UN OSPITE SPECIALE

 

 

Autore: Buffy09

 

Rating: PG14

 

Sommario: In questa storia Buffy h una ragazza normale di Los Angeles e Angel un avvocato alle prime armi.

 

Coppia: Buffy/Angel

 

Disclamer: I personaggi e i luoghi descritti non sono di mia propriet`, ma di JW, della WB e della UPN.

 

Note dell'autrice: questa h la mia prima ff, quindi chiedo a chiunque la legga di essere clemente. In alcune fanfic ho letto che Buffy veniva chiamata Elizabeth e mi h piaciuto cosl tanto che ho deciso di riutilizzare questo nome nella mia storia, ma se cosl facendo ho offeso qualcuno mi scuso.

 

 

 

 

 

Capitolo 1

 

 

Era una sera di Maggio, la luna piena illuminava la citt` di Los Angeles dove, in una casa nei quartieri alti, stava per succedere qualcosa d'importante.

Elizabeth Anne Summers scendeva tranquillamente le scale di casa, per arrivare in sala dove era pronta la cena, al suo fianco c'era sua sorella Dawn. Per essere sorelle in realt` non si somigliavano affatto, Elizabeth era una ragazza di 16 anni, di statura media con i capelli biondi e lisci e con gli occhi verde smeraldo; nella sua famiglia avevano tutti gli occhi castani e lei li aveva ereditati dalla sua bisnonna, per questo motivo portava il suo nome, comunque sin da quando era piccola tutti la chiamavano con il suo diminutivo: Buffy.

Dawn, invece, era una ragazzina di 12 anni con i capelli lunghi, lisci e castani, aveva gli occhi nocciola come i suoi genitori e, a volte, si divertiva a "torturare" Buffy.

Le due sorelle arrivarono in sala dove la madre aveva apparecchiato e si guardarono stupite, si spostarono in cucina, dove trovarono Joyce intenta a togliere mille pietanze dai fornelli, allora Dawn si decise a chiederle: "Mamma come mai hai preso i piatti nuovi?" "Gi`, e perchh hai cucinato per un esercito? Noi siamo solo quattro, posso capire che Dawn faccia per tre, perr..." aggiunse Buffy, che ricevette una gomitata dalla sorella per la sua affermazione, che poi replicr "Almeno io mangio, tu invece no e stai diventando anoressica!" Buffy fece per risponderle, ma Joyce la fermr prima che la discussione potesse degenerare "Vostro padre deve farvi un annuncio e conoscendovi ho pensato che la cosa potr` durare molto e una buona cena h quello che ci vuole" Buffy e Dawn continuavano a non capire, ma decisero di aspettare l'ora di cena.

 

 

 

Capitolo 2

 

 

Finalmente giunse l'ora di mettersi a tavola, venne servito il pollo con i peperoni e Buffy fece una smorfia di disappunto e commentr "Non potevi cucinare qualcosa di piy pesante?!" la madre la guardr male, ma non le rispose. Joyce Summers era una donna con i capelli biondi e mossi; le piaceva il tennis, che praticava almeno tre volte a settimana con le sue amiche e partecipava anche ad un club del libro nel quale aveva trascinato a a forza anche Buffy; diciassette anni prima aveva sposato Hank Summers, famoso avvocato, lui era un uomo un po' stempiato con i capelli neri, alto; a lui piaceva litigare con la gente, percir aveva successo con il suo lavoro ed era riuscito a comprare una casa lussuosa, una bella macchina e a far vivere la sua famiglia nell'agiatezza.

Tranquillamente Joyce si sedette al suo posto e lo stesso fece suo marito, che perr decise di rispondere a sua figlia "Elizabeth smettila con queste critiche ogni volta che h ora di mangiare, se continui cosl dovrr farti vedere da un medico" Buffy sbuffr, odiava quando la chiamava con il suo nome di battesimo, significava che aveva fatto qualcosa di sbagliato e non sopportava le sue prediche. Dawn decise che era ora di chiudere il discorso cibo e di parlare della notizia che il padre aveva per loro; cosl disse "Ok, adesso basta parlare dell'anoressia di Buffy e concentriamo sul perchh siamo qui" Buffy guardr male sua sorella, era stufa di sentirsi dire che era magra, la criticavano per tutto, ora anche per il suo peso; il corso dei suoi pensieri venne interrotto dalla voce di suo padre che prendeva la parola, Buffy lo guardr e nella sua mente inizir a farsi strada un pensiero, cosl chiese "Volete divorziare?" Dawn la guardr con gli occhi sgranati e poi guardr suo padre che invece sorrideva e rispose calmo "No, non preoccupatevi, non h di questo che io e vostra madre vi vogliamo parlare. Vedete ragazze io ho bisogno di una mano nel mio ufficio e la mia segretaria, Lucy, non mi basta, cosl ho chiesto alle persone che conosco se potevano presentarmi qualcuno capace di farmi da assistente: essere in un posto mentre io sono in un altro, prendermi le telefonate quando io sono occupato e altro. Un mio amico mi ha detto che in una citt` dell'Irlanda, precisamente a Galway, c'h un ottimo avvocato che ha due figli e quindi ha piy dell'aiuto che gli serve, cosl mi sono messo in contatto con lui chiedendogli se era interessato a mandare uno dei suoi ragazzi qui per darmi una mano e lui ha accettato di mandarmi il figlio piy grande; naturalmente lui verr` pagato, ma con lo stipendio minimo di un assistente e quindi gli ho detto che lo avrei ospitato qui, tanto abbiamo una stanza in piy. Questo ragazzo si chiama Angel e sar` qui tra una settimana; questo significa primo che dovremo lavorare per preparargli la stanza, e secondo che vi dovrete abituare all'idea di avere un' altra persona in casa" Ora le due ragazze lo guardavano con uno sguardo sbalordito, ma che comunque non lasciava trapelare le loro emozioni, Dawn fu la prima a parlare e ad esprimere tutto il suo disappunto "Questo significa che non avremo piy la nostra privacy, dovrr stare attenta a come mi comporto anche in casa mia, attenta a come mi vesto? Questo h ingiusto! No, io non sono d'accordo, non voglio un ragazzo che dorme nella mia casa, cosa siamo un albergo?" il padre cercr di tranquillizzarla "Dawnie, piccola, adesso calmati; anche se lo conosco poco posso dirti che h un tipo calmo e per nulla al mondo invaderebbe la vostra privacy. Inoltre h simpatico, vi piacer` ne sono certo" Dawn perr ancora non riusciva a calmarsi "E' incredibile! Buffy, insomma, tu non dici niente?" "Non lo so Dawn, a me non dispiace avere un ragazzo che gira per casa, magari h anche carino" la madre perr la rimproverr "Buffy non dire certe cose!!" e lo stesso fece il padre "Non provarci Elizabeth, lui non fa per te, non metterti in mente strane idee, lo sai che non mi piace che fai la stupida con i ragazzi!" "Scusate ho solo fatto un commento" Dawn colse subito quella occasione per parlare "D'accordo, basta che non h un impiccione e poi a me non importa se h bello, vorrei solo che fosse simpatico" A quel punto Buffy si alzr da tavola e si diresse su per le scale e la madre la chiamr "Buffy, dove stai andando?" "Di sopra"

Nella sua camera si sdrair sul letto e inizir a giocare con il suo cellulare, la radio mandava una canzone di Eminem, le piaceva quel rapper diceva sempre il vero. Posr il cellulare e ripensr a quella cena, lei aveva fatto solo un commento scherzoso sull'aspetto fisico del ragazzo e poi era stata Dawn a chiedere la sua opinione. Sospirr, era inutile, dopo sedici anni ancora non lo aveva capito che l'argomento <<ragazzi>> non poteva essere discusso in quella casa, senza litigare per divergenza di opinioni?! Buffy aveva sempre rispettato i suoi genitori e le loro regole, ma con l'arrivo dell'adolescenza queste ultime non erano cambiate e a lei, ribelle di natura, iniziarono a stare un po' strette, cosl visto che i coniugi Summers non si decidevano a fare qualche modifica, lei aveva iniziato a trasgredirle e questo l'aveva portata a diventare la pecora nera della famiglia; Dawn aveva subito approfittato della situazione per diventare la figlia preferita. Tutti pensano che i genitori amano tutti i loro figli alla stessa maniera, ma quella era forse l'unica regola che in casa Summers non funzionasse, prevaleva chi si dimostrava migliore e Buffy si era stufata di essere la migliore.

Hank era molto rigido per quanto riguardavano i ragazzi, invece Buffy era cresciuta con uno di loro e non poteva evitarli, in piy dentro di lei scattava il naturale impulso alla ribellione di ogni adolescente. Dawn invece odiava i ragazzi, ma probabilmente lo faceva solo per compiacere il padre.

Buffy era persa nei suoi pensieri quando le squillr il cellulare, era il suo migliore amico, che conosceva da quando era nata: Michael. Lui era un ragazzo di colore che amava il rap e a cui piaceva sempre scherzare, riusciva a tirare su di morale una persona con due parole; prendendo il telefono per rispondere Buffy pensr che ci voleva proprio la simpatia di Michael adesso per concludere bene quella serata "Ciao Michael" "Cia bellezza! Come hai capito che ero io?" "Ho letto il nome sul cellulare" "Ah, h vero, che scemo! Allora ci scateniamo anche stasera?!" "Si, mi va un po' di divertimento" "Ma che hai? Ti sento un pr giy" "Gi`, infatti, comunque ti spiego dopo. Ci vediamo tra mezzora sotto casa tua, ok?" "Si, a dopo" Si recarono al Bronze, il locale piy bello di Los Angeles e Buffy aveva gi` raccontato a Michael la sua bellissima cena in famiglia. "Accidenti! Ti ho lasciata da sola per due ore soltanto, se era da un giorno che non ti vedevo cosa mi avresti raccontato?!" "Dai Micky, io dico sul serio!" "Ok, ma non chiamarmi cosl. Comunque non so che dirti bellezza, tu comportati come sempre con questo tizio, tanto magari h antipatico. Vuoi ballare, h bella questa musica" Il ragazzo prese Buffy per mano e la portr sulla pista da ballo per farla divertire, conosceva i problemi che la ragazza aveva con i suoi, ormai lei diceva che non le importava, ma lui ogni volta nei suoi occhi vedeva la delusione, ma non poteva fare niente, se non consolarla, ma ormai neanche questo sembrava aiutarla piy e lui sapeva che in realt` l'arrivo di questo sconosciuto non piaceva alla ragazza, perchh l'idea di essere umiliata davanti a quell'irlandese la terrorizzava.

 

 

 

Capitolo 3

 

Quella settimana passr in fretta e Joyce aveva chiesto alle figlie di stare in casa per l'arrivo di Angel. L'ospite arrivr puntuale, alle 10 della mattina, Hank lo andr a prendere all'aeroporto e a casa Joyce lo aspettava con le ragazze. Una volta entrati Hank inizir con le presentazioni "Allora Angel, ti presento la mia famiglia, lei h mia moglie Joyce e queste sono le mie figlie Elizabeth e Dawn" "Salve" "Bene, io ho un impegno con un cliente, tornerr stasera e parleremo di affari, una di loro ti mostrer` la tua stanza e il resto della casa. Ciao" Joyce prese la parola "Bene, mi dispiace, ma devo dirti la stessa cosa. Io devo portare Dawn da un'amica e devo fare alcune di commissioni, tornerr tra un po'. Buffy far` gli onori di casa. Ciao" passando davanti ad Angel, Dawn lo salutr cordialmente "Ciao e benvenuto" "Grazie" la porta si chiuse e i due ragazzi rimasti soli si squadravano, Buffy si accorse che quel ragazzo era veramente carino, con i corti capelli bruni e gli occhi nocciola e pensr che era meglio dire qualcosa per rompere quel silenzio imbarazzante "Vieni ti faccio vedere la tua camera" "Si" solo allora Angel si rese conto di cir che lo circondava e per rompere il silenzio che si era nuovamente creato tra di loro "E' una bella casa" "Gi`" Angel pensr che non gli stava rendendo le cose facili e decise di lasciar stare, ma nel frattempo erano giunti alle scale che portavano al piano di sopra e lui si ritrovr a fare una cosa che non aveva mai fatto in vita sua: quella ragazza saliva le scale sopra di lui, ed Angel inizir a fissare i suoi fianchi che ondeggiavano e pensr che aveva proprio un bel fondoschiena, ma subito si diede dello stupido anche solo per averlo pensato, perr continuava a fissarlo. Finalmente giunsero nella camera degli ospiti e lei aprl la porta facendolo entrare "Sistemati pure, ll in fondo c'h il bagno, h tutto tuo. Io ti aspetto di sotto e quando sei pronto scendi che ti mostro la casa, va bene?" "Certo, ti ringrazio e mi dispiace di averti costretta a stare in casa Elizabeth" "Oh, non preoccuparti, h la mia punizione per essere quella che sta piy tempo fuori; comunque chiamami Buffy" "Ok, ma perchh questo nome? E' il tuo secondo nome?" "No, il mio secondo nome h Anne, non lo so perchh ma sin da quando ero piccola mi chiamano cosl, usano Elizabeth solo quando ho fatto qualcosa che non va!" "Ho capito!" le sorrise e lei ricambir, aveva un sorriso dolce ed era proprio una bella ragazza, aveva occhi bellissimi, la ragazza, perr, notando che lui la stava fissando troppo intensamente, si congedr "Ti aspetto di sotto" detto cir lascio la camera.

 

 

 

Capitolo 4

 

Angel scese dopo una mezzora e vide Buffy seduta sul divano "Scusa se ti ho fatto aspettare" "Non preoccuparti guardavo la tv e non me ne sono neanche accorta. Vuoi mangiare qualcosa?" "No, grazie, ho mangiato sull'aereo" "Ok allora vieni ti mostro il resto della casa. Qui c'h il salone e di l` la cucina, di sopra ci sono le camere" dicendo questo gli fece cenno di seguirlo e lo portr al piano di sopra "Questa h la mia camera" "E' carina, ma scommetto che non ci passi molto tempo, per questo h cosl ordinata" "Indovinato. Questa h la camera di Dawn, un po' piy disordinata se noti" "Gi`!" "Vieni, andiamo di sopra, ti mostro le altre stanze. Questa h la camera dei miei genitori e questo h l'ufficio, dove passerai parecchie ore in questa settimana, conoscendo pap`" "Accidenti! Potevi dirlo prima, non sarei venuto" risero e capirono che il ghiaccio era rotto. Scesero di nuovo a piano terra e ora non sapevano che fare, cosl Buffy accese la tv, ma poco dopo Angel cercr di iniziare di nuovo una conversazione "Adesso puoi uscire se vuoi, ameno che non vi fidiate a lasciarmi solo in casa" "No, non h per questo, mio padre scuramente si fida piy di te che di me, h solo che se esco di nuovo mi uccide in senso letterale" "Dalle tue parole deduco che h un'eccezione che non si ripeter` spesso" "no, infatti, ma tu cosa mi dici della tua Irlanda?" "Che gi` mi manca" "Non ti piace la California?" "Certo, ma l'Irlanda h tutt'altra cosa" cosl parlarono per ore delle loro vite reciproche, Buffy comprese che Angel viveva una vita perfettamente ordinaria e che voleva bene alla sua famiglia, Angel, invece, capl, dai toni aspri della ragazza, che non le piaceva stare con la sua famiglia e che la sua vita era piuttosto movimentata, ma d'altronde era un'adolescente. Da questo pensiero al ragazzo venne in mente una domanda "Scommetto che hai un ragazzo gelosissimo e quindi h meglio se ti sto il piy lontano possibile, giusto?" "Sbagliato" "Andiamo, sei una bella ragazza com'h possibile che non hai un fidanzato?" "Non lo voglio io" "Ci sar` stato qualcuno?" "Si, ma non fidanzati, solo ragazzi che vedevo per qualche settimana e poi basta" "Tuo padre ti tiene ancora al riparo dalle amarezze della vita?" "Si, se fosse per lui... no, faccio da sola. Posso sapere dove porta questo discorso?" "No cosl, era solo per conoscerci meglio" "E tu? Che mi dici?" "Che al contrario di te, io mi sono avventurato nell'amore e sono rimasto deluso per tre volte e che ho chiuse con quel capitolo" "Fantastico, sei arrivato presto a questa conclusione" "Scuso se introduco quest'argomento un po' troppo personale, ma cosl ti perderai la cosa, secondo me, essenziale in un rapporto, insomma se non vuoi innamorarti non troverai mai l'uomo giusto con cui...bh..." "Scoprire la mia femminilit`?" "Si, proprio quello" "Mi dispiace, arrivi un po' tardi. Sono gi` in uno stadio avanzato nello studio di questa materia" "L'hai gi` fatto!! Ma se non hai avuto storie importanti?!" "Bisogna averle per forza?" "No, ma la prima volta..." "Senti, ti ho gi` detto troppo, gradirei non sentire prediche, ognuno fa le sue scelte, no?" "Certo, scusa" Joyce rientrr in quel momento chiamando la figlia "Buffy? Mi aiuti con la spesa?" "Si, arrivo. Senti Angel, loro non lo sanno, ti pregherei di non dire niente" "Ma certo, contaci" Buffy si alzr dal divano e andr in cucina, Angel ancora non riusciva a capire come una ragazzina di soli sedici anni poteva rinunciare all'amore e riuscire ad avere solo qualche insignificante incontro occasionale con i suoi coetanei, neanche lui con i suoi 22 anni d'esperienza ci riusciva, invece lei... c'era qualcosa di strano.

 

 

 

Capitolo 5

 

Note dell'autrice: le cose scritte tra parentesi corrispondono ai pensieri dei personaggi.

 

Buffy stava apparecchiando la tavola, dopo che Joyce era rientrata Angel si era gentilmente scusato ed era salito a riposare, e ora lei continuava a pensare a come togliersi da quel pasticcio, lui sicuramente la considerava una ragazza facile e non voleva che lo pensasse; decise che al suo risveglio in un modo o nell'altro gli avrebbe parlato. Quando ebbe finito Joyce la pregr di andare a prendere Dawn a casa della sua amica Jenice; Buffy sall di sopra per vestirsi e quando fu pronta uscl dalla sua stanza e si trovr davanti Angel, cosl, un po' imbarazzata, gli parlr "Ciao, hai riposato bene?" "Si, senti posso parlarti un attimo" "Devo andare a prendere mia sorella" la ragazza fece per andarsene, ma lui la bloccr prendendola, dolcemente, per un braccio "Ti prego, due secondi" detto questo gli indicr la sua camera e lei entrr passandogli davanti; Angel sentl un dolce odore di vaniglia e ne rimase estasiato, dopo qualche secondo entrr anche lui "Siediti" "No grazie, ho fretta. (Accidenti, che imbarazzo! Ed ero io quella che voleva parlargli, h appena arrivato e gi` si sar` fatto una cattiva idea su di me... ma poi perchh mi importa cosl tanto!)" "Ascolta, mi dispiace per prima, sono stato invadente e anche duro con te, h solo che da dove vengo io le cose sono diverse" "Quanto diverse?" "Molto, insomma, le ragazze come te sono tutte alla ricerca del grande amore, mentre le ragazzine come Dawn lo sognano e ne parlano con le amiche. Mia sorella Kate non fa altro che chiedermi com'h, tu, invece, sei indifferente alla cosa" "IO e mia sorella abbiamo fatto scelte differenti, comunque mia sorella disprezza i ragazzi solo perchh fa piacere a mio padre" "E tu?" "Io ho scelto di evitare altri problemi" "Altri? Che problemi hai?" "Non sono veri e propri problemi, sono le preoccupazioni che ha ogni altro adolescente" "No, le preoccupazioni degli adolescenti riguardano il sesso, tu non hai questo pensiero. Poi scusa come diavolo h successo se non hai un ragazzo e non l'hai avuto?!" "Non lo so, h successo e basta!" "Non ti capisco, io non posso neanche immaginare una ragazza che non vuole amare. Posso capire un ragazzo, ma..." "Perchh i ragazzi possono farlo e le ragazze no?" "I ragazzi, a volte, sono insensibili e fanno queste scelte sbagliate..." "Scusa ora devo andare" "E lasci il discorso in sospeso cosl?!" "Senti, in dieci minuti sei riuscito a scusarti, poi a dirmi che ho scelto una cosa sbagliata e ora a dirmi che mi comporto in modo insensibile come i ragazzi. Ho gi` tre persone in casa a cui non va bene niente di quello che faccio, averne una quarta comincia a darmi un pr fastidio" in questo modo uscl ed Angel rimase a fissare la porta chiusa, pensando a quanto risentimento c'era nelle parole di quella ragazza. Le avrebbe fatto cambiare idea.

 

Capitolo 6

 

Era ormai passato piy di un mese dall'arrivo di Angel, tutti andavano d'accordo con lui e in effetti egli scoprl che le due ragazze venivano trascurate; Dawn passava il suo tempo chiusa in camera o a casa di Janice; Buffy invece tornava solo per cambiarsi e solo alcune volte per mangiare, ma Angel non sapeva dove passava il suo tempo, comunque lo poteva immaginare. Lei aveva il coprifuoco a mezzanotte, ma tornava sempre con un'ora o due di ritardo, tanto nessuno se ne accorgeva, tranne lui.

Una sera Hank doveva andare ad un incontro di avvocati e portava con sh solo Joyce, ma Dawn aveva tanto insistito cosl Buffy era dovuta restare in casa a fare compagnia ad Angel. Si misero davanti alla tv, ma entrambi pensavano ad altro (E' proprio bella, vorrei baciarla, ma reagirebbe male, lo so) (Com'h imbarazzante, perchh mi guarda cosl. Perr h carino!) a quel punto lei decise di parlargli "Che c'h?" "Come?" "Mi stai guardando da quando ci siamo seduti" "Sei bella" "Tu invece sei strano" Angel si alzr dal divano e si sedette vicino a lei "Sono strano perchh ti ho fatto un complimento?" Buffy lo guardr fisso "Ci stai provando con me?" "Pur darsi!" si guardarono negli occhi, poi lui comincir ad avvicinarsi al suo viso, ma lei si voltr dall'altra parte "Non farlo ti prego" "Perchh? Tu non sei fidanzata, io neanche, non vedo per quale motivo non..." lei lo interruppe bruscamente "Che cosa vuoi?" "Solo un bacio" "IO non voglio una storia con te, questo sia ben chiaro!" Angel non le rispose, ma la prese per le spalle e la bacir con passione, i minuti passavano e il bacio si fece sempre piy appassionato. Angel la spinse giy sul divano, senza smettere di baciarla, inizir ad accarezzarle la pancia infilando una mano sotto la maglietta, sall fino al seno avvolto nel reggiseno di pizzo e inizir ad accarezzarlo. Lei, intanto, gli accarezzava la schiena con le mani, che poi spostr fino alla cintura dei pantaloni, gliela stava slacciando e lui emise un gemito soddisfatto, quando lei tornr alla realt` e lo scansr da sh facendolo cadere sul pavimento. Allora lui esclamr "Adesso che cosa ti prende?!" "Non posso farlo, mio padre mi ammazza!" "Tuo padre non c'h, sono solo le dieci, quindi non torner` tanto presto e poi scusa lui che centra?" "E' stato chiaro, tra te e me non doveva esserci niente" "Te ne sei ricordata presto!" "Vado in camera mia!" "Vuoi che venga anch'io?!" Buffy lo fulminr con lo sguardo e sall le scale, Angel rimase sul pavimento a pensare a quello che aveva perso, era cosl calda sotto di lui, ormai non poteva piy tirarsi indietro, doveva essere sua. Sall anche lui di sopra, ma rimase a fissare la porta della camera di Buffy e poi si decise a bussare "Posso entrare?" "Un attimo" "Sei nuda?!" "Smettila!!" "Dai, hai fatto?" "Si, entra" Quando la vide Angel rimase estasiato, Buffy indossava una maglietta che lasciava intravedere le sue forme e un paio di pantaloncini corti che le mettevano in mostra le cosce, potendo le sarebbe saltato addosso! Venne riscosso dai suoi pensieri quando sentl la voce di Buffy "Che cosa vuoi?" "Perchh sei fredda ora, prima non eri cosl, anzi!" Inizir ad avvicinarsi e lei indietreggir finendo con le spalle al muro, la guardava negli occhi, quegli occhi verdi lo ipnotizzavano, erano stupendi, lui le parlava con le labbra vicine alle sue "Adesso che cosa vuoi fare?" era vicinissimo, Buffy sentiva il cuore batterle forte e non riusciva a spiegarselo. Lui si abbassr a baciarle il collo e lei cercr di liberarsi "Lasciami Angel, lasciami andare" "Tu non lo vuoi davvero" Buffy cercava una possibile via di fuga, ma la passione li stava travolgendo, allora decise che se proprio doveva accadere sarebbe stata lei a dettare le regole del gioco. Lui aveva cominciato a leccarle il collo e ad accarezzarle la schiena, poi, quando spostr le mani sul suo fondoschiena, lei decise che era ora di fare qualcosa "D'accordo, vuoi giocare?! Allora giochiamo!" Lo spinse lontano da si e lo fece sedere sul letto, poi gli si mise sopra e inizir a baciarlo con passione, lui non riusciva a crederci, quella ragazzina era seduta sopra di lui e aveva iniziato a muoversi in modo inequivocabile. Angel le mise le mani sui fianchi per accompagnarla nei movimenti, ben presto la sua virilit` inizir a premere contro il ventre della ragazza, che pensr (Non posso farlo, lui lo vuole e anch'io, ma non posso! Deve finire) cosl si staccr da lui e cercr di alzarsi, ma le mani di lui sui suoi fianchi glielo impedirono, con un'unica mossa lui la fece sdraiare sul letto e si mise sopra di lei bloccandole i polsi. Buffy emise un gemito di stupore, il corpo di lui la schiacciava sul materasso, ma era una sensazione piacevole. Lui fece scendere una mano lungo il suo corpo fino alle gambe, gliele aprl e si mise tra di esse, ora Buffy poteva sentire tutta la sua eccitazione e non riusciva a credere che si trovasse in quella situazione con Angel "Ti prego lasciami andare" "Cosa c'h? Ti piace stare sopra? Ogni volta che stai sotto mi dici di lasciarti andare, prima non mi sembrava ti dispiacesse?! Non ti piace essere dominata?" "Non h questo! Te l'ho gi` spiegato, tra noi non pur esserci niente" "Neanche il sesso? Non ti chiedo altro" "No, neanche quello, non h il caso! Adesso lasciami!" Angel la lascir andare, con una mano le sfiorr un seno, lei sospirr poi lui si alzr e si avvir verso la porta, lei si mise a sedere, mentre cercava di aggiustarsi i vestiti "Prima o poi succeder` Buffy, e tu non avrai la forza di impedirlo" detto cir uscl e la ragazza poti solo sussurrare a se stessa la risposta ovvia.

 

 

 

Capitolo 7

 

La mattina dopo Angel e Buffy uscirono dalle loro stanze nello stesso momento e si incontrarono in corridoio, lei sbuffr e lui sorrise andandole incontro "Ciao, dormito bene senza di me?" "Senti, oggi non ho voglia di sentirti quindi lasciami in pace" "Ti sei svegliata storta?! Cosa ha reso brutta questa tua giornata?!" "Tu!!" detto questo scese in fretta le scale e raggiunse la madre e la sorella in cucina, la donna la salutr "Buongiorno" "Buongiorno. Vi siete divertiti ieri?" la sorella le rispose entusiasta "Si, c'erano molte persone importanti" "Voi che avete fatto?" Angel cercr di rispondere, ma Buffy lo precedette "Abbiamo guardato la tv!" Angel la guardr sorridendo e lei fece finta di niente "Mamma, pap` h in ufficio? Gli vorrei parlare" "Si Buffy, vai pure" Angel la fermr per un braccio "Digli che faccio colazione e arrivo" Buffy annul e dirigendosi in ufficio pensr che quel ragazzo coglieva ogni occasione per toccarla; bussr e attese la risposta del padre "Avanti" "Pap` scusa, posso parlarti un attimo?" "Ma certo tesoro" "Ah Angel ha detto che ti raggiunge dopo aver fatto colazione" "Ok, di cosa mi volevi parlare?" "Vedi pap` la scuola ha organizzato una gita e io e gli altri volevamo andarci, ieri sera Michael mi ha detto che lui, Ray e Julie ci vanno e..." "Chi sono Ray e Julie?" "I figli dei Fox e degli James, li conosco da quando ero piccola, non te li ricordi?!" "Ah si certo! Allora?" "Volevo chiederti il permesso di andare, visiteremo molti posti, dura tanto, ma ne vale la pena" "Tua madre che dice?" "Di chiedere a te" "Quanto dura?" "E' una gita estiva, percir dura un mese, ma se mi dici di si mi procuro il programma per stasera, costa tanto perr..." "Buffy non sono i soldi il problema, ma tu, posso fidarmi?" "Ma certo! Perr devi volerlo tu" "Procurami il programma e portamelo prima di cena, poi ti comunicherr la mia decisione" "Grazie pap`!" Buffy uscl dall'ufficio e incontrr Angel, sorpassandolo gli parlr "Non farlo arrabbiare oggi!" "Perchh?" "Tu fa come ti ho detto!" Angel entrr in ufficio e vide Hank sommerso dalle carte "Buongiorno" "Buongiorno Angel, oggi abbiamo molto lavoro" "Gi`, lo vedo. Cosa voleva Buffy? E' uscita di qui e lo vista contenta" "MI ha chiesto il permesso per fare una gita con la scuola" "Una gita?! E ce la manderai?" "Penso di si, non mi ha creato problemi ultimamente" Intanto Buffy era andata a scuola a prendere il programma della gita e Michael, Ray e Julie l'avevano accompagnata, il primo le parlr "Allora ti ci mandano?" "Non h ancora sicuro" a quel punto fu l'altra ragazza a parlare "Dai, cosl rimorchiamo qualcuno" "Buffy rimorchia abbastanza anche qui" rispose Michael, ma Ray interruppe i loro scherzi "La smettete di parlare di ragazzi. Sbrigatevi a fare quello che dovete fare. io devo andare a casa" "lo mamma lo sgrida se fa tardi" lo prese in giro Julie, ma lui le rispose subito in modo scontroso "Gi`, tu ci scherzi!" Buffy allora gli parlr in modo piy comprensivo "Ti hanno beccato a fare le ore piccole?" "Si ed h un miracolo se mi mandano alla gita!" ma subito MIchael ricomincir a prenderlo in giro "Povero piccolo!!" scherzarono ancora un pr a spese di Ray, ma anche per Buffy era ora di tornare a casa, doveva dare il programma a suo padre. Quando rientrr glielo consegnr e Buffy, seduta in trepida attesa sulla poltrona dello studio, aspettava il verdetto. La gita era di quattro settimane, avrebbe dovuto prendere l'aereo che andava a New Orleans dove sarebbe rimasta una settimana, poi sarebbero ripartiti per Miami per restarci due settimane con delle piccole gite nei dintorni, poi avrebbero passato l'ultima settimana a Las Vegas. Era una gita costosa, ma ne valeva la pena e di questo se ne rese conto anche Hank "Va bene Buffy, va e divertiti" Buffy saltr in piedi e andr ad abbracciare il padre "grazie, grazie!Non te ne pentirai, ti porterr un bel souvenir!" "A cena lo dirr agli altri" cosl quando erano ormai tutti seduti a tavla, Hank fece il suo annuncio "Allora, ho dato a Buffy il permesso per fare la gita scolastica, ho letto il programma e mi h piaciuto. Star` via un mese e visiter` New Orleans, Miami e Las Vegas. Dovrai chiamare spesso perr, quattro settimane sono tante" Buffy annul e per tutto il resto della cena si parlr della sua gita,solo Angel non disse nulla; piy tardi nella sua stanza perr parlo al telefono con il suo amico James "Non pur andarsene cosl, capisci?!! E' un mese, non dopo quello che h successo" "Amico, non h successo niente. Vi siete abbandonati alla passione per una sera, h normale che accada tra un ragazzo e una ragazza attratti fisicamente. Lasciala perdere!" "Forse hai ragione tu" "Ma certo! Riflettici in questo mese senza di lei" si salutarono e Angel, piy tranquillo si addormentr.

 

 

 

Capitolo 8

 

Angel si sveglir e guardr l'orologio: le undici, accidenti, la sveglia non aveva suonato e Buffy non lo aveva svegliato e cosl non aveva potuto salutarla; lei era partita quella mattina alle quattro e non l'avrebbe piy rivista per un mese, a quel pensiero il suo cuore ebbe un sussulto. poi si alzr dal letto e notr un foglietto sul comodino, era di Buffy:

 

<<Mi dispiace salutarti cosl, senza svegliarti, ma sei cosl dolce quando dormi che non mi va di interrompere il tuo sonno. Pensami almeno un pr mentre sono via. Ti porterr qualcosa e ti chiamerr spesso>>

Buffy

 

Era un biglietto semplice eppure importante per lui, quel mese sarebbe stato lungo, se lo sentiva. Accese il suo cellulare e gli apparve un messaggio: era di lei

<<Buongiorno dormiglione! Spero tu non ci sia rimasto male perchh non ti ho svegliato, io sono quasi arrivata a New Orleans, chiamerr stasera, ciao>>

Angel lo salvr e pensr che forse, se lei avesse continuato cosl, quel periodo non sarebbe stato poi cosl lungo.

 

Era gi` passata una settimana, lei chiamava tre sere a settimana e lui viveva per quei momenti, anche se lei gli mandava molti messaggi sul cellulare, questo non gli bastava, quei messaggi erano freddi, ma sentire la sua voce era un'altra cosa.

L'ultima volta che aveva chiamato stava andando a Miami, ormai erano passati tre giorni e lei non si era piy fatta sentire per cellulare. Angel pensr che si era stufata di messaggiare con lui, ma poi scoprl che aveva finito i soldi e aveva dovuto aspettare di comprare un'altra ricarica.

 

Due settimane dopo era diventato isterico, in casa solo lui soffriva la sua mancanza: Dawn rovistava tra le sue cose e prendeva i suoi cd, Hank diceva che stava meglio senza doverla controllare e Joyce era contenta di non doverla sentire predicare per il cibo. Lei, invece, si divertiva molto da quello che raccontava, si era abbronzata, aveva fatto acquisti, faceva tranquillamente tardi la sera con il loro insegnante preferito: quello bello di educazione fisica e si stava rilassando come era giusto che facesse. Angel intanto contava i giorni che mancavano al suo rientro, non credeva che lei avesse un tale potere su di lui, invece quella ragazzina , con due baci che gli aveva dato, riusciva a farlo agitare cosl, come un ragazzino al suo primo appuntamento.

 

L'ultima settimana lei mandava messaggi che dicevano che Las Vegas era bellissima e che restavano in albergo a riposarsi durante il giorno e la notte si stava fuori fino all'alba, lui le rispondeva sempre di non spendere troppo.

 

Durante la sera in cui, Angel pensava, Buffy avrebbe telefonato un'ultima volta prima del rientro a casa, vennero a sapere che l'aereo avrebbe fatto una deviazione e sarebbe atterrato a San Diego, cosl gli insegnanti avevano subito organizzato un giro anche ll, prenotando un pullman che li avrebbe portati a casa dopo due ore di viaggio, quindi Buffy sarebbe tornata con un giorno di ritardo e questo fu un duro colpo per Angel.

 

Finalmente giunse il giorno del suo ritorno, e anche la notizia che il suo arrivo sarebbe avvenuto intorno a mezzanotte; Angel aspettr a casa insieme a Dawn, davanti alla tv, mentre Joyce e Hank l'andavano a riprendere alla stazione dei pullman. Era mezzanotte e mezza e ancora non erano tornati, poi sentl il rumore del garage che si chiudeva e la porta che si apriva, Angel cercr di far finta di niente, ma alla fine si alzr in piedi e la vide. Portava una gonna, bianca con dei fiorellini rossi, che le metteva in risalto l'abbronzatura e il seno, infatti s'intravedeva il reggiseno nero, portava i capelli sciolti e sembravano piy lunghi, ma stava benissimo, l'abbronzatura metteva inoltre in risalto i suoi occhi che ora lo guardavano divertito. Mentre Joyce e Hank portavano le valigie di sopra, Dawn continuava a saltellarle intorno "Mi hai portato qualcosa?" "Si, h di sopra con le valigie" "Dammelo!!" "D'accordo vado a prenderlo" Passr accanto ad Angel lasciando una scia del suo odore di vaniglia che lui ricordava benissimo, stava salendo le scale e quel vestito si poggiava dolcemente sui suoi fianchi, Angel pensr che probabilmente era un acquisto fatto a Miami poichi non glielo aveva mai visto addosso, se lo sarebbe ricordato. Scese poco dopo con quattro buste, ma prima che potesse arrivare in cucina, lui la bloccr contro il muro e la guardr attentamente "C'h qualcosa che non ti piace?" "Direi proprio di no?" "Allora puoi anche lasciarmi andare" "Sei sempre la stessa, perr sei tornata piy bella, sar` che non ti vedo da tanto. Sei stanca? Vuoi passare la notte a parlare un pr con me senza nessuno?" "D'accordo" lui le sfiorr le labbra con un bacio e andr in cucina, lei lo segul. Ll consegnr i regali, a Dawn aveva riportato una maglietta da Miami, che le piacque molto, alla madre degli orecchini presi a New Orleans, al padre una penna stilo da Las Vegas e ad Angel una collana con un dente vero di squalo presa a Miami, lui per ringraziarla le diede un bacio sulla guancia davanti a tutti, Dawn inizir a ridere e Buffy lo colpl senza farsi vedere dagli altri, allora il padre domandr "Angel cos'era quello?!" "Un bacio di ringraziamento, in Irlanda si usa" Joyce cercr di sdrammatizzare "E' bello unire le varie culture" "E poi ormai mi sono affezionato a lei come se fosse una sorella" dicendo questo l'abbraccir prendendola per la vita e di nascosto le inizir ad accarezzare il fondoschiena con una mano. Poi tutti andarono a dormire, tranne loro, Buffy lo guardr in cerca di spiegazioni riguardo al gesto che aveva appena compiuto, ma lui l'afferrr e la mise sul tavolo iniziando a baciarla, lei lo scansr e lo guardr negli occhi, quegli occhi nocciala intensissimi "Che intenzioni hai?" "Ci spostiamo sul divano?" "No!!" "Per parlare Buffy, solo per parlare" "Allora d'accordo" scese dal tavolo e si avviarono in sala sedendosi sul divano "Ti sei divertita?" "Si, molto!" "Ti sono mancato?" "No... d'accordo, forse un pochino" "Cosl va meglio" mentre parlava le accarezzava dolcemente i capelli "Sei stata con dei ragazzi?" "In che senso?" "Lo sai in che senso" "Si, ma poichi h una domanda personale almeno abbi il coraggio di farmela direttamente, non chiedo molto" "Ok, hai fatto sesso con dei ragazzi?" "Solo con Michael" "L'avete fatto spesso?" "Scusa, ma non le ho contate!!" "Va bene. In genere quante volte lo facevate in settimana? Questo te lo ricordi?" "Una credo. Sei forse geloso?" "Pur darsi" la bacir e lei non si tirr indietro, aspettava quel bacio. Lui le era mancato, anche se non stavano insieme, era bello sapere che la desiderava. Passarono il resto della notte a parlare della gita, di quello che aveva fatto lui e a scambiarsi qualche bacio. Quando andarono a dormire erano le cinque del mattino e lui la salutr baciandola appassionatamente, poi entrr nella sua stanza e un pensiero lo colse all'improvviso: era innamorato, amava Buffy, se ne era reso conto perchh da quando lei era entrata in casa il suo cuore aveva iniziato a battere piy forte e aveva rallentato solo ora che l'aveva lasciata. Era in ogni caso una battaglia persa in partenza, lei non voleva amare. Non riusciva a portarsela a letto, figuriamoci a farla innamorare, doveva trovare una soluzione, tentar non nuoce si disse, prima di addormentarsi.

 

 

 

Capitolo 9

 

Passata una settimana dalla gita, Buffy e Julie si erano messe d'accordo per andare al mare e mantenere l'abbronzatura; Julie portava Ray, a Michael non piaceva il mare quindi non ci sarebbe andato, ma a Buffy non andava di fare il terzo in comodo tra i fidanzatini, cosl invitr Angel "Dai, ci divertiremo" "Non lo so, h da quando ero piccolo che non vado al mare. Anche se l'idea di vederti in costume non mi dispiace, non sono convinto che sia una buona idea, non ho neanche il costume" "Sar` bellissimo! Il costume lo passiamo a comprare mentre andiamo" "Tu che costume porti?" Angel cercr di slacciarle la maglietta che lei portava, ma fu bloccato dalla ragazza "Lo vedrai se vieni al mare" "Perchh vuoi che venga io?" "Al mare ci sono Julie e Ray e non mi va di fare il terzo in comodo" "perchh non l'hai chiesto a Michael?" "Lui non viene mai al mare!" "sarei una ruota di scorta insomma?!" "No, sei stato il primo che mi h venuto in mente" "Saremo una coppia che va al mare?" "Saremo due amici che vanno al mare!!" "D'accordo, mi hai convinto. Voglio vederti in costume" Buffy sorrise e insieme andarono a comprare il costume per Angel, a lei piacevano i boxer larghi e lui l'accontentr, era blu con delle strisce rosse ai lati, pagr lei dicendo che era un regalo. Al mare lui inzir a farle il solletico per convincerla a spogliarsi, lui era gi` in costume e lei era imbarazzata a levarsi i vestiti, sapeva di avere un bel corpo, ma lo sguardo di Angel costantemente su di lei, la faceva vergognare. Infine, durante un attimo in cui Angel era distratto a parlare con Ray, si spoglir e inizir a parlare con Julie per calmarsi un pr, era consapevole che Angel la stava guardando. Lei indossava un bikini celeste e lui pensr che le stava d'incanto, l'abbraccir da dietro e Julie li lascir soli "E se adesso ti buttassi in acqua?" "Non provarci neanche!" "Sei bellissima, lo sai?" Angel la bacir, mentre Ray e Julie li guardavano da lontano e la ragazza parlr al fidanzato "Sembrano piy loro una coppia che noi!" "Non dire cretinate! Non stanno neanche insieme!" Dopo un'ora circa, i ragazzi stavano parlando di sport seduti vicino all'acqua e le due ragazze prendevano il sole sdraiate poco piy in l`, quando Ray propose ad Angel uno scherzo "Che ne dici di buttargli un secchio d'acqua addosso?" "Perchh invece non le prediamo in braccio e le buttiamo direttamente in acqua?" disse Angel che non vedeva l'ora di toccare ancora Buffy "Sei un genio fratello! Ok, tu la tua, io la mia!" lentamente si avvicinarono alle due ragazze e le presero in braccio "Angel, che stai facendo?! Mettimi giy!" "Ray sono piena di abbronzante, se lo fai ti uccido!!" ma i ragazzi si stavano gi` avvicinando all'acqua, mentre le ragazze continuavano ad urlare di lasciarle andare e Ray e Angel ridevano; poi con un unico gesto le lasciarono cadere in acqua. Angel quando lei era sdraiata a prendere il sole aveva pensato che non poteva essere piy bella di cosl, ma vedendola riemergere con i capelli e la pelle bagnati dovette ricredersi, era ancora piy seducente. Buffy lo schizzr con l'acqua ""Scemo!" "Era da troppo che prendevi il sole, dovevi rinfrescarti" ma JUlie dibatti "Voi siete ancora asciutti perr" Buffy e l'amica si scambiarono un'occhiata d'intesa, cosl inizir una lunga battaglia per bagnare i ragazzi. Dopo aver scherzato a lungo Julie e Ray decisero di fare una nuotata a largo, cosl Buffy stava uscendo dall'acqua, ma Angel l'attirr a sh e comincir a baciarla e accarezzarla ovunque, lei si lascir andare e nessuno dei due si accorse del ritorno dei due fidanzatini "Oddio!! Scusate, stavate facendo..." "Julie!!" Angel rispose scherzosamente "No, non vi preoccupate" uscirono tutti dall'acqua e Buffy guardr JUlie con un'espressione omicida in volto. Si sdraiarono tutti e quattro ad asciugarsi, ma i ragazzi si stufarono subito, cosl decisero di fare un altro bagno e invitarono le ragazze, che accettarono "Grazie per avercelo chiesto questa volta" disse Buffy e fu Ray a risponderle "Sai, vorrei vivere ancora qualche anno" In acqua Angel trovava sempre una scusa per toccare Buffy che se ne accorgeva, ma anche a lei piaceva toccarlo e guardarlo, aveva un fisico stupendo "Buffy smettila cosl lo consumi" le disse l'amica "Cosa?" "Non fai altro che guardarlo e se ti tocca lo lasci fare, questa h pura attrazione fisica, perchh fai tanto la preziosa? Perchh non ci vai a letto?" "Sei pazza?!!" "Ti si legge in faccia che lo vuoi" "Si, d'accordo, ma non mi sembra il caso. E poi cosl va bene" "Cosl come? Un bacio ogni due secondi, ma <<No, non stiamo insieme!!>>" "Esatto, niente coinvolgimenti" "Smettila con questa storia, prima o poi ti innamorerai" Angel la prese da dietro e le bacir il collo "Di che parlate?" Buffy gli rispose cercando di trovare in fretta un argomento "Di...Michael" "Ah! Senti, dobbiamo andare h ora di pranzo" "Ok, andiamo" "Ci risentiamo" le disse Julie "Si, ciao Ray" "Ciao" Uscirono dall'acqua si asciugarono con un asciugamano e si rivestirono; a casa li aspettavano gi` seduti a tavola "Alla buon ora!" disse Hank "Scusateci, non abbiamo fatto caso all'ora" gli rispose Angel "Ora sedetevi a mangiare, poi farete una doccia veloce" disse Joyce "Vi siete divertiti?" chiese Hank ad Angel che gli rispose brevemente "Si" "Perchh non mi avete portata?" si lamentr prontamente Dawn, che venne appoggiata dalla madre "Gi` Buffy, perchh non hai portatao anche tua sorella?" "Dormiva" "Mi svegliavi" si lamentr nuovamente la piy piccola, Buffy scrollr le spalle e Angel la guardr, sapeva che non era stato quello il motivo, lei non ci voleva la sorella perchh non aveva un bel rapporto con lei. "Cambiamo argomento" disse Hank "Mi hanno chiamato da New Orleans per un affare importante, starr via una settimana. Mi hanno detto che il venerdl sera ci sar` una festa e di portare almeno un componente della famigli, la maggior parte porter` le mogli, percir Joyce verr` con me. Perr Dawn a talmente insistito per vedere la citt`, che non gli ho saputo dire di no, tu Buffy ci sei appena stata e Angel mi serve per alcuni affari qui, percir..." "Voi partite e io resto qui a fare compagnia a Angel, capito!" "Si, proprio cosl. Per ogni evenienza potete chiamare Reene la governante. Piy tardi Angel, ti spiegherr come gestire le cose in mia assenza" "Va bene" "Buffy, mi sembra il caso che tu non esca molto in questa settimana" "Mi sembra chiaro!" "quando partite?" chiese Angel "Domani mattina verso le undici" "Buffy puoi aiutare tua sorella con le valige dopo aver fatto la doccia?" chiese Joyce "Certo. Posso alzarmi?" "Si, vai pure" disse Hank, ma la moglie replicr "Ma non hai mangiato niente!" Dawn rispose in coro con la sorella, conoscendo gi` cosa avrebbe detto "Non ho fame!" Buffy fulminr Dawn con uno sguardo e poi si allontanr, al suo passaggio Angel sentl l'odore di salsedine avvolgerlo, si alzr anche lui "Vado anch'io, devo fare la doccia" Nel corridoio del secondo piano Angel prese Buffy e la bacir, lei lo respinse, allora il ragazzo capl che non era il momento di affrontare il fatto che sarebbero rimasti soli per una settimana, ma sapeva che qualcosa la turbava "Senti, c'h qualcosa che ti ha infastidito, questo l'ho capito, quindi non affronterr l'argomento finchi tu non lo vorrai, ma se vuoi dirmelo adesso, io sono qui" "Non credo sia il caso" "Almeno sei stata sincera! Fai prima tu la doccia" "No, vai tu. Io devo fare una cosa prima" Buffy entrr nella sua stanza ed Angel andr in bagno pensando a quanto avrebbe voluto dirle se la faceva con lui la doccia. Nel frattempo Buffy uscl dalla finestra e andr da Michael per schiarirsi le idee ed essere tranquillizzata, perchh ora come ora era proprio terrorizzata "Michael che devo fare?" "Quello che ti senti di fare!" "Bella risposta, sembri uno strizzacervelli!!" "Grazie! In ogni caso dico sul serio, fai quello che vuoi e poi vedi quello che succede. Programmare il futuro non ha mai portato a niente. Vedrai, questa settimana passer` subito" Buffy sperr che il suo amico avesse ragione.

 

Capitolo 10

 

"Vi chiamerr per sapere come vanno le cose" disse Hank prima di uscire di casa "ok" rispose Angel pacatamente "buffy fa la brava" le disse Joyce dandole un bacio "Si" "E dai da mangiare al mio criceto" le disse la sorellina "Anche!!... Ok, lo farr" finalmente uscirono e Buffy si rilassr sul divano, Angel la raggiunse "Adesso me ne vuoi parlare?" "Senti, non sono affatto contenta per questa situazione, almeno lasciami in pace!" "Perchh? non ti piace l'idea di noi due in casa per una settimana da soli?" "No, affatto!!" "Ma perchh?" "Non mi piace pensare che quello che faremo sar` dovuto al fatto che saremo soli" "No, noi non lo faremo per quel motivo. Quel che faremo sar` perchh lo abbiamo voluto" "Guarda che io stavo supponendo che possa succedere qualcosa, non h sicuro niente" "Certo, lo so" passarono alcuni minuti in un silenzio imbarazzante, poi Angel si fece coraggio "Dormi con me stanotte?" "Se fai il bravo" la ragazza si alzr lasciandolo nel dubbio. Arrivr la sera, avevano passato l'intera giornata ognuno nella sua stanza, Angel a lavorare e a pensare a lei, Buffy a riordinare la sua camera e a pensare a lui. A cena lei aveva cucinato e lui le aveva fatto i complimenti trovando tutto molto buono. Stavano riordinando la cucina e ascoltando un pr di musica, quando squillr il telefono, rispose Angel: era Hank, cosl iniziarono a parlare di affari. Dopo circa dieci minuti lui era ancora al telefono, Buffy aveva finito in cucina e comincir ad osservarlo, lui era di spalle e non se ne accorse, intanto lei pensava a cosa fare: andare da lui e aspettare i suoi baci, o salire in camera e deprimersi? Optr per la prima e si sedette accanto a lui, forse troppo vicino pensr in seguito, ma che importava?! Spense lo stereo e accese la tv, inizir a vedere un film con Brad Pitt, ma non riusciva a concentrarsi, i suoi fianchi erano attaccati a quelli di lui, Buffy poteva sentire gli urli di suo padre per telefono, si voltr a guardare Angel, che era molto concentrato nella discussione, poi inizir a fissarla anche lui. Angel, a quel punto, fece scivolare la mano tra le gambe della ragazza e lei, inizialmente, non lo respinse, anzi, si mise piy comoda sul divano preparandosi a quello che sapeva sarebbe accaduto; lui inzir a muovere le dita stuzzicando i suoi sensi, toccr un punto particolarmente sensibile e lei emise un gemito, lui la guardava soddisfatto delle reazioni alle sue carezze. Poi tutto svanl, lei tornr alla realt` e spostr la mano alzandosi dal divano, Angel cercr di riattaccare con Hank, tanto non lo aveva ascoltato per circa cinque minuti, cosl quando ci riuscl chiamr la ragazza "Buffy" Lei uscl dalla cucina con in mano del gelato, apparentemente sembrava tranquilla "Vuoi anche tu il gelato?" "No, ma posso sapere che ti h preso?!" "Niente, mi h venuta voglia di un gelato" Buffy era agitatissima in realt`, ma cercava di rimanere calma, aveva paura di quello che sarebbe potuto accadere "Mentre ti stavo..." Angel non finl la frase, non ne aveva il coraggio, quella ragazza lo stava facendo diventare matto "Non riesci neanche a dirlo" "Si che ci riesco: mentre ti stavo... toccando?!" "Sei un pr generico non trovi?!" "Stai cercando di cambiare argomento? Tu mi ti sei seduta vicino!" "Si, ma non avevo quelle intenzioni" "E quali intenzioni avevi?" "Io non lo so" Buffy si sedette di nuovo sul divano e lui le si mise accanto, lei inizir a magiare il suo gelato e lui a guardare il film, poi Buffy posr il bicchiere sul tavolino e Angel colse quell'occasione per metterle un braccio sullo schienale dietro di lei, che accorgendosene lo lascir fare "Scommetto che ti piace quell'attore" "Si, perchh? Sei geloso anche di lui?" "Quando mai sono stato geloso?" "lasciamo stare!" "Davvero vuoi lasciare stare? Vuoi far passare questa settimana senza fare niente?" "Pur darsi" "Ti piace il pericolo? Rischiare di essere scoperta ti eccita e sapere che in casa non c'h nessuno non ti piace. Vuoi che chiami qualcuno che giri per le camere mentre ci diamo da fare?" Buffy lo guardr allibita e gli diede uno schiaffo, fece per alzarsi, ma lui, ripresosi dal colpo, l'afferrr e la fece sdraiare con la forza sotto di lui "Lasciami!!" "Non farlo piy ragazzina!" "Tu smettila di dire cazzate e io non sarr costretta a rifarlo" Adesso lui la guardava serio, la teneva bloccata con il suo corpo, inizir ad accarezzarla con una mano, scese fino ad arrivare alle gambe, gliele aprl e la toccr di nuovo, questa volta con violenza. I sensi della ragazza si risvegliarono e ben presto arrivr il piacere procurato da quelle carezze cosl aggressive, durr un attimo. Quando Buffy riuscl a ragionare, il suo primo pensiero fu che il piacere fisico appena provato poteva essere ancora piy intenso se solo lei non lo avesse respinto in precedenza. Angel le stava intanto slacciando la camicetta, ormai era sicuro che si fosse calmata "Angel fammi alzare!" "Credevo ti fosse piaciuto?!" "Cosl peggiori le cose!" "Lo so, ma non sono mai stato un tipo paziente. Te lo domanderr di nuovo allora: Vuoi stare con me stanotte?" "Se ti dicessi di no?" "Credo che ti lascerei andare, a malincuore, ma ti lascerei andare" Buffy sentiva la sua virilit` premere sulla sua gamba, lo voleva questo era certo, cosl lo bacir "Giochiamo un pr, non voglio venire a letto con te e se qualcosa non mi piace te lo dirr e tu dovrai fermarti, intesi?" "Certo!" Angel prese il gelato dal tavolino e gliene rovescir un pr addosso, Buffy inarcr la schiena, reazione dovuta al freddo del gelato, ma anche dalla consapevolezza di cir che sarebbe accaduto, infatti lui inizir a leccarla e scese sempre di piy fino ad arrivare all'ombelico, poi inzir a slacciarle i pantaloni, ma lei lo fermr "Ll hai gi` fatto abbastanza" Angel non approvava ma acconsentl, lei gli tolse la maglia e gli accarezzr il petto liscio e muscoloso, poi fece scendere una mano e la mise tra i loro corpi, iniziando a massaggiarlo lentamente, poi smise e gli slaccir i jeans per un contatto piy diretto e ricomincir a torturarlo "Vuoi farmi impazzire?" gemette il ragazzo e a quell'affermazione Buffy ebbe un moto di orgoglio e glielo strinse piy decisa, presto anche lui ebbe la sua parte, ma decise che era meglio smettere, perchh tanto lei non voleva arrivare fino in fondo, allora disse "Basta cosl, altrimenti non saprei piy fermarmi dopo" "Potremo non farlo" "Hai cambiato idea?!" "Forse" si alzr, spense il televisore e fece alzare anche lui "Andiamo di sopra" lui la segul per le scale e, come quando l'aveva conosciuta si ritrovr a fissarle il sedere, questa volta perr lei lo sapeva, era normale in una situazione come quella. Poi si fermr davanti alla porta della sua stanza, avrebbe fatto decidere a lui dove "Da me o da te?" "Se non ti dispiace dame, mi sentirei in colpa in mezzo ai tuoi peluche" lei rise e prosegul fino alla camera di Angel, aprl la porta e lascir fare il resto a lui, che aprl la finestra, preparr il letto, spense la luce e accese le candele, era eccitatissimo non vedeva l'ora di averla tra le sue braccia, ma Buffy lo riportr alla realt` "Ti eri gi` preparato a questa evenienza?" "Che vuoi dire?" "Dobbiamo stare attenti e volevo sapere se eri preparato a questo" "Continuo anon capire" "I preservativi ce li hai?" "Oh certo... cioh, no. Che idiota!! Dovevo comprarli ieri, ma poi ho aiutato a caricare le valige" "Angel!!!" "Tu li hai, vero? Dimmi di si?!" "Non lo so, vado a controllare" dopo un paio di minuti tornr passando la bustina ad Angel, che ringrazir la sua buona stella e si avvicinr a lei. Iniziarono a baciarsi e lui le tolse la maglietta e il reggiseno, si sdraiarono sul letto e ben presto furono nudi. Angel l'accarezzava ovunque, non credeva che stesse succedendo davvero, ci fu un pr di esitazione iniziale, ma alla fine fu dentro di lei. I movimenti furono prima lenti e poi si fecero piy veloci, questo li portr ben presto al piacere. Nella stanza risuonavano i loro gemiti e i loro sospiri, mentre al piano di sotto qualcuno lasciava un messaggio in segreteria.

 

 

 

Capitolo 11

 

Quando lui si sveglir lei non c'era, non c'erano i suoi vestiti a terra e non era in bagno. Angel si fece una doccia e scese di sotto; lei stava preparando la colazione, l'abbraccir da dietro e le diede un bacio sul collo. Lei si era irrigidita e lui per un attimo credette di aver sognato tutto, poi Buffy si liberr dalla sua stretta e si sedette al tavolo "Che ti prende? Ci hai pensato e hai dedotto che h stato uno sbaglio?!" "Piy o meno!" "Che risposta h?!" "Io dovrei essere arrabbiata, non tu! Hai sentito la segreteria?" "No, ma adesso cosa centra?!" "Ascoltala!!" Angel si avvicinr all'apparecchio e ascoltr il messaggio:<<Scusate non so se h il numero giusto, ma stavo cercando Angel; sono la sua fidanzata Mary Anne. Vi prego, h urgente!>> Il ragazzo non credeva alle sue orecchie, quella donna aveva ancora il coraggio di chiamarlo e di... ma non era quello il problema, adesso doveva pensare a Buffy, cosl tornr in cucina "Buffy, io non..." "Non sai chi sia, vero?!" "No, lo so chi h, ma non sto con lei" "Peccato che lei non la pensa cosl!" "Lo avr` detto per riuscire a parlare con me. Vedi, lei mi ha lasciato un mese prima che io venissi qui, si era messa con mio fratello, cosl quando arrivr la telefonata di tuo padre, il mio mandr me. Per questo poi ti dissi che avevo chiuso con l'amore, h stato per colpa sua e ora non so perchh abbia chiamato, comunque tu sei un'altra cosa!" "Ora ti dico tre cose, primo ti credo, ma risolvi la cosa da solo, non mettermi in mezzo; secondo io non ho rimorsi per ieri e non m'importa se sei fidanzato, ma non mi piace essere presa in giro; e terzo il fatto che <<io sono un'altra cosa>> scordatelo!! Non voglio una storia romantica, ma finchi vuoi fare sesso va bene, in questo sono stata chiara fin dall'inizio. Adesso io esco, vedi di chiamarla e di risolvere la cosa o con lei o con me!" dettr questo uscl, lasciando Angel sconvolto per le sue parole cosl fredde e distaccate, per lei era stato davvero solo sesso!

Buffy aveva dato appuntamento a Michael all'Express Pump e ora l'aspettava seduta ad un tavolo, il ragazzo arrivr e vedendola capl che qualcosa non andava "Ok, che ti h successo?" "Come hai fatto ha capire che c'h qualcosa che non va?" "Ti conosco troppo bene!" Buffy gli raccontr tutto e Michael le fece una domanda che lei mai si sarebbe aspettata "Lo ami?" "Cosa?! No!!" "E allora?! Da quando ti fai problemi dopo aver fatto sesso con qualcuno?" "Gi`, hai ragione tu. Solo che stamattina quando mi sono svegliata e l'ho visto ll accanto a me che dormiva tranquillo... insomma mi h piaciuto. Mi sono sentita amata, poi mi h crollato il mondo addosso per uno stupido messaggio in segreteria e tutto perchh volevo preparargli la colazione e farlo contento!" "Adesso va a casa e parla con lui, h meglio che vi chiarite"

Nel frattempo Angel aveva chiamato suo fratello per farsi dare il numero di MaryAnne e per sapere cosa era successo tra loro. Voleva chiudere quella parte della sua vita per Buffy "Spike, che diavolo h successo tra te e Mary Anne?!" "Guarda, h proprio una stronza!! Mi ha detto di essersi accorta di amarti ancora!" "Ma io non voglio piy stare con lei!" "Ma come? Se hai fatto una tragedia quando si h messa con me?!" "Si, ma adesso sto iniziando una relazione con un'altra ragazza" "Davvero? Chi h?" "La figlia dei Summers" "La ragazzina di sedici anni?! Sei un pedofilo!!" "Mi sto innamorando Spike!" "Ci credo, ti conosco troppo bene!" "Va bene, lascia stare ora chiamo Mary Anne e chiudo la cosa" "Ok, verrr a portarti la macchina per il tuo compleanno" "Va bene, ciao" Angel chiamr Mary Anne, ma scoprl che era partita la sera prima per l'America. Non ci credeva, quella pazza stava venendo da lui; in quel momento suonr il campanello, andr ad aprire e se la trovr davanti. Passarono tutto il pomeriggio a parlare di quello che era successo ad entrambi e cosl giunse la sera, erano le otto e Buffy ancora non rientrava pensr Angel, che iniziava a preoccuparsi, ma la sua mente lo chiamr altrove, infatti Mary Anne si stava preparando ad affrontare l'argomento "Tu lo sai perchh sono qui, vero?!" "Si, ma credo che non si possa fare" "Perchh?" "Perchh sei stata perfida prima con me e poi con mio fratello e ora vorresti tornare con me?!" "Perchh no?! Stiamo bene insieme" "Io sono gi` impegnato con un'altra" "Hai fatto presto!" "Mai quanto te!" "E chi sarebbe?" "La figlia della famiglia che mi ospita" "Li ripaghi cosl? O forse loro ti pagano cosl, tu lavori per loro e in cambio puoi farti la loro figlia Angy?!" "Come ti permetti, tu non sai niente!!" "Cosa devo sapere di piy?! Ti piace portarti a letto le ragazzine!" "Io la amo!" Mary Anne sgranr gli occhi, conosceva lo sguardo di Angel quando era innamorato e ora lo era. Buffy aveva sentito tutto e non credeva alle sue orecchie, era innamorato di lei!! "Come hai detto?" Angel si voltr di scatto e la vide, accidenti, aveva sentito tutto, ma fu Mary Anne a risponderle "Ha detto che ti ama, sei fortunata ragazzina! Congratulazioni!!" detto questo uscl lasciandoli soli, allora Angel comincir a balbettare "Senti... io..." "No, non dire altro" "Mi hai detto tu di scegliere!" "si, ma non in modo cosl drastico!" Buffy sall di sopra e Angel decise di non seguirla e aspettare che si calmasse, dopo un'ora scese e si avvicinr al divano dove era seduto lui, sembrava essersi calmata, cosl Angel cercr di tranquillizzarla ancora di piy "Ascolta, facciamo cosl, noi continuiamo a stare piy o meno insieme, poi se ti innamori di me ok, altrimenti puoi lasciarmi quando vuoi, d'accordo?" "D'accordo!" "Adesso che ne dici di fare un pr gli animali e distruggere il salotto?!" "Animali! Il criceto!" "Io pensavo a qualcosa di piy aggressivo" "l'ho lasciato senza mangiare!" Buffy sall di sopra in camera della sorella e dopo un pr riscese "E ora?" le chiese il ragazzo "Ora sono tutta tua" si stesero sul divano e presto la passione li travolse.

 

 

 

Capitolo 12

 

Il mattino dopo erano sul divano, abbracciati, Buffy dormiva ancora e Angel non si mosse per non svegliarla, ma fu un utile, dopo qualche minuto la sveglir il telefono "Buongiorno, non volevo svegliarti, ma a quanto pare era ora!" Buffy gli sorrise, Angel prese il telefono e si alzr per rispondere, era James che voleva sapere cosa era successo "Cosa vuoi che sia successo?! Niente!" Angel prese Buffy per un braccio e le fece notare che aveva un segno sul collo, sorrise, probabilmente lui l'aveva morsa! Lei si andr a controllare allo specchio e poi tornr da lui, ma passarono alcuni minuti e Angel ancora non riattaccava, allora lei inizir a baciarlo dappertutto, poi sentl che lui diceva a James di raccontargli quello che era successo al rientro a casa di MaryAnne. Buffy lo guardr male, voleva fare sesso e invece lui preferiva fare conversazione al telefono, cosl la ragazza attivr il viva voce e posr il telefono, poi spinse Angel sul divano e si sedette su di lui "Che intenzioni hai?" "Adesso lo vedrai!" dal telefono si sentl la voce di James che chiedeva "Hai detto qualcosa?" l'amico gli rispose continuando a guardare Buffy negli occhi "No, no jAmes, continua!" il ragazzo ricomincir a parlare e Buffy sorridendo bacir Angel, che intanto stava cercando di toglierle anche i pochi indumenti che indossava. Lei si penetrr da sola e al ragazzo sfuggl un gemito, cosl James interruppe per un attimo il suo racconto "Che stai facendo?" "Niente, ho sbattuto!" James riprese a parlare e Buffy incomincir a muoversi, erano ormai prossimi al piacere quando James gli chiese di attendere in linea un attimo e quando tornr loro aveva gi` avuto il loro orgasmo "Ci sei ancora?" chiese James all'amico, che rispose "Credo di si!" Buffy sorrise capendo il doppio senso e mentre il ragazzo ancora parlava, loro si coccolarono e dopo un pr la telefonata finl "Accidenti quanto parla!!" disse la ragazza "Non h sempre cosl, solo quando h entusiasta per qualcosa" "Capito!...Dovremmo alzarci e fare una doccia" "Non abbiamo fretta" "Tu dovresti lavorare" "Lo so, non ricordarmelo" "Facciamo cosl, tu vai a lavorare e io metto un pr in ordine la casa, quando ho finito vengo da te... e ci inventiamo qualcosa" "Mi piace" fecero cosl ed entrambi finirono verso sera. Buffy preparr la cena e poi guardarono un film, durante il film Hank chiamr Angel e Buffy nel frattempo inizir a toccarlo fino a che non ebbe un orgasmo, tanto che Hank gli chiese se si sentisse bene e lui dovette inventarsi di aver avuto un giramento di testa, a quella risposta Buffy scoppir a ridere e quando attaccr la guardr serio "Lo trovi tanto divertente?" "Certo! Dovevi vedere la tua faccia!" "Ti piace torturarmi mentre sono al telefono, vero" "No, questo non h vero" "E se adesso iniziassi a farti il solletico per farti confessare?!" "No Angy ti prego!!" "Mi prendi in giro!! Allora preparati!" "No!!" Angel le saltr addosso e inizir a "torturarla" finchi lei non si arrese e confessr, poi si guardarono negli occhi e Angel notr qualcosa di diverso negli occhi della ragazza, amore pensr, ma subito si diede dello sciocco anche solo per averlo pensato. Il resto della settimana passr tra baci e passione, ormai erano una coppia, strana, ma una coppia. Quando gli altri della famiglia tornarono naturalmente non si accorsero di nulla e loro continuarono ad incontrarsi di nascosto la notte.

 

Capitolo13

 

Durante uno dei loro incontri notturni, Angel stava cercando di fare conversazione, evitando quei silenzi imbarazzanti che si creavano tra loro dopo un rapporto "Oggi dovrebbe arrivare mio fratello a portarmi la macchina" "Oh, il regalo per il tuo compleanno, vero?" "Gi`, la volevo da tanto" "Che modello h?" "T'intendi di macchine?" "No, ma mi piacciono le auto sportive" "Allora sei fortunata!!" "Mi porterai a fare un giro?" "Certo" "Anch'io ti ho fatto un regalo, non costa come una macchina perr.." "Mi hai fatto un regalo?!" "Non te lo aspettavi?" "sinceramente no" "Io e Dawn ti abbiamo anche fatto una torta, ma non ti assicuro che sar` buona" "Sei stata dolce a pensare a me" "Figurati" Angel cercr di abbracciarla, ma lei si spostr "Non credo sia il caso" "Perchh non vuoi? Non c'h niente di male!" "Non voglio e basta!!" "D'accordo, non ti arrabbiare!! Cambiamo argomento" "Forse h meglio se te ne vai" "Perchh? E' presto!" "Si, ma noi... non..." "Scusa, dimenticavo! Noi facciamo solo sesso!!" "Certo, mi sembrava di essere stata chiara" "Si, ma non posso neanche abbracciarti?" "No!!" "Ok, lascia stare. Ascolta, io per le vacanze di Natale torno in Irlanda, ho chiesto un mese libero a tuo padre, partirr il 20 Dicembre" "Starai via un mese!" "Gi`, cosa c'h non sei mai stata tanto tempo senza farlo con qualcuno?!" "Chi ti ha detto che non lo farr con nessuno?" "Non provarci!! Se stai con me stai con me e basta! Anche se solo per il sesso" "Ma si, stavo scherzando scemo!" poi nessuno dei due parlr piy, Buffy pensava al fatto di dover stare senza di lui per un mese, era gi` stata senza Angel per tutto quel tempo, ma adesso era diverso, era piy coinvolta. Ben presto si addormentr e lui rimase ll a guardarla fino all'alba, poi tornr nella sua stanza. Quando, il giorno dopo, Buffy si sveglir erano le undici, si vestl e andr a vedere se lui si era svegliato, ma Angel ancora dormiva e si destr quando lei si sdrair accanto a lui, l'abbraccir e lei rise "Auguri dormiglione! Quanti anni compi? Cominci ad invecchiare!!" "Ma brava, vieni a letto con me e non sai quanti anni faccio!!" "Certo che lo so: ventitrh!" "Cosl va meglio! Non mi dai un bacio?!" Buffy lo bacir e tirr fuori un pacchetto "Tieni questo h per te, h il mio regalo!" "Oh! Grazie!" aprl il regalo e vide che era il libro che cercava da tanto e che non era riuscito a trovare, ne aveva parlato con lei nel periodo in cui cercavano di conoscersi meglio "Come l'hai avuto?" "Il padre di un mio amico lavora in una grande libreria e me lo ha procurato" "E' uno dei ragazzini con cui uscivi?" "Preferirei sorvolare sull'argomento" Angel le diede un altro bacio e poi lei si alzr dicendogli che lo aspettava di sotto, cosl il ragazzo si preparr e scese in cucina dove il resto della famiglia gli diede gli altri regali. Hank gli regalr il doppio del suo solito stipendio, Joyce un profumo e dawn l'abbonamento ad una rivista irlandese che arrivava ogni mese spedita dai suoi genitori "Cosl non dovrai pagare le spese di spedizione" "Grazie Dawn!" "Oggi hai la giornata libera" gli disse Hank "Ma io devo tornare a lavorare" a quel punto fu Joyce a prendere la parola"Anch'io ho da fare, vado al campo da tennis con le amiche, Dawn vieni anche tu?" la ragazzina annul e dando ancora una volta gli auguri ad Angel, segul la madre. Rimasti soli Buffy inizir la sua colazione e Angel aprl il profumo porgendolo alla ragazza "Ti piace l'odore?" "Non deve piacere a me" "tecnicamente sei tu la mia ragazza!!" Buffy allora annusr il profumo e gli disse che era buono, poi sentirono suonare il campanello e lei andr ad aprire trovandosi davanti un bellissimo ragazzo "Ciao, tu devi essere Buffy. Io sono Spike, il fratello di Angel"

 

Capitolo 14

 

Spike era un ragazzo alto biondo e con gli occhi azzurri, l'opposto del fratello. Angel si avvicinr ai due, mentre Buffy lo invitava ad entrare La macchina h nel vialetto" "Va bene, vuoi farci un giro tu prima?" "No, perchh non ci porti la tua ragazza? E' lei vero?!" "Non sono la sua ragazza!" "Si, lo so che non state proprio insieme. Potresti prestarmela a volte fratello!" "Spike, adesso basta!" "Scusa, ma lo sai che non resisto davanti alle belle ragazze!" "Si, ma stai lontano da lei" Buffy non credeva ai suoi occhi, non solo erano diversi fisicamente, ma anche di carattere. Angel era dolce e tranquillo, Spike era uno di quello che credono di essere creature superiori. Buffy tornr in cucina ed angel la segul dicendo al fratello di aspettare un attimo "Buffy, lo so che Spike h un pr scemo, sopratutto con le ragazze, neanch'io ci vado molto d'accordo. Quindi ti chiedo scusa da parte sua" "Angel, io non ho detto niente!" "D'accordo, allora io vado da lui e tu..." "Io finisco la mia colazione" Angel tornr in sala, parlr con suo fratello e dopo un pr accompagnr Spike con la macchina all'aeroporto. Buffy e Angel poi girarono tutto il giorno con la macchina e ascoltarono musica, verso sera si fermarono, perr, in un parcheggio un pr isolato "perchh ti sei fermato?" "Usa un pr d'immaginazione" "Vuoi farlo qui?" "Si" "Dentro l'auto nuova?!" "Ti sembra tanto strano?! Non l'hai mai fatto in macchina?" "Si, ma... lo trovo un pr scomodo" "Vuoi inaugurare quest'auto con me o no?" "D'accordo, non ti agitare!" Tornarono a casa per l'ora di cena e dopo Angel portr il resto della famiglia in giro con la macchina, sorridendo al pensiero che probabilmente non ci sarebbero andati se avessero saputo cosa avevano fatto lui e Buffy ll sopra.

 

Capitolo15

 

Mancavano solo tre giorni alla partenza di Angel, Buffy si sentiva sempre piy triste, ma non sapeva il perchh, oppure, le diceva una vocina dentro di lei, non voleva saperlo. Lui aveva gi` preparato tutto, tranne le valige e mente le stava facendo Buffy andr da lui "E' tutto pronto?" "Si, devo solo finire di preparare queste" "Bene" evidentemente non aveva voglia di fare conversazione, cosl aprl la porta per andarsene, ma lui le corse incontro e richiuse la porta "Non andartene aspetta!" "E cosa resto a fare? A guardare te che fai le valige?!" No grazie!" "Sei arrabbiata perchh parto? Guarda che torno!" "Non montarti la testa non h per questo" "Allora perchh sei venuta in camera mia?" "Non lo so, avevo voglia di stare un pr con te!" "Allora resta" "No, adesso h meglio se torno nella mia stanza, devo fare alcune cose" detto questo uscl, Angel rimase fermo ll a pensare a come avrebbe fatto un altro mese senza di lei, quando era partita per la gita scolastica era quasi impazzito e ora era lui che si costringeva a stare un mese lontano da lei, forse poteva... non ci pensr due volte, entrr in camera della ragazza, che stava aggiustando alcuni trucchi e ora lo guardava stupita per la sua irruzione senza bussare "Vieni con me?" "Cosa?" "Vieni in Irlanda con me" "Non posso" "Perchh no?" "Mio padre non mi lascer` andar via per un altro mese" "Forse sei tu che non lo vuoi!" "No, io lo voglio... o almeno credo, ma..." "Glielo chiedo io a tuo padre" "Ma io... e va bene prova a chiederglielo!" "Brava, non te ne pentirai!" le diede un bacio e se ne andr, Buffy restr ll a pensare che probabilmente non se ne sarebbe pentita, ma avrebbe pagato le conseguenze prima o dopo la vacanza. Suo padre, anche se accettava, non gliel'avrebbe fatta passare liscia, non questa volta. Gliele avrebbe date di santa ragione e Angel non avrebbe potuto toccarla almeno per una settimana. Succedeva sempre cosl quando al padre non andava bene qualcosa. Si sedette sul letto e si mise a ripensare a quando il padre l'aveva picchiata per la prima volta. Aveva dodici anni, era uscita con un ragazzo, il suo primo ragazzo, e quando era tornata a casa, puntuale alle 10, lui l'aveva aspettata per darle una bella lezione, perchh non poteva uscire con i ragazzi, le brave ragazze non lo facevano. Cosl aveva iniziato a farlo di nascosto, a volte il padre la beccava e la picchiava lasciandole lividi ovunque, tranne in viso naturalmente, cosl nessuno poteva accorgersene. L madre lo sapeva, ma non faceva nulla per impedirlo, non aveva il coraggio di opporsi al marito, non lo aveva mai fatto. Dawn anche lo sapeva, ma nella sua innocenza era convinta che fosse sua sorella maggiore a sbagliare e non suo padre. Erano ormai quattro anni, quasi cinque, che le cose andavano cosl e non sarebbero cambiate neanche ora. Buffy sperr solo che Angel non se ne accorgesse.

Angel entrr nell'ufficio di Hank e si fece coraggio "Ciao Angel, allora sei pronto per la tua vacanza?!" "Si, anzi era proprio di questo che ti volevo parlare" "Certo, dimmi" "Vedi, tu per me ormai sei come un secondo padre e la tua famiglia h come se fosse anche la mia, ma avrai notato che ho legato in particolare con alcuni componenti e ..." "Stiamo parlando di Buffy, vero?" "In effetti si" "Allora vieni al dunque" "Vorrei che lei venisse con me" "Non se ne parla neanche!" "Perchh? Star` con me, non far` niente di avventato!" "E' proprio perchh star` da sola con te che non mi piace!" "Lo so che si potrebbe pensar male di noi due, ma per me h come una sorella. Vorrei solo farle vedere la mia citt`..." "Va bene, ma ad una condizione: sar` una tua responsabilit`" "Va bene non ci sono problemi, grazie" "Adesso falla venire qui un momento per favore!" Angel uscl e l'andr a chiamare "Ha detto che puoi venire!" "Grande" "Non sembri molto entusiasta" "Certo che lo sono. Ti ha detto qualcos'altro?" "No, perr ti vuole parlare. E' nel suo studio" "Perfetto!! Ok, ora vado" Buffy s'incamminr sapendo gi` quello che l'aspettava.

 

 

 

Capitolo 16

 

Partirono a mezzanotte dall'aeroporto di Los Angeles e arrivarono a Galway verso le dieci, Angel fece portare le loro valigie nella sua casa da suo fratello, e portr Buffy a conoscere la sua famiglia "Casa mia sta subito dietro quella dei miei" "Ok, ma Angel cosa gli dici che sono?" "La mia ragazza" "Ma io non lo sono" "D'accordo ma non dirgli che sei la ragazza che mi porto a letto" "Giusto" "Non ti preoccupare gli piacerai" La casa dei genitori di Angel era grandissima, la sua famiglia lo aspettava nella grande sala, lo accolsero calorosamente; poi lui si avvicinr a Buffy e la presentr ai suoi "Mamma, pap`, lei h Elizabeth, ma potete chiamarla anche Buffy" "Ciao, io sono il padre di Angel, mi chiamo Robert e lei h mia moglie Isabelle" "Ti dispiace se ti chiamo con il tuo nome di battesimo?" "No, non si preoccupi" Angel la prese per mano "Vieni ti presento mia sorella" "Ciao, io sono Kate" "Piacere Kate" "Allora figliolo cosa avete intenzione di fare?" "La porto a casa mia, cosl riposeremo un pr, il viaggio h stato lungo" "Allora dirr alla governante di portarvi delle coperte, ll ci fa freddo" disse la madre del ragazzo con fare protettivo "Grazie mamma, ora noi andiamo" Angel portr Buffy a casa sua, c'erano delle scale che portavano all'ingresso e la casa era su un unico piano. C'era la sala collegata alla cucina e dalla sala si poteva accedere a due camere e due bagni "E' una casa carina" "Non h grande come la tua perr a me piace. Senti, h meglio se sistemi le tue cose nella camera in fondo al corridoio, in caso mia madre venisse qui, sai h molto cattolica" "Certo, va bene" Dopo circa due ore le loro valigie erano disfatte e Buffy e Angel si erano sistemati sul divano in sala "In questa settimana ti porterr a visitare Galway, tranne il giorno di Natale perchh dovremo andare al cenone a casa dei miei, il giorno dopo dovrr dare una mano per i preparativi per la festa di Capodanno. Tu potrai rilassarti e dopo mezzanotte festeggeremo il nostro capodanno qui da soli. La terza settimana la passeremo in un hotel sulle isole Aran e poi dal 13 al 18 andremo nella casa al lago, infine ripartiremo per Los Angeles" "Ok" "Mi sembri un pr giy" "No, sto bene" Angel inizir a baciarle la guancia, poi scese fino al collo e con le mani l'accarezzava, ma lei non poteva, sempre per colpa di suo padre, finchi non se ne andavano quei lividi di fare sesso proprio non se ne parlava, allontanr il ragazzo da si "Ti prego, non ora" "Perchh? Siamo soli, possiamo approfittarne" "Si, ma sono un pr stanca. Vado a dormire di l` ti dispiace?" "No, vai pure" Passarono ore, ma lei non si svegliava, tra un pr si sarebbero dovuti preparare per la cena a casa dei suoi, doveva svegliarla. Entrr nella stanza e si sdrair accanto a lei "Cucciolo svegliati, tra un pr dobbiamo prepararci per la cena" "Che ore sono?" "Quasi le cinque" Angel le accarezzr la schiena, poi si avvicinr di piy a lei che emise un gemito di protesta, poi lui infilr una mano sotto la sua maglietta e lei si spostr bruscamente "Fermati! Possibile che non pensi ad altro" "Non fai che ripetermi che la nostra h una storia di sesso e ora mi dici che non penso ad altro?! Cosa ti prende? Cosa mi nascondi?" "Niente, tu dammi un pr di tempo e tutto torner` come prima" "Io lo voglio sapere adesso" "Io non posso dirtelo" "Come non puoi?" "Ti prego, non posso" "Come vuoi, comunque iniziati a preparare alle sei dobbiamo essere ll" Angel uscl sbattendo la porta. Quando Buffy fu pronta andarono a cena, per tutto il tempo Angel e suo padre parlarono di lavoro, Spike invece sembrava piy interessato alla conversazione della madre con Buffy che raccontava la sua vita a Los Angeles e Kate ascoltava e faceva domande. Dopo cena la ragazza rimase sola a parlare con la piccola di casa, che inizir a chiederle della sua citt` e di come se la cavava il suo fratellone in America. Verso mezzanotte i due tornarono a casa e ll le cose andarono sempre peggio "D'accordo, adesso dimmi che ti prende" "Niente, Angel ne abbiamo gi` parlato" "Io lo voglio sapere, non sopporto di non poterti toccare e non ti sei lasciata sfiorare neanche una volta stasera" "Davanti ai tuoi!" "Guarda che lo sanno che non giochiamo a carte quando siamo soli" "Ok, h solo che non me la sento. Buonanotte!" "Non dormi con me?" "No e non chiedermi perchh" Buffy si ritirr nella sua camera e Angel nella sua. Lui era nervoso e non riusciva a credere che lei lo volesse accanto a si di nascosto dai suoi e ora che in casa non c'era nessuno... erano le tre e lui ancora non prendeva sonno, decise di andare da lei per vedere se dormiva; Buffy effettivamente stava dormendo e lui le si sdrair accanto senza svegliarla, inizir ad accarezzarle il viso e poi scese fino al limite della maglietta, molto lentamente gliela alzr e cir che vide lo fece rimanere senza fiato: aveva lividi ovunque anche sulla pancia. Abbassr la maglia e tornr in camera, la mattina dopo le avrebbe parlato e questa volta voleva delle spiegazioni "Buongiorno" il ragazzo non rispose "Sei ancora arrabbiato per ieri?" "No, ora lo sono ancora di piy" "Perchh? Che ho fatto?" "Dovrei fartela io questa domanda, che hai fatto? Perchh hai quei lividi?" "Quali lividi?!" "Non fingere con me Buffy" si avvicinr a lei e le alzr la maglietta "Questi lividi" Buffy si allontanr e lo guardr furente "Come li hai visti?" "Ieri sera sono entrato in camera tua, ti stavo accarezzando e li ho visti. Chi te li ha fatti?" "Non sono affari tuoi!" "Dimmelo!!" "Potrei essere semplicemente caduta" "Una persona che cade non si fa tutti quei lividi!" quando si rese conto che lei non rispondeva, si avvicinr e la prese per le spalle scuotendola con forza "Avanti dimmelo!" "Angel mi fai male" "Li hai anche sulle spalle?" "Si" "Chi te li ha fatti?" "Fossi in te non lo vorrei sapere" "Non sei me" "Mio padre!" "Quando?" "Quando sono andata nel suo ufficio, dopo che mi aveva detto di si per farmi venire qui. In ogni caso non preoccuparti sopravviverr, non h la prima volta" "Come non h la prima volta? Quando h stata la prima volta?" "Avevo circa dodici anni" "Ma perchh? Che avevi fatto?" "Ero uscita con un ragazzo" "E adesso cosa hai fatto?" "Sono venuta qui con te" "Ed h un reato?" "Per lui si" "Ma io gli ho spiegato come stavano le cose. Gliel'ho detto che non era una fuga d'amore" "Non lo era in ogni caso una fuga d'amore. Per lui non fa differenza, capisce solo quello che vuole capire" "Tua madre e Dawn lo sanno?" "Si" "E non gli dicono niente?" "Che cosa gli vuoi dire Angel?!" "Ti comporti come se non fosse successo niente" "Non h successo niente. Senti, tra qualche giorno se ne saranno andati e sar` tutto come prima" "Per me non sar` mai tutto come prima" "Non farla tragica" "Smettila di fare l'indifferente, mi preoccupo piy io che tu" "Che dovrei fare? Urlare, mettermi a piangere, deprimermi? Non sono il tipo. Ora andiamo a fare colazione" Angel allora la fece sedere e le preparr una splendida colazione, la vedeva ridere e scherzare con lui, ma non riusciva a credere che qualcuno potesse farle del male, inizir a provare odio per quella persona, che tanto aveva stimato : Hank Summers.

Quella settimana passr tranquilla, Angel portr Buffy a vedere Galway e le zone circostanti, il giorno di Natale invece lo passarono a casa dei suoi genitori, dove la ragazza ormai si sentiva come a casa, anzi meglio. Le piaceva stare con loro, fu una bellissima settimana in cui lui lascir che fosse lei a decidere quando sarebbe stato il momento di farsi un pr di <<coccole>>, capiva il suo stato d'animo e lei questo lo apprezzr molto.

 

 

 

Capitolo 17

 

 

 

La settimana successiva Angel trascorse la maggior parte del suo tempo ad allestire i preparativi per la festa di capodanno; Buffy invece passava il tempo a tenere compagnia a Kate, con cui stava instaurando un bellissimo rapporto, quello che non aveva con sua sorella. Quattro giorni passarono in fretta, cosl arrivr il 31 Dicembre e con esso moltissimi invitati alla festa, che durr fino alle tre del mattino seguente. Durante il party Angel presentr Buffy ai suoi amici e anche a James, che non vedeva l'ora di conoscerla. A mezzanotte Angel bacir la ragazza e poi le propose di tornare a casa loro. Una volta arrivati, lui accese le candele, prese dello spumante e si misero sul balcone a guardare il panorama "Ti piace?" "Molto, hai organizzato proprio una bella serata" "Farei di tutto per te" "Sei stato dolce!" "Come stai?" "Bene, che domande fai?" "Intendo dire se hai ancora...se puoi fare..." "Oh! Certo, posso fare sesso ora sto bene" rimasero un pr in silenzio poi lui riprese a parlare "Senti, lo so che non ti va di parlarne, ma io non posso continuare a far finta di niente, mi dispiace" "E cosa vorresti fare?!" "Non lo so, qualcosa" "Angel , ti capisco, ma non puoi fare niente" "Non devi permettere che ti tocchi" "Che posso fare? Che puoi fare tu? E poi finchi fingo di non uscire con i ragazzi non mi fa niente" "Allora perchh te le ha date stavolta?!" "Ecco... credo che..." "Dai, dimmelo!" "Pensa che tra di noi ci sia qualcosa e non vuole" "Stupendo! E tu cosa gli hai detto?" "Che non era vero, ma penso tu abbia capito che le mie parole non hanno fatto una grande differenza, il risultato h stato lo stesso" "Come...? Che cosa...?" "Cosa mi fa? Che cosa usa? Cosa vuoi sapere?" "Forse sto facendo troppe domande" "Forse" Buffy si avvicinr al balcone e si affaccir, Angel la segul e lei inzir a parlare fissando il vuoto "Ogni volta che succede h come una specie di rituale, prima mi fa la predica e poi come se niente fosse inizia a picchiarmi. Usa le mani, non ha mai usato altro per mia fortuna" Ci furono lunghi momenti di silenzio, Angel guardava la ragazza e si chiedeva come fosse possibile desiderare di farle del male, ancora non ci credeva, aveva stimato tanto quell'uomo. L'abbraccir e lei non lo respinse, cosa della quale Angel rimase sorpreso "Sei strana, cosh ora non h piy una storia di sesso la nostra?!" la ragazza si staccr da lui arrabbiata e Angel si diede del cretino per aver rovinato tutto "Perchh continui a rinfacciarmelo? Se ti da tanto fastidio fare solo sesso con me allora perchh non la smettiamo?!" "Che stai dicendo?" "potremo smetterla di fingere di stare insieme, cosl tu potrai tornare alla tua vita e io alla mia" "Bh non mi piace la vita che facevi" "Si, ma tu non puoi dirmi cosa fare!" "Gi`, ma tuo padre l'ha trovato un modo per farti cambiare idea" Buffy lo guardr ferita, allora lui cercr di abbracciarla per scusarsi, ma lei non glielo permise "Credi che a me faccia piacere dover far finta di essere un'altra persona solo per compiacere i miei?!" "No" "e allora?" "D'accordo, scusami, ho detto una cattiveria. Perr smettila di prendertela con me!" Buffy sentiva le lacrime salirle agli occhi, ma non voleva piangere ll di fronte a lui, il quale perr accorgendosene la prese tra le braccia "Piangi, sfogati" la sentl singhiozzare e poi sentl le lacrime bagnargli la maglietta. Quando si calmr, Angel la portr a sedersi sul divano e la stinse a sh, aspettr che dicesse qualcosa, ma non lo fece. Dopo un pr si addormentr poggiata sulla sua spalla, allora lui la prese in braccio, la portr a letto e si sdrair accanto a lei a vegliare sul suo sonno. La mattina dopo l'aveva svegliata portandole la colazione a letto e l'aveva trovata piy tranquilla e rilassata. Avevano preparato i bagagli ed erano partiti per le isole Aran, dove lei aveva passato una settimana da sogno tra shopping e relax. La settimana dopo, invece, erano andati nella casa al lago del padre di Angel, lui la svegliava ogni giorno con un bacio e la colazione a letto "Buongiorno!" "Ciao" "Oggi che vuoi fare?" "Comincio col fare una doccia" "La faccio con te?!" "No!!" risero, poi lei si alzr e si diresse in bagno, quando sentl scorrere l'acqua Angel entrr nella doccia spaventandola "Sei scemo, mi hai fatto prendere un colpo!" "Si, ma ne h valsa la pena" lei sorrise e inizir a baciarlo, fecero l'amore e la ragazza sentl che qualcosa era cambiato.

Arrivr il giorno del compleanno di Buffy e Angel decise di farle una sorpresa, la mattina la sveglir con la colazione a letto e un pacchetto regalo "Buongiorno" "Ben svegliata, auguri cucciolo" "Come fai a sapere che h il mio compleanno?" "Ho i miei informatori" Buffy gli sorrise, lui la bacir e le porse il vassoio con il cibo e il regalo "Mi vizi troppo! Una volta a Los Angeles chi avr` piy voglia di alzarsi per fare colazione...e questo cos'h?" "Il tuo regalo! Forza aprilo!" la ragazza lo aprl e rimase colpita alla vista della collanina con un ciondolo a forma di cuore "Angel sei pazzo!!" "Non h proprio la reazione che mi aspettavo ma mi accontenterr" "E' bellissima, grazie!" lo bacir e si ritrovarono nuovamente a fare l'amore.

La sera Angel la portr in un ristorante di lusso, lei si stava divertendo, ma quella mattina quando aveva acceso il cellulare le erano arrivati i messaggi d'auguri dai suoi amici e non dei suoi genitori, cosl Angel decise di chiederglielo "Senti, non h per rovinarti la giornata, ma...i tuoi non hanno chiamato" "Lo so, se sto a casa me li fanno, anche se h come se gli pesasse, ma se non mi vedono non me li fanno" "La ciliegina sulla torta!" "Gi`" lei cercr subito di cambiare argomento "Non avrai speso troppo? Il ristorante, il regalo..." "Non preoccuparti, divertiti e rilassati, al resto penso io" Inizir una canzone lenta e Angel la invitr a ballare, danzarono stretti l'uno all'altra e Buffy riuscl in quel momento magico a dire qualcosa che mai avrebbe creduto possibile, suscitando in Angel sorpresa, ma anche tenerezza per quella ragazza che si stava aprendo con lui "Ti amo" "Cosa?" "Andiamo, mi hai sentita!" "Si, ma dimmelo ancora ti prego" "Ho detto che ti amo" lui sorrise "Ti amo anch'io" continuarono a ballare poi lui parlr ancora "Ora possiamo dire di essere uffcialmente una coppia" "Si, credo di si" Quella sera fecero l'amore come non l'avevano mai fatto, capendo di non poter vivere senza avere accanto l'altro. Alcuni giorni dopo rientrarono a Galway, dove i famigliari di Angel fecero gli auguri di compleanno ad una Buffy stupita e le regalarono un vestito elegante per le serate mondane. Poi prepararono le valige e il giorno successivo ripartirono per la California.

 

 

Capitolo 18

 

Erano passate deu settimane dal rientro dei due ragazzi a casa, erano state due settimane tranquille e Buffy non aveva avuto problemi con suo padre; lei e Angel passavano il tempo insieme a guardare la tv e a coccolarsi quando nessuno li vedeva. In una di quelle occasioni il ragazzo le chiese "Non ti piace il film?" "Si, h carino. Perchh?" "Ti vedo strana, sei un pr pallida" "Pallida?! Sto bene!" Angel si tranquillizzr e riprese a guardare la tv, dopo un pr inizir a toccarla e la ragazza gemette, poi sentirono la porta d'ingresso chiudersi ed entrambi saltarono in piedi, lei perr si appoggir a Angel a causa di un improvviso giramento di testa e Dawn, che era entrata in sala per andare incontro alla madre che aveva sentito rientrare, vide il ragazzo sorreggere la sorella "Buffy che cos'hai?" chiese "Niente, devo essermi alzata troppo in fretta" "Sicura che non h niente?" disse premuroso Angel e poi le toccr la fronte "Buffy, tu scotti!" Joyce entrr in sala in quel momento e domandr "Chi h che scotta?" "Buffy" si affrettr a rispondere Dawn, allora la donna si avvicinr alla figlia "Tesoro, cos'hai?" "Credo abbia la febbre" rispose Angel "Non ho la febbre, sto bene!" ribadl Buffy, ma il ragazzo la prese per mano "Si certo come no, vieni ti porto in camera" cosl la condusse di sopra, le preparr il letto e le misurr la temperatura "Hai quaranta di febbre, ma h altissima!!" "Non preoccuparti, mi viene sempre alta" allora Angel l'aiutr ad alzarsi "Ti do una mano a mettere il pigiama, starai piy comoda" "Si, me lo metto, ma con te fuori di qui. Se entra qualcuno che cosa gli dici?!" "Giusto, mi ero abituato a stare solo con te" "Anch'io" gli rispose guardandolo dolcemente, poi lui la lascir sola.

In quella settimana Angel passr molto tempo con Buffy occupandosi di lei, senza perr riuscire a combinarne una giusta "Ti serve qualcosa?" "No, grazie. Meglio di no" rispose la ragazza "Spiritosa!" "Amore, in un solo giorno sei riuscito a rompere il termometro, rovesciarmi il pranzo addosso e a cadermi sopra inciampando nel tappeto solo per sentirmi la fronte. E' meglio che sia io a prendermi cura di te" "D'accordo in questo campo non sono pratico, per quanto tempo me lo ricorderai?!" "Per molto tempo" si stavano per baciare quando entrr Hank che li fece sobbalzare "Oh Angel, ecco dov'eri. Ultimamente ti trovo spesso qui" "Gi`, ma tua figlia mi stava facendo notare proprio ora che non sono un bravo dottore e che h meglio se continuo a fare l'avvocato" l'uomo rise, poi tornr serio e si rivolse a Buffy "Tu stai meglio?" "Si, abbastanza meglio" "Vedi di tornare in sesto per il weekend, non ho intenzione di starti dietro. Angel vieni, dobbiamo lavorare" in questo modo uscl lasciandoli soli "Che gentile!" disse il ragazzo "Come sempre. Ora va, altrimenti se la prender` con te per la mia influenza" lo bacir e lui uscl diretto all'ufficio di Hank, quando entrr chiese "Su che cosa lavoriamo?" "Su un caso di diffamazione... senti Angel non mi piace che passi tutto il tuo tempo libero con Buffy" "E' un caso, sta male e le faccio compagnia" "No, non h un caso. Ogni volta che ti vengo a cercare sei con lei, esco e sei con lei, torno e sei ancora con lei, l'hai anche portata in Irlanda con te, comincio ad impensierirmi" Angel era un pr indispettito per quella predica, non capiva per quale motivo doveva rendere conto di quello che faceva con quell'uomo, ma sapeva che una mossa falsa avrebbe potuto farlo adirare e procurare guai a Buffy, cosl rispose calmo "Non devi preoccuparti, siamo solo amici" "Sar` meglio cosl" in quel modo brusco la conversazione si concluse e poterono cominciare a lavorare, anche se Angel non era molto tranquillo. Verso sera andr da Buffy, la quale stava dormendo, la guardr per un pr poi la sveglir con un bacio "Ciao" disse lei ancora un pr assonnata "Scusa se ti ho svegliata, ma volevo parlarti" cosl le raccontr del dialogo avuto con Hank e Buffy cercr di rassicurarlo "Che vuoi che faccia?" "Pur picchiarti" "Non sarebbe una novit`" "Pur mandarmi via" "Non lo far`" "Sei un'ottimista" "Si, lo sono sempre stati!" lo bacir e quel contatto bastr al ragazzo per calmarsi un pr, ma la paura restava.

 

Capitolo 19

 

La paura di Angel non si rivelr infondata, i problemi arrivarono un sabato sera di Marzo, lui e Buffy erano rimasti soli, infatti Dawn era andata da Jenny, Joyce ad Oklahoma City per una gita con la sua squadra di tennis ed Hank era ad una riunione di avvocati professionisti. I due ragazzi erano in sala, sul divano abbracciati, a parlare quando lui inizir a farle il solletico "Angel smettila" disse Buffy ridendo "No, mi piace quando ti muovi sopra di me, mi eccito" "Angel!!!" lo rimproverr bonariamente lei "Che c'h?! Non posso eccitarmi se la mia ragazza si muove su di me?!" si giustificr lui, allora Buffy rise e mise una mano tra i loro corpi iniziando a toccarlo...

...Hank intanto si trovava davanti al ristorante, dove aveva appena cenato con i colleghi e dove uno di loro lo aveva appena invitato a passare a casa sua dopo la cena, ora stava cercando le chiavi dell'auto, quando si ricordr di essere venuto in taxi. Non voleva presentarsi dal collega in taxi, cos' ne prese uno e tornr a prendere la mercedes...

...Angel e Buffy, nel frattempo, si erano spostati sul pavimento, lui si stava slacciando i pantaloni...

...Hank si trovr davanti al portico e si accorse di non avere neanche le chiavi di casa, Buffy e Angel probabilmente dormivano, cosl decise di passare per il retro, quando fu dentro casa perr, sentl dei rumori provenire dal salotto, si avvicinr con cautela e cir che vide gli fece ribollire il sangue nelle vene: sua figlia avvinghiata a quel ragazzo, che fino a qualche settimana prima aveva giurato di essere solo un amico per lei, invece ora facevano sesso sul pavimento di casa sua e poi da quando Buffy faceva sesso?!! "Elizabeth!!" "Pap`!" Angel sobbalzr e si alzr allacciandosi i pantaloni, mentre Buffy si aggiustava i vestiti "Che diavolo stavate facendo? Tu che le stavi facendo?!" "Niente, non h colpa sua, non prendertela con lui" ma Angel replicr "No, tu non prenderti tutta la colpa, ci siamo dentro in due in questa storia" "Questo puoi ben dirlo!" disse adirato Hank, poi si rivolse a Buffy "Vieni nel mio ufficio, subito!" "Arrivo" l'uomo si allontanr e Buffy stava per raggiungerlo quando si sentl afferrare per le spalle "Non vorrai andare sul serio?!" "Hai una soluzione?" "No, ma..." "Allora devo andarci" "Non puoi chiedermi di stare qui mentre tu sei di l` con lui, arrabbiato com'h ti pesta a sangue" "non preoccuparti" lo bacir e si diresse nell'ufficio del padre, che inizir a farle la solita predica "Sei diventata matta?! Fare certe cose alla tua et`, resterai in punizione fino ai quarant'anni!!" "Pap` ti prego lasciami spiegare..." "Cosa mi vuoi spiegare?! Quello che ho visto gi` mi basta" si stava avvicinando alla figlia quando la porta si spalancr e Angel entrr, allora Buffy gli andr incontro "Sei impazzito! Vattene da qui" "No!" "Ti conviene fare come ti ha detto" intervenne Hank "Altrimenti che fai?! Picchi me invece che lei?!" "Angel!!" l'ammonl Buffy e il padre la guardr torvo "Tu cosa ne sai?" Angel capl che l'altro aveva gi` pensato che fosse stata Buffy a dirglielo, allora cercr di riparare "Sono un ragazzo intelligente!" "D'accordo, allora Buffy lasciaci soli" "Ma..." provr ad obiettare, perr Angel la guardr dolcemente "Vai, non ti preoccupare" Buffy uscl e i due uomini restarono a parlare a lungo, mentre la ragazza aspettava in sala e guardava le lancette dell'orologio. Angel intanto cercava di convincere Hank del suo amore per la figlia "No, non puoi essere innamorato di lei" "Perchh? Cos'ha di sbagliato?" "Si comporta male, non ne fa una giusta ed h una ragazzina stupida e immatura" "Questa h la Buffy che conosci tu, la ragazza che conosco h stupenda e speciale, ha solo bisogno d'affetto" "lei era la migliore tra le mie figlie,crescendo si h rovinata" "Non dovresti pensarla cosl, le tue figlie dovrebbero essere uguali ai tuoi occhi. E poi Buffy h cambiata perchh non si sentiva amata, ora sta con me e mi ama, ne sono sicuro" "Tu vuoi solo usarla" "Assolutamente no, io amo tutto di lei. Amo il modo in cui si pettina prima di mettersi a letto, amo il modo in cui si specchia prima di uscire, il suo sorriso e lo sguardo da cucciolo offeso che mi fa quando le dico di no per qualcosa, amo il suo profumo che mi fa perdere la testa e..." "D'accordo, ho capito" gli occhi di Angel si illuminarono, forse c'era speranza per loro "Ti credo, ma devi capire che vedervi avvinghiati sul pavimento non mi ha fatto pensare all'amore" "Anche quella h una forma d'amore" "Non in casa mia!" "Ho capito" "Bene. Sei un bravo ragazzo e un ottimo avvocato, al quale perr manca l'esperienza che comunque arriver` con il tempo" tossl un pr imbarazzato, evidentemente non sapeva cosa dire, poi prosegul "Voglio darvi un periodo di prova, voi dimostratemi che potrebbe funzionare e avrete il mio consenso. Ora vai a dirglielo, ti star` aspettando" "Grazie Hank, ti sarr per sempre riconoscente" un momento prima che stava per uscire perr l'uomo lo richiamr "Angel, niente sesso in casa mia" il ragazzo rise "D'accordo" in fondo non era cosl burbero come sembrava, probabilmente poteva essere catalogato tra i padri troppo protettivi, che esagerano con le punizioni. Angel scese in sala e raccontr tutto a Buffy, che subito andr a parlare con suo padre per ringraziarlo, dopo quell'incontro con Hank le cose tra lui e la ragazza andarono meglio, di sicuro lei non le prese piy da lui e questo era gi` un bel passo avanti.

Il periodo di prova durr un anno e una volta trascorso Hank diede loro il suo consenso, cosl Buffy e Angel poterono godersi fino in fondo la loro grande storia d'amore.

 

Capitolo 20

 

Epilogo

 

 

Dopo cinque anni Buffy e Angel si sposarono, il ricevimento fu bellissimo e per quell'occasione vennero da Galway anche i parenti dello sposo. Un anno dopo ebbero una bella bambina che chiamarono Amanda e circa tre anni dopo un bellissimo maschietto di nome David. Angel era ormai diventato un avvocato di successo, aiutato dai consigli di Hank, Buffy aveva intrapreso gli studi letterari e ora lavorava per un giornale locale e subito dopo il matrimonio erano andati ad abitare in una villetta a qualche isolato di distanza da quella dei coniugi Summers, regalo di entrambe le famiglie. Dawn, nel frattempo, aveva compiuto 27 anni e anche lei era felicemente sposata con un ragazzo di nome Robert, ormai aspettavano il primo figlio da quattro mesi e ora tutti in famiglia si chiedevano se fosse maschio o femmina "Allora, secondo te che cos'h? Maschio o femmina?" chiese Buffy al marito, mentre erano seduti in poltrona "Non lo so, io ho gi` tutti h due" "Che scemo! e' cosl per curiosit`" "Loro non lo vogliono sapere, percir neanche noi dobbiamo. Piuttosto, sei andata dal dottore per quei giramenti di testa?" "No, non ho avuto tempo" "Come non hai avuto tempo?! Buffy sei svenuta mentre eravamo al supermercato, ogni volta che ti alzi ti gira la testa e continui a far finta che non h niente?!" "Sar` lo stress, oppure..." lascir in sospeso la frase aspettando che lui capisse anche solo cosl, ma Angel chiese "Oppure?" "Oppure potrei essere incinta" "Di nuovo?!" "Ti dispiace?" rispose ferita la ragazza "No, h solo che David ha appena due anni e ... no, ripensandoci mi piacerebbe un altro figlio" allora lei sorrise "lo sai che ti amo?" "Mai quanto io amo te" si baciarono e fecero l'amore, ormai succedeva spesso.

Una settimana dopo Buffy scoprl con certezza di essere incinta di due mesi, ora dovevano dirlo ad Amanda e David, decisero di provarci a cena "Sapete che la mamma non h stata molto bene ultimamente, vero?" disse Angel e i due bambini annuirono, allora Buffy finl il discorso "Non sono stata bene perchh sto aspettando un fratellino" "Un altro bimbo?" disse un pr dispiaciuta Amanda, allora il padre domandr "Non sei contenta?" "Certo, perr vorrei una sorellina" "Sorellina si" disse il piy piccolo, allora Buffy cercr di rincuorarla "Potrebbe essere una sorellina, non lo sappiamo" "Speriamo, lui non gioca con le bambole, me le rompe solo" i due genitori risero davanti alla sincerit` della bambina.

Cinque mesi dopo Dawn partorl una femmina che chiamr Paige, poi fu il turno di Buffy, che dopo circa due ore partorl un'altra bambina. Angel e la moglie fecero scegliere il nome alla loro primogenita, che scelse Jane.

Buffy sta guardando Amanda e David giocare con la nuova arrivata, mentre il padre la culla tra le braccia, non pur desiderare altro, la sua vita h perfetta. Forse non sempre la vita h bella, ma in quel momento Buffy sente di poter affermare che lei e la sua famiglia potranno vivere per sempre felici e contenti.

 

 

 

THE END