I SOGNI SON DESIDERI

 

Autrice: Maggie

Time: 6 serie. Prima dell’episodio “Una bugia pericolosa”

Note: seguito ideale di “Halloween”, l’altra mia ff.

Raiting: per tutti

Disclaimer: E’ tutto di Joss.. (come vorrei che Spike, o anche semplicemente l’attore, fosse mio!!!) Invece è mia invenzione il cattivo che inserirò nella storia..

 

Non era mai stata così felice in vita sua!!! Sentiva una pace intorno a sé! < Questa sì che è vita!!! > pensò Buffy mentre stava preparando la cena…  Tra poco sarebbero arrivati.. e si sa.. i bambini hanno sempre fame, specie dopo aver visto una partita di calcio.

Infatti poco dopo sentì il rumore delle chiavi nella serratura e la porta si spalancò.. come due tornadi entrarono in casa e si precipitarono da lei.. “Mamma, siamo tornati. Ho fame!” una bimbetta bionda con gli occhi azzurri di circa 4 anni si buttò tra le braccia di Buffy che la sollevò e le baciò la guancia paffutella.

“Anch’io ho fame!” confermò il fratellino di 6 anni sedendosi a tavola.

Ma la loro mamma replicò decisa più che mai “La cena è quasi pronta, andatevi a lavare le mani tutti e 2.”

I 2 bambini rassegnati sospirarono “Va bene mamma.” e ubbidienti salirono al piano di sopra.

Buffy tornò a dedicarsi alla sua cucina, ma ad un tratto 2 braccia forti l’avvolsero possessivamente e delle fredde labbra scivolarono sul suo collo donandole un bacio delicato. Buffy sussultò per la sorpresa improvvisa ma sorrise e si lasciò andare a quella piacevole sensazione.. Poi si voltò verso di lui, e dopo essersi rispecchiata nei suoi occhi celesti come il cielo, gli allacciò le braccia al collo e lo baciò appassionatamente.. < Quanto lo amo!! > E quanto era felice con lui!!!!!!! Aveva tutto ciò che aveva sempre desiderato...

“Deduco che ti sono mancato, passerotto!” le sussurrò lui prima di tornare a dedicarsi a quella bocca succulenta che lo stava invitando a proseguire la sua opera di seduzione.

Buffy smaniò dalla voglia di assaporare ancora la sua frescura sulle labbra “Da morire!!” rispose senza staccarsi da lui.. e tornò a baciarlo desiderando che quella felicità non finisse mai..

 

Un rumore interruppe i suoi sogni meravigliosi.. < Maledizione proprio sul più bello dovevo svegliarmi!!! > borbottò Buffy e contro voglia aprì gli occhi ancora impastati dal sonno, stava per stiracchiarsi ma qualcosa glielo impedì. Cercò di mettere a fuoco la stanza in cui si trovava.. anche se non era proprio una stanza.. più che altro era una… cripta!!!!!??????  < Ma che ci faccio qui??!! >

E chi c’era accanto a lei che la teneva stretta tra le braccia???!!!!

La Cacciatrice spalancò immediatamente gli occhi ma senza fare movimenti bruschi, alzò leggermente la testa per incontrare il suo viso temendo di sapere già chi era.. < Ma chi altro poteva essere, idiota?? > si ammonì lei mentalmente mentre cercava di fare il punto della situazione..

Ormai si era svegliata completamente dal suo stato catartico post-sonno, cioè post-sogno, o meglio post-incubo… < Non posso credere di aver sognato di avere 2 bambini e di vivere con.. No, non è possibile!!!!!! Devo andarmene immediatamente da questa cripta.. emana cattive influenze! Se solo riuscissi a ricordare che cosa è successo??? Come sono finita nella cripta di Spike? E ancora più sconvolgente.. come ci sono finita a letto con lui?? > Aveva una gran voglia di urlare.. ma non voleva svegliare colui che dormiva beatamente accanto a lei e la teneva stretta a sè.. quasi a non volerla lasciare andare..

La ragazza si fece coraggio e cercò delicatamente di liberarsi lentamente del braccio del vampiro che l’avvolgeva e le impediva di muoversi..

Ma Spike brontolò nel sonno “Non andartene, Buffy!” e la sua stretta si fece ancora più intensa..

La ragazza sospirò arrendendosi.. non sarebbe riuscita a svignarsela senza dover svegliare il vampiro.. < Maledizione!!! > fece un respiro profondo e poi urlò a squarciagola.. “Spike, svegliati!” quell’urlo avrebbe svegliato persino un morto.. E infatti così avvenne…

Il vampiro sussultò e si destò immediatamente scombussolato.. < Ma che razza di modi sono questi per svegliare qualcuno??!! Dannata di una Cacciatrice!!!! > “Tante grazie, passerotto! Un risveglio davvero indimenticabile!!” brontolò Spike indispettito da quel brusco risveglio. < Non era certo quello il modo che stavo sognando in cui lei mi stesse svegliando!! >

La ragazza replicò spazientita e irritata notando che il vampiro non si era ancora deciso a lasciarla andare..“Avrei usato anche le mani per buttarti giù dal letto, ma come vedi mi stai bloccando la circolazione!!”

Solo allora Spike si accorse della situazione in cui si trovavano entrambi.. < Oh, Bloody hell!!!!!! Io e lei.. siamo ancora abbracciati.. nel mio letto…!!! Che sensazione paradisiaca! > sul suo viso spuntò un super sorriso a 36 denti..

“Spike, mi vuoi lasciare?!!!” gli urlò ancora Buffy arrabbiata < Anche se in fin dei conti non è poi così male stare abbracciata a lui! > ma scacciò con decisione quel pensiero impossibile.

“Quante storie, amore. Se vuoi che ti lasci.. allora dammi un altro bacio!!” le disse il vampiro dispettoso e la fissò con un’aria maliziosa.. si stava avvicinando pericolosamente alla sua bocca ma prima che avvenisse il vero contatto..

Buffy si strattonò da lui liberandosi dal suo abbraccio.. “Imbecille!!” < Ma quale altro bacio! > e scese dal letto cercando di recuperare la sua dignità di Cacciatrice e con le mani sui fianchi partì al contrattacco.. “Ma che ti è saltato in mente?? Cosa mi hai fatto? Un incantesimo per portarmi a letto?”

“Veramente sei tu quella che ha insistito tanto!!! Me l’hai chiesto tu di restare!” fece lui rimanendo sdraiato sul letto con le mani dietro la nuca, per nulla impressionato dalla sua accusa..

“Ma non dire stupidaggini!!! Io non avrei mai fatto una cosa simile!!” lo contraddisse la Cacciatrice ancor più incavolata. < Possibile che non mi ricordi un tubo??! >

A quel punto Spike si alzò per fronteggiarla e strinse gli occhi a 2 fessure “Come al solito rinneghi tutto Cacciatrice e mi dai del bugiardo! Lascia che ti rinfreschi la memoria..” e si avvicinò ancora di più a lei.. “L’altra sera stavamo facendo la ronda, stavi combattendo con un vampiro ma sei svenuta sbattendo ad una lapide, così io ti ho portato nella mia cripta, quando ti sei svegliata mi hai detto di aver fatto un incubo e alla fine mi hai chiesto di dormire con te! Fine della storia!!” < E mi hai anche baciato! >

Buffy si stava sforzando di ricordare quello che Spike gli aveva detto.. ma non ci riusciva.. nella sua mente c’era solo il buio!! “Non mi ricordo!” disse sconsolata la ragazza rattristandosi.

Vedendo quell’espressione desolata, Spike l’abbracciò nonostante sapesse che lei l’avrebbe respinto.. ma con enorme sorpresa non accadde.. “Tranquilla amore! Va tutto bene! Probabilmente sei ancora sotto shock per quella botta alla testa!!!” così dicendo le diede un bacio sulla fronte e Buffy si strinse a lui sospirando.

Spike non capiva bene se era lei quella che stava male o lui.. visto che la ragazza in questione stava contraccambiando il suo abbraccio!

Ma Buffy accortasi del piccolo momento di debolezza si staccò da lui bruscamente, anche se con un po’ di rimpianto, e lo guardò con un’espressione dura “Devo andarmene da qui!” si tuffò praticamente verso la porta più in fretta che poteva senza voltarsi indietro..

Spike la fissò andar via ma non la seguì.. d'altronde era giorno e non poteva certo correrle incontro sotto il sole cocente! Con un sospiro (finto) di rassegnazione scosse la testa e si buttò sul letto sfatto. < Mai una volta che mi ringrazi per averla salvata!! Stupida donna orgogliosa!! > con quel pensiero il vampiro si riaddormentò.. incurante di essere osservato.

 

Infatti dall’ombra della cripta emerse un viso indefinito, non si distingueva cosa fosse o meglio chi fosse, era rivolto verso il vampiro disteso sul letto e lo fissava con degli occhi dorati.. si intravedeva anche la sua bocca alla luce fioca della cripta.. stava sorridendo.. ma non un sorriso qualunque.. ma maligno!! Così come era apparso nel nulla, svanì di nuovo nel buio.

 

 

 

La Cacciatrice era indignata.. < Come ha osato quel vampiro dormire accanto a me??? Si è pure permesso di affermare che sarei stata io ad acconsentire!!! Ma vogliamo scherzare??!!!!!! Non l’avrei mai fatto! > A quel pensiero si fermò di scatto guardandosi intorno, poi sbuffò esasperata..

Era l’alba e Buffy stava tornando a casa dopo aver passato la notte nella cripta di un vampiro, ma non un vampiro qualunque, ed era così arrabbiata con lui che aveva sbagliato strada. Provò la nuova tecnica che il signor Giles le aveva consigliato prima di intraprendere un esercizio. Chiuse gli occhi e si stiracchiò i muscoli del collo con ampi movimenti circolari delle scapole. Doveva rilassare i nervi tesi, concentrarsi solo sulla respirazione regolare e cancellare dalla mente tutto il resto..

< Probabilmente sono solo svenuta e lui ne ha approfittato.. D'altronde non sarebbe la prima volta!!! E’ già successo in passato, purtroppo! Almeno questa volta non mi ha ammanettata e minacciata!!!!! Sta migliorando! Se solo riuscissi a ricordarmi cosa è successo davvero.. > Quel vuoto di memoria la preoccupava seriamente, non le era mai capitato di soffrire di amnesia.. Era terribile ed allo stesso tempo estenuante! Più tentata di far luce sugli ultimi eventi, più si ritrovava a galleggiare nel vuoto più assoluto..

< Comunque prima o poi la memoria mi ritornerà.. Non devo forzare la mente, quando verrà il momento ricorderò! Cosa può essere successo di tanto terribile da dover essere ricordato subito??! A parte un’imminente minaccia malvagia che progetta un’apocalisse, siamo tutti al sicuro!! > si sforzò di sorridere a quel pensiero non tanto assurdo e maledisse Giles. La sua tecnica di rilassamento era un schifo! Non era riuscita nemmeno per 1 minuto a non pensare a quello che le era successo quella notte, e nonostante non sapesse in realtà cosa fosse accaduto, il solo pensiero di una nuova minaccia la preoccupava e la inquietava..

< Chissà se gli altri si sono accorti della mia assenza??!! Speriamo non si siano preoccupati! > pensò dubbiosa alla fine Buffy ritrovando la via corretta di casa. Che cosa avrebbe detto al suo rietro per aver passato la notte fuori?? Come faceva a dire che era rimasta a dormire nel letto del vampiro che fino all’anno scorso la voleva morta ma che ora le giurava amore eterno??!

 

Così immersa nei suoi pensieri contrastanti, la Cacciatrice non si accorse di essere seguita da un’ombra, la stessa figura minacciosa e maligna che poco prima stava nella cripta di Spike.

 

***

 

Spike entrò nella sua cripta esausto. La ronda era andata bene, aveva ammazzato il tempo ammazzando i pochi vampiri che di tanto in tanto sfidavano la sorte e se ne andavano in giro per il cimitero in cerca di qualche rissa o in cerca di qualche preda. Era stanco morto! D'altronde come poteva non esserlo!!! La notte prima aveva offerto il suo letto ad una Caccaitrice sconvolta che gli aveva chiesto esplicitamente di dormire con lei e lo aveva ringraziato con un bacio. < Assurdo ma vero!!! > pensò Spike scuotendo la testa.  < Forse è stato solo un bel sogno!! > Dopotutto non sarebbe stata la prima volta! Per questo lui era rimasto sveglio tutto il tempo in cui l’aveva tenuta tra le braccia, aveva avuto paura che se si fosse svegliato, il sogno sarebbe finito e lei fosse sparita e tutto sarebbe tornata nel mondo della sua fantasia… Solo verso le prime ore del mattino era riuscito a prendere sonno. E come volevasi dimostrare.. al suo risveglio, la donna che la sera prima lo invita a farsi abbracciare, lo aveva trattato come al suo solito: e cioè come un essere senza scrupoli che approfitta di tutte le occasioni possibili per tentare di sedurla. < Eh, Cacciatrice quando imparerai la lezione???!! >

Un rumore improvviso che proveniva dal piano di sotto interruppe i suoi pensieri.. prese un pugnale che si trovava su una cassa e lo sfoderò.. < Odio quando qualcuno si introduce furtivamente nella mia cripta! > si avviò giù a passo leggero e prudentemente pronto a colpire il suo avversario senza farsi trovare impreparato.

Appena sbucò con la testa per vedere con chi avesse a che fare, si ritrovò ad ammirare la sua stanza inondata dalla luce soffusa di tante candele posizionate qua e là, un dolce profumo di fiori appena colti riempiva l’aria di un odore vanigliato, l’atmosfera romantica venne accentuata appena lui intravide una donna bionda di spalle con un vestito nero aderente che tentava di accendere una candela vicino al letto.. il suo letto? Un letto che aveva lenzuola nere come la pece e sopra di esse tanti petali di rosa rossa era sparsi quasi a formare un gigantesco cuore.

Spike aveva gli occhi aperti dalla sorpresa e non si era mosso di un millimetro frastornato, si ritrovò a grattarsi la testa confuso pensando di essere in preda a qualche allucinazione “Ma che cavolo…??”

Sentendo la sua voce, la donna in questione di girò..

Fu come a rallentatore.. i capelli biondi ondulati che le ricadevano sciolti sulle spalle nude e le circondavano il suo viso perfetto si mossero come se alitati da una brezza leggera, le labbra rosse si allargarono in un sorriso luminoso e travolgente, gli occhi verdi erano due pozze di smeraldo che sprizzavano emozione e sorpresa. Era la creatura più bella che avesse mai visto!!!

“Tesoro sei arrivato presto!” disse con la voce melodiosa che lui amava tanto ma che era destinata solo ai suoi amici e famigliari.

Il vampiro era ancora sulle scale a guardare la donna come se davanti a sé ci fosse un fantasma. “Eh?????” < Ma che sta succedendo??! Mi sono perso qualcosa? >

Ma lei ignorò la sua confusione e proseguì “Volevo farti una sorpresa. Non ho ancora finito di preparare quindi va di sopra a berti una birra, dopo ti chiamo io!”

Spike era ancora più incredulo.. Lì, davanti a lui, c’era Buffy, tutta elegante e sorridente che gli stava dicendo di avere una sorpresa per lui.. Lui!!! E lo aveva appena chiamato ‘tesoro’!!! “Ma cosa..? Perché?” < E’ sicuramente un sogno! > Eppure sembrava così reale che a stento non scoppiò a ridere!!!!!

Dal volto di Buffy scomparve quel sorriso che lo aveva confuso ancora di più e si rivolse a lui guardandolo male, aggrottò la fronte ed esclamò “Come ‘cosa’? Te ne sei dimenticato?” sembrava offesa.

Aveva un’espressione così delusa e triste che lui avrebbe voluto dirle che raramente si dimentica qualcosa, specialmente se quel qualcosa riguardava lei.. Ma in quel momento non sapeva proprio a che cosa lei si stesse riferendo.. “Cosa?!” Era diventato un disco rotto ma lo sconcerto di quella situazione lo aveva gettato nel caos più totale. Stava forse soffrendo di una strana malattia che porta ad avere strane visioni irreali??!! Probabilmente quella era una possibile spiegazione! Anzi forse l’unica!

Buffy si sedette sul letto con un tonfo e sbuffò “E’ il nostro anniversario e tu te lo sei scordato!!” si coprì il viso con le mani..

< O Bloody hell!! > “Ma cosa dici?” Spike si precipitò senza pensarci due volte ed andò incontro alla Cacciatrice che aveva preso a piangere sommessamente. Le sue gambe erano molli e il suo cuore batteva incessantemente contro il petto, ma quello che più lo preoccupò non fu il fatto che il suo cuore fermo da tempo sembrava animato da una forze sconosciuta che lo faceva pulsare, lui era troppo addolorato nel vedere la donna che amava singhiozzare sul suo letto a causa sua. “Amore cosa dici?” si avvicinò piano e si sedette accanto a lei, l’abbracciò e con movimenti lenti e circolari le accarezzò la schiena aspettando che le si calmasse e fermasse le lacrime..

Buffy si lasciò confortare e si rilassò poco a poco sentendo la sua rassicurante vicinanza, si asciugò le lacrime rimaste e con occhi ancora bagnati lo guardò.. Era arrabbiata!!! “Per te non vuol dire niente l’impegno che abbiamo preso?”

Spike la guardava come se lei stesse farneticando. < Dev’essere per la botta in testa che ha preso la notte scorsa! > “Ma quale impegno?”

“Il matrimonio!” urlò lei esausta.

Il vampiro la fissò alzando le sopracciglia senza capire “Il matrimonio?! Quale matrimonio?!”

Buffy si stava stufando di quello strano terzo grado, era esausta.. Piangere l’aveva fatta stancare. “Il nostro, idiota!”

Spike non riusciva ancora credere ad una sola parola.. “Noi siamo ‘cosa’?” un sorrisetto malizioso si increspò sulle sua labbra. < Beh, fin’ora neppure nei miei sogni più belli mi sono spinto a tanto! > Quel sogno gli piaceva un mondo! Se era davvero un sogno allora meglio approfittare, si disse.

La ragazza che sedeva ancora accanto a lui però non sembrava si stesse divertendo anzi si stava infuriando sempre di più. “Oddio Spike, ma che cavolo stai cercando di dirmi??? Che non te ne frega niente che siamo sposati, che non credi al sacro vincolo del matrimonio e nonostante te ne vai in giro con la fede la dito, questo non vuol dire niente per te???” 

Solo in quel momento lui spostò lo sguardo dalla donna che affermava di essere sua moglie alle sue mani. Sulla mano sinistra di lei, precisamente all’anulare, c’era un anellino d’oro. Poi con sua enorme sorpresa fissò anche la sua di mano e vide lo stesso anello che portava Buffy. Deglutì a fatica, tutte quelle novità lo stavano facendo impazzire! Riposò i suoi occhi sul viso di Buffy che non era per niente felice e che ancora aspettava una risposta.. Spike si maledisse per il suo mancato tatto e cercò di recuperare la situazione “Mi dispiace, piccola. Io ti amo. Questo lo sai, vero?”

La Cacciatrice voltò la testa dall’altro lato.. era ancora irritata e non poteva certo biasimarla.

Accidenti al sogno! Era colpa sua!! Come aveva fatto a dimenticare il giorno delle sue nozze? Nella realtà non se lo sarebbe mai dimenticato!

“Amore, guardami..” lui le posò un dito sotto la mento e le fece giare delicatamente la testa verso di sé per tornare a rispecchiarsi nei suoi splendidi occhi “Tu sei tutto per me. Sei la mia vita, il mio respiro, la mia essenza vitale. Non potrei vivere senza di te e sapere che tu soffri a causa mia mi distrugge. Perdonami. Sei la donna che ho scelto, che voglio accanto a me.. per sempre!”

Le lacrime avevano di nuovo invaso gli occhi di Buffy “Oh Spike!!” ma prima che lui potesse proseguire lei si buttò tra le sue braccia ed incominciò a baciarlo appassionatamente.. Quello sì che era un degno finale per il suo sogno..

 

Nell’ombra della cripta, un’altra figura misteriosa vegliava il sonno del vampiro.. Un sorriso ottimista e luminoso spuntò sulle sue labbra rosee. Si congratulò per la fiducia che aveva riposto in lui. Aveva un compito ben preciso e non poteva fallire. Non doveva fallire! Ma doveva essere prudente.. In quel momento la speranza e la fede erano le uniche armi a sua disposizione. Sapeva che ben presto la sua rivale si sarebbe accorta della sua presenza e avrebbe scatenato una vera e propria guerra all’ultimo sangue.

 

***

 

Nella casa della Cacciatrice tutto taceva..

< Stanno ancora dormendo fortunatamente! Sono salva! > Buffy si diresse a passo silenzioso su per le scale e si intrufolò nella sua stanza e dopo averla chiusa si affettò a mettersi il pigiama. Se non voleva farsi scoprire era meglio negare e mentire sull’accaduto della notte appena trascorsa. Era l’unico modo per evitare un terzo grado che sicuramente sarebbe stato imbarazzante e per nulla piacevole. Dopo tutto una bugia in più che male faceva! Era diventata una maga nel mentire.. era riuscita perfino a fingere di essere stata all’Inferno anziché in Paradiso per far piacere ai suoi amici che l’avevano resuscitata credendola a marcire e bruciare nelle fiamme. Dopotutto quella sarebbe stata un’altra piccola bugia ma a fin di bene. Non voleva che si preoccupassero ancora per lei. Lei era forte, era La Cacciatrice. Poteva farcela anche da sola.

Si stese nel letto e tentò di prendere sonno..

Chissà.. forse sperava di poter continuare il sogno che stava facendo quella notte tra le braccia di Spike. Le era sembrato così vero! Tutte quelle sensazioni di pace, allegria, felicità e amore le mancavano. Allora che male c’era se di notte accantonava il suo dovere di Cacciatrice e si concedeva un po’ di svago e serenità??! D'altronde nessuno le poteva impedire di sognare e nessuno le diceva cosa dovesse sognare. I sogni erano solo suoi..

Mancavano ancora alcune ora prima di essere costretta ad alzarsi ed ad andare a lavoro. Così poteva dedicarsi ad un sonno ristoratore..

 

Quella strana presenza inquietante, che l’aveva seguita sbucò da un angolo buio della stanza.. Fissò la donna addormentata e sorrise con le sue labbra dorate.. I suoi occhi lampeggiarono di una luce fortissima che inondò l’intera stanza, poi sparì di nuovo.

 

..Si trovava nel cimitero. Era buio, l’unica luce era quella proveniente dalla luna che se ne stava in cielo a scrutare e controllare calma e silenziosa la notte senza stelle.

Un brivido lungo la schiena la costrinse a voltarsi, le era sembrato che qualcuno alle sue spalle la stesse fissando. Forse era solo paranoia ma da quando aveva perso i ricordi della notte precedente tutto le sembrava strano e sinistro. Scattava al minimo fruscio. Come se non bastasse la sua strana amnesie sembrava una malattia che peggiorava. Anche in quel momento non riusciva a ricordare cosa ci facesse lì.. e la paura prese il sopravvento.

Quando una voce interruppe il silenzio.. “Ciao Buff!”

Quella voce proveniva da vicino, ma dove?? La Cacciatrice si voltò ma non vide niente. Eppure aveva un suono famigliare..

Dal buio pesto della notte apparve una figura in nero..

Gli occhi della Cacciatrice si incontrarono con quelli del nuovo arrivato.. “Angel?” mormorò stupita la ragazza. “Cosa ci fai qui?”

Poi ripensò a quelle poche parole con cui l’aveva salutata poco prima.. L’aveva chiamata ‘Buff..’ C’era solo una persona o meglio un vampiro che la chiamava così.. Buffy tremò al pensiero di trovarsi di fronte a quello che era stato il suo prima amore “Angelus!” mormorò in preda allo sconcerto.

Gli occhi dapprima dolci si tramutarono in due occhi gialli che la fissarono “Esatto Buff.”

L’odio che vi lesse dentro la fece indietreggiare inconsapevolmente. Non voleva battersi con lui, non voleva avere niente a che face con lui, non voleva ucciderlo una seconda volta, ma soprattutto non voleva sapere come fosse tornato ad essere Angelus.. “Come..?”

Il vampiro senza esitare avanzò di un passo verso di lei.. Vederla impaurita e sorpresa era proprio quello che voleva! Lui amava nutrirsi della paura delle sue vittime. Era bello giocare ed alimentare il terrore nei volti dei malcapitati. Nondimeno lo era con la persona che era ora davanti a lui. Scoppiò in una risata maligna e poi prese a fissarla languidamente “La tua è una vera fissazione per i mostri.”

Un riflesso incondizionato portò Buffy ad indietreggiare ancora.. Era sconvolta da quella improvvisa visita.. Che cosa doveva fare adesso? Dov’era il suo paletto??!! “Ma che stai dicendo?”

Angelus avanzò senza staccare gli occhi da quella figura minuta e impaurita “Mi deludi Cacciatrice! Non sei il tipo che indietreggia davanti al pericolo!”

Buffy sapeva che lui aveva ragione. Raramente lei si tirava indietro, ma in quel momento una forza maggiore della sua volontà la stava portando a reagire in quel modo tanto codardo. Si sentiva priva di energia, come se non avesse il potere della Cacciatrice dentro di sé, come se fosse solamente Buffy, una ragazza normale. Ma colui che la stava sfidando con lo sguardo non era un ragazzo normale, era un vampiro.. Angelus. Ancora non riusciva a credere a quello che sta accadendo. Quello era il suo peggior incubo! Si appellò a tutto il suo autocontrollo per impedirsi di fuggire a gambe levate e provò a parlare “Che cosa vuoi da me?” la sua voce non era ferma e sicura come sempre ma almeno era riuscita a recuperare la parola.

Angelus la stava squadrando dalla testa ai piedi e questo la fece infuriare di più. Lui sembrava apprezzare molto quello che stava vedendo e non lo mascherava neppure. Il suo apprezzamento però si tramutò presto in disgusto “Non fare finta di niente! Non con me. Sento il suo odore su di te..”

La Cacciatrice sembrava aver recuperato la sua tenacia e si apprestò a tornare battagliera. Se era la lotta che voleva, allora l’avrebbe accontentato “Tu sei fuori di testa! Angel cosa è successo??” sperava che fosse solo uno scherzo di cattivo gusto con tutto il cuore. Ma il volto di pietra del vampiro le confermarono che non stava affatto giocando con lei. Quello era tutto vero!

Angelus ringhiò forte “Non chiamarmi così.” Strinse i pugni e la guardò con ribrezzo “Finalmente il nostro poetuccio da 4 soldi ha raggiunto il suo scopo, è riuscito a farti capitolare e a portarti a letto. E dimmi ti fa godere piccola Buff? E’ più bravo di me?”

“Ma di che cosa stai farneticando?” Buffy tremò, era frastornata e confusa. Perché lui le diceva quelle cosa? Come poteva pensare che lei fosse andata a letto con.. ??!!! < Beh, in effetti sono andata a letto con Spike, ma abbiamo solo dormito! Eh, comunque non devo nessunissima spiegazione a nessuno. Ne tanto meno a lui. > “Tu sei pazzo!” sbottò alla fine la Cacciatrice. < Brava Buffy. Fatti rispettare. Fagli vedere chi sei!! Se le cose si dovessero mettere male.. L’hai ucciso una volta e poi farlo ancora!! > quel pensiero la rese più sicura di sé ed alzò il mento per sfidarlo.

“Non mentirmi. Sei solo una puttana.” Lui fu più veloce però e la ragazza con vide neppure il braccio toccarle lo stomaco.

Buffy volò per terra atterrando dolorosamente. Il colpo era stata più forte del previsto e lei faticò a respirare per alcuni interminabili secondi. Rimase lì con le mani che si tenevano lo stomaco dolorante cercando di recuperare le forze mentre Angelus continuò ad infliggerle la sua furia..

Ormai il vampiro bruno era fuori di sé ma sembrava più interessato a parlare che ad ucciderla e questo era un punto a suo favore. Così avrebbe avuto tutto il tempo di riprendersi..

Angelus torreggiava su di lei fiero e pericoloso e si apprestò a colpirla ancora “Quando avrò ucciso il tuo adorato morto quell’anello sarò l’unico suo ricordo che conserverai prima di morire.” Dopodichè sparì di nuovo nel buio.

Buffy non riuscì a vedere dove fosse andato, era ancora per terra seduta sull’erba ma tirò un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Quella notte era davvero strana. Possibile che poco prima aveva parlato con Angelus???!!! Possibile che quella che le era sembrata una semplice amnesia, adesso le dava anche le allucinazioni??? E se erano solo allucinazioni, perché le faceva male dove lui l’aveva colpita???!!! La ragazza si alzò e si rimise in piedi faticosamente tenendosi ancora una mano allo stomaco dolente. Poi ripensò alle ultime parole senza senso dette da Angelus.. Spalancò gli occhi ed automaticamente si guardò la mano sinistra e vide splendere al dito anulare un anello d’oro.. Pian paino la nebbia si stava diradando.. Stava incominciando a comprendere quella conversazione.. Tutti i nodi si sciolsero e allora tutto le fu chiaro! “Spiiiiiiiiikeeeeeeeeeeeeeee!!!!” gridò con tutto il fiato in gola, in preda all’agitazione cominciò a correre senza sapere dove andare visto che non vedeva niente a causa del buio fitto. Non sapeva neppure dov’era.. ma doveva pur fare qualcosa.. Non doveva permettere ad Angel, o Angelus, o a chiunque, di toccare con un dito il suo Spike. Il terrore sul suo viso era evidente, le lacrime stavano scendendo autonomamente senza poterle fermare. Aveva paura di non riuscire a farcela. Correva più veloce che poteva, il cuore sembrava impazzito.. Doveva arrivare in  tempo e fare fuori Angelus prima che... Le lacrime corpose però le impedivano di vedere anche dove stava mettendo i piedi.. la vista le si era appannata, ma finchè le gambe l’avessero retta non avrebbe smesso di correre..

 

Buffy si svegliò di soprassalto con il cuore che le batteva all’impazzata. Con suo immenso piacere potè notare che era nel suo letto, nella sua stanza e che era stato solo un sogno, il peggio incubo che avesse mai avuto!!! Cercò di riprendersi e si asciugò gli occhi con mani tremanti, tutto il corpo era percorso da brividi..

Pochi secondi dopo la porta si spalancò e una Willow preoccupatissima accorse a sedersi accanto lei “ Buffy cosa è successo??” la ragazza prese una mano fredda e sudata di Buffy per rassicurarla.

Buffy deglutì prima di rispondere, sapeva che le lacrime erano ad un passo da voler di nuovo uscire “Tranquilla Will, solo un incubo! Era solo un incubo!” ripetè più che altro per convincere se stessa. Ma sapeva che non era così. La finestra era aperta.. e lei era certa che quando era andata a letto era ben chiusa. Qualcosa stava succedendo!! Qualcosa di non molto piacevole. E presto quel qualcosa si sarebbe di nuovo fatto vivo.

 

La misteriosa creatura sorrise soddisfatta lasciando la casa della Cacciatrice alle sue spalle. Tutto si svolgeva secondo i suoi piani! Presto la vita del vampiro e della Cacciatrice sarebbe stata in mano sua.. Doveva essere solo paziente, tessere la sua ragnatela ed aspettare il momento giusto per farsi vedere.

 

Erano passate da poco le 8.. mancava ancora un po’ di tempo prima di dover andare a lavoro. Buffy si vestì in fretta e furia..

Quel sogno l’aveva sconvolta... Possibile che ci fosse un collegamento tra il 1 sogno e l’ultimo????!! Centrava qualcosa anche la sua amnesia?????? Che cosa poteva significare?! Doveva dirlo al Sig. Giles e ai suoi amici? ..E a Spike??

Tutte quelle domande le stavano facendo venire il mal di testa.. Non sapeva che fare..

< Per il momento è meglio non accennare niente a nessuno. Vediamo prima come si mettono le cose.. Se peggiorano allora è meglio intervenire subito e fare ricerche. Forse i miei sogni e l’amnesia sono solo il frutto della mia preoccupazione!?!!! > Così pensando uscì di casa più mattiniera del solito.

Era tesa e nervosa, sapeva che quello che stava per fare non aveva alcun senso ma era più forte di lei. La sua fissazione l’avrebbe portata ad impazzire quindi non gli costava niente fare una piccola tappa alternativa prima del lavoro. Doveva sapere se era tutto a posto. Avrebbe dato solo un’occhiatina e poi se ne sarebbe andata. < E’ solo un controllo! > si ripeteva mentalmente nel cervello.. < Sarà come sempre tutto a posto! Non devo preoccuparmi! > Ma i suoi nervi non erano della sua stessa opinione, infatti l’avevano portata quasi a correre per arrivare il più presto possibile ed accertarsi di persona che era davvero tutto nella norma..

 

Arrivata davanti la cripta di un noto vampiro, si apprestò a schiudere la porta il più silenziosamente possibile. < Tutto questo è irrazionale! Non dovrebbe fregarmene niente, un vampiro in meno sulla faccia della terra dovrebbe essere sempre una bella notizia.. Eppure non oso pensare che cosa farei se scoprissi che lui è.. che non c’è più. > un brivido gli fece vibrare tutto il corpo, stava sudando freddo..

Era la cosa più stupida che avesse mai fatto! La più stupida ed assurda!!! Andare a controllare che un vampiro dormi sicuro nel suo letto.. Se qualcuno avesse scoperto che la Cacciatrice era preoccupata per la salute di un non-morto si sarebbe fatto una bella risata! Ma qualcosa dentro di lei la stava spingendo a compiere quella pazzia momentanea. Che male poteva esserci nello verificare solamente???? Probabilmente il proprietario a quell’ora del mattino dormiva ancora. < E’ logico che sta dormendo. È un vampiro! > Ma era certa che saperlo addormentato nel suo letto non avrebbe alleviato il suo timore, voleva vederlo con i suoi occhi che stava bene. Così come un ladro che entra in casa di qualcuno per rubare, con attenzione a non fare alcun rumore, Buffy si avviò al piano di sotto. Le uniche differenze erano che lei non era una ladra, non aveva intenzione di rubare niente e il proprietario non era un umano. Era lì solo per mettersi il cuore in pace. Non voleva dire niente che il cuore in questione batteva all’impazzata nel suo petto quasi volesse uscirle fuori e che l’ansia la stava quasi uccidendo.. < Sta zitto!! > gli disse la Cacciatrice, come se il suo solo avvertimento avrebbe fatto rallentare le pulsazioni.

Erano state le ultime parole di Angelus nel suo sogno che la tormentavano: “Quando avrò ucciso il tuo adorato morto quell’anello sarò l’unico suo ricordo che conserverai prima di morire.” Involontariamente si guardò la mano dove avrebbe dovuto esserci la sua fede e fece un respiro profondo prima di scendere le scale.. Presto la sua inquietudine e la sua apprensione sarebbero sparite del tutto quando avrebbe visto che lui c’era.

Ma c’erano anche troppi interrogativi che richiedevano una risposta che lei non era pronta a dare. Che cosa avrebbe fatto se lui non c’era? Lo avrebbe cercato? E poi.. dove avrebbe potuto andarsene un vampiro di giorno?? < Mi sto preoccupando per niente. Lui starà di certo dormendo. Deve per forza essere così! >

Trattenendo il respiro si precipitò a posare gli occhi sul letto.. e quando lo vide.. il suo cuore perse un battito. Ricominciò a respirare regolarmente e un’ondata piacevole di sollievo le riscaldò il corpo infreddolito dall’agitazione. Lui c’era! Era lì e sembrava stesse bene dato il sorriso impresso sulle sue labbra. Finalmente poteva mettersi l’anima in pace. < Oh, sia ringraziato il cielo è tutto intero. Infondo non avevo motivo di dubitarne! Ma è stato meglio controllare, altrimenti l’incertezza mi avrebbe logorato il cervello. >

Adesso poteva anche andarsene.. la sua missione aveva avuto buon fine e poteva tranquillamente tornare a considerare quel comportamento sconsiderato solo il frutto dell’influsso negativo che i sogni avevano creato.

Ma era come se una forza maggiore la spengesse a camminare, e senza pensare a quello che stava facendo, Buffy si avvicinò al letto come ipnotizzata dal volto del bell’addormentato. Si fermò a fissare i suoi lineamenti chiari ma decisi.. Non l’aveva mai guardato così da vicino! La pelle chiara, il mento pronunciato, gli zigomi sporgenti, la bocca carnosa, gli occhi chiusi che celavano il loro splendido colore, la sexy sopracciglia cicatrizzata, i capelli arruffati di un biondo ossigenato.. Era una vera tentazione a trasgredire tutte le regole. Gli occhi incantati di Buffy erano soggiogati da quel viso, non riusciva a staccare lo sguardo da lui. Provò l’impellente impulso di buttarsi sulla sua bocca per assaporarne il suo sapore..

Come un’automa, mossa da una energia superiore, lentamente lei sollevò la mano per accarezzare quel viso tanto virile.. Appena ebbe sotto il suo tatto il contatto con la guancia fredda di lui, la sua mano si infuocò.. e come se avesse preso la scossa ritirò di scatto la mano. Tornò in sé con uno scollo di testa corrugando la fronte < Ma che cavolo mi è preso?! Sto forse impazzendo??!! Devo andarmene subito di qui! Subito! > e si girò velocemente prima di cambiare di nuovo idea.

Una mano la bloccò prendendole un polso e facendola sussultare.. Buffy si rigirò a guardare di nuovo verso il vampiro.

Aveva ancora gli occhi chiusi.. Possibile che stesse ancora dormendo???!!! Dalle sue labbra uscì un brontolio che Buffy seppe distinguere nonostante fosse poco più di un sussurro.. “Non andartene, amore!”

La Cacciatrice soffocò una risatina < Ma allora è una fissa la sua, quella di parlare nel sonno! > si liberò delicatamente della sua mano stando attenta a non essere troppo brusca per paura di svegliarlo e dopo avergli dato un bacio sulla fronte lo guardò dolcemente “Dormi, Spike. Ci vediamo più tardi.”

Spike si rigirò da un lato con un sospiro come se si sentisse rassicurato dalla sua promessa.

Allora Buffy si apprestò a risalire le scale per tornare alla superficie. Si sentiva molto meglio ora cha aveva constatato che lui stesse bene. Era un vero sollievo saperlo al sicuro. Il timore di poterlo perdere un giorno era così vivido nei suoi pensieri che faticava a respirare. Non riusciva a capire come fosse successo ma da quando aveva fatto quei sogni i suoi sentimenti nei suoi confronti stavano cambiando. Il problema era però che tutto stava diventato più complicato a causa di quell’improvviso cambiamento. Lei non sapeva cosa provasse per quel vampiro in realtà, ma di una cosa era sicura: non avrebbe permesso a nessuno di portaglielo via o di fargli del male! Ed anche se quell’ammissione la sconvolgeva di più dei sogni che aveva fatto, sapeva che era la sola verità. Ed anche se non era pronta ad ammetterlo ad alta voce, avrebbe fatto di tutto per mantenere la sua promessa.

 

Mentre lavorava, Buffy non riuscì ad impedire alla sua mente di pensare ai sogni-incubi che aveva fatto. Naturalmente il primo era stato meglio dell’altro, ma questo non cambiava la realtà dei fatti. Erano stati troppo strani per essere solo una coincidenza e poi c’era anche l’amnesia.. Non le era mai capitato di fare dei sogni collegati.. A meno che non fossero degli avvertimenti di nuove minacce in avvistamento.. Quell’improvvisa supposizione la mandò in iperventilazione. < Una nuova minaccia che entra nei sogni della gente e ne sconvolge la sua natura!!!!!!!!!!!!!! > Poteva anche essere!!!!!! Forse doveva parlarne con Giles.

Improvvisamente gli occhi le si fecero pesanti e Buffy faticò a tenerli aperti.. Stava mettendo le patatine nell’olio bollente.. quando sentì una voce ben nota urlarle contro.. “Non ti rendi conto di quello che stai facendo???”

Buffy si voltò di scatto e scoprì che non era più a Double Meat Palece bensì al Magic Shop. “ Sig. Giles!!!!” Era così stupita da quell’assurdo ed immediato cambio di luoghi!! Si guardò intorno e vide che tutti suoi amici erano lì, perfino Dawn. “Ma tu non dovresti essere a scuola?”

“Non cambiare discorso, Buffy!!” reagì violento il Sig. Giles. L’uomo aveva un’aria così seria che raramente lo aveva visto così sicuro di sé.. Di solito era molto più ragionevole e calmo. In quel momento era l’esatto opposto del bibliotecario riflessivo e indulgente. Solo una volta era accaduto che loro due si trovassero in netto disaccordo: quando doveva prendere la decisione di sacrificare sua sorella per salvare il mondo. A quel ricordo Buffy gelò.. < Si tratta di questo? Un’apocalisse nuova in vista e una decisione critica da prendere?! >  Ma la Cacciatrice notò che in quella stanza c’era un’aria diversa dalla solita agitazione e paura che dovrebbe aleggiare nel corso di un’apocalisse. I loro volti erano arrabbiati, sembravano quasi delusi.. Quello che la stupì di più era che il loro comportamento avverso era rivolto a lei. “Ma cosa..?” < Ce l’hanno forse con me??? Cosa è successo??? Perché sono qui???? >

 “Tu ti aspetti che noi acconsentiamo alla tua follia senza dirti niente, mentre tu ti rovini con le tue stesse mani??” Quella volta era stato Xander a parlare, aveva le braccia conserte e si vedeva che stava per scoppiare..

Lei però era rimasta totalmente spiazzata da quell’atteggiamento ostile nei suoi riguardi “Non capisco cosa tu stia dicendo, Xan! Perché sono qui???” chiese disorientata la ragazza. Guardò Tara e poi Willow, ma anche loro sembravano non capire la sua confusione anche se sembravano più tristi che arrabbiate. Anya invece se ne stava seduta al tavolo in silenzio con un’aria un po’ più comprensiva rispetto al resto del gruppo. In un angolo, Dawn si guardava i piedi, sembrava scontenta ed amareggiata. Giles aveva preso a pulirsi gli occhiali, Buffy sapeva che quel gesto lo faceva sempre quando era nervoso e quando cercava di trovare una soluzione a qualche problema.

Il suo problema era che lei non aveva idea di quale fosse la causa del loro cattivo umore e la ragione per la quale tutti sembrano avercela con lei. < Che cosa ho fatto per farli arrabbiare così?! >

L’aria era piuttosto tesa.

Xander continuò a rivolgerle un’occhiataccia disgustata “Adesso fai anche finta di niente??!!”

A quel punto intervenne Willow per cercare di placare Xander e ristabilire un po’ di calma. “Calma ragazzi.. Buffy, cerca di capire..”

Ma lei non ci capiva un accidenti di niente.. Tutti parlavano di cose astratte e nessuno le stava spiegando realmente niente.. < Ma si può sapere che cosa sta succedendo??! Sembra che sia finita in una gabbia di matti! >

Willow proseguì con un tono tollerante come se stesse parlando con una bambina capricciosa “Noi non possiamo essere d’accordo con te anche in questa.. cosa. E’ piuttosto bizzarra.. ed assurda!”

Poi fu la volta di Tara “Sai che noi vogliamo solo il tuo bene.” La sua voce melodiosa e dolce servì a Buffy come lenitivo. Almeno aveva un’alleata in quel covo di matti..

“Ehm, scusate..” Anya alzò la mano e tutti si voltarono a guardarla.. “Forse sta con lui perché è bravo a letto!!!”

“Anya!” la rimproverò Xander con un urlo che fece eco alla voce interna degli altri del gruppo. Poi il ragazzo bruno tornò a posare i suoi occhi accusatori su Buffy “Come ha fatto quell’essere senz’anima a farti il lavaggio del cervello???!!”

Buffy stava incominciando a mettere insieme le varie tessere del puzzle.. Adesso la domanda che si insinuò nella sua mente era ben diversa.. Nonostante le conoscesse già la risposta, non riuscì ad impedirsi di dubitare < Di chi stanno parlando? > come a confermare la sua convinzione un’idea le venne in mente.. < Loro pensano.. credono che.. > pian piano stava arrivando a risolvere l’enigma..

“Forse qualcuno ti ha fatto un incantesimo!!” spiegò Willow. La sua non era una domanda bensì un’affermazione. A suo avviso era l’unica ragione che potesse spiegare il comportamento inusuale dell’amica in questione.

“Non credo.. non sento nessun’aura magica!” si giustificò Tara esitante.

La Cacciatrice era frastornata e sbalordita. Guardava tutti come se stesse osservando un film in cui lei non capiva bene quale fosse la sua parte. La conversazione che stava avendo con i suoi amici non aveva senso.. Non aveva ancora capito qual era il nocciolo della questione. O meglio.. lei aveva capito a chi si stessero riferendo.. Ma la cosa che non capiva era che significato avevano tutte quelle chiacchiere “Ma di cosa state parlando ragazzi? Non vi seguo!”

Dawn alzò il viso abbattuto e provò a dire la sua opinione “Forse è ancora sconvolta per quello che è successo! Dopo essere stata.. all’Inferno..”

Giles sembrò tornare ad essere quello di sempre, le lanciò uno sguardo compassionevole e parlò più dolcemente “Se è così, allora devi lasciarti aiutare da noi. Con il tempo ti dimenticherai di tutto il dolore che hai provato e potrai ritornare alla tua vita, alla tua normalità.”

A quelle parole Buffy si sentì prendere in giro. Come potevano dirle una cosa simile?! Erano i suoi amici, ma in realtà non la capivano per niente. Con una smorfia sarcastica si rivolse alle persone che erano davanti a lei “Io non avrò mai una vita normale! Io sono la Cacciatrice.”

“Ma questo non ti dà il diritto di fare ciò che vuoi e pretendere che gli altri ti seguano senza opporsi. Non puoi avere il nostro appoggio anche in questa pazzia!” Xander non volle sentire ragioni, era fuori di sé..

Adesso sì che Buffy si stava arrabbiando! < Mi credono in preda a qualche malattia mentale, ma ancora non vogliono dirmi chiaro e tondo che cavolo voglio da me!!! > “Voi pensate che io sia pazza?!”

Il carpentiere continuò a sbraitare senza sosta contro l’amica.. “Dichiari di amarlo, di volerlo sposare.. Come se sposare un vampiro sia una cosa normale e logica. Questa è pura follia!!!!! Noi siamo i tuoi amici, ma lui non è uno di noi e non ne farà mai parte.”

Anche Giles intervenne a placare il ragazzo per poi concentrarsi sulla sua prediletta “Ragiona Buffy. Non avrai mai una vita normale con lui.. mai!”

Xander senza darle neppure il tempo di replicare aggiunse.. “E’ un essere mostruoso senza un’anima. Come puoi dire di amarlo, come puoi fidarti di lui.”

A quel punto il Sig. Giles affermò con sicurezza quasi a marcare le parole dette da Xander “Devi scegliere, Buffy. O lui o noi..” il suo era un vero e proprio ultimatum..

Buffy stentava a credere a quelle parole.. Era sbigottita.. attonita.. Avrebbe voluto urlare………… gridare……… Ipocriti!!!!!!!!!!!!!!!!

Ora aveva capito tutto.. Ora sapeva perché erano così indignati..

Loro erano i suoi amici!!!! Loro le volevano bene. Loro volevano aiutarla.

Loro sapevano che lei voleva sposare Spike e che lo amava, ma non volevano accettare la sua scelta. Loro non volevano neppure stare a sentire le sue ragioni perché erano di principio sbagliate mentre le loro conclusioni erano più corrette. Lei stava sbagliando e loro le volevano insegnare a vivere la sua vita.

Loro la giudicavano incapace di intendere e di volere. Loro l’accusavano di essere irresponsabile, immatura, incosciente.

Loro l’avevano strappata dal Paradiso senza chiedere il suo parere, per puro egoismo..

Loro.. loro..

Giles proclamava ‘una vita normale’!!!!

Ma come faceva ad avere una vita come quella di una semplice ragazza della sua età, se il suo destino era quello di uccidere i vampiri, i mostri e sventare le apocalissi????!!!!

Lei era la Prescelta!!! Lei era diversa dalle altre ragazza. Lei non sarebbe mai stata uguale alle altre. Lei non avrebbe mai potuto essere come le altre. Lei era Unica!!!!

Ma loro questo non l’avevano ancora capito.

 

“Buffy? Buffy? Ci sei????!!” una voce la richiamò alla realtà facendole abbandonare i suoi pensieri sconcertanti.

Buffy non riuscì a distinguerla bene, aprì gli occhi e si trovò di nuovo al DMP con in mano le patatine ancora da friggere..

“Che stai facendo lì impalata. E’ da mezz’ora che stai ferma come un pesce lesso.. Datti una mossa!” le disse la voce accanto a sé.

La Cacciatrice si girò a guardare il proprietario della voce e si accorse che era Larry, il suo collega.

“Si può sapere che hai??” le chiese Larry esausto di aspettare una qualche conferma dalla ragazza immobile.

Buffy si sentiva un pesce fuor d’acqua, smarrita da tutti quei cambiamenti, da quelle improvvise visioni. < Forse sto realmente impazzendo!! > pensò. Dopo un attimo di esitazione si sforzò di assumere un’espressione convincente e tirò fuori un sorriso di convenienza.. “Mi rimetto subito a lavoro.” < Qui sta succedendo qualcosa.. qualcosa di anormale.. Ora però non so più se è un bene parlarne con Giles.. >

 

***

 

Nel frattempo la figura misteriosa e pericolosa, nascosta da un pesante mantello nero, vagava per il cimitero diretta verso la sua meta già nota..

 

***

 

Nella sua cripta, Spike si svegliò sbadigliando.. si stiracchio sul letto e aprì tutti e due gli occhi..

Si guardò interno e un sorriso soddisfatto si allargò sul suo volto “Il più bel sogno della mia vita!!!!”.. si alzò dal letto e si rivestì.. Poi salì al piano di sopra e bevve la sua ‘colazione’..

Il sole era già tramontato, ma era ancora presto per la ronda.. avrebbe voluto fiondarsi da Buffy, ma di certo lei non l’avrebbe gradito. Dopo il modo in cui se n’era andata quella mattina, lui non poteva sapere se lei era ancora arrabbiata per aver dormito con lui.. Anche se conoscendola probabilmente non le sarebbe passata tanto facilmente e sicuramente avrebbe trovato un motivo qualunque per rinfacciargli tutta la colpa.

Nonostante ciò Spike non vedeva l’ora di rivedere la sua amata Cacciatrice.. Dopo quelle ‘visioni celestiali’ qualcosa dentro di lui gli diceva che un giorno tutto quello sarebbe potuto essere suo.

Si sistemò sul divano ed accese la tv.. Ma essendo piuttosto impaziente di uscire per il suo appuntamento serale con la sua donna, non riusciva a non pensare se nonché a lei e alle sue dolci labbra che aveva assaporato durante il sonno. Sapeva che era stata solo una finzione, un bellissimo sogno, ma sebbene quella consapevolezza non riuscì ad impedire alla sua mente di continuare a sperare.. < I sogni sono desideri.. > così cominciò a canticchiare allegramente mentre guardava le immagini sullo schermo senza realmente vedere ciò che stavano trasmettendo.. < ..di felicità.... Se sogni e speri fermamente, dimentica il presente.. e il sogno realtà diverrà.. > .. < Ma dove l’ho già sentita questa canzone!!!!??? > con una scrollata di spalle cambiò canale andando a finire su un programma a quiz.. < Vediamo un po’ se so le risposte.. > In realtà lui conosceva abbastanza bene la storia e la geografia grazie alla sua età ultracentenaria e al suo amore per i viaggi, quello in cui non era molto bravo erano le domande di matematica..

 

***

 

Era pomeriggio inoltrato quando Buffy tornò a casa stanca morta. Il lavoro la sfiniva tutte le volte, forse perché in fondo lo odiava.. Ma con tutti i problemi che aveva, non aveva il tempo di cercarsi un altro posto.

Quando entrò in casa fu accolta da una sorella trepidante ed euforica.. “Buffy, sei tornata! Com’è andato il lavoro??”

Era troppo gentile per i suoi gusti. Qualcosa bolliva in pentola e sentiva puzza di bruciato. “Ciao Dawnie. Come mai tutto questo entusiasmo?”

Dawn sapeva che la sorella molto probabilmente avrebbe acconsentito alla sua richiesta ma aveva bisogno di qualche rassicurazione in più “Beh, ecco.. oggi è Halloween.. e io e Janice avevamo progettato di andare ad una festa in maschera.. al Bonze.. Ci terrei molto.. Ti prego, ti prego sorellina… Posso andare? Non farò tardi!! Giuro che sarò a casa a mezzanotte.. Promesso! E poi ha detto Willow che anche lei e Tara verranno. Perché non vieni pure tu?”

A quel punto intervenne Willow che apparve insieme a Tara.. “Tranquilla Buffy. La terremo d’occhio noi.”

Buffy capiva la voglia di divertimento di sua sorella. Anche lei alla sua età desiderava essere una qualunque ragazza libera di poter scegliere e di divertirsi. Ma il suo compito di Cacciatrice le aveva impedito di comportarsi come tutte le altre ragazza. Capiva perfettamente che in quel mondo pieno di pericoli, demoni e vampiri, sua sorella aveva bisogno di credere almeno per un po’ che la normalità esiste. E allora chi era lei per impedirle di sognare????! E poi sapere che ci sarebbero state anche le sue amiche la tranquillizzava parecchio “Va bene Dawnie!”

La sorella spalancò gli occhi sorpresa.. poi si buttò ad abbracciarla stringendola forte “Grazie, grazie. Sei la sorella più buona del mondo!”

“Ma mi devi promettere che starai con gli occhi aperti. Non fidarti mai di nessuno che non conosci…” si raccomandò Buffy.

“Non ti preoccupare. Allora vieni anche tu?”

Buffy ci pensò un momento prima di rispondere “In realtà sono un po’ stanca e non sono in vena di festeggiare. E poi vorrei andare a fare la ronda stasera. Anche se Giles dice che di solito ad Halloween i mostri si prendono un giorno di riposo, è meglio stare in allerta sempre.”

“Come vuoi tu! Allora io vado a prepararmi.” Si fiondò su per le scale tutta arzilla e felice.

Buffy sentì che aveva preso la decisione giusta. Almeno permetteva alla sorella di non pensare in continuazione alle minacce demoniache.. Quella era la sua missione!

 

***

 

Spike stava ancora guardando la tv quando sentì un rumore provenire da fuori, come dei vetri rotti.. < Che cavolo..?? > si alzò di scatto dal divano e andò alla porta spalancandola completamente..

Quello che vide davanti a sé lo spiazzò del tutto.. “Dru???!!!”

 

***

 

Nel frattempo la Cacciatrice decise di farsi una doccia per rilassarsi un po’ e scrollarsi di dosso la spossatezza e lo stress accumulato in quegli ultimi giorni.

Entrò in bagno e si tolse i vestiti, poi entrò nella cabina della doccia e lasciò che l’acqua calda svicolasse sul suo corpo affaticato.

Desiderava lavare insieme alla stanchezza anche le sue preoccupazione, ma non sarebbe bastato un po’ di sapone per cancellare l’inquietudine che provava.

Il getto d’acqua calda però era molto piacevole e con un sospiro di sollievo si lasciò andare a quella sensazione benefica chiudendo gli occhi..

 

Nel bagno apparve una figura avvolta in un manto bianca, era quasi trasparente come un miraggio. Con un sorriso benevolo allungò una mano quasi a toccare il box della doccia e dalle sue dita si sprigionò una luce candida che illuminò la stanza. Durò poco più di un secondo.. poi come era apparsa la strana creatura così svanì di nuovo..

 

***

 

La vampira aveva in mano una bottiglia che sembrava essere di vino, ma probabilmente era sangue e 1 bicchiere a calice. L’atro era finito in mille pezzi ai suoi piedi. Era vestita con un abito di velluto viola scuro con sfumature nere. Immediatamente lei alzò lo sguardo e incontrò quello del vampiro di fronte a lei. Il suo viso bello ed etereo come quello di una bambola di porcellana si illuminò di una luce che Spike conosceva molto bene.. desiderio..  “Mio signore delle tenebre, eccomi qui!”

Lui era piuttosto confuso. Non si sarebbe mai aspettato di rivederla, almeno non dopo quello che era successo con lei l’ultima volta “Dru!!!!!” ripetè ancora come se volesse convincersi che non era un miraggio.

La vampira dai capelli corvini più neri della notte si avvicinò a lui a passo aggraziato, come un felino che sta per afferrare la sua preda “E’ bello sapere che ricordi ancora il mio nome, mio adorato principe nero.”

Spike non sapeva se ridere o arrabbiarsi.. Come se niente fosse lei aveva avuto il coraggio di ripresentarsi da lui e festeggiare.. Non le era bastato tradirlo e poi reclamare la sua eterna adorazione per ben 2 volte?? < Scommetto che ci prova gusto a venire da me e fingersi dispiaciuta, per poi usarmi e buttarmi come la sua personale ruota di scorta!! > così assunse un’espressione fredda e decisa “Che cosa ci fai qui?” Non provava più niente per lei, a parte i ricordi delle loro scorribande, non avevano più nulla in comune..

Drusilla fece il broncio, era simile ad una bambina che è stata appena sgridata, con l’aria innocente che fingeva di avere per mascherare la sua entità gli posò una mano sulla guancia in una dolce carezza “Non sei contento di vedermi, amore?”

Ma Spike si scostò subito e strinse la mascella “In una parola??? …No!”

La vampira sbuffò contrariata “Cattivo!! Così mi offendi, Spike!”

“Che cosa diavolo sei venuta a fare qui?” ripetè il vampiro scandendo bene le parole e facendole capire che non era la benvenuta e che di certo non l’avrebbe accolta a braccia aperte. Già non ne poteva più della sua presenza.

Ma Dru non si fece intimidire dall’atteggiamento ostile “Per brindare con te, è ovvio!” rispose tranquillamente mostrandogli la bottiglia.

Adesso Spike si stava alterando, era stufo di quella conversazione e non vedeva l’ora che la sua ex si levasse dalle scatole, alzò gli occhi al cielo reclamando la pazienza che non aveva “Non mi è ovvio un bel niente Dru!! Non so a che cosa tu ti stia riferendo, e sinceramente non lo voglio neppure sapere. Quindi prenditi le tue stupide voglie festaiole e vattene.”

Drusilla assunse di nuovo l’espressione offesa che era tanto brava a fare quando voleva ottenere qualcosa “Ma come??? Voci maligne me l’hanno confidato.. La Cacciatrice muore e tu non vuoi festeggiare??!!”

 

***

 

L’acqua scorreva sul suo corpo… Ad un tratto Buffy sentì uno spiffero di vento gelido sulla pelle bagnata ed aprì gli occhi.. < Forse ho dimenticato la finestra aperta!! > si disse..

In quel momento una luce fortissima ed improvvisa l’accecò, come il flash di una macchina fotografica.

< Ma che cavolo..?? > Non ebbe neppure il tempo di finire di pronunciare la frase che si ritrovò catapultata in un altro luogo..

Era in riva al mare, di sera, con in dosso un vestito che aveva tutta l’aria di essere un abito da sposa con un velo che arrivana fino a terra.

E non era sola..

Accanto a sé c’era Spike con un vestito nero elegante, un frac.

Di fronte a loro c’era un altro uomo che però ignorava la sua identità, ma dallo scollino che aveva doveva essere un sacerdote.

Buffy incrociò gli occhi del vampiro e cercò le parole adatte per comunicargli la sua totale estraneità ai fatti. Era confusa e sbalordita più che mai..

Invece Spike le sorrideva dolcemente e la stava guardando come se fosse l’unica donna sulla faccia della terra. “Sei bellissima” le disse con voce roca.

Il cuore di Buffy prese a batterle così forte che probabilmente voleva fare concorrenza al rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli.. Un nodo alla gola la stava soffocando, lo inghiottì, ma senza staccare gli occhi da quelli del vampiro “Sp..ik..e?!!!!!!”

“Non piangere, amore. Se ridi sei ancora più bella!” con un movimento delicato le asciugò le lacrime che lei non si era neppure accorta di aver versato.

“Cari fratelli..” incominciò il prete.. “Siamo qui riuniti per celebrare l’unione in matrimonio di William ed Elisabeth.”

 

***

 

A quelle parole, Spike si irrigidì e spalancò gli occhi inorridito “Cosa hai detto??????”

Con una scrollata di spalle, la sua Sire esclamò senza scomporsi “Pensavo lo sapessi visto che sei stato tu a farla fuori! Non l’hai uccisa tu la Cacciatrice?!”

Lui le strinse una mano al collo, portò il suo viso a pochi centimetri da quello della vampira e le parlò con il fuoco negli occhi “Stammi bene a sentire.. Non mi piacciono i tuoi giochetti, quindi smettila di raccontarmi cazzate, perchè non mi sto divertendo affatto..” detto questo la spinse via facendola barcollare all’indietro.

Drusilla gli lanciò un’occhiata sbalordita ed incredula “Ma io credevo che desiderassi più di me ucciderla, non era forse questo lo scopo della tua esistenza? Uccidere la tua 3 Cacciatrice!!”

“Adesso basta!!” gridò Spike.. la rabbia aveva preso il sopravvento.. Come si permetteva di dire una cosa simile??? “Sai meglio di me che ho il chip e pur volendo i miei sentimenti verso la Cacciatrice sono diversi. Te lo dissi già una volta.. Ti sei dimenticata forse la nostra ultima conversazione?” lui credeva che il vero motivo per cui la sua Sire era lì era farlo arrabbiare.. Beh, ci stava riuscendo abilmente!

La vampira nera si riavvicinò a lui senza temere in una sua possibile reazione furiosa “So benissimo cosa dicesti allora. Ma le stelle mi avevano detto che le cosa sarebbero di nuovo cambiate, che tu saresti tornato quello di sempre, che presto avresti compiuto la tua missione.. le stelle non si sbagliano mai!”

< E’ completamente pazza!! Come ho fatto ad amarla per così tanto tempo??! > “Beh, questa volta invece si sono sbagliate! La Cacciatrice è viva e vegeta.” ribattè lui con convinzione.

“Io non ti sto mentendo Spike... Se non mi credi, va pure a controllare di persona..” gli confermò di nuovo Drusilla seriamente.

Quello che vi lesse nei suoi occhi scuri non gli piacque per niente.. Possibile fosse sincera???! “Non ce ne sarà bisogno.” < Non può essere vero! >

“Bene.” La vampira tornò a fissarlo con aria superiore, accettò il suo rifiuto indietreggiando sapendo quanto poteva essere ostinato il suo childe.. “Quando finalmente avrai ammesso a te stesso il fatto che ormai lei non c’è più, allora riconoscerai la tua vera natura. Per ora io ti saluto, Spike”

“Brava e non farti più vedere!” le urlò quando ormai lei non c’era più..

Non gli aveva voluto dare la soddisfazione di vederlo seriamente preoccupato ma ora era di nuovo solo con i suoi dubbi.. Era rimasto sconvolto da quella notizia incredibile. < Ma guarda un po’ che cosa mi è toccato sentire!! > Drusilla le aveva mentito solo per il piacere di vederlo soffrire. Ne era certo! Eppure il suo corpo era ancora in subbuglio, non si sentiva per nulla tranquillo. Quelle parole lo avevano turbato profondamente e finchè non si fosse accertato di persona che Buffy stesse bene, allora non avrebbe avuto pace. < E’ impossibile!! Mi sto preoccupando inutilmente! > si continuava a ripetere mentalmente per convincersi.

 

***

 

“Vuoi tu, William, prendere come tua legittima sposa la qui presente Elisabeth?”

Buffy e Spike si fissavano, lui la guardava con infinito amore e lei trepidò aspettando la sua risposta “Sì, lo voglio!”

Il sacerdote proseguì “E tu, Elisabeth, vuoi prendere il qui presente William come tuo legittimo sposo?”

Buffy sapeva che quello che avrebbe detto era la verità, quelle parole le avrebbero per sempre cambiato la vita.. Sperò che la voce le uscisse decisa, ma quello che ottenne fu un debole sussurrò “Sì, lo voglio!” l’emozione le stava offuscando la mente. Un turbinio di sensazioni incredibili l’avvolsero.. Tremava ma non di paura.. Era pura gioia!!!

Il sacerdote aprì una mano e scoprì nel suo palmo 2 anelli “Adesso prendetevi la mano destra e ripetete con me.. ‘Io William prendo te Elisabeth, come mia sposa..’ ”

Anche Spike era emozionato, lo si poteva leggere nei suoi occhi chiaramente “Io William prendo te Elisabeth, come mia sposa..”

“ ‘Per amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita..’ ” finì il prete.

“Per amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita..” Spike prese l’anello più piccolo e lo mise al dito della sua compagna. Anche lui tremava.

“Adesso tu Elisabeth.. ‘Io Elisabeth prendo te William, come mio sposo..’ ”

Buffy si apprestò a ripetere le stesse parole che un momento prima aveva detto Spike, non c’era incertezza nella sua voce.. “Io Elisabeth prendo te William, come mio sposo..”

“ ‘Per amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita..’ ”

“Per amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita..” concluse la Cacciatrice mettendogli l’anello ma senza interrompere il contatto visivo con il vampiro.

“Per il potere conferitomi da Dio. Vi dichiaro marito e moglie! Adesso puoi baciare la sposa!” annunciò alla fine il sacerdote.

Erano lì, l’uno di fronte all’altro e si fissavano intensamente..

Buffy potè vedere nei suoi occhi celesti tutto l’amore che il vampiro provava per lei.. Le sue labbra si sporsero in un chiaro invito e Spike non si fece pregare.. Le prese il volto tra le mani e delicatamente avvicinò la sua fresca bocca a quella calda di lei.. E la baciò..

Buffy rispose al bacio lasciandosi guidare da lui. Si ritrovò ad assaporare il gusto delle sue labbra mischiato a qualcosa di salato.. erano le sue lacrime.. lacrime di felicità.. Poi tutto ad un tratto non erano più salate, bensì dolci..

Buffy riaprì gli occhi e con rammarico si ritrovò nel suo bagno, ancora nella doccia, con l’acqua che scorreva..

Si toccò impulsivamente le labbra con un dito e richiuse gli occhi pregando che quel sogno riprendesse da dove era stato interrotto.

Ma non accadde nulla. Sospirando tristemente chiuse l’acqua ed uscì dalla doccia avvolgendosi in un morbido asciugamano bianco.. bianco come il suo vestito da sposa.. < Il più bel sogno della mia vita! > dichiarò.

 

***

 

Spike si precipitò come un fulmine a casa di Buffy, senza suonare il campanello andò alla porta ma una forza lo respinse così forte che cadde all’indietro.. < Bloodyhell! > si rialzò e rimase immobile a pensare stupito < Mi hanno tolto l’invito! Di nuovo! Ma perché?? > “Buffy, Buffy esci fuori..” cominciò ad urlare senza preoccuparsi dei vicini..

La porta si spalancò improvvisamente ed apparve una Dawn dagli occhi rossi.. “Non ti azzardare mai più a venire qui. Bastardo! Presto troveremo il modo per ucciderti definitivamente. Hai rovinato la ma vita, mi hai portato via l’una persona che contava per me..”

Spike rimase sbigottito da quelle parole così crudeli. Non si sarebbe mai aspettato una simile reazione dalla sorella minore di Buffy “Che cosa dici briciola? Cosa ho fatto di male?” le chiese dolcemente facendo un solo passo avanti timoroso del suo sfogo improvviso nei suo confronti. Lui le voleva molto bene, sentiva un sentimento fraterno, soprattutto quando Buffy era morta, lui le era stato vicino confortandola. Adesso lei era lì, davanti a lui, con gli occhi velati di lacrime, e lo stava cacciando.

Dawn stava piangendo ma quello non le impedì di urlare a squarciagola “Era solo un trucco mostrasi innamorato della Cacciatrice, vero? Ti sei finto nostro amico, hai detto che eri cambiato, che il chip funzionava, ma in realtà stavi solo aspettando il momento giusto per mettere in atto il tuo vero piano. L’hai fatta innamorare di te, volevi che lei abbassasse le barriere, che si fidasse di te per poi ucciderla facilmente.. te la sei portato a letto, ti sei preso gioco dei suoi sentimenti.. ti odio, ti odio!!!” La porta si richiuse con un tonfo che fece tremare tutta la casa.

E perfino Spike fu scosso da brividi di freddo. La testa gli incominciò a girare, come se fosse ubriaco, la vista gli si appannò..

Non poteva credere alle sue orecchie. Era stato incolpato della morte della Cacciatrice.. Lui!!!!

Lui che l’amava più della sua stessa non-vita, lui che l’aveva protetta, lui che l’aveva aiutata, lui che non avrebbe potuto vivere sapendo che lei non c’era più.. Lui…

Calde lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi, fissava con occhi vacui la porta dove poco prima Dawn lo aveva accusato di quel terribile delitto.

Come in un film nella sua mente apparve un flashback…

..Vide Buffy addormentata, distesa nel suo letto affianco a lui, nuda ed indifesa. Poi vide se stesso prendere il suo stesso paletto e colpirla al cuore in un colpo secco..

La ragazza spalancò gli occhi e lo fissò, c’era dolore e incredulità e dai suoi occhi scesero delle lacrime, il suo corpo tremò, poi l’ultimo respiro affannato annunciò la sua fine.

Spike tentò di scacciare dalla mente quell’immagine agghiacciante. < No.. no.. no.. non può essere!! >  Un dolore lancinante gli strinse il cuore. L’orrore si abbatté sul suo volto, le gambe gli cedettero e cadde a terra in ginocchio, si prese la testa pesante tra le mani..

Era stato lui.. Aveva ucciso la sua Cacciatrice, la sua Buffy.

Vedeva ancora il sangue corposo sgorgare dal petto della ragazza.. sangue rosso, vivo, viscido..

Un urlo squarciò il silenzio della notte..

Era il suo urlo disperato..

 

***

 

Era l’ora della solita ronda.. Buffy uscì di casa per andare a perlustrare il solito cimitero.

Ma nulla quella notte era normale routine..

Ormai aveva deciso che doveva parlare con Giles di quei sogni che stava facendo al più presto e dirgli anche dell’amnesia.

Il problema era che non sapeva come il suo Osservatore avrebbe reagito alla notizia..

Quelli non erano comuni sogni che si potevano raccontare tranquillamente. Essi racchiudevano il suo più profondo desiderio: quello di avere una famiglia con l’uomo che amava. Ma contenevano anche la paura di vedere un giorno tutto quello che aveva costruito con tanta fatica venire distrutto..

E poi riguardavano anche un’altra persona.. Spike.. il suo futuro sposo era un vampiro. Motivo in più per tacere.

Ripensò ancora al matrimonio da favola.. Quella visione paradisiaca le aveva donato un senso nuovo alla sua vita. Un senso che non credeva di poter provare mai più.. La voglia di vivere. Ri-vivere..

 

***

 

Spike aprì gli occhi di scatto e si ritrovò nella sua cripta, sul suo divano, con la tv accesa..

La testa gli faceva male, la vista era annebbiata, era come se il chip si fosse attivato. Ma non era stato il chip a fargli male, bensì il ricordo di quello che aveva visto in quell’incubo.. Si asciugò le lacrime dagli occhi con le mani, la voglia di piangere era ancora forte.. Inghiottì il nodo alla gola che gli si era formato e con mani tremanti si alzò faticosamente dal divano e provò a rimettersi in piedi. Le gambe erano molli come gelatina ma si costrinse a fare un passo, poi un altro fino ad arrivare fuori la porta..

L’aria della cripta era diventata irrespirabile, sentiva quasi il bisogno di respirare un’aria più pura..

Il cimitero era immerso nel silenzio, non vi vedeva aleggiare neppure una foglia.

Quell’incubo gli era sembrato così vero!!!

L’immagine di Buffy morta lo tormentava ancora.. Si guardò le mani e vide.. sangue!!!! Il sangue della Cacciatrice..

< No, no, no, nooooooooooooo!!!!!!!!!! > cominciò a correre sapendo che le sue gambe lo avrebbero portato automaticamente dove desiderava andare..

 

***

 

La Cacciatrice era immersa totalmente nei suoi pensieri, camminava lentamente come un automa con lo sguardo basso..

Se fosse arrivato un vampiro alle sue spalle, probabilmente lui avrebbe avuto la meglio.. Ma non le importava, aveva troppo cose per la testa..

Aveva sempre pensato che la vita era un peso da sopportare ed era stata così presa dalla fatica di sopravvivere che aveva finito per non vivere realmente.

Ricordava perfettamente le parole di Shakespeare.. “..Tutto il mondo è un palcoscenico, uomini e donne sono semplici attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e ognuno recita molte parti..”

Era vero!

Lei per prima recitava ogni giorno la sua parte prestabilita, fingeva di essere come tutti avrebbero voluto che fosse, si comportava per compiacere agli altri.. Ma più andava avanti con quella recita sfibrante, più si sentiva spegnere poco a poco. Stava sacrificando il suo ‘vero io’ per dare posto a quella che tutti si aspettavano che fosse.

La gente sceglie il proprio destino, però a volte il fato getta dalla finestra tutti i piani prefissati.

Quel sogno le aveva aperto gli occhi.. Ora si rendeva conto che per vivere serviva una vera ragione..

Non le bastava più sapere di avere degli amici che le volevano bene, loro c’erano anche prima.

Ora le serviva un motivo in più che la spingesse a voler riassaporare il gusto della vita.. un motivo che le avrebbe dato la grinta giusta per ricominciare.. un motivo che le avrebbe concesso di sperare in un avvenire migliore.. un motivo..

Ad un tratto qualcuno sbucò da dietro una cripta e la travolse in pieno facendola cadere con la schiena a terra.. Avvenne così rapidamente che Buffy non riuscì a vedere il suo aggressore in faccia e per forza di sopravvivenza impugnò il suo paletto e si raddrizzò in piedi pronta ad affondare il pezzo di legno nel cuore del vampiro che nel frattempo si era alzato anche lui..

“Buffy!” esclamò lui..

“Spike?!” La Cacciatrice si bloccò immediatamente col paletto in mano a fissarlo sorpresa, poi sospirò e si rimise il paletto in tasca scuotendo la testa abbozzando un sorriso..

Il vampiro affannato per la corsa, rimase turbato da quell’incontro ravvicinato, ma vederla viva e soprattutto sana e salva, lo rincuorò all’istante. < Oh, sia ringraziato il cielo!! > Anche se il suo istinto era quello di abbracciarla e baciarla per assicurasi che fosse reale e non uno stupido sogno, si trattenne…. “Stai bene???”

“Sì, ma non grazie a te!” replicò la ragazza spolverandosi i vestiti.. < Accidenti a lui, i miei poveri pantaloni nuovi ora sembrano pezze vecchie!!! >

“Sei sicura?” le chiese ancora il vampiro, nella sua voce c’era preoccupazione e un velo di apprensione che la Cacciatrice notò subito.

Lui se ne stava fermo con la testa piegata ad un lato, nel suo tipico atteggiamento. Ma senza il suo sorissetto sornione sembrava un’altra persona. Buffy lo guardò stupita da tanta premura “Sono semplicemente caduta col culo a terra, non ho nessuna commozione celebrare!” La sua mente la riportò a pensare al suo sogno.. loro due sulla spiaggia.. il bacio.. Un sorriso timido ed imbarazzato spuntò sulle sue labbra. Un nuovo sentimento si stava facendo strada nel suo cuore. L’emozione provata nel suo sogno le aveva riacceso la speranza e la voglia di vivere.. Forse era quello il motivo che le serviva..????

Spike fremeva dalla voglia di toccarla per appurare che lei fosse vera, ma si impose di tenere le mani a posto. Lei non avrebbe gradito e lui si sarebbe beccato un pugno in faccia per averci provato. Dopotutto sembrava che lei stesse bene, anzi gli stava pure sorridendo! “Bene.”

Riscossa dai suoi pensieri, la Cacciatrice riportò l’attenzione al biondo vampiro davanti a lei “Dove andavi così di corsa?”

Che cosa avrebbe dovuto dirle..?? ‘Ho sognato che tu eri morta, che io ti avevo ucciso, e quindi volevo solo controllare che tu stessi bene???’ A quel punto era certo che si sarebbe beccato oltre al pugno in faccia anche il paletto nel cuore. “Io..ehm.. non ricordo!” finse lui cercando di essere il più convincente possibile.

“Soffri di amnesia pure tu? Potremmo fondare un clan ‘amnesia-dipendenti’!!!!” scherzò lei divertita.. Poi notò che lui non aveva mai smesso di fissarla negli occhi, se ne stava immobile come un manichino, come se stesse cercando una prova della sua reale presenza. I suoi occhi erano anche pieni di dolore.. Un senso di apprensione si impadronì di lei, la sua ansia era rivolta tutta a lui “Perché mi guardi così?” gli chiese lei. < Sono lacrime quelle sul tuo viso? >

Così come?” lui era ancora confuso.. Non si aspettava di trovarsela così di fronte. Quando aveva incominciato a correre come se fosse impazzito, nel suo inconscio sapeva che le sue gambe lo stavano portando da lei.. Ma nella sua mente vedeva ancora lei morta sul suo letto e quell’immagine orribile non lo voleva lasciare in pace.. La paura di poter essere stato lui l’artefice di quel crimine lo faceva tremare.. < Come potrei compiere un simile gesto, io che ti amo più della mia esistenza!!?? > Continuava a cercare di capire fino a che punto quella visione mostruosa poteva diventare reale, si domandava se ne fosse stato realmente capace.. L’unica risposta che gli rimbombava nella mente era.. < Mai!!! > Non avrebbe mai potuto fatto una cosa simile, neppure sotto tortura. Eppure il suo cuore continuava a sanguinare..

Buffy stava cercando di capire il perché della sua espressione sconvolta “Mi guardi come se fossi un fantasma!”

Spike si accorse che il suo turbamento stava creando dei sospetti nella Cacciatrice. Abbassò gli occhi fissandosi le scarpe, non voleva che lei scoprisse che cosa lo faceva stare male, lei non avrebbe capito. Il suo dolore sarebbe stato mal interpretato, come sempre d’altronde..“Mi dispiace!” balbettò con voce fievole.

Adesso lei si stava preoccupando sul serio “Sembri sconvolto? E’ successo qualcosa??” chiese con apprensione.

Lui rialzò subito lo sguardo, con occhi spalancati dal terrore temeva che lei avrebbe potuto leggergli nella mente..“No. Niente!” lui si affrettò a risponde cercando di essere convincente ma gli tremavano le mani e così per non far vedere quanto fosse turbato le mise in tasca, pregando che lei non se ne accorgesse lo stesso.

Buffy alzò le sopracciglia non tanto convinta. Si vedeva chiaro un miglio che lui non stava per niente bene, qualcosa lo sconvolgeva a tal punto da farlo comportare come un comune mortale indifeso ed impaurito. Era la prima volta che lei lo vedeva in quello stato!!! Ma se lui non aveva voglia di parlare con lei, allora non poteva certo costringerlo! Un tempo lo avrebbe fatto, avrebbe preteso ogni spiegazione ricorrendo pure alla forza. Ma ora le cose erano cambiate tra loro. Gli avrebbe dato un po’ di tempo e lo avrebbe convito pian piano ad aprirsi con lei.. “Ok! Vieni a fare la ronda con me? A cacciare qualche stupido vampiro che oggi non ha tanta voglia di riposare??” L’idea di averlo accanto a sé non la irritava più. Assurdo credere che ora era lei quella che richiedeva la sua presenza.

Da quando era ‘tornata’ aveva usato tutte le scuse possibili per isolarsi dagli altri perché loro non avrebbero capito come realmente si sentiva e quella brama di solitudine la stava portando pian piano a chiudersi in se stessa. Solo Spike conosceva perfettamente le sue sensazioni. Perché lui era diverso! Non l’aveva mai giudicata e le diceva sempre la verità, senza mezzi termini.. Per questo lei si era confidata con l’unica persona, vampiro per la precisione, in grado di comprendere fino in fondo i suoi sentimenti. Quel segreto li univa, senza volerlo stava rafforzando il loro rapporto Cacciatrice-vampiro. Un rapporto che non rispecchiava già da molto i canoni stabiliti dalla legge naturale della sopravvivenza. Di solito i vampiri uccidono la Cacciatrice e viceversa.. Lui era un vampiro e lei era la Cacciatrice. Più semplice di così, si muore!!! Di solito..!!!! Ma la loro era tutta un’altra storia!!!!! Adesso lui aveva un chip nella testa che gli impediva di fare del male agli umani, lei era morta per la seconda volta ed era stata resuscitata dai suoi ‘fidati’ amici da Paradiso. Lui diceva di amarla, lei non voleva credergli.. Un vampiro che ama la Cacciatrice!!!!!???? Più complicato di così, si muore!!!!

In quel momento Buffy sentì la voglia di confidarsi con lui, di raccontargli dei suoi sogni, di rivelargli le sue paure, di sentire la sua vicinanza e in qualche modo rassicurarsi che lui non l’avrebbe mai lasciata sola.

Spike tirò un sospiro di sollievo nel constatare che lei non aveva scoperto il suo segreto “Sicu..” ..ma prima di finire la parola si bloccò. Un attacco di panico lo fece riflettere.. Non era una buona idea starle troppo vicino. Anche se era stato solo un incubo, non se la sentiva ancora. Il suo cuore, profondamente straziato dalle immagini ancora vivide nella sua memoria, gli diceva di fuggire da lei, di allontanarsi.. Sarebbe stata più al sicuro senza di lui. “No!” rispose alla fine con decisione. Cercò di non lasciare trapelare le sue reali emozioni, l’unico modo per farlo era tornare ad essere il freddo vampiro di una volta. Spike assunse la sua tipica espressione da duro e con occhi indecifrabili aggiunse “Ho delle cosa da fare. Ci si rivede Cacciatrice!” senza aspettare oltre, si mise a correre a velocità della luce e sparì nella notte..

Buffy era rimasta stupida da quell’atteggiamento inusuale del vampiro. < Ma che gli è preso???! > Il suo improvviso cambiamento di atteggiamento e la sua determinazione la fecero aggrottare la fronte. Lui non aveva mai rifiutato una simile offerta! Almeno non prima di allora.. La delusione nello scoprire che anche lui l’aveva lasciata sola le fece dolere il cuore.. Un senso di vuoto l’avvolse e la lasciò in preda all’angoscia. Una parte di lei era tentata di corrergli incontro e chiedergli il motivo di quella fuga, l’altra parte invece le diceva di fregarsene perché non aveva bisogno di nessuno, nè tanto meno di lui. La rabbia prese il posto allo sconforto e la fece agire di conseguenza.. Si rigirò furiosa e si costrinse a riassumere l’aria della Cacciatrice dura e temeraria.

 

***

 

L’ombra pericolosa che li seguiva, non li aveva mollati per un secondo.. Il suo piano stava funzionando alla perfezione a parte un piccolo particolare che si era aggiunto a rendere ancora più interessante il ‘gioco’. Si era accorta che non era più la sola a giocare! Un’altra presenza stava usando la sua stessa tecnica. Conosceva di fama la sua avversaria, sapeva che era una tipa tosta, che le avrebbe dato del filo da torcere. Ma questo non la intimoriva, anzi la spronava a fare del suo meglio. < Che vinca la migliore, mia cara Sunami!!! >

 

***

 

- Atene - Grecia

 

La Sacerdotessa Sunami vestita con una tunica bianca era di fronte ai suoi superiori: un uomo ed una donna anche essi con dei mantelli bianchi con dei cappucci che lasciavano intravedere solo il loro volto, due visi austeri e inflessibili.

“Sai quello che stai facendo Sunami??” le chiese l’uomo.

La sacerdotessa annuì sicura di sé “Sì, mio signore!”

Le era stato dato quel compito fin da quando era nata. Le stelle avevano già segnato il suo destino ancor prima della sua nascita. E lei non aveva nessuna intenzione di mostrarsi titubante o di fallire.

 

Quando ancora era in fasce, oltre 1000 anni fa, era stata tolta dai suoi genitori per essere adottata dal Grande Sacerdote del tempio di Atene. Il Grande Murr, il guardiano della pace e la Grande Sacerdotessa Sydia, la guardiana dell’armonia controllavano l’equilibrio cosmico della terra. Loro l’avevano presa con sé ed allevata come una figlia. Era cresciuta seguendo i loro insegnamenti ed aveva imparato l’arte per cui era venuta al mondo.

La sua stirpe, le sacerdotesse del tempio, erano consacrate al volere del Grande Murr. Ognuna di loro aveva un compito ben preciso..

Lei era la protettrice dei sogni, colei che infondeva la speranza attraverso le sue visioni idealiste. Non era facile visto che doveva occuparsi dei sogni di tutto il mondo! Ma bastava un battito di ciglia e il gioco era fatto! Lei donava alla gente, attraverso i sogni, quella serenità che i loro cuori richiedevano. Il suo lavoro le piaceva, molto. D’altronde era nata per quello!!! Ogni qualvolta che qualcuno tornava ad essere felice grazie al suo aiuto, una parte di lei assaporava quella felicità e la rendeva propria. Lei era felice, se le persone che aiutava lo erano. Viveva della felicità altrui. Ed era gratificante!

 

Nel sala del trono del grande tempio, la Sacerdotessa Sydia la guardò severamente.. “Hai espresso esplicitamente di poterti dedicare ad una sola mortale ed ad un vampiro redento, ma anche la tua nemica è molto potente. Avremmo preferito occuparci personalmente della questione visto la gravità della missione ma abbiamo lo stesso acconsentito alla tua richiesta per metterti alla prova. Se non riuscirai nel tuo compito, sarai allontanata per sempre da questo tempio!”

“So quello che faccio!” chiarì decisa più che mai Sunami.

“Poniamo la nostra fiducia in te, mia piccola Sunami.” acconsentì il Grande Murr.

“Non vi deluderò!” La sua nemica non avrebbe avuto vita facile con lei nei paraggi. < Shaira avrà del filo da torcere!! >  pensò Sunami. Avrebbe dimostrato a tutti che era capacissima di eseguire il suo dovere, anche alla Grande Sacerdotessa che aveva ancora qualche dubbio vista la sua ‘giovane’ età.

 

***

 

- Regno oscuro -

 

Mentre la Sacerdotessa Sunami era decisa a portare a termine la missione datele dai suoi Signori, in un posto imprecisato avvolto dal buio profondo delle tenebre Shaira aveva abbandonato a terra il suo mantello nero e ne se stava abbracciata al suo amante.

Un uomo alto, vestito con uniforme scura da soldato antico, lunghi capelli bianchi ed occhi blu cingeva possessivamente la sua donna. Lei aveva i capelli neri come la pece che le arrivavano fino alle caviglie, occhi neri e labbra dorate. Un abito nero e stretto lungo fino ai piedi le copriva il corpo modellandolo.

“Non posso crederci! Quella stupida guastafeste si è messa in mezzo!!! Di nuovo!!!” piagnucolò lei mentre l’uomo la consolava carezzandole i capelli.

Lui le alzò il volto con lentezza mettendole 2 dita sotto il mento e vide nei suoi occhi rabbia e frustrazione “Mia piccola Principessa, non disperare. Io mi fido di te. So che vincerai tu!!!” unì con forza le proprie labbra alle sue in un bacio focoso ed appassionato.

La Principessa Shaira ricambiò con ugual ardore il bacio ma fu la prima ad interrompere il contatto scostandosi bruscamente da lui. Si allontanò e lo guardò con occhi freddi, di ghiaccio “Non tentare di consolarmi Kay. Sai meglio di me che con Sunami non c’è da scherzare. Non mollerà facilmente. E non si farò scoraggiare da nessuno. Quella dannata donna è così testarda!!!”

“Proprio come te!!” ribettè l’uomo sorridendo malignamente.

Gli occhi di Shaira si spalancarono rabbiosi e dalla sua bocca uscì tutta la sua furia “Non osare paragonarmi a lei. Io non sono come lei!!”

Il suo amante assunse un’espressione dura e seria “Mistress ha dato ordini precisi, tu sei stata prescelta per compiere il suo volere. Non puoi ribellarti a lei.”

Shaira si sentì ardere dalla gelosia “Adesso la chiami pure per nome la Regina???!!! Hai detto che ami solo me Kay!!”

Kay scoppiò a ridere divertito all’innocenza della sua amata “L’amore è per gli sciocchi creduloni.” Si avvicinò a lei e le cinse i fianchi in un atto di possessione “La passione e il desiderio sono veri sentimenti che ti fanno scorrere il sangue più velocemente. Tu sei mia!!”

Lei lo sfidò con lo sguardo stringendo gli occhi a due fessure di fuoco “Io non appartengo a nessuno, né tanto meno a te.”

Kay rise e si appropriò di nuovo di quelle labbra dorate che lo stavano tentando e le modellò a suo piacimento. Shaira voleva dimostrare a lui che non era sotto il controllo di nessuno e che faceva quello che voleva, ma sapeva anche che quando la prendeva tra le braccia le sue convinzioni cadevano miseramente, esattamente come in quel momento. Lui sapeva di avere potere su di lei e lo sfruttava a suo piacimento.

Shaira si staccò dal suo uomo con gli occhi ancora velati dal desiderio, ma era troppo orgogliosa per ammettere perfino a se stessa che Kay aveva ragione: era vero che gli apparteneva. “Non sono la schiava di nessuno!!!” ripetè lei cercando di essere convincente “Se la Regina vuole davvero le teste della Cacciatrice e del vampiro può andare a prendersele da sola!!”

L’uomo la guardò minaccioso e la strinse con forza per le spalle “Tu devi portare a termine il tuo compito!! Tu sei viva solo grazie alla Regina e lei è la tua padrona e lo sarà per sempre.”

Shaira esplose in una risata fragorosa “Non ti scaldare mio amato Lord, non ho intenzione di rinunciare a battermi. Ho aspettato così tanto questo momento, la cara e dolce Sunami avrà quello che si merita. Lei morirà e io sarò l’unica ed indiscussa Principessa del Regno.”

 

***

 

Buffy stava facendo la ronda come ogni sera, ma non si vedeva neppure un’ombra di un vampiro.

Quella sera era più triste del solito!

Non che fosse una novità visto che la ‘sua cara e vecchia allegria’ in quel periodo si era presa una bella vacanza. E non era la sola ad aver avuto quell’idea.. In effetti era il giorno di Halloween, e di solito (molto di solito!) anche i mostri andavano in vacanza quella sera.

Halloween doveva essere un giorno di riposo per tutti, anche per lei vista la scarsa attività demoniaca in circolazione. Ma Buffy aveva deciso che la prudenza è meglio averla a 360°.

Sua sorella si stava divertendo ad una festa in maschera accompagnata dalla sua amiche, e a lei era toccato il ‘vero’ spasso.

 

Mentre camminava tutta sola per il cimitero, Buffy ripensò allo strano comportamento di Spike.

Era anche dovuto a quello il fatto che lei si sentisse depressa quella sera, oltre al fatto che lui si era rifiutato di stare in sua compagnia, gli era sembrato così preoccupato e sconvolto che lei stava incominciando a temere che lui le nascondesse qualcosa di brutto. Ma non qualcosa di cattivo. Più che altro qualcosa di pericoloso.. per lei.

Il suo era uno strano presentimento, Spike si era comportato come se la volesse proteggere da qualcosa.. o da qualcuno?

Ciononostante era rimasta molto delusa dal suo rifiuto di accompagnarla per la ronda.

Aveva smesso di amarla?

Quel pensiero la fece rabbrividire…

No, lui non poteva decidere dall’oggi al domani di non amarla più.

< Lui mi ama. Non più essere altrimenti! > cercò di convincersi Buffy per poi porsi un’altra domanda ancora più inquietante.. < Che cosa me ne importa se lui mi ama o meno? Anzi, dovrebbe rilassarmi il fatto che lui abbia smesso di amarmi! Così potrei vivere meglio.. > .. < Ma a chi voglio darla a bere! Io vivo in un Inferno! Solo quando sono con lui sento un po’ di pace. E’ inutile continuare a fingere.. Io non voglio che lui non mi ami più. Ho bisogno che lui mi ami. Ho bisogno del suo amore incondizionato. È l’unico che mi fa battere ancora il cuore.. >

Quella consapevolezza le riempì il cuore di gioia. Doveva smetterla di avere paura dei propri sentimenti!

Aveva desiderato davvero passare un po’ di tempo con lui, starsene un po’ in sua compagnia, lui la capiva anche senza che lei usasse le parole.

Spike era fatto così! Le leggeva negli occhi, nella mente e nel cuore.

Quella era la sua condanna e la sua benedizione!

Benedizione..

Tutto ad un tratto ripensò al sogno del matrimonio sulla spiaggia..

Era sembrato così vero!! Così bello!

Buffy sentì gli occhi riempirsi di lacrime di gioia e di commozione a quel ricordo così vivido nella mente.

Era stato un vero sogno!! Nel vero senso della parola.

Con un sospirò si sedette su di una lapide e ricordò una conversazione avuta con Xander quando ancora erano ancora al Liceo.

 

“E tu, cosa sogni?”le chiese il suo amico.

Che cosa desiderava lei all’epoca?

“Castelli in aria.” Aveva risposto Buffy quasi sbuffando.

Xander le sorrise “Non danno l'idea di essere strutture molto stabili, e assicurarle sarebbe un incubo.”

Ma lei si rabbuiò senza prestare troppo attenzione alla battuta dell’amico “A volte, i sogni sono tutto ciò che abbiamo.”

Il suo mondo non sarebbe mai stato costellato da Principi e lieti fini. Il suo destino era un altro..

Da quando era diventata la Cacciatrice aveva rinchiuso tutti i suoi sogni di bambina in un angolo buoi del suo cuore, gettato la chiave in fondo all’oceano ed aveva incominciato a guardare la vita senza quel velo di speranza che si era portata fino ad allora davanti agli occhi.

La fronte di Xander si corrugò. “Sì, ma a volte, bisogna sforzarsi di realizzarli, i sogni.”

Buffy alzò gli occhi al cielo e parlò con il cuore in gola “Vorrei avere una famiglia mia, un vero lavoro, un uomo che mi ami, e naturalmente che ci fosse la pace nel mondo.”

“Mmh..” mormorò lui pensieroso. “Sembra fattibile, e anche la pace nel mondo è una legittima aspirazione.”

Se solo fosse stato così facile...

 

Poi le tornò alla mente un discorso avuto con Willow, tanto tempo addietro..

“Tu credi nelle fiabe?” le aveva chiesto un giorno la sua dolce amica dai capelli rosso fuoco.

“Naturalmente no.” aveva risposto Buffy con convinzione.

“Perché no? Non pensi di meritarti un bel principe?” chiese l’amica.

“Certo che ne meriterei uno.” ribattè lei con vivacità. “Ma non sono tanto sciocca da aspettarmi di trovarlo.”

Willow non sembrava mollare la presa “Forse non ci sono principi in circolazione, ma c'è senz'altro un uomo per te, da qualche parte, che ti amerà come è giusto che sia.”

Lei scosse la testa. “Trovare un partner con cui dividere la vita dipende dal caso. Semplice fortuna.”

“E come sei messa a fortuna?” le aveva chiesto ingenuamente la piccola streghetta.

Buffy le aveva sorriso. “Malissimo.”

 

Già!

Era stato allora che aveva deciso di non lottare più.

Perché era convinta di essere condannata.

 

Ricordò ancora quando sua sorella era piccina e amava tanto sentirsi raccontare la storia di Cenerentola, la favola preferita di tutte e due.

Ecco cosa significava credere nelle favole!

Illudersi!!!!!!!!!

Illudersi che la realtà sia diversa da quella che è veramente, e cioè triste e dura.

Illudersi che la felicità spetti a tutti.

Illudersi che presto anche a lei sarebbe arrivato il Principe Azzurro con il suo cavallo bianco e che l’avrebbe portata in salvo fino al suo castello dove avrebbe vissuto felici e contenti per sempre.

Illudersi di poter avere quel lieto fine.

 

Buffy si asciugò una lacrima solitaria che era scesa sul suo volto, rigandolo. Con forza si tirò su, in piedi e ricacciò indietro il resto delle lacrime che volevano uscire.

Doveva stare con la testa sulle spalle e non farsi cogliere più impreparata da simili fandonie.

Per brevi attimi quei sogni l’avevano catapultata di nuovo in quel mondo fantastico a cui con tanto dolore aveva rinunciato.

I sogni sono solo sogni.

Pura fantasia!!

Solo illusioni!!!!!

Quelle stesse illusioni di una vita serena e normale che si erano insinuate ancora una volta in lei e l’avevano confusa.

Fortunatamente il suo cuore indurito dal tempo aveva ricacciato indietro quelle illusioni fasulle.

Non doveva più lasciarsi andare.

Non esistono i Principi che salvano la damigella in pericolo rinchiusa in una torre protetta da un drago gigantesco.

Non esistono cavalieri dall’armatura scintillante.

Non esiste il lieto fine, almeno non per tutti..

Non esiste la polvere magica che ti fa volare fino all’isola che non c’è, anche la magia ha i suoi limiti..

Non esistono i miracoli!!!

Questo accade solo nelle favole!!!

 

***

 

Spike sedeva ad un tavolo del locale malfamato di Willy.

Stava bevendo un boccale di birra cercando di affogare i suoi dolori nell’alcool..

Ma era tutto inutile!!!

Tutti i suoi pensieri erano concentrati sull’incubo che aveva avuto quella notte.. Aveva ucciso la sua Buffy!

 

Quando una voce lo riportò alla realtà.. “Guarda un po’ chi si rivede, William the Bloody!!”

Spike si girò verso la voce e sgranò gli occhi per poi sbattere le palpebre più volte e mettere bene a fuoco il viso che stava di fronte a lui e che gli sorrideva.. “Ce..cily?????!”

 

“Vedo con piacere che ti ricordi ancora di me, William.” Le rispose con voce troppo aggraziata e raffinata.

Perché pronunciava il suo nome con un simile disprezzo? Quasi fosse disgustata da una simile parola!