BUFFY E ANGEL
Di
Marivampire
Era una giornata come
tante altre, giravo nel cimitero nella speranza che mi apparisse Angel, ma lui
era parecchio tempo che non si faceva vedere, strano, n’ero persino
preoccupata. Non c'erano neanche vampiri in giro, e anche questo era strano.
Tornai in biblioteca e trovai Giles che chiacchierava con Jenny e Willow, Xander era in un angolo
sonnecchiando:- Possiamo anche andarcene a letto, sembra che oggi sia Angel che
gli altri vampiri abbiano perso l'appetito. Xander si
alzò di scatto e si avvicinò:- Sento una punta di delusione nella tua voce, o
già, è da un po’ che non vedi il tuo amante, sei triste per questo. Xander voleva che io lo uccidessi, lo sapevo, era sempre
sarcastico e a volte molto cattivo con me.
Ma
io l'amavo, non mi importava di niente, solo di vederlo e magari scambiarci due
parole. Tentavo di non far caso a Xander, sapevo che
era geloso, non riusciva a sopportare l'idea che fossi andata a letto con Angel
e che non m'importasse che avesse perduto l'anima. Il consiglio mi aveva
ordinato di ucciderlo, e io avevo detto si, non c'è
problema, ma avevo mentito e con me anche Giles e gli altri. Andai a casa e mi
immersi nella vasca. Mia madre era concentrata nel suo lavoro. Dopo un po’ mi asciugai e mi
misi il pigiama. Ero stanca, e volevo solo mettermi a letto. Scesi di sotto e
mi presi un po’ di gelato, al cioccolato naturalmente, salutai mia madre e mi
misi a letto. Stavo mangiando il mio gelato quando capii che Angel mi stava
osservando fuori dalla finestra, mi girai e lo vidi. Aprii piano la finestra:-
Ciao, dov'eri finito? Così mi fai stare in pensiero! Angel sorrise:- Mi fai
entrare? Si sta scomodi qua fuori, prometto di non mordere. Sapevo che non era
prudente, che avrebbe potuto anche uccidermi in fondo, ma non lo vedevo da
diversi giorni e avevo bisogno di lui:- Forza entra, ma fa piano, mia madre è
di sotto che lavora. Vuoi un po’ di gelato? Angel entrò e mi afferrò per la
vita. Io posai il gelato e mi strinsi a lui. Mi accarezzò i capelli e mi baciò
appassionatamente. Poi iniziò a baciarmi sul collo e a sbottonarmi la camicia
del pigiama. A quel punto volevo fermarlo; di sotto c'era mia madre e poi...I miei pensieri si interruppero di colpo. non riuscivo a pensare, la sua bocca sul mio seno, le sue
mani che mi toglievano il resto del pigiama e sfioravano delicatamente il mio
corpo nudo.. Iniziai a spogliarlo anche io senza quasi rendermene conto e in
poco tempo fummo sul letto schiavi della passione, il suo viso si trasformò, ma
non mi preoccupai, neanche quando mi sfiorò il collo con le sue zanne, anzi, mi
piaceva molto, provavo ancora più piacere nel sentire un fremito di paura;
quella notte fu un'amante passionale e dolcissimo e assaporai ogni momento,
sapevo che se gli girava l'indomani avrebbe anche potuto uccidermi. Eravamo
l'uno fra le braccia dell'altra quando mia madre aprì d'improvviso la porta.
Stranamente
Angel dopo aver fatto l'amore con me restò al mio fianco, non solo, iniziò ad
accarezzarmi i capelli e a coccolarmi, cosa che non aveva mai fatto, mi
stringeva fra le sue braccia e sorrideva:- Ti sono mancato? Tu infinitamente!
Era la prima volta che lo sentivo parlarmi così. D'improvviso si aprì la
porta:- Ehi, Buffy, stai già dormendo? Ho una
sorpresa per te.. Joyce si bloccò quando vide Angel,
si schiarì la voce e deglutì:- Beh, vedo che la
sorpresa l'hai fatta tu a me! Abbassai lo sguardo e diventai tutta rossa,
tentando di coprirmi con il lenzuolo come se mia madre non mi avesse mai vista
nuda. Angel rise e mi strinse a se:- Ciao Joyce, scusa ma erano 3 giorni che
non vedevo la mia bellissima ragazza e allora.. Mi
baciò sulla guancia. Joyce sorrise maliziosamente:- Beh, mi sembrava di aver
sentito dei rumori, ma pensavo che Buffy stesse
guardando
-
BUON COMPLEANNO! Mia nonna e mio padre erano già arrivati, li abbracciai forte,
mio padre mi guardò d'un tratto con aria enigmatica:- Com'è che hai addosso un
profumo maschile? E questa camicia? Cos'è sei diventata un maschiaccio? Stavo
per rispondere ma mia nonna mi precedette:- Mamma mia Buffy,
chi è il fortunato che ti sei portata a letto stanotte? Lo sapevo, accidenti!
Mia nonna aveva il vizio di dire quello che pensava senza preoccuparsi delle
conseguenze. Mio padre mi guardò questa volta con aria severa e arrabbiata.
Guardai
mia nonna con occhi di rimprovero e lei alzò le spalle, mio padre era sull'orlo di un'attacco:- Papà,
senti, non fare così, il mio ragazzo.....Volevo parlartene, ma non è facile per
telefono, tu non vieni mai a trovarmi...Mio padre si lasciò cadere sulla
sedia:-La mia piccolina va a letto con un ragazzo! Elizabeth! Hai solo 17 anni!
Compiuti oggi! Non sopportavo quando mi chiamava Elizabeth e lui lo sapeva
bene; non perché non mi piacesse il nome, anzi, ero fiera di portare il nome
della mia bisnonna, ma sapevo che quando mio padre mi chiamava così erano guai.
Mia madre cercò di calmarlo ma solo mia nonna ci riuscì con non poca fatica.
Mio padre mi guardò conscio oramai che non avrebbe potuto fare niente:- Voglio
conoscerlo, voglio sapere chi è, dove vive, cosa studia e tutto il resto, e lo
voglio conoscere ora! E adesso? A quest'ora Angel stava di sicuro dormendo e io
dovevo trovare il modo di dirglielo, comunque oramai dovevo solo avere coraggio
e parlare:- Papà ,senti, Angel a quest'ora sta
dormendo, e poi ti voglio parlare un po’ di lui, vedi, è una persona
particolare...mio padre si stava di nuovo infuriando:- Allora? Cos'è un
drogato? A qualche malattia Cos'è questa reticenza? Mi sedetti vicino alla
nonna e le carezzai il viso, lei riusciva a darmi sicurezza e tranquillità:-
Papà, Angel ha 244 anni, ed è un vampiro! Non ha importanza se ci credi o no,
sappi solo che io lo amo e ho rinunciato a tutto per lui. Mio padre mi guardò
impallidendo, si sedette di nuovo e non parlò più.Chi aprì bocca invece fu mia nonna che come sempre mi
sorprese:- Davvero? Ma, non è che tu per Angel, intendi dire Angelus, vero? Non
può essere lui, è un demone sanguinario e perverso! Dopo che gli zingari gli
avevano ridato l'anima e per un secolo circa non si avevano sue notizie, adesso
si dice che la maledizione sia stata spezzata per colpa di una donna e che lui
sia tornato......Mia nonna si fermò di colpo, mi
guardò come per implorarmi che non fosse vero, ma dovetti darle una delusione:-
Si nonna, quella donna sono io. In un primo momento Angel non riusciva a
dominarsi e a cercato di farmi del male, ma solo
perché il demone non sopportava di amare un'umana, soprattutto me, ma poi non
ne ha potuto fare a meno, l'amore lo ha sopraffatto! Mio padre era in preda a
una crisi e mia madre cercava di calmarlo, io non gli davo peso, sinceramente
non m'importava, volevo sapere come mia nonna conoscesse Angel. Le sorrisi
dolcemente:- Ma tu come fai a sapere di Angel? Sono in pochi a conoscere
l'esistenza dei vampiri. Mia nonna mi ricambiò il sorriso e mi prese la mano:-
Sai la tua bisnonna? Da cui hai preso il nome? Beh, lei era una Slayer,
Presi
la spada Bizanthine e il coltello a due lame, e il
binocolo più la balestra con frecce che porsi a Giles: - Lei verrà con me,
vero? Willow, Oz, state con
mia nonna e se Angel chiama ditegli cosa succede. Giles prese la balestra con
le frecce e mi seguì. Arrivammo ad una villa abbandonata a pochi KM da Sunnydale. Giles fermò la macchina molto lontano
e attraversammo il bosco a piedi:- E' in quella villa dopo il bosco, dicono che
da alcuni giorni ci sia strano movimento, sono stati trovati due cadaveri
scarnificati, qua vicino. Ci avvicinammo in silenzio alla villa, fuori vi erano
due uomini di guardia, di certo non vampiri. Si intravedeva qualcuno
all'interno. Ma ero troppo lontana, mi avvicinai e Giles mi fermò:- Cosa vuoi
fare? Aspettiamo il tramonto, è presto ancora. Ma io mi avvicinai ancora di più
da dietro, volevo vedere. Riuscii a guardare all'interno; due uomini erano in
piedi che parlavano animatamente, e di spalle un uomo sedeva alla poltrona,
dalla mano che si intravedeva capii che era il demone. Nella stanza entrò una
bellissima donna dai capelli corvini che aveva uno sguardo di ghiaccio, andò
vicino a uno dei due uomini in piedi, gli disse qualcosa e gli diede uno
schiaffo, poi sorrise, si leccò il labbro superiore e a andò
a sedersi accanto al demone che le prese la mano. Me ne andai, avevo visto quel
che mi serviva sapere. Giles quasi saltò dalla gioia quando mi vide tornare
indietro. Risalimmo in macchina e dopo solo 2 ore avevamo fatto la nostra
perlustrazione. Avevo fame, non mi capitava spesso in quell'ultimo periodo, ma
adesso stavo morendo di fame, era ora di pranzo ma non era questo che mi
preoccupava. Era un po’ che mi sentivo strana, a giorni non mangiavo niente, a
giorni bevevo e basta, a giorni sembrava che il solo cibo non mi bastasse. Rientrati
in biblioteca avvertii uno strano senso di paura, le luci erano spente e tutto
era buio.
SORPRESA!!!!BUON COMPLEANNO!!!! Gridarono tutti in coro accendendo le
luci. i avevano davvero spaventato! Fui sorpresa di
vedere nel gruppo anche Xander. Avevano preparato un
pranzetto che aveva un profumo e un'aspetto
delizioso. Mangiai di gusto tutto quanto, sotto lo sguardo di mia madre
che si chiedeva cosa mi stava succedendo. Chiaccherammo
animatamente e mia nonna mi chiese della perlustrazione, gli dissi che era
andato tutto bene e che non c'era da preoccuparsi. La sera stessa sarei andata
là con Angel e avrei sistemato la faccenda. A quel punto mio padre prese la
parola:- Beh, ora vorrei conoscere il tuo ragazzo, vampiro o no a quanto pare
gli vuoi molto bene. Acconsentii e io, mia madre, mio padre e mia nonna ci
incamminammo a casa di Angel. Fortunatamente Dru e
Spike si erano trasferiti e io ed Angel avevamo la casa per conto nostro.
Bussai piano ed Angel venne dopo un po’ ad aprirmi:- Ehi, che splendida
sorpresa amore! Salve, quanta gente, prego, Joyce..
Entrammo nell'enorme salone e mi strinsi ad Angel:- Tesoro, lui è mio padre, è
un po’ pallido perché gli ho detto chi sono io e chi sei tu, lei invece è mia
nonna, e a quanto sembra lei sapeva benissimo chi fossi tu, ah, lo sai che la
mia bisnonna da cui ho ereditato il nome era una Slayer?
Angel mi baciò sulla fronte facendo accomodare tutti:- Si,tesoro,
lo sapevo, allora Joyce, avete organizzato una bella festa per Buffy? Mi sedetti con Angel e sorrisi:- Oh, si anzi stasera
c'è caccia! Quattro uomini, un demone e una donna, da cui dovremmo stare in
guardia, da quanto ho visto! Sembra pericolosa. Angel sorrise con quel suo
sguardo da cerbiatto, lui adorava la caccia, e iniziava a piacere anche a me.
Mio
padre iniziò a fare così tante domande ad Angel che temevo alla fine si
scocciasse e succedesse il finimondo. Invece sembrava che ad Angel piacesse
molto rispondere cortesemente alle domande di mio padre che ha volte mancava
totalmente di tatto. Mia nonna mi prese e mi parlò in disparte:-L'hai
addestrato bene! Pensavo che Angel fosse molto restio con la gente, invece non
da peso neanche alle domande meno gentili che gli fa tuo padre...Angel sentì e si girò verso mia nonna:- E' riuscita a
mettermi una specie di guinzaglio al collo!Mia nonna subito si scusò ma Angel
le sorrise:- Non si preoccupi, è la verità. All'inizio non riuscivo a
sopportare l'idea di amare Buffy, ma quando ho deciso
di amarla perchè tanto non ci avrei potuto far
niente, mi ha cambiato, lei è riuscita a rendermi..
Più docile, è la verità. Mi guardò con uno sguardo inequivocabile, gli sorrisi
e mi avvicinai a mio padre:- Forse è meglio che andiate, io ed Angel ci
dobbiamo preparare per la caccia, dobbiamo studiare le mosse da fare e abbiamo
bisogno di tranquillità. Mia nonna mi sorrise maliziosamente, naturalmente
aveva capito, come mia madre che stava dicendo qualcosa all'orecchio di Angel.
Si alzarono e salutando se ne andarono. Sapevo cosa voleva Angel; mi avvicinai
a lui:- Che ti stava dicendo mia madre? Lui mi prese fra le braccia:- Solo di
non farti stancare troppo, sai com'è la caccia è molto faticosa....Iniziò a baciarmi sul collo e io tentai di liberarmi
dalla presa, senza successo (dato che non volevo realmente liberarmi),mi
strinse ancora più forte a se baciandomi appassionatamente, mi prese in braccio
e mi adagiò sul divano mentre mi sbottonava i pantaloni...Mi appisolai per un
po’ fra le sue braccia, ma il risveglio fu tutt'altro che piacevole. Avevo dei
crampi allo stomaco, la bocca impastata e un tremendo mal di testa, mi alzai
per correre in bagno, ma mi cedettero le gambe e dovetti rimettere a pochi
passi dal divano. Angel si svegliò di soprassalto e corse da me, mi tenne fra
le sue braccia mentre i crampi allo stomaco erano sempre più forti, mi mise sul
divano e mi coprì bene dato che avevo i brividi. Mi fece bere una tazza di the
caldo, ero molto debole e semiincoscente. Ricordo che
c'era mia madre che parlava con Angel, lui che mi teneva la mano e mi metteva
sulla fronte qualcosa di fresco. Mi addormentai, ma di un sonno agitato. Mi
svegliai e vidi mia madre vicino a me, guardai l'orologio. Erano le due di
notte. Angel era andato a caccia da solo? Vidi un cerottino al mio braccio, non
ricordavo che mi avessero fatto un prelievo. Forse ero malata. Chiamai mia
madre:- Mamma, mamma, scusa se ti sveglio, ma volevo sapere di Angel, e poi
perché questo prelievo? C'è forse qualcosa che non va? Sono sicura che è solo un pò di influenza. Mia madre mi sorrise e mi accarezzo
il viso pallido:- No,
tesoro, niente che non vada. Angel è a caccia, mi ha detto di non preoccuparti,
e per il prelievo, beh, so che non ci crederai mah, sei incinta tesoro! La
guardai a bocca aperta e non mi accorsi che mi scesero due lacrime roventi sul
viso.
Non
riuscivo a vedere mia madre, se non per i colori del suo maglione. Gli occhi mi
si erano riempiti di lacrime a quelle parole. Stavo la, ferma
a piangere di gioia, avendo paura di risvegliarmi e capire che era solo un
sogno, ma quando mia madre mi abbracciò capii di essere sveglia e allora
l'abbracciai anche io:- Non ci posso credere mamma, un figlio! Pensavo che
Angel non.....In quel momento si aprì la porta, mi
alzai e corsi ad abbracciare Angel:- Oh, amore mio, che bello! Sapessi come
sono felice! Angel mi sorrise e mi guardò un pò
sorpreso:- Ehi, vedo che ti sei ripresa, allora e tutto a posto? Mi baciò e
guardò Joyce:- Allora Joyce, che ha detto il medico? La mia bella ragazza non
ha niente di grave spero. Guardai mia madre, allora Angel non lo sapeva! Joyce
si alzò e prese la giacca:- Beh, te lo dirà Buffy, io
sono molto stanca e sinceramente ho bisogno di dormire un po’. Angel mi posò
sul divano dolcemente:- Vuoi che ti accompagni? Non c'è problema. Joyce carezzò
il viso di Angel:- No, non c'è bisogno, e poi Buffy
ti deve parlare. Lei sta bene, non ti preoccupare. Così dicendo se ne andò dopo
avermi mandato un bacio. Angel venne a sedersi vicino a me e mi
strinse a lui:- Allora piccola, cosa ha detto il dottore? All'improvviso
il mio cuore cominciò a battere più forte e mi si impastò la bocca, Angel se ne
accorse e mi strinse più forte a lui. Io mi schiarii la gola:- Angel, io...Aspetto un bambino! Angel mi guardò dritto negli occhi:-
Ne sei sicura? Io non posso avere bambini, lo sai, forse....Lo
baciai, sapevo già da prima che stessi male di essere incinta, prima che mi
facessero le analisi:- Si, so che può sembrare incredibile ma è così, lo so, lo
sento. Questa volta fu Angel a baciarmi, appassionatamente e a lungo, mi prese
e mi portò in braccio in camera da letto, lo vidi trasformarsi nel demone
mentre mi sfiorava il corpo con la sua bocca, io gli tolsi i vestiti e fummo
ancora una volta (e una volta ancora) travolti dalla passione, dal fuoco che
ardeva dentro di noi e che forse un giorno ci avrebbe bruciati. Mi svegliai
intontita e guardai la sveglia: le 10.00?Perchè Angel
non mi aveva svegliata? Non c'era nel letto e lo chiamai, dopo un po’ la porta
si aprì ed Angel si presentò con un vassoio pieno di cose buone:- Buongiorno,
non sapevo cosa ti piaceva per colazione così ti ho portato un po’ di tutto! La
sua dolcezza mi confondeva e mi imbarazzava, un demone definito sadico e
sanguinario che mi portava la colazione a letto! Ed era diventato gentile e
premuroso, non solo con me, ma anche con gli altri miei amici e parenti:-
Angel! Che bello! La colazione a letto! Sei dolcissimo, amore mio! Angel posò
il vassoio sul letto e mi baciò la fronte:- Mi piace viziarti, e poi devi solo
riposare e occuparti del nostro angioletto! Il telefono squillò e risposi
subito:- Ciao Willow, come va? Angel iniziò a
baciarmi sul collo mentre io parlavo al telefono, mi faceva il solletico e mi
dava anche morsettini sul collo e sull'orecchio,
voleva giocare:- Willow, allora, mia madre ti ha dato
la notizia? Stasera? Beh, mi farà piacere, allora ci vediamo stasera alle
Mia
madre notò le borse e sorridendo mi chiese di farle vedere cosa avevo preso per
il suo nipotino. Chiaccherammo davanti alla statua
discutendo della sua provenienza e del suo valore, oltre alla sua indiscutibile
bellezza. Angel stava mostrando a Joyce alcuni colori del marmo molto
particolari:- Vedi questi? Questo tipo di marmo si trovava nelle cave di
Andorra, intorno al 1700.Poi
le cave sono state abbandonate perché pericolanti, e ormai non c'era quasi più
marmo. Il suo valore odierno si aggira intorno ai 2.000.000 di dollari, ed è
una delle poche cose che mi sono rimaste della mia famiglia. Tutti rimanemmo
sbalorditi del valore immenso di quella statua. Abbracciai forte Angel:- Beh,
adesso hai un'altra famiglia di cui occuparti, perciò dammi un bacio! Vado a
farmi una doccia e a cambiarmi. Angel mi baciò e io andai di sopra, sentii mio
padre che diceva ad Angel che gli piaceva molto la casa. Angel adorava i grandi
spazi, e anche se le finestre erano enormi, avevamo risolto con tendaggi
pesanti, quella casa aveva per lui un fascino quasi maniacale. Scesi subito e
osservai come Angel era affabile come padrone di casa: comunque stavo sempre all'erta,
se lo facevano arrabbiare Angel portava a galla il demone che era in lui, e non
era piacevole. Se ne andarono dopo un po’. Notai che Angel era molto
affaticato:- Tesoro, stai bene? Mi sembri un po’ stanco. Angel mi sorrise non
molto convinto:- Non è niente tesoro! Non ho mangiato e adesso sono solo
stanco, tutto qua. Lo feci sedere:- Vado a caccia a portarti qualcosa da
mangiare! Angel stava per fermarmi ma io ero già uscita. Sapevo bene che anche
se era diventato dolce e amorevole Angel non avrebbe mai mangiato sangue di
maiale, e neanche umano se gli avessi tolto il gusto di uccidere. L'altra notte
lui aveva pensato al demone, gli altri agli uomini, e lui sicuramente non aveva
mangiato. Girovagai un po’, sinceramente avevo paura. Chi poteva essere sacrificato?
Mi sentii a disagio. Poi mi venne un'idea. Andai all'ospedale. Cercai per un
po’, poi trovai la persona giusta. Aveva 30 anni, malata terminale di tumore,
imbottita di morfina, le avrei fatto un favore. Sapevo di pensarlo più per la
mia coscienza, ma non potevo far morire di fame l'uomo che amavo. Così presi la
ragazza e la portai a casa.
Quando
arrivai Angel era appisolato sulla poltrona, lo svegliai e li porsi la ragazza,
lui mi guardò e sorrise:- Non dovevi farlo, ma grazie, su ora vattene. Ma io
non volli, mi fermai là e lo vidi trasformarsi e azzannare il collo della
ragazza. Stetti la, immobile, e provai un senso di
eccitazione mai provato. Angel si addormentò subito dopo, probabilmente la
morfina che aveva la ragazza nel sangue ebbe degli effetti anche su Angel.
Riportai il cadavere all'ospedale e tornai a casa. Mangiai un panino accanto a
Angel che dormiva e mi accoccolai a lui.
Angel
mi svegliò con un bacio, erano le 18.00.Era tardi, avevo promesso ai ragazzi
che saremmo andati in biblioteca.
Mi
alzai controvoglia dalle braccia di Angel e andai a prepararmi. Salii a farmi
una doccia: l'acqua calda era rigenerante. All'improvviso sentii le braccia di
Angel che mi afferravano e mi stringevano forte la vita, poi la sua mano andò
più giù e mi baciò appassionatamente, io mi aggrappai a lui con tutte le mie
forze e lo graffiai violentemente. Finimmo con l'arrivare in biblioteca alle
20.00 passate, i ragazzi erano quasi disperati. Salutai tutti allegramente,
avevano appeso uno striscione con su scritto AUGURI! e sul tavolo vi erano mille dolciumi. n
effetti avevo fame, dopo la ginnastica nella doccia...Xander
si avvicinò ad Angel mentre stavo salutando Willow:-
Allora, Angel, come mai così in ritardo? Beh, hai ragione, scusa, avrai dovuto
prima ammazzare qualcuno, se no non ti divertivi....Angel
lo afferrò per il collo e lo sollevò da terra mostrando il suo vero volto.
Subito lo raggiunsi e tentai di fargli mollare la presa:- Amore, ti prego,
lascialo stare, è solo geloso, lo sai! Ma non riuscivo a calmarlo, mentre Xander stava soffocando decisi che c'era solo una cosa da
fare, gli voltai delicatamente il viso e lo baciai. All'inizio Angel mi baciò
senza però lasciare Xander, poi finalmente lo mollò
per stringermi fra le braccia. Continuò a baciarmi tenendo le mani sul mio
sedere e se non fosse stato per mia madre che si schiarì la gola avrebbe fatto
di più:- Ehm, ehm, se volete ragazzi vi lasciamo soli.....Angel
allora guardò mia madre e sorrise tornando al suo volto umano:- Scusate, ma è
più forte di me, in quanto a te Xander, stammi
lontano! Potrei anche perdere il controllo e non pensarci due volte ad
ucciderti! La festa grazie al mio intervento proseguì senza altri scontri. Mi
fecero tutti il regalo per il mio compleanno, ma anche qualcosa per il bambino.
Ad un certo punto Angel prese un pacco enorme e lo mise vicino a me:- Questo è
da parte mia tesoro! E' per il nostro bambino, spero ti piaccia! Strappai
subito la carta e quando vidi cosa c'era al suo interno non potei fare a meno
di piangere:- Oh tesoro! E' bellissima! Era una culla di legno di ciliegio, con
i piedi per dondolarla e la tendina in pizzo S.Gallo
di un bianco quasi abbagliante.
Era
davvero molto bella e io ero al settimo cielo! Ad un tratto una donna entrò
nella biblioteca e tutti noi ci zittimmo guardandola. Era snella e alta,
portava i capelli neri corvini raccolti e aveva un vestito nero lungo che
risaltava la sua carnagione già bianchissima. Angel gli si avvicinò con un
sorriso:- Ciao Magda! Che piacevole sorpresa, hai saputo la notizia? La donna
si avvicinò ad Angel con passo felpato e si lasciò baciare la guancia:- Ciao
Angel, allora è lei la ragazza; io proprio non ti capisco, come non ti
capiscono tutti gli altri, ma se è un tuo desiderio lo farò, e nessuno
obbietterà, o sa che farà una brutta fine. La donna si rivolse a me con un
sorriso :- E tu ragazzina, cerca di non fare scherzi,
so che lui ti ama, e non interferirò nella vostra vita, ma non so ancora cosa
tu provi per lui, questo sarà il tempo a dirlo. Tu sei la cacciatrice, e
sinceramente io all'inizio non approvavo, ma Angel è testardo e non vuole
sentire ragioni, vuole unirsi a te nel vincolo del sangue..
A quelle parole mi tremarono le gambe, allora quella donna era una loro
sacerdotessa! Sapevo che il vincolo del sangue era una specie di matrimonio che
legava due vampiri. Mi sedetti ed Angel mi venne vicino e mi strinse a se
sorridendomi. Willow chiese cos'era il vincolo del
sangue e fu Giles a parlare:- Il vincolo del sangue è una cerimonia che serve
ad unire due vampiri per l'eternità. Praticamente una sorta di matrimonio, ma ancora più forte, non solo perché è per
l'eternità, ma perché il rito alla fine viene celebrato col sangue, o niente di
quello che state pensando, semplicemente le due persone si fanno un taglio al
palmo della mano e le uniscono in modo che il loro sangue si mischi. Ecco
tutto! Avevo iniziato a piangere, lo facevo spesso in quel periodo. Angel mi
stringeva forte e mi baciava sui capelli:- Ti amo piccola, e voglio stare con
te tutta l'eternità! A quella frase risi:- Io non credo, forse l'hai
dimenticato ma io sono un essere umano e invecchierò..
A quel punto intervenne mia madre annuendo stranamente a Angel:- Non è così,
piccola, vedi, tu hai sangue di un demone nelle vene, e non invecchierai mai!
Me lo ha rivelato mia madre tempo fa. In me i geni sono sopiti, ma in te sono
attivi e credo sia per questo che tu sei la cacciatrice più forte e longeva di
tutte. Non pensavo che sarei stata più felice in vita mia! Avrei passato
l'eternità con l'uomo che amavo! Ma un giorno ancora più bello arrivò. Fu il
giorno che nacque nostra figlia, e mio marito mi era accanto. La chiamammo
Isabelle, come la madre di Angel.
Fine