AUTHOR:Carmilla.
SUMMARY: Le scelte sono graffi sull’anima.
RATING: vari. Da G fino a R.
TIPOLOGIA: drabbles di 100 parole. Gli ultimi tre di
lunghezza maggiore ispirati ad Emily Dickinson
PAIRINGS: Varie shipper.
SPOILERS: un po’ di tutto, qua e là
DISCLAIMER: Appartiene tutto a Joss
Whedon, alla Mutant Enemy, alla Fox.
Non scrivo a scopo di lucro e non intendo violare alcun copyright
Scegliete il vostro veleno.
Rifilatelo a parenti, nemici,
amanti, storie di una sera, psicotici
pinguini, fantastici cavalieri, coraggiosi marchigiani, tristi ex-amori,
impossibili genitori, preoccupati amici.
Only for you, Boys and Girls.
Feliz Navidad
Massimo 100 parole.
Varie shipper.
L’Importanza di Chiamarsi Buffy.
Sono tante le cose da odiare.
Fondamentalisti, telepredicatori, quei bastardi
dell’Iniziativa. Senza dimenticare la pizza senza peperoni, Angel e i suoi capelli, i programmi del pomeriggio in tv e i
libri di Ann Rice.
Ma la cosa che Spike odia più di tutto è il suo cuore.
Ha provato a strapparselo come le orrende pagine di poesia
che non riesce a smettere di scrivere. Anche ora, mentre impreca sommessamente
osservando le ombre che si muovono in casa, continua a sperare che due mani
sottili ed un dolce sussurro escano dai suoi sogni e si rivestano di carne.
Stupido, stupido cuore.
I monaci gli avevano insegnato per prima cosa a respirare.
Respiri lunghi, brevi, profondi, risonanti, un’eco distorta nel
suo torace che lo rendevano sempre più leggero, leggero fino al punto di dimenticare dov’era, cosa era, perché era
qui e non in una normale Università americana, con amici normali a trascorrere
serate normali impegnati in passatempi normali.
Quando il suo maestro gli riferì sorridendo che era pronto a
ritornare, che il suo addestramento era completo, Oz non ebbe il coraggio di dirgli la cosa più
importante.
Che rivedendo Willow avrebbe smesso di respirare.
Non era stata colpa sua.
Era colpa del Natale, di quello stupido vischio e del vedere
tutta la serata Wills e Tara tenersi per mano, Buffy e Riley scambiarsi
tonsille e bacilli e Giles..bè fare Giles.
Con un cappello da Babbo Natale in testa.
Quindi non è da biasimare se, trovandosi di fronte a Capitan Perossido ed alle sue allusioni, al
suo dannato sopracciglio ed al sogghigno patentato, Xander abbia fatto quello
che ha fatto.
Al quarto rintocco della mezzanotte ha ancora il sapore di
Spike in bocca.
Ha deciso.
Per l’ Anno Nuovo dovrà farlo smettere di fumare.
Paparino è stato cattivo.
Le stelle si sono rovesciate e lei ha urlato al cielo.
Miss Edith piange lacrime di sangue poiché ha letto nella
luce di dolore cosa accadrà e Drusilla tenta di dirlo alla Nonna/Figlia per
avvisarla che la coperta di spine è vicina e lei sarà lontana, troppo lontana per coprirle la testa con lo zucchero filato.
Ma
Drusilla sogna la donna e la chiama con il suo nome segreto.
Cassandra sussurra,
e la cenere copre i suoi occhi.
Di nidi e
di cuculi.
Clic.
I giorni buoni sono quelli dove Faith riesce a non pensare.
La pressa della prigione è pesante ma la governa senza sforzo e per questo
motivo le altre detenute la lasciano stare.
Clic.
Non pensare a Giles, Xander, alla strega bionda, a
Willow,Riley.
Clic.
A Fred, Gunn, Cordelia, al demone verde,.
Clic.
A Wesley.
Clic.
A Buffy.
Clic.
Ad Angel.
Ieri nella sala comune hanno proiettato uno stupido film con
Jack Nicholson.
Clic.
I giorni buoni sono quelli dove Faith riesce a non pensare
all’acqua ed alla presa con i fili scoperti.
Clic.
Oggi è uno degli altri giorni.
Il gatto per l’ennesima volta ha fatto cadere il bidone
della spazzatura.
Maledizione.
Gunn lo raddrizza lentamente, consapevole di combattere una
battaglia inutile.
Il gatto lo rovescerà nuovamente.
Brutta bestiaccia.
-Gunn muoviti!- La voce di Fred gli giunge attutita ma il
messaggio è chiaro.
Se non si sbriga a rientrare non troverà nulla da mettere
sotto i denti.
C’è ancora qualcosa da fare prima, però.
Una volta dentro si dirige velocemente verso la porta e
ruota la maniglia.
Nello scendere in cantina ha un lungo brivido.
Anche questa è una battaglia persa in partenza, pensa.
Gli accade ogni volta.
Sempre.
Cenerentola
a L.A.
Le nuove scarpe sono troppo strette.
Cordelia lo sapeva, sapeva
che 90 dollari per un paio di Prada originali erano un prezzo troppo
conveniente, un vero attentato alle sue magre finanze, probabilmente uno dei
subdoli piani della W &H per corrompere l’elemento chiave della Angel
Investigations.
Lei, ovviamente.
Ora si è pure staccato il tacco e Cordelia sente qualcosa
pungere dietro i suoi occhi e chiederle permesso di entrare nella sua retina ma
testardamente si rifiuta di lasciarlo passare.
Il suo Eroe di Poliestere non le avrebbe neanche notate.
Cordelia si domanda se potrà restituire le scarpe.
Insieme alle lacrime.
Timeline: futurefic post NFA
Mentre cavalcava Connor, Buffy si
chiedeva cosa vedesse in lei.
Cosa lo facesse sussultare, venire
con piccoli gemiti di gola, lo sguardo aperto sul nulla.
Forse la golden girl che era stata un tempo per il padre.
O forse l’idea di ciò che
rappresentava,
Oppure chissà, pensava di dover
continuare la missione di Angel, in qualche modo.
Bè del padre aveva ereditato qualcosa, questo era certo.
Così, stringendo le cosce, Buffy
gli dava quello che aveva sempre dato ai suoi amori.
Spike.
Riley.
Angel.
Nessuna pietà.
Madame Zelenka
Entrate piccine mie, entrate. Madame
Zelenka è una grande veggente. Avvicinatevi carine, non vi mordo. Cosa può fare
Madame per voi? Volete sapere del bel ragazzo che vi piace? Come andrà la
scuola? Il vostro futuro? Non abbiate paura di chiedere. Che bella
signorina….siediti cara e dammi la mano. Madame Zelenka predice passato,
presente e futuro.
Oh.
Vedo mondi lontani e straordinarie
avventure e tanto tanto dolore e sacrificio e sangue e lacrime e …tesoro
perché piangi?
Spesso Madame Zelenka si lascia
trasportare.
Fatele bere un bicchiere d’acqua
figliole.
Un po’ d’aria fresca farà bene
a….come si chiama?
Giusto.
Winifred.
Punti di vista
Timeline 5° stagione ATS
-Non vedo che importanza abbia.-
disse Wesley appoggiandosi alla
scrivania.
-Non è che l’abbia mai incontrato
di persona.-
-Non era questa la domanda.- Angel
si incupì incrociando le braccia.-Ti ho chiesto se pensi che quel bastardo sia
più attraente di me.-
-Dai ritratti presenti nei Diari
del Consiglio….- Il cipiglio di Angel si intensificò.- Bè fisicamente ha molto pregi.-
Pausa. Il cipiglio di Angel era permanente ora. Wesley fece fatica a mantenere
un’espressione seria.- Comunque ha anche i suoi difetti. Come te del resto.-
-Wes…- Ruggì pericolosamente l’altro.
-No Angel.- Wesley canterellò con un
mezzo sorriso.- Non penso che l’Immortale sia più bello di te. Soddisfatto il
tuo ego, è questo il momento in cui
mi sbatti sulla scrivania e soddisfi me?-
-Parrebbe di sì.-
Not Fade Away
Per David. Grazie.
Pensava che vi fosse qualcosa di importante da fare ma non
riusciva a ricordare cosa.
Plic.
Sentiva che tempo addietro c’era stata una domanda, una
domanda speciale alla quale aveva
risposto sì.
Plic.
La donna si chinò fino a sfiorargli l’orecchio, ma il suo
fiato non aveva calore.
-Ricordi?-
Scosse la testa, confuso. Lei lo baciò e il mondo si tinse
di rosso-sangue.
Dopo, lei lo fissò.
-Puoi scegliere ora.-
Lui sorrise.
In un sudicio vicolo, in un altro tempo, una bellissima
donna si pulì l’angolo della bocca con un fazzolettino di pizzo.
-Peccato.-
Con passo leggero scavalcò il corpo senza vita del giovane e
si incamminò.
La notte era ancora giovane.
Conosco delle vite di
cui potrei fare a meno I
know lives, I could miss
Senza dolore alcuno- Without
a Misery-
Altre- un istante d’assenza delle quali Others-whose
instant’s wanting-
Sarebbe un’eternità- Would
be Eternity-
Queste ultime- scarse di numero- The
last- a scanty Number-
Non sono nemmeno due- ‘Twould
scarcely fill a Two-
Le prime- un orizzonte di moscerini The first- a
Gnat’s Horizon
Facilmente supererebbero Could
easily outgrow
Per molti anni erano rimasti soli, i Tre Moschettieri come li sfottevano gli altri , con i Martin impegnati a dimenticare il loro
figlio, i Rosemberg a sminuire la loro
figlia e gli Harris…..
Bè di quello che gli Harris facevano, avevano promesso a
Xander di non parlarne.
Mai.
Croce sul
cuore e che possa morire.
Ma c’era la casa sull’albero, le passeggiate al Dunkin
Donuts, una scatola di pastelli colorati
ed il cielo sembrava avere più stelle quando erano insieme.
Willow aveva baciato sulla guancia Jesse a Natale e quasi sulla bocca Xander.
Fingendo di aver bevuto troppo caffè.
L’anno successivo il vento si portò via Jesse.
Mentre combattevano la loro ennesima battaglia Willow e
Xander si guardarono e compresero.
Toccava ai due soldatini vivi ricordare quello caduto.
Tutti per
uno, uno per tutti.
(536) (536)
Il cuore chiede piacere-prima- The
Heart ask Pleasure-first-
Poi-risparmio di dolore- And
then- Excuse from Pain-
Poi-quei piccoli calmanti And
then-those little Anodynes
Che ottundono la sofferenza- That
deaden suffering-
E poi-addormentarsi- And
then- to go to sleep-
E poi- se è volontà And
then- if it should be
Il privilegio di morire- The
privilege to die-
-Dormire, morire forse
sognare…..stronzate.
Lei era sopravvissuta ad un’epoca di rigidi bacchettoni ed
in 400 anni aveva fatto quello che voleva, quando voleva, con chi voleva…….
Ed ora questo bambino,
quest’anima a prestito con un tassametro che correva, le chiedeva di fare
bilanci, di prendere decisioni eroiche, altruistiche.
Follia.
In questo vicolo, fradicia, dolorante, con Angel e quel
moscerino umano si doveva compiere il
suo destino?
Al diavolo, in fin dei conti si sentiva stanca. Forse era
ora di rilassarsi un pò.
E che i Poteri che Sono Noiosi Noiosi Noiosi la lasciassero
in pace, questa volta.
Definitivamente.
Mentre afferrava il
paletto, Darla pensò che sarebbe stato carino se il bambino avesse avuto i suoi
occhi.
(543) (543)
Temo un uomo dal discorso
frugale- I
fear a Man of frugal Speech-
temo un uomo silenzioso- I
fear a Silent Man-
l’arringatore-posso
sorpassare- Haranguer-I
can overtake-
il
chiacchierone-intrattenere- Or
Babbler-entertain
Ma colui che pondera-mentre gli altri But
He who weigheth- While the Rest-
spendono l’ultima lira- Expend
their furthest pound-
di quest’uomo- diffido- Of
this Man- I am wary-
Temo che egli sia grande- I
fear that He is Grand-
No regrets
Non ci poteva credere.
Ucciso, no, giustiziato da Kermit
Perdio anche il ragazzo di
colore, Gunn, sarebbe andato bene, ma Lorne???!!!
Cristo che fine
ingloriosa. Mentre la pallottola, incastrata tra sterno e pericardio si faceva
largo tra tessuti e polmoni per incastrarsi tra il primo ed il secondo
ventricolo, Lindsey pensava alle
centinaia di frasi da sputare contro Angel. Se il bastardo si fosse degnato di
fare lo sporco lavoro di persona.
Lo avrebbe colpito con il
sarcasmo, rancore, ironia ma soprattutto con una giusta, sacrosanta indignazione.
Cristo il vampiro aveva
voluto finirla così?
E l’epica battaglia?
L’amaro confronto? Quelle parole morbide e violente che da sempre si stava preparando per costringere Angel ad
ammettere finalmente che Lindsey
aveva fatto la differenza?
Che era stato un degno
avversario?
Cazzo.
Ed è proprio vero, lo
scopriva solo ora, che mentre stai morendo il tempo si allunga, si dilata
all’infinito, ed era un bene perché
così Lindsey avrebbe potuto sfogarsi, consegnare a Lorne qualche frase epica,
qualche battuta memorabile che avrebbe fatto sussultare Angel e fargli assumere
un’espressione più tormentata del solito.
O più costipata, a seconda
di come lo si voleva vedere.
Ma, dopo aver pronunciato
il nome dell’altro, il tempo ricominciò a ticchettare, sempre più veloce,
sempre più veloce e Lindsey si rese conto che le parole che lo avevano aiutato
ad uscire dalla miseria, a diventare avvocato, a far carriera nella W&H, ad
avere una chance di cambiare,
sprecata, non l’avrebbero salvato.
Non stavolta.