PAURA
DI PIANGERE
Scritto
da: Maria dueuominieunagatta@hotmail.com
Spoiler per: Get it done, Showtime
Pairing: Nessuno
Rating: Angst, molto angst,
terribilmente angst
Timeline: Durante il discorso di Buffy in Get it
done
Summary: I sentimenti di una SIT senza nome durente il
discorso di Buffy in Get it done.
Disclaimer: i personaggi delle serie “Buffy
the vampire Stayer “ e “Angel” appartengono a Joss Whedon, David Greenwolt
Note: chi
non ama Buffy, o vuole mantenere di lei a tutti i
costi un’immagine di pura eroina senza macchia, troverà probabilmente più
piacevole astenersi dalla lettura.
Paura di piangere
Per
favore…
Per
favore, non farle ancora più male…
Per
favore… non spezzarle più forte il respiro in gola…
Ancora
ed ancora…
Per
favore, no…
Per
favore…
Lei
è morta… che male ti può fare una morta?
Perché…
devi difenderti… da una morta?
Da
una bambina che leggeva libri di favole?
Che
male può farti… una bambina che leggeva libri di favole?
Tu
sei più forte.
Sei
Tu
hai il potere…
Lo
gridi.
…
che hai il potere.
Che
sei la più forte…
Lo
gridi così forte da assordarmi.
Ma
se hai il potere… se sei la più forte… che male può
mai farti una bambina morta…?
Se
hai il potere… così tanto potere… perché stai gridando contro una
bambina morta?
Perché
la odi tanto?
Perché
la odi tanto da insultarla… da sputare sul suo corpo freddo. Sui suoi sogni
infranti…
Se
sei così potente.. che senso ha questa guerra a una
bambina morta?
Sola,
disperata, spaventata… e , alla fine… morta?
Non
è vigliacco prendersela con qualcuno che non può difendersi?
Non
è vigliacco prendersela con chi è disperato, e spaventato, e solo?
Non
è vigiacco prendersela con un morto?
Di
più… non è mostruoso?
E
tu… non puoi essere vigliacca…
Tu…
non puoi essere mostruosa…
Tu
sei
…
ma se il bene, mio Dio, sputa sull’anima di una bambina morta… allora cos’è il
bene?
Se
il guardiano di questo mondo sputa sull’anima di una bambina morta… a che serve
salvarlo, questo mondo?
Perché
io dovrei combattere per il mondo…?
Perché
dovrei combattere per te… se il giorno in cui il mio cuore cederà, il giorno in
cui sarò troppo sola, e disperata, e triste, tu urlerai contro quel che sarà
stato di me?
E
non importerà… quanto io sia stata male…
Non
importerà quanto possa essere stata male una ragazza di sedici anni… per stringersi un
cappio attorno al collo…
Tu
vedrai solo… che i tuoi ordini saranno stati disattesi…
Vedrai
solo… di essere stata inadeguata…
E
io sarò morta….
Come
Chloe…
E
tu sputerai sangue e fango su un ‘anima di sedici
anni…
Per
favore.
Per
favore, non ucciderla ancora.
Per
favore… non incitare gli altri a disprezzarla.
Il
disprezzo fa così male…
Dio…
ma non ti rendi conto… che faceva già così male allora?
Il
disprezzo… gli occhi della gente addosso… le punizioni in pubblico…
La
consapevolezza… di essere la peggiore…
Dio,
ma non l’hai mai guardata?
Dicevi
di volerci proteggere… e non l’hai mai guardata?
Non
hai mai visto come il disprezzo le bruciava le guance?
E
adesso gridi il tuo, di disprezzo… come se non fosse ucciderla di nuovo… come
se lei non potesse più sentire…
Non
hai visto quant’era sola, e disperata? Come piangeva, nelle notti senza fine,
quando la paura di un attacco si stemperava in un altro, diverso terrore?
Si…
si, questo è atroce !… tu l’hai vista…
Tu
l’hai sognata… tu sapevi…
Tu
sapevi… e non hai fatto niente…
Nemmeno…
imparare bene il suo nome…
Perché
i soldati non hanno nomi, ma numeri…
Perché
i soldati non vanno consolati, o accarezzati, i soldati non hanno diritto di
piangere…
E
se lo fanno, se sono così deboli da farlo…
Se
sono così deboli da non risucire a vincere la paura,
quando la stessa Cacciatrice ne prova, e la solitudine, quando l’unico motivo
per sentirsi sole è non avere nessuno, e la disperazione, quando chi dovrebbe
proteggerli da per certa la loro fine…
Se
sono così deboli da essere disperati…
Allora
possono morire, appesi per il collo come bambole spezzate… soffocati, agitando
i piedi e le mani nello spasimo estremo di un ripensamento inutile.
E
se lo saranno meritato.
Perché
sarenno stati deboli, e stupidi.
E
il loro comandante sputerà sulle loro tombe e sul loro dolore.
E
se è così… perché combattiamo?
Perché
lottiamo, finchè la disperazione non ci assaale?
Se
questi sono i “buoni”…
Tu
non hai mai avuto paura, Buffy?
Non
hai mai pianto?
Non
sei mai stata disperata?
Come
puoi non avere mai provato quel che ora, ai tuoi occhi, condanna Chloe?
E’
vero quindi, che le Cacciatrici non sono umane?
O
sei tu, Buffy… solamente tu?
Tu
non sei “buona”, Buffy…
E
io non sono buona.
Perché
non mi alzo.
Perché
non difendo la mia amica, mia sorella nella disperazione.
Perché
non ti grido che è sbagliato.
E
non importano tutti i “se “ e i “ perché” del mondo.
E’
sbagliato.
Sputare
su una vita spezzata è sbagliato.
Infangare
la memoria di una bambina morta è sbagliato.
Additarla
come un esempio negativo, anziché come un tuo errore… è sbagliato…
Dovrei…
ma ho così tanta paura…
Di
te.
Della
Cacciatrice.
Di
colei che dovrebbe difendermi. Darmi… speranza.
Ho
paura.
Che
insulti anche me.
Che
aggredisca anche me
Che
chiami anche me stupida e debole. Che urli contro di
me.
Perché
non dovresti farlo?
Lo
hai fatto ai tuoi amici.
A
chi ha richiato la vita per te.
Cento
volte.
Perché
non dovresti farlo a me?
Solo
un ‘altra ragazzina petulante, una che occupa un posto
a tavola che non è il suo.
E
se tu lo facessi?
Se
mi aggredissi e mi facessi sentire sbagliata, e inutile, se le tue parole mi
portassero alla disperazione , come la tua
indifferenza ha portato alla disperazione Chloe, e la
tua gelosia ha segnato per sempre Annabelle…
E
se fuggissi anche io, o mi uccidessi anch’ io?
Se
mi appendessi per il collo, e continuassi a scalciare, con le lacrime che mi
scendono dagli occhi, e la bava che mi cola dalla bocca… ?
Allora…
sputeresti anche sul mio cadavere… sulla mia disparazione…
E
attaccheresti chiunque provasse a contestarti…
Ce
lo meritiamo, Buffy Summers?
Ci
meritiamo di essere braccate, e uccise come mosche, ci meritiamo di essere così
disperate da fuggire, o da appenderci per il collo?
Ce
lo hai scritto in fronte…
“Faccio qualcosa che non voglio…
Sono
E
noi?
Lo
abbiamo voluto, noi?
Credi
che Annabelle abbia voluto
essere così terrorizzata da correre
incontro alla morte? E a Chloe sia piaciuto penzolare
da un lenzuolo?
Che
cosa abbiamo fatto… per non meritare neanche una parola di addio?
Che
cosa abbiamo fatto… perché qualcuno sputi sulle nostre tombe?
Perché
qualcuno ci dispezzi tanto?
O
forse… forse non è disprezzo…
Forse
è invidia la tua, Buffy Summers.
Perché
le due che hai seppellito, le due sulle cui tombe hai sputato… hanno qualcosa che
tu non hai… e che desideri tanto…
Perdonami…
Perdonami, piccola Cloeh… perdonami…
Perché
non ti difendo…
Perché
ho troppa paura…
Perché
sono stupida, e debole come te…
E
forse sarò io la prossima, a penzolare da un soffitto…
Perdonami…
perché spero che arrivi qualcuno… per salvarci da tutto questo…
Dal
buio, dalla paura, dal sangue…
Perdonami,
se spero di arrivare al giorno in cui qualcuno deporrà fiori sulla tomba di una
bambina suicida… e non vomiterà odio … sulla sua disparazione…
Sono
cattiva… quanto lei…
Eppure…
eppure, che possa davvero penzolare da un soffito…
prima di dire quel che dice lei…
Prima
di fare il male che fa lei…
Neanche
una parola sulle mie labbra secche.
Mentre
lei guarda anche me come le altre.
E
non le importa delle lacrime nei miei occhi, come in quelli di tutte.
Mentre
mi sfida… e io non capisco… che gusto ci sia, a sfidare una ragazza spaventata…
per chi ha tanto potere…
Abbasso
il volto, come le altre…
Perché
ho paura.
Così
paura della nostra eroina…
E
forse piangerò, nella mia stanza. Per la colpa e il disprezzo per me stessa.
E
mi sentirò disperata.
E
forse lei mi sentirà… forse mi sognerà, di notte… e ugualmente non muoverà un
dito…
Perché
sarò un altro soldato stupido e debole.
E
non ricorderà neanche il mio nome, in sogno.
E
non avrà importanza…
Perché
io non sarò niente per lei…
Solo
un’altra risata che non vuole sentire.
E
un ‘altra tomba anonima sopra la collina.