DISCO INFERNO

 

 

AUTHOR:Carmilla.
SUMMARY: Era una questione di sopravvivenza. Vita o Morte…
RATING R tanto per andare sull’ultra-sicuro.
TIMELINE:  AU.
PAIRINGS: Lorne/Wesley.

TIPOLOGIA: slash
SPOILERS: un po’ di tutto, qua e là

DISCLAIMER: Appartiene tutto a Joss Whedon, alla Mutant Enemy, alla Fox.
Non scrivo a scopo di lucro e non intendo violare alcun copyright

 

 

Cosa ha chiesto: Lorne. Wesley. Non AU. E poi….. Plot? What Plot?

Per Arianna. Perché è la Bambina cattiva dal Cuore Immenso. Che contiene tutto e tutti.

 

 

 

La tensione era tremenda.

I due avversari si fissavano, l’uno pronto a cogliere il minimo segno di debolezza dell’altro, i muscoli tesi fino allo spasimo, i sensi affilati.

Non vi era spazio per errori in questa battaglia, ed entrambi lo sapevano.

Era una questione di sopravvivenza.

Di Vita o di Morte.

Un lieve movimento, quasi impercettibile, e improvvisamente i presenti assistettero ad uno scontro di pura forza bruta.

Era affascinante e terribile al tempo stesso  e sembrò andare avanti all’infinito fino a…..

 

-Lascialo!-

-Non ci penso proprio, Mister.-

-Ti ho detto di lasciarlo!-

-No. E’ MIO!-

-Ti farò male Cordelia.-

-Ci puoi provare, Angel.- E con una mossa degna di una contorsionista,  la ragazza sgusciò dalla presa stritolante del vampiro e gli piantò il tacco a stiletto delle sue Prada originali nel piede.

 

E premette.

 

-Ahhhhhhh  Donna, mi stai UCCIDENDO!-

-Che bambinone. Il tacco non è di legno e quello non è il tuo cuore.-

 

Crudele e senza pietà.

I demoni che avevano assistito alla scena rabbrividirono.

Perché avere paura di quel Vampiro con Anima se esiteva una femmina umana così TERRORIZZANTE?

 

Angel digrignò i denti. – Lo so che quello non è il mio cuore, Cordelia ma è il mio piede destro. Quello più DELICATO. E tu lo SAI, questo.-

-Non sei andato dal podologo per quel callo, allora..-, esclamò lei perfidamente, affondando con decisione maggiore.

-Per l’ultima volta, Cordelia  SPOSTATI.- L’ultima parte fu più simile ad un ruggito che ad una richiesta.

-Mi sposterò solo se lascerai il microfono.-

-Ma perché?-, si lagnò il vampiro, le parole strascicate e lo sguardo da cane bastonato l’unico segno dell’ENORME quantità di alcool che aveva ingerito.- Hanno cantato tutti tranne ME!-

-Esiste un Dio per i demoni allora.-, mormorò un’avventore vicino e gli altri annuirono vigorosamente.

Angel gli scoccò un’occhiata letale e Cordelia, vedendolo distratto, decise: Ora o mai più.

Quella mossa non l’aveva usata dai tempi del Liceo e SOLO in casi di estrema emergenza, il primo giorno di saldi da Macy’s oppure Harmony che tentava di oltrepassarla nella fila in mensa, ma questa ERA un’emergenza, anzi un’Apocalisse e, se non avesse fermato Angel, si sarebbe trovata a festeggiare i suoi venticinq…i suoi ventiDUE anni da sola.

In un locale deserto.

Era ora di passare all’azione. La ragazza si piegò leggermente sulle ginocchia,  rimuovendo il tacco-stiletto.

Il sollievo di Angel fu di breve durata. Cordelia spinse i fianchi all’indietro di scatto, sbilanciandolo, e il vampiro di accasciò come un sacco di patate, la sua naturale grazia un lontano ricordo.

 

Ed ora il colpo letale.

Il suo punto debole.

 

-NO! I capelli NO!-, supplicò Angel.

 

-Hai visto anche tu quello che ho visto io, Lorne?-, chiese Gunn con un’espressione stupefatta. Lorne si limitò ad annuire ed a ingollare il suo Sea-Breeze. –Cioè Lorne, amico, ha usato……l’ha steso con…..-

-Ho usato i fianchi. I FIANCHI.- Era il turno di Cordelia di dardeggiare sguardi assassini intorno e nessuno dei demoni presenti all’interno del Caritas pensò di contraddirla.

 

Erano malvagi mica STUPIDI.

Ma la verità è là fuori, riflettè Gunn e il  Mulder-pensiero non gli avrebbe permesso di tacere, di nascondere una tale scoperta, ne andava  della salvezza dell’Umanità, del Trionfo della Giustizia, della Ricerca della Verità…

-Cordelia, non erano i tuoi fianchi era il tuo…..-

-NON DIRLO.-

Ok, forse la Ricerca della Verità poteva attendere ancora  un po’ e probabilmente Mulder era solo un tizio dell’FBI con l’esaurimento nervoso,  quindi Gunn avrebbe fatto meglio a rimanersene zitto.

Un’altra voce, educata, acculturata,  decisamente inglese, si intromise.

 

-Ehi Cordelia, ti posso chiamare d’ora in poi Chiappa-Letale?-

 

Gunn singhiozzò.

 

Wesley era un uomo morto.

 

 

-No.-

-Wes, Gioia, non è che tu abbia scelta.-

-Leggi il movimento delle mie labbra, Lorne, dal momento che la tua empatia stasera sembra essere in pausa-caffè:

NON-C’E’-POTERE-SULLA-TERRA-CHE-MI-COSTRINGA-A-FARE-UNO-STRIP-TEASE-DAVANTI-A-ANGEL-GUNN- E-CORDELIA!-

-Pasticcino, dovevi pensarci prima di aprire quella tua deliziosa e maschia boccuccia. Ora hai una tua cara amica in modalità “Lo Squalo” che sta spaventando i miei clienti; Angel, con qualche follicolo in meno che sta annegando i suoi dispiaceri nel MIO brandy Andoriano e mugugnando “I feel Pretty” da West Side Story e credimi, non voglio sentire il ritornello e quindi TU….-, un dito verde e sottile picchiettò il petto dell’ex-Osservatore,- ora indosserai questo costume ed andrai a scuotere il tuo bon-bon davanti a Cordelia. E lo farai con GIOIA.-

 

Wow. Questo sconosciuto dal dito picchiettante era…. Intimidente.

Wesley sbattè le palpebre tentando di dissipare la nebbia alcolica che aveva preso dimora stabile nel suo cervello,  ma l’immagine davanti a lui rimase la stessa. Verde.

Con completo color SALMONE.

Lorne, senza dubbio che gli porgeva un bicchiere con dentro qualcosa di…rosa.

-Spiegami ancora una volta perché il TUO spogliarellista non si è presentato.- E butto giù tutto di un fiato il contenuto.

Il pyleano sospirò, irritato.

-Te l’ho già detto, Wes-cake.

Bob.

Vampiro.

Gay.

Gay e felice vampiro fino a ieri, quando Angel nel salvare la Giovane Vittima della Settimana, ha incidentalmente polverizzato Alvin, che poverino era uscito a prendere un caffè e acquistare l’ultima copia di Glitter di Mariah.- Lorne si asciugò gli occhi con un fazzolettino.-Era riuscito anche a trovarla autografata, ci pensi Wes? Almeno è morto contento.-

Forse era in una realtà alternativa.

O forse aveva mangiato troppa pizza con i peperoni ed ora stava avendo un’incubo, pensò Wesley.

-Alvin. Il vampiro polverizzato da Angel si chiamava Alvin.- Era opera della Wolfram & Hart.

Decisamente.

-Il ragazzo di Bob.-, puntualizzò Lorne, notando come l’espressione confusa sul volto dell’amico lo facesse apparire semplicemente…adorabile.

Ma non era ora di indugiare in questi pensieri, si riscosse il demone.

-Ora Bob è in lutto e non se la sente di sventolare i gioielli di famiglia davanti a chi ha polverizzato il suo Grande Amore.-

-Alvin.-

-Alvin.-, confermò Lorne.

-Una coppia di vampiri GAY?- Wesley era all’Inferno. Senza DUBBIO.

-Gioia, questa è Los Angeles. Tutta la città è gay!- Talvolta Wes poteva essere così…ottuso.- C’è solo una piccolissima percentuale di etero che non si è ancora dichiarata!- E Lorne fissò significativamente l’ex-Osservatore.

Che ricambiò lo sguardo confusamente prima di….

Oh.

Sotto quella lunga occhiata, l’inglese avvampò e sul volto dell’altro apparve un sorriso malizioso.

Da predatore.

-Ora da bravo, fa questa cosa per Zio Lorne. Ti mostrerò la mia gratitutide dopo.-

Wesley deglutì.

-E poi…-, continuò Lorne avviandosi verso il palco,- Ho la canzone perfetta per te!-

 

-Signore, Signori ed Esseri Incerti, questa sera  in esclusiva per il Caritas ed in onore della deliziosa Miss Chase..-, silenzio di tomba e, dopo lo SGUARDO, grandi battimani,- ecco a Voi Right said…WES!-

Sul palco apparve di spalle una figura maschile inguainata in pantaloni e giubbotto da motociclista di pelle nera.

 

I'm too sexy for my love too sexy for my love
Love's going to leave me
I'm too sexy for my shirt too sexy for my shirt
So sexy it hurts

-Ehi!-, squittì Cordelia, dando una gomitata a Gunn ed Angel.-Guardate!-

And I'm too sexy for Milan too sexy for Milan
New York and Japan
And I'm too sexy for your party
Too sexy for your party

 

-Siamo SICURI che quello sia Wes?-, domandò il ragazzo di colore ad Angel.

Il vampiro non rispose, gli occhi incollati sulla figura sul palco che stava eseguendo una danza?, se così si poteva chiamarla, con la parte superiore del corpo ferma e  solo i fianchi che si muovevano, ruotavano, vibravano al ritmo della musica ed Angel era sicuro, no anzi era certo, che QUELLA mossa era stata dichiarata illegale nel 1881.

O era nell’1882?

 

No way I'm disco dancing
I'm a model you know what I mean
And I do my little turn on the catwalk
Yeah on the catwalk on the catwalk yeah
I do my little turn on the catwalk.

 

Cordelia sentiva caldo. Ed anche Angel apparentemente soffriva dello stesso problema anche se Vampiro, giusto? quindi insensibile alle variazioni climatiche, ma forse con l’anima gli avevano dato anche qualche optional, che so un rene in più o un termostato interno perché Angel stava decisamente SUDANDO in questo momento, osservò la ragazza.

Oddio, quanto faceva caldo.

 

I'm too sexy for my car too sexy for my car
Too sexy by far
And I'm too sexy for my hat
Too sexy for my hat what do you think about that
I'm a model you know what I mean
And I do my little turn on the catwalk
Yeah on the catwalk on the catwalk yeah
I shake my little touche on the catwalk
 

-Angel? Amico?- La giacca da motociclista di Wesley era volata via, insieme alla t-shirt nera ed aderente da bad-boy  accompagnata dai fischi ed incoraggiamenti della clientela.

-Si Gunn?- rispose distrattamente l’altro.

Il ragazzo gli porse discretamente il tovagliolo.

-Stai sbavando.-

-Ah, grazie.-

Il cacciatore di vampiri di colore scrollò rassegnato la testa.

Donne, vampiri, demoni.

Tutti uguali.

Mostragli un po’ di pelle e….come diavolo faceva Wes a piegarsi COSI’?

Era umanamente  impossibile.

 

 

-Looooorne fa caldo.- Wes barcollava pesantemente  mentre il demone lo spingeva lungo il corridoio dietro il palco.

-Pasticcino è tutta opera tua. Hai fatto alzare la temperature di 20 gradi con la tua, ehm, performance. Se avessi saputo prima delle tue capacità avrei ingaggiato te e non Bob!.- Lorne spinse il non-collaborativo Wesley nel suo ufficio, tentando di rimanere lucido.

Ed impassibile con l’ex-Osservatore che si dimenava come un’anguilla.

Impresa disperata.

-Naaaaa.- Wes fece il broncio.- Io voglio andare di là dagli altri.-

-Gioia sono sicuro che gli altri saranno felici di rivederti quando indosserai qualcosa di più discreto oltre che un perizoma tigrato.-

 

Se non fossi verde e demone potrei fare il politico, considerò cinicamente il pyleano.

 

Mento benissimo.

 

-Nessuno mi vuole bene.-, si lamentò Wes, i capelli arruffati, lo sguardo sfocato, sdraiato in maniera ….indecente sul divano, considerò internamente Lorne.

 

Decisamente indecente.

 

 

Gli ho datto troppa pozione rilassante.

O forse troppo Sea-Breeze.

-Looorne.- Wes si strofinò sul divano e tutto il sangue di Lorne assunse un colore più scuro, oltre che dirigersi la dove Nessun Osservatore era Mai Giunto Prima.

-Looooorne.-

Oh Cielo, cos’era QUESTO, L’Ultima Tentazione di Lorne? Frustriamo il Pyleano?

Non devo guardare, non devo guardare, non DEVO GUAR…

 

Oh.

 

Simpatico.

 

MOLTO simpatico.

 

-Wes, ciliegina di maraschino, se non smetti immediatamente di fare quello che stai facendo ti avviso che …mmmhhh.-

La bocca dell’ex-Osservatore troncò il resto della frase.

Dopo qualche secondo..

-Ritiro tutto quello che ho detto. Continua così.-

L’altro non si fece pregare.

-Lorne?-

-Mmm?-

-Cos’è quello?-

-Sei un Osservatore Wes. Osserva e trai le tue conclusioni.-

-Sembrerebbe, cioè assomiglia, mi sembra….-

-Pasticcino, lo è. Ora rilassati e goditi il viaggio. Noi pyleani siamo…. versatili.-

L’inglese aveva un’espressione sognante sul viso.- Nell’interesse della conoscenza e del miglioramento dei rapporti fra specie differenti credo che dovrò approfondire la questione….-

-Approfondisci quanto vuoi, Wes-cake. E DOPO giocheremo a E.T. se vuoi. Ti sfido a scoprire cosa si illumina quando voglio Chiamare-Casa.-

-Lorne!!- Scioccato.

-Wesley!- Gli fece il verso l’altro.

-Forse dovremmo ritornare di là. Voglio dire Cordelia..ed Angel.-

Il demone premette un bottone sulla scrivania. –La voce di Angel rombò per la stanza, mentre nel sottofondo si avvertivano chiaramente rumori di passi che si allontanavano: -I feel Pretty and Witty and Gayyyy!!!!-

 

Silenzio.

 

-Allora…. dove eravamo rimasti?-

Fine.