ANGELUS
Autrice:Luce
Luce, Luglio
2007
Quando la parola perdizione non basta
a
descriver una musica intrigante
E’tra le fronde odorose di piacere selvaggio,
che la
natura avvolge in miraggio
Dal freddo,
la
notte diviene incandescente
e a
tessere le trame della luna,
si
chiama angelo
E non potrebbe essere più nero e più dolce.
Peccato seducente
Al di là della comprensione umana
Perché puro istinto prende
Senza lasciar via di scampo.
E puoi fuggire
O nobile ed innocente creatura
Ma lui ti scopre sempre
e nella
rete cadi
Sazia, la passion ti
pervade.