Scritto
da: Maria fioredargento@hotmail.com
Spoiler
per: niente
Pairing: nessuno
Rating: Pov di Drusilla
Timeline: da qualche parte, in un universo che nessuno può
vedere.
Summary: uno sguardo
attraverso gli occhi di Drusilla
Disclaimer: i personaggi delle serie “Buffy the vampire Stayer
“ e “Angel” appartengono a Joss Whedon, David Greenwolt
Ad Anna, ogni giorno scopro sempre più che prezioso
regalo sia stato conoscerti…
Ad
Alessandra, “la protettrice di uomini”, l’ usignolo
sul davanzale della mia finestra, che canta con note di infinita armonia
ballate magiche che nascono dal cuore…
A
Sabrina, ad Hal,a Sonia, a Luisa, che conservano le
chiavi del mio cuore…
Grazie,
se mi permetterete sempre di chiamarvi amiche.
Shh…
Non
parlate…
Le
vostre voci sono troppo forti…
Qui…
nella mia testa…
Shh…
Ascoltate…
Non
respirate…
Non
vi muovete…
Non
pensate…
I
pensieri fanno troppo rumore…
Ascoltate…
Loro
parlano…
Le
sentite?
Parlano…
Shh…
Dolce…
dolce musica…
Come
polvere di stelle nel cosmo…
Tutt’attorno
a me…
Nei
miei occhi…
La
vedete?
La
sentite cantare?
Certe volte così forte che mi assoda…
Certe
volte è così forte che mi fa male al cuore…
Non
batte più il mio cuore…
Mi
sono risvegliata… e non batteva più…
E
certe volte mi fermo, chiedendogli di ricominciare…
Ma
lui non lo fa mai…
Non
mi vuole più bene…
Perché
io sono una bambina cattiva…
Una
bambina cattiva con un cuore buono che non le vuole più bene…
Forse
è per questo che le sento così bene…
Non
c’è rumore dentro me… solamente musica…
Shh…
La
sentite?
Dolce,
dolce musica…
Dolce
come le torte della mia mamma…
Ballavo
davanti allo specchi quando ero bambina.
Ora
ballo ancora, ma nello specchio non c’è più niente…
Ballate…
danzate con me…
La
sentite, voi?
Sentite
la musica?
Sentite
le stelle?
Shh…
No
parlate…
Le
vostre voci sono troppo forti…
Qui…
nella mia testa…
Così
non le potete sentire…
Ridono…
Ridono
per me.
Perché
io so.
Perché
io ho sempre saputo.
Perché
io le ascolto e ballo la loro musica.
Perché
loro mi amavo…
E
dipingono per me quadri di spaventosi armonia e meraviglioso
caos.
Chiudete
gli occhi…
Spegnete
il mondo…
Guardate…
Osservate…
Come
me…
Io
vedo.
Io
sento.
Io
so.
So
tutto.
Le
pieghe del tempo mi si svolgono davanti, colorate della luce delle stelle.
Oscure.
Come
il buco che mi è rimasto dentro, quando il mio cuore si è spento.
Ho
sempre saputo tutto…
Ho
sempre visto tutto…
Io
conoscevo gli occhi di mio padre prima ancora che li versasse il suo primo
sangue nelle strade della mia terra.
E
li ho riconosciuti, remando di terrore.
Io
conoscevo la sua voce dai giorni dei miei primi passi.
E
sapevo che avrei amato la sua tenebra.
Sapevo
che fuggire era uno scherno che non potevo impedirmi di giocare.
Io
ho viso la terra vomitare il sangue di mille battaglie.
Che
sono venute e che verranno.
Ho
visto il sole bruciare dal suo interno.
E
conosco l’ora in cui smetterà di farlo.
Io
ho ascoltato melodie di infinita passione, e quando ho bevuto, ogni volta, lo avevo
già visto.
Io
sento.
Io
vedo.
Io
conosco.
E
dimentico, a volte…
E
le cose mi sembrano nuove, quando le ho viste milioni di volte.
E
torno a chiedere al mio cuore di battere…
E
lui continua a dirmi di no.
Continuo
a cercare mio padre, dimenticando che non lo troverò.
Io
sapevo che lo avrei perso ancor prima di incontrarlo…
Io
conoscevo la sua anima prima che lui ci inciampasse sopra…
Io
bevevo il suo dolore,,, la mia vendetta… prima che lui
lo provasse…
Io
ridevo mentre governava la notte… e lui non sapeva perché…
Non
ha mai ascoltato…
Non
ha mai visto null’altro che se stesso…
L’altro
no…
L’altro…
il mio angelo… lui avrebbe potuto intuire…
Per
questo io lo odio.
La
gente dice che hanno la stessa faccia…
Ma
non vedono…
Nessuno
vede…
Mio
padre ha bagnato il corpo con il mio stesso sangue… e io lo amo come non amerò
più nessuno…
L’altro…
io lo odio… e non mi ha fatto nulla… tranne portarmelo via… e risparmiare la
mia esistenza…
Ma
io sapevo che lo avrebbe fatto.
Io
avevo visto quella notte con la chiarezza di un sogno.
Io
conoscevo il volto della mia creatura prima ancora che mi crescesse dentro.
Io
ho portato in grembo il mio amante… e l’ho cercato…
Bianco,
come un giglio macchiato di sangue…
Io
conoscevo ognuno dei nostri cento anni…
E
sapevo che mi avrebbe abbandonato.
Danzava
in me l’ ombra che me l’ ha rubato… e neanche lui,
ancora, la conosce bene.
Crede
che sia una donna… e invece sono le stelle.
E’
una storia che ancora deve essere scritta, ma che io ho già letto.
Gli
ho detto addio il giorno che l’ho incontrato.
Lo
piangevo, mentre lui mi amava.
Perché
sapevo.
Perché
avevo visto.
Perché
avevo ascoltato quella musica che batte nel mio petto.
Se
soltanto voi taceste…
Se
soltanto smetteste di parlare…
E
di pensare…
E
di respirare…
Se
solo diceste al vostro cuore di fare più piano…
Nel
silenzio, forse, le sentireste…
E
sapreste…
Come
me…
E
non avreste più paura…
O,
forse, ne avreste troppa per andare avanti…
Io
non lo so se ho paura.
L’ho
dimenticato…
O,
forse, non l’ho mai saputo…
So
così tante cose… eppure non so se ho paura…
Vedo…
e non conosco ciò che ho dentro…
Fa
male… e non so perché…
E
allora ascolto…
E
le stelle mi portano via.
Come
un fiume.
Come
una melodia.
E
non ho più paura…
Eppure…
l’avevo prima?
O
forse non c’era e me la sono inventata?
O
c’era… e l’ho dimenticata?
Non
risposo mai…
Non
posso.
Non
l’ho visto.
Perché
la musica non si ferma mai.
E
non c’è più il mio cavaliere per farmi ballare.
Non
c’è mai stato… e lui pensa che sia io che l’ho lasciato.
Mentre
la mia sola colpa… è di vedere.
E
di sentire.
E
di sapere.
Perché
io so.
E
so da sempre.
Conosco
i nomi delle genti che verranno.
E
delle nuove Cacciatrici, e assaporo il loro sangue.
Conosco
la chiave, e la porta che aprirà alla fine.
E
se non l’ho gridato è solo… perché non lo avevo visto…
Conosco
il giorno in cui la mia creatura compirà l’impresa a cui io l’ho portato.
E
il suo volto quando lo avrà fatto… e vedrà, solo per un istante…
Conosco
il luogo in cui la mia bambina griderà, e sarà sconfitta.
Conosco
l’istante in cui mio padre nascerà di nuovo.
E
il mio angelo sarà libero.
Io
conosco le loro battaglie.
E
quelle di molti, molti altri ancora.
E
so che quando questo sarà già avvenuto, e dimenticato, come si scorda ciò che
si vuole scordare…
…
e quando le stagioni saranno mutate, e quando gli eroi avranno versato il
sangue, e i re li avranno ignorati…
…
e quando amori avranno arso e lacrime saranno state versate…
…
e vite che non dovevano nascere saranno venute al mondo…
…
e grida avranno squassato il mondo e la terra sarà più vecchia del più vecchio
dei vampiri…
…
allora, io ci sarò ancora.
Quando
tutte le battaglie di chi porta il mio sangue saranno state combattute…
…
quando gli occhi di tutti quelli che mi hanno vista mi avranno scordata…
e
crederanno che sia finita…
…
allora, io ci sarò ancora…
E
ancora…
E
ancora…
Quando
tutto sarà mutato…
Io
ci sarò ancora.
Quando
il mondo sarà un altro…
Io
ci sarò ancora.
Oppure…
questo… e tutto già avvenuto…
E
io … anziché vederlo… l’ho vissuto…
E
poi… l’ ho dimenticato…
Shh…
Shh…
Non
parlate…
Le
vostre voci sono troppo forti…
Qui…
nella mia testa…
Shh…
Ascoltate…
Non
respirate…
Non
vi muovete…
Non
pensate…
I
pensieri fanno troppo rumore…
Ascoltate…
Loro
parlano…
Le
sentite?
Le
sentite?