I PASSI DELL'AMORE

Di Sarabuffy

 

 

 

 

Subject: AU (tutti umani).

Warnings: no.

Rating: General

Genere: Romance.

Lunghezza: 17 capitoli (27729 parole).

Summary: lui le raccoglie il vocabolario caduto e da quel giorno lei non riesce a smettere di pensare a lui ..

 

 

 

Capitolo 1

 

 

Era appena finita l’estate e purtroppo era tempo di tornare a scuola; per la terza volta si iniziava tutto da capo, una nuova città, nuovi compagni, nuovi professori e soprattutto nuova vita. Una vita che mi spaventava e che in passato mi aveva dato dolore dopo la separazione dei miei genitori e le mille città cambiate.. ero diventata più matura o meglio obbligata a crescere , però ero ancora timida e insicura e mi ritrovavo a 16 anni a non aver mai avuto un ragazzo.. e non aver mai provato l‘ebbrezza di innamorarmi…Questo mi faceva sentire diversa e sola, avevo un amica importante che si era trasferita insieme a sua madre nella nostra stessa città , il suo nome era Willow  lei per me era speciale perché era l’unica che veramente riusciva a capirmi, io avevo un carattere strano e lei era la sola che lo capiva. Purtroppo però non capitammo nella stessa classe ma la nostra amicizia sapevamo non sarebbe finita. Un giorno andando a scuola ero molto nervosa perché era il giorno del mio primo compito di latino, salutai Willow e presi le scale per arrivare nella mia classe, faceva molto freddo ma per la grande corsa fatta pochi minuti prima sentivo più tosto caldo e in più lo zaino pesante e il vocabolario di certo non aiutavano; ero quasi arrivata in classe che caddi facendo cadere ciò che avevo tra le mani, mi rialzai, ma non fui io a raccogliere il vocabolario, fu un ragazzo… Non l’avevo mai notato e ne rimasi colpita. lo guardavo diversamente da tutti gli altri,… :

- ciao

-  ciao

- tieni, questo è tuo

- grazie

- compito di latino?

- già..

- allora in bocca al lupo

- grazie, oh  no! Volevo dire crepi- fece un sorriso malizioso-

- ciao

- ciao

Andò via, continuai a guardarlo mentre scendeva le scale. Quel giorno, mi tornò spesso in mente quel ragazzo di cui neanche conoscevo in nome,sembrava diverso da tutti gli altri.. non lo conoscevo ma pensare a lui mi dava delle sensazioni mai provate. Trascorsero alcuni giorni…non l’avevo più visto fin a quando scendendo sotto all’atrio per ordine della professoressa lo vidi, era esattamente come lo ricordavo…aveva solo abiti diversi, era alto magro con gli occhi di un blu incantevole e i capelli corti brizzolati di un biondo insolito. Per un attimo mi fermai e feci un respiro profondo, poi senza far notare l’evidenza mi avvicinai a lui, si girò ma non ci fu nulla… né un sorriso né un ciao, si era dimenticato di me. Al momento non feci niente rimasi in mobile poi gli passai accanto e sentii di nuovo il suo profumo.. era così buono... e mentre mi allontanavo mi sentii ferita dal suo comportamento anche se non lo conoscevo anche se non sapevo niente di lui…

 

 

Capitolo 2

 

 

Suonò la campanella dell’ultima ora, tornai a casa e la prima cosa che feci fu  quella di chiamare Willow.

-  Buon giorno signora c’è Willow? sono Buffy…

- Ah Ciao Buffy! Si.. aspetta che la chiamo…

- Ok grazie !

-  Pronto?

- Ciao Willow; ho una cosa urgente da dirti

- Si dimmi cosa è successo..

Quando finii di raccontargli cosa mi era accaduto, rimase sorpresa dal mio comportamento… lei aveva avuto tante storie ma aveva sempre sofferto, ma era anche determinata e pronta a raggiungere un obbiettivo,si lasciava andare se ne valeva la pena e voleva che anche io imparassi a farlo… mi disse che era normale che ci fossi rimasta male.. che comunque quel ragazzo mi aveva colpito. Si forse i suoi occhi… i suoi meravigliosi occhi blu…

Chiusi il telefono e mi misi sul divano, pensavo a ciò che mi aveva detto Willow.. provavo davvero qualcosa per lui? E poi si può provare qualcosa per qualcuno di cui neanche si conosce il nome?

La mattina dopo andai a scuola e ci fu una splendida sorpresa ad attendermi : davanti alla porta d’entrata c’era lui; lo guardai ma feci finta di niente arrivata davanti a lui mi fermò:

-  Ciao ti ricordi di me ?

-    Ciao; sì mi hai raccolto il vocabolario – facevo di tutto per sembrare  indifferente

- Sì brava hai buona memoria …

-  Grazie …

-   Il mio nome è William ma qui tutti mi chiamano Spike – che buffo nome pensai-

-  Io sono Buffy

-  Allora com’è andato il compito di latino?

-  Ah!.... Sì tutto a posto credo che una sufficienza ci sarà

- Sono contento, allora adesso vado

- Ok - stava andando via ma volevo sapere perché mi aveva aspettato…. cosa voleva.

-  Spike? – si voltò-

-   Come mai eri qui? Aspettavi me? ti interessa così tanto il mio voto?

-  No, non mi interessa il tuo voto.. aspettavo te – fece un sorriso, il più bello del mondo-

-  Perché ?

- Volevo sapere il tuo nome… – si voltò ed andò via.

Rimasi lì immobile…  lo guardavo…, mi feci mille domande alle quali non sapevo dare una risposta, perché era venuto da me? Cosa voleva??

 

Capitolo 3

 

 

Passarono alcuni giorni e capitava spesso di pensare a lui.. mentre studiavo o mentre ero in piscina…. Ero arrivata a pensare di amarlo.. ma sapevo anche che non sarei stata mai ricambiata, era tutto così talmente assurdo…! io , William ,o Spike, come diavolo si chiamava non lo conoscevo.. eppure quando scesero le prime lacrime sul mio viso non potei far altro che cambiare idea. Ne parlavo anche con Willow quest’ultima non sapeva più cosa dirmi , mi vedeva disperata, non credeva che in poco meno di un mese Spike sarebbe diventato un ossessione.. La cosa strana era anche la nostra differenza di età. Lui era più grande di me.. e l’anno dopo avrebbe iniziato una nuova vita…. , forse anche lontano da qui. Non capivo perché mi aveva fermato quel giorno… cosa voleva farmi capire quando mi ha chiesto il nome e soprattutto quale motivo c’era di fare questo..? Continuavo ad andare a scuola e sperare di incontrarlo , ma questo non avveniva…. non sapevo che classe frequentava.. e mi sentivo strana… come divisa in due : volevo vederlo , ma non volevo soffrire. Non sapevo se dare ascolto alla mia testa o al mio cuore.

Ricordo che era verso la fine d’ottobre, ormai era passato parecchio tempo pensavo a lui..si…ma cercavo di vivere la vita come una ragazza della mia età doveva fare; decisi di uscire con Willow promettendole che non le avrei parlato di Spike ma non riuscii a mantenere la promessa, stavo male, troppo per ragazzo k nemmeno conoscevo. Ad un certo punto mentre io e Willow parlavamo lo vidi; non era solo, ma con una ragazza e gli teneva la mano…, rimasi immobile li osservavo e senza che me ne rendessi conto iniziai a piangere come una bambina. Willow mi chiese perché mi ero fermata ma le mie lacrime parlavano da sole. Non dissi niente..neanche una parola. Corsi via e mi nascosi in posto isolato e buio…sapevo che nessuno mi avrebbe cercato e trovato li…..

-  Questo posto è molto tranquillo non trovi?– rimasi immobile. avevo riconosciuto la voce, ma un pò per paura e un pò per incredulità non riuscivo a muovermi.

- Buffy giusto? Come mai appena mi hai visto sei scappata via?

Con un filo di voce risposi

-  Non puoi sapere che l’ho fatto per te

-   Sai… sarò pure un ragazzo ma non sono uno stupido…

-    Vuoi sapere perché?

-    Si….

-     Ci siamo incontrati per sbaglio e sei stato gentile…e fin qui tutto a posto, poi mi hai aspettato davanti alla porta per sapere il mio nome .

-   E allora?io come hai detto tu… volevo solo essere gentile…

-   Sai…sarò pure una ragazza inesperta , e se vuoi puoi dire immatura , ma tutto è sembrato tranne che una gentilezza

-    Cosa mi stai facendo capire che ti interesso…?

- Già, forse  anche peggio

- Vuoi dire…

-  Dai si dillo… hai 16 anni come puoi parlare di amore? Forse non è amore però…non so spiegarmi cosa può essere, non faccio altro che pensarti

- Sai non è quello che volevo dirti… io credo nell’ amore a qualsiasi età e credo in te

-  Non avrei mai pensato di poter dire un giorno una cosa del genere – nel momento in cui dissi così lui si sedette accanto a me

-  Dici che provi questo, ma come fai a sapere che per me non è la stessa cosa ?

-  Dai basta prendermi in giro… lo so perché sei stato tu stesso a dimostrarmelo

-   E come?

-  Con quello che è successo pochi minuti fa

-   Ti riferisci a Harmony?

-  E così che si chiama? Bel nome complimenti!...

- Lei non è la mia ragazza… o meglio io per lei non provo niente

- E perché allora le vostre mani erano intrecciate? Per sbaglio forse?

-  Per non pensare

-  Cosa? Non pensare a chi?

-  Perché vuoi saperlo? Ti farebbe sentire meglio?

-   No, se ci penso bene no… ora devo andare,scusa di averti disturbato…

-  Non mi hai disturbato…e comunque la nostra conversazione non  finisce qui..

-  Ah si e perché…?

-    Lo scoprirai presto

Andò via lasciandomi lì seduta…era così strano mi sembrava di vivere un film che di certo non ero io a dirigere…

 

 

 

Capitolo 4

 

 

Ritornai a scuola il lunedì…. feci di tutto per non pensare a lui. La mattinata scorreva tranquillamente… fin quando all’intervallo mi venne vicino Faith una ragazza k veniva in classe con me..e con cui avevo…legato molto,.. anche se eravamo diverse.. anche se lei aveva un carattere più forte...e non dimostrava mai ciò k realmente provava..lei preferiva tenerlo x se..chiudersi nel suo dolore.. ma io.. provavo sempre ad andare oltre… cercavo sempre di capirla..il più possibile.... e forse è questo k ci teneva unite nella nostra diversità…. Mi diede un foglietto dicendomi che gli lo aveva dato un ragazzo fuori…nei corridoi...

La presi in mano, e tremante iniziai a leggere:

Ciao buffy….

hai visto, ti avevo detto che avresti scoperto il perché molto presto…, sai mi sono innamorato…. ho almeno credo di esserlo… non faccio altro che pensare a questa persona.. al suo modo di camminare a come sposta i capelli dal viso quando corre perché in ritardo… alle sue labbra che sogno ogni notte. Da quando l’ho vista il mio mondo è crollato, quel ragazzo sicuro di se non esiste più.. Se questo è il prezzo da pagare  per avere un fiore così meraviglioso credo che ne valga la pena. Ho riscritto questa lettera mille volte cercando di trovare mille parole nuove per farti capire che…. ….sei tu quella ragazza..  a cui non faccio k pensare, sei tu quella che quando corre si sposta i capelli dal viso…, e la cosa più buffa e che non riesco a capacitarmene, come ho fatto ad innamorarmi di te, solo vedendoti una volta…? Non ci sono state domande ma solo certezze. Volevo solo farti capire ciò che realmente sono…forse il contrario di ciò k immagini….. Fin da l’inizio non volevo far niente per ferirti e ora sono qui per dimostrartelo…, non so cosa volevi farmi capire quando ci siamo incontrati l’altro giorno… ma spero che tu abbia capito che ero con quella ragazza per dimenticare te… o meglio stavo cercando di reprimere ciò che sento ormai da parecchio tempo. Non pretendo niente volevo solo dirtelo per farti capire che le mie intenzioni erano diverse. La mia classe è la 5g se vuoi dirmi qualcosa…, qualsiasi cosa… io ci sono e sarò sempre .

Con affetto                                                                                Spike

Rimasi senza parole... non mi sembrava possibile che stesse succedendo proprio a me… non mi ero mai trovata in una situazione del genere… non ero sicura più di niente…però ero certa di una cosa..: lo amavo, ora più k mai.., amavo tutto di lui forse anche quello che non conoscevo… ormai era già dentro di me; decisi di non far niente o meglio di non farlo in quel momento, aspettai il suono della campanella tenendo stretta tra le mani quella lettera… che ormai avevo letto e riletto mille volte . Al suono corsi giù e mi misi ad aspettarlo davanti alla porta della sua classe, fu l’ultimo ad uscire e quando mi vide tra noi ci fu un lungo silenzio…solo sguardi … seguiti da un sorriso:

-  Ciao…

-  Ciao…

-  A quanto vedo ti è arrivato il messaggio –mentre lo diceva guardava il foglio che avevo tra le mani…-

- Si è arrivato…

-  Allora che mi dici…-aveva le mani in tasca.. e mi guardava.... cn quel suo viso chiaro k risaltava ancora di più i suoi occhi...i suoi meravigliosi occhi blu.

- Sai una cosa..?? non lo so…, questa è la situazione più imbarazzante che io abbia mai vissuto…

- Se ti fa sentire meglio sono imbarazzato anche io…

- Spike…, grazie per ciò che hai scritto

-   Prego…. ho scritto solo ciò che sento…. ora vorrei capire cosa senti tu…

-  In questo momento sento tutto…. – e fra noi ci fu una leggera risata-

-   Io non ti ho chiesto niente, voglio solo conoscerti meglio…. Ti va di uscire….?

-  Si…ne sarei felice…- i nostri sguardi si incrociarono di nuovo.. e io li capii k nn avevo più dubbi.. e k forse non ce n’erano mai stati.…-

-  Ti va bene domani alle cinque….?

-   Si è perfetto….

-   Ok… allora a presto….

-   Si… a presto ciao….

-   Ciao

 

Capitolo 5

 

 

Tornai a casa..e chiamai Willow.. le raccontai cosa era successo e k l’indomani.. avrei avuto un appuntamento cn lui…Pensai tutto il giorno alla nostra ultima conversazione e a lui.. ai suoi capelli… a quel modo di vestire… lo amavo ma di lui.. non sapevo niente…anche se l’avrei scoperto..molto presto…. Il mattino dopo andai a scuola ma stranamente non lo vidi.. poi tornata a casa inizia a pensare a cosa indossare per l’appuntamento…cacciai fuori dall’armadio tutto il guardaroba.. provai tutte le combinazioni più assurde…fin quando vedendo l’ora.. optai x un semplice jeans e una maglia colorato… misi i capelli raccolti.. e un lineamento di rossetto…Finalmente mi decisi ad uscire.. di casa. Ci eravamo dati appuntamento nello stesso luogo dove ci scontrammo l’ultima volta..un posto tranquillo per parlare…. Arrivai con dieci minuti di anticipo.. lui fortunatamente ankora arrivava.. e in un certo senso ne fui sollevata…mi sedetti.. e mi misi ad attendere… qlk minuto dopo sentì k qualcuno si avvicinava.. mi girai.. e lo vidi k scendeva le scale per raggiungermi. Postava anche lui dei jeans con una camicia rossa sopra.. k si intravedeva dallo spolverino di pelle nera k indossava.. era bello.. bello cm mai… Mi fece un sorriso appena arrivò davanti a me..

-   Ciao

-    Ciao

-   Sei bellissima – mi sorrise-

-   Grazie

-   Anche tu non sei male – tra noi ci fu uno scambio di sguardi seguito da un sorriso-

-   Grazie

-  Prego – ci fu un silenzio imbarazzante..k fortunatamente lui ruppe dopo pochi secondi-

-  Ci sediamo?

  - Si certo

- Scusami forse sono arrivato in ritardo..

- No non preoccuparti, sono arrivata anke io da poco..

- Ah bene allora.. sono contento di non averti fatto aspettare – e gli sorrisi…-

- Allora cosi mi racconti di te.. infondo non sappiamo molto l’uno dell’altra….

Ed è così che passammo il pomeriggio parlando di noi, di me di lui.. mi disse k la sua infanzia non era stata facile.. e k aveva perso il padre.. quando era ankora molto piccolo e k la madre.. era morta qualche anno dopo a causa si una malattia.. ora viveva cn gli zii k erano per lui dei genitori perfetti…poi parlammo di me.. dei miei genitori..del divorzio e del dolore.. k provai..quando mio padre andò via dalla città. Anche se non lo conoscevo quando mi parlava di lui era come se….io già sapessi tutto. Quello è stato un pomeriggio meraviglioso qualcosa k sapevo già non avrei mai dimenticato….

Rimasimo tutto il pomeriggio seduti a parlare…poi vedendo k si era fatto tardi.. mi alzai..

- Ora devo andare si è fatto tardi…. è stato bellissimo parlare con te…..

- Si…. si è fatto tardi…… dai ti riaccompagno a casa…

.- Ok… grazie.. – Lungo il tragitto mi prese la mano.. sentì un brivido k mi attraversò per tutto il corpo.. il tocco cn la sua pelle.. e il suo profumo.. era così buono..

Arrivammo davanti casa mia,… e mi voltai a guardarlo..rimasi incantata ankora una volta dai suoi occhi… non mi sarei mai stancata di guardarli.,… lui vedendomi k lo fissavo mi sorrise….e si avvicinò lentamente a me…

Le nostre labbra si sfiorarano..quasi avessero paura entrambe del contatto.. poi lui si fermò..mi prese con le mani il viso e si avvicinò di nuovo,… questa volta… andò deciso.. e le mie labbra si arreso.. le nostre lingue si cercarono per intrecciarsi..in un lungo e tanto atteso bacio.

Dopo qualche minuto ci staccammo per riprendere fiato..lui mi diede un bacio sulla fronte e mi abbracciò…si avvicinò all’orecchio e dolcemente mi disse…- ci vediamo domani passerotto-

E andò via lasciandomi li..con ankora il suo dolce sapore tra le labbra e la voglia di stringerlo ankora a me

 

Capitolo 6

 

 

Lo guardai andar via.. fino a quando, sparì dietro un angolo.. Poi finalmente mi decisi ad entrare in casa, chiusi la porta.. e corsi subito di sopra.

Entrata in camera, mi tolsi i vestiti.. avvolsi il mio corpo, in un asciugamano e andai in bagno, per farmi una lunga doccia calda. Prima di entrare accesi la radio, mentre l’acqua bagnava il mio corpo nudo.. sentivo il dj k parlava d’amore.. e sorrisi... dopo poki minuti, mandò una canzone.. forse di qualke anno fa. ma le sue parole.. mi entrarono nel cuore.. era così bello amare.. e finalmente, era stato concesso anche a me.. così iniziai a sussurrare le parole.. quasi bisbigliando.. per paura ke qualcuno si accorgesse, k finalmente, anke io ero felice…

 

I can feel the night upon my skin and I can’t sleep

You know I want you, you know I want you

I can feel the fire of my desire burns so deep,

I need to love you, to feel you want me too.

And I never knew I could love this way,

And I want you more than I ever could say,

Don’t make me wait, baby do it again,

Over and over again, oh oh...

Your lips, speak without, speak without words,

I can feel you deep inside of me,

Feel my body slowly loose control.

Speak without, speak without words,

When we kiss I feel the mystery

Touch my body and my soul, tonight...

In the glowing silence I reach up to touch your skin

And there is magic, in every part of me

Then I hear the voices of my head begin to understand

Your secrets for a dream.

And I never knew I could love you this way,

And I want you more than I ever could say,

Please baby, please baby do it again,

Over and over again... oh,oh...

Your lips, speak without, speak without words,

I can feel you deep inside of me,

Feel my body slowly loose control.

Speak without, speak without words,

When we kiss I feel the mystery

Touch my body and my soul, tonight...

And I never knew that I could love so strong

And I never knew it could be so long...

And I never knew...

Tonight, oh baby, kiss me now, oh, oh...

Tus labios, hablan sin, hablan sin decir

Tu misterio siempre nace en me

En tu poder me entrego a la pasión.

Hablan sin, hablan sin decir

Tu me besas y te siento aqui

En el fondo de mi corazon...

 

(Speak without words -Howard Donald-)

 

Con ancora il sorriso sulle labbra, andai in camera.. e mi misi una tuta, ormai si era fatta ora di cena.. Mentre scendevo le scale, chiamai mia madre..

- Mamma, è pronta la cena..? – ma nessuno rispose.. così andai in cucina… c’era lei, con un uomo..e sorridevano, con un bicchiere di vino in mano…lei appena mi vide, sussultò

- Buffy tesoro.. nn ti ho sentita rientrare.. è molto k sei tornata? – io, ankora sbalordita dalla scena, vista poki secondi prima.. riuscii solo a dire:

- Il tempo di una doccia mamma… -

A quel punto, il signore, accanto a mia madre.. fece un colpo di tosse, come per sottolineare la sua presenza in quella stanza.. la mamma, ankora un po’ imbarazzata disse:

- Oh tesoro, scusa non ti ho presentato un mio carissimo amico.. a volte mi aiuta nel mio lavoro… lui è Giles.. o meglio.. il signor Rupert Giles… -

A quel nome.. il mio cuore sussultò.. lo avevo già sentito.. lo conoscevo.. la mia mente, tornò indietro di qualke ora.. tornò a me e Spike, seduti a parlare.. e poi ecco.. il nome..

- Mio zio Giles.. è lui k ha deciso di adottarmi, dopo la morte dei mie genitori… -

Rimasi senza parole, cosa ci faceva mia madre cn lo zio di Spike, k da come sapevo io..aveva un negozio di magia.. in centro.. cm poteva aiutare mia madre? Avevano due lavori completamente diversi… mentre nella mia mente, venivano alla luce mille domande.. mia madre mi riportò alla realtà..

- Tesoro, Buffy va tutto bene? -

- Sì mamma è tutto ok… ma ho dimenticato una cosa di sopra..scusate -

- Ma buffy… -

- Ah sì.. piacere di averla conosciuta, signor Giles.. -

E scappai su per le scale… corsi in camera e chiusi la porta alle mie spalle..nn ebbi modo di pensare a quello k era accaduto poki minuti prima.. k subito squillò il telefono… mi avvicinai alla scrivania e lessi il nome sul display …. Era spike…

Sorrisi.. feci un gran respiro e risposi:

- Pronto…? –

- Ciao passerotto -

- Ciao Spike -

- Ehi tesoro, è tutto ok? Ho fatto qualcosa k nn va? -

- Ma no Spike… xkè mai.. è tutto ok.. -

- Sicura ? -

- Sì sicurissima… -

Cercai, di sembrare il più tranquilla possibile.. ma nn riuscii a dirgli la verità.. sembrava tutto così strano.. cosa poteva legare mia madre, allo zio di Spike? Mentre parlavo cn lui, sentii mia madre k mi chiamava, xkè era pronta la cena…

- Spike, devo lasciarti mia madre mi chiama -

- Ok tesoro, allora ci vediamo domani -

- Sì, certo che ci vediamo domani.. -

- Sai, mi manchi già ora… -

- Anche tu mi manchi.. mi manchi tanto -

- Un bacio…e sogni d’oro… -

- Buonanotte anke a te, a domani. -

Ero stata fredda con lui.. e questo mi spezzava il cuore.. ma ero turbata, spaventata.. sentivo, come se la mia felicità, appena incontrata, svanisse.. di nuovo…

Mi feci forza e scesi di sotto.. tra me e mia madre, ci furono solo sguardi e poke parole.. ma lei sembrava tranquilla.. cm se niente fosse accaduto.. ma in fondo, come poteva sapere.. k io amavo, il nipote di quell’uomo?E k ruolo aveva davvero, lui nella sua vita?

- Mamma.. come mai.. conosci quell’uomo? -

- Ki tesoro..il signor Giles? -

- Sì mamma, lui… -

- Te l’ho detto, lavoriamo insieme.. -

- Mamma, lui ha un negozio di magia in centro.. cosa mai può legarvi..? – mia madre a quelle parole, sussultò.. nn si aspettava quelle parole da me.. riuscì solo a dire..

- Buffy, è complicato.. da spiegare… - abbassò gli okki e continuò a cenare, in silenzio.. nn avevamo più niente da dirci.. cm sempre del resto…

 

Capitolo 7

 

 

Dopo quello k accadde quel giorno tra me e mia madre i dialoghi furono ancora più ridotti.. c’era solo tensione tra noi… io ero a casa il minor tempo possibile.. a volte anche solo x dormire...ero sempre con Spike.. lui passava la mattina a casa, x andare a scuola.. pranzavamo insieme.. e poi alla fine della mattinata mi riportava a casa, x poi riuscire nuovamente insieme…

Mi riempiva di coccole e di attenzioni.. non avevamo segreti parlavamo di tutto.. lui mi portò anche a casa sua, ma fortunatamente entrambi gli zii erano fuori città.. così ci accoccolammo sul suo letto..e li iniziò a baciarmi per tutto il corpo,alla ricerca di qlk k io non ero ancora pronta a donare.. così feci finta di niente e mi alzai… lui capì si appoggiò al muro e mi abbracciò.. senza una parola.. tra noi non ce n’era bisogno…ma poi mi vide pensierosa…

- Amore.. c’è qlk k non va…?- mi chiese infine

-Pensavo…- risposi abbassando lo sguardo

- A cosa – e mi diede un bacio sulla fronte-

- Sai qual è il mio sogno… fin da bambina? -

- No.. amore.. qual è?-

- Sognavo di essere una principessa, k viveva in un castello, a fianco ai suoi genitori.. il castello.. si affacciava sul mare… dove si vedeva l’orizzonte…e li sognavo.. immaginavo cose ci fosse oltre l’oceano.. quale popolo, quale usanza…sognavo di aspettare il tramonto insieme al principe k mi avrebbe sposata.. k mi amava… k avrebbe affrontato mille prove solo per stare con me… - dissi, poi il mio voltò diventò triste..

- Ma mio padre ha pensato bene di rovinare tutto andando via di casa… - detto ciò sentii le lacrime k stavano x scendere.. cercai di respingerle.. ma loro furono più forti.. Spike se ne accorse, mi strinse forte a lui e mi sussurrò..

- Nn piangere piccola… ora ci sono io.. andrà tutto bene.. non preoccuparti…-

- Spike?-

- Si dimmi passerotto….-

- Ti amo…. -

- Ti amo anke io.. piccola.. ti amo cm non ho mai amato e mai amerò nessuno.. di questo ne sono certo.-

Mi girai.. e lo baciai cn passione.. poi rimanemmo stretti una tra le braccia dell’altro…

Passarono alcuni mesi.. tra me e mia madre nn cambiò nulla.. forse lei credeva k avessi dimenticato… ma nn era così..il peso.. di nn poter dire nulla a Spike mi uccideva…lui era diventato la mia colonna portante… x me era tutto ciò k mi era mancato.. nessuno mi aveva protetta così.. nessuno sapeva capirmi in quel modo.. senza neanke parlare.. solo uno uno sguardo.. e nei suoi okki c’era da perdersi.. nn mi sarei mai stancata di vederlo sorridere..di sentire il suo profumo… quando solo mi sfiorava mi dava i brividi x tutto il corpo.. un emozione k solo l’amore, quello vero e puro, poteva dare…

Un pomeriggio mentre studiavamo nella mia camera lontana da mia madre lui si avvicinò all’orecchio e mi disse..:

- Sabato e domenica ti rapirò…-

- Cosa? Perché dove andiamo?.. domenica è il mio compleanno…-

- Appunto… sarai tutta mia.. andremo fuori città…-

- Fuori città? Solo noi due?....-

- E k altro vuoi far venire…? Tua madre…?-

- No.. x carità… - e scoppiamo entrambi ridere..

- Allora ci vieni..?-

- Ma certo k vengo.. sarà meraviglioso… ma dove andiamo…?-

- Eh eh… questo è un segreto.. ti fidi di me..?

- Mi fido di te…mi fiderò sempre di te… - mi diede un tenero bacio sulle labbra…

Arrivò finalmente il giorno tanto atteso… a mia madre dissi che sarei andata fuori città con Willow per festeggiare il mio compleanno.. lei disse solo: - ok.. divertiti...-

L’appuntamento era al bronze alle 10:30 del mattino.. fui puntuale ma lui era già li ad aspettarmi in sella alla sua moto cn gli okkiali da sole in testa ,una canotta azzurra k risaltava i suoi occhi e i capelli tutti scompigliati k lo rendevano ankora più bello e desiderabile… Mi sorrise e mi fece segno di salire dietro di lui.. circa un quarto d’ora dopo uscimmo da Sunnydale.. a quel punto lui si fermò e scesa dalla moto… mi tolse il casco.. mi diede un bacio sulle labbra… e poi prese dalla tasca una fascia rossa..

- K devi fare cn quella? – fece un sorriso di sfida e divertimento… e rispose

- Devo bendarti…-

- Devi fare cosa?.. tu sei matto…-dissi allontanandomi un po da lui

- No, no nn sono matto.. dai fatti bendare.. -

- Perché?-

- Semplice dolcezza! non devi vedere dove andiamo…-

Detto questo mi mise la fascia, mi rimise il casco e ripartimmo x destinazione a quanto pare sconosciuta… il viaggio fu lungo ma piacevole, ci fu solo qlk sosta... spesso mi accarezzava le mani.. k erano saldamente strette a lui… potevo sentire il lineamento dei suoi addominali… toccare le sue spalle ben scolpite… ero tutto meraviglioso.. la mia vita cn lui era meravigliosa…. Presa dai miei pensieri nn mi accorsi k si era fermato…scese dalla moto e mi aiutò a scendere. Oramai si era fatto pomeriggio inoltrato..

- Siamo arrivati?.. dove siamo?- chiesi sentendomi disorientata con la benda ancora davanti gli occhi

- Si.. arrivati.. ora vedrai… dai vieni..-

- Spike ma nn vedo niente…-

- Ci sono io passerotto nn preoccuparti…- dettò ciò mi prese per mano guidandomi

Mi portò su in cima ad una rampa di scale e aprì la porta....

- Spike ma dove siamo… ?- richiesi

- Passerotto dai ormai c’è da attendere poki minuti…!-

- Sono curiosa… - lo presi tra le braccia e lo baciai dolcemente

- Lo so….dai siamo arrivati vieni… -mi prese per mano.. e salimmo altre scale..

- Ok siamo arrivati..- disse infine

- Davvero?...- chiesi entusiasta

- Si..-

- Posso togliere la benda..?-

- Ankora un attimo…… - dai rumori capii k stava aprendo una finestra… mi prese le mani.. e mi…mi portò fuori. Mi fece appoggiare su una ringhiera… e poi finalmente.. mi tolse la benda…

Ciò k si prospettò ai miei okki fu lo spettacolo più bello k avessi mai visto… ero davanti al mare.. il sole stava tramontando e i gabbiani volavano in cielo.. sembravano quasi passassero tra un raggio e l’altro del sole.. rimasi senza parole. Fu lui a parlare…

- Nn ti piace? Ho sbagliato… forse nn è quello k volevi.. e k.. io…. – nn lo feci finire di parlare… k lo baciai cn passione, le nostre lingue si intrecciarono.. si cercavano.. affannosamente.. diversamente.. mi sentivo completa… felice…

- Sai.. ricordi quello k mi hai detto qlk mese fa… la principessa, il regno.. il principe…certo questo nn è proprio un castello.. ma..

- È perfetto amore mio.. ma come hai fatto? di ki è questa casa…?

- E di un amico il quale mi doveva un favore.. loro la usano in estate… Per due giorni sarà tutta nostra… -. sorrisi… lo strinsi di nuovo a me.. e le nostre labbra si cercano ancora una volta….

- Ke dici di mangiare qualcosa?

- Ci sto.. –

- Ci penso io ok?.. tu aspettami qui.. torno subito..-

- Ok.. nn mi muovo.. – con un sorriso si allontanò. Tornò poki minuti dopo cn due grandi panini…

- È il meglio k ho saputo fare…-

- Sono perfetti amore mio... grazie, grazie x questo.. grazie x aver realizzato tutti i miei sogni.. x essere con me quando soffro o sono felice.. x accorgerti se metto un braccialetto nuovo.. o compro una nuova maglia.. di confortarmi e difendermi in ogni momento…non credevo di poter valere così tanto x una persona..

- Ehi piccola.. tu sei tutta la mia vita… per me è un piacere esaudire tutti i tuoi desideri.. principessa…

Ci fu un altro bacio pieno di passione e di amore… rientrammo dentro.. e lui continuò a baciarmi a sfiorare tutto il mio corpo.. sapevo k nn sarebbe finita li.. ma avevo paura.. e quindi lo fermarai..

- Spike aspetta.. e k…

- Non vuoi farlo…?

- Non è k non voglio e farlo.. e k…

- Ascolta.. va bene… non fa niente.. ti ho portata qui non di certo x quello.. è vero ti desidero come non ho mai desiderato nessuno.. ma se vuoi altro tempo x me va bene…

- Spike.. io… non l’ho mai fatto.. e sono spaventata.. ma credi k io non ti desideri..? non sai quanto ho voglio di fare l’amore con te.. ma.. ho paura.. ho paura di non essere brava.. di non essere all’altezza x te.. xke so k hai già avuto… altre.. esperienze…

- Buffy non sai quanto mi rende felice tutto questo.. sapere k sarai solo mia.. credimi amore mio.. anke io sono spaventato.. xke non ho mai amato nessuno così… - le sue parole mi colpirono.. e la mia paura svanì...- iniziai a baciarlo.. a toccare la sua pelle.. lo desideravo.. ora più k mai….-

- Buffy aspetta.. non voglio costringerti possiamo anke rimandare.. non importa…-

- Spike… ti amo.. ti desidero voglio k sia tu il primo…. amami ti prego… - iniziammo a baciarci con ardore.. le nostre lingue si cercarono… accarezzarono.. lui.. mi portò sul letto.. iniziò lentamente a spogliarmi.. io feci lo stesso con lui.. poi quando entrambi eravamo nudi… lui smise di accarezzarmi.. e si lasciò scivolare sul mio corpo, arrivò al mio orecchio e sussurrò..

- Sono spaventato più io tesoro.. di non essere giusto x te….- lo bacia.. dolcemente.. e sorrisi..-

- Spike.. ti voglio….ora più k mai lo so…-

A quel punto mi penetrò con dolcezza…. Sentì dolore solo all’inizio.. poi fu solo piacere.. incredibile piacere… Stremati, poi ci lasciammo andare sul letto.. coperti solo da poche lenzuola.. nel dolce silenzio di quel momento..

Poi lui mi prese.. mi fece poggiare la testa sul suo corpo, mi diede un bacio sulla fronte.. e guardò con la coda dell’occhio l’orologio sul comodino… e poi sussurrò…

Buon compleanno mia piccola donna!

 

Capitolo 8

 

 

La mattina seguente i caldi raggi del sole entrarono nella stanza, fui io la prima a svegliarmi, ancora avvolta tre le calde coperte… , Spike dormiva accanto a me.. e un suo braccio sfiorava la mia pelle nuda..

Dopo pochi istanti sentii il mio stomaco brontolare e mi resi conto k i panini preparati la sera precedente erano rimasti sul tavolino accanto a letto…

Così indossai la sua canotta.. e in silenzio scesi di sotto x preparare la colazione.. Tornai poki minuti dopo con un grande vassoio tra le mani, cercando di far il minor rumore possibile. Voltandomi però vidi Spike semi seduto sul letto:

- Ah ecco dov’era finita la mia canotta… - mi sorrise-

- Oh si.. ti dispiace se l’ho presa in prestito.. sai nn trovavo i miei vestiti….

- Certo k nn mi dispiace amore… nn ti ho mai vista così bella…

- Ma dai smettila.. avrò i capelli tutti in disordine…

- Ti fidi di me? se ti dico k sei bellissima.. è la verità…

- Grazie – arrossii leggermente -

- Hai preparato la colazione…?

- Si.. sai ieri nn abbiamo mangiato niente x tutto il giorno..

- Hai ragione.. dai vieni qui… - così mi avvicinai a lui cercando di nn far cadere il vassoio, un volta poggiato sul tavolino tornai tra le coperte accanto a lui..-

- Buongiorno passerotto… - mi sfiorò le labbra..-

- Buongiorno...- sorrisi-

- Allora è tutto ok?

- È tutto perfetto amore..

- Buon compleanno.. – e mi baciò cn passione. Poi a fior di labbra disse…;

- Ho una cs x te.. – si allontanò per un attimo e mise le mani nel cassetto del comodino… poi mi diedi una piccola scatolina avvolta in un grande fiocco rosso…:

- Tieni aprilo..

- Ma Spike.. nn dovevi.. già tutto questo è meraviglioso…

- Buffy… aprilo… - sapeva come mi piaceva ricevere regali…-

- Ok.. – cn delicatezza sfilai il fiocco.. e aprii la scatoletta… all’interno c’era un braccialetto d’argento.. rimasi senza parole…

- Spike grazie…

- Aspetta guarda bene... – rimisi gli occhi sul bracciale.. e notai una scritta…

“ alla mia piccola donna.. sei l’unica Buffy”

Non riuscii a trattenere le lacrime.. lo strinsi forte a me…:

- Perché piangi amore…?

- Perché ho paura….

- Di cosa?

- Di nn provare più un emozione così forte nn credo di essere mai stata così felice.. ti amo amore mio,ti amo…

- Ti amo anke io tesoro.. – le passione prese il sopravento.. ci cercammo di nuovo.. in un lungo bacio…:

- Ti fa di fare il bagno…?

- Si certo k mi va…

- Dai.. vieni…

Dopo poki minuti eravamo distesi nella vasca.. eravamo di nuovo nudi e l’acqua scorreva su i nostri corpi desiderosi di amarsi ankora.. e così fu.. senza fretta.. senza paura.. eravamo io e lui.., e il mondo in quella stanza...

Circa mezz’ora dopo eravamo in camera alla ricerca dei vestiti, in un dolce silenzio.... capitava k io incontrassi qlk di suo e lui qlk di mio.. e avveniva lo scambio tra sguardi e sorrisi innocenti. Poi una volta rivestiti ci lasciammo andare di nuovo sul letto... tra le nostre lenzuola…:

- Dobbiamo andare vero?

- Si.. domani abbiamo la scuola…

- Nn voglio lasciare questo posto..qui è tutto così perfetto…

- Può esserlo anche a Sunnydale.. importante è stare insieme..

- Si è vero.. hai ragione – sorrisi e lo strinsi ankora di più a me..

Qualche ora dopo eravamo già in viaggio verso casa, ero felice ,diversa..lui mi aveva salvata in tutti i modi in cui una persona puo’ essere salvata.. mi aveva dato una ragione x svegliarmi la mattina e x affrontare le gioie e i dolori della vita.. mi aveva fatto capire k anke io potevo essere felice.. ora finalmente lo sapevo… Anke se il futuro sarebbe stato ben diverso da come immaginavo…..

In tarda serata arrivammo a casa.. ma ciò k ci si prospettò davanti mi fece gelare il sangue… La casa era circondata da macchine della polizia ankora cn la sirena accesa e gli sportelli aperti.. scesi subito dalla moto e corsi in direzione della porta…

- Mamma… .- ma Spike mi fermò-

- Aspetta Buffy.. calmati.. nn è successo niente di grave nn preoccuparti..-

Ma la sua voce sembrava lontana..corsi in casa… mia madre era accasciata a terra k piangeva con solo una vestaglia trasparente addosso… guardava l’uomo accanto a lei veniva ammanettato.. un poliziotto gli parlava dei suoi diritti.. era Giles.. lo zio di Spike…

Mi passarono mille pensieri x la testa.. cercai di avvertire Spike.. ma fu tardi lui mi aveva raggiunto.. aveva assistito a tutta la scena.. i suoi occhi divennero di ghiaccio…:

- Zio…

- Spike k ci fai qui… torna subito a casa

- Zio ma k succede..deve esserci un errore..

- Nessun errore.. Spike.. , ti prego torna a casa da Jenny.. stalle accanto.. ti prego.. e cercate di nn odiarmi...

Detto questo lo zio entrò in una delle auto ferme sulla strada.. e poki secondi dopo sparì dietro un vicolo.. Io guardai i suoi occhi riempirsi di lacrime.. di stupore.. e incredulità.. Con rabbia chiesi a mia madre se stesse bene:

- Si sto bene.. ora vai di sopra

- Mamma smettila di darmi ordini.., ma guardati.., ti avevo chiesto solo di lasciarlo stare…

- Buffy questi nn sono affari tuoi…

- Invece lo sono mamma... non sono più una bambina… questa è la mia casa.. e tu sei mia madre penso k questo sia affar mio.. ma forse hai ragione tu… tu nn sei così importante, c’è ki lo è davvero..e al quale x colpa tua ho dovuto mentire…

- Ma di cosa stai parlando Buffy?

- Di Spike mamma, del ragazzo k amo…k il tuo amante e sua moglie hanno adottato… sai mamma lui x me in 7 mesi a fatto quello k tu e papà nn avete mai fatto in 16…- gli occhi di mia madre si spalancarono con terrore.. -

- Sua moglie?

- Si mamma sua moglie.. nn lo sapevi? Nn sai k hai rovinato una famiglia e un ragazzo di 18 anni? Hai vinto il primo premio brava… complimenti..!!

Con il volto coperto dalle lacrime raggiunsi Spike ankora immobile fuori dalla porta… cn lo sguardo agghiacciante rivolto verso la strada k avevo percorso la macchina della polizia poki attimi prima.… Mi avvicinai piano a lui..

- Spike va tutto bene…? –si voltò a guardarmi…i suoi occhi si fecero ankora più cupi e pieni di rabbia..-

- Tu lo sapevi…- abbassai lo sguardo… incapace di mentire ankora…-

- No nn è come credi tu… -

- Ah no? È allora com’è Buffy? Dimmelo tu.. ti è passato di mente ? Hai dimenticato di dirmi k mio zio se la faceva cn tua madre..??

- Spike calmati così mi metti paura.. dammi solo modo di spiegarmi…

- Ma va al diavolo… nn c’è niente da dire.. nn più ormai..fammi solo un favore.. se mi incontri cambia strada,… - le sue parole mi ferirono.. più di quanto avrei mai creduto.. le lacrime presero il sopravvento e inondarono il mio viso…

- Spike ti prego.. – gli presi la mano.. ma lui con forza mi strattonò…

- Nn mi toccare è finita Buffy…non voglio più vederti..

- Spike ma io ti amo,.

- Tu mi ami.. ? mi hai preso in giro, mentito x ki sa quanto tempo poi.. oddio nn voglio neanke pensarci…l’amore è basato sulla fiducia.. sul rispetto… lasciami Buffy, nn farti vedere mai più…

- Spike ti prego…

Ma lui era già lontano.. già in sella alla sua moto.. già fuori dalla mia vita…

Stremata mi lasciai andare.. e caddi a terra.. sentivo ankora il rumore della sua moto.. ma ormai era scomparso.. scomparso x sempre.. Piansi tutte le lacrime k avevo in corpo.. nn mi davo pace.. nn potevo credere k stesse succedendo a me.. a noi k eravamo solo poche ore prima felici.. abbracciati in quelle coperte..

Fu mia madre a riportarmi in casa, senza una parola, uno sguardo.. entrambe sole.. con i nostri fantasmi da sconfiggere….

 

Capitolo 9

 

 

Il giorno seguente decisi di non andare a scuola, passai l’intera mattinata chiusa in camera mia stesa sul letto cn lo sguardo fisso.. in attesa di qualcosa… di un perdono, k sapevo nn sarebbe arrivato…

Guardai il suo braccialetto stretto al mio polso, rilessi la frase scritta e le lacrime scesero senza controllo.. mi sentivo così vuota.. la mente tornò a solo due giorni prima, a quel tramonto.. al modo in cui ci guardavamo mentre facevamo l’amore.. sembrava tutto così lontano…

Presa dai miei pensieri nn mi accorsi k il telefono squillava…:

- Pronto – risposi..-

- Ciao Buffy sono Willow come stai?

- Ciao Will.. hai già saputo vero…?

- A scuola nn si è parlato d’altro…, sai lo zio di Spike era conosciuto x via del negozio..

- Lo so…

- Tu come stai? E tua madre?

- Willow nn lo so.. ieri mi sentivo al centro del paradiso, oggi nell’inferno più nero…

- Ma sai come sono andate le cs.. realmente dico, ne hai parlato con tua madre?

- No.. e nn mi interessa…

- Buffy devi sapere la verità.. bella o brutta k sia…

- Willow mia madre è andata a letto cn un uomo sposato… , credo di sapere abbastanza.. non mi interessa ciò k ha da dirmi… x l’ennesima volta mi ha rovinato la vita… - le lacrime vinsero di nuovo e caddero senza sosta…., sentii poi bussare alla porta…

- Buffy posso entrare…?

- Mamma sono al telefono…

- Ho bisogno di parlarti..

Willow aveva ascoltato quel breve dialogo tra me e mia madre,…:

- Buffy parla cn tua madre.., io sn a casa possiamo sentirci dopo…

- Ma no Willow…

- Buffy.. ascoltala. Infondo è quello k vorresti chiedere anke tu, solo essere ascoltata… ci sentiamo dopo noi due..

- Grazie Willow..

- Prego – e riattaccò-

Chiusi il telefono.. mia madre k fino a quel momento era rimasta sulla soglia, entrò chiudendo la porta…

- Buffy voglio solo spiegarti cosa è successo

- Mamma sembra evidente cs sia successo…e poi lo hai detto anke tu nn sono affari miei…

- Mi sbagliavo, voglio k tu sappia la verità… - rassegnata mi misi seduta sul letto..

- Ok mamma io ti ascolto.. ma solo questo, nn potrò mai perdonarti x ciò k hai fatto e tanto meno dimenticare… - mia madre abbassò lo sguardo e disse solo…

- Lo so…

Poi si sedette sulla sedia e iniziò a raccontare…:

- Ero in un bar Buffy.. parlavo cn Michelle di cm far pubblicità ai quadri x l’asta di beneficenza k si è tenuta ieri.. Giles era accanto al nostro tavolo e dopo ripetuti sguardi si avvicinò.. disse k nn aveva potuto far a meno di sentire la nostra conversazione e k lui poteva aiutarci a risolvere il problema….La sera dopo mi invitò a cena.. mi disse k i quadri li poteva mettere in esposizione nel suo negozio, nn mi disse nulla di sua moglie ne tanto meno di suo figlio… nn ,lo conoscevo è vero.. ma mi corteggiava Buffy capisci..? nn mi sentivo così da tanti anni... la sera k tu ci vedesti eravamo appena tornati dalla cena…

- Aspetta fammi capire mamma..tu ankora iniziavi una vera e propria relazione cn lui.? Io ti avevo chiesto di lasciarlo stare.. e tu hai continuato?

- Buffy..io lo amavo.. lo amavo già… è difficile da capire..

- No mamma non è difficile… - dissi a bassa voce…-

- Quando tu mi dicesti quello cose, credevo k la tua fosse solo gelosia, come potevo immaginare cosa sarebbe successo? – iniziò a piangere.. nn l’avevo mai vista così, mi invase un senso si tenerezza, infondo quella donna aveva sofferto.., infondo quella donna era sempre mia madre….- di istinto scesi dal letto e le corsi incontro abbracciandola…

- Mi dispiace Buffy.. se solo avessi saputo…

- No fa niente mamma.. scusami.. nn mi sarei mai dovuta permettere di dire quelle cose… - iniziai anke io a piangere… stretta tra quello braccia.. mi tornò in mente tutte le altre volte k accadde.. il sentirmi protetta al sicuro.. era così bello tornare ad essere anke solo x un istante la bambina spaventata tra le braccia della mamma…

- Mamma spiegami xke c’era la polizia… cosa è successo ieri sera qui… ?

- Eravamo in camera, sapevo k tu nn saresti rientrata, così dopo l’asta gli chiesi di rimanere da me.. lui accettò.. ma poki minuti dopo essere saliti arrivò la polizia lo incriminò di furto aggravato ad un azienda.. – alzai la testa… -

- La tua mamma…

- Si Buffy..

- Lui ti ha derubato…, ti ha ingannato…

- Voleva i miei soldi e i quadri k io gli davo lui rivendeva ridando a me delle copie quasi perfette…

- E tu nn ti sei ma accorta di questo..

- No Buffy, quando si è innamorati si pensa sempre k la persona k si ha accanto nn ti ferirebbe mai… k sciocca k sn stata.. mi dispiace Buffy.. se solo avessi saputo…

- Nn importa..mamma…

- Spike… è così k si chiama vero?

- Si... – mi alzai.. cn lo sguardo basso-

- Nn mi hai mai parlato di lui…

- Ho sempre pensato che nn ti interessasse..

- Ma k dici Buffy..? sei mia figlia.. sei l’unica cs k mi interessa davvero..

E così gli parlai di lui.. del nostro tempo trascorso insieme.. era come tornare ad un passato lontano… nn avevo mai parlato a mia madre così come accadde quel giorno…

La mattina dopo tornai a scuola.. tutti mi guardavano cn disprezzo.. incuranti della verità ma padroni solo delle apparenze.. entrai in classe.. c’era Faith ad aspettarmi e appena mi vide mi abbracciò cn affetto..

- Ciao B come stai?

- Ciao… diciamo k x ora sto…

- Mi dispiace tanto x quello k è successo…

- Faith nn è andata cm voi credete

- Lo so Buffy.. io nn sento ciò k dice la gente.. conosco te e conosco tua madre…

- Grazie Faith..

- Ma prego.. B sai k puoi sempre contare su di me..

- Lo so..

Fortunatamente la mattinata scolastica passò cn molta tranquillità i professori nn mi dissero nulla… ma io in realtà nn ero in quella stanza.. ero da lui.. pensavo a cosa stesse facendo.. se stava bene.. Faith se ne accorse..

- Buffy è tutto ok?

- Mi manca..

- Lo so.. posso capirlo..

- Lui è arrabbiato cn me.. nn vuole neanke più vedermi

- Lui è accecato dalle apparenze.. nn potrebbe mai credere k le cose siano diverse se tu nn gli parli

- Faith nn mi ascolterebbe…

- Buffy ascolta… ti conosco ormai da tre anni.. e in questi mesi trascorsi cn lui avevi una luce negli okki diversa.. eri felice.. e lo era anke lui.. l’ho visto stamattina.. per quanto fosse arrabbiato, deluso.. quella luce nn era scomparsa.. come del resto nn è scomparsa in te. Non si posso cancellare 7 mesi così..

- Lui mi ha detto k nn mi ama più..

- E tu gli credi??

- Oddio Faith è tutto così strano.. sono confusa…

- Buffy rispondi. lo ami?

- Si k lo amo

- E allora combatti, fatti ascoltare.. nn si rinuncia ad un amore così intenso cm il vostro.. – le lacrime scesero accarezzando il mio viso…-

- Faith grazie…

- Ma di cosa B? e a questo k servono le amike…

Faih mi aveva aperto gli okki, ma io nn ero come lei.. non avevo la sua forza, la sua determinazione...avevo paura, tanta paura… una vita senza di lui nn la immaginavo… nn poteva esserci…

Al suono dell’ultima campanella attraversai i corridoi in fretta, fino a giungere nell’atrio.. nn ero pronta ad incontrarlo.. avevo bisogno di tempo.. ma il destino nn fu dalla mia parte… era li seduto sul divano.. k fissava un punto immobile..i suoi okki erano spenti.. nn lo avevo mai visto così… si voltò e i nostri okki si incrociarono…poi di scatto si alzò e mi venne incontro..… mi raggiunse.. e in un attimo mi ritrovai tra le sue braccia… gli okki si riempirono di lacrime il mondo si fermò in quell’abbraccio, dopo poki minuti si staccò.. i suoi okki erano lucidi…mi prese il viso tra le mani poggiò le sue labbra dolcemente sulle mie con piccoli baci innocenti... ed io tornai in paradiso, sentire di nuovo il suo calore..il suo tocco caldo sulla mia pelle..

- Perdonami.. avevo frainteso.. dovevo fidarmi di te.. cercare di capire.. sono stato così stupido

- Oddio Spike nn dire così.. sono io k devo chiederti skusa.. dovevo dirti di averli visti insieme…

- Non potevi sapere.. perdonami amore mio..

- Credevo di averti perso…

- Tu nn mi perderai mai…

- Ti amo.. ti amo così tanto…

- Ti amo anke io..

Le nostre labbra si cercarono di nuovo questa volta in un bacio più intenso…sentii la sua lingua sfiorare la mia.. quasi sussultai.. un brivido mi attraversò x tutta la schiena… ci cercammo affannosamente incuranti del luogo dove ci trovavamo, dei professori e degli alunni k ci guardavano.. di nuovo io e lui.. e in quel momento importava solo quello…

- Usciamo di qui.. vieni cn me.. – mi prese la mano.. e mi portò fuori dall’edificio..

- Aspetta dove mi stai portando..

- Semplicemente fuori ,ci guardavano tutti… - mi avvolse cn le sue mani i fianchi, io misi le mani intorno al suo collo.. poi mi avvicinai al suo orecchio..

- Dove eravamo rimasti?.. – lui cn un sorriso complice mi catturò di nuovo le labbra

- Aspetta..

- Cosa? che succede?

- Tu come fai a saperlo?

- Sapere cosa?

- La verità.. – mi prese la mano e mi fece sedere su una panchina.. fece lo stesso anke lui

- Stamattina è venuta tua madre davanti casa mia, mi ha detto come stavano le cose.. ho dovuto ammettere k era colpa di mio zio e k tu e tua madre nn avevate colpa.. mi sono sentito uno schifo… la mia era solo paura di ammettere k mio zio è un bastardo k ci ha rovinato la vita.. me la sono presa con te amore mio senza rendermi neanke conto k sei la cosa più importante della mia vita.. – i miei occhi si gonfiarono di lacrime..

- Perché piangi…?

- Perché sono felice e perché ti amo tanto..

- Ti amo anke io passerotto.. dai ti riporto a casa..

- Ok.. – le nostre labbra si sfiorarono, mi prese la mano..-

- Andiamo..

Poki minuti dopo eravamo davanti casa mia..

- Ci siamo..

- Si,dai entra, mia madre sarà felice di vederti..

- No,nn ti preoccupare, preferisco tornare a casa…

- Ok come vuoi… - il mio viso si fece triste.. sapevo xke nn voleva entrare.. aveva ripensato a quella maledetta notte.. , si accorse della tristezza k aveva avvolto il mio viso..

- Ok entro, ma solo per poki minuti..

- No Spike nn preoccuparti.. non importa..

- A me va di farlo… tranquilla – mi prese x mano ed entrammo in casa…

- Mamma? È strano… nn c’è…

- Guarda Buffy… -mi indicò un biglietto sul tavolo della cucina…

<< Ciao Buffy, scusami sono dovuta partire di fretta x sistemare delle carte fuori Sunnydale, tornerò stasera sul tardi.. la cena è nel frigo.. a presto >>

- Ah bene…

- K succede?

- Niente mia madre nn ci sarà x tutto il pomeriggio

- Capisco..

- Senti ti va di rimanere a pranzo..? – la sua risposta arrivò dopo alcuni minuti..-

- Ok ..rimango..

- Spike sei sicuro?

- Sono sicuro… - mi sorrise-

- Bene allora accomodati.. scaldo qualsiasi cosa mia madre mi ha lasciato e torno..

- Ok.. – il suo volto era strano..-

- Spike sei strano da quando abbiamo messo piede qui.. se ti fa star male puoi andar via.. io ti capisco..

- No Buffy io sto bene tranquilla..

- Ok..

Dopo pranzo ci accoccolammo sul divano, mi raccontò cosa gli aveva detto lo zio..

- Io nn riesco a perdonarlo… Buffy.. mi ha rovinato, a me a mia zia.. e i guai nn sono ankora finiti…

- Cosa vuoi dire con i guai non sono ankora finiti..

- Niente.. dicevo per dire… - nei suoi okki si leggeva un segreto, qlk k nn riusciva a rivelare qlk k sapevamo entrambi avrebbe portato dolore..-

- Sei sicuro? Devi dirmi qualcosa?

- No è tutto ok… - mi strinse forte a lui.. e mi sfiorò le labbra…-

- Sai una cosa Buffy?

- No dimmi…

- Ti amo.. nn dimenticare mai k sei la cosa più importante della mia vita… - dai suoi okki scese una lacrime k aveva vinto sul segreto…- mi limitai a stringerlo a me.. senza una parola.. infondo la verità sarebbe arrivata molto presto..

Qualche ora più tardi dopo aver fatto i compiti salimmo in camera mia…. La camera era buia.. arrivava luce solo da fuori la finestra, ormai si era fatto buio..

- Spike aspetta nn vedo niente… sai k ho paura del buio… - dissi cn voce ironica…-

- Non preoccuparti passerotto ci sono io qui con te..- mi prese in braccio- prometto k avrai un atterraggio morbido…

Dopo queste parole mi catturò le labbra e si avvicinò al letto.. poggiandomi delicatamente cn la testa sul cuscino..

- Ti avevo detto k sarebbe stato un ottimo atterraggio.. devi sempre fidarti di me..

- Ah nn avevo dubbi… - sorrisi..- ritornò a baciarmi, le labbra ,poi tutto il corpo..

- Quanto mi sei mancata amore…

- Anke tu.. anke tu…

Poki minuti dopo eravamo nudi tra le lenzuola.. le sue labbra assaporavano ogni parte del mio corpo… e le mie facevano lo stesso cn lui.. poi lui si mise sopra di me.. e con delicatezza mi penetrò… fu in un attimo come tornare in paradiso.. una volta raggiunto l’apice del piacere , entrambi stremati ci stringemmo tra le coperte…

- E’ stato bello…

- È sempre bello se si parla di noi due..

- Credevo di averti perso per sempre Spike…

- Nn preoccuparti amore,… io sono qui.. ora sono qui… - lo strinsi forte a me.. e mi addormentai, avvolta da quel calore… e dal suo profumo….

Circa mezz’ ora dopo mi svegliai.. la mia pelle era calda e rilassata.. cercai con la mano Spike acanto a me.. ma l’altra metà del letto era vuota…

- Spike dove sei…?

- Amore sono qui nn preoccuparti… - era in piedi davanti alla finestra, con solo i jeans..

- Nel buio nn ti vedevo.. credevo fossi andato via.. – si avvicinò a me,..-

- No amore sono qui.. – la sua voce era strana distante…-

- Spike cos’ hai?

- Niente Buffy.. dai rivestiti tua madre sta per tornare…

- È tutto il giorno k sei strano…ora mi dici il perché – si alzò di scatto dal letto.. quasi innervosito dalle mie parole..-

- Ti ripeto k nn è nulla sono solo stanco tutto qui…

- Mi stai dicendo la verità?

- Si ti dico la verità.. dai vestiti, io vado di sotto, non voglio k tua madre mi veda qui…

- Ok.. come vuoi, ora arrivo… - stava per uscire dalla stanza ma si fermò…-

- Buffy x la verità c’è qlk k nn ti ho detto…

- K succede Spike… - si avvicinò al letto…-

- Non è facile..

- Amore lo so.. ma forse è meglio parlarne.. ricordi? Lo dici anke tu.. k insieme risolveremo tutto…

- Questa volta no.. questa volta è diverso..

- No secondo me… no.. e ke…- ma nn mi fece finire di parlare…

- Devo lasciare la città..

- Cosa? Xke?

- A causa di mio zio.. ha accumulato debiti con gente poko raccomandabile.. la polizia ci ha imposto di lasciare la città… altrimenti loro ci cercheranno… sono disposti a tutto pur di riavere indietro i soldi…. – la sua voce era rotta dal pianto.. nei suoi okki si leggeva terrore.. nei miei il vuoto.. –

- No nn è possibile ci sarà un altro modo…

- No Buffy è l’ uniko.. – dai miei okki scesero lacrime di dolore…-

- Quando dovresti andar via…?

- Tra circa tre giorni.,..

- X dove..?

- Non posso dirlo, deve rimanere segreto , lo sa solo la polizia io e mia zia sapremo la destinazione solo in viaggio… dobbiamo allontanarci da Sunnydale e nn posso avere nessun contatto con la città almeno per un po’ di tempo.. metterei in pericolo tutti… metterei in pericolo te… - le lacrime presero il sopravvento, inondarono il suo viso e poi il mio…-

- No… nn è possibile …nn posso crederci.,. non dopo k ci siamo ritrovati.. perderci di nuovo.. xkè?

- Amore xkè la vita è ingiusta.. xkè nn ci permette di essere felici…

- Come farò qui senza di te? Come potrò andar avanti con la mia vita sapendo quello k ho perduto?

- Buffy hai 17 anni.. hai tutta una vita davanti… che sarà piena di gioie e anke di altri dolori.. ma tu sei forte, tu ce la farai io ne sono certo… - dai miei okki le lacrime scendevano senza sosta…-

- Non piangere passerotto.. ti prego nn piangere… - mi strinse forte a lui.. nel terrore k qlk potesse dividerci in quell’ istante.. il suo calore il suo profumo.. credevo di vivere un incubo.. peccato k nessuno sarebbe venuto a svegliarmi…

 

Capitolo 10

 

 

Fu così k ci addormentammo quella notte.. uno tra le braccia dell’altro.. ma il mio sonno non fu tranquillo, gli incubi prendevano il sopravvento, mi giravo tra le coperte, cercavo il suo calore…

- Non preoccuparti amore ci sono io qui cn te.. – mi diede dei piccoli baci sulla spalla abbassando la bretella della mia canotta- di scatto mi girai e lo presi tra le braccia iniziando a baciarlo cn passione…-

- Oh Spike.. nn puoi lasciarmi.. ho bisogno di te… - i baci divennero più intensi… ci spogliammo di nuovo.. questa volta cn più trasporto.. cn la paura k il tempo scorresse più veloce quella notte.. assaporando ogni centimetro dei nostri corpi senza smettere di guardarci negli okki.. mi lascia andare sopra di lui, iniziammo una danza k volevamo entrambi durasse x sempre.. una volta arrivati all’apice del piacere stremata mi lascia cadere sul suo petto…

- Stai bene passerotto?-

- Si amore sto bene…Non posso crederci k finisca tutto così..-

- Buffy nn pensarci ora, mancano ankora alcuni giorni..

- Ne mancano tre Spike..-

- Ecco appunto tre amore…, in questi tre giorni staremo sempre insieme..

- X poi cosa Spike dirsi addio x sempre? – le lacrime scesero silenziose sul mio viso-

- Buffy ti prego.. è già così difficile..

- Mi dispiace.. e solo k nn riesco a capire perché… perché proprio a noi?

- Ora nn pensarci.. pensiamo a come passare questi ultimi giorni insieme, senza addii.. io e te ricordi? È sempre stato così..-

- Hai ragione.. io e te..-

- Già solo noi passerotto…- mi diede un bacio sulla fronte, poi finalmente entrambi stremati ci addormentammo

I tre giorni precedenti alla partenza come promesso cercammo di passare il maggior tempo possibile insieme.

Una volta usciti da scuola andammo a casa sua, entrando vidi già i primi scatoloni pronti per essere riempiti e fuori dall’abitazione notai anke una pattuglia della polizia k sorvegliava la casa.., mi invase un senso di tristezza e tanto dolore.. Spike se ne accorse:

- Amore è tutto ok?

- Si è tutto ok.. _mi sforzai di sorridere-

- Dai andiamo di sopra – mi prese la mano-

- Aspetta tua zia nn c’è?

- No, è uscita per le ultime cose – la sua voce si fece malinconica- prima della partenza…

- Capisco – gli strinsi la mano più forte e lo seguii di sopra-

Una volta raggiunta la sua camera, mi stesi sul letto mentre lui si avvicinò allo stereo:

- Sentiamo un po’ di musica ti va?

- Certo, allora dimmi k programmi hai per questi ultimi tre giorni da passare insieme? – dissi con voce ironica-

- Buffy qual è il problema?

- Non lo so Spike, penso sia tutto così stupido… non capisci k così ci prendiamo solo in giro? Tutto questa finzione mi sta uccidendo..

Lui si allontanò dallo stereo e si inginocchiò davanti a me..

- Ascolta Buffy, so k è difficile, ma sai k penso possiamo star qui a piangere per la partenza o vivere insieme il tempo k rimane..

- Spike è difficile, non ci riesco – i miei occhi si velarono di lacrime-

- Amore mio ma xkè pensi k per me sia facile? Quando ti guardo , quando guardo i tuoi occhi… oddio il solo pensiero di nn poterli vedere più.. di nn poterti più stringere a me mi uccide, ma non voglio buttar via questo tempo.. sarebbe da stupidi…

- Hai ragione Spike, dovrei essere quella forte.. infondo x te deve essere tutto più difficile.. invece nn faccio altro k piangere.. mi dispiace…

- Ma no tesoro.. nn preoccuparti.. in questi ultimi tre giorni divertiamoci.. non pensiamo ad addii.. ok? – mi fece una leggera carezza sul viso..-

- Ok… - cercai di farmi forza..- allora k si fa oggi?

- Quello k vuoi tu, mentre domani andremo fuori città k ne pensi?

- Direi k è perfetto.. – gli catturai le labbra..- dove andiamo?

- A Los Angeles k ne pensi..?

- Penso sia fantastico – sorrisi-

Ci allungammo insieme sul letto stretti uno tra le braccia dell’altro con la musica di sottofondo k avvolgeva la stanza.. in silenzio cullati da quella melodia k nascondeva una verità dolorosa…

Of all the things I’ve believed in,

I just want to get it over with,

tears form behind my eyes,

but I do not cry,

counting the days that pass me by.

 

I’ve been searchin’ deep down in my soul;

words that I’m hearin’ are starting to get old,

it feels like I’m starting all over again,

The last three years were just pretend,

and I said...

 

Goodbye to you,

goodbye to everything I thought I knew,

You were the one I loved,

the one thing that I tried to hold onto.

 

I still get lost in your eyes,

and it seems that I can’t live a day without you,

closing my eyes,

and you chase my thoughts away,

to a place where I am blinded by the light,

but it’s not right.

 

( rit )

 

Ooh whoa....

and it hurts to want everything and nothing at the same time,

I want what’s yours and I want what’s mine,

I want you,

but I’m not giving in this time.

 

Goodbye to you,

goodbye to everything I thought I knew,

You were the one I loved,

the one thing that I tried to hold onto

Goodbye to you

goodbye to everything I thought I knew, (goodbye to you)

You were the one I loved,

the one thing that I tried to hold onto,

(the one thing that i tried to hold onto)

the one thing that I tried to hold onto.

(the one thing that i tried to hold onto)

Oh, oh whoa, oh, oh (one thing that i tried to hold onto)

and when the stars fall I will lie awake,

you’re my shooting star.

Goodbye To You (Michelle Branch)

 

La mattina seguente arrivò davanti casa mia cn la moto.. io ero già pronta quindi dopo poki minuti eravamo già in viaggio..

- Ricordi quando siamo andati nella casa sulla spiaggia?-

- Certo k mi ricordo..-

- Mi è tornato in mente quel giorno.. sembra così lontano…-

- Già è vero.. sn successe tante cs..-

- Spike? Ti amo… lo sai vero?-

- Lo so amore.. ti amo anke io..-

Circa un ora dopo eravamo a Los Angels, dopo qlk minuto Spike si fermò e scese dalla moto…

- Siamo arrivati-

- Arrivati dove?-

- Ora vedrai.. vieni.. – mi afferrò la mano.. e prese dal bauletto una grande coperta…

Si fermò poko più lontano dalla moto e stese la coperta sul prato verde ormai oscurato dalla notte.. mi fece distendere poi anke lui fece lo stesso..

- Ok ci siamo.. guarda – mi indicò cn il dito il cielo skuro..- lo spettacolo fu ankora una volta indimenticabile, come quel tramonto visto insieme…, il cielo era ricoperto da miliardi di stelle luminose.. nn ne avevo mai viste così tante tutte insieme..-

- Oddio Spike ma è bellissimo…

- Ti piace amore?

- Certo k mi piace.. – gli strinsi la mano..-

- Sai venivo spesso qui da bambino…-

- Davvero? Con k?-

- Con mio zio, mi portava spesso qui a guardare le stelle, mi raccontavo delle favole incredibili su di loro…- i suoi okki si velarono di lacrime..-

- Mi dispiace Spike…

- Sai a volte mi domando come abbia potuto farci questo..-

- Xke nn provi a parlarci? Vai a trovarlo prima di partire, infondo rimane sempre…-

- Mio padre…-

- Già…- lo strinsi forte..-

Ormai a notte inoltrata tornammo a casa..avevo detto a mia madre k nn sarei tornata.. così mi fermai da Spike.. la zia acconsentì…

- Si certo Buffy sono contenta k tu rimanga.. la camera degli ospiti è molto tempo k nn viene usata… - io Spike ci guardammo con un sorriso complice…-

- Grazie signora Giles…

- Chiamami Jenny…

- Ok grazie Jenny… - sorrisi..-

Quella notte dopo k la zia di Spike fu andata a dormire, Spike mi raggiunse nella mia stanza…

- Sei sveglia..?

- Si.. sn sveglia..- sorrisi..- sapevo saresti venuto… - si stese accanto a me..-

- Xke nn mi vuoi..?

- Certo k ti voglio.. – lo strinsi..- Spike grazie x oggi è stato fantastico..

- Figurati amore.. è una cosa k volevo condividere cn te,… k sa quando rivedrò uno spettacolo cm quello…

- Sono sicura molto presto.. ci saranno stelle ovunque tu vada.. e sn sicura k ci capiterà in una notte stellata di fissare la stessa stella.. così ci sembrerà di nn esserci mai divisi…

- Ti amo Buffy.. ti amo tanto..

- Ti amo anke io.. – cercò nel buio della stanza le mie labbra.. poi cn passione approfondì il bacio.. quella notte facemmo l’amore in silenzio.. con dolcezza assaporando ogni centimetro dei nostri corpi.. poi piacevolmente stanchi ci addormentammo…

Il mattino successivo fortunatamente Spike si svegliò prima della zia.. e cercando di nn far rumore raccolse i suoi vestiti e lentamente aprì la porta..:

- Vai via?

- Scusa amore ti ho svegliata..

- No ero già sveglia..

- Torno di la.. ci vediamo di sotto…

- Ok – sorrisi..-

Cn fatica mi alzi dal letto.. feci una calda doccia e scesi poki minuti dopo di sotto..

- Buon giorno

- Ciao Buffy, dormito bene..?

- Magnificamente grazie.. – guardai Spike..lui mi sorrise e si sedette accanto a me..

- K si fa oggi? - chiesi..-

- Ho qlk di importante da fare.. vorrei mi accompagnassi..

- Ok sai k nn ci sn problemi.. dove vuoi andare..?

- Da mio zio.. – mi guardò negli okki..- ho bisogno di te…-

- Verrò – gli presi la mano e la strinsi forte…

Qlk ora dopo eravamo davanti al cancello della prigione di Sunnydale.. eravamo entrambi spaventati.. e forse arrabbiati cn quell’ uomo , ma dopo un lungo respiro ci prendemmo x mano.. e una guardia ci portò dentro la sala dove i detenuti ricevevano visite.. Giles arrivò dopo qlk istante.. Spike vedendolo mi strinse ankora di più la mano e tese le mascelle…

- Forse non è stata una buona idea venire qui..

- No amore.. stanotte parti è giusto k tu lo veda… andrà tutto bene…

- Promettimi k nn mi lascerai..

- Sn qui.. ti starà sempre accanto..

Intanto lo zio ci aveva quasi raggiunto…:

- Ciao Spike.. – cercò di abbracciarlo ma Spike si tirò indietro…-

- Non toccarmi…

- Ok.. mi dispiace.. ti prego ascoltami.. chiedo solo questo…

- Hai perso il diritto di chiedere tanto tempo fa… non hai la minima idea di quante vite hai rovinato eh zio? Quella della zia.. quella di Joyce x nn parlare della mia e di quella di buffy.. – i suoi okki si riempirono di lacrime di dolore e rabbia…

- Mi dispiace..

- È solo questo? Ti dispiace..? sai k me ne faccio… sono stato uno stupido a venire qui.. a credere di poterti solo x un attimo perdonare..vieni Buffy andiamo… - si voltò per andar via…-

- Spike aspetta.. – la voce di Giles era rotta dal painto…-

- Addio zio.. – mi lasciò la mano e corse via…-

Stavo x raggiungerlo quando Giles mi afferrò un braccio…

- Buffy aspetta ti prego…

- Mi dispiace devo andare..

- Almeno tu puoi perdonarmi?

- Posso anke perdonarla.. ma nn servirebbe a nulla nn è del mio perdono k ha bisogno.. arrivederci signor Giles…

- Buffy…? – mi fermai…

- Digli solo k gli voglio bene…

- Lo farò… - sparii dietro l’angolo…- trovai Spike davanti il cancello.. cn gli okki velati di lacrime.. ed una sigaretta tra le dite…

- Spike..

- Sai cos’è k mi fa più rabbia…k nn riesco ad odiarlo nonostante tutto so k mi mancherà…

- È sempre l’uomo k ti ha cresciuto.. e ti vuole bene.. più di quanto pensi ..lui rimarrà sempre tua padre anke se starai in un altro stato.. e lui dietro a delle sbarre.. questo nessuno potrà mai cambiarlo…

- Già è vero… - mi prese la mano.. – andiamo via da qui ti prego..

- Certo..

- Devo preparare le valigie.. se vuoi ti riporto a casa.. passo più tardi x salutarti… - disse cn malinconia..-

- No.. ti aiuta a fare le valigie..

- Sei sicura..?

- Sicurissima.. – sorrisi.. un sorriso amaro.. un sorriso doloroso…-

Qlk ora dopo gli scatoloni erano tutti chiusi..e i mobili della casa tutti coperti da grandi lenzuola bianche.. mi invase un senso di tristezza..

- Buffy devo andare.. – l’aereo partirà tra un ora…- cercai di trattenere le lacrime..-

- Ok..bene allora ci siamo..

- Già…- mi strinse forte…-

- Voglio accompagnarti all’aeroporto…

- Sei sicura.. sarà tutto più dolor..

- Spike ti prego..

- Ok.. -I poliziotti misero tutte le valigie nel porta bagagli-

- Andiamo..

- Aspetta ti raggiungo li.. devo passare prima a casa..

- Sei sicura Buffy,,? Se nn arrivi in tempo?

- Arriverò.. – lo baciai cn passione e corsi verso casa.. entrai di corsa, raggiunsi la mia stanza, presi il necessario e poi chiamai un taxi.. la via k portava all’aeroporto era piena di auto.. un gran traffico ingorgava le strade.. l’aereo sarebbe partito circa un quarto d’ora dopo.. –

- Ci vuole ankora molto?

- Signorina le auto sn bloccate…

- Ok tenga..- presi i soldi dalla tasca e scesi dall’auto..

- Signoria ma piove a dirotto..

- Nn importa.. arrivederci…- corsi come mai avevo fatto in vita mia.. incurante della pioggia e della gente k mi guardava… raggiunsi l’aeroporto.. cercai Spike tra la folla…

- Spike dove sei? Spike? – credevo di nn essere arrivata in tempo..poi sentii la sua voce..

- Eccola aspettate… .- disse ai poliziotti accanto a lui..- mi raggiunse e mi strinse forte…-

- Oh amore mio.. credevo di nn far in tempo..

- Dove sei stata..?sei tutto bagnata..

- Non ha importanza.. sn qui ora.. – mi prese il viso tra le mani e mi diedi un lungo bacio… - un poliziotto si avvicinò…-

- Dobbiamo andare…

- Ankora un attimo la prego…

- Ok cinque minuti nn di più…

- Oddio Buffy.. nn voglio lasciarti..

- Neanke io amore..- le lacrime scesero senza sosta.. ho così tanta paura di star qui senza di te..

- Ascolta andrà tutto bene credimi.. sarai felice di nuovo.. promettimi k sarai felice di nuovo..

- Te lo prometto.. – dissi tra le lacrime…-

- Ascolta io sn certo di una cosa.. nella vita si prendono tante strade diverse.. a volte inesorabilmente ci si perde.. senza poter far nulla x impedirlo.. ma io e te ci rincontreremo ad un incrocio qualsiasi,.. non importa dove e quando.. ma accadrà hai capito…? – iniziò a piangere anke lui…- Hai capito? Sarà così te lo prometto…

- Ok ti credo, ti credo amore mio…- il poliziotto si avvicinò di nuovo..-

- Mi dispiace ma dobbiamo andare…

- Ciao Buffy.. ricordati k ti amo tanto.. ricordatelo…

- Ciao amore mio..- lo strinsi forse, ci baciammo cn passione.. le nostre lacrime si mischiarono… - tieni questo è tuo… -dissi-

- Cos’è?

- Lo aprirai sull’aereo..

- Ok.. vado – gli accarezzai il volto..

- Ok..vai.. . si girò.. e sorrise tra le lacrime…-

- Ricordati quello k ti ho detto.. noi ci rivedremo è una promessa…

Lo guardai andar via.. sentivo ormai di nn aver più lacrime per piangere…, mi avvicinai alla grande vetrata dell’aeroporto.. con lo sguardo fisso sull’aereo k decollava.. chiusi gli occhi.. strinsi il suo braccialetto tra le mani.. il mio pensiero tornò a lui.. forse seduto ad un sedile infondo all’aereo accanto a qlk k nn lo conosceva..cn gli okki ankora lucidi dal pianto..e cn la mia busta tra le mani.. la apre.. prende il foglio k è piegato dentro.. sta x aprirlo....ma nota qualcosa.. ricerca in quella busta.. un piccolo bracciale tra le mani.. lo guarda meglio… scorge una piccola scritte.. sorride..

“ io e te x sempre..”

 

Capitolo 11

 

- Ciao Buffy..!!

- Faith!! Ciao….- ci abbracciammo…-

- Come stai B, non ti si è vista più in questo periodo…-

- Hai ragione Faith, ma avevo bisogno di staccare…-

- Capisco…spero almeno tu ti sia divertita…

- Si!! Sono stata ospite a casa della zia di Willow a Los Angels-

- Wow!! Los Angels,la città degli angeli!! Quale posto migliore.. dicono k di notte è colma di stelle… ed è bellissima…-

- Già… lo è - dissi cn voce triste-

- Allora B pronta x tornare a scuola?

- Si sono pronta!!! – la guardai e sorrisi, feci un lungo respiro ed entrai nell’edificio.-

Mi sedetti al mio solito banco.. nulla era cambiato.. c’erano ankora gli stessi odori e gli stessi banchi riempiti di scritte… ne guardai una in particolare.. la sfiorai cn il dito.. << Spike ti amo>>… sussurrai a bassa voce….guardai fuori dalla finestra cercando di trattenere le lacrime, chiudendo gli okki vidi un susseguirsi di immagini.. il primo incontro, il primo bacio… la casa sulla spiaggia.. le stelle.. la sua partenza.. tutto mi passò davanti in un attimo… credevo sarebbe stato più semplice ritornare a scuola.. ma li tutto mi ricordava lui.. la voce della professoressa era distante.. quasi non la percepivo.. pensavo a lui.. ai tre mesi trascorsi a cercare di nn pensarci.. ma ci ero riuscita davvero….?? Faith interruppe il flusso dei miei pensieri facendomi tornare alla realtà..:

- Ehi Buffy sei ankora tra noi?

- Si, skusa Faith…

- Guarda, hai visto..? – indicò il ragazzi accanto alla professoressa…-

- << Ragazzi lui diventerà un vostro nuovo compagno di classe.. si è trasferito da molto lontano e conto su di voi x farlo ambientare il più possibile…>> disse la professoressa…-

- Carino è?

- Ma nulla di speciale.. – lo guardai distrattamente.. non mi importava di lui.. non in quel momento almeno..-

- Buffy ma sei matta? Lo hai visto bene? È uno schianto!!

- Si Faith hai ragione è bello.. – dissi cn poco entusiasmo, cercando di accontentarla…-

- B ma k succede?

- Nulla! È tutto ok!

- Sei sicura?

- Si lo sono..

- Senti k ne pensi se mi butto??

- Xke no.. – mi decisi finalmente a guardarlo.. – hai ragione Faith non è niente male..- sorrisi-

- Non mi resisterà…

- Oh nn ne dubito..- scoppiammo entrambe a ridere..-

 

- Signorina Summer? – la professoressa interruppe la nostra risata… mi alzai in piedi…-

- Mi dica professoressa…

- Voglio k diventi l’ombra di questo bel giovanotto.. lei è una delle nostre migliori allieve, conto su di lei…

- Certo professoressa come vuole lei…- mi sedetti, la campanella suonò..-

- Ecco vedi le tue solite fortune.. ora vedi di portarmelo via.. – disse Faith divertita..-

- Ma piantala.. se vuoi te lo cedo volentieri… - dissi sorridendo…-

- Eh no Buffy dovere e dovere… - stava andando via..- scappo giù in mensa ci si vede dopo la pausa pranzo.. ciao B!!

- Ok a dopo!

Quella mattina nn avevo molta fame così decisi di andare dietro scuola x una passeggiata in assoluta solitudine.. era successo tutto troppo in fretta avevo bisogno di una pausa per pensare… ma i miei pensieri furono subito interrotti da qlk k mi chiamava…

- Buffy aspetta… - voltandomi vidi un ragazzo alto e moro venirmi in contro…-

- Ciao – mi disse avvicinandosi…-

- Ciao.. – risposi cercando di sorridere…-

- La professoressa mi ha detto di raggiungerti.. ma se vuoi stare da sola nn importa vado via…

- No.. figurati.. resta…

- Bene allora, grazie…, ah cmq io sono Angel molto piacere

- Ciao Angel io sono Buffy.. il piacere è mio..- dissi sorridendo…- gli strinsi la mano era fredda e liscia.. mi resi conto di quanto fosse davvero bello, aveva un sorriso sexy e intrigante…-

- So di essere una palla al piede … mi dispiace k la professoressa ti abbia chiesto di stare con me..

- No Angel nn preoccuparti per me è un piacere..dai vieni ti mostro la palestra ti va?

- Ma nn devi pranzare?

- No.. oggi nn ho molta fame.. – dissi infastidita..-

- Sai da quando sono entrato in classe ti ho notato k fissavi la finestra, nei tuoi okki a volta si legge solo il vuoto… - abbassai lo sguardo incapace di risp..-

- Ok skusa nn sono affari miei sono stato indiscreto dimentica tutto..-

- Non preoccuparti non fa nulla…

- No davvero sono stato un cretino.. permettimi di farmi perdonare…

- Ma no figurati…

- Dai fatti riaccompagnare a casa dopo le lezioni.. nn farti pregare…

- Ok ok va bene accetto – sorrisi, quel ragazzo oltre k bello era anke molto simpatico…-

Come promesso quel pomeriggio mi riportò a casa.. durante il tragitto mi parlò del suo trasferimento dall’ Italia ,della sua famiglia, era piacevole parlare con lui.. dal suo aspetto sembrava una persona taciturna ed antipatica.. ma come sempre le apparenze ingannano..

- E dell’amore k mi dici? – chiesi..-

- Bhe.. l’amore…

- Angel skusa non sn affari miei..

- Ma no Buffy figurati è bello parlare cn te..

- Grazie – sorrisi-

- Si avevo una ragazza.. si chiama Darla, stavamo insieme da circa un anno.. ma è finita.. sai la distanza è davvero troppa ed abbiamo solo 17 anni..

- Si ti capisco benissimo..

- E tu Buffy? Cosa mi racconti di te?

- Beh non c’è molto da dire..la solita vita da adolescente, tanti problemi e nessuno k ti aiuti a risolverli…

- Eh già ti capisco.. e l’amore..? hai un ragazzo..? – abbassai lo sguardo..-

- L’avevo..

- Vi siete lasciati?

- Lui è andato via.. ha cambiato città circa tre mesi fa…

- Immagino nn sia stato facile..

- No infatti… nn è facile.. – dissi in un sussurro…-

- Bhe direi k sn arrivata..

- Di già? Il tempo è volato..

- Si è vero.. bhe grazie di avermi riaccompagnata a casa..

- Figurati è stato un piacere.. – si avvicinò dandomi un lieve bacio sulla guancia…, io sussultai aveva un profumo così buono ed il suo bacio fu dolce e tenero…-

- Ciao Angel..

- Ciao Buffy… - e dopo alcuni secondi sparì dietro l’angolo…-

I giorni successivi tutto diventò più semplice, entrare nella scuola era meno dolorosa e rinizziai piano piano a riprendere il ritmo anke cn lo studio.. capitava spesso di parlare cn Angel.. mi veniva quasi naturale farlo.. era l’uniko k non mi dava pensieri, c’era quando avevo bisogno e spariva quando volevo star sola.. nei mesi successivi infatti tra noi si istaurò una bellissima amicizia.. diventò lui il mio confidente e il mio amiko più caro…

Una mattina tornata a casa accompagnata da Angel trovai una lettere nella cassetta delle poste…

- Cos’è?

- Non lo vedi è una lettera.. – dissi sorridendo..- ed è per me.. strano.. – lessi il nome.. e un fulmine mi colpì al cel sereno…-

- Bhe aprila..

- Ma no.. sarà la pubblicità di qlk giornale.. ora devo andare skusa.. abbiamo molto da studiare… - mi avvicinai dandogli un bacio sulla guancia e corsi via..-

- Ma Buffy aspetta avevamo detto k studiavamo insieme oggi…

- “È vero..” – dissi tra me..,-tornai in dietro e lo raggiunsi..-

- Ascolta possiamo fare domani..? Mi sn ricordata k devo fare una cosa urgente cn mia madre ok?

- Va bene Buffy come vuoi..

- Allora ciao..

- Ciao..- disse lui..-

Aprii la porta e corsi subito in camera mia..mi sedetti sul letto e dopo aver preso un bel respiro pesi la borsa ed estrassi la lettera…accarezzai il nome del mittente più volte prima di decidermi ad aprirla.. poi cn delicatezza ruppi la busta e presi ciò k conteneva…

Ciao passerotto..

- le lacrime si impadronirono del mio viso…-

spero possa ancora chiamarti così..so k è passato tanto tempo e nn so se questa lettera ti arriverà davvero.. eh k sono qui nella mia nuova stanza, sai è grande ma oggi sembra così piccola.. forse non ho più il diritto di addossarti le mie pene, mi dispiace se è davvero così , ma il fatto e k mi manki, mi manki a volte da diventare matto.. in questi 5 mesi ho girato tante città diverse ed avevi ragione ho visto mille stelle..ed ogni volta k le guardavo ti pensavo.. pensavo se stessi anke tu facendo la stessa cosa.. immaginavo il tuo sorriso.. i tuoi capelli sciolti.. sono ankora lunghi o li hai tagliati? Mi manka così tanto Sunnydale Buffy.. il giorno della mia partenza ti ho chiesto di essere forte e andare avanti.. ma ora sono io k sono fermo..sono io k mi kiedo cosa fai in questo istante se porti ankora il mio braccialetto al polso..io porto il tuo e solo quando leggo quella frase mi torna la speranza k un giorno possa riabbracciarti… questa è l’unica lettera k io passo scriverti.. volevo solo dirti k nonostante tutto io sto bene k tra mille problemi riesco ancora a sorridere.. ti amo Buffy davvero.. incontrarti ha fatto di me la persona più fortunata del mondo voglio solo k tu sia felice.. il mondo s’illumina quando tu sorridi.. non preoccuparti x me.. dovunque io sia ti proteggerò..

ti amo

Spike

Mi lascia cadere sul letto tra le lacrime, quelle parole risuonavano nella mia mente senza sosta, era tutto così ingiusto.. mi resi conto in quel momento di quanto ankora l’amavo… squillò il telefono..:

- Pronto

- Ciao Buffy sono Will

- Ciao!! Dimmi hai bisogno di qualcosa?

- No! Volevo solo sentirti, ma va tutto bene?

- Mi ha scritto Will..

- Spike?

- Già… tornando a casa ho trovato la sua lettera…

- Bel casino.. cosa c’era scritto…? Lui sta bene?

- Non mi ha detto neanke dov’è, cmq si sta bene..

- Bhe questo è gia qualcosa..almeno adesso lo sai…

- Mi ha fatto così male leggera quella lettera…

- Lo so Buffy…ma devi continuare ad essere forte come hai fatto in questi mesi.. non puoi fermare la tua vita..

- Willow io non sono stata forte o solo evitato di pensare.. – le lacrime tornarono a bagnare il mio viso..- Prima quando ho perso la lettera tra le mani.. è tornato tutto a tormentarmi…

- C’era Angel con te?

- Si.,,

- E cosa gli hai detto?

- Nulla sono scappata in casa..

- Ah capisco.. bhe hai fatto bene..

- Will sinceramente non mi interessa in questo momento.. non mi andava di dargli spiegazioni..

- Capisco..

- Senti ti dispiace se ci sentiamo più tardi..? vorrei riflettere un po’ da sola…

- Ok Buffy, chiama se hai bisogno, io sn qui..

Riattaccai e di colpo decisi di uscire, avevo bisogno di aria.. presi la via dietro casa senza un meta precisa.., non mi interessava dove andare.. in quel momento avrei voluto solo scappare…

- Buffy… - sentii qlk k mi chiamava alle mie spalle, di impulso asciugai le lacrime dal mio viso e mi voltai…

- Angel.. k ci fai qui?

- Stavo tornando a casa, abito qui vicino lo sai…

- Si è vero scusa…- solo allora mi resi conto di quanto mi ero allontanata da casa…-

- E tu invece k ci fai qui? Va tutto bene? – mi accarezzò il viso..-

- Si è tutto ok.. – cercai di sorridere..-

- Buffy ma tu hai pianto… è successo qlk? Ti va di parlarne?

- Sinceramente no.. scusami..

- Sei sicura..?

- Si.. ora devo andare.. ciao..- mi voltai di spalle e presi a camminare nuovamente nella direzione da cui ero arrivata… ma mi fermai…-

- Angel? – mi girai a guardarlo..-

- Si?

- Ti va di accompagnarmi?

- Certo.. – sorrise dolcemente…- dai vieni… - passeggiammo tra le vie di Sunnydale, lui nn mi chiese più nulla delle lacrime viste poki minuti prima.. si limitò a starmi accanto e a parlare di altre cose…

- Sai tra un po’ ci sarà il ballo…

- Ah già il ballo…

- Come è qui in questa città?

- Ma credo come tutti gli altri..

- Vuoi farmi credere k tu nn ci sei mai andata,..

- Qui no.. sono andata ad un solo ballo ma nell’altra scuola…

- Capisco..

- Tu invece?

- No! Mi considero ankora sano di mente!! – rise..-

- Sai a dire la verità è sempre stato il mio sogno.. mettermi un bel vestito truccarmi bene.. ed essere invidiata da tutti per il mio cavaliere.. k sicuramente è uno schianto..- risi..- ma nn tutti i sogni si avverano ed io devo ritenermi fortunata perché ci è stato qlk k me ne ha realizzati tanti.. – ripensai a Spike..-

- Andiamoci noi due!!

- Ma dove al ballo?

- Si..dai xke no.. certo nn sono uno schianto come vorresti tu.. ma giuro k riesco a fare due giri senza pestare piedi a nessuno…

- Oh non ne dubito.. – risi..- non lo so Angel.. e k…

- Dai non è un obbligo puoi dirmi anke di no…

- Sai k ti dico? Accetto!!!

- Davvero?

- Si.. sarà divertente.. – mi si avvicinò all’orecchio..:

- Sarà una serata k nn dimenticherai facilmente.. – disse cn voce sensuale per poi scoppiare a ridere entrambi…-

- Bene siamo arrivati..grazie per avermi riaccompagnata..

- È stato un piacere – mi strinse forte a lui… stava per andarsene-..

- Buffy?

- Si..

- Qualsiasi è il problema non perdere mai il sorriso, nessuno deve avere questo potere su di te.. – sorrise..-

- Ciao Angel.. – dissi cn voce dolce..- alzò la mano in segno di saluto e sparì dietro l’angolo mentre io rientrai in casa.

 

 

Capitolo 12

 

 

- Qualsiasi è il problema non perdere mai il sorriso, nessuno deve avere questo potere su di te.. – sorrise..-

- Ciao Angel.. – dissi cn voce dolce..- alzò la mano in segno di saluto e sparì dietro l’angolo mentre io rientrai in casa…

Chiusi la porta dietro le mie spalle e ripensai alle sue ultime parole.. e senza accorgermene sorrisi anke io…

- Buffy sei tu? - sentii mia mamma chiamarmi dalla cucina..-

- Si mamma…

- Ma dove sei stata? – mi raggiunse all’ingresso…

- A fare un giro.. – stavo x salire di sopra…-

- Prima ti ho sentita piangere nella tua stanza.. c’è qlk k nn va?

- No nulla.. ti sarai sbagliata…- ripresi a salire ma mi fermai…-

- Mi ha scritto Spike…

- Davvero? Xke nn me l’hai detto subito? Come sta dov’è?

- Mamma prendi fiato…

- Scusami,..

- Cmq non so dov’è, non era scritto nulla nella lettera, dice solo di star bene e k gli manca Sunnydale.. gli manco io mamma…- nella mia voce c’era disprezzo, nonostante avessi recuperato un bel rapporto cn lei.. a volta.. mi feriva ripensare a quel periodo…

- Ok scusa torno in cucina…

- Mi dispiace.. – dissi- e k mi manca mamma.. mi manca da togliere il respiro…- corsi ad abbracciarla cn il viso bagnato di lacrime..-

- Mi dispiace tesoro.. ma passerà, un giorno ti sentirai meglio, devi sforzarti di andare avanti, esci diverti, incontra nuova gente… ho saputo del ballo k ci sarà a scuola xke nn vai? – a quelle parole sorrisi.. e la guardai negli okki…-

- Andrò al ballo… sarà Angel ad accompagnarmi..

- Oh Buffy sn così felice.. allora dobbiamo comprare il vestito.. k ne pensi di andare domani? Salti la scuola e andiamo a fare compere…- mi disse accarezzandomi il viso e spostandomi una ciocca di capelli dal viso umido…-

- Ok.. grazie mamma… - ci abbracciammo..-

Il giorno seguente come promesso andammo nel miglior negozio di Sunnydale, ne provai tanti ma poi mentre la commessa mi mostrava un vestito nero cn lo strascico, nei notai uno in fondo ad uno stand.. quasi nascosto dagli altri vestiti…

- Voglio quello – dissi cn un sorriso…-

Circa dieci minuti dopo eravamo fuori dal negozio e io avevo la busta con dentro il mio vestito … tornai a casa e lo indossai subito..Era di un rosa chiaro, aveva una fascia k mi avvolgeva il seno e un gran fiocco dietro la schiena seguito da un lungo strascico

- Sei bellissima – disse mia mamma entrando nella stanza..

- Grazie mamma.. – sorrisi e l’abbracciai

- Mi dispiace se ti ho fatto passare brutti momenti piccola mia-

- Non preoccuparti mamma.. va tutto bene ora-

- Scendo di sotto a preparare il pranzo..-

- Tolgo il vestito e ti raggiungo.. -

- Bene… - disse sorridendo..

Mia madre uscì dalla stanza e io tolsi il vestito, riguardai il mio braccialetto al polso e lo accarezzai, solo così sentivo Spike ankora accanto a me..< mi manchi così tanto > dissi in un sussurro… presi di nuovo la lettera e la lessi ankora…

- Buffy scendi? – sentii mia madre chiamarmi dal piano di sotto..-

- Arrivo mamma… - ripiegai la lettera asciugai le lacrime dal mio viso e chiusi il cassetto.. spensi la luce e cn un sorriso amaro scesi di sotto…

Il mattino seguente tornai a scuola, vidi Angel nell’atrio e lo raggiunsi…

- Ciao.. – dissi sorridendo..-

- Buffy! Ciao… - mi diede un tenero bacio sulla guancia-

- Che fine hai fatto? Ieri nn c’eri,..

- Avevo dello shopping da fare – dissi sorridendo ripensando al mio vestito..

- Ah capisco..- disse cn voce complice..

- Oggi stiamo un po’ insieme?-

- Certo – risposi

- Possiamo studiare e poi guardare un film.. poi stasera k ne dici del Bronze? Will mi ha appena detto k andrà li cn Oz e Faith…-

- È perfetto, stiamo a casa tua?-

- Certo – disse lui..

Alla fine delle lezioni come promesso lo raggiunsi a casa.. passamo il pomeriggio studiando e poi sul divano a guardare un film , facendoci in continuazione dispetti come bambini..

- Che dici di prepararci x andare al bronze? – chiesi

- Direi di si, ma tu devi tornare a casa x cambiarti?

- No, ho portato qui tutto il necessario-

- Bene, puoi cambiarti nella mia stanza, io andrò in quella dei miei-

- Perfetto…- mi alzai e presi la busta poggiata poche ore prima all’ingresso e raggiunsi la sua camera..

Tolsi dalla busta i pantaloni di pelle nera , una canotta rosa k avevo scelto x la serata e iniziai a cambiarmi..

- Buffy sei pronta?-

- Angel..no.. aspetta..io.. – d’impulso presi la maglia k ancora nn indossavo e mi coprii il seno.. coperto solo da un reggiseno colorato..

- Oh scusa.. .- si girò di schiena con imbarazzo – Credevo avessi finito ma non dovevo comunque entrare così in camera..-

- Non preoccuparti… Infondo è la tua camera.. sono quasi pronta.. – cercai di indossare la maglia ma qlk al muro mi graffiò..

- Ahi!-

- K succede? -

- Nulla di k, mi sono graffiata..-

- Posso..? permettimi di guardare..-

- Ok – dissi, misi di nuovo la maglia stretta al seno e lui si avvicinò mettendosi seduto dietro di me.., abbassò la spallina del reggiseno e sfiorò la ferita..

- È solo un graffio, domani nn ci sarà più nulla… - disse sfiorandomi la schiena..

- Bene -dissi e mi appoggiai a lui che si avvicinò al mio collo sfiorandolo con le labbra..

- Penso k sia meglio uscire, faremo tardi.. – dissi alzandomi poi di scatto..- Finisco di prepararmi, aspettami di sotto…-

- Oh si certo,, ti aspetto di sotto… - disse cn voce confusa..

Quando uscì dalla stanza mi sentii sollevata, finii di vestirmi e truccarmi e dopo pochi minuti scesi di sotto…

- Possiamo andare.. – dissi con un sorriso nervoso..

- Bene.. allora andiamo..-

Durante il tragitto ci scambiammo poche parole, tre noi era sceso un silenzio imbarazzante.. arrivammo al Bronze poki minuti più tardi.. Willow e Faith erano già sedute ad un tavolino insieme ad Oz e Xander..

- Salve ragazzi.. -

- Ehi B ciao..-

- Ciao Buffy – disse Willow..

- Come va la serata?-

- Questo gruppo va forte ma poi tocca a noi –disse Oz-

- Ah bene! allora ci sarà da divertirsi…-

- Vado a prendere qlk da bere.. volete qualcosa? – disse Angel che fin a quel momento era rimasto in silenzio salutando solo cn un cenno della mano..

- Una coca – dissi

- Bene, torno tra poko.. – sparì dietro l’angolo…

- Buffy ma k succede? – disse Willow.. – siete strani…-

- Ma no nulla di k.. nn preoccuparti…-

- Dai B vieni a ballare – disse Faith trascinandomi sulla pista insieme a Xander

- Faith aspetta.. ora nn mi va, prendo da bere e vi raggiungo…-

- Ok ti aspettiamo.. – e insieme si avvicinarono alla pista..

- Ecco le bibite – disse Angel appoggiando i bicchieri sul tavolo…

- Grazie – dissi con un sorriso dolce sperando di allontanare la tensione accumulatasi poki minuti prima..

La musica k da prima era forte e rumorosa si trasformò in una melodia dolce e delicata.. Angel si avvicinò a me e mi porse la mano, quel gesto aveva funzionato.. lui era tornato il solito di sempre…

- Ti va di ballare?-

- Con molto piacere – dissi porgendogli la mano..

La musica risuonava nel locale..:

Staring out at the rain with a heavy heart

It’s the end of the world in my mind

Then your voice pulls me back like a wake up call

I’ve been looking for the answer

Somewhere

I couldn’t see that it was right there

But now I know what I didn’t know

Arrivammo in pista, appoggiai la testa sulla sua maglia bianca e lui mi avvolse cn una mano il fianco..

Because you live and breathe

Because you make me believe in myself when nobody else can help

Because you live, girl

My world has twice as many stars in the sky

It’s alright, I survived, I’m alive again

‘cause of you, made it through every storm

What is life, what’s the use if you’re killing time?

I’m so glad I found an angel

Someone

Who was there when all my hopes fell

I wanna fly, looking in your eyes

Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, ci muovevamo a ritmo della melodia, di una canzone k con il tempo sarebbe diventata la nostra canzone,..

Because you live, I live

Because you live there’s a reason why

I carry on when I lose the fight

I want to give what you’ve given me always

Because you live, I live

Because you live there’s a reason why

I carry on when I lose the fight

I want to give what you’ve given me always

(Jesse Mcartney- Because you live)

 

- Va tutto bene?

- Si è tutto ok..- alzai il viso x guardarlo negli occhi, le nostre labbra erano vicine, lui mi guardò dolcemente e si avvicinò a me.. poggiò cn dolcezza le sue labbra sulle mie..

- No aspetta… - dissi allontanandomi da lui…

- K succede? Xke Buffy? Cosa vuoi ankora k ti dimostri?-

- Non me la sento mi dispiace..-

- Ho aspettato per quanto 7, 8 mesi? Sono stato paziente, ho fatto l’amico.. – la sua voce si fece sempre più alta e piena di dolore..

- Angel io..-

- Cosa BuffY? Non hai capito? Non hai capito k sono innamorato di te dal primo momento k ti ho vista? È assurdo.. tutti lo sanno tranne te…-

- Io ho bisogno di tempo Angel.. Spike..-

- Spike? Sempre e solo lui.. vero? È andato via Buffy e tu continui a nn andare avanti -

- Io ho bisogno di tempo.. – dissi con la voce rotta dal pianto…- lo amavo capisci? Lui è stato il primo.. l’uniko.. k… - ma mi fermai…

- L’uniko k hai amato Buffy? È questo k nn riesci a dire? Avevano ragione sai.. tutti.. tutti mi dicevano di lasciar perdere di dimenticarti di non amarti..!! – si allontanò dalla pista, prese il cappotto appoggiato su una sedia e uscì fuori dal locale, lasciandomi solo tra la gente k ballava…

- Buffy ma k succede? Dove corre Angel? – disse Willow avvicinandosi a me..

- Niente, skusa Will ti spiego dopo.. – corsi al tavolino e presi anke io la giacca e corsi fuori.. lo vidi di spalle nel vicolo accanto al Bronze..

- Angel aspetta… - si fermò

- Cosa vuoi Buffy? Non ti è bastato?-

- Mi dispiace,…-

- E solo questo quello k sai dirmi?-

- Io…-

- Non fa niente.. lasciamo stare.. – si voltò e sparì nel buoi del vicolo lasciandomi li tra le lacrime…

 

****

 

Passarono alcuni giorni da quella sera al Bronze, non avevo più sentito Angel e a scuola faceva di tutto x nn incrociare mai il mio sguardo.. iniziai a sentire la sua mancanza e il suo affetto..

- Ciao B

- Ciao Faith.. – mi raggiunse nella mensa della scuola.

- Come stai?-

- Ma.. un po’ così.. – guardai Angel seduto k mangiava.. Faith seguii il mio sguardo..

- Non vi siete ankora parlati?-

- No, mi evita..-

- B, ma possibile k nn ti sei resa conto di quanto ti ami?-

- No, mi dispiace, x me è sempre stato un amico..-

- Sei sicura?-

- Io amo Spike!!-

- Spike se ne andato Buffy.. io penso k tu ti stia aggrappando ad una skusa.. Spike ti ha ferito ed Angel è venuto dopo e tu vuoi rimanere aggrappata al passato x non soffrire ankora.. soffocando anke quello k realmente provi per lui.. ma quello è il passato.. solo passato… guarda dentro te stessa…- le parole di Faith mi colpirono e di colpo aprii gli okki.. tutto mi tornò alla mente.. aveva ragione. Ebbi il coraggio di riaprire il mio cuore...

- Faith..-

- Sai quello k devi fare B.. nn farlo andar via…-

- Grazie.. -

- Dovere! – disse sorridendo..- ehi ti aspetto al ballo stasera.. non voglio sentire skuse..

- Ma non ho nessuno k mi accompagni..-

- Ci sono io! E poi posso sempre concederti un ballo con il mio cavaliere.. -

- Oh grazie .- dissi sorridendo…

Dopo scuola presi il solito tragitto k mi riportava a casa, ero sommersa da mille pensieri e da ciò k Faith mi aveva detto.. finalmente era tutto più chiaro.. avevo vissuto in una campana di vetro x tanto tempo.. lontana dalla vita k mi avrebbe ferito.. ma una cosa k avevo capito cn Spike era proprio quella di nn scappare.. di rischiare sempre in amore come in amicizia xke sono i sentimenti k ti fanno vivere… Angel per me era importante il saperlo lontano ora mi uccideva, avevo bisogno di lui..

Decisi di andare a casa sua.. una volta arrivata il coraggio di bussare mi mancò.. presi dallo zaino un foglio di carta ed una penna.. e una volta scritto lo misi dentro la cassetta delle lettere nella speranza k lui leggesse quel piccolo foglio..

Arrivò la sera del ballo.. mi misi il vestito e raccolsi i capelli in un fermaglio dello stesso colore.. poi mi guardai allo specchio.. notai il bracciale riflesso, lo sganciai dal polso << ciao Spike>> aprii il cassetto e lo misi accanto alla lettera insieme a tutte le sue cose.. erano ricordi, ricordi fantastici di un amore indimenticabile ma era arrivato il momento di voltare pagina senza sensi di colpa.. cn la consapevolezza k lui sarebbe rimasto x sempre nel mio cuore…

Circa un ora dopo ero al ballo..

- B ma sei uno schianto.. – Faith mi raggiunse nell’atrio. della palestra…

- Ciao!! Grazie – l’abbracciai – Anke tu sei bellissima..- ci raggiunsero anke gli altri e dopo i vari saluti di rito raggiungemmo il centro della pista, la musica era chiassosa e molta gente già ballava, Faith mi trascinò al centro e insieme iniziammo a ballare seguiti poi da Willow.. Poki minuti dopo la melodia cambiò e tutti si avvinghiarono al proprio cavaliere, io mi dileguai avvicinandomi al tavolo delle bevande con il pensiero sempre rivolto ad Angel.. mi raggiunse Willow..

- Ehi k ci fai qui? Non sei a ballare? Guarda Will k se è per me..-

- Ma no Buffy tranquilla.. a Oz nn piacciono i lenti e gli ho promesso di ballarne solo due..-

- Ah capisco… -

- Sono fortunata k abbia deciso di accompagnarmi.. sai lui è un tipo solitario..-

- Si si lo so.. ma a volte le persone ci sorprendono…-

- Ehi si ci sorprendono – disse Will cn un sorriso guardando dietro le mie spalle e poi allontanandosi da me..-

- Ehi k succede?.. – seguii il suo sguardo…e mi voltai..

Vidi un ragazzo alto cn lo smoking nero , una rosa nel taschino e un sorriso meraviglioso avvicinarsi a me.. Lasciai il bicchiere sul tavolino e mi avvicinai a lui…

- Sei venuto..-

- Sei bellissima.. e poi non potevo mancare.,. – mi fece notare un biglietto tra le sue mani…

- Lo hai letto…-

- Si ho letto.. – lo aprii e rilesse quelle semplici parole scritte in nero…<< mi dispiace, ti amo >> - Allora sei innamorata di me?-

- Si lo sono, skusa di averci messo tanto a capirlo… questi giorni senza di te sono stati un inferno.. ho bisogno di sentirmi amata e protetta e solo tu mi fai sentire in quel modo dopo tanto tempo… avevo solo paura di soffrire ankora.. ma voglio rischiare sei troppo importante x nn provarci,… - lui sorrise…

- Signorina Summer, mi concede questo ballo?-

- Con molto piacere….-

Lo strinsi forte a me ed entrambi ci facemmo cullare da quella dolce melodia..

- Angel?-

- Si?-

- Ricordi il sogno del principe perfetto k volevo?-

- Si..-

- Bhe grazie di aver fatto sì che si avverasse … - mi guardò negli occhi… e questa volta fui io ad avvicinarmi a lui..le nostre labbra si toccarono e le nostre lingue si cercarono con passione e amore.

 

 

Capitolo 13

 

Dal giorno del ballo passarono tre anni:

- Mamma…

- Ciao tesoro.. – Dawn mi corse in braccio -

Dawn è mia figlia, in quel periodo aveva due anni, rimasi incinta qualke mese dopo l’esame di stato..

- Ah ciao tesoro sei tornata..

- Si.. – gli diedi un tenero bacio sulle labbra..- Sono stanchissima, corro a cambiarmi e scendo..

- Ok.. io preparo la tavola per la cena,..

- Bene

Salii si sopra e mi liberai dei vestiti da lavoro, non amavo indossare tailleur stretti e scuri ma il mio lavoro lo richiedeva. Mi guardai allo specchio con solo l’intimo addosso. Nonostante la gravidanza il mio fisico non era cambiato. Dawn era la persona più importante della mia vita e insieme a lei lo era Angel.. ma a volte mi mancava la spensieratezza k una ragazza a 20 anni deve avere…

- Ehi hai finito? – Angel entrò nella stanza interrompendo i miei pensieri..

- Si ho quasi finito – risposi cn voce dolce.. Si avvicinò a me avvolgendomi con entrambe le mani fianchi nudi e sfiorandomi il collo

- Sei bellissima amore mio…- catturai le sue labbra, le nostre lingue si cercarono cn ardore e dolcezza, con lui ero felice, mi sentivo completa e al sicuro, era diventato il mio punto di riferimento più grande soprattutto dopo il trasferimento da Sunnydale a Los Angels x motivi suoi di lavoro..

- Ti amo..

- Anke io.. – le sue mani raggiunsero il mio reggiseno e abilmente lo slacciarono..

- Angel no aspetta.. – dissi ansimando..

- Che c’è?

- Dawn è di sotto, non possiamo… - il suo viso mi appoggio sul mio collo..

- Hai ragione..

- Dopo cena ok? Appena Dawn sarà andata a dormire.. – ora dobbiamo andare…

- Ok.. – disse, e cn un sorriso malizioso ed un tenero bacio scendemmo di sotto,…

Dopo cena fu lui a portare Dawn in camera sua e dopo averle coricato le coperte mi raggiunse nella nostra camera da letto... la stanza era buia .. lui si sedette accanto a me, le nostre mani si sfiorarono, mi alzai e ki aggrappai cn le gambe alla sua vita., le nostre lingue si cercarono, gli tolsi la maglia e lui mi sbottonò la camicia del pigiama.. mi accarezzo la schiena cn dolcezza. Pochi minuti dopo eravamo nudi tra le soffici coperte, le sue mani esploravano ogni centimetro del mio corpo come fosse la prima volta..

- Ti amo.. – mi sussurrò

- Anke io.. – a quelle parole mi penetrò cn dolcezza i nostri corpi si sincronizzarono sulla stessa melodia, da prima piano poi sempre più veloce finché insieme raggiungemmo l’apice del piacere..

- È stato bello

- Siamo qui insieme, cn nostra figlia nella camera accanto.. è normale sia bello.. – dissi..

- Già è vero.. – mi strinsi a lui..-

- Notte Angel -

- Notte Buffy -

Il mattino seguente dopo aver portato Dawn all’asilo raggiunsi l’ufficio dove lavoravo come segretaria. Dopo alcune ore squillò il telefono..:

- Studio legale buon giorno -

- Buffy sono Angel -

- Ciao.. k succede?

- Nulla amore, volevo solo dirti k purtroppo non posso passare a fare la spesa come ti avevo detto stamattina, dovrai andare tu.. -

- Ah.. ok.. ma come mai? -

- Sono bloccato a lavoro, non posso proprio lasciare mi dispiace.. -

- Non preoccuparti ci andrò io durante la pausa pranzo -

- Bene allora a stasera, passo io a prendere Dawn all’asilo… -

- Ok tesoro a stasera, ti amo.. -

- Anke io piccola.. – e riagganciò

Durante la pausa pranzo come d’accordo andai al supermarket di fronte l’ufficio.. lo raggiunsi a piedi visto k era molto vicino..

Entrai e presi un piccolo cesto rosso, sapevo di dover prendere poche cose, attraversai la prima corsia diretta nell’altra affianco..

- Oh skusi – girando l’angolo urtai qualcuno k proveniva dalla parte opposta..

- Non si preoccupi nn mi ha fatto nulla signor… Buffy…

- Spike….-

 

 

Capitolo 14

 

In un attimo mi ritrovai stretta tra le sue braccia , e il mondo k fin a quel momento conoscevo, tutte le certezze, le promesse crollarono, e mi sentii vuota. Il suo profumo ero lo stesso di anni prima, sciolse l’abbraccio e mi guardò negli okki., i suoi okki blu cm l’oceano tornarono a tormentare il mio cuore, lui era lo stesso di sempre i suoi capelli di quel biondo ossigenato, la sua pelle bianca cm il latte, indossava un jeans skuro ed una maglia blu k si intravedeva sotto un giubbino verde skuro k gli allacciava la vita.

- Buffy.. come stai?-

- Spike… - non riuscivo a dir nulla , avevo ankora il suo profumo sulla mia pelle..cercai cmq di tornare in me…- St..sto bene.. tu?.. – dissi facendo un bel respiro..-

- Anke.. – sorrise e mi accarezzò il viso.. il tocco della sua mano sulla mia pelle mi procurò un brivido x tutto il corpo.. quel ragazzo, il ragazzo k anni prima mi aveva rubato il cuore e k ora mi era davanti cn il suo solito sorriso e la sua inconfondibile dolcezza mi era mancato, k io lo volessi o meno ammettere ,dentro, nel profondo del cuore, avevo già la risposta.

Ci fu un silenzio di soli sguardi.. ci guardammo cm x recuperare il tempo perduto entrambi coscienti k non ci saremmo mai stancati di farlo.. fu lui poi ad interrompere il silenzio..

- Ti va di prendere un caffé insieme? Il bar è qui all’angolo..-

- Certo.. si mi va di prendere un caffé – dissi cn voce nervosa, lui se ne accorse e mi sorrise..

- Bene allora compra ciò di cui hai bisogno ti aspetto fuori…-

- D’accordo.. arrivo subito..-

Finii di comprare le ultime cose e dopo aver pagato ci dirigemmo al bar.. Io ordinai un frappé alla frutta e lui un caffé..

- Sei bellissima… - mi prese la mano appoggiata sul tavolino…

- Grazie – dissi imbarazzata, sembravo essere tornata al liceo, all’imbarazzo del primo appuntamento..

- Allora passerotto cosa mi racconti? – accarezzò la mia mano.. si fermò poi sugli anelli… alzò il viso guardandomi stupito, forse deluso…

- Sei sposata..?-

- Si..- quel si per la prima volta divorò il mio cuore.,- Ho anke una bambina, si chiama Dawn..- quelle parole ferirono me e poi lui.. ma la verità x quanto dolorosa era necessaria da raccontare. Nel suo viso poi apparve un sorriso..

- Dawn.. alba… avrei dovuto immaginarlo… -

- Già,, - dissi cn un sorriso ripensando a quel giorno di tanti anni prima sulla spiaggia..

- Quanti anni ha?-

- Ne ha due..-

- Quindi è nata l’anno dopo k sn andato via… - disse cn voce colpevole..

- Si.. dopo l’esame di stato rimasi incinta…

- K è il fortunato.. ?– si sforzò di guardarmi negli okki..

- Si chiama Angel, è arrivato a scuola l’anno dopo la tua partenza, all’inizio eravamo grandi amici e grazie a lui che..-

- Mi ha dimenticato..-

- Io nn ti ho dimenticato, mai, ho solo accettato di andare avanti, e lui mi ha aiutato in questo…-

- Hai fatto bene, infondo sono stato anke io a dirtelo quel giorno…-

- È vero…-

- Dopo la nascita di Dawn ci siamo trasferiti qui.. Angel fa l’avvocato.. Ma ora dimmi di te.. cosa hai fatto in questi anni William…?-

- Bhe… ho vissuto subito dopo la partenza x qlk mese in Francia, poi mi sono trasferito in Italia ho vissuto li fino a circa 1 anno e mezzo fa…

- In Italia.. dicono sia bellissima-

- Infatti lo è.. ci sn posti meravigliosi k si possono visitare.. sai li ho iniziato l’università-

- Davvero? K facoltà hai scelto? -

- Ho fatto medicina, ed è per questo k sn qui, il mio corso al quarto anno richiede il tirocinio in ospedale, mi hanno mandato qui xke sapevano k ero inglese..-

- Capisco.., e tua zia cm sta?-

- È tutto risolto, hanno preso i complici di mio zio..-

- Sn contenta.. . dissi cn un sorriso nervoso.. volevo chiedergli se anke lui avesse qlk.. ma avevo paura di sapere la verità..- Senti.. se.. sei…

- Si, ho una ragazza.. – rispose lui anticipandomi, quelle parole furono cm lame taglienti k mi graffiarono il cuore.. cercai tuttavia di tornare in me..

- Come si chiama? .- dissi d’impulso…

- Drusilla, l’ho incontrata in Italia, frequenta anke lei lo stesso corso.. e abbiamo deciso insieme di venire a Los Angeles..

- Bene, fantastico.. .-dissi cn un sorriso amaro..- Sn felice x te..- mentii

- Anke io lo sono per te..- rispose lui..- i miei occhi si poggiarono sull’orologio k avevo allacciato al polso..

- Devo andare si è fatto tardi..-

- Ok.. skusa forse ti ho fatto far tardi..-

- Nn preoccuparti, ho la pausa pranzo k dura un ora.. sn ankora in orario. – mi alzai afferrando la borsa e la busta cn la spesa fatta poki minuti prima…anke lui fece lo stesso, ci trovammo una di fronte l’altro spaventati entrambi da ciò k sarebbe potuto accadere… Fu lui ankora una volta a parlare per primo…

- Bhe è stato un piacere rivederti.-.

- Anke x me lo è stato …- lo guardai negli okki.. e gli porsi la mano. .lui l’afferrò e la strinse forte, poi si avvicinò a me e le sue labbra si posarono sulla mia guancia, mi diede un tenero bacio. Lasciandomi la mano mi accorsi k aveva poggiato qlk dentro, aprii il pugno..<< Dott. William Giles…>>

- Questo è il mio biglietto da visita – disse interrompendo la mia lettura- Come vedi c’è scritto il numero e la clinica dove lavoro.. sei ti va possiamo rivederci…-

- Certo.. .- risposi- Le mie giornata sn piena di lavoro ma..

- Non è un obbligo, solo se ti va..-

- D’accordo.. – sorrisi- Ora vado, ciao…- corsi fuori dal locale, non riuscivo più a stargli accanto le emozioni x quel giorno erano già state abbastanza.

Dopo aver terminato il lavoro in ufficio, molto distrattamente a dire la verità, feci ritorno a casa, una volta entrata poggiai la borsa e la spesa all’ingresso e scesi sotto la cantina.

Cercai tra la confusione degli scatoloni, ricordavo k a uno in particolare avevo scritto il mio nome, dopo averne cacciati a decine finalmente uscii da dietro l’angolo quello di cui avevo bisogno.

Lo appoggia su un vecchio tavolo impolverato e lo aprii.. un sorriso comparve subito sulle mie labbra, caccia fuori la coperta k avevamo usato quella notte qui a Los Angels x guardare le stelle, l’avvicinai al volto era morbida e in tutti quegli anni aveva ankora l’odore dell’erba fresca su cui fu poggiata. La misi sul tavolo e tornai a guardare nella scatolone.. vidi la prima lettere k mi scrisse e poi la seconda quando era già andato via, le mie lettere mai inviate k in quel periodo me lo facevano sentire più vicino e poi le conchiglie raccolte quel giorno sulla spiaggia insieme alla fascia k aveva usato x bendarmi gli okki. Poi finalmente trovai ciò k cercavo, infondo ad un angolo della scatola una piccola scatoletta avvolta in un fiocco rossa un po’ impolverato, cn delicatezza la presi e lo tolsi, aprendola vidi il braccialetto, era lo stesso di anni prima, il tempo nn lo avevo scalfito, lessi la frase e lo allaccia al polso. Tornai a provare una sensazione k mi aveva abbandonato da tanto tempo, felicità, spensieratezza e amore.. soprattutto amore…

- Tesoro sei in casa?-

- Sono in cantina.. salgo subito.. – rimisi tutto in ordine come l’avevo trovato e nascosi la scatola in un posto sicuro.

- Eccomi qui.. – dissi entrando in cucina..

- Ciao.. – Angel si avvicinò sfiorandomi le labbra…- K facevi di sotto?-

- Niente, cercavo… - non mi venne in mente nulla..

- Il tuo braccialetto? – disse guardando il mio polso..

- Si.. sai mentre ero a lavoro mi sn ricordata di averne uno..-

- Capisco.. – disse lui sorridendo, il significato di quel braccialetto lui nn lo conosceva, nessuno sapeva cs ci fosse scritto, un segreto d’amore.. così mi piaceva definirlo, del nostro amore.. mio e di Spike.

Dopo cena corsi a farmi una doccia, misi Dawn a letto e raggiunsi la camera..

- Dorme?-

- Si.. – dissi cn voce dolce.. – Mi ha detto k all’asilo si è stancata…-

- Si l’ha detto anke a me.. – indossai il pigiama e mi misi nel letto…

- Tutto bene oggi? .- mi chiese, avvolgendomi i fianci cn le mani…

- Si – dissi irrigidendomi.. – Sono solo un po stanca… - mi misi sul fianco dandogli le spalle..

- D’accordo.. buona notte amore..-

- Notte.. .- dissi tra le lacrime k bagnarono il cuscino, amavo Angel, ma dopo l’incontro cn Spike nn avevo fatto altro k pensare a lui e al passato k credevo di aver dimenticato.. ma lui puntualmente torna sconvolgendo i piani e la mia vita k avrei creduto fosse perfetta.

Il giorno dopo presi la macchina e mi recai a lavoro.. ero nervosa, il sonno nn aveva giovato sul mio umore ,mi sentivo colpevole, colpevole di pensare a lui, colpevole di nn essere in grado di impedire ai miei sentimenti venir fuori e al mio istinto di prevalere… presi il telefonino e composi il numero..:

- Pronto?-

- Ciao sono io.. . -

- Cioa - disse cn voce dolce..

- Ho pensato di chiamare x vedere cm stai.. – dissi cn voce impacciata.. – ma forse nn dovevo scusa.. io..-

- No aspetta.. mi fa piacere sentirti.. dove sei?-

- Sto andando a lavoro..-

- Io sono a casa.. oggi lavoro di pomeriggio.. se ti va… abito poco distante dal bar dove ci siamo visti ieri..-

- Arrivo – dissi d’istinto..

- Ti aspetto…. – riagganciò –

 

Capitolo 15

 

Raggiunsi casa sua circa mezz’ora dopo, ricordavo ciò mi aveva detto , era un palazzo alto, verde skuro, nn fu difficile trovarlo, chiamai l’ufficio ,fortunatamente fu Karen a rispondere, non mi fece

molte domande, acconsentì di sostituirmi, dicendo k mi avrebbe coperta anke con Angel se fosse stato necessario..

Parcheggiai la macchina in un posto tranquillo e raggiunsi il portone , mi mancò la forza di suonare.. era davvero giusto stare li? Mi girai di spalle decisa a tornare in macchina quando qualcuno uscii dal palazzo.. era una donna, abbastanza alta, cn dei lunghi capelli e profondi okki neri… - Lascio aperto..signorina..?- mi chiese- – Si grazie – misi una mano sulla porta x far si nn si richiudesse, la donna lasciò la presa e raggiunse la sua auto poko distante…

Mi feci coraggio e raggiunsi il pianerottolo a piedi, la porta era aperta..:

- Posso?

- Certo k puoi, accomodati.. – uscì dalla stanza accanto cn solo un asciugamano stretto in vita, il suo petto bagnato e i suoi capelli umidi tutti spettinati.. rimasi senza parole, anke il suo fisico nudo era rimasto lo stesso di anni prima, forse era più grande e tonico e si vedevano chiaramente gli addominali sul torace..

- Skusa, credevo arrivassi più tardi.. – interruppe il flusso dei miei pensieri e mi guardò negli okki..

- Non preoccuparti fai cn calma, ti aspetto qui..-

- Ok torno subito.. – tornò poki minuti dopo cn dei jeans strappati sulle ginocchia ed una camicia blu semi sbottonata…- Ti va un thè? O un caffé?-

- Va benissimo il thè grazie… – dopo averlo preparato si sistemò seduto sul tavolo di fronte a me..

- Skusa se sn venuta così e k..-

- Tranquilla mi fa piacere k tu sia venuta.. – entrambi eravamo nervosi, incapaci di capire xkè fossimo lì, uno di fronte l’altro, quanto quella scelta era difficile e ingiusta x k ci amava. eppure nonostante questo, nonostante nulla ci impedisse d fuggire eravamo li immobili a guardarci…

- È incredibile quanto tempo sia passato dall’ultima volta..-

- Già, le cs cambiano in fretta..-

- Eravamo solo due bambini ma… - dissi cn fatica e dolcezza.. – Ci siamo amati noi due …nn è vero? – Lui a quelle parole si alzò e mi venne accanto, mi accarezzò i capelli e il viso cn infinito amore , io chinai il volto, incapace di reggere il suo sguardo, e come per incanto, gli anni di separazione nn contavano più nulla, in quella casa, tra quelle mura era tutto perfetto..

Un lampo squarciò il cielo, la pioggia iniziò a cadere battendo contro i vetri soffocando ogni altro suono. In quel momento crollò il muro costruitosi in tutti quegli anni trascorsi lontani, sollevai il capo e Spike mi posò un bacio leggero sulle labbra, io posai una mano sul suo volto liscio e lo accarezzai cn le punta delle dita, poi mi baciò di nuovo, sempre cn immensa tenerezza ed io lo ricambiai, mentre la lunga separazione si cancellava nella passione.

Socchiusi le labbra, mi accarezzò le braccia lentamente, cn tocco leggero. Poi mi baciò sul collo, sulle guance, sulle palpebre, lasciando la traccia umida della sua bocca su di me. Gli presi una mano e lo guidai verso i miei seni, mi sfuggì un gemito quando sentii il suo tocco attraversare la stoffa.

Poi guardandolo negli okki mi staccai da lui e in silenzio iniziai a sbottonare la sua camicia. Lui ascoltava ogni mio respiro e le sue dita scendevano sempre più in basso, ad ogni bottone sfioravo la sua pelle, ed una volta sbottonata del tutto le mie mani scivolarono dentro,, cn carezza leggere, esplorando il suo corpo. Gli baciai il collo mentre la camicia scivolava giù dalle spalle poi rialzò il capo e mi baciò. Cn gesto sicuro, si liberò completamente del proprio indumento, poi sollevò la mia camicia e dopo avermi accarezzato dolcemente il ventre me la sfilò facendomi alzare le braccia. <mi sentii mozzare il fiato quando mi baciò la cavità dei seni facendo scorrere le lingua fino al mio collo. Le sue mani mi accarezzavano la schiena, le spalle, le braccia. I nostri corpi si avvinghiarono, pelle contro pelle. Sollevai il bacino x permettergli di sfilare la gonna mentre io allungai la mano x aprire la lampo dei suoi jeans liberandolo cosi dell’ultimo indumento. I nostri corpi finalmente nudi si riavvicinarono piano, quasi muovendoci a rallentatore, e quando ci riunimmo, tremammo entrambi nel ricordo di ciò k era accaduto tempo prima.

La lingua di Spike indugiava sul mio collo mentre le sue mani mi accarezzavano il corpo, dai seni al ventre, poi più sotto dell’ombelico e poi di nuovo in alto. I suoi okki mi stregarono, accarezzai la sua pelle morbida, spinsi la mano sulla sua schiena, quasi x sollecitarlo. Inarcai la schiena mentre Spike mi rotolò addosso cn un unico movimento fluido stringendomi i fianchi tra le sue ginocchia. Sollevai il capo x baciargli il mento e poi il collo, respirando cn affanno, poi leccai le sue spalle, , assaporando ogni goccia del suo dolce sudore, gli passai le mani tra i capelli e lo attirai verso di me, lottando contro la tensione dei suoi muscoli. Ma lui oppose resistenza, si limitò ad abbassare il proprio petto sul mio, sfregandogli contro, poi mi baciò, di nuovo in ogni parte del corpo, vibravo di desiderio lasciando sfuggire brevi gemiti di piacere. Spike continuò così fin quando guardandomi negli okki capì k nn avrei più retto a lungo.. e finalmente si unì a me, io lanciai un grido e gli affondai le dita nella schiena, nascosi il viso sulla sua pelle mentre lo sentivo penetrare affondo ,forte e gentile, anima e corpo. Cominciai a muovermi ritmicamente lasciando k Spike mi guidasse dove voleva, in quel luogo tanto atteso e sognato da entrambi. I nostri corpi vibrarono x gli scambi di piacere k a turno ci donavamo, mi sentii felice stretta a lui, vederlo muovere su di me mi dava gioia e completezza. Una volta raggiunto l’apice del piacere più profondo mi sdraiai esausta accanto a lui.

- Stai bene? – disse lui accogliendomi ankora di più tra le sue braccia…

- Si – dissi

- Quanto tempo hai ancora?-

- Ankora qlk ora.. – dissi cn voce triste e colpevole

Ci addormentammo avvinghiati l’un l’altro nel calore dei nostri corpi nudi, mi svegliai qlk ora più tardi e guardai l’orologio appeso al muro..

- Spike.. ? – dissi cn voce dolce..

- Mmm.., k succede? – disse aprendo gli okki ankora assonnati..

- Devo andare amore.. – mi alzai cercando di recuperare i miei vestiti…

- Oh xkè.? – disse lui spingendomi contro il suo corpo..

- Xke si è fatto tardi.. – dissi ansimando al tocco delle sue labbra sulla mia pelle.. mentre mi baciava si accorse del braccialetto stretto al polso…

- L’hai rimesso.. -

- Si.., ieri.. – dissi cn voce innocente..

- Sono contento passerotto… - sorrise e o ricambiai il sorriso perdendomi ankora una volta nei suoi okki e baciandogli le labbra cn trasporto..

- Ora devo andare ti prego…-

- Ok vai sei libera – disse cn un sorriso malizioso, liberandomi da lui..

Tra noi calò il silenzio mentre entrambi ci rivestimmo, poi squillò il telefono..

- Credo sia il tuo cellulare k squilla.. – mi disse.., raggiunsi la borsa ed estrassi il cellulare da un taschino interno.. lessi il nome sul display e dopo un profondo respiro risposi..

- Pronto?

- Tesoro ciao dove sei? – disse Angel dall’altra parte…

- Ciao amore.. –guardai Spike cn imbarazzo e frustrazione,in lui lessi rabbia e dolore..- Sono rimasta bloccata nel traffico, arrivo tra poco.. – dissi al telefono

- Ok..ti aspetto.. – riagganciò

- Era Angel.. -

- Si ho sentito – disse riempiendo un bicchiere di whisky e bevendo senza prender fiato.

- Devo andare…-

- Vai.. – disse lui…

- Spike.. ascolta io…-

- Buffy lascia stare…sarebbe un discorso lungo e complesso, nn roviniamo tutto.. – disse cn tono duro

- Ok.. – dissi cn voce colpevole..- Ci sentiamo vero?-

- Certo k ci sentiamo.. – la sua voce tornò dolce.. si avvicinò a me… e mi abbracciò stretta, le nostre lacrime si mischiarono.. – Io ti amo lo sai? Credo di nn aver mai smesso di farlo…-

- Lo so.. anke io ti amo.. – disse, mi strinse ankora più forte..- Ora sarà meglio k tu vada.. nn voglio k litighi cn lui…-

- Ok.. – dissi tirando su cn il naso.. – vado..- aprii la porta e uscii dal pianerottolo senza lasciargli la mano..

- Ci sentiamo stasera ok..? – dissi..-

- Certo sn qui.. chiama quando vuoi.. – nn riuscendo più a guardarlo neglio okki corsi giù x le scale e salii in macchina diretta verso casa.. avevo il cuore diviso a metà.. sapevo già in fondo cs desiderassi.. ma era giusto pensarla così? Pensare solo ed esclusivamente ai miei di desideri?

 

 

Capitolo 16

 

Passarono all’incirca due settimane da quella giornata trascorsa insieme, la mia vita dopo quel l’incontro fu completamente stravolta, mi dividevo tra il lavoro, la famiglia e Spike, ormai cn l’incapacità di farne a meno.

Dopo il lavoro mi fermavo da lui tornando molto spesso in ritardo:

- Ciao, sn tornata. – poggiai le chiavi sul mobile accanto alla porta, vidi Dawn venirmi incontro, l’accolsi tra le mie braccia dandole un bacio, Angel ci raggiunse poki istanti dopo..

- Dawn torna subito in cucina e finisci di mangiare la carne – disse con tono duro..-

- Si dai Dawn ubbidisci a papà, la mamma si cambia e viene..- cn aria triste la bambina si affrettò a tornare in cucina..- Non c’è alcun bisogno di prendersela cn lei se è con me k sei arrabbiato.. – dissi cn tono duro, appena Dawn saprì dietro l’angolo

- Non dirmi cm comportarmi cn mia figlia, sn due settimane k ti ostini a tornare in ritardo

- Io sn a lavoro Angel nn posso lasciare tutto e tornare.. – dissi cn voce fredda ma colpevole-

- Lascia stare tanto sei sempre tu ad avere ragione, torno a dare a mangiare a mia figlia

- Lo farò io appena mi cambio.. – lui nn rispose si limitò a voltarsi x tornare in cucina, io corsi in camera e stesa sul letto calde lacrime iniziarono a graffiarmi il viso.

- Ehi.. – Angel bussò alla porta. Il suo tono era tornato normale , dolce

- Ehi..- dissi alzandomi dal letto raccogliendo le lacrime tra le mani..

- Tesoro ma stai piangendo.. perché k succede?-

- Nulla, sono solo un po’ stanca – dissi accentuando un sorriso

Si avvicinò a me accarezzandomi il viso, le mie difese crollarono e mi lasciai andare tra le sue braccia grandi e forte, le stesse k x tanti anni mi avevano protetta ed aiutata..

- Ti amo Angel-

- Anke io Buffy.. – disse cn voce preoccupata.. ed infinito amore…

- Mi dispiace così tanto.. – dissi tra le lacrime..

- Ma di cosa amore? K succede? – allentò l’abbraccio e prese il mio viso tra le mani…,- Sn io k devo scusarmi x prima, sn stato un vero cretino a trattarti così…-

- Ma no Angel, tu hai ragione.. Ogni sera sono sempre più in ritardo.. – dissi cercando di riprendere il controllo..

- Ehi Buffy, nn preoccuparti è il tuo lavoro.. va tutto bene, tranquilla..-

- Già il mio lavoro… - dissi tornando a stringerlo forte..

- Papà.. vediamo cenerentola insieme? – Dawn entrò nella stanza…

- Si certo piccola.. – si affrettò a dire Angel prendendola in braccio…

- Papà perché la mamma piange.. ?– disse guardandomi in volto.., cercai di rispondere ma Angel mi precedette..

- La mamma nn sta piangendo, è solo un po’ stanca.. dai andiamo di sotto e lasciamola riposare… - si avvicinò alla porta e prima di andar via mi guardò cn sguardo dolce e mi sussurrò ti amo, poi chiuse e scese di sotto.

Rimasta sola, mi spogliai e mi misi a letto, addormentandomi poki minuti dopo stremata dai troppi pensieri e sensi di colpa..

Oramai era notte fonda quando un incubo mi svegliò.. vidi Angel dormire accanto a me.., senza far rumore mi alzai e indossai la vestaglia, controllai Dawn k dormire nella sua stanza.. e scesi di sotto…

Raggiunta la cucina ,accesi la luce più bassa, i miei okki erano ankora assonnati, vidi i piatti sul mobile, Angel li aveva lavati e messi cn cura ad asciugare,, mi accorsi in quel momento di nn aver mangiato quella sera così misi sul fuco un pentolino cn un po di latte a scaldare..

Mette attendevo k il latte si riscaldasse, notai sul tavolo dei fogli, mi avvicinai, erano di Dawn e raffiguravano noi tre insieme su di un grande prato.. le lacrime si impadronirono del mio viso ankora una volta.. << cs sto facendo>>- bisbigliai nel silenzio di quella stanza…- cosa sto facendo a noi due Angel? Come puoi ankora amarmi se solo sapessi k donna sono diventata? È notte fonda dovrei esserti accanto tra le coperte k hanno accolto il nostro amore x tanto tempo.. e invece sn qui.. cn un foglio in mano a scriverti queste poke righe, forse nn dovrei farlo.. ma sai tra noi nn ci sn mai stati segreti vero amore mio? Noi due abbiamo sempre rispettato quella promessa fatta davanti al Signore e davanti a k ci amava quel giorno, di rispettarci l’un l’altro x sempre.. Ma io nn lo sto facendo più amore.. se solo sapessi.. cn k okki mi guarderesti, cs potrei essere x te.. solo una sgualdrina traditrice k fa sesso cn un altro uomo alle spalle di suo marito e sua figlia? Angel.. io ti amo.. di questo nn dubitarne mai.. la gioia k in questi anni mi ha donato il tuo essere così gentile e premurosa.. Dawn ha un padre fantastico,buono, lo si legge nei tuoi okki ogni volta k la prendi in braccio, ami lei.,ami la nostra famiglia, ti giuro amore k dal primo bacio k ci siamo scambiati quella notte di tanti anni fa io nn ho mai avuto dubbi, ti considero l’amore più giusto k possa esserci e mi ritengo fortunata x il solo averti incontrato.. Ma io ho bisogno anke di lui.. nn credevo potessi amare due uomini, adesso se tu fossi qui diresti k nn è così, k la persona k si ama è una.. e k nn sia ha dubbi su k sia, xke l’amore nn ha mai dubbi, l’amore è chiaro,cristallino.. e sai.. hai ragione l’amore è privo di ragione l’amore esiste è basta.. forse la mia scelta l’ho già fatta.. ho solo paura di ammetterlo a me stessa.. quello k mi lega a lui nn è solo sesso.. lui ha qualcosa k va oltre.. a volte i nostri incontri durano poki istanti ma x me in questi ultimi tempi sn diventati vitali… cn lui nn sono la stessa persona k sn cn te.. e questo mi porta a chiedermi k sn realmente.. quando sn davvero me stessa.. se cn te o cn lui.., nn so xke ti dico questo Angel, sn un mostro e nn merito neanke una briciola dell’amore k mi doni.. ma ne ho bisogno.. non posso immaginare una vita senza di te al mio fianco.. questa fra le mille incertezza e forse l’unica cs di cui sn certa.. ti amo amore mio.. ti amo davvero…

Appoggiai la penna sul mobile e tornai a rileggere quelle righe scritte senza un ordine preciso sul quel foglio bianco.. piansi , piansi senza sosta, sentendomi in trappola.. sentendomi morire. .. Ma forse quella notte tra i mille dubbi capì cm stavano davvero le cs.. e cs avrei dovuto fare.. per Dawn, x Angel, x Spike e per me..

 

 

****

 

Il mattino seguente, dopo aver fatto colazione ed aver accompagnato Dawn a scuola… decisi di andare da Spike.. le mie intenzioni nn erano cambiate dalla notte precedente, sapevo di prendere la decisione giusta..

Arrivata davanti al palazzo parcheggiai e raggiunsi il portone , era aperto, così entrai e presi le scale. Una volta raggiunto il pianerottolo mi avvicinai alla porta del suo appartamento.. prima k potessi suonare, la porta si aprii, d’impulso mi nascosi dietro l’angolo ,uscii dall’appartamento una donna da lunghi capelli neri e carnagione bianca, doveva essere Drusilla, era lei k avevo

incontrata quella volta sotto il portone, … Spike la raggiunse poki istanti dopo ,indossava solo un paio di jeans.

- Aspetta dove credi di andare… - la strinse in vita portando le sue labbra contro quelle di lei e baciandola cn passione..-

- Devo andare.. sn già in ritardo.. – disse la donna liberandosi dal suo abbraccio… - Ci vediamo stasera amore, aspettami…

- Certo piccola.. – disse lui sorridendo e rientrando in casa.

La donna scese le scale passandomi accanto, infilai gli okki x coprirmi il volto, lei si limitò ankora cn il sorriso tra le labbra di accennare un buongiorno x poi proseguire fino all’uscita. Cn le lacrime k mi velavano gli okki mi feci forza e bussai alla porta..

- Scommetto k hai dimenticato qualcos… - Spike interruppe la frase imbarazzato e al quanto nervoso – Buffy…

- No amore nn ho dimenticato niente,- dissi cn voce sarcastica , piena di rabbia e dolore… -sono qui x parlarti posso entrare?

- Si certo entra pure, e k nn ti aspettavo a quest’ora…

- Già questa è l’ora dell’altra.. ho sbagliato giorno scusa…

- Finiscila Buffy.. sai k io e Dru..

- Cosa Spike? Cosa devo sapere? K vi amate profondamente? Io credevo k..

- Cosa Buffy k l’avevo mollata x te? X una donna k passa un pomeriggio insieme al suo amante e poi corre da suo marito…

- Io.. – le parole mi morirono in bocca, ero umiliata, ferita e arrabbiata... – Siamo questo noi due Spike? Due amanti k si incontrano x un ora? Da quando ho messo piedi qui ho sempre considerato questo qlk di più k semplice sesso.. come fai, spiegami ,cm fai a fare l’amore cn me in quel letto e poi a farlo cn lei? – la mia voce si fece sempre più alta…

- Nello stesso modo in cui fai tu.. cosa credevi eh? k l’avrei lasciata ? k sarei stato un cagnolino ubbidiente pronto ad aspettarti dietro alla porta, quando ti fa più comodo? lei è importante x me.. e cm riesci a far l’amore tu cn lui e poi cn me.. sn capace di farlo anke io.. – disse alzando anke lui la voce..-

- Non ho fatto più l’amore cn Angel Spike- dissi cn le lacrime agli okki- dannazione possibile k nn hai capito nulla di me? – Mi guardò spalancando gli okki…

- Buffy io…

- Lascia stare d’accordo? – fui io a parlare interrompendo il suo pensiero- Quello k è accaduto rende tutto ankora più semplice… - dissi cercando di trattenere le lacrime… e dopo un profondo respiro continuai.. - È finita.. – lo guardai negli okki- Non posso amarti, sono stata…. debole ed egoista…. e mi sta uccidendo.. devo essere decisa su questo punto… mi dispiace,… William…

Lo guardai di nuovo perdendomi nei suoi okki blu x l’ultima volta.., erano tristi forse rassegnati.. come i miei…poi cercando ankora un po’ di forza raggiunsi la porta e lentamente l’aprii x poi chiuderla alle mie spalle.

Una volta raggiunto il portone mi appoggiai al muro e piansi, piansi tutte le lacrime k avevo in corpo, lacrime k nn avrebbero mai sfamato il dolore del mio cuore..

Raggiunsi l’ufficio e mi misi subito a lavoro, forse mi avrebbe distratto. A quasi fine mattinata squillò x l’ennesima volta il telefono e molto svogliatamente raggiunsi la cornetta:

- Studio legale buongiorno..

- Buffy ciao – la voce di Faith mi riportò alla realtà facendo uscire un sorriso sul mio volto cupo..

- Faith ciao.. k bella sorpresa..

- Come stai B..?

- Eh diciamo k tiro avanti, e tu cm si sta a New York?

- È uno sballo B.. ma aspetta le sorprese nn sono finite.. – x un attimo sentii silenzio e poi un’altra voce raggiunse la cornetta…

- Buffy…

- Willow… oddio k sorpresa ma cm stai?

- Bene, siamo qui nel mio ufficio ci sn due telefoni

- Sono così contenta di sentirvi ragazze…

- Anke noi lo siamo – dissero in coro, per poi scoppiare a ridere entrambe..

- Sei k giorno è domani B? .- riflettei x un attimo, poi mi decisi a guardare il calendario sulla scrivania..

- È 8 xke? – dissi confusa..

- Ma Buffy – disse Willow- è la festa delle donne.. bisogna festeggiare…

- Ah si giusto e cm facciamo? Telefono party?

- Ma no sciocca, abbiamo l’aereo domani mattina presto, saremmo a Los Angels il pomeriggio…

- Oddio ma dite davvero??

- Ma certo… - dissero ankora una volta insieme..

- Oddio ragazze sn così felice, è un po’ k nn ci vediamo, ho bisogno proprio di voi..

- E ci avrai B, prenota nel ristorante più bello della città, nn badare a spese mi raccomando.. – disse Faith-

- Ok – dissi sorridendo, Faith nn sarebbe mai cambiata..- allora a domani

- Certo! A presto – e riagganciarono.

La telefonata migliorò la mia giornata, ero felice di passare una serata cn le mie due vecchie amike di infanzia, un modo x tornare indietro nel tempo quando i problemi sembravano grandi e si invidiavano gli adulti, tornare bambina nn mi sarebbe di certo dispiaciuto in quel momento.

Dopo il lavoro tornai a casa; Angel mi aveva chiamata dicendo k sarebbe rincasato più tardi, così ne approfittai x fare una lungo bagno. Feci scorrere l’acqua e mi liberai dei vestiti, appena vidi la vasca riempita x metà mi stesi dentro.. sentii all’istante i muscoli sciogliersi sotto il flusso caldo.

Circa un querto d’ora più tardi sentii la porta aprirsi al piano di sotto, Angel mi raggiunse il bagno

- Ehi.., pensavo nn fossi in casa..

- Ehi ciao.. ho messo a preparare la cena e sn corsa a fare un bagno ne avevo bisogno.. Dawn dov’è?

- È di sotto davanti alla tv…

- Bene..

- C’è posto x due..?

- Certo – dissi dolcemente.. – Si sfilò anke lui i vestiti e entrò nell’acqua ormai tiepida…- Mi diede un leggero bacio sulle ginocchia nude e poi sensualmente iniziò a sfiorarmi le gambe, << ti amo>> mi disse… a quelle parole qlk in me si accese.. rabbia senso di colpa… lui mi amava è vero.. e io amavo lui.. avevo scelto lui.. ma Spike continuava a vagare nei miei pensieri..

- Io esco sento molto freddo…

- No rimani ti prego.. – disse trattenendomi accanto a lui..

- Angel ho freddo lasciami andare.. – allentò la stretta permettendomi di uscire, presi l’accappatoio e lo strinsi al mio corpo nudo..

Tornai in camera dove lui mi raggiunse qlk istante più tardi…

- Buffy ma cs’ hai? Perché mi respingi?

- Non ti sto respingendo – dissi dandogli le spalle…-

- Guardami.. – replicò, mi volsi e lo guardai negli okki…

- Angel – dissi dolcemente.. .- Io ti amo.. è solo un momento particolare, ti prometto k passerà abbi solo un po’ di pazienza ok?

- Anke io ti amo Buffy, e k prima dovevamo uscire dalla stessa stanza pur di nn saltarci a dosso ora sn settimane k nn mi tocchi.. e nenake mi guardi negli okki…

- Non è vero, l’amore x te è lo stesso di tanti anni fa... sn solo molto stanca x via del lavoro,, passerà…

- Ok.. – disse cn voce dolce..- Ti credo.. – mi avvolse i fianchi cn le braccia.. – senti xke domani sera nn usciamo? Tu ed io.. k ne pensi?..

- Eh… veramente.. – scivolai via al suo abbraccio..- domani sera ho una cena cn Will e Faith, vengono da New York per festeggiare insieme la festa delle donne…

- Ah.. capisco…

- Mi dispiace stavo per dirtelo…

- Non fa niente, è un po’ k nn le vedi.. vai tranquilla faremo un’altra sera..

- Certo.. – dissi..- Facciamo un’altra sera e sarà dedicata solo a noi… promesso- lo strinsi forte.. e gli diedi un leggero bacio sulle labbra..- k ne dici di scendere di sotto x la cena?

- Ci sto – rispose lui cn un sorriso… lui anticipò le mie mosse e aprendo la porta mi fece uscire x poi spegnere la luce e raggiungermi tra le scale.

La sera seguente rincasai prima dal lavoro e inizia a prepararmi x la serata, Faith e Will erano già atterrate e mi avrebbero aspettato sotto l’albergo dove alloggiavano x quella notte..

Finita di prepararmi raggiunsi l’edificio cn qlk minuto di anticipo ma loro erano già sotto ad aspettarmi, appena mi avvicinai ci saltammo a dosso cn gioia tra lacrime e sorrisi, era così bello ritrovarsi dopo tanto tempo…

- Come state ragazze?

- Bene B – disse Faith- Ci manchi così tanto – disse commossa..-

- Anke voi mi mancate., avervi qui renderebbe tutto più semplice.

- Allora dove hai prenotata? – intervenì Willow-

- Qui vicino ,ho pensato di nn allontanarci troppo..

- Hai fatto bene – disse Faith,-

- Andiamo forza..

Raggiungemmo il viale alberato k portava al ristorante dieci minuti dopo,,Trovammo parcheggio infondo alla strada, così ci toccò fare il tragitto x metà a piedi.

Mentre cn gioia ridevamo sulle disavventure amorose di Willow notai due persone venire nella nostra direzione.. il cuore smise di battere per poki istanti. I suoi capelli inconfondibili e il suo modo di camminare nn mi fecero aver dubbi. Era Spike, veniva nella mia direzione, accanto a lui c’era una donna, Drusilla, portava un lungo cappotto nero e in mano stringeva un mazzo di mimose. D’impulso abbassai lo sguardo,vederli insieme mi faceva male.. troppo persino da ammetterlo a me stessa.. lentamente ci avvicinammo.. le voci delle mie amike sembravano lontane…dopo poki secondi ci trovammo a passare un accanto all’altra.. senza uno sguardo, una parola.. poi sentii afferrarmi un braccio, il tocco della sua mano mi costringe a fermarmi.., si avvicinò a Drusilla.. cs voleva? Dimostrarmi k è lei k ama? Buttarmi in faccia la verità? Cn una mano afferrò un ramo della mimosa e senza una parola lo staccò… alcuni punti gialli caddero a terra.. tra le sue mani ne rimasero poki.. lo guardò e me lo porse tra le mani..

<<questo è solo un pensiero, auguri>>- mi sussurrò all’orecchio cn infinita dolcezza.-

In un attimo mi ritrovai stretta tra le sue braccia incurante della donna accanto lo strinsi, avrei voluto solo piangere ma mi sforzai di nn falro..

<< Grazie>> riuscii a dire

Lui lasciò la stretta e mi diede due baci sulle guance.. poi guardandomi x un solo istante negli okki si allontanò sparendo dietro l’angolo..

 

Appena lo vidi sparire nel buio, le lacrime vinsero iniziarono a cadere senza sosta sul mio viso…

- Buffy ma quello era Spike.. – disse Willow cn stupore…

- Si.. .- dissi e caddi tra le sue braccia…-

- È tutto ok.. non piangere.. è tutto ok..

 

Dopo essermi calmata raggiungemmo il ristorante e io fui costretta a raccontare tutto fin dal principio, loro si limitarono ad ascoltarmi senza interrompermi o giudicarmi. Nonostante tutto fu bello parlarne cn qlk, quel segreto era diventato troppo pesante da custodire.

- Vi prego ragazze nn fatene parola cn nessuno..

- Non lo faremo Buffy, tranquilla – disse Will- Di noi puoi fidarti siamo tue amike, nn ti giudicheremmo mai..

- Sono io la prima a giudicarmi Will.. ho sbagliato, ho sbagliato fin dall’inizio.. non doveva accadere nulla cn Spike..

- Buffy ma tu lo ami? – chiese Faith…

- Non lo so, pensavo di no fino a stamattina, la scelta di lasciarlo è stata giusta, questo lo sapevo e lo so ankora adesso.. ma..- dissi cn fatica..- ma.. mentre gli parlavo, mentre guardavo i suoi okki.. così.. tristi.. rassegnati, mi sn sentita morire…

- Buffy se lo ami.. –intervenne Will..-

- È sbagliato.., sn una donna sposata, amo mio marito e mia figlia, è giusto così, non importa quello k provo io, sn decisa su questo punto, passerà – fissai un punto vuoto..- l’amore passa sempre… - una lacrima scese dal mio viso..-

 

Willow e Faith si limitarono a prendermi la mano e stringerla forte. A fine serata le riaccompagnai in albergo, l’atmosfera x quanto ci sforzassimo di ridere e scherzare, era cupa e triste..

- Scusate ragazze, sono riuscita a rovinare la serata..

- Non dirlo neanke x scherzo.. – disse Will dolcemente

- Si Willow ha ragione, B…puoi sempre contare su di noi…

- Lo so ragazze, lo so.. – dissi abbracciandole entrambe-

- Se vuoi rimaniamo un altro giorno..

- No Faith, tranquilla, è una cosa k devo risolvere da sola..

- Ok B.. ma se hai bisogno basta chiamare..

- Si lo so, grazie mille ragazze vi voglio bene… - dissi accennando un sorriso..-

- Anke noi – dissero insieme..-

 

Uscimmo dalla macchina:

- A presto B..

- Ciao Faith.. – la strinsi di nuovo..

- Ciao Buffy..

- Willow mi raccomando non combinare guai cn Tara, lei ti ama.. non pensare al giudizio degli altri segui il tuo cuore..

- Si lo farò.. – disse abbracciandomi anke lei, e sussurrandomi all’orecchio.. – Dovresti seguire i tuoi stessi consigli qlk volta..

 

Una volta k furono entrambe rientrate nel edificio mi rimisi in macchina.. ferma al semaforo rosso ripensai alle parole dette da Willow pochi istanti prima.. << i miei consigli… gia…>> dissi sotto voce.. Poi notai il piccolo ramo di mimosa poggiato sul cruscotto dell’auto..

D’impulso appena il semaforo su verde svoltai a sinistra in direzione di casa sua, dovevo ringraziarlo..

 

Parcheggiai l’auto davanti al portone e decisi di lasciare un biglietto dentro alla cassetta delle lettere, era cn lei.. lo sentivo.. presi un piccolo pennarello k tenevo in borsa e sporcai cn poke righe il foglio bianco. Corsi fuori dalla macchina e misi il biglietto nella cassetta, poi guardai verso la sua finestra.. << ciao Spike>> sussurrai.. mi voltai per tornare in auto..

 

- Spike – dissi sorpresa trovandolo davanti ai miei occhi…

- Buffy – disse cn dolcezza…

- Sono venuta xke.. vole..volevo.. darti..

- Darmi?

- Dirti grazie.. - riuscii finalmente a sussurrare..- Quel gesto deve esserti costato parecchio.. mi dispiace se avete litigato per colpa mia..

- Ti va di salire? – disse ignorando completamente la mia domanda, i suoi okki nn avevano lasciato nenake x un secondo i miei…

- No.. è meglio di no.. Dawn mi aspetta..

- Hai lasciato delle cs d a me.. nn ci metteremo molto..

- Ok.. – dissi..- Saliamo..

 

Una volta nel suo appartamento, lui andò subito nella camera tornando poki istanti dopo cn un orologio e cn il braccialetto.. il nostro.. e me li porse..

 

- Li avevi dimenticati qui l’altro giorno..

- Già – dissi prendendoli e stando attenta a nn toccarlo..- Grazie..

- Prego..

- No.. nn per questo.. per il gesto di stasera…

- Nn devi ringraziarmi..– disse dolcemente.. – dai miei okki iniziarono a scorrere di nuovo lacrime amare…. Lui mi prese dalle braccia invitandomi a sedere sul divano e asciugandomi le lacrime da viso.. una volta seduta lui si inginocchiò davanti a me…

- Spike mi dispiace così tanto..io…

- Ascoltami… in tutti questi anni..c’è solo una cs di cui sn sempre stato sicuro.. tu.. ehy.. guardami.. nn ti sto chiedendo nulla…quando ti dico k ti amo nn è xke ti voglio o xke nn posso averti, non ha niente a k fare cn me..amo quello k sei, quello k fai.. cm vai avanti.. ho visto la tua gentilezza la tua forza..ho visto il meglio.. e il peggio di te..e ho capito perfettamente ciò k sei.. sei unika Buffy..- le lacrime vinsero di nuovo senza sosta sul mio viso…

- È scritto anke sul nostro bracciale..

- Già..- disse lui cercando di trattenere le lacrime…

- Spike… - nn resistetti più e cadendo in ginocchio sul pavimento lo strinsi forte… - mi dispiace, mi dispiace così tanto.. – Cn foga gli bacia il viso… sn un mostro…

- No nn lo sei.. hai preso la giusta decisione.. vai da tuo marito.. è giusto così- disse lasciando cadere una lacrima sul viso…

- Non ci riesco.. io ti amo..

- Ti prego Buffy ora vai… - mi alzai da terra e prendendo la borsa raggiunsi la porta tra le lacrime..

- Ciao Spike – dissi girata di spalle cn il capo abbassato..- lui si alzò da terra, mi raggiunse e mi baciò.. cn passione cn ardore.. cn amore…

- Amore mio.. – dissi accarezzandogli il viso…-

- Ora vai..

- Vado.. – fuori dal pianerottolo entrambi nn avevamo il coraggio lasciar libere le mani k ci tenevano ankora insieme.. poi fu lui a lasciare per primo.. e io corsi acanto alle scale…

- Buffy? – mi fermai voltandomi…

- Io e te.. ricordi? Questo non dimenticarlo mai.. – disse cn un sorriso tra le lacrime…

- Non lo farò… - dissi ank io cn un sorriso rassegnato.. – e corsi giù questa volta senza essere fermata, senza guardarmi indietro perché sapevo k se solo ci avessi provato nn sarei più riuscita a lasciarlo…

 

In macchina piansi ankora senza sosta, ripartii solo dopo essermi calmata.

Era finita, ora lo era davvero, dovevo ricominciare la mia vita accanto a mio marito e mia figlia, il mio posto era cn loro.

 

Sommersa da quei pensieri nn mi accorsi di essere giunta a casa.. parcheggiai l’auto e guardai in direzione della porta, lo spettacolo k mi si prospettò davanti mi tolse il respiro..

 

 

Capitolo 17

 

 

La porta era aperta.. le luci accese.. poco più in la, tra la strada qualcuno steso a terra, mille persone circondavano quel corpo, Angel compreso..

Poco più giù un ambulanza a sirene spente era ferma con i portelloni di dietro aperti, due uomini tiravano giù una barella ..

- Dawnnn – urlai con tutta la voce k avevo in corpo, superai i curiosi k si erano radunati vicino casa mia, in un attimo raggiunsi Angel..

- Cosa è successo?, rispondi.. cosa è successo?.. – la mia voce alta risuonava tra quelle persone k all’improvviso smisero di parlare… - Angel, dannazione, vuoi rispondere? – scuoto le sue braccia…

- Un inciden.. una macchina…nn son..io … nn sono riuscito.. a… - Solo in quel momento mi decisi a guardare.. Dawn piccola in quell’immensa strada, sulla testa aveva un graffio da dove usciva del sangue…. – Io ho prova.. – proseguì Angel.. la sua voce incredula il volto sconvolto… Lo stringo forte e lo costringo a guardarmi.. i suoi okki sn assenti…

- Andrà tutto bene hai capito? Andrà tutto bene.. Angel mi stai ascoltando? Angel? – Urlo tra lacrime isteriche.. Questa volta torna in se mi guarda, sbarra gli okki sconvolto..

- Buffy.. – sussurra.. e mi stringe… - È corsa via prima k potessi fermarla, credeva fossi tu.. era tardi non voleva andare a letto senza salutarti…-In un attimo tornai indietro di qualche ora…

- Mamma.. dove vai?-

- La mamma esce ma torna presto..-

- Quando mamma?-

- Guarda.. – guardai l’orologio indicando le lancette sulle 23 e 30 – Appena le lancette saranno arrivate li, la mamma torna..-

- Allora ti aspetto..-

- No tu vai a nanna.. poi verrò io a salutarti..-

- Ma no mamma.. ti aspetto…-

 

Ecco perché è uscita fuori sono tornata più tardi xke ero da Spike.. è colpa mia.. è solo colpa mia..

 

I medici misero Dawn sulla barella…

- Come sta?

- E’ grave signora.. ma può farcela.. la portiamo in ospedale…

- Dove?

- Al “ Central Hospital”.. Se vuole può venire cn noi.. , anke lei signore.. – il paramedico guarda Angel k fissa un punto immobile … - Angel andiamo.. – gli dico.. sconvolto sale a bordo dell’ambulanza.

 

Dawn era svenuta adagiata su quel lettino, il sangue dalla fronte aveva smesso di scendere.. sembrava serena.. cm se dormisse…

- Come sta? -Richiesi al paramedico-

- È stabile signora nn si preoccupi.. se la caverà forse con un operazione chirurgica..- la sua voce calma mi fece tornare a sperare…-

- Hai sentito Angel? È tutto ok.. andrà tutto bene.. – lo afferrai dalle braccia e entrambi piangendo ci abbracciamo..- Mi dispiace- sussurrò..

- Non è colpa tua amore.. nn è colpa tua.. è solo mia.. – finii a bassa voce.., - Poi pensai… k se fossi tornata a casa cm promesso, nn sarebbe successo.. Mentre baciavo un altro uomo mia figlia finiva sotto una macchina.. k mostro.. solo un mostro può essere così…

Un rumore. Le macchine attaccate a Dawn suonarono diversamente…

 

- K succede? – guardai il medico davanti a me..

- È andata in fibrillazione.. presto… - urlò all’amico davanti k guida..

- Oddio.. – urlai.. – oddio k sta succedendo- l’ambulanza si fermò, eravamo giunti in ospedale…

- Signora scenda dall’auto.. anke lei.. –Angel mi prese la mano e mi aiutò a scendere.. un medico corse accanto alla barella, parlò cn l’infermiere.. si dissero nomi strani.. si guardarono negli okki preoccupati.. il medico si impossessò della barella, ed entrò nell’ospedale.. noi lo seguimmo… appena entrato si avvicinò …

- Salve sono il dottor John Catter.. vostra figlia ha subito un forte trauma alla testa, va subito portata in sala operatoria, abbiamo bisogno del vostro consenso.. – ci porse una cartellina cn sopra dei fogli.. Angel senza pensarci prese la penna e firmò..

- Grazie.. – si allontanò..

- Dottore? – Angel lo chiamò…

- Salvatela… - il dottore annuì e svoltò l’angolo…

- Andrà tutto bene.. tutto benissimo – sussurrai-

- Ti va un caffé? scendo giù a prenderlo… - mi disse cn aria dolce e rassegnata…-

- Ok.. ti aspetto qui…

 

Lo vidi raggiungere l’ascensore ed entrarci per poi sparire tra le porte k si chiusero… Poggiai le braccia sulle ginocchia e abbassai la testa.. piansi.. forse più di prima..

- Buffy… - la sua voce mi entrò nel cuore… alzai la testa e incrociai i suoi okki.. senza pensarci mi buttai tra le sue braccia forti..

- Spike… è tutta colpa mia…-

- No amore tu nn c’entri nulla…-

- Si invece.. se fossi tornata prima..-

- No Buffy ascolta… - mi prese il viso tra le mani.. – Non è tua la colpa.. è successo è basta, mi sn informato, Dawn è forte, se la caverà… - tornai a stringerlo..

- Buffy.. -

- Angel.. – Spike abbandonò l’abbraccio e si voltò verso Angel, ero imbarazzata..

- Angel lui è… lui è..-

- Sn William molto piacere.. – intervenne lui stringendogli la mano..

- Piacere mio..- rispose Angel cn lo stesso gesto.. –Lei è un dottore?-

- No.. cioè si lo sono.. ma conosco anke Buffy da un po’..-

- Veniva in classe cm me.. ci siamo abbracciati xke è molto k nn ci vediamo.. – intervenni io.. – E poi Spi.. William è un dottore.. si è informato.. Dawn se la caverà… - Angel a quelle parole sorrise… pianse di gioia..

- Dice davvero dottore?-

- Si certo.. .ma chiamami William.-.

- Ok.. grazie mille davvero… - gli strinse nuovamente la mano..

- Figurati è il mio lavoro… - Angel mi abbracciò e io ricambiai la stretta.. mi baciò dolcemente sulle labbra… era una gioia k noi solo potevamo condividere…, capire.. Spike si allontanò e ci lasciò soli..

- Amore hai visto nostra figlia è salva.. – gli presi il volto tra le mani..

- Si lo è – sussurrò lui, tornando a stringermi…

 

Circa un’ora più tardi Dawn uscì dalla sala operatoria.. dormiva ankora la sua testa era fasciata.. il dottore si avvicinò..

- L’operazione è riuscita.., vostra figlia sta bene..

- Grazie mille dottore.. – Angel lo abbracciò cn affetto, come fosse un famigliare un amico.. ma forse in quel momento lo era, forse era di più di questo.. aveva salvato nostra figlia.. la cosa più preziosa… E’ questo il bello di fare il medico, faticare x salvare una vita, riuscirci, andarci fiero, ricevere riconoscenza dai famigliari.. vale più di mille stipendi.. lo si legge nei suoi okki.. negli okki di quel giovane dottore k nn si stancherà mai del suo lavoro.

 

Anke io lo ringraziai.. poi abbracciai Angel di nuovo.. si mischiarono lacrime di gioia.. di amore.. suo e anke mio…

 

- Potete andare dalla bambina.. ma una alla volta…-

- Vai tu.. – dissi ad Angel, io aspetto qui..

- Sei sicura..? -

- Certo.. – risposi cn dolcezza… sorrise e mi diede un leggero bacio sulle labbra… k poi approfondì

- Ora vado.. -

- Vai…-

 

Seguì il dottore k lo condusse nella stanza di Dawn, io mi avvicinai alla macchinetta.. mi andava un caffé.. presi alcuni spiccioli dalla tasca e li infilai cn delicatezza.. schiacciai il bottone, sul display era scritto k è in preparazione, aspettai..

- Avevi ragione sai.. .- mi girai..-

- Spike..-

- Lo ami davvero…-

- Spike… - dissi cn voce dolce..

- No sn stato uno stupido, vi ho visti insieme.. ho visto cm lo guardi..

- Spike.. Dawn era in pericolo.. è nostra figlia io..-

- No.. hai ragione.. sn stato io uno stupido.. cm ho fatto a pensare solo x un attimo k avresti scelto me? Anke stanotte mentre andavi via.. credevo.. io credevo k tu avresti scelto me.. ..ma tu ami lui.. -

- Spike.. – dissi cn le lacrime agli okki…-

- Non fa niente.. – disse tornando a sorridere dolcemente..- Hai preso la giusta decisione.. il nostro è stato amore.. ma è finita.. nn si torna indietro…-

- No questo nn è vero.. Spike.. noi due ci siamo incontrati dopo tanti anni, qualcuno o qualcosa ci ha riportati insieme.. questo è fantastico..uniko.. riteniamoci fortunati.. e poi… io.. io ti amo.. a prescindere k ti abbia scelto o meno.. quello k tu rappresenti.. è uniko nn dimenticarlo mai…-

- Vado via Buffy…-

- Cosa?-

- Tra circa quattro giorni vado via.. mi hanno offerto un posto migliore a New York.. no ho più niente k mi leghi a questa città..-

- Non posso crederci.. di nuovo, vai via di nuovo..-

- Buffy.. quale motivo avrei x rimanere dimmelo..-

- Nulla vero? Nulla x cui restare…-

- Ma cs dici..-

- Spike x me.. ci sn qui io..-

- Ma tu sei sposata.. hai fatto la tua scelta.. cs dovrei fare? Vederti felice cn un altro uomo..?-

- Nessuno ha detto questo…-

- Buffy ma cs credevi? Di averci entrambi.. di continuare a vederci cm amici..?

- No io.. – le sue parole mi innervosirono, l’orgoglio così prese il sopravento.. - Hai ragione, nn c’è motivo k resti… io amo Angel.. vai fatti una tua vita..-

- Lo farò…-

- Fantastico.. ti saluto Spike buona fortuna.. – mi allontanai.. cercando di trattenere il controllo.. di nn piangere.. volevo essere forte, dovevo esserlo…

- Buffy aspetta… - mi fermai..

- Cosa c’è?-

- Posso almeno dirti addio..?-

- Addio Spike.. – e corsi via lasciandolo solo tra le persone... ma forse l’unica che era sola ero io.. vuota e sola…

 

Raggiunsi Dawn ed Angel.. lui mi vide.. salutò la bambina ed uscì dalla stanza..

 

- Vai, si è svegliata ti aspetta..-

- Ok.. – dissi sorridendo..

- Va tutto bene?-

- Si certo.. va tutto benissimo..-

- Bene aspetto qui..-

- Ok..-

 

Entrai nella stanza, Dawn era ankora così piccola, debole..

 

- Amore della mamma come stai..? – calde lacrime mi solcarono il viso..

- Mamma perché piangi? Sei triste..?-

- No tesoro la mamma è felice.. queste sn lacrime di gioia.. – gli accarezzai il volto ankora cn qlk graffio..

- Quando torniamo a casa mamma?-

- Presto piccola, presto…-

 

 

Il mattino di due giorni dopo il dottore entrò in camera, Dawn si era appena svegliata…

 

- Allora.. – guardò la cartella appesa alla fine del letto.. – Io direi k può tornare a casa…

- Dice davvero dottore?-

- Certo.. nn ci sn pericolo di infezione o ricadute.. è tutto ok…-

- Bene grazie mille dottore.. grazie davvero..-

- Si figuri è il mio lavoro.. – sorrise e abbandonò la stanza..-

- Hai sentito amore, si torna a casa da papà…-

- Siii – rispose Dawn entusiasta..

 

Il pomeriggio stesso Angel ci venne a riprendere in auto..

- Ecco la mia piccola… . - prese in braccio Dawn e salutò me cn un bacio sulle labbra..

- Come stai amore? – mi chiese..-

- Solo un po’ stanca…-

- Ora andiamo a casa a riposarci…-

- Certo, nn vedo l’ora.. – dissi sorridendo…

 

Arrivati a casa posai i poki panni portati x quei giorni in ospedale e salii di sopra a stendermi… Angel entrò e si stese anke lui accanto a me..

 

- Dawn?

- È a letto.. in macchina si è addormentata… - poggiai la testa su una sua spalla e gli cinsi cn le braccia la vita…

- Sn state giornate dure.. è successo tutto , tutto così in fretta…-

- Già – risposi io..- Tutto troppo in fretta…. – sentii gli okki chiudersi e mi lasciai andare tra le braccia di Morfeo accanto ad Angel

 

Mi svegliai a tarda sera.. Angel era accanto a me, anche lui si era addormentato, mi alzai e controllai Dawn, dormiva beata.. Così scesi di sotto e preparai la cena k portai su in camera.. Angel apprezzò e insieme la mangiammo ricordando i primi tempi del matrimonio.. dove per me era impossibile cucinare qualcosa di commestibile, ridemmo di gusto.. era tanto k nn accadeva,.. guardai i suoi okki mentre rideva.. era così bello quando lo faceva.. pensai a Spike, forse in quel momento stava preparando le sue valigie.. Mi resi conto in quell’istante ki amavo realmente.. Angel era il padre mia figlia, era mio marito.. ma in lui.. in lui leggevo solo affetto, un suo tocco una sua carezza nn mi emozionavano più,.. era tutto troppo scontato e uguale.. mi legava a lui affetto, solo quello.. ma nonostante tutto era stato un sacrificio giusto, il mio posto era cn lui.. anke se il mio cuore apparteneva ad un altro.. << passerà>> è quello k mi ripetevo sempre.. mentendo a me stessa al mio cuore e a ki mi amava.. Spike stava partendo.. e l’unica cosa da fare era rassegnarsi e cercare di essere cmq felice.. potevo ankora esserlo.. doveva essere così per forza..

 

Il mattino seguente uscii per fare la spesa.. Angel era sotto la doccia… salutai Dawn e presi la macchina.. Imboccai la strada k portava al supermercato.. ma era bloccata, mille auto ferme k suonavano insistentemente..

 

- K succede? – chiesi al ragazzo arrivato prima di me..-

- C’ è stato un incidente.. la strada è bloccata..

- E quanto tempo ci vorrà?-

- Credo nn si passi x adesso.. -

- Capisco grazie mille.. – sbuffai nervosa e feci retromarcia..- mi toccherà tornarci di pomeriggio… - sussurrai tra me..

 

Rientrai in casa, passai dal retro, li la porta era sempre aperta… poggiai le buste su tavolo, ero riuscita solo a comprare la frutta..

- Angel? Dove sei.?. sono tornata prima la strada è chius…. Oddio… - Angel era sul divano di casa, una donna era sopra di lui, lui era nudo, lei indossava una minuscola canotta bianca

- Buffy… - subito scansò la donna e afferrò i pantaloni…

- Bastardo, bastardo.. – gli urlai contro.. le mie mani sbattevano contro il suo petto nudo.. – bastardo.. come hai potuto? Come? Dawn è di sopra… mi fai schifo… e tu? Tu esci da casa mia.. subito.. .- urlai.., - La donna nn se lo fece ripetere, prese i vestiti e se li infilò velocemente x poi scappare… io corsi in cucina ed uscii . lui mi seguì…-

- Buffy aspetta…-

- Aspetta? Cosa devo aspettare? Angel xke?? Xke?? mi fai schifo.. qui in casa.. cn Dawn.. sei un animale.. un lurido…-

- Basta.. . – urlò cn rabbia.. – Non ti vergogni? Tu pensi k io nn lo sappia? k sia stupido?-

- Cosa stai dicendo?-

- So di te Buffy.. so di te e Spike.. – disse poi, più calmo cn gli okki velati di lacrime…

- Cm.. cm…fai?-

- Come faccio a saperlo? Bhe sai quando tua moglie nn ti tocca da mesi un sospetto ti viene, quando torna tre ore dopo la chiusura di ufficio la fantasia vola… ti ho seguita e vi ho visti.. e sai qual’ è la cs ke più mi ha fatto male? No la bugia, no il bacio.. ma i tuoi okki… non ha mia avuto quegli okki cn me. Mai.

- Angel io…-

- Io ti amavo.. ti amavo davvero.. hai rovinato tutto, tutto!!! .- uscì dal cancello lasciandomi li.. incredula.. arrabbiata triste scioccata .. e sola..

 

Circa mezz’ora dopo sentii la porta di casa aprirsi.. io ero seduta sul divano più piccolo una sola luce fioca illuminava la stanza.. guardavo un punto fisso nel vuoto.. anke le lacrime non avevano più la forza di scendere..

- Ciao.. – mi disse lui poggiando le chiavi all’ingresso…-

- Ciao.. – risposi senza guardarlo…

- Hai ragione.. ho sbagliato.. non dovevo farlo qui cn Dawn in casa.. ma ero frustrato, arrabbiato, deluso dalla sola donna k io abbia mai amato, dalla donna k ho promesso di proteggere e rispettare x sempre…-

- Angel.. – le lacrime ricoprirono il mio viso… - Mi dispiace così tanto.. io nn volevo te lo giuro.. io ti amo..-

- No nn è vero… - si siede sul divano, io lo raggiunsi e mi inginocchiai davanti a lui..

- Si k è vero…-

- Buffy smettila ti prego…-

- Angel…-

- Il nostro amore è finito da un pezzo siamo stati noi stupidi da nn capirlo prima...-

- No nn è vero.. io ho bisogno di te..-

- X cosa Buffy? xke da sola nn riesci ad affrontare le cs? xke ci sn sempre stato io ad aiutarti…?-

- Tu nn capisci io ti amo.. ma amo anke lui..-

- No nn è possibile.. non si possono amare due persone insieme, se solo lo si pensa vuol dire k non si ama nessuno… l’amore non ha dubbi.. l’hai scritto anke tu nella lettera.. – sbarrai gli okki..

- La lettera – sussurro-

- L’hai lasciata sul comodino.. avevi ragione, io la penso così, non si possono amare due persone Buffy e tu ami lui. Anke se ti è difficile ammetterlo…. oggi in ospedale vi ho visti… ti ho visto abbracciarlo.. ho visto come ti stringeva.. vi ho sentiti parlare, tutto quello k stai facendo è un sacrificio.. e credimi nn serve.. – iniziai a piangere..- Tu meriti la felicità amore mio, quella vera…

- Io sn felice.. sn felice cn te.. -

- No nn è vero.. e lo sai.. mi dispiace di averti tradito.. nn avrei mai dovuto farlo, non per ripicca x vendetta..-

- La colpa è mia non tua..-

- Buffy ma nn capisci?-

- Nel nostro rapporto la vendetta è stata più forte dell’amore…questo tra chi si ama davvero nn accade.. Tu mi hai tradito.. tu ami un altro.. se lo hai fatto vuol dire k nn c’era un motivo valido x trattenersi.. ed io ho fatto la stessa cs.. ero arrabbiato ferito e questo mi ha spinto ad andare a letto cn Cordelia…. Quale amore può esserci tra noi?-

- Angel..-

- È così.. il nostro posto non è questo.. non è stare insieme, non più ,Buffy io credo nell’amore.. quello k ci è accaduto non mi farà cambiare idea ..esiste l’amore vero.. io lo so, credevo fossi tu ma nn è così c’è una ragione x tutto… l’amore x quanto non segue le regole x quanto spesso esce dai binari ha una linea sottile k è destinato a rincorrere sempre, cambiando gli eventi, stravolgendo le vite.. ma è questo k ci porta a vivere ad andare avanti.. – Si ferma x un attimo.. prende fiato, forse coraggio…

- So ke parte oggi.. vi ho sentiti.. vai da lui.. non farlo andare via di nuovo.. amore non hai idea della fortuna k hai avuto.. rincontrare ki ti ha donato tutto tanti anni fa.. ki ti ha fatto diventare ciò ke sei.. questo è l’amore più bello.. la dimostrazione k i miracoli posso esserci.. xke scappare.. xke aver paura? Corri vai da lui…-

- Angel.. ma ho bisogno di te.. io nn posso immaginarmi senza…-

- Ma io ci sarò sempre.. ci lega qualcosa k nulla può spezzare, abbiamo una figlia fantastica.. tu avrai sempre il mio sostegno il mio amore.. ogni volta k vorrai, te lo prometto Buffy.,. sei la donna della mia vita.. questo nessuno lo potrà cambiare.. corri vai da lui fermalo…questa volta puoi farlo… - le lacrime scendevano senza sosta…-

- Angel… -

- Corri…-

 

Mi alzai afferrai il giubbotto e corsi via.. di nuovo cm anni prima, di nuovo a rincorrere il mio amore impossibile ma reale, quell’amore fatto di ostacoli e dolore.. quell’amore magico e incredibile.. quell’amore k apparteneva solo a me.. a noi.. corro, corro, xke questa volta dovevo fermarlo davvero..

 

Presi la macchina e arrivai in aeroporto.. non sapevo l’orario.. sapevo solo k era in tarda mattina.. non volli pensare di nn aver fatto in tempo.. non volli pensare di averlo perso ankora.. mi guardai intorno.. nessuno.. nessuno k era lui.. uomini in giacca e cravatta discutevano in un angolo.. ragazze più giovani aspettavano impazienti l’arrivo di un aereo, forse tornava un amore lontano… altri si guardavano intorno come spaventati.. forse si aspettavano di trovare qualcuno ad attenderli e invece erano soli.. altri si abbracciavano e piangevano felici di rivedersi.. io cercavo, io cercavo disperata l’amore.. mi sentii piccola tra quelle mura, ,spaventata dal destino.. mi chiesi se avrebbe giocato dalla mia parte anke quella volta.. avrei voluto rispondere di si ma il mio cuore ne dubitava.. lo capii dal nodo k sentivo fin allo stomaco.

 

Poi vidi un uomo biondo k camminava nella folla, non mi importava di assicurarmi che fosse lui o meno.. urlai.. tra quelle mille persone k mi passavano accanto..

<< Spike? Spike sei tu?>> cercai di raggiungerlo.. ma lui camminava velocemente, sembrava aver fretta..

<< Fermati Spike ti prego sn io fermati..>>

 

Poi all’improvviso scomparve, lo persi tra la folla, mi fermai e piansi disperata.. Anke questa volta avevo fallito… << Spike..>> sussurro un ultima volta.. << non andare via.. >>

Qualcuno mi toccò una spalle.. mi voltai di scatto… e nello stesso tempo mi domandai.. << i miracoli esistono davvero?>>

 

 

eccomi qui cm promesso cn l’epilogo.. bhe siamo alla fine..

io devo ringrazziare tutte voi dalla prima all’ultima x aver letto questa ff.. senza di voi nn avrei mai continuato... forse è una delle poke kose k ho portato al termine nella mia vita...

in primis ringrazzio clara.. tesoro senza di te nn avrei mai postato.. mi hai incoraggiata sempre e mi hai fatto crede un pò in me stessa.. ... ed hai avuto tanta pazienza.. grazie davvero ti voglio un mondo di bene sei una persona unika...!!

poi faith.. è grazie a te k sn entrata a far parte di questo splindido “mondo” sei speciale , incontrarti è stata la fortuna più grande.. ti adorooo

e poi tutte le altre stefy, shavanna.. tutte tutte GRAZIE MILLE DI TUTTO!!!!

ed ora posto.. spero k questa ff vi sia piaciuta e k il finale nn vi delusa..

 

Epilogo

 

 

Eccoci tornati al presente e alla fine di questa storia.. bhe credo vogliate sapere cm è andata a finire, se quel giorno all’aeroporto sn riuscita a fermarlo.. ve lo dirò, ma prima voglio spiegarvi il xkè ho scritto questa storia, la mia storia…

Sapete, l’ho sempre considerata un miracolo a prescindere da cm sia finita.. avere nella propria vita due amori così intensi, mi fa sentire la donna più fortunata del mondo.. ci sn persone k finiscono la propria vita senza averlo neanke conosciuto..

È cosi strano l’amore.. aveva ragione Angel.. xkè per quanto sia pazzo e incoerente segue sempre una linea sottile, trasparente…

Io sn dell’idea k tutti siamo destinati a qualkuno.. ma so anke k a volte quel qualkuno lo si incrocia e non lo si sa riconoscere…

Bhe nel mio caso nn è andata così, Angel è il padre di mia figlia.. è prezioso insostituibile, lui avrà sempre una parte di me k nessuno potrà mai avere, lui mi ha protetta e a modo suo mi ha insegnato ad amare.. xkè lui sa amare.. sa amare davvero..

E poi c’è Spike.. l’amore della mia vita… è incredibile cm il destino ci abbia portato a scontrarci quel giorno.. aveva ragione… sapete il giorno k partì disse esattamente queste parole.. << nella vita si prendono tante strade diverse.. a volte inesorabilmente ci si perde.. senza poter far nulla x impedirlo.. ma io e te ci rincontreremo ad un incrocio qualsiasi,.. non importa dove e quando..>> e si nn importa dove, quando si è destinati ad un amore lo si può incontrare ovunque, anke in un piccolo supermercato..

L’amore ha un cammino proprio, una strada da seguire, a volte nn si ferma ai semafori, passa cn il rosso.. viene così ferito, calpestato, graffiato.. ma guarisce in fretta... si rialza e continua la sua corse folla…

È sempre così kome l’amore k mi lega a Spike.. una corsa continua.. tra salite e strade buie, una piccola luce l’abbiamo sempre lasciata accesa ed è così k nn ci siamo persi:

 

- Mamma, mamma corri…-

- Tesoro k c’è?-

- Il fratellino piange…-

 

Bhe mi dispiace ora devo lasciarvi il dovere chiama, spero k questa storia vi abbia fatto sognare, come ha fatto sognare me , nelle cs belle ma anke in quelle brutte.

 

Mi alzo.. e raggiungo la stanza, non lo sento più piangere.. mi affaccio e rimango sulla soglia a guardare.. è arrivato prima lui, prende in braccio suo figlio.. Ogni talvolta li vedo insieme, mi stupisco di quanto si somiglino, gli stessi okki blu come l’oceano.. gli stessi riccioli di quel biondo surreale.. e lo stesso sorriso.. nonostante sia piccolo si vede.. James ha lo stesso sorriso di Spike.

Mi guarda e mi sorride, culla suo figlio sussurrandogli parole dolci.

 

Sapete, ogni volta k lo guardo mi ritengo fortunata lo amo ora più del primo giorno, non credevo potesse essere possibile, so k nn mi stancherò mai di una sua carezza, di un suo bacio… o di un semplice sguardo… sn sicura sarà così anke tra dieci anni… ebbene si quel giorno all’aeroporto l’ho fermato e stretto a me per sempre.

 

L’amore, il nostro amore, uniko raro il nostro amore capace di abbattere gli ostacoli di percorre miglia, kilometri per poi farci tornare di nuovo insieme, percorrendo i passi, tutti, TUTTI I PASSI DELL’AMORE..

 

 

 

Fine