DA LIAM A WILLIAM

Autrice:Luce

 

 

L’ autrice non scrive a scopo di lucro, ma solo per fare un po’ di poesia, se così si può definire.. capricciosamente. Non intende violare copyright e non possiede i personaggi che sono di proprietà della Mutant Enemy, della Fox.

NOTA PERSONALE: Da inserire nella quinta serie di Angel, magari nell’ultima puntata, come qualcosa che non si sa se il protagonista abbia mai detto o no ;) scegliete come più vi aggrada.

Sarebbe più nelle corde di William ma visto che essere artista non significa solo saper disegnare bene, ma invade tante sfaccettature, ho pensato che potevano essere parole di Angel.

Credo di aver detto tutto, nel caso non flagellatemi.

Buona lettura.

Commentate gente ;)

 

 

Lasciate che vi narri

Di due principi al pari chiari e scuri

Che si dibattono tra il giorno e la notte,

lasciando loro  dietro pezzi di anime rotte.

 

 

 

Da Liam a William

 

Lascia che ti rammenti di come tutto è cominciato, un umano destino stroncato.

E delle nostre splendide regine che attraversano i secoli,

l’una sognatrice, l’altra seduttrice

bruna ammaliatrice e bionda meretrice,

di anime divoratrici, del nostro demone genitrici.

 

Lascia che ti mostri l’oscurità solo per farti vedere,

quanto può brillare la luce della tua nuova verità.

 

Lascia che i tuoi pensieri si perdano

Cedi le tue armi,

travalica le barriere,

cadi.

 

Lascia che ti risollevi

Non pensare a ciò che mi devi.

Chiudi gli occhi, respira,

dimentica e ricomincia daccapo,

di fronte ad ogni sbaglio, solleva il capo.

 

Segui con me la strada della redenzione,

non ascoltare la voce della nera seduzione,

perché tu sei fatto nuovo per il bene,

ed anche, lo ammetto, per alleviare le mie pene.

 

Ho vissuto ciò che adesso provi anche tu

sentendolo sulla mia pelle,

agognando di appartenere al mondo delle anime più belle.

Ma ho provato un dolore indicibile,

ciò che adesso rende la mia volontà invincibile.

 

Ho guardato indietro e sai cosa ho visto?

Un artista fallito ed un poeta inetto,

e ciò che ci hanno tolto, per quanto imperfetto,

ci rendeva unici, pronti a mordere la vita,

vincerla, perderla, come una pericolosa partita,

cambiare, respirare

ed infine volare.

 

Verso il destino, il nulla, chi può dirlo?

Avevamo comunque tutto il diritto di scoprirlo.

 

Avevamo tutto il diritto di desiderare e provare un amore dolce, uno violento,

ma queste sono solo elucubrazioni sparse al vento,

perché perse in un tempo ormai spento.

 

L’amore alla fine l’abbiamo provato,

nel corpo di demone e poi nell’anima ci ha attraversato,

verso il nostro nemico naturale

una cacciatrice mortale.

Ma anche questo, per quanto vero,

è già passato

anche se mai verrà dimenticato.

 

Ho di fronte a me i tuoi occhi puliti, azzurri, brillanti,

 e riconosco il loro riflesso in questo momento,

pentimento.

Un dolce e amaro sentimento.

Ti pervade.

 Tu sei convinto che i tuoi peccati ti porteranno di fronte alle porte dell’ade.

 

Anche se allo shanshu io non avessi rinunciato,

come la coppa del eterno tormento,

tu l’avresti certamente conquistato.

Insieme ad un’umanità da me dimenticata

da te sempre ricercata.

 

Combatti, soffri, sanguina con me,

piangi le mie stesse lacrime.

E quando la nostra speranza giacerà esanime

guariremo insieme le ferite

Con la forza delle nostre anime.

 

 

Fine?