UN INCONTRO MOLTO INTENSO

Di Marivampire

 

 

Buffy era a casa con Giles e i ragazzi, controllavano le bollette da pagare, e questo la rendeva ancora di più di malumore.Da quando era tornata non l’avevano più vista ridere, raramente aveva sorriso, ed era sempre un sorriso che sapeva di falso.Il telefono squillò dalla cucina e Buffy si affrettò a rispondere. Tornò quasi subito: - Io devo andare. Buffy stava già sulla porta quando Dawn la fermò: - Dove stai andando? Chi era al telefono, è successo qualcosa? Buffy guardò sua sorella e gli altri che si erano avvicinati e la guardavano: - Scusate, era Angel, ha detto che vuole vedermi, lui…Vorrebbe solo vedermi, e sinceramente anche io ho bisogno di parlargli. Giles si pulì gli occhiali e richiuse la porta prima che Buffy potesse uscire:- Forse non è il caso che tu vada da lui, è un momento critico per te, e anche per lui, non penso dovreste vedervi ora, potrebbe succedere qualcosa di cui poi vi pentireste. Al limite potrebbe venire qua fra qualche giorno… Buffy s’ infuriò a quelle parole:- Già è vero, lei pensa solo al fatto che io ed Angel potremmo anche andare a letto insieme! – le parole di Giles l’avevano ferita, lui pensava solo a tenerli lontani, non per il bene del mondo, ma per il suo egoismo, Giles era sempre stato geloso di Angel, come qualsiasi padre e forse anche di più. Buffy riaprì la porta scaraventandolo da una parte:- Eppure lei ha preso il primo volo dall’ Inghilterra per rivedermi, non crede che anche Angel ne abbia il diritto? O io non abbia il diritto di rivedere lui? Non so cosa gli dirò, o cosa succederà, so soltanto che ho bisogno di parlare con lui, lui è l’unico che possa comprendere, che mi possa aiutare, il resto si vedrà. Così dicendo Buffy si allontanò sbattendo la porta e quasi correndo raggiunse la macchina. Sapeva che non c’era fretta, Angel prima del tramonto non si sarebbe potuto muovere, ma aveva bisogno di allontanarsi da tutti loro e non vedeva l’ora di arrivare al luogo dell’appuntamento, un motel a metà strada tra Sunnydale e Los Angeles.

Buffy ricacciò le lacrime che gli stavano velando gli occhi, non doveva e non voleva farsi vedere dal suo Angel in quello stato. Era furiosa con Giles; lui pensava solo a se stesso, sapeva che cosa voleva , voleva tenerla tutta per se, la sua piccola e tenera Cacciatrice, da dover proteggere e curare. Ma in questi anni Buffy era cresciuta, era maturata, e aveva capito molto di più di quello che avrebbe voluto sapere su Giles e sul Consiglio. Volevano che fosse un burattino nelle loro mani, un arma da usare a loro piacimento. Ma da quando avevano lasciato Angel al suo destino lei non si era più fatta comandare, aveva studiato molto, su dei libri molto particolari, e aveva imparato tutto sugli Osservatori e il loro Consiglio, sulle Cacciatrici e sui demoni. In questo Giles aveva ragione. La conoscenza è potere, e lei adesso aveva più potere di quanto Giles potesse mai immaginare. La strada era quasi deserta e Buffy andava a velocità un po’ troppo alta senza rendersene conto. Pensava ad Angel, a cosa gli avrebbe detto, a cosa avrebbe fatto. Quando aveva trovato Riley con la vampira, Buffy aveva tentato di chiamare Angel per sfogarsi, ma alla fine la vergogna e il timore di un giudizio di Angel l’avevano fatta desistere, ma le aveva scritto una lettera piena di dubbi e di domande senza risposte. Angel aveva risposto alla sua lettera, ma non come Buffy si sarebbe aspettata.

Arrivò al motel dopo un ora e mezza di viaggio, prese una stanza e si comprò un libro, un enigmistica e un panino al formaggio: entrò nella stanza e buttò tutto sul letto. La camera le fece pensare a Faith: era spartana come quella dove viveva lei a Sunnydale, chissà che stava facendo ora; sapeva solo che era in libertà vigilata e faceva volontariato in una casa famiglia per ragazzi orfani. Buffy si tolse la giacca e si sdraiò sul letto, ma si raddrizzò subito sentendo una presenza estranea:- Chi sei? Ti consiglio di farti vedere, o ti assicuro che rimpiangerai di avermi incontrato! La porta del bagno si aprì. Connor aveva solo un asciugamano attorno alla vita e le mani alzate:- Ehi! Buona ragazza, sono io! Non volevo spaventarti, ma ero a fare un po’ di allenamento e dato che non arrivavi ho pensato di farmi una doccia. Buffy si rilassò immediatamente e si mise di nuovo distesa prendendo il suo libro:- Pensavo che venissi con tuo padre più tardi, non mi aspettavo di vederti, mi hai spaventato. Buffy si mise a leggere dando una sbirciatina al corpo perfetto di Connor. Aveva sicuramente preso il fisico dal padre, ma i lineamenti del viso erano della madre; il sorriso e i colori degli occhi e dei capelli chiari lo rendevano ancora più affascinante. Connor andò in bagno a vestirsi:- Mio padre verrà fra un po’, mi ha chiesto di tenerti compagnia sino al suo arrivo, era così impaziente, e in effetti è strano vederti dopo, beh… Si, la tua…Scomparsa! Buffy cercava di leggere ma i pensieri le si affollavano nella mente. Perché Connor era là? Angel voleva parlare con lei di quello che le era accaduto o c’era dell’altro? Connor uscì dal bagno e si sedette ai piedi del letto, in quel momento il cellulare di Buffy squillò facendola sobbalzare:- Pronto? Si, certo,…Connor è qua! No, perché? Va bene, ti aspetto Angel. Connor vide perplessità nel volto di Buffy e decise di parlarle apertamente:- Sono qua perché mio padre non sapeva esattamente cosa aspettarsi da te. Per la prima volta l ho visto preoccupato e un po’ spaventato. Sono sicuro che non vede l ora di riabbracciarti, ma sa esattamente cosa può provocare il ritorno da un'altra dimensione. Aveva paura che tu fossi cambiata, che non provassi più quello che lui prova per te. Buffy sorrise a quell’ idea così assurda:- Non ho mai smesso di amare tuo padre, ma su una cosa ha ragione. Sono cambiata, forse non come si aspetta lui, ma sono cambiata , e i miei amici hanno contribuito in modo pesante a questo cambiamento. Ora scusa, ma ho bisogno anche io di una doccia. Così dicendo Buffy entrò nel bagno e se ne pentì immediatamente. Connor aveva preso le abitudini del padre e nel bagno c’era ancora il profumo del sapone che aveva usato, adorava quel profumo delicato di sapone sulla sua pelle. Fece una doccia fredda per togliersi quei pensieri dalla mente, si asciugò e si rivestì in bagno; non voleva che Connor la vedesse in asciugamano. Uscì asciugandosi i capelli e in quel momento la porta si aprì.

 

2° Parte

 

Angel aprì la porta del piccolo motel e subito fu accolto dal profumo che aveva imparato a riconoscere: Buffy era lì ferma, in piedi davanti a lui, con i capelli che le gocciolavano sulla moquette e l’asciugamano fra le mani, era sempre bellissima, da togliere il fiato (tanto lui del fiato non se ne fa un bel niente!);Buffy gli si buttò fra le braccia e baciò Angel sulla guancia:- Scusa, ti sto bagnando tutto! E solo che… Avevo così tanta voglia di vederti….Angel ricambiò l’abbraccio:- Non è niente, sono così felice di poterti stringere di nuovo fra le mie braccia!Sei sempre bellissima, come stai? Mi sembri un po’ stanca.. Connor li guardava in silenzio. Buffy gli era sempre piaciuta, era una tosta, molto in gamba, e sicuramente l’avrebbe preferita, come madre, a Darla. Ma aveva pensato a lei anche in altri termini, e capiva il tormento di suo padre per non poterla avere. Angel vide che li guardava e lasciò Buffy:- Grazie per averle fatto compagnia, ti dispiace se per un po’ io e Buffy parliamo da soli?Connor prese il giornale che stava leggendo e si alzò:- Non c’è problema, vado a farmi un giro, ma voi dovete promettermi di fare i bravi quando sono via, altrimenti vi sculaccio! Così dicendo Connor diede un bacio sulla guancia a Buffy e fece l’occhiolino a suo padre uscendo. Si sedettero sul letto mano nella mano.Si guardarono sorridendo per un lungo istante e alla fine iniziò Buffy:- Solo tu puoi capire quello che mi sta succedendo, i ragazzi cercano in tutti modi di aiutarmi, ma stanno solo peggiorato le cose, ed il primo loro errore è stato di riportarmi in vita. Angel fece per dire qualcosa, ma Buffy lo zittì:- Ti prego, o non riuscirò più a continuare, fammi finire. Dawn, dopo la morte della mamma, si è rinchiusa in se stessa, e le cose con la mia scomparsa sono peggiorate, e hanno peggiorato ancora al mio rientro. Ha rubato in mezza città, non andava a scuola e pensava che io non la volessi tra i piedi. Ora va un pochino meglio, ma ho rischiato che me la portassero via un paio di volte gli assistenti sociali, e sono sempre sotto stretta sorveglianza; ha restituito la maggior parte delle cose, ma io purtroppo non ho molto tempo per lei, lavoro di giorno in un fast food che odio e la sera devo fare la ronda;per non parlare dei lavori domestici! Non hanno accettato la mia domanda per ritornare agli studi, anche se dubito che ne avrei avuto il tempo, e questa è la parte migliore. Il peggio è che da quando sono tornata… Mi sento svuotata, sto diventando apatica,a volte penso che da quella dimensione sia tornato solo il mio corpo. Buffy trasse un profondo respiro e due lacrime fecero capolino sui suoi meravigliosi occhi. Angel le accarezzò i capelli e la strinse a se:- Tu sei sempre la stessa, la mia meravigliosa e dolcissima ragazza! Sei solo sconvolta perché sei stata nella dimensione infernale, è normale, ma io ti aiuterò a ritrovare il tuo equilibrio, come tu aiutasti me. Buffy si liberò della stretta di Angel e si alzò:- Allora perché quando Spike mi ha colpito, non ha provato nessun dolore? Inoltre io non ero in una dimensione infernale, ma in una specie di paradiso:lo sai, dopo anni di dolore da quando mi hai lasciata, è stata la prima volta che mi sono sentita bene,in pace con me stessa, sapevo che i miei amici erano al sicuro, e finalmente ero libera, e soprattutto era scomparso il dolore. Angel restò in silenzio alcuni istanti, poi si decise a parlare:- I Poteri Che Sono mi hanno detto alcune cose sulla tua ricomparsa, ma io non c’ ho creduto.Forse sbagliavo.Buffy guardò Angel incredula, allora Angel sapeva qualcosa che non osava confessargli! Angel si alzò e prese una birra dal piccolo frigo bar, questo allarmò ancora di più Buffy, che si risedette per paura che le gambe non gli reggessero. Angel la guardò preoccupato:- Mi spiace, sapevo che tu eri in una dimensione dei Poteri Che Sono, loro ti hanno protetta e hanno curato le ferite del tuo spirito, o almeno, hanno tentato di farlo.Buffy ascoltava in silenzio ed Angel continuò:- Volevo sapere se eri pronta a dirmi la verità, e se eri pronta ad ascoltarla: quando Willow stava facendo il rito è stata interrotta, questo te lo ha detto? Ormai il rito era concluso, e tu sei riuscita a tornare, ma qualcosa non era perfetto.Volevi così tanto non provare più nulla, rimanere per sempre nell’oblio, che qualcosa di te è rimasto intrappolato in un'altra dimensione. Buffy si coprì il viso con le mani:- Ti prego, dimmi cosa non va in me, sono così stanca!

Angel la riprese fra le sue braccia:- Hai lasciato la parte migliore di te.

L’ amore per la vita.Devi ritrovare i tuoi sogni e le tue speranze, perché senza la speranza non c’è vita futura. Buffy si asciugò le lacrime:- Io però ora sono cambiata, forse in peggio, ma almeno il dolore è sopportabile, e poi non saprei cosa farmene dei sogni e delle speranze!Buffy si allontanò da Angel dandogli le spalle:- E poi c’è un ultima cosa, per cui sono venuta, più importante del resto. Il Consiglio: ho scoperto qualcosa su di loro e su Giles.

 

3° Parte

 

Vedi, in questo periodo che ero in un'altra dimensione ho imparato molto su dei libri che sul mondo terreno non esistono. Questa è l’unica cosa buona che hanno fatto per me I Poteri Che Sono; mi hanno dato la possibilità di vedere il mio vero potere, ed ora so anche il potere del Consiglio e degli Osservatori:nessuno! Io ho un potere che nessun altra Cacciatrice ha mai avuto, io non sono una Cacciatrice, sono “la” Cacciatrice! Ma penso che questo loro te lo abbiano detto, ciò che non ti hanno detto è che ho un potere così grande per i miei particolari geni ereditati dalla mia bisnonna , che era una potente strega, di nome Phoebe, e il suo compagno, un potentissimo demone di nome Belthazor.

Angel finì la sua birra e si avvicinò a Buffy cingendole la vita: - Allora è così? Ho sempre sentito il tuo enorme potere, ma pensavo fosse dovuto alla tua giovane età e alla tua forza vitale !Buffy accarezzò le mani di Angel e si strinse ancora di più a lui:- Già, e il Consiglio mi ha sfruttata bene, ma ora ho io il comando del gioco, e ho deciso di cambiare le regole a mio vantaggio! Angel la fece girare per guardarla negli occhi:- Cosa vorresti fare? Non mi piace il tuo sguardo, sai? Mi ricorda lo sguardo di Angelus quando individuava una preda con cui giocare.

Buffy rise:- Hai ragione, in effetti stavo proprio pensando a una preda, e la mia preda sei tu.. O per meglio dire il tuo demone!

Angel rabbrividì a quelle parole, si scosto da lei e nei suoi occhi vide qualcosa che prima non aveva notato; i suoi occhi si erano scuriti, il suo battito era strano, più forte e accelerato del solito, e nel suo animo Angel non riusciva a leggere niente,come se il vuoto si fosse impossessato di lei. Buffy si sedette tranquilla come se niente fosse:- Non aver paura Angel, io non ti farei mai del male, io ti amo, ed è questo che voglio fare, amarti, ma voglio anche sistemare certe faccende in sospeso, iniziando da Giles. Vedi, se non fosse stato per lui io non ti avrei mai ucciso, e tutto sarebbe diverso, ma ora ho capito che cosa desidera Angelus, e posso affrontarlo. E non ti preoccupare, non ho intenzione di uccidere nessuno, anche se l’idea mi ha sfiorato, sono sempre la Cacciatrice! A queste parole e vedendo il viso sereno di Buffy, Angel si tranquillizzò e tornò a sedersi accanto a Buffy prendendole la mano:- Allora, qual è il tuo piano? Cosa vuoi fare?Perchè sinceramente non l’ ho capito. Buffy guardò Angel con tutta la dolcezza di cui disponeva:- Prima di tutto vorrei dare una lezione a Giles e al Consiglio, non voglio fargli niente di così terribile, non preoccuparti, ma avranno una bella fifa addosso quando finirò con loro, poi mettere in chiaro alcune cose con i miei cari amici, e infine mi preparerò ad affrontare Angelus.Angel non capiva cosa intendesse Buffy dicendo che voleva affrontare Angelus, dato che non voleva ucciderlo. Era perso in questi pensieri cupi quando una luce lo fece trasalire, alzò lo sguardo e vide fra le mani di Buffy una sfera di luce. Buffy rideva osservando lo sguardo sorpreso di Angel:- E’ una sfera di luce, con questa è molto più semplice e veloce sconfiggere i demoni, non trovi? Buffy aveva il sorriso malizioso di chi ha avuto tutta la soddisfazione di questo mondo- Vedi, nella dimensione in cui mi trovavo c’era anche la mia bisnonna e il mio bisnonno, e loro mi hanno conferito dei poteri, che erano già in me,ma che erano sopiti.Sarà divertente, vedrai!

 

4° Parte

 

In quel momento bussarono alla porta e Buffy fece sparire la sfera di luce. Connor entrò con un sorrisetto malizioso in viso:- Allora, è successo qualcosa di interessante?Vedendo lo sguardo sorpreso e stupito del padre che guardava Buffy si preoccupò. - Ehi, papà, tutto bene? Hai una faccia… Angel si alzò in piedi:- Si, tutto bene, penso che per ora abbiamo finito, o vuoi che venga a Sunnydale per aiutarti con Giles? Buffy prese la sua roba e la mise in una borsa:- No, di Giles mi occupo io, tranquillo, ma avrò bisogno del tuo aiuto per il Consiglio, ti chiamerò io. Angel, Buffy e Connor si salutarono e ognuno riprese la strada di casa. Angel non parlò per tutto il viaggio, e Connor conoscendo il padre non gli fece domande, sapeva che era inutile e a volte pericoloso quando era concentrato su qualcosa. Angel ripensava a quello che Buffy gli aveva detto, voleva affrontare Angelus, ma non ucciderlo. Ma se fosse stato Angelus ad uccidere lei?Era come se per Buffy questo fosse solo un dettaglio insignificante;gli amici avevano ragione a dire che era cambiata, ma di certo non avevano capito quanto, sicuramente presto lo avrebbero scoperto.

Buffy rientrò a casa che era l’alba, Willow era coricata sul divano ad aspettarla, la tv accesa e i resti della cena sul tavolino, senza far rumore salì in camera sua a cambiarsi e farsi una bella doccia;passò davanti alla camera di Dawn, dormiva tranquillamente.Buffy si spogliò e s’infilò sotto la doccia, fece scorrere l’acqua fredda; era stata una lunga giornata,ma ora si sentiva più serena:aver parlato con Angel la faceva sentire leggera, poter parlarne con qualcuno era stata la cosa migliore, ora si doveva preparare ad affrontare una dura battaglia sul piano psicologico;in fondo era affezionata a Giles, ma era ora di affrontare la realtà, lei non voleva più essere un burattino, e soprattutto voleva poter scegliere cosa fare della sua vita.Si asciugò velocemente e si infilò uno dei pochi abiti rimasti puliti.Scese giù e preparò la colazione per tutti, compreso Giles, sapendo che tra breve sarebbe arrivato. Willow si svegliò al profumo del caffè, e fu sollevata quando vide Buffy:- Ciao, sei rientrata da molto? Giles era preoccupato, e anche io. Allora, come sta Angel?Che avete fatto di bello? Era ovvio che nell’ultima domanda Willow voleva sapere se Buffy ed Angel erano andati a letto insieme, ma Buffy evitò l’argomento:- Scusa, ma non ho voglia di parlarne, ho fame e sono in ritardo, oggi avevo promesso a Sonia di aiutarla a pulire il locale e fare un po’ di inventario. In quel momento bussarono alla porta e Willow andò ad aprire, era Giles ovviamente, che chiese subito a Willow se Buffy fosse rientrata; Buffy che aveva sentito rispose per lei mentre i due entravano in cucina:-Si , sono rientrata poco fa.Ma ora devo scappare, la colazione è pronta,puoi dire a Dawn che ci vedremo stasera?Grazie, ciao! Così dicendo Buffy uscì di corsa senza che Giles avesse il tempo di chiederle niente. Willow e Giles restarono in silenzio senza sapere cosa fare. Alla fine Giles chiese a Willow nella speranza che Buffy le avesse confidato qualcosa, ma venne subito deluso :- No , signor Giles, Buffy ha eluso il discorso, ma per un attimo, gli ho visto uno sguardo che mi ha fatto venire la pelle d’oca!Non era… Aveva qualcosa di diabolico, di non umano, mi sono trovata a scrutare in quegli occhi grigi un abisso senza fondo, è come se in lei vi fosse il potere di 100 demoni, e anche di più, ma è stato solo per una frazione di secondo,posso essermi sbagliata, poi ha come innalzato un muro, come se volesse nasconderci qualcosa, ma come ho detto posso anche essermi fatta condizionare dall’ansia. Giles rimase sbalordito e un po’ spaventato dalle parole della giovane strega.Che Buffy avesse capito? Allora doveva avvertire il Consiglio, sarebbe stato pericoloso non farlo, ma temeva anche per lui;certo,Buffy gli era affezionata , ma se aveva scoperto ciò che lui aveva taciuto, allora avrebbe avuto molti guai, lei di certo gliel’avrebbe fatta pagare!Si congedò da Willow e andò a casa sua per chiamare il Consiglio in privato. Entrò in casa e si diresse subito al telefono, ma non dette segni di vita, solo dopo un pò si accorse che il filo era stato strappato: una voce familiare, eppure diversa, lo fece sobbalzare:- Scusa,Giles, ma volevo fare due chiacchiere in privato con te. Buffy era seduta in penombra sul divano, ma Giles non aveva bisogno di vederla in faccia per sapere cosa stava accadendo. Si girò e vide che Buffy giocava con la sfera di luce fra le mani, e il suo sorriso lo fece tremare. – Allora- disse Buffy alzandosi e avvicinandosi all’osservatore che ora sembrava un coniglio di fronte ad un auto in corsa – Come vedi, I Poteri Che Sono mi hanno dato la Conoscenza del mio essere, io sono la più potente Cacciatrice, e non solo, i miei avi mi hanno concesso i loro poteri, come vedi sono venuta da te per reclamare ciò che è mio di diritto:la mia vita! Non preoccuparti, non voglio ucciderti, per ora almeno!Buffy rise vedendo per la prima volta il suo osservatore che aveva paura, la sua corazza era stata squarciata, non era più l’uomo inflessibile che non si faceva turbare, lui stava tremando di fronte a quella ragazzina che lui stesso aveva contribuito a rendere ciò che era. Buffy prese un coltello che aveva nei Jeans e lo ferì al collo facendo uscire un intenso fiotto di sangue:- Questo è per quello che mi hai costretto a fare ad Angel. Non preoccuparti, ci rivedremo. Così dicendo Buffy mandò un bacio a Giles che intanto si premeva un fazzoletto ormai inzuppato sul collo e se ne andò sbattendo la porta così forte che la ruppe.

           

5° Parte

 

Buffy si incamminò verso la biblioteca, sapeva che a quest’ora Willow si sarebbe recata là per studiare. Willow studiava per diventare una strega, ed era anche molto brava, ma studiava anche all’università in psicologia, e sino ad ora si era dimostrata una brava studentessa, sino ad ora.. Non si era resa conto del cambiamento dell’amica, piccoli gesti, o grandi che fossero, come non riuscire ad amare qualcuno. Certo, Buffy aveva avuto delle storie, ma si era sempre di più chiusa in se stessa.Gli uomini l’avevano ferita troppe volte e in fondo non aveva mai amato nessuno tranne Angel. Buffy aveva sempre odiato la biblioteca, troppo silenzio;ora invece le dava un senso di pace e di sicurezza entrare in quelle aule immense piene di libri e di persone che in assoluto silenzio studiavano o semplicemente cercavano qualche libro introvabile. Buffy pensò al signor Giles, avrebbe di certo chiamato il Consiglio, ma ormai non le importava.Era sicura che Angelus avrebbe stretto il patto con lei, ed era solo questo che le importava, il Consiglio era un piccolo problema marginale, che avrebbe risolto in fretta, magari con l’aiuto di Angelus, o di Angel, era lo stesso.Si diresse verso una saletta in fondo al lungo corridoio. La sala era più piccola delle altre, con solo due tavoli rettangolari e una grande vetrata, inoltre ad alcuni scaffali di libri, ovviamente. Willow non era ancora arrivata, Buffy si prese un libro a caso e si sedette, aveva tutto il tempo del mondo.

Willow arrivò una decina di minuti dopo: non vide subito la sua amica che si era messa in penombra:- Ciao Willow, sempre a studiare e? Willow lanciò un gridolino vedendo Buffy sbucare all’ improvviso:- Buffy, mi hai fatto venire un colpo, c’è qualcosa che non va? Dawn sta male?Willow stava per dire altro ma qualcosa negli occhi e nel sorriso dell’amica la bloccò.Era il tipico sorriso sornione che aveva Angelus quando giocava con le sue prede, indietreggiò istintivamente, ma Buffy si sedette tranquillamente sulla sedia prendendo il libro che aveva posato sul tavolo vedendo l’amica entrare:- Interessante la mente umana, non trovi?Ci sono talmente tanti misteri che non riusciamo ancora a capire, comunque non sono qua per parlare dei tuoi studi,mi serve il tuo aiuto di magia, anche io sai, sono entrata nel club!E così dicendo fece apparire la sfera di luce fra le sue mani; Willow era frastornata e sorpresa, si sedette temendo le cedettero le gambe, Buffy vide il pallore della sua amica e la rassicurò:- Oh, non preoccuparti, non ti farò del male, a meno che tu non mi costringa, in fondo ti voglio bene.Mi serve il tuo aiuto per un incantesimo, sai, in queste cose non ci so fare bene, ora ti spiego.Parlarono per alcune ore; Buffy spiegò a Willow quello che voleva e perché, le disse di Giles, e che avrebbe anche affrontato il Consiglio, ma principalmente le spiegò di Angelus e di quello che gli avrebbe offerto. Willow restò sorpresa e un po’ spaventata, se Buffy voleva fare quello che aveva detto allora l’ordine delle cose sarebbe stato sovvertito e il mondo forse sarebbe finito. Willow ovviamente cercò di dissuadere Buffy, ma lei la minacciò di torture atroci se non avesse fatto ciò che le era stato chiesto, e soprattutto se non avesse mantenuto il segreto.Buffy se ne andò lasciando l’amica a rimuginare su quello che le aveva detto. Dopo tanto tempo si sentiva serena, era una splendida giornata, per lei sarebbe iniziata una nuova vita, senza più ombre a turbare la sua esistenza. Chiamò Angel e gli chiese se poteva venire a Sunnydale la sera stessa, il Consiglio non avrebbe di certo tardato ad arrivare. Tornò a casa e si fece un bagno caldo per rilassarsi, presto, si disse, avrò ciò che mi spetta. Si mise a letto e si addormentò per un paio d’ore.Fu svegliata bruscamente dallo squillo del telefono:era Xander, non l’aveva vista da quando lei era andata da Angel; le sembrava fosse passato un secolo da quell’incontro, e chiedeva notizie:- Scusa Xander, ma non è il momento, comunque sto bene, non ti preoccupare. Buffy si sbarazzò di lui e si alzò ancora assonnata si preparò un caffè. Non vedeva l’ora di rivedere Angel, si sentiva elettrizzata all’idea di affrontare il Consiglio e iniziare una nuova vita con Angel, o forse con Angelus.Presto lo avrebbe scoperto!

Si fece una doccia e andò alla vecchia villa;dal giorno in cui Angel l’aveva lasciata non vi aveva più messo piede. Quando entrò nell’immenso salone la nostalgia e il ricordo l’assalirono. I giorni felici passati insieme,la sua gioia ogni volta che entrava in quella casa, il dolore atroce quando l’aveva ucciso,e la paura quando era ritornato di perderlo di nuovo come alla fine era accaduto.Le lacrime le rigarono il viso, le asciugò col palmo della mano e salì le scale;andò in camera di Angel e aprì le finestre, il sole era caldo e mise le coperte del letto a prendere aria, spolverò i mobili e tutta la stanza, compreso il bagno. Lavò i pavimenti e le finestre.Poi passò al piano di giù. Andò in cucina e pulì tutto da cima a fondo, si fermò solo per pranzare del polpettone avanzato e delle patate arrosto. Voleva che all’arrivo di Angel fosse tutto pulito, e poi si voleva tenere occupata dato che non le passava mai l’ora.Verso le 17.00 finì di pulire tutta la casa e si sdraiò sul divano per riposarsi.Aveva ancora tempo prima dell’arrivo di Angel.

           

6° Parte

 

Buffy fu svegliata da un forte rumore, ma non riusciva a capire cosa fosse e da dove provenisse, guardò ancora intontita l’orologio: erano le 19.00!Aveva dormito 2 ore!Si mise a sedere e si svegliò completamente; il rumore che l’aveva svegliata si era ripetuto, qualcuno stava bussando alla porta con insistenza, si alzò in fretta e andò ad aprire. Willow aveva ormai perso le speranze e stava per andar via, si stava già incamminando quando la vecchia porta in legno si aprì alle sue spalle:- Scusa, ma stavo dormendo, ho tirato a lucido la villa ed ero stanca morta. Buffy si accorse solo dopo che con Willow c’era anche Dawn:- Ciao!Scusa se non ti ho avvertito, ma volevo vedere cosa stavate combinando tu e Willow!Willow era imbarazzata per quell’intrusione di Dawn e anche preoccupata, anche se sapeva che Buffy amava sua sorella, di certo non la voleva fra i piedi in quel momento:- Mi spiace, ma non sono riuscita a venire da sola. Buffy non diede molta importanza alle parole di Willow e le fece accomodare. Dawn che non aveva visto mai la casa di Angel ne fu entusiasmata:- Wow!E’ bellissima, posso visitare le altre stanze?Hai tirato davvero tutto a lucido, e? Caspita, non mi aspettavo una casa del genere! Buffy sorrise alla sorella :- Vai pure, ma non toccare niente, ci sono oggetti antichi di Angel, e non voglio che tu faccia danno come tuo solito, io e Willow dobbiamo parlare in privato, anzi, se non ci trovi non ti preoccupare, dobbiamo scendere in cantina a prendere alcune cose. Dawn sparì immediatamente per le scale mentre Willow poggiava sul tavolo il libro degli incantesimi e un sacchetto:- Spero che tu abbia cambiato idea, Buffy. Sai quanto Angelus può essere pericoloso, soprattutto con le parole! Fermati sinchè sei in tempo! Buffy guardò l’amica con rabbia e gli assestò uno schiaffo:- Ti consiglio di non ripetere più l’errore di cercare di farmi cambiare idea, ti faresti solo male! Prendi il necessario e andiamo in cantina, è là che farai il tuo incantesimo! Willow guardò Buffy negli occhi e rivide l’abisso di rabbia e dolore; abbassò subito lo sguardo e presi il libro e il sacchetto seguì Buffy senza fiatare in cantina. C’era odore di muffa ed era molto buio, Buffy accese un interruttore vicino alle scale e si accesero tre lampadine nei vari locali.La cantina era enorme, formata da tre sale enormi, con soffitti molto alti e tre archi che separavano i tre locali. La prima sala era vuota, le pareti erano piene di muffa, Buffy passò oltre il primo arco.La seconda sala era un po’ più piccola, in un angolo c’erano delle botti piccole e alcune bottiglie di vino, ma Buffy oltrepassò anche il secondo arco e Willow la seguì in silenzio. Nella terza sala c’era meno luce e Willow vide solo un ambiente come il primo:- Perché qua?Non c’è niente, cosa dovrei fare qua? Buffy sorrise, ma a Willow quel sorriso non piacque tanto, e le indicò un angolo della sala:- L’incantesimo lo dovrai fare su quelle catene. Willow si avvicinò al punto indicato da Buffy e le vide. Rabbrividì al pensiero dell’uso di quelle catene, ma aprì ugualmente il libro:- Accidenti!Non vedo niente!Willow era molto nervosa, ma Buffy trovò subito la soluzione al suo problema;dalle sue mani si irradiò la luce del globo di energia e Willow poté vedere chiaramente la formula:- Hai bisogno d’altro?Buffy si avvicinò a Willow per permetterle di leggere la formula:- No, prima devo spargere le catene con la polvere di Shaak, e poi leggerò la formula. Così dicendo poggiò il libro e sparse sulle catene una polvere bluastra,poi prese il libro e cominciò a cantilenare una formula in una lingua che Buffy sentiva familiare, era come se piano piano riconoscesse le parole. Si, era la lingua elfica usata dalle streghe!I poteri che le aveva trasmesso la sua bisnonna e il suo bisnonno stavano crescendo ogni minuto di più, tra poco non avrebbe avuto bisogno neanche di Willow.Sapeva che la sua amica non la stava ingannando, dato che ormai capiva cosa Willow diceva. Willow richiuse il libro e sospirò:-Ecco, ora le catene non possono essere spezzate,e che Dio vi aiuti, io non so cosa fare! Buffy sorrise precedendo fuori dalla cantina Willow:- Hai fatto quello che ti ho chiesto. Grazie.Ora devi solo andartene. E ovviamente mantenere il segreto.Salirono le scale e trovarono Dawn seduta in soggiorno ad aspettarle:- Avete finito? Vi va di mangiare qualcosa intanto che arriva Angel? Willow impallidì, non aveva capito, sino a quel momento! Era logico, Buffy amava sua sorella e l’aveva messa al corrente del suo piano, in fondo lei era la Chiave! E lei aveva fatto il grosso sbaglio di dimenticarselo. Buffy rise vedendola imbarazzata e confusa:- Vedi, non ti ho detto che avevo detto del mio piano a Dawn perché altrimenti ti saresti allarmata troppo presto, e io avevo bisogno di un po’ di tempo, dovevo prima “tagliare”i ponti con Giles, ora li ho tagliati, non preoccuparti, non l’ ho ucciso,gli ho solo reciso le corde vocali…Una punizione adeguata per uno come lui, non trovi?Ora vai Willow, e non tentare di fermarmi, perché per avere quello che voglio sono disposta ad uccidere tutti i miei amici! Willow uscì di corsa con il libro stretto al petto, come se potesse proteggerla da tutto. Dawn si diresse in cucina:- Forse hai esagerato con lei! Ma in fondo se lo meritava, sempre a dare lezioni di morale, questo non si fa, questo non si può!Ti va il pollo?O preferisci una bistecca? Buffy entrò in cucina e aprì il frigo:- Non ho molta fame, sono agitata, mangerò un po’ di insalata, tu fatti quello che vuoi, il microonde funziona, il sale è nel mobile di fronte a te.Buffy mangiò poco anche dell’insalata, era impaziente di rivedere Angel;stava sfogliando una rivista quando sentì la porta aprirsi.Buffy corse ad accogliere Angel che però non era solo, Connor era con lui:- Ciao Buffy, posso fare parte della compagnia? Angel abbracciò Buffy e le diede un bacio sulla guancia, intanto Dawn aveva finito di mangiare e uscì dalla cucina con ancora l’ultimo boccone in bocca:- Sarebbe un’idea bellissima, ciao Angel, ciao Connor, come va?Scusa se abbiamo usato la tua cucina, ma io mi sono abituata a cenare a quest’ora e avevo fame, Connor, vuoi un pezzo di pollo? Connor andò in cucina con Dawn così Angel e Buffy poterono rimanere soli. Angel sembrava imbarazzato,vedeva negli occhi di Buffy qualcosa di nuovo, molto pericoloso ma anche molto affascinante: Scusa se ho portato Connor, ma non ha voluto sentire ragioni, comunque ora che i ragazzi sono in cucina mi dici cosa hai in mente? Buffy rise e dopo tanto tempo diede un bacio sulle labbra ad Angel che restò sorpreso da quel gesto:- Non preoccuparti, quando i ragazzi saranno via ti spiegherò, ma prima voglio un altro bacio. Così dicendo strinse a se Angel baciandolo appassionatamente. Angel l’abbracciò e rispose al bacio, ma dopo un po’ la respinse ansimando:- Buffy!Lo sai che succederebbe se… Buffy non lo lasciò finire, lo guardò con uno sguardo pieno di odio:- UFFA!! Che strazio che sei!Una palla al piede, ecco quello che sei!Angel restò impietrito davanti allo scatto di Buffy,che corse via in camera da letto. Connor e Dawn uscirono da cucina sentendo la voce di Buffy alterata ma Angel fu evasivo e decisero di andare al cinema per lasciarli soli.

Angel salì da Buffy, la trovò in camera sua, ma non come si sarebbe aspettato:si aspettava di vederla in lacrime sul suo letto, invece lo stava aspettando con indosso della biancheria intima molto sexy e con uno sguardo che non le aveva mai visto.Buffy si avvicinò a lui e gli si strusciò addosso, lo baciò appassionatamente e iniziò a sbottonargli la camicia;Angel la fermò e si distanziò da lei, tenendole però i polsi bloccati saldamente:- Che vuoi fare Buffy?Sei impazzita?Un lampo attraversò gli occhi di Angel, aveva capito cosa voleva Buffy,Voleva Angelus, ma cosa avrebbe fatto quando quel demone fosse stato davanti a lei? Buffy sorrideva, ma era un sorriso che non gli piaceva:- Non puoi volere questo Buffy, ti prego, non voglio farti del male!Buffy rise divertita e si liberò dalla presa di Angel con molta facilità:- Dispiace più a me che a te, credimi, non volevo arrivare a questo! E così dicendo colpì Angel con un pugno così forte che Angel sbatté contro il muro e svenne.Quando rinvenne si ritrovò in cantina, non riusciva a muoversi, era ancora intontito, ma quando si mosse e sentì il rumore delle catene capì. Era in piedi legato mani e piedi e Buffy lo osservava divertita. Provò a liberarsi, ma le catene sembravano molto robuste nonostante arrugginite e molto vecchie.Buffy si avvicinò a lui e gli sfiorò il petto nudo:- Mi dispiace Angel, speravo ti lasciassi sedurre da me,ma a quanto pare il tuo rimorso è così forte che non te lo permette. Ma non preoccuparti amore mio, voglio solo parlare un po’ con Angelus, vedrai, sarà solo per un po’, poi la tua anima tornerà al suo posto,ed è inutile che cerchi di liberarti, le catene sono state rinforzate magicamente. Angel vide che le catene avevano un residuo di polvere bluastra, capì che non poteva liberarsi, a meno che non avesse la chiave. Notò anche che Buffy aveva foderato le catene con della stoffa per non farsi male. Angel smise di dimenarsi per cercare di liberarsi, Buffy aveva vinto, era in suo potere.

 

            7° Parte

           

Buffy vide la resa negli occhi profondi di Angel e gli accarezzò il viso:-Mi deludi, se non vuoi fare l’amore con me dopo tutto questo tempo, può voler dire solo due cose, o sei passato dall’altra sponda, o magari hai trovato l’anima gemella da qualche altra parte:ma lo vuoi sapere?Non mi interessa!Mi interessa solo quello che voglio io e tu non riuscirai a impedirmelo. Buffy iniziò a spogliarsi mentre lo baciava appassionatamente. Angel dopo un istante di esitazione ricambiò il bacio e si lasciò travolgere dalle emozioni che stava provando.Fecero l’amore per ore, sino ad essere tutti e due stanchi e appagati; Buffy si sedette per terra infilandosi la biancheria mentre Angel ancora incatenato sembrava dormisse, aspettando l’inevitabile.Anche Buffy alla fine si assopì per qualche minuto. Quando sentì il rumore delle catene si alzò in piedi e si mise di fronte ad Angel che aveva ancora il capo abbassato, ma ora cercava di liberarsi, e quando alzò il viso e vide Buffy ringhiò di rabbia:-Liberami!Maledetta Cacciatrice!Ti dilanierò il cuore, io ti….Angelus non finì la frase, ma rimase ad osservare il sorriso e lo sguardo di Buffy.Aveva qualcosa di diverso, che gli piacque molto: rispecchiava il suo modo di fare con le sue vittime. Buffy dal canto suo era molto divertita e accarezzò sul viso Angelus come aveva fatto tempo prima con Angel: - Salve Angelus, avevo voglia di fare quattro chiacchiere con te, spero non ti spiaccia! Angelus iniziava a vedere Buffy sotto un altro aspetto:- Sono sicuro che non mi hai risvegliato solo perché volevi uno stallone da monta, altrimenti non sarei qua legato come un salame, allora, dal tuo sorriso malizioso e bellissimo ne deduco che vuoi qualcosa.

Buffy decise che ormai Angelus doveva essere messo al corrente:- Si, hai ragione, diciamo che io darò una mano a te e tu darai una mano a me.Io voglio essere libera, voglio una vita accanto all’uomo che amo, tu puoi darmi ciò che voglio.Angelus rise sarcastico:- Davvero?E tu cosa sei disposta a darmi che io voglia così tanto?E ti prego, non dirmi il tuo amore perché mi deluderesti molto! Buffy prese una coperta e se l avvolse intorno al corpo, iniziava a far freddo:- No, non ti deluderò. Io posso darti ciò che tu desideri da sempre:dei figli! Angelus cercò di replicare a questa assurdità ma Buffy lo bloccò facendogli vedere un barattolo preso dal pavimento là vicino e pieno di un liquido viscoso e verde:- So che sei un vampiro, e che non puoi avere dei figli, ma sai cos’è questo?Pensa, potresti facilmente governare il mondo senza nessuno a fermarti con me accanto, sarò la tua regina delle tenebre se lo vorrai, o semplicemente la tua amante, non ha molta importanza. Angelus era sconcertato e fissava quel barattolo:- Non ho nessuna intenzione di tornare umano solo per i tuoi capricci, anche se conquistare e governare con te mi sembra una buona idea! Appena mi avrai liberato vedremo che si può fare assieme. Questa volta fu Buffy a ridere:- Io non voglio farti tornare umano, io ti adoro come sei Angelus, diciamo che voglio riportare in vita solo una “parte”di te.Ho un amica che lavora alla clinica Vita, se non sai cos’è, è una clinica dove si adottano bambini, ma anche fecondazioni in vitro e tante altre cosette interessanti, tipo alterazioni del DNA del nascituro. Ma ho un'altra cosa da chiederti, l’anima di Angel, so che tu puoi richiamarla a te, e incatenarla nei recessi del tuo io, così non potrà fermarti, ma non morirà. Angelus sorrise e Buffy lo liberò, non c era bisogno di una risposta, Buffy aveva capito che Angelus era d’accordo, lo sapeva dal primo momento, dopo tanto aveva ascoltato il suo cuore e aveva liberato la sua metà oscura. Angelus la prese fra le braccia e la baciò fino a lasciarla senza fiato, la spinse contro il muro, le levò la coperta e il resto.Salirono in camera e mentre Angelus faceva una doccia Buffy si rivestì e scese a mangiare qualcosa, lui la raggiunse più tardi e parlarono dei nuovi poteri di Buffy e della sua nuova indole;Angelus ascoltò estasiato, avrebbe avuto tutto ciò che desiderava, e doveva fare poco e niente per ottenerlo, Buffy avrebbe dato la vita ai suoi figli, e con il potere che aveva acquisito sarebbe stato un gioco da ragazzi soggiogare il mondo intero al suo volere! In più avrebbe avuto a fianco l’unica donna degna di lui, a quanto pare Buffy aveva capito che il suo dovere di Prescelta era governare il mondo, ma nessuno aveva mai detto se nel bene o nel male, e lei aveva per una volta scelto per se stessa. In quel momento Dawn e Connor entrarono:- Ehi! Ragazzi, siete qua?Dawn si avviò in cucina da dove aveva risposto la sorella. Connor che era in pensiero si rasserenò vedendo che suo padre e Buffy erano tranquillamente seduti a chiacchierare davanti alla tavola oramai quasi sparecchiata e a due tazze di the, ma non vedendo in faccia il padre non si accorse del cambiamento sinchè non parlò:- Ciao Connor, hai passato una bella serata?Ciao Dawn, è bello rivederti! Angelus si girò verso i ragazzi e a quel punto Connor seppe che quello che aveva temuto era accaduto, stava per parlare quando l’intervento di Dawn lo spiazzò:- Ciao Angelus – le buttò le braccia al collo e lo baciò sulla guancia, poi andò dalla sorella- Allora ce l’ hai fatta!Avevo qualche dubbio, pensavo che Angel avrebbe opposto resistenza. Angelus guardò suo figlio che era più confuso che mai:- In effetti Angel ha opposto molta resistenza, ma per mia fortuna Buffy lo aveva previsto, ma ti vedo perplesso Connor, non ti va di conquistare il mondo con noi?Sarebbe un vero peccato, pensa, avrai dei fratelli e delle sorelle, per non parlare di Dawn,state bene insieme, saremo una famiglia molto unita.. - Angelus sorrise e alzatosi diede un bacio a Buffy – Io vado a farmi uno spuntino, e non preoccuparti Buff, lascerò a te i tuoi amici, so che vuoi divertirti, sarò discreto.

Dawn intanto spiegava a Connor il loro piano con entusiasmo, anche lei era stanca di essere considerata la sorella minore e rompiscatole della Cacciatrice, in fondo era la Chiave, e presto il mondo avrebbe capito con chi aveva a che fare.

Buffy intanto salutò i ragazzi e uscì, voleva per sempre chiudere i conti con i suoi cosiddetti amici.

Si avviò verso la casa di Xander, lui ancora non sapeva niente, Willow di sicuro non l’aveva avvisato e Giles era troppo intento a tremare come un coniglio. Xander era in camera sua che leggeva:- Buffy, che sorpresa! Che fai qua a quest’ora? Non dovresti essere di ronda? O c’è qualcosa che non va? Buffy sorrise dolcemente come una gattina indifesa:- No Xander, non c’è niente, è tutto a posto, ma vedi il fatto è che volevo dirti una cosa. Xander si avvicinò con aria interrogativa a Buffy che gli sferrò un pugno talmente violento da lanciarlo dall’altra parte della sua stanza. Lo prese per il colletto della camicia e lo sollevò da terra mentre Xander si chiedeva cosa fosse successo per il comportamento di Buffy.Era come se gli avesse letto nel pensiero perché Buffy rispose:- Questo è per tutte le volte che hai umiliato Angel, perché mi avete costretto a ucciderlo- Buffy continuava a riempirlo di pugni allo stomaco- e soprattutto per avermi costretto ad odiare Angelus, mentre io volevo solo amarlo! Xander era a terra sanguinante con due costole rotte che guardava Buffy inorridito, sapeva che stava solo giocando con lui, l’avrebbe potuto uccidere in meno di un secondo, ma lei si stava sfogando, lo stava umiliando e stava godendo nel farlo, ma sapeva che il peggio doveva ancora venire.Infatti Buffy ora aveva in mano un coltello e ferì Xander ad un braccio mentre lui si proteggeva il volto, lo graffiava con la punta del coltello, lo pungolava, e Xander non poteva far altro che chiedere pietà. Alla fine Buffy disse che l’aveva stancata quel gioco, non c’era gusto, era troppo debole e non cercava di ribellarsi,gli spezzò la spina dorsale in un istante e lo lasciò agonizzante, se si fosse salvato, cosa che pensava dato che quando uscì disse alla madre che doveva andare da lui, sarebbe rimasto per sempre sulla sedia a rotelle. Era ora di passare alla streghetta, con lei forse si sarebbe divertita di più.La trovò al suo amato computer e là le venne una bella idea:- Ciao Will, come va?Ero da Xander,sai? Dovevi vedere com’era sorpreso! Gli ho spaccato la spina dorsale, ma è ancora vivo, cosa che non saprei dire di te, vedremo. Buffy le sorrise e le scagliò una sfera di luce che venne assorbita da uno scudo di energia. Bene, la strega non l’aveva delusa, sarebbe stata una sfida interessante. Buffy disse a fior di labbra due parole e Willow venne lanciata contro la parete, da parte sua Willow scagliò delle frecce venute dal nulla su Buffy che con un gesto della mano le fermò facendole cadere a terra.La magia di Willow era forte, ed inoltre era più preparata, ma Buffy aveva dalla sua il vantaggio della sorpresa. Willow non sapeva quali erano i poteri di Buffy, e soprattutto non sospettava quanto questi fossero cresciuti nel giro di poche ore.La battaglia fu un susseguirsi di sfere infuocate e saette incandescenti, nessuna delle due sembrava avere un vantaggio sull’altra, e andò avanti così per un bel po’, sino a quando Buffy non si stancò:- Ora basta!

Si fermò e chiuse gli occhi. Willow gli lanciò contro un'altra saetta che colpì in pieno Buffy ma lei non diede segno di accorgersene.Stava cantilenando qualcosa in elfico, la lingua delle streghe, e Willow prima di riuscire a fare qualcosa per proteggersi si ritrovò in uno stato confusionale, come in trance, la sua mente ora era comandata da Buffy e il suo corpo non esisteva più.Prese il portatile di Willow e tornò a casa dal suo amato Angelus.

Alla villa Dawn e Connor stavano chiacchierando davanti a una bella tazza di cioccolata calda e Buffy si affrettò a versarsene un po’ prima che finisse. Era contenta che Connor fosse con loro, in fondo era il figlio del suo amato Angelus e non avrebbe mai potuto fargli del male.Angelus non era ancora rientrato e Buffy ne approfittò per una doccia. Salì in camera di Angelus e poggiò il computer sul mobile, poi si tolse i vestiti e andò in bagno a farsi la doccia, qualche minuto dopo sentì Angelus che entrava in camera e poco dopo si infilò sotto la doccia con lei.Mentre Buffy si asciugava raccontava ad Angelus di Xander e Willow con un sorriso degno di Angelus che fu sorpreso piacevolmente dalla sua Buff, che prese il pc di Willow:- Ho una sorpresa per te!- Angelus non capiva perché Buffy avesse preso quel computer, forse voleva un ricordo della sua amica –Vedi, ho fatto a Willow un incantesimo, i miei nuovi poteri sono uno sballo! Dicevo, ho fatto un incantesimo a Willow, ora la sua mente è sotto il mio controllo, e l’ ho trasferita nel suo computer, in fondo le ho fatto un favore, lei ha sempre adorato il computer! Angelus e Buffy risero, una risata che aveva poco di umano, poi si baciarono e finito di vestirsi scesero giù da Dawn e Connor che si chiedevano cosa avessero da ridere tanto, allora Buffy spiegò loro cosa aveva fatto e tutti risero di gusto, Dawn sopratutto ne era molto compiaciuta, finalmente quella strega rossa aveva avuto ciò che meritava. Decisero di festeggiare la loro unione andando in giro per la città.