IMMORTAL LOVERS III

 

Di Bastet

 

LAURA

 

Titolo: Immortal lovers

Autore: Elena Ratgirl

Genere: Romanzo

Rating: NC17 (femslash, sesso)

Premessa: con questo romanzo, fatto da una serie di racconti, si parlerà di amori tra Drusilla ed altre donne, vampire e non. Intendo omaggiare le mie amiche Franca e Rogiari con più di una storia. Questa storia in particolare è un omaggio a Carmilla (il primo di una lunga serie)

 

Vienna 1889

Quando la notizia della morte (per suicidio si era mormorato) dell’erede Rodolfo d’Asburgo con la sua amante a Mayerling era girata per la capitale asburgica, Laura von Hessel aveva provato una fitta di rimpianto.

Erano morti giovani, il principe Rodolfo che voleva cambiare il mondo, figlio di quell’imperatrice che stava invecchiando in gramaglie e che tanto l’aveva affascinata quando era giovane, e la baronessina Maria Vetsera, quella giovane dalle trecce bionde e l’aria da bambina di cui si dicevano cose terribili.

Erano morti giovani e belli, mentre lei invecchiava ogni giorno di più.

Come Sissi, anche lei si velava.

I suoi capelli color del grano maturo erano incanutiti. Era diventata una matrona anziana, con un codazzo di figli e nipoti, come si conveniva ad ogni donna della sua posizione.

Suo marito l’aveva preceduta nell’aldilà all’inizio del decennio, e da allora Laura passava le giornate a vagare per cimiteri. Ma non era al marito che pensava. Pensava a lei.

Carmilla. Una creatura fuori dal tempo. La sua unica amica. La sua amante. La vampira che aveva cercato di renderla simile a lei.

Avrebbero avuto una vita dannata insieme, così dicevano i suoi parenti maschi. Una vita dannata insieme.. ma una vita, non come quella che lei aveva vissuto in quegli anni.

Il sorriso di Carmilla, la sua seduzione, i suoi morsi, la volta in cui si erano amate scandalosamente e meravigliosamente….

Era tutto andato. Lei non aveva vissuto, si era trascinata.

Almeno Rodolfo e Maria erano morti nella pienezza della vita. In un qualche posto sarebbero stati felici.

Laura vagava nel cimitero di Vienna, in quel crepuscolo di febbraio. Era già buio, la luce del sole cedeva ancora alle tenebre.

Quanti anni erano passati? Quaranta…. Carmilla era polvere, ed altrove. Chissà se esistevano altre come lei, splendide creature per dannarti e farti sognare. Perché non era andata fino in fondo?

Ad un tratto la vide. Alta, bruna, bellissima. E vampira. Era Carmilla che era tornata da lei.

“Carmilla…”, sussurrò avvicinandosi alla vampira.

“Carmilla, ti ricordi di me? Sono Laura, la tua Laura. Mi hanno detto che eri morta, che eri polvere. Ma sei tornata da me… rendimi come te!”

Drusilla era vampira da quasi due decenni. E non aveva mai visto una vittima che si offriva a lei così.

Era anziana, ma diversa dalle tante anziane. E Drusilla vide dietro le sue rughe una ragazza di tanti anni prima, una ragazza che aveva amato una signora delle tenebre e che l’aveva persa per sempre.

Drusilla strinse a sé la donna.

Laura sentì di nuovo le braccia di Carmilla che la avvinghiavano. Carmilla, la sua nemesi spaventosa, il suo demone, la sua vampira…

Drusilla si attaccò al suo collo. Mentre il sangue fluiva via da lei, Laura risentì la vita che entrava dentro di sé. Dopo quarant’anni si risentì viva e libera.

Drusilla si allontanò, lasciando il corpo della donna anziana per terra, sulle pietre del cimitero.

Per un po’ rimase così, solo un cadavere. Ma poi riprese a tramutare. I morsi di Carmilla e il suo sangue e il morso di Drusilla si mescolarono. La donna anziana lasciò il posto ad una donna giovane, come era lei una volta, ma non più umana.

“Ti farò rinascere Carmilla”, disse Laura scuotendo i capelli e si diresse verso l’uscita del cimitero. La notte era ancora lunga, doveva tornare in Stiria, ma prima doveva andare a caccia. Non era Carmilla la vampira che l’aveva aiutata, ma le sarebbe stata fedele fino in fondo.

Un mese dopo Drusilla viaggiava con il suo sire Angelus, Darla e Spike nelle foreste austriache. E tra gli alberi della Stiria vide la donna del cimitero, eternamente giovane, che correva con un’altra vampira, la temibile Carmilla von Karstein…

Nessuno seppe mai che fine avesse fatto Laura von Hessel, matrona dell’alta società, madre e nonna esemplare, sparita mentre l’impero asburgico spariva inesorabilmente. Ma negli anni successivi alla Grande Guerra e al requiem definitivo per il mondo vecchio, mentre sull’Austria si addensava una nuova paura, una delle sue nipoti, ormai non più giovanissima, sostenne di aver rivisto la nonna giovane con un’altra donna nelle foreste vicino alla tenuta ormai in rovina.

Per sempre insieme e per sempre terribili.