VITA DA STAR
Autrice: Cristal
nota: questa è la continuazione di
“David & Sarah” scritta da Sonia.
periodo: da metà settembre 2001
fino a maggio 2002.
ringrazio una mia nuova amica di
e-mail che si chiama Sonia e che mi ha permesso di scrivere il seguito alla sua
bellissima fan-fiction.
le notizie riguardanti il padre di
Sarah Michelle Gellar, Arthur Gellar, e i fatti di New York sono veri tranne il
resto.
Qui ho reso partecipi tutti gli
attori, chi più chi meno. Troverete delle parolacce ma non penso che vi
scandalizzerete.
Le portò la tazza di camomilla
appena fatta e si sedette accanto a lei.
“Come va adesso?”cercò di
sorriderle. Ma sapeva che non c’era nulla da sorridere. Era in casa di lui.
David la abbracciò. Quasi non
riusciva neanche a parlare. Sarah era appena tornata da New York. La tragedia
della Grande Mela aveva colpito un suo cugino e una sua amica d’infanzia e
questo l’aveva fatta volare lì con la madre, Rosellen. Quando era tornata
naturalmente era corsa da lui, ma pochi giorni dopo suo padre, Arthur Gellar,
era stato trovato misteriosamente morto nel suo appartamento. Non si parlavano
da dieci anni ma quella notizia l’aveva sconvolta. Era corsa a New York per il
funerale. David l’aveva vista in televisione mentre cercavano di estorcerle
qualche commento. Vedere quei giornalisti così insensibili……sarebbe corso da
lei solo per ammazzarli, ma così avrebbe reso pubblico quello che ancora
sapevano solo loro due. Era vero che lei e Arthur non si parlavano, ma lui le
aveva sempre voluto bene e lo dimostrava il fatto che l’aveva nominata sua
unica erede. E poi quel biglietto... “Per Sarah, la mia bambina” di cui solo
lei ne conosceva esistenza e contenuto.
Ancora nessuno sapeva che loro
stavano insieme. La notizia che Sarah e Freddie si erano lasciati aveva fatto subito
il giro del mondo e dei giornali, ma lei aveva lasciato una sola dichiarazione:
“Ho capito che non era l’’uomo giusto, che non l’amavo più.” E aveva scelto
lui. Anche se ancora nessuno lo sapeva.
“Mi sento male, David.”aveva la
voce rotta, gli occhi rossi e gonfi. Era appena tornata dal funerale. Non si
era nemmeno cambiata, era subito corsa da lui.
“E’ vero che non ci parlavamo e
che il nuovo marito di mia madre mi ha fatto ma padre, ma lui era quello vero e
in fondo mi mancava e... e... gli volevo bene.” scoppiò di nuovo in singhiozzi
coprendosi il viso con le mani. David l’abbracciò.
- Shh...calmati, amore, calmati.
Sono qui con te. Ci sono io.- le sussurrò
- Tienimi stretta, David. Ti
prego, non lasciarmi.-
-No amore ,non ti lascio .- si
stesero su quel divano che aveva visto nascere il loro amore. Quella sera che
lei doveva andare a una festa e invece era passata da lui per dirgli che voleva
i crossover. E li aveva ottenuti. Le riprese non erano ancora finite. Mancava
solo una puntata., l’ultima. Le riprese erano state rimandate a causa della
disgrazia che aveva colpito Sarah.
Riuscì a farla addormentare. Poco
dopo suonò il citofono. Si staccò delicatamente da lei e andò a vedere chi era.
Perfetto! Ci mancava solo lui! Aprì e, mentre l’ospite portava dentro la
macchina, prese una leggera coperta per coprire Sarah. Avrebbe voluto portarla
nella sua camera da letto ma così avrebbe destato dei sospetti e la macchina
della sua fidanzata era nel vialetto d’ingresso.
- Ehi, David, come va? Fa caldo
oggi vero? - Nicholas Brendon entrò allegro e sorridente.
-Shh! Stai zitto! - lo riprese
piano David, chiudendo delicatamente la porta per non far rumore. Nicholas notò
che c’era qualcuno sul divano e si sporse per vedere chi era. Fece una faccia
piuttosto stupita. David lo trascinò in cucina, chiudendo a metà la porta per
vegliare su Sarah.
-Lo so cosa pensi: come
-Sto aspettando in effetti .-
incrociò le braccia al petto, improvvisamente molto serio.
-A proposito come sta Tressa? -
David si diede da fare per preparare del caffè. Conosceva Nicholas. Era il suo
migliore amico.
-Bene, grazie .- Nick sorrise al
pensiero della moglie. Si erano sposati da poco.
- Ehi non cambiare discorso! - tornò
serio.
- La vuoi smettere di urlare?! E’
tornata adesso da New York, hai saputo di suo padre? - Nick annuì .
- Era molto provata, e si trovava
a passare di qui così si è fermata per parlare un pò. Più che parlare non ha
fatto altro che piangere e poi è crollata stremata. Non volevo disturbarla. Tra
il funerale e il viaggio! - porse la tazza di caffè all’amico.
-Joss ha interrotto le riprese
dell’ultima puntata di Buffy per questa notizia. Era sconvolto anche lui
.-parlavano piano. David lanciò un’occhiata a Sarah. Era così bella nel sonno.
Uguale a una bambina piccola e indifesa. Sarebbe rimasto a guardarla in eterno.
Era incantato.
- Siete diventati molto amici. -
le parole di Nick lo riportarono alla realtà.
- Si, ma lo eravamo anche prima.-
- Quando ha rotto con Freddie so
che ha cercato conforto dalle tue parti. Chissà perché poi l’ha lasciato?-David
quasi si strozzò con il caffè.-Hai letto i giornali. Non l’amava più .- disse
vago .- Ma parliamo di te. Che ci fai qui?-
-Mi manda Joss. Voleva notizie di
Sarah e non le sembrava giusto chiamarla. Ti ho detto che ha interrotto le
riprese.-
- Si, ma lo sapevo già. Hanno
interrotto anche ATS per via del crossover finale. Comunque puoi dire a Joss di
non preoccuparsi troppo. E’ sconvolta, ma vedrai che si riprenderà presto. -
sorrise. Nick si congedò giusto in tempo, Sarah si svegliò non appena chiusa la
porta.
David fu subito al suo fianco e
come a volerle cancellare il dolore dal cuore la baciò dolcemente.
-Ho sentito chiudere la porta. Chi
era? - gli chiese.
-Nicholas. Joss è preoccupato per
te, e ha mandato Nick per avere tue notizie. - le si sedette accanto e
l’abbracciò.
- Sono tutti in pensiero per me e
mi dispiace. Per colpa mia hanno persino interrotto le ultime riprese .-
-Non preoccuparti c’è tempo .- le
sorrise. In quel momento il cellulare di Sarah suonò. Lei non aveva voglia di
rispondere e così lo fece David. Era Rosellen.
-Si sono David...sta bene, non si
preoccupi...no, non è andata a casa a cambiarsi...sta riposando...magari la
accompagno io...va bene, signora...arrivederci .- chiuse e si voltò verso
Sarah.
- Non mi va di tornare a casa. -
disse.
- Vuol dire che non ci tornerai.
Ho voglia di stare un pò con te .- rimasero per buona parte della mattina stesi
sul divano abbracciati senza dire una parola. Ogni tanto si baciavano. Non
pranzarono nemmeno. Si addormentarono lì, sul divano e ci restarono per tutta
la notte.
La mattina dopo, quando Sarah si
svegliò, David non era accanto a lei. Sul tavolino accanto al divano c’erano
una rosa e un biglietto.
“Sono andato agli studios, Joss
vuole rivedere un paio di scene. Ci sentiamo più tardi, ti chiamerò sul
cellulare. Ti amo, D.”sorrise e aspirò il profumo della rosa. Si alzò e andò in
bagno. Davanti allo specchio notò che aveva un aspetto orrendo. Tornò a casa
per cambiarsi. Decise di andare agli studios per vedere le riprese di ATS.
Quando arrivò stavano ancora
girando. Erano tutti concentrati. In scena c’erano David, Charisma e J. August.
Li osservò poi si diresse verso i
camerini. Pochi secondi dopo nei corridoi incontrò Charisma. Si salutarono
baciandosi sulle guance.
-Ciao, Sarah, cosa ti porta qui? -
le chiese. Sarah sorrise. E pensare che lei doveva interpretare Cordelia e
Charisma doveva fare Buffy…… Ma poi Joss aveva cambiato idea quando aveva visto
che era cintura marrone di Tae Kwon Do, una specialità di arti marziali.
-Volevo...-vedere David? No,
troppo da sospetto .- parlare con Joss. Per colpa mia le riprese stanno subendo
un ritardo.-
-L’ho saputo. Mi dispiace tanto
per tuo padre. - si abbracciarono.
-Grazie Char.-si staccarono. David
e Joss arrivarono in quel momento. Parlavano. Quando la vide, David se la
mangiò con gli occhi, ricambiato.
-Guarda un pò chi si vede.
Signorina io e te dobbiamo fare un discorsetto! - la rimproverò bonariamente
Joss.
-Lo so, Joss, lo so, siamo in
ritardo. Io sono pronta per tornare al lavoro. Per domani mattina ti va bene ?
Fai avvisare gli altri…… Ma domani dobbiamo finire. E’ da questa primavera che
lavoro e l’ho fatto anche per tutta l’estate. Voglio finire presto per godermi
un pò di meritato riposo.- disse senza riprendere fiato.
-Ehi calmati! Ho capito! A domani
mattina allora. Ma che è successo, ti ha punto una vespa?! Guarda che vendono
dei buoni insetticida! - Joss guardò David e Charisma .
- Per oggi qui abbiamo finito. Ci
vediamo domani mattina alle dieci agli studios di Buffy per finire il
crossover.- se ne andarono tutti.
- Dio quella ragazza mi farà
impazzire! - se ne andò anche lui. -Meglio andare da Kai. Ma prima cerchiamo la
segretaria, così avverte tutti per domani. Speriamo non ci siano altri
casini……-.
Capitolo 2
Quella sera Sarah andò a casa di
David.
-Dio, hai visto la faccia di Joss
nei corridoi dei camerini? Aveva gli occhi quasi fuori dalle orbite.-David rise
di gusto. Lui e Sarah erano a letto. Si erano appena amati pieni di passione, e
adesso scherzavano allegramente.
-Si…… Ma ti immagini se venisse a
scoprire adesso che stiamo insieme? Già è girato di scatole dai ritardi di
produzione……gli prenderebbe un infarto.-
-No! Penso che resterebbe un pò
scioccato e che ci farebbe una delle sue battute ……ma tanto prima o poi si
verrà a sapere.-
-Lo so. Ma per ora è meglio
godersi questa privacy perché sai anche tu che quando la notizia di noi due
farà il giro del mondo…… tutti gli obiettivi e le telecamere puntate contro.
Tutti i giornalisti vorranno in esclusiva almeno una nostra foto. Magari
mentre, con occhiali da sole e cappellino passeggiamo abbracciati per le strade
di Los Angeles.-
-Hai ragione, amore. Meglio
godersi la nostra privacy per un pò. Mi immagino già la scena: un fotografo
arrampicato fino alla nostra finestra per strapparci una foto mentre siamo a
letto!-
-Io che urlo come una forsennata e
mi copro fin sopra la testa…….-
-E io mi affaccio per prenderlo a
pugni!.-scoppiarono a ridere. Quelle risate riaccesero la loro passione e la
loro dolcezza. Si ritrovarono a fare l’amore di nuovo, e ogni volta era come
un’esperienza nuova, tutta da scoprire. Si addormentarono sereni, abbracciati.
Scena: il Magic Box alla fine della
battaglia finale e avevano vinto. C’erano tutti.
-Adesso che è tutto finito cosa
farete? Non vi va di restare almeno un paio di giorni? - Buffy era in disparte,
dietro tutti, mentre Willow diceva questo ad Angel, Cordelia, Wesley e Gunn.
-Che ne dici, Angel?- Cordelia si
gira verso il vampiro che guarda la cacciatrice ,che a sua volta guarda il
pavimento.
-Non ci vediamo da molto. Cosa
sono un paio di giorni? - Giles si fa avanti.
-Ma si, in fondo cosa cambia se
stiamo qualche giorno. - la cacciatrice alza lo sguardo verso Angel che ha
appena parlato e che le sorride.- E poi ho proprio voglia di stare un pò con la
donna che amo.- Buffy corre a gettarsi tra le braccia di Angel, che la alza da
terra, e si baciano. Risate, baci e abbracci per tutti gli altri.
-Stop!-urla Joss. Le macchine si
fermano e gli attori si staccano anche se Sarah e David lo fanno decisamente a
malincuore
-Ragazzi è perfetta. Se stavolta
non superiamo tutti i record di visione vuol dire che il pubblico non capisce
un tubo!-si avvicina al set. Ridono tutti.
-Il fatto è che io sono un genio
ma nessuno se ne è mai reso conto!- notò che lo guardavano con una faccia
contrariata.-
-Ehi non guardatemi così!
Scherzavo!-
-Vedrai che il pubblico capirà. E
poi vuoi che non ci segua nessuno con questi due che davanti alla macchina da
presa è come se si amassero davvero?-esclama James. Sarah arrossisce lievemente
e David abbassa lo sguardo. Di certo James non sa che con quella battuta è
andato molto vicino alla verità.
-Ma smettila James!- lo riprende
Sarah.
-Però la prossima volta che volete
finire di girare così all’improvviso vedete di avvisare con almeno due giorni
di preavviso. Ho dovuto rinunciare ad andare a Washington da mia nonna che non
vedo da un pezzo.-si lamentò Alyson.
-Dovevi andare a Washington dalla
nonna o chissà dove con Alexis?-Joss la guardò curioso e le ragazza gli piantò
una manata sulla spalla.-Ahi! Ma comunque non dare la colpa a me, Aly. Come al
solito sapete con chi ve la dovete prendere!-alle parole di Joss si voltarono
tutti verso Sarah.
-Già come al solito è colpa mia!-
esclamò. Risate da parte di tutti.
- Un giorno perderò la pazienza e
ti farò pagare tutto quello che mi hai combinato. E ora andate a prepararvi.
Tra mezz’ora avete il servizio fotografico. E grazie sempre a Sarah se ci
dovessero essere altre serie di Buffy e Angel ci saranno anche crossover.-Joss
sorrise. I crossover piacevano anche lui e tutti lo sapevano, ma non l’avrebbe
mai ammesso. Aveva il suo orgoglio di produttore, almeno così diceva.
-A proposito, non dimenticatevi
che domani sera c’è un party a casa mia per festeggiare la fine delle riprese.
È alle nove e siate tutti puntuali. Saremo noi del cast più il resto.-disse
David. Cominciarono ad andare nei camerini.
-Tu, però è meglio se vieni con
qualche ora di anticipo.-sussurrò all’orecchio di Sarah. Nessuno lo sentì.
-Va bene.-gli sorrise, prima di
chiudersi nei camerini.
Il servizio fotografico andò bene.
Di foto ne fecero molte. Alcune di tutto il cast altre singolarmente. Sarah e
David furono trattenuti più a lungo. Loro erano le star. Era come se la
macchina fotografica li adorasse, e loro si trovavano a loro agio lì di fronte.
Potevano stare uniti, vicini, praticamente appiccicati. Potevano toccarsi e
sfiorarsi tanto avrebbero tutti creduto che stavano recitando. Chi mai poteva
sospettare che stessero insieme davvero?
Capitolo3
David spense il televisore. Era
tutto pronto per la festa e la cameriera sarebbe arrivata alle otto e mezza.
Erano le sei e venti. Sorrise. Sarah stava sicuramente per arrivare. Veniva
prima così potevano stare un pò insieme. Anche se era settembre le giornate
erano calde, ma d’altronde stavano o no in California? La festa sarebbe stata
nel salone, con tutte le finestre che davano sul giardino aperte naturalmente.
Fu distratto dalla porta
d’ingresso che si apriva. Volò incontro a Sarah che tanto aveva le chiavi di
casa. La baciò portandola subito nella camera da letto. I loro corpi parlarono
da soli, accompagnati da quelle parole che anche se vecchie come il mondo
esprimevano i loro sentimenti.
-Mi piace quando mi accogli così.
Penso, signor Boreanaz, che verrò a trovarla spesso.-Sarah sorrideva beata
accarezzando il petto del suo amore.
-La mia casa è sempre aperta per
lei signorina Gellar.-sorrisero.
-A volte non ti sembra di essere
una coppia combinata?-si alzò su un gomito tenendosi la testa sulla mano per
guardarlo negli occhi.
-Uhm...devo dire che Buffy e Angel
hanno un buon lavoro. Si...siamo una coppia combinata, perfettamente combinata.
Ma non voglio parlare di lavoro. Fuori dal set sono solo David.-voltò il viso
verso di lei. Risero.
-Si, hai ragione. Ho fame e non mi
va di aspettare che cominci la festa anche perché devo tornare a casa per
cambiarmi. Cos’hai da offrirmi?-
-Vediamo...aspetta qui, torno
subito.-si alzò e indossando i pantaloni di una tuta scese in cucina. Sarah si
stese coprendosi meglio. Si girò su un lato dando le spalle alla porta.
In cucina, David, Stava cercando
qualcosa da sgranocchiare quando il citofono lo interruppe. Ma era possibile
che ogni volta che Sarah veniva qualcuno lo interrompeva?! Era Ancora Nicholas.
Sempre lui. Ed era solo.-Cosa ci fai qui? Che vuoi? Di qualsiasi cosa si tratta
non potevi aspettare stasera? Quando te ne vai?-lo investì quando entrò.
-Quando fai così vuol dire solo
una cosa: hai una donna in camera da letto e io muoio dalla voglia di
conoscerla.-si avviò verso la stanza del suo amico tanto sapeva dov’era. Gli
sbarrò il passo.
-Non c’è nessuno nella mia camera
da letto e quindi puoi andartene.-cercò di spingerlo verso la porta, invano.
-Se non c’è nessuno perché non
vuoi farmi passare?-gli sorrise malizioso.
-Perché...dormivo e ho
lasciato...il letto in disordine.-balbettò. Nick rise.
-Non sei bravo a mentire. Dai do
solo una sbirciatina solo per vedere com’è fatta. Tanto magari dorme.-lo scansò
e tornò ad avviarsi verso la stanza da letto. Gli corse dietro.
-Nick perché non vai in cucina?-
-Dai è da quest’estate che
sappiamo che hai una fidanzata e penso che sia arrivata l’ora di farcela
conoscere. Dai bel vampiro, di che ti preoccupi? Se è brutta non lo dico a
nessuno. A meno che non si tratti di quella che ha posato nuda per
playboy!-spalancò la porta e Sarah si girò di scatto spaventata.
-Che succede?!-esclamò cercando di
coprirsi più di quanto non lo fosse già.
-Oh mio Dio!-esclamò Nick
guardando Sarah. Quella non poteva essere la sua collega di lavoro, una sua
amica da molti anni ormai. Si voltò verso David.-Quella non è Sarah Gellar,
l’attrice con cui lavoriamo, vero?-David abbassò lo sguardo.
-No, sono sua sorella gemella e mi
chiamo Michelle. Sarah mi tiene nascosta perché pensa che possa rubarle il
lavoro, gli uomini, i soldi, i fan e tutto il resto. Mi ha persino rubato il
nome!-Sarah si tirò a sedere.-Voltati Nicholas, sono io.-Nick si voltò lentamente.
-Mi sono per caso perso
qualcosa?-chiese guardando i due amanti scoperti.
-Per ora è meglio se andiamo in
salotto così, non appena Sarah si riveste, viene e ne parliamo.-David fece
uscire Nicholas e chiuse la porta ma lui rimase nella stanza. Nick andò nel
salotto ad aspettarli.
-Mi spiace. Ho cercato di
fermarlo.-David si passò una mano nei capelli imbarazzato e si sedette sul
letto. Sarah gli si avvicinò.
-Non preoccuparti, tanto prima o poi
si doveva venire a sapere. Anche se speravo che non succedesse così presto. Vai
ora, vengo subito.-lo baciò lievemente sulle labbra e poi lui uscì. Pochi
minuti dopo erano tutti e tre nel salotto.
-Da quando va avanti?-chiese Nick.
-Da luglio. Ricordi che Joss ha
detto che mi aveva trovato con una ma che non sapeva chi fosse. Era lei
ma...era la prima volta.-rispose David.
-Ma tu a luglio stavi ancora con
Freddie!-Nick guardò Sarah.
-Lo so. Quando...è capitato...ero
appena tornata dall’Australia ed ero in crisi con Freddie. Ma quando ho capito
che amavo David l’ho lasciato.-Sarah sorrise al suo fidanzato che ricambiò.
Nick li guardò stupiti.
-Siamo sicuri di non essere sul
set di Buffy? Che io non sto interpretando Xander e che voi non siete Buffy e
Angel?-si stupì.- Cazzo ragazzi, si può sapere perché non ci avete detto
nulla!?-scattò in piedi.
-Nick calmati!-esclamò
David.-Mettiti nei nostri panni! Sarah stava ancora con Freddie e poi ci
conosce tutto il mondo.-
-Non potevo uscire fuori e dire:
“Ho lasciato Freddie Prinze jr perché mi sono innamorata e adesso sto con David
Boreanaz!” i giornalisti ci avrebbero massacrato! Nick cerca di capirci. Sono
sicura che puoi capirci. I giornalisti non hanno perseguitato Tressa quando
hanno saputo che stava con te? Vedevo lontano un miglio che allora ti incazzavi
da morire!-alle parole di Sarah ci fu un attimo di silenzio. Nick abbassò lo
sguardo.
-Vogliamo goderci un pò di privacy
prima che i giornalisti ci scoprano.-David si avvicinò a Sarah.
-E va bene! Il vostro segreto con
me è come se fosse in cassaforte.-Sarah esclamò di gioia e corse ad
abbracciare...David! Che naturalmente ricambiò il suo abbraccio. Nick spalancò
gli occhi.
-Penso che sia io quello che si
merita un bell’abbraccio!-disse deluso. Sarah gli si avvicinò ed esaudì il suo
desiderio..
-Grazie, Nick, grazie.-si
allontanò un pò.-Io e David ci amiamo davvero.-lo strinse ancora e poi lo
lasciò per tornare tra le braccia del suo David.
-In fondo siete una bella
coppia.-Nick sorrise.-Adesso vado a prendere Tressa. Ci vediamo tra un
pò.-cominciò a dirigersi verso la porta.
-Ah...Nick si può sapere perché
eri venuto?-gli chiese David.
-Passavo di qui! No, non è vero.
E’ che tutto il cast...ehm...veramente è stata un’idea di Joss, sai com’è
fatto, mi ha incaricato di scoprire chi è la tua nuova fidanzata e...penso
proprio che dirò che sei un osso duro. Sanno tutti che sei il mio migliore
amico.-uscì.
-Adesso è meglio se vado anche io
a prepararmi. Sono già le otto e venti.-David la abbracciò per la vita. Sarah
gli passò le braccia intorno al collo.
-Non c’è bisogno che vai fino a
casa. Vai in camera mia e guarda dentro l’armadio. - la baciò.
Sarah corse in camera da letto,
curiosissima. Un abito femminile lungo fino alle ginocchia con le maniche corte
grigio era lì appeso, in attesa di essere indossato. E lo fece subito. Le stava
a pennello. Nel bagno c’era una beauty-case che lei teneva lì per ogni
evenienza. Si truccò leggermente e mise le scarpe che aveva trovato insieme
all’abito (David pensava proprio a tutto!). Scese in salotto dove David era già
pronto e la cameriera era già arrivata. Parlava con Nick che nel frattempo era
già tornato, Nick disse che era meglio che non la trovassero lì per prima non
si poteva mai sapere. Naturalmente aveva dovuto dire tutto a Tressa. Sarah si
mise a parlare con la signora Brendon.
-Tu e David state bene insieme. Ho
sempre seguito Buffy per due motivi: il primo lo immagini, Nick, il secondo è
perché la coppia Buffy-Angel l’ho sempre adorata.-sorrise cordiale.
-Grazie, Tressa. Con David sono
felice. Siamo sempre andati d’accordo. Con Freddie ricordo che ero spesso tesa
e nell’ultimo periodo poi non facevamo altro che litigare.-sorseggiò un pò del
suo aperitivo.
-Lo vedrebbe anche un cieco che
David è un bravo ragazzo.-sorrisero.
Capitolo 4
Alle nove in punto arrivò Joss con
Kai.
-Ehi vedo che non sono il primo
eppure ho spaccato il secondo!-salutò tutti.
-Eh mi spiace caro Joss ma non
puoi sempre essere il primo.-gli disse Nick.
-Ah..Nick più tardi vorrei
parlarti.-Joss gli puntò contro il dito. Sarah e David si trattennero dal
scoppiargli a ridere in faccia. Intuivano di cosa voleva parlare con Nick. Poco
dopo Emma varcò la soglia della villa. Salutò subito tutti.
-Ehi Emma al lavoro non sei così puntuale!
Possibile che nessuno abbia il senso della puntualità?!-le urlò dietro Joss. Ma
rideva.
-Joss è possibile che tu debba
avere sempre da ridire su tutto e tutti?!-si lamentò la ragazza.-E poi non mi
sembra che la sala sia già gremita di gente, quindi stai zitto!-
-Ormai un produttore non ha più il
rispetto di una volta! Se non fosse per me sareste tutti in mezzo a una strada.
Dovete ringraziarmi per il pane che mangiate!-fece la faccia da paternale.
-Ah si, Joss?! Non ne sarei tanto
sicuro..-James si fece avanti con la sua ragazza. Presto arrivarono tutti. Dal
cast ai produttori, ai truccatori, alle sarte, ai tecnici ecc. Persino
Christophe Beck era presente. Lo stereo suonò per tutta la sera la colonna
sonora di Buffy e quella di Angel. La festa andava molto bene anche meglio del
previsto. Per tutta la sera David e Sarah non fecero altro che cercarsi con gli
occhi e sorridersi, stando attenti che nessuno li notasse. Ogni tanto si
avvicinavano e facevano finta di parlare del lavoro. In realtà avevano ben
altro in testa……
-Questo vestito ti sta una
meraviglia.-le disse lui in uno dei loro incontri.
-Grazie. Come hai fatto ad
indovinare la taglia?-gli chiese sospettosa.
-Beh...ho sbirciato la taglia in
uno dei tuoi vestiti una volta che sono venuto a casa tua e lo stesso ho fatto
con le scarpe.-sorrisero.
-Spione!-esclamò lei piano.
Naturalmente scherzava.
-Stasera resti qui?-adesso non
scherzava più.
-Non posso andarmene per ultima,
si insospettirebbero tutti, a partire da Joss che muore dalla voglia di sapere
chi è la tua ragazza. Ma domani sera sono tutta per te.-
-Impazzirò fino a domani.-lo disse
così seriamente che scoppiarono a ridere.
-Ehi piccioncini che avete da
ridere.-Michelle si fece avanti. Era la più piccola della banda e quindi tutti
la proteggevano.
-Niente Michelle. Parlavamo delle
prime riprese. Quando ancora Buffy era figlia unica.-rispose Sarah.
-Io l’ho vista la prima serie ma
devo dire che la seconda la preferisco mille volte di più.-la ragazzina
sorrise.
-Devi ringraziare Joss e Marti.-David
guardò i due che scherzavano con Anthony e la compagna, Sarah.-Hanno fatto
tutto loro. Io e Sarah ci siamo limitati a interpretare i nostri ruoli.-
-Mi piace fare Buffy. Spero di
fare Dawn ancora per un pezzo.-
-A me Buffy ha portato fortuna.
Pensate ai film che ho fatto dopo……. Ho fatto molto anche prima di Buffy ma non
ho avuto questo successo.-Sarah sorseggiò un pò del suo spumante.
-Ma ci pensate a Kristy Swanson?
In fondo è stata lei la prima Buffy.-disse David.
-Ho visto il film e devo dire che
l’ho trovato orrendo a partire proprio dalla Swanson. E poi io non l’aveva mai
sentita nominare e recito da quando ero bambina.-Michelle sorrise.
-Ricordo questa peste ai tempi di
“All My Children” Faceva impazzire tutti, me compresa.-Sarah sorrise.
-Tu facevi la parte della cattiva
e a me i cattivi non piacciono!-scoppiarono a ridere.-Dovevi vederla, David, il
suo personaggio ne combinava di tutti i colori, io ero piccola ma lo ricordo
benissimo!-
-Ti credo, Michelle, sta
tranquilla.
-Sai, David, comincio a sospettare
che sia così anche nella vita reale. Ma hai mai visto Cruel Intentions?! Lì è
davvero cattivissima! E in I Know You Did Last Summer?-
-Insomma la volete smettere
adesso?! Non sono venuta per sentir parlar male di me!-si lamentò la povera vittima.
Scoppiarono a ridere.
-Vado a mescolarmi tra gli altri
ospiti che infestano la mia povera villa così vi lascio ai vostri
ricordi.-David sorrise lanciando un eloquente sguardo a Sarah e si allontanò.
Poco dopo furono raggiunte da Alyson che aveva lasciato Alexis a parlare con
Charisma.
I due amanti si lanciavano spesso
sguardi che parlavano da soli.
-Ehi amico che fai mi ascolti o
no?!-J August risvegliò David dal guardare la sua amata.
-Eh...ma certo che ti ascolto, J.
Tu non avevi mai partecipato ai crossover tra Buffy e Angel?-
-No e devo dire che l’ho trovata
un’’esperienza abbastanza strana. E tu, Elizabeth, che ne pensi?-Elizabeth Roth
sorseggiò un pò di spumante prima di rispondere.
-Non lo so, io non ho partecipato.
Kate ha solo incontrato Buffy in una puntata di Angel. Però devo dire che i due
telefilm sono molto seguiti in tutto il mondo.-
-Hai ragione mia cara Elizabeth,
ed è tutto merito mio.-Joss si avvicinò in quel momento.-Joss perché qualche
volta non fai il serio?-lo riprese Elizabeth. David si era distratto di nuovo
Sarah aveva smesso di parlare con Michelle e Alyson e ora chiacchierava con
Christophe Beck e Amber Benson. In sottofondo lo stereo suonava Close Your
Eyes. Quella era la colonna sonora di Buffy e Angel ma era un pò come se fosse
anche la loro.
Al centro del salone Nick e
Tressa, Anthony e Sarah, Alyson e Alexis e qualcun altro ballavano alle note di
quella romantica melodia.
Sarah e Christophe si avvicinarono
a David e gli altri.
-Christophe ancora una volta devo
complimentarmi con te per questa stupenda colonna sonora.-Joss alzò il calice
in onore del compositore.
-Grazie, Joss. Quando ho composto
questa melodia ho pensato a qualcosa che potesse ben descrivere un amore
impossibile e allo stesso tempo forte come quello di Buffy e Angel e devo dire
che forse nessuno avrebbe mai interpretato i tuoi due personaggi meglio di
Sarah e David.-Christophe sorrise e tutti lo imitarono.
-Ragazzi questa canzone in fondo è
vostra, dovreste andare a ballarla.-J August si rivolse alla coppia.
-Ma si in fondo è la nostra
canzone.-Sarah sorrise e con David si avviò verso l’improvvisata pista da
ballo. Avrebbero voluto baciarsi ma sapevano di non poterlo fare così non
ballarono strettamente abbracciati come volevano ma un pò staccati guardandosi
negli occhi e scambiando qualche parola.
-Ti diverti?-le chiese.
-Si. Hai organizzato una festa
bellissima.-gli sorrise dolcemente.
-Ho voglia di baciarti.-
-Non qui, davanti a tutti. E poi
dovrai resistere solo fino a domani.-
-Diventerò matto fino a domani.-la
musica finì e si appartarono in un angolo della sala. Le portò qualcosa da
mangiare.
Le ore scorrevano e con esse anche
il cibo, le bevande, le chiacchiere e i sorrisi. La prima ad abbandonare la
festa fu Michelle. La piccola non reggeva ancora le ore piccole e presto
cominciò ad accusare le prime sonnolenze ed a reprimere i primi sbadigli che
comunque venivano fuori, ma la ragazzina era venuta da sola e serviva qualcuno
che la accompagnasse.
Capitolo 5
Qualcosa scattò nella mente di
Sarah.
-La accompagno io, anche io sono
un pò stanca.-si offrì. David la guardò deluso. Non poteva sbaciucchiarla
perché nessuno sapeva della loro relazione e avrebbe dovuto aspettare fino a
domani, quindi sperava almeno di stare in sua compagnia. Con la scusa di andare
a prendere le borsette rimasero soli.
-Perché vai via?-le chiese deluso
prendendola per la vita.
-Non hai capito. Accompagno
Michelle, faccio un giro e quando torno non troverò nessuno così non dovrai
aspettare fino a domani.-gli sorrise maliziosa.
-Sei troppo furba, signorina.
Almeno così non insospettirai il nostro produttore preferito.-con un sorriso le
sfiorò le labbra e prese le borsette tornarono nella sala. Salutarono tutti e
andarono via.
In macchina Michelle si appisolò
ma solo per pochi minuti.
-Mi è parso di vedere David che ti
guardava in modo strano.-Sarah sorrise.
-è solo una tua impressione. -
-Sai, Sarah, a volte fare
l’attrice mi fa sentire diversa dalle mie coetanee. Vorrei molto studiare,
andare al liceo ma non posso a causa delle riprese, anche se la sesta serie di
Buffy l’abbiamo girata in estate, e poi i miei compagni non possono fare a meno
di guardarmi quando entro a scuola e le ragazze pensano che io sia antipatica e
che mi vanti del mio lavoro. Io non sono così.-
-Lo so Michelle. è successo anche
a me. Ho cominciato a recitare a quattro anni e quando andavo a scuola nessuno
voleva stare con me ma anche se questo ti succedesse non dare retta a chi te lo
dice. Anche se non ti farai amici della tua età avrai noi del cast che ti
vogliamo bene. Sei la nostra piccolina.-sorrisero insieme.-Ricorda che si deve
essere sempre orgogliosi di quello che si fa e se il nostro lavoro ti piace e
ti gratifica non dare retta a chi pensa che tu sia antipatica. È tutta gelosia.-
Arrivarono di fronte casa Trachtenberg.
-Grazie, Sarah.-Michelle sorrise e
poi scese. Sarah andò via quando la vide entrare. Sapeva che era presto per
tornare da David così decise di andare a fare due passi sul lungomare.
Una leggera brezza le scompigliava
i capelli, ma non aveva freddo. Da dentro la borsetta prese il biglietto che le
aveva lasciato suo padre. L’aveva letto fino ad impararlo a memoria e lo
portava sempre con se per portafortuna. Lo aprì e lo lesse ancora.
“Cara Sarah, non sarò molto lungo
anche se in dieci anni di cose da dire se ne accumulano. Non ti chiederò perché
non vuoi vedermi, parlarmi, sentirmi in fondo capisco la tua rabbia. La rabbia
di una bambina di otto anni che vede il padre lasciare la madre. Forse ho
sbagliato a non darti un fratellino o una sorellina, forse l’avresti accettato
meglio. Sono anni che non mi parli e mi manchi, Sarah, mi manchi da morire. Ho
60 anni e la mia bambina mi manca. Non mi perdo mai un tuo lavoro. Ogni tua
apparizione pubblica, ogni tuo film, ogni puntata di Buffy è registrata in una
cassetta insieme ad altre che tengo in un apposito scaffale, il tuo scaffale.
Gioisco per te quando vinci un premio, quando un tuo lavoro viene apprezzato
dalla critica, quando piace al pubblico. Ho più di mille tue foto. Ho
setacciato ogni sito internet e le ho scaricate tutte. Sei bellissima, piccola
e lo diventi ogni giorno di più. Tengo molte tue foto esposte. Sono pieno di
articoli di giornali. Ti voglio bene, Sarah, te ne voglio ogni giorno di più.
Non so perché ho deciso di scriverti questo biglietto, che ormai è diventata
una lettera, forse perché la strage che ha colpito New York mi ha sconvolto.
Sarah sono vecchio e sicuramente morirò solo e abbandonato senza vedere dal
vivo la mia bambina, si perché ti vedo solo in televisione o dentro un giornale
o un computer. Avevo detto che non sarei stato molto lungo e invece lo sono
stato e forse non leggerai mai queste parole, forse quando le riceverai sarai
ancora così arrabbiata con me che strapperai questo foglio.
Ti voglio bene, Sarah te ne vorrò
per sempre,
il tuo papà”
Osservò bene la firma del padre.
Quelle parole...si sentiva male perché era stata cattiva con suo padre e adesso
le mancava. Non aveva nessun diritto di sentire la mancanza di suo padre perché
per dieci anni non l’aveva voluto vedere. Si sentiva in qualche modo
responsabile per la sua morte. L’aveva abbandonato, lasciato solo al suo
destino. Lacrime calde e amare le scesero giù per le guance con il biglietto
del padre tra le mani. Non seppe per quanto tempo pianse ma quando si calmò
erano già le tre di notte. Ormai la festa era già finita e forse David
l’aspettava in pensiero. Si mise in macchina e volò da lui.
Capitolo 6
David era già a letto, con solo i
boxer indosso, e dormiva. Sarah entrò piano in casa stando attenta a non far
rumore e andò da lui in camera da letto. Quando lo vide dormire non seppe
resistere dall’accarezzargli il volto. Gli posò un delicato bacio sulle labbra.
Si spogliò e si coricò tra le sue braccia che non appena sentirono il contatto
con la sua pelle parvero capire che lei era finalmente arrivata e la strinsero.
Tra le braccia del suo David si sentiva sicura.
La mattina dopo, quando si
svegliò, David la osservava con un sorriso.
-Buongiorno amore. Scusa se
stanotte ho fatto tardi.-lui le accarezzava un braccio.
-Non preoccuparti ma la prossima
volta avvisami.-le baciò una spalla.-Ieri Joss mi ha confessato di essere
preoccupato, molto preoccupato, per te.-sorrise un attimo.-Mi ha confidato che
in questo periodo ha due pensieri: il primo è scoprire chi è la mia fidanzata,
ha capito che non è Jaime. E il secondo sei tu. Ti ha visto molto giù e questo
gli dispiace. Mi ha chiesto di starti molto vicino perché ha capito che siamo
ottimi amici.-
-Joss fa un pò lo sbruffone ma in
fondo è un grande amico. E tu sei quello che in questo periodo mi è stato più
vicino di tutti.-si tirarono a sedere. Sarah si fece seria. Gli accarezzò il
viso.-Ti amo, David, ti amo da morire e mi dispiace di averti fatto soffrire
quest’estate.-la abbracciò.
-Anche io ti ho fatto soffrire. Ti
amo, Sarah e non sopporto di vederti così triste. Voglio vederti sorridere come
ho sempre visto e a costo della mia vita farò tornare quel sorriso sulle tue
labbra.-si guardarono negli occhi.
-Non possiamo continuare così.
Ascoltami, tra poco andranno in onda le nuove serie e per quel giorno ci sarà
un’intervista in diretta ma dopo saremo liberi da impegni. Andiamocene in
qualche posto sperduto dove non ci conosce nessuno.-sorrise.
-Dove potremmo andare?-David
sistemò i cuscini sullo schienale del letto e si appoggiò abbracciando Sarah
che poggiòò la testa sul suo petto.
-Meglio uscire dall’America.
Andiamo in Europa.-
-Ci conoscono anche lì.-
-Uhm...andiamo in qualche paesino
dell’Austria, sulle Alpi. In mezzo alla neve con quegli alberghetti piccoli in
legno o magari affittiamo un cottage. No meglio l’alberghetto, non si può mai
sapere. E io arrivo un giorno prima di te così se davvero qualcuno potrebbe
riconoscerci diremo che è un caso. Ma tanto lo sanno tutti che siamo amici. E
se proprio vogliamo essere pignoli con le attenzioni prenotiamo due camere
distinte e separate.-
-Per rinunciare a fare l’amore con
te ogni sera? No meglio una bella camera matrimoniale e...va bene ci sto,, ma
parto io prima, prenoto tutto e avvisiamo Nick così ci copre, okay?-
-Okay.-rimasero per qualche minuto
in silenzio poi David iniziò a farle il solletico. Sarah cominciò a ridere
sguaiatamente.
-No...ti prego...il solletico
no...-si agitava.
-Allora è vero che lo
soffri!-scoppiò a ridere.-Vediamo se riesci a liberarti dalla mia morsa.-Sarah
iniziò ad agitare le gambe. David si mise in ginocchio facendola stender sempre
continuando a farle il solletico.
-Ti prego...basta!...-era senza
fiato e David rideva con lei. La baciò smettendo di solleticarla. Si liberarono
in fretta dalla biancheria intima. Passione e amore insieme. La loro era una
sintonia più che perfetta creatasi anni prima senza che se ne erano resi conto.
Il loro amore era nato quel pomeriggio del 1997 quando Joss li aveva fatti
conoscere dicendogli che avrebbero recitato insieme e aveva continuato con le
prime riprese, le prime parole di Angel a Buffy... e loro se ne erano resi
conto solo quell’estate. Adesso David riusciva a capire perché aveva divorziato
da Ingrid. C’era già lei nei suoi pensieri. Adesso Sarah capiva le
incomprensioni con Freddie.
Capitolo 7
Il giorno della messa in onda
arrivò. 2 ottobre. Il cast di Buffy insieme a Joss si trovò negli studi della UPN
per l’intervista dopo la visione. Circa un’ora dopo la loro intervista Joss
doveva andare agli studi della WB per l’intervista con il cast di Angel.
Quel servizio fu abbastanza
allegro, con alcune domande già fatte e rifatte, battute e risate.
-Come mai è stata cambiata idea
riguardo ai crossover con Angel? In fondo la storia tra Buffy e Angel era già
finita e le due serie vengono messe in onda su due canali differenti.-disse un
giornalista alzandosi. Sarah impallidì leggermente e lanciò un’occhiata furtiva
a Nick. Gli aveva raccontato tutta la storia. Tutto quello che era successo a
luglio.
Joss stava per rispondere quando
Nick prese la parola.
-Beh...vede...una sera io e Sarah,
che era venuta a trovarmi nella mia nuova casa, ci siamo ritrovati a parlare
proprio dei crossover e abbiamo scoperto che ci piacevano e che li volevamo.
Così ne abbiamo parlato a David Boreanaz, di cui tutti sapete che è un mio
carissimo amico e anche di Sarah. Anche lui ha confessato che gli sarebbe
piaciuto farne e così abbiamo torturato Joss fino a che non l’abbiamo convinto
a riprendere questa tradizione. Ci è voluto un pò ma Sarah ha minacciato uno
sciopero se non avesse accettato la nostra proposta.-ci fu qualche risata. Solo
Joss non rise. Lasciava vagare lo sguardo da Sarah a Nick sconcertato. Sarah
lanciò all’amico uno sguardo di ringraziamento.
Alla fine, dietro le quinte, il
produttore riuscì a ““parlare”” con i due attori.
-Si può sapere cosa cazzo state
combinando voi due e David?! Cos’è questa bella storiella che avete costruito?!
Vi siete ritrovati a parlare dei crossover?! Bella davvero! Penso di avere il
diritto di sapere cosa cavolo complottano gli attori che faccio lavorare con le
mie due serie! David e Sarah si inventano le battute nel primo crossover e i ci
faccio la figura di merda con tutti gli altri salvandovi il culo dicendo che
all’ultimo ho fatto delle modifiche Tu, Nick da dove hai tirato questa bella
storiella non lo so! Adesso mi sono davvero rotto le scatole! Voglio sapere
cosa sta succedendo, adesso! Anzi forse meglio che me ne vada prima di fare una
strage……
-Calmati, Joss, ci
dispiace!-sussurrò Sarah.
-Vi dispiace?! Dovrebbe essere il
minimo! Adesso si può sapere cosa cazzo succede tra voi tre?!-
-Adesso non possiamo spiegartelo
ma prima o poi lo faremo, promesso.-disse Nick.
-Lo spero per voi! -se ne andòò.
-Scusa, Nick. Scusami
davvero.-Sarah si sentiva in colpa.
-Siamo amici e dobbiamo aiutarci
tra noi.-sorrise.-Adesso avviso David della bella storiella che ho inventato
prima che faccia una gaffe e mandi all’’aria tutto.-si allontanò prendendo in
mano in cellulare. Sarah andò via. David aveva già prenotato tutto per il loro
viaggetto e aveva parlato con Nick che da grande amico li voleva coprire.
Naturalmente alla fine della
seconda intervista, Joss non risparmiò il povero David.
-La ramanzina l’ho già fatta a
Sarah e Nicholas e quindi non ti posso risparmiare. David che cazzo succede?!
Quei due mi hanno detto che prima o poi me lo diranno ma non ora, tu cosa mi
dici? Che un giorno o l’altro me lo dirai anche tu? Io mi sono rotto! David mi
rompo sempre il culo per proteggere il vostro perché vi voglio bene e vi
considero come miei figli.-
-Lo so, Joss e anche io devo dirti
quello che ti hanno ripetuto Sarah e Nick.-
-Ho capito, mi rassegno! Mi volete
tener fuori……In ogni caso ricorda di stare vicino a Sarah, si sta riprendendo,
è vero, ma la vedo ancora un pò giù a causa della morte di suo padre. E poi
voglio ancora scoprire chi è la tua fidanzata. Se state insieme da luglio vuol
dire che comincia a diventare seria.-David non potè fare a meno di
sorridere.-Lo so non riesco ad arrabbiarmi per molto! Avrei voluto farlo anche
con Sarah e Nick ma mi sono trattenuto. Sono migliore quando faccio battute
vero?-
-Si, hai ragione. E comunque è
seria, amico. Prima o poi ti dirò anche quello. E guarda che non è Jaime. Non
mi piacciono quelle che posano nude per playboy.-si allontanò. Joss sorrise. Un
giorno avrebbe scoperto tutto!!!
Capitolo 8
Finalmente riuscirono a partire
per la loro vacanza. David arrivò con un giorno d’’anticipo su Sarah per
preparare tutto. Fortunatamente gli abitanti di quel piccolo paesino austriaco
non sembravano guardare molto la televisione e se anche lo facessero di certo
non guardavano telefilm che parlavano di cacciatrici e vampiri.
-Eppure mi sembra di averla già
vista da qualche parte.-la receptionist lo guardò curiosa mentre gli porgeva la
chiave della camera. David sorrise.
-Impossibile.-
-Stasera cena in albergo?-
-Si. Domani arriverà la mia
fidanzata. Qui quanto guardate la tv?-
-Poco. Anche se ci provassimo le
antenne non riescono a prendere i canali.-sorrisero. David prese la chiave, la
valigia e si incamminò verso la camera.
Era molto spaziosa e luminosa e
dava una sensazione di intimità molto piacevole. David si riposò per buona
parte del pomeriggio, il fuso orario lo aveva stancato. La sera a cena notò con
piacere che oltre a lui c’erano solo due coppie. Una di sposini in luna di
miele e una di vecchietti che festeggiavano le nozze d’oro. Di sicuro i
vecchietti non lo avrebbero riconosciuto ma la coppia in luna di miele lo
preoccupava. E se li avessero riconosciuti? Poi si disse che era un pò
impossibile.
“Meglio cosìì!” si disse.
“Penseranno tutti che io e Sarah siamo una coppia che vogliono farsi una
vacanza.” La cena era ottima e David la gustò con piacere. Anche se sapeva che
quella della sera dopo le sarebbe piaciuta di più perché Sarah sarebbe stata
con lui. Sorrise pensando a Sarah. La amava intensamente. La coppia giovane si
avvicinò a lui.
-E’solo?-gli chiese la ragazza.
-Si, per ora. Domani arriva la mia
fidanzata.-fece cenno alla coppia di sedersi. I due accettarono di buon
grado.-Io sono Gabriele e lei è Sabrina, mia moglie. Siamo italiani in viaggio
di nozze.-si strinsero la mano.
-Io sono David. Sono americano.
Sono originario di Buffalo ma vivo a Los Angeles per lavoro.-David posò il
bicchiere.
-Noi abbiamo dato dei contributi
per le vittime della strage di New York. La tragedia è come se ci avesse
colpito personalmente anche se non abbiamo conoscenti lì.-Sabrina fece un
timido sorriso.
-Sarah, la mia fidanzata, è
proprio di New York e la tragedia ha colpito un suo cugino e una sua
amica.-David si intristì ricordando a come aveva visto Sarah in quei giorni.
Triste e cupa. Una bambina indifesa che voleva opporsi agli eventi senza
poterlo fare.
-Oh mio Dio, ci dispiace
infinitamente!-esclamò Gabriele di slancio. In quel momento delle mani
coprirono gli occhi di David, che lasciò cadere la forchetta spaventato.
Poi una voce che conosceva bene
gli sussurrò all’orecchio:-Indovina chi sono?-le prese le mani, allontanandole
dai suoi occhi e quando si voltò il viso sorridente di Sarah era a un
centimetro dal suo. Gli diede un lieve bacio sulla bocca e si sedette accanto a
lui.
-So che dovevo arrivare domani ma
non riuscivo a starti lontana, così ho preso il primo volo e eccomi qui.-Sarah
indossava un paio di occhiali da vista. Le sembrava un pò strana, ma comunque
bellissima.
-Hai fatto benissimo. Sono
arrivato stamattina e stavo giàà impazzendo senza di te.-le sorrise caldamente
e poi le presentò la coppia che gli stava tenendo compagnia. Si strinsero la
mano. David capì che aveva indossato gli occhiali per non farsi riconoscere nel
caso qualcuno intuisse qualcosa. Era furba...la sua Sarah.
-Ho sempre adorato l’Italia, anche
perché il mio David ha origini italiane oltre a quelle cieche e americane.-gli
gettò le braccia al collo.
-Hai già mangiato?-le chiese
premurosamente.
-Si, sull’aereo e adesso ho un pò
sonno.-sorrise all’altra coppia.-Voi che fate di bello?-
-Io sono dirigente d’azienda
mentre Sabrina fa l’insegnante in una scuola elementare. Voi?-i due amanti si
guardarono non sapendo cosa dire.
“Siamo Sarah Michelle Gellar e
David Boreanaz, due attori famosi che nascondono la loro storia dal produttore
delle nostre due serie televisive e dai giornalisti!!...dovevano inventarsi
qualcosa.
-Siamo at..-iniziò David ma Sarah
lo interruppe.
-Produttori televisivi. Facciamo
programmi per le reti locali niente grandi emittenti televisive solo...piccole emittenti.-sorrisero
un pò forzatamente.
-Quindi avete a che fare con degli
attori?-chiese Sabrina.
-Si ma niente attori famosi.-Sarah
si alzò.-David io sono un pò stanca e vorrei andare a dormire. Vieni con
me?-era meglio troncare la conversazione. David si alzò.
-Si vengo con te. D’altronde sono
arrivato stamattina e sono un pò stanco.-la coppia si alzò con un sorriso. La
coppia anziana era andata via da un pezzo.
-Vi capiamo. Ci vediamo un’altra
volta.-Sabrina prese la mano del marito. David e Sarah si allontanarono in
fretta e corsero a chiudersi nella propria camera. Le valige di Sarah erano
ancora nell’ingresso della camera.
-L’abbiamo scampata bella.-David
tirò un sospiro di sollievo.
-Puoi dirlo forte. Adesso ho
proprio voglia di una bella dormita.-non riuscì a reprimere una sbadiglio.
David le si avvicinò e la prese per la vita con un sorriso malizioso.
-C’è niente che ti possa far
cambiare idea?-le chiese.
-Assolutamente no! Sto morendo di
sonno e ho le ossa e i muscoli indolenziti. Non riuscirei a fare l’amore
neanche se volessi.-lui iniziò a baciarle sensualmente il collo.
-Sicura?-le tolse la camicetta
passando a baciarle il seno.
-Sicurissima.-la lasciò andare.
-Va bene, se lo dici tu!-lo prese
per una mano.
-Vieni qua, dove vai?-lo gettò sul
letto e gli si mise sopra. David scoppiò a ridere.
-Ma non eri stanca?-
-Siamo qui per goderci la nostra
privacy o no?!-risero insieme.
-Sei unica e io ti amo.-si
baciarono.
La mattina dopo andarono a passeggiare
sulla neve. Giocarono e scherzarono rincorrendosi e lanciandosi palle di neve
rotolandosi sulla neve fino a che stanchi non si rifugiarono nel bar
dell’albergo a prendere una cioccolata calda per riscaldarsi.
La receptionist, che faceva anche
da cameriera, li aveva osservati dalla finestra per tutta la mattina con un
pensiero per la testa: “Io quei due da qualche parte li ho già visti, ma dove?
E soprattutto chi sono?”
Portò loro le due cioccolate calde
con un sorriso.
-Oggi è una bella giornata,
vero?-chiese posando le tazze sul tavolo con un piatto di biscotti.
-Verissimo.-rispose Sarah.-Senta,
dove possiamo trovare un ristorantino abbastanza intimo e non troppo lontano?-
-Facilissimo: ce n’è uno proprio
sulla strada per arrivare all’albergo. E molto carino e fa specialità tipiche
austriache. Si mangia bene.-sorrise ancora.
-Grazie mille.-David le lasciò una
lauta mancia. Si gustarono la cioccolata parlando e scherzando. Poi andarono in
camera a cambiarsi. Si misero in macchina, che David aveva noleggiato, e
trovarono subito il ristorante , un posto decisamente tranquillo. Lì non
avrebbero di certo corso il rischio di incontrare giornalisti. Dopo fecero un
giro in macchina per godersi il panorama. Tornarono nel tardo pomeriggio. Si
riposarono un pò e poi scesero per la cena.
Trascorsero molti giorni. Tanto in
quel periodo non c’erano riprese da fare, ne servizi fotografici, ne
interviste. Stavano proprio bene, senza nessun pericolo di essere scoperti.
Una sera ricevette una telefonata
dagli USA. Poteva essere solo Nick. David gli aveva lasciato in numero
dell’albergo per i casi d’emergenza e solo per quelli. Prese il telefono
preoccupato.
-David, devi assolutamente tornare
a Los Angeles. Joss sta cercando te e Sarah disperatamente e sta anche dando di
matto! E’ completamente impazzito.-gli disse. In sottofondo, Joss stava
bestemmiando e inveendo contro i due attori scomparsi nel nulla.
-Ma cosa vuole? Non avevamo
esaurito gli impegni?-
-Lo so ma...-la voce calma di Nick
fu sostituita da quella arrabbiata di Joss che strappò il telefono dalle mani
dell’attore.
-David dove cazzo sei?! E dove
cazzo è Sarah?! Dove siete finiti tutti e due?! Vi siete dimenticati la
promozione dei cofanetti di BTVS e ATS, e quella là non ha lasciato nemmeno un
numero di telefono a Rosellen che vorrebbe sapere che fino ha fatto la figlia.
Per non parlare del fatto che il produttore di Scooby Doo la sta cercando per
le interviste prima dell’uscita del film! David dove sei?! Sai dov’è Sarah?!-
-Me l’hai già chiesto, Joss.-
-E che cazzo aspetti a
rispondermi?!-urlò fuori di sé.
-Sono in Austria e...-non riuscì a
finire.
-E come cavolo ci sei finito in
Austria?!-urlò ancora.
-Joss calmati, ti prego. Che ti ha
detto Nick riguardo a Sarah?-si poggiò al muro.
-Solo che è andata a godersi un pò
di meritato riposo, sue testuali parole, e che tu sai dove.-
-Si lo, so. E devi anche ammettere
che un pò di meritato riposo ce lo meritiamo davvero.-
-Lo so, David-la voce del
produttore si calmò. Adorava i suoi attori e odiava doverli “rimproverare” a
volte.-se fosse per me ve lo concederei anche subito ma non è colpa mia se
dall’alto premono per questi cazzo di cofanetti!! Chiama Sarah e dille di
tornare immediatamente a Los Angeles e di fare almeno una telefonata alla
madre. E lo stesso vale per te, vampiro dei miei stivali! Entro domani sera vi
voglio tutti e due a Los Angeles!-seguì il clic metallico del telefono. David
fece un profondo sospiro e tornò da Sarah.
-Era Nick.-esordì.-Joss sta dando
di matto e me ne ha detto di tutti i colori al telefono. Entro domani sera ci
vuole a Los Angeles. Tua madre è preoccupata per te perché non sa che fine hai
fatto e il produttore di Scooby Doo ti sta cercando per le interviste che sta
rimandando. E poi ci sono le promozioni per i cofanetti di Buffy e i gadget. Mi
sa che la nostra vacanza è finita.-David sospirò sconsolato.
-Non si può avere un attimo di
pace. Io mi ritiro da questo lavoro e me ne frego dei soldi, della popolarità e
tutto il resto. Me ne vado a fare la commessa in un bar sperduto di Los
Angeles!-esclamò Sarah. Le altre due coppie presenti in sala si voltarono a
guardarli stupiti.
-Sarah, non scaldarti! Joss ha
detto che se fosse per lui ci manderebbe in vacanza anche adesso ma dall’alto
gli fanno pressioni.-cercò di rabbonirla.
-Io me ne frego di Joss, della
UPN, della WB e dell pressioni dall’alto! Per loro siamo solo delle macchinette
che devono essere pronti a recitare ad ogni loro schiocco di dita! Porca
miseria, io sono un’attrice e come tutti gli essere umani quando sono stanca sono
stanca e ho bisogno di riposo!-gettò il tovagliolo con stizza sul tavolo
incrociando le braccia al petto. Gli altri commensali, e la cameriera, non si
stavano perdendo una sola parola della loro discussione.
-Sono incazzato quanto te, ma fa
parte del nostro lavoro, lo sai……. dobbiamo mantenere la calma.-
-Appena torno, mi sentiranno
tutti! Io mi sono rotta le scatole di fare la macchinetta! E soprattutto mi
ritiro! Joss Whedon può cercarsi un’altra Sarah Michelle Gellar per
interpretare Buffy Summers!!!-urlò. Si alzò e uscì velocemente dalla sala.
David la seguì e si chiusero in camera.
la cameriera non si era persa una
parola della conversazione. Aveva riconosciuto Sarah e sorrideva. Non avrebbe chiamato
giornalisti. Dalla discussione capiva che voleva godersi un pò di privacy e di
riposo con il suo nuovo boyfriend, che non aveva ancora capito chi era.
David riuscì a prenotare il volo
per la mattina dopo.
Quella mattina pagò il conto e si
diresse all’’aeroporto con Sarah. Lui avrebbe preso il volo successivo a quello
di Sarah.
Lei le disse che si sarebbero
visti a casa sua. Lo baciò dolcemente sulle labbra e lo abbracciò.
-Scusami se me la sono presa con
te ieri sera.-gli disse.
-Tranquilla, ti capisco. Anche io
avrei bisogno di un pò di riposo e appena prendo Joss gliene dico quattro. Tu
corri da tua madre e tranquillizzala.-si staccarono e Sarah andò via. Avevano
appena chiamato il suo volo. David rimase all’aeroporto ad aspettare quello
dopo. Pensò molto durante le ore di attesa. Dovevano dire a Joss di loro due,
altrimenti sarebbe andata sempre peggio. Joss li avrebbe capiti e aiutati, lo
sapeva, anche con le sue solite battutine ironiche. Decise di parlarne a Sarah
e quando si sarebbero calmate le acque con Joss.
Capitolo 9
Quando David entrò in casa posando
la valigia sul pavimento vide una figura conosciuta sul divano. Sarah si alzò
non appena lo vide entrare. David chiuse la porta. Non ebbero il tempo di
salutarsi che suonò il telefono. Era Joss. Lo avvisò di far venire lì Sarah e
che sarebbe stato lì con Nick in poco tempo. Arrivarono dopo mezz’ora.
-La prossima volta che avete
intenzione di sparire avvisatemi, cazzo, così almeno a chi vi cerca dirò che vi
ho concesso un pò di meritato riposo!-li investì subito.
-Joss ,calmati.-cercò di calmarlo
David.
-Basta! Smettetela di dirmi sempre
di calmarmi! Io vi faccio lavorare e questo è il vostro ringraziamento?! Beh
prego!-
-Joss non siamo macchine, robot o
automi, siamo attori! Esseri umani che si stancano e hanno bisogno di riposo!-
-Non è colpa mia, Sarah, io
dipendo dalle reti televisive!-
-Me ne fotto delle reti
televisive!-urlò.-Hai capito, me ne fotto e strafotto! Mi sono stancata! Tu e
-Scommetto che tu sei d’accordo
con lei?!-Joss guardò David.
-E’la mia fidanzata, cazzo, certo
che sono d’accordo con lei!-urlò andandole dietro e lasciando Joss con la bocca
aperta alla notizia.
-Tu lo sapevi vero?-il produttore
si voltò verso Nick.
-Si, anche se da poco. E’ nato
tutto quella sera che sei venuto qui e David non voleva dirti con chi
aveva...uhm...distrutto il divano.-Joss sorrise al ricordo di quella sera.
Frammenti di quella sera gli
tornarono subito in mente “Scommetto che sei in dolce compagnia. E che non me
la vuoi presentare”..... “Bravo, quindi non fare domande. E non ti spaventare
per il casino....” “....scommetto che stavate facendo altro……carino quel
divano, le piume e le patatine fanno parte dell’arredamento o è passato un
ciclone?”.... “Per favore, niente commenti. La prossima volta telefona prima. E
ora siediti qui in cucina e aspetta”.... “Dai, dimmi chi è. La conosco? Solo un
suggerimento. Non ti si vede più tanto spesso in giro con donnine, sono
curioso!”.... “Fila in cucina....molla quella borsetta!”.... “Mi sa che la conosco....È
un’attrice, vero?....”... “Cosa vuoi? Perché sei qui? Non potevi aspettare
domani?”...
“per Sarah..”e lui era
impallidito.
Adesso capiva il perché.
Nick lo riportò alla realtà.
-Amico, li ho visti insieme senza
le luci dei riflettori e i flash delle macchine fotografiche e posso dirti che
si amano. Erano in Austria insieme per stare un pò soli.-Joss annuì. Si diresse
verso il giardino.
Sarah si era seduta ai piedi di
una sdraio e aveva iniziato silenziosamente a piangere. David si era seduto accanto
passandole un braccio intorno alle spalle.
-Coraggio, non piangere.. Hai
pianto anche troppo in questo periodo, le sussurrò.
-Forse non avresti dovuto dirgli
di noi.-si asciugò le lacrime con le mani.
-Vedrai che capirà.-le baciò i capelli.
Joss li raggiunse.
-Penso di dovervi delle
scuse.-sussurrò imbarazzato.-Lo so, sono un cretino che non riesce mai a fare
nulla di buono! Ma che ci volete fare io sono così! Cretino si, ma vi voglio
bene, a modo mio ma ve ne voglio.-sorrise.
-Non preoccuparti, Joss ma io
resto della mia decisione: ho chiuso con Buffy.-Sarah alzò lo sguardo verso il
produttore.
-Ma Sarah, l’estate prossima ci
sarà la settima serie da girare.-si mise in ginocchio di fronte a lei.
-Ti prego non abbandonarmi!-recitò
con uno sguardo disperato e unendo le mani, come per pregare. Il suo viso era
così buffo che non poterono fare a meno di scoppiare ridere.
-Ci penserò, promesso, ma per ora
è no.-si alzò.-Vado a stendermi un pò.-
-Vai in camera mia.-le disse
David. Sarah rientrò in casa. Nick raggiunse i due uomini.
-Avevo ragione a dire che la
conoscevo, quella sera.-Joss fece la voce di chi la sa lunga e sorrise seguito
da David.-Ti prego, David, devi convincerla a continuare. Lei è la serie, lo
sai……-
-Ci proverò. Lo fai solo per
Buffy?-
-No. Mi sono affezionato a quella
peste di ragazza!-sorrise ancora. Poi andò via seguito da Nick.
David rimase seduto in giardino.
Bertha Blue gli scodinzolava davanti cercando attenzioni ma la sua mente era
altrove. Buffy The Vampire Slayer non sarebbe stato più lo stesso senza Sarah
Michelle Gellar, lo sapevano tutti. Nessuno avrebbe potuto sostituirla.
Nei giorni seguenti provò a farle
cambiare idea ma lei sembrava irremovibile. Litigarono anche. Era un
pomeriggio, ed erano in casa di Sarah. David tolse fuori tutti gli argomenti
possibili, ma lei non ne voleva neanche discutere. Una frase lo ferì molto:
-E se tu fai così vuol dire che in
fondo tieni più a quello stupido personaggio che a me!-. Lui, livido di rabbia
se ne andò da casa sua per poi tornare dopo due ore. Fecero pace ma lei, adesso
arrabbiata, non cambiò idea. Non avrebbe più fatto Buffy.
Capitolo 10
Un pomeriggio, Sarah ricevette una
visita di Alyson Hannigan.
-Ciao, Aly. A cosa devo l’onore
della tua visita? Come va con Alexis?-la accolse calorosamente. Si sedettero
sul divano.
-Con Alexis va tutto bene. Joss ha
parlato a tutto il cast e i produttori della tua decisione. Vuoi davvero
lasciare Buffy?-Sarah abbassò lo sguardo.
-Alyson se sei venuta per farmi
cambiare idea perdi il tuo tempo.-
-No, non sono qui per questo ma,
ti prego, rispondi alla mia domanda.-
-No, io non volevo. Ma Joss mi ha
fatto davvero incazzare! Tra le scene da girare, le promozioni, le interviste e
tutto il resto non ho tempo per niente.-guardò l’amica.-Vi ha detto altro?-
-No. A noi del cast ha poi detto
che hai un fidanzato, tutto qua.-
-Con tutto il tempo che mi prende
Buffy non ho tempo nemmeno per lui.-pensò a David.-Anche lui ha il suo lavoro.-
-Ma, Sarah pensaci bene! Buffy va
benissimo e lo vedono milioni di persone in tutto il mondo. Io me lo sogno un
successo del genere……e cambiare l’attrice principale di BTVS è impensabile……
-Lo so, Alyson, lo so.-si alzò
inquieta.-Io...mi dispiace ma...non posso.-
-Almeno sarai con noi alla promozione
dei cofanetti della terza stagione?-Sarah si voltò
-Si, certo.-sorrise.
-Alla promozione dovranno esserci
anche David, Charisma, Seth e Kristine perché loro lì facevano ancora parte del
cast.-si alzò.-Adesso devo andare. Ripensaci, Sarah. Sei tu la vera Buffy
Summers.-si abbracciarono, poi Alyson andò via.
Rimasta sola si mise a pensare a
gli anni passati con Buffy. Le prime scene con Kristine Sutherland che faceva
da madre a tutto il cast.
Da un mobile prese una piccola
scatola. Conteneva le foto di Buffy con gli altri membri del cast. Foto
allegre, sorridenti, spiritose. Rivide i volti sorridenti e amichevoli di tutti
gli attori che avevano fatto parte di quella serie, che lei adorava. Lacrime
calde cominciarono a scorrerle giù per le guance.
-Dove la vado a prendere un’altra
Sarah vorrei sapere! Dove?-Joss passeggiava da qualche minuto su e giù per il
salotto di David con un’espressione disperata sul volto che era più ironica che
altro lanciando qualcuna delle sue battute.
-Sostituiscila con Sophia
Crawford! In fondo è la sua controfigura!-David seduto sul divano bevve un
sorso di caffè.
-Stai scherzando vero?! Vuoi
rovinarmi?! Di la verità! Di dietro possono pure essere scambiate ma Sophia non
le somiglia per niente! Nemmeno un pochino! E poi non è un’attrice……Dovrò
indire di nuovo dei provini. Ci vorranno dei mesi per trovare una che richieda
tutte le qualità di Sarah.-sospirò.-Ma tu non avevi detto che avresti provato a
convincerla?-
-Ci ho provato e abbiamo litigato
furiosamente. Alla fine mi ha detto di no. E non voglio più litigare per questa
storia. E personalmente io tengo di più a lei che a Buffy. Joss è testarda come
un mulo. Se ha detto no sarà no!-Joss si sedette sul divano.
-Mi arrendo. Nemmeno Alyson l’ha
convinta ma ha detto che alla promozione dei cofanetti con le puntate della
terza stagione ci sarà. E’ già un passo avanti, anche se tremo al pensiero
delle conseguenze legali…….-
-Vedrai che magari è una cosa
momentanea. Forse presto le passerà.-fece un sorriso d’incoraggiamento.
-Quando avete intenzione di
rendere pubblica la vostra relazione?-
-Il più tardi possibile. Se si
venisse a scoprire adesso succederebbe un putiferio! Sarah si è lasciata da
poco con Freddie e dovranno rivedersi per le interviste riguardanti Scooby Doo,
e già questo mi fa diventare geloso marcio, suo padre è appena morto, forse di
suicidio e ha deciso di lasciare BTVS. Mentre di me si è appena venuto a sapere
che non sto con Jaime…… e intorno ai crossover se ne sono detti di tutti i
colori. Non è il momento più adatto per altre rivelazioni.-
-Ma se i giornalisti lo venissero
a sapere sarebbe peggio, e penso che Freddie non sappia nemmeno che lei lo ha
lasciato per te...-
-Non lo so e per ora non voglio
pensarci. Tanto, presto o tardi, si verrà a sapere. Siamo attori famosi e gli
obiettivi ci tengono costantemente sotto mira.-
-Ah il lavoro! Ma non potevate
fare qualcos’altro?-
-Guarda che se non ci fossimo noi
tu saresti povero in canna.-
-Ah è vero! Io adesso devo andare.
Ci vediamo domani sera alla promozione. Ciao David.-si avviò verso l’uscita,
per poi fermarsi sulla soglia .
-Non ho ancora avuto modo di dirti
una cosa.-David lo guardò incuriosito.-Complimenti! Tu e Sarah fate una bella
coppia e penso che sia anche un pò merito mio.-sorrisero poi Joss andò via.
-E te pareva che non ti prendessi
il merito anche di questo……-
Capitolo 11
La sera dopo si ritrovarono tutti
agli studi della WB per la promozione dei cofanetti. Tutto il cast si fingeva
allegro per non far vedere che la decisione di Sarah pesava sui loro umori. Per
alcuni, poi, la recita era doppia.-Stringetevi che facciamo qualche
foto.-esclamò il fotografo. Con un sorriso formale stampato in faccia si
abbracciarono. Dopo ci fu un buffet e Joss ne approfittò per parlare con Sarah.
-Ancora della tua
decisione?-esordì con un sorriso tenerissimo.
-Si. Sono qui solo perché non ne
potevo fare a meno per contratto, e perché i giornalisti non sanno della mia
decisione.-
-I tuoi colleghi non sono
d’accordo. Sarah ti vogliono come protagonista di quel benedetto telefilm e io
non penso che troverei mai qualcuno di adatto per sostituirti. Hai
perfettamente ragione: non sei una macchinetta, sei un’attrice, un essere umano
e hai bisogno di staccare un pò la spina a volte. Dopo l’uscita di Scooby Doo
ti lasceranno in pace per un pezzo, mi sono informato bene, e io ho fatto in
modo che anche David sia libero cosìì potrete andare in qualche luogo isolato
del globo terrestre a godervi un pò di sano relax, e io farò in modo di tenere
i giornalisti il più possibile lontano da voi, ma ti prego, fallo per questi
anni di duro lavoro……-
-Joss ascoltami. In questo periodo
sono successe molte cose: che non ti sto a ripetere…… La nostra lite è stata la
goccia che ha fatto traboccare il vaso. E se continui ad insistere perché io
torni a fare Buffy peggiori le cose, ma ci sto ancora pensando, anche perché
non mi va di lasciare tutti nei casini. Adesso ,se non ti spiace faccio un giro
di giornalisti -sorrise e si allontanò.
Uno di loro le si avvicinò
tendendo con un registratore.
-Signorina Gellar tra poco uscirà
Scooby Doo, il film che ha girato con Freddie Prinze jr, e quindi dovrà
rivederlo. Si sente imbarazzata per questo?-
-Beh di certo sarà una sensazione
strana. Io e Freddie siamo stati insieme per un bel pò e ora ci siamo lasciati.
Ma mi farà piacere rincontrarlo, siamo dei professionisti e anche rimasti
amici.-sorrise.
-Ho saputo che David Boreanaz le è
stata molto vicina quando ha perso suo padre.-
-Si, è vero. David è un mio caro
amico. Io e mio padre non ci parlavamo da molti anni ma la sua perdita mi ha
sconvolto. David non ha fatto altro che ascoltare le mie lamentele e asciugare
qualche mia lacrimuccia.-
-So che la sesta serie di Buffy
non doveva prevedere dei crossover con Angel ma che poi lei e Nicholas Brendon
avete convinto Joss Whedon a farli.-
-Sì, non erano previsti. Ma so
usare argomenti convincenti. Joss ha rivisto la cosa con le due emittenti e
così eccoci qua: la storia tra Buffy e Angel non ha ancora visto la parola
fine. E poi questi crossover vedono anche un riavvicinamento tra amici che non
si vedevano da molto. Nei vecchi crossover solo Angel appariva in BTVS e Buffy
in ATS ma gli altri personaggi non si rincontravano mai. Adesso Cordelia e gli
altri si sono riavvicinati.-
-Capisco. Ma a quanto pare anche
David Boreanaz ha avuto un ruolo fondamentale nella ripresa dei crossover.-
-Ovvio. Di certo non potevano
chiederlo solo io e Nick. Facciamo parte dello stesso telefilm e ci serviva
l’appoggio di almeno un componente di Angel. Così quando abbiamo deciso che
volevamo ancora un intreccio tra BTVS e ATS ne abbiamo parlato a David e anche
lui si è dimostrato d’’accordo. Ovviamente quello che ha convinto Joss è stato
il mio minacciato sciopero ,che ho interrotto solo perché David mi ha parlato
delle conseguenze per almeno due ore.-rise.
-Va bene. Grazie signorina Gellar,
a presto.-
-Di niente.-Sarah sorrise e si
allontanò. Tirò un sospirone. Mentire. Ecco quello che un pò aveva fatto. Non
voleva ancora incontrare Freddie perché quando si erano lasciati l’avevano
fatto in modo un pò brusco, soprattutto quando gli aveva confessato di averlo
tradito con David e che lo lasciava proprio per lui. Ricordava ancora le parole
che si erano scambiati in casa sua.
Ancora una volta si ritrovò
immersa nei ricordi
“Freddie devo parlarti e siccome
so che non se non lo faccio ora non avrò mai più il coraggio di farlo, parlerò
tutto d’un fiato: Ho scoperto di amare David. E ho deciso di lasciarti per
lui.” sguardo stupito dell’attore...
”Cosa?! E me lo dici come se fosse
la cosa più ovvia del mondo?! Sei una sgualdrina e quel tuo attore è anche
peggio di te!”
“Non osare parlare di lui così, te
lo proibisco!”...
“Ma cosa vuoi proibirmi, puttana.
Vuoi andare da lui, vacci! Ma hai chiuso con me!”...
“Se ti illudi che possa pentirmene
e tornare da te ti sbagli. Anche David mi ama, me l’ha confessato lui
stesso”....
“Già la storia si ripete,
giustamente! Buffy e Angel si ameranno per sempre, dappertutto! Siete patetici,
ma vuoi stare con lui? Beh stacci! Addio Sarah spero che sarete felici insieme,
anima e sole permettendo” L’ultima frase era piena di sarcasmo....
“Esci fuori da casa mia e non
farti più vedere!”
“Certo che me ne vado. Mi fate
schifo!”Ricordava benissimo il rumore della porta sbattuta violentemente.
La voce di Kristine la riportò
alla realtà.
-Siamo pensierose stasera?-la
guardò con il suo sguardo materno e affettuoso tipico di quella donna che sul
set era la mamma di tutti.
-Abbastanza. Sai, Kristine, mi
dispiace che ti abbiano fatto morire. Mi piacevi come mamma.-le sorrise.
-Beh in qualche puntata appaio.
Come ricordo di Buffy, si ma mi vedo. Non ti basta, forse?-
-Si. Come sta Eleanore?-
-Sta bene e cresce. Pare che
voglia prendere le orme della madre.--Se è simpatica e bella come te ne ha
tutte le possibilità del mondo. Mi piacerebbe rivederla. Perché qualche volta
non venite a trovarmi?-
-Volentieri! Magari ti troviamo
con il tuo nuovo fidanzato. Emma mi ha detto che ne hai uno nuovo e che ancora
non si sa chi è.-sorrisero.
-Vedrai che presto scoprirete chi
è. E ti dico che sarà una gran sorpresa.-lanciò uno sguardo furtivo a David che
parlava allegramente con Charisma e Alyson. Kristine non se ne accorse. In quel
momento un senso di nausea la sorprese. Portò una mano al ventre premendolo
leggermente e una alla bocca premendola sulle labbra. Impallidì un pò ma
Kristine non se ne accorse e con una scusa riuscì a sgattaiolare in bagno. Dopo
un paio di minuti la fitta andò via e dopo che si fu sciacquata il viso e
ritoccato il trucco tornò in sala come se niente fosse successo.
Capitolo 12
Passarono i giorni e arrivò
novembre. Sarah continuava a stare male. Un pomeriggio addirittura vomitò e questo
la fece preoccupare a tal punto da correre in ospedale. Fece accertamenti e
analisi e al momento dei risultati il dottore la mandò in ginecologia. La
ginecologa dopo aver visto i fogli le sorrise.
-Uhm, il test è dubbio……Forse è
meglio fare un’ecografia.-le disse solamente. La fece stendere mentre preparava
l’occorrente. Sarah rabbrividì al contatto con il gel freddo e viscido a anche
quando la dottoressa cominciò a passarle sul ventre la macchinetta osservando
il monitor sorridente.
-Allora? Cosa ho? Non è niente di
grave, vero?-si preoccupò. La dottoressa girò verso di lei il monitor.
-Vede questa...chiamiamola
macchia, più chiara?-puntò il dito sul monitor. Sarah annuì.-Signorina Gellar
le presentò suo figlio.-Sarah spalancò gli occhi. Suo figlio!!! Era incinta!!!
-Sono incinta.-sussurrò. La
dottoressa annuì sorridente.-E si può risalire al periodo del concepimento?-
La dottoressa guardò le carte.
-Ma...a occhio e croce...direi che
risale a fine agosto.-fine agosto!? Ma allora era di David!! Quella creatura
era figlio suo e di David!! Pensò che quello era il momento sbagliato per avere
un figlio ma che importava, lei lo voleva ed era felice!
-Quindi sono al secondo mese?-
-Si. E’ alla decima settimana Le
nausee non sono niente di grave. Solo...normale routine di una donna incinta.
Presto passeranno e verranno sostituiti da altri piccoli fastidi, a seconda
della fase della gravidanza……-
-Potrei avere il video di questa
ecografia?-
-Certo.-staccò la macchina.-mente
si asciuga io le preparo la cassetta. .-Sarah andò nel piccolo bagno a
sciacquarsi e quando tornò la dottoressa le porse la cassetta.
-Sta procedendo tutto bene ma io
in genere consiglio molto riposo, soprattutto sapendo il lavoro che fa. Eviti
tutto quello che la fa stressare. La gravidanza non è una malattia e può fare
molte cose, ma sempre senza strafare. E se proprio non può mancare a qualche
serata non stia per tutta la notte., e naturalmente niente alcool e fumo-le
sorrise.
-Ve bene. Grazie.-le strinse la
mano e andò via.
Andò da David. Lui non era in
casa. Le aveva detto che sarebbe andato a far visita a un amico e che sarebbe
tornato in serata. Giocò un pò con i cani e dopo essersi riposata preparò la
cena. Quando sentì aprire la porta di casa gli volò letteralmente incontro
baciandolo affettuosamente.
-Ehi siamo di buon umore
stasera?-la prese per la vita.
-Si! Anzi io direi che sono
felice!-la guardò curioso.
-Che succede?-Sarah scoppiò a
ridere.
-Devo dirti una cosa, anzi te la
faccio vedere!-lo portò nel salotto mise la cassetta nel videoregistratore ma
non l’attaccò subito.-So che non è il momento giusto ma è una cosa che voglio e
spero che tu la voglia con me.-gli disse seria. Gli si mise accanto.
-Se è davvero così bella non
capisco perché non dovrei volerla. Ma fammi vedere. Sono curioso.-gli sorrise e
schiacciò il tasto. Lui guardò stupito il contenuto.-Ma cos’è?-lo fece
avvicinare al televisore.
-Vedi questo?-indicò una parte
dello schermo.. David annuì.-E’...nostro figlio.-si voltò di scatto verso di
lei e poi ancora verso la televisione.
-Nostro figlio...avremo un
bambino.-la fece alzare.-Certo che sono felice e certo che lo voglio!-esclamò
prendendola per la vita e alzandola da terra. La fece volteggiare per tutta la
stanza.
-David fermati! Mi viene da
vomitare! Mi gira la testa!-esclamò sorridendo. Lui si fermò. Lei scappò in
bagno per uscire dopo qualche minuto. Non appena la vide scoppiò a ridere.-Ma
cosa ci trovi da ridere?! Io ho appena vomitato l’anima grazie a tuo figlio e
tu ridi!-gli lanciò un cuscino seguito a ruota da un altro.
-La prima volta che mi hai
lanciato dei cuscini ricordo com’è finita.-disse difendendosi.
-Lo ricordo anch’io.-si sedettero
sul divano abbracciati.-Ti rendi conto, David, avremo un bambino.-
-Lo so, amore. E sarà il bambino più
fortunato del mondo.-le baciò i capelli.
-Io penso che sia arrivata l’ora
di farlo sapere al mondo . Tra poco inizierò a gonfiarmi e non potrò nasconder
tutto a lungo.-
-Lo so. Facciamo con il metodo
classico: passeggiata con cappellino e occhiali da sole sul lungomare. I
giornalisti se ne stanno sempre nascosti lì in attesa di qualche star da
fotografare. E non dimentichiamoci gli abbracci.-
-Accompagnati ogni tanto da
qualche bacetto.-sorrisero.La mattina dopo si prepararono bene per farsi
scoprire. Con occhiali da sole e cappellino uscirono di casa per fare una bella
passeggiata. La giornata era calda e il sole splendeva luminoso. Sul lungomare
le persone non li degnavano di molti sguardi ma un fotografo erano sempre in
agguato. Finalmente uno scoop degno di essere chiamato di questo nome! Scattò
delle foto e con un sorriso beato sulle labbra andò alla redazione del
giornale. Stavolta si meritava davvero un aumento di stipendio!
Capitolo 13
Dopo qualche giorno l’articolo
uscì in bella vista sulla prima pagina. Joss volò in casa di David dove sapeva
che vi avrebbe trovato anche Sarah e naturalmente la trovò. Quando l’attore
aprì la porta lo trovò con un enorme sorriso mostrare la prima pagina della
rivista.
-Dio mio, non ci posso credere!
Siete in prima pagina!-entrò- Ai dirigenti è preso un infarto quando hanno
visto l’articolo! E soprattutto volevano torcermi il collo quando ho detto che
lo sapevo! Io avrei voluto scoppiargli a ridere in faccia! Ragazzi sono fiero
di voi!-
-Joss l’abbiamo fatto per un
motivo specifico.-David lo fece sedere sulla poltrona. Era troppo eccitato.
-Quale?-chiese
preparandosi.-Volete ringraziarmi pubblicamente per avervi fatto
conoscere?-sorrise.-In fondo me lo merito.-
-Sono incinta!-esclamò Sarah con
un sorriso. La bocca del produttore per poco toccava il pavimento. Si alzò di
scatto.
-Mi piacerebbe urlare dalla gioia!
Sono felice per voi.-li abbracciò.-I dirigenti stavolta mi ammazzano ma ci
parlo io con quelli, con due battute li metto a posto. Pensate solo a godervi
questo attimo.-
-Grazie Joss. Non era previsto ma
lo vogliamo questo bambino.-disse Sarah. Joss le toccò il ventre.
-Che ne pensate di chiamarlo Joss
se è maschio?-vide le loro facce contrariate.-Scherzavo ma dobbiamo
festeggiare!-esclamò il produttore.-Organizzo io a casa mia per domani sera!
Avviso tutto il cast di Angel e Buffy, chiamo Marti, Christophe e..no basta
così! Anzi, Sarah avvisa tua madre, invitiamo anche lei. Adesso vado ad
avvisare Kai così si organizza per quello che deve preparare. A domani,
ragazzi.-li abbracciò ancora e andòò via. Quando uscì scoppiarono a ridere.
-Joss è unico!-esclamò Sarah.
David la prese per la vita.
-Già. Tu come ti senti? Ancora
nausee?-
-Nausee?! Un pò……ma ciò che mi
preoccupa è che diventerò una balena!-David non potè fare a meno di ridere alla
sua faccia seria. Stavano per baciarsi quando il suono del cellulare di Sarah
li interruppe. Andò a rispondere.
-Sarah cosa sono queste foto che
vedo sul giornale?!-strillò Rosellen.
-Calmati mamma, adesso ti
spiego.-guardò in direzione di David un pò imbarazzata.
-Sono calma, tesoro! Ma pensa a
come mi sono sentita stamattina quando aprendo il giornale vedo mia figlia in
giro per Los Angeles strettamente abbracciata a David Boreanaz, un collega.
Sarah lavorate insieme da cinque anni e adesso....-Rosellen passeggiava
inquieta per il salotto della sua casa sfogliando la rivista con le foto di
David e Sarah.-...Oh mio Dio! Qui vi state baciando! Sarah era una passeggiata
tra amici e questo è un fotomontaggio, vero?!-
-Mamma, penso proprio che siano
vere.-David si sedette sul divano a osservare la sua donna parlare con la
madre.
-Ma non potevi avvertirmi?! Sono
tua madre! Si può sapere cosa è successo?! Vi conoscete da un pezzo e da un
giorno all’altro vi siete scoperti innamorati?-
-Beh...si è andata un pò così!-
-Ma da quando va avanti?-
-Da...luglio. Ho lasciato Freddie
per David.-
-Oh mio Dio mi sento male! Ma
Sarah tu e Freddie parlavate già di matrimonio, cercavate casa insieme.-
-Invece adesso penso proprio che mi
trasferirò in casa di David.-sorrise.-Ah...mamma, domani sera Joss ha
organizzato una cena in casa sua per festeggiare la notizia.-
-Festeggiare?! Ma Sarah, io
conosco David e lo trovo un gran bravo ragazzo ma la prossima volta
avvisatemi!-
-Mamma non si tratta di questa
notizia ma di un’altra.-
-Oh Dio di che si tratta
stavolta?! Vi siete sposati in gran segreto?-Sarah rise.
-No, non preoccuparti ma penso che
lo faremo dopo la nascita di...beh non sappiamo ancora se è maschio o femmina e
quindi non abbiamo ancora scelto il nome.-
-Che nome?! Non siete ancora
sposati e già volete un bambino?!-
-Mamma noi non vogliamo un
bambino...cioè si, ma ne avremo un a....-si fece un rapido calcolo con le
dita.-si...penso a maggio.-
-Se questo è uno scherzo è di
pessimo gusto.-Sarah rise ancora.
-Non è uno scherzo, mamma, sono
incinta.-silenzio dall’altra parte del telefono.-Mamma?! Ci sei ancora?!
Mamma?! Pronto, c’è nessuno?! Magari non dovevo dirtelo al telefono……-si
preoccupò.
-Sarah sono a dir poco sconvolta.
Ma ne parleremo meglio domani. Ah...tuo padre non ci sarà perché è fuori per
lavoro.-Sarah si intristì. Adorava il suo patrigno e lo chiamava anche papà ma
colui che davvero era suo padre adesso era morto. Si salutarono e chiusero.
-L’hai scioccata?--Come minimo.
Domani, se la conosco bene, sarà felicissima e piangerà anche.-si avvicinò a
David e si sedette sulle sue ginocchia.
-Dov’eravamo rimasti?-le chiese
malizioso.
-Stavi per baciarmi.-avvicinò la
bocca alla sua e lo baciò. Quando finirono si sorrisero. Erano senza dubbio due
pazzi ma quanto si amavano!
Capitolo 14
La sera dopo arrivarono per ultimi
e il loro ingresso fu accompagnato da uno scrosciante applauso. In sottofondo
lo stereo suonava Close Your Eyes.
Kai andò incontro a Sarah
abbracciandola.
-Oh cara sono così felice per
te!-le disse.-Joss mi ha detto tutto ma non l’ha ancora detto agli
altri.-sussurrò l’ultima frase.-Dice che dovete farlo tu e David.-le sorrise
poi passò a salutare David.
Ci furono saluti, baci e abbracci
per un pezzo.
-Brutto vampiraccio della malora,
potevi avvertirmi che ti eri preso la mia donna.-James diede una pacca a David
ridendo. Si riferiva ai loro ruoli ovviamente.
-Mi spiace, amico ma Angel ha
vinto ancora su Spike.-rise anche lui.-Non pensiamo al lavoro adesso!-
-Congratulazioni, Sarah, sono
felice per te!-Rosellen abbracciò la figlia. Sarah lanciò un’occhiata a David,
il comportamento della madre era ampiamente prevedibile……David sorrise.
Rosellen abbracciò anche lui.
-Tratta bene la mia bambina. Se so
che avete delle crisi come quelle che aveva con Freddie sarei anche capace di
ucciderti.-
-Rosellen io non sono Freddie. Con
me sua figlia è al sicuro. Non avrò studiato arti marziali solo per
interpretare un vampiro!-scoppiarono a ridere.
-Va bene adesso basta!-li
interruppe Joss.-Anche se penso che le mie due fortune...-guardò Sarah e
David.-...si, perché è grazie a voi due che mi sono arricchito....-scroscio di
risate.-...penso che debbano farci un altro annuncio e almeno stavolta non lo
faranno tramite una rivista scandalistica.-tutti gli sguardi si puntarono sulla
coppia.
-Beh intanto è meglio chiarire una
cosa: stiamo insieme da luglio.-disse David.
-Ehi David potevate pensarci più
tardi a dircelo!-esclamò Alexis.
-Mentre l’annuncio che dobbiamo farvi
è di natura diversa: io...beh...io e David...si insomma...-balbettò Sarah.
-Okay ho capito lasciamo
perdere!-Joss le si avvicinò.-Ragazzi portate una sedia. Qui abbiamo una donna
in stato di gravidanza ed è meglio non farla stancare!-esclamò. Sarah gli batté
una mano sul petto.-Ahi! Che ho detto! Ops scusa! Forse volevate dirlo voi che
Sarah è incinta!-si portò una mano alla bocca ma tutti avevano capito che
l’aveva fatto di proposito, lui e le sue manie di protagonismo. Altri baci,
abbracci e congratulazioni.
-Beh basta adesso! Stavolta
davvero!-urlò Joss. Fu una serata molto allegra. Parlarono tutti a lungo e al
momento della cena, Kai si rivelò, come al solito, una cuoca eccellente.
Naturalmente ci furono molti commenti sulle ripetute fughe in bagno di Sarah.
-Potresti smettere di correre in
bagno?!-le disse Joss durante la cena.-Rischi di intasarmi il water e poi
quando verranno a svuotarmelo darò i tuoi nominativi per il
pagamento.-scoppiarono tutti a ridere. Sarah lo guardò con una faccia offese. Ovviamente
recitava.
-Joss non lo sai che le donne in
gravidanza sono particolarmente sensibili? Si offendono per un nonnulla!-David
passò un braccio intorno alle spalle della fidanzata.
-Ragazzi dovrei aprire un’agenzia
di cuori solitari! Se otterrei i risultati che ho ottenuto con questi due non
solo mi arricchirei ma non ci sarebbero più single in tutta America!-
-Joss smettila adesso!-lo riprese
Nick.
-Ma sta zitto tu che la compagna
ce l’hai già! Io sarei ben felice di trovarmi un fidanzato!-esclamò Emma.
-Perché non ne parliamo dopo e
adesso facciamo onore alle doti culinarie di Kai?-Sarah si mise a mangiare non
guardando nessuno. Quando alzò lo sguardo, dopo pochi secondi, la guardavano
tutti.-Cosa avete da guardare? Non si può avere fame?-
-Ah le gravidanze! David ti
conviene chiedere un aumento! Se questa comincia ad essere così affamata solo
al terzo mese non oso pensare a quanti cibi mangerà all’ottavo!-Sarah lanciò
un’occhiataccia a Joss.-Ehi non guardarmi così!-ripresero a mangiare.
Dopo cena si spostarono tutti in
salone a parlare. Si parlò di tutto. Dal lavoro ai desideri di Sarah e David
sul sesso del nascituro al nome. Nonostante le raccomandazioni della ginecologa
la serata finì tardi, molto tardi.
Capitolo 15
Passò il tempo. A febbraio del
2002 uscì Scooby Doo. Alla prima Sarah vi andò con David scatenando su di sé e
il fidanzato i commenti dei giornalisti e i flash dei fotografi. Molti le
chiesero come si sentisse nell’incontrare il suo ex fidanzato. Lei rispose
semplicemente stringendosi di più a David: -In questo momento Freddie, senza
offesa, è l’ultimo dei miei pensieri. Ho altro per la testa.-e con un sorriso a
David aveva portato una mano alla pancia ormai molto visibile.
-E’ felice per questa gravidanza
che si dice era inaspettata?-
-Se dicessi che sono contenta vi
mentirei, sono in estasi! Anche se c’è qualcuno che è più in estasi di
me.-aveva alzato il volto verso David sorridente accanto alla sua fidanzata.
Il film era abbastanza bello e
candidato a qualche premio. Sarah non si era informata bene. In questo momento
le importava solo del suo bambino.
Una mattina di maggio, il quattro
maggio per essere esatti, mentre si godeva in sole della California nel
giardino della casa di David, dove si era trasferita all’inizio dell’anno,
insieme a Alyson e Bertha Blue, anche lei in dolce attesa, aveva sentito una
contrazione più forte del solito.
Non vi badò perché negli ultimi
giorni aveva avuto qualche falso allarme! Solo che stavolta sembravano non
finire……
Diede l’allarme ad Alyson che
scattò dalla sdraio in stato di allerta. Fortunatamente mantenne la calma e
dopo aver messo in borsone di Sarah, pronto da almeno una quindicina di giorni
per qualsiasi evenienza, nel bagagliaio dell’auto, aiutò l’amica a salirvi.
David era fuori per un servizio
fotografico con Fritz e non sarebbe tornato prima delle due.
Una volta in ospedale chiamò
Rosellen che arrivò dopo cinque minuti. Sarah era già in sala parto.
Alyson chiamò ben otto volte la
rivista che stava facendo il servizio a David ma non ci fu verso di far dire
alla direzione dove fossero andati a fare foto e intervista. Il cellulare era
ovviamente spento, o scarico……ultimamente era così distratto! Ad un certo punto
si arrabbiò di brutto con il responsabile della rivista.
-Senta, brutta testa di cazzo,
sono Alyson Hannigan e la mia amica Sarah Gellar è in ospedale e sta
partorendo. E dato che mi risulti sia felicemente fidanzata con David Boreanaz,
che è il padre del bambino, mi sembra ovvio che voglia avvertirlo! Adesso
potrebbe dirmi dove merda sono andati a fare questo cazzo di servizio?!-per
tutta risposta le chiusero il telefono in faccia. Alyson, così, chiamò l’agente
di David che le disse che erano andati in spiaggia. Si mise in macchina e
letteralmente volò dall’amico.
-David corri presto!-urlò da
almeno sette metri correndo verso di lui. L’attore si preoccupò.
-Che succede?!-le chiese
correndole incontro.
-Si tratta di...Sarah...è in
ospedale...sta partorendo....-rispose con il fiatone. David mollò tutto e tutti
e corse via con Alyson. Non tentarono nemmeno di richiamarlo indietro. Si
scordò persino di Fritz ma tanto l’avrebbe riportato a casa il suo agente.
Arrivarono all’ospedale in tempo
record.
-Dov’è Sarah Gellar?-David quasi
agguantò l’infermiera alla reception per il colletto.
-Al terzo piano sala parto numero
due. Scommetto che lei è il fidanzato?-sorrise.
-Certo che lo sono. Non legge le
riviste scandalistiche?!- corse in ascensore con Alyson. In sala d’attesa
c’’erano già Joss, Nick con Tressa, James e Charisma.
-Oh finalmente sei
arrivato.-esordì Joss.-Sarah sta urlando come una matta. Con lei c’è Rosellen e
ha detto che gradirebbe volentieri un cambio. La sentiamo da qui. Penso che
dopo dovrà pagarci una visita dall’otorino a tutti!-David cercò di non ridere,
si fece preparare da un’infermiera e entrarono insieme. Quando Rosellen uscì si
gettò sul divano con un sospiro di sollievo.
-Stavo diventando sorda lì dentro.
Non avevo mai sentito Sarah urlare così!-Joss le portò del caffè.
-Che ci vuole fare! I dolori sono
dolori!-
Dopo quasi sette ore David uscì
dalla sala. Naturalmente a Joss e gli altri si erano aggiunti una folla di
giornalisti.
-E’’ un maschio.-annunciò con un
sorriso a trentadue denti. Aveva voglia di saltare per la gioia. Si
abbracciarono tutti. Naturalmente i giornalisti non persero tempo a cercare di
avere dei commenti.
-David come si sente?-
-Sarah come sta?-
-Sapete già come lo chiamerete?-
-Ci dica un commento.-David li
avrebbe strozzati! Ma non potevano tornare in un altro momento?!
-Io sono al settimo cielo, Sarah
sta bene. E’ un pò stanca ma sta bene. E il bambino è bellissimo. Adesso se non
vi spiace torno dai miei amici.-si allontanò.
Dopo una lunga discussione
decisero di chiamare il bambino Arthur David. Il giorno dopo uscì l’articolo
con la loro notizia in primo piano.
-Senti qua:...-esordì David seduto
accanto a Sarah che era stesa sul letto.-... “La coppia David Boreanaz e Sarah
Michelle Gellar ha avuto un bambino che hanno deciso di chiamare Arthur David.
David Boreanaz ha detto: E’ giusto che porti il nome del nonno e poi Sarah ci
teneva anche se non osava chiedermelo. Ormai conosco la mia Sarah con una sola
occhiata. E poi in fondo porta i nomi di entrambi i nonni e quello del padre.
Io mi chiamo come mio padre!”.
Rosellen Gellar ha aggiunto: “In
questo momento qualsiasi parola sarebbe inutile. Siamo tutti troppo felici!”.
Ogni membro di Buffy e Angel è felice per la coppia e Nicholas Brendon,
sorridendo, ha detto: “Stiamo già viziando quel bambino. Tra poco David ci
uccide tutti torturandoci come fa in genere Angelus.” Noi, dal canto nostro, facciamo
i nostri migliori auguri alla coppia e bla bla bla……..-chiuse la rivista.-Sotto
ci sono dei messaggi di fan per noi e Arthur.-si sedette accanto a
Sarah.-Disturbo?!-Joss bussando.
-Joss sei sempre qua! Ma Kai come
ti sopporta?!-esclamò Sarah.
-Ah Sarah io ho un angelo di
moglie! Quello che non può dire David di te. Tu sei tutto tranne che un
angelo.-sventolò di fronte alla coppia le rose bianche che aveva
comprato.-Queste sono per la mia mammina preferita!-li adagiò su un
tavolino.-Ah sentite mammina e papino a giugno dovete cominciare a studiare i
nuovi copioni. Stavolta sono riuscito a fare in modo di avere qualche crossover
in più. Ben sette!-si sedette su una sedia. Alla fine Sarah si era convinta a
non abbandonare Buffy.-A proposito, dov’è Arthur?-
-Dove vuoi che sia? Nella
nursery!-esclamò David.
-Allora vado a trovarlo!-si alzò e
uscì. David e Sarah lo seguirono con un sorriso. Joss fissava beato il bambino
dal vetro.
-Ehi non consumarmi il figlio!-lo
distrasse Sarah.
-Direi che ha la bocca di David e
il naso di Sarah. Si è proprio un bel bambino!-la coppia rise. Joss li
seguì.-Spero solo che non prenda il carattere della madre.-sorrise. Si prese
una manata sulla spalla da parte di Sarah.
La loro famiglia era appena stata
formata. Presto si sarebbero sposati e avrebbero iniziato una nuova vita. I
telefilm andavano bene e si amavano ogni giorno di piùù. La nascita di Arthur
era la ciliegina sulla torta della loro felicità. A loro non importava dei
commenti dei giornalisti o di quello che poteva pensare la gente. Loro si
amavano e i fan gli davano sostegno. Ma era proprio questo il bello: loro si
amavano.
Questo amore
Cosìì violento
Cosìì fragile
Cosìì tenero
Cosìì disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo èè cattivo
Questo amore cosìì vero
Questo amore cosìì bello
Cosìì felice
Cosìì gaio
E cosìì beffardo
Tremante di paura come un bambino
al buio
E cosìì sicuro di séé
Come un uomo tranquillo nel cuore
della notte
Questo amore che impauriva gli
altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato
ucciso negato dimenticato
Perché noi l’’abbiamo perseguitato
ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora cosìì vivo
E tutto soleggiato
E’’ tuo....
Jacques Prévert, Cet amour.