SE TU SEI ME… IO SONO TE! (Seguito di.. due diverse mini-serie)

 

Autrice: Lu

 

Coppie principali: Spike/Buffy e.. Spike/Buffy

 

Disclaimer: lo sapete già, tutto solo e soltanto di Jossaccio!!!

Ambientamento: ipotetica Stagione 7, ma diventa moooolto, quasi totalmente diversa ( tanto per cominciare, i tempi non sono esattamente gli stessi, in + niente SIT ( Slayers In Training) che non sopporto, ma AVVISO, ci saranno parecchi spoiler!), perché non contenta di star  rivoltando  peggio di un calzino la Seconda Stagione by Joss con l’altra FF, mi va di ‘ pasticciare ‘ un po’ (parecchio!!!!!!) con la Settima, eh eh

 

Rating: NC 17, anche se non sempre..

 

Riassunto: Cosa succede quando gli Spike e Buffy di ‘Vieni nel mio mondo ’ (1 e 2 )incontrano gli Spike e Buffy di ‘ Cambiamento d’idea, cambiamento di vita ‘ ( e ‘ Da due a tre, a quattro ’)?

 

 Preparatevi alle cose + contorte ed incasinate ( A me a volte è venuto il mal di testa a scriverla, spero non venga a voi a leggerla!)  ,perché  la mia povera  mente degenerata  peggiora di giorno in giorno…

 

Legenda:

(U1) =BtVSverse ; (U2)= The Wishverse

 

 

 

 

Capitolo 1: PREPARATIONS

 

(U1)

 

 ” C’è bisogno di più bibite, quel pavimento non brilla abbastanza , qualcuno dovrebbe lucidare un po’ le finestre.. poco importa che resteranno chiuse con le tende tirate! E forse farei meglio ad andare a comprare ancora qualche snack..” esclamò Dawn, agitatissima, aggirandosi su e giù per la casa senza sosta, impartendo ordini a destra e manca, non solo ai due poveri vampiri, che ormai erano stremati dalla fatica dopo tutte le faccende che la ragazzina aveva fatto loro sbrigare, ma anche a Willow, Tara, Xander e Anya, che si erano gentilmente offerti di aiutare… e ancora si stavano maledicendo per averlo fatto.

 

Era passato poco più di un anno dal cambiamento di Drusilla, dalla stabilità dell’anima di Angel e dalla rimozione del chip di Spike; un anno che era trascorso abbastanza tranquillo, senza grandi preoccupazioni.

Le ronde si erano susseguite ad un ritmo regolare, e sia Buffy che Spike si divertivano quando arrivava in città un demone un po’ diverso dagli altri che permettesse loro di rompere la solita routine.

Il matrimonio di Anya e Xander andava a gonfie vele, salvo qualche normalissima litigata tipica di marito e moglie, e nonostante non fosse più un demone della vendetta lei sapeva come metterlo in riga.

Tara era riuscita nel suo intento, perché Willow aveva notevolmente diminuito l’utilizzo della magia, eccetto qualche piccolo incantesimo ogni tanto, ma niente di serio.

Giles non aveva potuto partecipare ai preparativi della festa di Dawn, perché il Consiglio lo aveva convocato per una consulenza su un problema imminente.

Stava per succedere qualcosa… e non era certo qualcosa di buono.

 

“ Dawnie, ti prego, c’è il frigo che sta per esplodere da quant’è pieno, e se proprio hai bisogno di cibo.. magari passo a prendere qualcosa dal Double Meat .. no, aspetta, pessima idea.. e poi tu hai detto ‘ cibo ‘!” commentò Buffy.

“ E poi, osavi dire che io ero una Dittatrice quando ho organizzato le nostre Nozze!” rinfacciò Anya al marito, mentre insieme appendevano gli ultimi festoni e palloncini.

“ Scusa, tesoro, non potevo immaginare di cosa fosse capace Dawn!” si giustificò Xander.

“ Piantatela di lamentarvi, non sono poi così terrificante! Pretendo solo che tutto sia assolutamente perfetto! Sapete, domani è un giorno davvero importante per me..”

“ PERCHE ‘ E ‘ IL TUO COMPLEANNO!” le fecero coro tutti, mentre le due streghe e i due sposini, dopo aver svolto il loro compito, vista l’ora tarda toglievano il disturbo.

 

“ Esattamente, domani avrò diciassette anni, e com’è tradizione qui in casa Summers ci sarà una grande festa, con una marea di gente..” ribadì Dawn, rimasta sola coi due biondi.

“ Ma chissà perché, di tutta la marea di gente a te importa solo di una singola persona speciale..” commentò Spike col sorrisetto di chi sa.

“ Lo so dove vuoi arrivare, ma hai torto marcio:  sono passata oltre ormai, quella era solo una cotta del momento!” si mise sulla difensiva Dawn.

“ Ma certo, così come non ti rode nemmeno un po’ il fatto che per un’improvvisa missione quella volta è stata Cordelia a riaccompagnarti alla fine, invece di lui!” sottolineò Buffy.

“ Esatto, nessun rancore, e poi Cordy è una buona amica, e la sua compagnia è stata piacevole..” continuò a negare l’evidenza lei.

 

“ Quindi, non te la prenderai a male se ti dico che il Consiglio ha convocato anche lui , e quindi domani non ci sarà alla tua festa…” la informò Spike.

“ Cosa significa che lui non viene? E’ .. ingiusto! Dopotutto non fa più l’Osservatore, ormai lavora con Angel nella sua Agenzia… quindi il dannato Consiglio lo dovrebbe lasciare in pace..” protestò lei, con un’espressione shockata, delusa, amareggiata e con le lacrime agli occhi.

“ E questa è la tipica reazione di chi non se la prende a male!” ridacchiò Spike, e Dawn ormai sapeva di non avere più scuse.

“ Ad ogni modo, Dawnie, calmati, stava solo scherzando: il tuo * prezioso * Wesley ci sarà domani, non preoccuparti!” la rassicurò Buffy.

“ Meno male!” esultò la sorella, di nuovo al settimo cielo.

 

“ E comunque.. Spike, sei perfido!” lo accusò con un’occhiataccia.

“ Accidenti se lo sono, Briciola!” ribadì lui, fiero.

“ E sei perfida anche tu, Buffy!” si rivolse alla sorella, con la stessa occhiataccia.

“ Io?! E che ho fatto?” chiese la vampira col più innocente degli sguardi.

“ Stai sempre al suo gioco.. e *questo * ti rende altrettanto perfida!” spiegò lei, incrociando le braccia.

“ Ad ogni modo, sapete, durante il mio soggiorno a Los Angeles io e Cordy abbiamo parlato tanto di Wesley, e ho scoperto cose interessanti..” cambiò argomento Dawn.

“ Così come?” chiese Buffy, temendo la risposta.

“ Beh, quando voi eravate al Liceo, lui e Cordelia hanno avuto una cotta, e lei era diciottenne, poi lei mi ha detto che circa due anni fa lui stava con una certa Virginia, una riccona .. e anche in questo caso lei aveva diciott’anni . Beh, l’anno prossimo avrò diciott’anni anch’io , quindi.. chissà!” commentò lei, con occhi sognanti.

“ Dawn! Pensa solo a quest’anno per il momento!” l’ammonì Buffy, e la sorella le fece una dispettosa linguaccia , risalendo in camera per andare a letto.

 

“ Allora, passerotto, pronta per una bella pattuglia?” le domandò Spike, prendendole il giaccone simile al suo e aiutandola a infilarselo.

“ Uff, il dovere è il dovere, anche se stasera la ronda proprio non mi va..” mise il broncio lei, mentre uscivano.

“ Ho capito, e se ti proponessi un incentivo?” suggerì lui, avvolgendole la vita da dietro e inebriandosi del profumo dei suoi capelli.

“ E sarebbe?” s’interessò lei.

“ Facciamo fuori almeno tre demoni.. e poi potremmo intervallare la ronda con un’attività più piacevole..” le bisbigliò all’orecchio, mordicchiandolo coi suoi denti normali.

“ Lo sai, il silenzio della notte, il cielo stellato, il chiaro di luna, il vento che soffia leggero sui nostri corpi nudi mentre facciamo l’amore sul prato…” continuò, baciandole spalle e collo mentre lo diceva.

“ Che aspettiamo? Andiamo ad eliminare i nostri cari amiconi, amore!” esclamò lei, animata da …  un’ * improvvisa* voglia di fare la ronda.

 

 

Capitolo 2 : SO SIMILAR.. AND SO DIFFERENT

 

L’indomani era tutto pronto, e già a tarda mattina casa Summers era gremita di gente, da Angel e tutta la sua combriccola, agli Scoobies, ai compagni di scuola della festeggiata.

E quest’ultima indossava un grazioso abitino azzurro che le metteva in risalto gli occhi… ma soprattutto le gambe, essendo un abitino molto ridotto.

Altro non era che il regalo da parte di Buffy e Spike, che gliel’avevano fatto trovare impacchettato accanto al suo letto quella mattina stessa.

Buffy voleva concedere alla sorella uno strappo alla regola… e poi, considerando come si vestiva lei alla sua età, anzi, pure qualche anno prima… la bionda non aveva proprio voce in capitolo!

Spike, da bravo amante della letteratura, era più propenso e regalarle un libro, ma fortunatamente poi aveva seguito il consiglio della sua Childe, che sapeva che Dawn e i libri non andavano molto d’accordo, a meno che non parlassero di magia e incantesimi.

In fondo, Spike non approvava molto quella scelta: quel vestito era davvero corto, e… era la sua impressione o Wesley continuava a guardarla un po’ troppo per i suoi gusti?

Ma quella era la festa della sua Briciola, e lui non doveva interferire.

 

E poi aveva già i suoi problemi, così come Angel, in quanto tutte le amiche di Dawn, non appena li avevano visti per prima cosa avevano invidiato a morte Dawn per avere degli amici così carini, e in secondo luogo avevano deciso all’istante di fondare il loro fan-club, del quale si erano auto-nominate presidentesse Sarah e Juliet, che non li avevano più mollati per un solo secondo, inseguendoli per tutta la casa con gli occhi a forma di cuoricino.

Sebbene sia Buffy che Drusilla non vedessero la cosa di buon occhio, le avevano lasciate fare: la prima perché sapeva che in fondo si trattava solo di ragazzine; la seconda perché aveva un chip che le impediva di reagire, altrimenti avrebbe già fatto una sanguinosa strage di minorenni.

 

Ma dopo un’ora di ‘assedio ‘ la vampira mora aveva perso la pazienza, e aveva deciso di incollarsi al suo Angel peggio di un super- attack e ringhiare a qualunque ragazza osasse avvicinarsi a lui oltre il raggio di un metro.. e c’era chi avrebbe giurato di aver visto quei suoi begli occhioni scuri  dai riflessi violetti tingersi di giallo per un istante.

Invece, Spike aveva approfittato del primo momento di distrazione generale per fuggire a velocità sovrannaturale nello scantinato, per avere un attimo di quiete.. ma poi l’aveva raggiunto anche Buffy.. ed era diventato tutto meno che quiete!

 

Dopo un po’ decisero di risalire, prima che qualcuno cominciasse a preoccuparsi per la loro scomparsa.

Il vampiro era sollevato nel vedere che quell’ondata terribile di ragazzine aveva già ripiegato l’attenzione su Gunn e Wesley, di cui Dawn era diventata l’inseparabile body- guard, mentre un’altra delle sue amiche, Emma, aveva cominciato a fare conoscenza con Xander, ma non durò molto, perché Anya le si parò davanti minacciosa.

“ Hey tu , ragazzina, guarda la sua mano: vedi che c’è una fede nuziale? Significa che è mio marito, che è già impegnato, quindi faresti meglio ad andartene via, sciò, Signorinella!” le  intimò con tono autoritario, facendola fuggire spaventata.

“ Hai visto, tesoro? Anche se non sono più un demone della vendetta so ancora essere terrificante!” commentò fiera, baciando il suo consorte.

“ Vedo. E comunque, andiamo, Anya, era solo una ragazzina a cui piace chiacchierare ..” tentò di giustificarla Xander.

“ Beh, che si trovi un altro con cui chiacchierare! Perché tutte queste ragazze non si interessano ai ragazzi della loro età.. là fuori a giocare a pallone?” si domandò lei.

“ Forse perché sono là fuori a giocare a pallone! Sai, tesoro, a volte i ragazzi sono un po’ più immaturi delle ragazze…” spiegò lui, abbracciandola.

“ Credimi, lo so!” ridacchiò lei.

 

Dopo essersi divertite tra loro a criticare il modo di vestire di ogni invitato, da cui si salvava solo Drusilla, ormai loro fedele adepta, Cordelia e Harmony andarono verso Wesley e Gunn.

“ Allora, vedo che state facendo strage di cuori, voi due..” li canzonò la mora.

“ Non sarebbe poi tanto male, se solo avessero cinque o sei anni in più..” commentò Gunn.

A un tratto, Cordelia si mise a urlare in preda a un fortissimo mal di testa, e sia Angel che Spike, che si erano appartati a parlottare ( o meglio, irritarsi a vicenda!), accorsero a soccorrerla.

Anche Buffy, Drusilla e Dawn si precipitarono da lei, mentre le sue compagne di scuola si guardavano tra loro sconcertate, ancora di più quando videro il gruppo ritirarsi in una stanza isolata, per poter discutere più liberamente.

 

 

 

“ E’ stato terribile; non avevo mai sentito un’energia tanto malvagia..” mormorò lei, massaggiandosi le tempie.

“ Cordy, hai visto qualcosa di particolare?” le domandò Wesley, con la massima discrezione.

“ Sangue, molto sangue, e molte vittime.. e una stella nera iscritta in un cerchio.. dal quale usciva qualcosa di orribile…” spiegò lei ancora sconvolta, sforzandosi per cercare di ricordare qualche altra cosa.

“ Basta così Cordy, non ti affaticare, hai già fatto tanto!” le disse Angel, per poi rivolgersi a Wesley.

“ Tu cercherai sui tuoi libri se c’è qualcosa del genere..” lo istruì, ma poi sentì Drusilla mugolare e la vide abbracciarsi lo stomaco mentre fissava un punto fermo, come in trance.

“ Amore, stai avendo una visione?” le domandò lui, aiutandola.

“ Sembrano uguali, ma è solo un inganno/…”

 

***************************** ( Contemporaneamente)

(U2) (MADRID)

 

“…/ Due mondi diversi si incontreranno !” concluse Drusilla con un battito di mani, svegliandosi da quella specie di trance e rialzandosi dal pavimento sul quale si era distesa.

“ Che c’è, bambina mia, hai visto qualcosa?” le sussurrò Angelus, accarezzandole i capelli e tirandola sul sarcofago con sé.

“ Le stelle mi hanno confidato un segreto , shh, shh!” ridacchiò lei, mettendosi un indice sulla bocca.

 

“ Ci risiamo, eccola che ricomincia col suo schifosissimo ‘ vedo e prevedo ‘ con le stelle, soprattutto se consideriamo che è ancora *pomeriggio *! Per l’inferno maledetto, Angelus, ma quante volte devo dirtelo? Non devi farle bere sangue avariato!” sbottò Spike, intento a fumarsi una sigaretta.

“ Piantala di insultare la mia Principessa, Ragazzo!” lo ammonì Angelus con un tono imperioso, mentre la abbracciava.

“ Uh, uh. Capelli- Scintillanti è appena stato rimproverato!” ridacchiò Drusilla.

“ Chiudi il becco e NON chiamarmi così, Miss Enigma!” ribattè lui, ringhiandole contro, stessa cosa che fece lei.

“ Bambini, fate i bravi!” sbuffò Angelus.

 

“ Già, fate i bravi; è già irritante di suo aspettare il tramonto, quindi vi prego, risparmiatemi i vostri maledetti battibecchi!” si lamentò Buffy, sedendosi sul letto, accanto a Spike.

“ Andiamo, mia Regina, è solo questione di un paio d’orette.. che c’è? Hai appetito, passerotto?” le sussurrò, gettando via la sigaretta e spegnendola sotto la scarpa, per poi baciarle una spalla.

“ Mm.. puoi dirlo forte, amore! Sto morendo di fame, e là fuori è pieno di gente …che aspetta solo che noi li uccidiamo!” mormorò lei, mentre lo sentiva abbassarle la zip del suo lungo e scollato vestito nero.

“Non vedo l’ora di lasciare questa città, domani!” disse lei, mordicchiandogli il collo coi suoi denti normali.

“ Sono sicuro che ti piacerà la mia amata piovosa Londra, l’ultima volta che ci siamo stati non hai avuto modo di apprezzarla come si deve.. anche se però ce la siamo maledettamente spassata!” le sussurrò lui, facendo altrettanto, mentre lei si era già sbarazzata della sua T-shirt nera.

 

“ Aspettate un momento! Credevo che avessimo deciso per l’Irlanda!” esclamò Angelus.

“ Sbagliato, abbiamo scelto Londra, e siamo tre contro uno, amico!” lo informò Spike, mentre la sua Compagna, senza la minima inibizione gli si strusciava contro, slacciandosi il reggiseno.

“ Non ci credo, Dru, anche tu?” la interrogò Angelus con lo sguardo.

“ Beh.. la mia bambolina mi ha detto che vuole vedere il Big Ben … Allora, Paparino è arrabbiato con la sua piccola?” mugolò lei, facendogli gli occhi dolci e abbracciandolo da dietro.

“ Certo che no, tesoro. E poi sapete che vi dico? Gira voce che la nuova Cacciatrice si trovi proprio a Londra; perciò sarà divertente!” approvò lui con un malvagio sorriso, baciando la sua Compagna.

 

“ La voglio uccidere io! Lo sai, Patria mia, uccisione mia!” ribattè Spike, interrompendo il suo bacio con Buffy, ma tornò subito a rivolgersi a lei, vedendola imbronciata.

“ Naturalmente, tu puoi aiutarmi, micetta!” le sorrise lui, riprendendo a baciarla e a stuzzicarle i capezzoli con le sue dita esperte.

“ Hey, Ragazzo, guarda che non esiste nessuna stupida legge che lega la Patria all’omicidio; quindi, vedremo..” chiarì il vampiro moro, mentre Drusilla gli sbottonava con impazienza la camicia.

“ Mi sta bene!” approvò il biondo.

“ Ma adesso , passerotto, vediamo se c’è qualcosa che si può fare per ingannare l’attesa fino al tramonto!” ghignò, spingendo Buffy sul letto, sotto di sé.

 

Drusilla accarezzò il pallido liscio vigoroso petto del suo Sire in modo sensuale, graffiandolo in superficie con le sue unghie ben curate.

“ E noi che facciamo, amore mio? Restiamo a guardare?” gli sussurrò all’orecchio, stuzzicandogli il lobo coi suoi canini, fino a farlo sanguinare leggermente, e ringhiandogli contro per gioco.

E, così come voleva lei, un istante dopo si ritrovò sul pavimento, con Angelus che le strappava i vestiti di dosso e con violenza e impeto la faceva sua per l’ennesima volta.

Non che non avessero un letto anche loro, ma al contrario dei due biondi, loro non simpatizzavano molto per i materassi.

 

 

Capitolo 3: LET ’S GO!

 

*********************************** ( Contemporaneamente)

(U1)

 

“ Che cosa significa?” le chiese Wesley, e per tutta risposta Drusilla ripeté le stesse identiche due frasi.

“ Grazie, Dru, adesso è tutto molto più chiaro!” commentò sarcasticamente Gunn.

“ Non so di cosa lei stia parlando, ma sono sicuro che sia collegato alla visione di Cordy  in qualche modo, quindi faremmo meglio a tornare in ufficio e fare delle ricerche..” propose Angel.

“ Bene. E noi ne parleremo a Giles appena torna, il che dovrebbe significare fra un paio di giorni, e poi vi faremo sapere…” li informò Buffy, e tutti annuirono.

“ Appena il sole tramonta partiremo..” stabilì Angel, mentre Dawn prese per mano Wesley, trascinandolo con sé fuori dalla stanza.

“ E’ ancora giorno, quindi c’è ancora un po’ di  tempo per la mia festa..” gli spiegò la ragazzina, rientrando nella sala, mentre Buffy e Spike facevano buona guardia alle scale, per impedire che lei si appartasse con lui nella sua stanza, così com’era abitudine della diciassettenne.

 

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2 GIORNI DOPO

 

Giles non perse tempo, e non appena fu informato al suo ritorno, indette una riunione la sera stessa.

Era presente anche Wesley, come portavoce di Angel e per confrontare i risultati delle sue ricerche con quelle dell’altro inglese, e questo non aveva fatto altro che far gioire Dawn.

Dopo circa tre quarti d’ora di paroloni incomprensibili, e scambi di opinione in latino e talvolta anche in greco antico, Wesley e Giles giunsero ad una conclusione.

“ Siamo spiacenti di informarvi che questa volta ci troviamo in guai seri..” esordì Wesley, pulendosi gli occhiali.

“ Per quanto riguarda la visione di Cordelia.. la stella nera inscritta nel cerchio, e il sangue delle vittime è il rituale necessario a risvegliare un uber-vamp..” continuò la sua spiegazione.

“ Un uber.. che?!”  domandò Buffy, perplessa.

“ E’ uno dei più potenti guerrieri, è la stirpe primordiale dei vampiri su questa Terra..” spiegò Giles.

“.. ma soprattutto sono i più devoti servitori del Primo Male..” aggiunse, aggiustandosi gli occhiali sul naso.

“ Oh, no, non il Primo, non di nuovo!” si disperò Buffy, e Spike l’abbracciò, facendole appoggiare la testa sulla sua spalla.

“ Ma è davvero così terribile?” domandò il vampiro, sorpreso di vedere la sua amata reagire così.

“ Beh, sappi che è la più pura forma del Male, può assumere qualunque aspetto, essere chiunque voglia essere, ma non ha corpo, è solo spirito ; ma è molto pericoloso perché è in grado di manipolare le menti a suo piacimento.. chiedi un po’ ad Angel a riguardo!” rispose Giles.

“ Perché? Che c’entra Angel?”

“ Prima della sua decisone di partire per Los Angeles, quando ancora stava qui a Sunnydale, il Primo gli è apparso sotto diversi aspetti, ricordandogli molte delle persone che aveva ucciso per aumentare il suo senso di colpa, allo scopo di farlo tornare malvagio e spingerlo ad uccidermi, ma fallì nell’intento.. perciò fece di peggio, cercò di persuadere Angel all’auto-combustione .. e per poco Angel non l’ha fatto!” gli spiegò Buffy.

A Spike ovviamente non faceva piacere sentire parlare lei di Angel, ma scacciò ogni accenno di gelosia non appena la sentì accarezzargli dolcemente il viso.

“ E adesso, ho così tanta paura che possa fare lo stesso con te, amore mio!” ammise lei, con gli occhi lucidi.

“ Non avere paura. Ricordati: non c’è niente che ci può separare..” la rassicurò lui con un tenero bacio, finché non sentirono Giles e Wesley schiarirsi la voce, per far capire che non avevano ancora terminato.

“ Perdonateci, andate pure avanti..” si scusò Buffy.

“ Bene. Sembra che stavolta il Primo sia determinato a portare il mondo intero nell’era dell’oscurità, in una parola, annientare tutto e tutti..” proseguì Giles.

“ Allora, vuol dire che stiamo per impedire un’altra apocalissi, come al solito!” sminuì Spike, ma tutti lo guardarono di sbieco.

“ Non è così semplice, Spike: questa è la più spaventosa di tutte le apocalissi.. e forse non tutti potrebbero sopravvivere..” lo avvisò Wesley.

“ Hey, aspetta un attimo: hai parlato della visione di Cordelia, ma anche Dru ne ha avuta una, che mi dici della sua?” s’interessò Spike e Buffy annuì.

“ Beh, a dire il vero..” cominciò Wesley, estraendo da un cassetto un libro, ma Giles glielo strappò di mano, rimettendolo al suo posto.

 

“ Non abbiamo scoperto niente a riguardo..” mentì lui.

“ Ma Wes ha detto che c’era qualcosa..” ribattè Buffy.

“ Manca ancora una parte di testo, la stiamo traducendo… ci potrebbe essere un pericolo nascosto..” si giustificò Giles.

“ Di che si tratta?” insistette lei.

“ Buffy, lo sai.. abbiamo sempre affrontato tutto insieme..”

“ PER L’INFERNO MALEDETTO, DI CHE DIAVOLO SI TRATTA?” lo mise alle strette lei, ringhiando e mostrandogli l’altro volto, anche se solo per un secondo.

Giles si scambiò un’occhiata con Wesley, restituendogli il libro, e permettendogli di spiegare tutto.

“ E’ un rituale di durata provvisoria che permette di spedire il Primo in un’altra dimensione e raggiungerlo là, dove troverete qualcuno che vi possa aiutare a sconfiggerlo e con lui tutto il suo esercito.. Il rituale è abbastanza facile: richiede un cerchio magico e una notte di plenilunio..” spiegò Wesley.

“ La prossima settimana ci sarà la luna piena, possiamo eseguire l’incantesimo..” propose Buffy e Spike approvò.

“ Aspettate, state correndo troppo.. non sappiamo nemmeno come farvi tornare..” li ammonì Giles, ma Buffy lo freddò, seria, determinata e irremovibile.

“ No, Giles, mi ascolti bene, non possiamo permetterci di perdere altro tempo, dobbiamo agire prima che sia troppo tardi, quindi lo faremo * la prossima settimana *. Fine del discorso.” dichiarò lei.

E lui sapeva bene che quando la sua Cacciatrice aveva quel tono di voce e quello sguardo.. c’era poco da obiettare.

 

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UNA SETTIMANA DOPO

 

La sera del plenilunio erano tutti presenti.

Quella più in apprensione era Dawn, che non la smetteva di piangere… anche se forse, in minima parte era un po’ una tattica femminile, visto che era proprio Wesley a consolarla e abbracciarla.

 

Quando lui e Giles avevano chiesto a Tara e Willow di aiutarli con l’incantesimo, la rossa aveva rivolto alla bionda lo stesso sguardo che una bimba rivolge alla mamma quando si trova con lei in un negozio di giocattoli, accendendosi di gioia quando la sua compagna le aveva dato il suo consenso.

Mentre disponevano in un cerchio delle pietre magiche, chiudendo al loro interno i due vampiri biondi, Anya fece una delle sue uscite.

“ Addio, e tornate non-morti e vegeti, e magari mandateci anche una cartolina.. aspetta un attimo.. non sono sicura che le altre dimensioni abbiano un sistema postale.. Vabbè, allora portateci un souvenir!” esordì, prima che il marito potesse tapparle la bocca, dopodichè, lui abbracciò Buffy per salutarla, quanto a Spike.. doveva solo provarci, una virile stretta di mano era più che sufficiente!

Dopo gli ultimi saluti e abbracci con ottimistici incitamenti, Giles e Wesley cominciarono a recitare l’antico rituale di passaggio dimensionale nella lingua d’origine, mentre le due streghe operavano una traduzione ultimata.

 

“ DA QUESTO MONDO FRA UN ISTANTE LORO SPARIRANNO

   PERCHE ‘ IL NEMICO ALTROVE SCONFIGGERE DOVRANNO “

 

Subito dopo aver pronunciato la formula, le pietre iniziarono a scintillare, e nel più accecante dei bagliori, i due vampiri scomparirono, tenendosi per mano.

“ E ora non ci resta che sperare che vada tutto per il meglio!” commentò Giles, seriamente preoccupato.

 

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(U2) ( LONDRA)

 

Buffy e Spike fluttuarono attraverso il tempo e lo spazio per ore, dopodichè atterrarono con un brusco tonfo, e mentre si rialzava e aiutava la sua Childe, al vampiro ossigenato bastò una veloce occhiata per capire dove si trovava.

“ Dovevamo precipitare in un’altra dimensione.. ma sono parecchio sicuro che questa è la mia amata Londra!” la informò lui, mentre si addentravano in un parco adiacente, sollevati dal fatto che fosse notte, anche se stava volgendo al termine.

“ Beh, forse questa è la Londra parallela di una dimensione parallela..” ipotizzò Buffy, mentre scorgevano due figure familiari in lontananza.

 

“ Hey, voi due, era ora! Stavamo per tornarcene indietro per conto nostro!” esclamò Angelus, avvicinandosi con a braccetto Drusilla, entrambi col viso imbrattato di sangue… non certo il loro!

“ Per l’inferno maledetto, come avete fatto a raggiungerci? Non eravate dentro il cerchio, non eravate nemmeno là.. e poi cosa diavolo vi è maledettamente successo?” sbottò Spike, cominciando ad innervosirsi perché non ci capiva più niente.

“ Ad ogni modo, Dru, vedo che sei tornata alle tue vecchie tradizioni, hai smesso di fare la fashion victim!” commentò la bionda ridacchiando, ma la mora la guardò confusa.

“ Si può sapere che diavolo stai blaterando, Ragazzo?” domandò Angelus a Spike, e sentendosi chiamare così, Spike fu colto da un terribile sospetto.

“ Angelus?” domandò.

“ E chi altro ti aspettavi? La fata turchina? Ragazzo, sei sicuro di sentirti bene?”

 

“ Oh, poverini, siete così puliti e di cattivo umore… non c’era divertimento nella vostra caccia, nessuna gioia..” sentenziò Drusilla, dondolandosi.

“ Caccia? Oh mio dio, ma voi due siete malvagi!” capì Buffy.

Per tutta risposta, i due mori risero.

“ Oh, sì, certo che lo siamo, tanto malvagi quanto voi..” canticchiò la vampira dai capelli corvini, facendo un passo avanti e guardandola meglio.

“ Buffy, sei diversa.. e poi sembri.. più vecchia!” osservò lei.

 

“ A * chi * hai osato dare della vecchia?!” esclamò stizzita Buffy.. ma non quella a cui si era rivolta Drusilla, ma quella della sua dimensione, che l’aveva udita ritornando dalla caccia col suo Spike.

Trovandosi in mezzo ai due Spike e alle due Buffy, Angelus e Drusilla si guardarono perplessi e attoniti, ma nessuno era più confuso e sbalordito dei quattro biondi.

 

 

Capitolo 4: AM I SEEING DOUBLE?

 

( Mini accenno a ‘ Becoming 2 ‘ ( ‘L’inizio della storia 2’))

 

Per un po’ stettero tutti in silenzio.

Per i due Spike era come guardarsi allo specchio.. una cosa che per più di un secolo non erano riusciti a fare entrambi.

Infatti, i due erano uguali in tutto e per tutto, dall’abbigliamento al modo in cui portavano i capelli, allo smalto nero sulle unghie.. non differivano di un solo particolare, escluso il fatto che lo Spike di quella dimensione, così come la sua Compagna, aveva non solo il volto, ma anche parte dei vestiti sporchi di sangue: quei due non si erano solo nutriti, ma si dovevano anche essere divertiti un po’ prima, con le loro vittime.

Invece, per le due Buffy il discorso era diverso. Tanto per cominciare non avevano nemmeno la stessa età, la Buffy di quella dimensione sfoggiava un biondo più acceso e i suoi capelli erano un po’ più lunghi, ma soprattutto una piccola cicatrice le attraversava bocca… e il suo Sire impazziva per quella cicatrice.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, le due avevano proprio gli stessi gusti, entrambe in pantaloni attillati e canotta scollata… ma all’altra Buffy mancava il giaccone nero fac-simile di quello del suo Compagno.

 

Oltre che nell’aspetto, i due Spike si assomigliavano anche nel comportamento, perché sbottarono nello stesso momento e con la stessa identica frase.

“ Per l’inferno maledetto! Che diavolo sta succedendo?”

“ Non ne ho la più pallida idea, l’unica cosa che so per certo è che l’alba si sta avvicinando, e tutti noi faremmo meglio a tornare alla fabbrica abbandonata!” suggerì Angelus, e i due nuovi arrivati si aggregarono agli altri quattro, mettendosi al riparo appena in tempo.

“ E ora, raccontateci tutto!” impose loro, Angelus.

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“.. ed ecco perché ora siamo qui!” finì di spiegare Spike.

“ Quindi, c’è un tipo che non volete nel vostro mondo, e allora lo spedite qui da noi? Cos’è, avete preso la nostra dimensione per una maledetta discarica?” sbottò l’altro Spike.

“ Per prima cosa, non è un tipo, è qualcosa di potente che non potete nemmeno iniziare ad immaginare, ma presto tutti noi noteremo la sua presenza..” li avvisò la Buffy buona.

“ Lei ha ragione. Scusate se vi abbiamo coinvolti, ma è questione di salvare il mondo!” aggiunse il suo Spike.

“ Hey, e chi l’ha detto che noi siamo coinvolti? Non vedo proprio perché mai dovremmo aiutarvi!” borbottò Angelus.

“ Perché in teoria questo rituale avrebbe dovuto spedirci da persone che ci avrebbero aiutato.. e voi dovete essere quelle persone. Dopotutto a noi servono degli ottimi combattenti forti e valorosi.. e voi siete i migliori!” spiegò Spike, convinto che se l’altro se stesso  era anche in minima parte come lui sarebbe stato molto sensibile a quei complimenti.. e infatti lo vide gongolare con un largo sorriso stampato  sul volto.

“ E inoltre, a noi piace il nostro mondo, come sono sicuro che a voi piaccia il vostro. Ci sono le corse dei cani, il Manchester United.. ma soprattutto ci sono le persone. Bilioni di persone che se ne vanno in giro come tanti Happy Meal su due gambe. Ed è tutto qui..” cercò di persuaderli Spike, con lo stesso discorso che aveva fatto a Buffy la notte della loro alleanza contro Angelus, e anche lei se lo ricordava bene.

“ Mi piace il modo in cui pensi.. beh, forse  perché è lo stesso mio modo!” ghignò l’altro Spike.

“ Ok, io sono con voi!” approvò lui, e come una reazione a catena anche la sua Childe diede il suo pieno consenso.

Mancavano solo Angelus e Drusilla, che si consultarono.

 

 “ Tu cosa dici, amore?” le chiese lui.

“ Mm.. a me piacciono le persone.. sono così divertenti da uccidere! Ma se il mondo finisce alla Principessa non rimarrà più nessuno con cui giocare un po’ assieme..” guaì lei, facendogli gli occhioni tristi.

“ Hai ragione tu, piccola. Ok, va bene anche per me!” annunciò lui, mentre lei tirava fuori da dietro il sarcofago la sua bambola preferita.

“ Anche lei dice che stiamo facendo la cosa giusta!” sorrise la vampira mora, e quando lo Spike dell’altra dimensione la vide, alzò gli occhi esasperato.

“ No! Ancora con la maledetta Miss Edith e i suoi maledetti the party, anche qui!” sbuffò lui.

Le sue parole catturarono l’attenzione di Drusilla.

“ Com’è che hai chiamato la mia bambolina?”

“ Miss Edith.. perché?” rispose lui, un po’ confuso.

“ E’ perfetto, mi piace!” esultò lei, per poi rivolgersi alla sua bambola, pettinandole i capelli.

“Hai visto, Miss Edith? Finalmente ti ho trovato un nome carino!”

“ Ti devo un favore, Ragazzo .. numero due: mi stava torturando, * letteralmente *, da anni perché non riuscivo a trovare il nome giusto a quella sua bambola!” ammise Angelus, sorridendo.

“ Oh, non preoccuparti, amore mio.. troverò presto un altro motivo per torturarti!” gli assicurò lei, graffiandogli il viso e leccando via la striscia di sangue che gli aveva provocato, così come ormai era una sua consueta abitudine.

 

“ Tornando a quello che stavamo dicendo prima, è divertente sentire te, amico, parlare di salvare il mondo, visto che anni fa nella nostra dimensione, tu eri lì, lì per distruggerlo!” lo informò Spike.

“ Davvero? Oh, sei un cattivo ragazzo, davvero cattivo, grrrr!” commentò Drusilla, rivolta ad Angelus, fingendo di rimproverarlo.

“ Beh, ultime notizie: guarda che l’hai aiutato pure tu, e parecchio, cara la mia Sire, ma poi Buffy e io vi abbiamo fermato… beh, più lei che io..” aggiunse lui, ma non capì perché lei lo stesse guardando così sbalordita e stralunata.

“ Perché mi hai chiamato Sire?” domandò perplessa.

“ Cos’è? Non sei tu la mia Sire, qui?”

“ Accidenti, no! Angelus lo è!” rispose lei, quasi schifata.

“ Allora, non c’è nessun secolo di amore e devozione tra voi due?” s’interessò la Buffy buona, molto interessata a quell’argomento.

Lo Spike di quella dimensione e Drusilla scoppiarono a ridere a più non posso.

“ * Io* e Miss Enigma insieme?! Oh, ti prego!”esclamò Spike tra le risate.

“ Credimi, per me Capelli-Scintillanti non è nient’altro che un’insopportabile specie di fratello col quale sono costretta a non-vivere assieme!” spiegò Drusilla.

“ Nel mio cuore che non batte c’è sempre stata solo e soltanto la mia Buffy!” commentò lui, baciandola con una passione che sembrava non attenuarsi mai.

“Beh, mi piace questo mondo!” sorrise l’altra Buffy, prima di baciare il suo Spike.. e quanto a passione non avevano nulla da invidiare agli altri due biondi.

 

“Hey, Angy, pensavo che il più stupido fossi tu, ma sembra che il loro Angelus sia addirittura peggio, perciò ora è lui il nuovo detentore del record!” lo prese in giro la Buffy cattiva.

“ Tieni a freno quella linguaccia, Buff!” le ringhiò contro Angelus.

“ Sono felice di vedere che qui voi due non vi sopportate a vicenda!”osservò l’altro Spike con un sorrisetto.

“ Vuoi dire che… lui.. e * io *..?” domandò la Buffy  di quella dimensione, sgomenta al solo pensiero.

“ Già, nel nostro mondo, tu e lui avete avuto una lunga tormentata storia fatta d’amore e sacrificio.. finché la mia Buffy ha trovato il ragazzo giusto!” spiegò lui, sorridendo alla sua Childe nell’ultima parte.

“ Sì, ma comunque, a quel tempo io amavo Angel, il ragazzo con l’anima, non te, Angelus!” mise in chiaro lei.

“Eewww !” esclamarono all’unisono l’altra Buffy e Angelus.

“ Io lo amo maledettamente questo mondo!” ghignò Spike.

 

“ Avete visto? Le stelle non mentivano: i due mondi di cui parlava la mia visione sono così diversi!”

“ Per l’inferno maledetto, non posso crederci! Sai, Dru, intendo la * nostra * Dru, ha avuto la stessa visione; peccato che non ci sia anche lei qui ora!” commentò Spike.

“ Già. Sono certa che voi due sareste andate così d’accordo, parlando all’infinito delle vostre amate stelle e roba del genere!” aggiunse Buffy, sorridendo all’idea di vederle assieme.

 

 

Capitolo 5: STORYTELLER

 

” E comunque vedo che anche qui la sanità mentale non è uno dei tuoi pregi!” osservò Spike, rivolto a Drusilla.

“ Mm.. Paparino, perché non gli racconti quello che mi hai fatto?” ridacchiò lei, strofinandosi contro il petto di Angelus.

“Beh, l’ho vista, l’ho scelta, l’ho spiata, ho ucciso la sua intera famiglia e tutti i suoi amici…”

“ Tutti morti, uno ad uno / Finché non resta più nessuno!” canticchiò lei, dondolandosi e ridacchiando.

“ Proprio così, e dopo averle reso la vita un inferno, ho reso lei vampira, nel suo convento, la notte prima che prendesse i voti!” spiegò lui, baciandola.

“ Mm.. e così sono diventata la sua Principessa!”

I due mori si aspettavano due sguardi attoniti e meravigliati, invece i due biondi dell’altra dimensione alzarono gli occhi annoiati.

“ Sorpresa, sorpresa!” esclamò Buffy, sarcastica.

 

“ Perché fate quella faccia?” chiese  Angelus, confuso.

“ E’ solo perché l’Angelus della nostra dimensione ha fatto né più né meno la stessa identica cosa!” spiegò Buffy.

“ Quindi, caro amico mio, di certo non brilli per originalità!” lo prese in giro Spike.

“ Bene, sentiamo un po’ te, allora. Come ti sei dichiarato a lei?” gli domandò il vampiro moro.

“ Beh, per prima cosa l’ho tramortita, poi l’ho incatenata..” cominciò a narrare   lui, ma si interruppe sentendo il suo interlocutore ridacchiare.

“ Che ti prende?” domandò il biondo.

“ Stessa idea da questa parte, amico!” alzò la mano l’altro Spike, con lo sguardo rivolto verso il basso, dato che l’altro se stesso l’aveva appena fatto sfigurare.

 

“ E così,  ha fatto la stessa cosa anche a te?” s’incuriosì la Buffy buona.

“ Già. La benda sugli occhi, le catene, le candele, la seta delle lenzuola del suo letto sulla mia pelle quasi completamente denudata… Mm. non potrò mai dimenticare una tale esperienza.. tu sai a cosa mi riferisco, no?” spiegò la Buffy cattiva.

“ Hey, no, aspetta un attimo, per me è stato completamente diverso! Per prima cosa, io ero interamente vestita, incatenata a una fredda parete di una cripta, mica ad un soffice letto, niente candele, niente benda sugli occhi, solo lui che mi minacciava di lasciare che Dru, la * nostra * Dru,  mi uccidesse se non ammettevo di sentire qualcosa per lui..”

“ Oh, mi piace!” sorrise Drusilla.

“.. oppure dicendomi che mi avrebbe provato il suo amore uccidendola di fronte ai miei occhi..” continuò  la bionda.

“ Oh, è così romantico!” commentò l’altra bionda, con un largo sorriso.

“ Beh, non mi piace più adesso!” disse Drusilla, imbronciandosi.

“ Non preoccuparti, guarda che non l’ha mica fatto alla fine!” le assicurò la Buffy buona.

“ Hey tesoro, ho notato un certo disappunto da parte tua mentre sentivi la loro storia.. mi stai forse dicendo che forse se ti avessi incatenata al mio letto, senza nessun altro nei paraggi, con tanto di candele, benda sugli occhi, petali di rosa coi quali cospargere il tuo corpo seminudo e altre cose del genere .. le cose sarebbero andate diversamente ?”si azzardò a chiederle il suo Spike.

“ Mm.. e chi lo sa? Può anche darsi..” rispose lei, facendo la misteriosa.

“ Perché? Com’è andata a finire? Non ha fatto di te una vampira?” domandò l’altra Buffy.

“ Vuoi scherzare? Lei era incazzata nera con me, mi voleva fuori dalla città, fuori dalla sua vita; dal maledetto pianeta e mi sono dovuto fare torturare da una maledetta dea per rientrare nelle sue grazie… ma poi è morta, e quand’è ritornata tutto era diverso, ma questo ci ha fatto avvicinare sempre di più..” spiegò frettolosamente Spike, mentre gli altri quattro ci capivano poco o nulla.

 

“ E di te che mi dici? Possibile che non hai opposto resistenza quando ti ha catturata?” domandò la Buffy buona, rivolta all’altra se stessa.

“ Oh sì che ha opposto resistenza, per.. quanto sarà stato, amore, venti minuti? Ma dovevate vedere che determinazione!” la prese in giro l’altro Spike, anticipando l’amata, che in risposta gli assestò una gomitata nello stomaco.

“ Beh, però ha ragione lui. Mi ha catturata, sedotta, abbiamo fatto l’amore quella stessa notte, e poi mi ha morso, ma no, non mi ha vampirizzato subito, ha lasciato che mi godessi il mio ultimo giorno alla luce del sole, dopodichè è tornato e ha fatto di me la sua Regina… e il resto è storia!” ridacchiò lei, stringendosi al suo Sire.

“ Hai dimenticato di dire che prima di renderti come me abbiamo fatto l’amore un’altra volta!” sottolineò lui, baciandola.

“ Allora, visto che da voi la dichiarazione non corrisponde alla sua vampirizzazione, che mi dici di te? Quando e come l’hai  resa una vampira?” s’interessò lo Spike di quella dimensione.

L’altro biondo stava per rispondere, ma Buffy lo tirò per un braccio, per impedirgli di parlare.

 

 

“ Tesoro, li hai sentiti? Questi hanno una storia che sembra tratta da un film tanto sdolcinato da fare venire il diabete, quindi.. non è che potremmo modificare qualcosina della nostra?” gli propose lei in un bisbiglio, facendogli gli occhi dolci.

“ Scusami passerotto, ma non potrei mai mentire su un momento così importante. Dopotutto, se quello ci ha portati assieme deve pur essere in qualche modo romantico!” le sorrise lui, baciandola.

“ Hey, noi qui stiamo aspettando di sentire la vostra storia!” ricordò loro l’altra Buffy.

“ Già, io adoro così tanto sentire le storie!” li esortò Drusilla, battendo le mani sul sarcofago dov’era seduta col suo Sire.

“ Ok. Buffy aveva avuto una giornataccia, quindi era venuta da me in cerca di conforto… e so maledettamente cosa state pensando, ma non è * quello *!” chiarì Spike.

“.. ci siamo solo fatti un bicchierino .. o due..” continuò lui, ma Buffy gli rubò la parola.

“.. o dieci.. o venti! Fatto sta che alla fine eravamo ubriachi persi. Abbiamo litigato, così come facevamo sempre a quei tempi, lui mi ha morso , anche se per poco, ma in teoria non sarebbe stato in grado di farlo per via del suo chip, così abbiamo pensato che stessimo sognando. Lui mi ha detto che il suo più grande sogno era portarmi nel suo mondo, io gli ho detto che l’avevo sognato anch’io.. e  * non solo quello * !” ammiccò lei verso l’altra Buffy, che capì al volo.

 

“ Perciò, gli ho detto che se stavamo sognando non c’era nulla di male nel fare ciò che entrambi volevamo e lui l’ha fatto.. e il giorno dopo ero una vampira.. e il resto è storia!” finì di raccontare mentre giocherellava coi capelli del suo Sire.

“ Oh, è fantastico, così insolito, ma a suo modo anche romantico..” commentò l’altra Buffy, sorridendo.

“ Lo pensi davvero?” chiese l’altra, bisognosa di rassicurazioni a riguardo, e fu doppiamente felice quando non solo la bionda, ma anche la mora annuì.

 “ Ad ogni modo, non so la tua, ma per quanto riguarda la mia Buffy.. non è che si sia risvegliata allegra e sprizzante di felicità dopo quella scoperta.. “ ci tenne a precisare Spike, e stavolta fu lui a ricevere una sonora gomitata nello stomaco da parte della sua Childe, per quell’aggiunta che aveva tolto quell’iniziale romanticismo, perchè lei era sicura che lui l’avesse fatto di proposito.

“ Hey, un momento. Tu parlavi di un chip, che è questa storia?” s’interessò l’altro Spike.

“ Beh, nel nostro mondo le cose sono un po’ diverse.. siete pronti ad una lunga, lunghissima storia?” li avvisò Buffy.

“ Sai, dobbiamo comunque aspettare il tramonto, e qui nessuno sembra avere sonno, anche se è già mattina, quindi, mia cara, dicci t-u-t-t-o!” la incitò l’altra Buffy, col pieno consenso di Drusilla.

Così, a turno i due biondi raccontarono agli altri quattro di com’erano andate e come andavano le cose da loro.

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“.. e questo è tutto!” concluse Buffy, ore dopo.

“ Quindi, nella vostra dimensione, * io * sono a capo di * un’agenzia di investigazioni * a Los Angeles!?  “ commentò Angelus, stupito non poco.

“ E grazie ad un branco di maledetti fanatici di un maledetto Commando  * io * avevo uno schifosissimo * chip nel cervello * che mi impediva di uccidere le persone..” esclamò Spike.

“.. che a quanto pare ora ho * io * nel mio cervello! Cattivi soldatini, cattivi! E poi, sono una specie di * segretaria * nella sua agenzia?” continuò Drusilla, indicando Angelus.

“ E * io * ero già morta * due volte * prima di diventare vampira? “ concluse la bionda.

Gli altri due annuirono, e in risposta i quattro scoppiarono a ridere all’impazzata.

“ Per l’inferno maledetto, voi ci state prendendo in giro!” li accusò Spike tra una sghignazzata e l’altra.

“ Credimi o no, ma è la maledetta verità, altrimenti vorrebbe dire che abbiamo fantasia da vendere per inventarci storie del genere!” ribattè l’altro Spike.

“ Non hai tutti i torti, Spike..” commentò Angelus.

“ Chi? Io ?” esclamarono all’unisono i due Spike.

“ No, non tu, Ragazzo, mi riferivo all’altro Spike..” spiegò il moro.

“ A proposito, dovremmo trovare dei nomi diversi per distinguervi, e vale lo stesso per le due Buffy..” propose Drusilla.

“ Giusto, amore!” approvò il suo Compagno.

“ Vada per i nomi, ma che nessuno provi a farmi togliere il giaccone, o lo smalto e qualsiasi altra maledetta cosa per distinguere me.. dall’altro me!” sbottò lo Spike dell’altra dimensione, più che risoluto.

“ Sono maledettamente d’accordo, e guai se fate la stessa cosa con me!” ribadì l’altro Spike.

“ Ok, solo i nomi allora. Beh.. potreste chiamare me EB che sta per Evil Buffy e chiamare lei GB, ossia Good Buffy, che dite?” propose la Buffy di quella dimensione.

“ Perfetto, micetta. Così come potreste chiamare me ES, e lui…” suggerì il suo Sire, ma fu bruscamente interrotto dall’altro biondo.

“ Hey, non mi interessa che tu sei un altro me stesso, se solo ti azzardi a chiamarmi GS, ti riduco in polvere!” lo minacciò.

“ Ti piacerebbe di più LES, cioè Less Evil Spike?” gli propose la sua Childe, che sapeva bene quanto fosse permaloso il suo ego.

“ D’accordo, passerotto. Finché c’è dentro la parola ‘ Evil ‘ mi sta maledettamente bene!” ghignò il suo Sire.

 

 

PARTE 6: EXPLORING THE NEW

 

*************************************** (U1)

 

Dopo un intero giorno di lunghe ricerche, notte compresa, Giles e Wesley erano giunti ad un’importante scoperta.

“ Finalmente è tutto più chiaro: so dove si trovano!” esordì l’inglese più anziano.

“ Ci illumini, Giles!” lo esortò Xander.

“ Beh, ricordate quando Anya, Anyanka a quel tempo, ha fatto desiderare a Cordelia che Buffy non fosse mai venuta a Sunnydale?” rispose lui, sistemandosi gli occhiali.

“ Oh mio dio, significa che adesso loro sono là!” si allarmò Dawn, che basandosi sui racconti degli altri non l’aveva certo classificata come la più tranquilla delle dimensioni.

“ Sì e no..” cominciò a spiegare Wesley.

 

“ Non so cosa intendi dire, ma spero solo che se sono là riescano a ritrovare il mio medaglione, quello sarebbe un souvenir perfetto!” commentò Anya.

“ Aspetta, mi ricordo perché volevi tanto ritrovarlo.. hey, non avrai mica intenzione di tornare ad essere un demone?” l’accusò Willow.

“ No, chi se ne frega ormai? E’ solo che.. quel medaglione si abbinava a meraviglia a tutto quello che indossavo.. hai la più pallida idea di quanto sia difficile trovare un gioiello del genere?” si giustificò lei, stringendosi al suo consorte.

“ Oh, buon Signore!  Adesso mi ricordi troppo Cordelia..” alzò gli occhi Wesley.

“ Beh, se ci pensi bene, lei e Cordy hanno molto in comune, a partire dal fatto che entrambe si sono prese una cotta per Xander, anche se nel caso di Anya va avanti tuttora..” gli fece osservare Dawn, che non perdeva mai l’occasione di inserirsi in una sua discussione.

“ Giusto, ma per Cordelia è troppo tardi. Ha avuto la sua chance, adesso Xander è mio, non può averlo, né ora né mai!” precisò l’ex demone della vendetta, abbracciando possessivamente la sua ‘ proprietà privata ’.

“ Non vado da nessuna parte, tesoro!” la rassicurò il marito con un tenero bacio.

“ Tu provaci, e giuro che farò qualsiasi cosa per riavere indietro i miei poteri e punirti infliggendoti tutte le più terribili malattie del mondo in un colpo solo!” lo minacciò lei, tra i baci.

“ Non è adorabile quando parla così?”  commentò lui sarcasticamente, rivolto agli altri.

 

“ E comunque, sì, è quella dimensione, ma se possibile è ancora più alterata, le cose potrebbero essere andate molto diversamente là..” spiegò loro Giles.

“ Quindi, che cosa potrebbero trovare là?” s’interessò Dawn.

“ Beh.. uh.. le più inaspettate.. situazioni..”

 

***************************************** ( U2)

 

Probabilmente per l’agitazione e l’emozione di quel viaggio attraverso il tempo e lo spazio, con tutto ciò a cui li aveva portati, Buffy nonostante fosse giorno inoltrato non riusciva a chiudere occhio.

Senza svegliarlo, riuscì a sgattaiolare dall’abbraccio del suo Compagno e si aggirò per la fabbrica, giusto per passare il tempo.

Ma quando si addentrò al piano superiore, con sua grande sorpresa trovò Angelus.

“ Non riuscivi a dormire nemmeno tu, altra Buff?”

“ Sì, pressappoco, ho pensato che una bella passeggiata avrebbe aiutato, ma , lo sai, luce diurna fuori, quindi mi devo accontentare della fabbrica. Quasi mi pento di non aver portato con me la gemma di… beh, niente!”si stoppò in tempo lei, capendo che forse non era la più saggia delle idee mettere al corrente lui e il resto della sua sanguinaria famiglia dell’esistenza della gemma di Amarra, augurandosi che non lo sapessero già, e soprattutto che non la possedessero.

Ma da come la guardò confuso lui, lei dedusse che i suoi pessimistici presentimenti erano infondati.

 

“ Beh, scusami, credevo di essere da sola, quindi ora farei meglio a tornare dal mio Spike e cercare di dormire un po’ ..” esclamò lei, in procinto di andare via, ma lui la bloccò tirandola per un braccio.

“ Perché tutta questa fretta? Resta, ci faremo compagnia l’un l’altra..” la esortò lui, e anche se non troppo convinta lei obbedì, ma per ogni passo che faceva lui in avanti, lei ne faceva due indietro.

“ E Dru?” domandò lei.

“ Sta dormendo nella nostra stanza…” tagliò corto lui, avvicinandosi ulteriormente.

“ E allora perché perdi il tuo tempo qui con me? Nemmeno ti piaccio in questo mondo!” puntualizzò lei.

“ Risposta sbagliata, piccola: io non sopporto EB, ma tu.. oh, tu sei così diversa, mi guardi con altri occhi..” rispose lui, guardandola in modo seducente.

“ Sba.. sbagliato!” ribatté lei, facendo un altro passo indietro.

“ Dopotutto, tu ed io avevamo una storia..”

“ Prima cosa, non * tu *,ma l’altro te nel mio mondo; secondo, era Angel, quello con l’anima;  e terzo, è stato * anni * fa, ora siamo solo e soltanto amici..” spiegò lei, indietreggiando finché le sue spalle cozzarono contro la fredda parete.

 

 

******************************************* ( Contemporaneamente)

 

Angelus si era sbagliato, Drusilla ormai era sveglia, e aveva pensato bene di infilarsi nel letto dello  Spike  dell’altra dimensione, che sussultò quando svegliandosi si accorse di chi c’era al suo fianco.

“ Dru, intendo,* altra Dru * ?! Per l’inferno maledetto, che ci fai qui? Da quanto tempo sei qui?” chiese lui sconcertato, ringraziando la sua buona stella di essersi tenuto su i vestiti per quella mattina.

“ Il tempo di vederti sognare sogni felici, mio caro..” spiegò lei, per fortuna del biondo altrettanto vestita.

“ Che c’è? Hai sbagliato stanza? Non c’è altra spiegazione, altrimenti, tu qui mi odi maledettamente!” borbottò lui.

“ Nessun errore. Angelus non era nella nostra stanza, e GB non era nella vostra, quindi..”

Solo alle parole della vampira, Spike si accorse dell’assenza della sua Childe.

 

< Mr. Capelli Perfetti numero 2 e il mio passerotto non sono qui… beh, non possono maledettamente essere assieme.. è solo una coincidenza. Buffy non lo farebbe mai.. e poi Angelus qui la odia e basta. E poi, non è la prima volta che lei si sveglia prima di me e sgattaiola via.. sebbene la cosa non mi piaccia per niente!> pensò Spike, mentre la mora continuava a parlare.

 

“ E così, nel tuo mondo, io sono la tua Mammina ..” sussurrò lei.

“ Preferisco dire ‘ Sire ‘ , comunque, sì, lo sei..” rispose lui.

“E nel tuo mondo, tu mi amavi..” continuò lei, facendosi più vicina.

“ Ti ho amato con tutto me stesso, e una parte di me lo farà sempre..” ammise lui, chiedendosi perché mai si stesse lasciando andare a tali confidenze, ma poi capì il perché: la stava guardando negli occhi da troppo tempo, e ormai non poteva più sottrarsi al suo sguardo, soprattutto quando lei cominciò ad agitare davanti a lui due dita.

 

************************************************

 

“ Oh, andiamo, perché negarlo? Sono certo che tu provi qualcosa per me..” esclamò Angelus, pressandole i polsi contro la parete.

“ Niente, un maledetto dannato schifosissimo niente! E ora lasciami andare!” si ribellò lei, cercando di liberarsi, ma in risposta lui la bloccò ulteriormente col suo peso.

“ Dopo tutto quello che ci deve essere stato tra di noi nel tuo mondo.. forse hai solo bisogno di rinfrescarti un po’ la memoria..” continuò, in procinto di baciarla, ma sentì qualcuno afferrarlo e sbatterlo contro al muro.

“ A cuccia, bello!” esclamò la Buffy di quella dimensione.

“ Sembra che mi sia svegliata in tempo, tutto a posto?” continuò, rivolta all’altra Buffy.

“ Tutto ok, grazie!” rispose lei, ancora un po’ scossa.

“ Non dirlo neanche! Se non ci si aiuta tra.. se stesse!” le sorrise lei, per poi tornare a rivolgersi ad Angelus, senza la benché minima traccia di un sorriso.

 

“ Allora, Angy, come pensi che reagirà Dru quando sentirà questa storiella?” lo minacciò.

“ No. Non lo faresti, vero? E’ solo che, andiamo , lo sai, no? Ho gusto per le novità, lei è una novità, quindi… Ad ogni modo, scordiamoci questa storia. D’ora in poi farò il bravo ragazzo, promesso!” si scusò lui, allarmato al pensiero di cosa avrebbe potuto fargli la sua Childe.

“ Faresti meglio a mantenere la parola data!” lo avvisò EB, tornando nella sua stanza.

“ Ah, Angelus, dimenticavo. Sai, nel mio mondo ho una certa tendenza a calciarti le palle piuttosto frequentemente, quindi.. occhio a quello che fai, la prossima volta!” lo minacciò l’altra Buffy, prima di dirigersi verso la sua stanza.

 

 

 

Capitolo 7: COMING BACK ‘ HOME ‘

 

 

************************************** ( Contemporaneamente)

 

“ Guardami, dentro i miei occhi..” continuò Drusilla, facendosi sempre più vicina al suo viso.

Ma prima che fosse troppo tardi, qualcuno si frappose in tempo fra loro.

“ Per l’inferno maledetto, Dru, perché non te ne vai a giocare con le tue maledette bambole?” sbottò ES, tirandola indietro.

“Uff, io volevo giocare con lui..” borbottò lei, mugolando e imbronciandosi.

“ Beh, vuoi che lo dica ad Angelus?”

“No! Ti prego, zitto, bravo bambino, non c’è bisogno che Paparino lo sappia!” rispose lei, alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza in fretta.

“ Grazie.. altro me!” esclamò LES.

“ Sai, il fatto è che proprio non sopporto l’idea di te e lei assieme!” spiegò l’altro.

“ Stavo pensando.. le nostre due Buffy sono parecchio diverse, ma io e te siamo perfettamente identici, due gocce d’acqua, nessuno potrebbe distinguerci.. perciò.. stai pensando anche tu quello che penso io?” disse ES, inarcando il sopracciglio in modo suggestivo.

“ Sicuro, dopo tutto, io e te siamo uguali!” ribattè LES allo stesso modo.

“ Sai che chiunque altro si fosse azzardato a chiedermi una cosa del genere sarebbe morto di un’atroce morte?” aggiunse subito dopo.

“ Stessa reazione da questa parte, amico!” sorrise l’altro.

 

“ Hey, perché diavolo ho visto Dru correre via dalla * nostra * stanza, e perché c’è anche l’altro Spike qui?” sbottò GB, rientrando, con le mani sui fianchi.

“ Non so nemmeno, quale di voi due guardare da arrabbiata!” aggiunse lei.

“Bene, credo che ora farei meglio a tagliare la corda e lasciarvi da soli..” esclamò lo Spike di quella dimensione, avvicinandosi alla porta.

“ Tutto ciò mi sta confondendo così tanto, vorrei che il mio Osservatore fosse qui per darmi una mano..” commentò Buffy.

“ Beh, ci sarebbe un Osservatore.. ma farai meglio a parlarne con Buffy, voglio dire EB!” li informò ES, prima di andarsene e lasciare GB e LES soli.

“ Beh, lo farò più tardi, adesso è tempo di spiegazioni, quindi, fuori la verità!” lo esortò lei.

“ Prometti che non ce l’avrai a morte con me!” disse lui.

“ Tu dimmelo e basta!” insistette lei.

“ Beh, ho trovato Dru, * questa * Dru nel nostro letto quando mi sono svegliato, e lei.. mi ha.. come dire.. ipnotizzato, probabilmente per baciarmi, l’altra Dru non l’ha mai fatto… almeno mi auguro! Ad ogni modo, ES l’ha fermata in tempo, non è successo nulla, quindi non farne una tragedia!” si difese lui, per poi accigliarsi.

 

“ A proposito, com’è che * tu* non eri qui al mio risveglio? “

“ Ora sono io a chiederti di non arrabbiarti..” replicò lei con un sussurro.

“ Dove?” ruggì lui.

“ Beh, non riuscivo a prendere sonno, allora sono andata al piano di sopra a fare quattro passi, ho trovato * questo * Angelus, e lui.. praticamente ha cercato di fare la stessa cosa che Dru ha cercato di fare a te..”

“ Ipnotizzarti?!” chiese lui incredulo, ma non certo rasserenato da quella risposta.

“ No, intendo dire cercare di baciarmi. Mi ha pressato contro al muro, immobilizzandomi, ma EB mi ha salvata, e io l’ho minacciato di brutto, tanto che ci penserà due volte prima di provarci ancora!” lo rassicurò lei, infilando una mano sotto la sua camicia e l’altra dentro ai suoi pantaloni.

 

“ Pace?” domandò lei, facendogli gli occhi dolci e strusciandoglisi contro.

“ Beh,  passerotto, del resto oooooooh , hai degli argomenti coooooosì persuasivi!” gemette lui, per poi baciarla.

“ Ma se Angelus gioca ancora qualche scherzo, giuro che gli strappo via una certa parte sua, e dopo tutti lo chiameranno * Angela *!” ringhiò lui.

“ Eccolo, il mio uomo!” ridacchiò Buffy, baciandolo con ulteriore passione.

“ E se Dru ci prova ancora, giuro che le cavo gli occhi, così non potrà più maledettamente ipnotizzare nessuno!” ringhiò lei.

“ Eccola, la mia donna!” rise lui, spingendola sul letto con sé, per poi fare l’amore in modo selvaggio ed indomabile.

 

“ Spikey?” mormorò lei, mentre gli mordicchiava una spalla coi suoi canini, fino a far uscire una lieve scia di sangue che leccò via, tornando alle sue sembianze umane.

“ Dimmi, passerotto!” mormorò lui, leccandole i morsi che le aveva inferto sul seno e vicino all’ombelico.

“ Perché tu non mi chiami mai ‘Regina ‘ come fa ES con EB?”

“ Beh, credevo che tu lo odiassi quel nomignolo, visto che ‘ Regina ‘ per noi è una malvagia vampira che è la Compagna di un vampiro ancora più malvagio, che con lei domina su una o più città, con un esercito di fedeli servi a loro disposizione!” spiegò lui.

“ Hai ragione tu, non è il mio stile. E se lo intendiamo come ‘ Io sono la Regina del tuo cuore, così come tu sei il Re del mio ‘ ?” propose lei, mordicchiandosi il labbro inferiore.

“ E poi ero io il poeta! Ad ogni modo, affare fatto, mia Regina!” sorrise lui, catturando quelle labbra in un ennesimo bacio impetuoso.

 

 

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Poco dopo il tramonto, si ritrovarono tutti nella zona centrale.

“ ES ha detto che tu conosci un Osservatore che può aiutarci!” esclamò GB rivolta ad EB.

“ Sì, ce ne sarebbe uno, a Sunnydale, e direi che se sai dov’è..”

“ Accidenti se lo so!  Ti ho già detto che io ci abito là!” la interruppe l’altra.

“ Dovresti cercare un certo Giles..” la istruì lei.

“ Sai, nel mio mondo, lui è come un padre per me!” le confessò l’altra.

“ Quindi, amore mio, in un certo senso si torna a casa!” mormorò il suo Spike, stringendola a sé.

“ Un momento! Davvero hai appena chiamato Sunnyhell * casa * ?!” domandò l’altro Spike, sgranando gli occhi.

“ Sì, perché? In fondo è la verità..” ribattè LES, un po’ confuso dalla sua reazione.

“ Per l’inferno maledetto, mi rimangio tutto, noi siamo * coooooosì * diversi!” esclamò ES, prima di prendersi una gomitata nello stomaco da parte di EB.

“ Invece di criticare, dovresti prendere esempio da lui!” gli fece notare lei, un po’ seccata.

“ Beh, immagino che non vi alletti molto l’idea di vederci cacciare, quindi, perché non partite ora? Il sole è tramontato. Sarete di ritorno fra due giorni o poco più..” li consigliò Angelus, mentre usciva con la sua Childe a braccetto, seguito dai due biondi di quella dimensione.

“ Giusto. Allora, ci si vede, ora faremo meglio ad andare!” approvò LES.

 

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(SUNNYDALE)

 

Dopo aver trovato un riparo, Buffy e Spike aspettarono il tramonto per uscire allo scoperto.

Su consiglio di Buffy, si recarono direttamente al vecchio Liceo.

“ Sai, fa un certo effetto entrare in una scuola che da noi non è altro che un cumulo di macerie e carne abbrustolita del Sindaco Winklins… oh, no, ho un dubbio atroce! Ci sarà un altro Snyder in questa scuola, e, peggio ancora, questo è vivo?” commentò Buffy, mentre si avvicinava con Spike alla biblioteca.

“ Uh, uh! Ma come sei cattiva, passerotto!” ridacchiò lui, per poi azzittirsi quando videro da lontano lo Giles di quella dimensione, intento ad accatastare libri polverosi sulla scrivania.

“ Non è poi tanto diverso dal * nostro * Giles..” commentò Buffy sottovoce, avvicinandosi ulteriormente.

“ Buona sera, mi scusi, lo so che è tardi, ma ci chiedevamo se lei poteva..” esclamò Buffy, facendo il suo ingresso col suo Sire alle spalle.

Per tutta risposta, l’uomo si girò, armato di balestra, scoccando una freccia che per poco non colpì Buffy, se Spike non l’avesse prontamente spinta a terra con sé.

“ Non è saggio venire qui a quest’ora, soprattutto quando non si ha un’ immagine riflessa!” li avvisò, e a quelle parole i due notarono lo specchio sulla sua scrivania.

Prima che potesse tornare all’attacco, Spike fu più rapido di lui e cogliendolo alle spalle, gli strappò bruscamente di mano la balestra, spaccandola in due.

“ Sai, le balestre ci piacciono , ma non puntate contro!” gli ringhiò.

Giles lo guardò meglio, per poi indietreggiare terrorizzato.

 

“ Tu. Tu sei Will.. William il Sanguinario.. perciò . lei dev’essere la tua partner, l’Ex- Cacciatrice.. oh , buon Dio!” si allarmò, aprendo un cassetto, mentre i due vampiri lo guardavano sconcertati.

“ Lei ci conosce? Oh, aspetti, probabilmente si riferisce agli altri noi stessi qui..” dedusse Buffy, ma Giles senza ascoltarla estrasse una grossa croce di legno, mostrandola ai due biondi.

“ Vade retro, demoni dell’inferno! So cos’è successo all’intero Concilio, ma non avrete mai me!” esclamò, avvicinandosi con la croce per allontanarli, e la vicinanza a quell’oggetto sacro fece emergere i loro demoni contro la loro volontà.

“ Andate via, malefiche creature della notte..” continuò lui, ma stavolta fu Buffy a farsi avanti, senza il minimo timore.

“ Non è questo il modo di accogliere due gentili ospiti!” ringhiò spazientita, calciandogli la mano per fargli perdere la presa sulla croce, che cadde sul pavimento, dopodichè lei la ruppe sotto il tacco dello stivaletto, tornando ai suoi lineamenti umani, così come il suo Sire.

“ Ora, chiudi il becco, sta’ fermo e ascoltaci maledettamente, Rupert!” sbottò Spike e l’altro inglese si accigliò.

“ Tu conosci il mio nome?!”

“ Accidenti se lo conosco, noi sappiamo tutto di te, * Squartatore * !” continuò il biondo.

“ Ma.. come lo sai?”

“ Ci ascolti, noi non siamo i William il Sanguinario e l’Ex- Cacciatrice che pensa, a proposito, preferiamo Spike e Buffy se non le dispiace, e in più io sono ancora una Cacciatrice..” cominciò a spiegare la bionda.

 “ Arriviamo da un’altra dimensione, e combattiamo il male proprio come lei, mi creda. Nel nostro mondo, Giles, il * nostro * Giles e altre persone nostre amiche ci hanno spedito qui per combattere un nemico davvero potente..” continuò lei, ma l’Osservatore sussultò , correndo alla scrivania.

“ Ci sono!” esclamò.

Spike e Buffy si rimisero in posa d’attacco, ma si tranquillizzarono quando videro che stava solo sfogliando un libro.

“ Voi siete i due di cui parla la profezia !” esclamò, trovando la pagina che cercava.

 

 

Capitolo 8. PROPHECY

 

“ LORO NON SONO DI QUESTO MONDO,

  LORO APPARTENGONO A UN’ALTRA ERA

 E ADOPERANDO UN GIOIELLO ROTONDO

 SCONFIGGERANNO LA RABBIA PIU ’ NERA

PERCHE ‘ IL LORO POTERE, IL LORO SCINTILLIO

SALVERA ‘ IL MONDO INTERO DALL’ETERNO OBLIO “

 

“ Cosa?” esclamarono in coro i due vampiri esterrefatti, quando lui finì di leggere.

“ Voi due arrivate da un’altra dimensione, e voi combattete il male..” cominciò a spiegare Giles, estraendo una chiave da un cassetto.

“ Già, ma che mi dici del gioiello rotondo? Non ne abbiamo nessuno!” ribatté Spike.

“ E che cosa  sarebbe, in teoria?” aggiunse Buffy.

“ Certo che non l’avete, io ce l’ho..” rispose lui, aprendo un vecchio baule e rovistando dentro, buttando all’aria le varie cianfrusaglie.

“ Ed è questo!” concluse, consegnando loro l’oggetto che cercava: un grosso medaglione da mettere al collo fatto di argento e gemme luccicanti.

“ Sta scherzando, vero? E che ci dovremmo maledettamente fare con questo secondo lei? Corrompere il nemico regalandoglielo? E comunque, è un orribile bijoux pacchiano!” sbottò Buffy.

“ Questo medaglione racchiude un potere che nemmeno potete iniziare ad immaginare, ma soltanto voi due potete usarlo correttamente!”

“ E come?” chiese Spike, studiando il misterioso oggetto con attenzione, prima di metterselo in tasca.

“ Dovete scoprirlo da soli. Io lo conservavo e basta, in attesa che voi arrivaste. Siete i nostri salvatori e il medaglione appartiene a voi. Le profezie non si sbagliano mai. Magari questa poteva essere un po’ più chiara e avvisarmi che eravate due vampiri. Scusatemi, stavo quasi per uccidervi!” disse Giles, imbarazzato.

 

Per tutta risposta, i due ridacchiarono.

“ Sai, per noi questa è normalissima routine, anche se nessuno si era mai scusato!” spiegò Spike, sorridendo.

“ Devo ancora avvertirvi sul nemico, so di chi si tratta, si chiama il Primo, ma non è una persona..” cominciò a spiegare l’Osservatore.

“ Risparmiaci la paternale, amico! Rupert 1 ci ha già detto tutto: spirito che riesce a manipolare le menti, può assumere ogni maledetto aspetto che vuole, blah, blah, blah.. lo sappiamo..” lo informò Spike e Buffy annuì.

“ Ok, ma credo di conoscere l’incantesimo che avete usato per attraversare le due dimensioni, ho tradotto tutta la formula, e avete un certo vantaggio, sapete?” li informò lui.

“ Non ci credo, lei è addirittura più efficiente del nostro caro Osservatore! E quale sarebbe questo vantaggio?” domandò Buffy.

“ L’incantesimo che avete usato non solo porta il Primo qui, ma. come dire .. lo tiene anche prigioniero in un’altra dimensione tra le due,  ma solo temporaneamente, una manciata di giorni, ecco perché non avete ancora percepito la sua presenza!” spiegò lui.

“ Fantastico, si direbbe che ci possiamo prendere una piccola vacanza prima della grande battaglia!” sorrise Spike.

“ Non dovete mai sottovalutarlo, è molto pericoloso, spesso chi è in balia delle sue manipolazioni nemmeno se ne rende conto!” fece notare loro Giles, guardandoli serio.

 

“ Solo una domandina ancora, che ne è stato dell’intero Consiglio?” s’interessò il vampiro ossigenato.

“ Beh, gli altri voi due di questo mondo con il loro esercito a seguito, hanno colto di sorpresa il Consiglio intero, anni fa, e.. credo che possiate immaginarvi cosa hanno fatto, nessuno è sopravvissuto, è stata una carneficina spietata, una vera tragedia!” raccontò Giles, sistemandosi gli occhiali e abbassando lo sguardo.

“ Uh, uh! Sembra che se la siano spassata alla grande!” ridacchiò Spike, ma la gomitata di Buffy arrivò puntuale nel suo stomaco.

“ Ouch! Voglio dire.. è davvero terribile!” si corresse, massaggiandosi lo stomaco, mentre la sua Childe lo guardava in cagnesco.

 

“ Ad ogni modo, ora faremmo meglio ad andare, passerotto!” disse il suo Sire, portandola all’uscita con lui.

“ Aspettate, ho dimenticato di dirvi una cosa importante!” li fermò Giles, e loro si voltarono, incuriositi.

“ E sarebbe?” domandarono in coro.

“ Volevo solo ricordarvi di non cercare di cambiare qualcosa in questo mondo, almeno per quanto vale i vostri doppi e la loro Famiglia, non dovete impedire loro di uccidere, anche se non vi sarà facile farlo presumo!” li avvisò.

“ E per quanto riguarda tutti gli altri vampiri e demoni e compagnia bella?”  chiese Spike.

“ Uh! Quello non conta, siete liberi di eliminarli così come siete soliti fare nel vostro mondo.” rispose lui, e i due si allontanarono.

 

 

 

LONDRA

 

Approfittando della giornata nuvolosa, i due vampiri biondi si erano messi in viaggio il pomeriggio dopo, giungendo a Londra nel giro di due giorni, circa un’ora dopo il tramonto.

Si diressero alla fabbrica abbandonata, dove trovarono ES ed EB nella loro stanza, a letto a fare l’amore.

“ Ciao, siamo tornati, e ora ne sappiamo più sul nemico!” li informò GB, e i due sentendoli interruppero la loro attività, tirando su il lenzuolo nero per coprirsi.

“ Oh, fantastico! Ve l’ho detto che vi avrebbe aiutato..” rispose EB abbracciata a ES.

“ Potevi anche dirci che aveva una certa tendenza a cercare di ucciderci..” le fece notare GB.

 

“ Niente caccia stanotte per voi due?” s’interessò LES.

“ A proposito, che ne è di Dru e Angelus?” domandò la sua Childe.

“ Sapete, ieri abbiamo fatto una sfida per decidere chi poteva uccidere la Cacciatrice, non mi riferisco a te, dolcezza, ma a quella di questo mondo che abbiamo catturato due giorni fa..” cominciò a spiegare ES.

“ Esatto, però hanno vinto loro, quindi la Cacciatrice è tutta loro, e noi preferiamo starcene a casa piuttosto che uscire e magari vederli torturarla nelle vicinanze..” continuò EB.

“ Capisco. Ad ogni modo, qual era la sfida?” domandò LES, curioso di sapere in cosa Angelus e Drusilla fossero riusciti a battere l’altro se stesso e la sua Compagna.

“ Semplice, siamo andati in una chiesa e abbiamo toccato acqua santa e croci, cercando di resistere il più a lungo possibile, ma io e la mia Regina siamo corsi fuori subito, odiamo quel posto; invece sembra che al mio Sire e a Dru piaccia molto quel suo santo doloroso arredamento, posso dirlo contando tutte le volte che loro sono andati a uccidere interi gruppi di suore, si direbbe che abbiano un pallino per quella cosa!” sbuffò ES.

“ Proprio come i nostri Dru e Angel! Hey, è il caso di dire che loro si accontentano veramente di ciò che passa il convento!” ironizzò LES e tutti scoppiarono a ridere.

“ Bene, ora faremmo meglio ad andarcene e lasciarvi soli, magari seguiremo il vostro esempio, che dici, mio passerotto?” ammiccò lui verso GB.

“ Mi hai tolto le parole di bocca, tesoro. Allora, ci si vede più tardi, e tenendo conto di quello che stiamo per fare .. * moooolto più tardi *!”   ridacchiò GB maliziosa, allontanandosi col suo Compagno.

 

“ Non è giusto però, passerotto, vero? Quelli là sono fuori a godersi tutto il divertimento solo perché ci hanno battuto in una cosa in cui sono maledettamente bravi, è come se noi li sfidassimo ad una gara di battutine!” brontolò ES, rimasto solo con la sua Childe.

“ Hai ragione, amore mio, però.. dai .. mi sembra che anche a noi il divertimento non manchi qui, che dici?” mormorò lei, guardandolo maliziosa, prima di scomparire sotto le lenzuola.

“ Uh! Veeeerisssimo, micetta! Ci stiamo diverrrrrrtendo coooooosì taaaanto!” ringhiò lui molto compiaciuto, sparendo a sua volta sotto le lenzuola per ricambiarle.. le sue premurose attenzioni.

 

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Anche LES e GB erano già comodamente sdraiati a letto, ma Buffy aveva un’espressione seria ed impensierita.

Ma a Spike bastò uno sguardo per capire cosa la turbava, del resto fin dall’inizio lui era sempre stato l’unico in grado di comprenderla veramente, meglio di chiunque altro.

“ Qual è il problema, raggio di sole? Fammi indovinare, stai pensando a quella Cacciatrice, non è vero?” esclamò lui, sfilandole la maglietta.

“ Hai indovinato. Lei è nei guai, guai grossi, e io in teoria dovrei correre in suo aiuto; invece, non l’ho fatto, e cosa peggiore, non mi sento nemmeno in colpa..” rispose lei, sbottonandogli la camicia. 

“ Ed è giusto così, ricordi le parole di Giles? Non dobbiamo fare nulla per fermarli se vogliono uccidere, questo non è il nostro mondo e queste non sono le nostre battaglie, micetta. Non ti sto dicendo ‘ Và e annienta ogni maledetto umano ‘, ti sto solo dicendo che devi startene buona e quieta ..” la rassicurò lui, sbottonandole i jeans e facendoli scivolare dalle sue gambe, mentre lei gli aveva già sfilato la cintura dai pantaloni.

“ Uhmm.. quanto * buona e quieta * ?” disse lei, guardandolo maliziosa con un sorriso cattivo, mentre abbassava la zip dei pantaloni, liberando ‘ Spikey Junior ‘ e prendendosene grande cura.

 

“ Uh! Passerrrrotto!  Sei una coooooosì cattiva ragazza!” ridacchiò lui, ringhiando appagato.

“ Allora, perché non mi punisci, mio Grande Cattivo?” lo provocò lei ringhiandogli contro per gioco, prima che lui la ‘ punisse ‘.

 

 

PARTE 9 : A PRIVATE TIME

 

Le risate che i quattro biondi sentirono in lontananza li avvertirono del ritorno di Angelus e Drusilla.

“ Che uccisione! E le sue grida, le sento ancora, sono una così bella musica, ho voglia di ballare!” mormorò lei, dondolando attorno al suo Sire che sfoggiava la più appagata delle espressioni.

“ Si direbbe che voi due ve la siate spassata con le torture!” commentò EB, sottilmente invidiosa.

“ Hai ragione, mia cara, e se dopo vieni nella mia stanza ti racconto ogni cosa, e GB, se vuoi puoi venire anche tu!” la invitò la mora.

“ Sentire di te ed Angelus che rendete la vita di quella povera Cacciatrice un vero inferno, prima di ucciderla? No grazie, non è il mio genere!” ribattè GB.

“ Il mio Angel starà qui con i ragazzi, quindi saremo sole solette, e ti assicuro che non parleremo solo di quello!” le assicurò Drusilla con un’espressione allusiva e GB capì tutto al volo.

“ Beh, perché no? Che dici, amore? Posso andare a questa specie di vampiresca versione di Pigiama Party? Per favore!” chiese lei, con gli occhioni imploranti.

“ Ma certo, raggio di sole. Va’ e.. mi raccomando. Parla bene di me!” le sorrise il suo Spike, dandole un bacetto veloce.

“ Ci puoi scommettere, tesoro!” rispose lei allo stesso modo, allontanandosi con le altre due vampire.

 

< Dopotutto, ho degli affari importanti da discutere con l’altro me stesso..> pensò lui sornione, scambiandosi uno sguardo d’intesa con ES.

 

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Dopo varie chiacchiere e un’accurata dettagliatissima descrizione delle torture alla Cacciatrice da parte di Drusilla, che esaltarono EB e sconvolsero GB, si giunse all’argomento clue della conversazione.

“ Parliamo di preliminari, prima tu, GB!” propose EB, e Drusilla batté le mani, ridacchiando felice e incitandola a parlare.

“ D’accordo. Beh, a volte facciamo una bella lotta prima di farlo..” ammise lei, ma l’altra Buffy le rivolse uno sguardo alla ‘ Guarda che non sei la sola ‘.

“ Lo picchio..” continuò GB, e le altre due annuirono.

“ Lo graffio..” proseguì, e le altre due la guardarono annoiate.

“ Lo mordo..”

“ Ma non mi dire!” esclamarono sarcastiche Drusilla ed EB in coro.

Ma l’altra non diede loro retta, e andò avanti.

“ A volte lo lego, o lo incateno, o lo ammanetto..”

Questo aumentò la curiosità delle altre due.

“ Adesso sì che parli, ragazza!” approvò Drusilla.

“ Uh! In più lo frusto.. gli piace molto, e io adoro quando è lui a fare a me tutte le cose che vi ho detto..” ammise lei con lo sguardo sognante.

“ Già, so cosa intendi. A proposito, hai mai provato a spegnere le sigarette sul suo petto, o a tagliarlo con un coltello?” chiese EB.

“ Accidenti, no! Mai fatto niente del genere. Un conto sono le candele.. ma le sigarette..” scosse la testa GB, scandalizzata.

“ Guarda che non è niente di grave, un paio di giorni nemmeno e va via. Al mio Spike piace tanto.. dovresti provare col tuo..” la consigliò l’altra, annotandosi mentalmente che doveva provare con le candele.

“ E comunque, se ti scandalizzi per così poco, dovresti sentire cosa fa Dru ad Angy con le croci, l’acqua santa e Dio solo sa che altro, vero, Dru?” continuò EB, rivolgendosi alla mora.

“ A Paparino piace quando gli faccio male, è più gli faccio male, più lui gode, così come faccio io quando lui mi taglia, mi brucia, mi picchia.. lui * sì * che mi ama!” rispose lei, con gli occhi che le brillavano, mentre cambiava il vestitino alla sua bambola preferita.

 

 

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“ Allora, quando vorresti fare * quella cosa *?” domandò ES a LES ammiccando, mentre Angelus li guardava perplesso, chiedendosi cosa stessero macchinando quei due.

“ Beh, visto che l’Osservatore ha detto che il Primo per il momento non è qui a rompere, io propongo stasera, quando tu ed EB uscite a caccia e io e il mio passerotto.. a fare due passi. Quindi, poco prima di incamminarci io e te, che non serve nemmeno dirlo, saremo vestiti uguali in tutto e per tutto, ci allontaneremo con una scusa qualsiasi, e torneremo insieme nello stesso momento..”  rispose LES, e Angelus capì finalmente tutto.

“ Conosco abbastanza bene il mio Ragazzo, e se tu sei anche solo in minima parte come lui, conosco bene pure te! Voi due volete scambiarvi ruoli e partner, vero? Ma io ve lo impedirò! Vado subito ad avvertire le due Buff..” li minacciò Angelus, in procinto di allontanarsi.

“ Giusto, come no? Fa’ soltanto un altro passo e io correrò da Dru a spifferarle cosa il suo adorato Paparino ha tentato di fare con la MIA (ringhiando) Buffy. Hai visto? Il mio passerotto ha cantato, e a proposito, non sognarti nemmeno di riprovarci con lei, mi sono maledettamente spiegato?” gli intimò LES, mostrandogli le zanne prima di ritornare ai suoi lineamenti umani.

“ Ok, Ragazzo numero 2, nessuno parlerà con nessuno, fate come diavolo vi pare, non sono affari miei, dopotutto!” borbottò Angelus, allontanandosi.

“ Non riesco a crederci, tu sei riuscito a ricattare il mio caro vecchio Sire, tu sei il mio maledetto eroe ormai!” si congratulò ES, ridacchiando.

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A mattina inoltrata, ciascuno tornò nella rispettiva stanza, e LES raggiunse GB a letto, dove inevitabilmente finirono per fare l’amore ancora una volta.

Al termine, lei si accoccolò a lui, che si accese una sigaretta, come al solito.

Non appena fece il secondo tiro, a Buffy tornarono in mente i precedenti discorsi con le altre due vampire, e quasi senza rendersene conto gli tolse la sigaretta di bocca, tenendola fra due dita, mentre gli accarezzava i nudi marmorei pettorali, indecisa sul da farsi.

Stava per spegnerla contro il suo torace, ma all’ultimo momento cambiò idea.

“ Naaah, è troppo!” borbottò lei, rimettendogliela in bocca come se niente fosse successo.

 

Spike aveva intuito da un pezzo le sue intenzioni e ridacchiò.

“ Credo di sapere cosa avevi in mente.. e nonostante io ami qualsiasi cosa se sei tu a farmela.. le sigarette mi piacciono solo in bocca, per fumarmele, ma grazie lo stesso per il pensiero cattivello, mia perfida micetta!” le sorrise, accarezzandole i capelli.

“ E visto che siamo già sull’argomento, ti dirò.. non importa quante volte li ho usati per torturare le persone in passato.. sì, è inutile che mi guardi così, lo so che questo discorso non ti piace, ma fammi finire, Cacciatrice..” le annunciò lui.

“.. la verità è che odio maledettamente gli schifosissimi chiodi, se usati su di me!” ci tenne a chiarire il biondo.

“Ok, non preoccuparti, niente maledetti chiodi. Uhmm.. e dei coltelli che mi dici? Non ci abbiamo mai provato.. dopotutto..” s’interessò lei, e lui le inarcò il sopracciglio cicatrizzato, con fare seducente.

“ Aspetta solo che ritorniamo nella nostra dimensione e ne potremmo anche parlare, micetta, e so già che sarà divertente!” ghignò lui, per poi baciarla, mentre lei infilava con nonchalance la mano sotto le lenzuola, raggiungendo il suo obiettivo e risvegliandolo con audaci carezze, che fecero sussultare il suo Sire.

 

“ Lo so che è parecchio tardi, ma a me non va proprio di dormire adesso.. e spero che sia lo stesso anche per te, amore! Sai, mi stavo chiedendo.. non è che Spikey Junior vuol venire fuori a giocare ancora?” miagolò lei, mordicchiandogli il collo e infilando sotto il lenzuolo anche l’altra mano, che andò a pizzicargli un gluteo.

“ Ogni tuo volere è un ordine, mia Regina!” ringhiò lui, prendendola di peso e sbattendola contro la spalliera del letto, pressandole le mani contro al muro e possedendola per un’altra lunga, instancabile, ardente volta.

 

 

Capitolo 10: SWITCHING

 

( U1) ( SUNNYDALE)

 

“ Guarda, è piuttosto tardi, è inutile continuare a cercare in questi libri. E comunque, oramai posso anche proseguire da solo, puoi andare a casa, Wesley, intendo la tua vera casa. Torna pure a Los Angeles, ti farò sapere io se ho trovato qualcosa!” disse Giles, richiudendo esasperato l’ultimo libro.

Così come lo Giles dell’altra dimensione, anche lui ( anche se con l’aiuto del giovane ex -Osservatore) era riuscito a tradurre l’intero rituale e a capirne i vantaggi.

Aveva scoperto che, al contrario di quello che pensava lui, quell’incantesimo non era di durata temporanea.

Esisteva un unico modo ben definito, per poter fare ritorno, e lui doveva ancora scoprire quale.

 

“ Forse hai ragione. Dovrei tornarmene a casa..” rispose Wesley, ma poi il suo sguardo cadde su Dawn e suoi tristissimi occhi imploranti che non volevano che lui se ne andasse.

“ E se portassi Dawnie con me?” propose lui, e lo sguardo della ragazza si accese dalla gioia.

“ Già, credo che sia una buona idea, dopotutto Dawn ha bisogno di distrarsi un po’..” approvò Tara, accarezzandole i capelli.

“ Lo penso anch’io. E poi, Spike e Buffy ora sono via, e qualcuno dovrebbe badare a lei..” aggiunse Willow, ma Dawn la guardò malissimo.

“ Hey, ho diciassette anni, non sette! Credo di essere in grado di restare a casa da sola!” sbottò lei.

“ Nessuno lo mette in dubbio. Sono certo che lei intendeva dire che è triste il fatto che tu te ne stia tutta sola in un momento del genere, hai bisogno di compagnia..” spiegò Xander.

“ Già, ma noi non possiamo stare sempre qui per tenerti compagnia, e tu non puoi stare da noi, perché ne saresti shockata se vedessi noi due che facciamo sesso in ogni angolo della nostra casa..” aggiunse Anya facendo diventare bordeaux il marito.

“ Credimi, sono già shockata al solo pensiero..” ribattè Dawn.

“ Giusto, e se andassi da Tara e Willow sarebbe pure peggio, perché il sesso tra due lesbiche è anche più sconvolgente! E non dovresti andare nemmeno da Giles, lui è vecchio e tu ti annoieresti a morte!” la consigliò Anya.

“ Credo di parlare a nome di tutti se ti ringrazio per il tuo immancabile tatto, Anya!” commentò Giles sarcastico, offeso nel suo amor proprio.

 

Wesley, dopo quello che l’ex-Demone della Vendetta aveva detto, non riusciva a smettere di guardare Willow e Tara, che erano imbarazzate come non mai.

Dawn si schiarì la voce, e l’attenzione del giovane inglese tornò su di lei.

“ Dammi solo il tempo di prendere su un po’ di cose e verrò con te! Grazie, Wes, per tutto ciò che stai facendo!” disse lei, esaltata al solo pensiero di salire in macchina da sola con lui.

“ Non dirlo nemmeno. Per me è un piacere, Dawnie!”

 

< E’ questo il problema, è davvero un piacere un per me.. e non dovrebbe esserlo. Andiamo Wes, lei ha solo diciassette anni, e tu stai per compierne ventisette.. lei è troppo giovane.. anche se è così carina!> pensò lui, mentre la riaccompagnava al piano di sopra a fare le valigie.

 

Dopo nemmeno mezz’ora, la ragazza era già pronta, e dopo un saluto generale i due partirono per Los Angeles.

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( LONDRA) ( U2)

 

Il sole era tramontato, e le tre coppie si erano ritrovate al centro della fabbrica, pronte ad uscire.

Angelus continuava a guardare prima un ossigenato, poi l’altro, aspettando che mettessero in atto il loro piano.

E infatti non dovette aspettare molto.

Erano sulla soglia, quando…

 

 

 

“ Per l’inferno maledetto! Mi sono dimenticato il mio smalto nero!” esclamò LES ed ES si rese conto di avere il medesimo problema.

“ Torno subito!” disse ES, tornando nel corridoio.

“ Ma è una cosa così importante?” alzò gli occhi GB, mentre si scambiava uno sguardo solidale con EB.

“ E dovrei rinunciare alle mie attitudini dark? Mai e poi mai, passerotto! Torno subito anch’io!” rispose LES, seguendo l’altro se stesso.

 

“ Smalto. Non è un po’ scema come scusa?” commentò ES, una volta rimasto solo con LES, mentre entrambi si mettevano davvero lo smalto, per non destare sospetti.

“ Beh, dopotutto ha funzionato, no?” ribattè l’altro, uscendo assieme a lui.

Vedendoli arrivare da lontano, le due Buffy ebbero non poche difficoltà a capire quale fosse il proprio Spike, ma alla fine ciascuna si allontanò col suo… o almeno così credeva.

Drusilla guardò prima una coppia, poi l’altra, stringendosi al suo Angelus mentre si allontanavano per i fatti loro.

“ Uhmm.. la luna parla, e dice che tra poco.. quelli faranno uno strano gioco!” esclamò, indicando i quattro biondi con lo sguardo.

“ Non sai quanto hai ragione, amore mio; ad ogni modo andiamo anche noi a fare i nostri giochi!” le propose lui, tirandola a sé e baciandola mentre si incamminavano.

 

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ES e GB si erano addentrati in un parco.

“ Tesoro, stavo pensando.. perché non andiamo in cerca di qualcosa da uccidere?” propose lei, stringendoglisi contro.

“ Non potrei essere più d’accordo, dolcezza. Guarda, c’è una coppietta la nell’angolo..” rispose lui, portandola con sé verso i due fidanzati che stavano amoreggiando.

“ Ah, ah. Davvero molto divertente, Spikey. Adesso, * seriamente *, andiamocene al Cimitero..” ribatté lei.

“ Guarda che sono serio, piccola, lascia che ti dimostri quanto!” ghignò lui, lanciandosi verso la coppia, che lo guardò con un misto di paura e sorpresa.

“ No, Spike, fermati subito!” lo rimproverò Buffy, raggiungendolo.

 

“ Buonasera, gente. Io e la mia ragazza stavamo discutendo su una certa questione: chi di voi due dovrei uccidere per primo?” esclamò il vampiro ossigenato, mentre Buffy lo guardava con il più assoluto sconcerto, incapace di reagire, nemmeno quando lo vide afferrare la ragazza, dando un potente calcio nello stomaco del suo fidanzato che aveva cercato di difenderla, mandandolo a sbattere contro un albero, dove perse i sensi.

“ Visto, mia cara? Immagino che ucciderò prima te!” ringhiò lui, scivolando nel volto della caccia, spezzando il collo della sventurata con una veloce brusca mossa e affondandovi i canini.

“ Spike, cos’ hai fatto? Ma che diavolo t’è preso? Dannazione, ok, d’accordo, hai detto che questo non è il nostro mondo, ma ciò non ti da nessun maledetto diritto di uccidere.. aspetta! Ma certo, tu non sei il mio Spike, tu sei ES!” dedusse Buffy.

Il vampiro smise temporaneamente di bere, sorridendole coi denti bianchi macchiati da quel sangue innocente.

E quella vista non lasciò indifferente il demone della vampira.

 

“ Ci sei arrivata alla fine, dolcezza!” esclamò, ridacchiando e tornando ai suoi lineamenti umani.

“ Guardami dritto negli occhi e dimmi che la cosa non ti sta eccitando! Dopotutto, il tuo Spike è stato proprio come me, nel suo passato, e tu lo sai meglio di me..”

“ Già, ma adesso lui è cambiato!” ribattè lei.

“ La domanda è : tu lo avresti amato anche prima, quand’era come me, quando lui * era * me?” domandò lui, mettendola in difficoltà.

Buffy non poteva negare che le dava un certo brivido stare con quel killer spietato, anche se la Cacciatrice in lei non gradiva per niente la situazione.

E aveva ragione lui, il suo Spike un tempo era stato così, se non peggio.

 

“ Non dirmi che non hai sentito per lui qualcosa oltre l’odio, quando hai visto l’altro me per la prima volta, al Bronze..”

Buffy fece un’espressione confusa.

“ E tu come sai del Bronze?”

“ Al tuo uomo piace parlare quanto piace a me.. e lui mi ha confidato che ucciderti non era esattamente il primo pensiero che gli era saltato in testa quando ti ha visto ballare!” spiegò lui e lei fu molto lusingata da quella notizia.

“ Beh, forse.. se io non fossi già stata impegnata con Angel.. a quel tempo.. hey, aspetta! Non provare a cambiare argomento, non era di questo che stavamo parlando. Per l’inferno maledetto, perché ci sei tu adesso al posto del * MIO * Spike? Questo.. significa che.. lui ora è con la * TUA * Buffy?” s’impensierì lei.

“ Sei sveglia, bellezza!” ghignò l’altro.

 

“ Perché questo doppio tradimento? Che cosa siamo io e lei per voi? Una maledetta figurina doppia che potete scambiarvi ogni volta che vi sentite annoiati? “ urlò lei, quasi con le lacrime agli occhi.

“ Tradimento? Figurina doppia? E’ così che la vedi? Buffy, non è che ora l’altro Spike sia con un’altra donna, o che io sia con un’altra donna. Voi due siete la stessa persona, Buffy e Buffy. Dolcezza, l’hai mai visto quel film, ‘ Sliding Doors ‘ ?” chiese lui, e quelle lacrime divennero una risatina.

“ Anche tu guardi i film? Sì, credo proprio che tu e il mio Sire siate identici in tutto!”

“ Ok, sarà anche un’altra dimensione, ma sai.. la tv esiste anche qui! Tornando a quanto stavo maledettamente dicendo, in quel film c’è una protagonista che è vittima di due diverse situazioni; cosa succede se prende in tempo la metropolitana, e cosa succede se non ci riesce. Tu e la mia Childe siete la protagonista e la metropolitana è la vostra anima; cosa sarebbe successo se tu l’avessi mantenuta, cosa se tu l’avessi persa?” cominciò a spiegarle lui.

 

 

 

Capitolo 11: TEMPTATIONS ( mini accenno a ‘ Bad Girls ’ )

 

********************************* (Contemporaneamente)

 

LES continuava a guardare EB.

“ Che c’è? Mi guardi come se fosse la prima volta che mi vedi..”

“Beh, in un certo senso..” rispose lui.

“ Sempre il solito romanticone, amore! Piuttosto, dov’è che stiamo andando? Questa non è la strada per il pub che abbiamo visitato l’ultima volta!” esclamò lei, mentre lui la stava conducendo in un posto ben preciso.

“Sai, ho pensato.. perché non facciamo qualcosa di diverso, come uccidere qualche demone al cimitero, cattivi contro cattivi.. non ti ispira?” le propose Spike.

“ Naaah, non mi piace questo genere di giochi, che ne dici del classico? Musica, Ballo, rottura di collo e bevuta di sangue, secondo la cara vecchia tradizione!” propose lei, strattonandolo dalla parte opposta.

 

La bionda guidò l’ossigenato fino al locale di cui parlava lei.

“ Guarda, mi sa che stavolta non c’è nemmeno bisogno di entrare!” sussurrò lei, additandogli una coppia di ragazzi che si era appartata in un angolo a baciarsi.

Spike era attratto dalla luce negli occhi della vampira. Quella situazione lo rimandava un po’ con la mente a quando la Drusilla del suo mondo era tornata da lui e lo aveva portato a caccia nonostante il chip. La sola differenza era che stavolta il chip era soltanto un lontano ricordo, e così come quell’esperienza aveva risvegliato i suoi istinti da predatore , anche quella di cui era protagonista in quel momento stava avendo su di lui il medesimo effetto.

“ Allora, vieni o cosa?” lo distolse Buffy, tirandolo con sé verso la coppia.

 

“ Oooh, tesoro, ma non sono adorabili?” commentò ad alta voce la vampira bionda, in modo che i due ragazzi la potessero sentire.

Infatti, smisero subito di baciarsi, voltandosi verso di loro con un mezzo sorriso e un vistoso imbarazzo.

“ Sapete, dovreste esser davvero contenti..” continuò Buffy, avvicinandosi di più a loro e separandoli, mentre i due la guardavano sempre più sconcertati.

“.. morire insieme è una delle più romantiche esperienze!” concluse lei con un ghigno malefico, gettando la ragazza tra le braccia di Spike e stringendo in una morsa il ragazzo, rompendogli l’osso del collo in un gesto, e scivolando nell’altro volto, pronta a mordere, divertita ancora di più dalle urla disperate della ragazza.

Ma questo le fece capire anche che lei non era ancora morta.

Si bloccò, prima di affondare i canini nel collo della sua vittima.

Spike teneva la ragazza tra le braccia, guardandola piangere e urlare a più non posso, ma non aveva nemmeno cambiato i lineamenti ancora.

“ Che ti prende?” domandò Buffy alquanto sorpresa, ma poi scoppiò a ridere.

“ Ci sono! Stai fingendo .. così lei pensa che tu voglia aiutarla, e invece, quando meno se lo aspetta… Oh, Spike, diventi ogni giorno più perfido!” gli sorrise lei, ma lui rimase impassibile e lei sgranò gli occhi, capendo tutto.

 

“ Tu sei LES, non sei il mio Spike!” lo accusò lei, puntandogli il dito contro.

“ Esatto, bellezza, ma non credere che ci sia poi così tanta differenza tra lui e me. Dopo tutto, abbiamo lo stesso demone dentro..” ribatté lui, stringendo di più la ragazza che cercava di liberarsi, ma che per il troppo spavento alla fine svenne.

“ Dimostramelo!” lo sfidò lei, tornando ai suoi lineamenti umani.

“ Uh?”

“ Il demone dentro di te, se è anche solo in minima parte come quello del mio Spike starai morendo dalla voglia di bere il sangue di quella ragazza..” rispose.

Lui non poteva fare a meno di fissare il collo della ragazza e la sua giugulare pulsante.

“ Quand’è l’ultima volta che hai bevuto sangue umano?” gli domandò lei.

“ Beh, escludendo quando ho reso Buffy mia per l’eternità  .. ormai sono più di due anni..” ricordò lui.

“ Sai anche tu che è troppo tempo. Sai che ne hai bisogno e sai che puoi averlo. E’ tempo di essere libero e non-vivere secondo la cara vecchia regola..” lo incitò lei, strattonando il ragazzo che teneva fra le braccia.

“ Quale cara vecchia regola?” chiese lui incuriosito, avendo sempre maggiore difficoltà nel controllare il suo demone.

Era passato davvero tanto, troppo tempo dall’ultima caccia, e quella era una tentazione fortissima.

“ Semplice: lo vuoi, lo prendi..” rispose lei, scivolando nuovamente nell’altro volto.

“.. è tuo!” concluse, azzannando il ragazzo.

 

“ Lo vuoi..” ripeté Spike, premendo due dita sul collo della ragazza, sentendole battere il cuore.

“.. lo prendi..” mormorò, cambiando i lineamenti, quasi inconsapevolmente.

“.. è tuo!” ringhiò, azzannando quella che ormai era diventata la sua preda e cominciando ad assaporare lentamente quel sangue caldo e dissetante.

Buffy gli sorrise, mentre era intenta a prendere qualche altro sorso dalla sua vittima.

 

Era una sensazione strana, avrebbe dovuto essere felice, e invece non ci riusciva. Sentiva come una voce dentro che gli diceva che quello che stava facendo era sbagliato, e che doveva smettere al più presto.

Infatti, lui si fermò all’istante e guardò con un’espressione di orrore la ragazza, ancora viva, dato che non aveva bevuto abbastanza da poterle arrecare un serio danno.

Era confuso: cos’era quella voce e soprattutto perché lui le aveva dato retta?

 

************************************* ( contemporaneamente)

 

“ E così, stai dicendo che tu e il mio Spike state cercando di scoprire se voi avreste amato me e l’altra Buffy anche se le cose fossero andate diversamente?” esclamò GB.

“ Esattamente, e se fossi in te, non lo vedrei come un tradimento..”

“ Beh, io non l’avevo considerato da questo punto di vista..” confessò lei, con un sorriso.

“ Bene, e ora se non ti dispiace..” esclamò lui, assumendo nuovamente il volto della caccia.

“.. io avrei un affare in sospeso!” concluse.

Stava per avventarsi sulla sua vittima, ma qualcuno lo fermò.

“ Non toccarla, brutto mostro..”

 

Spike si voltò per vedere di chi si trattava e capì che era il fidanzato della malcapitata ragazza, che si era ripreso dallo svenimento e stava correndo verso di lui per affrontarlo.

Ma Spike ci mise meno di mezzo secondo per gettare a terra il corpo della ragazza e afferrare lui per il collo con una sola mano, stringendolo.

Buffy avrebbe voluto reagire e fermarlo, ma doveva attenersi alle raccomandazioni di Giles.

D’altro canto, al suo demone quello spettacolo non dispiaceva affatto.

“ Dimmi solo una cosa.. perché scomodarsi tanto per cercare di salvare qualcuno che è già morto..” disse, aumentando la stretta mentre lui soffocava, fino a che non lo sentì più muoversi né respirare.

“.. che tu hai appena seguito?” concluse.

 

Stava per gettarlo a terra, ma poi guardò Buffy, e qualcosa nel suo sguardo gli fece cambiare idea.

“ Passerotto, hai mai assaggiato sangue che non sia di animale?” le domandò.

“ N.. no.. cioè.. s. sì.. il sangue del mio Sire!” rispose lei, visibilmente nervosa, continuando a fissare il corpo privo di vita del ragazzo, in particolare il suo collo.

“ Beh, è qualcosa di incantevole e inimitabile, ma fidati, non è la stessa cosa. Questo sa di vita..” disse, aprendogli con l’unghia un taglio sul collo e intingendo il  dito nel sangue.

“ Vuoi provare?” le propose con voce suadente, avvicinandole il dito alla bocca.

E senza nemmeno pensarci, Buffy non esitò ad accettare quell’invito, dischiudendo le labbra e succhiando quel dito con fare sensuale.

“ Allora?” le sorrise lui.

“ Sai, io dovrei vomitare giusto ora, o sembrare disgustata o rimproverare me stessa…” rispose lei, guardandolo sconcertata.

“ Invece?” domandò lui, sapendo già la risposta.

“ Ne voglio di più!” ammise lei, avvicinandosi a lui e alla preda che stringeva fra le braccia.

“ Serviti pure!” la invitò lui.

 

Lei fissò lui, poi il collo del ragazzo, abbassò lo sguardo e quando rialzò il viso era in pieno volto della caccia, e dopo un’ultima occhiata a Spike lei affondò i canini nel collo della sua prima preda, cominciando a bere quasi avidamente.

Spike sorrise e si avvicinò, azzannandolo dall’altro lato.

Più la vampira beveva e più ne voleva.  Del resto, per lei quella era una novità, una novità che sembrava piacerle molto; tanto che fu Spike a fermarla, dato che lei sembrava avere tutte le intenzioni di prosciugarlo.

“ No, passerotto, una volta che sono morti faresti meglio a non bere per troppo tempo..” la istruì lui, tornando ai suoi lineamenti umani e pulendole con un dito un rivoletto di sangue che le era scivolato lungo il mento.

 

“ Sì.”  Esclamò lei, tornando al suo viso umano e accarezzandogli le labbra con il pollice.

“ Sì, cosa?”

“ Potrei amarlo. Potrei amarlo anche se lui diventasse te, se tornasse ad essere te..” spiegò lei, avvicinandosi ulteriormente.

“ Potrei amarlo anche se lui  fosse  te!” continuò, baciandolo all’angolo della bocca, dove era rimasta ancora qualche traccia di sangue.

” Sai io mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se la mia Buffy avesse conservato la sua anima, e ora lo so. E capisco anche perché l’altro me stesso è cambiato per te; può dare la colpa al chip quanto gli pare, ma entrambi sappiamo che la vera ragione sei tu, Buffy. Così, questo significa che tu sei molto speciale per lui.. e se la mia Buffy diventasse come te.. probabilmente cambierei anche io per lei, e la amerei comunque..” sussurrò lui, accarezzandole il viso, prima di chinarsi su di lei e baciarla, dapprima lentamente, poi in modo più approfondito, mentre lei gli avvolgeva le braccia attorno al collo per trarlo più a sé.

 

 

Capitolo 12 : THE COUPLES ‘ GAME

 

***********************************************  ( Contemporaneamente)

 

“ Perché ti sei fermato?” domandò EB confusa, gettando a terra la sua ‘ cena ‘.

“ E’ abbastanza!” esclamò LES , andando verso Buffy.

“ No..” ribattè lei, tornando verso la ragazza, ancora in vita , e girandole la testa fra le mani finché non sentì il rumore dello spezzarsi dell’osso del collo, così appagante per lei.

“.. ora è abbastanza!” ghignò lei, tornando da Spike.

“ Sei una fredda killer così spietata..” mormorò lui con un mezzo sorriso, giocando con una ciocca dei suoi lunghi capelli.

“ Sì, e a te piace, non dire di no!” sorrise lei, accarezzandogli il viso e leccando via le tracce di sangue sulle labbra.

“ Mi piace, davvero, davvero tanto!” sorrise lui, dandole un tenero bacio che la confuse non poco.

“ Ma se ti piace e tu non hai più quel chip, perché non l’hai..” cominciò a chiedere lei, ma lui le chiuse la bocca con un dito.

“ Non lo so e non lo voglio scoprire, non adesso. E comunque, non è questa la domanda che devi fare..” le disse lui.

“ E qual è?” domandò lei.

“ Chiedimi perché ti ho baciata! “

“ Perché mi hai baciata?”

“ Perché tu e la mia Buffy siete la stessa cosa, in fondo. E’ proprio come in quel film, ‘ Sliding.. ‘ “

 

“ Ancora con ‘sto film! E’ Spike, intendo il mio Spike, che te l’ha detto, vero? Lui ama quel film e ogni volta che passa in tv tiene un comizio su tutti i suoi significati, perché ogni maledetta volta che lo riguarda riesce a cogliere un maledetto nuovo aspetto, e io , Dru e Angy lo sopportiamo a malapena!” alzò gli occhi lei.

“ Beh, la verità è che lui ha ragione. Io sono lui, tu sei lei, è solo che siamo passati attraverso esperienze diverse. Se il Commando avesse  preso lui invece di me..” continuò, ma lei scoppiò a ridere, interrompendolo.

“ Se solo si azzardassero a toccarlo, io li ucciderei tutti, no, aspetta. Li farei vampirizzare dai miei servi, perché io non mi abbasserei mai a tanto, così potrei torturarli eternamente..” rispose lei.

“ Oh, passerotto, com’è dolce da parte tua.!” sorrise lui, accarezzandole il viso.

 

“ Perché, la tua Buffy non ha fatto qualcosa di simile per te?” chiese lei e lui esplose in una fragorosa risata.

“ A dire il vero, tornando a quei giorni, la mia cara Buffy * andava a letto * con uno di quei schifosissimi ragazzi Commando, anche dopo che ha scoperto che lui e i suoi maledetti amici erano la causa del mio maledetto chip, e ne gioiva pure di questo. Ad ogni modo, non la puoi biasimare, a quei tempi noi ci odiavamo veramente ..o almeno così credevamo.. “ spiegò lui e lei si portò una mano alla bocca per lo stupore.

“ Oh, mi vergogno per l’altra me..” commentò, scuotendo la testa in segno di disapprovazione.

“ Beh, sai , lei era molto confusa, dopo tutti i casini con Ang..”

“ No, ti prego, basta così. Non pronunciare quel nome che mi farebbe vergognare ancora di più..” lo pregò lei, e lui sorrise, vedendo la sua espressione contrariata.

“ Ma ora che ha trovato il ragazzo che fa per lei non se lo lascerà scappare per nessun motivo, così come io non lascerò mai lei!” concluse lui con un fiero sorriso.

“ Conosco la sensazione!” sorrise lei.

“ Ti ho parlato di me e delle cose della mia dimensione fin troppo, ora tocca a te, c’è una cosa che vorrei davvero sapere..” la distolse lui.

“ E cioè?”

“ Cos’ è successo al Consiglio? E ora che il mio passerotto non c’è posso chiedertelo, dimmi cosa avete fatto tu e l’altro me, dalla prima all’ultima sillaba, e ti prego, fallo sembrare davvero doloroso, truculento e crudele!” ghignò lui.

“ Su questo non ci sono dubbi!” ghignò lei, cominciando il racconto.

 

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“.. e infine siamo tornati alla macchina. “ concluse lei, sorridendo al ricordo di quella notte, ma ad un tratto lui si fece serio, avvicinandosi ulteriormente.

“ Mi ricorda i bei vecchi tempi, perché io ero né più né meno che il tuo Spike e facevo quello che fa lui; ma la domanda è: tu potresti amare il tuo Spike anche se un giorno lui diventasse come me? E guarda che non sto parlando del chip..” disse lui con un tono di voce caldo e basso, chinandosi su di lei fino a sfiorare le labbra con le sue.

“ Lo amerei comunque, in ogni situazione…” dichiarò lei.

“ E’ tempo di scoprire se tu ami soltanto il suo demone … o anche l’uomo..” continuò lui.

“ Io credo di saperlo già!” disse lei, annullando la microscopica distanza che li separava e baciandolo impetuosamente.

Lui iniziò a coprirle di baci il viso, scendendo fino al collo e strattonandole la maglietta per farle capire di levarsela, cosa che lei fece senza obiettare.

 

 

************************************ ( contemporaneamente)

 

Anche gli altri due biondi non avevano perso tempo.

Entrambi erano rimasti solo con i jeans addosso e GB stava a cavalcioni su ES,mordicchiandogli coi denti normali una spalla e graffiandogli leggermente il petto.

“ Sai, probabilmente, quand’ero solo una Cacciatrice non avrei mai potuto..” esclamò lei, baciandogli i pettorali e stuzzicandogli i capezzoli con la lingua.

“.. ma da quando sono diventata una vampira qualcosa è cambiato, e ho iniziato a vedere le cose da una prospettiva diversa..” continuò, baciandogli l’ombelico e cominciando a trafficare con la cintura dei suoi jeans.

“.. e la caccia ha il suo brivido, questo non posso negarlo..” ammise lei, facendolo sorridere, tra i gemiti, visto che la bionda aveva già fatto scivolare la mano nei jeans del vampiro e lo stava facendo impazzire.

Ma lui ricambiava, riempiendosi le mani dei sui seni, alternando carezze, a palpatine a succhiotti.

 

Dopo che entrambi ebbero riacquistato una sufficiente lucidità mentale, lei proseguì col suo discorso.

“ La verità è che adesso ho finalmente capito che amerei Spike, il mio Spike,anche se un giorno accidentalmente lui diventasse di nuovo cattivo come te, anche se io restassi con la mia anima..” concluse lei, prendendo ancora possesso delle sue labbra per un tempo indeterminato.

 

“ Non dirmi che tu non ti sentivi attratta da lui, almeno un po’, quando eravate soltanto nemici mortali, perché ho la netta sensazione che ci fosse già qualcosa di più fra voi due, qualcosa di speciale..” esclamò Spike, sfilandole i jeans e accarezzandole la femminilità attraverso le mutandine, prima di levargliele.

“ Oooooh ! Ecco, adesso sembri esattamente luuuuuuui, che blateri sul faaaaaaaatto che non eravamo solo nemici mortali, ma di piiiiiù … e la cosa piiiiiù divertente è che tuuu hai ragione, * luuuuuui * aveva ragione, ma ero troppo impegnata a negarlo a meeeee stessa per ammetterlo..” rispose lei, cominciando a cavalcarlo.

“ Ooooh, Buuuufffy! Prima di conoscerti, io ero siiiiiicuro che l’anima era soooooooltanto qualcosa per impedirti di diiiiverrrrrtirrrti ; invece.. voglio dire, tuuuu hai l’anima, eppure sei cooooosì diverrrtentee ..” mormorò lui, mentre il ritmo tra loro aumentava.

“ Forse è perché la mia anima è diversa, e io non ho secoli di rimorsi e sensi di colpa come Mr. Happy, voglio dire M. M. M. , voglio dire Angel! Oops, se lui mi sentisse chiamarlo così..” esclamò lei, ma poi tutti i suoi pensieri conversero in un solo semplice concetto.

“ Ooooooh, Spiiiiiiike !” urlò la vampira, a un passo dal raggiungere l’apice del piacere con lui.

 

************************************

Dopo che LES le aveva levato la maglietta, EB di riflesso gli aveva tolto il giaccone e sbottonato la camicia pazientemente, benché di pazienza lei non ne avesse affatto.

 Avrebbe fatto saltare via tutti  bottoni, ma non le sembrava il caso di distruggere i vestiti anche a quello Spike.

Lui l’aveva messa a cavalcioni su di sé, tastandole i glutei rassodati, ancora coperti dai jeans.

Ad un tratto Spike si mise a ridacchiare.

“ Cosa c’è?” chiese lei mentre gli baciava una spalla, mordicchiandola coi suoi denti normali.

“ Stavo pensando che.. anche se urlassi il tuo nome, tu non sapresti comunque a quale Buffy sto pensando..” ghignò lui.

“ Buon per te, perché ho tutte le intenzioni di farti urlare quel nome molto spesso!” lo avvisò lei, stendendolo a terra, sfilandogli la cintura dai jeans, abbassando la zip e afferrando la sua virilità , accarezzandola con audacia.

“ Ooooh, Buuuufffy!” ringhiò lui, estremamente compiaciuto.

“ Visto?” ghignò lei.

“ E questo è solo l’inizio!” gli preannunciò, chinandosi per usare anche la bocca.

E Spike perse il conto di quante volte urlò quel nome.

 

Quando meno Buffy se l’aspettava, con un agile scatto Spike ribaltò i ruoli, stendendola a terra e ponendosi sopra di lei.

“ Uh, uh! Cos’hai in mente, Grande Cattivo?” lo stuzzicò lei, guardandolo in modo suggestivo.

“ Semplice, passerotto..” rispose lui, prima di schiantare le labbra contro le sue per un bacio appassionato e violento.

“ .. sto per farti urlare il mio nome il doppio di quanto ho urlato io il tuo!” la informò lui con un perfido ghigno, togliendole i jeans, sfilandole le mutandine e affondando la testa in mezzo alle sue cosce col preciso intento di non farle capire più nulla.

 

Quando lei non poté più resistere gli saltò addosso, avvinghiando le gambe attorno al suo bacino, lasciando che lui si spingesse in lei con un ritmo sempre più incalzante,finché entrambi raggiunsero il culmine, gridando estasiati.

 

 

Capitolo 13: CHANGES  AND DISCOVERIES

 

<  Io ho.. come dire.. tradito il mio Spike con l’altro, e questo prova che io amo ogni cosa del mio Spike, anche il suo demone e non soltanto perché lui è cambiato per me. Ma lui è uscito con l’altra Buffy.. mi domando se ha fatto la stessa cosa con lei, perché se non l’ha fatto significa che era tutta una bugia, che lui non mi amerebbe se io perdessi l’anima.. ma sei lui mi ha tradito con l’altra me stessa allora lui mi ama sul serio, tutto di me. Spero tanto che mi abbia tradita.. e questo non ha molto senso..> pensò GB confusa, rientrando alla fabbrica, quando mancava poco più di un’ora all’alba.

 

Dopo essersi lasciata andare con ES, ciascuno dei due aveva preferito tornarsene per conto proprio, più che altro per schiarirsi le idee.

E infatti, ES mentre rincasava si stava facendo un monologo analogo, così come LES ed EB, che avevano avuto la stessa pensata.

LES era l’unico che era già rientrato, e aspettava la sua Childe a letto nella loro stanza, con la medesima ansia/paura di sapere cos’era successo.

Quando la vide rientrare la guardò impalato, incapace di dire una sola parola.. e non era da lui.

Anche Buffy non disse niente, ma parlò con i gesti, perché gli si avvicinò, mollandogli un ceffone senza precedenti.

“ Questo è per avermi ingannato! E adesso, possiamo parlare!” sentenziò lei, sedendosi dall’altra parte.

“ Buffy, passerotto..”

“ No, Spike, non mi incanti col tuo ‘ passerotto ‘! Sai quello che hai fatto, mi hai prestato a ES per una notte per uscire con EB che credeva che tu fossi il suo Sire.. come se noi due fossimo due maledette auto di una maledetta concessionaria in un maledetto periodo di promozione!” sbottò lei.

“ No, Buffy, non è questo..” cercò di spiegare Spike, ma lei lo interruppe.

“ No, Spike, non ho ancora finito! Voi due avete fatto questa cosa vile e meschina… e questo solo per scoprire se voi avreste amato me e l’altra Buffy  anche se le cose fossero andate diversamente.. e questo mi colpisce parecchio!” concluse lei, con la voce rotta dalla commozione.

 

Lui le fece un accenno di sorriso.

“ Allora.. l’hai capito il perché..” mormorò lui.

“ Sì, l’ho capito!” sorrise lei, ma poi lo vide guardarla con diffidenza, inarcando il suo sopracciglio cicatrizzato.

“ Ti ha fatto il discorso ‘ Sliding Doors ‘?” intuì lui.

“ Già, e ha funzionato. La domanda è.. tu l’hai persa la metropolitana?”

“ Intendi dire che è successo con l’altra Buffy, vero?”

“ Esatto. Allora, l’ha scoperto che tu non eri il suo Spike?” cominciò a fargli il terzo grado lei.

“ Sì”

“ E l’ha accettato?”

“ Sì”

“ Vi siete baciati?”

 

Spike aveva un po’ paura a rispondere, ma siccome la loro relazione si basava sulla sincerità reciproca annuì con la testa.

Buffy rimase impassibile.

“ Avete fatto sesso?”

Un’altra risposta affermativa.

Buffy in cuor suo era felice, perché era la prova che voleva da lui, ma voleva anche giocare il ruolo della fidanzata gelosa… di se stessa.

C’era una cosa che però non gli avrebbe mai potuto perdonare, qualcosa che per loro era più intimo di un bacio, addirittura anche del sesso.

 

Ma Spike sembrò leggere quella preoccupazione negli occhi della sua amata.

“ So cosa stai per chiedermi. No. Lei non ha morso me, e io non ho morso lei. Non permetterei mai a qualcuna che non sei tu di mordermi, nemmeno se si tratta di un’altra te stessa..” spiegò Spike, avvicinandosi più a lei.

“ Bene. Perché sai che il tuo sangue appartiene solo a me ..” dichiarò lei, graffiandogli la guancia, ancora arrossata per lo schiaffo precedente, e leccando via il sangue, facendolo gemere di piacere.

“ Esatto. Così come il tuo è soltanto mio..” mormorò lui, cominciando a baciarla dolcemente, succhiandole il labbro inferiore per poi morderlo fino a farlo sanguinare, cosa che fece gemere lei.

 

“ Ed è così, vero? Niente morsi fra voi due?” si accertò lui.

“ No, amore, abbiamo fatto solo le stesse cose che hai fatto tu con l’altra Buffy. E a proposito, è stato bello, interessante e tutto, ma io non lo farò mai più e tu faresti bene a fare altrettanto!” gli intimò lei.

“ Sicuro, questa è la prima e l’ultima volta, passerotto!” le assicurò lui con un bacio impetuoso.

Buffy si impensierì tutto a d un tratto, ricordandosi di un altro fatto.

“ Tesoro, riguardo a stanotte.. c’è di più, non ti ho detto tutto..” lo avvisò lei.

“ Che vuoi dire?” domandò lui.

“ C’era una coppia, e lui li ha uccisi entrambi, ma la cosa peggiore è che non solo io non l’ho fermato, ma mi sono anche nutrita di quel povero malcapitato… e mi è piaciuto! Spike, sono sbagliata, c’è qualcosa di molto sbagliato in me .. “ gli raccontò lei, ma lui per tutta risposta scoppiò in una risata che la sconcertò.

“ Sbagliata? Passerotto, tu hai assaggiato sangue umano e ne hai conosciuto la sua estasi, è più che naturale, dopotutto, ormai c’è un demone in te, mia piccola dolce demonietta.. “ spiegò lui, dandole una serie di piccoli baci.

 

 

“ Non vedo dove sia il problema, vorrà dire che ti porterò da Willie, mia Regina, tutto qui, devi provare il suo Doppio 0 positivo, è fantastico!” suggerì lui.

“ Tutto qui? E’ tutto quello che hai da dire? William, non mi sono mai comportata così, questa non sono io. Io credo che questo posto, questa dimensione.. abbia una specie di cattiva, pessima influenza su di me. Ti ricordi il piano di Dru e Angelus? “

Lui annuì.

“ Beh, se quei due fossero riusciti nel loro intento.. sarebbe stato così… la ‘ famiglia felice ‘ di questa dimensione.. e la cosa * non * mi disgusta! Mi domandavo come potesse essere, ora lo so, e non mi sembra poi così male..” ammise lei preoccupata.

Spike stava per dirle qualcosa, ma lei riprese a parlare.

“ So che ti amerei sempre anche se tu tornassi ad essere molto cattivo come un tempo, ma non c’è affatto bisogno che diventi cattiva anch’io, io non voglio.. “ aggiunse lei.

“ Hey, passerotto, ascoltami bene, tu non sei cattiva e non lo sarai mai.. tu sei circondata da persone che ti vogliono bene e tu ne vuoi a loro, Dawn, Giles, tutti i tuoi amici.. Invece, EB era sola fin dall’inizio, abbandonata da tutti, ed era già piena di odio e rabbia, ma tu non sei cattiva..” la rassicurò lui.

“ .. e soprattutto, non sei l’unica che si è nutrita stanotte..” aggiunse, subito dopo.

“ Vuoi dire che..?”

“ Già. EB mi ha persuaso ad uccidere una ragazza, e a momenti l’ho fatto, ma qualcosa mi ha bloccato..” la informò lui.

“ Cosa?”

“ E’ questo il punto, non lo so. Qualcosa mi ha detto che non era giusto, e non importa quante altre volte l’avevo fatto nel mio più oscuro passato, questa volta.. non potevo ucciderla, non volevo, così mi sono fermato.. E comunque ci ha pensato EB ad ucciderla.” finì di raccontare lui con un sorriso un po’ cattivello.

“ Oh, Spike, ma è come se tu abbia avuto un...”

“ Rimorso. Sì, amore, ho paura che sia così.. Non so cosa mi sia successo, ma ho intenzione di scoprirlo!” dichiarò lui.

“ Come?”

“ E’ semplice, raggio di sole, non appena arriverà il tramonto ce ne torneremo a Sunnyhell, e chiederemo a Giles se sa qualcosa, e sono sicuro che sa..” spiegò lui e lei annuì.

 

Sentendoli iniziare ad amoreggiare nell’altra stanza, capirono che anche ES ed EB si erano chiariti e riappacificati.

“ Uhm.. e se anche noi seguissimo il loro esempio, mio Re?” propose lei allusiva e, neanche il tempo di finire la frase, si ritrovò Spike sopra di lei, intento a sbarazzarsi dei suoi vestiti il più velocemente possibile, con un ringhio selvaggio.

 

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SUNNYDALE

 

Non persero tempo, e nel giro di due giorni avevano già raggiunto la loro meta, entrando in quella scuola per la seconda volta.

“ Salve Rupert, metti giù la maledetta balestra, perché siamo ancora la versione meno cattiva, amico!” lo avvisò Spike, facendo il suo ingresso nella biblioteca con la sua Childe a braccetto.

“ Sapete? Io non ne sono affatto sorpreso.. io come dire.. vi aspettavo..” li informò l’Osservatore.

“ Davvero?” esclamarono i due vampiri all’unisono, sorpresi.

“ Onestamente, non credo proprio, Inglese. E’ successo qualcosa di davvero strano,  io mi sto comportando come se avessi un’anima..”

“ E io come se non ne avessi più  una..” continuò Buffy, ma Giles non batté ciglio.

“ E voi vorreste sapere perché..” concluse per loro lui, sbalordendoli.

Infatti, i due annuirono senza dire una sola parola.

“ Ho fatto alcune ricerche dopo la vostra prima visita, e ho scoperto qualcosa di molto interessante riguardo ad un Vampiro Maestro che vampirizza una Cacciatrice..” cominciò a spiegare lui.

“.. sapete già che ci vuole una Cacciatrice accondiscendente altrimenti sia il Maestro che la Cacciatrice muoiono  durante la vampirizzazione..” continuò, ma i due spalancarono gli occhi.

 

“ Che cosa? Non ditemi che nel vostro mondo nessuno l’ha scoperto ancora ..” commentò l’Osservatore.

“ A dire il vero, no. E così, passerotto, significa che in fondo tu lo volevi, alcool o no..” dedusse Spike, rivolto a Buffy.

“ Così pare, è solo che mi ci è voluto un po’ per capirlo.. tutto qui!”  sorrise lei, ma Giles richiamò la loro attenzione , in quanto non aveva ancora finito il discorso.

“ Riguardo l’anima, non importa ciò che desidera la Cacciatrice, è fondamentale quello che il suo Sire desidera..” spiegò lui.

Stavolta fu Buffy a guardare attonita Spike.

“ Tu hai desiderato che io conservassi l’anima!”

“ Già, raggio di sole, l’ho fatto.”  le confermò lui, accarezzandole i capelli.

“ Ci sono solo altri tre casi di un Maestro che vampirizza una Cacciatrice, quattro se contiamo l’ultima vampirizzazione da parte dell’altro William il Sanguinario; e finora nessuno se n’è mai occupato più di tanto, anche perché normalmente ogni Maestro si augura che la propria Childe perda l’anima..”

“ Rupert, vieni al punto!” lo spronò Spike, che non si faceva certo conoscere per la sua pazienza.

“ D’accordo, quando un Maestro desidera che la sua Childe conservi l’anima, non solo la Cacciatrice la conserva, ma gradualmente anche il suo Sire ne acquisisce una parte, ci vuole un po’ , a volte giorni, a volte anni..”  spiegò Giles.

 

Spike rimase per qualche attimo semiparalizzato dalla sorpresa.

“ Significa che.. ora ho un’anima?” domandò perplesso.

“ Solo una parte, la parte che ti fa sentire in colpa e dispiaciuto se provi a far male a qualche umano, ma che non è abbastanza forte da farti sentire il rimorso  per tutto quello che hai fatto in passato o per quello che fa un altro vampiro..” chiarì l’Osservatore.

“ Questo spiega perché tu non hai ucciso quella ragazza, ma anche perché il fatto che l’abbia uccisa EB non ti ha dato per niente fastidio..” osservò Buffy, per poi trattenere un respiro, portandosi una mano alla bocca.

“ Significa che.. io sto perdendo la mia?” si allarmò lei.

“ No, Buffy, non temere. Tu hai ancora abbastanza anima per essere buona, ma la parte mancante concede solo qualche libertà in più al tuo demone, ma non può prendere il sopravvento!” le assicurò Giles.

“ Ecco perché non sei più tanto schizzinosa all’idea di bere sangue umano, pur non volendo uccidere gli umani!” dedusse Spike.

 

“ Ora mi dovete ascoltare attentamente, è molto importante: avete due mezze anime che ne formano una, e se restate insieme la vostra anima diventerà ogni giorno più forte , ma se doveste separarvi e uno di voi riuscisse ad eliminare l’altro l’anima sarebbe perduta per sempre e il sopravvissuto diventerebbe un freddo killer privo di sentimenti ed emozioni. E credo che sia proprio questo ciò che il Primo vuole da voi. Quindi, fate molta attenzione..”

“ Credimi amico, la nostra anima non potrebbe essere più al sicuro, perché * niente * ci può separare!” affermò Spike, baciando appassionatamente Buffy, cosa che causò un notevole imbarazzo all’Osservatore.

 

 

Capitolo 14: MEANTIME

 

***************************************************** ( Contemporaneamente )

SUNNYDALE

 

In una chiesa sconsacrata c’era gran fermento.

Un gruppo di persone incappucciate con larghe tuniche nere si aggiravano al centro della stanza, immersa nel buio, rischiarata solo dalla fievole luce dei ceri accesi ai quattro lati.

Si trattava di una setta, e i membri più anziani formavano un cerchio attorno al tavolo, continuando a pronunciare una litania senza fine.

Non si guardavano negli occhi.. per il semplice motivo che gli occhi non li avevano.

Sembravano impazienti, ma anche un po’ inquieti, finché sentirono le vetrate della chiesa vibrare e il pavimento tremare sotto ai loro piedi.

Infatti, si aprì una voragine dalla quale cominciò a scaturire del fumo nero che a poco a poco assunse determinate sembianze.

La setta di seguaci esultò, perché finalmente il tanto atteso oggetto della loro adorazione era tornato.

E altri non era che il Primo Male, che si era liberato dalla precedente dimensione, così come previsto, ed era apparso sotto le mentite spoglie di Caleb, un sacerdote che aveva rinnegato la propria fede e il proprio Dio per diventare il suo più fedele e devoto servitore, nonché uno spietato feroce assassino.

Infatti era morto per rinascere sotto una natura demoniaca.

Tutto questo era avvenuto nell’altra dimensione, quella di LES e GB.

Il Primo sapeva bene cos’era successo, e meditava vendetta.

Dopo tutte le acclamazioni e gli incitamenti della setta, Caleb/Il Primo si decise a parlare.

“ Miei accoliti, miei adepti, finalmente sono con voi, e noi daremo inizio ad un nuovo mondo, cambierà tutto! Ora, prendete i vostri pugnali e andate. Abbiamo bisogno di sangue, e di molto, servono vittime da scarificare così che il mio esercito possa risorgere al più presto!” ordinò lui e tutti obbedirono.

“ Stupidi ingenui! Come se un trucchetto del genere mi potesse fermare!Ma gliela farò pagare cara per questo! Quei due capiranno presto chi è il Primo. So già cosa devo fare, e sarà un gioco da ragazzi!” pensò ad alta voce con un maligno sorriso, dissolvendosi.

 

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LOS ANGELES (U1)

 

Era stata davvero una buona idea portare Dawn da Angel, perché questo l’aveva distolta un po’ dalle sue preoccupazioni riguardo a Buffy e Spike.

La ragazza si trovava bene con tutti più o meno, e siccome non aveva ancora accantonato l’idea di poter diventare attrice un giorno aveva provato con Cordelia qualche parte di un copione, così per gioco, e secondo la mora lei aveva molto potenziale.

Da Harmony aveva imparato alcune strategie per apparire più grande della sua età, ma fortunatamente Angel, Gunn e Wesley facevano buona guardia per impedire che lei uscisse truccata e agghindata come… il tipo di ragazza che non era!

 

Tuttavia, ultimamente l’ex- Osservatore aveva nei suoi confronti un atteggiamento che la confondeva non poco.

Non era che il ragazzo non gradisse la sua  compagnia, questo poteva affermarlo con certezza, anche perché del resto era stata sua l’idea di portarla lì.

Ma ultimamente lei aveva come l’impressione che lui facesse di tutto per evitarla, per non rimanere con lei più di due minuti.

E anche in quei pochi attimi in cui il ragazzo le dedicava un po’ di attenzione, a Dawn non era difficile percepire un certo distacco.

Ma lei non si abbatteva, perché la ragazza si era accorta degli sguardi di sfuggita che lui le lanciava quand’era sicuro che lei non lo vedesse.

Qualcosa non quadrava e lei era decisa a scoprire come stessero effettivamente le cose.

 

Con Gunn non aveva molta confidenza, quindi non era il caso di parlargli, anche perché di sicuro si sarebbe messo dalla parte del collega/amico.. e anche per Lorne e Angel, anche se con quest’ultimo aveva un po’ più di confidenza, valeva lo stesso discorso… stupida solidarietà fra maschi!

Cordelia era stata una sua ex, e non le sembrava carino affrontare con lei un discorso del genere, anche perché la mora ignorava la cotta che lei aveva per Wesley.

Con Harmony sapeva che poteva solo parlare di rossetti, cosmetici, moda e gossip sulle celebrità, ma la questione ‘ ragazzi ‘ con lei era meglio evitarla, sarebbe stata capace di mettersi a flirtare con il giovane inglese solo per farle dispetto, dato che tra lei e Dawn non c’era molta simpatia.

Dopotutto, quando si era messa a capo della sua ridicola gang di vampiri lei aveva tentato di ucciderla, e per poco non c’era riuscita! E questo Dawn non poteva scordarselo facilmente.

Non le rimaneva che una persona, con la quale tra l’altro si era instaurata una certa amicizia.

La trovò nella sua camera, e senza troppi indugi entrò, anche perché sapeva che Angel era fuori città, quindi i suoi poveri occhi innocenti non rischiavano di vedere nulla di osceno!

 

 

“ Hey, Dru, che combini?” esclamò, vedendola con in mano un mazzo di antiche carte.

“ Stavo solo cercando di scoprire quando questo piccolo pezzetto di plastica smetterà di tessere le sue odiose ragnatele di scosse blu nella mia povera testa, ma sembra che andrà avanti e avanti e avanti per sempre..”  rispose lei sconsolata, raccogliendo le ultime carte rimanenti.

“ Aspetta! Non metterle nel cassetto!” la fermò Dawn.

Drusilla la guardò perplessa.

“ Vuoi che ti insegni a leggere le carte?” domandò lei.

“ No, magari la prossima volta. Ora voglio solo che tu le legga per un’altra persona, Wesley…” spiegò l’altra, arrossendo pronunciando quel nome.

Drusilla sorrise, mettendole una mano sul cuore.

“ Il vento mi ha detto che tu hai quel ragazzo qui. “  sentenziò lei.

“ E scommetto che tu vuoi sapere chi ha lui nel suo!” concluse, e senza bisogno di conferme cominciò ad interrogare le carte, disponendole e voltandole con un ordine preciso.

Quando girò anche l’ultima non disse niente, le prese, mischiò il mazzo e ricominciò daccapo, ma poi finì per avere di nuovo la stessa reazione.

Dawn non capiva perché lei si comportasse così e al terzo tentativo della vampira la bloccò, prendendole le carte dalle mani.

“ Hey, Dru, che ti prende? Cos’è che vedi?”

“ Io vedo che a lui piace qualcosa di antico, ma che è più giovane di lui.. ma questo non ha senso! E se * io * dico una cosa del genere, ho detto tutto!” rispose Drusilla, un po’ scombussolata.

“ Credimi, Dru, ha senso, un meraviglioso senso!” esultò l’altra con un sorriso a trentadue denti.

“ Credo che adesso andrò a parlargli..” esclamò, avvicinandosi all’uscita.

“ Non lo troverai prima di stasera…” l’avvisò Drusilla.

Dawn si arrestò, tornando indietro.

“ Te l’ha detto la luna?” le domandò, sedendosi sul letto.

“ No, la sua agenda! Dopotutto, adesso sono una segretaria!” spiegò la mora, facendo ridere Dawn.

Era a dir poco incredibile come lei fosse cambiata in così poco tempo.

 

“ Ad ogni modo, grazie, mi hai aiutato davvero tanto!” cambiò discorso Dawn, mentre la vedeva indaffarata a prendere del sangue dal mini frigo bar che lei e Angel avevano in camera e a versarlo in una tazza per poi scaldarla nel microonde, altro elettrodomestico che i due vampiri tenevano a portata di mano.

“ Lo hai mai provato.. con i biscotti? Spike lo fa sempre!” la consigliò la teenager, mentre Drusilla toglieva la tazza dal microonde.

“ Uh?”

“ Giusto per avere un sapore diverso. Sai, a volte Buffy mette il sangue in una ciotola, e poi ci versa dentro i cereali! All’inizio ero schifata e disgustata ogni volta che li vedevo fare queste cose, ma dopo più di un anno sono diventate cose normalissime!” ridacchiò lei.

“ Uh, no, non mi piacciono questo genere di cose. William è sempre stato fin dall’inizio parecchio strano come vampiro, e vedo che Buffy lo sta seguendo a ruota, ma io sono fatta all’antica maniera!” spiegò lei, sorseggiando la sua tazza.

“ Uff, è solo che. . sai.. il sangue animale sa solo… di sangue animale. Non c’è paura, brivido, terrore.. Oh, mi manca così tanto una bella uccisone!” si lamentò lei.

“ Ecco, ora suoni proprio come Spike quando aveva quel chip!” commentò l’altra.

“ Davvero?”

“ Davvero. E sai cosa facevo per tirarlo un po’ su di morale? Gli facevo visita nella sua cripta e gli chiedevo di raccontarmi qualche storia spaventosa sul suo passato..” le spiegò Dawn.

“ Allora, Dru, vuoi fare anche tu la stessa cosa?”

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Ormai era sera, e questo significava solo che Wesley e gli altri avevano fatto ritorno.

Drusilla non aveva perso tempo, ed era corsa subito fra le braccia del suo Angel.

Invece, Dawn aveva dato a Wesley il tempo di ristorarsi e riposarsi un po’, mentre lei cercava qualcosa di adatto da mettere prima di entrare in scena e affrontarlo a quattr’occhi; una via di mezzo tra lo stile acqua e sapone e i consigli di Harmony.

E il regalo di Buffy e Spike, che lei aveva avuto la geniale idea di portarsi appresso si rivelò la scelta perfetta.

 

 

Capitolo 15: DANGEROUS ( Eh eh sapete che se non uso le canzoni non sono felice, quindi…Parole estratte da ‘ Dangerous ‘ dei FANTASTICI Ghost of the Robot )

 

******************************** ( contemporaneamente)

 

Anche passare quasi un giorno intero lontano da lei non gli era servito a niente.

 

< Lei è così bella, così graziosa, così carina, e COOOOSI ‘ GIOVANE! Ma mi piace la sua solarità e anche i suoi giorni lunatici; mi piace tutto di lei.. ma devo togliermela dalla mente!> pensava Wesley nella sua stanza, mentre cercava un possibile diversivo.

 

Nella fretta in cui aveva raccolto le sue cose prima di partire da Sunnydale, nella sua borsa era finito anche un CD che Spike aveva lasciato in giro per la casa.

Era una compilation di varie band che catturavano l’interesse del bel vampiro.

Forse quello poteva essere il diversivo adatto, non era di certo il suo genere, ma in quel momento voleva solo distrarsi.

Inserì il CD nel lettore e scelse la modalità ‘ random ‘ per farsi guidare completamente dal destino; ma il destino sembrava volersi fare beffe di lui, perché la prima traccia che azionò altro che distrarlo, lo fece pensare ancora di più a quella ragazza.

 

 

 

I DON’T KNOW YOU THINK MY NAME

( NON CREDO CHE TU CONOSCA IL MIO NOME)

AND I THINK YOU’D LEAVE ME STANDING IN THE RAIN

( E CREDO CHE MI LASCERESTI  IN PIEDI SOTTO LAPIOGGIA)

YOU’RE A PRETTY LITTLE GIRL GOT A THING FOR ME

( SEI UNA GRAZIOSA RAGAZZINA CHE HA UNA COTTA PER ME)

 

< E come faccio a non pensare a lei adesso?> pensò Wesley sconsolato.

 

BUT YOU’D CUT ME OPEN AND LET ME BLEED

( MA MI HAI TAGLIATO E MI HAI LASCIATO SANGUINARE)

 

< Sì, la sensazione più o meno coincide..>

 

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Dawn ormai era nel corridoio della stanza di Wesley  e già dall’esterno poteva chiaramente sentire la musica, e aveva anche riconosciuto la canzone.

 

< Ma.. questa è… allora forse.. lui sta pensando a me?>

 

BUT ‘M LOOKING AT YOU WITH YOUR LONG BROWN HAIR

( MA TI STO GUARDANDO COI TUOI  LUNGHI CAPELLI CASTANI)

PRETTY LITTLE FEET, SPARKLING EVERYWHERE

( GRAZIOSI PIEDINI, RISPLENDI OVUNQUE)

 

< E’ lei!> pensò lui.

 

< Lei sembra .. me!> pensò lei.

 

LOOK SO GOOD WHEN YOU COME MY WAY

( SEMBRI COSI’ BELLA QUANDO PASSI DALLE MIE PARTI)

BUT I HAVE TO LOOK DOWN WHEN YOU TALK TO ME

( MA DEVO GUARDARE IN BASSO QUANDO MI PARLI)

‘ CAUSE YOU’RE DANGEROUS, YOU’RE DANGEROUS, DANGEROUS

( PERCHE’ TU SEI PERICOLOSA, SEI PERICOLOSA, PERICOLOSA)

AND YOU DON’T EVEN KNOW IT

( E NEMMENO LO SAI)

 

< Dru aveva ragione, io gli piaccio! Ed ecco perché lui fa così!> pensò lei, ma aspettò ancora ad entrare.

 

ONE, BABY, TWO, MAYBE THREE MORE YEARS

( UNO, PICCOLA, DUE, FORSE ANCORA TRE ANNI)

YOU’LL BE A FULL GROWN BABY, HAVE ALL YOUR CURVES

( TU SARAI UNA BIMBA PIENAMENTE CRESCIUTA, AVRAI TUTTE LE TUE CURVE)

AND HERE’S MY LITTLE TASTE OF IRONY

( ED ECCO IL MIO PICCOLO ASSAGGIO DI IRONIA)

YOU’D BE A TEN HOT LADY TOO GOOD FOR ME

( SARAI UNA LADY DA DIECI E LODE, TROPPO BELLA PER ME)

BUT I’LL BE LOOKING

( MA TI GUARDERO’..)

 

Dawn abbassò la maniglia risoluta, ed entrò di getto.

“ Allora, è così che la pensi?” esclamò.

Lui fino a quel momento  era rimasto sdraiato sul suo letto e indossava un paio di blue jeans e una T-shirt.

Per lei che era abituata a vederlo sempre vestito con una distinta eleganza era una novità vederlo così, per di più senza occhiali, cosa che dava più risalto ai suoi begli occhi.

Invece, Wesley aveva già visto Dawn vestita così, e se già la prima volta gli aveva  fatto girare la testa, figurarsi la seconda!

 

Il ragazzo scattò subito in piedi, spegnendo il lettore.

“ Dawn, e tu che ci fai qui, adesso?” domandò lui, indietreggiando, mentre lei si avvicinava.

 

 

“ Rispondimi, è questo che pensi? Che quando sarò più grande sarò troppo per te?” chiese lei, impassibile.

“ Dawnie, è solo una canzone, non c’entra con te..”

“ Non mentirmi, Wes, so che riguarda me, so che io ti piaccio..” continuò lei, cominciando ad accarezzargli i capelli, senza che lui facesse nulla per impedirglielo.

“ .. e a me piaci tanto tu, e questo non cambierà nel giro di due o tre anni, lo posso affermare..”

“ Dawn, ti prego, cerca di capire, noi non dovremmo… io non dovrei.. tu sei..”

“ Pericolosa?” sorrise lei.

“ Sì. E troppo giovane, anche!” spiegò lui, anche se sembrava incapace di discostarsi da lei.

“ Ti dirò, mia sorella, a diciassette anni ha fatto di peggio, molto peggio, con un certo qualcuno * molto * più grande di lei. Invece, io da te ora voglio solo una cosa…” rispose lei, perdendosi nei suoi occhi, facendo pressione sulle punte dei piedi per arrivare a sfiorare le labbra con le sue.

“.. un bacio.” spiegò lei a fior di labbra, mentre lui, decidendo di non affidarsi più al suo emisfero razionale, ma a quello delle emozioni, la stringeva più a sé, avvicinando nuovamente le labbra alle sue, per un bacio più profondo ed esigente.

D’altronde non era certo il primo bacio di Dawn, una certa esperienza l’aveva, e al ragazzo non dispiacevano affatto i suoi baci, perché andarono avanti per un bel po’, certi che nessuno li avrebbe disturbati.

 

Cordelia e Harmony erano uscite per rimorchiare qualcuno e divertirsi un po’ in nome dei bei vecchi tempi andati; Gunn aveva deciso di andare a caccia di qualche vampiro con gli amici del suo quartiere; ed Angel e Drusilla.. beh, non ci voleva molto per immaginare cosa stessero facendo!

 

Ormai si stava facendo tardi ed entrambi se ne resero conto.

“ Beh, credo che ora farei meglio a tornare..” esclamò lei, avvicinandosi all’uscita.

“ Già, dovresti..” rispose lui.

E allora, perché non si decidevano a lasciarsi la mano?

Lui con un leggero strattone la tirò a sé.

“ Se vuoi, puoi restare..” le sussurrò all’orecchio.

“ Wesley, non stiamo correndo un po’ troppo?” si allarmò lei.

“ Oh, no,tu hai frainteso. Intendevo, puoi restare qui con me, a dormire, e nient’altro. Credimi, puoi fidarti, Dawnie!” chiarì le cose lui.

“ Beh, tu vuoi che io voglia restare?” chiese lei, sorridendogli.

Lui la baciò per l’ennesima volta.

“ Ti basta come risposta?” sorrise lui.

Lei ricambiò il bacio con tutto il trasporto possibile.

 

“ Sai, a pensarci bene, è una buona idea restare qui, temo che non riuscirò a chiudere occhio stanotte!” disse lei.

“ Come mai?”

“ Dopo tutti i racconti di Dru.. Voglio dire, Spike ci stava sempre attento a non andare troppo nei particolari per non spaventarmi troppo, ma Dru.. brrrr.. ho ancora i brividi e avrò gli incubi per settimane!”  spiegò lei, togliendosi le scarpe per salire sul suo letto, mentre lui faceva la stessa cosa dall’altro lato.

“ Per di più, pensa che Dru mi ha detto anche che se lei non avesse quel chip sarebbe felice di insegnarmi l’estasi del sangue, perché ha detto che io sarei la sua ‘ figliola ‘ perfetta. Uff, ma perché tutti quanti mi vogliono vampirizzare? A me non interessa!” sbuffò lei, mentre Wesley ridacchiava.

“ E comunque, se davvero lo facesse .. eh, eh in un certo senso Spike diventerebbe mio fratello, e questa non è una novità perché io lo giudico già tale; ma la cosa che mi fa ridere che è anche la più strana è che diventerei la zia di mia sorella… e contemporaneamente anche la cognata!” scoppiò a ridere lei, contagiandolo.

“ Beh, se ti può consolare, una volta ho visto un cartone dove il protagonista viaggia indietro nel tempo, e incasina il suo passato tanto che finisce per diventare il nonno di se stesso!” commentò Wesley tra le risate, facendo aumentare quelle di Dawn.

“ Ah, ah, non ci credo. Il serio professionale inglesino ex- Osservatore che guarda i cartoni animati!” lo prese in giro lei.

“ Beh, anch’io ho le mie debolezze..” si giustificò lui.

“ Come quella che ti piacciono le ragazze molto più piccole di te?” lo provocò l’adolescente.

“ Già, eccone un’altra..” mormorò lui, accarezzandole i capelli e tirandola più vicina a sé.

  ..e io adoro questa mia debolezza!” concluse, baciandola.

 

(N.d.A.: Il cartone a cui fa riferimento Wesley esiste, perché è una puntata di ‘ Futurama ‘, serie animata che assieme a ‘ I Simpson ‘ io personalmente adoro!)

 

Capitolo16: LIES MY PARENTS TOLD ME ( Ho tratto un po’ spunto da ‘ Never leave me ‘ + ‘ Lies my parents told me ‘ ( ovvio!!) , ma è molto diverso!)

 

 

DUE GIORNI DOPO

(U2) LONDRA

 

LES E GB avevano fatto ritorno, rientrando nella fabbrica poco prima che nascesse il nuovo giorno.

Era mattina inoltrata, e come il resto dell’edificio, i due vampiri dormivano profondamente.

Le lenzuola del letto un po’ tirate indietro lasciavano intravedere le posizioni che avevano assunto.

Dovevano essere davvero stanchi visto che si erano tolti solo le scarpe e i giacconi. Sembravano un’immagine speculare, tenevano un piede l’uno contro l’altra, stringendo lo stesso lembo di lenzuolo con una mano, mentre appoggiavano la testa sul dorso dell’altra, con i due volti rivolti l’uno verso l’altra, tanto da sfiorarsi con la punta del naso.

Nell’espressione del loro viso si poteva chiaramente leggere una gran serenità, ma qualcuno stava per rompere quell’idillio.

 

“Buffy, tesoro, svegliati!”

La bionda riconobbe subito quella voce, la voce di chi per vent’anni l’aveva vista crescere giorno per giorno e le era sempre stata vicina, sia nei momenti allegri che in quelli più difficili.

Aprì gli occhi e shockata come poche vide proprio sua madre, o meglio, il suo spirito.

Ma essendo morta, Buffy non poteva certo pretendere di vederla corporea.

“Ma.. mamma? Sei.. sei davvero tu?” chiese tentennante, mettendosi seduta sul letto, stando attenta a non svegliare il Compagno.

“Sì, tesoro, veglio sempre su di te, e adesso sono qui per aiutarti!” l’avvisò lei.

“ Aiutarmi? E perché? Non capisco. Spike ed io sappiamo già tutto..” spiegò lei, confusa.

“ No, piccola mia, è questo il punto. Quel Giles che avete incontrato l’ultima volta… pensaci un attimo.. l’avete mai toccato?” le domandò la donna.

E l’intuizione colpì Buffy.

“Dannazione, no! Non l’ho mai toccato, e nemmeno Spike!” esclamò Buffy, allarmata.

“ Oh, Buffy, come hai potuto commettere un errore del genere? Quello era Il Primo e vi ha detto un sacco di bugie!” la mise in guardia Joyce.

“Bugie? Allora .. quel discorso sull’anima..” cominciò a capire lei terrorizzata, saltando giù da letto.

“ Esattamente, tesoro.. lui ti ha raccontato l’esatto opposto. Tu sai che io ho voluto bene a Spike come a un figlio, ma adesso lui è troppo pericoloso per te, se continui a stare con lui tu finirai per perdere del tutto la tua anima. Lui ha solo fatto finta di averne una parte..” l’avvisò la donna.

“ No, basta parlare così, non voglio più sentirti! Lui non può.. perché dovrebbe?” commentò Buffy.

“ Ma non lo vedi, cara? Il Primo ha già pieno controllo su di lui, è tornato di nuovo malvagio, perfino più di prima e vuole portarti dalla sua stessa parte, la parte del Primo, e se riesce nel suo intento tu non rivedrai mai più il Paradiso, noi non ci potremo mai più incontrare, Buffy!” spiegò lei.

 “ Io ho detto che l’avrei amato anche se lui fosse tornato cattivo, ma io non posso diventare cattiva come lui, non in questo caso, c’è la fine del mondo in gioco.. che cosa posso fare?” chiese lei, in preda alla confusione più totale, guardando il suo Sire dormiente.

“ E’ semplice, piccola mia.. uccidilo, e riavrai indietro la tua anima. Buffy, tu sei la Cacciatrice, tu devi stare dalla parte del Bene!” la incitò la donna, svanendo.

 

Buffy si svegliò di soprassalto, guardandosi attorno agitatissima.

Era stato solo un sogno, ma sapeva bene che i suoi sogni avevano sempre un fondo di verità, e anche se quella verità non le piaceva per niente doveva attenersi.

Fissò il comodino accanto al letto, e il cassetto dove teneva dentro qualche paletto, per ogni emergenza.

Non le ci sarebbe voluto molto per aprire quel cassetto, prendere un paletto e…

 

< No, no, no, io non ci riesco.. io non posso.. io lo amo.. ma non devo lasciare vincere il Primo!> pensò, decidendo che forse la cosa più saggia da fare in quel momento era fuggire da quella stanza e rifugiarsi nell’angolo più remoto della fabbrica in attesa del tramonto.

 

E fu quello che fece, sforzandosi per reprimere il pianto, i singhiozzi e le lacrime.

Sapeva bene che nascondersi non era la soluzione ideale e che non avrebbe risolto nulla, ma in quel momento troppi pensieri angoscianti le insidiavano la mente e aveva soltanto bisogno di restare sola.

 

Joyce, nonostante si fosse resa invisibile ai suoi occhi, aveva assistito all’intera scena, e non ne era stata affatto contenta.

“ Stupida Cacciatrice, mi aspettavo che tu lo uccidessi, non che corressi via! Va beh, poco importa, anche perché ho un’altra carta da giocare, una carta molto importante..” e dicendolo, il Primo assunse le sembianze di un’altra donna, una che era stata davvero importante per Spike, o meglio, per William.

“William, William, svegliati, mio prezioso!” sussurrò e il vampiro si svegliò di scatto al suono di quella voce, la voce di sua madre.

 

 

 

 “Nonpuòessererealevoinonpoteteesserereale” esclamò Spike, troppo emozionato per provvedere a separare le parole l’una dall’altra.

“Sì, William, sono morta, lo sappiamo tutti e due, ma ho avuto il permesso di venire qui, solo col mio spirito, per aiutarti, per avvisarti, mio amato figlio.” spiegò lei, con voce dolce e pacata come quando era in vita.

“Avvisarmi?” chiese lui, non riuscendo ancora ad abituarsi a quella visione.

“ Ad ogni modo, madre, ci sono così tante che voglio dirvi..” esclamò lui, ma lei gli fece segno di tacere.

“ No William, il mio tempo è breve, quindi sei tu che mi devi ascoltare!” gli impose con un tono che lui non aveva mai sentito prima, cosa che lo insospettì, ma il Primo se ne accorse, i lineamenti tornarono distesi e lo sguardo dolce.

“ E’ solo che io voglio farti sapere una cosa, prima che sia troppo tardi. Ti osservo dal giorno in cui ho terminato la mia esistenza su questa Terra, quindi so quello che sta accadendo. Il Primo è molto più intelligente di voi, perciò ha assunto l’aspetto di Giles l’ultima volta, facendovi così credere a tutte quelle cose, ma si trattava solo di una grossa bugia. La verità è che sei tu che stai distruggendo l’anima di Buffy, e senza di essa lei non sarà più la stessa ragazza che tu conosci e ami.. si rivolterà contro di te.. finirà per farti male, si augurerà che tu muoia… perché lei cambierà! Te la ricordi questa storia, figlio mio? E’ già successo e tu non voi che succeda di nuovo. Perciò, uccidila prima che sia troppo tardi, uccidila per salvarla, per salvare la sua anima!” lo incitò l’anziana donna.

 

“ Dacci un taglio!” sbottò Spike, avendo capito tutto.

“ Cosa?”

“ Avrai anche il suo stesso aspetto, la sua stessa voce, perfino gli stessi ricordi, ma tu non sei mia madre. Quindi, so bene a che gioco stai giocando, * Primo *!” gli annunciò il vampiro.

Il Primo lo guardò con rabbia, assumendo l’aspetto di Caleb.

“ I miei complimenti, sei molto sveglio..”

“ E comunque, io so che Buffy mi amerebbe con o senza la sua anima..” aggiunse Spike.

Il Primo ghignò.

“ Io non ne sarei così sicuro, non dopo il piccolo discorso che io e lei abbiamo avuto..” lo avvisò.

“ Cosa? Dimmi maledettamente cosa le hai detto!” ringhiò il biondo.

“ Perché non lo scopri da te?” rispose l’altro, svanendo nel nulla.

Spike si precipitò di getto fuori dalla stanza in cerca di Buffy.

Non appena il vampiro si allontanò, il Primo ricomparve nella stanza.

“ Credi che sia finita qui?” parlò ad alta voce.

“ Oh, no, non ho affatto finito con te. Io ti conosco molto bene, Spike..” continuò, scivolando dall’aspetto di Caleb a quello di Spike.

“.. ogni tua debolezza..” ghignò malignamente, dissolvendosi.

 

Grazie al legame Sire/Childe  che sussisteva fra loro, per Spike fu un gioco da ragazzi trovare Buffy nella fabbrica.

“ Tesoro, perché sei scappata?” esclamò lui, avvicinandosi, ma fu sorpreso quando la vide indietreggiare, guardandolo con diffidenza.

“ Tu.. io.. noi.. non posso!” bofonchiò lei rendendolo ancora più confuso.

“No, passerotto, ascolta. Io non so cosa tu abbia sentito prima, ma era tutta una bugia..” cominciò a spiegare lui, ma lei lo interruppe bruscamente.

“ No, tutto quello che ho sentito da Giles era una bugia, e tu lo sai meglio di me, visto che tu sei un alleato del Primo!” lo accusò lei.

“ Che cosa?! Per l’inferno maledetto, di che diavolo stai blaterando?”

“ Io so tutto ormai, ma tu non mi porterai dalla sua parte, non importa a quale costo, io non ti permetterò di distruggere il mondo!” lo minacciò lei con uno sguardo freddo.

“ Buffy, ti prego, sei stata ingannata, chiunque tu abbia visto, qualunque cosa ti abbia detto.. è sbagliata! “

“ Taci, tu sei sotto l’influsso del Primo!” sbottò lei.

“ Tu non sei più il mio Spike, io l’ho perso per sempre. Tu sei un nemico..” continuò, avvistando una sedia nei paraggi e spaccandone una gamba dall’estremità appuntita.

“.. e io devo eliminare i nemici..” concluse, avvicinandosi minacciosa.

A Spike bastava vedere il suo sguardo vuoto e privo di espressione per capire che la sua Buffy era prigioniera di un incubo dal quale lui doveva destarla.

Schivò il primo colpo ed indietreggiò, poi la sua attenzione fu catturata da altro.

 

“ ES, ti prego, non è il momento adatto ora, non lo vedi che abbiamo un problema? Tornatene nella tua stanza !” disse alla coppia di se stesso che aveva visto dietro la colonna.

“ Spike, che stai dicendo? Non c’è nessun altro qui!” commentò Buffy, guardando nella sua stessa direzione senza vedere nessuno.

 

Spike/Il Primo ghignò, prima di iniziare a cantare.

 

“ Early one morning , just as the sun was shining/ I heard a maid sing in the valley below..”

 

“ Oh, no, non quella canzone, smettila, SMETTILA!” urlò Spike, reggendosi la testa con entrambe le mani, agitandosi come se volesse scuotere via qualcosa.

“Spike! Che ti prende?” si allarmò Buffy lasciando cadere il paletto dallo stupore, non capendo perché lui stesse facendo così.

 

“ Oh, don’t deceive me. Oh, never leave me/ How could you use a poor maiden so?” finì di cantare Spike/ Il Primo.

 

Buffy si era avvicinata a Spike, sempre più allarmata, mettendogli una mano sulla sua.

Ma con un ringhio lui scostò la sua mano bruscamente e spinse lei a terra, guardandola in pieno volto della caccia.

Buffy cercò di allungare una mano verso il pezzo di legno, ma Spike lo calciò via, pronto ad attaccarla.

 

 

Capitolo 17: FOOLED AND CONFUSED ( C’è sempre qualcosa preso da ‘ Lies my parents told me’, anche se parecchio alterato)

 

 

Buffy non capiva che cosa stesse succedendo, Spike sembrava accecato da una rabbia senza precedenti e non faceva altro che avventarsi furiosamente su di lei, che era riuscita a scostarsi in tempo, cavandosela solo con pochi graffi che sarebbero guariti prima di subito.

 

< Mamma aveva ragione, ormai lui è mio nemico, sta dalla parte del Primo.. devo ucciderlo prima che lui uccida me..> pensò lei, lanciandosi con un’acrobatica capriola dov’era il paletto, recuperandolo e correndo verso di lui, preparandosi ad infilzarlo al cuore, sapendo che non poteva permettersi di sbagliare mira.

 

Ma qualcuno fu più veloce di lei e la tramortì con un forte colpo in testa, e il paletto le scivolò dalle mani.

Spike non vide quella scena per il semplice motivo che anche lui aveva perso i sensi.

 

“Per l’inferno maledetto, ma che cosa stava succedendo fra di loro? E non dirmi che stavano giocando alla lotta, perché sai meglio di me che quella era maledettamente lontano anni luce da una baruffa amichevole!” esclamò EB, sbarazzandosi del paletto e continuando a spostare lo sguardo da GB a LES.

“Hai ragione, dolcezza, non so che cosa sia accaduto, ma non è nulla di buono, e qualcosa mi dice che il loro maledetto ‘ amico ‘ cambia- aspetto è coinvolto!” commentò ES.

 

Il colpo in testa che entrambi avevano ricevuto non era molto forte, quindi i due ripresero presto coscienza.

Fortunatamente, ES ed EB erano lì a vigilare, perché mentre LES cercava di fare mente locale su quanto era successo, dato che era nel più completo oblio, GB era lucidissima, e purtroppo anche molto determinata.

Infatti, lei non perse tempo, ruppe un’altra gamba di quella sedia e si precipitò verso LES, che la guardava senza capire.

“ Io devo ucciderti, devo ucciderti, ucciderti..” ripeté lei, come un automa, ma EB la anticipò, strappandole di mano il paletto.

“ Mia cara, datti una calmata, non è divertente tramortire se stessi, quindi non costringermi a farlo di nuovo!” esclamò EB, mentre sia lei che ES la tenevano ferma.

“ Sta’ buona, dolcezza, qualcuno ti ha giocato un brutto scherzo..” l’avvisò ES.

 

“ Buffy, amore.. che ti prende? Cos’è successo?” chiese LES, confuso e disorientato.

“ Non metterti a fare la scena con me, tu stavi per uccidermi pochi minuti fa..” sbottò GB.

“ Ma di che cosa stai parlando?” chiese LES, ancora più perplesso.

“ Ho fatto un sogno, dove mamma mi ha detto che tu ormai sei sotto l’influenza del Primo adesso..” cominciò a spiegare lei.

“ Giusto. E dimmi, lei per caso era uno * spirito * che * non potevi toccare *?” le fece capire lui.

Lei si fermò a pensarci un attimo.

“ Oh, dannazione! Hai ragione tu, ed io sono una totale stupida. Ma come ho potuto lasciarmi ingannare così facilmente? E Il Primo si è servito delle sembianze di mia madre, questa è la cosa peggiore che potesse farmi, nessuno deve toccare mamma!” ringhiò lei.

“ Lo so, tesoro. Ha provato ad usare lo stesso sporco trucchetto anche con me..” la informò lui.

“ Oh no, Spike, io stavo per polverizzarti, e se loro non mi avessero fermato, avrei fatto esattamente ciò che il Primo vuole da noi.. è terribile! Amore mio, c’è mancato così poco..” scoppiò a piangere lei e lui la prese tra le sue braccia, accarezzandole la schiena e sussurrandole parole di conforto, finché non la sentì calmarsi.

 

“Beh, buon per voi che io ti ho sentito pronunciare il mio nome così come se io fossi lì.. C’era qualcosa che non mi convinceva, quindi sono corso qui con lei!” spiegò ES, indicando la sua Compagna.

“Già. Sapete, eravamo qui nei paraggi e non nella nostra stanza..” aggiunse EB.

“ A proposito, si può sapere che ci facevate voi qui?” li interrogò LES.

Ma a lui e alla sua Childe bastò guardarli meglio. Il fatto che lei indossasse solo la T-shirt di ES, ma al rovescio, e che lui avesse i jeans con la cintura che per metà pendeva dai passanti e la camicia allacciata così frettolosamente da non aver rispettato l’ordine dei bottoni e delle asole, aveva già dato loro una risposta più che eloquente.

“ Ma c’è un posto che sia uno in questa fabbrica dove voi due non avete fatto sesso?” domandò GB.

EB era un po’ imbarazzata e si fece scudo dietro al suo Sire, che al contrario di lei era perfettamente a suo agio, tanto da non lasciarsi sfuggire l’occasione per una risposta piccante.

“ Beh, diciamo che di certo non potremo più fare sesso lì!” ribatté lui con un sorriso furbetto, indicando con lo sguardo la sedia rotta.

 

“ Ad ogni modo, Spike, il sogno che ho fatto io non spiega perché tu sei diventato Psyco con me!” riprese il discorso GB.

“ Davvero l’ho fatto?” chiese lui, scombussolato.

“ Tu non eri più tu.. è cominciato tutto quando ti sei messo a parlare di una canzone..” spiegò lei.

“ Canzone?” domandò LES e GB annuì.

“ Per l’inferno maledetto, è strano! Mi dovrei sdraiare su un maledetto lettino e parlare con un maledetto aspirante Freud per risalire alla causa d tutto questo..” commentò LES, un po’ sconcertato.

“ Beh, dopotutto.. noi ce l’abbiamo il nostro Freud personale..” esclamò GB, con un sorriso che sapeva.

 

Dopo che ES ed EB si erano dati una sistemata e rivestiti con cura, i quattro andarono da Angelus e Drusilla, e come previsto li trovarono nella loro stanza, ancora addormentati.

“ Sveglia, amico! E’ successa una cosa seria e noi vogliamo saperne di più, ragione per cui ci serve l’aiuto di Miss Enigma!” esclamò ES, scuotendo il suo Sire per svegliarlo.

“ Ragazzo?! Non è questo il genere di risveglio che mi piace.. ad ogni modo, che è successo?” sbottò Angelus, per poi svegliare la sua Childe.

“ Principessa, apri gli occhi, qualcuno ha bisogno del tuo aiuto!” le sussurrò lui, baciandola dietro al collo, e lei si girò dalla sua parte, con un sommesso mormorio.

 

“ Già, stranamente la tua insulsa mente pazza può lavorare a nostro favore una volta tanto..” disse ES, e lei lo fulminò con gli occhi, nonostante fosse ancora mezza addormentata.

“ Quindi, forse farei meglio a rimanere qui con qualcuno a cui la mia insulsa mente pazza piace!” gli ringhiò contro lei, accoccolata tra le braccia di Angelus.

“ Ma sono io che ho bisogno del tuo aiuto, è importante e le tue visioni sono un regalo prezioso che mi potrebbe davvero essere utile..” le chiese LES, e nei suoi occhi Drusilla poteva leggere la devozione che il vampiro doveva avere avuto per quella della sua dimensione.

“ Così va meglio. Allora, vi aiuterò, anche se non ho ancora capito bene quale sia il problema..” rispose lei, alzandosi e avvolgendosi dentro al lenzuolo per andare a vestirsi, lasciando il suo Sire scoperto, ma fortunatamente indossava già un paio di boxer.

 

A turno GB e LES  raccontarono a Drusilla ciò che era successo.

La vampira mora si avvicinò lentamente a LES, e GB la lasciò fare, perché sapeva che stavolta non si trattava di un’avance.

Drusilla posò le mani sulle tempie del biondo, chiudendo gli occhi.

“ Ecco, lo posso sentire.. c’è qualcosa che ti tortura, ti tormenta, mio povero ragazzo, e noi stiamo per portarla in superficie!” sentenziò lei.

“ Dru, io credo che faresti meglio a legarmi prima di cominciare qualsiasi cosa. Se diventassi ancora Psyco proprio come l’ultima volta.. la mia Buffy mi ha raccontato cosa ho fatto e io non voglio che succeda di nuovo..” spiegò lui.

“ Sono d’accordo con lui, è per la sicurezza di tutti..” annuì la sua Childe.

 

ES e Angelus presero delle corde robuste, ma fu GB che lo legò, e a tempo  record. Dopotutto, loro due erano più che abituati  a quel genere di cose!

Dopo averlo legato alla sedia, GB cedette il posto a Drusilla, che si concentrò in silenzio, dopodichè cominciò ad agitare l’indice e il medio davanti al vampiro ossigenato, stranamente sopraffatto da una grande calma.

“ Guarda me..” esclamò lei, continuando ad ondeggiare le due dita che lui non poteva fare a meno di seguire con lo sguardo.

“ Dentro i miei occhi..” proseguì lei, indicando i suoi occhi.

“ Dentro me!” concluse lei, e da quel momento lui fu in suo completo potere.

Lei gli fece chiudere gli occhi e gli ordinò di dirle cosa vedeva.

“ Sono ancora umano, nella mia casa, mentre leggo le mie poesie..” cominciò a raccontare lui sotto ipnosi.

 

EB lanciò uno sguardo interrogativo a ES, che non solo fece finta di niente, ma le fece anche segno di non aprir bocca, perché nessuno doveva disturbare e, lanciandogli un’occhiata alla ‘ Tanto-non-mi-scappi-prima-o-poi-questa-storia-me-la-racconti! ‘, lei obbedì.

 

“Sì.. io lo vedo.. c’è una donna, una donna anziana che ascolta le tue poesie e che ti conforta a causa di una ragazza che ti ha preso il cuore..” disse Drusilla, con gli occhi chiusi e la testa ciondolante.

“ E poi lei inizia a cantarti quella canzoncina che ti canta sempre..” continuò lei.

 

“ Early one morning..” iniziò a cantare lei, riaprendo gli occhi, e anche ES, che ricordava bene quella canzone, cominciò a cantare con lei.

L’effetto fu immediato.

Scivolando nell’altro volto, LES ringhiò, spezzando le corde e spingendo via con forza la vampira sensitiva, che andò a sbattere contro ad un muro.

Angelus corse in soccorso dell’amata, ma per fortuna non era nulla di grave.

 

LES era riuscito a liberarsi, ma prima che potesse attaccare qualcuno, ES era già dietro di lui, e con un sapiente colpo in testa gli fece perdere i sensi ancora una volta.

“ Inizio a prenderci gusto a farlo!” ghignò il biondo, mentre GB provvedeva a rimetterlo sulla sedia un’altra volta.

“ Ragazzi, non è che avreste delle catene? Credo che le corde non siano sufficienti!” domandò GB.

“ Tu chiedi a * noi *  se abbiamo delle catene? E’ come chiedere a un dottore se ha delle medicine!” ghignò EB, sparendo in un’altra stanza e tornando con un set di catene.

“ Scusami, amore mio, ma è solo per il tuo bene!” sospirò GB, finendo di chiudere anche l’ultimo lucchetto.

 

“ Hey, tesoro, tu come fai a conoscere quella canzone?” esclamò EB, guardando il suo Sire.

“ Beh, noi due abbiamo avuto la stessa vita umana.. almeno così mi sembra di capire.. quindi posso affermare che l’anziana donna era sua madre.. che era anche mia madre.. e lei era solita cantarmi.. cantargli quella canzone!” spiegò lui, un po’ imbarazzato.

“ Allora, è qualcosa che ha a che fare con sua madre, col suo passato..” dedusse GB.

“ Siamo prossimi  a scoprire cos’è, e prima lo scopriamo, prima lo potremo estirpare!” spiegò Drusilla, riavvicinandosi.

“ Amore, sicura di volere provare di nuovo?” si preoccupò Angelus.

“ Non temere, lui ha bisogno di me, e Miss Edith mi ha suggerito cosa fare..” spiegò lei, pronta a fare un nuovo tentativo.

 

LES, tornato al suo volto umano, riaprì gli occhi, e vedendo le catene capì.

“ L’ho fatto di nuovo, non è vero?” domandò retoricamente.

“ Già, ma non preoccuparti, tutto questo sta per finire!” lo rassicurò la sua Buffy con un tenero bacio.

“ Buffy, se non dovesse funzionare, tu devi..” disse lui, serio, ma lei gli mise un dito sulla bocca, sapendo cosa stava per chiederle.

“ Shh, non dirlo nemmeno per scherzo! Funzionerà, ne sono certa. Nessuno ucciderà nessuno, ok?” ribatté lei.

“ Ok..” le sorrise lui, un po’ più rincuorato.

 

 

Capitolo 18:  THE KEY TO HIS MIND (I) ( Ho preso parecchio da ‘ Lies my Parents told me ‘ )

 

Avendo capito quale fosse la chiave per fargli aprire la mente, Drusilla si mise nuovamente davanti a LES e lo ipnotizzò un’altra volta, ma facendo in modo che lui vedesse attraverso di lei sua madre.

Ma non bastava, mancava ancora qualcosa, quindi mantenendo le giuste distanze, lei cominciò a cantare.

Il transfer fu immediato, così come fu immediata la reazione violenta del vampiro legato, ma fortunatamente per la mora, stavolta le catene resistettero nonostante tutti i suoi sforzi per romperle.

“ Ascolta, William, tu devi parlare con me..” esclamò lei.

“ Mai, andatevene via, lasciatemi in pace!”ringhiò lui, strattonandosi.

“ No, finché non mi dici qual è il problema! Calmati, mio caro, dimmi cos’è che ti fa tanto male!”

“E me lo chiedete anche? Perché siete qui? Voi mi dovreste odiare, io stesso mi odio per quello che vi ho fatto!” gridò lui.

“ Che cosa mi hai fatto?”

Lui si calmò, smettendo di strattonarsi, ma il suo demone era ancora in superficie.

“ Perché mi state facendo questo? Perché volete far riaffiorare in superficie quel ricordo di nuovo? Lo sapete che non potevo lasciarvi morire..” mormorò lui, iniziando a piangere.

“ E quindi.. tu mi hai salvato?” chiese lei, un po’ incerta.

“ Salvato ? SALVATO?! Come potete dire una cosa tanto stupida? Io vi ho dannato, vi  ho portato via la vostra dolcezza, la vostra purezza, vi ho trasformato in un demone  crudele!” gridò lui, con la voce spezzata da tutto il turbine di emozioni che lo stava travolgendo.

 

“ E così, lui ha vampirizzato sua madre!” esclamò GB, portandosi una mano alla bocca per lo stupore.

Avrebbe voluto confortarlo, aiutarlo a superare quel ricordo amaro, ma tutto quello che poteva fare per il momento era restare a guardare.

Invece, EB fissava ES, non capendo perché quella notizia stesse sconvolgendo anche lui così tanto.

“ Tesoro, perché ne sei così sorpreso? E perché tu non sei sotto l’influsso del trigger come lui? Dopotutto, sua madre era anche tua madre, perciò.. “ domandò lei perplessa, ma lui la interruppe.

“ Io non l’ho fatto.” confessò  ES, con un filo di voce, e solo grazie al suo udito soprannaturale la sua Compagna riuscì a sentirlo.

“ Che cosa?”

“ Mia madre. Lei era malata, nessuno poteva fare nulla… Io volevo disperatamente guarirla, quindi, dopo che Angelus mi ha vampirizzato sono tornato a casa mia, ma.. era troppo tardi, mia madre era morta due giorni prima, due giorni , capisci? Ho fallito per quarantotto maledette stupide schifosissime ore..” spiegò lui, stringendo i pugni, ringhiando e guardando a terra sconsolato.

EB stava per dirgli qualcosa, ma LES riprese a parlare.

 

“ Io.. io volevo solo che voi foste felice, volevo tenervi con me, ma voi eravate così diversa, voi non eravate più mia madre, eravate solo una cosa, un’orribile cosa che ho creato io e che si è rivoltata contro di me!” spiegò lui, riprendendo a piangere.

 

 

“ Non.. non potevo vedervi così.. quindi.. io vi ho polverizzato, madre. Mi dispiace, mi dispiace così tanto!” esclamò lui, sentendosi come se si fosse tolto un macigno dalla mezza anima che ora possedeva.

 

“ Forse, è un bene che io sia arrivato tardi da lei, perché ero determinato a farle la stessa cosa che ha fatto lui..” commentò ES, dopo aver udito le terribili conseguenze, mentre la sua Childe gli accarezzava il viso, sussurrandogli parole dolci per calmarlo.

 

“ Non devi dispiacerti, mio caro, tu hai solo tentato di salvarmi e di questo io ti ringrazio, è solo che non era quello il giusto modo.. ma tu non potevi saperlo, tu non intendevi farlo.. e in ogni caso, nonostante tu ormai fossi privo di anima.. tu hai pensato a me.. tu mi hai mostrato quanto ancora ci tenevi a me.. e questa è una cosa che non potrò mai scordare, dolce figlio mio, perché nonostante il tuo demone so che il mio prezioso William non è morto e io ti vorrò sempre un bene infinito…” mormorò lei, accarezzandogli i capelli e sorridendogli.

Nello stupore generale, lui tornò ai suoi lineamenti umani, sorridendole in risposta.

“ Grazie, madre..” esclamò, prima di svenire.

Non fu l’unico a perdere i sensi, perché anche Drusilla si accasciò a terra, esausta.

“ Tesoro!” esclamò Angelus, soccorrendola, mentre GB era corsa vicino al suo Sire, liberandolo dalle catene nell’attesa che riprendesse i sensi.

 

La prima a riacquistare coscienza fu Drusilla.

“ La mia Principessa è testarda, vero che lo è? Lo sapevo, era troppo per te, quel tipo di giochetti richiedono molta energia, e tu ora sei debole..” mormorò il suo Compagno, stringendola a sé.

“ Ma se Paparino ora porta la Principessa a caccia e la rende felice lei si riprenderà nel tempo di un battito di cuore!” sorrise lei, baciandolo mentre la aiutava a rialzarsi.

Stavano per uscire dall’edificio, ma GB corse loro incontro.

“ Dru… aspetta! Volevo solo ringraziarti per tutto quello che hai fatto e per quello che gli hai detto, soprattutto nell’ultima parte…” le sorrise lei.

“ Mia cara, non è così semplice..” la informò la vampira mora, scuotendo lentamente la testa.

“ Che intendi dire?” si accigliò la bionda.

“ Sai, io li faccio spesso questo tipo di giochetti con le mie vittime, e sono io a guidare ogni cosa, facendo loro sentire e vedere ciò che io voglio che loro sentano e vedano. E all’inizio stavo facendo la stessa identica cosa con LES, per costringerlo a dirci cos’era successo.. ma.. nell’ultima parte… non ero io..” spiegò lei, sbalordendo GB.

 

 

“ Davvero, non mi era mai accaduto prima, ma lo spirito di sua madre è entrato in me, era lei che stava parlando, e io potevo sentire il suo amore per il figlio, la sua bontà, e eeeww, non è certo una bella sensazione!” continuò, facendo un’espressione disgustata, prima di uscire col suo Sire.

ES ed EB stavano abbracciati senza parlare, mentre lei continuava ad accarezzargli il viso e i capelli, strofinando il viso contro il suo collo baciando gli ultimi segni che gli aveva lasciato, e quei piccoli gesti valevano più di tutte le parole che avrebbe potuto dirgli.

 

GB tornò dal suo Compagno, accoccolandosi vicino a lui, mentre aspettava il suo risveglio, non potendo fare a meno di notare l’espressione serena e rilassata con la quale si era addormentato.

Era felice per lui che si fosse liberato da quel senso di colpa opprimente e che finalmente tutto potesse tornare alla normalità.

Sentiva che era prossimo al risveglio, e si strinse più a lui, dandogli dei piccoli baci dietro l’orecchio, ma non appena lui aprì gli occhi lui si scostò da lei, si alzò e la guardò con occhi tristi.

GB lo guardava senza capire, cercando di riavvicinarsi, ma lui indietreggiava.

“ Tu .. non puoi.. tu.. non devi..” esclamò sconclusionatamente, fuggendo prima che gli altri due lo potessero fermare.

Ma la sua Compagna non perse tempo e si gettò all’inseguimento.

 

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(U1) LOS ANGELES

 

Approfittando del fatto che fosse metà mattina e ognuno era impegnato in faccende personali, Wesley e Dawn se ne stavano in camera del ragazzo a guardare un po’ di TV, accoccolati.

Purtroppo lui aveva avuto la non troppo geniale idea di fare un po’ di zapping, incappando su uno special di MTV su Britney Spears, e riconoscendo una dei suoi artisti preferiti, la ragazza non solo gli aveva intimato di fossilizzarsi su quel canale, ma aveva cantato ogni canzone dall’inizio alla fine, imitandone in tutto e per tutto le coreografie.

Ma finalmente il programma era terminato, così come le torture di Wesley che poteva di nuovo avere tutte le attenzioni di Dawn.

Erano impegnati nelle loro effusioni amorose, quando il cellulare del ragazzo squillò.

Lui si scostò per rispondere con grande disappunto della ragazza.

“ Pronto?” rispose lui, mentre lei era quasi tentata di stuzzicarlo un po’ mentre parlava, ma l’espressione che assunse nel corso della conversazione le fece cambiare idea.

“ D’accordo, sarò lì.. nel giro di due giorni. Parto ora, a presto!” concluse il giovane, terminando la conversazione, per poi cominciare a raccogliere le sue cose.

“ Che è successo?” domandò Dawn, preoccupata.

“ Riguarda l’incantesimo che Buffy e Spike hanno utilizzato per andare in quella dimensione… sembra che Giles abbia finalmente scoperto il modo di farli tornare indietro quando sarà finito tutto, ma ha detto che prima ha bisogno di consultare me per esserne certo. Quindi, ora tornerò a Sunnydale..” spiegò lui.

“ Ed io verrò con te, e non provare nemmeno a dire di no! Quello che riguarda Buffy e Spike riguarda anche me!” ribatté seria ed irremovibile Dawn, e Wesley sapeva bene che era inutile tentare di farle cambiare idea.

“ D’accordo, Dawnie, ma fammi un favore, mentre raccolgo le nostre cose va’ ad avvisare Angel..” le chiese lui, ma poi si ricordò che Angel probabilmente in quel momento era in camera sua con Drusilla.. e che non stava di certo giocando a carte con lei!

“ Alt! * Tu * resti qui a raccogliere le nostre cose, e * io * vado da Angel!” si corresse subito lui, uscendo, e lei obbedì.. ridacchiando per la sua agitazione.

 

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DUE GIORNI DOPO

SUNNYDALE

 

“ Allora, Giles, qual è il problema?” domandò Wesley.

“ Se è per il fatto che loro non possono farci sapere quando la loro battaglia là avrà fine, non è un grave problema, ci pensi un attimo, noi abbiamo due eccellenti visionarie che hanno avvertito l’inizio di tutto questo.. quindi credo che siano in grado anche di avvertire la fine.. In più, ci sono anche due potenti streghe molto sensitive!” disse Dawn, sperando che fosse quello il problema, ma Giles scosse la testa.

“ No, Dawn, a quello ci avevamo già pensato. Per favore, ora lasciami solo con Wesley per un po’..” rispose lui, e Dawn uscì dal Magic Box, dove incontrò Tara e Willow.

“ Dawnie, bentornata!” le sorrise Willow, ma Dawn non aveva tempo per i convenevoli.

“ Voi sapete qualcosa?” chiese lei.

“ No, cara, ha detto che non ci dirà nulla finché non ne sarà sicuro al 100% ..” la informò Tara.

 

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Dopo la conferma di Wesley nel pomeriggio, a sera l’intera scooby gang era a casa del Signor Giles, mentre i due inglesi si guardavano con un’inquietante serietà.

“ Abbiamo scoperto l’unico modo in cui possono far ritorno qui .. ma avrei preferito non averlo mai scoperto..” annunciò Giles, allarmando tutti.

“ Qual è? Ce lo dica!” lo spronò Dawn, agitatissima.

“ Loro devono.. sacrificare le loro esistenze. Quindi sia che non lo facciano mai.. oppure lo facciano.. pare che noi non li rivedremo mai più..” continuò Wesley, visto che Giles era troppo sconvolto per parlare.

“ Non può essere, controllate ancora!” li incitò Dawn disperata, mentre gli altri si capacitavano di quella terribile notizia.

“ Ma noi abbiamo fatto tutte le ricerche possibili immagina..”

“ CONTROLLATE ANCORA!!” urlò lei isterica, per poi uscire in strada e correre verso Revello Drive, entrando in casa sua.

Si fiondò nella camera di Buffy e Spike, su quel letto dove innumerevoli volte, o per far ai due un innocente dispetto o su loro esplicita richiesta, li aveva svegliati e sollecitati ad alzarsi.

“ Loro torneranno da me, loro torneranno da me, loro torneranno da me, loro torneranno da me..” si ripeteva assiduamente, mentre piangeva a dirotto.

 

 

Capitolo 19: DEMONS… AND SOUL ( Piccolo riferimento a ‘ Lie to me ‘ (‘ La verità fa male ’) e Riferimenti a ‘ Fool for love ‘ e qualcosa della sesta stagione..)

 

 

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(U2) LONDON

 

EB stette in silenzio, abbracciando il suo Compagno, finché non lo vide riprendersi.

“ Stai meglio, adesso?”

“ Sì, ti prego, dimentica quello che hai visto, ho pianto e mi sono lagnato peggio della più femminuccia delle ragazze!” borbottò lui, alzandosi.

“ Dolce, con qualcosa che ti sta a cuore. Non c’è niente da dimenticare. “  rispose lei, baciandolo.

“ Ad ogni modo, tu hai bisogno di tirarti su di morale..” continuò lei, prendendolo per mano e conducendolo verso l’uscita.

“ Cosa hai in mente ?” chiese lui retoricamente, pregustando ciò che li attendeva.

“ Un bel massacro. Urla, paura, terrore.. e sangue!” disse lei, con un malvagio ghigno.

“ Tu sì che mi conosci, piccola!” rispose lui, sorridendole allo stesso modo e tirandola a sé per un bacio feroce.

 

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GB non ci mise molto a rintracciare il suo Sire, poiché il loro legame era un’arma a doppio taglio per il vampiro che non voleva esser scovato, perché come lui sentiva sempre lei, anche lei poteva sentire lui, ovunque si trovasse.

Lo trovò nel parco dove erano atterrati quando avevano raggiunto quella dimensione.

“ Tesoro, che stai facendo qui tutto solo?”  esclamò lei, avvicinandosi, stupita di vederlo indietreggiare.

“ Maledetto legame traditore!” inveì lui tra i denti.

“ Vattene via!” le intimò.

“ Amore mio, io non capisco, abbiamo risolto tutto, è finita!” ribatté lei.

Lui scoppiò in una risata forzata e vuota.

“ E’ finita? La pensi così? Io non capisco che cosa tu ci faccia ancora qui, dovresti odiarmi come merito di essere odiato..” esclamò lui, mentre lei non capiva cosa stesse dicendo.

“ Come puoi anche solo guardarmi dopo che hai scoperto quell’orribile cosa che ho fatto? Buffy, io sono pericoloso, sono un mostro, scappa da me prima che io ti rovini l’esistenza!” le ringhiò contro lui.

“ Io non vado da nessuna parte senza di te. Io ti guardo, tutto quello che vedo è l’uomo che amo. Nessun mostro!” gli sorrise dolcemente lei, accarezzandogli il viso, ma lui si scostò, guadandola confuso.

“ E riguardo alle cose che hai fatto.. pensaci un attimo, Giles ha detto che la tua parte della nostra anima ti impedisce di sentire il rimorso per il tuo passato, perciò la storia di tua madre è qualcosa che il tuo demone non riusciva ad accettare, non solo l’uomo.. e ti dirò.. anche ES ne sembrava parecchio coinvolto, e questo prova solo quanta umanità ci sia in te…anima a parte..” spiegò lei, stringendolo in un tenero abbraccio.

“ E io l’avevo già notata questa cosa, quando stavi con Dru.. e ti prego di notare che * io* sto parlando della tua ex.. questo per farti capire l’emergenza!” sottolineò lei, facendolo lievemente sorridere.

“ Ad ogni modo, ti ricordi quella notte in quello strano locale pieno di aspiranti vampiri? Voglio dire? Tu potevi liberamente prosciugarti l’intero pub, fare un massacro.. eppure, hai rinunciato a tutto per lei, per salvarla da me. E il modo in cui la guardavi.. Ho capito che quello era amore, molti altri vampiri avrebbero abbandonato il proprio partner per un così lauto pasto, ma non tu. Tu la amavi, ci tenevi a lei, e posso vedere che ora tu ami me e ci tieni a me perfino di più..” spiegò lei.

Lui stava per dire qualcosa, ma lei gli chiuse la bocca con un dito.

“ Quindi, se questo per te significa rovinarmi l’esistenza.. beh, continua a rovinarmela, amore mio!” concluse lei, premendo le labbra contro quelle del Compagno con una silenziosa richiesta a cui lui rispose, dopo qualche iniziale incertezza.

Spike dischiuse le labbra, accogliendo la lingua della Compagna che iniziò a battagliare con la sua con una passione che non accennava mai a diminuire.

 

Si stavano baciando da poco più di mezz’ora, quando lui si separò nuovamente da lei.

“ No, Buffy, non è così facile, non si può aggiustare tutto con un bacio. Io sono ancora pericoloso, potrei perdere il controllo da un momento all’altro.. e io non voglio farti male, io non voglio fare male a nessun’altra persona…” spiegò lui.

“ Amore mio, non lo vedi? E’ finita, quella cosa. che ti tormentava con la sua presenza.. tu l’hai affrontata.. e hai vinto tu, quindi non ci sarà più nessun momento Psyco!” lo rassicurò lei.

Ma non era ancora abbastanza.

“ Come fai ad esserne così certa? Forse non si tratta solo della faccenda con mia madre.. forse c’è di più..” ribatté lui, ma lei gli sorrise, avvicinandoglisi di nuovo.

“Oh, don’t deceive me. Oh, never leave me/ How could you use a poor maiden so?” cantò lei, accarezzandogli il viso.

Lui cominciò a sorridere, capendo che quella canzone non aveva più alcun effetto su di lui.

“ Sei libero, tesoro!” sussurrò lei, stringendolo a sé.

“ E guarda, quello che ho detto.. non era perché ho bisogno di te nella battaglia contro il Primo per salvare il maledetto mondo e noi non possiamo separarci a causa della nostra anima.. è stato il mio cuore a suggerirmi ogni parola, perché, se  ancora non hai afferrato il concetto, stupido ossigenato, io. Ti. Amo!” dichiarò lei.

“ E io amo te, in un modo che nemmeno puoi iniziare a immaginare..” rispose  lui.

“ Invece, credo di poterlo immaginare. Allora, adesso vuoi tornare con me.. e rovinarmi l’esistenza ancora una volta?” sorrise lei, prendendolo per mano.

Lui gliela strinse con un sorriso dolce come il suo sguardo.

“ Oh, passerotto, che farei senza di te?”

“ Non te lo lascerò mai scoprire!” rispose lei, con un ennesimo bacio.

 

“ Ne ho abbastanza del sentimentale! Giles ci ha detto che non possiamo fare niente agli altri noi qui, cosa che non farei comunque perché mi piacciono troppo, ma ha detto che possiamo affrontare gli altri demoni che bazzicano nei dintorni. Sono solo le due di notte, quindi.. andiamo a uccidere qualcosa? Giusto per tirarti un po’ su di morale!” propose lei, facendogli l’occhiolino.

“ Beh, che posso dire? Il tuo demone è davvero più libero adesso.. e il mio lo ama!” ghignò lui con gli occhi che lampeggiavano oro, così come quelli della vampira, poco prima che entrambi scivolassero nel volto della caccia e si baciassero con irruenza, scalfendosi a vicenda.

“ Allora, andiamo, amore mio..” si staccò lei, tornando ai suoi lineamenti umani, così come fece lui.

“..e mi dispiace tanto per i nostri nemici.. ma stasera mi vanno un po’ di torture!” aggiunse con un sorriso cattivo.

“ Tu sei la Compagna perfetta, mia Regina.. e credo che ti insegnerò una o due cosine sulla tortura..” ghignò lui, allontanandosi con lei.

 

 

“ Bene, bene. Vedo che ES e io non siamo stati gli unici a divertirci stanotte!” esclamò EB, vedendo in che condizioni erano ritornati.

Tutti e quattro i biondi avevano i vestiti macchiati di sangue, e un’espressione appagata sul volto.

“ Diciamo che il mio  Spikey mi ha insegnato che i paletti non sono l’unico modo per uccidere un vampiro!” sorrise GB.

“ Oh, e io che credevo che voi foste andati a caccia di umani! Beh, tesoro, sembra proprio che siamo ancora gli unici due biondini che provengono dalla Vecchia Scuola.. la migliore!”  commentò EB, stringendosi a ES.

“ Beh, passerotto, io credo che non importa cosa.. l’importante è uccidere! Ad ogni modo, accidenti se è più divertente con gli umani!” ghignò il suo Sire.

“ Credimi, è divertente anche con la nostra specie, io ho percorso entrambe le strade, posso affermarlo!” ribatté LES.

“.. ed era proprio quello di cui avevo bisogno dopo tutto quel repertorio sentimentale!” aggiunse lui, abbassando lo sguardo.

“ Beh, altro me stesso, io ho più o meno avuto una reazione simile circa quello.. “ ammise ES, e stavolta fu lui ad abbassar lo sguardo, quasi pentendosi di quello che aveva detto.

 

“ Felice di saperlo. Ad ogni modo, al diavolo! Qualcuno dovrebbe scrivere una ode alla tortura.. qualcosa come . non lo so . uhmmm.. ‘ Se sei giù di corda per un motivo/ Per tirarti su fa’ il Grande Cattivo.. ‘” cominciò LES.

“.. ‘ Uccider tutta notte e torturare/ Il buon umore ti farà tornare ‘!” concluse ES per lui.

“ Bene, bene. Ma guarda, sembra che i due William il Sanguinario e i loro terribili versi siano entrati in gioco.. e tesoro, credimi, questo è pure peggio del repertorio su Cecily!” esclamò GB, alzando gli occhi.

“ Sono d’accordo sulla parte ‘ terribili versi ‘, Ad ogni modo, ancora con questa cosa della poesia.. che inferno maledetto significa questa storia ? Tesoro, guarda che tu ora mi dici tutto!” impose EB al suo Compagno, cercando di trascinarlo nella loro stanza, ma lui sembrava avere tutt’altre intenzioni.

“ Amore, facciamo così, tu puoi parlare con GB, sembra che anche lei conosca questa storia, e suppongo che più o meno sia la stessa..” suggerì lui.

“ Invece, io e il mio caro amico qui parleremo di altro..” continuò lui, prendendo LES per un braccio per portarlo in un’altra stanza.

“ E così, anche tu scrivevi di Cecily!” esclamò.

“ Già, ma è stata solo una maledetta perdita di tempo, ti ricordi come mi.. ti.. ci.. ha trattato, dopo la dichiarazione?” spiegò LES.

“ Aspetta! Questo vuol dire che tu ti sei dichiarato a lei? Io non ne trovai mai il coraggio, forse mi sarei dichiarato quella sera al Ricevimento, ma ho incontrato prima Angelus.. “ raccontò l’altro.

“ Invece io ci sono andato, e sì, l’ho fatto lì, e.. Beh, amico, non ti sei perso niente, quella era una tale stronza!” replicò LES, mentre si allontanavano.

 

“ Tesoro,udito sovrannaturale qui, * chi* diavolo è questa Cecily? Sembra che ti stia piuttosto maledettamente a cuore!” sbottò EB.

“ Mia Regina, sai che sei soltanto tu la sola che io amo.. Quello era solo il mio patetico passato umano, e comunque puoi parlarne con l’altra te stessa..” rispose ES, sparendo all’orizzonte con l’altro vampiro ossigenato.

“ Se davvero ci tieni a saperlo, Cecily era la ragazza che piaceva molto ai nostri Spike pre- vampirizzazione alias William. Io non so che è successo nel tuo mondo, ma nel mio lei è la maledetta ragione per cui il mio William è diventato un vampiro, e di questo devo proprio ringraziarla, altrimenti non l’avrei mai incontrato..” spiegò GB.

“ Ad ogni modo, sembra che lei ora sia diventata una sorte di Demone della Vendetta..  ma questa è un’altra storia! Stavamo parlando di William da umano, vero?”

L’altra annuì, fremente di conoscere  ogni cosa del passato umano del suo adorato che lui non si era mai azzardato a confidarle.

“ Beh, non è che io ne sappia molto, perché sai.. quello non è di certo l’argomento preferito del mio Spike! Ad ogni modo, lui mi ha narrato che..”

E GB iniziò il suo racconto.

 

“ Finalmente anch’io so!” esclamò alla fine EB, ringraziandola.

GB si guardò attorno un po’ preoccupata.

“ L’alba è vicina.. ma Angelus e Dru sono ancora fuori..” commentò lei.

EB fece le spallucce.

“ Avranno trovato un convento, e se è così.. quei due sono capaci anche di starsene là più di un giorno!” alzò gli occhi lei.

 

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Il tempo delle discussioni era finito, e ciascuno era già nella propria stanza col rispettivo partner, pronto per andare a letto.

“ Oh, amore mio, sono così felice che sia tutto finito! Mi hai spaventato terribilmente, non provarci più!”esclamò GB, dando una sberla sul petto denudato di LES.

“ Ahi! Hey, io ero più spaventato di te, passerotto! Ad ogni modo, non è ancora finita col Primo, noi dobbiamo saperne di più, quindi sai già dove ce ne andremo al tramonto?”

“ Uhmm fammi indovinare.. forse.. da Giles?” sbadigliò lei, rannicchiandosi vicino a lui.

“ Esatto, mio raggio di sole, ma adesso dormiamo, abbiamo avuto una giornata pesantissima, e i prossimi giorni potrebbero essere anche peggiori!” commentò lui, sdraiandosi vicino a lei, strofinandole il viso contro il collo, emettendo un basso ringhio voglioso.

“ Mm.. Spikey, fa’ il bravo, sono davvero esausta; quindi per stavolta niente sesso, solo coccole!” ordinò lei, con gli occhi chiusi, rotolando più vicino a lui e appoggiando la testa al suo petto, stringendogli il fianco con una mano.

“ E coccole saranno!” mormorò lui, avvolgendole la vita con un braccio e addormentandosi sereno con una mano fra i suoi capelli.

 

 

Capitolo 20: NOT READY YET ( Piccoli riferimenti a ‘Through the Looking Glass’ ( ‘La città dei lustrini ‘.. mi sembra), e ‘There's No Place Like Plrtz Glrb’ ( Il titolo in italiano non lo ricordo..) di AtS)

 

(U1) SUNNYDALE

 

Dawn si risvegliò in mezzo alle sue lacrime, e l’umore era lo stesso con il quale si era addormentata.

Fu sorpresa di scoprire che non era da sola in quella stanza.

“Oh mio Dio, Wes, mi hai spaventato!” esclamò lei sobbalzando e portandosi una mano al cuore.

Il ragazzo si era addormentato sulla sedia accanto al letto, e sentendo agitarsi la ragazza si era svegliato.

“ Dawn, finalmente sei sveglia..” mormorò lui, alzandosi per andare verso di lei.

“Ma.. come sei entrato?”

“Beh, mia cara, tu hai lo stesso pessimo vizio di tua sorella.. spesso ti dimentichi di chiudere la porta.”  spiegò lui, ma questo riportò alla mente della ragazza  il ricordo  che l’aveva tormentata tutta la notte precedente, e le lacrime ripresero a  scenderle copiose dagli occhi.

“ Accidenti a me! Scusami, Dawnie, non intendevo farti piangere di nuovo..” si maledì lui, stringendola a sé e accarezzandole i capelli.

“Non vuoi sapere perché sono io quello che è qui ora, piuttosto che Willow, Tara o qualsiasi altro?” domandò lui, e lei annuì, cercando di asciugarsi le lacrime.

“Beh,è perché io credo di avere il discorso adatto da farti..” le rispose lui, incuriosendola.

“Credimi, a volte è meglio non fidarsi troppo dei libri.. e queste parole provengono da uno che ha passato un infinità di anni a studiare..” ammise lui con un sorrisetto.

 

“Che cosa intendi dire?” chiese lei, confusa.

“ Sto parlando della speranza, quella cosa che ti fa credere in qualcosa anche quando tutti quelli attorno a te continuano a ripeterti che non è possibile..” spiegò lui ma lo sguardo scettico e poco convinto della ragazza gli fece capire che forse era meglio ricorrere a qualche esempio.

“ In tutti questi anni di investigazioni con Angel e gli altri ho visto quasi tutto, ho vissuto le più incredibili avventure, ma c’è ne è una che non potrò mai dimenticarmi..” continuò lui, riuscendo a suscitare l’interesse di Dawn.

“ Quale?” chiese lei.

“ Quando siamo finiti nella dimensione di Lorne con l’intento di salvare Cordelia, che era diventata la regina di quel mondo, ma questa è un’altra storia..” spiegò lui.

“ .. in quel mondo tutto era capovolto, gli abitanti tenevano gli umani prigionieri e ci chiamavano ‘mucche ‘. Noi avevamo predisposto una grande battaglia, dove non tutti credevamo di sopravvivere. Beh, hanno decapitato Lorne, ma non è morto, perché il suo corpo era ancora intero.. ma anche questa è un’altra storia..” la informò Wesley, mentre Dawn cominciava a spazientirsi per le continue digressioni.

Non aveva mai conosciuto qualcuno capace di perdersi così tanto.

“ …per di più, pure Angel aveva i suoi problemi, cercando di controllare il suo demone, che in quella dimensione era..”

“Ma questa è un’altra storia! Per l’amor del cielo, Wes, vieni al dunque!” sbottò Dawn, alzando gli occhi.

 

< Almeno non è più disperata..> pensò lui.

 

“Ok. Io non ho mai avuto così tanta paura come ne avevo là. Tutti non facevano che ripeterci che era impossibile scappare da quell’inferno, che tutti noi saremmo inevitabilmente morti, che non c’era la benché minima possibilità di salvezza.. Ma come vedi, io ho fatto ritorno, così come tutti gli altri. Lo vedi? Non sempre l’impossibile è davvero così impossibile, quindi continua ad aver fede, tesoro..” concluse lui, sussurrandole l’ultima parte, mentre le scostava i capelli dal viso, accarezzandoglielo.

“ Avevi ragione..” esclamò lei dopo qualche minuto di silenzio.

“..avevi davvero il discorso adatto per tirarmi su di morale!” ammise, mostrandogli qualcosa che non vedeva sul suo volto dalla sera precedente: un sorriso.

“Grazie, Wes..” mormorò, abbracciandolo.

I due rimasero per un po’ a guardarsi senza parlare, ma fu questione di pochi attimi prima che le loro labbra  e le loro lingue si incontrassero nuovamente.

Lui fu il primo a smettere, scostandosi gentilmente da lei e baciandole la fronte.

“Beh, ora è meglio che vada..” mormorò lui, in procinto di alzarsi dal letto, ma lei lo tirò per un braccio.

“No!” lo implorò lei, per poi spingerlo sul materasso e porsi sopra di lui.

“ Sai, tutti questi eventi mi hanno fatto pensare molto.. e sono giunta alla conclusione che la vita è troppo breve, e che farei meglio a fare oggi quello che domani potrei rimpiangere di non aver fatto ..” spiegò lei, cominciando a sbottonargli la camicia.

“Dawn.. che stai facendo?” chiese lui, sorpreso, scombussolato.. ma anche intrigato da tutta quella presa d’iniziativa.

Era pur sempre un ragazzo!

 

“Wesley.. io ho bisogno di te. Io ti voglio. Lascia che ti dimostri quanto..” continuò lei, accarezzandogli i pettorali e chinandosi per baciarlo, stringendosi ancora di più a lui.

All’ennesimo bacio, finalmente la coscienza e il buon senso di Wesley sembrarono riaffiorare in lui.

“ No, Dawnie, smettila!” protestò, spingendola via garbatamente e riabbottonandosi la camicia.

Lei lo guardava confusa e lui lo capì.

“ Credimi, piccola, non è che io non ti voglia..” chiarì lui, e lei sorrise, ma lui le impedì di riavvicinarsi, alzandosi.

“.. ma non così, non adesso. Tu sei ancora shockata, quindi sei molto vulnerabile in questo momento, quindi pensi di volerlo.. ma in realtà non vuoi, e io non me ne approfitterò di certo..” spiegò.

“ Probabilmente ora sarai triste e forse anche un po’ arrabbiata con me, ma, credimi, poi mi ringrazierai per questo!” aggiunse lui, e lei lo fissò, incapace di proferire una sola parola.

“ Willow e Tara arriveranno qui più tardi per tenerti compagnia. Ora è davvero meglio che vada, a presto, tesoro!” la salutò, uscendo in fretta dalla stanza, lasciandola da sola coi suoi pensieri a capacitarsi di ciò che era appena successo, anche perché lui aveva bisogno di una doccia molto, molto fredda!

 

 

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DUE GIORNI DOPO

(U2) SUNNYDALE

 

“ Tesoro, stiamo cominciando a fare i pendolari tra Londra e Sunnydale, e la cosa sta diventando parecchio stressante!” si lamentò Buffy, mentre si dirigeva per l’ennesima volta al Liceo con Spike.

“ Lo so, amore, ma dobbiamo parlare con questo nostro caro Rupert, quindi..” ribatté Spike, aprendole la porta, mentre si addentravano con cautela e circospezione nella biblioteca.

Non appena videro Giles, gli corsero incontro, così come fece lui, ma tutti e tre avevano intenzioni ben precise, e infatti finirono per spingersi a terra reciprocamente.

“ Ti ho toccato, quindi tu non sei il Primo!” esclamarono in coro.

“Allora, immagino che anche voi abbiate già incontrato il Primo..” dedusse Giles, rialzandosi.

“ Sissignore, e non è stato per niente un incontro piacevole. Lui/Lei. Insomma.. esso ha… come dire.. incasinato la mia mente..” tagliò corto Spike.

“Sì, e ha ingannato pure me. Noi due stavamo quasi per ammazzarci a vicenda, che terribile ricordo..” aggiunse Buffy, stringendosi al suo Sire.

“ Un certo qualcuno vi aveva messo in guardia, dicendovi di non sottovalutare il Primo, ma voi due eravate troppo impegnati a spergiurare che nulla poteva dividervi ..” borbottò Giles tra i denti, ma ovviamente al loro udito soprannaturale quel commento non sfuggì, sebbene decisero di ignorarlo.

 

“ E del tuo incontro che ci dici?” cambiò argomento Spike.

“Beh, è all’incirca da una settimana che continua ad apparirmi sotto le tue sembianze o sotto le tue, Buffy,  e ha cercato di farmi capire che voi due eravate diventati malvagi e che io avrei dovuto uccidervi e riprendermi il medaglione.. ma come potete vedere, * io * non mi sono lasciato ingannare!” ribadì lui, e stavolta i due vampiri gli ringhiarono contro indispettiti.

“Prima cosa, io credo in voi, e seconda.. esso appariva sempre * o* in versione Buffy,  * o* in versione Spike, ma mai * insieme *, ecco perché ho capito tutto.” chiarì lui.

“Quindi, il Primo è qui, e non è solo..” continuò Giles.

“Uh?” lo guardarono i due biondi, stupiti.

“ Non mi dica che c’è anche quel.. super vamp, il Cha-Cha-Kan?” domandò Buffy.

“ Presumo che tu voglia dire l’ * uber vamp Turock-Han *!” la corresse Giles, e Buffy fece le spallucce, alzando gli occhi e sbuffando, proprio com’era solita fare col suo Osservatore.

“ Ad ogni modo, sì.. Riguarda loro..”

“ Loro? Quanti diavolo sono?” domandò Spike.

“ Almeno quattro, ma potrebbero anche aumentare..  Non so come..” rispose Giles, accarezzandosi il mento con fare pensieroso.

 

“ Lo sa che questa è la Bocca dell’inferno, vero?” gli chiese Buffy.

“ Certo che so che questa città è la Bocca dell’inferno!” ripeté l’Osservatore.

“No.. io intendo * questa scuola* , lo sa che le dico? Nel nostro mondo il portale era situato proprio nella biblioteca..” lo informò la bionda.

“Oh, buon Dio, io non lo sapevo.. e ora che mi ci fai pensare meglio.. c’è uno strano simbolo che sto studiando da mesi per capire di che si tratta. Ma so per certo che non è niente di buono!” spiegò Giles, mentre apriva una porta adiacente, mostrando loro uno strano sigillo al centro del pavimento.

“ Oddio, è il simbolo della visione di Cordy!” esclamò Buffy, vedendo quella lugubre stella nera inscritta in un cerchio.

“ Beh, amico, sei eccellente per quanto riguarda le vampirizzazione e le varie conseguenze.. ma quando si tratta di portali.. Rupert 1 ti straccia maledettamente!” commentò Spike.

“Non lo capisci? E’ da lì che quegli schifosissimi cosi sono usciti fuori!” continuò il vampiro, mentre Giles lo guardava sempre più confuso.

“ Come?” domandò l’uomo, mentre si levava gli occhiali per pulirseli.

“ Sangue.”  spiegò Spike con una sola semplice parola.

“ Cosa?”

 

“ Oh, andiamo, Rupert, non lo sai? Il sangue è sempre la chiave. Perché credi che noi lo desideriamo tanto? Perché il sangue è energia, il sangue è vita..” chiarì lui, ma fu interrotto da un leggero brontolio proveniente dallo stomaco della sua Childe.

“Oops, vi chiedo scusa. E comunque, è tutta colpa tua, amore, con tutto questo discorso sul sangue.. beh… mi hai fatto venir fame!” si giustificò lei, imbarazzata.

Spike le sorrise.

“ Più tardi, tesoro!” le schiacciò l’occhio lui, per poi rivolgersi a Giles che li guardava poco simpaticamente.

“ Rilassati, amico, niente caccia, niente innocenti, e nessun essere umano!” chiarì il biondo, per poi estrarre dalla tasca del giaccone una cosa che Buffy non aveva mai visto.

 

Spike si accorse di quell’espressione attonita.

“ Che c’è, raggio di sole? Non posso avere un cellulare?”

“ Domanda numero uno: a che diavolo ti serve?” domandò Buffy.

“ Beh, come puoi vedere, torna utile, come adesso..”

“ Che vuoi dire?”

“ Non siamo ancora pronti, abbiamo bisogno di ES e gli altri per affrontare la battaglia, e non possiamo tornare a Londra e dir loro di seguirci qui.. abbiamo già perso fin troppo tempo.. Quindi, lo chiamerò.. Sai, ci siamo scambiati i numeri..” spiegò lui.

“ Bene. Domanda numero due: come diavolo l’hai ottenuto?” continuò l’interrogatorio la sua fidanzata.

“ Beh, all’ultima ronda che ho fatto da solo, c’era un demone e..” cominciò a spiegare lui, ma lei lo guardò dubbiosa.

“Un demone?”

“Beh, uno pacifico..”

“ Un demone?” ripeté lei.

“ Beh, a ripensarci.. tutto a un tratto mi sembra di ricordare che..” farfugliò lui, incapace di reggere  lo sguardo indagatorio della sua Childe.

“Un * demone *?” chiese lei per l’ultima volta, con le mani sui fianchi.

“ Ok, era un umano, io l’ho spaventato con un paio di ringhi e occhi lampeggianti giallo, gli ho ordinato di darmi il suo telefonino.. e ha funzionato!”ghignò Spike.

“ E niente rimproveri, guarda che non ho ucciso nessuno!” aggiunse lui.

“ Domanda numero tre: perché non .. ne hai rubato uno anche per me?” esclamò lei con un sorriso cattivello, facendogli l’occhiolino.

“ Sarà la prima cosa che farò alla prossima ronda da solo, una volta tornati nel nostro mondo!” le promise il suo Sire, sorridendole allo stesso  modo.

 

 

Capitolo 21: UNITY IS STRENGTH (NC 17!!)

 

”E così, anche ES ha un cellulare!” ripeté Buffy, divertita nel trovare l’ennesima somiglianza tra i due biondi.

“ Già. Se fosse stato Angelus.. beh era già tanto se sapeva usare il telegrafo!” commentò Spike, facendola ridere, mentre selezionava il numero.

 

************************************************ ( Contemporaneamente)

(LONDRA)

 

ES aveva affondato da qualche minuto le zanne nel collo della sua sventurata vittima, dissanguandola progressivamente.

Poco importa che era da più di un secolo che faceva quel genere di cose, era un’esperienza della quale non si stancava mai.

 

< E’ così bello sentire questa ragazza morire fra le mie braccia, mentre il suo sangue riscalda il mio corpo freddo, e il suo cuore rallenta i battiti col rumore di .. uno squillo? Uno squillo che sembra ‘Blitzkrieg Bop ‘ dei Ramones ?! Per l’inferno maledetto,questo è il mio cellulare!> capì lui, prendendo gli ultimi sorsi dalla sua preda, per poi spezzarle il collo, gettarla insensibilmente a terra, estrarre il suo telefonino e veder sul display la scritta lampeggiante ‘Altro Me, rispondi?’.

 

ES alzò gli occhi, premendo il bottone per la risposta.

“ Spero soltanto che tu abbia una ragione maledettamente valida per disturbarmi, perché la mia preda era buona da leccarsi le dita!” sbottò, mentre appagato si leccava le dita, appunto.

“ Preda? Stai cacciando? * Adesso*? Ma scusa.. non dovrebbe ancora essere pomeriggio da voi?” commentò LES, allibito.

“Già, e infatti è ancora pomeriggio, ma tu conosci Londra, amico, qui i giorni di sole in un anno intero si contano sulle dita di una mano, questa è una delle innumerevoli ragioni per cui io amo questa città!” rispose ES, con un ghigno che l’altro non poteva vedere, ma che di sicuro poteva immaginarsi.

“ E’ comunque.. la salvezza del mondo ti sembra una ragione abbastanza valida?” riprese il discorso LES.

“ Va’ avanti..”

“ La verità è che qui stiamo per affrontare una grande battaglia, ma i nostri nemici sono troppi per Buffy e me..” spiegò lui, ma sentì Giles schiarirsi la voce indignato.

“.. e anche per l’Osservatore, che è un valido combattente..” aggiunse, alzando gli occhi esasperato.

“ E avete bisogno del nostro aiuto, dico bene?” dedusse ES.

“ Giusto, è tempo che voi, quattro valorosi forti maledettamente validi guerrieri, ci raggiungiate qui a Sunnyhell e combattiate al nostro fianco..” spiegò LES, ma sentì l’altro scoppiare in una fragorosa risata.

“ Che c’è di così divertente?” sbottò.

“ Il fatto che tu chieda a * me * di andare * lì * e che tu ti aspetti pure che io lo faccia è divert..”

 

Tutto ad un tratto la comunicazione fu interrotta, seguì qualche ringhio, rumori di una piccola lotta e poi qualche secondo di silenzio.

“ Guarda, garantisco io per tutti, verremo lì da voi , credo proprio che partiremo adesso. Ci vediamo, ciao!” lo salutò EB, riattaccando, mentre con un piede pressava la schiena di ES, disteso a terra.

Incuriosita dal vederlo al telefono, dopo essersi nutrita, la vampira bionda si era avvicinata alle spalle del suo Sire, sentendo tutto.. e intervenendo al momento opportuno.

 

“Scordatelo, io non ci andrò mai là di nuovo!” sbottò Spike, tirandola per il piede e liberandosi, trascinandola a terra con lui.

“ Dopotutto, da quella città io l’ho già portata via la cosa più bella..” mormorò lui.

“ Beh, spero che tu non stia parlando del tuo Sire!” lo prese in giro lei, mentre lui le strisciava sopra lentamente.

“ Lo sai a chi mi riferivo, mia amata Regina!” le sussurrò a fior di labbra, prima di catturarle in un bacio selvaggio.

“Uhmm.. dolce..” mormorò lei, quando si separarono.

“.. ma con me le sviolinate non attaccano. Tu ci seguirai,e lo farai presto!” ringhiò lei, girando con lui e assumendo il ruolo di dominatrice.

“ Cocciuta di una ragazza, la risposta è MALEDETTAMENTE NO, e non c’è una sola possibilità che tu mi possa far cambiare idea!” ringhiò lui, ma poi la sentì abbassargli la zip dei pantaloni.

“ Ne sei così sicuro, piccolo?” gli sorrise lei vogliosa, infilando una mano dentro ai suoi pantaloni e facendolo gemere.

 

“ Così sei ingiusta..” trovò la lucidità di protestare lui.

“ Oh, lo so , amore. Vediamo quanto ingiusta posso essere!” rispose lei con un sorriso cattivo, mentre le sue carezze si facevano sempre più audaci e il ritmo aumentava.

“ Oh, Buffy!” gridò lui, compiaciuto.

“ Uh! Ho fatto qualcosa che no andava? Forse farei meglio a smettere!” lo provocò lei, fermandosi.

“ Non ci provare nemmeno, passerotto, se non continui subito io..” ringhiò lui, ma lei lo interruppe.

“ Verrai a Sunnydale?” lo ricattò lei.

“ Mai! Ma, ti prego, continua a fare quello che stavi facendo così maledettamente bene..” ribatté lui, mettendole il broncio nell’ultima parte, e a quel broncio lei non sapeva resistere.

“ Cocciuto di un ragazzo!” sbuffò lei, riprendendo ad accarezzarlo e scendendo per sostituire la bocca alla mano.

“ Allora, vedila così..” disse, cominciando a posare piccoli baci su Spikey Junior.

“ Qualsiasi cosa tu decida di fare, sappi che io ci andrò comunque là ad aiutarli!” lo avvisò lei, senza staccarsi da lì.

“ Perciò, se tu non mi segui.. per quanto tempo resisterai senza.. * questo *?” continuò, prima di fargli il servizio completo, regalandogli il massimo piacere per l’ennesima volta.

 

“ Hai vinto! Verrò maledettamente alla maledetta Sunnyhell per aiutarli maledettamente!” si arrese lui, riprendendosi mentre lei si alzava.

“ Sul serio? Uh! Mi domando che cosa possa averti fatto cambiare idea, così.. di getto..” si finse sorpresa lei.

“ Tu sei perfida!” ribatté lui, alzandosi.

“ Chissà da chi avrò imparato!” gli fece una linguaccia scherzosa lei, mentre insieme si dirigevano da Angelus e Drusilla, sicuramente lì nei paraggi, per informarli e convincerli a seguirli.

Non avevano bisogno di grandi argomentazioni, perché sapevano che Angelus non si tirava mai indietro quando si trattava di mostrare la propria superiorità.

Quanto a Drusilla, beh, dove andava il suo adorato Sire andava anche lei.

 

 

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2 GIORNI DOPO ( SUNNYDALE)

 

EB si ricordava bene la strada, e in breve condusse gli altri tre al liceo.

All’ingresso trovarono ad accoglierli LES, GB e un diffidentissimo Giles.

“ Bene, bene, ma guarda chi abbiamo qui, l’ultimo degli Osservatori! Allora, Ribelle, dimmi, come ci si sente ad essere l’ultimo esemplare di una specie in via di estinzione?” ghignò ES.

“ Non mi provocare o assaggerai la punta delle mie frecce!” ribatté Giles, impugnando la sua fedele balestra.

“ Tsk, tsk, Rupert, non imparerai mai!” scosse la testa LES, tirandogli via l’arma.

“ E comunque, ES, tu non provocarlo, guarda che ha una mira maledettamente buona!” lo mise in guardia.

Lo sguardo di Giles cadde con aria delusa su EB.

“ Quello sguardo non attacca con me, G! L’altra me e il suo Osservatore sono come una figlia e un  padre, ma che dire di noi? Ci siamo incontrati solo per un giorno, ed io per te non ero nulla, solo uno strumento per combattere le buone battaglie.. ma qualcuno mi ha fatto capire che io non ero fatta per essere una Cacciatrice..” spiegò EB, guardando il suo Sire con devozione e riconoscenza.

“.. e il sentiero che percorro adesso è molto, molto meglio!” ghignò lei, abbracciata a lui.

 

Angelus si schiarì la voce.

“ Beh, Osservatore, hai davanti a te nientemeno che il Flagello dell’Europa .. e tu lo ignori!” borbottò Angelus, incrociando le braccia e guardando altrove.

“ Mr. Guardatemi! colpisce  ancora!” commentò ES, alzando gli occhi.

“ Rupert, da’ al mio Sire un po’ di attenzione o si metterà a piangere come un poppante!”

Ma non c’era bisogno di quel consiglio, perché Giles lo stava già guardando con gli occhi spaventati.

“ Oh, buon Dio! Non dirmi che tu sei.. Angelus?” chiese titubante.

“ Accidenti sì, in carne e ossa. Sai, per un po’ ho avuto una tremenda malattia chiamata ‘ Anima ‘, ma finalmente sono tornato il vecchio me stesso. E lo adoro!” ghignò lui, fiero e orgoglioso.

“ Hey, voi non mi avevate detto che c’era anche Angelus!” sbottò Giles, rivolto a LES e GB.

“ Beh, lei non ce l’ha chiesto!” fece le spallucce GB.

“ Ad ogni modo, te l’ho già detto, sei al sicuro, nessuno ucciderà nessuno, noi tutti abbiamo una tregua ora e sconfiggeremo insieme il maledetto Primo!” gli assicurò LES, un po’ spazientito.

 

Drusilla non aveva ancora aperto bocca, ma si aggirava leggiadra per ogni angolo della stanza, curiosa come un gatto.

“ E di lei che mi dite?” domandò Giles, indicandola un po’ preoccupato.

“ Uh! Non badare molto a quella mia specie di sorella, è solo una pazza ochetta completamente fuori di testa!” spiegò ES con un sorrisetto.

“ Hey!” protestò  la vampira mora, che l’aveva sentito.

“ Io non sono un’ochetta!” chiarì lei, prima di entrare nello stanzino adiacente.

Non appena vide il sigillo urlò, facendo accorrere gli altri.

“ Amore, che c’è che non va?” mormorò Angelus, preoccupato, coccolandola, mentre la portava via da lì.

 

Vedendolo in atteggiamenti così teneri, Giles quasi poteva dimenticarsi che quello fosse un essere spietato.

“ Quel sigillo. Mi ha parlato. E ha detto cose terribili..”

“ Che cosa ti ha detto?” le chiese il suo Sire.

“ Da sotto.. divora..” rispose lei, guaendo.

“ Quel sigillo cattivo distruggerà la nostra famigliola felice!” piagnucolò lei, agitandosi.

“ Questo non accadrà mai!” l’abbracciò Angelus dandole un bacio sulla tempia.

 

“ Ma di che cosa sta parlando?” domandò Giles, confuso.

“ Beh, amico, si da il caso che la mia squilibrata sorellina veda il futuro.. e se ciò che ha visto la spaventa così tanto.. siamo in guai maledetti!” lo avvisò ES.

“ Sapete, sono dell’idea che quel sigillo abbia una specie di malefico influsso. Ieri ho sorpreso degli studenti in quella stanza che si comportavano in modo estremamente violento. Sono riuscito ad allontanarli da lì, e dopo qualche minuto non sembravano neppure più ricordarsi ciò che avevano fatto. Perciò, ho convinto il Preside a chiudere la scuola e lui ha acconsentito subito!” raccontò Giles.

 

“ E’ Snyder il Preside qui?” s’interessò GB.

“ Come facevi a conoscerlo? Ad ogni modo , no. Cioè, lo era, ma poi è morto in un brutto incidente..”

“ Oh, ma come mi dispiace!” commentò GB, ma in tono sarcastico.

“ Cacciatrice: 0, Demone: 1 !” la prese in giro LES, ridacchiando.

“ Quindi, ora chi è il nuovo Preside?” domandò GB, ignorando le frecciatine del Compagno.

“ Beh, ne abbiamo uno più giovane e.. senza alcun dubbio, più intelligente, ma non ci voleva molto, dato che anche un bambino di cinque anni è più intelligente di quanto lo fosse Snyder. Non credo che lo conosciate, ma quello nuovo si chiama Wesley Windam Price!” rispose Giles, sorpreso di vederli scoppiare a ridere.

“ Non vedo l’ora di vedere che faccia farà il *nostro * Wesley quando glielo racconteremo!” disse Buffy, tra una sghignazzata e l’altra, mentre Giles ci capiva poco o niente.

 

“E comunque, il sigillo non ha alcun effetto su di noi. Noi siamo già malvagi!” commentò Angelus, ghignando.

“ E’ solo che per stavolta abbiamo unito le forze, facendo i .. i.. “

“ Buoni?” azzardò Giles.

“ Vedi? Non riesco nemmeno a pronunciarla quella parola!” rispose il moro, con un’espressione disgustata.

“ E comunque è solo perché quando sarà finito tutto, noi potremo tornare ad essere anche più malvagi!” ci tenne a precisare, mentre il resto della sua famiglia annuiva in pieno consenso.

 

“ Ok. Tralasciando l’odio reciproco, sai, William il Sanguinario di questo mondo, ci sono varie tesi su di te, ma in alcune cose sono contrastanti, perciò.. se tu potessi confermarm..” provò a domandare Giles, ma il diretto interessato lo interruppe bruscamente.

“ No! Stampatelo bene in testa , io non sono un oggetto da analizzare!” sbottò il biondo, ma fu lui stesso a riprendere il discorso dopo qualche secondo.

“ ..davvero ci sono delle tesi su di me?”esclamò con tono più calmo e con un sorrisetto compiaciuto.

“ Sì. Molte, se mi vuoi seguire te le mostro. Tanto stanotte è troppo presto per agire, e poi voi siete stanchi per il viaggio, quindi.. vieni con me  o cosa? Ah c’è qualcosa anche su di te, Ex Cacciatrice..” aggiunse l’Osservatore.

“ Davvero?” esultò EB, aggregandosi.

“ Pff! Sono solo un mucchio di cazzate!” borbottò Angelus, incrociando le braccia, ma la sua era solo invidia.

“ Uh, guarda che ci sono interi diari su di te e su tutte le tue immorali azioni depravate..” lo avvisò Giles, e un secondo dopo ebbe anche lui al suo seguito.

“ Hey, aspetta! Non ti interessa scrivere di una quasi-suora trasformata in una Killer viziosa? Senza contare che il mio Paparino è molto famoso..” esclamò Drusilla, correndo loro dietro.

Gli altri tre si girarono, guardandola poco convinti.

“ Beh, che c’è? Anche alla Principessa piace la popolarità!” si difese lei.

 

“ Beh, dimmi un po’, Mr. Ego, com’è che non sei andato con loro anche tu?” chiese GB a LES, una volta rimasti soli nella stanza.

“ Hey! Ma per che razza di maniaco egocentrico mi hai preso?” rispose l’altro, fingendosi offeso.

“ E comunque, il Rupert del nostro mondo mi ha già fatto vedere tutto quello che mi riguardava!” aggiunse lui, mentre la sua Childe alzava gli occhi esasperata.

 

 

Capitolo 22: INTERVENTION

 

”Amore, hai davvero intenzione di startene qui senza far nulla, ora che sappiamo dove si nascondono esattamente i nostri nemici?” esclamò GB, giocando coi capelli del suo Compagno.

“ Eccola, la mia Cacciatrice!” ridacchiò lui.

“ Ma, sai, questo Rupert ci ha detto di aspettare, perché ancora non siamo pronti..” le fece notare lui.

“ Ma tu ed io siamo più che pronti, non è vero? E si può sapere da quando in qua seguiamo le regole, io e te?” ribatté lei, facendolo ridere.

“ Mia bellissima tentatrice, c’è niente che non riusciresti a farmi fare?” le sorrise lui, mentre uscivano dalla scuola.

“ Non credo proprio!” ridacchiò lei.

 

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“ Vi prego, basta! Ho riempito i diari con tutti i dettagli possibili inimmaginabili che potevate fornirmi, è abbastanza!” esclamò Giles esasperato, portando i quattro vampiri via dal suo studio.

“ Hey, Osservatore, sei stato tu a proporcelo per primo, e dovresti esserne felice, perché tu hai avuto l’onore di conoscere quattro vampiri che diventeranno una leggenda, anzi, lo sono già!” ribatté ES.

“ Sì, ma non ho mai incontrato dei vampiri così vanitosi, puntigliosi e spaventosamente orgogliosi come voi! Io volevo solo un paio di conferme, e ora invece sono in grado di scrivere la vostra completa biografia!” si lamentò l’Osservatore.

“ C’è sempre una prima volta per tutto!” ridacchiò EB.

“Beh, buon per me che gli altri due non sono come voi!” pensò ad alta voce Giles, prima di accorgersi che degli altri due non c’era più traccia.

“ Hai ragione, gli altri due non sono come noi.. sono molto peggio!” commentò Angelus.

“ La squadra non segue il suo coach , ma vuole segnare il touch down!” sentenziò Drusilla.

Angelus la guardò stupefatto.

“ Amore, da quando ti piace il football?”

“ Cos’è il football?” domandò lei a sua volta, più stupita di lui.

“ Niente, come non detto!” alzò gli occhi il suo Sire.

“ Te l’ho già detto che perdi solo il tuo tempo, cercando di trovare un barlume di sanità mentale in quella pazzoide, hai più probabilità di trovarla nelle sue bambole!” ridacchiò ES, mentre lui e Drusilla si guardavano con disprezzo reciproco.

 

“ Quelli sono due irresponsabili, scommetto che sono andati ad affrontare i nostri avversari dopo che  ho detto loro più volte di attendere, perchè non eravamo ancora pronti!” sbottò Giles, mentre metteva via un libro aperto lasciato sulla scrivania.

“ Voglio dire, non faccio nemmeno in tempo a voltarmi per un secondo, che..” continuò, rigirandosi verso i quattro vampiri, che si erano già dileguati.

“..che loro spariscono!” concluse Giles, parlando al vento, mentre poteva soltanto augurarsi che quei sei incoscienti tornassero integri.

 

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LES e GB si erano  pentiti dell’idea che avevano avuto, ma avevano già pagato un duro prezzo, affrontando i temibilissimi Turock Han al servizio del Primo, e riuscendo a fuggire per miracolo.

Buffy era coperta di lividi, ferite varie, e un grosso taglio le attraversava tutta la guancia sinistra, mentre Spike non solo era conciato più o meno allo stesso modo, ma lui nemmeno riusciva a reggersi in piedi.

Fortunatamente c’era la sua Childe ad aiutarlo, mettendosi un braccio  attorno alle spalle per sorreggerlo mentre camminavano.

“ Passerotto, suppongo che io debba imparare a dirti ‘MALEDETTAMENTE NOOOOO!’ qualche volta!” sbottò lui.

“ Salvataggio, ora. Sgridata, dopo!” si difese lei, telegrafica, trascinandolo verso la scuola.

A metà strada incrociarono gli altri quattro, che stavano andando in loro soccorso.

“ Accidenti, ragazzi, state bene?” esclamò EB, avvicinandosi.

“ Che schifosissima razza di domanda è? Certo che NON STIAMO BENE!” sbottò LES.

“ Non badare a lui, mia cara, è sempre di pessimo umore quando perde contro ad un avversario!” spiegò GB, sorridendole.

“ Credimi, lo so!” ammiccò EB.

“ Attenzione, prego, IO NON HO PERSO, è soltanto che io NON HO FINITO la mia battaglia, perché Buffy mi ha trascinato via!” si difese LES.

“ Beh, Mr. Orgoglio-Ferito, scusa tanto se ti ho salvato le chiappe, la prossima volta ti lascerò terminare una battaglia che ti condurrebbe a morte certa!” ribatté GB innervosita, scaricando il ferito sulle spalle di ES.

“ Io ti amo e tutto, ma a volte… Accidenti, avrei preferito che ti fossi gravemente ferito a quella tua linguaccia che alla schiena!” aggiunse lei.

 

“Vedi, amico? Lei era solita essere una rompiscatole del genere ai tempi in cui eravamo nemici!” sbottò LES, rivolto a ES.

“ Ad ogni modo, raggio di sole,  lo sai quanto sei bella quando sei incazzata, vero?” aggiunse lui con un tono più soft, e lei si raddolcì all’istante.

“ Come può essere che ogni volta che tu usi uno dei tuoi sporchi trucchetti con me.. funziona sempre?” gli sorrise lei, avvicinandosi.

“ Perché io so quali dei tuoi bottoni premere, dopo tutte le volte che li ho premuti..” rispose lui, con un sorrisetto malizioso nell’ultima parte.

“ Porco!” lo insultò lei, con un finto tono stizzito.

“ Ad ogni modo, non vedo l’ora che tu prema di nuovo i miei bottoni!” ammise lei con quello stesso sorrisetto.

“Anch’io..” mormorò lui cercando di chinarsi su di lei nel tentativo di darle un bacio, ma non fu una mossa intelligente.

“ Ahia! Forse non adesso!” borbottò lui, massaggiandosi la schiena.

 

 

“ E di te che mi dici?” si interessò il moro, guardando LES.

“ Diciamo che ero a piano terra, e poi Buffy mi ha trovato al sesto piano!” raccontò lui.

“ E allora? Non mi sembra granché!” commentò ES.

“ Beh, se quel maledetto uber vamp ti afferra e ti scaraventa sul soffitto così forte da fartelo attraversare piano dopo piano, rompendoti un sacco di ossa e costole, * allora sì * che diventa  un maledetto granché!” chiarì il suo interlocutore.

“Ahia!” esclamò ES, immedesimandosi.

“ Già, AHIA!” si lamentò l’altro.

“Si direbbe che abbiamo trovato degli ossi duri!” commentò EB

“ E per spezzarli voi avete bisogno di recuperare le forze, prima di tutto!” continuò lei.

GB annuì.

“ Hai ragione, dobbiamo andare in una macelleria e..”

“ Hey, pronto? Ho detto ‘forze ’. Sai meglio di me che il sangue di maiale non vi porterà da nessuna parte, dovete bere sangue umano!” ribatté l’altra.

“ Primo, io non ho intenzione di uccidere nessuno; secondo..” cominciò GB, ma l’altra bionda la interruppe.

“ Nemmeno .. se li uccidessimo noi per voi?” propose lei.

“Uh?” esclamò l’altra, confusa e attonita.

“ State qui, torniamo subito!” le annunciò, sparendo col suo Compagno.

“ Tesoro, credo che stasera mangeremo a un self service!” ridacchiò LES, per nulla contrario all’idea dei due biondi, sedendosi a fatica a terra con la sua Childe per riposarsi.

 

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La  città intera era in fermento, perché tutti erano impegnati a fuggire , poiché l’influenza del sigillo si faceva sentire sempre di più e gli episodi di violenza folle e ingiustificata erano all’ordine del giorno. Quindi   per EB ed ES non fu difficile trovare due vittime.

Si trattava di due uomini sulla quarantina che stavano sistemando le ultime cose nel bagagliaio della loro macchina, in procinto di partire.

“ Vi prego gente, abbiamo bisogno di aiuto!” esclamò Buffy, andando loro incontro con un’espressione disperata.

“ Che cos’è successo?” domandò uno di loro, mentre l’altro sembrava scocciato, perché tutto quello che voleva era abbandonare al più presto quella città ormai invivibile.

“ Due nostri amici sono molto malati e hanno bisogno di sostegno, vi prego, seguiteci, * tutti e due *!” spiegò Spike, rivolto a quello più riluttante, che sbuffando li seguì, assieme al suo amico.

 

In breve, i due vampiri portarono le ignare persone  nel luogo dove avevano lasciato LES e GB, stremati a terra.

GB guardava i due uomini, mentre la sua parte di anima e il suo demone battagliavano nella sua mente, la prima desiderava che quei due ingenui si allontanassero finché erano ancora in tempo, ma il secondo non aspettava altro che ES ed EB spezzassero loro il collo.

Il primo dei due uomini, quello più ben disposto ad aiutare, continuava a passare lo sguardo da una coppia all’altra, con fare stupito.

“ Ma.. voi siete gemelli.. o qualcosa del genere!”

“ Sì, una specie, quindi, vi prego, aiutate la mia cara sorella a guarire..” lo implorò EB, con gli occhi tristi.

“ Io ancora mi domando che diavolo volete da noi! Non siamo mica dottori, quindi, lasciateci andare e..” sbottò il più lunatico.

 

ES scoppiò a ridere, incutendo una certa paura nell’uomo.

“ Noi non abbiamo bisogno di nessun dottore. Tu sei umano e hai sangue..” spiegò il vampiro, intrappolandolo velocemente nella sua morsa d’acciaio.

“..e fidati, questo è più che sufficiente!” ghignò, spezzandogli l’osso del collo.

L’amico della vittima sarebbe intervenuto, se solo EB non l’avesse imprigionato nella sua morsa.

L’espressione triste era sparita dagli occhi della bionda, rimpiazzata da una luce sinistra che non gli faceva presagire nulla di buono.

“ Oddio! Ma che cosa gli hai fatto? Perché?” si allarmò lui.

“ Rilassati. Ricordi? Tu volevi dare una mano, vero? Beh, si da il caso che tu ci devi dare.. una vena!” rise lei, spezzandogli il collo..

 

LES aveva assistito all’intera scena divertito, mentre la lotta interiore di GB proseguiva senza sosta.

“ Noi abbiamo avuto il divertimento.. e ora voi avete il cibo!” esclamò EB, posando il corpo privo di vita sul grembo di GB, così come ES fece con LES.

“ Ora, se non vi dispiace,  ce ne andiamo a cenare pure noi!” spiegò ES, allontanandosi con la sua Childe.

LES non si era fatto scrupoli e aveva già affondato le zanne nel collo dello sventurato, lasciando che quel sangue caldo lo ristorasse.

La sua mezza anima era felice che non fosse stato lui l’artefice dell’omicidio, ma era la stessa cosa di cui si lamentava il suo demone.

Invece, GB continuava a fissare il cadavere che aveva in grembo, con una tempesta di pensieri nella sua mente.

 

< Io ho lasciato che lei lo uccidesse. Beh, Giles ha detto che io e Spike non dobbiamo interferire qui. Ok, ma questo non è di certo un buon motivo perché tu ti goda le loro uccisioni! * Lei * lo ha ucciso, non io! Sì, ma lei lo ha ucciso per te, e tu sei stata d’accordo. Lei non mi ha dato neppure il tempo di essere d’accordo! Ammettilo, saresti stata d’accordo comunque. Uff, ok, loro sono morti, ma noi abbiamo bisogno di rimetterci in forze per salvare il mondo intero, quindi cosa saranno mai due persone, in confronto al mondo intero? E poi, il sangue umano è così buono..> si disse lei, e le motivazioni del suo demone sembrarono convincerla, perché la vampira scivolò nell’altro volto, azzannando la sua cena e beneficiando degli effetti guaritori di quel sangue caldo, mentre il suo Sire la guardava compiaciuto, continuando a bere.

 

 

Capitolo 23: SCOLDING AND RELAX

 

I sei vampiri si erano decisi a far ritorno alla scuola, in quanto GB e LES si erano già ripresi quanto bastava a farli camminare per conto loro.

Nel giro di un giorno sarebbero tornati forti come prima, forse anche di più.

Il loro ritorno era accompagnato dai loro allegri schiamazzi e dalle loro risate, che si interruppero non appena videro Giles attenderli sulla soglia dell’ingresso.

“ Uh- uh- faccia scura, sgridata sicura!” esclamò Drusilla, preoccupata.

“ Grazie, Dru, senza questa tua brillante deduzione non saremmo mai riusciti a capire da soli che l’Osservatore è incazzato nero!” commentò ES, sarcastico.

“ Preferirei affrontare di nuovo i tuber-vamp che sorbirmi la sua imminente ramanzina!” alzò gli occhi GB, annoiata.

“ Prima cosa, è * uber-vamp* mettitelo in quella graziosa tua testolina, passerotto, seconda cosa, vedi di abituarti alle ramanzine, perché ancora devi sentire * la mia * per quello che hai fatto, non me ne sono dimenticato, amore!” l’avvisò LES.

 

“ Hey, non c’è bisogno di fare quella faccia, come puoi vedere sei eravamo e sei siamo rimasti! Tutti i tuoi pargoletti sono sani e salvi, quindi smettila di preoccuparti, * Paparino* !” lo canzonò Angelus con il suo immancabile strafottente modo di fare.

 

 

“ Chiudi il becco, siete sei incoscienti stupidi che stavano per rovinare ogni cosa! Dovete ascoltarmi quando vi dico che dovete aspettare!” sbottò l’Osservatore, fulminandoli con lo sguardo uno a uno, poi sembrò raddolcirsi nuovamente.

“ Sapete, mi sentivo come un pastore che lascia aperta la sua stalla, e così le sue mucche scappano!” spiegò l’uomo, con un tono più dimesso. Gli costava ammetterlo, ma era stato davvero in pensiero.. e non solo per i due salvatori della profezia.

“ Hey, non è molto carino da parte tua paragonarci a delle mucche!” borbottò EB, stizzita.

“ Già , le uniche mucche sono state le nostre vittime che ci hanno nutrito con il loro dolce latte rosso!” ridacchiò Drusilla, oscillando leggiadra.

Il suo Sire, EB ed ES la guardarono di sbieco perché aveva parlato troppo.

“ Quindi non solo non mi avete obbedito e avete messo a rischio la vostra non-vita, ma voi avete addirittura * ucciso *!” sbottò Giles, di nuovo furibondo.

“ Diciamo che abbiamo un po’ affrettato le cose, tanto ci sarà un’apocalisse, morirà un sacco di gente, quindi che vuoi che siano un paio in più sul conto?” fece le spallucce Angelus.

“ Un paio?!” li interrogò Giles con grande diffidenza, mettendosi le mani sui fianchi.

“ Un paio, tre.. cinque.. o quindici!” spiegò EB, con fare innocente.

“ Quindici? O buon Dio! E voi? Voi non avete nemmeno cercato di fermarli?” li rimproverò Giles, rivolto ai due biondi dell’altra dimensione.

“ Non si ricorda? Non possiamo interferire su quello che fanno loro qui..” gli ricordò GB, con lo stesso fare innocente dell’altra bionda.

“ Hai ragione tu, certo..” brontolò Giles, guardando altrove e pulendosi gli occhiali.

 

< Se solo sapesse che.. non solo non abbiamo interferito.. ma ci siamo pure.. parzialmente uniti al loro banchetto!>  pensò lei, ma senza lasciar trasparire quella preoccupazione.

 

Giles scrutò meglio LES e GB, notando i lividi e le ferite, anche se ormai erano in via di guarigione.

“ Ad ogni modo, ditemi, come sono gli uber-vamp? Perché mi danno l’impressione di essere avversari molto validi..”

“ Visto, Squartatore?  Lo sai già, non c’è nessun maledetto bisogno di chiedere, e comunque siamo tutti sani e salvi, significa soltanto che ci prepareremo meglio per affrontarli come si deve la prossima volta. Fine del maledetto discorso!” sbottò LES.

“ Per favore, Giles, evitiamo questo argomento, almeno per stanotte, perché lui è ancora un po’ irascibile a riguardo!” lo giustificò la sua Compagna.

“ Sono certa che ne parleremo meglio domani, prima di entrare in azione!” gli assicurò lei.

“ A proposito, è quasi l’alba e non credo che tu voglia trasformare la scuola in un Hotel per vampiri, quindi credo che faremo meglio ad andare a trovarci un posto!” propose Angelus e a mo’ di corteo gli altri cinque vampiri lo seguirono, lasciando solo l’Osservatore ed uscendo dalla scuola.

 

“ Hey, ragazzi, stavo pensando.. ora come ora tutte le persone stanno fuggendo, il che significa tante belle case deserte.. che onestamente sono molto meglio di una fredda cripta..” propose GB.

“ Perché no? Potremmo trovarci una casa spaziosa per noi.. a dir il vero, non  è che io muoia dalla voglia di dormire su un freddo sarcofago.. è molto scomodo per fare sesso!” commentò ES, ammiccando verso EB.

“ Se si tratta di sesso, con la mia Buffy io sarei comodo anche in una vasca piena di acqua santa!” replicò LES, sorridendo alla sua Childe.

“ Potremmo trovarci una grande casa, con un bellissimo giardino, toglierci tutti i vestiti per non sporcarli e dormire fuori tutti nudi come animali. Dopotutto, noi siamo degli animali!” propose Drusilla, ridacchiando.

“ Il genio ha parlato di nuovo! Maledetta ragazza, l’intento principale di trovarsi una casa.. è entrarci dentro per evitare la luce del sole, deficiente!” la insultò ES, ringhiandole contro esasperato.

“ Anche se è stato rude, ha ragione lui, amore mio. Tu non vuoi che i cattivi raggi del sole facciano tanto male al tuo bel corpo, vero?” le fece capire Angelus, con una pazienza di cui era lui stesso il primo a stupirsi di avere.

Lei scosse il capo impaurita, e insieme i sei si addentrarono nella città.

 

 

Una volta individuata una delle più grandi case del quartiere più ricco, i sei vampiri si avvicinarono.

Entrarono nel vialetto che conduceva al porticato, ma scoprirono subito che quella casa non era disabitata.

“Hey, voi, uscite subito dalla mia proprietà!” sbottò il padrone di casa, che li aveva tenuti d’occhio dall’interno della sua abitazione.

“ Hey, amico, non lo sai che questa maledetta città sta diventando molto pericolosa? Tutti gli altri se la stanno squagliando, e , fidati, faresti meglio a seguire il loro esempio anche tu!” lo consigliò LES, facendo un passo avanti.

“ Lo so, ma non me ne importa niente. La mia casa e la mia ricchezza sono tutto ciò che ho, quindi non permetterò a un branco di ladri come voi  di prenderne possesso non appena me ne vado! Non potete cacciarmi via da casa mia!”

“ E perché no? Credi forse di poterci fermare?” rise malignamente Angelus, facendo rabbrividire l’uomo contro la sua volontà, ma tornò subito freddo e sicuro di sé.

“Sì, posso.. perché ho le mie armi!” ribatté fiero, estraendo una pistola e puntandola contro di loro.

ES non perse tempo e prima che l’uomo se ne potesse accorgere la pistola era già nelle mani del biondo.

“ Correzione: tu * avevi * le tue armi!” ghignò ES, gettando via la pistola mentre l’uomo era nuovamente terrorizzato.

“ Sei un uomo cattivo e maleducato, qualcuno dovrebbe insegnarti le buone maniere!” sentenziò Drusilla, guardandolo con un’inquietante luce negli occhi che denotava la più pura follia, mentre si avvicinava a lui.

“ Giusto, Dru, dovremmo dargli una lezione che non si dimenticherà più!” approvò EB, avvicinandosi dall’altra parte.

“ Ferme, ragazze, indietro, per stanotte avete fatto abbastanza danni!” esclamò GB con voce autorevole.

“ Per prima cosa, non esiste la parola ‘abbastanza ’ quando si tratta di uccidere!” ribatté EB, ma GB la guardò di sbieco, fredda e impassibile.

“ Ti ho detto di non farlo!”

“ E seconda cosa, a volte mi dimentico che tu sei ancora una Cacciatrice, dopotutto. Ok, hai vinto tu!” si arrese EB, sbuffando, portando via anche Drusilla.

“ Niente più giochi per stanotte, Dru!” le spiegò.

Il volto di GB tornò sereno e si girò verso il suo Sire.

“ Ti prego, tesoro, nota bene: sto solo prevenendo,non sto interferendo,!” puntualizzò lei con un sorriso.

 

  Di che diavolo state parlando? E chi.. o * che cosa * siete voi?”

“ Bella domanda. Diciamo che noi siamo i temporanei proprietari di questa casa!” ghignò Angelus.

“ Vi ho già detto che io non vado da nessuna parte!” sbottò l’uomo.

“ Faresti meglio ad ascoltarci, scappa finché sei * vivo *!” rise ES, mostrandogli l’altro volto e facendolo urlare, urlo che ripeté altre tre volte, anzi quattro.. perché anche LES seguì l’esempio di EB, Drusilla ed Angelus.

“ Spike! Anche tu?” lo rimproverò GB.

“ Che cosa vuoi che ti dica, passerotto? E’ contagioso! E comunque, ti prego di notare bene, amore: sto solo spaventando, non sto uccidendo!” si difese lui, tornando ai suoi bei lineamenti umani.

L’uomo indietreggiò in preda al panico.

“ Ve bene. Prendete la mia casa, entrate dentro, fate quel che volete, solo lasciatemi andare via!” urlò, correndo via, mentre i sei vampiri se la ridevano… già, anche GB si era lasciata contagiare.

“ Buon per noi, ci ha anche detto ‘ entrate dentro ‘. Ragazzi, abbiamo il maledetto invito!” sorrise GB.

“ Che ti prende, Buff numero 2? La buona Cacciatrice ligia al dovere ora si mette a rubare?” la punzecchiò Angelus, irritandola.

“ Vi prego, notate bene: sto solo prendendo in prestito, non sto rubando!” mise in chiaro lei.

“ E comunque, è una così bella casa, almeno tre volte più grande della mia, dovremmo approfittarcene!”  aggiunse lei, entrando con gli altri, senza che noiose e sgradevoli barriere ostacolassero loro il passaggio.

 

Non appena furono dentro la casa i due biondi ossigenati si precipitarono nella cucina.

“ Vediamo se il nostro caro amico ha fatto la spesa come si deve..  “ commentò ES, aprendo il frigorifero.

“ Uh! Ali di pollo piccante da mettere nel microonde e birra.. è una maledetta spesa come si deve!” disse LES con un sorrisetto.

“ E qui ci sono anche dei biscotti al cioccolato! Non sono marshmallows, ma è meglio di niente… ” aggiunse ES, aprendo una  dispensa.

“ Io proprio non vi capisco, noi non abbiamo più bisogno di mangiare, perché voi continuate a farlo?” domandò Angelus.

“ Perché mangiare è bello e ci rende felici!” spiegò ES, mentre attendeva con LES che il microonde facesse il suo dovere.

Angelus fece le spallucce, avvicinandosi alla sua Childe e baciandola teneramente.

“ Beh, tutto quello di cui io e la mia Principessa abbiamo bisogno per essere felici è l’uno l’altra! Perciò credo che ci troveremo una camera per noi. Dopotutto è quasi l’alba, ci vediamo!” si congedò, prendendo in braccio la sua Compagna.

 “ Ciao, ciao, il mio Angel e io andiamo a fare le cosacce, grrrr!” ridacchiò Drusilla, stringendosi più a lui.

GB ed EB sospirarono.

“ E così romantico, voi due fareste meglio a imparare da lui!” sbottò GB, picchiando il suo Compagno a una spalla, così come fece EB col suo.

“ Ha ragione lei, e visto che voi due sembrate già divertirvi così, ce ne andremo a trovare una stanza per noi, perché questa mattina dormirete insieme * da soli *! Ci vediamo, ragazzi!” aggiunse EB, allontanandosi complice con GB.

“ Che inferno maledetto abbiamo fatto ? Perché se la sono presa  così tanto?” domandò LES, azzannando un’ala di pollo.

“ Vedi, amico, sono donne, e non esiste uno schifosissimo modo per comprenderle!” bofonchiò ES, mentre mangiava.

“ Giusto. E comunque, mi domando ancora per cosa, ma dobbiamo farci perdonare più tardi..” propose l’altro.

“ Maledettamente sicuro!” approvò il suo interlocutore, mentre scontravano le loro bottiglie di birra.

 

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Tutti si erano preoccupati di oscurare tutte le stanze, quindi LES ed ES non correvano nessun rischio ad aggirarsi per quella casa, nonostante fosse l’alba da un pezzo.

Grazie ai loro sensi soprannaturali, per i due non fu difficile localizzare la stanza delle loro Compagne.

Le trovarono addormentate su un letto a due piazze, ciascuna da un lato diverso.

Il più silenziosamente possibile, LES sollevò GB dal letto ed ES si infilò dentro al suo posto.

“ Indovina chi è qui, mia Regina?” sussurrò ES, baciandole una spalla.

Lei si voltò dalla sua parte con un mugolio, aprendo gli occhi.

Vedendo anche l’altro Spike che teneva GB tra le braccia, un sospetto si insinuò nella sua mente.

“ Non c’è nessun altro scambio stavolta, vero?” chiese conferma lei.

“ Niente più scambi, amore mio. Sono il tuo Spike, devo elencarti uno ad uno tutti i massacri che abbiamo eseguito insieme in tutti questi anni?” le sorrise lui.

“ Anche se sarebbe davvero molto romantico, no, non ce n’è bisogno, amore, ti credo!” sorrise lei.

Nel frattempo, anche GB si era svegliata, sentendoli parlare.

“ Anche la mia Regina ha aperto i suoi begli occhioni!” le sorrise LES, mentre lei doveva ancora svegliarsi del tutto.

“ Ammettilo, passerotto, ti mancava dormire con me, vero?” domandò ES, sapendo già la risposta.

EB si accoccolò più a lui, appoggiando la testa al suo petto.

“ Beh, lo sai che sei tu il mio cuscino preferito!” bofonchiò lei, chiudendo gli occhi.

“ Faremmo meglio ad andarcene anche noi, passerotto, dai. Ho trovato una bella stanza tutta per noi. Ad ogni modo, anche la più squallida ed insignificante stanza con te dentro diverrebbe una suite!” mormorò lui, mentre si allontanavano.

Lei lo tirò più a sé per baciarlo.

“ Oh, William! Lo vedi? Quando vuoi sai essere così romantico anche tu!”

“ Solo ogni tanto, mio raggio di sole, solo ogni tanto..”

 

“ Buffy?” esclamò ES, chinandosi sulla sua Childe e mordicchiandole gentilmente il collo con un ringhio sommesso.

Lei riaprì gli occhi un po’ controvoglia, guardandolo.

“ Dimmi una cosa, ma tu.. vuoi davvero dormire?” le domandò lui, sollevando entrambi i sopraccigli.

“ Oh, il mio amore è una ragazzo tanto, tanto cattivo!” ridacchiò lei, saltandogli addosso.

 

 

Capitolo 24: MISTERIOUS OBJECTS ( vago accenno a ‘ Lover’s Walk’ ,‘ Doppelgangland ‘ ( il titolo in italiano non lo ricordo.. forse ‘ La realtà parallela ‘ qualcosa del genere.. , ‘  Storyteller ‘ e qualcos’altro della settima, anche se è parecchio diverso..)

 

 

(U1) LOS ANGELS

 

Da quando Wesley e Dawn erano partiti, invece  di sentirsi più a suo agio e concedersi maggiormente ad Angel, Drusilla era diventata più schiva, e non faceva che aggirarsi per l’intero edificio agitata, passando le giornate ad interrogare i suoi tarocchi e le notti a fissare il cielo, parlando con le stelle.

Angel per un po’ l’aveva lasciata fare, ma del resto era un uomo .. e aveva le sue esigenze! 

Così, alla quarta notte di seguito che la sua Childe si comportava così, lui uscì a farle compagnia.

“ Lo so che c’è una meravigliosa notte stellata adesso, tesoro, ma stavo pensando che noi due potevamo fare qualcosa di * più interessante * che fissare il cielo..” propose lui, apparendole alle spalle e avvolgendole la vita con le braccia da dietro.

Lei si lasciò stringere, mugolando e accarezzandogli il viso con una mano.

“ Oh, Angel, le stelle sono cattive, perché loro conoscono un importante segreto e non me lo vogliono rivelare!” si lamentò lei.

“ Beh, se mi segui io ti posso rivelare tutti i segreti che vuoi..” mormorò lui, tirandola verso l’entrata, ma lei si divincolò.

“ Non lo vedi? L’aria si preoccupa..” ribatté lei.

“ E allora, tu lasciala preoccupare, io ti posso distrarre, lo sai..” insistette lui, strattonandola un’altra volta.

“ Accidenti, mio Angel, tu hai un chiodo fisso!” alzò i suoi begli occhi violetti la vampira, ma poi si arrese, seguendolo nell’edificio.

 

“Ma tu non sei preoccupato per loro?” domandò lei.

 

“ Intendi Spike e Buffy? Sì, certo che mi preoccupo, ma li conosco, loro sanno cavarsela, ovunque si trovino ora, sono due ossi duri!” spiegò lui, sorridendo.

“ No, mio caro, non si tratta di dove sono loro adesso, perché io so per certo che sono con qualcuno di cui si possono fidare ciecamente, il problema è come torneranno qui. C’è qualcosa che non so, ma non mi piace. Il biglietto di ritorno potrebbe costare loro un prezzo troppo alto!” sentenziò lei.

“ Sono certo che ce la faranno, ovunque si trovino! Ad ogni modo, sono loro i fortunati prescelti per affrontare  la grande battaglia, quindi sono affari loro, dopotutto!” sbottò lui, mentre erano arrivati nella loro camera.

“ Paparino è invidioso!” ridacchiò Drusilla, mentre lui l’aveva già buttata sul letto, contento che almeno fosse riuscito a distrarla.

“ Vediamo le cose in questo modo, io salvo questa città, mentre loro salvano l’intero mondo, e questo non è fottutamente giusto!” borbottò lui, talmente infervorato da strapparle la maglietta di dosso.

Lei ridacchiò un’altra volta.

“ Paparino ha davvero una brutta boccaccia!” ribatté lei, e prima che lui se ne potesse accorgere lei ribaltò i ruoli, slittando sopra di lui.

“Ad ogni modo, ringrazia la tua buona stella che non era una maglietta firmata, altrimenti te l’avrei fatta pagare molto cara!” gli intimò minacciosa.

“ Tu passi un po’ troppo tempo con Harm e Cordy!” alzò gli occhi lui, mentre le slacciava lentamente i jeans, anche perché sapeva che quelli erano firmati!

“ E dai, Principessa, ora che posso finalmente essere felice.. senza cercare di provocare la fine del mondo il giorno dopo… rendimi felice!” mormorò lui sornione, mordicchiandole gentilmente il collo, mentre molto meno gentilmente le sfilava i jeans con impazienza.

Entrambe le cose mandarono la vampira su di giri.

“ Quando Paparino chiede, Paparino ottiene quello che vuole!” gemette lei, sfilandogli il maglione.

Dopo mesi e mesi, il suo Sire era riuscito a insegnarle a non strappargli i vestiti di dosso ogni volta che facevano l’amore.. benché lui stesso fosse il primo ad avere grosse difficoltà a dare l’esempio di ciò che tanto voleva farle imparare… come aveva dimostrato questa volta!

 

Drusilla si era già sbarazzata anche dei suoi pantaloni, spingendolo sotto di lei.

Stava per occuparsi dei suoi boxer, quando qualcosa catturò la sua attenzione: il cassetto del comodino di Angel era socchiuso e un oggetto dal suo interno emanava un vistoso luccichio.

“ Uh? E quello cos’è?” esclamò lei a cavalcioni di Angel e lui ridacchiò.

“ Che c’è? Ora nemmeno più * lo * riconosci, amore?” la provocò lui malizioso.

“ Ragazzaccio sconcio, non parlavo di * quello *!” ribatté lei, alzandosi e aprendo il cassetto.

“ Hey, aspetta! Che razza di scherzo è questo? Quando due persone fanno l’amore.. indovina un po’? A dire il vero loro finiscono.. * facendo l’amore!* !” protestò lui, con un ringhio deluso, ma lei non badò minimamente alle sue parole, prendendo dal cassetto un grosso medaglione incastonato di gemme.

“ Che cos’è questo?” ripeté lei, mostrandoglielo.

“Uh! E’ solo qualcosa che un giorno potrebbe tornare utile..” rimase sul vago lui.

All’improvviso, lei urlò, gettando il medaglione sul letto come se stesse scottando.

“ Che c’è, tesoro?” si preoccupò angel, stringendola a sé.

“ Quel terribile oggetto è cattivo ed inghiottirà tutto e tutti con le sue brutte fiamme. Il mio piccolo e la mia nipotina sono in pericolo! Dobbiamo fare qualcosa..” spiegò lei, piagnucolando, mentre si rivestiva.

“ Dobbiamo andarcene ora, voglio vedere l’Osservatore, glielo devo dire!” continuò lei,mentre Angel ci capiva sempre meno, ma sapeva che gli era impossibile non accontentare la sua amata, mentre si riprometteva che, una volta parlato con l’Osservatore, avrebbe ottenuto da lei ciò che voleva, anche a costo di usare la violenza.. anzi,  così lei sarebbe stata ancora più contenta!

 

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2 GIORNI DOPO ( SUNNYDALE)

 

Arrivarono poco dopo il tramonto, quindi Drusilla non perse tempo, scese dalla macchina e corse al Magic Box, dove trovò Giles, Anya e anche Dawn, che stava dando una mano.

“ Questo gioiello mi sta sussurrando che brucerà tutto in un bel fuoco, ma le fiamme cattive inghiottiranno anche chi ha appiccato quel fuoco !” esclamò lei, visibilmente agitata, sventolando il medaglione.

“ Traduzione istantanea: a lei non piace il mio medaglione e io non ho ancora capito perché!” spiegò Angel, raggiungendola al negozio.

“ Io ho paura di averlo capito il perché..” esclamò Giles, non appena riconobbe il medaglione, ma non fu l’unico.

“ Hey, io l’ho già visto. Angel, non lo tieni mica nel tuo cassetto ‘ Cose da Campione ’?” esclamò Dawn.

“ Campione o no, e davvero un bel bijou, forse un po’ troppo effeminato per te, Angel, non credi?” incalzò Anya.

“ Non è questo il punto! E comunque, Dawn.. tu come fai a saperlo?” chiese Angel un po’ imbarazzato e sorpreso.

“ Una stella birichina deve aver rivelato un segreto di Paparino..” rispose Drusilla, con finta indifferenza.

“ Sì, una stella birichina con lunghi capelli corvini, grandi occhi violetti.. e una bocca che chiacchiera un po’ troppo!” sbottò Angel, guardandola con rimprovero, ma Giles si schiarì la voce, un po’ irritato per essere stato interrotto da motivazioni tanto futili.

“ Questo medaglione possiede un grande potere, ma è pericolosissimo per chi lo indossa.. potrebbe addirittura essere letale! “ spiegò l’Osservatore, temendo il peggio.

 

 

( U2) SUNNYDALE

 

Come promesso, al tramonto i sei vampiri si precipitarono da Giles per stabilire il piano di attacco.

“ Allora, siete pronti, vi siete riposati a sufficienza?” domandò l’Osservatore, facendoli accomodare nella biblioteca.

Le tre coppie si guardarono tra di loro con larghi sorrisi sornioni.

“Uhmm, io non lo classificherei esattamente come ‘riposare ‘!” ridacchiò ES.

“ Ad ogni modo, siamo pronti!” confermò Angelus.

EB intanto guardava GB, ammiccando.

“ Allora, anche voi..?” chiese entusiasta.

“ Già. Diciamo che dopo la sua noiosa lunga ramanzina .. siamo passati ad attività più interessanti..” rispose l’altra, maliziosamente.

“ Sai, in quella casa ci sono dei materassi così soffici.. non potevamo non approfittarne!” aggiunse lei.

“ Beh, vogliamo parlare dei pavimenti in marmo? Paparino ed io abbiamo avuto così tanti bei momenti!” sospirò Drusilla al ricordo.

 

Giles si schiarì la voce.

“ Non vi ho chiamato qui per avere un dettagliato resoconto della vostra vita privata sentimentale… se si può usare la parola ‘sentimentale ‘ parlando di vampiri!” sbottò lui.

“ Sì, si può!” sbottarono i sei vampiri in coro.

“ Ad ogni modo, prima le cose più importanti. LES, oggi sei di luna giusta per parlarmi di ieri, quando tu e GB mi avete disobbedito?” chiese l’uomo.

LES alzò gli occhi.

“ Ok, Squartatore, ti racconterò la maledetta favola. Siamo andati alla cantina e abbiamo visto una marea di stani esseri incappucciati e senza occhi, tutti vestiti di nero, che sembrano abbastanza facili da eliminare, il vero problema sono i maledetti rottweiler del maledetto Primo!” ringhiò lui, ma Giles lo guardò confuso.

“ Intende dire i.. uhmm.. uff.. tu-sai-cosa- vamps!” chiarì GB.

“ Oh, sì , sicuro, gli uber-vamp! A proposito, buone notizie. Non solo ho fatto la guardia al sigillo senza permettere a nessuno di avvicinarsi, ma stamattina sono perfino riuscito a trovare il modo per chiuderlo. Si trattava soltanto di trovare chi l’aveva aperto per primo, e si da il caso che il responsabile fosse un ragazzo di questa scuola che si sentiva annoiato e che si lascia facilmente persuadere; dopodichè l’ho fatto piangere sopra il sigillo e le sue sincere lacrime pentite l’hanno chiuso. Questo significa che.. non ci saranno più * maledetti rottweiler del maledetto Primo *!” spiegò Giles, facendo il verso a LES nell’ultima parte.

“ Buono a sapersi, ma quattro di loro sono già un  gran bel problema comunque!” ribadì LES.

“ Ma è per questo che siamo qui noi, no? Per occuparci di loro, e sarà anche divertente, perché a noi piace combattere contro nemici validi. Dopotutto, Buffy e io abbiamo eliminato Willow e Xander, i temibile bracci destri del Maestro, e non è certo stato un gioco da ragazzi, sapete..” si vantò ES.

 

LES lo guardò stranito, mentre la sua Childe sapeva di cosa stava parlando.

“ Ha ragione lui, tesoro, in questa dimensione i miei migliori amici erano due crudelissimi vampiri. Lo so perché.. a dirla tutta, io e gli altri abbiamo incontrato Willow vampira nella nostra dimensione.. ma è una storia lunga, te la racconterò un’altra volta. Ad ogni modo, è colpa tua.. vedi tu, e la tua mania di lasciare la città ? Ti perdi le cose più impensabili!” gli rinfacciò lei.

“ Oh, sì certo, perché devo dire che tu eri col cuore a pezzi, sventolandomi un fazzolettino bianco l’ultima volta che me n’ero andato dopo aver rapito i tuoi amici per avere quel filtro d’amore..” ribatté LES.

“ Rapimento?” ripeté interessato ES.

“ Filtro d’amore?” ripeté intrigata EB.

 

“ La smettiamo col circolo dei pettegolezzi e passiamo alle cose serie altrimenti non risponderò più delle mie azioni?” li ammonì Giles, urlando e perdendo la sua calma da bravo inglese.

Tutti si azzittirono, permettendogli di esporre il suo piano.

“ Allora, agiremo così: io, LES e GB combatteremo contro tutti i servi minori del Primo, mentre voi quattro vi occuperete degli uber-vamps, sarebbe grandioso se riusciste anche  a portarli fuori dall’edificio. C’è un cantiere là nelle vicinanze, potrebbe essere il posto perfetto!”

“ Consideralo già fatto, Osservatore!” gli assicurò Angelus.

“ Per cosa pensiate che si sia circondato di tanti servi il Primo?” chiese Giles a LES e GB.

“ Non lo so.. sembrava che stessero scavando come se cercassero qualcosa e tentassero di proteggerla. Di qualunque cosa si tratti, io gliela porterò via!” esclamò GB, determinata.

“ E questo è ciò che faremo, passerotto. Ora andiamo!” la incitò il suo Sire , lasciando la scuola insieme agli altri, non prima di essersi armati a sufficienza.

 

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Non appena i sette arrivarono alla cantina, i quattro vampiri di quella dimensione adescarono facilmente i quattro uber-vamps, facendo in modo che li rincorressero al cantiere.

Arrivati lì, iniziarono una lotta estenuante, senza esclusione di colpi e dopo molti lividi e ferite, un po’ acciaccati i quattro decisero che era il momento di passare alle maniere forti.

Buffy attirò il suo avversario in una trappola, utilizzando un robustissimo cavo di acciaio per stringerlo con forza attorno al suo collo finché riuscì a decapitarlo, rendendolo un innocuo mucchio di polvere.

Drusilla ricorse alla sua arma segreta, fissando intensamente due uber-vamps nei loro occhi, agitando loro due dita davanti e pronunciando le sue tre fatidiche frasi. L’effetto fu immediato e i due esseri orripilanti caddero in suo completo potere, mentre lei batteva le mani contenta.

“ Bene, bene. Ora, fate felice Mammina e.. uccidetevi a vicenda!”  comandò lei, e azzannandosi e dilaniandosi coi loro artigli acuminati, i due uber-vamps obbedirono, eliminandosi a vicenda.

 

Drusilla raggiunse Buffy che si era seduta su un’impalcatura.

“ Hey, ragazzi,avete bisogno di un aiuto?” domandò la vampira bionda, mentre entrambe si limavano le unghie in tutta tranquillità.

“ Andiamo, non è poi così difficile, dopotutto..” commentò la vampira mora.

“ Non vi azzardate a interferire, ragazze, noi ce la faremo per nostro maledetto conto!” sbottò Spike, saltando in groppa all’ultimo uber-vamp rimasto, tentando di strangolarlo, mentre Angelus aveva perso il conto dei pugni che gli stava dando allo stomaco.

“ Quelle parlano facile, ma io non ho mica tutti i vecchi istinti e abilità da Cacciatrice che ha la tua ragazza!” brontolò Angelus, colpendo il nemico con l’ennesimo pugno micidiale . che però lo scalfì a malapena.

“ Già, così come io non ho i magnetici occhioni violetti che stregano la gente che ha la tua ragazza!” ribatté l’altro, mentre il loro avversario era riuscito a scrollarselo di dosso.

 

Angelus e Spike adocchiarono due grossi tronchi dall’estremità appuntita, appoggiati ad un muro.

“ Stai pensando anche tu quello che sto pensando io, amico?” esclamò Spike, guardando il suo Sire con complicità.

“ Puoi scommetterci, Ragazzo! Che vuoi che ti dica? Lode alla cara buona vecchia via immorale!” rispose l’altro, mentre i due afferravano rapidi i tronchi e attorniavano il nemico da entrambi i lati, per poi cominciare a infilzarlo al cuore da parte a parte, facendolo gridare di un dolore lancinante, prima che le due punte si toccassero e dell’uber-vamp non rimase altro che cenere.

“ Allora, a chi va una bella piccola caccia prima di tornare?” propose Angelus e ottenne tre entusiasti consensi dalla sua famiglia.

 

********************************************** ( Contemporaneamente)

 

Per Giles, LES e GB era stato un gioco da ragazzi eliminare gli altri servi rimasti nella cantina, e finalmente si trovavano di fronte alla stanza che quegli strani individui avevano custodito gelosamente.

Dopo i loro scavi si poteva scorgere una starna ascia incastrata in una roccia.

“ State lontani da lì!” intimo loro il Primo, con le sembianze di Caleb, che sfortunatamente per il Primo in quella dimensione era morto precocemente, quindi non poteva averlo come fedele braccio destro… e in quel momento ne avrebbe avuto davvero bisogno.

 

 

“ E perché? Credi forse di potercelo impedire?” lo canzonò Buffy, attraversandolo con le mani.

“ Stupida incorporeità!” brontolo Caleb/Il Primo, alzando gli occhi.

“ E va bene, prendetevela pure, ma non finisce qui!” sbottò, svanendo.

 

“ Tesoro, credo che nessuno la possa prendere, è a dir poco impossibile ..” disse Spike, mentre cercava con tutte le sue forze di tirare fuori l’ascia dalla roccia, ma Buffy prese il suo posto, riuscendoci al primo tentativo.

“.. estrarla!” finì lui, sorpreso di vedere con quanta facilità ci fosse riuscita la sua Compagna.

“ Come ci sei riuscita?” esclamò Giles, altrettanto sorpreso.

Buffy sorrise, mentre i suoi occhi brillavano di una luce fiera.

“ E’ semplice: quest’ascia è mia!”

 

 

 

Capitolo 25: PLANNING

( Ho preso qualcosina da ‘ End of days ‘e ho preso qualcosa da ‘ Chosen ’, ma è parecchio diverso..)

 

 

” Che cosa significa che è tua?” domandò Giles.

“ Non so come spiegarlo, ma so che appartiene a me. Lo sapevo e basta!” spiegò Buffy.

“ Quindi, senti qualcosa di particolare quando la tieni in mano, passerotto?” s’interessò Spike.

“ Non molto, ma è forte..” rispose la sua Childe, mentre l’Osservatore esaminava l’arma con più attenzione.

“ Sembra così antica, e in quanto a ciò è chiaramente mistica!” commentò lui.

“ Sì, l’avevo capito anch’io quando l’ho estratta dalla roccia a mo’ di Re Artù!” annuì lei, mentre i tre lasciavano la cantina.

Sulla strada del ritorno vennero loro incontro gli altri quattro.

“ Noi abbiamo fatto il nostro sporco lavoro, e ci siamo anche concessi un premio..” esclamò Angelus, mentre all’Osservatore non era sfuggito il rivoletto di sangue all’angolo delle loro bocche.

“ Fatemi un po’ indovinare.. quattro piccoli premi.. umani?” alzò gli occhi l’uomo.

“ Stai proprio iniziando a conoscerci bene, vecchio mio!” ridacchiò Angelus.

“ E comunque, è sempre più difficile trovare degli Happy Meal nei paraggi, questa città è diventata un deserto!” si lamentò ES, mentre Drusilla ed EB concentravano la loro attenzione sull’ascia che GB teneva in mano.

“ Quel gingillo ha così tanto potere… e mi riempie la testa..” ciondolò Drusilla con gli occhi chiusi.

“ Io sento che.. quell’ascia mi apparteneva..” mormorò EB.

“Ci sono!” esclamò GB, come illuminata.

“Uh?” la guardò sconcertato il suo Sire.

“ Dev’essere un’arma che solo le Cacciatrici possono usare.. e forse essere un’ex- Cacciatrice è sufficiente.. “ spiegò GB, guardando l’altra vampira bionda.

“ Tutto quello che so è che i ragazzi del Primo la volevano chiaramente fuori da quella roccia.. Non è solo un gingillo. E’ importante. Noi dobbiamo trovare tutto quello che possiamo. Chi l’ha creata? Quando? Perché?” continuò lei.

“ Con questo gingillo puoi iniziare un nuovo gioco dove sei tu a stabilire le regole!” esclamò Drusilla.

“Cosa?” la guardò allibita GB.

“ Puoi rubare l’energia al male e darla al bene..” continuò la vampira bruna.

Tutti la guardarono attoniti.

“ Nemmeno io stavolta sono riuscito a capire che voleva dire.. e questo dice tutto!” esclamò Angelus, tirando a sé la sua Childe.

“ Forse sei stanca, tesoro, tutti noi siamo stanchi, è stata una serata piena di eventi, quindi faremo meglio a tornarcene a casa..” propose lui, e gli altri annuirono.

“ Prima che ve ne andiate, Buffy, ti spiace se prendo quella falce con me? Così la posso studiare meglio. Dopotutto, non ne hai certo bisogno per dormire, non è mica un orsacchiotto di peluche!” spiegò Giles, facendo ridere GB.

“ Sicuro, non c’è nessun problema, può prendersela. Dopotutto, io ce l’ho già il mio orsacchiotto da stringere quando dormo!” rispose lei, abbracciando il suo Compagno.

“ Ecco, ora, passerotto, mi suoni un po’ troppo come Harm!” alzò gli occhi LES.

 

“Perché hai appena nominato mia moglie?” esclamò Giles sorpreso, mai quanto lo erano LES e GB.

“ Harmony!? Harmony Kendall del Liceo di Sunnydale? La maledetta ochetta biondina? Lei è davvero.. sua * moglie * ?!” chiese conferma Buffy.

“ Intendi Miss- Io- posso- dire - a – malapena- quanto – fa – due – più- due- ma – in compenso-  conosco- tutti- i –più- schifosissimi- stupidi – giochi- del – mondo?” chiese conferma Spike.

“ Sì, Harmony Kendall. “ confermò Giles.

“ Abbiamo cominciato a frequentarci una volta che lei ha finito il Liceo. Ad ogni modo, badate alle vostre perfide boccacce, se fossi in voi non la chiamerei proprio ‘ ochetta ‘, visto che si da il caso che lei frequenti il terzo anno alla facoltà di Fisica quantistica ! E i suoi voti sono eccellenti!” la difese lui, guardando di sbieco i due biondi, che per tutta risposta scoppiarono a ridere crepapelle

“ Questo mondo va maledettamente alla rovescia!!” esclamò LES fra le risate.

“ Perché? Ho quasi paura a chiedervelo, ma.. com’è la mia Harm nel vostro mondo?”

I suoi due interlocutori si scambiarono uno sguardo, ma siccome Buffy riprese a sghignazzare senza ritegno, si decise a parlare il suo Sire.

 “ Beh, amico, lei era una maledetta studentessa oca, finché al giorno della consegna dei diplomi un vampiro davvero stupido che non abbiamo idea di chi possa essere ha avuto la brillante idea di renderla una di noi, quindi è diventata una maledetta vampira oca se possibile più mentecatta di prima. In più, io e lei abbiamo non-vissuto insieme per un maledetto periodo di tempo che è stato il peggiore della mia intera esistenza. Ad ogni modo, dopo aver cercato senza successo di diventare il capo di alcuni servi che aveva creato, è finita per fare la segretaria  nell’agenzia di investigazioni di Angel!” spiegò lui, sconcertando il povero Osservatore.

“Accidenti a te, Ragazzo Numero Due, non puoi cercare di evitare quel dannato argomento? Io non mi ci riesco proprio a vedere a capo di un’agenzia di investigazioni.. che aiuta gli innocenti!” sbottò Angelus, disgustato.

“ Quindi, nel loro mondo io e tua moglie siamo colleghe.. perché anch’io lavoro là con Paparino!” ridacchiò Drusilla, rivolta all’Osservatore, divertita al pensiero.

“Ad ogni modo, pensiamo soltanto  alla nostra dimensione adesso, perché c’è un mondo da salvare. Quindi, porterò via la falce con me e farò qualche ricerca per scoprire qualcosa. Domani notte decideremo insieme il da farsi, ci vediamo!” li salutò Giles, impugnando la falce e allontanandosi ancora parecchio confuso da come andavano le cose nell’altro mondo.

Anche i sei vampiri decisero che siccome l’alba si stava avvicinando l’idea di tornarsene alla loro temporanea abitazione non era poi così malvagia.

 

 

Al tramonto le tre coppie si recarono alla scuola.

GB e LES furono parecchio sorpresi di vedere l’Osservatore davanti a un computer portatile mentre scaricava importanti file da un sito dell’occulto.

“Lei conosce il mondo multimediale? Sono colpita, il mio Osservatore è allergico a qualsiasi cosa che non sia un libro!” esclamò GB, entrando nella biblioteca con gli altri.

“ Non si può vivere senza conoscere il Web al giorno d’oggi. Ad ogni modo, ti risparmio tutti i dettagli, ma avevi ragione tu, Buffy, quest’ascia non è solo un gingillo per uccidere le cose. E avevi ragione anche tu, Drusilla, quest’ascia può davvero rubare una gran parte dell’energia che il Primo ha accumulato finora e spedirla a chiunque abbia il potenziale per diventare una Cacciatrice!” spiegò Giles.

“ E’ un incantesimo molto impegnativo, ma io sono abbastanza esperto di magia, e sembra che pure tu lo sia..” continuò l’Osservatore, rivolto alla vampira bruna.

“ Quindi, credo che insieme lo possiamo eseguire..” propose l’uomo.

“Hey, hey, piano, non affrettiamoci con gli incantesimi. Avete almeno pensato alle conseguenze? Un mondo che pullula di Cacciatrici!” fece notare loro Angelus.

“ Beh, sai, Osservatore, tu potresti anche darci una specie di riconoscimento per aver salvato il mondo.. ad esempio.. vietare alle Cacciatrici di ucciderci!” propose ES.

“ Quindi, tu mi stai chiedendo di impedire a loro di uccidervi mentre voi potete eliminarle ogni volta che volete? Ti rendi conto di quanto sia ingiusto tutto ciò?” sbottò Giles.

“ Certo che me ne rendo conto, che vuoi che ti dica? Essere ingiusti è uno dei maledetti vantaggi di fare il Grande Cattivo!” ghignò ES.

“ Rilassati, Rupert, guarda che stavo solo scherzando. Dopotutto sarà divertente combattere tutte quelle nuove Cacciatrici!” ridacchiò lui.

“ Tu dimentichi che c’è un’altra cosa ben più divertente del semplice combatterle: * torturarle * prima di *ucciderle* !” ghignò Angelus.

“ Mm.. torturare e uccidere tutte quelle povere piccole Cacciatrici infelici.. questa è musica per le mie orecchie!” ghignò EB.

“ Ok, affare fatto. E poi Miss Edith dice che dovrei prendere un tè con il vecchio uomo..” mormorò Drusilla.

“ E’ soltanto il suo modo per dirti che ti aiuterà con l’incantesimo..” chiarì Angelus.

“ L’avevo capito da solo, più o meno. Ad ogni modo, non sono poi così vecchio!” protestò l’Osservatore, sentendosi profondamente offeso.

“ Beh, lei è un uomo affascinante e tutto, ma del resto.. sua moglie potrebbe essere.. sua figlia! A proposito, ma in questa dimensione non è Wesley quello che ha un debole per le ragazze più giovani di lui?” s’incuriosì GB.

“ Prima di tutto, in amore l’età non conta. Seconda cosa, Harmony sembra molto più matura delle sue coetanee e per finire, buon Dio, no! Il preside Price non è certo il tipo che si fa abbindolare dalle ragazze più giovani. Tanto per farvi un esempio, la professoressa di scienze, la più giovane fra tutti gli insegnanti, gli ha fatto una corte spietata, ma lui non ha mai ricambiato quel sentimento, e comunque non è questo il momento più adatto per il gossip..” fece notare Giles, interrompendosi.

“ Ha ragione lei. Ad ogni modo, solo un’altra domanda: può dirmi il nome di questa giovane professoressa?” si azzardò a chiedere GB.

“ Ok, se ci tieni a saperlo. Tara McLay, ma non credo che voi..” rispose lui, ma li vide entrambi scoppiare a ridere un’altra volta.

“.. la conosciate!” finì la frase l’Osservatore, rendendosi conto di aver torto.

“ Glinda e Wes, non riesco ancora a crederci!” esclamò LES.

“ Allora, illuminatemi un po’… chi è Tara nel vostro mondo?”

“ Io, io, amore, stavolta lascia rispondere me!” insistette GB.

“ Allora, nel nostro mondo Tara non è un’insegnante ma una studentessa universitaria che però è anche una strega, ed è pure gay, e lei e la mia migliore amica, che è una strega pure lei, sono innamorate. Accidenti, potrei andare avanti a chiederle della gente di Sunnydale per l’eternità, ma so che non c’è tempo, quindi mi dia solo un minuto e tornerò seria!” disse lei e così fece.

“ Riguardo al piano, anch’io sono d’accordo. Perciò io dico cambiamo le regole, dico che il mio potere dovrebbe essere il loro potere. Domani voi due, Signor Giles e Dru, userete l’essenza di quell’ascia per cambiare il destino e rubare energia al Primo. D’ora in poi, ogni ragazza nel mondo che potrebbe essere una Cacciatrice sarà una Cacciatrice, ogni ragazza che potrebbe avere il potere avrà il potere.. “ annunciò GB.

“ Ogni Cacciatrice che mi sbarrerà la strada finirà sulla mia lista!” ghignò ES, ma GB lo fulminò con lo sguardo.

“ Accidenti, Buff numero Due, datti una calmata, il Ragazzo stava solo scherzando.. perché sa bene che dovrà condividere le cacciatrici con me e con la mia Principessa!” ghignò Angelus, innervosendo di più GB.

“ E anche con me. Ma adesso lasciamo che Miss Pugnali- dietro –ai – suoi- occhi finisca il suo comizio da Leader, perché altrimenti credo che lei ci polverizzerà tutti. Del resto conosco bene quello sguardo, perché  è anche il mio!” ridacchiò EB, permettendo all’altra se stessa di continuare.

“ Grazie. Allora, mentre loro due faranno l’incantesimo, noi cinque affronteremo il problema alla radice, sapete cosa intendo, vero?” continuò GB.

“ Ti ho capito al volo, passerotto, tu hai intenzione di aprire quel maledetto sigillo di nuovo per saltarci dentro, non è così?” commentò LES, stringendola a sé.

“ Tu mi conosci, amore, è solo che io amo l’azione!” sorrise lei.

“ Vediamo se ho capito bene.. davvero voi volete riaprile quel sigillo dopo tutte le mie ricerche e  i miei sforzi per chiuderlo una volta per tutte?” protestò Giles.

“ Sì, questo è l’unico modo per sconfiggere il Primo!” ribatté lei.

“ Come farete ad aprirlo?”s’incuriosì l’uomo.

“ Beh, amico, suppongo che tu ti ricorda ancora di quel mio interessantissimo discorso sul sangue..” rispose LES.

“ Il mio stomaco se lo ricorda bene!” ridacchio GB.

“ Perfetto, allora. Voi inizierete l’incantesimo domani, al tramonto e noi salteremo nel portale e troveremo qualunque cosa ci attenda là, affrontandola con un unico obiettivo: vincere!” concluse GB, mentre tutti e sette lasciavano l’edificio.

 

 

Capitolo 26: THE END( Ho preso molto da .. eh sì, proprio.. ‘Chosen ’ … )

 

Mancavano pochi isolati alla loro temporanea dimora, ma LES si fermò.

“ Aspettate, prima c’è un posto in cui devo assolutamente andare. Non aspettatemi, vi raggiungo io a casa, appena ho finito, d’accordo?” avvisò gli altri.

“Qualcosa non va, tesoro? “ si preoccupò la sua Compagna.

“Non temere, amore, è solo una cosa che voglio fare, basta che ti  fidi di me, tornerò subito, e non provare a seguirmi, tanto sai che me ne accorgerei immediatamente !” disse lui, allontanandosi e lasciandola sconcertata.

Sentì una mano posarsi sulla sua spalla.

“Non preoccuparti, dolcezza..” mormorò ES, mentre con l’altro braccio stringeva a sé la sua Childe “.. ti terrò io compagnia. Dopotutto, io posso sostituire il tuo Sire.. *in tutto *!” continuò sornione, inarcando un sopracciglio.

La reazione delle due bionde fu immediata: una doppia forte gomitata allo stomaco al doppio urlo di ‘Porco pervertito!’, dopodichè EB si discostò da lui accelerando il passo e lasciandolo indietro, piegato in due dal dolore.

“Ouch! Maledette donne, perché non riuscite a capire quando scherzo?” si lamentò lui, una volta ripresosi dal colpo.

“ Probabilmente perché tu raramente scherzi quando si tratta di sesso, porco pervertito che non sei altro! Ora ti conviene riaggiustare le cose con la * tua * Buffy, prima che ti costringa a dormire sul pavimento, o peggio.. fuori casa!” lo consigliò GB e lui obbedì.

Erano arrivati alla casa, Drusilla e Angelus erano spariti nella loro stanza, mentre EB e ES si rincorrevano per tutta la casa.

Approfittando del fatto che mancavano ancora un paio di ore all’alba, GB uscì sul portico, sdraiandosi a terra per guardare il cielo. Era una cosa che faceva sempre quand’era pensierosa e in quel momento lo era molto.

Era la prima volta da quand’era arrivata in quella dimensione che si trovava senza Spike, non importa se era questione di poco più di un’ora, era sufficiente per perdersi nelle sue riflessioni e pensare ai suoi cari.

 

< Dawnie, accidenti, mi manchi così tanto, mi mancate tutti, spero solo che lì vada tutto bene. Mi sono buttata in questa avventura senza nemmeno pensare, ho trascinato Spike con me.. ma solo adesso, la notte prima della battaglia.. eccomi con tutti i miei dubbi e le mie paure. Tutto è andato fin troppo bene finora, sta per succedere qualcosa di brutto, so che non sarà una battaglia facile, forse non tutti ce la faremo, non sappiamo nemmeno se l’incantesimo funzionerà.. e soprattutto non sappiamo ancora come funziona quel dannato medaglione! E se non riuscissimo più a tornare indietro? No, Buffy, non pensarci, no adesso.. Uff, è tutta colpa di Spike. Lui mi ha lasciato qui da sola in un momento così importante.. e perché? Cosa doveva fare di così urgente? Devo scoprirlo..> si disse, determinata a uscire, ma LES le venne incontro.

 

“ Troppo tardi, micetta, ho già fatto quello che dovevo fare, è stato più facile del previsto!” le disse lui misterioso, rientrando con lei in casa.

“ Dove sei andato?” lo interrogò lei.

“ Ah, ah, non essere troppo curiosa, raggio di sole, ti dirò tutto quando sarà il momento adatto!”

“ Non credo ci sia rimasto poi così tanto tempo, domani potrebbe anche essere il nostro ultimo giorno, ho un brutto presentimento.. “ ammise lei, stringendosi a lui.

“Buffy, noi ne abbiamo passati tanti di guai, vedrai che avremo la meglio anche stavolta!” la rassicurò lui, prendendola in braccio e portandola a letto.

“Ora, dobbiamo solo riposarci, tesoro, non c’è  tempo per i pensieri negativi. E poi chi lo sa? Magari dopo la battaglia ce ne torneremo nella nostra dimensione, sai, mi manca abbracciare Briciola così come mi manca prendere a pugni il Moccioso!” disse lui, riuscendo a farla ridere.

 

Spike aveva lo stesso brutto presentimento della sua Childe, ma era riuscito a mascherarlo e infondere in lei quella fiducia che mancava a lui.

“Ma certo, amore mio, hai ragione tu, prenderemo a calci le chiappe incorporee del maledetto Primo e poi torneremo a casa, la nostra * vera * casa e ci vanteremo per secoli di come lo abbiamo sconfitto!” esclamò lei, più sicura.

“E sai cosa ti dico? Adesso noi non faremo l’amore come se fosse l’ultima volta che possiamo stare assieme, ce ne staremo solo qui accoccolati, guardandoci l’un l’altra finché il sonno non ci acclamerà..” mormorò lei, accucciandosi al suo grembo.

Spike inizialmente maledì la sua boccaccia per averle fatto venire in mente quell’idea, ma quando stettero l’una fra le braccia dell’altro, parlandosi solo con gli occhi capì che quello che stavano facendo forse era anche più profondo del sesso.

 

********************************************* ( Contemporaneamente)

 

Rupert compose un numero a lui ben noto, sapendo di non essere indiscreto, perché lì era quasi l’alba, ma a Londra era già mattina inoltrata.

“Pronto?”

“Harm, sono io!”

“ Ciao, gufetto saggio! Come stai, tesoro?”

“ Bene per adesso, ma sai.. domani potrebbe anche essere l’ultimo giorno, te l’ho già spiegato..” commentò lui.

“Sì, mi ricordo. Comunque, non temere, il mondo non finirà!” affermò lei con sicurezza.

“ Non prima che io abbia conseguito la mia laurea, creato la mia personale linea di moda e mi sia candidata per diventare la prima Presidente donna degli Stai Uniti!” chiarì lei.

“ E io che pensavo che tu volessi consolarmi..” sospirò lui, alzando gli occhi.

“ Ad ogni modo, siamo un po’ ambiziosetti eh, tesoro?”

“ Questo è quello che capita quando si è una ragazza perfetta come lo sono io. Sai, anche se tu mi hai costretto a trasferirmi qui per proteggermi, si da il caso che sia la studentessa più brillante anche all’Università qui a Londra! Sebbene studiare non è più divertente senza di te, mio gufetto saggio, mi manchi così tanto!” piagnucolò lei.

“ Oh, dolcezza, mi manchi tanto anche tu, ma non preoccuparti, non appena questa battaglia avrà fine ti raggiungerò lì.. se sopravvivo. Sai, volevo solo dirti che ti amo ancora una volta! Solo questo, tesoro mio, ciao!” riattaccò lui, augurandosi che quella non fosse la loro ultima telefonata.

 

 

Tra abbracci, chiacchiere, conforto e un po’ di sano riposo, quella giornata passò per tutti e arrivò il fatidico tramonto.

Dopo aver fatto il pieno di armi e sangue erano tutti pronti, anche se stavolta GB e LES non si erano uniti al banchetto di Happy Meal su due gambe con gli altri quattro, optando per il buon vecchio sangue animale. In più, per entrambi quel sonno non era stato affatto tranquillo.

 

A GB aveva fatto visita il Primo nelle vesti di Caleb, parlandole dei suoi progetti di dominio del mondo e desiderio di diventare corporeo, poi aveva assunto le sembianze della vampira, facendole un discorso sul fatto che essere una Cacciatrice l’avrebbe portata solo e soltanto a una cosa: alla solitudine.

Fortunatamente, Buffy non gli aveva dato molta retta, poi si era svegliato il suo Compagno e questo l’aveva distratta, ma quando si era voltata nuovamente, il Primo era già svanito.

Quanto a Spike.. lui aveva avuto una serie di incubi spaventosi su… una moltitudine di scarpe che lo stava facendo annegare… stress da pre- battaglia , probabilmente!

Tuttavia, entrambi erano rimasti svegli a turno, e quando dormiva uno l’altra prendeva in mano il medaglione e lo fissava con diffidenza, e viceversa.

 

 

Arrivarono alla scuola, Drusilla si appartò con Giles e la mistica falce nella biblioteca, mentre gli altri cinque si recarono allo stanzino adiacente. Angelus estrasse un coltello, praticandosi un taglio sul palmo e facendo gocciolare il sangue su una delle cinque punte della stella nera inscritta nel cerchio del sigillo.

A turno, il coltello passò agli altri quattro che imitarono le sue azioni, ciascuno su una delle punte rimaste.

L’effetto fu immediato: le cinque punte si alzarono e il sigillo si aprì, permettendo ai cinque vampiri di saltare dentro.

Si addentrarono per una buia caverna, arrivando a uno strapiombo. Lo spettacolo che si presentava ai loro occhi sotto di esso era raccapricciante: migliaia di Turock-Han  ringhianti, ma fortunatamente  ancora non li avevano visti.

“ Passerotto, ti ricordi quando ho detto che Sunnyhell era una città maledettamente noiosa?” bisbigliò ES alla sua Compagna.

“ E come potrei dimenticarmelo? Non fai che ripetermelo!” alzò gli occhi lei.

“ Beh, la prossima volta che lo dico di nuovo, sentiti pure libera di picchiarmi!” aggiunse lui con un’espressione sempre più preoccupata, pensando  ciò che li attendeva.

“Pff! Come se io avessi bisogno di un motivo per picchiarti!” ghignò lei maliziosa, ma GB si schiarì la voce per far capir loro che quello non era il momento per le effusioni.

“Io non sono preoccupata!” esclamò lei.

“Guarda che nessuno ti ha chiesto se lo eri, Buff!” le fece notare Angelus.

“Io non sono preoccupata!” ripeté lei, continuando a guardare giù dallo strapiombo.

LES le si parò davanti, indicando l’amuleto che aveva al collo e parlando a voce bassa.

Avevano passato metà giornata a litigare su chi dovesse indossare quel medaglione e pagarne le dovute conseguenze e alla fine l’aveva spuntata Spike, con grande disappunto di Buffy.

“Non è per fare il rompiscatole, amore, ma il mio favoloso accessorio non è che stia proprio scintillando di energia!” commentò lui.

“Io non sono preoccupata!” ripeté per la terza volta come un mantra, ma si capiva chiaramente che la sua era una colossale bugia, lei era preoccupata, eccome.

“ Sto ottenendo zero flusso qui.. e sembro Elisabeth Taylor!” continuò a lamentarsi il suo Sire.

“ Tirati su il morale, Liz, se l’incantesimo di Dru e dell’Osservatore non funziona, non importerà cosa indossi!” disse EB.

“ E questo dovrebbe consolarmi?” ribatté  lui.

Ma non c’era più tempo per i battibecchi, il troppo chiacchiericcio anche se labile aveva catturato l’attenzione degli uber-vamps, che stavano salendo in moltitudine per affrontarli.. e questo diede il via a una battaglia estenuante.

 

**************************************** ( Contemporaneamente)

 

L’incantesimo di Giles e Drusilla procedeva a fatica, in quanto richiedeva un notevole quantitativo di energie, ma dopo pochi minuti videro brillare la falce di una luce abbagliante che entrò temporaneamente in entrambi, rinvigorendoli e dando loro forze a sufficienza per continuare.

 

********************************************

La battaglia proseguiva senza sosta, le ferite non mancavano, ma nessuno dei cinque dava segni di cedimento.

LES si era appartato in un angolo per concentrarsi e cercare di far funzionare l’amuleto, ma senza risultati.

Due Turock- Han lo avevano scoperto ed erano pronti ad attaccarlo.

“ Al diavolo! Non me ne starò qui a far niente mentre aspetto che questo schifosissimo coso faccia il suo dovere, qualunque esso sia!” ringhiò, sfoderando la sua spada e infilzandoli a dovere.

Il Primo apparì a GB che aveva appena finto di combattere, sotto le sue stesse sembianze.

LES la affiancò subito.

“ Non ti azzardare ad indossare di nuovo il mio volto, schifosissimo bastardo!” intimò lei.

“ Che ne dici di questo?” replicò Buffy/Il Primo, scivolando nell’aspetto di Spike.

“ Diavolo, no! E’ maledettamente peggio!” protestò LES, indignato.

Spike/ Il Primo alzò gli occhi.

“ E sia!” esclamò, tramutandosi in Caleb.

“ Ok, così adesso sarà più piacevole ucciderti!” ghignò LES.

“ Solo. Come? Avete eliminato solo un decimo del mio esercito, piccoli illusi e..”

Si interruppe, cominciando a gridare.

“ Che diavolo sta succedendo?”

GB e LES capirono.

“ L’incantesimo è riuscito e tu stai perdendo punti, amico!” spiegò LES.

“ Allora, come ci si sente quando il Male perde e il Bene vince?” ghignò GB.

 

Avendo capito che l’incantesimo era finito, EB, con molta cautela,  riattraversò il portale, tornando in biblioteca, dove trovò Giles e Drusilla, visibilmente indeboliti, ma contenti.

“ Avete fatto un ottimo lavoro, state bene?” chiese, prendendo la falce.

“ Sì, io sto bene, ma non sono sicuro riguardo a lei, continua a dire cose insensate..” spiegò Giles.

“ Mi creda, allora sta benissimo!” ribatté Buffy.

“ La musica è cambiata, stanno suonando nuove canzoni tutt’attorno, non vedo l’ora di sentire le loro note..” esclamò Drusilla, mentre le girava la testa, ma c’era Buffy a sostenerla.

“ Visto? L’ha fatto di nuovo!” le fece notare Giles.

“ Se solo tu avessi un dizionario Pazzoide/Inglese capiresti che lei ha semplicemente detto che l’incantesimo si è compiuto, le nuove Cacciatrici sono sorte e lei non vede l’ora di affrontarle, così come me!” chiarì lei.

“ Ma.. come ci riesci?” chiese Giles, sbalordito dalla facilità con cui Buffy agiva da interprete.

“ Beh, dopo cinque anni che non-vivo con lei questa è normale routine ormai!” sorrise lei.

“ Bene. Io vado fuori, ho trovato lo scuolabus e sono certo che ci tornerà utile per abbandonare la città. Prima che me lo chiediate, ho già oscurato tutti i vetri!” spiegò Giles.

“ Fantastico. Beh, ora ho una battaglia da continuare, ci vediamo dopo!” disse lei, tornando al sigillo con l’altra.

 

“Mi avete sottratto un po’ di energia, ma non è abbastanza per fermarmi!” rise Caleb/Il Primo, riprendendosi dalla sua momentanea debolezza.

“ Hey, GB, credo di avere qualcosa per te!” gridò EB, lanciandole la falce che lei prese al volo, precipitandosi in mezzo agli uber-vamps ed eliminandole a decine con una facilità sorprendente.

Ma mentre EB osservava la scena affascinata, uno dei nemici approfittò della sua distrazione, attaccandola da dietro prima che ES potesse difendere la sua Childe che osservò con orrore la lama della spada che le entrava e usciva dall’addome.

Accecato dalla rabbia più nera, ES aveva già staccato la testa a quell’ uber-vamp con le sole mani nude.

“ Acci.. denti, perché dia.. volo.. sono sempre io.. que.. quella che finisce fe.. ferita brutal.. mente ogni vol.. ta che c’è una gran.. de. Batta.. gli .a ?” alzò gli occhi irritata, prima di svenire.

ES la prese fra le sue braccia, prima che cadesse.

Era una gran brutta ferita, ma non era un paletto, quindi il tempo e un po’ di sangue avrebbero risolto tutto.

“ Io devo andarmene da qui, per tenerla al sicuro!” disse ES agli altri.

“ Tutti noi faremo meglio ad andarcene!” li avvisò Drusilla.

“ Cosa?” la interrogò Angelus.

“ Tutte le pedine sono allineate, ora loro devono solo fare la giusta mossa, ma non appena il gioco sarà iniziato sarà la fine..” spiegò lei.

“ C’è solo un modo per salvarci/ Da qui dobbiamo allontanarci!” concluse, battendo le mani.

“ Ma non possiamo lasciarli qui da soli!” protestò ES, mentre si incamminavano verso l’uscita, spianandosi la strada.

“ Non c’è tempo per gli addii, ma non preoccuparti, loro si stanno solo sacrificando per il nostro mondo!” chiarì lei, uscendo con gli altri, che non capivano il significato di quelle parole.

 

“ Raggio di sole, ho paura che questo schifosissimo giocattolo che ci ha dato Rupert non funzioni maledettamente!” sbottò LES, togliendoselo, ma prima che potesse gettarlo via GB lo fermò e quando entrambe le loro mani sfiorarono il medaglione, esso si illuminò per un istante.

“ Ho capito! Non è che solo tu o solo io lo possiamo usare, solo noi possiamo, * insieme *!” spiegò lei, stringendo un capo della catena dell’amuleto mentre lui stringeva l’altro.

Dal medaglione all’improvviso scaturì una luce immensa che aveva l’intensità di mille soli.

La luce si irradiò per tutta la caverna, distruggendo ogni Turock- Han che toccava.

Le orrende creature gridavano in agonia, mentre venivano annientate a centinaia e poi a migliaia e la luce si estendeva inesorabilmente.

Caleb/Il Primo guardò la scena sconvolto.

“ Voi avete sconfitto il mio intero esercito, ma non avete ancora eliminato me!” rise.

 

“La riesco a sentire, Buffy!” le sorrise Spike.

“ E’ la nostra anima, è proprio qui!” gli sorrise Buffy.

“ E punge parecchio!” aggiunse lui con una smorfia e lei annuì allo stesso modo.

I due biondi intrecciarono le dita delle loro mani libere ed esse presero subito fuoco.

“ Buffy, ti prego, vattene, fuggi da qui, salvati. Questo posto sta per crollare e tu hai già fatto abbastanza, farò io il resto!” la esortò lui.

“ No, tu non mi puoi chiedere una cosa del genere! Io ti amo, e guai a te se ti azzardi a dirmi una cazzata come ‘ No, non è vero, ma grazie per averlo detto ‘, perché in questi ultimi due anni mi sembra di averti mostrato perfettamente quanto maledettamente ti amo!” insistette lei.

“ Ma tu non pensi a Dawn.. o ai tuoi amici? Devi sopravvivere, per loro..” tentò di farla ragionare lui, ma lei scosse la testa.

“ Non m’importa di niente, forse è un po’ egoistico da parte mia, ma non posso prendermi cura degli altri, perché non potrei andare avanti senza di te. Loro se la caveranno lo stesso. Io li amo, questo è vero, ma amo molto di più te. Quindi, io resto qui e sai quanto posso essere cocciuta!” gli sorrise Buffy, con gli occhi lucidi, lucidi come quelli del suo Sire.

“Oh, passerotto!” mormorò lui, e lei si alzò sulle punte per baciarlo, infiammando anche le loro bocche, mentre una lacrima scendeva da entrambi i volti, cadendo sul medaglione.

 

Una nuova luce, di un colore rosato, scaturì da esso, colpendo il Primo e facendolo gridare in agonia.

“ No, non è possibile! Io non posso morire!” urlò, prima di dissolversi definitivamente.

“ Ecco qual’era la vera arma: la forza dell’amore, il nostro amore..” mormorò Buffy, mentre ogni via di fuga era ormai resa inaccessibile dall’incendio che si propagava e dalle macerie che aumentavano progressivamente, visto che l’edificio stava cadendo a pezzi.

“ Beh, credo che ormai sia chiaro da dire, la scuola resterà chiusa per tutta la maledetta estate!” commentò Spike.

Buffy rise, nonostante la gravità della situazione.

“ Questa è una delle mille cose che più amo di te: stiamo bruciando, siamo prossimi alla morte, eppure tu non rinunci al tuo sarcasmo!”

Lui le sorrise, e poi si guardò attorno, compiaciuto da tutto quello spettacolo di flagello e distruzione che li circondava.

Dopotutto,lui era pur sempre il Grande Cattivo!

“ Voglio proprio vedere come va a finire!” mormorò lui, abbracciando forte la sua Buffy, prima che le fiamme li avvolsero.

 

 

Capitolo 27: THE RETURN

 

Giles trovò subito i quattro vampiri fuori dalla scuola.

“Hey, che le è successo?” domandò l’Osservatore, guardando la vampira più ferita che Spike teneva fra le braccia, ancora priva di sensi.

“ Lei starà bene, il mio passerotto è forte, e con un aiuto speciale guarirebbe più velocemente..”  spiegò il suo Sire, guardando Giles in modo allusivo.

“ Ho afferrato il concetto. E va bene, ti aiuterò. Ad ogni modo, che mi dite degli altri due?”

“ Loro non verranno con noi..” rispose Spike, serio in volto e Giles capì.

“ Sì, è vero, loro sono senza speranza, ma visto che noi una possibilità di salvezza l’abbiamo non sprechiamola! Andiamocene sul pulmino!” incalzò Angelus, per poi osservare attentamente Giles, Spike e Buffy.

“Sembra che adesso voi tre abbiate faccende più importanti da sbrigare, perciò guiderò io!” dedusse lui.

Angelus agiva da freddo e da egoista menefreghista solo perché non voleva che gli altri capissero quanto fosse dispiaciuto anche lui per la sorte dei due vampiri dell’altra dimensione, si era affezionato a loro anche lui, dopotutto.

Drusilla non parlava, ma sembrava già sapere qualcosa più degli altri.

 

Il vampiro moro mise in moto lo scuolabus una volta che furono su tutti, spingendo l’acceleratore al massimo, perché la loro era davvero una corsa contro il tempo, in quanto la strada si stava letteralmente sgretolando sotto di loro, sparendo in una voragine assieme a tutto il resto.

Ma erano riusciti ad oltrepassare il confine e mettersi in salvo prima che fosse troppo tardi.

Approfittando del cielo grigio e plumbeo, scesero tutti dal veicolo, anche Buffy, seppur sempre in braccio a Spike.

Giles non solo l’aveva  medicata con un kit di pronto soccorso, ma le aveva donato anche un po’ del suo sangue, con la garanzia che Spike non le avrebbe permesso di prosciugarlo, e quello l’aveva rifocillata un po’, poi il potente sangue del suo Sire aveva fatto il resto.

La vampira non aveva ancora la forza di reggersi in piedi da sola, ma almeno era di nuovo cosciente.

Tutti guardarono lo spettacolo che si presentava ai loro occhi, ossia una città interamente distrutta.

“Chi mai può aver fatto questo?” domandò Giles, togliendosi gli occhiali per pulirli.

“ GB..” sussurrò Buffy con un filo di voce.

In quel momento l’attenzione del vampiro biondo cadde sul cartello di Benvenuto a Sunnydale che si abbatteva al suolo.

“ E LES, non ne ho dubbi!” sorrise lui, per poi scoppiare a ridere.

“ Non ci posso credere, finalmente niente più maledetta Sunnyhell!”

Con le poche energie che aveva , Buffy riuscì comunque a dargli uno schiaffo, anche se non le riuscì potente come intendeva darglielo.

“Stupido! Mostra un po’ di rispetto per loro, almeno! Hanno sacrificato le loro esistenze per salvare il nostro mondo!” lo rimproverò con gli occhi lucidi.

 

“No, no, ha ragione lui, tutti noi faremo meglio a ridere e forte!” esclamò Drusilla.

“ * Tu* hai detto che * io* ho ragione?! Per l’inferno maledetto, ma cos’è? Sono finito in un’altra dimensione?” commentò Spike col suo immancabile sarcasmo.

“Che cosa intendi dire?” le domandò Buffy.

“ Loro non sono più qui con noi, ma questo non significa che loro siano morti, sono solo tornati a casa, la loro vera casa. Ma forse un girono li rincontreremo, chissà.. ecco perché possiamo ridere!” spiegò lei.

“Se lo dice Dru io ci credo!” sorrise Buffy, più rincuorata.

“Beh, mi voglio fidare anch’io di te, per una volta!” borbottò Spike.

“ Bravo bimbo. Miss Edith ti darà una doppia fetta di torta al suo prossimo tè party e ti presenterà a tutte le sue amiche!” esclamò la vampira bruna, battendo le mani.

Giles li guardò a dir poco confuso.

“ A dirla tutta, non so se il tuo è un premio.. o una punizione.. e chi lo regge un maledetto tè party con tutte le tue maledette bambole? Ok che sono un inglese e un tè è sempre un tè.. ma ho i miei limiti!” alzò gli occhi Spike.

Non visto da nessuno, anche Angelus sorrise a quella bella notizia.

“ Io lo so che la mia piccola non può sbagliarsi..” mormorò il vampiro bruno, coccolando la sua Childe.

“ Mi domando solo come tu ci riesca tutte le volte..” continuò.

“ Mon chérie, je soi unique ! ” sorrise lei.

Angelus aggrottò le ciglia.

“ Sei di nuovo in fase ‘blaterazione senza senso ’? “ le chiese, guardandola con diffidenza.

Lei scosse la testa.

“ No, è solo che ho davvero preso qualche lezione di francese, un paio di anni fa, ma volevo che rimanesse un segreto..” spiegò lei.

“ Ad ogni modo, dopo un paio di settimane ho ucciso il mio insegnante. Grrr, continuava a correggermi e questo ha fatto innervosire la Principessa così tanto!” continuò.

Angelus rise, baciandola fiero e soddisfatto.

“ Ti prego, amore mio, non cambiare mai!” le mormorò fra i baci.

 

“ Non che io voglia interrompere questo romantico quadretto idilliaco, ma che diavolo faremo ora?”  li interruppe Spike e Buffy annuì.

“ E’ semplice, stavolta si va tutti in Irlanda, e non voglio sentire nessun ‘ma ‘! Lo so che tu preferivi Parigi per mettere alla prova il tuo francese, tesoro, forse andremo lì la prossima volta, ora è il momento di far felice Paparino!” spiegò a Drusilla.

“ Visto che ormai il mondo pullula di Cacciatrici da ogni dove, per me un posto vale l’altro, tanto il divertimento non mancherà!” fece le spallucce Spike, accendendosi una sigaretta.

“ Però verrò con voi solo a una condizione: prima, si torna a Londra, giusto il tempo di riprendermi la mia macchina, sapete che non posso non-vivere senza di lei, e sono così felice di non aver portato la mia adorata Desoto qui!” aggiunse lui.

Buffy si limitò ad annuire con un cenno del capo alla proposta di Angelus e poi si rivolse a Giles.

“ E riguardo a te, amico? Tu che cos’hai intenzione di fare?” gli chiese.

“ Beh, io credo che tornerò a Londra per un po’, per rivedere la mia adorata mogliettina, ma poi sarà un vero guaio per me quando le dirò che voglio trasferirmi nel Cleveland, perché ho scoperto che anche lì c’è una Bocca dell’Inferno, ok.. non pericolosa come era questa, ma voglio controllarla comunque. Già ho costretto la povera Harm a lasciare Sunnydale e cominciare una nuova vita a Londra… forse questa è la volta che lei non inizia nessuna nuova vita.. ma mette fine alla mia!” spiegò Giles, visibilmente preoccupato, ma questo fece solo ridere i suoi quattro interlocutori.

 

 

************************************************ (Contemporaneamente)

(U1) SUNNYDALE

 

“Dove stiamo andando? Dove ci stai portando, Angel?” esclamò Willow, mentre seguiva il vampiro moro assieme a tutta la combriccola.

“ Lo vedrete quando arriveremo!” rimase sul vago lui, aumentando il passo.

Arrivarono nello stesso posto dove Spike e Buffy avevano attraversato le due dimensioni, ma questo Angel non poteva saperlo.

In lontananza videro una Drusilla molto agitata che continuava a girare in tondo e a ridere.

“ Che cosa le prende?” domandò Xander, attonito.

“ Già, sembra molto più pazza del suo solito!” commentò Anya.

“ Questa è davvero un’ottima domanda, non lo so, lei si comporta così da quando si è svegliata, e appena è arrivato il tramonto si è precipitata qui. Sono molto preoccupato, è per questo che vi ho chiamato tutti!” spiegò Angel, tentando di avvicinarsi alla sua Childe.

Ma prima che potesse anche solo sfiorarla, lei si sdraiò a terra all’improvviso, rimanendo in silenzio ad osservare il cielo con un largo sorriso stampato sul volto.

Angel sapeva bene cosa voleva dire quando lei faceva così.

“ Stai avendo una visione, amore?”

Lei annuì, continuando a sorridere.

“ Oh, mio Dio! Riguarda Buffy e Spike, vero? Oddio, cos’è successo? Ho un brutto presentimento..” esclamò Dawn, preoccupatissima e con gli occhi lucidi.

Anche se il fatto che la sua amica stesse sorridendo le faceva sperare in un buon segno.

Wesley avrebbe voluto starle vicino e confortarla tra le sue braccia.. ma avrebbe dato nell’occhio.

Nessuno sapeva e nessuno doveva sapere.

Si limitò a sorriderle a distanza e questo bastò a farle ricordare il suo discorso sulla speranza.

 

“ Sto dando un nome alle stelle, ma le ho chiamate tutte con lo stesso nome, e..” mormorò Drusilla.

“ .. e questo nome è Ritorno!”

Mentre tutti si interrogavano sul possibile significato di quelle ermetiche parole, a un tratto da chissà dove videro cadere un medaglione a terra, identico a quello che Drusilla ed Angel avevano mostrato a Giles.

Fumava da quanto era incandescente, quindi nessuno poteva avvicinarsi per prenderlo in mano.

Si erano già stupiti dell’inaspettata comparsa di quel gingillo, ma quello che videro dopo li sconvolse ancora di più: dal medaglione scaturì una luce improvvisa che abbagliò tutti per un istante, e quando tornarono a vedere, furono travolti da un misto di emozioni che andava dallo spavento, alla sorpresa, alla gioia.

 

“Brucia, brucia, brucia!!!” gridarono Buffy e Spike all’unisono, metà abbrustoliti, mentre si rotolavano nell’erba umida per spegnere le fiamme che erano ancora presenti sui loro corpi.

Non si erano ancora capacitati di dove si trovassero, tutto quello che importava loro al momento era spegnere quel dannato fuoco.

“ Buffy! Spike! Siete tornati, siete tornati, siete tornaaaaatiiiiiiiiii!!!”

Quell’ultimo squittio di gioia era inconfondibile: Dawn.

E se c’era lì Dawn, allora significava che..

A fatica, i due si voltarono dall’altra parte, ancora più a fatica cercarono di rialzarsi, ma erano troppo malconci per poterci riuscire.

Dawn corse loro incontro, cercando di non stringerli troppo per non far loro male.

“ Oh, Dawnie, pensavo che non ti avrei mai più rivisto..” mormorò Buffy

“ Anch’io, è stato terribile!” annuì la sorella, incapace di staccarsi da loro.

“ Te l’ho detto, Briciola, noi siamo due ossi duri da uccidere!” esclamò Spike, dandole un bacio sulla fronte.

“ Ma non da bruciare.. ouch!” aggiunse subito dopo con una smorfia, cercando di separarsi gentilmente dall’abbraccio dell’affettuosa diciassettenne.

Anche gli altri si fecero più vicini.

“ Ha ragione lui.. ouch! Non è che io non voglia abbracciarvi tutti quanti.. è solo che al momento proprio non ne ho la forza, cercate di capire. Ad ogni modo, vi prometto un mega abbraccio collettivo non appena mi riprendo.. ouch!” li avvisò Buffy, mentre Giles la aiutava con cautela a rialzarsi e Angel faceva lo stesso con Spike.

“ Visto, amico? Mentre tu eri qua a fare il musone, qualcun altro salvava il mondo!” lo provocò il biondo.

Non importa che fosse indebolito ai minimi storici, irritare il suo Gran Sire era una cosa alla quale proprio non poteva rinunciare.

“ Prima cosa, io non faccio il musone.. e secondo.. chiudi il becco.. o io ti abbraccio!” lo minacciò il moro e Spike si ammutolì, perché un forte abbraccio da parte di Angel al momento significava solo una cosa per lui: dolore!

“ Paparino cattivo! Fa’ il bravo con il mio povero William!” lo difese Drusilla, avvicinandosi al suo Childe e sorreggendolo al posto di Angel.

Buffy non mostrò alcun segno di gelosia.. forse anche perché non ne aveva la forza.

 

“ Buffy, ha ragione lui? Avete salvato il mondo?”

“ Accidenti, Signor Giles, che cosa crede? Che siamo tornati un attimo di qua perché abbiamo dimenticato qualcosa nella valigia? E noti bene, noi nemmeno l’avevamo una valigia! Siamo tornati perché la nostra missione è riuscita, abbiamo salvato il mondo, ok era un altro mondo, ma fa lo stesso..”

“ Intendi l’altra dimensione, vero?” chiese Giles, curioso come gli altri.

“ Già, ma è una storia così lunga.. voi fateci riposare, riprendere e guarire e noi vi racconteremo ogni cosa, sarà anche divertente, credetemi!” ridacchiò Spike.

 

Nel frattempo, Anya si era avvicinata al medaglione, tirandoselo da una mano e all’altra per farlo raffreddare definitivamente.

“ Oh, ragazzi, avete mantenuto la parola data, lo sapevo che mi avreste portato un souvenir!” esultò lei.

“ No, Anya, ti ho già parlato di quel medaglione, di quanto è potente e di quello che può fare..”  protestò Giles.

“ Sì, l’ha fatto, ma dal momento che loro l’hanno già usato – perché l’avete usato, no? – ha perso tutta la sua potenza, e l’unico potere che ha.. è abbinarsi a tutti i miei vestiti!” ribatté l’ex- demone, tenendosi stretto il gioiello.

“ Spiacente, amico, ma pare che non metterai quel coso nella tua scatola di roba da Campione!” commentò Spike.

“ Non è una scatola, è un cassetto! E poi quel medaglione ce l’ho già.. ad ogni modo.. ma che diavolo! Perché ognuno sa di questa storia?” sbottò il vampiro moro.

“ Stavolta non è colpa mia!” dichiarò innocentemente Drusilla.

“ Beh, quando ti ho fregato la Gemma l’ultima volta che sono stato a Los Angeles ho curiosato anche qua e là!” ghignò Spike.

 

“ Parliamo di cose serie.. Ragazzi, avete salvato il mondo, sconfitto il Primo.. e usato l’Amuleto.. come siete riusciti a sopravvivere?” domandò Xander.

“ Ci stiamo domandando la stessa cosa, eravamo sicuri che saremmo morti, ci siamo sacrificati, eravamo circondati dalle fiamme..”

“ Il sacrificio!” esclamò Wesley, come illuminato, rivolgendosi a Giles.

“ Ricorda quando abbiamo scoperto che l’unico modo che avevano per tornare era sacrificarsi? Beh, probabilmente bastava l’intenzione, la volontà di farlo, non il sacrificio in sé!” dedusse il giovane Ex- Osservatore.

“ Giusto, Forse era una specie di test, per provare il vostro altruismo, il vostro coraggio..” borbottò Giles, guardando i due biondi.

“ Non mi interessa l’altruismo, ma per quanto riguarda il coraggio io e lei ne abbiamo da vendere!” dichiarò fiero Spike.

 

“ E così voi siete quasi morti tra le fiamme.. beh, del resto tu l’hai sempre detto che il vostro è un amore che brucia!” ridacchiò Xander.

“ Sono troppo debole per picchiarti, Moccioso.. Angel, non è che potresti..?” disse Spike e il suo Gran Sire lo capì al volo, dando un pugno in testa al ragazzo, niente di troppo esagerato.

“ Ahia! Beh, vedo che senso dello humour zero, ma del resto avrei dovuto immaginarlo.. sei un Inglese! Ad ogni modo, hey, avevi detto che non mi avresti più chiamato Moccioso se mi fossi sposato!” protestò Xander, ma Anya lo sentì.

“ Che cosa vuol dire, Xan? Che mi hai sposato solo per quello? Grrr, se solo riavessi indietro i miei poteri ti darei una lezione che non ti dimenticheresti facilmente!” sbottò infuriata.

“ No tesoro mio, hai frainteso tutto, io ti amo, non è questione di nessun ricatto, ti ho sposato perché ti amo, amore mio!” la calmò il marito, mentre Spike se la rideva, felice per aver portato un po’ di scompiglio.

Buffy alzò gli occhi, ma poi sorrise, godendosi la cara vecchia routine.

“ Casa, dolce casa!”

 

 

Capitolo 28: SURPRISES, LIES AND TALES

 

”Oops, Buffy, quasi me ne dimenticavo!” esordì Tara.

“Prima che tu ce lo chieda, non preoccuparti, non hai perso il tuo lavoro al Double Meat…” la informò lei.

“ Davvero? Ero sicura che il mio boss mi avrebbe licenziata dopo la mia ennesima assenza.. e questa è stata parecchio lunga! Allora, come avete fatto a convincerlo? Avete usato qualche trucchetto magico?” chiese Buffy, guardando Willow con una sottile aria di rimprovero.

“ No, Buffy, non è come pensi tu. Niente trucchetto magico, gli abbiamo semplicemente detto che avevi un impegno urgentissimo ed irrevocabile, e poi ci siamo offerte di rimpiazzarti!” la informò la sua migliore amica.

“ Mi domando solo.. ma come fai ad essere così paziente? C’era un cliente così insopportabile che c’è mancato poco che non lo tramutassi in un rospo!” confessò Tara, vergognandosi un po’.

“ Già, hai ragione, tu, tesoro. E’ così stressante, molto più che aiutare Giles al Magic Box!” commentò Willow.

“ Hey! Pensavo che vi piacesse aiutarmi!” protestò Giles, un po’ offeso.

 “ Andiamo, Giles, certo che lo trovano noioso, dopotutto loro non vengono pagate, io sì!” spiegò Anya, senza peli sulla lingua, come al solito.

“Beh, io credo che Spike e Buffy siano davvero molto stanchi e hanno bisogno di molto riposo. Quindi portiamoli a casa! “ propose Willow, cambiando velocemente argomento.

 

Una volta arrivati a casa Summers, gli altri se ne andarono, per permettere ai due vampiri di riposarsi.

Dopo circa mezz’ora qualcuno suonò alla porta e Dawn corse ad aprire.

“Wesley! Che ci fai qui, adesso?” domandò lei, sorpresa.

“ Loro stanno dormendo, vero?” domandò lui a sua volta, additando al piano di sopra.

“ Come due sassi!” sorrise lei, allo stesso modo.

“ Perciò siamo soli..” commentò lui guardandola con aria maliziosa.

“ Pressappoco..” sorrise lei, allo stesso modo.

“ Quindi..” incalzò lui, accarezzandole il viso.

“ No, Wes..” lo interruppe lei.

Lui la guardò confuso, ma poi sembrò capire.

“ Ok, forse adesso non ti va di..”

Lei lo interruppe di nuovo.

“ Non hai capito niente, mi va * eccome *,  ma non qui, si potrebbero svegliare da un momento all’altro..” spiegò lei.

“ Facciamo da me, allora?” propose lui.

“ A casa di Giles? Eeeww!” fece una faccia disgustata lei al solo pensiero.

“ Oops, mi sono dimenticato di dirtelo. Sai, non volevo più disturbare Giles, così mi sono trovato una stanza in un Hotel nelle vicinanze, sto là da tre giorni..” la informò lui.

“ Allora, andiamo, basta che mi prometti che sarò a casa prima del tramonto!”

“ Sicuro, non se ne accorgeranno nemmeno!” le assicurò lui.

 

Dawn salì in macchina con lui e in breve giunsero alla stanza d’albergo.

“ Finalmente, ora siamo davvero soli!” mormorò lui, sedendosi sul letto con lei e cominciando a baciarla teneramente.

“Mi mancavi..” mormorò lei fra i baci.

“ Sai, Wesley, oggi è un giorno da celebrare perché Buffy e Spike sono tornati.. e io avrei una certa ideuzza per celebrare … “ lo avvisò lei, salendogli sopra.

Lui la guardò con un misto di stupore ed eccitazione.

“ Adesso non sono sotto effetto di nessuno shock, so perfettamente quello che sto facendo e quello che faremo, e stavolta non ci sarà nessun ‘No, Dawnie!’. Io ti amo e sono finalmente pronta a mostrarti quanto.. sempre che tu lo voglia!” spiegò lei.

“ Tesoro, io non aspettavo altro..” mormorò lui, ribaltando i ruoli e spingendola sotto di sé.

E tra molti gemiti, carezze, baci, sussurri e movimenti di bacino, anche Dawn sperimentò la sua prima volta.

 

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Wesley fu di parola, perché riportò Dawn a casa nel primo pomeriggio, non prima di aver passato una romantica mattinata insieme, e la ragazza fu fortunata, perché i due vampiri biondi si svegliarono pochi minuti dopo.

Il primo fu Spike che restò un po’ a guardare la sua amata Childe sonnecchiare serena sul suo petto.

Dopo un po’ anche lei aprì gli occhi, si guardò attorno e sorrise.

“ Allora non era solo un bellissimo sogno, siamo davvero a casa!” esclamò lei.

“ Sì, passerotto mio, nessun sogno..” le sorrise lui, baciandola.

Le loro bruciature erano già molto meno evidenti, e nel giro di pochi giorni sarebbero sparite del tutto.

“ Allora? Dov’è finita tutta la tua curiosità?” le chiese lui, alzandosi.

“Uh?” disse lei, ancora un po’  assonnata.

“ La notte prima della battaglia. Io sono andato in un certo posto, vuoi sapere dove, ma soprattutto perché?” chiarì lui, e questo bastò a svegliarla completamente.

“ Sicuro, amore, dimmi tutto!” lo esortò lei.

“ Chiudi gli occhi!” le ordinò lui e lei non capì perché doveva farlo, ma obbedì.

Lo sentì prenderle la mano e infilarle qualcosa al dito.

Quando lei riaprì gli occhi fece un’espressione confusa.

“ Non capisco.. è.. è la Gemma di Amarra..” borbottò lei, aprendo il cassetto del suo comodino, ma quando vide che lì ce n’era un’altra allora capì.

“ Oh, Spiiiiiiiiiiiiiiike, è meraviglioso! Non riesco a crederci, ora abbiamo due gemme!” esultò lei, buttandogli le braccia al collo.

“ Hey, aspetta un attimo, Mi stai forse dicendo che tu avevi già questo anello potente durante la battaglia finale.. e non l’hai usato?” domandò Buffy.

“ Te l’ho già detto, amore, non mi piacciono le battaglie facili, e poi se l’avessi usato forse non saremmo riusciti a tornare qui!” ribatté lui.

“ Uff, hai ragione tu, detesto quando hai ragione!” alzò gli occhi lei.

“ Sai, è stato un gioco da ragazzi, stesso posto, stesso tunnel, stessa stanza nascosta, ma questa volta non c’era nessuna Cacciatrice irritante a mettermi i bastoni tra le ruote!” le rinfacciò lui.

“ Hey! A quei tempi eravamo ancora nemici mortali! Ad ogni modo, ora non mi va di litigare..” ribatté lei, sfilandosi la gemma e dandola a lui che la ripose nel cassetto del suo comodino.

“ No? E sentiamo, che ti va di fare allora, micetta?” fece le fusa lui.

“Di fare l’amore con te finché ti faccio perdere i sensi!” lo avvisò lei, saltandogli addosso.

 

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Qualche ora.. e molte sigarette di Spike dopo, lei gli si accoccolò accanto, soddisfatta.

“ Oh, amore mio, ma ci pensi? Potremo farci una passeggiata in pieno giorno, insieme, facendoci inondare dalla luce del sole.

..” mormorò lei, poi lo guardò in un modo strano, come se fosse stata folgorata da un’idea improvvisa.. e un po’ azzardata.

“Hmm.. parlando di inondare.. ora potremmo fare sul serio l’amore in una vasca piena di acqua benedetta!” ridacchiò lei.

“ Uh, uh! Tu sei blasfema, raggio di sole!” la provocò lui, divertito.

“ E tu mi ami!” gli fece una linguaccia lei.

“ Certo che ti amo. Vieni qui, mia Regina sacrilega, il tuo grande Cattivo è pronto per il secondo round!” le saltò addosso lui, con un ringhio voglioso.

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Poco dopo il tramonto, scesero in cucina, contenti di vedere che Dawn aveva preparato le tazze per loro.

“ Ragazzi, mi mancava così tanto fare tutto questo!” esclamò lei, abbracciandoli, sapendo che ora poteva farlo senza problemi.

“ Anche a noi, Dawnie. E’ meraviglioso essere di nuovo qui con te!” le sorrise Buffy, mentre la sua premurosa sorellina li faceva accomodare al tavolo, servendo loro il sangue di maiale riscaldato.

Buffy lo guardò poco entusiasta.

“ Non è che si potrebbe avere sangue umano?” chiese lei.

“ Ah, ah , Buffy, tu hai sempre voglia di scherzare!” rise Dawn, uscendo dalla cucina.

“ Oh, sì io sono così divertente!” disse lei sarcasticamente, prendendo in mano la tazza.

“ Non ti piace più, vero?” capì Spike, bevendo la sua tazza.

“ Beh, sai, quando soggiorni in un hotel a cinque stelle, poi hai qualche difficoltà dopo a tornare in una Pensione a due stelle!” spiegò lei bevendo.

Lui sorrise.

“ Beh, per ora fai la brava vampiretta e manda giù tutto, ma la prossima volta potremmo anche rendere il sangue * più interessante * .. a letto!” le propose il suo Sire, innalzando un sopracciglio.

“ Uh, uh! MI ci potrei abituare facilmente a quello, così tanto che poi vorrò sempre mangiare solo così!” lo avvisò lei.

“ Anch’io! ” ghignò lui.

“ In più ti potrei anche portare da Willie una volta ogni tanto, oppure potremmo anche.. No, dimenticalo, è troppo!” si interruppe lui.

“ Che cosa?” chiese lei incuriosita.

“ Beh, sai, stavo per chiederti se ti andrebbe di fare una piccola caccia con me, voglio dire.. lo sai, spaventare gli umani, morderli, ma senza ucciderli o prosciugarli troppo, giusto due o tre sorsi.. ma tu non saresti mai d’accordo, quindi ritiro tutto!” spiegò lui.

Buffy ridacchiò.

“ Stavo solo chiedendo, non prendermi in giro adesso, Cacciatrice!” protestò lui.

“ Non stavo ridendo di te, amore, pensavo solo che.. sarà davvero una cosa ‘ mordi e fuggi ‘!” spiegò lei.

“ Quindi.. sei d’accordo?” chiese lui, speranzoso.

“ Beh, dopotutto l’hai detto tu: niente uccisioni, né danni troppo seri.. credo che non ci sia nulla di male.. ma solo una volta ogni tanto, non facciamolo diventare un vizio!” gli intimò lei.

“ E poi.. tu mi hai promesso un cellulare!” aggiunse, con un ghigno.

 

 

Dopo aver mangiato uscirono dalla cucina e trovarono Dawn in salotto, che guardava la TV.

“ Gli altri saranno qui tra poco, così potrete iniziare il racconto delle vostre avventure..” li informò lei.

“ Bene. Allora.. che ci dici di te, Briciola? Hai fatto la brava durante la nostra assenza? Voglio dire.. non è che hai cercato conforto tra le braccia di un certo giovane ex- Osservatore Britannico, vero?” la interrogò Spike. Dawn si fece seria e spense la TV, affrontando sia il suo sguardo indagatore, sia quello della sorella.

“ Ancora con questa storia? Basta che la smettiate, confesso tutto, era solo una cottarella, niente più, ma ho già voltato pagina. Lui è stato solo un buon amico che mi ha aiutato in questi momenti tristi, ma così come ha fatto chiunque altro. E poi, non sono più una bambina, sono cresciuta e l’ho capito da sola che c’è troppa differenza d’età tra di noi e quindi non potrebbe mai funzionare. Vedete? Sono una ragazza seria io, che cosa credevate? Che mi sarei buttata tra le sue braccia non appena voi ve ne foste andati via? Mi ritengo offesa! Dovreste avere un po’ più di fiducia in me!” disse lei, fingendosi offesa, tanto che i due biondi si sentirono in colpa e le fecero le loro scuse.

 

Dopo circa mezz’ora, a poco a poco arrivarono tutti gli altri, ansiosi di sentire le loro vicende, non prima che Buffy ebbe coinvolto Giles, Willow, Tara, Xander e Anya nell’abbraccio collettivo che aveva loro promesso.

“ Allora, sapete già che siamo finiti in un’altra dimensione, ma era più come un mondo parallelo, perché c’erano altri noi stessi e non mi riferisco solo a noi due, tutti voi avevate ruoli diversi. Tanto per cominciare, Angel, Dru, Buffy ed io là siamo quattro terribili vampiri malvagi…” cominciò a narrare Spike, e a turno con Buffy riuscirono a riassumere al loro pubblico sbalordito i fatti più salienti del loro viaggio.

 

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“.. e infine avete visto il medaglione cadere per terra, e conoscete il resto della storia!” concluse Buffy.

Erano ancora tutti parecchio confusi da quelle differenze.

Fu Anya la prima a parlare.

“ Uff! Non mi piace, perché in quel mondo io non ci sono con tutti voi?” sbottò, sbuffando.

“ Beh, forse non ci sei perché.. sei quella che lo ha creato quel mondo!” cercò di farle capire Giles, ricordandole il famoso desiderio di Cordelia.

“ Ma certo, sicuro! Io ho creato quel mondo, quindi sono una specie di dio lì, e tutta la gente mi adora e mi teme!” si auto-convinse l’ex- Demone della Vendetta, più felice dopo quella deduzione.

“ Certo, Anya, certo, nell’altra dimensione tu sei un dio!” le diede corda Buffy, alzando gli occhi.

“ Ma di cosa ti lamenti tu? In quel mondo io sono esistito poco, visto che il nostro caro Ragazzo Morto Jr. mi ha eliminato!” sbottò Xander, guardando di sbieco Spike.

“ Già. Almeno l’altro me si è tolto questa soddisfazione, a me invece tocca sopportarti!” alzò gli occhi il biondo.

“ E tu hai ucciso me!” commentò Willow, guardando Buffy sconvolta.

“ Beh, tecnicamente non ero io.. e non eri tu.. ad ogni modo.. Hey, era una situazione ‘ uccidi o vieni ucciso ’!” si difese Buffy.

 

Questo fece venire in mente un’altra cosa ad Anya.

“ In quel mondo voi due stavate assieme!” commentò, indicando Xander e Willow.

“ Come avete potuto farmi questo?” continuò.

“ Tesoro, ti prego, calmati. Prima cosa, era un altro mondo e tu nemmeno c’eri fisicamente, seconda cosa, la Willow di questo mondo ora è gay. Coraggio, Will, mostrale la tua.. gayicità!” ribatté Xander, guardando la sua amica.

Per tutta risposta, Willow baciò Tara.

“ Visto, Anya? 100% gay, qui! Ormai non mi piacciono più gli uomini, solo le donne!” le spiegò Willow, ma Tara la interruppe.

“ Cosa significa ‘ le donne ‘ ?” la interrogò gelosa.

“ Oops, scusami, intendevo dire ‘ donna ‘ solo una, tu!” si affrettò a chiarire la rossa.

“ Ad ogni modo, nell’altro mondo anche a te piacciono gli uomini, siamo pari!” aggiunse, mentre Tara non capiva perché Dawn la stesse guardando così male… ma che le aveva fatto?

 

“ Allora, fatemi vedere se ho capito bene.. Harmony lì è mia * moglie *?” domandò Giles, sconvolto.

“ Sì, ma in quel mondo lei non è una vampira, si rilassi!” lo tranquillizzò Buffy.

“ Beh, credimi, per lui non sarebbe un gran problema baciare una vampira!” commentò Dawn, con fare sornione.

Vedendo Giles imbarazzato come non mai,  Drusilla che sorrideva al ricordo, Angel che la stringeva più a sé, ringhiando geloso a Giles e l’ occhiata d’intesa che si scambiarono Dawn e Spike, anche Buffy capì.

“ Ditemi che non è quello che penso!” esclamò lei, con una mano alla bocca.

“ Credimi, lo è. Va bene, più tardi ti racconterò meglio ogni cosa..” le promise Spike.

“ Beh, voi avete detto che mi avreste spiegato di più riguardo a che cosa accade quando un Vampiro Maestro vampirizza una Cacciatrice!” cambiò argomento l’Osservatore.

“ Sicuro, dopo tutto quello che ti diremo, Rupert, potrai vincere il premio ‘ Miglior Osservatore dell’anno ‘.. se c’è n’è uno!” ridacchiò Spike.

“ Vi dico solo che sarà una sorpresa per tutti!” aggiunse Buffy.

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“ Quindi.. ora hai un’anima anche tu?” domandò Giles al termine, guardando Spike.

“ Beh.. solo una parte della sua!” specificò lui, indicando la sua Childe.

“ Ma prima che ve lo domandiate, non è che io abbia perso la mia.. diciamo solo che adesso sono un filino meno Cacciatrice.. e un filino più Vampira, ma non è niente di grave!” chiarì lei.

“ E così bello, e.. anche romantico. Ad ogni modo, è un peccato non poter vedere  l’altro mondo!” commentò Willow e gli altri annuirono.

Spike tirò fuori il suo cellulare.

“ Beh, io ho salvato il numero dell’ altro me, quindi .. chissà.. magari un giorno inventeranno le linee telefoniche interdimensionali e potremmo farci una bella chiacchierata con lui e la sua famiglia!” ridacchiò Spike.

“ Wow, quello sarebbe il lavoro perfetto per me: fare la centralinista di linee telefoniche interdimensionali!” esultò Anya.

“ Scusa, tesoro.. ma non ti basta lavorare al Magic Box?” le domandò il marito.

“ Xan, non lo capisci? Doppio lavoro significa doppi soldi e doppi soldi significa doppia felicità di Anya!” si giustificò la moglie, con un sorriso acceso.. e se fosse stata un cartone animato le sarebbero venuti gli occhi a forma di $ con il rumore di un registratore di cassa come sottofondo!

 

“ Hey, Buffy, Spike, ancora non me l’avete detto. Io là chi sono?” chiese Dawn, guardando i due biondi con impaziente curiosità,

Buffy si rattristò: come faceva a dirle che lei in quel mondo non esisteva?

“ Dawnie, vedi.. tu.. “ cominciò a farfugliare lei, ma Spike la interruppe.

“ Tu sei una vampira al servizio mio, di Buffy, Dru e Angelus e sei una bravissima combattente, siamo tutti molto fieri di te, Briciola!” le sorrise Spike, scambiandosi uno sguardo con Buffy, che lo ringraziò con gli occhi.

 

“ E’ bello sapere che sono il leader della nostra famiglia là!” ghignò Angel.. o forse il suo demone.

“ Hey, M.M.M., vedi di non montarti la testa: lì governiamo insieme, tu ed io, afferrato il concetto? E se non era per me e Buffy, tu eri ancora là a fare il musone in quella gabbia! ” chiarì Spike, e il suo Gran Sire alzò gli occhi.

“ Tutto quello che conta è che Paparino è felice con la sua Principessa anche lì!” esultò Drusilla.

“ Ma lei è più fortunata di me, perché lei può avere ancora tutti i tè party che vuole con Miss Edith!” aggiunse imbronciata, indicando il suo chip.

“ Beh, Dru, cara, se ti tira un po’ su, più tardi ti racconto nei dettagli di come tu e Angelus avete torturato la Cacciatrice che c’era là, ok?” le promise Buffy e Drusilla batté le mani con l’entusiasmo di una bambina.

 

Dawn trotterellò vicino a Wesley.

“ Hai sentito, Wes? Io là sono una pericolosa vampira, perciò chissà.. potrei creare un po’ di scompiglio nella tua scuola o anche affondare le mie zanne nel tuo collo!” lo provocò lei.

“ Forse, ma io ti aspetterei con un paletto ben stretto nella mia mano!” ribatté lui.

Questo non sfuggì alle orecchie di Buffy e Spike.

“ False minacce di morte reciproca? Oh, mio Dio, quei due si sono innamorati!” esclamò Buffy sottovoce, rivolta al suo Compagno.

“ Al diavolo il suo repertorio alla ‘ Sono una ragazza seria, è troppo grande per me, mi sono comportata bene!’ Lei ci ha imbrogliato.. * loro * ci hanno imbrogliato!” sbottò Spike, cercando di reprimere un ringhio.

“ Già, e quella piccola manipolatrice ci ha pure fatto sentire in colpa! Ma non preoccuparti, amore, daremo loro una bella lezione molto presto.. perché se li conosco bene.. si metteranno in trappola da soli! ” lo guardò complice la sua Compagna.

 

 

EPILOGUE: WHERE DO WE GO FROM HERE?

 

(U2) GALWAY

 

Con la promessa che sarebbero comunque ritornati brevemente a Londra per recuperare l’adorata macchina di Spike, i quattro vampiri erano finalmente arrivati all’amata terra madre di Angelus.

Non avevano perso tempo e si erano trovati un riparo subito dalla prima notte, ma invece della solita cripta o di una fabbrica abbandonata, stavolta non avevano badato a spese e si erano trovati un Hotel di lusso.

Buffy, che ormai si era completamente rimessa in forze, e Drusilla non erano abituate a tanto sfarzo e avevano ispezionato ogni angolo di quella suite coi loro occhi che brillavano dalla meraviglia.

Quanto ad Angelus e Spike.. beh, ai tempi in cui avevano flagellato insieme tutta l’Europa, prima che gli zingari maledicessero il vampiro moro, quella per loro era normale routine!

 

“ Questo posto è incantevole, potrei stare qui per sempre!” esclamò Buffy, al culmine dell’entusiasmo.

“ Hey! Che ne è del tuo ‘ Io amo follemente Londra? ‘ L’hai già dimenticata? Traditrice!” sbottò Spike.

“ Non è la città in sé.. è il posto.. a Londra stavamo in quella fabbrica abbandonata, invece.. questo è un Hotel a cinque stelle! E il servizio in camera è una figata!” ribatté lei.

“ A proposito.. oops.. forse il cameriere dovevamo restituirlo?” chiese lei con finta innocenza, indicando il cadavere di un giovane ragazzo, buttato in un angolo, mentre lei si leccava le labbra ancora sporche di quel sangue innocente.

“ Yummy, lui sapeva .. di faccende domestiche!” commentò Drusilla estasiata, facendo alzare gli occhi agli altri tre.

“ Beh.. se arriva qualcuno a lamentarsi di questo.. noi li accoglieremo a bocche aperte e zanne ben scoperte!” ghignò Spike, leccandosi il sangue dalle dita.

 

Vide Buffy un po’ pensierosa e le si avvicinò, cingendola da dietro.

“ Che c’è, micetta?”

“ Niente, stavo solo pensando.. che ne è degli altri noi, che staranno facendo adesso? Staranno parlando di noi ai loro amici? Se sì.. spero che ci facciano fare bella figura!” commentò lei.

“ Certo che lo faranno, dopotutto.. noi li abbiamo aiutati a salvare il mondo!” la rassicurò lui.

“ Già.. ma in altre parole .. noi abbiamo fatto.. una buona azione, eeeww! E Miss Edith non è molto fiera di noi a riguardo!” aggiunse Drusilla.

“ Arrgh, hai ragione tu, amore, bisogna rimediare al più presto.. commettendo una salutare cattiva azione, ad esempio.. un massacro truculento. Vi dirò, il cameriere qui è stato un eccellente aperitivo.. ma io stavo pensando di attaccare l’intero Hotel, lo sapete, è il mio modo per dir loro ‘ grazie ‘!” ghignò Angelus, mentre Drusilla batteva le mani felice, abbracciandolo e scoccandogli un bacio.

“ Che bello, che bello, stiamo per fare una festa!” esultò la vampira mora.

“ Beh, mentre aspettiamo di scovare qualche Cacciatrice potenziale… è piuttosto intrigante come diversivo.. io ci sto, ragazzi!” approvò Buffy, pregustandosi la serata.

“ E tu che mi dici, Ragazzo?” lo interrogò Angelus, guardando il suo Childe che se ne stava spaparanzato sul comodo divano a fare zapping con la tv.

“ Suona maledettamente allettante, ma sai.. questa TV ha il satellitare.. e su un canale stanno per trasmettere ‘ Sliding do.. ‘”

Spike non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase, perché con un ringhio esasperato generale, gli altri tre lo trascinarono fuori dalla stanza con la forza.

“ Ok, ok ho afferrato il maledetto messaggio. Perfetto, andiamo a farci il nostro bel massacro.. magari se ci sbrighiamo sarò di ritorno giusto in tempo per vedere il finale!” ribatté lui.

“ Spike, sei incorreggibile!” alzò gli occhi la sua Compagna, scuotendo la testa rassegnata.

“ Già, quasi rimpiango quando eravamo solo io e te e la TV nemmeno c’era!” borbottò Angelus.

“ Già, amico, ce la siamo spassata alla grande a quei tempi!” approvò Spike, un po’ nostalgico.

“ Hey, la tua  non-vita da scapolone d’oro è finita e poi.. tu ti lamentavi di essere solo, ti devo forse ricordare il tuo discorso quand’ero incatenata? Comunque, bello mio,  mi hai voluto e ti informo che io ho una garanzia * eterna *, soddisfatti.. o soddisfatti! Niente rimborsi ! ” puntualizzò Buffy, guardando di sbieco Spike.

“ Giusto. Se il leone non vuole saltare più nel cerchio infuocato, il domatore cambierà circo!” sbottò Drusilla, guardando in cagnesco Angelus e aumentando il passo.

“ Dal tono e dallo sguardo  ho capito che è arrabbiata .. ma qualcuno ha capito che voleva dire?” domandò Angelus confuso agli altri due che scuoterono la testa negativamente.

“ Qualunque cosa fosse, ti conviene rincorrerla e farti perdonare!” lo consigliò Buffy e lui obbedì.

“ E io? Devo farmi perdonare anch’io, mia Regina?” sussurrò Spike, mordicchiandola dietro il collo

“ Mm.. no, per questa volta ti è andata bene, e poi adesso dobbiamo solo goderci il divertimento che sta per cominciare. Vieni, mio .. * rifulgente *!” lo prese in giro lei.

“ Tu sei perfida!” s’imbronciò il suo Sire, offeso.

“ Sembra che l’allieva abbia superato il suo maestro!” canterellò lei, ghignando.

“ Questo non accadrà MAI!” ringhiò lui.

“ Aspetta solo che inizi l’assedio e ti dimostrerò maledettamente chi è più cattivo di chi!” le promise lui, incamminandosi con lei per raggiungere gli altri due e recarsi tutti insieme alla Reception , pronti a fare il loro ‘annuncio ‘ speciale.

 

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(U1) SUNNYDALE

 

Dato che ormai si era risolto tutto per il meglio, non c’era più motivo per Wesley, Angel e Drusilla di rimanere lì, e al tramonto sarebbero ritornati a Los Angeles.

Ma Wesley aveva approfittato della mattina per salutare indisturbato la sua Dawn.

La ragazza si era gasata con lui di come era riuscita ad intortare Spike e Buffy.

 

“ Davvero? E loro se la sono bevuta?” chiese lui, incredulo, tirandola più a sé sul divano dove erano seduti.

“ Ogni singola parola! Se solo sapessero che io e te abbiamo già fatto l’amore! Oh, Wes, non vedo l’ora di rifarlo, tanto vedrai che troverò una scusa per andare a Los Angeles, dopotutto, lo sai, io sono una così brava attrice!” ridacchiò lei, accarezzandogli i capelli.

“ Oh, sì, Dawnie, sei un’attrice fantastica, nessun dubbio su questo, ma tu ti sei dimenticata … il nostro * udito sopranaturale *!” esclamò Buffy, uscendo con Spike dalla loro camera da letto.

Dawn sussultò.

“ Ma.. ma.. è mattina.. e di mattina i vampiri in teoria dovrebbero dormire!” protestò lei.

“ Noi non siamo vampiri ordinari, dovresti saperlo!” ribatté Spike, guardando Wesley con occhi di ghiaccio.

La luce del giorno illuminava solo il salotto, mentre i due vampiri erano appoggiati alla ringhiera, in penombra.

Approfittando di ciò, Wesley si fece coraggio, prendendo Dawn e baciandola di fronte ai due biondi.

“ Noi due ci siamo innamorati, e voi dovete accettarlo. Io non rinuncerò a Dawn per nulla al mondo!” dichiarò fiero lui.

“ E voi non potete farci niente, soprattutto ora! Vedete? C’è la luce del giorno!” fece notare loro lui.

“ E prima che lo chiediate, ho già preso la Gemma di Amarra dal tuo cassetto, Buffy, ieri, mentre voi raccontavate del vostro viaggio, e l’ho nascosta in un posto sicuro, lontano da qui!” aggiunse Dawn, abbracciata a Wesley.

“ Vedete? Ho pensato ad ogni evenienza!” spiegò la diciassettenne con un sorriso furbetto, lo stesso che avevano Buffy e Spike, e lei non capiva il perché.

“ Ne sei proprio sicura?” le domandò la bionda, mentre Spike rientrava nella sua camera.

“ C’è una cosuccia che ci siamo dimenticati di dirvi riguardo al nostro viaggio: Spike ha trovato il souvenir perfetto per lui.. e sai che cos’è?” continuò la vampira.

“ Si da il caso che sia la Gemma di Amarra di quel mondo!” la anticipò Spike, mostrando il verde gioiello che aveva al dito.

“Oh, no!” si allarmò Wesley.

“Oh, sì!” ghignò il biondo, attraversando la penombra e lasciandosi baciare dal sole senza alcun problema, mentre la sua Compagna si godeva la scena dalla ringhiera.

“ Te la farò pagare così tanto per aver osato toccarla! Ad ogni modo, io sono un gentleman e ti darò un po’ di vantaggio, quindi… CORRI!” gli ringhiò lui e Wesley filò via a gambe levate.

Dawn tirò Spike per la camicia.

“ Ti prego, non fargli troppo male, lui non mi ha fatto nulla che io non volessi che lui mi facesse…” lo implorò Dawn, preoccupata per il suo ragazzo.

“ Con te farò i conti dopo, comunque, non preoccuparti, Briciola, gli rompo due o tre ossa.. e te lo restituisco come nuovo!” ghignò il biondo ossigenato, lanciandosi all’inseguimento.

 

“ Faresti meglio a preoccuparti per te, Signorinella, perché non appena ti prendo ti darò la madre di tutte le punizioni, così la prossima volta ti terrai alla larga dal letto dei ragazzi, soprattutto quelli molto più grandi di te!” la minacciò Buffy.

“ Beh, senti da che pulpito viene la predica! Ha appena parlato Miss Se- non- hai- almeno-  cento -anni- più- di-me- non puoi – essere- il – mio- fidanzato!” ribatté la sorella.

“ Dawn! Tu non sei niente come me, è maledettamente diverso! E comunque questo non fa altro che peggiorare la tua punizione!” le ringhiò la sorella.

Per tutta risposta, Dawn corse via il più velocemente possibile.

“ Corri, Dawn, corri pure, tanto il sole prima o poi tramonterà.. e io ti scoverò ovunque tu ti nasconda!” giurò a se stessa Buffy.

 

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< Sono nei guai, sono in guai grossi! E Wesley ha avuto perfino una sorte ben peggiore della mia, mi domando solo quanti giorni ci vorranno per dimetterlo dall’Ospedale! E comunque, scusami, tesoro mio, ma devo pensare anche alla mia di vita! Ma che cosa posso fare?> pensò Dawn, poi venne folgorata da un’idea.

 

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“ Ti prego, Dawn, ripetilo, perché credo di non aver capito bene!” esclamò Giles, guardandola perplesso come Willow e Tara, dopo che lei li aveva convocati al Magic Box.

“ Mi creda, non sto affatto scherzando..” assicurò loro Dawn.

“ Mi potreste spedire in qualsiasi altra dimensione.. prima del tramonto?”

 

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FINE