LA SCELTA

 

Autore: Massimo Luciani

Sequel di: Alchimie Familiari

Fandom: BTVS/ATS

Pairing: Dawn/OMC,Giles, Andrew, OFC, Buffy, Giles, Xander/Anya.

Genere: AU

Rating: PG13

Timeline: Post BTVS 7°/ATS 5° stagione

Summary:Dawn è costretta a fare una scelta che influenzerà notevolmente il suo futuro.

Data di Pubblicazione: Settembre 2005

 

 

 

Capitolo I

 

Dawn era preoccupata mentre stava andando ad incontrare il Consiglio degli Osservatori: non le avevano detto perché l'avevano convocata perciò poteva esserci una ragione positiva ma non le era piaciuto il tono della voce di Giles quando l'aveva chiamata.

 

Quando Dawn entrò nella sala delle udienze e vide la faccia di Giles la cosa le piacque ancor meno: il capo degli Osservatori era pallido e molto teso perciò Dawn guardò le facce degli altri membri alla ricerca di indizi ma il controllo la lasciò perplessa perché anche alcuni di loro sembravano preoccupati mentre alcuni altri sembravano quasi felici, in praticolare Roger Wyndam-Pryce. Il padre di Wesley guardò Dawn come un predatore guarda la sua preda e ciò fece preoccupare Dawn: lei sapeva che al vecchio Wyndam-Pryce non piacevano Buffy e le nuove Cacciatrici così indipendenti dal Consiglio quando lui era un tradizionalista che voleva controllarle ed era stato costretto ad acettare una situazione nuova perché non aveva il potere per cambiarla. Inoltre era notorio che lui supportava Giles come nuovo capo degli Osservatori solo per tenerlo occupato nel pesante lavoro di ricostruire l'organizzazione mentre Wyndam-Pryce poteva mettere in atto i suoi intrighi.

 

- S-s-iediti, per favore. - disse Giles, indicando una sedia a Dawn, il suo tono di voce teso.

 

Dawn si sedette, i membri del Consiglio seduti ad un tavolo a forma di 'U' con lei nello spazio centrale. Lei notò che Giles non l'aveva neppure guardata, limitandosi a prendere atto della sua presenza, il che era molto inusuale per lui anche nella formalità di eventi ufficiali. Dawn si chiese se avesse fatto qualcosa di particolarmente sbagliato ma non riusciva a trovare grossi errori: al contrario, recentemente Giles l'aveva lodata per le capacità che aveva dimostrato mentre aiutava Buffy.

 

- T-t-ti starai sicuramente chiedendo perché ti abbiamo convocata così all'improvviso. - disse alla fine Giles, ancor più nervosamente - T-t-ti posso assicurare che è molto importante.

 

Giles guardò nella direzione di Roger Wyndam-Pryce ma Dawn non poteva vedere la faccia del padre di Wesley, solo l'esitazione di Giles. Dawn non voleva guardare apertamente verso Roger Wyndam-Pryce ma chiaramente lui e Giles si stavano scambiando sguardi dimostrando che qualcosa stava succedendo tra di loro, qualcosa che coinvolgeva il Consiglio e lei.

 

Dopo qualche secondo Giles riprese a parlare: - E' giunto all'attenzione di questo Consiglio il fatto che ti sei avvicinata molto ad un alchimista ed hai perfino cominciato ad imparare qualcosa di quell'arte. Alcuni di noi sono preoccupati di ciò perché ritengono che il tuo comportamento ti stia allontanando da noi.

 

Dawn rimase allibita per le parole di Giles: lui era sempre sembrato desideroso di ricostruire una nuova organizzazione degli Osservatori che potesse lavorare con gli alchimisti in buona fede a differenza dei loro predecessori che avevano usato il lavoro degli alchimisti per i loro fini costringendo tutti gli alchimisti a rifiutare di lavorare ancora con loro, una mancanza di fiducia che era durata secoli. Dawn notò anche che Giles si era riferito alle persone preoccupate per la sua relazione con Jack e per il suo interesse verso l'alchimia usando la terza persona e lei sospettò che lui volesse farle sapere che il gruppo di tradizionalisti di Wyndam-Pryce era il responsabile di quell'incontro.

 

- D-d-dopo un lungo e attento dibattito - continuò Giles - la maggioranza del Consiglio ha stabilito che tu possa seguire solo una via perciò devi decidere se vuoi essere un'Osservatrice o un'alchimista.

 

Dawn era troppo stupita per comprendere pienamente la misura di quello che sembrava un ultimatum perciò rimase in silenzio, in attesa.

 

- A-a-abbiamo deciso di darti 24 ore per chiarirti le idee ma domani mattina ci dovrai far sapere cos'avrai deciso. Ora puoi andare. - concluse Giles.

 

Dawn si alzò e quando si girò per uscire guardò verso Roger Wyndam-Pryce notando il ghigno sul suo volto che costituiva la prova finale del fatto che era tutta una sua idea e in qualche modo era riuscito a convincere la maggioranza del Consiglio.

 

 

 

 

Quando Buffy entrò nel soggiorno dell'appartamento delle sorelle Summers nel palazzo degli Osservatori di Roma si accorse immediatamente che sua sorella sembrava sconvolta. La ragazza era seduta su uno dei divani con Jack vicino a lei, una delle sue braccia attorno alle spalle di lei e l'altra sua mano che teneva una delle mani di Dawn, nel chiaro tentativo di confortarla.

 

- Cos'è successo? - chiese Buffy e Dawn le raccontò del suo incontro con il Consiglio.

 

- Adesso chiamo Giles e facciamo due chiacchiere! - sbottò Buffy, incavolata per il trattamento ricevuto dalla sorella.

 

- Buffy, non capisci? Giles si starà sentendo male quanto te! - le fece notare Dawn - Dev'essere colpa di Roger Wyndam-Pryce, ne sono sicura!

 

- Be', allora lo prenderò a calci finché non cambierà idea! - propose Buffy.

 

- Vorrei che fosse così semplice! - disse Dawn - Dovremmo lavorare insieme: Cacciatrici e Osservatori.

 

- Wyndam-Pryce deve aver saltato quella lezione... - commentò Buffy.

 

- E' possibile, - si dichiarò d'accordo Jack, parlando per la prima volta dopo essere rimasto pensoso - ma credo che lui sappia molto bene che tutto ciò che avete ora vi è stato dato dal Consiglio perciò se tu ti mettessi apertamente contro le loro decisioni avreste molto da perdere.

 

- Quel bastardo! - imprecò Buffy - Pensa davvero che le altre Cacciatrici seguirebbero il Consiglio?

 

- Sembra che lui abbia deciso di correre quel rischio. - rispose Jack - Immagino che abbia ritenuto che tu non voglia andare contro Giles: a dispetto delle divergenze che voi due avete avuto in passato lui deve pensare che tu non lo sfideresti oppure è una macchinazione per convincerti ad andare contro Giles minando la sua leadership in modo che Wyndam-Pryce possa subentrare. Credo che lui pensi che qualsiasi cosa succederà nuocerà a te o a Giles oppure ad entrambi e gli darà comunque qualche vantaggio nei suoi meschini giochi di potere.

 

Buffy sbuffò a quell'immagine ma non aveva nulla da aggiungere perciò chiese: - Allora come risolviamo la situazione?

 

Jack sospirò e rispose: - Sfortunatamente l'uso di poteri soprannaturali contro la pura cattiveria umana potrebbe rendere le cose peggiori...

 

- Vuoi dire che Dawn deve proprio fare una scelta?

 

- Se avrò un'idea migliore puoi star certa che la dirò a te e a Dawn immediatamente...

 

- Ma le cose tra voi due non cambieranno in qualsiasi caso... - affermò Buffy, che si era appena abituata all'idea che Dawn fosse fidanzata con l'alchimista.

 

- No, certo ma è ingiusto che Dawn debba essere costretta a fare una scelta!

 

Buffy sbuffò di nuovo pensando di impalettare Roger Wyndam-Pryce chiedendosi se si sarebbe trasformato in polvere.

 

Dawn si inserì: - Ho bisogno di chiarirmi le idee... da sola... - guardò Jack e Buffy - scusatemi per favore.

 

Jack carezzò la guancia a Dawn e annuì. Buffy si limitò a sospirare e non trovò nulla da dire mentre sua sorella lasciava la stanza.

 

Buffy cominciò a camminare nervosamente presa nelle sue fantasie violente mentre Jack rimase seduto sul divano, pensoso.

 

- Come puoi rimanere così calmo? - gli chiese Buffy doo un po', accorgendosi che Jack era rimasto praticamente immobile.

 

- Secoli di esperienza mi hanno insegnato che agitarsi è inutile e pensare al problema è un modo migliore per usare le proprie energie. - rispose l'alchimista.

 

Buffy cercò di sedersi e respirare profondamente per tentare di calmarsi ma dopo meno di un paio di minuti si alzò e riprese a camminare affermando: - Ah, immagino di avere ancora bisogno di esperienza per imparare questa lezione!

 

- Le più grandi lezioni sono quelle che impariamo da soli. - commentò Jack.

 

- Allora che senso ha avere degli insegnanti? - chiese Buffy.

 

- Quanto tempo ci vorrebbe ad una Cacciatrice per essere allenata ad affrontare ciò che tu hai affrontato per conto suo senza nessuno a spiegarle la natura del suo potere ed aiutarla a sviluppare le sue capacità al meglio? Tu sei andata ben oltre ciò che Giles si aspettava da te ma ci saresti riuscita lo stesso senza il suo aiuto?

 

- No. - ammise Buffy.

 

- Dunque il senso di avere degli insegnanti è fondamentalmente di non aver bisogno di reinventare la ruota.

 

Buffy continuò a camminare e ci pensò sopra poi chiese: - Se Dawn sceglie di diventare un'alchimista se ne andrà?

 

- Non c'è bisogno di andare da nessuna parte perché non ci sarebbe bisogno di tenere te e i suoi amici all'oscuro di quel che sta facendo. - rispose Jack - Ovviamente ci sarebbero periodi in cui dovrebbe andare in un posto particolare per un po' ma nella maggior parte del tempo non cambierebbe molto anche se non so cosa penserebbe il Consiglio se lei continuasse a vivere qui durante il suo tempo libero.

 

- Sarebbe un esperimento interessante... - commentò Buffy - quanto tempo le ci vorrebbe per diventare un'alchimista?

 

- Be', non è esattamente una scuola regolare e i corsi sono mirati ad una persona specifica comunque in genere ci vogliono quindici o vent'anni.

 

- E io che ero già stanca della scuola alle superiori...

 

- Da quanto ho capito le scuole normali sono piuttosto noiose mentre diventare un alchimista è una continua scoperta che ti mantiene meravigliato. In effetti a causa della sua natura penso che Dawn ci metterebbe di meno a diventare un'alchimista e non sono sicuro che sarebbe una buona cosa per lei.

 

- Vearamente? E' quella cosa per cui conta il viaggio e non l'arrivo?

 

- In un certo senso. Imparare l'alchimia vuol dire che l'universo sembra cambiare sotto i tuoi occhi ma in realtà sei tu che stai imparando a guardarlo in maniera diversa, sempre più approfonditamente. In un certo senso è come un nuovo stadio di crescita. Dawn ha già alcune abilità sovrumane ma ciò significa che perderebbe parte dello stupore.

 

- Quindi in qualche anno Dawn avrebbe la risposta a tutto?

 

- Piuttosto conoscerebbe le giuste domande...

 

- Sembra zen...

 

- Be', lo zen e l'alchimia sono entrambi modi per aumentare la conoscenza di noi stessi e migliorarci quindi nonostante le grandi differenze non è sorprendente che per certi versi ci siano delle similitudini.

 

- Pensi che Siobhan sarebbe una buona maestra per lei?

 

- Ne sono certo! Il rapporto tra maestro e allievo è molto speciale e unico per ogni coppia: il mio maestro era come un padre per me mentre Siobhan potrebbe essere più una sorella maggiore per Dawn.

 

Buffy non era sicura che le piacesse l'idea che una donna, soprattutto una Cacciatrice, fosse come una sorella maggiore per Dawn. A causa della sua tensione i suoi sensi erano all'erta perciò notò il breve e rapido movimento negli occhi di Jack.

 

- Cosa c'è adesso? - chiese la ragazza.

 

- Dawn se n'è andata.

 

- Dove?

 

- Non lo so. Presumo che avesse qualcosa da fare da qualche altra parte.

 

Buffy sospirò e commentò: - In questo caso è meglio che vado a fare qualcosa di costruttivo... Andrew ha sicuramente bisogno di qualcuno che gli rompa le scatole... - e uscì dal soggiorno.

 

 

Capitolo II

 

 

 

 

Era tardo pomeriggio e Buffy stava controllando i siti Internet visitati da Andrew quando Dawn tornò.

 

- Ho preso la mia decisione. - disse Dawn rispondendo allo sguardo interrogativo della sorella. - Domani la dirò al Consiglio.

 

 

 

 

Il mattino dopo Dawn andò ad incontrare nuovamente il Consiglio degli Osservatori. Si sentiva stranamente calma e si rese conto che ora aveva le idee chiare perciò non c'erano più ragioni di essere nervosa. Quando entrò nella sala delle udienze i membri del Consiglio dovettero notare il suo stato mentale perché la maggior parte sembrò piuttosto perplessa. Giles cercò di vedere più in profondità nei suoi occhi per capire se la sua apparente serenità fosse reale poi le indicò di sedersi.

 

- Allora, Dawn, hai preso la tua decisione? - chiese Giles a Dawn.

 

- Si. - rispose Dawn - Avete voluto che io scegliessi se diventare un'Osservatrice o un'alchimista perciò mi dimetto dalla mia posizione nell'organizzazione degli Osservatori.

 

Giles impallidì all'annuncio di Dawn e i suoi occhi si mossero verso uno dei lati del tavolo. Questa volta Dawn non ebbe esitazioni e si girò per vedere a chi fosse diretto lo sguardo rovente di Giles: non fu sorpresa quando notò che il destinatario era Roger Wyndam-Pryce. Il padre di Wesley d'altro canto non sembrava molto felice: probabilmente la mancanza di reazioni violente da parte di Buffy e la decisione di Dawn erano inaspettate quindi quella combinazione di eventi aveva mandato a monte le sue trame. Dawn si guardò in giro e notò che altri membri del Consiglio, anche alcuni dei tradizionalisti, stavano guardando verso Wyndam-Pryce in maniera non esattamente amichevole e lei pensò che lui doveva averli convinti che tutto si sarebbe sistemato positivamente con un vantaggio per il Consiglio ma ora avevano appena perso una persona che avrebbe dovuto prendere la direzione della sede degli Osservatori di Roma nel prossimo futuro, inoltre probabilmente Wyndam-Pryce li aveva convinti che avrebbero avuto un maggiore controllo di Buffy attraverso di lei ma ora il futuro comportamento della maggiore delle sorelle Summers era improvvisamente diventato una grossa incertezza.

 

Non c'era altro da dire perciò Dawn si alzò e uscì, a testa alta, mentre tutti rimanevano in un silenzio pensoso.

 

Quando Dawn aprì la porta con sua sorpresa vide che Siobhan la stava aspettando proprio fuori dalla sala delle udienze e quando uscì vide che lungo i muri del corridoio molte Cacciatrici, ognuna delle quali aveva in mano una spada, stavano formando due linee l'una di fronte all'altra.

 

- Cosa sta succedendo? - chiese Dawn.

 

- Sono tutte qui per te. - rispose Siobhan per poi rivolgersi alle ragazze - Cacciatrici, onoriamo Dawn!

 

Tutte le Cacciatrici alzarono le loro spade in un picchetto d'onore e Siobhan indicò a Dawn di camminare sotto le lame. Ripresasi dallo stupore, Dawn sorrise e si incamminò in mezzo alle due linee di Cacciatrici e alla fine del picchetto d'onore vide che Jack, Willow, Xander ed Andrew la stavano aspettando. Sembrava che tutte le Cacciatrici fossero lì per lei, perfino Faith, la quale chiudeva il picchetto d'onore di fronte a Buffy e per una volta le loro spade erano solo vicine tra di loro.

 

Quando Dawn passò oltre il picchetto d'onore le Cacciatrici ruppero le righe e si raggrupparono attorno alla loro amica, la quale stava abbracciando Jack.

 

- Grazie! - esclamò Dawn - Grazie a tutti!

 

- Non potevamo lasciarti sola! - le fece notare Xander - Anch'io sono pronto a dimettermi.

 

- Anch'io. - aggiunse Andrew.

 

- No, non fatelo! - obiettò Dawn - Non abbandonate Giles tra quegli idioti! Aiutatelo a guidare l'organizzazione degli Osservatori sulla strada giusta.

 

Xander non era convinto ma non voleva discutere con Dawn ed Andrew aveva già abbastanza problemi così per aggiungere qualcos'altro.

 

- Sei pronta a cominciare il tuo apprendistato come alchimista? - chiese Jack a Dawn.

 

- Si ma prima voglio sposarmi. - rispose la ragazza provocando una serie di ululati tra le Cacciatrici.

 

- Oh, io sono pronto da quando ci siamo fidanzati ufficialmente. - le fece notare Jack, sorridendo.

 

- Allora è deciso. - concluse Dawn, sorridendo a sua volta al suo futuro marito.

 

- Le Cacciatrici ulularono ancora ed applaudirono per celebrare la coppia. Buffy era alquanto stordita dall'inaspettato sviluppo della situazione ma notò che Dawn sorrideva per la prima volta dall'incontro con il Consiglio perciò non volle rovinarle il momento e rimase tranquilla cercando di immaginare cos'aspettava lei e sua sorella, a mala pena percependo la gente che era uscita dalla sala delle udienze e stava parlando con Siobhan.

 

 

 

 

I membri del Consiglio non avevano potuto fare a meno di sentire il breve scambio tra Dawn e Siobhan e andare a vedere cosa stesse succedendo era una buona scusa per superare il pesante silenzio che era piombato nella sala dopo l'annuncio di Dawn, inoltre Roger Wyndam-Pryce era già alterato e odiava l'idea che qualcos'altro fuori dal suo controllo accadesse così vicino a lui perciò fu uno dei primi a vedere il picchetto d'onore e Dawn passarvi in mezzo.

 

- Come osate? - protestò l'uomo rivolgendosi a Siobhan - State tutte sfidando il Consiglio!

 

- Stiamo mostrando a Dawn che qualcuno l'apprezza. - ribattè freddamente Siobhan.

 

- Il Consiglio ha fatto ciò che era necessario! - affermò Wyndam-Pryce.

 

- Ha sbagaliato tutto. - commentò Siobhan - Lei pensava che il suo controllo su Dawn e Buffy potesse diventare più stretto ma ora si ritrova a mani vuote dopo che voi avete perso il miglior membro della vostra generazione.

 

- L'organizzazione degli Osservatori è più forte di qualsiasi individuo! - disse seccamente Wyndam-Pryce, il volto arrossato.

 

- Questo è da stabilire. - ribattè Siobhan - Pensate che le Cacciatrici si fideranno ancora di voi dopo quel che è appena successo?

 

- Le Cacciatrici vivono nei nostri edifici grazie ai nostri soldi! - fece notare Wyndam-Pryce.

 

- Soldi? A-a-adesso è una questione di soldi? - esplose Giles, che aveva seguito gli altri membri e non poteva più tacere - D-d-da quando sono entrato nell'organizzazione mi è stato insegnato che la nostra missione era combattere il male, non combatterci tra di noi e certamente non rinfacciare alle Cacciatrici il fatto che offriamo loro i nostri beni per permettere loro di fare il lavoro più duro per compiere la missione!

 

- Be', se non volete più finanziare le Cacciatrici la mia famiglia può farlo: - annunciò Siobhan - probabilmente non siamo benestanti quanto voi Osservatori ma certamente possiamo fornire loro ciò di cui hanno bisogno per fare il loro lavoro senza complottare alle loro spalle.

 

- Sono certo che il signor Wyndam-Pryce è solo un po' teso... - si inserì uno dei membri del Consiglio ed altri annuirono, esprimendo il loro disagio per una situazione che stava sfuggendo sempre più al loro controllo.

 

- Questo è assurdo! - protestò Wyndam-Pryce, offeso per quello che considerava un tradimento da parte dei suoi colleghi - Dobbiamo agire ora se non vogliamo affrontare domani una banda di Cacciatrici canaglie!

 

- Buono, ragazzino. - gli disse Siobhan e sebbene il suo tono fosse tranquillo l'effetto su di lui fu più duro di un colpo in faccia perché le sue parole ricordarono a tutti che lei era di circa due secoli più anziana di lui e lo stava trattando come se fosse un bambino che agiva per capriccio.

 

- S-s-sembra che abbiamo molto di cui discutere. - fece notare Giles rivolgendosi ai colleghi Osservatori per poi voltarsi verso Wyndam-Pryce - La maggioranza del Consiglio ha seguito il suo consiglio e questo è ciò che è accaduto, - indicando il gruppo di Cacciatrici attorno a Dawn - forse dovremmo riconsiderare certe linee di condotta...

 

Siobhan notò che Jack e Dawn se ne stavano andando seguiti dagli altri perciò concluse: - Avete avuto la vostra occasione per lavorare di nuovo con gli alchimisti e l'avete buttata via. Ancora una volta nessun alchimista al mondo si fiderà di voi almeno finché un'altra generazione di Osservatori prenderà il controllo della vostra organizzazione ed auspicabilmente alla fine imparerà la lezione. - e si incamminò dietro le altre Cacciatrici, lasciando gli Osservatori ad affrontare una possibile crisi.

 

 

 

 

FINE