DOVERI
Scritto
da: Maria dueuominieunagatta@hotmail.com
Spoiler
per: Questa è una Ff
che prende spunto da alcuni Spoiler, che potrebbero avverarsi quanto non
potrebbero, per cui, a parte pochi riferimenti generici, indicherò gli episodi
in cui, teoricamente, dovrebbero concretizzarsi gli spoiler di cui ho parlato , e che sono Orpheus, Salvage, più genericamente il finale
della quinta stagione di Btvs.
Pairing: Wesley/Faith
Rating: Angst, in quantità industriale
Timeline: Finale della settima stagione di Btvs e della quarta
di Ats.
Summary: Wesley è costretto a prendere ed eseguire
delle dolorose decisioni per salvare il mondo.
Disclaimer:
i personaggi delle
serie “Buffy the vampire Stayer “ e “Angel” appartengono a Joss Whedon, David
Greenwolt
Doveri
Non
poteva dirglielo…
Non
doveva…
Per
lei… per lui… ma … soprattutto per lei…
Non
poteva dirglielo adesso… non proprio ora…
Non
poteva darle un ‘illusione… un soffio di gioia, e poi
strapparglielo così dalle mani…
Trasformarlo
in nebbia… in aria che avrebbe continuato ad aleggiare in quel posto…o, forse,
in energia pura…
Non
poteva essere con lei più crudele di quanto fosse stata la vita…
Dio…
Ma
perché non glielo aveva detto allora… ?
Perché
non glielo aveva gridato a Los Angeles…
Un
giorno, una notte, un’ora… un istante…
Sarebbe
bastato solo quello…
Solo
un istante…
Il
tempo di un battito di cuore…
Il
suo cuore…
Più
veloce… quasi impazzito… ogni volta che la vedeva…
Più
giovane… ogni volta che lei rideva…
E
più vecchio di mille anni ogni volta che quel sorriso,
proprio lui, era costretto a spegnerlo…
Il
suo cuore…
Quel…
misero… muscolo rosso… come le labbra di lei…
Quel
cuore che non avrebbe dovuto avere secondo le lezioni del Concilio… ma che
aveva sempre battuto troppo forte nel petto di Wesley…
Quel
cuore che gli aveva fatto male… e che lo aveva portato a una gioia così grande…
Quel
cuore che aveva reso tutto più difficile…
Tanto…
che a volte lo aveva voluto… non avere un cuore…
Che
aveva provato a non averlo più…
A
strapparselo dal petto…
Come
l’amicizia, come l’amore, come i valori che avevano reso degna la sua vita,
come la speranza…
Ingannandosi…
una volta di più…
Perché
il suo cuore si era addormentato… e lui aveva creduto fosse morto…
In
attesa che il sospiro di una risata lo risvegliasse… e il mistero di una
ragazza dagli occhi scuri e caldi come l’abbraccio di un innamorato…
Anche
lei… anche lei aveva creduto fosse morta… e invece stava solo dormendo…
Ma
non era stato Wesley il cavaliere che l’aveva riportata indietro…
E
non era stato un bacio a schiudere i suoi occhi… eppure… ancora e sempre, come
in ogni favola, l’amore…
Anche
il cuore di lei aveva creduto fosse morto… e invece stava solo dormendo.
E
non era stato Wesley a riportarlo alla vita… ma un altro amore… un amore con
occhi scuri come quelli di lei… e intensi come l’anima che vi brillava dentro…
Aveva
creduto che il cuore di lei fosse perduto… come aveva creduto fosse il proprio…
Si
era ingannato… come sempre…
Per
capire che avevano bevuto dalla stessa coppa... e che il dolore, scivolato giù
per la gola di entrambi, li aveva avvelenati dello stesso male…
L’aveva
biasimata… ed era stato come lei…
Lei
lo aveva disprezzato… e non aveva mai saputo… quanto fossero simili …
E
non aveva mai saputo… quanto lui l’amasse…
Dio…
Dio… perché non glielo aveva detto allora?!
Perché
non a Los Angeles, perché non durante una delle tante ronde fatte insieme,
perché non mentre la guardava dormire, sapendo che lei lo avrebbe saputo…
Che
lo avrebbe sentito… dovunque fosse stato…
Perché
non glielo aveva detto quando se n’era accorto… ?
Quando
il cuore gli era scoppiato in petto, e si era spaccato, ed aveva urlato di un
dolore che non conosceva ancora… lui che aveva pensato… di chiamare per nome la sofferenza …
Mentre
la trappola di Angelus scattava… e lui restava fuori…lontano…
Fuori
dal magazzino… fuori dalla guerra di Faith… lontano dai suoi occhi… mentre lei
combatteva contro due mostri…
E
Wesley aveva pensato che tutto il suo essere, tutto quel che era… tutto il suo
corpo, e il suo cuore, e il suo cervello, e la sua anima… si tendesse verso di
lei… verso la parete di cemento, verso quella stanza buia, verso i gemiti che
poteva sentire…
E
mentre combatteva la sua battaglia per la vita aveva desiderato soltanto
vincere… per Faith…
Per
correre da lei, per strappare la parete che li divideva, per combattere
Angelus, e
Tutto
… purchè lei fosse viva…
Tutto…
Anche
pronunciare a fil di labbra sillabe della magia più nera … come impazzito, come
mai gli era accaduto…
Ed essere interrotto dal sorgere del sole…
Dio…
avrebbe dovuto… avrebbe dovuto dirglielo allora…
Guardandola
ferita e lacera… e desiderando solo prenderla fra le braccia…
Avrebbe
dovuto… e forse non avrebbe avuto tempo abbastanza per
maledire se stesso… per non averlo fatto…
Per
aver lasciato che il dovere avesse la meglio… una volta di più nella sua vita…
E
il dovere era Angelus…
Il
dovere era la caccia, il dovere era salvare il mondo… e Angel…
Il
dovere… era essere un Osservatore…
Così
come il dovere era stato lasciare Lilah…
Lilah…
strano che pensasse a lei proprio adesso…
Strano
come potesse essere ugualmente un dovere spezzare il cuore a una donna… e
salvare il mondo…
E
strano come il male che le aveva fatto gli fosse tornato indietro… identico…
bruciante… di quel fuoco che aveva visto negli occhi di lei, mentre le diceva
addio…
E
che aveva desiderato poter ancora vedere… mentre guardava il suo volto esangue…
Avrebbe
riso, ora, Lilah, se avesse potuto vederlo?!
Lo
stava già facendo?!
Avrebbe
riso se avesse visto che Wesley, che non aveva voluto amarla… aveva spezzato il
suo stesso cuore?!
Per
dovere…
Per
logica…
Per
essere… un Osservatore… anche quando non lo era più da così tanti anni…
Un
osservatore senza Cruciamentum…
Perché
il Cruciamentum, per la sua Cacciatrice, era stato il mostro più terribile che
Wesley conoscesse… a parte, forse… se stesso…
Il
Cruciamentum per lei era stato uscire da una gabbia… per finire in quella che
la sua stessa anima aveva forgiato per lei…
Non
glielo aveva detto…
Non
aveva detto a Faith che la amava…
Non
le aveva detto che la ragione per cui la voleva forte… per cui la voleva
arrabbiata e furente… che la ragione per cui voleva fosse in grado di
sconfiggere Angelus… non aveva nulla a che vedere con il mondo… e persino con
Angel…
Non
le aveva detto che il mondo avrebbe potuto scomparire
… se solo Faith si fosse salvata…
Ma
era il suo cuore, quello… e Wesley non poteva ascoltarlo, il suo cuore…
Non
poteva… non doveva… allora, come tante altre volte…
Come
a Sunnydale, anni prima, quando forse una parte di lui già cominciava ad
amarla… e a Los Angeles… dove c’erano troppe cose da fare…
E
dove lei era sempre stata troppo forte, e troppo viva, e troppo preziosa per
lui… lei era sempre stata troppo Faith…
E
lui era stato troppo il Wes di Sunnydale… e quello che era giunto a Los
Angeles… troppo quello che non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi a
Fred… e troppo l’uomo che aveva una cicatrice sulla gola… che non sarebbe mai
scomparsa…
Così
tanti uomini… ma, ancora… troppo poco per Faith…
Eppure…
nonostante tutto… avrebbe voluto dirglielo…
Avrebbe
voluto…e non lo aveva fatto…
Nemmeno
mentre lei stava morendo…
Perché
era stato l’uomo con la cicatrice sulla gola a guardarla diventare sempre più
pallida…
E
a osservare gli altri piangere per lei…
Mentre
lui , che l’amava… non versava una lacrima…
Mentre
lui andava via… per tornare ai suoi libri…
Sapendo
che forse non sarebbe tornato in tempo… per rivederla viva…
Perché
sapeva che l’unica cosa che poteva fare per Faith era salvare… colui che
l’aveva salvata…
Colui
che l’avrebbe ancora salvata…
Dio…
avrebbe dovuto dirglielo dopo…
Avrebbe
dovuto urlarglielo in faccia quando l’aveva vista in piedi, pallida e
bellissima… tornata indietro per espiare le sue colpe…
Per
compiere il suo… dovere…
Ma
era stato proprio il dovere di Faith ad impedirglielo, allora… quel dovere che
la portava via di nuovo…
Verso
Sunnydale… verso quelli che la odiavano… e lontana da lui…
O
forse… era stato il suo dovere…
Il
dovere di restare, il dovere di scoprire la verità… il dovere di essere Wesley…
E
che adesso… come una freccia scoccata per riunirli… lo aveva portato lì…
Davanti
ai suoi occhi intensi come un’ anima ritrovata… pieni di fiducia…
E
che sapevano quel che stava accadendo…
Sapevano
che Wes era lì… per toglierle la vita…
Lo
sapeva, Faith…
Sapeva
ogni cosa.
Aveva
scelto lei.
Come
sempre, in una vita in cui così poche volte aveva avuto scelta…
E
aveva chiesto… che non fosse lui…
L’unica
condizione… l’unico desiderio…
Inesaudito…
come sempre…
Ma
che aveva mormorato a Wes quel che labbra di lei, come le sue, non avevano il
coraggio di dire…
Nessun
altro poteva farlo…
Perché
non c’era nessun altro…
Solo
Wesley e Faith… e Buffy… e Anya…
Anya
che aveva capito…
Anya
che aveva trovato la soluzione…
E
Faith aveva voluto che fosse subito… che fosse allora…
Perché
Angel non facesse in tempo a sapere…
Perché
non le impedisse di andare… perché non si offrisse al suo posto…
Per
amore… ancora per amore… ma non era più l’amore di un tempo…
E
perché Buffy non cambiasse idea… dopo averla convinta così duramente…
Averle
fatto accettare di dover restare … per Dawn… e perché la profezia si avverasse…
Perché
lei rimanesse… l’ultima Cacciatrice…
Non
ce ne sarebbero più state, quando Faith se ne fosse andata…
Nessuna
ragazza sarebbe stata attivata… nessuna giovane donna strappata alla sua vita…
E
i paladini… quelli sarebbero rimasti coloro che dall’inizio dei tempi erano
stati designati…
Nessuna
ragazza avrebbe più rischiato di cadere… perché il dovere era troppo grande per
lei… e quelle che avevano voluto ucciderla, Faith, sarebbero tornate a casa… e,
forse, avrebbero scordato…
Forse,
avrebbero trasformato in un sogno tutto quel che era accaduto…
E
anche Faith… anche lei sarebbe stata un sogno…
E
avrebbe vissuto lì… fra i sogni… come avrebbe continuato a vivere in quelli di
Wesley…
Non
ce ne sarebbero più state… perché Faith non sarebbe morta…
Perché
la vita che così forte aveva bruciato nei suoi occhi, in lei, sarebbe solo
mutata…
In
energia pura… in passione… in potere… lo stesso potere… di cui era fatto il
Primo…
Solo
Faith avrebbe potuto batterlo…
Ed
era lei che voleva farlo.
Lì…
dove lui aveva sonsanza… così come era stato per Angelus…
Nello
stesso luogo in cui Angel l’aveva salvata…
Ma
questa volta… nessuno l’avrebbe fatto… nessuno l’avrebbe riportata indietro…
Perché
non ci sarebbe stato nessun posto in cui riportarla… nessun corpo ad accettare
la sua essenza…
Questa
volta Faith se ne sarebbe andata… per sempre… e sarebbe rimasta per sempre
imprigionata… e libera…
Solo
Faith avrebbe potuto batterlo … là, dove la tenebra si confondeva con la luce…
e tutto era grigio… come aveva detto Lilah…
E
dove solo Wes poteva mandarla…
Perché
non potevano rischiare di cercare Giles… non potevano rischiare di incontrare
Angel… ne che Buffy cambiasse idea…
Perché
dovevano fare in fretta…
Dovevano…
Doveva
tutto, Wes… aveva sempre dovuto.
Doveva
combattere.
Doveva
soffrire.
Doveva
stringere i denti e trasformare le sue lacrime in forza…
E
adesso… doveva anche questo…
L’unica
cosa che non doveva fare… era dirglielo…
L’unica
cosa che non poteva fare… lui… che aveva il potere di trasformare una ragazza
in energia…lui che lo stava facendo…
Che
pronunciava parole che gli strappavano a brandelli il cuore…
Lui
che guardava la fiducia negli occhi di lei…
Poteva
alterare la natura e la materia… ma non poteva dirglielo…
Per
il mondo…
Per
il dovere…
Perché
era troppo Wesley…
E
perché lei non doveva soffrire…
Non
anche per questo…
Non
doveva sapere di perderlo… questo…
Non
doveva immaginare… nell’attimo in cui lasciava il mondo… ciò che avrebbe potuto
essere…
Non
doveva soffrire il suo stesso tormento…
Non
doveva vedere la casa che non avrebbero avuto… la vita che non avrebbero
vissuto… o quella che non avrebbero dato…
Non
doveva specchiarsi in occhi identici ai suoi… e sentirsi completa… e felice…
Non
doveva sapere di avere avuto una possibilità… solo una possibilità… ed averla
perduta…
Per
dovere… per un gioco di cuori…
Perché
entrambi non erano stati pronti… allora… quando tutto avrebbe potuto essere…
Perché
entrambi non avevano capito…
Faceva
male…
Come
una spada affilata nel petto…
Come
la lama di Justine nella carne…
Come
l’odio dei suoi amici…
Come
il disprezzo di suo padre… e quello verso se stesso…
Faceva
male…
Di
più… ad ognuna delle sue parole…
Pesanti…
come piombo nella gola…
Come
lava che o bruciava dall’interno…
Parole
che Wes desiderava disperatamente sbagliare…
Ma
Wes non le avrebbe sbagliate…
Perché
non doveva…
Perché
non poteva…
Come
non poteva… e non doveva piangere…
Non
adesso…
Non
con il Primo… non con quel fottuto bastardo, che si stava prendendo la donna
che amava, ancora in circolazione…
Non
prima che la sua Faith lo prendesse a calci in bocca!
E
lo avrebbe fatto… si… lo avrebbe fatto…
La
sua ragazza sarebbe andata là… e avrebbe vinto… e lo avrebbe rispedito da dove
era venuto…
No…
non dove va piangere…
Non
ora…
Perché
lei non sapesse…
Perché
lei… non potesse leggerlo nelle lacrime che gli offuscavano gli occhi…
E
forse… forse non poteva…
Forse
era già troppo poco materiale… forse era già troppo lontana… tanto che se
avesse allungato la mano non avrebbe più potuto toccarla…
Forse
non poteva già più vedere il suo dolore…
O
forse era lui a non vedere bene…
E
non erano lacrime quelle negli occhi di lei…
Identiche
alle sue…
E
forse non era la stessa cosa che lei voleva dirgli… e che non poteva…
“Ti
amo…” Gridò. “ Dio , Faith, ti amo! Ti
amo così tanto!”
Le
vide chiudere gli occhi… e schiudere le labbra…
Come
per boccheggiare…
Ma
lei non respirava più..
Lei
non avrebbe mai più respirato…
Lei
non avrebbe mai più riso… o fatto l’amore…
E
Wes non sapeva… non aveva idea… di quello a cui la stava condannando…
E
non importava allora di chi fosse la colpa… o del perché…
Non
importava nemmeno che fosse per dovere…
Non
importava che Buffy Summers lo avesse sentito…
O
forse… forse era meglio… perché forse anche nel cuore della Cacciatrice bionda…
della nemica di Faith… c’era un briciolo di pena per lei, in quel momento…
E
forse Faith avrebbe trovato negli occhi verdi dell’altra quel perdono che aveva
disperatamente cercato… e non aveva mai ottenuto…
Se
solo l’avesse guardata…
Se
solo avesse abbassato gli occhi…
Ma
Faith non voleva abbassare gli occhi… e non lo aveva fatto…
Faith
continuava a guardare Wes…
E
mentre la materia di cui era fatta diventava luce ed energia color argento… con
una voce che era ancora la sua… eppure poco più di un sussurro, rispose alle
sue parole… regalandogli e togliendogli tutto…
“Ti
amo Wes… “
E
lui non avrebbe mai saputo… se era così che l’aveva chiamato… o se se n’era andata… prima di finire il suo nome…
Non
avrebbe mai saputo… se erano state lacrime, quelle negli occhi di lei…
Non
piangeva…
Non
poteva.
Non
finchè il Primo fosse stato ancora lì…
Non
finchè la sua ragazza non lo avesse preso a calci…
E
lo avrebbe saputo quando fosse avvenuto…
Ne
era certo…
Lei
avrebbe trovato il modo …
Come
aveva trovato il modo… di dirgli che lo amava…
Si
voltò. E non guardò nessuna delle due donne, mentre lasciava la stanza.
Doveva
trovare Angel, adesso…
Doveva
dirglielo…
E
poi aspettare…
Che
la sua ragazza risolvesse tutto…
E
doveva combattere…
Per
controllarsi… se qualcuno avesse detto qualcosa…
E
per non gridare…
Lasciando
che l’anima gli si spaccasse dentro…
Con
l’unica speranza di poter sapere… un giorno… che lei era in pace…
Era
strano che ci fosse il sole, fuori…
Strano…
che Faith se ne fosse andata con il sole…
Aveva
sempre creduto,lei , che sarebbero state le tenebre a
portarle via… e invece… il sole non aveva mai brillato tanto… e non era mai
stato così bianco…
Era
strano che ci fosse il sole… ed era strano… come compiere un dovere lo avesse
ucciso dentro… mentre contravvenire a un altro era l’unica cosa che ancora gli
impediva di impazzire…
Glielo
aveva detto…
Anche
se non avrebbe potuto.
Anche
se non era stato giusto…
Glielo
aveva detto…
Anche
… se era stato così poco…
Le
aveva tolto la vita…
Senza
sapere neanche a che cosa l’avesse condannata…
Senza
sapere se ci fosse luce, nella dimensione dove lei stava andando, o tenebre…
Come
adesso non sapeva se davvero fosse accanto a lui… o se ,
dopotutto, dirglielo non era bastato… a non farlo impazzire…
Le
aveva tolto tutto, Wesley…
E
l’unica cosa che aveva saputo darle… che aveva potuto darle… era stata la
certezza… di essere amata.