Buffy Rpg 1 episodio
La Zona Morta
Personaggi
e interpreti
Buffy Claudia
Willow Valeria
Xander Max
Giles Max
Spike Simone
Desio Max
Ent Valeria
Una fitta nebbia avvolgeva
la cittadina di Sunville rendendola spettrale, mentre un forte vento sbatteva
imposte e porte delle case rimaste disabitate. Tutt'intorno era possibile
percepire una sensazione di diabolico e di terrore che attanagliava l'anima
come una trappola fa con le malcapitate volpi.
La città era
completamente disabitata. Le case lasciate incustodite erano prese d'assalto da
lupi affamati comparsi all'improvviso chissà da dove. Improvvisamente si
diffuse un rumore simile a un rantolo, a provocarlo era un grosso albero nodoso
che si alzava oltre la coltre di nebbia, un albero diabolico. Poi ci fu un
lampo e la pioggia cominciò a cadere.
"Se continua così
Sunnydale si allagherà" disse Willow lanciando un'occhiata dalla finestra
del Magic Shop: oltre il vetro una pioggia battente cadeva da alcune ore. La
strega tornò a osservare l'ampolla dove si trovavano alcune polveri, vi
aggiunse della sostanza liquida di colore verdastro e un istante dopo la versò
su una vecchia piuma d'oca, la quale prese vita e cominciò a scrivere su un
pezzo di carta.
In un angolo della sala, apparve una presenza
maschile elegantemente vestita, invisibile a chiunque. Desio lanciò uno sguardo
a Willow e notò l’incantesimo che aveva appena eseguito. Continuò a studiare la
strega, incuriosito. Notò tutti i personaggi della sala e la sua attenzione fu
attratta dall’Osservatore che gli passò davanti, senza accorgersi di lui, per
recarsi alla finestra presso Willow.
Giles
lanciò un’occhiata alla piuma d’oca e sorrise. Si affacciò, distrattamente,
alla finestra e osservò “ Da queste parti il tempo comincia a somigliare a
quello di alcune zone di campagna d’Inghilterra. Mi sento sempre più a casa
mia. Quando ero bambino…” poi si voltò verso Willow, Xander, Buffy e Spike,
notando i loro sguardi spazientiti.
“Ma
naturalmente non è per parlare della mia infanzia che vi ho convocato. Ho
ricevuto una telefonata dal signor Murdstone, l’Osservatore di Sunville. Mi ha
detto che ci sono dei problemi molto gravi laggiù e gli abitanti della
cittadina sono tutti scomparsi. Già questo dovrebbe essere un motivo per
preoccuparsi. Ma il fatto che voglio evidenziare è che qualche ora fa ho
cercato di contattare di nuovo il signor Murdstone che non mi ha risposto al
telefono e tramite un’approfondita ricerca del Consiglio sono venuto a sapere
che l’Osservatore in questione è scomparso da tempo.”
“Bene
bene bene...!” disse Buffy con il suo solito sarcasmo ironico,poi sbuffò un
attimo e disse”Si,sapevo anche io qualcosa del genere, l'avrei detto oggi
stesso! Che strano,ogni persona è scomparsa,non credo si tratti di vampiri,ma
di che cosa,allora? E poi questa storia dell'osservatore...non capisco,ci
dev'essere un collegamento...!Giles, lei potrebbe fare delle ricerche a
proposito di fenomeni simili? E io andrei a controllare di persona lì...chi
viene con me?”
“Vengo
io, ci sarà sicuramente qualcuno da picchiare!” disse Spike. Poi si girò di
scatto come se avesse sentito qualcosa ma non vide nulla. Vedendo gli sguardi
stupiti dei suoi compagni disse: “Avevo sentito qualcosa ma...deve essere stato
il vento”.
Desio
si voltò verso Spike e lo fissò, sdegnato. Quel maledetto vampiro era dunque in
grado di sentire la sua presenza. Poteva costituire un pericolo. Il semidio
pensò che se ne poteva occupare anche in un secondo momento. Ora aveva
qualcos’altro da fare. Iniziò a camminare lentamente per la stanza, tra i
membri della Scooby Gang, ignari di lui. Si avvicinò alla Cacciatrice,
osservandola con interesse. Sorrise malignamente. Si fermò alle spalle della
ragazza. Continuò a guardarla attentamente, poi alzò una mano verso di lei,
pronto a eliminarla.
“Andiamo
bene! Ora il pazzo sanguinario è ammattito!” osservò, nervoso, Xander. “Se
pensi che ti lasci venire con noi, sbagli di grosso, razza di assassino
ossigenato! Se pensi di sfruttare l’occasione per mordere i nostri colli e
farti una bella bevuta di quello buono, puoi dimenticartelo! Giusto ?” il
giovane, si guardò intorno cercando l’approvazione degli amici. “Ehi ci siete?”
domandò, guardando Willow, che sembrava distratta da qualcosa.
"Pericolo!" urlò una voce nella mente di
Willow. La ragazza si
guardò attorno in cerca
di qualcosa mentre la penna magica cadeva
sul tavolo priva di
poteri.
La strega riusciva a
percepire qualcuno, proprio come aveva detto
Spike, un'ombra, un
respiro lieve, come un soffio di vento, una mano
gelida e cattiva si
stava sollevando da qualche parte per colpire
qualcuno.
Con l'uso della magia,
gli occhi della ragazza riuscirono a vedere
il nemico, ella non
esitò,protrasse la mano aperta in direzione di
Desio e scagliò una
palla di fuoco vicinissimo a dove si trovava la
Cacciatrice.
"Buffy, sta
giù!" urlò.
“Maledizione!” esclamò Desio, vedendo quella palla di
fuoco avvicinarsi a velocità folle. Mentre spariva, capì che oltre al vampiro,
anche quella strega poteva risultare un ostacolo per il raggiungimento del suo
obiettivo. La Cacciatrice poteva contare su dei potenti amici, e il semidio
pensò che avrebbe dovuto eliminare prima loro, se voleva distruggere Buffy.
La
Cacciatrice,ignara del pericolo dalla quale era appena stata salvata guardò
l'amica "sbaglio o siamo un po nervose?"disse ironicamente,poi
continuò "Willow,ma cos'hai?"chiese Buffy all'amica.
Willow bianca in volto per la paura, si guardò
attorno osservando le
facce perplesse degli
amici: "C'era un demone o qualcosa di simile"
parlò. "Stava per
uccidere Buffy" poi si rivolse a Spike: "Lo hai
visto vero? Tu hai
visto quell'essere...".
“E
poi il pazzo sarei io! Se non fosse stato per me sareste sicuramente tutti
morti! Comunque non l’ho visto, l’ho soltanto percepito. Deve essere un demone
o qualcosa di simile altrimenti non riuscirebbe a nascondersi allo sguardo di
un vampiro.”
"Un
demone...certo,ci mancava solo un demone! Io direi che ora sia meglio andare a
controllare la città deserta,un problema alla volta!"disse Buffy,si guardò
poi intorno e disse"Allora,andiamo?!"agli amici ancora scioccati
dall'accaduto.
“Certo!”
disse Giles, alzandosi in piedi e facendo due passi fino al centro della
stanza, con aria perplessa. Si tolse gli occhiali e iniziò a giocare con le
astine. “Potrebbe non essere un caso che questo demone invisibile sia apparso,
scusate il gioco di parole, proprio mentre ci occupavamo del mistero di
Sunville… questo mi fa pensare che sia meglio non esitare e partire subito.
Noleggeremo un pulmino, e faremo in modo che non penetri la luce del sole
all’interno, in maniera che non crei problemi a qualcuno di noi…” terminò
lanciando un’occhiata neutra a Spike. L’Osservatore notò l’occhiata di
disappunto, che nel frattempo, gli veniva lanciata da Xander.
Desio
apparse nella spettrale città di Sunville, dove l’orrore aveva distrutto la
vita dei suoi abitanti. Il semidio dagli occhi gelidi camminava tranquillamente
per una strada deserta ricoperta da nebbia innaturale. Si fermò a un tratto e
si voltò verso un gigantesco albero.
“Tu,
ascoltami! Mi congratulo per il lavoro che hai svolto in questa misera
cittadina, un tempo, piena di inutili esseri umani. Grazie ai miei poteri, ho
attirato qui la Cacciatrice con i suoi amici. Il tuo compito è quello di
eliminarla. Ma stai attento, demone, le creature che l’accompagnano non sono
tutti innocui umani. Ci sono anche una potente strega e un vampiro. Fai
particolare attenzione a quegli esseri. Potrebbero esserti d’ostacolo. Adempi
ai tuoi compiti, ent, ricordati che ti ho risvegliato io dopo un sonno di
millecinquecento anni e ho ampliato i tuoi deboli poteri proprio per questo
scopo. Se non lo farai, ti ucciderò io stesso.”
L'albero mosse i suoi nodosi rami per sporgersi in
avanti e osservare il semidio.
"Questo luogo mi
appartiene, così come sono riuscito a liberarmi degli abitanti di questa città,
riuscirò a sconfiggere la Cacciatrice. Il mio potere è più antico e più grande
persino di una qualunque strega e di un vampiro, ma se sarà necessario chiederò
l'intervento di altri Ent".
Il folle semidio volse lo sguardo verso un punto
indefinito. Questo poteva non essere sufficiente. “Ho riempito di aria magica
la cittadina di Sunville. Ciò servirà a distorcere gli eventuali incantesimi
della strega, questo dovrebbe renderli vani.” Tuttavia da quel che aveva visto
Desio, Willow era talmente forte che l’espediente avrebbe potuto non essere
bastevole a neutralizzarla.
“La Bocca dell’Inferno deve essere mia. Accrescerà
talmente i miei poteri da rendermi il semidio più potente mai esistito.”
Affermò, Desio guardando l’ent, gelidamente.
“Ora devo andare…” annunciò alzandosi in volo “ … ma tornerò per
verificare il tuo operato.” e si allontanò, aleggiando alto nel cielo, e
sparendo in breve tempo all’orizzonte.
I ragazzi erano appena arrivati nella ormai vuota
cittadina,Buffy guardandosi attorno disse "Che impressione...è così...così
vuota!" poi,rivolgendosi a Willow disse "Che ne pensi?"
"Oh, bè, non c'è che dire..." disse la
strega guardandosi attorno. "
Mette davvero i
brividi, non rende giustizia al nome che porta la
città... ma non è solo
questo, percepisco un alone mistico e
terrificante qui
intorno... dobbiamo stare molto attenti".
“Insomma, vuoi piantarla di fissare il mio collo si o
no? Non riuscirai a succhiarmi neanche una goccia di sangue, ti conficcherò un
paletto nel cuore, prima che tu riesca ad avvicinarti!” disse, irritato, Xander
a Spike.
“Ma si può sapere perché ci dobbiamo portare dietro
questo pazzo sanguinario?”
domandò il giovane alla sua amica Buffy.
Spike intervenne, prima che la Cacciatrice potesse
rispondere “ Senti, bamboccio! Perché non la smetti di fare la femminuccia, una
buona volta? Vuoi capirlo che la situazione è seria? Qui attorno c’è qualcosa
di molto potente e molto cattivo che può attaccarci da un momento all’altro.
Solo un vampiro come me può percepirlo!” concluse, guardandosi improvvisamente
intorno , mentre con la Scooby gang passava davanti a un gigantesco albero.
"Ehy!!!"
gridò Buffy"pensate di smetterla o avete intenzione di
continuarla ancora per
molto? Sapete com'è,ci sono in ballo delle
vite umane,ma a quanto
pare i vostri litigi sono molto più
importanti!" La
Cacciatrice era veramente arrabbiata "non ho certo
bisogno di due bambini
che litigano,quindi se dovete fare così,la
prossima volta mi fate
il piacere di restarvene a casa vostra!"
“Santa pace!” gridò il signor Giles, perdendo la
pazienza, in direzione di Xander e Spike. “Buffy ha ragione! Siamo qui per
indagare e non sarà certo bisticciando tra noi che faremo qualche scoperta.”
L’Osservatore si tolse gli occhiali e si guardò intorno con aria distratta.
Nessuno in giro. Chissà che cosa era successo in quel posto. Giles precedette
di qualche passo la Scooby gang avvicinandosi a una piccola abitazione posta
presso un gruppo di vecchi alberi.
"E’ il momento di intervenire" pensò tra sè
Willow. "La situazione
sta diventando
insostenibile". La strega si guardò attorno irritata
da quello che stava
succedendo, quindi fece un profondo respiro e
poi urlò, superando le
voci degli amici, una formula magica. Piccole
luci comparvero sopra
la testa dei presenti brillando e
volteggiando, poi dopo
una breve danza penetrarono nelle loro
orecchie e un istante
dopo tutto taceva.
Willow fece un sospiro
di sollievo poi sorridendo
disse:
"Finalmente".
Giles si voltò verso Willow e chiese, con fare
scontroso :” Che diavolo ti prende? Sei impazzita? Invece di urlare frasi a
vanvera perché non te la prendi con quel bamboccio del tuo amico?” poi si voltò
verso Spike, osservando tra sè e sè :” Toh! Che accidenti ci fa uno specchio in
mezzo alla strada?”. L’osservatore si pettinò i capelli con una mano ma subito
dopo si dipinse un’espressione di immenso stupore sul suo volto.
“Arguisco che qualcosa non è andato come doveva e me
ne rincresce, Willow!” osservò in modo professorale Spike, guardando la
ragazza. Come per istinto, il vampiro cercò qualcosa sulla sua faccia ma non
trovando nulla, esclamò “Bah!”
Lanciò uno sguardo distratto verso il signor Giles,
poi si guardò intorno con aria pensierosa.
“Okay! Okay! che diavolo succede qui?” gridò Xander
improvvisamente, fissando prima l’uno poi l’altro. Si voltò verso la giovane
strega “ Che tipo di incantesimo hai fatto, Willow? E come mai Spike è
diventato un vecchio barboso inglese mentre Giles ha quelle maniere dure alla
James Dean?” il giovane notò che la strega annuiva, preoccupata. “Va bene!
Niente panico! Ora ho bisogno del mio osservatore, intesi?”
"Oh...Oh...
Bè..." balbettò Willow. "Io ho recitato la formula in
maniera perfetta, non
capisco... e poi... perchè deve essere sempre
colpa mia!" urlò
sentendosi tutti gli occhi addosso. Poi rivolta a
Xander, con aria alquanto
preoccupata sussurrò. "Buffy... mi
dispiace!".
Buffy
era evidentemente seccata "Si,lo so che non era tua
intenzione,Willow!"disse cercando di mantenere un tono pagato. "Ora
però cerca di rimettere le cose apposto,non possiamo rimanere
così..."
Xander
gridò improvvisamente :” Fate attenzione!”. I rami di un gigantesco albero si
allungarono fulmineamente e avvolsero i membri della Scooby gang. “Divertente!
Mi serviva giusto un po’ di legna per il camino!” osservò il giovane e con
pochi ma decisi colpi liberò i suoi amici. Gridò “Presto! Mettetevi al riparo!”
mentre continuava il suo combattimento contro quel mostruoso albero. Quando
tutti furono al sicuro nell’abitazione, Xander li seguì e ordinò al gruppo
“Avanti! Sbarriamo porte e finestre!” fece una piccola pausa e chiese,
spazientito “Che cosa avete da fissarmi in quel modo?”
“Non
sono abituato a vedere il bamboccio fare qualcosa di utile!” osservò stupito
Giles, fissando Xander. “Ah! Giusto! Sei là dentro ora, cervellone!” disse,
guardando Buffy. Prima che la ragazza potesse dire qualcosa, si allontanò
borbottando “ Sarà meglio sbarrare porte e finestre come dice il bamboccio…
cioè volevo dire la Cacciatrice” dando le spalle a tutto il gruppo, con
noncuranza.
“Vediamo…
dove possiamo trovare un po’ di legna… a parte il bestione là fuori, intendo…?”
si domandò tra se e se.
“Certo
per me è stato inconsueto vederti in questi panni, Buffy!” si avvicinò,
tranquillamente, Spike a Xander “E immagino sia stato ancora più inconsueto per
te… ed è una novità per me essere guardare il mondo con occhi da vampiro… “
dicendo questo allungò lo sguardo sui colli dei presenti, facendo finta di
niente “Dobbiamo infatti sforzarci di trovare una soluzione a questo problema…
Willow, secondo te che cosa può essere successo?”
Willow si mese la mani nei capelli sollevando gli
occhi al
cielo:
"Basta!" urlò in preda a una crisi isterica, poi si calmò,
non era da lei una
simile scenata.
"Non ci capisco
più niente con questi maledetti cambiamenti di
personalità... è il caso
proprio di dire che c'è stata una fuga di
cervelli...
Uhm...". La strega si zittì un attimo costatando che la
sua non era stata una
battuta felice, poi riprese: "Credo che sia
dovuto a quello strano
alone di mistero che circonda Sunville.
Probabilmente il mio
incantesimo si è fuso con qualcosa di magico
che era già nell'aria,
dobbiamo trovare una soluzione..." quindi
lanciò un'occhiata
fuori dalla finestra: gli alberi avanzavano cupi
e maligni.
"Sembra di essere
nel film de Il Signore degli Anelli" sussurrò.
"Si,il signore degli anelli, Willow,aiuto! Non
so se capisci le mie
condizioni!!! Ho un
sanguinario che vorrebbe tanto bere il mio
sangue,che per il
momento è al sicuro...ma il sanguinario,ora ha
anche un debole per il
mio corpo e... non so cosa sia peggio, insomma
il mio sangue o
o..." Buffy fece un verso di ribrezzo. "Spero anche
che la Cacciatrice
sappia cosa fare contro quei cosi..." disse rivolgendosi
agli alberi,poi con un
tono compiaciuto disse "però,mi piace vedermi
in azione,insomma, sono
un cacciatore ora...!"
Willow guardò Buffy con volto compassionevole quindi
si avvicinò al signor Giles e
disse: "Credo che serva un incantes...", poi,riflettè un attimo
interrompendo il suo discorso e si girò verso Spike. "Non potreste indossare una
maschera l'uno, con il voltodell'altro così eviterei di confondermi. Signor
Giles, dentro la esta di Spike, credo che sarebbe necessario pensare a un ncantesimo contro questi esseri".
“Certo… che ci vorrebbe una tazza di teh…” osservò Spike,
in modo distratto mentre il suo stomaco borbottava “… o di qualcos’altro …”
aggiunse allungando gli occhi sul collo della ragazza. Scosse la testa,
cercando di concentrarsi e affermò “Hai perfettamente ragione, Willow! Vedi, io
sono un vampiro solo da pochi minuti ma per fortuna ritengo di essere
abbastanza erudito sull’argomento. Se sono riuscito a comprendere bene ciò che
sento…” continuò il vampiro in modo pensieroso “… ritengo che Sunville sia
stata ricoperta da una sorta di velo di aria magica. Penso che anche tu sappia,
Willow che esistono diversi tipi di aria magica e che anche tu riesca a
percepire quanto sia negativa questa! Secondo me, dovremmo provare a
neutralizzare questo velo, ricoprendolo con un altro velo di magia bianca che,
di certo, eliminerà anche gli Ent!”
La casa subì un piccolo scossone. “Sì! Mi pare una
buona idea! Ma fate presto a stendere questo velo!” intervenne Xander, con
determinazione “ Guardate! Gli alberi hanno circondato la casa e sembrano
impazienti di entrare e risucchiarci con le loro schifose radici.” Aggiunse con
un’aria più gentile “Willow, pensi di potercela fare? Devi mettercela tutta!
Siamo nelle tue mani, ora!”
"Bella
domanda..." disse la strega a Xander. "Non so se ci riuscirò... temo
che, così come il mio precedente incantesimo ha subito un'anomalia, possa
succedere anche con il secondo... Ma non abbiamo altra scelta". Willow
estrasse il suo libro di magia dalla borsa che si era portata da Sunnydale e
cominciò a sfogliare le pagine alla ricerca della soluzione: non era facile
leggere con tutti quei rumori terrificanti là fuori, con l'angoscia di dover
far presto e sopratutto con gli occhi di tutti puntati addosso.
La strega cessò di
leggere e sollevò la testa dal libro: "Non avete nient'altro da
fare?" chiese, fu allora che vide su una pagina il disegno dell'Ent.
"Trovato!"
disse, "Mi servono degli ingredienti. Signor Giles, spero che ne abbia
portati in grande quantità, lei mi aiuterà vero?".
“Si,
si... certo che ti aiuterò. Ho qui una gran quantità di ingredienti per
incantesimi vari. Sapete, preferisco essere pronto ad ogni evenienza. Dimmi
pure ciò che ti serve, Willow.” disse Spike
Willow tornò a consultare il libro che aveva posto
sulle sue ginocchia, fece scorrere il dito indice elencando gli ingredienti:
"Abbiamo bisogno di lingue di gatto, petali di rosa, unghia di orco e poi
dobbiamo cospargere sul pavimento polvere verde di tronco di albero a formare
un cerchio...". La strega sollevò il volto in direzione di Spike.
"Speriamo che con questo incantesimo si sistemi anche il problema dei
vostri cervelli... Cominciamo!".
“Si,
gli ingredienti ci sono tutti. Speriamo che funzioni: comincio ad aver sete!”
disse Spike. Poi tirò fuori da una vecchia borsa dei vasetti e dei sacchetti di
cuoio contenenti i reagenti per l’incantesimo e li passò a Willow.
Willow afferrò il piccolo sacchetto contenente la
polvere verde e fece per versarla sul pavimento, ma si arrestò, guardò i suoi
amici e con volto serio e preoccupato disse: "Spero che funzioni...".
Si fece coraggio e
cominciò a gettare la sostanza sulle mattonelle, nel frattempo recitò queste
parole: "Latitas emendatus mundis truamur...".
La strega prese gli
altri ingredienti, si pose al centro del cerchio e continuò a recitare:
"Ubit sicut obtorto tandem collo membra", il pavimento cominciò a
vibrare sotto i piedi dei presenti e un boato si diffuse nell'aria. Willow
sentì una forza immane che si impossessava di lei, la sua anima venne strappata
dal corpo per un istante e fu catapultata in un luogo silenzioso e fuori dal
mondo.
In un mondo oscuro, dove sembrava esistere solo la
morte e la distruzione, si formò un’elegante figura maschile, la quale si voltò
verso la giovane strega e ne colse l’inquietudine.
“Permettimi di presentarmi, Willow! Hai l’onore di
parlare con il grande Desio, il semidio che fu generato da Ares il dio della
guerra. Il fatto che il mio sangue divino sia mescolato a quello di una volgare
umana, non significa nulla. Sono riuscito a eliminare la mia parte più debole,
nutrendomi dei poteri di tutte le divinità minori della Grecia, che ho ucciso
durante la mia eccezionale esistenza.” Fece una pausa, durante la quale si
avvicinò lentamente alla ragazza, fissandola gelidamente :” I tuoi poteri sono
strabilianti. Sei una strega potente ma se ti unisci a me potresti diventare
qualcosa di ancora più grande… una divinità. Potresti avere la facoltà di
comandare sul tempo e sullo spazio. Governeresti su tutte le dimensioni.
Potresti avere tutto! Devi solo uccidere Buffy!”
Willow ascoltò Desio con la bocca aperta senza
proferire parola, come ipnotizzata dal tono della voce così calda e suadente
del semidio: "Oh...oh..." farfugliò. "Devo ammettere che la sua
proposta è allettante..." quindi si guardò attorno cercando di comprendere
in quale luogo si trovasse, poi, tornò a fissare l'essere. "...ma non
posso, non la prenda a male, non è un fatto personale ma io preferisco stare
dalla parte di Buffy". In quell'istante la strega effettuò un incantesimo
con la speranza di fuggire da quel posto, ma il tentativo si rivelò vano.
Accortasi del fallimento fece un sorriso imbarazzato e tacque.
“Sorpresa, Willow? Nel luogo dove ci troviamo i tuoi
incantesimi non possono funzionare. E’ un luogo dove governano solo il male, la
morte e la violenza, cioè io! Dove ci troviamo? Guarda laggiù!” disse Desio,
con aria distaccata, indicandogli un cartello con su scritto “Sunnydale”. Il
semidio notò l’espressione di terrore sul viso della ragazza e ne rimase
compiaciuto. “Esatto, Willow! Non ci siamo spostati di molto nello spazio ma
solo nel tempo. Questa è come sarà la tua insignificante città tra un mese
preciso a partire da oggi. E tutto il mondo avrà lo stesso aspetto. Per cui,
sappi che riuscirò comunque a impossessarmi della Bocca dell’Inferno anche
senza il tuo aiuto e a portare la devastazione nel mondo ma tu sopravvivrai se
ti unirai a me come tutti i miei servi demoniaci!” A queste parole, il folle
semidio richiamò telepaticamente intere legioni di mostri che circondarono lui
e la ragazza.
La strega si guardò
attorno: si sentiva soffocare stretta come era in quella morsa con milioni di
mostri che la circondavano. Willow si concentrò sulla figura di Desio, cercando
di dimenticare tutto il resto :"Meglio morire piuttosto che combattere al
tuo fianco!" disse decisa la ragazza dai capelli rossi. "So cosa vuol
dire appartenere al male. Più volte, durante i miei incantesimi di magia, ho
avuto la sensazione di superare il confine del bene e di essere risucchiata dal
potere dell'oscurità. Ma non ho intenzione di essere complice di questo tuo
folle disegno!".
Il
semidio continuò a fissare con aria impassibile la ragazza. “Mi deludi, Willow!
A causa dei tuoi sciocchi sentimentalismi, non potrai mai raggiungere il
massimo dei tuoi poteri e avrai una fine misera come una qualunque altra
mortale. Là dove ci sono inutili romanticherie, come amicizia e amore, non
potrà mai esserci grandezza. La superiorità di una creatura può nascere solo
dal desiderio di potenza. Tornatene dai tuoi stupidi amici e muori con loro.”
Alzò
una mano e fece partire un fortissimo vento verso la ragazza, facendola tornare
nella casa di Sunville.
Il forte vento sollevò
Willow da terra facendola roteare con forza:"Tu pensi che il potere si
possa raggiungere solo stando dalla parte del male?" urlò la strega con
tutta la sua forza. "Bè, ti sbagli. La Cacciatrice sta dalla parte del
bene e ha saputo salvare il mondo da più apocalissi di quanto tu sia mai stato
capace di creare... non sentirti troppo sicuro di te, Desio!".
Un istante dopo il
corpo di Willow subì uno strattone, la sua anima era prepotentemente tornata al
suo posto. La ragazza aprì gli occhi, respirando a fatica, ansimò per qualche
minuto poi, portandosi le mani alla gola, disse: "Non ce la faccio... da
sola non ci riesco!" e rivolse un'occhiata desolata al gruppo.
In quel momento il forte vento, che faceva
mulinare le foglie secche e sbattere i rami contro i vetri, si fermò di colpo,
lasciando dietro di sè solo silenzio. Una forza invisibile schiacciò Willow a
terra. La Scooby Gang si guardò attorno disorientata.
Nessuno
riusciva a capire cosa stesse succedendo, nè tanto meno perché Willow si
trovasse scalciante e urlante a terra.
Una
voce indefinita si alzò dal nulla.
"E
così questa piccola e insignificante strega avrebbe bisogno di aiuto.... Ma
cosa sei disposta a darmi in cambio?"
"Ah!e be,certo,è normale,non troveremo mai
un'entità magica che ci voglia aiutare solo per il piacere di fare del
bene..."disse Buffy sconfitta "Chi si offre in dono all'entità magica?...Sanguinario,perché
non vai tu,ci faresti un gran favore,ovviamente nulla di personale!"Disse
Buffy con tono sarcastico.
“Finiscila!” rispose, nervoso, Giles. “Non vedi in
che cavolo di situazione ci troviamo? Devo dire che benché la confezione sia
più di mio gusto ora, sei ancora un gran rompiscatole!” continuò l’Osservatore
in tono ironico. “Però mi sei più simpatico, adesso! Mi piacciono le donne
pazze!” scherzò Giles.
“Adesso basta! Mi sono veramente stufata!” gridò
Xander, lanciandosi verso l’entità invisibile e cominciando a prenderla a pugni
e calci. “Ci serve una mano per l’incantesimo che distruggerà gli ent! Vuoi
aiutarci si o no? Altrimenti vattene e lasciaci in pace!” gridò apparentemente
verso il nulla, facendo una pausa nel combattimento. Lanciò uno sguardo verso
Willow, notando che Buffy si stava prendendo cura di lei. Poi guardò Giles che
sembrava voler intervenire contro l’entità invisibile ma gli fece cenno di no.
Subito un vento gelato
creò dei piccoli vortici che risucchiavano attorno a loro ogni cosa e andavano
sempre più ad allargarsi, il gelo circondò ogni cosa e un rumore sordo fece
tremare tutto.Ciò durò cinque minuti, il tempo che serviva a terrorizzare
tutti. Poi, si udì una voce, l'entità magica allora, prese parola "Ragazzina!Sarai
anche la Cacciatrice ma posso ridurti un mucchio di ceneri come e quando
voglio, quindi, per il tuo bene, e per quello dei tuoi amici ti consiglierei di
stare ferma!" Disse con tono arrabbiato. "Vi sono utile,senza di me
non saprete di certo cosa fare e non uscirete fuori da questa situazione,
quindi,da ora in poi, si fa solo quello che dico io!A meno che qualcuno, per la
sua presunzione non voglia creare la fine del mondo,Buffy!" Poi,
rivolgendosi a Willow disse "Allora, Willow, ora devi dirmi tutto per filo
e per segno di quel che ti è accaduto, solo così potrò aiutarti!"
Willow si sollevò da
terra, la testa le girava un poco a causa del trambusto e aveva la sensazione
che le gambe le cedessero da un momento all'altro. Guardò l'entità magica,
lanciandole un'occhiata carica di disprezzo e con tono deciso disse: "Il
tuo atteggiamento non mi piace. Infondo nessuno ti ha chiamato, sei arrivata di
tua spontanea volontà e adesso ci tratti come se fossimo delle nullità, allora
perché ti sei presentata a noi? Se veramente vuoi aiutarci devi toglierti di
dosso quell'aria da superdonna che ti sei ritagliata. Altrimenti troverò un
modo per fare da sola..." quindi incrociò le braccia. "Gli Ent e
Desio sono molto forti, non c'è dubbio, ma la Scooby Gang ha affrontato esseri
ben peggiori...".
"Non
sono cattiva, ma pretendo rispetto e la tua amica non ne dimostra. Ora
ricomincia l'incantesimo da capo e io lo terminerò!"
Willow fece un profondo respiro e tornò al centro del
cerchio magico, quindi aprì il libro alla pagina dell `incantesimo e cominciò a
recitare le parole. Tutto andò bene finchè non arrivò al punto in cui si era
fermata prima, si interruppe lanciando una breve occhiata all'entità quindi
chiudendo gli occhi urlò: "…regibus incepta ingrediemur!"
L'entità magica si unì a Willow irradiando una luce
abbagliante. Un istante dopo anche il corpo della strega fu attraversato da un
fulgido bagliore. Fuori, gli alberi cominciarono a urlare, fu un suono cupo e
prolungato che culminò nella loro distruzione totale, dai tronchi vecchi
uscirono demoni che si mossero in direzione della casa.
“Wow!” gridò Xander, esultante, “sono di nuovo un
uomo! Dio ti ringrazio! Avevo preso una paura… E’ stato un bel colpo!” disse il
giovane, ai suoi amici, un istante prima di essere attaccato da un Ent e
buttato a terra. Iniziò una lotta furiosa tra i due, mentre la casa si riempiva
di demoni che i membri della Scooby Gang, con una certa disinvoltura,
combattevano. Xander fu abbastanza sorpreso di riuscire a uccidere il suo avversario
con un paio di pugni alla testa. “Fantastico! Sono anche diventato più forte!”
disse, tra se e se.
“Amici miei!” disse Giles, tranquillamente, mentre
torceva il collo a un demone “Non abbiate paura! Gli Ent ora hanno perso quasi
tutto il loro potere e sono creature di basso livello. Sbrighiamoci che, se ci
riusciamo, vorrei tornare a Sunnydale, in tempo per aprire il negozio. ”. Colpì
un altro demone che cadde a terra, rovinosamente. Si accostò alla finestra e
osservò distrattamente “ Bene! Vedo che il tempo sta migliorando! Finalmente
torna il sereno!”
Willow osservò quello
che le succedeva intorno: "Cel'ho fatta!" urlò di gioia. "Ci
sono riuscita... ci siamo riuscite" si corresse cercando attorno l'entità
magica che però era scomparsa all'improvviso così come era apparsa qualche
istante prima.
La strega alzò i pugni
facendo roteare le braccia in attesa di qualche demone: "Forza, fatevi
sotto, per questa volta non userò i miei strabilianti poteri per
sconfiggervi", poi un mostruoso essere le si scagliò addosso, la ragazza
fu assalita da un tale spavento che, alla rinfusa, cominciò a colpire mirando a
caso e alla fine riuscì ad atterrare l'essere: "Meglio che non faccia
tanto la gradassa!" si corresse.
Buffy,
che come gli altri aveva ripreso il suo corpo venne attaccata da più demoni che
atterrò con un sol colpo "Si! Sono di nuovo io!" esclamò con gioia.
Spike era fuori di se dalla gioia per essere tornato
nel suo corpo.
”Finalmente sono di nuovo un vampiro! Non ne potevo più di essere uno sciocco
mortale” disse Spike. Dopodiché si gettò urlando nella mischia, desideroso di
festeggiare l’avvenimento stendendo un bel po’ di demoni. Ne stese uno con un
pugno talmente potente che avrebbe potuto abbattere unaparete, subito dopo un
altro tentò di strangolarlo ma il vampiro lo gettò,piegandosi in avanti, contro
uno scaffale che crollò addosso all’ ent. Poi si diresse verso i resti dello
scaffale, prese un grosso pezzo di legno, e iniziò ad agitarlo come una mazza,
colpendo diversi demoni.
L’Osservatore si guardò in giro. I demoni erano tutti
morti e polverizzati. Lanciò un’occhiata ai membri della Scooby Gang e affermò,
in modo pensieroso “Il nemico è stato sconfitto, almeno credo.” Fece una pausa
durante la quale fissò un punto qualunque della casa, distrattamente “non
abbiamo più niente da fare qui. Prendete la vostra roba! Ce ne andiamo!” Giles
lasciò la casa, attraversando l’inconsueta foresta che si era formata attorno
alla costruzione.
Willow si asciugò la fronte: "Uff! Che lavoraccio
essere strega" disse avvicinandosi a Buffy. "Tutto ok?" chiese
regalando un sorriso all'amica. "Sono felice che tu sia di nuovo nel tuo
corpo, bè insomma, non sarebbe stato facile parlare di cose femminili" e
simulò con le dita il gesto delle virgolette. "Con davanti la faccia
di Xander..." e
lanciò un'occhiata all'amico per poi tendere la mano verso di lui perchè si
unisse a loro due.
"Ma i cittadini di
Sunville torneranno? Cioè, non è che qualcuno dovrebbe avvertirli che non c'è
più pericolo?" quindi uscì.
"Si,
sono d'accordo! Insomma, tu sei un caro amico, ma preferisco di gran lunga il
mio corpo!" Disse Buffy ironizzando a Xander e facendo un sorriso a
Willow.
“Capisco!
Per quanto abbia tutto il rispetto possibile per il tuo corpo, Buffy, preferisco
non dovermi mettere in gonnella per uscire di casa!” scherzò il giovane,
guardando la sua amica Cacciatrice. Uscì dalla casa seguendo le due ragazze
attraverso la strana vegetazione verso il pulmino dove stavano salendo Giles e
Spike, , ed esclamò, con entusiasmo, guardando verso l’orizzonte :“Donne! Il
vostro Xander è tornato!”.
Desio
apparve a Sunville quando il pulmino della Scooby Gang era già distante.
Osservò gli alberi attorno alla casa. Il suo sguardo si fece adirato. La
Cacciatrice insieme ai suoi amici erano riusciti a battere gli Ent. Questo era
inaccettabile. Erano solo un gruppo di ridicoli umani con vampiro e una strega.
In quei luoghi le forze del bene erano ancora troppo potenti. Desio avrebbe
trovato problematico il raggiungimento del suo obiettivo benché alla fine
avrebbe vinto lui in virtù della sua invincibile potenza. Ma c’erano strade più
facili. Lo sguardo del folle semidio divenne pensieroso. Vi erano delle
dimensioni in cui, le forze del bene avevano perduto gran parte del loro potere
in un incredibile lotta contro il male. Laggiù sarebbe stato facile per Desio
distruggerle e appropriarsi della Bocca dell’Inferno. A un richiamo telepatico
di Desio apparve un enorme e antico cancello alle spalle dell’elegante figura
maschile. Le gigantesche porte si aprirono e lui si voltò.
“Sto
arrivando, Buffy!” disse con voce gelida, e sparì all’interno del cancello.