NUOVO MONDO 2
Di Mindyxxx
DISCLAIMER : Tutti i
personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire Slayer” e della serie televisiva
“Angel” citati nella storia non sono di mia proprietà ma appartengono ai
legittimi ideatori.
Sono stati da me
utilizzati senza il consenso degli autori, non a fini di lucro ma solo per
divertimento personale.
PRODOTTO :
Dicembre 2007 – luglio 2008
TITOLO : Nuovo
Mondo 2
AMBIENTAZIONE : seguito
della fan fiction Nuovo Mondo 1
RATING : NC 17
(solo in alcune parti della storia)
AUTRICE :
Mindyxx
Mail : mindyxx@fastwebnet.it
Capitolo 1
Motel di Sunnydale
Angelus e Spike sono rimasti soli.
Anne e Willow hanno abbandonato le rispettive stanze
per non assistere all’inevitabile morte dei loro padroni.
La luce del sole, poco per volta, si propaga
all’interno delle camere e i due vampiri attendono con coraggio che la morte
sopraggiunga.
Angelus guarda con volto rilassato la linea chiara
sul pavimento che avanza senza tregua.
Entro pochi attimi il sole avrà inondato tutto
l’ambiente coi suoi raggi e per lui non ci sarà scampo.
Chiude gli occhi e ripensa alla notte trascorsa in
compagnia di Anne.
Il profumo della ragazza aleggia ancora nella stanza
e lui riesce a percepirlo.
In attesa che il destino si compia riporta alla mente
il bellissimo volto della giovane e rammenta le ultime parole che lei gli ha sussurrato
prima di fuggire.
<Io ti amo
Angelus e porterò per sempre nel mio cuore il ricordo di questa notte trascorsa
insieme>
Il vampiro sorride tristemente maledicendo il giorno
in cui fu trasformato in un essere diabolico.
Negli attimi che lo separano dalla morte ripercorre
con la mente gli ultimi secoli vissuti e prova disprezzo per la sua miserabile
e sciagurata esistenza in cui l’unico piacere era offerto dal dolore e dalla
paura altrui.
Viveva solo per poter infliggere le più spietate
torture alle sue vittime innocenti.
Anne doveva essere il suo capolavoro finale, voleva
distruggerla, infliggerle torture e vessazioni tali che l’avrebbero portata
alla pazzia. Voleva ucciderla lentamente, vederla soffrire, voleva sentirla supplicare
come mai nessuna delle sue vittime aveva fatto.
Ironia della sorte, aveva finito con l’innamorarsi di
lei.
Lui, il potente Angelus, innamorato della
cacciatrice.
Quella ragazza era riuscita ad entrargli dentro poco
per volta.
Dopo duecento anni vissuti senza mai provare un
sentimento puro, eccolo innamorato della sua peggior nemica.
Emergendo dai suoi pensieri apre gli occhi ed osserva
la luce del sole a pochi centimetri dal suo corpo, incrocia le braccia sotto la
testa e sprofonda nelle sue riflessioni.
<sono venuto
in questa città con l’intenzione di ucciderti Anne ma mi sono innamorato di te.
Sei riuscita a farmi provare di nuovo cosa significa amare ed essere amato e
per questo te ne sarò sempre grato.
Non mi
importa di morire, è la giusta punizione per tutto il male che ho fatto.
Merito la
morte perché solo con essa potrò espiare le mie colpe.
L’unica
cosa che mi rattrista è che morendo non avrò più la possibilità di starti
accanto.
Ti amo
Anne e ti amerò per sempre. Neppure i demoni dell’inferno riusciranno a far
cambiare i sentimenti che provo per te!>
Angelus si volta su un fianco e una lacrima scivola a
rigargli il volto.
Non teme la morte poiché la considera la giusta
punizione per tutti i crimini commessi, però è triste poiché sa che morendo non
potrà mai più rivedere il dolce sorriso della sua amata Anne.
Intanto, nella stanza accanto alla sua, Spike si è
acceso un’altra sigaretta.
La luce del sole è così vicina che riesce a
percepirne il calore.
Il vampiro fissa il soffitto e rivede il volto di
Willow e subito i suoi pensieri corrono a lei
<accidenti a
te ragazzina, mi hai proprio fregato!
E
soprattutto maledizione ad Angelus che mi ha consigliato di trattarti più
umanamente!
Avrei
dovuto spezzarti il collo e succhiarti tutto il sangue dalle vene!
Sono un
vero coglione!
Non solo
non ti ho ammazzata quando potevo farlo, adesso mi ritrovo anche a pensare a
te!
Adoravo la
tua pelle morbida, i tuoi occhi verdi, il tuo splendido sorriso.
E’ tutta colpa
di Angelus se sono in questa situazione.
Non dovevo
dargli retta!
Però
questo ultimo mese è stato stupendo, devo ammetterlo!
Ci sono
stati momenti in cui ho persino rinnegato la mia natura di vampiro ed ho
sperato di poter tornare ad essere umano solo per poter avere il tuo amore.
Sono
patetico! Non mi riconosco più!
Io sono
William il sanguinario, un terribile vampiro assetato di sangue, non una
stupida checca innamorata!
Anche ora
che sto per morire, però, non riesco a far a meno di pensare che mi sarebbe
piaciuto moltissimo poter essere amato da te!
Vorrei non
essere mai diventato un demone, vorrei non aver mai fatto tutte le cose atroci
che ho fatto, vorrei morire in pace sapendo che c’è almeno una persona che
piangerà per me e che mi perdonerà per tutto il male che ho fatto.
Mia bella
Willow sei riuscita a stregarmi, conserverò per sempre nel mio cuore il ricordo
del tuo dolce sorriso>
Mentre Angelus e Spike stanno attendendo che il
destino si compia e che la morte sopraggiunga, Anne e Willow, dopo aver
abbandonato di corsa le rispettive stanze, si soffermano in strada.
I loro visi sono rivolti verso le camere in cui hanno
lasciato i vampiri.
Con orrore osservano il bagliore che improvvisamente
proviene dal loro interno.
La luce del sole deve aver raggiunto i due demoni che
ora stanno bruciando.
Le due ragazze si prendono per mano senza mai
staccare lo sguardo dalle rispettive camere.
La luce intensa che le pervade, poco per volta,
diminuisce d’intensità fino a scomparire.
Anne inizia a singhiozzare silenziosamente poiché sa
che Angelus ormai è morto.
Anche Willow non riesce a trattenere le lacrime, aver
abbandonato Spike al suo destino la riempie di angoscia.
Le due ragazze sono così prese dal loro dolore che
non si accorgono l’una della sofferenza dell’altra.
Quando Xander arriva fischiettando, Anne e Willow
smettono di guardare le rispettive camere e cercano di mascherare i veri
sentimenti che stanno provando dietro ad un falso sorriso.
“ehi … buon giorno ragazze, oggi mi sento veramente
euforico e pieno di voglia di vivere!
Alla fine Buffy c’è riuscita!
Ha ammazzato la strega e noi abbiamo potuto fare la
nostra parte!
I vampiri sono morti stecchiti!
Abbrustoliti dal sole!
La giustizia ha finalmente trionfato!
Ora sarà meglio tornare in città e vedere cosa resta
da fare per riprenderci Sunnydale”
Anne e Willow non parlano, lanciano un ultimo sguardo
verso le camere all’ultimo piano, il bagliore che si intravedeva è cessato del
tutto senza lasciare più speranze, il sole deve aver raggiunto i vampiri che
sono morti devastati dalle fiamme.
Con gli occhi ancora velati dalle lacrime le due
amiche si voltano e seguono Xander verso casa per riprendere la vita di sempre
cercando di dimenticare gli avvenimenti degli ultimi mesi che hanno segnato per
sempre la loro esistenza.
Capitolo 2
Buio.
Qualcuno impreca ad alta voce
“ma che cazzo sta succedendo? Dov’è finito il sole?
Che razza di posto è mai questo?”
Spike si guarda attorno visibilmente frastornato.
Angelus è sdraiato sotto di lui e sta cercando di
rialzarsi.
Con uno spintone
scaraventa lontano il vampiro biondo facendolo sbattere contro la parete
di roccia.
Spike impreca di nuovo.
“ehi, fai piano brutto scimmione! Vuoi rompermi le
poche ossa che mi sono rimaste intatte!”
Angelus si alza senza prestare attenzione alle
lamentele dell’altro vampiro ed inizia ad osservare lo strano luogo in cui si
trovano.
“siamo in una grotta! Ma come abbiamo fatto ad
arrivare qui?
Fino a qualche secondo fa mi trovavo in camera
aspettando che il sole mi uccidesse ed ora sono qui insieme a te.
Non capisco cosa sta succedendo!
Tu cosa ricordi Spike?”
Il vampiro biondo si rimette in piedi allontanandosi
dalla parete contro cui Angelus l’ha sbattuto, si scrolla di dosso la polvere e
cerca di pensare agli ultimi istanti appena trascorsi
“ricordo Willow che esce di corsa dalla mia stanza,
un’ultima sigaretta, una luce accecante e poi il buio completo!
Ma dove siamo finiti?
Se questo è l’inferno è molto diverso da come lo
immaginavo!”
Angelus lancia un’occhiata all’amico
“questo non è l’inferno Spike!
Non so cosa sia, ma ti assicuro che non è l’inferno!”
Spike ride divertito
“allora siamo morti e questo è il fantomatico
paradiso?
Se è così devo ammettere che è una bella fregatura!
Dove sono gli angeli con tanto di ali ed aureola?”
Angelus inizia ad innervosirsi, non è dell’umore
giusto per sentire le stupide battute dell’amico.
“smettila di dire cazzate Spike! Non siamo ne all’inferno
ne in paradiso!”
Spike osserva l’amico sempre sorridendo
“allora, cervellone, tu che sai tutto dimmi, dove
siamo finiti?
Se questo non è l’inferno, ed ovviamente non è il
paradiso, allora dove cazzo siamo?
E soprattutto, perché siamo qui e non siamo ridotti
ad un mucchietto di cenere fumante?”
“non lo so, però ho intenzione di scoprirlo.”
Angelus volta le spalle a Spike per indicare un punto
lontano
“andremo in quella direzione, se siamo fortunati
riusciremo a trovare un passaggio che ci conduca fuori da questo strano luogo.”
Spike non sembra troppo convinto della decisione
dell’amico
“e se non riuscissimo a trovare niente?
Se questa fosse una prigione fatta su misura per noi
e non vi fosse nulla in quella direzione?”
Angelus si volta verso il vampiro biondo
“allora trascorreremo la nostra eternità qui,
insieme, godendo della reciproca compagnia, giorno dopo giorno!”
Spike sembra non gradire l’idea
“non ho niente contro di te amico mio, ma l’idea di vivere
in eterno vedendo solo la tua faccia mi dà i brividi!
Mettiamoci subito in marcia e cerchiamo
immediatamente un modo per andarcene da qui! A questo punto non me ne frega
niente di sapere perché non siamo cenere, voglio solo poter lasciare al più presto
questo posto!
Quando saremo di nuovo nel mondo reale ci
preoccuperemo di scoprire come mai siamo ancora vivi!”
Spike si incammina nella direzione indicata da
Angelus.
Un boato improvviso, però, lo fa sussultare
inducendolo a fermarsi all’istante.
La parete dinnanzi a lui si apre mostrando l’ingresso
buio di un piccolo passaggio scavato tra la roccia.
Nascosta nella penombra si intravede una strana
figura che avanza lentamente.
Angelus affianca immediatamente l’amico pronto ad aiutarlo
in caso di battaglia.
Mentre l’essere si dirige verso di loro, i due
vampiri odono una voce possente alle loro spalle
“Spike, Angelus, benvenuti tra di noi, vi stavamo
aspettando”
Capitolo 3
Pomeriggio inoltrato.
Dopo aver lasciato il motel, Anne, Willow e Xander si
stanno dirigendo verso Sunnydale.
Il ragazzo è felice per essersi sbarazzato di Darla e
continua a fischiettare allegramente durante il tragitto che riporterà lui e le
due amiche di nuovo a casa.
Anne e Willow, invece, sono taciturne, non riescono
ad essere felici poiché il ricordo degli ultimi istanti trascorsi in compagnia
dei rispettivi padroni ha riempito di angoscia i loro cuori.
L’idea di averli attirati con l’inganno in una
trappola tanto meschina non fa che accrescere il loro senso di colpa.
Averli dovuti abbandonare ad una fine tanto orrenda
fa star male le due amiche.
Pensare di averli uccisi per il bene dell’umanità non
riesce ad alleviare la stretta mortale che attanaglia i loro cuori.
Immerse nei loro pensieri, le due giovani camminano
senza proferire parola.
Finalmente, dopo aver macinato chilometri su
chilometri, i tre ragazzi entrano in città.
Stanchi per la lunga camminata e stressati per gli
avvenimenti che inevitabilmente hanno segnato le loro esistenze, guardano con
occhi carichi di speranza lo spettacolo che si presenta dinnanzi a loro.
Il castello, dimora dei vampiri, è scomparso.
I cittadini di Sunnydale sono tutti in strada e
stanno festeggiando per aver riottenuto la tanto agognata libertà.
I demoni sono morti, nessuno è riuscito a sfuggire al
sole ed alla furia di Buffy.
In città regna di nuovo l’armonia.
I tre amici attraversano le vie affollate senza
smettere di osservare la gente che gioiosa balla e canta senza tregua.
Giunti davanti al liceo si fermano.
Poco distanti da loro vedono Buffy, Giles e Dawn
seduti sulla scalinata che conduce all’ingresso dell’edificio.
Hanno i volti provati dalla fatica, gli abiti che
indossano sono sporchi ed in alcuni punti lacerati. Sul viso e sul corpo
portano i segni della battaglia appena conclusa.
Anne li guarda ed una lacrima scende a rigarle le
guance.
Il suo cuore sanguina per aver dovuto uccidere l’uomo
che amava più della sua stessa vita però, la vista della sorellina,
dell’osservatore e della nuova amica sani e salvi, riesce a strapparle un
sorriso di gioia.
Dawn, vedendo sopraggiungere la sorella, si alza e le
corre incontro.
Le due ragazze si abbracciano, felici che la brutta
avventura sia finalmente finita.
Buffy e Giles, seduti sulla scalinata, osservano in
silenzio.
All’improvviso nelle loro menti si fa strada il
ricordo degli ultimi istanti trascorsi in compagnia della strega e le parole
pronunciate dalla vecchia megera risuonano dolorosamente nelle loro teste :
<<Allo
scoccare della mezzanotte io compirò 200 anni e questo corpo, a causa di
un’antica maledizione, morirà. Il mio spirito rimarrà imprigionato per sempre
in questo involucro e cesserà di esistere. Nell’ultimo secolo ho cercato un
modo per contrastare la maledizione ed ho scoperto che morendo per mano della
cacciatrice venuta da un’altra dimensione potrò salvare la mia essenza.
Tu, Buffy,
estrai il mio cuore e lo bruci prima che il giorno abbia fine così il mio
spirito sarà libero e potrà vagare alla ricerca di un nuovo corpo da possedere
per l’eternità.
Uccidendomi
mi donerai la vita eterna!
Ora
capisci, cacciatrice, perché mi sono data tanto da fare per inscenare questa
farsa!
Ho
studiato tutto nei minimi particolari.
Ho
convinto i vampiri a prendere questa città, ho manipolato gli eventi nella tua
dimensione per farti giungere qui, ho condizionato la fragile mente di questo
stupido osservatore per far si che scoprisse della tua esistenza ed informasse
Anne del tuo arrivo.
Ti ho
mandato una visione per farti elaborare il piano che ti avrebbe condotta a me.
Tutto ciò
che è successo in questa città negli ultimi mesi è solo opera mia.
Grazie a
te sarò di nuovo libera e mi vendicherò anche di quegli stupidi vampiri …
Loro
pensano che io sia qui per servirli mentre il mio vero scopo è quello di
ucciderli!
Io odio i
vampiri … la mia famiglia fu sterminata dal Maestro ed io promisi che mi sarei
vendicata dei suoi figli così ho deciso di inventare la storia che ho
raccontato all’osservatore sapendo che te la avrebbe riferita e che tu avresti
convinto Anne ad uccidere Angelus.
Lei si è
innamorata di lui, me ne sono accorta, e non avrebbe mai acconsentito ad
ucciderlo se non avesse pensato che poteva diventare un pericolo ancora
maggiore per l’intera umanità.
Questa è
la mia vendetta … Angelus morirà, ed accadrà per mano della donna che ama!
Tutto ciò è meraviglioso>>
La perfida risata di Margot accompagna le sue ultime
parole e rimbomba minacciosa nella testa di Buffy e Giles.
I due cercano di scacciare dalla mente il ricordo
della strega e si alzano per raggiungere il resto del gruppo consapevoli della
necessità di mantenere il segreto sugli avvenimenti legati alla vecchia megera.
Entrambi sanno quanto sia costato ad Anne uccidere
Angelus quindi non vogliono che lei possa scoprire la verità.
Non vogliono che lei sappia di essere stata solo una
marionetta nella mani della perfida strega e che abbia ucciso il suo amore solo
per portare a termine la vendetta architettata da Margot …
Cercando di non pensare alla verità, Buffy e Giles raggiungono
Anne, Willow e Xander per abbracciarli e fingere che le cose, d’ora in poi,
sarebbero andate meglio.
Dopo attimi di pura commozione, baci ed abbracci,
Anne decide che è venuto il momento di riprendere la vecchia vita.
Cercando di sorridere posa un braccio sulla spalla di
Buffy e uno su quello della sorellina.
“andiamo a casa ragazze, voglio riposarmi e cercare
di dimenticare tutto quello che è successo in questi ultimi mesi.
Se vorrai stare da noi, Buffy, c’è una stanza libera.
In attesa che Giles trovi il modo per rimandarti
nella tua dimensione mi farebbe piacere ospitarti, anche Willow sta da noi,
sarà bello poter vivere tutte insieme!”
Buffy sorride riconoscente
“ti ringrazio Anne, accetto volentieri il tuo
invito!”
Dopo aver salutato Xander e Giles, le quattro ragazze
si recano a casa della cacciatrice per potersi finalmente riposare.
Il pomeriggio trascorre in armonia e serenità.
Col sopraggiungere della sera Anne indica a Buffy in
quale stanza sistemarsi
“puoi prendere la camera della mamma. Da quando è
morta nessuno di noi si è più servito della sua stanza …
Penso sia giunto il momento che qualcuno la usi!”
Buffy abbraccia Anne ringraziandola per l’ospitalità
quindi entra nella camera di Joyce.
Mille ricordi affollano la sua mente e le lacrime
rigano il suo bel volto stanco.
Stremata per la lotta sostenuta si sdraia e lascia
che il sonno si impossessi di lei.
Quando finalmente tutti sono a letto, Anne raggiunge
Willow in camera sua.
“scusa Willow, posso entrare? Ho bisogno di parlare
con te di quanto è successo negli ultimi mesi!”
“entra Anne, anch’io ho bisogno di parlare con te.”
Anne entra nella camera dell’amica, si siede ai piedi
del letto e, tenendo la testa china, inizia a parlare
“devo confessarti una cosa, Willow, e spero che
quando avrò finito di parlare tu non mi giudicherai e vorrai continuare ad
essermi amica”
“Ti ascolto Anne, qualunque cosa mi dirai non potrà
mai far cambiare i sentimenti di amicizia che nutro per te”
Anne, senza sollevare il volto, inizia il suo
racconto
“il giorno in cui siamo diventate schiave dei vampiri
avevo giurato che avrei distrutto Angelus.
Avevo intenzione di punirlo per tutto il dolore che
lui ed i suoi amici avevano causato.
Volevo che soffrisse, doveva pagare con la vita per
ogni abuso, per ogni torto, per ogni morte causata da lui o dai suoi compari.
Lo avevo promesso a te, lo avevo promesso ai nostri
amici che sono morti …
Alla fine ho mantenuto la promessa, ho attirato
Angelus in trappola ed ora lui è morto grazie a me!”
Anne solleva la testa e guarda l’amica dritta negli
occhi, quindi, con la voce rotta dal pianto, ricomincia a parlare
“la cosa terribile in tutta questa storia è che io NON volevo uccidere Angelus.
Alla fine, non so come, non so spiegarmi il perché,
ma mi sono innamorata!
Io, la cacciatrice, ho finito con l’innamorarmi di un
demone!
All’inizio era spietato e provavo solo odio per
quell’essere, poi è successo qualcosa che lo ha fatto cambiare!
Il demone che lo possedeva, giorno dopo giorno, ha
cominciato a perdere potere su di lui così Angelus ha iniziato a mostrare un
lato più umano.
L’ultima notte che abbiamo trascorso insieme è stata
fantastica.
Abbiamo fatto l’amore fino alle prime luci dell’alba
e ti giuro che ho provato sensazioni indescrivibili.
Era la mia prima volta e lui è stato così dolce,
delicato …
Angelus mi amava Willow, e sono sicura che grazie
all’amore avrebbe potuto vincere il demone che c’era in lui e sarebbe
finalmente diventato una persona migliore! Alla fine sarebbe cambiato
completamente, lo so!
Capisci cosa sto dicendo … Lui mi amava ed io l’ho
ucciso!
Ma che razza di persona sono?
Lui era un vampiro, questo è vero, ma non è stata una
sua scelta diventarlo!
Io che giustificazione ho per il mio comportamento?
Sono solo un mostro!
Come potrò continuare a vivere sapendo ciò che ho
fatto alla persona che amavo?”
Anne non riesce più a parlare. Le parole ormai sono
soffocate dal pianto.
Willow l’attira a se e l’abbraccia cercando di
calmarla
“se tu sei una cattiva persona Anne, allora anch’io
lo sono!”
Anne solleva il viso e guarda l’amica.
Anche Willow ha gli occhi lucidi e sta piangendo
“tu non sei un mostro Anne.
Hai fatto ciò che doveva essere fatto per il bene
dell’umanità.
E lo stesso vale per me!
Ho ucciso Spike solo perché era necessario farlo.
Tu pensi che Angelus sarebbe cambiato grazie
all’amore e la stessa cosa la penso io per Spike.
Nonostante tutto il male che mi ha fatto, alla fine
ha cambiato atteggiamento nei miei confronti, è diventato più <buono> e
sono certa che aveva persino iniziato a provare dei sentimenti d’amore per me.
Se tu pensi di essere pazza, allora io cosa sono?
Mi sono innamorata del vampiro che mi ha torturata
per un mese intero!
Questa si che è pazzia!
Come è successo ad Angelus, però, anche Spike alla
fine è cambiato.
Sai cosa mi fa dire un’assurdità del genere?
Il fatto che poco prima che io lo abbandonassi al suo
destino di morte lui avrebbe potuto uccidermi ed invece non l’ha fatto!
Ha lasciato che io me ne andassi senza neppure
torcermi un capello perchè non ha voluto uccidere l’unica persona che era
riuscita a farlo sentire di nuovo vivo!”
Anne ascolta allibita le parole dell’amica.
Mai avrebbe pensato che anche Willow avrebbe finito
con l’innamorarsi del suo carnefice.
“oh Willow, mi dispiace! Ero così presa dai miei
problemi che non mi sono accorta che anche tu stavi soffrendo! Ed ora che
faremo?”
“continueremo a vivere Anne …
Vivremo per le persone che ci sono rimaste accanto e
porteremo sempre nel cuore il ricordo di qualcosa che poteva trasformarsi in un
grande amore!”
Anne abbraccia l’amica.
Le due ragazze sanno che potranno sempre contare
l’una sull’altra … quello che non sanno è che i due vampiri di cui sono
innamorate non sono morti ma vagano in un universo sconosciuto in attesa che il
loro destino si compia!
Sempre abbracciate si stendono sul grande letto ed
aspettano che il sonno si impossessi di loro.
Mentre la notte scende, ed avvolge le strade di
Sunnydale, una strana nube nera si avvicina alla casa della cacciatrice.
Giunta in prossimità del solaio, la nube si introduce
in casa attraverso il lucernaio.
Le quattro ragazze, inconsapevoli del pericolo che
stanno correndo, sono distese a letto e continuano a dormire.
Interno grotta
Angelus e Spike sono frastornati.
Con scatto felino si voltano per vedere chi,
all’interno di quell’anfratto così angusto, abbia pronunciato i loro nomi.
Con grande sorpresa notano che alle loro spalle non
c’è nessuno.
Scambiandosi uno sguardo misto di curiosità ed
apprensione, tornano a rivolgere la loro attenzione all’apertura che si sta
spalancando poco più avanti.
Senza batter ciglio, ansiosi più che mai di sfogare i
loro istinti peggiori su chiunque si ponga sulla loro strada, si preparano allo
scontro imminente.
La figura che si intravedeva nell’apertura della
parete rocciosa, procedendo a passo spedito, ha quasi raggiunto l’uscita.
Il buio la avvolge completamente.
Solo il luccichio dei suoi occhi è visibile ai due
vampiri che sono immobili, pronti a sferrare l’attacco.
Dopo attimi che sembrano interminabili, lo strano
essere esce allo scoperto.
Angelus e Spike osservano sbigottiti la figura
apparsa dal nulla che aveva provocato in loro tanta apprensione.
Dopo essersi scambiati uno sguardo perplesso,
rilassano i muscoli tirati ed abbassano la guardia.
Il vampiro biondo non riesce a trattenersi ed inizia
a ridere sguaiatamente
“e tu chi cazzo saresti nanerottolo? E da dove
sbuchi?”
Anche Angelus non riesce a trattenere un sorriso
divertito.
La tensione accumulata negli ultimi minuti rende i
due vampiri parecchio suscettibili a qualsiasi nuova situazione e, trovarsi
inaspettatamente all’interno di una grotta al cospetto di una figura tanto
strana, non fa altro che incrementare la loro poca propensione ad un dialogo
cordiale
“allora, gnomo, vuoi rispondere!
Il mio amico Spike ti ha fatto una semplice domanda.
Si può sapere da dove sbuchi?”
Lo strano essere esce dalla penombra e si dirige
verso i due vampiri che possono osservarlo meglio.
La creatura non raggiunge il metro di altezza, ha
braccia e gambe cortissime con mani e piedi enormi.
Il suo viso gioviale sembra la maschera di un clown.
Ha occhi tondi grandissimi, un naso spropositato,
labbra carnose dalle quali si intravedono due dentoni da castoro, tutti
particolari che gli conferiscono un’espressione da vero ebete.
Cerca di parlare ma non riesce a farsi udire poiché
Spike sovrasta le sue parole con risate sempre più assordanti.
Angelus, accortosi che l’amico non sembra
intenzionato a smettere di ridere, gli tira una gomitata nello stomaco.
Il vampiro biondo accusa il colpo e smette di
canzonare il nuovo arrivato che finalmente può parlare.
“Il mio nome è Lotar ed appartengo ad una razza
sconosciuta agli umani.
Nel mio popolo nessuno ha una statura superiore al
metro, però non ci piace essere definiti gnomi o nanerottoli. Vi prego di
evitare questi termini quando sarete al cospetto della mia regina. Ora andiamo,
ho il compito di accompagnarvi da lei”
Lotar, con un cenno della mano, apre un nuovo
passaggio in una parete della grotta e fa cenno ai due vampiri di seguirlo.
Spike ed Angelus si scambiamo uno sguardo d’intesa
quindi si lasciano cadere stancamente a terra.
Continuando ad osservare lo strano essere, Spike
prende il pacchetto di sigarette dai jeans, ne estrae una e se la accende.
Offre il pacchetto ad Angelus che a sua volta estrae una sigaretta e se la
porta alle labbra. La accende ed inspira con gusto una boccata di fumo, quindi
si rivolge a Lotar
“e così tu credi di poter dare ordini a noi due!
Se pensi che abbiamo intenzione di seguirti chissà
dove per incontrare la regina degli gnomi ti sbagli!
Noi non ci muoviamo da qui finché non ci avrai detto
in che razza di posto siamo finiti, chi cazzo sei veramente e perché ci
troviamo qui!”
Detto questo Angelus si porta nuovamente la sigaretta
alle labbra ed inspira una boccata di fumo. Lotar si avvicina ai due vampiri e
ribadisce quanto appena detto
“ora voi vi alzerete e, gentilmente, acconsentirete a
seguirmi dalla mia regina.
Quando sarete al suo cospetto lei risponderà a tutte
le vostre domande”
Angelus ride divertito dall’atteggiamento della
strana creatura
“e se noi non avessimo nessuna intenzione di seguirti
<gentilmente> tu cosa farai?”
i due vampiri mutano i loro volti mostrando la faccia
del demone che li possiede.
“piccoletto, forse non sai chi siamo, quindi ora è
venuto il momento che ti mostriamo di cosa siamo capaci.”
Spike getta lontano la sigaretta e si avvicina
minaccioso a Lotar.
L’essere non sembra per nulla impressionato ne
impaurito. Aspetta che il biondo sia
abbastanza vicino, quindi, con un semplice gesto della mano, senza
neppure sfiorarlo, lo scaraventa contro la parete in fondo alla caverna.
Angelus osserva sbigottito la scena. Raggiunge l’amico e lo aiuta a rimettersi
in piedi.
Spike, notevolmente intontito per la botta presa, si
rialza ed osserva il piccolo essere che si accinge a parlare
“so benissimo chi siete!
So che siete due vampiri ed io sono qui per condurvi
dalla mia regina.
Se vorrete seguirmi senza fare storie allora andrà
tutto bene, se deciderete di tentare qualche sciocchezza, allora ve ne farò
pentire. Ora siete pronti a seguirmi oppure avete ancora qualche obiezione?”
I due vampiri si guardano increduli per quanto
successo ed accettano di seguire il piccolo essere senza più discutere.
Lotar, consapevole che la dimostrazione di forza ha
dato i risultati sperati, volta le spalle ai due demoni e li precede
all’interno di un piccolo e stretto cunicolo al termine del quale si vede una
luce.
“in fondo a questo corridoio troverete tutte le
risposte che cercate. Seguitemi, e fate attenzione alla testa, fossi in voi mi
metterei in ginocchio per evitare di arrivare in fondo pieni di lividi”
La creatura non ha fatto in tempo a finire la frase
che un’imprecazione raggiunge le sue orecchie
“maledizione a tutti gli gnomi di questo universo!
Non potevate scavare un cunicolo in cui anche le
persone normali potessero passare!”
Spike passa una mano sui capelli per massaggiarsi la
testa appena sbattuta contro il basso soffitto.
Lotar ride divertito ad ogni nuova imprecazione dei
due poveracci che sono costretti a seguirlo attraverso il corridoio troppo
piccolo per la loro stazza.
Dopo una camminata relativamente breve ma che ai due
vampiri è parsa non finire mai, causa le condizioni non proprio agevoli in cui
l’hanno dovuta affrontare, i tre intravedono finalmente la fine del tunnel.
Con grande gioia dei due vampiri, lo stretto cunicolo
in prossimità della luce diventa più alto permettendo loro di alzarsi e finire
la camminata in piedi anziché in ginocchio. Sbucati al termine della galleria i
due demoni vengono investiti dalla luce del sole. Istintivamente cercano
rifugio all’interno del tunnel dal quale sono sbucati ma, con immenso orrore,
notano che l’apertura del passaggio è scomparsa.
Il medesimo pensiero affolla la mente dei due vampiri
: qualcuno ha voluto prendersi gioco di loro sottraendoli alla morte nella
camera del motel solo per poterli condurre in quello strano luogo ed ucciderli.
Stranamente, però, i secondi passano.
Spike ed Angelus si scambiano uno sguardo perplesso.
Il sole è alto in cielo ma loro non stanno bruciando.
Fanno alcuni passi in avanti ed osservano
meravigliati il mondo che si presenta dinnanzi ai loro occhi
Capitolo 4
Dopo un primo momento di terrore, dovuto alla
consapevolezza di trovarsi sotto al sole, Spike ed Angelus osservano con
immensa meraviglia ciò che appare dinnanzi a loro.
Ai piedi di una modesta collina sorge un villaggio.
Le case sono piccolissime e la vegetazione che le
circonda ha colori sgargianti fuori dal comune.
Su tutte svetta maestoso un castello dalle dimensioni
immense.
Lotar, dopo aver concesso ai due demoni un po’ di
tempo per osservare ciò che li circonda, cerca di recuperare la loro
attenzione.
“la mia regina vi sta aspettando, se volete seguirmi
vi accompagnerò da lei e finalmente avrete tutte le risposte che cercate”
I due vampiri seguono il buffo essere fino
all’ingresso del castello.
Attraversano un vasto cortile immerso nel verde dove
possono ammirare fiori di vario genere mai visti prima.
Sempre seguendo Lotar giungono all’ingresso
principale della fortezza.
La creatura apre il portone e scorta i vampiri
attraverso un lungo e spoglio corridoio.
Al termine del corridoio Lotar apre una porta ed
ordina ai vampiri di entrare.
“aspettate qui, la mia regina vi raggiungerà subito”
Detto questo Lotar richiude la porta alle sue spalle
e se ne va.
Angelus e Spike si siedono su due poltrone
dall’aspetto invitante ed attendono impazienti l’arrivo della fantomatica
regina.
Le domande che devono rivolgerle sono moltissime e
sperano di poter ottenere risposte
soddisfacenti.
Spike osserva con interesse ciò che lo circonda,
quindi si rivolge all’amico
“sono proprio curioso di incontrare la regina degli
gnomi!
Sicuramente sarà un mostro con un’aria da ebete
dipinta sul piccolo volto da clown”
Angelus lancia uno sguardo divertito al vampiro
biondo
“anch’io sono curioso…
comunque, Spike, ascolta il consiglio di un amico e
cerca di fare un grosso favore a te stesso… evita di ridere come un pazzo
quando la piccoletta con la faccia da imbecille arriverà… non vorrei che tu la
facessi incazzare più del dovuto e lei decidesse di usare la tua testa come se
fosse un pallone!... dammi retta, cerca di comportarti bene se ci tieni alla
tua bella faccia!
Hai visto cosa può fare quello strano scimmiotto…
Lotar intendo…
Se lui può farti volare attraverso una stanza senza
neppure sfiorarti, allora non oso immaginare cosa potrebbe farti la sua regina
se solo la fai incazzare più del dovuto!”
Spike si lascia sfuggire una smorfia di
disapprovazione.
Essere sfuggito alla morte solo per ritrovarsi alla
mercé di una bizzarra e misteriosa creatura non fa che peggiorare il suo
cattivo umore e l’idea di non potersi neppure divertire sfoderando qualcuna
delle sue battute sarcastiche peggiori accresce notevolmente il suo malumore
“che palle! stare qui in attesa di essere ricevuti
dalla regina dei pigmei è un vero strazio… l’idea di non potermi neppure
divertire a prenderla per il culo mi fa davvero incazzare!”
Angelus cerca di calmare l’ira dell’amico
“calmati Spike, ciò che conta veramente a questo punto,
è scoprire cosa vogliono questi bizzarri esseri…
Rifletti bene su quanto è successo…
Noi stavamo per morire, mancavano solo pochi secondi
e dei nostri corpi non sarebbe rimasto altro che un mucchio di cenere!
Se siamo ancora vivi, ovviamente, è solo merito della
donna che varcherà quella soglia, quindi, prima di sotterrarla di insulti,
voglio che tu le dia modo di parlare!
Devo assolutamente sapere perché non ci ha lasciati
crepare …
Ho bisogno di capire cosa le passa per la testa,
perché, mio caro vecchio Spike, è ovvio che nessuno decide di salvare due
vampiri da morte certa senza pretendere qualcosa in cambio ed io sono
intenzionato a scoprire cosa la regina vuole da noi!
Se non mi piacerà ciò che dirà, allora le farò
rimpiangere il momento in cui ha deciso di mettersi tra me ed il mio destino!”
Mentre Spike ascolta senza batter ciglio il discorso
dell’amico, la porta improvvisamente si apre ed una donna compare sulla soglia.
I due vampiri si voltano per guardare la nuova
arrivata e rimangono senza parole.
Un’aura splendente avvolge il suo corpo snello e
slanciato.
Lunghi capelli biondi cadono soffici sulle sue
spalle.
La donna indossa una corta tunica bianca stretta in
vita da una cintura dorata e calza dei sandali di cuoio i cui lacci le avvolgono
le lunghe gambe fino alle ginocchia.
I suoi occhi blu scuro sono impenetrabili e le
conferiscono uno sguardo magnetico.
La donna scruta i due vampiri che continuano ad
osservarla sbalorditi da tanta bellezza.
Senza parlare si avvicina loro.
L’aura che l’avvolge risplende sempre di più
conferendole un fascino divino.
“Angelus, Spike, finalmente ci conosciamo … se volete
seguirmi risponderò a tutte le domande che stanno affollando la vostra mente”
Senza aspettare una risposta, la regina si volta
dirigendosi verso la porta dalla quale era comparsa.
Sunnydale, casa di Anne
Un nuovo giorno è iniziato.
Buffy, al sorgere del sole, si alza per andare in
cucina a preparare la colazione.
Varcata la soglia della sua camera, un profumo di frittelle
appena cotte le fa brontolare lo stomaco.
Giunta in sala da pranzo nota con piacere che il
tavolo è già apparecchiato.
Entra in cucina e trova Dawn ai fornelli
“ciao piccolina … ti sei già alzata?”
“oh, ciao Buffy … non riuscivo più a dormire così ho
deciso di alzarmi per preparare la colazione per tutte noi!”
Svegliate dal buon profumo anche Anne e Willow
raggiungono la cucina
“ciao Buffy, ciao sorellina, siete mattiniere a
quanto vedo! Come mai vi siete già alzate?”
Mentre Anne e Willow si accomodano a tavola, Dawn
racconta della notte trascorsa
“questa notte ho dormito malissimo! continuavo a
svegliarmi in preda ad incubi terribili …
Ho sognato Margot … era ancora viva e ci stava
cercando per vendicarsi!
Si è introdotta in casa mentre stavamo dormendo e ci
ha uccise …
Ho avuto così paura che mi sono svegliata madida di
sudore, quindi ho deciso di alzarmi per smettere di sognare!”
Anne abbraccia la sorellina
“mi dispiace piccola, vedrai che tra poco tutto
tornerà alla normalità.
Hai passato momenti tremendi quando eri prigioniera,
quindi è ovvio che tu abbia problemi a dormire.
Devi solo cercare di ricordare che Buffy e Giles
hanno ucciso Margot!
Quella pazza non potrà mai più tornare per farci del
male!
Ormai tutto è finito!
Abbi pazienza e vedrai che col tempo la paura passerà
e riuscirai a ritrovare la serenità!”
Dawn sembra essersi calmata e il capitolo incubi
viene rimosso dalla conversazione.
Buffy guarda le nuove amiche e si sente un mostro.
Lei sa che la strega non è morta.
Il suo spirito è fuori, da qualche parte, e sta
vagando alla ricerca di un nuovo corpo di cui impossessarsi per poter tornare
in vita.
La ragazza, però, non può confessare la verità,
altrimenti dovrebbe anche spiegare tutto ciò che riguarda la morte di Angelus e
non vuole veder soffrire di nuovo Anne.
Sa benissimo che l’altra cacciatrice ha ogni diritto
di conoscere ciò che effettivamente è accaduto nei sotterranei con Margot ma
non crede sia giunto il momento per dirle tutto!
Ora la ragazza è visibilmente stanca e sofferente e
Buffy non vuole angosciarla maggiormente.
Decide quindi di continuare a tenere il segreto
almeno finchè Anne non sarà in grado di sopportare la notizia che la morte di
Angelus poteva essere evitata!
Senza dire nulla solleva la tazza di latte e fa
colazione insieme alle nuove amiche cercando, almeno per il momento, di
dimenticare Margot…
Capitolo 5
I due vampiri, sebbene incantati dalla magica
apparizione della donna bellissima, dopo un primo attimo di smarrimento dovuto
più che altro all’enorme sorpresa di ritrovarsi dinnanzi ad una creatura così
piacevolmente diversa da come se l’erano immaginata, non sembrano intenzionati
a seguirla.
Spike sprofonda nella poltrona risoluto più che mai
ad avere spiegazioni all’istante.
Il biondo vampiro non ha nessuna intenzione di
muovere un altro passo se prima non avrà delle risposte.
Anche Angelus, al limite della sopportazione, si
appoggia ad una parete, incrocia le braccia al petto e non muove un passo per
seguire la donna.
La regina si ferma ad osservare i due ospiti.
Spike estrae una sigaretta dal pacchetto che ha in
tasca, ne lancia una anche ad Angelus, quindi, con sorriso ironico, dopo aver
assaporato una boccata di fumo inebriante, guarda la donna che lo osserva
intensamente senza far trasparire emozione alcuna, e le esprime i suoi
pensieri.
“tu sarai anche la regina di questi fottuti gnomi ma
se pensi che io mi muova da qui per seguirti chissà dove allora sei solo una
povera idiota!
Questa giornata è iniziata di merda ed ogni minuto che
passa fa sempre più schifo, per cui, dato che sono parecchio incazzato non ho
nessuna intenzione di muovermi da qui se prima non mi dici che cazzo sta
succedendo”
La donna, sorridendo, guarda Spike, poi si avvicina
ad Angelus
“anche tu, come il tuo amico, non hai intenzione di
seguirmi?”
Angelus non risponde ma si limita a fissare la donna.
Nella stanza cala un fastidioso silenzio rotto,
improvvisamente, dalla dolce risata della regina
“ma ragazzi di che avete paura?
Non siete forse due formidabili vampiri conosciuti e
temuti da tutti per la vostra infinita crudeltà?
Io sono solo una donna … vi spavento così tanto?
Forse la vostra fama non corrisponde alla realtà!...
voi non siete bestie sanguinarie come credevo ma solo
dei conigli impauriti!”
Spike, punto nell’orgoglio, si rialza immediatamente
e si avvicina minaccioso alla donna. Anche Angelus è pronto a scagliarsi contro
quell’essere così insolente che ha osato dargli del codardo.
Per nulla intimorita dalla reazione aggressiva dei
due vampiri, con un unico cenno della mano, la regina li scaglia contro la
parete in fondo alla stanza.
I due malcapitati si ritrovano a terra doloranti ed
osservano la donna sul cui volto è apparso un enorme sorriso
“vi chiedo scusa per le cattive maniere ma di solito
i miei ospiti non cercano di aggredirmi … se voi vi comporterete bene allora
non sarò più costretta a farvi male … e, dato che per voi è un problema
seguirmi in un’altra stanza in cui ci saremmo trovati più comodi, allora vorrà
dire che staremo qui … se questo vi fa sentire più al sicuro!
E potrete chiedere tutto ciò che volete”
La donna, sempre sorridendo, volta le spalle ai due
vampiri e si siede sulla poltrona al centro della stanza.
Spike si rialza di scatto pronto a gettarsi di nuovo
sulla padrona di casa ma Angelus lo afferra fermandolo
“la violenza non servirà a nulla Spike.
Se proviamo ad attaccarla di nuovo continuerà a farci
volare per la stanza col rischio di romperci tutte le ossa … temo sia
impossibile riuscire ad avvicinarla senza farci massacrare … è meglio scoprire
cosa vuole da noi e poi decideremo come comportarci!”
La regina, seduta al centro della stanza, senza
distogliere lo sguardo dai suoi ospiti, incrocia le gambe ed attende che i
vampiri si ricompongano ed inizino l’interrogatorio.
Spike, sempre più infastidito da quella donna che
sembra divertirsi enormemente a prendersi gioco di lui e del suo amico, decide
che è ora di arrivare al dunque
“innanzitutto voglio sapere chi cazzo sei!
Visto che sei stata tu a trascinarci qui voglio
sapere perché lo hai fatto …
Cosa vuoi da noi? E che diavolo è questo posto?
Quale motivo ti ha spinta a soccorrere due vampiri
che stavano per scomparire per sempre dalla faccia della terra?
Se speri che diventeremo i tuoi schiavi, allora ti
conviene piantarci un paletto nel cuore perché non abbiamo nessuna intenzione
di metterci al tuo servizio!... ne ora … ne mai!”
I due demoni aspettano con ansia che la donna
risponda.
Finalmente, dopo attimi che sembrano non finire mai,
la regina si decide a parlare
“il mio nome è Shalimar.
Ho il compito di recuperare le anime dannate per
indirizzarle sulla retta via in modo che possano far ammenda per i peccati
commessi …
Sono ciò che comunemente è chiamata <la seconda
chance>
Un’entità al servizio del bene”
Spike non riesce a credere alle parole della donna
“tu sei un essere al servizio del bene? Ma non dire
cazzate!
Nessun essere al servizio del bene avrebbe sottratto
due vampiri alla morte!
Devo ricordarti che prima del tuo intervento io ed il
mio amico Angelus stavamo per diventare un mucchio di cenere!
Se tu fossi al servizio del bene ci avresti lasciati
crepare!
Nessuno potrebbe concedere quella che tu definisci
<una seconda chance> a due come noi!
C’è un limite a tutto e noi lo abbiamo superato
abbondantemente nel corso dei secoli.
Non può esistere una <seconda chance> per tipi
come noi quindi non prenderci per il culo con la storiella della donnicciola al
servizio del bene!
Inventa una scusa migliore … questa non funziona …
… cosa vuoi in realtà?”
Shalimar capisce la diffidenza di Spike e cerca di
affrontare l’argomento nel modo migliore senza nascondere nulla dei suoi
pensieri
“hai ragione Spike, voi meritate di morire perché siete
le creature più spregevoli che io abbia mai incontrato.
Siete due mostri, due bestie prive di cuore e di
anima, siete la calamità peggiore che la terra abbia mai conosciuto.
Rappresentate tutto ciò che io disprezzo
maggiormente!
Meritate di morire non una, non due, ma cento volte e
in modi sempre più dolorosi.
Avete seminato terrore e disperazione solo per il
piacere di farlo …
avete ucciso, seviziato, compiuto ogni genere di
nefandezza e ve la siete sempre cavata …
Il vostro posto è all’inferno dove gli esseri come
voi ricevono la giusta punizione per ogni azione malvagia compiuta!
La vostra morte mi avrebbe allietata più di qualsiasi
altra cosa!...”
Spike ed Angelus fissano la donna senza dire nulla.
Nei suoi occhi color dell’oceano riescono a leggere
il disprezzo che nutre per loro.
Dopo un breve attimo di silenzio la regina ricomincia
a parlare
“io vivo da parecchi anni ed ogni volta che il regno
delle tenebre assolda nuovi discepoli
utilizzo i miei poteri mentali per seguirne i movimenti.
Quando foste trasformati in vampiri iniziai ad
osservarvi e capii subito che il mondo sarebbe stato in pericolo.
Insieme a Darla e Drusilla rappresentavate quanto di
più pericoloso gli esseri umani si fossero mai trovati a dover combattere.
Ogni giorno speravo che qualcuno trovasse la forza di
ribellarsi a voi.
Che potesse giungere un salvatore che vi sterminasse
ponendo fine ai vostri anni di terrore.
Finalmente, dopo secoli di lunga attesa, il momento
della riscossa è arrivato.
Ho visto le ragazze che avevate schiavizzato
preparare la trappola che avrebbe posto fine alla vostra miserabile esistenza e
ne ho goduto.
Ho aspettato con ansia che sorgesse il sole per poter
assistere alla vostra morte ma l’alba dell’ultimo giorno della vostra vita ha
cambiato tutto.
Poco prima che sorgesse il sole con la mente sono
andata ai sotterranei del castello ed ho scoperto una verità che non credevo
possibile.
ho assistito alla confessione di Margot e ne sono
rimasta scioccata.”
Angelus e Spike vedono il bel viso di Shalimar contrarsi
in una smorfia di dolore.
La donna stringe i pugni e chiude gli occhi.
Con un filo di voce racconta sommariamente ciò che ha
udito.
Parla dei raggiri compiuti dalla strega per poter
trascinare Buffy nel loro mondo.
Delle menzogne usate per raggiungere i suoi scopi.
Del piano ordito per sbarazzarsi in una sola volta di
tutti i suoi nemici.
Dopo aver raccontato tutta la verità sulla strega,
Shalimar apre gli occhi e fissa i due vampiri
“… Margot ha architettato tutto nei minimi
particolari … la sua morte come mezzo per risorgere, la vostra morte per mano
di Anne e Willow come vendetta nei confronti di colui che aveva sterminato la
sua famiglia.
Dopo aver udito la sua confessione mi sono sentita
persa.
Quello doveva essere il giorno della vittoria del
bene sul male non viceversa!
Sapere che la strega sarebbe stata ancora libera ed
impunita ha provocato in me sconforto al punto che iniziai a temere che tutto
sarebbe andato male.
Con la mente tornai al motel in tempo per assistere
alla morte di Darla per mano di Xander.
Pensai che il bene aveva pareggiato i punti.
Con ansia sempre maggiore spinsi la mente nelle
camere in cui c’eravate voi e le due ragazze e rimasi ad osservare con infinito
piacere gli ultimi attimi della vostra miserabile vita in attesa che la
giustizia divina si abbattesse su di voi.
Pochi istanti prima della fine, però, è accaduto ciò
che mai avrei creduto possibile.
Da anime destinate all’inferno vi siete trasformati
in anime da salvare.
Il risentimento e il disprezzo nei vostri confronti è
scomparso ed ho assolto al mio compito che è appunto quello di dare una seconda
chance a chi dimostri di meritarsela, quindi sono intervenuta e vi ho portati
qui!”
Spike ed Angelus si scambiano uno sguardo perplesso
poi il biondo si rivolge alla regina
“e cosa avremmo fatto di così importante da indurre
sua maestà a smettere di disprezzarci e decidere di sottrarci alla morte?”
“l’unica cosa che mai avrei creduto possibile … avete
rinnegato il demone che c’è in voi e che per secoli vi ha costretti a condurre
una vita abominevole!
Avete provato rimorso per tutto il male fatto in nome
dell’amore …”
Spike non dà a Shalimar la possibilità di continuare
a parlare, abbassa la testa ed inizia a ridere
“ma che cazzo dici! … perché parli di amore?
Lo sai chi siamo noi?
Siamo vampiri! Siamo esseri spietati!
Noi non ci innamoriamo … noi non sappiamo cosa sia
l’amore!”
Shalimar si avvicina al vampiro biondo con un sorriso
gentile sulle labbra
“so che siete vampiri …
So che l’amore non è un sentimento che esseri come
voi possono nutrire …
Non è mai accaduto che un vampiro si sia innamorato
ne che abbia messo in discussione la sua natura demoniaca, ma a voi è successo
…
Capisco che tu non voglia ammettere di fronte a me la
nascita di un sentimento così forte che non riesci a capire fino in fondo e che
non riesci ad accettare però è successo … che tu lo voglia ammettere oppure no
l’amore ti ha cambiato”
“ora basta donna! … smettila immediatamente di dire
cazzate … non ho nessuna intenzione di ascoltare un’altra parola su questo
argomento”
Shalimar si ritrae dal biondo vampiro e decide di
lasciar cadere il discorso
“in questo momento non ho tempo per discutere con te
perché c’è una cosa molto più importante di cui parlare, ossia della seconda
opportunità che vi è stata concessa.
Dal momento in cui sono intervenuta in vostro
soccorso la vostra vita è cambiata.
Purtroppo non posso ritrasformarvi in esseri umani,
continuerete sempre ad essere creature della notte, conserverete l’immortalità,
il sole sarà sempre vostro nemico come pure i paletti di legno nel cuore,
manterrete anche la vostra forza, in poche parole continuerete ad essere
vampiri fino alla fine dei tempi o fino a quando qualcuno non vi ucciderà …
tutto questo non potrà mai cambiare!”
Angelus ascolta perplesso le parole della regina
“quindi il tuo intervento a che è servito?
Continuiamo ad essere vampiri … dove sta la
differenza?”
“la differenza non si vede perché è dentro di voi …
Io ho liberato la vostra anima dal demone che la
possedeva …
Da questo momento ogni vostra azione sarà dettata
esclusivamente dalla vostra volontà!...
non dovrete più soddisfare gli istinti omicidi di una
creatura demoniaca …
nessuno potrà più influenzare le vostre decisioni …
Tanto per farvi un esempio, non dovrete più uccidere
esseri umani per nutrirvi del loro sangue solo perché il demone in voi vi
spingeva a farlo, ma potrete vivere nutrendovi del sangue di animali … sta a
voi decidere.
Il mio compito ora è finito.
Vi ho offerto una seconda chance ed ora dovrete
decidere se sfruttarla per porre rimedio al male fatto oppure se continuare a
vivere come degli assassini in attesa che qualche paladino della giustizia vi
uccida.”
Shalimar non aspetta che i due vampiri le diano una
risposta.
Il suo lavoro è finito e non può indugiare oltre.
Altre anime stanno aspettando il suo intervento.
Con un sorriso si alza dalla poltrona su cui era
seduta, volta le spalle ai due ospiti e si dirige alla porta per lasciare la
stanza.
Senza più voltarsi dice solo alcune parole
“ricordate che continuerò a tenervi d’occhio”
batte le mani due volte e i vampiri spariscono.
Shalimar si volta ad osservare la camera ormai vuota
quindi esce e richiude la porta alle sue spalle.
Capitolo 6
Sunnydale
Seconda notte a casa della cacciatrice.
L’orologio batte le due.
Le quattro amiche sono a letto e stanno dormendo.
L’orologio batte le tre.
Un’ombra furtiva si aggira per la casa.
La porta della camera di Anne si apre silenziosamente
e l’ombra si intrufola cercando di non fare rumore.
A passo spedito si avvicina al letto in cui la
ragazza sta dormendo del tutto ignara del pericolo mortale che incombe su di
lei.
Improvvisamente un urlo squarcia il silenzio destando
la cacciatrice proprio nel momento in cui la lama di un coltello sta per
trafiggerle il cuore.
Anne si getta su un lato cosicché il fendente che
stava per ucciderla finisce col colpire il materasso.
La cacciatrice scivola velocemente giù dal letto e, nell’oscurità
della stanza, sferra un calcio alla schiena del suo assalitore che barcolla e
cade a terra.
Con uno scatto felino, però, la figura si rialza e si
avventa su Anne che finalmente riesce a scorgerne il viso illuminato dalla
luna.
Nel frattempo Willow, svegliata dall’urlo
agghiacciante, entra nella camera di Dawn e trova la ragazzina disperata in
preda ad una crisi di panico.
Si siede accanto a lei e cerca di rassicurarla
“che c’è piccolina? Ti ho sentita urlare! Hai fatto
un brutto sogno?”
Dawn sembra in trance.
Lo sguardo fisso nel vuoto.
Willow, preoccupata, la prende per le spalle e,
dolcemente, cerca di scuoterla.
Finalmente la ragazzina sembra accorgersi della
presenza dell’amica e, con gli occhi pieni di lacrime, le afferra le mani ed
inizia a parlare confusamente.
“Willow … qualcuno vuole uccidere Anne … in questo
momento … in camera sua … dobbiamo correre da lei prima che sia troppo tardi …
presto … presto …”
Willow, credendo che si tratti solo di un brutto
sogno cerca di rassicurare la ragazzina
“tesoro non devi preoccuparti!... è stato solo un
incubo!... nessuno vuol far del male a tua sorella! … adesso cerca di
rilassarti e rimettiti a dormire, vedrai che domattina andrà meglio!”
Ma Dawn non riesce a calmarsi e non vuole ascoltare le
parole dell’amica
“ti sto dicendo che c’è qualcuno in casa … l’ho
visto! … non è stato solo un sogno!
Sta andando da Anne per ucciderla … dobbiamo fare
qualcosa … subito!”
Detto questo, Dawn si alza in fretta dal letto e
corre in direzione della stanza di sua sorella decisa ad aiutarla.
Willow, anche se non crede che Anne sia in pericolo,
decide di assecondare Dawn e la segue.
Quando le due ragazze aprono la porta si trovano ad
osservare una scena alla quale non riescono a dare una spiegazione.
Anne è distesa sul pavimento e sta lottando con Buffy
che sta cercando di strangolarla.
Senza perdere un solo istante, Dawn afferra la
lampada che si trova vicino al letto della sorella e la frantuma sulla testa di
Buffy.
La cacciatrice molla la presa ed Anne riesce a
liberarsi.
La stretta mortale stava per soffocarla quindi ci
vuole un attimo prima che riesca a rimettersi in piedi.
Approfittando del vantaggio Buffy, ripresasi dalla
botta ricevuta, si alza e con un agile scatto sale sul davanzale della finestra
e si lascia cadere nel prato sotto casa.
Anne, Willow e Dawn raggiungono la finestra per
guardare sotto di loro.
Buffy è in piedi e ricambia il loro sguardo.
Nei suoi occhi brilla una luce malefica.
Con un sorriso sprezzante dipinto sulle labbra si
mette ad urlare
“questa volta ti è andata bene Anne, ma la prossima
non sarai così fortunata … ti ucciderò come un cane e poi mi divertirò a
torturare i tuoi amici …
Questa è una promessa!
A presto cacciatrice … d’ora in poi guardati sempre
alle spalle perché un giorno non lontano ci rincontreremo ed allora sarà la tua
fine!”
Una nube offusca il chiarore della luna.
Buffy si volta e se ne va correndo inghiottita
dall’oscurità della notte.
Willow e Dawn chiudono la finestra e si siedono sul
letto ancora sconvolte per quanto accaduto.
Anne le raggiunge ed abbraccia la sorellina.
“piccola Dawn, questa notte mi hai salvato la vita …
se tu non avessi urlato io non mi sarei mai svegliata
e Buffy mi avrebbe uccisa … se sono ancora viva lo devo solo a te … ”
“… non so cosa sia successo Anne …
stavo dormendo tranquilla … poi ho iniziato a sognare
…
nel sogno ho visto una nube nera che entrava in casa
… poi la nube ha preso sembianze umane … la vedevo aggirarsi furtiva tra le
stanze ma non riuscivo a scorgerne il volto … non sapevo che fosse Buffy finchè
non sono entrata in camera tua e l’ho vista mentre cercava di ucciderti …
è stato terribile … sapevo che quella presenza era
qui per te … ti stava cercando per farti del male ed io non riuscivo a
svegliarmi per venire ad avvertirti del pericolo, era come se una forza
sovrumana mi tenesse imprigionata nel mio incubo perché voleva che assistessi
alla tua morte …
… ma io ti voglio troppo bene Anne e la
consapevolezza che se non avessi fatto qualcosa immediatamente tu saresti
morta, mi ha fatta svegliare e così mi sono destata urlando.
In un primo momento avevo la mente annebbiata e non
capivo cosa stava accadendo, poi, quando è arrivata Willow, mi sono resa conto
che eri in pericolo e sono corsa da te.
Tu sei tutto per me e non so casa farei se dovessi
perderti!”
Anne bacia dolcemente la sorellina sulla fronte
“anch’io ti voglio tanto bene piccolina e ti prometto
che non mi perderai!
Ora, però, bisogna scoprire cosa è successo.
Voglio sapere per quale motivo Buffy ha cercato di
uccidermi!
E’ una cosa semplicemente assurda!
Deve esserle successo qualcosa ed ho intenzione di
scoprire cosa!
… andiamo subito da Giles … forse lui potrà aiutarci
…”
Nel cuore della notte le tre ragazze escono di casa e
si dirigono dall’osservatore.
Suonano alla porta e, dopo pochi istanti, un Giles
parecchio sorpreso ed assonnato va ad aprire
“buon giorno ragazze … vedo che state bene … non mi
sembra che un’orda di mostri assassini vi stia inseguendo quindi non capisco
che ci fate qui a quest’ora!”
“Buffy ha cercato di uccidermi … voglio che lei mi
aiuti a scoprire il perché!”
Detto questo le tre ragazze entrano in casa senza
aspettare di essere invitate.
Giles chiude la porta alle loro spalle e un terribile
sospetto si fa strada nella sua mente.
Pensieroso si avvicina alle giovani e, con aria
colpevole, si appresta a raccontare una verità che doveva essere mantenuta
segreta.
Capitolo 7
Sunnydale
Casa di Giles
L’osservatore fissa i suoi ospiti notturni.
Il suo volto è triste e colpevole.
“sedetevi ragazze, devo confessarvi un fatto che non
vi piacerà.
Spero riuscirete a capire il motivo che mi ha spinto
a tacere e spero riuscirete a perdonarmi”
Dopo che le tre giovani si sono accomodate, Giles
racconta loro tutta la verità su Margot.
Anne, Willow e Dawn ascoltano l’osservatore senza
fiatare.
Solo quando Giles finisce la sua confessione, la
cacciatrice si alza dalla sedia su cui è seduta e si dirige verso una finestra.
Scosta la tenda e rimane per qualche istante a
fissare il buio della notte.
Giles le si avvicina
“mi dispiace Anne … ma quando ho scoperto la verità
era troppo tardi … non c’era più tempo per avvertirti … non c’era più tempo per
dirti che uccidere Angelus non era più così importante per il bene dell’umanità
…
Margot voleva i vampiri morti e si è servita di tutti
noi per raggiungere il suo scopo … è stata furba e scaltra … ha calcolato tutto
nei minimi particolari …
se solo fossi stato anch’io più astuto non sarei
finito nella sua trappola e …”
Anne si volta e fissa i suoi occhi verdi in quelli
dell’uomo dinnanzi a lei
“… basta … non dica più niente Giles …
Margot ha usato tutti allo stesso modo!
Si è servita di noi come se fossimo delle marionette
quindi non voglio che si senta in colpa!...
Lei ha fatto ciò che riteneva giusto e per questo non
è da biasimare.
Non la incolpo neppure per avermi taciuto di Angelus
… capisco che non ha voluto dirmi che la sua morte poteva essere evitata solo
perché non voleva che io soffrissi ancora di più … però ha sbagliato a non
parlarmi della strega!
Avrebbe dovuto dirmi che il suo spirito non era morto
e che stava la fuori alla ricerca di un nuovo corpo in cui risorgere … questo
doveva dirmelo!
Avevo il diritto di saperlo”
Giles china la testa poiché sa che le parole di Anne
sono giuste
“… si, avevi il diritto di saperlo, e ti assicuro che
te lo avrei detto al più presto … volevo solo lasciarti del tempo per ritrovare
un po’ di pace e serenità … ne avevi bisogno dopo tutto quello che ti era
capitato!
Avevo già deciso che ti avrei raccontato tutto e
quello che è successo sta sera ha anticipato il mio racconto di qualche
giorno!”
Anne decide di dare un taglio alla discussione perché
non vuole perdere di vista il problema vero.
Cammina fino al centro della stanza e prende in mano
la situazione da vero leader.
Senza rivolgersi a nessuno in particolare espone i
suoi pensieri
“… adesso basta rivangare il passato … occorre concentrarsi
sul presente … ossia su Buffy.
Ora che abbiamo scoperto che lo spirito di Margot è
vivo, è doveroso affermare che la strega ha preso possesso del corpo della
cacciatrice …
La domanda alla quale non so dare risposta è : perché
proprio Buffy?
In casa c’eravamo anche noi tre!
Perché non ha preso me o Willow o Dawn?
Perché ha preso proprio Buffy?”
L’osservatore è pensieroso però ha una sua teoria da
esporre
“credo che Margot abbia studiato questo assurdo piano
solo per potersi impossessare del corpo di Buffy perchè vuole usarlo per
cambiare dimensione!
Ha calcolato tutto nei minimi particolari.
Ha scelto date e persone e, molto probabilmente, un
portale come quello usato per far arrivare qui Buffy sta per aprirsi e la
strega ha intenzione di usarlo per raggiungere nuovi mondi sotto le mentite
spoglie della cacciatrice.”
Dawn è perplessa e molte domande affollano la sua
mente.
“vuol dire che Margot fingerà di essere Buffy e
raggiungerà l’altra Sunnydale?”
“temo di sì … “
“e quando sarà con gli amici della cacciatrice li
ucciderà?
E che ne è stato di Buffy? È morta?
Margot ha dovuto sbarazzarsi di lei per potersi
impossessare del suo corpo?”
Giles si prende qualche istante per poter riflettere
quindi dice a Dawn ciò che pensa
“io credo che Buffy non sia morta e che il suo
spirito sia semplicemente imprigionato nel corpo che ora è sotto il controllo
della strega.
Margot userà tutti i suoi ricordi per muoversi
indisturbata tra i suoi amici senza destare sospetti.
Agirà come lei e, probabilmente, lotterà al loro
fianco finchè non avrà raggiunto lo scopo che l’ha portata nel loro mondo.
Temo che una volta raggiunto tale scopo, allora si
sbarazzerà di tutti gli amici della cacciatrice …”
Willow, che fino a quel momento non aveva detto
nulla, interviene
“dobbiamo fermarla prima che raggiunga il portale,
dobbiamo impedirle di lasciare questa dimensione …
Non sappiamo quali siano i suoi piani una volta
raggiunta l’altra Sunnydale … è necessario bloccarla prima che sia troppo tardi!”
Anche Anne è dello stesso parere dell’amica.
“si Willow, è indispensabile che Margot non riesca a
fuggire.
La fermerò io!”
“volevi dire NOI …
NOI la fermeremo … anch’io ho un conto aperto con
lei, non te lo dimenticare!
Ha usato me proprio come ha usato te!
Voglio che paghi per quello che mi ha costretta a
fare”
“hai ragione Willow … la fermeremo insieme”
Dawn sembra preoccupata per la decisione presa dalle
due ragazze
“avete intenzione di ucciderla?
E che ne sarà di Buffy se ucciderete Margot? Morirà
anche lei?
Se Giles dice che il suo spirito è imprigionato
allora significa che con la morte di Margot morirà anche Buffy!
Non è giusto … lei non deve morire … lei mi ha
salvato la vita … ha lottato al nostro fianco e non voglio che muoia”
Anne capisce lo stato d’animo della sorella e cerca
di rassicurarla
“non preoccuparti piccola mia …
Ti prometto che non la uccideremo!... cercheremo di
catturarla e poi la porteremo qui.
Nel frattempo tu e Giles dovrete scoprire come fare
per liberare Buffy dal suo potere ed anche il modo per annientarla una volta
per tutte!
Per fare tutto ciò, però, dobbiamo pensare al luogo
in cui andare a cercarla”
Giles ha un’idea
“sono convinto che Margot si stia recando sulla collina
dove è comparsa Buffy.
Credo che in quel punto si aprirà un nuovo portale
col quale la strega vuole lasciare questa dimensione per raggiungere l’altra
Sunnydale.
“sono d’accordo con lei Giles!
Io e Willow ci recheremo immediatamente sulla collina
…”
Anne abbraccia Dawn, poi con Willow lascia la casa di
Giles alla ricerca della strega.
La lotta deve ricominciare!
Capitolo 8
Motel di Sunnydale
Il nero della notte improvvisamente lascia il posto
ad una luce abbagliante che rischiara l’interno delle camere all’ultimo piano.
Quando il bagliore si attenua Angelus e Spike
compaiono dal nulla ritrovandosi stesi a terra nelle stanze da cui erano stati
prelevati solo pochi giorni prima da Shalimar.
Angelus, dopo un attimo di confusione dovuta allo
strano viaggio che l’ha riportato a Sunnydale, si alza ed esce da quello che
doveva essere il luogo della sua morte per raggiungere Spike.
Apre la porta della camera dell’amico e lo trova
seduto a terra, con la schiena appoggiata alla parete, intento a fumarsi una
sigaretta.
“ehi, compare, vuoi favorire?”
Senza aspettare una risposta, Spike estrae il
pacchetto dai jeans e lo lancia all’amico che lo afferra al volo
“grazie Spike, ne ho proprio un gran bisogno”
Angelus estrae una sigaretta, se la porta alle
labbra, la accende ed inspira una boccata di fumo poi concentra nuovamente la
sua attenzione verso l’amico seduto a terra.
Il biondo ha lo sguardo perso nel nulla.
Angelus lo raggiunge e si siede accanto a lui.
Per alcuni istanti nessuno parla.
Il silenzio diventa sempre più opprimente tanto che
Spike si alza ed inizia a passeggiare nervosamente per la stanza.
Inspira rabbiosamente fumo dalla sigaretta. Dà un
ultimo tiro poi la getta.
La pesta con rabbia quindi si avvicina alla brocca
piena di sangue umano.
Angelus continua ad osservarlo senza dire nulla.
Spike annusa il contenuto della brocca poi, con un
gesto collerico, la scaglia con forza contro il muro spargendone il contenuto
sulla parete immacolata.
Cercando di ritrovare la calma si avvicina all’enorme
vetrata ed osserva il buio della notte.
Senza voltarsi inizia a parlare all’amico.
“quando avevo capito che ti stavi innamorando di Anne
ho pensato che fossi un vero coglione. Mi facevi pena!
Non riuscivo a capire come il potente e spietato
Angelus fosse potuto cadere così in basso tanto da innamorarsi di una stupida
umana!
Avevo voglia di prenderti a calci in culo per cercare
di farti ragionare perché non riuscivo ad accettare che il mio sire si fosse
trasformato in un perfetto idiota!
Non riuscivo a credere che tu potessi <amare>
qualcuno …
Non tu … non Angelus …
Ero così incazzato che avrei potuto ucciderti …
Ma sai qual è la verità?
Ero incazzato perché sentivo che mi stava succedendo
qualcosa e non volevo ammettere con me stesso che iniziavo a provare anch’io
dei sentimenti!
Per secoli non ho fatto altro che distruggere esseri
innocenti e l’idea di nutrire amore nei confronti di un essere umano mi
spaventava al punto che mi sentivo perso.
Quando mi sono accorto che Willow stava per uccidermi
avrei potuto saltarle alla gola e porre fine alla sua vita prima che lei
potesse fare altrettanto con la mia.
Ma, invece di ucciderla, l’ho lasciata andare perché
non sopportavo l’idea di vederla morta!
Come ha detto Shalimar, durante quelli che credevo
fossero gli ultimi istanti della mia maledetta esistenza, ho veramente
rinnegato il demone in me ed ho chiesto perdono per tutte le atrocità commesse!
Non trovi che tutto questo sia ridicolo!
A cosa è servito darci una seconda chance?
Non era meglio lasciarci morire qui dentro?
Cosa me ne faccio di una nuova vita se dovrò
trascorrerla da solo pensando in ogni istante a tutto il male che ho fatto!
Il rimorso mi accompagnerà per sempre!
Finirò con l’impazzire perché il tormento non
terminerà mai!
Logorerà la mia mente e mi condurrà alla follia!”
Angelus si alza e si avvicina all’amico
“il rimorso sarà una costante della nostra esistenza
… è vero …
Dovremo soffrire perché molti hanno sofferto a causa
nostra … questo è il prezzo da pagare per aver ottenuto una seconda chance!
È il prezzo per essere stati liberati dal demone che
ci teneva in catene e, secondo me, è un prezzo equo!
Da questo momento inizieremo ad aiutare gli innocenti
e col tempo riusciremo a convivere col rimorso e le nostre vite miglioreranno …
Se saremo fortunati Anne e Willow potrebbero anche
voler far parte di questa nostra nuova esistenza …”
Spike fissa i suoi occhi color del cielo in quelli
dell’amico
“no …”
“no! … no cosa? … non capisco Spike!”
“… non voglio coinvolgere Willow nella mia squallida
vita!… e, comunque, non credo che lei mi
vorrebbe!
Anne ti ama, e se la strega non l’avesse indotta con
l’inganno a cercare di ucciderti ora sareste insieme.
Per me e Willow non c’è futuro!
Io l’ho torturata solo per il gusto di sentirla
urlare.
L’ho violentata ripetutamente.
L’ho picchiata così tante volte che dubito potrà mai
perdonarmi.
Quando tu mi consigliasti di trattarla meglio io lo
feci e le cose cambiarono.
Era così bello fare l’amore con lei senza leggere il
terrore nei suoi occhi.
Sentire che anche lei provava piacere era
semplicemente stupendo … ma si trattava di sesso … non di amore …
Probabilmente Willow era talmente felice che non la
picchiavo più che si lasciava trasportare dal richiamo della carne!
Prima di abbandonarmi al mio destino mi disse che
aveva iniziato a provare affetto per me e che le dispiaceva uccidermi!
Ora che è di nuovo libera credo di essere per lei
solo un brutto ricordo da dimenticare.
I sentimenti che sono affiorati in lei in un attimo
di debolezza, dovuto forse alla consapevolezza che stavo per morire in un modo
atroce per mano sua, saranno già svaniti dalla sua mente e dal suo cuore!
No … lei non potrà mai volere accanto a se colui che
per un mese è stato il suo carnefice!”
“non puoi saperlo, lascia che sia Willow a decidere!”
“no … non potrà mai accadere! … lei non farà mai
parte della mia vita!
… non dopo
tutto quello che le ho fatto passare!
Devo redimermi? … questa è la redenzione! …
Discussione chiusa!”
Angelus non insiste.
Negli occhi di Spike vede una gran sofferenza per il
male fatto all’unica persona che avrebbe potuto amare quindi decide di lasciar
cadere l’argomento.
“va bene Spike, spetta a te decidere, non ne parleremo
più!
Ora usciamo da qui, dobbiamo ritrovare Margot e
fermarla prima che combini qualcosa di grave!”
Detto questo Angelus si volta per lasciare la stanza.
Spike lo segue ed insieme si tuffano nell’oscurità
alla ricerca della strega.
Dopo aver fatto pochi passi nel buio della notte
l’immagine di Shalimar appare dinnanzi a loro.
I due vampiri si fermano immediatamente.
Senza dire una sola parola, la regina lascia cadere a
terra qualcosa e poi svanisce nel nulla.
Angelus e Spike si dirigono nel punto in cui hanno
visto cadere l’oggetto.
Angelus si china e lo raccoglie.
Lui e Spike guardano incuriositi lo strano gingillo.
Si tratta di una catena d’oro alla quale è appesa una
pietra azzurra.
Spike la toglie dalle mani dell’amico per osservarla
meglio.
La rigira un paio di volte senza scorgere in essa
nessun segno particolare
“non riesco a capire perché la regina si sia
materializzata nel nostro mondo solo per lasciarci questa collana! Tu cosa
pensi Angelus?”
“non so cosa dire … però, essendo un dono di
Shalimar, sono sicuro che prima o poi ci tornerà utile ...
Ora non voglio pensare a cosa possa servire! Al
momento giusto lo scopriremo …
Rimettiamoci in cammino … dobbiamo trovare Margot”
Spike riconsegna la collana ad Angelus che la ripone
in tasca.
Senza perdere altro tempo prezioso, i due vampiri
proseguono alla ricerca della strega ignari del fatto che anche Anne e Willow
sono sulle sue tracce.
Le due ragazze sono giunte sulla collina dove solo
alcuni giorni prima era comparsa Buffy.
Il portale, come Giles aveva immaginato, si sta
aprendo di nuovo e Margot è davanti al vortice luminoso.
“ehi, brutta strega, hai intenzione di andartene
senza neppure salutare le tue nuove amiche?”
Margot, riconosciuta la voce di Anne, si gira.
Un ghigno malefico illumina il suo volto
“chi si rivede … ci avete messo poco per trovarmi …
bravissime …!
Solo che ormai è tardi, non ho tempo da perdere con
voi, la mia nuova vita mi aspetta”
“tu non vai da nessuna parte … non te lo permetterò!”
Margot ride divertita alle parole di Anne
“vorresti fermarmi? … tu? … e come?
… io ho la forza della cacciatrice e l’astuzia e la
potenza di una strega … come pensi di fermarmi piccola stupida!”
“sono sicura che qualcosa mi verrà in mente!”
Anne e Willow muovono alcuni passi in direzione di
Margot.
La strega alza un braccio e dalla radura iniziano ad
arrivare decine di zombie che accerchiano le due amiche.
Anne teme che non sarà tanto facile riuscire a
fermare la megera
“Margot .. sei una vigliacca … non sai combattere da
sola … “
“stupida Anne … se non avessi fretta di andarmene mi
occuperei personalmente di te e della tua amichetta!”
La cacciatrice cerca di prendere tempo
“perché tutta questa fretta? … dove devi andare e
cosa devi fare di così importante da non poterti neppure fermare a vedere i
tuoi amici che ci fanno a pezzi?”
“e così la dolce Anne vuole sapere cosa devo fare!
Dato che non puoi fermarmi ho intenzione di dirtelo.
Questa dimensione rappresenta solo una piccola parte
del mondo reale ed io voglio lasciarla!
Voglio abbandonare questo piccolo angolo di mondo per
andare nella Sunnydale vera.
Questo luogo non ha più nulla da offrirmi … è
limitato … voglio qualcosa di più …“
Anne e Willow ascoltano le parole della strega senza fiatare
Margot si gira ed indica il vortice alle sue spalle
“attraverso questo portale raggiungerò Sunnydale
sotto le mentite spoglie della cacciatrice, ucciderò chiunque dei suoi amici si
metterà sulla mia strada, quindi cercherò Angelus, mi alleerò a lui ed insieme
conquisteremo la terra.
Quando anche lui non mi servirà più allora mi
sbarazzerò della sua fastidiosa presenza.
Ora che sapete quali sono i miei progetti potete
morire in pace … “
Anne interrompe Margot
“… nel tuo piano c’è una piccola falla … dove ti stai
recando non esiste Angelus, al suo posto c’è Angel, un vampiro con l’anima che
non accetterà mai di aiutarti nel tuo folle e delirante piano di conquista del
mondo!”
“… e tu stai dimenticando che io ora ho le sembianze
di Buffy ed Angel la ama più della sua stessa vita!
Dopo averla creduta morta sarà così felice vedendola
tornare che non resisterà alla tentazione di stare con lei …
Sarà un giochetto da ragazzi fargli perdere di nuovo
quell’anima insulsa …
Perché credi che tra tutti abbia scelto proprio Buffy
per reincarnarmi?
L’ho fatto perché mi serve il suo aiuto per avere
Angelus ai miei piedi e conquistare il mondo con lui!
... ora devo andare … addio ragazze … e … buon
divertimento con i miei amici”
Margot si gira di nuovo e, ridendo, si getta nel
vortice che subito si richiude alle sue spalle lasciando Anne e Willow alla
mercé degli zombie.
Capitolo 9 Dopo che la strega è sparita attraverso il portale,
gli zombie, fino a quel momento immobili, ricominciano a dirigersi verso le
due amiche. Anne si guarda attorno contando i nemici poi intima
a Willow di scappare. “voglio che tu te ne vada … non sei brava nel
combattimento corpo a corpo ed io non posso combattere se devo preoccuparmi
per te … corri in città a cercare aiuto! …” “… no … non voglio lasciarti qui da sola … sono
troppi anche per te … finiresti col farti uccidere!” “non discutere Willow … vai … presto! … io cercherò
di resistere fino al tuo ritorno! … vai da Xander e Giles e portali qui …
loro mi aiuteranno!...” Vedendo la paura negli occhi dell’amica, la
cacciatrice cerca di rincuorarla “non preoccuparti per me! Non ho nessuna intenzione
di diventare lo spuntino di uno zombie qualunque! Riuscirò a resistere fino al tuo ritorno con i
rinforzi! Poi io e te seguiremo Margot a Sunnydale, la
uccideremo e salveremo Buffy … Su … ora vai … non perdere tempo … io resisterò!” Anche se contro voglia Willow decide di ascoltare
l’amica ed inizia a correre verso la foresta. Deve raggiungere al più presto la città per cercare
aiuto. Mentre corre non si accorge di una radice che
spunta dal terreno. Con un piede inciampa e si ritrova faccia a terra. Quando sta per rialzarsi vede spuntare da dietro un
albero quattro zombie che si dirigono verso di lei. Impaurita cerca di rimettersi in piedi per
continuare la fuga ma altri quattro zombie appaiono da dietro le sue spalle. Ormai è accerchiata, non c’è più via di fuga. Pur consapevole di non avere la forza per battere
quelle orrende creature, la ragazza si alza e si prepara allo scontro
imminente conscia che la sua fine è prossima. Gli esseri traballanti sono ormai a due passi da
lei. Willow riesce a sentire l’odore nauseante della
loro carne putrefatta. Il suo ultimo pensiero va a Spike <… sto per
raggiungerti … ci rivedremo presto …> Cercando di non pensare al vampiro sferra un calcio
all’essere più vicino a lei che cade a terra. Subito si prepara per un nuovo colpo ma,
improvvisamente, un coltello, lanciato da dietro un albero, colpisce in testa
uno zombie che barcolla e stramazza al suolo ai suoi piedi. La ragazza guarda in direzione dell’albero senza
vedere nulla. Una voce famigliare risuona nel buio della notte “ho sempre detestato queste creature … va bene
essere morti e bere sangue, ma andare in giro vestiti di luridi stracci e
cibarsi del cervello di poveri malcapitati è disgustoso!” Da dietro l’albero compare Spike. Il vampiro tiene tra le mani un secondo coltello. Willow lo osserva senza muoversi. Uno zombie, approfittando del momento, le si
scaglia addosso facendola cadere. Spike non perde tempo, prende la mira e lancia il
coltello in direzione della creatura che sta immobilizzando la ragazza. Il coltello raggiunge lo zombie alla testa facendolo
stramazzare al suolo. Senza perdere un solo secondo il vampiro si scaglia
contro il terzo zombie e poi il quarto e poi il quinto finchè ogni essere è
morto per sempre. Willow, incredula, ha assistito a tutta la scena
senza dire una sola parola. Spike, dopo aver ucciso anche l’ultimo demone si
avvicina alla ragazza. I due si guardano per un tempo che sembra
interminabile, poi il vampiro allunga una mano verso di lei. Willow, dopo un attimo di esitazione, afferra la
mano e lascia che il ragazzo la aiuti ad alzarsi. Quando la giovane è di nuovo in piedi rimane
immobile a fissare il vampiro. Spike sente il suo sguardo penetrargli nella pelle. Avrebbe voglia di baciarla, vorrebbe stringerla a
se e dirle quanto è felice di averla ritrovata ma teme la reazione della
ragazza. Teme che lei lo respingerebbe quindi si nasconde
dietro al solito atteggiamento strafottente. “allora, rossa, hai perso la lingua? Non hai voglia di salutare un vecchio amico che ti
ha appena salvato la pelle!” “Spike … non riesco a credere che tu sia qui
davanti a me … tu sei morto …!” “che bella scoperta! … sono un vampiro … so
benissimo di essere morto! … sono secoli che sono morto!” “no … intendevo che tu sei morto da poco … io ti ho
ucciso!” “mi spiace bellezza ma non hai fatto un buon
lavoro! … Come puoi vedere sono qui in carne ed ossa … il tuo
bel piano non ha funzionato!” Willow fa un passo indietro “quindi sei tornato per vendicarti? Sei tornato per uccidermi?” Spike vede la paura affiorare negli occhi della ragazza
e capisce che il ricordo delle sevizie subite è vivo ed indelebile nella sua
mente. Ormai non ha più dubbi … Willow non potrà mai
dimenticare il male che lui le ha inflitto … per loro non potrà esserci un
futuro. Cercando di mettere da parte i tristi pensieri che
affollano la sua mente riprende il controllo della situazione. “dai rossa … non rivanghiamo il passato ma pensiamo
al presente!... Andiamo dalla tua amica … lei ed Angelus si saranno già
sbarazzati degli zombie! … è ora di muovere le chiappe … non avrai intenzione
di invecchiare qui!” Spike volta le spalle alla ragazza per raggiungere
Angelus ed Anne. Willow lo guarda stupita. Per un istante la paura aveva preso il sopravvento. Per un attimo ogni tortura, ogni sevizia, ogni
dolore subito erano tornati prepotentemente nella sua mente. Ma, dopo quel fugace attimo, il dolore ha lasciato
il posto a ciò che ormai lei sapeva. L’affetto per il vampiro si è fatto strada nella
sua mente. La felicità nel vederlo dinnanzi a lei sano e salvo
ha scacciato ogni brutto ricordo. La ragazza vorrebbe abbracciarlo. Vorrebbe dirgli che ciò che è stato non ha più
importanza per lei. Che ora conta solo il presente. Che si è innamorata di lui nel momento in cui l’ha
tenuta tra le braccia dopo che Riley era morto. Vederlo mentre le volta le spalle senza dimostrare
il minimo interesse nei suoi confronti la fa star male. Lei aveva creduto che anche Spike provasse
qualcosa. Era sicura che anche lui le volesse bene. Evidentemente si era sbagliata. Aveva scambiato le attenzioni del vampiro per amore
quando invece non erano nulla. Solo semplice attrazione sessuale. Possibile che si fosse sbagliata così. È vero, Spike è un vampiro ma anche Angelus è un
vampiro ed è seriamente innamorato di Anne. Se lui riesce ad amare perché Spike non lo può
fare? No, non si è sbagliata, anche Spike ha iniziato a
provare amore per lei, ne è sicura. Mentre è assorta in tali riflessioni segue il
vampiro verso la radura. I suoi pensieri, però, sono talmente forti che si ferma
improvvisamente arrabbiata più che mai e decisa ad andare in fondo alla cosa. Vuole un chiarimento da Spike quindi lo chiama “Spike … Spike … fermati … devo parlarti … è
importante” Spike non si ferma facendo finta di non sentire.
Non ha voglia di parlare. Teme che la ragazza possa dirgli qualcosa che lo
farebbe soffrire e non gli va di ascoltarla. Willow però non demorde “ehi … brutto scemo, ti vuoi fermare!” Spike si ferma di colpo e si gira “scusa come mi hai chiamato?” “brutto scemo!” Il giovane si avvicina a Willow con aria minacciosa
ma la ragazza non si muove di un passo. Quando i due sono praticamente faccia a faccia
ricomincia a parlare ed il suo tono è di sfida “allora? … cosa vorresti fare? … Vuoi mordermi?
Prego accomodati!” Detto questo Willow mostra il collo al vampiro che
però se ne disinteressa. La ragazza, sempre più infuriata, ricomincia ad
urlargli contro “allora vuoi dirmi perché sei tornato? Stai aspettando il momento giusto per vendicarti? È per questo che sei di nuovo qui?” Spike sembra spazientito “se avessi voluto ucciderti non sarei intervenuto
in tuo soccorso … avrei lasciato agli zombie il piacere di strapparti la
carne dalle ossa!” Willow è sempre più furiosa “forse pensavi che il piacere di uccidermi è solo tuo
e non hai voluto condividerlo con altri! … al motel mi hai risparmiata ma ora
hai deciso di vendicarti e …” “no … non voglio ucciderti … non sono qui per
nutrirmi del tuo sangue … ora voglio solo chiudere questa inutile
conversazione, non c’è più nulla da dire“ Spike si volta per andarsene ma Willow lo blocca
afferrandogli un braccio “perché sei così maledettamente indifferente? non sei felice di vedermi!” Spike sembra confuso. Si volta e fissa gli occhi verdi della giovane. “perché … tu sei forse felice di vedermi? Ho visto il tuo sguardo poco fa e vi ho letto
terrore … terrore profondo … Tu hai paura di me ed io non posso darti torto dopo
tutto quello che è successo tra di noi!” Il vampiro abbassa lo sguardo perché il ricordo dei
mesi trascorsi lo fa sentire terribilmente in colpa. “Io ti ho fatto male … molto male … e mi dispiace” Willow sorride al giovane “si, per un attimo ho avuto paura, ma è stato solo
un attimo … poi la paura ha lasciato il posto a qualcosa che provo già da
tempo e che non posso e non voglio più ignorare” Spike fissa nuovamente il suo sguardo in quello
della giovane “a cosa?” Willow non risponde alla domanda del vampiro. Si alza sulle punte dei piedi e posa le sue labbra
su quelle di lui in un tenero bacio. Poi gli sorride. Il sorriso più bello che Spike
abbia mai visto. Un sorriso pieno di gioia. Una luce di speranza si fa strada nel buio della
notte. “allora Spike, volevi sapere se sono felice di
rivederti … ora cosa ne pensi? Secondo te sono felice di rivederti?” Senza pensarci due volte il vampiro attrae a se la
ragazza e la bacia con passione. Poi felice la stringe in un abbraccio pieno
d’amore. Una lacrima di gioia si intravede attraverso i suoi
bellissimi occhi color del cielo. “non capisco … come puoi essere felice dopo tutto quello che ti ho
fatto? Non è possibile!” “all’inizio ti odiavo e volevo la tua morte, poi,
quando hai iniziato a dimostrare sentimenti umani ho cominciato a volerti
bene e a pensare che grazie al mio amore forse potevi cambiare. Quando mi hai lasciata andare, pur sapendo che
volevo ucciderti, ho iniziato a capire che l’affetto si stava trasformando in
qualcosa di più grande. Quando ho lasciato la tua stanza ed ho realizzato
che non ti avrei mai più rivisto, che le tue mani non avrebbero più
accarezzato il mio corpo ho capito che mi ero innamorata di te … Io ti amo Spike … è assurdo … lo so … ma io ti amo
… Non mi importa se sei un vampiro … voglio dividere
la mia vita con te” “non avrei mai pensato che un giorno avrei detto nulla
di simile ad un essere umano ma anch’io ti amo Willow. Sono felice che tu mi accetti per quello che sono …
che riesci ad amarmi anche se sono un mostro e per
questo devo dirti una cosa importante … sediamoci … voglio raccontarti quello
che è successo dopo che mi hai lasciato nella stanza del motel” Willow si siede su un tronco abbattuto ed ascolta
con interesse il racconto di Spike. Quando il vampiro finisce di parlare la giovane ha
le lacrime agli occhi per la felicità. Non riesce a credere che il demone in lui è sparito
e che ha deciso di votare la sua vita al bene. Si alza e lo abbraccia felice, poi, con lui per
mano, si appresta a tornare da Anne. |
Capitolo
10
La radura è ormai piena di zombie.
Anne non vede più Willow quindi spera che l’amica sia
riuscita a fuggire.
Augurandosi che la forza non la abbandoni proprio
adesso si appresta a combattere una nuova e difficile battaglia.
Il numero dei nemici è elevato e la cacciatrice sa che
dovrà usare tutte le sue capacità se vuole sperare di uscire viva da quella
brutta situazione che appare disperata.
Senza indugiare decide di sferrare il primo attacco.
“avanti brutti musi … volete il mio cervello? …
fatevi sotto … non sarà un’impresa facile per voi riuscire a cenare a mie
spese!”
Anne si lancia nella battaglia.
Sferra calci e pugni e cerca di abbattere il maggior
numero possibile di esseri demoniaci.
Purtroppo gli zombie sono moltissimi e la ragazza
capisce che non potrà mai farcela da sola.
Quando pensa che tutto è ormai perduto vede un’ombra
avvicinarsi furtiva ed attaccare un gruppo di demoni alle spalle.
In un attimo in cui la luna fa capolino dietro una
nuvola, Anne riesce a scorgere il volto del suo salvatore.
Si tratta di Angelus, l’amore della sua vita … l’uomo
che ha dovuto uccidere.
Incredula fissa l’apparizione disinteressandosi della
lotta tanto che uno zombie sta per prenderla alle spalle senza che lei se ne
accorga.
Un urlo la richiama alla realtà
“attenta Anne … alle tue spalle … “
La cacciatrice, risvegliata dalla voce di Angelus,
anche se frastornata, riprende la lotta.
I due alleati in breve riescono ad avere la meglio
sulle creature demoniache.
Quando anche l’ultimo zombie è morto, Angelus si
avvicina ad Anne che continua a guardarlo come se si trovasse al cospetto di un
fantasma
“Angelus … non puoi essere tu … questo è un sogno …
un trucco … una diavoleria di Margot!
Tu non puoi essere qui … io ti ho ucciso …”
Il vampiro capisce lo stupore di Anne e non le dà tempo
di pronunciare altro.
La stringe tra le possenti braccia e la bacia con
passione.
Anne risponde al bacio dell’amato.
Le lacrime scendono a rigarle il volto.
La gioia che prova non è descrivibile.
Il suo cuore batte all’impazzata e teme che potrebbe scoppiare
per la felicità.
La gioia però non riesce a cancellare l’interrogativo
che la sta torturando.
Si stacca dall’abbraccio dell’amato perché ha bisogno
di risposte.
“tutto questo non è possibile …
Cosa sta succedendo?
io ti ho ucciso … a quest’ora tu dovresti essere
morto … non c’era via di scampo al motel … come è possibile che tu sia qui? …
come è possibile che tu sia ancora vivo? … io non
capisco!”
Angelus prende Anne per mano e la fa sedere a terra.
Le si siede accanto e in breve le racconta di
Shalimar e della nuova vita che la regina ha offerto a lui e a Spike.
Anne ha le lacrime agli occhi.
La sua gioia ormai è incontenibile.
“mi stai dicendo che questa Shalimar ti ha liberato
dal demone e che ora puoi vivere una vita normale!”
“continuerò ad essere un vampiro, come tu sarai
sempre una cacciatrice … questo non è cambiato, però metterò la mia forza al
servizio del bene …
Io ti amo Anne, ti amo come mai avrei creduto
possibile.
Farei tutto per te, sono anche pronto a morire per te
…
La mia vita non vale nulla se tu non vorrai viverla
con me!
So che ti sto chiedendo di amare un mostro, ti sto
chiedendo di amare un vampiro e se tu decidessi di non volermi, io ti capirei,
però, qualunque sarà la tua decisione, voglio che tu sappia che non ti abbandonerò
mai.
Resterò ugualmente al tuo fianco per combattere
contro il male finchè avrai bisogno del mio aiuto …”
Anne ascolta parola per parola tutto ciò che Angelus
le sta dicendo.
Dal momento in cui l’ha rivisto non le è neppure
passato per la mente di dover prendere una decisione.
La decisione l’aveva già presa.
Anche lei ama Angelus, non le importa che sia un
vampiro.
Lo amava anche prima di sapere che Shalimar lo aveva
liberato dal demone.
“io ti amo Angelus … La mia vita non avrebbe senso senza
di te ed ora che sei tornato non voglio più perderti … resterò per sempre al
tuo fianco … per sempre …”
Detto questo Anne appoggia la testa al petto del
giovane e le lacrime tornano a solcarle il bel volto.
Da lontano Willow e Spike li vedono e si apprestano a
raggiungerli.
Quando si avvicinano a loro, Anne solleva la testa.
Ha gli occhi velati dalle lacrime.
Willow capisce subito che quelle sono lacrime di
gioia per essere di nuovo col suo amore.
Anne si alza ed abbraccia affettuosamente l’amica.
Le due ragazze non hanno bisogno di parole
Entrambe sono consapevoli dell’altrui felicità.
Dopo un attimo di emozione Anne ritorna ad essere la
cacciatrice e riprende in mano la situazione.
“anche se vorrei che questo momento non finisse mai
purtroppo c’è una cosa importante che non può attendere.
Dobbiamo scoprire come fare per aprire di nuovo il
portale e raggiungere
la strega è scomparsa attraverso un vortice che si è
aperto proprio in quella zona”
la cacciatrice si volta ed indica un punto poco
distante
“dobbiamo darci da fare e cercare qualche indizio che
ci possa aiutare a far riaprire nuovamente il portale magico”
Senza aspettare oltre, Anne si dirige verso il punto
da lei indicato, seguita dai suoi amici nella speranza che possano trovare
qualcosa di utile
Sunnydale
Dimensione di Buffy.
Mentre Anne era impegnata nella lotta con gli zombie,
Margot ha raggiunto Sunnydale attraverso il portale.
Il buio avvolge ogni cosa.
La strega si guarda attorno poi si incammina verso la
meta prefissata.
Come prima cosa farà una visita agli amici di Buffy.
Deve scoprire dove si trova Angel e solo Giles potrà
rivelarglielo.
Strada facendo pensa a cosa farà dopo aver ottenuto
le informazioni che le servono.
È indecisa.
Non sa se ucciderà subito l’osservatore e tutti gli
amici di Buffy o se li terrà in vita ancora per qualche giorno nel caso dovesse
avere bisogno del loro aiuto per risolvere qualche imprevisto.
Mentre pensa a piani futuri si accorge di essere
giunta a destinazione.
La casa di Giles è a pochi passi da lei.
Decide che per il momento non ucciderà l’osservatore.
Potrebbe tornargli utile.
Inizia quindi a pensare al modo migliore per fare la
sua comparsa.
Non può bussare alla porta e dire <salve Giles,
sono tornata … tutto bene qui!>
Deve inventare una storia plausibile che non faccia
sorgere in quella vecchia volpe qualche sospetto che possa impedirle di portare
a termine il suo piano.
Si spoglia degli abiti che indossa e raccoglie della
terra con la quale si sporca il viso ed i capelli per cercare di avere un’aria
trasandata.
Fruga nei cassonetti finchè non trova una coperta
tutta rotta con la quale si copre.
Ora che è pronta si prepara per recitare la parte.
Corre alla porta di Giles e, nel cuore della notte,
suona il campanello dell’ex osservatore.
Dopo qualche attimo la porta si apre e l’uomo si
trova faccia a faccia con la falsa Buffy.
Capitolo
11
“Giles … che bello rivederla …”
Margot, dopo aver pronunciato queste poche parole, finge
di svenire lasciandosi cadere tra le braccia dell’uomo.
L’osservatore, incredulo ed allo stesso tempo
sconvolto, afferra la ragazza e la porta in casa.
Con delicatezza la distende sul divano e la copre con
una coperta pulita.
Con uno straccio umido le pulisce il viso.
Le lacrime scendono copiose dai suoi occhi.
Buffy è viva.
È li accanto a lui.
Non riesce a credere a quanto stia succedendo.
Non riesce a credere che la ragazza sia a casa sua.
Solo pochi giorni prima si era gettata in un vortice
per salvare l’umanità ed era scomparsa.
Il vortice si era richiuso alle sue spalle e l’aveva
inghiottita.
Mai avrebbe pensato di vederla tornare.
Invece lei è di nuovo li … Di nuovo a casa.
Margot conta i minuti, quindi decide che il falso
svenimento è durato abbastanza e riapre gli occhi.
Davanti a se c’è un Giles emozionato e felice.
La strega capisce che l’uomo è in mano sua.
Fingendo fatica e spossatezza, si mette a sedere.
Giles corre in cucina a prenderle del te caldo e
glielo offre.
Margot sa che tra un attimo inizierà l’interrogatorio
quindi non aspetta che sia l’osservatore a porgere le domande, beve un sorso
della bevanda calda ed inizia il suo racconto
“Giles, sono così felice di rivederla ... “
“anch’io sono felice di rivederti Buffy … credevo
fossi morta …
Quando il vortice ti ha inghiottita ho cercato un
modo per trovarti ma nessun tentativo ha dato esito positivo.
Non ho trovato nessun libro in cui fosse menzionato
un modo per farti tornare da noi!
Ho creduto che fossi perduta per sempre … e invece tu
sei qui … sei tornata …
come hai fatto? … dove sei stata in questi giorni? …
“
Margot cerca di assumere un tono affaticato e
dolorante e racconta all’osservatore la storiella inventata
“dopo che il vortice si è chiuso alle mie spalle ho continuato
a cadere e cadere per giorni.
Temevo che sarei rimasta imprigionata in quel tunnel
luminoso per il resto della mia vita …
Oggi, però, è successo qualcosa di strano …
All’improvviso la luce ha iniziato a diminuire, il
vortice si è riaperto con un boato spaventoso ed io mi sono ritrovata
scaraventata a terra sulla sommità della collina.
Devo essere svenuta perché quando sono precipitata
sul terreno ricordo benissimo che era giorno.
Mi sono risvegliata quando ormai il sole era calato …
i miei abiti erano a pezzi così ho trovato una coperta tra i rifiuti, l’ho
messa sulle spalle e sono venuta da lei.
Quanti giorni sono stata nel vortice?
Temo di aver perso la cognizione del tempo!”
“non tantissimi … solo una settimana …”
“le assicuro che è stata la settimana più lunga della
mia vita … per me è come se fosse passata un’eternità!
Mi deve scusare se sono venuta da lei nel cuore della
notte ma non me la sentivo di andare a casa!
Non volevo che Dawn mi vedesse in questo stato!
Temevo che vedendomi rientrare nel cuore della notte
conciata così si sarebbe spaventata … ha già sofferto tantissimo … non voglio
causarle altro dolore …
Domattina, quando sarò più presentabile, allora andrò
da lei … mi manca così tanto … non vedo l’ora di riabbracciarla …”
“mi dispiace Buffy, ma a casa tua non c’è nessuno.
Willow e Tara sono partite questa mattina per una
breve gita ed hanno portato Dawn con loro.
Tua sorella aveva bisogno di distrarsi un po’ quindi
l’hanno portata via per un paio di giorni.
Domattina le chiameremo e le faremo tornare a
Sunnydale”
“oh si Giles la prego … non vedo l’ora di
riabbracciarle … la piccola Dawn, Willow mi mancano così tanto … e Xander …
Anche lui è fuori città? Vorrei poterlo
rivedere, sentire la sua voce … “
“Xander non è partito con loro … è rimasto qui!
Da quando sei scomparsa ha smesso di fare il buffone
… stenterai a riconoscerlo!
Lui e Anya si sono dati davvero molto da fare per
aiutarmi a cercare il modo per farti tornare … saranno così felici di
rivederti.
Anche Spike sarà felice.
Mi secca ammetterlo ma quel vampiro ti vuole
veramente bene!”
Margot prende la palla al balzo per vedere se riesce
ad avere le informazioni che le servono
“Spike è diventato un caro amico ed un ottimo alleato
però lei sa che l’unico uomo a cui vorrò per sempre bene è Angel”
“anche lui non smetterà mai di amarti Buffy
Quando ha saputo che eri scomparsa è venuto qui.
Credo di non aver mai visto nessuno così disperato.
Lui e Spike hanno avuto una terribile discussione.
Credevo che si sarebbero ammazzati di botte.
Poi Angel se n’è andato.”
“è tornato a Los Angeles?”
“no Buffy … purtroppo non è tornato alla Angel
investigation
Cordelia mi ha fatto sapere che si è preso un periodo
per riflettere su quanto accaduto ed ha lasciato la città.”
“per andare dove?”
“credo che neppure Cordelia lo sappia … oppure lo sa
ma non ha voluto dirmelo!
La tua morte lo ha sconvolto a tal punto che ha
deciso di lasciare tutto … è scomparso … non ho idea di dove possa essere”
Margot a stento trattiene un gesto d’ira.
Quello stupido vampiro ha deciso di sparire dalla
faccia della terra proprio nel momento meno opportuno.
Decide che farà un salto a Los Angeles per
interrogare di persona Cordelia e scoprire da lei il rifugio di quell’essere
insulso.
Purtroppo per portare a termine il suo piano di
conquista del mondo ha bisogno dell’appoggio di Angelus quindi deve per forza
ritrovare Angel.
Dato che ha ottenuto tutte le informazioni necessarie
al suo scopo decide che è ora di lasciare Sunnydale.
Non vuole restare un minuto di più in quella
cittadina.
Con uno scatto agile si alza dal divano su cui era
ancora seduta.
Getta a terra la coperta e rimane in slip e
reggiseno.
Si volta verso Giles che la guarda con aria stupita.
Negli occhi dell’uomo appare un’ombra.
Margot si accorge del suo sguardo ed un ghigno
perfido appare sul suo volto.
“qualcosa non va Giles?”
“ma tu chi sei? Tu non sei Buffy!”
La strega, mezza nuda, si avvicina all’uomo immobile
per la sorpresa e lo sconforto di aver di nuovo perso la persona tanto cara
“no vecchio imbecille … io non sono la tua Buffy …
però sono colei che porrà fine alla tua miserevole vita”
Margot afferra un coltello che si trova sul pianale
della cucina e trapassa il cuore di Giles che cade a terra privo di vita.
Senza curarsi del sangue che sta pestando, scavalca
il cadavere dell’uomo, apre il frigorifero, preleva del cibo e si mette a
mangiare.
Terminato il pasto, sale al piano superiore, apre la
porta della camera degli ospiti e si dirige verso l’armadio.
Appesi ci sono alcuni abiti che Buffy aveva lasciato
in caso dovesse cambiarsi senza passare da casa.
Indossa una camicia ed un paio di pantaloni.
Esce dalla camera e si dirige verso quella di Giles.
Apre un cassetto ed estrae il portafoglio dell’uomo.
Preleva i contanti e la carta di credito.
Scende le scale.
Dà un’ultima occhiata al cadavere riverso a terra in
una pozza di sangue quindi lascia la casa e si immerge nel buio della notte.
Destinazione Los Angeles.
Capitolo
12
Anne, Angelus, Willow e Spike sono fermi dinnanzi al
luogo in cui solo poche ore prima si era aperto il portale.
Ispezionano ogni millimetro del suolo per vedere se
vi sia celato qualche indizio che possa aiutarli a scoprire il modo per far
ricomparire il vortice.
Dopo un paio d’ore passate a guardare ogni filo
d’erba, Spike si sdraia a terra esausto
“se posso dire quello che penso stiamo perdendo
tempo!
Il portale si è aperto semplicemente perché Margot
sapeva come fare per aprirlo!
Noi non conosciamo la magia quindi non riusciremo mai
a farlo aprire di nuovo!”
Willow si sdraia accanto al suo uomo
“così non sei d’aiuto … se non riusciamo a
raggiungere la strega molti innocenti moriranno!”
“rossa, sono ore che guardiamo ogni filo d’erba e
sono stanco … inoltre, se non te ne sei accorta, il sole sta per sorgere e se
non vuoi che mi trasformi in un mucchio di cenere fumante ci conviene cercare
al più presto un rifugio sicuro in cui io ed Angelus possiamo riparare le
nostre delicate chiappe!”
Willow guarda il cielo spaventata.
In effetti l’alba sta per sorgere.
Erano così presi nella ricerca da non rendersi conto
dell’arrivo del nemico numero uno per i due giovani.
Willow richiama l’attenzione di Anne ed Angelus
“dobbiamo andare via immediatamente. Il sole sta per
sorgere”
Anne guarda l’orizzonte con preoccupazione.
Anche lei si era scordata dell’imminente alba.
Di corsa conduce Spike ed Angelus nella caverna in
cui aveva dato rifugio a Buffy.
“per oggi starete qui.
Io e Willow torniamo in collina e continuiamo a
cercare.”
Mentre Anne sta per uscire dalla grotta Angelus la
ferma
“prometti che se tu e Willow troverete il modo per
aprire il portale tornerete qui.
Non voglio assolutamente che tu vada alla ricerca della
vecchia senza di me.
Margot è pericolosa più che mai.
Ricordati che oltre all’astuzia della strega ha la
forza della cacciatrice quindi non ti sarà facile batterla.
Prometti che aspetterai fino a questa sera.
Siamo una
squadra … non lo dimenticare”
Anne in risposta dà un bacio ad Angelus quindi con
Willow lascia la grotta.
Mentre i vampiri si tormentano perché sono
imprigionati in quel luogo e non possono aiutare le ragazze, Anne e Willow
continuano a cercare ma invano.
Quando il sole tramonta i due vampiri le raggiungono.
Le trovano distese sull’erba stremate per la fatica e
abbattute per la mancanza di buoni risultati.
Si siedono accanto a loro.
Anne è triste.
“Margot ha un giorno di vantaggio su di noi.
Chissà cosa starà facendo!
Ho tanta paura per gli amici di Buffy!
Possibile che non esista il modo per far aprire
questo maledetto portale?”
Spike si sdraia accanto a Willow e tira fuori
l’immancabile pacchetto di sigarette
“io penso meglio quando fumo …
Ehi, Angelus, lanciami l’accendino … il mio l’ho
perso”
Angelus si tocca in tasca per cercare l’accendino e
la sua mano afferra qualcosa di cui si era completamente dimenticato.
Quando la estrae sta stringendo la collana lasciata
da Shalimar.
Anne, incuriosita, guarda l’oggetto che risplende
alla luce della luna
“bellissima … è una collana stupenda … e la pietra ha
qualcosa di magico … non ho mai visto niente di più bello”
“è un dono che ci ha portato Shalimar direttamente
dal suo mondo.
Non ho idea del motivo per cui ce l’abbia data,
comunque, se ti piace tanto, credo che non si offenderà se la darò a te!”
Angelus lascia cadere nelle mani di Anne la collana.
Immediatamente la pietra inizia ad emettere dei raggi
abbaglianti.
Willow e Spike si alzano e si avvicinano alla
cacciatrice.
I quattro osservano stupiti la pietra.
Un rumore acuto li sorprende.
Un raggio emanato dalla pietra si propaga nel vuoto
dinnanzi a loro e in pochi istanti un vortice compare dal nulla.
Davanti ai loro occhi si sta aprendo un portale.
Senza pensare, Anne si mette la collana al collo,
prende la mano di Angelus e quella di Willow saldamente ancorata a Spike.
Con un balzo si getta nel vortice trascinando con se
i tre compagni d’avventura.
Nell’attimo stesso in cui tutti e quattro sono
all’interno della luce il vortice si chiude inghiottendoli.
Dopo pochi attimi, Anne e i suoi amici si ritrovano a
terra nell’altra Sunnydale.
Anne si rialza e guarda ammirata davanti a se.
Il portale li ha condotti sulla collina nell’altra
dimensione.
La cacciatrice si rivolge al resto del gruppo
“ci siamo ragazzi … siamo nella Sunnydale di Buffy …
Ora potremo trovare Margot e fermarla!
Non finirò mai di ringraziare Shalimar.
Prima mi ha restituito l’amore ed ora mi ha dato la
possibilità di venire in questo luogo per sconfiggere quel mostro …
Non perdiamo un solo attimo … andiamo”
Anne si incammina giù dalla collina seguita dai suoi
compagni d’avventura.
Non sa cosa l’aspetterà.
Non sa quali pericoli dovrà affrontare però sa che
deve fermare la strega.
Sa che sarà una lotta dura ma lei ce la metterà tutta
per evitare che quel mostro faccia soffrire altri innocenti.
Nessuno dovrà più morire per causa sua.
Mentre Anne pensa ai buoni propositi per fermare la
strega il sole sta per sorgere ed è necessario trovare un rifugio.
Ai piedi della collina c’è una costruzione
abbandonata.
I quattro amici varcano la soglia ed entrano.
Spike perlustra il piano superiore mentre Angelus
quello inferiore.
Quando i due vampiri tornano sembrano entusiasti.
Spike afferra Willow per una mano e con un sorrisetto
le fa l’occhiolino
“questa catapecchia non è poi così male! Al piano
superiore ci sono delle camere con letti molto spaziosi … potremmo andare a
fare un riposino in attesa che venga la sera”
Willow sorride al suo uomo.
Anche lei vuole trascorrere una giornata in sua
compagnia senza pensare a niente.
Sa che la battaglia che dovranno sostenere con Margot
sarà dura e non vuole rinunciare a quell’ultima possibilità di essere felice
accanto all’uomo che ama.
Senza discutere lascia che Spike la conduca al piano
superiore.
Anne ed Angelus guardano i due amici sparire sulle
scale e rimangono da soli.
Raggiungono il soggiorno e si siedono su un divano.
Si abbracciano e rimangono in silenzio ad osservare
ciò che li circonda.
Trascorreranno l’intera giornata in quell’edificio in
attesa che il sole tramonti per poi iniziare la ricerca del nemico.
Mentre i quattro amici sono nel nuovo rifugio, Xander
giunge a casa di Giles.
Bussa alla porta ma non ottiene risposta.
Gli sembra improbabile che l’osservatore sia ancora a
letto quindi bussa più forte.
Il ragazzo ha una brutta sensazione ed inizia a
preoccuparsi.
Dopo aver bussato un’altra volta decide di entrare
senza invito.
Va sul retro e apre una finestra che sa essere
difettosa.
Entra e si dirige verso il soggiorno.
Il cuore per un attimo smette di battere nel suo
petto.
Il ragazzo vede il corpo di Giles a terra in una
pozza di sangue.
Corre verso l’uomo sperando che non sia troppo tardi
per aiutarlo.
Con orrore si rende conto che l’osservatore è morto.
Qualcuno lo ha pugnalato al cuore con un coltello
preso nella sua cucina.
Xander non riesce a trattenere un grido di
disperazione.
Prima Buffy, ora Giles …
Tutte le persone a lui care stanno morendo e lui si
sente così impotente.
Non è riuscito a salvare la sua migliore amica …
Non ha potuto impedire che un pazzo uccidesse Giles.
Solleva il telefono e chiama la polizia.
Si siede a terra vicino al cadavere dell’uomo che gli
è stato accanto per più di un’occasione e piange.
La sua attenzione è attirata dalle impronte sul
pavimento.
L’assassino ha calpestato il sangue della vittima e
poi se ne è andato in giro per casa.
Xander segue le impronte fino al piano superiore e
vede che portano nella camera usata solitamente da Buffy.
Apre la porta e vede l’armadio della ragazza
socchiuso.
Due grucce sono vuote.
Poi segue le impronte fino alla stanza di Giles.
Il suo portafoglio è vuoto abbandonato sul pavimento.
Il ladro si è introdotto in casa non solo per rubare dei
soldi ma anche per rubare gli abiti di Buffy.
Xander non riesce a capire il perché.
Quando la polizia arriva a casa di Giles, dopo una
breve deposizione in cui il ragazzo dice di aver trovato l’amico morto, segue
la salma fino all’obitorio per un ultimo saluto.
Torna a casa immediatamente e racconta l’accaduto ad
Anya.
La giovane è sconvolta.
La sua natura demoniaca si sta dissolvendo ed i suoi
sentimenti umani affiorano sempre più velocemente.
Di comune accordo, i due ragazzi decidono di non
chiamare subito Willow.
Lei, Tara e Dawn saranno di ritorno a giorni quindi
decidono di non avvertirle.
Dawn ha bisogno di una breve vacanza per riprendersi
e non se la sentono di darle un’altra brutta notizia per telefono.
Quando le tre amiche torneranno allora lui ed Anya le
metteranno al corrente della nuova disgrazia.
Fino a quel momento non diranno nulla.
I prossimi giorni li utilizzeranno per cercare
l’assassino di Giles.
Capitolo
13
Los Angeles
Margot, dopo aver lasciato la casa dell’osservatore,
si dirige verso Los Angeles.
Si imbarca sul primo aereo e si gode il volo.
È eccitata all’idea di incontrare Cordelia.
Prima la farà parlare e poi la torturerà a morte.
Ricorda ancora le urla della Cordelia della sua
Sunnydale.
Ucciderla era stato così divertente.
Lasciandosi cullare dai dolci ricordi la strega si
addormenta.
Giunta a destinazione una hostess la sveglia per
informarla dell’imminente sbarco.
Margot rivolge alla donna un sorriso falso quindi si
slaccia la cintura e si appresta a lasciare l’aereo.
Prende un taxi e si fa portare alla Angel
Investigation.
Il sole è ormai sorto quindi quella stupida di
Cordelia sarà sicuramente in ufficio.
Senza preoccuparsi delle spiegazioni da darle quando
la vedrà varcare la soglia con le sembianze di Buffy scende dall’auto, paga il
taxista e si dirige verso l’ingresso dell’hotel sede dell’agenzia
investigativa.
Entra nel grande atrio e si avvia verso il bancone
che una volta doveva essere la reception.
Dato che nessuno compare decide di provare a chiamare
“ehi non c’è nessuno? Cordelia! … dove diavolo sei?”
Sentendo il suo nome, Cordelia compare dalla porta
dell’ufficio di Angel.
Vedendo Buffy si immobilizza lasciando cadere i
fascicoli che tiene tra le mani.
Margot non può far a meno di pensare che
Senza curarsi della sua sorpresa più che giustificata
le si avvicina per avere le informazioni che le occorrono.
“dimmi immediatamente dove si trova Angel”
Cordelia, infastidita dal tono sgarbato della
rediviva, raccoglie i fascicoli e riprende la padronanza della situazione
“ciao Buffy, mi avevano detto che eri morta! … in
effetti hai un aspetto disgustoso, però non mi sembri morta … cosa ti porta a
Los Angeles?”
“forse sei stupida o sei semplicemente sorda … voglio
sapere dove si trova il tuo capo!”
“Angel non è qui!... il poveretto quando ha saputo
della tua presunta morte ha deciso di andarsene per piangere la tua perdita …
cosa che non capisco … comunque non mi ha detto dove sarebbe andato e neppure
quando e se sarebbe mai tornato … in ogni caso se anche sapessi dove si trova
non te lo direi …
Mi sembra che morire non ti abbia fatto bene! Sei
tornata tra di noi più stronza di prima!”
Margot decide che Cordelia ha già parlato abbastanza.
Poiché è convinta che non stia mentendo quando
afferma di non sapere dove si trova Angel pensa sia giunto il momento si
sbarazzarsi della sua inutile e fastidiosa presenza.
Con aria minacciosa le si avvicina per spezzarle il
collo quando una porta si apre ed entrano Wesley, Fred e Gunn.
La strega si ferma immediatamente e fa un passo
indietro.
I tre sono armati di asce, pistole e armi di vario
genere.
Non ha voglia di ingaggiare con loro una battaglia dalle
quale potrebbe anche uscire ferita quindi deve desistere dall’idea di uccidere
Cordelia.
La ragazza, che non si è accorta delle intenzioni
omicide della strega, vedendo il volto stupido di Wesley si allontana da lei
per avvicinarsi all’ex osservatore.
“a quanto pare Buffy non è morta! …
come puoi vedere Wesley la nostra amica è più viva
che mai e, se possibile, più egocentrica che mai!
Il mondo ruota come sempre solo attorno a lei!
Nel caso ti chiedessi perché è qui, vuole sapere dove
si trova Angel per potergli spezzare di nuovo il cuore.
io le ho già detto che non lo so, però magari a te
darà retta.
Se le dici che il nostro capo non ha ritenuto
importante dirci dove sarebbe andato a piangere per la sua presunta morte forse
ti crederà!”
Wesley si avvicina a Margot senza posare le armi.
Margot lo guarda come se stesse osservando la più
infima delle creature.
È stanca e stressata.
Credeva di avere risposte e non ne ha avute.
Credeva che si sarebbe divertita a trucidare Cordelia
invece non ha potuto farlo e quella ebete ha osato anche trattarla male.
Con voce adirata si rivolge a Wesley
“che hai da guardare? … tu lo sai dove si trova
Angel? … sei o non sei un suo lecca piedi? …
Ci tiene così poco a voi che non si è degnato neppure
di dirvi dove sarebbe andato!”
Wesley continua a guardare Buffy senza capire il suo
comportamento
Margot intuisce che dovrà cercare da sola il vampiro.
Quegli idioti non le possono essere d’aiuto.
Promette a se stessa che la prima cosa che farà quando
Angelus diverrà suo alleato sarà tornare all’hotel e massacrarli tutti.
“siete una massa di idioti!”
Senza degnare di un solo sguardo il resto del gruppo,
con uno spintone sposta Wesley e se ne va.
Fred e Gunn rimangono immobili ad osservare la scena.
Anche Wesley è sconcertato.
Fred gli si avvicina
“quella era Buffy?
Wesley aspetta un attimo prima di rispondere.
“Credo di sì … cioè … non so cosa dire …
Buffy non si è mai comportata in modo così villano!
… quella era Buffy però allo stesso tempo non
sembrava lei … c’è qualcosa di strano … e poi perché dirci che era morta dato
che è chiaro che non lo è? …
devo chiamare Giles … voglio capire cosa sta
succedendo!”
Wesley lascia il resto del gruppo per andare
nell’ufficio di Angel a telefonare.
Capitolo
14
Sunnydale.
Il sole continua a splendere alto nel cielo.
Willow e Spike sono rinchiusi in una stanza al piano
superiore.
I due giovani, felici per essersi ritrovati, si stanno
amando con passione.
Al pian terreno, Anne e Angelus sono ancora seduti
sul divano.
La ragazza, sentendosi protetta, si addormenta tra le
braccia del suo uomo che la stringe forte ed inizia a sognare.
All’inizio la sua mente vaga tra ricordi felici poi
l’oscurità si impossessa dei suoi pensieri.
Vede Margot mentre uccide Giles.
Poi la rivede al fianco del nuovo Angel distruggere
intere città.
Vede il mondo precipitare nell’abisso.
Vede i demoni risorgere ed impossessarsi di ciò che
rimane della civiltà.
Poi vede lei ed i suoi amici incatenati.
La strega è riuscita ad avere la meglio su di loro e
si sta apprestando ad ucciderli.
Il primo a morire è Spike seguito da Willow.
Lei non può fare nulla per aiutarli, può solo
assistere impotente alla loro morte.
Quando Margot si avvicina ad Angelus con un grosso
coltello, Anne inizia ad agitarsi.
Angelus si accorge che il sonno della cacciatrice è
turbato e cerca di svegliare la ragazza
“Anne … Anne … svegliati Anne …”
La cacciatrice sentendo la voce dell’amato apre gli
occhi destandosi dall’incubo che la stava tormentando
Si stringe forte a lui ancora sconvolta dalle
visioni.
Il giovane cerca di tranquillizzarla
“calmati ora … era solo un sogno …”
Anne cerca di ricomporsi
“scusami ma è stato terribile … Margot ha vinto la
battaglia … ha ucciso Giles … ci ha catturati ed ha trucidato Spike e Willow.
Li ha torturati proprio davanti ai miei occhi ed io
non ho potuto fare nulla per impedirglielo. Stava per uccidere anche te …
Non può finire così … lei non può vincere … il mondo
non può cadere nelle sue mani …”
“non finirà così … noi glielo impediremo …
Non riuscirà ad ucciderci ed il mondo non cadrà nelle
sue mani.
La sconfiggeremo perché noi siamo il bene e non
possiamo perdere!”
Anne osserva l’amato.
È così felice che sia al suo fianco che non può
immaginare la vita senza di lui.
Si china per sfiorargli le labbra con un tenero
bacio.
“non so cosa farei se tu non fossi qui al mio fianco.
Ti amo Angelus e non posso pensare alla mia vita
senza di te”
“anch’io ti amo Anne e ti prometto che non ti lascerò
mai”
Il vampiro attira a se la cacciatrice e la fa
distendere sul divano.
Entrambi sono consapevoli che i giorni a venire
saranno duri quindi non vogliono rinunciare a quegli attimi di pace che
potrebbero essere gli ultimi.
Si baciano con passione desiderosi più che mai di
sentirsi l’uno parte dell’altra.
Ad uno ad uno gli abiti che li separano dal piacere
vengono tolti e gettati a terra.
Il desiderio è immenso ed Anne si prepara ad
accogliere dentro di se l’amato.
Si stringe ad Angelus e lascia che lui la penetri con
forza.
I due corpi uniti danzano dando piacere ai giovani
amanti che dimenticano i terribili momenti vissuti.
Cercano di godere di quegli attimi di pura felicità perché
nei loro cuori sanno che potrebbero essere gli ultimi.
Mentre Spike, Willow, Anne ed Angelus vivono quella
che potrebbe essere l’ultima giornata felice, Xander, dopo aver raccontato ad
Anya di Giles, attende che la polizia lasci la casa dell’osservatore per recarvisi con la ragazza in cerca di
qualche indizio.
Entrando inizia a frugare ma non trova nulla.
Anya si avvicina alla segreteria e vede che la luce
sta lampeggiando.
Schiaccia play e sente una voce famigliare
<buon giorno Giles, sono Wesley, scusi se la
disturbo ma ho bisogno di parlare con
lei, si tratta di Buffy … se potesse venire alla Angel Investigation mi
farebbe cosa assai gradita. La aspetto>
Xander ha udito il messaggio lasciato in segreteria
da Wesley ed è incuriosito
“cosa vorrà Wesley da Giles?
Cosa c’è di così importante su Buffy da non poterlo
riferire per telefono?”
Anche Anya non sa cosa pensare quindi ipotizza ciò
che crede possibile
“forse Wesley ha scoperto qualcosa sulla morte di
Buffy.
Forse è riuscito a trovare il modo per riportarla a
noi!
In ogni caso credo sia giusto fargli sapere che Giles
è stato assassinato quindi proporrei di fare i bagagli ed andare a Los Angeles”
Il sole è tramontato.
Xander e Anya lasciano la casa dell’osservatore per
prepararsi all’imminente viaggio.
Quando i due giovani sono ormai lontani, dalla parte
opposta della via giungono Anne ed i suoi amici.
Si fermano dinnanzi alla casa dell’osservatore e, la
cacciatrice, vedendo i sigilli della polizia, ha un tuffo al cuore.
“no … non è possibile … non può essere vero! siamo
arrivati troppo tardi!
Margot è stata qui … ha ucciso Giles! … il mio sogno
ha iniziato ad avverarsi!”
Angelus cerca di calmare Anne ma non ci riesce.
La ragazza è in preda al panico.
Corre verso la porta, strappa i sigilli della polizia
ed entra.
Con il cuore che batte all’impazzata si dirige verso
le scale che portano al piano superiore.
Fatti alcuni scalini si ferma, guarda al di la del banco
della cucina e vede il disegno del corpo di Giles tracciato sul pavimento dalla
polizia.
Sempre correndo si dirige verso la sagoma e si
inginocchia piangendo.
Angelus cerca di calmarla senza riuscirci
“ma non capisci cosa sta succedendo? Il mio sogno si
sta avverando!
Margot ha ucciso Giles … non potremo fermarla …
lei vincerà ed il mondo cadrà nelle sue mani …
non è possibile …
non è giusto …”
Angelus solleva di peso la cacciatrice e la porta
fuori dalla casa.
la ragazza è in preda alla disperazione ed il vampiro
non sa come fare per calmarla.
“adesso basta Anne … cerca di ascoltarmi
Giles è morto e noi non possiamo fare nulla per lui.
Però possiamo impedire che Margot faccia del male ad
altre persone innocenti.
Certo, se tu continuerai a disperarti solo perché uno
stupido sogno ti ha mostrato ciò che potrebbe accadere, allora la strega avrà
vita facile.
Ci ucciderà tutti perché tu credi che è così che deve
andare!
Cerca di ragionare.
Margot potrebbe averti mandato quelle visioni in
sogno per farti abbassare la guardia e farti credere che non ci sia più niente
da fare e che lei vincerà!
Spero non sarai così stupida da credere ad un sogno!
Riprendi il controllo delle tue emozioni e calmati.
Non è questo il momento per lasciarsi andare.
Dobbiamo fermare la strega e potremo riuscirci solo
se staremo insieme quindi smetti di comportarti come un’idiota e ritorna ad
essere la cacciatrice.
Abbiamo bisogno anche di te Anne
Se ti darai per vinta allora il sogno che hai fatto
si avvererà sicuramente e saremo tutti morti in pochi giorni”
Anne, scossa dalle parole del vampiro, capisce che
comportandosi in quel modo non fa altro che assecondare Margot quindi si
asciuga le lacrime e si rimette in sesto
“ti chiedo scusa Angelus, mi sono comportata come una
sciocca e questo non è da me. Ora sono di nuovo pronta.
Quella maledetta strega non vincerà la battaglia.
Insieme glielo impediremo.
Purtroppo qui non c’è più nulla da fare.
Andiamo a Los Angeles.
Dobbiamo trovare Angel prima che Margot lo raggiunga”
Dopo un ultimo sguardo alla casa di Giles, Anne,
Angelus, Willow e Spike si recano all’aeroporto e si imbarcano sul volo
successivo a quello preso da Xander ed Anya.
Capitolo
15
Los Angeles
Xander e Anya, stanchi per il viaggio decidono di
prendere una stanza in un motel vicino all’aeroporto per rinfrescarsi e
rilassarsi.
Vorrebbero dormire qualche ora prima di andare alla
Angel investigation per parlare con Wesley ed informare lui e Cordelia che
Giles è morto.
Nel frattempo anche l’aereo di Anne è atterrato.
Mancano poche ore all’alba e la cacciatrice non vuole
perdere tempo.
È indispensabile trovare Angel al più presto per
informarlo dell’arrivo di Margot sotto le mentite spoglie di Buffy.
Solo un salto alla toilette per sistemarsi e poi il
viaggio dovrà riprendere.
“io e Willow andiamo al bagno delle signore per
rimetterci in sesto, voi aspettate qui, faremo in un attimo”
Detto questo Anne e Willow spariscono dietro una
porta a vetri lasciando soli i due accompagnatori che ne approfittano per
fumare una sigaretta.
Spike si avvicina ad un passante e chiede di
accendere poi torna da Angelus
“allora amico parlami del sogno di Anne. Perché la
cacciatrice era così sconvolta?”
“perché nel suo sogno ha visto morire Giles ed anche
tutti noi!”
“bene … questa si che è una notizia incoraggiante!
E tu cosa ne pensi, voglio dire del sogno.
Credi sia una sorta di profezia e che siamo destinati
a soccombere?”
“non lo so Spike! … Margot è sempre stata un osso
duro ed ora che si è impossessata del corpo di una cacciatrice temo sia ancora
più pericolosa.
Senza contare che sta cercando di far rinascere la
parte oscura di Angel e, a quanto sentito, l’Angelus di questa dimensione non è
certo un agnellino!
Con lui al suo fianco sarà difficile riuscire a sconfiggerla”
“sarà difficile ma non impossibile.
Anche noi fino a poco tempo fa eravamo due dei
peggiori bastardi in circolazione.
Se Margot vuole il gioco duro allora troverà pane per
i suoi denti.
Non le permetterò di fare del male a Willow …
combatterò con ogni mezzo fino alla morte se sarà necessario”
Angelus osserva compiaciuto l’amico
“ed io sarò al tuo fianco come ai vecchi tempi!
Noi siamo insuperabili quando lottiamo e siamo ancora
più forti se lottiamo insieme.
Se qualcuno dovrà morire non saranno ne Anne ne
Willow.
La nostra vita per proteggere la loro”
I due vampiri si scambiano uno sguardo d’intesa e si
stringono la mano
“allora d’accordo … se sarà necessario daremo la vita
per loro”
Suggellato il patto Spike ed Angelus attendono il ritorno
delle due ragazze senza accorgersi che qualcuno li sta osservando con
interesse.
“non riesco a credere ai miei occhi!
Che ci fate voi due proprio qui?
E soprattutto come mai siete insieme e non vi state
massacrando di botte?
L’ultima volta che vi ho visti ci è mancato poco che
vi impalettaste a vicenda!”
I due vampiri si voltano e si ritrovano a fissare
Xander.
Spike getta la sigaretta e si avvicina al ragazzo
“ma guarda chi si vede … Xander … sei proprio tale e
quale all’altro! … stessa voce … stessa espressione <intelligente>!”
Xander non riesce a dare un senso alle parole di
Spike.
“cosa c’è? Hai bevuto? Di cosa stai parlando?”
Spike ride divertito e ritorna vicino ad Angelus
ignorando il giovane appena arrivato.
Intanto dalla porta del bagno sta uscendo Willow.
La ragazza non si accorge della presenza di Xander,
si avvicina a Spike e gli dà un bacio sulle labbra
“scusa se ti ho fatto aspettare tanto amore”
Spike solleva la ragazza e ricambia il bacio con
passione.
Xander osserva la scena a bocca aperta.
Non riesce a credere ai suoi occhi.
Aveva accettato l’idea che Willow fosse gay ma non
può accettare che i suoi <gusti> siano nuovamente cambiati e che si sia
presa una cotta proprio per quell’idiota ossigenato.
Decide di chiedere spiegazioni alla ragazza
“ma si può sapere che cavolo stai combinando?
Sei forse impazzita Willow?
Ti ha dato di volta il cervello?
Dov’è Tara? Che cosa stai facendo con l’idiota
ossigenato?”
Willow, sentendo pronunciare il suo nome, si volta e
vede Xander in piedi a pochi passi da lei.
Il ragazzo ha un’espressione imbronciata ed anche
stupefatta.
Willow cerca di spiegargli la situazione quando la
porta del bagno si apre nuovamente ed esce Anne.
Il giovane sembra non essere più interessato
all’amica dai capelli rossi.
La sua attenzione è tutta per la ragazza che è appena
uscita dalla toilette.
Con un immenso sorriso la cacciatrice si avvicina a
lui che la sta fissando come se improvvisamente fosse comparso un fantasma.
“Buffy … sei tornata … non posso crederci … sei viva
… sei di nuovo qui … ma cosa sta succedendo? … non riesco a capire ma non me ne
frega niente … l’importante è che tu sia di nuovo con me!”
Senza dare tempo ad Anne di parlare si getta su di
lei per abbracciarla.
La cacciatrice non vorrebbe spezzargli il cuore ma sa
che non può indugiare oltre. Deve dirgli la triste realtà.
Staccandosi dal suo abbraccio gli prende le mani.
“sono felice di conoscerti Xander … e non vorrei
farti soffrire ma devi sapere la verità.
Io non sono Buffy, o almeno non sono la <tua>
Buffy.
Il mio nome è Anne e appartengo ad un’altra
dimensione.
Diciamo che sono
Un mondo dove ci sei anche tu, dove c’è Willow, dove
ci sono Spike ed Angelus.
Noi siamo arrivati nella tua Sunnydale usando un
portale magico e siamo qui per compiere una missione di vitale importanza … una
missione dalla quale dipende la sopravvivenza dell’intera umanità e di tutti i
mondi conosciuti e sconosciuti”
Xander è scosso più che mai.
Anne vorrebbe alleviare il suo dolore ma non può
farlo.
Deve raccontargli di Buffy.
Fa sedere il giovane accanto a lei e gli narra gli
avvenimenti successi.
Al termine del racconto Xander balza in piedi
sconvolto.
“mi stai dicendo che un mostro si è impossessato
della vita di Buffy e che ora voi siete qui per ucciderla …
voi vorreste uccidere questa Margot …
e che ne sarà della mia Buffy?
Non deve morire … ora che so che è tornata non potete
dirmi che avete deciso di ucciderla … no … non ve lo permetterò!”
Angelus afferra Xander per un braccio
“la strega deve essere fermata ad ogni costo, ma se
esiste anche un solo modo per salvare la vita alla tua Buffy ti assicuro che lo
troveremo.
Anche a me non fa piacere l’idea di dover uccidere la
persona che nella tua realtà rappresenta ciò che io amo di più nella mia
dimensione … “
Xander osserva il vampiro.
Nei suoi occhi vede ciò che aveva visto così tante
volte negli occhi di Angel e vi riconosce un amore incondizionato nei confronti
della bella cacciatrice.
“mi hai convinto, però non aspettarti il mio aiuto!
Se le cose si metteranno male nessuno di voi potrà
mai obbligarmi a torcere un solo capello a Buffy … io non prenderò parte al suo
omicidio e farò di tutto per riportarla sana e salva tra di noi.
Ora che le cose sono chiare vado a svegliare Anya.
Il sole sorgerà tra poco e credo sia meglio
raggiungere
Xander si allontana per pochi minuti. Al suo ritorno
Anya è al suo fianco.
Il ragazzo le ha raccontato a grandi linee la storia
di Anne quindi Anya si limita ad osservare con enorme interesse il gruppetto di
amici senza dire una parola.
Dopo aver chiamato due taxi il viaggio riprende.
Quando mancano pochi attimi al sorgere del sole le
auto si fermano davanti all’hotel sede della Angel investigation.
Dopo aver pagato la corsa, i sei amici si dirigono in
fretta verso l’ingresso.
Spalancano la porta ed entrano.
Capitolo
16
Cordelia, sentendo dei rumori, si alza di scatto dal
letto.
L’orologio appeso alla parete batte le sei del
mattino.
La ragazza indossa una vestaglia ed esce dalla
camera.
In corridoio ci sono Wesley, Gunn e Fred.
Anche loro sono stati svegliati dal rumore
proveniente dall’ingresso.
Armandosi di asce e quant’altro a loro disposizione
si apprestano a scendere nella hall.
Con grande stupore si fermano all’inizio della scala.
Nell’atrio ci sono Xander ed Anya.
Wesley e gli altri ripongono le armi e si apprestano
a raggiungere i nuovi arrivati.
Cordelia va loro incontro ed abbraccia Xander
Poi, resasi conto della mancanza di tatto, si rivolge
ad Anya e dà il benvenuto anche a lei.
“ragazzi, che bello vedervi … non vi aspettavamo … e
poi a quest’ora!
Ma che ci fate qui?”
Wesley si intromette
“siete venuti per il messaggio che ho lasciato a
Giles in segreteria? …
e lui dov’è? Devo parlargli di persona al più presto
… è successa una cosa incredibile ed ho bisogno di parlare con lui … allora …
dove sta?”
Xander non sa come fare per affrontare tutti gli argomenti
quindi inizia dal principio
“mi dispiace dovervi dare una brutta notizia ma Giles
non è qui con noi.
L’altro giorno una donna, anzi una strega di nome
Margot, si è introdotta in casa sua con l’inganno e l’ha assassinato.
Mi dispiace dovervi dare questa brutta notizia senza
neppure lasciarvi il tempo per soffrire ma c’è dell’altro!
Molto probabilmente voi avete già incontrato Margot,
l’assassina di Giles.
Ripensando al messaggio che Wesley ha lasciato in
segreteria è ovvio presupporre che Margot sia stata qui”
Cordelia non riesce più a seguire il discorso
“Xander sei forse impazzito? Cosa stai farneticando?
Giles morto?
Non può essere! E’ forse uno dei tuoi stupidi
scherzi?
Guarda che nessuno sta ridendo!
E chi diavolo è questa Margot?
Perché sei così convinto che lei sia stata qui?”
Xander alza una mano per intimare alla ragazza di
tacere
“scusa Cordelia ma il tempo stringe.
Io ed Anya non siamo venuti da soli.
Con noi ci sono delle persone che giungono da una
dimensione parallela alla nostra.
Persone che noi conosciamo benissimo … ma che sono
solo semplici sosia di coloro che più amiamo … loro vi spiegheranno tutto”
Xander si volta e chiama i nuovi amici.
Dallo studio di Angel escono i quattro giovani
“come dicevo loro arrivano da un altro mondo.
Vi presento Willow, Spike, Angelus ed Anne.
Ascoltate ciò che hanno da dire e capirete”
Quando Anne finisce il racconto molte cose sono
chiare.
Cordelia, pur non essendo una fan di Buffy, intuisce che
la persona che si è presentata il giorno prima non era la vera cacciatrice ma
si trattava proprio di Margot.
Un brivido le corre lungo la schiena al pensiero di
ciò che le sarebbe potuto accadere se non fossero tornati Wesley, Gunn e Fred.
Poi il suo pensiero va ad Angel.
Se Margot dovesse riuscire a trovarlo sarebbero guai
per tutti.
Sconsolata si lascia cadere sul divano.
Purtroppo lei non sa dove si trova il vampiro.
Se ne è andato promettendo che sarebbe tornato presto
ma non ha voluto dire a nessuno dov’era diretto.
Anne interrompe i suoi pensieri
“allora nessuno di voi sa dove possiamo trovare
Angel?
Nessuna idea in proposito?”
“io un’idea ce l’ho anche se mi sembra abbastanza
improbabile e molto azzardata”
Tutti si voltano verso Fred aspettando pazientemente
che dica ciò che pensa.
La ragazza, intimidita dai loro sguardi, abbassa la
testa ed inizia a parlare timidamente.
“sono sicura che Angel sia tornato a Pylea.
Credo che sia andato nella caverna dove io abitavo
prima che lui mi salvasse.
Quel luogo è mostruoso però è anche l’unico posto in
cui lui può tranquillamente passare il tempo a meditare alla luce del sole.
Ricordate?
I raggi solari non avevano effetto su di lui!
Credo sia andato la per poter vagare giorno e notte
senza doversi preoccupare di finire incenerito.”
Wesley si avvicina a Fred e le posa una mano sulla
spalla.
“credo tu abbia ragione!
Credo che Angel si trovi proprio a Pylea …
Propongo che si vada subito la per dirgli cosa sta
succedendo!”
Fred rabbrividisce all’idea di tornare in quel luogo
maledetto.
Wesley si rende conto di non aver usato molto tatto
con lei quindi corre ai ripari
“ovviamente tu non sei obbligata a venire con noi.
So che quel posto ti riporta alla mente ricordi
terribili quindi puoi restare qui ad aspettare … “
“no Wesley, Angel è anche amico mio. Gli devo la vita
quindi verrò anch’io …
Prepara il rituale magico e facciamo in fretta … non
voglio che Margot lo trovi prima di noi!”
L’osservatore prende uno dei suoi libri ed inizia a
sfogliarne le numerose pagine.
“ecco … trovato … se siamo tutti pronti direi di
iniziare!”
Spike non può fare a meno di esprimere un commento
sarcastico.
“anche se questo luogo è un posto infernale proporrei
che vi metteste addosso dei vestiti più appropriati … credo che pigiami e
vestaglie non siano il massimo per affrontare il viaggio”
Wesley e gli altri si guardano.
Erano così presi dalla nuova missione tanto da
dimenticare di essere scesi nella hall con gli abiti per la notte.
In un attimo spariscono nelle rispettive stanze e
ritornano pronti per partire.
Sono tutti così eccitati che non si accorgono di
essere spiati.
Margot, infuriata per non essere riuscita a trovare
Angel, ha deciso di ritornare all’albergo per prendersi una piccola rivincita.
Vuole uccidere Cordelia perché sente che la morte di
quella stupida ragazza potrebbe tirarle su il morale.
Guardando attraverso la vetrata non riesce a credere
ai suoi occhi.
Anne, Angelus, Spike e la rossa sono proprio li.
Sono tutti vivi e di nuovo sul suo cammino decisi più
che mai a sbarrarle la strada.
Una rabbia cieca inizia a farsi strada dentro di lei
tanto che decide di sfondare la porta ed entrare per dare a tutti loro la
giusta punizione.
Quando ormai è pronta per dar inizio allo scontro
sente le parole di Fred.
Si impone un attimo di riflessione e si ferma.
Dunque, secondo quella scialba ragazzina, Angel
potrebbe trovarsi a Pylea.
Margot rinfodera le unghie e decide che ha già
sentito abbastanza.
Per quel giorno non ingaggerà battaglia con i vecchi
nemici.
Deve muoversi e raggiungere Pylea prima di loro.
Con enorme facilità, usando i suoi poteri, apre un
piccolo portale e vi salta dentro.
Mentre la strega è già in viaggio per la destinazione
indicata da Fred, Wesley legge il rituale.
La terra inizia a tremare ed inghiotte tutti i
presenti trasportandoli a Pylea.
Capitolo
17
Pylea
Angel è disteso al sole ai piedi di un albero.
La sua mente vaga lontana ai giorni in cui era felice
accanto alla donna tanto amata.
Non riesce a credere che lei non ci sia più.
Se solo non l’avesse lasciata … se solo non fosse
andato via da Sunnydale, probabilmente lei sarebbe ancora viva.
Questi pensieri non fanno che tormentarlo giorno e
notte.
Non può fare a meno di pensare che la morte di Buffy
in parte sia anche colpa sua.
Si alza ed inizia a passeggiare.
Giunge sulla riva di un laghetto dove può vedere la
sua immagine riflessa nell’acqua.
Si siede ed inizia a parlare ad alta voce
“oh Buffy … quanto mi manchi … non riesco ad
accettare che tu sia morta … la mia esistenza non ha più senso … non so come
potrò continuare a vivere ora che tu non sei più qui con me!
Ho pensato più volte di farla finita …
Più volte sono stato sul punto di porre fine a questa
unitile vita …
Senza di te mi sembra di impazzire …
Ho sbagliato a lasciarti … non dovevo farlo …
Rimpiangerò per sempre il giorno in cui ti ho detto
addio”
Incrociando le braccia dietro la testa Angel si
distende sulla morbida erba e pensa al bellissimo viso della donna tanto amata.
Un rumore improvviso lo desta dai suoi pensieri.
Si alza di scatto e si volta verso la radura che si
trova alle sue spalle.
I cespugli si muovono e lasciano intravedere la
sagoma di una persona.
Il vampiro, abbagliato dal sole, non riesce a vedere
bene.
Si porta una mano davanti agli occhi per proteggerli
dalla luce e per mettere a fuoco la figura che poco per volta si sta
avvicinando.
Improvvisamente lascia cadere il braccio lungo il
fianco e rimane immobile a fissare il nuovo arrivato.
I due si trovano a pochi passi l’uno dall’altra.
Angel sembra incapace di muovere qualsiasi muscolo
del suo corpo.
Non riesce neppure a parlare.
Margot si avvicina e lo prende per mano.
Il tocco della donna amata sembra ridestare il vampiro
che incredulo si lascia cadere in ginocchio dinnanzi a lei
“non puoi essere tu …
Tu sei morta …
Deve essere uno stupido scherzo della mia mente …
un’allucinazione …
Alla fine sono veramente impazzito …”
Margot si china vicino al vampiro che piange
disperatamente e cerca di attirare la sua attenzione.
Dolcemente gli solleva il volto costringendolo a
guardarla negli occhi.
“sono proprio io Angel …
Sono tornata …
L’incubo è finito …
Ora sono di nuovo qui e non me ne andrò mai più …
Ero intrappolata in un vortice magico ma sono
riuscita ad uscirne.
Ho subito contattato i tuoi amici e Fred mi ha detto
che probabilmente ti avrei trovato qui!
Wesley ha fatto in modo che io potessi giungere in
questa dimensione per riportarti a casa …
Non ci lasceremo mai più Angel … non ti permetterò di
abbandonarmi un’altra volta …
Io ti amo e voglio stare insieme a te”
“Buffy … oh Buffy …”
Margot sa che presto Anne e gli altri arriveranno
quindi decide di giocare il tutto per tutto.
Abbraccia il vampiro e lo bacia con passione.
Angel, sebbene frastornato per quella improvvisa
apparizione, ricambia il bacio con trasporto.
Le labbra dei due giovani sembrano non volersi mai
staccare.
Il vampiro aveva sognato così tante volte di poter
riabbracciare la sua amata che non riesce più a separarsi da lei.
Margot percepisce il suo desiderio a lungo sopito e
lo attira a se facendolo sdraiare sull’erba.
I suoi baci diventano sempre più intensi tanto che la
strega si prepara alla prossima mossa.
Con un balzo è sopra di lui ed inizia a sbottonargli
la camicia.
Si china sul suo petto nudo per baciargli i
capezzoli.
Angel non può più trattenersi.
Nonostante la mente gli dica che ciò che sta per fare
gli costerà caro, non riesce ad evitarlo.
L’unica cosa che vuole è fare l’amore con Buffy.
Non gli interessa ciò che accadrà in seguito.
Non gli interessa la sua anima.
Vuole solo perdersi nella donna che ama più di se
stesso.
Il resto non conta.
Nel breve attimo in cui la sua anima lo abbandonerà,
saprà cosa fare.
Non aspetterà che Angelus prenda il sopravvento.
Non gli darà l’opportunità di risorgere perché si
ucciderà prima che ciò possa succedere.
Morirà felice perché avrà potuto amare di nuovo
l’unica persona che per lui conta veramente e con la sua morte libererà per
sempre Buffy da un’esistenza impossibile e la lascerà finalmente libera di
trovare l’amore che merita.
Si, ormai la decisione è presa.
Angel vuole che la sua vita finisca tra le braccia
della sua amata.
Con passione ricomincia a baciare Margot.
Le sue mani corrono sul corpo di lei più che mai
avide di piacere.
La accarezzano dappertutto.
Quando il desiderio diventa insopportabile, il
vampiro decide di andare fino in fondo.
Scosta una gamba di Margot per posizionarsi sopra di
lei.
Un ultimo bacio e poi la penetra con decisione.
Inizia a muoversi dentro il suo corpo assaporando
ogni attimo.
Ogni istante gli dona tanta felicità.
Troppa felicità.
Quando il piacere arriva al culmine Angel sente che
non c’è più tempo.
Sorride a Buffy, le dà un ultimo bacio quindi si
scosta da lei.
Raccoglie un pezzo di legno da terra e decide di
farla finita per sempre.
Angelus sta tornado e lui non può lasciare che
accada.
Margot, presa alla sprovvista dal gesto del suo
amante, rimane ferma ad osservarlo mentre sta per togliersi la vita.
In un attimo, però, la strega realizza che tutto ciò
per cui si è data tanto da fare sta per andare in cenere quindi si alza di
scatto, afferra la mano del vampiro e gli fa cadere il pezzo di legno.
“brutto scemo, che cazzo pensavi di fare?
Credi forse che mi sia fatta sbattere da te solo per
il piacere di farlo?
Non ti permetterò di ridurti ad un mucchio di cenere!
Non ti lascerò uccidere Angelus!
Lui sta per tornare ed insieme faremo grandi cose!”
Con un calcio allontana il pezzo di legno e fissa
divertita il volto di Angel
Il vampiro ha le lacrime agli occhi
“tu non sei Buffy … maledetta … mi hai giocato …”
Angel si lascia cadere a terra.
Margot continua ad osservarlo.
Dopo pochi istanti il vampiro si rialza e sul suo
volto appare un ghigno divertito
“non so chi tu sia ma mi hai fatto un grosso regalo.
Finalmente sono di nuovo libero!”
Angelus osserva con enorme piacere Buffy
“complimenti per l’interpretazione!
Anch’io fossi stato al posto di Angel avrei bevuto la
tua storiella.
Somigli come una goccia d’acqua alla piccola
cacciatrice ed hai persino il suo odore.
Ora vuoi dirmi chi sei e perché ti sei presa il
disturbo di venire fino a qui per sbatterti quell’essere insulso di Angel?
Qual è il tuo scopo?
Perché mi hai liberato dalla mia prigione?”
La vecchia si avvicina al vampiro con aria
compiaciuta
“il mio nome è Margot e sono una strega.
Somiglio come una goccia d’acqua alla bella
cacciatrice semplicemente perché ho preso in prestito il suo corpo.
La cara Buffy di cui Angel era innamorato è
imprigionata in questo involucro che ora non le appartiene più … ora è mio e ne
posso disporre come meglio credo.
La cosa fantastica è che la cacciatrice vede e sente
tutto ciò che accade ed in questo momento io riesco a percepire la sua
disperazione per la perdita di Angel.
E’ così bello sentire il suo dolore!
E’ una sensazione fantastica.
Ed ora, per rispondere alla tua ultima domanda, devi
sapere che ho intenzione di conquistare il mondo e ti ho liberato perché vorrei
che tu mi aiutassi … se ti interessa”
Angelus sembra riflettere un attimo sulla proposta di
Margot poi scoppia a ridere
“sei semplicemente fantastica … ti sei liberata di
Buffy, ti sei liberata di Angel, come potrei non essere interessato a lavorare
con te …
Il mondo sarà nostro!”
Angelus attira a se Margot e la bacia con trasporto
“per suggellare il nostro accordo direi di divertirci
ancora un po’”
Senza attendere risposta fa cadere a terra la strega
ed in un attimo le è sopra.
Senza nessuna delicatezza la penetra violentemente
facendola urlare di piacere.
Capitolo
18
Dopo un viaggio che pare non terminare mai anche Anne
ed il resto del gruppo raggiungono finalmente Pylea.
Evitando di perdere tempo prezioso si mettono
immediatamente a cercare Angel senza sapere che Margot li ha preceduti e che
ormai è troppo tardi.
Dopo un giorno intero trascorso a cercare invano il
vampiro decidono di fermarsi per concedersi qualche ora di meritato riposo.
Con le prime luci del giorno riprenderanno la
ricerca.
Xander, Angelus e Spike si addentrano nel bosco per
raccogliere della legna.
Al loro ritorno Wesley prepara un falò per tenere
lontane eventuali bestie selvagge.
Gunn si siede vicino al fuoco e, uno alla volta,
anche gli altri lo raggiungono.
“non so voi, ma questo posto a me non piace.
Io propongo di fare dei turni di guardia e, se domani
non riusciremo a trovare Angel, credo sia meglio far ritorno a casa”
“Gunn ha ragione … questo posto mi mette i brividi …
ci ho passato cinque anni della mia vita e non voglio dover trascorrere qui
troppo tempo.
La mia idea di rintracciare Angel in questo luogo si
sta rivelando del tutto errata, quindi, se anche domani non riusciremo a
trovarlo, propongo di accettare il suggerimento di Gunn e di tornare a casa”
Anne, che ha preso in simpatia Fred, le sorride
amichevolmente
“sono d’accordo con te Fred … se domani non troveremo
Angel allora torneremo a casa … sperando di avere più fortuna … ora mettiti a
dormire … mettetevi tutti a dormire … io non sono stanca … starò io di guardia”
“ed io con te!”
Angelus abbraccia Anne ed insieme si allontanano dal
fuoco per sedersi poco distante e vegliare sul sonno dei nuovi amici.
Spike e Willow li raggiungono.
“neppure a noi va di dormire … “
Il vampiro biondo si siede a terra. Willow si siede
accanto a lui che l’abbraccia ed insieme iniziano la notte di guardia.
In una piccola radura nascosta da occhi indiscreti
altri due esseri non hanno nessuna intenzione di dormire sebbene esausti per
aver trascorso parte della giornata a fare sesso sfrenato senza alcuna
inibizione.
Margot, anche se vorrebbe continuare a ricevere
piacere da quello stallone scatenato decide che è giunto il momento per mettere
le carte in tavola.
A fatica si stacca dall’abbraccio dell’amante e cerca
di attirare la sua attenzione.
“anch’io vorrei continuare con questi giochini ma è
ora che tu mi ascolti.
Voglio che tu senta la mia storia.
Devi conoscere tutto ciò che è accaduto in questi
ultimi mesi”
Sebbene controvoglia, Angelus accetta di ascoltare il
racconto di Margot.
Quando la strega finisce la storia si sdraia tra le
forti braccia dell’amante.
“quindi mi stai dicendo che esiste una dimensione in
cui c’è un’altra Buffy, un altro Spike, un altro Angelus e tutta la banda di
sfigati che corre dietro alla cacciatrice … ma che orrore!
… ed ora mi stanno cercando insieme a quegli idioti
della Angel investigation per mettermi in guardia su di te …”
“proprio così … e temo siano già qui … in questo
momento ti staranno cercando!”
Angelus sogghigna contento
“allora andiamo, non è bello far aspettare degli
amici …
Andiamo da loro e facciamoli a pezzi!”
Margot si strofina contro il vampiro
“no … non mi va l’idea di precipitarmi da loro ed
ucciderli …
Voglio prenderli uno alla volta e torturarli.
Non devono morire in fretta … devono soffrire …
Ho dovuto uccidere Giles in fretta e non è stato per
niente divertente … con questi idioti voglio prendermi tutto il tempo possibile
… devono soffrire … voglio sentirli urlare pietà …”
Angelus abbraccia Margot baciandola
“sì … hai ragione … ed ora raccontami ancora che
espressione aveva Giles quando ha capito che non eri la sua Buffy … che peccato
non esserci stato quando gli hai piantato un coltello nel cuore!”
“non preoccuparti mio caro …
Giles te lo sei perso ma questi non te li perderai.
Li uccideremo insieme e lasceremo Anne ed Angelus per
ultimi!”
“Anne è mia … solo mia … tu non dovrai torcerle un
capello … voglio divertirmi io con lei …
ho un conto aperto con Buffy e, dato che Buffy non
c’è più, mi accontenterò di chiudere la partita con Anne!”
“Anne è tua, va bene … , ti assicuro che non le torcerò
un capello, lascerò a te il piacere di farla a pezzi!
Ora, se non ti spiace, vorrei chiederti un favore
prima di iniziare la caccia agli amici della cacciatrice …
La mia richiesta potrebbe sembrare assurda ma vorrei
chiamarti Angel.
Angelus mi ricorda troppo l’amante di Anne e non mi
va di chiamarti con un nome così insulso”
Angelus ci pensa un po’ e poi risponde alla strega
“va bene …
È giunto il momento che anche questo nome venga
associato ad una grande impresa.
Nessuno dovrà più ricordare che è esistito <Angel,
il vampiro con l’anima … il vampiro senza coglioni che si è lasciato
abbindolare dalla cacciatrice!>
Da questo momento anche il nome Angel dovrà
terrorizzare la gente.
Tutti dovranno tremare quando sentiranno che Angel è
in città!”
“Allora siamo d’accordo!
adesso andiamo, la caccia ai nostri nemici è
ufficialmente aperta!
Ci divertiremo come pazzi mio caro Angel…”
La strega ed il vampiro si alzano, raccolgono gli
abiti sparsi sull’erba e, dopo essersi rivestiti, vanno alla ricerca delle loro
prede pregustando il momento in cui potranno finalmente ucciderli uno ad uno.
Capitolo
19
Mentre Wesley e i membri della Angel investigation
stanno riposando accanto al fuoco, Xander e Anya si alzano e raggiungono il
gruppetto di Anne.
“noi non riusciamo a dormire … siamo troppo stanchi
ed anche troppo eccitati.
Queste ultime ore sono state massacranti.
A qualche centinaio di metri da qui c’è un laghetto,
vorremmo andare a fare una nuotata per provare a rilassarci”
Anne vorrebbe che Xander e Anya non si allontanassero
dal resto del gruppo però capisce i loro sentimenti.
La perdita di Giles e la scoperta che Buffy è
imprigionata nel suo corpo da una strega fa si che i due giovani siano
tremendamente irrequieti quindi consente loro di allontanarsi
“mi raccomando, non state via troppo e se vedete o
sentite qualcosa di strano tornate immediatamente qui!
Non inoltratevi da soli nel bosco … potrebbe essere
pericoloso, non sappiamo cosa si nasconde la fuori!”
Xander sorride alla ragazza che assomiglia così tanto
alla sua Buffy
“non preoccuparti per noi Anne. Sappiamo come
cavarcela.
Comunque non staremo via a lungo.
Giusto il tempo di fare una nuotata e saremo di
ritorno”
I due giovani si allontanano.
Anne li osserva andare via con aria preoccupata.
Angelus cerca di rassicurarla
“non staranno via per molto e comunque il laghetto è
vicino.
Se dovessero aver bisogno di aiuto li sentiremmo
urlare e in un attimo saremmo da loro”
“scusa ma sto diventando paranoica.
Il sogno in cui vedo Margot uccidere tutti noi non fa
che tormentarmi … ora proverò a calmarmi”
Angelus si china per baciare la sua amata e la
stringe tra le forti braccia per farla sentire protetta.
Il sogno di Anne inizia a preoccupare anche lui, teme
che qualcosa di brutto prima o poi accadrà. Cercando di mascherare le sue
angosce stringe forte la ragazza.
Nel frattempo Xander e Anya hanno raggiunto il
laghetto.
Dopo essersi tolti gli abiti si tuffano nelle fredde
acque per cercare di rilassarsi.
Terminata la breve nuotata si stendono sulla soffice
erba ed iniziano a baciarsi.
Margot ed Angel li osservano nascosti dietro una
siepe.
Quando i due ragazzi si stanno lasciando trasportare
dai sentimenti la strega ed il vampiro li attaccano prendendoli di sorpresa.
Margot si avventa su Xander mentre Angel attacca
Anya.
I due ragazzi non fanno in tempo ad emettere alcun
suono.
Vengono brutalmente separati e consegnati al loro
destino.
Con un colpo violento Margot affonda la mano nel
petto del ragazzo, raggiunge il suo cuore e glielo strappa.
Il giovane si affloscia sull’erba mentre la strega
porta il cuore caldo alle labbra e lo divora.
Angel, intanto, si accanisce su Anya.
Con un colpo secco squarcia la gola della ragazza ed
inizia a bere il suo sangue uccidendola.
Terminato il macabro pasto, i due demoni si guardano
soddisfatti
“ma non avevi detto di voler uccidere questi esseri
insulsi molto lentamente?”
Margot si lecca le dita ancora sporche di sangue
“cosa vuoi che ti dica Angel, avevo fame”
Angel ride divertito
“già … anch’io”
Si avvicina alla strega, lecca le dita di lei
impregnate di sangue poi la attira a se per baciarla con impeto.
“hai proprio un buon sapore … quello Xander era un
idiota ma sapeva di buono … ora non perdiamo tempo, andiamo ad uccidere anche
gli altri miei ex amici … non ho voglia di aspettare … voglio che siano tutti
morti prima dell’alba … lasceremo in vita solo Anne e Angelus … con loro ci
divertiremo … andiamo Margot … la caccia deve continuare!”
Angel si allontana e Margot lo segue eccitata più che
mai.
Giunti alla radura si fermano ed osservano.
Al centro del prato vi è un falò.
Cordelia, Gunn, Wesley e Fred stanno dormendo intorno
al fuoco.
Poco distanti ci sono Spike, Willow, Angelus ed Anne.
I quattro stanno facendo la guardia.
Angel posa una mano sulla spalla di Margot per
attirare la sua attenzione
“dobbiamo creare un diversivo.
Occorre allontanare Anne e gli altri dal gruppetto
dei belli addormentati.
Con loro di guardia non riusciremo mai a raggiungere
i miei dipendenti!”
“non preoccuparti, a questo penso io. Tu occupati dei
tuoi ex collaboratori”
Margot dà un
bacio ad Angel e torna al laghetto.
Si cosparge col sangue delle due giovani vittime
quindi solleva i cadaveri e li getta in acqua.
Con tutto il fiato che ha in corpo lancia un urlo
disperato poi inizia a correre.
Angelus sente l’urlo provenire dal laghetto e si alza
in piedi di scatto.
Anne lo imita.
“un urlo … un urlo proveniente dal laghetto … Xander
e Anya sono in pericolo dobbiamo correre da loro”
La cacciatrice inizia a correre verso il lago.
Angelus, Spike e Willow la seguono.
Giunti nei pressi dello specchio d’acqua vedono i
vestiti dei giovani abbandonati a terra vicino a grosse macchie scure.
Angelus e Spike cominciano a fiutare l’aria ed
avvertono un forte odore di sangue.
“qualcuno li ha catturati e li sta trasportando
all’interno del bosco.
Sento un forte odore di sangue da quella parte”
Spike indica con un dito la direzione in cui è fuggita
Margot.
“chiunque li ha catturati è passato di là … andiamo …
non perdiamo tempo …
dobbiamo muoverci perché sono entrambi feriti”
I quattro amici, presi come sono dalla sorte di
Xander e Anya si dimenticano di aver lasciato il posto di guardia.
Angel può così agire liberamente.
I suoi ex dipendenti non hanno neppure il tempo di
reagire alla sua furia assassina.
Uno dopo l’altro cadono vittime della sua spietata
sete di sangue.
Tutto accade in pochissimo tempo.
Dopo averli uccisi, Angel lascia la radura alla
ricerca di nuove vittime.
Capitolo
20
Anne, Angelus, Willow e Spike continuano a seguire le
tracce lasciate da Margot.
Improvvisamente Anne si ferma come risvegliata da un
improvviso torpore
“maledizione, siamo degli stupidi … abbiamo lasciato
Wesley e gli altri da soli … se qualcuno ha catturato Xander e Anya è possibile
che anche gli altri nostri amici siano in pericolo … dobbiamo dividerci …
io ed Angelus continueremo le ricerche, Spike e Willow
tornate al campo e vegliate su Wesley e gli altri”
I quattro si separano obbedendo agli ordini della
cacciatrice senza capire che stanno per cadere in trappola.
Quando Spike e Willow tornano al campo un’amara
sorpresa li attende.
Con orrore osservano i corpi straziati dei nuovi
amici.
Mentre Spike si china per vedere se qualcuno di loro
è ancora vivo, Angel compare alle sue spalle.
Con scatto veloce afferra Willow e le spezza l’osso
del collo.
Spike si gira in tempo per vedere il corpo della
giovane afflosciarsi a terra privo di vita.
“nooooooooooooo ... maledetto bastardo …”
Come una furia si getta contro il nuovo arrivato per
vendicare la morte della sua amata.
La battaglia è cruenta e senza esclusione di colpi.
Angel sembra godere del dolore del suo avversario e,
tra un colpo e l’altro, lo deride.
“il grande Spike si è innamorato della piccola Willow
… di una stupida umana …
Come sei caduto in basso …
Mi fai pena …
Sei ridicolo!
Comunque smetti di disperarti perché tra un attimo la
raggiungerai all’inferno”
Angel si scaglia contro Spike.
La lotta diventa sempre più ardua.
I due vampiri sono molto forti e nessuno dei due
vuole soccombere.
Purtroppo, il biondo si lascia distrarre dal corpo
senza vita di Willow e Angel ne approfitta.
Raccoglie da terra un pezzo di legno che era stato
portato per alimentare il falò e lo conficca nel cuore del vampiro che si
trasforma immediatamente in polvere.
Il vincitore si scrolla la cenere del rivale dai
vestiti e se ne va abbandonando la radura, che ormai odora di morte, per
raggiungere Margot.
Nel frattempo Anne ed Angelus, ignari di essere i
soli superstiti continuano a seguire le false tracce lasciate dalla strega.
“non capisco, perché non riusciamo a raggiungerli?”
“non lo so Anne … l’odore del sangue mi sembra sempre
così vicino eppure io non vedo nessuno!”
“avanti, continuiamo, non possono essere lontani”
Mentre Margot si fa inseguire Angel si avvicina
sempre più ai due per prenderli alle spalle.
La strega, consapevole che il suo amante ha portato a
termine il suo compito e sta per arrivare, si ferma per accogliere la
cacciatrice.
Si siede su una roccia ed attende che i suoi
inseguitori finalmente la raggiungano.
Quando arrivano e la vedono rimangono a bocca aperta.
“buona sera, vi stavo aspettando …
So che non è bello presentarmi a voi in questo stato
… tutta sporca del sangue dei vostri defunti amici, ma era l’unico modo per
portarvi fino a qui!
Angelus è un ottimo segugio, nessuno sa seguire
l’odore del sangue come lui!
Sapevo che ti avrebbe condotta a me”
Anne sente la rabbia montarle dentro
“brutta schifosa …
sei un mostro … dove sono i nostri amici? Cosa gli hai fatto?”
“avevo appetito e loro erano li … “
“schifoso essere … io ti ammazzo!”
Anne si scaglia contro Margot per cercare di
ucciderla.
Le due donne si rotolano a terra ed iniziano a
lottare.
Angelus è pronto ad intervenire nel caso Anne abbia
bisogno del suo aiuto e non si accorge dell’arrivo di Angel.
Il vampiro tiene tra le mani un grosso pezzo di
legno.
Con tutta la forza di cui dispone lo cala sulla testa
di Angelus che stramazza al suolo privo di sensi.
Anne con la coda dell’occhio riesce ad assistere alla
scena.
Margot, vedendo che la cacciatrice si è distratta, ne
approfitta per stordirla tanto quanto basta per legarle le mani e bloccarla.
Una volta legata la trascina e la immobilizza contro
un albero.
Angel ha già fatto la medesima cosa con Angelus.
I due esseri malvagi contemplano con enorme
soddisfazione le vittime immobilizzate pronte per il sacrificio.
Angel prende dell’acqua e la getta contro il viso di
Angelus che si desta.
Osserva Anne legata vicino a lui ed improvvisamente
si sente sconfitto.
I due carnefici sono pronti a fare la prossima mossa
e lui spera solo di essere il primo a morire perché non vuole assistere alla
morte della persona che ama più di ogni cosa al mondo.
Angel e Margot osservano divertiti i due prigionieri.
“siete proprio carini insieme … ed io sono una vera
maleducata … non ho ancora fatto le presentazioni … lui è Angel … il mio Angel
…
Purtroppo per voi siete arrivati in ritardo.
Io ed Angel ci siamo divertiti parecchio … se non è
chiaro, volevo dire che abbiamo scopato come dei ricci …
Siete venuti fino a qui per niente …
Anzi, una ragione c’è!
Siete venuti qui per morire … i vostri amici sono già
tutti all’altro mondo, ora tocca a voi crepare”
Anne non riesce a trattenere le lacrime,
lacrime per la morte di Willow, di Spike e di tutti
gli altri.
Lacrime di rabbia per non aver saputo proteggerli da
quei mostri.
“oggi hai vinto tu, brutta strega, ma sono certa che
l’umanità non si arrenderà tanto facilmente al tuo volere.
Gli uomini si armeranno e ti combatteranno, non ti
sarà facile sconfiggere il bene.
Io sto per morire, ma presto verrà anche la tua ora …
non sei così forte come credi … hai battuto me ma non batterai il resto
dell’umanità”
Margot inizia a ridere divertita
“per ora mi accontento di uccidere il tuo uomo e poi
godrò vedendo Angel che ti tortura fino a farti gridare pietà”
Margot ed Angel si avvicinano minacciosi alle due
vittime.
La strega pugnala Angelus allo stomaco ed il vampiro
inizia ad urlare dal dolore.
Anne non resiste a quella scena e si mette a gridare
disperata
“nooooooooooooo … noooooooooooo … smettila maledetta
… “
“Anne … Anne … svegliati … svegliati … “
La cacciatrice apre gli occhi in preda al terrore
È tutta sudata e sta piangendo.
Cerca di mettere a fuoco il posto in cui si trova e
la persona che le sta parlando
“Anne, tesoro, cosa succede?”
“Willow … Willow … aveva detto che eri morta … che ti
aveva uccisa”
“Anne ma di cosa stai parlando?”
“Angelus … dov’è Angelus?”
“Angelus è morto Anne, non ricordi?
Ieri abbiamo lasciato lui e Spike al motel in attesa
che il sole li uccidesse!”
“no … no … loro non sono morti … Shalimar li ha
salvati e poi sono tornati da noi … ci hanno aiutate a sconfiggere gli zombie e
poi tutti e quattro siamo andati nella Sunnydale di Buffy …
Margot si è impossessata del corpo di Buffy e noi
l’abbiamo seguita per fermarla ma lei è stata più furba … ha sedotto Angel e ci
ha uccisi tutti …”
Willow cerca di calmare l’amica
“Anne, adesso asciugati le lacrime ed ascoltami.
Hai fatto solo un brutto sogno.
Purtroppo Angelus e Spike sono morti … Non esiste
nessuna Shalimar!
Anche Margot è morta.
Buffy è giù in cucina con Dawn e stanno facendo
colazione.
Ora cerca di calmarti, lavati il viso e raggiungici.
Anche Dawn ha fatto un brutto sogno sta notte e ne
sta parlando con Buffy.
Dai sbrigati che tua sorella ha bisogno di supporto
morale”
Anne segue con lo sguardo l’amica mentre lascia la
stanza.
Si dirige verso il bagno per rinfrescarsi.
Si lava il viso sudato quindi si sofferma a fissare
la sua immagine riflessa nello specchio e pensa all’incubo avuto la notte
appena trascorsa
<non riesco a credere che si sia trattato solo di
un sogno
Mi sembrava tutto così reale.
Margot viva … Buffy posseduta … il ritorno di Angelus
… la caccia … la nostra sconfitta!
Era tutto così maledettamente vero ed angosciante!
Solo un sogno … uno stupido sogno! … non mi sembra
vero …>
Improvvisamente le torna in mente un particolare
agghiacciante del suo incubo.
Era iniziato proprio con loro in cucina intente a
fare colazione e ad ascoltare la piccola Dawn che raccontava della brutta notte
trascorsa.
Decide che si tratta solo di una stupida coincidenza
e non ci pensa più.
Si appresta a raggiungere le amiche in cucina e a
dimenticare l’incubo che le ha provocato così tanto dolore.
Nel frattempo, molto distante, in un luogo incantato
si sente un’imprecazione.
Spike ed Angelus si trovano a terra in una caverna e
non capiscono come siano arrivati li dal motel, l’unica cosa che ricordano è
una forte luce e poi il buio ...
FINE