dire una cosa simile?! Tu non sai niente di me!” “Andiamo non mentirmi, ho visto come lo tratti, sei indifferente a tutto ciò che fa” lei non rispose e lei continuò “Non riesco a capire per quale motivo stai ancora con lui, crede che abbiate risolto le cose con una bella scopata, che ingenuo eh?!” Buffy era sempre più sorpresa e sconvolta, Riley gli aveva parlato della loro notte “Stai zitto! Non voglio più ascoltarti!” si allontanò, ma quando ormai era giunta alla porta lui l’afferrò per un braccio, la fece voltare e la baciò intensamente, Buffy si lasciò andare per qualche secondo, sentiva le sue gambe cedere per le intense emozioni che stava provando, poi tornò in sé, lo allontanò e lo schiaffeggiò con forza, poi senza dire niente se ne andò.

Riley rientrò piuttosto presto quella sera e subito chiamò Buffy, la ragazza venne fuori dal bagno con addosso i pantaloni del pigiama e una t-shirt del fidanzato, aveva i capelli bagnati e un’espressione sconvolta in viso, infatti il ragazzo aveva portato a casa anche Angel che la guardava sorridendo, cosa che la imbarazzò ancora di più, fu Riley a rompere il silenzio “Sai Buff, Angel mi ha detto quello che è successo” la ragazza indietreggiò inconsapevolmente e Angel proseguì il discorso “Gli ho detto che ho perso un attimo il controllo e ti ho baciata, ma ho anche specificato che il tuo schiaffo e la mia ritrovata sanità mentale, non mi permetteranno più di fare una cosa simile” “Già, io l’ho perdonato e ora vorrei che voi due vi parliate per chiarire le cose, così l’ho invitato a cena. Io esco a comprare la pizza, così avrete modo di chiarire e quando torno voglio che sia tutto come prima” sorridendo ad entrambi uscì, Buffy ancora non riusciva a rendersi conto di nulla, poi vide Angel avvicinarsi e tornò in sé “Fermo dove sei” “Hai paura a starmi troppo vicino” “Perché ti comporti così? Fai l’amico con Riley e poi…” “Il tuo ragazzo non ha capito niente, crede di conoscerti e si fida di entrambi, ma io non ho nessuna intenzione di starti lontano e prima o poi anche tu ti accorgerai che siamo fatti per stare insieme” Buffy aveva le lacrime agli occhi, probabilmente aveva ragione, lei si sentiva attratta da lui, ma non al punto da lasciare Riley, lei lo amava “Senti, forse sono attratta da te, ma sicuramente non siamo anime gemelle, perciò…” “Oh, perché, tu e lui siete anime gemelle?! Andiamo Buff!” “Non chiamarmi così!” “Perché?” “Lo detesto!” Angel rise di gusto e lei lo gurdò attendendo una spiegazione per quel comportamento “Mi aspettavo che dicessi che non volevi che io ti chiamassi così visto che questo nome lo usa il tuo Riley, ma ho visto la faccia che hai fatto quando lo ha usato poco fa, però, a quanto pare, non hai il coraggio di dirglielo!” “L’ho fatto invece!!” “E?” “Continua a farlo ugualmente!” Angel si avvicinò prendendole dolcemente le spalle e guardandola negli occhi “Non ti rispetta” Buffy ormai era prossima alle lacrime quando lui la baciò, rimasero così a lungo, poi Riley aprì la porta facendoli sobbalzare, lei aveva un’espressione sconvolta in viso e per darle il tempo di riprendersi e far si che l’altro non si accorgesse di nulla, Angel le suggerì di andarsi ad asciugare i capelli. Durante la cena, senza che Riley notasse niente, il ragazzo si scambiava sguardi maliziosi con Buffy, la quale, imbarazzata, abbassava lo sguardo; dopo un po’ decise di ritirarsi in camera sua dicendo di essere stanca, allora Riley propose un abbraccio per suggellare la pace fatta, riluttante la ragazza si avvicinò e Angel, sorridendole soddisfatto, la strinse dolcemente e le baciò una guancia, dopodiché tornò nel suo appartamento.

 

 

 

Capitolo 9

 

 

 

Il mattino successivo Riley giunse prima agli studi perché voleva parlare un po’ con Angel e sapere cosa si erano detti lui e Buffy la sera precedente, visto che lei non gli aveva detto nulla. Lo trovò seduto alla sua sedia da regista che leggeva per l’ennesima volta il copione “Ehi, non ti sei stancato di leggerlo?!” “No, ancora non mi convincono alcuni pezzi, tu piuttosto cosa fai qui a quest’ora?” “Volevo parlarti, cosa vi siete detti tu e Buffy ieri?” “Oh, niente di particolare, le ho chiesto di perdonarmi e lei lo ha fatto, ma perché me lo chiedi?” “Curiosità! Lei non mi ha detto niente e pi, dopo che te ne sei andato non abbiamo parlato molto, non so se mi spiego!” Angel sorrise, ma sentiva la gelosia crescere “E’ stato fantastico! Credo che l’aver parlato dei ostri problemi sia servito a qualcosa. Ti ringrazio, è tutto merito tuo” “No, avete fatto tutto voi! Ma dimmi una cosa, com’è a letto?” visto che Riley voleva parlare di argomenti così personali, Angel decise di approfittarne “Grande! Ma sarà perché io l’adoro che la penso così, non potrei stare senza di lei” <<già>> pensò Angel <<a chi lo dici?!>> “Come l’hai conosciuta?” “Era venuta a fare un’intervista ad un giovane attore sul set dove lavoravo anch’io, l’ho vista mentre porgeva le domande, scriveva attentamente sul suo blocco e aveva un sorriso dolcissimo, mi ha proprio stregato.! Così mi sono avvicinato a lei e le ho chiesto il numero di telefono” “E’ da molto che state insieme?” “Quasi due anni” “Accidenti, non ho mai avuto una storia così lunga” “Dovresti, lo so che parlo così perché sono innamorato, ma davvero l’amore ti cambia la vita” Angel sorrise, dentro però era triste perché pensava che, almeno da quello che aveva notato, i sentimenti di Buffy per Riley non erano altrettanto forti. Si rattristò ancora di più quando pensò che probabilmente la ragazza si sentiva molto peggio visto che era la diretta interessata, ma ancora non riusciva a capire per quale motivo stava ancora con lui, mentre faceva queste riflessioni vide giungere alle spalle di Riley Buffy, la quale vedendolo s’irrigidì, ma continuò a camminare, il ragazzo si alzò e l’abbracciò e lei titubante salutò anche Angel, che rimase lì ad ascoltare ciò che dicevano nonostante sapesse ce era meglio lasciar loro un po’ di privacy “Perché mi hai chiesto di passare?” “Per vederti un po’, altrimenti ci vedevamo solo questa sera!” lei sorrise “Come sei dolce!” più che altro lo disse per far ingelosire Angel, ma non riuscì a capire il motivo, comunque ottenne l’effetto desiderato: il ragazzo aveva un’espressione arrabbiata e questa aumentò ancora di più quando Riley la baciò “Adesso è meglio che cominci a lavorare, altrimenti Angel mi licenzia!” si allontanò e prima che lei potesse andarsene Angel la fermò “Parliamo un attimo?!” la trascinò dietro un tendone montato per la prossima scena del film e cercò di baciarla senza successo, infatti lei si divincolò dalla stretta “Lasciami!” si calmò e poi riprese a parlare più dolcemente “Senti, ci ho riflettuto molto e credo che… io amo Riley” lui rise sarcasticamente “Cosa?! Non mi credi?!” “Andiamo! Gli vuoi bene, ma non lo ami, almeno non più” “Comunque tu sei suo amico e non è onesto che ci provi con me! E io non ho intenzione di lasciarlo!” “Però non hai detto che non ti piaccio!” lei sospirò e si allontanò, Angel però la bloccò a metà strada “Dimmelo in faccia che non provi niente per me” “Smettila, ti prego. Non puoi chiedermelo!” “Perché? Dimmi solo la verità!” lei evitò di guardarlo negli occhi “Adesso devo andare o farò tardi” lui le bloccò l’unica via d’uscita “Rispondi prima” Buffy alzò lo sguardo su di lui, poi gli cinse le spalle e lo baciò con passione, il ragazzo rimase inizialmente sorpreso, non riusciva a crederci, poi l’afferrò per la vita e la strinse più forte facendo aderire i loro corpi. Sentiva le mani di Angel scorrere sulla sua schiena, il petto muscoloso sotto i suoi seni e i capelli morbidi tra le dita, poi si separò da lui e scappò via. Angel la inseguì e la fermò giusto un attimo prima che salisse in macchina “Aspetta, parliamone un momento” “Non c’è niente da dire, ho sbagliato e non succederà più” chiuse lo sportello e sia allontanò, lasciandolo solo a riflettere.

Quel giorno in ufficio Buffy proprio non riusciva a concentrarsi, ripensava al bacio che si era appena scambiata con Angel, le era piaciuto effettivamente, ma sapeva di non poter fare una cosa simile a Riley, proprio in quel momento quest’ultimo la chiamò e le disse che quella sera voleva portarla a cena fuori, una volta a casa doveva perciò preparasi. Lei non aveva molta voglia di uscire, ma doveva distrarsi quindi accettò, indossò un abito nero e si truccò quel tanto che bastava, quando Riley rientrò si congratulò con lei per il suo aspetto splendido e dopo aver fatto una doccia, indossò i suoi abiti migliori e si recarono nel miglior ristorante del centro. Quando giunsero e destinazione si sedettero e ordinarono la cena, ma dopo qualche minuto Riley sbatté con la sua sedia con quella dell’uomo seduto dietro di lui, si voltò per scusarsi e con sua grande sorpresa vide che era Angel “Ehi che ci fai qui?!” “Sono fuori con un’amica, tu vedo che hai portato a cena Buffy” lei sorrise timidamente, non si sentiva a suo agio con lui dopo quella mattina, ma Riley continuò la conversazione, così Angel presentò ad entrambi la donna che era con lui “Questa è Cassie Myers, è un’attrice” disse guardando Buffy, se credeva di poterla ingelosire si sbagliava, pensò la ragazza sorridendo all’altra “Loro sono Riley Finn, il mio nuovo cameraman, e la sua ragazza Buffy Summers” l’latro ragazzo dopo le presentazioni li invitò cordialmente al loro tavolo, con grande stupore di Buffy, e Angel, dopo un cenno da parte di Cassie, accettò e si sedette proprio vicino all’altra ragazza innervosendola ancora di più.

Durante la cena furono molte le volte che Buffy dovette respingere la mano di Angel che, prepotentemente, lui poggiava in continuazione sul suo ginocchio, alla fine esasperata decise di andare un attimo in bagno, ma anche in quell’ occasione lui con la stessa scusa la seguì “Vuoi lasciarmi in pace!” gli disse infine lei esasperata, quando il ragazzo la prese per la vita e la portò verso i bagni dove nessuno poteva vederli “Ti voglio” Buffy lo guardò irritata “Dillo alla tua amichetta” lui rise, mentre lei si dirigeva verso l’entrata del bagno per le donne “Aspetta, sei gelosa?” “Assolutamente no, ma ti credevo più serio. Non pensavo fossi il tipo che va dietro a qualsiasi donna che respiri” “Non è così e mi dispiace che tu la pensi in questo modo” disse sinceramente dispiaciuto “Cassie è un’amica, davvero! Dovevamo uscire in tre: io, lei e il suo ragazzo, ma lui ha avuto un imprevisto, così siamo rimasti in due” “Solita scusa, adesso se non ti dispiace c’è qualcuno che deve davvero andare in bagno!” così sparì oltre la porta, ma lui decise di aspettarla fuori e quando uscì la trascinò nuovamente in un angolo “Che vuoi ancora?” “Voglio che tu mi creda! Non corro dietro a tutte, voglio solo te” “Ok, ti credo, ma non è possibile perciò lasciami!” lui la baciò e Buffy, anche questa volta, non trovò la forza per ribellarsi e lo abbracciò, poi ormai senza fiato si separarono “Lascia la borsetta aperta all’uscita” le sussurrò e infine tornò al tavolo, dove dopo un po’, giusto per non destare sospetti, tornò anche lei.

Alla fine della serata i due ragazzi pagarono il conto e al momento di salutarsi Angel strinse la mano a Riley e abbracciò Buffy sussurrandole all’orecchio “Vieni da me nel weekend” poi le sorrise maliziosamente, lasciandola sbalordita per quella proposta; Buffy non si aspettava che sarebbe arrivato a tanto.

Una volta a casa si chiuse in bagno e prese il biglietto che Angel le aveva infilato nella borsetta quando l’aveva stretta tra le braccia, c’era il suo indirizzo sopra e ciò procurò alla ragazza un brivido lungo la schiena, ora si sentiva proprio in colpa nei confronti di Riley, perché capì di voler veramente andare da Angel.

 

 

 

Capitolo 10

 

 

 

Quel sabato Buffy stava riordinando la stanza e intanto pensava ad una scusa da utilizzare con Riley per potersi recare da Angel quella sera, ma solo per parlare o almeno era ciò che continuava a ripetersi. Squillò il telefono e visto che Riley, troppo impegnato a guardare la partita, non si alzava a rispondere toccò a Buffy “Pronto?” dall’altro capo rispose un raffreddato Xander “Certo te lo passo” diede il ricevitore al fidanzato e tornò in camera, quando l’altro riattaccò andò da lui “Che voleva?” “Dovevamo andare a vedere la partita domani, ma ha la febbre” in quel momento la ragazza decise di cogliere l’occasione che le si presentava “Perché non vai a fargli compagnia, è da molto che non lo vedi” “No, ti lascerei da sola” “Non preoccuparti, troverò qualcosa da fare” “Ok, ma tu vieni con me” lei scosse il capo “Mi sentirei a disagio, non lo conosco molto bene. Tu vai e divertiti, io uscirò un po’ e mi rilasserò” lui la baciò ringraziandola e lei dovette andarsene per evitare di rimangiarsi tutto a causa dei sensi di colpa che non le davano tregua.

Erano ore che si trovava davanti allo specchio per decidere cosa mettersi, alla fine optò per una semplice maglietta e una gonna né troppo lunga né troppo corta, uscì e si diresse all’appartamento di Angel, ci mise quasi dieci minuti per decidersi a bussare, ma alla fine lo fece. Lui le aprì con indosso solo un paio di pantaloni e le sorrise in modo seducente, spostandosi per farla entrare, la fece sedere sul divano e le si mise accanto, nessuno dei due aveva ancora detto una parola, poi quando lui si avvicinò e le baciò il collo lei parlò “Smettila, non sono venuta per questo” lui alzò le sopracciglia in modo provocatorio “Davvero? E per cosa sei venuta?” “Per parlare con te?” “Il mio invito non prevedeva questo, ma mi accontenterò” “Non mi piace la situazione in cui ci troviamo, non riesco più a stare bene insieme a Riley” “Non che prima ci riuscivi” lei lo guardò con un misto di tristezza e rabbia negli occhi “Non credo che questi siano affari tuoi” “Ci sono dentro anch’io” “No, riguarda solo me” lui le si avvicinò ancora di più “Perché devi continuare a mentire a lui e a te, non è giusto” Buffy non rispose, abbassò solo il capo e lui ne approfittò per baciarle il collo, lei cercò debolmente di spingerlo via “E’ uno sbaglio, le cose possono solo peggiorare così” “Allora non vedo l’ora che succeda” a quel punto fu Buffy che prese l’iniziativa e lo baciò, lui subito la prese in braccio e la portò in camera, lei protestò ancora un po’, ma quando sentì le mani del ragazzo sul suo seno si lasciò andare, passò le dita tra i suoi corti capelli castani e lo baciò intensamente. Angel esplorava tutto il suo corpo, ma ancora non le toglieva i vestiti, ciò esasperò la ragazza che continuava a chiedersi cosa stesse aspettando, però lui indugiò ancora un po’, perché gli piaceva guardarla abbandonata sotto di sé. Tornò a baciarla e finalmente si decise a spogliarla, Buffy era imbarazzata per la situazione, ma non aveva la forza di interrompere quelle dolci carezze, così lo lasciò fare, il ragazzo concentrò tutta la sua attenzione sui seni della ragazza, la quale lo attirò maggiormente verso di sé e dopo un po’ si ritrovò sotto le coperte con Angel che la penetrava dolcemente e le baciava il collo e le spalle. Quando giunse il piacere Buffy si aggrappò con forza a lui, il quale iniziò a muoversi più velocemente e in seguito rimasero stretti l’uno all’altra, mentre Angel godeva di quel momento accarezzandole i capelli e le braccia e lei, invece, non riusciva a credere di aver fatto una cosa simile.

 

 

 

Capitolo 11

 

 

 

Buffy si svegliò di colpo e si guardò intorno senza rendersi conto di dove si trovava, ma subito dopo ricordò ciò che era successo e si voltò verso il ragazzo al suo fianco, il quale dormiva tranquillamente, rimase per un po’ a guardarlo poi si rivestì e in fretta uscì. Angel sentì il rumore della porta che si chiudeva , si mise seduto e capì che lei era andata via senza dire niente, si guardò intorno per vedere se gli aveva lasciato qualche bigliettino, ma non trovò nulla; si vestì e decise di andare subito da Riley con una scusa e in questo modo riuscire ad incontrarla e parlare con lei.

Buffy rientrò cercando di non fare rumore, perché non sapeva se Riley fosse tornato da Xander e non voleva dargli spiegazioni, anche perché al momento non ne aveva. Aprì la porta della loro stanza e vide il ragazzo che ancora dormiva, così colse l’occasione e prese il cellulare, alcuni vestiti puliti e andò a farsi una doccia, fece scorrere l’acqua e nel frattempo telefonò a Willow dicendole di coprirle le spalle con Riley e che in giornata sarebbe passata da lei per spiegarle tutto. Quando uscì dal bagno vide il ragazzo che bevevo un caffè in cucina, si avvicinò e lo salutò “Dove sei stata?” sembrava piuttosto arrabbiato e ciò spaventò Buffy che temeva avesse scoperto tutto “Da Willow, perché?” “Avevi detto che saresti uscita, non che avresti passato la notte fuori!” “Mi dispiace, non era previsto” Riley sospirò “Potevi dirmelo” “Scusa, io…” in quel momento bussarono alla porta e la ragazza andò ad aprire, quando vide che era Angel spalancò gli occhi “Che ci fai qui?” lui rispose sottovoce “Sei andata via senza dire niente” poi alzò la voce “Ehi Riley!” entrò sorpassandola, mentre Buffy cominciava a pensare che quella non sarebbe stata una delle sue giornate migliori “Angel che fai qui?! Che bella sorpresa!” “Sono passato a prenderti, dovevo fare una commissione qui vicino, perciò…” “Bene, allora mi vesto” Buffy cercò di tornare in bagno per evitare di restare sola con lui, ma Angel le sbarrò la strada “Perché non sei rimasta?” “Non mi sembrava il caso e poi Riley mi aspettava… ascolta, ho sbagliato, ok? Non succederà più!” “Accadrà ancora, vedrai. Non puoi stare lontano da me e io da te” la baciò, ma lei dopo un po’ si allontanò “Ti prego smettila adesso” in quel momento arrivò Riley “Allora, andiamo” si avvicinò a Buffy e baciandole una guancia le disse “Dopo ne riparliamo” la ragazza impallidì e scambiò un’occhiata veloce con Angel, il quale capì al volo a cosa si stesse riferendo l’altro e si rattristò. Quando rimase sola in casa, Buffy chiamò Willow e le disse che, se aveva un momento libero, sarebbe passata da lei in mattinata, l’amica la pregò di passare subito perché era curiosa di sapere ciò che aveva da raccontarle. Willow era ancora in pigiama quando aprì la porta all’altra, la fece sedere in salotto e offrendole una tazza di caffè la esortò a parlare “E’ successo” “Che cosa?” “Sono stata a letto con quel ragazzo” la rossa rimase inizialmente senza parole, poi rise e Buffy la guardò scioccata per la sua reazione “Non ridere, è una cosa seria!” “Lo so, ma è troppo divertente. Ripenso a te e a quando dicevi che amavi Riley e non l’avresti mai fatto” “Io amo Riley ed è successo solo per sbaglio” “Se è successo, allora vuol dire che lo volevi” lei sbuffò esasperata “Va bene, forse lo volevo anch’io, ma adesso mi sento in colpa e cosa dico a Riley?!” “Non devi dirglielo assolutamente” “L’ho tradito, è giusto che glielo dica” Willow sorrise “Ok, allora fallo. Così ti lascerà e potrai strare con lui” Buffy la guardò impaurita, ma la ragazza non riuscì a capire se era perché Riley poteva lasciarla o perché non voleva stare con l’altro, in ogni caso cercò di calmarla un po’ “Senti, io non so dirti esattamente cosa lui prova per te, però potresti passare del tempo insieme a lui e vedere come va a finire” lei scosse il capo e parlò con le lacrime agli occhi “Mi dispiace, non puoi lasciarlo se non stai più bene con lui” “Ma lui ama e mi ha dato così tanto, non posso spezzargli il cuore” “Per questo motivo ti sto dicendo di prenderti un po’ di tempo per capire come vanno le cose, poi prenderai la tua decisione” Buffy si sfogò ancora per qualche minuto e poi insieme uscirono per un po’ di shopping e relax.

Quella sera Buffy rientrò un po’ più tardi del solito e Riley le apparve davanti come una furia “Cos’è adesso hai l’abitudine di tornare tardi?!” “Calmati, che ti prendi?” “Ti avevo detto molto chiaramente che volevo parlare con te del fatto che non hai dormito a casa e tu neanche rientri puntuale!!” Buffy sorpassò il ragazzo e entrò in camera, lui ancora più adirato la seguì “allora? Non rispondi?” “Preferisco aspettare che tu ti sia calmato” Riley respirò profondamente e con un tono di voce non molto rassicurante le rispose “k, sono calmo” lei ancora titubante gli disse che era stata fuori con Willow “Ancora?! Sei stata con lei tutta la notte e avevate ancora bisogno di vedervi?!” “Non posso neanche stare più con i miei amici adesso?!” a quel punto iniziò una lunga serie di recriminazioni reciproche al termine delle quali Buffy uscì dall’appartamento e si recò da Angel. Appena questo aprì la porta la ragazza si precisò tra le sue braccia e lo baciò con passione, il ragazzo la sollevò e la portò in camera da letto. Il mattino successivo Willow trovò un messaggio in segreteria, nel quale Buffy le chiedeva di coprirla ancora una volta con Riley, l’amica sorrise ascoltando la registrazione, poiché sapeva che sarebbe successo ancora.

 

 

 

Capitolo 12

 

 

 

Buffy aveva la testa poggiata sul petto di Angel, il quale intanto le accarezzava i capelli, rimasero a lungo in silenzio, poi lui decise di chiederle il motivo della sua visita improvvisa “Ho litigato con Riley ieri sera” “Perché?” “Non sono tornata a casa ieri notte” si scambiarono uno sguardo e poi entrambi risero “Dove gli hai detto che stavi?” “Da una mia amica” “Non ti ha creduto” “Non lo so, credo di si. Era solo arrabbiato perché non lo avevo avvertito, probabilmente era solo in pensiero” “Non potevi avvertirlo, avevi altro da fare…con me” si spostò e si mise sopra di lei, la baciò e, avvicinando di più il suo corpo, ancora nudo dopo la notte di passione appena trascorsa, le accarezzò il viso, il collo e le braccia, ma in quel momento bussarono alla porta, Angel sbuffò e Buffy sorrise per la reazione del compagno, ma lo incitò ad andare ad aprire, così il ragazzo indossò un paio di pantaloni e, chiudendo la porta della camera, aprì l’uscio. La sua sorpresa fu enorme quando si trovò di fronte Riley “Ehi, amico, mi lasci entrare?!” Angel stava per perdere tutto il suo autocontrollo, in un attimo il cuore gli si fermò nel petto, temeva che avesse scoperto tutto o che stesse per scoprirlo, ma lo lasciò entrare cercando di darsi un certo contegno “Certo, entra. Non mi dispiace, ma che ci fai qui?” “Ho litigato con Buffy ieri, è uscita sbattendo la porta e io le ho lasciato un po’ di tempo per riflettere, poi stamattina ho chiamato la sua amica, tanto sapevo che era là, ma mi ha detto che non voleva parlare con me, non ha neanche preso la cornetta” Riley era piuttosto abbattuto, mentre a Angel veniva da ridere al pensiero di Buffy nell’altra stanza, cercò comunque di consolare l’amico con qualcuna delle solite frasi e poi gli disse di tornare a casa e aspettarla lì. Subito dopo aver chiuso la porta si recò in camera e vide Buffy, la quale si era già rivestita, che si infilava le scarpe “Ehi piccola, dove avi?” “Da lui” “Andiamo! Cosa sei, il suo cagnolino? Fallo stare un po’ sulle spine!” “Non immagini nemmeno in che situazione mi trovo, devo stare attenta con lui. Non mi va di ferirlo” “E io? Di ferire me non ti importa?” “Con te sono sincera, non credi sia già abbastanza come risposta alla tua domanda?!” lo baciò dolcemente e, sorridendogli, prese la giacca e uscì.

Riley non le rivolse la parola per tutta la mattinata, poi si decise a chiarire le cose “Senti, forse ho esagerato un po’” “Forse?!” “Lo so, mi dispiace. Sono geloso, che ci posso fare?!” le sorrise e finalmente tornò un po’ di calma, poi Riley la baciò e tentò di levarle la maglietta, ma lei lo bloccò “Ti prego, no” “Perché? Cos’hai adesso” la ragazza capì che se non lo avesse accontentato lui si sarebbe innervosito nuovamente, così ci scherzò su “Ti stavo prendendo in giro!” lo prese per mano e lo condusse in camera, dove non riuscì a rilassarsi neanche per un secondo, perché nonostante sapesse che quella era una cosa strana, si sentiva in colpa nei confronti di Angel. Così in piena notte, non riuscendo ancora a prendere sonno, si liberò dalla stretta di Riley, il quale dormiva tranquillamente, e lo chiamò. Angel rispose ancora assonnato “Pronto?” “Ciao, sono io. Ti ho svegliato? Scusa, mi dispiace io…” “Ehi, ehi, non importa. Mi fa piacere sentirti, ma che succede?” “Ho fatto sesso con Riley” il ragazzo non disse nulla e ciò rese ancora più nervosa Buffy “Dimmi qualcosa, ti prego, perché sono le tre di notte e sto telefonando a colui che tecnicamente è il mio amante per dirgli che sono stata a letto con il mio ragazzo e mi sento in colpa” Angel continuò a non proferire parola, poi rise dolcemente “Sai una cosa?! Credo di essermi innamorato di te!” fu lei stavolta a non dire niente, poi esclamò “Cosa?!” “Ti amo” “No, io…cioè, avevo capito è solo che…io ti chiamo per una cosa tanto semplice e tu…” “Ti senti in colpa per aver fatto sesso con il tuo ragazzo, non è una cosa semplice!” “Oddio! Che mi hai fatto?! E’ tutta colpa tua se mi trovo in questa situazione!” disse ironicamente e lui rise a quello sfogo, poi le chiese “Ci vediamo domani?” ma dall’altra stanza udirono entrambi la voce di Riley “Buff, con chi parli?” “Willow” “Cosa vuole a quest’ora?” “Torna a dormire, arrivo subito”e non disse più nulla, ma a Angel l’ultima frase non era piaciuta “Non dire certe cose in mia presenza, sono geloso! Ora tornerai nel letto con lui che potrà abbracciarti, stringerti a sé…” “Non torturarti così! Domani toccherà a te. Buonanotte” si rimise a letto con il cuore più leggero, sentì il braccio di Riley posarsi su di lei, che chiuse gli occhi immaginando che fosse il suo Angel e con quei dolci pensieri si addormentò.

 

 

 

Capitolo 13

 

 

 

Quel pomeriggio subito dopo le riprese, Angel andò a casa di Riley, sia perché non l’aveva visto durante la mattina, sia perché così avrebbe rivisto Buffy e le avrebbe chiesto quando si sarebbero potuti rivedere. Bussò e attese, dopo qualche minuto la ragazza gli aprì la porta e sorridendogli lo prese per un braccio e lo trascinò dentro “Ciao” lo baciò “Stavo cercando Riley” lei lo guardò con il broncio e lui l’abbracciò ridendo “Se non c’è mi accontenterò anche di te” Buffy si liberò dalla stretta e si sedette sul divano incrociando le braccia e fingendosi offesa, Angel la seguì e le baciò il collo accarezzandole i capelli, udirono però il rumore della porta e la ragazza accese subito la tv per far capire a Riley che stavano guardando un programma “Ehi Angel che ci fai qui?!” “Sono passato a trovarti, non ti ho visto oggi!” “Sono andato via un po’ prima avevo delle cose da fare” Angel si alzò e lanciò uno sguardo complice a Buffy, Riley gli offrì una birra e restarono a chiacchierare a lungo, mentre lei li osservava. Spostava lo sguardo da Riley a Angel e cominciò a pensare a cosa la tenesse legata ad entrambi: Riley era dolce, ma sapeva essere irritante a volte; Angel era passionale, ma molto testardo, in fin dei conti stava bene con tutti e due anche se riuscivano ad esasperarla. Guardandoli sembravano essere molto uniti, ma Riley era ingenuo e ignorava il segreto che la teneva legata al regista; tornò alla realtà sentendo la voce di Riley che la chiamava “Buff, vai a prendere un po’ di pizza?” lei esasperò, ecco uno dei momenti in cui il ragazzo riusciva ad esasperarlo “Si, ci vado, ma smettila di chiamarmi così!” lui rise e Angel approfittò di quell’occasione per chiarire quel fatto “Non è la prima volta che te lo dice, perché la chiami così?” “E’ un’abitudine, inoltre non capisco perché la cosa la infastidisce tanto” Buffy, che intanto aveva preso soldi e borsa, passò accanto a loro e rispose all’altro “Già il mio nome non mi piace, lo storpi anche in quel modo, sembra che tu stia chiamando un cane!” Angel sorrise e pensò che avrebbe dovuto ricordarsi di non farlo, lei uscì e Riley decise di parlare con l’amico di un problema che aveva “Senti, ho notato che andate molto d’accordo tu e Buffy…non sono geloso, ma visti i vostri trascorsi, voglio dire…” “Ho capito Riley, non preoccuparti. Io l’ho baciata e adesso temi che lei abbia cambiato idea nei confronti di quel bacio, lo capisco” “Ho pensato così solo perché adesso andate molto d’accordo e mi sembrava strano” “Ci siamo chiariti, è solo per questo motivo che tra noi non ci sono più tensioni” Riley annuì sorridendo, ma continuava a non essere sicuro. Il pensiero che lo tormentava era che Buffy parlasse dei suoi problemi con Angel e lui non voleva che ciò accadesse, perché in questo modo l’altro avrebbe capito che c’erano ancora delle faccende in sospeso con la sua ragazza, invece lui continuava a dirgli che la loro relazione proseguiva bene. Quando Buffy rientrò, Angel le fece cenno di chiamarlo presto, evidentemente doveva parlarle, così dopo la cena la ragazza disse a Riley che doveva parlare con Willow e che sarebbe passata un momento da lei. Si recò invece all’appartamento di Angel, dove questo l’accolse senza neanche salutarla, ma cominciando subito a parlare “Credo che sospetti qualcosa” “Chi?” “Riley” “Che stai dicendo?” “Sto dicendo che oggi il tuo ragazzo mi ha chiesto per quale motivo andiamo tanto d’accordo” lei rimase senza parole, poi lo guardò triste per la loro situazione, ma contenta allo stesso tempo di aver avuto la possibilità di scoprire che Angel teneva realmente a lui, in quanto si stava preoccupando di ciò che poteva capitare, lo abbracciò e lo baciò, così lui riuscì a calmarsi un po’, la prese in braccio e la fece stendere sul letto “Mi sei mancata” “Anche tu” fecero l’amore dolcemente e infine si addormentarono tra le braccia dell’altro, ma erano già le due di notte quando Buffy aprì gli occhi e si rese conto di quanto fosse tardi, Angel, nel dormiveglia, cercò di farla restare “Riley mi ammazza stavolta!” baciò in fretta il ragazzo, il quale ancora non si era reso conto di niente, e torno a casa. Riley era seduto in cucina con il telefono in mano e quando la vide entrare di corsa, allora posò il ricevitore e, senza dire nulla, si mise a letto. Buffy rimase piuttosto perplessa, poi andò da lui “Mi dispiace davvero tanto, non so che altro dire davvero” “Mi hai fatto stare ancora una volta in pensiero, ma lasciami indovinare eri da Willow e…” “Mi sono addormentata. Puoi perdonarmi?” “Lo sai che riesco a perdonarti tutto” mentre la ragazza si sistemava sotto le coperte, continuò a cercare di calmarlo, perché temeva, anzi, sapeva, che quello non sarebbe stato il suo ultimo ritardo.

 

 

 

Capitolo 14

 

 

 

Buffy era seduta in cucina e stava riordinando i fogli sui quali aveva scritto le domande per la sua prossima intervista, ma non riusciva a concentrarsi. Riley era fuori con Xander e lei continuava a pensare a Angel, poi sentì suonare alla porta e si trovò davanti Willow “Ciao, non dovevi andare da Faith?” “Sono passata a prendere te, Faith vuole vederti, è passato molto tempo dall’ultima volta” “Ok, mi preparo” l’amica la seguì in camera e si sedette sul letto, mentre Buffy sceglieva gli indumenti “Senti Will, non ti ho mai ringraziato per tutte le volte che mi hai coperto le spalle con Riley” “Figurati! Sono tua amica no?! Ma dai, raccontami, quando lo hai visto l’ultima volta?” Buffy sorrise maliziosa “Ieri” “Davvero!! E non mi dici niente?!!” “Non è successo molto, solo che è così dolce e un paio di giorni fa mi ha detto che mi ama” “Dici sul serio?!” lei annuì e Willow sospirò “Cosa c’è? Non credi abbia detto la verità?” “No, non è questo. Mi chiedevo solo per quale motivo ancora non ti decidi a lasciare Riley, non ti capisco!” “Li amo entrambi” “Non dire idiozie! Tu vuoi solo bene a Riley, è come un fratello per te” “Può darsi, ma stare con Angel è una pazzia non c’è nulla di certo” “Perché?” “E’ un regista, lo sai come sono strani, hanno mille fissazioni e io ancora non ho avuto modo di conoscerlo bene” “Però provi qualcosa per lui?” “Si, credo di si, ma non gliel’ho mai detto” “Dovresti farlo e dovresti lasciare Riley” “Non credo sia una buona idea, ma ci penserò” si recarono da Faith, la quale fu molto contenta di rivederla e sembrò entusiasta quando seppe di Angel, perché le piacevano le storie clandestine.

Riley era andato in un bar con Xander e aveva invitato anche Angel, così finalmente i suoi due migliori amici si sarebbero conosciuti, quando lui li raggiunse al loro tavolo, Riley fece le presentazioni e dopo aver trattato argomenti quali lo sport o i loro impieghi, il ragazzo mise davanti ai suoi amici una scatoletta rossa e Xander ci scherzò sopra “Non credi di essere un po’ troppo precipitoso?” risero, ma Angel aveva un peso sul cuore, perché sapeva ciò che Riley stava per annunciare e non ne era affatto contento “E’ per lei?” “Si, voglio chiederglielo stasera a cena” “Sei sicuro? Insomma, vi conoscete da poco” “Angel, due anni non sono pochi!” “Per un matrimonio forse si” il ragazzo si rendeva conto di arrampicarsi sugli specchi, ma il suo cuore stava per smettere di battere, in più Xander appoggiò Riley “Secondo me è giusto, le donne vogliono questo, no?! Relazioni serie che finiscono con il matrimonio” “Io amo Buffy e voglio sposarla, sono sicuro di questo!” “Io continuo a pensare che sei un po’ precipitoso, inoltre, se non sbaglio, ultimamente non siete andati molto d’accordo” Xander guardò sorpreso Riley, probabilmente non sapeva nulla di questa storia, ma lui annuì “Ok, forse è vero, però ora va molto meglio” <<si>> pensò Angel ormai fuori di sé dalla rabbia <<E’ per questo che scopa con me>> avrebbe voluto gridarglielo in faccia, ma si trattenne, sarebbe stata Buffy a decidere, ma neanche questo pensiero riuscì a consolarlo, in fondo sapeva quale sarebbe stata la sua scelta “Libero di farlo!” disse infine, cercando di non lasciar trapelare i suoi sentimenti “Andiamo Angel, non scoraggiarlo così” disse Xander “Ha preso una decisione importante, dobbiamo incoraggiarlo” “lo so, lo so, ma non sono sicuro che sia una buona idea” tutti e due lo guardavano aspettando che anche lui capitolasse e gli desse la sua approvazione, alla fine Angel si vide costretto a farlo per non destare sospetti “Ok, chiediglielo e vediamo che succede” ma quell’ultima frase era più per lui. Riley sorrise e Xander lo tranquillizzò nuovamente “Lui è stato un po’ drastico, comunque sarà lei a decidere quando glielo chiederai e cioè questa sera a cena, ok? Non lasciarti scoraggiare amico, vedrai che andrà benissimo” parlarono ancora un po’, ma Angel con una scusa se ne andò e, rientrando in casa, riuscì solo a sbattere la porta e gettarsi sul divano. Restò fermo lì per tutto il pomeriggio a riflettere, voleva che il tempo si fermasse, perché non sapeva come risolvere la situazione. Teneva davvero a Buffy e ora desiderava chiamarla per parlarle, ma non lo fece perché sapeva che in questo modo gli sarebbe sfuggito tutto quello che si erano detti lui, Riley e Xander, così decise di aspettare che fosse lei a farlo, magari dopo la fatidica cena.

 

 

 

Capitolo 15

 

 

 

Buffy tornò a casa intorno alle sei e vide le luci spente, cercò di accenderle, ma spinse l’interruttore invano, poi Riley accese una candela posata sul tavolo, la quale illuminò lievemente la stanza. La ragazza rimase sorpresa e si avvicinò sorridendo “Cosa sta succedendo?” “Niente, volevo farti una sorpresa” le spostò la sedia per farla accomodare e si mise di fronte a lei, alzò il bicchiere contenente il vino e insieme bevettero. Riley aveva cucinato piatti prelibati e alla fine della cena mise un cd nello stereo e la invitò a ballare. Erano stretti l’uno all’altra, mentre Buffy pensava a quanto fosse strano il comportamento di Riley, inoltre si era ripromessa di passare da Angel quella sera, ma sapeva come sarebbe terminata la serata, o almeno come lui avesse voluto che terminasse, cioè con loro due sotto le coperte. Ad un certo punto il ragazzo la baciò, allora Buffy pensò che fosse giunto il momento di spostarsi in camera, ma lui la condusse sul divano e la fece sedere, si mise in ginocchio davanti a lei e prese la scatoletta che aveva in tasca. Il cuore della ragazza smise di battere, mille pensieri le affollarono la mente, poi quando Riley lo aprì vide un anello in oro bianco con incastonati cinque diamanti e riuscì a dire solo “Oh!” cosa che lasciò il ragazzo un po’ perplesso. Ripensò a quello che gli aveva detto Angel, forse aveva sbagliato a chiederglielo “Non ti piace?” Buffy si riscosse dai suoi pensieri “No, non è questo. Non me lo aspettavo, tutto qui” “Ora dimmi qualcosa però” “Io non lo so…credo sia meglio che ci rifletta un po’, ti dispiace?” lui richiuse la scatoletta “Sono un po’ deluso, ma rispetto la tua decisione” le baciò la fronte e si preparò per la notte. Buffy rimase alzata fino a tardi perché non riusciva a prendere sonno e ripensò agli avvenimenti di quella sera, si era sentita strana a causa dell’atmosfera romantica che Riley aveva preparato per lei, visto che, ormai non poteva più mentire a se stessa, i suoi sentimenti verso il ragazzo stavano cambiando, poi pensò a Angel alla sua dolcezza e alla passione che cresceva in lei ogni volta che la sfiorava. Non sapeva davvero cosa fare e il giorno successivo andò da Willow per avere un suo parere, questa scosse la testa “Ti avevo detto di mollarlo!” “Non dire così, non è che non voglia sposarlo, ho sempre desiderato un bel matrimonio e Riley sarebbe un marito perfetto, l’unica cosa sulla quale sono incerta e il momento, insomma sono pronta per questo passo?” “Solo tu puoi saperlo

Trascorsero due settimane durante le quali Riley cercò di evitare la ragazza, perché si sentiva in imbarazzo dopo il suo apparente rifiuto alla proposta di matrimonio che gli aveva fatto, ma Buffy ci aveva pensato e ora si apprestava a parlare della sua decisione con Angel, perché riteneva fosse giusto informarlo per primo vista la situazione. Gli aveva telefonato il giorno dopo la proposta per dirgli quello che era successo e Angel le aveva risposto che lo sapeva già, perché Riley lo aveva annunciato quando si trovavano al bar, allora Buffy aveva cercato di capire cosa provasse a riguardo, ma il ragazzo era stato evasivo, così lei da quel momento aveva deciso di aspettare che fosse lui e richiamarla, cosa che non era successa. Ora si apprestava a bussare, quando Angel aprì la porta “Ehi, stavi uscendo?” lui la osservò attentamente, le era mancata moltissimo “Si, andavo al bar qui sotto” Buffy notò che era piuttosto freddo nei suoi confronti “Io volevo solo…sono venuta per…” “Lo so che sei venuta a fare, cosa ti aspetti che dica? Congratulazioni!” chiuse la porta dietro di sé e si incamminò verso la strada “Aspetta, per favore, possiamo entrare e parlare un po’?” “Di cosa vuoi parlare? Non hai deciso di sposarlo? Cosa c’è ancora da dire?” lei non rispose, sentiva le lacrime scenderle sulle guance, così si passò una mano sul volto per asciugarle e, senza dire altro, lo sorpassò. Angel rimase un attimo fermo lì a pensare poi, dispiaciuto per come erano andate le cose, la seguì in strada “Dai Buffy aspetta un attimo, mi dispiace” l’afferrò per un braccio per bloccarla, ma lei si spostò per liberarsi dalla sua presa “Hai già detto abbastanza” “Ti ho chiesto scusa, adesso parliamone, non eri venuta per questo?!” Buffy rimase immobile senza rispondere, fu Angel a prendere l’iniziativa mettendo la sua mano in quella della ragazza e conducendola nel suo appartamento “Ok, dimmi quello per cui eri venuta” “Non è una bella cosa” “Io ho ferito te prima, ora hai permesso di farlo anche tu” lei sospirò “Ho deciso di sposarlo” ci furono lunghi momenti di silenzio, poi lei continuò anche se titubante “Credo sia giusto così, voglio dire…non lo so” “Non sai per quale motivo lo sposi?” “Si che lo so, vorrei solo chiarire le cose con te e…” “Non puoi farlo, abbiamo avuto una storia, non potrà mai più essere come prima!” Buffy abbassò lo sguardo “Mi piace stare con te, ma è meglio se smettiamo di vederci, almeno come amanti” “Perché lo sposi?” “Come?!” “Voglio sapere perché lo sposi” “Lo amo” “Davvero?! Allora perché sei venuta a letto con me?” “Credo sia perché stavo attraversando un periodo un po’ strano” “Sono sempre stato un ripiego per te allora?! E questo che stai dicendo?” lei lo guardò fisso negli occhi per la prima volta da quando erano entrati in quell’appartamento “No, non dirlo neanche per scherzo! Sei stato importante!” “E adesso non lo sono più?” “Non rendermi le cose più difficili, ormai ho deciso” si perse per l’ultima volta in quegli occhi nocciola profondissimi e poi andò via.

 

Capitolo 16

 

 

 

Buffy lasciò passare ancora qualche giorno prima di dirlo a Riley, tanto per essere certa che ciò che stava facendo fosse giusto, infine glielo annunciò e non fu per niente una cosa romantica. Guardavano insieme la tv quando la ragazza decise di farlo "Ehi, io volevo dirti una cosa" "Dimmi" "Eco, io ho preso una decisione" Riley spense in fretta la televisione e si voltò a guardarla speranzoso “E allora?” “Si” “Si, mi sposi?” lei sorrise dolcemente e il ragazzo l’abbracciò forte, la sollevò dal divano e la fece volteggiare stretta a lui, Buffy rideva divertita per l’eccessivo entusiasmo che l’altro dimostrava, ma ad un certo punto lui dovette fermarsi perché la ragazza gli disse di non sentirsi molto bene, così la fece sedere nuovamente e le portò un po’ d’acqua “Cos’hai?” “Niente, ho solo avuto un giramento di testa, ma ora sto bene” non finì neanche la frase che si sentì di nuovo come se il pavimento cedesse sotto di lei “Forse è meglio se ti metti un po’ a letto” “Si, lo credo anch’io” sorreggendola Riley la condusse in camera dove l’aiutò a prepararsi per la notte.

Il mese successivo fu pieno d’impegni per la coppia, che doveva organizzare il tutto nel giro di poco tempo, perché avevano deciso di sposarsi il 20 Maggio, data che si stava avvicinando in fretta. L’unica cosa che preoccupava Buffy erano i continui malori che aveva, così prenotò una visita dal medico, ma quando giunse la settimana in cui si sarebbe dovuta presentare lì, Riley ricevette la telefonata di sua madre, la quale chiamava da Kirksville-Iowa e affermava di non avere nessuna intenzione di prendere, sue testuali parole, *uno di quegli affari volanti* per raggiungere la California, così il ragazzo dovette partire per un lungo viaggio per andare a prendere i suoi testardi genitori. Prima di incamminarsi dovette, inoltre, chiedere un permesso a Angel per potersi assentare qualche giorno e in più gli chiese se poteva fargli un favore come amico “Certo, quello che vuoi!” “Vedi, Buffy non si sente molto bene ultimamente e deve fare una visita medica giovedì, non mi va che ci vada da sola, potresti accompagnarla?” non appena aveva udito il nome della ragazza, Angel aveva sentito il suo cuore fermarsi e ora il pensiero di dover restare con lei da solo non gli piaceva molto “Non so se posso farlo, non può accompagnarla qualche sua amica?” “Credo che lavorino, ma non preoccuparti, non importa” “No, no, senti, ok! Va bene ce la porto io. A che ora la passo a prendere?” “Sei un vero amico! Alle quattro andrà benissimo, grazie ancora Angel” si allontanò salutandolo e l’altro rispose con un cenno del capo, poi si sedette e sospirò.

“Cos’hai fatto?!” Buffy era piuttosto arrabbiata, o perlomeno questo era ciò che stava pensando Riley “Gli ho solo chiesto di farmi un favore, non mi andava che tu ci andassi da sola” “Sono grande abbastanza” “Dai Buff, non ti arrabbiare ti prego, l’ho fatto per te, ma anche per me. Io non ci sarò, invece volevo esserci, sapendo che ti ci porta un amico mi sento più tranquillo” queste parole riuscirono a calmarla un po’, ma il fatto che il suo accompagnatore fosse Angel non le piaceva, era da quando aveva deciso di sposare Riley che non lo vedeva e il solo pensiero la emozionava e terrorizzava insieme.

Angel era arrivato con mezzora di anticipo e ora, seduto nella sua auto, non sapeva come passare il tempo, l’ansia per il loro incontro fece si che, nonostante l’ora, scendesse e andasse a bussare alla porta. Buffy stava camminando su e giù per la casa, poi andò ad aprire e con un sorriso timido salutò il ragazzo, il quale freddamente le chiese se era pronta, lei annuì e insieme si avviarono alla macchina. Buffy sapeva che il comportamento di Angel era dovuto alla loro situazione, non era piacevole neanche per lei, ma averlo di nuovo al suo fianco la faceva sentire più tranquilla “Mi dispiace darti tanti fastidi” “Non preoccuparti, è un piacere” “Almeno non mentirmi” sospirò “Ok, all’inizio non mi era sembrata una grande idea, ma poi ho pensato che rivederti non mi avrebbe fatto male” “Mi dispiace anche per come sono andate le cose tra noi” “Hai fatto la tua scelta, ora non c’è tempo per i rimpianti” così tra frasi dolci e acide giunsero di fronte ad un alto grattacielo, dove al ventunesimo piano si trovava lo studio del dottor Miller.

 

 

 

Capitolo 17

 

 

 

Restarono seduti in sala d’attesa per più di mezzora quando finalmente l’assistente del dottore invitò Buffy ad entrare. La ragazza si sedette sulla poltroncina bianca e il dottor Miller le prelevò il sangue, dopodiché cominciò a chiederle quali erano i sintomi che presentava e le disse di attendere una sua telefonata, così lei andò da Angel e gli fece cenno che potevano andare. Durante il viaggio di ritorno il ragazzo provò a fare conversazione “Allora, cosa pensi possa essere?” “Non lo so, comunque niente di grave” “Senti, io vorrei che almeno restassimo amici, soprattutto perché Riley mi ha chiesto di fargli da testimone” lei si voltò di scatto verso di lui “Davvero?! Credevo l’avesse chiesto a Xander!” “Lo ha chiesto ad entrambi, così tu potevi chiederlo a tutte e due le tue amiche” lei annuì solamente e il resto del tragitto proseguì in silenzio. Una volta giunta a casa lui la riaccompagnò fino alla porta, poi nel momento in cui lei stava per richiuderla, dopo averlo salutato, Angel bloccò la porta con un braccio, entrò e la baciò. La ragazza rimase sconvolta per il gesto, ma era da molto ormai che desiderava sentire quelle forti braccia attorno al suo corpo e quelle dolci labbra sulle sue, così si strinse di più a lui, poi posò la testa sul suo petto “Non posso. Lo sai, mi manchi, ma non posso farlo” Angel si allontanò dal suo abbraccio “Dici che ti manco, però sposi lo stesso un altro” fu lei questa volta ad arrabbiarsi “Smettila di dirmelo, credi che non abbia già abbastanza dubbi?! Penso solo che in questo modo avrò una vita stabile e felice!” “Felice?! Con un uomo che non ami?” “Non è vero che non lo amo, te l’ho già detto” Angel scosse la testa e stava per andarsene, quando vide la ragazza correre in bagno, allora la raggiunse e bussò leggermente alla porta “Tutto ben?” Buffy stava rimettendo e lui decise di aspettare che venisse fuori. Quando uscì Angel si spaventò vedendola molto pallida “Siediti un momento” “No, sto bene” infine la convinse a mettersi su una sedia “Sicura di stare bene?” “Più o meno…puoi portarmi in un posto?” “Certo” così l’accompagnò al super mercato e l’aspettò in macchina, come gli aveva chiesto lei. Una volta risalita sul veicolo Buffy non disse niente e Angel la riportò a casa, insistendo per ricondurla dentro “Non importa, scusa se ti ho manipolato la giornata” “Nessun problema, vorrei solo essere certo che tu stia bene” “Torna a casa, sto bene” “Promettimi che se stai di nuovo male mi chiamerai” “Si, lo farò” con questa semplice frase lo liquidò e finalmente rimase sola. Si diresse subito in bagno, tirò fuori il test di gravidanza comprato al supermercato e lo fece, le mani le tremavano mentre teneva la confezione e aspettava il risultato, infine guardò l’orologio e si rese conto che era giunto il momento di controllare di quale colore fosse diventata la cartina. Ci mise circa cinque minuti prima di decidersi a farlo e appena vide che era rosa si sedette scoraggiata, ma il telefono squillò e lei dovette rispondere, quando alzò la cornetta scoprì che era Riley che voleva sapere com’era andata la visita e Buffy si limitò a riferirgli ciò che le aveva detto il dottore e il ragazzo, un po’ deluso per la mancanza di informazioni, la salutò. Lei si sedette sul divano fissando il vuoto, non poteva credere di essere incinta e la cosa che più la terrorizzava era il fatto di non sapere se il bambino fosse di Riley, poteva anche essere di Angel.

Quella settimana passò in fretta e Riley tornò a casa, presentò a Buffy i suoi genitori, i quali erano persone molto gentili, ma per evitare problemi, il ragazzo aveva prenotato per loro una camera in albergo poco distante e li andava trovare per qualche ora di pomeriggio; così, quando Buffy ricevette la telefonata da parte del dottor Miller, il quale le disse ciò che già sapeva, poté prendere un altro appuntamento per sapere all’incirca la data del concepimento, senza dire niente a Riley. Il giorno seguente si recò dal dottore “Secondo il computer lei è incinta da circa due mesi, congratulazioni!” Buffy riuscì a sorridergli forzatamente e a ringraziarlo, prima di fuggire lontano da quel luogo in cui sembrava mancarle l’aria, mentre percorreva la via del ritorno in autobus, ripensò all’ultimo rapporto che aveva avuto con Riley e sentì le lacrime pungerle gli occhi, perché due mesi prima aveva fatto l’amore con Angel e non con il suo futuro marito.

 

 

 

Capitolo 18

 

 

 

Il pomeriggio successivo, quando Riley andò a trovare i suoi genitori, lei chiamò Angel “Ehi, sono io” “Ciao, come va?” “Ben, cioè… ascolta, possiamo vederci?” “Perché? Insomma, non è che non voglio, ma non mi sembra il caso” “Ti devo parlare, è urgente” “Ok, quando?” “Adesso!” “Ora?!” “Riley è fuori, posso farlo soltanto adesso” “Va bene, vengo subito” “No, no, vengo io” “Ah, ok, allora ci vediamo tra un po’” Buffy prese il cappotto e andò dal ragazzo, il quale la fece accomodare e si accorse che non aveva una bella cera “Sicura di stare bene? Non mi sembri in forma, ti ha chiamata il dottore per dirti che cos’hai?” “Si mi ha chiamato” “Ok, e che ti ha detto?” la ragazza rise nervosamente “Aspetto un bambino” Angel spalancò gli occhi, poi dovette sedersi, sapere che la ragazza che amava sposava un altro era già abbastanza doloroso e ora anche questa “Perché lo dici a me ? Dai la bella notizia al tuo futuro marito, no?!” “E di due mesi e in quel periodo io non ero a letto con Riley!” Angel rimase immobile a guardarla sbalordito, si alzò e cominciò a camminare nervosamente per la stanza “Non è possibile, abbiamo preso le precauzioni necessarie!” “Non lo so com’è successo, ok?! So solo che sto per sposarmi con un ragazzo e aspetto un figlio da un altro” solo in quel momento Angel si rese conto della situazione in cui si trovava la ragazza, allora si avvicinò a lei e le prese le mani “Lascia Riley, cresceremo insieme questo bambino” Buffy scosse il capo esasperata per la testardaggine dell’altro “Te l’ho detto non me la sento di rischiare. Insomma, razionalmente, quanto bene mi conosci?!” “Ti amo, non ti basta?!” “No, devo essere certa che potremo avere un futuro, che potremo darlo a questo bambino!” “Ok, non vuoi stare con me, ma il figlio che cresce dentro di te è anche mio e non credere che ti lascerò far finta che è di Riley!” “Io questo non l’ho mai detto!” “Allora cosa intendi fare? Dire a Riley di noi?” “Per forza! E’ ingenuo, ma prima o poi scoprirà la verità e io non voglio iniziare il matrimonio con una bugia” “Come credi reagirà?” “Non ne ho idea!” si alzò, gli sorrise e lo salutò con un dolce bacio sulla guancia. Quella sera, dopo cena, Buffy ebbe un altro giramento di testa e Riley le chiese se il dottor Miller le aveva telefonato “Si, in effetti, lo ha fatto” “E che ti ha detto?” “Ci sediamo un momento, va bene?!” “E’ qualcosa di grave?” “No, tranquillo, però è una cosa che non ti piacerà” la ragazza fece un respiro profondo e poi parlò “Sono incinta” gli occhi di Riley brillarono di gioia “Buffy, è grandioso! Per quale motivo non dovrei esserne contento?” “La parte che non ti piacerà deve ancora arrivare” lo sguardo del ragazzo tornò serio e lei proseguì “Ecco… il bambino…non è tuo!” l’espressione del ragazzo divenne torva , poi si alzò in piedi e camminò fino alla cucina, dove sfogò tutta la sua rabbia e la sua frustrazione scaraventando a terra con un braccio tutti gli oggetti poggiati su un ripiano, questo gesto brusco fece sobbalzare Buffy, sorpresa per il comportamento insolito del ragazzo. Solo dopo essersi calmato un po’ Riley tornò a sedersi al suo posto “Di chi è?” “Non credo sia questo l’importante!” lui sbatté un pugno sul tavolino che li divideva e Buffy sobbalzò ancora una volta “Rispondimi! Abbi almeno la decenza di dirmelo!” “E’ di Angel” gli occhi di Riley bruciarono d’odio, poi cercò nuovamente di riacquistare l’autocontrollo “Dobbiamo sposarci, come hai potuto farlo?” “Non lo so, era un periodo strano, ma ora è finita, te lo giuro!” “Abortirai?” la ragazza ebbe un tuffo al cuore nell’udire quella domanda ed esitò un po’ a rispondere “Tu vuoi questo?” “Non è mio figlio!” “Io non…oddio! Non voglio farlo, non ucciderò mio figlio!” “Tuo e di quel traditore!!” “Il piccolo non ha nessuna colpa, è escluso che io possa abortire. Questo scordatelo!!” “Ok, allora ci sposeremo e fingeremo che sia mio” “Veramente, cioè…Angel vorrebbe riconoscerlo come figlio suo” “Se lo può scordare! Non inizierò il mio matrimonio tra le chiacchiere della gente!” “Ne ha tutti i diritti, è il vero padre!” “Non mi interessa, se vuoi tenere il bambino deve essere così” si alzò e uscì per andarsi a sfogare con l’unico che era realmente suo amico: Xander. Buffy colse l’occasione per informare Angel, il quale appena sentì pronunciare la parola aborto riattaccò il telefono e corse da lei per parlarle di persona “Non puoi uccidere una creatura innocente!” fu la prima cosa che disse appena Buffy aprì la porta “Calmati, non ho detto questo. Hai riattaccato senza lasciarmi spiegare” gli raccontò, così, il dialogo avuto con Riley e vide la delusione e l’amarezza negli occhi di Angel. Rientrò l’altro ragazzo, che non appena vide il suo ormai ex amico seduto sul divano, gli saltò addosso dandogli un pugno “Riley smettila! Ti prego fermati!” Buffy cercò di dividerli senza successo, i due smisero di lottare soltanto quando Riley per sbaglio colpì la ragazza facendola sbattere contro la parete. Subito entrambi le andarono incontro “Tutto bene?” “Scusa, ti ho fatto male?” lei sospirò continuando a massaggiarsi la guancia dove aveva ricevuto il colpo, poi inaspettatamente diede uno schiaffo a tutti e due “Volevo solo dirgli quello che mi avevi detto tu!” disse rivolgendosi a Riley “Mi dispiace, ho perso la testa, ma non lo voglio in casa mia” “Ok, basterà che Angel ci dica cosa pensa a riguardo” il ragazzo la guardò dispiaciuto per la freddezza con cui lei stava affrontando la situazione “Sapete una cosa?! Fate quello che volete! Questo figlio può essere vostro, così potrete fare il vostro bel matrimonio felice e lasciarmi in pace!” se ne andò con l’amarezza ne cuore per aver abbandonato in questo modo le due persone che più di chiunque al mondo avrebbero potuto fare la sua felicità.

 

Capitolo 19

 

 

 

La mattina successiva Buffy si alzò molto presto, era l’alba e lei sedeva in poltrona con un caffè in mano, le lacrime le scorrevano sulle guance e non riusciva a fermarle, andò in bagno e si sciacquò il viso, poi finì il suo caffè davanti alla finestra dalla quale poteva vedere la città riposare prima che le persone si svegliassero e il caos cominciasse. Si spaventò quando sentì la mano di Riley toccarle una spalla “Cosa fai in piedi a quest’ora, è presto e tu dovresti riposare nelle tue condizioni” “Sono solo al secondo mese, non trattarmi come se dovessi partorire domani” l’altro sospirò passandosi una mano tra i capelli “Stai pensando a lui, vero?” “Non fare domande stupide!” “Sei stata a letto con un altro ragazzo, che era anche mio amico, prima del nostro matrimonio, sei rimasta incinta di lui e ora chiederti se lo stai pensando è una domanda stupida secondo te?!” Buffy non poté evitare di ricominciare a piangere, Riley aveva ragione, ma cosa poteva farci lei? “Mi dispiace, ok?! Ho sbagliato, però adesso non posso cambiare le cose” il ragazzo si pentì di averle rinfacciato tutto e tentò di abbracciarla, ma lei lo spinse via e si asciugò per l’ennesima volta le lacrime “Vuoi che vada via?” lui scosse la testa “No, assolutamente no! Voglio sposarti, ma prima vorrei capire perché l’hai fatto, per quale motivo sei andata a letto con lui” Buffy tornò a sedersi e Riley la seguì “Noi due avevamo dei problemi in quel periodo e con lui mi trovavo ben, molto meglio di quando stavo con te” “Perché?” “Non lo so, forse perché il nostro rapporto stava diventando come un’abitudine per me, con lui mi sentivo diversa” “Allora perché hai deciso di sposarmi?” “Perché voglio farlo, ho sempre desiderato sposarmi, però forse ho rovinato tutto” “No, non dire così! Ci sposeremo tra una settimana com’era in programma e cresceremo questo bambino insieme, fingeremo che sia mio, ma se Angel lo vuole vedere ogni tanto potrà farlo tranquillamente” Buffy sorrise, evidentemente con la notte Riley era riuscito a ragionare e aveva trovato una giusta soluzione “Va bene, ma sarai tu a dirglielo, perché non sopporto vedervi litigare

Così nel pomeriggio Buffy si occupò degli ultimi preparativi, aiutata delle sue amiche, con il cuore più leggero e raccontò loro quello che era successo con Riley e Angel, quando terminò le ragazze espressero il loro parere, la prima fu Faith “Fammi capire bene, sei incinta di Angel, ma sposerai Riley?! Perché?” “Sai Faith?! Sono stanca di ripeterlo! Con Riley potrò avere un futuro” “Perché con Angel no?” “Lui non ha detto che mi sposerà!” “Magari si” disse Willow fiduciosa “No Will, sa benissimo che aspetto un bambino da lui e l’unica cosa che ha detto è stata di crescerlo insieme” “E questo non ti basta?” “No, non voglio crescere mio figlio da sola, non ne sono capace!” “Ha detto che lo farete insieme” “Mi spaventa avere un bambino fuori dal matrimonio, cosa penseranno i miei genitori?! E poi ho promesso a Riley di sposarlo, Angel è stata solo una piccola parentesi della mia vita, niente di più!” le amiche si scambiarono uno sguardo d’intesa: a meno che non fosse successo qualcosa di eccezionale Buffy non avrebbe cambiato idea e avrebbe sposato Riley. Quest’ultimo, nel frattempo, si era recato da Angel per fargli la sua proposta, ma era ormai da molto che, seduti l’uno di fronte all’altro, non dicevano una parola “Senti Riley capisco come ti senti” “Non credo, quindi non dirlo” “Ok, evidentemente on sei qui per fare pace, perciò perché non vieni al dunque?” “Fingeremo che il bambino sia mio…” “Non se ne parla!” “Lasciami finire! Tu potrai venire a trovarlo quando vorrai” “Si, ma lui crescerà credendo che tu sia suo padre!” “Quando sarà più grande potrai dirglielo se lo riterrai necessario” “Se lo riterrò necessario?! Come diavolo…lei non ti ama, lo sai?” “Vuoi solo rovinare tutto! L’ho capito sai?! Intanto lei ha scelto me e per quanto riguarda il bambino questa è la mia offerta” “Posso parlarne con Buffy?!” “No, quello che hai da dire lo dici a me!” “Voglio parlarne con lei, ne ho tutto il diritto e poi sarà lei a decidere se potrò parlarle o no” Riley, insoddisfatto per l’esito dell’incontro, accettò di accompagnarlo al loro appartamento e quando entrarono trovarono Buffy, Willow e Faith che scherzavano sugli abiti delle damigelle “Buffy?” la ragazza non aveva notato che Riley era rientrato e sentendosi chiamare si voltò rimanendo sorpresa per la presenza di Angel. Le sue amiche approfittarono di quel momento d’imbarazzo per presentarsi, finalmente, con il ragazzo che aveva provocato tanto scandalo “Io sono Faith e questa è Willow, siamo liete di conoscerti” Angel sorrise e annuì con il capo per ricambiare i saluti, ma non era in vena di convenevoli, così arrivò subito al sodo “Sono venuto per parlare con te” disse rivolto alla bionda, Riley si affrettò a precisare che non era obbligata a farlo, ma lei gli disse che almeno questo glielo doveva, perciò lo condusse nella camera da letto per un po’ di privacy. Una volta dentro, Angel iniziò a guardarsi intorno, non era mai stato in quella stanza, riconobbe l’angolo dove c’erano le cose della ragazza, perché era pieno di trucchi e vari prodotti per il corpo, allora pensò che se avesse preso uno di quei flaconi avrebbe potuto riconoscere il dolce odore che aveva sentito sulla pelle di Buffy quando l’aveva tenuta stretta a sé nel suo letto. Ora quel periodo stupendo della sua vita era terminato, così, ritornando bruscamente alla realtà, si voltò verso di lei, la quale aveva capito che il ragazzo stava guardando per la prima volta la camera che lei divideva con Riley e gli aveva concesso il tempo necessario, ma ora voleva sapere cosa aveva da dirle “Allora? Di cosa mi vuoi parlare?” “Riley mi ha detto quello che avete deciso” “E a te sta bene?” “A te?” “E’ l’unico modo Angel, altrimenti dovrò abortire” “Decide lui al posto tuo?” “Devi solo dire se ti sta bene!” “Se per te va bene, allora è lo stesso anche per me” “Ok, comunque spero che deciderai un giorno di dirglielo al bambino che tu sei il suo vero padre” “Contaci, lo farò” la guardò negli occhi per un po’, poi posò una mano sul suo ventre e lei sorrise per quel gesto dolce, lui la baciò dolcemente per l’ultima volta e lasciò l’appartamento.

 

 

 

Capitolo 20

 

 

 

Buffy si trovava di fronte allo specchio e ammirava il suo abito da sposa, quando Willow le arrivò alle spalle “Sai, il fatto che i vestiti delle damigelle non piacciano mai a nessuno è una tradizione, ma tu sei splendida” “Ti ringrazio, però forse il vestito è un po’ troppo scollato” “Va benissimo così. Sei nervosa?” “Oddio si! Non riesco a calmarmi” “E’ normale” si abbracciarono “Non posso credere che ti stai per sposare, ne è passato di tempo da quando venisti da me per farti dare una mano con il compito di storia!” “Già, e adesso sto per cominciare una nuova vita con Riley e con un bambino che cresce dentro di me” “Ti meriti tutta la felicità del mondo!” si sorrisero e decisero di smetterla di essere così sentimentali, altrimenti si sarebbero messe a piangere.

Angel entrò in chiesa e vide gli invitati già seduti ai loro posti, lui non era più il testimone dello sposo a causa di quello che era successo, ma era stato invitato lo stesso, all’inizio aveva deciso di non partecipare, ma poi aveva pensato che forse lei guardandolo avrebbe potuto improvvisamente cambiare idea e correre da lui, forse erano solo sogni, ma la speranza è sempre l’ultima a morire, no?! Così si sistemò in fondo e attese l’inizio della cerimonia, d’un tratto vide le bambine, che avevano il compito di spargere i fiori, posizionarsi all’ingresso, così si voltò da quella parte perché desiderava vedere Buffy con indosso l’abito bianco e allo stesso tempo voleva che quel momento non giungesse mai, ma arrivo. La musica si diffuse all’interno dell’edificio, la gente si alzò, le bambine percorsero la navata centrale spargendo fiori e Buffy, con accanto suo padre orgoglioso della sua bambina, apparve.

L’abito le stava d’incanto, i capelli erano sciolti e il viso era truccato quel tanto che basta, quando passò accanto a lui gli rivolse uno sguardo dolcissimo, tanto che Angel desiderò afferrarla per un braccio e portarla via da lì per una vita felice con lui, ma, mentre il ragazzo faceva queste tristi riflessioni, lei era già giunta accanto a Riley, il quale le sorrideva amorevolmente. Il prete fece cenno ai presenti di sedersi e la cerimonia iniziò “Miei cari, siamo qui riuniti oggi al cospetto di Dio per unire quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio e quindi se c’è qualcuno che è a conoscenza di fatti o avvenimenti che non consentano l’unione legale di questi due giovani, parli adesso o taccia per sempre” come di consueto il prete attese qualche secondo prima di proseguire nonostante nessuno si aspettasse che Angel interrompesse il matrimonio. Buffy impallidì e Riley divenne rosso per la rabbia “Cosa diavolo ti prende?” il prete lo riprese bonariamente per il linguaggio e il ragazzo si scusò, nel frattempo Buffy cercò di capire cosa stesse succedendo “Angel, cosa stai facendo?” “Ti amo Buffy, lo sai. Perché non vuoi ammettere di provare la stessa cosa per me?” continuò abbassando la voce “Porti in grembo mio figlio, nostro figlio…sposa me?” “Cosa?” “Rendimi l’uomo più felice del mondo!” Buffy non sapeva proprio cosa fare, si guardò intorno e vide tutti i suoi parenti e quelli di Riley che parlottavano tra di loro sconcertati per la brusca interruzione. Riley si avvicinò alla ragazza “Buffy che succede? Perché non continuiamo?” “Io non lo so, io..Willow si avvicinò all’amica, la quale non riusciva a distogliere gli occhi da quelli di Angel che la guardava speranzoso, e le sussurrò all’orecchio “Cosa aspetti a rispondere? Non era questo che volevi? Sposare l’uomo che ami?” Buffy fece un profondo respiro “Si, si ti sposo” Angel sorrise, la strinse forte tra le braccia e la baciò davanti a degli invitati ancora più confusi, Riley era furente e con forza allontanò la ragazza dall’altro “Cosa stai facendo? Dobbiamo sposarci, te ne sei dimenticata?!” “Riley mi dispiace, non posso farlo, ti voglio molto bene, ma non è la stessa cosa” “Non puoi molarmi ora!” il ragazzo si rese, però, conto che tutta quella scenata era inutile, così, senza aggiungere altro, se ne andò seguito dalla folla dei suoi parenti. Metà Chiesa si era svuotata, ma la parte restante aspettava una spiegazione, la prima ad avvicinarsi alla nuova coppia fu la madre di Buffy, alla quale la ragazza spiegò come stavano le cose, questa la prese molto bene “L’importante è che ti sposi, vero caro?” disse rivolta al marito, il quale annuì, Buffy rise per il commento della madre “Ok Angel, questa è la mia famiglia!” lui la guardò con dolcezza e tornò a baciarla “Non so come avrei fatto se tu avessi sposato Riley” il loro idillio venne, però, interrotto dal prete, il quale aveva assistito a tutta la scena allibito “Scusate, allora non c’è più il matrimonio?” la ragazza gli rispose gentilmente “No e mi dispiace averle causato tanto disturbo” Angel intervenne nella discussione “E’ impegnato tra una settimana padre? Perché potrebbe avere un altro matrimonio da celebrare” si voltò verso Buffy che lo guardava sorpresa “Così presto?” “Perché aspettare?” il prete annuì compiaciuto “Allora domenica prossima vi unirò in matrimonio” in questo modo si congedò.

In quella settimana Buffy dovette, così, occuparsi della restituzione dei regali e del denaro provenienti dalla famiglia di Riley, poi cominciarono ad arrivare quelli della famiglia di Angel, il quale presentò la sua futura moglie ai suoi, i quali erano dei tipi piuttosto stravaganti, ma questo a Buffy non dispiaceva. I due passarono i vari pomeriggi a organizzare tutto e il giovedì Buffy rientrò nell’appartamento di Angel, dove si era trasferita, ridendo e Angel le chiese cosa stesse succedendo “Al giornale i hanno chiesto di intervistarti riguardo il tuo imminente matrimonio” parlarono insieme di questa cosa un po’ bizzarra, poi la ragazza affrontò un argomento spinoso “Ieri ho visto Riley, è venuto alla redazione a portarmi delle cose che avevo lasciato da lui” “E che ha detto?” “Era freddo e anche arrabbiato, non credo avremo la sua benedizione” “Ti importa?” “Andiamo, è stata una parte importante della mia vita, certo che mi importa! Ma sopravvivrò!” così continuarono ad imballare i regali da restituire e ad aprire quelli nuovi fino a domenica.

La Chiesa era nuovamente piena, ma dove una settimana prima si trovavano i parenti di Riley ora c’erano quelli di Angel, Willow, Faith e la madre della sposa piansero, l’atmosfera era romantica e tutto era perfetto. Il prete giunse, così, alla fine della cerimonia “In nome del potere conferitomi dalla Chiesa io vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa” i due si sorrisero, Angel sollevò il velo della ragazza e, mentre tutti applaudivano, baciò sua moglie.

 

 

 

THE END