RIFLESSIONI
Di Buffy09
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Un animo ferito –
Capelli biondi come il sole, occhi azzurri come il cielo:
un angelo. Non proprio, una vampira. Stupenda, bellissima, irreale, mortale.
L’avevano riportata indietro dall’inferno per lui, per distruggerlo e distrarlo
e riportare Angelus sulla terra. Ma lei, debole e confusa, lo aveva ammaliato.
Con il suo corpo, con il suo portamento e quegli occhi, quel dolore di secoli.
La sognava, la voleva e non riusciva a pensare ad altro, solo ad un nome:
Darla.
Voleva proteggerla anche se
lei non aveva bisogno di protezione, voleva farle conoscere il mondo anche se
lei lo conosceva già, voleva fargli conoscere l’amore anche se lei amava già.
Un altro uomo, un altro vampiro, il suo nemico. Avevano condiviso secoli
insieme e lei doveva essere la chiave di tutto, la chiave per convertire Angel
di nuovo al male, doveva entrare in contatto con lui, incantarlo come aveva
fatto secoli prima in un vicolo di Galway solo per
riuscire a farli vincere, ma tutto questo non placava il suo cuore ferito, il
suo cuore innamorato. Voleva chiudere gli occhi di fronte alla complicità che legava
i vampiri, ma non poteva, non poteva chiudere gli occhi di fronte alla propria
gelosia. Averla in casa era magnifico e orribile allo stesso tempo, tutte le
cose sapevano di lei e prendersi cura di quello di cui aveva bisogno era un
piacere per la sua anima, ma sapere che il suo sguardo
perso fuori dalla finestra e la sua voglia di starsene sola al buio non era per
lui, lo faceva sentire come se lo avessero pugnalato.
Sifilide, ecco la malattia incurabile che minacciava il corpo della donna che
amava e Angel sembrava non capire che tutto dipendeva da lui, la salvezza di
Darla dipendeva dal suo demone. Angelus l’avrebbe fatto senza
problemi, ma Angel con quella sua anima l’avrebbe lasciata morire. Non poteva
succedere, non poteva perdere l’unica cosa che dava un senso alla sua vita, al
suo lavoro alla W&H. Lilah diceva di avere la
soluzione, bene perché doveva essercene una. Non poteva perderla, non dopo il
bacio che si erano scambiati: passionale, pieno di rabbia, spaventoso e molto
pericoloso, ma lo aveva reso vivo, vivo dopo molti anni. Smettere di pensare a
lei era impossibile e lo era ancora di più adesso, al pensiero che lei si
trovava con Angel, al pensiero che lui probabilmente adesso stava vanificando
tutti i suoi sforzi di farla innamorare. Come poteva pensare di poterla riavere
dopo che era stato lui stesso a polverizzarla per amore della cacciatrice per
giunta…adesso non poteva togliergli anche quell’ultimo brandello di vita che
gli restava.
Le sue riflessioni furono interrotte da Lilah che entrò
senza bussare "Accidenti Lindsay, che ci fai albuio?"
disse in tono aspro mentre apriva le tende, poi sorrise malvagia "Oh ti
struggi per lei?" "Stai zitta!" "Ma guardati, la camicia
stropicciata, la cravatta slacciata e i capelli in disordine...ti
ha ridotto proprio male" "Ho detto che devi stare zitta!!" disse
lui alzandosi in piedi e sbattendo i pugni sul tavolo in uno scatto d'ira, lei
fece un passo indietro spaventata, ma subito sorrise per continuare a fingere
di essere quella forte tra i due "Datti una sistemata, Drusilla
è arrivata" detto questo uscì. Lindsay allora sorrise, bene Drusilla era lì, adesso Darla sarebbe stata sua.
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Un cuore innamorato –
La città degli angeli, così la gente chiama Los
Angeles, ma per me questa è una città come le altre, l'unica cosa positiva e
che si trova a poche ore da Sunnydale, a poche ore
dal mio cuore.
Già prima di partire per Los Angeles, prima
dell’Ascensione, avevo fatto un giro per trovare un luogo adatto in cui vivere.
Alla fine sono riuscito a trovare un edificio abbandonato che non lascia
entrare la luce del sole e che sembra molto accogliente. Subito dopo
l'Ascensione ho preparato le poche cose che possiedo e mi sono stabilito qui.
La prima sera è stata un inferno, tutto quello cui riuscivo a pensare era Buffy, ripensavo al suo volto, al suo sorriso e alle sue
labbra, ma tutto questo non mi ha aiutato. Alla fine mi sono convinto ad uscire
di casa per fare un giro della città e quella è stata la prima volta che ho
salvato un innocente qui, dopo quella sera o iniziato farlo ogni giorno con
l'unico intento di fare l’unica cosa che sapevo fare bene. Poi ho incontrato Doyle.
Doyle è un mezzo demone che una sera mi sono ritrovato in
casa senza averlo invitato. All'inizio ero sospettoso, poi ha iniziato a raccontarmi
la storia della mia vita, come se non la conoscessi già! Mi ha parlato della
mia patetica esistenza prima di incontrare Buffy e
poi mi ha parlato di lei, usando epiteti che non mi sono piaciuti per niente
per descriverla. Infine, mi ha fatto notare che passare il resto della mia vita
eterna evitando di parlare con la gente per timore della mia vera natura non
era la soluzione migliore.
Quella notte ha rappresentato l'inizio di una nuova
fase della mia vita, una vita senza di lei. Del resto cavando abbastanza bene
nonostante tutto, ho amici che mi circondano, Cordelia
e Doyle, e ormai non penso quasi più a lei. Quasi.
Quando la notte finisce e riesco a respirare l'alba
nell'aria, vado nel mio ufficio a rimuginare, come dice Cordelia,
al buio, dove riesco a concentrarmi meglio e finisco sempre per ritrovarmi a
pensare a Buffy.
Immagino i suoi capelli biondi baciati dai raggi del
sole, i suoi profondi occhi verdi, la sua pelle dorata e il suo dolce sorriso.
Penso a tutte queste cose e poi, senza rendermene conto, mi ritrovo tra le mani
l'unica sua fotografia che possiedo. E penso sempre la
stessa cosa: è bellissima. Quando il sole ormai illumina la città, ripongo la
foto in uno dei miei libri e mi metto a letto addormentandomi con un pensiero
rincuorante nella mente. Un giorno tornerò da lei.
- Un’amicizia
mancata –
Una volta arrivata a Sunnydale
ho trovato nuovi amici, più sinceri e meno snob, ma ho anche trovato molte più
forze del male da combattere e in questa attività resto comunque sola. Willow, Xander e Giles mi
aiutano, ma sono io
Adesso non più. C'è Faith
con me, o meglio c'era. Quando, dopo la mia morte, è stata attivata Kendra mi sentivo minacciata nel mio ruolo, ma poi tutto si
è risolto. Con Faith è stato diverso, certo a volte
non la sopportavo, ma c'è stato un periodo in cui insieme formavamo una squadra
eccezionale.
Con lei mi sentivo diversa e libera allo stesso
tempo, mi godevo una vita come non avevo mai fatto prima di allora, ma alla
fine le nostre vere nature sono venute fuori e le nostre strade si sono
separate.
Sono sempre stato un po'gelosa di lei e forse questo
mio atteggiamento ha pregiudicato il nostro porto, ma adesso l'unica cosa che
provo è odio nei suoi confronti. Ha rubato il mio corpo, il mio fidanzato e ha
cercato di mettermi di nuovo nei quali pur di avere la possibilità di liberarsi
dalla polizia. Nel profondo della mia mente, però, so benissimo qual è la
ragione principale che mi spinge ad odiarla, adesso più di prima. Lei è con
l'uomo della mia vita, io sono a Sunnydale mentre lei
è tra le sue braccia, sentì il suono della sua voce e vede il suo splendido
volto. E io, io non sono più niente per lui, Los Angeles è la sua città, questo
è quello che mi ha detto cacciandomi letteralmente dal lì. Adesso, seduta sul
mio letto, ripensò passato e mi rendo conto che la gelosia che ho provato nei
confronti di Faith era a causa di Angel, così come
ora la odio a causa di Angel.
In passato mi importava che stesse cercando di
prendere il mio posto con mia madre e i miei amici proprio nel momento in cui
stavo cercando di riprendermi la mia vita, ma ripensandoci adesso i contrasti
con lei sono iniziati dopo che tutti hanno scoperto il ritorno di Angel. Faith ha cominciato a comportarsi con lui proprio come
faceva con gli altri, ha sempre cercato di prendere il mio posto nel suo cuore
e a quel punto i miei sentimenti per lei sono cambiati fino a giungere al punto
di non ritorno in cui mi trovo ora. Eppure alla fine, la mia vita continua
sempre girare intorno ad un vampiro con l'anima lontano chilometri da me.
- Un amore
non corrisposto –
Dopo tutte quelle fughe, dopo tutti quei crimini
commessi più di avere un po' di libertà, eccomi qui, in prigione. Ormai è da
una settimana che mi trovo qui, chiusa in una cella spoglia e umida, ma il lato
positivo di questa mia situazione e che finalmente o un po' di tempo per
riflettere e cercare di comprendere quel gran casino che è la mia vita. In
questi ultimi giorni ho riflettuto in modo particolare sul mio breve periodo a Sunnydale, che è in fin dei conti il motivo principale per
cui mi trovo qui ora.
Ieri sera mi è venuto a trovare Angel, è stato
gentile e mi ha fatto piacere parlare con lui, ma la sua visita ha risvegliato
in me emozioni che avrei preferito non provare mai più.
Credo che tutto sia iniziato quando visto lui e B
davanti a quel cinema che si baciavano stretti l'uno all'altra. Non si sono
neanche accorti della mia presenza tanto erano presi in quello che stavano
facendo, così sono rimasta ad osservarli per un po'e ha sentito i loro discorsi
storici nati. Poi, più tardi quella stessa sera, sdraiato sul letto mia stanza
al motel, ci ho riflettuto e mi sono resa conto che in fondo sono un vampiro e
una cacciatrice, eppure non hanno sentito la mia presenza fino a che non mi
sono fatta notare. E’ stato un colpo per me scoprire che ero effettivamente
gelosa, in quel periodo pensavo di esserlo nei confronti di Angel, ma
ultimamente mi sono resa conto che non era così. Ho passato giorni in casa con
lui cercando di mettere un po'd'ordine nella mia vita e non ho provato nulla,
così mi sono resa conto che alla fine tutto quello che ho fatto in passato per
farlo interessare a me lo fatto soltanto perché era
gelosa di quello che qui due avevano e che, credo, avranno sempre.
- Una
rivelazione rincuorante –
Il piccolo giardino sul
retro dell'abitazione è immerso nel buio, ma con la mia vista riesco a vedere
bene le due figure sedute abbracciate sui gradini. Dopo la sconfitta del Primo
Male e dopo l'anno passato alla Angel Investigation pensavo che il mio cuore si fosse dimenticato
di lei, ma non è stato così. Dopo quasi tre anni eccomi qui, con la solita
sigaretta in bocca nascosto tra i cespugli dietro la staccionata bianca che
circonda la casa. In silenzio osservo il mio Sire e la sua cacciatrice. A lungo
ho sperato che potesse diventare la mia cacciatrice, ma certe cose non cambiano
mai, neanche dopo così tanto tempo.
Mentre io viaggiavo per l'Europa in cerca di me
stesso, di nuovo, Angel ha finalmente deciso di reclamare quello che era suo,
facendo della cacciatrice e la donna più felice del mondo. Pochi giorni fa mi
sono imbattuto in Willow che mi ha raccontato quello
che è successo. Mia detto di come il bel tenebroso è
giunto a New York City in cerca della sua anima gemella, Buffy
non ci ha pensato due volte prima di riprenderlo nella sua vita e da allora
sembra che entrambi stiano alla grande. La rossa mi ha anche detto che ciò che
rende gli occhi color smeraldo della mia cacciatrice più brillanti e il fatto che Angel ha ricevuto il suo shunshu.
Al buio li vedo sorridere e abbracciarsi, mentre si
sussurrano dolci parole e fanno progetti per il futuro.
Il mio cuore, che ormai non batte da tempo, non sa se
essere geloso di tutta quella felicità o se gioire per loro.
La mia mente, d'altro canto, so benissimo che tutto
ciò che la vita sta offrendo in questo momento a Buffy
Summers è sicuramente meritato.
Gettò la sigaretta a terra e mi allontano, sorridendo
al pensiero del terzo cuoricino che sento battere al buio. Loro non lo sanno ancora,
ma quando lo scopriranno sarà sicuramente una gioia.
Sì, tutto quello che hanno è certamente meritato.
THE END