Fanfiction ospitata per gentile concessione del Bloodylove in attesa di riuscire a rintracciare l'autrice.

 

FROM CHOSEN TO CHOSER

di Sara

 

 

 

La terra tremava sotto di loro, le potenziali, anzi le cacciatrici, erano appena corse su per quelle scale con Faith e lei ora era lì, di fronte a lui, probabilmente per lultima volta. Gli aveva detto che bastava, che poteva togliersi quel dannato medaglione e fuggire con lei, ma lui era deciso. Voleva chiudere la bocca dellinferno, voleva fare leroe, voleva continuare a redimersi o forse voleva solo sentire la sua anima bruciare ancora per un po.

Buffy vide la determinazione nel suo viso e capì che non poteva più aspettare, anzi che aveva già aspettato troppo. Era il momento di essere forti, di smettere di mentire e di avere paura. Doveva dirglielo, e non per lui, non perché dovesse saperlo, ma perché non poteva più tenerselo dentro, perché quellamore gli scoppiava nel cuore e ora voleva solo gridarlo al mondo.

La sua mano stretta a quella di lui bruciava e i suoi occhi erano lucidi perché la sua anima bruciava di più.

- Ti amo

Solo due parole e Buffy Summers sentì che aveva fatto tutto quello che sognava per la sua vita.

 

Spike sentiva la sua anima pizzicare e la mano stretta a quella di lei ardere. Aveva visto nei suoi occhi la paura e la determinazione per qualcosa che stava per fare e quando sentì le sue parole capì il salto nel buio che aveva fatto.

Si prese un attimo e decise che lo avrebbe fatto durare in eterno. Fisso i suoi occhi in quelli di lei e la guardò con tutto lamore che poteva. Glielo aveva detto e lui ancora non era certo che lo avesse fatto. Ma poi sentì quelle due parole attraversargli la mente e far sorridere di soddisfazione il suo demone, per poi scendere giù e fargli correre come un dannato quel cuore che non batteva più e infine accarezzare la sua anima. Pace, solo questo sentì quando lanima di Buffy toccò la sua. E allora seppe, seppe che laveva ripresa, che aveva aspettato e fermato il tempo per più di un secolo e che si era fatto torturare solo per quellattimo. Solo per quella carezza. Le voci nella sua mente smisero di urlare, ora meritava la pace.

Chissà cosa avrebbe voluto fare, chissà cosa avrebbe fatto se il mondo attorno a loro non stesse per crollare e divorarli. Dal sottosuolo divora aveva detto e a quanto pare loro erano il pasto. Ma lui non lavrebbe permesso, avrebbe fatto di tutto per salvarla questa volta. Chissà cosa avrebbe fatto se lunica cosa che sapeva fare peggio, mentirle.

- no non è vero, ma grazie per avermelo detto.

 

Buffy lo osservò e capì la sua bugia, gli era sempre riuscito male mentirle, daltronde anche lei non ci riusciva con lui. Voleva che se ne andasse, voleva fare la cosa giusta e quando una scossa divise le loro mani lei pensò che doveva correre forte per salvarsi questa volta. Non seppe cosa la fermò, non si spiegò che cosa la fece rimanere immobile davanti al vampiro, nonostante le sue urla perché scappasse.

Sorrise, ormai aveva deciso.

Spike ne rimase sconcertato. Perché non se ne andava e lo lasciava chiudere quellinferno, perché doveva sempre fare di testa sua.

- ti prego Buffy vattene

- no

- morirai se resti qui e io non posso permettertelo.

- lo so, ma non puoi nemmeno impedirmelo.

Era terrorizzata. Ci aveva messo tanto troppo tempo a smettere di desiderare di morire. Ora che cera riuscita, ora che finalmente voleva vivere e aveva paura di morire, non riusciva ad andarsene. Aveva valutato ogni cosa in quei secondi. Ora non era più lunica e sola, ora avrebbe potuto vivere una vita normale, ora cera Dawn di cui occuparsi, cerano i suoi amici eppure

- devo riuscirci, devo salvarti almeno questa volta disse quasi con le lacrime agli occhi.

perché non era già scappata, perché lui non era già cenere, perché averla davanti gli faceva avere meno paura di morire?

- l hai già fatto. Mi hai già salvato. Non sono più sola Spike, non ho più voglia di morire. Voglio vivere e voglio vivere felice. Tu mi hai dato questo, tu mi hai salvato.

- allora scappa Buffy prima che il mondo ci crolli addosso. Realizza i tuoi sogni. Vivi. Vivi per me

- No. Io non voglio vivere per te, voglio vivere con te. e se questo durerà solo qualche altro secondo beh dovremmo accontentarci.

- tua sorella, i tuoi amici, non pensi a loro?

- no. Penso a me. Alla mia vita e a con chi la voglio passare. Quindi ti prego abbracciami prima che tutto finisca e che linferno smetta di ruggire.

Ci aveva provato. Le aveva mentito, laveva spinta ad andare ma lei era ancora lì e chi era lui per rifiutarle un ultimo abbraccio?

La stinse a se e il fuoco prese entrambi.

- farà male Buffy, farà male morire

- sarà lultima volta che qualcosa farà male. Possiamo riposare ora?

 

Il pulman correva forte sulla strada, mentre Sunnydale sprofondava per lultima volta. Si fermarono vicino al cratere e tutti quelli non troppo feriti scesero.

Avevano vinto, la cacciatrice aveva sventato lultima apocalisse ma non era lì con loro per gioirne. Era morta di nuovo per salvare quello stupido mondo che non sapeva neppure il suo nome.

Si avvicinarono tutti al cratere e cercarono di sentirsi meno persi, meno soli.

Dawn piangeva, era rimasta di nuovo senza di lei. si era sacrificata nuovamente per qualcuno.

Poi allimprovviso, mentre le lacrime ancora le velavano gli occhi, mentre i suoi amici parlavano di cosa avrebbero fatto in futuro lei sentì dei sussurri e poi li vide.

Allinizio non capì, in fondo era uscito di tutto da lì, perché non dei fantasmi ora. Erano due figure in lontananza, sembravano passeggiare nel nulla, sopra quella che prima era Sunnydale e non sembravano accorgersi di nulla tanto erano presi dal litigare.

Dawn scosse piano Giles per farlo voltare e a poco a poco tutti rimasero in silenzio ad osservare quella scena del tutto surreale.

- sei sempre la solita cocciuta e testarda.

- ehi sono appena morta per la terza volta, un po di delicatezza per favore.

- non saresti morta se mi avessi ascoltato e te ne fossi andata.

- volevi fare solo tu la figura delleroe?

- beh dato che tu hai fatto la prima donna da sempre potevi anche lasciarmelo fare.

-.

Rimasero in silenzio, guardando altrove e senza accorgersi del pubblico a bocca aperta che li osservava.

- idiota

-cretina

Poi si voltarono luno verso laltro e si sorrisero dolcemente.

- ho dovuto morire per sentirti dire che mi amavi

la prese in giro mentre lei rispose facendogli la linguaccia.

- e io ho dovuto sentirmi dire che non era vero, mentre facevo la migliore e più intelligente dichiarazione della mia vita.

Spike le si avvicinò e le sfiorò il viso.

- cosa accadrà ora?

- non saprei, lultima volta che sono morta mi sono trovata direttamente lì, forse non sanno cosa farne di noi.

- già chissà se saliamo o scendiamo.

Buffy mise un braccio attorno alla vita di lui e appoggiava la testa al suo petto, mentre Spike le cingeva le spalle, stringendola a se.

- godiamo ci viaggio

Dawn li vide allontanarsi piano piano e smise di piangere. Aveva visto un sorriso sul volto di sua sorella. Questa volta aveva scelto per se, si era resa felice, non importava se gli altri pensassero che era stata egoista. Aveva dato la sua vita per il mondo, ora meritava la sua ricompensa. Entrambi la meritavano.

- cosa faremo ora?

Faith guardava il vuoto e sul suo viso si accennava un sorriso. Cera speranza ora.