CERTE NOTTI
Autrice: Luce
Fic song:la canzone non mi appartiene.
Disclaimer:L’ autrice
non scrive a scopo di lucro, MA SOLO PER POTER SCRIVERE COSE COME QUESTA ;),non
intende violare copyright e non possiede i personaggi che sono di proprietà della
Mutant Enemy, della Fox.
NOTA
PERSONALE: Ho cambiato la timeline di Spike della serie buffy, quindi non
troverete concordanza sul luogo in cui vive.4 stagione di Angel, quando
risvegliano Angelus per sapere della bestia e poi si libera uscendo dalla gabbia.
Credo che in fondo i personaggi siano fedeli, se non dovesse essere così chiedo
venia.
Cos’altro
dire?
Enjoy!!
Certe notti la macchina è calda,
dove ti porta lo decide lei.
Certe notti la strada non conta,
quello che conta è sentire che va.
Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei.
Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi
smettere, smettere mai.
Correva,
sfrecciava sull’asfalto della strada che tra poche ore l’avrebbe condotto
lì, dove non
avrebbe mai pensato di tornare.
Poteva
chiedersi perché all’infinito, ma non si sarebbe mai risposto, se avesse avuto
un’anima, non ne avrebbe mai avuto il coraggio.
E allora
continuava a viaggiare verso di lui, verso la sua più grande tentazione.
Lo era sempre
stato, anche senza l’anima.
Non aveva mai
ceduto però.
Prima per
orgoglio, cadere di fronte alla sua arroganza, al suo essere ribelle, che
combatteva, che i fondo desiderava ed era la cosa che più lo accendeva.
Ciò che
definiva il suo biondo childe, che lo attirava di più.
Quello che a
lui mancava di più, Angelus sentiva solo la perfezione della morte, Spike
sentiva sempre la vita.
Lui non ci
riusciva, e quella notte, voleva assaporarne il gusto.
Prima di
tornare e vendicasi di tutto, di Connor, di Cordelia, di quegli stupidi umani
che contavano sudi lui, che aspettavano il ritorno della sua anima.
Nessuno
cercava
Drusilla.
La sua folle childe.
Lei lo desiderava, nonostante quello che lui le aveva fatto. La sua folle
dolcezza sarebbe stata piacevole e riposante, ma non era ciò che voleva in quel
momento, no, più tardi, forse.
Magari, una
volta che tutto questo fosse finito, l’avrebbe cercata.
Adesso aveva
bisogno di ricaricare le batterie. Aveva voglia di sangue, del suo.
Che sapeva di
dolce e speziato, spesso piccante. Molto gustoso.
L’aveva
assaggiato diverse volte in passato e si ricordava bene la sensazione che gli
scorreva nelle vene, dopo.
Vita.
Incredibile per un corpo come il loro, ma era vero, perché negarlo? Voleva il
suo sangue, voleva la sua vita.
Voleva il suo
childe.
E sapeva che
il biondo sarebbe stato lì, senza inibizioni, pieno di passione, perché è così
che aveva sempre vissuto, e
l’avrebbe dato tutto ad Angelus, quella notte.
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Certe notti fai un po’ di cagnara
Che sentono che non cambierai più.
Certe notti tra cosce e zanzare e nebbia ai locali
a cui dai del tu.
Certe notti c’è qualche ferita che qualche tua
amica disinfetterà…
Si guardava
intorno, per capire dov’era, perché quella volta si era preso una sbronza
colossale e, girandosi, si ricordò tutto.
Aveva passato
la maggior parte della notte in locali fumosi traboccanti di ogni possibile
creatura infernale.
Il più
malfamato, frequentato da demoni ed umani. Aveva bevuto, tanto, di tutto.
Ed era finito
a letto con Rebecca. Succedeva ogni tanto, era stronza ed eccitante come la
cacciatrice , era bruna e sensuale come la sua Drusilla.
Non si può restare soli,
certe notti qui,
che chi si accontenta gode così così..
Certe notti sei sveglio
O non sarai sveglio mai
Ci vediamo, prima o poi…
L’aveva
svegliata e con un bacio mozzafiato le
aveva detto arrivederci. Era certo che un’altra notte così sarebbe arrivata
presto, allora perché dirle addio?
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Era arrivato
di fronte alla sua cripta dove si ricordava l’avrebbe trovato, in realtà fu
semplicemente un caso, poche volte Spike tornava lì, per ricordare forse, il
vampiro che era, e aveva visto una bellezza bruna uscire dalla grande porta.
Lui la
fissava e anche a distanza ne sentiva l’odore. L’odore pungente del suo childe
tutto su di lei.
Si avvicinò e
guardò la cripta con intensità, posando la mano sulla superficie fredda. Un
sogghigno oscuro, così uguale a lui, increspò le sue labbra.
Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto
di giorno non c’è
Certe notti se sei fortunato,
bussi alla porta di chi è come te..
Soli,
entrambi. Ma lui non bussava, Angelus spalancava la porta, quasi a scardinarla,
come se tutto gli fosse dovuto.
Era normale,
Angelus si era sempre preso ciò che voleva.
Certe notti che ti tiene tra le sue tette
Un po’ mamma un po’ porca com’è.
Quelle notti da farci l’amore fin quando fa male,
fin quando ce n’è..
Il vampiro
biondo lo vide, anche nel buio, e il blu degli occhi lo riflesse, con sorpresa
e disapprovazione.
Il bruno gli
sorrise piano mentre avanzava verso di lui con il passo di un felino.
Un
elegantissimo predatore.
Non si può restare soli, certe notti qui,
che se ti accontenti godi così, così.
Certe notti son notti e le regaliamo a noi…
Il giovane
vampiro gli sorrise di rimando
arrendendosi all’evidenza esigente dell’altro vampiro, alla sua sete. Non lo
vedeva da tempo ma aveva già capito che non era l’Angelus folle per la mancanza
dell’anima, era quello antico, quello vero, il suo Sire.
Quella volta
era tornato nella cripta per dimenticare, anche se poco tempo, il dolore
dell’anima nuova di zecca e della sensazione di impotenza e frustrazione che
provava nello stare tra gli scoobies tutto il tempo, tra mortali, che
desiderava mordere talvolta. Un tempo ne avrebbe fatto una strage di tutte
quelle potentials, magari proprio insieme ad Angelus. Poi sarebbero tornati
dalle loro donne per appagare ogni loro possibile sete, e solo, qualche volta,
era ciò che loro stessi avevano fatto tra loro. Al ricordo, sotto l’effetto di
tutto l’alcool ingurgitato si eccitò, suo malgrado e decise di lasciarsi andare
e non sentire la vocina stridente ed insistente della luce che bruciava dentro
di lui. Quale modo migliore che assaggiare ancora il suo sangue?
Quello
potente di Angelus che non cedeva mai, bevuto raramente e agognato per tanto
tempo.
Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più
ingenuo e coglione che vuoi.
Quelle notti son proprio quel vizio che tu non vuoi
smettere, smettere mai…
Il morso
arrivò veloce e profondo, lento poi nel berlo, nell’assaporarlo di nuovo.
Spike sembrava cedere facilitando Angelus,
che gli stringeva il collo, facendogli male.
Ma lui non
era più il giovane William, il cucciolo, era Spike, un maestro vampiro. Gli
afferrò i corti capelli scuri, facendogli male a sua volta, gli strappò parte
del maglione e artigliandogli la spalla sinistra, affondò anche lui.
Angelus
glielo permise.
Fu intenso,
lungo, potente.
Sangue
mischiato, legame rinsaldato.
Sempre soli,
ma mai davvero.
Il loro era
un legame eterno, che volevano, ma che allo steso tempo combattevano da sempre.
Questo non sarebbe mai cambiato. Era l’unica certezza delle loro vite, quella
bizzarra, vampirica amicizia.
Per la
perdita di sangue si addormentarono subito dopo aver ritratto le zanne
Dal collo
dell’altro demone.
Sazi e
soddisfatti.
Al risveglio,
com’era prevedibile, il vampiro biondo si svegliò solo.
Angelus era tornato a Los Angeles a fare
quello che doveva. Vendetta, con la sua incredibile energia vitale gli scorreva
di nuovo dentro.
Non si può restare soli, certe notti qui…
Ci vediamo, prima o poi …
FINE
Allora, ti é
messo gli errori di battitura in rosso, le ripetizioni (ce n'era una sola) in grassetto
nero e le mie perplessità in grassetto rosso.
Per lo più
sono stilistiche: quel "biondo" e quel
"bruno"...mmm....sono proprio bruttini. Li ho riscontrati in tante ff
e non mi sono mai piaciuti. E anche quel "ragazzo"... Questo é un
altro vizio di molte scrittrici: di chiamare i vampiri "giovane",
"ragazzo", ecc. Sono vampiri, non sono più né giovani, né ragazzi.
Rendiamo loro l'onore che meritano. :-)
Poi ho un
problema sulla timeline...Nel disclaimer hai parlato di AtS e fin lì ci siamo,
ma i conti non tornano con BtVS. Nel
momento in cui ritorna Angelus, Spike non vive più nella cripta e soprattutto
ha l'anima e combatte a fianco di Buffy (ed oltretutto, almeno da ciò che si
evince dalla fine della settima stagione, Angel non sa che Spike ha riavuto
l'anima).
Quindi perché
uno Spike con l'anima dovrebbe accogliere l'arrivo di Angelus senza battere
ciglio?
Legame o no,
mi pare un po' strano...
La storia é
molto bella, lega bene con la canzone e la timeline di AtS, ma dovresti
aggiungere nel disclaimer che hai modificato quella di BtvS.