UN INCONTRO MOLTO INTENSO
Di
Marivampire
Buffy
era a casa con Giles e i ragazzi, controllavano le bollette da pagare, e questo
la rendeva ancora di più di malumore.Da quando era
tornata non l’avevano più vista ridere, raramente aveva sorriso, ed era sempre
un sorriso che sapeva di falso.Il telefono squillò dalla cucina e Buffy si
affrettò a rispondere. Tornò quasi subito: - Io devo andare. Buffy stava già
sulla porta quando Dawn la fermò: - Dove stai andando? Chi era al telefono, è
successo qualcosa? Buffy guardò sua sorella e gli altri che si erano avvicinati
e la guardavano: - Scusate, era Angel, ha detto che vuole vedermi, lui…Vorrebbe
solo vedermi, e sinceramente anche io ho bisogno di parlargli. Giles si pulì
gli occhiali e richiuse la porta prima che Buffy potesse uscire:- Forse non è
il caso che tu vada da lui, è un momento critico per te, e anche per lui, non
penso dovreste vedervi ora, potrebbe succedere qualcosa di cui poi vi
pentireste. Al limite potrebbe venire qua fra qualche giorno… Buffy s’ infuriò
a quelle parole:- Già è vero, lei pensa solo al fatto che io ed Angel potremmo
anche andare a letto insieme! – le parole di Giles l’avevano ferita, lui
pensava solo a tenerli lontani, non per il bene del mondo, ma per il suo
egoismo, Giles era sempre stato geloso di Angel, come qualsiasi padre e forse
anche di più. Buffy riaprì la porta scaraventandolo da una parte:- Eppure lei
ha preso il primo volo dall’ Inghilterra per
rivedermi, non crede che anche Angel ne abbia il diritto? O io non abbia il
diritto di rivedere lui? Non so cosa gli dirò, o cosa succederà, so soltanto
che ho bisogno di parlare con lui, lui è l’unico che possa comprendere, che mi
possa aiutare, il resto si vedrà. Così dicendo Buffy si allontanò sbattendo la
porta e quasi correndo raggiunse la macchina. Sapeva che non c’era fretta,
Angel prima del tramonto non si sarebbe potuto muovere, ma aveva bisogno di
allontanarsi da tutti loro e non vedeva l’ora di arrivare al luogo
dell’appuntamento, un motel a metà strada tra Sunnydale e Los Angeles.
Buffy
ricacciò le lacrime che gli stavano velando gli occhi, non doveva e non voleva
farsi vedere dal suo Angel in quello stato. Era furiosa con Giles; lui pensava
solo a se stesso, sapeva che cosa voleva , voleva
tenerla tutta per se, la sua piccola e tenera Cacciatrice, da dover proteggere
e curare. Ma in questi anni Buffy era cresciuta, era maturata, e aveva capito
molto di più di quello che avrebbe voluto sapere su Giles e sul Consiglio.
Volevano che fosse un burattino nelle loro mani, un arma
da usare a loro piacimento. Ma da quando avevano lasciato Angel al suo destino
lei non si era più fatta comandare, aveva studiato molto, su dei libri molto
particolari, e aveva imparato tutto sugli Osservatori e il loro Consiglio,
sulle Cacciatrici e sui demoni. In questo Giles aveva ragione. La conoscenza è
potere, e lei adesso aveva più potere di quanto Giles potesse mai immaginare.
La strada era quasi deserta e Buffy andava a velocità un po’ troppo alta senza
rendersene conto. Pensava ad Angel, a cosa gli avrebbe detto, a cosa avrebbe
fatto. Quando aveva trovato Riley con la vampira, Buffy aveva tentato di
chiamare Angel per sfogarsi, ma alla fine la vergogna e il timore di un
giudizio di Angel l’avevano fatta desistere, ma le aveva scritto una lettera
piena di dubbi e di domande senza risposte. Angel aveva risposto alla sua
lettera, ma non come Buffy si sarebbe aspettata.
Arrivò
al motel dopo un ora e mezza di viaggio, prese una
stanza e si comprò un libro, un enigmistica e un panino al formaggio: entrò nella stanza e buttò tutto sul letto. La camera le fece
pensare a Faith: era spartana come quella dove viveva lei a Sunnydale, chissà
che stava facendo ora; sapeva solo che era in libertà vigilata e faceva
volontariato in una casa famiglia per ragazzi orfani. Buffy si tolse la giacca
e si sdraiò sul letto, ma si raddrizzò subito sentendo una presenza estranea:-
Chi sei? Ti consiglio di farti vedere, o ti assicuro che rimpiangerai di avermi
incontrato! La porta del bagno si aprì. Connor aveva solo un asciugamano attorno
alla vita e le mani alzate:- Ehi! Buona ragazza, sono io! Non volevo
spaventarti, ma ero a fare un po’ di allenamento e dato che non arrivavi ho
pensato di farmi una doccia. Buffy si rilassò immediatamente e si mise di nuovo
distesa prendendo il suo libro:- Pensavo che venissi con tuo padre più tardi,
non mi aspettavo di vederti, mi hai spaventato. Buffy si mise a leggere dando
una sbirciatina al corpo perfetto di Connor. Aveva sicuramente preso il fisico
dal padre, ma i lineamenti del viso erano della madre; il sorriso e i colori
degli occhi e dei capelli chiari lo rendevano ancora più affascinante. Connor
andò in bagno a vestirsi:- Mio padre verrà fra un po’, mi ha chiesto di tenerti
compagnia sino al suo arrivo, era così impaziente, e in
effetti è strano vederti dopo, beh… Si, la tua…Scomparsa! Buffy cercava
di leggere ma i pensieri le si affollavano nella
mente. Perché Connor era là? Angel voleva parlare con lei di quello che le era
accaduto o c’era dell’altro? Connor uscì dal bagno e si sedette ai piedi del
letto, in quel momento il cellulare di Buffy squillò facendola sobbalzare:-
Pronto? Si, certo,…Connor è qua! No, perché? Va bene,
ti aspetto Angel. Connor vide perplessità nel volto di Buffy e decise di
parlarle apertamente:- Sono qua perché mio padre non sapeva esattamente cosa
aspettarsi da te. Per la prima volta l ho visto
preoccupato e un po’ spaventato. Sono sicuro che non vede
l ora di riabbracciarti, ma sa esattamente cosa può provocare il ritorno da
un'altra dimensione. Aveva paura che tu fossi cambiata, che non provassi più
quello che lui prova per te. Buffy sorrise a quell’ idea
così assurda:- Non ho mai smesso di amare tuo padre, ma su una cosa ha ragione.
Sono cambiata, forse non come si aspetta lui, ma sono cambiata , e i miei amici hanno contribuito in modo pesante a questo
cambiamento. Ora scusa, ma ho bisogno anche io di una doccia. Così dicendo
Buffy entrò nel bagno e se ne pentì immediatamente. Connor aveva preso le
abitudini del padre e nel bagno c’era ancora il profumo del sapone che aveva
usato, adorava quel profumo delicato di sapone sulla sua pelle. Fece una doccia
fredda per togliersi quei pensieri dalla mente, si asciugò e si rivestì in
bagno; non voleva che Connor la vedesse in asciugamano. Uscì asciugandosi i
capelli e in quel momento la porta si aprì.
2°
Parte
Angel
aprì la porta del piccolo motel e subito fu accolto dal profumo che aveva
imparato a riconoscere: Buffy era lì ferma, in piedi davanti a lui, con i
capelli che le gocciolavano sulla moquette e l’asciugamano fra le mani, era
sempre bellissima, da togliere il fiato (tanto lui del fiato non se ne fa un
bel niente!);Buffy gli si buttò fra le braccia e baciò
Angel sulla guancia:- Scusa, ti sto bagnando tutto! E solo che… Avevo così
tanta voglia di vederti….Angel ricambiò l’abbraccio:-
Non è niente, sono così felice di poterti stringere di nuovo fra le mie
braccia!Sei sempre bellissima, come stai? Mi sembri un po’ stanca.. Connor li guardava in silenzio. Buffy gli era sempre
piaciuta, era una tosta, molto in gamba, e sicuramente l’avrebbe preferita,
come madre, a Darla. Ma aveva pensato a lei anche in altri termini, e capiva il
tormento di suo padre per non poterla avere. Angel vide che
li guardava e lasciò Buffy:- Grazie per averle fatto compagnia, ti dispiace se
per un po’ io e Buffy parliamo da soli?Connor prese il giornale che stava
leggendo e si alzò:- Non c’è problema, vado a farmi un giro, ma voi dovete
promettermi di fare i bravi quando sono via, altrimenti vi sculaccio!
Così dicendo Connor diede un bacio sulla guancia a Buffy e fece l’occhiolino a
suo padre uscendo. Si sedettero sul letto mano nella
mano.Si guardarono sorridendo per un lungo istante e alla fine iniziò Buffy:-
Solo tu puoi capire quello che mi sta succedendo, i ragazzi cercano in tutti
modi di aiutarmi, ma stanno solo peggiorato le cose, ed il primo
loro errore è stato di riportarmi in vita. Angel fece per dire qualcosa,
ma Buffy lo zittì:- Ti prego, o non riuscirò più a continuare, fammi finire.
Dawn, dopo la morte della mamma, si è rinchiusa in se stessa, e le cose con la
mia scomparsa sono peggiorate, e hanno peggiorato ancora al mio rientro. Ha
rubato in mezza città, non andava a scuola e pensava che io non la volessi tra
i piedi. Ora va un pochino meglio, ma ho rischiato che me la portassero via un
paio di volte gli assistenti sociali, e sono sempre sotto stretta sorveglianza;
ha restituito la maggior parte delle cose, ma io purtroppo non ho molto tempo
per lei, lavoro di giorno in un fast food che odio e la sera devo fare la ronda;per non parlare dei lavori domestici! Non hanno accettato
la mia domanda per ritornare agli studi, anche se dubito che ne
avrei avuto il tempo, e questa è la parte migliore. Il peggio è che da
quando sono tornata… Mi sento svuotata, sto diventando apatica,a volte penso che da quella dimensione sia tornato solo il
mio corpo. Buffy trasse un profondo respiro e due lacrime fecero capolino sui
suoi meravigliosi occhi. Angel le accarezzò i capelli e la strinse a se:- Tu
sei sempre la stessa, la mia meravigliosa e dolcissima ragazza! Sei solo
sconvolta perché sei stata nella dimensione infernale, è normale, ma io ti
aiuterò a ritrovare il tuo equilibrio, come tu aiutasti me. Buffy si liberò
della stretta di Angel e si alzò:- Allora perché quando Spike mi ha colpito,
non ha provato nessun dolore? Inoltre io non ero in una dimensione infernale,
ma in una specie di paradiso:lo sai, dopo anni di
dolore da quando mi hai lasciata, è stata la prima volta che mi sono sentita
bene,in pace con me stessa, sapevo che i miei amici erano al sicuro, e
finalmente ero libera, e soprattutto era scomparso il dolore. Angel restò in
silenzio alcuni istanti, poi si decise a parlare:- I Poteri Che Sono mi hanno
detto alcune cose sulla tua ricomparsa, ma io non c’ ho creduto.Forse sbagliavo.Buffy guardò Angel incredula, allora Angel
sapeva qualcosa che non osava confessargli! Angel si alzò e prese una birra dal
piccolo frigo bar, questo allarmò ancora di più Buffy, che si risedette per
paura che le gambe non gli reggessero. Angel la guardò preoccupato:- Mi spiace,
sapevo che tu eri in una dimensione dei Poteri Che Sono, loro ti hanno protetta
e hanno curato le ferite del tuo spirito, o almeno, hanno tentato di farlo.Buffy ascoltava in silenzio ed Angel continuò:- Volevo
sapere se eri pronta a dirmi la verità, e se eri pronta ad ascoltarla: quando
Willow stava facendo il rito è stata interrotta, questo te lo ha detto? Ormai
il rito era concluso, e tu sei riuscita a tornare, ma qualcosa non era
perfetto.Volevi così tanto non provare più nulla,
rimanere per sempre nell’oblio, che qualcosa di te è rimasto intrappolato in
un'altra dimensione. Buffy si coprì il viso con le mani:- Ti prego, dimmi cosa
non va in me, sono così stanca!
Angel
la riprese fra le sue braccia:- Hai lasciato la parte migliore di te.
L’ amore
per la vita.Devi ritrovare i tuoi sogni e le tue speranze, perché senza la
speranza non c’è vita futura. Buffy si asciugò le lacrime:- Io però ora sono
cambiata, forse in peggio, ma almeno il dolore è sopportabile, e poi non saprei
cosa farmene dei sogni e delle speranze!Buffy si allontanò da Angel dandogli le
spalle:- E poi c’è un ultima cosa, per cui sono
venuta, più importante del resto. Il Consiglio: ho scoperto qualcosa su di loro
e su Giles.
3°
Parte
Vedi,
in questo periodo che ero in un'altra dimensione ho imparato molto su dei libri
che sul mondo terreno non esistono. Questa è l’unica cosa buona che hanno fatto
per me I Poteri Che Sono; mi hanno dato la possibilità di vedere il mio vero
potere, ed ora so anche il potere del Consiglio e degli Osservatori:nessuno! Io ho un potere che nessun altra Cacciatrice ha
mai avuto, io non sono una Cacciatrice, sono “la” Cacciatrice! Ma penso che
questo loro te lo abbiano detto, ciò che non ti hanno detto è che ho un potere
così grande per i miei particolari geni ereditati dalla mia bisnonna , che era una potente strega, di nome Phoebe, e il suo
compagno, un potentissimo demone di nome Belthazor.
Angel
finì la sua birra e si avvicinò a Buffy cingendole la vita: - Allora è così? Ho
sempre sentito il tuo enorme potere, ma pensavo fosse dovuto alla tua giovane
età e alla tua forza vitale !Buffy accarezzò le mani di Angel e si strinse
ancora di più a lui:- Già, e il Consiglio mi ha sfruttata bene, ma ora ho io il
comando del gioco, e ho deciso di cambiare le regole a mio vantaggio! Angel la
fece girare per guardarla negli occhi:- Cosa vorresti fare? Non mi piace il tuo
sguardo, sai? Mi ricorda lo sguardo di Angelus quando individuava una preda con
cui giocare.
Buffy
rise:- Hai ragione, in effetti stavo proprio pensando
a una preda, e la mia preda sei tu.. O per meglio dire il tuo demone!
Angel
rabbrividì a quelle parole, si scosto da lei e nei suoi occhi vide qualcosa che
prima non aveva notato; i suoi occhi si erano scuriti, il suo battito era
strano, più forte e accelerato del solito, e nel suo animo Angel non riusciva a
leggere niente,come se il vuoto si fosse impossessato
di lei. Buffy si sedette tranquilla come se niente fosse:- Non aver paura
Angel, io non ti farei mai del male, io ti amo, ed è questo che voglio fare,
amarti, ma voglio anche sistemare certe faccende in sospeso, iniziando da
Giles. Vedi, se non fosse stato per lui io non ti avrei mai ucciso, e tutto
sarebbe diverso, ma ora ho capito che cosa desidera Angelus, e posso
affrontarlo. E non ti preoccupare, non ho intenzione di uccidere nessuno, anche
se l’idea mi ha sfiorato, sono sempre
4°
Parte
In
quel momento bussarono alla porta e Buffy fece sparire la sfera di luce. Connor
entrò con un sorrisetto malizioso in viso:- Allora, è successo qualcosa di
interessante?Vedendo lo sguardo sorpreso e stupito del padre che guardava Buffy
si preoccupò. - Ehi, papà, tutto bene? Hai una faccia… Angel si alzò in piedi:-
Si, tutto bene, penso che per ora abbiamo finito, o
vuoi che venga a Sunnydale per aiutarti con Giles? Buffy prese la sua roba e la
mise in una borsa:- No, di Giles mi occupo io, tranquillo, ma avrò bisogno del
tuo aiuto per il Consiglio, ti chiamerò io. Angel, Buffy e Connor si salutarono
e ognuno riprese la strada di casa. Angel non parlò per tutto il viaggio, e
Connor conoscendo il padre non gli fece domande, sapeva che era inutile e a
volte pericoloso quando era concentrato su qualcosa. Angel ripensava a quello
che Buffy gli aveva detto, voleva affrontare Angelus, ma non ucciderlo. Ma se
fosse stato Angelus ad uccidere lei?Era come se per Buffy questo fosse solo un
dettaglio insignificante;gli amici avevano ragione a
dire che era cambiata, ma di certo non avevano capito quanto, sicuramente
presto lo avrebbero scoperto.
Buffy
rientrò a casa che era l’alba, Willow era coricata sul divano ad aspettarla, la
tv accesa e i resti della cena sul tavolino, senza far rumore salì in camera
sua a cambiarsi e farsi una bella doccia;passò davanti
alla camera di Dawn, dormiva tranquillamente.Buffy si spogliò e s’infilò sotto
la doccia, fece scorrere l’acqua fredda; era stata una lunga giornata,ma
ora si sentiva più serena:aver parlato con Angel la faceva sentire leggera,
poter parlarne con qualcuno era stata la cosa migliore, ora si doveva preparare
ad affrontare una dura battaglia sul piano psicologico;in fondo era affezionata
a Giles, ma era ora di affrontare la realtà, lei non voleva più essere un
burattino, e soprattutto voleva poter scegliere cosa fare della sua vita.Si
asciugò velocemente e si infilò uno dei pochi abiti rimasti puliti.Scese giù e preparò la colazione per tutti, compreso Giles,
sapendo che tra breve sarebbe arrivato. Willow si svegliò al profumo del caffè,
e fu sollevata quando vide Buffy:- Ciao, sei rientrata da molto? Giles era
preoccupato, e anche io. Allora, come sta Angel?Che avete fatto di bello? Era
ovvio che nell’ultima domanda Willow voleva sapere se
Buffy ed Angel erano andati a letto insieme, ma Buffy evitò l’argomento:-
Scusa, ma non ho voglia di parlarne, ho fame e sono in ritardo, oggi avevo
promesso a Sonia di aiutarla a pulire il locale e fare un po’ di inventario. In
quel momento bussarono alla porta e Willow andò ad aprire, era Giles
ovviamente, che chiese subito a Willow se Buffy fosse rientrata; Buffy che
aveva sentito rispose per lei mentre i due entravano in cucina:-Si , sono rientrata poco fa.Ma ora devo scappare, la colazione
è pronta,puoi dire a Dawn che ci vedremo
stasera?Grazie, ciao! Così dicendo Buffy uscì di corsa senza che Giles avesse
il tempo di chiederle niente. Willow e Giles restarono in silenzio senza sapere
cosa fare. Alla fine Giles chiese a Willow nella speranza che Buffy le avesse
confidato qualcosa, ma venne subito deluso :- No ,
signor Giles, Buffy ha eluso il discorso, ma per un attimo, gli ho visto uno
sguardo che mi ha fatto venire la pelle d’oca!Non era… Aveva qualcosa di
diabolico, di non umano, mi sono trovata a scrutare in quegli occhi grigi un
abisso senza fondo, è come se in lei vi fosse il potere di 100 demoni, e anche
di più, ma è stato solo per una frazione di secondo,posso essermi sbagliata,
poi ha come innalzato un muro, come se volesse nasconderci qualcosa, ma come ho
detto posso anche essermi fatta condizionare dall’ansia. Giles rimase
sbalordito e un po’ spaventato dalle parole della giovane strega.Che Buffy avesse capito? Allora doveva avvertire il
Consiglio, sarebbe stato pericoloso non farlo, ma temeva anche per lui;certo,Buffy gli era affezionata , ma se aveva scoperto ciò
che lui aveva taciuto, allora avrebbe avuto molti guai, lei di certo
gliel’avrebbe fatta pagare!Si congedò da Willow e andò a casa sua per chiamare
il Consiglio in privato. Entrò in casa e si diresse subito al telefono, ma non
dette segni di vita, solo dopo un pò si accorse che il filo era stato
strappato: una voce familiare, eppure diversa, lo fece sobbalzare:- Scusa,Giles, ma volevo fare due chiacchiere in privato con te.
Buffy era seduta in penombra sul divano, ma Giles non
aveva bisogno di vederla in faccia per sapere cosa stava accadendo. Si girò e
vide che Buffy giocava con la sfera di luce fra le mani, e il suo sorriso lo
fece tremare. – Allora- disse Buffy alzandosi e avvicinandosi all’osservatore
che ora sembrava un coniglio di fronte ad un auto in
corsa – Come vedi, I Poteri Che Sono mi hanno dato
5°
Parte
Buffy
si incamminò verso la biblioteca, sapeva che a quest’ora Willow si sarebbe
recata là per studiare. Willow studiava per diventare una strega, ed era anche
molto brava, ma studiava anche all’università in psicologia, e sino ad ora si
era dimostrata una brava studentessa, sino ad ora..
Non si era resa conto del cambiamento dell’amica, piccoli gesti, o grandi che
fossero, come non riuscire ad amare qualcuno. Certo, Buffy aveva avuto delle
storie, ma si era sempre di più chiusa in se stessa.Gli
uomini l’avevano ferita troppe volte e in fondo non aveva mai amato nessuno
tranne Angel. Buffy aveva sempre odiato la biblioteca, troppo silenzio;ora invece le dava un senso di pace e di sicurezza entrare
in quelle aule immense piene di libri e di persone che in assoluto silenzio
studiavano o semplicemente cercavano qualche libro introvabile. Buffy pensò al
signor Giles, avrebbe di certo chiamato il Consiglio, ma ormai non le
importava.Era sicura che Angelus avrebbe stretto il
patto con lei, ed era solo questo che le importava, il Consiglio era un piccolo
problema marginale, che avrebbe risolto in fretta, magari con l’aiuto di
Angelus, o di Angel, era lo stesso.Si diresse verso una saletta in fondo al
lungo corridoio. La sala era più piccola delle altre, con solo due tavoli
rettangolari e una grande vetrata, inoltre ad alcuni scaffali di libri,
ovviamente. Willow non era ancora arrivata, Buffy si prese un libro a caso e si
sedette, aveva tutto il tempo del mondo.
Willow arrivò una decina di minuti dopo: non vide
subito la sua amica che si era messa in penombra:- Ciao Willow, sempre a
studiare e? Willow lanciò un
gridolino vedendo Buffy sbucare all’ improvviso:-
Buffy, mi hai fatto venire un colpo, c’è qualcosa che non va? Dawn sta
male?Willow stava per dire altro ma qualcosa negli occhi e nel sorriso
dell’amica la bloccò.Era il tipico sorriso sornione
che aveva Angelus quando giocava con le sue prede, indietreggiò istintivamente,
ma Buffy si sedette tranquillamente sulla sedia prendendo il libro che aveva
posato sul tavolo vedendo l’amica entrare:- Interessante la mente umana, non
trovi?Ci sono talmente tanti misteri che non riusciamo ancora a capire,
comunque non sono qua per parlare dei tuoi studi,mi serve il tuo aiuto di
magia, anche io sai, sono entrata nel club!E così dicendo fece apparire la
sfera di luce fra le sue mani; Willow era frastornata e sorpresa, si sedette
temendo le cedettero le gambe, Buffy vide il pallore della sua amica e la
rassicurò:- Oh, non preoccuparti, non ti farò del male, a meno che tu non mi
costringa, in fondo ti voglio bene.Mi serve il tuo aiuto per un incantesimo,
sai, in queste cose non ci so fare bene, ora ti spiego.Parlarono
per alcune ore; Buffy spiegò a Willow quello che voleva e perché, le disse di
Giles, e che avrebbe anche affrontato il Consiglio, ma principalmente le spiegò
di Angelus e di quello che gli avrebbe offerto. Willow restò sorpresa e un po’
spaventata, se Buffy voleva fare quello che aveva detto allora l’ordine delle
cose sarebbe stato sovvertito e il mondo forse sarebbe finito. Willow
ovviamente cercò di dissuadere Buffy, ma lei la minacciò di torture atroci se
non avesse fatto ciò che le era stato chiesto, e soprattutto se non avesse
mantenuto il segreto.Buffy se ne andò lasciando
l’amica a rimuginare su quello che le aveva detto. Dopo tanto tempo si sentiva
serena, era una splendida giornata, per lei sarebbe iniziata una nuova vita,
senza più ombre a turbare la sua esistenza. Chiamò Angel e gli chiese se poteva
venire a Sunnydale la sera stessa, il Consiglio non avrebbe di certo tardato ad
arrivare. Tornò a casa e si fece un bagno caldo per rilassarsi, presto, si
disse, avrò ciò che mi spetta. Si mise a letto e si addormentò per un paio
d’ore.Fu svegliata bruscamente dallo squillo del telefono:era
Xander, non l’aveva vista da quando lei era andata da Angel; le sembrava fosse
passato un secolo da quell’incontro, e chiedeva notizie:- Scusa Xander, ma non
è il momento, comunque sto bene, non ti preoccupare. Buffy si sbarazzò di lui e
si alzò ancora assonnata si preparò un caffè. Non vedeva l’ora di rivedere
Angel, si sentiva elettrizzata all’idea di affrontare il Consiglio e iniziare
una nuova vita con Angel, o forse con Angelus.Presto
lo avrebbe scoperto!
Si
fece una doccia e andò alla vecchia villa;dal giorno
in cui Angel l’aveva lasciata non vi aveva più messo piede. Quando entrò
nell’immenso salone la nostalgia e il ricordo l’assalirono. I giorni felici
passati insieme,la sua gioia ogni volta che entrava in
quella casa, il dolore atroce quando l’aveva ucciso,e la paura quando era
ritornato di perderlo di nuovo come alla fine era accaduto.Le lacrime le
rigarono il viso, le asciugò col palmo della mano e salì le scale;andò in camera di Angel e aprì le finestre, il sole era
caldo e mise le coperte del letto a prendere aria, spolverò i mobili e tutta la
stanza, compreso il bagno. Lavò i pavimenti e le finestre.Poi
passò al piano di giù. Andò in cucina e pulì tutto da cima a fondo, si fermò
solo per pranzare del polpettone avanzato e delle patate
arrosto. Voleva che all’arrivo di Angel fosse tutto pulito, e poi si
voleva tenere occupata dato che non le passava mai l’ora.Verso
le 17.00 finì di pulire tutta la casa e si sdraiò sul divano per
riposarsi.Aveva ancora tempo prima dell’arrivo di Angel.
6°
Parte
Buffy
fu svegliata da un forte rumore, ma non riusciva a capire cosa fosse e da dove
provenisse, guardò ancora intontita l’orologio: erano le 19.00!Aveva dormito 2 ore!Si mise a sedere e si svegliò
completamente; il rumore che l’aveva svegliata si era ripetuto, qualcuno stava
bussando alla porta con insistenza, si alzò in fretta e andò ad aprire. Willow
aveva ormai perso le speranze e stava per andar via, si stava già incamminando
quando la vecchia porta in legno si aprì alle sue spalle:- Scusa, ma stavo
dormendo, ho tirato a lucido la villa ed ero stanca morta. Buffy
si accorse solo dopo che con Willow c’era anche Dawn:- Ciao!Scusa se non ti ho
avvertito, ma volevo vedere cosa stavate combinando tu e Willow!Willow era
imbarazzata per quell’intrusione di Dawn e anche preoccupata, anche se sapeva
che Buffy amava sua sorella, di certo non la voleva fra i piedi in quel
momento:- Mi spiace, ma non sono riuscita a venire da sola. Buffy non
diede molta importanza alle parole di Willow e le fece accomodare. Dawn che non
aveva visto mai la casa di Angel ne fu entusiasmata:- Wow!E’ bellissima, posso
visitare le altre stanze?Hai tirato davvero tutto a lucido, e? Caspita, non mi
aspettavo una casa del genere! Buffy sorrise alla sorella :-
Vai pure, ma non toccare niente, ci sono oggetti antichi di Angel, e non voglio
che tu faccia danno come tuo solito, io e Willow dobbiamo parlare in privato,
anzi, se non ci trovi non ti preoccupare, dobbiamo scendere in cantina a
prendere alcune cose. Dawn sparì immediatamente per le scale mentre Willow
poggiava sul tavolo il libro degli incantesimi e un sacchetto:- Spero che tu
abbia cambiato idea, Buffy. Sai quanto Angelus può essere pericoloso,
soprattutto con le parole! Fermati sinchè sei in tempo! Buffy guardò l’amica
con rabbia e gli assestò uno schiaffo:- Ti consiglio di non ripetere più
l’errore di cercare di farmi cambiare idea, ti faresti solo male! Prendi il
necessario e andiamo in cantina, è là che farai il tuo incantesimo! Willow
guardò Buffy negli occhi e rivide l’abisso di rabbia e dolore; abbassò subito
lo sguardo e presi il libro e il sacchetto seguì Buffy senza fiatare in
cantina. C’era odore di muffa ed era molto buio, Buffy accese un interruttore
vicino alle scale e si accesero tre lampadine nei vari locali.La cantina era enorme, formata da tre sale enormi, con
soffitti molto alti e tre archi che separavano i tre locali. La prima sala era
vuota, le pareti erano piene di muffa, Buffy passò oltre il primo arco.La seconda sala era un po’ più piccola, in un angolo c’erano
delle botti piccole e alcune bottiglie di vino, ma Buffy oltrepassò anche il
secondo arco e Willow la seguì in silenzio. Nella terza sala c’era meno luce e
Willow vide solo un ambiente come il primo:- Perché qua?Non c’è niente, cosa
dovrei fare qua? Buffy sorrise, ma a Willow quel sorriso non piacque tanto, e
le indicò un angolo della sala:- L’incantesimo lo dovrai fare su quelle catene.
Willow si avvicinò al punto indicato da Buffy e le vide. Rabbrividì al pensiero
dell’uso di quelle catene, ma aprì ugualmente il libro:- Accidenti!Non vedo
niente!Willow era molto nervosa, ma Buffy trovò subito
la soluzione al suo problema;dalle sue mani si irradiò la luce del globo di
energia e Willow poté vedere chiaramente la formula:- Hai bisogno d’altro?Buffy
si avvicinò a Willow per permetterle di leggere la formula:- No, prima devo
spargere le catene con la polvere di Shaak, e poi leggerò la formula. Così
dicendo poggiò il libro e sparse sulle catene una polvere bluastra,poi prese il libro e cominciò a cantilenare una formula in
una lingua che Buffy sentiva familiare, era come se piano piano riconoscesse le
parole. Si, era la lingua elfica usata dalle streghe!I
poteri che le aveva trasmesso la sua bisnonna e il suo bisnonno stavano
crescendo ogni minuto di più, tra poco non avrebbe avuto bisogno neanche di
Willow.Sapeva che la sua amica non la stava ingannando, dato che ormai capiva
cosa Willow diceva. Willow richiuse il libro e sospirò:-Ecco, ora le catene non
possono essere spezzate,e che Dio vi aiuti, io non so
cosa fare! Buffy sorrise precedendo fuori dalla cantina Willow:- Hai fatto
quello che ti ho chiesto. Grazie.Ora devi solo
andartene. E ovviamente mantenere il segreto.Salirono
le scale e trovarono Dawn seduta in soggiorno ad aspettarle:- Avete finito? Vi
va di mangiare qualcosa intanto che arriva Angel? Willow impallidì, non aveva
capito, sino a quel momento! Era logico, Buffy amava sua sorella e l’aveva
messa al corrente del suo piano, in fondo lei era
Angel
salì da Buffy, la trovò in camera sua, ma non come si sarebbe aspettato:si aspettava di vederla in lacrime sul suo letto, invece lo
stava aspettando con indosso della biancheria intima molto sexy e con uno
sguardo che non le aveva mai visto.Buffy si avvicinò a lui e gli si strusciò
addosso, lo baciò appassionatamente e iniziò a sbottonargli la camicia;Angel la fermò e si distanziò da lei, tenendole però i
polsi bloccati saldamente:- Che vuoi fare Buffy?Sei impazzita?Un lampo
attraversò gli occhi di Angel, aveva capito cosa voleva Buffy,Voleva Angelus,
ma cosa avrebbe fatto quando quel demone fosse stato davanti a lei? Buffy sorrideva, ma era un sorriso che non gli piaceva:- Non puoi
volere questo Buffy, ti prego, non voglio farti del male!Buffy rise divertita e
si liberò dalla presa di Angel con molta facilità:- Dispiace più a me che a te,
credimi, non volevo arrivare a questo! E così dicendo colpì Angel con un
pugno così forte che Angel sbatté contro il muro e svenne.Quando
rinvenne si ritrovò in cantina, non riusciva a muoversi, era ancora intontito,
ma quando si mosse e sentì il rumore delle catene capì. Era in piedi legato mani e piedi e Buffy lo osservava divertita. Provò a
liberarsi, ma le catene sembravano molto robuste nonostante arrugginite e molto
vecchie.Buffy si avvicinò a lui e gli sfiorò il petto
nudo:- Mi dispiace Angel, speravo ti lasciassi sedurre da me,ma a quanto pare
il tuo rimorso è così forte che non te lo permette. Ma non preoccuparti amore
mio, voglio solo parlare un po’ con Angelus, vedrai, sarà solo per un po’, poi
la tua anima tornerà al suo posto,ed è inutile che
cerchi di liberarti, le catene sono state rinforzate magicamente. Angel vide
che le catene avevano un residuo di polvere bluastra, capì che non poteva
liberarsi, a meno che non avesse la chiave. Notò anche che Buffy aveva foderato
le catene con della stoffa per non farsi male. Angel smise di dimenarsi per
cercare di liberarsi, Buffy aveva vinto, era in suo potere.
7°
Parte
Buffy
vide la resa negli occhi profondi di Angel e gli accarezzò il viso:-Mi deludi,
se non vuoi fare l’amore con me dopo tutto questo tempo, può voler dire solo
due cose, o sei passato dall’altra sponda, o magari hai trovato l’anima gemella
da qualche altra parte:ma lo vuoi sapere?Non mi
interessa!Mi interessa solo quello che voglio io e tu non riuscirai a
impedirmelo. Buffy iniziò a spogliarsi mentre lo baciava appassionatamente.
Angel dopo un istante di esitazione ricambiò il bacio e si lasciò travolgere
dalle emozioni che stava provando.Fecero l’amore per
ore, sino ad essere tutti e due stanchi e appagati; Buffy si sedette per terra
infilandosi la biancheria mentre Angel ancora incatenato sembrava dormisse,
aspettando l’inevitabile.Anche Buffy alla fine si assopì per qualche minuto.
Quando sentì il rumore delle catene si alzò in piedi e si mise di fronte ad
Angel che aveva ancora il capo abbassato, ma ora cercava di liberarsi, e quando
alzò il viso e vide Buffy ringhiò di rabbia:-Liberami!Maledetta Cacciatrice!Ti
dilanierò il cuore, io ti….Angelus non finì la frase,
ma rimase ad osservare il sorriso e lo sguardo di Buffy.Aveva
qualcosa di diverso, che gli piacque molto: rispecchiava il suo modo di fare
con le sue vittime. Buffy dal canto suo era molto divertita e accarezzò sul
viso Angelus come aveva fatto tempo prima con Angel: - Salve Angelus, avevo
voglia di fare quattro chiacchiere con te, spero non ti spiaccia! Angelus
iniziava a vedere Buffy sotto un altro aspetto:- Sono sicuro che non mi hai risvegliato solo perché volevi uno stallone da
monta, altrimenti non sarei qua legato come un salame, allora, dal tuo sorriso
malizioso e bellissimo ne deduco che vuoi qualcosa.
Buffy
decise che ormai Angelus doveva essere messo al corrente:- Si,
hai ragione, diciamo che io darò una mano a te e tu darai una mano a me.Io
voglio essere libera, voglio una vita accanto all’uomo che amo, tu puoi darmi
ciò che voglio.Angelus rise sarcastico:- Davvero?E tu
cosa sei disposta a darmi che io voglia così tanto?E ti prego, non dirmi il tuo
amore perché mi deluderesti molto! Buffy prese una coperta e se l avvolse intorno al corpo, iniziava a far freddo:- No, non
ti deluderò. Io posso darti ciò che tu desideri da sempre:dei
figli! Angelus cercò di replicare a questa assurdità ma Buffy lo bloccò
facendogli vedere un barattolo preso dal pavimento là vicino e pieno di un
liquido viscoso e verde:- So che sei un vampiro, e che non puoi avere dei
figli, ma sai cos’è questo?Pensa, potresti facilmente governare il mondo senza
nessuno a fermarti con me accanto, sarò la tua regina delle tenebre se lo
vorrai, o semplicemente la tua amante, non ha molta importanza. Angelus era
sconcertato e fissava quel barattolo:- Non ho nessuna intenzione di tornare
umano solo per i tuoi capricci, anche se conquistare e governare con te mi
sembra una buona idea! Appena mi avrai liberato vedremo che si può fare
assieme. Questa volta fu Buffy a ridere:- Io non voglio farti tornare umano, io
ti adoro come sei Angelus, diciamo che voglio riportare in vita solo una
“parte”di te.Ho un amica che lavora alla clinica Vita,
se non sai cos’è, è una clinica dove si adottano bambini, ma anche fecondazioni
in vitro e tante altre cosette interessanti, tipo alterazioni del DNA del
nascituro. Ma ho un'altra cosa da chiederti, l’anima di Angel, so che tu puoi
richiamarla a te, e incatenarla nei recessi del tuo io, così non potrà
fermarti, ma non morirà. Angelus sorrise e Buffy lo liberò, non c era bisogno
di una risposta, Buffy aveva capito che Angelus era d’accordo, lo sapeva dal
primo momento, dopo tanto aveva ascoltato il suo cuore
e aveva liberato la sua metà oscura. Angelus la prese fra le braccia e la baciò
fino a lasciarla senza fiato, la spinse contro il muro, le levò la coperta e il
resto.Salirono in camera e mentre Angelus faceva una
doccia Buffy si rivestì e scese a mangiare qualcosa, lui la raggiunse più tardi
e parlarono dei nuovi poteri di Buffy e della sua nuova indole;Angelus ascoltò
estasiato, avrebbe avuto tutto ciò che desiderava, e doveva fare poco e niente
per ottenerlo, Buffy avrebbe dato la vita ai suoi figli, e con il potere che
aveva acquisito sarebbe stato un gioco da ragazzi soggiogare il mondo intero al
suo volere! In più avrebbe avuto a fianco l’unica donna degna di lui, a quanto pare Buffy aveva capito che il suo dovere di
Prescelta era governare il mondo, ma nessuno aveva mai detto se nel bene o nel
male, e lei aveva per una volta scelto per se stessa. In quel momento Dawn e
Connor entrarono:- Ehi! Ragazzi, siete qua?Dawn si avviò in cucina da dove
aveva risposto la sorella. Connor che era in pensiero si rasserenò vedendo che
suo padre e Buffy erano tranquillamente seduti a chiacchierare davanti alla
tavola oramai quasi sparecchiata e a due tazze di the, ma non vedendo in faccia
il padre non si accorse del cambiamento sinchè non parlò:- Ciao Connor, hai
passato una bella serata?Ciao Dawn, è bello rivederti! Angelus si girò verso i
ragazzi e a quel punto Connor seppe che quello che aveva temuto era accaduto,
stava per parlare quando l’intervento di Dawn lo spiazzò:- Ciao Angelus – le
buttò le braccia al collo e lo baciò sulla guancia, poi andò dalla sorella-
Allora ce l’ hai fatta!Avevo qualche dubbio, pensavo che Angel avrebbe opposto
resistenza. Angelus guardò suo figlio che era più confuso che mai:- In effetti Angel ha opposto molta resistenza, ma per mia
fortuna Buffy lo aveva previsto, ma ti vedo perplesso Connor, non ti va di
conquistare il mondo con noi?Sarebbe un vero peccato, pensa, avrai dei fratelli
e delle sorelle, per non parlare di Dawn,state bene insieme, saremo una
famiglia molto unita.. - Angelus sorrise e alzatosi diede un bacio a Buffy – Io
vado a farmi uno spuntino, e non preoccuparti Buff, lascerò a te i tuoi amici,
so che vuoi divertirti, sarò discreto.
Dawn
intanto spiegava a Connor il loro piano con entusiasmo, anche lei era stanca di
essere considerata la sorella minore e rompiscatole della Cacciatrice, in fondo
era
Buffy
intanto salutò i ragazzi e uscì, voleva per sempre chiudere i conti con i suoi
cosiddetti amici.
Si
avviò verso la casa di Xander, lui ancora non sapeva niente, Willow di sicuro
non l’aveva avvisato e Giles era troppo intento a tremare come un coniglio.
Xander era in camera sua che leggeva:- Buffy, che sorpresa! Che fai qua a
quest’ora? Non dovresti essere di ronda? O c’è qualcosa che non va? Buffy
sorrise dolcemente come una gattina indifesa:- No Xander, non c’è niente, è
tutto a posto, ma vedi il fatto è che volevo dirti una cosa. Xander si avvicinò
con aria interrogativa a Buffy che gli sferrò un pugno talmente violento da
lanciarlo dall’altra parte della sua stanza. Lo prese per il colletto della
camicia e lo sollevò da terra mentre Xander si chiedeva cosa fosse successo per
il comportamento di Buffy.Era come se gli avesse letto
nel pensiero perché Buffy rispose:- Questo è per tutte le volte che hai
umiliato Angel, perché mi avete costretto a ucciderlo- Buffy continuava a
riempirlo di pugni allo stomaco- e soprattutto per avermi costretto ad odiare
Angelus, mentre io volevo solo amarlo! Xander era a terra sanguinante con due
costole rotte che guardava Buffy inorridito, sapeva che stava solo giocando con
lui, l’avrebbe potuto uccidere in meno di un secondo, ma lei si stava sfogando,
lo stava umiliando e stava godendo nel farlo, ma sapeva che il peggio doveva
ancora venire.Infatti Buffy ora aveva in mano un
coltello e ferì Xander ad un braccio mentre lui si proteggeva il volto, lo
graffiava con la punta del coltello, lo pungolava, e Xander non poteva far
altro che chiedere pietà. Alla fine Buffy disse che l’aveva stancata quel
gioco, non c’era gusto, era troppo debole e non cercava di ribellarsi,gli spezzò la spina dorsale in un istante e lo lasciò
agonizzante, se si fosse salvato, cosa che pensava dato che quando uscì disse
alla madre che doveva andare da lui, sarebbe rimasto per sempre sulla sedia a
rotelle. Era ora di passare alla streghetta, con lei forse si sarebbe divertita
di più.La trovò al suo amato computer e là le venne
una bella idea:- Ciao Will, come va?Ero da Xander,sai? Dovevi vedere com’era sorpreso!
Gli ho spaccato la spina dorsale, ma è ancora vivo, cosa che non saprei dire di
te, vedremo. Buffy le sorrise e le scagliò una sfera di luce che venne
assorbita da uno scudo di energia. Bene, la strega non l’aveva delusa, sarebbe
stata una sfida interessante. Buffy disse a fior di labbra due parole e Willow
venne lanciata contro la parete, da parte sua Willow scagliò delle frecce
venute dal nulla su Buffy che con un gesto della mano le fermò facendole cadere
a terra.La magia di Willow era forte, ed inoltre era
più preparata, ma Buffy aveva dalla sua il vantaggio della sorpresa. Willow non
sapeva quali erano i poteri di Buffy, e soprattutto non sospettava quanto
questi fossero cresciuti nel giro di poche ore.La
battaglia fu un susseguirsi di sfere infuocate e saette incandescenti, nessuna
delle due sembrava avere un vantaggio sull’altra, e andò avanti così per un bel
po’, sino a quando Buffy non si stancò:- Ora basta!
Si
fermò e chiuse gli occhi. Willow gli lanciò contro un'altra saetta che colpì in
pieno Buffy ma lei non diede segno di accorgersene.Stava
cantilenando qualcosa in elfico, la lingua delle streghe, e Willow prima di
riuscire a fare qualcosa per proteggersi si ritrovò in uno stato confusionale,
come in trance, la sua mente ora era comandata da Buffy e il suo corpo non
esisteva più.Prese il portatile di Willow e tornò a casa dal suo amato Angelus.
Alla
villa Dawn e Connor stavano chiacchierando davanti a una bella tazza di
cioccolata calda e Buffy si affrettò a versarsene un po’ prima che finisse. Era
contenta che Connor fosse con loro, in fondo era il figlio del suo amato
Angelus e non avrebbe mai potuto fargli del male.Angelus
non era ancora rientrato e Buffy ne approfittò per una doccia. Salì in camera
di Angelus e poggiò il computer sul mobile, poi si tolse i vestiti e andò in
bagno a farsi la doccia, qualche minuto dopo sentì Angelus che entrava in
camera e poco dopo si infilò sotto la doccia con lei.Mentre
Buffy si asciugava raccontava ad Angelus di Xander e Willow con un sorriso
degno di Angelus che fu sorpreso piacevolmente dalla sua Buff, che prese il pc
di Willow:- Ho una sorpresa per te!- Angelus non capiva perché Buffy avesse
preso quel computer, forse voleva un ricordo della sua amica –Vedi, ho fatto a
Willow un incantesimo, i miei nuovi poteri sono uno sballo! Dicevo, ho fatto un
incantesimo a Willow, ora la sua mente è sotto il mio controllo, e l’ ho
trasferita nel suo computer, in fondo le ho fatto un favore, lei ha sempre
adorato il computer! Angelus e Buffy risero, una risata che aveva poco di
umano, poi si baciarono e finito di vestirsi scesero giù da Dawn e Connor che
si chiedevano cosa avessero da ridere tanto, allora Buffy spiegò loro cosa
aveva fatto e tutti risero di gusto, Dawn sopratutto ne era molto compiaciuta,
finalmente quella strega rossa aveva avuto ciò che meritava. Decisero di
festeggiare la loro unione andando in giro per la città.