YOU ARE MINE

 

 

Autore: Buffy09

 

Rating: NC17

 

Timeline: All’incirca verso la metà della 4 serie per Btvs e la 1 serie per Ats, ma gli eventi sono stati un po’ cambiati.

 

Sommario: Angelus è tornato.

 

Coppia: Buffy/Angelus

 

Disclamer: I personaggi e i luoghi descritti non sono di mia propriet`, ma di JW, della WB e della UPN.

 

Note dell'autrice: Cordelia e Kate sono un po’ diverse dal personaggio originale, la prima è un po’ più cattiva e la seconda un po’ più gentile verso Angel.

 

Capitolo 1

 

Diede un pugno al vampiro alla sue spalle, un calcio a quello che invece l’attaccava davanti, infine riuscì ad impalettarli entrambi. Si scrollò la polvere di dosso e s’incamminò verso casa pensando che ormai era da molto che non uccideva così tanti vampiri come quella sera, probabilmente avrebbe dovuto informare Giles, ma l’unica cosa che desiderava dopo quell’estenuante caccia era una bella doccia e tanto riposo. Tornata a casa salutò sua madre e fece ciò che si era ripromessa, ma aveva appena messo il pigiama quando Giles con il resto della gang si presentò a lei “Buffy dobbiamo parlare” “E per farlo aveva bisogno del sostegno morale?!” “Che vuoi dire?” “Ha portato tutti, non poteva venire da solo?!” “Erano da me, così ho pensato di spostare la riunione qui” Buffy sorrise, ogni scusa era buona per l’ex bibliotecario pur di non avere la casa invasa da tutti loro “Ok, mettiamoci in salotto” quando ebbero preso posto, l’uomo cominciò a parlare “Tutti i segni indicano che qualcosa sta per succedere, non so di preciso cosa. Dobbiamo stare attenti, soprattutto tu Buffy” “In effetti i vampiri sono aumentati, stanotte ne ho uccisi cinque” “Davvero? Strano” “Come strano? Ha appena detto che sta per succedere qualcosa?” “Si, ma non riguarda apocalissi o profezie, ho solo detto che qualcosa sta per accadere, ma è solo un cambiamento non ho preannunciato la fine del mondo” a quel punto Willow, un po’ confusa, cercò di capire meglio la situazione “Quindi lei sa che sta per succedere qualcosa o che comunque potrebbe essere già accaduto, ma è sicuro che non si tratta della fine del mondo o roba simile, giusto?” “E’ esattamente ciò che intendevo” Buffy corrugò la fronte “Quindi lei mi sta impedendo di farmi una lunga dormita solo per dirmi che potrebbe succedere qualcosa, grande! Di solito per queste cose si usa il telefono, come mai ha preferito venire?” “Ecco…io…si, credo che ora dovresti riposare” fece cenno agli altri di uscire e Buffy scosse il capo ridendo, sapeva fin dall’inizio che quella di Giles era una scusa per liberarsi della gang che si era chiusa nel suo appartamento. Rimasta sola si mise a letto e trascorse più di mezzora prima che riuscisse a prendere sonno, perché nonostante fosse molto stanca aveva uno strano presentimento dovuto probabilmente alle parole di Giles, ma soprattutto al fatto che ormai da un po’ tempo faceva strani sogni nei quali un vampiro l’attaccava e lei non riusciva ad ucciderlo,così nel momento in cui questi stava per morderla arrivava Angel a salvarla, ma poi rideva di lei e di come aveva combattuto e la lasciava sola in mezzo alla strada a piangere. Buffy pensava che quel sogno fosse dovuto al modo in cui Angel l’aveva abbandonata, scomparendo nella nebbia e lasciandola sola, ma la sua teoria si rivelò falsa proprio il giorno seguente, quando si recò da Giles che volva più particolari riguardo la sua caccia della notte appena trascorsa “Erano cinque in tutto, però solo tre mi hanno attaccata insieme” l’osservatore scriveva sul blocco le cose più importanti che poi avrebbe trascritto sul diario dell’osservatore da mandare al Consiglio, ma dovette fermarsi quando il telefono squillò “Pronto?” Buffy vide il viso dell’uomo illuminarsi e poi rabbuiarsi subito dopo, infine si levò gli occhiali con il suo solito gesto. Il suo sguardo esprimeva terrore, così la ragazza spaventata gli chiese chi fosse al telefono “Era Cordelia che chiamava da Los Angeles, ci sono problemi Buffy” “Che problemi? Angel sta bene?” il suo cuore si fermò al solo pensiero ce potesse essergli successo qualcosa,solo dopo si rese conto di aver espresso troppo liberamente i propri sentimenti e di aver lasciato intendere all’uomo che lei ancora non aveva dimenticato il vampiro. Questi, però, non ci fece caso, aveva altro da dirle “E’ di lui che si tratta. Sta bene, però è tornato ad essere Angelus” *ok* pensò Buffy *questo è anche peggio* se era tornato malvagio voleva dire che un’altra donna lo aveva reso felice e ciò la ferì ancora di più. Giles le spiegò quello che era successo “Sembra che abbiano utilizzato un incantesimo per sconfiggere un demone potentissimo e Angel era una parte fondamentale per il rito, ma nonostante sapesse che era molto pericoloso lo ha voluto fare lo stesso così ha perso l’anima, ma in compenso hanno vinto” Buffy si calmò quando capì che non era successo a causa di un’altra ragazza, ma la notizia che Angel fosse tornato malvagio non era altrettanto tranquillizzante, si alzò e con sguardo deciso affermò “Partiamo per Los Angeles” il bibliotecario sapeva che la ragazza lo avrebbe detto, così si limitò ad annuire.

 

Capitolo 2

 

Giunsero all’Hyperion a tarda sera, Wesley li accolse calorosamente e Cordelia fu meno ospitale, ma nessuno riuscì a capirne il motivo finché Anya non glielo chiese sfacciatamente “Hai anche il coraggio di chiedermelo?! Angel è in pericolo tutti i giorni, noi lo siamo tutti i giorni e voi venite solo perché il vampiro con l’anima è tornato cattivo?! Sappiamo cavarcela da soli,cosa credi Buffy che Angel sia di tua proprietà?” “Cordelia, se non sbaglio sei stata tu a chiamarci e se permetti credo di saper gestire Angelus meglio di voi” nessuno disse nulla, in fondo sapevano che era così. Wesley li fece accomodare nella hall, sul tavolo al centro della stanza c’erano moltissimi libri, a Giles si illuminarono gli occhi e subito propose di cominciare le ricerche, cosa che non piacque molto al resto del gruppo, ma dopo vari commenti tutti si misero a lavoro, mentre Wesley spiegava loro quello che era successo in quei giorni “I giornali riportano continuamente notizie di persone morte misteriosamente, alcune hanno i classici buchi sul collo e ad altre è stato trovato il collo spezzato, secondo i miei studi su Angelus queste sono le tecniche da lui usate per uccidere” “Si, anch’io avevo fatto delle ricerche su di lui la prima volta che è cambiato” i due osservatori continuarono a discutere su ciò che avevano scoperto con le rispettive ricerche, mentre gli altri continuavano a sfogliare libri alla ricerca di una soluzione indolore, ma senza trovarla, l’unica che sembrava ascoltare i due uomini era Buffy, che in realtà era persa tra i suoi pensieri, alla fine si alzò e disse che sarebbe andata un po’ a caccia “Potresti incontrarlo, è pericoloso” le disse Giles premurosamente “Conosco lui e i suoi trucchetti, non si preoccupi” ma era proprio questa loro intimità che spaventava l’osservatore. Tutti guardarono Buffy uscire pensando che anche questa volta la ragazza avrebbe sofferto enormemente incontrando Angelus e loro, dovendo convivere con lei, ne avrebbero pagato le conseguenze; Xander sospirò, non aveva mai sopportato il vampiro, prima a causa della gelosia, poi perché aveva conosciuto la furia del suo alter ego, questo d’altronde era quello che pensavano un po’ tutti, chi più chi meno.

Buffy voleva fingere che andasse tutto bene, così se ne andò in giro con il suo fidato paletto, uccise un paio di vampiri e poi decise di fare un giro per le strade di Los Angeles giusto per chiarirsi le idee. Pensava a cosa avrebbe fatto in caso se lo fosse trovato di fronte, sentiva una stretta al cuore al ricordo di tutte le cose tremende che il demone aveva fatto e tutte le cose malvagie che le aveva detto dopo la loro prima e unica notte insieme, fino ad allora aveva sperato d incontrarlo e farla finita una volta per tutte, che se l’avesse visto le sue difese sarebbero crollate. Non fu così fortunata, infatti d’un tratto una mano forte le strinse un braccio e la spinse in un vicolo buio, dove la ragazza poteva a malapena distinguere la figura che le bloccava l’unica via di fuga, ma il corpo che la premeva contro la parete, il suo odore e i suoi lineamenti erano inconfondibili “Ciao Buff, mi cercavi?” lei non riuscì a parlare, la sua testa non riusciva a formulare un pensiero coerente, poi il vampiro strinse ancora di più la presa sulle sue spalle così Buffy sobbalzò gemendo debolmente per il dolore e infine rispose “Forse eri tu quello che mi cercava, io facevo solamente un giro” “Nella mia città? Gli investigatori ti hanno chiamata? Hanno fatto in fretta! L’ho sempre detto che senza di me non sanno fare niente” lei cercò di liberarsi, ma visto che lui continuava a stringere ci rinunciò e lasciò che fosse lui a dettare le regole, come sempre “Cosa vuoi?” “Sei tu che mi stavi cercando, dimmelo tu” “Dicono che hai ripreso le tue vecchie abitudini, devo proteggere gli innocenti, è il mio dovere” lui rise malignamente “Ripeti da anni la stessa cosa, io però non sono tuo nemico, non sto progettando la fine del mondo” “Non ancora, ma potresti farlo presto” a quel punto lui mollò la presa e lei si massaggiò le braccia doloranti, lui cominciò a camminare avanti e indietro per lo stretto vicolo, intanto lei cercava una possibile via di fuga “Sai Buff, all’inizio ci avevo pensato, una bella apocalisse! Ma credo che ci siano troppe cose da fare e ad vedere al mondo” “Tipo?” “Vedere fino a che età vivrai” Buffy lo guardò fingendo indifferenza, ma tremava al pensiero che nonostante fossero passati tanti anni lui riuscisse ancora a leggerle dentro e a capire ciò che la spaventava “Credevo che volessi averlo tu il privilegio di uccidermi” lui si avvicinò per sussurrarle all’orecchio “Non è esattamente quello che stavo pensando di farti” un brivido freddo le percorse la schiena, subito lo spinse lontano da sé guardandolo furiosa per quel suo comportamento ambiguo tipico di Angelus. Lo sorpassò e con sicurezza si diresse verso la strada principale, tra la folla si sarebbe sentita più sicura, ma il vampiro le afferrò un braccio e la spinse nuovamente contro il muro, allora la ragazza lo colpì con un pugno e fuggì via, non riusciva più a tenergli testa, un altro minuto con lui e sarebbe scoppiata a piangere, non sopportava di vederlo in quel modo, doveva fare qualcosa.

 

Capitolo 3

 

Rientrò e vide che tutti erano andati a dormire tranne Giles,Wesley e Cordelia la quale, appena notò che era tornata le lanciò un’occhiata torva e lasciò la stanza “Buffy com’è andata? Lo hai visto?” le chiese Wesley “No, ho ucciso solo un paio di vampiri” i due uomini sembrarono sollevati, così la ragazza chiese quale stanza le avessero assegnato e vi si recò. Una volta chiusa la porta tirò un sospiro di sollievo e si sedette sul letto piangere, sapeva che prima o poi avrebbe mentito ai suoi amici riguardo Angelus, ma non credeva di farlo così presto; riuscì a dormire pochissimo e quando si alzò trovò solo Cordelia che bevevo un caffé seduta in cucina, allora decise di cogliere quell’occasione per chiarire le cose con lei “Ehi Cordy, non dormi?” “Con un assassino che potrebbe entrare qui e ucciderci tutti?! On ho superpoteri io!” “Potemmo provare a fare un incantesimo per evitare che entri” “E’ un albergo, tecnicamente è un luogo pubblico, non servirebbe” Buffy pensò a quanto fosse davvero maturata l’ex reginetta del Sunnydale High, sorrise e provò ancora a fare conversazione “Lo so che mi odi perché pensi che tutto quello che succede a Angel è colpa mia, ma non pensi che forse in tutto questo io non c’entro niente?!” l’altra non rispose,probabilmente cominciava a ragionare “Perché mi ritieni responsabile?” “Lui soffriva per te, gli mancavi. Così quando abbiamo detto che c’era il rischio che tornasse Angelus ha detto che dovevamo ucciderlo senza pensarci due volte, io lo so che non gli importava più di vivere senza di te, poteva sacrificarsi per il mondo senza problemi perché tu non c’eri più” Buffy abbassò lo sguardo “Cosa credi? Anche a me lui mancava” “Non l’hai dato molto a vedere! Te la spassavi con i ragazzi del college!” “Io non…” decise di lasciar perdere, il rancore nei suoi confronti non sarebbe passato con delle semplici scuse,cominciava a pensare, inoltre, che Cordelia fosse gelosa del rapporto che lei aveva con Angel, cosa piuttosto strana dato che in tutto quel tempo aveva provato esattamente lo stesso; si alzò e prendendo un po’ di caffé le disse che usciva a fare quattro passi. Le strade erano poco trafficate, ma la gente cominciava a recarsi a lavoro e Buffy si sentiva inutile nei loro confronti, infatti temeva, anzi sapeva, di non poter uccidere ancora l’unica persona che avesse mai amato e in questo modo lui avrebbe continuato a nutrirsi di innocenti, che ora vivevano la loro vita tranquilla e normale. Quella era la vita che Angel desiderava per lei, quello il motivo per cui l’aveva lasciata, ma allora perché aveva deciso di rischiare la sua anima mettendo in pericolo il mondo che in tutto quel tempo si era apprestato a salvare? Quella era la domanda che la tormentava, così tornò a casa e chiese spiegazioni a Wesley il quale rimase abbastanza sorpreso “Di cosa parli Buffy?” Giles e il resto del gruppo si avvicinarono a loro, mentre Cordelia rimase in disparte “Sto parlando di Angel che torna malvagio per salvare il mondo. Lui non l’avrebbe mai fatto, so quanto il pensiero di un eventuale ritorno di Angelus lo terrorizzasse, allora perché rischiare?” “Lui era fatto così, lo sai” “Non parlare al passato, non è morto” tutti comprendevano lo stato d’animo della ragazza, anche se non sapevano dove voleva arrivare con quel suo ragionamento. Kate, la quale era giunta all’Hyperion quella mattina mentre Buffy era fuori per sapere come andavano le cose, si fece avanti “Angel è morto! Quell’assassino che gira per le strade di notte non è lui” “Tu chi sei?” “Mi chiamo Kate” rispose pensando che questo chiarisse tutto, poi continuò “Sono un’amica” “Kate,, se permetti credo di capire più cose io su Angel e i vampiri” Willow cercò di evitare scenate riportò l’attenzione sulla domanda che la cacciatrice aveva posto “Buffy che intendevi dire prima?” “A quanto pare per sconfiggere quel demone c’era bisogno di un incantesimo che avrebbe potuto far perdere l’anima a Angel, ma perché non ha preso precauzioni dopo aver compiuto il rito? Il cambiamento non avviene subito, ci vuole un po’, me lo disse lui, allora per quale motivo non si è fatto legare per rendere in questo modo più facile la sua eliminazione?” a quel punto tutti si voltarono verso Cordelia e Wesley che si guardarono colpevoli, la questione sollevata da Buffy aveva fatto nascere dei dubbi anche agli altri, allora l’osservatore si decise a rispondere “Noi l’abbiamo saputo solo dopo che aveva fatto l’incantesimo, ci ha lasciato un biglietto e dopo un paio di giorni ci ha fatto visita Angelus” “Il solito testardo” disse la cacciatrice a bassa voce, ma Kate la sentì e si avvicinò di più a lei “Lo conosci bene, forse troppo. Voglio dire, avrai il coraggio di ucciderlo?” alla ragazza mancò l’aria e il suo cuore perse un battito nell’udire quelle parole, aveva gli occhi di tutti addosso e non sapeva cosa rispondere, allora la dolce Tara cercò di aiutarla poggiandole una mano sulla spalla, mentre Giles le parlò con tono pacato “Forse devi solo abituarti all’idea” ma Buffy sapeva già cosa fare, così parlò con determinazione “Io non posso farlo” “Cosa?” disse prontamente Xander scandalizzato per quella rivelazione, comunque non fu l’unico, infatti gli altri le rivolsero la stessa espressione stupefatta “Non posso ucciderlo di nuovo, mi dispiace. L’ho fatto una volta e ho pagato caro le conseguenze, non me la sento di farlo ancora” “Ti rendi conto che in questo modo ci metti tutti in pericolo, non solo noi, ma anche tutti gli innocenti di questa città” le disse Wesley e Cordelia si avvicinò minacciosa “Lui non vorrebbe questo, lo sai. Ha detto esplicitamente nella sua lettera che dovevamo ucciderlo, ti rifiuti di fare ciò che ha chiesto?” “Lo ha chiesto a voi, non a me!” “Noi non riusciremo mai ad ucciderlo, siamo umani e lui è troppo forte!” Buffy sorrise, ecco il punto, ecco la risposta alla sua domanda, si volse verso tutti “Capite adesso?” ma la gang la guardò senza capire il senso delle sue parole “Lui ha chiesto a loro di ucciderlo senza prendere precauzioni, senza chiedere di essere legato, ha fatto il rito da solo e se n’è stato da qualche parte ad attendere il cambiamento. Sapeva che non sarebbero riusciti ad ucciderlo e che avrebbero chiamato me, ma sapeva anche che io non avrei potuto farlo ancora. Il punto adesso è, perché tutto questo?” il discorso di Buffy non faceva una piega, ma nessuno aveva una risposta per la sua ultima domanda, lei allora si rivolse all’amica “Willow, puoi provare l’incantesimo per restituirgli l’anima?” “Non lo so, c’è di mezzo un altro rito, dovrei studiarlo” la cacciatrice la guardò speranzosa, allora l’altra accettò e chiese l’aiuto di Tara.

 

 

 

Capitolo 4

 

Tutti cercavano notizie sui libri riguardanti la maledizione e sul demone sconfitto dal gruppo di LA, Buffy aiutava in tutti i modi perché si sentiva in colpa per averli quasi obbligati a fare ricerche. La sera andava a caccia e il giorno passava il tempo sui libri, ma non riusciva a stare insieme ai suoi amici, preferiva portarsi alcuni volumi in camera e restare sola con se stessa; quando usciva di pattuglia temeva e sperava di incontrarlo e dopo circa una settimana successe. Si trovava in uno dei tanti cimiteri di Los Angeles, aveva appena ucciso il terzo vampiro, che l’aveva ingenuamente scambiata per una preda, quando sentì qualcuno applaudire alle sue spalle, si voltò e lo vide in tutto il suo fascino tenebroso. Si avvicinò con passo sicuro e le sorrise malizioso “Non ricordavo fossi così brava” lei non riuscì a dire nulla e il vampiro iniziò a girarle intorno provocandola “Dovresti combattere con avversari degni di te, come me” “Vuoi lottare?” “No, per il momento non è quello che faremo” le sfiorò un braccio e ciò la fece sobbalzare, la cosa lo divertì molto “Sei sempre la stessa, piena di contraddizioni. Dici di odiarmi, ma il tuo corpo ti tradisce” rise e la costrinse a indietreggiare fino a che non si trovò con le spalle contro la parete di una cripta “Adesso hai paura?” Buffy rimase immobile, lo guardava aspettando la sua prossima mossa, lui l’afferrò con forza le spalle e la baciò. Sentiva le mani del vampiro stringerle le braccia, le faceva male, ma non importava, in quel momento le bastava essere con lui. Angelus la spinse ad aprire la bocca per lui e in un attimo la sua lingua iniziò a giocare con quella della ragazza, la quale non si faceva pregare e rispondeva con impeto al compagno, ma d’improvviso lui la spinse lontano facendola cadere a terra e lasciandola senza fiato e stordita. Buffy, con le labbra che ancora le bruciavano per il bacio ricevuto chiese “Perché Angel ha deciso di liberarti?” “Sei furba ragazzina” “Non girarci intorno! Rispondimi” il vampiro sorrise, aveva fegato la sua cacciatrice, si era meritata la verità “Credi che a lui facesse piacere sapere che adesso avresti potuto avere un ragazzo vero?! Era geloso, ma non poteva farci niente, te l’aveva detto lui di rifarti una vita. Quando ha saputo che l’incantesimo poteva togliergli l’anima ha pensato molto a te e a come io avrei gestito le cose se fossi stato al suo posto, alla fine ha capito che io non ti avrei mai lasciata andare. In fondo era quello che voleva lui,così ha approfittato della situazione” Buffy s’infuriò “Lui non l’avrebbe mai fatto, mettere in pericolo tutti solo per…” “Per te?! Si Buff, tu ci appartieni” e ridendo si allontanò lasciandola a riflettere sulla veridicità di quell’affermazione.

Quando tornò all’Hyperion era sporca di terra, ma nel momento in cui le chiesero cosa fosse successo rispose evasivamente dando la colpa ai vampiri e si chiuse in camera, anche quella notte non riuscì a dormire, così decise di continuare le ricerche, dopo un po’ Willow, che si era alzata per bere, la vide e si sedette accanto a lei per parlarle “Non riesci a dormire?” “Già, ne approfitto per cercare qualcosa” “Buffy sai che tutto questo lavoro potrebbe non servire, vero?” lei annuì tristemente “Però devo provarci, non posso ucciderlo, non ci riesco” “Ti capisco, volevo solo mettere le cose in chiaro” Buffy continuò a sfogliare il libro, mentre Willow studiava i suoi movimenti, quella ragazza non sapeva proprio mentire, almeno non a lei “Lo hai visto, vero?” l’altra la guardò sconcertata e lei sorrise “Ti si vede negli occhi che stai nascondendo qualcosa” “E’ stato molto strano rivederlo, la prima volta avevo una gran voglia di piangere, la seconda invece ero più sicura di me, ma poi mi ha baciata e…” “Aspetta, aspetta, ti ha baciata?” “Si, non so perché l’ha fatto, ma mi è piaciuto” Willow capì che l’amica non aveva mai dimenticato Angel e di sicuro, anche se l’incantesimo non avesse funzionato, lei non l’avrebbe ucciso “Devi cercare di restare impassibile qualsiasi cosa lui faccia, è pericoloso se scopre i tuoi punti deboli” “Li conosce già” rispose l’altra tristemente, allora Willow le poggiò una mano sulla spalla per farle capire che lei era lì e Buffy riuscì solo a sospirare esasperata per la sua condizione.

Era pomeriggio inoltrato e tutti all’Hyperion erano riuniti nella hall per le loro ricerche, le quali non progredivano. Buffy aveva la strana sensazione di essere osservata, allora si alzò e sia avvicinò alle finestre e poi decise di controllare fuori “Buffy dove vai?” le chiese Giles richiamando l’attenzione su di lei “Non lo so, ho come l’impressione che ci siano spiando” tutti si alzarono spaventati, avevano imparato con l’esperienza a non sottovalutare le sensazioni della cacciatrice. La ragazza continuò ad avanzare verso l’uscita, ma subito la porta si spalancò e Angelus entrò “Ok, mi avete scoperto, la mia piccola Buff sente sempre la mia presenza. Sono passato per fare un saluto” la cacciatrice indietreggiò, mentre il gruppo si preparava a combattere come meglio poteva. Angelus attaccò con una mossa fulminea Willow, Tara e Xander che si rifugiarono in un angolo, poi cercò di allontanare gli altri dalla sua preda, Buffy, la quale si mise in posizione di difesa e lottarono a lungo, mentre gli altri cercavano di aiutarla, ma lui riuscì a scaraventare lontano tutti coloro che provavano ad avvicinarsi. Riuscì infine a bloccarla a terra, la baciò e colpendola le fece perdere i sensi, poi prese quello per cui era venuto tra le braccia e sparì nella notte.

 

Capitolo 5

 

NB: NC 17

 

Angelus continuava a camminare nervosamente per la stanza, ogni tanto si fermava ad osservare il corpo della ragazza che aveva deposto sul letto circa un’ora prima. Voleva che si svegliasse, ma probabilmente l’aveva colpita troppo forte, allora si avvicinò a lei e le accarezzò i capelli, per troppo tempo l’aveva odiata senza rendersi conto, o piuttosto senza voler ammettere, di provare amore per lei e ora voleva ciò che considerava suo.

Buffy sentì che qualcuno stava giocando con i suoi capelli, si sentiva i polsi fasciati e le faceva male uno zigomo, ricordò improvvisamente quello che era successo e non aprì gli occhi timorosa di scoprire quello che già sapeva. Il vampiro, però, si era accorto che si era svegliata, allora si allontanò ritornando quasi subito “Apri gli occhi Buff” lei lo fece e vide che le stava porgendo un po’ di ghiaccio per il livido che le aveva fatto. Lo mise sul viso senza smettere di guardarlo “Perché mi hai portato qui?” lui sorrise e le si sedette di fronte “Dimmelo tu” non le avrebbe mai detto esplicitamente quale fosse il motivo, anche perché era sicuro che in fondo lei lo sapeva. Buffy posò il ghiaccio e gli fece cenno di slacciargli i polsi “Perché dovrei farlo?” “Vuoi tenermi prigioniera? Presto verranno a cercarmi” “I tuoi amichetti non mi spaventano, comunque se vuoi essere slegata dovrai guadagnartelo” quelle parole la spaventarono, non sapeva cosa volesse esattamente e non sapeva come comportarsi, perciò rimase in silenzio aspettando una sua mossa. Angelus si alzò e si sdraiò sul letto facendole cenno di avvicinarsi, Buffy rimase incerta sul da farsi, poi si accorse da come lui la guardava che non avrebbe voluto sentire obiezioni, così lo accontentò. Provava emozioni contrastanti a stare sola con il flagello d’Europa, sospettava inoltre che avesse scoperto il loro piano per restituirgli l’anima e temeva che fosse arrabbiato, ma dopo molti minuti, in cui i dubbi per quella situazione assalirono la ragazza, lui si decise a parlare “Sento che hai paura, non ti piace questo posto?” “Non so neanche dove siamo” “Alla periferia di LA” “Io perché sono qui?” “Me lo hai già chiesto” “Non mi hai risposto” lui rise e Buffy capì che non gliel’avrebbe detto, allora provò a cambiare argomento “Perché mi hai baciata?” Angelus la guardò furente, gli aveva fatto perdere il controllo e tremò al pensiero di quello che avrebbe potuto farle “Come se non ti fosse piaciuto!” “Che vuoi dire?! Non tutto quello che fai mi piace!” lui la schiacciò con il suo peso sul materasso, le passò la lingua sul collo facendola tremare di paura e desiderio, poi le parlò all’orecchio “Io so cosa ti piace” le strinse un seno e Buffy inarcò la schiena verso la sua mano, lui sorrise e scese fino ad arrivare ad aprirle le gambe per metterci un ginocchio e premere contro la sua femminilità, alla ragazza sfuggì un gemito, poi Angelus si alzò e uscì dalla stanza. Rimase sdraiata a chiedersi cosa fosse successo, infine lo vide rientrare con un bicchiere d’acqua che posò sul comodino “Allora” disse fissandola con il sorriso stampato sul volto “Vediamo di slegarti” prese una sedia e la mise accanto al letto, lei continuava a guardarlo senza capire cosa volesse e il vampiro se ne rese conto così sospirò “Dai Buff, alzati” la ragazza lo fece e lui la fece inginocchiare davanti alla sedia, poi ci si sedette e Buffy spalancò gli occhi comprendendo le sue intenzioni “Non lo farò mai! Scordatelo!” disse furiosa cercando di alzarsi da terra, ma il vampiro la spinse di nuovo giù “Vuoi essere slegata o no? Preferisci fare sesso legata, accidenti Buff non pensavo fossi così perversa!” la punzecchiò lui cercando di ottenere una reazione, ma la cacciatrice continuava a guardarlo adirata, allora Angelus provò un altro tipo di approccio “Perché non vuoi farlo? Cosa direbbe Angel sapendo che non vuoi dargli piacere?!” “”Lui non me l’avrebbe mai chiesto e poi non mi avrebbe forzata come invece stai facendo tu” “Non l’hai mai fatto per qualcuno?” lei abbassò lo sguardo, avrebbe voluto urlargli in faccia che l’aveva fatto tantissime volte, invece la verità era che era successo una volta sola e non gli era neanche piaciuto, così glielo disse “Non vuoi darmi piacere? Sarai bravissima e poi ho bisogno che tu lo faccia, perché non posso sopportare l’idea che tu l’abbia fatto ad un altro e non a me! Questa vota ti piacerà” così le fece cenno con la testa di farlo e per convincerla si slacciò egli stesso i pantaloni tirando fuori il membro non del tutto eretto, allora Buffy decise di iniziarlo a toccare e il vampiro chiuse gli occhi. Il ringhio che gli sfuggì dalle labbra quando sentì la bocca calda della ragazza avvolgere il suo sesso, la incoraggiò rendendola più sciolta così si aiutò nel dargli piacere usando anche le mani, seppure con qualche difficoltà, infine lui venne nella sua bocca e lei, serrando gli occhi, mandò giù il seme del vampiro per poi staccarsi dal suo membro e ricadere seduta sul pavimento. Angelus attese un po’ per riprendersi dalle forti sensazioni provate e infine si alzò e le porse il bicchiere d’acqua che lei bevve avidamente “Allora? Non ti è piaciuto?” Buffy non sapeva cosa dire, in effetti era stato diverso dalla sua precedente esperienza, ma la sensazione del liquido caldo che scendeva per la sua gola ancora non riusciva a sopportarla, l’altro notando la sua incertezza la prese in braccio per depositarla sul letto “No, vero? Hai odiato ogni momento?” disse lui mentre la slegava come promesso, ma lei rispose gentilmente massaggiandosi i polsi “Solo l’ultima parte” allora lui sorrise “Quello non devi farlo per forza, ma avrai tempo per imparare” quella frase la sorprese, cosa intendeva dire? Che ci sarebbero state altre occasione di farlo con lui? Buffy scoprì di volerlo, ma non disse niente. Angelus si trovava in piedi vicino al letto e la sovrastava con la sua statura quando le tolse la maglietta sfiorando i seni sodi e nudi, il vampiro sorrise vedendo che non portava il reggiseno, subito colse l’occasione per prenderne uno tra le labbra mentre la sollevava dal materasso e la posava a terra, s’inginocchiò con un gesto di sottomissione che stupì Buffy e le sfilò i pantaloni “Sdraiati sul letto” le disse infine togliendosi la maglietta a sua volta e mettendosi a terra, subito Buffy si mise seduta guardandolo spaventata “Che fai?” “Rilassati, adesso ci penso io” “No, ti prego facciamolo e basta” lui sospirò un po’ spazientito per tutta quella sfiducia nei suoi confronti “Buff ci penso io a te, vedrai quando avrò finito…” “Non l’ho mai fatto” lo interruppe infuriata, pensando che per essere vissuto tutti quei secoli ci aveva messo tempo a comprendere ciò che stava cercando di dirgli, ma lui sorrise “Lo so, l’avevo capito, devi solo rilassarti” così iniziò l’arte di esplorarla e Buffy credette di morire nel momento in cui lui infilò la lingua nel suo stretto canale bagnato, ma la lasciò inappagata riprendendo a giocare con i suoi seni e stuzzicandola facendo aderire il proprio corpo a quello insoddisfatto di lei. Quando la penetrò poté sentirla trarre un sospiro di sollievo ignara di quello che lui aveva in mente, infatti continuò ad esasperarla entrando lentamente e restando immobile per sentirla agognare l’appagamento, lo stringeva e si muoveva sensualmente contro di lui, ma Angelus riprese a torturarle un seno senza muoversi e alla fine fu lei ad iniziare ad alzare i fianchi per incontrare quelli del vampiro il quale sorrise uscendo completamente dalla ragazza, che gemette frustrata per la situazione, ma Angelus non le diede neanche il tempo di pregarlo, entrò nuovamente con forza dentro di lei, la quale sospirò grata di essere completata da lui e iniziò a spingere stringendola a sé. I movimenti del demone erano lenti e Buffy si stava lentamente lasciando andare anche se ancora non credeva di stare facendo l’amore con Angelus, ad un certo punto lui si fermò e lei ansimante aprì gli occhi chiedendogli spiegazioni con lo sguardo, l’altro si limitò a sorriderle e poi riprese a muoversi in lei. Voleva solo guardarla per assicurarsi che le piaceva ciò che stavano facendo, scoprire se aveva rimorsi, ma si accorse che era quello che voleva anche lei, allora le aveva sorriso, non uno dei suoi soliti sorrisi, un sorriso dolce. Fu l’ultimo pensiero razionale che la ragazza ebbe prima che il membro del vampiro entrasse ancora più profondamente in lei per farle provare un piacere che mai si sarebbe immaginata di provare, infine anche lui esausto godette della stretta calda di Buffy e si riversò in lei trasformandosi e respirando affannosamente pur non avendone la necessità.

 

Capitolo 6

 

Si svegliò udendo dei rumori sospetti provenire dal salone, il vampiro era sdraiato al suo fianco e anche lui aveva sentito qualcosa e ora le stava facendo cenno di rimanere dov’era mentre lui andava a controllare. Lei invece si rivestì e lo seguì, si bloccò subito quando vide tutti i suoi amici che la guardavano sbalorditi, Angelus aveva assunto l’aspetto del demone e il solito Giles, sempre diplomatico, decise di evitare scontri “Siamo solo venuti a prendere Buffy, non c’è bisogno di combattere” il vampiro ringhiò e la cacciatrice gli fece cenno di stare tranquillo, si scambiarono uno sguardo e lei andò via con i suoi amici, lasciandolo lì a pensare che presto si sarebbero rivisti.

Ritornarono all’Hyperion senza mai dire una parola, tutti si guardavano sconcertati per la scena alla quale avevano assistito, ma Buffy fece finta di niente e si chiuse nella sua stanza. Più tardi Willow le fece visita con una bella tazza di cioccolata calda “Tieni, l’ho appena fatta” “Grazie Will, ci voleva proprio” la rossa si sedette “Allora?” “Allora cosa?” “Capisco che non ne vuoi parlare, però siamo tutti in pensiero per te” “Non è successo niente, sto bene” “Cosa è successo tutto quel tempo? Se non eri sua prigioniera perché non sei scappata?” “Avevamo bisogno di parlare un po’, è tutto ok” “Di cosa avete parlato?” “Di tutto, ma lo sai com’è fatto. E’ sempre così enigmatico” l’altra poté solo annuire, voleva saperne qualcosa di più per aiutare Buffy, ma quest’ultima non glielo permetteva, così la lasciò sola con i suoi pensieri.

Le ricerche continuarono, ma il giorno seguente la gang dovette dividersi in due gruppi, perché giunse alla Angel’s investigation Daniel, un ragazzo dai capelli scuri e l’aspetto trasandato, che chiedeva il loro aiuto. Il giovane affermava di essere inseguito da un demone il quale voleva ucciderlo a causa di un vecchio debito che aveva con suo padre ormai morto, così oltre alle ricerche per l’incantesimo su Angel, il gruppo dovette ricercare notizie su quel demone. Buffy non partecipava molto, ma nessuno si lamentava in fin dei conti non era di gran compagnia ultimamente, Giles era preoccupato per lei e sperava che con la scomparsa di Angelus tutti i loro problemi sarebbero scomparsi. Daniel si stabilì all’hotel in modo da essere controllato meglio, ma dovette essere informato della situazione precaria in cui anche loro si trovavano, cosa che non lo spaventò molto. A Buffy non andava di avere un’altra persona sotto lo stesso tetto soprattutto perché non lo conosceva, ma tutte queste preoccupazioni scomparivano quando la notte Angelus le faceva visita. Durante tutto il giorno la cacciatrice osservava i movimenti di Daniel, il suo istinto le diceva che c’era qualcosa che non andava, ma non riuscendo a capire cosa fosse aveva lasciato perdere ormai da qualche giorno, nel frattempo tutti continuavano a farle domande alle quali raramente rispondeva e questa situazione la stava lentamente stremando. Quella notte, come sempre, Angelus le fece visita, lei stava dormendo quando sentì il corpo del vampiro aderire al suo, aprì gli occhi per incontrare i suoi e poi gli circondò il collo con le braccia baciandolo. Stavano nuovamente facendo l’amore e nel momento del piacere lei sussurrò il nome di Angel e questo fece adirare il demone, che le strinse i polsi con forza e si spinse con più forza dentro di lei facendole male, Buffy evitò di gridare per timore di svegliare gli altri, ma lo allontanò da sé usando la sua forza di cacciatrice facendolo cadere a terra. Il vampiro si rialzò e ringhiò, i suoi occhi erano diventati gialli e i suoi lineamenti erano cambiati “Io non sono Angel, devi capirlo!” “Mi hai fatto male!” disse lei “Così hai capito con chi hai a che fare, comunque scommetto che ti è anche piaciuto!” “Ora vattene!” “No, adesso lo rifaremo e tu dovrai dire il mio nome” Buffy scosse il capo e lui tentò di forzarla, ma lei reagì colpendolo con un pugno, il vampiro rispose con un sonoro schiaffo che fece cadere la ragazza la quale sbatté la testa a terra provocandosi un taglio. Angelus rimase lì a guardarla mentre lei si controllava la ferita con la mano poi cercò di avvicinarsi, ma venne respinto allora la lasciò sola e in quel momento Buffy realizzò in quale situazione impossibile era andata a cacciarsi e calde lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi. Pianse per tutto il resto della notte senza riuscire a smettere, poi si sistemò truccandosi per coprire le conseguenze di quello sfogo e sperando che nessuno notasse gli occhi rossi che non poteva nascondere, poi uscì dalla stanza per affrontare una nuova giornata.

 

 

 

Capitolo 7

 

Quando entrò in cucina dove tutti stavano facendo colazione, questi la guardarono spaventati dato che aveva una guancia rossa e un taglio sulla fronte, lei fece finta di niente poi chiese "Che c'è?" fu Willow a parlare "Buffy che ti è successo alla faccia?” "Oh, niente sono stata a caccia, ma non sono molto informa ultimamente" Giles allora le disse ciò che pensava ormai da molto " forse dovresti prenderti una vacanza e lasciare a noi il lavoro, ormai l'incantesimo è quasi pronto" "No, sto bene. Mi allenerò di più, non mi serve una vacanza!" uscì sbattendo la porta e per tutta la mattina girò per le strade, andò anche sulla spiaggia dove le piaceva rifugiarsi quando i suoi genitori litigavano, infine rientrò e notò un particolare clima gioioso così chiese a Willow cosa stesse succedendo "Finalmente abbiamo terminato l'incantesimo, nel pomeriggio lo metteremo in pratica" "Bene" l'amica la guardò sorpresa di quanto non fosse molto entusiasta "Non sei felice?" "Certo, lo sono. Ho anche paura però” “ Di cosa?” “Non lo so, credo per ciò che proverà Angel quando sarà di nuovo lui, avrà nuovi sensi di colpa con cui fare i conti" "Ora ha degli amici veri, starà bene” quella risposta ferì un po’ la bionda che pensò che in questo modo Willow aveva espressamente ammesso che loro non erano stati e non erano amici dell’uomo che lei amava, in ogni caso annuì sorridendo debolmente. Sul tardi si prepararono per fare l’incantesimo, ma a Buffy fu affidato l'incarico di far da balia a Daniel, cosa che la infastidì molto anche se alla fine accettò non potendo fare altrimenti. Lui sembrava simpatico, però la situazione era piuttosto imbarazzante perché nessuno dei due conosceva bene l'altro, inoltre Buffy era l'unica persona dell'hotel con cui il ragazzo aveva passato meno tempo, questo sempre per colpa di Angelus "Perché hai tutti questi problemi con quel vampiro?" le chiese alla fine Daniel, la ragazza stava sfogliando svogliatamente una rivista e a quella domanda alzò di scatto o sguardo “Scusa, forse non dovevo chiedertelo” cercò di riparare l'altro “No, no è solo che mi hai colto di sorpresa. Non sapevo che tu fossi a conoscenza di queste cose” “Me le hanno dette i tuoi amici, sai non posso uscire di qui e devo pur fare qualcosa” lei sorrise e poi gli rispose fingendo indifferenza “Lo amavo quando aveva un'anima e quindi non riesco ad ucciderlo” “Amavi un vampiro? Scusa, ma non sei una cacciatrice di vampiri?!” “Cosa vuoi che ti dica?!” scrollò le spalle e a toglierla da quel imbarazzante situazione fu Giles che li avvertì che tutto era pronto e che ora poteva rientrare nel salone dove l'incantesimo avrebbe avuto luogo. La stanza era piena di candele e c'erano tre simboli disegnati per terra, due piccoli e un grande all'interno del quale si trovava Willow che stava bruciando alcune erbe, mentre Wesley faceva lo stesso intorno all'altro simbolo. Tutti erano pronti così Giles iniziò a recitare le formule in latino, aveva appena iniziato parlare che i vetri della finestra si ruppero e Angelus entro prendendo Cordelia alle spalle che urlò, il vampiro però le chiuse la bocca con una mano e guardò i presenti con aria di sfida, poggiò infine lo sguardo su Buffy la quale non aveva il coraggio di muoversi, alla fine Angelus gettò lontano Cordelia facendola sbattere contro il muro e iniziò ad avvicinarsi alla cacciatrice "Credevate di potermi imbrogliare così?! I vostri incantesimi non servono più a nulla” con un calcio fece cadere le candele e rovinò il cerchio intorno a Willow, poi afferrò Buffy e la baciò con passione, la lasciò andare e si fermò di fronte a Daniel gli sorrise malignamente e la cacciatrice, riconoscendo quel sorriso si mosse verso di lui, ma non fece in tempo. Il vampiro prese il collo del ragazzo e lo spezzò uccidendolo con un solo colpo, poi sparì e tutti corsero verso Daniel ormai sdraiato a terra privo di vita, Buffy reggeva il suo capo con gli occhi aperti e glieli chiuse debolmente, mentre riprendeva a piangere.

 

 

 

Capitolo 8

 

All’Hyperion tutti avevano trascorso quell'ultima settimana riflettendo su come è avrebbero potuto salvare Daniel, in particolare Buffy si sentiva in colpa per non aver fatto nulla. Willow continuava a ripeterle che non doveva biasimarsi, ma la ragazza si sentiva delusa per il comportamento di Angelus, era stata a letto con lui, si era fidata e invece il vampiro l’aveva solo usata. Daniel non aveva nessuna colpa eppure era stato brutalmente ucciso, per questo motivo non riusciva a darsi pace, inoltre il resto del gruppo borbottava alle sue spalle. Loro non volevano ferirla, ma lei sapeva che pensavano fosse stato meglio se lo avesse ucciso, l'unico che sembrava non avere alcuna opinione a riguardo era Giles, il quale si limitava a sorriderle gentilmente ogni volta che incrociava il suo sguardo. Buffy decise infine di parlare con l'ex osservatore per sapere quale fosse il suo parere, si recò da lui mentre sorseggiava la solita tazza di tè leggendo un libro, si sedette di fronte all'uomo e aspettò che alzasse lo sguardo su di lei "Devi dirmi qualcosa?" "Veramente si” l'osservatore posò il volume e annuì bevendo un altro sorso “Crede che abbia sbagliato a rifiutarmi di ucciderlo?" l'altro sospirò e si pulì gli occhiali come sempre prima di cominciare un discorso serio "Nessuno può dirti cosa fare in una situazione come questa, devi solo il tuo cuore è fare ciò che... “ “Signor Giles! Non ho bisogno di un discorso pieno di frasi fatte, voglio sapere cosa ne pensa lei" l'uomo rimase interdetto, poi rispose “Non credo che sia giusto lasciare che uccida impunemente, ma non è neanche giusto che tu debba ucciderlo dato che non te la senti” “Tutti pensano che Daniel sia morto a causa mia” “Gli altri temono che possa accadere a loro e si sfogano con te perché sono convinti che lui non ti farà niente" “In che senso?” “Lui è ossessionato da te, perciò non ti farà del male" la ragazza non rispose, sapeva che era la verità e anzi era da ormai molto tempo che si stava chiedendo se invece di un'ossessione ciò che provava il vampiro fosse amore. Ringraziò l'ex bibliotecario e si rifugiò nella sua stanza, dove poco dopo Willow la raggiunse per parlarle un po' “Ciao, cosa fai?” “Niente, riletto” “Hai preso l’abitudine di Angel” “Quale?” “Te ne stai qui al buio a pensare, dicevi che non ti piaceva quando faceva così che ora lo fai tu?” si sorrisero e Buffy apri le tende alla finestra in modo da far entrare la luce, poi tornò vicino all’amica “Mi dispiace per quello che è successo, non sono riuscita a proteggere Daniel” “Buffy non è colpa tua” “No, dovevo ucciderlo. Non ci riesco però, credo che dovrete trovare un altro modo" "Finirà tutto bene, non preoccuparti" "Penso sempre a lui, non riesco a smettere" "Pensi a Angel o ad Angelus?" si scambiarono uno sguardo è Willow capì subito quale fosse la risposta, così la bionda si limitò a continuare a sfogarsi un letto con lei. Cordelia passò lì davanti è sentì Buffy nominare il vampiro, così accostò l'orecchio alla porta non del tutto chiusa, la ragazza stava confidandosi con Willow la quale ascoltava comprensiva, il discorso era rivolto all’ attrazione che la cacciatrice stava ammettendo di provare nei confronti di Angelus, infine Cordelia sentì una scottante rivelazione "In queste ultime settimane lui è passato a trovarmi di notte” “Cosa voleva?” “Me” quella risposta sconcertò la rossa che quando si fu ripresa delle urlò contro “Sei impazzita! Cosa significa che voleva te?!" "Quello che ho detto. Willow mi fido di lui, non mi farebbe mai del male" "Come non ne ha fatto a Daniel?!” “Non lo so cosa è successo con quel ragazzo, ma di sicuro lo scoprirò" si alzò e tornò alla finestra, Cordelia spaventata per il fatto che potesse vederla abbandonò la sua postazione.

Il mattino seguente quando Buffy giunse in cucina notò che tutti la guardavano con uno sguardo torvo, si sedette e prendendo la sua tazza di caffè chiese cosa stesse accadendo, Cordelia rise amaramente e poi le rispose furente “Ci hai mentito! Noi pensavamo a come poter far tornare Angel e tu intanto andati a letto con quel demone!" la cacciatrice rimase senza parole, guardò Willow pensando che avesse fatto la spia, ma questa scosse il capo, allora Cordelia si affrettò a chiarire “Passavo davanti alla tua stanza e ieri sera e vi ho sentito. Cos'hai da dire?" “Hai origliato?!” “E’ tutto qui? Non credi che meritiamo una spiegazione?" “No, quello che faccio sono affari miei!” Wesley cercò di parlarle “ Buffy noi diciamo questo anche per te, è pericoloso" "Ha ucciso Daniel, che era un innocente e lui lo ha brutalmente ucciso!" le disse Cordelia cercando di farla sentire in colpa per il suo comportamento "Parli proprio tu, sbaglio o prima che tornasse malvagio gli sbavavi dietro?!" la bruna non rispose e si limitò a guardarla fisso negli occhi con ira. Buffy capì che nessuno in quella stanza avrebbe mai potuto comprenderla, quindi scosse la testa e uscì dall’Hyperion per passeggiare un po'e calmarsi.

 

Capitolo 9

 

Cordelia scosse la testa "Crede di poter fare quello che vuole, lei non teme che lui possa ucciderla, ma noi? Cosa dobbiamo fare noi?!" "Cordy adesso non esagerare, è difficile anche per lei" cercò di giustificarla Willow, ma Xander si intromise "Ok, per lei è difficile, ma appunto per questo motivo stiamo facendo ricerche per far tornare Angel. Avremmo potuto benissimo cercare di ucciderlo" con quell'ultima osservazione, sulla quale molti erano d'accordo, si chiusa la discussione. Willow decise di aspettare che Buffy tornasse per poterle parlare e proporle di uscire un po' insieme per svagarsi, quando la bionda tornò l'amica la trascinò nuovamente fuori e andarono in spiaggia. Si sedettero su alcuni massi dei quali si poteva vedere all'orizzonte, presero il sole e si riposarono, parlarono di tutto e soprattutto di Angelus; Willow si arrischiò a chiederle se lo amava "Io amo Angel, ma c'è un dall'altro di Angelus che mi attrae" rimase un po'in silenzio poi continuò "Sono sicura che farebbe qualsiasi cosa per me allo stesso modo di Angel, questo mi spaventa e mi rende tranquilla insieme" la rossa comprendeva la duplicità dei sentimenti che l'amica provava nei confronti del demone, anche se pensava fosse meglio che lei si lasciasse tutto alle spalle. Era giunto il tramonto e le due ragazze decisero di restare a godersi quello spettacolo magnifico, poi quando ormai erano comparse in cielo le prime stelle, raccolsero le loro cose e si avviarono a casa, ma avevano fatto solo qualche passo che Buffy si sentì afferrare per i fianchi, si voltò e il cuore si fermò. Willow non sapeva cosa fare, ma notò che la cacciatrice era piuttosto calmo, allontanò il vampiro da sé e lo guardò con aria di sfida "Cosa vuoi? Non dovresti essere a caccia ad uccidere i poveri innocenti" lui ringhiò per quella risposta troppo audace per i suoi gusti, poi rivolse uno sguardo a un Willow e tornò a guardare la bionda "Dobbiamo parlare” “Non credo proprio, anzi non dovresti più venire così da me rischi un paletto nel cuore" “Era un traditore” “Chi?” “Daniel!” “Cosa stai dicendo? Vuoi trovare una scusa facendo ricadere la colpa su quel povero ragazzo?” lui rise cosa che infastidì la ragazza "Smettila! Non c’è niente da ridere!" il demone tornò serio, non gli piaceva quando lei diventava così aggressiva con lui, allora l'afferrò per le spalle e Willow, che fino a quel momento era stata in disparte, gli disse di lasciare andare l'amica, ma il demone le rispose con un ringhio “Sa cavarsela da solo la strega!" poi tornò a rivolgersi alla ragazza che si dimenava per liberarsi dalla sua presa "Ascoltami! Credi davvero che se avessi voluto ingannarti lo avrei ucciso davanti a te ? Sono stato sempre sincero e lo sono anche ora" notò che Buffy si era calmata e ora lo guardava incuriosita per ciò che stava dicendo, così liberandola dalla stretta continuò a parlare “Avevo notato che c'era un nuovo ospite in albergo, così lo spiato e ho scoperto che non era pulito" "Senti chi parla” si arrischiò a rispondere Buffy, ancora un po’ in sicura riguardo l'atteggiamento del demone, il quale si limitò a sorriderle ambiguamente "Il demone del quale parlava non lo stava inseguendo, era alleato con lui. Non aspettavano altro che ucciderti, vi ho salvati e vengo trattato in questo modo?!” “Chi ci assicura che sia vero?” si azzardò a chiederle Willow, ma l'occhiata della bionda le fece capire che era sicura di ciò che è il vampiro aveva detto, probabilmente si erano intesi con uno sguardo come accadeva sempre. Ora veniva la parte più difficile, cioè la riconciliazione, Willow però disse all’amica che era giunto il momento di andare, ma questa continuò a guardare gli occhi di Angelus senza dire niente, poi si allontanò insieme alla rossa. Quella sera non riusciva ad addormentarsi, aveva detto agli altri che era stanca e con questa scusa aveva lasciato a Willow lo sgradito compito di raccontare la loro avventura con Angelus, ma sapeva che la ragazza avrebbe capito. Così adesso si trovava tra le coperte a fissare il soffitto ascoltando la voce dell'amica proveniente dalla hall, non sentiva i commenti del resto del gruppo, ma poteva immaginare le loro facce. Ad un certo punto vide un'ombra e poi udì la sua voce "Ti diverti, Buff?” rimase perplessa per ciò che gli aveva chiesto, ma in seguito si rese conto che il pensiero delle facce contrite dei suoi amici l'aveva fatta sorridere; si mise a sedere e lo guardò aspettando che facesse una mossa, lui si irritò un po' per il fatto che lei non avesse risposto alla sua provocazione, così parlò ancora “Come mai non sei di là a far finta di non desiderarmi? Di solito a chiunque te lo chieda dici di odiarmi. Non t'importa più?” “Sinceramente no, possono pensare ciò che vogliono e poi ormai sanno che sono stata a letto con te più volte" “Mi stupisco che tu glielo abbia detto!" "Io l'avevo detto solo a Willow, ma qui la gente ha l'abitudine di origliare” lui si avvicinò al letto e la baciò, lei provò a togliergli la camicia, ma lui la bloccò “Fai fare a me!” un po’ contrariata la ragazza decise di assecondarlo e vedere cosa aveva in mente. Il vampiro la spogliò mentre lui rimase vestito, Buffy si sentiva imbarazzata e allo stesso tempo era incuriosita per quello strano comportamento, poi la porta si aprì e una Willow con il viso rosso per la vergogna si coprì gli occhi blaterando qualche scusa senza senso, mentre Buffy si rivestiva in fretta e Angelus sorrideva sornione. In un attimo il vampiro fu fuori dalla finestra e la cacciatrice guardò Willow sperando di non ricevere alcuna accusa, l'amica non deluse, si limitò a sospirare lasciandola sola.

 

Capitolo 10

 

La mattina dopo si alzò presto, si preparò e, nel momento in cui stava per uscire, Willow, la quale anche si era svegliata prima del solito, la bloccò "Dove vai?” Buffy non sapeva se dirle la verità, ma la rossa aveva già capito "Torna dentro, subito!" le disse bonariamente, l'altra sorrise "Dai Will, voglio solo parlargli. Farò presto" in questo modo si allontanò in fretta.

Giunse alla base di Lorne del quale egli aveva parlato Wesley, aveva provato a cercare Angelus nella casa di periferia dove l'aveva portata l'ultima volta, ma sembrava essere sparito. Il locale era ancora vuoto e Lorne stava dietro al bancone e serviva uno dei pochi clienti, si avvicinò al lui che è la guardò incuriosito "Sei tu Lorne?" "Si, con chi ho l'onore di parlare?" "Buffy Summers” "La cacciatrice! Cosa desidera da me il terrore di tutti i demone?" "Sto cercando Angel” “Ah Angel, mi ha raccontato della vostra storia. Solo che ora lui ha perso l'anima è…" "Lo so, io sto cercando il suo demone infatti" "Allora credo che prima dovrai cantare per me" "Cosa?!” “Vedi, sono un demone particolare e so leggere nelle anime delle persone, ma solo quando queste cantano. Non posso darti alcuna informazione finché non sarò sicuro che tu sei la cacciatrice" Buffy rimase interdetta, poi si avvicinò al palco scelse una canzone e cantò; una volta che ebbe terminato il brano ritornò da Lorne il quale non le diede il tempo di dire altro "Si trovano in una casa abbandonata nella zona industriale, almeno è ciò che dicono gli altri demoni” lo ringraziò e si diresse lì.

Era un'abitazione spoglia, ma molto grande, entrò e i suoi occhi dovettero abituarsi al buio, poi riuscì a distinguere una enorme salone e una porta socchiusa che probabilmente portava alla camera da letto, si avvicinò è la aprì lentamente. In un letto al centro della stanza il demone riposava, Buffy lo guardò restando ferma ad una certa distanza, poi senza neanche rendersene conto si ritrovò seduta sul letto, Angelus percepì una presenza al suo fianco e aprì di scatto gli occhi bloccandola, solo in seguito si accorse che era Buffy "Ehi, guarda chi è venuta a trovarmi" lei continuò a restare in silenzio, non sapeva cosa fare, aveva semplicemente deciso di andare da lui senza sapere cosa sarebbe successo una volta lì. Lui le sorrise, comprendeva il suo stato d'animo, infine la prese in braccio e la fece stendere sul letto mettendosi poi accanto a lei. Le accarezzò dolcemente i capelli, poi scese con un braccio fino ad arrivare a massaggiarle dolcemente la schiena e con l'altra mano le strinse un seno possessivamente prima di posare le sue labbra su quelle della ragazza. Non ci volle poi molto e Buffy lo strinse forte a sé permettendo al vampiro di approfondire il braccio e il contatto fisico, infine, mentre lei si abbandonava tra le sue braccia, lui ne approfittò per la slacciarle la camicetta. I seni sodi della ragazza si offrirono alla sua vista, ne afferrò uno con la mano e scese fino al suo ventre caldo, lei cercava freneticamente di togliere gli indumenti del vampiro, il quale però la teneva bloccata sul materasso con il dolce peso del suo corpo e gli impediva così i movimenti. Il tocco fresco della sua pelle sulle sue cosce la fece sussultare, lui sorrise e le sfilò anche il resto dei vestiti. Le lenzuola di seta le accarezzarono la pelle, mentre Angelus si alzava da lei per spogliarsi a sua volta, ma non tornò subito su di lei, restò a fissarla negli occhi e Buffy resse il suo sguardo chiedendosi cosa stesse pensando il Flagello d’Europa. Il contatto con il corpo dell’altro la fece sospirare e ciò strappò un altro sorriso compiaciuto al vampiro, il quale non perse tempo e iniziò a baciarle le gambe, fino ad arrivare alla sua femminilità, ma sentì un gemito di protesta di lei e la sentì irrigidirsi, allora alzò il capo per incontrare i suoi occhi. L’occhiata che le riservò lui non era infuriata, al contrario di ciò che si aspettava la ragazza, sembrava solo confuso per il suo comportamento. Buffy gli prese un braccio, lo attirò nuovamente verso di sé e lo baciò, allora Angelus comprese che lei voleva fare le cose normalmente così l’accontentò, in fondo quella notte doveva essere speciale. Rispose al bacio dolcemente e riprese ad esplorare il suo corpo fino ad arrivare ad esasperarla, poi la penetrò in profondità facendole inarcare la schiena verso di lui, come se non le bastasse mai. Il piacere fu intenso, ma lo divenne ancora di più quando lui la morse, poi la sentì rilassarsi e la vide godersi l’appagamento misto al dolore. Restò immobile sotto di lui, che gli leccava le ferite che gli aveva lasciato, poi il vampiro si alzò e scomparve nella stanza accanto e poi tornò con in mano un coltello, si sdraiò nuovamente accanto a lei e si tagliò il petto. Buffy lo guardò impaurita e lui subito la tranquillizzò "Non ho bevuto tanto da cambiarti" la ragazza si calmò, ma continuava a non capire cosa questo gesto significasse per lui. Angelus chiuse gli occhi e restò in attesa, allora Buffy decise di fare ciò che chiedeva, abbassò il capo sul petto freddo e muscoloso e lo sentì gemere quando iniziò a bere il sangue che scorreva fuori dalla ferita che si era procurato.

 

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Appena rientrò all’Hyperion Willow le corse incontro "Mi hai fatto preoccupare! Perché ci hai messo tanto?" Buffy però non rispose, non si sentiva molto bene è l'amica se ne accorse "Sei pallidissima! Vieni, siediti” la condusse sul divano e gli altri, che si accorsero che la ragazza non stava bene, si avvicinarono. Cordelia le richieste cosa fosse successo e lei scosse la testa "Niente, sono solo stanca" "Secondo me è colpa di questi!" disse Xander notando i buchi sul collo che lei aveva, allora Giles le chiese di raccontare cosa fosse successo e appena ebbe terminato di farlo Wesley si tolse gli occhiali con un gesto nervoso "Sei impazzita!" "Non è successo niente! Starò bene" "Si, ma non è questo il punto. Ti rendi conto di ciò che hai fatto?" tutti si guardarono l'un l'altro senza capire, solo Giles sembrava capire e si affrettò a spiegarlo agli altri "Quello è il rituale che i vampiri utilizzano per unirsi in matrimonio" nessuno disse nulla, si voltarono tutti verso Buffy per vedere la sua creazione. L'unica cosa che la cacciatrice riuscì a fare fu sorridere.

 

 

 

 

 

THE END