AUTORE:
*Noemy*
SOMMARIO:
La fanfiction è ambientata dopo la puntata 6.17 Normal Again (Di Nuovo
Normale). La mia storia inizia da quando Buffy combatte contro i due vampiri,
all’inizio della puntata successiva, mentre Warren, Andrew e Jonathan rubano il
medaglione.
SPOILER:
nessuno…sono stata brava!
SHIPPER:
Spike/ Buffy (c’era da chiederselo?)
RATING:
per tutti
DISCLAIMER:
I personaggi descritti non sono di mia creazione ma appartengono a Joss Whedon
e alla WB e alla FOX. Il racconto non è scritto per scopi di lucro ma solo per
divertimento personale.
FEED-BACK:
sempre graditissimi! Anzi vi PREGO!!! Scrivete a bluire@jumpy.it e ditemi che
ne pensate (oppure nei siti e forum dove la ff è postata)
Allora,
mentre ero al lavoro per continuare l’altra mia ff in corso, ecco che salta
fuori questa…sul serio, non so da dove venga, è un insieme di canzoni, stati
d’animo e vena creativa! L’ho scritta in un giorno, quindi non aspettatevi
grandi cose…è breve ma spero di essere riuscita ad esprimere quello che volevo…
Questa
volta il titolo l’ho scelto io, ispirata dall’omonima canzone di Gianluca
Grignani. Spero che vi piaccia, quindi a voi la sentenza finale…ed ora
solleviamo il sipario…
***
B:
Glielo vuoi dire davvero? – Buffy è sopra il vampiro e cerca di tenerlo a bada-
Allora FALLO! – Con un gesto veloce lo polverizza, e si rialza, andando verso
di lui… in realtà non poteva farne ameno, di avvicinarsi, anche solo guardarlo
era una tortura… e una delizia… ma lei era la Cacciatrice, senza ombre,
paladina della luce… era forte…o almeno dovevano avere l’impressione che lo
fosse… si rimette la sua maschera, ormai è sempre così…
B:
E sai perché? Una settimana fa stavo per uccidere mia sorella e i miei
amici…credi che mi odino? AFFATTO! Quindi credo che supereranno…il fatto… che
abbia dormito, CON TE! – ottima performance Buffy, freddezza e falsità, dosate
nel modo giusto, chiunque ci avrebbe creduto… ma LUI? Era l’unico che era
sempre andato oltre la superficie, oltre le parole, oltre gli
atteggiamenti…l’unico che, nonostante il suo disprezzo, l’aveva sempre ripagata
con amore e appoggio, incondizionato… l’unico che gli aveva letto nell’anima
solo guardandola negli occhi…ma quella volta DOVEVA crederci… Buffy gli gira le
spalle e, mentre si allontana, sente il ruggito di liberazione del vampiro che
finalmente può tentare di farle male…allora le ha creduto…una fitta al cuore le
comunica delusione e la fiamma che si era riaccesa, piccola ma tenace, dentro
di lei, sembra già sul punto di spegnersi…
S:
In questo caso perché non ci dormi di nuovo con me? – quelle parole fermano il
vampiro giusto ad un passo da lei, incredulo, così come fermano il suo cuore…e
riaccendono la sua fiamma… No, maledizione, come sempre era maledettamente
testardo… e maledettamente penetrante…
Si
gira, e si sforza al massimo per impedire che lui vedesse il suo
turbamento…freddezza e falsità… polverizza il vampiro, con rabbia, come se
potesse aiutarla a far tacere la voce dentro di lei, che le urla
<PERCHé?>
Gli
volta di nuovo le spalle, non poteva mentirgli fissandolo negli occhi…l’aveva
già fatto una volta ed era stato…terribile…solo pensando all’espressione di
pietà di Riley aveva potuto farlo…già, lui aveva la sua vita perfetta adesso,
era andato avanti ed aveva trovato quello che cercava…mentre lei, povera Buffy,
si era ridotta a fare sesso con un vampiro…ma non uno qualsiasi, Spike! Il
pericoloso, amorale, approfittatore Spike…o se ne era dimenticata? Le erano
bastate poche parole su Spike per dimenticarsi tutto quello che lui aveva
sempre fatto per lei, per la sua famiglia, per i suoi amici…tutte le volte che
le era stato vicino, mentre soffriva e mentre sorrideva…e non aveva voluto
NIENTE in cambio…e Riley non c’era! MAI! Povera debole Buffy, doveva aprire gli
occhi sulla realtà e capire che stava sbagliando, che era impossibile… e lei
era la Cacciatrice, FORTE e DOVEVA essere superiore, a tutto…ai sentimenti, al
dolore, alle difficoltà della vita…doveva andare avanti, da SOLA, doveva
sostenere tutto il peso di quella vita maledetta e farlo anche col sorriso
sulle labbra e senza cadere, senza mai sbagliare, senza mai deludere
nessuno…oh, com’era facile giudicare gli altri dall’alto di una vita
irreprensibile…ma perché poi si era sentita così in colpa davanti a lui?in quel
momento, nuda accanto a Spike e di fronte allo sguardo ferito e di
disapprovazione di Riley avrebbe voluto sprofondare…ma con che diritto aveva
potuto giudicarla? Avevano preso strade diverse, lui non faceva più parte della
sua vita…magari gli doveva delle scuse, per non averlo amato, ma nessun diritto
di decisione sulla sua vita… no no no, percorso sbagliato, se avesse continuato
ci sarebbe ricascata…era GIUSTO, quello che stava facendo era GIUSTO…doveva
esserne convinta…non doveva far preoccupare nessuno, per amor di Dio…doveva
tornare a nascondere e coprire meglio che poteva tutto quello che avveniva nel
suo cuore…cercare di fingere una vita normale, con un uomo normale e tutto
normale…per non preoccupare nessuno…ma chi è veramente normale a questo mondo?
Dio quanto odiava quella parola…
Cercando
di ignorare la fitta di dolore dentro di lei dice: perché non ti amo…
Benissimo,
stava addirittura migliorando… giusto il tono e voce ferma…LUI avrebbe dovuto
crederci… anche se il suo cuore urlava di NO! Sperava di NO! Il solo pensiero
che lui potesse veramente rassegnarsi, che avrebbe potuto benissimo trovare
un’altra al posto suo…Buffy ricordava la rabbia che le bruciava dentro quando
aveva visto quella là…e ricordava come si era sgonfiata, quando lui l’aveva
guardata, le aveva sorriso con immutato amore…si era addirittura preoccupato
per lei, aveva paura di farle male…salvo poi riprendere a fare lo sbruffone per
nascondere il dolore che dilaniava anche lui…e la risata che aveva scosso
entrambi, piena di nostalgica malinconia…Ma adesso deve allontanarsi, fuggire
dal terribile istinto di tirarlo giù da quella colonna e baciarlo fino a
morirne…Cattiva Buffy, cattiva! Non può compromettere tutto adesso, che
sembrava così giusto…doveva andare avanti e affrontare tutto quello che sarebbe
venuto…SENZA DI LUI…Dio, perché sembrava così maledettamente difficile???
***
S:
bugiarda…
Una
parola per costruire uno scudo, alle sue frasi taglienti come coltelli, alla
sua freddezza…una parola per costruire una speranza…una maledetta speranza che
lei mentisse… e lo sguardo che aveva visto nei suoi occhi lo aiutava…ad
illudersi…uno sguardo di aiuto e ricerca di comprensione…come se gli chiedesse
di non complicare ulteriormente le cose, che per lei era già difficile così…vivere
nella falsità, senza niente dentro…
Spike
ricordò quando lei gli aveva detto che soffriva a vederlo con un’altra…lì per
lì aveva pensato che mentisse…per compiacerlo e per mandarlo via, per
scrollarsi di dosso il peso di Spike, l’ossessione di Spike…le aveva creduto
quando gli aveva detto che era finita, non poteva pensare che lei riuscisse a
fingere guardandolo negli occhi…ma forse l’aveva fatto…forse soffriva veramente
senza di lui…no, basta illudersi Spike…avete giocato abbastanza…
<Lei
conosce bene il gioco
e
da bravo giocatore parla poco.>
Spike
ricordava…e i ricordi erano la sua maledizione…ricordava come lei lo cercava,
anche inconsciamente…era come se quando era in difficoltà lo chiamasse, e lui
non poteva fare a meno di rispondere…di precipitarsi la suo fianco…
<Io
non sono un principiante
ma
appena bleffo lei lo legge in fronte>
ricordava
come non riusciva a nascondersi a lui, come lui non riusciva a mentirle..era
sempre stato sincero, onesto, non si era mai celato dietro falsi atteggiamenti,
se era cambiato non era stato per avere qualcosa in cambio ma perché voleva che
lei lo accettasse nella sua vita…voleva almeno poterle stare accanto…e lei non
l’aveva mai scacciato, anzi a volte era lei che lo andava a cercare…che lo
aspettava…per parlargli, per sfogarsi, per condividere qualcosa solo con
lui…non era mai riuscita ad ucciderlo…
<
E allora scusami se ti amo
E
adesso no eh, no! Non cadere giù dal melo>
Ma
forse lei si stava riprendendo la sua vita, da sola…forse se continuava a
tenerla legata a lui, se le dava sempre un appoggio lei non sarebbe mai
riuscita a vivere…forse adesso che lei aveva “sbagliato” ed assaggiato il gusto
del proibito, adesso che aveva conosciuto e condiviso con lui le tenebre poteva
essere felice e serena…forse poteva continuare a stare sul piedistallo della
perfetta Cacciatrice, senza sentirsi LI’ sbagliata, con i suoi adorati amici…e
lui era solo un ostacolo alla sua vita perfetta…NORMALE…forse lei aveva avuto
bisogno di lui per superare il dolore, per ricominciare a sentire la vita e ora
Spike doveva rassegnarsi e stare al suo posto…no, meglio, doveva anche essere
contento per essere stato usato ed esserle stato utile…ora doveva farsi da
parte…
<Tu
sai che io lo so che ti sei venduta l’anima
ed
io in teoria dovrei già non amarti più>
no,
non poteva essere vero…lei non era così…
in
fondo, quello che aveva fatto fino a quel momento era stato chiudere tutto
dentro di se, fare finta che andasse tutto bene, salvo poi sfogarsi con
lui…Spike ricordava le notti con lei, furiose, appassionate, in cui lei si
rivelava, tirava fuori il dolore, la rabbia, la sofferenza e prendeva amore,
tutto quello che lui le dava…salvo poi scappare senza una parola o dicendogli
che era tutto sbagliato…che era una cosa, senz’anima, malvagia…forse le stava
davvero facendo male continuando ad ossessionarla…forse doveva allontanarsi da
lei, anche se questo non faceva altro che accrescere il suo dolore…forse lei
meritava un uomo reale…
<Ma
scusami io ti chiamo e perché non dovrei
dai
su dimmelo se ti amo…>
quindi
ci sarebbe stato un altro…ma uguale a lui mai…mai che l’avrebbe amata come
aveva fatto lui, in modo totale…riusciva a farlo star male, a fargli chiedere
scusa…e menomale che era lei quella indifesa! Ma quanto potere aveva su di lui?
<
E adesso spiegami il perché e
che
gusto c’è a giocar con me>
Tanto
da farlo correre ogni dannata volta da lei, tanto da aiutarla in qualsiasi
situazione, tanto da tentare di proteggerla e salvarla, tanto da cercarla
sempre, tanto da amarla con tutto se stesso senza volere niente, tanto da
desiderare e provare con tutto se stesso a far comparire un sorriso su quel
volto stanco e scavato, tanto da perdonarla e dimenticarsi di tutte le
coltellate che gli dava, solo per farla stare bene…e lui stupido schiavo
compiacente continuava ad illudersi che lei lo volesse, che gli volesse almeno
un po’ di bene…lui contava qualcosa per lei quando gli sorrideva e
l’abbracciava… poi il pensiero dei suoi amici, della sua rispettabilità ai loro
occhi e tutti i problemi che l’affliggevano tornavano e lui tornava ad essere
niente…non contava se lei stava bene vicino a lui, per un niente andava tutto
in fumo, e lui era solo insieme a lei…
<così
potrei pensare che
in
fondo c’hai paura tu di me>
non
poteva farsi trattare così però, lei doveva smettere, o avrebbe stracciato quel
cuore che non batteva più ma che bruciava per lei…e dopo non ci sarebbe più
stato veramente niente…solo polvere…se solo fosse stato un gioco per
difendersi, per non farsi rompere quel pezzetto di cuore che le era rimasto…se
solo avesse avuto più tempo era convinto che lei avrebbe finito con
l’accettarlo e magari avrebbe ammesso anche di…maledetto Riley, e maledetto
anche lui che continuava a pensare di avere una speranza…
<E
allora scusami se ti amo
e
adesso no eh no! Non cadere giù dal melo
tu
sai che io lo so che ti sei venduta l’anima
ed
io in teoria dovrei già non amarti più
ma
scusami io ti chiamo e perché non dovrei
dai
su dimmelo se ti amo…se ti amo…se ti amo…
se
ti AMO…se TI AMO…SE TI AMO…SE TI AMO…SE TI AMO…>
basta,
BASTA doveva finire, aveva ragione Buffy…forse se avesse provata a
dimenticarla…ma come si fa a scordarsi la ragione della propria vita??? Spike
si prese la testa tra le mani e, al sicuro nelle tenebre della cripta, versò
lacrime…nere…dannate e maledette…ma VERE…
***
Buffy
era sicura di aver fatto la cosa migliore, ma migliore per chi??? Era quelli i
momenti in cui sentiva di più la sua mancanza…quando aveva dei dubbi e non
sapeva a chi rivelarli, perché sapeva che se l’avesse fatto avrebbe ricevuto
disprezzo, pietà e probabilmente non avrebbero nemmeno cercato di capirla o di
aiutarla…perché loro avevano le loro vite e i loro problemi, e lei doveva
mostrare un finto sorriso per farli stare tranquilli…e quando aveva gli incubi
e c’erano le sue braccia ad accoglierla…e da quando non c’erano più lei
stentava a addormentarsi, perché sapeva che se fosse stata spaventata non ci
sarebbe stato nessuno…e il vuoto dentro di lei si allargava…
Solo
lui si era interessato a lei come persona, come donna, con i suoi difetti e le
sue mancanze…solo lui aveva continuato ad amarla nei momenti più difficili e
non aveva avuto paura di vedere la vera Buffy…il meglio e il peggio di lei…per
lui era speciale e non se n’era mai accorta…
Buffy
non sapeva se era amore o soltanto un altro errore…ma come avrebbe potuto
evitare di innamorarsi di lui? Come aveva potuto sempre e solo giocare con lui?
Dandosi e dandogli POI le migliori giustificazioni per convincersi e
convincerlo,di volta in volta, che era solo un ripiego, la via più facile per
evadere dai suoi problemi? Sapeva cos’era, l’aveva sempre saputo ma andava
comunque da lui…forse proprio perché l’amava così com’era…DANNATO DEMONE…
Buffy
ricordava una domanda che Spike le aveva fatto una volta dopo l’amore: “ti fidi
di me?”
Se
non si fidava perché affidargli sua madre e Dawn, perché contare sempre su di
lui, perché amarlo?
Ma
lui le sapeva queste cose? Come aveva fatto fino a quel momento a dirle di sì,
anche se lei era così incostante e incerta? Lui sapeva che finché c’era, lei ci
sarebbe stata? Lo sapeva che le faceva perdere la testa, ogni volta? Lo sapeva
che lei non voleva più difendersi? Lo sapeva che era paura quella che le faceva
costruire muri invalicabili? Lo sapeva che lui era l’unico che era riuscito a
raggiungerla?
Buffy
si rese conto che solo un grande, immenso amore poteva permettere di sopportare
tanto…ma anche l’amore più profondo rischiava di scivolare via se non era
ricambiato, almeno un poco, ma sempre deriso, calpestato, disprezzato…
Perderlo…per
sempre…
Perdere
l’unica persona con la quale avrebbe voluto ridere e parlare, l’unica con la
quale avrebbe voluto restare…
lei
voleva credere che nonostante i suoi rifiuti lui ci sarebbe stato…ma se non
fosse stato così??? Se il dolore fosse stato troppo forte per continuare a
sopportare?
E
allora Buffy lo sentì…la sofferenza di quell’essere maledetto, le sue
lacrime…che lei non aveva voluto vedere, capire, quelle lacrime nere da cui era
scappata il giorno che l’aveva lasciato…
Quello
spirito antico la chiamava, dove la luce era bandita, dove lacrime
attraversavano il volto del male, di colui che è eternamente dannato, di colui
il quale non può piangere…se non sangue…e morte…la chiamavano con un urlo
disperato, di chi si sta distruggendo per amore, di chi aveva già perduto così
tanto che non gli importava niente di andarsene…
Le
tornarono alla mente le parole di Riley…si era chieste se erano vere? Si era
mai chiesta se lui avesse mai capito veramente chi era? Se lui avesse veramente
amato Buffy, o prima la dolce studentessa e poi la forte Cacciatrice? Aveva mai
compreso le zone d’ombra, l’oscurità che c’è nel mondo di una prescelta? Buffy
si accorgeva che la risposta era semplicemente no! Era Spike che aveva
condiviso tutto con lei, il suo mondo e la sua natura…e le parole di Riley
l’avevano fatta vergognare, perché avevano messo in evidenza tutti i suoi
aspetti negativi…ma che erano in una minoranza spaventosa rispetto ai pregi…
Buffy ricordava come lui fosse andato contro se stesso pur di farsi accettare
da lei… avrebbe potuto lasciarla uccidere un milione di volte, avrebbe potuto
mettere in pericolo i suoi amici in tantissimi modi, avrebbe potuto continuare
ad essere malvagio e consegnare Dawn a Glory…invece era stato accanto e aveva
insegnato qualcosa a ognuno di loro…gli altri vampiri lo chiamavano il
traditore, colui che aveva sfidato l’inferno al suo fianco pur di vedere da
lontano uno squarcio di paradiso…non era solo il chip, ci sono mille modi per
ferire e lui non li aveva mai usati…l’aveva inseguita, provocata, aveva lottato
con lei, l’aveva accesa…
senza
di lui sarebbe stata libera, niente più conflitti, nessuna vergogna, niente…
Buffy
era dispiaciuta, addolorata per tutto quello che avrebbe comportato, ma ora era
tempo di finirla…
***
Correva,
filava veloce per la città, volava tra le lapidi…solo per raggiungerlo, lui
doveva sapere…
Entrò
nella cripta, il fiato corto in gola e vide solo una candela accesa…sentiva che
era lì, come sentiva ogni vampiro, ma allo stesso tempo sentiva lui in modo
speciale…in quel momento percepiva la sua lontananza e lei non voleva che fosse
così…non più…
Iniziò
a parlare, sperando che il fatto di non vederlo ancora le facilitasse le cose…
“
tu sei la causa di tutto! La causa della mia confusione, della mia incapacità
di accettare questo lato della mia personalità…il lato che mi riporta da te,
sempre, che è in conflitto con tutte le mie convinzioni, la mia missione, la
mia vita! – si sentiva stupida a parlare da sola al centro di una cripta in un
cimitero, ma doveva farlo…per lui…e per se stessa…
“
ho sempre lottato con te, per non darti la mia vita, abbiamo ballato e
giocato…ma ora basta, Spike! Lo so che sei nell’ombra, ma io ho finito di
essere vigliacca e tu non lo sei mai stato, per cui vieni fuori.” Spike sentiva
la sua rabbia, la sua furia…decise di accontentarla…
Spike
emerse alle sue spalle, il volto contratto dalle parole dure che lei gli aveva
rivolto. Il suo sguardo si addolcì, non voleva fargli più male di quanto gli
avesse già fatto!
“
finalmente vieni a fare quello per cui sei destinata – nonostante la voce
strafottente, Buffy sentiva ancora l’ombra delle lacrime – uccidere vampiri…
sarò generoso e ti renderò il compito facile… forza Cacciatrice, non ti tirerai
indietro adesso? –
Spike
fu sorpreso di leggere nel suo sguardo paura ed orrore…
Buffy
pensò che senza di lui non avrebbe avuto più nulla…sarebbe morta dentro…ebbe
l’impulso fortissimo di prendere quella testa ostinata e stringerla a sé…e non
lasciarlo più andare via…ma doveva essere forte, doveva parlare…perché lui se
lo meritava…
Si
avvicinò e con voce dolce continuò: “sei un tipo ostinato Spike, non ti arrendi
mai…volevi la mia vita, adesso ce l’hai… - Spike era confuso, pensava che
volesse ancora ucciderla? – senza di te io non posso andare avanti, e so che ti
sembrerà strano che io te lo dica adesso, dopo che ho fatto di tutto per
negarlo – non era facile spiegare e lei non era brava in quel genere di cose…e
le cose si complicavano ulteriormente se lui continuava a fissarla in quel
mondo…
B:
Non so perché ma penso che tu voglia andartene, scomparire dalla mia vita – la
voce le si incrinò…
Spike
desiderò stringerla per non vedere il dolore nei suoi occhi…ma si ricordò che
lei l’aveva lasciato, allontanato, rinnegando tutto quello che c’era tra loro.
Eppure le parole di poco prima…possibile che avesse sentito che la chiamava con
tutto se stesso? – e io non posso permettertelo…non sono pronta a fare a meno
di te e non so se lo sarò mai! E non posso neanche permettere che ti uccidano,
e probabilmente la mia vita sarebbe più facile senza il tuo continuo mettermi
alla prova…senza le nostre chiacchierate che mi fanno riflettere, senza il tuo
aiuto probabilmente sarei di nuovo già morta e non dovrei affrontare i miei
amici quando gli dirò di noi – Il viso di lui si illuminò di gioia e lei
sorrise vedendolo. Aveva sentito bene??? Ma lei continuava a parlare, lasciando
affiorare i sentimenti che provava…per lui…PER LUI!!! Imperterrita Buffy
continuò…la sua combattente…la sua piccola Cacciatrice – ma sarebbe così
maledettamente vuota…tu hai trovato la mia anima e mi hai riportata a casa, mi
hai salvata dal nulla che ero diventata sono ghiacciata dentro senza il tuo
tocco, senza il tuo amore – la sua voce si era fatta roca, i suoi occhi si
erano intorbiditi, accesi da quella passione che lui aveva destato
B:
“Per tutto questo tempo non ci ho potuto credere, non riuscivo a vedere…Chiusa
nell'oscurità…ma tu eri lì di fronte a me…
Mi
sembra di aver dormito un migliaio di anni, dovevo aprire i miei occhi di
fronte a tutto…senza un pensiero, senza una voce, senza un'anima…Non mi hai
lasciata morire lì, quindi adesso ci deve essere qualcos’altro da fare…sei tu
che mi hai riportata in vita…
S:
quindi resteremo sempre buoni amici? – Buffy era sconvolta, lui stava cercando
una scusa per andarsene e probabilmente non gli importava niente del discorso
che aveva appena fatto e si stava prendendo gioco di lei e quell’espressione
non voleva dire niente e non che lei non lo meritasse ma però aveva pensato che
adesso che
Buffy
alzò lo sguardo su di lui e si accorse che…la stava provocando!!! Conosceva
quel sorriso, di chi ha già deciso…quel sorriso che innumerevoli volte le aveva
aperto il paradiso…e in quel istante decise che avrebbe affrontato tutto quello
che sarebbe venuto…con Spike al suo fianco!
B:
io a un amico lo perdono…mentre a te TI AMO! Non mi hai lasciato via d’uscita…
-
Spike
non la fece terminare, tutti i sentimenti che aveva represso dentro di se,
esplosero in un mare di gesti e sguardi e baci e pensieri e parole… Buffy fu
travolta da quel vortice che la trasportò in un'altra dimensione, dove
nient’altro importava se non LORO!
Finalmente
si era arresa, finalmente aveva capito quello che lui sapeva già da molto
tempo… che lui era l’unico giusto per lei e che
B:
io sono tua – come se gli avesse letto nella mente lei terminò il pensiero per
lui…
S:
sei unica Buffy… riesci solo tu… a farmi perdere il controllo… sono sempre
stato tuo… -
Parole,
solo parole spezzate tra i baci… e i gesti febbrili che li
contraddistinguevano…
Tutte
le offese e le parole cattive erano state dimenticate…adesso contava solo stare
lì…insieme…
B:
ti voglio…Spike…solo te…sempre!
S:
mmh…ricordami di fare la parata con sessantasei tr
Ma
lei non lo fece terminare, gli chiuse la bocca con l’ennesimo bacio che lo
lasciò stordito e in preda ad un fuoco che poteva essere domato in un solo
modo…mai spento…
L’ultimo
pensiero di Buffy fu che essere amata da un demone era l’ultima cosa che si
sarebbe immaginata nella sua vita…
Quello
di Spike fu che adesso niente avrebbe potuto separarlo dalla SUA Cacciatrice…
E
poi non ci furono più limiti, né regole da rispettare… solo due spiriti ribelli
che si erano cercati e rincorsi per una vita…due spiriti inquieti, contaminati
l’uno dall’altro, che erano andati contro natura e sarebbe stati contro senso
per tutto il tempo a venire… due spiriti che erano le facce della stessa
medaglia. Tenebra e Luce, Vita e Morte. Vampiro e Cacciatrice. Spike e Buffy.
FINE