IL DONO

Di  Paola/Spiky

 

 

Spoiler: 5° serie di BTVS e 2° di ATS

Riassunto: Dopo la morte inaspettata di Buffy, una ragazza italiana diviene la nuova Cacciatrice, sebbene per lei il futuro riservava qualcosa di diverso. Ma grazie ad un diario del 1327, si realizza la possibilità di riportare in vita Buffy, a patto che si ricerchino i cosiddetti doni...

 

Disclaimer: I personaggi di BTVS e ATS appartengono a Joss Whedon e alla UPN e WB, invece Senara Morgani e Giacomo Verri appartengono a quella matta dell'autrice. Questo racconto non ha scopi di lucro.

 

 

 

IN UNA CITTADINA ITALIANA DELL'ALTO ADRIATICO

h 4.20 p.m. 14/04/01

 

"… ma Senara! Tu non capisci il perché di quest'ordine…" proruppe, quasi con collera, Giacomo Verri.

"ORDINE!!!! E da quando lei mi ha impartito degli ordini? Io pensavo di essere una sua PROTETTA da educare e non un SOLDATINO da comandare" ribatté, con fermezza, una ragazza sui 18 anni dai capelli ramati e con grandi occhi azzurri, ora pieni di rabbia e offesa.

"Scusa… è vero. Questo non è un ordine… ma, purtroppo, una necessità!"

"Quello che mi chiede lo capisco, però è un controsenso: lei mi ha sempre inculcato, da quando si scoprì che sarei divenuta una Slayer, che non dovevo seguire il mio reale destino, perché non si potevano sprecare le mie capacità conoscitive e di ricerca, e dovevo convincermi d'essere il successore di Quentin Travers nel Consiglio degli Osservatori. E così ho assecondato la mia reale natura e il mio istinto per dedicarmi anima e corpo allo studio del mondo mistico e dell'occulto, diventando così la miglior ricercatrice e conoscitrice del Male..." un attimo di pausa e..."Ma aspetti… AHAHAHA!!! Ho capito tutto… questa è una prova per vedere se ho veramente accettato il mio ruolo… si è l'unica spiegazione plausibile… la Cacciatrice attuale è Buffy Anne Summers, la Slayer più potente che non ci sia mai stata."

L'uomo guardò negli occhi la ragazza, dicendo, così, più di mille parole, che lei le capì. Le doleva la cicatrice che aveva sul lato sinistro del collo: ciò accadeva ogni volta che una situazione si complicava o c'era un pericolo. In questo caso era proprio che il momento, ma soprattutto la sua vita, si stava complicando. Ma com'era possibile? Tutto il Consiglio era convinto che un'eccezione era possibile, una ragazza come lei poteva e DOVEVA seguire un destino scritto da mani umane, e non divine.

"Bambina - anche se ormai non posso più chiamarti così - Buffy sta affrontando un nemico molto potente e pericoloso. Tutto il Consiglio, soprattutto Mr. Travers, in un primo momento, era convinto che potesse sconfiggerlo, ma sono successi vari fatti che…"

 

"… che adducono che non riuscirà a sopravvivere al confronto finale" finì la frase Senara.

"Già… quindi, dal momento che Faith sarà fuori circolazione per un po' di tempo, tu, a quanto pare, DEVI seguire il tuo reale destino: sarai la prossima Prescelta. Mi dispiace tanto… tutti, io per primo, credevano che con l'attivazione di una seconda Slayer per la morte, molto breve, di Buffy, circa quattro anni fa, Dio avesse accolto la nostra preghiera: farti vivere una vita, per così dire, normale e diventare la prima donna che diventasse l'individuo più influente del Consiglio." Detto ciò, Verri versò lacrime miste tra la rabbia e la malinconia..

Giacomo Verri era colui che ebbe il compito di istruire Senara a diventare ciò che, rapidamente, divenne: un Osservatore perfetto, ma non solo. Infatti, oltre a conoscere perfettamente ogni codice e libro, anche quello più raro, che descriveva mostri, demoni, incantesimi, ma anche religioni e credenze che veneravano esseri pervasi dal Male, la ragazza fu addestrata a quasi tutte le tecniche di difesa, diventando un'ottima guerriera. Tutto ciò perchè era come se Verri sentisse che la sua Bambina (la chiamava in tal modo perché tra loro si era creato un profondo legame simile a quello che la ragazza aveva con suo padre) non poteva sfuggire al suo reale destino.

Dopo quella discussione, Senara doveva riflettere. Decise di andare nel posto in cui meglio riusciva a meditare.

CIMITERO

h 5.37 p.m.

"Ciao Mamma… da quando sei qui, sarò venuta a trovarti sì e no tre volte, sebbene venga quasi ogni giorno al cimitero. Perdonami, ma è difficile per me, credo sempre che un giorno o l'altro tu ritorni. Venire sulla tua tomba significa ammettere che tu non ci sei più. Cavolo... la tua paura si è avverata, purtroppo. E questo mi strazia il cuore, sapendo di darti un dolore anche dopo la tua morte. Anche se non ti ho qui vicno a me, dammi un segno su che cosa debbo. Sono confusa. Verri mi ha sempre raccontato che una Slayer deve essere coraggiosa e decisa… ma io non sono né l'una né l'altra… Uff!! Tutte a me le faccende strane devono capitare?"

Il soliloquio durò per circa un'ora. Parlando, parlando, qualche sicurezza riuscì ad inculcarsela, ma, comunque, la paura di non essere all'altezza e la delusione amara non l'abbandonarono.

Lasciata la tomba della madre, si diresse verso un'altra, posta nella parte nuova del luogo sacro; non era terminata, mancava ancora la lapide.

"Hai visto? Quello che dicevi è avvenuto, non è che porti un pochetto di sfiga?" Senara a quelle parole si mise a ridere, per poi versare qualche lacrime. Colui che giaceva sottoterra era la persona che più amava, dopo i suoi familiari.

"… mi manchi sai? Sono passati solo due mesi da quando… da quando… ah! Non riesco nemmeno a dirlo… mi sento così in colpa… comunque mi sembra che sia passato un secolo da quando non ci sei più. Ogni giorno ripenso a quella notte… è stata la più bella, ma anche la più terribile… com'è bizzarra la vita!! Sai… sono andata finalmente a parlare con mia madre, saresti fiero di me. Un po' sono riuscita ad autoconvincermi che, purtroppo, questo non è né un sogno né un incubo, ma, uffy!, la realtà. In ogni modo ho paura, tanta paura di non essere all'altezza del compito a cui sono destinata… ho già fallito prima ancora di iniziare sul serio, non riuscendo a proteggerti… Dannazione!!" dicendo questo, Senara si pose una mano sul collo, dove c'era il ricordo di quella fatidica notte.

Mentre la ragazza stava parlando, il suo maestro la osservava. Si sentiva terribilmente male, non avrebbe mai voluto che quel momento arrivasse.

"Nanà (un altro dei suoi soprannomi)… è ora di andare" invitò Verri.

"Cosa? Oh… è lei… andare dove? Devo fare la ronda stanotte, devo pur allenarmi, no?… deve dirmi qualcosa, vero? Lo vedo dal suo sguardo"

"Eh eh… mi conosci ormai troppo bene… devi…" l'uomo sospirò per prendere coraggio "…devi andare in Inghilterra. Il Consiglio vuole vederti per istruiti sul tuo nuovo ruolo ".

La ragazza era esterrefatta. Non era possibile… tutta quella circostanza non era possibile… in quel preciso istante, anche quella parvenza di dubbio che quella situazione era solo un incubo o un grosso errore di chi sa chi, si dissipò: infatti, si rese conto che non poteva mai avere quella vita per cui aveva lavorato tanto. Inoltre, sebbene combattesse, quasi ogni sera, le forze del male nella sua piccola città, realmente non era mai stata in pericolo. Ora, invece, con quell' 'ordine' venuto direttamente da Travers, Senara aveva la consapevolezza che la sua esistenza non avrebbe avuto una lunga e felice durata, perchè conosceva alla perfezione com'era stata la vita di quasi tutte le Preselte esistite nei secoli: combattere, sacrificarsi, soffrire e morire molto giovane.

Tutte le sue belle fantasie di sè a Londra che dirigeva il Consiglio ormai erano solo una grande utopia.

Tornò a casa a fare i bagagli e a spiegare alla sua famiglia tutto quello che era accaduto. La cosa veramente dura di quell'attimo fu doversi separare da suo padre, sua madre adottiva, sua sorella e da tutti i suoi amici che conoscevano il suo segreto. Nuovamente sentì che il suo cuore si straziava dal dolore e dal senso di colpa perché consapevole di far soffrire la persona più importante nella vita: suo padre.

In poco tempo tutto era stato preparato per il viaggio.

AEROPORTO DI RONCHI DEI LEGIONARI

h 10.04 p.m.

"Amore… sai che ti voglio un bene dell'anima"

"Si… Papino, ma non preoccuparti. Tenterò di risolvere questa faccenda, magari Buffy Summers non morirà. Vedrai andrà tutto bene…" tentò di consolare il padre, ma forse tentava di consolare più se stessa. Detto questo Senara abbracciò il padre, consapevole di non rivederlo molto presto.

"Nanà… fatti forza, tutta la band ti sostiene, ok? Per ogni cosa che ti serve il cellulare ce l'hai… ti voglio bene" la salutò così la sua ex compagna di banco Dieda.

In breve tempo salutò tutti gli altri presenti e poi salì sull'aereo. Avrebbe tanto voluto fare quel viaggio assieme a DJ, così le avrebbe fatto di nuovo da Cicerone nella sua patria. Ma non era possibile… per colpa sua.

Il viaggio durò circa due ore e mezzo senza nessun intoppo.

AEROPORTO DI LONDRA

h 02.45 (N.A: Da questo momento in poi tutti parleranno in inglese.)

"Benvenuta a Londra Miss Morgani, è stato piacevole il volo?" chiese Quentin Travers, venuto ad accogliere Senara di persona.

"Non male, grazie. Perdonate la mia più che dovuto curiosità e apprensione: mi informerete subito dell'intera situazione o devo aspettare domattina? Sa… attendere quale sarà il prorpio futuro, mette un po' di ansia"

"Anzi… sia sempre così immediata, in tutte le cose che dovrà affrontare… è un ottimo pregio in questo ambiente. Il tempo è spesso una componente che non bisogna mai sprecare. Ovviamente che la informeremo subito, poiché ormai a Sunnydale è arrivato il momento critico."

IN UNO SPERDUTO CASTELLO DELLA CAMPAGNA LONDINESE

h 04.43 a.m. 15/04/01:

"Miss Morgani, purtroppo temiamo che l'attuale Slayer, sebbene si sia dimostrata, poco tempo addietro, di essere all'altezza del suo compito, non può ora superare il pericolo incombente, presente a Sunnydale…"

"Ehm, scusi se la interrompo, quale pericolo? Il mio educatore non mi ha specificato contro quale nemico Buffy Summers debba combattere" chiese, quasi timidamente, Nanà.

"… oh, mi perdoni… Il nemico è un Dio chiamato Glory. È sulla Terra poiché è stato scacciato dalla sua dimensione demoniaca da altre due divinità, che temevano la sua forza" spiegò Mr. Travers.

"Capisco… allora questo Dio Glory sta tentando di ritornare nel suo mondo?..."

"Esattamente"

"... Di conseguenza vorrà trovare il modo per aprire un portale per tornare a "casa", giusto?" fece la ragazza.

"Ottima deduzione… Buffy Summers possiede la cosiddetta Chiave, utile per aprire QUEL portale" replicò Travers.

"Cosaa?!? Non avrei mai immaginato che fosse esistita veramente? Bè… per non fare aprire il portale semplicemente si deve distruggerla"

"Magari fosse così facile, Miss Morgani… Perché? Bè... Purtroppo la Chiave è Dawn Summers, la sorella della Cacciatrice" spiegò l'inglese.

"Accidenti… ma aspetti un momento... come può essere? La Chiave è essenza e pura luce, quindi non certamente di carne ed ossa!!" fece, esterrefatta, Senara.

"I monaci che nascondevano la Chiave furono attaccati da Glory, che stava appunto cercandola, e per non farla cadere nelle sue mani, plasmarono un corpo affinchè la Chiave potesse essere protetta dalla Cacciatrice." esemplificò Travers.

La conversazione durò fin'oltre l'alba. Senara acquisì tante di quelle informazione che le venne presto il mal di testa. Inoltre, davanti a lei si aprì un mondo tutto nuovo, fatto di spie e informatori, sotterfugi e trappole, e tutto ciò non le piaceva affatto.

h 5.57 a.m. 16/04/01

"Miss Morgani… Miss Morgani… si svegli… è stato convocato il Consiglio… su si alzi" così un uomo sui venticinque anni, l'assistente che le era stato affiancato per aiutarla ad ambientarsi, tentò di svegliare la, ormai, nuova Cacciatrice.

Dopo circa 10 minuti, Senara si alzò e si preparò, ma, bisogna dirlo, non era completamente lucida… ehehe la stanchezza per il cambio di fuso orario, anche se minimo, il viaggio in aereo e le varie discussioni che ebbe nell'arco della precedente giornata si faceva sentire e poi alzarsi a quell'ora per lei era veramente la morte dei sensi!

"Scusi se l'abbiamo svegliata, ma…" e il volto di Mr. Travers si oscurò.

Senara ebbe un brivido lungo la schiena e la cicatrice sul collo le doleva, di nuovo.

Era accaduto.

Buffy Summers era morta. Quentin Travers non finì nemmeno la frase che la ragazza cominciò a versare lacrime, le più amare di tutta la sua vita.

"Penso che lei abbia capito tutto… Complimenti lei è la nuova Prescelta… ma questo è come se fosse una pugnalata al cuore. Mi dispiace perdere il mio successore. Mi deve credere, lei è la ricercatrice migliore che conosca. Mi addolora… mi addolora veramente tale momento. Soprattutto perché per lei le brutte notizie non sono finite: infatti, lei si dovrà trasferire nel punto più caldo della Terra per quanto riguarda l'apparizione di mostri e demoni. Dovrà trasferirsi a Sunnydale!"

"Che cosa?!? Ma nemmeno per tutto l'oro del mondo… che fine faranno la mia famiglia e i miei amici? Nemmeno a casa mia i mostri e i demoni non scarseggiano, lo sa? Anche se è piccola, la mia città è sempre in pericolo. Lei non sa quante volte ho dovuto fermare l'Apocalisse." replicò, in collera, Senara.

"Lo so… ma la sua città non è la BOCCA dell'INFERNO" spiegò Travers.

"Già… che peccato" disse, amaramente, la ragazza.

"Partirà per Sunnydale quando sarà pronta sia fisicamente sia mentalmente. Da domani lei inizierà un duro allenamento affinché la morte di Buffy Summers non debba avere delle ripercussioni sulla vita dell'umanità." ordinò l'uomo.

A quelle parole, la rabbia e la delusione crebbero in Nanà. Lei doveva ribellarsi. Non poteva sottostare a dei comandi e non voleva rovinare ciò che duramente aveva costruito, lei avrebbe fatto di tutto affinché non dovesse cambiare lo scopo della sua vita: analizzare il Male per poter AIUTARE la Cacciatrice e diventare la prima donna che fosse la persona più importante del Consiglio.

Rimase in silenzio parecchi minuti, cercando una qualche via d'uscita, e poi…

"Aspetti, Mr. Travers… e se io trovassi il modo per far ritornare in vita Buffy Summers, io potrei continuare la MIA vita e compiere ciò per cui ho lavorato tanto?"

"Bè… non saprei…"

"Mi dia due mesi... solo due mesi perché trovi il modo per farla resuscitare e se non troverò niente, seguirò il mio destino"

"Glielo concedo… ma dovrà mettersi in contatto con gli amici di Buffy, tra i quali ci sono due streghe che sicuramente avranno avuto la sua stessa idea."

"No, Mr. Travers. Faccio da me, grazie… comunque lei avverta quelle persone che non sono le uniche a cercare una soluzione, va bene?"

Quentin Travers annuì, anche se la sua espressione sul volto non lasciava presagire nulla di buono.

 

Da quel momento in poi, Senara si gettò a capofitto nella ricerca di un documento che descriveva un modo per far tornare Buffy, ma in generale una Cacciatrice. Infatti, qualche anno prima, proprio a Londra, trovò per caso, in una biblioteca un po' sperduta, un singolare diario, risalente il 14esimo secolo, di un certo Sir Alfred Smith, che si riverlò essere stato un Osservatore. In esso vi era descritto un particolare incantesimo, realizzato proprio per richiamare dalla morte non naturale una Prescelta. Si dovette creare tale atto magico perchè in quel periodo accadde un fatto eccezionale: dalla morte di Melinda Darcy, la Slayer dell'epoca, non si attivò nessun'altra Prescelta.

Le ricerche del diario impegnarono molte persone, dal momento che si scoprì che quella biblioteca era andata quasi distrutta da un incendio e i libri rimasti erano stati distribuiti in altre biblioteche di tutto il mandamento londinese.

Dopo molte tentativi, molti si arresero, ma Senara continuava a cercare poichè non era possibile che quel diario fosse andato perduto e poi più volte si chiedeva "Ma perché un diario di un Osservatore non era negli archivi del Consiglio? Perché vuol dire che si doveva nascondere qualcosa, quindi sicuramente deve essere molto importante ed è alquanto improbabile che così facilmente sia andato perduto. Presumo che quell'incendio sia stata solo una farsa per far perdere le tracce di quel diario…"

01/06/01

Mancavano ancora due settimane allo scadere dei due mesi e ancora nulla. Nemmeno gli amici di Buffy avevano trovato niente, da quanto aveva affermato Mr. Travers.

h 4.12 p.m.

Nello sconforto più totale, Senara girovagava per il castello, in cui risiedeva da quando era arrivata a Londra. Immersa nei suoi pensieri, camminò - camminò fino a trovarsi in una parte a lei sconosciuta del maniero. Quella doveva essere l'ala ovest, a lei preclusa, dedusse la ragazza. "Ah - ah… finalmente ci sono arrivata in questo luogo… dato che ci sono, voglio scoprire perché è abbandonato, almeno mi consolerò per i miei insuccessi".

C'era un lungo corridoio con molte stanze, tutte, ovviamente, ben chiuse. Ma dato che la curiosità è una gran brutta bestia, Nanà iniziò a forzare tutte le serrature. Dopo circa quattro ore e sei porte scassinate e altrettante stanze scandagliate, lei era distrutta ma il suo istinto sapeva che qualcosa di importante poteva essere trovato.

ALLA SETTIMA PORTA...

"WOW… un archivio segreto, beenee… hihihi!!!" e si strofinò le mani dalla soddisfazione "Come vedo è ben tenuto, deve ancora contenere elementi utile al Consiglio" e così iniziò a rovistare fra vari scaffali e armadi.

DOPO ALTRE DUE ORE...

"No… non ci posso credere… eri qui brutta carogna di un diario… e adesso voglio capire perché eri qui…"

"Perché non volevamo che qualcuno venisse a conoscenza della sua esistenza" parlò una voce alle sue spalle.

"Cosa?!? E perché mai…"

"Miss Morgani lei non sa che potenzialità ha e cosa le è stato realmente insegnato" replicò lo sconosciuto alla porta, che si rivelò essere Mr. Travers, seguito da Giacomo Verri.

"Eh? Verri che ci fa qui? Sono un pochetto sconcertata…"

"Bambina, mi dispiace, non avrei mai voluto che…"

"… che scoprissi che magari in realtà sono stata per bene manipolata? Ma bravi… siete tutti quanti degli ottimi attori"

"Non attori… ma, per così dire, degli sperimentatori… lei non sa che abbiamo creato una nuova razza di Slayer" spiegò Quentin Travers.

"Nuova razza? Aspetti, aspetti mi faccia indovinare… una Slayer - Watcher?" disse, ironicamente, Senara.

"Esattamente! Ah... lei ha veramente un ottimo intuito" affermò, compiaciuto, l'uomo.

"Avevo sentito su di lei strani racconti sulla sua presunta capacità di doppiogiochista, ma non avrei mai creduto che fosse tutto vero, che sciocca che sono stata... ma mi tolga una curiosità, Mr. Travers, perché è tanto importante questo diario e poi perchè era stato nascosto in una piccola biblioteca?"

"Era stato posto lì affinchè nessuno potesse mai pensare che un documento di valore fosse stato nascosto in una semplice biblioteca di periferia. E' importante perchè l'incantesimo della Vita, descritto in esso, è una magia più che potente e inoltre una magia che non doveva mai essere creata" e la ragazza lo guardò con aria interrogativa "Perchè Senara? Bè... come tu ben sai il potere di una Prescelta aumenta ogni volta che una sua predecessitrice perde la vita perchè la potenza di una Cacciatrice deriva dalla morte e dalla distruzione. Ma, come lei ben sa,. nel 1327 d.C. la Cacciatrice ufficiale fu uccisa da un pericoloso vampiro di sua conoscenza..."

"Costantin" precisò Senara

"... già... ma, inspiegabilmente, non si formò una nuova Slayer. Quindi l'Osservatore di quella Cacciatrice, Sir Smith, grazie all'aiuto di tutti gli stregoni e intellettuali che facevano parte del Consiglio d'allora, riuscì a creare un incantesimo davvero potente che fece tornare in vita la ragazza, ma ci fu un risvolto negativo..." Mr. Travers fermò il racconto per aspettare una domanda da Senara, che non si fece per nulla attendere. Infatti...

"Io lessi quel Diario due anni fa e non trovai nessuna 'controindicazione' "

"Qui si sbaglia... non si accorse che mancavano delle pagine? No, bè... le ultime pagine furono sottratte da qualcuno, ma circa sette mesi fa uno dei miei collaboratori riuscì a trovare le loro trascrizioni, che sostenevano che quel incantesimo era davvero pericoloso perchè, se non fosse stato eseguito alla lettera e non si fosse posseduto una grandissima forza, la Slayer richiamata dall'Al di La non sarebbe stata più la stessa, ma si sarebbe trasformata in un terribile flagello per l'umanità"

Mentre Quentin Travers stava parlando, la ragazza si sentiva invadere da una rabbia quasi animalesca e pensava che era stata usata come un oggetto e tenuta all'oscuro su di un particolare importantissimo per chi doveva conoscere alla perfezione ogni rituale magico.

"Ma perchè tenermi all'oscuro di tutto ciò?"

"Perchè avevo immaginato che lei avrebbe cercato il Diario per non diventare la nuova Cacciatrice e quindi decisi di nasconderlo affinchè il mio "progetto" si attuasse..."

Ormai Senara non sentiva più le parole di Travers. Si rivolse a Verri, che fin a quel momento non proferì parola.

"Perché Verri... perché!?! Credevo che lei mi considerasse come sua figlia, e invece... "

"Bambina... sono stato costretto, ma, come per ogni cosa, c'è un rimedio..." e così dicendo, con una mossa repentina l'uomo fece, per così dire, addormentare Mr. Travers.

"Ecco fatto... così potremo scappare e tu risolvere questa faccenda"

"Come vedo nemmeno lei scherza come doppiogiochista... ma come posso fidarmi ancora di lei…"

"Mi farò perdonare… purtroppo mi hanno ricattato… ma ti spiegherò poi, ora sbrighiamoci. Prima cosa: dobbiamo scappare, seconda: nasconderci e terza: ti dovrò spiegare certe cosette" si scusò, per quel momento, Verri.

I due, con molte peripezie, riuscirono a scappare dal castello che sembrava la prigione di Alcatraz. In ogni modo, avrebbero avuto un bel po' di vantaggio, poiché Mr. Travers avrebbe impiegato parecchio tempo a risvegliarsi e uscire dall'archivio segreto dell'ala ovest. Quindi prima di un paio d'ore non avrebbero avuto alle calcagna gli scagnozzi del Consiglio.

Dopo circa due ore e mezza di viaggio in auto, i fuggitivi trovarono un nascondiglio in mezzo ad un boschetto, un po' sinistro alla vista.

"Penso che qui possiamo stare, per un po', al sicuro. Dai entriamo" esortò Verri.

Dal di fuori quella casetta sembrava diroccata, ma dal di dentro...

h 10.52 p.m.

"Wow... ma che è? Una reggia? Questo significa che lei aveva già programmato tutto quanto... mi devo fidare realmente di lei o è una trappola?" chiese Senara dubbiosa.

"Ora taci e ascolta quello che ti dico, poi potrai tirare le conclusioni" ribatté, serio, l'uomo.

"OK... spari" concesse lei.

"Quando si scoprì, poco più di quattro anni fa, che tu possedevi i poteri di una Cacciatrice, Travers ebbe una "straordinaria" idea, a suo dire: creare una Slayer - Watcher. All'inizio pensavo che era solo una folle fantasia di un egocentrico megalomane, ma poi, nel momento in cui scoprì che Buffy Summers aveva svelato il suo segreto a due suoi coetanei, Xander Harris e Willow Rosenberg, Quentin decise di attuare quel suo progetto, manipolandoti"

"Una domanda: ma quale sarebbe stato lo scopo di questo suo 'esperimento'?"

"Lui è convinto che l'intera umanità debba essere tenuta all'oscuro sull'esistenza di mostri, vampiri e demoni, così da poter essere 'al sicuro', quindi meno persone sono legate alla Cacciatrice, minore è la possibilità che si scopra il suo segreto. Inoltre, un'ottima cosa era realizzare l'autosufficienza di una Slayer: ovvero, unire la conoscenza di un Osservatore e la forze di una Cacciatrice sono una miscela esplosiva per distruggere immediatamente il Male. Infatti, se la Prescelta conoscesse approfonditamente moltissimi libri sull'occulto, non perderebbe tempo nel cercare il modo per distruggere il nemico."

"Ma è assurdo!!! Ma quell'uomo ha una mente contorta... ad ogni modo perchè ha seguito i comandi di, di ...ah di quell'essere perverso!" chiese Nanà.

"Ti ricordi di mio figlio Adriano?"

"Eccome scordarselo..." rise la ragazza, ricordandosi tutte le volte che lei e l'amico si erano messi nei guai, quando erano bambini" ....non è venuto qui, in Inghilterra, per seguire un Master?"

"E già... ma appena messo piede a Londra, i tirapiedi di Travers si presentarono come gli assistenti del Rettore del Trinity College, e sai come Adri... un credulone di prima categoria: infatti, non si è mica pensato che era un po' strano che gli assistenti di un Rettore si scomodino per andare a prendere un semplice studente. In ogni modo, ora lui studia per il suo Master ma sempre sotto controllo, come se fosse un sorvegliato speciale e nell'attimo in cui io facessi una mossa sbagliato, bè... lo farebbero fuori."

"Ma questa storia sta andando avanti da molto tempo, quindi non poteva essere solo Adriano in pericolo" ribattè lei.

"Adri è sempre stato in pericolo fin da quando io divenni il tuo tutore. Infatti, non ti ricordi quante volte mio figlio ha subito dei tentativi di rapimento? Si, vero?..." e Senara annuì, scuotendo la testa, "...erano SOLO dei tentativi per intimorirmi, facendomi andare avanti nel mio lavoro. Molte volte, poi, ho ricevuto minacce..."

"E ora? Mi sa che con la nostra fuga lei abbia fatto proprio una mossa sbagliata" domandò preoccupata la protetta di Verri.

"No problem... tutto risolto... sono riuscito a trovare il modo per liberarlo, grazie all'aiuto di vecchi amici" la rincuorò l'uomo. "Ma ora bando alle ciance, tu ti devi preparare alla più grande fatica che tu non abbia mai affrontato. Travers non scherzava dicendo che questo incantesimo era molto potente. Dovrai seguire alla lettera ciò che ti spiegherò, non ci dovranno essere errori, soprattutto perché quando si inizia, non si può più tornare indietro..."

Senara a quelle parole rabbrividì e la cicatrice sul collo le arrecava dolore, ancora, quindi significava che le cose, in futuro, non sarebbero state per nulla facili.

"Un'ultima domanda, poi potrà chiarirmi il tutto: quando Buffy ritornerà in vita… che farò? Travers mi ha mentito… che futuro avrò?" fece la ragazza.

"Non preoccuparti, Bambina. Tu diventerai il successore di Quentin Travers, non devi preoccuparti"

"Cosa significa?"

"Forse tu non sai che all'interno del Consiglio esistono due, per così dire, fazioni: una pro e una contro Travers. Entrambi i gruppi si muovono nell'ombra, affinchè non vengano rivelate le proprie azioni…" spiegò Verri.

"Presumo che lei sia in quella contro…"

"Esattamente… il mio gruppo ti sostiene, Senara, e farà di tutto perché tu prenda il suo posto. Ora ci stiamo preparando ad una specie di ammutinamento, ma questo piano potrà attuarsi solamente se Buffy Summers rivivrà, perché abbiamo bisogno di lei e dei suoi amici… ci servono parecchie persone…"

"Capisco… allora farò del mio meglio… però… facciamo tutto questo solo per un fatto egoistico!!"

"Bè… più o meno… si! Non dispiacerti, mia cara… tu per prima hai voluto far ritornare in vita Buffy, no? Quindi lo scopo egoistico c'è sempre stato!"

Senara rimase un po' delusa della risposta, ma Verri aveva ragione: aveva compiuto quelle ricerche solo per se stessa. A quel punto, non se la sentiva più di andare avanti, ma non aveva altra scelta: o tentare di riprendersi la propria vita, ma non per altruistici propositi, o deludere molte persone, soddisfare cert'altre e compiere ciò che il destino le aveva riservato. Si mise a meditare per qualche minuto, poi diede l'assenso a Verri per iniziare la sua spiegazione.

"Allora, tale incantesimo riesce a varcare la dimensione terrestre per approdare in quella dove è presente l'anima della defunta Cacciatrice, e... dimmi Senara... vedo che scalpiti... "

"Mi perdoni, ma sa come sono... come si può essere sicuri che si prenda l'anima giusta e non di un'altra persona dato che l'Al di Là è moooolto esteso?."

"Se mi fai esporre ordinatamente tutto, te lo spiego: non sai che voi Cacciatrice, quando passate a miglior vita, finite in una dimensione che riesce a reggere la vostra potenza spirituale. Quindi, per scegliere l'anima 'giusta', si ha la necessità di riunire tutte le parti della suddetta persona rimaste sulla Terra, ovvero ciò che ha lasciato nelle persone a lei care, ad esempio magari ha instillato a qualcuno coraggio, temerarietà, ma può essere anche l'amore di lei per loro. Di conseguenza, la guida, ossia colui o colei a cui spetterà 'dirigere' e officiare l'atto magico, dovrà cogliere il dono che la Prescelta ha dato ai suoi cari, ovviamente, durante l'incantesimo saranno presenti i cari di Buffy" così terminò l'uomo.

"Ok… ma potrebbe essere che in una persona ci sia più di un dono, ricevuto da un amico?" chiese, perplessa, Nanà.

"Ti chiarisco il tutto: una persona dà ad un amico varie parti di sè, come ti ho detto prima può essere il coraggio, la solarità, l'amore, ma una sola è quella che realmente cambia il proprio IO. Ti 'illumino', facendoti un esempio. Io e te siamo ormai amici da moltissimo tempo, quindi sicuramente l'uno avrà dato all'altra qualcosa di se stesso. Vediamo... tu mi ha regalato la voglia di lottare, la curiosità per le cose nuove che la vita riserva, tanto amore e... la sicurezza delle proprie azioni. Quest'ultima è la cosa che mi ha cambiato profondamente."

"Sul serio? Non mi pare..."

"Non ti ricordi quando le prime volte ci incontravamo per studiare, tu mi chiedevi troppe cose, molte delle quali ti dovevano rimanere segrete, ma sempre riuscivi a strapparmele dalla bocca?..."

"...E lei, appena lo faceva, si disperava perchè aveva paura delle conseguenze e ora capisco perchè..."

"Ma grazie a te ho imparato, ben presto, a fregarmene perché chi si poteva accorgere se ti raccontavo certe cose o ti insegnavo cert'altre? Ovviamente niente di tanto eclatante... ma sempre importanti! Ero sì sorvegliato, ma non sempre!!" disse, sorridendo, Verri. "E tu Senara, che cosa ti ho donato di così importante da farti cambiare?"

"Mi faccia pensare: grazie a lei amo le cose antiche, sono diventata pignola, possiedo qualche piccola pillola di saggezza, ma soprattutto grazie a lei riesco a... perdonare... si lei mi ha dato il dono del perdono. Quando DJ mi morse, non avrei mai creduto che lui mi avesse potuto fare una cosa del genere, e quando lo uccisi, lo odiavo con tutta la mia anima, ma lei con tutta la sua pazienza e amore per me, mi ha fatto capire che per stare meglio, per non sentirmi male per tutto quello che mi era succeso, vale a dire che DJ era stato vampirizzato e il cui unico scopo di "vita" era quello di uccidermi, e che per mia mano gli ho tolto quella parvenza di vita, il perdono, oltre al tempo, sarebbe stato un'ottima cura. Grazie Verri, grazie con tutto il cuore. Il perdono può tanto e proprio quattro mesi fa l'ho capito." detto ciò Senara abbracciò il suo maestro, versando qualche lacrima. Anche l'uomo si commosse, ma subito si ricompose, c'era ancora molto da fare.

"Bene... ritornando a quello che dicevo poco fa: la guida dovrà trovare tale elemento di cambiamento profondo, poiché, oltre ad utilizzare la propria forza personale, dovrà usare la fonte energetica creata dai doni della Cacciatrice defunta… quindi l'officiante avrà l'obbligo di conoscere bene i cari della Slayer, in questo caso di Buffy, e con essi scoprire quale sia il loro dono. C'è un'avvertenza: bisogna essere sicuri di ciò che si è trovato!!! Altrimenti non è da effettuarsi l'incantesimo perchè non si otterrebbero i risultati sperati: infatti, si potrebbero creare conseguenze non piacevoli, tra cui far resuscitare la defunta alquanto diversa rispetto al passato! Capito?"

"Si!!! Ora: indovina indovinello chi sarà la guida?" fece, ironicamente, Nanà.

"Ma ovviamente TU!!"

"Ma che strano... e come faccio a scoprire il dono che Buffy Summers ha offerto ai suoi cari, se nessuno di loro li ho mai visti e soprattutto mai conosciuti? Bè... quasi tutti... chissà come starà Spiche (non è un errore di battitura, c'è proprio scritto ciò che si legge), da quando gli è stato impiantato quel chip in testa sembra che si sia dimenticato di me... Sigh... Sob... tornando seri, come faccio?".

Verri per tutta risposta le mostra un fascicolo di circa, bè ad occhio e croce, centocinquanta pagine.

"Che sarebbe? Un dossier!!!"

"Qui dentro ci sono tutte le informazione che ti servono..."

"Bè... non male... in tre orette me la cavo..." escamò, tutta sicura, Senara.

"Ops... scusa mica hai pensato che c'è solo questo? Guarda ce ne sono altri dodici... questo è solo su Buffy, ma credo che quello sul suo ex, sai, il vampiro con l'anima, Angel, sia molto più... ehm... robusto". E prese in mano il fascicolo: aveva quasi 250 pagine!!!

"E gli altri di chi sarebbero?" chiese, allibita, lei.

"Di Rupert Giles, il suo Osservatore, di Willow Rosenberg e di Xander Harris, i suoi due migliori amici, del tuo Spiche, di Daniel Osbourne, detto Oz, è un licantropo e l'ex di Willow, di Cordelia Chase, l'ex di Xander, di Anya Emerson, l'attuale ragazza di Harris ed ex demone Anyanka, di Wesley Wyndham Pryce, ex Osservatore di Buffy e Faith, di Tara Maclay, bè... è la compagna di Willow e strega potente, di Dawn Summers, la sorella di Buffy e come ben sai è la cosiddetta CHIAVE, e Riley Finn, l'altro ex di Buffy… ci sarebbe anche quello di Faith, ma tanto lei non potrà essere di alcun aiuto"

"Sono finiti, solo questi?!? Pensavo che sapessero di lei anche la CIA e l'FBI. In questo caso do ragione a Travers, sono troppe le persone che sanno della Cacciatrice. Però... sono uno meglio dell'altro… si sono proprio trovati, possono formare la nuova famiglia Addams!!!"

L'uomo annuì e contemporaneamente fulminò con gli occhi la sua Bambina per la battuta appena fatta, ma lei non se ne accorse. Poi scoppiò a ridere, vedendo sul volto della ragazza una profonda disperazione poichè doveva sorbirsi tutti quei fascicoli. Ogni volta che faceva quella faccia, lui non poteva frenare le risate.

"Ma come è sempre carino con me... rida rida sempre delle mie disgrazie, UUEEE... mi ci vorranno due giorni interi per leggerli tutti." protestò la Cacciatrice italiana.

"Bè... più o meno si... e miraccomando, non saltare nessuna pagina, me ne accorgo quando lo fai!!" rimproverò Verri.

"Ok... ma ancora una cosetta: ma come ha fatto ad avere questi dossier?"

"Ero conscio che Buffy Summers era una grande Slayer che in un modo o in un altro era costantemente in pericolo, e poi, da quando ti ho conosciuta, ho sempre avuto la sensazione che tale momento prima o sarebbe arrivato. Quindi ho fatto seguire, bè... pedinare e spiare, Buffy e i suoi amici così che le loro mosse, le loro azioni avrebbero potuto in qualche maniera dare un aiuto ai loro successori. E come vedi ho avuto ragione. Quei dossier sono talmente dettagliati che ti sembrerà di vedere i ragazzi del 'Grande Fratello 2' ".

Dopo qualche minuto di attenta lettura...

"Verri" chiamò Senara

"Dimmi che c'è adesso?" rispose lui spazientito.

"Stavo pensando... trovando tutti i doni, si ricostruisce la parte caratteriale della Cacciatrice, ma poi dovrà avere o no un corpo con cui stare sul mondo?"

"Ovviamente si!! Che sbadato che sono... per fortuna ci sei tu!"

"Che sbadato..." fece eco la Slayer, mugugnando.

"Quando avrai avvertito tutti quanti dell'incantesimo, ti recherai assieme a Rupert Giles, solo con lui, miraccomando!!!, sulla tomba di Buffy, e..." l'uomo si bloccò.

"E... cosa? Finisca la frase"

"E... dissotterrerete il cadavere"

"Ma è una cosa disgustosa! No, non lo posso fare... bleah!! No no no"

"Senara!! Vuoi essere definitivamente la Slayer ufficiale? No, vero? Allora fai quello che ti dico!" rimproverò Verri.

"Lo farò... farò come vuole lei..." disse malinconicamente lei "ma mi tolga una curiosità: perchè dovrei fare tale riprovevole azione con l'Osservatore di lei?"

"Lui è un uomo maturo e saprà mantenere il sangue freddo appena riportato alla luce il corpo, è un inglese, no?"

"Ma che cretinata!! Soffrirà come tutti gli altri a vedere la ragazza... ci andrò da sola!"

"NO! C'è una ragione seria: nel momento in cui disseppellirete il cadavere dovrete compiere una piccola, ma importante magia per poter allontanare quegli spiriti chei vagano senza pace, aspettando di impossessarsi di un corpo appena dissotterrato. Non dovrai compiere tu tale incantesimo, ma il tuo accompagnatore, poichè chi deve realizzare questo atto magico è necessario sia una persona molto intima con lei. Non intima nel senso di amanti, ma che le sia stato vicino per molto tempo, che conosca tutto di lei, come se fosse un suo familiare. Come poi leggerai, ti accorgerai che quell'uomo era per Buffy come un padre, quindi la persona perfetta." raccontò, con fermezza, Verri.

"Ma non ha una sorella, Dawn, una madre e un padre?" chiese la ragazza.

"Si e no... la ragazzina non ha mai fatto un incantesimo, di conseguenza non ha esperienza nel campo mistico. La madre, Joyce, è morta parecchi mesi fa e il padre, Hank, è come se non ci fosse... da quel che ho capito non si cura molto delle figlie. Compiuta questa parte, dovrete, poi, porre il corpo all'interno di un cerchio sacro, creato da tutti i presenti, ovviamente sarà necessario andare in un luogo sicuro e nascosto agli occhi di tutti per officiare l'incantesimo vero e proprio, e tu, come guida, dovrai versare sopra Buffy il sangue di un suo parente, quindi della sorella, sarebbe stato meglio quella della madre, ma..."

"E dopo?"

"S'inizierà l'incantesimo. Eccoti qui il diario. Finiti i fascicoli, studiatelo."

Terminati, così, tutti i suoi dubbi, Senara iniziò, nuovamente, a leggere accuratamente ogni fascicolo, scoprendo ogni loro tic, abitudine, pensiero, ma soprattutto le disavventure di ognuno di loro: ad esempio, Xander si era preso una cotta per la prof. di scienze, rivelatasi poi essere una mantide religiosa; Willow pensava di aver trovato l'amore in un... robot, posseduto dal demone Moloch; Cordelia era stata rapita per essere trasformata nella compagna del Frankeistain moderno; Giles, da studente, aveva evocato, assieme ad alcuni compagni, un demone che, circa vent'anni dopo, avrebbe lasciato in vita solo lui e Ethan Rayne e Buffy aveva dovuto uccidere il suo più grande amore affinchè non venisse aperto il portale per l'Inferno e ridotto in fin di vita l'altra Cacciatrice, Faith, e tante altre avventura ancora. Più leggeva e più si rendeva conto che il dolore che lei aveva provato fin a quel momento era stato solamente un terzo di quello che avevano subito la Slayer defunta e i suoi amici. Inoltre, riuscì a percepire quanto fosse profondo il legame d'amore e d'amicizia che c'era tra tutta la Scooby Gang, così i ragazzi si erano soprannominati, quindi si ripromise che avrebbe dovuto mettercela tutta perchè quell'incantesimo riuscisse. Buffy doveva rivivere sia per sua sorella Dawn e per tutti i suoi amici, sia per se stessa perchè, a differenza delle altre Slayer, lei amava profondamente la vita, con tutti i suoi risvolti positivi e negativi, ma soprattutto perchè era circondata da AMORE. Senara si accorse che stava pensando come se lei non fosse una Cacciatrice, ma una semplice spettatrice. Anche se per poco tempo, lei era una Slayer e lo sarebbe sempre stata, anche se non lo avrebbe mai voluto. Rimuginando ancora, si rese consapevole che aveva molte cose in comune con Buffy Summers, ma la più importante era senza ombra di dubbio l'amore per la vita.

SAN FRANCISCO, California

h 10.22 a.m. 04/06/01

"E mi pareva che sarebbe stato troppo facile che tutti gli amici di Buffy abitassero a Sunnydale. Ora organizziamoci le idee Senara: trovare Oz, spiegargli il da farsi e dargli appuntamento a Sunnydale per che giorno aveva detto Verri? Ah, si... per l'8 giugno. Ok... iniziamo". parlò tra sè e sè Nanà, mentre gironzolava per alcune stradine.

La nuova Cacciatrice, dopo essersi sorbita tutti e tredici dossier ed essersi fatta, più o meno, l'idea di quale fosse il dono degli slayerette, diede il via alla sua avventura. Il primo passo fu quello di andare a cercare gli ex della Scooby Gang, così si diede da fare per trovare Daniel Osbourne, il cosiddetto Oz. Il ragazzo, quando aveva lasciato definitivamente Sunnydale, quindi dopo aver scoperto che Willow non lo aveva aspettato e subito gli esperimenti dall'Initiative, si trasferì nella cosiddetta Venezia americana, San Francisco.

27esima STRADA, APPARTAMENTO DI OZ

h 11.04 a.m.

"Speriamo di non essermi persa e di non fare le mie solite figure. Questo dovrebbe essere l'abitazione del licantropo" si disse Senara, mentre bussava alla porta.

"Si… chi è?" fece una voce maschile.

"Sto cercando Daniel Osbourne… sono una conoscente di Buffy Summers" rispose la Cacciatrice.

Il ragazzo, sentendo quel nome, ebbe un brivido, ma aprì immediatamente .

Senara ebbe davanti a sé un ragazzo di circa ventidue anni, bassetto e dai capelli rossi.

"Salve mi chiamo Senara Morgani… bè non ho detto proprio la verità… non conosco Buffy, sono solo la sua succeditrice, sono la nuova…"

"Cacciatrice…" finì la frase il ragazzo "… entra pure". Sulla sua faccia c'era qualche segno di tristezza, sicuramente, anche se non avessero avuto un gran rapporto, soffriva per la scomparsa di lei.

"Come mai da queste parti? Non dovresti occuparti a combattere le forze del Male?" queste ultime parole furono dette con un filo di rancore.

"Dovrei, ma… ho ancora meno di due settimane per poter riportarLa in vita"

Oz rimase basito. "Allora c'è una possibilità!!" lui pensò. "Bene, farò il possibile per aiutarti"

Senara, allora, gli raccontò del diario di Si Alfred Smith, ma soprattutto dell'incantesimo.

"… quindi io e te dovremmo scoprire ciò che Buffy ti ha dato come dono che ti abbia fatto cambiare interiormente. Leggendo il tuo dossier…" Senara fu bloccata da Oz, con un'aria interrogativa. "Il mio dossier?"

"Ehm… già… il mio maestro, consapevole che Buffy era una Cacciatrice molto potente, decise di far spiare lei e tutti i suoi amici che sapessero la sua reale identità, ma non pensare male, non per farle del male o roba simile, solo perché la sua e le vostre esperienze e azioni magari mi potessero essere d'aiuto in un futuro non certo. In ogni modo, questi dossier non dovevano mai essere letti, perchè io non sarei dovuta diventare una Slayer, ma un Osservatore e il successore di Quentin Travers, non so se ti ricordi... era l'uomo che aveva messo alla prova Buffy poco prima dei suoi diciotto anni. Il Consiglio voleva che io ignorassi il mio reale destino, ma come vedi nemmeno il famoso Consiglio degli Osservatori è così potente da far cambiare la sorte di una persona" raccontando ciò, il volto di Senara si velò di tristezza.

"Ok... dato che ormai, forse, conosci più di me la mia vita, dimmi, secondo te, cosa Buffy mi ha donato" disse, in tono ironico, Oz.

Senara si sentiva un po' in imbarazzo, perchè aveva cacciato il naso in cose che non la riguardavano, tuttavia ce n'era la necessità. "Bè... ho qualche ideuccia che mi gira per la testa. Allora, leggendo - leggendo... ho notato che da quando fosti entrato nella Scooby Gang eri diventato relativamente più espansivo, ma conoscendoti ora... meglio scartare. Avevo poi pensato alla briosità e allegria, però... tralasciamo" parlava guardando il volto del ragazzo che sicuramente in quel momento, ma anche da un bel po' di tempo, l'espansività, briosità e allegria non erano di casa.

"Eh...già... qualcos'altro?" chiese lui. "Io non saprei proprio… a dir la verità non ho mai considerato il mio rapporto con Buffy come uno scambio di 'doni'!"

"Bè... penso che nessuno, al giorno d'oggi, lo faccia, ormai si pensa solo al proprio benessere e non a quello del prossimo!!" Dicendo quelle parole, Senara si sentiva in colpa, perché lei non stava pensando al prossimo ma solo a se stessa!

"Già… hai qualche altra possibilità?" domandò il licantropo.

"Bè… la loquacità??" fece lei, titubante.

"Mah... fammi pensare... Buffy era loquace, anzi molte volte rasentava la logorrea!! Mi ricordo che quando Willow era impegnata..." e così incominciò a raccontare un aneddoto su lui e Buffy. Descriveva con novizia di particolare quel loro incontro, anzi quel momento di consolazione, infatti Buffy si doveva sfogare per il comportamento della sua odiosa compagna di stanza nel campus dell'università. Parlò per circa venticinque minuti ininterrottamente, sicuramente, pensò lei, una volta non avrebbe mai chiacchierato così. E una cosa era fatta: il primo dono era stato trovato!!

Quando il ragazzo finì la sua storia...

"Grazie Oz..."

"Per cosa?" domandò lui.

"Con il tuo aiuto ho capito cosa ti ha cambiato... ora devo andare a cercare gli altri, ma ci rivedremo. Ti dovrai trovare l'8 giugno al calar del sole a Sunnydale a quest'indirizzo, qui avverrà l'incantesimo." Senara salutò così il ragazzo, porgendogli un foglietto.

LOS ANGELES, California

Angel's Investigation

h 09.37 p.m. 05/06/01

"Eccomi qui... avanti un altro..." borbottò tra sé "…con permesso... c'è qualcuno?" chiese la rossa Cacciatrice.

"Mi dispiace... siamo chiusi, ritorni... bè non saprei, forse tra un secolo? No, no troppo poco tempo... ma se mi vuole lasciare il suo numero, la chiameremo quando saremo disponibili" spiegò una ragazza bruna, alquanto agitata, mentre cercava di leggere una rivista.

"Ehm... no no... non sono qui per cercare aiuto, ma semmai per darlo... mi presento: sono Senara Morgani, la nuova Slayer. Tu dovresti essere... vediamo se azzecco il nome... Cordelia Chase?"

Cordy rimase sconcertata: "Allora è veramente morta..."

Senara riuscì a intuire ciò che la ragazza davanti a sè stava pensando, poichè il suo volto lo lasciava trapelare.

"Si... purtroppo Buffy è morta... ma se tu e tutti i cosiddetti slayerettes mi aiuterete, lei tornerà da voi" spiegò Nanà.

"Ma aspetta... come fai a sapere il mio nome?" domandò d'un tratto Cordelia.

"Ti sorprenderesti di quante cose so sul tuo conto e su quello dei tuoi amici"

"Ah!... hai detto di portare aiuto ma anche di cercarlo..."

"Esattamente... io so come far tornare in vita Buffy, ma solo se vengo aiutata da coloro che hanno conosciuto la sua reale identità" detto questo, in breve, Senara raccontò, come ad Oz, tutto il da farsi e ad ogni sua parola, il volto di Cordy s'illuminava. "Ma allora Angel, penso che tu sappia chi sia... sai dopo quella notizia, è diventato uno zombie cioè... è un modo di dire, non lo è veramente.. lui è morto, ma..." balbettò Cordy.

"Si... ho capito... ma vediamo se io riesco a farlo uscire dal suo stato catatonico... nel frattempo chiama qui il tuo collega, l'ex Osservatore"

"Ok, chiamo subito Wes"

Senara bussò alla porta dell'ufficio del vampiro con l'anima. Non ebbe nessuna risposta, ma entrò lo stesso.

"C'è qualcuno o solo il buio?"

"Vattene!!!" tuonò una voce.

"Ah! Allora ci sei... va bene che sei un vampiro, ma la luce elettrica la puoi usare sai?" disse, ironicamente, la ragazza.

"Non lo voglio ripetere più... esci immediatamente da qui!"

"Oh mamma che paura che mi fai"

A quelle parole seguì una specie di ruggito. Nle frattempo, Senara riuscì a localizzare l'interruttore della luce, dopo aver tastato quasi tutta la stanza, e davanti a sè trovò il 'bel visetto' di Angelus, risvegliatosi per un momento per il sarcasmo usato. "Accipicchia!! Suscettibile il vampirotto!" pensò lei."Calmati... calmati... se continui di questo passo di sicuro non ti aiuto!"

"Non voglio aiuto perchè nessuno può aiutarmi!" ribattè il vampiro.

"Ahahaha... e qui ti sbagli... ma intanto finiscila di commiserarti... star male così non fa bene nè al corpo nè allo spirito... bisogna andare avanti, soprattutto tu che hai avuto una possibilità di riscattare la tua vita... e poi Buffy non avrebbe voluto che tu ti riducessi ad uno zombie!"

"E tu che ne puoi sapere? Per me lei E'... era la LUCE nelle mie tenebre... ma... tu chi diavolo sei??"

"Io lo so molto bene, forse io dovrei essere più distrutta di te perchè di mia mano ho ucciso l'amore della mia vita, ma sono qui e non mi struggo dal dolore, perchè la vita continua. Ops... come al solito parlo parlo e non mi presento mai: salve, sono Senara Morgani... la nuova Cacciatrice!" presentandosi, la rossa tese la mano, ma il nulla gliela strinse.

Il vampiro sobbalzò dallo stupore. Un'altra povera ragazza era caduta in quelle trame. Sul volto di Angel calò un nuovo velo di tristezza, non poteva sopportare che qualcun'altra potesse patire ciò che aveva subito la sua Buffy.

"Noooo... per favore non rattristarti anche per me, ok? Tanto, se tutto va bene, tra meno di due settimane non sarò più la Slayer ufficiale."

"Che vuoi dire?"

"Se esci da qui te lo faccio capire"

Angel era titubante.

"MUOVITI... esci di qui... tra poco arriva il tuo collega, l'ex Osservatore... così ripeterò una volta sola ciò che vi devo dire... odio ripetermi!!" disse, quasi urlando, Senara.

Il vampiro era shockato "questa ragazza di normale ha molto poco" . Tuttavia si incuriosì per le sue parole e così uscì dall'ufficio. A Cordelia, vedendolo, brillò il volto: "Finalmente è uscito... mi sa che 'sta ragazza sa il fatto suo"

Qualche minuto dopo arrivò Wes.

"Cordelia... che succede? Ho preso un accidente al telefono... ops, ci sono visite... sono Wesley Wyndham Pryce le serve aiuto?" fece l'uomo, con fare alquanto borioso.

"Wes... lascia perdere... questa è la nuova Cacciatrice"

Il volto dell'uomo divenne radioso: "Allora mi hanno riassunto?? Oooh... bene bene... da domani iniziamo l'allenamento"

"Ehm... Mr. Pryce mi dispiace darle questa 'terribile notizia', ma... lei non sarà il mio Osservatore... sono qui perchè mi servite per riportare in vita Buffy Summers"

A quelle parole, Wes cadde nello sconforto più profondo ed Angel avrebbe avuto un infarto, solo se il suo cuore avesse battuto ancora.

"Mr. Pryce... "

"Wes o Wesley!" suggerì l'uomo

"Ok… Wes… non deve…. Ehm… non devi avvilirti... è meglio non aver a che fare con quella gente... credimi... guarda me, io diventerò una di loro, forse io dovrei avvilirmi, no?" consolò Nanà, facendo sorridere un po' l'ex Osservatore, che chiese: "in che senso diventerai una di loro?"

"Te lo spiegherò tra poco!"

"Scusate se interrompo... ma mi vuoi spiegare che diavolo di storia è questa?" fece Angel, rivolto alla Slayer.

"Oh! Calmino... che la parte del manico di un bel palettino ce l'ho io, pensandoci, però, non posso ucciderti, uff!"

Angel, per le parole della ragazza, stava per saltarle alla gola, ma Cordy lo trattene, bisbigliandoli all'orecchio "Stai tranquillo… lei è l'unica che può farla tornare, non raccogliere le sue frecciatine, in fin dei conti stuzzicare i vampiri è nel suo DNA, ma quando ti conoscerà meglio, rivedrà la sua posizione!"

"... ma bando alle ciance" riprese il discorso Nanà "Dunque… due anni fa trovai un diario di un Osservatore del 14esimo secolo, credo sia stao del 1327. Sapete che successe quell'anno?"

"Mi pare che non si attivò alcuna nuova Cacciatrice" rispose Wes

"Esattamente! Quindi i componenti del Consiglio, tra cui parecchi stregoni, crearono un potente incantesimo per riportare in vita la Slayer. Ecco, io ho ritrovato quel diario e penso di poter attuare quell'incantesimo se tutti voi mi aiuterete" iniziò la spiegazione la Slayer.

"E in che modo?" domandò Cordy

"La guida che deve officiare l'incantesimo, oltre alla propria energia, dovrà usare quella proveniente dall'elemento di cambiamento profondo che la Cacciatrice defunta ha 'regalato'ai suoi amici, ovvero dovrà trovare i doni…"

I tre "investigatori" rimasero un po' interdetti: "Doni?!?"

"Mi spiego: Buffy, sicuramente, vi ha trasmesso qualcosa di lei, un suo dono che in un modo o in un altro può aver cambiato il vostro IO, in altre parole il vostro intimo. Quello di Daniel Osbourne..."

"Chi??" fecero in coro i tre ascoltatori.

"... ehm... Oz... è la loquacità. Non guardatemi in quel modo... ve lo assicuro è quello. Infatti, mi ha parlato ininterrottamente per venticinque minuti, vi rendete conto per VENTICINQUE minuti!!, credo che una volta un fatto del genere non sarebbe mai accaduto!" chiarì Senara.

"Una domanda: TU COME FAI A SAPERE COM'ERA OZ UNA VOLTA?!?" s'informò Angel, irritato dal modo di fare della nuova venuta

"Oè!! Ci sento non occorre ringhiare in quel modo, se solo potessi ti chiuderei quella bocca..." replicò lei. Ormai, cominciava a trasparire la sua non simpatia per i vampiri

"Provaci! Fammi vedere di che pasta sei!" il vampiro la provocò.

"Lo farei più che volentieri, ma purtroppo ho una missione importante da compiere ed ho i minuti contati e deve andare a buon fine così continuerò con la mia vita... bè più o meno!" Senara si trattenne con parecchia difficoltà, non sopportava che un vampiro, un essere inferiore, la trattasse in quel modo.

"Che cosa vuoi dire?"

"Ma sai solo dire questo? Aspetta un attimo e vi spiego tutto ordinatamente." disse Senara, iniziando a calmarsi. "Allora, alla prima domanda rispondo che so com'era Oz una volta perché io possiedo dei dossier, tra cui quello sulla sua vita, gli altri sono sulle vostre vite e su quella della Scooby Gang rimasta a Sunnydale…"

"Cosa?!" in coro Wes, Angel e Cordy, la quale, poi, s'informò su chi avesse scritto quei fascicoli.

"Il mio maestro ha fatto pedinare ognuno di voi"

"Cosa?!" di nuovo in coro i tre investigatori.

"Oohh!! Che monotoni 'sti tre, ma sapranno qualche altra parola?!? " pensò la Cacciatrice presente.

"Ma io me ne sarei accorto se..." replicò Angel.

"Se ti avesse pedinato un essere umano... Verri, il mio maestro, aveva assoldato un demone con sembianze umane" esplicò la Slayer. "Alla domanda che chiede cosa significa che dopo aver compiuto la mia missione, riprenderò la mia vita ritornerà, rispondo: io, prima di scoprire di essere predestinata a divenire una Cacciatrice, ero stata scelta come erede di Quentin Travers nel Consiglio degli Osservatori, quindi sono più pratica a studiare e a ricercare che a combattere il Male, ma comunque me la cavo benino anche nell'arte bellica. Di conseguenza dovevo vivere parecchio lontano da vampiri, demoni e altro, anche se fino ad ora ho sia studiato sia combattuto! Purtroppo, con la morte inaspettata di Buffy e con Faith che sta seguendo la riabilitazione, io ho dovuto seguire il mio reale destino. Ma tutta questa situazione fin dall'inizio non mi è andata giù, quindi... mi ricordai di quel diario"

"Così ti dai da fare per questo incantesimo solo per un fatto egoistico... ti devo dire che ti sei proprio ben ambientata nel mondo del Consiglio!" disse, con un sorriso sardonico, Angel

"All'inizio di questa avventura, lo ammetto, pensavo solo a me stessa... ma leggendo i vostri dossier e conoscendovi, ho capito che Buffy era molto importante per tutti voi e poi morire a vent'anni... non lo auguro a nessuno!! So che l'avete amata e che lei ha amato tutti voi... quindi lei DEVE rivivere... e se proprio non riuscirà o non vorrà più combattere, prenderò le mie responsabilità, rinunciando a tutto quello che ho costruito e dando una grandissima soddisfazione a Quentin Travers!" ammise, malinconicamente, Nanà.

Il vampiro, sentendo quelle parole e il tono di voce della ragazza, sbollì la propria rabbia, capendo che Senara era sincera.

Poi Wes chiese: "Ma perché daresti una soddisfazione a Travers?"

"Quello che vi ho appena raccontato non è del tutto vero... in realtà non sono l'erede di Travers, me l'hanno fatto credere per tanto tempo. Io sono una nuova razza... sono una cosiddetta Slayer - Watcher... una combattente del Male autosufficiente!!!"

"Allora c'è riuscito!" sbottò l'Inglese.

Tutti lo guardarono con aria interrogativa.

"Ehm... quando ancora dovevo diventare l'Osservatore di Buffy e Faith, sentii circolare strane voci su di una specie di esperimento di Mr. Travers, ma pensavo fossero SOLO voci... mi dispiace che ti abbia mentito sul fatto di succedere a Travers. Non potrà mai avvenire che una donna diventi una persona così influente nel Consiglio... ti sei mai accorta che tra i Capi delle Alte Sfere non c'è nessuna donna?"

"Si, me ne sono accorta... ma finita questa storia, sperando che tutta vada per il meglio... io riscriverò le leggi del Consiglio, non posso rovinare tutto ciò che mi sono costruita, no?... ma basta ora... stiamo perdendo del tempo prezioso, ho solo 11 giorni per contattarvi tutti, conoscervi e compiere l'incantesimo"

E così Senara riiniziò a raccontare il da farsi.

Dopo circa un ora…

"Allora, capito tutto?"

Tutti annuirono.

"Bene… iniziamo la ricerca del dono!! Io parto sempre dalla parte più facile di ogni cosa, quindi... Angel... sono più che sicura che l'amore di Buffy ti ha cambiato... "

"Buffy... da quando la vidi, per la prima volta, qui a Los Angeles... mi mostrò una nuova vita, ma conoscendola e amandola... divenne la luce della mia vita nelle tenebre della mia morte, purtroppo però... quell'attimo di felicità... seppur bellissimo... ha rovinato tutto... Angelus tornò... la vessò con ogni tipo di dolore, ma quando tornai... lei mi perdonò e mi amò di nuovo, anzi non smise mai di amarmi... si, hai proprio ragione, sebbene io abbia un'anima, l'amore di Lei per me, mi ha dato forza e voglia di riscattare ogni atto malvagio che ho compiuto nel passato..."

"Wow... mi hai lasciato senza parole... ti devo fare i complimenti... oohh!! E' un giorno da ricordare... io che faccio i complimenti ad un vampiro, tse... che strana la vita!!!"

Angel guardò Senara un po' stranito "Ho capito che sei una Cacciatrice... ma sento che hai un odio recondito per la mia specie..."

"Si... vorrei che scompariste dalla faccia della terra... ma è una cosa impossibile, perchè, finchè ci sarà la vita, ci sarà anche la morte. Comunque tu non sei malaccio come vampiro... mi devo ridire... scusami per prima, ma tutta questa faccenda mi mette addosso un po' di agitazione e poi conoscendoti so che sei diverso dagli altri... capperi... sei già il secondo vampiro che sopporto e non impaletto subito!!"

"L'altro chi sarebbe?" s'informò Angel.

"Lo scoprirai presto!" ribattè Nanà "Bene… andiamo avanti… Cordy… ma lo sai che ti immaginavo in modo diverso? Bè… un po' più… snob… da quel che ho potuto capire, leggendo il tuo fascicolo, fingi di esserlo, ma in realtà non lo sei!"

"Già… fingere ciò che non si è, dà, a volte, forza di andare avanti e affrontare la vita"

"Ti do ragione… Buffy, però, non la pensava come te, vero?" Cordy annuì, scuotendo la testa "quindi, quindi… Buffy ti ha insegnato che si deve essere se stessi in ogni occasione, no?"

"Esattamente… quella lezione non la compresi subito… venendo qui a L.A, Angel me l'ha fatta capire." La ragazza, così, si voltò verso il vampiro, sorridendogli.

"Pensi che sia questo il dono che ti ha fatto Buffy?"

"Credo proprio di si!! Io e lei non abbiamo avuto un grandissimo rapporto… ora me ne dispiace!" disse Cordelia, con rammarico.

"Dai… non fare così… tra un po' potrai rimediare" fece la Cacciatrice, ammiccando in direzione della ragazza bruna.

Era il turno di Wes, ma d'un tratto si sentì un suono, bè… non proprio un suono, ma delle note di una canzone famosa.

"Cos'è?" chiese Angel

"Oh! È la suoneria del mio cellulare… carina vero? A me piace tanto questa canzone… mette allegria…" ribatté Senara e mentre stava prendendo il telefono canticchiava… CANDELA di Noelia.

Tutti la guardavano shockati, pensando "Non è mica normale questa!!! "

Intanto la rossa rispose < Pronto? Oh… è lei Verri! >

< Si, mia cara… tutto sta procedendo secondo i piani? >

< Certamente… aspetti un momento… > "Angel posso usare un attimo il tuo ufficio?" domandò Nanà.

"Prego…"

La ragazza, allora, si chiuse nella stanza, potendo parlare liberamente.

< Rieccomi Verri… va tutto ok! Lei, semmai, mi deve dire se procede tutto bene… ha trovato il soldato ammazza - mostri? >

< Ehm… c'è qualche problemino di reperibilità! >

< E questo cosa significa? Con tutti gli agganci che ha, non riesce a contattare un esercito di soldati in una foresta? Su su… mi delude! >

< Bambina… il fatto è che il plotone si è isolato completamente dal mondo esterno… solamente contattandoli personalmente è possibile trovarli! >

< Quindi… lei mi sta dicendo che Riley Finn forse non sarà presente all'incantesimo? Eh, no!!! Lei me lo deve trovare e parecchio in fretta, ok? >

Ci fu un attimo di silenzio…

< Senara… Senara ci sei? >

< Ah! … Si si… stavo pensando… allora il bel soldatino può non sapere della morte di Buffy, vero? >

< Temo proprio di si! >

< Perfetto… si perfetto… QUANDO lo troverà… gli dia l'ordine di rientrare a Sunnydale nel luogo che sa lei, avvertendolo di non farsi vedere dalla Scooby Gang, va bene? Ora devo lasciarla… devo finire la mia ricerca dei fantomatici DONI!!! >

E la telefonata terminò.

Mentre Senara stava parlando, i tre investigatori s'incuriosirono alquanto della sua telefonata e quindi… diventarono tutt'uno con la porta dell'ufficio. Non capirono molto, perché la ragazza parlava un italiano talmente veloce che Wes non riusciva a tradurre tutto. Quando Nanà finì la conversazione, gli spioni ritornarono rapidamente ai loro posti, facendo finta di niente.

"Sono di nuovo qui… ehm… origliando non si capisce molto bene una conversazione, vero?" fece Senara.

"Noi non stavamo origliando… assolutamente no!" ribattè l'ex Osservatore.

"Wes… la menzogna non fa per te! Se non avete capito… Riley Finn è irreperibile!" delucidò la Slayer.

"E allora? Del bel soldatino si può fare a meno… meglio così… almeno non sarò costretto a rivedere la sua faccia da saputello!" affermò il vampiro con l'anima.

"Ti piacerebbe, eh? Ma non è possibile!! Perché?? Bè… anche se non sembra, il ragazzotto dell' Iowa è stato importante per Buffy… hihihi!! Come si vede che questo fatto ti brucia…! Ora è meglio riprendere la ricerca… Wes…"

Senara subito ammise che, leggendo il fascicolo dell'ex Osservatore, non aveva intuito, nemmeno lontanamente, quale poteva essere il dono di Buffy per lui. Wes si mostrò offeso, ma parlando sul suo rapporto con la Cacciatrice defunta si rese conto che forse Buffy non gli trasmise nulla.

"È impossibile… suvvia, anche se per poco tempo eri il suo Osservatore… medita bene… il dono non è sempre positivo… " suggerì Nanà all'uomo, che, durante la ricerca, aveva ipotizzato qualcosa, ma, immancabilmente, Wesley non ne era convinto.

Ad ogni modo l'indagine durò fin'oltre la mezzanotte, con l'ex Osservatore che parlava e parlava, Senara che analizzava a fondo il dossier di quest'ultimo, Angel assorto in quali strani pensieri e Cordelia mezza addormentata. D'un tratto, però, Wes ebbe un'illuminazione: "Si ecco ecco… l'ho trovato! Si si… lo dicevo io!!" sbottò Wes.

"Ah… che è? A tu!! Non bisognerebbe sbraitare quando c'è qualcuno che dor…, ehm che sta pensando intensamente!!" si destò Nanà. Anche Cordelia si svegliò bruscamente… "Ma che succede??? Uffy! Stavo sognando che ero ricca e vivevo… ma lasciamo perdere… allora Wes spara…!" Invece Angel era, ancora, immerso nel suo mondo.

"Allora… mi sono concentrato bene… Buffy mi ha fatto capire che…"

"Che…" ripeterono in coro le due ragazze, rose dalla curiosità.

"…che non bisogna ostentare troppo ciò che si sa e nemmeno essere sicuri di tutto, ogni tanto si deve avere qualche dubbio…!" terminò l'ex Osservatore.

"Che cosaaa?!?" fece Nanà. In uno scatto d'ira si scagliò contro l'uomo, per fortuna Cordy la fermò in tempo: infatti, un altro cadavere ci sarebbe stato nella città degli angeli.

"Wesley Wyndham Pryce… io all'inizio ti avevo detto se, forse, era quello che Buffy ti aveva donato e tu… uuuuhh! Cordy tienimi altrimenti…"

Dopo questo scontro verbale tragicomico e trovato l'elemento di cambiamento di ognuno dei tre investigatori, il quartetto si preparò a partire: destinazione Sunnydale.

Fine PRIMA PARTE

SULL'AUTOSTRADA CHE COLLEGA L.A. A SUNNYDALE

h 01.13 a.m. 06/06/01

Wesley e Cordelia stavano dormendo come due angioletti sui sedili posteriori, Senara guidava, guardando attentamente la strada ed Angel… sempre taciturno ed immerso in chi sa quali pensieri. Quindi… nell'auto regnava un silenzio tombale.

"Uff… non c'è la faccio più con questo mortorio… vampirotto sei proprio di grande compagnia devo dire!!! Ah… che parlo a fare… meglio ascoltare un po' di musica… vediamo che mi sono portata da casa" parlò la guidatrice.

Mentre guidava, stava dando un'occhiata a vari cd. "Proviamo questo" si disse.

Prima canzone: Truly, madly, deeply dei Savage Garden…

"I'll be your dream

I'll be your wish

I'll be your fantasy

I'll be your hope

I'll be your love

Be everything that you need

I'll love you more…"

"Ehehe… meglio cambiare, non voglio che il bel vampirotto mezzo addormentato si strugga troppo per la sua amata…"

Seconda canzone: Turn back time degli Aqua…

"Give me time to reason

Give me time to think it through

Passing through the season

Where I cheated you

I will always have a cross to wear

But the bolt reminds me I was there

So give me a strength

To face this test of mine

If only I could turn back time

If only I had saved what I still had

…."

"Ma nooo… che 'sta canzone l'hanno scritta prevedendo il futuro? Ma perché proprio in 'sto cd dovevo metterla??? Ultimo tentativo…"

Terza canzone: Until the time is through dei Five

"Now and forever

Until the time is through

I can't believe it

I don't know where to start no baby

So many questions deep inside my heart

Give me a moment before you go

…"

"Ma che è?!? E ti pareva che beccavo il cd da para… devo dire canzoni per nulla inerenti alla tua situazione, eh… Ciccio?!"

"Eh? Cosa?" uscì dal suo mutismo Angel.

"Bentornato sul mondo dove si vive e non - si - vive!! Ahahah… le mie battute me la capisco sempre io!! Uff" ribattè Nanà.

"Eh?!" fece Angel che non stava capendo niente del parlare dell'autista.

"Lascia perdere…" detto questo Angel tornò sul suo pianeta "… cambiamo cd, vuoi? Che ti parlo a fare… " così cambiò cd… il lettore cominciò a suonare It's raining men di Gery Halliwell.

"OOOhh!! Finalmente si ragiona!!" dichiarò la Cacciatrice. Così iniziò a cantare e a seguire il ritmo. Angel, tornato definitivamente sulla Terra, la guardò allibito: "Questa non ha proprio NIENTE di normale!!"

Dopo qualche minuto…

"Senara… stavo pensando aa..." disse il vampiro con l'anima.

"Wow… veramente? Credevo che stessi compiendo una qualche fattura contro qualcuno…" ribattè la Prescelta.

"Sto parlando seriamente… stavo pensando a quello che mi hai detto nel mio ufficio"

"Cosa? Che non è sensato struggersi così tanto?" chiese lei.

"No… che tu dovresti essere più distrutta di me perché hai ucciso il tuo grande amore… se non sono troppo indiscreto, che cosa ti ha portato a fare quel gesto?"

"Ah… se ti va ti racconto tutto, ma è un po' lunghetta la faccenda" replicò Nanà.

"Ok… non ho da fare nulla ora, quindi…."

"Va bene… allora, lui si chiamava DJ (Damian Joseph). Lo conobbi tramite un'amica comune nel novembre di tre anni fa. Per qualche tempo eravamo nella stessa compagnia di amici e flirtavamo qualche volta, ma niente di più. Poi litigai con Sianna, la nostra amica comune, e così persi di vista tutta l'intera compagnia - che per dirla tutta in quel gruppo conoscevo bene solamente DJ, Sianna, ed un altro ragazzo - quindi anche lui. Era raro che ci incontravamo. Ma un sabato sera di maggio dell'altr'anno, mi trovavo con alcuni miei amici a Sistiana - è una località sul mare, racchiusa dalle montagne, dove ci sono dei chioschi dove si può bere, ascoltare buona musica e guardare le onde illuminate dalla luna - e lì lo incontrai dopo più di un anno che non ci si vedeva. Ci scambiammo ben poche parole. La settimana dopo, ci incontrammo nello stesso posto, io, però, ero sola, perché quelle testine dei miei amici… ma lasciamo perdere…. Mi offrì da bere e parlammo per tutta la sera, ricordando i vecchi tempi e l'interesse che avevamo l'uno per l'altra. Così iniziammo a frequentarci… ad agosto eravamo ormai coppia fissa. Ovviamente, non gli avevo detto tutto sulla mia vita, avevo, di fatto, tralasciato tutta la storia su che dovevo diventare un Osservatore, ma che ero anche una Cacciatrice "a riposo". Una sera avevo rifiutato di uscire assieme a lui, perché dovevo fare la ronda, lui invece pensava che io avessi un altro. Mi seguì…"

"E tu per sbaglio lo hai impalato" tentò di indovinare Angel, con un tono alquanto ironico.

"Ma che spiritosone!! No… mi vide impalettare un vampiro e rimase un pochetto schockato!!! Gli spiegai tutta la storia… in un primo momento era titubante, ma quando un vampiro lo prese alle spalle e io lo polverizzai, mi prestò fede!! Da quella sera in poi mi faceva compagnia nelle ronde. Intorno a novembre ebbi la notizia che un vampiro molto pericoloso, conosci Costantin, sì? Bè… aveva preso sede in un'abitazione disabitata nella mia città. Quindi ero sempre allerta. Vedendomi tesa e nervosa, DJ mi portò in un lussuoso ristorante. Passai una bellissima serata. Tornando a casa, fummo attaccati da un gruppo di vampiri. Io fui bloccata e tramortita. Poco prima di svenire, però, vidi che DJ veniva portato via. Mi risvegliai in ospedale, i medici mi spiegarono che alcuni teppisti mi avevano colpita per rapinarmi e che il mio compagno era stato rapito. Tutta la polizia si mobilitò, ma un paio di giorni più tardi, mi ritrovai davanti lui. Era strano e più bello del solito, ma non ci feci caso, in quel momento diedi importanza alla cosa perchè ero troppo contenta di rivederlo. Per festeggiare mi portò a casa sua, stranamente non c'era nessuno. Iniziammo baciarci, fino a che non cominciammo a fare l'amore. D'un tratto sentii un forte dolore sul collo… 'sto carogna non mi stava mordendo?!? Lo scacciai, occorgendomi che il suo volto si era trasfigurato. Era diventato un vampiro!!! Lottammo per una decina di minuti. Infine lo gettai su un tavolino, che si ruppe in varie schegge e…

"E una di quelle lo colpì al cuore" finì la storia Angel.

"Esattamente… e da quel giorno non mi do pace, mi sento in colpa… ma vado avanti… lui vorrebbe questo, lo so…"

"Capisco ora perché detesti tanto i vampiri… spero, però, che tu ti sia vendicata."

"Ovviamente!! Appena DJ si polverizzò davanti ai miei occhi, sentì dietro di me una presenza e indovina chi era? Quel bas… bè… era Costantin. Mi derise, dicendomi che non potevo essere una Cacciatrice, perchè ero troppo incapace nell'adempiere i miei compiti e mi chiese, poi, se la sua sorpresina mi piacque…"

"La sorpresina era la vampirizzazione di DJ?" domandò Angel.

"Già già… anche se non mi piace essere una Slayer e non mi interessa esserlo, quelle parole riuscirono a ferirmi profondamente. Ero talmente inferocita che potevo scuoiare un intero leone. Mi avventai contro di lui, sebbene fossi stata consapevole che lui era più forte di me. Comunque, si vede che quel giorno in un modo o in un altro la mia buona stella mi stava proteggendo, Costantin, per il mio colpo, barcollò, scontrandosi contro una statua - i genitori di DJ erano dei collezionisti d'arte - raffigurante un soldato romano che impugnava una lancia … Ti devo dire che quella lancia era particolarmente appuntita, … mi salvò… infatti, Costantin si sbriciolò davanti ai miei occhi. È una storia non assurda, di più… lo so già da me… però è così."

Senara non appena ebbe finito tutta la sua storia sentì piagnucolare. Lei guardò nello specchietto retrovisore ed Angel si voltò. Cosa videro? Wes e Cordy che versavano dei grossi lacrimoni.

"Ma voi due non stavate dormendo?" parlò Nanà.

"Si… poi la musica ci ha svegliati… Ooh Senara… che storia straziante, che tristezza… ci dispiace tanto" bofonchiò Cordy.

"Che dolore… che sofferenza… "continuò l'ex Osservatore, fissando la Cacciatrice con gli occhi pieni di lacrime.

Senara, per un attimo, alzò gli occhi al cielo: "Ma perché tutti i tipi strani mi devono capitare?? Sempre tutto a me!!! Sono spiacente di avervi fatto rattristare… ve lo giuro mi tocca il cuore tutto ciò" disse, ironicamente. Intanto Angel osservava i suoi due 'colleghi': "Ci deve essere un qualche disegno divino che voglia che loro siano così, perché è impossibile che loro due si devono far sempre riconoscere!"

Il momento fu interrotto dallo squillare del cellulare di Senara. Allora lei accostò, facendosi dare il cambio da Angel.

< Pronto? >.

< E' lei Senara Morgani? >

< Si, potrei sapere invece chi è LEI? >

< Sono l'agente Riley Finn, ho saputo che lei mi stava cercando, anzi che mi ha ordinato di rientrare a Sunnydale. Io le rispondo: nemmeno per idea. In quella cittadina non ci rimetterò più piede. E poi lei che potere ha per darmi degli ordini? > disse Riley, con tono sprezzante.

A Senara, sentendolo parlare, ribolliva il sangue, ancora di più di quando si scontrò con Angel. In una frazione di secondo si calmò, doveva stare tranquilla.

< Senta… non voglio iniziare a discutere, perché non sono in vena. Comunque in campo militare non ho alcun potere, ma in quello demoniaco penso di essere uno dei massimi esponenti. Dal momento che lei combatte contro i demoni, penso che potrei darle degli ordini. Ora… credo che lei non sappia nulla di ciò che sia successo in quella città, vero? >

< Una domanda: ma lei chi è? Insomma, che legittimità ha nel campo demoniaco… per quel che ne so, c'è una Cacciatrice, Buffy Summers… aspetti, se lei mi dice di venire a Sunnydale… è successo qualcosa a Buffy, vero? >

< Glielo chiedo per favore, può raggiungermi a Sunnydale, alla 46esima Boulevard? Odio parlare di cose serie per telefono, ok? >

< Me lo dica?? >

< Le dico solo che io sono la nuova Cacciatrice… >

< Cosa?!? No, non è possibile… cosa è successo? Quando? > Al ragazzo quasi cadde la cornetta telefonica.

< Mi raggiunga a Sunnydale, la prego. >

< Va bene, tra qualche ora sarò lì > così Riley, visibilmente sconvolto, terminò la comunicazione.

SUNNYDALE - 46ESIMA BOULEVARD - VILLA DEL CONSIGLIO

h 03.50 a.m. 06/06/01

"Eccoci qui… fate come se foste a casa vostra… ora vi mostro le vostre stanze" invitò così Senara i suoi ospiti ad entrare. "Angel… che fai sulla porta, ops… pardon… ti invitò ad entrare"

"Grazie… accetto molto volentieri"

La padrona di casa accompagnò i suoi ospiti nelle loro rispettive camere. Dopo pochi minuti, tutti caddero in un lungo sonno, e si presume, ristoratore. Purtroppo, Senara non riuscì a chiudere occhio, così decise di far visita alla sua ex collega.

Dopo qualche minuto di cammino, la ragazza si ritrovò nel cimitero che ospitava la tomba di Buffy Summers. Stranamente di vampiri non ce n'erano. Gironzolando, finalmente trovò la lapide dell'ex Cacciatrice. Si mise ad osservarla e lesse: "Buffy Anne Summers. Amata Sorella ed Amica Devota. Molte volte ha salvato il mondo". Iniziò a meditare, chiedendosi se veramente stava facendo la cosa giusta, se veramente era opportuno riportare alla vita quella ragazza, riconducendola in questo mondo pieno di dolore e difficoltà. Passarono, forse, quaranta minuti da che lei era arrivata, quando Nanà sentì dei rumori molesti. Si girò verso la fonte del suono. I cespugli si stavano muovendo. Aveva già messo mano al suo paletto portafortuna, nascosto nella tasca interna della sua giacca. Qualche istante dopo si ritrovò davanti un individuo con un lungo cappotto nero di pelle. La bianca luce della luna piena non gli illuminava il volto, quindi non si riusciva a visualizzare il viso. In ogni modo, Senara sentiva che era un vampiro, lo percepiva nelle ossa.

Fu proprio lui ad interrompere lo strano silenzio che si era creato: "Oh oh! Finalmente posso sgranchirmi un po'… peccato che tu sia una ragazza… bè, pazienza… ma sta sicura che ti ucciderò con delicatezza."

Quella voce. Quella voce l'avrebbe riconosciuta tra 1000. Era Spike!

"Ah, si? È così che si dà il benvenuto ad una vecchia amica, Spiche!" ribattè Senara "Bravo, proprio bravo… non mi sarei mai aspettata che ti saresti dimenticato di me, eri troppo impegnato a pensare al tuo chip, eh?…" continuò, in tono sarcastico.

"Spiche?!? Solo una persona mi chiama in questo modo… Oddio Senara… sei tu" fece un passo in avanti, vedendo che aveva ragione "non ci posso credere… principessa!!". Il vampiro corse ad abbracciare l'unica umana, dopo Buffy, che riusciva a tenergli testa a suon di frecciatine.

"Ah, ok! Adesso va meglio!"

"Principessa, che ci fai qui?" chiese Spike.

"Non lo riesci ad immaginare? Ripensa al nostro ultimo incontro e a quello che tu predissi…"

Dopo qualche secondo…

"No, non mi dire che…"

"… che sono la nuova Prescelta, la Cacciatrice in carica, la Slayer ufficiale… Ciccio, mi hai portato una gran sfiga. Ad ogni modo lo sarò ancora per poco tempo!" finì la frase Nanà.

"Princi… mi dispiace… aspetta… che significa 'ancora per poco tempo' ?"

"Ehehe… sono qui per riportare in vita la tua Cacciatrice prediletta. Ora, sono venuta qui, in cimitero, per farle visita, come ben vedi" si rivolse, allora, verso la tomba di Buffy.

"C - cosa?" balbettò il non - morto. "Allora c'è una possibilità? La strega Rossa e Mr. Biblioteca non si danno pace, leggono e traducono centinaia di libri per trovare il modo per farla tornare. Loro lo sanno?"

"No… sono appena arrivata. Tu non dovrai dire nulla, sarò io a farlo, ok?" e il vampiro annuì. "Ora, mio caro, devo andare a dormire e a 'studiare' "

" 'Studiare' ?"

"A tempo debito saprai tutto" detto ciò, diede un fraterno bacio sulla guancia al non morto con il chip, posò una rosa bianca sulla tomba di Buffy e se ne andò.

Spike rimase interdetto e sbigottito.

CUCINA DELLA VILLA

h 10.05 a.m. 06/06/01

"Uaooo… come ho dormito bene… oh! Buongiorno Senara… da quanto sei sveglia?" salutò Cordy, entrando in cucina.

"Buongiorno a te Cordelia. Mi sono svegliata proprio cinque minuti fa… vuoi tè o caffè per la colazione?"

"Un bel caffettino nessuno me lo toglie"

"Arriva!"

Mentre facevano colazione, le due ragazze iniziarono a parlare del più e del meno, per poi, però, toccare l'argomento 'Buffy', anzi 'Angel - Buffy'.

"Accipicchia… deve aver fatto un gran sforzo per lasciarla. Io non avrei mai fatto un'azione del genere." fece Senara.

"Da quel giorno, so per certo, che una parte di lui è rimasta qui a Sunnydale. Non manca momento che lui non pensi a lei. Ha tentato di andare avanti, ma il ricordo di Buffy era sempre lì, nella mente e nel cuore. Anche se non batte, il suo cuore vive. Comunque, nemmeno io avrei agito come lui, se avessi avuto un amore come quello che c'era tra lui e Buffy."

"Si sente in colpa per la sua morte, vero?"

"Ogni secondo si chiede perché non sia rimasto qui. Altro che in colpa… preferirebbe morire altre mille volte, piuttosto che lei perdesse la vita. Purtroppo, il destino è quello che è."

"No… ti sbagli. Il destino viene costruito da noi stessi, con le nostre azioni e sono più che sicura che niente e nessuno ce l'ha scritto. Siamo noi il nostro destino! Io sono riuscita a non seguire il mio fato… bè più o meno… ad ogni modo quell'incantesimo è la dimostrazione di tutto ciò che ho detto. Una morte precoce può essere sconfitta e una vita non voluta potrà non essere vissuta!" sciorinò Senara il suo punto di vista.

Intanto, anche Wes si svegliò e si unì alle due.

"Di che si parla?"

"Di tutto e di niente… comunque, dormito bene?" fece Cordelia

"Come un bebè…".

Tutti e tre sorrisero. L'ex Osservatore, poi, iniziò a informarsi meglio su tutto ciò che dovevano compiere.

"… quindi, dopo che tu avrai trovato i doni di tutti i cari di Buffy, l'incantesimo potrà essere attuato. Ma dove avrà sede?" domandò l'uomo.

"Qui, in questa casa… non guardatemi in quel modo indagatorio … seguitemi" spiegò Senara, alzandosi e dirigendosi verso la taverna della villa.

Scesa una scala a chiocciola, i tre arrivarono in una stanza, dapprima al buio, poi, con un battito di mani di Senara, illuminata da piccole candele sparse qua e là.

"Che?!" in coro Cordy e Wes.

"Ehehe… piccolo giochetto magico che mi ha insegnato il mio maestro. Ecco, qui avverrà l'atto magico. Vedete quel cerchio rosso dipinto a terra? Lì ognuno di voi dovrà prendere posto. Al centro ci sarò io e il cadavere di Buffy e poi tutti noi inizieremo a recitare alcune formule. Ci sarà poi molto fumo, luci… e altri effetti speciali che non vi voglio svelare…".

Esaminata ancora un po' la stanza, i tre ritornarono in cucina per terminare la colazione e per parlare su cosa avrebbero affrontato quel giorno.

"Per oggi staremo qui, tranquilli, tranquilli… anzi voi, perchè io dovrò parlare con Mr. Savana, se arriva. E meno male che aveva detto 'arrivo tra qualche ora'! Domani, invece, dobbiamo andare al Magic Box, per avvertire i principali interessati di tutta questa faccenda." la Cacciatrice in tal modo descrisse le loro future azioni poi s'informò: "Ragazzi, ma Mr. Vampyr dorme sempre fino a tardi?"

"Bè… per lui è ancora notte, dato che lui vive dal tramonto all'alba, ma per essere sicuri che stia bene, andiamo a sbirciare…" ribattè Cordy.

"Ma dai! È come spiarlo, anzi è SPIARE!"

"Noi lo facciamo sempre, vero Wes?" e l'ex Osservatore annuì con il capo "… è divertente vederlo dormire, sembra morto, anzi è morto… bè, il bello è vederlo svegliarsi… fa uno strano rituale…"

"Ok… andiamo!" fu convinta Nanà, la cui curiosità era sollecitabile con poco.

I tre salirono pian piano le scale che collegavano il piano terra con il primo. La stanza di Angel era sulla destra della rampa. La porta della camera era socchiusa. Tutti e tre si avvicinarono e iniziarono a sbirciare. Il vampiro era disteso sul letto, se non si sapeva che era un non morto, sarebbe parso vedere un cadavere che si rotola sul letto.

"È divertente…" ammise Nanà.

"Aspetta che si svegli…" in coro gli altri due spioni.

Passarono pochi secondi…

"Cordelia, sei pericolosa… contagi tutti con la tua curiosità! E ora andate… potrei avere un po' di intimità… dovrei cambiarmi."

Tutti arrossirono spaventosamente, soprattutto Senara che si lamentò "Che vergogna… e io scema che vi ho ascoltato!"

SALA RIUNIONE DELLA VILLA

h 03.08 p.m. 06/06/01

Il quartetto stava studiando e analizzando il diario del 1327 e altri codici. Tutti, quindi, erano impegnati in propri compiti, quando si sentì un rumore molesto provenire dal giardino fronte stante alla sala.

"Che può essere? Spero non un mostro… sono in ferie!" ruppe il silenzio Cordelia.

"Non può essere… ho fatto un incantesimo di protezione sulla villa, quindi se si avvicinasse un demone o altro, verrebbe fulminato all'istante." diede spiegazione Senara.

"Allora… non dobbiamo preoccuparci, sarà stato un gatto" tranquillizzò Wes.

Sfortunatamente, il rumore continuò.

"E no… qui non va! Vado a vedere… state buoni e bravi, ok!" decise la Cacciatrice.

Angel volle obbiettare, ma la ragazza gli fece notare che il sole era ancora alto. Per farlo stare tranquillo, lei si armò per bene.

Uscì dalla porta - finestra della stanza e si avvicinò alla fonte del rumore. Proveniva da dietro un pesco, era come se qualcuno stesse camminando di sottecchi per poter analizzare l'ambiente. Senara, pian piano, si appostò dietro all'albero incriminato, ma fu colta alle spalle.

"Oh! Caspita… ci casco sempre… cadi male bello, qui di cose di valore non ce n'è!" apostrofò la ragazza.

"Non sono un ladro… sono stato invi… bè… mi hanno ordinato di venire in questa villa" parlò l'intruso.

"Allora buon pomeriggio agente Finn… ma lei non poteva suonare alla porta come le persone normali? Nooo… troppo difficile…" ironizzò Senara, che si voltò, vedendo che l'estraneo era proprio Riley.

"Pensavo che fosse una trappola… mi perdoni! Presumo che lei sia Senara Morgani" si scusò il ragazzo.

"Presume bene… ora entriamo… ci aspetta una lunga conversazione."

Così si recarono nella sala riunioni, dove i tre investigatori stavano attendendo la ragazza.

"Si può sapere cos'era?" chiese Cordy.

"Chi era… anzi chi è!" corresse Nanà. "Ecco a voi… Riley Finn!"

Ad Angel venne un colpo, Wes non si interessò più di tanto, riprendendo la sua lettura di un tomo, Cordelia s'incuriosì, voleva proprio conoscere l' 'antagonista', in amore, del suo boss e Riley rimase schockato, non avrebbe mai immaginato che si sarebbe ritrovato faccia a faccia con quel vampiro.

"Ma che bella sorpresa… il soldatino esotico è tornato alla civiltà." diede il suo benvenuto Angel.

"Ah… vampirotto taci e lascia correre, ok? Non ho voglia di vedere una lotta tra testosterone demoniaco e umano." azzittì Senara il non - morto e rivolta al nuovo venuto "Riley… ti voglio presentare Cordelia Chase e Wesley Wyndham Pryce, vecchi amici di Buffy e Co. Ragazzi… bè sapete chi lui sia…"

"Piacere di conoscervi… oh! Angel… invece non è per nulla un piacere rivederti… come vedo ti sei rammollito un po'… ti riesci far zittire da un'altra ragazza…" sogghignò il soldato.

"Eh no! Riley… quello che ho detto al vampirotto vale anche per te… non penso che questo sia né il momento né il luogo per i vostri scontri verbali e/o fisici. La cosa più importante è stare calmi e collaborare tutti assieme perchè la mia collega defunta possa ritornare su questo mondo! Ora seguimi… ti devo spiegare l'intera situazione…" e in questo modo fece tacere anche l'altro ex di Buffy.

CUCINA DELLA VILLA

h 03.18 p.m.

"Vuoi qualcosa da bere?… Penso che per te la storia sia più lunga rispetto a tutti gli altri" propose la padrona di casa.

"Un caffè… credo proprio che la mia Buffy sia stata sconfitta dalla sua ultima nemica…" ipotizzò il ragazzo, con un tono tra il disperato e lo sconfortato, tenendo, sempre, bene d'occhio Senara, poiché, sebbene gli offrisse un senso profondo di sicurezza, lui era pur sempre un soldato speciale, che doveva sempre stare allerta, in qualsiasi momento.

"Eh si…" e, in tal modo, Senara iniziò a raccontare l'intera avventura dell'ex di lui, ma soprattutto come avvenne la sua morte.

Fin dalle prime parole, il ragazzo tratteneva a stento le lacrime. In tutto quel tempo, in cui lui aveva combattuto nella giungla per dimenticarla e per cancellare il suo dolore, la sua amata stava soffrendo le pene dell'inferno.

Dopo la dettagliata descrizione dell'ultimo scontro di Buffy (ovviamente tutto quel fatto era ben documentato nei dossier che possedeva Senara), la nuova Slayer spiegò la sua avventura per trovare l'incantesimo.

"Bene… fin qui nessun intoppo… ora… sto riunendo tutti coloro che furono vicini a Buffy perché la guida di tale atto magico dovrà trovare i cosiddetti doni" vedendo la faccia dubbiosa del ragazzo, Senara si spiegò meglio "allora… per farti comprendere: ogni persona possiede qualcosa ricevuto da un proprio caro che lo ha cambiato nell'intimo. Di conseguenza, anche Buffy avrà infuso in voi l'elemento di cambiamento… io sono qui per scoprirlo, essendo la guida… parlami un po' di te e Buffy, così ci faremo un'idea sul suo dono per te"

"Un dono? Di lei per me? Non credo che ci sia… io sono solo stato il sostituto del bel vampiro con l'anima… mi avrà voluto bene, forse, ma non mi ha dato nulla di lei… " replicò Riley, che si stava 'sciogliendo', ovvero aveva smesso i panni del soldato all'erta.

"Non essere così pessimista… ce l'ha persino Wes!!! E poi non sei stato un sostituto, non pensarlo mai!... Magari ci sarà qualche interesse che ti ha trasmesso? Qualche pensiero filosofico profondo? Su… sforzati… io ritengo che ci sia… allora, vediamo se riesco a fartelo venire fuori… so tutto della tua vita, fatti, azioni… ma posso solo immaginare i vostri sentimenti. EH! Un sentimento, una sensazione potrebbero essere il suo dono… l'elemento di cambiamento non sempre è una cosa piacevole, a volte può essere qualcosa che ha fatto soffrire"

"Lei parecchie volte mi ha fatto soffrire… i primi mesi furono fantastici, soprattutto quando scoprimmo le nostre vere identità… avevamo una cosa che ci univa… ma quando l'Initiative ha chiuso i battenti e io ho perso l'influsso delle droghe datemi dalla Walsh, lei mi ha sempre trattato come un inferiore… non ebbi mai provato una sensazione del genere… essere trattato come un qualcosa di inerme, privo di forze… è riuscita a farmi diventare una persona fragile e a volte insicura delle mie forze…"

"Eccolo…" quasi urlò la Cacciatrice italiana.

"Cosa? Che succede?" si allarmò il ragazzo. Credeva che fosse entrato qualcuno. Si guardò intorno, ma non vide nessuno. "Ma 'sta qui perché non può essere normale, senza far prendere un colpo a nessuno? Ok che le Cacciatrici sono individui speciali, ma chi l'ha scritto che devono essere anche strane?? "

"Si, si… il dono di lei per te, lo hai appena detto… la fragilità e l'insicurezza… questo, purtroppo, Buffy ti ha 'regalato', anche se realmente tu non lo sei… capperi, tu sei un soldato!" rispose la ragazza, non accorgendosi dell'espressione incerta, anzi quasi titubante di Riley, timoroso che Nanà potesse comportarsi ancora più in modo strano, poiché, mentre parlava, gesticolava in modo alquanto anomalo. In un primo momento credette che lei stesse compiendo una strana magia.

"S - si sono un soldato… " balbettò lui, poi inquadrò Senara, vedendo che lei, più calma, aspettava la continuazione della sua risposta, riprese a parlare "… ma non sai quante volte, per colpa della mia insicurezza, ho rischiato che la mia squadra si facesse ammazzare…"

"Perché è lei che te lo ha fatto percepire… se guarderai dentro di te, però solamente quando sarai pronto a capire ciò che sei veramente, scoprirai qualche novità…" Senara rincuorò il soldato, che, dopo tanto tempo, riuscì a sorridere, sinceramente. Notò che la ragazza si era tranquillizzata. Ora poteva parere normale: infatti, non gesticolava più con foga. In fin dei conti, non era poi male, lo trattò come se fossero da sempre stati amici: lei la spalla su cui piangere e lui l'amico che si doveva sfogare e che cercava appoggio.

"Ok… e un altro tassello è stato localizzato… se vuoi riposare per il viaggio, penso che tu sia stanco, vero? Ti mostro la tua camera… " disse quasi amorevolmente lei "un avvertimento, però: sta lontano da Angel, non VOGLIO risse o simile qui, in questa casa… altrimenti prendi e vai in albergo!"

"Grazie… si, non preoccuparti… tutta questa situazione mi ha spinto a meditare, quindi di scocciatori non ne voglio, per adesso!"

I due sorrisero di intesa. Lei gli mostrò la sua stanza, poi si dileguò.

CIMITERO DI SUNNYDALE

h 07.45 p.m. 07/06/01

"Ma perché siamo qui? Non dovevamo solo studiare, avvertire gli altri e compiere l'incantesimo?" si lamentò Cordelia.

"Shhh… non parlare così forte, non voglio che ci sentano i bei personaggi di questo luogo! Siamo qui per trovare Spike… sicuramente è da queste parti sia per sorvegliare la tomba di Buffy sia per fare la ronda." ribattè Senara.

"Ad ogni modo non occorreva che venissero tutti… bastavamo io e te, Senara, per questa faccenda!! Il bel soldatino è di troppo…" disse Angel.

Riley stava quasi per saltargli addosso, quei due erano peggio dei bambini! Per fortuna, la Slayer sistemò il tutto: "Non incominciare vampirotto, ok? Ricordati che ti posso mandare all'altro mondo in un nanosecondo. Ci dobbiamo essere tutti perché, perché… perché è così e basta… qui decido io! E Riley sta buono anche tu… altrimenti ti stendo con un destro!"

I due sembravano due scolaretti appena rimproverati, ma continuavano a guardarsi in cagnesco.

Ad un tratto si sentì un rumore proveniente da dietro una cripta. Il quintetto si preparò alla lotta, ma non servì. Il guardiano non morto del cimitero sbucò fuori.

"Oh oh! Siamo in gruppo… bene… che volete? Disseppellire qualche morto o aspettate che si svegli un vostro compagno?"

I cinque si guardarono con aria interrogativa. "Spiche… sarebbe meglio che tu andassi da un oculista… la tua vista fa un bel po' di cilecca!" parlò Nanà.

"Ooh! Ciao Principessa… sai devo fare lo spaccone… altrimenti ho poca credibilità!" si scusò il vampiro.

"Spiche?!? Principessa?!?" in coro gli altri quattro.

"Si… che c'è? Tra amici ci si da dei soprannomi, o no?" si difese la Cacciatrice.

"Amici?!?" nuovamente in coro.

"Che barba!! Mica siete il coro della basilica di Saint Andrew? Io e Spike ci conosciamo da qualche anno…" spiegò lei.

"Già… lei è la mia spalla su cui piangere…" rimarcò Spiche.

"Non è vero… altrimenti ti saresti fatto sentire quando il Governo ti impiantò il Chip in quella tua testa dura!" replicò Princi, imbronciata.

"Eheh! Hai ragione… purtroppo ho avuto tante cose da fare!"

"Tante cose da fare …" s'intromise, facendo il verso a Spike, l'altro vampiro presente.

"Questa voce la conosco… il nostro bel tenebroso è tra noi! Ma aspetta aspetta… chi abbiamo qui? Nooo… c'è anche il bel soldatino… non sapevo che c'era una rimpatriata degli ex di Buffy… perché non mi avete chiamato?"

"Perché tu non sei un'ex di Buffy, sei… eri solo il suo tirapiedi…" sogghignò Angel, come Riley. Wow… qualcosa in comune ce l'avevano: odiavano Spike.

"Ok, ok, ok… ora basta… Spike riunisci tutta la rimanente Scooby Gang al negozio di Mr. Giles al più presto, al massimo tra un ora li voglio tutti là!" ordinò Nanà.

"Va bene… così almeno capirò qualcosa di quello che mi hai detto ieri notte. E che cosa dovrò dire? Non mi danno molta retta…"

"E lo credo…" disse Riley, ma fu fulminato, con gli occhi, da Senara.

"Dì che hai visto al cimitero Angel, Wes, Cordelia e Riley, accompagnati da una ragazza di tua conoscenza, che ti ha esplicitamente ordinato di riunirli perché devono venir a conoscenza di alcune cose!"

Il vampiro, allora, si dileguò nella notte del cimitero, mentre i cinque si diressero sulla tomba di Buffy. Per varie ragioni, nessuno di loro fu presente al suo funerale.

Davanti alla lapide, Cordelia iniziò a piangere sommessamente e Wes tentava di coccolarla un po' per fare stare meglio sia lei sia se stesso. Angel chiuse le mani a pugno per la rabbia e il rimorso, mentre le lacrime stavano solcando il suo volto. Riley aveva un viso imperturbato, sembrava quasi che non provasse alcun sentimento. Ma era tutta finzione: infatti, le sue mani stavano tremando, molto probabilmente anche lui per la rabbia. Si voltò di scattò, verso gli alberi dietro a lui, per cercare qualche fiore per porlo sulla tomba. Trovò alcune margherite, fiori semplici, come lo era stata la sua Buffy. Intanto, Senara si era messa in disparte perché consapevole di non appartenere a quel momento di raccoglimento dei suoi quattro compagni. Li guardò attentamente e capì… capì che tutto ciò che stava facendo era giusto. Quella ragazza era di importanza vitale per quelle persone… soprattutto, per coloro che le furono vicine nei suoi ultimi momenti di vita.

Nel frattempo, Spike, quasi come un fulmine, arrivò al Magic Box.

MAGIC BOX

h 07.55 p.m.

Nel negozio non c'era alcun cliente. Anya era dietro al bancone, sistemando alcune fatture, al tavolo rotondo, c'erano Giles, Willow e Tara, che stavano accuratamente analizzando dei vecchi codici di magia.

"No, no, no… qui proprio non ci siamo… non c'è, non esiste nessun incantesimo… ma ero sicuro che ci fosse… una volta lo lessi… ma dove, dove!" proruppe Giles, ormai stanco e molto provato per la continua ricerca.

"Su… si calmi Giles… se sa che c'è basterà solo cercare meglio… ma non si danni, per favore, ok?" rincuorò, con un tono molto dolce, la rossa strega.

L'Osservatore guardò la ragazza con uno sguardo quasi paterno per ringraziarla.

D'un tratto, entrò di colpo Spike con il fiatone: "Ho delle novità…"

"Oh… chi non muore si rivede… che cosa c'è di così importante per scapicollarti in questo modo?" chiese Giles.

"Non faccia tanto l'ironico… ho appena visto al cimitero il bel tenebroso di Los Angeles, con i suoi tirapiedi, il tarzan dell'esercito e una ragazza di mia conoscenza…" si spiegò il vampiro.

"Cosa?!? Angel e…" disse sbalordita Will.

"Riley…" continuò Tara

"Insieme?" finì Anya.

"Esattamente… la ragazza, bè… Senara mi ha ordinato di riunire qui tutta la Gang, perché ha bisogno di parlarvi… quindi richiamate alla base Briciola e Mr. Falegname" precisò Spike.

"E quando saranno qui? E chi è Senara?" s'informò l'Osservatore.

"Tra meno di un'ora lo scoprirà!"

h 08.50 p.m.

Il campanellino della porta del negozio suonò. I presenti si voltarono per vedere chi fosse. Per primo entrò Angel, seguito a ruota da Riley, Wesley, Cordelia e Senara.

"Buonasera…" ruppe il silenzio il vampiro.

"Salve Angel, Wes, Cordy… Riley, bentornato… e…" salutò Giles.

"Senara… Senara Morgani… sono la sostituta di Buffy Summers" si presentò Nanà.

"Ah!" l'uomo rimase, per un attimo, senza parole, poi ripresosi dalla sorpresa continuò "… qual buon vento vi porta qui? Il nostro Spike ci ha informati che volevate parlarci…"

Anche Will, Tara e Anya a quella risposta della ragazza rimasero schockate. Allora la loro Buffy era già stata dimenticata?

"Si… ma, per non ripetermi, preferirei che ci fossero anche la piccola Dawn e Xander Harris" precisò la Cacciatrice.

La parte della Scooby Gang presente si guardarono: come conosceva i nomi di Dawn e Xander?

Intanto, parlando del diavolo…

"Ehilà… noi siam qua!" disse entrando Xander "Ohoh! Ma quanta gente… eh? Angel? Riley? Wes? Cordy? Sconosciuta? Qualcuno mi può spiegare che succede?"

"Xander che strilli… ti si sente fin fuori …" parlò Dawn, che, entrata " Ah! Ora capisco…". Anche se non sapeva perché fossero lì, era sia felicissima che Angel e Riley fossero tornati sia inviperita perché quei due non fecero nulla per sua sorella … si, una cosa fecero: l'abbandonarono. Tutto ciò che provava traspariva dal suo volto ed entrambi gli uomini di Buffy capirono, abbassando il capo per il senso di colpa.

"Bene… ora siamo al completo!". Allora Senara si avviò nella lunga spiegazione, ormai ripetuta all'incirca quattro volte.

Sentendo quelle parole, alla Scooby Gang si riapriva una nuova strada per la speranza di riavere la loro Cacciatrice, la loro Buffy.

L'intero racconto durò quasi un paio d'ore.

"Ecco… questo è tutto" concluse Nanà.

"Lo dicevo io che esisteva quell'incantesimo e anche svelato il mistero della tua conoscenza di Dawn e Xander. Ma in quanto tempo sono stati scritti quei dossier?" Giles, forse, era il più sorpreso, ma anche il curioso di tutto ciò che aveva appena saputo.

"Bè… non saprei, so che più o meno sono stati scritti in 'tempo reale', ovvero giorno per giorno tali fascicoli venivano scritti…" rispose la Cacciatrice

"Capisco… e da come dici, Quentin Travers come al solito non si è smentito. Accidenti… qualcuno gliela dovrà far pagare".

"Non si preoccupi di Travers… c'è già qualcuno che sta risolvendo la situazione… ma tutto si risolverà quando Buffy ritornerà in vita."

"Spiegati meglio…" s'intromise Angel.

"Come al solito vi dico: a tempo debito conoscerete tutto!"

"Ok… una domandina per saperne di più: questi doni sono fisici? Ossia sono degli oggetti che Buffy ci ha regalato, che so per Natale, Compleanno…" s'informò Xander.

"Come vi ho detto, il dono è l'elemento di cambiamento profondo, quindi non è 'fisico', ma è un qualcosa di spirituale… solo scandagliando e parlando sulla vostra vita assieme a Buffy, si potrà scovare il dono!" delucidò Senara.

"Ah!" esclamò Harris, che non aveva capito un gran ché.

"Allora si inizierà domani. Ora è tardi e domani Dawn deve andare a scuola" disse Giles

"Uff!! Non vedo l'ora di finire la scuola, non ce la faccio più." si lamentò la ragazzina.

Tutti le sorrisero amorevolmente. A poco a poco tutti si diressero verso le loro abitazioni e… cripte. Al negozio rimasero Senara, i suoi ospiti e Giles.

"Ragazzi andate pure, vi raggiungerò più tardi…" si rivolse, a bassa voce, Senara agli altri, poi appena furono usciti, all'Osservatore: "Mr. Giles… come sta? Voglio dire, veramente… con tutti i dossier che ho letto, posso solo immaginare cosa provate!"

"Oh! Ci sei ancora… io sto come che sto… devo essere forte… sono l'unico adulto tra quei ragazzi, devo dimostrarmi sicuro, altrimenti le loro flebili e poche certezze cadrebbero come un castello di carte… in ogni caso sono distrutto e stanco di cercare e di essere forte, per fortuna che siete arrivati tu e gli altri perché non avrei ancora per molto resistito!" confessò l'uomo.

"Come al solito posso solo immaginare… mi racconti un po' di lei e Buffy… amava molto quella ragazza, vero?"

"Si, con tutto me stesso… era la figlia che non ho mai avuto, sapeva leggermi dentro e darmi, a modo suo, tanto affetto… quando la vidi per la prima volta, pensai subito che era una di quelle solite ragazzine viziate, che pensavano solo alla moda, al make up e ai ragazzi… poi conoscendola… quelle cose poteva solo invidiarle alle sue coetanee. Io, invece, non capivo, ero solamente intento nel mio compito: osservare e allenare la Cacciatrice. Com'è riduttivo il ruolo dell'Osservatore! Il Consiglio crede che il Watcher debba essere un individuo privo di sentimenti che deve solo assolvere al suo dovere…"

"Ah, come la capisco…" interruppe Nanà il monologo dell'uomo "ops… mi scusi… vada avanti"

L'uomo sorrise, poi riprese: "Con Buffy… tutto cambiò. La sua energia e vitalità sono veramente contagiose, bè… io ho sempre la mia solita flemma inglese, ma un po' meno rigida! Stando insieme a lei, sono cambiato… sono, per così dire, un po' più sciolto. Spesso, infatti, faccio alcune azioni, senza che pensi alle conseguenze… le faccio e basta."

A Senara si illuminò il volto e sorrise.

"Cos'hai? Sembra che ti brillino gli occhi" chiese, preoccupato, l'uomo.

"Sono orgogliosa di affermare di aver trovato un altro dono della Cacciatrice... anzi le lo ha trovato da sè, ma con un pizzico del mio aiuto! Ora la lascio, è meglio che vada a controllare i due stalloni" riferendosi a Angel e Riley "… quei due sono pericolosi assieme. A domani… riposi, e anche molto… perché serviranno ancora molte forze!!" e così Senara se ne andò, lasciando a bocca aperta l'Osservatore.

VILLA DEL CONSIGLIO, atrio

h 11.20 p.m.

"Se tu non te ne fossi andato, lasciandola al suo destino, lei sarebbe qui sul mondo e non a marcire sotto due metri di terra" ringhiò Riley.

"Io ho dovuto mantenere una promessa ad una persona che stimavo molto, invece, tu? Oh oh oh! Tu non sei riuscito a tenerle testa e così sei partito… almeno lì, nella giungla…il tuo ego era appagato, vero? Ti sentivi forte, potente… tanto non c'era la Prescelta tra i piedi!" urlò Angel.

E già… purtroppo nemmeno gli 'ordini' di Senara avevano frenato gli impulsi d'odio dei due. Tra la pausa di un insulto all'altro, pugni e calci non venivano risparmiati. Ben poco, servirono le azioni di Cordelia e di Wesley per fermarli, ormai era necessario che i due dovevano risolvere i loro problemi.

IN QUALCHE VICOLO DI SUNNYDALE

Intanto, Senara, nel tragitto di ritorno, stava prendendo alcuni appunti sui vari doni trovati.

"Bene… facciamo un po' il punto della situazione:

- Oz: a colpo sicuro, dico LOQUACITÀ;

- Cordelia: anche qui è facile, per fortuna!!, ok… lei ha l'IMPORTANZA DI ESSERE SE STESSI;

- Angel: neanche con il vampirotto è stato difficile… l'AMOUR;

- Wesley: grrr… 25 camicie mi ha fatto sudare… comunque la MODESTIA;

- Riley: poverino… brutta cosa per lui… mi dispiace… ma se l'è cercata lui… FRAGILITÀ;

- Mr. Giles: mmh… non mi posso lamentare che non sia facile scovare i doni… o sono brava a fare le domande o i doni di Buffy sono veramente grandi e profondi… ok, pensandoci… Buffy quando colpisce, colpisce bene!! L'osservatore possiede la SPONTANEITÀ!"

E così Senara, per strada, parlava da sola. Per fortuna che Sunnydale di notte (e lo credo!!) non sia frequentata, altrimenti una bella camicia di forza alla ragazza nessuno l'avrebbe tolta!

VICINANZE DELLA VILLA

A circa venti metri dall'entrata della villa, la Cacciatrice sentì strane urla e l'assestarsi di vari colpi. "O qui sono arrivati senza preavviso gli operai o quei due hanno finito la tregua" si disse Nanà.

Infatti… appena entrata in casa, la scena non era delle migliori: Angel con i vestiti strappati e qualche rivolo di sangue che gli colava dalla fronte e dal labbro inferiore, Riley con un occhio nero, un taglio sulla guancia e il labbro superiore alquanto malconcio. Wesley e Cordelia? Bè… accucciati sulle scale, terribilmente spaventati. Mai videro Angel come una furia!

"Qui che DIAVOLO sta succedendo… quando dico una cosa, anzi quando ordino una cosa, PRETENDO che sia rispettata. Non perché mi diverta a dare ordini, perché so bene quali potrebbero essere le conseguenze di certe azioni. Pensavo che voi due foste persona adulte e mature, cavolo… tu Angel hai quasi 251 anni di esperienza sul mondo e tu Riley sei un soldato scrupoloso e attento. Sicuramente avete amato Buffy in due maniere e stili differenti, ma non potete pretendere che l'amore di lei per ognuno di voi due non esista! La gelosia è ammissibile quando… che so… quando è LEI che vi ha mollato… no… che vi ha abbandonato… non penso il contrario… siete entrambi dalla parte del torto. Ora… non so cosa vi possiate rinfacciare e non mi interessa affatto! Mi avete deluso, se questo vi può far capire qualcosa… comunque, credo che voi non abbiate a cuore me, come posso pretenderlo? Mi conoscete da così poco, ma almeno rispettate le persone che hanno amato profondamente Buffy Anne Summers… con il vostro comportamento state facendo diventare più sofferta tale situazione… è già difficile sia sopportare che Buffy sia morta sia organizzare in fretta l'incantesimo sia mettere in quest'ultimo tutte le forze rimaste… voi… invece…. AH! Uomini… chi vi capisce è brava" detto questo, Senara si diresse verso la sua camera.

Tutti si stupirono: era stata straordinariamente calma, nessun scatto di rabbia nessuna gesticolazione strana, coma faceva ogni volta che parlava. Niente di niente.

"Bravo… hai fatto diventare normale Senara" mugugnò Angel, come se fosse stato un bambino appena sgridato.

"IOO!! Ma senti chi parla!" replicò il soldato.

Wesley prese coraggio: "Smettetela… Senara ha ragione… non è giusto nei nostri confronti. Siate civili, almeno per una volta, e se dovete risolvere le vostre incomprensioni, andate in cucina a bervi qualcosa e parlate come persone mature!"

Cordelia non disse nulla. Si alzò e si diresse verso la camera di Senara. Credeva di trovarla giù di morale, invece…

"Nanà… che hai tanto da ridere?"

"Oh! Cordy… sto ripensando alla faccia dei due BAMBINI qui sotto, appena sono entrata!!"

"Ah… pensavo di trovarti, che so, riversa sul letto, tutta meditabonda, magari con qualche lacrimuccia…"

"Naaa… ce ne vuole per farmi piangere… comunque per pochi secondi ero 'tutta meditabonda' "

"Ah, si?" si sorprese Cordy "e su cosa stavi meditando?"

"L'altro giorno sono stata sulla tomba di Buffy e lì mi invase una miriade di dubbi, del tipo: è giusto farla tornare? E se lei non vuole? Sto agendo per egoismo? E via di seguito. Quando, poi, ho vi visto piangerla, mi convinsi che era tutto opportuno, ogni mio gesto e azione, tutto… quindi tutti i miei dubbi… puff!! Non c'erano più. Invece, non appena ho visto Angel e Riley, sanguinanti e doloranti, i dubbi sono ricomparsi. Infatti, ho avuto una strana sensazione… e ripuff! Mi son richiesta: allora le mie intenzioni sono solo egoistiche? Penso solo a me? Perché 'sti due imbecilli con il piffero che si interessano al mio sforzo e a quello altrui per far tornarla da loro. Poi ancora, vorrà lei ricominciare a combattere e a soffrire? Vorrà capire cosa passa per la testa ai suoi due ex che appena si vedono scoppia la 3° Guerra Mondiale? Sai… immagino che dove si trovi ora, lei sia immersa nella più totale pace e tranquillità, quindi, forse, potrebbe scegliere di non rivivere"

"Come te, ho meditato su tutto ciò che sta succedendo e, all'inizio, ritenevo che era estremamente ingiusto riportarla in vita perché si agiva per egoismo. Immediatamente, però, mi venne alla mente l'immagine di Doyle - sai no, chi è? - allora capii! Se si ha la possibilità di ripagare il sacrificio di qualcuno, bisogna farlo. Ho fatto di tutto per farlo ritornare, ma è LETTERALMENTE impossibile. Con Buffy invece si! Lei può andare contro le leggi di natura e 'delle Cacciatrici'! Infatti, possiamo dimostrare che la MORTE non è il dono delle Slayer. Ok… tutto ciò che ho detto sembra illogico, spero, però, di averti aiutato!"

"Si, Cordy… grazie." Senara così, abbracciò la sua nuova amica " Senti un po'… ti va una coppa di gelato, per festeggiare?"

"Festeggiare?"

"Già… per il prossimo ritorno in vita di Buffy e per aver fatto rimanere in colpa i due testosteroni ambulanti!"

Le due risero di gusto, poi Cordy riprese "Che intenzioni hai con loro?"

"Certamente terrò il muso… poi darò sfogo all'immaginazione e all'improvvisazione"

CUCINA

h 11.53 a.m. 07/06/01

I due "pugili" si rintanarono in cucina. Infatti, quando si combatte, l'appetito arriva presto. Purtroppo, lo sconforto lo cancella immediatamente.

"L'abbiamo fatta grossa!" ammise Riley, mentre teneva una bistecca sull'occhio sinistro e con quello destro osservava un grosso panino pieno di schifezze.

Angel sospirò, mentre una tazza di sangue fumante a poco a poco si raffreddava.

Senara e Cordelia scesero le scale ridendo e scherzando, ma non appena misero piede in cucina, tutto fu avvolto da un silenzio imbarazzante.

"Buonasera" salutò, scusa in volto, la Cacciatrice.

I due non risposero e abbassarono lo sguardo.

La collega di Angel, invece, a stento tratteneva le risate, come pure Senara.

Riley si fece coraggio, espirò ed inspirò: "Ti facciamo le nostre scuse, vero Angel?" e il vampiro annuì.

"Non c'è nulla da scusare, siete adulti e più che vaccinati, avete un cervello funzionante, senza malformazioni o ritardi… quindi siete padroni appieno di voi stessi e potete decidere se è sensato rispettare qualcuno, il suo operato e le sue richieste!".

A quelle parole, Angel e Riley si sentirono ancora più in colpa. Purtroppo, le due ragazze, vedendo i volti dei due, non riuscirono, questa volta, a frenare le risa.

"Cosa?!" disse, esterrefatto, Angel.

"Ahaha, ohoh… scusaci… ma le vostre facce!" rispose Nanà.

"Ma tu non eri arrabbiata, anzi delusa….??" fece Riley.

"Ah… si… ma non dura a lungo… penso che avete capito che sono una persona strana, no?" si difese Nanà.

"Allora… ci hai preso in giro…" in coro Angel e Riley.

"Siii…" e la Cacciatrice e Cordelia riniziarono a ridere a crepapelle.

"Ma che carine che siete…" rimproverò il vampiro.

"Eh, no… vampirotto, ve lo siete sol che meritato… Cordy prendi il gelato… si festeggia!!"

Così il buon umore ritornò e i due litiganti accusarono il colpo, imparando la lezione. Ad ogni modo, i due non risolsero, ma s'imposero, anzi Senara impose una nuova tregua. Se, questa volta, non fosse stata rispetta, si sarebbe vista la vera punizione della Cacciatrice.

h 12.42 a.m. 08/06/01

Il quartetto continuava a parlare del più e del meno in cucina. Il momento fu interrotto dal campanello d'entrata.

"Chi può essere a quest'ora?" chiese Cordelia.

"Oh… siamo l'8 giugno, vero?" replicò Senara.

"Non penso che sia …" Nanà guardò Riley "ok… sto zitto, si è l'8 giugno" diede un'occhiata all'orologio "da circa 42 minuti!"

"Allora ho capito chi… mamma mia, nessuno di normal qui, eh? Buffy si è creata proprio un bel gruppo… che vi ha cercato con il lanternino?"

"Eh?!" in coro i tre.

"Ah… lasciate perdere… ora vado ad aprire!"

Tutti quanti la seguirono (Wes non c'era, stava dormendo!). La Cacciatrice aprì la porta.

"Buonasera" fece il nuovo arrivato.

"Quando qualcuno dice una cosa, tu la segui proprio alla lettera, eh?"

"Mi hai detto 8 giugno, e ora siamo l'8 giugno, o no?!?"

"Si, ma... ah, lascaimo perdere...entra!"

Intanto, Angel, Riley e Cordelia guardarono stupiti: ma perché Oz doveva arrivare a quest'ora di notte? Sentendo la sua risposta più o meno sensata, in coro: "Bè… hai ragione!"

SALA RIUNIONI DELLA VILLA

h 11.12 a.m. 08/06/01

"Penso che domani l'incantesimo si potrà attuare, oggi, però, dovrò scovare gli ultimi doni… quindi siete liberi" Senara si rivolse ai suoi ospiti.

"Ah si si… io andrò a sbirciare i vari negozietti di Sunnydale, per rivangare il passato. Mi accompagni Wes?" fece Cordy e l'uomo, a suo malgrado (a Cordy non si riesce mai dire di no!), accettò.

"Ok… a dopo!" Senara fece per andare, ma Oz la fermò "Ti posso accompagnare?"

"S - si, ma sei sicuro di voler incontrare Willow e Tara, assieme?"

"Devo…"

Fine SECONDA PARTE

MAGIC BOX

h 11.30 a.m.

"Buondì!" salutò Nanà, entrando nel negozio, seguita da Oz.

Ad accoglierli c'era Giles, il quale rimase alquanto sorpreso nel vedere l'uomo - licantropo: "Oh… Oz… quanto tempo!"

"Già… Giles"

"Bene… mi dispiace interrompere i convenevoli, ma la 'ricerca' chiama!" s'intromise la ragazza.

"Va bene… guarda, qui c'è solo Anya, se vuoi inizia da lei… tra una mezz'ora arriveranno Will e … " e l'uomo interruppe a mezz'aria la frase.

"… e Tara, può menzionare quel nome… ormai l'ho accettato!" terminò la frase Oz "Ok… Senara, torno tra mezz'ora, quando ci saranno anche loro!"

Senara si avvicinò al bancone: "Ehilà Anya… possiamo parlare un po'?"

"Mmmh… devo proprio? Devo sistemare le…" e Giles le lanciò uno'occhiataccia, come per dirle 'Anya… smettila di pensare al denaro e fai la persona matura'.

"Ok ok… sediamoci" invitò l'ex demone "che devo dire?"

"Bè… inizia a parlarmi del tuo rapporto con Buffy!" suggerì Nanà.

"Mah… non è che ci sopportavamo molto… ogni volta che aprivo bocca, mi dava certe occhiate…"

"Anya… non è la sola" disse Giles.

"Ah, ah, ah… può essere che ogni tanto parli a sproposito e dica quello che penso" fece Anya e il suo datore di lavoro la guardò di nuovo.

"Va bene… sempre… contento? Uff! Comunque non è che avessimo un gran rapporto… ma d'altronde era la migliore amica di Xander e facevamo parte dello stesso gruppo… mi fa piacere essere d'aiuto, dopo che ho ormai perso i miei poteri… nella Scooby Gang posso dare una mano con la mia esperienza demoniaca…"

"Ti mancano i tuoi poteri?" chiese Nanà.

"Mah… ora come ora molto, almeno la morte di Buffy non sarebbe avvenuta, in generale però non più. Ormai ho Xander e la mia vita mi piace, accettando sia i suoi lati positivi sia quelli negativi."

"E quali sarebbero i lati positivi e negativi?"

"I positivi: guadagnare tanti tanti soldi, per poi spenderli per comprare un'auto, una barca…"

"Ah… proprio cosine da poco!!"

"Sono indispensabili nella vita di una coppia… poi ci sono quelli negativi come la fragilità umana e lo scorrere del tempo… la vita umana è così breve rispetto a quella demoniaca. Quando ero Anyanka non mi ammalai mai, nemmeno un raffreddore, poi non avrei immaginato di rompermi… che so… un polso, una caviglia… e di invecchiare… quindi per me è stato difficile l'impatto con la vita umana, ma soprattutto con la morte… la temevo…"

"Temevi? Cos'è cambiato?"

"Quando morì la madre di Buffy, tale situazione mi aveva mostrato che non comprendevo la morte, soprattutto quella per cause naturali… in ospedale, tutti attorno a me piangevano, e anch'io sentivo l'impulso di versare lacrime, ma realmente non capivo il perchè. Durante tutta la mia vita, non ho mai visto piangere nessuno per un morto, anzi ridevano… bè, quelle donne si erano finalmente vendicate. Dopo che Will mi assalì verbalmente, compresi il suo pianto e quello di Xander. Poi, con il passare dei minuti cominciai a rendermi conto che anch'io, essendo ormai un essere umano, avrei fatto la stessa fine… per un attimo il panico stava per prendere il sopravvento, ma quando vidi la calma apparente di Buffy, mi tranquillizzai. Purtroppo ero consapevole che l'ansia poteva tornare da un momento all'altro. Non fu così, però: infatti, vedendo Buffy affrontare la morte con forza sia fisica sia d'animo e combattere per la propria vita e per la nostra, compresi che era inutile la paura della morte perché avrei rinunciato, poco a poco, alla mia vita e perso ogni elemento di gioia in essa. Ho capito che la morte si può affrontare con la propria forza, sebbene un giorno o l'altro noi tutti lasceremo questo mondo! Comunque per dirla tutta, la morte non l'ho ancora compresa, però almeno non mi struggo più dalla paura"

La Cacciatrice, a quelle parole, quasi si commosse, ma non lo diede a vedere. Infatti, sorrise con un'espressione tra l'amorevole e il soddisfatto. Soddisfatto perché il dono di Anya venne fuori. "Grazie, Anya…"

"E di cosa? Non ho fatto niente"

"Non è vero… mi hai aiutato a trovare il dono di Buffy per te!" spiegò Senara.

"Veramente? Oh! Sono proprio contenta di esserti stata utile…".

Mancava ancora una decina di minuti a mezzogiorno e per far passare il tempo Senara, Anya e Giles intrapresero una discussione. L'argomento? Ovviamente di magia, di che altro si poteva parlare in un negozio di oggetti magici?

h 12.03 a.m.

Il campanello della porta del negozio squillò, questo significava che qualcuno stava entrando.

"Buongiorno a tutti… oggi non è una bella giornata?" porse i saluti ai presenti Willow, che teneva per mano una Tara altrettanto di buon'umore.

"Ciao a tutte e due" diede il benvenuto Giles.

"Come mai così di buon'umore…?" chiese Nanà.

"Ciao Senara… che bello ci sei… bè, con la notizia che ci hai dato ieri, chi non potrebbe essere felice?" si spiegò Will.

"Come darti torto… bene, già che siete arrivate, potremo fare una chiacchieratina? Sapete, mi sembra di essere un dottore che chiama i suoi pazienti… " propose la guida.

In quel momento, nuovamente, il campanellino della porta suonò. Chi era? Bè, chi mancava all'appello?

"OH! O - Oz… anche tu qui? Bè… che scema, anche tu facevi parte della Gang…" balbettò imbarazzata la Rossa. Per tranquillizzarla un po', Tara le strinse la mano, come per dirle 'Fatti forza!'

"Eh, già… Willow, sta calma… non sono qui per sbranare te e Tara, ma solamente per farvi visita!". L'ambiente, comunque, fu avviluppato da un silenzio alquanto imbarazzante. Allora, per smorzare la situazione Senara…

"Eh - ehm… perdonatemi l'intrusione… Willow… la chiacchierata…"

"Oh, si si…" la Rossa si ridestò dal suo stato di ebetismo.

Oz fece per andare, si sentiva di troppo, ma la sua ex lo fermò, invitandolo, solo con uno sguardo, a rimanere. Così i quattro (Senara, Tara, Willow e Oz) presero posto al tavolo rotondo del negozio.

"Sai, Nanà… da quando ci hai spiegato la faccenda dei doni, ho iniziato a scervellarmi su quale fosse il mio… non ho quasi chiuso occhio stanotte e poi…"

"E poi?" fece incuriosita la Slayer.

"Ho avuto una folgorazione… infatti, mi ricordai che… che prima di scoprire quale fosse il suo segreto, sentivo che c'era qualcosa in lei che mi attraeva… Tara, stai calma, non in quel senso… tutto ciò che sentivo era dato dalla mia percezione che Buffy era strana… no… diversa. Quella sensazione, poi, si mutò in un insolito senso di indagare, nato proprio dal fatto che Buffy mi incuriosiva. Allora io, ma anche Xander, volevo capire il significato di tutto ciò" la ragazza si fermò, sorrise e poi riprese la sua spiegazione. "Mai prima di allora osai tanto: infatti, non mi sarei mai immaginata di pedinare qualcuno, perfino spiarlo per poter scoprire se stava nascondendo qualcosa. Non appena venni a conoscenza della segreta identità di lei, la voglia di indagine fu sostituita dalla voglia di osare… di osare ad entrare nel suo mondo, nel mondo del Male, dell'occulto e di osare a sconfiggere il Male. Ora l'osare mi serve più che mai… se nel campo mistico non si osa, nessun incantesimo verrebbe creato."

"Mmhh… la voglia d'osare…" e Senara rimase per qualche minuto a pensare, sfogliando il fascicolo delle strega. "Può essere… però anche no! Sono state migliori amiche… avranno preso molto l'una dall'altra." Era la prima volta che tentennava sulla decisione di scegliere l'elemento di cambiamento.

"Nanà… c'è qualcosa che non va?" chiese Willow, preoccupata.

"Sono indecisa. Voi due siete state migliori amiche e quindi in molti modi e con molti gesti e sentimenti vi siete cambiate a vicenda"

"Cos'è che non ti convince?"

"Purtroppo, con questi dossier posso conoscere le vostre vite dal momento in cui Buffy mise piede a Sunnydale, quindi io non so se, magari, avevi già questa voglia, la quale si è acuita dopo aver conosciuto Buffy."

"No, no… posso mettere una mano sul fuoco che quello che dici è letteralmente IMPOSSIBILE!" parlò una voce alle spalle del quartetto, che, voltandosi quasi urlò: "Xander!?!"

"E tu da dove spunti?" s'informò Tara.

"Dalla porta… sono qui fin da quando avete iniziato a parlare… eravate così intenti nella conversazione che non vi siete accorti di me!" spiegò il ragazzo. "OH! Chi non muore, si rivede… come va, vecchio mio?" salutò Oz, che abbracciò. Questo momento fu spezzato, come al solito, da Senara.

"Scusate, se vi interrompo… Xander che intendevi con 'LETTERALMENTE IMPOSSIBILE' ?"

"Ehm… io e Will ci conosciamo praticamente da quando eravamo in fasce, di conseguenza chi meglio di me sa com'era lei prima dell'arrivo di Buffy? Quindi, vi posso assicurare che la parola OSARE nel vocabolario Rosenberg era inesistente. Una prova? All'età di sei anni…" Willow però fermò il ragazzo "Xander… è meglio che le nostre vicissitudini infantili rimangano solo nei nostri ricordi…"

"Eh…ehe… perdonami, volevo dare una mano."

"Lo so…" rincuorò la ragazza.

"Che peccato… tu non mi racconti mai nulla della tua infanzia…" s'intromise Tara imbronciata.

"Tara… un giorno, molto lontano, te la racconterò!" rispose la Rossa.

"Ok… mi avete convinto, mi fido di voi… bene, ora siamo a meno 4. Avanti il prossimo… Tara vai…!" disse Nanà, ironicamente.

"S - stanotte ho d - dormito, quindi non ho riflettuto come la nostra Miss Secchiona…"

"Non sono più una secchiona" si lamentò Willow. La sua ragazza sorrise e poi riprese il discorso " … però, mentre stavamo venendo qui, mi è venuta in mente una mia conversazione con Buffy, di circa un anno fa.

Quel giorno stavo tentando di compiere per l'ennesima volta un incantesimo, che è piuttosto semplice per una strega più o meno esperta, ma che, immancabilmente, non mi riusciva. Dopo un altro fallimento, mi misi a piangere e caddi nello sconforto più totale, pensando di non essere una strega, per così dire, con le carte in regola. Proprio in quel momento Buffy bussò alla porta della mia camera. La feci entrare. Mi chiese se sapevo dove fosse finita Willow, ma immediatamente si accorse dei miei occhi gonfi. Fu molto premurosa, come se mi avesse conosciuta da sempre: mi circondò le spalle con un braccio e mi chiese il perché del mio pianto. Le raccontai tutto. Sorrise e poi mi disse: 'Su, su, Cara, cioè Cara in senso fraterno, non pensare altro… ahimè, piangere non risolve nulla, te lo posso assicurare. Ti svelo un mio metodo di eliminazione - problemi. La regola assoluta è quella di stare calmi, è difficile, ma necessario. Poi, riflettere e concentrarsi sul proprio ostacolo o problema, per focalizzarlo nei suoi minimi particolari. Quindi, si 'contano'le proprie forza, sai… per assicurarsi di non soccombere a metà della battaglia. Infine, scontrarsi contro di esso. Se questo problema è ancora in piedi, c'è l'ultima risorsa: recuperare le forze rimaste e iniziare a credere in esse, ovvero nella loro efficacia, ma anche in se stessi. Ti assicuro che con questo metodo ogni ostacolo viene decimato. Non preoccuparti, è un metodo più che testato, cavolo… ogni giorno lo uso! ' e così, abbozzò un sorriso, mi baciò sulla fronte e se ne andò. Rimasi stupita perché non mi sarei mai aspettata che avrebbe trovato del tempo per i miei problemi, con tutto ciò che stava passando, ovvero che Riley se n'era appena andato e che la malattia di sua madre stava peggiorando."

"Perché non me ne hai parlato?" domandò Willow

"B - Buffy ha voluto che io t - tacessi. Prima di andarsene mi disse: ' Tara, questo sarà il nostro piccolo segreto, ok? ' le chiesi perché volesse tenerlo nascosto. Mi rispose che non voleva deludere te, Willow, e tutti gli altri di nuovo, perché quando si era dimostrata debole, vi deluse. Quindi sembrando forte, la Scooby Gang sarebbe stata fiera di lei."

"Scusa… dicendo così è come se ti avesse implicitamente confessato che tu non facevi parte del gruppo" chiese, intromettendosi, Senara.

"No, anzi… aggiunse che mi raccontò tutto ciò perché mi reputava una sua ottima amica e che ero l'unica a leggerle dentro…"

"Ma…" vollero obiettare Will e Xan.

"Anche voi lo facevate, purtroppo non comprendevate che prima di essere una specie di eroina, era un essere umano con tutte le sue insicurezze e paure che non riusciva ad affrontare." chiarì la situazione la strega Bionda.

Willow e Xander a quelle parole iniziarono a piangere sia per l'acuirsi della mancanza sia per la loro inconsapevolezza dell'intimo dolore taciuto della loro migliore amica. Intanto, anche Oz rimase un po' schockato dalla rivelazione di Tara, facendosi più cupo e imperturbabile.

Senara si sentiva a disagio. Non sapeva veramente che dire; ogni parola che le passava per la testa, le sembrava inopportuna. Il momento fu risollevato dall'urlo di Anya: "Aaaah… che schifo!"

"Caspita, che paura ci hai fatto prendere, Anya!! Che succede?" fece Nanà.

"Bleah… una brutta bestia pelosa è appena strisciata lì dietro" e l'ex demonessa indicò uno scaffale.

"Fiu… solo quello… non preoccuparti, non ti può mangiare!" parlò Xan, asciugandosi le lacrime e ritornando, a poco a poco, il solito vecchio burlone.

"Ok… scusatemi se vi paio insensibile, ma il tempo stringe, quindi…"

"Che fretta c'è?" chiese Oz.

"A temp…"

"Tempo debito sapremo tutto" interruppero, in coro, la ragazza.

"Vedo con 'piacere' che mi sto rivelando un pochetto monotona."

Tutti risero.

"Credo che tra i presenti, io sia l'unico a non aver trovato il mio DONO… " fece Xander " Fatemi pensare… allora… come ha detto poco fa Willow, si percepiva che Buffy era diversa da tutti noi, quindi già la spinta di indagare era piuttosto insolito per noi due. Quando si scoprì la sua identità e quindi l'esistenza del 'Mondo Oscuro', mi invase una scarica di adrenalina per l'emozione di essere approdato nelle tenebre. Purtroppo, la prima volta che incontrai quei simpaticoni di vampiri, l'adrenalina non la trovavi neanche con il lanternino… ero in preda al più totale panico, panico puro. Vedendo, però, Buffy lottare con tanta energia e distruggere ogni elemento maligno, di nuovo l'adrenalina tornò e con essa venne anche una consapevolezza di poter reagire al Male e di possedere una sorte di CORAGGIO,… già, credo che Buffy mi abbia infuso il coraggio!!"

"Mmh… però posso fare la medesima obiezione che ho fatto a Willow" si lamentò Nanà.

"Naaa… Senara, ti giuro che un fifone più fifone di Alexander La Velle Harris non è mai esistito…" assicurò la Rossa strega.

"Bè… adesso non esagerare!" replicò il ragazzo.

"Non esagerare? Senti questa…"

"Ehi, aspetta un attimo, io non posso raccontare nulla di te, invece tu di me si??"

"Certamente… io sono una ragazza… e di una fanciulla non si deve mai raccontare nulla di 'scottante'… all'età di 14 anni, io, Jesse e Mr. Coraggio dovevamo andare ad una specie di festa di Halloween…"

"Stop… non voglio più ricordare quell'incubo, a volte sogno ancora…. Brr… credici Senara…"

"Va bene non voglio indagare oltre, altrimenti mi svieni, sei un po' palliduccio Ciccio!! E per ora posso dire operazione compiuta… wow… si è fatta l'una e mezza… allora, vi do appuntamento a casa Summers per le 21 così che ultimo le spiegazioni sull'incantesimo! Mr Giles, invece con lei e Dawn ci vediamo un'oretta prima. A stasera!… ah! Non preoccupatevi di avvertire Spiche, emh Spike… faccio io!"

"Senara… però ci dovrai prima o poi raccontare come hai conosciuto Spike… " chiese, incuriosito, Xander.

"Mah… vedrò se troverò il tempo!"

CRIPTA DI SPIKE

h 04.41 p.m.

Senara si era intrufolata furtivamente nella 'casa'del vampiro platianato. Aveva trovato il suo ospite a ' letto ', mentre dormiva. La ragazza si sedette sulla sua poltrona malandata e iniziò a fissarlo. Esteriormente sembrava lo stesso di tre anni prima, ma sapeva che era cambiato interiormente. Quando lo incontrò la prima volta, quel non morto avrebbe fatto qualsiasi pazzia per dilaniare letteralmente una Cacciatrice, ora invece aveva rischiato la sua 'esistenza' per salvare la vita alla sua acerrima nemica. Che strano! Lui, una volta, adorava il sangue e succhiare via l'elemento vitale di ogni essere vivente, soprattutto per sadismo e ora invece beveva sangue di maiale, non poteva far male ad una mosca e combatteva contro i suoi simili. Lei lo diceva sempre che la vita era STRANA!!!

"Che ti sei imbambolata? Lo so di essere un vampiro magnifico, non occorre che tu me lo ricordi con il tuo sguardo, Princi" parlò Spike, appena svegliato.

"Come al solito sei sempre pieno di modestia, eh? Pensavo che il tuo amico chip ti avesse cambiato, invece qualcosina del vecchio Spike esiste ancora!" replicò la Cacciatrice.

"E tu come al solito punzecchi, eh? Nemmeno tu, con il diventare la Slayer, non sei cambiata molto. Allora… sei qui per trovare il fantomatico dono di Buffy?"

"Wow… che perspicace… non ti facevo così acuto…"

"Ah, ah, ah… che ti devo dire?"

"Come agli altri ti dico: parlami del tuo rapporto con Buffy Anne Summers" gli suggerì Nanà.

"Rapporto? Se fino a quasi un anno fa, lei mi avrebbe volentieri impalettato. Comunque… da quando non posso fare nulla a voi umani, tra noi s'instaurò un rapporto di amore - odio, amore, bè… forse rispetto - odio, nooo… bè… qualcosa - odio. Poi… quando Briciola… ehm Dawn si rivelò essere la Chiave, e quindi che era in grave pericolo, Buffy ripose in me molta fiducia, perché ero l'unico ad avere una forza tale da proteggere sua sorella. Ne fui molto contento… mi trattava come un uomo e non più come un mostro succhia - sangue ed un assassino."

"Bè… dimmi di più… che so… ti ha insegnato o mostrato qualcosa che tu non avresti mai capito o trovato da solo…"

"Lo sai che mi sembri una psichiatra? Gli occhiali ce li hai, ti manca solo un blocchetto per prendere gli appunti"

"Ma dai…" replicò la ragazza. Ma in quel momento da una tasca le cadde un note book.

"No, no… non lo sembri… lo sei, quando ti sei laureata in psichiatria?" la canzonò il vampiro.

"Ma quanto sei carino da uno a dieci? Cento, vero?"

"Va bene, va bene non ti scaldare… insegnato… non credo proprio" e prese una sigaretta "mostrato… mah… fammi pensare" e se l'accese "… bè… forse… una volta, per caso, mi ritrovai dietro un albero e la vidi combattere contro un vampiro…"

"Ti trovavi proprio per caso dietro un albero, eh?"

"Bè… io capito sempre al posto giusto nel momento giusto… comunque lei riuscì a polverizzarlo riuscendo a salvare una ragazza, la quale l'abbracciò per ringraziarla… Buffy era… imbarazzata da quel gesto, ma si vedeva la sua soddisfazione… li per li non capii le sue espressioni… ma lo scoprii ben presto. Infatti, mentre stavo perlustrando una via nei dintorni del Bronze…"

"Vorresti dire quel locale dove vi ritrovate sempre?" chiese Senara.

"Si, quello lì… trovai una coppia di miei simili che stava giocando con del 'cibo': una bella ragazza dai capelli castani. Mi avventai su loro… in un primo momento perché volevo un po' menar le mani, in un secondo per salvare la ragazza perché era visibilmente terrorizzata. In pochi secondi li uccisi. La ragazza si mise a piangere per la paura e lo schock. Non sapevo che fare… poi mi decisi di porle un braccio sulle spalle e lei… bè mi abbracciò. Tra un singhiozzo e l'altro mi ringraziò e per la gratitudine mi offrì da bere… non fu una gran cosa, ma aver salvato qualcuno da quei mostri mi soddisfò… mi rese orgoglioso di me! Credo che vedendo Buffy salvare qualcuno mi abbia spinto a fare la medesima cosa… mi ha mostrato il sapore del Bene…" e così Spike terminò.

"Ah… lo sai che è la prima volta che ti sento dire la parola 'Bene' senza che tu abbia dei conati di vomito? Si, si… sei proprio cambiato, Spiche… bè… ora è meglio che ti lasci, per te è notte fonda…"

"Noo… è da più di un anno che non ci vediamo… resta ancora un po'…"

"Wow… che premuroso che sei con noi Cacciatrici…"

E così Senara rimase assieme al suo amico vampiro ancora un'ora per parlare del più, del meno e di Buffy, anzi della sua ossessione e del suo amore per lei.

CASA SUMMERS

h 08.15 p.m. 08/06/01

Giles e la piccola Dawn erano in salotto, attendendo l'arrivo di Senara.

"E meno male che è lei che ci ha dato l'appuntamento… se l'avessimo fatto noi? Mah…" si lamentò Briciola.

"Non essere così impaziente… sicuramente avrà avuto da fare…" ipotizzò l'inglese.

Due minuti più tardi, finalmente il campanello squillò.

"Oh… Mr. Giles ci scusi per il ritardo, ma…" si scusò Senara.

"Purtroppo i vampiri sono aumentati di numero… non preoccuparti… spero che tu e gli altri ne avete uccisi molti!"

"No, nessun vampiro… per la verità, Cordelia non riusciva a trovare una scarpa e così abbiamo dovuto cercarla!" spiegò Wes.

"Ah!" fu l'unica risposta di Giles.

Ora nel salotto c'erano Angel, Riley (ovviamente a debita distanza l'uno dall'altro), Cordelia, Wesley, Oz, Senara, Giles e la Chiave.

"Eccoci qui… bene, Dawn tu sei l'ultima da 'ricercare'…" iniziò la Slayer.

"Stupendo… allora già oggi può tornare mia sorella!" fece, entusiastica, la ragazzina.

"No, Cara… devi aspettare ancora un giorno… domani notte ci sarà il giusto allineamento di alcune stelle benefiche, che ci proteggeranno, e poi ci sono ancora delle cosettine da ultimare, ma sta sicura che domani per le… mah per l'una potrai coccolare la tua sorellona, ok? Ma non sarai la sola.." e così dicendo, guardò Angel, che se ne accorse, come Cordy e Wesley. La ragazza, allora, rosa dalla curiosità, voleva capire il significato di quello sguardo. I suoi due colleghi dedussero i pensieri di lei e Wes le sussurrò all'orecchio "Stai calma… ci sarà sicuramente un perché, ma ora non c'è il tempo per saperlo… tieni a bada la tua curiosità!" ma Cordelia non volle ascoltare le parole dell'amico, ma gli occhi di Angel fissi su lei con fare alquanto minaccioso, la fecero desistere. Intanto, Senara continuava a parlare "…ma, ora l'attenzione è tutta per te Bimba… tocca a te!" disse Nanà.

"Bimba?! Io ho quasi quindici anni… non sono più così piccola!!"

"Oh no no… non volevo offenderti… è un mio modo di dire… scusa, è che prendo subito familiarità con le persone… i ragazzi li chiamo 'Ciccio' e le ragazze 'Bimba'… non c'è nessuna implicazione di età…" si scusò la Cacciatrice.

"Oh… perdona me… non ti volevo assalire in quel modo… sai sono un po' irascibile, ogni tanto!"

"Solo ogni tanto?" fece Giles.

"Si, ogni tanto… perché lei ha qualcosa in contrario?" replico Dawn, scura in volto.

"No no…" Giles non obiettò oltre. Non voleva che in qualche modo si potesse scaturire la sua forza. Infatti, già un mese prima, la ragazzina era talmente irritata, che riuscì a creare una colonna energetica che rase al suolo un vecchio edificio, dove si compivano i suoi allenamenti per controllare i suoi poteri di Chiave.

"Bene… forse è meglio riprendere… DAWN, vai!"

"Non so che dire… io conoscevo Buffy da poco tempo… solo un anno…" disse tristemente.

"È così, nella realtà, ma non nella tua mente, conosci tua sorella da quando credi che tua madre ti abbià partorito…" Nanà rincuorò la ragazzina.

"Già…"

"Su, Dawn… magari Buffy ti ha detto qualcosa che ti ha colpito…" suggerì Giles.

"Fatemi pensare… naaa… quando parlava non l'ascoltavo… era pedante, quando ci si metteva…"

"Ah… intanto parla del tuo rapporto con lei, poi, forse, verrà, fuori qualcosa…" consigliò la Cacciatrice.

"Le ho sempre voluto bene… anche quando mi nascose, chi… che cosa fossi… era la mia meta da raggiungere: bella, intelligente, spigliata, amata da molti… però quando si impuntava su qualcosa che mi riguardava… Uff!… Diventava parecchio pesante… Dawn non fare questo, Dawn non parlare con quello… ora capisco perché lo faceva… che buffo… sono a scoppio ritardato!" e si fermò a pensare, poi riprese "Quante cose avrei voluto dirle prima che si gettasse nel vortice… tutte le notti la sogno, sapete? Mi sorride e mi accarezza la testa… io le vorrei raccontare o dire qualcosa, ma lei mi mette un dito sulle labbra e poi… mi sveglio, piangendo… perché mi rendo conto che è colpa mia se…" non terminò la frase che iniziò a piangere.

Angel, vedendola così indifesa, le si avvicinò e la coccolò un po', come ai vecchi tempi, ovvero come i suoi ricordi manipolati glielo facevano ricordare. Briciola si calmò quasi subito, le mancava soprattutto questo di Angel: il suo abbraccio. Infatti, ogni volta che Buffy le dava sui nervi, lei si andava a rifugiare da lui. La capiva sempre, forse perché lui conosceva molto bene il caratterino di sua sorella.

Intanto, Riley era uscito sulla veranda. Non sopportava vedere quanto, ancora, poteva Angel. Si sentiva inutile. Credeva che almeno Dawn gli avesse voluto bene, veramente… bè…forse sì, ma non come ad Angel. ANGEL, sempre e solo lui. Era stanco di sentirsi in competizione con quel vampiro.

Senara si accorse di lui e lo raggiunse. "Riley… che c'è che non va?"

"Mah… tutto? Mi sento inutile… inopportuno."

"Nooo… Ciccio, perché dovresti esserlo? Ti svelo una cosa… se non ti si trovava… l'incantesimo non poteva avvenire… quindi, anche se tu non lo credi, sei stato molto importante per Buffy… sei stato il suo amore, per così dire, normale, tranquillo… ovvero privo di complicazioni… se non fosse stato per te, chissà in che condizioni poteva essere dopo l'abbandono del Vampirotto e l'insensibilità di quell'idiota di Parker. L'hai salvata dal baratro… sii fiero di te… ti ho tirato su un po' il morale?"

Il ragazzo sorrise, era già la seconda volta che Senara riusciva a strappargli un sorriso.

"Ooh… si! Così ti voglio… sorridente e pimpante…"

Riley, ormai, si sentiva in debito con quella ragazza. Dopo tanto tempo, qualcuno riusciva a non fargli pensare a Buffy e a tutto ciò che provava per lei. Per sdebitarsi, fermò il continuo parlare di lei con un dolce bacio sulle labbra.

"E questo cos'era?" chiese, titubante, Nanà.

"Bè… in termine tecnico è detto BACIO, in termine umano è un GRAZIE PER QUELLO CHE FAI PER ME!" rispose lui.

"Ah… sai che hai un bel modo di ringraziare?… Senti… ti posso fare una domanda?"

"Certo, come no…"

"Ti senti osservato?"

"Particolarmente… credo di avere circa cinque paia d'occhi addosso!"

"Anch'io ho la medesima sensazione."

E infatti, le cinque paia di occhi erano di Cordelia, in prima fila, Wesley, Dawn, Giles e Angel, tutti appiccicati alla finestra che dava sulla veranda. Oz, invece, era ancora seduto sul divano… per fortuna esisteva ancora qualcuno d'indiscreto!

"Bene… come al solito, si fanno i fatti loro… penso che sia tempo di rientrare."

Così si voltò di scatto, per beccare in flagrante i cinque spioni. Appena sorpresi, Cordelia iniziò a sistemarsi i capelli, Wes a cercare qualcosa nelle tasche, Giles a pulire nervosamente i suoi occhiali, Dawn ad allacciarsi le scarpe ed Angel a sistemare i quadri sul muro.

"Wow… è un nuovo ritrovo la finestra che da sulla veranda? Dai… muovetevi, tra poco arriveranno tutti e non abbiamo ancora trovato il dono di Dawn… andale andale… guardoni!!" rimproverò Nanà i cinque. Nel frattempo, lei e Riley si fecero una sana risata per le espressioni di ognuno di loro.

"Bene… Dawn, riprendi che cosa stavi dicendo" fece la Cacciatrice.

"Ok… mmh… ho perso il filo… comunque… quando stavo piangendo tra le braccia di Angel, ho come avuto un deja vù: mi è venuto in mente una situazione simile a questa, ma non c'era Angel, bensì Buffy mentre mi diceva:

Dawn,

ascoltami.

Io ti voglio bene,

e te ne vorrò sempre.

Questo è il compito che devo fare.

Di a Giles…

Di a Giles che l'ho compreso e che sto bene.

Dai il mio amore ai miei amici,

Tu devi prenderti cura di loro ora,

Tu devi prenderti cura di ognuno di loro,

Tu devi essere forte.

Dawn la cose più difficile in questo mondo è viverci.

Sii coraggiosa,

Vivi,

per me.

Non so bene quando lei mi abbia detto queste parole e quando successe quel momento. Ma sono più che sicura che è avvenuto, forse… forse è riuscita ad entrare nel mio sub - conscio, poco prima che lei… morisse".

"È probabile…" affermò Nanà.

Nella sala calò uno strano silenzio. La Cacciatrice meditò sulle parole dette da Buffy '…Sii coraggiosa, Vivi, per me… per me'. Poi ebbe una folgorazione, guardò bene negli occhi Dawn e le domandò: "Sai cosa sono queste parole?" e la ragazzina fece segno negativo con il capo.

"Bimba… questo è il suo testamento ed anche… il tuo dono… bè… l'anticipo, se si può dire così… lei ti ha donato la sua vita… tu vivi grazie a lei, sia perché hai il suo sangue sia perché lei si è gettata al posto tuo in quel vortice mistico… però, perché il suo dono sia completo… tu non devi sentirti in colpa della sua morte… perché non si deve mai rifiutare un dono fatto con il cuore, quanto brutto o doloroso può sembrare o essere! Capito?"

Tutti rimasero a bocca aperta… era strano considerare che la MORTE poteva essere, veramente, un dono.

"Ma allora non avevamo capito ciò che disse la Guida a Buffy, quando la incontrò nel deserto… la morte non era il dono delle Cacciatrici, ma il dono di Buffy per Dawn…" pensò ad alta voce Giles, visibilmente scosso.

E nuovamente, Senara si sentiva fuori posto e non sapeva che dire per smorzare la tensione, ma, provvidenzialmente, Anya e gli altri entrarono in casa.

"Buonasera… siamo qui!" salutò l'ex demonessa. "Che facce… sembra che abbiate visto un fantasma…" e i sette già presenti la guardarono di traverso "ok, ok… come il mio solito ho fatto una gaffe… mai una giusta, eh? Uff!!"

"Bè… comunque Anya non hai tanto torto… come mai questa espressione un po' cupa?" chiese Xander.

"Abbiamo appena scoperto il dono di Buffy per Dawn" rispose Senara.

"Beeene… eh, no…" fece Willow, la cui enfasi si placò subito, vedendo che le espressione dei presenti non cambiava. "Non ditemi che è così brutto …"

"No, anzi…" replicò Nanà.

"Mia sorella mi ha donato la sua vita" terminò la frase Dawn.

E anche i nuovi arrivati s'incupirono.

Senara ormai stufa di quel momento troppo macabro: "Ragazzi… a questo punto non ci si può rattristare!! Siamo qui per far risorgere qualcuno… non per ucciderlo o altro, ok? Quindi voglio che dalle vostre facce scompaia la tristezza!"

"Si… Senara ha ragione!" rimarcò Cordy.

"Oh… ben detto… e ora, trovati tutti i doni… sono da ultimarsi alcune cose. Allora… ma aspettate un attimo" detto ciò, la Slayer uscì, per poi tornare con due sacchetti in mano.

"E quelli che sarebbero?" parlò Spike.

"Bè… qui" e Nanà mostrò il sacchetto nella mano destra "c'è quello che serve per la purificazione degli… umani."

"Cosa?!" in coro i ' vivi '.

"Per realizzare l'incantesimo, il proprio corpo deve essere privo da ogni tipo di scorie e influssi negativi, quindi ognuno di noi dovrà bere un intruglio per tutto il giorno di domani…"

"Perché hai detto intruglio?" domandò, quasi impaurito, Xan.

"Ehm… bè… l'ho provato a fare e quello che viene fuori non è di sicuro una gustosa aranciata!"

"Un'altra domanda: perché solo per gli UMANI?" s'informò Angel.

"Bene… ora è arrivato un momento cruciale, anzi il momento di una rivelazione: questo atto magico deve essere realizzato solo da persone con sangue caldo…" svelò Senara.

"Ovvero?" chiese, ingenuamente, Cordelia.

"Persone tutte vive… chi è presente all'incantesimo deve essere vivo!" esemplificò Angel

"Esattamente…"

"Ma allora io ed il Bel Tenebroso non possiamo far nulla!" proruppe Spike.

"E qui ti sbagli… ti sei dimenticato che ho ancora un altro sacchetto! Qui dentro c'è il 'kit - ritorna vivo'!"

"Cosa?!?" in coro tutti, di nuovo.

"Eeehh… a ridalli… siete sicuri che non siete il coro della basilica di Saint Andrew?"

"Eh?!?"

"Lasciate perdere… ritornando… dal momento che anche nel 1327 la Cacciatrice si era innamorata di un vampiro, gli stregoni del Consiglio dovettero creare un incantesimo per far ritornare in vita i non morti…"

"No… non ci credo… tu mi stai dicendo che esiste un incantesimo per…" e Spike fu interrotto da Nanà"…farvi rivivere!!"

"C'è sotto qualcosa, è troppo facile… e poi sarei venuto a conoscenza dai Poteri Che Sono che esisteva un incantesimo del genere…" fece Angel.

"Qui ti sbagli, Vampirotto… I Poteri Che Sono hanno taciuto perchè nessuno deve sapere che esiste… altrimenti ti immagini quanti non - morti lo avrebbero cercato? E poi… si c'è sotto qualcosa, però, senza saperlo, voi due avete già superato la prova che si doveva compiere!"

"E quale sarebbe stata?" chiese Giles.

"Bè… dimostrare di avere la volontà di redimere i propri delitti! Bene… vedendovi senza parole, vado avanti nel spiegare… purtroppo, c'è un piccolo problemino: Angel ha l'anima!"

"Bè… che male c'è, anzi ancora meglio… l'incantesimo farà poco sforzo" disse Cordy.

"E qui ti sbagli, Cordelia… ahimè, il non - morto deve essere se stesso. Mi spiego meglio… il demone deve sovrastare l'uomo…"

"Quindi Angelus deve ritornare!" sentenziò Vampirotto.

"Ma aspettate un attimo… Angel si sta redimendo, grazie alla sua anima, ma non Angelus…" s'intromise Riley.

"Il tuo dubbio è legittimo Riley… quindi voi altri non guardatelo male… per fortuna, e forse voi questo non lo sapete, quando quegli zingari maledissero Angelus, fecero comparire non Liam, ma la parte umana di Angelus."

"Bene… di conseguenza Angelus non deve tornare…" tentò di assicurare Cordelia.

"No… deve tornare perché il vampiro completo è Angelus, mentre Angel è la sua parte umana, come vi ho appena detto… in fondo, mooolto in fondo anche Angelus vuole redimersi… se non fosse stato così, Angel, senza lo stimolo di Angelus, non si sarebbe fatto in quattro per attuare la profezia di Aberijan! Bene… vedendovi nuovamente senza parole, continuo… tutti ben sanno che per far ritornare quel simpaticone di Angelus, il Vampirotto qui presente dovrebbe raggiungere un attimo di felicità pura… e dal momento che Buffy è ora ridotta a sole ossa, Angelus deve ritornare con un… incantesimo… "

"Oè… e quanti incantesimo si dovranno usare ancora??" si lamentò Spiche.

"Bè… ancora un paio… comunque… voi sapete che cos'è il CUBO di STHESULA (perdonatemi per la poca fantasia nel nome!!)?"

"Ehm… ah, si… è un oggetto che si 'nutre' di forze positive, per convertirle in negative…" rispose Giles "ma si dice che non sia mai esistito… è solo una fantasia usata per delle leggende!"

"Ottimo per la prima parte, benino per la seconda… si sosteneva che questo" e dal sacchetto contenente il 'kit - ritorna vivo' Senara estrasse un cubo ricoperto da un involucro di cuoio "doveva essere ritenuto inesistente perché, essendo una pericolosissima arma per l'umanità, nessuno doveva cercarlo!"

"E come si deve usarlo per non far danni?" si volle togliere la curiosità Xander.

"Bè… dovremo rinchiudere Angel e il Cubo in una stanza a tenuta stagna così che nulla possa essere né assorbito né emanato tranne che l'energia benigna di Ang." Poi lei rivolta a Angel "Mr. Vampyr… non ti chiedo se te la senti, perché non hai altra scelta… ma, che non appena senti che Angelus sta per tornare distruggi il Cubo, ok? Bene… altro che vi devo dire, vediamo… oh! Cavolo… una delle cose più importanti… Mr. Giles… io e lei domani sera dovremo andare a disseppellire Buffy e dovrà fare un incantesimo…"

"Perché lui? Le streghe del gruppo siamo io e Tara!" si lamentò Willow.

"Si, lo so… ma c'è una ragione… chi lo deve compiere deve essere una persona molto intima con la defunta… intima non nel senso di amanti… ma di parenti o simile… ci sarebbe Dawn, ma, non avendo esperienza nell'arte magica, è meglio non rischiare, Joyce, ahimè, è morta… resta solo Giles… lei era come un padre per Buffy, quindi chi meglio di lei può farlo, dato che ha anche esperienza mistica! Un ultima cosa: Dawn, per la tua grande gioia, domani non andrai a scuola…"

"Oh… sai Senara che ti adoro?"

"Eh eh… lo immaginavo… non potrai far baldoria, perchè ti dovrai riposare… e poi mangiare continuamente… infatti, ti dovrò prelevare un bel po' di sangue per poterlo versare sulle ossa di Buffy. Ok… penso di aver concluso, finalmente… Ora… ci dobbiamo trasferire nella mia villa…"

"Tua? Ma non era del Consiglio?" fece Riley.

"Tra poco sarà mia… eh, che sbadata… c'è ancora qualcosina da spiegarvi, ma adesso non è il momento giusto, quando tutto 'sto ambaradan sarà finito, vi svelerò altre cosette… e quella volta, veramente avrò finito!" spiegò Nanà.

"Aspetta… perché ce ne dovremmo andare da qui? s'informò Dawn.

"Bè… pensi che ti piacerebbe avere tra i piedi la Polizia? Perché? Bè… l'incantesimo per far ritornare vivi è un po'… doloroso e sicuramente loro due" ed indicò Angel e Spike " urleranno mooolto! E poi ho allestito in soffitta la stanza perfetta per il ritorno di Angelus".

Mentre l'intera Scooby Gang si divideva per recarsi alla Villa, Senara ricevette una telefonata… ovviamente la suoneria è sempre Candela!!

< Pronto? Oh… è lei Verri! >

< Si… come sta andando? >

< Bene, grazie sto bene… >

< Oh scusa hai ragione… bè… allora, tutto ok lì? >

< Uff!… Liscio come l'olio… tra poco faremo tornare vivi i due vampiri… e poi ho trovato tutti i doni… >

< Bene… >

< Cosa succede? La sento così moscio… >

Si sentì sospirare.

< Succede qualcosa… ci sono problemi a Londra, vero? >

< Si purtroppo… devi sbrigarti Bambina… io e il mio gruppo non riusciremo ancora per molto a nascondere il tuo 'cammino'… gli scagnozzi di Travers stanno per arrivare a Sunnydale… >

< Quando… esattamente? >

< Domenica mattina… >

< Nooo… uff! è la mattina in cui Buffy dovrebbe recuperare le forze… di conseguenza dobbiamo partire non appena Lei torna, non è vero? >

< Già… ho prenotato i biglietti, il volo è il n°106 delle 4.45 di mattina… per i passaporti dei due vampiri, richiedi le chiavi per la cassetta n° 246… ora devo andare… buona fortuna, mia Cara >

< Grazie… oh… aspetti, chi ci sarà all'aeroporto di Londra? >

< Oh… che smemorato… >

< Strano >

< Ah ah ah… anche lì ci sarà una cassetta, sempre la n° 246 - la stessa dell'aeroporto di Sunnydale, perché so che tu con i numeri sei pericolosa - dove troverai le chiavi per due automobili: una monovolume, parcheggiata proprio davanti all'aeroporto, e un furgoncino, poco più distante. Le riconoscerete da una stella e una mezza luna sul cofano. Ciao >

< Arrivederci…> "Accidenti… odio fare le cose di corsa!!"

Tutti se n'erano andati, tranne Riley che la stava aspettando per andare.

"Problemi?"

"Parecchi!"

"Ok… non ti chiedo nulla, con quella faccia ho paura che se domando qualcosa tu mi sbrani… dai andiamo!"

Fine TERZA PARTE

VILLA DEL CONSIGLIO

h 10.05 p.m. 08/06/01

"Bene… sto dicendo un po' troppe volte 'sta parola… ci siamo tutti… allora, Tara, Dawn e Anya, voi andrete a preparare l'intruglio per noi vivi, Willow, Riley, Oz, Xander e Spike, voi al piano di sopra, nella stanza vicina alla seconda finestra sulla destra… lì troverete una specie di laboratorio chimico, dove ci sono tutti gli elementi per far l'incantesimo a Spike e ad Angelus e anche la procedura per compierlo… ah… Riley, toh… " e Nanà gli porse uno dei due sacchetti che poco prima aveva in mano "qui ci sono gli ingredienti mancanti nel laboratorio… non appena Spike ha bevuto la 'tisana', rinchiudetelo nella stanza vicina al laboratorio… io, Giles, Cordy e Wes ci occuperemo di Angel. Quando tutti voi avrete finito i vostri 'lavori', venite in soffitta… ci sarò un bel po' di movimento lì, quindi di aiuto ce ne servirà parecchio."

Tutti stavano per accingersi ai loro compiti, quando…

"Aspettate un momento…" e Spike bloccò tutti "solo ora mi è venuto in mente… io ho un chip in testa… quindi è come se anch'io avessi un'anima!"

"Oh… sto diventando come Verri… sto diventando smemorata… Spiche non preoccuparti, vero Riley?" rassicurò Nanà.

"Si… ehm… l'innesto aveva funzionalità fino a sei mesi…"

"Cosa?!?" in coro tutti i presenti.

"Quindi Spike… sei proprio tu, fino in fondo…" esemplificò il soldato.

"Veramente? Oh… ma… perché anche dopo i sei mesi, non riesco più a far del male agli essere umani?".

"È un effetto placebo… ovvero ti sei auto - condizionato… tutto qui…"

"Ah!… vedete che sono diventato buono? Miscredenti!" si rivolse Spike a Xan, Giles, Anya, Will e Tara, la cui risposta fu: "Ma si… ok!", detta con molta non curanza.

Così, terminati tutti i dubbi e i colpi di scena, per ora, ognuno di loro, senza obiettare, iniziò i propri compiti.

Senara e gli altri si recarono in soffitta. Il nervosismo era parecchio. Tutto dipendeva dalla forza di volontà di Angel, perché se non avesse distrutto il Cubo di Sthesula poco prima dell'arrivo di Angelus, ci sarebbero stati dei seri guai.

"Ciccio… ora ti chiudiamo qui dentro… potrai dimenarti, saltare, fare quello che vuoi, la stanza è più che sicura, te lo garantisco… tieni il Cubo… miraccomando… appena il tuo compare inizia a fare capolino, lancialo contro un muro, così si sbriciolerà…" spiegò la Cacciatrice.

"E poi che succederà? Che farete quando tornerà Lui?" domandò, visibilmente preoccupato, Angel.

"Non te lo posso dire, altrimenti Angelus lo saprà… dai entra!"

LABORATORIO DEL SECONDO PIANO

"Allora… vediamo un po'… oh! Qui ci sono le istruzioni: ' Cari ragazzi, se non seguite alla lettera i vari passaggi, se fate pasticci, ma soprattutto se Spiche e Xander litigano, vengo lì e vi spacco una per una le ossa, ok? ' Iniziamo bene… già Senara ci rimprovera e non abbiamo ancora cominciato… " parlò Willow.

"Vedo con 'piacere' che Princi non si smentisce mai… dai diamoci una mossa" fece Spike.

E così diedero inizio al loro lavoro: Riley leggeva, Xander cercava gli ingredienti, Oz mescolava la 'bevanda', Spike guardava, quasi divertito e Will visionava che tutto andasse per il verso giusto.

Qualche minuto più tardi, la pozione era pronta.

"È pronta… Riley c'è scritto altro?" chiese Oz.

"Si… ci sono scritte due righe in una lingua incomprensibile… Will guarda un po' tu…"

"Ah… si certo"

"Eh?! Potresti spiegare a noi poveri mortali?" in coro i quattro uomini.

"Riley… leggi quello che c'è scritto dopo"

" 'se voi quattro, scrivo voi quattro perché sicuramente Will avrà capito, non avete alba di quelle due righe incomprensibili… ve lo dico io: è la formula che gli umani presenti dovranno dire nel momento in cui il vampiro beve la pozione… la lingua è un po' uno sciogli - lingua… quindi leggete piano, quasi sillabate. Un'ultima cosa: Spiche sarà alquanto doloroso, ma tieni duro… quel dolore è come quello del parto: appena terminato, non se lo ricorda più… so che è una magra consolazione, ma il risultato lo vale! Ti voglio bene. Un bacio a tutti Senara. PS: Spiche non bere tutto il 'drink' perché serve anche ad Angel' Ah! Fu l'unica cosa emessa dalle bocche di Riley, Xander, Oz e Spike, che poi ruppe il silenzio creatosi: "Ok… finiti misteri, cominciamo le danze… datemi qui la pozione e voi recitate la formula"

Il vampiro iniziò a sorseggiare, dalla sua faccia traspariva il gusto terribile della 'tisana', mentre Willow, Riley, Oz e Xan pronunciavano ad alta voce e lentamente: ' SATILATROMMI URTIVOMER BA USTUAH, ELLI SUSTUAH TANOD MATIV TE SILAT ATIV TATICNOC METATILATROM '. Finita la lettura, Spike si illuminò e cadde a terra, svenuto.

"O - ora c - che s - si fa?" balbettò, agitato, Xander.

"Calmati… se non ricordo male, Nanà ci ha detto di chiuderlo dentro la stanza vicina a questa!" parlò la Rossa, mentre Oz tentava di tranquillizzare Xander e confermava le 'direttive' scuotendo la testa. Allora Riley prese in braccio il vampiro e lo chiuse nella stanza adibita alla sua 'prigione'.

SOFFITTA

Ormai erano passati venti minuti da che Angel era stato rinchiuso nella stanza. Senara, Giles, Wesley e Cordelia erano seduti davanti ad un monitor che mostrava l'interno di quella camera, attendendo l'arrivo di Angelus.

"Nanà… non ci hai ancora detto che si fa quando arriva…" fece Cordy, fermando a mezz'aria la frase, perché solamente il pronunciare quel nome rabbrividiva.

"Ciò che succederà sarà un pochettino pericoloso…"

"Che intendi dire?" cercò di comprendere Giles.

"Ehm… quando il Cubo avrà compiuto il suo compito, il corpo di Angelus sarà privo di forze, in quel momento io dovrò entrare lì dentro" e la ragazza indicò la stanza "e iniettare ad Angel l'infuso che deve aver già bevuto Spike"

"Noo… non è assolutamente pericoloso, È LETTERALMENTE FOLLE!!" quasi urlò Cordelia.

"Calmati…" e Wes fece sedere l'amica "Senara… Cordy ha ragione!"

"Lo so già da me… in altro modo non si può fare… poi mentre io inietto il liquido, voi dovrete leggere una formula e poi si dovrà aspettare."

D'un tratto si sentì un grido quasi sovrumano. Il Cubo stava per terminare il suo lavoro. Gli 'spettatori' avevano il cuore in gola… perché Angel non aveva ancora distrutto quell'oggetto? Furono secondi davvero tesi e inquietanti.

"Perché non lo distrugge? Avanti, avanti…" incitò Wesley.

Il volto di Angel si era quasi tramutato in quello di Angelus. Il vampiro, con ancora il Cubo in mano, si rivolse alla telecamera, fecendo un sorriso enigmatico. Era difficile dire se era ancora Angel o era già Angelus, ma poi finalmente si vide in frantumi l'oggetto malefico.

Senara, Giles, Cordelia e Wesley fecero un sospiro di sollievo.

"Oddio… pensavo che tutto sarebbe andato a rotoli… secondo voi chi era quello che ci ha sorriso?" domandò Cordelia.

"E chi lo sa… solo il diretto interessato può saperlo" rispose Giles.

Intanto, nella stanza era appena arrivato Angelus, rideva e urlava, urlava il nome di Buffy, sarà stato per la disperazione della sua perdita o per la felicità? Nessuno lo avrebbe potuto mai sapere.

"Siamo qui… ci sono novità?" entrò Xander, seguito da Riley, Oz e Willow.

"Bè… Angelus è tornato… ora dobbiamo aspettare che l'influsso del Cubo di Sthesula faccia definitivamente effetto… mi avete portato l'infuso? E Spike?" rispose Nanà.

"Abbiamo tutto… ovvero io ho portato tutto se non era per me, questi qui si dimenticavano anche la testa… Spike è rinchiuso nella stanza accanto al laboratorio… abbiamo aspettato un po', poi non sentendo nulla siamo venuti qui, ma mentre salivamo le scale, lo abbiamo sentito urlare…" replicò Will.

"Bene… nessuno si deve avvicinare a quella porta… ora Spike deve combattere la sua più imporatante battaglia personale!" continuò la Cacciatrice.

CUCINA DELLA VILLA

"Oh… finalmente abbiamo finito… ora lasciamo riposare questo intruglio… Senara aveva ragione.. non ha un bell'aspetto!" parlò Tara.

"Già… sembra melma!" confermarono Dawn e Anya.

D'un tratto sentirono delle urla.

"Oddio… che succede?" chiese, impaurita, la Chiave.

"Sicuramente sarà Spike… ora è meglio andare in soffitta" disse, mestamente, la strega Bionda.

"Forse è meglio andare prima da Spike… avrà bisogno d'aiuto!" fece la ragazzina.

"NO… Senara ci ha detto che non appena finito di fare l'infuso, dovevamo andare in soffitta!" sentenziò Anya, in modo serio. Mai l'ex demonessa era sembrata così sicura e matura. In quel momento, nessuno avrebbe mai detto che lei poteva essere una svanita. Dawn, vedendo la ragazza irremovibile, non volle obiettare, e così anche Tara. Di conseguenza si recarono in soffitta.

SOFFITTA

"Siamo qui… tutto a posto?" fece Dawn, seguita da Tara e Anya.

"Se si può dire che è tutto a posto quando c'è Angelus, però…" e Senara fu bloccata da Giles: "Nanà… Angelus è crollato a terra… che si fa?".

"È arrivato il momento… Will passami la pozione" e la Slayer preparò alcune siringhe con il liquido magico. Poi sospirò, forse per prendere coraggio, e disse: "Ok… tutti pronti?"

"Che significa 'tutti pronti' ?" chiese Xander.

"Pronti per due motivi. Il primo: se Angelus fa finta di essere svenuto, voi mi dovrete aiutare a tenerlo a bada; secondo: non appena l'ago punge la pelle del vampiro dovrete recitare la stessa formula usata per Spike."

"Cosaaa?!?" urlò il ragazzo "ma sei impazzita?"

"Devo dire che il tuo forte è l'originalità… anche Cordy l'ha appena detto… purtroppo… non c'è altro modo…"

Xander non volle obiettare oltre. Senara sembrava molto determinata. "Va bene… siamo pronti" assicurò lui per tutti.

Wesley si avvicinò alla porta per aprirla, dietro a lui c'era Senara con una delle tre siringhe in mano (tre perché non si sa mai!!). La porta fu aperta. Angelus era immobile. Nanà gli si avvicinò, con circospezione. Intanto, gli altri, fuori dalla stanza, erano preparati a saltare addosso al vampiro. La ragazza si chinò sul non morto per fare l'iniezione. Tutto stava andando per il meglio, ma… l'ex Osservatore vide che Angelus si stava muovendo, purtroppo non fece in tempo ad avvertire la Cacciatrice, che il vampiro la prese per la gola.

"Buonasera a tutti… com'è bello tornare, trovare una bella cena… sapete… questa è la seconda volta che mi nutro da una Cacciatrice e divertirsi un po'…" ghignò il non morto.

"Ah, si? Io… cough cough so di una sola cough cough Slayer… che tu non sei cough cough un veggente e… sta sicuro che ora non ti divertirai… mio Caro… cough cough " parlò, con molta difficoltà, Senara.

"Tu dici? Se io solo avessi voluto, tu ora avresti il collo spezzato e i tuoi amici morti dissanguati… no, magari solo alcuni di loro… comunque… Sostituta della mia Buff ti credevo più furba…" e mentre parlava, il vampiro uscì dalla stanza "… si si… mi hai deluso… loro no… so che sono tutti dei vermi senza spina dorsale…" e rise, rise di gusto.

Tutti erano pietrificati. Non si sapeva che fare: infatti, se solo uno di loro si fosse mosso, Senara non sarebbe rimasta viva. Intanto, la ragazza si dimenava, ma il modo in cui il vampiro l'aveva presa, le rendeva difficile ogni movimento.

Nel frattempo, Spike si stava riprendendo dai dolori lancinanti provocati dall'incantesimo: "Cavolo… che mal di testa… aspetta, aspetta" e si mise una mano sul petto "… oh Santo Cielo… sono vivo… il mio cuore batte… oddio… sono vivo! Ohohoh… devo andare ad avvertire gli altri…" tentò di alzarsi, ma perse l'equilibrio… non aveva recuperato del tutto le forze. "Ah… al diavolo… Spike su… non fermarti… vai" tentò di nuovo e stavolta riuscì a stare in piedi.

Appena uscito dalla stanza, sentì strani rumori provenienti dalla soffitta.

"Oh - oh… forse non mi sono perso lo spettacolo di sopra… dai Spike… non essere così perfido… d'altronde quei dolori non li augureresti proprio a nessuno…" si parlò l'ormai ex vampiro biondo.

Salì le scale che portavano alla soffitta, purtroppo si bloccò poiché sentì che la voce di Angel aveva qualcosa di strano. "Accidenti… altro che voce del Bel Tenebroso… Angelus è tornato e i bambocci non sono riusciti a fermarlo… se non ci fossi io!!" e così si avvicinò alla porta per vedere che succedeva: trovò il sire del suo sire che dava le spalle alla porta, mentre reggeva con una mano il collo di Senara, ormai semi svenuta, e parlava, troppo… come il suo solito. "Ho sempre detto che uno dei peggiori difetti di Angelus è la sua parlantina…" pensò Spike.

La Scooby Gang era immobile e fissava quasi con terrore il vampiro. Dawn, però, riuscì ad intravedere Spike. Lui se ne accorse e pensò che forse Briciola poteva dargli una mano. Allora Spike tentò di mimare a Dawn il da farsi, ovvero far avvicinare il più possibile Angelus alla porta così da stordirlo, o, almeno, tenere occupate le sue orecchie così almeno non avrebbe sentito il suo arrivo. La ragazzina non capì nulla, ma, per fortuna, lo intuì. Doveva trovare il modo per distrarlo.

"Giles… ma allora è questo qui Angelus…" chiese, d'un tratto, Briciola.

Gli altri tentarono di zittirla, ma non fu possibile.

"Si… piccolina sono io in persona…" assicurò il vampiro, che le si avvicinò.

"Ah… bene… finalmente vedo colui che ha divertito molto mia sorella… tu non sai quante volte mi ha raccontato delle tue debolezze… "

"Io… divertire tua sorella? Sia mai" replicò, offeso, lui.

"Oh si si… rideva a crepapelle ogni volta che ricordava che, appena la vedevi, ti tramavano le gambe e la voce."

"Che cosa?! Senti microbo…" e Angelus, ora altamente irritato, scagliò contro un muro Senara, che, per il colpo, si ridestò un po', anche se i dolori erano lancinanti. Infatti, prima il vampiro la prese per la gola, poi per i capelli, tendendo così tutti muscoli del capo. Comunque, era libera. Non vista, cercò una delle siringhe. Nel frattempo, Spike era entrato nella soffitta e si nascose dietro un armadio.

"Io… microbo? Senti chi parla… tu non sai chi sono io… e poi stammi lontano, se mi provochi anche una piccolissima ferita, il mio sangue può aprire un varco mistico" ribattè Dawn.

"Oh… sentitela quante arie si dà la nostra piccola Chiave… ma lo sai che mi hai dato una gran bella idea…" e mentre il vampiro dava sfogo a tutta la sua presunzione, nemmeno averlo deciso prima ci sarebbe stato una sincronia del genere, Nanà e Spike saltarono addosso ad Angelus. Lo presero proprio alla sprovvista. Infatti, era talmente preso a sciorinare le sue idee diaboliche, che non si rese conto di aver abbassato la guardia. Entrambi gli aggressori tramortirono la loro 'vittima' con ogni oggetto contundente che capitava a loro tiro. Dopo vari tentativi, finalmente il vampiro svenne.

"Accipicchia… che testaccia dura" si lamentò Spike.

"Uff!! Si proprio… ora leghiamolo e diamo il via all'ultimo incantesimo del giorno!" replicò Nanà.

Cinque minuti più tardi…

"Ecco fatto… ora abbiamo un bel salame di Angelus…" fece, ironicamente, Xander, mentre Riley e Wes stavano terminando di legare per bene il vampiro.

"Perfetto… adesso io gli inietto il liquido e tutti noi pronunceremo la formula" così Senara si avvicinò al vampiro, iniettandoli la pozione. Contemporaneamente, tutti i presenti (incluso Spike… ormai anche lui era un uomo a tutti gli effetti!) recitarono le fatidiche parole: 'SATILATROMMI URTIVOMER BA USTUAH, ELLI SUSTUAH TANOD MATIV TE SILAT ATIV TATICNOC METATILATROM'.

Come accadde per Spike, anche Angelus si illuminò.

"Ok… ora slegatelo…" ordinò Nanà.

"Ma perché…" obiettarono in coro i 'legatori'

"Oooh… insomma… fatelo e basta… il poveretto, qui, dovrà in un modo o nell'altro dar sfogo al suo dolore… vero Spike?" replicò la ragazza.

"Eh si…" confermò l'ex vampiro.

E così, Riley slegò il non morto e lo trasportò dentro la stanza a tenuta stagna.

"Oh! Finalmente è tutto finito… ora andiamo a mangiare qualcosa, io sto morendo di fame!" disse, infine, Nanà.

"Cosaa? No… io sto con Angel, non possiamo lasciarlo da solo!" urlò Cordy.

"Mia Cara… credimi… andiamo a rinfocillarci… come ho spiegato per Spike, ora anche Angel o Angelus, come si voglia chiamarlo, dovrà combattere, da solo, la sua battaglia personale."

La ragazza venne convinta dalla Cacciatrice, ma, comunque, sarebbe, poi, venuta a dare un'occhiata.

CUCINA

h 11.15 p.m.

"Oh… una sedia… fatemi sedere… ohioioi… il mio collo, la mia schiena…" si lamentò Senara, massaggiandosi, come poteva, il collo, dove, ben presto, sarebbe apparso un enorme ematoma. "Cavoli… sicuramente mi dovrò coprire la gola… tra un po' sembrerà che abbia un mega succhiotto!"

Tutti risero, soprattutto per l'espressione sul volto della Cacciatrice tra il doloroso e il disperato.

"Ok… chi vuole un caffè, un thè o qualcosa?" offrì Willow.

Ci fu chi chiese un thè, parecchi caffè e Senara un succo alla mela.

"Eccola… ma devi proprio differenziarti dagli altri, come sempre, eh Princi?" 'rimproverò' dolcemente Spiche.

"Certo… io sono una delle Prescelte!" rispose, ironicamente, lei "Ma dimmi un po'… come si sta da umano… da vivo dopo quanti anni? 150 anni, vero?"

"Già è vero… sei vivo…" s'intromise Dawn, che corse a controllare il battito cardiaco dell'amico "Si… si… c'è" confermò, poi.

"Bè… si sta proprio bene… però, è strano, non ho più voglia di sangue… ma di una mega ciambella alla cioccolata, ricoperta di zucchero a velo!"

"Solo!" in coro tutti.

"Si… e poi di un piatto di lasagne, di una pizza, di un gelato, di…" e il Biondo cominciò una lunga lista di cibi luculliani.

"Ok… ok… basta abbiamo capito… ora hai tutta una vita, vera, per goderti tutto questo e non solo…" assicurò Nanà, con fare malizioso. "Bè… ragazzi… questa avventura è finita… per fortuna… adesso ci aspetta un lungo riposo… vi invito a rimanere qui… vi va bene?"

"Siii…" accolse l'invito Dawn "adoro questa casa… possiamo Giles, vero?"

"Come si può dirti di no, piccolina… ok! Andiamo a prendere qualcosa a casa…" fece Giles.

"Accettiamo anche noi" confermarono Anya, Xan, Tara e Willow.

Giles, Dawn, Anya e Tara stavano per andare, ma Senara lì fermò un attimo: "Ragazzi, aspettate… fate proprio la valigia… con indumenti di mezza stagione"

"E perché mai?" chiese Giles "Penso, Senara che questo sia il momento per spiegarci quelle ultime cosette!"

"Si… ha ragione… allora…" e la ragazza lasciò il posto della sua espressione gioiosa e soddisfatta ad una seria e forse quasi triste "solo ad alcuni di voi ho rivelato che, in realtà, non sono l'erede di Travers… quell'uomo me l'ha fatto credere per tanti anni, affinchè mi impegnassi nella ricerca e nello studio. Io, però, ero stata tenuta all'oscuro delle sue reali intenzioni… ovvero della realizzazione di una Slayer - Watcher. Infatti, il mio maestro, Giacomo Verri…" e la Prescelta fu interrotta da Giles." Verri? Oh… ma lo conosco… quel vecchio marpione! Ops… scusami… vecchie reminiscenze di gioventù… continua"

"Bene… mi insegnò anche varie tecniche di difesa… io pensavo perché anche a casa mia di mostri e vampiri ce n'erano in abbondanza, invece lui fu spinto a farlo per volere di Travers. Poi, e questo comunque ve l'ho già detto, non appena morì Buffy, mi si disse di seguire il mio reale destino… poi chiesi di potere compiere delle ricerche per cercare l'incantesimo… avevo due mesi… fino a due settimane prima dello scadere del tempo non trovai un bel nulla, però, il primo di giugno, per caso, scovai un archivio segreto del Consiglio e lì spuntò fuori il diario del 1327. Travers mi scoprì e mi svelò tutto per, poi, farmi diventare quello che per lui dovevo essere, ma Verri mi fece scappare perché facessi tutto ciò che ho compiuto fino ad ora… all'inizio, per uno scopo ben preciso, e soprattutto molto egoistico: recuperare Buffy Summers affinchè aiutasse me, Verri e tutto il suo gruppo per spodestare dal suo posto Quentin Travers. Ma appena iniziai a cercarvi e a conoscervi… ve lo giuro… lo scopo, per me, aveva… ha una finalità diversa: far ritornare una persona molto importante e amata da tutti voi…"

"Ah… e come mai solo ora ce l'hai voluto dire?" chiese Xander, un po' irritato.

"Per non fare troppi casini… dal momento che io sono una persona un pochino casinista, vi ho svelato il tutto poco a poco perché non andasse qualcosa di storto!"

"E non perché noi non avremmo accettato di aiutarti?"

"NO… e poi comunque, voi non avreste non accettato di darmi una mano per far ritornare la vostra Buffy!" disse risoluta Senara.

"Bè, si, hai ragione…"

"Senara… spiegati meglio riguardo Verri e il suo gruppo" disse Giles.

"Come? Lei non sa nulla? Credevo che lei, conoscendo Verri, sapesse che nel Consiglio ci sono due fazioni una pro e una contro Travers, ovviamente Verri è uno degli esponenti di quest'ultima."

"Sapevo che esistevano, ma non i congregati"

"Infatti, Verri mi ha detto che l'identità di ognuno di loro non è conosciuta da nessuno"

La cucina cadde in un insolito silenzio. Tutti avevano uno strano sguardo, probabilmente stavano pensando sul da farsi nel futuro prossimo. Chi per primo parlò fu Spike.

"Princi… io sono con te… su di me, tu potrai sempre contare…"

"Grazie, Ciccio" e Senara lo abbracciò. Nemmeno Riley negò il suo aiuto. "Bè… ormai ho fatto trenta faccio trent'uno… e poi non mi va di ritornare nella giungla… mi mancano troppo le comodità… quindi Nanà… sta sicura che io vengo con te… ovunque tu debba andare e fare!" e Senara ringraziò il soldato non solo con abbraccio, ma anche con un bacio.

"E questo cos'era?" domandò lui.

"In termine tecnico è detto BACIO, in termine umano è un GRAZIE PER QUELLO CHE FAI PER ME!"

"AH… mi pare di conoscerle 'ste parole…" e i due risero. Gli altri presenti non capirono nulla del discorso dei due, ma poco importava. Infatti: "Senara… hai fatto più che bene ad agire così… dovrei imparare anch'io a compiere tutto a pillole… comunque, io sono in debito con te per tutta la vita, perché, anche se non subito con lo spirito adatto, ti stai dando un gran da fare per riportare a casa mia sorella, quindi ti aiuterò" e anche Dawn si aggiunse al gruppo degli 'aiutanti'.

"Dawnie ha ragione… non sei solo in debito con lei, ma anche con tutti noi, di conseguenza dicci che dobbiamo fare e io e Tara " e Willow cercò la conferma dalla sua ragazza, che scosse il capo in segno affermativo "compieremo le magie più improbabili per darti una mano"

"Oh… grazie anche a voi… ho scoperto di avere dei nuovi amici…" si commosse la Cacciatrice.

Ad ogni modo tutti acconsentirono di aiutare la ragazza. Poco significava se aveva nascosto per troppo tempo le 'ultime cosette', l'importante era che Senara stava mostrando tutto il suo impegno per riportare alla vita una persona che non aveva mai visto e conosciuto. Quindi, per ripagare tutto ciò, l'intera Scooby Gang avrebbe fatto carte false per dare aiuto. E poi, eliminare Quentin Travers e porre al suo posto una persona legata a loro, sarebbe stato utile per ogni evenienza (vedere caso ' Glory ').

"Bene… ora andate a preparare le valigie per Londra"

"Wow… la mia casa… è da un'infinità di tempo che non ci vado!" sbottò Spike.

"Un'ultima cosa: quando si parte?" fece Xander.

"Alla 4.45 di domenica mattina"

"Cosa?!"

"Mi dispiace… lo so che è presto… purtroppo ho saputo che gli scagnozzi di Travers stanno arrivando qui, a Sunnydale, per evitare il ritorno di Buffy."

"Sono un po' lentucci, eh?" affermò Oz.

"Forse… ma Verri e i suoi avevano disseminato un sacco d'indizi falsi così da disorientarli, però, ahinoi, hanno anche trovato quelli veri!" spiegò Senara.

Finito di svelare ogni cosa, gli addetti ai bagagli andarono a compiere la loro 'missione', mentre gli altri tentavano di rilassarsi.

Tra una chiacchiera e l'altra, il tempo era volato, ma anche il pensiero su di una certa persona… "Accipicchia… ragazzi ci siamo dimenticati di Angel!!!" strillò Cordelia. Tutti quanti, allora, corsero in soffitta. Si guardò sul monitor. Il vampiro - ma si poteva ancora chiamarlo così? - era disteso a terra, immerso in un sonno profondo.

"Che si fa?" chiese Xan.

"Ovviamente dobbiamo tirar fuori da lì il mio capo!" replicò, sicura, Cordelia.

Questa volta ad aprire la porta fu Senara e ad entrare gli uomini.

Il Platinato si avvicinò ad Angel; lo mosse un po' per svegliarlo, mentre, in cuor suo, pregava che non ci fosse stato Angelus. "Su su Angel… non sei il Bello Addormentato nel Bosco e nemmeno Biancanevo…"

L'addormentato aprì gli occhi. "Lo spero bene di non essere né l'uno né l'altro, altrimenti tu mi dovresti baciare…!"

"Oh… bene sei tu… dai alzati!"

E finalmente… tutto è bene ciò che finisce bene, per il momento.

Intorno all'una, ogni abitante della villa andò a dormire, però prima di coricarsi, dovette iniziare a sorbirsi la 'deliziosa' bevanda per l'atto di purificazione per l'incantesimo. Vi assicuro, se loro non hanno vomitato per quell'intruglio, in seguito potranno bere qualsiasi, e scrivo, qualsiasi cosa!

CIMITERO DI SUNNYDALE

h 10.32 p.m. 09/06/01

"Giles… si muova a scavare… non abbiamo molto tempo" incitò Nanà.

"Io farei più velocemente se qualcuno mi aiutasse…"

"Ops… mi scusi… non posso… mi sono appena fatta la manicure…"

Qualche minuto più tardi, comunque, la bara di Buffy venne alla luce.

"Eccola qui…"

"Bene, Giles… prenda questi" e Senara porse all'uomo una candela bordeaux e dei petali di rosa bianca "ora… versi la cera di questa candela sulla bara e ripeta con me queste parole: 'L'ANIMA TUA È IL PADRONE DI QUESTO CORPO, QUINDI APPARTIENE A TE E A NESSUN ALTRO… CHE LE ANIME IN PENA VENGANO ALLONTANATE'… benissimo e infine sparga i petali."

E così anche quell'incantesimo fu terminato. I due aprirono la bara, Giles non riuscì a muoversi dall'orrore e dallo strazio nel vedere la sua Buffy ridotta a ossa e a qualche brandello di pelle. Senara, allora, lo fece allontanare. Lei pensò a tutto: raccolse delicatamente le ossa della ragazza e le ripose in un cofanetto di legno. Fatto ciò, la ragazza raggiunse l'inglese. "Tutto bene… mi dispiace terribilmente… non avrei dovuto… anzi avrei dovuto io scavare e lei guardare… la prego… mi perdoni… a volte non capisco le sensazioni altrui, dimostrandomi terribilmente insensibile e poi devo sconfiggere la mia pigrizia… mi dica come posso scusarmi…"

"Non preoccuparti mia Cara… non occorre scusarti… dai andiamo, si sta facendo tardi"

"Mah?"

"Niente ma… su su… muoviti" e l'uomo spinse un po' Senara.

SALA RIUNIONI

h 11.18 p.m.

"Mancano ancora quarantadue minuti all'ora X… ultime raccomandazioni: state calmi, respirate tranquillamente, non fate niente di avventato, seguite alla lettera ciò che vi ho detto. Bene… aspettate un attimino" e Senara si dileguò, per, poi, tornare, con una pila di tonache bianche.

"E quelle che sarebbero? Spero non tuniche da indossare… le tuniche mi fanno i fianchi larghi… il bianco, poi, mi sbatte…" borbottò Cordelia.

"Mi dispiace deluderti… sono proprio da indossare… perché? Bè… dobbiamo attirarci tutti gli influssi positivi possibili e il bianco è un colore che simboleggia positività, purezza e tranquillità… elementi a noi molto utili!" delucidò Nanà.

"Uff!"

"Ok… oltre al lamentarsi di Miss Moda 2001, altre domande?"

Wesley alzò la mano: "Una cosina: tu pronuncerai le parole di inizio dell'incantesimo… ma noi che diremo? Ok stare tutti intorno al cerchio magico e tenersi per mano per concentrarsi e non rompere il flusso d'energia tra noi… ma come faremo a trasfondere in te l'energia proveniente dai nostri doni?"

"OH MIO DIO… Cavoli… sto peggiorando!!! Ho spiegato tante cose, ma non quella più importante in assoluto… dovrò stare parecchio tempo lontana da Verri… hai ragione… non vi ho detto che anche voi direte delle formule per trasfondere la vostra energia in me, esse appariranno nelle vostre menti… non guardatemi come se fossi pazza… la formula da dire è scritta nei vostri cuori, nel vostro intimo… vi spiego: non appena si riceve il dono, automaticamente nasce una frase, che sarebbe ciò che dovrete pronunciare dopo di me… "

"Aaah" in coro tutti." Ma aspetta... allora che senso ha avuto che il tuo interrogatorio?" chiese Xander.

"Perchè se non si è consapevoli del dono ricevuto, il sigillo di garanzia, per così dire, non viene rotto e di conseguenza al momento opportuno con il piffero che la mitica frase vi appare in mente!"

"Aaah" in coro tutti, di nuovo.

"Ci devi dire qualcos'altro… sei sicura di aver detto tutto, pensa bene…" aggiunse Angel.

Senara ci pensò su. "Si… sicura, altro non ce n'è!! Si spera "

Per far passare i minuti rimanenti, tutti quanti finirono di bere ciò che serviva per la purificazione.

"Mamma mia… è terribile… spero di non bere niente del genere per tutta la mia vita" borbottò Xander.

"Eh eh… non lamentarti troppo… pensa a me… voi ne dovete bere due cucchiai alla volta, io, invece, due bicchieri… chi dei due sta peggio?" replicò Nanà.

Xander ci pensò un attimo: "Ok… hai ragione…!"

Poi la Cacciatrice si rivolse a Dawn: "Bimba… pronta per il prelievo del sangue?"

"Mmh… ma devo proprio?" si lamentò la ragazzina.

"Bè… se vuoi che ti tagli con un lama di venticinque centimetri in modo da far aprire un bel portale per il mondo degli inferi…"

"Ok… mi hai convinto… ma fai piano, odio gli aghi!"

"No problem… ho fatto pratica!"

Allora Senara fece tutta la procedura per prelevare il sangue e…

"Tutto a posto, vai da Cordelia così ti sistema la tunica… sai com'è… vuole tutti perfetti!"

"Cosa… già fatto?"

"Ovviamente!!"

La ragazzina saltellò via, mentre Willow si avvicinò a Senara.

"Nanà… e meno male che avevi fatto pratica!"

"Eh eh… non potevo dirle: guarda ho fatto solo la teoria… ma per la pratica non ho avuto tempo… dai… in ogni caso l'ho ipnotizzata e non se n'è nemmeno accorta del dolore che le ho procurato!"

"Già già…" fece la Rossa, poco convinta "Comunque toglimi una curiosità: come ti sei avvicinata alla magia? Da quel che vedo sei parecchio esperta!"

"La magia mi è sempre piaciuta e affascinata. Quando avevo all'incirca dieci anni, scoprii, per caso, che nella mia famiglia ci sono state delle streghe molto potenti e quindi mi convinsi che anch'io, forse, potevo avere ereditato qualche potere. Allora, cominciai a leggere libri di magia e d'incantesimi. Ma mai riuscii veramente a realizzarmi come strega. Però, non appena mi dissero che dovevo divenire l'erede di Travers, ebbi l'occasione di avere tra le mani libri particolarmente importanti per una strega. In uno di essi trovai il modo per potenziare i poteri magici e in quel modo constatai che li possedevo realmente. E così, soprattutto, però, con l'aiuto del mio maestro, ho iniziato ad affinare le mie capacità! Purtroppo, non uso spesso, anzi quasi mai, i miei poteri… non ne sento mai la necessità…"

"Bè… sono contenta lo stesso… così ho un'altra 'collega' con cui confrontarmi!"

"Certamente… e ne sarei più che lieta, almeno potrò parlare di cose tecniche senza che nessuno mi guardi come una pazza!"

 

Mancava ancora una decina di minuti a mezzanotte e Senara si accorse che Angel era ritornato nel mondo dei suoi pensieri: "Uh uhuuu… ci sei? Che c'è che non va?"

"Oh… sei tu… nulla, nulla di che… stavo pensando che dopo tanti anni, finalmente si è realizzato il mio più grande desiderio in men che non si dica… mi sto riabituando a respirare, a sentire il battito del mio cuore, a frenare i brontolii del mio stomaco, caspita… ho di nuovo fame… oggi finalmente sono stato al sole… non mi ricordavo più quanto piacere dava il calore del sole sulla pelle! Poi…" e sorrise "sto fantasticando…"

"Ah si? Vediamo se sono una brava indovina? Fantastichi su… Buffy…" lo canzonò Senara.

"Mh… brava… 9+! Mi immagino: io, lei e un quattro/cinque bambini…"

"Che esagerato…"

"Lo so… se si fantastica… almeno lo si deve fare in grande… in realtà, sono consapevole che io e lei non riusciremo ad avere una vita normale… forse nemmeno una vita insieme… mi devo far perdonare da lei tante di quelle cose… "

"Naaa… sono più che sicura che appena ti vede, ti salta addosso, poi, con l'abbracciarti, si accorgerà che sei vivo vivo, e lì… nessuna la fermerà… si dimenticherà di tutto ciò che avete passato… lo giuro… croce sul cuore" promise la Cacciatrice.

"Grazie… mi hai dato fiducia… però…"

"Però… cosa?"

"Ho un rimorso… diventando umano, ho perso le capacità e le forze per proteggerla!"

"Un rimorso? Ma sei scemo o altro? Non ci devono essere né rimorsi né rimpianti né altro!! Tu hai avuto una possibilità che mai nessuno potrà avere!!" si infervorò Nanà, poi si calmò e sorrise dolcemente, anzi quasi maternamente, all'amico "ascoltami bene… da quel che ho capito, leggendo il dossier di Buffy, lei ti amava con tutta se stessa, ti dava amore IN - CON - DI - ZIO - NA - TO… non le importava che tu fossi un vampiro, ma solamente che tu eri... anzi sei un ragazzo di bel aspetto… ovvero DA URLO… hai un animo sincero, profondo, romantico, anche troppo per i miei gusti, tenebroso, che sei diverso da tutti i ragazzi che lei ha incontrato… la facevi sentire davvero importante e per nulla diversa dalle sue coetanee, cioè nel senso che tu le facevi dimenticare che era la Prescelta. Ora… tutto a posto? Ho almeno in parte risolto i tuoi crucci?"

"Siii…"

"Perfetto… dai andiamo… mancano pochi minuti a mezzanotte…"

"Ok!"

I due s'incamminarono verso la taverna, luogo dove si sarebbe tenuto il fatidico incantesimo.

"Angel?" chiamò Nanà.

"Dimmi"

"Ti hanno riferito le mie 'ultime cosette' ?"

"Si" e lui si fece un po' cupo.

"Che ne pensi?"

"Mah… ce lo potevi dire prima… però…" e un espressione serena ritornò sul volto dell'uomo "… sei scusata per tutto quello che fai e che hai fatto per tutti noi"

"Quindi… mi aiuterai?"

"Ovviamente!! Tu ormai sei diventata la mia RISOLLEVA UMORE personale… come potrei non aiutarti?" rispose lui, accogliendo la ragazza in un tenero abbraccio, proprio come se fossero fratello e sorella.

"Grazie grazie!"

"Tu non mi devi ringraziare mai! E ora basta con 'ste smancerie… il 'lavoro mistico' ci chiama"

Mancavano tre minuti allo scoccare della mezzanotte. Tutti i tredici presenti presero i loro posti: l'intera Scooby Gang si pose sul cerchio magico disegnato sul pavimento della taverna e Senara al centro di tale circolo, tenendo in mano la boccetta contenente il sangue di Dawn e ai cui piedi c'erano le ossa di Buffy.

- 3, - 2, - 1… il pendolo nell'atrio suonò la mezzanotte e Senara iniziò a pronunciare:

'ULTRA TERRAE CANCELLUM, ULTRA CAELI CANCELLUM, ULTRA IGNIS CANCELLUM, PERVEHIMUR IN TUO LOCO AD RESTITUENDAM TE IN VITAM. REVIVISCIS TIBI, REVIVISCIS NOBIS. TU ES QUOD ES, NON MUTABITUR QUOD IAM EST. DONI, DATI NOBIS, REDEANT IN TE… NUNC 'si alzò un insolito vento e la ragazza iniziò a propagare dei lampi di luci che andavano a 'colpire' ognuno dei presenti, i quali, appena finita la formula principale, pronunciarono contemporaneamente le loro formule, che apparvero nelle loro menti. Purtroppo il flusso energetico dei vari doni non si trasfuse in Senara.

"Che succede? Perché qui si è fermato tutto?" chiese preoccupato Wes.

"N - non so!!" balbettò Nanà.

"Hai dimenticato qualcosa, vero?" tutti in coro, con tono di rimprovero.

"N- no… aspettate… do un'occhiata al diario". La Cacciatrice lo sfogliò più e più volte, non trovando nulla sul perché della non riuscita dell'incantesimo. Intanto, gli altri stavano scalpitando, facendo mille e mille domande, come 'che c'è che non va?' 'Perché non trovi nulla?' 'cos'è che è andato storto?' 'che ti sei dimenticata?'. Senara si stava innervosendo e proprio per il nervosismo ruppe la copertina del diario.

"Senara… che cosa sta uscendo dalla copertina?" fece notare Angel.

"Non so…" e lei trovò un foglio e lo lesse ad alta voce: " ' Avendo paura che l'incantesimo per riportare in vita una Slayer possa cadere in mani sbagliate, ho volutamente omesso una piccola parte del procedimento di tale atto magico. Sembrerà una sciocchezza, però io e tutti gli appartenenti del Consiglio abbiamo posto un ordine alle formule provenienti dai doni. Nel presente voglio rivelare tale ordine poiché se in un futuro accadrà una morte prematura ma mistica della Prescelta o, come è successo in questi giorni, non si attiverà una nuova Cacciatrice, l'Osservatore potrà far ritornare la sua protetta. L'ordine è dato dall'entrata nella vita della Prescelta dei destinatari dei doni di lei. E con questo termino tale lettera. Spero che questo documento non possa mai essere usato. Sir Alfred Smith '

Ecco… vedete che non è stata colpa mia?"

"Già…" in coro tutti.

"Dunque dobbiamo solo capire quale sia l'ordine!" disse Oz.

"No… non ricordate che io ho il dossier di Buffy?" richiamò alla memoria Nanà.

"Si… ma che centra!" ribattè Cordy.

"Centra, centra eccome… la prima persona che entrò nella vita di Buffy è stata…" e Nanà fu interrotta da Xander: "…siamo stati io e Will"

"Ni… ovvero tu e Cordelia…"

"Caspita… è vero! Il suo primo giorno entrò in classe e si sedette vicino a me, la feci leggere dal mio libro. Poi, quando mi chiese come poteva migliorare in matematica, le suggerii di andare da Willow." confermò Cordelia.

"Infatti, Will è la terza persona"

"Io credo di essere il quarto, vero?" fece Giles.

"Esatto… e tu Angel il quinto" disse Senara, rivolgendosi, poi, all'ex Tenebroso di L. A.

"Poi chi c'è?" si mise in mezzo Dawn.

"Fatemi pensare un attimo… ah! Il Platinato" e indicò Spike "poi Oz…"

"E io…" si nominò Wes.

"Già… poi mi pare Riley… no no, prima c'è Anya, e infine Tara e Dawn" concluse Nanà "Perfetto… di nuovo in posizione, si ricomincia!"

"Ma ormai la mezzanotte è passata da un pezzo…" obiettò Riley.

"Non importa… faremo a meno dell'allineamento di quelle stelle benefiche"

Tutti, nuovamente, ripresero i loro posti e Senara ripronunciò la formula principale (non versò più il sangue… dato che ormai l'aveva già fatto prima):

'ULTRA TERRAE CANCELLUM, ULTRA CAELI CANCELLUM, ULTRA IGNIS CANCELLUM, PERVEHIMUR IN TUO LOCO AD RESTITUENDAM TE IN VITAM. REVIVISCIS TIBI, REVIVISCIS NOBIS. TU ES QUOD ES, NON MUTABITUR QUOD IAM EST. DONI, DATI NOBIS, REDEANT IN TE… NUNC' e poi di seguito gli altri:

Xander: ANIMUS est mutationis elementum, quod obtulisti mihi;

Cordelia: ESSE SE IPSE docuisti me;

Willow: VOLUNTATEM AUDENDI infudisti in me;

Giles: SINCERA VOLUNTAS est tuum munerem mihi;

Angel: AMOR TUUS mihi numquam relinquet meum corporem;

Spike: BONI SAPOREM cognovit per te monstrum sanquinem sugens, quod est in me;

Oz: LOQUACITAS mihi aperuit novam vitam;

Wesley: MODESTIA fuit tuum donum in mea vita;

Anya: VI, ut OBIREM MORTALITATEM, donavisti me;

Riley: MEAM INTIMAM FRAGILITATEM tua vis ostendisti;

Tara: CONFIDERE IN SE IPSE confirmavit me;

Dawn: non amor, sed TUA VITA IMMOLATA mutavit meum modum vivendi;

Finita anche l'ultima formula, da tutti loro si sprigionò un grandissimo fascio di luci colorate che aprirono un varco sul soffitto. Quello era l'ingresso per la dimensione dove si trovava lo spirito di Buffy. Tale luogo era immerso in un silenzio irreale. Si potevano intravedere il tutto e il niente. Sembrava di vedere luci aleggiare, ma poi pareva solo un'illusione ottica.

In ogni caso, le energie della Scooby Gang, dirette da quella della guida, vagavano alla ricerca dello spirito di Lei. I minuti passavano e di Buffy non c'era 'traccia'. I ragazzi stavano perdendo le speranze. Tutti contemporaneamente pensarono: "Allora lei non vuole tornare da noi!". Ma immediatamente ebbero una risposta. Una flebile luce violacea si avvicinò al loro fascio di luce, che lo avvolse, come se fosse stato un caldo abbraccio, e lo spinse verso l'uscita. Ritornati sulla terra, ci furono un tuonare e una luce accecante, poi più nulla. I tredici rimasero immobile per chissà quanti minuti. Non avevano il coraggio di aprire gli occhi, però uno strano mugolio destò la loro attenzione. Senara fu la prima a muoversi. Aprì gli occhi…

"Oddio… Buffy… tutto bene… ragazzi su… sbrigatevi, Buffy è qui!"

"Non ci credo… sorellona!" e Dawn si gettò su Buffy, ancora spaesata e rintronata.

"Dawnie… che accoglienza…" disse la rediviva.

Angel, con gli occhi lucidi per l'emozione, prese in braccio la ragazza e la ripose sul letto preparato proprio per l' 'occasione'.

"Angel… anche tu qui…" ma Buffy non riuscì a continuare la frase che la stanchezza si fece immediatamente sentire, così lei appoggiò la testa sul petto di lui "oh oh… "

"Cosa?" chiese Angel.

"Non fare lo gnorri con me… tu sei vivo!"

"Già" sorrise l'uomo.

"Uuhh… non sto capendo nulla… che mal di testa…"

"Ragazzi… è meglio lasciar riposare Buffy, tra un paio d'ore si parte" s'intromise Senara.

"Oh! E tu chi sei… e partire per dove… cavolo, sono un po' confusa…" replicò Buffy.

"Che sbadata… io sono Senara Morgani, la tua sostituta!"

"Tu - tu saresti la nuova Cacciatrice?"

"Si… in persona! Ora stai tranquilla… tra un paio d'ora dobbiamo prendere un aereo per Londra, Angel ti spiegherà tutto, vero Vampirotto, ops… ex Vampirotto?"

"Già!"

"Ooohh… e ridalli i monosillabi… su Bimbi, lasciamo soli i piccioncini " e per quelle ultime parole si morse la lingua. "Come sempre sono la solita insensibile!!! Povero Riley… bè… mica tanto… se l'è cercata anche lui! Ma soprattutto Povero il mio Spiche… "

Angel e Buffy furono lasciati soli, mentre gli altri si dirigevano nelle proprie stanze a sistemare le loro cose per il viaggio. Senara per farsi perdonare andò prima da Riley…

"Si può entrare?"

"Certo…" fece lui, allegro.

"Bene… anzi meglio che sei di buon'umore così accetterai subito le mie scuse"

"Scuse? E per cosa?"

"Bè… per quello che ho detto: 'lasciamo da soli i piccioncini' "

"Ah… non vedo nulla di strano…"

"Ma… aspetta… tu fino a pochi giorni fa… lasciamo perdere, voi uomini non vi capirò mai!"

"Ho inteso quello che vuoi dire… non capisci che grazie al tuo supporto sono riuscito a voltare pagina? Mi sono lasciato alle spalle tutta la mia vita con Buffy… ora sono un Riley nuovo"

"Oh… sono una potenza… wow! Ora vado a fare le mie scuse al Biondo"

"Ok… penso, comunque, che anche lui la penserà come me"

… e poi da Spike:

"Si può?" chiese Senara.

"Oh… Princi entra, volevo proprio parlarti! Non ti ho ancora ringraziato per avermi donato una vita vera!"

"Anche tu mi ringrazi?? Uff! Magari che ogni volta che vengo a scusarmi, mi si ringrazi!!"

"Scusarti?" e Spike guardò bene il volto imbronciato della sua Principessa. "Oh… magari per le paroline che hai detto prima? Erano la verità… non potrò mai intromettermi tra quei due… il mio amore per lei mi ha fatto maturare in campo amoroso: mai innamorarsi di una ragazza già partita per un Bel Tenebroso… mi rifarò una vita tutta mia… lontano da qui… ora, senza le mie forze vampiresche, sono in pericolo in questa città."

"Quindi… dovresti cercarti anche un impiego!… Mmh…" parlò Nanà, con aria furbesca.

"Conosco quello sguardo, che hai in mente?"

"Nulla… anzi… una cosetta… ti va di lavorare per me? Cioè… se Travers verrò cacciato…"

"Quando Travers verrà cacciato…" corresse Spike.

"Quando… ok… mi servirà un assistente… e chi meglio di un ex vampiro può esserlo? Ti va… ti va di starmi vicino?" propose infine la ragazza.

"Oohh… ma ovviamente!! Accetto più che volentieri… ci trasferiremo a Londra, vero?" e Senara confermò, scuotendo la testa "La mia Londra… bene… quando si parte?"

"Grazie Spike… anzi… William" e così Senara abbracciò l'amico.

Nel frattempo, tutti gli altri, dopo aver terminato di fare i bagagli, si ritrovarono, come al solito, in cucina.

CUCINA

h 01.19 a.m. 10/06/01

"Finalmente abbiamo finito… non ci posso credere… Buffy è tornata" disse con le lacrime agli occhi Will.

"Si… e la nostra Buffy vince ancora la morte…" replicò Xander.

"Ragazzi… niente lacrime… si deve festeggiare… Wes prendi qualcosa di forte per brindare!" propose Oz.

In poco tempo ritornò l'allegria e ci si preparava per la nuova battaglia… per fortuna meno mistica della precedente.

E i due piccioncini?

TAVERNA DELLA VILLA

"Buffy… sei sicura di stare bene?" s'informò il premuroso Angel.

"Siii… è la centesima volta che me lo chiedi… sto più che bene, ora che sono qui… con te… vivo e vegeto… ma com'è successo?"

"Grazie a Senara… senza il suo aiuto, tu non saresti qui… tutti noi siamo in debito per lei, per sempre…"

"Mmhh… e perché dobbiamo partire per Londra?"

"Ora è lei che ha bisogna di aiuto!"

"Ah si? Proprio a Londra… patria del Consiglio… magari è una trappola…" sbottò Buffy.

"Ma che stai dicendo… Senara si è rivelata quasi subito sincera con tutti noi… all'inizio si è data da fare per uno scopo un po' egoistico, ma poi ha dimostrato tutto il contrario… su Buffy, non essere dubbiosa"

"Va bene ti credo… spiegami un po' la situazione"

"Lei è l'erede di Travers e vuole che quell'uomo lasci prima del tempo il suo posto e che ci sia una piccola rivoluzione nel sistema del Consiglio…"

"Uuhh… bene bene… questo mi piace… togliere di mezzo quella serpe di Travers è un'ottima cosa… ma ora pensiamo un po' a noi… dopo Londra… che faremo noi due?"

"Bene… c'è un noi…"

"Avevi qualche dubbio?"

"Bè… mi devo far perdonare parecchio…"

"Ah, si? Io non ricordo… sai ritornare dalla morte provoca una leggera amnesia"

"Bene… ottimo… torneremo qui a Sunnydale e vivremo felici, poco contenti (chi lo sarebbe se si vivesse sulla Bocca dell'Inferno?) e ci daremo da fare per uccidere più vampiri possibili, se lo vuoi…"

"Ovviamente che lo voglio… bel programmino…" e Buffy si fece seria "mi pare di aver intravisto Riley…"

"Hai intravisto bene… è tornato solo per te… non sapeva nemmeno che eri morta… non preoccuparti per lui… una certa persona lo ha aiutato ad andare avanti"

"Ah… comunque dovrò parlargli… e Spike?"

"Caspita… non ti ho detto che anche lui è vivo! Comunque penso che se ne sia fatta una ragione…"

"Bè… quindi senza che io facessi nulla… tutto si è risolto…"

"Eh… già!"

E i due si strinsero in un dolce abbraccio.

Qui finisce questa strana avventura…

FINE

 

Aspettate… penso che voi vi starete chiedendo: "Che è successo a Londra?":

Appena messo piede all'aeroporto, l'intera Scooby Gang stava per essere acciuffata dagli scagnozzi di Travers, da molti giorni appostati. Per fortuna, dopo un bel po' di peripezie, riuscirono a svignarsela.

Verri li nascose e il gruppo venne a conoscenza del piano di rivoluzione e cambiamento della fazione contro - Travers. La prima mossa era quella di raccogliere le prove che avessero dimostrato l'incapacità, i sotterfugi e l'abuso di potere di Mr. Quentin Travers. La cosa non fu facile, ma grazie anche alle varie conoscenze non proprio ortodosse di Giles, il tutto fu compiuto. Per non essere incastrato, Travers riuscì a rapire Dawn per ottenere uno scambio: le prove per la ragazzina.

Non appena accadde questo 'guaio', Senara, Buffy, Verri, Giles e Wes, ben protetti, si recarono dalle Alte Sfere del Consiglio, che fino a quel momento furono manovrate a proprio piacimento da Travers, che aveva sempre avuto un grande fascino per ottenere ciò che voleva. A loro fu spiegata la situazione. Ovviamente, non credettero a nessuna delle loro parole.

Grazie ai propri poteri, Dawn arrivò nella sede delle Alte Sfere (un mega palazzo dell'età vittoriana), portando la sua testimonianza degli imbrogli di Travers. Purtroppo, non riuscì a convincere del tutto tali esponenti. Provvidenzialmente, giunsero Angel, Xander e tutti gli altri che finalmente trovarono altre prove, queste proprio schiaccianti, contro Travers, come lettere segrete per mercenari, diari in cui si spiegavano le varie trappole. Nel frattempo, nel palazzo arrivarono, armati, gli 'assistenti' di Travers che cercavano la Chiave. Questa grande imprudenza fece adirare il Gran Vecchio. Egli convocò Travers per avere delle spiegazioni. L'uomo, però, preso alla sprovvista, tentò invano di trovare scuse. Frattanto, tutti coloro che lo sostenevano, per paura di avere ripercussioni sul loro status lavorativo nel Consiglio, si tirarono indietro, lasciando Travers da solo, ormai privo di ogni appiglio. Così, finalmente, le Alte Sfere capirono di avere dato fiducia incondizionata ad un doppiogiochista. E così Travers venne relegato in uno stato di prigionia alquanto duro: in Alaska a ricercare delle erbe medicinali molto rare… anzi più uniche che rare… quindi, prima di trovarle….

Il secondo passo da compiere era quello di attuare il piano di cambiamento della fazione di Verri: infatti, le Alte Sfere si resero conto che l'intero sistema del Consiglio doveva andare a passo coi tempi. Insomma, in generale, che cosa cambiò? Verri divenne il tramite tra le Alte Sfere, che iniziarono ad avere più considerazione per l'intera macchina del Consiglio, e i gruppi d'azione e di ricerca (il primo con funzione di eliminazione e/o di attacco di individui non umani, il secondo con lo scopo di cercare, di rintracciare, di studiare documenti, libri e altro affinchè si abbiano informazione sui propri nemici… di conseguenza un'organizzazione simile a quella della Scooby Gang, ma a livello mondiale), guidati da Senara, che, alla fine, vide riconoscersi tutti gli sforzi di una vita breve ma intensa! Ma soprattutto si tranquillizzò suo padre!! E gli altri? Bè… dal momento che Nanà gliela aveva offerto, Spike divenne il braccio destro di Senara, ottenendo, inoltre, una nuova identità: William Nortons, nato a Londra l'8 giugno (perché questo giorno? Bè… è la data della sua rinascita!) del 1970; Riley, stufo della sua vita militaresca, accettò di comandare una delle squadre d'azione del Consiglio, ma soprattutto perché poteva sempre rimanere in contatto con Senara (Oh! L'amour…); Willow, Tara, Anya, Xander, Oz e Cordy furono arruolati sia in un gruppo di ricerca, sia in uno d'azione, con sede solita, ovvero le due streghe, l'ex demonessa e compagno, con una new entry (bè… forse un ritorno), Oz, a Sunnydale per aiutare la Cacciatrice e il suo Osservatore, che, neanche a dirlo, erano Buffy e Giles. Cordelia rimase a Los Angeles, sotto la direzione di Wesley, ritornato Osservatore, e con Gunn, che durante tutta questa faccenda si era domandato dove erano finiti i suoi colleghi, per mantenere un minimo d'ordine nella Città degli Angeli. Ed Angel? Lui divenne il braccio destro della Slayer, con, anche lui, una nuova identità: Angel Nightingale nato nel settembre (periodo in cui Buffy entrò nella sua vita) del 1968, e divenne un rinomato pittore. Infatti, grazie ad alcuni colleghi della madre, Buffy riuscì a far esporre i suoi ritratti. E mentre Ang lavorava, la Cacciatrice vera e propria continuò i suoi studi universitari, come pure Will e Tara e Dawn, finalmente, poté avere una famiglia e quindi essere un'adolescenza più o meno, forse meno che più, normale.

Ora si che si può dire: FINE!!… FORSE

 

Traduzione delle formule degli incantesimi:

- Quello per Spike: l'immortalità è eliminata da un sorso, quel sorso dona la vita e tale vita provoca la mortalità;

- Quello per Buffy: oltre il cancello della terra, oltre il cancello del cielo, oltre il cancello del fuoco, noi approdiamo nella tua dimensione per richiamarti alla vita. Rivivi per te, rivivi per noi. Tu sei ciò che sei, non si muta ciò che è già. Che i doni fatti a noi ritornino in te… ORA:

1) Xander: il coraggio è l'elemento di cambiamento, che tu mi hai offerto;

2) Cordelia: mi hai insegnato l'essere se stessi;

3) Willow: mi hai infuso la voglia di osare;

4) Giles: la spontaneità è il tuo dono per te;

5) Angel: il tuo amore per me non lascerà mai il mio corpo;

6) Spike: attraverso te, il vampiro, che è in me, ha conosciuto il sapore del bene;

7) Oz: la loquacità mi ha aperto una nuova vita;

8) Wesley: la modestia è il dono nella mia vita;

9) Anya: mi hai donato la forza per affrontare la mortalità;

10) Riley: con la tua forza mi hai mostrato la mia intima fragilità;

11) Tara: il credere in se stessi mi ha rafforzato;

12) Dawn: non l'amore, ma la tua vita sacrificata ha cambiato il mio modo di vivere.