IL CRISTALLO DELLA CONOSCENZA

 

Author: Massimo Luciani

Fandom:BTVS

Rating:PG

Pairing: Tara/Willow, Dawn, OC

Genere:AU, action

 

Prima di andare al lavoro, Buffy fece i preparativi per la festa assieme a Willow, che era ben contenta di avere una scusa per invitare di nuovo Tara: la giovane strega si sentiva un po' in colpa perché in fondo per lei la prima festa era finita bene portando ad un riavvicinamento con la sua amata e voleva sinceramente aiutare Buffy e Dawn a superare i loro problemi e a riallacciare un dialogo da buone sorelle.

 

- Ho messo Harriet alle calcagna di Dawn: - spiegò Buffy all'amica - quando torneranno da scuola controllerà che non guardi neppure le vetrine dei negozi!

 

- Pensi davvero che Harriet non sapesse che Dawn rubava?

 

- Non lo so... forse non voglio saperlo... pensare che Harriet sapeva e io non mi sono mai accorta di niente mi fa star male!

 

- Anch'io mi sono vergognata: Dawn ha detto che rubava anche quando tu... si, insomma...

 

- Quando ero morta...

 

- Si, ecco... pensavo di essere una brava zia ma Dawn rubava sotto il mio naso... credo che neanche Spike si sia mai accorto di niente.

 

- Spike... se scopro che le ha insegnato qualche trucchetto lo riduco in polvere all'istante!

 

- No... non credo... lui era così protettivo con Dawn... anche per me e Tara era sorprendente come volesse aiutarla a vivere il più normalmente possibile... penso che anche lui ci sia rimasto male quando ha scoperto che rubava!

 

- Uhm...

 

Willow non seppe come interpretare quel mugugno di Buffy e la conversazine terminò lì, anche perché la Cacciatrice uscì per andare al lavoro.

 

 

 

Pian piano gli amici arrivarono. Anya lanciò subito a Dawn uno sguardo feroce per avvertirla che l'avrebbe tenuta d'occhio in modo che non saccheggiasse più il Magic Shop o comunque le sue proprietà ma non disse niente e Dawn rispose anche lei senza parole ma solo col suo sorriso più innocente e rivolgendo occhiate a Harriet a indicare chiaramente che c'era già qualcuno a tenerla sempre d'occhio perfino in casa. Al contrario, Tara fu molto tenera con Dawn, interessandosi più che mai a come stesse.

 

La serata trascorse tranquillamente e Buffy, inizialmente nervosa, pian piano si calmò, pur ricordando sempre che alla prima festa le brutte sorprese erano arrivate per ultime. Anche gli amici erano un po' nervosi e dopo aver mangiato e commentato le pietanze la conversazione stagnò. Per superare l'impasse, Xander decise di accendere il televisore per vedere se ci fosse qualcosa di interessante e cominciò a fare un po' di zapping finché non trovò un programma che catturò la sua attenzione.

 

- Ehi, ma è Deep Space 9! - commentò, riconoscendo una delle serie della saga di Star Trek - Non sapevo che stessero replicando la serie.

 

Xander cercò di capire di quale episodio si trattasse mentre le ragazze, pur non interessate, non obiettarono perché anche loro speravano di ravvivare in qualche modo la festa.

 

Sullo schermo, Sisko aveva scovato Dukat nelle caverne di Bajor.

 

- Ehi, è proprio l'ultimo episodio! - commentò Xander, riconoscendo lo scontro finale tra buono e cattivo.

 

 

 

"I Profeti mi hanno mandato un dono." disse Dukat nel telefilm "Il loro amato Emissario inviato come un angelo vendicatore per uccidere il demone."

 

"Avrei dovuto saperlo che il demone saresti stato tu." rispose Sisko.

 

 

 

- Ehi, ma questa serie non era di fantascienza? - chiese Buffy a Xander.

 

- Be', si... - rispose l'amico, improvvisamente un po' dubbioso.

 

- Allora perché il tizio di colore fa quel che io faccio ogni giorno? Quelle cose potremmo dircele io e Spike...

 

Xander non sapeva più cosa rispondere e riprese a guardare la TV, come alla ricerca di una risposta.

 

Sisko e Dukat combatterono finché l'Emissario non riuscì a lanciarsi assieme al suo nemico nel burrone luminoso. Vedendo quella scena Buffy impallidì: la caduta di Sisko le ricordava fin troppo il momento in cui lei si era lanciata nel tunnel che collegava tutte le dimensioni per salvare Dawn e tutto il mondo dai piani malefici di Glory.

 

Anche gli altri non poterono fare a meno di vedere qualche similitudine tra la storia di Buffy e la scena del telefilm e la reazione della Cacciatrice fece scendere un velo di imbarazzo sul gruppo.

 

- Magari andrò a prendere qualcosa da bere... - disse Buffy, nervosamente, sentendo improvvisamente la necessità di cambiare aria.

 

- Hai bisogno di aiuto? - le chiese Dawn, preoccupata per la sorella.

 

- No, non è necessario. - risposte Buffy, ma poi si ricordò che la festa aveva anche lo scopo di riavvicinarla a Dawn e aggiunse, con un sorriso tirato: - Ma grazie per avermelo chiesto, sei molto cara.

 

Quando Buffy fu uscita Xander si rese conto di avere tutti gli occhi puntati su di lui, ritenuto colpevole di aver scosso Buffy.

 

- Scusate... - riuscì a farfugliare, imbarazzatissimo - non ricordavo che questa parte della trama fosse così simile a quello che è successo a Buffy. Troveremo qualcos'altro da guardare oppure spegneremo la TV e basta.

 

- Ma come, - lo rimproverò Anya - questo pomeriggio hai passato un paio d'ore a raccomandarti di non dire nulla riguardo ai furti di Dawn per non mettere in imbarazzo Buffy e adesso le fai questo scherzetto?

 

Nel frattempo, il telefilm era continuato: Sisko si era ritrovato nel Tempio Celeste di fronte a sua madre, che gli stava spiegando che il suo compito era finito.

 

 

 

"Il libro era la chiave, vero?" le chiese Sisko.

 

 

 

Dawn ci rimase male per il fatto che la chiave fosse un misero libro mentre Harriet colse subito l'occasione per prenderla in giro:

 

- Ehi, Dawn, non mi avevi detto che avevi un fratello! - la canzonò, scoppiando a ridere: quando però vide che nessun altro sembrava trovare divertente la sua battuta chiese agli amici:

 

- Avete tutti perso la voglia di ridere?

 

- Do-dopo aver sentito qualche migliaio di battute sulle chiavi nell'ultimo anno è difficile ridere ancora... - le rispose Willow.

 

Dawn, dal canto suo, rispose lanciando un cuscino a Harriet, la quale glielo rilanciò dando inizio ad una battaglia.

 

- Su, ragazze, state buone. - le richiamò Willow.

 

- E' tutta colpa di Xander! - si difese Dawn, che sottolineò la sua opinione lanciando il cuscino contro l'amico invece che contro Harriet.

 

- E', vero, è tutta colpa sua! - le diede man forte Anya, che prese un altro cuscino e cominciò a percuotere il fidanzato. Improvvisamente, Xander si ritrovò bersagliato da tutte le parti, visto che perfino Willow e Tara si unirono al bombardamento ridendo dell'amico.

 

Terminata l'esplosione di ostilità più o meno allegra nei confronti di Xander, Dawn andò a controllare che Buffy stesse bene e la trovò che ancora stava bevendo.

 

- Spero che non sia nulla di alcolico... - disse alla sorella, sorridendo.

 

- A meno che non abbiano versato dell'alcol nell'acqua corrente direi di no...

 

- Sarai felice di sapere che abbiamo punito severamente Xander a colpi di cuscino...

 

- Ben fatto! - disse Buffy, mettendosi a ridere.

 

- Ormai Star Trek è finito, adesso puoi anche tornare di là senza pericolo, anzi spegneremo del tutto la TV per evitare che Xander trovi altri programmi con immagini di quel tipo!

 

- OK ma è stata solo quella scena all'improvviso a farmi tornare alla mente quei ricordi... - Buffy ebbe un momento di difficoltà, come ne aveva sempre quando le capitava di affrontare l'argommento, soprattutto con Dawn e tanto più in quel momento per cui cercò di cambiare discorso - Ma cosa fai lì all'entrata della cucina?

 

- Sto qui così Harriet mi può vedere e non penserà di venirmi a controllare anche se sono assieme a te...

 

- Ha preso molto seriamente il compito che le ho affidato...

 

- Diciamo che è cocciuta... in questo ti assomiglia...

 

- Io dico sempre che sembrate due gemelle...

 

Per tutta risposta Dawn mostrò la lingua alla sorella e le due scoppiarono a ridere.

 

Rinfrancata, Buffy tornò in salotto assieme a Dawn e lì Xander si profuse in scuse.

 

- E' stato solo un momento: - tagliò corto Buffy - sembrava che chi ha girato quel telefilm sapesse cosa mi è successo!

 

- Quell'episodio è stato girato oltre due anni fa, - fece notare Xander - non è possibile che sapessero quello che ti è successo l'anno scorso!

 

- Uhm... ci sono altre somiglianze con le nostre storie? - chiese Buffy - Tanto per essere preparata nel caso in cui mi capiti di vederlo ancora...

 

- Si, ci sono altri riferimenti ad una chiave? - chiese Harriet, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Dawn.

 

- No, non mi pare... - rispose Xander.

 

- C'è qualcuno con ricordi falsi? - chiese ancora Harriet.

 

- Uhm... in un precedente episodio a Kurn, il fratello di Worf, viene manipolata la memoria perché la loro famiglia è caduta in disgrazia, lui non può continuare a vivere nel disonore e Worf decide che l'unico modo per permettergli di continuare a vivere è impiantargli nuovi ricordi per fargli credere di essere un'altra persona e soprattutto di appartenere a un'altra famiglia.

 

Harriet ne voleva sapere di più e chiese ancora:

 

- Ma questo Connor...

 

- Kurn... - la corresse Xander.

 

- Ma questo Kurn era già umano?

 

- Era un klingon ma era così di natura, solo la sua memoria era stata manipolata.

 

- Allora non ha niente a che fare con la storia di Dawn. - tagliò corto Buffy e dal suo tono gli altri capirono che era il caso di chiudere definitivamente il discorso.

 

 

 

La festicciola continuò ancora per un po' ma alla fine arrivò il momento per gli ospiti di andarsene. Tutti erano un po' nervosi, ricordando la festa precedente; Xander fu il primo ad avvicinarsi alla porta, dove esitò.

 

- Xander, se provi a far finta di non poter uscire, questa notte puoi scordarti qualsiasi giochetto! - lo minacciò Anya.

 

Imbarazzato, il ragazzo abbandonò qualsiasi velleità scherzosa e aprì la porta. Con un certo sollievo, lui e Anya uscirono, seguiti poco dopo da Tara, che uscì dopo aver scambiato qualche parola con Willow.

 

 

 

Le ragazze diedero una ripulita al soggiorno e portarono in cucina piatti e quant'altro c'era da lavare. Willow si sedette un attimo per terminare di mangiare qualche avanzo ma improvvisamente chiuse gli occhi e cadde in uno stato di sonno e solo grazie ai riflessi da Cacciatrice di Buffy non cadde con la faccia nel piatto.

 

Buffy, Dawn ed Harriet ebbero appena il tempo di guardarsi tra di loro con stupore che sentirono la porta d'ingresso aprirsi: quando si girarono, le tre videro uno sconosciuto affacciarsi alla porta della cucina.

 

- E tu chi diavolo sei? - chiese Buffy - E cosa diavolo ci fai in casa nostra?

 

- Il mio nome è Nyarla - risposte l'uomo - e sono venuto a prendere un oggetto di grande valore che mi serve. Vi avverto che è inutile che cerchiate di svegliare la vostra amica strega perché le ho fatto un incantesimo che la terrà addormentata per parecchio tempo.

 

- Devi aver sbagliato casa: - disse Buffy, arrabbiata per quell'intrusione ma ancora perplessa riguardo alle motivazioni dell'uomo - qui non abbiamo nulla di grande valore.

 

L'uomo squadrò le tre ragazze, dopodiché spiegò:

 

- Lo so che una delle tue sorelle è in realtà una creatura di energia sotto forma umana che ti è stata affidata perché tu la proteggessi e io voglio usare i suoi poteri!

 

Buffy sentì tornare l'incubo di Glory ma l'uomo di fronte a lei sembrava un umano, evidentemente uno stregone. La Cacciatrice si fece guidare dal suo istinto e lo attaccò ma si scontrò con una barriera magica che lo proteggeva e cadde sul pavimento.

 

- Pensavi davvero che non mi sarei premunito anche contro di te? - la canzonò lo stregone.

 

Nel frattempo Dawn si era avvicinata lentamente alla porta posteriore e con un balzo l'aveva raggiunta ma la porta era bloccata.

 

- Tutte le uscite sono sbarrate da una barriera magica: - spiegò lo stregone - potrai uscire solo assieme a me.

 

- Non ti permetterò di portare via mia sorella! - gli gridò Buffy.

 

- Risparmia le minacce: - ribattè lo stregone - fra poco tua sorella non esisterà più e io avrò il controllo del Cristallo della Conoscenza!

 

- Il cosa? - chiese Buffy, perplessa.

 

- Oh, certo, voi non ne sapete nulla... - disse ironicamente lo stregone - E' inutile che facciate finta di non sapere di cosa sto parlando! Ora la tua sorellina tornerà alla sua forma naturale!

 

Dawn era perplessa quanto Buffy per ciò che lo stregone aveva detto ma pensava comunque che le volesse fare del male: impossibilitata a scappare, guardò la sorella maggiore, che si era rialzata ma era impotente, mentre lo stregone iniziava un'invocazione magica:

 

- Oh Grandi Antichi, togliete il velo mistico che nasconde la vera natura della creatura magica!

 

Buffy voleva tentare ancora di aggredire lo stregone sperando che la sua concentrazione fosse tutta nell'invocazione magica e che quindi la sua barriera magica si fosse indebolita ma nel momento in cui stava per lanciarsi all'attacco notò un'espressione di stupore sul volto dell'uomo mentre il suo sguardo cominciava a vagare alternativamente verso ognuna delle sue sorelle.

 

Buffy si voltò verso Dawn e vide con orrore che stava diventando luminosa: evidentemente stava ritornando alla sua natura di globo di energia, ma quando Buffy si voltò verso Harriet si accorse che anche la più giovane delle Summers stava cambiando e nel suo caso stava diventando trasparente.

 

- Harriet? - riuscì solo a dire Buffy con un filo di voce, confusa.

 

Dawn si era accorta di essere diventata luminosa ma quando Buffy aveva chiamato Harriet anche lei si era girata verso la sua sorella minore, rimanendo a sua volta stupita notando che stava diventando trasparente. Dawn notò che la trasparenza di Harriet non era perfetta e guardando bene cominciò a vedere un'immagine coerente, la sua, ma non era un riflesso perché quell'immagine si stava muovendo mentre lei era ferma. Dawn osservò cosa stava facendo l'immagine e capì cosa doveva fare: si voltò verso lo stregone e gli gridò:

 

- Va' all'inferno!

 

Sotto i piedi dello stregone improvvisamente si aprì una voragine che lo risucchiò senza che lui vi si potesse opporre per poi richiudersi subito dopo.

 

Buffy prese atto della sparizione dello stregone considerandola solo un'altra delle tante stranezze viste in quegli ultimi minuti: tutto ciò che le interessava era che le sue sorelle stessero bene e quando vide che stavano rapidamente riprendendo il loro aspetto normale o almeno quello che per lei era il loro aspetto normale, ovvero quello umano, tirò un sospiro di sollievo.

 

- Credo di aver aperto un tunnel che l'ha portato all'inferno. - disse Dawn, anche lei un po' confusa.

 

- Vuoi dire che i tuoi poteri di Chiave funzionavano? - le chiese Buffy.

 

- Si, lo stregone li ha riattivati per qualche momento.

 

- Ma come hai fatto a capirlo?

 

- L'ho visto in Harriet quando è diventata trasparente.

 

- Il cristallo della conoscenza... - sussurrò Buffy, capendo finalmente che lo stregone stava cercando Harriet senza sapere nulla della natura di Dawn.

 

Harriet, che era rimasta impietrita, cominciò a sua volta a rendersi conto di cosa significasse tutto ciò che era accaduto.

 

- Vuoi dire che non sono davvero vostra sorella? - chiese con un fil di voce, gli occhi già inumiditi dalle prime lacrime.

 

Buffy non potè non avvertire un doloroso deja vu e andò ad abbracciare Harriet per consolarla.

 

- Oh, tesoro, è un discorso che ho già fatto l'anno scorso a Dawn: qualcuno ti deve aver creata come mia sorella, sangue del mio sangue, quindi tu sei mia sorella proprio come lo è lei!

 

Nel frattempo, anche l'incantesimo fatto a Willow era stato spezzato e la giovane strega era stata risvegliata dalle voci delle sorelle Summers.

 

- Cos'è successo? - chiese alle amiche - Mi sono addormentata? Harriet, cos'hai?

 

Buffy e Dawn si guardarono negli occhi per decidere a chi toccasse l'incombenza di tentare di spiegare la faccenda all'amica e lo sguardo di Dawn indicava chiaramente che l'incombenza spettava alla sorella maggiore.

 

- Hai mai sentito parlare del cristallo della conoscenza? - chiese Buffy a Willow.

 

- Si... è... è un oggetto mistico di grande potenza...

 

- Ma non più della Chiave... - intervenne Dawn.

 

- Dawn... - la richiamò Buffy, che non voleva proprio che le sue sorelle cominciassero a litigare su chi avesse i poteri più grandi.

 

- Be'... si tratta di due cose molto diverse... - spiegò Willow, perplessa - la Chiave, che poi saresti tu, ha un enorme potere perché può aprire le porte tra le dimensioni, il Cristallo della Conoscenza ha anch'esso un enorme potere perché chi ci guarda dentro può vedere il suo possibile futuro e capire che conseguenze avrà quel che vuole fare...

 

- Ecco, è così! - intervenne Dawn, per poi rivolgersi a Harriet - Se la Chiave e il Cristallo della conoscenza lavorano insieme possono sconfiggere tutti i nemici anche senza l'aiuto della Cacciatrice!

 

Buffy avrebbe avuto da ridire ma capì che Dawn voleva riconoscere alla loro sorellina parte del merito della propria salvezza anche in un caso in cui lei non era riuscita a difenderla e voleva farle capire anche che entrambe le sue sorelle avrebbero usato tutte le loro risorse per proteggerla perciò lasciò correre mentre invece si rivolse a Willow, che era chiaramente assai perplessa:

 

- Per quanto ne sai chi ha in custodia il Cristallo della Conoscenza?

 

- Si dice che ci sia un mago bianco... che sarebbe un mago votato all'utilizzo di soli incantesimi benigni... che protegge il Cristallo e alla sua morte ne passa la custodia al figlio... si dice anche che l'ultimo stregone non abbia mai avuto figli e molti nel giro della magia si chiedono a chi lo affiderà alla sua morte.

 

Le sorelle Summers avevano un leggerissimo sospetto a tale riguardo ma Buffy era già stanca:

 

- Credo che domani avrò una storia da raccontarti... - disse all'amica.

 

- Oh, va bene. Adesso credo che andrò a dormire: ho ancora molto sonno...

 

Dopo essersi accertata che Willow fosse andata in camera sua, Buffy si rivolse alle sorelle:

 

- Allora, alla parte mistica ci pensiamo domani, per ora l'importante è che siamo al sicuro e per oggi posso anche non andare di ronda e rimanere qui con voi.

 

- Buffy, posso rimanere io con Harriet... - obiettò Dawn.

 

Buffy guardò Harriet, che stava ancora piangendo.

 

- Non lo so... - disse, dubbiosa - Harriet, vuoi che io resti qui con te?

 

- No, vai pure di ronda. - le rispose la più giovane delle Summers.

 

- Sei sicura?

 

- Si.

 

- Non preoccuparti, - intervenne ancora Dawn - ormai ho una certa esperienza in queste cose... - per poi rivolgersi alla sorella minore - Dai Harriet, non piangere, in fondo assomigli a Buffy più di me: ad esempio siete tutte due bassine...

 

Harriet ebbe un nuovo scoppio di pianto e Buffy lanciò un'occhiataccia a Dawn la quale, imbarazzata, evitò lo sguardo della sorella maggiore e preferì tentare di coccolare Harriet, che ben presto smise di singhiozzare e si abbandonò all'abbraccio di Dawn.

 

Buffy fu un po' più convinta di poter uscire di ronda e, appena fuori di casa, rivolgendosi al cielo, disse:

 

- L'ostello Summers per creature soprannaturali per oggi è chiuso! - sospirando e provando un brivido gelido lungo la spina dorsale pensando a quanti oggetti mistici e creature soprannaturali assortite esistevano al mondo.