Autore: Tizzy
Ciao
paparino
Questa
mia lettera ti stupirà, ma ho preferito scriverti piuttosto che parlarti.
In
fondo sono sempre stato più bravo a scrivere che a parlare e non mi riferisco
alle
mie poesie.
Nel
momento in cui leggerai questa lettera, sarà ormai scoppiato un gran casino.
Non
preoccuparti si sistemerà tutto.
Adesso
sarai di sicuro nel pallone e ti passerai le mani in quella specie di roba, che
non saprei come descrivere, che hai in testa, rovinando tutto il lavoro del tuo
parrucchiere di fiducia. Vedi di calmarti questa lettera ti spiegherà tutto.
Forse
sarà meglio se comincio dall’inizio, da quando sono andato a riprendermi la mia
stramaledetta anima, la faccenda è cominciata da lì.
Tanto
per cominciare, la ragione per cui ho fatto questa dannata cosa non è quella
che tu tanto gentilmente hai insinuato un po’ di tempo fa.
Non
volevo entrare nei pantaloni di una ragazza, non che la cosa mi sarebbe
dispiaciuta ma….non era quello lo scopo che mi prefiggevo.
Io
volevo che mi amasse, qualcosa che sapevo non era possibile senza la scintilla.
In
vita o non-vita mia, questa è la sola cosa che ho sempre desiderato, qualcuno
che mi amasse veramente. Ed io volevo il suo di amore. Ergo dovevo riprendermi
l’anima, per darle quello che si meritava.
Così
sono andato in Africa da un demone sciamano di cui avevo sentito parlare, ho
affrontato le sue prove ed ho vinto, ho riavuto la scintilla.
Tutto
è iniziato da lì, solo da allora ho capito tante cose, cose di cui non ho mai
fatto cenno o parlato a nessuno, fin’ora.
Punto
primo: quello non era, o farei meglio a dire è, un semplice demone. QUEL demone
amico mio è molto molto antico!
Dimmi,
tu lo sai da dove nasce il potere delle cacciatrici?
PLIN
PLON! Risposta esatta!
Sai
riesco quasi ad immaginarmi la lucina che si è accesa sulla tua fronte
spaziosa. Ti dona!
In
ogni caso ora il poveretto deve essere un po’ esausto, il risveglio di tutte
quelle cacciatrici, tutte insieme, lo devono avere spompato per benino. Bene!
Se lo merita dopo quello che mi ha fatto.
Sono
certo però che si riprenderà presto, perché vedi….ora viene la seconda
sorpresina, lui è eterno!
Deve
la sua condizione ad un patto che fece….indovina un po’ con chi….con il Power of the Be!
Oddio,
adesso la tua fronte sarà simile ad un’insegna luccicante, Bloody
Hell! Avrei voglia di essere lì per vederla. Su con
la vita Prozac, spegni gli interruttori e ascolta il resto!
Lui,
intendo il demone, è stato il primo servitore del Power
of the Be e lo serve tuttora, anche se in incognito,
quindi se ci tieni alla tua non-vita non andare a raccontarlo in giro, quello è
un tipo con cui non si scherza!
Ed
ora si arriva alla terza bomba, questa è bella grossa, quindi tira un bel
respiro e rilassati, a già tu non respiri!
Facciamo
così, fatti tirare una bella snecca in testa da Illyria, l’effetto sarà lo stesso.
Quando
lui (sempre il demone), mi ha restituito l’anima, non si è limitato a questo,
insieme ci ha messo qualcos’altro, indovina un po’?
Non
ci arriveresti nemmeno fra un milione di anni, in queste cose non sei molto
sveglio!
Lui
seguendo gli ordini del suo padrone, ne ha istillato in me l’essenza. Del Power of the Be intendo!
Adesso
sarai sicuramente svenuto, Gunn ricordati che con lui
la respirazione bocca a bocca non serve, ma se ti diverti fallo pure! Penso che
la soluzione migliore sia una bella botta da parte di Illy!
Oh
finalmente sei tornato tra noi, così posso continuare!
Come
ti dicevo sono diventato una specie di ricettacolo del suo potere.
Perché
ha scelto me ti chiederai, me lo sono chiesto anch’io ed ho avuto la risposta
solo da poco.
Perché
sono stato l’unico vampiro abbastanza scemo da rivolere l’anima. Non come te,
che senza volere te la sei ritrovata fra capo e collo.
Ed
ora arriva un’altra bomba, per i motivi precedentemente esposti (ricordo di
averti fatto anche un “discorsetto” a proposito) si da il caso, che sia IO e
non TU il vampiro con l’anima della profezia! Non te lo aspettavi vero?
Bloody Hell, è svenuto di nuovo! Solita procedura ragazzi!
Ci
sei? Ci stai? Sei connesso? (questa devo averla sentita da qualche parte, forse
alla TV! Oh chi se ne frega, è carina!).
Ora
bando agli scherzi e ai sollazzi, la cosa si fa seria, quindi vedi di non
svenire più! Anche se in effetti anche prima non c’era molto da scherzare, ma
che volete…sono fatto così!
Procediamo
con ordine, all’inizio non avevo idea di cosa mi fosse successo, ero abbastanza
fuori di testa per colpa della scintilla. Tu ne sai qualcosa Angel!
Non
so nemmeno io come ho fatto a tornare a Sunnydale,
con tutte quelle voci che mi gridavano nel cervello. Ebbene sì, anche io ne ho
uno, per quanto molti pensino il contrario.
Comunque
sia sono riuscito ad arrivare in città, non lo avessi mai fatto! Dal primo
momento che vi ho messo piede, quell’essere odioso del Primo, ha iniziato a
farmi il lavaggio del cervello (anche di questo ne sai qualcosa). Solo che con
me ci è andato decisamente più pesante.
Mi
ha attirato nei sotterranei del liceo, dove c’era il sigillo che chiudeva la
bocca dell’inferno. Ha utilizzato i miei stessi rimorsi contro di me, per farmi
fare cose che non avrei accettato di fare se fossi stato lucido. Ha innescato
in me una specie di molla (il merito della scoperta va a quel bamboccio di Xander), in grado di attivarsi a suo piacimento. Inutile
dire che la cosa non mi è piaciuta e nemmeno alle mie vittime.
Dall’altro
canto mi spingeva a riallacciare i rapporti con Buffy!
Avrei preferito non fare il suo nome, ma non era possibile evitarlo.
Il
suo scopo era farmi tornare all’interno del gruppo della cacciatrice, con
l’intento di infiltrare un assassino, qual’ero diventato, malgrado la mia nuova
anima.
Al
momento opportuno avrei dovuto scatenarmi, uccidendo tutte le potenziali che
lei stava proteggendo. Infine il mio compito era quello di aprire la bocca
dell’inferno e farne scaturire tutto il male possibile e immaginabile.
E
così si sarebbe avverata a modo suo, la profezia. Io seppur non consapevole,
avrei scatenato l’apocalisse.
Passata
la voglia di ridere, non è vero?
E’
già! Il Primo non era mica stupido come quei pagliacci dei Senior Partners! Lui sapeva che non eri tu il vampiro prescelto.
Non ne avevi i requisiti giusti!
Quello
che né io né lui ancora sapevamo era che non la si fa al Power
of the Be! Già perché a nostra insaputa lui era già
dentro di me! Mi parlava…..entrambi abbiamo creduto che fosse solo la voce
della mia coscienza.
Fatto
sta che è riuscito a fare in modo che Buffy capisse
che c’era qualcosa di strano in me. Che ero controllato da qualcuno.
Adesso
non ti starò a raccontare come sono riuscito a annullare quel controllo. A
disattivare la molla, è successo tanto ti basti!
Comunque
sia, da quel momento la voce del Power of the Be, si è fatta leggermente più chiara nella mia
mente. Il Primo per fortuna non se ne è accorto.
Devo
dire la verità, io nemmeno! Pensavo ancora fosse la mia coscienza.
Gli
eventi sono andati avanti, la fine sembrava farsi ogni giorno più vicina. In
qualche modo, sapevo che se fosse stato necessario, sarei stato in grado di
agire per impedire che la follia del Primo ricadesse su questo mondo.
Solo
in seguito ho saputo che il mio tempo non era ancora giunto, non era quella
l’apocalisse che dovevo scongiurare. Dovevi arrivare tu, con quel maledetto
medaglione. L’ironia della sorte è stata che non era diretto a me! Dovevi
essere tu a usarlo! Finendo così in un mucchietto di cenere.
Era
quella la fine che i Senior Partners ti avevano
riservato. Una volta usato il medaglione saresti diventato veramente di loro
proprietà. La loro versione del vampiro con l’anima che avrebbe distrutto il
mondo.
Ma
le cose non sono andate così, Buffy ha scelto
diversamente. Non glie ne voglio, mi piace pensare che lo abbia fatto perché si
fidava più di me che di te.
Così
a diventare polvere sono stato io! Inutile dire che la cosa non è andata molto
giù ai tuoi titolari.
Se
fosse stato per loro, mi avrebbero lasciato marcire in quel medaglione per
sempre, non ero rilevante ai loro occhi.
Ma
quando si dice che il demonio ci mette la coda, quel particolare demonio ha
pensato bene di dare loro un’ideuzza (mi riferisco a
quello che mi ha restituito l’anima).
Perché
– ha sussurrato loro – non approfittare di questo nuovo vampiro con l’anima per
mettere in difficoltà quello che loro ritenevano il prescelto?
Entusiasti
dell’idea, hanno deciso di approfittarne. Così sono tornato in versione Ghost! Inutile dire che l’intenzione del demone era
un’altra!
Urgeva
quindi un altro suggerimento, questa volta a quel coglione di Lindsey. Già è stato lui a mandarmi quella scatola che mi
ha fatto tornare corporeo, d’accordo con Eve. L’amico
ti odiava, Angel, voleva riprendersi il posto che tu gli avevi soffiato di
sotto il naso.
Ha
pensato bene, che se tu fossi andato fuori di testa, ci sarebbe riuscito! E
quale modo migliore che farti abbassare la cresta, insinuandoti il dubbio che
potevi benissimo non essere tu il prescelto? Questo spero spiega la strana
storia del calice e del parassita. Poi ha rincarato la dose, cercando di fare
di me un tuo concorrente quale difensore della città.
E
tu ci sei cascato come una pera cotta! Hai incominciato a dubitare di te stesso
e a trascurare quello che avveniva davanti ai tuoi occhi. Tutto di guadagnato
si sono detti i Senior Partners. A caval donato non
si guarda in bocca! Hai presente il proverbio?
Hanno
persino pensato di rincarare la dose. La morte di Fred ne è un esempio
lampante!
Io
da parte mia, una volta tornato corporeo, avevo scoperto il bel regalino che mi
aveva fatto il demone.
Avrei
voluto dirtelo, ma non potevo, la posta in gioco era troppo alta. Una nuova
apocalisse stava arrivando e questa volta era quella giusta.
Per
quanto mi è stato possibile, ho cercato di farti aprire gli occhi, il risultato
lo vedi da te! Non mi hai mai voluto ascoltare!
Pensare
che per aiutarti non sono tornato da Buffy. Potevo
andarmene lì bello bellino ad aspettare il momento giusto per tornare e
risolvere la situazione!
Se
lo avessi fatto, mi sarei risparmiato un sacco di grane! Ma no….io dovevo fare
l’amico sincero e fidato. Il risultato quale è stato? Quella scema di Buffy si è presa una cotta per l’immortale io mi sono
sorbito botte da orbi con Illyria, braccia tagliate e
via dicendo, per finire con uno spolverino maledetto!
Questa
non te lo aspettavi non è vero? Un gentile omaggio del Circle
of the Black Thorn! Quegli stronzi volevano levarmi di mezzo. Non sono
mai stati sicuri di te, nemmeno dopo il patto che hai firmato. Come faccio a
saperlo ti chiederai: sai è abbastanza utile avere una certa voce in testa che
ti dice come stanno le cose.
Sempre
grazie a lei lo spolverino non mi creerà nessun problema. Farò quello che devo
fare. Salvare il tuo grosso e grasso sedere assieme a quello del resto
dell’umanità!
Al
momento opportuno l’essenza che è stata immessa in me, farà il suo dovere!
Distruggerà qualunque cosa gli capiti a tiro (di male si intende!) e ho in
mente di fare anche un salutino a quelle mezze seghe dei Senior Partners. Così impareranno a starsene nella loro dimensione
e non venire a rompere in casa d’altri!
Quando
finirai di leggere questa lettera sarà tutto finito, spero! Ed io sarò…..sempre
che mi sia concesso di scegliere, no non sarò umano! Non perché non lo
desideri, ma perché non penso di meritarlo.
Pensaci
bene Angel, se anche fosse toccato a te, penseresti di averlo meritato? Noi due
abbiamo fatto troppo male e per troppo tempo! Pensi che basti avere salvato il
mondo una volta o due per poter essere redenti?
Io
perlomeno non lo credo!
Ma
possiamo perlomeno cercare di essere sereni con noi stessi! Piantarla di
piangerci addosso, soprattutto tu!
Lo
sai, non ho mai capito una cosa di te. Come diavolo hai fatto a lasciare Buffy, sapendo che lei ti amava.
Io
al posto tuo avrei fatto tutto quello che potevo per riuscire ad annullare
quella maledizione ed essere finalmente padrone della mia anima.
Scommetto che a te invece
questa idea non ti ha nemmeno sfiorato. Bravo scemo, il risultato è che adesso
qualcun altro si sta mangiando il biscotto. La mia unica consolazione è che
qualche morso lo ho dato pure io!
La
vuoi sapere la verità? Se non sono tornato da lei non è stato solo per rimanere
ad aiutarti. La amo, la amerò sempre ma mi faceva troppo male starle vicino
sapendo che lei non ricambiava i miei sentimenti!
Ora
bando alle tristezze Prozac, la vita va avanti. Non ho idea di quello che mi
accadrà, sai è buffo, nella bocca dell’inferno avevo detto che volevo vedere
come sarebbe andata a finire! Beh ancora non lo ho visto! Vai a sapere cosa mi
riserverà il futuro!
Un
cosa sola è certa.
Good
bye my friends!
Il
vostro affezionato vampiro di quartiere se ne va!
E
se devo essere sincero non spero proprio di rivedervi!
William
Spike Shelby
Angel
lesse queste parole con un crescente senso di pesantezza sul cuore che non
batteva. Quante verità erano scritte in quelle pagine. Un nuovo senso di colpa
gravò sulla sua coscienza. Non aveva mai capito che razza di persona
meravigliosa si nascondeva dentro il suo childe.
Quello
strafottente biondino che amava prenderlo in giro. Si rese conto che ne avrebbe
sentito veramente la mancanza.
Due
lacrime scesero sulle sue guance, mentre gli augurava di cuore di essere
felice! L’allievo aveva superato il maestro.
Poco
dopo i tre risalivano dalle fogne, stava quasi per spuntare l’alba, non pioveva
più e nel cielo terso si vedevano le ultime stelle.
I
demoni erano spariti e tutto sembrava essere tornato alla normalità, eccettuato
il fatto che non c’era nessuno in giro.
Abbandonato
poco più in là giaceva lo spolverino che Spike aveva indossato, Angel lo
raccolse suo malgrado e ne aspirò l’odore che emanava.
Poi
lo gettò in un cassonetto dei rifiuti.
<<
Che fine ha fatto il cucciolo?>> chiese Illyria
<<
Non lo so>> rispose Angel
<<
Ma una cosa è certa…..è ancora, per così dire, vivo! >>
Fine
(forse)