Buffy Rpg 1 – THE NEW SEASON

 

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Nuovi arrivi

 

Personaggi ed interpreti

Buffy Lin
Willow Gellar

Giles Max
Xander  Max
Dawn    Summers
Angel Andrea

Faith Dani
Prue Halliwell Dani
Callisto Dani

 

Breve riassunto: Dopo avere sconfitto il Primo a Sunnydale, Buffy e i suoi amici si trasferiscono a Cleveland dove si trova un’altra Bocca dell’Inferno su cui vegliare. A loro si unisce la strega buona Prue Halliwell insieme alla quale dovranno lottare contro la folle semidea Callisto.

 

 

Era mattina e Giles stava già facendo delle ricerche nella biblioteca di casa. Quanti testi rari era riuscito a portare con sé in quel luogo quando un mese prima, avevano dovuto lasciare Sunnydale  rimasta distrutta durante lo scontro con il Primo. Dopo averlo sconfitto, loro erano partiti insieme per Cleveland dove esisteva un’altra Bocca dell’Inferno. Con i risparmi di tutti erano riusciti ad acquistare una casa abbastanza grande da avere una stanza per ognuno di loro.

Suonarono alla porta e l’osservatore si recò ad aprire. Nel salone c’erano i ragazzi indaffarati nelle loro vicende quotidiane. Xander andò incontro a Giles portando dei pacchi.

<< Era il postino. Altri libri per il nostro Osservatore? Scommetto che tra questi non ce ne è neanche uno dai contenuti spinti.>>

Giles si limitò a lanciargli un’occhiataccia e prese i pacchi.

<< Era una battuta, comunque! >> osservò Xander anche rivolto verso i presenti.

 

Prue era da poco arrivata in città. La decisione di lasciare le sorelle e di iniziare una nuova vita da sola le era costata molto, ma non poteva sottrarsi a quella che era la sua natura. Non poteva ignorare il fatto che tanti innocenti continuassero a soffrire a causa del male, senza che lei facesse qualcosa.
Fortunatamente un suo vecchio amico di nome Giles era riuscito a procurarle un lavoro a Cleveland presso una casa d'aste e Prue non aveva esitato ad accettare.
Mentre svuotava alcuni scatoloni meditò che doveva assolutamente ringraziarlo nuovamente per il suo aiuto, oltre al lavoro l'aveva anche aiutata a trovare questo appartamento, cosa considerevole visto che anche lui si era trasferito da poco.
In fondo sapeva ben poco di lui...Giles era ancora una persona un pò misteriosa per Prue...l'aveva conosciuto tempo fa, quando lei lavorava ancora alla Buckland's...Giles le aveva dato qualche informazione su alcuni reperti archeologici che stava analizzando ed erano rimasti in contatto, comunque non erano mai andati sul personale e Prue si chiedeva cosa si nascondesse dietro al suo improvviso trasloco.
Forse qualche ragione simile alla sua?
Intanto nonostante si sforzasse di non pensare al suo passato, non riusciva ad evitarlo....le sorelle le mancavano e Prue non era sicura di riuscire a farcela da sola. Tra qualche giorno avrebbe iniziato il nuovo lavoro..."allora tutto andrà meglio e il lavoro mi distrarrà dai miei pensieri", si disse Prue.
Comunque ora doveva assolutamente portare un pò d'ordine nella sua nuova casa. "Domani, domani contatterò Giles...é mio dovere ringraziarlo....e forse scoprire cosa nasconde."

Erano passate delle settimane da quel grande giorno in cui tutti insieme erano riusciti a distruggere definitivamente il Primo e tutti stavano cercando di ritornare alla normalità. Buffy sentiva dentro che c'era qualcosa che non andava, un piccolo presentimento le martellava impercettibilmente ma continuamente il retro della mente.
"Magari è solo un po' di stanchezza...", pensò lì distesa sul letto.
"Giles sarà sicuramente ancora a lavoro con le sue ricerche." continuò.
"Dovrei essere pronta e pimpante già da un pezzo a quest'ora...e non stare tutto il giorno chiusa in camera", ma dentro sentiva un'apatia che non aveva mai provato, le mancava qualcosa... "...anzi no, mi manca qualcuno... Spike!", le vennero in mente gli ultimi gloriosi secondi di sacrificio che Spike aveva compiuto per salvare tutti quanti. Non se l'era aspettato da uno come lui. L'aveva sorpresa quel gesto. E non avrebbe voluto che Spike morisse così, ma era necessario e lei, doveva pensare al bene del gruppo, non al suo amore. "Sono ancora una cacciatrice, diamine!!!", disse all'improvviso e con veemenza alzandosi dal letto. "E' tempo di fare una ronda! Ho bisogno di sgranchirmi un po', dopo starò sicuramente meglio.", disse ancora pensando che un bel combattimento corpo a corpo con un brutto demone o un vampiro le avrebbe fatto dimenticare per qualche minuto il vuoto che aveva al centro del petto e il motivo per cui non riusciva a colmarlo: Spike.
Dopo essersi vestita e ben preparata aprì la porta e mentre scendeva sorrise sapendo che avrebbe riassaporato la sensazione dell'adrenalina che scorreva nel sangue prima, durante e dopo uno scontro, sperava che ci fosse un grosso pesce ad abboccare all'amo, lo sperava con tutta se stessa.

Buffy camminava nel cimitero di Cleveland che sembrava del tutto uguale a quello di Sunnydale. Le era sempre parso strano il fatto che a volte la sola cosa che all'apparenza accomunasse due cittadine fosse il cimitero, il luogo di riposo e, molte volte, di risveglio dei morti.
Era ormai da un'ora e mezza che passeggiava in lungo e in largo alla ricerca di qualche vampirello da poter spedire fresco fresco all'altro mondo.

"Ma come mai non si fanno vivi?! Eppure sono una ragazza carina, indifesa e addirittura bionda! Dovrei avere uno stuolo di vampiri pronti a succhiarmi le budella già da parecchio ormai! Mi sento profondamente offesa!", pensò sbuffando.
All'improvviso si ritrovò con la faccia a terra e con un omaccione che le bloccava le spalle.
"Sei in ritardo, lo sai? Non è bello fare aspettare una signora!" disse e contemporaneamente si divincolò, sferrando una gomitata all’avversario che cadde intontito a terra sulla schiena.
Buffy scattò in piedi e tirò fuori il suo paletto appuntito dalla giacca.
"E ora, amico mio è arrivata la tua fine!" disse mentre il vampiro si girò per scappare via.

Non fece in tempo ad alzarsi che Buffy gli ficcò il paletto nella schiena, polverizzandolo letteralmente.
"Che scemi questi vampiri di Cleveland! Lo sanno tutti: mai girare le spalle all'avversario." Pensò mentre si toglieva la polvere dai vestiti.
Non l'avrebbe mai detto, ma Sunnydale le mancava. "Almeno lì i vampiri duravano di più! Me ne ritorno a casa, tanto stasera non c'è trippa per gatti." disse camminando tra le lapidi verso l'uscita del cimitero.
Girò l'angolo di una tetra cappella e si ritrovò davanti un altro vampiro, più grande del precedente.
"Uff, ma com'è che quando li vuoi non ci sono mai e poi decidi di tornartene a casa e ti arrivano tutti addosso?!" pensò, poi disse "Senti, se sei come il tuo amico di prima, ti avverto che non ho voglia di giocare, perciò smamma prima che ti pianti un paletto nel cuore."
"E così tu saresti la cacciatrice, la prescelta! Pensavo fossero solo voci quelle che affermavano il tuo trasferimento qui a Cleveland. Meglio così: ucciderti renderà questo giorno ancora più glorioso." disse il vampiro sorridendo e poi le corse incontro.

 Buffy sospirò seccata e si preparò al combattimento.
Il vampiro le tirò un pugno, mirando alla testa, Buffy lo bloccò con il braccio e sferrò un calcio prendendolo allo stomaco. Il vampiro accusò poco il colpo, infatti in un attimo afferrò il braccio della cacciatrice e glielo torse dietro la schiena e afferrandola al collo da dietro. Si avvicinò all'orecchio di Buffy, e disse ridendo: "La nostra cacciatrice non è poi così forte e invincibile come dicono! Niente più battutine eh? Ti sei già arresa di fronte alla mia potenza? Alla potenza di Dagon il Grande!!!" e rise di nuovo.

"Ma bene… grande, stupido e anche megalomane!" pensò Buffy che intanto cercava di divincolarsi, poi disse "Non mi sono arresa: sto cercando di non vomitare di fronte alla tua GRANDE stupidità!" e poi riuscì a tirare una gomitata nelle costole all'avversario, rompendogliene una.
Il vampiro accusò il colpo, cadendo a terra e premendo una mano sulla parte dolorante.
Buffy lo prese dai capelli e guardandolo in faccia disse "Dagon eh? Spero per te che non sia il tuo vero nome. E’ così… anti-vampiresco! Beh ora devo proprio andare, è stato bello conoscerti. Addio!" e fece per conficcare il paletto, che aveva nella mano destra, nel cuore di Dagon, quando notò qualcosa luccicare appena sotto il collo del vampiro. Si bloccò all'istante e incuriosita, prendendo il ciondolo, disse "E questo cos'è? Mmmm che stai organizzando eh?"

"Non sono affari tuoi!"

"Miei no di certo, ma di Giles sì" e poi, stufa, polverizzò il vampiro Dagon con il paletto.

Nelle mani gli era rimasto lo strano ciondolo che aveva catturato la sua attenzione. Aveva una brutta sensazione, una bruttissima sensazione. Sentiva odore di guai. Sospirò e, uscendo dal cimitero si diresse verso casa.

 

Xander e Dawn si trovavano nel salone di casa a guardare un po’ di televisione dopo cena.

“ Forte Cleveland! Da quanto dice il telegiornale sembra una cittadina maledettamente tranquilla!” osservò il giovane. “ Qui non succede assolutamente niente! Tutto il contrario di Sunnydale! “

Poi si alzò dal suo posto e andò a prendere dei pop corn che offrì all’amica.

Entrò Giles a prendersi un bicchier d’acqua.

“ Ehi! Ecco finalmente il nostro eremita che è uscito dalla sua grotta – studio. Mi chiedo su che cosa stiano vertendo tutte queste sue ricerche in un luogo dove la cosa più inquietante che può accadere è incontrare un venditore ambulante di aspirapolveri! “ gli disse Xander.

L’osservatore gli lanciò una nuova occhiataccia e poi rispose :” In effetti Cleveland è una città molto tranquilla, in apparenza. “

“ Come “in apparenza” ?”

“ Da quello che ho trovato nei libri non è così. Sta probabilmente per accadere qualcosa di terribile. Appena torna Buffy dalla ronda ve ne metterò a conoscenza anche se dai testi che ho a disposizione il quadro non è del tutto chiaro. C’è una mia amica che lavora ad una casa d’aste qui a Cleveland che, grazie alle sue conoscenze, è in grado di portarmi altro materiale. Domani voglio chiamarla.“

“Okay! Ora sì che mi ha messo curiosità, signor Giles! Non si preoccupi: cercherò di resistere fino al ritorno di Buffy, ingozzandomi di sano pop corn! “

"Beh Xander, credo sia troppo difficile per te, da solo, questa impresa" disse la ragazza osservando affamata i pop corn. "Signor giles, non si preoccupi, starò io accanto a Xander, lo aiuterò come non mai!" e tutti scoppiarono in una risata.

I ragazzi, si misero a guardare il film, in totale relax, senza pensare all'incolumità di Buffy, almeno Dawn, che conosceva bene la sorella sperando tantissimo in quella quieta serenità che avvolgeva quei giorni. Con questi pensieri per la testa, la ragazza si addormentò a metà del film, e Xander vedendola così fragile in quel momento, con un sorriso che le illuminava il volto, la coprì dolcemente dandole un leggero bacio sulla fronte e augurandole la buona notte, mentre lui continuava a guardare il film e ad abbuffarsi con i pop-corn.

 

La giornata di lavoro alla casa d'aste era stata dura e più lunga del previsto, ma Prue era soddisfatta. Finalmente poteva di nuovo occuparsi di ciò che veramente la affascinava e poi con questo lavoro veniva spesso in contatto con strani oggetti che potevano aiutarla nel suo intento: tornare ad essere una strega a tutti gli effetti e proseguire la sua lotta contro il male, anche senza le sorelle.
Infatti oggi Prue aveva trovato uno strano volume nell'archivio della casa d'aste. L'archivio era pieno di oggetti che in origine avrebbero dovuto essere venduti all'asta, ma non per tutti si riusciva a trovare un acquirente interessato e così venivano momentaneamente archiviati per riprovare a venderli più in là.
Prue notò un vecchio libro impolverato che catturò immediatamente la sua attenzione. C'erano degli strani simboli nelle sue pagine che non riuscì a decifrare e a giudicare dai file sul computer, nessuno si era mai occupato molto di fare ricerche accurate su questo oggetto. Non trovò praticamente niente di utile.
 "Ho l'impressione di dover scoprire di più su questo libro. Credo parli di magia."
A quel punto le tornò in mente Giles. Lo chiamò al telefono illustrandogli brevemente la situazione e chiedendo gentilmente se poteva passare un attimo dopo il lavoro per mostrargli il libro. Acconsentì e Prue ne fu lieta, visto che aveva già intenzione di passare da Giles per ringraziarlo personalmente di tutto.
Era ora di andare, Prue prese velocemente le sue cose e saltò in macchina dirigendosi verso l'indirizzo che le aveva indicato Giles.
Lo trovò abbastanza presto, anche perché la casa era grande ed era impossibile non vederla. Era un pò nervosa, non amava molto incontrare gente nuova e Giles le aveva detto che c'erano anche alcuni suoi amici, le metteva ansia il non sapere chi si sarebbe trovata di fronte comunque arrivata davanti la porta fece un sospiro e suonò mentre si chiedeva :"Chi verrà ad aprirmi la porta?"

Dopo aver sentito il suono del campanello Giles disse :” Questa deve essere la mia amica della casa d’aste! Ti dispiace aprire la porta, Xander? E’ meglio che faccio sparire i vari paletti, accette, spade, oggetti magici che noi e Buffy abbiamo lasciato sparsi per casa. Trattienila un attimo, arrivo subito!”

Il ragazzo rispose facendo il verso all’osservatore :“ Ti dispiace aprire la porta, Xander? “ e si recò all’ingresso lamentandosi :” Un’amica del signor Giles! Già me la immagino! Una vecchietta di novanta anni con la fissazione dei libri vecchi e polverosi!”

Xander aprì la porta a Prue e dopo un attimo di stupore le disse :” Sei l’amica del signor Giles? Wow! Quell’uomo va rivalutato! Piacere, sono Xander! Entra pure, abbiamo degli ottimi pop corn! “

Dopo pochi attimi di attesa la porta si aprì e Prue si ritrovò davanti un ragazzo giovane e dall'aria simpatica. Il che contribuì a farla sentire più sollevata.
Registrò lo stupore sul volto di Xander e notò che era anche abbastanza carino, non esattamente il suo tipo, ma un bel ragazzo senza dubbio.
Lentamente tese la mano a Xander e si presentò: "Salve, io sono Prue Halliwell, piacere di conoscerti."
Un attimo dopo Xander chiuse la porta dietro di lei e si ritrovarono nell'ampia entrata della casa.
Accorgendosi che Xander continuava a fissarla con l'aria un pò imbarazzata Prue intavolò una conversazione: "Allora, Giles ti aveva già detto che sarei passata. Ma dimmi, cosa volevi dire con, quell'uomo va rivalutato?" chiese Prue mostrando uno dei suoi più bei sorrisi." Dì la verità, pensavi forse che fossi una vecchia strega eh?"

Entrambi risero su questa battuta, Xander non immaginava che era vero, naturalmente non la parte della vecchia!

“Ahahahah! Questa è forte! Una strega! Non saresti la prima che conosco! Anche la mia migliore amica lo è!” Xander si accorse che stava parlando di qualcosa che era meglio tenere nascosto. Si corresse :” … cioè la mia migliore amica A VOLTE  è una strega, nel senso che si comporta in modo bizzarro! Io no, naturalmente. Sono completamente a posto. Anche se credo di aver fatto due o tremila gaffes nell’ultimo minuto!” Il giovane era confuso. Prue era veramente una bella ragazza. “ Allora che cosa hai detto che fai di bello alla casa d’aste? L’indossatrice? “

"Haha questa é forte...l'indossatrice! Comunque se lo intendevi come complimento, beh ti ringrazio!" Prue era leggermente arrossita, era da tanto che non aveva avuto la sensazione che la sua presenza avesse questo effetto su qualcun altro e la cosa la divertiva.
"Alla casa d'aste mi occupo di analizzare vecchi referti che riceviamo da diversi posti. Faccio ricerche sugli oggetti, sulla loro storia, il loro passato e metto insieme un dossier che possibilmente sia il più completo possibile, in modo che gli eventuali acquirenti dei diversi oggetti abbiano tutte le informazioni per poter valutare l'acquisto del pezzo in questione. Ora ho trovato un vecchio libro che non riesco a classificare e forse Giles può aiutarmi a scoprire di cosa si tratta.
....Però non é carino che ti riferisci alla tua amica definendola una strega, non credi?" concluse Prue con un tono ironicamente severo.
Intanto erano quasi arrivati nel salone.

“ Hai ragione! Ma credimi, Prue, la mia amica Willow non se la prenderebbe se qualcuno le desse della strega. E’ fatta così! Certo hai fatto bene a portare quel vecchio libro a Giles. I vecchi libri sono la sua specialità. Lui ci sguazza dentro, letteralmente. “

 Il tempo stava per scadere, l’osservatore sarebbe arrivato da un momento all’altro e Prue avrebbe dovuto dedicarsi a lui. Che cosa dire per incuriosirla un po’? Xander fece lavorare il cervello disperatamente e quel che disse fu :” Hai detto che analizzi vecchi referti, giusto? Io ho una collezione di fumetti usati di Charlie Brown che mi sono portato da Sunnydale. Magari potresti fare un controllo per farmi sapere qualcosa sulla loro storia, da dove vengono, chi li ha letti… non si sa mai in che mani siano passati!” e un attimo dopo pensò “ Non posso avere detto una stupidaggine del genere!”

Nel frattempo Rupert Giles riteneva di avere nascosto tutto gli oggetti che avrebbero potuto insospettire la sua amica. Controllò l’orologio. “ Ho impiegato solo tre minuti.” Sorrise tra sé. Entrò nell’ingresso e si avvicinò tranquillamente ai due giovani che stavano chiacchierando e disse alla nuova arrivata : “ Benvenuta Prue, come stai? E’ un piacere rivederti!“

"Ehmmmm...." fu tutto quello che Prue riuscì a dire all'ultima esternazione di
Xander, era evidente che il ragazzo era rimasto folgorato da lei e Prue era a
sua volta un pò confusa e non sapeva cosa pensare.
Fortunatamente in quel momento arrivò Giles che la tolse dall'imbarazzo della
situazione.
"Giles! Che piacere rivederti! Sto bene grazie, stressata come al solito, ma
bene. E tu? Ma prima di tutto ci tenevo tanto a ringraziarti di nuovo di
persona per avermi aiutata sia ad ottenere il lavoro alla casa d'aste e anche
per avermi dato una mano per l'appartamento. Ti sono davvero molto grata!"

“ Non preoccuparti, Prue. Mi ha fatto piacere poterti essere d’aiuto. Capisco che i cambiamenti siano sempre un po’ stressanti. Accomodiamoci nel mio studio. Qui nel salone abbiamo una nostra giovane amica che è già tra le braccia di Morfeo.”

Xander mormorò :” Voi andate pure! Io credo che aspetterò qui. ” Poi aggiunse verso Prue “ E naturalmente quella cosa di Charlie Brown era uno scherzo! Ahah! Io leggere Charlie Brown? Giammai! “ Era arrivato il momento di parlare di libroni polverosi e chissà quali altre cose noiose. Il ragazzo non ne aveva per niente voglia. Preferì rimanere nel salone a guardare la televisione a basso volume e a ingozzarsi di pop corn attendendo il ritorno di Buffy per sapere quelle famose novità dell’osservatore.

Giles dopo aver fatto sedere Prue le offrì un te e riprese “A proposito, che combinazione! Avevo intenzione di chiamarti domani perché ho assolutamente bisogno di un certo testo che non riesco proprio a trovare. E ho pensato che magari con le tue conoscenze nell’ambito della casa d’aste avresti potuto darmi una mano. “

Prue seguì Giles nel suo studio lanciando un’ ultima occhiata divertita a Xander che cercava invano di rimediare alla sua battuta di poco fa.
"Sì in effetti il cambiamento sia di lavoro che di città non é stato facile. Ma mi abituerò."
Fece una pausa per bere un goccio di té.

"Ottimo! " Giles era visibilmente lusingato dal complimento di Prue.
"Bene sarò felice di aiutarti, possiamo fare uno scambio allora! Infatti anch'io ho qualcosa da mostrarti. Ho trovato uno strano libro nell'archivio della casa d'aste e vorrei sapere di cosa si tratta. Purtroppo non riesco a trovare informazioni su questo referto, non ho trovato nulla neanche nei file sul computer. Sono completamente al buio. E’ un libro molto vecchio e singolare. Forse tu puoi darmi una mano."
Mentre porgeva il libro a Giles chiese: "E tu invece, che tipo di testo stai cercando? Me ne occuperò immediatamente domani a lavoro. Spero di poterti aiutare."
Prue era incuriosita, chissà a cosa serviva a Giles questo testo con tanta urgenza.

L’osservatore prese il volume che Prue gli aveva consegnato e, studiandone le prime pagine, ne rimase stupito. “ Incredibile! Si tratta di una copia originale dello Zodiacus Vitae, un libro di profezie scritto intorno al 1530. Ridotta un po’ male e a tratti illeggibile, è per questo che è difficile da classificare. E’ tuttavia doppiamente incredibile perché è proprio il testo di cui avevo bisogno. L’autore di questo libro, un profeta detto “Lo Stellato” ha fatto delle previsioni piuttosto precise che coincidono con quelle di altri libri che possiedo. Parla anche di questo periodo. “ Giles sfogliò le pagine delicatamente in cerca di qualcosa di ben preciso dopodiché si rivolse alla sua amica :“ Credi di potermi lasciare questo tomo per una sera? Te lo restituirò domani. Mi faresti proprio un gran favore, Prue. Devo controllare delle cose. “

Prue era a sua volta stupita, Giles stava cercando proprio questo misterioso libro! E a cosa mai poteva servirgli? Inoltre le supposizioni di Prue sembravano confermate, non era un libro qualsiasi e sicuramente se l'aveva trovato proprio lei, c'era un motivo. Avrebbe tanto voluto fare tutte queste domande a Giles, ma temeva di esporsi troppo e non era ancora sicura di poter rivelare la sua vera identità. Per il momento era costretta ad affidare il libro a Giles, questa era anche l'unica possibilità per lei stessa di saperne di più. Giles notò la sua esitazione e così Prue si affrettò a rispondere: "Beh, sai in realtà non mi sarebbe permesso lasciartelo perché non appartiene neanche a me...ma visto che sei tu...mi fiderò di te e poi mi sei già stato spesso di aiuto. Va bene, ti lascerò il libro, ma devi assolutamente restituirmelo domani, non vorrei avere problemi alla casa d'aste!" Giles le promise che avrebbe riavuto il libro il giorno seguente.
"Sembra essere un testo interessante...Mi hai incuriosita. Forse domani potrai raccontarmi qualcosa di più!" Prue formulò appositamente la frase come affermazione, perché aveva l'impressione che in quel momento Giles non le avrebbe rivelato nulla di più preciso. Non aveva intenzione di demordere.
Si alzò per andare e mentre si avvicinavano all'uscita dello studio Prue si voltò verso Giles e decise che una cosa voleva chiedergliela prima di andar via: "Giles? Con tutti gli impegni che ho avuto ultimamente mi é passato di mente. Ma come mai hai deciso di traslocare? Non ti offendere, ma mi sembri così abitudinario, così radicato. Non sarà stata una decisione facile immagino."

Giles si trovò in difficoltà. Non poteva certo rivelare alla sua amica che Sunnydale era stata distrutta in seguito allo scontro con il Primo.

“ E’ stata una decisione improvvisa. Avevo una bottega di oggetti magici ma quel lavoro non stava andando granché bene così ho deciso di cambiare città e ricominciare da capo. Ora devi proprio scusarmi ma devo continuare le mie ricerche. Ti ringrazio molto per il libro. Sei gentile come sempre. Ti accompagno alla porta!”

Prue era sempre più incuriosita dallo strano comportamento di Giles. C'era qualcosa di sospetto ed era decisa a scoprire di cosa si trattava. Giles la accompagnò alla porta e Prue si congedò gentilmente chiedendogli di salutare anche Xander da parte sua e rimasero d'accordo che Giles le avrebbe fatto riavere il libro il giorno dopo.
Mentre andava via qualcosa che aveva menzionato Xander le tornò in mente...il nome della cittadina dove viveva prima anche Giles, Sunnydale, già."Farò delle ricerche appena sarò a casa. Forse con il nome della città trovo qualcosa," pensò tra se e se Prue, mentre percorreva il vialetto davanti casa dirigendosi verso la sua macchina. Era talmente assorta nei suoi pensieri che non notò la ragazza che le passò accanto.
Faith era andata a fare un giro e ora era di ritorno. Notò l'”intrusa" che lasciava la loro casa e mentre le andava incontro pensò: "E questa chi sarebbe?!" Non le andava giù per niente. Comunque non disse nulla visto che l'altra a quanto pare non l'aveva neppure vista.
"A mai più rivederci!" mormorò la ragazza a bassa voce mentre apriva la porta di casa.

 

Buffy era quasi arrivata a casa, la loro nuova casa.
Voleva entrare in grande stile dalla porta principale. Sporcando tutta la casa
al signor Giles. Rideva già al solo pensiero della sua faccia in preda alla
sorpresa e forse anche ad un po' di rabbia.
Pregustava ormai il momento in cui si sarebbe immersa nella vasca d'acqua
bollente a cui non avrebbe rinunciato per nessunissima ragione al mondo: men che
meno per le ricerche sempre più incessanti, per non dire leggermente noiose, del
signor Giles!
"Quell'uomo non pensa ad altro che a demoni e profezie." pensò, scuotendo la
testa da una parte all'altra.
Alzò gli occhi dal terreno e vide una ragazza bruna, carina, uscire dalla porta
di casa sua, spinta troppo frettolosamente da Giles.
"Uh? E quella chi è? Noooo, non ci posso credere! Il signor Giles!" disse a
bassa voce, inorridita.
Non riusciva a credere che Giles potesse conoscere una donna di quelle fattezze.
Così, decise di evitare la donna bruna, rinunciando all'entrata trionfale da
vincitrice proveniente da uno scontro con ben due vampiri.
Si sentiva, oltre che sporca e sudata, anche leggermente stanca.
"Non sono più abituata, la vecchiaia si fa sentire." e scosse di nuovo la testa.
Andò sul retro della nuova casa ed entrò dalla porta di servizio.
Era decisa ad avere più informazioni possibili sulla sconosciuta e sul rapporto
che lei e il signor Giles avevano.
"Xander! Xander!" chiamò l'amico a bassa voce. Era decisa ad evitare Giles,
pensando che l'avrebbe sicuramente sommersa di domande vedendola in quello
stato...
"Xander, rispondi, brutto polifemo che non sei altro!" disse ancora.

“ Shhh! Buffy che ti prende? Guarda che di là c’è Dawn che dorme davanti al David Letterman Show! E come diavolo ti sei ridotta? Che cosa hai fatto, la lotta nel fango con una vampira? Potevi chiamarmi, cavoli! A proposito, meno male che sei arrivata, Giles ha delle novità! Credo un’altra apocalisse o qualcosa di simile e aspettava che ci fossimo tutti per parlarne!”

"Lascia perdere l'apocalisse, quella può aspettare. Anche se per la lotta nel fango, ci hai quasi azzeccato. Ora abbiamo questioni più importanti di cui discutere io e te..." disse Buffy trascinando il povero Polif... ehm Xander nel bagno, unico luogo in cui, forse, potevano evitare la presenza del signor Giles.
"Ho visto una ragazza uscire da questa casa in tutta fretta! E Giles era dietro di lei! Che ci faceva una ragazza come lei con Giles eh? Parla, meledetto, parla..." disse ancora Buffy prendendo le spalle dell'amico e scuotendole un po', invogliandolo, secondo lei, a rispondere.
Quella ragazza era l'unica cosa stravagante capitata fino ad ora, ovviamente oltre ai vampiri, ma a quelli ormai era abituata, come alle apocalissi del resto, perciò non contavano. Aveva ragione Dawn, quella cittadina era stramaledettamente troppo tranquilla.

“ Ahi! Calma, Buffy! Ricordati che tu sei la cacciatrice ed io un povero essere umano anche se eccezionalmente bravo al bowling! “ Il ragazzo si voltò verso Buffy e le raccontò “ Quella ragazza che hai visto con Giles è Prue Halliwell, una sua amica che lavora in una casa d’aste. Sai è una ragazza molto in forma… cioè molto in gamba! Era venuta qui dal signor Giles per portargli un vecchio libro ammuffito ed avere il suo parere professionale di topo di biblioteca. Come mai poi il signor Giles abbia delle amiche così sexy è il vero mistero! Non che tu non lo sia, Buffy. Anzi tra te e Prue è una bella lotta! Sia chiaro!”

"Ne sei sicuro?" disse Buffy guardando Xander un po' scettica. Alla risposta
affermativa dell'amico disse: "Quell'uomo non ce la racconta tanto giusta.
Xander preparati, dobbiamo scoprire chi è quella donna realmente. Non mi fido
tanto di lei. Si atteggiava in modo sospetto. Come se nascondesse qualcosa.
Pensa che non ha visto neanche Faith passare vicino a lei. E non notare Faith è
come non notare il diavolo in una chiesa."
E insieme uscirono dal bagno e andarono a vedere quale altra apocalisse Giles
aveva in programma per la sera.

“ Faith, il diavolo in una chiesa? Che esagerazione! Infondo è stata molto utile nella lotta contro il Primo, non credi, Buffy?” sussurrò il giovane mentre seguiva la cacciatrice fuori dal bagno ed entravano insieme nello studio di Giles.

“ Buffy, sei tornata! “ Giles alzò la testa dal libro antico “ Qualcosa mi dice che stanotte la ronda è stata un po’ più… avventurosa del solito. Ho delle notizie importanti anche se purtroppo non ancora complete. C’è un grande pericolo in agguato !”

“ Signor Giles, non dovremmo attendere Faith? Anche lei adesso fa parte della banda, non crede? “ osservò Xander “ Tanto se non ho capito male dovrebbe essere di ritorno da un momento all’altro. “

Proprio in quel momento Buffy sentì la porta di casa che si apriva e disse:
"Parli del diavolo... e spunta Faith! Quella ragazza ha un tempismo
eccezionale."
Xander le diede una piccola gomitata sul fianco, lei lo guardò male e l'amico
schiarendosi la gola, fece segno con la testa dietro di lei.
"C'è lei vero?" disse a bassa voce. "Quando si dice fortuna..." e stampandosi un
bel sorriso imbarazzato sul viso, si girò verso la nuova arrivata e disse:"Faith! Così
presto di ritorno! Stavamo parlando proprio di te, pensa." e rise un po'.

"Ah sì eh, così parlavate di me? E si può sapere di cosa in particolare?" ribatté Faith mentre si buttava sul divano.
"A proposito, chi é la tipa che é uscita di qui un attimo fa? Non mi piace per niente, figuratevi che non mi ha nemmeno vista mentre le passavo accanto," raccontò Faith come se questa fosse già una ragione più che sufficiente per contrariarla.

“ Si chiama Prue Halliwell ed è una mia amica che lavora ad una casa d’aste. Mi ha portato questo libro. “ rispose L’osservatore mostrando a Faith la copia dello Zodiacus Vitae.  “ Bene, ora che ci siamo tutti, a parte Dawn che è di là che dorme, vorrei mettervi a conoscenza di quello che ho scoperto. Ho fatto una ricerca su vari libri di profezie e tutti sono concordi con il prevedere l’arrivo proprio in questi giorni di una creatura molto potente e crudele. Questa creatura prenderà il comando delle forze delle tenebre e si scontrerà con chi rappresenta il bene e tra i suoi scopi vi sarà quello di aprire la Bocca dell’Inferno di Cleveland causando l’apocalisse. “

“ Wow! Si torna a combattere!“ osservò Xander appoggiandosi ad una sedia “… cioè volevo dire che per noi non è esattamente una novità, no? Questa cittadina non è poi così tranquilla! Sapevo che sotto sotto dietro a tutto questo silenzio c’era un mostro che aspettava solo il momento giusto per fare un macello! “

Faith prese la parola: "Allora significa che é finita la pacchia!" cercò di ironizzare.
"Quindi a quanto pare questa città non é poi così noiosa come sembrava. Ma di che creatura si tratta? Le profezie dicono qualcosa di più preciso?"

Giles rispose :” Purtroppo per il momento non sono riuscito a reperire altre informazioni a riguardo. Credo che da un momento all’altro però dovremmo avere i primi segnali dell’arrivo della creatura e allora avremo qualche elemento in più su cui effettuare altre ricerche. “

“ Quindi questo significa” intervenne Xander “ che la creatura potrebbe essere un orribile vampiro come il Maestro o potrebbe somigliare a Pamela Anderson, magari con il costume da bagnina, giusto? Ho citato un esempio a caso, naturalmente. Certo se fosse Pamela Anderson sarebbe proprio il massimo! “

Buffy alzò gli occhi al cielo. "Sempre il solito..." disse un po' infastidita. "Comunque, visto che ancora non sappiamo nulla, meglio aspettare prima di passare all'attacco..." continuò.
"Ah... dimenticavo. Come avrete potuto notare, la ronda è andata benone. Due vampiri mi hanno attaccata, ma li ho sconfitti ovviamente. Uno di loro aveva questo..." e tirò fuori dalla tasca della giacca lo stesso ciondolo che aveva il vampiro Dagon, poi riprese "Ce l'aveva un certo Dagon al collo... mi ha incuriosito. E' strano come ciondolo. Così ho pensato che lei, signor Giles, si sarebbe divertito a scoprire da dove proviene. " disse tenendolo il ciondolo per la catenella e facendolo dondolare leggermente.

Giles prese il ciondolo rispondendo “ Buffy, sei stata gentile a pensare a me! Vediamo. Ho già visto questo simbolo. Appare in diversi antichi testi.” L’osservatore prese un antico testo, lo sfogliò e trovò quel che cercava :” Ecco qua: la Clavicula Salomonis ci dice che questo il serpente raffigurato nel ciondolo ha un significato altamente maligno. E’ legato a una qualche creatura sensuale e crudele e… questo è interessante: questo simbolo sembra sia nato nell’antica Grecia. Quindi la creatura era probabilmente conosciuta già da allora e già aveva degli adepti che la raffiguravano con questo simbolo. Questo restringe il campo!”

“ Un demone dell’antica Grecia? Qualcosa mi dice che non ha niente a che vedere con Baywacht! “ commentò Xander. “ Uff! Speriamo non sia davvero Polifemo, eh Buffy? Cioè Polifemo era un ciclope naturalmente non un demone ma è l’unica creatura dell’antica Grecia che adesso mi è venuta in mente. “

"Polimefo o Idra, qui c'è bisogno di scoprirne di più! Signor Giles, non ha
detto che la sua "amica" lavora ad una casa d'aste? Allora sicuramente ne capirà
di oggetti strani, cerchiamo di avere anche il suo parere su questo ciondolo,
magari è solo un falso e non ci porterà da nessuna parte." disse Buffy ancora
insospettita su quella strana ragazza, però “in momenti come questi tutto l'aiuto
possibile è sempre ben accetto!” perciò cercò di accantonare il suo istinto e di
pensare solo al pericolo che ancora una volta incombeva sul mondo intero.

Giles rispose :“ Mi sembra giusto! Può essere utile consultare Prue e bisogna riportarle il libro però non ho tempo, devo fare molte altre ricerche sulla creatur…”

“ Se è per farle un piacere, signor Giles” intervenne prontamente Xander “andrò io a trovare Prue, domani, quando ho pausa al cantiere. Posso passare io da lei e portarle sia libro che ciondolo e magari poi uscire con lei, per… chiederle informazioni su quegli oggetti, naturalmente. La mia priorità è fermare la creatura maligna, non altro! “

 

Intanto altrove, in un buio angolo del cimitero di Cleveland, faceva la sua comparsa un personaggio sinistro e malefico. In una vecchia cappella abbandonata, ai limiti del cimitero, nascosta da rami mai tagliati di vecchi alberi e tombe antiche, che ormai non venivano più visitate da nessuno…in quel luogo si nascondeva Callisto….bella, sensuale, perfetta….ma allo stesso tempo incredibilmente pericolosa e assettata di sangue.
Callisto aveva avuto la sua origine millenni fa, nell'antica Grecia, ai tempi dei miti e delle leggende, degli déi, dei guerrieri e degli eroi. Quando era ancora soltanto una bambina, la famiglia di Callisto venne uccisa brutalmente dall'allora malvagia guerriera Xena. Xena in seguitò cambiò atteggiamento, si pentì e iniziò a combattere per la giustizia, al fianco di eroi come Hercules. Tuttavia a Callisto di questo cambiamento non importò nulla. Dal momento della morte dei genitori l'unica cosa che desiderava era: vendicarsi di Xena, farla soffrire e perseguitarla in eterno! Nel corso della sua vita Callisto divenne una guerriera altrettanto forte, astuta e agile quanto Xena e riuscì in molti modi a renderle la vita impossibile. Ma non era mai abbastanza. A un certo punto, durante il tentativo di uccidere Hercules, bevendo una determinata pozione magica, Callisto divenne immortale. Di Xena si persero le traccie. .Il suo corpo umano morì, ma il suo spirito continuò a vivere, spostandosi in diverse dimensioni. L'esistenza da semidea di Callisto è permeata dalla ricerca di Xena per avere finalmente la vendetta definitiva e distruggere una volta per tutte anche la sua anima che vaga nelle diverse epoche.
Nel corso del tempo Callisto divenne una sorta di icona per diversi popoli che la venerarono come dea. Aveva diversi adepti che eseguivano i suoi ordini e combatterono al suo fianco e addirittura adottarono un simbolo, un ciondolo che portavano intorno al collo per indicare la loro devozione a Callisto.
Ora Callisto si trovava a Cleveland, la sua ricerca l’aveva condotta qui e anche se il suo obbiettivo era trovare Xena, durante il suo cammino distruggeva ogni cosa che le era di intralcio e provava piacere e vera soddisfazione nel vedere soffrire le sue vittime prima di finire nella morte eterna.
Nel suo "quartier generale" Callisto attendeva notizie dei suoi adepti che stavano "esplorando" la zona. Fremeva per tornare a combattere e vedere scorrere sangue umano.

Nell’oscura cappella fece la comparsa un vampiro. Si avvicinò rispettosamente alla semidea e le disse qualcosa in un orecchio.

Callisto andò su tutte le furie dopo aver sentito il messaggio del vampiro suo servitore.
"Maledizione!" urlò con voce assordante..."Maledetta cacciatrice!" continuò a urlare mentre andava su e giù per la cappella. Poi si rivolse al vampiro: " Devo assolutamente sapere di più su di lei. Vai, e portami sue notizie!!" il vampiro fece un inchino e scomparve nel buio per eseguire gli ordini di Callisto.

 

Era notte e Xander si trovava nel cimitero di Cleveland. Si muoveva silenziosamente nell’ombra, nascondendosi tra le lapidi. Da lontano vide quello che cercava. Prue era circondata da un gruppo di feroci vampiri. La ragazza era spaventata e gridava aiuto. I vampiri le erano sempre più vicini.

A quel punto il giovane uscì allo scoperto e con un’incredibile sicurezza disse alle creature :” Buonasera, disturbo? Stavate per caso facendo una festa ?”

Si fece avanti il vampiro più grosso che era palesemente il capo del gruppo :” Tu chi sei? E chi diavolo vuoi? Sei venuto forse per morire?”

Prue guardò Xander spaventata e gridò :” Xander! Aiutami, ti prego! “

Il giovane rispose “ Tranquilla, Prue. Un attimo e sarà tutto finito! “

Il vampiro – capo intervenne :” Hai detto bene. Tra un attimo infatti sarai morto! Presto, uccidetelo! Che state aspettando? Così poi potremmo dedicarci alla ragazza!”

I vampiri si lanciarono contro Xander e lui, veloce come il vento, estrasse un paletto dalla sua giacca e li uccise uno ad uno. Entro un minuto tutti i vampiri erano ridotti in cenere. L’eroe si avvicinò alla ragazza e le disse :” Tutto a posto, Prue! Possiamo andare! Ti riaccompagno a casa!”

“ Oh! Xander, mio eroe! Io ti amo e farei qualunque cosa per te!”

“ Davvero?”

DRIIIIIIIIIIIIIIIIN

La sveglia suonò. “ E che cavolo! Proprio sul più bello!” disse Xander tra sé e sé di malumore. Spense la sveglia, si alzò e si recò in bagno. Più tardi scese in cucina dove tutti stavano facendo colazione.

Tutti erano già in cucina a fare colazione quando arrivò anche Xander.
"Xander," esclamò Faith, "non é un segreto che sei sempre stanco morto di mattina, ma oggi sembri particolarmente stravolto, che succede?"
Non ricevendo risposta, Faith proseguì:
"Comunque buongiorno! Ho appena fatto il caffé, é ancora caldo," disse Faith porgendo una tazza di caffé a Xander sempre mezzo addormentato.
Prima di tornare al suo posto a tavola, visto che si trovava già in piedi, Faith accese la tv.
"Vediamo se c'é qualche notizia interessante al telegiornale. Sempre che succeda qualcosa degno di nota in questa città," aggiunse ironicamente.

In quel momento il giornalista stava dicendo :“ Prosegue l’ondata di crimini  in Ohio. Negli ultimi giorni sono state rinvenute decine di corpi. Le vittime erano persone di entrambi i sessi, e di ogni età ed estrazione sociale e sono stati uccisi tutti in modo brutale. Sembra che l’assassino o gli assassini si stiano avvicinando a Cleveland. La polizia consiglia agli abitanti di rimanere in casa la sera nei prossimi giorni. “

“ Una serie di delitti, proprio ora! Questo potrebbe essere un segnale o potrebbe essere proprio la creatura di cui stavamo parlando ieri sera. “ disse Giles che aveva appena terminato di sorseggiare un tea. “ Mmm… i giornalisti hanno preferito giustamente non scendere nei dettagli tuttavia, sapere come ha agito o hanno agito gli assassini forse ci sarebbe stato utile per capire se si tratta di chi pensiamo.”

“ Brrr, signor Giles” intervenne Xander “ Non è esattamente l’argomento di cui mi piacerebbe discorrere a colazione. Quando si mangia si dovrebbe parlare di… ehm… altro! Non di uccisioni barbare! Mmm… a proposito, sono in ritardo. Se non mi sbrigo, faccio tardi al cantiere e allora neanche le cacciatrici potranno salvarmi dalla furia del capo!” e proseguì a bere il suo succo di frutta.

Buffy affondò il cucchiaio nella ciotola colma di latte e cereali. Non c'era
niente di meglio che guardare il notiziario del mattino e allo stesso tempo
degustare la colazione come piaceva a lei.
"Uff... sono stufa di nuovo questi demoni pronti a distruggere il mondo, ma quand'è che si
rassegneranno e capiranno che siamo sempre noi i più forti?" disse e subito dopo
addentò il cucchiaio di latte e cereali.
Vide che il signor Giles la guardò in malo modo. Sbuffò un po' stizzita. "Sì,
sì... mai sottovalutare il nemico." e addentò un altro cucchiaio.
"Comunque... sto cercando anche io lavoro, come potete vedere dal giornale degli
annunci tutto colorato davanti a me. Purtroppo nonostante i miei immensi sforzi,
non riesco a trovarne uno che si avvicini alle mie esigenze voi che mi
consigliate?"

“ Ti farei venire con me al cantiere ma abbiamo già provato qualche anno fa e non è stato un gran successo. Peccato che non esista il lavoro di cacciatrice, intendo nel senso di lavoro pagato. E’ un’ingiustizia perché l’osservatore invece viene retribuito. “ disse Xander.

“ Mmm… non hai tutti i torti, Xander. Infatti potrei parlare con il Consiglio. Chissà magari riesco a farti ottenere uno stipendio, Buffy!” intervenne Giles.

“ Trovato!” disse ancora Xander “ Ne parlerò più tardi con Prue. Magari lei ha qualche conoscenza che può essere utile per trovarti un buon lavoro! Già! Ci voglio proprio provare! Intendevo dire che ci voglio provare a darti una mano!”

"Hm, mi sa tanto che non vuoi provare solo a dare una mano a Buffy, ma ci vuoi provare proprio!" rise Faith.
Si vedeva lontano un miglio che Xander non era indifferente al fascino di Prue.
"Mah, poi non so proprio che ci trovate in quella lì, non ha niente di speciale. Se può aiutarci a scoprire qualcosa su quel ciondolo, ben venga, ma per il resto, io non mi fido molto, é strana."

"Sembrerà strano, ma sono d'accordo con Faith. Quella donna nasconde qualcosa. Xander, visto che ci sei, mentre fai il provolone con lei, tra una pausa e l'altra, cerca di indagare senza dare troppo nell'occhio okay? Sarà strana ma è anche molto intelligente. E non dimenticarti di chiederle un lavoro per me." disse Buffy finendo le ultime cucchiaiate della sua colazione.

Xander rispose seccato :” Non faccio il provolone! Si tratta di affari. La incontro solo per portarle quel librone antico e il ciondolo con il serpente. Tutto qui e poi anche se fosse non ci sarebbe niente di male. Anzi, per una volta che conosco una normalissima ragazza carina e affascinante che non ha niente a che vedere con demoni e affini voglio semplicemente approfondire la sua conoscenza. E ora vado al cantiere. Ci si vede dopo! “

Intanto Prue era già seduta alla scrivania del suo ufficio alla casa d'aste. Non riusciva a darsi pace. Il comportamento di Giles la sera precedente l'aveva lasciata perplessa e Prue era convinta che questo avesse a che fare con il libro che gli aveva portato. Infatti dopo averlo visto, aveva molta fretta di mandar via Prue e non aveva risposto in maniera convincente alla domanda sull'improvviso trasloco.
Prue rifletté un attimo e decise di fare qualche ricerca sulla città che aveva nominato Xander.
"Vediamo un pò...proviamo con Google. Forse troverò qualche risultato su Sunnydale...la città di provenienza di Giles." In principio Prue non trovò nulla di utile, anzi non trovò praticamente niente.
Poi dopo essersi connessa tra diversi link trovò una notizia, molto vaga, ma interessante: "Mmmmh, forse qui c'é qualcosa....clic! Ecco qui...hmmm qui c'é un piccolo trafiletto. Città di Sunnydale scompare misteriosamente senza traccia. La piccola cittadina di Sunnydale sempre essere sparita nel nulla insieme ai suoi abitanti. Nel luogo dove un giorno sorgeva la città ora ci sono solo macerie. Impossibile scoprire cosa sia successo e dove sia finita la gente che ci viveva. Non ci sono elementi sufficienti per scoprire cosa sia successo."
Prue era stupita: "Come può una città sparire nel nulla senza che nessuno se ne accorga? E dove sono finiti tutti, a parte Giles e Xander? Qui c'é qualcosa di molto strano, devo scoprire di cosa si tratta!"
Prue ancora non sapeva che tra breve avrebbe ricevuto la visita di Xander.

Xander era in pausa dal cantiere e si trovava davanti all’imponente edificio della casa d’aste. Chiese al receptionist di avvisare Prue Halliwell della sua presenza e di dirle che l’avrebbe aspettata con il libro davanti appunto all’edificio.

“ Speriamo che Giles si sia ricordato di avvisarla telefonicamente. Non vorrei arrivare all’improvviso e disturbarla! “ pensò tra sé e sé. “ Il vecchio in questi giorni è così preso dalle sue ricerche da essere fuori dalla realtà!”

Nonostante le paure di Xander, Giles si era ricordato di avvisare Prue della sua visita. Aveva telefonato solo qualche istante prima, ma aveva fretta, le aveva solo detto che Xander sarebbe passato a portarle il libro e un altro oggetto sul quale volevano avere il suo parere.
Prue uscì dall'ufficio e si recò giù all'entrata dove ben presto scorse Xander, si prefisse che durante l'incontro doveva assolutamente scoprire qualcosa di più concreto. Le notizie che aveva letto su Sunnydale l'avevano molto incuriosita.
Lentamente Prue andò incontro a Xander, salutandolo con un sorriso: "Xander, che piacere rivederti! Giles mi ha detto che saresti passato."

Xander, sorridente anche egli, rispose :” Il piacere è tutto mio, Prue! Sei stata molto sexy ad essere scesa subito… ehm… gentile! Volevo dire che sei stata molto gentile! Il vecchio si è ricordato di avvisarti, meno male! Ti ho portato il libro e un oggetto su cui vorremmo avere la tua opinione di esperta. Se hai qualche minuto potremmo prenderci un caffè a questo bar e farci una tranquilla chiacchierata!”  concluse il giovane indicando un locale a pochi passi dalla casa d’aste.

Prue scoppiò a ridere, la sua presenza mandava Xander visibilmente in tilt. Dopo essersi ripresa dal ridere e avere riacquistato fiato acconsentì e i due si accomodarono al bar.
"Una cosa devo riconoscertela, non avevo riso così tanto da parecchio tempo!" disse Prue dopo essersi seduta.
Entrambi ordinarono un caffé. Xander restituì il libro a Prue mentre lei aveva appena avuto un idea. Da buona strega era solita portare con sé alcune pozioni utili per ogni evenienza, tra queste anche il filtro della verità, che faceva sì che la persona sulla quale veniva utilizzato rispondesse in maniera veritiera a tutte le domande che le venivano poste. Prue decise di distrarre Xander e mettere il filtro nel suo caffè, in questo modo finalmente avrebbe potuto scoprire qual'era il vero motivo della loro venuta a Cleveland.
"Allora", riprese Prue, "sono curiosa, cos'era che volevi mostrarmi?"

Xander, sotto l’influsso del filtro della verità, passò il ciondolo a Prue, rispondendo :” E’ un oggetto che Giles ritiene legato ad una, non meglio precisata, creatura maligna che a giorni dovrebbe causare morte e distruzione proprio qui a Cleveland. Non ho idea se sia vero o no ma sapendo che la nostra amica Buffy voleva conoscere il tuo parere di esperta in proposito di oggetti antichi, ho colto l’occasione per portartelo io perché mi serviva una scusa per rivederti. “

Prue rabbrividì alla vista del ciondolo, aveva subito riconosciuto di cosa si trattava e a momenti faceva rovesciare il caffé. Comunque non poteva ancora rivelare a Xander la verità, avrebbe dovuto esporsi troppo. Prese il ciondolo e con sguardo critico disse semplicemente: "Dovrò analizzarlo un pò meglio prima di poterti dire di cosa si tratta precisamente, farò delle ricerche in ufficio."
Ora però prima che l'effetto del filtro della verità finisse, doveva sbrigarsi a fare qualche domanda a Xander:
"Come mai porti quella benda sull'occhio? Cosa ti é successo?"

“ A Sunnydale, sono stato accecato da Caleb, una specie di pastore folle omicida alleato con il Primo, un’ entità che rappresentava il Male Originario, quello che c’era prima di ogni altra cosa. “

Oddio, Prue non sapeva più che cosa pensare, evidentemente sia Giles che Xander avevano qualcosa di molto oscuro che nascondevano. Forse come lei cercavano di combattere il male, ma Prue doveva scoprire di più. Continuò le sue domande:" Ma come mai siete venuti qui a Cleveland, qual'é il vero motivo del vostro trasferimento?"

“ Sunnydale è rimasta distrutta nello scontro con quel maledetto Primo che siamo riusciti a sconfiggere. In seguito ci siamo trasferiti a Cleveland perché proprio qui è situata una Bocca dell’Inferno. E’ un luogo dannatamente pericoloso. Può attirare demoni, vampiri, zombie e altre terribili creature. Siamo venuti a vegliare in questo luogo perché questo non accada e per difendere gli innocenti come abbiamo sempre fatto. Siamo come la lega della giustizia! “

Prue era esterrefatta, non sapeva che dire, evidentemente non era l'unica che cercava di combattere i demoni e proteggere gli innocenti.
"Oh, molto interessante e lodevole," disse Prue sorridendo come se niente fosse. Intanto i pensieri si affollavano nella sua mente, la Bocca dell'Inferno e il sinistro ciondolo che Xander aveva con sé, lasciavano temere il peggio.
"Ma chi c'é con te e Giles? Voglio dire, non potete combattere tutte queste creature da soli, quanti siete?"

“ Ci siamo io, il vecchio Giles, Buffy e Faith che sono le cacciatrici, la mia migliore amica Willow e Dawn, la sorella di Buffy. Tutti uniti nella lotta contro il male. Praticamente combattiamo insieme contro demoni e vampiri dai tempi delle scuole. "

Le cacciatrici? E cosa sarebbero di preciso queste cacciatrici?"
La cosa si faceva interessante, comunque durante la sua "carriera di strega Prue non ne aveva mai sentito parlare.

Xander rispose confusamente :” Dunque Prue, quante zollette vuoi nel caffè? O lo preferisci amaro? Ah, ma lo hai già finito! Ed anche io, caspita! Certo che fai un gran bell’effetto agli uomini. … cioè, non volevo dire niente di male. Non che uno quando si trovi in tua presenza pensi di baciarti o di abbracciarti. Cavoli, ma che diavolo sto dicendo?” poi cercando di salvarsi dall’ennesima gaffe, cambiò discorso :” Ehm… Prue, hai visto qualche bel film ultimamente?”

"Maledizione! L'effetto del filtro della verità é già finito, troppo presto" pensò Prue.
Frettolosamente rispose a Xander: "Ähmm, ultimamente non ho avuto molto tempo per vedere film." dopo aver lanciato uno sguardo sull'orologio aggiunse mentre si alzava: "Oddio, é tardissimo, devo subito tornare in ufficio! Xander, mi ha fatto molto piacere fare una chiacchierata con te, ci sentiamo in un altro momento. Vi farò sapere al più presto se scopro qualcosa sul ciondolo." Prue porse la mano a Xander per congedarsi dopodiché corse via.

“ Prue, senti, quando posso rivedert…” stava chiedendo il ragazzo ma Prue era già uscita dal bar “ Immagino mai più. “ mormorò tra sé. “ Mah… Mi sa che non ho sfondato. ” pensò tra sé Xander uscendo dal bar e tornando al lavoro.

Prue corse verso casa, fortunatamente era proprio a due passi dalla casa d'aste. Intanto chiamò in ufficio per avvertire che sarebbe andata direttamente in pausa pranzo per ritornare nel pomeriggio.
La curiosità di sapere cos'erano queste misteriose cacciatrici era troppo forte e Prue non poteva aspettare fino alla sera.
Entrata in casa chiuse la porta a chiave dietro di se e si recò in camera da letto.
Aprì l'armadio e prese dall'ultimo ripiano una grossa scatola che teneva ben nascosta agli occhi di tutti. Il suo contenuto era segreto, un segreto da custodire come la proprio vita.
Tolse il coperchio e tirò fuori un grande libro, molto antico e che era stato trasmesso di generazione in generazione. Ormai alle sue sorelle non serviva più, in quanto avevano deciso di intraprendere un altra strada, perciò Prue l'aveva portato con sé, visto che lei al contrario ne avrebbe avuto bisogno.
Teneva tra le mani il Libro delle Ombre, una specie di "manuale" per le Streghe. Purtroppo questo appartamento era piccolo e qui non poteva avere il posto d'onore come nella soffitta di casa Halliwell.
Di fretta sfogliò le pagine, alla ricerca di qualche informazione sulle cacciatrici. Come leggendole nel pensiero le pagine del libro magicamente presero a sfogliarsi da sole, per fermarsi su una pagina con diverse illustrazioni di donne che sembravano combattere demoni e vampiri. Prue iniziò a leggere:
« Per ogni generazione c'è una prescelta che si erge contro i vampiri, i demoni, e le forze del male. Lei è la cacciatrice.
La Cacciatrice va a caccia di mostri, demoni, di non-morti in generale e di vampiri in particolare.
La Prima Cacciatrice è stata creata nell'antichità in Africa quando tre stregoni, gli Uomini Ombra, usarono i loro poteri magici per inserire un cuore di puro-demone in una giovane donna . Quando una Cacciatrice viene uccisa un'altra potenziale Cacciatrice viene "chiamata" e immediatamente i suoi poteri vengono attivati. La Cacciatrice è sempre una donna."
Prue rifletté "Quindi le cacciatrici esistevano già nei tempi antichi. Il suo compito allora non é molto diverso da quello delle streghe. E a quanto pare esistono ancora! Se non sbaglio Xander ha parlato di due cacciatrici. Sono qui in città., non le ho viste quando sono stata da Giles. Sono curiosa di vederle, anzi devo!
Inoltre questo ciondolo che mi ha dato Xander predice solo sventura, e da sola, senza le mie sorelle non posso farcela!"

Buffy entrò con il signor Giles nella nuova e lucente palestra voluta proprio dal suo osservatore per tutti i tipi di allenamenti a cui era riuscito a pensare. "Uff, già so che con lui mi annoierò. Devo cercare di sviarlo." pensò la cacciatrice, convinta che la noia avrebbe regnato sovrana se avesse combattuto contro Giles.
"Signor Giles, ma perché invece di perdere tempo qui con me, non si va a fare una bella tazza di tè fumante eh?" disse con gli occhi supplichevoli, mentre si faceva una bella coda, sicura anche del fatto che Giles non l'avrebbe bevuta.
Infatti, la prescelta vide la faccia risoluta e determinata dell'osservatore, il quale anche lui si preparava per l'allenamento, e decise di provarci con un'altra tattica. "Che ne dice se chiamo Faith e ce le diamo di santa ragione eh? eh? Almeno con lei non dovrei fingere poi così tanto nel volerla pestare di botte, non dovrei trattenermi visto che anche lei è una cacciatrice. E poi non pensa che i giorni della "ragazzina che ha bisogno dei consigli del suo osservatore siano finiti, almeno per quanto riguarda il combattimento?". Guardò ancora il signor Giles, ricevendo un secco no da parte sua. "Andiamo signor Giles! Lo sa che poi domani mattina si alzerà pieno di dolori..."
Non c'era verso a quanto pare, ma Buffy sapeva che entro domani se ne sarebbe pentito amaramente. Era sempre così.
"Ma quant'è cocciuto!" pensò, sbuffando e mettendosi le mani sui fianchi. Oramai pronta e scattante per l'ennesimo allenamento... con il signor Giles.

L’osservatore, che si era premunito di apposite protezione per mani ed avambracci, si tenne pronto per ricevere i calci di Buffy mentre Faith era anche lei presente nella palestra non si sa bene a fare che cosa. In quel momento, in realtà Giles con la mente era ancora assorto nelle sue ricerche e rispose alla sua cacciatrice :” Che cosa ? Il ciondolo del vampiro Dagon ? Certo, sto ancora facendo delle ricerche. Magari Prue ci aiuterà a fare luce sulle sue origini! Sono sicuro che presto verremo a capo di tutto, Buffy!”

Buffy guardò il suo osservatore in modo strano e quasi impaurito.
"Signor Giles, è sicuro di stare bene? Secondo me le ci vuole bella vacanza lontano da demoni, streghe, cacciatrici, bocche dell'inferno ma soprattutto, lontano dai libri! E' troppo sbarellato in questi giorni, e non faccia finta di nulla. L'ho vista con quella là, sa'. Quella Prue Halliwell. Non è che mi deve dire qualcosa di importante, signor Giles?" disse Buffy dando delle piccole pacche di conforto all'ormai esausto osservatore.

“ Come dici, Buffy? Mmm… certo, è naturale che riusciremo a sconfiggere anche questo nemico. Abbiamo affrontato tante di quelle apocalissi insieme che neanche ne ricordo più il numero esatto e poi sai che ho sempre piena fiducia in te! “ rispose incoraggiante l’osservatore a Buffy “Certo, se solo sapessimo qualcosa in più su questo essere contro cui dobbiamo combattere sarebbe meglio! “

Faith osservava l'allenamento divertita e ogni tanto si intrometteva con qualche consiglio. Avrebbe preferito allenarsi lei con Buffy, ma chissà come mai il signor Giles non voleva.
"Sì sono d'accordo con Buffy, avrebbe proprio bisogno di una bella vacanza. E poi quella Prue Halliwell..." disse Faith mentre scuoteva la testa, "non capisco perché proprio quella lì dovrebbe aiutarci. Sono sempre dell'opinione che nasconda qualcosa!
Comunque continuate pure...avanti Buffy, fa vedere al signor Giles di che sei capace!"

“ Un momento, avete sentito? “ chiese l’osservatore, improvvisamente “ Strano, mi stupisce che non abbiate sentito… comunque qualcuno ha suonato alla porta. Su c’è Dawn ma voglio salire lo stesso per vedere chi è arrivato. Sto aspettando che mi portino altri libri per le ricerche.” Giles si mise in un angolo a togliersi le protezioni e sentì che le cacciatrici si scambiavano commenti spiritosi su di lui e sulla sua inutile presenza lì, con loro e di come fossero sollevate dal fatto che stava per andarsene. L’osservatore con un improvviso colpo di judo colpì Buffy ad una gamba e la fece cadere a terra.

“Ops… scusa Buffy! Temo di essere stato troppo veloce! Beh, buon allenamento, ragazze. Forse è il caso che ripassiate un po’ le arti marziali.”  disse Giles dopodiché voltò loro le spalle e risalì le scale diretto al salone, dove avrebbe probabilmente trovato Dawn.

"Faith, mi sa che la vecchiaia si fa sentire, poverino..." bisbigliò Buffy e le due risero sottovoce. Poi continuò: "Crede ancora di essermi utile allenandosi con me, non ha ancora imparato che lo batto come e quando voooo...!".
Buffy si ritrovò con il sederino per terra. Sentiva Faith che rideva a crepapelle e incapace di fermarsi.
La cacciatrice guardò con la bocca spalancata dallo stupore, il suo osservatore andarsene pavoneggiandosi, tutto orgoglioso di aver colto di sorpresa la prescelta.
Ripresasi dallo stupore, con un balzò felino Buffy fu di nuovo in piedi e si massaggiò leggermente la parte dolorante, tutta imbronciata e un po' rossa per l'imbarazzo.

Faith quasi non riusciva a riprendersi dal ridere!
"Per una volta é riuscito a coglierti di sorpresa il vecchietto!" disse Faith per scoppiare subito di nuovo a ridere.
"Mi sa che l'abbiamo fatto incavolare stavolta! Ma davvero non me l'aspettavo questo colpo. Allora, che ne dici Buffy, ti va di allenarti un pò con me o ti fa ancora male il fondoschiena?"

Dawn era in salotto guardando la tv, quando sentì la porta aprirsi. Era Willow. La ragazza, felice di vederla, le corse incontro. "Willow! Hey, come va?" Poi, sconcertata, si guardò intorno "...Ma dov'è Kennedy? Credevo fosse con te..."

Willow si sedette accanto a Dawn e, notando una certa preoccupazione nella sua domanda, si affrettò a spiegarle: "Io e Kennedy siamo andate in Inghilterra dal Consiglio per allenare un gruppo di potenziali cacciatrici; io sarei ancora lì se non avessi percepito un pericolo verso di voi, ma non so ancora di che si tratta..." Seguì una pausa al discorso di Willow, ma poi aggiunse sorridendo "Meglio parlarne con gli altri".

Nel frattempo arrivò Giles e salutò la nuova arrivata sorridendo :” Bentornata Willow! E’ un piacere rivederti. Sei tornata proprio al momento opportuno, sai? Ci sono delle novità. “ e informò Willow e Dawn ( che la sera prima stava dormendo ) della sua scoperta circa una creatura maligna legata all’antica Grecia che presto sarebbe arrivata a Cleveland a seminare morte e distruzione e del ciondolo che tramite Xander aveva fatto pervenire a Prue Halliwell, un’amica dell’osservatore, esperta di oggetti antichi.

Buffy era inzuppata di sudore, ormai era mezz'ora che combatteva contro Faith
ininterrottamente.
Non si allenava così da anni! Sentiva tutti i muscoli in tensione e ben carichi
di sangue e adrenalina.
Faith era quello che le ci voleva, aveva deciso che le avrebbe chiesto più
spesso di allenarsi con lei. Il signor Giles era ancora bello arzillo ed attivo,
però era sempre il signor Giles...
Vide che Faith stava sferrando un pugno all'altezza del suo bel faccino, quando
udì una voce ben conosciuta che non sentiva da un po' di tempo ma che le mancava
come se fosse passata una eternità.
"Will!" urlò e si precipitò verso l'uscita dalla palestra per andare a
riabbracciare la sua migliore amica, lasciando Faith a metà con il pugno a
mezz'aria.
La cacciatrice corse verso la sua strega preferita, facendo cadere goccioline di
sudore sul pavimento. Abbracciò la sua strega preferita e poi disse: "Willow!!!
Finalmente a casa, come stai? Dai racconta? Abbiamo parecchie cose di cui
parlare io e te!"

Intanto Faith era stata interrotta proprio sul più bello. Stava proprio per sferrare un bel pugno a Buffy.
"Pazienza! Ma mi rifarò!" pensò Faith tanto per consolarsi. L'allenamento le aveva fatto veramente bene, si sentiva completamente in forma.
A malavoglia anche Faith si diresse verso l'uscita della palestra, avrebbe preferito continuare ad allenarsi, ma era da maleducate non andare a salutare.
"Ehi Willow! Che sorpresa! Come stai?" disse Faith mentre dava un pacca sulla spalla di Willow. Non amava molto gli abbracci.

Willow,dopo essersi ritrovata Buffy addosso, salutò Faith e il sig. Giles. Finita l'approfondita e perfetta spiegazione dell'osservatore circa ciò che aveva scoperto durante la sua assenza, la strega decise di riposarsi; mentre si avviava nella camera da letto, il campanello suonò. In effetti si era accorta che all'appello mancava una persona per lei essenziale, così si precipitò ad aprire la porta speranzosa.

Xander entrò e trovandosi davanti la sua migliore amica l’abbracciò affettuosamente dicendole :” Willow, che bello, sei tornata! Mi sei mancata. La vita qui cominciava ad essere troppo poco… willowniana. Sai oggi mi sono visto con una gran bella ragazz…” poi si accorse che tutti lo stavano fissando “…con un’amica del signor Giles. Una persona davvero molto… ehm… cortese e professionale.” poi si rivolse a Buffy e a Giles ed aggiunse “ Ha preso il ciondolo del vampiro Dagon ed ha detto che ci farà sapere se scopre qualcosa! Spero che accada quanto prima… cioè lo spero per il bene di Cleveland e di tutta la terra, così potremmo sconfiggere la cosa dell’antica Grecia!”

Buffy guardò compiaciuta e con affetto, i due amici abbracciarsi.
Poi le venne in mente una cosa e parlò.
"Polif... ehm... Xanderino? Hai parlato con l'amica del signor Giles per un
lavoro per me, vero?". Quando disse <<amica>> la cacciatrice fece il segno delle
virgolette (") con l'indice e il medio delle mani, in tono ironico. Infatti vide
che il signor Giles la guardava un po' stranito, ma fece finta di nulla.

L’osservatore si voltò verso di lei e disse :” Buffy, non capisco a che cosa vuoi alludere. Io e Prue siamo semplicemente due amici e, comunque ha ragione Xander quando dice che è una ragazza molto professionale. Vedrai che il suo aiuto ci sarà utile visto che è anche una ragazza molto giovane al contrario di me che, come hai detto poco fa, sono vecchio e decrepito!”

Xander sorpreso della conversazione incomprensibile tra cacciatrice e osservatore rispose :”  Buffy, mi spiace ma non c’è stata proprio occasione. Siamo andati al bar a prendere un caffè, le ho dato il libro e il ciondolo e poi lei è scappata via. Aveva una fretta incredibile! Il tempo è passato così rapidamente quando eravamo insieme… come una magia! Cioè… non nel senso di magia d’amore o cose del genere! “ nel frattempo il ragazzo era diventato tutto rosso d’imbarazzo.

"Scuse signor Giles, solo scuse..." la cacciatrice era testarda come suo solito. Poi disse a Xander: "Ah il tempo è volato come per magia eh? Brutto polifemo di un provolone che non sei altro! Non mi dire che quella ti ha incantato con i suoi poteri. Sono sicura che nasconde qualcosa sotto quel bel faccino."
E la cacciatrice mise un po' il broncio a tutti.

Dawn rise a ciò che Buffy aveva appena detto: "Buffy, hai afferrato il punto! Tutti i bei faccini di questo mondo incantano Xander! ...Soprattuto i demoni..." Dawn si fermò di colpa scioccata da quello che aveva detto: "Oh no... E se anche questa ragazza fosse un demone?"

Giles rispose :” Vi assicuro che vi state sbagliando. Conosco bene Prue Halliwell, abbiamo lavorato spesso insieme e posso dirvi che è una normalissima ragazza che si dedica al suo lavoro con grande serietà. E poi, Buffy, che cosa vuoi che nasconda? Non capisco. “ poi avvicinandosi di qualche passo alla cacciatrice :” Naturalmente Prue non ha dei superpoteri e non ha mai combattuto contro demoni o sventato apocalissi!”

“ Esatto, sono d’accordo!” intervenne Xander “ Sono sicuro che è una ragazza normale (e non un demone) che ha sicuramente un buon lavoro che l’appassiona ma Xander Harris non dimentica mai la sua grande amica Buffy! Vedrai, domani ti aiuterò a trovare un lavoro che ti piaccia e comunque prima o poi Prue si farà viva e potrai chiederle tu stessa se è fidanzata… cioè scusa, quello è un mio dubbio, volevo dire che potrai chiederle tu stessa se può darti una mano a trovare un impiego!”

Willow, rimurginando su ciò che avevano detto Buffy, Dawn e Giles, già aveva capito che quella tale "Prue" le stava già antipatica per vari motivi. Punto primo: aveva intuito che quella ragazza era presuntuosa. Punto secondo: probabilmente nascondeva qualcosa. Punto terzo: piaceva a Xander, e su questo argomento Willow era d'accordo con Dawn. Punto quarto: probabilmente il suo fascino aveva fatto colpo addirittura sul sig. Giles. Willow cancellò immediatamente l'ultimo pensiero dalla testa e si diede per pazza: il sig. Giles non era il tipo a cui piace una con venti anni in meno di lui,almeno così credeva.

Finora Faith aveva assistito in silenzio alla conversazione, ma quando si parlava di Prue non poteva tenere la bocca chiusa.
"Scusate, ma anche io invece penso che quella Prue ci nasconde qualcosa. Io non mi fiderei tanto. Infondo che ne sappiamo di lei e di che cosa fa nella sua vita privata. Potrebbe benissimo essere un demone come ha detto Dawn."

Ormai Prue aveva scoperto abbastanza sulle cacciatrici, almeno abbastanza da destare la sua curiosità. Ora doveva incontrarle. Nascose di nuovo il Libro delle Ombre accuratamente nell'armadio. Prese il ciondolo, anche se non aveva ancora pensato a quanto volesse rivelare al riguardo, questo dipendeva da come sarebbe andato l'incontro con le cacciatrici e gli altri.
Prue chiuse la porta dell'appartamento dietro di sé, salì sulla sua BMW. Pochi minuti dopo si trovava davanti casa Scoobies, suonò il campanello e anche stavolta si chiese chi le avrebbe aperto la porta.

“ Questa deve essere lei!!!” gridò Xander sentendo il campanello e facendo saltare tutti. “ State fermi! Non vi muovete!! Vado io!!” corse ad aprire la porta e vedendo Prue disse  :” Evviva! Come inizia bene questa giornata!” poi cercando di darsi un tono, proseguì “ Prue, sei tu! Che piacevole sorpresa! Tra tante persone non avrei mai pensato che fossi tu a suonare il campanello… cioè credevo fosse il postino! Passa ogni santo giorno e porta solo bollette e posta pubblicitaria… cioè naturalmente sono felice che sia tu e non il postino!” il giovane, sempre più confuso, fece cenno alla nuova arrivata di entrare.

Prue entrò in casa. Era più che evidente che la sua presenza causasse un certa agitazione a Xander. Non si era nemmeno accorto che ormai era pomeriggio inoltrato! Se non fosse per gli altri che erano rimasti tutti immobili a fissarla - tranne Giles ovviamente, che già la conosceva - una piccola risata le sarebbe scappata, ma visto la situazione, Prue la trattenne.
Rapidamente analizzò i presenti, le pareva di stare ai raggi X...sembrava che tutti fossero intenti a crearsi chissà quali idee su di lei.
Comunque si soffermò sulle ragazze....erano in quattro..."chissà quali sono le cacciatrici, dovrebbero essere due secondo quello che mi ha raccontato Xander..."
Una delle ragazze, quella con i capelli scuri, la fissava con uno sguardo molto riluttante e diffidente. Sembrava molto in forma e il suo sguardo severo e vigile le fece pensare che molto probabilmente questa era una delle due cacciatrici. "Credo che non sarà facile fare amicizia..." rifletté Prue...."...e poi, quale sarà l'altra cacciatrice?"
Faith non cercava minimamente di nascondere la sua avversione verso questa "intrusa", non sopportava la sua presenza, ma era costretta a subire perché secondo le strane idee del signor Giles avevano bisogno del suo aiuto.
"Ecco Miss Mondo! Che antipatica! Se pensa che corro a darle il benvenuto, si sbaglia di grosso!" pensò Faith mentre continuava a fissare Prue.
Nessuno prendeva la parola e la situazione iniziava a divenire imbarazzante, così Prue si fece avanti: "Giles, Xander, buonasera, spero di non disturbare! Non mi presentate le vostre amiche?"

“ Quali amiche? “ rispose Xander “Ah! Sì, giusto! Ehm… scusate! Loro, in tenuta sportiva, sono Buffy e Faith mentre qui abbiamo ultime, ma non in ordine di importanza, Willow e Dawn! Ragazze, dite ciao a Prue che è una ragazza straordinaria!!... ehm… straordinaria dal punto di vista professionale, sia chiaro!“

Giles diede sorridendo il benvenuto alla nuova arrivata “ Siediti, Prue!” si allontanò un attimo e tornò subito dopo con un piatto di dolcetti che mise sul tavolo al centro. “ Come è andata la giornata? Sei stata gentile a passare subito dopo il lavoro! “

“ Molto gentile!” intervenne Xander “A proposito, oggi avevi proprio una gran fretta di tornare al lavoro!”

Faith sgranò gli occhi, Xander aveva proprio perso la testa per quella sciaccquetta! Lei non aveva intenzione di farsi incantare da Prue.
Mentre era ancora assorta nei suoi pensieri ad un tratto Faith se la trovò davanti che le porgeva la mano, come aveva già fatto con tutti gli altri.
"Maledizione, ora mi tocca pure salutarla!!!"….Faith le porse la mano morta a malavoglia, completamente senza entusiasmo…cosa che non passò inosservata a Prue che quasi per provocarla la salutò con un sorriso quasi esagerato: "Salve Faith, piacere di conoscerti!"
"Piacere tutto mio!!!" ribatté Faith con sarcasmo.
Subito dopo Prue si sedette a assaggiò uno dei dolcetti che aveva portato Giles.
"Ähmmm ah sì, in effetti avevo tanto lavoro da sbrigare alla casa d'aste e poi volevo fare alcune ricerche, perciò sono sparita così tempestivamente," rispose Prue alla domanda di Xander.

Buffy guardò Xander un po' allibita e sospettosa, poi Prue, poi di nuovo Xander
ed infine il signor Giles.
Decise che forse un po' stava esagerando. Aveva ancora dei dubbi
sull'affidabilità di questa Prue, ma forse aveva ragione Giles. Poteva esser
loro di aiuto di fronte ad una nuova minaccia che come al solito dovevano
sventare.
Era ancora diffidente nei suoi confronti, ma decise di mettere da parte
l'istinto per un po' e cercare di fare amicizia. Chissà che magari avrebbe
scoperto qualcosa.
"Allora Prue, posso darti del tu vero? Il signor Giles c'ha parlato un po' di
te. Lavori in una casa d'aste vero? E' un buon lavoro? Magari, non so, vi serve
del personale?" disse la cacciatrice, cercando di attaccare bottone. Pensò che
poi dopo un po' di amabile conversazione, si poteva passare alle cose serie.
Anche perchè nè il signor Giles, nè tanto meno quel provolone di Xander, avevano
intenzione di
scoprire qualcosa di più sul ciondolo e su ciò che stava per succedere a
Cleveland.

"Ecco finalmente qualcuno che almeno si comporta in una maniera un pò normale!" pensò Prue, mentre le frullava ancora per la testa il trattamento scostante di Faith.
"Certo che possiamo darci del tu, Buffy altrimenti mi offendo, non sono così vecchia! Giusto, lavoro in una casa d'aste qui in città. E un lavoro duro, ma in compenso molto interessante e inoltre mi affascina davvero! Beh non so....può darsi che ci sia qualche posto libero, magari provo a informarmi domani in ufficio, magari esce qualcosa. Cerchi un lavoro?"
A Prue non era sfuggito che anche lei come Faith indossava una tuta da ginnastica. Questo poteva essere un indizio, magari si stavano allenando. Oppure la cacciatrice era una delle altre che finora non aveva preso in considerazione?
Tante domande affollavano la mente di Prue, un pò alla volta avrebbe scoperto di più.

"Si infatti, sto cercando lavoro. Anche part time andrebbe bene e magari che abbia un po' di elasticità con gli orari. Comunque grazie Prue, sei gentilissima." rispose Buffy cordialmente.
"Mmmm..." pensò la cacciatrice. "Un demone non lo sembra, ma di solito quelli brutti e strani sono quelli maschi, le femmine invece appaiono tutte belle e carine e poi sotto sotto sono delle devastatrici di esseri umani!" continuò.
"E dimmi Prue, la tua famiglia vive qui a Cleveland? Come sei finita in questo buco d'inferno?" disse Buffy sorridendo. Vide che Giles era leggermente sbiancato e la guardava un po' in malo modo.

“Buffy!” Giles interruppe la cacciatrice “ Smettila di tempestare di domande la nostra ospite! Ehm… Prue… a proposito di domande, volevo chiederti se hai avuto il tempo di osservare il ciondolo. Non preoccuparti per loro” disse alludendo ai presenti “ sono a conoscenza delle mie… ehm… particolari ricerche. Hai qualche idea riguardo quel simbolo che vi è raffigurato? Se non sbaglio si tratta di un serpente. “

"Non preoccuparti Giles, le domande di Buffy non mi danno fastidio", disse Prue con un leggero sorriso che però si mutò spense immediatamente appena Giles nominò il ciondolo. Ormai era in ballo e non si poteva più tornare indietro e Prue iniziò a raccontare quello che poteva, naturalmente non avrebbe rivelato che lei aveva già avuto il piacere di conoscere Callisto in passato. Il suo volto era cupo e serio:
"Ho fatto delle ricerche sul ciondolo: si tratta di qualcosa di terribile.
Il ciondolo identifica gli adepti della semidea Callisto, attraverso il ciondolo mostrano di appartenere al suo clan e di esserle completamente devoti. Callisto ha avuto la sua origine secoli fa, nell'antica Grecia. Da bambina la sua famiglia venne uccisa brutalmente dall'allora malvagia guerriera Xena. Xena in seguitò cambiò atteggiamento, si pentì e iniziò a combattere per la giustizia, al fianco di eroi come Hercules.
Tuttavia agli occhi di Callisto questo cambiamento non valse a niente. Dal momento della morte dei genitori l'unica cosa che desiderava era: vendicarsi di Xena, farla soffrire e perseguitarla in eterno! Nel corso della sua vita Callisto divenne una guerriera altrettanto forte, astuta e agile quanto Xena e riuscì in
molti modi a renderle la vita impossibile. Ma non era mai abbastanza. A un certo punto, durante il tentativo di uccidere Hercules, bevendo una determinata pozione magica, Callisto divenne immortale. Di Xena si persero le tracce. Il suo corpo umano morì, ma il suo spirito continuò a vivere, spostandosi in diverse dimensioni. L'esistenza da semidea di Callisto è permeata dalla ricerca di Xena per avere finalmente la vendetta definitiva e distruggere una volta per tutte anche la sua anima che vaga nelle diverse epoche.
Nel corso del tempo Callisto divenne una sorta di icona per diversi popoli che la venerano come dea. Ha diversi adepti che eseguono i suoi ordini e combattono al suo fianco e tutti indossano il ciondolo.
Callisto é molto malvagia e durante il suo cammino distrugge ogni cosa che le è di intralcio e prova piacere e vera soddisfazione nel vedere soffrire le sue vittime prima di finire nella morte eterna.
Il fatto che voi avete trovato questo ciondolo é un cattivissimo presagio!!! Non voglio neanche immaginare cosa potrebbe significare! Posso sapere dove l'avete trovato?"

Il demone Rubicante aveva da poco ricevuto l’ordine di  Callisto ma, grazie ai suoi poteri, era riuscito a trovare in breve tempo la casa dove dimorava la cacciatrice che doveva rapire e consegnare alla sua padrona. La cosa divertente era che Callisto non aveva specificato se la voleva viva  o morta. Rubicante era una delle migliori e più forti creature infernali. Era alto quasi tre metri ed aveva una forza incredibile. Il demone buttò giù una parte del muro ed irruppe nella casa dove vide l’esile fanciulla che doveva essere la cacciatrice e insieme a lei diverse altre persone a cui Rubicante avrebbe rivolto tutta la sua attenzione. Amava squartare gli esseri umani.

“ Buon Dio! Che cosa succede? “ gridò Giles sobbalzando. Aveva sentito una sorta di terremoto e poi aveva visto una grossa creatura entrare improvvisamente da chissà dove in casa. L’unica cosa che capiva era che doveva cercare presto un’arma.

"Ehi tu!!! Brutto maleducato di un demone che non sei altro! La mamma non ti ha insegnato che si bussa prima di entrare in casa degli altri?" disse un’ infuriata cacciatrice.
Buffy si scagliò contro quel demone così sgarbato.
Stava quasi per sferrargli un calcio al volo dritto in testa, quando sentì la mano del demone afferrargli la caviglia.
La prescelta si ritrovò a testa in giù, sollevata da terra da quel bestione.
"Uh oh! Mi sa che si mette male..." pensò.

Rubicante, dopo avere afferrato la caviglia di Buffy, fece dondolare la cacciattrice a testa in giù, ridendo di gusto alla vista di quella ragazzina così inerme ed al pensiero che la giovane sarebbe stata così piacevole da squartare. “ Prima il dovere, poi il piacere!” pensò il demone scagliando la cacciatrice contro il muro.

Nel frattempo Xander si voltò verso Prue dicendole :” Presto, fuggi via e porta anche Dawn con te! E ‘ troppo pericoloso!” dopodiché senza attendere la risposta prese una sedia e si lanciò contro il mostro rompendogliela addosso. Rubicante si fermò un attimo a guardarlo, ironicamente poi con un semplice schiaffo lo lanciò vicino alla cacciatrice, facendo sbattere il giovane contro il muro. Xander lanciò un urlo soffocato.

Giles intanto era riuscito a trovare un tagliacarte ed andò, tranquillo ma determinato, incontro al mostro :” Mi rendo conto che è un’arma troppo piccola per te, brutto bestione, ma se colpisco nel punto giusto posso farti lo stesso un po’ di male.”

Rubicante non si mosse. Rimase in attesa della mossa dell’osservatore come in segno di sfida. Giles gli lanciò il tagliacarte in un occhio e sfiorò il bersaglio. Il demone si indignò. “ Come osa questo umano? “ si chiese. Afferrò l’osservatore scagliandolo lontano, verso il corridoio.

Dawn guardava ancora la scena spaventata nascosta sotto il tavolo. Urlò vedendo Buffy scaraventata via come se niente fosse. Mille pensieri le frullavano nella mente mentre cercava di metterli in ordine. Era soprattutto spaventata da quel mostro che, come aveva visto forse solo una volta nella sua vita, era riuscito in un secondo a mettere fuori gioco sua sorella, la cacciatrice. Restava impalata, non riusciva a muoversi chiedendosi perché Faith non intervenisse. Lei era l'unica ora capace di salvare la situazione.

Nessuno si aspettava la visita del demone. Tutti erano visibilmente scossi.
Faith vide che Dawn si era nascosta sotto il tavolo, almeno lì per il momento era al sicuro, ma dovevano adottare misure più forti per sbarazzarsi del demone prima che succedesse qualcosa di tragico.
Non era sua abitudine colpire alle spalle...ma in questo caso era l'opzione migliore. Il demone era molto forte, ma allo stesso tempo era un pò disorientato dal fatto che c'era troppa gente in giro e non sapeva su chi concentrarsi. Faith si avvalse di questa debolezza e si scagliò contro il demone colpendolo duramente alla schiena.
Rubicante si piegò dal dolore. Tuttavia si riprese subito e seguì un combattimento con Faith. Il demone dapprima sembrava in difficoltà. Faith sferrava calci e pugni ovunque. A un certo punto Rubicante afferrò il braccio di Faith: "Ahhhhh, lasciami stare..." urlò.
Un secondo dopo il demone lo scaglio contro al tavolo, Faith cadde a terra dolorante.
Prue era rimasta a guardare per troppo tempo, era ora di intervenire. Non curandosi del fatto che gli altri avrebbero scoperto il suo segreto, Prue si avvicinò con sguardo deciso a Rubicante. Levò la mano in aria, si concentrò sul demone e con un veloce gesto del braccio lo fece volare per tutta la stanza, andò a sbattere violentemente contro la biblioteca per ritrovarsi stordito sul pavimento.
"Bene, ha funzionato! Temevo quasi di aver perso i miei poteri!” disse Prue compiaciuta, ancora non rendendosi conto che aveva degli spettatori i quali la stavano fissando sbalorditi.

Willow stava ancora dormendo quando sentì le grida di Xander e Dawn e un grande frastuono proveniente dal piano di sotto; così si precipitò subito dagli amici e, mentre girava l'angolo per raggiungere gli altri, restò di stucco: Prue aveva le braccia in aria e aveva appena scaraventato un demone conto il muro. Willow sbalordita si appoggiò alla ringhiera per non cadere svenuta e poi disse balbettando "ha...ha...ha fatto una m...magia..." Si avvicinò a Prue e con aria di sfida le disse "Chi sei veramente?"

Xander si alzò da terra, l’urto contro il muro gli aveva causato una piccola ferita alla testa, fece qualche passo verso Prue, rimanendo incurante dell’enorme demone che, privo di sensi, si trovava a terra.

“ Cavoli! Ecco, lo sapevo! E’ nel mio destino! Tutte le volte che conosco una ragazza interessante si scopre che è una demone. Perché è così, giusto, Prue? Sei una demone, non è così?”

“ Un momento…” disse Giles alzandosi anche lui da terra, tutto ammaccato “ c’è qualcosa che non torna. Se è una demone perché ci avrebbe aiutato contro un suo simile? Credo che tu ci debba delle spiegazioni, Prue! “

Ormai Prue non poteva più nascondersi, tutti avevano visto quello che aveva fatto e a questo punto doveva delle spiegazioni. Inoltre credeva che comunque stessero tutti dalla stessa e non avesse più nulla da temere.
"Ok...é vero, non sono una ragazza come tutte le altre, ma non sono un demone. Sono una strega....una strega buona. E da quando ho scoperto di esserlo lo scopo della mia vita é stato quello di combattere i demoni e proteggere gli innocenti, proprio come fate voi, giusto?"

“ Ah, quindi non sei un demone, Prue! Bene, lo sapevo che eri una bella ragazza … cioè che eri una ragazza umana. “ sospirò di sollievo Xander “ Sei stata in gamba, lo sai?  Lo dicevo che eri una strega buona come Willow!” indicando la sua migliore amica.

“ Questa è un’ottima notizia, così potremo collaborare. “ sorrise l’osservatore e poi chiese “ Ma tu sapevi già di noi? Come è possibile? Forse hai usato la magia per investigare su di noi, Prue ? “ domandò Giles.

Nel frattempo Rubicante si era ripreso ma era rimasto comunque immobile, steso a terra.

“ Che cosa? Senti senti! Se non riuscirò a portare la cacciatrice alla padrona, le fornirò comunque informazioni utili!”

Buffy si alzò da terra. Si porto la mano alla testa che le girava un po'. "Uff, quel bestione mi ha sporcato i vestiti nuovi!" pensò leggermente infastidita.

Si rassettò i vestiti, si spolverò un po' e poi vide il demone ancora lì per terra e tutti gli altri concentrati su Prue.

"Ehi! Abbiamo un intruso qui fino a prova contraria! Che fate? Chiacchierate amabilmente? Cavolo, sempre io devo fare il lavoro sporco. Uff, caro demone, l'ora del the è finita da un pezzo lo sai? Mi sa che devi proprio andare ora." disse una seccata cacciatrice, prendendo il demone per la grossa testa. Lo alzò in piedi e gli sferrò un potentissimo calcio volante, girato di skiena, che il demone già un po' tramortito, volò per decine di metri fuori proprio da dove era entrato.

"E questo era perchè non si prende una signora per le caviglie!!! Buzzurro!" disse infastidita, pulendosi le mani.

"Ora, signori..." disse rivolgendosi a tutti gli altri che la stavano guardando, compresa una incredula Prue, "...chi vuole una tazza di caffè? Sento che passeremo molto tempo ancora insieme..."

Willow, ancora sbalordita a causa dell'accaduto, seguì gli amici nel salone per bere una tazza di té. Tutti si sedettero e seguirono momenti di imbarazzante silenzio, poi, dopo aver finito di bere, la strega, oppressa da mille interrogativi, decise di rompere quell'assenza di suono e cominciò rivolgendosi al sig. Giles: "Allora credo che la sua amichetta ci debba delle spiegazioni: come mai sia una strega e non l'avesse mai detto; se fosse venuta a casa Summers di proposito; se fosse solamente una strega o qualcosa di più come aveva pensato la piccola Dawn e se fosse decisa a farci del male e soprattutto se fosse decisa a far del male al nostro Xander, che le sta dietro come un cagnolino..." Willow si fermò e, guardandosi intorno, si accorse di avere gli occhi di tutti puntati contro, così con voce più gentile si rivolse a Prue "Scusa Prue, è solo che sono molto agitata e vorrei capire di più su questa storia..."

Xander arrivò con qualche minuto di ritardo e disse :” Ho chiamato al cantiere. Domani qualche mio collega verrà a richiuderci il muro. Visto che sono degli amici ci faranno un prezzo di favore ma penso che in ogni caso verrà un bel po’ di soldi. Sarebbe meglio per stanotte mettere qualcosa davanti a quel varco, un armadio per esempio. Oppure un bel cartello con su scritto “ Venite Ladri, qui si entra senza bisogno di forzare nulla!” “ si sedette con gli amici “ Di che cosa stavate parlando? “

“ Molto bene, visto che la nostra situazione finanziaria è rosea!” rispose Giles a Xander poi si rivolse a Willow : “ Non è bello assillare di domande la nostra ospite. Dopotutto ci ha aiutato e credo non avrà comunque difficoltà a fornirti tutte le spiegazioni che vuoi!” in effetti anche l’osservatore era curioso di sentire la storia di Prue anche se non voleva metterla in difficoltà facendole il terzo grado visto che aveva già detto la cosa più importante: che era una strega buona e Giles non aveva motivo per non crederle.

Prue aveva tutti gli occhi puntati contro. Del resto era normale, dopo quello che era accaduto. Si sentiva comunque un pò in imbarazzo e dopo un ultimo istante di riflessione iniziò a rispondere alle domande che le erano state poste rivolgendosi prima a Willow:
"Hai ragione Willow, credo che al posto tuo avrei reagito allo stesso modo. Sicuramente non vi aspettavate nulla del genere."
Faith la interruppe: "Beh io mi aspetterei di tutto! Ci hai nascosto tante cose e per quanto mi riguarda, non riesco ancora a fidarmi. Potresti benissimo essere un demone e ora vuoi raggirarci per poi colpirci alle spalle!"
"Faith credimi, non sono un demone. Ero sorpresa come voi all'arrivo di quel mostro! Io sono una strega buona. Lo erano già mia nonna e mia madre e le nostre antenate prima di loro. Le mie sorelle ed io non abbiamo sempre saputo di essere streghe, perché i nostri poteri erano stati disattivati finché ad un certo punto abbiamo scoperto la nostra vera natura di streghe e poco a poco abbiamo acquistato il pieno controllo sui nostri poteri. Le mie sorelle ed io eravamo conosciute come "Il trio", e come tale i nostri poteri uniti erano molto più forti di quello di ognuna come singola strega.
Tuttavia le mie sorelle purtroppo hanno scelto un’ altra strada.
Io non ho potuto ribellarmi al mio destino e perciò ho scelto di cambiare città per tornare ad essere una strega a tutti gli effetti e combattere il male. Il motivo perché sono proprio qui é per il fatto che ho trovato lavoro nella casa d'aste locale, molto semplice!
Non mi sono rivelata prima, perché non ero ancora sicura di potermi fidare....e non volevo di certo sbandierare ai quattro venti che sono una strega!"
L'espressione di Faith era immutata, ma un pò meno ostile tuttavia. Non sapeva ancora se credere alla storia di Prue.
"Ahhhh e Xander...mi dispiace, devo confessarti una cosa...al bar ti ho fatto un piccolissimo incantesimo...ero molto curiosa e volevo scoprire cosa cercavate qui a Cleveland. Ero un pò diffidente per le strane ricerche di Giles sul libro. Spero che non sei troppo arrabbiato per questo?!"

“ Ahah! Ci avrei scommesso!” rispose il giovane sorridendo “ Mi hai fatto un incantesimo d’amore. Come nelle favole! Ora capisco perché non faccio altro che pensare a te! Però ora, Prue, sii gentile. Toglimi questo incantesimo, fammi tornare normale. Tanto hai saputo tutto ormai, no? E poi se vuoi sapere qualcosa basta chiedere, magari diciamo… domani sera, a cena? ”

Willow, ancora diffidente nei confronti di Prue, decise che avrebbe tralasciato i suoi sospetti e sarebbe stata più gentile con la strega per far felice i suoi amici, infatti si affrettò subito a dirle "Scusa ancora Prue, davvero non volevo essere maleducata con te...Volevo solo dirti che hai fatto la cosa giusta a non dirci chi eri veramente, perché se fossi stata al tuo posto avrei fatto anche io così. Tu sei una ragazza in gamba e potremo anche confrontarci, sempre se tu voglia ovviamente". Dopo aver finito di parlare si intromise Xander con la sua solita figura da provolone. Willow, come tutti gli altri seduti nella sala, si imbarazzò per l'amico, così girò la testa verso Prue e decise di cambiare argomento e, con aria curiosa, le chiese "Senti Prue volevo chiederti, sempre se non sono troppo indiscreta, cosa avessero fatto di sbagliato le tue sorelle, visto che vi siete divise?"

Prue era visibilmente imbarazzata: "Beh, in realtà non ti ho fatto un incantesimo d'amore! Avevo dei dubbi e quindi mi sono fatta raccontare qualche cosa per avere dei chiarimenti, ma non mi hai detto molto...mi hai parlato delle cacciatrici restando molto vago. Così ho fatto delle ricerche nel Libro delle Ombre per saperne di più. Comunque l'effetto del filtro della verità é finito da un pezzo!”

Prue era felice che Willow l'avesse salvata da quella situazione imbarazzante.
"Ti ringrazio Willow. In effetti ho agito in questo modo per tutelare il segreto. Una volta tanto tempo fa io e le mie sorelle siamo quasi state scoperte, e gli effetti sarebbero stati devastanti!"
Quando l'argomento cadde sulle sue sorelle il viso di Prue divenne più cupo,quasi triste e le riusciva difficile parlare di loro:
"Le mie sorelle...no, non hanno fatto niente di sbagliato, e solo che Piper e Phoebe hanno deciso di terminare per così dire la loro carriera di streghe. Volevano una vita normale, senza dover sempre avere paura di essere attaccate da demoni o di essere scoperte. Così hanno cambiato identità e hanno iniziato una nuova vita. Per un certo periodo anch'io ho abbandonato la mia vita di strega. Ma mi sono resa conto che a differenza loro, non riesco ad ignorare quello che sono e non posso far finta di niente mentre il Male continua ad agire.
Perciò ho scelto di tornare ad essere una strega, anche se da sola avrò molte più difficoltà e sono più vulnerabile. Così il Trio si é diviso...comunque voglio sempre bene alle mie sorelle, questo non cambia, é la loro decisione."
Faith storse gli occhi...."...che storia toccante."...pensò tra sé e sé. Forse diceva la verità, ma Prue comunque continuava ad esserle antipatica.

Willow, imbarazzata, disse a Prue :"Sei stata molto coraggiosa ad allontanarti dalle tue sorelle pur di continuare la tua "carriera" da strega, ti stimo molto per ciò che hai fatto, davvero" Poi, notando che l’argomento aveva toccato le emozioni di Prue, decise che non le avrebbe più fatto queste domande fuori luogo e pensò che in fin dei conti quella strega era una ragazza intelligente e matura e che non avesse niente di malvagio o demoniaco dentro di sè. Willow, poi, per cambiare argomento, le disse sorridendo "E comunque, per quanto riguarda Xander, beh devo ammettere che sei una ragazza "adatta per lui", ma guarda, se provi a farlo soffrire scoprirai la famosa "Willow cattiva" che c’è in me"

Prue era lieta del cambiamento di argomento, parlare delle sue sorelle la faceva soffrire ancora. "Ah, beh allora spero di non doverlo scoprire sulla mia pelle! Però mi farà piacere vederti in azione....e grazie per le tue parole!Comunque, per quanto riguarda Xander...non mi é sfuggito che la mia presenza lo manda...diciamo un pò in "tilt"....o é sempre così?" disse Prue ridendo.

Willow, contenta della reazione di Prue alle sue parole, continuò felicemente il discorso su Xander "Allora...beh Xander è il mio migliore amico da più o meno una vita, siamo cresciuti insieme e mi è stato vicino nei momenti del bisogno. Per un periodo siamo addirittura stati insieme! Comunque, ritorniamo a noi; diciamo che è così un provolone solo con le ragazze carine, quindi, se non te ne sei accorta, cosa molto difficile, ti fa il filo..." Willow, finito il disorso, si accorse che Xander la guardava preoccupato, così aggiunse sorridendo "O-ops...forse ho detto qualcosa di troppo; dai Xander tanto se ne erano accorti tutti!"

“ Insomma Willow! Non mi sarei mai aspettato una mancanza di delicatezza come questa da parte tua! Meglio tornare a noi! Che facciamo adesso che Callisto ci ha mandato un suo amico a farci una visita di cortesia? Aspettiamo che venga lei stessa a prendere il caffè? “ disse Xander in modo da sviare l’attenzione su altro e mentre gli altri decidevano che cosa fare sussurrò alla sua migliore amica :” Grazie per tutto quello che hai detto per me, Willow! Ti voglio bene!”

"Se osa presentarsi qui, la cacciamo fuori a calci," intervenne Faith..."comunque, scherzi a parte, prima che sia questa Callisto a venire da noi, dovremmo trovarla. Dobbiamo scoprire dove si trova. Lei che ne pensa signor Giles?"
Faith si accorse che Dawn era ancora sotto al tavolo:
"Ähhhmmm, Dawn? Puoi venire fuori ora.....sempre che non stai cercando le lenti a contatto o qualcosa del genere."

Dawn, ancora nell’altra stanza, sentì Faith che la chiamava. Così, corse in salotto dagli altri. "Cosa? ...No!" Disse irritata "Stavo solo cercando di rimettere un pò in ordine il casino che ha combinato quel brutto bestione! ...Dato che a nessuno sembra importarne tranne che a me!" Detto questo, lanciò un'occhiataccia ai presenti e si sedette accanto a Willow "Allora di che cosa parliamo?" Chiese sorridendo.

Rubicante, benché ferito seriamente, riuscì a raggiungere la cappella dove si trovava Callisto. Fattosi avanti, rispettosamente, come ormai tutti i demoni e i vampiri facevano con la sua padrona, le raccontò nel suo particolare linguaggio demoniaco fatto di strani ruggiti, come era andata con la cacciatrice e quello che aveva scoperto.

Callisto era furiosa.
"Razza di incapace! Dovevi portarmi la cacciatrice qui!"
Il demone rabbrividì vedendo la rabbia della sua padrona. Gli occhi di Callisto si illuminarono di rosso fuoco, le sue pupille sembravano bruciare... e ad un tratto il demone stesso iniziò a bruciare. Le sue urla erano atroci. La sua morte fu lenta e Callisto osservava elettrizzata la scena. La morte atroce e lenta la compiaceva.
"Questo é il prezzo che devono pagare gli incapaci! Alla fine mi toccherà fare tutto da sola. Devo trovare quella stupida cacciatrice ad ogni costo!"

“ Mmm…sono d’accordo con Faith. Dobbiamo trovare Callisto, il più presto possibile prima di ricevere qualche altro ospite indesiderato. “ disse Giles, tornando al tavolo. “ Il mostro è scappato e non ha lasciato alcuna traccia visibile a parte quel varco nel muro di casa che al contrario può essere notato da un chilometro di distanza. Ho l’impressione che la nostra nemica possa contare su servi abbastanza potenti ed esperti. Dovremmo usare un altro sistema per trovarla. Willow, potresti fare un incantesimo per localizzarla? “

Willow accontentò subito l'osservatore : "Allora mi servirebbe una cartina..." La strega rovistò nella sua valigia, che non aveva ancora riordinato, e trovò la cartina di Cleveland. La ragazza chiuse gli occhi, tese le mani sopra la mappa e, concentrandosi, incominciò a recitare la formula magica. Dopo circa un minuto sulla cartina incominciarono ad apparire dei puntini bianchi luminosi, che poi però incominciarono a diventare molti e poi troppi. Willow, imbarazzata, mormorò balbettando "Ehm...qui non è come a Sunnydale, la città è molto più grande e i demoni sono molti; bene poi da queste basi poi potremo anche fare delle ricerche più approfondite." Poi, guardandosi attorno, si accorse che tutti la guardavano perplessi, così capì che le sue scuse erano vane e afflitta disse "Forse è solo questione di allenamento, ma mi dispiace, non so fare di meglio."

“ Ottimo, dai Willow! Hai fatto un buon lavoro!” la consolò Xander “ Abbiamo comunque dei punti di partenza per le nostre ricerche! Potremmo dividerci in gruppi come facciamo sempre! Sai, Prue, per noi questa è normale routine!” disse voltandosi alla ragazza “ Poi però li facciamo sempre fuori tutti: demoni e vampiri!”

“ Mmm… già! Sono d’accordo con Xander! Willow hai fatto comunque un buon lavoro! Il tuo apporto è utile come sempre! Controlleremo tutti questi punti uno per uno finché non troveremo Callisto!” disse l’osservatore “ Certo, ci vorrà un po’ di tempo e speriamo che la nostra nemica nel frattempo se ne stia buona nel suo covo senza uccidere nessun altro.”

"Xander sei matto, non abbiamo tempo per controllare tutti i punti uno per uno. Anche se ci diviamo in gruppi sono sempre troppi e il tempo stringe! Non possiamo trovare un altra soluzione?" chiese Faith speranzosa.
"Io avrei un idea..." iniziò Prue con prudenza temendo di attirare su di lei l'ira di Faith.
"Prego" rispose Faith con malavoglia.
"Con le mie sorelle per rintracciare i demoni usavamo un ciondolo che ci indicava con estrema precisione il luogo dove si trovava il demone che stavamo cercando, non sbaglia praticamente mai. Potrei provare, che ne dici?"
"Per me va bene! Ogni idea che può farci risparmiare tempo, è bene accetta" ribatté Faith, convinta comunque che il piano di Prue non avrebbe funzionato. Era già pronta a ridere sprezzantemente di lei.
Prue tirò fuori dalla borsa un ciondolo antico, con una punta a diamante. Dopo aver pronunciato un incantesimo aggiunse "Mostrami il luogo esatto dove si trova Callisto".
Il ciondolo iniziò a ruotare velocemente sopra la cartina della città….dopodiché iniziò a rallentare per fermarsi di botto sopra un punto, come attirato da un magnete.
"E il cimitero di Cleveland. Mi sembra molto probabile che Callisto si trovi veramente lì."
Faith fu costretta a concordare con lei, in effetti, anche se era quasi banale, il suo istinto le diceva che avrebbero trovato la loro nemica in quel luogo.
"Ok, allora andiamo?" commentò Faith.

“ Wow! Prue ma sei eccezionale! Davvero, sei fantastica! L’ho capito subito, appena ti ho vista che lo eri! Nel senso che sei una persona molto in gamba, ovviamente!” disse Xander sorridendo alla ragazza. Poi lanciando un’occhiata alla sua migliore amica aggiunse :” … cioè volevo dire che siete state entrambe brave, naturalmente! “

“ Ehm… già! E’ quel che penso anche io. “ intervenne Giles “ Sarà meglio prepararsi per l’incontro con Callisto, in parole povere, armiamoci. “

Willow, imbarazzatissima per la sua figura, cercò di sembrare contenta, con scarsi risultati, dell'incantesimo di Prue "Ehm, brava Prue; sei davvero eccezionale! Sei proprio una ragazza ricca di risorse!" Poi si rivolse a Giles e sottovoce, per non far sentire ai presenti, gli disse "Scusi signor Giles per la mia figura...Io qui, ora che è arrivata Prue, mi sento completamente inutile e impotente. Devo ammettere che la ragazza ci sa fare veramente bene con la magia, però sono davvero mortificata. Anche Xander ora stima più lei che me." Poi, con la testa bassa, si avviò al tavolo, dove c'erano i suoi amici e si sedette, con la testa fra le mani.

Giles, che si era alzato per recarsi all’armeria di casa, tornò indietro e si sedette vicino a Willow. Le sussurrò :” Coraggio! Ricorda che sei una strega potente! Anche se per una volta un tuo incantesimo non ha dato il risultato sperato non significa niente. Quante volte grazie anche al tuo aiuto abbiamo scongiurato apocalissi? Su, ora alzati, prendi un arma e vieni con noi. La tua presenza è molto importante in questa impresa come in tutte le altre!”

Willow, dopo essere stata consolata dall'osservatore, si rallegrò "Grazie signor Giles, lei è veramente gentile con me, la stimo molto per quello che sta facendo e per quello che ha fatto in passato per me." Poi si alzò dalla sedia e si recò nell'armeria della casa, come le aveva consigliato Giles.

Quella notte Amy vagava nel cimitero, era un pò inquieta, non riusciva a trovare i vampiri che avevano ucciso Ragno Nero né tanto meno il suo diario, e non sapeva più dove cercare, il solo pensiero che quei vampiri potevano ancora essere vivi la tormentava, e poi quel diario ... chissà cosa c'era scritto, lo stregone lo aveva sigillato con una magia che lei non riusciva a sciogliere.
A un certo punto sentì dei passi venire verso di lei, velocemente si nascose dietro un albero e osservò la gente che passava.
Erano tutti armati e guidati da una ragazza bionda ... "Ma quella è la cacciatrice!" pensò tra sè e sè, non l'aveva mai incontrata ma era certa che fosse lei, sicuramente stava cercando qualcosa o qualcuno.
Indecisa su cosa fare, rimase dietro l'albero ad osservare la cacciatrice e i suoi amici.

Intanto il piccolo gruppo di eroi, nascosti dal buio della sera, era giunto nei pressi della cappella dove si nascondeva Callisto. Giles, che come Xander impugnava una spada, sussurrò :” Ci siamo! Secondo l’incantesimo di Prue la nostra nemica si nasconde da queste parti, probabilmente proprio là dentro. Le cose sono due ora Buffy… o prepariamo un piano per farla uscire fuori o entriamo noi dentro. Tu che cosa pensi di fare ? “

"Io direi di entrare ora, subito, in questo momento. Non si aspettano un nostro attacco. Abbiamo l'effetto sorpresa dalla nostra parte. Che ne dite? Ovviamente lasciate a me e a Faith il pezzo grosso della situazione." disse la cacciatrice, anche se un po' titubante. Non aveva una bella sensazione. Il suo intuito le diceva che c'era qualcosa che non quadrava. Quello che era sicuro era che sarebbe stata una bella lotta.

“ Per me va bene, Buffy! Sono con te!” rispose a bassa voce Xander e consigliò a Prue :” Non so se hai mai vissuto un’esperienza del genere con le tue sorelle ma forse è meglio che tu rimanga nelle retrovie, per sicurezza. Non voglio che ti succeda niente di male.” Il ragazzo seguì il gruppo all’interno della cripta e vide una donna dai lunghi capelli biondi e dall’aria minacciosa che indossava delle vesti di pelle piuttosto ridotte che distrassero un po’ Xander dai vampiri che la circondavano.

Prue fece la faccia un pò offesa, nella sua vita da strega ne aveva viste di tutti i colori e oltre ciò Callisto era una sua vecchia conoscenza, ma ovviamente questo gli altri non lo sapevano ed era normale che Xander si preoccupasse per lei.
"Non preoccuparti Xander, so bene come badare a me stessa...comunque grazie, sei gentile a preoccuparti.
In ogni caso non voglio intralciare le cacciatrici, loro si occuperanno di Callisto. Mentre io aiuterò gli altri nel caso ci siano altri demoni in giro."
Faith era accanto a Buffy e come lei pensava che dovessero attaccare ora, quando Callisto non se l'aspettava. "Dobbiamo agire velocemente," disse.
Appena entrarono nella cripta tuttavia anche la nemica adocchiò Buffy e i suoi amici. In effetti Callisto era poco vestita. Indossava dei "vestiti" di pelle, tipo una guerriera greca o romana. Il suo aspetto era affascinante, non sembrava una creatura malvagia. Ma proprio questo aveva tratto in inganno tanti innocenti. Il suo volto era bello come il sole e i capelli biondi e lunghi le davano qualcosa di angelico.
I suoi occhi la tradivano, erano gelidi e pieni di odio.
Callisto sorrise e fece qualche passo avanti: "Ah, vedo che abbiamo visite! Non aspettavo nessuno, ma sarete i benvenuti.
Ohhh, tu devi essere la cacciatrice," disse Callisto in tono sprezzante rivolgendosi a Buffy, "...non pensavo che avessi un tale seguito, ma non importa, mi divertirò di più!"

"E così saresti tu questa fantomatica Callisto. Sai ti consiglierei di cambiare stilista. Quest'anno vanno di moda i colori sgargianti, il nero andava un paio d'anni fa." disse Buffy con la sua solita ironia. Mise le braccia conserte e guardò con soddisfazione la faccia di Callisto incupirsi un po'.
"Ma voi cattivi avete un solo negozio da cui rifornirvi? Vi vestite parecchio male. Non capisco come fate ad indossare quella roba squallida. Vi vestite peggio perfino del signor Giles!" continuò la cacciatrice con la faccia un po' inorridita.

“ Buffy! Che cosa intendi dire? Io mi vesto in modo classico – elegante come tutti gli osservatori e nessuno ha mai avuto a che ridire sul mio abbigliamento e non mi aspetto certo che lo faccia la mia cacciatrice!” intervenne Giles “ E poi mi vesto più sportivo di quanto non facesse Quentin!”

“ Secondo me Buffy non ha tutti i torti criticando i vestiti di Callisto.” Intervenne Xander “ Guardatela: ha messo in evidenza un seno rotondo e sodo e a nudo due gambe mozzafiato e per giunta è tutta abbronzata! Chissà se indossa la biancheria intima? E tutto questo per confondere noi, i suoi nemici! Che si crede, che non abbiamo mai visto una donna mezza nuda vestita solo di pelle? “ poi si voltò verso Prue che gli era vicino e affermò “ Ecco, anche a te per esempio quel vestito andrebbe benissimo.” Poi la guardò immaginandosela vestita come Callisto e mormorò : “ Wooow! Fantastica!”

Prue girò gli occhi e tirò un leggero sospiro: "Ähmmm, non credo che quello sia esattamente il mio stile. Comunque ora abbiamo cose più serie di cui preoccuparci!"
Callisto era furiosa e il suo sguardo era cupo e fisso verso Buffy: "Come osi, come osi brutta cacciatrice offendermi in questo modo! Non sai con chi hai a che fare, ti pentirai amaramente....e poi guarda un pò come sei vestita tu prima, con quei quattro straccetti...una vecchia tuta...oltre ciò nemmeno di marca!"

Buffy si portò una mano sul petto e spalancò la bocca, fingendo di essere stata colpita e offesa dalle parole della sua attuale nemica.
"Senti biondina... ah tanto per la cronaca, si vede che quei capelli sono tinti eh, fossi in te cambierei anche parrucchiere oltre che il guardaroba. Comunque dicevo, ho superato le scuole superiori con Cordelia se non lo sapessi, perciò qualsiasi battutina acida come lo yogurt mi scivola sulla pelle come fosse acqua." disse facendo esplodere una risata tra i suoi compagni di avventure, poi la cacciatrice, in perfetto stile Buffy, mostrò la sua bella lingua rosa, facendo infuriare ancora di più Callisto.

Xander intervenne :“ Brava così, Buffy! Ora però dovresti dirle anche che i suoi calzari sono passati di moda da un po’, oppure potreste tornare direttamente a scuola a giocare agli aeroplanini di carta. Forti, gli aeroplanini di carta, quanti ne ho lanciati durante le lezioni, quando ero seduto agli ultimi banchi. Bisogna farli bene altrimenti non volano! Ma… forse questo non c’entra molto, adesso!”

I vampiri si scambiarono l’un l’altro degli strani sguardi.

Callisto era visibilmente agitata e sempre più furiosa:
"Senti stangone, guarda che i miei stivaletti da gladiatore sono più che "in" attualmente, sono su tutte le riviste di moda. Ma voi che ne sapete, siete tutti clienti fissi del rigattiere!" ribatté Callisto guardando fissi i suoi ospiti, gli sguardi più sprezzanti li rivolgeva a Buffy e Faith.
"Comunque non importa, perché tra poco non rimarrà più niente né di voi quanto meno dei vostri straccietti... forse solo un pò di cenere!"
urlò Callisto per poi scoppiare in una risata agghiacciante che fece leggermente tremare la cappella.

I vampiri si lanciarono addosso ai nostri eroi. Giles si difese con la sua spada, ferendone un paio e riuscendo a decapitarne uno che divenne cenere. Si ritrovò poi circondato e, da esperto spadaccino quale era, si abbassò in modo da ferire le gambe dei suoi avversari e poi si alzò e riuscì a tagliare la testa ad altri due nemici.

Anche Xander fu attaccato dai vampiri ma mentre riuscì a liberarsi facilmente del primo che gli venne addosso trafiggendolo, venne poi colpito da altri due nemici che lo buttarono a terra. Quello dei due che stava per abbassarsi a mordergli il collo fu trafitto alla schiena dall’osservatore che aveva notato come il ragazzo si trovasse nei guai.

Anche Prue venne aggredita dai vampiri. Su consiglio di Giles e Xander aveva portato anche lei una spada, anche se non era solito usare armi durante gli scontri. Però in questo caso risultarono pratiche! Prue con la coda dell'occhio vide che un vampiro stava per aggredirla alle spalle, subito si voltò e lo trafisse. Con il suo potere della telecinesi estrasse subito la spada dal corpo morto del vampiro e con un gesto della mano la diresse verso il prossimo. La spada andò direttamente a tagliarli la testa.
Intanto Callisto estrasse la sua spada antica dall'astuccio. Il colore delle sue pupille si mutò in un rosso sangue e la semidea divampava dalla rabbia. Riconobbe Prue. Già una volta lei e le sue sorelle l'avevano attaccata ed erano riuscite a mandarla ko, ma solo temporaneamente. "Ci mancava solo questa!" pensò. "Ma ora ho altro di cui occuparmi!"
Rivolse il suo sguardo demonico verso Buffy e Faith.
"A noi, cacciatrici da quattro soldi!"
Si lanciò prima contro Faith in un duello con la spada. Callisto era sorpresa dalla destrezza della ragazza.
"Stai attenta a non rovinarti il vestito quando ti farò cadere col muso
nella cenere dei tuoi vampirelli!" urlò Faith mentre sferrava ininterrottamente colpi contro la spada di Callisto che per un attimo sembrò veramente in difficoltà.
Ma ad un tratto sentì un calcio nello stomaco, si piegò dal dolore. Callisto la colpì alla schiena e Faith si ritrovò sul pavimento della cappella col naso sanguinante.
"Ora tocca a te biondina!" disse Callisto a Buffy, ridendo sprezzantemente di lei.

I vampiri erano decisamente troppi. I buoni si ritrovarono presto circondati. Xander e Giles furono disarmati e aggrediti. Presto i loro nemici li avrebbero morsi succhiandone fino all’ultima goccia di sangue.

“ Andate al diavolo, maledetti! ” gridò Giles mentre riceveva una serie di colpi dai vampiri che aveva intorno.

"Giles, Xander!" Prue non vedeva più i suoi amici, lei stessa era circondata dai vampiri.
"Con la proiezione astrale potrei distrarre i vampiri..." pensò Prue.
Si concentrò e con tutte le sue forze cercò fare apparire una sua proiezione astrale fuori dal cerchio dei vampiri.
Provò e riprovò, ma non ci riuscì.
Demoralizzata pensò "...é da troppo tempo che non uso i miei poteri, non ne ho ancora riacquistato il pieno controllo!"
Intanto i vampiri stavano per atterrarla, con un ultimo sforzo Prue levò la mano e sferrò un attaccò che risultò più energico di quello che immaginava. I vampiri che le stavano attorno volarono all'altro capo della cappella schiantandosi contro il muro.
Allo stesso modo all'ultimo minuto Prue scaraventò via anche i demoni che si stavano apprestando a succhiare il sangue di Giles e Xander.
"Xander, stai bene?" urlò Prue, ignorando completamente Giles.
Intanto Buffy era impegnata con Callisto mentre Faith giaceva dolorante a terra.

"Ehi solo io posso picchiare Faith!" disse la cacciatrice, vedendo Faith a terra dolorante. Dopo si scagliò contro Callisto, cercando di tirarle un pugno in faccia, ma la dea lo schivò facilmente. Buffy provò con un calcio nello stomaco, il colpo andò a buon fine ma Callisto non sembrava accusare minimamente il colpo.
Buffy sentì la propria nemica ridere di gusto, la guardò stupita e, le bruciava ammetterlo, anche un po' spaventata.
Si guardò intorno e vide i proprio amici che non erano messi poi tanto bene come lei.
Prese l'unica decisione in grado di poterli salvare e urlò: "Ritirata!!! Moriremo tutti se stiamo ancora qua! Muoviamoci!".
Buffy prese Faith, si mise un suo braccio intorno al collo e insieme ai suoi amici si diresse verso l'uscita.
Purtroppo però, uno stuolo di vampiri chiaramente affamati si parò loro davanti.
"Gli dei saranno pure più forti, ma che la mia anima sia maledetta se non riesco a sbarazzarmi di quattro vampirelli da strapazzo!" disse una evidente iraconda cacciatrice.
Lasciò Faith alle cure del Signor Giles mentre gli altri cercavano di mantenere l'attacco di altri vampiri alle loro spalle.
Buffy corse verso i nemici davanti a sè. Un vampiro si mise davanti a lei, ma con un pugno lo fece cadere a terra intontito. Arrivò in mezzo alla mischia e iniziò a buttare giù vampiro dopo vampiro. Un pugno nello stomaco ad uno, un calcio nel costato ad un altro, parò un colpo con la mano sinistra e sferrò un gancio destro alla mandibola del povero malcapitato. Una gomitata al vampiro dietro di lei, il quale cadde sopra un suo compagno e finirono tutti e due a terra. Poi una Buffy sempre più in preda alla rabbia e all'adrenalina per il combattimento, tirò fuori il suo paletto che teneva sempre dietro la schiena e colpì i rimanenti vampiri polverizzandoli.
"Muoviamoci!!!" urlò e aiutata da Giles nel mantenere la povera Faith, gli Scoobies insieme a Prue, la nuova arrivata, se la diedero a gambe levate.

“ Buffy, guarda! “ disse Giles mentre sorreggeva Faith ferita. Il gruppetto era riuscito a varcare la soglia della cappella ma un numero incredibile di vampiri, comandati da Callisto, lo circondava. “ Santa pace ! Direi che siamo nei guai. “ affermò l’osservatore, cercando di mantenere la calma. I nemici si avvicinavano lentamente e minacciosi.

“ No! Non è possibile!” disse Xander ferito anche egli ed assistito da Prue. “ Non posso crederci! E’ peggio di tutte le apocalissi che abbiamo sventato! E adesso che ci inventiamo? Dite che se mi metto a gridare aiuto arriva la cavalleria come nei film western? “

"Dove credete di andare? La festa non é ancora finita!" Callisto era a capo dei vampiri e si avvicinava minacciosa.
"Stavo proprio iniziando a divertirmi...hahahaha" nella cappella risuonò la risata demonica di Callisto.
"....non potete andare via proprio adesso! E tu brutta strega, per te ho in serbo qualcosa di speciale....voglio vederti bruciare sul rogo...sarebbe una morta adatta a te, non credi?
Anzi, brucerete tutti quanti!"
Callisto alzò le mani verso l'alto, i suoi occhi divampavano, nelle sue pupille sembrava ardere il fuoco.
Un istante dopo un cerchio di fuoco circondava gli scoobies. I vestiti di Prue, che era la più vicina al fuoco iniziarono a bruciare.
"Oddio...sto bruciando! Ahhh!" Prue si buttò a terra per cercare di spegnere le fiamme, le sue urla risuonavano nella cappella.
"Maledizione, l'abbiamo sottovalutata!" disse Faith, che era ancora sorretta da Giles,..."...presto, dobbiamo trovare qualcosa per spegnere il fuoco, altrimenti le fiamme la divoreranno."

Xander, non sapendo che cosa altro fare, raccolse della terra e la gettò sui vestiti di Prue riuscendo in parte a spegnere il fuoco. Si accorse solo qualche secondo dopo che anche i suoi abiti avevano iniziato a bruciare. “ Dannazione! Aiuto, Buffy!” gridò mentre cercava di spegnere le fiamme semplicemente passandoci le mani sopra.

Giles fece in modo che Faith si appoggiasse al muro della cappella e poi si tolse la giacca, cercando con essa di spegnere il fuoco che ancora avvolgeva i vestiti di Prue. Si accorse che l’incendio era sempre più vicino, a breve sarebbero bruciati tutti ma se anche miracolosamente si fossero salvati avrebbero dovuto fare i conti con quell’esercito di vampiri che se la ridevano subito oltre le fiamme.

Buffy andò in soccorso dei suoi amici. Fece cadere il povero Xander a terra e cercò di farlo rotolare per spegnere le fiamme. Cercò di fare lo stesso con Prue, riuscendovi, anche se ormai tutti i loro vestiti erano a brandelli e pieni di bruciature. "Maledizione! Che branco di idioti siamo stati! Che stupida che sono!" disse Buffy andando leggermente in panico.

Fortunatamente Buffy e Giles erano riusciti a spegnere le fiamme che avvolgevano i vestiti dei loro amici, prima che fosse troppo tardi.
Prue si alzò da terra...aveva qualche scottatura, ma le era ancora andata bene, sarebbe potuta finire molto peggio.
"Ohhhh...oddioo!" Prue emise dei suoni disperati..."I miei vestiti...sono a brandelli...tutto bruciato," non si capiva se Prue era più disperata per i vestiti o per le scottature che aveva sulla pelle.
"Questa me la paghi Callisto!" urlò Prue alla sua nemica. "Presto la smetterai di ridere!"
Intanto Callisto e i suoi vampiri si avvicinavano sempre minacciosi, pronti all'attacco.

All'esterno della cappella si poteva benissimo notare il fumo che usciva copioso dalla porta... Alcune fronde degli alberi del cimitero si mossero come scossi da una forte folata di vento... Un ombra si muoveva rapidamente e in un attimo entrò nella cappella...
Anche se i vestiti erano ormai stati spenti dalle fiamme, il fuoco intorno agli scoobies era ancora alto. All'improvviso Buffy sentì una voce maschile che richiamava la sua attenzione direttamente dall'entrata... "BUFFY, PRENDI!!" Neanche la ragazza fece in tempo a guardare verso l'uscio che gli piombò tra le mani un estintore. La cacciatrice finì di alzare lo sguardo, ma le fiamme e il fumo non ne permettevano la visione, così non si fece domande sul momento e in un attimo lo usò spengendo il fuoco intorno agli amici. Finito ciò lo lanciò via da una parte colpendo inavvertitamente un vampiro e scaraventandolo al muro, lasciandolo tramortito.
L'estintore aveva generato non solo una gran quantità di schiuma, ma anche molto fumo a causa delle fiamme spente e la visibilità nella cappella era ancora molto poca, se non peggiorata.
I vampiri, notato che le fiamme erano ormai spente, si avvicinarono per finire l'opera e proprio mentre il fumo si incominciava a diradare, uno di loro si scaraventò famelico su Buffy, ma in un attimo si polverizzò nell'aria trapassato da un paletto che venne preso al volo dalla cacciatrice prima che colpisse anche lei.
Nei lunghi secondi in cui la cenere del non-morto calava lentamente verso il suolo, Buffy intravide un uomo con la giacca lunga di pelle che si avvicinava a grandi passi facendosi largo tra i vampiri a suon di pugni e calci... quell'uomo era si anche lui un vampiro, ma non era un vampiro qualunque.... era Angel....

“ Lo dicevo io che arrivava la cavalleria, anche se… senza cavallo. “ disse Xander guardando Angel che si avvicinava rapidamente “ Per una volta sono quasi felice di vederlo! “ poi quando il vampiro fu più vicino, il ragazzo disse a Prue “ Vedi, lui è Angel,  un vampiro amico di Buffy. E’ venuto per salvarci.“ e aggiunse più a bassa voce “… speriamo!”

Giles si guardò intorno studiando la situazione che ora non sembrava più tragica come prima. Lui e i suoi amici erano liberi di muoversi e i vampiri erano confusi dal fumo dell’estintore. Una cosa era certa però: quel vantaggio non sarebbe durato in eterno! Si avvicinò a Buffy ed Angel per sentire che cosa avevano in mente e li fece partecipi del loro pensiero. “ Credo sia giunto il momento di togliere il disturbo prima che Callisto e i suoi servi si riprendano dalla sorpresa. “

Angel ormai si era avvicinato alla cacciatrice e al gruppo, preoccupato disse: "tutto bene?". Improvvisamente alzò un pugno e colpì, facendolo cadere, un vampiro che dal fumo gli era comparso alle spalle e gli stava saltando addosso. Avendo udito le parole suggerite dall'osservatore che si era avvicinato seguitò a parlare "Giusto... direi che è ora di andare... la situazione non è delle migliori, approfittiamo del momento di confusione. Io e Buffy copriamo la ritirata, voi andate." riferendosi a Giles.

Buffy si avvicinò al suo vecchio amico vampiro e gli sussurrò: "Grazie Angel,
hai un tempismo eccezionale. Grazie di cuore. Stavamo messi proprio male là in
mezzo".
Buffy era felice di vederlo di nuovo, soprattutto in una situazione come questa.
"Bella entrata comunque eh... molto teatrale, bravo! Bis!" disse la cacciatrice
sorridendo e dando una piccola gomitata al bel tenebroso.
Già, era proprio felice di rivederlo...

Nel frattempo il gruppo formato da Xander, Prue, Faith e Giles stava fuggendo tra i vampiri, ancora confusi, senza trovare troppi ostacoli. Giles, che era il meno danneggiato di loro, usava la spada per aprirsi il percorso tra i vampiri, trafiggendoli o decapitandoli. Presto si trovarono tutti fuori pericolo presso una delle uscite del cimitero. Xander per riprendersi si appoggiò al muro del cimitero.

“ Dannazione! Buffy e Angel sono ancora là dentro! Perché non tornano? “ domandò.

“ Sono certo che se la stanno cavando bene! Sono due forti guerrieri! “ rispose Giles nascondendo la preoccupazione. “ Presto ci raggiungeranno. “ Nel frattempo si guardava intorno. Qualche vampiro poteva averli seguiti.

Prue era all'erta, captava la preoccupazione di Giles.
"Speriamo di non trovare altri vampiri sulla nostra strada....e...dobbiamo sparire al più presto di qui, mi sento in imbarazzo," disse, rivolgendo nuovamente un rapido sguardo verso i suoi abiti.
Faith non poté fare a meno di lasciarsi andare in una risatina, nonostante i dolori.
"Non c'é niente da ridere, non é affatto divertente!" ribatté Prue.
"Scusami, hai ragione...ma non ho potuto trattenermi," disse Faith ridacchiando ancora, almeno per il momento l'antipatia verso Prue sembrava essersi appianata.

Buffy combatteva fianco a fianco con Angel contro quei pochi e confusi vampiri che credevano ancora di poterla catturare.
Aveva un fervore ed una tenacia mai vista in lei fino a quel momento. La bruciante sconfitta contro Callisto le aveva procurato una terribile rabbia che scagliava contro ognuno di quei vampiri che osava avvicinarsi a lei.
La cacciatrice, tra una polverizzazione ed un'altra, vide che gli scoobies erano ormai arrivati all'uscita del cimitero.
"Angel è arrivato il momento di lasciare i serpenti alla loro mammina. Mi sono scocciata di calpestarli tutti. Andiamo!"
E così anche Buffy uscì dal cimitero e si unì ai suoi amici.

“ Che bello, Buffy! Ce l’hai fatta! “ esultò Xander “ Siete riusciti a sterminarli tutti! Lo sapevo io che ce l’avreste fatta!” poi si voltò verso Prue e le disse “ Sai, Buffy è una tipa in gamba! Ha salvato la vita a tutti noi tantissime volte in questi anni! ” poi come un lampo, improvvisamente, si accorse dei vestiti bruciacchiati di Prue dai quali si intravedevano diversi interessanti particolari. “ Mi spiace per il tuo vestito però devo dire che… wow! Complimenti! Sei davvero in forma!”

“ Ehm… ora che ci siamo tutti, che ne dite di avviarci verso casa per valutare i danni, per fortuna non gravi, medicarci le eventuali ferite e riposarci un po’? “ domandò Giles a tutto il gruppo mentre offriva la giacca a Prue, per coprirsi.

Prue era grata di potersi coprire almeno un pò con la giacca di Giles e lanciò
un occhiataccia a Xander per il commento che aveva appena fatto: "Grazie, ne ho
veramente bisogno in questo momento...anche se é un pò, come dire....vecchio
stile!"

"Non preoccuparti Prue, appena arriviamo a casa ti presto qualcosa, dovrebbe
starti la mia taglia...non vorrai mica andare in giro vestita come il signor
Giles!" commentò Faith, mentre tutti la guardavano in modo strano...finora era
stato più che evidente che odiava Prue.

"Faith, devi avere battuto la testa durante lo scontro e sei ancora sotto shock.
Comunque accetto la tua proposta, ho bisogno assolutamente di cambiarmi...caso
mai, domani quando starai meglio mi puoi menare!" rispose Prue ironicamente. Non
era sicura se Faith fosse seria.

“ Uff! Questa sera sono stato criticato due volte sui miei vestiti. Scusate se ciò che indosso non vi sembra moderno! “ rispose Giles alle due ragazze. Era tuttavia lieto che si stesse discutendo di un argomento tanto leggero dopo quello che avevano vissuto solo pochi minuti prima. Era tornata la quiete nel gruppo che si dirigeva tranquillamente verso casa mentre Xander pensava tra sé guardando Prue :” Mah! Non ne combino una giusta! “

"Dai su, signor Giles non se la prenda!! E poi non sarebbe il signor Giles se non si vestisse come si veste lei!" disse scherzosamente Buffy dando una pacca sulla spalla a colui che considerava un padre.

Poi si avvicinò a Xander e sussurrò: "Devi smetterla di fare il cretino, Polifemo... non la conquisterai mai se fai lo scemo. Corteggiala piuttosto!"

E gli scoobies a tornarono a casa tranquilli, nonostante l'amara sconfitta.

Callisto, rimasta sola nel suo covo, era furiosa, voleva continuare a divertirsi, invece la cacciatrice e la sua banda erano fuggiti a gambe levate.
"Maledetta cacciatrice, lei é la sua stupida amichetta...non sono proprio capaci di niente...sono delle vigliacche, non sanno fare altro che scappare! Devo averle sopravvalutate, sarà più facile del previsto sconfiggerle. Anche se avrei preferito eliminarle subito!
E quella stupida strega....mi dà i nervi. Ma senza le sue sorelle é molto più vulnerabile, non sarà difficile sbarazzarsi nemmeno di lei.
Presto tutti impareranno a conoscere e temere veramente Callisto!"
Ad un tratto Callisto sentì un fastidio dietro alla schiena. Si pose la mano dietro per tastare se c'era qualcosa....infuriata e allo stesso tempo sorpresa, scoprì di avere la spada di Buffy piantata nella schiena.
"Maledetta, maledettaaaaaaaa cacciatrice! Me la pagherai cara!!!" gridò Callisto e il suo grido assordante se sentì fin fuori la cappella.