NOT FADE AWAY

Di PrincesOfTheUnivers

 

 

TITOLO: Not Fade Away

SCRITTRICE: Princes of the Universe, o Monica che è meglio

DISCLAIMER: Mai come questa volta è tutto di Joss Whendon, della ME, della Fox e chi per loro.

RATING: Per tutti

RIASSUNTO: Tutto quello che avreste voluto sapere, ma che Joss non ci ha detto. Che è successo in quel vicolo alla fine della puntata 05x22? Questa è la mia rivisitazione...non voglio offendere nessuno e spero che piaccia.

NOTE: Questa è la mia prima finclet. Non sono abituata a riassumere tutto in tre pagine, quindi chiedo scusa a chi lo sa fare con molta più maestria di me. Siate clementi con i commenti.

 

 

Dedicato a tre elementi di Princes to the Noir

Che da un anno a questa parte mi fanno tanto ridere.

Capirete di chi parlo leggendo.

 

Not Fade Away

 

 

L'Apocalisse era arrivata.

 

Nel vicolo si stavano avvicinando legioni intere di demoni. Un drago volteggiava sopra le teste.

 

“Andiamo a lavorare.”

 

Angel aveva sempre avuto un'anima da Kamikaze, solo che questo portava, di solito, alla morte qualche suo amico e Charles Gunn non aveva voglia di essere quell'amico in questione. Già non era messo molto bene, ora voleva solo arrancare verso il più vicino ospedale per farsi ricucire.

 

Cosa ci poteva essere di così terrorizzante da far scappare un'orda indemoniata di quella levatura? A Gunn si accese una lampadina nel cervello.

 

Forse i Power That Be potevano ancora aiutarli un'ultima volta. Levò gli occhi al cielo plumbeo e chiese disperato:

 

“Vi prego, un megafono!”

 

 ****

Dall'alto della loro nuvoletta, i due Oracoli scommettevano su chi l'avrebbe spuntata quella volta. La richiesta di Gunn li aveva incuriositi: che ci avrebbe fatto con un megafono nel mezzo di una lotta mortale?

 

Presi da curiosità, gliene lanciarono uno.

 

 ****

 

Ehy Boss, ho un'idea non sanguinaria per vincere.” Esclamò Gunn un secondo prima che Angel si buttasse a capofitto nella morte. Il vampiro moro si ritrovò in mano un lucido ed abbagliante megafono, di quelli con il pulsante rosso per amplificare la voce. “E' il tuo momento, so che puoi farlo, anche se rischierà di uccidere anche noi.”

 

“Ma cosa...?” domandò Spike che non stava capendo nulla di quello scambio di battute. Illyria, disinteressata, aveva cominciato a maciullare la prima guardia della legione: in fondo doveva scaricare la tensione in un qualche modo.

 

Non posso farlo, Gunn.” mormorò Angel disperato. No, lui aveva paura di esporsi in quella maniera.

 

“Lo devi fare! Dobbiamo salvare il mondo! Pensa, lo hai fatto per proteggere una sola ragazza incinta. Lo puoi rifare per salvare sei miliardi di innocenti.

 

Vampiro ed uomo si guardarono complici, sapendo che questo gesto poteva significare la fine del mondo da loro conosciuto.

 

Angel Annuì.

Lo doveva fare.

 

Illyria, spostati.” La sua voce era grave e seria e la dea lasciò il campo libero. Angel si posizionò al centro del vicolo, gambe leggermente divaricate per aver maggior stabilità. Il ronzio del megafono si spanse per la strada buia.

 

“Oh Mandy Well

You came and you gave without taking...”

 

La voce di Angel rimbombò tra i palazzi facendo gemere tutte le creature presenti.

Spike si tappò le orecchie sensibili: quella era una tortura peggiore rispetto quelle del Primo. Neppure l'amputazione delle mani da parte di Dana era stata così dolorosa.

 

“Oh Mandy well,

Kissed me and stopped me from shaking...”

 

Illyria fece una smorfia di disappunto: non esisteva la musica nel suo mondo, ma aveva sentito cantare Lorne e capì immediatamente che quello che stava succedendo lì non era reale, non poteva esserlo.

Era troppo brutto.

 

“And I need you today,

Oh Mandy...

 

Gunn si dovette appoggiare al muro per sorreggersi. Era debole per il sangue perso e sentire Angel cantare era un'ulteriore ferita che si era dovuto autoinfliggere per il bene dell'umanità intera.

 

Ma erano i demoni a soffrire di più: c'era già chi stava rantolando in preda a degli spasmi. Il drago impaurito aveva fatto una sterzata pericolosa e si era schiantato a terra facendo patè di demoni misti.

 

“Ottima idea Gunn. Non c'è niente di più orrendo al mondo, rispetto ad Angel che canta.” l'educata voce inglese li fece voltare tutti.

 

“Wesley? Ma non eri morto?”

 

“Ma figurati! Serviva solo a Joss per alzare l'auditel. Lo sapete che le lacrime tirano. Dovevo solo fare scena. Ho troppe fan per poterle lasciare in quel modo. Anzi, adesso mi prendo un bel volo per Trieste.

Gunn prese l'aggeggio infernale dalle mani del vampiro moro.

 

“Arrendetevi, se non volete che canti ancora!”

 

Una minaccia veramente intimidente. Erano demoni, mica stupidi. Visto che Sebassis era morto ed il Circolo del Rovo Nero annientato, che ci stavano a fare lì? La conquista del mondo poteva aspettare che l'afonia di abbattesse su Angel.

 

Me ne torno al Pack.” esclamò una prima demonessa.

 

Orrore e Raccapriccio!” Si sentì dal fondo.

 

Mi si arricciano le ungole.” Disse una terza.

 

Fu così che se ne andarono tutti: il mondo era salvo.

I timpani dei membri dell'A-team, meno.

 

Bhe, se non c'è più bisogno, io avrei un volo per la vecchia Europa.” Disse Wes fregandosi le mani.

“Ti seguo compatriota, ho deciso di andare a Roma, in barba all'Immortale.” continuò Spike.

“Io vado in ospedale.” Disse Gunn scomparendo felice nell'oscurità.

 

Angel si sentì solo: aveva salvato il mondo vergognandosi tantissimo e nessuno gli aveva detto nulla, neppure dato una pacca amichevole sulla spalla.

“Begli amici...” mormorò tetro. Aveva bisogno di un goccietto di A+ per tirarsi su di morale.

 

Illyria guardò dove prima c'erano stati i demoni e sorrise.

 

“Oh Mandy...

 

FINE